Sudamericana a cura di Donatella Poretti

Ho mangiato a tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ai quotidiani della mente
Dall'America latina questa settimana si occuperemo ancora una volta torneremo a puntare l'attenzione sulla presidente venezuelano Hugo Chávez e due mosse
Una che è quella di avere costruito delle vere e proprie basi militari in Bolivia e quindi le sue mire che da un punto di vista espansionistico le sue mire militari e questo lo andremo a vedere con un articolo di Castello Carlos Alberto Montaner
E l'altra invece con l'analisi Andres Oppenheimer vedremo la politica mondiale di la politica estera di salvezze e le sue mire mondiali in questo senso qui davvero
Quelle che sono è in particolar modo quello che è successo alle Nazioni Unite ma prima di tutto come detto Carlos Alberto Montagnier anche i pazzi uccidono Ugo Chávez costruirà venti in basi militari in Bolivia le basi saranno poste nel dalle cinque frontiere che dispone il Paese Cile Perù Paraguay argentina e Brasile
Queste basi saranno sotto il controllo di militari venezuelani e cubani in complicità con i soldati boliviani sicuramente cubani avranno passa porta e passaporto e identità della Venezuela non è facile distinguerli sono simili per fino nelle virtù e nei difetti
Il caso dei nuovi armamenti venezuelani arriverà a trenta mila milioni di dollari Venezuela si è convertite divenuto il primo acquirente internazionale di armi e di equipaggiamenti militari il questo piano rispecchia un vecchio sogno l'antica concezione strategica di Fidel Castro e del Che Guevara da sformate la Bolivia situata nel cuore dell'America latina nel bastione sovversivo della Sudamerica questa convenzione è costata la vita alla Che Guevara nel mille novecentosessantasette in un paese da cui si può destabilizzare tutta la regione andina cioè mettendo
Fuoco Nye vari conflitti etnici
è un paese presto con la delle basi adeguate da cui potrebbero operare i nuovi aerei da combattimento acquistati dai Chávez in Russia suppongo che i cileni primo prima banco nella nella anni
Sempre il primo obiettivo del colonnello venezuelano disposto a virgolette bagnarsi nel mare boliviano chiuse le virgolette avranno preso nota delle norme pericolo che a medio termine a breve termine si chiude sì sì ci sarà sopra sopra di loro questo del bagnarsi nel mare boliviano è appunto la
Davvero vecchia terribilmente
Mai mai risolta diatriba tra il civile e la Bolivia e appunto l'accusa della Bolivia che nulla di non avere uno sbocco al mare e e per questo appunto perché perché il Cile gli Agliana gli ha tolto questo questo sbocco al mare
E per questo non ci sono neppure rapporti diplomatici sei due paesi e quando di tanto in tanto si riaccendono o
Delle delle polemiche da una disputa sull'accesso al Mar da parte della Bolivia ecco in una di quell'occasione il presidente venezuelano aveva avuto appunto il buon gusto di dire che tanto per così per
Mettere acqua acqua sul fuoco che avrebbe voluto bagnarsi buttare benzina scusatemi sul fuoco avrebbe voluto bagnarsi nel mare fare il bagno nella mare boliviano
Ma riprendiamo Montagnier Chavez se in accordo con Evo Morales si propone di sedurre e reclutare i boliviani per le sue avventure RV involuzione aria attraverso una gigantesco piano
L'assistenza lista
Programma assistenzialista che comprende trattamenti medici alfabetizzazione e abbondante cibo è sicuro che questo aiuto di Massa demo lira qual sia si
Qualsiasi
Tipo di DTT affetti nazionalisti visto che è una figura molto apprezzato apprezzato dalle masse boliviane e e lo sarà ancora di più nel futuro amori via è il paese più povero del continente diverse centinaia di milioni di dollari adeguate mente suddivisi calcola Chávez
Possono attenere il miracolo di fare una esplodere l'adesione entusiasta dire le persone che hanno più necessità più bisogno
E la complicità dei gruppi estremisti alla causa della conquista redentrice dell'America latina per il il socialismo del ventunesimo secolo ciò che stiamo osservando è la conseguenza di una certa visione delirante della storia e della realtà politica planetaria
Da qualche mese qualche mese fa lo scorso dicembre lo ha spiegato a Caracas nella ministro degli esteri cubano Felipe Perez Roque e il mondo ha commesso le Lilli imbecillità di non prestare attenzione Fidel Castro e Hugo Chávez che sono due personaggi assolutamente messianici senza ma neppure l'apparenza della prudenza né il senso del limite sono arrivati alla conclusione che il marxismo era resuscitato dopo la De Bac la che quindici anni fa
Aveva posto fine all'Unione Sovietica cioè i satelliti europei
Da dove derivavano da da da questa da questa da questa de panchina débâcle a arrivava la sacra missione che entrambi assumevano con la responsabilità e lo entusiasmo dei crociati Caracas e L'Avana avrebbero portato sarebbero riusciti a
Nell'operazione di redimere l'umanità coda demente abbandonata da Mosca
Questo è una terribile quadro che abbiamo davanti ai nostri occhi Caracas all'Avana e ora la pazza sono la nuova Mosca madre e padre del socialismo mondiale e l'operazione che si sono messi opera di fare che si sono otto assegnati inizia per la conquista rivoluzionaria del Sudamerica e l'installazione di tutte queste nazioni di governi in tutte queste nazioni di governi affini che collaborino nella battaglia finale contro virgolette l'imperialismo ora questa battaglia ovviamente restare a addosso agli Stati Uniti e ai suoi Desprez disprezzabile
Sostenitori europei farla finire Tappert Sempre con lo sfruttamento ingiusto del terzo mondo attraverso la creazione di una grandiosa civilizzazione collettivista e uguali Italia che regnerà
In eterno per la gloria dell'umanità sarà ha un immenso le norme errore
Far finta che questo Progetto di conquista sia sia una cosa senza senso soltanto perché si tratta di una follia di alcuni personaggi che non hanno preso il prosaica per tempo
E il Terzo Reich che dei nazisti non era meno folle o assurdo e accostato al pianeta quaranta milioni di morti e il mostruoso olocausto
Cuba è una poverissima Isola del terzo monto affamata senza speranze
Che comunque non ha impedito al suo governo di partecipare in
Colpi di stato che hanno avuto successo in Madagascar e nello Yemen o che le sue truppe nei suoi militari abbiano portata avanti delle delle delle battaglie per quindici anni in sanguinolenta e guerre africane sia nell'ancora come in Etiopia salvezza con i petrodollari e l'aiuto e la direzione nella dei dei cubani
Esperti e bella ben accesi stai costruendo il più grosso esercito di lingua spagnola un milione duecento mila uomini che avranno a loro disposizione la più distruttiva Forza Aerea di tutto il Sudamerica quando questo apparato sarà bella venne ben oliato e non non ci sarà esitazione nell'utilizzarlo come è successo con le forze armate cubane
Una volta che l'organo eh a disposizione inevitabilmente si metterà in funzionamento non importa che Chavez sia pazzo
E pazzi anche i pazzi uccidono
Così questo articolo che certo non a non ci lascia con con l'ottimismo quest'articolo appunto che fa il punto da parte di
Carlos Alberto Montagnier di questo continuo armi con questa corsa alla alle armi da parte del presidente venezuelano il a questo punto il più grosso esercito del Sudamerica venne
Davvero ben venne munito soprattutto proprio di armi da da guerra e vedremo vedremo vedremo gli sviluppi nel frattempo
Nel frattempo se da una parte il presidente venezuelano si arma
Dall'altra parte cerca anche di fare
Politica a livello internazionale e quindi di espandersi proprio da un punto di vista politico il quarto d'ora di Chávez
Non è finito il quarto d'ora del presidente venezuelano Hugo Chávez inizierà a cadere la sua stella politica dopo il
Quello che è avvenuto questa settimana alle Nazioni Unite e la sconfitta politica dei suoi protetti alle lezioni del Perù alla al primo turno
Elettorale dell'Ecuador come molti di voi che mi son fatto queste domande mentre osservavo il voto alle Nazioni Unite in cui
Chávez è stato sconfitto nel suo tentativo di e vincere una Sergio
Al Consiglio di sicurezza senza aveva fatto campagna notte giorno durante gli ultimi mezzi per vincere il voto per il seggio non permanente dell'America Latina
Visitando più di trenta Paesi nell'ultimo anno e donando più di mille trecento milioni di dollari in tutto il mondo in cambio di promesse di sostegno nei confronti del Venezuela tuttavia quando il voto iniziato lunedì il Venezuela che si vantava di avere l'appoggio di più
Dini cento Paesi contro novanta invece del del suo rivale Guatemala
Non soltanto non è riuscito a a vincere centoventotto voti necessità cui c'era necessità per vincere il seggio ma è anche terminato molto indietro con molti meno voti rispetto al Guatemala ovviamente dato che il voto è segreto molti paesi hanno accettato i petrodollari venezuelani hanno detto che avrebbero votato per Chávez ha però in segreto hanno votato per il Guatemala
Forse stiamo vedendo Chávez che è arrivato alla ha un suo punto finale ha detto Peter Hakim direttore del dialogo interamericana Hoya ha denunciato gli studi a Washington dissi mai con la Shelter un collega di anche Min al dialogo mi ha detto dopoché Chávez sta mostrando di essere meno duraturo di quello che molta gente stava pensando tanto a livello internazionale che a livello interno
Prima di cercare di rispondere sei giorni dorati di salvezza son già conclusi mettiamoci d'accordo e ricordiamoci quello che è successo questa settimana alle Nazioni Unite dove c'è stato una tremenda sconfitta per Chávez
Secondo una lancio dell'associato depresse questa settimana Chávez ha recentemente aveva donato tra le altre cose allora
Sedici milioni di dollari per un ospedale e cinque milioni sempre di dollari per una ma azienda di pneumatici in Uruguay come parte di un pacchetto di aiuti e di quattrocento milioni a questo paese duecentosessanta milioni in finanziamenti per riasfaltare una strada in Jamaica diciassette milioni per fare delle miglioramenti a glielo alla opposto delle risate isole caraibiche di antica e domenica
E senza senza poi contare i tre mila seicento milioni
Tre mila seicento milioni in di acquisto dei bonus dell'Argentina dell'Ecuador e della Bolivia e migliaia di milioni di dollari in sussidi dati a Cuba e alla Bolivia
Al tempo stesso soltanto l'anno scorso Chávez aveva ha donato tre milioni
In aiuti di per per beni alimentari d'emergenza al Burkina Faso Mauritania e Nigeria
Così come in susciti petroliferi a Paesi vicini po'a abitanti poveri di Boston e della ma Sasha asset e Laender dell'opposizione che eventuali venezuelana Manuel Rosales che sta a questo punto è in sta competendo sta Stein in gara praticamente per la presidenza ma è l'avversario
Per le per le presidenziali venezuelane alle per le votazioni del tre dicembre del prossimo tre dicembre appunto il Venezuela
Mi ha detto recentemente che Chávez ha speso trentotto mila milioni di dollari in donazioni ad altri Paesi negli ultimi sette anni trentotto mila milioni di dollari
La Sales sta concentrando la sua campagna accusando Chávez di come questi stia regalando la nostra ricchezza mentre noi abbiamo sempre più poveri in Venezuela ciò che è peggio per Chavez è che il il suo candidato quello che lui sosteneva o gli anta Humala ha perso azioni del quattro giugno in Perù
Altri potenziali alleati della sinistra o anti libero commercio hanno perso in Costa Rica Colombia e Messico in Ecuador
Il candidato
Chavista Rafael Correa che guidava i sondaggi ha finito secco è finito secondo nel primo turno elettorale dello scorso quindici ottobre e il secondo turno e in programma per il ventisei novembre nel frattempo il presidente boliviano Evo Morales ha sostenuto da salvezza sta affrontando una sempre crescente una sempre maggiore crescente opposizione alla suo interno e non è chiaro se l'ex presidente sandinista del Nicaragua Daniel Ortega il cui partito sta ricevendo sostegni appoggi dal Venezuela e c'era le elezioni del prossimo cinque novembre
Le mie conclusioni scrive Oppenheimer fino a questo momento Chávez ha sofferto una pazzesca tremenda sconfitta alle Nazioni Unite come se gli avessero dato un una una botta ma tuttavia ancora tre cose a suo favore il Presidente degli Stati Uniti bussa il governante il presidente cubano Fidel Castro e i prezzi mondiali del petrolio tre tre questi tre fattori che giocano a favore del del presidente venezuelano
Bush
Castro e il petrolio
Per i prossimi due anni finché Bush uno dei presidenti più odiati del mondo continuerà a a stare alla Casa Bianca Chávez continuerà essere applaudito a livello internazionale
Solo per continuare ad incolpare presidente nordamericano di tutti in Mali del mondo
In secondo luogo se Castro muore e Cuba si trasforma ufficialmente non se ne protettorato del Venezuela Chávez ha vedrà aumentare la sua giurisdizione politica
In terzo luogo e ciò che più importante finché gli Stati Uniti continueranno la loro consuetudine demenziale di produrre veicoli enormi e non andava a un'accelerazione alla conversione di combustibili alternativi l'attuale Prezzi gli attuali prezzi bassi
A livello internazionale della della benzina di benzina del petrolio insomma saranno soltanto un fenomeno temporale che nonna eviterà la sopravvivenza politica dei Petrov demagoghi narcisisti gli animisti fino a che gli Stati Uniti continueranno ad importare le attuali quantità di petrolio venezuelano trentuno
Trentun mila cinquecento milioni di dollari l'anno scorso e già si prevede uno trentasette mila milioni sempre di dollari per quest'anno per la mancanza di volontà di ridurre il consumo di benzina Chávez assistenza potrà potrà anche essere caduto ma comunque non sconfitta unicamente gli Stati Uniti continueranno a mantenere i suoi sogni di grandezza quelli questa analisi di Andres Oppenheimer che davvero
Inquietante per certi versi
E appunto
Sì
Si ritorna sulla problema del dei dei dei dei petrodollari di Chávez che possono certo
Tentare di comprare grandi Paesi ma poi il problema il problema è proprio della politica mondiale a livello di Investimenti e di petrolio e e per assurdo colpa grossa colpa
Sta proprio secondo Andres Oppenheimer negli Stati Uniti e che incolpa due volte uno con il presidente Bush e l'altro proprio per le politiche
In questo senso qui poi le politiche energetiche da che che che realizzano gli Stati Uniti parente stamattina ci fermiamo qua e ci diamo invece appuntamento a domenica mattina la prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale