Intervista a Sergio D'Elia sul mancato appoggio del Governo italiano alla mozione parlamentare sulla moratoria della pena di morte nel mondo

Sergio D'Elia oggi si registra un passo indietro
Rispetto agli gli impegni precedentemente
Presi dal Governo da di fronte alla in Parlamento alla Camera dei deputati sul fronte della moratoria per l'esecuzione capitale un passo indietro rispetto agli stessi impegni formali a quali il parlamento vincolava con un una pronuncia ben precisa l'esecutivo spiegaci meglio di cosa stiamo parlando parliamo di un appuntamento imminente in sede ONU fino al due di novembre c'è tempo per presentare una mozione che badate nel senso dell'abolizione per la moratoria sulla pena di morte ma
Per vari motivi
Non si raggiunge una unanimità in sede europea perché in taluni Paesi o l'Inghilterra prevale il fronte abolizionista rispetto ai sostenitori della moratoria
In ogni caso l'Italia il governo italiano viene meno ad un impegno preso di fronte alla cava deputati
Il governo italiano ha
Disatteso un dispositivo chiaro puntuale stringente
Quello della mozione approvata all'unanimità dalla Camera il ventisette luglio scorso
è un dispositivo che chiedeva al governo di operare sin da subito
In consultazione con i Paesi membri dell'Unione europea ma non vincolando sì all'esito di quella consultazione o al parere unanime dei europea
A favore di questa di questa iniziativa
Ma di andare a cercare adesioni sostegni con sponsorizzazione al voto il paesi di tutti i continenti quindi anche di quello europeo tant'è che nella mozione non abbiamo avuto nel dispositivo l'accortezza di mettere di cercare Larco promozione di paesi membri europea di Paesi rappresentati tutti e quindi non dell'Unione per il governo ha passato due anni e mezzo a fare quello che la camera non aveva chiesto di fare cioè di trovare l'unanimità
Dell'unione il consenso unanime dell'Unione Europea sulla proposta di risoluzione da presentare o no all'Assemblea generale ma ha fatto anche di peggio
Non solo ha perso due mesi e mezzo per fare quello che il governo chiaramente gli aveva detto che non doveva fare
Poi potrebbe sarebbe stato un'opportunità se ci fosse stato il consenso bene ma non era la richiesta del consenso unanime fatto di peggio
A accettato a New York in una riunione che si è svolto il sei ottobre scorso una controproposta quella di presentare la propria la proposta di moratoria di risoluzione sulla moratoria una controproposta
Definita di mediazione di compromesso presentata dai francesi
Che dice nessuna risoluzione Massolo una dichiarazione di principi di intenti tecnicamente si chiama dichiarazione di associazione
Senza nessun valore politico formale che non andrebbe al voto come invece andrebbe al voto una risoluzione e quindi avendo un valore più vincolante con con valore di indirizzo politico
è un valore è un valore formare è gravissimo
La Rosa nel Pugno e in questo governo
La Rosa nel Pugno fa parte di questa maggioranza io non posso accettare che questa maggioranza e questo governo facciano come
Ha fatto il governo Berlusconi precedente che ha
Promesso che avrebbe portato all'osso venne mente anche al Parlamento europeo davanti ai radicali davanti a Pannella davanti al Parlamento italiano avrebbe presentato la prova che poi all'ultimo momento non l'ha fatta
Perché ha fatto di peggio questo governo perché quanto meno allora il ministro è venuto in auto ha fatto cambiare un dispositivo che chiedeva al governo di andare a cercare il consenso dell'Unione Europea
Ma qui il governo avvenuto ed accettato un dispositivo che chiede al governo di presentare comunque la risoluzione
Per la moratoria senza vincolarsi assolutamente ad una tre consenso unanime dell'Unione Europea
A chi ha scritto questa scelta politicamente il suo il Po il governo città che fa ne risponde politicamente ma davvero
Risulta difficile capire perché ancora una volta e come dicevi tu peggio di prima come primo anche peggio di prima
La il Governo la Farnesina ministero al ministro degli esteri o chi per lui si orienti in questo senso
Ma i governi cambiano però rimane una
Come a una compattezza però vischiosa è pesante
Delle amministrazioni che si muovono non certo sul piano
Della politica o d'una linea politica ma del quieto vivere della Realpolitik e questo pesa
Anche sulle scelte del governo ma un governo che si impegna davanti al Parlamento
Deve rispettare innanzitutto il mandato parlamentare qui è in gioco non solo la credibilità internazionale del nostro Paese ma in gioco proprio la prerogativa propria di un'aura parlamentare che dice al governo cosa deve fare invece governo far quello che gli dicono di fare i funzionari della Farnesina e questo è forse l'aspetto più grave di tutta questa vicenda