Mia carissima automobile

Giudice
Alle
Salve
Allora possiamo cominciare
Questa la terza seduta di questo
Confronto sullo studio che la Fondazione Caracciola presenta mia carissima automobile
Stamattina abbiamo discusso dal punto di vista dello Stato
Stasera vorremmo discutere dal punto di vista delle famiglie
Il costo
Che le famiglie
Sopportano per
La spesa dell'automobile
Una premessa
Nel mille novecentottantuno ministro
In Italia vi erano lo stesso numero di autovetture lo stesso numero di famiglie ventuno milioni
Oggi abbiamo
Ventiquattro milioni di famiglie e trentaquattro milioni di autovetture
Negli ultimi dieci anni si è diffusa molto la seconda vettura in modo omogeneo
Dal nord al sud
Senta differenze di reddito di posizione geografica
La differenza geografica e sociale la fa la terza vettura
L'Italia è il Paese più motorizzato d'Europa
E anche quello che nel rapporto vetture chilometri di strada è più alto
Ottanta vetture perché ogni strada contro i sessanta della Germania e quaranta Francia e Regno Unito
Nostre un Paese fragile lo sa bene il ministro perché un Paese verità
E quel Mall il Mediterraneo sopra le Alpi il territorio va usato con delicatezza
Con rispetto
L'Italia anche il paese dove è concentrato la metà del patrimonio architettonico del mondo
Le famiglie
Sopportano questa spessa in diverso modo
In Italia vi sono ancora oltre nove milioni di autovetture euro zero euro uno concentrate soprattutto nel Mezzogiorno
Evidentemente
Lì dove c'è più difficoltà economica c'è più difficoltà a cambiarsi l'auto a sostituirlo una con l'euro quattro
Il governo con la legge finanziaria aveva accennato
Incentivi per il passaggio all'euro quattro
Adesso non non è più chiaro se vale ancora
Forse era opportuno giusto incentivare anche il passaggio
A euro tre sostituendo euro zero euro uno
Lo Stato incassa dal settore dell'automobile
Quarantaquattro miliardi di euro
Più della Finanziaria in Parlamento e il governo sta discutendo
Molte volte si ha la sensazione che questi soldi incassati non hanno una ricaduta per quanto riguarda
Sicurezza delle strade sicurezza della circolazione inquinamento e quant'altro
L'industria dell'automobile ed è la prima domanda che vorrei rivolgere ai responsabili che è un grande settore industriale continua ad essere in Europa un grande settore tre per cento del PIL europeo
Sei milioni di addetti diretti e dieci feriti considero indiretto ha fatto investimenti di capitale fisso molto importanti per innovazione e ricerca e lo sviluppo del settore ecco io vorrei chiedere approfittando anche per questo ringraziamo della presenza del ministro Di Pietro e del presidente della commissione Attività produttive l'onorevole Pezzoni che cosa vi aspettate
Dal Governo e dal Parlamento
Per che questo come dire grande settore importante settore
Industriali dall'Europa diventi un fatto positivo e non come percepito come dire solo elemento di congestione inquinamento incidenti e quant'altro
Dottor Raselli prego
Ma innanzitutto grazie per l'invito a questo convegno il cui tema
Auto mia carissima mi sembra molto centrato
Io mi chiamo Eugenio la Zen lei sono il presidente della sia da meno di un anno nella mia vita di normale faccio
L'amministratore delegato della Magneti Marelli vorrei iniziare se mi consentite vorrei la prima charter
Con un piccolo gioco e con un numero nel senso che Genova trecentottantanove diciannove non è il numero per viziare i fondi una mia fidanzata ma della mia prima automobile
Il tipo di affetto di affettività che si prova per le automobili c'è sempre stato diceva quando io ero un giovane diciottenne lo vedo ancora oggi
Il senso di libertà il senso di mobilità eccetera è una cosa a cui non si rinuncia anche se evidentemente deve essere sostenibile
A questo punto io ho preparato diciamo due temi sul lato del costo e non dell'affettività diciamo positiva nel senso di stile di vita
Un primo tema è quello dell'impatto fiscale è un secondo se volete il tema è l'evoluzione del costo del prodotto in sé
Lascio da parte diciamo il tema del costo dei servizi se volete dei costi esterni che sono le conseguenze per esempio ambientali o di incidenti sul mondo
Per quanto riguarda l'aspetto fiscale questi dati sono leggermente diversi da quelli presentati nella rapporto ma solo perché il perimetro è diverso noi comprendiamo anche diciamo i trasporti commerciali
E quindi sono del tutto analoghi alla relazione che avete già avuto a vostre mani ieri
E questo è un tipo di esame che portiamo avanti come ampia che la Trade Association dell'otto morti quindi vuol dire costruttori di vetture costruttori di camion carrozzieri componentistica veristi un mondo che come già ricordava Cerchiai
Rappresenta comunque sette o per sette otto per cento del PIL rappresenta duecento mila impiegati impiegati diretti eccetera eccetera
E comunque vedete che il totale del peso fiscale e di sessantasei miliardi di euro se escludiamo l'impatto diciamo IRPEF sui salari e stipendi dei dipendenti secondo uno standard europeo si deve includere anche quello
E per rendere diciamo i dati omogenei e comparabili e quindi se lo includiamo arriviamo a un totale di incidenza del ventuno e uno per cento senza questo impatto IRPEF è del diciotto e tre per cento
Paragonando questi dati alle medie europee tutti gli altri altri stati europei mostrano un'incidenza più bassa tra l'uno l'uno e mezzo per cento la media europea uno punto due
Meno carico fiscale sul mondo del trasporto su gomma
A questo punto quindi diciamo che il carico fiscale significativo il gettito è pari al ventuno per cento virgola qualcosa del totale del gettito tributario quindi sicuramente almeno in termini fiscali quest'industria da una contributo positivo
Detto ciò diciamo che ci sono due o tre commenti chiaramente ulteriori aggravi renderebbero il mercato evidentemente diciamo in crisi
Oggi il mercato si sta sviluppando leggermente si spera che concluda l'anno con un incremento di volumi di vendita tra l'una e mezza del due per cento
Un altro aspetto fiscale che ci differenzia se volete dagli altri Stati europei al discorso dell'ITT che abbiamo solo noi sui trasferimenti dell'usato e che quindi accadrà abbia e appesantisce il mercato
E poi sarebbe importante mantenere l'origine del del credito diciamo fiscale per quanto riguarda il la tassazione delle auto legato alle emissioni di CO due
Questo è un trend che richiede anche la Comunità europea ma che comunque è un trend che spinge a innovare nella direzione giusta e aiuta anche il consumatore a fare delle scelte diciamo responsabile
Quindi dal nostro punto di vista sarebbe importante
Non aggravare chiaramente questo carico fiscale non credo che siano tempi maturi per chiedere riduzioni mal non agrario sembra direi una cosa percorribile
Con la correzione di questi due aspetti che se volete sono più piccoli probabilmente sono importanti per le Province ma che chiaramente andrebbero compensati in qualche altra maniera
E quindi questo se volete
è il primo corno dell'evento costo che io volevo toccare
Passerei adesso sempre sotto il tema carissimo automobile in termini economici
A vedere che cosa è successo sotto il profilo tecnico dell'industria dell'auto negli ultimi diciamo anni innanzitutto ci sono stati molti interventi a livello di contenuto di prodotto
Per affrontare il tema della sicurezza
Il tema del riciclaggio il tema delle missioni e seguendo Kyoto il discorso delle emissioni di CO due
E quindi alla fine si può cercare di concludere dando un'occhiata ai prezzi se il rapporto che cosa mettono le vetture presso cui dovendo è favorevole o no per gli utenti andiamo a vedere una per uno a questo tipo di contenuti partiamo dalla sicurezza
Io ho un socio dietro che deve partire eccolo qua
Qui parliamo di sicurezza passiva dei quindi sapete che su tutte le vetture nuove c'è uno standard testa EuroNcap che dà un punteggio il massimo punteggio sono cinque su cinque cosa come vedete nel mille novecentonovantasette su quattordici modelli si era al due uno nel due mila cinque e siamo al quattro punto sei quelli in termini di sicurezza chiamiamola passiva si è fatto molto
Se si guardano i dati di morti il mortalità negli incidenti obiettivamente nell'ultimo e dieci anni c'è stato un calo significativo basta sicuramente no ma chiaramente diciamo questi maggior contenuti che sostanzialmente vuol dire
Disegnare una vettura con delle strutture diverse con delle resistenze diverse eccetera eccetera a funzionato
Andiamo a vedere la prossima charter
Qui facciamo vedere come tra il novantacinque e due mila cinque c'è stato un boom nell'estensione a parte delle cinture di sicurezza degli airbag sia guidatore sia lato passeggero
Poi come sapete l'industria oggi ne offre sui lati ne offre al premier ma comunque almeno quelli base per salvare in caso di incidente il guidatore e passeggero sono stati estesi ormai al cento per cento delle vetture
E anche l'Abs che se volete un sistema no di ripartizione in caso di frenata su umido ghiaccio eccetera eccetera è stato praticamente adottato al sul cento per cento delle vetture
Passiamo a un altro tema chiave
Che il tema del riciclaggio
La nel novantacinque le vetture erano disegnate per essere riciclate al settantacinque per cento cioè praticamente solo il ferro
Oggi al due mila otto le vetture saranno disegnate per avere riciclabile il novantacinque per cento rimarrà una piccola parte che verrà evidentemente utilizzata per produrre energia elettrica
Che sono partito un ancora tecnicamente riciclabile in maniera diretta ma comunque anche su questo aspetto diciamo che ci sono dei progressi interessanti
Il prossimo aspetto è quello delle emissioni
Queste sono le missioni di idrocarburi di ossido d'azoto il PM molto importante condivisa del particolato
L'ossido di carbonio come vedete escludendo Euro uno che quando è partito nel novantatré aveva già fatto un salto quantico rispetto al mondo precedente perché si era adottata per la prima volta l'iniezione benzina cioè se volete il controllo elettronico di come uso il motore
Partendo dall'euro due a l'euro quattro che lo standard di oggi si sono ridotte le emissioni del settanta per cento
Come già sapete arriva l'euro cinque nel due mila sette e si sta definendo ossia i target che la data di inserimento per euro sei
Ci sono ulteriori inserimenti che chiaramente richiedono molti investimenti di innovazione ma che comunque l'industria riuscirà a matchate
A questo punto a trattiamo se volete l'ultimo aspetto di queste performances tecniche che il discorso delle emissioni di anidride core carbonica quindi grammi di anidride carbonica per chilometro percorso sulla certa vedete che dato che poi le esigenze del cliente si sono evolute quindi il cliente ha voluto più potenza macchine più grandi e quindi Massa cilindrate più grandi e quindi tutti questi aspetti che incidono sui consumi sono andati se volete dalla parte sbagliata
Ciò nonostante fatto cento al mille novecentonovantacinque
In termini di grandi
Alla chilometro di emissioni di anidride carbonica si è migliorato molto con un miglioramento di circa dieci dodici punti
Se trasformiamo questa percentuale in un valore assoluto l'industria ha l'obiettivo di arrivare a centoquaranta grammi medi al due mila otto oggi siamo a centosessanta
Sarà difficile centrare il target di centoquaranta anche se ci si avvicinerà proprio perché il mix di vetture sempre più grandi motori sempre più potenti rende questo target via via più difficile a questo punto se ci muoviamo alla prossima charter possiamo quindi vedere che le vetture si sono degli ultimi dieci anni arricchite moltissimo in termini di performances di contenuti e quindi se volete di costo
Questa è un'industria molto competitiva per cui alla fine vedremo nella prossima chart che gli investimenti o il vento ha costi non sono stati trasferiti se volete al cliente finale
La prossima charter no no no indietro per favore
Ci fa vedere in alto la curva vera e l'andamento dei prezzi diciamo dell'inflazione che fa vedere che da cento a partire dal novantasei siamo arrivati al centodiciotto queste alla media europea
Fa vedere la curva diciamo lilla o rosa che sono i prezzi nominali diciamo di listino delle vetture che sono arrivati a centoquattro e fa vedere invece la linea gialla
Che è la linea dei prezzi reale come sapete chilometri zero sconti eccetera eccetera che vi fa vedere come alla fine i prezzi oggi siano più bassi rispetto a dieci anni fa
E con una serie di contenuti tecnici molto più importanti quindi questa è un'industria by definisce un competitiva è in grado di migliorare il prodotto in termini di emissioni di sicurezza
E alla fine questi costi non vengono trasferiti al cliente finale
Prima di andare a questa ultima charts
Volevo comunque ricordare anche che come sapete ci sono state tutta una serie di normative spinte dalla Comunità Europea spinte
Dà delle rappresentanze degli utenti eccetera eccetera per rendere il mercato più competitivo
Di recente al di là di questa chart che abbastanza diciamo Selfridges plana Ettore è stato fatto su richiesta della Comunità europea dalla London Economics un assessment di competitività dell'industria a seguito della nuova Berra come sapete tre anni fa nel due mila tre quella blocca il senso regulation che son delle regole speciali per l'industria dell'auto sono state modificate questo studio che disponibile è stato presentato a settembre
Conferma che questa è un'industria molto competitiva
E se volete oltre i pezzi poi evidente perché ci sono un sacco di costruttori che stanno malissimo se non fosse un'industria competitiva guadagnerebbero tutti dei soldi no perché poi banale
Ma non c'è il miglior testo di compatibilità che il prezzo se il prezzo si muove va giù e competitiva se il prezzo va su rimane dove non è competitiva
E quindi se volete c'è stata questa ulteriore conferma che questa è un'industria
Molto competitiva e anche lo spread che c'era tra prezzi di vetture nei vari mercati
Quattro cinque anni fa c'erano sino al dieci quindici per cento sei andato compra la macchina in Olanda in Danimarca era alta mercato migliore eccetera eccetera eccetera si sono molti i ridotti quindi oggi spread tra i vari paesi sono al massimo quattro cinque per cento
A questo punto guardiamo un attimo il futuro dal punto di vista della filiera dell'otto morti chiaramente io rappresento ampia che è la filiera dell'otto morti di italiano
Chiaramente tutte le aziende che siano componentistica eccetera eccetera lavorano sia in Italia che all'estero non ha senso l'industria dell'auto morti chiusa s'su se stessa
Però chiaramente noi siamo interessati ad aumentare le Marche Shehab della nostra industria non tanto in Italia ma in tutti i Paesi del mondo
E quindi se volete valgono anche per noi
Tutte le regole che valgono per le altre industrie e quindi vorremmo poche regole vorremmo molta flessibilità vorremmo avere un ambiente competitivo e questo aiuta diciamo l'industria in generale
Aiuti per delocalizzare per le aziende medio piccole più innovazione queste all'industria che rende l'innovazione una realtà su un prodotto di massa ma se ci concentriamo un attivo sui temi specifici della filiera autobotti
Quali sono i nostri impegni
Innanzitutto vogliamo sviluppare con tutti gli altri partner
Che sono le autostrade e le infrastrutture le strade che sono i fornitori di servizio che è l'ACI per esempio come rappresentante dell'utente auto un concetto di Global sei feriti il concetto di sicurezza
Prende una botta dentro un palo non mi faccio male è un concetto molto limitato devo evitare prima di tutto di sbattere ma poi soprattutto devo preoccuparmi dello star bene non solo come individuo ma anche come società
E quindi il concetto di Global segreti si può solo tenere se l'industria dell'automotive si impegna ma se gli altre parti correlate si impegnano anche di fronte a obiettivi comuni
Quindi qualità attenzione all'ambiente E è un argomento che secondo me è scritto anche troppo piccola e quella della gestione mobilità
Non ha senso produrre automobili o camion per tenerle ferme
Occorre che questi mezzi si possano muovere in maniera efficace sicuramente occorreranno più infrastrutture ma credo che si possa fare molto per usare bene le infrastrutture esistenti e se volete intermedi innovazione sta arrivando su tutte le vetture questa famosa scatola telematica che è se volete il telefono l'energia secolo la possibilità di usare il mio MP3
Questa intelligenza che si sta mettendo sulle vetture in maniera sempre più estesa può consentire dialogo migliore con l'infrastruttura e quindi evitiamo di bottiglia ci tutti magari alla stessa ora
Ma può anche consentire di rendere servizio oppure più competitivo sia per l'accesso alle città sia per le assicurazioni sia per tutti i player quindi io ritengo come ansia come filiera dell'otto morti
Che se facciamo uno sforzo congiunto aprendo dei tavoli finalizzati su questi temi potremmo tenere molti i risultati come filiera ma molti risultati come
Situazione complessiva a livello di Paese e a livello dei saluto di papà sentiti dei nostri cittadini
Ultima cosa che voglio dire chiaramente
Speriamo che con la nuovo governo si possa riprendere la strada di fare un piano generale dei trasporti dove ci sono piani di sviluppo per le diverse modalità
Queste diverse modalità possono cambiare il mix nel medio lungo periodo ma ci sono moltissime cose che si possono fare del Breve che sarebbero di valore per tutti ho già sentito citare il Codice della strada
Lascio perdere gli altri temi di fiscalità eccetera
Vorrei concludere se volete con due inviti al di là di ringraziare il nuovo lacci per questa opportunità anzi avrà la sua assemblea aperta a Torino tredici novembre
E in occasione del Motor Show di Bologna stiamo cercando di organizzare un evento attorno apparve ventuno
Questo caro ventuno se volete non ho citato prima ma è stato uno sforzo se volete congiunto tra Comunità europea e industria dell'auto per definire con che metodo approcciare
Leccia legge del futuro in campo di mobilità è stato deciso di fare una semplificazione di regole che non vuol dire meno sicurezza ma un sistema più snello e si è definito un approccio integrato proprio tra l'infrastruttura automobilisti produttori di automobili per arrivare a dei risultati significativi per tutti grazie
Grazie dottor Borrelli
Dottor pistola
Insieme alla domanda casi maggiormente rivolte anche a lei una un'altra domanda
Lei non pensa che il rapporto tra regole che l'Unione europea pone e competitività possono influire in modo diverso sulle scelte
E anche sugli interessi dei consumatori
Ma certamente
Saluto l'Epistola rappresento lunga e che l'associazione delle case automobilistiche veicoli industriali estere che operano sul mercato italiano
Vorrei proprio riprendere dalla conclusione del discorso del dottore Zeller per allargare l'orizzonte
Ad un quadro più ampio di carattere europeo e quindi identificare il percorso che il mercato italiano e quindi il rapporto industria dell'auto la mobilità in generale
Il rapporto fra il cittadino automobilista e quindi lo Stato e il peso che grava sulle famiglie per sostenere il costo della mobilità ecco se noi ci apriamo ad una verifica europea dobbiamo analizzare una serie di fattori fra questi il più in primo luogo l'industria dell'auto è certamente quella che in questi anni da un punto di vista certamente industriale
Ha avuto delle fortissime spinte all'innovazione dettate da normative sempre più stringenti basti pensare a quella sulle emissioni quindi sulle varie euro che ci hanno portato oggi allegro quattro che rappresenta uno dei più alti punti di eccellenza delle indusse ad Oculistica in tema di dimissioni basti pensare alla endo Glarus
Che ormai è un fatto concreto definitivo basti pensare alla pedestre di Anna che richiederà le aziende costruttrici di ridisegnare
Una parte importante delle automobili quali il frontale per ridurre al massimo livello le possibilità
Di nuocere con impatti anche di bassa velocità sui pedoni
E tutto questo rappresenta un costo notevole l'industria turistica affrontato dall'altra parte ricevendone anche da un punto di vista della distribuzione commerciale e dei servizi assistenziali
Delle normative che hanno inteso rendere questo mercato sempre più competitivo e sempre più in grado di permettere all'automobilista di comprare al meglio
Dovunque egli si trovi
In questo senso si è accennato al processo di armonizzazione dei prezzi d'Europa e quindi far sì che non ci siano più quelle distanze fra il prezzo di una stessa automobile a parità di equipaggiamenti fra un mercato come l'Italia la Francia la Germania l'Inghilterra e così via
Devo dire che questo sforzo è stato fatto si è raggiunto un livello eccellente ma purtroppo in parte vanno perché sia questo sforzo non si accompagna da un punto di vista politico un'armonizzazione delle politiche fiscali
Sull'automobile in Europa i cittadini europei avranno sempre
E continueranno ad avere dei pezzi diversi delle automobili perché là dove troviamo differenze sull'Iva di quattro cinque o sei punti percentuali laddove troviamo differenze su imposte
Di immatricolazione che in certi paesi ci sono in altre non ci sono o sono di misura diversa e quindi possono incidere per un altro uno due punti percentuali là dove troviamo una tassazione relativa al concetto di proprietà come in Italia
In sei Paesi dell'Unione europea non c'è una tassa di proprietà
Sì
Tassa l'uso dell'automobile e non il concetto di proprietà penso questo sia un passo avanti perché se è vero che chi più usa l'automobile più usati infrastrutture più emette immissioni più sì avvantaggia di ciò che è stato messo a disposizione per permettere questa mobilità quindi giusto che più le usa
Più paghi non è giusto che chi l'auto la usa parzialmente o soltanto alcuni giorni alla settimana o per poche occasioni abbia un peso che lo accomuni a quello di chi dell'auto invece ne fa un peso molto più elevato
Detto questo e quindi Europa l'industria dell'auto come dottore Zeli ha sottolineato non brilla certo per margini
Nelle tasche dei costruttori che credo di poter dire anche in quello dei distributori
Certamente un settore fortemente competitivo più o meno tutti abbiamo nel tempo
Avuto un processo come attori nella acquisto di un'automobile e ci siamo resi conto che girando concessionarie diverse o di diverse marche o addirittura della stessa marca siamo in grado di trovare prezzi
Sempre più competitivi in relazione alla nostra capacità di girare orientarci sul mercato
Dall'altra parte è anche vero che in questi ultimi dieci anni i prezzi delle automobili
Hanno avuto senso reale e quindi a parità di equipaggiamento considerando che oggi le automobili sono molto più equipaggiati di quanto fossero dieci anni fa in realtà un decremento di questi prezzi
Ma non solo sull'acquisto dell'auto ma sui costi di manutenzione perché intervalli di servizio che prima erano ogni cinque mila chilometri oggi sono suoi venti mila chilometri quindi non si porta più l'officina officina la vettura
Tre volte all'anno ma non si porta una volta all'anno anche con intervalli più lunghi i consumi di lubrificanti sono molto inferiori ecco a fronte di tutto questo che evidentemente la simmetria e è stata identificata in due voci fondamentali nelle tasche dell'automobilista
E quello del carburante quindi dell'Energia costo dell'energia quello del sistema e sistemi assicurativi evidentemente che hanno fatto lievitare i questi dieci anni queste dinamiche in maniera rilevante
Ecco detto questo che cosa si aspetta l'industria dell'auto
Ma direi non soltanto l'industria dell'auto che cosa si aspetta il cittadino automobilistico credo oggi siamo qui in un convegno che l'ANCI a organizzato e nel quale ci sta a cuore la figura dell'automobilista la figura di cittadino che non può fare a meno dell'automobile oggi l'automobile non può essere più che purtroppo in Italia troppo spesso è considerata quasi come un bene di lusso non lo è che è un bene di mobilità che permette di vive una vita moderna certamente con tutte le problematiche delle dinamiche abbiamo visto crescita del parco circolante
Problemi che ci portiamo avanti vetustà del parco circolante oggi ancora undici milioni di vetture su circa trentaquattro quindi un terzo sono euro zero ed euro uno ecco posso anticipare che Nun rare
Fra l'altro insieme a Danzica presenterà probabilmente al Motor Show di Bologna il risultato di uno studio condotto con ANCI che in un istituto specializzato che scientificamente ci dimostrerà come l'impatto sull'ambiente da un punto di vista della circolazione urbana dell'automobile rappresenta in sintesi l'otto per cento
Quello del sistema veicolare
Che comprende quindi gli autobus i veicoli industriali i commerciali le motociclette e ciclomotori può arrivare anche a un quarto del totale ma l'automobile siamo all'otto per cento ma è stato anche calcolato che se il parco circolante fosse tutto di vetture euro tre euro quattro
Questo otto per cento scenderebbe sotto la soglia dell'uno per cento
Ecco quindi evidentemente l'accelerazione del rinnovamento del parco circolante essenziale
In questo senso non si può dimenticare usato perché non possiamo pensare che tutto il parco circolante si rinnovi in tempi ragionevoli comprando vetture nuove purtroppo abbiamo un sistema di tassazione in Italia uniche in Europa che colpisce il trasferimento di proprietà di un'auto usata con un costo medio di tre quattrocento euro e questo impedisce a tanti cittadini
Anche di sostituire una euro zero con una euro tre almeno detto questo direi
Che dovremmo per sottolineare il fatto che alla fine nel rapporto quello che si è chiesti si è richiesti di pagare debba corrispondere un ritorno su questo flusso
Di di denaro che tocca l'automobile nelle varie forme della sua fiscalità al momento dell'acquisto al momento dell'uso e qui oggi parliamo non soltanto di acquistare un bene parliamo di cioè avere un sistema moderno di mobilità che ci permetta sappiamo che nelle famiglia di oggi dopo la casa che le le risorse alimentari necessarie l'automobile rappresenta il punto più alto allora questa flusso enorme di denaro che tuttora Zelia identificato il ventuno per cento del totale gettito tributario del nostro Paese quanto ritorna agli automobilisti in termini infrastrutturali in termini di parcheggi in termini di mobilità
Sappiamo da studi fatti che quello che ritorna in Italia è molto meno di quello che ritorna in Europa parliamo di un venti forse venticinque per cento contro una media europea
Del trentacinque per cento circa quindi un circa dieci punti in meno di quello che avviene in Europa quindi evidentemente questo e un punto di riflessione
Io credo che sarebbe maggiore disponibilità a comprendere i gravami della fiscalità sull'automobile se l'automobilista trovasse delle risposte più adeguate detto questo che cosa ci aspettiamo dal governo innanzitutto chiarezza
Chiarezza nel senso che qui non possono fare un riferimento al recente decreto legge e quindi alle aspettative di questa Finanziaria
Con particolare riferimento al modo dell'auto e in questo posso darvi un dato
Preciso
Nella consapevolezza dell'intervento sulla rottamazione dell'euro zero ed euro uno a fronte di due o tre anni di tassa di proprietà
Pagata se così si può dire che fra l'altro rappresenta una cifra molto modesta sull'acquisto medio che noto mobili in Italia il mercato attraverso questa enorme azione
Mediatica che è stata scatenante ha reagito bene perché nei primi dieci giorni di ottobre
L'andamento complessivo del mercato italiano in termini di contratti di clienti firmati per vetture di tutte le marche
Ha avuto un incremento giornaliero di quattrocentotrentasei unità verso i primi dieci giorni
Del mese di ottobre dello scorso al momento in cui è stata comunicata che questa anticipazione che questo decreto non avrebbe più avuto attuazione quindi la seconda decade di ottobre l'andamento giornaliero dei contratti di vetture nuove di tutte le marche avuto un decremento di duecentottantanove unità rispetto alla seconda decade del mese di ottobre dell'anno scorso questo ci dà la misura della sensibilità del mercato
Alla comunicazione anche in presenza di un evento di una promessa o di una conferma di qualcosa che poi non ha un impatto economico assolutamente rilevante ma è quella idea che fa accendere l'intendimento di andare verso il rinnovamento
Quindi direi chiarezza direi che l'autonomia da tantissimo
Sarebbe bene guardare alla fiscalità in Europa che i tre punti che distinguono l'Italia fondamentalmente direi sono le tasse sui trasferimenti di proprietà dell'usato
La politica fiscale sulle auto aziendali
E qui parliamo abbiamo visto con la finanziaria cosa ci si aspetta in relazione non solo l'ammortamento
Delle che il venticinque per cento rispetto al cinquanta per cento di un tetto di diciotto mila euro ricordo che in Europa oggi la Germania il cinquanta per cento
Su un tetto di circa venti mila euro altri Paesi hanno il cento per cento senza alcun tetto
Abbiamo ancora la specificità della della tassa di proprietà che evidentemente in questo momento rappresenta un elemento di confusione avendo detto tante cose avendole poi smentite non avendo ancora una certa chiarezza in questa direzione la nostra posizione come un RAI e quella di dire a tassazione spostare l'asse tratta stazione sulla dalla proprietà all'uso in questo modo anche equilibrando meglio i pesi e nello stesso tempo creando un sistema nel quale essendoci un'attestazione maggiore succhi più usa l'auto come per esempio attraverso un piccolo prelievo sul sul carburante abbiamo calcolato in sette centesimi di Europ per litro per sostituire l'introito derivante dalla tassa di proprietà con questo concludo vi ringrazio per l'attenzione nell'azione
Residente dedica siamo arrivati al tema come dire che tutti poi richiamano
La sensazione di ogni cittadino ha domande cono fatte cosa che costa influisce molto nel corso concetti carburanti
Presidente
Dell'Unione petrolieri ieri abbiamo detto descritto nel rapporto che forse ci vorrebbe una reale liberalizzazione che forse bisognerebbe ammodernare la rete
Che forse bisognerebbe diversificare i servizi e prodotti offerti
Che forse bisognerebbe eliminare quelle barriere che ancora resistono all'ingresso di nuovi operatori
Ma come sono le cose in Italia in Europa
Ma la situazione no mi fa piacere sono le cose che ho sentito nell'ultimo intervento
Una proposta che significa aggiungere qualcosa sulla benzina ancora anche per altri fini quindi veloci le abitudini si diffondono sempre di più
La citazione Italia strutturalmente è identica a quella che c'è in Europa c'è un prezzo dalla benzina formato per circa due terzi dalle tasse
E per un terzo dal recupero dei costi e della materia prima lavorazione trasporto gestione manutenzione e tutto il resto quindi questo costrutto frammenti uguali che cosa c'è di diverso c'è di diverso che la parte non degli alla fiscalità ma la parte del cosiddetto costo industriale viene gravata da qualche onere diverso rispetto a quello che c'è in Europa
Qual è anzitutto questo delta coglierò questa differenza con l'Europa così la quantifichiamo
La differenza in Europa secondo i dati che vengono forniti dal ministero dello sviluppo economico e dalla Comunità europea si confronta
Vedo che c'è una differenza in più sulla benzina in Italia fra i tre e i quattro centesimi settanta ottanta vecchie lire
E sul gasolio qualche cosa di più
Motivi ce ne sono molti minuti
Non ultimo quello che il quaranta per cento dalla produzione di carburanti in Italia ne fatti in Sicilia in Sardegna perché a suo tempo furono incentivati nel Sud degli investimenti industriali quindi ci troviamo le raffinerie lontana dai costi di consumo ma questo diciamo che non è il principale tre sono i motivi invece fondamentali per cui questa differenza c'è ed è abbastanza difficile poterla limare primo
Il prezzo europeo e fatto su una vendita effettuata per il novanta per cento col sistema del self service
Impianti con self-service in Italia sono il diciotto per cento vendono di più
Vendono di più del diciotto per cento prenderanno il trenta quaranta per cento
Secondo motivo che spiega perché non ci sta il self-service gli impianti in Italia vendono mediamente un milione e mezzo di lire a testa
In Europa vendono i principali Paesi vendono tre milioni di litri
Perché questo perché non abbiamo ancora una rete molto spezzettata una rete fatta da piccoli impianti che stando spesso e volentieri ancora sul marciapiede e quindi non sono in grado di effettuare servizi di bus service
Impianti li abbiamo cercato come industria petrolifera di ridurre facendo un accordo fra tutte le società
Ed è un accordo benedetto anche dall'Antitrust altrimenti non si sarebbe potuto fare che ci ha dato una deroga alle norme per i chiuderne tre mila per cercare di ridurre questa massa di piccoli impianti
Che in fondo terrena no delle vendite e non riescono a dare il servizio
Li abbiamo chiusi quasi tutti ma contemporaneamente una massa di indipendenti ha fatto sorgere una serie di altri birilli
Perché c'è la liberalizzazione e quindi molti impianti possono essere fatti e questa è un po'anche una risposta alla esigenza che mi pare e inserire è stata inserita anche nel relazione del presidente Lucchesi stamattina ieri sull'apertura agli supermercati i supermercati in Italia non fanno benzina perché per anni hanno fatto una politica diversa rispetto a quella di aver fatto negli altri paesi europei erano liberissimi di fare gli impianti di distribuzione anzi ne hanno fatti io un buon numero e li hanno affidati alle società in gestione qui non ho fatto una scelta di campo diversa
Adesso dicono che non si riescono a fare al la distribuzione di carburanti
Nessuno glielo impedisce le aziende sono pronta di fornirli così come riforniscono quelli che già esistono e gli indipendenti che stanno in giro per l'Italia perché si rifornisce duttile prezzi internazionali quindi non ci sono problemi
Non vorrei che
La gita agitare lo specchietto delle allodole ridare benzina mo'marcato significhi forzare quelle blocco che c'è sulla allargamento dei supermercati che non è dovuto Scherzo
Alla lobby petrolifera dovuta al fatto che i commercianti non li vogliono più indici dobbiamo dire
Le cose con chiarezza
Il terzo elemento e quindi è chiaro che i costi di distribuzione il rimpianto da mille ci dà un milione e mezzo sono più alti degli osti distribuzione di un impianto da tre milioni di litri
Il terzo elemento è che negli altri Paesi è consentito vendere una serie di altre cose per cui il gestore tedesco ricava il quaranta per cento ed i suoi benefici dalla vendita dei carburanti e sessanta da tutto il resto
Noi già il novanta per cento ricavato dalla vendita dei carburanti e quindi i margini sono più alti non perché i gestori guadagnano di più ma perché vendendo di meno
Hanno un margine maggiore quindi questi sono i problemi che poi non ci sono problemi della distribuzione dei carburanti sono i problemi della distribuzione commerciale in Italia dove abbiamo ancora lo spezzettamento di negozi non abbiamo grande distribuzione diffusa
Quindi questo è il problema che riguarda
La struttura
Ecco cosa noi abbiamo però come specificità perché ne abbiamo anche delle specificità
Che sul quando stamattina Lucchesi elencava tutte le le le gabelle tutte le tasse le tutele così le le imposte che venga che gravano sulla sull'auto
E ha citato tutto però non ha potuto citare quelle indirette perché ce ne sono molte persone indirette
E sono le cose che facciamo noi quando ci vogliamo far male da soli
Adesso io cito qualche episodio perché bisogna poi entrare in concreto se no facciamo discorsi di principio
C otto
Kyoto impone un un tetto alle emissioni di CO due a tutti i paesi che aderiscono un quando in Europa si è fatta la ripartizione delle disponibilità dimissioni quindi si sono visti i tetti alle emissioni
Il nostro Paese accettato un tetto troppo basso
A suo tempo anni novantasette novantotto l'abbiamo detto chiara voce
Non siamo stati ascoltati noi Comindustria non parlo industria petrolifera e questo è un fatto che non riguarda l'industria priva di guarda tutto il Paese
Conclusione il primo anno di applicazione di Kyoto
Abbiamo che l'Italia ha sforato il proprio tetto e deve comprare diritti da chi invece non ha sforato guarda caso Francia e Germania che si erano messi un tetto molto più alto
E quindi hanno diritti da vendere non hanno realizzato nulla di diverso di quello che abbiamo fatto noi non ci sono stati Investimenti chiusura nulla adesso c'è il periodo due mila otto due mila dodici quindi bisogna rivedere
Era già fissato da prima ma c'è l'abusiva di rivedere noi abbiamo chiesto di rivedere noi come Confindustria questo punto non tanto con l'industria petrolifera
Di rivedere questi tetti anche perché non sembra logico che dobbiamo avere un tetto basso pagare i diritti non per poter realizzare nel nostro Paese qualche opera che in fondo può andare a vantaggio dell'ambiente ma solo per pagare penalità da altri Paesi e questo ci sembra poco logico
Su questo abbiamo un po'di discussione in corso particolarmente col ministro dell'ambiente
Che non è molto propenso per ridiscutere questo in Europa abbiamo coinvolto il ministero delle si chiamava sì da Putin Bruschetti vita produttiva adesso si chiama sviluppa economica
Ma che volta non cambiando molto se cambiano i nomi quindi questo da un certo effetto abbiamo coinvolto la Presidenza del Consiglio per cercare di smuovere qualche cosa in Europa non so se ci riusciremo
Però vi dico subito che nel documento base del ministero dell'Ambiente c'è scritto che comunque questo maggiore onere si può recuperare go due centesimi sulla benzina è una e mezzo per cento su chilowattore
Quindi se noi continuiamo a pensare che il super sul carburante siccome è un modo di esazione così facile ci scarichiamo sempre tutto quello che capita io credo che noi non miglioriamo le situazioni secondo esempio
Disegno di legge Ronchi una specie di carbon tax per investimenti per l'ambiente su tutto il Paese recupero due centesimi uno a benzina due due fa quattro cioè mi sembra che anziché cercare di attenuare presto gravame puntino questo peso che c'è sull'auto quindi sulla benzina
Ed è sì siete invece si del di TG continuare a seguire questa via semplicissima
Che risolve tutti i problemi ma grava molto quella della dell'automobilismo quello del cittadino perché dice ad ogni sistema è dire che siamo tutti a lobbisti quindi questo
è una specie di ripartizione fatta senza fare accertamenti però Presidente mi spieghi una cosa verso cioè mia curiosità pronto il cittadino perché quando io accendo la tv invece il TG uno
Che mi dice ho mandato il prezzo del barile scendo giù è già aumentato il prezzo alla pompa poi quando riaccende il TG uno e mi dice è sceso il prezzo del barile scende giù quello non è sceso ma
Questa
Io non è che non m'aspettassi questa richiesta anche perché è e
Ma dico subito completamente sbagliato
Completamente sbagliata
I prezzi internazionali sono quelli alla base dei proventi di prezzi nazionale le dico di più
Che alcune aziende tanto che senza fare nomi perché siamo naturalmente così non non siamo autorizzati affari non vede le singole aziende ma alcune aziende l'andata a vedere
Hanno scelto un giorno della settimana per fare il cambio di prezzo ce lo fanno sempre quel giorno e prendono i prezzi di listino interna sia di quel giorno che sia salito o che sia scesa
E chiaro che siccome i prezzi del piede i prodotti del petrolio e dei prodotti petroliferi cambiano otto volte al giorno sui listini internazionali non è che si sta ogni giorno a cambiare otto volte il prezzo allora normalmente si aspettano quei due tre giorni per vedere si stabilizza poi si prende il prezzo e lo si applica al mercato interno e questo si fa quando esatte quando scende
Sì e come tutti sappiamo che andare a pagare la benzina
Quanto si paga adesso è una cosa che dà estremamente fastidio è percepito sicuramente diploma interno le per Cimino ribasso io l'altro giorno sono andate a una trasmissione televisiva quella specie di di di di bolgia che manda RAI tre e e dove c'era una signora scatenata che diceva non è bastata la benzina e abbassato che abbiamo votato scusi ma da agosto adesso perché agosto era il periodo in cui stava parlando che era la mancanza d'agosto adesso si dondola di quanti abbassata di qualche millesimo Braque abbassa di quindici centesimi anzi sedici sono trecento lire
Cioè la benzina dal nudo da agosto adesso in uno che forse non lo sa nessuno è scesa di trecento lire
Perché è sceso ed sul mercato internazionale il prodotto
Quindi non è esatto assolutamente non è esatto noi per ecco fronteggiare questo un anno fa e forse lo ripeteremo come associazione abbiamo da affidato un istituto Esterno ora rilevazione giorno per giorno dell'andamento dei prezzi
E ne è venuto fuori che alla fine dell'anno era esattamente bilanciato
Grazie presidente prego
L'altra hanno cosa la rende Presidente del assicurazioni
Perché la definisce dolente no io parlo in arretrato in poche ore dopo non andava corpo no no no no no
Facciamolo io
Dopo dopo il danno che la mi raccomando come dire Kissinger perché abbiamo l'esigenza come dire logistica per il ministro
Dopo il dottor Finzi che come dire studia e sentimento le sensazioni degli italiani si racconterà le sensazioni ma la tentazione e che l'assicurazione
Come dire è una voce di costo fuori controllo varia per sesso
Per aree geografiche
Per età
E come dire molte volte la giustificazione
Va be'per dire no no no no mai accanto a fianco a Di Pietro sui problemi grazie
Ha la giustificazione di ci sono troppe frodi né risarcimenti e si descrivono le frodi la cosa curiosa sa qual è il presidente
Ne abbiamo messo un box lo studio della Campania che il sei per cento delle frodi nazionale
Io ho provato a a chiedere alla alla Procura della Repubblica di Napoli quante denunce avevano sa quante ne hanno nessuno ci spieghi come funziona
Allora
Diciamo intanto una cosa e ha parlato di costo fuori controllo l'esempio che lei ha fatto cioè età sesso
Variazione territoriale dice costo che si cerca di tenere sotto controllo differenziando in relazione a quelle che sono le probabilità di accanimento del risk però di partire da una constatazione faccio mia come ed è una costatazione che la tragedia il contenimento del delle tariffe RC auto è un problema reale
E è un problema largamente condivisibile dagli industriali delle assicurazioni come da chiunque altro utente
Solo che lavora il prezzo della sicurezza credo che né di dire una cosa banale ma è opportuno dirlo allo stesso non è una variabile indipendente funzione di due cose della frequenza del numero dei sinistri e del costo meglio dei sinistri
Allora a mio avviso si possono fare che si stanno facendo si sono fatte negli ultimi tempi una volta esaurito
Come dire l'effetto negativo sotto questo profilo della liberalizzazione perché noi siamo tutti era abituati ed è giusto ad attribuire al concetto di liberalizzazione degli effetti positivi ma gli effetti positivi vengono dopo che la non liberalizzazione o meglio i prezzi amministrati
Hanno esaurito i loro effetti le loro componenti negative per cui era pressoché scontato essendo nel regime amministrato i prezzi dell'RC auto inferiore ai costi che la compagnia assicurazione avevano era pressoché scontato che ci fosse un periodo di aumento di tre sì quando è stato raggiunto l'equilibrio economico
Del settore e cioè nel due mila uno
Da allora ad oggi questa dinamica di incremento
Non c'è più stata parlo di dati Istat e quindi non di dati ANIA che sono tutti hanno subito due volte il dubbio il dubbio se anche su dati Istat e non sappiamo due volte il doppio fatto nel dubbio che avesse dati di di di parte
Si è frenante agli ultimo triennio abbiamo avuto un incremento in termini reali della dinamica tariffaria inferiore all'inflazione abbiamo avuto un incremento della spesa che non è più la tariffa e questo è un altro concetto che in libertà tariffaria ci dobbiamo scusate l'espressione un po'gergale ficcare puramente in testa la tariffa in un mercato libero inevitabilmente un punto di riferimento poi la concorrenza porta a far sì che prezzi veramente praticati siano inferiori alla tariffa per la dinamica concorrenziale che esista se guardiamo la spesa la spesa addirittura negli ultimi addirittura scusate poi
Io anch'io come autonomista mi aspettavo per fare l'esempio però negli ultimi due anni
E diminuita interni anche anche nominali perché la raccolta dei premi delle imprese di assicurazione avuto riguardo alla variazione del qualitativa e quantitativa del parco auto che ha aumentato anche il parco autoveicoli in senso in senso lato l'anno scorso per esempio diminuita dell'uno virgola cinque per cento
Questi però non possono non solo punti di di soddisfazione cioè sono punti di incoraggiamento ma non di soddisfazione come risultato perché l'Europa ci dimostra che prezzi possono sempre bassi
Facciamo un esempio in Francia l'assicurazione RC auto costa molto meno che in Italia
Perché che in Francia abbiamo una frequenza dei sinistri che la metà dalla frequenza Italia
Perché il costo medio in Francia tre mila euro contro i quattro mila cento euro italiane
Io questo lo dico non tanto soltanto per spiegare il perché abbiamo una dinamica di costi più alti che in altri Paesi europei quanto per dirci che abbiamo degli obiettivi concreti a cui poter tran tran
E quindi piacere avere sia ministro anche onorevole Capezzone a mio giudizio
Con molta responsabilità dico che si possono conseguire dei risultati solo se si cercano del soluzione insiste questo un Paese crea sessanta autoveicoli ogni cento abitanti
L'analisi fatta dalla Fondazione Caracciolo un'analisi molto seria in qualche mette in evidenza anche aspetti
Spigoloso interni per le compagnie di assicurazione ma lo fa in modo molto molto obiettivo molto razionale gli spigoli non so un dramma veramente si possono o arrotondare bisogna prenderne atto e guardarle allora
Ministro e onorevole Capezzone o affrontiamo tutti insieme cercando delle soluzioni di sistema che vanno da intervenire sull'efficienza della rete stradale
Quindi discorsi di medio lungo periodo che ceniamo tutti conto che non possono dare risultato domani mattina per mille e quattrocentoventi a quello che è presente è già stato fatto con la patente a punti
Che ha perso parte della sua efficacia per diminuita spedito stressa dell'automobilista nella da parte della della nella nella vigilanza delle violazioni del codice della strada ma che comunque ha avuto un impatto sicuramente positivo a cui di cui abbiamo avuto esito nelle tariffe perché non è che i prezzi
Sì sono diminuiti e le tariffe si sono bloccate negli ultimi tre anni per intervento divino ma perché abbiamo fatto delle cose insiste
Certamente non è utile cercare delle soluzioni estemporanee mia mamma mi diceva sempre no ma criticare ma gli assenti e io non possono criticare il decreto Bersani
Sinistra Santa però c'è quindi il ministro Di Pietro quindi visto che la responsabilità collegiale del governo così come per il Parlamento è ovviamente un bene per tutti non mi sento di criticare un assalto
Quella è una misura estemporanea si crede di poter intervenire in termini dirigisti sì
Sulla un fattore di di costo che la distribuzione dei prodotti assicurativi gli intenti sono assolutamente positivi si sceglie un metodo mi sia consentito con grandissimo rispetto che non è quasi mai mai dovuto producente è quello di far calare le cose dall'alto nel nell'incognito senza nessun confronto con tutti gli attori del sistema si prende una decisione che vietare l'esclusiva paese unico nel nel rapporto all'anziana prese unico in Europa che sceglie una strada di questo tipo
E qui mi permetto ancora di dire io non è non dico che l'Europa sia piena di tredici però tutte le volte che ci allontaniamo giorno notte dall'Europa riflettiamo su un attimo prima che non è possibile neanche
Gli atti e gli altri se l'erba del vicino è sempre più grave non è neanche proprio vero che i vicini sono tutti ci Trulli scritta per cui guardiamo un po'un pone i fatti
Vediamo che questo provvedimento che è stato preso con partendo da un presupposto sbagliato di mercato distributivo ingessato quando questo mercato assolutamente pubblica Nale del tutto coerente col sistema europeo la vendita di polizze RC auto per tramite telefono e internet è salito da zero a quattro per cento del fatturato complessivo tre anni
Decrescente ogni anno ci sono gli agenti plurimandatari gli agenti monomandatari cosa determinerà
Temo
L'opposto di quello che si sperava di ottenere e cioè che ci sarà al di là delle incompatibilità con una con i principi comunitari di profili di incostituzionalità che sono tutti altri costi
Perché si aggiungono spesa spezie determina invece una cosa che le compagnie per fidelizzare la Rete agenziale aumenteranno le prove generali
E non servano aumentare le provvigioni il fatto decisione del Parlamento emendamento accolto dal Governo di rendere trasparente la commissione degli agenti
Che poi persa qual è la commissione che viene pagata ma siccome è come quando piove quando piove tutti avrà ombrello nota che fanno intesa Antitrust perché è normale Peter un battello quando piove per non bagnarsi e quando lei determina una situazione di questo tipo la reazione istintiva in un mercato che ha un difetto di partenza
Perché c'è l'obbligo ad assicurarsi la favola
Come la facoltà deve molti
No non è la sola profferta obbligata non è non è è tutto legato all'Italia della domanda e la facoltà no c'è l'obbligatorietà domanda l'obbligatorietà do l'offerta in Italia e questo
è questo rigida e questo è un altro problema
Su cui noi lei lo sa abbiamo dichiarato pubblicamente alla politica trovare una soluzione tra l'Europa
E che vuole l'abolizione dell'obbligo atta rifare tutti i rischi come previsto dalla direttiva comunitaria e l'esigenza del cittadino di trovare copertura quello che sta dicendo lei
Vede no non è ragionando sui campi insomma me lo consenta il problema non è per cercare il il titolo del setto andare sui giornali prendere il prezzo marginale oggi c'è una grande dispersione di prezzi
Abbiamo tariffa tempo abbiamo tariffe per i giovani avevano tariffe per gli anziani cioè cioè c'è un po'di tutto come diceva lei in partenza il prodotto estremamente diversificata
Però non è l'unica strada
Per arrivare a risolvere il problema siamo arrivati a moderare la crescita dei prezzi anzi a eliminarla ma resta il problema di poter fare molto di più lo si può fare solo insieme
Grazie presidente io
Velocemente perché veramente ci sono gli obblighi la
Presidente finzione è un ricercatore ha letto il rapporto ha sentito qui cosa ne pensa
Molto velocemente lo faccia come un buon cerchi di farmi dimagrire non c'è mai riuscita neanche mia moglie senta cercherò di dirlo in tre punti beh la prima cosa il titolo è giusto è vero carissima auto
Auto a Manhattan auto amata auto che a cui gli italiani in larghissima misura non intendono rinunciare c'è un'essenzialità dall'alto possono fare seminari che so che lei non desidera fare in questo momento sul perché e il percome eccetera eccetera il modello di sviluppo è resta il fatto che specie in presenza di una marcata insufficienza del trasporto pubblico la crisi dell'Alitalia
I problemi gravosi dissimili delle ferrovie dello Stato come una volta si chiamavano
Italiani considerano tuttora l'auto o indispensabile per svolgere le proprie attività tra le quali c'è anche quella di andare a visitare la nonna con l'Alzheimer e non solo quella di andare a lavorare
La considerano fonte di libertà poi si può discutere se questo Paese sia comunista ma sicuramente il trasporto o in tu puoi quello che piace agli italiani che fanno fatica ad abbandonare e terzo lo considero ONU tutta un'altra cosa ha messo insieme ormai da una nostra ricerca che risulta che l'auto in via vi metto un tondo proprio il cesso abbastanza sul due posti che assomigliano di più alla cappella privata dei nobili cioè ormai si medita sulla vita e perfino si predica in auto su Walter si sente musica
L'auto dovrebbe ricevere un contributo da Santa Madre Chiesa per avere sostenuto la già debole natalità
Per cui l'auto è usata come indispensabile mezzo di trasporto strumento di libertà e anche per i comodi propri dai più alti il rapporto con Dio alla riproduzione
O o a quel suo sostituto piacevole che la tentata riproduzione senza riproduzione
Quindi togliamoci dalla testa che il disagio sociale per il costo dell'auto
Abbia determinato di auto mobilizzazione un termine orribile introdotte dall'Alfa Romeo con una sua ricerca collaborare all'inizio degli anni ottanta
Quando notammo effettivamente che sulla spinta dei faticosi anni settanta e di due shock petroliferi c'erano state sessantacinque mila persone che avevano abbandonato l'auto il che oggi non appare un fenomeno significativo
E questa era la prima cosa l'autore sta carissima c'è una percezione di estrema costosità devo aggiungere che questa percezione di estrema costosità si viene a inserire in un momento che ormai dura dal due mila dapprima delle Twin Towers di non sostenibilità della vita per una quota molto ampia della popolazione specialmente per la classe media
Che segnalo essere non solo la più numerosa ma anche quella più orientata a rinnovare il proprio parco auto quindi la più interessante a volumi per il mercato
Non entriamo nel merito sono ce ne sarebbe per tutti per le assicurazioni per ai petrolieri per le case automobilistiche italiane e straniere eccetera eccetera
Non ho tempo avevo qualche dato interessante ma sicuramente c'è un forte disagio collettivo che deriva però non tanto dall'aumento
Del prezzo dell'auto del costo dell'auto la parola fra la famiglia e le famiglie si sono rese conto che l'acquisto e l'elemento meno rilevante ed esercizio quello che strozza i bilanci familiare
Non parliamo di questo perché appunto non ce ne ha dato tempo due cose invece che considero importante che emergono dalle ricerche sociali e anche dalle ricerche di marketing per singoli operatori rilevante il primo e che c'è più disponibilità di quello che si dice e di questo il Governo ed altri dovrebbero approfittare ad un uso più selettivo dell'auto
Sì è Craig si sono create le precondizioni di consenso collettivo e non solo nelle aree urbane e metropolitane
Per una limitazione selettiva dell'uso dell'auto volta migliorare o non peggiorare la condizione che in talune aree insopportabile di inquinamento
Ma anche semplicemente di congestione
Di danno alta in budgeting con detto qualche parola in inglese per obbligatorio per sembrare esperto che è un po'sono due problemi fortissimamente avvertiti la sensibilità ecologica
Banalizzata
Banalizzato cioè senza connotazione vera Dea rosso verde eccetera eccetera supera ormai stabilmente l'ottanta per cento degli italiani dei quindici anni in su cioè la sensazione che noi stiamo creando un pianeta insopportabile per i nostri figli
Non è una mania di pochi addetti ai lavori anche fonte di business per alcuni come esteri tipico è una sensibilità molto diffusa c'è veramente un disagio fortissimo per la qualità della vita
E per la carenza di tentar la povertà di tempo è lamentata dal venti per cento di più gli italiani di quelli che si lamentano della scarsità di reddito e di questo ci occupiamo troppo poco
Voglio dire che oggi come oggi come si usa dire senza approcci particolarmente ideologico che pure ogni tanto inevitabilmente ritorna noi potremmo costruire un piano della mobilità che sia anche un piano della riduzione programmata di utilizzo
Purché a costi e i limiti maggiori corrispondono vantaggi visibili e vorrei dire anche immediati perché l'opinione pubblica
Non è in grado di sostenere in nessun Paese benefici di lungo termine con pagando adesso quest'idea dell'investimento e la responsabilità di una classe dirigente anche di quella politica
Che è in grado di capire più di quanto possa fare il singolo cittadino oltre i dopo lo scambio tra sostengo un costo d'oggi che qui sarebbe un costo di rinuncia non di maggiore tassazione di incremento delle accise
Di cose di questo genere qui c'è disponibilità cioè oggi limitare il traffico automobilistico per garantire la mobilità la qualità della vita e provvedimento prendo IBM
Poteri divento prevedibile e peraltro e chiudo su questo punto tutte le ricerche fatte mostrano che le resistenze di Confcommercio
Dei commercianti si sono dimostrati inesatte perché laddove si sono create delle aree protette al traffico il calo delle vendite è stato nei primi sei mesi mentre il bilancio del primo anno in pareggio il bilancio secondo anno mostra una crescita sto dicendo
Essendo l'unico che ha parlato qui senza avere nessun organizzazione rilevante non rappresentando nient'altro che i nostri intervistati fosse chiamato come sindacalista dei consumatori dei cittadini ma non sono un consumer rivista
Da un'organizzazione come l'ANCI potrebbe venire una indicazione come dire di consumo responsabile di uso responsabile dell'auto perché questa è una grande domanda collettiva e questo è un primo punto il secondo punto molto rilevante
è che noi siamo un Paese di diffusa inciviltà e dobbiamo dirlo
I diffusa inciviltà
Una ricerca che abbiamo fatto in tutto il mondo diciassette mila interviste sugli italiani dice che noi abbiamo tre grandi pregi
La estroversione socializzante la cultura della qualità della vita particolarmente alimentare e in terzo luogo la flessibilità e la creatività maldestro si pensa che gli italiani siano privi di capacità organizzative inaffidabili l'impresa italiana con ha consegnato un giorno in anticipo malgrado sia italiana
Per i per intenderci secondo siamo privi di sibi calcia perché detto in inglese suona bene o vuol dire ci lamentiamo della sporcizia nel mentre buttiamo giù la cartaccia
Ci lamentiamo per gli incidenti del sabato sera e teniamo comportamenti irresponsabili rischiosi per noi e per altre alla guida eccetera eccetera
E il terzo elemento è che abbiamo una scarsa sensibilità all'etica
Cosa pensano gli italiani di se stessi esattamente la stessa cosa e cioè che noi siamo creativi flessibili privi di senso civico eccetera perché dico questo e sarebbe discorso lungo
Perché oggi esiste una misurata e peraltro palpabile insoddisfazione collettiva per la barba ricusazione dei rapporti quotidiani
E qui c'è un problema di educazione come avrebbe detto mia nonna che era del mille ottocentottantasei sto per finire di educazione di civiltà nei rapporti di rispetto visse avrebbe detto mia nonna del mille ottocentottanta serie di rispetto degli altri
Che credo dovremmo recuperare lauto è uno degli strumenti per motivi che non sto a spiegare ma che secondo gli psicanalisti hanno a che fare con la dimensione del fallo
Inteso sia come errore sia come bene di cui miracolosamente sono dotate anche guidatrice aggressive il che non dovrebbe essere impossibile
Noi credo dovremmo recuperare anche per rivalutare il trasporto privato una certa civiltà dei rapporti perché certi amici dice
Avrà parzialmente ragione eccetera eccetera se noi fossimo un Paese con più cultura civica e più senso etico molto probabilmente i costi per tutti quanti se lo in un'Eva dessimo le tasse
Non gli altri non non Eva dessimo le tasse pagheremmo meno tasse tutti eccetera eccetera
Questa questione cruciale perché qual è il punto che volevo segnalare a questo nobile uditorio
Insiste un'insofferenza è un disagio collettivo fortissimo in pieno la prima volta una disponibilità collettiva atti coloro che hanno comportamenti incivili tacchino Taksim però
Non bisogna fare un ennesimo condono
Perché non è vero quello che ha detto Cerchiai abbia pazienza non è che c'è minore controllo da parte delle forze dell'ordine che tra l'altro finché saranno in questo numero e così depresse demotivate sottopagate difficile che esercitano di più
Dica di sì non finga di dire di no perché in prima fila l'ho sentita che parlava prima lei e dentro di sé è totalmente d'accordo con sei
Giuro non la portiamo a Peschiera che sta qui vicino
In realtà noi dobbiamo investire sui le forze dell'ordine eccetera eccetera ma il problema è che si è fatto un ennesimo condono perché di fatto quelli che avevano cumulato punti hanno avuto una ripulitura in tempi rapidissimi
Non hanno neanche fatto in tempo a pagare il taxi non so come dire allora
Per evitare il primitivismo una frase ben nota al per evitare questa cosa noi credo dobbiamo restaurare e oggi è possibile farlo
Un sistema di premi e di punizioni che funzioni in maniera tale che se uno esagera di ritiro il motorino però dobbiamo investire in capannoni perché uno dei problemi
Della Polizia della strada e che non sa dove metterli a Napoli invidiamo dobbiamo dare Bagnoli che così abbiamo provato un utilizzo opportuno per quell'area per e fare sì che metterà dei motorini napoletani di con Napoli con la massima simpatia eccetera eccetera possano essere sequestrati per un anno
Perché l'unico modo per colpire la popolazione appiedato classe ama l'auto e si comporta in maniera incivile
Non sono cose già dette c'è una novità c'è disponibilità collettiva c'è disponibilità collettiva a un'operazione di grande risanamento etico e comportamentale l'Automobil Club
Che è sempre stato un organizzazione un po'un ircocervo ma ne sono sempre stato un po'un vostro secondo alcuni leggo quattro ruote da quando sono piccolo e se dovessi dar retta a quattro ruote da
Siete il male come me maiuscolo insomma dopo Al Qaeda c'è l'ACI ma
Il
Se vuole dimostrare che dovrebbe fare di più secondo me in maniera più visibile il sindacato dei cittadini
Disposti a mollare su alcune cose e anche a darsi comportamenti perché questo darebbe consenso collettivo badate per potere continuare a usare l'auto ma anche le due ruote i camioncini le barchette eccetera eccetera
Bisogna io credo che facciamo un passo indietro per riuscire a mantenere un equilibrio che altrimenti state attenti l'inquinamento
Le nostre città storiche che non sono costose Micam Los Angeles che è un'autostrada con qualche casa noi abbiamo grazie a Dio un patrimonio storico che non è stato costruito per l'alto nondimeno di Chianciano no
Abbiamo dei vincoli non possiamo dire abbiamo il cinquanta per cento del patrimonio non renderci conto che chi ha costruito che il cinquanta per cento non pensava l'auto perché non esisteva il motore a scoppio dobbiamo credo e concludo dobbiamo credo concludo accogliere questa sensibilità che chiamerei civile in senso lato ecologica ma ripeto non in senso stretto e minacciate neppure ideologico
Per proporre un piano della mobilità che sia anche un piano un patto con il Paese su certe cose di di denunciare lauto continuerà ad essere abbastanza caro
Se ti comporti bene risparmierà il qualcosa non mi sembra che i conti dello Stato consentano
Grande cose eccetera eccetera e ci vuole fiducia e questo è l'ultimo osservazione con una premessa trenta secondi
Legata Akio votato
Io ho votato centro sinistra ho sempre votato solo centrosinistra però caro ministro Di Pietro vinca il mio amico Romano Prodi che conosco da quando che sia questo Paese con le finanziarie eccetera non si danno pochi messaggi chiari
E oggi invece la percezione di immensa confusione non di litigio è normale nelle coalizioni ma di confusione non si individuano dei National Borso degli obiettivi eccetera
E non si fanno interventi che almeno in larga parte non solo siano Marvin devo percepiti dall'opinione pubblica come ordinatore cioè come una calamita che mette ordine a polvere di ferro
Qui si continua a insistere in quello che userò un termine un po'per etnico della sociologia australiana e un gigantesco casino inviterei anche a Napoli si dice così brava ed occasionali cinque e
E allora e allora
Badate presidente a sì più abbiamo bisogno di Popper chiosa porre di avere la sensazione di avere una guida certo transitoria come in qualunque democrazia che abbia delle idee chiare
Abbiamo bisogno di sanzioni che non vengano rimangiate di controlli in cui lo sforzo delle forze dell'ordine secondo me dell'eroica Polizia della strada
Che fa anche un mestiere particolarmente pericoloso non sia vanificato dall'assoluzione pre condanna perché è quello che è avvenuto in questo paese di condoni
Abbiamo bisogno di un piano della mobilità che sia anche un piano per la riduzione per potere avere mobilità perché se andiamo avanti così
Rischiamo di avere un mercato e una società che nel giro di dieci vent'anni rischia di avere profitti zero perdite forti e un disagio collettivo tenderà impossibile l'esistenza della stessa ci grazie grazie presidente fin qui la parola al presidente della Commissione attività produttive della Camera onorevole Capezzone
Io non le faccio la domanda mi pare che ci sia abbastanza argomenti diventato suggerirei di trasmettere al presidente Prodi l'intervento che abbiamo appena ascoltato pensa può essere sempre diciamo può essere utile rimeditare no io sarò davvero molto breve consentitemi però nell'incertezza se parlare brevemente come presidente la commissione Attività produttive o parlare brevemente come esponente politico radicale liberale fare entrambe le cose perché qui noi scontiamo nel bel dibattito di questa sera
Cinquant'anni
Dico guai italiani
La mancanza di una politica liberale e riformatrice sul trasporto
La mancanza di una politica decente sul piano dell'urbanistica e una politica fiscale inaccettabile e qui diciamo io vorrei che vota educare
Come la sociologia Astra australiane di non grande politologo e Totò siamo tutti uomini di mondo abbiamo fatto il militare a Cuneo guardiamoci in faccia politici
Imprese automobilistiche assicuratori petrolieri in questi cinquant'anni chi è senza peccato scagli la prima pietra
E allora guardiamoci negli occhi
Questo è un paese in cui per un verso sulla realtà dei centri urbani o si accetta che siano completamente degradati ossia
Ha fatto sì che siamo realtà di superlusso tali che possano dirci pochissimo morale della favola pezzi sempre maggiori di ceto medio devono spostarsi fuori e quindi poi hanno bisogno dell'automobile per muoversi
Cioè uno sfascio assoluto del trasporto pubblico rispetta le grandi distanze oggi chi prende Valerio chi prende il treno una prigioniero e un prigioniero con prezzi alti di riscatto
E insomma io che sono spesso critico rispetto al governo e sostengo però non posso dimenticare che un ministro il precedente governo oso accusare le compagnie l'opposto della crisi di Alitalia cioè agitazione paradossale
Sul piano delle forme di trasporto più moderna ma Roma alla metà dei chilometri di metropolitana di Bucarest
Io sono giovane ma abbastanza vecchio per ricordare non farò il nome del sindaco di Roma novantacinque che accanto a sé aveva il presidente del Consiglio di allora Alberto Dini
Lamberto era un'inaugurazione in tuo onore la chiameremo di la quarta linea in questo momento sono in corso gli scavi esplorativi sulla terza
Le politiche infrastrutturali sono quelle che sono allora qual è una sintesi che questi cinquant'anni ci hanno portato a quella che sull'automobile per tanti cittadini non è una scelta ma un obbligo e un obbligo su cui poi si interviene con la mannaia fiscale
Parliamoci chiaro io sono libera radicale sopra il fatto che su dieci euro di benzina sette siano di tasse e due volte una vergogna
Racconta in quanto tale e anche in termini di mancata trasparenza nella diciamo tassazione del Città di ancora altra cosa che va fatta che non è in contraddizione con la prima giusto io sono molto d'accordo tassare l'uso non la proprietà in quanto tali che non è in contraddizione di Robbio qui si alza il prezzo e va bene persona bensì alla passato riducendo altro tipo di tasse su sette euro
Altro si può fare Dio sogna di vivere in un Paese in cui se uno vuole comprare un'auto usata non deve spendere quattrocento euro
Ora abbiamo tolto i venti euro ai notai probe generi trecentottanta che si prende lo Stato sogna di vivere in un Paese in cui il carburante si posso acquistare un supermercato io non so se siano i petrolieri
Commercianti i risultati per sogna di vivere in un Paese in cui le giuste preoccupazioni ambientaliste non portino allo zero di metterci delle asticelle troppo altresì che il resto d'Europa Cina bravi andate avanti così insomma
Non ce la non gli altri ce l'ha che andiamo a buon mercato sogna di vivere in un paese in cui sia molto maggiore il numero di quelli che cambiano assicurazione anziché avere un mercato e ha ragazzi io ho fatto questa cosa molto veloce per dire che cinquant'anni di non concorrenza di non competizione di non mercato
Poi si scontrano tutti
E
Ex malo bonum
Noi abbiamo scoperto sul piano dell'impresa automobilistica che non appena sono finiti i soldi e non è stato più possibile fare una politica di protezione questo è stato il miglior modo di dire a quell'impresa automobilistica devi cambiare dei rinnovare devi fare buone macchine e quindi ti riprendi sul mercato
E allora
Ho parlato cinque minuti non si dica che i radicali sono lunghi radicale più sintetico di tutti
Che cosa si può fare oggi
In questa situazione
Quello che si può fare è una riduzione dei danni qui ed ora
In prospettiva io credo che sia cosa saggia dare più forza
Alle componenti liberali riformatrici ovunque collocate per fare tutte insieme queste politiche per fare tutte insieme delle politiche di riforma e di competizione
Una politica diversa urbanistiche sull'edilizia che non crei necessariamente una situazione come questa una politica diversa sul trasporto pubblico sia sul piano ferrovie sia sul pianale e evidentemente sul piano delle metropolitane che sono la chiave di volta consentendo una scelta una politica diversa sul piano infrastrutturale
Una politica diversa sul piano fiscale sul piano assicurativo mi dispiace plurimandato e broker che l'unico modo per creare una situazione diversa sul piano automobilistico basta con le protezioni apriamoci alla concorrenza saremo tutti tutti
Petrolio e assicuratori politici auto case automobilistiche esposti al vento della concorrenza ma questo vento ci aiuterà se saremo capaci di alzare le vele
Ad andare più veloci questa è la sfida che noi abbiamo dinanzi altrimenti giocheremo al gioco che è quello italiano di sempre qui ci vuole per cui vi è la colpa di quell'altro e o come dire dove la responsabilità altrove che Di Noto comune dove avviene tutto no altrove bisogna fare le discariche altrove bisogna avere gli inceneritori altrove bisogna cercare amiche
La responsabilità dei nostri problemi grazie davvero intanto per questa occasione di discussione
Grazie
Epidermica Vezzoni anche per come dire la chiarezza unito alla semplicità
Chiudo cogliere questo dibattito il ministro delle infrastrutture l'onorevole Di Pietro
Spero anch'io di essere breve più immediati il meno possibile
Ringrazio ringrazio
Lasci tutti per i dirigenti ringrazio voi
Sì è vero era presente il governo quindi non spetta a me
Essere l'ennesima voce della critica perché poi se qui tutti criticano qualcuno che vuole fare qualcosa
E
Mi rendo conto che io e da cento giorni e sto lì e mi devo far carico di problemi di cinquant'anni ricerca persone
Diventa un po'problematico
E però
Come esponente del Governo non mi posso certo non non posso certo fare il mio intervento dicendo ciò che è stato fatto di male nel passato quelle ormai
Cosa fatta capo
Mi devo agganciare però
Anche sul piano storico proprio perché chi arriva a Riva del Garda voglio dire c'è stato una
Una primavera tanti anni fa con riferimento alle problematiche diceva il professor Finzi e poi finire come al solito nell'autunno delle dell'oblio
Ci fu una volta attraverso inchieste si chiamava patenti facili
La scoperta dell'acqua calda e la polizia stradale se lo ricordano tutti
Si scoprì cioè che c'era un meccanismo per cui
Il sistema
Delle della patente comprate metteva in circolo ma vigente che
Di guida ne sapeva poco
Perché ho voluto ricollegare lì perché prove arriva ci fu l'unico l'unico caso tutta quell'inchiesta che ce la prendemmo che fu poi dichiarata innocente quindi gli devo dare atto di questo
Però ci permise di scoprire tutto il meccanismo
Dico questo perché vede il professor Finzi lei ha detto una cosa importante
Quando dice appunto qui
C'è il senso dell'impunità
E non è solo un senso una certezza anzi ci sono comportamenti istituzionali comportano che portano all'impunità
Esattamente quelle che da tanto vado dicendo e che ancora oggi non ho capito se finalmente finire questa impunità
Perché
è vero che la patente a punti ha apportato un gran beneficio è vero che poi è stata una grande burla anch'essa perché è stata fatta in un modo tale per cui oggi è già stato amministrato tutto prima ancora
Che venisse applicato l'idea italiana cioè
Delli Esperia che madre di io speriamo che me la cavo è un'idea che entrata dentro la collettività
E quando all'estero ci descrive in questo modo non è che ci descrivono criminalizzando ci descrive un fatto vero
E questo è dovuto perché all'interno delle istituzioni
Dice il brutto esempio
Perché il tentativo di fregare l'altro
Ormai è diventato un modo di vivere in Italia
Vede qui tutti quando avete detto tutti quanti responsabile della
Del di diciamo così di colore che o vendono benzina i costruttori e quant'altro
Si pagano troppe si paga si paga si paga Europa allora non bisogna pagare troppe tasse c'è c'è un solo modo per la paga le tasse c'è un solo modo per abbassarla bensì far pagare le tasse a tutti
E se è vero come è vero che sono duecento miliardi di euro l'anno di tasse che non vanno pagate poi è chiaro che si cerca di andare a prendere le tasse nell'unico punto in cui c'è l'imbuto è lì
Certo il tubo la benzina voi Metra benzine mo'paghi
è un senso la sconfitta dello Stato ha ragione è un senso dalla sconfitta dello Stato il perché si va alla al tubo della benzina prendere i soldi a perché richiedeva sta per forza è un po'come indipendente il dipendente pubblico o privato che sia perché a quello gli si prende sempre le tasse perché quello glielo terrà a monte prevedevano dello stipendio non ci ha mai capito mentalmente in realtà sostenente diverso
Lui pensa il suo stipendio mille euro al mese in realtà è era di due mila ma Milano a listino e non ci si abitua ad assegnarli invece quegli altri che non li pagano sane che ne prendono due mila vengano quei mille che porge portano io lo vedo come un furto
Non come un dovere perché sono abituati a dire queste mio è mio
Allora se queste avvenute avviene sempre in questi anni poi non ci si può lamentare se
Da qualche parte bisogna prenderle io credo in questo senso che cosa stiamo facendo in questa finanziaria l'idea ci riusciremo un giudice ma l'idea di fare lotta all'evasione per cercare di ridurre il sistema di tassazione è prioritaria anche andare a individuare come fare regola la Pomponio la la la la la la tassazione perché da una parte poi bisogna prendo
Così come
Così come il sistema delle assicurazioni e chiesto se Ambra Assicurazioni purtroppo deriva da tanti fattori compreso quello per cui stanno troppo furbi
Cosa stiamo facendo noi stiamo cercando di intervenire sia sul fronte della mobilità sia sul fondo di infrastrutture sul fronte della mobilità il piano generale dei trasporti in via di redazione da parte del ministro dei Trasporti che mi carica di sondare vie che lo sta realizzando ma non l'ha trovato anche se se ne parla da tanti sul piano delle infrastrutture abbiamo aumentati di oltre il trenta per cento il le risorse per il trasporto di questa finanziaria rispetto all'anno precedente questo è un dato di fatto Rita chiuse le porte al vento
Sul fronte della
Competitività e della trasparenza abbiamo fatto due interventi uno sulla legge sul decreto delegato il collegato che in discussione in queste ore l'altro sulla Finanziaria
Una sulla Finanziaria dividendo
L'Anas in due strutture una massa di gestione una sassi di controllo e vigilanza perché ci deve essere un organismo che vigila sul sistema del delle delle delle delle concessionarie
Chiedendo una rivisitazione completa delle concessioni
Dove si deve prevedere un riduce le norme del costo perché Roma trovo in quanto è l'unico modo per poter farne di più di chi lo e soprattutto individuando una serie di sistemi di controllo per fare in modo che lungo il sistema autostradale ci sia un maggiore controllo una maggiore sicurezza
Maggiori investimenti maggiori interventi in termini di giusto prezzo fra
Il pedaggio che si paghi il servizio che si riceve
Ovviamente come avete visto ogni volta che si coccola lobby Colombi reagisce
E ognuno pensa che si sta facendo il torto all'altro dicono per concessionario dite voi tutti quanti che rappresentate il mondo della costruzione automobilistico il mondo del del del del del sub concessionari e di quelli che stanno nel nelle pompe di benzina coloro che distribuiscono l'e benzine all'ingrosso e così via la verità è che lo
Si cerca chiaro Capezzone la liberalizzazione sempre comunque purché sia del vicino
Queste le entrammo nel nostro Paese
La liberalizzazione sono un fattore predominante
Preliminare per una buona economia io sono
Non lo so forse addirittura intendo dire per esempio radicalica verso mete più liberali dica persone ce ne vuole ma io mi sento libera le quote in questo
Il problema di fondo il khomeinista del nostro Paese ogni volta che si fa una liberalizzazione non si riesce mai a fare niente perché anche gli idraulici ognuno
E allora credo che sotto questo aspetto ha ragione professore quanto ha detto alla fine vorremmo dal professor dalla dal caldo al Governo una maggior impegno è quello e questo che distinguerà questo governo se riusciranno riuscirà a fare
è chiaro che
Molte cose come vede sono già state messe in cantiere comprese le liberalizzazione delle liberalizzazioni saranno i momenti sono liberalizzate le vie si stava delle energie
Che quella un po'più pregnanza è quella che tocca di più qui nel sistema del degli diciamo così del del mercato
Io personalmente sono dell'idea che
Questa finanziaria abbia necessita di essere rivisitata
Ma che mantiene due obiettivi prioritari che li dobbiamo riconosce ed invece a necessità il nostro primo pochi allenamenti con i conti pubblici europei piaccia o non piaccia quelle sulle regole del gioco se voi stare in Europa ci deve stare in queste condizioni e se abbiamo trovato come abbiamo trovato dei conti in disordine o li mette a posto o rimanenti sono e quindi fai fuori dalla competitività internazionale secondo piaccia o non piaccia
C'è una sperequazione nel nostro Paese
Fra fasce sociali più deboli che hanno bisogno
Dell'intervento in questo senso essa finanziari questi due obiettivi se li è messi come come obiettivo dopodiché ci sono modi e modi per poterlo realizzare è certamente io ma sono convinto anche la violazione dell'idea che questa finanziaria ha bisogno di una forte discussione parlamentare anche di una rivisitazione di tanti istituti di tanti capitoli di tante appostazioni
Perché io non parlavo di dirlo la sono convinto che ci c'è la possibilità di una
Degli interventi in questo senso e mi auguro che al invece di fare opposizione preconcetta soltanto per rompere ci possa essere un confronto
Completi in Parlamento per aiutare a risolvere problemi non per per diciamo così per contrastarli modo fine a se stesso
Partiamo da un presupposto che
Il parco autovetture non corrisponda al parto contribuenti questo il vero problema è che se poi girato intorno riguardano i dove cammina dovrà fra guardate un parco autovetture che fa pensare che c'è dietro un paese ricco molto ricco
Questo è il problema è dove la ricchezza ma come lo comprano sta macchina abbiate pazienza ci sono tante persone che in realtà non denunciano quelli devono denunciare questa è la verità e non regge non spendiamo del dito e il parco dove torno corrisponde al parco contributi piaccia o non piaccia
E allora questo è uno dei temi su cui necessariamente dobbiamo farci carico tutto qua dopodiché io e io sono tra anch'io sono d'accordo che forse più che la probità bisogna
Disegni temi sul consumo però si corre il rischio ancora una volta che si sposta soltanto l'attenzione guardando il dito non ed allora concludo il governo credo che in questi primi cento giorni
Si sia mosso con l'intento di
Rimettere a posto le i conti e questo è un intendono
Si sia mosso un po'in modo indeciso
Su soluzioni che andavano prese in modo più radicale
Non nel senso politico ma il senso del oggetto del fermo io condivido l'idea che Meglio essere decisi e determinati piuttosto che cercare di accontentare tutti io credo che ci sia stato un errore nel cercare di abbassare il livello di guardia facendo credere come prima cosa che anche questo governo come il precedente la prima cosa che faceva era condoni e indulti io credo che
C'è spazio per una comunicazione migliore per un'azione maggiore
Io credo che all'interno di questo governo e concludo
Di questa coalizione di perché dalla mia devo parlano devo parlare male degli altri semmai parlare vedere in modo pulito la mia di credere che ci sia necessario più presto
Di una chiarezza in termini di obiettivi
Perché
Si può essere anche di idee diverse ma ci deve essere un comune sentire verso l'obiettivo finale da raggiungere nella nostra coalizione c'è un massimalismo
Chi a volte frena che a volte è spesso frena anche
Chi vuole fare qualcosa lo dico con riferimento alle infrastrutture per esempio
Cercare di fare il meglio è al meglio l'infrastruttura è un dovere cercare di trovare una ogni scusa per bloccare chi vuol fare qualcosa è una pretesa assunta
Faccio l'esempio della Val di Susa ma potrei fare l'esempio di tante Val di Susa e che coinvolgono l'Italia pone più vicino per esempio il Mosetti a Venezia che dopo il trenta per cento di lavori già effettuati il quaranta per cento di lavori già impegnati
Si chiede adesso di fare un il progetto da cava di farne un'altra di Opera così ci bisogna spendere altre venti per cento per buttare via quello che c'è rinunciare a far la ragazza ecco questa idea suicida che spesso ne troviamo nel cerca di ripensare sembra ai lavori non è da buona amministrazione ecco perché io per quanto mi riguarda i con il ministro delle infrastrutture sto cercando di ottimizzare le risorse e di ridurre i rischi speriamo come dice Aposa parafrasando perché diceva dove i primi io speriamo che me la cavo
E grazie a tutti voi la seduta è tolta
Grazie
Buongiorno a tutti
Cominciamo
Questa seconda giornata di dibattito di confronto della sessantunesima conferenza
Nel traffico
Ieri è stata la presentazione del rapporto
Mia carissima automobile curato dalla Fondazione Caracciolo
Stamattina vogliamo affrontare
Uno degli aspetti
Forse più importanti
Che riguarda lo Stato i conti dello Stato
Quando in camera
Quando spende
Come dove spende lo Stato
Una cifra che abbiamo detto enorme
Quarantaquattro miliardi di Euro tre per cento del prodotto interno lordo
E però non sempre
Vi è
La ricaduta
Di Investimenti su temi fondamentali infrastrutture
Sicurezza qualità della mobilità
Trasporto pubblico locale
E di questo ne vorremmo discutere stamattina
Con l'assessore Marella se la la mobilità del Comune di Genova
Con l'assessore regionale dell'Emilia Romagna veri e con l'onorevole Andrea Annunziata che il sottosegretario trasporti del Governo Prodi manca come vedete il presidente
Della regione Lombardia l'onorevole Formigoni
Per impegni non può essere con noi
Ha confermato in una lettera che ha inviato al presidente Lucchesi la disponibilità a un confronto su questi temi ribadendo come dire la priorità del sistema della mobilità come prioritario il sistema della qualità della vita dei cittadini per lo sviluppo economico del Paese
Mia carissima automobile
Ha fatto emergere dati come dire molto importanti
Abbiamo detto ieri che la voce di costo per le famiglie per l'automobile la terza voce dopo case alimenti
Abbiamo detto anche che la cifra
Come
Pressione fiscale che lo Stato in camera da questo settore
E di quarantaquattro miliardi di euro più della finanziaria che si sta scusa discutendo in queste ore in Parlamento che pure una finanziaria importante
Per il risanamento dei conti pubblici e per lo sviluppo del Paese
Abbiamo detto anche che la maggior parte la grande parte di queste risorse vanno direttamente allo Stato e piccola quota vanno alle Regioni ai Comuni
E però poi quando si tratta di ripeto intervenire
Per ammodernare questo settore e insomma non si capisce dal dove devono venire fuori sorte ecco questo un po'il tal mio comincerei
Con l'assessore Merelli l'assessore ma i comuni
Che organizzano la mobilità e la qualità della mobilità nelle aree urbane
E che molte volte inseriscono strumenti che possono sembrare regolatori della mobilità zone a traffico limitato l'organizzazione della sosta
Alcune sanzioni e per la velocità penso a tutto come dire
La la nuova voce di entrata degli autovelox
Non sempre
Si fa
Adesso non vorreste provocatore per organizzare la mobilità molte volte si ha l'impressione che si faccia per riempire qualche capitolo di entrate del bilancio comunale e così
No non è assolutamente così questa sicuramente la percezione che hanno i cittadini che normalmente infrangono le regole sperando di farla franca credo che sia giusto allacciandoci anche la bella relazione che ha fatto ieri il Presidente le Lucchesi su alcune considerazioni che dobbiamo tenere ben presente oggi ci sono al mondo sui cento milioni di veicoli
Seicento milioni che diventeranno secondo stime molto cautelative
Ottocento cinquanta milioni fra quindici anni perché a questi si aggiungono i duecentocinquanta milioni della Cina
Anzi si calcola siano in Cina
Il tasso di sviluppo fosse quello che avuto le la motorizzazione in Occidente i veicoli Nella solo Cina nei prossimi quindici anni sarebbero novecento milioni quindi sono cifre da capogiro nel nostro Paese
Ce ne sono sessanta ogni dieci ogni cento abitanti il tasso più elevato che ce n'Oropa e in un la dimensione delle città che modificata cinquanta anni fa nel Nord nel nord dell'Italia il ventun milioni di persone vivevano prevalentemente al di fuori del urbane
Oggi una popolazione commentate che circa ventiquattro milioni vive prevalentemente all'interno delle aree urbane e periurbane nelle cosiddette mezza città concetto che Lucchesi conosce molto bene perché all'importante convegno di nuove è stato l'argomento principe nell'ultima nell'ultima riunione
E di fronte a questo tasso di sviluppo incontrollato e di fronte alle necessità un po'ambizioso di salvare il pianeta ma comunque di contribuire a che i nostri cittadini vivono in condizioni migliori io credo che sia indispensabile far capire che nelle grandi città
Ci si debba muovere prevalentemente con il mezzo pubblico e che quindi l'uso individuale dell'auto così come è stato già abito in Italia negli ultimi cinquant'anni un uso che non è più possibile consentirlo
Non perché ci sia un atteggiamento guanti automobile ma perché non ci si può più stare per fenomeni oggi prevalentemente imputabili all'inquinamento ma un domani quando le macchine andranno ad idrogeno fra quindici vent'anni
Imputabili probabilmente a fenomeni di congestione quindi tutte le politiche che vengono adottate oggi di contenimento del traffico privato vanno esattamente nella direzione di orientare
La scelta del cittadino verso altre modalità Duso per il trasporto individuale ovviamente diciamo la risposta del trasporto collettivo quindi possiamo ragionare su vogliamo sulla totale insufficienza
Dall'offerta di trasporto pubblico e collettivo che c'è nel nostro paese ma è indispensabile che si accompagni rafforzamento di trasporto collettivo Koné misure di contenimento del traffico privato le zone a traffico limitato sono esigenza che ormai il cittadino reclamata che ha capito che la qualità della vita vale più di qualunque
Altra cosa così come anche l'introduzione di politiche di pricing sono le uniche che potranno contribuire futura governare la domanda di mobilità quindi arrivo secco a dare una risposta
Alla questo ne crea apposta molti Comuni oggi soprattutto comuni minori soprattutto Comuni piccoli usano l'autovelox in condizioni tali da poter rimpinguare le casse
Del proprio Comune questo è noto perché quando uno piazzano autovelox su una strada che al di fuori del proprio abitato e nei modi in cui viene fatto si ha l'impressione è qualcosa di più che in genere si usi questa leva per finanziare le casse del proprio comune nei grandi comuni questo non è possibile nei grandi comuni è vero che i bilanci tengono conto di quanto sono gli introiti da sanzioni operate per violazioni al Codice della strada né altrettanto vero che le sanzioni si fanno perché c'è bisogno di regolamentare fortemente la circolazione e la sosta
C'è un altro aspetto che non riguarda le sanzioni riguarda invece l'uso della tariffa come strumento di moderazione della domanda di regolazione della domanda di mobilità e di sosta che a mio avviso oggi
E rimane l'unico valido rispetto a altre possibili limitazioni perché o si va verso il divieto secco quindi si impone di non fare una determinata cosa o se si dà a tutti la libertà di potersi muovere in determinati ambiti credo che lo si debba fare
Cercando di usare l'unica leva che ha consentito e consente in tutto Oropa di poter regolare al meglio la domanda di mobilità è questa la leva tariffaria che questo comporti come è stato messo in evidenza come il tema di oggi ci richiama un aumento ulteriore sui costi marginali dell'auto fuori dubbio questo è un problema ma credo che dovremmo tutti quanti ragionare quanto sono i costi Sterne che pesano tantissimo e che normalmente non consideriamo qualora nodo tasse mo'politiche di contenimento della colazione come quello che ho fatto cenno
Grazie assessore vero che noi avremmo nei prossimi anni un rapporto motorizzati abitanti molto
Elevato
Io vorrei ricordare a me stesso
Che noi abbiamo già
Il più alto tasso di motorizzazione in una situazione particolare l'Italia è un paese di Licata
Per la sua conformazione le altri otto mila chilometri di costa
Fece stretto lungo il molo sul nel Mediterraneo come qualcuno definisce e quindi va usato il territorio di questo Paese o con molta con molta come dire delicatezza
E ne abbiamo già ottanta veicoli per chilometro a fronte dei sessanta il termale quarantacinque della Francia e Regno Unito abbiamo già questo problema
E
Il possedere l'automobile ne abbiamo visto che a fronte di vent'anni fa
Ventuno milioni di famiglie ventuno milioni di Oltre vicolo oggi siamo a trentaquattro milioni di autoveicoli
E la stesa per famiglie che è la terza è molto elevata e allora
L'uso dell'automobile
E sempre più un bisogno
Questo bisogno può venir meno se c'è una qualità del trasporto collettivo che evidentemente adesso i cittadini non percepiscono
Ed è anche uno dei temi fondamentali delle regioni la quattrocentoventidue del novantasette assegna alle Regione il compito esclusivo di riorganizzazione del trasporto
Pubblico locale
Ecco assessore Peri come si esce da questa tenaglia
Con fatica ammesso che ci si riesca
Noi abbiamo una situazione che ancora sulle ci si vuole più complicata di quella che veniva annunciata
Perché abbiamo da una parte non solo cifre significativamente altrimenti ormai ci ci collocano ai primi posti delle tabelle europea e quindi mondiale del tasso di motorizzazione privata
Ma abbiamo anche una costante aumento
Cioè rispetto a quella fragilità di territorio con quella delicatezza del territorio che poi si concentra in modo particolare nelle aree urbane
Abbiamo un aumento costante della motorizzazione privata e un aumento costante della mobilità cioè del numero degli spostamenti quotidiana
Chi si occupa di trasporto pubblico di trasporto collettivo di trasporto ferroviario deve lavorare in buona sostanza contro corrente
Rispetto a questa dimensione del problema
Non sto a sottolineare in questa sede come dire perché siamo arrivati qui insomma ci sono ragioni
Storiche economiche e sociali di di varia natura certo è e lo dico da da assessore dell'Emilia Romagna ma anche avendo l'occasione di confrontarmi spesso con i miei colleghi all'interno di Federmot milita per esempio
Cioè noi siamo spesso e volentieri già oltre la soglia della governabilità del sistema
Il che è ben peggio della semplice congestione cioè facciamo fatica a davvero e strumenti utili a gestire quotidianamente le conseguenze negativo problematiche che derivano da questo contesto
Io provo sottolineare un aspetto che mi preme perché forse può essere utile anche nel proseguire la discussione
Tre nove abbiamo avuto alcune riforme alcune modifiche costituzionali che hanno dislocato in Poteri
In vario modo
Sulla questione del trasporto pubblico locale ad esempio delle ferrovie de dei trasporti regionali
Le regioni sono state investite di una responsabilità importanti
Da un punto di vista costituzionale sul trasporto pubblico ne abbiamo la competenza esclusiva
Abbiamo la competenza esclusiva
Senza regole e senza risorse
Ora non ci stiamo prendendo questa competenza fino in fondo
Paola qui alla mia esperienza progetto di riforma del quattro e ventidue che veniva citato è stato portato
Non dico alle estreme ma insomma alle logiche conseguenze che aveva processo di liberalizzazione legare l'efficientamento delle aziende stiamo lavorando adesso spera aggregare le aziende cercare di Dini salire di scala anche come dimensione industriale
Contratti di servizio che sono controllati da agenzie locali per la mobilità e quindi non si paga più a piè di lista ma si fa un riparto diciamo così più funzionale a criteri di di qualità di efficienza certamente ammine assoluti sempre in termini relativi ma tante
Tutto questo però con ogni anno
Una qualche norma spesso e volentieri negli ultimi quattro-cinque anni ogni volta che c'è una finanziaria modificavano le regole del gioco
Le risorse attribuite a suo tempo le regioni e oggi come dire le leve che le Regioni hanno a disposizione per offrire ai cittadini un'alternativa questo è il tema cioè però mettere sul tavolo della delle opportunità che tutti noi possiamo utilizzare scelte che siano non casuali
Ma offrire il mezzo di trasporto più adeguato al bisogno che al cittadino posto che forse su questo possiamo convenire tutti
Che l'uso indiscriminato dell'auto cioè l'uso dell'auto per necessità varie a volte può essere funzionale di una buona parte di casi assolutamente inefficiente
Allora se dobbiamo fare un'alternativa cioè mettere sul tavolo un buon servizio di trasporto collettivo su gomma o un buon servizio di trasporto collettivo su ferro
Occorre capire se su questi temi c'è l'investimento
Di norme di regole di risorse di di di attenzione
Che richiede perché altrimenti la lotta è assolutamente impari non non non c'è gara insomma
Poi ci sono una serie di condizioni necessarie le amministrazioni locali devono fare delle scelte
Le regioni insieme la messa se locali devono fare delle scelte
Se la velocità commerciale di un autobus è paragonabile o inferiore a quella di un'auto all'interno delle città è chiaro che nessuno prenderà mai l'autobus
Se i servizi ferroviari regionali sono diciamo così nelle condizioni abbastanza note a chi fa il pendolare tutti i giorni
Somma appena può abbandona il treno è preferisce un altro mezzo delle due se deve aspettare aspetta sull'auto con l'aria condizionata e la radio insomma spetta in una stazione
Disorganizzata e su terreni stracolmi
Cioè noi dobbiamo a rimettere un po'in in fila le scelte che vogliamo compiere e io la dico così ci deve essere intanto una prima discussione molto seria fra Regioni e Governo e Parlamento
Io spero che il federalismo fiscale sia l'occasione utile a fare questo se ci riuscisse a ad aggredire in modo concreto il tema perché dobbiamo ristabilire un rapporto di causa-effetto fra quello che il cittadino versa anche nella nella parte diciamo così di contribuzione fiscale o tariffaria nell'uso dell'auto e quello che gli viene reso in alternativa come servizi e come opportunità
In termini un po'più diretti
Diciamo alcuni esempi
L'accisa sulla benzina
Un'accisa che va a finire diciamo così nel calderone fiscale complessivo non ha nessuna caratterizzazione diretta
Non esiste quasi nessuna tassa che ha una sua destinazione precisa
Non solo ma parliamo anche di tasse che non solo solo quantitativamente fastidiose su questo adesso me ragionamenti potrebbero portarci lontano ma proviamo a stare al dettaglio
Spesso e volentieri sono è una imposizione fiscale stupida cioè nel senso che all'interno non innesca meccanismi virtuosi positivi
Paolo come Regioni noi abbiamo un compartecipazione sull'accisa la benzina ed è una tassa calante cioè è un gettito calante per le regioni perché com'è noto sia uno spostamento fra l'uso e la benzina e l'uso del caso quindi la il mercato spinge verso l'uso del gasolio noi abbiamo ogni anno parlo di ragione Emilia Romagna quaranta milioni di euro in meno di entrata perché accise della benzina
A produce questo effetto
Questo per dire
Il fatto che siano state concepiti questi strumenti come meccanismo
O come fonte di entrata dello Stato o del sistema delle delle istituzioni pubbliche ben sapendo che avendo un mercato disposizione così largo quella è facile intenderla come una cassa
Dalla quale prelevare quello che serve a seconda dei momenti
Credo che dobbiamo mettere uno stop al fatto che quella possa essere una cassa indistinta
E ovviamente la comincia a lavorare per razionalizzare oltre che per diminuirà diciamo così la pressione incerti settori e su certe leve perché probabilmente serve inasprì a sua cioè se la manovra là lei la leva fiscale o tariffaria deve diventare uno strumento per regolare o rimodulare
O fare politiche attive all'interno del settore della mobilità
E Paolo della mobilità a tutto tondo cioè nella gestione dei centri urbani nella gestione del della sostenibilità del sistema abbiam bisogno di ritrovare un filo diretto fra ciò che il cittadino paga e ciò che lo Stato o o le regioni con le autonomie locali rendono almeno in percentuale di vitamine assoluti so bene che c'è una come dire un sacco complessivo da riempire
Ma almeno ristabilire un filo di connessione logico e funzionale alle politiche
Credo che sia la precondizione di qualsiasi discussione
Questo vale per le tariffe autostradali vale per le accise sui carburanti vale per le tasse di proprietà eccetera eccetera eccetera
Per esempio sono fra quelli che aveva discussi insieme ad altri miei colleghi quando si parlava della eliminazione del vincolo notarile per il passaggio di proprietà
Cosa che in parte e accaduta e però a me è sembrato una gestione di quel passaggio tutto sommato
Poco efficace e poco produttivo
C'è stato un passaggio positivo da un punto di vista dell'utenza non c'è alcun dubbio
Ma quello poteva essere un passato l'esempio da utilizzare meglio ai fini del riequilibrio di tutta una serie di possibili entrate e possibili utilizzi virtuosi anche di risorse importanti visto che siamo una situazione di grande difficoltà
Ecco io credo che qualsiasi sviluppo diciamo così normativo legislativo anche nel settore della della mobilità e per quello che ci riguarda più direttamente della mobilità collettiva non può prescindere da questo elemento che spero abbia un una passaggio di concretezza al momento in cui forse discuteremo anche del federalismo fiscale
Grazie
Andrea nunziature come dire
Governo in questa sessione Siazzu segretare la mobilità ma un'esperienza
Un'esperienza lunga anche nella scorsa legislatura
Insomma
Suscettive importanti in difesa dei consumatori
Tra affrontato temi che sono temi di questa giornata l'assicurato la situazione sarà carburanti
Via la delega per la parte del resto era per gli ha rapporti e per il nuovo consiglio era stata
Due domande Annunziata
Intanto se ci spieghi che cosa sta succedendo in questa fin sia in questa finanziaria quali riguarda l'automobile che francamente si fa fatica a capirlo
Gli annunci degli incentivi sul rinnovo del parco Oglio incentivi sul bollo per gli euro quattro poiché insomma si torna indietro e poi c'era il ragionamento sui supporti e poi non è sui su gomma e sul peso e poi come si calcola il peso nessuno lo sa
Un po'di confusione
La domanda è ma quali incentivi veri ci sono per l'automobile e per il settore della mobilità in questa finanziaria è un'altra domanda che mi pare legata anche al tema che qui è stato affrontato da dagli assessori
Ho visto che il ministro Bianchi ha più volte annunciato che c'è un gruppo che sta lavorando insieme al governo per il nuovo piano della mobilità noi siamo fermi al piano generale dei trasporti della logistica approvato nel Duemila e uno dal Parlamento
Insieme al colte dalla strada e che anche mi pare sua materia come dire la pochette tutta una vecchia qualcuno dirà Lucchesi insomma idea di come aggiornarle come semplificare questo passo la salma queste sarà tema di un'altra discussione ecco quali sono le iniziative in questo senso che il Governo sta affronta
Ma le domande sono tantissime io non lo so vediamo
Nuovo codice della strada mi sembra che lasci che no che si è già ce l'abbia quindi insomma
Sì sicuramente sicuramente ovvero la possibilità di attingere molto
Avremmo
Dunque io vorrei partire da un discorso di carattere generale perché insomma queste due ore di lavoro possano servire a tutti compreso me
Per arricchirci e per avere qualche idea in più
Cerco di evitare le cose ovvie
Giusto per discutere o parlare per cui vorrei concentrare
Il tutto indirizzarlo verso una possibilità concreta non solo di confronto
Ma anche di idee che possono venire fuori
Io quando leggo la relazione del presidente Lucchesi dal consumatore da utente l'apprezzo tantissimo
E siccome giro l'Italia e parliamo di tutti gli aspetti del trasporto
E dappertutto vi sono criticità minorenni
Per esempio per l'autotrasporto la finanziaria previsto cinquecentosettantacinque milioni di euro cinquanta milioni in più rispetto alla scorsa finanziaria con i problemi economici che tutti conoscono
Non per dare
Così come si era pensato nel passato un aiutino
Perché il gasolio mentale tant'è vero che centoventi milioni di euro dati per quel motivo però sotto forma di sgravi intesa l'Unione europea mi bocciò e noi abbiamo e dove stiamo cercando di recuperarli in qualche modo
No parliamo di politiche di sviluppo
Guardare al futuro guardare avanti
Faccio questa premessa per dire che noi ci dobbiamo mettere d'accordo
Io quando ieri a Verona la fiera della internazionale della della logistica
Se detto da parte dei rappresentanti del settore che quei milioni di euro erano virtuali perché tutto dipende da quanto entrerà dal TFR
E in parte avevano ragione però io non trovo mai settori che possano dare indicazioni alternative
è insomma e non c'è bisogno di spiegarmi meglio se no dovevamo avere Padoa Schioppa qui
E guardate per quanto è serio quell'uomo e sul piano professionale di altissimo livello così è impossibile parlarci
Noi perché perché ci rendiamo conto delle difficoltà che vi sono e la coperta è corta commessi sulle vite ognuno cerca di rango da qualche parte
Allora io dico questo dal utente caro presidente
Se die una possibilità di investire su una programmazione più o meno seria
Senza che questa Italia critichi ogni cosa che si faccia senza criticare e dare alternative
E allora io aspetterei che ne so Padoa Schioppa ci dice due anni va bene
Due anni
Da dove vuoi prendere questi soldi
Se quarantatré quarantaquattro miliardi di euro occupa solamente il settore nostro
E guardate io ho visto delle stime che allargano addirittura
Questa questa cifra
Perché in questa cifra non sono stati previsti i bollini blu la revisione della della del mezzo se sono a tanti altri bar altri balzelli che fanno lievitare ancora di più fino a cinquanta miliardi di introiti per lo Stato
E allora moratoria moratoria nel senso di dire stiamo investendo perché poi si possa risparmiare
Vogliamo mettere appunto anche con il Codice della strada una possibilità di incentivi veri concreti per chi
Usa il mezzo in maniera corretta
E allora qui intervengono i problemi relativi ai controlli
Pochi mezzi già fanno tanto i nostri amici della polizia stradale ma i mezzi sono poche le risorse sono sempre di meno
E allora in questo quadro vedete
Di
Problematicità e criticità di oggi però con la speranza di verificare entro un paio d'anni una ripresa economica e quindi con redistribuzione delle risorse in altro modo
Si inserisce il Piano generale della mobilità
Noi l'abbiamo chiamato così non per il semplice gusto di cambiare termine
Ricordavamo prima prima si chiamava piano generale dei trasporti e della logistica
Perché mobilità perché in questo termine è compresa prima di tutta prima di tutto
L'attenzione verso l'utente verso l'uomo
L'uomo al centro del trasporto non più il mezzo
Questo perché ci dovrà dare la possibilità di investire in termini ambientale di protezione ambientale del del del soggetto che cammina intorno al soggetto che usa il mezzo anche uno sviluppo e un economia che non è di poco conto
Piano generale della mobilità quindi che prevede
Che mette al centro dell'attenzione la qualità della vita e il fattore economico logistica e intermodalità
Che sono due fattori imprescindibili perché anche
L'automobilista possa vivere meglio in macchina
Possa raggiungere più velocemente i luoghi di destinazione Possa divertirsi Collauto se vuole divertirsi secondo le regole del codice della strada arrivare prima significa consumare meno
Significa risparmiare tempo e danaro
E guardate questo piano generale la mobilità che vedrà il confronto con tutti io addetti ai lavori i nostri confronti ormai devono esserci ma devono essere veloci perché non c'è più tempo da perdere
La concertazione è una cosa importantissima ma non ci deve portare via tanto tempo come è accaduto nel passato
E da questo Piano generale della mobilità noi pensiamo di offrire non solo quindi all'autotrasportatore che si inserisce in un vasto discorso di intermodalità
Ma voi sapete un dato che ho appreso da qualche giorno incredibile la Germania ha investito niente di meno due anni fa i primi fondi
Per l'ultimo miglio famosa otto milioni di euro ha investito il primo anno
Pensavo che fosse un errore di stampa perché otto milioni di euro sono sedici miliardi di vecchie lire fino a trentadue milioni quest'anno ma è stato provocatorio il governo tedesco cosa che dobbiamo seguire immediatamente anche noi perché a noi manca spesso l'ultimo chilometro l'ultimo miglio
Le merci arrivano fino a un certo punto e poi dopo non riescono ad arrivare ai porti non riesco ad arrivare agli aeroporti non riesco ad arrivare sul ferro
Per cui tutte le nostre strade anche quelle suburbane per non dire quelle urbane
Sono attraversato da un grosso traffico ecco quindi che l'automobilista sull'automobilista rimane in bottiglia quindi paga tanti soldi senza avere un servizio giusto
Questa è un'Italia e non voglio fare demagogia ma è solamente un modo per ricordarlo a me stesso e prendere prima di tutto io coscienza
Modesto rappresentante del Governo di una questione morale che ormai l'abbiamo abbandonata da tempo
Ma io credo di averla letto nella relazione del presidente Lucchesi però velocemente
Ma noi quando prendiamo veramente posizioni in maniera forte e sollecitiamo e fascista amiamo in senso buono non solo Bersani ma tutti quanti parlano di economia e non solo in questo governo in quelli futuri
Quando parliamo di
Accise sulla benzina
Sui carburanti sapete bene qualcuno parla di sterilizzazione dell'Iva vedete che l'Unione Europea ci ci boccerete questa questa possibilità noi dobbiamo intervenire sull'accisa e quindi indirettamente sull'Iva
Ma io alzate di scudo Verre non ne ho viste ancora sulla questione
Dei pedaggi autostradali
Ormai le autostrade sono dei parcheggi che si muovano lentamente
Parlavamo l'altro ieri a Bergamo negli aeroporti di Bergamo aeroporto di Berlino di tutta la mobilità bella bellissime poi sarebbe arduo Milano ci vogliono due ore trenta chilometri
E chi ha mai detto a qualcuno in dieci anni si è decuplicata la il traffico il traffico sulle autostrade se decuplicato quindi
L'introito
E poi sempre uno Stato caro Presidente Lucchesi sopportare solo i costi sociali
O come lo Stato in un mix serio perfetto insieme ai privati poter gestire anche qualche trasporto dal quale si può ricevere non dico degli utili da investire poi sui costi sociali ma almeno dei pareggi
Non abbiamo un trasporto pubblico in Italia che non ha perdite incredibile Alitalia ferrovie Tirrenia
Perché perché negli anni abbiamo ceduto il meglio ai privati compreso vostra
Abbiamo costruito e poi gli abbiamo dato
Commenti sono tantissimi per finire poi al Codice della strada poi dopo magari interverremo su su altre questioni
Nella precedente legislatura io oggi non mi trovo in difficoltà perché all'opposizione forno tantissime le mie interrogazioni parlamentari per la questione del del caro carburanti la questione del caro
Assicurazione
L'un quinto del prezzo del premio assicurativo riguarda le tasse
Sono questi i dati otto miliardi e mezzo di euro per tasse sull'acquisto della
Tassi automobilisti e quattro miliardi ed erano queste le mie imposta relativo poi all'uso più di dieci miliardi
Queste erano le mie interrogazioni parlamentari parlamentari quando chiedevo al Governo io all'opposizione sembrava più facile il ruolo dell'opposizione no chiederà sempre
Adesso le ho chieste avversarie
In un confronto serio e
Produttivo
Peccato che l'unica cosa che gli abbia dato io la questione dei taxi cioè tra le altre cose la prima che ha voluto fare è stato quello dei taxi per un segnale
Anche se li bisognava andare
Insomma in maniera un po'diverso davanti perché
A Roma nelle grandi città si sa che il tassista acquisto spesso una licenza per centocinquanta o cento mila euro quindi ebbene programmare queste cose
Bene però noi pensiamo di partire dal primo gennaio con la sterilizzazione delle accise
Almeno questo il programma
Nella Finanziaria poiché c'è una possibilità di intervenire
Questo è uno studio in questi giorni è perché tutti sapete anche il moderatore ci diceva non si capisce bene che succederà che il vero vero devo seguire anch'io giorno per giorno che succede
Perché i conti sono quelli si tira da una parte e poi bisogna ridare da un'altra
C'era stata questa possibilità di non far pagare il bollo Hacking acquistava un'auto euro quattro se non sbaglio
Credo sia venuta meno questa possibilità
O meglio
Si pagano stesse si paga secondo la tariffazione a scaglioni
E quest'ordine andrebbero e lo dico ai nostri amici assessore che gestiscono può in trincea questi problemi
E andrebbero al trasporto pubblico locale questa è la previsione in questo momento poi vediamo quale sarà il maxiemendamento del governo
Ecco speriamo che almeno queste misure siano sufficienti per sopravvivere perché noi abbiamo in un momento di grandissima difficoltà lo sapete tutti non vi sono alternative diverse
Nessuno ci ha proposto un'alternativa a qualche cosa in più ieri c'è stata un'altra un correttivo lo saprete tutti
Quarantacinque per cento dei IRPEF a chi guadagna più di centocinquanta mila c'è stato quest'altro correttivo così come è stato defalcato qualche altra
Imposta per gli ultra settantacinquenni insomma si cerca di sopravvivere alla meglio allora noi agiamo su due direttive
Ultra settantacinquenni sì non lo so potrebbero farlo pure ha un'età
Non lo so cioè il brusio si vede che e poca roba fedeli
Tante appunto settantacinque a una platea di interessati a
Va bene ci sono altri ultra settantacinquenni che avranno bisogno di qualche euro in più e quindi abbiamo in un momento di grande difficoltà gestiamo l'emergenza da una parte e programmiamo per il futuro speriamo bene
Grazie al sottosegretario io mi permetto di suggerire 'sti
Un altro come dire
Letture io sono stato il relatore del piano generale dei trasporti e mobilità
Del Daspo Teresina dei trasporti e della logistica il piano della mobilità al all'inizio quando sito bianco mila io mi permetto di dirti che è uno dei motivi che adesso le mischie forse condivido e perché il principio della mobilità del diritto alla mobilità un principio costituzionale
E qui dentro dentro lo studio c'è questo principio
Il bisogno
E la libertà bisogno di Morsi ha libertà di muoversi insieme come ci sarà bisogno di Berta fanno in diritto
Presidente Lucchesi
Vuoi provare
A raccontarci la sua sensazione anche dopo la proposta del legale da dire dopo le discussioni stamattina
Io non spero bene Andrea
Non mi non mi sento di sperare bene tu dici speriamo bene concluso non so se
Possiamo sperare bene
Il discorso
Il discorso che tu fai al discorsi solenni io voglio vedere sono una cosa lo ricordo sempre a me stessa siamo da quattro mesi al governo
No non sono quattro mesi Andrea già sono tanti danni fatti no non me lo zio no no non lo rimproverare addivenga negli esami ci sono per tornare dopo sta rimproverando me e Luís
Anche netta no no no signor fotografavo estratto da solo pro nonché proveniente dall'avvocato riconosce la parte una riflessione accesso
Za di mesi che facciamo fare comunque non non non è non è questo discorso no gli ho detto perché non dico che non so se se sperare bene perché tu fai un ragionamento in termini generali accettabile la situazione del Paese questa dobbiamo fare sacrifici da qualche parte la coperta è corta da qualche parte risorse bisogna prenderle
Prenderle dall'auto ti dico io è la cosa più facile di questo mondo
Perché si sono sempre presa dall'alto perché era la cosa più facile questo mondo
E oltretutto sono risorse tranquille certe perché dell'auto ne avevamo bisogno tutti i giorni e quindi non hanno le incertezze del Tfr purtroppo
E e questo ragionamento però secondo me a un due vizi di fondo uno di carattere assoluto
Se da un bene se arrivano a prelevare risorse tali per cui a questo punto si sta rischiando la insostenibilità
Non è possibile continuare a strizzare un limone strizzato
L'auto è un limone quasi completamente strizzato almeno per il tasso di sopportabilità delle famiglie
Allora
Se da no no no
Lo facciamo non facciamo polemiche perché questo confronto che deve avvenire su su dati accettabili
Quindi io potrei anche al limite
Accettare un sacrificio temporaneo
Ma di temporaneità è questa Finanziaria non se ne parla
Allora io ricordo che nell'accise di benzina c'è ancora addizionali per i terremoti che sono avvenuti quarant'anni fa e nessuno gli ha mai tolti
Stiamo festeggiando per modo di dire i quarant'anni dell'alluvione a Firenze e nell'accisa della benzina mi corregga dinamico
De vita c'è ancora un'addizionale per i danni dell'alluvione di Firenze c'è ancora qualcosa per la guerra in Libia quanto meno perché io questo lo sapevo associato alla venerazione ancora meglio allora cioè allora dico siccome le tasse in questo Paese non vanno mai indietro
Ci dia il Governo il segnale di provvisorietà di queste imposizioni ulteriori questa ulteriore strizzata questo segnale non c'è
Quindi no
L'imposizione c'è e non dice che dura non si dice che dura per due anni no lascia perdere il discorso sulle accise era un impegno che questo governo assunto sono state le prime dichiarazioni ma da una parte si sterilizza le accise e dall'altra parte si aumenta il bollo
In maniera generalizzata allora il ragionamento che non abbiamo fatto era se abbiamo raggiunto il livello massimo sopportabilità questo livello non lo si supera all'interno delle modalità attraverso le quali si raccolgono e le risorse rimoduliamo il sistema in modo da tener conto
O quello che diceva l'assessore
Nella e ripreso anche dall'assessore
Rimoduliamo queste somme in modo da dare dei segnali positivi e non solo impositivi cioè cominciamo ad indirizzare e quindi a fare politica della mobilità perché questo è possibile allora se questo avviene noi non abbiamo nessuna obiezione di fondo questi quarantaquattro milioni di euro miliardi di dieci milioni di euro si si si pagano già e quindi dobbiamo otto mila dobbiamo tenerceli
Che non si vada oltre
La manovra va oltre allora se va oltre per un periodo limitato lo sappiamo è un periodo limitato
Personalmente ti dico che è già a rischio
Perché se in ragione di quest'ulteriore incremento si dovesse avvenire una riduzione del tasso di mobilità nel Paese per l'effetto del legame fra mobilità e sviluppo immediatamente sì
Determina un arretramento anche il tasso di sviluppo e quindi la coperta rimane corta cioè non ti riesce in ogni caso riuscire a risolvere il il problema e quindi questo è il secondo me il tema di fondo
Dateci questo tipo di segnali la qualità delle imposizioni di questa Finanziaria
Permettimi dietro pessima
Perché non fa questa manovra non danno neanche dei segni corretti al di là del peso complessivo può essere un errore per carità i tecnici possono aver sbagliato lasciamo perdere Nicola
La scelta della detassazione superbollo sul gasolio
A che cosa legata
è legata mi ha fatto pensare a quello che diceva l'assessore Peri siccome le accise sulla benzina gli enti locali non ce l'hanno ma non sul gasolio
Che si fa si ritornasse aumenta il gasolio perché così si consente di fare avere agli enti locali soldi che oggi mancano dalla C sulla benzina no perché se tu sterilizza i lacci sulla benzina premente gliene mancherà ancora da un'altra parte cioè anche qui le manovre bisogna farle avendo un quadro abbastanza complessa ma torno a dire la scelta di tassare il gasolio è una scelta meditata
Perché chi l'ha detto che il gasolio è peggio della benzina
Lo era sicuramente sì
Ma con il il i filtri antiparticolato
Il gasolio a livelli Migliori
Della benzina per certi aspetti e da grandi vantaggi per quanto riguarda il consumatore
Perché permette di allungare la vita dei mezzi per esempio consente una una vita molto più lunga e quindi un uso molto più lungo delle delle dei veicoli l'aver eliminato
Il tu fai giustamente un discorso di carattere generale è stato sollevato il problema dei costi dell'esternalizzazione
Che sono un costo pesante a Nerella è un costo che già paghiamo perché si parla di lotta Rising ma il bollo fu introdotto proprio per far pagare un consumo della strada da patate che era tassa di circolazione allora podestà è diventata tassa di proprietà
Per cambiare la logica del sistema ma era nata proprio per compensare le esternalità delle consumo del territorio
Il il discorso sui sui costi dell'incidentalità e il contributo che noi paghiamo sulle polizze assicurative
è per compensare il costo delle star letta delle delle dell'incidente del costo stradale del della sicurezza stradale cioè già da tante parti noi corrispondiamo risorse in ragione delle esternalità allora dico continuare a caricarci alle francamente mi sembra che sia e poi allora correggiamo le io l'ho citato nella mia relazione
L'aumento degli organici della polizia stradale
è veramente una misura che è solo un costo oppure se permette di ridurre il tasso di incidentalità siccome l'incidentalità costa è un risparmio ora la logica con cui si fanno certe cose deve essere anche quella
Dei costi benefici che non viene mai fatto se da una parte un costo immediato ma ho un beneficio da un'altra parte che mi permette di risparmiare lo devo calcolare non è che il che son costi virtuali
Sono costi veri a è questa la logica che ci sembra ma anche un po'in questi provvedimenti e che noi invitiamo con le nostre proposte a riportare se mi togliete il lei incentivi alla sostituzione dell'Euro zero e che abbiamo dimostrato che gli euro zero sono per per ragioni oggettive
Ancora esistente perché la gente non ha mezzi e per cambiare quelli euro zero in e un euro quattro
Dico è inutile che mi sterilizzate il bollo quindi risparmi ai trecento euro quando costringe la famiglia spenderne dodici mila per cambiare una macchina non ce l'hai dodici mila euro reperto prendere un euro quattro
Allora la volete incentivare o no e allora nulla può incentivare solo sull'auto nuova
Incentiva la sull'esatta con cinque sei mila euro se la cava allora anche la sterilizzazione bordo probabilmente ha un senso e prendiamo anche l'euro tre a quel punto ti dico perché ai fini dell'ambiente e tutto questo è solo un costo oppure l'ambiente costa effettivamente e quindi la migliorare la qualità dell'aria significa che il lo Stato spende meno
Perché questa su tutte
Cioè le per tenere conto di questi elementi penso che aiuti a capire in che direzione ci si dovrebbe muovere e ripeto non mi io non trovo
Per in questi provvedimenti questa logica se non quella di spremere ancora il limone e ti arriva a dire sarei anche disposta a farlo a condizione che segnale fossero più coraggiosi
Quello che venne investito il trasporto pubblico locale è ancora ridicolo rispetto al bisogno
Rispetto a quello che è scritto lo dico
Da rappresentante gli automobilisti perché sappiamo benissimo per le ragioni che spiegava Nerella che l'auto tanto che oggi rispetto conosco ma lo so bene che sono aumentate più da Bagnasco ma se sono sempre poche mai avrà ma il trend è quello che l'aumento importante il trenta per cento insomma detta coperta corta o no
Siamo d'accordo la la coperta è cortissima e siamo d'accordo tra le prime cioè il problema è di capire chi è che la deve dare questa coperta perché non ho capito perché debba essere sette sono gli automobilisti a darla
Ho in gran parte io in questo caso non faccio una difesa d'ufficio anche perché tu sai bene che la categoria degli automobilisti non esiste dal momento che siamo tutti automobilistici e trenta
Sei milioni di di di di anzi di più ricco quaranta milioni di persone con la patente
Qui rimane fuori chi bambini rispetto diciott'anni cioè quindi è difficile parlare a nome di una categoria in questo caso però parlo a nome di un settore questo sì è un settore che mi sembra stia già dando abbastanza al sistema
Per continuare ad essere vessato e questa per carità è una sensazione che io poi capisco benissimo che mancano le risorse ma ma vi dico anche
Cercate logiche diverse mi sembra che nei provvedimenti adottati la logica non sia proprio il massimo delle della della dote che c'è oggi
Se si deve pagare più tasse diteci per quanto tempo che non sia l'addizionale locale
Grazie presidente Lucchesi
Una un antico insegnamento dice quando la coperta è corta e si indicano le priorità
La politica a questo compito selezionare
Assessore Mariella
Adesso naturalmente su quello che abbiamo detto insomma in realtà sentire la sua prova se io le volevo dare un altro dato
Anche perché sollecitato dal sottosegretario
Annunziata che giustamente diceva peso va oltre i quarantatré miliardi di
Non so se avete lo studio davanti se le è stata data copia ma appaltino tante vie la stima del gettito delle principali sanzioni al Codice della strada
Beh tutta la descrizione io vi dico i totali così capiamo di cosa parliamo
I carabinieri
Hanno fatto hanno rilevato infrazioni per cento e tredici mila ottocento
Centotredici milioni ottocento mila euro
La polizia stradale per centosessantasei milioni cinquecentoquindici
La polizia municipale
Perse centoventinove milioni
Totti aveva
Se
Non hanno
è interessante poiché io ero lo facciamo nel merito vedere anche il tipo di sanzione che riempiono questa cifra
La più forte
La più forte
La disciplina della resa la fermata la sosta c'è dove si ferma
La sua ospita
Abbiamo detto ieri e che fa la domanda che volevo fare oltre alle considerazioni sulle cose dette
In alcune situazioni
Soprattutto nelle aree metropolitane grandi città
Anche se non è molto percepito ma costa più dell'assicurazione
Sta diventando come dire un problema molto ma molto seria sosta accesso
Nelle zone a traffico limitato stanno diventando un alto un'altra voce che rende come dire insopportabile quel carico ecco mi piacerebbe sentire la sua opinione
E io parlando normalmente lo stesso linguaggio
Dall'avvocato Lucchesi provveduto occasione di sentirlo in tante
Incontri non ho difficoltà a capirlo quindi capisco che c'è un problema serio però bisogna anche comprendere cos'è questo Paese cosa sono le nostre città e come vogliamo collocarci tra i Paesi civili del mondo occidentale
Ora nelle città non è possibile pensare a un sistema dove l'uso dell'auto sia senza vincoli
Non è possibile perché non ci si sta tutti per l'alto rapporto che c'è tra auto
E cittadini e per le lo strettissimo rapporto che c'è tra auto e sviluppo del territorio non c'è un'incompatibilità assoluta tant'è vero che molte città iniziale della mia che hanno condizioni anche orografiche particolari vivono situazioni che tutt'altro che invidiabile o auto messa in seconda e terza fila di notte con il bigliettino dentro per cui se qualcuno di notte devo uscire
Deve farsi un giro del palazzo per trovare quello che dalla sposta c'è difficoltà costruire parcheggi perché normalmente ci sono opposizioni alla costruzione di parcheggi sono viste come si dal territorio anziché come benefici ora non vogliano entrare in questo ragionamento che ci porterebbe troppi o troppo lontani però è fuor di dubbio che nelle città
La domanda di mobilità che destinata a crescere quella delle merci nei prossimi decenni il quaranta per cento quello delle persone
Nei prossimi dieci anni il venti per cento richiede politiche che non possono farne fare perno sull'uso individuale dell'auto perché non ci si muove più guardate cosa viene tutte le mattine attorno alle grandi aree urbane credo che ci sia Isoradio che dispensa quotidianamente notizie a partire dalle sei per tutta la giornata le Corderie trave con ce l'abbiamo sulle tratte di lunga percorrenza ce l'abbiamo attorno alle cinture di recita perché c'è un surplus di di auto in circolazione che il sistema non regge e non è non non potrà leggerlo quando si dice che facciamo poco
Diciamo delle cose anche parzialmente vere perché se pigliano i dati degli ultimi vent'anni
è cresciuto moltissimo il numero delle auto ed è cresciuto a parità di cui veicoli equivalenti anche il numero dei transiti
In autostrada oltre il quaranta per cento
Nell'alla fine del due mila rispetto agli anni Ottanta però anche il numero delle strade che sono state costruite in modo particolare Sturba ha avuto un incremento del cinquanta per cento per il modello americano che abbiam detto delle città
Fordista dove è nato l'auto
Si costruivano strade per potere soddisfare la crescente domanda di mobilità nel nostro territorio non è possibile per mille ragioni di carattere storico abbiamo tessuti estremamente delicata
Ed è una scelta comunque sbagliato dobbiamo rafforzare molto di più sistema di trasporto collettivo la ferrovia hanno avuto l'incremento degli investimenti che negli anni hanno avuto altri settori e del nostro Paese non hanno assoluta è cresciuta pochissimo non si son fatti reti nuove anzi se se punti si è finanziato qualche tratto di alta velocità ma si sono tagliati i rami secchi per cui alla fine il conto mette in pareggio tra quello che si è fatto in più quello invece che si è tolto quei c'è un'arretratezza fondamentale dei sistemi di trasporto di carattere collettivo che obbliga in molti casi la gente a fare un uso dell'auto
Personale questo fa sentire ancora di più il peso indubbio della tassazione continua
L'altro ragionamento che a me pare molto interessante che ha toccato Lucchesi anzi due questioni
Uno i costi crescono perché non sia in grado di abbattere le ragioni che li formano vero quando si italiana fu alla alla polizia stradale
Di oltre il cinquanta per cento come è stato fatto negli ultimi due anni fino ad oggi vuol dire che si rinuncia esercitare quel controllo
Sulle rete autostradale sulle strade provinciali dove opera nuovamente alla polizia stradale mettendo in conto quindi un aumento dei costi generali per tutti anche qua in vent'anni ci sono stati nel nostro Paese forse meno di vent'anni dieci anni l'aver dato da qualche parte si in vent'anni tra gli anni ottanta e e la fine degli anni Novanta sono state coinvolte oltre due milioni e mezzo di persone in incidenti ottanta mila persone hanno perso la vita il numero dei feriti è cresciuto più di cento mila l'anno fino a toccare i duecento mila parliamo sempre del Norditalia non del dell'Italia intera e son cifre da capogiro
Sia per le il fatto stesso di poter contare migliaia di morti sia per i costi sociali che vengono generati a ricaduta sull'intero sistema
Quindi ridurre cosa vuol dire fare delle politiche di contenimento del traffico privato dove avvenne il maggior numero di incidenti non avviene autostrada l'ottanta per cento e l'incidente viene all'interno delle aree urbane
Avviene perché c'è una massa di vico in circolazione e ridurlo a vuol dire anche ovviamente dando alternative
A
Trasporto è ridurre oltreché fatti di dolore anche costi che gravano su tutti l'altra in questione che mi permetto modestamente di suggerire Lucchesi
Che potrebbe essere l'argomento di muove del prossimo anno è questo della disaccoppiamento tra crescita domanda e sviluppo perché è un tema che non so se sia così convincente
Per con me è stato espresso dal punto di vista
Dico che si è molto interessato sa che l'unione il nuovo libro verde dell'Unione europea ha determinato le le ripristino dell'accoppiamento mentre il libro bianco bianco alle Badalamenti laureato della de Palacio
Conteneva come obiettivo il disaccoppiamento Edipo di Barrot ripristinare il legame fra tasso di sviluppo tasso di mobilità la mi piaceva affronta lo sapeva perché un tema interessante per un dato due anni fa qualcuno si interrogava sul fatto che a Berlino
Nella Berlino riunificata
Ci fosse poco traffico c'è una città che malgrado avendo migliaia milioni di persone era molto trafficata l'analisi e stata certa altrettanto impietosa poco traffico determinato la grave crisi economica che sta attraversando con la città quindi è vero che c'è una relazione tra tasso di mobilità anzi molti dicono che c'è maggiore mobilità e quindi maggiore congestione proprio nei paesi dove c'è un alto prodotto interno lordo pro stiamo attenti
Talvolta dire sì subisce senza regole l'effetto distorsivo di una cresce la domanda che può essere invece affrontato attraverso la lingua rimodulazione anche dei sistemi che si usa
Grazie assessore
Anche lei assessore per insomma sulle cose dette ma un'osservazione è una domanda sul sull'intervento precedente
La l'organizzazione dello stato da alle Regioni la competenza esclusiva per il trasporto regionale
Combinato disposto quattro e ventidue poi al fondo il Titolo quinto vanno in questa direzione
Di Investimenti
Culturali ma soprattutto quelli finanziari per organizzare la mobilità urbana
C'è un discorso aperto
Nella Conferenza Stato Regioni
So perché il paradosso è che voi avete la conferenza
Esclusiva e però quando scioperano gli autoferrotranvieri bisogno coprire il contratto collettivo
Però poi deve rispondere Nunziata
Sì no chiaro che questa difficoltà corrisponda al ragionamento che facevo prima abbiamo la competenza esclusiva ma abbiamo regole
Diciamo così che cambierà un po'troppo spesso
E non c'è ancora una corrispondenza diretta fra i costi del trasporto pubblico locale per prendere quello come esempio e un'entrata dedicata a questo
Ancora non c'è perché tutto fu rinviato al momento in cui fu avviata la riforma al famoso federalismo fiscale
Stiamo discutendo in queste ore abbiamo ha fatto delle proposte anche in serie di finanziare in sede di Conferenza Stato Regioni
Intanto però la prima questione che il trasporto pubblico locale sui servizi della mobilità non possono essere paragonati agli altri servizi
Ad altri servizi locali
Rifiuti che servizi energetici acqua hanno a loro caratterizzazione
E anche uno bilancio fra entrate e uscite
I servizi della mobilità hanno loro connotato specifico
E quindi vanno trattati anche legislativamente sia in finanziaria ma soprattutto auspichiamo come regioni con un provvedimento dedicato
Giusto per capire se la riforma avviata da dal ministro Burlando quattro e ventidue allora può essere oggi aggiornate rilanciata proprio per rispondere ai bisogni che prima venivano richiamati
Cioè la nostra città scusi assessore ma la sua regione ha dato seguito nonostante il blocco due mila tre
Avete fatto le gare per il trasporto pubblico locale e ha fatto ci sono nove territori in otto territori sono state aggiudicati servizi tramite gara
Manca Bologna
Che diciamo così ha beneficiato dei vari provvedimenti nelle finanziarie che rinviava alla scadenza
Però otto territori quindi otto città e province hanno fatto legare attualmente sono nel corso di gestione del contratto di servizio applicato tramite gara
Quelle stesse aziende che sono state messe in tiro attraverso questa procedura cosa dimostrano oggi che in buona parte sono efficientato
E che per effetto del fatto che la le l'inflazione di settore molto più alta per gli stessi motivi in parte che
Venivano richiamate sulla sull'auto private costo dei carburanti costi assicurativi
Eccetera eccetera
A quelle aziende che hanno avuto questa queste performances diciamo così
Potenzialmente positive oggi sono in difficoltà
La politica tariffaria delle città tendono a stare ferme
Giusto per essere anche un po'più competitivi rispetto all'uso del dell'Haute quindi è un settore che rischia tant'è vero che noi continuiamo a mettere risorse nel trasporto pubblico locale ma la capacità di attrarre clienti eh bassa
Drammaticamente basso
Questo dipende ancora una volta dal fatto che
Fare la concorrenza all'uso dell'auto nell'ambito urbano
è ancora considerato
Un problema residuale insomma
E qui vorrei introdurre un elemento di riflessione ulteriore rispetto a quanto diceva anche il presidente prima
Allora ne abbia fatto un'indagine Emilia Romagna per vedere quali sono i costi esterni del sistema dell'uso dell'auto privata mi ha fatto una una verifica un po'la più raffinata possibile insomma insieme Politecnico di Milano
Non ve la descrivono i dettagli vi do la cifra finale insomma i costi esterni contabilizzando costi sull'incidentalità costi sull'inquinamento e costi sul rumore
Ammontano c'è un Lorenzo diciamo così possono variare
Da un sei miliardi a nove miliardi all'anno Paolo dell'Emilia Romagna
Il totale delle entrate che derivano
Accisa tassa di proprietà ci abbia messo anche i pedaggi autostradali è un conteggi improprio però potevamo contare anche quelli quindi ciò che
Entra
E ci accompagna ovviamente il cittadino ammonta a o meno di cinque miliardi
C'è un margine ancora di lavoro su queste quindi son d'accordo il tema è non è ovviamente c'è una c'è un limite quantitativo che non può essere superato perché può escrementi no sistema non regge
Ma e nel bilancio familiare che non ha ragione tanto nel bilancio dell'uso dell'auto su no quindi c'è un problema complessivo della fiscalità
Ma qui dentro c'è un margine di come dire il governo delle entrate governo dell'uscita per dare alla a quelle risorse un nome e un cognome
E credo che su quel dovremmo lavorare di fino insomma
Perché in solo in quel modo anche sì di si riprende
Un rapporto di causa-effetto è da al cittadino la possibilità di dire che quella
Quella tassa quella tariffa quel contributo che io do alla fiscalità generale è riferito ad una scelta
Che corrisponde ad una politica trasportistico della mobilità
è chiaro che oggi siccome l'uso dell'auto è indiscriminatamente
Valido in tutti i casi è più facile anche lo dico anche come attenuante che che che spesso o come scusa che spesso viene usata
è facile pescare lì perché tanto
Disponibile
Però dovremmo anche essere disponibile a ragionare come diceva prima Nerella
Ad accettare o a governare insieme anche il sistema delle regole e quindi del
Di una delle strategie che io ritengo prioritario cioè quella di far calare la pressione
Fisica quantitativa della nostra città
Cioè non c'è politica della mobilità o piano d'urbano della mobilità che tenga se non si pone l'obiettivo della riduzione quantitativa
Non non esiste
E badate che noi stiamo vivendo una serie di contraddizioni che ci portano a spendere male in funzione del fatto che quella scelta non l'abbiamo ancora imboccata decisamente
Nelle città quando si pensa di costruire delle metropolitane che hanno sono un palo di Roma di Milano ovviamente o di Enti Napoli
Ma quando si pensa di risolvere il problema della mobilità attraverso Investimenti enormi con un costo chilometrico esorbitante giusto perché è meglio andare sotto che non toccare niente sopra
E di case ce ne sono
Molti ce ne sono
Allora significa che noi aumenti a a assumiamo problema a problema
Io credo che dovrebbe tutti quanti dava una mano e contribuire
A far sì che nelle nostre città e nell'istmo indisposta menti fra l'ingresso e l'uscita della città Val dentro e fuori che sta poi uno dei delle grandi questioni noi dobbiamo lavorare per ridurre quella pressione
Ovviamente non può essere solamente l'uso del bastone che che
L'unica arma
Occorrono anche mire politiche virtuose come si dice in questi casi non stiamo tentando ad esempio la mia regione ormai sono quattro anni che facciamo un accordo annuale fra la Regione tutte le città sopra i cinquanta mila abitanti in tutte le province
Dove ci stanno le regole ma ci stanno anche gli incentivi gli investimenti per
Come dire aiutare le amministrazioni locali a assumere provvedimenti o realizzare ciò che serve
Ad esempio per investire sulla logistica urbana tanto per citare uno dei temi che veniva ripreso prima cioè
D'intesa con gli artigiani commercianti chi fa quel mestiere lì riuscirà a riorganizzare una roba che attualmente viaggia col trenta quaranta C a volte cinquanta per cento di carico a vuoto
No una dispersione cono con una serie di di di di entropia insopportabili ormai
Qui occorre lavorare nel merito su progetti su iniziative coinvolgendo tutti i soggetti importante che ci capiamo su su quale la propria cioè l'approdo riuscire a far calare quella pressione perché altrimenti non c'è mezzo pubblico che tenga non c'è disponibilità del cittadino da da conquistare perché nella confusione scelgo il comportamento individuale
Cioè scelgo anche egoisticamente quello che mi viene più facile
Che spesso e volentieri non è la cosa più giusta
E non può essere solamente repressa quella quella quel comportamento certamente ma contenuto ma ha indirizzato non abbiamo fare questo mestiere qui
Utilizzando che cosa le leve fiscali le leve regolamentare
Utilizzando anche gli strumenti di pianificazione delle città dove con la chiami servizi ha una sua ha ragione cioè se le università o gli ospedali li mettiamo in un posto piuttosto che in altro significa favorire o o o disincentivare certi comportamenti e così via
Anche sul tema autostradale
Le grandi città soffrono si si si fanno di tutto per contenere l'inquinamento poi ci passa la tangenziale penso a Bologna duecento mila veicoli tutti i giorni che passano a un chilometro da Piazza Maggiore
è evidente che non è che puoi impedire la circolazione sull'autostrada
Però anche qui abbiamo chiesto al ministro Di Pietro al governo insomma di farci facciamoci una riflessione io non non voglio mettere lingua su questa dialettica con i concessionari ci porterebbe lontano
Ma prima di pensare l'aspetto diciamo così legale o contrattualistico proviamo a pensare la funzionalità
Io ritengo che quel comportamento quasi obbligato cioè il passaggio di duecento mila veicoli anchilosato da Piazza Maggiore
Dobbiamo lavorare per ridurlo un po'e quindi investimenti ferroviari spostare le merci sulla sul ferro servono decenni non servono dieci minuti quindi non non c'è come dire un responsabile
Single
Ma sicuramente su quella parte congestionata della rete autostradale possiamo cercare di introdurre anche tariffe o fiscalità intelligente
Per innescare comportamenti diversi o delle due nella peggiore delle ipotesi trovare risorse per
Aiutare diciamo così recita risolvere una serie di problemi
Quindi come dire abbiamo a disposizione risorse che non basta semplicemente spostare da una parte all'altra
Ma io ritengo che la chiave di tutto il ragionamento è questo bisogna orientare delle politiche e finalizzata a dei progetti concreti per l'abbiam bisogno intervenire presto
Perché poi i problemi di Kyoto non sono solamente problemi protocollare
Cioè la contabilità che ne abbiamo fatto sui costi sanitari o sui costi ambientali
Come dire cubano in termini di anni di vita ma cubano anche in termini di risorse dei bilanci delle altre aziende della della sanità pubblica
E fisicamente le nostre città non lo sopporto erano molto più a lungo questo dato
Ma non c'è proprio un possibilità di di fare dei grandi
Andrà all'individuo di lungo periodo cioè le faremo ma ormai la tendenza è chiara tendenze assolutamente chiaro la foto della Corriere della Sera era chiarissima il rosso stanno a Pianura Padana in Italia
Cioè in una una macroregione
Dove abbiamo parametri uguali a quelli di Parigi del nord Europa divide della di Atene o di Madrid più o meno i grossi erano dislocati così
E però già aprire un confronto che qui anche con l'Unione europea
Fra libro verde Virgo bianco anche lì io un ragionamento sui fondi strutturali bisogna che lo facciamo anche su questi temi qua perché altrimenti pensiamo sempre di essere in un in un continente che ancora problemi di sottosviluppo ma non si pone i problemi nuovi della modernità che ci siamo costruiti questo è strutturale e fa parte della modernità
Mio anch'io non so se c'è una causa effetto fra mobilità e sviluppo posso testimoniare che quando il PIL è quasi a zero il la mobilità aumenta
Questo lo posso testimoniare
Poi è evidente che appena il PIL sì sì vi si rimette in moto la mobilità aumento anche di più
Quindi c'è un rapporto però anche lì molto spesso la capacità di ripresa del PIL spesso e volentieri è un po'appesantita dalla mobilità inefficiente
Cioè dal fatto che usiamo male i mezzi
Gomma ferro acqua che invece potremmo razionalmente un tendenziale di più modo più efficaci ecco io credo che
Su questi temi anche una rapporto ravvicinato fra non solo competenze ma anche visione diciamo così delle Regioni ed enti locali insieme al Parlamento potrebbe aiutarci a
Metterci d'accordo su quale direzione prendere Puy so benissimo che i processi sono lunghi e ci sono tappe
Che non consentono mezza rivoluzione insomma consentono però di cominciava delle riforme sostanziali
Grazie liberi
Ne siamo messi così
Sottosegretario un aereo tra poco quindi io darei
Sulle cose dette brevemente la parola al presidente Lucchese poi ho sottosegretari sì chiudiamo i lavori di questa mattinata prego
Due
Considerazioni una sulla base delle
Parole dette dall'Assessore perché io
Condivido
Del resto
Lasci ha fatto un certo percorso Marella che ci segue da vicino lo sa
è un percorso a mio avviso necessitato se vogliamo ma anche convinto cioè non siamo difensori ad oltranza dell'uso dell'auto tutt'altro
Da tempo ci stiamo battendo perché ci sia un uso responsabile al punto da avere fatto un documento
Che una sorta come dire il documento ideologico a cui intendiamo attenerci e che raccomanda appunto agli automobilisti uso responsabile della si parla di mobilità responsabile
Si parla addirittura di etica della mobilità responsabile quindi più di così penso che non potevamo fare
A me dal punto di vista delle come dire dei riferimenti ideologici quindi siamo assolutamente sulla stessa linea
Forse qualcosa in più possiamo fare
La scelta di privilegiare il trasporto pubblico locale è una scelta per noi assolutamente non da non mettere in discussione tant'è che diciamo al governo più coraggio
Perché perché di risorse ce ne vogliono tanti
Non si cita sempre
Il caso di Londra
Che ha un caso emblematico anche per i risultati ottenuti
Ma lo si cita andando a vedere I risultati
E lo si cita molto meno andando a vedere come si è giunti a quei risultati
Allora io ho avuto la Ventura di partecipare ad un incontro con il sindaco leghista un a Londra su questi temi io allora rappresentava move tenevo la relazione
E il sindaco Listen ci faceva il caso di Londra
Bene quello che ci ha detto e che
Il bilancio fra i costi sostenuti e i risultati ottenuti
Era fortemente pendente in russo dalla parte dei costi sostenuti perché aveva per raggiungere quegli obiettivi
Saturato di nuove vetture la metropolitana di Londra
Aveva aumentato a dismisura i mezzi pubblici nuovi che dovevano sostenere la domanda che veniva così trasferita da mezzo individuale a mezzo collettivo
L'ora se non si fanno questi investimenti
è chiaro che rimane tutto teorico cioè io posso anche lascia l'auto a casa ma se potevo raggiungere lavoro e non un mezzo che mi porti sul lavoro o se raggiungo il posto di lavoro lo raggiungo in un'ora e mezzo quando col mio mezzo individuale ci vado in venti minuti
Magari perché devo prendere due mezzi diversi perché devo aspettare venti venticinque minuti perché arrivi il mezzo che devo prendere il mezzo pubblico
è chiaro che non c'è storia non c'è una possibilità che consenta una scelta vera
Quindi creiamo le condizioni perché la scelta sia vera dopodiché possiamo anche imporla
Perché io so che ho creato comunque le condizioni per e le leve sono tutte quelle che voi avete indicato
Abbiamo fatto una legge sul mobility management
L'abbiamo resa obbligatoria per le aziende con più di trecento dipendenti c'è sanzione no
Io ho fatto l'avvocato per trentacinque anni non ho fatto penale ma ho sempre visto che dove non c'è sanzione norme come non averla scritta ed è esattamente la fine che ha fatto la legge sul mobility management
Vogliamo veramente raggiungere un risultato cioè di strumenti da usare in una logica di programmazione complessiva ce ne sono ancora tanti
Allora mi sta bene che ci sta bene che la prima una delle grandi priorità del governo sia costringere gli italiani nelle città ad andare più col mezzo pubblico e mezzo privato
Con tutti i vantaggi che questo si porta dentro dopodiché quando la si è posta con priorità le si danno le risorse perché diventi efficace
Perché altrimenti non
E qui io giro a questo punto la raccomandazione
Allora devo Annunziata pregandolo di riportarla a casa poi avremo da governare processi di esclusione sociale perché ci sono sono dei rischi importanti per carità ma
Quando c'è una certa visione delle cose si può anche raggiungere questi obiettivi
Una puntualizzazione sul discorso dei costi esterni io non so come andate calcolato
Le entrate e le uscite Matteo
Lo ritengo uno studio molto interessante varrebbe la pena veramente di approfondirlo anche da parte nostra quindi se ce ne potete dare cognizione credo che sta ci aiutiate a fare meglio il nostro lavoro
Teniamo conto che nelle entrate penso sia difficile calcolare appunto i vantaggi che l'economia del sistema ricavata una mobilità che consente di muoversi in un certo modo quindi torniamo al discorso di prima
Va garantita una mobilità razionale e quindi con un ruolo del trasporto pubblico molto più importanti di oggi
Evidentemente per consentire che non si soffra poi
E in termini di ricchezza prodotta e quindi economia del sistema
L'ultima parte la rivolgo ad Andrea Annunziata in quanto sottosegretario trasporti ma in quanto qui
Al rappresentante del governo e quindi mi auguro che si faccia portavoce delle nostre richieste
Noi non è che non vogliamo farci carico dei problemi tutt'altro però raccomandiamo veramente di guardare a queste cose con una razza a metà maggiori
E quindi
Io non so quanta parte di quei dieci punti che abbiamo segnalato
Sia accoglibile alcune cose non costa mai
Cioè quello che riguarda le assicurazioni che riguarda il
Il sistema di distribuzione dei carburanti
Che riguarda anche l'incidentalità stradale che credo lo citavo e continua a citarlo
Dieci per cento di riduzione dell'incidentalità stradale in termini di costo significa risorse ben maggiori di quelle che si tirano fuori attraverso questi provvedimenti sull'altro
E
Dieci per cento in meno di morti che non è una una cosa da non temere
Nessun conto quindi quando si interviene incerti settori è un po'il ragionamento che faceva l'assessore Peri con riferimento al sistema complessivo delle esternalità
Migliorare la qualità dell'aria non è un utopia una cosa che non serve
Migliora anche la qualità della nostra salute
E se migliora la qualità della nostra salute ci sono meno malattie bronchiali o meno malattie circolatorie sicuramente la Regione spende meno di risorse e quindi lo Stato deve dare meno trasferimenti per cioè le cose stanno tutte insieme e vanno viste però diciamo noi nella loro completezza non si può essere
A a senso unico e quindi non ci si può scagliare solo su un settore senza andare a vedere come i carichi che se vanno a portare su quel settore potrebbero essere distribuiti diversamente se si inserisse il tutto in una logica appunto di costi benefici complessivi
E questo devo dire che un salto di qualità nell'analisi delle cose che anche o ora in Italia vedo molto raramente e che quasi mai si fa soprattutto quando si fanno i conti delle finanziarie forse perché
Si pensa che quello che conti sono i soldi che materialmente entrano il risparmio è sempre un qualcosa di di aleatorio
Quindi
La e scegliete voi la percentuale di risposta positiva che date ai ai dieci punti dell'Aci di ieri
Ci aspettiamo che ci sia un segnale anche più forte per quanto riguarda l'ambiente che non è una maggiore tassazione in tutti gli altri euro zero uno due tre per lei implicazioni sociali che questo che si porta dietro
Abbiate né coscienza questo è un governo di sinistra non può fare delle scelte che penalizzano la gente povera del Mezzogiorno questo è quello che è stato fatto con la biposto sul bollo rendetevene conto
Quindi
Se ci sono degli spazi per correggere correggete se c'è necessità di sacrifici
Come italiani però a quel punto tutti perché i soliti furbi non possono essere quelli che fanno sacrifici tutti dateci dei segnali anche per quanto riguarda la lotta all'evasione più precisa di quanto
Perché poi alla fine tutte queste cose ci sono perché c'è un quaranta per cento di ricchezza
Che non è contabilizzate che sparisce dico
Lasciamo nei dieci se questo serve perché si dice che è fisiologica al sistema sa se se ne occuperà se trenta villette di finanziare o ne parleremo più questo punto e quindi forse ci troveremo a fare discorsi ben diversi cioè da ATC dei segnali che effettivamente non siamo una delle pochissime categorie che sopportano i problemi
Economici ci sei anche tu perché tu guidi c'è appunto Pinzi te lo dico perché un etto detto prima non è che sia una come dire un una categoria corporativa purtroppo non lo siamo anche perché non ci mancano differenze forse dei tassisti la capacità di di di mobilitazione permetterebbe di avere un ascolto diverso rispetto a quello che rischiamo di avere
Però fatte bene carico perché noi vi segnaliamo dei problemi i risultati dei problemi li subiamo tutti dopo perché le scelte sbagliate se comprimono veramente il
Lo il tasso di sviluppo li paghiamo tutti potevamo fare una finanziaria per correggere
Lei ne la minore ricchezza prodotta per effetto delle tasse sono introdotte
Ma io
Vi ringrazio per questa possibilità che mi avete dato per questo confronto con gli amici assessori perché ripeto vivono direttamente i problemi
Del della mobilità del trasporto
Con il collega Sardiello con il presidente Lucchesi con voi tutti che ci avete ascoltato e con i quali con alcuni ho avuto possibilità di scambiare qualche battuta da ieri sera a stamattina
Non la faccio lunga
I inverto per un attimo perché io sono ai trasporti
E però è evidente che sono uomo del Governo non solamente del ministero dei trasporti
Perché mi potrei mettere dalla parte di Lucchesi e dire le stesse cose
Guardo però l'insieme dei problemi guardo però la l'insieme dei problemi e come si diceva prima cerchiamo le priorità vediamo in questo momento di emergenza quali sono le priorità
Degli investimenti
Quando dicevo prima abbiamo una settantina di milioni in più
Per la logistica poca roba non è nulla però abbiamo pensato su modelli già venuti fuori in questi ultimi tempi
Pochissimi per la verità
Il governo in molti casi in molti casi e un po'tutti i governi anche quelli degli enti locali a volte basta che mettano veramente poche è ori Peppo qui è euro per che
Non solo sia o una possibilità di indirizzo di apertura di un capitolo in un bilancio ma è anche la leva per sollevare poi tutto il resto da dare ai privati
E in questo settore della Inter portualità della logistica della intermodalità
Tanti i privati sanno bene che lì può essere il futuro non può essere è il futuro della del buon di buona parte dell'economia vedi l'interporto di Fiumicino che ormai in fase già avanzata e occuperà un milione di metri quadrati di di spazio
Per cui
Il governo anche in queste ore si sta confrontando con una Finanziaria difficile lo ripeto
Cercando le priorità
Presente Luca si faceva un ragionamento giusto quando dice indicateci quali sono le priorità dittici meglio ancora per quanto tempo dobbiamo fare sacrifici
E le previsioni di una ripresa economica e sono sempre un po'relativi rispetto allo sviluppo dobbiamo recuperare un'immagine internazionale che era un po'persa perché significa nuovi mercati significa considera l'intermodalità la logistica significa acceleratore di una ripresa economica che ci deve essere per forza l'Italia vuole essere o meno la porta d'ingresso dei paesi del Medioriente e di tutti gli altri Paesi del Nordafrica della stessa per l'ingresso di merci per l'ingresso di ricchezza
Oggi il pre gara in questo anche in questo la Spagna e i Paesi balcanici era ecco questi sono gli investimenti oggi senza penalizzare troppo che è stato penalizzato sempre come l'automobilista
Come il ministero dei Trasporti devo dire che io mi augurerei che prima di tutto guardando non solo questo tipo di penalizzazione che non può essere più sopportato a lungo né tanto meno può essere aggravato ancora di più
Ma con il ministero dei Trasporti io mi augurerei che si riprendesse una vecchia buona abitudine
Parliamo della fine degli anni novanta quella di buona parte di investimenti per proventi di tasse o imposte dal settore automobilistico andasse indirizzato verso questi settori
E poi alla fine le crisi economiche
E in qualche caso gestione non troppo
Corretta della finanza pubblica e ha fatto andare tutto nello stesso calderone per cui sono mancati investimenti
Però vi prego insomma dei segnali seppure timidi e tiepidi ci sono perché quando diciamo che si aumenta del trenta per cento mentre si di Michil diminuisce
Dappertutto ne abbiamo una sanità allo sfascio
Voi sapete meglio di me l'entità
Del negativo nella finanza sanità sanitari e come facciamo a diminuire
Sulla sanità
Come facciamo a diminuire sulla possibilità della dei contratti collettivi di lavoro di chiudere questi questa fase così importante allora quando si aumenta del trenta per cento dei finanziamenti agli enti locali e alle regioni
Perché si Possa rinnovare il parco mezzi nelle città
Per immettere mezzi meno inquinanti e credo che già siano Bettini dice dei messaggi buoni seppure timidi I dieci comandamenti poi che io porto con me e consegna stasera al ministro dei Trasporti però vanno mandati per raccomandata e ricevuta di ritorno avversa
Perché noi dei trasporti tutto dell'altro facciamo una battuta per dire vediamo perché poi a questo serve questo confronto
Perciò stiamo a Riva del Garda potevamo stare a Roma io stavo più comodo uscivo da qui che andavo al ministero però Riva del Garda comunque è bello
Però voglio dire oltre i tre giorni anche lui di di riposo alla fine
Alla fine servono proprio per questo per confrontarci
E per questo motivo mi porto e queste riflessioni
Sperando che tra un paio d'anni almeno queste sembrano le previsioni che conoscete come me io partecipo alle riunioni anche di governo per cui non sono sono cose che si dicono sui giornali Padoa Schioppa ci indica questi ventiquattro trenta mesi per l'inizio della ripresa vera
Speriamo bene così conclude come ho concluso il primo intervento
Ce la mettiamo tutti tutti tutti insieme cerchiamo di penalizzare per davvero le fasce sociali di meno le fasce sociali più deboli mi dispiace il riferimento che hai fatto tu quando dice viene colpito specialmente il Mezzogiorno il Mezzogiorno è normale che lo ricito in un posto in un posto d'Italia particolare perché siamo accusati questo governo che sono state date
Più risorse al Sud rispetto al Nord come abbiamo sempre detto e concludo che se si muove definitivamente il Sud
E riparte tutta l'Italia in sé un sub che si muove dà una mano anche al Nord che già produce grazie
Venendo a voi abbiamo finito io voglio solo ricordarvi dopo aver ringraziato rivelatori questa mattina che eventualità oggi oggi pomeriggio il tema oggi abbiamo visto i fondi da parte dello Stato faremo i conti da parte delle famiglie
Quindi io vi raccomando anche la puntualità
Al tavolo rotondo di oggi pomeriggio partecipa il ministro delle infrastrutture dell'onorevole Antonio Di Pietro buon pranzo