La Rosa è nel Pugno. Storia di un'altra storia

No
Sarebbe
Va
Vediamo che c'è ancora qualcuno Bagalini no la porta lasciata aperta la decidiamo boh la conferenza di questa sera viene registrata da a Radio Radicale io li ringrazio per essere per essere con noi seguono loro da vicino sempre
Tutti gli eventi da ben più piccoli e grandi questa è la loro peculiarità perché non si fermano a dar voce soltanto ai grandi danno voce a tutti ecco salutiamo oggi gite ma anche visivamente ha raggiunto bene aggiungeva
Non avevo più voce quasi prego fai il giro di qua non inciampare perché stavo intrattenendo lo sul pubblico fino all'arrivo allora mentre abbiamo capito e lo so i taxi non cedono sola poiché ci fanno sempre aspettare anche troppo
Abbiamo altre persone ringraziare però chiaramente abbiamo appena iniziato e quindi nel corso della della conferenza andremo a salutarli tutti o intanto cominciamo ufficialmente un ringraziamento allora a Radio Radicale perché segue veramente da vicino tutti gli eventi come dicevo
Questo e il tavolo dei relatori vedete alla mia destra lo ringraziamo per essere con noi l'onorevole Gianfranco Pietro ma che ringraziamo perché è stato puntualissimo arrivato
Ed è stato molto ligio al suo compito Gigi De Marchi l'abbiamo già l'ho salutato e poi l'autore Pierre Paolo Segneri lo salutiamo con un applauso poi avremo modo
Non solo di sentirà Ugo perché vi dico qui è che potete anche poi verso la fine della conferenza rivolgere delle domande e se avete dei dubbi dei quesiti Pier Paolo e qui anche per rispondere alle vostre domande
La cosa e nel pugno questo è il titolo del libro qualcuno di voi già e lo ha acquisito
Perché
Questa presentazione intanto questo è un saggio che ha avuto una sua prima edizione forse qualcuno ha già letto due anni fa
Questo giovane dirigente politico avuto un'intuizione che poi si è effettivamente realizzata nell'ambito delle elezioni politiche del due mila sei quindi questa alleanza tra i radicali e i socialisti democratici
Una Progetto due anni fa una realtà oggi quindi una realtà che ha dato spunto ovviamente
A proporre questo libro che non ha sostanziali variazioni al suo interno quindi questa la cosa importante l'elemento forte e questo vuol dire che l'intuizione come era stata vera si è poi realizzata e in questa realizzazione
Ha trovato posto la presentazione del libro di Pier Paolo Segneri o che cosa è cambiato rispetto alla prima intanto una nuova copertina
Che riporta alcuni volti volti che hanno segnato la storia politica e quella letteraria
Volti che sicuramente molti di noi hanno riconosciuto e riconoscono
Volti maschili su questo io poi a una riflessione ma la rivolgerò all'autore prima di dare all'UIC la parola una seconda edizione che ha un valore importante che questo vi invito semplicemente a questa breve riflessione perché poi do la parola all'onorevole Schietroma che ci deve lasciare purtroppo anzitempo ma i suoi impegni sono tanti
Questa riflessione piccola e Breve un'opera questa un volumetto così come la definita Luigi De Marchi
Che condensa però una grande riflessione perché Pier Paolo Segneri
Veramente un uomo capace di riflettere e fare forza delle proprie riflessioni condensando le in concetti in quei concetti contenuti all'interno di questo volume
Lui ha si rivolge a chi all'Ettore alla lettrice a chiunque di noi assente embolia volontà di contenuti a chi ha voglia di nutrire
La propria mente con una delle serie e serene riflessioni
Perché è vero che il contraddittorio importante però la forza della riflessione immediata dalla ragione porta poi alle conseguenze che leggeremo in questo volume
Quindi un'opera dal valore politico si ma io dico soprattutto dal valore culturale ed è per questo che al di là dei singoli io vi invito a leggerlo perché proprio è io posso definirlo voluto definirlo così un bene comune un bene nostro un bene che ci appartiene
Quindi questo
E diciamo il mio piccolo contributo la mia piccole breve presentazione adesso diamo la parola all'onorevole Gian Franco Schietroma che ringrazio ancora una volta per averci colorato con la sua presenza grazie
No sono io che ringrazio molto dell'invito a partecipare a questa importante riunione
E perché questa
Occasione
Di incontro di discussione serve anche arrendere merito
A Pier Paolo perché per Paolo un grosso merito non lo dico soltanto per motivi di amicizia e di affetto
E Pier Paolo avuto il grande merito con un anno di anticipo
E di tracciare la strada
Comune che poi i Socialisti democratici radicali avranno modo di percorrere un anno dopo con la convention né di Fiuggi che ha dato vita alla Rosa nel Pugno ecco in questo libro
Praticamente Pier Paolo
Ci parla di questa sua felice intuizione bisogna che lo diciamo questo è un grande merito che hai va sottolineato
Anche perché fino ad ora non mi sembra che sia stato molto sottolineato questo questo questo aspetto
E e noi ti ringraziamo perché praticamente da questo tuo libro questo tuo libro è servito anche da stimolo insomma tutti noi
Per portare a compimento quella che poi è stata la vera autentica novità politica
Delle ultime elezioni una novità politica importante
Non solo per i contenuti per gli aspetti diciamo programmatici che ha portato avanti con questa campagna elettorale della primavera scorsa ma anche perché è stata determinante per far vincere al centrosinistra le elezioni politiche bisogna dire che
Nel milione di voti della Rosa nel pugno ci sono diverse migliaia
Di voti che vengono dal centrodestra e che sono stati determinanti per far vincere Romano Prodi e il centrosinistra se è vero come è vero che Romano Prodi nel centrosinistra non vinto per soli venticinque mila voti quindi un'intuizione importante
Una diciamo iniziativa che comunque è stata assolutamente decisiva per nelle la vittoria del centrosinistra alle elezioni politiche
Importante sottolineare anche un altro aspetto che in questo libro
Pier Paolo sentieri
Praticamente
Prende cioè sottolinea alcuni aspetti sulla prospettiva liberalsocialista della Rosa nel pugno è una cosa che hanno i dello SDI sta molto a cuore perché è stata ripresa
Proprio recentemente da Enrico Boselli che unitamente ad alcune considerazioni di carattere organizzativo era e regolamentare appunto sottolineato l'importanza di questa prospettiva liberalsocialista per un rilancio del progetto politico della Rosa nel pugno
E noi ci auguriamo noi abbiamo adesso questa grande occasione perché voi tu sei sempre molto tempestivo anche adesso ecco questa ristampa viene in un momento politico delicatissimo e direi decisivo per la Rosa nel pugno perché in questa settimana avrà luogo il congresso dei radicali italiani
A Padova e da questo congresso noi ci attendiamo notizie importanti
Per il futuro della Rosa nel Pugno
E così ci attendiamo appunto che ci sia un riscontro adeguato
E positivo
Alle proposte che sono state formulate recentemente dal D'Errico Boselli perché io penso che noi abbiamo tutto il dovere di fare quello che è possibile per non solo per mantenere questo progetto ma per rilanciarlo appieno perché c'è bisogno in questa in questo nel panorama politico italiano
Della Rosa nel pugno che va a ricoprire un vuoto che c'è
Voto di laicità voto dei difesa di diritti civili delle libertà di ciascuno ma non è solo questo perché sono non voglio entrare
Nel merito a noi ad esempio interessano molto gli aspetti che riguardano la solidarietà la giustizia sociale
Però ripeto quello che a me preme sottolineare nel fare i i complimenti
A Pier Paolo per questo suo volume
E che praticamente anche questa volta
Questa sua iniziativa corsi incentra si inserisce in un momento particolarmente delicato appunto del di questo progetto politico
Ecco io penso che
Il modo migliore per concludere il mio intervento soltanto un intervento di di di saluto perché voi sarà il professor De Marchi
Che da par suo
Certamente sarà in grado molto meglio di me di sviscerare gli aspetti sostanziali di questo di questo libro e poi sarà interessante ascoltare ascoltare The
Ecco io dico questo io quello che posso augurare che così come
Praticamente questo libro è stato di buon auspicio per la realizzazione del progetto politico della Rosa nel Pugno ecco quello di cui io mi auguro che questa seconda edizione ecco sia foriera di una prospettiva rosea per la una positiva evoluzione di questo Progetto così importante qua a partire dal congresso di radicali italiani ai quali formulo i migliori auguri per un buon lavoro appunto per far sì che questo congresso segni appunto il il rilancio alla grande
Di questa grande prospettiva che è rappresentata dalla Rosa nel Pugno grazie per averlo
Grazie grazie all'onorevole Schietroma per essere stato con noi
Mi dicono alcuna persona che vogliono entrare magari vediamo trovano posto non guardare ascoltano l'intervento alla Camera tornerà
Ok
Grazie arrivederci
Ho allora devo leggervi intanto un messaggio che ci viene rivolto da Alessandra Mandarelli che è l'assessore ai Servizi sociali della regione Lazio che era stata evitava che non può essere con noi carissimi
Impegni precedentemente presi mi impediscono di partecipare oggi a Roma alla presentazione del libro la rosa e nel pugno di Pier Paolo Segneri vorrei comunque
Fare alcune considerazioni a questo proposito soprattutto perché l'autore che oggi ripropone al pubblico la seconda edizione del suo volume anticipato di oltre un anno nel due mila quattro
Un percorso importante un percorso aggregativo che ha portato alla costituzione del nuovo soggetto politico della Rosa nel Pugno
O nel percorso che ad oggi è ancora lontano dall'essere compiuto ma che innegabilmente costituisce l'unica grande novità politica degli ultimi anni l'autore aveva immaginato anticipato questo percorso non solo nel metodo ma anche nel merito individuando così temi etici e di liberalismo i cui ci sarebbe poi stata una perfetta comunanza strategica programmatica tra due partiti
Quindi al di là delle difficoltà contingenti di realizzare una alleanza stabile
A dimostrato di voler essere un qualcosa in più
Rispetto ad una coalizione affine esclusivamente elettorali ringraziamo il pubblico che continua a intervenire luminoso le colleghe sono le collega della vita indiretta Federica e Laura grazie per essere intervenute ragazze
Allora
Io al professor Luigi De Marchi non non è che lo posso definire con una sola definizione perché di lui possiamo dire tutto che è uno psicologo che un editorialista di radio radicale
Insomma Gesù
A u & s'accontenta attacca professor Egidio occhiata ad impieghi perché è giunto al momento Pietro
Vanno a fare la tua riflessione personale e io dirò quanto meno ben la bassa ed articolata perché ti conosco un poco Teolo conosciuto attraverso Pier Paolo scoperto
O veramente una bella persona perché le persone belle dentro ahimè latitano come mai sono così poche
Tu sei uno dei pochissimi Battisti io non sono bello dentro quando alla fine no no va be'là dentro e fuori che è questa cosa è anche bello fuori Giannola vogliamo riconoscere ecco vedi quante signore hanno ammesso quell'oppure senti Piero Paolo
Ha un'idea Etò o un credito nei suoi confronti perché io volevo stimolare tubetto proprio partendo da questo palco lettorato introduzione e qui c'è una querelle e quindi debito o credito vediamo un po'
Ma secondo me siamo reciprocamente debitori oltre i direttori
Sicuramente Pier Paolo ha preso in in questo libro molte delle mie proposte se voi seguite radio radicale il che non è obbligatorio ma è sicuramente interessante
Saprete che da diversi anni in quella sede propongo una visione nuova del delle forze progressiste
In altre parole propongo quella che per sintesi si potrebbe chiamare una sinistra blairiana cioè una sinistra che butti a mare tutto il burocratismo e lo statalismo
Che hanno caratterizzato storicamente la sinistra sia sul versante comunista
Che sul versante socialdemocratico
E che tra l'altro spiegano perché due forze in fondo arcinemico è come erano il comunismo e la socialdemocrazia siano simultaneamente entrati in crisi alla fine degli anni ottanta
In realtà e questo loro comune vizio strutturale costituzionale aveva portato vaste fasce popolari all'esasperazione perché si erano raccolte
Forse cominciando dall'America ma anche via via addirittura nella Scandinavia si erano accorti che i denari versati allo Stato per tanti servizi spesso servivano solo a alle retribuzioni dei dipendenti pubblici
In Italia siamo arrivati al paradosso per cui il come diceva Lamberto Dini non a caso il primo ministro burocrate
Il novanta per cento del gettito fiscale finisce per pagare le retribuzioni dei dipendenti questo come è ovvio costituisce la pietra una grande pietra al collo per l'intero Paese
E spiega perché sia così orribilmente difficile
Ridurre la spesa pubblica siamo nel pieno di una querelle di una disputa
Tra anche non solo tra la destra e la sinistra ma all'interno stesso della sinistra
Sul tema di questa finanziaria che tanto per cambiare cerca di risolvere il disavanzo dello Stato incrementando la imposizione fiscale già molto elevata
E invece sostanzialmente non toccando la spesa pubblica ma il perché ce lo ha spiegato Lamberto Dini
A cui dedica ai appunto dieci anni fa
Un delitto Riale intitolato Lamberto l'incomprimibile perché lui aveva detto che la spesa pubblica in Italia era incomprimibile perché bisognava pagare le retribuzioni dei dipendenti
In un Paese dove chiunque lavora nel privato fra ecco affronta quotidianamente il rischio della disoccupazione o della perdita stessa giù tutto il suo capitale in un'impresa che non non non procede non riesce a sopravvivere
Non si capisce perché il la parte migliore della nazione come amano definirsi burocrati debba poi essere intoccabile e parlare di licenziamenti nello stato italiano sia una bestemmia
Tutto questo assurdo perché abbiamo il triplo dei dipendenti pubblici degli Stati Uniti e della Gran Bretagna in rapporto alla popolazione e tutto questo spiega quello che dicevo poco fa la rigidità della situazione italiana e la indistinguibili sta ormai sempre più ovvia tra destra e sinistra perché anche lei caro Berlusconi ha avuto cinque anni il potere ma la rivoluzione liberale non sia giusta
Siccome saprete nel mondo radicale non abbiamo peli sulla lingua io penso che sia importante parlarci francamente perché se vogliamo che le idee di libertà le idee di progresso di innovazione di diritti di tutti in primo luogo certamente del mondo giovanile e femminile ma io credo di diritti civili vadano avanti se vogliamo che questi due procedano
Non possono procedere sospese nel vuoto se non c'è dietro una situazione dei efficienza e prosperità economica
E tutto questo è attualmente impossibile e siamo arrivati al paradosso allucinante che tre mila seicento settantanove altissimi funzionari ministeriali ci sono
Assegnati tutti dal primo all'ultimo il premio di produttività
Quindi dovrebbe essere un premio che va ai migliori solo sono tutti i migliori tutti i migliori dal primo all'ultimo tanto che ho pensato di denunciarli per truffa allo Stato perché non è assolutamente impensabile
Che tre mila seicentosettantanove broccoli come in genere sono i nostri alti burocrati siano tutti insuperabili meritano tutti la massima prendi azione di produttività
Siamo quindi in una situazione difficile il nostro caro Pier Paolo la denunciava in questo libretto
E
Credo che in questo senso le siano stati utili le mie riflessioni quello che Pier Paolo aggiunge il valore aggiunto Pier Paolo esco è che tratta secondo me io nella mia nel mio furore diciamo antistatalista avevo finito per buttare via il bambino con l'acqua sporca diciamo
E cioè avevo finito quasi per negare che ci siano delle funzioni che lo Stato non può rinunciare funzioni di riequilibrio del non solo dei servizi e del
Delle pari opportunità diciamo non riferite solo alle donne ma tutti i cittadini ma anche proprio funzioni assistenza ai deboli
La tragedia è che questa assistenza ai deboli è stata presa storicamente a pretesto per alimentare benissimo i forti Grasso
Quindi problema è di cambiare la Carraro burocrazia è ovvio che nessun Paese può vivere senza una classe di amministratori validi
Ma il problema è proprio questo come li creiamo gli amministratori validi non certo con il contratti dalla culla alla bara
Non certo con una situazione in cui una persona vanno a lavorare per lo Stato quando vuole il posto sicuro la carriera assicura e
Una serie di privilegi comprese le cure termali faccio per dire
Ecco
è ora di cambiare tutto questo dobbiamo introdurre nella burocrazia i criteri di efficienza di snellimento delle procedure di
Produttività vera non quella fasulla dei tre mila seicentosettantanove di soprattutto gradimento dell'utenza che dicono in ogni impresa privata c'è una impresa privata non sa farsi apprezzare dalla sua caliente i Lavazza ampie all'aria la burocrazia può essere arrogante fino all'esasperazione ma intoccabile
Questo è il paradosso si chiamano servitori dello Stato ma in realtà sono i padroni dello Stato soprattutto sono i padroni del cittadino che quando va da loro il chiede un servizio spesso non viene neanche ascoltato spesso il servizio è pessimo e così via quindi fondamentale cambiare la ottica della selezione e della formazione della burocrazia
Poi altra cosa quindi in cui il nostro Pier Paolo credo a opportunamente corretto la mia prospettiva e proprio nel suggerire
Che si creasse una alleanza storicamente nuova tra le forze della diciamo che appoggiano l'economia di mercato e le forze che sono progressiste
La tragedia in fondo storica planetaria della destra e della sinistra è che so non si fronteggiano due blocchi ibridi cioè da una parte c'è una destra che quando ci riesce non certo ahimè quella berlusconiana la la feccia lo ha fatto riduce la la pressione fiscale consente un aumento dei salari proprio riducendo la pressione fiscale
E
Porta all'efficienza o alla minore in efficienza alla burocrazia
E quindi viene attrezzata da chi lavora e si guadagna i suoi soldi in nel privato nella fatidica e nell'insicurezza
E però questa stessa destra poi confine incapsulato in una popolazione in ideali in valori di tipo restrittivo quindi assistiamo a ormai su scala planetaria a una destra liberista conservatrice spesso a clericale da una parte dall'altra abbiamo una sinistra che essi si propone di difendere i diritti civili diritti dalla donna le pari opportunità
E così via e in altre parole le libertà personali ma poi di fatto quando la gente vuota per lei come sta accadendo con la finanziaria la bombarda di tasse
In altre parole noi abbiamo un destra un liberismo malato di conservatorismo e un progressismo malato di statalismo quindi dobbiamo scegliere tra due malati bella scelta secondo me Pier Paolo ci sta proponendo pieno devo dire sintonia con me una forza che abbia il coraggio di fare piazza pulita del parassitismo burocratico macché nello stesso tempo sappia difendere gli ideali di progresso di libertà di modernizzazione delle forze produttive perché è una delle grandi mistificazioni se la destra tradizionale e di cabaret le forze produttive come forze conservatrici è tutto è vero esattamente il contrario certo che il vecchio Hegel sosteneva che il burocrate il tutore del bene universale perché lui era il l'Academy of la Edo
Del regime prussiano ed era strapagato e gli andava benissimo di autodefinirsi tutore del bene universale e di rivendicare per i burocrati un trattamento particolarmente privilegiato
Però sappiamo benissimo che le cose non stanno così
Anche se tuttora ci rendono garbate spesso in questo modo ebbene allora io credo che dall'altra parte nuovi pensiamo che le forze produttive per la spesso ambiente in cui lavorano che il mercato
Che è la libera iniziativa che la concorrenza non sono affatto forze conservatrici sono farse naturalmente portate all'innovazione e costrette a restare in uno spirito innovativo dallo stesso ambiente in cui lavoro hanno quindi Cabanne per forze conservatrici e accordarle ai baciapile è una delle tante truffe e politica del nostro tempo l'altra truffa secondo me ho finito e amici non spaventate
L'altra truffa e simmetrica ed è quella appunto di cabaret la burocrazia come tutrice del bene universale Aime
In realtà laceri Enza ci ha insegnato che la burocrazia ben lungi dal curare gli interessi del cittadino cura il proprio e quindi appoggiare una forza progressista a questa classe e suicida lo ha dimostrato il comunismo dove la burocratizzazione della Società portato alla miseria universale e all'universale schiavitù
Ma informa anche meno grave il tutto è evidente anche altrove non parliamo del Terzo Mondo dove la burocrazia e il vampiro che succhia il sangue di quelle popolazioni con tassi di balzelli e soprattutto di mazzette al cui confronto le nostre Stange intriso hanno una burletta ma in genere questa è il problema universale
Ebbene io credo che dobbiamo anche uscire da questa ottica tradizionale della sinistra e capire che può nascere una forza nuova
Del cui Pier Paolo si è fatto promotore insieme a me e a pochi altri Cirene i una forza nuova che sia liberale nel campo economico e progressista nel campo culturale e dei diritti civili io avrei finito devo ancora andare avanti sono a fisarmonica
Sicuramente ci sarà pazza per altri interventi simili Ca'
Bella c'è perché il dibattito dopo va bene una risposta rapida veloce che il dibattito e subito dopo
Dunque credo di intuire che lei dice Carlo De Marchi tutto quello che hai detto è molto suggestivo e garibaldino ma forse hai dimenticato la presenza delle multinazionali era questo il senso della domanda bene
Sicuramente le multinazionali sono una forza opposta ha lo spirito autentico della dell'impresa cioè sono forze che tendono al contrario a creare regimi di oligopolio o di monopolio sono forse che tra parentesi promuovono una globalizzazione per loro perfettamente vantaggiosa perché spostando i loro investimenti
Dove il lavoro costa
Al minimo e quindi è chiaro che come come
Cioè detto questo le potrei anche rispondere capitalismo ha grosse magagne come diceva Churchill della democrazia
è un sistema pessimo ma non ne conosco uno milione cioè il problema certe di mettere la mordacchia diciamo a queste forze così potenti
E in questo senso io credo che è un errore capitale sia stato proprio devo dire non contrastato da nessuno questo tipo di globalizzazione selvaggia
Che è stato gabbato solo da una sinistra estrema come dannosa per il Terzo Mondo ma è stata ed è dannosissima anche per noi
Cioè è chiaro che questo tipo di globalizzazione ha punito la piccola impresa che non può giocare come fanno le multinazionali sulla pluralità dei mercati eccetera
Ma è stata
Varata iMac
Anche dai cari professori universitari che improvvisamente si sono convertiti al liberismo tutta gente che lavora nello Stato non sa cosa vuol dire realmente lavorare di fronte a un mercato che va con le mode ecco gli innamoramenti ma c'è stato un grande studioso non a caso economista di del problema della globalizzazione il quale ancora vent'anni fa si chiamava genus
Oddio mi son dimenticato in un cognome arriverà e l'arteriosclerosi comunque costruì in un libro bello intitolato una trappola
Diceva andiamo incontro a una crisi gravissima sia per il Terzo Mondo sia per il mondo avanzato
Proprio perché accadrà quello che sta accadendo cioè un allargamento dei mercati occidentali da parte di merci a prezzo stracciato prodotte con lavoro straccione
E questo porterà alla disoccupazione di vaste masse operaio dell'Occidente e non solo fioraia
E quindi bisogna stare in guardia estese e promuovere certe una liberalizzazione degli scambi ma graduale e per aree omogenee socialmente ed economicamente
Solo in un secondo tempo passando a una globalizzazione planetaria non so se ha risposto ma insomma ci ha provato
Grazie come dicevo lo spazio nel dibattito tra poco volevo ringraziare Mary a Meriem la sorella di Pier Paolo Segneri merita grande fratello grazie per essere qui con noi un applauso per lei
Volevo anche ringraziare le rappresentanze di segreteria del Pd che sono sedute qui in mezzo a noi ecco lì un applauso anche per loro grazie
Era per voi non vede Sindaco delle cantonate parlottando carta tappata vera per noi no per voi perché ho ringraziato reinventate di segreteria del del PIL da bere il dibattito dopo però OK perfetto
Poi dunque c'è Azzurra Antonacci attrice anche tra di noi e quindi anche lei la volevo ringraziare
E poi io vorrei un applauso speciale e personale lo chiedo io
Terzo a lei la quale la mamma di Pier Paolo Segneri che vengono
Adriana
Ho nel frattempo alla vita indiretta non è al completo ma diciamo che le rappresentanze vero quelle insomma migliori ci sono purtroppo tappa
Federica G. Mignoli diciamo la cosa ha già raggiunto anche Daniela Pulsi che grazie
Che pertanto un senso compiuto al significato letterario che abbiamo voluto dare a questo saggio si legge una breve passaggio dell'introduzione questo microfono
Si scrive quasi sempre per lanciare un messaggio per sopravvivere a se stessi per lasciare qualcosa disse dopo di sé o per mostrarsi ai contemporanei per dire quel che si ha da dire si scrive
Scrivere è un modo per dilatare i momenti topici l'istante giusto l'attimo fuggente
Scrivere non è sempre un modo per aggiungere a volte è una maniera per togliere semplificare scavare
Qualche volta però e speriamo non sia questo il caso
Diventa pressoché impossibile distogliere un pensiero sbagliato
Bisognerebbe far convivere il lettore con il libro i pensieri con le intenzioni le idee con le persone la pagina bianca con le idee si scrive quasi sempre sulla sabbia si scrive e speriamo che qualcuno legga
Avremo altri due momenti di lettura del testo adesso però noi vogliamo sentire la voce dell'autore intatto soltanto una breve
Così quasi provocazione ma sicuramente avrà risposta pronta
Qualche giorno fa sentivo l'intervista su Rai tre di Serena Dandini a Miriam Mafai e e Miriam presentava un libro molto bello
Guarda caso impostato in copertina esattamente come quello di Pier Paolo Segneri solo che al posto dei volti notti maschili personaggi che tutti noi abbiamo riconosciuto c'erano quelli femminili nel libro di Pierpaolo
Mancano le donne allora io vorrei sapere visto che qui il team femminile che abbiamo ringraziato l'inizio è piuttosto consistente be'la donna immaginate ipotizzata da Pier Paolo Segneri
Anzitutto volevo volevo ringraziare
Camilla Gigi De Marchi l'onorevole Schietroma verrebbe disse parole che hanno riservato a me al mio libro beh quando nel all'inizio degli anni Settanta Marco Pannella incontro a Mitterrand
Si fece dare il simbolo della Rosa nel Pugno
Ecco io sempre sostenuto e ripeto sempre che la Rosa nel pugno in quanto simbolo non è un totem e non è un feticcio però essendo un simbolo rimanda a dei significati rimanda a un approfondimento rimanda ad un continuo innovarsi dei significati che questo simbolo porta ma il primo significato della Rossa è sicuramente il simbolo della femminilità
Quindi è il progetto della rosa nel pugno è il titolo la rossa e nel pugno che rimanda proprio ad una visione della femminilità come progetto politico
Se se voi fate anche un minimo di attenzione considerate che l'unico ministro Espresso dalla Rosa nel Pugno
è Emma Bonino una donna l'assessore regionale del Lazio della Rosa nel Pugno l'unico assessore e Alessandra Mandarelli che ci ha mandato questo questa lettera
è una donna e adesso i radicali si fa faranno il loro congresso a Padova nei prossimi giorni eleggeranno come segretario una donna Rita Bernardini
Tutto all'insegna della femminilità penso che non ci siano nessun partito ha oggi in Italia che abbia come segretario una donna i radicali cinque nove rende il cinque novembre avranno Rita Bernardini
E quindi ai massimi vertici sia istituzionali sia del partito c'è una donna la rossa quindi come simbolo d'amore
Perché appunto in francese Rosa Russo è l'anagramma di Eros questo progetto politico è un progetto d'amore che va al di là
Di tutti gli aspetti diciamo prettamente programmatici che pure nel libro trovate ma
Di invita a ricercare attraverso anche il dubbio
Quello che è nascosto dietro il significato di un simbolo più di un progetto politico che io non potevo anticipare con un anno di enti di dirittura un anno prima
Se non avessi avuto una visione che va al di là dell'aspetto programmatico ma è una visione politica più ampia dove politica e cultura e cultura e politica oggi qui anche se si parla di finanziaria anche se si parla di altro
In realtà questo modo di fare politica è un modo per approfondire la cultura di un Paese sia nella nell'ignoranza sia nella formazione e quindi il la femminilità sta nel simbolo nella rosa dove la rossa il simbolo dell'infinito dell'amore e la mano che la tiene la simbolo dell'uomo la centralità dell'uomo e quindi definito
Questo è quello che ho pensato quando
Ho avuto questa intuizione
Virate per paura poiché alte le conclusioni avevo piacere che Daniela Daniela pulci leggesse un altro momento un altro passaggio di questo libero
Un passaggio centrale siamo partiti dall'introduzione di questo a veramente è il condensato di quello che all'interno di questo volume e contenuto prego Daniela
La Rosa nel pugno è una visione sociale del mondo e delle cose una visione d'insieme che si fonda sul vissuto reale delle persone sulle esigenze umane esistenziali quotidiane di ciascun individuo
Ma il disegno in questione non si ferma all'esteriorità approfondisce suggerisce immagina e non basta
Nell'immaginario politico italiano il Progetto guadagna spazio nell'attualità rilancia un percorso ideale e culturale grazie alle opere alla vita alla storia di uomini come Carlo Rosselli e Piero Gobetti
Guido De Ruggiero e Francesco Saverio Merlino Gaetano Salvemini e Benedetto Croce Aldo Capitini e Guido Calogero Mario Pannunzio Francesco Compagna Elio Vittorini ed Ignazio Silone
Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi Ugo la Malfa e Giuseppe Saragat Norberto Bobbio e Adelaide Aglietta Loris Fortuna e Pier Paolo Pasolini Enzo Tortora e Leonardo Sciascia giusto per fare dei nomi e per restare in Italia
Grazie
Allora prima della conclusione che andrà in lettura da parte di di Daniela pulci volevo ancora una considerazione finale da parte dell'autore
Io ho letto il libro e ero rimasta colpita da quella frase che poi insieme a Pier Paolo abbiamo evidenziato la fase conclusiva a da radicale Louis Palmer riflessione molto importante quella che si impara anche soprattutto dagli errori quindi gli errori non vanno rinnegati e devo dire che questa è un po'anche per quel che lo conosco
La filosofia di vita di di Pier Paolo e credo che sia quel famoso bene comune che tutti andavamo cercando e che ho citato all'inizio che fosse dovremmo credere come elemento prezioso farne tesoro perché molto spesso ci abbattiamo per un errore commesso invece dobbiamo trarre nuove forze ma ecco volevo una riflessione di per Paolo su questo prima che
Daniela vada a leggere la conclusione
Tue sottolineato un un elemento centrale del libro perché ripeto è un libro che forse se avete notato è scritto
In maniera da non apparire come un saggio accademico strutturato ma con un linguaggio che possa colpire il cuore delle persone e
Coinvolgerle emotivamente sul piano emozionale e ed è per questo che all'Inter nel libro è citata anche una frase di Leonardo Sciascia
E le dice il contraddittorio e il dialogo che sono la vera proposta politica rossa il pugno
Il contraddittorio può diventare anche scontro il dialogo e non deve mancare mai soprattutto una visione liberalsocialista che riprende sicuramente la visione di Guido Calogero
Che sono l'esatto contrario il dialogo il contraddittorio del confronto ed è compromesso oggi m'la politica italiana
è fatta di confronto e di compromesso ma anche contraddittorio e manca il dialogo questo libro vuole essere un dialogo spero che ognuno apprezzi quello che vuole dire
Grazie Daniela delle conclusioni poi potremo dare il via a seicento se credete a un po'di dibattito qualche curiosità sull'autore e vi ricordo che
A breve abbiamo anche una un cocktail che che vi viene offerto perché e ci piace l'idea di condividere anche quello che il pane quotidiano con con gli amici quindi Daniela
Da radicale ho imparato più da i fallimenti che dalle vittorie ed è questo ciò che mi tiene lontano da qualsiasi tentativo di rinnegare le vicende scomode le fregature prese i sogni finiti
Perché senza quegli errori i miei errori non avrei la conoscenza e l'ignoranza che oggi ho tutte cose che mi permettono di non dimenticare tutte cose che mi hanno permesso di scrivere quel che ha scritto
Allora per quanto concerne la conferenza di presentazione abbiamo terminato non so se c'era qualche intervento Giorgio Carta forse aveva prenotato un intervento poc'anzi
Siamo senza microfono quindi Giorgio la voce un po'un po'alta perché questi sono dico è che il microfono di Radio Radicale quindi e vi lamentavate giustamente che non sentiva delle voci però era un microfono per amplificare la voce in sala bensì per per per la radio
Sentiamo Giorgio Carta
Però
Giorgio ti chiedo una cortesia sedi può spostare qui e poi no no data e la la ripete perché la facciamo per la radio così ma non tutta la domanda cioè condensiamo Danton ma il concetto l'abbiamo capito
E non è non deve mese no sembrate ma preparate badare Maurya perché questa
Allora l'intervento di Giorgio Carta
Sì
Ecco la
Non ho letto il libro che ripeto quello che ho detto prima a beneficio degli ascoltatori di radio radicale non ho letto il libro ma parlavamo prima con Gianfranco Schietroma se diciamo Chetti a scriveva il dito autore sull'idea della Rosa nel Pugno ma qualcosa del genere probabilmente dico
Le idee in politica hanno necessità
Il professore magari mi potrà confortarlo potrà anche confutare alla Medea hanno la necessità probabilmente di venire dal basso prima che dall'alto cioè Venturi le grandi intuizioni vengono dei grandi uomini dalle grandi culture ma poi i partiti politici sono fatti di corpo elettorale non solo di di dottrina
Ecco la Rosa nel Pugno mi pare sia stata un'ottima intuizione una bella idea nuova mediaticamente
Riuscitissimo ma elettoralmente almeno vedo compra la stessa preoccupazione in realtà molto di più che per la Rosa nel Pugno dal partito democratico dove probabilmente ancora una volta c'è un processo che dichiaratamente
Pluralista in realtà è solo duale di due segreterie probabilmente non rischia di non essere compresa dalla dal corpo elettorale parimenti rischia di non avere il successo che si auspicano
E rispondo solo in parte la domanda perché non vorrei fare cadere il dibattito su questioni politiche troppo tecniche per non non aiuta annoiare gli altri sono qui e magari sono interessati più a diciamo a leggere il libro prima di affrontare certi temi sicuramente quello che tu dici è giusto
Per quello che riguarda movimento radicale radicali italiani di cui faccio parte il dibattito penso che va avanti da trent'anni su questo argomento Pannella l'anticipatore
Di tutto il discorso la Rosa nel Pugno Rosa nel Pugno portò i radicali nel settantasei in Parlamento per la prima volta nel settantanove intro anche Leonardo Sciascia quindi è un discorso trentennale che Marco Pannella fa sempre e continua a fare i problemi ci sono ma per quanto riguarda la base ovviamente
Elettorale militante radicali il dibattito è stato forse è mancato un dibattito più ampio che coinvolgesse le altre a forze politiche che potrebbero aderire a questo progetto e quindi diciamo siamo indietro rispetto a un dibattito non intanto interno ai radicali quanto alla Rosa nel Pugno e per questo che ha bisogno di esseri lanciata è per questo che si farà un congresso spero che insomma a questo dibattito coinvolga la base il più possibile
Anche dei socialisti in non soltanto dei Socialisti democratici italiani di Boselli ma di tutta l'area laica i liberali libertaria non violenta riformatrice repubblicana e insomma chi più ne ha più ne metta Carey riconduce anche attraverso il mio libro una stessa storia una stessa origine una stessa tensione morale con la stessa attenzione politica e civile quindi mettere insieme non cose diverse mai così che nella storia già si sono saldamente costruite manca la possibilità adesso di mettere insieme non il popolo che di quest'aria che già d'accordo forse le segreterie
Grazie
Sei non abbiamo altri interventi considerò chiusa questa parte di conferenza dove ah scusami non Luis però la preghiera di di di di venire qui davanti alla perché credo che non ci sia abbastanza filo per arrivare fino in fondo grazie
Ma io ringrazio la Presidenza Pierpaolo l'amico Camilla io se mi consentite il pallore ricordare in questa
Questo evento la morte Luca Coscioni tempo fa
Che è stato tra i fondatori della Rosa nel pugno che tempo e nei tracciate nel libro la via un anno prima
Dico io voglio fare una promessa sono un amico di Pier Paolo sono socialista
Per intenderci specchio sono craxiano
Sono un dirigente del Partito dei socialisti saluto all'amico Giorgio Cattani
è segretaria nuova generazione socialista nazionale
Io ho letto con attenzione il libro un anno fa
Di di Pier Paolo
E sono qui oggi per dagli un contributo nel senso che se all'epoca ero un rosa pugnato scettico oggi sono tra i più come dire più grandi sostenitori della Rosa nel pugno sul cammino dei per Paola tracciato nel suo libro
Io credo che oggi la presentazione di questo libro cada in un momento molto importante per due motivi
Il primo è perché tra due giorni si celebrerà il il congresso dei Radicali Italiani a Padova e quindi sarà una così giusta per rilanciare l'idea che tenta di gentilmente ai hai segnato due anni fa
E l'altra cade perché la Rosa nel pugno come partito può di cui io non faccio parte perché appartengo a un partito dell'area socialista ma estranea al Progetto ma che vorrei fa insieme al partiva saranno perché poi un futuro aderissimo questo progetto
Io credo che la Rosa nel Pugno sa attraversando un momento di crisi
Un momento di crisi perché Rosa nel Pugno adesso non sta come dire non si sta definendo come un soggetto unico mette il pallone sul libro intendeva ma si sta dichiarando come un soggetto diviso in più soggetti ovvero i radicali da una parte l'USI dall'altra associazione Luca Coscioni e Leffe GS da un'altra ancora
Io credo che riprendendo l'atto libero se il pugno debba prendere un cammino di assoluta unità
Dove le persone i compagni militanti radicali all'interno di essa possono esprimersi sui contenuti e non sulla loro come dire posizionamento di di di partito politico radicale o socialista o liberale
E credo che un atto di lesioni e voi dovrete fare io spero che la farete nel congresso radicali che aveva lo sa il pugno come tu hai detto
è giusto che debbano entrare
In modo è uguale forze socialiste come il partito di cui attentato a Giorgio Carta acquisti i socialisti di Bobo Craxi il Nuovo PSI di De Michelis e spero anche repubblicani della Sbarbati che non cada nel nel nello sgambetto di aderire al partito al Partito Democratico
Io credo che spazio di politica per attuare le due deleghe tentate recentemente ha segnato c'è in Italia in cui i partiti sono come dire divisi tra Tfr siti FR no tassa sul tubo essi tassa sul esubero
Dove la Finanziaria un po'i toni Zago la per la politica italiana io credo la Rosa nel Pugno oggi deve avere il compito di riportare al centro della politica
Le grandi questioni legate ai giovani le grandi questioni legate alla degrado precariato le grandi questioni del legate alla ai diritti civili importanti per un Paese che si avvia c'erano in Europa in cui in cui dominato ma da da da da dalla Spagna dalla Francia dalla Germania della della Merkel e come primo ministro come cult Teonisto cancelliere donna
Io credo che noi dovremo come dire dovrete secondo tuo insegnamento che dato l'alto un Ibra dotare le posso dare un termine calcistico una rosa nel pugno che Hattusa che sappia aggredire gli spazi a scapito di chi dorme
Di chi dorme sepolto e permette a chi dorme oggi nel centrosinistra
Se poi può può permettere insomma l'autore o di un'altra cosa e concludo raccolte Paolo nel suo libro io ho letto attentamente ha tracciato la linea e nuove idee e nuove persone dall'interno della politica che si rinnovano di anno in anno di due anni due anni per esempio il fatto di di della campagna romana
Che Bassolino governa da vent'anni da dieci anni dieci anni è stato sindaco di Napoli altri dieci anni sarà Presidente Regione campagna masse di immondizia rivà secondi piani non è certo colpa di Berlusconi
Io credo che un rinnovamento in questo senso la Rosa nel pugno la tracciato e io adoro merito a Pier Paolo che mi ha convinto un anno prima e lo ringrazio
Grazie a fare le pulizie
Grazie allora consideriamo sorta questa meravigliosa conferenza abbiamo nutrito la mente e adesso andiamo a brindare riempirà anche un po'lo stomaco che non fa male grazie e papà