Intervento di Bruno Mellano al seminario di Firenze "I Radicali e i limiti della crescita" del 7-8 ottobre 2006

Ero interessato a essere qui oggi però non soltanto per l'invito posto ma perché lo trovo interessante collegare i vostri ragionamenti le vostre
Azioni iniziative proposte e discussioni polemiche al quadro radicale cioè alle politiche radicali sull'ambiente
Lo avete già fatto anche nell'ultimo congresso nei comitati con tentativo di aprire
In qualche modo voi portare un'attenzione un un fascio di luce
Su questa parte della iniziativa politica che ha caratterizzato per lunghi anni per lunghe stagioni iniziativa radicale e che sicuramente
Ad una lo sguardo un po'dall'esterno ma corpo mente anche
Nella realtà è stata nel negli ultimi anni
In qualche modo accantonata omessa promessa da parte
E quindi era interessante cercare di fare delle riflessioni che non so se saranno all'altezza delle domande che avete posto perché punto sicuramente anche nella vostra convocazione le domande che ponete alla politica e che ponete però anche in primo luogo a voi stessi come interlocutori politici sono sicuramente
Quanto c'è di più interessante strategicamente interessante per per la politica non solo italiana ma mondiale allora pensavo al alle politiche radicali e a che cosa è stato il nostro percorso io cominciato fa politica dei radicali a metà degli anni ottanta quando i Radicali erano impegnati in politica con il Partito radicale diciamo a livello nazionale
E europeo ed erano impegnati a livello locale in modo sistematico con le liste Verdi Civiche
E in molti casi Verdi tu cura per poi fare un'evoluzione che ha visto appunto molti di noi molti dei radicali transitare direttamente nelle liste ambientaliste o come
In qualche modo la la scelta dell'ottantanove di andare a fare politica direttamente in altri soggetti tra cui anche le liste Verdi le liste ambientalista una di queste sicuramente Adelaide Aglietta
Di cui sono segretario dell'associazione radicale piemontese
Questo per dire che quella strategia che era una strategia politica molto chiara degli anni settanta inizio anni Ottanta che ha visto i radicali promotori iniziatori
Innovatori della dell'impegno politico anche partendo delle questioni ambientali ambientaliste ha avuto una
Evoluzione con una quell'altro corno del dell'iniziativa politica che era quella sulla legalità almeno questa è la risposta che mi sono andato io
Indubbiamente tutto il lavoro fatto e lì il
Le iniziative poste i campi aperti
Sono in qualche modo si sono infranti rispetto un'analisi della agibilità politica italiana che ha fatto sì che le nostre forze le forze radicali di partito radicale di radicali organizzati
Sono state in qualche modo
Volte più che sul contenuto sul contenitore più che sulla battaglia specifica che abbiamo fatto per anni con battaglie tematiche annuali come strategie scelte a tavolino nei congressi tentando di mirare di puntare tutte le armi non violente e democratiche per conquistare un passo giusto di riforma nella direzione che volevamo ci sono sicuramente scontrate
Affine degli anni novanta in particolare su una analisi molto dura però anche molto cogente dell'agibilità politica italiana
E questo lo posso anche testimoniare con l'impegno un politico che io ho avuto la fortuna
Di avere anche a livello regionale cioè noi lo diceva prima
Minieri abbia avuto la possibilità grazie alla presenza in Consiglio regionale di fare tutta una serie di iniziative politiche anche ambientali o anche insomma in generale di difesa del territorio parte in una situazione specifiche come la Regione Piemonte in molti dei casi che abbiamo tentato di affrontare
E di in qualche modo se non risolvere di portare a qualche scelta politica di riforma specifica puntuale di risposta precisa e puntuale se scontati in molti casi comma
La non fattibilità politica di ottenere dei risultati
Faccio un esempio
Una delle
Poche perché poi non sono state così tante
Norme precise che abbiamo conquistato con un lavoro anche di cesello e di
Lobbying interna al Consiglio regionale era stato di introdurre atti all'interno di una legge regionale un obbligo tassativo per la Regione Piemonte di predisporre un manuale di buona pratica irrigua quindi il nodo dell'analisi delle acque il nodo del risparmio
Idrico in particolare partendo dalla agricoltura piemontese che è quella che consuma l'ottanta per cento delle risorse idriche piemontesi
Abbiamo scritto nero su bianco una norma che da quatto anni è totalmente inapplicata questo per dire
Quello che abbiamo sempre detto a tutti i livelli questo vale per i fitofarmaci di l'altra iniziativa
Grandissima che abbiamo fatto ma non punto come radicali piemontese ma partendo dallo scandalo atrazina Sima Zina le le le battaglie
Degli anni ottanta per la conquista di limiti precisi e puntuali in base anche le direttive europee di limite di rischio ecco siamo al punto tale in cui non siamo riusciti in Regione Piemonte a fare
Fare prima Regione in Italia l'identificazione delle
Zone vulnerabili e vulnerata e da fitofarmaci quindi la Regione Piemonte ha dopo un travaglio costato non so quante interrogazioni ordini del giorno mozioni polemiche
Prese per la giacca degli assessori di turno minacce e quant'altro hanno scritto nero su bianco una normativa e una individuazione delle aree
Vulnerabili da in un Cul de L'arte da da fitofarmaci questo provvedimento è stato scritto e approvato dalla gente Monti nel due mila tre attende ancora oggi io
Dopodomani consegno la mia bella interrogazione al ministro Turco ministro alla sanità che deve firmare
Non la Turco ma che
Ministero della Sanità che deriverà tre anni emanare il decreto in cui prende atto semplicemente che la Regione Piemonte la prima Regione in Italia ha provveduto a fare quanto una normativa europea del novantadue gli impegni
La obbliga a
Affare questo è decisivo l'importante perché il quadro d'una filone di impegno
Io cito il nostro impegno ma perché cosa su cui sapete abbiamo lavorato e dopo lavorato da radicali
Con Igor Boni con Giulio Manfredi con Carmelo Palma contundenti quelli da del gruppo regionale ma per dire
Come l'impegno ambientalista in Italia abbia in in questi anni
In qualche modo subito un uno stop o comunque una modifica del del proprio impegno del proprio ruolo anche perché i nuovi radicali lo sapevamo fosse gli ambientalisti non ha ancora capito non hanno ancora del tutto in toglie tatto c'è un problema alla base di legalità e di
Regime e di agibilità politica democratica che tale da vanificare
Sostanzialmente tutte le lotte che si fanno per conquistare all'anno una la legge la regola e applicarla sapete che in questi settimane disoccupato molto di caccia
A partire dei caprioli ma non soltanto dalla vicenda i caprioli piemontesi a partire dall'applicazione della legge centocinquantasette del novantadue anche questa una legge
Buona una legge che si può dire definire buona che è una buona mediazione fa interessi fra tutela del territorio e regolamentazione regionale della caccia del prelievo venatorio
Che di cui la Regione hanno competenza diretta però anche questa legge in gran parte inapplicata nelle legge in gran parte difficilmente applicabile perché è stato creato un meccanismo un pantano per cui poi il controllato il controllore le regioni hanno facoltà di deroga rispetto a
Direttive europee su cui l'Italia paga le sanzioni ma le Regioni sono in qualche modo autonome in qualche modo autorizzata a fare cosa vola cosa voglio qui c'è il sistema è tale che
Siamo fuori da ogni possibilità di controllo di incidere politicamente su questo ed è infatti il ITC dilemma di queste di questi giorni alla Camera perché il Governo ha fatto un decreto predisposto un decreto legge urgente ad agosto che interveniva finalmente in modo un po'draconiano però interveniva finalmente per cercare di regolamentare il paradosso di un rischio di perdere forti contributi europea all'Agricoltura a causa di tredici regioni su venti inadempienti rispetto alla tutela
Della fauna selvatica in particolare rispetto l'applicazione delle direttive
Habitat di uccelli della dell'Unione europea e invece siamo ritornati indietro perché le manovre bipartisan della maggioranza della maggioranza della maggioranza dell'opposizione hanno creato anche qui il siamo siamo tutti regionalisti improvvisamente tutti giornalisti federalisti indifesa ovviamente dei privilegi
Delle delle regioni rispetto alla regolamentazione della caccia è a scapito della tutela dell'ambiente a scapito soprattutto della rispetto delle direttive europee
Ma questo per dire che non possiamo intervenuti pesantemente come radicali nella storia della politica ambientale questo Paese inutile l'avete ricordato voi nella convocazione
Ma i referendum infiniti non cerchiamo anche più quante quanti ne abbiamo fatti ma in campo ambientale stati davvero tanti
E anche lì scelti in modo tale da poter fare diventare l'ambiente questione cardine il territorio e l'ambiente le nostre battaglie sulla sulla caccia battaglie certo per
Formalmente impedire che un privato cittadino posso andare a caccia sul mio terreno
In forza ad una norma del Codice civile di origine però fascista e poter dire che almeno gli animali che stava sul mio terreno voglio che siano cacciati dal primo che arriva mentre al momento io posso dire che chiunque non può entrare nel mio territorio anche se vuole semplicemente accarezzare
Un animale o fotografare un animale o semplicemente sedersi per riposarsi magari una passeggiata per i campi ecco noi diamo usato la strategia del referendum per tentare di porre condire richieste puntuali la questione del territorio le ha fatto più volte con sicuramente con la caccia con il nucleare l'abbiamo fatto anche ex come l'abbinamento con gli amici verdi con l'accusa di pesticidi
Iran fatto ultimo ma anche questo importante soprattutto per le conseguenze
A seguire con il referendum quello per l'abolizione del ministero dell'agricoltura gradito il modo Claro clamoroso perché poi sappiamo bene fu dato il nome del ministero rimasta totalmente intera la funzione che l'organo nazionale che anche in questo caso parte del problema dei conflitti fra
Stato nazionale le
Unione europea e regioni noi abbiamo al momento oltre duecentosessanta duecentosessantadue procedure di infrazione che la Commissione europea ha aperto sotto Italia
Otto una ottantina di queste sono in campo ambientale agricolo e tutte queste riguardano comunque il conflitto fra Regione è stato su chi interviene su chi ha la possibilità di di governare
La la materia ambientale e che senza avere appunto un in qualche modo una responsabilità che abbia in campo sia la facoltà di decidersi anche però eventualmente la sanzione che che arriva per non aver rispettato le direttive europee e noi siamo intervenuti anche con la con quella quesito che poi ha portato alla nascita dell'ARPA delle agenzie nazionali e regionali per la protezione dell'ambiente che erano appunto uffici collegati alle ASL alle USL allora
E che poi se non diventati servizi tecnici specifici autonomi grazie appunto a quella di nostra iniziativa che però anche qui sono diventati dei baracconi incredibili io conosco bene la realtà piemontese ma sostanzialmente l'ultimo termine occupato
La Regione Piemonte aveva superato Laratta regionale va superato di parecchie centinaia le mille unità di dipendenti una struttura a Rete che continua a produrre relazioni e fascicoli che nessuno legge
La cosa divertente è che noi abbiamo sempre fatto grazie in questo in particolare di Igor Boni non sempre letto questa relazione abbiamo sempre interrogato l'assessore regionale sui dati forniti da formalmente dalla stessa Regione Piemonte e in molti casi gran presi in castagna perché erano assolutamente punto dati nel interessanti ma non utilizzati e non e non come abbiamo sempre detto no no il divorzio tra la scienza e la politica quindi non colto anche su questo una volta l'Arpa regionale piemontese che avevano prodotto uno nella sua rapporto annuale sulla situazione dell'ambiente un'intera sezione sulla questa delle acque era un po'il nostro pallino insomma anche a la Commissione agricoltura della Camera dà modo di cominciato a fare iniziative su questo e poi però la sintesi iniziale diceva sostanzialmente il contrario di quello che era riportato né i dati questo è il segno appunto di una politica che ha abdicato al proprio ruolo di governo del della questione ambientale e di governo degli strumenti che ha a propria disposizione per per affrontare
Le situazioni prima che diventino delle emergenze come appunto
Anche nelle nostre zone sono sempre più eclatanti cioè ripeto talora in particolare di Regione Piemonte ma non son trovati nel giro di quattro anni due alluvioni e ci siamo trovati nel giro di tre anni si cita incredibili sa
In qualche modo mai viste o comunque mai vista a questi livelli con una situazione dell'agricoltura che è però cambiata nel senso di
Di una Scelta di culture e di terreni coltivabili come se fossimo ecco appunto pause possono addirittura Israele cioè che avesse appunto
Lei migliori tecnologie migliori sistemi irrigui come se avessimo appunto una strategia politica di governo delle acque quando noi abbiamo e l'ho già detto ma era molto interessante non sono stati con i compagni vercellesi invitati a Vercelli Dario uno dei consorzi storici più importanti di gestione delle acque ovviamente creato da Cavour
Ha mai appunto una situazione tormento ottocentesca di governo delle acque
E una situazione in cui non periferica sono inquisiti si consumano quatto miliardi di metri cubi d'acqua per le risaie vercellesi novaresi dei otto miliardi di metri cubi di tutto il Piemonte insomma
Ecco allora allora sì infatti permettetemi faccio pannelliano Cesqui il discorso è che c'è proprio la legalità che che viene a mancare siamo una sezione in cui volevo fare l'ambientalista non in modo così estremista o o di pancia di sensibilità ma in qualche modo Coco come tentati di fare voi comma una chiave scientifica con la chiave di razionalità con una chiave di
Capire che cosa sta succedendo e come si può intervenire
Mettendo una zeta facendo io sono dell'idea magari di far facile individuando la la riforma più che la rivoluzione voi mi sembrate più
Propensi a ipotizzare il mondo nuovo che che si dovrebbe creare ovviamente lo dico col sorriso nel senso che io piuttosto che intesa cita senza automobili poi una città con qualche metropolitano in più le due cose ovviamente non si elidono non si escludono ma se la battaglia credo che sia da fare
Puntando prima fosse sulla sulla sulla struttura e sulla Varotto ma questa è la queste lastre e la situazione e e quindi quale ruolo i radicali in questo tema
è difficile da dire l'edificio da dire per intanto anche l'anime radicali sono sono varie anche le sensibilità fa i radicali sono varie
Mi permetterò di dire anche anche Pannella ha avuto toni diversi non momenti diversi cioè Pannella è quello del allarme in qualche modo a voi più caro della catastrofe Vesuvio o della catastrofe per moto distruttivo d'Europa
Che ripeto lo dico proprio perché è una chiara anche importante da da analizzare e l'appello forte il l'innocente che dice appunto il re è nudo attenzione voi non vedete ma c'è questo rischio clamoroso però Pannella è anche quello della riforma della del suggerire non solo quando è stato presidente della
Circoscrizione Ostia del Comune di Roma ma di dell'intervento puntuale preciso mirato giustificato anche duro non so dell'abbattimento delle case abusive oppure lo ricorderò sempre perché era la prima volta che ho incontrato Pannella non a Roma ma in provincia di Cuneo era a metà degli anni ottanta aveva partecipato ad un pomeriggio un dibattito pubblico orientato da Raffaele Costa vecchia amicizia nata nella partecipato questo incontro poi veniva accompagnato da Mondovì quindi ad Arcore la provincia di Cuneo
A Torino da una collaboratore di cosa che era un anche un mio amico che era impegnato né i liberali all'epoca PLI
Mi impegnato nell'amministrazione anche lavora bene in Regione con qualche assessore e questo giovane ragazzo casa con grande simpatia private caricato anche me in macchina vediamo assieme abbiam parlato a lungo andando a Torino raccontava Pannella dei mio omaggio della grande strada che avrebbe o a breve costruito è collegata al mondo di Asti Cuneo lo stradone americano nelle sue parole ricordo Pannella in modo porto puntuale e preciso
Con subito bloccati qua qui voi mi raccontate una cosa faraoniche quando molto la mente se
Quei soldi li investite annualmente per migliorare la viabilità che c'è già
Facendo quei pezzi di strada che non ci sono ma senza avere in testa il Grande Progetto
Epocale ma cercando di rendere razionale quanto quanto c'è e quanto aggiustando l'oggi ci può essere eravamo in una fase in cui
Per esempio anche la la Torino Savona era un'autostrada a una corsia e mezza con con la corsia di sorpasso che era a corrente alternata due gli incidenti erano frequentissime
Ecco questo era anche e anche il il messaggio politico di Pannella cioè non è soltanto quello dell'allarme della
Giusto delle richiamo al alla catastrofe che ci fa ambientale ecologica che ci sta sulla sulla testa ma è anche il Pannella che
Individua il
La progettualità riformatrice puntuale quotidiana ed è la grande cosa che a me aveva colpito
Nel primo congresso a cui ho partecipato l'ho già detto più volte in cui sommando ebbe da giovane ragazzotto di provincia arrivo al congresso penso di arrivare in stazione appunto a di festa di radicali si festeggiava il congresso
Era già quello di vedici di dieci mila ed era comunque la festa della raccolta firme sui referendum contro il nucleare
E si apre con una contestazione di DP e di alcuni ambientalisti poi i promotori dei verbi iniziali che venivano contestate Pannella dove Pannella aveva avuto
La felice opportunità secondo me e secondo dopo l'infelice
Imprudenza di dire che
Noi come promotori con loro del referendum contro il nucleare eravamo disponibili a accettare quelle due-tre quattro centrali nucleari in cambio d'un piano energetico nazionale siamo ancora lì
Siamo ancora lì a dire che vogliamo il piano energetico nazionale
E siamo lì in una situazione in cui
Abbiamo meno armi meno strumenti meno forza anche del mondo ambientalista italiano a chiedere esigere
Un piano energetico nazionale siamo in una situazione in cui secondo me
Anche il mondo ambientalista italiano ha avuto un cambiamento radicale non impositivo in qualche modo un un riflesso di interiorità interiorizzazione cioè di un di aver perso in qualche modo la visione strategica che mi ricordo quella stagione che era una stagione di incontri comizi che erano in genere lezioni lezioni di licenziati che venivano spiegate il nucleare la la le varie visioni le varie impostazioni spirò un fermento che era un fermento anche sociale di impegno politico delle associazioni ma anche di analisi
E qui se va bene le uniche associazioni ambientaliste organizzati sono quelle più legate a una sensibilità che è emerso come importante che nuova che da valorizzare ma una sensibilità legata
Per esempio la difesa degli animali cito gli Animalisti italiani ma ecco una
Quasi una
Non ho una ritorno a è una situazione più intima però senza quella forza almeno strategica di cambiamento di visioni di mondo nuovo bisogna forse di di un uomo nuovo di una seduta situazione nuova rispetto al rapporto uomo animale uomo ambiente però io credo che la nostra forza la forza di quell'ambientalismo di quella forza radicare
E non solo
Della nascita anche dei Verdi iniziale era quella di aver voglia di governare un sistema che è un un sistema in evoluzione un mondo che ha in evoluzione che poneva dei degli interrogativi nuovi qui mi sembra che siamo siamo in questo
Bloccati talmente bloccati che non non si riesce a dire a sentire per esempio che uno dei problemi veri ambientali di questo momento e quindi della politica
Il secondo me è quella del risparmio ma lo vogliono ed anche sicuramente detto da una parte restano energetico datata state risanate idrico
Come scelta politica non di pauperismo o di paura catastrofica o di ritorno al mondo antico bello perché perché perso ma da semplicemente dobbiamo mettere a frutto quindi a disposizione di di tutti o o oh
Il più possibile tutti quegli strumenti che ci permettono di risparmiare lo spreco di energia che abbiamo uno spreco di energie a me
Nell'appunto nel nel creare Energia sprecando un mare di calore di vapore acqueo per nel non sprecare energie nel nel trasmettere alla corrente con infrastrutture
Vecchie antiquate nel risparmiare energia nel semplicemente nell'utilizzo di sistemi di illuminazione diversi che già ci sono io lo dico più volte perché mi aveva molto colpito
In questo spreco generale poi noi abbiamo delle punti di avanguardia come per esempio una ditta piemontese di Fubine in
Provincia di Alessandria quella che è leader nazionale del creazione di sistemi di illuminazione quella camuffato le famose illuminazione delle ex torri gemelle di New York quindi hanno un riconoscimento mondiale che vengono in Regione vengono a Torino sono premiate della Confindustria torinese come grande esempio di impresa
Che ci fa conoscere in giro per il mondo che ci porta all'avanguardia
Per la sua tecnologia e quella cinetica ma già con le lampadine che produciamo noi una città con Bertolino risparmierebbe di metà la corrente elettrica che ecco
Non è decisivo non è epocale ma è la politica che dovremo tentare di fare
Non dei piccoli passi ma delle cose concrete che si però parlare di questo sembra davvero poi parlare un po'l'arabo con Condi
Con i politici locali con ma anche i politici nazionali io devo dire che quando ho parlato di acqua in commissione Ambiente in Commissione agricoltura
Ma c'è stato il presidente la Commissione ambiente Realacci che mi ha chiesto conferma dei dati perché io gli sgocciolava i dati della Regione Piemonte fatalmente eclatanti che diceva fosse non son veri ha chiesto verifiche agli uffici regionali dalle tre prima dell'Irlanda di sbagliati e poi noi abbiamo prodotto il documento originale però ecco siamo a questo livello di di impasse in cui il divorzio fra scienza politica se consumato piena pienamente c'abbiamo il rischio
Che nella rincorsa non più di uno sviluppo ma di una difesa
Delle posizioni che che abbiamo per cui una delle cose che mi spaventa di più in questo momento è la questione che l'Italia diventare deve diventare piattaforma logistica delle merci
Asiatiche cinesi perché dobbiamo intercettare il commercio estero io sono d'accordo io che poi io su questa cosa sono sono d'accordo su tutto
Però il problema è che la nostra classe politica non è in grado di decidere per esempio dove fare la piattaforma logistica e quindi venendo in treno da Torino qui vedo da tutte le parti capannoni
Simil piattaforme logistiche la ditta singola che si fa
Interporto di scambio di in Piemonte ne vogliono costruire quatto non avendo bene ancora capito dove dovrebbero arrivare le merci intanto facciamo le piattaforme
Di tipo di milioni di di cemento e di asfalto e ecco queste la mia grande paura e la mia grande
Amarezza per il fatto che come radicali abbiamo la difficoltà di riuscire a fare delle proposte e dei
Delle politiche cade non la possibilità di camminare con delle gambe vere
Io devo di acqua apprezzato anche nell'ultimo comitato l'intervento di Marco Cappato e mi spiace non sia qua oggi perché la mi è sembrato che nei suoi ultimi interventi anche lui ad attentato di ragionare su questo io
Sono consapevole ed era su questo voglio chiudere
Che l'esperienza della sezione Luca Coscioni che è riuscita a fare atteso del conoscenze della disponibilità anche della militanza e della consapevolezza del mondo scientifico che in qualche modo indignato da come andava la legge italiana o del
Come non andava avanti
La politica in qualche modo è intervenuto si è fatto sentire io credo che un po'
Dovremo fare come radicali questo tentativo di fare riemergere quegli studiosi che ci sono nel nostro diversità nel voi l'avete già cominciato a fare
Tentare di far emergere quelle voci che ripeto ci sono ma siccome sono deluso e sono silenziato e su un'auto silenziatore che vogliono in qualche modo tentare di dire a questo Paese attenzione facciamo degli interventi che siano
Come minimo con un po'di divisione rispetto al futuro cioè davvero non siamo il Paese del sole del vento delle bellezze naturali ecco dobbiamo questo patrimonio non disperde lo cercando
E su questo fosse davvero IMI differenzio da voi cercando di però di tentare
Di tenere un piede saldo nella modernità e nel e e nel la conquista di nuove libertà quindi di nuove anche ricchezze e di nuova possibilità di
Di vita adeguata quello che lo standard che tutti noi vogliamo per noi ma anche ovviamente per per gli altri e per il mondo che
Che si avvicina a in modo come te caotico ad uno sviluppo
Di questo perché non può essere visto ambientalismo comun lusso che insomma conoscono ci sono i soldi quando il trend positivo allora si può fare anche attenzione a non inquinare si può anche fare attenzione a non consumare il suolo si può anche fare attenzione a a non disperde nell'ambiente
I nostri rifiuti che io ecco magari chiudo su questo io anche come una certa presunzione avevo lanciata la mia candidatura per occuparmi di di rifiuti nella Commissione bicamerale sui rifiuti invece poi delle dinamiche interne la Rosa nel Pugno
C'è andato un socialista no questo è comunque un dato importante noi siamo il paese che disperde questa ricchezza che sono i i i rifiuti non solo disperde ma
La
Usiamo per rovinare il nostro paesaggio per contaminare le nostre acque per contaminare il nostro territorio e per perdere la ricchezza vera che l'Italia il paesaggio
E questo habitat unico
Difficile trovare il bandolo d'una iniziativa politica
Che partendo non so come abbiamo fatto dal caso caccia abbiam parlato della della situazione animali patrimonio Territorio Ambiente partendo da un assist o parlando di nucleare abbiamo parlato di nel sistema energetico di risparmio energetico di
Piano energetico nazionale dovremo trovare il bandolo d'una
Di una tematica per farlo diventare agenda politica di questo Paese ho aggiunto le vostre domande i miei dubbi vi ringrazio