Valori e principi del regime repubblicano - Presentazione dell'opera a cura di Silvano Labriola

Ringrazio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che onora con la sua presenza alla cerimonia odierna
Alla sua iniziativa
Nella veste di presidente della Fondazione della Camera dei deputati
Dobbiamo la realizzazione dell'opera che oggi presentiamo che costituisce uno degli elementi più significativi del percorso promosso dalla fondazione per celebrare il sessantesimo anniversario dell'Assemblea costituente
Saluto il vicepresidente del Senato Milziade Caprili
Il presidente della Corte costituzionale Franco Bile
Teresa Mattei
Una delle ventuno donne che hanno segnato i lavori dell'Assemblea costituente
Aprendo nuovi spazi di progresso di partecipazione democratica
Le altre autorità e tutti gli intervenuti
Ringrazio il presidente della Fondazione della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini
E il professore Piero Alberto Capotosti presidente emerito della Corte costituzionale
Che ripercorreranno il senso e gli obiettivi dell'iniziativa dal punto di vista istituzionale e scientifico
Così come i prestigiosi contributi di cui essa si compone
Un saluto e un ringraziamento particolare
Rivolgo ai familiari e di Silvano Labriola
Che ricordiamo qui con molto rispetto
Familiari oggi presenti
La signora Ornella i figli Andrea Sveva e giugno
Come sapete
Ricorre domani un anno della scomparsa di Silvano Labriola
Che di questa raccolta di studi è stato il curatore
La vastità dell'opera l'autorevolezza dei contributi
Rigore scientifico che la caratterizza
Riflettono assai efficacemente i tratti che hanno segnato
La sua lunga e prestigiosa presenza nella vita parlamentare e nel mondo accademico
Attenzione ai mutamenti della società
L'ambizione di interpretarne i percorsi attraverso modelli legislativi nuovi e più avanzati
L'adesione sincera i valori della Costituzione repubblicana
Rendono la sua testimonianza un punto di riferimento perché impegnato nella vita pubblica
E ne confermano il ruolo di insuperabile maestro per tutti coloro ormai più di una generazione che hanno avuto l'opportunità di formarsi alla sua scuola
Un profilo di eccezione che trova del resto conferma anche nell'opera che oggi presentiamo concepita in stretta correlazione con il sessantesimo della Costituente
Essa va tuttavia oltre il dato d'occasione
E segna un risultato duraturo
Alimentare la riflessione
Sui grandi temi del nostro tempo
Attraverso il tessuto connettivo dei valori dei principi della costruzione
Nato dalla Resistenza
Valori e principi
Che a quella riflessione danno un senso ancorandola ad un centro di gravità alto esigente ed evitando che esso si disperato nella contingenza delle convenienze politiche dell'estemporaneità delle logiche di parte
Rinnovando il mio ringraziamento a tutti gli intervenuti
Cedo alla Paola al presidente Casini e quindi al professor Capotosti
Signor presidente de la Repubblica signor presidente a corte costituzionale signor vicepresidente del Senato
Grazie naturalmente per questa presenza qui oggi in un'occasione così significativa
E un saluto particolare anche da parte mia ai costituenti presenti qui
Ma soprattutto ai familiari di Silvano Labriola in particolare la signora Ornella
Che
Credo possa prestare la coincidenza di questa presentazione con il triste anniversario di domani
Il venticinque giugno mille novecentoquarantasei
Si insediano a Palazzo Montecitorio l'assemblea costituente della Repubblica
In un quadro drammatico segnato ancora dalle ferite della dittatura e della guerra
Si apriva una delle fasi più alte e nobili della nostra storia
Uno spartiacque fondamentale che ha dato inizio ad un cammino di progresso e di crescita nel segno dei valori della libertà della solidarietà del pluralismo e della centralità della persona umana
Sono i valori che costituiscono ancora oggi gli elementi qualificanti e irrinunciabili della nostra democrazia
Nel sessantesimo anniversario della Costituente la Fondazione della Camera dei deputati ha celebrato l'evento con una serie di iniziative
In questo contesto rientra la pubblicazione dell'opera valori e principi del regime repubblicano
Fortemente voluta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella veste di presidente la nostra fu Fondazione
Curata da Silvano Labriola vicepresidente della Camera nella undicesima legislatura e dall'ottantatré al mille novecentonovantadue presidente della Commissione affari costituzionali
Una sorte crudele c'ha strappato l'amico Labriola pochi mesi dopo la consegna all'editore della raccolta di saggi e prima della pubblicazione
Egli non ha potuto vedere il frutto di un lavoro assiduo e impegnativo
I volumi che presentiamo oggi rimangono tuttavia quale testimonianza dell'impegno totale che gli abbandonata l'attività politica
Ha dedicato nell'ultima parte della sua vita Allo studio e all'insegnamento del diritto costituzionale
L'opera si avvale del contributo di illustri studiosi del nostro Paese non solo di specialisti in diritto costituzionale ma anche storici giuristi di altre discipline
Economisti ed esperti che operano all'interno delle istituzioni
è un'indagine ad ampio raggio un percorso di alto valore scientifico sui temi di maggior rilievo affrontati dalla Costituente e sui principi fondamentali della carta costituzionale
Di questi si ricostruiscono le origini e la straordinaria forza vitale che ancora oggi li contraddistingue
Ci viene restituita con grande forza la capacità di mediazione il sentire unitarie radicato senso di responsabilità che hanno segnato l'azione dei padri fondatori della nostra Repubblica
Non ci troviamo però di fronte a una fotografia della Costituente
L'analisi condotta nei vari saggi rende il dinamismo che in questi decenni ha contrassegnato l'attuazione dei principi e delle regole costituzionali
La loro evoluzione per rispondere ai bisogni emersi nella società e ai mutamenti profondi che hanno interessato il nostro sistema politico
L'impatto della giurisprudenza della Corte costituzionale la pacifica rivoluzione che sul piano del funzionamento delle istituzioni e dei comportamenti individuali e derivata dalla partecipazione alla costruzione dell'Europa comunitaria
L'emergere di nuovi diritti
L'affermarsi di un nuovo sistema dell'autonomia
La forte scossa provocata dal mutamento del sistema elettorale all'inizio degli anni Novanta
E altri eventi che hanno concorso a modellare il panorama costituzionale
Si intrecciano nei contributi dei diversi studiosi per offrirci un affresco quantomai vivo e attuale
Ci viene così fornita una mappa dei problemi e delle difficoltà che la Costituzione vissuta si trova ad affrontare in questa congiuntura storica
I principi e i valori della costituzione sono più diffusamente sentiti oggi che nel momento della sua entrata in vigore e tuttavia ci troviamo in una situazione singolare
Per anni e da diverse parti è stata sostenuta la necessità di incisivi mutamenti del nostro assetto istituzionale
Ambiziosi progetti di riforma organica della seconda parte della Costituzione hanno ricevuto nei fatti dure smentite
Mentre le revisioni andati in porto no Perton nuovi problemi e non credo si possa dire che abbiano migliorato l'opera dei costituenti
Danni continuiamo a dirci che viviamo in una fase di transizione costituzionale
Tutto ciò contribuisce a delegittimare la nostra carta costituzionale e a circondarlo a di un alone quasi di precarietà
è una situazione che deve essere superato
Il referendum del venticinque giugno ha chiuso una fase non l'intero discorso dell'aggiornamento che la Costituzione il referendum ha chiuso una fase non ristretta solo alla passata legislatura in cui il tema del di riforme è stato terreno di scontro politico
Una fase in cui sono state stati lanciati slogan che poco avevano a che fare con un meditato riformismo istituzionale
L'esperienza delle ultime due tornate elettorali dovrebbe però aver dimostrato a tutti che con le riforme non si vincono le elezioni
E quindi tempo di reimpostare il dibattito in primo luogo evitando un uso politico e congiunturale della Costituzione
Non è pensabile di attingere risultati positivi utilizzando la carta costituzionale come arma contro gli avversari ed elaborando progetti di riforma in funzione di disegni politici contingenti
Abbiamo bisogno dur riformismo realista negli obiettivi ma fermo nel perseguirli
Sotto il primo profilo e necessario ripetere rapportando nella realtà politica amministrativa e civile del nostro Paese idee che mi paiono essere state assunte a criticamente
Faccio solo un esempio
è corretto in nome del paradigma federalista ampliare le competenze legislative delle Regioni quando poi esse non vengono esercitate per l'insufficienza delle strutture amministrative e delle risorse finanziarie
Quando poi si crea solo confusione di ruolo con lo Stato
Non possiamo innamorarci dei modelli teorici senza tener conto della realtà in cui vanno calati
Pensando che questa d'improvviso cambi migliori solo per il mutamento delle regole giuridiche
Un bravo sarto confezione al vestito secondo la corporatura di chi deve indossarlo non sulla base d'un figurino che non corrisponde alla realtà
Per il secondo aspetto quello della fermezza nel perseguire gli obiettivi ritengo non ci si possa fare a bloccare dalla necessità di incidere su situazioni consolidate
Anche qui faccio solo un esempio ancora ragione di esistere Carmen realismo paritario Casoni
Non è questo tipo di bicameralismo solo un appesentimento non funzionale
La sede dunque parliamo
Deve essere
Solo nella sede della rappresentanza nazionale comparsi coerente
Il sistema istituzionale difficilmente potrebbe assorbire il trauma di nuovi referendum come quello che si propone sulla legge elettorale
Il referendum abrogativo uno strumento che mal si concilia con la complessità di argomenti di questo genere è una scura che colpisce lì dove per bisogno d'un intervento di bisturi
In questo momento non possiamo che auspicare che i partiti si dimostrino capaci di recepire filtrare le istanze riformatrici
Che provengono dalla società civile giungendo una composizione delle ineliminabili diversità in una sintesi nella quale il Paese posso riconosce
Non credo in conclusione che il nostro sistema costituzionale abbia bisogno di innovazioni palingenetiche
Ma dell'eliminazione di incrostazioni del passato e di una modernizzazione che lo metta al passo coi tempi e le esigenze dei cittadini
Un testo costituzionale non è un sistema di regole chiuso in se stesso ed è finito per sempre
Il suo e tanto più vitale
Quanto più in osmosi con la società quanto più viene interpretato ed accetti ed aggiornato se necessario anche con formali modifiche alle esigenze sempre nuove della società che da esso è governata con grande saggezza proprio nei giorni del referendum di giugno il Presidente della Repubblica Napolitano disse che l'ancoraggio ai lineamenti essenziali della Costituzione non si identifica con un mero corso conservatorismo
Gli anni trascorsi dal secondo lavoro dell'Assemblea costituente c'hanno dimostrato che una Carta costituzionale non è una conquista che si compiono a volte per tutti
Ma richiede un impegno sempre vigile e costante da parte sia dei cittadini sia di chi è chiamato a responsabilità di governo rinnovare questo impegno e l'unico modo di raccogliere e salvaguardare il lascito della Costituente che è patrimonio comune di tutta la nazione
Il mio saluto deferente aveva al signor Presidente della Repubblica
Al presidente della Camera dei deputati al presidente della corte costituzionale al vicepresidente del Senato
Alle autorità
Ai colleghi degli amici qui intervenuti ed in particolare va ai familiari del Caro collega Silvano Labriola
Io ringrazio in particolare la Fondazione della Camera dei deputati e soprattutto il presidente
Casini
Quale va il mio più cordiale saluto
Per l'onore che mi è stato fatto di prendere la parola in una sala così importante inutile che sottolinea l'importanza di questo nuovo
Che il compianto collega ed amico Silvano Labriola aveva
Con grande impegno grande dedizione epurato
Un lavoro che viene pubblicato in occasione dei sessant'anni
Della assemblea costituente
Si tratta di un'opera veramente ponderosi
Non solo e non tanto per le dimensioni
Quanto soprattutto per la corposità e la risentita di quando i cinquanta contributi
Di illustri studiosi pare quasi per dire la migliore dottrina pubblicistica italiana
Che hanno lumeggiato
Da diverse angolazioni
E con prospettiva di ricerca molto ampio
La tematica dei valori e dei principi del regime repubblicana
La trattazione si svolge secondo un percorso argomentativo completo
Riguarda l'una pluralità di temi
Quindi accenno soltanto a qualcuno
Il tema delle fonti politico culturale della Costituente
E la sovranità popolare della rappresentanza politica e la pluralità degli ordinamenti del sistema delle fonti della unitarietà della Repubblica
In un sistema regionalista e decentrato
Sì sono altresì trattati tra gli altri
Gli argomenti che riguardano i principi di struttura dell'ordinamento la funzione di governo e la funzione e le funzioni del Parlamento
Da ultimo sono anche il sviluppati
Le tematiche della rigidità costituzionale delle garanzie costituzionali
Con alcuni saggi sui limiti della revisione costituzionale sul Presidente della Repubblica sulla Corte costituzionale sugli organi giurisdizionali
Ne è derivato un quadro prima diceva il presidente Casini un affresco molto ampio ed articolato
Così temi assai difficile per non dire impossibile
Riuscire soltanto ad accennare alla varietà e ricchezza delle risposte che su questi temi sono stati fornite dai numerosi
Conto dai numerosi autori di questi contributi
Oltretutto mi parrebbe assolutamente riduttivo e starei per dire per certi versi mi sembrerebbe di immiserire in modo inammissibile il senso della complessità del processo costituente
Ed è la costruzione costituzionale
Che emerge in modo assai lucido da queste pagine
Se procedessi ad una sintesi più o meno ampia naturalmente in relazione ai tempi concessi di questi saggi nella loro come dire singolarità
San gelide invece nella loro articolazione soprattutto nella voluta almeno per certe parti in contrapposizione dialettica
Sembrano a vere e ricavare piena luce
Del resto proprio questa impostazione dell'opera complessiva impedisce che si possono trarre dai sa delle conclusioni univoche
Perché ogni Sandro ha una sua
Propria autonomia concettuale e formale con conclusioni dicevo prima spesso antichi dialetticamente contrapposti
Tuttavia da cui deriva l'esigenza di rinvenire
Un angolo prospettico tale da cogliere
Al meglio la poliedricità di questo individuando un possibile criterio unificante degli scritti che compongono una raccolta in ESA
E questo criterio qualificante secondo lo stesso curatore va ad essere colto come dice nel nell'impegno e nella capacità della Costituente di coniugare e porre a base del sistema disegnato dalla Carta fondamentale
Di un processo storico dei diritti e delle istituzioni nei quali questi diritti sono stati elaborati
In realtà forse questo criterio interpretativo sembra più essere un uno spunto di riflessione
E che proprio nasce dalla complessità di questo lavoro
Peraltro mi sembra rispondere alla logica del curatore che avevo prospettato
La mera intitolazione dei testi secondo cui i vari saggi vengono ordinati attorno a tre grandi poli di riflessione
Rispettivamente sovranità e democrazia diritti e libertà legalità e garanzie
Proprio la pura ripartizione sotto il profilo quantitativo dei contributi
Con sé in base a questo criterio consente di procedere e ha detto di procedere ad una individuazione di quella che doveva essere la come dire la intenzione del costituente
Perché soprattutto viene sottolineata la tematica della sovranità e democrazia
Quasi a sottolineare l'intento del curatore che venissero privilegiati gli approfondimenti relativi allo spirito come dice sottolineando dello Stato rappresentativo
Che secondo lo stesso Labriola uscito racchiude la concezione della ripresentano assai la teoria della libertà dell'individuo
Prodromiche dell'affermazione del principio di nazionalità popolare e della centralità della persona umana nel nuovo sistema repubblicana ed in fondo proprio questo sembra essere il leit motiv fra attorno al quale sostanzialmente ruotano i diversi scritti di questa realtà di questa raccolta anche se da polarizzazione da angolazioni molto diverse fra di loro
Se dunque corretta questa mia interpretazione forse non può stupire che il maggior spazio concesso all'analisi delle interconnessioni tra sovranità popolare Ida assetto democratico nell'ordinamento costituzionale
Si giustifichi proprio con la considerazione ricorrente in molti saggi delle della la considerazione che è uno dei primi e più complessi nodi che l'Assemblea costituente doveva sciogliere era proprio quello di prefigurare un nuovo assetto statuali rispetto al precedente regime capace di assicurare effettivamente la garanzia dei diritti e la tripartizione la separazione dei poteri
In questa ottica considerando che l'originario modello della banda sovranità rappresentanza nazionale era balzato per dire così sulla totale dissoluzione del popolo nello Stato
E che soltanto la proposta di democrazia rappresentativa avanzata da che il sistema recuperava il dualismo tra rappresentante rappresentato con il modello sovranità rappresentanza popolare
è evidente che e la fondamentale importanza del mutamento della totalità della titolarità della sovranità nel passaggio dallo Statuto alla costituzione sotto questo aspetto il processo costituente
Necessariamente come dire dava doveva andare a a a toccare il le soprattutto il dibattuto problema della continuità dello Stato
Tanto che Costantino Mortati sin dal gennaio del mille novecentoquarantacinque
Affermava che la Costituzione del Paese si sarebbe dovuta considerare nuova soprattutto in relazione alla innovazione del fondamento giuridico cioè la sostituzione di una carta popolare ad una carta occupa ieri quindi coglieva subito portati questo aspetto
Ma se il principio della continuità dello Stato si è poi definitivamente affermato sotto il profilo giuridico essenzialmente sul piano della continuità ordinamentale delle fonti
E sono viceversa sotto il profilo della rinnovazione dello Stato e di che cosa si debba intendere per l'innovazione dello Stato ha dato vita in ambito storiografico ad un vivace dibattito essenzialmente incentrato
Anche in conseguenza della
Vivacità delle cosiddette teorie revisioniste sul significato e sul valore da riconoscere alle aspettative di una nuova costituzione di una nuova costituzione
Che avrebbe dovuto dare speranze
Come diceva Capograssi nel mille novecentoquarantacinque
A queste povere popolazioni
Agitate da quel desiderio cupo indeterminato di una radicale rinnovazione di tutto il loro mondo
E che non hanno la forza di alzare questo desiderio alla luce del pensiero saldando sì così in questa prospettiva un quella lungo la zona grigia di indifferenza e passività
Di cui parlava a Renzo De Felice a proposito degli stati d'animo prevalenti tra la gente in quel periodo
I venti successivi però hanno ampiamente consentito di superare quella zona grigia
Ed hanno dimostrato che la Repubblica italiana e la Costituzione
Nacquero da una scelta come scriveva in un suo celebre saggio nel quarantasei Piero Calamandrei da una scelta voluttà meditata paziente ragionata
E
Umberto Terracini nel quarantasette nella discussione sul progetto di Costituzione
Che si svolgeva appunto in assemblea costituente poteva affermare che il testo costituzionale cessa di essere un documento di pura perizia giuridica
Per divenire un atto di vita del nostro popolo
E Silvano Labriola
Coglie bene questo nesso
Tra storia e Costituzione
Affermando
Cito che ogni sei società custodisce la sua storia
Che è testimoniata dal patrimonio di valori via via definiti accumulati
La costituente avverte fino in fondo quali sia il suo compito che di riassumere tale patrimonio di valori e così scrive i principi fondamentali e adesso si conforma il larga misura l'incipit della prima parte della Costituzione
Sui diritti e sui doveri dell'individuo infine Molella la seconda parte delineando l'ordinamento della Repubblica secondo un disegno che assecondi quanto ovvie remi so
Così appunto è scritto nella introduzione di questa di questa opera indicando direi con una sintesi molto felice
Il lungo itinerario
Che punto punti tre il patrimonio storico li valori della nostra nazione con una carta che egli esprima egli invece ieri quotidianamente nella società civile e nella società politica
E in questo modo si manifesta altresì la fiducia della continuità di quell'idem sentire acque belle che assicura la immodificabilità almeno sul piano sostanziale
Di questo inizio di di questi principi di questi valori fondamentali del regime repubblicano
Al centro di questo itinerario e dunque l'assemblea costituente
Il cui gravoso compito sul piano tecnico forse è stato il grave agevolato dall'enorme contributo scientifico
Che le migliori energie intellettuali dell'epoca avevamo prodotto nell'ambito delle Commissioni forti e nell'ambito del ministero per la Costituente guidato da Pietro ne con me un grandissimo fervore culturale e con una seconda passione civile che animava questi illustri studiosi allora molto giovane fra l'altro alcuni di questi molto
Penso a Massimo Severo Giannini che era il segretario del ministero per l'Assemblea costituente
è indubbia
L'influenza delle correnti dottrinaria
E più concretamente dei testi elaborati dalle commistioni forti sulla formazione della casa
Anche se non manca chi tende a svalutare tale apporto tecnico a causa di una certa carenza di organicità
Della proposte che sono state avanzate da questa Commissione carenza derivante soprattutto dalla rilevante molle dei contributi offerti e dalla ristrettezza dei tempi con cioè
Peraltro il prodotto culturale per così dire della Costituente
E a questo prodotto culturale della Costituente occorre riconosce
Malgrado varie critiche ricorrenti più o meno motivate
Un indubbio grado di coerenza interna
Per la fondamentale ragione
Che la carta nasce come ricorda Costantino Mortati da una concezione unitaria
Va Santa su un fondo di idee comune ai gruppi più rappresentativi di quell'Assemblea
è proprio questo il compromesso di cui parlava Mincio Ruini o se si preferisce come lui diceva
Il patto l'accordo la convergenza di pensiero e di forze sopra puniti determinanti
Vero è tuttavia che qualche illustre costituente
Si pensi per tutti a Benedetto Croce
Contestava proprio questo metodo basato a suo dire su un venti trasparenti i negozianti accaduti tra i rappresentanti dei partiti
Che hanno messo capo ad un reciproco
Concedere ed ottenni Rent
Appaga hanno alla Miglio o alla peggio le richieste di ciascuno
Peraltro in questo contesto innegabile di tendenze unitaria
Che si possono percepire il riconoscere nell'ambito dell'Assemblea costituente
Può essere certamente di grande interesse la continua ricerca dell'influenze culturali e si sono esercitante ai tempi della formazione della Costituzione
Ed anche sui contributi specifici forniti dai singoli gruppi assembleare
Ma forse e altrettanto interessante domandarsi
Come del resto fanno molti saggi di questa raccolta
Quali siano i riflessi sulla concretezza dell'attuale assetto sociopolitico e sulla dinamica della complessa azione politica dei pubblici poteri
Quelle grandi corre di quelle grandi correnti dottrinaria e di pensiero che hanno a dibattere animato il dibattito costituente ed hanno informato di sei la Carta costituzionale
Questo punto di riflessione può forse rappresentare il vero criteri unificante di questa raccolta di stucchi
Ossia parafrasando un noto il titolo so che vivo e ciò che è morto nella Costituzione italiana
D'altronde probabilmente proprio questo è il senso come rilevava Pietro Scoppola in un famoso convegno sui cinquant'anni della Costituzione
Del continuo riproporsi di decennio in decennio dell'interrogativo sul significato e sul valore della carta
L'esigenza cioè di potere compiere queste valutazioni sull'attualità della Costituzione da punti di vista sempre nuovi
Determinati essenzialmente dai contesti socio politici che nel tempo naturalmente si modificano
Ma la premessa necessaria per potere effettuare effettuare utilmente quest'analisi comparativa deve essere la immutabilità del parametro costituzionale
Non tanto sul piano formale quanto soprattutto su quello sostanziale
Occorre cioè valutare se per caso non si sia verificata anche in Italia sia pure in modo surrettizio una vicenda forse non troppo infrequente
Nella Stato costituzionali in Europa e cioè la vanificazione della intangibilità dei principi costituzionali attraverso ad esempio un forme di inserimento di diritti della persona in una logica maggioritaria
Ho anche attraverso la distinzione
Per via giurisprudenziale tra principi fondamentali e principi supremi
Ma e solo crisi dei diritti fondamentali di cui è anche crisi della Costituzione
Questo interrogativo che ritroviamo in alcuni saggi della raccolta
Non sembri peregrina
Giacché sulle orme del postmoderno
E anche sulle orme di una nottata teoria di Natalino Irti sul nichilismo giuridico
Il nome della priorità della tecnica è venuto si è venuta manifestando qualche tendenza alla svalutazione o più precisamente tendenze alla del normativizzate zone della Costituzione
Queste tendenze
Non solo sono in ambito europeo ma sono presenti anche nella nostra dottrina
Sotto l'aspetto di una critica serrata alle costituzioni pluraliste contemporanee che si caratterizzerebbe per le loro narrazioni
In funzione di legittimazione della convivenza sociale ma che ormai avrebbe perduto il senso
E varrebbe soltanto come scrive Giuseppe Volpi
Quali regole procedurali organizzative essenzialmente funzionali al dispiegarsi della tecnica e delle sue necessità
Si nega cioè da studiosi di questo orientamento dottrinario che la Costituzione possa porre valori immutabili
Capaci di garantire benessere
Ai cittadini
E si nega che abbia significato pregiudiziale della vita politica e sociale
Ritenendosi invece che essa sia soltanto dotando dotata la costituzione di una presunzione di legittimità
Così che non presenterebbe più interesse ricercare quale forse la volontà vera del costituente proprio perché secondo questa dottrina sarebbe dubbia la sussistenza di un debito di fedeltà verso di esso
Ritengo però insieme con la maggioranza della dottrina delle opinioni espresse anche nei saggi di cui stiamo parlando che queste posizioni
Che non sono certa o assimilabili acritiche meramente politiche su singoli contenuti costituzionali
Che queste
Posizioni non possano essere condivisi
Essenzialmente in base alla considerazione che le costituzioni delle democrazie pluraliste contemporaneamente come la nostra
Sono testi normativi aperti a maglia larga
Che contengono grandi opzioni di valore suscettibili di essere interpretati e adeguati all'evoluzione dei tempi
E in questa prospettiva quindi che vanno superate le indicate tendenze valutative della Costituzione essendo esagerate invece la sua attualità
E Pietro Scoppola a questo proposito nel suo citato intervento in occasione del cinquantenario della Costituzione
Mutua vanno a proposito di quel decennio decennio degli anni novanta
Le espressioni di De Rosa sulla transizioni infiniti al quale ha fatto riferimento anche prima il presidente Karzai
Tanti dizione infinita diceva Scoppola non solo per le lentezze e le incertezze con cui si avviava in quell'epoca in Parlamento il cammino della commissione big bicamerale
Quanto soprattutto per lo smarrimento
Del senso di identità collettiva tanto da indurre a proporsi l'interrogativo se la Costituzione offrisse ancora un punto di riferimento valido per una comprensione critica del ventesimo secolo
Quanto è cambiato il le clima politico in questo ultimo decennio
Sembrerebbe molto poco
Anzi forse è ulteriormente aggravato dalla ricorrente constatazione
Che la transizione ancora se possibile più infinite
Sul piano costituzionali infatti in estrema sintesi
Si può ricordare che la commissione bicamerale è interrotto bruscamente i propri lavori lasciando così incompiuta
Una complessa opera di revisione
è vero che l'altro che durante gli ultimi quindici anni sono stante approvante puntuali revisioni costituzionali
In una sorta di è stato definito in in dottrina in una sorta di bricolage istituzionale
Che non sembra però che abbiano inciso proprio per la specificità e la puntualità delle modifiche indotte una denunci su sull'impianto complessivo della nostra Carta la stessa conclusione mi sembra che possa valere anche quando nel due mila e uno
Fu portata a termine nuraghi una rilevante
Anche se in certe parti alquanto imprecisa ed incompleta modifica della nostra forma di Stato muovendo sì però pur sempre nell'ambito di una prospettiva regionalistica
A poi sicuramente a questo riguardo avuto un un importante significato
Come è stato osservato in uno dei saggi
Per contestare una incidenza negativa sull'impianto costituzionale che l'approvazione parlamentare sia di questa proposta sia stata confermata a livello di referendum
Sul piano della forma di governo poi si è assistito ad una certa stabilità governativa in un quadro di alternanza politica
Anche se l'efficienza dell'azione di governo è stata probabilmente frenata da una da loro da un talora macchinoso funzionamento delle maggioranze parlamentari
Legante a coalizioni sotto certi aspetti troppo anche ed eterogenee
Anche per il profilo Literary di quelli che un noto scienziato della politica come Calise di finisce partiti personali
Un fenomeno quest'ultimo quello di partiti personali che le due ultime leggi elettorali non sono riuscite per diverse ragioni che qui naturalmente non possiamo analizzare
A contrastare ma addirittura forse in qualche caso le hanno in cent'hanno incentivato questo fenomeno
Più ombre che luci dunque sul piano costituzionale
Che si è tentato di superare l'anno scorso con la più ampia riforma costituzionale coinvolgendo oltre cinquanta articoli che mai sia stata adottata in Italia e tale appunto per la sua ampiezza e per la sua incidenza
Da porre in discussione l'attualità del disegno costituzionale
Vero è che il testo approvato dal Parlamento incideva precipuamente
Oltre che sul Titolo quinto sui profili organizzativo funzionali dell'apparato statale
Ma a parte il rilievo che comunque non potevano non prodursi Effetti sui modi di esercizio di alcuni diritti fondamentali
Va osservato che l'assetto di governo delineando dai nostri costituenti avrebbe in ogni caso subito una radicale trasformazione
Evolvendo dall'attuale forma parlamentare verso una tipica forma di premierato all'italiana che sembra non abbia altri modelli nei sistemi costituzionali contemporanea
Questo progetto di revisione costituzionale come ben si sta è stato respinto dal corpo elettorale in sede riferendo a aria
C'è un rapporto tra questo voto popolare e l'attualità della Costituzione
In altri termini la reiezione referendaria può significare che il popolo italiano continua a ritenere intangibili
Non solo le parti della Costituzione dedicate ai diritti fondamentali ed alle garanzie costituzionali
Ma anche quelle parti relative quantomeno al nucleo forte delle del sistema di governo è un interrogativo molto interessante
Che mi pare proprio scaturisca dal significato da riconoscere a quei valori e a quei principi che hanno informato la nostra Carta e che tuttavia un interrogativo che ci riporta ancora una volta a un clima di transizione
A me sembra che la domanda sì alla domanda si debba dare una risposta affermativa
Le grandi opzioni di valore che erano sottili sì
All'Opera di nostri costituenti
E che sicuramente hanno assicurato la democrazia nel nostro Paese
Dal dopoguerra al terrorismo ai giorni nostri
Rappresentano una garanzia della permanente validità della costituzione
Tanto più che la struttura maglia larga l'esistenza di clausole generali l'elasticità e flessibilità del disegno costituzionale
Consentono una interpretazione che via via possano adeguarsi alle nuove esigenze della società
Ciò non esclude ovviamente che possano aversi come se ne sono già avuto in passato mutamenti del testo costituzionale ma a mio avviso a mio modesto avviso si deve trattare di mutamenti puntuali e specifici
Non di riforme più o meno un palingenetiche
Anche perché in non mi sembra che tra le forze politiche e soprattutto nel Paese
Ci sia oggi uno spirito costituente capace come quello di sessanta anni fa di far nascere come ha scritto il Presidente Napolitano nella prefazione a quest'opera
Un comune sentire da radicare nell'istituzione e nella coscienza degli italiani
Grazie
La cerimonia per la presentazione dell'opera di Silvano Labriola nell'ambito delle celebrazioni del sessantesimo anniversario dell'Assemblea costituente conclusa grazie