"Le sfide del Governo, la costruzione del Partito Democratico"

Allora buongiorno a tutti
Iniziamo c'è l'esigenza di usare il microfono non perché siamo tanti ma perché registriamo in modo da poi da poter sbobinare quello che ci diciamo oggi
Mi presente sono Andrea Ferraretto sono un economista e mi occupo da tempo i problemi di politiche di sviluppo in particolare di sostenibilità applicata alle politiche di sviluppo
I motivi che stanno dietro alla nostra Scelta di impostare la discussione di questo workshop sulla sostenibilità ambientale vista come fattore di competitività
Stanno principalmente
Dietro al ritardo che il sistema industriale
Produttivo italiano ha in termini di recepimento di quelle che sono le strategie internazionali soprattutto in campo europeo in campo in internazionale il l'aspetto più importante sicuramente dato dal protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici
L'impostazione che abbiamo dato al documento che quello che oggi avete voi qua distribuito è una versione ancora in bozza quella definitiva è quella che è stata caricata sul sito
Internet
Però non ci sono cambiamenti sostanziali
La nostra in il motivo per cui ci siamo trovati oggi a disco di di questo ente il più motivo per cui abbiamo impostato così il documento insieme a Daniel Franco che è un mio collega e quello di cercare di dare delle indicazioni
Principalmente di politica economica
In cui l'ambiente non sia più visto come un fattore limitante dello sviluppo ma che le politiche ambientali siano integrate nelle politiche di sviluppo e che possano determinare delle occasioni di crescita
Gli aspetti più importanti sono soprattutto quelli di riuscirà a comprendere la limitatezza delle risorse naturali e questo è uno dei principi base del dell'economia applicata alle risorse naturali
Il fatto che il sistema industriale italiano non si sia aggiornato che non si stia investendo in innovazione e che l'innovazione significhi anche capacità di gestire in modo sostenibile le risorse naturali
Da questo discendono tutta una serie di
Di indicazioni di suggerimenti che proviamo a dare all'interno del documento
A me piacerebbe molto che la discussione di oggi fosse fatta soprattutto con con aspetti di confronto di riflessione su quelle che possono anche apparire delle delle provocazioni in termini soprattutto dell'assenza di una politica ambientale italiana in questo momento
Io tanto per per intero per cercare di di aprire la discussione ne dico una
Dal mio punto di vista dal mio punto di vista della di chi immagina un uno sviluppo per il sistema industriale italiano
La Scelta della dell'ultima modificare la Finanziaria di prevedere un incentivo per l'acquisto di televisori digitali per predisporci alla vita alla l'alta definizione è l'ulteriore passo falso che si fa nella direzioni di di non creare sviluppo nel nel sistema industriale di non diffondere innovazione tecnologica che non sia soltanto importazione di tecnologia dall'estero
E soprattutto non ha nessuna influenza sugli aspetti di efficienza e di utilizzo sostenibile delle risorse naturali
Da questo io penso che possano di scendere e molti altri riflessione via possiamo farci su questo argomento i passo la mano penso a Daniel che vuole in qualche modo spiegare altre cose rispetto al all'impostazione del documento
Spiegare non lo so stimolare ecco
Io osservando la platea che ho di fronte invece tornare alle origini
Al alle idee cioè perché parliamo di sostenibilità
In un incontro che proiettato alla definizione del nuovo partito
Riformista di sinistra in Italia
Il dico questo invece documento non parla di questo parla inquadra il problema della sostenibilità all'interno di una Rete di un reticolo di strategie ed esigenze alle quali l'Italia partecipa per fortuna e sono quelle europee e rispetto alle quali non solo l'Italia ma l'Italia in particolare tanto per cambiare in ritardo per cui esiste già un framework all'interno del quale definire il problema è stabilire i gap da riempire le le distanze da percorrere per cui l'inquadramento di questo tipo però i stamattina alzando le ha detto ma perché dovevano parlare rispetto ad una definizione formale di uno stato di cose all'interno della quale l'Italia un po'in difficoltà e indietro rispetto a certi temi parliamo delle idee perché se stiamo parlando di nuovo partito dovranno parlare di idee e di ideali perché essere di sinistra qualcosa vorrà dire no oppure vuol dire solo riempire delle carte o e fare delle cose perché se è in ritardo rispetto ad un accordo generale
Io credo che la sostenibilità la sostenibilità non ambientale in questo mi differenzio da ad Andrea la sostenibilità il tema della sostenibilità strutturalmente di sinistra cioè se una un governo o un'organizzazione di sinistra che non considera la sostenibilità come uno dei principi fondanti e i Dean di Rizzo delle proprie politiche non è molto di sinistra
Il modello distributivo che si è andato a creare dagli anni ottanta dalla lega aveva da da Reagan e la Thatcher in poi e che ha dominato per venticinque anni tutto il mondo occidentale cioè il governo della destra sostanzialmente ha portato a una politica fiscale inconsistente né ci siamo arrivati con Berlusconi sempre dopo gli altri e con effetti
Ancor più mediocri di quelli che hanno sortito gli altri ma questo è un altro discorso era era insomma poco poco funzionale modello distributivo ha portato ad una appunto politica fiscale poco rilevante ad una diseguaglianze la distribuzione del reddito che aumentata vertiginosamente un atteggiamento molto finanzia no come lo chiamano gli americani
Sciò short Shorter Shorter ecco esattamente cioè una visione speculativi a breve dell'utilizzo dei dei dei capitali e dei capitali finanziari in particolare
Cosa che ha permeato tutto al l'atteggiamento della società verso allude verso l'uso del capitale e del lavoro lavoro sempre meno considerato della finanza sempre più sempre più considerata questa visione a breve a che fare anche con l'uso delle la distribuzione delle risorse non solo della ricchezza ma delle risorse generali all'interno della società
E questo è sbagliato perché le risorse come il
La ricchezza
In una in una ottica di sinistra vanno ridistribuite ode dovrebbero essere distribuite in maniera e ingiusta e egualitario all'interno della società e non concentrate come non è che sta succedendo in Italia sta succedendo in tutto l'Occidente concentrato in maniera sempre più preponderante in una fascia sempre più stretta e ristretta di di ricchi o di me più ricchi e degli altri questa disuguaglianza nella distribuzione
è strutturalmente in contrasto con l'idea di sostenibilità che non riguarda solo la distribuzione del reddito ma riguarda la distribuzione delle risorse in generale interno della società
Queste risorse e qui si entra nell'altro capitolo non altro modalità di di di cioè nell'altro versante di questo modello di di redistributivo interpretativo della società che sta che ha dominato negli ultimi venticinque anni il mondo occidentale
Cioè il fatto di far finta che le cose prodigato giorno diceva il Paese impazzito caspita che impazzito si continua a far finta che le cose non siano quelle che effettivamente sono il principio del Re nudo è diventato una regola assolutamente preponderante nella visione di questa società cioè il re e nudo ma tutti dicono che no è vestito
L'acqua sta finendo in Cina l'acqua tra vent'anni sarà un problema che scatterà guerre interne non è vero che che il problema non c'è il la temperatura sta aumentando non è vero che il problema non esiste
Il re è nudo non c'ha niente addosso
Il me l'uso dei del petrolio e comunque dei big dei combustibili stadio mirando dei problemi perché tra vent'anni non ce ne sarà abbastanza per tutti soprattutto con i tassi di crescita della Cina e l'India diciamo cose ovvie forse però queste Cove o cose ovvie hanno che fare con la sostenibilità e un governo o una un'organizzazione politica che non e valuta questi problemi in un'ottica di lungo periodo e con l'intenzione di risolvere questi problemi cioè di mo'di di modificare il modello di sviluppo ed è il modello distributivo che abbiamo di fronte
In un'ottica ripeto di medio-lungo periodo questo un po'un problema oggi però è un problema che che andrà ben affrontato pure continuato continuiamo a dire che il re è nudo
Questo pistolotto per dire che secondo me parlare di soldi sostenibilità e spero che secondo voi è di sinistra dunque è uno dei temi
Fondamentale del Cardini di del partito democratico della sinistra oggi edema Tim Partito Democratico
Speriamo domani
E quello che posso dire contribuendo ritornando al al framework Carperi perché abbiamo redatto per inquadrare un po'ritentare un po'ora la discussione a rendere più facile discussione è che la sostenibilità non si ottiene attraverso una singola politica un singolo mainstream
Questo dall'esperienza che stiamo vivendo e la dedica difficoltà dell'applicazione
Delle politiche che si stanno vivendo perché elementi cruciali nel perseguire la sostenibilità che è un problema del tutto trasversale ai vari settori arrivare politiche sono problemi che riguardano la governance di questi processi cioè della correlazione tra i vari enti e autorità che si occupano della programmazione dei vari settori a livello nazionale o regionale
E e si esplica attraverso molte azioni generalmente piccole differenziate che intersecano vari settori è un un qualcosa i molto complicato da raggiungere che non si fa attraverso un'azione o una politica ma attraverso un un coordinamento di diverse azioni diverse politiche molto più difficili da gestire e che forniscono molta meno visibilità
Diciamolo a chi persegue per cui non ci può essere un mi ministero o un autore che nel quale si riconosce il l'applicazione al perseguimento della la sostenibilità per fare l'esempio dell'agricoltura che il settore del quale io mi occupo di più la sostenibilità
Passa ad esempio Traverso e qui c'abbiamo un amico che se ne intende
Il riconoscimento delle esternalità dei servizi offerti dalla dalla dall'agricoltura o dalla gestione territorio agricoltura fornisce cosa di cui adesso che si parla ma dalla quale non esistono strumenti efficace reali e realistici cioè l'agricoltura che è un settore produttivo attraverso la propria azione sviluppa delle azioni che permettono la creazione la fornitura di servizi noi riconosciamo questi servizi
Che garantiscono ad esempio la riduzione dei rischi idrogeologici ad esempio e paghiamo questi servizi finora si è detto ma non ci sono strumenti per riconoscere quantificare questi servizi e pagarli
Da sostenibilità in buona misura si occupa di beni che non hanno un valore di mercato o se ce l'hanno ce l'hanno a lungo termine dunque l'assenza di strumenti che permettono questa questa stima rende più difficile l'applicazione delle politiche e me
Ulteriore passo ulteriore esempio è la distribuzione dei servizi no offerti e non riconoscibili ma che devono essere in qualche modo quantificati offerti dal settore agricolo o agroforestale
Vengono stimolate attraverso l'uso di benefici beneficerà singola azienda se questo uso di benefici indistinti passasse attraverso in particolar caso nel con particolare riferimento alla fornitura di servizi attraverso la realizzazione di Gari per i contratti questo innescherebbe un processo competitivo all'interno della della della distribuzione della dell'offerta del del servizio stesso
E tutto questo passa però attraverso una sensibile azione sensibilizzazione degli degli agenti locali che il problema minore e una riconfigurazione di un asse di politiche programmazione pianificazione altro esempio l'utilizzo della dell'energia come prodotto fornito dal settore agroforestale passa necessariamente e questo lo dicono gli studi ed analisi fino a qui condotti a necessariamente attraverso un'identificazione delle caratteristiche territoriali che lo permettono la pianificazione della realizzazione dei distretti tutto questo implica una riorganizzazione del del degli operatori della pianificazione della programmazione questo era per fare banalmente degli esempi su un settore in cui del quale mi occupo di quali sono i percorsi contorti che necessitano Governance debba
Della sostenibilità e di come utilizzare sostenibilità per sviluppare la competitività in un particolare settore
Io direi che ne posso fermare qui lascio la parola alla discussione o a Stefano se vuole intervenire
In primo luogo mi presenti richiamo Stefano Consiglio insegno organizzazione aziendale del lavoro all'Università Federico secondo di Napoli
O un po'di un paio di mesi fa
Andrea Ferraretto mi parlando mia invitato a queste due giornate o meglio tre ma sono potuta arrivare solo oggi
Quindi vi volevo un attimo prima di prima di introdurre alla questione spiegarvi un poco cosa vi ha spinto essere qui diciamo io vedo nella Partito Democratico
Una speranza devo dire che lacrima passionale mila speranza l'anima razionale come dire
Ha un po'di sfiducia
Però prima di essere sfiduciati in partenza bene come di confrontarsi andare a vedere e quindi sono qua su questa o stimolo che mi ha fornito Andrea e quindi un po'di ragionare su quelle che sono che il documento che mi ha inviato un po'di tempo fa
E io in particolare sceglierò come taglio quello che poi anche mi più congeniale la io come dire ho letto questo documento
Soprattutto focalizzando l'attenzione su quelle che sono i legami che ci possono essere tra sostenibilità innovazione e competitività in generale quindi un po'dal lato delle in che modo l'innovativo c'è vorrei focalizzare l'attenzione diciamo sul tema dell'innovazione e dello sviluppo innovativo del sistema italiano con particolare riferimento a quello della sostenibilità
Diciamo che il documento parte da una fare come dire da un'analisi su cui sorvolerei è un'analisi dicevo condivisibile
Ma è in qualche modo
Questa delle analisi in poi un'altra qualcosa di abbastanza ripetitivo che ne ritroviamo in quasi tutti i documenti in cui si parla di innovazione la necessità di investire maggiori risorse nella ricerca e sviluppo in Italia
La inadeguatezza degli Investimenti in particolare gli investimenti della settore privato polacco e a quel punto la Confindustria si dice che le medie grandi impresa in ogni caso investono in linea con tutti gli altri
Come dire c'è una tendenza un po'all'isomorfismo quando si fa una analisi del nostro ritardo tecnologico isomorfismo che a volte in qualche modo mi lascia anche perplesso perché ci sono alcune tematiche penso alla
Sempre citata fuga di cervelli che dal mio punto di vista non è assolutamente un problema il fatto che ci siano ricercatori italiani in centri di ricerca internazionale
In un settore globale qua lo quale quello della ricerca è un fatto normale
Ciò che anormale e che nei nostri centri di ricerca
Non ci sono
Cinesi indiani americani tedeschi inglesi e francesi e spagnoli
E questo il segnale della nostra il nostro ritardo non la presenza di italiani in centri di ricerca internazionali
E lì il nodo è legato probabilmente ha parlato tante volte con gestori centri di ricerche le c'è un problema banale a volte
Al di là dell'inadeguatezza infrastrutturale esiste anche un problema di remunerazione
I centri di ricerca italiani lavorano con risorse umane sottopagate se io voglio attrarre un ricercatore straniero creo scompensi negli equilibri diciamo retributivi del centro di ricerca
Io
Altra questione è vero il tema delle risorse è indubbio
Nelle analisi però spesso manca la presenza dire esistono questi progetti su cui è possibile fare la differenza e non ci sono le risorse
Cioè non pensiamo che un problema solo di risorse esiste anche un problema di progettualità in Italia probabilmente una probe una progettualità sui temi della ricerca che probabilmente si è andato un po'ad affievolire vista poi la carenza di risorse questo indubbio però c'è da tener conto anche di questo aspetto
Ma come dire supererei la fase delle le riflessioni sulle analisi che sono anche un po'depressive nel senso che inducono a una riflessione a un poco a questa senso di depressione che per me che vengo da Napoli poi accentuata dalla situazione cittadina e regionale e quindi andare un po'oltre quindi piuttosto che ragionare sui nostri ritardi sulle nostre incapacità sulle colpe
Guarderei a tre o quattro spetti rapidamente che in qualche modo o emergono dalla lettura del documento in primo luogo quello di la necessità di darsi degli obiettivi e delle priorità
Cioè il documento che ho letto non soltanto o no spinge su questo tema prendere posizione
Definire quelle che sono gli obiettivi prioritari su cui puntare
E tra l'altro forniscono anche poi un indicazione da questo punto di vista ma io mi vorrei fermare un attimo sulla primo aspetto cioè sull'importanza di darsi delle priorità e di prendere posizione
Soprattutto se ne vorremmo ragionare in chiave di innovazione come leva per incrementare il grado di competitività del sistema industriale italiano
Noi non possiamo non ragionare in termini di competizione territoriale
Cioè l'aumento in cui ci muoviamo su questo campo non possiamo ragionare in termini incrementali stiamo il ritardo cerchiamo di recuperare di fare qualche passo in avanti le dobbiamo identificare delle aree su cui siamo in grado di riuscire nei in prospettiva a correre più veloci degli altri perché se noi facciamo quattro passi gli altri nel frattempo ne hanno fatti dieci noi accumulerà in ulteriore ritardo anche se abbiamo fatto dei passi avanti
Quindi serve come dire la e assolutamente necessaria la definizione di privo Rita
Mi rendo conto che nella definizione poi delle priorità ci si scontra con un sistema di frantumazione sia politica che istituzionale e quindi le diverse anime dei diversi partiti numerosi
Le diverse esigenze dei vari numerosi ministri e sottosegretari
I diversi livelli
Centrale regionale quindi riuscire a identificare fare vera selezione definire le priorità è difficile ma credo che in qualche modo la politica ha il diritto dovere di esprimere queste posizioni
Quindi il tema della selettività su questo tema è un tema importante di cui sempre si parla
Però poiché i fatti molto spesso diciamo sì partono con dei criteri che cercano definì di definire dei confini poi ci si accorge che si è definito si sono definiti i conti fini dell'universo
Cioè ci si è messo dentro tutto
Io vedo alcune esperienze esempio ci sono nelle regioni meridionali
I progetti integrati territoriali soltanto tre regioni ne hanno portati avanti più di centodieci campagna più di cinquanta
Se mettiamo insieme la Campania e la Sicilia e la la la Calabria arriviamo centodieci Progetti Integrati Territoriali che aveva fra i suoi criteri quello di fare selezione e far passare soltanto gli interventi dove c'erano delle peculiarità delle forze ma questo è giusto un esempio probabilmente non centrato ma per dire che il criterio della priorità deve essere poi portato avanti fino in fondo c'è bisogno un po'riscoprire io dico
Il valore della inflessibilità piuttosto che il valore della flessibilità
Bisogna fare delle scelte e se sono veramente selettivo significa che qualcuno i fuori
E bisogna portare una volta che si è deciso fino in fondo quella scelta essere inflessibili
Il documento come dicevo su questo aspetto non soltanto si limita a dire necessario prendere posizione ma prende anche una posizione e quindi dice che uno dei criteri una delle linee guida nella definizione delle priorità è il tema della sostenibilità non già come tema orizzontale ma come tema do comincia come tema verticale ma come tema orizzontale che può in qualche modo guidare condizionare la scelta di queste priorità
Un secondo aspetto
Che bisogna di di cui secondo me bisogna tener conto quindi e nell'identificazione di queste priorità in primo luogo come dicevamo il criterio della sostenibilità il ragionare in termini di competitività territoriale
Perché se effettivamente vogliamo accelerare e recuperare dobbiamo andare più veloci di qualcun altro quindi ci dobbiamo misurare con qualcun altro
Il terzo aspetto e la raggiungimento di masse critiche
Cioè se andiamo a vedere lì Investimenti che fanno i nostri competitors territoriali
Sono investimenti significativi quindi la selettività non è una come dire un'opzione in qualche modo una necessità tenuto conto della limitatezza delle risorse con acque che diciamo di cui abbiamo
Disponibilità
Un altro aspetto che o secondo me il documento soprattutto nelle parti finali sottolinea
E la questione legata alla diciamo così un po'la mia deformazione professionale accademica la struttura organizzativa
Cioè
In Italia secondo me ci sono tantissimi progetti nel cassetto documenti ben fatti idee
Quello su cui probabilmente c'è meno attenzione e su le scuole sono le strutture il modello organizzativo le persone in grado di realizzare dei progetti
Allora da questo punto di vista il documento pone questa domanda a volte un poco come dire
Provocatoriamente tra le righe
O industria due mila e quindici essenzialmente meritoriamente se lo pone il problema cioè dice una c'è una serie di cose tra cui bisogna definire le aree di priorità e identifica si pone il problema di come realizziamo questo tipo di politica e dentistica il responsabile di progetto
è chiaro però che il responsabile di Progetto se dietro non ha una struttura
Difficile che sia in grado di attivare il meccanismo che si vuole attivare
Ed è un meccanismo probabilmente più difficile rispetto a quello che che stato o si sta facendo in Francia
Dove se si vuole fare innovazione tutti dicono sì bisogna puntare sui cluster alcuni ringhiano distretti tecnologici bisogna fare in Rete trattori che solo in parte dialogano se si vuole essere ottimisti
I centri di ricerca pubblici le università lei grande impresa lei piccola impresa degli enti locali
Allora qui serve organizzazione perché questo organo Izzo azione fondamentale per riuscire a fare dialogare questi soggetti che in Italia
Diciamo dialogano con difficoltà
E rispetto alla Francia l'elemento di complessità legato al fatto che mentre lì
Ci sono numerose grande impresa e che facilitano quando momenti in cui devo fare network e i numeri dei nodi si riducono e ovviamente diventa più facile dialogare qui c'è un grossissimo tema
Ed è qui la secondo me la chiave di volta come da un punto di vista organizzativo io coinvolgono in tutto questa azione la piccola e media impresa
Di fronte a questo è inutile come dire poi girarsi intorno ci sono due scelte
La scelta che spesso si fa che quella di dire creiamo ex novo una struttura priva di vincoli scelgo io tutto o vado più veloce
A volte un'illusione l'altra strada e fare i conti con le strutture esistenti e quindi fare i conti con i modelli organizzativi scelti da qualcun altro con la necessità di cambiare quelle strutture per renderle funzionali mio obiettivi
In Italia solitamente si predilige la prima strada soltanto per per mettere in piedi queste strutture ci vuole molto dura anche qua probabilmente come dire io non ho un una posizione consolidata su questo però credo che in Italia ne abbiamo bisogno così come di inflessibilità un po'anche di continuità il discorso del due mila e quindici è bello proprio perché da una prospettiva lunga non soltanto come al solito Brehme
Facciamo delle cose dopo due anni subito tutto è accantonato
Qualche anno fa tutti parlavano delle agenzie di sviluppo regionali o nazionali come demiurgo in grado di garantire sviluppo territoriale regionale
I rappresentanti delle agenzie del Galles piuttosto che della di quella che prima si chiamava data francese erano tutti i giorni sui giornali tutti volevano fare le agenzie
Oggi le agenzie sono il male prima erano il bene adesso sono il male sono lo spreco della pubblica amministrazione il costo della politica eccetera
Io non credo che le agenzie non siano né bene né male ci sono agenzie che sono gestite bene e agenzie che sono gestite male
Allora però fare finta che non serve una struttura organizzativa assolutamente mio pene c'è il problema va affrontato probabilmente dare continuità non partire sempre da zero
Non c'è un bellissimo film tutti quanti abbiamo visto di Troisi che voleva ricominciare da tre cioè se il partiva dal presupposto che non ricominciamo da zero ricominciava D'Atri invece spesso in Italia si ha sempre la sensazione che per partire bene bisogna sempre ripartire da zero questo significa non valorizzare le competenze che se riteniamo che non ci sono è inutile che intraprendiamo questo percorso
Ultima questione quella delle risorse
Andrea Ferraretto faceva una provocazione diciamo in cui che penso che crede discorso dei dei decoder eccetera ancora una volta industria due mila e cinque due mila e quindici che e assolutamente coerente a tutto ciò che stiamo dicendo
Identifica una linea che mi sembra una linea giusta
Quella di fare accorpamento proprio per rispondere a quel criterio che dicevamo prima della massa critica
E qui secondo me diventa cruciale il coinvolgimento reale fattivo con le regioni con il sistema delle impresse dissidi se porti risorse c'è Lavia dello sviluppo non può essere immaginata e quindi degli investimenti delle risorse che si mettono su questo tema come un qualche un tavolo dove andare a prendere qual qualcosa
Allora se qui si indubbiamente si deve aprire il tavolo con le regioni e le autonomie le impresse ma ci si siede si si mettono i soldi sul tavolo
Non i soliti diciamo chi fa due nove sette e cose del genere sa poi come le imprese finanziano in che modo
Allora il mio auspicio è quello di essere venuto qui a dirvi qualcosa
Forse andare un po'più sul generale rispetto alla aspetto diciamo tema sostenibilità ma in qualche modo ad augurarsi
Che di qui a qualche mese dopo i primi passi secondo me i fatti nella giusta direzione si arrivi rapidamente a capire quali sono le priorità su cosa si punta definiamo confini veri e non delimitiamo l'universo
Su questo credo che la provocazione di dire identifichiamo la sostenibilità come linea guida sia una giusta provocazione
E quindi scegliamo le priorità e siamo inflessibili nel portarle avanti non per i prossimi sei mesi per i prossimi due anni ma per i prossimi dieci anni
Perché quello è l'orizzonte temporale per vedere se poi ci sono dei risultati seconda cosa Sogliano in fretta il tema delle strutture organizzative che devono supportare la realizzazione del progetto
Perché il fatto che a sei mesi diciamo ancora su tanti realtà organizzative importanti in almeno io non non sappia qual è l'intendimento del nostro governo credo che sia sbagliato
Bisogna sciogliere questo nodo è ancora una volta anche ora anche lì cercare di essere il più possibile inflessibile
Quindi come dire mi auguro un po'adesso pronta a cambiare idea su alcune cose curioso di ascoltare anche vostro interventi vi ringrazio per l'attenzione
Sì sono Giuseppe Rao mi dispiace perché avevamo preparato delle slide se che purtroppo per questioni tecniche non possono essere proiettate io vorrei invece un po'affrontare il tema del modello di paese modello economico di paese che vogliamo o al quale aspiriamo
Perché credo che se vogliamo costruire indipendentemente dal Partito Democratico in ogni caso noi come formazione politica e soprattutto come gruppo di persone che hanno un'età inferiore ai cinquant'anni Remo avere un progetto un'idea di quale Italia vogliamo in quale Europa soprattutto tenendo conto di quello che sta accadendo nel mondo
Ebbene io parto sempre da una premessa banale
Il prestigio e la forza di un Paese si misura sulla presenza di grandi imprese in grado di contribuire ai processi di innovazione venga anche di tipo non solo scientifica ma anche culturale nel mondo e quindi di partecipare ai grandi progetti industriali che sono in corso in Europa e nel mondo
Ebbene prima di arrivare a un po'a qualche conclusione io vorrei partire da alcuni che essere stati no
Partiamo dal caso FIAT
In questi giorni la stampa internazionale oltre a quella nazionale non fa altro che parlare giustamente di Sergio Marchionne come l'uomo che ha risollevato le sorti dell'azienda
Voi ricordate fino al qualche mese fa la FIAT era considerata morta
Ad un convegno del Lezzi dei Democratici di sinistra molte persone ritenevano che solo la General Motors avrebbe potuto salvare quell'impresa poi per una scelta corretta
Io faccio un inciso ne siamo un Paese in cui non avendo il sistema le persone contano sempre di più il valore delle persone determinante nostro è un Paese che non ha costruiti negli anni le cose migliori le ha fatte grazie
Personaggi come Mattei come Olivetti fino arrivare all'ultimo caso di Marchionne
Marchionne è arrivato a costruito ha ricostruito la governance di quell'impresa ha dato molto potere ai cosiddetti quarantenni dell'azienda
Il risultato e fino a oggi sotto gli occhi di tutti
La vicenda FIAT dimostra che il Paese sta acquisendo prestigio dalla rinascita della FIAT eppure
Cosa abbiamo ascoltato mi ricordo una dichiarazione di Maroni dice vedette grazie al fatto che lo Stato non è intervenuto come qualcuno voleva la FIAT si è salvata
Adesso io dico ma di che cosa stiamo parlando
La FIAT durante il periodo della crisi che avviata all'inizio degli anni due mila fino al due mila e cinque ha perso i due gioielli di famiglia FIAT ferroviaria e FIAT Avio
Partiamo da FIAT Ferroviaria FIAT ferroviaria era uno dei grandi costruttori di stile sappiamo che i trasporti sono uno dei settori strategici del mondo
Piazza ferroviarie erano dei player con dei problemi ma che aveva una potenzialità molto alta
Che FIAT anche grazie all'intervento delle banche di affari americani su quale poi diremo qualcosa è stata costretta a cedere udite udite ai francesi di Alstom
A Chirac non pareva vero di poter acquisire quell'impresa dopodiché Alston si è trovata in grave crisi finanziaria soprattutto dovuta ai cantieri più che più che alle Ferrovie comunque è andato allo scontro con l'Unione europea
Ha messo non credo se due miliardi e mezzo di euro per il risanamento di quella pesa approvati dall'Unione Europea che poi ha messo delle condizioni ma che insomma per intanto lo stata entrato in alto hanno salvato Alstom
Dopodiché con poche settimane fa Chirac andato in Cina poche settimane dopo Prodi Prodi quand'era pesci Princi ha portato a un mille persone credo le commesse siano state molto poche Chirac è andato da solo ha portato a casa ci fu un ordine di cinquecento locomotori Callisto oltre ai centoventi a air bus il trecentoventi all'impegno di gli acquisto del del nuovo trecentocinquanta oltre alle turbine
Che ha venduto insomma ha portato a casa un grande prossimi un risultato
Economico molto forte Il Sole ventiquattro Ore diceva quanti treni cioè quante cravatte dobbiamo vendere non è la Cina per pareggiare
Il treni che i francesi vendono parte fatto i francesi del carattere fanno pure bene il fatto è questo la cravatta contro il treno
Arriviamo ad un altro caso altro caso FIAT Avio
FIAT Avio era qui ricordate quando si dimise c'è il ministro Ruggiero lo accusarono di essere un signore che illustrava le maniglie a agli Agnelli perché lui voleva che FIAT Avio entrasse nel Progetto Arbus
Lei si dimise dopo poche se dopo pochi mesi FIAT Avio è stato venduto udite udite al fondo al Private equity si chiama Carlyle molto vicino come sappiamo alla famiglia Bush ebbene noi abbiamo perduto un delle aziende fondamentali per partecipare ai grandi progetti europei tutto questo è avvenuto di fronte al quasi silenzio della politica
Adesso io mi chiedo in quale Paese del mondo sarebbe stato permesso ho preso possibile avrebbe due eventi di questo genere Pietro che è stato venduto durante il governo Amato è questo ma va ricordato i francesi papà anche i tedeschi non parliamo degli americani e probabilmente anche gli inglesi avrebbero fatto muro
Nel caso di FIAT Ferroviaria avremmo dovuto dire ne abbiamo un altro costruttore nazionale la Breda Ansaldo avremmo potuto tentare un accordo con i francesi fare una una con rossonero scippo comunque un accordo comune no è stato consentito che questo avvenisse allora io mi chiedo
Di fronte alla presenza di pochi grandi attori nazionali nel mercato internazionale lo Stato
Deve intervenire deve permettere che queste chiede avvengano queste scelte spesso dovuto dettate da necessità la piatta lo ha fatto perché avevo necessità di carattere finanziario aveva le banche che la stavano strangolando
Qualcuno di noi allora disse non è forse meglio che lo Stato metta una chip
I tre Mindy qualche milione di euro e che poi riesca quando all'azienda sarà risanata
Vi faccio un altro esempio Ferrari la FIAT stava vendendo alla Ferrari agli americani se ciò non è avvenuto e grazie al fatto che Mediobanca ha acquistato il trenta per cento delle azioni
Dopodiché la FIAT si è risollevata la la Ferrari la FIAT sta restituendo i soldi a Mediobanca che riesce
Se non ci fosse stata Mediobanca probabilmente avremmo perso anche la Ferrari
Vado avanti perché arriviamo al caso di cui si è parlato tanto in questo periodo caso ecco e questo riporta anche nessuno di noi hanno strategia per i boiardi di Stato per l'industria di Stato che si reggeva su un modello industriale di governance aziendale che adesso non funzionerebbe più del tutto tipo verticistico per nulla orizzontale eccetera
Però se voi andate a studiare e purtroppo non non non posso Poeta virtuale cioè l'avremmo stato molto volentieri il percorso di Telecom Italia dal novanta fino ad oggi
Con voi ricordate Telecom Italia rimane pubblica fino allorquando nella privatizziamo nel novantasette ebbene in quel periodo Telecom Italia si espande in tutto il mondo acquisisce il controllo di grandi imprese soprattutto in Sudamerica diventa un vero competitor mondiale
Ed è un'azienda con tutti i difetti Scud potremmo fare un convegno su quello ma un'azienda fortissima che ha tra l'altro una classe dirigente importante è un'azienda strutturata che in ventiquattro ore il telefono ve lo portava
Sono arrivato per c'è stata la l'avvento di di FIAT ricordate Rossignolo l'avvento Colaninno e infine la metto Tronchetti Provera io adesso purtroppo non abbiamo il tempo per ripercorrere quelle tappe bene gradualmente da quando entrano i privati Telecom Italia inizia accedere i gioielli stranieri
Spesso con la cessione che verrà fatta adesso della Tim brasiliana Telecom Italia s'tornerà ad essere una Solazzi un'azienda italiana
In questi sei sette anni è stato bruciato valore
Che si può ex quantificato in non so quanti milioni di euro ma soprattutto si è indebolita la presenza del nostro Paese
Nel mondo
Viste ma almeno terrete l'azienda efficiente
Chiedete un telefono a Telecom Italia
Sì siete fortunati gli arriva dopo un mese segue quelle getti i giornali e le lamentele più grossi arrivano sulla rispetto alla richiesta di servizi a Telecom Italia
Non è che c'è l'arrivo del privato ha trasformato l'azienda l'ha fatta diventare un'azienda modello azienda efficiente perché un'azienda come Telecom Italia avrà unificate in tutto il territorio presenta terribilmente delicata terribilmente strutturata
Occhi ci vogliono secoli per costruirla
Bastano pochi anni per distruggerla questi nuovi capitalisti nostrani che si sono inventati
No industriali dei servizi senza averne le conoscenze ed è grande soprattutto i soldi hanno provocato disastri che sono sotto gli occhi di tutti potremmo parlare delle autostrade ma anche l'ICI richiederebbe molto tempo dopodiché però guardate
I danni sono stati fatti non solo a Telecom Italia ma Pirelli e Olivetti Tronchetti Provera ha dovuto vendere
La Pirelli Cavi Filippelli cavi era stata creato nel mille ottocentosettantatré mai facevamo cavi da più di un secolo
Era una delle aziende leader nel mondo cinquanta stabilimenti in tutto il mondo dodici mila addetti presenza in Cina
Era io lo considero un bene indisponibile del paese come un bene indisponibile paese erano FIAT ferroviarie FIAT Avio
Stata venduta Goldman Sachs
Da quali immediatamente ha cambiato il nome all'azienda adesso si chiama non so comma e la stanno rilanciando utilizzando il management tra l'altro esistenti
Non c'è più rivendica lei quando andiamo all'estero dico sempre neanche più le pizzerie sono italiane perché l'han perso i turchi non abbiamo più un azienda se voi andate a vedervi a studiarlo vi tutte questo processo di vendite di cui vi ho parlato ci stanno sempre dietro col non sax metri convince Lehman Prada s'le grandi le grandi banche d'affari americane oppure il Private equity sul quale noi dovremmo iniziare a fare qualche riflessione perché scelte strampalati politica cosa ragazzi mentre ne parliamo di politica arrivano i grandi fondi americani che spesso hanno soltanto delle ragioni che spesso hanno ragioni industriali ma molte altre volte donando ragioni industriali hanno già in carattere politico intervengono e comprano le aziende migliori di un Paese esposto
Alla comunque ardente all'ingresso
Di mercati dei capitali finanziari come il nostro
Senza che la politica intervenga
Quando non intervengono Private equity intervengono le grandi imprese e grande impresa straniere c'è un caso recente laser Giotto di Como soggetto di Como da termine novecentoquarantatré loro
Erano leader va be'un mercato interessante in una tecnologia molto importante che è quella del riutilizzo delle acque della ripulitura delle acque
è stata comprata dalla Siemens per cinque milioni di lire ottanta voglio dire è stata comprate deludendo importantissima perché la PMI ovviamente perché noi parliamo spesso
Della vendita dei abbiam perso i grandi nostri colossi industriali non abbiamo avuto tempo di parlare della chimica
La nel settore alimentare ma non parliamo delle PMI quando c'è una Pmi buona che funzione che non sta in un distretto protetto come avviene in Emilia Romagna questa viene mangiata arriva la Siemens piuttosto che l'Alcatel come accadde anni fa nella Telettra e se la mangiano dopodiché la prima cosa che hanno fatto i tedeschi hanno cambiato nome adesso si chiama
Sì melius tecnologico le non so cos'altro non esiste più l'asset diciotto che era un'impresa italiana importante
Io adesso non guardando le sull'altro dimenticato L'Aquila Vibo queste sono le posso peritare il problema c'era un titolo sul Sole ventiquattro Ore fino torno un attimo indietro FIAT Gabetti accusa Leman
Gabetti accusa Leman che cosa dice Gabetti volevano farci vendere tutto anche quello che era rimasto per fortuna abbiamo resistito
E per fortuna ce l'abbiamo fatta a salvare l'auto con il poco di resto che sono riusciti a salvare a quanto dice Gabetti accusa Leman guardate che è una cosa che non si legge tutti i giorni sui giornali
Ecco qua c'era poi un titolo quando quando fondando Prodi un in Cina in questi denunciava questo fatto no ne siamo andati in Cina ma non avevamo niente da offrire alla molto poco avevamo tecnologie poche povera avevamo una presente adesso il problema vero è e poi c'è un altro tema di cui l'ultimo tema Caporetto alta rispetto al tema della della grande industria
Nel mille novecentocinquantaquattro a Pozzuoli viene inaugurato il primo stabilimento di un'industria del Nord al solito lo stabilimento Olivetti
Da quel momento in poi Napoli diventa nel tempo fino agli anni settanta la terza città industriale d'Italia
E ovvia e banale dire che l'industria che traina cultura Traina denaro trae dal movimento di ogni genere e che quindi è il freno alla delinquenza naturale perché l'industria crea quel tessuto
In un pub in un cita in una regione che fa argine alla criminalità
Ma voi mi insegnate cosa c'è adesso abbattiamo le Totti hanno sentito dire la riconversione di Bagnoli grande facciamo i centri parchi divertimento tecnologico non so cos'altro insomma ragazzi ma stiamo scherzando
I luoghi dove è stata fatta la fabbrica chiare un tempo c'erano le fonderie ma adesso dovrebbe esserci computer ma sempre quelle cose devono essere prodotte i tedeschi pietoso la sede della della devo sbaglia sempre la stessa un tempo c'erano le Ferrovie le producevano con le colate adesso ci sordo io Robotti compito ma sempre fra autore angolo prodotte noi ci siamo illusi invece anche detto ideologia di qualcuno dissente utilizzi
Poi mi devono spiegare i servizi di che cosa mala
Mai banale dire che i servizi hanno un senso se applicati all'industria manufatturiera altrimenti il servizio non ha quale valore
A meno che qualcuno ci ha pensato vogliono che diventiamo un Paese di camerieri di alberghi controllati da i fondi americani o da imprese americane perché per questo qualcuno ha in testa magari con qualche gomma campo da golf
Che fare
Io dico questo tempo fa il ministro Amato poche settimana fa c'era un articolo sui giornali l'Italia non sarà cito
Il ve lo cito proprio testualmente Amato l'italiano sarà il gran bazar dell'Europa
O meglio dire l'Italia rischia di diventare oggetto prego preda delle grandi investitori stranieri palloni investitori che vengono a depositare denaro a creare nuova ricchezza che sono sempre benvenuti ma quelli che vengono per comprare l'esistente perché poi è questa
La differenza tra un investitore che crea nuova impresa
E l'investitore che invece ha soltanto un intento speculativo dopodiché si limita a citare due casi e nel e Finmeccanica perché se gli ultimi due
Campioni che ci sono rimasti in due settori determinanti io so che nell'altro gruppo stamattina qualcuno invocherà la vendita di N ella i privati
Ma insomma siamo arrivati a questo Finmeccanica ENEL
è chiaro che non gran Vasas forse salveremo Finmeccanica ENEL ma non c'è più niente per cui interna che corre il rischio è stato comprato tutto non rimane più nulla da comprare in questo Paese
Salva e invece la persona che tutti noi apprezziamo come Michele Salvati alcune settimane fa sul Sole anche qua però leggera in testualmente
Sì abbiamo un minuto di tempo che cosa dice ve lo ve lo leggo testualmente
Va be'troppo lungo comunque dove dice questo
Se io fossi stato in Francia sarei stato contrario alle privatizzazioni
Perché in Francia le imprese erano sottratte alla politica quindi funzionavano bene quindi andava bene quel modello in Italia a partire dagli anni Settanta c'è stata l'invasione della politica che ha di fatto visto rutto o comunque inquinato in modo pesante gran parte dell'industria di Stato
Questo è il vero ma ne abbiamo gettato via assieme all'Arpa il bambino
è questo il fatto del problema lo sappiamo tutti come è stata l'inquinamento soprattutto dei socialisti siamo se l'ho sentito qualcuno che poteva richiamare anche se ci andremo
Rassicura Tanassi senza ma Pietro Longo di calma ragazzi ma sappiamo che e che lo sappiamo tutti che cosa è stato quello lo sappiamo tutti che cosa è stato quel però il problema era che bene o male lirici ha lasciato
Un impianto industriale un corno struttura industriale che era di primissimo ordine in alcuni settori e sul quale come ha detto più volte Messori c'è stata l'incapacità di fare politica industriale momento che sono state vendute
Non avevamo l'impresa alimentare e adesso noi non abbiamo una grande impresa alimentare in grado di competere nel mondo
E avevamo la possibilità di creare alcuni gruppi di livello internazionale non parliamo poi della grande distribuzione perché anche lì sappiamo che ormai tutti i sono tutti francesi o stranieri comunque gli attori della grande distribuzione
Sutton arriverà anche quella
Che fare
Io dico questo noi dobbiamo partire da una consapevolezza di principio vogliamo dire nostro interesse nazionale ci impone una visione sul quale noi non sul quale noi non arretriamo
Ed è che noi dobbiamo ricostruire il nostro apparato industriale e difenderlo dai predatori
Perché quando non andiamo a Bruxelles e ci sediamo al tavolo in cui vengono prese le decisioni o abbiamo questi player oppure il possiamo portare un po'di pomodori pachino e mozzarella e gli altri discuterne fanno affari
E non è vero che una multinazionale che arriva qua è la stessa cosa che un'impresa nazionale non è affatto vero
Questo non significa accettare necessariamente il dirigismo francese ma chi chi va in Germania e poi il nostro modello di riferimento sa bene che ci sono stati investimenti americani scolo Sarli
Ma le grandi imprese tedesche sono tedesche sono e rimangono tedesche
E sono quelle che attualmente sono in grado di compiere lui l'autonomia dell'Europa è stata salvata da Francia e Germania perché avevano le tecnologie per salvarla perché il progetto Galileo piuttosto che aveva speso piuttosto cargo uso squali si può discutere se usati degli errori ma air bus
In grado di competere alla pari con Boeing sono questi che hanno salvato l'autonomia dell'Europa mica le chiacchiere dei politici
E a questo tavolo c'è stato un disegno preciso perché l'Italia non partecipasse
Negli scorsi cinque anni
L'aver portato al nostro Paese verso quell'altra alleanza di fatto è stato un disegno tutto anti europeista ben preciso e chiaro in cui la vendita di FIAT Avio è un tassello
E in cui il il fatto che sta in meccanica sia stata spostata alle alleanze con Boeing e la by francese non è un caso è un chiaro deliberato disegno anti europea
Ci hanno ben dodici anni ma ci hanno ho commissionato tredici elicotteri presidenziali si son dimenticati di dire che la Finmeccanica quindi quegli elicotteri deve costruire interamente negli Stati Uniti in Italia non possono abitare neanche due viti
E probabilmente i brevetti sono americani non lo so è infatti pochi giorni fa c'è stata un'altra commessa l'ha vinto la Boeing la Finmeccanica ha perso non è un caso
Chiudo io ripeto io credo che questa consapevolezza deriva esserci compagno RAI che nella più volte detto interesse nazionale questo Paese l'interesse nazionale è stato distrutto
Toh da una classe politica partire gli anni sessanta ore non ricordate il caso Ippolito
Quando ne eravamo la terza potenza mondiale nel nucleare la mamma terza potenza anche qui non so se abbiamo e parlarne ebbene qualcuno per deliberata scelta ci ha fatto uscire dal nucleare non è un i comunisti uno un'uscita di di Saragat
E Felice Ippolito che era l'uomo l'artefice di questo grande progetto finì in galera
è una foto di lui che esce da Rebibbia
Non parliamo dell'elettronica olive ed eravamo leader nel mondo in quegli anni in cui di settecento charm Gioppo linciare un pregio politica guerra fredda e quant'altro ma qualcuno si è fatto carico poi dipende dell'interesse nazionale ad altri interessi maggiori e non è questo dobbiamo salvarmi a un pensare che l'Europa ha senso se noi possiamo contribuire in modo significativo altrimenti non ha senso dal possiamo essere soltanto partecipanti così
Come dice Grilli dice ancora adesso non si che capisce la nostra presenza del Giro
Adesso per fortuna abbiamo un ministro degli esteri che ci tiene alto il nome nella politica internazionale se un giorno non cada mai
Nostro prese dove se cambiare il ministro degli Esteri Italia tornerà a essere quello che è stata negli ultimi anni fedele servitore di altri interessi
E anche qui sul nucleare
Mi spiace non un po'sia partita andrebbe detto qualcosa
Quasi tutti i Paesi del mondo stanno facendo riflessioni importanti sul nucleare io son d'accordo sulla sostenibilità ma il il governo Blair da tanti invocato solo quando conviene solo quando conviene ha detto chiaramente noi dobbiamo investire sulle energie
Alternative quindi ma al tempo stesso dobbiamo ripensare alla costruzione centralino creatina far convivere queste due cose
E i francesi per tornare sempre francesi le cittadino che le costruisco dai nostri confini e le Poste uniscono anche in Finlandia
Chirac ha tentato di vendere le centrali do creare anche agli indiani e ai cinesi esso non si sa se vinceranno gli americani a queste incauto loro mai consorzio aveva Siemens è in grado di costruire centrali nucleari
Che sperando di costo in tutti i Paesi o comunque in gran parte dei Paesi del mondo
E noi tra l'altro facciamo tanti sofisticati col nucleare per non sapremmo me nucleare in Italia ce l'abbiamo perché abbiamo le basi americane che dice testate nucleari ne hanno tante rilasciano anche le scorie da qualche parte del Paese non sappiamo neanche dove e perché sa poi mai
E l'altro problema vero è questo noi da soli non possiamo farcela dobbiamo avere l'umiltà e il coraggio di chiedere a chi può darci una mano abbiamo dei distretti importanti nel mille penso proprio in questa regione nella meccatronica
E noi dobbiamo chiedere aiuto ai tedeschi piuttosto che i francesi partecipare con queste nostre piccole con queste medie imprese ai Grandi Progetti farle entrare farle crescere
Lavorare perché queste possano crescere possa essere ricostruito un tessuto industriale
Questi dico Chini grado di partecipare seppure ci vorranno anni decenni ma se non ricordo
Va bene questo era questo io ho voglio dire soltanto che io credo che da questi tre giorni dovremmo uscire a un poco con questi messaggi forti
L'interesse nazionale è una cosa determinante se noi vogliamo partecipare ai grandi processi avendo qualcosa da dire
Altrimenti succederà quello che è successo negli ultimi anni e noi saremmo disposti siamo cinquanta milioni nostro Paese tende ad invecchiare sempre di più saremo destinati ad avere un ruolo sempre più marginale
Io vorrei puntualizzare alcune cose molto in Pinter e santi che sono state dette da eravamo una l'interesse nazionale la strategicità allora
Il nucleare l'Italia è uscita dal nucleare e oggi è fuori dal nucleare ma parallelamente all'uscita del nucleare
Italiana c'è stato lo smantellamento del sistema della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica applicata anche al nucleare
Uno dei Rita
I più gravi che in qualche modo noi accediamo anche nel documento è ad esempio lo stato di crisi pressoché inesorabile in cui versano il CNR elemento è l'Emea per fare due esempi in cui appunto ricercatori italiani non sono messi nelle condizioni di poter sviluppare tecnologie
L'esempio della Francia oppure verrebbe in modo molto più semplice chiedersi perché l'Italia non può essere la Finlandia e anche legato a questa capacità di individuare interessi nazionali e politiche di Indirizzo che diano continuità alla ricerca e alla sperimentazione
Se vogliamo riportare il discorso sull'individuazione di priorità come diceva Stefano Consiglio prima
E riuscirà a coniugare le priorità con l'interesse nazionale noi riusciamo a comprendere come su tutti gli aspetti che attengono alla sostenibilità e alla gestione delle risorse Italia sia in totale ritardo
Siamo in ritardo sulle politiche dell'energia siamo in ritardo sulle politiche applicate alle fonti rinnovabili e quindi alla possibilità di in qualche modo produrre energia non soltanto da fossi dal da fonti fossili e quindi con grava una grave verrà del bilancio dello Stato
Siamo in ritardo sulla politica della gestione del ciclo dei rifiuti per cui abbiamo regioni perennemente nella stizzito azione di emergenza per rifiuti
Siamo in ritardo nelle politiche di gestione del ciclo integrato delle acque abbiamo un ritardo nel nei sistemi di depurazione nelle nell'utilizzo delle dell'acqua
Siamo in ritardo su tutta un'altra serie di cose sui sulle politiche di mobilità sui sistemi di qualità delle aree urbane cioè questi sono aspetti non prettamente di politica ambientale perché io sono l'amante dei gatti e voglio i giardini pubblici sotto casa qui il problema è molto più serio perché sto ragionando sull'assenza di investimenti pubblici in settori che sono strategici in cui per ritornare al discorso di riavviare un processo industriale in Italia
Una di settori industriali su cui si dice sempre l'Italia può diventare competitiva può competere sul turismo l'Italia e una nazione che in cui è assente una strategia nazionale per il turismo non si riesce a capire e qua ritorna anche il discorso di Stefano Consiglio
Quale sia l'organismo che si debba occupare di turismo in Italia oggi la competenza sul turismo e frammentata su una miriade di curdi di di organi nazionali regionali locali non esiste una politica nazionale del turismo
Per riportare il ragionamento sull'attualità un altro dei delle dei dibattiti sulla finanziaria è stata l'apparizione della scomparsa della tassa di soggiorno la cosiddetta tassa sul turismo
Quello sarebbe stato probabilmente uno dei primi segnali per cui l'Italia intendeva investire anche su una politica economica applicato al turismo perché probabilmente la tassa del soggiorno non andava letta soltanto come un ulteriore tributo ma come la capacità di reperire risorse da investire su un settore strategico come può essere il turismo
Da qui possiamo fare ulteriori ragionamenti sull'assenza di una rete di infrastrutture che sia competitiva
L'Italia oggi è il Paese europeo in cui un chilometro di ferrovia ad alta velocità costa in media tre volte rispetto agli altri Paesi europei un chilometro costa dieci milioni
In Spagna costa tre milioni
Io non penso che la situazione orografica della Spagna della Francia e dell'Italia sia così differente da giustificare un un una differenza così evidente dieci milioni a chilometro per costruire una rete ad alta velocità che non permette di investire sulla Rete normale significa in qualche modo limitare la capacità dell'Italia di essere competitiva sul sistema dei trasporti perché significa puntare soltanto su un ramo
Del nella politica dei trasporti che è quello dell'alta velocità e
Abbandonare totalmente una politica di trasporti che dal mio punto di vista deve anche essere deve rispettare anche i criteri di sostenibilità ma che sia in primo luogo origine di capacità di competere delle dei dei territori per cui non posso pensare che il mio sistema ferroviario nazionale detta soltanto in collegamento alcune poche città raggiunta dall'alta velocità
Qualcuno vuole intervenire
Mi sembra
Intervenite dicendo il nome rimane
Luigi San Paolo
Secondo me appunto è stato evocato industria due mila quindici ed è una cosa seria e molto importante cremazione proprio anch'l'evoluzione che avrà il partito democratico sostanzialmente dal mio punto di vista c'è un dibattito che manca
C'è una andare in avanti del pragmatico Bersani che Porta diciamo qualcosa di cui tutti vediamo l'esigenza cioè sull'Energia sulla politica industriale a fare qualcosa
Dall'altro lato abbia una risposta che è molto condivisa dal centrosinistra dagli anni Novanta e che non si debba fare niente da potestà statale lo stesso Draghi alla giornata del Risparmio ha lanciato una frecciatina
Tra le righe dicendo comunque c'è sempre questa presunzione dello stato di vedere meglio del mercato dalla leggera tramite l'offerta quali sono i settori che si svilupperanno meglio e questo ci ha molto rischioso
Dopodiché spalle abbiamo avuto vari interventi sui giornali anche di di Salvati stesso
In cui sempre ma si mette il freno perché gli economisti secondo me hanno in mente la degenerazione delle partecipazioni statali e quindi fuggono da quel modello lei per quanto riguarda i politici i politici di di centrosinistra e in particolare dei DS siano sempre affrancare dalla diciamo dall'idea di essere statalisti da dall'immagine di essere statalisti
Questo blocca un dibattito che invece serve perché su proprio su sull'Energia non è che i problemi ce l'abbiamo solo noi un problema mondiale
E da questo punto di vista io diciamo vedo sempre male le iniziative a livello locale cioè il comune Totti e fare insieme a sull'idrogeno somme non c'è qualcuno vorrei denunciare sono soldi di tutti che sono sprecati ovviamente no però fanno diciamo campagna elettorale si si vendono molto bene e questo anche diciamo un dibattito che andrebbe fatto anche
Diciamo in seno al Partito Democratico dall'altro lato manca una depurazione culturale a favore di industria due mila quindici eseguiti
Ma fa Styles ricordandoci che c'è ci sono situazioni ci sono spillover effect si sono strozzature della finanziamento e iniziative certe iniziative c'è mancanza di coordinamento del mercato ma quali sono gli economisti di rango
Che in Italia sostengono questa tesi diciamo i consiglieri dei nostri principi che dicono sostengono sedersi io non rivedo magari mi dibattiti interni ci saranno ma chi legge i giornali
Modi vede alza sostanzialmente quindi sicuramente nell'ambito Partito democratico secondo me questa una sfida che va fatta probabilmente più dalle persone di questo gruppo che persone di altri gruppi che dicono giustamente
Ricordato però Sensi realizzare
Secondo me alcuni diciamo se vedo un limite nel perché che ci è stato presentato per esempio di presentare la Germania comunica Aso
Diciamo di riferimento è una anche questa cosa molto comune
Però se facessimo un sondaggio qui di quanta energia elettrica si produce da solare
In Germania dopo dieci anni di forti investimenti quattro miliardi all'anno di Europ secondo me se diciamo sarebbe una media che sovrastima abbondantemente perché lo zero virgola uno per cento delle Angeletti che prodotte in Germania
Quindi anche spendere ricerca spendere in una energie rinnovabile molto costoso e quindici cioè molto rischioso
Quindi ci vuole ci vogliono soggetti che facciano questa qui senz'altro l'organizzazione ma anche poi soggetti ci mettono i soldi
Da questo punto di vista la riflessione deve essere più ampia d Italia stessa cioè ci attacco tornando sulla Germania la media europea di di di energia elettrica prodotta da nucleare e carbone è sopra il sessanta per cento restiamo sul quindici
Solo carbone ovviamente
E quindi è chiaro che poi ci sono dei gap su cui insomma se poi io spendo anche quattro miliardi per fare lo zero virgola uno per cento però e dal tasso poggiando su una base di carbone e nucleare che mi permette pure poi di di quindi prende queste iniziative
Quindi sostanzialmente non mi butterei troppo troppo atroce addosso sull'età abbiamo fatto delle scelte politiche difficili
Probabilmente bisognerà pure di pensarle su le fonti che alimentano sul sul l'energia elettrica probabilmente non è solo la questione la Germania virtuosa noi non virtuosi c'è una differenza strutturale molto rilevante in sostanza
Secondo me come se ne esce proprio in vista di una quindi esiste l'unico tentativo di possiamo farcela l'intento di Comindustria e quindi solo che c'è uno sforzo teorico molto più forte a supporto che io ho visto Bersani anticipare industria due mila quindici
A Confindustria ragionata della ricerca e chiaramente un qualcosa che che possono capire anche gli operatori non e di cui anche gli operatori diciamo sentono il bisogno
Invece i programmi europei su cui magari il Tevere insiste molto Lisbona qualcosa che è molto caro diciamo a anche diciamo ECA tutti sosta sette però è è qualcosa che anche fallito perché sono mancati gli strumenti qualcosa di lontano c'è senz'altro un'iniziativa Lello nazionale
Con una forte identità che riesca a trainare con dei manager capoprogetto che siano forti identificabili le strutture che lo appoggiano e qualcosa sostanzialmente che ha portato molti paesi
Avere successo nella riconversione
Delle loro economie a partire da Paesi scandinavi ma anche voi abbiamo visto anche altri altri paesi quindi la possibilità c'è c'è anche una grossa possibilità di fallire ovviamente il miglioramento non è una panacea però ciò all'uno sforzo
Culturale finanziario
Che secondo me doveva essere anche di comunicazione molto forte anche diciamo nello stesso punto in cui si prenotava la finanziaria
Cioè legare industria dove diciamo dire che tra le altre cose cioè forse la principale cosa che si faceva anche nel cosmo nel contesto in cui la finanziaria è un pezzetto era anche in vista della vinci invece la mia impressione è che sia rimaste quelle sedici pagine che ci stanno sul sito del ministero sviluppo economico in un documento Word anche dalla grafica discutibile che forse bisognerebbe fare diciamo un passo si paga dice che la la presenza di questi diamo qualche consiglieri di grafica UE ma no dico cottimo come a livello di comunicazione perché il Messaggero molto chiari però poi bisognerà andare
Un po'oltre
Secondo me dobbiamo porci problema che c'è un una specializzazione dimensionale eppure di settoriale devasta imprese totalmente diverso dagli altri paesi quindi c'è un nodo strutturale da affrontare ci vuole una guida
E ci vuole anche soprattutto i temi energetici anche un po'più di coraggio tra cui il coraggio di
Sapere che esiste abbia siamo abbiamo lo Stato che azionista di alcune grandi società come azionista
Diciamo andando via dai dai fantasmi del della degenerazione di partecipazioni statali
Tra come azionista poche branche qualcosa di diverso cioè non può ha una funzione di vita diversa dagli altri azionisti lo so che la mente scivolose rischiosa ci sta però sostanzialmente mandiamo le persone a morire dall'altra parte del mondo per la nazione e poi non abbiamo il coraggio invece di chiedere qualcosa di di abbiamo estremamente bisogno a delle società perché c'è un'ideologia che dice che qualsiasi cosa che turba
Diciamo la corretta informazioni mercato oppure l'elaborato sostanzialmente se volete cioè un po'più coraggio e questo si risolve con la governance con trasparenza nelle richieste che si fanno su strutture del genere
Poi mi chiamo Sandra di Zurich c'è sono Italia da un mese e mezzo io diciamo sette anni che lavoro all'estero prima in Commissione europea e ora la banca per gli investimenti
è stato detto appunto che il prestigio di un paese si fonda su grandi in prese ora premetto che io non non mi occupo di prese e poi è stato detto che individuare interessi nazionali assolutamente strategico e che diciamo finire potremmo finire astenersi al tavolo di Bruxelles è soltanto punto con pomodorini e mozzarelle
Ecco io voglio dire che due cose da una parte a Bruxelles e non si siedono le imprese ma si sieda il governo le istanze diciamo politiche strategiche
Da portare a livelli superiori sono fatti da enti pubblici
E le richieste di notifica degli aiuti di stato è fatto alla DC compare in Commissione l'ho perso è fatto dal governo quindi quello che io ho visto in questi anni sette fuori è che questa assenza di coesione interna del paese e poi va a detrimento proprio delle delle possibilità che ha un paese di di essere forte in campo internazionale quindi il fatto che ci siano più voci che non ci sia coesione che diciamo i livelli di governo non siano coesi
è veramente uno sfacelo poi sul sul piano internazionale
E poi sul per quanto riguarda l'aspetto diciamo di questo documento io avrei sottolineato maggiormente il fatto che il territorio non deve essere più intesa soltanto come risorse ambientali Ali Energia acqua eccetera ma appunto come tutto un sistema di diciamo enti creatività diciamo innovazione quindi tutto un'interazione fra appunto ripari persone i vari soggetti che si occupano di territorio e un altro aspetto che sottolineerei l'aspetto urbano scelte inteso come l'ambito urbano
Competitivo e la sostenibilità delle comunità locali perché a mio avviso almeno io in DG Regio politiche regionali quello quando grammi d'ossa e nel due mila tre e comincio a dire si parla di Lisbona perché il Consiglio dei ministri ha dato la suo si va sulla Isuzu Lisbona
L'input che ci viene dato era Lisbon iniziare la coesione c'è tutte le politiche di coesione che da sempre sono politiche territoriali infrastrutturali eccetera dovevano in qualche modo in improvvisamente trasformarsi in qualche cosa che normalmente viene gestito dal Fondo sociale europeo cioè occupazione innovazione e c'era eccetera
E quindi siamo in qualche modo gli sprinter la coesione però quello che io dissi appunto Cannizzo guarda che io con i miei programmi sono responsabili dell'Italia
A Genova con un progetto innovativo locale in quattro mesi abbiamo dato sessanta immigrati lavorò permanente a Torino con un progetto innovativo locale grazie a un comune forte che intesa interagire con imprese forti abbiamo portato avanti sotto la sedia per azioni nel campo della del media i della comunicazione che ha dato lavoro a venti studenti in un mese e mezzo cioè quello che poi emergeva e che poi anche fra vizio varca in qualche modo al negozio sul caso Italia era che comunque il territorio fosse sempre il mezzo strategico siamo su cui puntare per la competizione e per l'innovazione
A mio modo di vedere io per quello che faccio diciamo da tanti anni la competizione e l'innovazione la sostenibilità si giocano su un locale forte che sia capace poi di interagire su reti lunghe ma il il piano locale è importantissimo e quello che io vedo perché diciamo quindi le mie diciamo enti pubblici perdono soldi
è che appunto la la mancanza di di forza di un ente pubblico poi va a detrimento delle dell'attuazione la programmazione eccetera
Quindi quello che diciamo arriva dall'Europa e diciamo lavorare per obiettivi da raggiungere quindi grandi obiettivi che prevengo declinati via via a seconda della del del territorio in obiettivi più diciamo specifici un'integrazione delle politiche delle attività il caso di Urban a un programma straordinario e che grazie al fatto che più Investimenti venivano focalizzati su un territorio specifico quindi con più aspetti ambiente economia società eccetera e si riusciva comunque a fare emergere quartieri in crisi
Dal punto di vista socio economico che improvvisamente venivano riattivati
Poi c'è quel discorso del costruire comunità sostenibili la presidenza inglese ci lavora da da quando sono presidente presidenza
Sta costruendo una sorta di menu di che cosa significa costruire comunità sostenibili
Che farà parte anche della carta di Lipsia cioè quando ci sarà la presidenza tedesca Liz aver affermato da parte di Stati membri questa sorta di carta Ali di intenti
E in generale quello che io vedo è questo questa importanza strategica per i nostri enti pubblici di essere sempre più forti sempre più efficienti saper fare lavorare più soggetti fra loro quindi fare sistema ci sono un sacco di programmi come appunto uno che si chiama sistema una stima porti stazioni e in cui si chiede alle agli enti locali di lavorare con l'autorità portuale con le Ferrovie dello Stato per costruire progetti innovativi eccetera e vedo che quando dall'alcol Moon è forte il caso di Trapani si fa lettura l'idea di costruire delle metropolitane veloci fra più province altri casi invece che proprio per la mancanza di capacità di proprio organizzazione Inquiry la mancanza di lago di saper strutturale delle regole di comunicazione di interazione
E e di relazione di fatto cioè quando l'ente pubblico e debole si perdono finanziamenti o quanto meno diciamolo i nostri comuni non riescono a spendere i nostri cioè non riescono a spendere perché non sanno gestire le complessità dei processi e quindi in questo caso giovane Inghilterra ci insegna perché hanno dispiegato tutta una serie di strumenti su come si interagisce su come si interviene trasparenza di di meccanismi di prendere decisioni
E e quindi ci sono tutta una serie di strumenti che in qualche modo verranno mutuato in Italia con nuovi programmi di finanziamento e certo ma che per ora i nostri enti non sono in grado di di cavalcare in qualche modo perché cioè non ci sono cure gole di di comunicazione di interazione
E niente questo che in questo caso io punto volete usare la la la forza del del pubblico l'importanza strategica che che ha il fatto di fare sistema diciamo fra i vari livelli di governo
Metto ditta perché dello si fa più fatica
Diamo del reggimento di lavoro in una agenzia di comunicazione d'impresa che si chiama Burson-Marsteller
Molto rapidamente in due minuti
Io chiedo anzitutto la scelta del titolo sia una cattiveria perché
In teoria quella provocazione dovrebbe essere la sostenibilità
Però dovrebbe prevedere il fatto che noi siamo già competitivi e innovativi infatti qui la sfida effettivamente triplice e questa triplice sfida una sfida che si dovrebbe tenere conto innanzitutto di una cosa che diceva cavo alla fine del suo intervento e radici non siamo cinquanta milioni di persone
Con una tendenza all'invecchiamento in un mondo che cresce probabilmente con l'acquisizione cosciente
Dell'aspetto del contesto internazionale nel quale dobbiamo andare a focalizzare queste politiche e della dimensione assolutamente limitata del nostro sistema produttivo rispetto all'economia globale qualcosa che dovrebbe essere secondo me più presente anche nelle conclusioni
L'azienda
Negli attacchi Palma
E non si va avanti dall'alto
Cioè credo che questo ci dovrebbe portare non solo a fare delle scelte molto selettive di priorità di filiera ma proprio nelle filiere di individuare delle nicchie di sviluppo però non possiamo e che la presunzione di essere attori a trecentosessanta gradi del mercato stanno in qui si parlava un certo buon io l'ho letto solo questa mattina al documento molto rapidamente si parla di turismo individuiamo vale son quelle filiere portante il prima che qualcuno ce le porti via
Individuiamo quali son quelle cose su cui noi dobbiamo andare effettivamente a focalizzarci sistema finanziario mi sembra che noi sul sistema finanziario siamo già abbastanza indietro industria dei contenuti
Probabilmente lì qualcosa possiamo andare a dire però ecco credo sia molto importante focalizzare le priorità di un'economia nazionale che contesto globale comunque molto molto fa dei dei fatturati minimi insomma come la mettiamo la mettiamo facciamo fatturati minimi questo è il primo aspetto secondo me importante
Contesto internazionale scelta delle filiali delle delle filiere il terzo punto che riguarda sostenibilità e consumi forse andrebbe declinato meglio anche questo aspetto
Pena sostanzialmente come paese a parte il primo pacchetto di Weber liberalizzazioni molto recenti che hanno posto per la prima volta l'attenzione politica al tema del del consumo siamo un Paese poco attento alle politiche dei consumi in Generali non solo rispetto alla sostenibilità no probabilmente una forza riformista democratica come quella che vogliamo andare a Tosca
A costruire il tema della sostenibilità dovrebbe con più forza declinarlo in un contesto di priorità della centralità del consumatore negli
In un contesto economico più generale siamo molto attenti a parlare dei problemi dell'offerta
Dalle mancate essere attenti alla il nostro modello di consumo anche perché per motivi che ci siamo detti per la dimensione limitata dell'Italia molto più normale che noi siamo un Paese di sbocco di di consumo di prodotti da altri realizzati inventati messi a sistema
Tra l'altro ecco con questo chiudo
Nella scelta delle filiere come elemento che è portante
Quanti anni sono che la nostra industria farmaceutica non tira fuori un nuovo brevetto importante
Quanti anni sono
Che non c'è avvera capacità di trasformare la ricerca in un
Fatturato
In alcuni settori qui probabilmente il fatto che tanti talenti vadano all'estero non è un problema io sono d'accordo
Il problema appunto e che non Tom usciamo se non individuiamo le filiere più forti ad attrarne altri che dicono vengono imitati in Italia farmi le ossa a fare da questo punto di vista a traiamo da talenti solo nel calcio
Ora al di là dell'esempio questo dovrebbe farci pensare tutto ciò sostiene neanche più questo
E l'ultimo e chiudo veramente l'ultimo aspetto qui parliamo di enti che si occupano di queste cose sarebbe interessante capire la nuova Agenzia dell'innovazione se come si farà che volavano in questo contesto e proprio ancora per le dimensioni limitate che ne abbiamo come andiamo a promuovere nel mondo questa innovazione perché se è vero che le agenzie di sviluppo sono limitate
Qui non ci sono giornalisti diciamocelo cioè magari non era bellissima l'idea di Berlusconi di fare delle ambasciate i centri commerciali dell'Italia nel mondo però noi un problema di promuovere le nostre imprese il sistema Italia all'estero ce l'abbiamo
E per quanto siamo piccoli otto Enti di promozione non ce li possiamo permettere
E c'era Totti e sono amicale Vitaletti io Mana lavora al ministero ne occupo di diritto del lavoro volevo prima ricollegarmi al discorso del ricomincia da tre
Volevo fare un esempio del potrebbe sembrare paradossale perché abbiamo parlato di industria
Da della città di Roma con Walter Veltroni che un sindaco del secondo me e credo anche dalla settanta per cento di elettori che l'hanno rivotato che ha capito un po'a quale erano diciamo alle risorse della città ed è riuscito a diciamo a valorizzare la bellezza di Roma tirando tutto un network in una serie di attività che girassero intorno a quella che è
La creatività o comunque il turismo non soltanto più Roma come romantica ma anche costruendo un'altra serie nuova e di di Mussari nonché insomma il famoso dell'architetto Maier dell'Ara Pacis
E questo sicuramente ha permesso non solo di valorizzare delle facoltà diciamo umanistiche che tra l'altro sono molto frequentate
In Italia forse anche per una nostra tendenza diciamo alla letteratura che non altre materia e Pat comunque a non pensare di ricominciare daccapo magari pensando ad un distretto industriale eccetera ma di valorizzare quello che già c'era
E anche sito calando penso un parassita di romana quella che l'idea del Pubblico impiego esclusivamente legata ai ministeri
Ovviamente non si parla d'industria però credo che l'economia si può fare in tanti modi e poi io ho notato mi ricollego anche al discorso degli Investimenti che in Italia prevalentemente se parlate diciamo di un modo così per far risorgere indossa attraverso una riduzione esclusivamente del costo del lavoro
Credo che questo diciamo banalmente non può servire se Pai ci confrontiamo con paesi come come la Cina soprattutto visto che la nostra è un'economia ancora
Diciamo prevalentemente ai testi da diciamo prima facciamo l'esempio delle cravatte per cui una riduzione del costo del lavoro effettivamente può arrivare fino a un certo punto perché da questo punto di vista Osoppo esclusivamente da questo punto di vista noi non possiamo competere oltre al fatto che mancare alta tutto nel sistema parte lavora Progetto diciamo nel caso più noto c'è stata una recente manifestazione insomma che già poste in evidenza alcuni casi quelli del call center ma è un problema che accomuna più o meno tutti i giovani che lavora non soltanto nel consente ma quelli che lavorano in in nelle aziende e nelle banche
Ma manca proprio il sistema di incontro di domanda offerta perché con la fine del collocamento pubblico e la creazione dei centri dell'impiego
Credo che diciamo quella modo di intendere diciamo la la ricerca dei lavorati a verso le relazioni e sociali non è venuta meno perché sono l'uomo che che poco funzionano a parte situazioni particolari che sono più o meno sempre le stesse di una certa area della dell'Italia e questo impedisce credo sia una formazione sia l'entrata della dei giovani in questo mercato del lavoro che si si vuole inflessibile quando Pagni economia non è flessibile e non è flessibile e questo questa accesso ecco credo che ricorda insomma il tema del lavoro insieme a quello dell'economia perché non è tra l'altro abbiamo avuto anche recentemente insomma il Ministro Tremonti per cui ministra dell'Economia era prevalentemente economia e finanze e quindi le tasse mentre in Germania il ministero dell'Economia sempre legate al lavoro perché sono due elementi e credo che non si passano trattare in maniera indistinta
Grazie
Ciao sono le sole lardo Bertini rete dell'innovazione Dipartimento innovazione direzione DS quindi un intervento molto sintetico perché mi scuso per non aver preparato intervento scritto ma è bravo l'abilità sempre di corsa siamo sempre di corsa
Sì quindi non è ente manto sintetico su due fronti un primo più di tipo politico qualche considerazione un secondo più sulla documento avete preparato quindi più di tipo operativo la cui soglia puntini di Beppe Rao eccetera
Quello politico Lisbona siamo tutti d'accordo c'è una convergenza d'intenti però abbiamo detto anche prima chi mi ha preceduto
Ne sono tutti interventi con una scadenza temporale di lungo termine
E proprio anche per una per il fatto che gli strumenti sono sul diversi ministeri le azioni sono su diversi ministeri mini non c'è
Un unico interlocutore politico non c'è anche una visibilità politica no quindi perché un politico dovrebbe occuparsi di innovazione se di innovazione di sostenibilità se non c'è un ritorno a breve in termini elettorali
Poi si arriva saremo in finanziaria no e si vanno a ripartire le risorse su un abito di bilancio e si va a vedere che sull'ammodernamento l'innovazione alta tecnologia la sostenibilità i quattrini non ci sono
Allora qui e c'abbiamo prima un intervento di Pierluigi Regoli non esperto punti comunicazione io penso che fare un attività di sensibilizzazione della pubblico opinione proprio sul tema della della tecnologia e dell'innovazione come ormai i parametri su cui si misurano i paesi non si misurano più in base al PIL ma in base alla tecnologia prodotta in base ai brevetti prodotti sia un elemento da cui non si può prescindere quindi ripeto sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questo tema perché se e faccio un esempio banale e un po'rozzo se ne prendiamo i bus
Che si sono inventati il terrorismo sono riusciti a spostare l'opinione pubblica potrà destra
Comunque
Passo su un secondo tema è quello più operativo tattico diciamo della degli strumenti per abbiamo individuato quest'detti importanti che sono il diciamo sostenibilità e l'innovazione no su cui siamo d'accordo tutti penso
Come obiettivi strategici per il Paese gli strumenti che vengono individuati nelle conclusioni di questo documento sono essenzialmente risorse
Poi abbiamo coordinamento
Fiscalità
Sì piani progetti pilota
Essenzialmente dall'interventi e sono emersi stamattina quindi Risorse per le imprese e incentivi alla spesa che come qualcuno diceva prima poi dopo portano anche
Diciamo prodotti dall'estero no
Quindi innovazione fatta l'altri
Un elemento che manca e che invece se facciamo analisi comparata di quello che fanno Stati Uniti per esempio e economie del Sud-Est asiatico all'elemento strategico in quell'economia lì e e-procurement cioè gli appalti pubblici quindi la domanda pubblica come volano per l'innovazione
Ma né in questa fine prego c'è il Green Public procurement ho visto viene citato viene citato propone ora è riportato nelle conclusioni finali tra le linee fondanti a Pisco che non si possa integralmente sostituire le risorse come sostegni inteso come aiuti e sostegni con il procurement quello no non sto dicendo questo però sicuramente la domanda pubblica può essere anch'essa insieme quindi non alternativa complementare a questi strumenti
Da questo punto di vista ricorda anche un tema che in Italia non è è stato mai diciamo analizzato che il pre commercio procurement for Innovation cioè tutta la parte che va dalla idea fino alla prosa utilizzazione quindi che la fase preventiva alla produzione di massa di un prodotto
è un tema su cui non non non si è non si è ancora discusso in Italia e che invece allo studio di addirittura parola direttiva a livello comunitario infine volevo evidenziare come non so se il testo la finanziarie cambiava nuovamente però che c'è un articolo proposto dal ministero dell'ambiente proprio per introdurre in Italia diciamo un approccio al Green Public procurement ripreso dalla dagli indizi comunitari quindi inserire negli appalti pubblici
Nei capitolati tecnici quindi sta parlando documenti di gara
Dei degli stimoli degli incentivi alle imprese che producono prodotti averti
Infine ora del Pera o se n'è andato però volevo punto forse mi sente volevo una postilla a un discorso molto interessante appuntava pattuito attivamente alla industria aeronautica sta passando in sordina i propri in questo periodo non se ne discute purtroppo i partiti politici per il momento ancora non hanno preso una posizione la sottoscrizione del nuovo Memorando mo'Understanding con gli Stati Uniti per il Joint Strike Fighter che è un programma aeronautico militare poco Finmeccanica sta parlando
Che se sottoscritto porterebbe l'Italia a fare pentole coperchi per la Lockheed Martin quindi per gli americani
Alla faccia del programma europeo proprio con le si stava dicendo prima Eurofighter che potrebbe invece se rilanciato nella terza tranchant
Sopperire a questo velivolo quindi in questo momento io magari richiamo anche l'attenzione dei presenti su questo tema e mi piacerebbe che riuscissimo dapprima una discussione più aperta
E più trasparente
Anche all'interno del del nostro partito su questo tema che da un punto di vista strategico mi si parla sì non sottoscriviamo questo memorandum della possibilità di vedere scomparire nell'industria italiana ed europea dell'Aeronautica militare nel due mila quattordici nel nomina
Quattordici due mila sedici
Grazie
Terzo non tremolo che sono consulente copra in campo economico e ambientale
I vorrei
Ricco riallacciarmi soprattutto il documento
Che intima introdotto questa discussione perché mi sono ritrovato molto poco in sintonia con
Alcuni di questi in interventi di oggi mentre mi sono ritrovato molto di più sui i temi del documento che
E
Proprio la questione competitività innovazione e sostenibilità
E in rapporto alla costruzione del partito democratico
Secondo me un punto o fondamentale che non è una questione di Scelta
La sostenibilità non non può essere una questione di
Di indirizzo politico che
Sì il Partito Democratico può o meno sposare
Perché saremmo ciechi nel non riconoscere il fatto che
La sostenibilità una condizione
Necessaria del nostro vivere ed è nostra del nostro procedere economico la capacità di integrare ambiente sviluppo questo non può essere oggetto di un di una scelta politica
Sex ex ex ex se così fosse veramente saremmo a
La questione come realizzare la sostenibilità cioè come è possibile integrare al meglio
Ambiente di sviluppo e come affrontare in questo modo i problemi e i nodi critici del nostro Paese
Mio individuo
Due ma ovviamente due molto importanti un olio lo stallo localizzativo non si riesce più a far niente nel nostro Paese
Nuove iniziative tutte sia renano
Ma
Sia Reno non proprio perché siamo ciechi
Non c'è probabilmente non ci si rende sufficientemente conto di quanto sia importante il nodo ambientale
Nel nostro Paese che questo vada correttamente integrato nelle politiche di sviluppo
Il secondo il nodo critico riguarda la ricerca non si riesce a fare ricerca ma secondo me non tanto perché mancano i soldi perché poi importanti soldi spenderli bene
E sappiamo benissimo che nell'ambito la ricerca si prendono delle direzioni si investono soldi in direzioni che spesso non sono sufficientemente giustificate
Quindi il problema è aria mettere in moto il sistema della ricerca in un'ottica di sostenibilità
Perché la sostenibilità da dei messaggi chiare in quali sono le direzioni da prendere
Però i in che maniera integrare questi questi aspetti questo secondo me un po'il nodo critico che il partito democratico dovrebbe scioglie a me è piaciuto molto quel che ha detto Bersani ieri che
Il punto fondamentale
Della sinistra è quello di riuscire a vedere un nuovo una nuova organizzazione della pubblica amministrazione dello Stato a tutti i suoi livelli
Che la destra invece non è non non non ha voluto no e non sa
Indebiti era un ruolo dello Stato in questo senso
Cioè ore oggi ci troviamo nella incapacità di integrare correttamente ambiente e sviluppo proprio perché la nostra stessa organizzazione dello Stato è incapace di accompagnare il mondo dell'impresa il mondo della ricerca verso le soluzioni del futuro occorre ripensare radicalmente
La questione dell'organizzazione dei processi decisionali che accompagnano
I processi di programmazione nel nostro Paese
Ci son state esperienze spot singole in ciascun settore io ne cito alcune lumbard unità di valutazione Investimenti
Introdotta dalla da sinistra la precedente legislatura grandissima intuizione occorre potenziare la valutazione dei Grandi Progetti corre fare molta più analisi benefici così analisi costi benefici
Faccio l'esempio ode dell'uso ma dopotutto nella la procedura di VIA con tutte le sue le critiche si possono apportare provare rivoluzionato il modo di accompagnare i figli grandi progetti nel nostro Paese
Ha innescato dei processi partecipativi che però vanno riconosciuti in quanto tali cioè sulle processi complessi
Il progetto non basta presentare un progetto il Progetto fa modificato e spesso rivoluzionato non basta modificarlo occorre concordarlo
E occorre concordarlo con una pluralità di soggetti
E poi non basta nemmeno realizzarlo il progetto perché bisogna monitorarne la sua costruzione non basta nemmeno noto
Averlo realizzato perché occorre monitorarne la sua gestione dal punto di vista ambientale per assicurare che quel che è stato promesso le comunità locali sia correttamente gestito questo ci dà un'idea della delle scommesse che sono a fronte sono del delle delle difficoltà che uno Stato moderno deve deve affrontare di andare incontro per poter organi gestire al meglio tutti questi processi se non si riconosce questa complessità
E quindi della non si riconosce la complessità che sta dietro al concetto di sostenibilità
Non si riescono a vedere in realtà quali sono i veri problemi nostro Paese io sto affrontando personalmente una scommessa professionale nel mio piccolo che riguarda la valutazione dei costi esterni ne ho fatto una professionalità sono un valutatore dei costi Esterni
E questo secondo me è sintomatico di una cappa incapacità di vedere
Che cosa succede cioè ci sono dei costi che sono diffusi nella società sono costi sanitari da inquinamento costi da rischi da incidenti costi da perditempo per congestione tanto per fare alcuni esempi che ci sono ma che nessuno riconosce
Facciamo degli esempi concreti ce n'è oggi abbiamo il problema nell'ambito dei trasporti di una società come Autostrade che si è mangiata i soldi della collettività italiana che
Diciamo Tervel per vent'anni sono già che i nostri soldi senza costruire le le infrastrutture di cui avevano bisogno
E questo è stato perché questo che accaduto è accaduto perché il patto
Che c'era fra la Società Autostrade lo Stato che fra l'altro un patto che venuto meno adesso con con la questione della della della
Liberalizzazione è un patto che non era un fondamento credibile
Cioè la società nostro autostrade non solo si è impegnata solamente per un certo rivali investimenti che non ha realizzato ma non si è impegnata cioè sono rimasti esclusi non si sa chi capisce per quale ragione da questo patto tutta una serie di elementi fondamentali della politica pubblica perché la Società Autostrade non deve fare investimenti per ridurre i tassi di riscritture sulle nostre strade ce li ha i soldi
Perché non deve adottare delle politiche tariffarie che premino le la il miglioramento delle soluzioni ambientali sulle sulle nostre strade noi potremmo cioè Apa impianti pannelli antirumore
Se ne fanno pochissimi perché Sant'sempre mirata sulle autostrade dimostrare di aver speso un minimo del proprio Budget per questo episodio ma se ne potrebbero fare molto di più si potrebbero premiare con le tariffe le se le soluzioni di trasporto più innovative più vantaggiose i vari standard euro uno euro due euro tre diciamo un piccolo premio sulla tariffa attese per le auto meno inquinanti potrebbe innescare un circolo virtuoso di miglioramento ambientale questo tutto questo non viene fatto perché perché all'interno di questo patto fra con
Lo Stato e il concessionario non è stato non sono stati inseriti dei principi fondamentali di di interesse pubblico
Io credo che questo non sia non sia una cosa corretta ma questo santo per fare un esempio perché se vogliamo fare altri esempi sempre non so prendiamo porti ciascun porto
Si fa Acazi suoni e si fa ai casi suoi con i soldi dello Stato ora io non trovo molto corretto che non ci sia una valutazione integrata non solo dei benefici che lo sviluppo portuale può portare a sistema paese ma anche dei danni ambientali che potrebbero derivare
Ad esempio dal fatto di sposare investimenti incerti porti dove sei Kamps migliaia di camion passano per centri urbani che non sono attrezzati per dal punto di vista infrastrutturale e questo provoca dei seri danni
A alla alla alla comunità locale
Ora questo tipo di valutazione nessuno le fa i soldi vengono dati ai porti si stanno sviluppando porti che non sono logisticamente idonei faccio l'esempio Napoli
Faccio l'esempio di Palermo di fianco a Palermo c'è l'autoporto termini Imerese che sarebbe molto più idoneo a Genova abbiamo Genova Voltri invece che il porto centrale di Genova questo tipo di valutazione integrata non viene fatta
E purtroppo io ho visto anche in finanziaria quest'anno si è ritornati alla vecchia logica del somma delle
Delle lobby che fanno sport fanno valere V lobby industriali e non solo fan valere i loro interessi al di fuori di una logica di tutela somma del benessere collettivo
Quindi questo pone anche un problema siccome di fondo che ha molto a che fare con con la sostenibilità della capacità di valutazione da parte dello Stato capacità di valutazione che va organizzata
Va organizzata va indirizzata adesso io Clemente nono delle ricette però Hickey di
Però abbiamo l'esperienza alcune esperienze abbiamo l'esperienza delle agenzie dell'ambiente abbiamo l'esperienza appunto di delle Authority occorre partire da questa esperienza è capire che cosa è andato male in questa esperienza cercare però di valorizzarle perché
E evidente che è necessario potenziare al massimo la nostra amministrazione nella capacità di supportare i processi decisionali
E i processi anche partecipativi poi
Non solo processi ce l'ha portata pubblicani stazione ma processi che consentono un'adeguata partecipazione dei dei cittadini al prese delle decisioni cioè oggi siamo arrivati di una cosa che io trovo assurda all'alla contestazione nei confronti di impianti eolici
Una una una tecnologia che avrebbe dovuto crea determinare una netta svolta nella nel nel nel nella riduzione degli impatti ambientali dei per la produzione di energia elettrica fra l'altro la tecnologia competitiva che si ferma ma si ferma correttamente giustamente perché le comunità locali sin Cazzano si vedono localizzare centinaia di parchi eolici senza se state coinvolte
Quindi una cosa una politica di poter vivere associato alle fonti rinnovabili potenzialmente positiva che trovava uno stallo a fronte di una carenza che ha una carenza diciamo Rimini non è politica innanzitutto organizzativa
Prego ovviamente è la politica che deve sposare il rafforzamento dello Stato e qui torniamo alla costruzione del Partito Democratico quindi sempre secondo me il come
Che va ripensato senza mettere in dubbio il fatto che la sostenibilità non può che essere una una condizione necessaria insomma del del del vivere quotidiano nel nostro Paese per lo meno dato il l'elevatissimo valore che appunto molti non riescono a riconoscere in elementi come il nostro territorio e così via e forse c'è un concetto che riesce a riassumere molto bene questa
Questo su
Unione fra ambiente sviluppo
Fra competitività e sostenibilità che il concetto di attrattività
Il nostro territorio deve sposare una politica di attrattività già abbia siamo fortunati
Abbiamo un territorio storicamente attrattivo nostro patrimonio storico naturalistico quello un valore nascosto
Che produce PIL purtroppo non lo vediamo nel nel nel in una buca una valutazione patrimonio perché non esiste una valutazione il patrimonio in Italia io mi ovviamente allo auspico riconosco anche le attività di danni Franco nel valutare
Stracci sonagli esibite in degli esperimenti anche ricerche in questo senso comunque
Di valutare il nostro nostro patrimonio naturale nello vediamo appunto Traversi servizi che produce nel PIL però c'è un patrimonio nascosto che occorre sempre più valorizzarlo
E quindi attrattività come capacità
Di a a attrarre non solo turismo e persone
Fra l'altro questo concetto capito perfettamente dagli anglosassoni non loro pragmatismo semplicemente praticando tariffe low cost hanno attratto
Milioni di persone
In in Inghilterra che vanno lì a spendere soldi poi quindi che c'è un beneficio al di là dello cosa c'è un beneficio enorme per loro paese
Comune appunto ecco quest'Prato che se esperienza adesso la vedono cita come Alghero Treviso degli ex an invadere di turisti perché i loro porti fanno low cost indifferente
E a travetti vita nell'ambito anche del delle
Della produzione importante che i nostri territori siano attraenti
In termini di infrastrutture servizi
Perché questo è quello
E a quel che conta non è e avere costi bassi
Quel che conta è attrarre con la qualità con con i servizi con infrastrutture e quindi
E lì che si gioca un po'anche il nostro Paese che ha degli elementi nascosti nodi valore che deve perché deve saper valorizzare non possiamo fa la politica la Finlandia Finlandia non c'è niente
A parte un quel corporativi amico che tre
Dunque Filandia non è niente carte punta sulla riduzione dei costi dei propri prodotti
Così come tanti altri Paesi lei abbiamo invece un patrimonio elevatissimo dobbiamo puntare sulla qualità
Quindi ma ho molto apprezzato in questo documento il fatto dei divi dei distretti rurali della qualità del territorio come linee di indirizzo fondamentali che finora non sono stati sufficientemente valorizzata
Io penso di aver detto tutto è più altro
Chi era
Prego
No no no
Io mi chiamo orecchio mi ha visto ieri cambia Luca galletto sono lavoro per un fondo di investimenti nel day Stati Uniti
Ho sentito un po'il dibattito diciamo discussioni oggi può fare
Qualche puntualizzazione ma anche qualche domanda non retorica soprattutto poi al sentito alcune cose che non mi convincono
Anche
Riguardano un po'quella che la la percezione di quello che il sistema anche finanziario degli Stati Uniti e rapporto politica politica impresa
Ho l'impressione che
Qui in Europa ma soprattutto in Italia ci sia ancora
Un approccio al ma il problema del riusciamo ad avere politiche pubbliche in economia
Un po'influenzato dal da una visione
Fra virgolette politici istiga nel senso che che qui il fatto che si dica che la politica industriale mancate vero però non sono sicuro che sia affettivamente
Con l'Inter cioè qui con un intervento dello Stato con la politica
Pubblica e certamente è venuto a mancare c'è stato un un un intervento statale abbastanza
L'attesa pubblica Pezzato ha detto squalificata chiaramente negli ultimi vent'anni però non sono sicuro che sia quello diciamo il problema cioè il metodo per poter risolvere i nostri problemi cioè anche il per sempre quando si pare l'agenda di Lisbona no
Mi sembrano a volte delle grandi enunciazioni
Però poi in concreto non riesco bene a capire come si debbano tradurre io credo che
Il problema italiano sia fortemente un problema di mancanza di concorrenza
Di un sistema economico fatto sei segmentato con
Che noi chiamiamo corporazione comunque per settori dove ci sono rendite di posizione
E che quindi ci sia bisogno
Di una terapia secondo me a terapia sciocca
Che porti alla
A liberare il riso Specchia creatività questo Paese c'è la e non so se attraverso non solo il fatto che non si venda la la FIAT Avio all'estero o alcuni di questi gioielli italiani che si può quindi favore non so il campione nazionale eccetera chi si può rilanciare il Paese non non credo che questo basti perché
Diciamo dove voglio arrivare che un un problema anche per fondamentale di che ha che ha caratterizzano sorprese tutta la parte che riguarda il mercato finanziario quindi l'accesso da parte dei imprese alle risorse
Se noi fossimo un Paese più forte
E avessimo anche un sistema finanziario del credito che non favorisse
Cioè che che si fonda principalmente sul sul prestito sull'handling voi caratterizzato dal basato sul sulla garanzia collaterale di solito vedi di capitale fisso
E avessimo sviluppato noi anche un sistema finanziario che favorisse il PRA avete quindi per esempio
Non è sempre detto che però ed equity prende e distrugge valore
La Ducati no
Ecco e e
Il caso la Ducati ho pronta la testa sposi Fingruppo insomma ebbe è rimasta un'azienda ed è un'azienda che nel mondo
Ha anche un prestigio ormai
Il problema se che abbiamo delle il la maggior parte delle imprese soffrono di mancanza di di cioè non non hanno di fianco un sistema bancario che gli fa da su tutta la parte medio-piccola che gli fa da invasori su tutto quello che la la parte ricopre Finance quindi l'accesso allora al FAS fondi che non siano esclusivamente quello del punto o bancario
E che arrivino al mercato dei capitali allora ai la grande banca d'affari americana giustamente viene qui e che però riesce a dare un servizio e che la grande impresa
Poi c'è la banca italiana che invece fa il Land in di tipo tradizionale alla piccola e media impresa che rimane schiacciata dentro questo tipo di di diciamo di di di Lodi crea difficoltà accresce allora
Un in modo
Un modo per dare anche un un un supporto al sistema industriale Leane quello di riformare mercati finanziari introdurre più concorrenza nel nel mondo bancario
A quel punto il fatto che ci siano e come come di fatto va meno vi saluto delle delle gruppi bancari stranieri che arrivano in Italia se portano innovazione se portano appunto strumenti chiede che siano utili al alla piccola media impresa
Mi ritengo ed è una cosa utilissima
E
Non si è cioè su quello siamo ancora molto in ritardo secondo me cioè proprio il fatto che ci sia un mercato finanziario
Arretrato credo che sia un fattore stanno in te penalizzante nel nel nostro
No no no no ma non è non è che se credo che sia un problema fondamentale e
E quindi vorrei capire se queste tecniche sa domanda volevo fare cioè per politica industriale
Che cosa esattamente un anno intende perché così non se ne sono fatti anche dei grossi danni mi ha esercitato il che è stato il caso del dei di Pozzuoli vengo da Taranto
Taranto è stata un esempio di disastro alla fine cioè l'Italsider arrivati anni sessanta l'acciaio impiega una marea di persone molti lasciano il lavoro sia dalle campagne che dall'artigianato
Dopo vent'anni l'acciaio entra in crisi
Insomma adesso risultato dice una voce su occupazione norme Sister stato distrutta la capacità imprenditoriale piccola la piccola impresa il gruppo va bene
Però e la è un è un è un un insomma
Meno della metà di quello che era che era prima come funzione come capacità produttiva eccetera alla questura i capi cioè esattamente
Gli strumenti che dovrebbe usare lo Stato impudica industriale a parte secondo me quello della riqualificazione della spesa pubblica per le infrastrutture dove in effetti tate causa autostrada c'è dove in effetti siamo cioè se uno Stato non riesce almeno a fare quello che questo in Italia abbiamo legale problema etico sarà fra strutture vetri dei trasporti che che che vetustà
Quindi questa è una cosa che Polo chiede
Soprattutto rispetto a quest'ultimo intervento
Sì buongiorno io mi chiamo io non gioco dopo lavoro un'agenzia pubblica che si occupa di sostegno delle imprese italiane all'estero
E
Voglio fare un rapidissimo ragionamento
Il punto di partenza credo su cui più o meno tutti sono d'accordo che l'Italia soffre di un problema di di competitività
Che è sempre più evidente la mano che perso lo scudo deve della via debole sì al confronto con i paesi che sono specializzati nei settori in cui noi eravamo specializzati ma costi molto più bassi
Ora la competitività si acquista
Con l'innovazione
Perché chiaramente i dai un po'compete sul costo un prezzo con con i cinesi con i Paesi emergenti
L'innovazione si fa con gli investimenti in ricerca e sviluppo in tecnologia
Gli investimenti a medio-lungo termine per un anno ritorno al break nel Breve non le fanno i Dico e medie imprese
Le fanno le grandi imprese
Problema italiana una strutture industriali dominata da piccole medie imprese
E quindi fine dei giochi binario morto cioè l'Italia strutturalmente non può essere competitiva
Ci sono soluzioni di cui si è parlato tanto cioè la piccola media impresa si può appoggiare sul la ricerca fatta dallo Stato o su cui ivi strumenti finanziari del pavé ed è quindi o tante altre cose ancora
Forti diversi strumenti la piccola media impresa al piccolo imprenditore del Veneto dovrebbe resistere agli assalti delle multinazionali estere o meglio ancora dovrebbe andare in Cina conquista del mondo
Può essere
Sì si può essere può essere tutto può essere tutto
Non lo so
Personalmente mi mi mi sembra
Mi sembra improbabile può essere dovuto secondo me non è non è molto realistico quindi delle due l'una
O la competitività non è un valore
Già alla fine tutto sommato che lavora un'agenda ha poi da tedesco italiano ma che importa
Cioè si le politiche le faranno a Berlino New York ma o importante con lavoro
Oppure la competitità è un valore
E allora forse la politica industriale italiana dovrebbe un po'più riguarda Cerri con del TIR si un po'sulle importanza delle aggregazioni importanza di grandi gruppi ska sul grande piccolo forse non è così bello
Sul dobbiamo chiudere infatti due rapidissime risposte una sul tema internazionalizzazione io credo che tema interazione sia importante anche per quello che dicevo prima sostanzialmente io penso che il il la riorganizzazione della catena del valore tenda proprio alla organizzati su base internazionale per questo occorre essere essere organizzati su base internazionale chiaro che questo puoi farlo come sistema Dean prese o come singola impresa che in qualche modo delocalizza credo che la questione delocalizzazione internazionalizzazione siano due termini cioè tendiamo a dire delocalizzazione uno i tribunali percezione negativa internazionalizzazione quando vogliamo dargli un'accezione positiva in linea di massima si è sempre parlato di delocalizzazione
Quando si cerca in ogni modo
Di andare a produrre là dove di cercando la competitività dei costi
Cioè in linea di massima si parla di delocalizzazione quando io cerco di fare lo stesso prodotto
A costi minori
E quindi sostanzialmente sfrutto l'opportunità di utilizzare e mano d'opera a minor costo con internazionalizzazione in Ghana intendiamo dire quando invece iniziativa aggressivo mi internazionalizzata perché vado a presidiare mercati in in grande sviluppo
E in qualche modo colgo delle opportunità
Chiaro che entrambi i sagome all'iscrizione abbastanza capziosa l'unico pronta il problema nostro è gestire un sistema che consenta di mantenere in Italia alcune funzioni aziendali
E che consenta di delocalizzare alcune aspetti manifatturieri tra l'altro io credo che da questo punto di vista noi dovremmo diventare dovremo cercare di recuperare anche la capacità di esportazione di servizi non solo di manifattura nel senso che noi credo che abbiamo delle competenze nel Paese in termini per esempio di organizzazioni piccole e medie imprese in termini di saper fare
Beni tradizionali che possono essere esportate cioè se fino ad oggi esportiamo magliette probabilmente dovremo cominciare a esportare anche il know how che abbiamo nel fare le magliette perché probabilmente magliette andremo a farle in altri Paesi
Però una capacità in terra di organizzazione
Di creatività di Designer i servizi sostanzialmente sulla maglietta quella probabilmente potremo continuare a farla in casa quindi il problema è rivedere quindi il tema legato la delocalizzazione rivedere il modello di sviluppo interno
Che non abbandoni quindi io non penso che ne dobbiamo abbandonare il saper fare di alcune tradizioni di alcuni settori tradizionali dobbiamo innovare le cose che facciamo dentro anche quei settori tradizionali
Questo è l'altro aspetto su politica orizzontali e verticali ma io credo che la distinzione sia un po'passata nel senso che sicuramente tra l'altro anche negli USA dove le quindici lo diciamo che son due livelli di intervento abbiamo un livello generalizzato che serve alzare il grosso del sistema produttivo tant'è vero che abbiamo messo in finanziaria per la prima volta una richiesta storica di Confindustria che era quello dello sgravio fiscale sugli incentivi ricerca e sviluppo che va a tutti quindi sostanzialmente non abbiamo un livello di politica che deve essere rivolta alla alla genericità delle imprese però sono anche convinto che questo livello di politica in assenza dell'individuazione anche dei treni di sviluppo rischia di essere inefficace
E nel valutare spesso molto negativamente i danni fatti negli anni settanta ottanta i tempi e le grandi cattedrali nel deserto
Dimentichiamo di valutare i danni fatti degli ultimi quindici anni con interventi a pioggia cioè il lo spreco di risorse che abbiamo fatto in questi anni attraverso un sistema di interventi a pioggia questo difficilmente lo trovi scritto sui giornali ho valutato ho valutato perché è chiaro che fa meno impressione una cosa è vedere sollecitava a Taranto prima o brizzolato lavabile e la grande cattedrale di Taranto messa lì
Difficile vedere la quantità di soldi buttati via in questi ultimi quindici anni con quelli che sono consiste considerati gli interventi di carattere orizzontale cioè in cui il governo non faceva scelte dava incentivi alle imprese tirava sostanzialmente beveva
Laddove quelle imprese che avevano do dove c'è la massa di imprese e quindi abbia avuto l'uso trattamenti paradosso aggiorna vediamo sulla quattro otto otto riprodurrà le principali leggi di incentivazione che la quota di risorse che sono andate verso i settori del made in Italy è naturalmente molto elevata
Beh addirittura più elevata della quota di di export che al made in Italy
Quindi sostanzialmente noi abbiamo incentivato un modello di specializzazione quindi non pare scelta
è diventata di durata dura una scelta ed è ciò che abbiamo accompagnato il consolidato modello quindi io credo che da una parte noi dobbiamo individuare meglio quali sono i fattori orizzontali su cui intervenire dall'altra abbiamo essere consapevoli però che una politica unicamente orizzontale
Fatta su innovazione internazionalizzazione ricerca e sviluppo Hai il rischio di diventare inefficace tanto è vero che la stessa Commissione europea
Che siccome sapete da da banche o money in poi dal novanta in poi è sempre stato una grande sostenitrice degli interventi orizzontali
Ha cominciato a introdurre dal due mila e due in poi questo concetto di verticalità dell'intervento ma verticalità intesa non in senso di settori codice ATECO ma proprio in senso diciamo prima di individuare quelle opportunità verticali
Che si stanno aprendo quelle finestre verticali che si aprono anche perché non va sottovalutato l'impatto orizzontale di alcuni settori di cui parliamo cioè intervenire sul versante l'efficienza energetica senza miti migliora la competitività anche D. utilizzati senza intervenire sul settore la mobilità e delle tecnologie sulla mobilità ha un impatto molto forte anche per l'impresa tessile o per l'impresa
Delle calzature
Probabilmente più di quanto tu possa fare in pervenendo sulla stessa impresa tessile perché quando noi parliamo di ricerca e sviluppo
Allora giuste tuba in giro per l'Italia e vai a parlare con il teste lo calzaturiero e lo colpe politiche spende poche ricerche sviluppo
Quello dice ma io più di così non posso spendere
Sono al massimo dell'innovazione tecnologia il problema che mi mancano altre cose
Per essere competitivo
Cioè mi manca Unindustria della nanotecnologie che mi consenta in casa di Bode rivolgermi mi manca quello la molla piattaforma informatica mi manca alle uno e un sistema di efficiente di energie c'è mi mancano altre cose
Per essere competitivo mi manca un sistema di una rete ai siti che mi consenta di collegarmi velocemente con mio sub fornitore cioè non tanto quindi dobbiamo finirla dicono di di colpevolizzare quelli perché spendono poco dice che per i più di tanto non riescono a facce ormai non non puoi pretendere che al tre per cento di ricerca e sviluppo si arrivi con la nostra struttura produttiva all'attuale ma che anche per quei settori anche per questo di probabilmente solo altre le cose che servono in questi anni non abbiamo finanziato fondamentalmente lo sistema degli incentivi l'acquisto di macchinari e capannoni
Nella convinzione che la competitività fosse nel fare con maniera sempre più efficiente gli stessi prodotti probabilmente quel tipo di incentivo che noi siamo uscito dall'in questi anni è un incentivo sbagliato
Perché ha consolidato un modello di sviluppo che debole
E che ha gonfiato a sostanzialmente dopato i nostri sistemi che glielo sempre idee che son pieni di macchine ma che non riescono più a vendere perché non hanno sistema di commercializzazione quindi dobbiamo cominciare a capire che la l'orizzontalità non è come ramo intesa negli anni novanta ricerche non c'è e altro tipo di l'orizzonte io son d'accordo che dobbiamo tenere in conto tutto il sistema delle imprese perché non è che pensiamo
Che da qui a dieci anni se facciamo Galileo tutti andremo a fa i servizi per Galileo però è capire come Galileo può migliorare la competitività
Del dell'impresa tessile chi è chi allora a quel punto dobbiamo cercare di stimolare quell'impresa che sta in mezzo quella che fa il servizio
Che serve all'impresa versa migliora la completa quindi son d'accordo sull'orizzontalità se viene intesa come tener conto degli effetti sull'intero sistema produttivo cioè come sostenere una filiera può aiutare l'intero sistema produttivo da questo punto di vista se come va bene l'orizzontalità se la intendi soltanto come abiti abdicare a scelte strategiche e lasciare che tutto il sistema vada come come deve andare secondo me rischiamo di perdere ancora tanti soldi
Può intervenire
No nel senso che
Parlando di politica di tentare io non intendevo incentivi non selettivi il problema che le politiche possono essere anche diverse degli incentivi che un po'fosse possibile poi collegati a quello che diceva di prima sa qual è il ruolo dello Stato non è solo quello di dare incentivi in anche per la ricerca e sviluppo in America punto fanno ricette investono investimenti pubblici in ricerca di base che poi in qualche modo si diffonde nel sistema secondo modo poi sono imprese che fanno ricerca applicata nei finanziamo ricerca applicata e quella di base non si sa perché non si capisce dove va
Però il problema delle politiche orizzontale poi forse non è la definizione corretta però io intendevo lo Stato pensa quali sono i beni pubblici fattori di contesto che può migliorare per tutte le imprese che è diverso da dare un incentivo a tutte a pioggia
E per dire quali sono i fattori che limitano il e soprattutto quelli che del come dire che necessariamente deve dare lo Stato perché si tratta di beni pubblici che includono ad esempio anche i costi della giustizia della pubblica amministrazione
Quindi una visione molto più ampia che però e quella de de Falla per forza lo Stato
E quindi nel senso Illy spostarla la la cosa sugli incentivi non selettivi anzi assolutamente vanno ridotti più possibile insomma
Sì però
Poi
Sì sì no noi sino al Santo Padre politico industriale però dato che il tema è competitività e sostenibilità che quindi estremamente ampio come questione competitivi tagliata non è solo politica industriale molto e molto anzi forse soprattutto alto
Sì ecco appunto il settore agricolo aveva dei problemi simile assetto industriale che son l'accesso al credito che sono i problemi di accesso alle nuove tecnologie a son problemi di logistica su un po'quindi tranne Santo appunto
Focalizzarsi su questi temi orizzontali nel settore son trasversale a a tutto
Cioè riporta anche appunto al fatto di tornare a parlare del tema vero che quindi TAC che è di sistema
Ci mandano via
Alla per chiudere io vorrei trarre alcune conclusioni uno che probabilmente la considerazione che abbiamo condiviso oggi è stata quella che è la sostenibilità non può essere considerata un lusso e cioè investire in in sostenibilità non significa permettersi di aggiungere qualcosa a quello che sia quanto piuttosto la capacità di vedere un futuro avere una visione investire in questo futuro
Sulla orizzontalità delle prove delle politiche probabilmente l'orizzontalità va intesa anche come coordinamento tra le politiche nel senso che la sostenibilità pone l'obiettivo che le politiche non siano più settoriali
Dal punto di vista di anche il riferimento alle politiche internazionali probabilmente è sbagliato che la posizione italiana al al vertice di Nairobi sul protocollo di Kyoto sia rappresentata dal ministero dell'Ambiente
Perché in questo momento la politica
Per i cambiamenti climatici per la con non può essere soltanto la visione di un ministero settoriale come quello dell'ambiente quanto piuttosto invece e importante e questo in qualche modo l'abbiamo anche segnalato nel nel pay per il fatto che il protocollo di Kyoto e i rischi legati ai cambiamenti climatici e all'anti non efficienza energetica siano stati inseriti all'interno del DPEF che dovrebbe essere invece il documento di programmazione che dà indicazioni anche non soltanto sulla legge finanziaria ma sulla politica di questo governo per concludere un inciso che probabilmente Spitz pur sarà utile riprendere anche domani e che deriva anche dal discorso che faceva row prima
è un problema di capitalisti è un problema di industriali di capacità di di a vere persone che abbiano visione
E anche ed è soprattutto un problema di visione dell'amministrazione pubblica in questo momento provo parlare di sostenibilità in Italia e di legare la sostenibilità alla competitività
Con questa dirigenza pubblica con questa capacità di non essere manager pubblici con questa visione è assolutamente impossibile quindi ritorneremo nel concetto in cui la sosta in vita è puramente un lusso che ci permettiamo perché siamo ricchi
Grazie
E mi auguro che il partito democratico io prima di dare la parola Stefano Fassina per l'introduzione vi do una comunicazione di servizio
Questa sera è prevista la serata al box a Nonantola il punto di ritrovo è qui nel piazzale di fronte al baluardo alle ore venti richiesta una certa puntualità
All'interruzione del dibattito quando finiremo i nostri lavori potrete muovervi liberamente tenete in considerazione che la partita lo stadio qui adiacente finiana verso le ore diciotto quindi fino alle diciotto e trenta qualche condizionamento ambientale cioè dopo la situa l'attuazione va tranquillizzando semi importante che siate qui in ogni caso per chi vuole venire a Nonantola alle ore venti ripeto c'è un pullman
Che Vidin apprendere e viene portato poi quindi abbiamo dovuto aggiustare un po'il programma come potete notare perché sapete che i nostri parlamentari in particolare i deputati sono impegnati nel lavoro d'Aula per la fiducia sulla Finanziaria
Quindi la relazione di oggi dicevo sala tenuto direttamente dal Stefano Fassina che il direttore del mensile intanto ne approfitto per ringraziare già qui presente di fianco a me anche Alfredo Reichlin cui poi daremo la parola
Prego
Sì nonostante diciamo queste impossibilità dei parlamentari che avevamo invitato e che c'è una totale disponibilità ad intervenire oggi noi vogliamo mantenere questa
Questo momento di discussione per sul quello che poi il tema di fondo di questo seminario che il le sfide del governo la costruzione del Partito Democratico
Un tema importante rispetto al quale abbiamo avuto da molti di voi la società la sollecitazione a fare una discussione quindi io credo sia comunque utile che ne teniamo questa discussione da dalla quale poi magari possiamo trarre alcune conclusioni per vedere come
Le riflessioni che abbiamo fatto oggi sia e ieri nei gruppi di lavoro e nelle plenarie potranno
Avere un seguito nel nel dibattito che comunque in corso nei DS nella Margherita in generale tra le forze che vogliono concorrere a questo un progetto
Dico ostruzione del partito democratico
Io credo che
Il titolo che abbiamo scelto per il nostro appuntamento sottenda un interrogativo di fondo e che è il seguente provo a riassumere così
Che fare per dare a questo Paese la forza per fare quelle riforme necessarie ad uscire dalla difficile situazione in cui ci troviamo e cioè dare una capacità in cui incide al riformismo
Per riuscire a portare questo Paese da una traiettoria che se non vogliamo definire di declino e comunque di grande difficoltà e ricollocarlo nel nuovo quadro internazionale io credo che per rispondere a questo interrogativo
Sì è necessario un partire da un'analisi più possibile seria e come dire realistica
Nella situazione in cui siamo un'analisi della situazione economica ma anche del del quadro politico delle culture politiche che sono oggi in campo
La situazione di difficoltà che vive l'Italia non è una situazione diciamo che riguarda solo l'Italia molti dei nostri problemi sono problemi che di attanagliano
Anche i principali i Paesi lo pelle principale democrazie sviluppate
Per fare solo alcuni pedale sull'alcuni esempi sicuramente il tema del di della crisi della democrazia di De della debolezza della politica è un tema che accomuna
Che accomuna tutti di fronte alle ai grandi mutamenti portati dal dai processi di interdipendenza economica la politica e la statualità perdono peso perdono capacità di orientamento perdono capacità di incidere sui processi e sul sulla sulla qualità dei dei diritti che si mettono che si riesce a tutelare questo è il primo ma non è il solo il la crisi dei modelli di Welfare el è un altro dei grandi temi
Sollecitato dalle trasformazioni in atto sia per ragioni demografiche questo straordinario processo di invecchiamento della popolazione che riguarda i Paesi occidentali ad con diversi gradualità ma riguarda tutti i Paesi occidentali
Sì alle trasformazioni del mercato del lavoro e infine un Lello il terzo tema che vedo come elemento comune di difficoltà riguarda
Diciamo le rigidità dei mercati
Dei mercati europei
Questi tre questi tre temi accomunano tutti però in qualche modo sono per noi più difficili che per altri per una ragione sono molto semplice che questo nostro Paese
Riuscì da fare molte poche riforme nel corso degli ultimi trent'anni la stagione degli anni novanta ha fatto degli importanti degli importanti innovazioni sotto la spinta di di crisi difficile novantadue poi nel novantasei crisi finanziarie che hanno dato una forza di incidere maggiore di quella che i le forze in campo avevano e quindi questo ritardo nelle riforme rende questi problemi per noi decisamente più acuti gli indicatori di questa difficoltà sono sono evidenti ora vi riconosciamo e non non voglio spendere troppo tempo su questo
Basta guardare alla la dinamica all'andamento della produttività e poi di riflesso al PIL pro capite noi nel giro di pochi anni siamo passati dall'essere un Paese con un reddito pro capite più elevato della media dei quindici siamo scivolati può nel corso di un quinquennio al di sotto con con un andamento che non sembra variare e quindi parlo di di Paesi confrontabili con nuovi compiti paesi hanno l'Euro che hanno
Ha avuto momenti difficili come
Come come l'Italia eppure appunto i nostri i nostri ritardi a danno a questi problemi un'acutezza non UTET una potenza maggiore
Ecco mi sembra che un il punto di fondo che che che che viene fuori ecco l'insostenibilità di quel compromesso al ribasso che ha regolati in qualche modo il nostro modello di sviluppo il nostro il nostro percorso di di di avanzamento che pure c'è stato nel corso degli ultimi decenni un compromesso al ribasso che aveva due
Punti sul quale sui quali si reggeva il primo le svalutazioni ricorrenti della lira e secondo il debito pubblico che era a sua volta il prodotto di due fenomeni che sono la spessa più o meno assistenziale e un'evasione fiscale con una ampiezza non conosciuta da altri Paesi questo compromesso al ribasso quasi traduceva in varie forme
Appunto riguardava e teneva insieme vari settori e vari soggetti le piccole imprese le piccole imprese la grande impresa e lavoratori del settore pubblico i lavoratori del settore privato ciascuno compensato in modo in modo anomalo dallo rispetta appunto a ritardi di un sistema che che non era stato capace di introdurre riforme per le piccole imprese
L'evasione come strumento anche compensativo di di inefficienze di
Scarsa capacità innovativa per le grandi imprese la domanda pubblica e l'assistenza pubblica nei momenti di crisi e la un mercati sostanzialmente protetti almeno fino a quando questo si è riuscito c'è riuscito a farlo per i lavoratori e per i lavoratori pubblici un compromesso che a basso salario faceva corrispondere poche richieste in termini di qualità di di di prestazioni offerte i lavoratori privati con una garanzia del potere d'acquisto e con una garanzia del posto di lavoro in cambio anche qua di salari mediamente molto più bassi di quelli che avevano i nostri
Parte nero europei ovviamente questa è una lettura molto schematica mi rendo conto dentro a questo quadro segnato appunto da queste da queste a
Questa situazione di di rendite diffuse di protezionismo e diffuse dentro questo quadro si sono mosse anche ci sono stati anche aree di eccellenza importanti sia nel settore pubblico nel settore privato quindi non è un quadro tutto nero è un quadro un quadro mosso eppure mi pare di poter dire che questo è stato
Il quadro che ci ha portato avanti sicuramente dalla fine degli anni settanta fino all'inizio degli anni Novanta quando poi è vero è diventato evidente l'insostenibilità
Di questo un modello di di sviluppo perché a quel punto venuto fuori una contraddizione
In qualche modo inevitabile tra un Paese che si integrava Kiss che apriva che si apriva a una allora contesto internazionale e dei meccanismi che avevano quei difetti che ricordavo prima nel novantadue è stato il momento in cui questa frizione diventata insostenibile
E si è in qualche modo incominciato a a reagire in modo appunto emergenziale con pure riforme importanti che sono state fatte
Durante durante quei passaggi governo Amato Ciampi nel novantadue novantatré e poi in parte il Governo Dini e poi la stagione del primo governo Prodi con con l'ingresso nell'euro
Questo compromesso al ribasso
A mio avviso tutto uno con un blocco del sistema politico cioè c'era sostanzialmente un uno una relazione stretta tra una politica incapace di fare riforma del sistema politico bloccato per le anomalie evidenti alcune delle quali abbiamo discusso
Ieri sera con con nel dibattito con il con storici che ci hanno parlato varie letture possibili della storia italiana questo
Blocco del sistema politico appunto era tutt'uno con questo compromesso al ribasso che ha segnato profondamente non solo l'economia ma anche la qualità delle classi dirigenti dirigenti i meccanismi di formazione di selezione della classe della classe dirigente
E quindi mi sembrano poco come dire poco fondati le letture che guardano alla politica riconoscendo nell'arretratezza e guardano poi lo stage alla società
Invece attribuendo alle
Una sorta di maggiore dinamici dinamicità maggiore capacità innovativa io io penso che società politica e la cosiddetta società civile si tengono e sono parti costitutive di questo o di quel compromesso
A ribasso che dicevo prima
Mi pare che questa lettura trovi conferma dalla dalla dal dibattito e dalle difficoltà che ha avuto anche la legge finanziaria che oggi è all'approvazione della Camera certamente sono stati fatti errori certamente ci sono stati limiti anche di tecnocrazia nella la preparazione di quel lavoro
Eppure è difficile spiegare la reazione del Paese di fronte a
A un provvedimento che andavo che va comunque ad incidere ma comunque da affrontare alcuni nodi fondamentali è difficile capire la reazione del paese se non partiamo se stessa da questa questa analisi e cioè da da quelle mille resistenze corporative che che si sono che si sono alimentati di quel compromesso al ribasso che dicevo
Che dicevo prima questo mi pare il il punto di fondo dal da cui partire rispetto al quale misurare
Il progetto di partito democratico che oggi che oggi in campo un progetto che quindi deve puntare
A misurarsi con questa con questa dimensione con questa sfida cioè come ricollocare questo Paese in un quadro sovranazionale mutato dove i tradizionali meccanismi di
Alimentazione della crescita non funzionano più dove
In quanto la qualità delle classi dirigenti che in questi in questi decenni hanno diretto il Paese non è sufficiente a non non non è in grado non è adeguata
Per ricordo per usare un aggettivo caro Mattioli a Raffaele Mattioli quando parlava
Appunto della della difficoltà della qualità delle classi dirigenti italiani non è adeguata ad affrontare le sfide che abbiamo di fronte noi ecco mi pare questo il contesto
Dal quale partire per discutere di partito democratico stamattina in alcuni o rischiando alcuni dei workshop ho sentito un intervento a mio avviso molto molto giusto che diceva
Che non dobbiamo abbandonarci Alcatraz al catastrofismo produce molto giusto questo in questa affermazione
E però allo stesso tempo io credo che non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia dobbiamo vedere quello che c'è intorno a noi di conoscere il carattere strutturale delle delle difficoltà di questo Paese la necessità di fare un salto di qualità nella definizione di un dunque il corso di di innovazione
A tutto campo a tutto campo ma credo che il punto di fondo a questo punto fondamentale di questo di queste mie riflessioni un il punto di fondo riguarda la politica e ce ne abbiamo in questo Paese anche grandi le mie grandi potenzialità
Che però possono in qualche modo diventare
Re effettive
Se si mette in campo una politica all'altezza di problemi di fronte a nuovi quindi direi che tra le molteplici emergenze che abbiamo appunto l'emergenza di finanza pubblica affrontata con la Finanziaria l'emergenza
Sociale per le ditte le difficoltà non solo di dei e Dee Dee redditi bassi ma anche in sempre più in forma sempre più estesa
Di del ceto medio le difficoltà economiche dovuti appunto alla perdita strutturale di competitività
Tutte queste emergenze sono vere ma la principale emergenza di fronte non mi pare che sia un'emergenza politica c'è riuscire a a costruire un soggetto politico con la capacità di raccogliere e mobilitare
Una serie di interessi che sono disponibili ad un un processo di rinnovamento rinnovamento vero
Ecco se questo è il quadro io devo dire un un con molta franchezza che credo che il dibattito di queste settimane alimentato da del leader DS Margherita dalle del gruppo di Prodi
Se un dibattito troppo sbilanciato sugli aspetti organizzativi credo sia veramente povero ridurre il il percorso che ha di fronte a noi
A una discussione su se dobbiamo fare una federazione una transizione federativa su cui sulle sui tempi di dei congressi sulle modalità di per far partecipare il popolo delle primarie sono aspetti di cui mi sfugge il rilievo perché però mi sembrano molto legati ai destini di un ceto politico più che ha confrontarsi con le sfide vere di fronte a noi
Io credo che l'accento debba essere posso non tanto diciamo non solo sull'unità ma soprattutto e in primo luogo sull'innovazione ce ne dobbiamo capire come ci attrezziamo
Per rispondere a una innovazione che innanzitutto un'innovazione di cultura politica cioè mettere in campo una cultura politica in grado di analizzare e poi affrontare quelle sfide che che richiamavo che richiamano l'inizio innovazione a mio avviso il è il punto fondamentale sul quale sul quale misurarci
E se è così dobbiamo a mio avviso innanzitutto parlo per quelli come me che sono nei DS che sono che sono dentro questo partito ne hanno seguito le evoluzioni io credo che se fondamentale per noi fare quello che Alfredo Reichlin ha scritto alcuni giorni fa in un bell'articolo
Fare un un processo profondo di innovazione a partire a partire da noi stessi ecco questo s'questo a mio avviso oggi manca ancora ancora carente io penso che la nostra discussione
Possa dare un piccolo contributo a mettere sul tavolo alcuni di questi temi
Sul come fare difficile ieri sera nella discussione che abbiamo avuto con un linguaggio forse un po'ingeneroso abbiamo detto che oggi ci confrontiamo con i cocci della Prima Repubblica sostanzialmente le leadership politiche sono leadership politiche tutte
Cresciute formatasi dentro la Prima Repubblica i cocci della della Prima Repubblica sono in campo per costruire il futuro
Su questo io con un credo sia utile fare fare ironia è un dato è un dato di fatto un che però diciamo si misura con una realtà che ho non offre molto altro io credo che dovremmo essere se quella letture che facevo prima sulla sulla profonda interazione tra società civile e società politica dobbiamo riconoscere che
Che le leadership attuali sono quanto di meglio può offrire questo Paese per costruire il futuro
E allora bisogna rifuggire da due posizioni estreme che ha che pure sono in campo anzi forse sono le uniche due in campo in questa fase cioè da una parte il tentativo di quanti dicono che bisogna mettere insieme quello che c'è e quindi un processo federativo sostanzialmente per unire quello che c'è
E quanti invece vorrebbero azzerare quello che c'è e affidarsi a una palingenesi che dovrebbe miracolosamente scaturire dal popolo delle primarie è chiamato a votare o regolarmente su
Su tutto credo che vada dobbiamo andare oltre questa falsa dicotomia e capire invece come
Con i materiali che abbiamo oggi riusciamo a intercettare ad integrare quelle enormi risorse che pure ci sono in questo Paese
E che anche sono disponibili da attivarsi per una scommessa politica ambiziosa una scommessa politica che però deve essere ambiziosa deve deve sollecitare deve mettere in campo temi fondamentali di cui ancora
Ancora oggi si vede troppo poco la presenza chiaramente non non per non voglio per fare voglia approfondire anche perché non è mai capacità tutta una serie di temi però mi pare che ci siano alcuni alcuni temi di fondo che dovrebbero avere più visibilità dovrebbero essere quelli sui quali almeno alcuni di quelli sui quali si costruisce il dibattito sul futuro sul futuro della politica dei delle forze progressiste
Ne ho individuati cinque se ne possono individuare altri però questi mi paiono decisivi
Primo giugno è quello del della cultura dell'interdipendenza a me sembra che nonostante la retorica abbiamo ho fatto tanto soprattutto negli anni Novanta sulla crisi dello Stato nazione sulla sulla sulla globalizzazione sull'integrazione dei mercati questo paradigma poi faccia fatica ad affermarsi compiutamente ancora pensiamo viviamo la politica toh tutta dentro una logica di statualità nazionale
Questo a mio avviso è un punto fondamentale se la politica deve tornare a vivere
Un'autonomia deve tornare a vere un ruolo un ruolo di guida con essa un aspetto fondamentale questo che ci permetta mio avviso anche di affrontare in modo un po'più serio il discorso sulla collocazione internazionale di questo soggetto politico e quindi che la collocazione Partito Socialista nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo
Non non è una discussione che riguarda l'identità che riguarda le del le ideologie a mio avviso la discussione che riguarda proprio la la funzionalità della politica una dimensione
Fondamentale per fare politica che
Piaccia o meno
Il socialismo internazionale è l'unico luogo strutturato in cui si ritrovano le forze progressiste
Un luogo che certamente ha bisogno di grande innovazione ed è un'innovazione che in campo in modo in molti dei partiti socialisti europei ma anche in altri partiti progressisti
Gli altri parti del mondo ed è era quello un ambito fondamentale se vogliamo rispondere con una qualche con con qualche grado di realismo a ma necessità di ricollocare la politica su una dimensione che vada oltre quella della STET statualità nazionale
Il secondo punto che a mio avviso dovrebbe stare in questo dibattito riguardante l'integrazione politica dell'Unione Europea viviamo una fase come sapete è molto difficile
E però una fase che non ci deve portare
Non ci deve portare disinteressarci di questo di questo progetto credo sia fondamentale per le ragioni che dicevo prima sul sul succo
Sulla per ridare forza la politica lavorare a perché affinché riprenda un processo serio di integrazione politica tenendo conto di dei delle enormi difficoltà che che ci sono che in anche nel Nenni in quelli che sono stati storicamente i i Paesi
Principali motori principali di questo processo di integrazione l'altro
Il terzo punto che a mio avviso andrebbe messo al centro di cui di questa riflessione di che riguarda appunto l'innovazione della cultura politica a che fare con la Società degli individui già con le grandi trasformazioni che sono avvenuti dalla dall'esaurimento divo della Società di de delle classi della Società bruciare uno schema appunto consunto fordista e dentro questo quadro della Società degli individui
Capire quale posizione vogliamo dare al cittadino consumatore che un'innovazione importante soprattutto per la sinistra ha chiesto storicamente è stata molto legata al cittadino produttore
Quarto punto
I lavori ed è un punto che si collega a quello a quello precedente i lavori come muta di lavoro quale quale rilievo vogliamo dare lavoro quale quale quale posizione deve avere il lavoro nella definizione del dell'individualità nel nell'individuo nella definizione delle dell'identità individuali e collettive connessa a questo c'è il grande tema della riforma del welfare ovviamente che ancora fatica a misurarsi con la realtà del lavoro molto diverso da quella alla da quella la base dei dei modelli che si sono realizzati nel sale nel secondo dopoguerra
Infine c'è un tema che voglio solo menzionare perché non ho la capacità di affrontare e che riguarda la rendita religione le le leve religioni era e il rilievo che le culture religiose hanno nella dimensione politica quindi l'impossibilità di risolvere
Questa questione confinando la alle alla dimensione intrighi individuale siccome la politica si misura con questo a questo grande ritorno sulla scena collettiva della religione questi sono alcuni temi che a mio avviso potrebbero consentirci di fare un dibattito un po'più appassionante sul sul sul percorso che stiamo che siamo che stiamo costruendo
E però per affrontarlo in modo serio credo che l'altro punto da mettere in da mettere Vittorini in evidenza è il punto
Dell'apertura di questo processo a me sembra che siamo per come si è andata sweep andato a sviluppare finora il processo di fronte a noi e molto asfittico io devo dire che non ho capito la scelta fatta da leader i DS Margherita e Prodi
Di nominare gruppi di di persona i quali quali sono state attribuite funzioni importanti penso al al gruppo dei saggi per il Manifesto del Partito Democratico al gruppo individuato per la per la rivista di di cultura politica al gruppo individuato per le scuole di formazione un processo che a me è sembrato molto autoreferenziale diciamo più connotato a posizionare delle bandierine che dare veramente
Dei canali di partecipazione effettiva a
A a quella molto molteplicità di energie che pure sono presenti dentro di noi e intorno a noi
Un di un un percorso così asfittico non ci porta molto molto lontano il l'apertura di questo percorso a mio avviso un dato è un requisito necessario per non far naufragare il il processo in atto
Non ho chiare quali soluzioni alternative si possono si possono mettere in campo e però credo che questa sia una sollecitazione che dovremmo
Che dovremmo fare ai no ai nostri ai nostri interlocutori
A partire da oggi a partire da quando da quando si mettono in campo i i si aprono i percorsi congressuali di DDS e Margherita
Do
Dovremo sollecitare a una a una maggiore per apertura un'apertura che appunto non può essere by passata puntando delle soluzioni organizzative per il dopo tutto imperniate sul modello delle delle primarie di che rischia di essere un modello plebiscitario che alla fine porta semplicemente alla conta
Dei voti per questo per quell'idea se prende più voti Fassino Rutelli ma che non che non dà poi propulsione a un a un processo di innovazione vera
Queste mi paiono i i due aspetti fondamentali un'innovazione sulla cultura politica è un'innovazione
Sulle forme della partecipazione che non è badate bene un discorso organizzativo è un discorso profondamente politico profondamente legato a quell'esigenza di innovazione della cultura politica perché esse
Delle due l'una o ne siamo convinti che abbiamo dentro di noi tutte le risorse necessarie a fare a raggiungere gli obiettivi che vogliamo ma se così non si capisce allora perché stiamo facendo quello che stiamo facendo oppure dobbiamo aprire dobbiamo aprire dare e e dare la possibilità a chi è portatore di di di
Di di di culture politiche di esigenze distanze di soluzioni diverse dare la possibilità a questi di partecipare
E concludo poi lascio la parola insomma alla alcuni interventi abbiamo previsto e poi a tutti voi a tutti quelli che vogliono partecipare a Cuma con la discussione che vuole essere molto aperta molto informale
Facendo una proposta di cui mi rendo conto anche il semplicismo però magari nel dibattito verranno fuori altri dèi che saremo pronti a a valutare ed eventualmente accogliere mi chiedo se da queste nostre in tre giornate di lavoro sia quelle più tematiche sia questa più diritto con una riflessione più di carattere politico e anche quella di domani mattina
Né possiamo pensare di arrivare a una sorta di lettera aperta che facciamo girare sulla quale raccogliamo
Firme da da quelli che sono qui e da altri che che poi potremmo coinvolgere una la lettera aperta ai leader di DS Margherita al gruppo di Prodi nella quale proviamo a a ed agli individui ad indicare alcune esigenze alcuni rischi che il processo in atto in idee
A proviamo a a sottoporre
Alcune delle righe riflessioni che ho che ho cercato di fare che riguardano appunto la cultura politica e la dimensione
Partecipativa del processo del processo in atto io potrebbe essere un contributo per riuscire a intercettare i a intervenire nei dibattiti congressuali e non e quindi superare questa questa impressione che pur che purtroppo mi sembra molto diffusa di sostanziale come dire delusione per quello che è stato messo in campo
E in campo finora io penso che la ricchezza delle delle riflessioni che ci sono stati in questi giorni ci consentono di poter di poter fare di poter dare un contributo questo e quello che credo possiamo possiamo fare però mi chiudo lasciando a voi i la parola per per dire quello che pensate rispetto a questa a a quel processo che abbiamo di fronte a noi
Grazie a
No graffiato prima Alfredo Reichlin vorrei salutare ringraziare per la loro presenza anche a Roberto Montanari il segretario regionale dei Democratici di sinistra l'Emilia Romagna sottosegretario Laura Pennacchi
Paola Concia del gruppo dirigente nazionale dei Democratici di sinistra che interverranno poi nel corso del dibattito che apre in questo momento i invito quindi ad iscriversi per prendere la parola
Roberto Placido
Hai già qualcuno
Sì si sente buongiorno a tutti solo partire proprio da alcune cose dette ieri sera nel dibattito so che c'era la camera di commercio
Penso parecchi di quelli che siamo Coggi pomeriggio
Per raccontare un pezzo dalla mia esperienza politica
E come sono finito a trovarmi essere descritto almeno nella realtà torinese e piemontese come un ultras dal partito democratico la cosa questi sono i termini che tanto piacciono ai giornali istanze giornalisti a una parte di dei lettori
Perché dico che mi fa sorridere la mia esperienza parte dalla negli anni settanta a metà anni Settanta un ragazzino parte dalla Federazione dalla FIGC che per tra l'altro non ha chiesto se ero al gioco Calcio invece la Federazione giovanile comunista italiana
PC PDS DS e mi ha portato a essere uno dei più convinti
Sostenitore della necessità di cambiare e di provare a fare il partito democratico e parte proprio dalla da quello che io personalmente definisco quello che è stato il progetto del mio del partito a cui faccio riferimento sono iscritto mi ritengo militante e dirigente che dei DS non abbia costituito il PDS poi DS quindici anni fa quindi dopo quindici anni penso che si possa fare un primo bilancio
Con un periodo sufficiente
Con l'obiettivo e per me fu un come per molti non fu facile ci mise qualche anno
Ma
Razionalizzare la scelta di allora
Per Costilla realizzare un partito socialista e socialdemocratico
Se che non era già più una bestemmia quindici anni fa né un'offesa
Tipo europeo
E allora negli altri paesi europei partiti socialisti quando sono messi male socialdemocratici hanno ampiamente al trenta per cento in alcuni casi superano anche al quaranta
Dopo quindici anni abbiamo al diciassette per cento nell'ad avere il coraggio di dire che quell'esperimento quel progetto è fallito
Poi possiamo gestire altra scelta una onorevole consunzione
Che poche Aranti rei percorsi personali
Io poi sono vicepresidente del consiglio regionale come dire
Ho cinquanta anni da qualche settimana personalmente possono essere abbastanza tranquillo ma non può essere questo l'obiettivo di chi vuol pensare di
Dare un futuro rilanciare questo Paese
Allora se quel progetto è fallito perché fare il partito del partito democratico
Che non può essere solo sommatoria di DS Margherita
Uno dei rischi che viene fuori
Ma non può essere neanche solo gli amici di Prodi o chi pensa con tutta la simpatia ho molti amici quelle associazioni che in qualche modo Libertà eguale se c'è sempre democratico
Che spesso sono persone che fanno politica da almeno gli stessi anni della
Da tanti anni che lo faccio anch'io
Allora nella società ci sono talmente tante energie e questo va di pari passo con la necessità di un ricambio della classe dirigente
Aveva organizzato i primi di gennaio un convegno a Torino
Ricavi dalla classe dirigente opportunità resistenze
Venerdì pomeriggio imposto inusuale c'erano più di quattrocento persone da importanti manager professionisti dirigenti
Assegnare che c'è una necessità di ricambio dalla classe dirigente un problema che riguarda non solo la politica ma riguarda anche l'impresa riguarda i sindacati e le associazioni
Che sono tutte in crisi di rappresentanza poca ne possiamo fare a meno nel senso i partiti sono in difficoltà non sono rappresentativi appieno della società i sindacati del mondo del lavoro
Le associazioni di categoria dei loro associati la stessa Confindustria non è rappresentativa di quella che di come è cambiato l'impresa in Italia
E quel pomeriggio di rapporti che manco che ho che incrementa di questi anni sono proprio la fotografia molto chiara
Ora se o dove siamo in grado di coinvolgere queste persone che hanno voglia di dare un contributo di contare
Nei riti della politica tutta prese da garantire percorsi che non c'è niente di come dire
Negativo se i percorsi entrano dentro il cambiamento il nuovo e il progetto
La preoccupazione che alcuni pensano di far andare i progetti secondo i propri percorsi personali che non è la stessa se invece le pensiamo a questo grande progetto di speranza
E all'interno del quale ci sono anche i percorsi personale compreso quello sottoscritto
Bene
E mi colpì una cosa andare qualche anno fa a Roma invitato da un assist all'assemblea delle associazioni uliviste
Intervenga Rutelli c'erano tutti di cito Luís non perché della Margherita ma perché lo disse Lulli e fece questa dichiarazione che mi lasciò esterrefatto
Abbiamo perso le elezioni
A differenza di altri paesi europei dove chi perde le elezioni va a casa noi per non lacerare il no alla nostra realtà siamo rimasti
Allora
Domanda anche minimo provocatoria ma non è che per io dico di no ci passi spia approvarci che Perdicca faro ricambio reale bisogna perdere drammaticamente veramente le elezioni
No no no no no no io mi riferisco quando le perdemmo era successivo era la sua dichiarazione fu successiva io penso che invece Progetto il percorso si Possa fare si possa fare senza la necessità di perdere le elezioni
E allora
Per questo mi lasciano perplesso alcune affermazioni faccio un esempio
L'ultima direzione de del mio partito del DS a Torino in cui alcuni compagni si sono attaccati abbarbicati necessità della collocazione all'interno del Partito Socialismo europeo dei DS ora io l'ho fatto notare l'altro quella sera la settimana scorsa
Sono molti degli stessi che nell'ultimo congresso dei DS votarono contro l'emendamento che proponeva di scrivere sotto i democratici sinistra la scritta Partito del socialismo europeo
Che fu respinto del congresso provinciale passo al congresso regionale poi in quello nazionale
Allora io ho grande rispetto perché io stesso arrivo da questa storia
Non da un'altra
Patrizio a molti che sono arrivati ai DS in tempi più recenti
Ma spesso trovo strumentalità e difesa delle proprie posizioni quando ci si attacca per non fare il partito democratico alla collocazione europea che è importante da chi ha votato contro scriverlo sotto il simbolo
Concedo che qualcuno abbia cambiato idea in questi due anni
Però siccome il numero elevato non può essere solo questa cosa qua certo che è un problema
Ma allora
Ricordo il tentativo poi Clinton per la selezione di non c'è più la nostra l'attrice di stamattina perché abbiamo tra l'unghia dissertazione a pranzo sulle mio
Non
Come dire non vivere ma negli Stati Uniti dovrebbero essere accusato nomadi azionario con opere che mi accusasse il filo americanismo eccessivo
Ma qualche anno fa ricordo penso ricorderete ci fu un certo lavoro fra esponenti dell'Internazionale socialista anche italiani è ed esponenti del partito democratico americano e gli altri partiti nel tentativo che poi si perse perché alcuni soggetti cambiarlo di allargare gli orizzonti dell'Internazionale socialista ad altre realtà
Allora se ne pensiamo che le realtà siano ferme e immutabili e allora è evidente che la collocazione all'interno del dell'Internazionale socialista del Partito del socialismo europeo è un problema difficile da superare
Ma se noi pensiamo che le attaccabile come Camera nostro Paese collocando in Europa allora
Non è quello il punto o il partito si sono sul Oro Peo o morte
Vado velocemente
A alcune riflessioni
Lancia una proposta proprio valgono balneare estiva era in vacanza
Gli ultimi giorni di vacanza varesini come spesso succede il telefono di viene Torino sia in vacanza martoriato Rino cosa fai cosa vuol fare lancia quella proposta che fu ripresa e qua le reazioni furono nettamente diverse quella della tessera di scopo
Per il partito democratico
Ripresa con polemiche nell'alta torinese ha ripreso a livello nazionale le reazioni furono diverse
Grande interesse grande attenzione all'esterno
Dei DS il mio partito
Da tutti quelli che vogliono dare un contributo veniva fermato dalla superstrada presagio ma allora Pecci sole tessere cosa si fa possiamo dare un contributo fino ad arrivare a dire il partito delle tessere
Che è un problema percome alcuna realtà io penso alla Margherita
Parlo dell'Alta nostra torinese e piemontese di un tesseramento assolutamente
Gonfiato
Che è un problema vero quando poi si entra nello specifico dei rapporti democrazia all'interno di un partito e allora
Perché non lanciare insieme al percorso ci dovrebbe portare altre verso il partito democratico
A una proposta di tessera di scopo di adesione da quanti non sono iscritti ai DS la Margherita e vogliono dare un contributo al percorso che ci dovrebbe portare verso il partito democratico
Perché un numero notevole di iscritti di persone che vogliono dare un contributo sono garanzia di democrazia come un azionariato popolare non riconducibile a quello a quel signore eventuale delle tessere che mai ci fosse
Prima di arrivare perché altrimenti non riesco a capire come un'assemblea che abbia realizzato verso il partito democratico a Torino una sera quella sera c'era giocava la Nazionale voi sapete che misurarsi con la nazionale di calcio
E per noi come dire però purtroppo era l'unica data possibile
I primi di ottobre l'undici dodici quattordici ottobre cos'era alla quella sera magari l'arte moderna Torino
Eravamo in sei
L'unico come dire personaggio nazionale era Sergio Chiamparino ma non un leader nazionale personaggio nazionale importante
Quella sera l'Agam c'erano cinquecento persone pieno come un uovo qualche centinaio fuori me l'han detto dopo gli addetti hanno chiamato la polizia perché si spintonavano per assistere e voler entrare a sentir parlare di politica
Allora se penso all'assemblea sulla Finanziaria e domani mattina in un cinema di duecento persone
Dove fra sms telefonate ne sono arrivate quattro con la preoccupazione con due ministri presenta Regione Provincia sindaco eccetera di non mettere duecento persone fra DS e Margherita
Ora ci deve far pensare a una stanchezza anche nostra dei nostri militanti fondamentali che ne doveva provare a portare tutti dentro
Ma non finché non ci sono tutti la condizione sine qua non a fare il partito democratico perché sulle grandi scommesse si possono anche pagare dei prezzi
Lo pagammo
Nel passaggio dal PC PDS ci mise Toto ANIA a convincermi completamente quindi non banalizzo assolutamente durò tre anni e poi dicemmo per molti anni che ci mettemmo troppo tempo mi sembra che qualche tempo più o meno sarà potrebbe essere lo stesso
Non mi sembra un tempo breve
Allora vogliamo misurare la stanchezza delle nostre strutture dei nostri militanti
Che se non la si spiega secondo lo si dice con sincerità con tranquillità certo che lo vedono scritto solo sui giornali fanno fatica a capire perché bisogna farlo
Mentre c'è grande nel G8 eliminato grande regia e grandi disponibilità in quel pezzo della siccità che guarda i DS guarda la Margherita più che altro guarda al partito democratico all'Ulivo chiamiamolo come vogliamo la dimostrazione che quando ci presentiamo come Ulivo
A Torino ma non solo ridente ne prendiamo
Due punti percentuali in più e siccome che quei due punti percentuali togliamo quasi esclusivamente a Rifondazione nessuno mi venga a dire che è un'operazione moderata perché quei cittadini non è che diventerà moderati
Se votano Ulivo e non lo sono poi nella stessa tornata elettorale votando Rifondazione quando lo trovano simbolo dell'Ulivo al Senato ecco queste sono
Alcune riflessioni che io ho cercato di dare altrimenti e termino veramente noi rischiamo di
Sì poi ci si può sbizzarrire o aspettando Godot o il deserto dei Tartari capitano drogo di un partito che non arriva mai
Che dura nel tempo
Non tanto nelle nelle dei percorsi personali noi non faremmo un servizio al nostro paese per le cose che diceva Stefano con micro assolutamente convinto della necessità per rilanciare il nostro Paese per essere competitivi
Non solo politicamente ma economicamente per quelle sfide che ci attendono il Partito Democratico personalmente non so se non ho la certezza avesse la certezza tanti dubbi penso che sia una in questo momento mi sembra la sola carta credibile e spendibile per provare a misurarci altrimenti noi rischiamo la subalternità politica economica nello scenario genera internazionale vale la pena di vale assolutamente la prima di provarci però bisogna avere coraggio osare
Non respingere
Tutte le realtà
Favorire il cambio dalla classe dirigente
Sapendo che sapendo che per fare questo lo dice uno che ha cinquanta anni bisogna anche essere disponibili ad a mettersi in panchina e che purtroppo troppi non sono disponibile non dico a fare un passo indietro ma anche solo star fermi
Ecco questa è una delle scommesse che io vedo difficile vita realizzare ma sono ottimista di natura
Penso che noi siamo non solo bisogna provarci ma dobbiamo fare questa operazione con tutte le difficoltà che ci sono che vedo ma vale assolutamente la pena di provarci grazie
Gianluca Galletto
Mozione d'ordine
L'ho fatto prima sette otto minuti massimo
Se qualcun altro si vuole scrivere a parlare intanto
Riprendo un po'da dove ha preso l'ultimo interlocutore che detto le cose che condivido completamente
Invece vivo negli Stati Uniti sono anche a finora abbastanza contento di viverci
Come
Oltretutto infatti finalmente ci togliamo di mezzo un otto anni di presenza veramente asfissiante d'amministrazione che di fatto aveva ingigantito il potere esecutivo rispetto a quello legislativo perché di fatto era successo che con partire pubblicano
Anche contro anche in Congresso era può quasi un'appendice dell'amministrazione questo è un altro vorrei tra questi scorso c'entrano niente
No c'entrano ma voglio dire non volevano voglio entrare nel nel parlare analisi americana e poi in sette minuti
Quello no ma lo riprende non userò questo con Concetto cioè allorché tornano torniamo agli Stati Uniti
Io ho fatto anche esperienza non solo con l'Ulivo negli Stati Uniti quindi la campagna elettorale abbiamo fondato l'Ulivo nel due mila e tre come più o meno dovrebbe essere tra virgolette non so come
E cosa deve essere il partito democratico oggi cioè non le le persone hanno aderito a titolo personale e non in quanto appartenente a un partito è ben chiaro che non c'era una situazione particolare se non c'è la presenza dei partiti siamo all'estero quindi un'altra
E un'altra cosa allo stesso tempo il Bless ripresenti Rich ha fatto anche per un rapporto particolare con partito democratico a vedere un po'come funziona
Anche come è stato capace negli ultimi anni di rito di di riprendere in mano il congresso e come rispetto al i nostri partiti ieri nostri partiti come ci sia una cosa che qui manca
E che forse ho patito democratico può essere l'occasione per introdurre questo nuovo elemento c'è nel partito democratico negli Stati Uniti c'è un'osmosi fra la società cioè
Solo a dire la società civile io non non sono non sono convito che esistono i partiti e la società civile partiti sono parte anche della società civile allora fra il partito democratico e le altre articolazioni della società c'è un ricambio ci sono competenze che entrano e competenze che escono
Ora questo non vuol dire che il partito sia un partito senza staff e non credo che altrimenti facciamo un movimento un'altra cosa no il partito ha un suo staff a delle del personale anche dei funzionari che sono al di sia Washington però a tutto una serie articolata Sionisy che sono dal da dalle dalle fondazioni da lei finta anche lavorano insieme ma anche gli stessi candidati nella maggior parte dei casi non sono cresciuti nel partito o sono funzionari di partito sono persone che a oppure ripeto a parte alcuni casi vengono dalla destra le esperienze più disparate professionali e portano delle competenze dentro la la il sistema voi della del policy making del della
Del legislatore
Che sono oggi quanto mai necessarie ed imprescindibili in un mondo che che è cambiato notevolmente ora dove voglio arrivare che avendo
Noi una situazione Italia abbastanza drammatiche questo ormai finalmente ce lo cominciamo a dire in maniera molto netta qui nemmeno una situazione in cui c'è bisogno di grandi riforme anche molto difficile drastiche
Che riguardano Tremonti parlato del percorso iniziato dal Governo per esempio con le liberalizzazioni in vari settori abbiamo un'economia che è morto compartimentali Zanata con rendite c'è dobbiamo eliminarle dobbiamo eliminare barriere all'entrata nel nel nelle professioni eccetera ma dobbiamo cominciare a farlo anche nei partiti
Cioè non abbiamo barriere all'entrata anche nei partiti
Allora negli dobbiamo cominciare anche in casa nostra a fare a mettere ordine se vogliamo farlo nel resto del Paese
E questo vuol dire che bisogna aprire come lo spia assentito punto questo mi mi rincuora molte come di fatto si vede con queste iniziative che sono quest'Italia ce la farà oppure altre simili
Cioè consentire a chi non partecipa attivamente alla politica giornaliera e chi non è non solo chi non è iscritto non so perché è scritto ma in generale vive né professori ma una gran voglia di partecipare questo si sente in Italia
Allora il partito democratico può essere l'occasione di far mettere insieme chiaramente almeno per ora ma i due partiti principali che però da soli
Questo penso che ce lo siamo detti un po'tutti no anche tu se fa ha detto che se la la come il processo iniziatore abbastanza asfittico sembra quasi un poteva sembrare un merger di due società i due apparati che si mettono insieme
E anche il modo in cui sono stati nominati poi i vari comitati
Però
Se invece si chiaramente non si può fare a meno di questo sarebbe un'assurdità serie del del delle vecchia padre dei partiti
E anche della classe dirigente attuale però aggiungendo a queste aprendo a queste articolazioni di di persone a titolo che ai quali che sondare votare alle primarie cioè non è che il partito deve nascere solo lì nei gazebo
Come no qualcuno dice non deve essere così però anche con queste persone ed troviamo un metodo il metro le primarie non era un metodo trovavo abbastanza sensato quello di mettere il io a titolo personale metto un euro e e partecipò all'anno senza avere una su una tesi mi quelle una cosa ma questo perché serve anche per selezionare poi cioè se mai di parliamo sempre di classe dirigente
Italiana in senso lato ma in senso un po'paretiano cioè non non paga una politica solamente vive imprenditoria l'Accademia la i media eccetera che è in declino e che ha bisogno di rinnovamento che abbiam bisogno di Matthew meritocrazia dobbiam tradurlo anche noi i nostri partiti
O per fare questo
Io volevo solo lanciare un paio di di di di piccole
Proposti col
Rimango lì non è abbastanza
Breve
Uno è quello appunto di al di là del Dante possono Pasi democratico di introdurre se noi siamo capaci
E se il gruppo dirigente attuale capace di farlo e capaci anche di andare un po'in panchina non tutto a qualcuno cominciamo
E che senza introdurre le primarie per tutte le le le occasioni di direzione io son convinto noto che spesso posizione di introdurre di utilizzarle soltanto per le cariche esecutive
Quindi non capitò sentire vari dirigente dicevamo sia facciamo per i sindaci presidenti di Regione mano anche nei collegi
Perché le primarie sono uno strumento sono un modo per abbattere le barriere all'entrata sono un modo per chi stanno i partiti di confrontarsi con quello che c'è nella società
Di di cioè aprono delle finestre di opportunità per chi non è cresciuto in un partito ma delle cose da dire vuole partecipare e quindi io che sono cresciuto magari sempre dentro
Voglio devo confrontarmi misurarmi con queste cose quindi mi apre anche secondo me la la la capacità di di comprendere quella che è la società e questa è una cosa un'altra cosa che in Italia diciamo nella mia esperienza anche fatta la ho riscontrato anche la campagna elettorale è stata che Eataly in Italia c'è una difficoltà enorme con la nostra cultura a finanziare la l'attività politica di persona per cui c'è il finanziamento pubblico e la l'atteggiamento passivo loro riscontrato proprio con le gli immani quando si faceva campagna tra gli Stati Uniti per l'Unione
C'erano mi arrivavano
Arrivano e lamentele continue sulla mancanza di lavoro la la macchina non siete presenteranno ci arrivano c'era l'Aci arrivano cd
Manifesti lettere Didio interne tutto dalla dalle dalle liste di destra voi dove state
Io rispondevo night ci stiamo lavorando ma c'abbiamo una lira allora dateci tutti tutti allora incominci a darmi cento dollari
Spariti
Allora il come devo fa come si fa a finanziare la politica senza soldi all'IVA B cioè il finanziamento dello Stato
Finanze dello Stato però non credo che sia la soluzione anche perché abbiamo visto che se abbiamo girato un referendum in cui si aboliva la la la la finanziamento pubblico ma poi si è aggirato con i rimborsi e son diventati abbastanza certa parliamo duecento milioni adesso di euro da dare partire allora
Non credo che si debba arrivare agli eccessi degli Stati Uniti dove le campagne costano talmente tanto da dover
Preposto
Ok
Insomma finisco voglio dire che andate arrivare a quegli eccessi però introdurre delle forme qui se non riduciamo il finanziamento pubblico rendiamo un rimborso ICI diamo un minimo e però Point diciamo dei dei K la spesa chiaramente ma dobbiamo cercare anche di dare la possibilità cioè di far capire che dobbiamo autofinanziare i partiti queste anche garanzie d'indipendenza perché io perché con le mie tasse devo pagare AN perché con il grasso finanziare gli altri partiti e questo comporta anche una garanzia di rispetto secondo me da parte di chi eletto da chi ha raccolto i soldi nei confronti della retto
Questa è un'altra cosa che
Sì volevo
Proposta lanciata grazie grazie
Paola Concia si prepara Angelo Marano mi fai dire un'ultima cosa velocissima scusami no perché sarà importante sulla strada identitario della Trinity non permetterebbero ai no no non lo so lo so ma siamo in Italia va be'che è importante questo veramente lo sento proprio col cuore cioè io sto rientrando in Italia perché sento il bisogno fortissimo
Ah io amo questo Paese veramente quasi più di me stesso e allora vorrei come vedo anche cose c'è qua partecipazione vorrei che la gente la nostra età anche gente che ha voglia di partecipare di di nababbi di provo dimettersi e di lottare
In maniera forte perché questo è un Paese che ha dei grandissimi talenti
Ha delle grandi ha una grande storia dato così tanto al mondo e non possiamo permetterci che sia un Paese che sia al al sia marginalizzato dalla storia di qua questo invito forte che voglio fare io quando sento l'Internazionale socialista io mi commuovo
Va bene mi commuove davvero mi vengono i beni quando sento anche l'inno nazionale lo faccio però sono pronto sono anche io ho la tessera dei DS ma se domani nasce una forza Partito Democratico se io sono pronto a stracciare la tessera non sentivo internazionale ma perché so che c'è una visione per il futuro che vuol cambiare veramente questo Paese
Grazie
Paola Concia
Volevo dire una cosa a lui
C'è stato un ragazzo che c'ha provato con la stessa passione tua
A
Stava fuori in una Londra
è venuto in Italia a fare le a partecipare alle primarie
Cioè la voglia di tornare in Italia da Londra hanno sposato anni Mosca cioè finito a Mosca dopo che ha fatto l'esperienza in Italia dopo che ha messo a disposizione la sua passione si chiama Ivan Scalfarotto
Mio carissimo amico
Il quale con la stessa passione ha provato a venire in Italia per cui stai attento che ti manda in Australia se non dopo
Tanto buon giorno a tutti io sono
La portavoce del coordinamento degli omosessuali dei DS insieme sono portavoce insieme a ad un altro portavoce un ragazzo di Torino Andrea benino
L'intervento che farò adesso io l'avevo preparato per la direzione nazionale del partito l'ultima direzione però Alfredo Reichlin non mi ha fatto parlare
E allora se è vero che c'era lui allora detto per faccio lo stesso intervento
Lo faccio per lui
No a parte gli scherzi io insomma sono un po'giocherellone ammazza ma qua dirò delle cose se serie anche se insomma sicuramente non piacevole non molto accomodanti va be
Io però voglio parlare di intanto sono molto d'accordo con molte delle cose che Stefano ha detto
E con il taglio sostanzialmente che ha voluto dare acqua a questo a questo dibattito
Non dirò sono d'accordo con le Point dirà una serie di cose per cui non sono d'accordo con lui no sono d'accordo con lui integra il Rock integrerò le cose che ha detto
Perché uno appunto dei temi di cui voglio parlare sono i valori noi qui abbiamo a parte il nostro padre storico
Una platea di diciamo di persone della della mia generazione più o meno
Parte il cinquantenne che da poco ha compiuto gli anni
Io credo che come ha detto Stefano noi abbiamo delle sfide
Importanti davanti a noi e dobbiamo prendere seriamente
Io credo che
Ci voglia nel nostro Paese
Una nuova cultura dei diritti individuali e una nuova cultura dei diritti civili
Su questo fronte
Credo che la cultura politica dei DS e la cultura politica dei della Margherita
Arretra attivissima
Per cui se si vuole costruire un nuovo partito un partito nuovo non un nuovo partito non c'è bisogno di un nuovo partito c'è bisogno di un partito nuovo
Se si vuole veri costruire un nuovo parco un partito nuovo io credo che il rispetto a questo al dibattito sui diritti simili bisogna andare o il terreno i DS e oltre la Margherita
Mentre invece questi due partiti su questa questione che cosa stanno facendo stanno facendo un errore gravissimo che è quello di mettere questa questione sotto il tappeto
La questione dei diritti civili
Dei diritti degli omosessuali dei diritti civili in genere anche è una questione come la Gramigna lo sapete la quella quella vera e quella quell'erba che cresce sotto l'asfalto l'assalto la la la copre la Gramigna però da niña ricco riesce fuori in tutto il suo splendore
Ecco allora io credo che i DS e Margherita innanzitutto dovrebbero fare una cosa a smettere di mettere soldi smetterla di mettere sotto il tappeto questa questione affrontarla con grande serenità e andare avanti
Anche perché la cultura politica di questi due partiti
Del mio partito per esempio rispetta i diritti civili a una cultura politica che dice che la i diritti civili li contrappone i diritti sociali
Ieri ieri ieri sera un grosso dirigente del nostro partito
Ha detto che in un'Assemblea ha detto che i diritti civili
Gelli è preoccupato della del PD del della del di questa deriva radicale che vede mettere al centro i diritti civili
Allora questa cultura politica una cultura politica per quanto mi riguarda inaccettabile
Come nello stesso tempo a dicendo appunto che i diritti civili diritti individuali sono diritti borghesi
Questo è il PC è nato lo dico la i diritti civili sono diritti borghesi la è stato detto ieri diciassette novembre due mila e sei
Allora
Mentre invece la Margherita c'ha un altro problema ovviamente rispetta i diritti degli omosessuali per esempio a una atteggiamento ideologicamente chiuso ho
Quindi questa è una prima cosa io io vedete sono molto io sono d'accordo dell'all'idea di fare il nuovo partito però il problema
è il come cioè per me il come questo partito si farà è fondamentale
Allora quando noi parliamo ad Orvieto noi abbiamo detto e lo diciamo senza pre in questo Periodo nel dibattito sul Partito democratico dobbiamo parla guarda guardare all'Europa ero guardiamo all'Europa però l'Europa attenzione non ci si può guardare con un occhio solo oppure guardare quello che ci pare dell'Europa e no o si guarda all'Europa o non si guarda all'Europa
Allora se noi guardiamo all'Europa i c'abbiamo fresca fresca secoli nel Royale
Vediamo che lei questa meravigliosa signora
Che simbolicamente rappresenta una grande vittoria delle donne la quale ha ottenuto quello che ha ottenuto non con le quote
Ma come autorevolezza lo dicevamo stamattina vorrai un altro ex Nicoletta femminile completamente diversa da quella che c'è in Italia non italiani nella politica
Lei parla nello stesso modo e con la stessa forza di modernità di matrimonio dei che lei
Di andare oltre le trentacinque ore e di innovazione non è che dice ne parla a bassa voce
Dei diritti degli omosessuali e poi ad alta voce deve dell'etere delle di andare oltre le trentacinque ore perché lei sicuramente se è una liberista canali è una liberale
è una liberale Sempre Enea liberali in economia è una liberale per quanto riguarda i diritti civili
E quindi io credo che se non vogliamo guardare all'Europa come se quando noi dobbiamo guardare al Partito socialista europeo dobbiamo sapere che noi già stiamo fuori dal partito socialista europeo perché i partiti socialisti europei
Su queste questioni dei diritti degli omosessuali dei diritti civili stanno cento anni avanti a noi alla forze e che ha e c'ha ragione Rutelli che dice che non dobbiamo che noi dobbiamo restare dentro il partito Partito socialista perché non già le stiamo fuori
Va inoltre un tinamo
No non Stefano in questo caso ci si riempia in questo dibattito continuamente la bocca sulla parola innovazione
Allora io personalmente ho un'idea di quella che però senza declinare innovazione innovazione innovazione come un'anemia da sé caso mai succede che uno la nomina Sempre poi succederà
Allora secondo me ma non solo secondo me ovviamente una borraccia rispetto a tutti quelli che hanno fatto studi e fanno studi su questo ma sudditi nel senso che verificano la realtà per quello che è che è cambiata
Le se ci dice chi ha fatto questi studi sociali che l'innovazione di un paese passa attraverso l'innovazione sociali che le società più evolute e quelle più in crescita
De sono le società più inclusive inclusiva verso chi e questo sapete a chi chi insomma siccome si azzeri tutti ragazzi studiosi sapete che mi riferisco a Florida no ma Florida fatto uno studio molto approfondito anche in Italia
E ha visto la situazione che c'è in Italia rispetto a queste che è una situazione devastante rispetto a a di innovazione e modernità
Quali sono le quindi le società più evolute sono le società inclusive inclusive di chi inclusive dei giovani della col della creatività
Mi questa nuova classe creativa inclusiva degli omosessuali quindi rispettose della diversità
Quindi degli immigrati e delle donne cioè in cui le donne hanno piena rappresentanza e cittadinanza sociale
Io credo che Ivo personalmente credo che il Partito Democratico potrebbe benissimo partire diciamo
Da potrebbe e dovrebbe almeno in buona parte in parte interpretare l'innovazione in questo modo
è tanto facile diciamo guardare queste fasce sociali
Noi vediamo che in Italia diciamo rispetto a questo le le i segnali sono devastanti perché pensiamo ai giovani no che poi i giovani non sono una categoria io gli voglio dire una cosa visto che il suo sono persone della mia generazione
Allora lei non siamo una categoria io non sono la categoria giovane donna omosessuale
Se ero ebrea eppure nera era fatta io credo che la lesse regione cioè significa appartenere a avere delle esperienze di vita cioè noi siamo nati siamo cresciuti con sicuramente per esempio delle esperienze familiari completamente diverse da da da quelli delle generazioni che ci hanno preceduto
Siamo stati informati in modo diverso noi viviamo nel mondo della comunicazione il mondo di internet c'è un mondo completamente diverso le relazioni umane sono completamente cambiate ecco noi allora
Io credo perché potremmo essere portatori di innovazione perché noi abbiamo delle esperienze di vita completamente diversa dal passato forse probabilmente si intrecciano più col mondo che ha cambiato sulle donne va be in via punti segnati in Italia sulle donne sono quelli che sono non non non non c'è all'orizzonte l'idea di fare quello di che che possa succedere quello che è successo in Francia
Però attenzione questo non è solo non è colpa solo degli uomini e del potere del giorno in del potere maschile che che resiste a a fare un passo indietro è anche colpa nostra colpa delle donne
Appunto sul nome o sessuali noi siamo un Paese in cui non ci sono diritti cioè in cui si fa fatica ad affermare i diritti degli omosessuali ed è chiaro che oggi c'è un rigurgito nella nostra società di di violenza di violenze Bari contro la diversità lo vediamo in questi giorni
Ma è chiaro perché è un Paese che non una classe dirigente una classe politica che fa resistenza ad includere è una classe politica che permette che non è dovuta e che permette che questo possa avvenire
Sfondava troppo avanti va be io ho buona voglio chiudere con una cosa e sul rapporto tra i DS la Margherita le voglio fare un esempio io credo che
Ho conosciuto Paola Binetti
Ora è una donna che indica la quale io ho grandissima stima di grande intelligenza di grande passione Amanda non è che conduce le sue battaglie con grandissima passione
Ecco lei in questi mesi ha fatto una grande battaglia culturale e politica
Controlli patti civili di solidarietà contro le unioni di fatto è una battaglia nella quale non è stata ostacolata da nessuno della nostra del nostro partito in fa è di voglio segnalare una cosa
Lidia di la la Binetti ha fatto la stessa battaglia Ago controlla contro il decreto del del il l'intervento di Livia Turco sulle droghe
E poi a allarmato perché lei è un panzer Paola Binetti armato i cinquantuno parlamentari che hanno scritto la lettera sia rivoltata tutta tutta la dirigenza del partito giustamente giustamente ovviamente sono assolutamente d'accordo però a me è una cosa che ha fatto impressione perché nessuno
Nessuno del nostro partito quando la Binetti continuamente Abete ha fatto un'intervista su J. punto it ti che impressionante
Parte parlando del del degli omosessuali dei chiede le Leslie
La Binetti si sa bene quello che pensa nessuno ha saputo questo questo manto di reazione contro le cose che dice la Binetti perché c'è una perché noi non ci crediamo abbastanza perché la classe dirigente di questo partito c'è un'omofobia interiorizzata purtroppo questo ce lo dobbiamo dire
Fobia omofobia interiore con l'attore sì no no no lo so scusate
Ecco e allora con queste cose noi dobbiamo fare i conti chiudo dicendo una cosa io non siano sul come il partito democratico penso che per me è una cosa fondamentale è però dobbiamo fare attenzione a una cosa fondamentale noi idee nei Democratici di sinistra rischiano di andare verso il partito democratico a mani vuote
Ecco questo è il grandissimo rischio che vedo io allora io per esempio se posso dare un consiglio su come fare è un attimo rallentare
Rallentare costruire una serie di luoghi dove affrontare delle questioni fondamentali perché è un partito non è come si organizza perché siamo tutti grandi grossi e vaccinati
è un partito a quello qualcosa di diverso un partito Nuova qualcosa di diverso quindi io Stefano se se tu vuoi fare un documento sono d'accordissimo nel senso mi farebbe piacere aiuta contribuire a questa cosa ed io spero che si che riusciamo comunque a orientare diversamente questo dibattito che sono d'accordo con te che assolutamente asfittico grazie
Grazie anche a Paolo alcun cioè Angelo Marano si prepara Laura Pennacchi
Sono più inflessibile adesso sui tempi no no ma era giusto ma
Allora gli amici no spero di sì perché prendetelo come un un saluto una un burino alla vostra assemblea da qualcuno che col Partito Democratico c'ha veramente poco a che fare col
Coi DS ancora meno no azzannare una grossa amicizia personale ma un grosso disaccordo politico ecco
Io vorrei dire anch'io ho vissuto parecchio negli Stati Uniti
Ho idea di a vere delle esperienze
Un po'diverso se da quelle di tante altre persone che c'hanno vissuto se non altro perché a un certo punto io mi sono stufato di Manhattan
E me ne sono andato a vivere dall'altra parte del fiume che Brooklyn che è una città vera per come la intendo io con tutte le contraddizioni delle città vere con gente che lavora che fa fatica a lavorare con tutto quello che
Che non è se volete Manhattan era ho scoperto in realtà è questo se volete è un consiglio che vi dò perché da quello che ho potuto sentire del vostro idiomi dibattito io ho la netta sensazione che per voi la scelta Partito Democratico
Sia in qualche modo un sinonimo di partito leggero
Cosa che secondo me almeno per la mia esperienza non è il partito democratico americano
Quel partito il partito che io ho vissuto in America almeno con il quale ho avuto modo contatti eccetera era un partito che riusciva a a arricchirsi di tutto una serie di visioni diverse
Ma non era un minimo comun denominatore ma era un qualcosa che riusciva insomma far convivere diverso e culture senza sacrificarla
Ecco da questo punto di vista Stefano è questo la sono rimasto parecchio colpito dal dal fatto che tu non abbia nella tua relazione parlate a mia abbia fatto sembrare superato tutta la dimensione del lavoro ai privilegiato la dimensione dei cittadini della del consumatore e abbiamo sentito diritti civili eccetera eccetera va tutto benissimo però io vi invito fermamente guardate che ci troviamo in un contesto socio economico nel quale vediamo tutti i giorni che nel lavoro si creano contraddizioni drammi tensioni e conflitti
Che non devono essere altro rispetto al partito che voi volete costruire poi avrete il vostro
Approccio avrete do una vostra pluralità di approcci va benissimo ma ricordate che là dentro si non solo là dentro
Ma anche là dentro si creano drammi conflitti che vanno affrontati e sempre di più e così guardate che non abbiamo superato la civiltà del lavoro anzi si dice che dobbiamo aumentare
Età di pensionamento quindi lavorare di più Cindy e si va verso il superamento dei limiti di orario settimanale insomma quelle contraddizioni quei problemi ci sono
E dovete portarli magari dall'altra parte la cosa costituendo il partito democratico ci sarà una minore attenzione ma arricchite bianche di quello che gli viene portato ultimo punto e concludo
Secondo me non c'era nelle indicazioni originali di coloro che hanno pensato questa cosa ma sta un po'troppo venendo fuori per come la vedo io un po'dall'esterno la questione al ricambio generazionale
Allora secondo me non bisogna porre il problema né in ambiti di partiti eccetera del signori voi che siete sul carro scendete dal carro che saliamo noi
Lui quarantenni trentenni eccetera che vanno all'assalto del non si fa il disco più o meno chi è sul carro tenta sempre di rimanerci e mi sembra del tutto naturale dopodiché ed è il momento in cui fai politica nella società o nel partito e la fai bene e ad esempio questo momento in cui si fa politica ed è chiaro che nel momento in cui fai politica poi ai anche dei riscontri che vai ad assaltare la la dirigenza di un partito fai apporre dei problemi e a a fare rotta certo che e scusate io della mia generazione quarantenni ho visto poca gente che ha fatto politica o nella società nei partiti seriamente dopodiché che si pretenda di essere portati direttamente laddove qualcuno prima di noi magari si è fatto il triplo il cumulo quindi io dico questo momento in cui ci si sta facendo alcuno va benissimo non andiamo a chiedere il ricambio generazionale mandiamo chiedere semplicemente che chi fa politica abbia poi il giusto riconoscimento anche all'interno dei partiti grazie
Grazie Laura Pennacchi si prepara Roberto Montanari
Ma io resisto alla tentazione di interagire anche con la lunga è e seria e appassionata analisi che Stefano affatto per arrivare a mo'a motivare
Il bisogno l'urgenza di partito democratico
Salvo raccogliere quanto diceva poco fa Angelo Marani no e quindi a spiccare che lui si senta un po'meno estraneo
Già già da oggi visto che comunque è oggi qui con noi a discutere ma ancor di più nel futuro
Al ragionamento che noi portiamo avanti qui che è un ragionamento che riguarda l'Italia tutta
Il futuro dell'Italia
E ciò che diceva Angelo e cioè che
I conflitti che si stanno agendo producendo nel mondo del lavoro dei lavori come diciamo al plurale
Sono
Importantissimi non sono altro dispetto alla costituzione del Partito Democratico soprattutto perché non sono altro rispetto alle dinamiche della cittadinanza che si pongono oggi nelle condizioni della globalizzazione della e cessione di sovranità dagli ambiti nazionali che tradizionalmente hanno definito la cittadinanza di cui sono stato a parte integrante
Le e
Regolazioni avanzate dei mercati del lavoro e in quel fax sei tre in Europa ma non solo in Europa perché anche gli Stati Uniti d'America con Roosevelt hanno avuto grandissimi realizzazioni di questo tipo e quindi secondo me queste queste cose devono essere tenute centralmente presenti e non sono e questa potrebbe essere però già una sede seria
Un argomento serio da discutere non sono a mio parere risolvibili dentro il paradigma della Società degli individui che tu ci hai proposto Stefan
Tuttavia resisto alla tentazione di discutere più dettagliatamente questi aspetti e vado invece alla questione di fondo che tu c'è posto su cui io sono consenzienti la emergenza delle emergenze oggi è un'emergenza politica da questo punto di vista io anche condivido e caldeggio
La proposta finale che tu hai fatto di uscire da dai questi nostri lavori con una lettera aperta approdi a gruppi dirigenti dei partiti politici tutti a questo punto tutti perché queste cose riguardano l'unione
Nella sua interezza io penso con terrore all'eventualità che noi possiamo perdere le elezioni iniuria in una prossima tornata elettorale perché
Ritengo già catastrofico quello che è successo nei cinque anni che abbiamo alle spalle non abbiamo bisogno di aggiungere catastrofi alle catastrofi e non credo col per niente che ci sia attagliarsi dalle catastrofi
Infatti vedete quanta difficoltà anche a livelli di governo stiamo oggi vivendo come non siamo nella situazione
Della felice stagione che abbiamo conosciuto dal novantasei al novantotto qualche connessioni con i cinque anni in cui ha governato il centrodestra ci sarà allora emergenza politica lettera aperta
Io penso che non siamo di fronte a un deficit motivazionale gravissimo sulla costituzione del Partito Democratico
Che riguarda il come costituire lo niente partito leggero secondo me
E perché cosa per quali ragioni lo dobbiamo fare questo Partito democratico e questo deficit motivazionale
Sì perpetua si realizzi e si perpetua in questo da anni ormai
Fassino per esempio usa molto spesso dire che in fondo il partito democratico esiste già da dieci anni perché c'è l'Ulivo da da tanti anni
Allora abbiamo il dovere di dirci perché siamo peggiorati perché è un Ulivo che esisteva da dieci anni oggi ci troviamo in una situazione di peggioramento abbiamo il dovere di e quindi il nuovo deficit motivazionale
Io penso che sarebbe necessario che per colmare questo decimati motivazionali noi non rallentarsi molto il percorso non sono d'accordo con Paola che dice che chiedeva un rallentamento ma che facessimo le cose serie facessimo almeno ciò che ha fatto Mitterrand
Per costituire pinete due anni di lavoro indefesso di convocazioni di grandi assemblee di grandi riflessioni sui temi strategici che finora non abbiamo discusso
Dunque
Io penso per venire un modo in modo più dettagliato tenendo conto da una parte del quadro drammatico della decadenza dell'Italia che non ha precedenti Penelope risaliranno a qualche precedente dobbiamo andare a ciò che è successo da Rinascita nel Rinascimento
Di queste cose penso ci parlerà molto Alfredo Reichlin io sono molto d'accordo con l'analisi che lui spesso ci fa e l'altro elemento della crisi della democrazia tu Stefano nessun accennato anch'io le posso soltanto accennare ma questi sono i due architravi
Deve dentro i quali dobbiamo muoverci
In questo contesto io dico che pensare fare come in in realtà stiamo facendo una fusione di DS e Margherita così come sono oggi DS Margherita è una follia
Noi o riusciamo a produrre un cambiamento profondissimo di DS e Margherita oppure non saremmo in grado di spiegare per quale misterioso miracolo da soggetti che tutti riconosciamo stagnanti poco dinamici il blocco generazionale
è una delle testimonianze di questo scarso dinamismo incapaci di innovazioni perché per poi questi questi soggetti che di conoscerlo così incapaci di innovazioni da dover dire abbiamo bisogno di un un soggetto nuovo il Partito Democratico che sia innovatore perché dalla loro sommatoria dovrebbe nascere in questo misterioso soggetto capace di innovazione
Noi la verità e che siamo ormai drammaticamente di fronte a partiti politici che sono burocrazie senza competenza essenza Società tutte e due le cose insieme
La scellerata
La scellerata legge elettorale
Su cui c'è stato ben poco contrasto da parte di partiti politici espropri togli lettoni del diritto dovere di e leggerezza i parlamentari il Parlamento italiani perché ormai sono eletti dalle segrete gli eletti sono eletti dalle segreterie dei partiti politici con questa legge elettorale ma
No no no mi dispiace non era così no no no no no non era così comunque
Ti assicuro mamma lascia stare ma che ci fosse una grande discussione ma ma adesso stanno mesi lire esista nell'ordine senese ha voluto
Sì sì sì fanno fanno normale veramente insomma gli eletti sono sono eletti dalle segreterie dei partiti
E va be'lasciamo perdere perché non voglio nemmeno parlare della della del ritorno al feudalesimo che abbiamo anche visto non solo nell'esproprio delle ma addirittura il ritorno al feudalesimo ha rapporti alla prima sia dei rapporti personali
E coniugali lasciamo stare veramente che insomma non Laura
Allora
C'è la scellerata legge elettorale che va modificata secondo a mio parere assolutamente ma dell'altra l'altro elemento di cui dobbiamo tener conto è il premio all'inerzia e al conformismo il premio al conformismo hanno una vere un minimo di creatività di spirito critico
E questo spiega perché non siamo di fronte alle illusioni alle rimozione di tutti i nodi che sono nodi teorici culturali in senso altissimo sono nodi analitici sono nodi politici problemi generali di fondo che investono le culture politiche ha ragione Stefano su questo e infatti dopo tanto parlare di riformismo
Dopo aver imboccato il recinto magari con il filo spinato riformisti da una parte massimalisti dall'altra riformisti presunti innovatori massimalisti presunti sempre conservatori e siamo qui che la domanda inevasa e di bruciante attualità e ancora quale riformismo ragazzini e ragazze vorrei che le ragazze fossero tanti di più anche qui guardiamo questa prateria
E non è che è solo colpa delle ragazzine
Ci deve essere anche un pensiero che coloro che organizzano no segni incorporano questo come un problema di fondo
Che che questo che la domanda sia quale riformismo spiega anche perché abbiamo bisogno di parlare insieme dei valori
Abbiamo molto bisogno su questo dosso giustamente ragioni invece a Paola Concia vediamo del resto proprio per cita rimanere in casa
Nel campo degli esempi del partito democratico il partito democratico la sua rimonta alla cominciata mettendo in atto anche un grande investimento sui valori l'Hamilton Project
Che il Partito Democratico
Ha lanciato su cui ha molto investito e anche un tentativo di rispondere al fondamentalismo valoriale di destra della Destra di Buscetta evangelica Cristiana eccetera eccetera e quindi quel campo lui noi non lo possiamo lasciare così sospeso
Ne è un campo che stanno il cielo appunto dei valori ma che ha profondissime connessioni con le politiche concrete e faccio delle semplificazioni se ho ancora un po'di tempo e e chiudo su questo
Che sono esemplificazioni di altrettanti ignoti che non abbiamo sfruttato che ecco abbiamo una sorta di reticenza quasi ad affrontare allora in primo luogo equità e giustizia crediamo che siano equivalenti che il paradigma dell'equità sia assolutamente equivalente con quello della giustizia in particolare della giustizia sociale della giustizia sociale
La questione del genere le donne
E la questione delle generazioni perché c'è un problema a una problematica generazionali nelle società occidentali
Sono come stanno dentro il paradigma della giustizia come assumiamo davvero in modo monitor ricco che donne e i giovani sono la risorsa fondamentale per sbloccare in questo Paese
E potrei fare delle semplificazioni concrete ma basterebbe ricordare che siccome noi abbiamo una montagna di risorse dissipati testimoniata dai bassissimi tassi di attività
Ma nei casi di attività
Ciò la componente veramente bassa è l'atto del tasso di attività femminile che comprime verso il basso gli interi tassi di attività è chiaro che se non sblocchi amo da quel lato lì
E noi rimarremo un Paese che assolutamente spreca una quantità di risorse umane pazzeschi
Ma anche ancora
E vogliamo lotta alle diseguaglianze quindi lotta per l'eguaglianza e lotta alla povertà sono la stessa cosa risolvono Luna risolve l'altra
La lotta per contro l'esclusione sociale
Deve riguardare solo la parte bassa della piramide o anche la parte alta in epoche in cui si sono formate fenomeni di vera e propria opulenza drammatica che ci riportano alla condizione degli anni Venti gli anni che hanno preceduto la grande crisi
Deve il ventinove
La ridistribuzione può essere solo redistribuzione ex post che è importantissima badanti e anche le reazioni che ci sono state alla finanziaria che fa una una scelta giusta che è quella di redistribuire
La nelle azioni che ci sono stati non ci dicono che c'è un berlusconismo che ha avanzato anche tra di noi ha noi centrosinistra che dobbiamo porci il problema di ridiscutere sì ho finito
Chiudo rapidamente ma
Quando dico che occorre ragionare di una redistribuzione ex-post che è importante ma anche di una ridistribuzione pesante pongo anche come Stefano del resto ha fatto una questione degli degli del della riforma del welfare delle opportunità sostanziali degli stili di vita dell'Uefa e qui e dico l'ultima parola qui davvero cioè un macigno da rimuovere
Perché
La mia impressione è che non ho avuto finora la possibilità di discutere largamente con tutto l'agio che era necessario mi abbiamo discusso stamattina nella nostra sessione molto ed è stata una sessioni
Molto appassionata ma la mia impressione è che nel centro sinistra tutto ma paradossalmente in questo caso soprattutto nei DS c'è un equivoco su cui anche lì dovremo chiarirci elettivo come che da metà degli anni novanta
Una parte dei DS pensa che in fondo l'impaccio vero per l'Europa che fanno i differenziali di crescita negativi dell'Europa rispetto agli Stati Uniti d'impaccio per l'Italia in particolare siano proprio in poi farsi it
Siano propri diritti la legislazione del lavoro
Io penso che anche qui c'è un nodo
Fortissimo non sono per niente per mantenere le rigidità e anzi sono per ma penso che le caricature del Meno ai padri più ai figli io che sostengo che c'è un problema rilevantissimo di equità gel intergenerazionali
Ma le caricature del Meno ai padri meno i figli e dell'opposizione garanzie verso su opportunità sono appunto caricature che non c'hanno portato da nessuna parte
Grazie a Laura Pennacchi Roberto Montanari poi Alfredo Reichlin
Ringrazio per l'invito
Farò alcune considerazioni
Fondamentalmente sul Partito Democratico
Cercando di unire analisi e proposte perché ritengo abbiamo dei nodi politici da sciogliere rilevanti
E dico la mia opinione anche su alcuni passaggi
Che sono stati fatti nel corso del dibattito
Io penso che siamo di fronte un momento delicato della vita
Nel paese che è la spia di un problema più generale
Nato prima di Berlusconi aggravato
Dal suo governo e cioè un circolo vizioso tra economia che ristagna società che si chiude in difesa e una politica che è debole ed è debole perché è fragile
Il rischio che abbiamo di fronte che sta di fronte al Paese molto serio perché
Esposto ad un pericolo
Di risposta populistica e di risposta plebiscitaria
Lo vediamo in queste settimane
La modernizzazione l'equità
Interessa sempre gli altri
E gli interessi di parte
Trovò una sponda nella frantumazione politica ore in questo ore in quel punto della frantumazione politica
Non c'è dubbio che per quanto riguarda l'asse del governo l'azione del governo dovrà mettere al centro le riforme per il cambiamento del Paese ma diventa fondamentale stolti punto
Mettere in campo una nuova prospettiva politica di cambiamento
Io dico
Che bisogna fare la una scelta fare la relazione la facesse io la condivido
Cioè un progetto che interviene nel cuore del problema italiano che riguarda
La riforma della cultura politica non solo della politica
Come condizione per rinnovare le istituzioni
E come condizione per aprire la strada alle riforme altri Paesi d'Europa reggono meglio
Dell'Italia
Non solo
Per una diversa situazione economica e sociale
Ma anche per una citazione politica ed istituzionale che consente di praticare il riformismo
Un riformismo impegnativo in situazioni di minori difficoltà istituzionali
Ora
Che passo fare
Io sono per lavorare per un partito riformista
Popolare e democratico
Inizio con carattere popolare perché ho la sensazione che esce inizio dall'altro parlando dell'Europa eccetera
Mi prendiate
Per un tempo troppo lungo per un funzionario di partito che c'è scritto due appunti e viene qui a fare un po'di
Quindi visto da un punto diciamo che più
Che è stato più aggredito dal dibattito in modo che ci si possa riconoscere
Su un carattere popolare io dico intanto
Deve essere fatto da partiti
Da associazioni movimenti cittadini
E però che però
Iniziamo mettere dei punti
Io dico non solo DS e Margherita
L'avete detto in diversi
Io nel mio piccolo
Ritengo che se si dovesse andare a questo
Sarebbe una Bortot
Io penso che la cultura socialista repubblicano ambientalista
Debba essere assolutamente coinvolte non si può restringere
In un processo che coinvolge non solo alcuni partiti
E alcune culture
Ma che deve coinvolgere i movimenti associazioni e cittadini ma non bastano movimenti associazioni e cittadini
Esperienza di Bologna e lì che parla positivamente
Se non c'è un coinvolgimento di più culture che vadano oltre quella dei DS e quello delle Marche
è un punto di analisi ma ecco punto fermo punto di proposta
Ovviamente bisogna iniziare andare
Cioè a quella parte
C'è
Chi vota Ulivo
Abbiamo visto in
E non voterebbe mai DS non voterebbe mai Margherita
C'è una misura diciamo che in genere viene poco studiate c'è una minore forbice tra il voto dei sindaci il voto le liste laddove ci presenta l'Ulivo
Testimoni una capacità diciamo di attrazione a trecentosessanta gradi assolutamente non una formazione moderata
Poi ci sono alcuni altri fatte rally che ci parlano della necessità appunto della riforma della politica delle sue forme organizzate
Ritenendola
Lo dico subito come diceva
Fassino ha nella parte finale della introduzione
Parlando dell'organizzazione diciamo così come un fatto non organizzativo anch'io mi permetto di dire
Non ho mai condiviso in passato neanche quando la tensione del PC che l'organizzazione fosse la sorella la figlia fratello insomma
Della politica passando il tempo ho sempre più ritenuto che l'organizzazione rappresenti se la si vuole affrontare in modo scientifico altrimenti lasciamo stare
Un tratto
Dell'identità di una formazione politica in tratto sono studiosi americani che negli anni settanta hanno scritto il molto su questo punto studiando il Partito Comunista Italiano del Partito comunista francese ma
Tralascio
Non c'è dubbio che si sono allargati
I confini della partecipazione non solo per difficoltà della politica
Ma per un monte un mutamento una crescita della società
E io dico che noi abbiamo bisogno di un soggetto politico che cambia radicalmente la struttura della partecipazione
Varate io sono d'accordo con
Persona che parlava ciò diversi che nemmeno dagli Stati Uniti che hanno parlato qua quindi il primo che ho sentito
Tragico modo mio ricco modo mia
La differenza non è avere un funzionario in più un funzionario in meno
La differenza è consentire a chi ha solo cinque minuti di tempo da dare alla politica e di contare come chi dalla vita
E nel passato e nel presente chi comanda e chi decide nelle nella politica echi da tutto il suo tempo
Non ci sarà mai una fusione fra i gazebo le sessioni se non si affronta questo punto
Che è un punto di conservazione della politica se rimane tale esce non muta le forme dell'organizzazione che è un fatto politico culturale identitario
Perché consentire ad una casalinga ad un professionista ad un'insegnante d'un pensionato d'un ragazzo e una ragazza di decidere quanto in me
Che sono stipendiato ma non lo faccio per lo stipendio credetemi per piacere
Bisogna gravi le condizioni che per il piccolo tempo che abbia una un dei canali di partecipazione che gli consentono decidere quanto decido io
E fare questa cosa significa capovolgere completamente la struttura dalla militanza che abbiamo conosciuto tradizionalmente nel nostro Paese non solo come forse dalla sinistra mangia
Questo è un pranzo in genere non viene mai affrontato agisce mai sentito un ecco
Io sono anni che giro questi cinque minuti in tasca guardate
Funziona non per l'oratoria funziona perché si costruiscono ad esempio associazioni su temi specifici ma poi se vuole che contino devono trovare le sedi di confronto per riuscire a far contare la loro opinione ma ci vuole una politica che quando ragiona con questi soggetti
Non si ritenga quella che c'è il sale
In tasca per tutte le finestre
Perché ha la sensazione che diamo quando andiamo al confronto con le mille forme di partecipazione che conosce che conosce il Paese è esattamente questo
Noi sappiamo fare voi dite c'è un po'come siete messi
Non funziona
La funzione e come rapporto genitori-figli
Con i Consiglieri adulti subito o vai a casa come genitore uguale
Uguale
E non paia strano di sentire questo funzionari partito ce ne son tanti perché come dicevate indire sì
Cioè soprattutto in queste terre
Non si diventa dirigenti senza essere tirati per la giacca e senza di essere persone a cui viene chiesto il conto di quello che fai
Dopodiché anche qui abbiamo tante tanti problematiche che per un secondo potrei vorrei poter trattare diciamo appena appena più avanti
Quindi un partito popolare
Che metta questo mutamento diciamo della cultura politica in campo Conca trovando le soluzioni ad hoc i documenti i documenti emerge fatti milioni
Ma anche alla non ebbe il punto non è trova l'interruttore dove della lampadina è infilare una spina
è inutile fare convegni sull'interruttore che il ponte è collegarsi dove c'è la corrente elettrica trovare quelle soluzioni
E qui ho proposto un partito flessibile studiato per temi eccetera per nulla Léger non esiste perché il partito leggero
Ma anche il partito pesante in quanto tale è un'idiozia
Perché è pesante quando è conservatore
E può esistere un partito leggero al tempo stesso conservatore e può esistere un partito pesante al tempo stesso capace del di promuove il CNEL dipende in Emilia particolarmente siamo questa cosa qua
Quando abbiamo perso dieci comuni nel Ferrarese Parma e Piacenza prima di perdere Bologna e noi eravamo un partito fondamentalmente autoreferenziale che riteneva di quando faceva la riunione lui quello che decideva andava bene anche gli altri e soprattutto riteneva che non avremmo mai perso le elezioni qualsiasi scelta avremmo fatto
Per cui siamo stati sconfitti fondamentalmente da liste civiche non dal centrodestra da liste civiche insediate nel centro destra
è un fatto
Certo a destra dentro le liste civiche
Ma allora il mutamento politico l'Emilia è alloro laboratori che può mettere in campo grandi innovazioni ma anche grandi tracolli ma ci siamo tutti i giorni su questo loro
Non vorrei che avere riconquistato Bologna eccetera eccetera e mettersi in pace diciamocelo non esiste la pace sul rinnovamento della politica esiste il lavoro di tutti i giorni
Allora
Salto il punto del partito riformista ci tenevo ma l'ho fatto all'Istituto Gramsci poi con molti di voi avremo modo di continuare a discutere
L'approdo internazionale c'è importantissimo ma non posso assolutamente essere scortese nei tempi mi interessa dire che dobbiamo essere una formazione che è stato che stanno i riformisti in Europa e partecipare alla ricerca che in campo dei riformisti perché i progressisti siano da una parte i conservatori dall'altra nel mondo
E non voglio che il partito democratico
Venga sotterrato
Da un giochino che usa questo tema che è un tema elettivo ci fa dalla figura più che parlare del forme organizzate la figura
Ma
Che si usi diciamo il vestito della festa per permettere per affossare il partito democratico perché poi i problemi sono altri
Cioè quello di un Partito democratico che deve formali sulla dei dirigenti semi cittadini ma il pezzo che vi faccio subito dopo quindi non ve lo racconto adesso e chiudo
Un partito costruttore della democrazia dell'alternanza questo lo voglio dire
Che aiuti a sbloccare i sistemi istituzionale la legge elettorale va cambiata bisogna ricercare un accordo parlamentare ma siccome sarà fatica quel referendum va usato per aiutare quell'accordo parlamentare e se l'accordo parlamentare non ci sarà va usato per cambiare
Così come una riforma federalista del Paese ma chiudo subito sul sull'aspetto democratico Democratic
O partito non plebiscitario
No fusione a freddo fra oligarchie
Un partito democratico
Fatto di iscritti che dicono la loro opinione anche quando il leader non la chiede anzi diciamo un'opinione da dire critica leader cala possono dire
Ne vien chiesto un cambio di passo reggae
Mi è sembrato
Un fatto importante che la direzione dei DS facesse una cosa che il Paese sentiva
Abbiamo notato che il tema è stato ripreso nei suoi contenuti dopo quindici giorni
Non c'è dubbio che quando c'è uno stimolo che viene dal leader lo stimolo delle più a cercare di raccogliere o se lo si ritiene giusto immediatamente
E così elettori oltre che iscritti protagonisti elettori protagonisti
Non solo per le cariche monocratiche ma anche per la scelta di parlamentare sonda Corey sono assolutamente corre ferendo un da fare sui sensi alle questioni programmatiche con una democrazia di mandato e con il termine dei mandati non per
Un ricambio veniva giustamente detto dalla classe dirigente così una tantum ma perché è giusto creare quei meccanismi di ricambio delle classi dirigenti senza delle quali molto spesso questo non avviene la dico secca il terzo mandato per i sindaci e per le delle grandi città non va bene
Non va bene conto sui piccoli comuni le montagne non va bene bisogna dirlo
E
Arrivo
A chiudere diciamo il ragionamento che stavo facendo
Un partito che lavora per una nuova governance
Una nuova governa non va bene solo quando siamo l'opposizione o siamo attaccati
Una nuova governance che distingua ruolo delle istituzioni delle forze economiche sociali dei partiti sedi trasparenti di confronto
Assolutamente essenziale nel migliore ha ripreso a vincere quando ciascuno ha ripreso a fare il proprio mestiere è iniziato a riprendere i contatti con la società
Questo è un punto che tanto più difficoltoso quanto di una formazione politiche grossa e pesante
Ma se mette al centro il rinnovamento della cultura politica
Allora può lavorare sul punto del riformismo che in questa terra è stato inventato e che significa conoscenza della realtà iniziativa per trasformarla e consenso capacità di par partecipare attorno alle idee fondamentali
Allora se questo è io penso che non bisogna cambiarli no di poi chiudo abbiano i nodi politici da affrontare bisogna distinguere chiacchiericcio delle cose serie
Le prime intervenuta compare la direzione nazionale Keto son d'accordo con la documento di Pessina pesci e mi sembra che abbia chiesto uno di accelerare di fare credo che bisogna tra rallentare fermarsi
Capisco l'esigenza di stimolare i vertici
Cioè
Come dice andiamo questi nodi politici
Allora io ho una persona come Angius
Che mi dice partito democratico e mi dice federazione
E io ad una persona così rispondo
Partito democratico si
E Federazione se per fare un accordo elettorale c'è quello che c'è c'è l'Ulivo di sempre ha preso i voti ed è un accordo elettorale ma se devo rispondere a un'esigenza storica del Paese lo dicevo e con poche parole l'inizio
Io ho bisogno di costruire un partito democratico allora forse i tempi di un congresso non sono un dettaglio
Allora forse bisogna dire che noi non sciogliamo le formazioni politiche facciamo un congresso perché per avere un mandato per costruire diciamo così un'Assemblea costituente dalla futura formazione politica e allora ci mette in chiaro il ragionamento e i tempi non diventano burocratismo ma scelte di merito
Perché vengo adesso da un seminario Bologna ecco perché hanno potuto seguire vostri lavori prima del Gramsci dove c'è un sondaggio che dice cinquantasette per cento dei cittadini bolognesi pronti sul Partito democratico però c'è una fetta di questi che dicono attenzione ma non è una fetta di conservatori
Io a dare
Una risposta alla domanda di unità che viene dal Paese non è una fetta di conservatori dopodiché ha proprio perché
Diciamo i letti sono conservatori i letti non le opinioni io dico dico anche ad architetti lady sono Pivetti sono conservate
Pivetti
I veti assolutamente Alfredo Irene Pivetti assolutamente assolutamente i i veti io
Aggiungo si tratta di ragionare e allora sempre l'antico gli ho fatto l'esempio lo chiudo dico attenzione fissiamo i tempi del congresso però dentro un chiaro mandato che per costui Partito Democratico e dentro tempi che Cheney tempi del Paese
Il Paese ha bisogno adesso in questa fase storica di questa scelta fondamentale la visione e la democrazia
Del nostro Paese ecco perché anche su Orvieto io occhio finito ritengo che vadano affrontati i nodi politici per me Orvieto ha permesso di rimettere in moto
La baracca
Qual era il principale di fatto che c'erano dentro
Che le associazioni i movimenti e i cittadini
Ritenuti tali non diessini e non Margheriti
Erano fondamentalmente
Sì gli atti dalle formazioni politiche
Io capisco la cosa che tu dici sul manifesto
è venuta fuori l'Orvieto scegliere quella strada
Ma allora se vogliamo essere produttivi il tema è muovere
Dall'alto e muovere dal basso
Bisogna che forze politiche Società Civile si incontrino e costruiscono il processo di costruzione del Partito Democratico in ogni città del paese queste la cosa utile
Senza mettere in negativo il lavoro di Orvieto che ci ha consentito di riprendere il dibattito su queste cose
E anche quel manifesto e anche quel la redazione di quel giornale secondo me si potranno arricchire di nuovi pensieri e di nuove proposte
Grazie a Roberto Montanari per la disponibilità che ci ha dato oggi e per il contributo che ci ha portato un piccolo cambiamento di programma interviene Gianni Sarmi colloquio Alfredo Reichlin
No no
Vediamo
Chiedo chiedo scusa solo per dare ordine ai lavori
Bene d'ammissione colla normalmente
Dai
Noi nel proporre noi di mense dico nel proporre questa questi tre due giorni e mezzo di dibattito di riflessione
Abbiamo pensato di rivolgerci peraltro diciamo così su un nell'alveo di un di un lavoro che non comincia oggi ma insomma è
Già in parte diciamo così sperimentato a
Diciamo persone donne e uomini dieta più giovani cioè a un certo tipo di fascia generazionale
E diciamo l'abbiamo fatto non diciamo per declinare retoricamente il discorso del ricambio
Ma perché secondo noi e secondo quello che abbiamo potuto sperimentare nel piccolo il nostro lavoro
Sono queste fasce generazionali che in questa fase della società italiana sono più vicini ai contenuti
Ed è questo un aspetto diciamo estremamente importante in questo momento se diciamo vogliamo far fronte
Alla difficoltà di questa fase ieri
è stato interessante sia la fase del pomeriggio che la fase serale
E la fase di pomeriggio diciamo possiamo
Diciamo trarre dai discorsi che hanno fatto Bersani e Visco secondo me due elementi
Discorso
Di Visco c'è stato come sempre una rappresentazione diciamo con richiamo
Ah e le a dati di fatto della difficoltà del momento una difficoltà diciamo non congiunturale molto diciamo che viene da un lungo periodo
Che il Paese ha dovuto affrontare che è diventata particolarmente acuta dopo cinque anni
Di governo del centro del centrodestra e quindi diciamo quello che c'è scritto nella nel tema del congresso le sfide del governo qualcosa che si rapporta questo momento di difficoltà l'entità di questa difficoltà
Bersani ha parlato anche di queste cose poi dopo ha fatto in un modo che a me piace moltissimo
Diciamo sì e lancia lanciato al cuore al di là dell'ostacolo e diciamo a
Cercato di pennellare
Un po'di quelle altre cose ed altre che sono sotto al titolo del del convegno L'Italia ce la farà opportunità merito solidarietà no per ricostruire il Paese
Volendo dire credo che diciamo
C'è una complessità particolare per riuscire a raggiungere questi risultati ed è molto complicato diciamo farlo se noi pensiamo di fare un assemblaggio dei cocci
E attraverso l'assemblaggio dei cocci mettendoci qualcosa in più
Pensare di poter rispondere a questo tipo a questo tipo di sfida noti e ripeto lui ha fatto una serie di esempi li abbiamo sentiti tutti e quindi credo di potermi spiegare dicendo dicendo questo
Tutti e due hanno detto che
è importante per affrontare questa fase che ci sia un ricambio generazionale
Non
L'hanno detto per indulgere alla retorica del ricambio
Perché mi pare che dopo abbiamo potuto confrontare questo messaggio con la serata di ieri sera cioè una serata interessante nella quale tre professori di storia
Hanno illustrato benissimo come diciamo nella società italiana si sia sviluppato il portato
Delle grandi forze politiche
Cioè
La Democrazia Cristiana il Partito Comunista il partito socialista
E lì mi pare a quel dibattito si è anche emerso sia emerso il fatto che appunto portandosi appresso
Quella storia della società italiana non ce la facciamo
Non ce la facciamo
Perché la società italiana è fatta di nuove generazioni mai fatta anche di una parte che anche giustamente diciamo così
Porta dentro quei valori e quelle risposte no quindi diventa automaticamente in maniera oggettiva più difficile
Che sia quella parte ad essere trainante di questo percorso diventa necessario assolutamente necessario falle far leva su quella parte che di quel percorso
Diciamo così non porta le difficoltà alle divisioni le divergenze basate diciamo così su diversi valori però radicati in momenti diversi eccetera che hanno tuttora
Un'importanza indelebile diciamo in chat
Uno di noi che ha vissuto che ha vissuto quella fase quella fase precedente quindi anche in questo senso
Diciamo importante parlare
Di chi diciamo può affrontare questo momento per salvare il Paese scevro diciamo dalla far bello di quello che
Poi naturalmente la il dibattito di ieri sera e le le le gli interventi di ieri sera e quell'analisi storica sono anche importanti perché naturalmente nulla può essere disgiunto da quello che c'era prima per poter fare meglio nel dopo detto questo quindi la la costruzione del Partito Democratico
Non può che essere perché se no prendiamoci il tempo che vogliamo mettiamoci più tempo sciogliamo tutti quanti questi nodi un qualcosa che serve a salvare il Paese in un momento di grandissima difficoltà
Bisogna capire in quale momento siamo noi non siamo nel novantasei quando un partito post comunista e uno post democristiano nell'Ulivo hanno salvato il paese della bancarotta con un unico punto programmatico fondamentale che era l'entrata nell'euro che questo voleva dire
Dopo di che hanno diciamo i problemi sono riemersi tutte le allergie del sistema della transizione incompiuta sono divenute fuori
E quindi diciamo quell'esperienza si è consumata non abbiamo avuto nelle gambe e un secondo campionato come dice Bersani e ci siamo ritrovati con Berlusconi eletto democraticamente in questo Paese
Oggi la condizione diversa
Oggi a gennaio cioè tra un mese
Finita questa finanziaria che diciamo anche la cartina di tornasole il momento nel quale si catalizzano cinque anni nei quali ci sono stati problemi risolti
Una situazione che non è una situazione da centri Europa ma la citazione una situazione sociale e politica molto balcanizzato sa che sta nel nostro Paese si è riversata in questo diciamo così
Avvenimento parlamentare della vita istituzionale che diciamo si carica ogni volta nel nostro Paese in questa transizione infinita di una quantità enorme
Di significati che in altri paesi in altri Paesi non ha ma noi da gennaio siamo di fronte a una fase diversa cioè siamo di fronte a una situazione nella quale grazie alla legge elettorale ma grazie anche allo stato delle cose noi abbiamo una coalizione a multipartitismo estremo quando come si diceva un tempo diciamo così in gergo di diritto parlamentare
Con due voti di maggioranza mi pare al Senato che deve necessariamente affrontare da una parte e normi riforme non mi riferisco diciamo così a le riforme che riguardano un Welfare le pensioni le cose ma anche riforme diciamo così di
Immediata diciamo necessità quella del funzionamento dello Stato che un erogatore di equità di servizi ai cittadini una grande opportunità un volano di economia
Per esempio una riforma dell'organizzazione del governo perché la capacità poi delle forze politiche
Diciamo deve essere anche quella nel momento in cui si affidano sfida di governo perché poi quello il senso no perché bisogna governare bisogna risolvere i problemi delle persone della società eccetera
Deve essere anche quella di essere capace di schierare compagini di governo che siano all'altezza delle situazioni
E anche di affrontare i problemi con una organizzazione che non ha competenza sui problemi che siano adeguate alle sfide che si devono che si devono affrontare per Lecco il il il momento è arrivato nel senso che in questa condizione si apre questa fase
La fase nella quale bisogna fare queste riforme bisogna cercare di uscire da questa impasse andando a una nuova legge elettorale in questa condizione
Arriva e si apre a gennaio voi sappiamo una sola cosa sappiamo che
Probabilmente è finito il berlusconismo perché non lo vogliono dall'altra parte l'opposizione ci ha questi problemi ma questo non può essere un fatto risolutivo di questo passaggio politico italiano che consente tempi più lunghi per quell'assemblaggio di cocci che tutti quanti
Ieri abbiamo abbiamo criticato ecco questo secondo me diciamo il momento e diciamo gli argomenti sui quali parlando di partito democratico che dovrebbe essere il cuore della risposta sostanzialmente vi si chiede e ci si chiede insomma di dibattere di entrare e in questo senso secondo me finisco diciamo c'è la proposta e la richiesta di Fassina di nostra eccetera di aprire la possibilità di partecipare a questo Progetto perché questo progetto
Abbiati le gambe e i contenuti
I contenuti sono una cosa estrema sono la cosa più importante cioè quando in questa in questa fase e necessario spiegare a chi tenta di evitare i contenuti per come dire risolvere in politichese e con le alleanze burocratiche i problemi
Riaffermare i contenuti tornare sui contenuti chiederei che cosa vuoi dire che cosa dobbiamo fare non è vero non è così questo problema io lo conosco meglio di te perché lo vivo
Ogni giorno perché io l'avaro lavoro su queste cose perché ho un'esperienza quindi confrontiamoci e se non sei capace
Diciamo di dare risposte che siano risposte coerenti chiaramente non sei neanche per capace di partecipare e guidare un processo politico che ha a che fare no con me la soluzione dei problemi del Paese con i risultati che sia una delle ecco questo credo che si possa fare la piccola esperienza di nel senso ma risponde proprio a queste a questi esigenze noi abbiamo tenuto duro durante il periodo della dell'opposizione
Non lo so forse non mi vengono in mente ma non ci stanno molti altri
Soggetti oltre questa associazione Centro studi che abbiano tirato fuori studi costanti ed efficaci di finanza pubblica
E di economia industriale che
Abbiano messo diciamo così così a nudo le cose che il Governo Berlusconi stava facendo e adesso in questa fase io che diciamo sono più anziano e dovrei da questo punto di vista essere intenzione mentre sto ancora lì a lavorare con Vincenzo Visco la reparto finanze del ministero dell'Economia
Vedo tra l'altro con piacere che molte competenze giovani che si sono misurate
In questo Pinco il periodo e che poi hanno partecipato si sono imposte alla partecipazione durante i momenti della costruzione del programma di governo perché quel programma per la parte dei DS e stato diciamo redatto con l'importante contributo dei centri studi tra questi anche mense che diciamo attraverso anche la lavoro di Fassina diciamo ha sviluppato un lavoro di è stato l'estensore poi materiale la segreteria tecnica di questo tipo di lavoro oggi Stefano e il consigliere economico di Visco
Diciamo tutto il percorso la finanziaria
L'ha seguito lui e Luís diciamo dentro al governo la controparte degli altri degli altri ministeri a è è un giovane è uno di voi ce ne sono molti altri una diecina che lavorano colui parecchi di quelli che stanno in mense in altre realtà che lavorano con Pier Luigi Bersani
Quindi io credo che su questo terreno che si deve dare battaglia terreno dei contenuti terreno del cambiamento della della della battaglia politica e che se non c'è questo diciamo questo impegno questa possibilità questa pretesa di partecipazione questo percorso noi non ce la faremo ecco
Ringrazio
Già ammesse a Nicola la parola ad Alfredo banche si preparano a Lombardo prego posso parlare del gusto
Ma io no
Non voglio non vorrei ripetere cose sono state dette tante cose anche giuste condivido
La questione fondamentale la che rende anche un po'angosciosi certi interventi
Perché il liberi il processo così povero
Ma io forse credo di capire perché muore
O attrice
Credo di capire perché la formazione del Partito Democratico suscita scetticismo
E non vede un coinvolgimento delle passioni civili
E non si incontra contro quello che invece c'è nel Paese bravi se esce io vado abbastanza in giro anche meno di altri per l'età
Va bene un bisogno fortissimo di cultura jack fino di significato
Noi non ci stiamo incontra
Parlando il perché se il Partito democratico non è questo
La difficoltà sta nelle cose mi azzardo però a dire Montanari nome fare la spia vero
Che c'è una colpa della leadership ma non parlo di Fassino la leadership cioè no
La leadership dice tante cose giuste e necessarie
Accordi intese proposte il governo
Ma non riesce a parlare l'animo profondo espressi la vite
Un Paese che quindi è smarrito
In parte anche allo sbando nel Mezzogiorno senza l'altro
Che disprezza il ceto politico che si è incattivito anche
E che non capisce la gravità della sua l'atteggiamento che ha perso la finanziaria
Io voglio dire questo nel mille novecentouno
Questo è una cosa che mi mi ha raccontato tante volte il vecchio Andrea trappola faccio
L'Italia era arrivata sull'orlo della dissoluzione
Nasceva un movimento socialista sociale
Io mi indicazione della povera gente
In Emilia soprattutto
E le classi dirigenti non capivano nulla rispondevano colleghi
Con gli eccidi dei contadini nel Mezzogiorno di stati d'assedio le cannonate di Milano
Io con il letto per caso il discorso di Giolitti accenno è un discorso di una semplicità assoluta si rivolge alle classi dirigenti e chiede dobbiamo decidere
Se vogliamo governare questo Paese a cannonate
Oppure se lo vogliamo includere nello scatto
A proposito partecipazione cioè la grande idea è la partecipazione fatto organizzativo
In pochi anni
E così diceva e non ma io ma chiacchiera
Le ci fu
Col suo governo di riconoscimento dei sindacati
Mi dispiace per ventiquattro ore
Sì ex le otto ore le otto ore il suffragio universale maschile il primo suffragi versione maschile nel centro
E l'Italia diventò
Giudice ma non ho voce unitaria e diventò una potenza
Mediano ma una potenza europea che non era affrontò la guerra mondiale Pachuca fascismo eccetera
Ora
Io pongo questa questione per una regione molto semplice non voglio ripetere le cose che ha detto Fassino nella sua introduzione
Siamo sicuri che abbiamo detto con chiarezza quali sono le ragioni di fondo del partito democratico
Anch'io penso che quella storia degli undici anni e la confusione
Che non a quella politologi campo litologica
Le ragioni di fondo sono quelle che accennato frassino
E che io ricavo io sono in questo sono non sono un po'un ultimo venuto
Io ricavo da quella grande cultura gramsciana materialista
Story storicismo assoluto non ideologia politica come egemonia eccome statualità
Quale ci porta a dire che l'Italia è arrivato
Mille novecento
Ci vuole Giolitti
No io
Qui ce ne sono tanti in erba
Cioè i partiti non si inventa hanno dice Gramsci lo sappiamo
Sono vitali si corrispondono a una funzione storica nazionale se la frase di gran uscisse fanno sotto il
Noi dobbiamo fare il sotto questo
In questi sei mesi questi imbecilli dei miei amici economisti non voglio fare i nomi
I quali non gli va bene mai il TFR a Hollywood il cuneo fiscale beh no no ho capito che in sei mesi questo boro governo con tutti i suoi casi
Ha preso due cose grandi come una casa lei ha spostato già il Paese
Perché non si rendono conto a che punto era arrivato il rischio per noi di collasso
Lo vediamo adesso con le ferrovie
Un altro anno due così noi uscivamo dalla moneta unica
Questi poveracci si sono assunti il compito in una volta sola neanche di spalmarlo su due anni i fari il risanamento che lo hanno fatto e l'altra carta cosa grande come una casa
Abbiamo insieme si aveva ridato al Paese una politica estera
Cioè non più il servo sciocco
Degli americani in un Paese che torna sulla scena mondiale
E Cristo Iddio cosa vuole Luigi Spaventa
Non lo dico perché un amico mio
Non è capitato alla
Avevo già scritto sul Giavazzi non voglio essere poi vediamo se in pratica verso è un'amica di mia figlia quella celebre
Riverenza
Io penso che siamo a questo passaggio
E cioè abbiamo bisogno per usare un'espressione che non mi ricordo di Kjaer
Una forza nuova per una situazione storica nuova
E questo per la regione è semplicissima
Che questo passaggio non può essere governato delle strutture politiche e culturali insistenti
Se noi andiamo alle prossime elezioni così come siamo messi
Ma veniamo presi e per me perdiamo voti
è chiaro ma per un per una ragione di opinione Porrini strutturarci bisogno nuova struttura politica del resto è la stessa cosa che avvenne negli anni ottanta
Altro che i giudici
Abbiamo assistito all'espianto totale di una classe dirigente di partiti storici enormi la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Partito Comunista anche perché ha ricordato il comunismo se non noi restava quella
Ma veri giudici ma perché la classe dirigente non fu in grado di riformare la costituzione materiale del Paese l'economia mista lo Stato le
Le svalutazioni il il la spesa pubblica il protezionismo mi
No la la banca pubblica capitalismo senza no
E potrà forti il ceto politico fu travolto da allora sono cambiate molte cose non facciamo del catastrofismo Perrone
Certo che sono cambiate bipolarismo e privatizzazione la moneta unica
Sono cambiati fino a configurare una Seconda Repubblica
Ma io mi permetto di dire questa tesi è pesante e lo so
Ma vengo al punto
Da mia tesi
è che stiamo assistendo al fallimento di questa seconda Repubblica cambia il Governo Prodi già un tentativo di suo superamento
In questo c'è una generazione che dovrebbe essere più cauto Almenno Narcisse meno autoreferenziali dovrebbe rendersi conto delle sue responsabilità
Ma non spetta a me perché i vecchi non possono fare questa parte dovete fare voi che vi candidate a sostituirli io non mi candido centro sostituito
Nessuno
Cioè è fallito il tentativo che pur generoso D'Alema ebbe anche delle idee notevoli in proposito
Gestite malissimo
Di porre lo sviluppo economico civile e istituzionale del Paese su una nuova base questo tentativo è fallito
E quindi si riapre la questione
Si riapre un vuoto che bisogna colmare
E che io ho detto già scritte queste cose lo di finire così poi Laura l'ha ripreso cioè
La incapacità del sistema politico attuale
Di portare il Paese a
A misurarsi a mettersi in sintonia con le più grandi trasformazioni che il mondo abbia conosciuto nella sua storia
No non è un problema economico
Qui si parla di culture di rapporto uomo-natura
Di finanziarizzazione di fine dell'occidentalis mo'come come ideologia di governo del mondo
Di scontro tra religioni
E anche di questioni economico letto che il fatturato da General Motors quest'anno ha superato il PIL dell'Ungheria dico non è insomma
Non è vero
Verifichiamo verifico tu
Quindi siamo ricongiunti a un rischio non contingente che riguarda il futuro del gruppo Monno nuove contingenza politica ma il future ruolo nel mondo della nazione italiana in qualche modo
Non ripeterò perché già citato
Laura letta regole che ho fatto non so dove scrivendo del corso i cento eravamo il Paese più ricco del mondo
A farlo Firenze inezia
Non ci accorgevamo che eravamo delle Repubbliche degli altri facevano i grandi Stati nazionali
E quindi noi siamo usciti di scena una espressione geografica come ci disse mettermi che a un certo punto non lo Stato italiani continuarono a esistere e andare in giro per il mondo certamente ma non lo Stato italiano
O il principe
Noi siamo di fronte a questo rischio io penso di sì
Se cade questo governo in ciò è l'avventurismo che la cautela che bisognerebbe mettere anche nel proposi di scissione ma di quale socialismo
Se una scissione nostra andiamo
è una catastrofe cade cade il governo forma un gruppo
Di chi è socialismo
Sì e diventi due pezzi uno che si presta al governo magari scontando sempre meno l'altro che resta fuori contano niente
Quindi noi siamo a un passaggio grazie
Io vorrei per quell'influenza che possedere una scelta pure socio lo anche dico
A Roma farlo
In questo e lo sbarco che perché no perché non ci riuniamo non non l'affrontiamo per quello che è forse no porzione siamo contenti allora faccio io sbaglio con il potassio
E sì che o sbaglio
Ma quando vedo certe cose dicono ne siamo convinti
Noi siamo di fronte al collasso di strutture portanti del Paese
Non vi tutte fortuna ma insomma la pubblica amministrazione il Mezzogiorno ma ma guardate che la questione del Mezzogiorno è molto più grossa di quanto non si creda perché non è più la questione della disoccupazione giovanile di massa come è sempre stata
Noi siamo di fronte
Ma detto un sociologo Augello uscì io di una di una generazione nella quale si dà alla violenza e alla droga esce di scena qualcosa che sta Q eh cadendo sul piano mondiale con tutti concerti popolare naturalmente adesso
Questi stanno in Italia quindi non siamo a quel punto ma mia moglie lavora schermo a Scampia mi racconta le cose di che cosa scarpe
La disoccupazione
E anche una logica
Mercatista
Insensata che abbiamo adottato
E noi non siamo innocenti
E non parliamo della pubblica morale della politica ridotta come è ridotta al e soprattutto dell'insistenza di una classe dirigente io
Guarda lo dico senza polemica ma quando vedo questa Confindustria mi domando ma
Pacchetti all'ultima lira ma le questioni che noi stiamo ponendo le dovrebbe porre la borghesia tragica
Perché è un bel po'
Invece ci si si coprono di PUTT anni di di di di di veline di divi divise soldi a palate
E poi
Scusa
Se questa analisi è giusta
No perché poi anche la volgarità dei dei dei de de de
Dei costumi francamente ridicola io ho conosciuto il vecchio Pirelli ho conosciuto questi altri mandiamo
Se questa analisi è giusta concludo
Evidente che i compromessi gli accordi non sono sufficienti tutte le cose che avete detto e perciò io temo che of io forte la preoccupazione che possa prevalere alla fine un disegno il tipo nuovista nel senso di dar vita a un partito purché sia senza radici senza senza popolo pentire esplode pressioni
è però sì che va incontro a bisogni
Da l'opinione pubblica giustamente disprezza la politica e quindi imbocca anche l'uomo nuovo il grande comunicatore
Perché no
Il fatto francese anche questo aspetto e non è che solo io sono felice per la signora
Questo aspetto
Quindi la mia risposta quale a domanda cruciale che voi vi siete posti qui sta il punto difficile e lo butto lì ma la domanda cruciale che voi vi siete posti alla seguente se ho capito bene
Non possiamo ritirarci nei vecchi quartieri
Perché
Non esiste questa cosa
Te lo saluto io
Il futuro vita chiamo
E d'altra parte non possiamo andare indietro a a qualunque cosa
Io quindi ritengo quando io ho inventato una formula che non significa nulla perché come il telefono ripartiamo da numerosi questo voglio dire
Voglio dire
Che creare una situazione nuova per una una forse no per una situazione storica nuovo e quindi creare
Come è stato detto un movimento una cosa che viene dal basso
Una una spinta un po'una riscossa democratica anche perché in questo Paese là qualcuno l'ha detto è arrivata ai minimi termini come struttura democratica
Nel nella politica ma anche nel tutto le oligarchie i corporativismi come è un Paese impiego in cui la cui Democrazia in grave crisi per chi di noi ha conosciuto la democrazia italiana fantastica del dopoguerra
Se il problema è questo ma noi non possiamo farci più piccoli la questione cioè del ruolo
Del socialismo
Non possiamo e su questo sento un imbarazzo da parte diciamo non sento nessun imbarazzo
Questo è socialismo è fondamentale certo
Di un socialismo che va oltre i suoi vecchi confini
Che siano infondate che si rinnova approvò up a fronte dei problemi a cui abbiamo accennato accennato la la novità dei problemi storici italiani anche di di categorie mentali proprio perché non non seduzione più di fronte a un mondo che può interpretare con le categorie classiste con le categorie del del socialismo
Tulle in cinque punti che messo alla fine ma tante altre cose di questo genere
Che quindi va oltre i suoi vecchi confini
Ma che facendo questo spinge anche gli altri
Spinge anche gli altri a tirar fuori il meglio di sé che c'è negli altri perché c'è
Un ci sono grandi risorse nel cattolicesimo italiano nel nel in quello che dice Scoppola nel
Nel nel liberalsocialismo di cui io sono stato nemico in questi anni lo sono ancora ma invece ritengo che una società di individui sì dovremmo almeno faccio una riflessione sopra su una elaborazione più seria avvolte
Tu mi direi che sono un pazzo io con Giuliano Amato è uno che ci sta pensando queste cose che cos'è oggi libera socio o Ruffo
Ma noi non siamo a mani nude
è di una sinistra c'è bisogno perché da un lato i problemi non sono più leggibili con le nostre vecchie categorie dall'altro i problemi richiedono una lettura diversa rispetto al riformismo da quattro soldi di questi
Questa è una cosa che io dico apertamente
Il mercatismo
Fondamentalista il il riformismo debbo lega occorre ecco corretto siamo di un basta leggere la stampa internazionale
Siamo di fronte a problemi nuovi pensiamo più problemi ambientali problemi ho invocato un attimo fa il problema del Mezzogiorno
Colori affronti amica con un ritorno allo statalismo ma il problema che Laura dice continuamente dei beni pubblici in rapporto all'individuo che però vi è una persona perché senza i beni pubblici è soltanto un isolato che fa i soldi che può fare a magari fregando gli altri mentre invece
E la funzione del pubblico in una società degli individui e non è affatto diminuita cioè siamo ben oltre la vecchia disputa tra stato e mercato
Questo è il punto
Noi abbiamo questa sex si fa il partito democratico certo perché anche gli altri sentono queste cose
Rutelli non ci sta ma dipende dipende anche dal movimento dalle cose che mette in movimento
E per concludere a e poi la funzione io sento molto che la nostra funzione dovrebbe essere quella di restituire agli italiani una base culturale è una base etico politica che non hanno più in Italia non c'è più una base culturale
Il Partito Comunista io me lo ricordo meglio di te
Mi potevano dire che avevo le mani sporche di sangue ma si devono scappa Hillary anche a me
Io ero l'ossatura morale del Paese
Ma questo è il Paese con cui noi siamo in questo Paese non ha bisogno di nuovo di un'ossatura
Il successo di Ciampi così stand
Ah perché
Noi non ciò
La faccio finita la formazione quindi non è separabile dal modo quindi sto alla questione dei contenuti che voi avete detto
Il rapporto con il socialismo europeo quale tipo di nuovo compromesso democratica mo'dirla così io in questo sono influenzato da Giorgio Ruffolo
Quale tipo di nuovo compromesso democratico con il capitalismo moderno sia in grado di proporre che rapporto nuovo tra democrazia e capitalismo
E questo è fondamentale perché non parliamo di qui
Parliamo solo del del del del del come si chiama lui del TFR no io non ho mai sentito Togliatti e De Gasperi parlare del TFR parlavano sempre di altri la cosa è breve
Adesso tutti parlano di tutto utilizziamo diventa scusate perché Brusca faccio male a dire queste cose perché adesso è un ambiente invece dove da scottano molto giustamente però cogli Whishaw con lui show
La politica non è soltanto
La polizia e noi non siamo di fronte a una crisi soltanto il cognome
A questi livelli si fa l'Unità
Non è un minimo denominatore ha domande ci sono le forze il leader capaci di fare questo la mia domanda non nasce dallo scetticismo ma dalla speranza
E nasce dall'incitamento Gori
Per prendere in mano queste
Bene ringrazio anche a nome vostro Alfredo Reichlin la parola ad Andrea Lombardo un Puy Fabio Malagnino
Certo
Esattamente
Buona sera intanto ringrazio
Di avermi messo dopo questa presentazione
Te ne sono grato
Allora mi chiamo Andrea Lombardi sono dall'Associazione per il partito democratico di Modena si è parlato di Società Civile
Bah
La società civile a questo processo vuole contribuire
In tutta Italia lapidi a migliaia e migliaia se ne contano circa venti mila di gente che prevalentemente non è iscritta ai partiti
Ma che vuole partecipare perché vede in questo Partito Democratico qualcosa di nuovo
Si diceva
Perché non non avere la tessera il Progetto beh iscriversi alla PD vuol dire appunto questo
La società civile questa energia per fare ce la e quando vedo o entro nelle sedi dei partiti DS e Margherita che questa energia talvolta non vedo
Ed è per questo che siamo qui noi per dare qualche spinta non per contrapporci
Però fare politica non è facile
Io sono medico abbiamo ingegneri avvocati noi diamo i cinque minuti
Allora sapete quanto costa affittare una stanza per fare una riunione di venti posti costa settanta euro
Dopo tre riunioni non ho più soldi
Io passo le mie settimana scrivere articoli per i quotidiani settimanali per parlare di partito democratico di Progetti di sollecitazioni
Neanche una riga
Ora notoriamente si sa che i miei articoli sono molto meno rilevanti del della gara dei funghi a vignola o del fatto che c'è il cane Bobby che aspetta la padroncina al canile municipale
Però
è difficile fare politica in questi termini
A Modena siamo fortunati siamo stati invitati a un tavolo di lavoro sul Partito democratico ma se questo tavolo di lavoro non ci fosse la società civile come fa ad esprimersi
Come fa a partecipare
E tavoli come quello di Modena ce ne sono in altre città
Ecco io vorrei che il Partito Democratico
Il partito nuovo avesse questa capacità
Le nuove sedi del Partito Democratico dovrebbero essere un luogo dove i cittadini anche quelli non iscritti perché non illudiamoci partiti da milioni di iscritti non esisteranno più
Esistono della gente che si allea in un partito per arrivare a un Progetto
E il nuovo partito dovrà dare la possibilità questa gente di riunirsi di parlare e di dare il proprio contributo
I partiti in cambio però dovrebbero ascoltarli
Per favore non chiamiamo più il partito democratico l'insieme di cocci
L'ho sentito dire durante tre giorni
Cosa ci sta a significare che si sono rotti dei vasi e che in qualche modo vanno ricco attaccate alla bene e meglio e se questo il Progetto lasciamo perdere
Dobbiamo fare un vaso nuovo
Che abbia le caratteristiche adatte per raccogliere la nuova acqua
Partito Democratico dovesse la riforma che il Paese ha bisogno
E mi spiace perché lo sto dicendo a voi e voi lo sapete già e questo è l'altro elemento
Non serve Dio ce lo tra di noi serve andare in mezzo alla gente
Per parlare con loro dei problemi concreti
La finanziaria le pensioni
La legge elettorale
Oggi c'è stato un magnifico seminario nel mattino ATO nella mattinata eravamo però tutti d'accordo
Cioè non andiamo da nessuna parte convincendo cioè ripetutamente tra di noi diamo in mezzo alla gente
Voglio terminare con
Due parole sul percorso del partito democratico per arrivare al Partito Democratico vediamo se ho capito bene
Prodi ha individuato nove saggi perché abbia individuato questi col per quale motivo qualcuno me lo spiegherà
Dopodiché queste le Barbara hanno valori Statuto eccetera ci sarà un Orvieto due che immagino sarà come l'Orvieto uno cioè per pochi intimi
Decrebbe mettere meditare simili
Dopodiché ci saranno i congressi dove io e molti di voi non andranno che decideranno se farlo oppure no con che caratteristiche e infine ci sarà un'assemblea costituente
Ora mi chiedo e vi faccio questa domanda in quanti di voi in questo processo potranno esprimere il loro parere dall'opinione eppure noi siamo qua per parlare di partito democratico
E in questo che vedo la pecca del processo non ci vedo nulla dal basso
E qui riprendo una sollecitazione di Montanari
Che ho fatto mia e ho presentato al tavolo di lavoro del partito democratico ma perché in ogni provincia dell'Italia non si è costituito un comitato di saggi allargato
Non solo ai partiti alla società civile a coloro che hanno qualcosa da dire
E perché non si va in mezzo alla gente chiedendo loro cosa pensano quali sono i loro problemi e non si costruisce un partito con dei valori delle forme organizzative tagliate su quella provincia
E perché non si immagina che poi questi processi vadano verso l'alto dove ci sia una Regione un comitato regionale che possa raccogliere queste sollecitazioni le posso fare proprie lavorarle portarle finalmente al Nazionale
Questo sì che sarebbe un processo dal basso e sarebbe un processo federale per avere un partito federale costruito su misura della Provincia
E l'Assemblea costituente mi piacerebbe sapere come verrà costituita appunto
Chi ci sarà
La società civile avremo modo di partecipare voi avrete modo di dire la vostra questa la domanda che pongo
Quindi si è parlato di una lettera a Prodi da mandare con i risultati è una sollecitazione se volete beh in questa lettera si potrebbe dire che in provincia di Modena
Ma anche a Potenza perché qui ho conosciuto dei ragazzi di Potenza c'è abbastanza talento abbastanza fogli abbastanza energia per collaborare a questo processo per poter esprimere nostre Pagnoni sui valori e sulla forma organizzativa
Credo che che se il partito viene fatto anche per noi e non solo perché siamo giovani ma perché siamo i cittadini abbiamo diritto a farlo grazie
Fabio ma la Mini si prepara Massimo Mezzetti
Troppo a far
Vi sentite così si
Questo lo spumante perfetto
Ah buonasera a tutti io Stefano non mi
Sono segretario della sezione
Del quartiere San Salvario a Torino
Un quartiere che agli onori della cronaca non tanto per l'azione politica quanto per problemi di ordine pubblico il più delle volte ne abbiamo rappresentata sul nostro territorio centotrentasette etnie diverse
Nelle scuole elementari la metà dei bambini di origine straniera
Abbiam Provvedini croccante criminalità spaccio scippi
Abbiamo problemi coi ragazzini col consumo di droga che del resto viene assunta età bassissime nostro quartiere
Ma quartiere anche con è un enorme vitalità proprio anche per le ragioni che dicevo prima
Perché c'è voglia di combattere di affrontare questi problemi
Allora se il partito democratico nasce anche solo per affrontare parte di questo di questi problemi e dico bene
Che nasca perché abbiam bisogno di di risposte moderne anche queste tematiche
Poi si parlava del problemi dei problemi degli ex dei corsi a mettere insieme il nuovo partito
Allora io non sono un ex di nulla forse un ex PDS ma insomma questa non mi sembra carne notizia
Però vengo da una famiglia democristiana di quella democrazia cristiana stanca negli anni Ottanta somma son cresciuto in oratorio
O fate sevizio civile essere Siani se è stato vicino a posizioni più radicali a sinistra coi mano mano al percorso somma si è avvicinato verso un'area di chiamiamola riformista giusto per avere un concetto
Ma in tutto questo percorso mi sono sempre considerato di sinistra
E allora oggi chi mi rappresenta anzi si rappresenta questa storia mia di ragazzo di poco più di trent'anni
Io faccio parte di quella che che uno stracci tantissimo Baumann ormai chiama la società liquida ma era taglio percorse liquido perché è stato quello che appena raccontato
Però il Partito democratico può essere una risposta a queste e altre questioni questione di innovazione politica
Io cito spesso la ricerca della rivista polena
La rivista e Luca Ricolfi
Che parla di due dimensioni nella politica quindi non solo destra e sinistra ma anche banalizzo radicalismo e moderatismo perché oggi noi sulle singole questioni ci distinguiamo mi spiego sull'immigrazione possiamo era una una anche da sinistra
Una posizione più moderata più conservatrice mente sulla guerra se la pace abbiamo sicuramente la posizione più radicale allora la politica anche quest'oggi non è più solo destra e sinistra ma anche la dimensione verticale
Al partito democratico può essere la risposta anche a questo
Può essere una risposta di rappresentatività Noè per anni abbiamo coltivato l'illusione abbia cercato di rappresentare pezzi organizzati di questa società sindacati imprenditori operai
Salvo poi accorgerci che nel nel quartiere di Cipputi a Mirafiori a Torino quello della FIAT di fronte alla FIAT
Il quaranta per cento gli operai vota Forza Italia
Allora c'è anche un problema di rappresentatività oggi vogliamo provare a rappresentare la società nel suo complesso a trecentosessanta gradi quegli interloquire con tutti i settori della della società
C'è un problema di partecipazione giovanile alle sezioni io cito sempre la compagna Miriam Mafai con la quale ha avuto modo di interloquire
Durante la sua presentazione che ha detto che i giovani nelle nostre nella mia sezione non entrano manco se li butti dentro i forza
Io sono il più giovane militante la mia sezione
E ho trentatré anni poi ci sono iscritti più giovani ma non vi siete mai
Credo che se bisogna questa data risposta di un partito aperto non leggero ma aperto
Io ho provato a coinvolgerà in in l'unione da me medicina di di ragazzi trent'anni trentuno trentadue
Che dopo tre linee ma detto ma tu sei scemo ma che la situazione a farne qua dentro non li ho più visti qualcuna sì per amicizia ma giusto perché si è cresciuti insieme però per resto
Si è parlato spesso anche di primarie io anche su questo sarei molto cauto perché le primarie
Servono i sono sono convinto che servano
Ma con lo straordinario risulta risultato dei primari Prodi per capirci
Era anche dettate dal momento contingente che in quel momento c'era anche una forte voglia da parte delle persone di mandare a casa Berlusconi e si è espressa anche in quella maniera qui anche su questo io comunque apre al ragionamento sui sulle primarie che servono ma non sono la panacea di ogni male
Ho sentito obiezioni sul Manifesto cioè su chi scriverà al Manifesto del Partito Democratico allora bene manifesto scusate dice
Questo
No sto dicendo non si tratta del Manifesto per
Democratico no no io dicevo che sta somma risposta cui bisogna Prodi a conclusione del della discussione di
Gli Orvieto Prodi si è assunto l'onere di dare uno
Una sua
Una sua traccia
Ma in cui non non non secondo gli accordi presi non non dovrebbe esserci nessuna decisione caratterizzante
Che possa pregiudicare la libertà dei congressi costruito fatto producono un pezzo di carta anzi dicendosi tra di noi che sia il più generico pozzi
Va be'fa che siccome ieri Bersani parlava di di valori delle dieci cose da mettere nel preambolo del Manifesto io sono d'accordo che quelle dieci cose vengano messe lì e siano i valori fondanti del manifesto perché nel mille novecentottantanove qual è stata la svolta avo quindici anni che stava giocare a basket non sono esperienze che io non ho neanche mai visto
Vado verso la conclusione dove ci sono delle questioni aperte commenti io sono ci il padre partita come Reichlin sicuramente affrontato meglio di me che quella collocazione europea ma c'è anche il problema del rapporto tra etica e politica ma secondo me non bisogna bisogna tenere separati etica e politica ma non politicizzare i temi etici
E su questo ha per Massa ha ragione quando dice che la frontiera da lei cita non può essere lo sviluppo tecnologico perché lo sviluppo tecnologico e potenzialmente infinito cala quello non può essere il confine della laicità
Allora io riprendo per concludere veramente chiudo una battuta fatta dalla dal giornale riformista nei giorni scorsi
Che dice che il partito democratico è partito come l'Eurostar poi diventato un Espresso che fa tutte le fermate allora io dico siccome Piemonte tanto la TAV non la si riesce a fare l'alta velocità dico quanto meno che questo Espresso lo si faccia diventare un intercity San abbiamo un po'una spinta
Grazie a tutti
Grazie
Ho un ultimo iscritto Massimo Mezzetti
Brevemente cercherò di stare davvero dentro il tempo stabilito e non come stavolta Davide
Ora una battuta soltanto in partenza mi spiace ora l'Alfredo Reichlin andato evita SIP sicuramente spero che il manifesto sia solo un contributo deciso a fino al vieto però in politica
Vorrei che fosse chiaro che le cose non sempre sono come sono ma sono anche come appaiono
Tutti i giornali parlano del Manifesto del partito democratico come quello che sarà manifesto fondativo del partimmo pratico allora sa bene anche che questo lo chiariamo perché altrimenti mi domando anche nei nostri congressi di DS Margherita di cosa discutiamo se sono delle mozioni congressuali o se dobbiamo discutere anche del manifesto perché a quel punto se fosse diverso dovremo discutere anche manifesto quindi chiariamo bene questo aspetto per evitare ora voi mi scuserete visto che devo stare dentro il sei sette minuti io userò un metodo che con un po'della confutazione retorica delle affermazioni più diffuse
Che si ascoltano su questo cerca di far brevemente un ragionamento chiusura nei sette minuti
You anche sono fra quei compagni e quelle compagnie che ritengono che sia meglio
Bandire dalla nostra discussione ad esempio una delle affermazioni che spesso si sentono riferire e cioè dobbiamo fare il partito democratico
Perché l'ho sentito fare anche da Francesco da Franceschini
Siccome di esse hanno fallito nel loro tentativo di costruzioni un partito dalle forme nuove e moderne partecipazione eccetera e lo stesso fallimento ha vissuto anche di fatto la Margherita dobbiamo dare vita ad un nuovo soggetto politico
Da fallimenti da due fallimenti difficilmente risiamo della vita ad un successo io anche perché se uno partisse da questa considerazione dovrebbe direbbe decenza vorrebbe che chi ha fallito nell'uno e nell'altro si facesse da parte
E fu almeno ci provassero del nuovo una nuova classe dirigente cioè io non credo che non abbiamo fallito perché se partiamo dal da un giudizi fallimento ragazzi chiama casa perché credo davvero abbiamo poca prospettiva politica
Io credo che abbiamo dei problemi abbiamo avuto dei problemi a era ad Alfredo Reichlin e care una cosa io sono un cultore dei suoi scritti delle cose che lui dice Alfredo lo sa
E Alfredo ci ha più volte detto anche in occasione di quando demmo vita
Prima del congresso due mila uno
Credo ci disse
Noi dobbiamo interrogarci non solo se serve la sinistra ma a cosa serve la sinistra
E se dopo quattordici anni diceva allora noi ci siamo Tronci dove ma a questo punto un partito cono schioda dal diciotto per cento dal sedici per cento e Cerci ha dobbiamo interrogarci perché dalla svuotano Bolognina oggi siamo a questo punto mi verrebbe da dire anche la Margherita visto che Franceschini dice che anche loro hanno fallito nel loro obiettivo probabilmente bisogna non possiamo pensare di costruire il nuovo se non abbiamo un ragionamento una riflessione seria che Alfredo anche qui tentava di fatto di fallimento no no no no no no no del fallimento no dicevi se abbiamo riscontrato dei fatti tu dicevi che aggiunge vi anche che non possiamo essere in quell'analisi solo autoreferenziali su un problema della politica e di crisi della politica abbiamo governato buono ma io giusto confermando quello che tu dici e che dobbiamo partire da quel tipo di riflessione
Senza avere secondo me è un vizio che molto spesso appunto che ci contraddistingue del soggettivismo
Se c'è un problema e tutto nostro soltanto la sinistra dove abbiamo sbagliato c'è un problema la società la politica una politica sempre più condizionata dei poteri finanziari forti e c'era e c'è l'ora qui sarebbe troppo lungo da fare questo ragionamento
Allora sento anche dire
Siccome sono superate le divisioni storiche novecento sono superate le divisioni storiche del Novecento oggi abbiamo vi bisogni dar vita di fronte a cambiamenti ad un pensiero nuovo ed ecco perché avevo bisogno di dar vita ad un nuovo soggetto politico
Con è un capovolgimento concettuale che io ritengo discutibile e cioè la concatenazione storica di pensiero progettazione si capovolge in azione pensiero Progetto io
Io concimi concentrare di più e qui veniva cose dette importanti anche dal segretario regionale poi inserite a nazionale Roberto Montanari che apprezzato e apprezzo il fatto di dire concentriamoci sulla sfida delle batte la battaglia delle idee una volta si chiamavano la sfida dei contenuti di merito
Perché io credo che il la questione dei tempi la fretta rallentamento cioè la fretta rende non sono categorie la politica stiamo attenti a non far diventare categorie la politica dobbiamo fare in fretta oppure dobbiamo rallentare io dico discutiamo
Confrontiamoci facciamo la battaglia delle idee si possibilmente nel più breve tempo possibile
Certo dico possibilmente più lieve Posillipo dico anche con quale passaggio ma confrontiamoci nella sfida delle de perché non si può dire il Paese a bisogni modernizzazione diamo vita ad un soggetto politico nuovo la modernizzazione anche come la fretta la rallentamento non è una categoria astratta la modernizzazione dei soggetti Ade blocchi sociali di riferimento
A delle con le cose che ci diceva poi anche Alfredo non servono non sto qui a riprendere sono molto importanti
Così come non si può soltanto derubricare grandi questioni come le appartenenze alla alle famiglie riformiste europee
O il tema dei diritti civili e diritti sociali ci richiamava la paura con c'è il tema della lecita che non sono questioni soltanto di lana caprina o questioni ideologiche o questioni identitarie sono questioni che hanno a fare con i programmi
Io apprezzato quello che due giorni fa ha detto Fassino Baobab a una trasfusione radiofonica in cui ha richiamato gli amici della Margherita dire guardate confrontatevi con il tema del PSE non come una questione ideologica
Ma come una questione il campo di forze riformiste di programmatiche
L'abbia a che fare con dei partiti socialisti europei che già è essi sono molto avanti su questo terreno Zapatero
Non ebbe il sovversivo che ponete magari citato Dellai cinismo Zapatero ripropone il tema dei diritti dei cittadini o democrazia sociale come la chiama
Riprendendo dal pensiero delle polemiche repubblicanesimo di Pettit che noi poco conosciamo epoca approfondiamo nel nostro Paese che ci piaccia o non ci piaccia
Che sono anche i filoni di pensiero diversi originali
Con poi con poco ci confrontiamo
E che sono questioni di programma dire la città significa dire costruzione di uno spazio pubblico del confronto libero e democratico significa parlare di democrazia per un partire suole chiamare democratico questo tema è un tema centrale
E un metodo non è un'area della mediazione come si dice Tempestini nei suoi articoli non è l'area dove mediamo la laicità non si media la nascita di un metodo di libertà di confronto e di spazio pubblico di confronto libero e democratico fra le parti e non può essere il terreno della contrattazione quotidiana fra noi e la Margherita tanto per intenderci è un tema di programma
è un tema politico come lo è il tema appunto dell'appartenenza europee che non può essere che noi ci aspetta le quali non può essere che non ci astraiamo
Nate vero che c'è chi aveva votato contro il nome Partito del socialismo Rho-Pero simbolo che oggi lo prende a pretesto lo richiama c'era anche chiamava votato a favore se per questo di quel nome e che oggi dice che non è importante parte cioè di Morfeo quindi diciamo questi artifici retorici nel nostro dibattito cerchiamo di non riproporre i sono diciamo in qualche modo attribuzioni catechetica ricatturare delle posizioni delle altrui
Cerchiamo di fare un libero confronto serio perché altrimenti se non facciamo questo il Congresso nostro dei DS e della Margherita si traduce in un referendum frassino e chiudo davvero uretra in un frassino che più che e la costa di più mortificante degradanti ci può essere che proprio a me personalmente non interesserebbe gli assistere ad un congresso e genere nel tirerei fuori perché non è questo e di sì e Dino perché il tema è partito demodé il soggetto nuovo dei dei riformisti un tema pieno di suggestioni a mi affascina molto
Se rimaniamo a livello di suggestioni però Faglia o perché le suggestioni non è con le suggestioni costruiamo i partiti dobbiamo riempirlo di contenuti di metodo e di merito e sul metodo e chiudo davvero
Perché altrimenti anche questo mila di concentrarmi solo due sulla discussione pur considerandola anch'io come Roberto Montanari importante per me politico organizzazione si accompagna non sono due cose gli aspetti separati due sfere separate
Però non voglio neanche come qualcuno fa invece concentrarmi solo non ha fatto Robert solo sull'organizzazione per me il tema organizzativo delle forme del soggetto politico dipendono da questo siccome io ritengo che sarebbe un errore politico per noi e per la Margherita
Se questo soggetto riformista in qualche modo fosse un esclusivo rapporto fra noi o pensare che non lo diciamo però appare chiamo la tavola ordiniamo il menu Porta Lame danza la pietanza tavole può diciamo acqua o se volete sedere pure voi
Naturale che a quel punto ci siete più nessuna tavola
Io credo che davvero non dobbiamo recuperare lo spirito dell'Ulivo dall'ottantasei del novantasei per rivolgersi a tutte le forze diciamo riformiste che dentro quella formazione politica c'erano perché insieme davvero si può costruire questo percorso
E allora io dico insieme rimettiamo sui binari questa discussione prima che deraglia il treno perché può deragliare attenzione questo treno può deragliare ma possiamo anche rimettono sui binari siamo ancora in tempo
Rimetterlo sui binari e cercare di avere una discussione che ci permetta di allargare il fronte dei partner che possono partecipare a questo progetto a questa ambiziosa sfida insieme affrontare questo percorso ed è da qui che discende badate non mortifichiamo anche questa l'idea per la patto del rapporto federativo transitorio non transitori non mi interessa noi possiamo da subito dare vita ad un soggetto politico
Con un'idea su un carattere federativo a Rete in cui culture politiche diverse i soggetti politici diversi e non solo di partito possono parteciparvi e insieme concorra a costruire questo percorso
Insieme con kora costruire ma una federazione se vogliamo chiamare così che ha però delle regole a degli organismi dirigenti chiari perché noi due anni fa abbiamo dato vita ad una federazione che non aveva organismi dirigenti unitari a tutti i livelli
Non aveva luoghi in cui si decidevano quali erano le forme della partecipazione della decisione delle scelte anche degli scritti dei partecipanti e attenzione perché rischiamo assolva a nostra volta di dare vita ad una federazione che surrettiziamente introduce un patto federativo ma fra correnti
E dove a decidere a comandare non sono gli organismi partecipativi democrazie diffusi articolati ma sono i capicorrente
Questo è l'altro Riscone corriamo
Allora non ci nascondiamo dietro e Parolo dietro le formule non mi interessa diamoci con le forme davvero aperte plurali si chiameranno federazione si avranno come cinte mi mi pare e piace ma che davvero allarghino il più possibile a Prati a De parte né di questo progetto
Che concorrono a questa idea
E però con il chiarimento definitivo chiuso davvero chiarimento definitivo colti alimento su alcuni passaggi politici alcuni nodi sono anche d'accordo che non ci sia strumentalmente così come PSI non può essere solo la bandiera io ci credo convintamente al punto di vista programmatico
E non identitario Dio logico dall'altra parte non può essere anche che Rutelli strumentalmente lo ponga come dictat perché Rutelli francamente io credo che non ha a poco interessa far partivo pratico
E se c'è interesse ha interesse a spopolare noi farci arrivare a quell'appuntamento diviso ed ecco perché dice mai e poi mai chi è se mai e poi mai sinistra
Perché strumentale anche il suo tipo di atteggiamento
Ecco però certi nodi vanno sciolti prima non dopo dire che il tema è l'appartenenza all'osso diremo dopo dire che il tema della laicità o del diritti civili scioglieremo dopo attenzione perché e peggio forse che fare un partito subito in fretta
E poi farlo implodere dopo pochi mesi che risolvere bene e prima i problemi e riuscì a procede in maniera robusta le case non costruiti non si costruiscono sulla sabbia
Costruite sulla sabbia crollano dobbiamo costruire sulla roccia e io ci credo a questa sfida ma dobbiamo costruirla su roccia grazie
Grazie anche Massimo Mezzetti prima di dare la parola Stefano Fassina per recuperare una conclusione almeno provvisoria di questa nostra giornata
Faccio nuovamente un appello di tipo organizzativo alle ore venti appuntamento nel piazzale davanti al baluardo con i pullman per andare a non Antola al box dove potrete anche cenare
Invito tutti alla puntualità perché il pullman una spetta prego Stefano Fassina si
Ovviamente non ha nessuna intenzione di di provare a fare delle conclusioni il dibattito è stato così ricco interessante e non è qui questo nostro ambito un ambito che necessita di conclusioni non siamo un'Assemblea di partito strano discussioni molto
Molto informale ha dato grandi spunti io vorrei ritornare sulla proposta che ho fatto all'inizio del mio intervento e cioè provare a capire con quale
Che cosa possiamo fare
Diciamo in termini un po'operativi di questa nostra riflessione di questi giorni
Consapevoli dei dei limiti e delle del portata del contributo che comunque gode potremmo dare
Io alcuni se lo hanno commentato hanno discusso la proposta altri non l'hanno fatto
Io ritorno a proporre l'idea di fare con una lettera aperta da fare girare tra di noi ed oltre noi IMI anche in tempi brevi
I cui contenuti dovrebbero essere piuttosto semplici non penso a a un documento né di molte pagine
Con il contenuto fondamentale dovrebbe essere questo
Mettere in evidenza ai nostri amici e compagni che dirigono questo processo che si sta sprecando un'opportunità
La metterei proprio in questi termini attenzione state sprecando un un un'opportunità state lasciando fuori energie preziose che sono assolutamente necessarie
A vincere la sfida che abbiamo di fronte se non coinvolgente queste energie probabilmente l'Italia non ce la farà non è un discorso diciamo che riguarda solo il futuro di di una forza politica riguarda il futuro di questo di questo Paese e ponendo questo tema farei anche un riferimento al fatto che non è tanto il punto fondamentale non è tanto un punto di ricambio della classe dirigente per ragioni anagrafiche e non è un problema generazionale metterei l'accento sul fatto che dobbiamo affermare innanzitutto nella politica ma ovviamente buoni anche in altri campi criteri di formazione selezione diversi la classe dirigente
Questo mi sembra poi il nodo di fondo di questo Paese che devono funzionare in modo istituzionale ordinario
Meccanismi che forma le sevizie selezione una classica e dirigenti di qualità diversa non è un problema di una generazione che scalpita perché deve salire su un carro per fortuna
Tutti quelli che stanno qua dentro hanno un lavoro anche abbastanza soddisfacente anche abbastanza remunerativo non hanno bisogno di vivere di politica
Un e come come noi tanti tanti come noi che vogliono dare un contributo alla politica sulla base di un di passione civile di di un'attenzione a un bene pubblico se non sono troppo retorica questa
Risentono troppo retorica queste parole
E io credo che la l'applauso che tutti lo abbiamo fatto all'intervento di Alfredo derivi anche da da riconoscimento
Della passione civile che la sua generazione ha avuto e che non non tutte le generazioni di diritto di dirigenti politici successivo alla sua hanno avuto e c'è una generazione che si è trovata ad avere vent'anni poco meno o poco più
In mezzo alle macerie di un Paese che usciva distrutto da da quasi un ventennio e da un ventenne di fascismo e poi di
Da una guerra mondiale
E ha saputo guardare avanti ha saputo rimboccarsi le maniche e ha saputo ricostruire il Paese credo che la l'attrazione che sentiamo per personalità come Luís come Presidente Ciampi con il Presidente Napolitano
Deriva anche un po'da questo dal dalla sensazione che c'è in quella politica una passione forte ecco io penso che dovremmo riuscire dovremo provare almeno di a a dare visibilità a un po'a una a una a un tipo di passione che vuole avere quella quel tipo di ambizione
Etica non non capacità politiche sicuramente se ne inferiori a quelle che hanno che hanno avuto loro però ecco mettere in campo metterà Hendry visibile
Una passione politica che è indispensabile a far decollare questo processo
Se pro se riusciamo ancora dare questi contenuti alla Letterio penso che magari possiamo provare a poi a suscitare un dibattito un po'più ampio a riconvocarci
Non necessariamente a livello centrale ma anche sul sul territorio a mettersi in contatto con alte velocità disponibilità ci sia domanda di di partecipazione
Possiamo provare a dare un contributo e magari facciamo tornare anche su questa su questi su cui su questa possibilità domani nella nell'ultima plenaria in cui ci saranno i briefing dei di gruppi di lavoro e in cui ci sarà
Un intervento del segretario dei DS Fassino purtroppo un intervento registrato che ha registrato questa sera perché domani interverrà in Aula a nome dell'Ulivo
Per la dichiarazione di voto sulla fiducia alla legge finanziaria
Io penso che potrebbe essere una un'opportunità da cogliere questa di di dare uno sbocco a queste nostre riflessioni oggi e con questo mi pare che abbiamo lavorato abbastanza per oggi ci vediamo più tardi ai pullman e poi domani mattina alle nove e mezza per la primaria conclusiva
La parte
Io ce lo dica
Niente