XLIV congresso del Partito Socialista Italiano

E lasciamola però li doveva però
E sugli obiettivi di questo congresso e quindi sugli indirizzi da perseguire e sul grande lavoro da svolgere
Con il governo a guida socialista abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo reso un buon servizio alla nazione
Nell'ottantatré la Società italiana era fortemente segnata da una profonda crisi economica e sociale
Da una precarietà della convivenza civile da una legislazione di emergenza lesiva di valori e diritti civili fondamentali da una giustizia dimezzata da una diffusa sfiducia fra i cittadini era difficile solo pensare alla possibilità di liberarsi dal peso di questa enorme somma di problemi eppure i risultati raggiunti vengono riconosciuti in tutto il Paese
Ed apprezzati all'esterno
è stato un lavoro non facile quasi sempre una corsa ad ostacoli per le difficoltà interne alla maggioranza e per l'opposizione spesso dure pregiudiziale dei comunisti
Anche oggi
Sono le proposte socialista l'animale il confronto politico e culturale sui grandi temi delle riforme istituzionale anni fa quando per mettere i vari livelli di governo in condizioni di superare il vivere il divario con la società civile
Il compagno Craxi avanzava l'idea della grande riforma la più parte si è gridato allo scandalo paventando mire avventurista i clienti poi l'idea si è fatta strada
Molta strada
E ormai non c'è forza politica che non ne riconosca la urgenza
Stessa sorte è toccata alcune proposte contenute nelle tesi congressuali
La elezione diretta del capo dello Stato e l'esigenza di una soglia minima per la rappresentanza elettiva parlamentare
La verità è che il partito socialista
Superando pregiudizi politici
Vincendo pigrizie mentali e culturali e fortemente impegnato in un grande lavoro per riportare partiti ed istituzioni
Sulla stessa velocità nella società civile per rendere possibile una reale capacità di governo della società in rapida evoluzione
Per rivitalizza
E rafforzare la rappresentatività democratica cercando di inserire in un sistema politico bloccato elementi di novità e di movimento l'esito del referendum sul costo del lavoro
E l'analisi del relativo Botto dimostrano che la società italiana e segnatamente anche il mondo del lavoro sono molto più avanti rispetto a settori importanti della sinistra storica
E dimostrano altresì che è il PIL si il Partito Socialista
Con le sue intuizioni le sue iniziative il suo impegno e la sua azione di governo la forza politica che è punto di riferimento soggetto trainante nell'azione di risanamento e di sviluppo avviato negli attuale rapporto di forza ma anche per guardare in avanti e lavorare per una ipotesi di aggregazione in termini alternativi di tutte le forze progressiste e riformisti
Gli stessi problemi che emergono dai su una immotivata è difficile crisi a ricorrervi non sono problemi di poco momento nel rappresentano soltanto una vicenda politica contingente
è vero la Democrazia Cristiana paura dei referendum in quando i referendum sono sempre stati un patto di progresso e di partecipazione
Un grande movimento di crescita culturale e democratico
Ma il modo riporta rispetta il problema della crisi di governo attiene a motiva linea di fondo dei rapporti e degli equilibri politici ed è la loro evoluzione dobbiamo quindi avere fornire chiarire all'esterno all'opinione pubblica la consapevolezza che la partite in atto soprattutto a tra noi e la DC
è uno scontro di grande rilievo politico
Tra destra e sinistra tra conservazione e riformismo quindi tra due impostazioni dura disegni politici dura diversi Alina di movimento sul piano politico e dei contenuti
L'una per conservare l'esistente recuperare impossibili
Vecchi primati lata per cambiare struttura d'equilibri preparare e costruire un diverso futuro
Da qui anche la nostra grande attenzione a tutte le aria delle forza progressista del riformismo
Laico e cattolico
E la nostra costante sollecitazione al Partito comunista a liberarsi di vecchi schemi e a prendere atto della lezione della storia
Per rendere realmente disponibile un grande potenziale rinforzi ai popolari per una battaglia ad una prospettiva democratica e socialista
Abbandonando definitivamente vecchi sogni e superate posizioni
Linea compromissoria e bipolaristi cane pensando meno al partito e più al Paese
Il partito
Socialista in tutti questi anni
Soprattutto con la presidenza Craxi
Assemblea saputo privilegiare gli interessi generali della società
Che oggi è ritornata a credere nelle sue capacità è nelle sue possibilità
Ha ripreso fiato per imboccare la strada della crescita e dello sviluppo
Certo i problemi che abbiamo di fronda sono ancora notevoli
Ma la nuova situazione creato dal governo a guida socialista ci consente di guardare al fiducia al futuro con maggiore fiducia
Brevissima considerazione su due grandi problemi che attengono alla sfera della libertà e della giustizia e lo sviluppo delle aree della grande emarginazione meridionale
Morto non sia strumentalizzata negli ultimi anni sulla posizione sulle iniziative socialiste relativa alla giustizia
Come se si perseguisse obiettiva di una giustizia subordinata all'esecutivo
O peggio di una giustizia su misura dei socialisti
In realtà è stata una costante dei socialisti la linea di restituire alla giustizia italiana
Una reale dimensione di indipendenza
Sottraendola alle esigenze di alcuni settori politici che negli ultimi anni ne hanno determinato l'orientamento
Condizionandone ed influenzando nei comportamenti sino a sostenere come è avvenuto recentemente alla Camera la possibilità di una milizia politica e partitica dei magistrati
In un contesto che ha visto poi fortemente appannate compromesso valori costituzionalmente protetti come la libertà personale del cittadino
E persino i diritti della difesa si imponeva una linea coraggiosa e non conformisti
Per una giustizia giusta capace di colpire a contare Mezzaroma realmente c'è da colpire
Ma in grado attrezzi di salvaguardare il cittadino da comportamenti superficiali strumentale
Da soprusi ossia da un'amministrazione della giustizia spesso ancorata a valutazioni di ordine politico
Su questo terreno ci siamo mossi con decisione e coraggio nella iniziativa legislativa
E nella promozione del referendum guardando a valori fondamentali incomprimibili e non ad esigenze contingenti
E grandi sono le resistenze
Ma grande adesso all'impegno per raggiungere risultati chiaramente apprezzabile dai cittadini
E lungo direttiva di fondo che si concretizzano in alcuni principi fondamentali
Completa eliminazione modificazione della legislazione di emergenza venuta fuori negli anni di piombo trasformazione dell'organo monocratico in organo collegiale per l'emissione di provvedimenti restrittivi
Revisione del processo penale con la rapida approvazione
Della legge vele da parte del Senato responsabilizzazione reso oggetti preposta all'amministrazione della giustizia
Venendo poi mi avvio alla conclusione all'altro problema quello meridionale è appena il caso di sottolineare che il Mezzogiorno con il suo grave carico di problemi di sottosviluppo
E poi morta spetta di storica arretratezza con le sue grandi aria di emarginazione con i suoi gravi problemi del lavoro e della disoccupazione
Con la piaga della delinquenza organizzata dalla criminalità diffusa
Pur Tornatore annotazione su alcuni elementi positivi
Che portano a parlare di articolazione non più di omogeneità territoriale ed economica costituisce il banco di prova fondamentale di una politica di cambiamento e dell'intera classe dirigente del Paese
L'azione di risanamento e la via ad una ripresa dell'economia della società nel suo insieme e certamente una precondizione per ogni verso la pensione per i problemi del Sud
La nuova legislazione varata dal governo Craxi con la nuova strumentazione operativa i nuovi flussi dispensa della responsabilizzazione dei vari soggette carioca non è certamente un salto di qualità
Non siamo tra i sostenitori dell'equazione sottosviluppo uguale delinquenza organizzata
Ma non si può essere non vi può essere dubbi che alla Piovra della dei criminalità deve rapportarsi
Oltre che una sembra il più puntuale ed apprezzata presenza degli organi ebbe le forze dello Stato per compiti di vigilanza prevenzione e repressione
Anche una sempre più incisiva lotta sul piano dello sviluppo sociale ed economico dell'occupazione della crescita democratica culturale
In alcune grandi città del Mezzogiorno sul ciglio per qualche centinaia di migliaia di lire occorre veramente uno sforzo corale un'azione convergente
Al fine di realizzare una condizione che consenta di superare la grande situazioni debolezze che esista nel Mezzogiorno
Dove sono deboli la istituzione deboli partite deboli sindacati deboli soggetti economici e sociali
Dobbiamo lavorare per modificare questa situazione quindi più iniziativa più impegno più cultura più democrazia più chiarezza di obiettivi almeno quotidianità più trasparenza ben maggiore responsabilità
Non è cioè voglio dire soltanto una questione di risorse finanziarie
Non per voler fondamentale il ruolo e la funzione del Papa Rouman per assicurare la governabilità del grande cambiamento di cui c'è bisogno nel Mezzogiorno
E nella selezione e nella promozione del fattore umano nella sua utilizzazione occorre non solo un grande impegno politico ma anche una grande tensione morale e l'idea e l'azione difficile ma non conosce scorciatoie non voglio esprimere esime lo Stato che avevo onorare debiti e promesse antiche e nuove voglio solo dire che occorre la consapevolezza che nuove più attiva deve essere l'azione dei meridionali
Nel bandire pratica Finzi assistenziale nel dare un impiego produttiva le risorse nell'assicurare forme e modalità corrette trasparente nella gestione nel realizzare un buon governo
Per il resto è chiaro che la lotta contro l'inviluppo le disuguaglianze contro la disoccupazione per il lavoro e per lo sviluppo contro la criminalità per una più civile democratica convivenza deve esserci un impegno complessivo della nazione
E va sviluppato prevalentemente per il riscatto del Mezzogiorno e questo impegno dirotta in aderenza quando ha espresso nella sua relazione il compagno Craxi ma confermati in questo congresso sia perché estenda risolve il problema del Sud il cambiamento e la realtà italiana non sarebbe un cambiamento
Sia perché tradizione socialista e sto concludendo dare grande spazio alla questione meridionale sia perché è un grande partito nazionale non può non farsi carico di una questione nazionale come il Mezzogiorno sia infine perché dal Mezzogiorno
Pervenuta sembra una grande attenzione alla politica socialista
E soprattutto nei confronti del nuovo corso socialista sono venute grande consenso dobbiamo difendere le posizioni acquisite ma allo stesso tempo andare avanti utilizzando la giusta linea politica Lennon proposte comunista il disegno
Di stabilizzazione della Democrazia Cristiana dobbiamo lavorare in conclusione per mettere a frutto la qualità della vita politica e l'immagine e il ruolo del compagno Craxi sviluppando e producendo iniziativa politico parlando e discutendo con i vari state già deciso già spesso si vive di rendita in periferia
E spesso non si fa politica è un grande partito con una giusta politica per raccogliere con senza bisogno di fare politica
Poi c'è la questione morale ma non è una questione solo dei socialisti
Si intreccia con la non funzionalità delle istituzioni ed il malessere ai partiti di tutti i partiti io sono pienamente consapevole è convinto e sono d'accordo con quanti e sono tanti chiedono di isola ed è marginale Agliardi invalidi arrampicatore all'interno del partito
Gad condannare con decisione come è stato letto i mercanti dal tempio
Ma dobbiamo con eguale decisione respingere l'interessata in orchestrata campagna spesso fatta anche alle intimidazioni finalizzata da offuscare screditare indebolire la immagine del Partito socialista
Sono convinto che sostanzialmente il partito abbia un grande tessuto sano
Una grande forza di qua del dirigente di amministratori di allergie vi impegni di idealità di moralità
Con l'aiuto di Craxi e del gruppo è vigente abbiamo e dobbiamo muoverci per attivare questa immensa risorsa politica ed umana per l'Italia che cambia per un partito socialista più grande al servizio del Paese per lo sviluppo il lavoro la democrazia
La parola la compagna Elettra Ceronetti
Compagnie e company
Intendo con questo mio intervento
Sottolineare è la condizione delle fasce emarginate della popolazione
E dare
Un sia pur modesto contributo a ciò che il partito intende fare per i più deboli
Mi ha fatto piacere imparare in questa sala
Dove si svolge il nostro quarantaquattresimo Congresso notare le attenzioni
Che sono state riservate agli handicappati dal posto vicino alla presidenza alla traduttrice per i sordomuti
E all'ampiezza e alla centralità nata a certi interventi quali quello del presidente
Associazione Nazionale spastici
Devo però dire con estrema sincerità
Tenermi al Ruanda o istituzionale di assessore regionale in prima
E di consigliere regionale oggi in un piemontese governato nella precedente legislatura da una giunta di sinistra
E da oggi da una giunta di pentapartito
Ho trovato in tutte le forze politiche una scarsa sensibilità
Verso gli emarginati
Una sensibilità fatta più di parole che difatti spesso di strumentalizzazione
Portata più a ricevere che appare
Forse perché queste degli emarginati sono immagini poco gratificanti di vita
Più ognuno cerca di allontanare basse
Di emarginare in terra prima Casabuona propriamente
In genere i drogati gli handicappati sono gli altri i figli degli altri
Anziani diventeremo ma c'è tempo ci penseremo al momento opportuno
Fino a quando arriva un giorno in cui ci si accorge che gli altri siamo noi
E solo allora quando i problemi ci investono direttamente prendiamo coscienza che poco è stato fatto che è stato fatto proprio poco poco
E cominciamo dai fondi riservati ai servizi sociali
Fondi oggi risibili
Fondi che non basta a riconvertire e per che quasi inesistenti per farvi un esempio lampante la Regione Piemonte oggi spende circa tre mila i cinquecento miliardi
Per la sanità e cinquanta miliardi per l'assistenza
Accanto quindi ad una sanità retta spesso sprecona c'è un'assistenza Cenerentola
Un mare di bisogni un mare di richieste un mare di necessità e dunque pago c'è per elargire
Quando si deve tagliare Cisitalia sui fondi dell'assistenza a tutti i livelli nazionale regionale comunale
Ci sono aperti più gratificanti per gli amministratori che rendono di più
Ed è facile operare i tagli sui fondi dell'assistenza perché in genere i deboli hanno voce debole
E certo non sono in condizioni di invadere le idee con cortei di invadere piazze per reclamare i propri diritti
Non essendo in grado le amministrazioni pubbliche
Di provvedere alle esigenze delle fasce emarginate ne consegue che sono associazioni enti istituti istituzioni private a farlo
Spesso anzi della gran parte dei casi meritevoli c'è però sempre il pericolo che è un'assistenza
Che teme assolutamente essere data come un dovere da parte di chi l'amministra e come un diritto da parte di chi la riceve
Sia oppormi a benessere invece che assistenza sociale carità Perosa
Company e company una sola è la direttrice che ci deve guidare nei servizi sociali ciò assistenziali
Bayliss l'inserimento o il reinserimento degli emarginati nella società
E solo quando non si parlerà più di emarginazione il problema sarà risolto
Noi dobbiamo rendere ai più deboli la vita possibile e possibilmente felice
Dobbiamo far dividere tra di noi dobbiamo farli sentire Liviu utili necessari
Dobbiamo a riattaccare agli alla vita laddove il gusto della vita è andato perduto
E parla dei drogati
Occorre un'azione più intensa di prevenzione
Occorrono le comunità terapeutiche oggi in mano quasi esclusivamente a privati e con i quali solo recentemente le regioni che hanno fatto le convenzioni occorre all'inserimento lavorativo quando al bar le comunità terapeutiche i tossicodipendenti escono
è una pensione quella della lotta contro la droga che non deve essere allentata mai mentre invece sembra a volte che ci abituiamo a convivere con questo flagello che provoca di conseguenza altri fa Gelli
E mi riferisco alla i DS
Che non è come è stato detto la peste del Duemila
Che non deve essere strumentalizzato per la restaurazione diverti tabù
Sul sesso ai quali da poco ci siamo liberati
Ma che è comunque un grosso pericolo che va tenuto sotto controllo e che va prevenuto ed oggi è indubbio dei massimi diffusori della Ibs sono i passi con dipendenti e voi capite in Piemonte ad esempio il settanta per cento dei tossicodipendenti risulta sieropositivo
E voi capite quanto sia difficile sensibilizzare le persone che hanno fatto sostanzialmente è una scelta di Marte
Sensibilizzarle dicevo perché non vi sto a Lugano se stesse e perché non diffondano il comparaggio alle agli altri
Ma penso anche agli handicappati per i quali è indispensabile laddove le loro condizioni fisiche e psichiche appena appena lo permettano
è indispensabile diceva un inserimento lavorativo per dar loro l'autonomia economica
Per dar loro una dignità di vita
Ci sono attive leggi sorelle Cappa che vanno però fatte rispettare incominciando ad a quelle aziende che hanno l'obbligo di assumere una percentuale di handicappati
Obbligo che quasi sempre disattendono rimanendo quasi sempre impunite
E vengo infine a parlare degli anziani oggi il più breve il problema più grave a livello mondiale perché la loro esplosione ha colto di sorpresa tutti gli amministratori nel mondo
Una sciagura questa esplosione
Degli anziani
Ma certamente no
è questa esplosione è una conseguenza diretta della qualità della vita
Quella qualità della vita che da sempre è stata e continua ad essere una bandiera del nostro partito
E la qualità della vita e anche allungamento Bellavita
Però a questi anziani noi dobbiamo provvederei
E la risposta che a questi anziani per il passato è sempre stata data
è la struttura è la casa di riposo
Abbiano una gran fretta a disfarsi di loro
A rinchiuderlo in una struttura bella o brutta che sia non importa purché vicina purché a portata di mano
Dopodiché si va a trovarvi una volta alla settimana poi una volta ogni quindici giorni pari quando sia a tempo e si sa che il tempo è così poco
La conseguenza è la solitudine l'abbandono
Sono anziani
Bene il giro di pochi mesi passano da una condizione di autosufficienza ad una condizione di autosufficienza
Sono il trenta per cento degli anziani che muoiono no né il primo anno di ricovero
Perché come giustamente diceva Cesare Pavese
Guardò tu non sai più perché ti anzi è la mattina e perché ti corrotti coloriti la sera la tua vita è finita
E allora Company cerchiamo di fare in modo che la casa dove gli anziani sino ad averli Paso
Don sia una costruzione Abano da un sia una costruzione emarginate da ossia un tetto Marsiglia la loro casa quella nella quale hanno sempre vissuto aiutiamoli con l'assistenza domiciliare
Diamo loro delle pensioni adeguate aiutiamoli a programmare una vecchiaia attiva facciamoli sentire come sono utili un anello indispensabile della catena della vita
E da loro avremo a valori di umanità di sensibilità per spesso nella ritmo della società dei consumi ci impone è andato perduto
Avete pensato mai compagne e compagni oggi con i genitori Giovanni ed indaffarati simili impegnati nella Morrone nel tempo libero
Tira conterebbe più le fiabe ai bambini se non ci fossero i nonni
E termina Company dicendo facciano di più per gli emarginati
Ho sentito parlare qui di associazionismo Holiday volontariato ma in queste associazioni di assistenza
Noi socialisti siamo quattro presenti ed il volontariato continua in gran parte ad essere oggi come ieri quasi esclusivo monopolio beh la DC
Compagni e compagne
Non sa se sapete che le prime due leggi organiche sui servizi socio assistenziali
Sono state proposte e sono oggi leggi funzionanti da due assessori socialisti
Quello della Regione Piemonte e quello della Regione Abruzzo io ricordo l'aiuto che mi fu dato in quell'occasione dal compagno Aniasi allora ministro delle Regioni e dalla compagna Magnani Noya allora sottosegretaria alla sanità
Nel difficile compito di fare approvare una legge regionale in mancanza di una legge nazionale sull'assistenza che tu pazzi manca segno questo che la nostra sensibilità il sempre Devine sempre vigile ma ricordo ancora le latterie che noi abbiamo fatto per portare avanti i diritti civili
Ricordo ancora della Petter continuiamo a fare per migliorare la qualità della vita come un'azione di avanguardia continua
E penso anche alla carica di umanità che ha sempre caratterizzato il nostro partito
Pertanto compagnie Company cerchiamo d'essere non con le parole ma con i fatti ancora una volta in prima fila contro ogni sorta di emarginazione
Proprio il compagno per abusi
Compagno Benadusi
Compagni e compagni
Al porto chi pensa che questo congresso sia stato inutile che non abbia arrecato contributi importanti alla definizione di una strategia politica
Chi pensa così manifesta ancora una volta una visioni anguste sorpassata della politica una visione secondo cui contano le alleanze gli avvicendamenti i patti di sangue le staffette
Una delle novità introdotte dal nuovo corso socialista
E la priorità data la dimensione del che fare degli obiettivi dei progetti dei programmi rispetto al con chi andare alle formule di governo all'alleanze politiche e sociali
Il vecchio sogno di Ugo la Malfa a cui i suoi successori politici e familiari si sono mostrati così poco coerenti
Orbene l'ipotesi dell'alternativa riformista alla quale stiamo unitariamente lavorando dalla conferenza di Rimini dell'ottantadue appunto una tipica alternativa di contenuto senza meccaniche immediate implicazioni in termini di alleanze
Ciò vietano che il riformismo è di tutti che non discrimina più nessuno
E vero tutti possono chiamarsi riformisti la DC se per riformismo si intende un po'di socialità condita con un po'di clientelismo
Il PC se si intende l'ossequio ai vecchi tabù ideologici della sinistra lo statalismo l'egualitarismo rivelatore la difesa indiscriminata dei piccoli privilegi
Sia pure ideati dal dogma della dittatura del proletariato
Ma nella DC nel PC malgrado gli sforzi di revisione che si sviluppano all'interno sono ancora al passo di un neo riformismo quale si richiede per governare una società in così intensa trasformazione
Il nostro neo riformismo deve essere pragmatico nel metodo modernizzando e nei contenuti liberalsocialista nell'ispirazione liberale quindi individualista
Ma di un individualismo che non sia per dirla con le parole del compagno Klotz individualismo del possesso che sia più posto individualismo della responsabilità
Socialista senza essere burocratico e collettivista senza confondere è qua è qua gli Anzac con iniquo egualitarismo
Ha ragione un liberale di sinistra come Dahrendorf ravvisava forme di conservatorismo di incapacità individuare le vie del movimento possibile
Sia nei tradizionali partiti di centro di centrodestra che nella stessa sinistra
Anche in Italia durante gli anni del governo che anzi ogni qual volta abbiamo cercato di incidere su uno dei nodi che soffocano l'ulteriore sviluppo del paese
Dall'evasione fiscale alla scala mobile dalle pensioni all'abusivismo edilizio ci siamo scontrati comporti resistenze ora nella DC ora nel PC
Ora come nel caso più importante quello della riforma istituzionale contemporaneamente nella DC e nel PC
Dei due conservatorismi il più irragionevole proprio quello presente nel partito comunista perché esso in qualche modo innaturale in quanto impedisce o ritarda la costituzione di una sinistra moderna unità attorno a un progetto di governo uno dei terreni decisivi su cui si gioca la sfida tra mio riformismo e conservatorismi di ogni tipo e quello dell'istruzione della ricerca un terreno decisivo perché l'economia italiana uscita dalla fase del risanamento della ristrutturazione viola deve oggi innanzitutto misurarsi con il problema dell'innovazione
Che reclama un grande investimento nel capitale culturale cioè nella formazione delle competenze nella produzione delle conoscenze necessarie per lo sviluppo
Nel settore dell'istruzione neo riformismo si trova oggi ad affrontare l'eredità negativa di quarant'anni di pressoché ininterrotta titolarità democristiana del ministero della pubblica istruzione
Questi quarant'anni sono lì a rammentare a chi ha la memoria corta che cosa significa egemonia democristiana quell'egemonia che non siamo più disposti a tollerare
Il quarantennio di egemonia democristiana dell'istruzione ci ha fatto conquistare una serie di spiacevoli primati innanzitutto il primato di quella che si lo Sabini chiamerebbe la nevrosi Bureau freni Ca'
Abbiamo un ministero che ha preteso di gestire centralistica mente e in modo uniforme con ordinanze carte da bollo un servizio per dodici milioni di studenti erogato con oltre un milione di dipendenti
Rispettivamente più dell'intera popolazione della Svezia e più dell'intero organico delle forze armate americane
Quando abbiamo proposto di avviare un'operazione di decentramento a cominciare dall'autonomia universitaria di cui ha parlato ieri il compagno colata ci siamo imbattuti nell'opposizione della Falcucci della burocrazia democristiana del ministero tra Pubblica istruzione
Poi abbiamo cozzato contro le obiezioni vetero sabaude di Spadolini infine una volta che nonostante tutto ciò e siamo riusciti a far passare anche nel Consiglio dei ministri un progetto di legge che andava nella direzione giusta ci siamo trovati a a fare i conti con i giovani leoni della Federazione giovanile comunista la bandiera lasciata cadere dalla Falcucci è stata raccolta da Folena nel tentativo peraltro fallito di scimmiottare in Italia la rivolta degli studenti francesi il secondo primato negativo della scuola italiana è quello dell'iniquità sociale nessuno dei sistemi scolastici dei Paesi avanzati ancora un'istruzione obbligatoria della durata di soli otto anni
Nessuno ai tassi di abbandono di dipendenza che ci si registrano nella scuola dell'obbligo d'Italia particolarmente nel Mezzogiorno
Un terzo primato e quello dell'immobilismo legislativo è vero che sull'onda delle spinte riformatrici del primo centrosinistra siamo arrivati molto presto a realizzare una riforma in senso democratico della scuola media inferiore
Ma quando ci si è poi cimentati con la riforma della secondaria superiore ci sono voluti venticinque anni per constatare che tra una DC che voleva conservare tutto l'esistente cambiando solo le targhe
è una sinistra che voleva attuare in Italia il progetto di innovazione più radicale d'Europa
Erano possibili solo compromessi verbali
Solo oggi riusciamo a parità dire che la riforma deve limitarsi a realizzare al più presto alcuni obiettivi essenziali l'obbligo è una scuola unitaria sino a sedici anni
E per il resto affidarsi a un'azione permanente di innovazione che si avvalga di un'amministrazione centrale snellita e modernizzata che sfrutti più ampi spazi di autonomia delle scuole che faccia leva sugli insegnanti più professionalizzati meglio retribuiti e motivati
Anche nella ricerca scientifica il neo riformismo deve fare i conti con i guasti dell'assistenzialismo del particolarismo siamo riusciti con il governo Craxi ad accrescere i finanziamenti a un ritmo mai finora verificatosi la percentuale sul PIL è aumentata di un terzo in quattro anni ma non siamo riusciti a riformare il sistema di governo della ricerca e assicurare il coordinamento efficienza e tempestività trasparenza dei risultati
è vero che spendiamo ancora troppo poco la metà dei Paesi più avanzati che occupiamo dopo poco personale i nostri ricercatori sono poco più di un terzo di quelli degli stessi Paesi come percentuale sul totale degli occupati che diamo un sostegno finanziario sufficiente alla ricerca industriale preoccupati come siamo dei salvataggi più che dell'innovazione aziendale
Ma anche vero che spesso i finanziamenti per la ricerca hanno essi stessi una destinazione più assistenzialistica che realmente produttiva e gli industriali così pronti a tuonare contro l'assist anziché l'assistenzialismo a favore degli alti sembrano molto bravi ad approfittare dell'assistenzialismo a favore di se stessi
E accaduto così che alla cresciuto finanziamento della ricerca industriale ha corrisposto un restringimento della quota autofinanziata dall'impresa
Nella scuola e nella ricerca si impone dunque i compagni una profonda riforma del sistema di governo un ministero unico per l'università e della ricerca potrebbe costituire un tassello importante di tale riforma
Ma perché le riforme si facciano e si facciano bene opportuno che appare siano riformatori il partito che più di ogni altro ha saputo raccogliere la sfida del rinnovamento politico e programmatico
Che ha mostrato con il governo Craxi di sapersi fare strumento della moderna cultura di governo
Che ha saputo aprirsi al contributo degli intellettuali e che vuole risponde all'esigenza di cambiamento che provengono dalle nuove generazioni e pronto a divenire protagonista di una svolta neo riformista anche nei settori dell'istruzione e la ricerca scientifica
Dopo quarant'anni di egemonia democristiana sono maturate le condizioni per rivendicare anche qui un cambio di direzione politica
Parola alla compagnia onorevole Roberto apre Breber sempre pare onorevole Giacomo Mancini
Care compagne cari compagni io credo che il dibattito sinora svolto in questo congresso abbia innanzitutto evidenziato una realtà che cioè la nostra prima conferenza programmatica di Rimini non è trascorsa invano
Non è trascorsa invano se oggi il partito può presentarsi al suo quarantaquattresimo Congresso ad un appuntamento politico decisivo per la sua storia
Non a denunciare il suo il riformismo o a ricercarne riformulazioni astratte così come accaduto a chi su questa strada si è posto tardivamente e confusamente
Bensì con la forza concreta e palese delle realizzazioni compiute
Che hanno significativamente accreditato anche se molto di più all'estero che non in Italia e anche questa è una singolare anomalia una nostra solida cultura riformista e di governo
Dopo l'intervento di ieri credo compagni e la conclusione del compagno Amato credo proprio si possa dire che la forza delle cose parla per noi
Lo sforzo immane peraltro che il nostro partito ha compiuto negli ultimi dieci anni sottraendosi a tentazioni di subalternità ed affermando con forza la propria autonomia
Ha costituito il presupposto di base per la sfida riformista degli anni novanta che lascia finalmente intravedere una possibilità di superamento dell'anomalia italiana della democrazia bloccata
Accanto a ciò la caduta progressiva delle ideologia e con il superamento per alcuni versi delle tradizionali distinzioni fra destra e sinistra e quindi l'evidenziarsi parallelo di una nuova distinzione tra schieramento progressista e schieramento riformatore
Fondato su regole di Termini di determinazione più elastiche non più dogmatiche che molte volte passano trasversalmente i partiti
Ha indubbiamente costituito un elemento politico di novità e di grande rilievo per gli sviluppi possibili e che noi per primi abbiamo intuito è compreso così come di converso non è certo privo di significato l'aggregazione di quella che noi socialisti abbiamo definito la nuova destra economica finanziaria prima ancora che politica
Come è naturale emanazione di quelle labili potenti ed agguerriti di cui parlava ieri il compagno Intini agguerrite anzitutto contro di noi contro il PSI per il timore reale del ruolo propulsivo di accelerazione
E per molti versi dirompente rispetto agli interessi consolidati che il nostro partito poteva venire può avere per lo sviluppo in senso progressista del Paese
Dopo quattro anni di presidenza socialista credo che possiamo dire che il primo traguardo l'abbiamo brillantemente raggiunto sul terreno della governabilità progressista che abbiamo assicurato al Paese
Il secondo per il traguardo lo misureremo sull'attuabilità di un po'l'ambizioso Progetto quello di una grande coalizione riformista
Capace di ricomprendere a sintesi le volontà di cambiamento presenti in aree culturali diverse della nostra società
E che il PSI sollecita ad uscire allo scoperto impegnandosi parimenti ad un superamento reale non strumentale delle divisioni tra le forze progressiste libertarie riformatrici
In questo contesto particolare attenzione merita l'area cattolica con la sua complessità e la sua articolazione
Per i tanti fermenti che oggi evidenzia e che certamente dobbiamo valutare con attenzione poiché il rischio di scivolare da una posizione laica ad una posizione laicista
Prima ancora che con la realtà del presente e fa a pugni con la nostra storia che ha sempre segnato una fondamentale conciliazione di valori tra cristianesimo e socialismo
Questo secondo traguardo di una grande alleanza riformista lo misureremo anche sul terreno delle riforme istituzionali necessarie possibili e soprattutto sulla proposta di elezione diretta del capo dello Stato
Che oltre a rafforzare la capacità di espressione della volontà popolare
Conferisce nuova valenza politica le forze progressiste consentendo loro di incidere di più e con maggiore caratura contrattuale a quelle stesse forze oggi per morsi beh per molti versi compresse soffocate
Da meccanismi struzzo istituzionali e parlamentari troppo condizionati dagli apparati dei partiti
L'occasione compagni che ci si pone innanzi a quindi connotati esaltanti ed irripetibili anche se densa di difficoltà
E io credo che dobbiamo avere piena consapevolezza che molto dipenderà dal partito oltre che dal suo leader il saperla cogliere appieno e fino in fondo
Il dibattito congressuale in questi giorni ha ripreso con vigore ed autorevolezza al problema del partito
Sulla necessità non più prorogabile di un'autoriforma sull'obbligo di affrontare in termini inequivocabili il tema della questione morale così com'è riecheggiato forte e chiaro in quest'aula
E chiedo compagni che dobbiamo avere la capacità di farlo poiché non possiamo più consentire che l'affetto
Di alcuni fenomeni di malcostume di affarismo peraltro molto infatti usati dai mass media che spesso si occupano con preoccupante solerzia molto più di amplificare gli scandali di casa nostra che e che di minimizzare quelle di casa altrui è bene compagni non possiamo più permettere che questi fenomeni possono inficiare come purtroppo avviene anni e anni di lavoro lavoro duro faticoso serio ed importante che il PSI approdato a trasverso lo sforzo sinergico del suo gruppo dirigente e di un'attiva militanza di base
Così come compagni io credo che preoccupi lo stato del partito in molte realtà locali laddove si presenta spesso offuscata di intorpidita da eccessive logiche di potere
Quasi a pensare compagni che i processi evolutivi si possono guidare solo attraverso la gestione del potere
Compagni forse siamo non è azzardato dire che siamo troppo disabituati a stare all'opposizione pertanto in queste condizioni il partito rischia di perdere di vista un primato irrinunciabile quello della politica
Certo questo stato di cose ha indubbiamente concorso a produrre le cause del nostro mancato sfondamento elettorale
Ora che Craxi torna al timone del partito luglio il nuovo gruppo dirigente dovranno far su carico di questa esigenza in maniera diretta ed in via prioritaria
D'altro canto il partito ne sono certa farà la sua parte e farà la sua parte compagni l'anima vera di questo partito
Di un partito che pur sforzandosi di rappresentare come è giusto anche le esigenze dei ceti emergenti
E ancora oggi partito fortemente legato al mondo dei lavoratori al mondo dei più deboli e dei meno protetti era il partito che ancora oggi si vede qui a Rimini
Penso a tanti pensionati monoreddito che sono venuti a proprie spese a questo congresso per testimoniare l'affetto di sempre al partito in questo momento difficile
Penso a tanti delegati del Sud più povero che hanno compiuto analoghi sacrifici ma sono cui penso a tanti giovani colti preparati in cerca di lavoro in cerca di una speranza per il domani
Penso a tante compagnie che sono presenti e a quelle che non hanno potuto venire perché la società non le tutele ancora pieno
Penso alle donne che compongono nel Paese una maggioranza silenziosa e composta e che nel partito molto spesso rappresentano una minoranza scarsamente tutelata
Ma che nonostante ciò hanno voglia di lavorare con il partito e per il partito
E pensando a questo penso che questo è il vero PSI un corpo vivo fatto di uomini e donne generosi e don è stretto e soprattutto animati da un profondo senso del partito
E allora concludo dicendo che dobbiamo ricordare alla stampa e troppo spesso di noi produce immagini riduttiva e semplicistica distorte che questo è il nostro esercito
Questo è l'esercito vero di cui hanno bisogno Craxi che torna al partito e l'intero gruppo dirigente che uscirà da questo quaranta quaranta diciamo congresso
Favola Company onorevole Giacomo Mancini si prepara il compagno contatti
Compagni
Però però
Tre punti
In questo mio
Breve intervento
Il primo
Riguarda la crisi
Di governo
Il secondo
Riguarda il partito
Il suo modo di essere
E le sue possibilità di sviluppo
Nella parte della sua relazione dedicata alla crisi di governo il segretario del partito ha trovato
Il tono giusto
E i termini chiari per esporre la posizione dei socialisti
Questo modo fermo e pacato ebbene mantenerlo perché comunque Bologna la crisi
Bande a rendere chiare le responsabilità
A rafforzare le nostre ragioni
E più di ogni altro modo
Potrà far comprendere all'opinione pubblica le cause e i contenuti politici del conflitto tra socialisti e Democrazia Cristiana
La personalizzazione acuta dei contrasti non ci giova
Lasciarsi rappresentare come duellanti per contrapposta intenzione di sopraffazione
Offusca
I nostri buoni diritti
Che sono anche i diritti democratici di tanti cittadini
E chi come noi può vantare buoni diritti valide ragioni politiche
Non ha bisogno
Di manifestazioni gladiatorie
Polemiche
Per dimostrarsi affidabile
Il recupero di una condotta lineare
Restituisce alla vicenda dalla crisi suo significato politico reale
Impone agli altri
L'obbligo delle spiegazioni dispensa noi da un ripiegamento supposizione
Difensive per rassicurare
Che vogliamo il referendum perché i giusto che ci facciano e non per altre ragioni raggiri o macchinazioni nella politica come inganno
Come manovra contro altre manovre
Non può ritrovarsi la parte migliore del socialismo e del Nuovo riformismo non possono ritrovare i suoi progetti e le sue ambizioni
Progetti ambizione che io vorrei fossero più alti
Che non è il trasferimento del bipolarismo di CPC
In un bipolarismo interno al pentapartito
Questo fatto viene presentato da taluni come l'elemento che differenzia
L'espressione del governo a guida socialista
Dal centro sinistra nel quale noi avremmo sempre subito una condizione di subalternità sulla base via uno Tom autonomia incerta così si legge nelle tesi culturalmente e ideologicamente sul versante dei mobili stiano e ancor più sul versante comunista
Nel nostro rapporto con la Democrazia Cristiana che dura da molto forse da troppo siamo arrivati al quarto di secolo compagni i momenti di conflitto sono stati frequenti e con alterne vicende
Conflitti però su progetti e su programmi importanti e devo dire che con un certo stupore ho sentito dire che i programmi per la sinistra sono oppio ma cos'è il riformismo senza Progetti
Senza programmi senza obiettivi
Quello spirito di sinistra
Che come dice Ruffolo nasce dalla indignazione per le ingiustizie non può essere non può restare
Dissi incarnato privo di riferimenti ideali separato dalla definizione di contenuti sociali di proposte e di programmi
Fuori di questo quadro il riformismo diviene come c'è stato rimproverato
Presenza continua al governo e interventi occasionali di coordinamento sulle situazioni che di volta in volta
Si presentano o per assecondare sollecitazioni che vengono tutte pregio Dizzy all'mente considerate positive
Modernizzare anti innovatrici per il solo fatto che esistono e che si affacciano potenti e prepotenti
Se il riformismo
Anziché stimolo di programmi di trasformazione fosse il carro
Sul quale salgono tutti quelle che si propongono che si proclamano portatori dei problemi da Alitalia che cambia
Tutti quelli che assicurano è giunto al e giurano di rappresentare nuove nel moderno la società complessa nelle sue mutazioni senza da parte nostra un beneficio di inventario è uno Same critico per distinguere valutare quelle forze quali forse quali ceti e quali problemi rientrano nella sfera di attenzione di un partito
Riformista e quali no sarebbe questo riformismo
Non convincente non persuasivo non capace di allargare la sua possibilità di aggregazione di grandi forze sociali Craxi
Nella sua relazione ha citato molti nomi illustri
Del socialismo italiana
Io ho preso il termine sottolineato di più
Il nome di Pietro Nenni in un discorso
In un discorso sul riformismo Nenni non può essere omesso
All'Hui dobbiamo anche la critica del riformismo storico
Delle sue limiti
Della sua settorialità
Delle sua transazioni che hanno portato certamente benefici alla causa della elevazione della classe operaia e dei lavoratori concentrati tuttavia in alcune zone del Paese sanando anche squilibri ma aprendone o lasciandone aperti altri che si sono fatti sempre più gravi
La indifferenza del vecchio riformismo per i problemi istituzionali è superata da Nenni con la grande battaglia per la Repubblica e per la Costituzione
Fu un Menni
Amici referendari di questi anni a volere nella Costituzione l'istituto del referendum fund Annie a superare i limiti del vecchio riformismo
Con una concezione della lotta politica che coinvolge grandi masse di lavoratori e le acquisisce alla democrazia
Per grandi ideali di pace e di progresso e di giustizia e nella sua esperienza politica
E nella sua analisi dei problemi della società italiana
Nenni vedeva l'azione riformista e riformatrice comunque grande movimento di popolo che tende ad allargare non a respingere il suo campo di alleanze
E i suoi Orizzonti
Differenze distinzioni demarcazione anche mette diversità di ruoli momenti di scontro sulla sinistra non furono mai per Luís dati permanenti
Eterni irremovibili a volte oggi pare che sia il contrario
Pare che più è ristretto il perimetro del riformismo
Più grande sia la forza del partito che lo propugna
Più stretta l'area del gioco politico e più vaste le risorse di che dentro quest'aria si colloca e che perciò è indotto a chiudere e a precludere verso forse di sinistra io capisco
Le prudenze suggerite dalla contingenza politica non capisco invece una politica che assuma come sua dato permanente e gratificante
La divisione a sinistra specie quando questa politica vuole essere riformista
L'esclusione del Partito comunista italiano certo produce
E dà forza al potere di coalizione o alla rendita di posizione ma rende la politica italiana asfittica
La rinchiude in questo pentapartito logoro è spento nel quale è difficile davvero ravvisare condizioni di Successo per i il riformismo
Sono troppe le porzioni Stevie al riformismo perché da parte nostra non si avverte il bisogno di allargare il campo dell'azione politica a tutta la sinistra
Sarebbe
Un bang curioso partito rosso Chavez sul Riformista quello che si chiuda
In se stesso pago del privilegio effimero al di sotto delle sue ambizioni e degli obiettivi che indica un porto un partito riformista perciò io penso
Non esclude altre forze
Anzi opera per aggregarmi né di più per stringere rapporti per costituire
Alleanza democratica
E qui viene
Questo discorso sul partito
Che deve essere in cima
Ai nostri pensieri
è il problema di oggi e non di domani
In verità è stato anche il problema non risolto di ieri
Saremmo ingiusti sedicesimo
E grana che essi ha ereditato una macchina perfetta
O se ricevessimo
Che chi lo ha preceduto fino al mille novecento settantasei gli ha consigliato uno strumento sensibile non burocratico
Capace di esprimere intelligenza
E di organizzare la nelle forme opportune adeguate agli anni
Che la società stava vedendo che erano
Non è male ricordarlo
Gli anni del sessantotto della strategia della tensione delle grande pericoloso inquinamento delle zone a te dello Stato inquinamento che lambiva
E forse penetrava anche nel palazzo del Quirinale
Forse
Qualche attenuazione di responsabilità nel giudizio che si dà dei dirigenti di allora me compreso
Sarebbe reale farla
Tenuto conto
Che in quegli anni con il fallimento della unificazione socialista il partito fu impegnato
Nella ricorrente fatica di Sisifo di tamponare le conseguenze che non furono lievi
Della scissione degli anni settanta che Abn nel pieno
Dell'offensiva della destra Piazza Fontana
E ancora presente con i suoi misteri
Nel mille novecentosettantasei il partito non era una macchina perfetta
Non era una struttura contenente virtù
E niente vizi o difetti o imperfezioni o incapacità
In ogni caso
Non era attrezzato a resistere
O a respingere con capacità di analisi dei patti reali e delle forze economico-sociali
Le opposizioni di diversa natura che si coalizzano per impedire che il disegno socialista riformatore potesse affermare nel mille novecentosettanta
Eravamo finalmente arrivati alla Regione e proprio all'ora
Si preparavano
Contro
I socialisti che volevano uscire dalla maggioranza delimitata
I preamboli il preamboli dell'onorevole
Forlani
Per il quale più di una volta adesso quindici anni e più dopo il compagno Nenni all'Espresso
Giustamente
Simpatia
Che io forse non saprei fare o esprimere allo stesso modo
Ricordando il Forlani del mille novecentosettantuno segretario della Democrazia Cristiana all'epoca dell'elezione a presidente
Della repubblica dell'onorevole Leone contro l'onorevole
Moro
E dopo con il preambolo Forlani venivano indiretto i direttori chiusi angusti
Dell'onorevole Fanfani
Anche l'onorevole Fanfani
Non è più quello dei tempi lontani
Così come non lo è più nemmeno Giulio Andreotti non più volte da mandare in pellicceria
Ma cambiano i democristiani o siamo noi compagni che facciamo a volte
Anche
Analisi sbagliate io penso che anche la Democrazia Cristiana cambia e ha una capacità di cambiamento notevole forse chissà
è un giorno non possa cambiare anche l'onorevole De Mita costringendo
Costringendo Rino Formica
E ha fatto un bel discorso
A modificare
Il suo ritratto certo i cambiamenti avvengono ed è bene
Re prenderne atto con compiacimento a me personalmente
Anzi personalmente io non ritenevo di poter diventare
In questi anni che sto vivendo
Alla destra dell'onorevole Nicolazzi non l'avevo non l'avrei mai immagina
Ma è ma sia chiaro compagni che io non dico questo per
Timore dei cambiamenti al contrario perde oppure può porvi addirittura
Un pentapartito eterno che non è Naminé desiderio lo dico perché sento come voi
Se non di più l'esigenza di cambiamenti politici e programmatici che però per farsi hanno bisogno
Di analisi più approfondite di meno e Mita emotività di meno passionalità
E di più l'attenzione
Sui fatti reali sugli spostamenti politici e sui grandi movimenti che avvengono nella Società peccato e per evitare di cadere nel soggettivismo
Il partito del mille novecento settantasei non era dunque
Un partito da conservare o da custodire ma dare in giovanile ammodernare
Da modificare migliorare rendere più intelligente
Più snello nei movimenti nelle intuizioni
Più attento ai grandi Infanti che avvenivano
Nella società nelle grandi città che si trasformavano in metropoli e nei centri urbani che diventavano città Concento problemi
Prima inesistenti con le campagne che diventavano particolarmente del Sud spopolate
è deserto ecco la mafia che si spostava dalle campagne in città
Per dar vita o a essere presente nella grande devastazione dall'altra popolazione edilizia di tutto il nostro Paese così stavano le cose
Nel mille novecento settantasei oggi siamo
A più di dieci anni dopo
Sono passati molti anni un periodo non breve ma anche qui la correttezza e la volontà di fare analisi credibili mi impongono di dire
E nel mille novecento settantasei dopo le elezioni
Era diventata più pressante
E più pesante la stretta sul nostro partito per il successo dei due maggiori partiti della Democrazia Cristiana del Partito comunista riceve spesso Gianni De Michelis
Primum vivere ha ragione
Ebbero ragione anche allora tipo
Penso che bisognava
Prima vivere e poi iniziare un successivo Periodo di proposte di rinnovamento
E cade avemmo anche allora
Mettiamo nell'emergenza
E negli anni di piombo e anche a loro non è stato pagine
Nel proporre nel presentare progetti né dare inizia quella che più volte è stata definita la riforma o l'autoriforma del partito
Però
Il punto centrale per un partito che vuole perché riformarsi
E per poter da poi via libera alle riforme
è quello di avere un'idea precisa orientativa
Della linea politica e la linea politica si andava faticosamente elaborando
Dopo il congresso di Torino al quale si è richiamato
Giorgio Ruffolo con il suo discorso giustamente applaudito dal nostro congresso
Rimini
Rimini prima
è stato certamente un tentativo importante che però non è decollato
Anche a causa
Del successivo sovrapporsi sulla linea di Rimini di un'altra linea
Più pragmatica più concreta più prosaica
Assolutamente sfornita di spinte ideali e di impegni riformatori o distruggerà membri provenienti da esattori vivi e attivi della società
Questa seconda linea anche eccetera che esiste
Ancora
è attraversato trasversalmente già queste giornate
Del nostro congresso con insofferenze
Ingiustificate nei confronti di chi ha sottolineato punti negativi esistenti nella vita e nell'organizzazione del partito
Questa linea cerca di utilizzare e monetizzare al massimo i benefici derivanti dalla posizione di governo è importi colare dall'attività importante
E giustamente spesse volte sottolineata con consenso del Presidente del Consiglio durante i tre anni e più della sua permanenza a palazzo Chigi proprio in questa fase che le carte che le cose si bloccano quando cioè il partito diventa
Macchina che gestisce potere
Che lo dispensa lo promette e minaccia anche di toglierlo in determinati casi
Ed è questa la contraddizione nella quale siamo rimasti
Impegnati
E non si supera né con i dati anagrafici Memmo moltiplicando esaltando al massimo le iniziative e i comportamenti del Presidente
Del Consiglio al contrario questo modo di fare panna Chéret nuove contraddizioni
Appanna l'immagine del partito che non produce politica
Offusca
La stessa sua struttura che diventa non elemento di movimento di progresso di spinta e di novità sociali e culturali ma
Residenza di posizioni conservatrici e stabilizzatrici
Come avviene sempre per gli aspetti negativi nel Mezzogiorno le cose vanno ancora peggio
La gestione del potere senza qualità senza programmi senza idealità culturali
Affannosamente indirizzata alla ricerca di nuove presenze nel potere locale è regionale toglie smalto
Al primitivo tentativo di provocare svolte politiche di indirizzo e di comportamenti era parabole inizia una fase discendente verso pratiche di governo vecchio tipo
La stessa carica unificante
Del nuovo corso politico dei primi anni si dissolve
E al suo posto si rese si registra un fenomeno che porta alla moltiplicazione all'interno del partito
Dei sentimenti di partito
Degli spezzoni di partito interessati interessati più alla lottizzazione del potere e comporta necessariamente
L'esaurimento degli stimoli di cambiamento e di rinnovamento e in questo
Avviene la prima contraddizione tra il riformismo che si vuole e lo strumento di cui il riformismo
Dovrebbe valere essi che invece popolato da forze e non vogliono il cambiamento e vogliono invece che la situazione resti ferma e stabile
Attorno a noi è dentro di noi
Cominciano a crescere le piante
Meglio le male piante
Che nel Mezzogiorno hanno radici profonde quelle del trasformismo e del clientelismo
Che sono la negazione brutta nel radicale della politica del cambiamento e bella eticità della politica che piace alle nuove generazioni
è determinano Laredo l'arretra fazione del dirigente politico intelligente preparato legata alle questioni sociali interessato ai dibattiti
E ai movimenti culturali c'è l'apparizione
O meglio forse a volte anche la riapparizione
Di un personale
Politico di altro tipo di altra natura e di altra
Cultura esperto in pratiche di basso profilo
Di tesseramenti non li inviti
E di tabulati
Di dubbia lettura
Do atto che a Roma in qualche settore del partito c'è la percezione
Che comporta per il nuovo corso questa trasformazione del partito
Del partito di idee di proposte in partito che gestisce il potere
E do atto
Al vice segretario del partito
Di avere tentato in più di un'occasione di dare uno scossone per smuovere pigrizie NRG si è con i suoi interventi in modo particolare quello
Per la giustizia giusta nel nostro Paese
Del caso Tortora di Enzo Tortora che oggi è qui con noi
Dobbiamo più che mai compiacersi perché è una strada una giusta una un'azione giusta che ha giovato al partito
E a chi ha dimostrato che in questo partito ci sono sensibilità grandi che non fanno mai di sperare
Per quanto possano essere a volte alle divise delle più le difficoltà contingenti
E se mi è consentita Dubai giunge Ray avendo letto il giornale di stamattina che non è stata nemmeno temeraria
O contraria agli interessi del partito l'azione che pare una parte di noi ha fatto per il progetto del sette aprile
Se oggi leggiamo che cadono accuse che hanno portato a qualche anno fa a trent'anni di reclusione nei confronti
Di Antonio Negri
Ma non solo sulla giustizia ci siamo mossi o si è mosso Martelli anche sulla scuola per questo suo interesse nei confronti delle generazioni
Del mille novecentosessantotto alle quali non sempre i partiti partiti dalla sinistra i vertici dei partiti hanno portata attenzione lasciando che sulle nuove generazioni calasse soltanto l'interessamento
Della magistratura ed è stato anche
A mio avviso utile questo attenzione che è stato portato ai movimenti di ispirazione
Cattolica e poi è stato un tentativo apprezzabile quello di tentare una possibilità di trovare forme di coesistenza che dovranno poi essere trovate tra il partito delle idee
Deve iniziative delle idealità dei principi etico politici è il partito è il partito del potere
è il partito delle USL delle banche e delle Camere di commercio e delle casse di risparmio
Da questi fatti e da queste situazione nasce il dissenso
Di molti l'affievolimento delle speranze degli intellettuale e certamente anche il mio dissenso che non è stato mai globale contro il nuovo corso sia al momento della sua nascita
Sia in più di una fase del suo
Svolgimento
Da questa situazione nascono problemi di grossa portata
Su cui il partito è chiamata a riflettere se volesse il partito del riformismo attivo che elabora modifica situazioni propone riforme in tutti i campi e soprattutto in quello che interessano
Il partito moderno e non già il partito del pluri pormi il mo'proclamato
Ma contraddetto da infarti dai comportamenti dell'azione e popolato da gruppi o da persone interessate alla stabilità e non alta ampiamente è stato ieri
Mi pare Del Turco che ha parlato di una situazione di favore tenne Turati Nenni Danny hanno mai avuto di un partito disponibile e non incerto perché condizionato da contrasti interni profondi
Del Turco ha ragione perciò
Vanno cambiate molte cose io mi auguro che i cambiamenti avvengono
Per me però è pregiudiziale che l'unità politica non sia generatrice di col di silenzi di conformismi di appiattimento di di sfiducia
Nei contributi collettivi
Che devono diventare e giovano di più al partito se sono critici anziché agiografici
L'unità politica non può essere eliminate dice
Del dissenso dalla libertà di pensiero leggi stimoli che provengono dal confronto libero e franco che produce divisi decisioni impegnative non per obbedienza ma per convinzione
Le critiche e suggerimenti preferirei più fossero considerati tali nei confronti del segretario del partito sono suggerite
Per me proprio della Sfinge Enza che si avverte di non trasformare l'unità politica in un fattore negativo è tale può diventare quand'è affidata a una sola interpretazione
Ha una sola mente ha un solo cervello è una sola responsabilità la direzione del partito
I congegni democratici sono essenziali del Partito socialista
Quando si inceppano o sono considerati ingombranti per l'azione di Kimi manovra provocano danni alla vite interne aprono processo involutivo i
Che attenuano la forza propulsiva che proviene dagli impegni dea dagli altri dirigenti e dalla partecipazione degli iscritti alla quale si sostituisce una forza una forma di inerzia di passività e di indifferenza
Di cui proprietà dei settori più Pirri
è invertito è meno dotati di spende idea la leadership il socialista non è in contestazione da parte di nessuno
è in contestazione invece è sottoposta a critica come è giusto è doveroso
Certi modi di espressione della leadership socialista che graverà che guadagnerà in prestigio e consensi
Se verrà a perdere di eccessi di personalizzazione che le sono stati attribuiti
Dal riformismo compagni si attendono perciò impegni che finora dal socialismo e dal riformismo non sono venuti non sono venuti da Turati
E al Mezzogiorno e dalla parte finale sto per finire apportato insufficiente attenzione
E nemmeno purtroppo da Pietro Nenni che non fece mai della questione meridionale
La grande questione nazionale di cui ha parlato il compagno Craxi nella sua relazione soltanto un socialista del dopoguerra scomparso in matura mentre Rodolfo Morandi scrivendo
In giovane età la storia della grande industria italiana lasciò in eredità al Partito socialista un'indicazione che avrebbe meritato sicuramente
Più approfonditi apprezzamenti però è possibile io penso
Perché le porse esistono fare un salto di qualità nel Mezzogiorno determinare
Una svolta nell'elaborazione nell'azione del partito uscendo dagli schemi del convenzionali Isma'e dall'approssimazione
Sarebbe un tentativo di essenziale importanza mai storicamente realizzato e difficile da realizzare oggi a causa di una situazione che diventa su sempre più complessa per le presenze pericolose inquinanti esistenti della società meridionale oggi più forti di ieri
E con maggiore capacità offensiva e possibilità
Valutando lo questo punto compassi Brita di penetrazione all'interno del sistema politico delle istituzioni e dei partiti
Non si vuole eccedere in allarmismi ma sono certamente insufficienti al di sotto della verità
Le analisi che si leggono sulla Società Meridionale e sul sistema politico che nelle regioni meridionali opera
La politica del governo centrale in tempo arte centrata su nuovi flussi di danaro su grandi opere pubbliche su strutture costose non sempre utili
Sul sistema di concessione non rigorosamente top controllati
Su controlli a maglie larghe attraverso le quali passano corruzioni e aumento è sempre crescente di spesa può essere
Se non stiamo con gli occhi bene attenti
E se non abbiamo un partito attento a queste cose un incentivo pericoloso per la per per la situazione mi ricordo meridionale che verrebbe ad aggravarsi mentre a noi spetta
Migliorarla ricorrendo a terapie nuove di diversa e maggiore efficacia ma a questo punto e concludo il discorso ritorna a noi a voi cari
Giovani compagni al partito adesso Complesso voglio dire
Ai suoi compiti che sono insostituibili alla sua azione
Che per essere valida deve generare una politica di alta qualità e di autenticità
Al suo esempio che deve animare i cittadini e ci si sociali che guardano con sospette delusione a ciò che avviene all'interno del sistema politico e del regionalismo
Che nel Mezzogiorno non ha mantenuto le promesse degli anni settanta
Se il partito nel suo complesso cioè il grande partito del lei bene le proposte
Della gioventù
Che viene dalle nostre università dalla gioventù che che può dare un eremo impronta un grande scossone ai fatti vecchi dalla imprenditorialità
Dalla cultura
Si saprà organizzare
Un grande movimento il partito del leader abbiamo
Portare amanti della partecipazione della trasparenza il Partito socialista che pure nella sua modernità
Non deve dimenticare le lezioni di alto impegno
Morale che ci sono venuti da Mario di analisti che veramente non ebbero grande fortuna con il Partito Socialista negli anni lontani come Gaetano Salvemini
E successivamente poi da Guido dorso il compito è importante credo forse il compito più importante
Che sta davanti a noi è stato anche
Davanti io spero all'attenzione del
Compagno Craxi quello del di un grande partito moderno che opera in per il Mezzogiorno in modo particolare dove il socialismo storico
Non è stato mai in grado di portare a fondo la sua azione
Deliberazioni io credo che una voglia di questo tipo nel partito ci debba essere io spero che ci sia una voglia di questo tipo l'avrei anch'io ma il mio tempo ormai limitato voi ne avete tanto e io vi auguro di poterlo fare
Compagni
è ospite del nostro congresso Enzo Tortora al quale diamo la parola
Sono qui per un motivo
Molto semplice e per un dovere che sento profondamente sono qui non tanto come radicale come radicale ha parlato e sottoscrivo in pieno le sue parole il segretario del mio partito
Sono qui come cittadino
Nella convinzione profonda che il cosiddetto caso Tortora che affiorato anche nelle giornate scorse nelle parole dei congressisti al di là del caso
Parola che evoca più la trigonometria che non la storia degli uomini
Nasconda un problema che il problema di uno Stato di diritto il problema vivo vero della democrazia di questo Paese
Ora il vostro partito compagne e compagni socialisti è stato il solo è stato il primo dopo naturalmente l'esigua pattuglia radicale a scommettere su questo caso giocando su questo caso la propria affidabilità dal momento che la parola oggi è così di moda
E da che parte fosse l'affidabilità lo si è visto e lo si continua a vedere io sono qui per ringraziare le compagne e i compagni per questo tratto di strada
Che per ora abbiamo fatto in comune
A salutarli e a ringraziarli per lo sforzo che dopo da oggi da domani ne ho la certezza profonda sui temi gli altissimi della giustizia giustizia che non appartiene né al mio partito né al vostro ma appartiene a tutti i cittadini strada che faremo insieme
Il referendum il referendum quello sulla giustizia in modo particolare a non per mia volontà i cattolici direbbero la Provvidenza
Anche la mia faccia il mio volto devo dire che ne sono onorato devo dire che pur sentendo l'importanza e la delicatezza estrema di questo tema
Io sono deciso insieme a voi compagne e compagni insieme al partito radicale a fare qualunque cosa perché il referendum non venga scippato
Brutalmente scippato
Dalla volontà peraltro chiaramente espressa dei cittadini non intendo tediarvi a lungo il mio grazie nasce dal profondo del cuore era difficile scommettere su di me era rischioso
Scommettere su di me pure il compagno Claudio Martelli
Pure il sindaco di Milano Tognoli giocarono addirittura la loro personale credibilità su questo caso
Pure il Presidente del Consiglio anche nella delicatezza estrema della sua posizione anche senza turbare minimamente
Mentre qua e là ci si sposava le vesti parlando di attentato all'indipendenza della magistratura senza turbare minimamente la delicatezza del suo ruolo fece capire
Facendo ma anche facendo si può far capire da che parte stava la giustizia giusta da che parte stava la storica ferocia di certa metodologia giudiziario
Non voglio parlare di cose o di fatti antichi o risalenti a periodi ormai coperti di naftalina parlo di questa mattina parlo della Repubblica parlo dell'inchiesta che un giornalista peraltro serio di questo quotidiano fa quella intervistando i magistrati italiani e voglio semplicemente riprodurre con la mia voce
Che dicono del cosiddetto caso Tortora non fanno nomi sto citando le parole del giornalista non dettagliano episodi Sessi accenna la vicenda Tortora
Evitano di catalogare urla nel protagonismo
Prendono posizione solo contro quelle manette tra bagliori dei flash e argomentano di possibili errori che il sistema giudiziario ha corretto non ha corretto un bel nulla
Questo va detto con estrema chiarezza questa metodologia dell'accusa indiscriminata vorrei ricordare che fummo arrestati mille duecento in una notte mille duecento
Duecento furono rilasciati per omonimia
Avevano cioè commesso l'imperdonabile delitto di chiamarsi come degli altri
Chi vi parla non ha nemmeno l'onore di essere un omonimo è un refuso hanno letto Tortora invece che Tortona N come Napoli come Prokhorov di Napoli
Nell'anonimato continua giornaliste vanno trattati i casi perché il caso Tortora è caso da prendere con le molle e ci sono di mezzo i colleghi ed ecco riaffidare qui
Riaffiorare qui dalle stesse parole
Questo spirito corporativo che nulla ha a che fare con la giustizia ci sono di mezzo i colleghi ma di mezzo ci sono compagne e compagni cittadini
E i cittadini si sono più cari di qualunque spirito di colleganza essi non hanno alcuno scudo non sono magistrati non sono giornalisti non sono deputati e voi sapete che uso fatto dell'immunità parlamentare
E si sono cittadini e dei loro diritti noi dobbiamo continuare a occuparci la responsabilità civile per colpa grave
Richiesta dal referendum deve affiorare in questo Paese con una sua evidenze decine e decine di migliaia di cittadini soffrono di questa metodologia giudiziaria voi avete aiutato me
Ma non avete assolutamente aiutato uno avete aiutato la battaglia che deve continuare per far cessare un metodo stordito Barbaro e feroce vi ringrazio e vi abbraccio
Ha ora la parola l'onorevole col sì
è stata rivolta ai socialisti
Compagne e compagni
Un'accusa bruciante in questi ultimi tempi
Quella di inaffidabilità
Il segretario del partito
Senza mai farmi esplicito riferimento ha dato una risposta pacata e ferma nella sua relazione introduttiva
Ha citato fatti e risultati
Una risposta tuttavia che ha trovato il suo suggello a livello più alto
Con la decisione del Presidente della Repubblica di respingere le dimissioni del governo presieduto da Bettino Craxi
Questo è un riconoscimento
Ma non basta e non credo che basti a noi socialisti
Occorre capire il perché di questa accusa
Se Craxi si è come si è dimesso se i socialisti si sono dichiarati disposti come si sono dichiarati disposti a trattare un programma di fine legislatura e un nuovo equilibrio di governo da realizzarsi con una presidenza democratico cristiana
Occorre capire
Allora se il vero disegno dell'onorevole De Mita non sia quello più che legittimo di riaffermare il principio dell'alternanza alla guida del governo quanto piuttosto quello di piegare i suoi alleati esponendo gli al logoramento di una alleanza egemonizzata dalla Democrazia cristiana
La DC sa bene quanto noi
Che è un pallido giallista indebolito
Esposto all'erosione dell'opposizione comunista sarebbe destinato al declino e con il suo declino travolgere ebbe inevitabilmente la ipotesi la possibilità di qualsiasi collaborazione fra socialisti e democratici cristiani
Se questo allora vuole l'onorevole De Mita
Vuol dire che coltiva un disegno politico inespresso
Un disegno
Cioè senza proporlo in modo chiaro alla pubblica opinione
Potrebbe essere il compromesso con il Partito comunista potrebbe essere altro tuttavia un disegno
Non chiaro non esplicitato e allora noi dovremmo dire e diciamo siamo noi a non potersi fidare
Dell'onorevole De Mita al contrario di quanto egli afferma per noi
L'ultimo decennio ha visto l'Italia compagne e compagni
Attrice di grandi trasformazioni economiche sociali
In particolare nel periodo caratterizzato dal governo a guida socialista sia realizzato senza traumi sociali il risanamento della nostra economia e una ristrutturazione dell'industria italiana che non ha precedenti
Mentre il Paese è cresciuto economicamente e culturalmente civilmente
Non al contrario hanno fatto le istituzioni
Che stentano a reggere il passo con il Paese
La macchina della pubblica amministrazione
Ha uno scarto di velocità sempre più crescente e questo produce limiti ai diritti dei cittadini
Il PSI apposto allora una grande questione all'opinione pubblica la sua attenzione la questione della riforma delle istituzioni e in particolare la elezione del Capo dello Stato diretta e a suffragio universale
Per dare vorrei dire un'iniezione di democrazia diretta e cioè maggiori poteri ai cittadini
Comprendendo che la democrazia
Della mediazione
In una società avanzata e moderna prova come sta trovando dei limiti
Si può comprendere che questo nostra disegno questa nostra iniziativa anche se non si giustifica
Trovi ostacoli nella Democrazia cristiana
La grande riforma delle istituzioni
Non è vista di buon occhio dalla DC
In realtà provocherebbe un mutamento dell'attuale assetto politico istituzionale che premia la Democrazia Cristiana
Che rimarrebbe rimane oggi l'unico partito Sempre al governo
Da quarant'anni di Repubblica
Meno si capisce e meno si comprende la diffidenza se non l'ostilità dei comunisti a questo disegno
I quali oscillando in modo perpetuo fra compromesso e alternativa hanno l'unico vantaggio o svantaggio
Di non dover mai fare la grande scelta ma così facendo confinano grandi energie politiche sociali ad un'opposizione eterna
E allora
Consentitemi un breve accenno che il tempo è avaro e limitato alla questione dei referendum
Il referendum
Sì inseriscono in questo nostro disegno politico istituzionali
La difesa dei referendum non è compagni un cavillo
è l'unica riserva
Di Democrazia Diretta oggi esistente
Con il voto sul referendum
Sul nucleare sulla giustizia vogliamo esaltare due principi
Quello della responsabilizzazione dei cittadini sulla questione nucleare che è questione epocale per le generazioni presenti e future e quello della responsabilità dei giudici e dei politici per le loro azioni davanti ai cittadini
è stato obiettato che la responsabilità civile limiterebbe l'indipendenza della magistratura
è vero il contrario i giudici saranno tanto più libere e indipendenti quanto più saranno responsabili per i loro atti Tortora è un esempio ed è venuto a dircelo questa mattina
Un potere irresponsabile non è libero Manzi
Potrebbe diventare preda di interessi e di ingerenze
è stato detto che referendum e non si possono celebrale perché crea o difficoltà il Paese al governo del paese
A me sembra che in realtà credo più che altro difficoltà
Alla Democrazia Cristiana di pronunciarsi con coerenza su quelli dei terreni sui quesiti referendari e pur tuttavia non gli resta il teorema socialista e riformista assicurare stabilità e governabilità e contemporaneamente garantire il trapasso da una democrazia bloccata ad una democrazia piena occidentali
Quella dell'alternanza fra opposti schieramenti in un sistema pienamente democratico
Ancora mezzo minuto
Che un minuto mi hanno dato poc'anzi
Però affrontare una questione compagni difficile
Ma importante
Forse la questione la grande questione dopo quella delle istituzioni il partito cercherò di fare un brevissimo ragionamento
E più che un ragionamento una riflessione
è stata è la questione morale compagni cosa troppo seria e grave anche per noi socialisti per essere posta
E non discussa
A me sembra che qui in questo congresso
La questione sia stata evocata
Quasi da psicodramma collettivo
Con toni forti e tribù Nizzi e con la platea che esplode in un lungo applauso quasi liberatorio compagni non mi convince e non mi ha convinto
Non mi convince perché è finita l'arringa l'applauso
Potrebbe lasciare le cose come stanno e le cose come stanno stanno male
Anche e non solo per noi socialisti ma per tutti i partiti
Anche se purtroppo noi stiamo più spesso degli altri in prima Piario in prima pagina
E allora dobbiamo avanzare anche proposte concrete
Certo è merito necessario selezionare meglio la classe dirigente politica del partito ma non è una fuga affermare che molti vizi sono favoriti da un sistema politico ormai vecchio difettoso inattuale
Dobbiamo lavorare alla riforma della politica il sistema delle preferenze così com'è congegnato è una delle ragioni del male ormai non più oscuro della politica italiana
Gli eletti devono essere responsabili
Davanti agli elettori e non soltanto davanti ai partiti
Gli strumenti del consenso in una società dell'immagine e dell'informazione sono fondamentali non possiamo compagni delegare la nostra presenza nella società solo e soltanto attraverso la nostra presenza delle istituzioni locali
Anche se il partito delle autonomie ha una grande gloriosa antica tradizione non può essere la presenza nostra nelle istituzioni locali l'unico o quasi elemento di collegamento di cerniera con la società periferica la Società delle città la società delle delle regioni e allora qui si pone la grande questione del partito
Questo credo dobbiamo fare compagni a questo dobbiamo dedicare parte importante le nostre energie perché ciò che il compagno Craxi con la sua relazione ha proposto al partito e al Paese
è una grande esaltante avventura che non potremmo portare a compimento senza un rinnovato più forte e più efficace Partito Socialista
Cari compagni c'è molto assembramento in sala e anche all'e sterno
Preghiamo compagne gli invitati che non hanno potuto entrare di non premere perché non c'è più posto all'interno della sala
Sono arrivati
Due messaggi
Da Varsavia
Il primo è di a dammi Necci uno dei fondatori del corpo e dirigente di Solidarność
Il quale
Ringrazia per l'invito ma ci fa sapere di non poter essere a Rimini perché nel suo Paese un viaggio all'estero dipende dal capriccio della polizia
Hanno come di tutti gli ex prigionieri politici polacchi
Mi cresce ringrazia per l'interessamento che ha portato alla liberazione sottolinea che la solidarietà fra i lavoratori italiani quelli polacchi deve contribuire alla creazione di un ordine democratico in tutta l'Europa
L'altro messaggio
è di lecco valenza il quale ha sottolineato l'affinità delle origini risorgimentali del socialismo italiano con le lotte dei polacchi per l'indipendenza e la libertà
Ed ha aggiunto di apprezzare il programma del Partito Socialista Italiano in particolare per l'alto valore attribuito alle libertà dell'uomo e ai suoi diritti e la disponibilità per il dialogo con i cattolici
Uno dei simboli di questo dialogo è l'amicizia ben nota in Polonia che lega Sandro Pertini e il Papa Giovanni Paolo secondo
L'ex valenza conclude la ricostruzione della Polonia deve basarsi sulla sovranità nazionale democrazia democratica sul pluralismo sulla libertà e sulla dignità umana
Congresso ringrazia lecco valenza e gli esprime naturalmente tutta la sua solidarietà
La parola e la compagna onorevole Magnani noia
Cari compagni età le compagne cerca di essere breve e di sottolineare come i compiti del riformismo in un'Italia che cambia Sion essenzialmente quelli di adeguare la politica il modo di fare politica a quelli che sono i sentimenti del cittadino
Perché io credo che noi ci troviamo in un paese certamente strano
Quando abbiamo di fronte a noi un governo che ha governato bene e che a questo governo viene messo in nome di bizantinismi poco capiti dalla gente uno stop nella sua attività
Credo che sia singolare che in un Paese come l'Italia in cui si accusano molte volte ha ragione i partiti di occupare troppo potere e in cui si parla molto del distacco tra i cittadini e le istituzioni
Quando un partito come il partito socialista vuole restituire potere ai cittadini atta vero sì istituti di democrazia diretta si grida allo scandalo
Ebbene io credo che sia compito proprio dello riformismo colmare questa diversità
Tra la gente che vuole che il paese sia governato tra la gente tra i cittadini che vogliono che i referendum vengono fatti e tra un modo stavano di fare politica e di far informazioni che tende invece a mantenere e ad ampliare questa diversificazione
Io credo che siano importanti le risoluzioni della nostra direzione quando la nostra direzione ha concluso che il Paese deve essere governato e che i diritti dei cittadini devono essere garantiti
Credo che sia importante che il nostro congresso abbia detto dovessi al popolo italiano presi ai quali la Democrazia cristiana ha risposto con altrettanti no
E credo anche ineccepibile la scelta fatta dal capo dello Stato
Dio di portare il Governo che ha dato maggior stabilità la nostra Repubblica davanti al Parlamento ove la Democrazia Cristiana dovrà assumersi appieno le propria responsabilità
Credo che sarebbe veramente assurdo se noi negassimo ai cittadini di assumere su di sé la responsabilità di fronte aggravi tematiche quali quella del nucleare e quali quelle della giustizia
La tematica del nucleare
E di così alta valenza e di così grandi e catastrofiche conseguenze sulle fatture le generazioni che non può certamente essere calata sulla testa dei cittadini ma quello che è un problema a cui tutti devono concorrere con la loro tipo ma con la loro volontà e con le loro decisioni
E credo che il problema della responsabilità dei magistrati sia un grande problema di democrazia di uguaglianza di progresso nel nostro Paese
C'è otto i mali della giustizia non sono solo il problema della responsabilità dei giudici ma certamente questo nella chiave
Sono istruttorio interminabili che noi dobbiamo denunciare sono l'abuso del pentitismo che se certamente è stato foriero di vittorie da parte della giustizia dallo Stato nei confronti del terrorismo
Oggi deve lasciare il campo a quelle che sono delle considerazioni più civili che vengono adesso è portata in non nella nostra amministrazione della giustizia
Sono i maxiprocessi un altro male della giustizia
Maxi processi che sono le tenuti in piedi soltanto dalla parola del pentito e che vengono a menomare grandemente i diritti della difesa
Parlare di responsabilità dei giudici non significa c'è otto limitare la propria indipendenza la loro indipendenza anche perché voi usabilità e indipendenza sono facce di uno stesso problema
Ed è proprio in quei Paesi in cui più stretta è la subordinazione dei magistrati al potere esecutivo che non esiste l'istituto dalla responsabilità che è invece del tutto naturale in un Paese che ha questo prezioso patrimonio dell'indipendenza della magistratura quali d'Italia
Indipendenza che noi socialisti non vogliamo toccare
E ci pensiamo soltanto quale grande scandalo
Se qualche socialista avesse tenuto l'atteggiamento che ha tenuto l'onorevole Violante nei confronti di un magistrato
Che ha avuto l'unico approvato di ricordarsi che in Italia esistono ancora dei codici e delle regole che devono essere rispettate
Cancellare i privilegi è compito della democrazia
E noi riteniamo che essi una questione morale
Quella cioè otto di rispettare il settimo comandamento ma che sia anche questione morale assumersi le proprie responsabilità
E pagare quando si è sbagliato si sia politici magistrati o comuni cittadini
Non si capisce come non ci si renda conto
Di queste cose i cosiddetti professionisti della questione morale
E non ci si renda conto che la questione morale è innanzitutto questione politica pecca è strettamente intrecciata con una serie di riforme istituzionali e no che noi socialisti da tempo rivendichiamo indichiamo al Paese
è forse la questione morale
Quella di non assumersi che fosse morale non assumersi le proprie responsabilità
Di fronte agli elettori di fronte al proprio partito trincerandosi dietro il voto segreto per pare prevalere interessi particolari o per verde portare avanti piccoli giochi di parte e di potere
E forse morale mantenere una democrazia inefficiente e non ma ricostruire l'efficienza dello Stato che è la condizione indispensabile
Per lo sviluppo e per un corretto rapporto con i cittadini significa misurarsi con le riforme istituzionali e con quelle della pubblica amministrazione
Questi Sophie professioniste della questione morale che rifiutano di prendere in considerazione questi problemi
Dimostrano di avere più a cuore l'arte del predicare piuttosto che la volontà di moralizzare veramente
Ed è singolare tira chi vi siano delle vedute che quando si parla della riduzione del potere di mediazione dei partiti ci si senta portare avanti dei no come alla nostra ipotesi di elezione Diretta del Capo dello Stato
Ma io credo che questione morale in politica sia anche avere passione avere concretezza avevi impegno
Sapere perseguire gli interessi generali del Paese e non solo quelli del proprio partito o del proprio gruppo
Saper assumere anche posizioni impopolari se esse vanno nel senso di dare domani più benessere più giustizia più libertà ai cittadini
Ebbene compagne e compagni questa moralità il partito socialista ha dimostrato di avere Oliva ha dimostrato di avere la in questi anni di governo per l'opera svolta
Ha dimostrato di aveva la tenendo presente innanzitutto gli interessi generali
Ha dimostrato di averla esigendo che si rispetti la volontà e il potere del cittadino
E anche questo congresso ha evidenziato questa cosa aspetto morale del socialismo
La evidenziato sapendo aggiungere nuove concrete lavorazioni e non soltanto dei che questioni teoriche ma delle questioni praticabili
Al ripensamento in termini nuovi dei valori di giustizia di solidarietà di ampliamenti ammiccamento dei diritti civili e dei diritti politici che sono la vera dice del socialismo riformista
La parola al compagno onorevole Claudio Signorile
Cari compagni
Nella
Mia lunga ormai militanza socialista
E forse la prima volta che mi trovo
In un congresso
Nel quale l'intreccio fra la politica a Brad è la strategia e così forte
è così difficile
Perché quello che avviene intorno a lui
La crisi politica così tormentata è solo apparentemente confusa
è in realtà l'aspetto visibile di una crisi più di fondo
Che
Segna la fine di un lungo ciclo politico ne parlai qualche mese fa
Un lungo ciclo politico che è iniziato dopo il centrosinistra
E che si va concludendo in questi mesi e che si è sviluppato tutto all'interno di quello che abbiamo chiamato sempre il bipolarismo
Credo che poco si capirebbe degli aspetti di fondo di quanto avviene
In questi giorni
Se non ponessimo mente cari compagni
Al fatto
Che
Nel mille novecentosettantotto congresso di Torino
Noi non giocammo con le parole
Non
Fondando il proprio il progetto socialista sui desideri ma dicemmo con molta chiarezza ad un Paese che ci guardano increduli
Che per quello che riguardava i socialisti
Lo scenario bipolare della politica
Questa continua riconduzione ai motori immobili del governo e dell'opposizione alla democrazia cristiani al Partito comunista della dialettica politica italiana
Era un elemento soffocante che doveva essere superato ed allora il Partito Socialista è diventata la punta di lancia di un'azione politica che consapevolmente ha posto in essere tutte le azioni che questo obiettivo
Hanno cercato di realizzare
Il problema delle polemiche all'interno dell'unità nazionale
La linea dell'alternanza
La presidenza socialista
L'interpretare la presidenza socialista in viverla non come l'occupazione di potere i ma come momento politico di crescita e di movimento
Di una nuova realtà nella democrazia politica italiana sono stati tutti i passaggi che sono troppo presenti nella nostra mente perché io riposa ricordare a voi
Diciamo che è la conseguenza della presidenza socialista è stata questa sostituzione allo schema bipolare di uno scenario aperto della democrazia politica
Che la presidenza socialista inserito nella Democrazia cristiana il dubbio profondo sulla verità e stabilità del suo ruolo politico come garante della continuità di governo
Chi ha inserito nel Partito comunista il dubbio sulla convenienza di una democrazia consociativa
Che non dava grandi spazi grandi prospettive o se invece non fosse più ragionevole pensare seriamente a quella democrazia dell'alternativa che troppe volte i compagni comunisti dichiarano con le parole e negano nei fatti
Ebbene compagni se non si tiene conto di questo se non si tiene conto di questo obiettivo
Se non si tiene conto scusatemi della coerenza e della continuità di un'azione politica del partito socialista che iniziata ripeto nel congresso di Torino
Giunge oggi ad una sua verifica complessiva
E beh allora
Quanto sta accadendo è facile attribuirlo
A impennate del momento o a ripensamenti o variazioni tattiche
Mentre la verità e che la presidenza socialista ha veramente portato fuori la democrazia politica italiana dal bipolarismo
La Democrazia Cristiana ha compreso di aver perso una rendita di posizione
Ed una conseguente egemonia politica e vuole a tutti i costi riconquistarla il Partito comunista non ha ancora deciso sia rischiare nel mare aperto di un nuovo scenario politico da costruire o favorire la ricostruzione del vecchio e sicuro rapporto dici Ricci
Antagonisti senza alternanza
Compagni
Vi sono due mondi per interpretare
La pur uscita
Dalla fase politica della presidenza socialista
Una è quella di rientrare nei ranghi accettando lo scambio politica potere
E magari ringraziando per la possibilità di esperienza che è stata data i socialisti
Confesso di avere sentito nel corso di questo congresso correre questa opinione
E magari
Di averla sentita anche fuori di questo congresso
Come quelli che si chiamano i pacati consigli
O l'invito alla ragionevolezza e mi rendo conto che questa è una tesi rassicuranti
E però mi rendo conto anche
Che significherebbe far ritornare il partito agli anni Settanta della politica socialista
Il partito e lo dico senza nessuna polemica o nessun giudizio negativo ma descrivendolo il partito dei ministri e degli assessori
Sarebbe una politica miope
è la tesi che in sostanza compagni darebbe ragioni a Dimitri
Perché direi che
De Mita consapevolmente forzato sul significato politico della staffetta
Vita
è un uomo che sa
Qualche volta purtroppo per lui quello che dice
E quando ha forzato sul significato politico della staffetta
Ha inteso dare al suo partito alla Società italiana il tono rassicurante della normale amministrazione
Lo scambio dei Poteri all'insegna di una restaurazione dell'egemonia democristiana e della stabilità del suo ruolo e della certezza delle sue prospettive
E se noi facessimo questo
Commetteremmo un errore politico un atto di miopia
Un in coerenza con quello che con tanto coraggio e con risultati così importanti il partito ha fatto in questi anni
E vi è un secondo modo di interpretare la fuoriuscita
Da questa fase politica
è quella che assegnato
Le tesi politiche di questo congresso
E la scelta di mantenere intatto il significato di movimento che la diga di Torino ha avuto di non piegarsi alla restaurazione dell'egemonia democristiana
Compagni di volare alto proponendo al Paese i problemi di una società in trasformazione di una democrazia in ritardo
Io
Voglio dirlo con molta convinzione
Ai compagni e a chi tende magari facendo un po'di politica spettacolo a dare interpretazioni di colore di quanto avviene in questi giorni non si sta giocando compagni una partita politica di basso profilo
Si pongono in essere le ragioni di un lungo periodo della politica italiana
L'irrigidimento democristiano io non lo considero un atto di arroganza
E lo sforzo consapevole di quel partito per riconquistare il primato politico che ha perduto
La pacata fermezza
Dei socialisti
Non è la difesa di posizioni
E la battaglia per tenere aperte le possibilità di un nuovo scenario politico pluralista e di movimento
Ecco perché
Sconfitta la via facile alla riconquista di potere sconfitta la staffetta
La democrazia cristiana puntato tutte le sue carte sulla politicizzazione dei referendum
Che non noi abbiamo politicizzato sia chiaro lo si dica chiaramente fuori
Io ricordo bene le motivazioni con le quali la raccolta dei referendum venne avviata
Ed ancora in questo congresso i dirigenti socialisti più responsabile
Di questa iniziativa hanno con grande pacatezza e con grande rigore ricostruito le ragioni ideali e pratiche
Di questa iniziativa
La politicizzazione del referendum
Questo elemento che ha determinato la pregiudiziale anti referendaria come il vero cuore della crisi politica in atto
è avvenuta da parte democristiani
Ed è avvenuta avendo l'obiettivo di impedire quello sviluppo di alleanze nella società e nel sistema politico
Che avrebbe visto i socialisti più forti perché punto di riferimento di nuovi processi di aggregazione nei valori e nella politica
In realtà quando sento parlare di questioni di coerenza
Dei referendum con i programmi di governo vi viene un po'da ridere se penso
Caro compagno Craxi alla riunione del Consiglio dei ministri nel quale vennero fissati
I giorni di effettuazione del referendum
Dalla cui unione non c'è non ci fu voce che si alzò
Non dico a porre dei problemi
Ma segnare
Un elemento politico di riflessione
E quel governo e il Governo questo Governo
Se non vi fosse stata e non vi fosse la crisi legata
Alla staffetta
Avrebbe avuto al suo interno il referendum senza che una voce politica si fosse levata allora a richiamarne la improponibilità o la incompatibilità
Allora
Diciamo le cose come sta
Che non si vuole consentire
Che sul temi di grandissimo rilievo nelle moderne democrazie industriali
Temi per i quali si sono svolte campagna elettorale
Sono cambiate maggioranze scaduti e si sono riformati governi
Sì determini un confronto nel Paese
Dal quale emerga il partito socialista
Come punto centrale di una situazione dalla quale potrebbero e sottolineo il potrebbero
Svilupparsi nuove condizioni della lotta politica e nuove prospettive nella democrazia mai potrebbero il tema sul quale così dura e così chiara è stata la posizione assunta dalla DC
La partita
L'ho detto e lo ripeto ancora importante decisiva
Consentitemi di parlare
In termini semplici
Non so se a questo punto il problema vero ossia far durare dieci mesi di più questa legislatura
O fare in qualche modo un governo
Il tema il problema è diventato fare o non fare il referente
Perché intorno a questo problema
Non perché noi lo abbiamo voluto
Ha cominciato ad assumere reale chiarezza la portata e la dimensione dello scontro politico
O il ritorno all'ordine intorno alla Democrazia Cristiana
Le cui trombe il suo segretario tenta di far squillare in questi giorni
O avvio di una fase politica nuova
E allora non ero io organizzative intorno al vecchio schema del centrosinistra
Non può riproporsi compagni comunisti dello schema del bipolarismo
Non la
Mi pare di capire nel pentapartito
Una soluzione politicamente stabile
Per dirla chiara
Ora inserendo un
O elezioni
è un interrogativo
Sul quale i giorni che verranno
Finiranno col pronunciarsi
La DC sa che se supera la pregiudiziale anti referendaria un governo a sua guida è possibile
Ma allora deve sapere ma deve soprattutto sapere il Paesi che se questa pregiudiziale referendaria mantiene per i motivi politici ti ho cercato di richiamare alla vostra attenzione
Ex Hua la responsabilità dello scioglimento delle Camere
Sua la responsabilità di una crisi politica a quel punto intorno doveva essere la crisi FIAT viene sull'incidente di percorso ma è una crisi dietro la quale dobbiamo andare a guardare cosa accetto
Gli interessi
E questi li abbiamo capiti quelli politici
O in altri interessi e questi ci sono meno chiari
Che dietro questa vicenda si sono mossi ed hanno determinato la situazione nella quale stiamo vivendo
Comunque finisca compagni dei prossimi giorni
La crisi di governo e la crisi politica
Questo congresso si sta pronunciando sulla strategia dei socialisti
E sulle prospettive sulle quali vogliono lavorare
L'importanza strategica di questo congresso
E forse maggiore della consapevolezza di noi che lo stiamo vivendo
Lo storico del domani
Leggerà le cose discusse decise i comportamenti di questo congresso
Con un'ottica molto diversa da quella sufficienza con la quale mi sembra alcuni commentatori ritengono
Che ormai
Qui si stia soltanto a perdere del tempo non c'è dubbio
I fatti politici immediati
Hanno in Piazza del Gesù
Ribadiamo l'ancora una volta
Un punto di decisione
Ma non c'è dubbio
E i processi di movimento della politica italiana
Le prospettive reali
I dati attraverso i quali la democrazia politica in Italia sarà governata
E si evolverà affondano le loro radici in quello che qui viene detto
Lei sentimenti e nelle volontà di tanti compagni
Di una riflessione e devo dire con grande orgoglio
E dobbiamo dirlo è stata pacata e serena e ancor più questo orgoglio ci deve in un certo senso prendere perché non era facile e sono un partito serio in una situazione di questo genere di fronte visive di provocazioni così diffuse poteva mantenere come ha mantenuto il senso della realtà e dell'equilibrio
E però il motivo per il quale ho iniziato facendo questo ragionamento che spero e compagni abbiano
Compreso
Questo fatto cioè che non siamo all'improvviso di fronte a questa crisi che questa crisi ha radici lontane che la crisi dell'uscita dell'Italia della democrazia politica italiana del bambino dal bipolarismo che l'uscita dal Pelago tranquillo
Nel mare tempestoso difficile
Ah si naviga
Bene
E c'è merito e si scoprono terre nuove quando si ha il coraggio di uscire fuori dal riparo degli altri
Questa strategia dei socialisti
A fondare la politica viva tante altre volte io per primo
La strategia
Era un Castello fondato sui desideri
Beh questa volta forse sui desideri naturalmente ci sarà un po'di fondamento
Ma si è costretti ad affondare nella politica vive in quella che stiamo vivendo in quella che intorno a noi si sviluppa di cui siano protagonisti e parte attiva
Io dico
Che di questa politica
Dello scontro politico che non abbiamo evitato
Abbiamo dimostrato la prudente fermezza di chi assente di aprire buon diritto di dichiarare
Ed è per questo che mi sembra giusto sottolineare
Che si apre dinanzi al nulla
Che comincia da questo congresso nei fatti non nella forma vorrei essere beninteso
Quella che e sarà una legislatura costituente
Della politica
Delle istituzioni
Dei nuovi contratti sociale
Una legislatura costituente della democrazia e della sinistra compagni
Legislatura costituente
Perché i problemi sono tanti e così complessi da dovrà essere ricondotti necessariamente in un arco di tempo lungo
Legislatura costituente che affonda le sue radici delle insufficienze di un sistema democratico troppo a lungo bloccato
Nella vitalità di un sistema economico che ha dimostrato una silenziosa ed importante capacità di crescita
Nella complessità di un sistema sociale
Segnato da contraddizioni rotture ma sostenuto da grandi risorse umane e morali
Un processo che affonda le sue radici dell'esigenza di una democrazia efficiente nelle sue istituzioni
Che oggi è piuttosto un impulso della ragione che una
Realtà vissuta
Ecco
A chi ci chiede anche in questo congresso
Con quali alleanze di governo
Guardi alleanze di governo lo potremmo fare
Io rispondo
Che è una legislatura costituente
Cioè una politica in fase così accentuata
Di ridefinizione dei rapporti
In cui nulla di quanto è stato fatto deve essere perduto e lo dico fra l'odio fra un momento
Ma
Tutto quanto è stato fatto deve essere riesaminato in rivisto
La questione delle formule politiche degli schieramenti delle soluzioni di governo che volta per volta possono essere imposti dalla logica dei numeri e dalla necessità dei problemi perde quella validità permanente
Nella quale lui rischiamo
A volte di venire ingabbiati dagli anni
Si governa sui programmi non sulle strategie
Mi pare che il compagno martedì in una sua intervista dissi ha detto qualche giorno fa
Che una legislatura sì gli attuali
Dichiarando le alleanze possibili non si chiude dichiarando quello che si deve fare nella prossima
Questo vuol dire
E quindi
è una questione che abbiamo ben presente
Chiarito innanzi a noi nella nostra mente ce l'avevamo ben chiaro ma l'abbiamo vissuto in queste settimane in questi mesi
Tormentati ed assurdi dal punto di vista della logica politica non assurdi dal punto di vista della logica democristiana
Capito ben chiaro avendo ben chiaro ripete avendo ben capito scusate e la questione dell'aprile del ritorno al primato politico
La questione della ricostruzione di un'egemonia democristiana sì di schieramenti di governo la questione di un bipolarismo che giustifica anche gli ammiccamenti sorrisi e le lusinghe che da parte di Piazza del Gesù nei giorni scorsi sono puntualmente partiti nei confronti del partito comunista
Chiarito questo problema evidentemente le questioni
Di
Come governare il Paese diventano questioni che discendono lo ripeto del programma
Dalle contrattazioni
La politica tornavano ad essere una politica che affonda nei processi che si vogliono costruire
La politica torna ad essere in una fase costituente
La battaglia della forza politica che più lucidamente consapevolmente questo problema posto intorno
A quei processi di razionalizzazione di cambiamento di trasformazione di miglioramento del tessuto istituzionale e del sì del tessuto sociale che regge la nostra Repubblica
Su questo non ripeterò cose che sono già state dette da altri compagni anche
Mi preme solo dire che il fatto politico
Anche su questo
Che io voglio evidenziare
Alla Comit dinanzi a voi compagni
Perché non si tratta di ingegneria costituzionale io sono rimasto allibito quando ho visto l'interpretazione che è stata data del ragionamento che nelle tesi congressuali quelle programmatiche quelle politiche
Noi abbiamo fatto sull'elezione del Presidente della Repubblica perché c'era dietro di questo o uno strumentalismo consapevole o un'assoluta miopia
Su quello che è il rapporto reale nel Paese fra il sistema dei partiti e la società fra il sistema dei dei partiti e il potere delle istituzioni perché scusatemi
è questo il nudo nel ragionamento socialisti
Non è non può essere una riproposizione
In termini diciamo così
Decisione a listino
E invece
Il coraggio di affrontare a quarant'anni dalla costituzione della Repubblica
Il nodo
Del rapporto fra sistema dei partiti e società tra sistema dei partiti e potere dell'istituzione
Affrontare
Quel carattere totalizzante del potere che oggi i partiti del sistema dei partiti rappresenta vorrei essere molto chiaro
La democrazia italiana e democrazia parlamentare i partiti sono il tessuto politico di questa democrazia quindi non sono fra coloro i quali giocano la carta del a partiti ISMU o dell'anti partiti
A che sia importante ricostruire ripristinare
I partiti
Sono in gran parte non possono non esserlo momento che governo e rappresenta le istituzioni
E il loro rapporto col Paese lo ha detto molto bene il compagno Del Turco ieri è un rapporto di collateralismo ed è l'aspetto che a me preoccupa di più per quello che è l'avvenire della democrazia politica italiana
L'elemento correttivo l'elemento del voto diretto sul presidente
Queste caratteristiche che consentono a una voce indiretta di essere presente alla luce diretta del popolo piacere presente nell'equilibrio dei poteri
E di rappresentare un elemento in grado di spezzare
Un circolo vizioso della democrazia
Mi pare un fatto che non possa essere nel sottovalutato le presentato per quello che non è così come mi pare molto difficile che questo discorso possa essere considerato a sé stante
è un discorso complessivo che riguarda quello che altre volte abbiamo chiamato l'efficienza della democrazia che impone no grande questione delle nuove regole del gioco democratica ed elettorale
Che ci porta a esaminare questioni come quella del sistema uninominale su cui ha aperto un confronto
Che ci porta a capire come le modifiche profonde che sono avvenute nella nostra società
Le modifiche profonde che ci portano oggi a ritenere tramontato un sistema di relazioni sociali fondate sui sistemi interattivi classici sulla Libia giacobina sull'idea delle sec. i voti e legislativo capaci di risolvere in sei tutti i problemi della società questa linea che ridà forza vigore il respiro ai soggetti sociali
Come protagonista e contraenti
Di nuovi contratti sociali di governo della democrazia questa linea che è una linea così fortemente autenticamente socialista e quella sulla quale si costruisce anche il rinnovamento delle istituzioni l'efficienza non è un concetto neutro l'efficienza è un concetto politico efficienza
è un concetto che si lega sempre a quelli che sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere ed i protagonisti di questi obiettivi
Compagni
Il
Ragionamento
Non può a questo punto e sarà molto stringato
Il Giurassico la questione delle questioni
La questione politica
Una costituente della politica e nelle cose
Interventi
Di Franco Nicolazzi
Di Giovanni Negri
Hanno dimostrato
Che c'è
Lei con le cose nei fatti della politica un'alleanza socialista il Riformista che emerge dalla realtà
Come soggetto politico segnato da una precisa volontà
Da un'organizzazione creatrice perché ispirata ai Moody e alle forme nuove dell'impegno politico
Credo che il congresso abbia dato prova di coraggio
Nel passare dalla rituale
Diciamo dei saluti dell'arco costituzionale
Alla scelta dei saluti da parte di coloro che in questo momento almeno condividono
O sono interlocutori di un progetto politico col Partito socialista
Parlo di Alleanza socialista
Capace ecco il passaggio importante
L'ipotesi di governo
Su obiettivi certi programmi definiti
Con la Democrazia Cristiana
Ma una democrazia cristiana e oggi non è così
Mi pare
Che sappia uscivano fuori da podista ossessioni dell'egemonia
Chi sappia uscir fuori da questa visione chiamiamola così ogni cento ricca di se stessa
Una democrazia cristiana che sappia vivere
La democrazia per quello che realmente la democrazia è una realtà circolare nella quale non c'è il centro geometrico
Il centro di una democrazia in movimento e un centro politico esso si identifica con chi ha capacità di iniziativa e di proposta compì nel momento storico definito rappresenta il punto di coagulo degli schieramenti e dei programmi
Degli interessi e delle volontà
Un'alleanza socialista capace di intervenire come stimolo a riferimento del processo di rinnovamento in corso nel partito comunista
Un'alleanza socialista capace di ragionare
Come proponente come protagonista di quella che tante volte io ho chiamato la sinistra di governo
E su questo vorrei soffermarmi un momento in più
Il riformismo compagni di cui tanto parliamo
E la cultura di governo della società
Che il movimento socialista nelle sue diverse esperienze a maturare
Nel processo di crescita della nostra democrazia
Con il popolo che si è fatto Stato accanto la cultura di governo della società è cresciuta
Nel movimento socialista la cultura di governo dell'istituzione
Sul riformismo è cresciuta la realtà di massa che ha segnato con caratteristiche assolutamente uniche la democrazia nel nostro Paese
Ma il riformismo non è un'ideologia
Il governo della realtà dei problemi
E costruzione dei nuovi poteri
Quando il Partito comunista messo un vestito ideologico su questa realtà di massa costruite cresciuto nel riformismo in Italia
Beh questa vestito diventato rapidamente assai stretto
La realtà fatto saltare le sovrastrutture ideologiche
I fatti si sono imposti e cresciuta in maniera irresistibile nel Partito comunista italiano la coscienza di essere non dà espressione del movimento comunista internazionale
Ma più semplicemente o forse in modo assai più complesso e difficile
Una espressione della sinistra europea socialista e riformista
Questa coscienza
Non è ancora diventata scelta politica il travaglio del Partito comunista e qui nella difficoltà a trasferire nella strategia politica e nelle scelte del partito uno stato di cose dal quale compagni comunisti per voi non è più possibile tornare indietro
Perché tornare indietro all'Ellenismo e all'organizzazione ideologica della politica significherebbe uscire dalla storica
La questione del riformismo e quindi la questione di questi anni
La sinistra di governo non si costruisce intorno al modello comunista ma intorno alla cultura riformista che non è un'ideologia alla quali aderire ma la coscienza della propria storia della propria realtà dalla quale ricavare i significati politici e le indicazioni per l'avvenire è un ritorno al futuro come molti di noi hanno detto ripetendo un titolo di un film abbastanza brutto peraltro
Una discesa alle origini
Dalle quali recuperare le ragioni delle scelte da compiere e delle prospettive da costruire io ho ascoltato
Compagni
In questi giorni
Pare che
Diversi ragionamenti sul riformismo
Anche il vero riformismo
Di cui ha parlato
Gianni De Michelis ieri
E sono
Contributi importanti severi
Che tentano
Come dire
Di farci capire i processi di cambiamento in atto nella società
I nuovi rapporti di potere
I nuovi soggetti protagonisti dell'economia e nelle istituzioni
Ma
Abbiamo bisogno detto prima di volare alto Spiro sia chiaro non in termini astratti non in termini positivi
Ma di dare una spinta ideale
Atti
Comincia a guardare alla nostra politica come un punto di forza
Dell'avvenire della democrazia
Io sento mentre oggi le parole di Filippo Turati
Quando diceva
In un suo discorso che il gruppo parlamentare
Polemizzando con alcuni suoi critici dell'aria massimalista
Che il riformismo e il socialismo che si realizzano
E lei sento vere e compagni
Perché a me sembra di sentire in questo congresso in realtà
Una grande voglia di socialismo
Una voglia che trascende la stessa realtà storica del nostro partito
Che abbraccia tutti coloro che condividono le scelte del cambiamento
Sì non è mai stato un partito ideologicamente chiuso ha rappresentato la tumultuosa ascesa delle masse lavoratrici dei ceti più poveri in una vita nazionale che li respingeva con lo Stato liberale o li accetta ma a condizioni che erano quelle dettate dalla borghesia moderata al potere dopo il quarantacinque
Socialismo italiano era innanzitutto ideale di liberazione che viveva nelle lotte nelle forme sempre più numerose di governo è autogoverno espresse dalla società civile
Il riformismo
Ecco perché Turati aveva ragione
Erano istituzioni socialiste che si fondavano nel Paese dalle Camere del lavoro alle cooperative dalle leggi ai Comuni rossi agli istituti di risparmi e di previdenza
Tira un socialismo pragmatico
Privo di modelli precostituiti
Libertario sindacalista
Persino Cristian
Dove poteva dove c'erano le condizioni la gettava le sue radici
E da queste veniva formandosi una cultura riformista ramificata quella che ho chiamato cultura di governo della società
Beh
Stato e società
Oggi sono concetti imprescindibili
La società complessa comprende quote rilevanti dell'operatore pubblico è impensabile senza di essa governo della società e governo delle istituzioni
Sono facce della stessa medaglia il riformismo moderno e coscienza di questo legame strettissimi
Superamento di una separazione che porta il governo della società verso il movimentismo il governo delle istituzioni verso il moderatismo
E piena assunzione dei significati di una democrazia efficiente ed è insieme la presa di coscienza delle occasioni nuove che la scienza e la tecnologia producono nella soluzione di problemi degli uomini nella qualità dello sviluppo nel significato di progresso
I compiti del riformismo
E sono di essere un'esigenza di vita espressa direttamente dalla società
E ben più ambizioso il compito che noi ci poniamo qui
Bisogna richieste
Ma anche desiderio ideali che salgono dal paese hanno la necessità di trovare dei referenti politici per tradurle in azione concreta anche se continueranno magari a desistere lo stesse a manifestarsi senza
Che vi siano modelli ideologici precostituiti
Di questa cultura riformista
E permeata oggi la società civile
In questa cultura riformista compagni assume verità il socialismo come ideale e come politica
Socialismo senza frontiere ideologiche
Senza rotture temporali valore forte da usare sempre più spesso in quel significato generale che ha assunto il termine sinistra
Il riformismo
è il socialismo che si realizza
E in questa voglia di socialismo
Che io vorrei tentare nelle battute conclusive del mio intervento
Di trovare le ragioni e la qualità
Di quel rilancio organizzativo e politico del nostro partito di questa realtà storica che rappresentiamo
Che è stato
Sentito in modo così intenso in questi giorni di dibattito alla tribuna che fra i delegati
Io non ripeterò cose dette
Voglio solo dire due cose
Che mi sembra utile e giusto
Prima di
La prima è banale
L'autorità politica
Chi abbiamo rafforzato nelle istituzioni
Dobbiamo portarla a rafforzare la presenza del partito nella società
Voglio dire qualcosa di più preciso di più politico però
Gli obiettivi politici
Che la crisi che la presidenza socialista
Ha lasciato irrisolti
Proseguono il mio non era un discorso neutro nere un discorso organizzati distico proseguono compagni
Nell'azione del Partito socialista
Vi è una continuità fra l'azione compiuta nella presidenza socialista alla guida delle istituzioni del Paese e nell'azione che ci dobbiamo proporre di compiere tal partito nella società e nella democrazia italiana perché questo legame fra istituzioni e società fra disegno che ha come suo obiettivo scenario la democrazia politica e la democrazia delle istituzioni e della società
E il ruolo e la forza del partito socialista e la nostra forza oggi
E il passaggio
A quello che potremmo chiamare il riformismo moderno il socialismo moderno e questo uscir fuori dalla schizofrenia fra movimento istituzioni fra società e Stato
Fra partito
E gente
E cittadini
Trasformare l'autorità politica in consenso questo è un altro punto
E il nostro problema
Parliamo al congresso del partito non ad una assemblea
Qualsiasi
Noi abbiamo bisogno
Di consenso
Io penso al consenso attivo che si esprime ogni giorno nella vita del Paese
Penso al consenso organizzato un tempo si chiamava
L'insieme dei militanti del partito
Penso
A quel partito come momento consapevole costante di organizzazione dello scambio politico
Perché dico questo
Perché l'esperienza di questi anni
Ci ha
Insegnato che il consenso elettorale la conseguenza del consenso attivo organizza
Ed il partito è lo strumento insostituibile di organizzazione di raccolta di tutto questo
Il messaggio
L'immagine
Sono importanti
Ma la crescita e il ristagno elettorale sono in funzione
Della diretta efficacia del consenso organizzato cioè per dirla in una parola semplice della attività continua e costante dei socialisti nel tessuto della società
E al movimento
Io voglio dire ai compagni
Che poche volte
La questione centrale per noi
E diventata
La crescita del nostro consenso
Perché sviluppare in pieno la nostra politica
Per svilupparla in pieno
La crescita del consenso
Diventa necessario
La rinascita organizzative la ripresa del partito su una forte iniziativa nella società e nei valori
Che per la verità io condivido le cose dette da Borgo gli odierni
Il partito in condizioni difficili ha fatto io non sono fra coloro che alzano facilmente
Il grido nei confronti di un gruppo dirigente che ha vissuto momenti molto difficili
Perché la presenza socialista del governo nella guida del Governo poneva al partito dei problemi reali che sono stati superati e risolti con difficoltà
E con grande spirito di abnegazione
Quello che compagni delegati hanno capito
Applaudendo le richieste di rinnovamento del partito portando avanti il discorso sull'efficienza e sulla collegialità
E chiedendo che il Partito lavori come soggetto collettivo che dia continuità che dia certezza ai militanti che segua costantemente gli interessi rappresentati che gestisca i problemi sollevati
Che trasformi in politica il movimento l'esigenza che i compagni delegati hanno avvertito e questa che avverto io che avvertiamo tutti
Lo sforzo del partito
Deve essere quello non di perseguire sfondamenti ma di crescere in un consenso che diventa linfa
Di quella politica nuova
Che abbiamo portato avanti con tanta determinazione e con tanto coraggio
E però per questo
Ed è il secondo punto
Perché noi abbiamo un ricambio elettorale troppo ampio
Non è vero che la forza elettorale del partito sia stagnante so che qualcuno di voi a questo libro di Guido Martinotti che molto bello sulla forza dei socialisti
Da cui risulta questo capacità di crescita nei consensi ma anche questa incapacità di mantenimento di altri consensi che noi abbiamo dimostrato
Negli ultimi giorni turni turni elettorali ecco
Credo ecco compagnie dobbiamo dirci un'altra cosa
Noi a volte abbiamo un'immagine inesatta del partito
E di conseguenza ne diamo un'immagine sa
Io credo che risulti chiaro anche al più malevolo dei nostri osservatori che da questo congresso emerge che il Partito Socialista non è il partito dei rampanti smettiamola con questa identificazione dei socialisti
Non è così
Basta guardare basta guardare
La crescita elettorale del Partito socialista se andiamo a vedere i dati elettorali cioè georgiano che avviene nelle aree deboli del Paese
I militanti elettorale e altro
Questo non vuol dire che avviene solo nelle aree deboli
Avviene direi mediamente in modo diffuso alle punte alte sono prevalentemente nelle aree deboli nel Mezzogiorno
Il Psi rappresenta sul piano elettorale se mi consentite una valutazione
Soprattutto
Per i voti movimento
Interessi non consolidate
Il metà popolare di formica oil Rural popolare che ieri ha richiamato l'altro ieri ha richiamato con una a mio avviso felice immagine ecco quali sono gli interessi consolidati
Scusatemi conservativo
Non sono i nostri non ci siamo mai misura storica residuale
I nostri sono interessi in movimento
O di settori deboli della società
Oggi energie emergenti alla ricerca di spazio e di rappresentanza
Emerge
Energie nuove
Ma anche compagni ed è venuto fuori solo in parte in questo congresso deve essere una delle questioni che io mi permetto di raccomandare
Ma anche
La questione dei giovani
Non come questione chiamiamola così liturgica
Ma come questione politica
I giovani
Le donne sono appunto quegli interessi non consolidati
Quei settori sociali in movimento nel quale una forza politica
Che lei gas soprattutto al Progetto la sua politica
Che tenta di interpretare i processi di cambiamento di costruzione di una democrazia efficiente giusta
Deve guardare
Io credo compagni
Che
La rappresentazione che emerge dalla base sociale socialista fa anche capire la capacità del Psi di anticipare
I processi di cambiamento
Di sentire il vento nuovo anche quando comincia appena allenarsi
Io credo che noi dobbiamo riflettere su tutto questo
Perché la natura pragmatica ed ideale del socialismo in una società che tende ad identificare badate bene in questa fase storica
La governabilità con il riformismo
E tende ad identificare il riformismo con il socialismo rappresenta per noi
Una grande matrice di consenso di alleanze di politica
Io vorrei solo dire che dovremmo cercare di essere quindi quello che siamo
Un partito del popolo del popolo attivo
E anche questo voglio dirlo
Compagni di un partito che ha il cuore sa
Che ha
Il viso onesto
Che alla mente aperta
E che senza drammi saturare le sue ferite e i suoi malanni perché resta integra la sua natura e la sua morale
Dobbiamo dirlo
Per uscire fuori
Da un altro rituale
Al quale io guardo qualche volta con un certo fastidio
Quello di ritenere che le questioni possono essere risolte con invettive mentre le questioni debbono essere affrontate irrisolte da un partito serio come non siamo
Con
Il coraggio la responsabilità alla collaborazione
E la lealtà lealtà di chi lavora insieme gomito a gomito per una politica difficile e in un momento difficile
Il segretario
Del partito
E ho concluso
Ha detto che il Partito Socialista è oggi un partito politicamente unito
è un'affermazione importante credo sia la prima volta che tu la faida qualche compreso questa parte
E io
Ho voluto confermare sviluppare nel mio intervento questo concetto che non è un concetto neutro non è un appello retorico all'unità e la considerazione del lavoro fatto di che politica stiamo facendo di che cosa stiamo cercando di costruire
Delle differenze che offrono di sono
Ma che rendono forse più ricco il processo di elaborazione politica
Perché sia oggi una strategia in costruzione
Una politica che non la contraddice
Perché qualche volta c'è capitato
Anni e anni fa di aprire una strategia
è una politica che andavano su strada esattamente opposto
Un partito che vuole organizzarsi rinnovare
Ho parlato di necessario rafforzamento della vita collettiva del partito proprio perché l'unità e i compagni lo sanno perché la vivono nella vita delle federazioni
L'unità è una conquista continua
Che favorita dalla vitalità degli organi di governo del partito a tutti i livelli
L'unità non è una rendita e il risultato del lavoro politico del confronto delle idee
Il sia data in questi anni un esempio di autodisciplina che non ha mai significato da parte di nessuno di noi
Abitazione o rinunce ma coscienza degli interessi del partito e dei problemi della politica per questa strategia
Per questa politica il partito è unito
Per il lavoro che si è compiuto
Non
Come qualcuno crede non per unanimismo acritico
O per lo spirito di soggezione
Perché abbiamo costruito in pochi anni
Con contributi diverso in un soggetto
Politico che ha potuto muoversi con grande agilità tattica senza prestare il fianco ad incursioni avversarie
Ora possiamo fare di meglio se difendiamo l'obiettivo di quel grande schieramento per le riforme di quel Partito del progresso e del cambiamento che è presente nelle tesi del congresso e che è stato ripetuto che a mio avviso non compreso compagni comunisti
Dal
Nella relazione del segretario del partito
Compagno Craxi vi ha costruito
Attraverso alcuni ritratti
La possibile immagine complessiva ricordate Turati e Pertini
I fratelli Rosselli
Sullo sfondo Gobetti
Antonio Gramsci teorico del consenso
E pensatore critico dell'esperienza comunista
Sono richiami che procedono piuttosto per allusioni
Ma che fanno capire
Un senso di marcia possibile
Ed in conclusione ha ricordato due compagni
Molto amati
Loris Fortuna combattente delle libertà civili
E a Riccardo Lombardi l'uomo di tutta la sinistra
Il politico
Il politico dell'alternativa
E di lombardi ha citato una frase
Che mi sembra logica più vicina a quello che sentiamo dentro di noi a essere giusto fare
Lavorare per una società socialista
Che realizza i valori della libertà
E dell'indie
Io sono compagni lo sanno
Socialista che ha fatto dell'alternativa il punto di riferimento nella sua vita e della sua elaborazione politica
Ma proprio perché l'alternativa giustifica
La milizia socialista
Non la considero una munita da spendere in ogni occasione
è un disegno generale
All'interno del quale si collocano via via
Comportamenti che ne evidenziano l'attuabilità pratica
Per questo dico
Compagno Craxi che
Apprezzo il fatto che la frase con la quale
Hai ricordato lombardi
E quella tutta segnata
Non dai valori pratici dell'alternativa
Ma dai valori sociali e di ideali della libertà
Quella libertà concreta dell'individuo
Quella libertà politica del socialismo
Perché abbiamo imparato
Tutti quanti insieme che libertà e socialismo
Un uomo e società
Lo sono valori separati e diversi
Il socialismo e la libertà la Società e l'uomo buon lavoro
Parola al compagno onorevole Claudio Martelli vicesegretario far
Compagne e compagni
Quanta strada
Abbiamo percorso da Rimini
E da Verona
Dove siamo e dove stiamo andando
Abbiamo davvero governato come volevamo il cambiamento
Abbiamo davvero promosso il merito è tutelato i bisogni siamo riusciti davvero ad essere moderni e popolari a riscoprire la tradizione e ad avviare la transizione
Il congresso del suo dibattito risposto di sì
E anch'io penso di sì e penso in tutta umiltà e in tutta onestà che Craxi e il Partito Socialista
Hanno reso un grande servizio all'Italia e compiuto un lungo tratto
Della Lunga Marcia incominciata al Midas
Ora però che siamo più forti comincia il più difficile
Si è detto abbiamo lavorato fianco a fianco
E perciò Bilancio di governo e bilancio di partito fanno tutt'uno
Anch'io la penso così
Certo si tratta di esperienze diverse
Diverse come ovvio nel valore e nella portata per il Paese per la politica italiana
E tuttavia questo gruppo dirigente
Tutt'altro che mediocre
Vorrei vedere quale altro partito italiano Possa schiera né uno pari
Questo gruppo dirigente riconsegna al Congresso il suo mandato e ne risponde in solido solidalmente
Questo non significa che anche noi che abbiamo avuto il compito di promuovere l'azione del partito non meritiamo anche critiche né che sia esente da limiti e dà risultati mancati la prima esperienza di un governo a guida socialista
Significa che nell'assieme i risultati sono buoni buoni per il Paese e buoni per i socialisti
Come amava dire abiti in una volta citando Mao buoni almeno al settanta per cento
Significa che c'è stata coerenza
Concordia costanza
I socialisti hanno dato molto
E se i cittadini ci porranno in condizione di maggior forza
Come dice la bella canzone i socialisti possono dare di più
Ci porterà fortuna Rimini se saremmo riusciti a chiarire insieme il senso di questa crisi
Il senso della nostra lotta e la nostra prospettiva
è stato uno straordinario congresso il più grande per partecipazione
Congresso Festival e convenzione ad un tempo
In un certo senso un congresso eccezionale
Dovevamo parlare del futuro più che del presente
E ci siamo dovuti immergere nell'attualità
Attratti anche nel passato
Alla corretta il passato sui quali ci siamo concentrati sono colmi
Gravi di di Avvenire
Perciò tornare ad essi è stato davvero tornare al futuro
Ciò vale per il socialismo liberale che non abbiamo solo commemorato nella efficace commemorazione dei fratelli Rosselli che ci ha trasmesso Giorgio Spini
Per la prima volta nella storia del nostro partito di un partito che espulsione lontano da sé troppe correnti proprio i leaders troppe eresie moderne vitali da Bissolati a Salvemini fino agli stessi Turati e Treves
Per la prima volta il socialismo liberale è stato qui indicato nella relazione di un segretario socialista
Al congresso del suo partito come il nostro vero riferimento ideale
Come sintesi possibile
Moderna è necessaria tra individualismo e solidarietà
Tra coscienza popolare e coscienza liberale
Dovevamo celebrare
Il più glorioso dei nostri militanti
Li abbiamo dovuto farlo in sua assenza
Ma Sandro Pertini è riuscito lo stesso a stare con noi
E ancora una volta ancora una volta come faceva a vent'anni Sandro ha scavalcato il rischio della vita
E ci ha mandato un messaggio socialista
Il suo messaggio riguarda Craxi
Riguarda il nostro partito riguarda la sinistra italiana
In un senso analogo si indirizzavano le parole che Giuseppe Saragat
Disse al congresso del suo partito
Quelle che dedicò a Craxi
E rapporti con il partito comunista
L'autorevolezza conquistata da Craxi con la riunificazione riformista dei socialisti e con la buona prova di governo il disincanto
E la crisi comunista
Il convergere di antiche aspirazioni e di nuove possibilità
Ci consentono di cercare nelle basi del socialismo liberale
Non solo una prospettiva socialista per chi si richiama al socialismo
Ma di identificare questa prospettiva con il rinnovamento e la riforma della democrazia repubblicana
E quindi di rivolgerci non alla classe ma al popolo non ai cultori dell'alternativa ma una maggioranza democratica di cittadini
Nel delineare una prospettiva socialista di ricostruzione di ricomposizione
Craxi è il congresso
Non hanno chiesto nessuno abiure
E neppure suggerito esami ulteriori e più ardui per rimettere all'infinito alla prova l'evoluzione comunista
Noi non abbiamo parlato soltanto di Turati e dei riformisti rivendicando meriti e coerenze esclusive
Abbiamo invece cercato per una volta di parlare al pc dalla parte dei comunisti
Dalle finestre aperte sul suo passato e sul suo avvenire dal più grande dei Comunisti italiani Antonio Gramsci
Lo ha fatto il segretario del partito rivisitando criticamente il Gramsci revisionista e anti stalinista
E quindi visita andò anche certe liquidazioni totali e definitive
Formulate negli anni passati dalla critica socialista
Ma noi possiamo farlo riferendoci anche a Berlinguer
Sebbene ci siano in Berlinguer
Tanto gli elementi di una nuova frattura
Quanto gli elementi di una ricomposizione possibile
La frattura della teoria della diversità
Nella teoria per cui il partito comunista non è più un'eresia socialista e laica
Ma diventa quasi un'eresia antropologica e religiosa
Al posto della rivoluzione che cambia il mondo
Una diversità che si pare i comunisti dal resto del mondo
E l'Ipres serba nella loro identità
Ma in Berlinguer ci sono anche gli elementi l'ispirazione l'esperienza di un travagliato tentativo di autonomia
Quando Enrico Berlinguer di fronte ai fatti polacchi all'invasione dell'Afghanistan
Affermò quello che in cuor suo probabilmente già pensava da tempo
E cioè che la spinta propulsiva dell'URSS
Si era esaurita
Cosa intendeva dire
E a quali conseguenze apriva quel distacco
Se la patria del comunismo produce ormai secondo i comunisti italiani
Non involuzioni e rivoluzioni ma colpi di Stato militari e polizieschi
Se cessa di essere ideale punto di riferimento e concreto punto punto di appoggio delle cause di indipendenza di liberazione di giustizia che si combattono nel mondo
Allora ciò che l'ottobre sovietico aveva spezzato il nome di una superiore capacità dei rivoluzionari di avvicinare la realtà agli ideali ciò che aveva spezzato e cioè l'unità del socialismo italiano ed europeo lo stesso esaurimento ideale poteva ricomporre riunendo il movimento operaio italiano in quello europeo
E alle gambe di ferro con l'Unione Sovietica finalmente sostituendo il legame di ferro con le tradizioni liberali e democratiche del socialismo italiano ed europeo
Possono
Vogliono i compagni comunisti percorrere fino in fondo questa strada
Se si e si troveranno dei socialisti e nel partito socialista e con il Partito socialista nell'Internazionale socialista
Non degli interlocutori o degli alleati e neppure dei compagni di strada dei compagni punto e basta
Se viceversa
Se viceversa al revisionismo critico e creativo di Gramsci
E alla ricerca di autonomia di Berlinguer si continuerà a preferire nei fatti nella prassi e nella pedagogia che si rese perché si rivolge ancora i giochi dell'ottantasette
Il Togliatti ecumenico e terzo internazionalista
E se la lascio un'asta la riforma di Gorbaciov alla quale pure abbiamo già rivolto un augurio sincero
Se Gorbaciov basterà a ricomporre il legame con l'URSS allora vorrà dire che il duello a sinistra non può ancora per fine
Vorrà dire che in termini magari diversi più sofisticati tuttavia sopravvive nel tronco del socialismo italiano
Una scissione di principi
Io penso che le radici comuni antiche
E i frutti che possono dare oggi se davvero guardiamo al futuro traendo un rigoroso Bilancio della storia penso
Le radici comuni antiche i frutti
Sono infinitamente più fecondi e più importanti di qualunque separata tradizione di qualunque settarismo e di qualunque interesse di qualunque organizzazione rivale
Non si tratta di estinguere partiti storie gloriose tradizioni
Il passato può vivere senza necessariamente ostruire il presente senza impedire il nuovo senza negare il cambiamento
Il compagno Occhetto ci ha obiettato che la casa socialista
Anzi da verità detto il monocanna era socialista
è troppo piccolo per ospitare tutti comunisti
Non ci siamo capiti
Non è un problema di alloggio
E non siamo a Mosca non c'è quindi necessità di qua vi trazioni forzata
Ciò che abbiamo offerto
Ciò che abbiamo offerto al Partito Comunista è l'essenziale
E cioè una prospettiva vera la nostra prospettiva di ricostruzione del movimento socialista italiano
Sulle basi storiche e attuali del socialismo democratico
Per fare di questo cuore antico la sorgente la fresca ispirazione del Partito del popolo del progresso
Del moderno partito della democrazia e della riforma
Ma le basi di una ricomposizione del movimento socialista
Non bastano e non bastano in due sensi
Non bastano perché la sinistra storica non può più poggiare su una maggioranza di proletari
Semplicemente perché questa maggioranza non c'è più
E deve invece saper rappresentare una maggioranza di cittadini che ne un c'è ancora ma che si sta formando proprio attraverso culture e comportamenti largamente pluralisti ci
La sinistra storica non può far da sola perché i cambiamenti che sono intervenuti nel mondo in Italia nell'economia mondo nelle conoscenze nell'informazione in quanto sono figli di questo tempo e non dell'Ottocento
Ah richiedono di essere interpretati con nuove categorie e non con le categorie dell'Ottocento
La sinistra ha bisogno delle sue tradizioni
Ma questo bisogno non è in conflitto e non deve essere posto in conflitto con il bisogno di cambiamento
Anzi
La cultura dell'innovazione è indispensabile anche per pensare e per riorganizzare le tradizioni
Nella ricerca di radici dell'avvenire
Per i Socialisti italiani
Craxi è per la verità andato ben oltre il riformismo
Ha scavato più a fondo
Nell'Ottocento risorgimentale
Socialista democratico o repubblicano e liberale
Prima del grande tornante di fine Ottocento
Prima del capitalismo industriale prima che nascessero una certa borghesia è un certo proletariato
è andato alle radici della questione nazionale e democratica come furono impostate dal socialista utopista Garibaldi e dal socialista eretico dal repubblicano democratico Mazzi
A sua volta il compagno Formica
Ha aggiunto alla ricostruzione della Genealogia
Della sinistra riformista
Le sorgenti dell'Illuminismo riformatore
Gianni Baget Bozzo Acquaviva Covatta hanno aggiunto
La comunicazione naturale tra cristianesimo e socialismo che esisteva e continua ad esistere nel nostro popolo
Questa illustre Genealogia politica della sinistra del socialismo italiani
Eppure politiche culturali a volte parallele a volte conflittuali
Ma questa sopravvivenza di memorie
Non è vera vita
Non è vera possibilità politica
Se non si sposa con un altro se non si sposa con l'attualità con la nostra attualità italiana i bisogni di oggi le esigenze di oggi dei lavoratori dei cittadini e con ciò che abbiamo imparato dagli altri dalle altre culture e dagli altri paesi democratici
Qual è il progetto culturale e politico che può muovere tutte queste forze e tutti i cittadini che ancora non si sono mossi
Quale altro compito hanno i riformisti se non quello di realizzare ora che la società moderna ne ha creato le condizioni le possibilità
Una vera riforma della Repubblica è un vero rinnovamento dello spirito e dell'etica pubblica
Ciò dovrebbe misurarsi innanzitutto il rapporto le necessità di un rinnovamento dell'iniziativa sindacale e il rapporto una vera riforma che autonomizzazione liberalizza si potenzia ebbe con centri le amministrazioni pubbliche
Le frontiere di uno stato di un sindacato rinnovati
Sono le frontiere del sud ovvero della disoccupazione giovani
Quel che c'era del resto perché c'erano il passato cui ci siamo richiamati e cioè le riforme dall'alto senza i riformisti
E i proletari dal basso senza rivoluzioni
Questo non c'è più o quasi più
Invece quel che mancava ora c'è c'è il legame nuovo con la democrazia ci sono le generazioni la democrazia Eredi del proletariato delle minoranze eroiche che han pagato per tutti
C'è una società matura consapevole diffusa una società che vuole crescere che vuole uno Stato rinnovato che interessata promuove lo spirito pubblico e che può farlo a partire da se stessa
Dai diritti dei cittadini presi sul serio diritti e doveri libertà individuali responsabilità sociali compongono la dimensione dell'etica pubblica che abbiamo il compito di promuovere
Non pensiamo un qualunque spirito pubblico ma quello che può ispirare scelte pubbliche politiche tipiche di una società aperta
E cioè di una società costituita sulla e dalla libertà dei suoi membri sulla libertà personale di tutti i cittadini
La cultura politica che ci ispira il merito di aver riproposto l'esigenza di una riforma delle nostre società
Aria attivando la riflessione sui fini e sulle procedure del nostro contratto sociale
Nella presunzione che sia possibile migliorare insieme le condizioni di libertà e di giustizia e non per pochi privilegiati ma per il più grande numero di cittadini
Questo richiamo questo richiede almeno preliminarmente
Non tanto battaglie politiche o sociali di tipo tradizionale
Ed è pure tradizionali battaglie culturali a sua volta di organizzazione degli intellettuali questo richiede un pensiero nuovo libero e socialmente comunicativo
Richiede fiducia nella modernità in quanto dimensioni in cui per la prima volta nella storia del mondo convivono e competono comunità
Dando molti popoli liberi perché milioni di individuano costruito società aperte capaci di progresso in tutti i campi e perché il mondo è stato unito dall'economia dall'informazione dall'ecologia
Dalla coscienza scientifica del mondo diffusa i milioni di esseri umani
Fondare l'etica pubblica di una società aperta nell'individualismo
E dunque un tentativo non solo compatibile ma coerente con una visione democratica e progressista e con una visione socialista della società
L'individualismo di cui parliamo non è il trionfo della borghesia
L'esaltazione dell'egoismo il ritorno al privato e da altre spiacevole se
Parliamo di individualismo come criterio universale di giudizio
Ci riferiamo una visione umanistica anche se non tradizionale a quel mature civile individualismo che consiste nel vedere gli altri come se
Come possibilità anziché come il limite o come minaccia
Del resto con quel che bolle in pentola in un pianeta così popolato di esseri umani di armi anti umane
Continuare a minacciarsi anziché a cooperare è sicura follia
Ma parliamo dell'individuo anche come del solo valore effettivamente universale perché comune a popoli razze e classi e fedi diverse e dell'umanità individuale come del solo fenomeno irripetibile
Solo l'individuo è unico nel tempo della vita e della memoria di miliardi di esseri con le loro irripetibili ed uniche esistenza
Parlando di individuo nella persuasione che lo sviluppo della soggettività il diventati cittadini e persone al di là dei diversi risultati dei diversi regimi politici e sociali questo riguarda tutti gli uomini in tutte le epoche
Ed è quindi il più giusto e il più unitario dei termini di paragone
Solo gli individui sono costitutivi e ultimativi
Alla fine si ritorna sempre alla vita e alla morte dei singoli ai loro piani di vita alle loro opportunità di vita ha vantaggi e svantaggi a possibilità e rischi a sicurezza insicurezze che ci concernono e che si declinano come casi vite vissute esperienze personali
Assai prima di divenire categorie interessi leggi gruppi o classe
In questo senso penso
Il socialismo liberale il socialismo della libertà di tutti è il solo socialismo possibile dignitoso e creativo in quest'epoca
è un intesa progressista politica e programmatica tra le forze tutte che si richiama al movimento socialista e a quelle che si vogliono liberali al di là del fatto che siano credenti o non credenti e non solo altamente desiderabile in sé
Ma è la sola capace di rinnovare la Repubblica rinnovando le stagioni della sinistra democratica
La democrazia essi fondamento di tutto o quasi tutto
Salvo ciò su cui a sua volta si fonda la democrazia stessa
E la libertà degli individui
Io sono libero quando in una comunità riconosco liberi gli altri gli altri riconoscono libero me
E per arbitrare pacificamente le disparità di interessi e di opinioni individuali anziché subire tirannie oligarchie demagogiche
Che si ricorre alla democrazia e al criterio maggioritario chi la organizza in questo senso la democrazia il sistema che meglio garantisce le libertà individuali perché impedisce che la loro godimento sia esclusa la maggioranza degli individui
Ma come combattiamo la condizione in cui solo pochi sono liberi
Così la Democrazia senza libertà non ci interessa anzi ci fa paura come ci fanno paura i governi il nome del popolo anziché eletti dal popolo
Allo stesso modo in cui contrastiamo le ali calchi antiche e moderne i poteri non controllabili non rinnovabili e ancor più i poteri occulti poteri criminali
Così teniamo la democrazia degli apparati e troppe e troppo lunghe digressioni dai diritti individuali ben garantiti
Alle mediazioni alle manipolazioni alle usurpazione
In Italia per esempio
Si governa in nome del popolo si governa in nome del popolo ma non si dispone di un governo eletto dal popolo
Dunque c'è democrazia rappresentativa ma non c'è quel potere politico e quella libertà politica dei cittadini che consiste nella partecipazione di ciascuno alla elezione diretta del proprio governo
I cittadini danno mandato a migliaia di deputati e di senatori di consiglieri comunali provinciali regionali e di fatto rinnovano il potere dei partiti ma non eleggono mai direttamente
Governi amministrazioni giunte e neppure gli elettori determinano in modo vincolante quale sarà la maggioranza e quale l'opposizione
Questo per ciò che attiene alla libertà e alla democrazia
E il socialismo
Il socialismo e la libertà di tutti
E la libertà di coloro che non nascono liberi ma oppressi offesi mutilati ritardati
Come si capisce un compito eccezionalmente altruistico
E perciò non facile e ciò spiega anche perché gli ideali del socialismo vengono realizzati solo in parte e perché così spesso si grida loro tradimento
Se consistesse solo nella lotta per la libertà e la liberazione di una parte fosse consistesse solo nella parificazione di una parte
Il socialismo cesserebbe di aver senso in vigore una volta raggiunti i finisse essenziali dell'integrazione sociale di questa parte
E invece il socialismo non affine perché la scala delle diseguaglianze anche quando butta o viene cancellata in un punto si ripropone poi a un gradino più alto
E poi ci sono beni non di parte che non appartengono un appartengono più all'interesse di una parte ma di cui è difficile promuovere il riconoscimento e la giusta cura
Penso all'ambiente alla cultura libera
A regole che riguardino la vita la morte l'istruzione la malattia la sicurezza la pace
Il socialismo non è un contrappeso alla libertà
E lo sviluppo della libertà e dunque lotta contro ciò che ostacola questa possibilità
E la libertà di pochi tante volte rappresentata come il principale nemico del socialismo
Non è il principale ostacolo il principale ostacolo al socialismo e l'assenza di libertà
E questo è più importante degli ideali di pace di indipendenza e di progresso sociale con cui pure socialismo si esprime e con se stesso esprime ambizioni genericamente umana
E questo
Questo posizione del socialismo la libertà che determinano naturale opposizione dei socialisti al totalitarismo e che determina la politica ideale per i diritti umani ovunque nel mondo ed anche rispetto alle contraddizioni che sorgono
In seno a ciascun popolo
Non sono idee prive di immediata ripercussione anche politica
Nel senso che possono concorre a un possibile diverso approccio tra esperienze politiche sociali e civili
Nel passato diverse e perfino antagoniste
Quell'esperienza che hanno riferimento le tradizioni liberali radicali democratiche e nelle tradizioni socialiste con tutte le loro espressioni partitiche in tanta parte delle tradizioni sindacali del nostro Paese
In parti non trascurabile le stesse esperienze di autonomia politica del mondo cattolico
E in esperienze contraddittorie e per lo più schiacciate della storia comunista
Penso che l'obiettivo strategico che questo rinnovamento culturale politico istituzionale può assegnarsi
è quello più impegnativo
Portare a convergenza le due maggioranze democratiche che sinora si sono espresse in Italia
Come in Francia visibili nella coabitazione tra un presidente di sinistra è un premier di destra
Anche in Italia esistono due maggioranze democratica
Quella politica e di governo
Oggi il cosiddetto pentapartito
Espressa da un Parlamento rappresentativo
E quella espressa da referendum popolari su grandi questioni di valore su grandi questioni di principio e perciò su questioni etiche e politiche come il divorzio l'aborto sulle quali il popolo si è già espresso
E come il nucleare sulla giustizia sul quale il popolo si deve esprimere
Insomma
Insomma esiste una maggioranza laica
Laica anche se fatta in parte di cattolici una maggioranza laica popolare di sinistra ed esiste una maggioranza politica di centro sinistra
Due maggioranze che non coincidono ma che non sono neppure opposte
E per noi non si tratta di scegliere l'una
O l'altra
L'iniziativa il processo politico istituzionale che i socialisti hanno messo in moto tendono non opporre le due maggioranze
Semmai ad unificarle
Rendere visibile la maggioranza democratica dei cittadini dell'Italia che cambia e promuovere una forma istituzionale che possano a presentarla questo è il compito dei riformisti
Il compito politico istituzionale e culturale
Ripensare senza paura la possibilità di regole migliori
Imparziali giudicate condivise da un popolo che ormai la maturità per scegliere non più solo il partito a cui dare la propria dei lega ma anche quale Costituzione quale sistema elettorale quale tipo di Repubblica vogliamo alle soglie di un secolo nuovo
I cittadini devono essere resi del tutto consapevoli dei problemi e delle possibilità di rinnovare la Repubblica nella libertà e nella giustizia nella democrazia di una società aperta e moderna nella piena espressione della sovranità popolare
Attraverso il sistema istituzionale complesso e controllato che meglio rispondere a questi requisiti
L'efficacia dei governi
L'efficienza delle pubbliche amministrazioni le quinta nelle relazioni tra i cittadini e tra i cittadini e lo Stato
D'altra parte ci aiuta in un certo senso la stessa complessità la complessità in cui siamo tutti immersi
Esistono certamente classi sociali diverse e talvolta antagoniste tuttora è tutt'oggi
Così come esistono e sono giustificate tradizioni politiche partitiche diverse anche nella sinistra e nella realtà e che socialista di cui stiamo parlando
Nessuno pretende
Di stabilire egemonie
E nessuno pretenda di risollevare steccati ideologici
Per fermare il progresso possibile
Il nome di una spocchioso a fedeltà
Ah separate tradizioni
A differenza di quanto riteneva Benedetto Croce oggi importante attuale e proprio la sintesi liberalsocialista
La sintesi non l'antitesi di libertà ed eguaglianza
Del resto libertà eguaglianza sono figure politiche
Non concetti matematici immobili nell'eternità
E se debba dar vita a una sintesi politica mobile e operativa delle esigenze sociali di giustizia ed equità
E dei bisogni individuali di libertà e di garanzia
Questo c'è
Nella cultura italiana di oggi questo c'è nella politica italiana di oggi questo c'è nella storia e nell'avvenire del nostro Paese e questo
E il ritorno al futuro di una prospettiva liberalsocialista
L'uomo è andato sulla Luna vent'anni dopo che Croce era morto son già passati altri vent'anni
Figuriamoci se nello spazio non esistono meraviglie ben più grandi del tanto temuto io orco cervo liberalsocialista
Questa sintesi liberalsocialista in radice più in profondità della scelta comunista come ormai chiaro
Ma anche della scelta democristiana come è meno chiaro
Questa sintesi esiste in una maggioranza di cittadini italiani che può esprimersi solo nella modernità politica
Non in modo adeguato in questo sistema con tutta probabilità ma in un sistema più moderno sì
Per questo
La nostra scommessa non può vivere senza rinnovare il sistema democratico senza in un certo senso ritornare alle radici
All'Italia del Risorgimento all'Italia da cui derivano tutte le forze di progresso che non a caso sono quelle stesse forze che l'italiano ispirato e fatto
Una indipendente e nel quarantasette anche repubblicana insomma le forze della riforma
Della riforma possibile sono le stesse che hanno fatto l'Italia moderna della risorgimento della Resistenza e che devono avere il coraggio di fare l'Italia della riforma il coraggio di rinnovare la Repubblica
A questa ispirazione
Rispondono non solo le relazioni politiche culturali e sociali che abbiamo instaurato in tante diverse direzioni
Ma anche la proposta dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E l'insistenza sull'iniziativa referendaria
Ivi compreso e concordo con il compagno Amato
Il rafforzamento di questo istituto attraverso il varo della referendum propositi
Si è detto che i referendum promossi dai socialisti
Sarebbero impropri
Perché non connessi a questioni di principio
Ma quale questione più di principio de il principio dell'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
E non vi sono forse in Italia cittadini più eguali degli altri
E perché non bisogna correggere allora questa stortura e se altri politici e magistrati non sono d'accordo e paralizzano la Rift
Forma perché non si deve ricorrere al popolo che in democrazia è sempre sovrano e soprattutto di fronte a conflitti istituzionali
E non è una battaglia per la giustizia giusta
Quella che abroga i tribunali speciali per i politici che si giudicano tra di loro che cancella la pretesa che il giudice non risponda mai mai mai che non paghi mai anche quando sbaglia e quando sbaglia non per ignoranza o per incuria ma sbaglia per D'Alema per colpa grave
E non è forse
Non è forse una questione di principio non è forse una questione di principio da sottoporre appunto referendum
Anche il rapporto tra tecnologie e democrazia
E a chi spetti la decisione finale
Questo è il senso degli referendum non dire nucleare sì o nucleare no è che la gente i cittadini vogliono contare
E non è il popolo nel panico di fronte al nucleare e l'onorevole De Mita nel panico di fronte ai referendum il problema
Il nucleare non è
Nucleare non è un problema di destra o di sinistra
è un problema di fondo chi divide
Anche le singole coscienze chi divide anche noi stessi e proprio in questi casi siamo noi che dobbiamo pensare e noi tutti che dobbiamo decidere
Del resto
La preoccupazione di una carestia energetica
L'allarme ecologico
E poi il risveglio dopo Cernobyl dall'euforia nuclearista
Ci hanno rimesso più bruscamente di fronte alla nozione di progresso noi non rinunciamo
Alla fiducia nel progresso
Ma rinunciamo dobbiamo rinunciare alla fede cieca ed entusiasta nel progresso obbligatorio e a ogni costo
Il progresso è stato il grande mito dell'Occidente
Per il bene e per il male soprattutto per il bene
Lo ha reso libero e capace di dominio
Ma il progresso è diventato anche la versione laica e tecnica
Del più consolante provvidenziali risma
Ora
Occorre fare una pausa ora occorre riflettere
Nessuno può più chiudere gli occhi di fronte alle minacce contro la sopravvivenza della vita dell'umanità e delle altre creature
Di fronte alla degradazione precipitosa degli equilibri naturali di fronte alla smisurata spirale degli auguri armamenti
Se questi problemi appaiono così inediti e divergenti dall'orizzonte mentale dai linguaggi della politica tradizionale in cui ci siamo tutti i formati
Non è un caso
Gli uomini hanno preso chi anche la natura non è immobile e immutabile
E attraversata dai suoi cicli ed ai suoi tempi
Sia pure dalla durata incomparabilmente più lunga
Gli uomini hanno imparato che esiste anche una storia naturale che quello che chiamiamo mondo ha avuto inizio un tempo e avrà fine un giorno
Tuttavia il ritmo della Storia naturale per la formazione del sistema solare dell'inizio della vita dell'esaurimento del calore del sole e apparso immemorabile mente lento e rassicurante nei confronti del ritmo che scandisce la storia degli uomini e delle loro culture
Da una parte la specie umana appartiene all'orizzonte più ampio intangibile della Storia naturale
Dall'altra parte gli uomini concreti costruiscono il loro destino dentro l'orizzonte ravvicinato della storia culturale e politica
Di una generazione di una città di un villaggio
L'uomo è fatto dalla storia naturale e l'uomo fa la propria storia
Dentro questa irriducibile separazione si muoveva la politica tradizionale con le sue magnanimità e le sue brutalità
Le sue vanità e le sue generosità
Ma d'un tratto ci si accorge di quei due orizzonti quello naturale quello storico si vanno ravvicinate nudo ciò che sembrava fuori dalla portata umana la stessa storia naturale la vita e la morte dei geni e del genere
La loro manipolazione tecnica è stata investita dalla nostra potenza scientifica e tecnologica
Fenomeni sottoposte un'evoluzione così impercettibilmente lenta ad apparire irrilevanti per le generazioni umane vengono accelerati e proiettati nel futuro prossimo di una al massimo due generazioni
L'estinzione di specie animali e vegetali l'effetto Serra la desertificazione la deforestazione la sovrappopolazione soffocata lo sfruttamento energetico indiscriminato
Abbandono il ritmo più che millenario che era stato loro proprio fino alle soglie dei nostri giorni
E diventano la minaccia della prossima manciata di anni
Il referendum invita la consapevolezza
Per questo è importante perché invita la consapevolezza
Ancora immersa nell'ardore nel rimpianto delle sue impresa e delle sue contese un incipit nazioni classi religionis sessi continenti la politica è impreparata e sbigottita
Di fronte a un simile slittamento di scenari di tempi
Tutto si fa troppo grande o troppo piccolo la minaccia che pesa sul destino del pianeta diventa guardare dall'altro capo del cannocchiale il problema insormontabile dello smaltimento dei rifiuti in una qualunque città media
Tutt'al più la sospensione la dilazione la moratoria che prende il posto di soluzioni alla cui impossibilità ci si rassegna
La scienza sembra espugnare alla trascendenza
Gli ultimi lembi di territorio
Ma allo stesso tempo prende forza l'ansia un senso di violazione un bisogno di tutela e di cura
Non occorre essere credenti per avvertire rispettare il sacro
Per chi non crede ma pensa il sacro e coscienza della misura del limite
In ciascuno di questi campi dall'ecologia alla denutrizione dalla bomba all'aggressività biologica la definizione di una misura e la definizione di un limite appare necessaria appare urgente
Non è un compito facile
Noi non siamo tra i fautori del progresso cieco comunque ad ogni costo ma non ci sentiamo neanche rassicurati da certezze già date
Da ritorni all'indietro
Noi siamo con chi vede intrecciarsi nuovi fantasmi
Di minacce e di paure e cura di disegnarne quanto più precisamente i contorni prima di avanzare risposte
Siamo inoltre con chi serba attenzione alle diverse opposte possibilità che la stessa crescita scientifica e tecnica porta con sé
Da un lato possibilità distruttive incontrollabili
Dall'altro frontiere straordinaria avanzate di conoscenza e di liberazione
Il vincolo naturale può essere malamente forzato è spezzato da apprendisti stregoni
Ma può essere anche pazientemente allentato
A vantaggio di un'evoluzione che non premi più solo il più forte o più fortunato ma rispetti e custodisca la fragilità la mitezza la differenza
Possiamo inaridire le nostre radici ma anche alimentare la nostra generosità
Io non so Spring altrimenti questa ricerche questa esigenza che come un bisogno di eco socialismo
Infine prime per arrivare a nuove parziali risposte
Noi siamo con chi confida nella diffusione dell'informazione della responsabilità e della decisione
Quando la scienza spodesta o usurpa la divinità e la natura che la
Quando la scienza spodesta usurpa la divinità o la natura per interferire radicalmente con i fondamenti della vita
Occorre che la responsabilità degli scienziati
E a maggior ragione la responsabilità dei manager se dei politici dei titolari dell'informazione ritrovino la comunicazione con la più ampia responsabilità dei cittadini
Solo quando ciò non avviene
Quando pregiudizi tenaci o interessi mio P. sbarrano la strada la più larga corresponsabilità
Questioni che sono davvero di vita o di morte sono costretti a passare attraverso la cruna d'ago di un sì o di un no
Messa ai voti di un referendum
Non ci appartiene il feticismo referendario per il quale conta solo la forma di espressione il contenuto rischia di essere più che altro un pretesto
Noi non abbiamo promosso il referendum sul nucleare
Ma il referendum sul nucleare è stato reso necessario strumento specifico e delimitato ma essenziale di democrazia diretta il resto è non è certo per noi un sostituto di quel circuito interrotto di democrazia reale di informazione di discussione
Che ha reso possibile dalla crescita civile della società
Qualcosa di simile del resto era già evidente al tempo del referendum sull'aborto
Quello contro cui fu giusto e necessario votare
Peraltro per rispondere allora un'iniziativa altrui
Era perché c'era l'intenzione di ripristinare attraverso quel referendum abrogativo la persecuzione penale della Bortot e la piaga degli aborti clandestini non certo le cruciali questioni del diritto alla vita
O della maternità libera responsabile che non furono chiuse da quel voto e non sono chiuse oggi
La preoccupazione ecologica non è una nuova specializzazione un dipartimento in più da allegare ai vecchi partiti o su cui ha edificato né di nuovi venerdì o mezzo Berti
è un aspetto essenziale di quel capovolgimento dei confini fra storia naturale storia umana
Si illude Rebeh chi si affidasse all'inerzia di un progresso automatico ulteriore
Ma anche chi pensasse un ritorno all'indietro
Chi pensasse a un azzeramento del paesaggio dentro cui ci muoviamo
Per la stessa ragione sbaglia Remo contrapporre rigidamente le ragioni di una vecchia e le ragioni di una nuova politica vecchi e nuovi problemi convivono e si mescolano e devono convivere combinarsi anche i modi e i mezzi per affrontarli anche qui la risposta riformista e distante
Tanto dall'assolutezza estremista quanto dalla conservazione
Come rassegnarsi sia pure non maggior realismo ha una logica le cui premesse non possono essere smentite se non ho costo della scomparsa del problema dei suoi attori e non è forse così per il rischio estremo nelle attuali centrali nucleari
Non è così per l'armamento nucleare che può vantare di aver sventato un conflitto catastrofico ma solo fino a che la sua sconfessione non lasci più testimoni a registrare niente
Non è così anche per la manipolazione biologica che non in grado e spesso non si mostra neppure interessata di paventare prevedere le proprie conseguenza
Compagne e compagni
Il nostro impegno
Rimane quello di governare il cambiamento
E il senso dello Stato aspetti ma rimane quello di fare emergere non castelli di partiti ma istituzioni autorevoli e maggioranze di cittadini attraverso rinnovate forme figura istituzionale
Affinché anche la DC
E anche il mondo cattolico possono esprimersi più liberamente
Come noi minoranze tra minoranza
In che cosa invece impegnato l'onorevole De Mita
Sembra impegnato intanto a sfasciare la maggioranza parlamentare e a impedire la maggioranza dei cittadini di esprimersi in un referendum già indetti
E questo per i presenti ma qual è la sua prospettiva
La prospettiva non è chiara per un verso l'onorevole De Mita sembra che basti proiettare nel futuro un numero
In questo caso il numero cinque il pentapartito
Per disegnare una prospettiva
Per altro verso se i suoi atti sono essenzialmente atti di supremazia
Tali da far supporre una volontà egemonica in uno spazio centrista
Le sue dichiarazioni più lungimiranti
Alludono un rapporto esplicito sottinteso e al reciproco interesse della Democrazia Cristiana del Partito comunista ad autori conoscersi come le sole alternative possibili
Insomma l'idea di De Mita sembra quella di liberarsi dello scomodo alleato
Per rifugiarsi nelle braccia del comodo avversario
Socialisti e laici
Sempre in questa visione dovrebbero non tornare al futuro ma tornare ad un passato di divisioni tra di loro e di subordinazione di tutti all'una o all'altra delle forze maggiori
Quanto la democrazia diretta i referendum popolari
Pare che l'onorevole Mita la pensi così i referendum possono essere invocati dalla Democrazia cristiana per abrogare il divorzio o la Bortot o dal pc per votare sui salari
Ma se viene invocato da socialisti radicali liberali e verdi allora siamo di fronte a demagogia appello alle mozioni allo sfruttamento politico della paura e del panico
Se nel corso nel corso di cento anni di storia di cui più di ottanta passati all'opposizione
I socialisti italiani conquistano per una stagione
Un primato politico
Allora ecco che si sentenzia che siamo di fronte a un'anomalia che va normalizzata
A una parentesi che va chiusa
Se il cosiddetto potere socialista
Si manifesta attraverso la presidenza di Pertini la politica di Craxi siamo di fronte allo scandalo di un partito che con l'undici per cento dei consensi ha troppo potere
Non importa che cosa hanno fatto pettini e Craxi che cosa rappresentano per l'Italia e gli italiani
Non importa
Non importa tutto ciò che conta importa Soro ristabilire la normalità
E quale sarebbe questa normalità
La normalità sarebbe il tentativo in cui l'onorevole De Mita immerso sino al collo di prolungare la singolare condizione
Per cui un unico partito l'Italia sta al potere da quarant'anni e da quarant'anni attraverso certo il consenso ma anche attraverso banche industrie RAI gli ospedali assistenza benevolenza e clientele con il trentatré per cento sei consensi amministra il settanta per cento del potere
Se De Mita
Se l'onorevole De Mita
Dopo aver perso due milioni di voti nelle ultime elezioni politiche
Si aggrappa
Alla presidenza socialista
Ritiene di farci un favore spontaneo
Se nel primo anno di legislatura per confermare l'appoggio a Craxi pretende che i socialisti facciano giunte con la DC ovunque Italia e certamente perché De Mita è un uomo d'onore
Se nel secondo anno di legislatura pretende un democristiano al Quirinale e per garantirsi elezione questa volta chiede anche i voti comunisti e solo perché De Mita è un uomo d'onore
Se nel terzo anno di legislatura indipendentemente da come sta andando il governo e dall'opinione pubblica comincia a chiedere a Craxi
Beh insomma quando te ne vai che ci mettiamo un democristiano è sempre solo perché De Mita è un uomo dono
Se approfittando se approfittando di un voto di franchi tiratori
Anziché esprimere solidarietà e fiducia Craxi ne approfitta per cercare in anticipo la cognata alternanza è sempre perché De Mita è un uomo dono
Se viceversa i socialisti se viceversa i socialisti
Che hanno ben governato
Accettano che Craxi si dimetta accetto nonostante tutto il candidato unico della DC
Accetto di discuto la nuova politica energetica e però difendono con le unghie e con i denti il diritto dei cittadini a un referendum già indetto allora invece con l'improvviso che i socialisti divento inaffidabili allora bisogna sfasciare la maggioranza allora bisogna provocare elezioni anticipate
Compagnie e compagni
Io non so come si concluderà questa crisi
Penso solo che i socialisti hanno fatto il loro dovere
Difendendo fino in fondo la governabilità
Mantenendo gli impegni presi e chiedendo non per sé ma per tutti che i diritti dei cittadini siano presi sul serio
Se si vuol discutere un Governo di fine legislatura nel segno della continuità
E nel rispetto dell'opinione pubblica noi siamo disponibili
Se c'è ancora della DC
Questa volontà di collaborazione di rispetto noi non la deludere
Se viceversa
Per una ragione o per l'altra l'onorevole De Mita non vuole più Luís rispettare i patti di luglio e non vuole salvare l'alleanza che voleva proiettare impatti biblici
Allora cercheremo nell'alleanza e nel Parlamento non una nuova maggioranza
Ma la disponibilità di tutti coloro che intendono che i diritti dei cittadini siano presi sul serio
E se il Parlamento
E se il Parlamento non è più in grado e se il Parlamento non è più in grado di garantire non solo i diritti dei cittadini
Ma neppure il diritto dei parlamentari a non farsi scioglie dall'onorevole De Mita senza alcuna ragione politica allora sarà bene davvero rivolgersi al popolo e ai cittadini alle lettrici agli elettori
Perché ci diano la forza per contrastare tutta questa arroganza
Compagne e compagni
Compagne e compagni
Sono socialista da vent'anni
E da vent'anni muovendo da Milano da Roma come militante o come dirigente
Giro del partito in lungo e in largo
E la mia casa la mia scuola la mia comunità
Conosco il partito
Anche se dicono che non lo conosco
La sua forza politica e democratica
Le sue fragilità organizzative e strutturali
La passione e l'intelligenza di migliaia di compagni
E anche gli errori e i vizi
Le generosità e le iniziative coraggiose
Ma anche le ombre lunghe del settarismo del clientelismo dell'arrivismo dell'affarismo
Noi non siamo immuni dai difetti che denunciamo nel sistema politico italiano
Non siamo immuni dalla partitocrazia
E cioè dalla sovrapposizione dall'intreccio improprio tra ciò che spetta ai partiti di fare di essere di a vere e ciò che spetta alla sfera pubblica di decidere in parzialmente
Qui sono le radici della questione morale
E della stessa corruzione che lambisce conta già zone settori del sistema politico democratico
Di fronte ai casi di malcostume abbiamo reagito come era nostro dovere
E di fronte al problema più vasto della questione morale delle sue radici nella partitocrazia
Oltre che nella illegalità diffusa nella società
Abbiamo avanzato proposte di riforma e di ridefinizione degli spazi propri dei partiti e delle istituzioni
Di ciò che appartiene alla sfera politica che la dimensione della parzialità
E di ciò che appartiene alla sfera pubblica che è la dimensione dell'imparzialità
Certo anche del partito socialista come in ogni grande organizzazione sociale
C'è anche chi ci sta non per promuovere sé con gli altri
Ma se è contro tutti e chi specula sulla solidarietà e nella solidarietà delinque
Mettiamoli in condizione di non nuocere e di non nuocere ci
Ma l'illegalità diffusa
Non è un problema del PSI è un problema della società e dello stato e anche dei partiti e persino degli editorialisti che morali c'erano
Sì sì Rubin un partito è grande male
Ma che in un partito ci si ammazzi
O ci si legge la grande criminalità per soldi e per potere e infinitamente più grave è un male assai maggiore
Perché allora contro di noi questo accanimento
Perché si ignorano e si Sottana ci sono casi clamorosi scandali spaventosi che intaccano altri altri partiti
E invece di ogni nostra paglia si fa una trave
Non è anche questa manipolazione un esempio di disonestà è un caso di questione morale
Per un amministratore socialista disonesto ce ne sono decine di migliaia onestissimi bravi competenti e capaci
Come si spiegherebbe altrimenti la nostra tradizione la nostra forza e se c'è anche chi ruba ci sono migliaia di onesti e intelligenti servitori di comunità
E ci sono socialisti che si fanno ammazzare per non rubare per rompere con il sistema degli appalti privati e delle tangenti ma del nostro assessore
Per il nostro Assessore del compagno Ciro da Blasi io
E della sua morte fisica e civile in una strada del sud non parlano Pansa e Bocca e tutti i nostri pettegoli tutorie non parlano i giornali e le televisioni
Come non hanno parlato
Come non hanno parlato dell'assoluzione con formula piena
E compagni deputati o assessori
Trascinati in manette davanti all'occhio dei telegiornali per milioni italiani per loro non c'è stato compenso non c'è stata riparazione e anche queste manipolazione anche questa immoralità anche questo a partire la questione morale
Noi non siamo come altri noi non facciamo politica con gli scandali degli altri e degli altri partiti e abbiamo pagata salatissima la violazione la nostra immagine
Ora per Dio basta basta con gli Zampini basta con le manipolazioni basta con questo modo di fare
Politica che non è giusto che non è giusto e che non sopportiamo più
Altre sono le difficoltà e ritardi del partito
Lo stato di troppe federazioni proprie sezioni
Le difficoltà nel sindacato nel volontariato
E poi ognuno vede come sia cresciuta la voce la presenza delle donne
E il riconoscimento di quella presenza
Ma la sproporzione
Ma la sproporzione come ha detto Craxi che per questo ha lavorato
Ha lavorato per superare questa sproporzione tanto nel partito quanto nel governo del paese la sproporzione resta forte
Al pregiudizio abitudinario su ciò che non è adatto non sarebbe adatto le donne rischia di succedere una nuova gelosia contro la concorrenza femminile
Può venire fin dall'accesso all'occupazione
Dal quale donne sono sempre meno escluse si escludono sul piano del diritto dell'ASP
Penso che la Corte suprema americana che sancisce a parità di condizioni la priorità femminile è un ammonimento per tutti
Nella vita pubblica nelle istituzioni elettive nei partiti nei mezzi di comunicazione la parte delle donne tenderà sempre più a regolarsi secondo criteri discussi e sanciti
In Europa ci sono governi guidati da donne
E credo e quel che resterà dell'incarico la Presidente della Camera non sarà la prima volta di un comunista ma la prima volta di una donna
Da noi si sono mossi i primi passi
Ma è bene che divengano più rapidi e decisi se vogliamo che siano giusti ragionevoli e non traumatici
Compagne e compagni ho concluso
Ciò che ha fatto il partito attraverso il suo gruppo dirigente lo ha già detto Craxi
Vorrei citare molti compagni per il lavoro meraviglioso che hanno dato ma ne dimenticherei troppi uomini e donne giovani anziani
Ministri a cominciare dal nostro Gianni dirigenti sottosegretari e sindaci militanti e sindacalisti amministratori Esperti intellettuali semplici iscritti che danno al partito l'anima e il cuore
Posso dire che abbiamo conquistato la più alta percentuale di elezioni amministrative da un quarto di secolo che abbiamo contribuito in modo decisivo nella vittoria referendaria che abbiamo promosso per la prima volta le nostra storia tre referendum per campagne ideali per una giustizia giusta
E che su questo e sulla battaglia per la scuola moderna è rinato anche un embrione di movimento giovanile socialista
Che abbiamo sviluppato alcune possibilità del riformismo
E di un nuovo associazionismo sui temi dell'equità fiscale della scuola dell'ambiente dell'informazione
Che abbiamo incoraggiato e per quanto il peso da noi manca mantenuto viva l'elaborazione culturale
Che è stato avviato il risanamento finanziava il partito grazie al compagno Balsamo e la nuova sede l'Assemblea nazionale il rinnovamento dell'Avanti e la sua nuova modernissima edizione
Il partito è cresciuto
E questo congresso lo dimostra è cresciuto nella società e nelle istituzioni
Il partito è più forte perché ha più esperienza politica e di governo
Perché ha capito di più e lavorato meglio perché ha seguito una politica democratica e si è ispirato esigenze bisogni reali e diffusi
A governare atto e cambiato lottato per il progresso possibile ore subito e per creare condizioni più favorevoli a un più vasto progresso domani
Craxi ci ha dato buoni risultati
Lo abbiamo aiutato tutti noi socialisti e moltissimi italiani che non hanno mai votato socialista
Craxi ha cercato la collaborazione e la fiducia
E lungo una linea di responsabilità e di ripresa ha ottenuto collaborazione e fiducia
Compagni penso di interpretare la volontà del Congresso
Se ringrazio Craxi per quanto ha fatto per il nostro Paese non solo guidando un buon governo a buoni risultati
Penso che meriti il nostro plauso per come ha condotto la prima esperienza di guida di governo nella storia del socialismo italiano penso che abbia conquistato una fiducia più larga tra gli italiani è un amore più intenso tra i socialisti se li è meritati bravo Bettino
Così
Avviando
Sarà
Ma
Qui
Quindi
Quest'
Qui
Qui
Qui
Tutti giornalisti
Accreditati al quarantaquattresimo Congresso
Del partito hanno chiesto di poteva essere presenti nella fase di presentazione e votazione delle risoluzioni politico programmatiche
La richiesta è
Naturalmente accolta
Con la preghiera che successivamente le votazioni per il segretario e per l'Assemblea nazionale può possano svolgersi
Con la presenza esclusiva dei Telegatti
Dora la parola al compagno onorevole Francesco Forte che farà una illustrazione
Della proposta di risoluzioni finali
Una presentazione di carattere
Generale sul testo che è stato distribuito a tutti i delegati la parola al compagno Francesco Forte
Conta
Compagne e compagni
Le risoluzioni che noi presentiamo come proposta a quarantesimo congresso
Ai delegati e all'Assemblea sono il frutto del lavoro che è stato fatto dalla Commissione programma composta da Giuliano Amato Giorgio Ruffolo Elena che
La naja Daniela Viglione Bruno Pellegrino chi vi parla e coordinata dal segretario del Partito compagno Craxi e dal vice segretario del partito compagno Martelli integrata con successive e lavorazioni molto approfondite Daivari compagni responsabili dei vari dipartimenti o sezioni del nostro partito
Quindi si tratta di un lavoro che è stato fatto o in gruppo dai compagni che nel partito si occupano dei vari argomenti naturalmente essi hanno
Consultato i gruppi di lavoro che già esistevano o che si riteneva di dover appositamente istituire
Tuttavia è chiaro che nella democrazia del nostro partito estremamente importante
Sottoporre al vaglio di questa riunione del congresso delegati e Assemblea non solo i testi delle risoluzioni ma anche
Il desideri eventuale di presentare emendamenti o altre risoluzioni aggiuntive noi consideriamo avendo distribuite le risoluzioni che sono un grosso
Volume che è reso in una stampa diverso da queste di circa centocinquanta pagine che i delegati membri dell'Assemblea le abbiano già potuto leggere quindi non procedere no alla loro lettura che ci toglierebbe tempo al dibattito invece io farò una presentazione Gen era Ale di sintesi e successivamente come vi illustrerà il presidente il compagno Carlo Tognoli
Si potrà procedere in limiti di tempo evidentemente condizionati dal lavoro successivo che si dovrà fare qui alla presentazione di emendamenti o risoluzioni gran parte dei compagni che desideravano presentare emendamenti o risoluzioni già li hanno fatti affluire alla presidenza e naturalmente anche mentre io parlo possono farlo e è ovvio che potrebbero anche portarli successivamente ma è meglio per consentire un bilancio complessivo che lo si faccia subito
Poi naturalmente ci sarà una eventuale valutazione
Da parte della presidenza dei responsabili dei vari dipartimenti o sezioni del partito circa il fatto se il partito Possa coi suoi organi fare proprie queste modifiche o nuove risoluzioni e in ogni caso sarà giudice sovrano del tutto questa assemblea
Ha composto dei delegati e dei membri dell'Assemblea oltre che della direzione e dei parlamentari come voi avrete visto queste risoluzioni si articolano e e s'
Pensi al mente in una parte internazionale una parte di carattere economico una parte di carattere istituzionale una cappa una parte di carattere sociale culturale
E civile c'è un'articolazione un po'maggiore di questa perché rispecchia le articolazioni delle strutture del partito
Io non ritengo che sia necessario dopo in un numerosi interventi che sono stati effettuati
Qui il modo assai
Autorevole per esporre le linee programmatiche del nostro partito nelle sue radici
Nelle loro radici e nel loro sviluppo che sia necessario esaminare in dettaglio che cosa affermiamo mi limiterò a leggervi i titoli sottolineando il signor
Cato che rivestono
Cominciando dalla parte internazionale nove noi però io retrovia amo che il tema sì inquadra in una possiamo dire triade
Che costituita dal concetto della pace nella sicurezza che è la prima risoluzione dal principio dei diritti dell'uomo a cui si accompagna oltre che la risoluzione sui diritti dell'uomo quella sulla cooperazione economica internazionale quella sul debito dei Paesi in via di sviluppo in quanto tra i diritti dell'uomo
Fondamentale il diritto alla sopravvivenza quelle sull'Europa dove da un lato vi è la tematica
Del reel
Lancio dell'Europa come unità politica oltre che come Europa dei cittadini e naturalmente come
Europa economica e scientifica e anche la tematica
Molto importante dei rapporti est Ovest e del disarmo e
Della riduzione graduale delle minacce nucleari seguono nell'ambito
Ho di questa struttura di principi
Su cui il partito e impegnato secondo le risoluzioni
Risoluzioni specifiche su aree geografiche dove sono in gioco temi di diritti civili e politici temi di pace e sicurezza
Temi dei sopravvivenza e di cooperazione per lo sviluppo quindi noi abbiamo una risoluzione sull'Afghanistan una proposta di risoluzione sul Cile una proposta dei RIS
Solo l'azione sull'apartheid una proposta di risoluzione sul Corno d'Africa cioè l'Etiopia la Somalia i conflitti e le esigenze di sviluppo economico che
In questa grande area si svolgono una resi risoluzione sull'America centrale una sul Paraguay una sulla Cina
Abbiamo poi la parte economica la parte economica è la più ampia e questo perché è noto che la tematica economica per un partito come è stato definito qui liberale socia
Lista un partito riformista che si pone all'avanguardia nelle esigenze concrete di governare il cambiamento con interventi tecnicamente con il Ignazi secondo le esigenze della modernità ma nello stesso tempo del rispetto della socialità
è una tematica centrale e del resto la tematica su cui ci si è cimentato
Soprattutto
Il Governo a guida socialista con
Il gran
Dei successi
E naturalmente con la messa a fuoco dei grandi problemi alcuni dei quali non risolti
In questo periodo tematica dicevo che viene illustrata nel preambolo a queste risoluzione
Seguono i capitoli della lotta all'inflazione tema su cui sono stati raggiunti grandissimi successi ma ancora esistono dei pericoli o dei focolai il tema della spesa pubblica del con
Rendimento del deficit ove si presenta la grossa questione del clientelismo e dell'incapacità del Parlamento col voto a scrutinio segreto di fare emergere costantemente scelte ispira date al rigore necessario in questo campo e alle priorità sociali e di sviluppo economico per le aree meno favorite il tema della politica tributaria ove no noi poniamo in prima linea quello che è stata la preoccupazione costante dei socialisti cioè la lotta all'evasione tributaria mediante una drastica riforma
Dei metodi di accertamento è soprattutto in questo campo oramai dell'amministrazione finanziaria l'agricoltura ove si prospettano le grosse questioni del clientelismo
O delle strutture arretrate della Federconsorzi e
Della necessità di corrispondere mediante un processo di ammodernamento a quella che è la domanda internazionale e italiana di prodotti Agrica voli essendo molto grande il deficit della bilancia alimentare segue un gruppo di risoluzione che riguardano le innovazioni alla politica industriale l'esigenza che nel nostro Paese ci si tuteli dalla formazione di grandi monopoli o di acquisto di impresa e vitali per la nostra economia da parte delle multinazionali
La politica della grande infrastruttura e ove sono al centro due temi quelli di grandi opere come il ponte sullo stretto di Messina e il traforo sullo Spluga tese a collegare l'Italia alla realtà europea e
I trasporti per collegare l'hinterland con le città e il sistema telefonico segue coordinato
Resto la risoluzione sulla politica dei trasporti ove noto i socialisti sono fortemente impegnati per un difficile lavoro di recupero del mezzo ferroviario è in genere del
Mezzo su ruote pubblico rispetto alla congestione che si va determinando nel traffico merci e delle persone per un eccessivo sviluppo di con gestione automobilistica seguano alcune risoluzioni che riguardano temi a cui i socialisti hanno sempre dedicato grande importanza e che vanno sottolineati l'artigianato la cooperazione la piccola e media impresa e anche il commercio e le nuove professioni vi è poi la tematica della politica valutaria e della liberalizzazione degli scambi del rilancio del commercio e e spero su cui si sono impegnati i ministri socialisti in un duro lavoro di internazionalizzazione della noi tra economia abbiamo poi
Il grosso tema della politica dell'energia in relazione
All'argomento che stamattina illustrato compagno Martelli in relazione al referendum nucleare e alle alternative che noi proponiamo in modo concreto e di cui ho parlato anche l'altra sera riguardante la sua
I tutsi ione di un programma interamente nucleare immediato con un programma di fonti di Energia di cui si conoscono già le tecnologie e con un intenso programma di ricerca rivolto a consentire uno sviluppo scientifico e tecnologico che non ci ponga i grandi rischi che oggi presenta il nucleare tradizionale abbiamo poi una risoluzione sullo sviluppo della Montagna ed una sulle assicurazioni argomento su cui come è noto si scatenano in questo momento le più grandi but
Taglie dei gruppi finanziari essendo questo uno degli aspetti della nuova finanza che maggiormente emergono nel nostro Paese
La terza sezione come dicevo è costituita dalla giustizia e istituzioni e noto che il tema istituzionale è il più grosso argomento su cui il nostro partito impegnato perché nessuna delle
Riforme di cui abbiamo poco fa parlato indicandone le esigenze e le linee può essere attuata
Se non vi è un iter istituzionale che da un lato sia efficiente dall'altro più puntualmente rispecchi
Il volere dei cittadini è nello stesso tempo che si vitalizi nove rivitalizza Dino
Le Autonomie locali si dia luogo a una riforma dei partiti
A una riforma della pubblica amministrazione capace di tradurre in atto le grosse esigenze operative che si pongono nel mondo di oggi con un'efficienza paragonabile a quella delle imprese private abbiamo in questo campo delle istituzioni un nucleo dei risoluzioni su grossi argomenti come le carceri le forze armate a cui il nostro partito sta dedicando una crescente a te zione in relazione in particolare alla condizione del militare
E quindi alla esigenza di tutela delle sue giuste ragioni ma anche in relazione ai problemi di
Efficienza che vi sono in questo ambito una risoluzione sul terrorismo segue una parte che è strettamente vi si connette relativa agli indirizzi di politica ecclesiastica
Ove com'è noto il nostro partito ha esercitato mediante l'azione del governo a guida socialista una ruolo di grandissimo rilievo mediante i nuovi patti tra l'Italia la Santa Sede vi è poi un gruppo di risoluzione sulla questione femminile che riguardano le donne italiane e alcuni argomenti del loro slancio
Di solidarietà e della loro crescita culturale e civile nella crescita culturale e civile delle donne che rappresentano in questo la parte più avanzata in sensibile del nostro Paese quindi una re soluzione della solidarietà delle donne italiane con le donne del Terzo e Quarto mondo è un'altra riguardante le donne italiane e le donne in Asia la quarta parte e quella sociale che per i socialisti e di grandissima importanza naturalmente
E si riferisce a una constatazione di fondo che noi non possiamo abbandonare certamente la grande costruzione dello stato del benessere ma che questa costruzione oggi inficiata da un lato dai suoi alti costi e dalla mancanza di selettività ed alle invadenze con time delle prassi clientelari dall'altro dal fatto che emergono
Nuovi problemi come quello di nuove forme di disoccupazione e di nuove forme di povertà in questo quadro noi trattiamo naturalmente oltre che l'esigenza di questi interventi per i gruppi meno favoriti anche la tematica positiva del sindacato su cui i nostri compagni sindacalisti così efficace
Intesi sono intrattenuti e la politica del mercato del lavoro come vogliamo che tutti i cittadini italiani e non solo alcuni abbiano una possibilità di accesso ma naturalmente che vi siano giù
Oste tutele su cui qui ci si si è ampiamente soffermati nella parte sociale non poteva mancare nelle nostre risoluzioni il riferimento al grosso argomento della sanità non solo in relazione quella che è una riforma tradita tradita soprattutto da un eccesso di invadenza dei partiti e da concetti sbagliati relativi a forme autoritarie di gestione
Anziché formi efficienti di controllo mediante
Da un lato il diritto dell'utente dall'altro il vaglio del mercato ma anche il grandissimo tema che è questa esigenza di revisione della riforma sanitaria si collega cioè dall'emergere della grande malattia del secolo come il tema più grosso della sanità grande malattie tra cui naturalmente vi sono
Il cancro vi sono la droga vi sono le malattie cardiovascolari il diabete e le partite oggi purtroppo Lai s'
Vi è poi la tematica della casa un tema su cui noi riteniamo che si sia fatta molta demagogia
Invece
Occorra un'azione
Più o concreta che purtroppo il Parlamento spesso non è riuscito a svolgere a causa delle prassi indicate valga per tutti la tormentoso a vicenda del condono edilizio e quindi il grande tema ma di cui stamattina ha parlato
Il compagno Martelli grande tema dei bisogni da trasformare in diritti e della politica per i cittadini disabili di Handicap dati
E della politica per le categorie meno protette meno favorite la politica per gli
Immigrati la politica per gli anziani manca qui devo dirlo ma è una lacuna che ci auguriamo
I delegati vogliano colmare sappiamo che lo faranno la considerazione della politica per i nostri emigrati categoria che oggi è meno
Che nel decennio passato nel ventennio passato in difficoltà ma pur sempre a situazioni
Che meritano una particolare tutela
E un particolare riferimento in relazione allo svantaggio via poi la parte riguardante il grande argomento del Mezzogiorno d'Italia su cui tanti interventi si sono succeduti sottolineano o come il problema della disoccupazione in Italia da qui al due mila e soprattutto un problema meridionale e l'argomento a cui si è riferito il compagno Martelli ampiamente stamattina delle Cologgi via e dell'ambiente argomento che noi vediamo nelle due tematiche dal rapporto con la natura e dalla salvaguardia della natura e della vita urbana della vita urbana e suburbana
Con i problemi dell'affollamento e della congestione la parte sulla cultura e le informazione si ispira a quei principi del sistema misto radiotelevisivo della tutela della valorizzazione nel patrimonio artistico e culturale del pluralismo dell'informazione dell'editoria
Di una politica di rilancio dell'immagine dell'Italia nello sviluppo turistico
E di una politica per lo sport che sono state costanti preoccupazioni dei nostri compagni impegnati nel governo e nel
La società civile in tante battaglie che abbiamo condotto contro
Forme
Di
Monopolio
A volte all'insegna
Della tutela da parte dello Stato in realtà con scelte autoritarie a cui noi contro odiamo l'essenza
Di libertà propria degli ideali del socialismo in relazione però alla comprensione delle grosse questioni di carattere tecnologico dei grossi sviluppi che oggi in questo campo si prese torna e per le quali è più che mai essenziale potere governare il cambiamento chiudono le nostre
Di soluzioni chiude la nostre risoluzioni una risoluzione degli amici dell'Avanti
Che non ha bisogno di presentazioni ma io nella conclusione di questa breve relazione che vi ho fatto sul contenuto delle risoluzioni vorrei sottolineare
In quanto estremamente importante che questo giornale che sia rinnovato recentemente nella sua veste e che rappresenta il collega mento più antico più nobile e più efficace e più democratico tra tutti i compagni e simpatizzanti e il lavoro che svolge il partito nelle varie sedi
Sociali e delle istituzioni questo collegamento Possa essere sempre più vivo e vitale superando quelle difficoltà che vi s'
Sono state e che in parte sono state risolte ma ancora attendono soluzione
Bene io ho terminato questa presentazione
Non credo che ci sia bisogno di applaudirla mi auguravo che oggi a possiamo avere un ampio dibattito vorrei solo sottolineare il significato di queste
O lavoro questo lavoro mostra che il Partito Socialista italiano al suo quarantaquattresimo Congresso
è un partito di proposte che sa tradurre i conti cioè ti di fondo
Che sono stati esposti qui con accenti nobili e impegnati concetti di fondo dei suoi ideali storici quelle che sono stati
Chiamati le radici del futuro perché affondano nel passato ma si proiettano nel futuro sa tradurre non salti non soltanto in una grande leadership
Che giustamente noi enfatizziamo
Ma in un assieme articolato di proposte tecnicamente specifiche
Proposte che vanno ad incidere sui problemi proposte che è il più possibile noi presentiamo con un linguaggio dell'uomo comune
E non già con il così detto politichese proposte che dimostrano che il partito socialista italiano
è un partito ricco
Di idee ricco di capacità di lavoro oro ricco di cultura di governo è di inserimento nella società
Queste risoluzioni col contributo che verrà dai delegati e dall'Assemblea rappresentano questo lavoro che noi del quarantaquattresimo Congresso dobbiamo consegnare ai compagni ai simpatizzanti all'Italia all'Europa al mondo intero affinché questa voce
Libera
Riflessiva costruttiva
Ma bollenti
Qui quindi
Quanto
Qua
Quanto
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Quanto
Qui
Qui
Qualche quanto quattro qui qui qui qui qui quindi quindi quella quindi
Qui quanto qui qua qui qui qua qui quindi
Qui quanto qui qua qui qualche
Quella quindi
Qui quindi quella quindi qua qui questo qui
Qui quanto qui qui qui quindi
Qui
Qui
Quindi quindi qui qui quindi qui qui qui quanto quanto qua quindi quindi
Quattro quanto
Qua quest'qui
Qui
Qui quindi qua quindi quindi qui qui questa
Qui quella quanto
Qui quindi quindi
Qui
Qui qui
Qui
Questa qui qui qui qui qui qui quanto qua quindi quanto quindi quindi quindi qua
La commissione elettorale
Congresso nazionale
Comunica i risultati dello scrutinio per l'elezione del segretario aventi diritto al voto numero mille centocinquantacinque pari a quattrocentoquarantaquattro mila centodiciassette voti
Tutti i mille centodiciassette pari a quattrocentoventinove mila quattrocentosessantuno a novantasei virgola sette per cento degli aventi diritti al voto hanno tenuto voti crac
Aree quattrocento
Per cento
Come forse non espresse non sospettava
Sono molto grato
Per la fiducia che il
Cerca
Allora con il mio lavoro
Perché edito
Tratti io vedo che qui si fanno
Io sono soprattutto
Sono sicuro che questi ha
è un buon lavoro hanno
Qui