Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Credo che sia un
No no della segreteria regionale della CGIL e ho il compito e il piacere di introdurre questa assemblea
Questa manifestazione pubblica alla tavolo della presidenza abbiamo really invitate anche a partecipare a questa nostra manifestazione pubblica delle presento abbiamo
L'onorevole Donatella Poretti la Mara Gilioni vicepresidente del consiglio regionale dell'Alta Girolamini da consigliere regionale
La Valeria Paoletti presidente della a nome della centro pari opportunità
La Maria Prodi che appunto arrivata ora ASS l'assessore regionale le Erminia imprinting sta dando appunto una intervista ma sarà qui con noi tra due minuti
Dicevo ho sconfitto di introdurre questa manifestazione pubblica che come saprete
Tutte quante tutti quanti perché vedo anche la presenza anche se molto ridotta di uomini
Il venticinque novembre è stato proclamato o giornata internazionale contro la violenza delle donne nel mille novecentottantuno dalla prima conferenza in latinoamericana delle donne a Bogotà
In Colombia e poi è stata assunta dall'ONU malgrado i miglioramenti apportati negli ultimi anni come in tutte ne sappiamo soprattutto con l'adozione di leggi molto importanti
Che la sanzione no la le violenze contro le donne contro le bambine e bambini continuano a essere la violenza dei diritti umani più diffusa nel mondo
Tali violenze che subiscono le donne quell'all'interno della famiglia e la forma più diffusa
Anche in Umbria
La violenza sulle donne è un fenomeno diffuso e ancora in tanta parte sommerso
Lo conferma in servizio Telefono Donna del centro per le pari opportunità della nostra regione che è un servizio che è stato attivato nel mille novecentottantanove a sostegno delle donne che subiscono maltrattamenti e violenza
I dati che sono stati raccolti in questi anni di lavoro verranno poi illustrati appunto dalla rappresentante del Centro Pari opportunità la Valeria Paoletti
L'assemblea la legge sulla violenza sessuale in Italia come tutti sappiamo e del mille novecentonovantasei a indubbiamente recuperato
Un ritardo storico nel nostro Paese ma in questi dieci anni abbiamo purtroppo messo in evidenza che sono soprattutto le donne a farsi carico di questo dramma l'allargamento della cittadinanza delle alle donne infatti tuttora come la definiamo imperfetta
E necessario che le istituzioni in primo luogo ma anche le singole persone
Riconoscono la radice del problema e la sua urgenza
In questo senso voglio solo ricordare quanto sia importante che l'attuale governo in particolare il Perugia il Ministro delle pari opportunità
Nazionale appunto prevede la costituzione di un osservatorio sulla violenza di genere che dovrà avere un ruolo fondamentale per sensibilizzare prevenire tutelare riprogettare appunto azioni di contrasto alla violenza
Altrettanto significativa e
La definizione di una proposta di legge
Di contrasto la violenza sessuale che ben quattro ministeri stanno su questa quanto ministeri stanno lavorando a Roma e la nuova legge avrà come dire alcune direttive fondamentali innovativa anche rispetto all'attuale
Misure di prevenzione e sensibilizzazione formazione dal sistema sanitario a quello giudiziario delle forze dell'ordine interventi che riguardano il sistema scolastico i mezzi di comunicazione sulla pubblicità
Affinché siano rispettati i principi della nostra Costituzione
Un titolo di legge dedicato ai diritti delle vittime della violenza e un terzo titolo che riguarderà le disposizioni in materia penale
Con l'indulto l'introduzione di un nuovo reato che ho fatto estremamente importante che attiene alle molestie le minacce che so che quasi sempre costituiscono appunto l'anticamera della violenza e che attualmente come voi saprete non trova tutela nel nostro ordinamento
Il parlamento del Consiglio europeo levato le conclusioni assunto il due mila sette come anno della parità di opportunità per tutti verso una società più giusta
I corpi obiettivi di questa compagnia sono estremamente importanti ci dovranno i vedere impegnati tutti e la sensibilizzazione la sensibilizzazione che l'opinione pubblica nei confronti del diritto all'uguaglianza e alla non discriminazione
Specificando e questo è molto importante lo voglio sottolineare che la nozione di uguaglianza non significa uniformità
Favorire una maggiore partecipazione dei guru il sottorappresentati in tutti i settori e a tutti i livelli della società
Accogliere la diversità la valorizzazione delle differenze e operare a favore di una società più solidale a partire dai giovani
L'anno europeo dunque dovrà favorire la partecipazione di tutte le parti interessate in grado di promuovere l'uguaglianza e la non discriminazione fra le quali figurano le parti sociali e i rappresentanti della società civile
Anche il governo italiano dovrà organizzare la partecipazione del nostro Paese l'anno europeo e alla fine del due mila otto la Commissione presenterà una relazione sull'attuazione sui risultati e sulla valutazione complessiva delle misure previste
Io credo che potrebbe essere questa un'altra importante occasione in cui potremmo riunirci per valutare che cosa è successo in Europa ma anche nel nostro Paese quindi nella nostra regione
Quindi anche l'Umbria dovrà fare la sua parte tutte noi
Tutti noi dovremo continuare a dare un contributo concreto questo percorso per un nuovo disegno di convivenza perché le donne non vogliono essere vittime per sempre
L'Umbria ha già prodotto importanti contributi in questo senso
Ed è e devo dire che la prima azioni in assoluto e la mozione pelata Girolamini che qui con noi al nostro tavolo
Che a presentato una mozione in rivolta a fronteggiare crescente fenomeno della violenza su donne e minori
Ma ci sono importanti altri contributi io ho il compito di leggere in particolare tre comunicargli il primo e l'appello
Adesione alla giornata internazionale da parte del coordinamento regionale dell'Ulivo e poi vi sono due importanti mozioni che sono quelle relative il Consiglio regionale e al provincia di Perugia
Il coordinamento regionale dell'Ulivo esprime la propria e piene ferma condanna ogni forma di violenza sulle donne sia fisica e sessuale che psicologica e morale
Aderisce pertanto la giornata internazionale contro la violenza alle donne indetta dall'ONU per il venticinque novembre due mila e sei impegnandosi a promuovere la partecipazione la violenza contro le donne ancora oggi poco conosciuta nonostante sia un problema sociale largamente diffuso e nonostante costituisca una gravissima violazione dei diritti umani
E quindi necessario un impegno molto forte sul piano della formazione di una cultura politica e sociale e un conseguente forte impegno delle pubbliche istituzioni a favore dei diritti delle donne
Violenza di esclusione negano la parità di diritti e la parità delle opportunità
Il sistema politico istituzionale e sociale sia a livello nazionale che a livello locale devono saper rispondere a queste emergenze in modo concreto e unitario in funzione dell'obiettivo politico più ampio di uguaglianza e pari opportunità tra i generi
Coordinamento regionale dell'Ulivo per il partito democratico
La mozione presentata da i Consiglieri Girolamini Giglioni Bracco Masci Carpinelli Dottorini e vinti approvata all'unanimità il ventuno novembre nel Consiglio regionale
Preso atto che l'Assemblea generale dell'ONU con la risoluzione cinquantaquattro centotrentaquattro del diciassette dodici novantanove ha fissato per il giorno venticinque novembre
La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e che diverse di deliberazione internazionali nazionali
In materia di tutela dei diritti fondamentali della persona pongono l'accento sulla lotte dalle pressioni di ogni traffico sfruttamento discriminazione a danno delle donne e dei minori considerato il preoccupante un mento di casi di violenza fisica e psicologica danno delle donne
La crescente precarietà della sicurezza dei cittadini la sconcertante involuzione della dignità da riconoscere al soggetto femminile e la dilagante subcultura della mercificazione della donna
Si propone al consiglio regionale l'adesione istituzionale del Consiglio stesso alle manifestazioni organizzate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di sabato venticinque novembre
Al fine di promuovere una mobilitazione continua
E le azioni dirette tesa ad un ulteriore coinvolgimento ampio e diffuso di tutta la società civile umbra con lo scopo di porre la questione come prioritaria e reagire energicamente contro le violenze
Mi pare che il dato dell'unanimità sia un dato assolutamente importantissimo da sottolineare
Sulla provincia di Perugia
La comunicazione dell'assessore Daniela Furlani
La violenza sulle donne non è un problema privato non è un'emergenza una prerogativa femminile è un fatto sociale che va affrontato nella sua dimensione pubblica le scorse settimane un telegiornale di Stato è stato interrotto da un editoriale di fuoco atto
A commento dell'ennesimo episodio di violenza su una donna
Però c'è un minuto la violenza sulle donne da fatto di cronaca diventato fatto pubblico per la prima volta nella storia del giornalismo televisivo italiano una giornalista donna
Ha squarciato il velo dell'ipocrisia appellandosi dello Stato affinché riconosca che la violenza sulle donne e una violenza di genere
Non riconosce l'ipocrisia e l'ipocrisia e la vera causa che tutt'oggi impedisce di definire il fenomeno come un fenomeno sociale
La violenza sulle donne è una violenza di genere alimentata dalla persistenza dell'ispirò tipi sociali però ancora alto tasso di disoccupazione femminile per la mancanza di informazioni precise sullo stato di salute delle donne di idonee misure volte ad eliminare la discriminazione tra i generi
Per tutti questi motivi credo che la prima risposta è un problema complesso risieda nel rendere il discorso sulle violenze sulle donne un discorso politico riconducendo la sfera pubblica perché la promozione della tutela dei diritti delle donne sono requisiti fondamentali
Per costruire una vera e propria democrazia
La violenza sulle donne non è e non può essere mai un problema privato nemmeno quando statistiche impietose ci confermano che la stragrande maggioranza delle violenze commessa entro le mura domestiche
Per fare questo in primo luogo necessario una campagna di informazione ed educazione della parte dello Stato sulle tematiche di genere
Le istituzioni devono garantire un po'una pronta si sposta le donne quando queste richiedono aiuto per uscire da situazioni difficili
Prima ancora un atto dovuto da parte dello Stato garantire alle donne il diritto di vivere liberamente il proprio corpo la propria sessualità favorire la salute la autodeterminazione
Promuovere insomma una preparazione degli attori sociali e la cultura di genere una cultura della differenza
Il nostro contributo il contributo delle donne umbre quello di farsi spinta per cambiare le cose in famiglia nel lavoro all'interno della società in tutti i contesti dove è possibile assicurare i diritti delle donne
Il passo successivo e assicurare che questi diritti vengano tradotti in realtà nelle leggi e negli interventi politici nello stanziamento delle risorse Succi necessarie
Attraverso una massiccia campagna di prevenzione occorre rendere effettivi gli strumenti tutela disponibili ed evitare che la violenza di genere non venga riconosciuta
Aderendo all'appello di Serena innamorati ma non solo di tutte le donne
Dell'Umbria che ci richiama alla consapevolezza di fare dell'Umbria una terra che ripudia la violenza voglio ricordare alle donne le company il monito di Irene Khan prima donna asiatiche mussulmana reggere l'incarico di segretario generale di Amnesty International gli enormi passi avanti che nel tempo le donne hanno mosso nella sfera pubblica non devono farci appisola are auto compie cento C quella lotta portata avanti per vivere con sicurezza sicurezza deleghe e dignità
La voce che si leva dalle donne un richiamo imperioso perché gli Stati la società passino della Partia la coscienza perché rompano le barriere sociali e culturali e generino volontà politica di apportare cambiamenti concreti la violenza sulle donne è una minaccia per la sicurezza e manichini tutti
Che tua sia un politico che un giudice un poliziotto o un religioso un governante uno di famiglia o un amico tutti dobbiamo dare la massima priorità alla sua eliminazione
Allora proseguiamo i lavori in questo modo
Innanzitutto dò la parola alle relatrici che sono qui con me e al tavolo e poi
Procediamo ovviamente con l'apertura del dibattito e il confronto insieme tutte insieme voglio subito dire
Che sono state molte edizioni gli appelli molti gli appelli
E sicuramente avrebbero potuto essere anche potrebbe avrebbe potuto essere maggiore coinvolgimento se avessimo avuto più tempo soprattutto da parte delle donne dell'associazionismo e questo sicuramente è un limite che noi registriamo è che riteniamo sia necessario recuperare
Ovviamente anche le donne il sindacato CGIL CISL e quindi hanno dato la loro adesione all'appello e lo hanno diffuso il più possibile nei posti di lavoro per continuare un un lavoro insieme
Allora la prima a parlare sarà la senatrice Erminia in prima che ha un compito quello di ritornare a Roma velocemente ed evitino di parlare
Io intanto ringrazio Serena per l'introduzione ringrazio tutte le relatrici che mi vengono incontro io non solo devo ritornare a Roma ma devo passare anche alla manifestazione che abbiamo indetto nel contesto di questa giornata a Firenze con un presidio di piazza poi oggi nel pomeriggio
Lo dico perché penso che il primo impegno sia quello di fare di questa giornata una giornata non rituale e cioè e l'avvio di un percorso che peraltro qui a Perugia abbiamo avviato
Anche aderendo alla manifestazione usciamo dal silenzio e quindi un altro passaggio di un percorso sul quale stiamo confluendo come donne
Che fanno politica ma anche comedoni impegnate nelle organizzazioni sociali nell'associazionismo
Che serve a modificare nel profondo alcune culture che permangono nel nostro Paese e nel mondo appunto io dico su questa questione delle della violenza
Sulle donne la prima cosa che dico e che ho detto anche a a chi viene intervistato questa mattina nel regno della violenza sulle donne
Parafrasando un famoso sovrano francese il sole non tramonta mai
Non è una questione legata a un territorio a una cultura a una nazione e questione che si manifesta in tutte le culture e appunto sotto tutti gli orizzonti però questo è la prima questione da mettere in luce non è legata a esperienze e non e non è l'espressione di culture particolari ognuna e ognuno di noi deve fare i conti con le radici in cui affonda affonda la violenza sulle donne nella propria cultura
Penso che per quanto ci riguarda noi dobbiamo fare i conti lo diceva bene Serena Moriondo con l'origine
Dimmi di Atta della cittadinanza nella cultura alla quale ci rifacciamo che oggi viene richiamata spesso infatti tratte anche i dializzati al che la cultura greca romana cristiana
E una cultura in cui la cittadinanza nasce pensate alla al civiltà greca nasce come cittadinanza maschile le donne gli schiavi i prigionieri e il fatto che questi tre soggetti
Stiano insieme all'originale radici della nostra cultura è un elemento su cui riflettere donne schiavi prigionieri non avevano riconoscimento di cittadinanza
Due mila anni dopo la cittadinanza delle donne resta incompleta allora questo è il primo punto
Su cui vorrei richiamare l'attenzione è stata fatta il secondo punto è stata fatta una legge sulla violenza sessuale è stata fatta tardivamente nel nostro paese è una legge che per alcuni aspetti può essere anche criticabile
Ma è una legge con la quale si è passati mille novecentonovantasette
Dalle reattori di violenza sessuale come reato contro la morale a reato contro la persona
Allora c'è un ritardo gigantesco certamente io penso anche che non si possa dieci anni dopo penso di poter dire lo dicevo già lo dicevamo già dieci anni fa
Che le le culture non si modificano per legge
E nemmeno la legge penale è un deterrente le culture si modificano con fatica quotidianamente con iniziative rimettendo la responsabilità anche in capo a ad altra agli uomini alcuni dei quali hanno cominciato ad assumercele io ritengo molto positivo
Nel Consiglio regionale si è stato approvato un ordine del giorno su iniziativa
Di una delle rappresentanze femminili ma che ha coinvolto un'assunzione di responsabilità maschile che ovviamente deve andare oltre alla alla presa di posizione sugli ordini del giorno ma l'esser capaci di produrre la modificazione di questa
Di questa cultura
Lo dico perché quella cittadinanza che la moglie Hondo ha definito in completa dal mio punto di vista è una cittadinanza incompleta che si manifesta ancora
Sia nel fatto che ogni volta che si parla delle donne si fa riferimento o alle politiche familiari o alle politiche di pari opportunità questo ti dà tutto il senso del limite di questa cittadinanza allora questo elemento sul quale dobbiamo intervenire
E necessario un osservatorio noi concordiamo sulla necessità di istituzione di un osservatorio nazionale anche di un piano nazionale antiviolenza ce le siamo fatte carico presenteremo un emendamento al Senato sulla Finanziaria
Ma un emendamento che garantisca non solo il suo finanziamento
Non solo il suo incardinamento in modo che possa attivare politiche trasversali a tutti gli ambiti di intervento della della vita pubblica
Ma anche con una riflessione su quali sono i soggetti e le soggettività ai quali consegnamo questo osservatorio che devono essere le donne
La altra questione io invece penso
Che questa presa di parola delle donne
Sia la dimostrazione che noi donne non siamo e non ci sentiamo e non intendiamo sentirci vittime
Ciò che CPT milza e appunto questa cultura di cui parlavo
Perché lo dico perché gli strumenti anche penali
Per esempio per intervenire sulle molestie ripetute e continuate e cioè l'allontanamento esistono il problema è perché queste leggi non vengono attuate
Perché quando una donna si presenta per chiedere un allontanamento sorge un problema gigantesco
E insormontabile che non è solo il frutto come dire di un'incapacità dei funzionari è il frutto di una cultura politica che va rimossa che è quella di una prevalente
Attenzione portata all'unità familiare il fatto appunto che siccome la maggioranza delle violenze si manifestano in famiglia c'è una grande confusione interiorizzato in qualche caso anche da noi donne dico noi perché non mi voglio dichiarare estranea a questa contraddizione no incamerate in interiorizzata anche dalle donne per cui la confusione fra amore e violenza laddove avviene nella sfera intima private il tuo compagno Colluto condividi la vita
è un elemento difficile da dirimere ecco perché appunto è questione non solo di introduzione di leggi di aggravamento delle pene e questione soprattutto di attuare le leggi perché altri ventinove aggraveremo le pene devo poi dire che bisognerebbe aprire anche una riflessione su una nuova legge rispetto a tutta la riflessione movimento delle donne
Sulla sull'alternative ITA delle pene no perché altrimenti come dire interiori diamo una cultura che affida alla alla legge penale e no una alla promozione di nuove culture la soluzione di un problema io penso che il conflitto di genere appunto
Non si risolva non si risolva con la legge penale ultima questione penso che dobbiamo anche fare una riflessione sulla rappresentanza
Perché non si può
Parlare e prendere parola sulla violenza fisica materiale esercitata sulle donne sì signora che la rappresentanza in questo Paese una rappresentanza materialmente né che nei fatti
Le esclude o quanto meno le rappresenta in modo assolutamente io uso né un femminismo inadeguato il nostro Paese tra i più arretrati da questo punto di vista noi abbiamo posto storicamente come mentre le donne la questione a un certo punto della ridistribuzione dei poteri fra le donne e gli uomini come strumento per la modifica delle culture non abbiamo raggiunto neanche questo io credo però che sia importante sapere
Che la ridistribuzione dei poteri e della rappresentanza che compito che dobbiamo affidare ai nostri partiti
Io sono oggi senatrice
Perché lei compagno di Rifondazione Comunista hanno fatto una battaglia non non di poco spessore all'interno del loro partito imponendo una presenza sulle liste del quaranta per cento di donne eleggibili
Noi abbiamo oggi su ventisette senatori tredici senatrici e siamo una macchia come dire assolutamente atipica in quell'aula e abbiamo agito un conflitto
Evidentemente il conflitto che non è andato solo nella direzione della distribuzione dei poteri e andato anche nella direzione della modificazione delle culture
E da questo punto di vista appunto l'assunzione da parte del partito anche dei compagni che prendono parola che si attiva il frutto di questa riflessione che siamo stati capaci d'imporre partito credo che debba essere generalizzato
Perché una rappresentanza parlamentare
In cui non sono rappresentate le donne non è una rappresentanza cioè una lesione della democrazia
è una lesione ai principi di democrazia elementare e da questo punto di vista pur stando in Parlamento io mi sento etero normata
Lo dico perché stiamo per affrontare il problema di una nuova legge e e di leggi che intervengono nel penale io so che la capacità di incidenza della rappresentanza femminile femminista dei movimenti delle donne della politica delle donne
è una rappresentanza ridotta ai minimi termini non so che tipo di legge ne uscirà da questo quindi pongo anche il problema di una riflessione dobbiamo costruire se legge si devono fare dobbiamo costruire delle leggi nella relazione con il movimento e con la politica delle donne
Perché se no noi non siamo in grado semplicemente nelle sedi parlamentari di imporre una cultura penso che questa discussione allargata debba essere fatta penso appunto che la presa di parola
Degli uomini sia un elemento di civilizzazione dei rapporti tra i sessi fondamentale
Volevo poi aggiungere che
Noi non siamo io non sono riuscito a nel mio Comune ancora far passare un ordine del giorno contro la violenza delle donne per ragioni tecniche e materiali credo che questo stia accadendo anche al Comune di Perugia allora siamo Perugia oggi è stato approvato anche ecco allora siccome non era stato citato io so per scontato apportano un ritardo su questo è stato approvato anche l'ordine del giorno per USA grazie
Tratta onorevole Donatella grazie tecniche così importante per poter
Ce la faremo quando mi son messa ma a pensare a che tipo di intervento che tipo di intervento fare oggi
E quale approccio per certi versi privilegiare ora gli spunti e le notizie di cronaca a mi son sembrati così tanti così diverse anche tra loro che detto Dio da da da da che parte si inizia non ha nemmeno senso pensare a una classifica
Che so la donna che è stata uccisa da dall'ex marito che non sopportava ad essere lasciato che ci ricorda un passato quando c'era il delitto d'onore e il delitto d'onore era sulle donne
La modella morta appena anoressia vittima anche quella comunque di un mondo indiano ne siamo io non le donne non gli uomini
Ma anche venti meno cruenti e piccole cronache quotidiane delle tante donne che per esempio per essere madri son costrette a uscire dal mondo del lavoro
Oppure donne invece che per far carriera accettano un ricatto tutto maschile di vendersi di prostituirsi per far carriera
Ma anche invece che donne che decidono di vendersi di fare del sesso ma che si ritrovano con un'ipocrisia con una legge
Ipocrita che finge di non di non vedere di non sapere come la legge Merlin e allora prostituirsi non è un reato
Ma non è possibile a considerarlo un mestiere
Legali e quindi lo si relega tutto nella clandestinità e ancora una volta spesso sono le donne che subiscono poi anche ricatti di un mercato illegale e clandestino solitamente con clienti uomini è gestito da uomini
O ancora delle donne che decidono per esempio di avere un figlio ma se sono single non possono accedere alla fecondazione assistita
Meglio andare non barra la prima persona che trovi casomai allora in quel modo si è naturale si può avere un figlio ma non con la fecondazione assistita oppure donne per esempio che vogliono adottare un bambino che potrebbero essere madre naturalmente ma se sono single non possono adottare un bambino
Donne che per esempio possono abortire soltanto con un certificato del medico che dice che fondamentalmente non c'è di testa e quindi è bene che abortisca
Però lo possono fare per esempio soltanto con l'aborto chirurgico perché ti devi sentire un pochino più in colpa perché l'aborto farmacologico altrimenti si riduce tutto a prendere una pasticca e allora se alcune donne si potrebbe usare Lerro quattro otto sei così
Con una pillola anticoncezionale perché questo il messaggio che passano non è altro veramente perché sempre sempre di aborto si tratta e la Bortot sarebbe sempre possibile con la nostra legge da la la la centonovantaquattro
Donne per esempio che anche per a partorire e mi sono ritrovata a fare una battaglia che davvero non credevo nel due mila sei devono però partorire con dolore e questo secondo me è sempre frutto di una cultura maschilista maschile del mondo maschile
In Italia i dati comunque ricchissimi perché i dati che ci riguardano paraffine son sempre vecchi
Parlano di un ricorso al alle tecniche alla parte con con con anestesia parte epidurale di un tre per cento negli Stati Uniti novanta per cento in Spagna si deve firmare un foglio per non farsi fare l'anestesia
Per quale motivo perché pensa non provi dolore che fai partorisce come fissi l'appuntamento come per andare dal parrucchiere questa questa è la cultura pesante che ci circonda donne che poi diventano madri non possono lasciare il proprio cognome ai figli
Perché addirittura non si scrive neanche nella legge che il cognome deve essere quello del padre lo si dà come una prassi acquisita ereditata dalla dei figli naturali dalla da circa avanti dal come dare il cognome ai figli naturali
Che si dice che se lo riconosce l'uomo allora il cognome dell'uomo ma per quanto riguarda le coppie sposate non c'è nessuna legge in cui sta scritto che il cognome dei dei figli è quello del padre
E di fatto però ci ritroviamo addirittura con una Corte costituzionale che ci dice aggiornate aggiornate le leggi non è più un modo di andare avanti così non esiste
Ci sono donne che vorrebbero lasciare il proprio cognome io per primo ho dovuto fare tutto un una cosa
Molto macchinosa per cui non fare riconosceranno compagni perché per fortuna non ero sposata non fare riconoscere al mio compagno mia figlia fargliela riconoscere soltanto un mese dopo a quel punto lì abbiamo chiesto al Tribunale dei minori
Che ci dia l'autorizzazione che il mio cognome non venga cancellato ma anche il cognome del mio compagno si aggiunga fra un annetto avremo la risposta mi auguro positivo altrimenti dovremmo intraprendere appelli contro appelli perché ad una cosa sulla quale entrambi siamo raccolte davvero
Non si capisce il motivo
Ma tutto questo tutto questo son tutte norme arcaiche su cui fra l'altro progetti di legge ci sono davvero da tanto tempo
Sono Merkaj che che però restano lì intorno sui quali in teoria siamo un po'tutti d'accordo è difficile trovare uno che ti dice che non lo è
Però di fatto le leggi restano tali e quali
E tutto questo è perché comunque son dei temi si dice sensibili son dei temi che
Toccano una suscettibilità la suscettibilità dell'uomo non c'è verso si va a incidere si va a scalzare a togliere un po'impongono un pezzettino di potere
E guarda caso comunque coinvolgono anche quella che ha un'impostazione culturale tipica della Chiesa cattolica romana
Da una parte c'è l'uomo e da un'altra parte c'è una chiesa che in qualche modo continua a mantenere questo questo sistema così come per cui ci sono cose che diventano peccato che sono peccato e che vengono confermate poi nelle leggi anche se non poi così così direttamente così esplicitamente
Sono riflessioni amare ma tutto questo poi si traduce in un incentivo anche spesso involontario evidente però in un incentivo alla violenza vera e propria violenza fisica
I dati che sono riapparsi in questi giorni sono violenti numeri impressionanti
Pazzesco quasi dieci milioni le donne che in qualche modo hanno superano un qualche tipo di violenza fisica dove il confine è molto labile tra la vera e propria violenza sessuale la molestia
Ma il dato più impressionante di tutti è che poi tutto ciò avviene nell'ambito familiare e quindi tutto ciò diventa molto difficile da denunciare
E in ambito familiare e in ambito delle persone che si conoscono per cui va a finire che non sai quanto è anche colpa tua
Delle delle donne di avere in qualche modo scatenato qualche istinto pazzesco per cui l'uomo a un certo punto si deve aggredire e non sai quanto è colpa tua è appunto
Poi va a finire che appunto solo il tre cinque per cento dei casi di violenza sono da estranei in quel caso lì è sicuramente più facile fare la denuncia quando perciò appunto si parlava prima di possibile riforme al nostro codice certo ben vengano anche l'introduzione di nuove figure di reato l'inasprimento di pene con tutto quello che ci sta dietro è evidente che il carcere non può essere l'unica soluzione a maggior ragione su un argomento come questo perché ti fai pure cinque anni quando esce siamo punta accanto poc'anzi anzi
Anzi
A anzi sicuramente più incattivito e anche più incattivito nei confronti della persona che ti ha denunciato quindi insomma a attenzione a fare solo questo
Ma soprattutto insomma se lo si sa
E non è non è con con l'aumento con l'o con una pena grave che tu puoi impaurire qualcuno altrimenti nei paesi dove c'è la pena di morte non ci dovrebbero essere più di reati che pena per la più grossa che la pena di morte davvero non la si vede fra l'altro si va a incidere su un fatto che è già accaduto e quindi
Difficile che scoraggi il possibile o probabile violentatore
è necessario appunto come diceva anche in prima necessario modificare proprio la cultura di questo Paese che ha decisamente acqua ancorato
Ad un'ampia rosa c'ho maschilista e anche del nel del peso che io continuo a ritenere importante del Vaticano su questa dove l'uomo comunque ha un diritto di imporsi con modalità diverse ma comunque un diritto su è una un superiore rispetto alla donna ci ad aggiungerci fra l'altro tutta l'organizzazione della società che è decisamente basata su un museo o su un modello e sui tempi al maschile e si esclude di fatto non si esclude di fatto la donna
Io sono nata nel mille novecentosessantotto quindi credevo che ero uguale agli uomini son cresciuta così alle elementari alle medie non
Poi pian pianino mi sono accorta che poi
Tutta tutta sua uguaglianza a furia di ripetercelo forse c'era qualcosa che ancora non andava e poi dopo si legge si legge dei numeri e si rimane impressionanti bisogna affidarci appunto alla strategia di Lisbona che ci dice che entro il due mila dieci dobbiamo raggiungere il sessanta per cento dell'occupazione femminile e oggi siamo al quarantacinque per cento
Poi si scopre da indagini che in media le donne guadagnano il ventidue per cento in meno degli uomini sa perché non non è veramente inspiegabile il fatto che una donna guadagni meno parità ovviamente di di di contratti e di tutto
Qualcosa d'impressionante ancora di più le donne escono dal mondo del lavoro quando diventano madri ma non per una libera scelta questo ovviamente
Ben ben venga su una decide di lasciare il mondo del lavoro
Il problema è che lascia il mondo del lavoro perché non ma altre possibilità perché forse in qualche modo riuscirebbe a mantenere tutti i servizi che li tengono il bambino se continuasse a lavorare a un certo punto entri in un in un contrasto plateale che dici per quale motivo io davo lavorare stare fuori dalla mattina alla sera non vedere mai mio figlio per pagare la babysitter
C'è qualcosa c'è qualcosa che non funziona anche quei dati sono davvero impressionanti il cinquanta per cento delle donne che lavorano affidano e si si sfruttano la Rete e parentale dei nonni
Soltanto un diciassette per cento degli asili nido pubblici
E soltanto l'undici per cento dei padri si occupa in maniera sostanziale dei dei figli in età prescolare guarda caso sono quasi tutti quelli che h appartengono a categorie professionali come impiegati e insegnanti che in qualche modo possono suffragare usufruire ora per fortuna dei congedi parentali e altro modo non c'è verso e allora anche qui gli asili nido sono sì una risorsa che bene che ci sia per i figli
Perché è bene che poi frequentino altri bambini e tutto quanto
Però gli asili nido sono innanzitutto una risorse norma per le donne perché ha voglia parlare di famiglia e di fare i figli tutto quello che volete se poi il figlio non si sa come gestirlo
è evidente che così lo nido è una grande risorsa anche qui Lisbona ci dice che nel due mila dieci dovremmo arrivare al trentatré per cento non siamo neanche al dieci per cento
In Italia di copertura territoriale dovremmo arrivare al trentatré nel due mila dieci la finanziaria attuale ha stanziato tre ha stanziato trecento milioni
In tre anni da distribuire in tre anni ne servirebbero nove miliardi
Un dato e questo eh sto e sto arrivando io perché sono arrivata in Parlamento io sono eletta nella Rosa nel Pugno però devo devo dire che se sono se sono state letta lo dava ad un partito quello dei radicali italiani che per il momento ha deciso invece che la quota rosa il totale è rosa
Abbiamo tre donne una segretaria uno tesoriere e l'altro presidente riunite tre cariche abbiamo un'altra donna parlamentare che l'unico ministro che abbiamo deciso come gruppo di Rosa nel Pugno di fare
E di più ancora dovrei parlare come mamma che non invece non è stata esclusa perché sono stata candidata quando ormai stavo per partorire sono entrata in Parlamento una bambina di un mese e mezzo
Quindi non non ho subito sulla pelle questo freno è evidente però mi sono trovata in seno al Parlamento anche quello organizzato per gli uomini
Dove trovare una stanza per allattare una bambina è stata una cosa un'impresa titanica
E in cui è da dieci anni che c'è un progetto asilo-nido non tanto per le parlamentari sia chiaro ma per i dipendenti si parla di una azienda di più di due mila persone Clemente e fra l'altro moltissime giovani sono i funzionari che lavora alla Camera
E quindi moltissime donne imita appunto per avere i figli un progetto che da dieci anni pressoché bloccato tra rimandi sopralluoghi Bari e cose
E
E guarda caso però si trova lo spazio per il barbiere
Ma non si trova quello per i bambini
Che è l'unico Parlamento in Europa è l'unico Parlamento in Oropa che non ha uno spazio per i bambini Lulli l'ultimo altro che era rimasto la Spagna e è uscita anche la Spagna per fortuna questa da questa cosa e l'Italia rimane l'ultimo
Quindi
Io su questo su questo e chiudo perché mi rendo conto dei tempi però davvero sono tante le cose da fare quelle che ho elencato un po'all'inizio tutte queste piccole battaglie che però da vicino davvero riguardano la donna credo che siano fondamentali e chiudo anche forte con una battuta
Appunto San cresciuta io son cresciuta con l'idea che eravamo quali invece mi ritrovo a dover dimostrare di essere uguale a un uomo quando invece forse così diverse non lo siamo da un punto di vista della giustizia da un punto di vista del sistema carcerario mai donne in costiamo molto meno alla società perché guarda caso i reati le violenze son tutte poi maschili nelle carceri sempre agli uomini non di donne e se poi abbiamo forse anche un valore aggiunto perché chi si occupa della famiglia degli anziani dei bambini ma finire che son sempre le donne
E invece invece quindi o invece che avere un qualcosa in più dobbiamo dimostrare di essere uguale John grazie
Oggetti del centro pare opportuno
Buongiorno sono Valeria Paoletti e sostituisco Daniela Albanesi presidente del centro per le pari opportunità della Regione dell'Umbria che è andata a partecipare ad una manifestazione simile a questa a Spoleto
Mi ha incaricato di fare le sue veci e di fare la relazione per il Centro Pari opportunità che come già qualcuno ha ricordato opera in maniera molto concreta già dal mille novecentottantanove io
Sono incaricata di portare dei dati vedete molte carte davanti a me ma non vi spaventate perché cercherò di stare nei dieci minuti dirò le cose essenziali e spero anche significative interessanti su cui fare una valutazione dunque intanto il centro per le pari opportunità a questo servizio si chiama Telefono Donna a un numero verde che si può raggiungere gratuitamente da tutta la regione
Che è abbastanza conosciuto spero ma che dovrebbe esser probabilmente conosciuto ancora meglio per questo chiederemo anche la collaborazione dei giornali dei sistemi di informazione dei mass media
Ma il servizio comunque Telefono Donna
Funziona molto bene a pieno regime e i dati più significativi sono questi dal mille novecentottantanove che agisce
Ha accolto quattro mila seicento settantaquattro donne che adesso si sono rivolte quasi cinque mila donne dal mille novecentottantanove al due mila e cinque io i dati aggiornati fino al due mila cinque
Certo si tratta di una richiesta che è soltanto la punta dell'iceberg per molte ragioni
Intanto perché si rivolgono a noi donne che sono già a conoscenza di questo servizio comunque che conoscono il centro per le pari opportunità e la sua organizzazione in servizi
E queste donne che si rivolgono alla Telefono Donna sono in gran parte italiane ma ultimamente si è visto un amento notevole di richiesta di aiuto da parte di donne comunitarie ma soprattutto extra comunitaria
Tra i dati più significativi che io adesso velocemente posso portare alla vostra attenzione c'è questo
Sono dati statistici
Per esempio per quanto riguarda la fascia d'età delle donne che si sono rivolti al Telefono donna bisogna dire che le due fasce di età più rappresentate cioè che hanno richiesto l'aiuto sono quelle tra i trenta trentanove quaranta quarantanove cioè la fascia d'età delle donne
Dai trenta ai cinquant'anni rappresenta complessivamente il sessantasei per cento delle donne che si sono rivolte
Certo c'è anche qualche caso oltre sessanta e qualche caso tra i quindici e i venti ma insomma la fascia principale è tra i trenta e i cinquanta anni che possiamo immaginare rappresenti chi donne che nella maggior Carlo parte dei casi hanno situazioni di relazione con il genere maschile
Sono donne sposate o sono donne separate o divorziate o donne conviventi quindi c'è chiaramente in questa altissima fascia che si è rivolta che rappresenta quasi il settanta per cento un problema ovviamente di relazione
Abbiamo già detto prima molto chiaramente che la violenza contro le donne essenzialmente una violenza di genere cioè specificatamente indirizzata al genere femminile diversamente da altri tanti tipi di violenze che sono ovviamente rivolte a tutti i generi
Per quanto riguarda il titolo di studio per quanto riguarda il titolo di studio
La percentuale più alta vede la richiesta di aiuto da parte di donne con la licenza media inferiore e media superiore un trentasei per cento la prima un trentadue per cento la seconda
Ma c'è un bel non dodici per cento di donne che si rivolgono al telefono che hanno la la quindi che hanno un alto titolo di studio
Però gli altri due dati scuola media inferiore medio e superiore insieme fanno quasi il settanta per cento
Questo significa anche una cosa che si riduce la richiesta di aiuto e speriamo si riduca non è giusto dirlo ma insomma si riduce evidentemente anche questo proprio questa problematica di maltrattamento in famiglia o comunque nell'ambito di relazioni stabili che riguardi donne che abbiano alti livelli di scolarizzazione che sicuramente ad esse danno anche alti livelli di autostima e di affermazione professionale nel mondo del lavoro perché chiaramente il problema della violenza sulle donne si vede anche dai dati
è un problema che colpisce soprattutto donne deboli
Come ha diciamo attività professionale come titolo di studio come reddito economico e che hanno per tutte queste ragioni messi insieme una debolezza complessiva è una bassa autostima
Infatti per quanto riguarda la professione e la condizione lavorativa validati nostri
Risulta che la percentuale più alta un sedici per cento riguarda donne impiegate in vari tipi di lavoro impiegatizio ma comunque impiegate un quattordici per cento casalinghe
E un altro quattordici per cento disoccupate c'è alto che unendo il quattordici per cento delle casalinghe quattordici per cento delle disoccupate noi abbiamo un ventotto per cento
Che riunisce appunto quelle categorie che dicevo prima svantaggiate economicamente la casalinga non ha un suo reddito la disoccupata ancora meno
è evidente che chi ha all'interno di qualsiasi tipo di relazione che sia matrimonio che sia convivenza o altro
Una sua autonomia economica che le dà sicuramente anche una maggiore consapevolezza come persona affermata nella società con un proprio valore
Probabilmente anche lì le violenze e maltrattamenti di vario tipo non dico solo fisico ma anche psicologico o anche economico perché si tratta anche di quello sono sicuramente migliori
Vado velocemente avanti stato civile va be'questo è un dato che hanno già detto molte altre l'attrici prima di me è assolutamente confermato che la violenza riguarda soprattutto donne che hanno relazione con l'altro sesso ben il sessantotto per cento
C'è una quaranta cinque per cento di coniugate che si rivolgono al Telefono Donna del centro pari opportunità e un ventitré per cento di separate
In un dieci per cento di convivente un set di conviventi un sei per cento di divorziate
Quindi ma anche la cronaca questo ce l'ha confermato ampiamente dispiace dirlo
Ma è una violenza che si esprime soprattutto quando ci sono relazioni appunto di coppia stabili o in disfacimento e certo la situazione molto spiacevole ma è così
Per quanto riguarda la nazionalità delle donne abbiamo attualmente una grossissima prevalenza come dicevo di donne italiane il senta pochi settantaquattro virgola otto per cento
E soltanto un ventidue per cento di straniere soprattutto extra comunitarie ma questo si capisce facilmente anche perché
Le straniere che risiedono nella nostra regione comunitario extracomunitarie sono meno integrate
Hanno sicuramente meno dimestichezza con i mezzi di comunicazione e di informazione probabilmente sono meno integrate nella rete sociale probabilmente non conoscono ancora il nostro servizio
E quindi è sicuramente importantissimo allargare il livello di crescita di informazione riguardo alle azioni che noi stiamo facendo informazione è fondamentale per quanto riguarda infatti il canale di informazione le donne che si sono rivolti al centro lo hanno saputo
In maggioranza da amiche amici conoscenti quindi per un passaparola diretto subito dopo il dato più significativo è attraverso i servizi socio sanitari
Ma dobbiamo dire che abbiamo constatato con un po'di sorpresa che soltanto una donna tra tutte quelle che si sono rivolti al nostro telefono lo ha saputo ad esempio dal pronto soccorso
E siccome molte donne sono mal menate e hanno bisogno delle cure del pronto soccorso al pronto soccorso tutte le donne che si sono rivolte per ragioni di questo tipo solo una ha saputo da lì dalle la dalla dagli operatori del pronto soccorso che esisteva questa possibilità chiaramente poi spiegherò meglio qual è appunto l'attività del Telefono Donna l'avrei potuto dire prima scusate lo dico subito dopo
Quindi e poi dai mass media ci la l'informazione in generale il ventiquattro virgola sei per cento ha saputo di questa della nostra esistenza
Per quanto riguarda le categorie della tipologia di richiesta di aiuto
Soprattutto si è trattato di aiuto per casi di violenza e maltrattamento fisico psicologico soprattutto fisico e psicologico
In misura minore di tipo economico ma anche quell'opera principalmente maltrattamenti e violenza pali un trentasei per cento invece ha richiesto interventi per problemi connessi a separazioni affidamento figli e situazioni patrimoniali appunto come dicevo prima soprattutto si tratta pur sempre di maltrattamenti e violenze fisiche e psicologiche
Il tipo di violenza di Emma trattamento infatti ha fisico e psicologico per il quarantaquattro per cento dei casi soltanto psicologico per input ventidue per cento dei casi dove si svolge la violenza
Detto e stradetto per l'ottantacinque virgola sette per cento in ambito familiare ottantacinque virgola sette quasi lontano l'ottantasei per cento e quindi è evidente che e proprio lì il problema è proprio lì e si tratta dunque di sradicare un tipo di cultura radicati Simone la Società radicato ancora nella famiglia certo non bastano le leggi ci vuole un'azione di prevenzione
Ab origine direi e cioè indubbiamente qui secondo me la scuola ha un grandissimo compito non si può dare tutti compiti gli incarichi alla scuola ma indubbiamente sì anche perché ci pare che nella scuola non sia previsto nessun tipo di livello di programmi che si parli di a partire proprio già dalla le elementari forse un po'eccessivo ma io ho una nipotina che fare elementari già mi dice che i maschietti le vanno a far dispetti di vagliare quindi quello può essere una cosa anche così
Senza nessuna importanza ma dalle medie inferiori alle superiori mi pare che non ci sia nessun programma
Perché preveda
La sensibilizzazione di ragazzi e ragazze che poi tra l'altro stiamo vedendo proprio dai dati di cronaca che molti casi di violenza sono in ambito proprio scolastici scolastico tra ragazzini e ragazzine
Ci sia
Un una percorso anche che sensibilizzi al rispetto della differenza di genere
Ma più in generale
Al rispetto della dignità della persona perché se la prendono quando ci sono questi gruppi violenti
Se la prendono o contro le ragazzine quindi il sesso femminile o contro i disabili comunque verso o contro extracomunitari molto spesso sentiti differenti quindi
E gli elementi le persone più ritenute comunque più deboli e possono essere colpite impunemente
Per quanto riguarda le caratteristiche del mal trattante
Cioè di chi compie le violenze
Anche qui viene confermato l'ambito cioè marito convivente Dax marito complessivamente per il settantatré per cento quindi tra coloro che operano questi maltrattamenti
Addirittura i mariti sono per il quarantanove per cento conviventi per il dodici ex mariti undici virgola otto insomma il problema è lì non c'è bisogno di sottolinearlo ulteriormente
Andiamo a vedere comunque la figura del mal trattante che caratteristiche può avere in base ai dati raccolti cioè sono le informazioni che danno le donne che si sono rivolti al telefono
Il titolo di studio del mal trattante sono personalmente ignoranti con bassa scolarizzazione con bassi titoli di studio
Non particolarmente perché comunque la grande maggioranza a il diploma di media inferiore un trentadue per cento media superiore un dodici per cento la laurea
Ma l'abbiamo già detto che il fenomeno trasversale
E trasversale ai titoli di studio trasversale ai ceti sociali e trasversale alle culture la nostra rispetto ad altre possiamo dire che in qualche maniera è anche privilegiata perché in altre culture la situazione delle donne la violenza contro le donne molto molto peggiore che in Italia
Ma insomma non è vero che sono le persone di minor cultura
Che agiscono violentemente contro le loro partner la condizione professionale e lavorativa del maltrattando e qual è principalmente Sempre andando a dare dati statistici
Certo
E la la percentuale più alta è quella che riguarda la categoria dell'operaio un per un ventiquattro per cento subito dopo viene lavoro autonomo per il diciassette per cento
Un dodici virgola nove quindi un tredici di impiegati un dieci per cento di disoccupati ma voglio dire disoccupati soltanto dieci per cento
Quindi se si volesse per caso collegare la violenza a problemi esistenziali dell'uomo che si sente in una condizione di grande difficoltà lui stesso
Di poca autostima perché si trova ad essere disoccupato Besso ma il dieci per cento dei disoccupati
Che agisce violentemente e per quanto riguarda il profilo diciamo così generalmente il profilo anche fisico profilo psicologico più che altro insomma il proprio profilo complesso e complessivo della persona
Le donne che ci hanno chiesto aiuto hanno detto che era un tipo insospettabile prima che essi dimostrasse un violento in qualche maniera
Per il sessantaquattro virgola sette per cento è così stato definito il partner che ha maltrattato insospettabile nella nella realizzazione di questa violenza contro la sua moglie compagna fidanzata o ex moglie
Soltanto soltanto con il nove virgola sette per cento ha parlato di soggetti di partner con problemi di alcolismo e soltanto un nove virgola tre per cento di disagi psichici di varia natura ma soltanto un nome da una parte è un nove dall'altro ripeto per il sessantacinque per cento erano considerati tipi insospettabili
Questi sono i dati che pensato fosse abbastanza interessante per voi sentire
Altre cose che posso dire sono queste in genere le donne che si rivolgono al Telefono Donna
Non solo a donne che si rivolgono immediatamente ci sono molte remore è già stato detto per paura di non essere credute per un disagio personale per il timore di non essere aiutati a sufficienza per timore di ritorsioni successive
Tanto è vero che le donne che si sono rivolti al Telefono Donna del Centro Pari opportunità lo hanno fatto intorno ai sei sette anni dopo che i maltrattamenti sono iniziati
Smetto con i dati e non soltanto qualche ultima informazione
Utile di questo tipo
Il centro per le pari opportunità a questo servizio sul territorio che ha un servizio estremamente concreto
Oggi c'è una prima Moni mobilitazione molto ampia fa piacere la presenza di tante donne di tanti uomini tanti insomma abbastanza
Il Centro Pari opportunità però dicevo ha un servizio completo un concreto che agisce da quasi venti anni ma quello che è molto importante è che il servizio a Telefono Donna
A del di Perugia si è radicato nel territorio il cento per le pari opportunità ha firmato in questi ultimi anni
Dei protocolli di intesa per attivare servizio monologhi a quello che c'è a Perugia in altre in altre realtà dell'Umbria della regione
Infatti c'è stata la sottoscrizione di protocolli d'intesa tra il centro pari opportunità e rispettivamente il comune di Terni
E la ASL numero quattro nel due mila e due per attivare lo stesso servizio sempre con numero verde tra il Comune di Foligno e l'Asl numero tre nel due mila e tre
Il Comune di Umbertide e l'Asl numero uno nel due mila cinque per realizzare appunto a livello locale servizi di sostegno alle donne
E ai loro figli minori ecco perché la stragrande maggioranza che le date delle donne che si rivolgono hanno figli minori quindi il problema della violenza contro le donne ha una ricaduta fortissima anche sui figli minori
Quello che offrono il nostro il nostro Telefono donna sono consulenze legali e psicologica prima c'è un'accoglienza telefonica e anche fisica individuale negli nei locali del centro
Se poi se ne chiede se ne vede la necessità c'è una consulenza legale e psicologica
L'accoglienza presso strutture protette e a questo proposito voglio dire che si sta
Completando
La definizione di una casa protetta a Terni
In un in Rete con il Comune Coni Servizi territoriali di di Terni e voglio dire che quello che fa il centro pari opportunità e che faranno i prossimi centri che adesso vi ha nominato il così avrete speriamo che ne nascano anche molti altri nelle principali città della regione
è un esempio molto positivo secondo me molto concreto
Di proprio connessione in rete di servizi istituzioni pubblica sicurezza perché noi collaboriamo anche con le forze dell'ordine abbiamo fatto anche dei corsi di formazione e di aggiornamento col personale socio sanitario le forze dell'ordine perché
Questa rete sia sempre più diffusa integrata si sa che lavorando insieme si lavora molto meglio l'ultima cosa conclusiva
Sempre per così ecco diciamo io rappresento il Centro Pari opportunità in questa sede quindi mi dispiace ma devo rivendicare molte cose concrete che il centro ha fatto è di ieri l'ultimo protocollo d'intesa che il il Centro Pari opportunità a realizzato insieme al Coni regionale
Questo protocollo d'intesa Sempre per combattere la violenza anche in ambito sportivo nei vari settori dell'attività sportiva il protocollo è stato firmato ieri c'era il rappresentante regionale del Coni si chiama giochiamo di squadra
Ed è sicuramente un appello che non serve soltanto per un rapporto tra Centro Pari opportunità e Coni ma come diceva la Presidente la regione di Rita Lorenzetti che era presente ieri
Un giocare di squadra che deve essere a allargato assolutamente a tutti
Centri e associazioni istituzioni pubbliche e private forze dell'ordine
Forze della anche centri d'importante mass media perché fondamentale e anche
Sapere che queste cose esistono e portare alla conoscenza di tutte le donne la possibilità di ricorrere a questi servizi scusate spera di malessere Batacchi non me lo sarei troppo lunga grazie
Andare Gilioni vicepresidente del consiglio regionale chiedo
La cortesia di più veloci possibili
Abitata
All'iniziativa oggi sembra bella piena di donne e di uomini e credo che Enzo
Ma vale la pena anche andare avanti speditamente fare in modo che rimaniamo tutti fino alla fine insomma interessati oggi anche sabato quindi soprattutto per le donne insomma un giorno poi difficile in genere
No io appunto poche poche cose
Noi abbiamo aderito come Consiglio regionale all'unanimità lo diceva prima Serena Moriondo a a questa giornata e insomma con presentando questo ordine del giorno preparato da metro dalla collega Ada Girolamini perché ci sembrava importante intanto che questa giornata assumesse insomma quest'anno in modo particolare un'importanza notevole perché le cose che stiamo vedendo insomma tutti i giorni a questa massa estendo queste violenze continue nei riguardi delle donne dei soggetti più deboli bambini
Delle persone di diversamente abili insomma credo che bisogni sempre quotidianamente ma su questo insomma io non la voglio fare lunga perché tutti noi leggiamo i giornali vediamo la televisione Sas siamo informati abbiamo avuto adesso insomma anche questo quadro che ci ha presentato il centro e pari opportunità che ci fa riflettere molto io voglio dire leggendo ieri i giornali insomma anche rispetto a questi dati che sono stati presentati dall'Istat al alla Camera dei deputati se non sbaglio
Rapporto appunto sulla violenza nei confronti delle donne due cose mi hanno colpito non so se uno le e e riferiti ovviamente anche la nostra regione uno il ragionamento sulle molestie sul luogo di lavoro perché insomma spunti voglio dire dati perché al rilancio ma in media con i dati nazionali però forse noi donne che son fanno l'abbiamo no anche con una certa autorità nel mondo del lavoro eccetera che questo fenomeno sia così diffuso ancora
Legato proprio alla conquista del lavoro ma anche insomma i piccoli scatti di carriera al mantenimento del posto di lavoro eccetera beh è una cosa che Miai impressionato è questo ci fa ragionare sempre di più su come anche il il problema del lavoro al problema del lavoro delle donne il problema del lavoro delle donne anche con maggiore scolarità che è un fenomeno diciamo particolarmente difficile per l'Umbria insomma si hanno politica che dobbiamo dobbiamo continuare a portare avanti con sempre maggiore vigore e l'altro e l'altro dato su cui insomma ho riflettuto è anche la stella la motivazione alla scarsità di denunce delle molestie
Per alle forze dell'ordine e agli operatori sociali legati alla al problematicità di come si viene trattati di come poco si ha fiducia in questo bel credo che queste siano cose su cui si possa come dire agire concretamente insomma voglio dire se ha su questo voglio non la faccio lunga perché sappiamo tutti appunto quali sono
Però insomma non è possibile che ancora nella civilissima Umbria nell'anno due mila e sei si avverrà Urara di denunciare un maltrattamento perché si ha paura che le forze dell'ordine oppure che non sia l'operatore sociale attento però insomma per farla breve
Perché volevo volevo essenzialmente esprimerà sull'oggetto insomma noi abbiamo per ragionare su questi temi necessita di ragionare di politiche complesse di politica che sono in parte anche si settoriale che si riferiscono direttamente alle donne stiamo ragionando a livello nazionale sulla legge sulla violenza sessuale sul sull'osservatorio in Umbria stiamo cominciando a ragionare sulla nuova legge sul centro per le pari opportunità poi la consigliera Girolamini credo che ne parlerà perché tra l'altro se ne occuperà lei in Commissione però insomma noi abbiamo anche necessità di ragionare di consultori e insomma in questi ultimi anni in gran parte dell'Umbria sui consultori c'abbiamo avuto un come dire una specie di terremoto quindi operatori socio sanitari che siano preparati in grado di accogliere in grado anche io dico di capire perché spesso come dire le denunce sono anche un po'subliminali nel senso che una donna che si rivolge ad un servizio perché avere aiuto magari non dice esplicitamente quale problema massiccia
Davanti l'operatore Acco accorta e preparato forse anche in grado di capire che il problema non è soltanto quello che sì presente in maniera chiara ma anche un po'quello che c'è dietro quindi per dire insomma abbiamo ed è necessità di fare tante politiche
Con un ottica di genere giallo diciamo continuamente credo che dobbiamo farlo essa politiche della scuola politiche della mobilità politiche politiche sociali politiche sanitarie politiche del lavoro
Noi stiamo per mettere in campo in regione il piano sociale il piano sanitario
Credo che su questo insomma noi dobbiamo dire la nostra e come si fa però a fare questo perché insomma non è la prima volta che ce lo diciamo
Io credo che insomma ha ci sia necessità ancora di fare vede tra donne
Una cosa che non è scontata che noi facciamo
Tra donne delle istituzioni e su questo condivido viario strettamente anche le cose che diceva all'IMI prima la senatrice imprime insomma rispetta i problemi delle rappresentanze
Credo che anche su questo insomma anche il mio partito sconta ancora a un ritardo nel senso che poi esserci o non esserci per fare le politiche non è la stessa cosa
Credo che bisogna fare levi verrà donne delle istituzioni poche però ci siamo donne dei partiti donne dell'associazionismo donne del sindacato
E credo che questo serva in qualche modo anche a darci autorevolezza una con l'altra a e a darci forza
Dobbiamo mettere in campo questa rese da subito nel senso che abbiamo dicevo delle scadenze che stanno per esempio il Consiglio nei prossimi mesi che sono appunto anche la legge sul centro per le pari opportunità
Questo no la legge sull'imprenditoria femminile ma dobbiamo farlo invece per ogni legge che si presenta per ogni atto credo che se non ci diamo questo come compito siccome alcune credo tutte noi anche io insomma quando abbiamo chiesto il voto in campagna elettorale l'abbiamo chiesto anche perché eravamo donne e l'abbiamo chiesto perché per credevamo che fosse necessario come dire fare politiche per le donne e politiche di donne
Credo che questo come una cosa che dobbiamo mettere avere la capacità di mettere in campo quotidianamente perché credo che sia stato importante con questo chiudo oggi dare molto risalto anche attraverso la visione appunto abbiamo visto delle istituzioni
La grande partecipazione numerose iniziative a questa giornata credo però che il problema della violenza sulle donne e che come diceva la senatrice in prima ripeto insomma all'inizio è una è un fenomeno che non è soltanto localizzato neanche non è localizzato nel tempo e nello spazio
Credo che questo non solo con iniziative che pure sono estremamente importante credo che dovremmo sconfiggerlo soltanto con un lavoro quotidiano lavoro quotidiano che noi chiederemo anche agli uomini ma qui ovviamente come donne dobbiamo avere anche la capacità di portare avanti in prima persona
E del consiglio provinciale di Perugia l'anima botteghe con chiedo dato che c'è ancora l'intervento dell'Arpa Germini e dell'assessore regionale Maria Prodi di stare in tempi ristretti in modo che riusciamo ancora ad avere un minimo di dibattito
Prima intanto voglio ringraziare tutte le rappresentanti dei diritti del Centro Pari opportunità per avere intanto poco tempo organizzato una iniziativa veramente di questo di questo genere diciamo così è il segno che abbiamo tutti tanta voglia tanto bisogno di riparlare e quindi di ritrovarci rimettere in campo tante iniziative
Ora io debbo confessare che l'ho messo mano alla mozione che poi ho presentato in Consiglio regionale
Una mattina dopo averlo letto l'ennesimo atto di violenza sui giornali e dopo aver constatato oramai da tempo che insomma quasi non ci fosse reazione più reazione a queste cose
E questa è la cosa che più mi ha fatto arrabbiare devo dire più mi ha fatto reagire ho detto non è possibile in assoluto non può essere che la nostra società non reagisce più a queste cose di di di una gravità estrema e quindi in effetti insomma
Abbiamo messo giù questa questa mozione l'abbiamo voluta presentare ma non perché volessimo volessi mettere una bandierina ma proprio perché ho detto non è possibile dobbiamo rimetterci a lavorare insieme quindi aprire il dibattito questo era in fondo al di là dei contenuti della mozione l'obiettivo essere uno strumento per tant'è che poi in Consiglio regionale abbiamo presentato tutti quanti insieme un ordine del giorno lo abbiamo approvato molto semplice molto essenziale ma sapendo che avremmo dovuto un po'battere il tempo quindi esserci oggi sapendo anche che da domani da lunedì dovremmo rivederci per lavorare veramente insieme su tanti fronti perché come diceva
Mara Gilioni i problemi sono molteplici sono complessi ma anche settori nei quali poter lavorare sono veramente tanti ed allora
Io
Non
Non insisto sui dati se non su due elementi il primo il fatto che dati Istat e vecchi quindi ha ragione la Marina Sereni ma anche altre parlamentari che hanno dichiarato che bisogna insomma almeno vere uno strumento l'osservatorio che sia attuale sono due stiamo saprà ragionare di quello che è accaduto tre anni fa due anni fa quindi almeno questo insomma strumento conoscitivo è indispensabile che sia attuali
Ma sulla base appunto di quei dati un po'storici
Il novantasette per cento delle donne dice l'Istat ha subito un tentativo di stupro stupro in luoghi familiari questo ha dato a me fa pensare ciò mi fa venire in mente una domanda
E cioè di chi ci possiamo fidare io ho una figlia come altri e devo dire che qualche volta insomma la martora Izzo nel senso che dico quando vai qui devi pensare quando va in ascensore Maicon un uomo da sola quando Faia tutta una serie di cose che qualche volta mi rendo conto di essere anche patetica però insomma o o altro però oggettivamente questo è il clima nel quale cominciamo accrescerà stare noi e cominciano a crescere un po'ai nostri figli ma di chi ci possiamo fidare se questo è il dato che il luogo familiare il luogo peggiore
Inoltre
Un'altra un'altra cosa
Perché
C'è così tanto silenzio
La percentuale delle violenze chiamiamole così tra virgolette adesso insomma le le chiamiamo in maniera generica quelle fisiche soprattutto non vengono denunciate
C'è una sorta di paura c'è una sorta di preoccupazione
C'è una sfiducia ecco io penso che oggi noi tutti quanti insieme le istituzioni le forze politiche cento di pari opportunità
Dobbiamo lanciare un messaggio di fiducia alle donne per dire
Non siete soli noi ci siamo riprendiamo un dialogo che forse si è affievolito perché ognuna sia un po'richiusa dentro il proprio ambito ha cercato da sola di poter risolvere un po'le questioni
Rimettiamo un modo in moto una solidarietà sociale e istituzionale tra cittadini tra cittadini e propri rappresentanti che evidentemente è venuta meno questa è l'altra riflessione
Che sul dato a me viene da fare e quindi credo che questa giornata sia importante soprattutto oltre gli elementi di conoscenza
Di dire proprio questa cosa guardate ci stiamo ci ritorniamo e quindi renderemo ancora più efficienti anche i nostri servizi perché diceva prima Mara
E cioè noi stiamo abbiamo cominciato a ragionare abbiamo fatto soltanto l'incontro informale con il centro di parità della nostra regione abbiamo così monitorato un po'anche le esperienze nelle altre regioni però certamente il servizio del Centro Pari Opportunità collegato tutta la Rete
Dei servizi diffusi sul territorio deve essere ulteriormente ha rilanciato ulteriormente sostenuto poi a proposito dell'informazione io vado sulla flash perché ovviamente insomma dobbiamo poi dare
Spazio a proposito dell'informazione io ho scoperto solo dopo forse carenza mi ama
Solo dopo la presentazione della mozione mentre stavo preparando la mozione che il venticinque una giornata straordinaria allora dico ma com'è che non funziona l'informazione evidentemente dobbiamo essere davvero più attenti a queste a queste cose quindi ben vengano vediamo insomma come poter le al meglio utilizzare inoltre proprio dal dibattito che c'è stato non non so se chi è che lo richiamava prima recente del ventitré nella sede parlamentare
è venuta fuori questa questa cosa e cioè prevenire reprimere perché anche la certezza della pena è una richiesta che dobbiamo fare è un'esigenza fondamentale
Questo tollerare tutto quello che accade non è più tollerabile da parte di nessun cittadino educare i fin dall'infanzia al rispetto della donna certo del suo corpo dei suoi diritti
Ma anche al rispetto della persona quindi del minorenne dei minorenni
Ha rispetto anche degli uomini perché facciamoci una battuta insomma
Se se da possiamo passare
Aver letto quella quell'atto fatto di cronaca di un ragazzo di un badante
Che insomma è stato costretto sarebbe stato costretto a vestirsi da donna per prestazioni di tipo maschile voglio dire ci fa capire che forse problema il nostro ma anche di tante altre persone che sono indifese
Che sono uomini ma anche di persone di minorenni perché questa cosa dei minorenni
Veramente un elemento molto allarmante ed allora noi oggi dobbiamo denunciare tutti quanti insieme questi fatti questi avvenimenti non possiamo tollerare il silenzio attorno questa cosa e la non reazione attorno a questo però dobbiamo anche dire oltre la denuncia le responsabilità qui a primo apriremmo un capitolo molto grandi io penso che vadano prima di tutto
Come ho sottolineato alle responsabilità individuali di ciascuno sono andiamo a cercare quelle degli altri e non quella che noi potremmo mettere in campo e alle quali dover rispondere
E quando intendo di cosa intendo per responsabilità individuali quello che ognuno di noi davvero può fare nelle serie in quest'anno il proprio posto di lavoro nelle sedi istituzionali come cittadino come attivisti politici insomma dobbiamo
Veramente
Spingere di più su questo ma anche responsabilità della società allora
Io ricordo
Che insomma nel passato c'erano alcuni concetti alla base dei rapporti anche sociali
Concetti che esprimevano dei valori nei rapporti tra le persone dei valori di solidarietà dei valori di libertà la libertà non è poter fare tutto quello che uno vuole la libertà il confine nel vicino
Insomma quando ero giovane che andava a scuola si diceva che la libertà di uno finisce dove comincia quella dell'altro il confine non è mai chiaro però bisogna sempre trovare un equilibrio in questa affermazione di libertà e di diritti
Insomma il bene comune l'interesse comune altro concetto che sembra essere sparito un po'dal dibattito politico io non voglio fare insomma la la il revival ma effettivamente se non rimettiamo può al centro il valore della persona dei suoi diritti dei suoi doveri
Il senso davvero della vita di ciascuno io credo che se non ripartiamo da questo possiamo fare le leggi migliori ma le leggi migliori se non sono introitate
Dentro non appartengo né comportamenti convincimenti ciascuno di noi sono una cosa veramente Esterna che non incide inoltre io debbo dire individua però nelle responsabilità della società certamente la scuola e c'è l'Assessore Prodi quindi sicuramente su questo poi ci dirà ma individuo nostro mento che dobbiamo tener conto quanto incide sulla formazione della cultura della società sulla formazione nostri giovani la televisione e internet
Ora noi diamo una sterzata facciamo manifestazioni perché la televisione via messaggi positivi e di valori non sono messaggi attivai Scarpitta
Pianse aree oche DSR cose che veramente non hanno che vale soltanto quello che arriva non quello che parte la condizione o quale di partenza vale solo se si arriva guardate io vi propongo davvero pronta la nostra coordinatrice
Che su questo dall'Umbria da Perugia possa partire un messaggio molto chiaro a volte non c'è un programma da poter vedere in televisione di tipo educativo che non sia legato alla violenza al sopruso di uno sull'altro per non parlare di internet perché quel famoso documentario che veniva giochino che veniva dal Giappone per cui insomma vinceva chi seppellivano viva
Una ragazzina voglio dire queste sono cose aberranti che la nostra coscienza non può consentire allora chiudo
Perché ne ho presa troppo volevo dire di meno più non è dire abbiamo scadenze come quale record share pari opportunità abbiamo però soprattutto l'altro pezzo da dire oggi l'alto messaggio da dare oggi
E allora
Ci sono le istituzioni cessi tutti quanti insieme dobbiamo lavorare insieme perché è trasversale questo questo problema
Le donne ci sono in campo e non danneggiano nessuno imprimono sono tra quelle che vogliono coinvolgere gli uomini vogliono coinvolgere la società per far capire bene loro che questo è un problema sociale una un problema singolo o della famiglia ma è un problema sociale
E poi siccome abbiamo veramente tante cose tanti campi dalla scuola la formazione la politica la legge elettorale
Le rappresentanze la cultura bene ritroviamoci dopo la data di oggi per un calendario di lavoro che la presidente potrà gentilmente coordinare grazie
Allora
Io ringrazio anch'io che ha organizzato questa questo incontro
Fra l'altro piacere ritrovarsi con tante donne con cui si son condivisi tanti pezzi di lavoro tanti
Tante occasioni di confronto
Il senso di obiettivi comuni e quindi veramente è una cosa che che conforta
Molte cose sono state dette e vorrei veramente non tediarvi ripetendo le
E quindi cercherò di essere più breve possibile
Congo veramente con piacere le sollecitazioni che ha da ha ha fatto nella conclusione del suo intervento perché mi passano esattamente la palla dove volevo
Prenderla perché dal mio punto di vista dal mio punto di vista di chi si occupa di educazione
Di scuola di giovani di formazione
La questione che oggi ci occupa qui credo si manifesti in modo ancora più fortemente
Culturale simbolico cioè noi
Abbiamo visto che è un problema che in qualche modo non è semplicemente un problema né di ordine pubblico nebbia mi arginabile con sistemi puramente repressivi abbiamo visto che dai dati dalle riflessioni fatte
Non ci sono come dire specificità se non probabilmente anche alcune situazioni di di di spiccato disagio ma non sufficienti a uso abolire la spiegazione di questo fenomeno no nella sua trasversalità
Non ci sono neanche ma neanche un problema riservato a categorie sociali deprivato dal punto di vista culturale o di mezzi e di strumenti e di di no non non è un fenomeno di marginalità non è un fenomeno di marginalità dal punto di vista degli status sociali
Allora veramente se è un problema culturale
Non è che la cosa sia più semplice per me le cose più angosciosa prima e la cosa è più angosciosa
Perché se è un problema culturale questo veramente ci mette in discussione su tutta una serie di assunti che normalmente ci è più comodo trascurare no Ada sottolineava la pericolosità di internet
Televisione eccetera
Ora è chiaro a chiunque
Che per quanto che segnò la scuola posso fare per esempio per costruire nelle giovani nelle ragazze delle bambine e lo fa cordate lo fa consapevolezza e autostima perché nella scuola
Permettetemi di dire che nella scuola non esiste una discriminazione di genere senior se non al contrario
Cioè la scuola valorizzando competenze il merito nella misura in cui riesce a farlo con gli strumenti molto rudimentali se poi dominare
è riesce comunque a valorizzare i percorsi delle ragazze
Non per nulla di solito nel rendimento scolastico nella nel protagonismo anche scolastico le ragazze sono avanti loro compagni prudente anche per fatti di maturazione perché sono
Senza offesa e
Per nessuno dei presenti non sono tipicamente più matura in tempi più rapidi e no hanno una relazionalità più matura una consapevolezza di essere più precoce no
Tutte tutti fattori che che avvantaggiano i percorsi scolastici quindi la scuola non sicuramente
Uno strumento di costruzione di fragilità identitarie per le donne
La famiglia la famiglia probabilmente ancora in Italia una situazione in cui si faticano a non trasmettere modelli
Di disparità
Nella più parte dei casi no salvando tante tante invece e situazioni estremamente più
Paritarie più mature
Però questi di questi soggetti educativi sono veramente in una situazione di disparità
Rispetto agli input estremamente più persuasivi più pervasivi più potenti più capaci di dominare l'immaginario quali sono i media e liberamente la frana
Egli è la frana
è la strana ma permettetemi non sua la mente nel mille in qualche modo sui canali culturalmente poveri
Cioè c'è una con una serie di di messaggi spesso estremamente sottili spesso escrementi sfuggenti all'elaborazione consapevole
Che termina no le le le bambine e le ragazze ma anche i ragazzi perché poi c'è c'è simmetrie complementarietà nella costruzione dell'identità
In un periodo in cui cercano la propria identità in un periodo in cui si disegna nei ruoli
Noi abbiamo dei dei dei ragazzi che sono sottoposti a una assolutamente massiccia e incontrollabile non dominava Billé
Quantità di messaggi che testimoniano un ruolo della donna
Assolutamente diverso da quello che il ruolo che la donna si è conquistato
Nella sua città
Non c'è molta Cini che tenga non c'è Ségolène che tenga
Le nostre bambine vedo le veline lei veline e basta vedono donne che si misura non solo a centimetri di Koscina
Vedo no le modelle come modelli
Quindi donne che sono sembra banale dirlo ma donne che sono sostanzialmente gratificata e gratificanti
All'interno di un ruolo che giocano che rappresenta non mi interessa se lo giocano nolo rappresenta se parlando di simboli non di cose
Di apporto simbolico che rappresentano dei ruoli
Di oggetti di attrazione di di di seduzione a a appeso
Non di seduzione intellettuale non vidi non vidi capacità come dire di irretire tramite una completezza di di di qualità no
Allora di fronte a quei sto la la comitiva la risalita che dovrebbero fare gente educativi come la scuola ma permettetemi anche la famiglia perché
Con tutta la debolezza che può avere mediamente ancora in Italia la consapevolezza del proprio ruolo
Ma insomma neanche delle solide ma dei famiglie riescono più a trasmettere modelli alle figlie adolescenti perché non sono loro i modelli non sono le donne reali modelli delle nostre figlie non lo so
Come non sono i modelli familiari non credo che sia i i i modelli a cui in qualche modo si formano su cui costruisco le proprie aspettative esistenziali nelle nostre
Ragazze le nostre figlie sia hanno le le le famiglie reali e neanche il contesto sociale in cui esercitano le loro relazioni
No c'è come dire un trasferimento simbolico che va direttamente
Dai media sulla sulla vita reale sull'immaginario sull'identità
Ora in questo
è abbastanza astratto illuministica mente astratto dire noi presentiamo qualsiasi sorta di efferatezza in televisione qualsiasi sorta di
Di di depravazione qualsiasi sorta di efferatezza nei confronti delle donne e di bambini eccetera vi presentiamo una una sessualità che dominata da riterrei non di Rispetto Magdi strumentalizzazioni di di umiliazioni Nardi poi però voi dovete essere liberissimi di fare quello che gli pare cioè noi in qualche modo prezzi predichiamo un'astratta come dire libertà individuale
E e come dire costruiamo anche un un una strumentazione che va da punire severamente comportamenti individualmente
Erronei
Ma in una situazione in cui poi nella concreta e i e non sempre così illuminata individualità le persone sono soggette a un bombardamento di messaggi contraddittori e confondenti
Crescono ma è questo è un problema proprio culturale
Su cui non ci sia esercitati un granché perché non è neanche politicamente corretta
Perché sarebbe politicamente più corretto dire qualsiasi tipo di culture di Montella viene in qualche modo propinata qualsiasi da Josè perché poi saggiamente
Ogni persona trova in sella sforzano per individuare il limite della propria libertà nella libertà dell'altro cosa su cui sono perfettamente d'accordo
Ma abbiamo dei ragazzi estremamente confusi per esempio confusi che non riescono veramente soggettivamente a valutare la la la in quanto siano terrificante certi atteggiamenti di sopraffazione nella scuola no ne abbia visto la testimonianza
Allora questa non può essere ovviamente una
Come dire una
Pessimistica cappa di di negatività che
Chi stendo su questa giornata così importante permettetemi anche così bella
Bella perché perché riattiva perché forte
è una e riflessione che io credo che il prossimo necessario condividere necessario opporsi
è necessario porsi perché se non ce la poniamo è anche difficile capire
Quali reattività culturali noi possiamo mettere in campo
Sì
Io penso che è importante che dà sì
No no scusate
No spiace anche a me perché perché nella mis mi lascio un po'trascinare dalla passione veneziani educativi
Trascurando invece il primo dovere e cioè del Rispetto vostri d'intenti per la situazione quindi cerco di concludere velocissimamente
Non per diffondere pessimismo e e arrendevolezza rispetto alla situazione
Ma perché deve essere sempre più forte l'idea che prima di tutto queste cose non si risolvono in modo elitario con la consapevolezza di pochi cioè noi dobbiamo affrontare il problema delle donne reali quelle che non verranno mai in sala partecipazione a fare un'iniziativa con noi
E questi problemi si affrontano Cuno strumenti credo di consapevolezza concreti
Lavoro diritti qualità del lavoro autonomia senso della propria indipendenza delle proprie scelte
Questi sono forse gli strumenti che sollecitano una ripresa da d'autonomia anche psicologica e i di di di propria autostima e di propria autodeterminazione nelle donne
Per il resto credo che ci dobbiamo lasciare un po'la riflessione su quel resti grandi temi culturali della
Della della violenza e della disparità di genere
E i chiudo proprio con un appello alla
Al lavoro di al lavoro culturale no alla alla riflessione al mettere in campo
La nostra capacità di contaminare questa questa specie di di di di schermo questa specie di di di filtro attraverso cui l'immagine della donna viene proposta oggi per proporre una donna più concreto più reale forse anche più capaci di dare
Nell'immaginario delle nostre giovani in futuro
Serio ma nello stesso tempo gratificante e sereno
Nell'aprire il dibattito nel dare la parola Giovanna Fiorelli presidente regionale dei Verdi che si riscritta potere intervenire
Io vi ricordo che sono previste come dire un minimo di conclusioni correttamente perché questa è una giornata importante da parte dell'Adelaide corretti quindi vi prego di rimanere al più fino alla fine e desidero solo sottolineare proprio
No no no no assolutamente sono aperte diciamo che la la la Tirelli ha chiesto prima di intervenire quindi assolutamente ci mancherebbe e volevo solo sottolineare una cosa interventi che abbiamo sentito sono tutti estremamente interessanti hanno sollecitato molto i i problemi su cui dobbiamo cimentarci
Mi viene da sottolineare quanto sia importante dare continuità all'iniziativa che abbiamo fatto gennaio di quest'anno la Sala dei Notari dov'erano presenti quattrocento donne e si parlava di difesa della centonovantaquattro dei consultori familiari
Pensate quanto davvero sia importante il ruolo dei consultori familiari anche nella diffusione dei diritti delle donne così come ci ricordava
L'analisi dei dati che ci ha presentato
Ma altrettanto importante consentite uno come sindacalista la
Modifiche la cancellazione della legge trenta che ha sancito in questo Paese la precarietà del lavoro e soprattutto la mancanza di dignità delle persone che Ines ne sono colpite quindi questo è uno degli aspetti assolutamente fondamentali
Anche per copiare ha un problema di povertà di cui abbiamo parlato poco stamattina di solitudine di povertà a cui poi la fine
Sono soprattutto colpite le donne anziane pensionate di questo è un elemento che non fosse
Ci parliamo ne parliamo troppo poco perché pensiamo alla la fine la nostra vita con una certa distanza così in ogni le basi per una condizioni di vita dignitosa si fanno dall'inizio della vita non dalla fine dell'quindi importantissima questa solidarietà
Trasversale di tutto l'arco della vita io credo che su questo sia molto importante
Poi può insomma
Sì buongiorno si ci tenevo questa mattina a dare un piccolo contributo non soltanto come appunto presidente dei verdi ma proprio come donna come donna che già da tanti anni ha lavorato proprio per portare la luce certe difficoltà in cui noi donne siamo immerse nella nostra vita quotidiana infatti possiamo dire che molte ingiustizie contro le donne sono finite ma la violenza no
E io oggi non parliamo della violenza quella sottile che ci impedisce di occupare posti di responsabilità nel lavoro oppure che ci relegano
Come sparuta minoranza nelle cariche politiche diversi livelli oggi parliamo della violenza quella fisica brutale
Che annienta psicologicamente ferisce e uccide
Ad ogni notizia che ci mette sotto gli occhi la sofferenza e troppo spesso la morte di una donna per mano di un uomo
Molto spesso quello che fino a poco tempo prima era il suo uomo noi rimaniamo attonite
Addolorate l'abbiamo sentito dalla testimonianza anche lì tante donne sconcertati meravigliate che esseri umani possano arrivare a tanto
Poi speriamo che sia l'ultima volta che questo accade
Purtroppo fino alla volta successiva
Allora credo che sia arrivato il momento di agire
Decine cominciando con l'indagare il perché questo accade abbiamo sentito tante possibili spiegazioni intendo di aggiungere qualche altra cosa dibattito e la paura degli uomini
O il loro disprezzo verso le donne
E il senso di atti e adeguatezza verso la vita che riporta sfogarsi su che una volta era proprietà indiscussa che ora si rifiuta di continuare ad esserlo quindi ben le sta
è la difficoltà come dice Luisa Muraro
Di diventare uomini in senso biologico
Ma anche in senso morale psicologico perché significa assumere un'identità differente da quella femminile della madre
Ora che certi privilegio se non finiti
Ora che le donne possono istruirsi ed essere indipendenti la difficoltà di quel necessario distaccarsi della matrice della propria vita può e potrebbe dico potrebbe essersi acuita
Probabilmente tutto questo ma anche senz'altro molto di più
Quello che è certo è che è la relazione fra le persone tra uomini e donne
Che ha completamente per tutto il suo senso
Azzarda un paragone quando la politica non trova più le parole per regolare i suoi atti forse perché non Lerna cercate con convinzione
Ricorre alla guerra così gli uomini smarrito il senso del loro stare insieme ad una donna
Forse perché non l'hanno mai cercato o perché nessuno
Gli ha mai fatto sentire l'importanza di questa mancanza ricorrono alla violenza
Per far fronte alla frustrazione del rifiuto
Come avete visto è come è stato detto mi sono riferito anch'io
A alla violenza che avviene in famiglia perché purtroppo è lì che avviene la maggior parte e allora io credo che le misure pensate per arginare questa situazione basate sul controllo la repressione e l'uso di dire videocamere eccetera
Sembra quasi
Un palliativo che nasconde l'incapacità o la non volontà di affrontare il problema per quello che che è un gravissimo problema sociale
Ed è stato detto da più voci
Che non possiamo addebitare quindi ad una piccola minoranza di persone con gravi disturbi della personalità
Ma che Aponte trasversale quello che
Voglio dire ora che non è sufficiente e credo neanche giusto che continuiamo noi a dibattere questo tema tra donne
Io penso che gli uomini devono sentirlo come il loro proprio
E così anche la politica che fino ad ora quasi nulla fatto per capirlo e tanto meno per affrontarlo
Io non lo so
Che cosa si deve fare
Ma so sicuramente che è urgente capire e agire insieme uomini e donne
Ora
Da notare
Ne approfitto perché mentre lei viene super così almeno parla anche al microfono di Radio Radicale vedere che in diverse si sono alzati io ora per per per cortesia ed educazione invisibili interviene del pubblico ho parlato giustamente fra che diverse sono alterati del Centro d'iniziativa radicale perché stavano andando a Davide volantini davanti alle scuole che forse sì sì all'iniziativa parliamo ma anche cerchiamo di coinvolgere
Grazie di avermi consentito di parlare ad un col sesso femminile ma
Siccome si è parlato di una con necessaria collaborazione fra donne e uomini e io credo di poter essere un personaggio un ex personaggio che questa collaborazione a effettivamente dato
Non so se qualcuno lo sa io sono un ex parlamentare del partito socialista e sono stato in parte l'Autore ed il relatore proprio della legge sulla violenza sessuale
Mi trovavo al Senato e fu sostenuta una lunga battaglia
Per l'approvazione di quella legge che è veramente come è già stato detto rivoluzionaria non tanto e non solo per il contenuto quanto per il titolo di questa legge che in precedenza
Il reati relativi all'avvio cosiddetta violenza carnale erano collocati fra i reati contro la morale quindi c'era tutto un giudizio etico o apparentemente tale e invece fu collocata contro i nei nel titolo dei delitti contro la persona cambiando si totalmente il metodo di impostazione di approccio a questo problema quindi sono stato chiamato in causa perché rivendico una certa benemerenza
E vorrei sottolineare anche per la conclusione alla quale vorrò pervenire che in quel momento la legge fu osteggiata
Da alcune forze politiche e anche da alcune donne che non appartenevano alla sinistra
Il che il che sta a dimostrare che se le donne vogliono ottenere qualche cosa dovranno fare un'alleanza di carattere trasversale che qualche volta visiting lei svincoli anche dalla disciplina dei partiti ai quali alle ai quali sono iscritti
E ricordo anche un'altra un altro intervento perché bisogna rivendicare quel poco che si è fatto
è stato proprio la mia proposta di legge che portò a modificare il reato di incesto
Perché il reato di incesto fino alla fine degli anni ottanta era un reato
Io incesto voi sapete che cosa è le violenze che vengono commessi in famiglia era punito in ossequio ad una male intesa morale
Punibile soltanto se derivava pubblico scandalo
Cioè non era punito
In sé spesso come atto maniera punito solo se ci fosse stato pubblico scandalo quindi se fosse uscito dall'ambito familiare e questo era della mente scandaloso ma anche in questa iniziativa che ad alcuni sembrava normalissima
Anche questa iniziativa fu osteggiata soprattutto da militanti uomini e donne
Dei partiti in alcuni partiti di in forma di intonazione un cattolico ecco quindi io credo che si è avviata una una nuova era culturale
Che deve avere un suo riflesso e una sua attuazione nell'ordinamento giuridico ma poiché la modifica dell'ordinamento giuridico ad opera del Parlamento presuppone che si aggreghino determinate maggioranze io chiedo e credo che le donne potranno raggiungere i loro sacrosanti obiettivi a condizione che non si sentano condizionate da da determinati indirizzi
Moralistici o politici
Devi gruppi nei quali Militello ma si sentano attraverso una solidarietà trasversale in funzione dell'interesse della donna e anche della società
Perché io credo che i neri che il ruolo della donna nella società moderna sia essenziale sia portante addirittura in un mio articolo ogni tanto mi diletto anche di scrivere avevo ipotizzato
Sì avevo ipotizzato
Avevo ipotizzato che le donne diventassero veramente la classe fornitrice della dirigenza nazionale perché francamente la dirigenza degli uomini è stata molto deludente grazie
Ops
Quindi
Allora buongiorno a tutti quelli che sono rimasti sono Paola Ricci Colussi a Old cognomi uno italiano uno persiano
Lavoro all'università italiana per stranieri e ho il piacere di incontrarvi re qui al tavolo una collega con cui ho lavorato per le pari opportunità mi interesso di cultura e di intercultura ho lavorato con la scuola media di San Sisto
Aiutando i compagni di scuola di mio figlio che erano ragazzini arabi a integrarsi meglio ho collaborato con l'Unicef
Sono qui come privata cittadina come persone che crede molto nel lavoro delle donne a favore della pace
Credo molto anche che questo sia un tempo speciale in cui un profilo femminile in senso generale è molto forte
Credo che anche la persona che picchia una donna difficilmente avrebbe il coraggio di dire che questo è giusto in questo periodo
E proprio questo mi mi porta a considerare alcune cose sono sono anche una madre di un ragazzo di diciassette anni che è molto scherzosamente mi chiama don Mila più e e io non so come accettare questo format appellativo che insomma comunque spero di portare con molta dignità
Quello che voglio dire o assistito finalmente a un'attività che mi ha dato l'impressione di essere in famiglia nella società in Italia e diciamo in una prospettiva mondiale che è quella che mi interessa è quindi voglio innanzitutto ringraziare tutti
Perché è stato un momento molto vivo
Di grande spunti sento che andrebbe approfondito il tema della cittadinanza che la senatrice a sollevato io credo in una cittadinanza mondiale in cui uomini e donne
Possano avere gli stessi diritti e gli stessi doveri a un livello molto alto molto più alto di quello che non ci propongono oggi in media faccio parte di una comunità religiosa alla Fede Bahai che ha come principio ora parità uomo e donna e questo principe nato nel mille ottocentoquarantotto è stato allevato con una bandiera in Persia
E mi onoro di ricordare una poetessa persiana che ha pagato con la vita è stata strangolata per essere stata la prima donna in Oriente che si è tolta il velo tutte le sue opere sono state bruciate
Sono rimaste pochissime poesie tradotte molto in inglese ma non in italiano
E dico queste o cosa vorrei che che succedesse in futuro che si potessero incontrare moltissime donne e moltissimi uomini perché non ci sono donne senza uomini Uomini senza donne doveva la società se non abbiamo questa importantissima integrazione su tutti i livelli culturali pratici spirituali umani
E i vorrei che ci incontrassimo più spesso per delle consultazioni da parte mia voglio anche proporre qualcosa credo molto nel potenziamento delle pari opportunità
Sarebbe interessantissimo io ho provato la loro collaborazione devo dire che sono stati è stata una collaborazione bellissima hanno provata come privata cittadina e come docente
Credo che questa le pari opportunità abbiano bisogno dell'apporto dei cittadini per elaborare progetti e quindi vorrei che ci fossero delle fasi consultati da e credo anche che i jet Ibra i ragazzi e le ragazze
Debbano essere interpellati e trovare il modo di contattare quelle donne che non sono presenti qui che non vengono in queste sale come diceva la la Prodi
E credo anche che i dati che ha fornito Valerio Poletti in maniera molto esauriente ma velocissimo
Valeria Manna cita appena io però ho preso appunti e poi rimedia eroi in qualche modo questi dati vadano integrati con le persone che non ci sono quindi è un momento importante quello del reperimento dati quindi il discorso dell'osservatorio è interessantissimo ma in questo serbatoio devono entrare i giovani ieri ho letto sul Giornale dell'Umbria
Che un gruppo di ragazzine bulletti condurrà calzino picchiavano altre ragazzine allora ho detto ecco che è un problema maschile femminile congiunta è un problema di genere umano non è un problema solo di genere
E e questo moderno me lo sono messe in testa vorrei contribuire alla consultazione con tutti quei gruppi che sono aperti ecco questa è la mia proposta come cittadino grazie dello spazio
Sì sì sì per voi stessi tutto
Buongiorno a tutti grazie per chi è rimasto i lavori sessisti stanno per Trend cercherà di essere brevissima
è stata stimolante la giornata
Avrei voluto parlare dell'iniziativa che con me e Consiglio provinciali invece noi promuoveremmo nella giornata di martedì in occasione dei lavori del Consiglio
A quando presidente dell'assemblea distribuiremo il fiocco bianco perché come Provincia di Perugia abbiamo aderito all'iniziativa del Comune di Firenze
Inviteremo gli uomini che sono uomini e a non essere violenti
Ma questo questa mattina sono salite le cose fondamentali nell'ultimo intervento e stimolanti è stato stimolante interessante non ci sono uomini senza donne così come non ci sono donne senza uomini
Tutta la fatica e tutto ciò che non passa per la violenza ma che nella quotidianità è una violenza affatto gli esempi le nostri
Rappresentanti parlamentari i nostri rappresentanti locali
Si è parlato di tutto dei doveri che
Scattano nel di
Di Standa ho lei posti che si occupano a prescindere la partenza del sesso io mi auguravo che struzzi Haynes
Si possa finalmente percorrere una una strada dove ci veda tutti i protagonisti perché intanto stabiliamo una cosa nessuno deve sostituirsi ad alcuno ci sono ruoli e compiti quindi stabilito questo con la chiarezza e la la pratica la la capacità pratica non mi viene la parola al pragmatismo che caratterizza le donne questo ormai lo sappiamo la bravura delle donne dove emergono come Merck quindi la capacità di enucleare i problemi
Detto tutto è stato detto veramente tutto quindi noi non mi dilungo ma volevo puntualizzare delle cose in delle responsabilità che abbiamo a prescindere dall'appartenenza di genere come adulti perché c'è di ottusità si può parlare
Nel tra i minori tra i ragazzi le difficoltà del messaggio educativo mi piace spezzare però una lancia a favore degli addetti ai lavori che non sono un'insegnante alla scuola tanto e troppo è stato chiesto
Personali sottopagato per il quale però chiediamo di sostituirsi a
Incapacità di organizzazione dei servizi alla incapacità di organizzazione del sociale
Alla incapacità di gestioni di quella che è l'informazione a livello mondiale la la drammaticità l'abbiamo sentita raccontare qua bene se la scuola dei pezzi di ripeto non sono un insegnante però continua a mantenere gli addetti alla
Ai lavori sottopagati e frustrati e precari per tutta una vita io al mi domando quando poi la scuola non è scuola cassa e famiglia quindi quando non sei insegnante sei mamma quando sei mamma sei sotto sei ho oppressa dal a partire dal non andare da sola in ascensore
No da a partire da questa trovare un un un fasciatoio alla Camera dei deputati
A trovare però possibilmente una mammografia entro termini in tempi e Termini umani cioè e poi quando fai l'insegnante non hai capito niente
Perché non riesce a dare gli strumenti di formazione allora c'è un po'dischi schizofrenia in tutto questo allora dando a ciascuno il suo come responsabilità eccome ruoli ovviamente
Incerto in primis chi dei posti occupa e che pubblicamente ha delle responsabilità io dico condanniamo ci promuoviamo una stagione di contaminazione
Perché la condizione dell'adultità è una condizione di responsabilità
Non non si è mica genitori solo perché per un fatto fisiologico il biologico si fa un figlio sia i genitori in guanti adulti quindi portando al massimo il paradosso un adulto è genitore gli ultimi figli che stanno nel ci sono nel mondo e il peso della violenza eh
Distribuiti e diviso su tutta questa responsabilità
Perché se Google arricchisce qualcuno
E io mi rendo conto che poi mettere i sigilli diventa più difficile perché se la guerra ci terrorizza e ci e ci fa gridare allarme però c'è qualcuno che con la produzione delle armi si arricchisce e si favoriscono i settori cioè allora calmiamo le iscrizioni schizofrenia e annovera lavoriamo documenti grazie
Fino al bar
Guarda la azione velocità grazie scocca non ti conosco
Ci vuole più tempo per arrivare che fu il terzo
Dunque allora erano di riserva che fino adesso nessuno mamma rappresentata l'associazionismo io faccio sono rappresentante della FIDAPA
Che la Federazione italiana donne arti professioni affari che spesso collaborato richiede collaborazione si appoggia al Centro Pari opportunità
E alle istituzioni locali io voluto ecco profittato di questo di questa giornata ho preso la parola unicamente per ricordare che noi come associazione vogliamo far parte della Rete di informazione e della rete di servizi infatti abbiamo già in programma proprio con me tema nazionale una una serie di conferenze dibattiti con le istituzioni qui locali per parlare punto per sensibilizzare del parlare il per ribadire la la necessità di diritti di porre rimedio alla violenza contro le donne volevo soltanto ricordare che la fidata già negli anni Novanta la messa a punto dalla stilato una carta dei diritti della bambina
Purtroppo non c'è il tempo perso nei nuovi punti molto importanti su questi punti noi abbiamo lavorato già nel due mila e che abbiamo fatto una conferenza
Abbiamo cercato di attirare l'attenzione su questo grosso problema
Ecco bimbi soltanto brevemente leggo abbiamo una ripresa intanto è una responsabile nazionale di gruppi di lavoro della Carta dei diritti della bambina e della ragazza ci stiamo lavorando e degli anni novanta
E che è anche assessore del Veneto e quindi ha fatto un tre giorni a Padova tre giorni di lavoro per questo su questo argomento
E mi telefona spesso dice mi raccomando farlo subito perché è un'esigenza io mi sto attivando già preso contatti con Franco Mario istituzioni voglio soltanto ecco a ricordare che la fidata attraverso la carta del diritto e la bambina apre una finestra
Sui bisogni dell'infanzia ed in particolare richiama l'attenzione della società sulla necessità ai sulla peculiarità
Delle bambine delle adolescenti e delle ragazze
Nello spirito della carta e partendo dall'assunto che ogni bambina è soggetto di diritti si è messa a punto per le sezioni del distretto centro che il nostro sezione
Che dentro a lavorare nelle un Progetto di attività che persegue l'obiettivo di promuovere di diffondere una cultura a favore dei bambini noi parliamo al femminile delle bambine
Basato sui diritti umani sulla se consapevolezza della individualità del corpo
Sul rispetto della persona sulla comprensione tra i sessi io Chiuro qui poi siccome faremo questa alcun manifestazioni e propagande Remo ancora una volta la nostra Carta dei diritti grazie
Allora me l'onere delle conclusioni dovrebbe larghissima sarò proprio velocissima Cantoni presentazione Adelaide Coletti responsabile regionale Politiche di genere per Rifondazione Comunista Sinistra Europea
Allora dunque chiudiamo l'assemblea come dire invece iniziamo un percorso un percorso in cui ci poniamo come penso poi da tutti gli interventi emerso una serie di obiettivi che sintetizzo velocemente alla il primo obiettivo è quello di ridare forza e continuità alla Rete delle donne umbre una rete che come ricordava anche Serena nell'introduzione sia costituita nei mesi antecedenti la manifestazione di Milano di usciamo del Silenzio
E che appena costituita è riuscita a portare la Sala dei Notari quattrocento persone donne e uomini di tutte le generazioni una Assemblea in difesa del diritto di autodeterminazione della donna
Allora l'obiettivo è quello di ridare forza questa Rete è composta da le donne del mondo dell'associazionismo umbro dei sindacati
E dei partiti
Ma anche arricchirla di
Come dire nuovi soggetti maschili come ricordavamo l'avvocato e la sua legge se la violenza sessuale del novantasei sicuramente ha segnato una svolta sul piano del costume e del diritto colmando tra l'altro il ritardo
Storico è vergognoso per la nostra nazione
Ma oggi è dieci anni da questa legge sul tema della violenza delle donne sono ancora sempre solo le donne a parlare quando la violenza sulle donne una un fenomeno strutturale e la di Kato nel rapporto tra uomo e donna sia nella sfera intima che in quella pubblica quindi richiede necessariamente la presa di parola di
Nadia entrambi
Allora l'altro obiettivo che deve uscire da da questa Assemblea regionale
è quella di stendere appunto con le donne gli uomini di questo movimento
Che purtroppo molti non erano presenti oggi proprio perché per motivi organizzativi non siamo ancora Samorì da coinvolgere tutte le soggettività che questa Regione
Devo dire esprime che a quella di stendere un documento programmatico una protocollo regionale contro la violenza sulle donne da presentare a tutte le istituzioni locali e alla Presidente della Giunta regionale un documento che sintetizzi i punti che sono emersi insomma nel corso della di questa iniziativa i documenti che saranno licenziati dalle altre assemblee sparse in giro oggi per l'Umbria
E i punti programmatici che già erano proprio in essere nell'appello di adesione a questa giornata di mobilitazione quindi delle richieste
Che vada nella direzione di quel mare delle lacune che non sono insomma tollerabili in una regione importante e vivace come l'Umbria ne cito alcuni dimenticando né purtroppo altri ma insomma stringiamo i tempi
Ad esempio l'assenza di una casa di protezione per le donne maltrattate di veri e propri centri anti violenza
Il diciamo la l'assenza di una raccordo capillare come ricordava anche la prova di nata va be'la mano a Prodi tra diciamo servizi
Scuole e consultori per attivare per iniziare ad attivare delle politiche educative centrate sulla differenza tra generi e sulla relazione tra generi
Un altro punto molto importante presente tra l'altro anche nell'appello della CGIL era la questione CGIL scusate meno da stanchezza la stanchezza dei sindacati CGIL CISL e UIL sulla formulazione necessita di formulare i patti programmatici eleggibili regionali in una visione duale
Della della società e delle sue esigenze vorrei anche ricordare come ad esempio il bilancio di genere il re è una realtà
Oramai consolidata in molte regioni province e comuni italiani io aggiungo anche insomma una mia proposta una proposta delle compagne insomma del Forum delle donne o di Rifondazione Comunista umbre
Che è quella di colmare un altro ritardo che ha strettamente correlato un po'a i punti che citavo prima quello cioè di di fare di di di di richiederanno una debbo devoluzione di uno spazio pubblico
Per rappresentare le realtà femminili e femministe nella nostra regione
Per colmare il recupero nuovamente un un ritardo inaccettabile per questo capoluogo di Regione chi è che soffre comunque della mancanza di una vera e propria casa delle donne come anche tutte le altre in tutti altri capoluoghi delle regioni italiane insomma e concludo
E ovviamente o abbiamo preso i vostri ferimenti nomi cognomi e lei li vedi li contatteremo così come contatteremo tutte le donne della della rete umbra per estendere questo protocollo regionale contro la violenza sulle domande
E Coppola non esisteva