Intervista a Demetrio Neri sull'articolo 34 del Codice medico deontologico, sul ruolo del Comitato Nazionale per la Bioetica e sulle questioni etiche, politiche e sociali relative all'eutanasia

Radio radicale continuiamo a parlare di quello che ormai viene definito il caso Welby a diamo ai nostri microfoni il professor Demetrio Neri docente di bioetica Messina pressore benvenuto
Buonasera e allora
Abbia una dichiarazione congiunta di stamani sottoscritta da lei dal professor Corbellini e dal professor Santosuosso
In cui parlate della differenza di posizioni tra il ministro Rosi Bindi il presidente della sanità a Ignazio Marino e soprattutto parlate dell'articolo trentaquattro io vorrei che fosse lei intanto a citarsi allora spiegarcelo
Guardi non ce l'ho sottomano ma lo ricordo ormai qualsiasi memoria diciamo perché la cosa più sconvolgente questo periodo per me è stata dissentire dei medici autorevoli sostenere che quello che chiedevo Herbie sarebbe contro il codice etico deontologico non è vero affatto
è chiaro che un medico può benissimo appellandosi alla sua coscienza e c'è l'articolo diciannove del Codice glielo consente dire no io questa trattamento non lo farei
Però non può dire che mi viene vietato dal Codice il Codice ti dà la possibilità di coscienza di rispettati che ritiene che quello che il paziente ti chiede sia contrario ai tuoi convincimenti professionali
Ma il Codice non non dei lanci dice tutt'altro il Codice all'articolo trentaquattro nel primo comma
Stabilisce la il valore della volontà del paziente di fronte ai trattamenti medici in quel caso dice il medico deve astenersi non dice può ma in presenza di un motivato di rifiuto di un paziente il medico deve attenersi quando il paziente non è più consapevole
Il Codice etico deontologico nel mille novecentottanta novantotto
A recepito l'indicazione della convenzione di Orvieto e di Oviedo e dice chiaramente
Che in caso in cui il paziente non è in grado di dare il proprio consenso informato il medico proprio in caso di grave pericolo per la vita non può non tenere conto
Di quanto il paziente gli ha precedentemente comunicato
è chiaro che questo non può non tenere conto non implica un obbligo
Però è è chiaro che l'unico modo in cui si può tenere conto dei desideri di qualcuno non è certo quello di fare il contrario per cui quando un medico mi dice io
Posso staccare perché me lo chiedo un paziente consapevole che ha fatto già tutto un percorso di cura che dura da dieci anni ormai ed è stato fatto tutto quello che umanamente si poteva fare nel calcio diverbi anche sul piano dell'assistenza
Se lo chiede di staccare il respiratore io di fronte a un paziente consapevole o devo fare poi lo devo sedare anche sull'uno me lo chiedesse perché devo obbligo evitare un'inutile sofferenza a quel punto ho sentito dire da alcuni medici diventando il paziente inconsapevoli io sono obbligato ad intervenire per via attaccarlo ma non è vero
Non è assoluta altrimenti mi dovrebbero spiegare questa formula che è contenuta nell'articolo trentaquattro in quante altre occasioni andrebbe usata sarebbe una pratica messa lì senza nessuna delle nessun obiettivo nessuna possibilità di essere applicata e sarebbe una cosa davvero grave
Io credo quindi che il Codice medico deontologico nella sua formulazione attuale
Consentirebbe di onorare il desiderio che meglio ha manifestato più volte senta non essere lei ben sa che c'è
Un'iniziativa non violenta da parte dell'associazione Coscioni proprio per rispondere alla questa domanda di Welby di staccarle il respiratore ma anche per il comitato nazionale di bioetica di cui lei faceva parte
Scaduto proprio a giugno sono più di trecento persone sciopero della fame alcune ad oltranza eppure l'altro giorno c'è stato un incontro con il presidente Prodi di questo Comitato nazionale di bioetica ancora non se ne sa nulla
Ma ancora non è stato nominato credo che ci siano molte difficoltà per la nomina del presidente oltre che dei membri
Ed è anche un peccato che la cosa ci sia messa su un piano quasi del contrattazione a livello politico il Comitato nazionale per la bioetica
Non va pensato con una specie di Antro delle Sibilla della Sibilla
Chiedo dove un gruppo di persone di fermare per quale miracolo diventano saggi sanno la verità il Comitato nazionale per la bioetica è un organismo che esiste in molti altri Paesi che affronta le tematiche del dibattito bioetico sia quello più attuale già quelle ma anche problematiche di di di minore di minor impatto
E offre una documentazione offre anche un parere che potente ci penserà la la politica gestirsi razze e questo che deve fare un comitato io credo che dovremmo un pochino anche anche abbassare i toni sotto questo aspetto non stiamo facendo diciamo così un organismo che poi avrà in mano le chiavi del nostro destino assolutamente no
Che sarebbe e sbagliato pensare al Comitato nazionale in questi termini e credo che il ritardo derivi anche proprio da questo dalla necessità di dotare le aree di appartenenza
Addirittura per quanto riguarda pure gli scienziati e cosa assurda insomma gli scienziati devono starci perché uno dei primi Conte del Comitato seguire l'evoluzione della ricerca biomedica proprio nei campi più avanzati
E quindi ci vogliono degli scienziati bravi in questo settore ma anche giuristi bioeticisti naturalmente perché non dimentichiamo una cosa anche gli scienziati o i giuristi che entrano in questo comitato dovrebbero poter dimostrare con una una Biografia
Che angolato una curvatura bioetica a ai loro interessi specialistici cioè che venga libere dello psicologo che non si è mai occupato di bioetica ed per tutti inutile
Come anche dei veri e di altre specialità
Io credo che se impostasse la cosa proprio nelle con l'idea di avere un organismo che possa consiliare sia il Presidente del Consiglio dei ministri ma se vogliamo anche il Governo il Parlamento chiunque altro abbia bisogno del PAI del parere beh io credo che la quota diciamo così toglierebbe un po'di mordente a questo traffico che sento dire in giro c'è di presidenti che vanno e messi così via è una cosa diventata anche spiacevole devo dire
Proprio in ma Prodi ha promesso il suo impegno per lo snellimento di questo Comitato nazionale di bioetica per tempi rapidi Cappato dichiarava
Viste le continue mediazioni che sembra che ci siano il comitato sta perdendo ancora autorevolezza
Beh certo perché nel corso delle mediazioni probabilmente potrebbero emergere come per esempio alla presidenza
Delle figure che rispettabilissimo ovviamente ma che non hanno che l'autorevolezza nel campo della bioetica o nei campi disciplinari di appartenenza
Che hanno altre persone che curiosamente vengono diciamo così targate ed è perché è per questo sono improponibili
Ma mi a me sembra assurdo questo modo di fare se vogliamo avere un comitato veramente che abbia autorevolezza ripeto questo lo diceva pure Francesco D'Agostino nuova autorità perché il Comitato non ha nessuna autorità all'autorevolezza del si conquista con il suo lavoro e con i documenti che fa proprio perché il comitato può formulare dei pareri e i pareri etici per loro natura non possono essere mai vincolanti per nessuno
Sono sempre dei pareri che vengono da persone che lavora in questo campo ma il fatto di essere chiamato a far parte del Comitato
Ovviamente risponde a dei criteri se vogliamo di capacità intellettuale di letture fatte di studi fatti ma lontani nessuno dei membri del comitato e neanche al presidente e al vicepresidente l'autorità per dire questa è la verità assolutamente darebbe un modo è un modo sbagliatissime o di vedere di guardare al Comitato nazionale
Senta verrei
Concludere c'è una petizione alla da presentare al Parlamento
Sono state già raccolte più di dieci mila firme proprio per dibattere sulle Uta nel sia e per avere un'indagine conoscitiva sull'eutanasia clandestina ma insomma in Italia bisogna arrivare alle soluzioni clandestine
Purtroppo questo è un problema che si trascina da tempo scusatemi se parlo di me ma io nel novantacinque ho pubblicato un libro che si intitola la contenuta nel sia da allora e da un editore come la terza quindi non dall'editore sotto casa s'da allora io mi batto soprattutto perché in Italia ci svolgo un dibattito serio accurato approfondito come è avvenuto in Olanda ignorando sono arrivati alla legge dopo trent'anni di dibattito
E prima di arrivarci hanno messo in piedi una commissione di altissimo livello la commissione della regina vediamo perché e la più alta forma di commissione che hanno in Olanda presieduta dal presidente della corte suprema
Chiara e e lo ha fatto poi a ogni cinque anni fatto un'indagine a tappeto in cui i dati nessuno mette in dubbio poi ovviamente qualcuno l'Inter per RAI in in certi modi piuttosto che in altri ma i dati sono stati portate all'attenzione di tutti io sono dieci anni che chiedo alla federazione dell'ordine dei medici di rendersi promotori di questa iniziativa chiedere cioè al governo dimettere per una commissione di altissimo livello
Che faccia una indagine su tutte le questioni etiche relativa alla fine della vita umana così intanto coi parleremo con i dati che abbiamo davanti non solo per l'esperienza che ognuno di noi può fare con con gli amici o in qualcosa pedale sicuramente c'è lo dicono molti giuristi parlano lo chiamano pure in inglese chissà perché il dark number il numero nero
Cioè dei azioni che rientrano nel caso dell'eutanasia
E io ho più paura di tutto questo gestito nella clandestinità che noi invece gettito alla luce del sole sulla base di regole che tutti possono controllare pubblicamente controllabili
Professore io la ringrazio ringraziamo il professor Demetrio Neri ordinario di bioetica all'Università di Messina e già membro del Comitato nazionale di bioetica