Presentazione del libro "Le strade della violenza. Malviventi e bande di camorra a Napoli" di Isaia Sales

Dovrà Buongiorno mo'pomeriggio
Buon pomeriggio pomeriggio buona sera
Chiamo inizi inizio ai lavori per la presentazione del libero
Di Isaia Sales le strade della violenza mal di denti e bande di camorra Napoli scritto in collaborazione con Marcello ravveduto che l'ancora del mediterraneo di cui sono il direttore editoriale
Ha pubblicato a giugno di quest'anno
Doveva essere con noi anche Rosa Russo Iervolino che ha mandato la un messaggio che ora leggo carissima carissimo Isaia mi dispiace molto vivamente non poter prendere parte oggi a Roma alla presentazione del tuo interessante volume che un letto con viva attenzione
Sono bloccata Napoli perché oggi pomeriggio con il presidente della Regione quello della Provincia abbiamo un incontro molto importante per il futuro dell'aeroporto di Capodichino
Desidero complimentarmi contee per l'attenta analisi storica e sociologica la tesi fatta sulla camorra
Estremamente utile soprattutto in questo momento per approfondire le cause del fenomeno e quindi le strategie di contrasto ti rinnovo con amicizie gli auguri di buon lavoro e di ottimo successo rosa Jervolino rosso
Apriamo i lavori e do la parola a Francesco Forgione
Grazie
No io Egitto ha colto volentieri l'invito di Saya
A presentare questo libro
Intanto perché un bel libro
Discutiamo di oli e profumi diamo subito nel primo giudizio
è un bel libro
Si impara tanto leggendo
Questo libro può e a me appassionato particolarmente avendo lavorato per anni
Su Cosa Nostra e trovandomi ora fare il presidente della commissione Antimafia quindi non occuparmi più dalla mia postazione anche geografica Palermo prevalentemente di Cosa Nostra questo continuo raffronto tra la camorra
E costano strafatto fra due mafie profondamente diverso
E questo Libre anche bello perché aiuto ormai a comprendere perché quando parliamo di mafie le decliniamo ormai al plurale
Perché plurale e diversa l'organizzazione le forme di insediamento sociale i rapporti con la società con il potere la politica
E e il libro di Isaia lo spiega bene sia nella ricostruzione nella ricostruzione storica
Sia nella nella lettura della dell'attualità
E tra l'altro spiega bene una cosa che ci fa entrare anche nelle dibattito politico attuale nei temi dell'attualità
Ci fa capire come sempre sbagliato guardare alle mafie alla mafia in alla camorra Cosa Nostra alla 'ndrangheta in termini di emergenza
Noi dobbiamo sconfiggere
Tutte le culture emergenziali viste quando si parla di mafia quando si pensa all'azione di contrasto
Quando si pensa anche agli interventi anche laddove si manifestano punti di crisi di recrudescenza criminale come in questo momento siamo costretti ad affrontare dice il ministro in questi termini anche la situazione napoletana
Perché dal libro si capisce bene come ormai siamo di fronte ad un insediamento strutturato
Credi a via è andato ha penetrare arrendersi pervasivo in tutti i gangli
Sociali fondamentali della struttura economica sociale e produttiva del nostro Mezzogiorno e poi vedremo non solo del nostro Mezzogiorno
Possiamo ancora considerare le mafie o anche
La camorra nello specifico
Un ostacolo Allo sviluppo allo sviluppo del Sud dove anche lo sviluppo di una città come Napoli
O invece sono diventate via via fattori economici sociali dinamici
Del processo di modernizzazione che ha investito in questi anni il Mezzogiorno spesso e soprattutto poi le grandi aree metropolitane
Ovviamente processi di modernizzazione profondamente i drogati seria ce le racconta bene anche in questo rapporto tra la città e la provincia tra la camorra di città tra l'altro alla camorra di citare la camorra di provincia
Io forse credo che dovremmo cominciare a ragionare così
Cioè parliamo di processi di modernizzazione che comunque hanno investito il Sud o comunque hanno investito poi una grande area metropolitana come Napoli
C'è hanno vissuto nella loro costruzione alla normalità dello stupro del territorio
Del saccheggio delle risorse penso alla Sicilia della devastazione dell'ambiente
Della devastazione del lavoro stesso
Però di processi di modernizzazione si tratta cioè di questo tipo di di sviluppo del Mezzogiorno e forse non dovremmo sottoporre anche a critica
Queste dinamiche dello sviluppo e le l e le conseguenti dinamiche sociali che così si determinano e che creano per esempio tutte le are metropolitane l'esplosione delle periferie oggi
Noi dobbiamo evitare di ridurre la questione al Mezzogiorno d'una questione criminale
E altrettanto ce lo spiega tra tra l'altro benissimo Isaia combattere ogni riduzione della questione criminale ad una questione meridionale
Ho semplicemente alla questione meridionale però questo tema c'è
Questo tema c'è c'è anche a Napoli c'è anche nel rapporto con uno con la camorra che cos'è questo mercato nel Sud
Isaia lo spiega questo mercato aperto
E non solo tollerato ma addirittura che diventa una sorta di area protetta questo mercato anche dell'illegalità
Ma
Che cos'è la legalità in un quartiere
Di Napoli o a Scampia
Che percezione sia della legalità lì cioè che percezione Atella legalità un'aria sociale dove centinaia di migliaia di persone riesce a vivere della produzione delle griffe
Sia quelle false sia quelle che vanno Lindbergh produrre a costi sottocosto e con lo sfruttamento e precarietà del lavoro
Il made in Italy
Questo grande mercato della camorra che è mercato e anche per Kato del lavoro
Quanto influisce dentro
Quel modello sociale cittadino napoletano ciò le pagine molto belle
E quanto rappresenta anche un ammortizzatore sociale
In quella condizione particolare
Io penso che noi dobbiamo ragionare se vogliamo contrastare le mafie nella loro dimensione e nella loro pervasività sociale oltre che nella loro potenza economica dobbiamo ragionare molto su questo
In questo libro di Saya ci aiuta a comprendere come l'Antimafia deve in un certo senso fuoriuscire anche dall'esclusività della dimensione giudiziaria
E se non fa questo non non non riuscirà a vincere un'antimafia che pensa di sconfiggere le mafie solo nelle aule dei tribunali senza incontrare il brodo di coltura sociale
E senza cominciare a far entrare anche noi che siamo pure depositari diciamo per missione del nostro compito di un lavoro di inchiesta d'inchiesta politica d'inchiesta sociale di proposta al Parlamento di azione di governo senza comprendere il rapporto tra quanto è avvenuto in questi anni nel Mezzogiorno in questi anni di privatizzazione della politica
Di rapporto diretto tra il governo e di sogni tra la funzione amministrativa e i bisogni della gente non più mediati dalle strutture democratiche
Dai governi dai grandi partiti di massa
E quanto è avvenuto nel rapporto tra la società e le classi dirigenti
Il rapporto tra le plebi del Governo tema caro al libro questo della plebe
Beh ma il rapporto tra la plebe la borghesia Napoli quale e il rapporto tra la plebe e le classi dirigenti qual è
E le mafie organizzano non vero e proprio blocco sociale mafioso nel quale in basso Isaia lo racconta bene molte delle sue pagine
In basso convive questa plebe che non incontra la politica pubblica e incontra come unica possibilità di risposta ai propri bisogna partire dal lavoro solo la camorra e in alto però ci sta quella borghesia mafiosa poi dovremmo discutere non creare del Mezzogiorno se dobbiamo anche metterci l'aggettivo a fianco questa borghesia senza la quale le mafie oggi non avrebbero la forza di essere quello che sono cioè delle grandi holding economiche finanziarie a parte alla camorra l'operazione di ieri e avantieri insomma scoprire gli insediamenti economici finanziare inerire investimenti in mezza Italia
E in mezza Europa mai possibile quello solo con il capomafia
Dei Quartieri Spagnoli con il capomafia
Di Scampia corno le famiglie camorristiche così come le conosciamo c'è bisogno invece di un tessuto connettivo di questo potere mafioso fatto di pezzi di classi dirigenti di pezzi dell'economia di pezzi della finanza
Cioè anche la camorra in sei a te la faccio anche a te un po'la domanda perché mentre emerge molto bene questo rapporto con la borghesia mafiosa in relazione a Cosa Nostra e alla struttura di Cosa Nostra anche alla sua struttura
Diciamo organizzativa interna e nel rapporto con la politica e solo disordine sociale
O anche un elemento di regolazione sociale col quale essi rapportano le classi dirigenti la politica
Nella sua pervasività orizzontale la camorra nella sua verticalizzazione
La 'ndrangheta in forme diverse Cosa Nostra ma siamo di fronte a mafie che assumono una soggettività politica una soggettività sociale perché hanno questa capacità di relazionarsi col tessuto sociale
Io credo che noi tua un certo punto parli di questo di questo disordine sociale
Io ci ragionerei continuare un elemento molto interessante forse ci fa capire anche un pezzo delle questioni che abbiamo di fronte a Napoli oggi
Anche nell'esplosione di questa violenza incontrollata differenza di Cosa Nostra in queste forme tra virgolette Gangster Istica che poi sappiamo che non sono automaticamente classificabili così
Neanche quella della camorra neanche quella della camorra però io credo che questo elemento questo elemento cioè l'altro elemento della forza
Economica
Anche in questo doppio rapporto tra la camorra di città e la camorra di provincia che no attraversa un poco attraverso un poco tutto il libro beh questa forza economica oggi noi come la colpiamo
Come la col piano
E come ridefiniamo il confine tra illegale legale in una città e ma questo è un tema che abbiamo cioè se le mafie oggi riescono ad accumulare profitti secondo i dati più o meno ufficiali quantificabili all'anno inni cent'To mila milioni di euro in lire duecento mila miliardi
E solo una piccola parte un quarto servì a rigenerare a riprodurre le attività criminali tradizionali il resto viene reinvestito nell'economia legale
Non solo il problema di intercettare i fronti i flussi
Ma anche di ridefinire nel in intere aree economiche ed interiore e sociale il confine tra legale e illegale non ce l'abbia
Se vogliamo condurre a questo livello cioè a livello di grandi holding economico finanziarie l'attività di contrasto
E qui c'è tutto il problema dicevo dei mercati ed e del mercato del lavoro cioè il modello sociale della della camorra
Vive anche dell'esasperazione dei processi di precarizzazione che sono andati in pensione
Il modello cinese vive a Napoli vive in Cina e poi ce lo racconta anche anche Isaiah attraverso questo sistema nonostante il sistema e l'autodefinizione che di sei dalla camorra ormai vive a Napoli
Per esempio io spero che come Commissione tra fiducie ma anche ad occuparci cosa sono diventati i nostri porti
A partire dal porto di Napoli
A partire dal porto di Napoli
Dentro questa globalizzazione dei mercati dei mercati e dei mercati criminali anche e dei mercati criminali
Io non so Isaia insomma ne parla
In quanto possiamo quantificare attività produttive della camorra dice soprattutto in questo mercato sociale che organizza lasciamo stare poi i grandi nuovi settori rifiuti le attività tradizionali
Della droga pezzi residui di contrabbando ormai davvero solo residue re ma in quanto la possiamo quantificare e in quante mila persone cioè io possiamo quantificare l'offerta di lavoro che trova risposta solo nella camorra
Questo questo è il le il grande teme che rapporto c'è tra queste la violenza io segnò anche lì potenziò per anni ho detto dobbiamo cominciare a dare per partire dal lavoro dalla dal lavoro sociale ma quando un ragazzo solo per fare il piantone all'inno all'entrata di un vicolo
Guadagna diciassette anni cinquecento euro seicento euro e se poi progredisce un po'nella scalata sociale interno al sistema appena spaccio ne guadagna due mila tre mila e io mi propongo come unica risposta il reddito di cittadinanza gli posso dare come è stato sempre che la Finanziaria alla fine riesce a consentirci allo gli posso dare seicento euro io solo fuori competizione
Se li non riesco anche a fare una battaglia sociale culturale di valori
Così radicale da rendere condivisibile un'idea di legalità che non si misura solo sul tessuto sul terreno della competizione economica corno l'offerta che la camorra gli dato il giovane a quel ragazzo
E non affermo Lia anche un sistema di valori di comportamenti che sia in grado di essere percepito come alternativo e in quanto tale condivisibile al modello di comportamenti della camorre anche all'emulazione di quei comportamenti sociali che in quel quartiere in quelle beh in quelle terre sì e in quelle terre si afferma non se non non ce la facciamo
C'è davvero una impotenza ve lo dice uno che è molto più propenso quando parla di antimafia tirarla sull'antimafia sociale però lì avverto tutta l'impotenza
Allora ci sono diverse diversi compiti che noi che noi di che noi abbiamo anche per comprendere le differenze tra tra le diverse tra le diverse mafie c'è questa parte otto bella di Saia e poi chiudo dice nella mafia presenta un'ideologia più politica
Nella camorra più sociale
Il presunto anti statalismo della mafia obbedisce alle dall'obiettivo di ritagliare degli spazi è proprio interessi economici ma dentro lo Stato non fuori
Anche la camorra non si riconosce nello Stato e nella legge considera una propria virtù a girare la seconda imbrogliare il primo ma questo rapporto con lo Stato
Questo rapporto con la cosa pubblica questa indifferenza a un certo punto la chiami Allo stato del della camorra e del sistema della camorra back come lo traduciamo noi in un'idea condivisa di Repubblica
Prima ancora che di legalità
C'è un'idea condivisa di comunità
Per prosciugare quel brodo di coltura sociale nel quale la camorra ancora tiene insediato in modo radicata la sua forza
E qui davvero questo è un tema grande che ha a che fare anche con le risposte che non riusciamo a dare in questi giorni perché qui c'è tutto lo spazio per un volo diverso degli Enti locali
Dopo anni di privatizzazione della politica e anche di degenerazione del rapporto tra i bisogni la politica le classi e le classi dirigenti c'è un tema grande che a che fare con la ricostruzione della democrazia e della partecipazione
E anche con la messa a dura critica del dello spostamento di ogni risposta della politica ai bisogni sul terreno del governo è mai della partecipazione
E mai della partecipazione il rapporto ormai non è più mediato quando tu hai bisogno di qualcosa ti rivolgi direttamente all'assessore non hai più le varie casematte organizzate della società
E spesso però l'unica forma di mediazione in alcune aree la camorra
Perché sul terreno del lavoro e quello sul terreno dell'offerta di alcuni servizi e quello questa notizia che non non sarà sfuggita sicuramente seria che è un attento osservatore che addirittura la camorra dà vita ad una vera e propria banca e fotografa la modernità della situazione perché poi che le banche non danno più credito a chi si vuole sposare e non ha un lavoro a tempo indeterminato perché non oppure un nuovo lavoratore interinale non riesce ad avere credito la banca non fa la tradizionale forma di usura
Pratica un tasso che è poco più quello usurante secondo i canoni del sistema bancario ma è molto al di sotto dell'usura e quindi loro fotografano una condizione quella della precarizzazione
Della società e della vita e del lavoro attuale dovuta ad anni di politiche libri e tutto quello che volete
Comunque alle politiche liberiste di deregolamentazione mercato la pole di questi atti e loro riescono a dare alla risposta moderna che lo Stato l'onda
Perché se tutti voi sposare non ai due redditi fissi e a tempo indeterminato va in una banca non ti danno manco o settimo affittare una casa non ti danno non tirano l'affitto perché non ti fanno il contratto se te la vuoi comprare non ti danno il mutuo perché tu non hai la camorra fotografa questa condizione sociale da subito la risposta più protetta da lei vero
Allora noi come l'aggredì ama questo livello tenendo assieme una risposta repressiva che ci vuole perché ne abbiamo bisogno di riconquistare fette di territorio anche a Napoli
Al controllo dello Stato e della democrazia
Ma come rispondiamo sul piano sociale
Perché non sia la camorra produrre il consenso a se stessa
E perché l'intervento dello Stato sia credibile qui c'è il volo dei sindaci c'è il ruolo del presidente la Regione c'è bisogno di una riforma alla politica
Tutto questo tema attraversa ovviamente il rapporto tra la politica e la camorra è diverso che tra quello tra Cosa Nostra e la politica
E però ci sono temi ormai non più eludibili
Perché i perché ormai i grandi affari da un lato soli rifiuti dall'altro e la sanità pensate nel mondo della sanità quella pubblica matura l'omicidio
Più importante che c'è in Calabria l'omicidio Fortugno al vicepresidente del Consiglio regionale e in Sicilia
Nella sanità privata c'è il principale processo istruito degli ultimi anni su mafia e politica perché la salita che la principale voce della dei bilanci delle regioni
è spesso in alcune aree dove non c'è il tessuto produttivo tessuto industriale e anche la principale fonte di Hope di occupazione pubblica perché spesso in alcune realtà del Mezzogiorno l'uso e la principale fonte di occupazione
Oltre che di produzione del consenso nel rapporto diretto tra la politica e i bisogni e lì uno al sodo non si chiede mai quando si rompe un braccio dove devo andare a chi mi devo rivolgere la prima domanda che ti fai perché non c'è il sistema di diritto universalmente riconosciuto dove si spersonalizzare il rapporto tra il tuo bisogno e la politico l'istituzione che deve dare risposte risposta deve essere sempre mediato
E in questa mediazione c'è anche il ruolo della camorra espresso della mafia e della 'ndrangheta allora come li aggrediamo questi noti come ricostruiamo meccanismi di trasparenza come rinomino diamo il concetto di legalità
E come partiti abbiano un processo di autoriforma voi avete visto che la nascita della commissione Antimafia è stata attraversata da polemiche anche su alcune prese Henze un dibatto sul rapporto tra mafia e politica è riesplosa c'è una grande sensibilità su questo ma ritorna il problema della responsabilità politica e del primato della responsabilità politica sulla responsabilità penale per questo io ho ripreso né in quelle polemiche il riferimento alla commissione di Gerardo Chiaromonte quando già nel novantadue indicava
Indicava un Codice di autoregolamentazione vincolante per la formazione delle liste cioè per l'atto fondamentale della ricerca del consenso della costruzione del consenso e della rappresentanza
Io credo che dovremmo riproporre la questione lo dico anche
Al ministro è un dibattito pubblico trasparente
Cioè come la politica sì riappropria della sua riforma
Io non so quale legge ci sarà alle prossime elezioni quale legge elettorale certo una legge elettorale che sottrae procure la possibilità della preferenza ma questo è un altro dibattito
E consegna ai partiti l'esclusiva selezione della rappresentanza e pone un interrogativo di fondo
Nel rapporto tra rappresentanti e rappresentati e tra politica e ricerca del consenso sociale e lo pone perché soprattutto in aree sociali dove la pervasività come quella della camorra
è così estesa da rappresentare un'egemonia non solo culturale ma anche di interessi di non un antistato una forma di penetrazione dentro quell'assetto sociale
Dentro quell'assetto sociale
Al punto da rappresentare un'egemonia culturale di modelli di comportamenti di interessi di relazioni sociali e questo gli dà la soggettività per contrattare con la politica ma questo tema ci abbia io non so se lo possiamo fare con una legge non so se lo possiamo possiamo fare con il supporto di inchiesta che la Commissione antimafia a partire dall'attraversamento di questo nostro territorio nazionale che che con le relazioni che deve fornire al parlamento che le proposte legislative ma insomma il tema ce l'abbiamo non è più rinviabile
Non è più rinviabile perché la gente non ci capisce più
E questo chiama una riflessione anche la sinistra
Il suo rigore la la il anche la sua capacità di essere percepita come soggetto della trasformazione non più del governo quando dico del Governo dico del governo dell'esistenza
Perché si può essere
Soggetto forza di governo essendo soggetto della trasformazione si può essere forza di governo
Governa Ando l'esistente potendo esistente e quello che conosciamo lo abbiamo il dovere di riportare la politica a questa dimensione se vogliamo impostare una lotta antimafia che davvero superi quella dimensione giudiziaria
Raccolga le domande gli interrogativi
Che attraversano tutti il libro
E la ricostruzione storica prima e poi la ricostruzione oggi del presente sociale dei nessi sociali e politici
Che la narrazione peraltro bellissima anche come narrazione che ci fa Isaia Sales Corno questo libro pone hanno i tutti ecco io l'ho letto così questo libro e così ne faccio Van Basten
Ieri ci sono alcuni che mi hanno ascoltato a Napoli sia insomma a volte anche non citandolo per usando il linguaggio del libro il rapporto tra il blocco sociale le plebi i mercati la natura della camorra si capisce che già lo sto usando in questo difficile lavoro
Che mi accingo che mi accingo a fare un libro che va a letto e per quanto mi riguarda e soprattutto un libro che va usato di questo io davvero voglio ringraziare il Saia anche stasera pubblicamente in questa sua presentazione a Roma
Grazie la parola a Umberto Ranieri
Be'quello di Isaia è un libro importante che conferma le doti di di analista acuto dei fenomeni criminale della camorra in particolare
Di Saia Sales che in più occasioni nel corso di questi anni si è cimentato con
Ricerche studi intorno a la criminalità a Napoli nel Mezzogiorno
I strade della violenza ci permette di di cogliere l'inaudita pericolosità di un fenomeno la camorra
Che s'va assumendo come si ricava dalla lettura del libro anche caratteri nuovi
Per D'Assisi
Nella realtà di Napoli
Sale si insiste sul fatto che la camorra a una specificità che non è assimilabile ad altri fenomeni criminali
La camorra non si identifica nei con l'organizzazione chiamata Cosa Nostra nel con
Quanto gli studi più recenti concordano nel definire mafie
La camorra ci dice Sales
Non è la mafia non lo è stata all'origine non lo è stata nel recente passato e non le ho non l'avevo oggi
Probabilmente anche per quanto riguarda il rapporto con la politica e con le istituzioni la camorra
è diverso rispetto alla Mafia la mafia si insinua nelle istituzioni locali ne condiziona direttamente
Scelte e decisioni la camorra sembra seguire un altro percorso
Che sia un fenomeno complesso lo dimostra il fatto che non esiste a Napoli un'unica organizzazione criminale
E
E la camorra una frammentazione anarchica di criminalità
E certamente la camorra non indica una élite criminale che si differenzia dalla delinquenza comune
Solitamente ci dice Sales a Napoli
Non è esistito un fenomeno criminale centralizzato uniforme unico
E probabilmente lo dimostrano
Le indagini che ritroviamo nelle pagine del libro di sale sulla frammentazione si è dimostrata più congeniale alla Camus più congeniale a fare aderire la camorra tutte le le ampie e diffuse forme di illegalità che hanno caratterizzato la vita economica e sociale
Della città di Napoli e del suo interna
Anche
Questa la ragione che
Portal sale essa a parlare di come ampi come ha fatto in altri suoi lavori Titti Camurri al plurale
Per meglio rappresentare egli scrive il frammentato movimento a delinquere
Operanti Anna
Sale se ricavata questa descrizione che gli fa dei caratteri del fenomeno camorristico
La conclusione che questa anarchica frammentazione è stata la forza dell'acqua
Ci ricorda che i tentativi di centralizzazione del fenomeno sono falliti
Ricorda quel tentativo di un polo tra la fine degli anni settanta all'inizio degli anni Ottanta che fu
Sconfitto sul campo voi comportò una guerra di camorra risolutiva a vantaggio della nuova famiglia contro
Il fenomeno tentativo di Couto
E poi anche il tentativo di centralizzazione dell'Alleanza di Secondigliano
Siamo già
Ai nostri ai nostri giorni anche se Sales ricostruisce efficacemente in modo
Anche letterariamente
Interessante
I processi che nel corso del tempo hanno condotto hanno caratterizzato la mamma vicenda criminale nella rivolta
Nella realtà Dina
La camorra di provincia non è meno pericolosa di quella di città
Le pagine e che dedica sale essa la camorra di provincia e via Caserta in particolare
Ce lo dicono
En
Chiaramente ma la camorra della città di Napoli
Storicamente gli dice è stata la più parassitaria perché legata al consumo della rendita e ne descrive le tappe anche ricorrendo a pagine
Sottolinea il modo in cui un
Lo storico più importante della Napoli contemporanea Galasso
Lo fa nel suo libro su un Napoli edito da da latte
Ora l'interrogativo che io mi pongo leggendo Sales è è un po'questo poi Sales
Dirà
Intervenendo un po'come come come come come la vede insomma
Ma anche il ministro
Cioè come la si è combattuto alla Camus
Soprattutto nel corso
Degli ultimi degli ultimi decenni negli ultimi tempi dice
Come la sia combattuta se
Sì a conti fatti la camorra appare
Più
Pericolosa pervasiva violenta
Spietata molto spesso su
I quale strategia di contrasto oggi si intende adottare o comunque qual è la strategia di contrasto più efficace
A giudizio di Sales che studiato e approfondito questo
Questo drammatico fenomeno che che che che aggredisce Napoli le sue migliori energie Rizzo
Quindi
Vi Vilita l'organismo sano diciamo Dina
Oh ma prima di tutto sarà essa ci parla e questo è un punto che andrebbe
Scrupolosamente considerato anche per
Per per delineare una strategia più efficace diciamo di lotta al fenomeno
C'è stata dice sale su una sottovalutazione generale del fenomeno camorristico
Chissà forse perché è relegato a un una dimensione localistica
Da alcuni
Dal mondo politico tra gli investigatori
Del resto mentre la lotta alla mafia e sentita come problema nazionale
La lotta alla camorra
Riemerge solo l'impegno nella lotta alla camorra solo in presenza di picchi emergenziali come discesa
E per poi magari
Subire un ridimensionamento per quanto riguarda la la concentrazione degli sforzi
E la consapevolezza della della gravità del del fenomeno
Io penso ecco questo questo è un punto dolente perché questa sottovalutazione di questo questo questa questa considerazione del carattere nazionale di tre Della vicenda mafiosa e la camorra poi
Io penso che la pericolosità del del crimine a Napoli ha origine
Insomma l'aggressività e lui la la la feroce del del della criminalità a Napoli
Ha origine ma questo mi pare anche mi pare scontato insomma picco nel monopolio che saputo del mercato della droga insomma è la droga che determina il grande il grande mutamento di qualità diciamo del fenomeno criminale della città di Napoli salto di qualità avviene con la droga la cui il cui spaccio concentrato in alcuni quartieri della città
Con e e avviene coinvolgendo il sottoproletariato napoletano dei quartieri del centro studi
Il centro storico e delle periferie come un esercito di riserva criminale insomma
Scampia da questo punto di vista esemplare
Scampia diventa nel volgere di di alcuni anni la piazza fondamentale della del per lo spaccio della droga
Né lei né i termini e nelle forme in cui descrive Sales cui molti hanno assistito perché insomma non so chi con occhi dei presenti conosce Scampia ma insomma
Lei chiede di Scampia su uno
I grandi magazzini tra l'altro diciamo
Insomma nel cuore del quartiere
Inaccessibili perché c'è tutto quel sistema di di controllo di del territorio e di vigilanza che tu descrivi nel libro succedersi DTT sentinelle di di variamente responsabili diciamo
E che ricevono compensi a secondo della della della responsabilità
Cui devono rispondere al boss insomma sistema
In pochi anni inutilmente
Io poi penso che
Di uno insomma che
Diciamo il
Probabilmente sarebbe stato più difficile per la camorra insediarsi
In quella realtà nord di Napoli ai confini con la sterminata aria napoletana
Sì alcuni
Io poi dirò
Altre cose su questo aspetto però se alcuni programmi anche di riqualificazione di Scampia fossero andati avanti più speditamente decisamente insomma può darsi che forse avremmo potuto
Può darsi soprano che invece di buttare giù una vera o due vele
Se fossimo riusciti a buttarne cinque se avessimo realizzato prima
Io non voglio aprire una povera bordi Dio sia chiaro penso avessimo fatto lo la Protezione civile come dieci anni fa si disse in una delle vene se avessimo fatto l'università come si disse dieci otto può darsi poi fenomeni probabilmente sarebbero stati
Lo stesso invasivi tutto sommato ci troveremmo però insomma forse sarebbe stato più difficile comunque
Io penso che la criminalità e la camorra sia la più grande diseconomia di Napoli subito utile
Questo anche qui probabile sfondo una porta aperta ma insomma
Che che all'origine dell'arresto della Napoli non è quella che descrive Galli Della Loggia io continuo a pensare che non la si possano nessun inchiodare una sola dimensione quella
Della criminalità
è una realtà più complessa anche se questo se questo descrizione che si sforza di tenere conto della complessità della città non deve in alcun modo significare attenuazione
Delle preoccupazioni della gravità della situazione no non vuole in alcun modo io non inducono alcun modo al discorso bene però c'è anche altro
Insomma voglio analizzare la complessità di questa città
Consapevole che ci sono tante cose e che però la criminalità e il fattore detto che deprime le prospettive di crescita tra città
Niente da fare
Che blocca ogni prospettiva di sviluppo di modernizzazione su questo indiscutibile un macigno che rischia di di di di di condannare Napoli precitata precipitare diciamo
Io penso che se proprio si vuole riflettere su come sono andate le cose nella vita della città che il terremoto si è sullo spartiacque
E cioè che Napoli poi in verità non non sia riuscita a mai più a riprendersi dalla dal dalla ferita del genere malgrado gli sforzi compiuti risorse
Anche gigantesche investite la dedizione però io penso che non è siamo venuti fuori questo è una e una origine una particolarità perché in genere lei in genere da dai grandi traumi
E dalle grandi dalle catastrofi
Poi le realtà urbane riescono a venire fuori anzi ho l'impressione che sia accaduto qualcosa allora ai Cannon non da cui non siamo riusciti a venirne
A venirne fuori
Non
Sales per esempio ricorda quello sullo spostamento di porzioni del sottoproletariato napoletano in alcune realtà di periferia
Condannando quelle Ari e poi a una sorta di come si dice di di di di uniformità
Sociale sopra comici
Senza e riducendo quello che è stata la caratteristica della Napoli più uno più lontana nel tempo in cui i quartieri anche più popolari c'era
Il sottoproletariato poi c'erano gli operai poi c'erano la chi la piccola borghesia c'erano anche gli aristocratici
I vecchi palazzi di Napoli del del del cuore di Napoli la Napoli del Seicento chi conosce Napoli stava che cosa splendida sono i quartieri lassa anche con Raspelli della sanità
Dove c'è la camorra di cui parla Sales che cosa ogni palazzi di Vanvitelli in cui ci stanno al primo piano ci sono i c'erano
Tempo i sottoproletari e poi c'erano quelli che lavoravano i guanti poi le pelli e poi c'erano i i piccoli borghesi e poi magari c'era anche qualche nobile decaduto c'era questi intrecci oggi
Quando la classe operaia napoletana ebbe un ruolo più rilevante la sua missili suo sforzo fu quello di
Orientare anche diciamo di conquistare quei settori meno consapevoli come dire sottoproletariato Ricci comunque un'altra faccia la storia di un automezzo
Il fatto che questo si sia anche questo è un film frutto del un risultato del del terremoto
Va bene io
Penso però questo e concludo quando mi interrogo sulla strategia per contrastare la Camus ora è chiaro che nessuno pensa che tutto possa ridursi alla repressione
Io sono convinto per esempio che
Se ci fosse una lira da un disponibile e non c'è come ben sappiamo in tempi di finanziari
Se ci fosse una risorsa finanziaria in più per il Comune per la Regione io lo utilizzerei in una direzione su cioè quello del potenziamento della della scuola mi nella realtà napoletana
Può darsi che sia illusorie velleitaria anche questo perché non è sufficiente però io penso che possa ancora essere un argine in alcuni quartieri punto quando a Secondigliano trentaquattro per cento non la percentuale o metropoli i ragazzi
Abbandonata
Insomma io penso che si debba approvare Haff
Ad accompagnare alla repressione che è necessario indispensabile
Della criminalità e dei camorristi a individuarli a colpirli ed è possibile anche però un piano straordinario di potenziamento delle esperienze educative come la vogliamo chiamare
In quei quartieri in quelle realtà
Quindi io son convinto che
Non si possono mettere l'accento solo su una un aspetto della STET della strategia contro la criminalità solo la repressione eccetera quindi
Sale supera dice una cosa che e fa io ho ho letto in questi termini così chiari e definiti limpidi nel nel suo libro cioè certo dice la risposta mi parla di una criminalità sociali e non lo so se sia giusto dire così
Perché vitalità e la criminalità
Chi minaccia sociale forse non lo so si sia
Sales
Ne capisce molto più cibi venti probabile che abbia ragione insomma
Però io dice la via d'uscita sta nell'integrazione economica civile e culturale dei ceti sottoproletari Napolitano corpo esile una grande cosa dice
Che noi non ci siamo riusciti ma è un'impresa ardua come integrare civilmente culturalmente economicamente i ceti sottoproletari Napoli
Del sequestro Lola come quattro bisognerebbe entrare nel merito cercare di capire forse la scuola da questo punto di vista può essere importante io però direi la continuità dell'azione repressiva è fondamenta
Alla fondamenta non c'è niente da fare
Se in un quartiere se in un in una enclave di Secondigliano
Non so c'era la zona che si chiama le case azzurre o il quartiere dei fiori fu chiamato in poi estrae invalso definirlo terzo mondo guai a farsi sentire alcuni nostri compagni che lo definiamo terzo
Però
Se in quei quartieri a farla da padrone dalla mattina alla sera
E a ricattare con la violenza s'è una sorta di piccolo esercito terrorista
Allora lì poi mettere tutte le scuole che vuoi
Ci vuole una continuità nell'iniziativa repressivo fa
Questo essenziale insieme a tutto il resto
Altrimenti non non non se ne viene fuori insomma non se ne viene fuori sì alcune
Spietate iniziative
Squadristi che condotte da ragazzi della camorra non vengono perseguite con determinazione colà intervento alla forza pubblica
Se non si libera quella zona da un campo nomadi che è diventato una infezione
Infezione
Per tutto ma non dando ai nomadi un'altra un'altra sta un'altra possibilità di vita più civile
Di Gigi che cosa che cosa come si può dire per affrontiamo la questione dell'integrazione economica e civile il gettito tutto perché non c'è anche questa
Forte iniziativa ma compro fatto troppo lungo volevo dire queste cose Grazia sale
Allora prima di passare la parola per le conclusioni a Giuliano Amato volevo chiedere a Isaia Sales
In queste rappresentazione di un
E quindi senso conclude il ministro
Sì rispetto
Va altresì presente libera le conclusioni sono di chi la sa va be allora il ministero è un regime marcia marce indietro a questa parola sta
Mentre no no
No di anche se possiamo infatti non sono stupito che stasera non conclude Umberto
Perché no vi dico perché perché sono abituato ad essere al tavolo della presentazione di un libro con Umberto quando il libro è suo
Cosa anche nei nostri ormai numerosi anni di vita comune accaduta di frequente stasera no stiamo qua a presentare un libro di Isaia Sales e che come diceva Francesco Forgione è un bellissimo libro tanto per cominciare
Non non soltanto perciò che ci sta dentro che veramente quello di cui c'è bisogno per informare su sto fenomeno sulle sue radici storiche sulle sue assonanze culturali sulle sue implicazioni non solo cittadine ma anche per il da farsi quindi sarebbe sbagliato interpretarlo di solito
I cosiddetti pratici si libereranno di libri dare lecco dai quali imparano cose che non sanno usando parole che offendono i sociologi perché dicono ma questa è un'analisi sociologica
Che è un modo di dire non mi riguarda insomma andiamo al pratico no ora in realtà fra l'altro fa parte di una città conta come in atti che questo non va mai dimenticato che Napoli è una velocità più colte di euro
Analizzare anche i risvolti più pratici della sua vita in una chiave che si porta dietro per cultura che è anche storia di questa città
Non mi stupisce che punto le strade della violenza si è un libro che certamente la storia d'intesa io vi dirò che
Tempo fa venne a trovarmi in un clima e di Newsweek che voleva fare servizio sulla camorra poi non so se Rumsfeld si è uscito sui temi è uscito mi tennero un'ora e venti di ricordo
Succhiando sangue per una
No succhiando sangue succhiando parole naturalmente il tenore dei etichette tanto del mio tempo in una giornata
E io consegna ai loro alla fine una copia del tuo libro insicura perché se volete capire di che cosa si tratta veramente al di là di quello che vi posso dire io rete spero che l'abbiano citato sto liberare l'hanno citato
No anche perché non capivano una parola di italiano è libera è scritta in italiano quindi mi rendo conto che io gli facevo un'Offerta
Che non potevano rifiutare ma che non erano neanche in condizioni di di accetta e quello che mi è piaciuto deliberò che proprio quell'intreccio tra la vicenda storiche la vicenda attuale che proprio si intrecciano ed è si capisce l'una con l'altra le caratteristiche che oggi ravvisiamo nera camorra ancorché sia profondamente cambiata ed è giustissimo e su questo tornerò rapidamente voi il turn imponente era droga che modifica profondamente il rapporto con la città
In realtà per la parte cittadini
Però queste e il rapporto che ha di terrazzo con la città e con l'hinterland
E quindi questo suo FAP far parte della stratificazione anche sul charter della città
Questo sta nella storia come sta nel presente sia pure in modi diversi e crea problemi ma allo stesso tempo sollecitazioni che tu per primo sottolinearli
A risolvere i problemi
Le due le due diverse camorre quella cittadina
Chi è e
Fa qualcosa che anche nella cultura tradizionale della Sicilia mafiosa cieche Facco in realtà controllo sociale dell'illegalità
E quindi presuppone l'illegalità che produce controllandola in realtà acquisto storicamente cresce così
Mentre quella dell'hinterland è funzionale alla città perché non va oltre il mercato che serve Napoli nella le origini e poi qualunque sia il mercato servito non si allontana da qui quaranta chilometri
Quando faremo la città metropolitana di Napoli da costruiremo su questo e giurisdizione in realtà perché quella è la conurbazione di Napoli
Lo fa e Inter mediando attività economica e quindi mettendoci il camion mettendoci il prezzo del prodotto mettendoci personale che raccoglie il prodotto Inter mediando
Quindi è la classica funzione commerciale che attribuita in realtà alla camorra
Probabilmente la camorra dei rifiuti è figlia più di questa che non di quella cittadina che fondamentalmente modificando il mercato si colloca esattamente nella stessa posizione intermedia
Questo fatto chi è fondamentale e che noi corriamo lungo tutta la storia non si unifica mai
E biogenetica mai nel senso che ci sono tentativi di creare qualcosa che somiglia a Cosa Nostra ma falliscono
Non c'è una struttura gerarchica questa è una cosa che va spiegata agli stranieri che è poi alla base dell'altissimo tasso di delittuosità criminale
Che si esprime con i crimini più più alti in classifica cioè di omicidi
La mafia uccide solo in caso di estrema necessità per difendere gli interessi vitali dell'organizzazione quando li avverte veramente in pericolo
Allora si decide oggi allora uccide Borsellino
Il uccide altri come sappiamo
Ci serve a Torre ma quando non non fa parte il l'omicidio del dell'ordinaria attività
In un sistema di bande l'omicidio diventa la risposta per qualunque invasione del territorio che ai fini più diversi anche a quello del tizio tradizionale di una volta possono accadere
E quindi e ti trovi davanti al dato che Isaiah offre col quale io ho fatto riflettere i miei interlocutori di Newsweek tre mila cinquecento omicidi in venticinque anni
Sono tanti
Perché tre mila cinquecento diviso venticinque vi rimane che sono più di cento all'anno
Ed è una cifra spaventosa calcolando il numero di omicidi complessivi che abbiamo
Approva a Palermo sono molti di meno si sono di meno cioè e il gli omicidi una volta tolti gli omicidi di camorra è minima
Rimasti anche perché sono venuti diminuendo nel tempo
Una volta tolti gli omicidi di camorra il grosso degli omicidi Nonda e attività Craig criminali ma ad attività familiari
Infatti quando le forze dell'ordine aveva rendono richiamati alle loro responsabilità lirico distinguiamo tra i reati perché in casa non bici possono entrare forze dell'ordine
E buona parte degli omicidi nascono in casa sgradevole doverlo ammettere mai così naturalmente ne esistono anche altri oltre a quelli di camorra
Altri di cui responsabili della criminalità
Come se esistono ma quando uno va a fare l'analisi dei numeri così accorge del dei due grandi componenti del reato di omicidio in Italia sono la camorra e la famiglia
E terrificante dove produttivo altri determinati dalla gelosia dalla vendetta familiare dall'alterazione psichica del figlio insomma ci sono il cercherebbe
Anche da vicende ancora più penoso ma queste sono le dei grandi allora
La camorra e e ha ha questa caratteristica proprio per il pluralismo della
Propensione a al diritto fino a all'omicidio
Perché sta continuando ecco questa un'autovettura è un fenomeno che risale a secoli addietro
Isaia
Mette a confronto
Altre grandi città altre grandi capitali del passato parigino
Che inammissibilità due secoli fa avevano fenomeni di criminalità cittadina analoga se ne sono liberati
Esamina anche il caso di Marsiglia che era per certi versi ancora più simile perché aveva una criminalità altrettanto e rissosa al suo interno
Che perché noi ce l'abbiamo ancora in questa misura e loro se ne sono libere
Ecco qui vengono le domande che faceva Francesco a proposito delle ruolo complessivo della società napoletana davanti
Alla quale il libro dà una risposta a queste domande perché in pratica per semplificare dice quella dell'hinterland rimane perché non si è mai di affermato
Nel suo vigore un vero e proprio mercato legale
Non si è mai affermato un vero e proprio mercato venga e quindi le funzioni di intermediazione che sono tipiche di un mercato che funzioni
Le funzioni attinenti alla logistica per la movimentazione dei prodotti che sono tipiche di un mercato che funziona
Non si sono mai fatte largo con sufficiente forza da scansare la criminalità che lei si eccitava di sicuro con minore efficienza
Per la parte cittadina che appunto e di Venezia
Lui da una risposta più generale ma nella quale ci sono tante risposte chi è un processo di modernizzazione mancante
E il confronto con Parigi e Londra è un confronto giocato su questo
Cioè ci sono state varie fasi di modernizzazione avviata che a cui in volto anche la città di Napoli
Nessuna di queste fasi ha raggiunto quella temperatura sufficiente ASS ricordare i ceti proletari
Da modelli comportamentali da aspettative di vita e di lavoro imperniate piuttosto sulla camorra che sua
Questo mi riporta libero che io scrissi negli anni Settanta economia politica e istituzioni in Italia
E riflette nel grande microcosmo napoletano rispetto all'universo italiano
Un problema generale e cioè la difficoltà della borghesia italiana anche in ragione dei processi attraverso i quali è cresciuta
Ad esprimere quella che invecchio Gramsci chiamo giustamente egemonia
Perché i processi di modernizzazione sono nelle mani dei Cecchi che producono anche i ceti chi rischiano invece etichetta che cambiano attraverso i loro comportamenti modelli questo la storia
Positiva della borghesia è stata questa di avere cambiato i modelli di vita di intere società la nostra contesti diversi in parti diverse del paese
Non ha avuto quell'altro sa non a caso noi siamo tra i Paesi che hanno avuto il fascismo
Non a caso
E Napoli riflette a suo modo questo fenomeno
Niente poiché è una debolezza della cultura e dell'economia che insieme dovrebbero esprimere questo tipo di cambiamento
E quindi i ceti proletari rimangono prigionieri di quel modello
Perché altri non ne vedo no i hanno anche una copertura
Culturale
Che li rende in realtà in qualche modo accettino questo tipo di vite
Che guarda che in quella cosa che io ho sempre ammirato Umberto
Della compresi senza di ceti sociali diversi nei medesimi quartieri a partire dalle rione Sanità
E proprio l'espressione di questa confidenze attacchi non crea in realtà opposizione e del resto che ci sia una debolezza dei modelli alternativi e ciò che constatiamo oggi
Tant'è vero che tutti diciamo
Dobbiamo combattere con i mezzi repressivi ma dobbiamo combattere
Creando una vita diversa Scampia
Io l'ho detto più volte qui visto quando ho pensato a Napoli io ho parlato di Napoli insomma io
Quando la criminalità è un fenomeno che non fa parte proprio di una cultura collettiva
E e indosserà sì sì strabica
Io quand'ero studente alla Columbia
Ultimo edificio dell'università cento diciassettesima strada sono passati quarantaquattro anni per loro
Diceva ne hanno gli studenti non andate oltre alla centodiciottesimo perché ricominci ad Harlem nera
E lì corrente dei rischi veri
Che vanno dal rapina all'accoltellamento
E noi una sera ci prova e poi squaglia mo'abbastanza rapidamente
Oggi ma quarant'anni dopo sarà perché Clinton e ci ha messo casa sarà perché sono entrati gli ispanici si sarà perché sono cambiate tante cose Madeleine non è Scampia
Harlem è cambiata oggi ci cammini tranquillamente
Ed ora e e lo stesso è capitato altrove attinenti da noi ecco non non è ancora capitato
Quante cose che potevamo fare vetture domande
Ma sei se non sono state fatte
è difficile dire ma allora i sindaci e i presidenti della Regione io sono abbastanza intollerante con questa politica
In una fra l'altro economia che giustamente vogliamo di mercato responsabile di tutto ciò che si fa o che non si fa
Allora io mi schiero con Francesco Rosi
E dico è è una borghesia da mani della città evidentemente
E allora è chiaro che vili non c'è lo sradicamento della criminalità che di lì non c'è il modello alternativo
Allora mi ritrovo in realtà davanti a situazioni che purtroppo conosco
In cui i sindaci si dividono in tre categorie quelli che fanno parte
Di quella greca
Quelle che si provano a resistere in ma dopo un po'accedono
Quelli che resistono fino alla fine ma resistendo chi resiste non è così attivo come chi non ha il problema di resistere esaurisce le sue energie nel resistere
In tanti Comuni del Mezzogiorno noi assistiamo a questo tipo
Difendo quindi qui c'è un problema evidentemente più generali
Rispetto a questo problema
Ecco io una traccia del libro sono pronto a seguire
Che la del deroga come fattore di rottura
E il libro questo lo spiega bene
La droga rompe parecchie solidarietà di quelle implicite nella città o o o tolleranze perché la droga fa male
Allora l'antica finzione della criminalità camorrista che bene o male esercita un controllo che e nell'interesse collettivo dico queste cose tra virgolette sia chi ha ecco diventa un fattore che reca danno per arricchire se stessa
Per generare gigantesche ricchezze che prendono la solita strada che è quella di cui parlava in cui è diventata maestra tra tutte la 'ndrangheta
Chi è la strada dei traffici internazionali
Delle attività economiche finanziarie del progressivo riciclaggio per cui quando ritornano quei soldi tu hai il gravissimo e spesso insolubile problema
Di riuscire a capire essi sono puliti o se ancora portano l'odore del del danaro di partenza chi era in realtà danaro
Rompiamo dal traffico di prostituzione ed altro per per le altre criminali
Ecco si può pensare che su quest'anno nuova base si crei nella città si sia già creata nelle città un'attenzione antagonista
Nei confronti della camorra non necessariamente nei quartieri nei o quindi tutti gli abitanti dei quartieri nei quali la camorra porta danaro e lavoro
In questo modo tutto legato alla droga ma rompendo solidarietà rompendo acquiescenza ecco questo episodio di Giuliano pittura Conti è un episodio importante lui arriva ad uccidere
Perché suo figlio è morto per la droga non perché aveva invaso il territorio prima questo insomma fa parte delle regole di quel giorno ma perché era stato ucciso dall'altro
Ecco che qui insiste e solidarizzare addirittura all'interno della camorra in ragione del male che la droga fa e quindi la droga come male la droga come fonte di una ricchezza che sin parte si diffonde ma che in realtà va a beneficio di pochi
Questo è un fenomeno che avvenga enunciato sabbia nel suo libro Gomorra acquisto proiezione internazionale della camorra figlia degli enormi profitti della droga che fa percepire l'esistenza di una gigantesca ricchezza che esce dalla città
E che se rientra rientra attraverso società che hanno sede chissà dove Lichtenstein
O chissà dove e con le quali gli abitanti di Scampia non hanno niente non hanno niente da spari
Qui colpisce il fatto
E questo non so come prenderla non sotto inchiesta Jack quale forza gli attribuisce
Questa cosa bella del tuo libro lo suggerisco come pagine tra le altre questa sui neomelodici
Cioè che se tuttavia ciò nondimeno nonostante quello che ho detto finora c'è una cultura che si è formata che c'era che era fare comunque di quel camorrista anche quello della droga un nero
Usando sempre i vecchi miti per cui il carcerato Ellero e il pentito Cherillo denuncia è un infame
Che è un vecchissimo mito fondo Chieti risale agli anni nei quali la repressione nei confronti dei ceti proletari era tale chi era il poveraccio al più non poca un antico quello che frequentare per l'ascolto
Sono io che ce l'ha con l'età e e vedi vanno a beneficio di tutti e qui ci sono delle bellissime pagine fra l'altro
Appunto riguardano anche tutta la vicenda del sceneggiata e anche Mario Merola che non è visto come un cantore della camorra sia chiaro ma come l'espressione somma negli ultimi anni
Di questa attitudine napoletana
A che poi è anche bella io Napoli è una città che amo
Fra tutte perché appunto la mia meridionalista
Si ritrova più a Napoli che nella Sicilia da cui proviene la mia la mia famiglia perché c'è questo tirar fuori il sentimento anche dalle rate in realtà cosa che a me piace in un mondo che è diventato freddo così Eleonora sta cosa della sceneggiata dal punto a me piace la sceneggiata
E però al di là della sceneggiata ante si è e questo insomma teorizza rettili
Sito in cui appaiono centoquarantaquattro Compaq tre per cento sette cantanti che sono tutti a fare l'Apologia
Cella diciassette pistola d'onore per legittima difesa uno scassinatore ho ricercato Reggina marciapiede compagnie cella
Alleggeriti stanco e così via
Allora
Ecco questo e l'aspetto problematico cioè quanto oggi siamo in grado di marginalizzare di dire no questo questo non non non lo merita insomma è di e di dare alla cultura della legalità di cui tu parli mandi una attrattività emotiva oltre che economicamente conveniente dice no che sia tale da sgominare i neomelodici qua
Chi lo sa qui ci sta
Io appunto devo lasciare queste cose perché io ho il problema del principale
Di garantire una sicurezza fatta di prevenzione e repressione di attività criminali sono consapevoli Simo dell'assoluta parzialità
Però ecco ma è dispiaciuto l'ho detto quando ho sentito dire bene servono maestria non punizione
Siamo un po'più pratici servono maestri punizione
Guai se se se servissero maestri i poliziotti rischi
Maestro dei maestri ma servono anche i poliziotti
Perché sono convinto di quello l'hai detto tu Umberto che se il piano che noi abbiamo fatto che possiamo perfezionare riuscirà ad avere successo
Io Chirac ad avere successo solo perché farà capire a questi che hanno Tata non passa
Perché questi aspettano questa volta come tante altre volte a da passa a nuttata
E allora s'acquattano per qualche notte
Rinunciano a qualche traffico ogni tanto
Probabilmente sanno quando arrivano i miei che sfondano qualche cancello e si infilano in qualche segmento di santuario di Scampia
Ma dicono e non può durare durerà tre notti durerà cinque dei deve durare tante notti quanto basta sfiancato
Questo qui
Per questo io vorrò essere a Napoli ogni mese per vincere
In quanto possa servire a ridare la carica perché questo tipo di attività sono così funzione
Poi i maestri devono fare la loro
Poi i neomelodici devono cantare altre canzoni
Poi la città della vela polizia deve arrivare deve arrivare l'università deve arrivare il supermercato non della droga ma di un'altra cosa e devo e deve arrivare bagno
Ma quando arriva a Bagnoli
Che splitting i posti di lavoro qualunque cosa venga fatta Bagnoli i posti di lavoro sono una quantità enorme ma quando arriva bagno
Io la domanda la faccio qui non la faccia a Napoli perché se no mi dicono ventuno occupati di quello che devi fare tu prima le faccio qui da Roma
Poi lei la scrive anima polivalente indifferente ha comunque che devo fare mica posso censura ci mancherebbe altro
Che anche per questo e concludo su questo
Ho pensato che
Facesse parte del piano proprio dare il senso di un impegno il più diretto e il più immediato dello Stato su un attore e quindi
Fin da quando pensammo al piano io dissi come prefetto a Napoli devo mandare in un anno un vescovo ma un cardinale nella gerarchia ovviamente degli interni e quindi uno di quelli prefetti che fanno capo al vertice del ministero dare l'assenso dare la sensazione che appunto e
Lo Stato nel nel nel nel nel nel nel nel suo venti sceicchi vana fuori la scelta di panza riflette esattamente questo criterio era tra i cardinali di cui disponevo il cardinale più adatto ad affrontare questo Coppi non solo perché il capo della Criminalpol chi che non guasta nelle circostanze date
Ma perché anche una grande sensibilità proprio tra alle interrelazioni tra la criminalità il contesto sociale in cui io
Comunque
Dobbiamo riuscire non voi
A fare quello che i camorristi non sono riusciti a fare
Il fallito cultura e fallita l'Alleanza di Secondigliano sono falliti i tentativi di unificare era calmo
Noi dovremmo riuscire a unificare le azioni
Per combatterla e non dico per eliminarla perché questo insomma e ultraterreno le le le l'eliminazione
Ma per ridurla due totale
Che
Sapete e dico questa cosa vi prego nell'ultima non equivocate perché io amo dire le cose a volte paradossali
Napoli sarà veramente cambiare
Non quando non ci sarà più una criminalità che da da questa terra non sarà mai le originali
Ma quando avrà un basso tasso di criminalità molto più basse
A parte le denunce che si sono persi
Tra gli ottanta e i novanta mila reati predatori vanno
Sono cifre che impressione
L'ambito di un più tardi il tasso di criminalità straniera sapere era il tasso di finalità nazionale questo sarà il secondo che Napoli Achab non equivocate su questo rosse
Seconda come me lo riportante io avrò grane a non finire per aver detto questa cosa ma
Per chi conosce Napoli questo e significativo
In altre parti del Paese
A tassi troppo alti
Questo fenomeno accade il che vuol dire
Che il tessuto della città un tessuto che è diverso che non ha più al suo interno se non la sua ricchezza ma non ha più i fattori culturali
Che hanno tenuto in vita la camorra per tanti ecco il punto
I neomelodici si esisteranno ancora non parleranno più una pulita
La parola all'autore per le conclusioni grazie
Voi che siete qui grazie
Coloro che hanno accettato di presentare il libro Io mi sento particolarmente onorato che qui sia il presidente nell'antimafia presidente alla Commissione esteri della Camera soprattutto Giuliano Amato
Io dico semplicemente se non ce la farà Louise saranno guai
Se non ce la fa una delle intelligenze migliori che il riformismo ha in questo nostro Paese saranno guai quindi gli faccio gli auguri più sinceri e mi fa molto piacere immaginare che qualche sala direte che queste carina
Perché questa non è la scrivente
Ma sta scherzando
Contatto sono sono malato che qualche pagina del mio libro posso aiutarlo nella sua
Attività come posso aiutare
Forgione che credo meriti tutto il nostro sostegno io
Considero assurde le polemiche sulla nuova Commissione antimafia
Il fatto che ci sia presiede la Commissione antimafia uno che ha combattuto la mafia uno dei grandi fatti positivi di questa farsa non sempre avvenuto negli ultimi anni bensì questo dato per me estremamente importante poiché è sempre piaciuto dialogare con Umberto Ranieri sul quale spesso
Siamo stati in disaccordo ma considero
Una uno di quei napoletani colti che fanno
Supportano il buon nome di Napoli nella nella politica italiana
Ecco se mi chiedete perché io mi sono occupato di camorra è molto semplice io
Vivo in un Paese nel quale quando avevo dieci anni ho assistito a un funerale con tutto il paese dietro
Con manifesti a non finire con corone di fiori e con il parlamentare del luogo che inneggiava questo persone mio padre mi ha detto che questo aveva commesso numerosi delitti che c'era qualcosa che non quadra
E
In quello via via ho ho trovato tante affinità con le cose che poi
Un po'più grande un letto in Sciascia mi sembrava molto simile poi sono andato a lavorare a Napoli ho visto che qualcosa non quadra
Non era la Sicilia il mio Paese Napoli non era la Sicilia e ho cercato sempre di capire anche in cosa
Sì distinguevano le due realtà il libro nasce anche da questa ossessione nasce dalla sessione di definire il fenomeno camorristico all'interno di una e la criminalità delitti d'Italia come un fenomeno particolare che va trattato nella sua
Nella sua particolarità
E quindi
Nasce da questo bisogno di distinguere per capire
Perché nel momento in cui tutto è criminalità non comprendiamo niente
E se diciamo che tutte le criminalità di tipo mafioso sono uguali non comprendiamo niente
Noi siamo stati per troppi anni noi dicono voi mi metto
Diciamo a non so se immeritatamente lo stuolo delle persone che studiano i fenomeni criminali
Noi abbiamo usato un unico schema interpretativo per la criminalità tenerne abbiamo usato lo schema mafioso
Perché abbiamo usato lo schema mafioso perché nella storia siciliana l'intreccio
Con con la storia della borghesia
Ha portato ad un certo punto che la borghesia ha reagito come nella Russia dello zar la letteratura esercitato una funzione civile Dostoevskij più che i partiti
Nella Sicilia la letteratura ha svolto la stessa funzione che non riuscivano a svolgere
I i partiti quindi si è imposto la Sicilia culturalmente il ragionamento sulla mafia piuttosto che politica
Per esempio non abbiamo avuto scrittori in Campania che hanno lo stesso valore civile sul tema della mafia che ha avuto la Sicilia non c'è uno Sciascia
Eduardo De Filippo che sicuramente è uno scrittore del mondo napoletana che ho portato
Fallisce quando parla di di camorra il Sindaco del rione Sanità non è un'opera bella
Cioè non è un'opera indovinata perché negli anni Sessanta il mondo che li descrive non c'è più non c'è a Napoli non c'è neanche in provincia
E abbiamo avuto solo uno scrittore di di i romanzi
Poco poco conosciuta Attilio Verardi che uno che vent'anni fa ha descritto quello che sarebbe successo
Non abbiamo scrittori la perché non abbiamo scrittori perché nella realtà napoletana la borghesia
Avuto fastidio della camorra ma non intrecci con la camorra
La cattiva coscienza siciliana dell'intreccio della borghesia con la mafia ha prodotto all'interno della borghesia quello scatto di coscienza che si è mostrato nella letteratura
L'assenza di borghesia mafiosa spiega il disinteresse della borghesia napoletana per la camorra
E spiega
Anche questa sufficienza e quando poi è arrivato a doverci fare i conti ha usato lo schema interpreti vogliono Amati
Ecco questo è un elemento di cui da cui dobbiamo da cui dobbiamo partire
Anche nel rapporto con la politica
In fondo il mondo politico siciliano ha avuto delle persone caduto sul campo
E quindi anche la reazione di una parte della politica siciliana si spiega anche con questo diciamo la verità Giuliano anche col terrorismo in fondo il terrorismo è diventato un problema nazionale perché erano colpiti politici magistrati poliziotti più odiato
Non c'erano altri ceti che venivano colpiti erano l'élite del Paese
E quindi l'élite del Paese veniva colpito c'è stata una reazione in Sicilia la stessa cosa è stata colpita per un periodo all'esito della Sicilia
E c'è stata una reazione a Napoli per esempio non ci sono diritti politici della camorra i delitti politici sono in provincia non c'è stato un magistrato ammazzato non c'è stato un uomo politico ammazzato
Gli unici delitti politici non hanno riguardato le città hanno riguardato giornalisti hanno riguardato un prete ma non a Napoli città hanno riguardato il fratello di di un magistrato
Ecco io mi permetterei di che ricordare questo aspetto
Che tra i più grandi storici italiani o del mondo compaiono persona come Benedetto Croce
Da Benedetto Croce non ha mai parlato dalla camorra
In una lunga storia della plebe napoletana che AGEA ma il denaro non ne ha mai parlato Giuseppe Galasso che è uscito
E che sicuramente lo storico contemporaneo più importante che Napoli avuto non parla in quattro pagine della sua storia di Napoli affronta il tema
E non mi sembra incredibile che una criminalità che fa tre mila cinquecento morti ammazzati in venticinque anni possa essere trattata dalla borghesia colta napoletani in questo modo
E non menziona B Umberto nel dire che anche la classe politica napoletane anche quella che ha avuto punti di eccellenza cioè non faccio i nomi
Perché alcuni di questi nomi sono ai vertici diciamo nero della politica del delle istituzioni
Eppure nella loro biografia se dovessi trovare un momento nel quale loro si sono occupati del fenomeno no ma non perché si disinteressava non non perché lo sottovalutano perché non era una
Un fatto politico importante
Per quale motivo perché le classi che puntano nel progresso ritengono che la plebe è uno stadio del progresso che prima o poi sarà superato
E quindi è inevitabile il passaggio storico
E quindi la presenza della plebe la presenza di una malavita legata alla preda era un ritardo di Napoli che prima o poi sarebbe stato superato
Il disprezzo verso la plebe è le prese di distanza verso la plebe la caratteristica fondamentale del movimento operaio napoletano
Le frange invece anarchiche del movimento operaio napoletano hanno avuto una grandissima passione per la plebe è una grandissima passione per i sottoproletari Arturo Labriola
Non come dire non proprio il filone socialista
Storico in in dissenso con il socialismo
Italiano fece della plebe
La classe rivoluzionaria più che della del proletariato
E
Negli ultimi anni movimenti extraparlamentari napoletani comprese le Brigate Rosse hanno fatto dei sottoproletari dei rivoluzionari il momento operaio non ho mai considerato rivoluzionario
La la plebe napoletana e questo è un grande fatto ma al tempo stesso
Certa avevano l'esperienza del novantanove insomma avevano guardate che questo è un elemento importante nella storia di Napoli c'è sempre stato un distacco
Un distacco che ti dimostra da un lato che la borghesia non era
Come in Sicilia borghesia mafiosa
Ma al tempo stesso ti dimostra che in questo distacco
è come se il problema non fossero e la borghesia sentito come un fastidio quello che invece è diventato un problema strutturale nel giro di pochi anni siamo passati da una concezione di fastidio della criminalità con cui si poteva convivere
Ad una situazione nella quale non sappiamo più che fare
E perché i i modi in cui abbiamo approcciato il problema sono sono superati e non ce ne siamo accorti
Per Giuliano faceva riferimento ad un fatto che accompagnato poi ci verrò
Diciamo questa cultura napoletana che si è formata con un grandissimo contributo
Aggiungerei che la borghesia napoletana incapace
O impossibilitati a come si vuole mettiamola così incapace di integrare le classi pericolose ha preso una parte la sua cultura e l'ha fatto diventare la propria cultura il suo alto l'unico modo di integrare per cui la la plebe napoletana è diventata per un periodo parte della napoletanità cioè dell'espressione di Napoli
Ma ad una condizione che bisognava ridere dell'illegalità sorridere dell'illegalità
L'illegalità diventava come dire un fatto culturale
Una delle principali responsabilità della classe dirigente di Napoli e deve far farci
Vivere la l'illegalità come normalità
E questa è una responsabilità storica profondissima in quanto la borghesia non era in grado di integrare queste classi e gli ha ritagliato un ruolo che la forza economica della plebe non era in grado di tagliare cioè la prende non contava niente economicamente ha contato politicamente e culturalmente nella città perché bisognava tenere buona la plebe
Non si riusciva ad integrare bisognava temere la buona perché la prende quando esplodeva travolge Valtur
E travolge l'immediatamente agli interessi della piccola borghesia napoletana i principali
Che pagavano quelli che pagano le conseguenze dell'espulsione alla plebe erano i negozi per cui il saccheggio dei negozi era l'elemento fondamentale
Due mila per cui in una prima fase la tangente non era una costrizione non fra intendiamo
La tangente era la tassa che si pagava al malessere della città era la tassa che i benestanti pagavano a al malessere della città in assenza di una tassazione dello Stato era la tassa sul bisogno la tassa sul sul malessere
Ecco questa cultura napoletana che cosa ha prodotto per un perito ha prodotto alcune regole io quando
Ho scritto morale dell'illegalità sapevo che come fai ad esprimerla diversamente cioè non non non mi è venuto un altro tema
Ebbene queste quattro regole che erano la prima per sopravvivere tutte le
Si dirama in quanta parte del mondo questo è ma diciamo per sopravvivere tutto lecito in altre realtà ha avuto una periodizzazione cioè dopo un certo periodo non è stato più bello a Napoli ancora bene
La seconda regola fondamentale
Che per sopravvivere tutto è lecito purché tu non tocchi la vita di un altro il limite della sopravvivenza e la vita di una tra noi napoletani diciamo che ti ho fatto che cosa ho fatto non ho ammazzato nessuno
Cioè il limite fondamentale di misurazione di ogni azione la vita degli altri
La terza regola fondamentale che tu non fai cosa illegale se togli i soldi a chi li ha accumulati illegalmente
Cioè per cui se tu sottrai soldi occhietti i soldi a chi li ha accumulati illegalmente tosta e nella normalità
Insomma con questa regola a Napoli si applicava del fatto che la camorra tartassavano di nobili
Diciamo la verità non i ricchi i ricchi a Napoli non sono mai stati tartassati dalla camorra fino al dopo il terremoto
Quindi sono stati tranquilli tranne quando giocavano d'azzardo e andavano a pigliare i soldi ad usura dei camorristi soltanto in quel momento ma se la cercava cioè non non erano estorti
Quindi ha storto i rilievi coloro che venivano estorti erano dei carrettieri cioè erano coloro i camionisti dell'epoca quelli che facevano il contrabbando i facchini del porto erano quelli che facevano
Il il contrabbando nel porto coloro che facevano il gioco d'azzardo coloro che faceva il lotto clandestino
La camorra non aveva un mestiere legale non aveva un mestiere
Rispetto alla mafia dove l'attività legale copre l'attività illegale la camorra non ho avuto neanche questo problema perché erano dei nullafacenti c'erano dei senza mestiere
Dove il loro mestiere era l'illegalità
Che è una differenza fortissima l'avevano mai avuto bisogno di coprirsi
Cioè di di di una cosa di facciata pago e sono cose successive negli anni la quarta regola e che tutto puoi fare
Finché vendi merce che non fa male
Il contrabbando non fa male
Il cd di contrabbando non fa male il DVD non fa male quello che fa male la droga
Ora che cosa è successo che mentre nel mondo camorristico la rottura di queste regole che loro hanno fatto ha comportato la conversione culturale anche di quelli atto
Cioè nel senso che il mondo attorno alla camorra è convinto
Che la droga come il contrabbando e quindi può anche morire qualcuno non gliene frega niente
Che cui non sopravvivere
Anche puoi sopravvivere anche ammazzando gli altri e l'intera società napoletana che non si è riconvertito culturalmente
Cioè le illegalità torna ad essere e continua ad essere una normalità cosa che invece
Quella quella quel contorno quella sublimazione dell'illegalità che veniva nella camorra non c'è più
Allora noi forse
L'altro elemento per cui si è sottovalutata la la la la camorra perché non era come la mafia
C'è che bisogna essere come la mafia per essere importante cioè di avere una cupola
Deve avere una strategia criminale
Devi avere la borghesia Conte devi far parte l'istituzione di avere rapporti con la politica e qualche volta pur di dire che la camorra era la mafia abbiamo esagerato
Ma invece uno studioso deve prendere atto che una criminalità è pericolosissima anche se non colpisce le istituzioni in maniera quotidiani
Che è pericolosissima anche se non sono imprenditori legali che è pericolosissima anche se non è organizzata cioè la debolezza della camorra e la sua forza
Cioè se è una criminalità dura
Almeno da due secoli io ho trovato tracce ultime
Proprio l'altra sera uno studioso che voleva confermare diciamo la mia idea della camorra che nasce come attività sul gioco mi ha mi ha letto una Prammatica del mille settecentonovantotto
In cui si parla di camorra organizzata che erano coloro che estorceva nel gioco cioè che pigliavano i soldi sul sul gioco c'era un tuo antecedente ministro della polizia che faceva fare una relazione trovò la prima parola Parolo organizzata camorra come sento organizzato
Nel mille settecentonovantotto quindi stiamo parlando
Di secco
Ora se è un fenomeno che sembrava sconfigge il bilancio è un fenomeno che sembrava all'imitabile se è un fenomeno che sembrava come dire di serie B dal purista criminale continua ad essere così forte c'è qualcosa che non funziona nostra analisi
La prima
Si può essere forti anche senza un rapporto organico con la politica
Cioè cominciamo a dire questo
Cioè dove sta scritto che soltanto per cioè tocca a me hanno rapporti quotidiani con la politica
Non solo sono non esiste due ma dove sta scritto che per essere imprenditori edili di occupare solo di affari legali
Ma per fare il contrabbando ci vuole un'impresa alle spalle uno e per fare il traffico della droga come Volo fa l'Alleanza di Secondigliano sia imprenditori o no
C'è la camorra imprenditori all'inizio all'illecito imprenditoria Lizza ciò che è illegale cioè ciò che è illegale Llorente imprenditoriale
Ciò che prima è un mercato illecito tranquillo arriva la camorra e lo imprenditore Rizza e questa è la differenza profondissima che ha con le altre organizzazioni e la frammentazione e l'assenza di una cupola gli ha permesso di sopravvivere in una città come Napoli
Cioè di identificarsi nei quartieri nei piccoli in maniera molto più dettagliati in maniera ancora molto più efficace
Cioè la camorra e criminalità organizzata disorganizzati anarchia criminale che ha un fortissimo radicamento a una fortissima tenuta proprio per la sua frammentazione proprio per quello che sembrava i suoi punti deboli
Ecco questo è un aspetto importante importantissimo che non possiamo sottovalutare perché se oggi dovessimo dire la differenza profondissima tra le tre grandi criminalità allora diciamo la mafia si occupa di appalti o del circuito economico attorno al pubblico
L'area 'ndrangheta grande circuito internazionale della
Della droga
La camorra e criminalità di massa che imprenditore a Lizzano illegalità cioè se dovessimo fare
Le tre differenze storica ma dalle tre mentre le prime due che è molto più chiaro il meccanismo del terzo è molto più difficile perché ha una complessità incredibile la complessità della camorra perché devi affrontarla su tanti aspetti
E anche qui guardate uno dei punti controversi cioè noi quando diciamo la mafia è parte della classe dirigente lo diciamo
Da da un punto di vista politico come un difetto ma dal punto di vista criminale questo è un fatto positivo
Perché il tentativo di integrarsi nello stato della mafia comporta che la mafia regolava violenza controllo alla violenza ne regola i difetti
Cioè per integrarsi non deve contrapporsi frontalmente lo Stato altrimenti l'integrazione non riesce e qualche volta nel tentativo di integrazione della mafia capita che la seconda la terza generazione e così integrata che vuole tagliare i legami illegali
Trovatemi un camorrista di Napoli città il cui figlio è laureato e vi aggiungo la sfida il cui figlio è diplomato
Trovatemi a Napoli città a Napoli città
Mi sta citando le le eccezioni ci sono le eccezioni la la sfida è stata accolta uno a zero
Noi non abbiamo casi consistenti
Di integrazione
Non abbiamo casi consistenti in cui le mamme dei cosiddetti disperati vogliono far studiare i figli
Non abbiamo casi in cui la famiglia opera uno sforzo di Fiore uscita di qualcuno dei suoi
Gli unici casi quando il figlio esce esce
Cioè quando il figlio non viene buono come camorrista e le mamme si preoccupano che non sono in grado come i patti
Quindi noi non abbiamo un tentativo come in tutte le criminalità di integrarsi non vogliono integrarsi non se ne fregano niente di integrarsi il dramma della camorra è questo
Loro non investono sull'integrazione perché loro non vogliono somigliare alla borghesia napoletana loro vogliono somigliare ai ricchi
Che guadagnano senza faticare l'onore per un camorrista delle soldi senza far niente
E poter premere su altri che hanno ricchezza e estorcere quella ricchezza e quando c'hanno la ricchezza a Napoli è più conveniente a Napoli città investita sul mercato illegale che sul mercato legale
Contrariamente a quello che si dice
Molti pensano che tu quando metti un negozio bene hai raggiunto il tuo obiettivo sono soldi che se li investono si dice vengono ripuliti ma per tenere un negozio aperto la gente ci deve entrare deve comprare
Puoi avere i prezzi più bassi alla qualità più alta se no anche se sei un comunista non vengono
E allora spesso avere un negozio in una città molto ampia come Napoli Scola competizione avverte non è conveniente
Può essere conveniente ad una condizione
Se se c'è la droga dietro S. merce rubata che tu dici
Allora la camorra è una delle poche forme criminali che quando entra sul mercato legale ci entra con tutto il peso dell'imbroglio della truffa del raggiro
Non esiste nessuna attività legale che non abbia dietro questa forza cade dietro questa caratteristica
E allora e una serie quelle forme criminali che non abbandona mai il circuito illegale anche quando diventa legale
E quindi addirittura nella camorra napoletana l'attività predatoria che in genere la criminalità diritti e totalmente eliminata fa parte la criminalità predatoria della criminalità di élite
In questo modo il circuito non si può arrestare perché se io traggo guadagni dai Rolex che vado a ricollocare rubati io non posso affermare quello che fa lo scippo
Se io prendo soldi sulle rapine e mi piglio un po'dei soldi la tangente sulle rapine io non posso fermarmi
Cioè mentre nelle altre forme criminali chi sta al vertice cerca di controllare gli altri pezzi dell'Accademia della Scala qui non c'è nessuna necessità
Cioè qui è una deflagrazione di violenza perché la violenza è il principale capitale che hanno a disposizione e lo usano in tutta la loro forza
Per cui noi oggi non abbiamo forme di contenimento
Perché in Sicilia le forme di contenimento mi scuserà il ministro se dico questo non sono dovute alla reazione dello Stato le forme di contenimento su un'autodisciplina
Qui invece non abbiamo un'autodisciplina ed avendo un'autodisciplina in cui c'è il dispiegarsi della violenza per cui ripeto non vogliono integrarsi non se ne fregano non vogliono i figli che studiano
Non vogliono il figlio avvocato non voglio il figlio professore guardate che nella nostra realtà è una rottura di costume di mentalità nell'Italia meridionale
Perché hai voglia di dire che noi siamo tutti per la scuola volevamo tutti figli professori meno male
Perché questo è stato un incentivo fortissimo all'integrazione
Anche leciti che non potevano la scuola
E la carriera anche umanistica è stato una fortissima integrazione di sciiti senza arte né parte quando la società una entrava rifiuta l'integrazione attraverso la riuscita professionale è una ferita
è un suicidio per una società cioè non abbiamo contezza del fatto che si è rotto un equilibrio storico a Napoli se mi si chiede perché oggi è esplosa io posso rispondere
In due modi me la posso cavare dicendo con le statistiche alla mano ma perché vi preoccupate in fondo quest'anno ci sono meno morti ammazzati
E posso dire tutto sommato Napoli in questo periodo è al centro di una grandissima attenzione eterodiretto pena so bene che in politica i tuoi avversari Settis ti vedono dei bruti vogliono colpire me mi sembra inevitabile
E quindi uno può rispondere dicendo non abbiamo raggiunto il il culmine negli anni precedenti o posso rispondere semplicemente
Come prova a rispondere si è rotto un equilibrio storico
E il ritardo nella società è diventata
Cioè noi adesso percepiamo la rottura di quell'equilibrio qual era quell'equilibrio storico semplice Napoli la più grande città d'Europa fino al Seicento
Napoli è la terza città d'Europa fino al Novecento Napoli la prima città italiana fino al mille novecentotrentuno
Napoli è la più grande città italiane d'Europa senza mezzi e senza risorse e senza possibilità nel tempo che queste risorse siano state sufficiente a integrare le sue classi pericoloso come avvenuto in tutte le grandi città in trasformazione dell'Occidente
Come abbia fatto una città sopra popolata con una plebe estesissima a non rompere i suoi equilibri è un miracolo storia
Cioè Napoli non è una città che è esplosa quello che è mancato a Napoli l'esclusione sociale organizzato
Napoli una città implosa al contrario
La violenza è stata controllata e ha mantenuto un equilibrio in questo equilibrio ci sono tanti elementi che vogliamo dire il prime quelli blocchetto il camorrista dove devi per strada il mafioso non sei neanche chiese nostre nel Paese
Il tatuaggio era una forma di riconoscimento
Si vestivano in un certo modo la camorra si vede la camorra si afferma la camorra vuole farsi vedere la macchina si nega
Ma perché lo facevano a Napoli se tu in mezzo alla strada incontra in un camorrista gli tocca a Mila spalle inavvertitamente Luís
Doveva insomma della quelle vegetali questo in un certo modo ad arrivare alla rissa e lui doveva accoltellarlo farti qualcosa ma se tu lo vedevi da lontano Satyricon chiave che fare e te ne stabilì lontana nell'Ottocento il delitto d'onore la regione che aveva il maggior numero di delitti d'onore non era la nostra Sicilia non era la Campania era la Romagna
A Napoli non esisteva il delitto d'onore esistevano sfreccia
Cioè che era una forma più comoda di portare il proprio onore per strada cioè una donna sfregiata portavo l'onore dell'uomo che aveva che aveva tradito e in questo modo era permanente
E
Esatto
Non esisteva l'agguato l'agguato e nelle campagne siciliane che permette vincita come fai l'agguato dove tutti ti vedo
Cioè dove la gente cammina a migliaia anche la notte come fai a e quindi non esisteva l'agguato esisteva il duello quando uno di offendeva c'era una ritualità cioè la violenza che esisteva veniva contenuta
Aggiungiamo che addirittura la promiscuità sociale è una forma di contenimento della violenza
Ora questo equilibrio si è mantenuto fino a una certa l'ultimo tentativo di mantenere un equilibrio è stato il terremoto
Che sono state le azioni dopo il terremoto ma quello è il grande fallimento
Non solo perché il terremoto ha alimentato un'economia camorristica imprenditoriale attorno all'edilizia che non era tradizionale della della mafia
Ma perché il terremoto ha fatto fare delle scelte che mettiamola così delle scelte urbanistiche che non sono sostenute da un'integrazione del mercato dello Stato sono delle scelte che separano le classi Lennon omogenee le classi e in qualche modo esasperano i difetti delle classi
La periferia di Napoli e il più grande errore storico fatto in buona in buona fede in assoluta buona fede
Cioè se le paragoniamo le scelte del movimento progressista o socialista d'inizio secolo avviene o nelle grandi città europee non c'è paragone
Cioè dove come dire la il tentativo di integrazione è stato portato avanti non era una separazione dal resto della città
Ora noi abbiamo trasportato centosessanta mila persone dal centro storico di Napoli e ci troviamo unica città al mondo con due entro
Rava terminale uno al centro storico e una in periferia non esiste nessuna città al mondo che può reggere due enclave criminali uno nel suo cuore
E uno nella sua periferia
In genere le grandi città al mondo succede che la borghesia o gli uffici o gli affari sono cento la città e a e c'è un contorno di delinquenza che non vuol dire che quella delinquenza non aggredisce il centro storico ma non esiste nessuna città del mondo
Nel mondo occidentale queste due caratteristiche
Come si fa a reggere un tessuto di quel genere con queste due queste due enclave criminali e sono due enclave criminale dove l'integrazione soltanto attraverso la ricerca della ricchezza né nessun'altra forma vogliono integrarsi
E anche qui mentre per un periodo storico la napoletanità assorbito le forme anche plebe
Compresa una parte la sceneggiata
Oggi i neomelodici che esprimono la rottura anche nelle canzoni anche nella cultura sono canzone che cantano solo loro
Cioè
Noi le le sentiamo ma se a me cosa anche uno studente del liceo dell'università
Non aveva disgusto assentiva io a me non piaceva la canzone napoletana perché mese se doveva essere una Politano come dire emancipato e pensavo che bisognava rompere anche col dialetto per un prete abbiamo pensato esatto abbiamo pensato molti di noi a molti di voi non piaceva neanche Eduardo poi abbiamo riscoperto successivamente perché sembrava dopo rompere
Però ad un certo punto abbiamo sentito come una parte di noi stessi ma come fai a sentire o pentito come parte di te stesso cioè o pentita l'infame di avessero ammazzato c'è cantate
Dette per televisione per radio
Nei teatri nel cinema cioè noi abbiamo addirittura una separazione anche culturale fortissimo cioè guardate noi
Mentre per un periodo storico il potere della plebe le sottoproletari è stato contenuto all'interno della città in varie forme comprese quelle culturali oggi tutto ci lascia immaginare che quell'equilibrio rotto e non se ne trova un altro
L'equilibrio politicamente rotto dalla fine degli anni ottanta quando non lo dimentichiamo Giuliano non lo dimentichiamo che nella politica italiana
Anche per una serie di errori fatti nel sud e subentrata la centralità della questione settentrionale
Sono dall'inizio degli anni novanta che noi non abbiamo nessuna attenzione nessun fatto significativo che possa riguardare il Mezzogiorno d'Italia
Ora il cuore del Paese l'attenzione politica le intelligenze del Paese sono a ricondurre il nord nella politica italiana
L'ossessione della politica italiana e di conquistare il no
Lasciando la situazione che noi abbiamo in questi termini e concludo
Anche qui noi non dobbiamo dire che se si parla di camorra sin fama Napoli è una sciocchezza chi lo dice dice una sciocchezza non è un infame
Chi parla di camorra ci dice che è insomma gestita ma ci mancherebbe
Perché non ci poniamo un'altra domanda come che ci sta la camorra nonostante una classe dirigente onesta
E come mai c'è la camorra se a Napoli città abbiamo avuto anche esperienze straordinarie come è che il rinnovamento o rinascimento della città e degrado camorra sono così vicini per cui basta un soffio che passi ad una situazione all'altra una percezione all'altro cioè come che altri che hanno descritto Napoli come luogo del Rinascimento italiano
Nel giro di pochi anni possono considerarlo come il luogo dell'inferno come possibile forse più semplicemente perché a Napoli si contrappongono forse sto
Napoli è la città criminale che ha più anticorpi anticrimine
Ivi anticorpi sono più forti a Napoli che mi permetterà Francesco che in Sicilia in in
In Calabria quindi perciò questi due mondi si si contrappongono in maniera fortissima questo è il confine tra questi due mondi quello che prevale decide
Noi abbiamo avuto una buona classe dirigente locale dall'inizio degli anni novanta ma abbiamo avuto una assoluta ignoranza di ciò che succedeva nell'economia meridionale dall'inizio degli anni Novanta
Cioè Napoli il l'il dramma storico di Napoli che intervento dall'alto intervento dal basso non si incontrano mai
Hai una buona classe dirigente locale Child assoluto disinteresse nazionale quando c'è stata la Cassa del Mezzogiorno lo abbia avuto una buona classe dirigente locale perché non c'è l'esperienza amministrativa seria al di là di altri problemi
è venuto noi il momento in cui noi ci riproponiamo tutti insieme quando se non ora quando se non ora quando
Abbiamo un governo nazionale abbiamo però melodico abbiamo Giuliano Amato ministero
Ministro degli interni abbiamo un presidente la Regione che io stimo abbiamo un sito del città che io stimo abbiamo anche diciamo tutti che ci dicono che forse questo momento in cui dobbiamo prendere di petto la questione perché non è un'emergenza
E allora facciamolo adesso Napoli deve tornare a essere città mondo c'è una città di cui tutto il mondo si occupa ma innanzitutto se ne occupa la politica italiana perché
Sulle spalle solo dell'onestà non si combatte la cantina cioè l'onestà non è sufficiente per un problema sociale così complesso
Non è sufficiente
C'è poi limitare i danni poi evitare il peggio con la tua onestà ma sulle spalle solo di amministratori onesti non si può caricare un problema storico di questa complessità
Bene lo ha detto Giuliano credo in maniera egregia
Adesso
Ci conviene mettere sulle spalle di basso ma chi conviene cioè ma ma questa è un'analisi ma proprio sul tolta
Cioè immaginare che loro adesso con la cattiva o con una non forte amministrazione sono i responsabili ma stiamo scherzando ma stiamo scherzando cioè non è serio un un ragionamento di questo tipo
Però se noi dovessimo dire a quale modello storico ci dobbiamo riferire uno scemo
E l'inizio del Novecento non ce lo dimentichiamo
Non ce lo dimentichiamo che c'è stato un solo momento nella storia di Napoli in cui tre fattori fondamentali si sono uniti
Repressione industrializzazione risanamento urbano
E dal mille novecento in dieci fino almeno centoquarantacinque è stato il periodo di maggior interruzione storica dalla presenza della Cam
Saranno circostanze varia
E guardate che nel processo Cuocolo che determinò l'arresto di tutto alla camorra napoletana fu la borghesia
Il Mattino di Napoli Mattino di Scarfoglio che era amico di molti dei delinquenti di Napoli fece una battaglia contro mentre i giornali siciliani difeso Palizzolo che era accusato del delitto Notarbartolo
La borghesia napoletana chiese di stroncare la camorra
E ci fu un processo indiziario con un pentito falso e tutti i capi della camorra che quel delitto non abbiano commesso furono arrestati
Alcuni fuggirono in America ma morirono in America uno di questi il capo della camorra il Riccone Alfano fu arrestato da Gio Petrosino riportato in Italia non riuscivo neanche ad integrarsi perché fuori dal loro territorio non riescono a integrarsi
Bene poi c'è stata la grande idea di Nitti
Non lo dimentichiamo lei rivoluzionare una storia di Napoli
Matilde Serao lo segnala in una novella bellissima dove due usurai ieri dicono tra di loro ma quelli quei cretini dei nostri fidanzati non ci vogliono sposare perché noi siamo usurai
Loro fanno gli operai e ci hanno detto che se andiamo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio e sanno che hanno sposato due usurai il quartiere gli dirà che sono degli infami
Guardate come due culture diventano totalmente
E e vogliamo contro contrapposte vogliamo dire il quartiere più a camorrista di Napoli quale è stato fino a vent'anni fa
E quartiere di Bagnoli
Questa di Bagnoli è l'unico quartiere non borghese di Napoli che non ha conosciuto nessuna presenza malavitosa fino a vent'anni fa
Sarà bassa sociologia ma sono dati
Cioè in ogni caso la cultura operaia è stata una cultura alternativa
Poi via via si sono anche anche intrecciate allora dobbiamo rimettere in modo questi tre momenti Napoli non si salva se non c'è un intervento del mercato dello stato e insieme mercato Stato e società locali
Ma tutte queste tre cose debbono andare insieme non si può immaginare ogni tanto chiamiamo al senso di responsabilità ma che deve fare un napoletano
Che deve fare una polenta cioè il luogo dove c'è stato più movimento anti camorra di tutti e tre delle regioni è il luogo dove ci sta il maggior numero di estorsioni di di condanna o di denunce di estorsione
è il luogo dove si può parlare tranquillamente contro non non non c'è reticenza o almeno non c'è in quelle proporzioni io penso che forse ne dobbiamo
Ecco convincerci che è una grande questione nazionale la camorra ci dice che si è rotto un equilibrio economico sociale culturale nella città e dobbiamo essere all'altezza di una risposta alla rottura di questo equilibrio
Cioè con la Commissione antimafia con la la politica con il ministro degli interni con il capo del governo ma se noi riuscissimo a mettere insieme i prossimi dieci anni
Io sono d'accordo con Umberto attenzione qui scuola poliziotti lasciamo stare ci deve essere una generazione che viene educato dallo Stato
Una generazione napoletana che viene totalmente educata dallo Stato
Come si fa a non lo so
Alcuni magistrati progressisti sono arrivati all'assurdo di immaginare che bisognava sottrarre i figli e da lì l'affidamento ad altri non erano gente pazza
Era un'esasperazione di un ragionamento
Ma se non abbiamo per i prossimi quindici anni una generazione totalmente sottratta ad un'educazione di strada educato dallo Stato non è non ce la possiamo fare
E quindi in conclusione forse noi dobbiamo
Combinare insieme i tre interventi quello produttivo quello sociale quello urbanistico quello civile
Se non abbiamo la forza di intrecciare questi momenti la camorra sci segnalerà sempre diciamo la nostra sconfitta in questa integrazione mentre nel mondo
Le grandi città hanno il problema di integrare la prima la seconda la terza generazione di immigrati noi abbiamo ancora da integrare la prima e la seconda terza generazione di sottoproletari napoletana