La liberalizzazione dei servizi pubblici

Scritto insieme a lui
Buonasera
è io sono Andrea Mondello sono il presidente dell'Unioncamere
Ti ringrazio per la nutritissimo ma presenza
Evidentemente come dire la dimensione della sala e inadeguata alla alle vostre aspettative e di questo evidentemente
Me ne scuso voglio ringraziare l'associazione Asta di Terni del fatto di aver scelto questa sede per questo incontro particolarmente significativo sulla liberalizzazione dei servizi pubblici
Devo fare alcune precisazioni prima dai dare la parola a Marco Causi che l'assessore al Bilancio del Comune di Roma e che introdurrà i lavori odierni un luna è una scusa che porto a nome di Emma Marcegaglia che purtroppo aveva un'assemblea straordinaria della sua azienda e quindi non è non potrà essere presente oggi qui e poiché il ministro Amato il ministro letta il professor Tremonti arriveranno verso le diciotto e trenta
Io ringrazio tra l'altro della loro presenza Claudio De vincenti e Adriana Vigneri che sono gli autori del libro la virtù della concorrenza regolazione mercato nei servizi di pubblica autour d'utilità libero del
Come curatori curato
Curatori ma curatori ma quindi voglio chiedere autori della della anche del collage molto interessante che è stato costruito ringraziando Dio e la loro presenza se eventualmente come dire sarete tirati in causa per qualche cosa del vostro libro
Spero di avere da parte vostra una interazione significativa e do la parola subito a a Marco Causi che introdurrà il dibattito
Allora grazie Andrea
Alla mi è stato chiesto di fare un po'da apripista per la discussione di questo volume innanzitutto e in modo non formale ma vero credo che noi tutti dobbiamo ringraziare a strizzare
KW costruito chi lo dirige
E chi in questi anni in tutti questi anni tramite Astrid ha costruito una sede di discussione libera di dibattito libero di ricerca libera su tantissimi temi delle riforme amministrative e delle strutture economica e sociale del nostro Paese
Poi in secondo luogo dobbiamo ringraziare il curatore di questo volume Claudio De Vincenti ai carabinieri e tutti le studiose gli studiosi si sono cimentati in nella scrittura di questo volume un volume come sempre quelli di Astrid che non può essere valutato non è come si valutò normale testo accademico o scientifico
Ne come si valuta un documento politico e quel tipo di contributo che offre all'agenda della politica pubblica una serie di riflessioni ben fondate dal punto di vista scientifico con ricchissimi riferimenti normativi di letteratura di casi di studio
E quindi una come dire un un contributo che permette alla politica di questo Paese all'agenda bulli questo Paese di prendere alcune decisioni di orientarsi non discussione complicata come quella sulla sui servizi pubblici sulle sulla questione delle liberalizzazioni ma di orientarsi in modo bene informato questo credo che sia una delle prime qualità della politica una politica che agisce in modo bene informato in modo casuale non in moto giornaliero ma in modo ben informato quindi grazie di darci questo contributo
Dico diciamo quattro-cinque cose introduttive che sono ovviamente elementi che l'annuncio la discussione di questa tavola rotonda alla prima cosa
Sappiamo che nell'agenda politica di questo Paese dietro angolo dietro la legge finanziaria uno dei temi di riforma
Di cui dobbiamo urgentemente discutere e quello delle pubbliche utilità delle public utilities io vengo dal Senato dove come annunci come associazione azioni comuni italiani siamo stati auditi oggi dalla commissione Affari costituzionali sul disegno di legge delega per il riordino dei servizi pubblici locali
E quindi abbiamo dietro loro l'angolo un'importante sessione politica discussione pubblica su un tema importante a Boffo complicato
Io credo che tutti i Comuni lo hanno fatto oggi al Senato Dio non giudizio positivo sull'apertura di questo cantiere di riforma
Bene
Cominciare questo cantiere credo che però in altrettanto tutti quanti lanci l'ho detto adesso Senato
Chiedono che questa cantiere di riforme ci costruisca un infrastruttura definitiva non un cantiere aperto per chissà quanti anni non un lotto funzionale da completare
Ma invece un cantiere che ci restituisca una riforma definitiva il settore delle public utilities in Italia negli ultimi diciamo anni ha sofferto di troppa ipertrofia normativa di una fibrillazione normativa quasi mensile sicuramente annuale ogni anno modifica di norme
Ogni anno cambiamenti di scenari grandiosi certezza
Come avviene in questi casi tantissimo lavoro per gli avvocati tanto lavoro per gli avvocati e tanto lavoro per i giudici
Ora io non ho nulla contro il lavoro degli avvocati e dei giudici ma loro proprio dobbiamo lamentarci se i nostri ragazzi e alle nostre ragazze non scelgono più le facoltà scientifiche ingegneria perché se i nostri ragazzi alle nostre ragazze come sappiamo non scelgono più ingegneria facoltà scientifiche e perché vedono come funziona il mondo e quindi dato che poi come dire
Le aspettative sia autorizzato i ragazzi e ragazze sono intelligenti capiscono che sono gli avvocati che lavorano e quindi non si scrivono ingegneria a nelle facoltà scientifiche
Quindi abbiamo bisogno di un cantiere che restituisca certezze al settore che dia di nuovo lavoro gli ingegneri ai tecnici ai quadri a chi si occupa di qualità dell'aria di qualità dell'ambiente
Di tecnologia e questo è un settore che a un doppio fronte industrialmente rilevante da un lato il fronte del cittadino
Degli utenti delle imprese
Dall'altro il fronte della filiera produttiva e tecnologica ci sta dietro che ho delle filiere produttive tecnologiche più importanti
Nell'attuale fase di sviluppo mondiale e in cui il nostro Paese non ha bisogno solo di ottimi avvocati ne abbiamo di fantastici ma ha bisogno anche di tante tecnologie di tanti investimenti
E di tanti ingegneri
Secondo punto
Anche qui credo che tutti siamo d'accordo che una vera liberalizzazione c'è un vero mercato liberalizzato dei servizi di pubblica utilità non può che essere un mercato band regolamentato
La liberalizzazione non fa rima con privatizzazione liberalizzazione far rima con regolazione
Da questo punto di vista interessante leggere questo libro perché questo libro ci sono molti i contributi che vanno proprio perversa sul versante della regolazione
E da questo punto di vista dobbiamo dirci che nelle difficoltà che il Paese ha avuto nel suo Investimenti istituzionale degli ultimi anni queste un settore su cui abbiamo investito poco
Io so che c'è tutta una discussione secondo me un po'diciamo così marginale sul costo delle autorità amministrative
Credo francamente che il beneficio di una buona regolazione sui servizi di pubblica utilità è talmente grande credo che gli economisti allo status symbol potrebbero quantificarlo becco Brembiolo più in pochi minuti
Che il punto non è un'autorità amministrativa in più o in meno il punto è però che aprire come in un mercato che diventa un po'più concorrenziale
Riusciamo a garantire da un lato i cittadini ma dall'altro gli stessi Enti pubblici gli stessi Enti pubblici comuni province regioni lo Stato che devono in democrazia essere responsabili dei livelli di servizi della qualità dei servizi
Voglio dirvi faccio un annuncio che
Credo sia diciamo abbia poche valore e i comuni italiani hanno proposto proprio oggi al Senato che nei settori
Ancora non regolamentati da autorità nazionali e quindi parlo da un lato dei trasporti e dall'altro dell'acqua dell'ambiente i tre grandi settori dei servizi pubblici locali ma i trasporti ci sono anche quelli nazionale
Come peraltro propongono gli autori e curatori di di questo libro vengano istituite delle autorità di regolazione
Con un processo di condivisione di compartecipazione a questa torrida di tutti i livelli di governo quindi autorità condivise compartecipi con Comuni e Regioni è stato sappiamo che c'è
In tema di relazione col titolo quinto ma i Comuni credono che sia necessario avere autorità di paese in cui tutti i livelli di governo siano presenti
Non ci sentiremmo sufficientemente garantiti da venti autorità regionali
C'è bisogno di benchmark di coordinamento di assessori le migliori pratiche c'è bisogno che le tariffe e le metodologie di attuazione da regolazione siano il più possibile uniforme io omogenei in tutto quanto il Paese
In questo libro troverete molto su questi elementi anche con importanti approfondimenti settoriali
D'altra parte questa discussione sulla regolazione si incrocia con un altro cantiere di forma molto importante che il l'altro disegno di legge delega affidato alla ministro Lanzillotta è quindi quello di riforma del testo unico degli enti locali
Perché nella riforma del test sugli enti locali dobbiamo affrontare il tema dell'adeguatezza delle funzioni amministrative della dimensione efficiente di scala delle funzioni amministrative mentre qui
Sui servizi pubblici locali affrontiamo il tema delle dimensioni scale efficienti dei gestori dei servizi e sappiamo che qui grande tema industria in Italia e di uscire dalla frammentarietà
E di costruire delle dimensioni gestionali più efficienti e più efficace
A terzo punto qui vado o un po'più su un tema di discussione di questo disegno di legge
Servizi usurari discusso anche in questo volume la questione delle gestioni pubbliche dirette ovvero dei cosiddetti affidamenti in Houses dove sappiamo in Europa abbiamo ormai imparato a menadito
Il diciamo il diritto europeo della concorrenza in materia di Public Utilities e sappiamo che in Europa
E gli enti locali possono diciamo liberamente nell'ambito dei loro processi di autorganizzazione in base al principio di sussidiarietà scegliere fra i vari modelli di gesso che fra cui anche un modello in Houses
Che abbiamo a poco a poco ho imparato o stiamo imparando sarà anche in Italia
Credo che molti di voi sono presento saliti sulla metropolitana di Berlino oppure su quella di Parigi copre sono tipiche società in Houses europee
Quindi da questo punto di vista io penso che non bisogna demonizzare il modello causa è un modello diffuso in tutto l'europea modello tradizionale forse più nordico più del nord che del sud ma
Io credo che un elemento di impresa pubblica resterà se resteranno sempre imprese pubbliche non penso che nessuno possa pensare che alla fine del percorso ci sia l'eutanasia e l'impresa pubblica resteranno imprese pubbliche in settori non interessanti per il mercato resteranno le imprese pubbliche gestito il patrimonio i patrimoni
Resteranno imprese pubbliche ai settori non profit
E quindi non va demonizzato il modello gauss va semplicemente di come dire utilizzato ogni cautela con giudizio con attenzione
Credo su questo forse c'è una differenza fra quello che dico è forse altre opinioni ma questa è una seria discussione quindi faccio la Mercedes inferenze credo che il modellino Houses lo si possa governare con piena efficacia utilizzando il diritto societario il diritto civile
Che non c'è bisogno di fare un nuovo capitolo di Manuale di diritto amministrativo per regolare il modello in agosto
Perché sulla base delle previsioni già vigenti così nel diritto societario riforma Vietti si possono introdurre negli statuti
E nei codici di comportamento dei codici di governance delle società in house is
Tutti quei meccanismi che rendono realizzo che il controllo analogo sulla su base civilistica e senza diciamo ulteriori elementi di laccio e lacciuolo di tipo amministrativo
Mi sembra che le norme in finanziaria diciamo indica una direzione diversa capisco il senso politico di oppure di queste norme dal punto di vista strutturale credo che però il diritto civile può essere utilizzato in pieno
Mi avvio alla conclusione delle mie diciamo provocazione iniziale per il dibattito infrastrutture e infrastrutture tema grandissimo per la crescita del Paese
Discutiamone ma credo che anche qui quasi tutti siamo ormai convinti dopo dieci anni di esperienza che non necessariamente privato sia meglio di pubblico qui vi porto un piccolo caso di studio che quello della città Capitale d'Italia
Di una città di due milioni e sei di abitanti
Noi abbiamo la possibilità a Roma di vedere cosa è successo ad una infrastruttura quando è stata privatizzata parlo di Aeroporti di Roma
Parlo di alle porte di Roma stata privatizzata siamo a sette anni dopo la privatizzazione ancora oggi i nastri trasportatori dei bagagli gli Aeroporti di Roma non sono stati sistemati manutenuti cambiati modificati
Non sono stati fatti per gli essenziali interventi di manutenzione Ford non parlo del molo uccide gli ampliamenti di grandi investimenti parlo della manutenzione sarà ancora oggi
Quanto diciotto milioni di turisti vengono a Roma che è un grande attrattore turistico pre tutto il Paese e produce ha prodotto negli ultimi tre anni un miliardo di euro in più
Di spesa turistica dei soli turisti stranieri attivando occupazione reddito IVA per lo Stato eccetera Bene questi diciotto mila e i turisti passano in media un'ora un'ora e mezza aspettare loro bagaglio
Non va bene non va bene così questo è un caso in cui io mi domando
Dobbiamo anche dirci che ci possono essere gestioni private che non raggiungono i loro obiettivi
Devo dire con franchezza che da questo punto di vista mi sento di dire che in questi anni le imprese pubbliche di questa città hanno messo mano agli investimenti con molta molta più dovizia di risorse molto più attenzione
Settecentocinquanta milioni di euro di investimenti di Acea sulle reti idriche elettriche quattrocentocinquanta milioni di ero di questi Enti di attacchi per sostituire tutta la flotta del trasporto pubblico locale
Oggi Roma il settanta per cento di mezzi comprati dopo il due mila uno e quindi meno inquinanti
Se anche il gestore privato anzi proprietario privato e riporti Roma avesse lavorato in questi anni con la stessa logica con cui ho lavorato le imprese pubbliche locali
Forse noi dovremmo i nastri trasportatori che ancora non funziona e quindi ma qui in questo libro ci sono delle cose sono importanti su questo fatte da De Vincenti fatta da voi tre anni fa tremare i termini
Noi abbiamo bisogno di proprietari
E o digestori infrastrutture
E che siano dedicati a questo lavoro è un lavoro particolare un lavoro che si fa su trenta cinquant'anni è un lavoro che si fa con saggi rendimento tipici dei grandi investitori istituzionali è un lavoro che alle sue tecnologie sui manager la sua specializzazione abbiamo forse sbagliato a fare qualche privatizzazione pensano che chiunque comprasse comunque andava meglio non è così dobbiamo far crescere anche di terra cultura della proprietà e o gestione dell'impostura dedicata importanti
I nuovi fondi infrastrutturali molto importanti mancano ancora questi operatori importante ruolo che su questo può giocare la nuova Cassa depositi e prestiti
Importanti capitali anche stranieri e italiani importanti anche se volete una crescita di specializzazione produttiva il fine ultimo punto da questo punto politico permettete molo anche se presentiamo libro ma il libro vuole far discutere la politica io chiedo agli autori del libro e ad Astrid ma e lo chiedo che al governo le vogliamo davvero mettere in buca queste riforme oppure vogliamo soltanto farle essere un'occasione di discussione anche edotta come quella di oggi come tanti altri convegni che nei prossimi mesi ci saranno se vogliamo davvero metterlo in buca dobbiamo essere realistici e pragmatici perché le riforme non sono una cosa ideologica riforme diceva con lo stesso solo pragmatismo concretezza capacità di anticipare i problemi di vedere un po'come risolvere i problemi che potrebbero venire al se davvero vogliamo mandare in buca queste riforme e noi dobbiamo porci il problema della salvaguardia del lavoro in questo settore
E dobbiamo avere elementi di clausola sociale elementi di salvaguardia sociale all'interno di questo settore beh non possiamo pensare che una riforma di questo tipo per quanto riguarda il tempo possa avvenire
Come a scapito no delle condizioni di lavoro di sicurezza lavoro costretto perché questo se non ci pensiamo diventa una causa ostativa
Al fatto di fare le riforme a me fa piacere che gli autori di quei curatore di questo di questo libro abbiamo ospitato un contributo è vero c'è un capitolo di questo libro quello di Renato Matteucci che inizia a aprire una discussione su questo ma io credo che questa sia escluso l'importante è che non possiamo mantenere margini perché è una condizione essenziale oltre che di realismo politico anche di affinamento metodologico micro economico organizzativo di come potrebbe essere in futuro un mercato dei servizi di pubblica utilità evitare qui non ci sono più come oggi alcuni grandi ex monopolista di Stato
E tanti piccolini ex monopolisti locali ma invece in ciascuno di questi mercati un numero sufficiente adeguato d'impresa in concorrenza fra loro
Ma dimensione tecnico comica adeguata a dare al Paese più investimenti servizi minor costo e servizi di maggiore qualità
Perché
Io credo che il momento che tu hai chiuso l'intervento domandando al governo se vuole veramente fare le privatizzazioni basterebbe questo per passare la parola al ministro Bersani
Però non voglio farti proprio la domanda Flash ma qui tu non ti senti in qualche maniera sul banco degli accusati di Confindustria che dice il Governo vuole privatizzare i Comuni no
Ma guarda
Diciamo i Comuni hanno una oggettiva posizione conservatrice in questo dibattito proprio motivo
Perché è lei impresa e cosiddette ex municipalizzate sono un patrimonio collettivo delle città costruito nell'arco di cento dieci anni contattasse imposte Investimenti tariffe
E naturalmente gli ha messo i locali sono hanno come primo obbligo quello di valorizzare e difendere questo patrimonio evitare che si sfavoriti si addirittura svenderlo quindi come ogni buon amministratore
Diciamo o se lo guardano questo patrimonio solo coccolano lo vorrebbero anzi valorizzare molto di più credo però che se si offre gli amministratori locali un'opportunità
Che non è soltanto patrimoniale ma anche industriale l'opacità di crescita di queste imprese
Essi mettono quest'impresa né in una scommessa di sviluppo industriale delegazione ma come hanno già dimostrato tantissima ministro erogare in Italia i Comuni sono prontissimi tante delegazioni sono state fatte sono in corso
Ulteriori progetti sono in fieri
Non non sono stati frenati dei Comuni in quanto anti liberalizzatori ma eventualmente da quel tipico la quella tipica tradizione municipale istigato un po'litigiosa italiana ma non da una non volontà di affrontare le sfide della modernità
Grazie evidentemente la domanda era come dire una provocazione per consentirti di rispondere anticipatamente a un tema forte comunque del dibattito e io non farò delle riflessioni personali Ban
Ci sono tre temi che secondo me vorrei per levare un poco a tutti gli interlocutori che per uno come me che si è andato a guardare un poco con attenzione la la la carta stampata degli ultimi mesi il dibattito che c'è stato emergono come tre temi di sottofondo
Uno è che si ha l'impressione che negli ultimi anni si sia come dire
Più privatizzato che liberalizza questa sembra uno dei temi presenti nel dibattito culturale italiano e su questo mi interessava vedere la vostra opinione la seconda che è un tema che poi rivolgeva in particolare al presidente Catricalà perché ne ha ho letto una sua intervista su questo tema sembra che nella processo di di privatizzazione di liberalizzazione vi siano delle oggettive difficoltà quando si va a fare determinati si vanno a toccare determinati interessi poi evidentemente le reazioni sono in qualche maniera talvolta anche violente come se fosse stato il caso dei tassisti è un fatto emblematico e quello che è successo pochi giorni fa nella nostra città un terzo tema che secondo me appare abbastanza significativo è che su alcuni Problemi si pone un problema tra in qualche maniera dialettico tra liberalizzazioni mantenimento del controllo italiano di alcune attività basterebbe citare l'alter piccolo che l'altro giorno ha scritto sul Corriere della Sera Veltroni e letizia Moratti quindi voglio dire un articolo in qualche maniera bipartisan
Abbiamo incontrato recentemente il ministro del Turismo che Rutelli
Oltre che vice premier il quale diceva certo che la una compagnia
Come Alitalia definitivamente e completamente straniera è un problema per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese ecco un po'ho messo lì alcuni temi di riflessione che ovviamente sono secondari rispetto alla domanda Cuba il governo vuole in effetti liberalizzare
Intanto complimenti anche da parte mia che ha lavorato versi importantissimo volume io dico solo mi sento poi tesoreria discutere di mille dei punti che sono lì dentro però mi sento siamo totalmente in sintonia con l'ispirazione
Di questo volume preziosa proprio per la pertinenza o per il sostegno che da poco più anche una riflessione sull'agenda di politiche pubbliche questo propose
Alé tema vastissimo scelgo due o tre con la prima io ho sempre detto Confindustria
Ripeto che
Se stiamo parlando di concorrenza perché di questo stiamo parlando
Né il pubblico né il privato cambia l'acquitrino
Cioè noi dobbiamo distinguere focalizzare
I temi perbene
Io credo che sono temi che concettualmente vanno tenuti vanno tenuti distinti
Se parliamo di privatizzazione certo una gestione pubblica di un'attività economica sottoposta diciamo a a un principio di ragion sufficiente cioè nessuno direbbe orari adesso il caso di gesti erano state fatta netto perché al mercato certamente indubbiamente risponde e così via come in tanti altri settori economici
Che pure potrebbero essere svolti dal privato c'è però ecco un'altra domanda da fare potrebbero essere svolti con un grado di investimenti sufficienti quattro e torna prospettiva sufficiente coerenti con l'esigenza di durata e di visibilità
Che questi servizi propongono
Quindi diciamo così la guarda laicamente essendo io di ispirazione uno che pensa che il pubblico deve saper dove mette le sue risorse e se sottrae le risorse di tipo regolativo
In nome di risorse di tipo gestionale deve pensarci due tre e quattro volte in questo sì
Ecco quindi questo deve diffondersi questa cultura non devi andarti a sprecare in luoghi che potrebbero far altro meglio di te mentre sai scoperte evidentemente delle funzioni di regolazione questo di regolazioni tutela di di verifica di controlli così questo sì
Però insomma quel tema è questo quanto privatizzazioni speriamo azzeccate le abbiamo sbagliate ne abbiamo fatte a volte in fretta per esigenze
Di casse vediamo fatte senza che in tanti mercati fosse il tutto liberalizzati le abbiamo fatte avendo fiducia di un capitalismo che avesse la struttura il fisico per potersi ingaggiare in una una battaglia di Investimenti impedito forse non era non avevamo punto diciamo forse struttura capitalistica data cogliere certe occasioni tante riflessioni però io adesso vorrei stare appunto al tema che ne so che Mondello
C'è questo libro parla di concorrenza no
E giustamente perché anche il concetto di liberalizzazione di per sé se non ne diamo una una versione diciamo ideologica
Non è che ti garantisca di perse nella concorrenza nella necessariamente a tutela pertanto meno perfette consumatore dell'acqua quindi noi dobbiamo mettere
In combinata per azioni liberalizzazione operazione di regolazione e operazioni di rafforzamento del punto di ristoro della presenza del cittadino consumato cittadino utente queste sono operazioni nessuna nessuna delle tre può essere dimenticato
Attualmente c'è una concordia discorde protesto operazioni è chiaro che un regolatore io sono come dirò per però approfondire estendere potenziare attività regolazione
Deve al ha un rapporto punti concordi scorda e con Coop con un mercato che ma mano che si afferma pretende di essere deve regolato
E tuttavia mercato perfetto non c'è è tutta lì e quindi noi siamo in una situazione di equilibrio che va governato
Con l'intelligenza con la cultura con la schiena dritta di regolatori ben selezionati autorevoli che qui siamo a meccanismi e subiamo che riflette un po'se dobbiamo avere in meglio
In queste in caserma per e e un meglio che sia orientato non affermare il proprio ruolo ma a metterli in equilibrio con la con la con colloquio con lo sviluppo del mercato
Io ci credo molto che Stocco così come credo che detto tutto questo decidendo consumatore deve deve rafforzare deve rafforzare la sua voce
Perché comunque senza una maturazione questo lato per questo per esempio abbiamo delle norme tipo la l'azione collettiva i consumatori o simili
Io credo che non si chiude non si chiude questo cerchio ora ha detto questo io
Penso che
Abbiamo la dico così forse per il mio mestiere di politico eccetera cioè la concorrenza il rafforzamento sino consumatore non deve essere una questione di scuola deve sulla questione di massa noi
Abbiamo questo problema c'è di di far di essere capaci di diffondere una mentalità una Fidus una convinzione attorno a questi temi che aiuti a superare
Nell'opinione pubblica eccetera il il tradizione corporativa di questo Paese qua
La tradizione tendenzialmente diciamo olistica
Certi casi per localistiche eccetera eccetera
Allora io credo che questo sia un fatto importante su quale vedo dei dei dei passi significativi
Se devo dare secondo me il merito più grosso di questo di questo decreto di luglio è stato di testare l'opinione pubblica in modo un po'violento su un tema di questo genere
E di come improvvisamente guardate desiderate cedersi capisce quando dissi
Liberalizzazioni pavesi congolese Cherson si comincia a capire di che cosa si sta parlando
E e io mi però come credo dobbiamo preoccuparci che siano sviluppate tutte le valenze di questo messaggio
Che è un messaggio che al di là dei tecnicismi poi io sono anch'io pragmatico alle coliformi sono arrivare qua bisogna vedere come aggiustare come limitare siamo per amor di Dio si può andare
Tenendo conto di tante però insomma fatto suonare tutte le corde di queste di quegli di questo di queste parole d'ordine
C'è una corda che riguarda non astrattamente l'apertura del mercato ma per esempio le condizioni
Le prospettive dei giovani
Parte di questo messaggio
Formidabile
E in molti casi questi temi che affrontiamo incrocio nove sedici c'è un messaggio che riguarda la possibilità di incoraggiare gli investimenti
E l'animazione economica accerto in equilibrio con clausole sociali
Cioè è chiaro questo se uno guarda esso quello che diceva
Mi altra riflessione io non sono io colgo l'importanza di questo tema non sono per risolverlo dicendo come fanno sempre i Sami liberali classici diciamo adesso facciamo un bel sistema di ammortizzatori
E così coi non è così semplice
Se praticato di della riforma Semele tricot
Ma è evidente che c'hai messo la clausola sociale per quelli che erano lì ma non è che non sapessero quei sindacati lì che a fare un ciclo combinato si vuole metà della gente o meno che a fare con una centrale tradizionale
E che quindi il bilancio occupazionale Dalia cinque anni sarebbe stato positivo ma per altre vie perviene Investimenti per via di di di di di allargamento la produzione per lirico però lo stesso hai dovuto all'inizio chili dice riguarda ricambi maglietta quel giorno lì dirgli qualcosa sul suo sul suo destino no
Quindi
Situazione per situazione situazione per situazione operazione per operazione dobbiamo approfondire quali sono clausole sociali potabili che riescono Lear questo meccanismo e non mettano zeppe su questa su queste questioni qua
Anche sotto il profilo
Della semplificazione
Queste queste parole d'ordine hanno un effetto
E
Guardato una cosa tipo la la la la riforme come suo rate del piccolo commercio per l'effetto sostanziale è stato che dopo vent'anni che no che calava il numero dei dei negozi eccetera ripreso a salire
Che gli occupati nuovi che hanno fase si son soap sono maggioranza di trentacinque anni Giovanni
Che per aprire un negozio non devi più andare a vedere se sa le tabelle messe la semplificazione
Cioè se noi non abbiamo una tifoseria un po'di massa su queste questioni qua noi non li sconfigge l'amore cooperazione che più son piccole più son dura
Eh io potrei portarvi del mese ecco
Allora noi dobbiamo è una psicologia di massa movimento l'opinione pubblica su questa cosa qua bisogna assolutamente e io credo che sia una buona cosa per un governo e perché appassionati questi temi di quando fa delle cose di farne parecchi farne parecchi
Allora proposito servì governo vogliamo mettere invocando fa sul serio se noi
Insieme al decreto e un po'prima un po'dopo non abbiamo mandato in Parlamento una serie di cose
Che sono tutte lì son tutte adesso una commissione con la legge sull'Energia i servizi pubblici locali l'azione collettiva dei consumatori gli ordini professionali
La legge sulle semplificazioni di dei fatti amministrativi
E si dice io sento dire ma qual è la fase due quando ecco qui non ci Best e non le guarda più nessuno finiranno infossati perché stiamo aspettando cosa potrebbe guardate che c'è un'astuzia sotto questo dibattito quando il governo va avanti quando affronta davvero i veri temi qua c'è un'astuzia è per non farne niente
Delle cose che abbia messo in moto vorrei lanciare questo grido d'allarme già da come si imposterà la discussione sui diversi progetti di legge riforma degli ordini professionali io vi faccio il pronostico di come va a finire
Dalle prime settimane
E nessuno mentale soci qua nessuno se bisogna seguire le situazioni avrebbe vada
Cioè questo è è il punto
Adesso partiranno da già alcune alcune alcune tappe del del del decreto Parco nazionale d'assicurazione
Ma rinviano rinviamo corre a complicatissimo avevo dei problemi non rinviabili
Se avremo dei problemi dei riguarderemo li affronteremo
Però ci vuole Lockheed l'opinione pubblica su queste cose queste vicende queste battaglie parlamentari che ci saranno i deputati che si provano devono sentire che se qualcuno che li dava in chiede che perbacco
Perché se no non non non veniamo Fosson passato in questo Paese molto molto complicate molto difficili l'ultima parola voglio dire sulla questione questa questione qui dei servizi pubblici locali
Va be io penso che qui abbiamo diciamo fondamentalmente due due te come mettere in una situazione meccanismo competitivo del CELTA
Dei gestori come rafforzare una funzione di controllo inglese terzetto arretro da dopodiché
Ci sono descriveva scrisse corrompendo totem questa cosa qui dell'in house insomma io
Sono come è chiaro per un per un diciamo interpretazione residuale di questa cosa per un motivo
Che non è di scuola ancora una volta perché essendo vere le considerazioni le società di calcio tuttavia applicate
Determina delle de de dei meccanismi anche delle diseconomie da solo Gioconda ministro industria
Cioè se Roma mi viene a dire che avendo un bacino di due milioni e seicento mila utenti
Può leggere Ina sa condizioni di efficienti presenta Medusa di conseguire sederci ad una gestione industriale sede io posso ragionare perché dico stiam parlando di una roba effettivamente l'intesa che Parigi sette Berlino personaggio ma ma se questo viene interpretato Brisighella
E questo paese fatto di Michele noi condanniamo
A a a a alla perdita di una prospettiva industriale un settore che ha bisogno assolutamente di una prospettiva industriale
Noi in dei servizi pubblici locali ma noi facciamo cose
Ma penso non so nella raccolta dei dei dei né niente su Bartoli che sono come organizzazione superasse guardare i casi migliori italiani in tante aree d'Italia e se ne sono superiore quello che fanno in Inghilterra piuttosto abbiamo organizzazione tecnologia eccetera
Ma da qui un po'verranno questi qua farsi farsi questa è la cosa che mi fa perché quelli che lo fanno perbene non c'alla massa critica sufficiente per per per tirarsi su per mettersi in questa condizione per esprimere anche lite si è quindi io vedo questi meccanismi di gara
Non come meccanismi col messi per esempio a temi come privatizzazione con io lo vedo connessi come perché muovendo mi ecco come è sempre successo induco dei fenomeni di traiettoria industriale eccetera significati ecco dopodiché naturalmente io o come vedete son talmente pragmatico che se a trovarla mediazione piuttosto lor la Tola mediazione sul profilo industriale prendo questo criterio che sto dicendo adesso e comincio ragionare per esempio sulla massa critica
Cioè al di sotto una certa massa critica francamente non si giustifica il supplizio gestionale sul punto di vista industriale solo su come un punto di vista e così cominciamo agli scoop sto già entranti salone le nel vivo di Savona discussione però ragioniamo veniamo né fuori perché sono accordo conta bisogna mettere da parte i buchi su questi temi grazie
Grazie signor ministro
Presidente Catricalà e io ho letto l'altro giorno una sua intervista sulla Repubblica e in cui diceva sono i temi che ho già trattato prima col ministro Bersani ma su cui volevo soffermarmi un attimo con lei proprio per le questa sua intervista dice la concorrenza questa di motore della ripresa economica come è già avvenuto del resto in altri paesi a cominciare dagli Stati Uniti d'America
Li ha li ha prodotto uno sviluppo che nessun'altra leva politica né fiscale né creditizia avrebbe potuto comportare io su questo però anche una domanda all'onorevole Tremonti perché in un'intervista di Tremonti dice attenzione che l'America sta facendo un po'macchina indietro tant'è vero che nelle elezioni di mid term i candidati che hanno vinto erano spesso fautori della non privatizzazione dei servizi pubblici però lei aggiunge poi vedo che da noi ci sono molte resistenza
Forse troppe particolarmente forti ho trovato resistenze una pubblica amministrazione per tutto ciò che riguarda il pubblico servizio le aziende municipalizzate ho trovato resistenze nelle professioni mettersi se la distribuzione dei farmaci
E persino nel sistema bancario ad accettare i pc in principi della riforma Bersani
La mia domanda innanzitutto lei è convinto che il trend delle privatizzazioni debba continuare nonostante questa battuta di arresto nella cultura americana e secondo domanda ma queste resistenze sono veramente così preoccupante
Risposte telegrafiche Poglio fa una considerazione sì ne sono convinto
Noi dobbiamo seguire l'esempio americano degli anni buoni quello che ha portato dall'ottanta al novanta la produzione americana alle stelle al di là di ogni possibile previsione anche l'occupazione americana
Senza che ci fossero interventi
Nell'economia né di tipo fiscale di tipo creditizio e seconda domanda si sono fortemente preoccupato perché le resistenze lo confermo sono più forti del previsto
Vorrei fare una considerazione sul libro io sono per la libera interpretazione dei libri però non la interpretò questa questo suo grande Skelter perdonarlo come favorevole all'attuale assetto dei servizi pubblici anzi a me è sembrato di capire da ne ho letto l'ottanta per cento quindi è possibile che l'altro venti per cento sia a favore della interpretazione di Causi ma quello che ho capito io e che che in tutti il in tutti gli studi che che che ho letto gli delle il sistema del servizio pubblico e una sorta di pericolosa implosione di due situazioni negative e cioè una sorta di miscela negativa di inefficienza della pubblica amministrazione e di mancanza di concorrenza e di liberalizzazione del mercato
Questo mi è sembrato di capire
Leggendo in questo libro un un po'mi è tornata Nostalgia di quando ero un giurista pur o c'è un secchione di Codice di manuali e pensavo che cambiare una legge significasse cambiare un sistema e quando per le prime volte degli uffici legislativi studia una legge già bello stiamo cambiando l'Italia poi niente cambiava anche se la legge veniva approvata
E vedo le leggi una volta fatte si rispettano per lo più l'esempio della legge Sirchia è un esempio eclatante in Italia non si fuma più nei locali pubblici chi l'avrebbe detto cinque anni fa e chi l'avrebbe detto cioè però come ci si è arrivati a questa legge prima ci hanno fatto capire che il fumo porta al tumore
Poi ci hanno fatto capire che chi fuma è un retrogrado e si deve vergognare poi ci hanno insegnato che chi firma il profumo in pubblico è un maleducato e un possibile assassino a quel punto abbiamo accettato di fumare in privato il non fumare in pubblico
Ecco come nasce una applicazione
Corretta di una legge c'è prima di tutto bisogna accettare un principio
A me pare che questo libro parli delle virtù della concorrenza non delle virtù del monopolio e delle municipalizzate
Poi i curatori gli autori potranno smentire
Devo dire pure che le leggi non basta
Abbiamo avuto leggi importantissime voglio dire Codice degli appalti è una bellissima legge ci dice che il Lina Urso può essere attuato solo in casi eccezionali in conformità con la disciplina giurisprudenziale europea che in questo momento almeno è severissima
Deve essere dato in house su solo se ci sono gravi motivi di esigenze pubbliche eh soltanto alla alla società che al cento per cento di passetto azionario pubblico
Non sta succedendo questo
I comuni si stanno facendo addirittura alle società di ingegneria stiamo municipalizzate don in Cina nuova non a Roma ma lo so per fortuna però a Roma abbiamo un'impresa di riscossione delle imposte una banca che da sempre fallito nell'imposte adesso una sorta di holding controlla tutte e due
Ne queste forme di legge son tutte aziende municipali c'è è un a Roma ha i suoi difetti trambusto è una bell'azienda ma non è che può avere un trattamento diverso dagli altri trasportatori di turisti a Roma
Perché siamo in una situazione di mercato che va rispettata se il regolatore
Sregolato sono la stessa persona ma è chiaro che il regolatore un piccolo favore al regolato glielo fa se suo figlio io non voglio fare l'esempio
Di Rfi
La holding di Trenitalia e cioè non voglio ma è chiaro che se la holding ha due figli uno guarda alla Rete l'altro fa camminare i treni cercherà di mettere d'accordo
Se non si spezza questa nel vicinanza troppo evidente non si spezza nemmeno il conflitto di interessi che c'è abbia avuto una bellissima legge
Sullo oggi la chiamiamo codice di consumo però la nullità di protezione già esisteva tanto tempo del per i consumatori
Ma
Quando mai i nostri giudici vanno mai applicata perché non hanno la cultura della nullità di protezione per non si rinuncia la nullità e la morte del contratto
Se qualcosa è nullo non lo dico in latino perché me ne vergogno non produce nessun effetto
Allora una nullità di protezione che protegge o uno non protegge l'altro soggetto male contro il professionista non vale contro cosa non la applicano fuoriesce la nostra cultura
Ora sento parlare delle class action la class action ben venga
Però sento che le stiamo studiando approfondendo
E forse un giorno approvando come un male necessario ma se sono un male non sono necessarie
Rendiamoci prima contro se sono un bene e poi cominciamo a ragionare che tipo modello inglese modello svedese modello spagnola Merigar ma prima rendiamoci continua
Se ne sentono di belle una vera forma di tutela contro la pubblicità ingannevole e sancire la nullità del contratto concluso in base l'abilità ingannevole
Ma c'è da una vita questa tutela c'è da sempre perché è un contratto concluso con abilità ingannevole e comunque annullabile ma mai messa a nessuno è venuto in mente di chiedere l'annullamento di un contratto concluso con pubblicità ingannevole
Ne hanno avuto successo
Le azioni inibitorie che le stesse Camere di commercio possono porre in essere contro le clausole abusive che solo idonea
Ledere il più consumatori sia nei loro interessi inviolabili sia per numero nei loro interessi economici perché non c'è la cultura dell'inibitoria su scala nazionale dell'utilizzazione di un contratto quindi io vorrei dire
Noi non facciamo le leggi facciamo ci mancherebbe facciamo però sappiamo
Che stiamo buttando il cuore al di là dello stato e che il corpo rimane da quest'altra parte l'ostacolo e dobbiamo trovare una forza fisica sociale politica che ci aiuterà
Da andare anche noi a riprendere il nostro cuore
Perché questo accada
Ci deve essere un lungo periodo
Non è che il ministro Bersani che io devo sposare se non fosse già sposato e maschio per come ragiona e per le cose che ha fatto fino non è che lui fa un decreto legge e poi questo decreto legge viene immediatamente attuato e nemmeno se l'Autorità si mette con la finanza regione per regione a vedere se i grossisti di farmacie vanno succede che poi i di farmaci saranno realmente venduti nelle parafarmacie se non c'è l'idea che Cuesta concorrenza
A delle virtù
Per riprendere il titolo del libro e che la concorrenza è un bene necessario non avremo reali risultati e non avremo reali risultati se non ci sarà un lungo periodo
Di approvazione di monitoraggio e di verifica dell'attuazione delle leggi e di tutte queste riforme e io penso che finanche c'è una parte politica
Che rema a favore è una parte politica che rema contro sarà impossibile nel paese dato agli attuali rapporti di forza
Giungere ad una vera e completa liberalizzazione che quello che invece effettivamente una volta accettata potrebbe farci bene sperare una cosa sull'italianità vorrei dire
Perché ultimamente l'Antitrust ha fatto qualche decisione è stata autrice di qualche decisione che sembra aver pregiudicato l'italianità di grandi aziende
Non è così prima di tutto
Perché non è che abbiamo detto non lo puoi fare abbiamo detto puoi fare queste fusioni così importanti però devi cedere qualcosa perché devi cedere qualcosa perché non puoi essere in quel determinato mercato
Troppo forte tanto forte da escludere qualsiasi forma di concorrenza perché a questo punto diventa come un pubblico servizio municipale mi metti penso che voi tu decidi tu e tra l'altro senza la regolazione
Senza che ci sia la cui di Cinzia del pubblico potere Grecia beh però a un certo punto io ho bisogno del consenso sociale più di tanto non ti faccio pagare ecco perché non c'era già questo non si nega l'Antitrust non sia italiana figuriamoci antitrust c'ha la bandiera italiana come tutti insieme a quella europea sul palazzo però quella bandiera va difesa in Giorgione di un merito che dice
L'italianità e per noi più giù davvero un punto d'arrivo non può essere un punto di partenza perché abbiamo visto anche nel settore bancario che sarebbe una partenza sbagliata grazie grazie
Comunque dopo di di curatori del libro si dovranno in qualche maniera elaborare una risposta a questo dilemma su quanto volevate liberalizzare
Prima di passare al ministro Ferrero posso fare un'altra ma la battuta che poi avrei voluto fare AN Marcegaglia però credo che a al ministro Bersani interessi ugualmente il tema la Adriana Vignieri parla un certo punto nel suo libri più competizione ma anche di più protezione intendendo protezione delle imprese italiane che vogliono operare all'estero insomma ritorniamo su un tema come dire vecchio ma sempre attuale sul fatto se le aziende poi negli altri paesi della Comunità vengono accolte quando vengono come investitori con la stessa serenità e con lo stesso animo liberale coi che noi abbiamo dimostrato in questi anni
Lei si sente in qualche maniera ministro il il tutore il difensore delle imprese italiane che vogliono andare all'estero
Ma io quando ci sono da usare risorse diciamo diplomazia economica odi o altro per cercare di dare una mano agli italiani che voglio partecipare siamo all'Olimpiade europea eccetera volentieri sono ci mancherebbe a no io sono sostenitore da da ormai da tempo di una di un'idea che questo meccanismo europeo
Per esempio Priamo l'esempio classico le norme sulla contendibilità dell'impresa ma la cosa vale anche nelle diverse gravi liberalizzazione ha lasciato forbici
Piuttosto ampia legislazioni nazionali
L'Effetto qual è stato e quale
Che a questo punto i vari Paesi chiedono reciprocità
Il meccanismo della reciprocità porta il sistema a sta dalla parte il freno sull'ultimo
Niente
Il sole si provò desertico e alla fine vince chi sta fermo
Allora noi dobbiamo uscire da questo da questo dilemma credo cominciando il TAR ma logica che quando mi capitò darci nulla ve lo dico sempre allora non arriviamo a fare dieci facciamo uno ma facciamolo tutti perché perché ma è meglio così
Infine
Ci vuole anche qui l'idea di politica industriale per esempio io penso quello che noi pensiamo che in quei settori di cui si parla poi di grandi composizioni europee visto l'economia di scale industrie tipo quelle che so siderurgica elettriche energetiche le banche l'autolettura eccetera
è chiaro che sono in corso e sono in corso processo di consolidamento
Inutile star lì a far campioni nazionali cerchiamo di lavorare attorno ai campioni europea essersi del mondo oppure a partecipare negazione che internazionale generiamo sì dalla testa che in questi mestieri
Da qui a dieci hanno quindici anni faremo da soli perché la cosa non cioè quindi a Napoli sulla bandiera una bandiera
Ecco cerchiamo di arrivare se mai imporre in panno cacciati a un destino inevitabile che è quello di cercare li scambia le figurine con qualcuno con qualcuno fuori e cerchiamo giacché a dopo l'ultimo coso la parola anche
Di cogliere le assodato volevo dire che certi bolletta guastatori
Di cogliere stile paiono regaliamo anche lo sviluppo delle assise che Ferrero c'è una bella cosa che che appartiene alla storia del coro della sinistra per concetto di sviluppo delle forze produttive bellissimo
Allora e io intendo la liberalizzazione come o sviluppo forze produttive e vedo che quando per esempio noi
Abbiamo liberalizzato perché io la norma Bersani risulti orgoglioso sono quattro righe dalla finanziaria due mila uno che liberalizzava lo tutto il sistema ferroviario senza che nessuno questa o di cui sono più orgoglioso
Adesso arrivano i binari
Non so se mi spiego cioè noi avremmo una situazione di potenziamento colossale
Della potenziale capacità produttiva di questo Paese
E quindi saprà il capitalismo italiano perché se non saprà quali italiano ha proposto di bandiere
è giusto che venga qualcun altro e cioè voglio dirlo da a me piace che ci sia la possibilità l'opportunità per mettersi sulla bandiera italiana ma dopodiché i cittadini ha bisogno che ci sia un servizio no con e quindi
Parlami ferrovie reiterare poiché l'accordo poiché raccolto
Ministro Ferrero io ovviamente le domande che abbiamo già suscitato lei le ha sentite e certamente non voglio ridurre il campo della sua del suo intervento volevo invece soffermarmi lei l'altro giorno ha parlato il tredici novembre non è l'Unione industriali di Roma
Della preoccupazione per ore per quelle aziende che usano la logica del lavoro del premier lavoro precario come unica leva di competizione
Leggo anche i dati Excelsior di quest'anno e ci dice che questo è il primo anno in cui gli contratti a tempo indeterminato sono meno del cinquanta per cento se scendono al quarantasei virgola tre per cento
Del totale ecco la domanda che voleva in qualche maniera porle lei vede nelle privatizzazioni un pericolo per un altro ulteriore precarizzazione del lavoro o no perché in parte non intervista del del ministro Amato dice beh il fatto di avere delle componenti di
Sinistra non di centrosinistra il governo anche il vantaggio che ci aiuta a vedere le privatizzazioni con la logica del consumatore ecco ma
Questo è un aspetto interno positivo l'aspetto di invece di vedere la precarizzazione del lavoro un un rischio delle privatizzazioni ve lo vede
Ma tutta franchezza devo dire che questo più che un rischio una realtà cioè che dove ci sono stati processi di privatizzazione sia aumentata la precarietà del lavoro mi sembra un fatto incontrovertibile
Poi si può discutere se questo è un bene per un ragionamento complessivo o un male io propendo per la seconda ma che che siano aumentati i processi di precarizzazione dove là dove c'è stata
La privatizzazione a me pare diciamo lo dicono le statistiche non è che lo dice Ferrero
Quindi su questo io non avrei dubbi e su questo tornerei dopo
Vorrei però provare
Diciamo pure essendomi chiaro
Che qui io faccio una parte in commedia in qualche modo e e ringraziando Astrid per l'invito perché mi pare utile poter poter dialogare io vorrei provare a dividere in due in qualche modo il mio intervento
Provando occuparmi prima della sfera direttamente politica diciamo di quella di cui Bersani ha parlato più direttamente
E poi invece di fare alcune provocazioni a mia volta
Sulla sfera direttamente politica evidente che non ci troviamo ad esempio nella maggioranza con impostazioni molto diverso e su alcuni nodi che non vuol dire che siano diverse su tutto ma su alcune sono assolutamente diverso
E per questo io penso che quello sia un un un terreno in cui obiettivamente il nodo è il compromesso
Non non non penso di poter definire un modello su questo piano qua penso che ci sia un terreno di compromesso
Che a me pare essere grosso modo questo primo per quanto ci riguarda non c'è nessun problema sulle semplificazione
Quando queste non diventino la non verifica di impatto ambientale l'altra questione diciamo quando diciamo quando la semplificazione non mette in discussione dei punti di interesse generale
Assolutamente rilevanti non è che ci interessa difendere il bizantinismo di procedura quanta Secondo
Non ci sono problemi particolari di difesa delle tradizioni corporative così sono state definite tant'è che i provvedimenti di Bersani per esempio li abbiamo votati fino alla discussione poi evidente che c'è un'attenzione
Come dire a mitigare l'impatto sociale
Come come credo sia sacrosanto per una forza come la nostra però certo non si può dire a Rifondazione che su questo terreno qui si è messa di traverso perché così non è
Terzo
Io sul versante della questione che pone Bersani sulla diciamo del prendere la gestione dei servizi pubblici locali sul versante dell'aumento delle dimensioni delle imprese cioè delle politiche industriali io sostanzialmente concordo
Nel senso che penso che questo problema qui è un problema da affrontare
E sia tendenzialmente un elemento da valorizzare
Non sono d'accordo sul fatto che in questo particolare settore dove dobbiamo esercitare una capacità di politica industriale invece che intervenire con incentivi
E forme di regolazione come si come avviene normalmente in altri settori si intervenga Congo obblighi
Per cui ad esempio sul decreto sulle liberalizzazioni io penso che sostanzialmente la gestione in house dal mio punto di vista non è residuale e non ci possa essere l'obbligo dell'andare lì perché invece penso che lo Stato deve deve deve avere una capacità particolare ministero di Bersani ad agire sull'allargamento delle dimensioni
Di queste aziende per avere dei bacini diciamo di utenza significativi a poter sviluppare delle capacità e delle potenzialità ma che questo non debba arrivare necessariamente con l'obbligo
Quarto punto non è nel programma abbiamo scritto che l'acqua rimane pubblica
Ad esempio io eviterei di lasciar marcire quel punto del programma
Mi è del tutto evidente che l'acqua
Ebbene che rimanga pubblico o che torni ad essere la gestione pubblica perché parti non lo è più
Ma penso che lo si debba fare dentro una
Gestione di questo processo in cui ad esempio noi non siamo per nulla indifferenti al fatto che il sistema pubblico di gestione l'acqua ci sia abbia dimensioni tali da poter determinare economia di scala e sia efficiente
Ma si ma ci sono anche altre regioni diciamo così dove l'acque gestite sostanzialmente dei privati ad esempio la Sicilia in cui certo non siamo esempi clamorosi di vi no no assolutamente la la la cosa che dico io e che penso che su questo bisogna farci un lavoro e e lo dico proprio perché anche questo fa parte del programma che ci siamo dati secondo me bisognerebbe affrontare in qualche modo nei termini che proponeva Bersani questo nodo della gestione pubblica dell'acqua
E non di trovarci tra due o tre anni semplicemente a dirci non si è fatto nulla quindi penso che bisogna lavorare su questo su questo
Quindi il primo nodo che volevo dire che su questo terreno
Che poi concretamente un pezzo del lavoro fatto
E un pezzo del lavoro da fare
Penso che ci muoviamo perlomeno per quanto ci riguarda ci muoviamo tra virgolette laicamente
Tentando di valorizzare al meglio i percorsi di costruzione industriale e quant'altro e tentando di non obbligare la strada della liberalizzazioni in questo caso bar la privatizzazione
Sul versante dei servizi pubblici locali
Aggiungo un particolare su questo noi abbiamo votato la la la riduzione della quota dello Stato in Alitalia
Che non era una cosina piccolissima diciamo così
Ad esempio su questo piano dal mio punto di vista è evidente che in termini astratti io avrei preferito anni addietro un lavoro del pubblico in grado di far funzionare quella compagnia diciamo con l'azionista di riferimento pubblico in termini efficace così non è stato così non è stato piuttosto che svendere
Le rotte perché poi alla fine questo strata tra qualche tempo al miglior offerente o a chi vuole occupare marcato meglio una situazione che su questo io vorrei dire in modo chiaro per quanto mi riguarda l'acquisto del pacchetto di maggioranza non è per nulla ha detto che se viene acquistato da da soci italiani
Ho da qualche Paese molto limitrofo sia meglio che non se l'investitore arrivata molto distante perché non è per nulla detto in questo caso qui arrivati a questo punto la cosa che a noi interessa e che ci sia un po'ho un piano industriale che valorizza la compagnia valorizza anche gli elementi che lì ci sono
Di eccellenza anche sul piano delle manutenzioni e quant'altro e cioè faccia un piano di sviluppo di di di di di quella compagnia in cui francamente il dato dell'interesse nazionale sta sul versante di che come il governo riesce
Ad intervenire diciamo
Su alcuni elementi e sta sul fatto che il piano industriale sia vero cioè che la compagnia stia in piedi
Per cui in questo senso dico sul terreno della del politiche delle scelte che abbiamo da fare ci sono contrasti come vi è noto sui servizi pubblici locali e quant'altro ma
Sì di questo si tratta contrasti anche pesanti in cui il nodo per me è il non obbligo ma ragionare su come si si allargano le le dimensioni
Ma di di questo si tratta
Vorrei dire però anche altre due cose sostanzialmente la prima eh
Che si riallaccia alla prima domanda e cioè i processi di privatizzazione determinano elementi di peggioramento delle condizioni di lavoro
Ora miele risultato interessante un'inchiesta probabilmente la l'inchiesta più grande che è stata fatta fino ad oggi su questo che verrà pubblicata da carta che è una rivista
Che fa un ha fatto due questionari ai lavoratori di alcuni settori enti locali sanità igiene ambientale pubblica trasporto pubblico locale acqua
E una alle associazioni dei cittadini di Lombardia Emilia Romagna Toscana Lazio Sicilia
Significativo nel senso che sono circa otto mila questionari sui lavoratori duecentottantacinque sulle associazioni
Di queste associazioni più di centodiciassette con più di mille iscritti quindi diciamo un elemento significativo di verifica
Ora i dati del dell'inchiesta è un campione non è la la totalità però segnalano in modo più marcato da parte dei lavoratori
In modo lievemente meno marcato ma comunque significativo da parte delle associazioni degli utenti che il giudizio sui processi avviati e che è peggiorato sia le condizioni di lavoro
Sia il la qualità del servizio
Ora questa tesi qui diciamo che
Appunto a cui porto supporto un elemento di inchiesta sociale che dal mio punto di vista è comunque sempre un punto importante
Capisco che la tesi del libro ossia di effetti negativi che ci sono e perché il processo di liberalizzazione non è andato fino in fondo
E quindi che siamo in qualche modo a metà del guado e quindi ne abbiam gli elementi negativi senza averne quelli positivi e quindi in quanto tale l'inchiesta non
Diciamo così non metterebbe in discussione la tesi di fondo del libro
Io vorrei solo solo segnalare una cosa e arrivo al terzo punto volevo affrontare rapidissimamente e che a mio parere nel libro la tesi secondo cui i problemi ci sono perché non si è liberalizzato abbastanza non è dimostrata
E cioè a mio parere questo è un assunto che viene dato come tale ed essendo che e largamente diciamo così egemone si diceva un tempo esterne in un linguaggio delle culture politiche a cui appartengo
E questa tesi non ha bisogno di dimostrazione francamente io tenderei a discutere se la tesi è vero o no
Perché altrimenti è abbastanza nella mia tradizione che la stessa di Bersani per certi versi c'era anche chi sosteneva che l'Unione Sovietica non andava bene perché non si ha pianificato abbastanza
Ecco non non è detto che forse proprio così non è detto che forse proprio così no
Così come francamente diciamo quella dello sviluppo delle forze produttive
INPS a mio parere non è la miglior pagina del movimento operaio perché lì si pensava di appendere la modifica dei rapporti di produzione alla sviluppo delle forze produttive cosa che si è visto non era vero in più secondo me noi oggi abbiamo un problemino in più
Che le compatibilità ambientali banalmente solo una questione di cui bisognerebbe tener conto per un
Per uno sviluppo qualificato perché in sé non è detto che lo sviluppo delle forze produttive faccia effetti benefici
A largo raggio come mi pare iniziano a porsi il problema anche i i cinesi diciamo così che sotto la bandiera rossa hanno un turbo capitalismo iper
Governato sul piano delle politiche ma iper brutale sul piano dei rapporti sociali e nel rapporto con l'ambiente francamente non non particolarmente interessante
Ho detto che la politica ho detto di un elemento di inchiesta che secondo me dice di un problema
E dal mio punto di vista che la tesi secondo cui stiamo messi male solo perché siamo a metà del guado non è dimostrata finisco con alcune brevi spero brevissime considerazioni
Più generali se mi è permesso diciamo così senza dovermi far carico del problema della mediazione politica cioè spremendo in questa sede al diciamo alcune tesi in modo molto molto netto
Prima nel libro si nota che in Europa i inizia ad esserci qualche livello di consenso in meno sul piano bellezze qua secondo me non è che si può io penso che sia vero questo io lo considero positivo
Avendo fatto la distinzione fatta all'inizio che non è la difesa delle corporazioni
è una discussione su come si gestiscono servizi industria insomma diciamo dimensione di un certo tipo non è di di quanti figli di farmacista bisogna assumere che invece quelli laureati stanno Spar non è questa la discussione e sul terreno dello sviluppo industriale
Ora a me pare che il punto vero sia che il processo di integrazione europea o che si è basato come costituzione materiale sulle liberalizzazioni a un un drammatico problema di consenso
Di cui la bocciatura in alcuni paesi della Carta costituzionale secondo me l'indice
Che si basa su un punto dal mio punto di vista enorme che e che queste politiche a nome intatto il grado di insicurezza sociale non solo negli strati sociali più deboli ma in una fetta significativa di popolazione
Tanto da mettere in discussione la coesione sociale
Uno due
Che le politiche di liberalizzazione legati ed e di privatizzazioni che non sono la causa unica e forse nemmeno maggio
Ma che si connettono all'elemento della precarizzazione del lavoro determino dal mio punto di vista un grado di riduzione della coesione sociale pesantissima
Perché io non penso che sia possibile ricostruire la coesione sociale che viene a mancare sul livello del va al del lavoro attraverso politiche redistributive punto
Perché le o le politiche redistributive stanno assieme
Ad un livello di qualche ce grado di certezza sul versante del lavoro oppure non c'è distribuzione di reddito salario sociale o quant'altro che garantisca rispetto alla perdita di identità sociale che determinano i settori i fenomeni di precarizzazione
E da questo punto di vista
Considerazione politica
Il ministro Amato diceva qualche giorno fa credo su Repubblica in una un bell'intervento insomma che noi siamo a rischio populismo
Che si nutre di queste paura di queste incertezze sociali e dava in qualche modo un'uscita molto politica questa cosa qua dicendo il problema costo del partito democratico io penso che quella sia giusta la l'analisi sia sbagliata
Sbagliata sia insufficiente la diagnosi non solo perché io non sarei mai nel Partito Democratico e penso al massimo dire nella sinistra europea sinistra credere ma il punto e che secondo me la risposta non sta nella politica
Cioè la risposta non sta in un processo di aggregazione politica a questo livello di disgregazione sociale
Io si ricostruiscono dei legami sociali significativi nella società e per questa via si toglie l'acqua in cui nuotano i populismi di destra che guarda caso crescono in tutti i Paesi europei dove
Questi processi di precarizzazione sono andati avanti oppure io temo che il populismo vincerà a prescindere dai processi di aggregazione politica che ci sarà
E e Cuesta te penso io che sia un punto su cui diciamo così nell'ambito dell'Unione converrebbe ragionare
Perché anche il modello americano evidente che si basa su un livello di lavoratori poveri di working Poor
Consistente si basa sul fatto che ci sono almeno quindici milioni di immigrati che lavorano al tre quattro dollari l'ora e che in alcune regioni in cui lavora nell'agricoltura
La diffusione dei lavoratori messicani immigrati a tre dollari l'ora coincide come zone geografiche alla vecchia diffusione dello schiavismo
Nelle regioni del Sud sull'agricoltura esattamente identica la mappa come c'è un fatto vedere negli Stati Uniti
Quando siamo andati a io non penso che quello un modello sociale che regga e soprattutto in Europa penso che non sia in portabile non perché c'è Rifondazione Comunista che dice di no ma perché c'è un tessuto sociale
Che non accetta di finire lì
Cioè c'è una Long eredi sedimentazione di welfare di di di di condizione
Finisco con un'ultima battuta mi scuso se l'ho fatto troppo lunga e mi scuso soprattutto perché io poi devo essere alle nove a Caserta ricche diciamo sì poco si può comprendere fino a un certo punto attraverso l'aumento dello lo cita ma non più che tanto alte
L'ultima battuta questa molto diciamo di fondo e cioè se il miglior se il mercato il miglior modo di allocare le risorse questo funziona nel presupposto che
Che diciamo che la forma che assumono le risorse dal locale sia quello della merce
Cioè di un prodotto scambiabile
Io metterei in discussione che
La riduzione alla forma di merce
Sia il miglior modo per gestire e per rispondere al complesso dei bisogni delle persone della società
Nel senso che vale per i panettoni diciamo così ovale per le automobili insomma non stiamo a discutere
Ad esempio sulla sanità nel libro non non non si discute però se uno tirato ragionamento fino in fondo non non si capisce perché non si dovrebbe discuterne
Ad esempio nella sanità io penso che i meccanismi che già oggi abbiamo di pagamento all'interno del sistema sanitario non sono un buon meccanismo per risolvere il problema del bisogno di salute della popolazione
E fa e chiudo con un esempio
Noi abbiamo meccanismo di pagamento che basato sui DRG inventati importati dagli Stati Uniti dal ministro amato nel lontano novantadue se non ricordo male
Attraverso questo meccanismo che cosa succede
Che
Le le istituzioni siano esse pubbliche o private che producono prestazioni sanitarie sono interessati a produrne molte di prestazioni sanitarie a prescindere se servano per la salute o meno della popolazione
Qualche anno addietro quando c'è stato luogo alla clinica Galeazzi abbiamo scoperto che in una sola clinica privata di Milano si facevano trenta mila trattamenti di camera iperbarica
Ben pagati come DRG quando in tutto il Piemonte se ne facevano otto mila all'anno
Ora questo mi fa dire una cosa che ci sono dei
Dei settori bisognerebbe ragionarci fino in fondo dove passa il confine forse non sono solo i monopoli naturali
In cui la soddisfazione del bisogno in questo caso il bisogno di salute
Non è assolutamente detto che coincida con l'aumento del numero delle prestazioni che invece il meccanismo che tende a fare l'operatore privato che vende che trasforma il bisogno di salute in prestazioni sanitarie
Allora io credo che da questo punto di vista la discussione su quali sono i beni comuni cioè che tutti assieme riteniamo debbano far parte del soddisfacimento dei bisogni di una società civile
Che e di come questi beni
Debbano diciamo essere
Guardati verso l'utente consumatore se nella forma di merce oppure nella forma di servizio non sottoposto al mercato questa qui secondo me è una discussione che va ben oltre il monopolio naturale
E che forse andrebbe fatta fino in fondo dove porsi questa domanda non vuol dire mantenere tutto come per nulla ad esempio io penso che su un pubblico è evidente che il nodo di come assieme una programmazione pubblica è una gestione efficiente ci sia al problema di fare entrare in gioco
L'utente consumatore più che nella sua figura di individuo nelle forme delle associazioni organizzate sono un prodotto positivo della della crescita sociale di questo Paese
E di come queste abbiano un ruolo di controllo in grado di intervenire su come i servizi vengono erogati questo a me pare un punto importante
E che forse faremo un pezzo di riforma
Sia della sanità che di altri se introducessimo dei comitati di partecipazione dell'associazione degli utenti che siano in grado di far le pulci sul serio su come funziona il sistema sanitario o altri pezzi di servizi e forse questo potrebbe valere anche
Per pezzi di di servizi pubblici locali
Cui più che la dimensione dell'individuo consumatore c'è la la dimensione della dell'aggregazione dell'associazione
Da questo punto di vista e ho finito con una battuto finito sul serio mamma mia venti minuti scusate
Forse il fare un un bell'osservatorio assieme alle cose che su cui concorderemo sul piano politico un bell'osservatorio su come stanno andando avanti le trasformazioni del sistema pubblico
E che quindi non sia solo l'inchiesta che fa carta
Ma sia un osservatorio nazionale che fa una verifica di come effettivamente si modificano le cose io penso che questa potrebbe essere una cosa che val la pena fare in modo che almeno sui dati
Non ci sia il fatto che il ministro di Rifondazione comunista viene qui a dire che la precarizzazione del lavoro aumentar le privatizzazioni magari qualcun altro dice il contrario ma invece che ci sia degli elementi di verifica su come i prezzi
Lì il lavoro
E la qualità dei servizi avviene che ci sia un qualche cosa che in grado di darci delle delle diciamo degli elementi che non siano confutabili
Ringraziamo il ministro Ferrero anzi e l'intervento è stato interessantissimo l'avremmo hai continuato ad ascoltare se non doveva andare a Caserta
Presidente Catricalà Enrico Letta
Dieci giorni fa a tra rilascia adunanza in cui diceva ci rendiamo conto della necessità di una riforma delle autorità indipendente nella scorsa legislatura questo è stato un tema carsico che ora riemerge dobbiamo avere autorità più forti meno Fabrizio nate e più omogenee autorità indipendenti che aiutino a dare maggiore certezza agli investitori stranieri siccome l'intervista e del tre di dicembre quindi e molto fresca vorremmo avere un suo commento
Io ovviamente l'ho già detto e lo ripeto sono contrario al moltiplicarsi delle authorities è chiaro che non ci sente bene ora si sente meglio
Sono contrario a moltiplicarsi delle autorità sono contrario perché moltiplicare le autorità vuol dire mantenere un assetto fortemente regolatorio di tutto
Il mercato io non credo che occorra più regolazione noi siamo in possesso di studi ce n'è uno recentissimo dell'OCSE
Secondo il quale se la regolazione diminuisce aumenta l'occupazione noi ovviamente come Antitrust facciamo il nostro mestiere
Per noi privatizzazione e liberalizzazione e concorrenza sono tre momenti inscindibili e quindi sostanzialmente è una ne è un tutt'uno bastano le autorità che ci sono è forse avanzano se ne vogliamo fare gli nuove dobbiamo trovare un sistema di abolire me qualcuna vecchia cioè non possiamo moltiplicare questi organismi anche perché poi perdono di credibilità perdono di affidabilità
Probabilmente bisognerebbe potenziarle in qualcosa io non credo non chiedo di essere potenziato Brizio strumenti efficacissimo i forti conti sinora forse sulla pubblicità ingannevole vorrei fare qualcosa di più però prima voglio sperimentare se Bellegarde Wines particolari mi possono garantire un miglior risultato perché anche nella in questo settore ovviamente quando c'è una riforma si trova sempre l'inganno
Noi stiamo dando delle multe che arrivano su su oltre i cinquanta mila euro per ogni pubblicità ingannevole
Le grandi aziende assorbono questo impatto economico facendo uno spot televisivo di meno su dieci e quindi sostanzialmente Lucan contabilizzano il nostro intervento come un fatto naturale una spesa ha chiesto serve però potenziare le Authorities
In realtà per esempio io non chiedo né personale in più nei più soldi nei più macchine nel di poter dare consulenti niente di tutto questo ho chiesto una cosa al governo che era anche abbastanza semplice cioè ho chiesto
I soldi che ciò e l'organico che ho che è di duecento persone lasciatemelo intendono cioè fatemi riempire il mio organico e fatemi spendere i soldi che mi arrivano mi è stato detto che non è possibile perché come tutte le pubbliche amministrazioni sono soggetto alle limitazioni dispensa che sono quelle che storicamente si sono avute quindi io guadagno dei soldi con le concentrazioni quindi sul mercato che non posso spendere per fargli studi che non posso spendere neanche per fare missioni ispettive e ho sperato fino alla fine che il maxiemendamento finale in qualche modo venisse incontro a una regola senza specie e cioè che si io mi guadagno dei soldi con il mio lavoro ma di può sospendere
Visto che poi l'autorità è un organismo che fa entrare tantissimi soldi questa per le contravvenzioni per le multe ovviamente
Quest'anno minima ne esigenza di poter mandare in missione il funzionario che deve fare una ispezione non dovermi appoggiare necessariamente sulla Guardia di Finanza
Perché per legge ci vuole la presenza in funzione anti trust non è stata accolta io non credo che ci vogliono potenziare
Non lo credo credo che ci vogliono tenere in uno stato di semi Potenza
Quindi quando dicevo che mi piacciono i provvedimenti Beha perché Bersani ci ha dato degli strumenti buoni
Ci ha dato la possibilità di accettare impegna al posto di dare sanzioni che poi non si sa bene ai come le pagano a chi vanno Steve benefici come vengono contabilizzati nei bilanci le società
E di fare provvedimenti di urgenza perché il provvedimento d'urgenza indubbiamente quello che
Questo mi è stato dato io ne sono grato al governo però francamente sentirmi dire oggi che vogliono potenziare le autorità non ci credo che le vogliono moltiplicare spero che non accada perché sarebbe la fine anche di quelle esistenti mi posso augurare che se ne faranno di nuove per ognuna nuova che ne fanno né aboliscono una vecchia
In altri termini lei sostiene a come dire da una parte il ministro Bersani gli ha dato come dire maggiori incombenze e maggiori poteri dall'altra parte però non è stato dato consentito dalla finanziaria di avere maggior capacità di spesa sì ma la capacità di spesa non mi serve per comprare macchine probabilmente forse per di fare quel computer e che abbiamo ormai da tanti anni di un po'giusto per rimodernare gli uffici dal punto it informatica ma mi servono per far funzionare la nostra attività ispettiva
Che è un'attività che richiede specie perché ormai non facciamo ispezioni solamente a Roma
O a Milano ormai soprattutto se dovremo accettare impegno e poi verificare se questi impegni sono rispettati dovremo andare
Nelle regioni ore mandare nelle sedi avremo necessità di stare fuori anche diversi giorni ma se io non posso spendere più di quanto spendevano i miei predecessori che avevano una competenza più ridotta
Minori poteri io non credo che riuscirà a fare sono uno che non si è mai lamentato di non avere risorse non ho mai chiesto risorse né finanziarne personali però francamente di non potere spendere come per esempio può spendere
Fanelli che è qui presente o nella controllo francamente ritengo che sia una una grave limitazione e poi io sono abituato ad obbedire tacendo perché vengo da dai ministeri so che se la ragioneria dice Gino anche se è un ok grida vendetta è uno e me ne sto buono però se mi provocato lo dico
Assessore Causi aveva richiesta la parola qualche cosa non gli andava bene
No io ricordo su questo punto insisto invece
Insisto per il fossero una proposta che c'è in questo libro
E cioè che sono dei tre settori non regolamentati che sono poche le tipici in cui c'è un presidio dall'ente locale e quindi acqua rifiuti ambiente e trasporti
Io ritengo indispensabile pensare
Oppresso quelle esistenti o presso nuove forme delle forme di autorità indipendenti che abbiamo due caratteristiche la prima la carta di Stati non è stato l'età dello Stato ma che sta trattando Repubblica come giustamente mia
Sottolineato
Franco Bassanini e quindi autorizzata costituite in nome e per conto di tutti i livelli della Repubblica Comuni Province Città metropolitane e Regioni è stato e quindi a garanzia di un governo multilivello al mondo più di un governo soltanto statale
E secondo questo perché guardate i comuni diciamo criticare i Comuni allo sport diciamo tutti i governi fanno e quindi ci siamo abituati
Ma per quanto riguarda la regolazione delle tariffe
I Comuni italiani si sono trovati in questi anni a ballare sui morosi di un di una cosa che io chiamo tui ti offendi offre come il sonno
Dentro l'incertezza normativa per soprattutto tariffa avventare allattare rosso Claudio De Vincenti uno delle persone che c'è stato di più in questi anni a capire come autore di covare
La tariffa rifiuti riforme tra di Roma Ida assenza di uno schema regolativo dettato la legge in assenza di e questo e questo condiziona superare oggi i cittadini italiani
Anche in termini di benchmark di conoscenza non sanno bene come se uno vuole tariffe su questi settori da un lato l'altro la penisola polso dei meccanismi di formazione costi industriali ci vuole più trasparenza ci vuole più garanzie per i pubblici poteri stesse che poi deliberato presento le tariffe e credo che una forma di miglioramento d'ora colazione utile anche se presentato al caso di Roma noi abbiamo dire in tutti i contratti di servizio ormai abbiamo delle commissioni di vigilanza miste
Con la presente dipendente che fanno da Autore coautori
Abbiamo autorizzato l'Agenzia per il controllo servizi pubblici locali e altri Comuni spostandosi mica Genzyme è evidente
Che in assenza di un potere forte no non potere coordinato con i comuni e non solo un potere anche dei comuni non solo ordinato i comuni lo stesso ente pubblico che deve fare colazione rischia di farla male questo ricorso
Non tanto perché proprietario perché sta in conflitto di interesse ma perché proprio ora la base normativa i riferimenti di tipo metodologico
Mi ha chiesto la parola fine conobbe Bassanini io spero che però oltre che dire una battuta si allarghi un attimo nel campo della visuale anche se contro le letture regole che no io io ne approfitto
E chiedo scusa ai presenti e la prima volta presa dal suo libro di di di astri che si verificano una come dire
Una convergenza di fattori imprevisti per cui invece di avere tutto il pannello
Ne abbiamo solo una parte ma il ministro Amato mi ha telefonato poco fa che
Ha dovuto oggi andare a Napoli stamattina per le note questioni della lotta alla criminalità a Napoli una riunione si è prolungata più del previsto stava sull'autostrada ma a questo punto diventava pressoché impossibile
Che venisse il ministro letta è stato segretario letta appena chiuso positivamente l'accordo per evitare di scioperi del del trasporto locale
Ma questo accordo adesso lo devono scrivere e firmare
E quindi a questo punto
Vorrebbero riuscire a farlo prima dei telegiornali come buona abitudine anche anche per dare ai cittadini qualche qualche certezza per il domani
Della della presidente Emma Marcegaglia ha già detto Andrea Mondello è una vicenda che la impegnata era del tutto imprevista fino a qualche giorno fa quindi quindi questo come dire ha creato un piccolo spazio nel quale posso fare anche un intervento non non previsto questo intervento
Intanto è per confermare sta già scritto nel libero opportunamente ma siccome mi è capitato di fare la relazione di apertura
Al tradizionale convegno di studi di diritto amministrativo di Varenna di di di di di Varenna che si tiene tutti gli anni
Uno dei punti centrale della mia relazione è stato esattamente su questo punto
Che credo particolarmente interessa il presidente Catricalà cioè noi ormai abbiamo un sistema costituzionale nel quale una la disposizione di apertura del nuovo Titolo quinto
Sia incardinata non è stata contestata non è stata messa in discussione della riforma costituzionale proposta
Dal governo Berlusconi
E ed è una disposizione di cui bisogna cogliere il significato
Comuni province città metropolitane regioni è stato sono elementi costitutivi della Repubblica
Non è più che la rete la Repubblica si riparte in no no non sono più elementi del territorio sono elementi costitutivi
Questo significa che
Ci sono delle istituzioni che devono essere le istituzioni di tutto il sistema
Di tutta la Repubblica
Lo è
Lo dice già il nome ma forse non è stato interpretato il Presidente della Repubblica che non a caso non è eletto soltanto dai parlamentari nazionali
Che ha eletto anche da una rappresentanza delle Regioni
E lo so lo lo sono lo è la Corte costituzionale
Lo sono probabilmente a mio avviso lo lo sono veramente le autorità indipendenti di regolazione di garanzia
Naturalmente con compiti e funzioni diverse ma da questo punto di vista questo comporta una riflessione su un loro ruolo sulla loro indipendenza sulla loro derivazione sulla loro legittimazione e anche sulla opportunità che adesso sottolineava Marco Causi che queste regolazioni non siano anche quando il settore vede una forte competenza regionale locale non siano divise per venti
Perché le regole e la garanzia deve essere il più possibile alla garanzia del sistema nel suo nel suo insieme con questa seconda riflessione che mi pare scaldi batte ma ci sono gli autori e quindi molto meglio di me possono e che
Lo dico al presidente al presidente Mondello che ha condotto con che ha provocato con grande abilità
Io continua a ritenere che ci siano sul Fia anche dell'introduzione di Causi
Una distinzione importante da fare una cosa e la concorrenza e il titolo che alla fine è stato inventato da Adriana Vignieri è stato oggetto però di una riflessione collettiva se siamo arrivati per gradi le virtù delle le virtù della concorrenza cioè della competizione
La competizione serve a fare emergere il miglior mix
Tra qualità del servizio costo per la collettività per il bilancio pubblico eccetera
Se non questo ha poco a che fare con la proprietà
Del del del soggetto con la struttura giuridica del soggetta
Può e può essere che la una società pubblica un'azienda pubblica
Si dimostra di essere più efficiente di una prima o viceversa l'importante che ci sia un meccanismo che consente di far vincere migliore e cioè di fare emergere il risultato migliore per la collettività nel rapporto tra qualità del servizio e costo per la collettività e per e per gli utenti questo
è il punto è il punto fondamentale che ci porta a dire che il primo se e l'essenziale e che ci sia la competizione la concorrenza che sia fatta a darmi pare in condizioni di pari opportunità
E che ci porta anche a dire che ci sono dei casi in cui
La proprietà pubblica delle infrastrutture è la condizione perché la concorrenza tra i produttori di beni e servizi sia una concorrenza alla pari e perché si facciano gli investimenti necessari per potere mettere tutti in condizione di offrire i beni e i servizi migliori e di farli arrivare a tutti
Allora noi noi volevo dire come Astrid stiamo
Abbiamo riaperto una riflessione specificamente adesso sul tema infrastrutture servizi erette
Che cerca di proseguire il lavoro guidato da Adriana Vignieri e Claudio De Vincenti
Riprodotto in questo in questo volume
Focalizzando l'adesso su questa ulteriore ulteriore questione infrastrutture e quindi da questo punto di vista le le riflessioni che si sono svolte cui sono riflessione in cui è chiaro che tra Bersani e Ferrero come dire Cotral Catricalà e Ferrero emergevano
Preoccupazioni interessi e culture diverse però però il confronto il confronto serve perché ci sono alcuni punti che possono essere anche comuni sotto questo sotto questo profilo che possono essere utilmente approfonditi
Partendo da questa da questa convinzione che
Bisogna mettere la competizione al servizio della qualità del del de dei dei dei servizi e delle prestazioni rese ai cittadini servizi
Di pubblica Auteritano questa caratteristica sono la produzione di beni e servizi per i cittadini per la collettività
Ma come si riesce ad ottenere il miglior risultato lo si ottiene se si mettono in competizione fra loro soggetti diversi naturalmente
La regolazione necessaria per per far sì che questa competizione sia fare sia corretta e conduca veramente al a un risultato che fa emergere il l'equilibrio migliore tra costo e qualità del servizio
Sono contento che il senatore Bassanini abbia come dire
Contraddetto la la cosa che gli avevo chiesto prima di fare un intervento perché sarebbe stato secondo me
Sicuramente particolarmente interessante ti ringrazio Franco e adesso passerei all'interpretazione a utente che insomma ci sono state due testi una come dive di Marco Causi l'altra del presidente Catricalà che davano un'interpretazione
Del del vostro Libero De Libero di cui siete stati i curatori ma come ha visto quando citato citato un brano preso da un da una da un tema toccato personalmente da lei quindi come dire in qualche e nello stesso tempo curatori che autori ecco presentiamo un attimo allora l'opinione del in autentica
Se lei con il dire che effettivamente dove su di una cosa il ministro Ferrero ragione probabilmente in tutto questo campo che è molto articolato e vasto
Manca una analisi dettagliata qualitativa e quantitativa delle situazioni perché abbiamo certamente degli studi ce ne sono molti
Però un'analisi completa
Non la possediamo e in questo senso non abbiamo neanche la pole confronto e la possibilità di fare il confronto fra la redditività diciamo in senso ampio delle gestioni in house della redditività invece di altre forme di gestione in che siano state fatte sulla base di gara e quindi rimesse all'impresa privata questi elementi non ci sono
Non ci sono perché non è non esistono in Italia e probabilmente dovremmo procurarceli
E tuttavia la nostra esperienza ci dice che quando due soggetti sono messi in competizione tra loro hanno un rendimento che dove competizione non c'è
Molto diverso è molto migliore fra il caso della competizione e il caso invece del monopolio e su credo che da questo punto di vista non occorrono dimostrazioni l'ispirazione del libro è quello di diffondere esattamente la cultura della competizione
Partendo dalla situazione attuale la situazione attuale pur non così matematicamente quantitativamente dimostrata delle in prese da un lato e della qualità dei servizi dall'altro perché se noi guardiamo le impresa non possiamo non dire che in molti casi ci sono ancora gestioni in house che ci sono comunque situazioni di nanismo industriale
E che c'è poca industrializzazione che ci sono stretti legami con la politica e che manca l'aggregazione della domanda perché anche quando il legislatore ha tentato di produrla
Non c'è praticamente riuscito anche perché ha dovuto passare attraverso il legislatore regionale che nella maggior parte dei casi è stato remittente a svolgere quel tipo di mestiere
Dal punto di vista dei servizi
Anche qui forse non ci sono degli studi così
Scientificamente fondati però mi sembra che la valutazione complessiva specie se noi non guardiamo soltanto una parte dell'Italia ma lo abbiamo l'Italia nel suo complesso sia che la qualità dei servizi non è buona
E che il livello dei prezzi potrebbe almeno in alcuni casi essere inferiore a quello attuale
Questo è la base sulla quale il lavoro del libro è partito
Penso che non ci sia anche non è venuta fuori un'accusa di questo tipo ma un po'la roba altamente essi che non ci sia nel libro un atteggiamento di carattere dogmatico o ideologico perché ogni settore è stato considerato e singolarmente e per ogni settore è stato anche detto che le soluzioni normative potevano essere diverso e quindi l'approccio non è un approccio unico e Ness neppure si esclude
Totalmente la possibilità di gestione in house cioè della gestione diretta si dice che la gestione di Beretta può essere in taluni casi stessi senza dubbio ente l'unica anzi l'unica soluzione possibile ma il problema è un altro il problema è quando la gestione pubblica diretta ed a preferire ovvero
è legittimo e giusto è opportuno farsi questa domanda oppure la gestione pubblica diretta è una delle possibilità libere
Dell'ente pubblico e la questione sta tutta lì o è una questione libera dell'ente pubblico oppure è una questione che va in qualche modo giustificata dimostrata
E allora io credo che tutti gli autori che sono circa una sessantina e i collaboratori di di questo lavoro siano d'accordo nel dire che si è giusto esaminare quando e è indispensabile che si faccia al gestione pubblica dirette su quali presupposti
In altre parole la tutela della concorrenza anche se ha questo titolo
Che si richiama le virtù della concorrenza non è concepita in termini astratti e non è concepita in termini assoluti anche in questo senso
Il l'ambizione degli otto era quella di dare qualche indicazione al governo non facendo confusione fra il tipo di lavoro che abbiamo fatto noi il tipo di lavoro naturalmente che deve fare chi sta al Governo
Il rafforzamento della capacità di regolazione di controllo sulla quale giustamente è stato attirata l'attenzione è in particolare curato da da un contributo specifico di di di Napolitano e quindi
Sulla questione più autorità io credo che nel libro si dica
Più attività di controllo
Non necessariamente più autorità ma più capacità di regolazione distribuita anche sulle autorità già esistenti insomma il nocciolo
è che ci sia più possibilità di dare un supporto agli enti locali che oggi fanno la RAI la regolazione in nella maggior parte dei casi in modo del tutto autonomo e con le difficoltà che Cavosi diceva
Ci rendiamo conto e lo ha detto bene il ministro Bersani un tema di questo genere progredisce e polvere Successo soltanto sì
Si crea dietro a queste questioni un movimento di massa perché altrimenti le resistenze di cui ha parlato il presidente Catricalà avranno senza dubbio
Il sopravvento però io noto che dal mille novecento novantasette novantotto in poi e quando questa questione ha cominciato a porsi in modo concreto dei passi sono stati fatti
Ci sono settori per esempio non solo dei servizi nazionali anche grazie all'intervento della Comunità europea ma dei settori dei servizi pubblici locali che già oggi
Sono regolati sulla base di principi di concorrenza dal punto di vista delle modalità di affidamento certo non li abbiamo ancora visti in massicciamente
In atto perché siamo ancora all'interno del periodo transitorio però questo periodo il transitorio
Finisce tra la fine di quest'anno e la fine del prossimo anno
Non si parla di sanità
Non si parla di sanità in questo libro non si parla di istruzione non si parla di previdenza
Come non se ne parla in questi termini a livello europeo non se ne parla in questi termini a livello nazionale
Si parte dal presupposto che ci sono dei settori meritori che sono al di fuori e che vanno di queste regole di cui si parla qui e vanno sistemati con un altro genere
Di discipline per cui questa è una scelta chiara
E non c'è nessuna confusione diciamo di trasposizione da i principi che si possono applicare in materia di trasporti principi che si possono applicare in materia di sanità e istruzione
La coesione sociale beh questo non non entro neppure su questo tema se e in che termini si riesca a salvaguardare ugualmente la coesione sociale vi farei solo un osservazione perché troppo ampi sono i riferimenti che ha fatto il ministro Ferrero
Farei solo una considerazione
Io credo che la coesione sociale
Sì ossa assicurare e mantenere attraverso un attività legislativa e di regolazione
Non attraverso un attività di gestione pubblica di regola e di norma
Perché se fosse attraverso la gestione pubblica beh direi che se saremo proprio mal messi saremo ancora in una situazione di inizio mille novecento o non Di Finizio dell'anno due mila
E con questo finisco lascio la parola Claudio De Vincenti scusate la raucedine
Grazie Adriana
Già
Risposto a diversi punti sollevati nel dibattito ce ne sarebbero anche altre insiste
Però naturalmente l'ora tarda scoraggiato dalla dal dilungarci troppo io vorrei solo rispondere a una domanda che a un certo punto il presidente Catricalà affatto
Quasi in contrapposizione al all'intervento di Marco Causi già ma a me sembra che il libro sostanza invece un libro che dice che ci vuole più concorrenza più liberalizzazione
Credo che tra l'altro Marco sarebbe d'accordo il libro sicuramente vuole dire questo sicuramente un libro in cui noi proponiamo di portare fino in fondo il processo di riforma avviato negli anni novanta
E che la cui interruzione a nostro giudizio ha comportato dei danni per il Paese la cui di qui diciamo la convinzione che c'è bisogno di più concorrenza ma attenzione che c'è bisogno di più regole
Qui vota il solo osservare a un punto sollevato dal presidente Catricalà quando diceva in fondo ci sarebbe bisogno di sempre meno regolazione
Ecco non sarei d'accordo d'accordo nel senso che
Quando parliamo di situazioni di monopolio naturale
Ho di situazioni con obblighi di servizio pubblico la regolazione necessaria per assicurare la concorrenza stessa
Basti pensare alle tariffe di accesso alle reti su cui poi tutti devono poter correre compete eh
Tra di loro coloro che per esempio producono e vendono energia elettrica essenziale regolamentare la tariffa di accesso e trasporto sulla rete elettrica altrimenti non ci sarebbe concorrenza
Basti pensare alla regolazione dei trasferimenti di bilancio a copertura degli oneri di servizio pubblico che se non ben regolamentati vedrebbero a tracimare diciamo così verso consentirebbero all'impresa che ne gode una situazione di privilegio nella nel competere poi su altri mercati all'arte
Quindi l'attività di regolazione in realtà è un'attività importante per creduto perché curare gli assetti concorrenziali dei mercati con questo non si può assolutamente dire naturalmente che c'è bisogno dell'ipertrofia regolatoria da cui anzi bisogna uscire voglio non c'è più Ferraro ma insomma vorrei segnalare a Ferrero che quando parliamo di semplificazione
Non c'è solo da dire sì ma in fondo siamo d'accordo che male fa no no la non semplificazione la complicazione è un danno economico molto pesante
Quindi come dire l'ipertrofia regolatoria è un danno
Io credo che da questo punto di vista diciamo il quindi la la regolazione che noi abbiamo in mente che viene presentata nel libro è una regolazione approdò concorrenziale nei settori delle utilities che di regolazione hanno appunto bisogno il filo conduttore del libro
è che definire e curare regole che fanno funzionare beni mercati fornisce il contesto entro il quale l'Est
Anche le politiche per la crescita industriale quelle che brevemente in genere chiamiamo politiche industriali possono dare i loro frutti migliori sono due due
Due momenti della politica economica Diversi uno è definire e curare il buon curare le regole entro cui i mercati funzionano
L'altro è dentro quel quadro di regole faccio come Stato le sulle mie scelte allocative quindi oriento l'uso delle risorse in quella direzione però dovevo stare dentro quel re quel quadro di regole che io credo che questo sia noi crediamo che questo sia un punto importante
Perché uno dei degli avanzamenti più importanti delle riforme degli anni novanta era stato cominciare a
Ne fece a far percepire fino in fondo che dobbiamo uscire dall'arbitrio nell'uso delle risorse la politica economica deve usare come che si deve confrontare con un uso delle risorse
Che sia sottoposto al giudizio di convenienza dei mercati
Perché questo consente alla discrezionalità non all'arbitro della politica economica di orientare l'uso delle risorse ma in un corretto rapporto con con il funzionamento dei mercati
Ecco credo che questo sia un il diciamo il in questa distinzione di ruoli
E in questo ruolo della regolazione come sistema di regole anche per l'autorità pubblica oltre che per gli operatori privati sia una indicazione di fondo che viene dal libro
Concludo dicendo che la cultura della regolazione pro concorrenziale guarda all'Inter al rapporto tra intervento pubblico e mercato in modo molto laico questo non c'è più fare ferro mi dispiace però fosse il punto chiave del libro come diceva prima Adriana Vignieri non c'è nessuna per io di che che vogliamo affermare per forza si tratta di andare a vedere le situazioni
Settore per settore dove è necessario regolamentare dove no dove necessario lamentare regolamentare in chiave pro concorrenziale sapendo che lo stesso mercato le stesse regole istituzioni del mercato sono il prodotto di una storia in cui c'è un'interazione tra gli operatori che sul mercato lavorano e l'autorità di politica economica che quelle istituzioni costruisce definisce aggiorna adatta alle i mutamenti del contesto
Questo un po'l'ispirazione di fondo nel volume troverete come questa ispirazione viene tradotta in proposte specifiche
Sia sugli assetti istituzionali che noi prefiguriamo proponiamo insomma e e Audi ci auguriamo che vengano venga hanno
Posti in essere sia sulle sugli assetti di mercato dei Varden dei dei vari settori proposte specifiche che affidiamo al vostro giudizio critico ci auguriamo che possono essere utili
Vi ringraziamo per l'attenzione
Io dalla la parola al presidente della Associazione Astrid ringraziandolo per aver scelto la Camera di commercio di Roma per questo dibattito di oggi grazie Franco grazie a Mori presidente Montello e la Camera di commercio di Roma che c'era ospitati ringraziamo Acea che lo sponsor è che il CEA dato i mezzi per poter mandare gli inviti e fare un po'di pubblicità e quindi per organizzare questa questa presentazione io vorrei ringraziare particolarmente i resti presidente Mondello i relatori perché hanno coperto anche le assenze come ripeto tutto del assenze giustificate dai venti imprevisti e rilevanti e tuttavia tuttavia finora le otto presentazioni di libri che erano finora organizzato avevano visto sempre il plenum dei partecipanti questa volta c'è stato questo
Questo convergere di di di di situazioni impreviste però mi pare di poter dire spero di interpretarli che i relatori e il presidente che gli ha interrogati e provocati
Ci sono riusciti a dare un quadro
Assolutamente interessante ampio del della della questione che libro che li protratta per cui spero spero in che insieme le mie scuse ci sia però da parte degli presenti la convinzione di non avere inutilmente per solo due ore
La nostra associazione continua a lavorare e speriamo di potervi presentare presto degli altri
Degli altri contributi e la riflessione che come questo hanno la caratteristica di essere non delle
Dei contributi che nascono dalla scienza o dalla riflessione individuale ma che nascono da un lavoro collettivo da un confronto da una riflessione comune collegiale
Sono qui sono qui presenti molti di quelli che hanno contribuito alla riflessione di questo di questo libro Cina qualcuno di più prima qualcuno ci ha dovuto allontanare ma
Il ciascuno di loro come vedrete leggendo l'ha dato un contributo che poi i Adriana Claudio De vincenti hanno organizzato il confronto un confronto che consente anche
A ciascuno dei partecipanti di contribuire e magari di cambiare idea nel corso del riflessione e la nostra caratteristica
Abbiamo in questo momento una quindicina di altri gruppi che sono al lavoro Mammana o che
I loro prodotti saranno in condizione di essere messi sul mercato della riflessione dell'elaborazione comune contiamo di invitarvi ad altri appuntamenti come quello di oggi