Il volontariato di Croce Rossa nell'era della globalizzazione

Per iniziare questa seconda parte della manifestazione chiedendo al più giovane dei pionieri e quindi dei volontari che continuano a questa tradizione
Nella Croce Rossa darà ai Bagni di Lucca di ricordarci i principi fondamentali del nostro movimento
Molti di voi li conoscono a memoria
Sono stati approvati nel mille novecentosessantacinque quindi sembra nella notte dei tempi quasi cinquant'anni fa pensate a quanti regolamenti statuti leggi sono state modificate in questi cinquant'anni i principi fondamentali della Croce Rossa nessuno ha mai chiesto neanche di emendarle tanto sono chiari e quindi vi pregherei di ascoltare
La nostra vera che ci ricorda i principi di Croce Rossa
I sacri principi fondamentali
Umanità nato dalla preoccupazione di soccorrere i feriti dei campi di battaglia in movimento internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna Rossa sia a livello internazionale che nazionale
Opera tre alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini
Si applica attratte Angela vita e la salute e a far rispettare la persona umana
Opera per la reciproca comprensione la cooperazione ed una pace durevole tra tutti i popoli
Neutralità per conservare la fiducia di tutti il movimento si astenne dal prendere parte alle ostilità così come anche in tempo di pace alle controversie d'ordine politico razziale religioso e ideologico
Imparzialità
Non fa alcuna distinzione di nazionalità razza religione di condizione sociale o di non appartenenza politica si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui a seconda della gravità e dell'urgenza delle loro sofferenze
Indipendenza in movimento indipendente lei società nazionali di Croce Rossa svolgono le loro attività umanitarie come ausiliari dei poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi Paesi
Tuttavia esse devono conservare un'autonomia che permetta loro di operare sempre secondo i principi del movimento
Volontariato la Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressata unità
In un Paese non può esserci che in unica società di Croce Rossa o di mezzaluna rossa essa deve essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitaria all'intera territoriali
Universalità in movimento internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna Rossa è universale Inessa a tutte le società hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente
Grazie signori un attimo l'attenzione
Chiamo l'attenzione a tutti voi e per prima cosa vi ringrazio per la vostra partecipazione che vede numerosissima vedo che siamo veramente tanti e prima di dare inizio alla nostra tavola rotonda vorremmo dare dei riconoscimenti al dottor barra per cui chiamo per primo disabili Presidente della Croce rossa di San Marino per cortesia
è un'occasione che
C'è gradita mi è gradita per consegnare questo piccolissimo riconoscimento a Massimo Barra Louie cinquant'anni che il perverso nella Croce Rossa
Io sono molto meno anni però
Penso che con Massimo ci conosciamo da circa trent'anni
Paga trent'anni che siamo impegnati
L'uso Pratt tutto impegnato
Ed è doveroso riconoscerli
Questo suo
Sr riconosce di questo suo Tomarchio
Le piazze sono le motivazioni per le quali la Croce Rossa all'amico Massimo Barra
Io segno di gratitudine per tutto quello che ha fatto per continua a fare per i più umili
Per i diseredati per i disperati per gli afflitti e per l'umanità sofferente che assiste con la stessa passione dello stesso amore da tanto tempo
I cinquant'anni dell'evoluzione di dedizione agli ideali della Croce Rossa
Debbono essere di monito e di stimolo per tutti noi che ci vantiamo di averlo come maestro D'Amico e che vanamente cerchiamo di imitare
La Croce Rossa dalla Repubblica di San Marino con imperitura amicizia stima
Chiamò ora al microfono il rappresentante del presidente della federazione internazionale della Croce Rossa
Buongiorno
Voglio fare lettura di una lettera che ha inviato al presidente della Federazione internazionale per il dottor Massimo Barra
L'altra tutti la traduco del francese hanno vita legato con un po'di mescolanza spagnola sito credo che può essere passa deve capire caro Massimo ringrazio per l'invito a partecipare adesso Grasso verrà giocata conti dalla Croce Rossa mezzaluna rossa Bagni di Lucca
Però sono ragione dopo l'altro lega sociale non porrebbe
Verrà serenamente assistete
L'otto maggio dalle tasse Incomar terrà il cinquanta anniversario del compromesso per la causa con l'avversario osservano della Croce Rossa e va verso la rossa corrode realmente
Tua mai
Fermato da investire rifrazione respirata Amedeo rare fra forte del più povera ha compreso una missione compassione rigore persevera non sia come tu sarai sempre fare provato militare sensibilità tu hai fatto dei principi fondamentali del movimento attraverso la Croce Rossa la mezzaluna rossa una filosofia della vita
Niente e nessuno puoi fermarti quando ti compromette una causa e pur fare di questo mondo un luogo più umano e più rispetto
Porto da questo questo grande via permetterne Del Rio stesso implementare grazie
Quello caro Massimo ancora Armando un Porta Palazzo un orgoglio di economico un lusso per questo la federazione dell'azione internazionale di territori che sia così
Ecco io ho pregato personale anche la penna dalla federazione internazionale
Chiamo ora il dottor Francesco Capponi che nostro presidente regionale che tutti noi conosciamo
Io il sottosegretario di Stato signor sindaco
Autorità signori rappresentanti del nostro movimento internazionale
è per me motivo
Il soddisfazione anche di emozione
Portare il saluto della Croce Rossa Italiana e del commissario straordinario avvocato Maurizio Scelli trattenuto a Roma per un impegno improvviso
Caro Massimo la Croce Rossa Italiana
E la croce rossa della Toscana ti è vicina
Sa quello che hai fatto per la nostra associazione per il nostro movimento
Ritiene guarda te con ammirazione con rispetto e guarda e soprattutto come esempio
Io credo che siamo tutti quanti molto felici
Di aver avuto oggi l'onore di essere qui
E il riconoscimento che il Comune di Bagni di Lucca gli ha conferito testimonia l'importanza che tu hai nel nostro movimento
La Croce Rossa Italiana a a ha deciso attraverso il commissario straordinario
I conferiti il massimo riconoscimento
Dell'associazione che la Gran Croce al merito
Con la seguente motivazione
Al dottor Massimo Barra
Grazie
Grazie scusate ma
Letta pensavo di riuscirci
E invece non ci riesco
Grazie a doti umani ed intellettuali non comuni poste a sostegno di una professionalità rissa in campo medico in maniera esemplare asservito il movimento internazionale di croce rossa e mezzaluna rossa per oltre quarantacinque anni
Ricoprendo cariche ed incarichi di particolare responsabilità e prestigio contribuendo alla promozione e divulgazione dei nobili ideali umanitari
Con la sua opera ha consentito alla Croce Rossa Italiana ed ai suoi associati di assolvere ai compiti istituzionali con competenza professionalità e spirito di sacrificio encomiabili
Sia a livello nazionale ed internazionale il commissario straordinario avvocato Orizio Shelley
A tutti voi buon lavoro
Presso l'avevamo da fare grazie di tutto troppo troppo dunque perché siamo riuniti stamattina e perché siamo noi perché ognuno veniva relatori è stato invitato con una motivazione specifica
Abbiamo rappresentante del Governo ed è un onore avere rappresentato il governo tra l'altro nel ministero dalla salute che come voi sapete ministero
Vigilante che tutela la croce rossa e col quale la Croce Rossa si rapporta in prima battuta nella sua ausiliarietà dei poteri pubblici
Abbiamo poi invitato Daniele Capezzone
Che è impegnato nella lotta ai diritti umani abbiamo invitato anche don Mazzi quindi un laico e un cattolico don Mazzi ha dovuto all'ultimo momento telefonarmi che non poteva venire anche se poi lui è imprevedibile potrebbe pure comparire
Non si sa mai e quindi ho ho chiesto a Daniele di vivere cioè portare la sua esperienza abbia fatto recentemente un viaggio insieme a Pescara abbiamo lungamente discusso di problemi umanitari
Mi è sembrata una persona giusta per questa per questa riunione gli sono molto grato di essere intervenuto poi abbiamo voluto averi rappresentanti del Comitato internazionale e della Federazione
Beati risme diceva è la delegata generale per l'Europa e gli stati e l'America e le Americhe del Comitato internazionale della Croce Rossa
Ma hanno il figliol è una figura storica della Croce Rossa spagnola e internazionale attualmente consigliere speciale del presidente della Federazione
Raimondo fattori da tanti anni è presidente della croce rossa di San Marino ma soprattutto è il consigliere giuridico della federazione perché federazione e comitato internazionale
Perché è uno dei principi fondamentali che prima che ne era ci ha letto e quello di universalità principio di universalità ci dice
Che se è importante ragion d'essere del movimento internazionale la Croce Rossa l'aiuto alla comunità locale ciò nondimeno noi non siamo una semplice organizzazione non governativa siamo qualcosa di più
Siamo ausiliari dei poteri pubblici e siamo parte di un movimento internazionale
Il che ci conferisce dei diritti e dei carismi ma ci conferisce anche dei dove ieri il dovere di rispettare le norme internazionali
E di partecipare alla vita internazionale del movimento
E allora io oggi vorrei che pago da Bagni di Lucca partisse un messaggio di maggiore integrazione
Della Croce Rossa Italiana a livello internazionale certe volte con fattori quando giriamo il mondo delle delle conferenze nell'Assemblea generale ci sentiamo un po'soglie isolati perché viviamo delle fortissime emozioni
E riunire cento centottanta Paesi gente di tutte le razze di tutte di tutte le situazioni
Accomunate dallo stesso commitment la stessa voglia di fare qualche cosa sono emozioni che poi quando turni è difficile trasmettere
Chi non l'ha vissuto in prima persona
Fa fatica a immedesimarsi in questo mondo internazionale della Croce Rossa e allora nascono come dire Ima vantando
Mi sa Understanding lack of communication e mancanza di comunicazione noi vorremmo oggi
Dare un piccolo contributo a superare le difficoltà di comunicazione che ci sono state e tuttora ci sono tra il mondo della Croce Rossa Italiana e i nostri rappresentanti internazionali ai quali vorremmo dire
Che molte volte noi sentiamo
Una certo scetticismo sulla Croce rossa italiana dato che no
Viene percepita come lontana e vorrei dire con grande orgoglio che la Croce Rossa italiana e una delle società più importanti al mondo
E che avendo avuto l'onore di girare il mondo in ottantuno Paesi fino adesso niente in confronto ai centoventi centotrenta rimane figliol
Ma insomma abbastanza per conoscere il mondo
Posso dire che è difficile trovare una società nazionale che abbia tanti volontari anzi molte parti del mondo i volontari vengono reclutati con degli annunci economici sui giornali anche il personale della Croce Rossa viene arruolato
Offrendo un salario sui giornali
Noi non corriamo di questi rischi perché noi abbiamo centinaia di migliaia di persone in mille cinquecento città che giorno e notte lavora per la Croce Rossa quindi noi siamo una grande società nazionale un'importante società nazionale che come tale va trattata e va rispettata
D'altro canto abbiamo difficoltà sicuramente di comunicazione di questa realtà a livello internazionale forse perché l'Italia un Paese
Dove tutti parlano italiano ma pochi parlano inglese non è come i Paesi scandinavi in cui uno prima parla inglese voi svedese Prima Valle inglese poi finlandese perché si parlasse solo finlandese nessuno nessuno capirebbe
E quindi c'è proprio una difficoltà che vi prego di tenere conto nel trasmettere anche i documenti della Croce Rossa internazionale
Perché c'è messa la la la la traduzione e la necessità di rifarle di mandarli in giro quindi c'è proprio una difficoltà di comunicazione allora oggi
Abbiamo degli amici dalla Croce Rossa internazionale che parlano italiano e quindi facile uno un po'italo spagnola insomma è una lingua che noi parliamo da trentacinque anni ci siamo sempre capiti molto bene
E e questo piccolo contributo a capirsi il tema è volontariato di Croce Rossa un tema antico
Voi sapete che la federazione ha una sua strategia la Strategia due mila dieci
E oggi siamo alla midterm review alla revisione a metà termine di questa strategia la strategia identifica le Coree reale i punti fondamentali dell'azione della Croce Rossa internazionale in tempo di guerra protezione assistenza sotto il controllo la vigilanza e la leadership del comitato internazionale
In tempo di pace la preparazione i soccorsi i soccorsi in caso di catastrofe
La diffusione dei principi di Croce Rossa dei principi umanitari e l'intervento nell'area sociale e sanitaria secondo le esigenze locali della comunità ma tutte queste quattro aree hanno come dire un rovescio della medaglia da un lato c'è quello che viene conosciuto che l'attività l'intervento la croce rossa è conosciuta non per quello che dice ma per quello che ha fatto
E dall'altra il ruolo di advocacy che vuol dire Argo casi è una parola che è di difficile traduzione in italiano tanto che io c'ho rinunciato e dico avvocato ad così
Qualcuno dice tutela qualcuno dice sensibilizzazione qualcuno diciamo fu catturato cioè a farsi parte di parlare a nome di la Croce Rossa vuole essere un elemento unificatore del mondo uni fine Forbes una forza unificatrice
Deve essere colei che Prince dedicata cioè che supera il fossato tra inseriti e dissi inseriti tra tra razze diverse all'interno della stessa comunità tra chi sta bene chi sta male nella propria pelle
Che fa sì che le persone vulnerabili
Giochino un ruolo nella loro stessa salvaguardia tenendo conto che la le persone vulnerabili non sono gli altri ma possiamo essere ognuno di noi
Perché se ognuno di noi un bel giorno ci arriva una tra ambrata noi passiamo da assistente assistiti nello spazio d'un mattino lo spazio di un'ora
E che quindi quello che noi facciamo per gli altri un giorno potremmo ricevere noi stessi
E allora
Il ruolo di advocacy
La parola advocacy parlare in nome di alzare la voce a tutela dei tossicomani a tutela dei sieropositivi a tutela delle donne che vengono emarginate e discriminate tutte le parti del mondo a tutela di chi non ha voce non può parlare
Non è una parola particolarmente neutrale
Come si sposa l'avvocato sì con la neutralità quali sono i limiti di questo principio di neutralità possiamo immaginare che in tempo di guerra sia chiaro
Il concetto di neutralità che si accompagna al concetto di imparzialità che contiene in sé il concetto di proporzionalità se c'è un conflitto che noi facessimo fifty-fifty l'aiuto umanitario questo sarebbe un concetto politico
Il nostro obiettivo invece è di essere proporzionali ai bisogni
E se i bisogni sono ottanta e venti l'intervento imparziale quello che da ottanta chi ho tanto di bisogno e venti agli altri
E chiaramente queste cose sono più facili dirle che poi a farla nella pratica quotidiana ma quando siamo in tempo di pace come si sposa
Questo ruolo in favore in tutela delle persone vulnerabili
Che vuol dire anche spingere le autorità i governi le autorità locali
A prendere delle attitudini nel senso dell'umanità
Se Reding Whittle Science diffondendo la luce della scienza
Secondo una pubblicazione recente della federazione che Riparelli una frase che fu usata nel mille novecentonove a Parigi ai fondatori della Lega delle Società di Croce Rossa
Ma anche spread in White of Science
Non è un esercizio neutrale perché vuol dire prendere posizione ecco allora noi come ci collochiamo e come ci collochiamo in un mondo che è diventato un villaggio globale
In cui esiste una nuova potenza
Che l'opinione pubblica
L'opinione pubblica che oggi ha accesso alle informazioni a volte prima dei governi
Perché a volte i governi sanno le cose dalla Sea N o accendendo la televisione
E siccome l'informazione è potere
L'opinione pubblica oggi ha un suo ruolo
E allora di fronte alla comunicazione la croce rossa e all'avanguardia o è arretrata
Bernard Kouchner
Che ha fondato nel senza frontiere
Mi ha detto una volta a New York all'Assemblea generale dell'ONU la cura luce Vieja
La Croce Rossa è vecchia
Forse alludeva al fatto che la Croce Rossa sempre molto discreta noi abbiamo il Comitato internazionale
Che è sempre non dico segreto
Ma terribilmente discreto
è compatibile questa discrezione questa segretezza con il villaggio globale in cui chi non appare non esiste
Possiamo differenziare il ruolo del Comitato internazionale da quello della Federazione delle Società nazionali
Partendo dal presupposto che la gente ha anche il diritto di sapere che cosa fa la croce rossa perché il solo sapere cosa fa la Croce Rossa è un elemento terapeutico
è un elemento di rassicurazione per la gente perché se no la gente vede il telegiornale e ve ne sono morti ammazzati gente che salta sgozzati mariti che ammazzano le mogli
C'è gente che non regge più il telegiornale il consumo degli psicofarmaci è in aumento del quaranta per cento negli ultimi anni
E di fronte a questo la croce rossa può essere nascosta
Può fare le cose senza dirlo oppure dire le cose cioè comunicarla in una maniera aggressiva
Da prendere di petto le situazioni mondiali segnalare le violazioni dei diritti dell'uomo
Non potrebbe essere
Un'aggiunta una dentro a ruolo operativo che tutti conoscono della Croce Rossa Italiana ecco questo è il tema che ci ha spinto a fare una commissione a livello di federazioni internazionali ci vado che si e neutralità e comunicazione
E che ci ha spinto a trovare tutte le occasioni di incontro a livello della base rivelò dalla corpo pulsante della Croce Rossa Italiana
Per dibattere questi temi che sono di vitale importanza perché la croce rossa non sia più una via Hidan ma riprendendo lo slogan di una giornata mondiale la croce rossa di alcuni anni fa che la Croce Rossa sia giovane ecco su questo apriamo con dibattito
Non abbiamo un ordine un ordine
Per prefissato
Andiamo andiamo cominciamo da presidente della Croce Rossa San Marino consigliere giuridico della federazione naturalmente noi faremo interventi brevi perché ci auguriamo poi alla fine di poter ascoltare la vostra opinione di fare uno scambio di discussione frutto sul fondo per la nostra organizzazione
Ai la parola
Vi ringrazio vicino
Non ho l'abitudine al microfono
Massimo che ringrazio per avermi
Invitato non non può aspettarsi da me grande scienza come non possono aspettarsi sarà nessuno di loro qui presenti perché io sono un artigiano sono un fabbro di Croce
Però quando si passa si parla di quote rosa è un argomento che mi intriga sento soprattutto mi intriga il discorso del volontario
Io sono il presidente della Croce Rossa di San Marino
Lo stato più piccolo del mondo
Fate tutti i debiti rapporti quello che può essere deve essere la croce rossa di San Marino
Però la corsa rosa di San Marino
Sopravvive
Sopravvive perché è composta esclusivamente di volontari
Siamo noi i volontari
Ci arrabattiamo
Tutti i giorni per mantenerli
è un rapporto quello mio personale con la croce rossa che
Si può dire vorrei dettata ce l'ho ma la genetica
Perché quando San Marino nella
Guerra del quindici diciotto
Organizzò un ospedale da campo mio babbo
In quell'occasione era l'autista dalle ambulanze
Quindi mio babbo dovuto modo di raccontare quello che succedeva per degli orrori tutto quello che ha visto delle soddisfazioni anche che riuscita ottennero
Ciò quest'immagine di mio babbo come volontario parte essendo sammarinese non era tenuto a partecipare a questa guerra
Eppure al età di diciassette anni uno dei tanti ragazzi di quelli che chiamavano dal novantanove parti e andò a guidare l'ambulanza
E questo è il mio rapporto
Personale con la croce
L'argomento di quest'oggi argomento
Strambo
Io definisco strambo perché si parla di volontariato e globalizzazione Tommaso non sa che io sono un antico
E trovando nel nei nostri principi il principio di universalità la parola globalizzazione non mi piace
Parole del filone azione proprio arrivano tutti alla disumanità fino
Noi abbiamo un nostro bellissimo principio dell'universalità e a quello dobbiamo attenerci e in quello dobbiamo rispettarci e qui lo dobbiamo guardare
Questa universalità
Io non sono global non sono un no global tre mondo fattori non beva la Coca Cola perché preferisce il chinotto tanto per essere chiari
Però ah dopo un certo tipo di macchina mette un certo tipo di abbigliamento
L'OPA non lo blocca sul i cretini son cretini e basta perché quelli che rompono quello che guastano Berica spaccano possono definirsi come vogliono
Io non so né Colabona no-global
Torno a ripetere la parola globalizzazione non mi piace
Ma i piatti a termine universalità
Esce fuori forse da quel latino
Universitas che vuol dire potuto ricomprende tutto e ma soprattutto ritengo che questo termine universalità sia soprattutto adeguato annui di Croce Rossa hanno i volontari
La Croce Rossa si regge unicamente sul volontariato
Inutile che ci giriamo tanti intorno non potrebbe esserci Croce Rossa senza volontaria
E la nostra efficienza la nostra validità son state comprovate perché anche nell'ultima occasione quando ci sono stati i funerali del Papa
Guardavo per televisione poi lo sa pur
Certe cose si sanno i volontari della Croce Rossa son quelle case sono attivati cui son quelli che si sono messi in azione sono arrivati per primi quando ancora non erano stati accesi i riflettori son sempre stati lì e sono andati via molto dopo che i riflettori erano state spente non è così Massimo
E allora perché sprecare questo nostro potenziale questa nostra capacità guardate io ricordo una microcomunità
Ancora la gente confonde Croce Rossa con l'ambulanza
La colpa era nostra
Probabilmente che non sappiamo vendersi bene
Perché Massimo quando parla
Di sapersi vendere bisogna saper anche sapersi Mende
Certi tipi di verginità
E ora che li perdiamo
Non dobbiamo più vergognarci di esservi Croce Rossa dobbiamo scendere a dei compromessi
Che certi rigidità alla fine si pagano
Ci sono tante di quelle organizzazioni o lusso chiamiamole come vogliamo che si stanno imponendo si stanno imponendo però peccano sempre di un qualcosa
O sono locali o sono politicizzate
E lì e loro limite loro grosso limite
Noi come Croce Rossa non abbiamo questi
Io mi sento a casa mia in qualsiasi parte del mondo vada perché so che sempre in ogni caso troverò sempre un segno o di una croce o di una mezza luna
è quello il bello quello il senso nostro
E di questo noi dobbiamo essere fieri e orgoglioso
Quindi il volontariato al volontariato si chiede sempre di più
Che quello che fa lo faccia meglio che sia più organizzato so benissimo che molto spesso uno si sente pronto a intervenire a tutto la macchina è e qualcun altro gli dice nosta Bonino che non è il tuo momento
Dobbiamo organizzarci più dobbiamo organizzarci meglio
Dobbiamo saperne di più di domandiamo dobbiamo saperlo
Più soprattutto di noi stessi non dobbiamo essere più provinciali ma dobbiamo essere internazionale soprattutto dobbiamo farci conoscere di più ritengo che sia questo la nostra per
Grazie Raimondo del tuo intervento vorrei sottolineare il rapporto tra la Croce Rossa le altre organizzazioni non governative
Perché anche se te non ti piace la globalizzazione però la globalizzazione influisce sulla nostra vita anzi da quando ci svegliamo la mattina fino anche se non ce ne rendiamo conto e allora nell'era della globalizzazione non si può più essere una un circolo chiuso
Cioè non è possibile che la Croce Rossa sia rinchiusa in se stessa nel salotto buono
La Croce Rossa deve aprirsi alle altre organizzazioni non governative
Deve aprirsi anche alle organizzazioni rappresentative dei beneficiari cosa che la federazione ha fatto facendo un'alleanza strategica con la Rete delle persone che vivono con l'HIV Whites
Una cosa noi chiediamo però e sulla quale non possiamo rinunciare apriamo le nostre sedi collaboriamo con gli altri diamo il potere della Croce Rossa che è forte che ebbe il potere dell'umanità condividiamo lo con gli altri
Impariamo dagli altri un certo commette un ente da attivisti
Che noi non abbiamo e non abbiamo così sviluppato come altre reti altri network internazionale ma pretendiamo sempre che gli altri rispettino i nostri principi fondamentali
Questo è il limite alla partnership
E quindi io incoraggio tutti ad aprire le sedi della Croce Rossa ai marginali
Ai sieropositivi ai tossicomani
Agli psicotici alle prostitute alle persone che stanno in strada
Diffondendo il principio di Croce Rossa e pretendendo da tutti
E i principi della Croce Rossa vengano rispettati
La parola Daniele Capezzone
Io sono
Particolarmente
Creato anche onorato per questa occasione
Per almeno due buone ragioni
La prima spero che a Luino dispiaccia
Il fatto che l'invito venga proprio da da Massimo Vari
Di cui tante volte tant'hanno apprezzato il coraggio fisico
Almeno altrettante volte
Occorre apprezzare il suo coraggio intellettuale
Perché il tema sul quale qui ci ha convocato è un tema intellettualmente coraggioso
Oltre che da dirigente di una istituzione come la Croce Rossa
Massimo Barra lancia la palla avanti e io credo che quando si partecipa a un dibattito in cui qualcuno lancia la palla avanti il modo migliore di onorare quel dibattito è provare a compiere quel tratto di strada
Che non è mai compiuto in vanno anche se poi magari tutti insieme si scopre che la palla deve tornare un poco indietro o invece no magari la si può ancora di lanciare ma questo scambio
Io credo sempre secondo la smetto con gli elogi perché gli elogi dei radicali nuocciono ma insomma voglio dire che questa è uno strano Paese che insomma a delle risorse Massimo Barra e una di queste sto Paese farebbe bene a utilizzarle per le risorsa esserne fiero ma
La seconda ragione per cui sono
Contento è anche un poco emozionato di essere qui e che
La Croce Rossa vista con i miei occhi e con i miei occhi a
è qualcosa che ha un
Condono perché il dono è qualcosa che si riceve no qui non è un dono perché una cosa che si è conquistato la croce
E si è conquistata la fiducia e la speranza di tanti io credo che se si facesse un sondaggio su una serie di realtà istituzionali a vario titolo eccetera
Non so chi potrebbe batte
La Croce Rossa
In termini di fiducia che è un sentimento che ha a che fare con le cose che quella istituzione ha fatto nel passato in termini di speranza proiezione verso il futuro
Avete questa straordinaria tavola di valori
Ricordata in esordio finita la neutralità all'imparzialità l'universalità eccetera eccetera
Qual è il tema perché io dico che con coraggio intellettuale
Il nostro
Massimo Barra a lanciato la palla avanti perché il tema e capire come interpretare quei valori
In una fase nuova
Siamo ad un passaggio di fase e c'è da capire come quei valori antichi a cui Croce Rossa è affezionata possano essere come dire utilizzati come Senna come elemento di fecondazione di un tempo nuovo che arriva in fondo il ceto dirigente di un'organizzazione cose o di un Paese il ceto dirigente quella cosa che si rivolge agli altri dice noi siamo qui dobbiamo arrivare lì il passaggio è difficile proviamo a ragionare insieme su come compiere questo passaggio
Voglio svolgere rapidamente il mio ragionamento la cosa più utile di un radicale posso fare se breve provare anche a farsi piatti
Noi siamo in un tempo io credo difficile
La cifra del nostro tempo il fatto che ciascuno di noi deve misurarsi con un monstrum dopo l'altro
Monstrum in latino su tutti e due i sensi il monstrum cosa straordinaria le possibilità della ricerca scientifica non so il monstrum è qualcosa che mette paura voglio dire lo scenario del terrorismo internazionale
è uno scenario che cambia le cose
Ma insomma non parliamo mai io ho i brividi ogni volta che di quella cosa che chiesto l'antrace tre grammi di antrace possono uccidere mille persone e nel mondo si stima che ci siano cinquanta mila tonnellate di sostanze di questo genere nelle mani di allora il tempo che noi affrontiamo è un tempo che ha un monstrum di un certo tipo di opportunità e un monstrum invece in termini incubo
Rispetto a tutto questo
Consentitemi
Possiamo un istante sul tavolo questa riflessione
Dall'altra parte del tavolo
Consentitemi qui per un momento di fare il radicale di usare un'espressione che
Marco Pannella utilizzato e che io trovo Felice
Noi noi occidentali siamo abituati a rapportarci ai concetti di libertà e di democrazia come a cose in fondo acquisite in perfette sempre per carità sempre fragili che richiedono manutenzione cioè però quasi mai la nostra attenzione si posa sul fatto che libertà e democrazia sono un battito di ciglia nella storia dell'umanità
O se preferite un vagito della storia cioè sono una cosa che appartiene ad un tempo ridottissimo della storia l'umanità qualche secolo e per una fascia ristrettissima degli abitanti del pianeta quindi sia in termini diciamo spaziali che in termini temporali noi ci misuriamo con quella serie di monstrum eccetera con la questo attrezzo della libertà e della democrazia che è riservato a pochi Apophis
Dinanzi alla sequenza delle cose mostruose in positivo o in negativo il nostro tempo le nostre società i governi detentori del potere politico o della comunicazione hanno un piglio si trovano dinanzi a un bivio e non è possibile come diceva quello furbo e spiritoso ci troviamo dinanzi a un bivio dobbiamo imboccarlo no
Tu no nel bivio non può imboccare i di recente ci sono quelli anche nelle società più aperte anche nelle società che io amo di più
In cui l'ossigeno della circolazione delle idee gira ci sono quelli che hanno la tentazione di una stretta oligarchi
Di rinunciare a un pezzettino di libertà di democrazia accetterà come prezzo da pagare per decisioni più rapide più efficienti per superare i costi della decisione democratica che è più faticosa cioè ci sono però tre verso quelli che ritengono che invece quel binomio libertà democrazia uno non solo non lo deve restringere mode promuove e che il terzo millennio va affrontato proprio in una chiave di promozione di quello io parteggiò evidentemente per questo secondo corno del dilemma
Però e qui vengo a Croce Rossa il problema è che tanti di coloro che parcheggiano per questa ipotesi diciamo
Che banalmente se se stessi scrivendo un articolo di Giovanni alla promozione globale della libertà della democrazia anche quelli che io amo di più anche i Paesi che io amo di più
Non hanno né la faccia nelle parole per dire
Hanno spesso un problema di faccia e di parole
E i problemi di faccia e di parole sono problemi di contenuto trovare le parole giuste
E il modo giusto per far camminare delle idee e parte essenziale dell'insuccesso di quel Progetto che pure riteniamo condivisibile desiderabile
Allora ecco la domanda che io mi pongo provando a
Compiere il tratto di strada che Massimo Barra ci ha invitato a fare lanciando la palla
Io so bene
Che c'è grosso come una casa il valore della neutralità
Ma so anche che questo valore della neutralità
Può non essere vissuto come un freno ma come un'opportunità
E come una carta che con la speciale credibilità fiducia speranza
Che la Croce Rossa può giocare meglio di altri
Allora
La Croce Rossa è anche aiutata da questa distinzione tempo di pace tempo di guerra è evidente poiché accade
E deve accadere in tempo di guerra
Con la funzione che Croce Rossa svolge
In modo vorrei dire positivamente indiscriminatamente
Io mi domando se le riflessioni
Di bar
O le riflessioni
Alle quali ci ha chiamato non possono portarci ad un passo ulteriore nell'altro tempo diciamo così nel tempo di pace
E se Croce Rossa non voglio possano lei declinare a suo modo declinare con le sue Desire
Le parole
Pone questo proprio io sono convinto
Che esista un cammino della storia io non ho una visione necessariamente positivista e progressista per cui necessariamente la storia una marcia verso il bene si torna anche indietro però io santo
C'è stato un momento in cui si è detto basta con la schiavitù
E così via ci sono di volta in volta dei diritti che vengono storicamente acquisiti io sono convinto che oggi una serie di temi dobbiamo porre i limoni in termini di esportazione della libertà
Merce che non si esporta innanzi o se mai si suppone
Dando voce a chi chiede di avere voce eccetera
Ma sono però anche convinto che si possa porre con lo stesso tema in termini abbattimento degli ostacoli
Al conseguimento del diritto individuale alla
Aiutare chi vorrebbe conseguire quell'obiettivo a farlo a noi sappiamo che in tempo di guerra altro il mestiere di Croce Rossa ma in tempo di pace cento e anche altro investire ma io mi domando se in tempo di pace
Il mestiere non possa e non debba diventare anche questo declinare a modo vostro ha modo di Croce Rossa quelle parole quelle esigenze faccio tre esempi
Che sono tre temi per noi di riflessione prima ancora che il giudizio
Noi sappiamo quanto è importante l'uso dei denaro
Rispetto ai paesi in crescita siamo tutti fieri del fatto che i nostri paesi che l'Unione europea eccetera stipulino accordi di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ce ne siamo fieri e siamo fieri del fatto che quegli accordi contengano clausole sul rispetto dei diritti umani
Posso dire che però da cittadino sono meno fiero del fatto che anche queste clausole quando non vengono rispettate
Il fiume di denaro occorre lo stesso
E molto spesso il denaro gli Euroindoor vari della cooperazione dei cittadini occidentali servono a far fiorire delle dittature e a far appassire delle speranze di libertà può essere questo un tema da usare pareggiano intanto è un'altra cosa
Ma prima facciamo un po'di politica preventiva
Secondo quelle che noi chiamiamo le bombe dell'informazione è possibile lavorare perché stanziamenti di denaro sempre maggiori nelle immense leggi finanziarie dei Paesi occidentali trovare degli zero virgola mica tanto degli zero virgola per finanziare le nuove Radio Londra per finanziare le bombe che i dittatori temo di più le bombe della comunicazione è possibile ragionarci e ancora terzo e ultimo tema è possibile nel momento in cui
Tutti parlano di riforma dell'ONU e non si capisce bene a quali criteri ancori no il desiderio di riforma del mondo
è possibile scegliere come parametro possibile il parametro libertà democrazia cioè in qualche misura far progredire la situazione
Di chi sceglie di stare nel club democratico e così anche aiutare gli altri incentivando in termini di pressione a Intra nel club perché virgolette entra nel club conviene
Ecco fatto tre esempi come dire
Mi rendo conto di quanto io stesso sia molto più ricco di punti interrogativi che non di punti fermi e meno che mai di punti esclamativi però mi domando se queste non siano cose delle quali si opportuno discutere con lo ripeto la vostra voce del vostro volto grazie
Grazie grazie Daniele vero del tuo intervento apprezzatissima grazie anche per il rispetto con cui guardi alla nostra organizzazione vi volevo leggere tra i documenti che ho qui la il documento sulla Federazione del futuro e la midterm review la l'arrivo valutazione dalla Strategia due mila dieci una frase all'interno del movimento del movimento c'è un'accettazione crescente
Che il principio di imparzialità che è di importanza vitale in situazioni di conflitto
Non dovrebbe essere utilizzato per scusare
O prevenire UNCI per scusarci o prevenire città speaking auto dal parlare
A ad alta voce onde falso voleva Pipolo in previsti in in nel nome e per conto delle persone vulnerabili in un modo responsabile e professionale dalla nostra esperienza abbiamo qualcosa importante da dire
E ci sono molti che ritengono che abbiamo un dovere positivo di fare ciò la parola al comitato internazionale della Croce Rossa
Io volevo ringraziare Massimo Perla l'occasione che mi adatta oggetti parlare davanti a voi di ascoltarvi anche mi piacerebbe molto anche sentire le vostre opinioni vostri commenti
Però adesso non so più se ringraziarlo perché mi hai un po'provocato e no comunque ti ringrazio in ogni caso per questa occasione e vorrei dirvi un paio di cose
In risposta anche in parte alla forse non provocazione ma un rimprovero un po'velato da parte di Massimo
Io mi sembra cominciò da un da un riferimento molto personale sono partita dall'Italia nell'ottantasette
Per cominciare a lavorare con il Comitato internazionale della Croce Rossa e sono partita perché avevo voglia di fare un'esperienza di contatto diretto con le persone che soffrono nelle situazioni di conflitto
Sono partito molto scettica pensando che sarei stata due-tre anni al massimo con il Comitato internazionale a Croce Rossa perché la cosa che mi pesava di più in in prospettiva era il fatto di dover essere neutrale
E venivo da un paese come l'Italia per l'appunto che è un paese in cui la neutralità non è un valore praticato nella quotidianità e piuttosto direi
è un Paese in cui ci si schiera molto in cui si discute molto ci si schiera molto da una parte o dall'altra in questi vivono molto le passioni politiche e culturali accetta
Ed è stato dopo diciott'anni sono sempre con il Comitato Internazionale è rocce rosse ed è stato una scoperta graduale una scoperta che ho fatto sul terreno che ho fatto nelle situazioni di conflitto porta ecco perché come sapete il Comitato internazionale Croce Rossa lavora
Unicamente nelle situazioni di guerra di conflitto
E lì mi sono resa conto di questo valore enorme che è la neutralità che sono la mia contrarietà all'imparzialità e mi è piaciuta molto una cosa che è stata detta poco fa
La neutralità come opportunità
Io credo che troppo spesso la neutralità e vista come un ostacolo come qualcosa che impedisce di progredire che impedisce di andare avanti che impedisce di discutere di di aprirsi alle idee degli altri
E credo che invece alla neutralità aveva visto appunto come un'opportunità per andare più lontano in questo per me è stato un insegnamento fondamentale nell'esperienza che ho fatto nei paesi in conflitto che fu nel Medio Oriente in Africa in Asia in America Latina in Europa in Bosnia
è stato fondamentale scoprire quanto il fatto di praticare quotidianamente in modo militante perché mi sembra questa anche la cosa importante militare per la neutralità e l'imparzialità
Praticare neutralità imparzialità in modo quotidiano nelle situazioni di conflitto
è quello che ci si permette a noi delegati del Comitato internazionale della Croce Rossa e a tutti coloro che lavorano insieme a noi
Nelle situazioni di guerra tutte le società nazionali che mandano che ci mettono a disposizione del personale e la Croce Rossa Italiana da qualche anno comincia anch'essa a ad essere molto presente nelle nostre nelle nostre operazioni nelle casse nelle zone di guerra
Sono questi due principi questi due valori che ci permettono di essere vicini alle persone che soffrono alle vittime dei conflitti
Per me è stato non è stato facile capire che attraverso la neutralità e l'imparzialità potevamo essere più vicini più presenti e più efficace
E qui vengo al problema della comunicazione parlare o non parlare
Il posso dire
Senza esitazione anche per una delegato un delegato della Croce Rossa nel comitato internazionale Croce Rossa la prova più difficile giorno dopo giorno è il fatto di vivere costantemente in contatto con la sofferenza umana
E dover fare tutti i giorni la scelta tra il non parlare il parlare
E dover valutare tutti i giorni l'impatto che il fatto di parlare eventualmente può avere sulle persone che soffrono
è vero che il Comitato internazionale della Croce Rossa questa reputazione di essere una vecchia signora aristocratica un po'distante molto discreta
Credo che questa immagine
Abbia subito un'evoluzione negli ultimi anni
In questi ultimi questo ultimo anno più particolarmente però è vero che continuiamo a a ad avere un una certa difficoltà ad accettare il fatto di decantare una organica un'organizzazione di arroccarsi come diceva Massimo
Poco fa
Perché il problema è che di organizzazioni che parlano che denunciano
Che
Pubblicamente fanno dichiarazioni sul sulla sofferenza sulle violazioni dei diritti dell'uomo eccetera ce ne sono molte
Ma di organizzazioni che t'che lavorano che sono presenti dove il dove le popolazioni nelle situazioni di guerra e di conflitto
Si trovano non se ne sono poi così tante e di organizzazioni che vanno per esempio nelle prigioni e che visitano che che parlano discutono cercano di proteggere i detenuti
I prigionieri di guerra giorno dopo giorno per mesi per anni noi comitato internazionale a Croce Rossa visitiamo
Per esempio dei prigionieri di guerra della guerra tra il Marocco il Fronte Polisario da più di trent'anni ci sono persone che sono abbandonate nel deserto da più di trent'anni ora come dice lui il dilemma e costante il dilemma tra denunciare e non poter più essere vicini a queste persone che soffrono non poter più svolge la relazione anche perché la nostra dal punto di vista umanitario prova cercare di proteggerli di assisterle
E queste il dilemma che abbiamo quotidianamente
Ed è vero che molto spesso la decisione di non parlare
Perché ci sembra che il ruolo che possiamo giocare il ruolo che possiamo avere per queste persone
è troppo importante per essere messo in pericolo dal fatto di fare delle denunce pubbliche
Che scuotono l'opinione pubblica per quanto tempo qualche ora qualche giorno al massimo prendiamo il caso di Abu Ghraib l'anno scorso
In Iraq
Per quanto tempo l'opinione pubblica
Ha reagito alle fotografie alle immagini alle dichiara alle alle informazioni che erano pubblicate qualche giorno al massimo qualche settimana oggi più nessuno possa che cosa vivono i detenuti in Iraq come sono trattati dalle forze d'occupazione
Che cosa succede con queste persone più nessuno ne parla i giornalisti e non sono neanche più interessati non si chiedono nemmeno più se continuiamo a visitarli e che cosa constatiamo
Ecco quindi io vorrei dire che il silenzio non è mai una scelta facile e lo è ancora meno quando il silenzio è una scelta che deve essere fatta da coloro che sono in contatto quotidiano con la sofferenza umana
E poi vorrei dirlo un'ultima cosa e questo è un messaggio che vorrei portare qui
Dicevo quanto vero contenta di poter oggi partecipare a questa tavola rotonda poter riparlare potervi ascoltare
E l'orgoglio che che sento io che vorrei che sentissimo tutti di appartenere a questo movimento internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna pro se è vero come diceva Massimo
Che ci sono diritti e doveri nel fatto di appartenere a questo movimento unico al mondo
Ma c'è anche un privilegio straordinario di cui dobbiamo sentirci orgogliosi
Quando dico unico al mondo io non conosco un'altra organizzazione internazionale che abbia una ramificazione tale e che abbia delle radici così profonde in tutti i paesi di questo mondo
Poi ci sono società nazionali più forti più attive più dinamiche come la Croce Rossa Italiana sicuramente come la Croce Rossa spagnola come molte altre
Ce ne sono altre che hanno un approccio più freddo più istituzionale diciamo
Ci sono quelle nei paesi in via di sviluppo che fanno quello che possono a volte fanno miracoli sono stati Maietti pre poco tempo fa e posso dirvi che la Croce Rossa di Haiti
Fa miracoli con quel poco che ha a disposizione
Ma tutte hanno radici nelle loro società e tutte insieme formiamo insieme alla Federazione insieme al Comitato internazionale
Formiamo una famiglia movimento straordinario con da una potenzialità incredibile che non è sfruttata allora attuale e lì credo che Massimo abbia ragione nel senso che bisogna capire quale la forza capiamo qual è il potere capiamo che non è un potere dato né dai soldi né dal potere politico
è il potere del della presenza nella società di queste radici che affondano nelle nostre società
E ecco io vorrei dirvi è semplicemente che sono molto orgogliosa di essere qui oggi è di far parte di questo movimento e vi prego di capire anche il silenzio del Comitato internazionale a volte anche se so che dall'esterno difficile capirlo condivida
Grazie Beatrice Miai emozionato fortemente credo che sta applauso atte rivolto anche a tutto il comitato internazionale secondo me è una delle poche speranze del mondo una le poche cose che rimangono
A cui attaccarsi insieme a tutto il movimento internazionale Croce Rossa
Recitare una frase della sempre della strategia a drogarsi Isonzo il problema non if supporti di Baj Activities
Largo che si è importante sta su un terreno fertile che solido se è supportata dalle attività
Perché se no a parlare tutti fessi son buoni e c'abbiamo tanta gente che parlato perché molto facile parlare
Se noi abbiamo un minimo di credibilità il minimo di credibilità deriva
Dalle attività e il giorno dopo giorno la Croce Rossa fa in tutte le situazioni di crisi sia uno milione l'infarto a Bagni di Lucca
Sia
Una delegata come Béatrice che va a visitare i prigionieri a Guantanamo
Su Abu Ghraib e io c'ho dei dubbi io non ho certezze
Non ho certezze assolutamente perché io sono nato nel nel né come dire nella venerazione dei principi fondamentali di figuriamoci se mi metto a contestare la neutralità ora imparzialità però esistono dei fatti oggettivi
Come le altre nazionale ha visitato i prigionieri di Abu Ghraib
Non era vero che aveva lasciato Iraq stava lavorando sotto coperta diciamo in maniera discreta come la sua come da sua abitudine ha fatto il suo rapporto alle autorità competenti e nulla è successo
Pare azzardata paranza questo rapporto è stato pubblicato sul Wall Street Journal
è successo l'ira di Dio
E finalmente quello che stava succedendo ha smesso di successo
Ora io dico che noi ci dobbiamo fare un pensiero su questo e ritorniamo al concetto di segretezza e pubblicità
Qualcuno ha accusato e il comitato tra nazionale ha fatto un'autocritica
Per l'atteggiamento tenuto durante la guerra nei confronti dei nazisti in qualche piccolo episodio marginale ora io non vorrei che tra cinquant'anni qualcuno ci dicesse ma voi avete visto queste cose perché non avete segnalato alla coscienza dell'opinione pubblica questi fatti perché siete stati così discreti io no no la risposta
Non ho la risposta
Gli spiritosi quelli che dicono fanno delle battute sulla croce o se internazionale dicono che la la federazione e l'ONU della Croce Rossa mentre comitato internazionali fatica
Che la dice lunga su forse una diversità di interpretare gli stessi principi ecco c'è una novità rispetto al passato
Ed è la mediatizzazione
Pane realizzazione un fatto dirompente nelle società moderne no non possiamo ragionare come dieci anni fa è cambiato tutto è cambiato tutto alla la Croce Rossa questo come lo interpreta
Come se niente fosse successo no è successa una cosa clamorosa
E che viviamo tutti on line noi siamo collegati tutti quanti
Al di questo in qualche modo noi dovremo credo che le regole detto questo io vi rinnovo Dalia deferenza deferenza
Per il Comitato internazionale della Croce Rossa e giammai le nostre discussioni rappresentano un neanche una piccola incrinatura
A quella che è la compattezza e l'unitarietà del nostro movimento la parola a mano Ciro
Grassi Grassi e passivo
E scusate il mio
Italiano che è un po'español esatto forse
Esagero di farlo forte bene
Non può essere lungo dopo tanta gente che parla bene l'italiano è
Sono
E impegnative in parlare della globalizzazione Gio voleva dire qualche cosa che non è stato detto
Però prima di questo voi
Parlare lui
Come conosciuta Massimo varrà a Roma l'anno settanta
E ne Spagna non esisteva la Croce Rossa giovanile
E io era un professionale della Croce Rossa tecnico cogeneratore spagnola quando ha fatto la missione di organizzare la Croce Rossa giovanile Vespa
Dunque
La federazione dell'epoca la segretaria la federazione ma ricco mandato di andare in qualche Paese al dritto che tali aveva un buon gruppo di
E Croce Rossa Giovanni
Ho visto la Croce Rossa gliela nelle conosciuta la croce rossa la neve però anche conosciuto i pionieri della Croce Rossa Italiana che è un Berticelli differente dalla Croce Rossa gioca nelle ho in questo momento aveva due
Due campi
Veramente il modello che è stato copiato dalla croce lo spagnolo è stato il modello dei piani non è stata copiata da il modello alla Croce Rossa giovanile più e scolastico perché questo il modello che assistevo ed altre paese anche non era una cosa che per la Spagna poteva essere attrattivo per i giovani
Era così una giovane España è oggi una riorganizzazione giovanile più importante del Spagna basato in questa esperienza sia di contatto previo con ti pioniere Croce Rossa Cavriana trentacinque anni fa cosa che è importante vi menzionarlo perché noi siamo molto onorato è contento di nostro origine in questo caso una
Uno dei gruppi importante da console spagnolo
Voleva dire due tre cose in questo la globalizzazione sono d'accordo ha completamente che in questo momento la comunicazione e così rapida che più
Più rapito di saperlo a mille re chilometro mugugni diventa più bassa ed un piccolo paese che forse di nell'esteso paese
Il referenze esempio chiariamo che il Sudameris sull'area stato più conosciuto fora
L'Indonesia Orihuela allo dei paesi dove è basato il suo navigavano sofferto che tra Europa o il mondo dove la televisione ha fatto ad immagine Directa Paesi dove è passato non han visto dal d'immagine di realtà perché e sovente erano quando pudico che hanno sofferto però in altre abitante dei paesi non conoscevano le notizie come noi crede nel mondo
Più
Che sull'Europa
Voleva tante gare due cose una lego rapporti dei volontario con i professionali
E sempre parliamo la ferocia internazionale sempre ed eletto dei volontari
Volontari in Italia del punto di vista del vostro studio è uno dei Paesi del mondo con dove se una struttura legale che abbina poi nota ai volontari cose un esempio a a seguire per molte paese che non hanno tante tante facilità
Questo è una parte importante Italia sempre citata come un modello non solo Croce Rossa modello dei volontari in generale
Però i rapporti dei professionale e i volontari e al qualche cosa chi del futuro deve essere e studiato perché le struttura minima deve essere garantita di qualcuno non parliamo che una macchina o un computer fa il lavoro chi deve essere fatto dei qualcuno
I rapporti ellade pendenza e due cose importanti del rapporto volontari professionale
Io ho lavorato Mastandrea Andrea a Ginevra la federazione internazionale
Fora mentre per lavorare la vera gente la sala era professionale Emile rapporti Iran con i volontari dove questa è la una relazione che deve essere
Fluida una
Colao cooperazione e note pendenza
Non vuole essere più lungo perché spero che il colloquio puoi fare oltre questione AN Spagna un volontario che entra in croce rossa
Soggetto a un corso di formazione che fa un itinerario formativo fine vada attività chi deve farlo e queste Cursi
Ciò che ha fatto da professionale dopo il volontario fa il lavoro così vuol dire che i rapporti deve essere molto ristretto grazie
A manovella
Noi siamo fratelli da trentacinque anni abbiamo avuto tantissime mozioni in tutte le parti del mondo lui è stato capo del dipartimento Europa è stato capo del cerimoniale è il Consigliere di degli ultimi tre quattro presidenti della federazione internazionale è una delle persone più conosciuta nel mondo aveva sottolineato questo rapporto tra professionalità tra struttura e volontari
Perché sa benissimo che questa è un rapporto critico per la Croce Rossa Italiana
Dove esiste una situazione strana
Quasi fossero due Società nazionale quella di Roma con un modello un po'pletorico a volte ministeriale
Finanziato generosamente devo dire dal governo dallo Stato secondo una tradizione oramai ultradecennale forse che risale addirittura all'epoca fascista
E poi le realtà locali che sono quasi al cento per cento volontaristiche
Che sono tante formichine
E stanno attenti al centesimo
Che vanno a chiedere il centesimo al contributo della gente e che spendono i soldi con con un'ottica che è completamente diversa da quella come dire un po'più politica e ministeriale del del Comitato centrale ecco un bel giorno bisognerà trovare una sintesi tra questi due modelli perché se no la gente che vive indi periferia
Termine brutto lontano io preferirei chiamare centro la periferia e periferia e il centro almeno se ci facciamo riferimento ai principi fondamentali alla Croce Rossa
Quando quando sto in un Paese strano
Dico questo è un Paese lontano certo lontano da me perché io mi considero certo del mondo ma seicento del mondo l'Armenia
Siamo noi che siamo lontani e quindi tutto sta a vedere qual è il punto di riferimento se il punto di riferimento sono i principi fondamentali del qui siamo al centro della della Croce Rossa la parola per ultima alla last but not least
La la sottosegretaria alla sanità senatori alla salute io son vecchio e quindi senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati che da tanti anni conosce
Fasti e nefasti
Ma soprattutto
Della Croce Rossa Italiana
Grazie chiudiamo Zanier
Questa va bene questa si sente sì
Buongiorno a tutti e grazie di questo invito è da ieri che continua per così dire era la riflessione su questi temi con Massimo Barra io sono di Padova e Massimo ieri era lì e a parlare anche di questo
Ma al termine per così dire di questa tavola rotonda devo dire che o più interrogativi per la verità anch'io che risposte perché all'inizio la pioniera a letto
Le lo statuto e le caratteristiche in cui si sostanzia la Croce Rossa una sorta di carta di identità
E mi ha colpito laddove Massimo barra in premessa
La suo discorso improprio introduzione di questo dibattito ha detto nessuno mai a neppure pensato di modificare questi i premi principi addirittura non è a sentito la necessità
Allora sembrerebbe quasi contraddittorio
Il oggi così l'espressione di questo tema sono principi immutabili di universali quasi immodificabili ma allora questa come diceva Capezzone questo lancio in avanti di questo tema che significato ha oggi allora io credo che tra tutte le domande e le sollecitazioni sono state moltissime
Che abbiamo avuto anche oggi in questo dibattito gli interrogativi sono molti e a mio parere e occorre un po'o muovere da quello cioè dal capire se
Oggi
Intervenire
In un mondo in cui si va la croce rossa da sempre va ad alleviare le sofferenze
Senza occuparsi mai delle cause sia ancora un atteggiamento condivisibile
Prima si è detto lo ha detto Massimo Barra lo hanno detto un po'tutti
L'operato della Croce Rossa è sempre stato caratterizzato da questo concetto di neutralità e le ha mai tradita estati intesa sempre come astensione dal prendere parte alle ostilità
Al a tutte le considerazioni di ordine politico razziale e religioso filosofico
E questo ha permesso di esteri presenti
Sempre in situazioni di assoluta emergenza questo ha portato ASP dei dei benefici ma è ancora valido questo concetto di Ford di fronte alla sfida della globalizzazione
Io debbo dire che certo in questi temi sono difficili la verità nessuno ce l'ha in tasca
Ma non credo molto io l'apprezzo apprezzato molto
Con l'atteggiamento le idee della signora Pina tris merce Vanna
Questo suo quasi un ruolo nobile austero di silenzi una posizione di neutralità come opportunità
Debbo dire che il concetto di neutralità mi dà qualche problema
Io non credo che esista mai una Scelta neutrale
Perché non credo che ci sia nessuna come posso dire concezione a sette Ica onnisciente sempre frutto e proiezione di un nostro modo di intendere e di operare dirne nostre idee l'ideologia è sempre proiezione allora cercando rispetto per lui rispetto a questa neutralità questo principio fisso immutabile
Quale può essere oggi la rivisitazione per così dire lo dico in chiave tra virgolette moderna se si può così dire sono considerazioni a voce alta interrogativi io credo che oggi
Questo concetto vada reinterpretato alla luce di quello che io dico sono la valorizzazione dei diritti umani
Qualcuno li ha definiti con i dividendi a me è piaciuto molto come l'ho trovato efficace come definizione i dividendi della globalizzazione io credo che oggi la tutela dei diritti umani
Costituisca il nuovo concetto per così dire la chiave di volta della neutralità il denominatore comune di tutti gli Stati il valore universale patrimonio dell'intera umanità e questa difesa
Che in un certo senso dalla possibilità tra virgolette di mantenere una cosiddetta neutralità ed è questi che questo che influisce anche nelle scelte politiche di carattere internazionale
E ancora per quello che riguarda l'ho sentito il concetto della comunicazione anche su questo io capisco perché talora il silenzio forse una scelta più difficile della parola
Anche questa è una scelta
Ma oggi in un mondo diverso prima diceva noi siamo in un mondo della comunicazione non so se sia giusto o sbagliato anche questi come siamo purtroppo spesso solo quello che appariamo non quel che siamo
Non è giusto non è bello ma viviamo in un mondo della della comunicazione
E io credo che oggi pur rispettando degli interrogativi per così dire del Silenzio
Io perché credo che l'informazione possa costituire un percorso diverso di forte sensibilizzazione specie proprio per questa connotazione che ha la Croce Rossa nazionale ed internazionale di sensibilizzazione di tutti
E informare le persone
Su quello che accade
Nel mondo rappresenta a mio parere proprio quel fondamento necessario
Sul quale noi possiamo edificare un modello condiviso o dico condiviso di aiuto umanitario
Ed è questo che mi fa pensare
Che rischi anni la comunicazione più che la parola il concetto di responsabilità e di responsabilità comune perché l'impegno in questo campo è di molte persone molte ma la responsabilità è davvero di tutti
Grazie
Grazie
Alla senatrice grazie per aver accettato di far parte di questa nostra riflessione che è nata è cominciata ieri e si sta continuando si sta arricchendo ieri abbia avuto Sommaruga
Non so se sono state fatte le fotocopie ma ecco il discorso di Sommaruga che ha fatto ieri mi pare molto pertinente rispetto a quello che ci siamo detti oggi
Nella Commissione sulla droga sì e comunicazione della Federazione siamo giunti ad una prima conclusione e in realtà
La il principio di neutralità non si applica alla dottrina stessa della Croce Rossa cioè la croce lo sa non è neutrale per esempio nei confronti dell'HIV
Non è neutrale nei confronti della sofferenza umana è partigiana sta dalla parte delle persone più vulnerabile questo mi sembra una chiave di lettura insieme al principio di responsabilità che che che ci può guidare nel nostro cammino adesso
Io non la voglio tirare troppo allungo sono le dodici e zero nove però mi piacerebbe se qualcuno volesse prendere la parola e prego
Di andare al podio e fare interventi a c'è un microfono portatile ecco allora sì però no io preferirei che comunque andaste lui perché per farvi vedere
Perché parlare se no a con le spalle al pubblico si capisce la metà
Giancarlo Sandri che è uno degli ideologi della Croce Rossa e variano da tanti anni presentato così non parlo più
Accetto l'ordine che mai dato di parlare dal palco madre volentieri continuato a stare al mio posto
Noi penso siamo d'accordo sul fatto che Massimo ci ha
Dato quello che ci aspettavamo non solo in tutta la sua vita di Croce Rossa ma anche oggi ricordandoci alcuni snodi fondamentali alcune sfide fondamentali
Verso le quali il nostro movimento rivolto sfide che dovremo affrontare
Ma prima di cui abbiamo con sempre mozione
Riascoltato i principi fondamentali del movimento
Una connotazione storica vale forse la pena di ricordare
E che questi principi che Massimo ricordato essere stati scritti nel mille novecentosessantacinque sono stati concepiti nel mille ottocentocinquantanove o le mille ottocentosessantatré fate voi
Quindi un secolo prima allora questo significato ce la significa che la Croce Rossa ha agito prima di ogni cosa
Si è rimboccata le maniche dai campi di Castiglione in poi e solo un secolo dopo ha valutato ha riflettuto
I principi che ne sono usciti fuori
Dei principi che ne sono usciti fuori alcuni hanno un più intenso significato filosofico ideologico
Quell'umanità prima di tutto non a caso il triplo
Quindi forse il tessuto connettivo comune a tutti noi a tutte le società di Croce Rossa del mondo è il Power ovvio vanity
E non è uno slogan se non recentissimo ma che è una realtà
Storica centenaria
Ma esistono poi alcuni principi operativi a cui la riflessione l'incontro di oggi non ci ha più richiamato principe operativo
Attraverso il quale non riusciamo da oltre cento trent'anni ad essere mediatori dei mediatori laici
Dalla gente tra quelli che soffrono e tra quelli che vogliono aiutare quelli che soffrono
E chi può a tutti i livelli facilitare questo questa mediazione laica
Ma io perché l'I care perché certo non si poteva ridiamo fosse inizialmente un filantropo e anche la connotazione stessa della parola filantropo esclude
Non escludendo Lima prescinde da principi di natura religiosa
E allora spesso devo dire ed è un richiamo anche questa riflessione nel mio piccolo che vorrei fare e che se la neutralità è un'opportunità
La mediazione laica come è stato ricordato questo fare come volontari da tramite
è un'altra grandissima opportunità che la Croce Rossa avuto da sempre
Tra l'altro non credo che a provare intestino credo la neutralità che il Comitato internazionale della Croce Rossa
Abbia poi come principio operativo la neutralità perché per esempio la confidenzialità che non è stata citata perché non è uno dei principi ma è un modo per attivo è lo strumento attraverso il quale poi si ottiene l'efficacia dei risultati quindi quando noi non vediamo quello che il sei sere fa
In realtà agisce secondo principio di confidenzialità e arriva all'obiettivo quindi sembra giustissima la riflessione sul dire Abu Ghraib è durata una settimana
La mia
La grossa sfida delle dei media ci pongono un dilemma veramente molto grosso su cui non torno perché ovviamente abbiamo già parlato
Ecco volevo solamente richiamare in conclusione
Alcune obiettive difficoltà e alcune preoccupazioni che credo permangano è come la gente di Croce Rossa Fossa
Veder rispettato anche il principio dell'indipendenza
Accostandolo paragonandolo confrontandolo mettendolo su
Un piano di visualizzazione
Con quello di indipendenza
E Dieter con quello di ausiliarietà scusate con quello di ausiliarietà spesso e ci siamo trovati nella nostra storia di Croce Rossa dove confrontare
Il principio di indipendenza che vedevamo spesso mortificato rispetta i pubblici poteri
Del nostro Stato parliamo di noi ma la realtà può riguardare anche altre nazioni ovviamente
E l'ausiliarietà dove finisce
La figlia Rita dove comincia e deve cominciare
L'assoluta indipendenza che un modo per noi irrinunciabile di lavorare
Quante volte abbiamo dovuto soffrire nera
Storia
La Croce Rossa Italiana in una incomprensione quanto meno un'incomprensione tra quelli che erano le nostre istanze di servizio e quella che erano delle
Dei legacci delle mortificazioni che ci venivano date da chi dove invece facilitare il nostro compito abbiamo aspettato decenni per avere un nuovo Statuto abbiamo avuto un nuovo Statuto
Questo non lo Statuto non è stato più bene a un certo punto mi devono spiegare perché
Quando si andava le seconde elezioni democratiche la nostra associazione la croce o se sta di nuovo commissariata
Questo credo che molti volontari non l'abbiano capito
Se finalmente sofferta mente molti di noi ne sanno qualcosa eravamo riusciti a fare veramente
Dalla nostra associazione Associazione democratica
Quando non lo era anche per motivi storici non c'è un connotato del tutto negativo in quello che io dico siamo anche i figli della nostra storia c'era ogni momento storico le sue fasi le sue scelte però perché ritornare indietro
Questo passaggio non è stato capito e quindi io temo che si possa in futuro riverificare si possano riverificare situazioni di questo tipo in cui il confronto
Su un piano se volete di importanza meno rilevante dei temi che che sono stati trattati oggi il rapporto tra neutralità globalizzazione
Ma su un piano altrettanto pragmaticamente preoccupante per tutti noi
E che ci si decida finalmente a lasciar lavorare i chi vuole lavorare secondo i principi fondamentali in piena libertà libertà condivisa libertà basata su scelte democratiche su scelte assolutamente scevre da ogni in influenza e da ogni mediazione troppo spesso abbiamo avuto anche segnali di estremamente preoccupanti di commistione
Tra vertici di Croce Rossa e potere politico sia a livello locale sia a livello nazionale e questo non ci è mai piaciuto
E allora se la sfida grossa è la neutralizzazione in epoca di globalizzazione la neutralità in epoca di globalizzazione mediazione una sfida forse non secondarie anche quella del rapporto tra ausiliarietà indipendenza grazie
Metterci d'accordo io intendo chiudere alle tredici alle tredici intenderei anche perché se qualcuno del panel vuole replicare abbia la possibilità di farlo
Quindi abbiamo a disposizione
Venti minuti di interventi liberi e allora Pepe un sacco di gente alzato la mano io non vorrei deludere nessuno te fa fate voi vuol dire
Se facciamo un minuto a testa venti persone possono parlare se facciamo due minuti a testa rossa se dieci facciamo quattro possono essere cinque
Buongiorno ordinario
Io credo che da vecchio operativo non sempre è una comando azione beh nostri rappresentanti al massima distanza dalla Croce Rossa internazionale
Chiedo che la forza delle cose non sortirono l'operatività nel coinvolgimento l'operatività assume nei confronti della popolazione tanto è vero che la nostra forza da sempre quale sono le attività operative sono le attività in cui la la gente può esprime può sentirsi parte di un attività nei confronti del prossimo
Tanto è vero che in Italia prevale la Protezione civile l'ambulanza eccetera
Ma ci sono alcune attività nei confronti guardi trovo che
La Croce Rossa bianco con atteggiamento molto troppo elitario e qui faccio riferimento in particolare al diritto internazionale umanitario
Che è vissuto non sul non mai vissuto come un Olimpo per pochi intimi che discutono a livello universitario poi non ci possiamo stupire se Abu Ghraib dura dieci minuti
Perché la gente non ne conosce i contenuti ma questo perché perché noi stampiamo Letta ove cinque carte con gli emblemi con le raffigurazioni diciamo degli aspetti prioritari
Del diritto umanitario ancora per l'esercito del Mozambico ma non li diffondiamo in Italia o in America e poi non ci possiamo stupire se la gente rimane come dire muta o ha poco seguito l'aspetto di comunicazione di quello che avviene ad Abu Ghraib perché non è vissuta con un'attività in cui ognuno possa esprimere il proprio io posso esprimere la propria volontà
Quindi in questo senso il movimento deve recuperare operatività anche in queste attività mi riferisco alla comunicazione
Ma se voi guardate in giro i siti di Croce Rossa nel mondo
Sono siti esteri sono siti da cui non ricaviamo un accidente come un movimento cioè se io io
Umile schiavo diretti Bagni di Lucca vado sul sito della Croce Rossa Italiana devo che averne un impulso a muovermi le istruzioni sul come farlo
Cioè devo deve essere una sorta di manuale operativo di come io vi posso muovere altrimenti noi perderemo un sacco di gente
Così come la stiamo perdendo non è un caso che stiano proliferando per esempio in Italia dove il tenore di vita se sta
Brani rock star non stanno proliferando veri
Organizzazione alternative alla Croce Rossa perché perché sono più dinamiche perché si muovono perché offrono occasioni operative che la Cosa rossa sta mancando e in questo ha un ruolo anche la Federazione perché se il Comitato internazionale certamente è il il gestore in via diretta di determinate responsabilità operative sul treno
Beh è compito delle società nazionali e viceversa stimolare spingere l'operatività in questi settori che secondo me rimane sono e restano troppo elitario grazie
La la Presidente Comitato di Genova
Otto dalla parto da una trasformazione Massimo quando ente parlato di docente di periferia mi è costata molto una volta qualche anno fa in cui io uno grammo funzionale un alto funzionario dello Croce Rossa Italiana
Un po'inquieta ho detto ma in fin dei conti siete voi la nostra periferia perché noi siamo il centro dell'operatività di quello che svolge la Croce Rossa però questo per attività oggi veramente nel limitata perché volontariato intanto volontariato non siamo iscritti nell'associazione registrazione volontariato perciò se a me esclusi dalla gran parte delle convenzioni
Non solo ma quando i comuni decidano di fare dei contenga palchi a livello europeo noi non abbiamo i requisiti perché manca un certo requisito allora dico nel comitato centrale che deve provvederà a metterci in condizione di operare quello per l'attività che eccede quella più comune protezione civile soccorso viene è osteggiata
Dal comitato centrale io faccio degli esempi a Genova non è per fare dell'autobiografia manteniamo dei servizi che sono unici in Italia abbiamo due centri dove ospitiamo i bambini malati che vengono perseguiti da ogni parte d'Italia e del mondo
Per essere curati e noi ospitiamo non abbiamo intervenuta anche una delle gattare ci in questo ultimo mese della Croce Rossa internazionale che ha visitato
Giovanna scritta grande basta molto entusiasta abbiamo due servizi in cui aspettiamo le mamme vittime di violenza di tratta
Prostitute con i loro bambini vittime di abuso
Due strutture due strutture anche questo ma io voto riconoscimento né un aiuto
Abbiamo fatto il primo poliambulatorio per immigrati che è stato tratto in Italia primo consultorio familiare voglio dire che tutte queste iniziative vengono soffocate perché si ha un bel dire siamo miliardi pubblici poteri ma la convenzione questo riconoscimento dovesse ad entrambe le parti se pubblici poteri non ci danno le convenzioni noi abbiamo per voglia di dire siamo così forti ausiliari però se non ci date i mezzi per poter lavorare e nostri volontari adesso non possono lavorare perché non le navi per i comitati locali devono autofinanziarsi
E noi dobbiamo questi centri di cui vi ho parlato questi servizi unici di cui vi ho parlato
Che servono solamente Genova ma tutta l'Italia che qual è stato a Baghdad e trenta per trenta se ne c'erano mandati di bambini di mamme di parenti da curare questi lasciando riconosciuti non sono aiutati non sono supportati
Né dalle istituzioni locali e tanta perché tutti di contatto tra querce rosse evita la Croce Rossa i soldi dello Stato e nella dalla Croce Rossa nazionale da
Falde tutti se no Caterina nei parchi strade provinciali pionieri di figlia d'arte
Volevo solo fare qualche riflessione su quello che che è stato detto sono anche un po'in imbarazzo perché sei così giovane dopo che hanno parlato esponenti così così importanti però mi sento di dire che soprattutto la neutralità come scelta di metodo della nostra associazione e prima ancora del nostro movimento
è un qualcosa che ci caratterizza e credo che oggi sia importante mantenere degli elementi peculiari di caratterizzazione nostri soprattutto in un ambito come quello umanitario
In cui la crisi di identità di ruoli di competenze veramente portata all'estremo perché non si capisce più veramente chi deve fare cosa e quindi credo che sia importante puntare su elementi peculiari che ci distinguano allo stesso tempo ed altri compro da altre organizzazioni non governative o di altro tipo
Vero è che nelle acque del villaggio globale occorrono dei cambiamenti
E credo che forse la strada più opportuna potrebbe essere quella della differenziazione tra il ruolo che la federazione internazionale e del Comitato internazionale della Croce Rossa
Perché quest'ultimo secondo me ha bisogno di mantenere principi come la neutralità e modus operandi come quelli della confidenzialità
Credo anche che per quanto riguarda Abu Ghraib non so se veramente sono cessate le gli abusi e le violazioni e non so se veramente il la denuncia pubblica abbia assicurato alla giustizia coloro che hanno perpetrato tali violazioni mi permetto di nutrire qualche dubbio sicuramente ha detto lei prima non ci sono certezze quindi
è chiaro che queste è difficile
E per concludere credo che la visibilità della nostra associazione sia sì importante per l'opinione pubblica
Ma soprattutto per le persone io mi assistiamo per le vittime quindi una visibilità sul campo
E non una ricerca della spettacolarizzazione delle nostre azioni e dei nostri aiuti
Per cui credo che sia stato importante oggi riaffermare il principio di universalità e di appartenenza a un movimento che implica diritti e doveri
Perché mi dispiace che ancora oggi ci siano società nazionali che in occasioni di ritrovo a livello nazionale diffondano
Documenti o brochure in cui il principe dell'universalità è sostituito da quello della solidarietà e nessuno si muove per obiettare a questa sta grave mancanza gran
Ti posso dire che hai fatto un intervento illuminante
Illuminante
Che terremo presente e futuro mi auguro che la tua agibilità all'interno del movimento sia adeguata a livello delle due delle tue riflessioni
E che non si corre il rischio di avere poi una crosta di mediocrità che impedisce alle persone che sanno e che vivono i principi alla Croce Rossa di poter rimettere in pratica
Dico questo perché né noi siamo uno strano Paese in cui il vertice del movimento giovanile c'ha più di cinquant'anni
Lei che è una cosa che viola le regole del gioco perché sarebbe come se un peso massimo combattesse
Nel judo con un peso mosca e credo che questo sia un qualcosa che è unico nel Padrino nel nel è la situazione internazionale io ho girato dal mondo non ho mai trovato una situazione di questo genere quindi datevi da fare
Prego
Allora chiedo umilmente scusa se faro se sarò poco chiare ma non sono abituato a parlare ai microfoni però la discussione è stata mi ha suscitato così tante punti interrogativi per cuori
Non ho potuto fare a meno di venire qui e quindi spero di avere un po'una risoluzione soprattutto a qualche dubbio per me stessa
Sono entrato nella Croce Rossa quattro anni fa l'ho già detto al convegno nazionale io sono entrata in questa associazione non in altre perché prima non ho avuto tempo di fare volontariato in quanto mi sono dedicato alla famiglia proprio per i principi soprattutto al principio dell'imparzialità
Ecco il principio della neutralità vorrei partire un po'da quella frase detta darà delegato internazionale nella quale dice più il potere della Croce Rossa è la nostra presenza nella società
Certo è vero ci sono stati errori forse in passato io non ho approfondito la nostra storia
Però dal partire dagli errori al voler annullare la validità dei principi
Mi sembra che ci sia un po'un divario eccessivo in quanto annullare i principi non sarebbe come ben rendere la nostra identità la carta d'identità nella quale parlavano stressa prima
C'era nostra carta d'identità sono i principi quindi perdere la nostra identità vuol dire confonderci
Certo secondo me il principio della neutralità è una tutela per la Croce Rossa
Il problema invece per gli altri
Il problema della palla al balzo molto azzeccato ma io lo vedo un altro modo cioè noi come Croce Rossa buttiamo la palla ce la prima siamo a chi si interessa poi in realtà di politica a chi deve affrontare i problemi sociali
Chi entra in politica deve sapere che fra i suoi compiti c'è quello dell'intervento nell'aria sociale a seconda dei bisogni del della società che si trova davanti certo noi dobbiamo analizzare le cause ma analizzando le cause non saremmo forse noi quelli che possiamo mettere
Fra virgolette non mi permetterei mai con le spalle al muro una classe politica che non riesce a prendere coscienza in qualsiasi campo non non mi riferisco mai proprio per il principio di neutralità a nessun colore politico
Ma una presa di coscienza di quello che il valore il compito e il dovere della politica nei confronti della società
O non si vuole nell'altro senso tirarci in qualcosa che poi ci strumentalizzi
La Croce Rossa fa assumere finalmente delle responsabilità secondo me a chi si pone o a chi vuole governare
Questo io lo dico questo per delle esperienze minime sul campo quando vado e sono anni che lo faccio dal vendere le uova di Pasqua negli istituti scolastici
Mi trovo davanti una gioventù che comunque i sente all'influenza della società in cui viviamo
E automaticamente c'è come un muro all'inizio a dire vediamo un pochino a queste che cosa ci viene quale colore politico ci viene a tirar fuori
Dal momento in cui invece prima di presentare questo parlo dei principi della Croce Rossa etico no a mio dispetto per me come persona che magari mi conoscete ormai rispetto per la divisa del porto per i principi che porto avanti
Le posso assicurare che sono quattro anni che ho avuto dei riscontri diversi cioè i ragazzi
Certo dipende molto condivido ancora con la presidente della delegazione internazionale è il modello che portiamo avanti anche voi come vita personale di ognuno di noi tutti
E soprattutto in questo vorrei fare una domanda cioè porre un punto interrogativo mettiamo il caso che io come semplice
Volontari del Comitato femminile
Inizi un un'iniziativa di volontariato nel senso di una struttura di voler fare una struttura
Per il sociale lasciamo stare indipendentemente perché soffre qualsiasi tipo di struttura poi la dal momento in cui l'ha inizio però appoggiato qualcuno che magari pensavo ogni ha dimostrato che avrebbe fatto i nostri interessi nostri nel senso di Croce Rossa
Per finire questa struttura ci vogliono i tempi che ci vogliono io parlo di qualcosa di di di grande mettiamo il caso che io in quel momento si cambi cambi il governo ecco qui il flusso del denaro di cui lei parlava prima quel denaro mi deve essere assicurata in anticipo cioè io devo avere come Croce Rossa sento neutrale la sicurezza che andando avanti chiunque vada dall'altra parte garantisca tuteli
La mia associazione perché la mia associazione ha una identità che devo portare avanti in un certo modo
Per quanto riguarda la comunicazione poi mi sembra che in questo senso la Croce Rossa si sta muovendo anche perché a spaccio ordine inizierà quel corso fra il dire e il fare del non profit a a Firenze ci sono stati già altri incontri ai quali ho partecipato quindi mi sembra che sia proprio riferito su questo
Chiedo scusa ed ingaggi potere a dove viene
Allora io sono calabrese vengo dallo strano e Clay abbiamo aperto un centro per bambini diversamente abili non ci sono strutture di questo tipo
Per cui stiamo cercando di aver attraversato dall'Italia al alla luce della finanziaria saltata le cinque Cavazzana
Questa è l'ultimo intervento chiederei se siete d'accordo alla lista in modo da lasciare spazio a chi vuole replicare prego
Buongiorno intanto cui Massimo
Allora io sono un dottore ho cinquant'anni gli amori dolenti
E vorrei fare delle osservazioni delle anche diciamo riscosse un po'provocatorio
E il mio stile effettivamente
Allora in che cosa consiste diciamo la mia provocazione beh io ho subito non lo so ma azione nell'arco degli anni c'è stato il periodo in cui ero filo americano filo inglese
Anche scozzese
Cioè
Mi piaceva molto anzi del suo stato formato diciamo con una intenzione di capire di valutare ed esortare i i principi delle cosiddette democrazie anglosassoni
Oggi purtroppo ho cambiato opinione e mi dispiace
Perché ho cambiato opinione benché io oggi ho paura dell'America dell'Inghilterra ho paura e perché ho paura perché sono troppo potenti
Troppo potenti
La loro potenza mi fa paura vedette dello stato di inquietudine continuo
Non mi dà pace e mi procura anche forte depressione
Perché questo per un semplice motivo
Perché queste superpotenze non riconoscono la diversità
E perché non riconoscono la diversità degli altri popoli delle altre nazioni altre leggi
Non lo riconoscono perché da secoli si sono arrogati il diritto di una superiorità religiosa culturale religiosa in quanto si dicono cristiani
Però che tipo di questi anni solo cristiani protestanti
Nella fattispecie sono anche calvinisti cioè che esaltano la ricchezza materiale sulla terra
Noi siamo cristiani cattolici che esaltano il proprio la dieta umana amari il prossimo tuo come te stesso ama
La gente chi è debole cioè abbiamo forte il senso della dieta
Abbiamo abolito la pena di morte nove dopo tanti anni gli American Corace la pena di morte e si dice un'azione civile che vuole esportare la democrazia nel mondo ora io dico questo ci sono effettivamente dei criteri Democrazia in America ci sono non si può non riconoscere che la tensione verso la democrazia però io mi chiedo la visione che loro hanno della vita sostanzialmente materialista e si vede gli effetti nel pianeta di quello che è successo
è il frutto di un evoluzione biologica moderna in cui viene premiata questa visione appunto materiale delle cose consumista oppure siamo di fronte ad un'operazione del pensiero allora la croce rossa
Un tempo dare aiuto al mondo se non capisce quale posizione filosofica etica acquisire cioè quali sono i criteri di fondo allora la dieta senz'altro la neutralità senz'auto
Però il silenzio o no perché se fece silenzio udire omissione oggigiorno perché se no si assiste dei fenomeni gravissimi e stare zitti vuol dire omettere la verità e quindi significa essere partecipi
Non solo oggi siamo nei guai in cui la comunicazione di americani viene chiamato come denunciano comunicazione
Perché se le cose sono hanno dimensioni precisa vengono accettate se no vengono bocciate vengono censurate questo è quello che penso
Grazie
Stiamo un'Assemblea molto democratica senza rete che senza interventi preordinati in cui ognuno può dire quello che pensa e quindi ringraziamo l'ultimo intervento che è un po'fuori tema un po'in parte però è è è è uno spunto di riflessione io vorrei non ti ridò la parola è la la la sottolineare il concetto di diversità
Dai nazisti che è un quiche ruba il movimento e che io stesso ho denunciato che per esempio nella federazione la segreteria della federazione noi siamo troppo orientati in senso nordico
Bianco
Anglofono ricco occidentale e che il mondo non è fatto solamente di Bianchini nordici anglofoni uomini Richichi accidentale mai fatto anche i latino americani
Di asiatici gli africani che hanno altri nomi pensare e anche metodologicamente ragionano in un altro modo è un movimento che si richiama l'universalità questo vedere Venere
Conto
Chiudiamo la lista degli interventi liberi diamo la parola
Ai relatori che volessero replicare non ritenendosi vincolati a dover prendere per forza la parola sulla base di richiesta quindi il primo Daniele
Il quale lietissimo di di salutare di salutare l'ultimo interlocutore che indicherò ad un altro convegno tra altrove trovo appassionanti stimo il
Il il tema io
Torno invece alla alla al punto
Io credo di sapere come chiunque faccia parte di un'organizzazione a qualunque essa sia
Che se diciamo a casa propria
E quindi ciascuno si senta molto più a suo agio a fare questa cosa in trasferta
Se a casa propria si pone il problema di
Lì ragionare sulla propria carta fondamentale di ieri ragionare su come quella carta possano meglio vivere nel tempo nuove scattano dei riflessi di imprudenza di di Santa sacrosanta prudenza avvolta magari troppo Sante troppo sacrosante
E a maggior ragione per questo invece insisto aver buttato la palla avanti di questo dibattito mi sembra importante perché la Croce Rossa in Italia e nel mondo fa una cosa dico una cosa banale però quando le cose banali son vere
Vanno dette bisogna partire da lì
La Croce Rossa dimostra che c'è una quota forte non una minoranza piccola
Ma una quota forte di persone che ritieni dedicare il proprio tempo la propria energia la propria intelligenza le proprie capacità affare qualcosa di buono per gli altri
E su questo ha costruito la sua forza la sua credibilità
Allora oggi noi siamo lo ripete in un tempo
Che certo porta con sé ecco perché tante giuste preoccupazioni l'ultimo intervento è giusta è giusta è giusta
Però è pur vero le cose stanno insieme non sono necessariamente incontra è contraddittorio la realtà diciamo misura
è anche un magic moment vitale un Paese dove l'ultimo che ha usato l'espressione magico momento prodigio per festeggiare degli arresti e quindi non ma invece c'è nel mondo magico momenti in cui tanti Paesi cerca una strada nuova
I libertari democrazia io ho trovato straordinari un editoriale di un mese fa sul New York Times dentro le liste si chiama David Brooks e che ha titolato insomma Why not here tanti ricordano perché non qui se si sta cominciando a conquistare la libertà a cui perché non anche da me cioè c'è un contagio positivo c'è un virus positivo che si diffonde io dico
La grande opportunità della Croce Rossa e di investire la sua straordinaria credibilità la sua straordinaria forza in questo non solo virgolette soccorrere le parti sofferenti dell'esistente
Ma contribuire a trasformare l'esistente
Io credo che questa sia una sfida se non lo fate voi chi lo fa
Cioè sarà Massimo Barra più credibile di Calderoli per fare un nome sì ecco e allora diciamo in una proporzionalità un'etica barra stacca ovvero come qualche idea Croce Rossa sta a quello che ti pare a voi credo che sia un'occasione c'è questa palla giochiamo la giocate la grazie
Io volevo brevemente riprendere dopo tre punti il primo volevo ringraziare il Signore che Massimo ha definito l'ideologo della Croce Rossa perché è vero che per fare in fretta prima ho preso delle scorciatoie e non ho parlato per esempio della della confidenzialità come metodo di lavoro
E vorrei qui ricollegarmi a Abu Ghraib perché Massimo diceva
A il il comitato internazionale ha fatto un rapporto non è successo niente e poi è uscito pubblicamente questo rapporto e lì è successo il pandemonio
Io vorrei rettificare è vero che abbiamo fatto un rapporto l'abbiamo fatto nell'ottobre del due mila tre
Questo rapporto non è vero che non ha che non ha provocato reazioni la prima inchiesta interna americana stata successiva al nostro rapporto ed è stata ha preceduto di parecchi mesi il momento in cui il rapporto è diventato pubblico nervosa sui giornali
Ma vorrei anche dirvi che le immagini che sono state viste nel maggio del due mila quattro erano immagine che erano fotografie che erano state prese nel periodo che andava da agosto a novembre del due mila tre questo pubblicamente non è mai stato detto la grande manipolazione informe del dell'informazione rispetto ad Abu Ghraib
E che si è lasciato credere che quelle fotografie afoso da tasse Prodi due o tre giorni prima della settimana precedente il che non era vero e se non voglio dire con questo che tutti i problemi fossero risolti non lo erano e continuano a non esserlo
Il problema è che la la in media sono i mass media sono estremamente selettivi
Si interessano di quello che ti interessa per il periodo che vi interessa dopodiché l'attenzione cade completamente quando si parla del silenzio del Comitato Internazionale Croce Rossa abbiamo parlato
E continuiamo a parlare
Di un mucchio di situazioni come per esempio la Cecenia ed altre
Che non entra non non fanno la non c'è una riga nei giornali nella stampa internazionale settantanove non ritroverete la minima citazione di certe prese di posizione del Comitato internazionale
Eppure abbiamo parlato abbiamo espresso pubblicamente quello che estingue pensavamo di dover esprimere
Volevo forse citare anche brevemente Guantanamo rispetto a Guantanamo il Comitato internazionale rosa rossa adottato una politica di informazione completamente diversa da quella che abbiamo avuto in molti altri casi siamo stati molto più espliciti siamo stati molto più proattivi
Oggi la constatazione che non è servito a niente perché la situazione a Guantanamo e ve lo dico molto apertamente non è cambiata ci ritroviamo esattamente con gli stessi problemi con cui ci ritrovavamo prima ora il silenzio del Comitato internazionale a Croce Rossa sarebbe colpevole se fosse un silenzio a tutti i livelli ma io vi posso dire per esperienza perché l'ho fatto io stesse perché lo facciamo quotidianamente
Con le autorità responsabili delle violazioni non siamo silenziosi parliamo e parliamo un linguaggio chiarissimo il nostro silenzio un silenzio pubblico e come ripete come dicevo prima ci sono dei momenti in cui riteniamo di dover mantenere questo silenzio prestati quest'atteggiamento
Di riservatezza e poi dei momenti invece in cui proviamo proviamo a parlare pubblicamente devo dire che i risultati in genere non sono mai molto incoraggiante
Rispetto all'esortazione che Sturzo è stata fatta adesso a trasformare l'esistente e io sono assolutamente d'accordo ma credo che l'impegno deve essere prima di per per per cercare di trasformare l'esistente
Di far conoscere il diritto internazionale umanitario su cui le nostre attività si basano e di farlo rispettare perché rispettando il diritto internazionale sanitario già molto dell'esistente potrebbe essere modificato rispettando i diritti dell'uomo molto dell'esistente bocca dessert modificato ed ex su questo tema su questo terreno incolto su cui credo che il Comitato internazionale e le società nazionali di Croce Rossa e la federazione internazionale possono e devono mobilitarsi per poter ottenere risultati
Grazie
Media dei fare un saluto vorrei salutare il comandante della stazione dei carabinieri dove lavora villa Maraini che ha fatto tanti chilometri venire qui
A dimostrazione di un'integrazione di un lavoro in cui il momento repressivo al momento terapeutico devono andare a braccetto
Perché in realtà noi affrontiamo l'argomento da due angolazioni diverse ma l'obiettivo e lo stesso e quindi io vorrei testimoniare come l'atteggiamento soprattutto dei carabinieri ma anche dalla polizia negli ultimi anni la mia città
Sia mutato grazie a questa interscambio continuo con i volontari di Croce Rossa con i medici e con gli ex tossicomani e lavare i vivi grazie se non lo fa
Se non ci sono altri interventi concludiamo con il sottosegretario a Saluzzo
Anzitutto volevo ringraziare dei tanti stimoli che questo dibattito a indotto volevo fare un'ulteriore così riflessione anche rispondendo a le persone che sono qui
Intervenute ora nuovi ci siamo trovati nell'affrontare questo tema che è complessa o di fronte al fatto di questa carta d'identità della Croce Rossa
E a una sorta di di dualismo e quindi è questa poi la richiesta di reinterpretazione quasi che si volesse dire con questa una sorta di modificabilità che però non viene richiesta
Allora quando io ne volevo rispondere alle due ragazze la pioniera
E alla ragazza che è venuta dalla Calabria
E quando cercavo tentato di interpretare per così dire il principio di neutralità non era per modificare il principio noi in diritto io sono avvocato e parliamo di interpretazione storico involutiva
Per dire che c'è una realtà che poi deve essere soggetta all'interpretazione richieste bermuda attenda il mutamento dei tempi
Ed allora a mio parere non capisco che c'è una sorta di nel difendere una concetto che
Difendo anch'io in un certo senso c'è una sorta di autodifesa
Ma io credo che ieri la una riflessione là dove ce l'ho cercato di vedere questi questo nocciolo duro l'interpretazione dei diritti umani come i principi come comune denominatore della neutralità se è un principio che in realtà non è un principio che strumentalizzabili e questo per tranquillizzare da un punto di vista politico non è questo il tema e ed è un principio che invece può essere usato e quindi rispettando proprio la neutralità fra virgolette in guerra e in pace perché l'affermazione e la tutela dei diritti umani è sempre uguale
In guerra e in pace ecco perché nella ricerca di questo principio per così dire unificante interpretando la neutralità mi sembrava che che fuori appunto dalla politica e da strumentalizzazioni potesse essere quella della tutela dei diritti umani come Rifondazione per così dire
Della neutralità grazie
Arriviamo alla conclusione mi permetterete di
Ricordare ancora una volta che l'otto maggio intanto è la giornata mondiale della Croce Rossa in quanto l'otto maggio è nato a Regina il visionario che ha concepito l'idea del nostro movimento che ha scritto molto
Qui il souvenir Solferino che è la parte diciamo più conosciuta ma anche le memorie memorie che sono state ristampate tradotte in italiano
E quindi nel nome di arredi una io vorrei consegnare il libro delle memorie ieri di una a tutti i nostri ospiti
Grazie grazie
Grazie
Di ricordo che nelle stanze accanto c'è una mostra storica di come eravamo a Croce Rossa Bagni di Lucca da da cinquant'anni a questa parte io dovrei fare la conclusione ma decompressione
Sono sempre sospese ognuno di noi poi stanotte ci ripensa ci riflette mi sembra che abbiamo fatto un esercizio utile un esercizio di umanità
Per migliorare il nostro modo di lavorare il nostro modo di essere
A non so forse potremmo ricordare
La frase di Schopenhauer
A la salute non è tutto
Ma tutto e niente
Senza la salute
Come il nostro modo di di operare oppure
Altre frasi
Perché in questo momento l'emozione mi impedisce di citare e di ricordare forse quella di Pasteur
Che abbiamo citato anche ieri non mi dire da dove viene non mi dire il colore dorato pelle dimmi qual è il tuo dolore
E cerchiamo di essere sempre
Performanti
Per cercare di superare i tanti dolori di ognuno di noi
E del mondo intero grazie ridere