"IV Conferenza generale sul controllo"

Programma prevedeva una tavola rotonda con i partecipanti
Sono già presenti presieduta dal collega Panizzi vicepresidente del consiglio regionale poi alla conclusione dei lavori la cerimonia di consegna di bandiere d'Europa i Comuni del Lazio
Abbiamo pensato di investire per consentire appunto che sulla dibattere sulla tavola rotonda possa esserci anche l'intervento di quanti chiedono di poter parlare e quindi mettere in condizione di andare avanti senza ulteriori problemi
Cuneo procediamo fin da adesso alla consegna delle bandiere ai sindaci dei Comuni presenti in questa questa mattina e poi penseremo di inviare le altre bandiere sono a disposizione dell'amministrazione comunale che non le han no perché pensiamo che debbano essere tutti i comuni i provvisti della bandiera d'Europa in quanto crediamo for
Vivamente che lo spirito europeo possa pervadere anche le più lontane popolazioni del Lazio io do la parola alle collega Panizzi che questa mattina presiede i lavori nella duplice veste di vice Presidente del Consiglio regionale e anche nella veste di membro della giunta esecutiva dell'Associazione italiana del Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa perché brevemente post già aggiungere a queste mie parole il pensiero di un membro della giunta esecutiva europea e quindi poi procedere alla cerimonia di consegna delle bandiere
Dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio
Aveva deciso alla fine dell'anno ottantasei
Di celebrare il trentennale dei Trattati di Roma
Con una solenne manifestazione da compiersi intorno al venticinque marzo è noto
Che il venticinque marzo del mille novecentocinquantasette furono firmati
In Campidoglio dai primi sei Paesi aderenti dai trattati i trattati medesimi e questa cerimonia si era pensato di svolgerla con la consegna
A tutti i Comuni del Lazio della bandiera d'Europa
Una barca bandiera caratterizzata da campo Zurlo e da dodici stelle disposte a in circolo in Oro le dodici stelle rappresentative
Dei dodici paesi europei che oggi aderiscono alla Comunità europea
Una serie di vicissitudini
Hanno determinato il mutamento del nostro programma
E
Abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno far coincidere una cerimonia simbolica di consegna delle bandiere
Con lo svolgimento di questa quarta conferenza generale sul controllo
Perché
è simbolica la cerimonia
Perché noi oggi non consegneremo le bandiere a tutti i comuni e agli altri soggetti istituzionali territoriali
Del Lazio
Ma soltanto a quei comuni
Che si sono già gemellati o stanno per gemellare sì con altri comuni europei
A quei Comuni che sono aderenti alla associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
Provvederemo l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio provvederà
A far pervenire agli altri circa trecentocinquanta comuni del Lazio per le bandiere d'Europa in modo che
Anche in occasione di particolari ricorrenze quando debba essere esposta la bandiera nazionale il tricolore nazionale oltre eventualmente al gonfalone del Comune
Possa essere sposta la bandiera europea
Questo
Significato
Va oltre l'aspetto formale
E noto a tutti voi perché la Regione Lazio
Dal momento della sua costituzione quindi ai primi degli anni settanta
Ha privilegiato
La dimensione europea
Come quella all'interno della quale
Sarebbe restato possibile sviluppare di più
Un processo di autonomia
Che concerne
Non soltanto la Regione
Ma le Province e di comuni
La manifestazione
Di questo impegno regionale
Avvenuta all'inizio con
L'adesione della Regione
Alla sezione italiana del consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
Stiamo appunto ai primi anni Settanta
E poi attraverso una serie di manifestazioni
Sviluppate in coincidenza di particolari ricorrenze europea
Negli anni ottanta
è iniziata una
Seconda e nuova fase degli impegno della Regione Lazio per l'Europa attraverso provvedimenti legislativi
Che non è campanilismo regionale il mio sono attentamente esaminati non soltanto da parte delle altre regioni a statuto ordinario a statuto speciale del nostro Paese
Ma anche da parte degli altri soggetti analoghi alle regioni italiane degli altri Paesi della Comunità europea
La Regione voi lo sapete interviene se pur con molte difficoltà derivanti non tanto e non solo
Da le questioni finanziarie interviene per supportare i gemellaggi
Tra comuni italiani e comuni europei la formazione dei giovani la formazione degli amministratori
La Regione Lazio interviene per lo svolgimento ormai ricorrente del seminario di formazione federalista
Rivolto a giovani non soltanto della regione Lazio ma giovani italiani e di altri Paesi europei seminario che si svolge nell'isola di Ventotene
Cioè laddove nel mille novecentoquarantuno
Altiero Spinelli Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni pensarono e scrissero quel manifesto federalista
Generalmente conosciuto come manifesto di Ventotene che ancora dopo quarantacinque anni circa costituisce un riferimento fondamentale non solo storico ma anche politico della battaglia dei federalisti
La Regione Lazio a con legge
Dieci dicembre mille novecentottantasei numero cinquantadue quindi una legge recentissima deciso di sviluppare in maniera intensa
Una battaglia autenticamente politica
Perché il Parlamento europeo
Nelle prossime elezioni del mille novecentottantanove
Venga dotato di quei poteri costituenti senza i quali noi assisteremmo ancora per altri cinque anni
A una situazione paradossale
E cioè quella di un Parlamento
Dimezzato nel senso che in base ai trattati di Roma e alle sue variazioni ultima delle quali il cosiddetto atto unico di Lussemburgo
Non ha poteri legislativi non ha sostanzialmente il potere di eleggere un governo che risponda al Parlamento europeo né di controllare
L'esecutivo attuale che la commissione della comunità europea o quell'organismo intergovernativo che il Consiglio d'Europa
La Regione Lazio
Ha barato la legge cinquantadue l'ottantasei e io credo di poter dire a nome dei colleghi dell'ufficio di presidenza nome del presidente Lazzaro del vicepresidente marroni dei colleghi Molinari
Ma solo Salatto
Che immediatamente dopo la risoluzione della crisi regionale che si avverte il quattro marzo mille novecento ottantasette
Porteremo in consiglio
La proposta di costituzione
Del comitato permanente per l'Unione europea per la parte di competenza del Consiglio regionale in modo tale che la legge cinquantadue dell'ottantasei Possa trovare la sua attuazione
Mi prendo altri pochissimi minuti per indirizzare ai sindaci rappresentanti dei comuni presenti per questa simbolica cerimonia che va intesa riferito a tutti i comuni e agli altri soggetti istituzionali del Lazio
Per
Sottolineare che
La battaglia europea
E fondamentale
Per le nostre libertà locali
Credo che
Anche in questa occasione di elezioni nazionali per il rinnovo del Parlamento dopo lo scioglimento avvenuto pochi giorni orsono
Sia nostro dovere
Di eletti nei comuni nelle Province nelle regioni vi sottolineo are
Ai rappresentanti delle forze politiche
La esigenza
Che l'Europa costituisca un riferimento quadro
Dei programmi che dette forze politiche prospetterà hanno all'elettorato italiano per l'elezione del Parlamento nazionale
Io credo che questo dobbiamo farlo noi rappresentanti delle amministrazioni locali
Che siamo quotidianamente a contatto con una serie di problematiche sociali economiche finanziarie
Che ci fanno comprendere quanto
Le determinazioni che vengono sviluppate su scala europea incidano positivamente o negativamente sulle vicende dei nostri cittadini sulle vicende dei nostri territori
Credo che spetti a noi ricordare ai rappresentanti delle forze politiche di tutte le forze politiche
Che
E si devono impegnarsi
Perché il nostro Paese come in verità ha già fatto
Continua a sostenere l'esigenza che il Parlamento europeo sia un Parlamento dotato di adeguati Poteri
E pertanto
Dobbiamo stimolare le nostre forze politiche perché nei programmi che si esporranno ai cittadini per ottenerne il voto sia presente l'impegno
Che noi vogliamo andare a un referendum
Per perché il Parlamento europeo con le elezioni del mille novecentottantanove venga dotato di un mandato costituente
Due ricordi storici credo siano importanti
Nella mille settecentottantasette
I tredici Stati che circa dieci anni prima
Avevano deciso di costituire l'unione degli Stati americani
Avendo constatato
Che una unione con federale
Stava frantumando sì
Di fronte appunto al permanere delle sovranità nazionali
Quei tredici Stati
Compirono il salto di qualità
Dando luogo alla Federazione degli Stati Uniti d'America
E da allora questa federazione
Si è sviluppata in quantità di Stati e in qualità della sua azione non soltanto interna ma anche su scala mondiale
Fino a diventare gli Stati Uniti d'America la più grande Potenza del mondo
Nel mille settecentottantanove
Avvenne
Una grande rivoluzione
La rivoluzione francese
Che indipendentemente dalle rimeditazione che soprattutto in Francia si stanno facendo sul carattere e sul significato della Rivoluzione francese
Costituisce tutt'oggi
Il punto di partenza per una nuova età nella storia del mondo
Ebbene questi due riferimenti
Credo debbano spronare PCI debba nostra e noi amministratori locali
Provinciali e regionali
Perché davvero il mille novecentottantanove
Costituisca una data che rimanga assegnata nella storia non delle singole nazioni europee soltanto non dell'Europa di nel suo insieme ma nel mondo
Perché se davvero riusciremo eleggendo il Parlamento europeo nel mille novecentottantanove
A dotarlo di un potere costituente allora nella storia del mondo nella storia dell'umanità
Noi per la prima volta avremo la possibilità di costruire una federazione degli Stati europei gli Stati Uniti d'Europa
Che si imporranno su scala mondiale
Dando un contributo di rilievo ad un assetto di pace non caratterizzato da precari equilibri di armamenti convenzionali o atomici
Queste sono prospettive esaltanti che a volte le forze politiche i governi trascurano
Ma credo che i sindaci i presidenti delle amministrazioni provinciali i presidenti delle Regioni
Che più direttamente vivono le problematiche dei cittadini
Che sanno interpretare immediatamente le aspirazioni dei cittadini
Ebbene non lui che siamo sindaci che siamo consiglieri provinciali che siamo consiglieri regionali credo che abbiamo questo dovere far sì che il mille novecentottantanove non passi come una ritualità che sarebbe davvero inutile quella dell'elezione del Parlamento europeo senza un mandato costituente per l'Unione europea
Ed è in questo senso allora che la nostra cerimonia di oggi acquista un significato rilevante
Nel consegnare di la bandiera d'Europa il presidente Lazzaro di consegna materialmente un messaggio che è quello di impegnarsi
Perché l'Europa non sia un fatto burocratico
Non sia un fatto come si dice di euro operati
Ma sia una costruzione
Fatti carta ma proprio per questo con alto significato morale e con notevole capacità di incidenza sulla situazione mondiale
E per questo dobbiamo adoperarci sapendo che
Le popolazioni
Soprattutto oggi
Si mobilitano sia ad esse
Si prospettano degli alti ideali
Di fronte
A volte alla miseria dei fatti politici amministrativi quotidiani
Il rapporto fra forze politiche
Tra istituzioni e cittadini
Ne siamo convinti è possibile venga recuperato soltanto se abbiamo la capacità di prospettare ai cittadini delle grandi idealità ebbene l'Europa
L'Unione Europea sia questa grande idealità
Che ora è radicata per quanto riguarda la nostra storia contemporanea in una stagione
Quella della Resistenza Europea al nazismo e al fascismo alla quale forse noi stessi dovremo prestare più attenzione
La cerimonia quindi procede
Con la consegna della bandiera ai sindaci o ai rappresentanti delle amministrazioni che sono qui convenuti il presidente Lazzaro consegnerà le bandiere a partire se non vi sono procedere oltre dai rappresentanti della amministrazione comunale di Anzio
Mi pare che ancora non siano giunti sindaco di a un Sonia
Sì
Ci sono
Bassiano
Bracciano
Cassino
Credo particolarmente significativa sia la consegno dalla bandiera rappresentante di Cassino per le vicende che lo hanno caratterizzato
Nella seconda guerra mondiale
C'era Beppe ai
Sindaco di Cisterna
Mi pare anche dover sottolineare il significato dalla consigliera Daniela Giglio di Cisterna
Fiuggi
Frascati
Lariano
Lei non ha sindaco di Leno avanti
Sindaco di Genzano l'amico Cesaroni
Negli armadietti
Anche l'una vecchia bandiera europea
Manziana
Sindaco di Monte San Biagio
Muro da Bernard Arnault
Leonessa
Sindaco di Veronesi
Nettuno
Vorrei che la maniera in deve avere una linea
Palestrina
Pomezia
Priverno
Santa Marinella cioè
Tarquinia
Nelle prima
Vi sono altri rappresentanti di Comuni nonché a Mario latina
Allora tu penso al presidente di potere dichiarare chiusa questa cerimonia
Di dichiara chiusa questa cerimonia e quindi noi procediamo secondo il programma con la tavola rotonda terminale del
Il luogo di cioè grazie io pregherei se possibile di
Evitare Amato seminudo
Io chiedo scusa o da fare una precisazione era presente io nonostante lo conosca bene il segretario generale aggiunto dell'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni d'Europa il dottor Fabio Pellegrini
Che francamente avrei gradito fosse presenti insieme a noi al tavolo della presidenza durante la cerimonia di consegnare le bandiere la ragione per cui il presidente Lazzaro mi ha qualificato anche come componente la Giunta esecutiva dell'AICCRE
Eh perché nessuno di noi aveva ha constatato la presenza di pellegrini io quindi in primo luogo mi scuso con la Pellegrini
E credo che tutti comprendano dell'inconveniente è stato davvero del tutto casuale
Allora possiamo procedere
Con questa nostra a tavola rotonda è assente
Non sappiamo se potrà intervenire il presidente della amministrazione provinciale di Roma la quale amministrazione è noto a tutti
è in crisi e quindi può darsi che il presidente Ciarla sia impossibilitato per ragioni attinenti allo stato di crisi
Dell'Istituto provinciale
Nella giornata di ieri sono intervenuti secondo programma
Una serie di
Rappresentanti o di amministrazioni o persone che hanno dato loro contributo scientifico a all'approfondimento delle questioni dei controlli
Ed oggi dovrebbe esserci questa questo scambio di opinioni
Tra rappresentanti di diversi soggetti
Dalla Provincia a comitato di controllo a le unità sanitarie locali
Su questa presenza gradita
Va comunque fatta la sottolineatura
Che l'attuale configurazione giuridica dell'unità sanitarie locali
Le rende soggetto non istituzionale comunque diverso rispetto ai Comuni alle Province alle stesse comunità montane
Dei quali ultime sono anche se presenti in questa tavola rotonda insieme a rappresentanti di Comuni
E a due altri rappresentanti uno quello dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
L'altra l'autorizzazione Diaco Ap in rappresentanza del della commissione governativa di controllo sugli atti della regione io credo che possiamo cominciare
Ad ascoltare
Il rappresentante dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Che potrebbe fornirci
Alcune indicazioni
In ordine al modo come questa problematica del controllo
Viene affrontata non soltanto con riferimento alla nostra realtà regionale
Poi dopo ritengo che sarebbe opportuno intercalare gli interventi di un rappresentante del Comune con un rappresentante di un altro soggetto perché altrimenti il rischio è di aver una ridondanza di voci comunali
E al termine vediamo Lura che avremmo raggiunto
Vedremo se vi è spazio per interventi dei presenti e poi valuteremo se vi sono le condizioni se è opportuno che si traggano delle conclusioni
Il tempo
Siamo
Nove mi pare di no
Se ci prendiamo
Intorno tra un'interruzione e l'altra i dieci minuti ciascuno è un'ora e mezza
E quindi credo che davvero non dovremmo andare oltre i dieci minuti io non vorrei
Intervenire per limitare
Gli interventi dei presenti e quindi pregherei una autocontrollo è proprio il caso di dirlo visto che questo termine ieri in alcuni interventi e di pomeriggio
è stato ripetutamente usato con riferimento a i comportamenti delle amministrazioni locali allora cominciare a dare la parola a Domenico Barillà in rappresentanza dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia
Usare per internet
Ieri non c'ero me ne dispiaccio purtroppo non ho potuto partecipare ma Colletto i resoconti
Dalla lettura dei resoconti
Vengono fuori dei dente del delle prime questioni di insoddisfazione
Mi sembra che come motivo ricorrente predatori autorevoli intervenuti nel dibattito
Abbiano posto una questione non si può affrontare il primo dei controlli se non nell'ambito del riforma più generale delle autonomie locali
Ecco noi abbiamo discusso a lungo anche con diversità di opinione in sede Anci ma su un dato su un elemento siamo stati concordi
Che si può e si deve comunque operare la riforma dei controlli prescindendo dalla riforma delle autonomie locali voi lo sapete come Anci abbiamo chiesta facciamo tessera Arci
Uno per le aree metropolitane e un altro per il sistema dei controlli perché se noi vogliamo attendere che questa materia venga regolata attraverso il testo più generale di riordino dell'ordinamento passeranno chissà quanti anni e continuerà un modo di procedere che lascia oggettive motivi di insoddisfazione
Secondo riferimento
Sempre molto brevemente dieci minuti sono molto pochi quindi
Nel fosse che ho letto che avete discusso ieri
Il la funzione di controllo BN esplorata e verificata
Come
Il mantenimento
Di un modalità di comportamento ormai collaudata cercando di esplorare dei miglioramenti
E allora io mi chiedo e vi chiedo
Ma
E giusto oggi
Questo tipo di approccio con tale materia dedicata in particolare quando proprio in sede legislativa qualche modifica si è realizzata quando il provvedimento regolatore della finanza locale mille novecentottantasei in sede di conversione ha introdotto un articolo bis l'articolo uno bis interamente dedicato al controllo di gestione mettendo nei tre commi di quell'articolo precise modalità di intervento che comportano oneri obblighi
Agli enti locali territoriali e in particolare i comuni e possibile che questo fatto
Che agli inizi ma che legge dallo Stato e chi ha un carattere dirompente sul modo di organizzare se stessi da parte degli enti locali territoriali
Cada
Come qualcosa di totalmente ignorato per quello che è la più generale attività di controllo fatta sulla base della vecchia legislazione ecco questa è un'incoerenza
Che a mio parere grave
Perché dimostra una forma di arretramento culturale
è vero quello che alcuni hanno detto ieri e che io ho letto ci è vero che nell'esercizio dell'attività di controllo sino a che non viene una nuova normativa specifica
I comitati regionali debbono assoggettare se stessi gli ha rispetto di una normativa vigente e cogente
E però affianco a quella normativa della quale tutti diciamo esser destinata all'estinzione
Quando altra normativa la soppianta era in termini più moderni più civili e più evoluti
Questo inizio di nuova normativa può essere un fatto neutrale
Io non credo
Terzo elemento quest'anno noi abbiamo particolare difficoltà ad avere una legge due decreti sono stati presentati e sono decaduti che adesso il due maggio sarà presentato un terzo decreto per poter consentire in qualche modo di fare i bilanci
E noi annunci siamo stati ricevuti in più occasioni
Ministero degli interni per porre alcune questioni
Una delle questioni che noi abbiamo posto
E il rapporto perché di fatto si sta creando da qualche tempo nel nostro Paese tra responsabilità dell'atto deliberativo assunto dall'amministratore pubblico locale
Attività e iniziativa della Corte dei Conti e sostanziale posizione di del deresponsabilizzazione e di neutralità dei componenti dei Comitati regionali di controllo
Il che non è molto giusto
Perché chiunque di voi prediche di voi sono componenti dei Comitati gliela di controllo non se ne debbono dolere nel dire mai possibile che una delibera presa da un comune relativa al ha un martedì attinente alla gestione del contratto con i dipendenti
Poniamo nella quale viene un aumento dispensa tale da sollecitare attenzione da parte del con potenti strutture della Corte dei Conti
Quella delibera comporta una responsabilità per chi l'ha assunta ma quella delibera approvata rimandati indietro con l'approvazione del suo comitato regionale di controllo e possibile che il principio di responsabilità debba essere imputato esclusivamente per l'errore in buona fede in malafede secondo loro i casi soltanto agli amministratori pubblici locali non si deve cercare di trovare per quanto attiene alla iniziativa di responsabilità un coinvolgimento fra tutti i soggetti che concorrono alla definitiva esecutività dell'atto che viene ad essere assunto e anche questo è un problema che rimane sospeso
Perché poi vi sono oggettivamente dei timori il timore che posso aumentare un certo tipo di fiscalismo da parte dei comitati regionali di controllo nei confronti delle amministrazioni locali il timore che si possa cercare di fare un gioco al massacro su un qualche cosa che oggi è impropriamente perché vetusto troppo vetusto moto come regolato
E allora
E finisco perché già sette minuti sono passati
Recentemente recentemente ormai quattro anni fa
Si è tenuto a Parma per cura della locale università insieme con la Regione Emilia Romagna insieme con altre regioni con altri istituti universitari con lanci Luppi comitato permanente delle regioni un grande convegno sui controlli
E in quel grande convegno di Parma
è uscito fuori al di là delle posizioni politiche di partito dei partecipanti sia soggetti protagonisti amministratori sia soggetti osservatori professori universitari
Autorevoli esperti della materia un tratto comune
Di dover sempre maggiormente definire il super rammento del modo di intendere il principio di legittimità per consentire un tipo di riforma che potesse più propriamente rispettare valori e principi che poi un anno dopo quel convegno peraltro sono stati recepiti dal Senato nell'ordine del giorno
Del nove maggio mille novecentottantaquattro votato dalla quasi unanimità del Senato dove si è detto che poi bisogna superare del tutto il meccanismo attuale di controllo e lo si deve limitare a poche e specifiche predeterminate materie avente specifica paventa è che consentissero il raccordo tra le materie assoggettate a controllo
Nel nel nel sistema riformato egli attività di controllo di gestione che devono crescere ed essere maggiormente
E saltate
Allora un pezzo la parte dell'introduzione del controllo di gestione già diventata legge dello Stato l'altro pezzo è rimasto sulla base della vecchia logica della vecchia cultura e quindi sulla base di una normativa sulla quale tutti sia unanimi nel riconoscere la vetustà e l'arretratezza questo non deve indurre a cercare di a vere un comportamento diverso nell'esercizio dell'attività di controllo anche oggi che ancora non vede la riforma del sistema dei controlli
Ecco io con questo interrogativo apre dove parlato dieci minuti esatti
Se vi sarà tempo per eventuali repliche grazie Marina darei la parola al sindaco di Soriano del Cimino Marcello Giovannini contrariamente a quanto è scritto
Erroneamente nell'invito Marcello Giovannini bene io
Ho partecipato anche lavori di ieri e ho atteso
Questo momento per dare la testimonianza di un piccolo comune come Soriano nel Cimino
In una
La vita amministrativa
Fondamentali come appunto e quindi oggetto del questa con quarta conferenza generale ebbene dalla
Dall'esame degli interventi che si sono succeduti ieri ed alcuni accenni fatti chi anche stamattina
Emerge un dato secondo me ormai abbastanza definito e cioè che il sistema dei controlli è chiaramente in crisi
Io direi che in crisi di funzionalità
E in crisi di credibilità
Perché crisi di funzionalità
Perché è chiaro che ancora purtroppo legato al meccanismo
Troppo farraginoso dei controlli preventivi
Perché
Ancora ancorato alla distinzione fra controlli di legittimità e controlli di merito ormai chiaramente antiquata superata
Dalla realtà
E perché inoltre non vi è stata ancora una evoluzione verso sistemi più moderni di controllo
Ieri si è definito successivo
Quindi sull'efficacia sul rendimento
Mirando cioè ai risultati di un atto deliberativo sotto il profilo dell'interesse pubblico
Ecco
Obiettivo valido
Nonostante questo ultimo nonostante la difficoltà oggettiva di valutare per ciascun ente locale faccio il caso del mio comune
Tutti i servizi in termini di costi e benefici
Per quanto attiene la crisi di credibilità
Eh beh qui bisogna essere chiari
Bisogna dirle le cose
Perché crisi di credibilità
Per i comportamenti diciamolo pure non sempre uniformi degli organi preposti al controllo
Pronunce diverse
O addirittura contrastanti
Si registrano
Per atti situazioni simili
Tra le stesse sezioni decentrate che operano nell'ambito della regione ma ahimè persino nell'ambito della stessa sezione decentrata e qui se ci sono in sala alcuni segretari comunali io dico che potrebbero scrivere volumi alti così
Su queste situazioni paradossali che si vengono a creare
In sede di sezione decentrata
Perché inoltre crisi tecnica di credibilità
Perché e questo mi pare è stato anche ricordato dalla da Massimo Vari se non vado errato
Perché si avverte il rischio di una eccessiva politicizzazione
All'interno dei comitati stessi
Che manifestano la tendenza diceva vari addivenire omologhi
Agli enti controllati ecco su questo la riflessione
Secondo me deve essere molto attenta
Perché è un punto nodale della crisi dei del sistema dei controlli
Ora gli amministratori come si rapportano perché questo stamattina che dobbiamo dire fondamentalmente oltre a fare un esame critico della situazione
Gli amministratori in generale
Che cosa pensano di questa situazione come la vivono
Qual è il rapporto che lega ebbene in tutti mi pare di poter dire c'è un bisogno concreto intanto di migliorare il rapporto dialettico con i controllori
Superando di volta in volta
I toni paternalistica circa
Sempre più inaccettabili fuori luogo inadeguati
O eccessivamente conflittuali spicci
Io assisto quotidianamente
A colleghi sindaci che di volta in volta
Denunciano
Atteggiamenti dico paternalistico da parte dei comitati controllo e dall'altra si vantano di avere scardinato questa cittadella
Attraverso una forma diciamo di conflittualità latente incessante incalzante per cui dieci sono dei sindaci bravi che riescono ad ottenere altri meno bravi che non riescono ad ottenere
Ecco
Un altro elemento che per gli amministratori penso sia ormai fondamentale un'assoluta esigenza di chiarezza e di certezze definiamo
In mancanza delle quali
Prevale un senso io definirei gli smarrimenti anche se la parola è un po'grosse
Che può portare
Esso si l'amministratore verso
Un certo immobilismo diciamolo pure cioè a non fare per paura di sbagliare
Con quali danni per le popolazioni amministrate
è facilmente immaginabile
Inoltre c'è la consapevolezza
Che nonostante i tempi impongono risposte concrete decisioni rapide la nostra esperienza di amministratori
Sia sempre invece più difficile e problematico
Indi a districarsi da questo viluppo di normative spesso in contrasto tra loro quindi non costituenti
Un serio quadro di riferimento
Ecco ne consegue ma il livello di conflittualità come ricordava mi pare Angiolo Marroni ieri
Che ha raggiunto limiti tali da causare una vera e propria sofferenza reciproca tra Enti locali organi di controllo
E anche di questo va preso atto perché è vero reale questa situazione
Lavorano male anche probabilmente gli organi di controllo
Alle volte le delibere sono fatte male diciamocelo pure rotto sono fatti in modo furbesco confezionato in modo forse da
Da incantare qualcuno
Ebbene cioè al di là di queste considerazioni una più generale sensazione sensazione
Di stanchezza molto assai diffusa
Che Barilla prima di me diceva non enfatizziamo troppo
La riforma delle Autonomie i controlli possono essere una cosa la riforma delle tue autonomie può essere qualcosa d'altro o meglio ci potrà essere due tempi in cui prima focalizzare l'intervento sulla riforma dei controlli
Che di minore come dire problematicità forse e invece rimandare poi successivamente la riforma delle Autonomie
Che però è chiaro dovranno avere dovrà vedere nel suo seno già ben inserito il discorso della del superamento dell'attuale sistema dei controlli
Ecco su una cosa del dottor Barilla e io ho qualche dubbio
Ed è sul coinvolgimento nella responsabilità di tutti i soggetti che intervengono nella nelle varie fasi dell'atto amministrativo io ho l'impressione che se noi coinvolge Simo sotto il profilo della responsabilità anche i comitati di controllo
E da io dico che su cento delibere probabilmente sessanta celle rimanderebbe indietro bocciate per il malvezzo tipicamente italiano di non assumersi responsabilità
Grazie
Grazie
Giovannini
La parola a Enzo Mattei presidente del comitato di gestione della Unità sanitaria locale Frosinone dieci associno
Io desidero fare qualche osservazione che ne deriva dalla vera
Ascoltato alcune relazioni del dibattito di ieri
Ma che deriva anche da un'esperienza che ho avuto che mi porti indietro di circa sei anni di sindaco della città di Cassino invece da una brevissima esperienza appena quindici giorni di presidente di comitato di gestione
Della Wessel Frosinone dieci
Qualche osservazione soprattutto di di ordine pratico perché si possano snellire
Delle procedure che indubbiamente per URSS piccole o medie come quella di Cassino che assiste circa ottanta mila cittadini sono di una certa rilevanza solo di una certa importanza
Mi riferisco un attimo al all'esercizio di controllo per quale chiederemo vedo qui
Presente il presidente il nostro presidente Palumbo chiederemmo quindi auspicabile presidente nell'ambito delle comprensibile difficoltà anche Indigo indubbiamente che noi dobbiamo farci carico qui una maggiore celerità nella pronuncia
Soprattutto per quanto attiene ai chiarimenti che ci vengono comunicati con fonogrammi
Al quale la motivazione segue con un notevole lasso di tempo con notevole ritardo
Per non dire poi quando vengono preannunciati di ricorsi che vengono presentati da cittadini ricorsi spesso che ci vengono inviate legati a volte anche dopo mesi venuto recentemente una esperienza
Dobbiamo pensare alla ritardo
Per il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini in particolar modo cittadini che ci chiedono che il bisogno di di beni e di servizio
Sono può sembrare
Strano che dica qualcosa di questo genere ma ritengo importante
Laddove abbiamo carenza di personale
Per la snellezza di questi procedimenti burocratici
Se pensiamo anche un attimo a delle difficoltà che abbiamo nelle dei comitati di gestione delle Wessel dove siamo in presenza di una legislazione frammentaria di una legislazione che si sussegue
Non chiara spesso che abbisogna spesso di circolari esplicative dove non abbiamo certezza proprio lei presente ieri ricordava per esempio faceva se ricordo bene non so se era lei o il magistrato vari che parlava della pronte sibili esecutività degli atti della ULSS
Chi prima erano ammessi poi è stata negata
Poi riammessa non c'è certezza
Immaginate in quale situazione veniamo a trovarci poi se passiamo un attimo a vedere anche la una piccola differenza che c'è stata nella legislazione intervista recentemente quando non parlo degli atti di mere esecutività abbiam visto che per esempio non la nuova legislazione non sono più previsto l'adozione da parte dei comitati di gestione
Degli atti con i poteri di urgenza e di necessità non non ne parla più la legge conseguentemente non parla di ratifiche non parla non sono previste queste attribuzione tra quelle che la legge elenca che spettano alla nuova all'asse alla nuova Presidenza dell'Associazione intercomunale
Un accenno qui anche
Alla legge sessantanove dell'ottantacinque che indubbiamente ci ha dato respiro nel senso che a noi due Sella ma anche al comitato di controllo quando con chiarezza ha detto quali sono gli atti che sono meramente esecutivi ma penso che riprendo l'espressione dell'assessore tuffi penso che possa essere ampliata occorre snellire dare autonomia
Se ci crediamo a queste espressioni quindi le con la proposta dell'assessore agli Enti locali quando diceva che è pensabile istituire una Commissione si sia formata anche da coloro che sono gli operatori che stanno concretamente quali possono essere possono essere individuati per gli atti che possono essere ancora sottratti al controllo
Ho preso atto invece con piacere lo dico
Questo mi deriverà ripeto anche da una posizione di funzionario di un altro essere quindi da un altro versante posso giudicare e valutare il comportamento dell'organo regionale di controllo
Dicevo prendo atto che c'è un incerto raccordo un certo rapporto tra comitati di gestione cessa la loro espressione politica che anche a livello di funzionare ma soprattutto di coordinatori con gli stessi comitati di gestione con l'organo collegiale con i funzionari preposti
E necessario penso utile l'audizione
Da parte del comitato di gestione che ci serve come indicazione come interpretazione a volte di norme che non sono unico così si possono superare si posi possiamo superare alcune cose che avvengono faceva riferimento il sindaco del comune di Soriano quando diceva che diversi sezioni controllo o le stesse sezioni contrordine su atti deliberativi magari quasi gli stessi assumono posizioni diverse questo rapporto che ci deve essere deve essere proficuo negli indirizzi di carattere generale non viene minata nel modo più assoluto
L'autonomia del lento l'autonomia dello essendo
Nella composizione stessa dell'organo collegiale di controllo io penso che e lanci se se ricordo bene l'ho letto nel in quei bollettini che l'ANCI stesse cinghia quando ha presentato i del dei documenti se ricordo bene al Senato
In cui è previsto il contraddittorio formale un vero e proprio contraddittorio
Tra rappresentanti del comitato di gestione con l'organo di controllo almeno per l'esame di alcuni atti in questo modo l'interesse pubblico di previdenza in questo modo la trasparenza delle decisioni e qui stiamo un ultimo accenno
E sono d'accordo pienamente d'accordo con quanto diceva e al Barilla
Sulla sul ritardo notevole di questa riforma delle Autonomie della finanza locale
Se ricordo bene oramai Tundo scusi circa dieci anni mi pare da quando il DPR seicentosedici ci diceva che si doveva realizzare questa riforma che il Parlamento non ha barato
Mi pare in cui settantotto settantanove
Quindi dipendentemente da questa riforma che auspichiamo
Andiamo intanto a rivedere riformare il controllo
Pensate alle Whò s
Amici è qualcosa che io dico di aberrante consentitemi l'aggettivo forse sono un po'duro
Ma quanti controlli abbiamo oggi nelle Whò s abbia non ci dimentichiamo che abbiamo un organo della Wessel che si chiama collegio dei revisori
Non di candidiamo che questo collegio dei revisori
Un organo che deve verificare l'andamento gestionale in materia contabile finanziaria
Previsto chiaramente dalla legge riportate recentemente da reggere di legge regionale ultima dalla nostra regione Lazio oltre normale al normale organo di controllo che abbiamo diceva bene il magistrato vari quando poi ci ha detto abbiamo poi il TAR
Abbiamo poi la Corte dei Conti e come giudice contabile e non ci dimentichiamo oltre al giudice ordinare purtroppo spesso la responsabile anche nostra di organi politici a manifestare
Che diamo modo di farci sostituire in certi controlli pensiamo un attimo e ci scandalizziamo quando la magistratura interviene per il controllo sull'assenteismo che potremmo ben fare noi ed evitare questo potere sostitutivo
Pensiamo anche al controllo che viene esercitato dal ministero del Tesoro con le cosiddette verifiche di ordine generale
La ricordo perché recentemente venuta dalla mia Wessel circa due mesi
Oltre quello che abbiamo paga i servizi ispettivi normale dall'assessorato regionale a sanità
Manici ma è mai possibile tutti questi controlli che spesso dice propongono ma che dobbiamo creare un altro servizio un'altra struttura un nuovo settore che dobbiamo avere dei dipendenti a disposizione
Ripeto senza anche entrare né per il controllo del giudice ordinario rispettosi di tutto quello che sono
Le loro decisioni in ordine a ricorsi Tex sono quotidiani oramai di tutti i cittadini ed esposti anonimo non anonimi
Poi si parla di credibilità poi si parla giustamente che il cittadino si lamenta esaminiamo un pochi dall'altra parte amministra le difficoltà che si conoscono questa legislazione difficile
Quindi ecco
Con chiedo scusa anche di uno sfogo e ripeto che ne deriva dall'essere stato sindaco ma anche comprendenti i problemi che devo affrontare la volesse nel ma sono considerazioni che desideravo fare soprattutto a chi più Dinoi o perché nel parlamento regionale o perché come nel caso specifico dell'ANCI
Heinz gli i gli amici che fanno parte di organo collegiale possono tenere nella dovuta considerazione
Grazie Mattei la parola a Massimo panini Comune di Latina
Io credo
In via diciamo così preliminare
Che vada ricordato
Che in Italia non mancano leggi a mio avviso ma mancano soprattutto buone leggi
E circa la questione del controllo
Essa si dibatte a mio avviso su una serie di norme
Strutturali
Che cercherò di di enucleare molto rapidamente
Il primo una da Renzo obiettiva sotto due profili
Carenza di strumentazione istruttoria
E carenza di capacità G decisionale dei comitati contro carenza di strumentazione istruttoria rispetto al fatto che a mio avviso molte volte
Una legge in mano a chi non la sa leggere capire bene e con una pistola carica in mano a un bambino
Carenza di capacità decisionale rispetto al fatto che è stato detto più volte obiettivamente nella composizione e nella scelta di questi comitati di controllo
C'è sì tocca con mano la povertà della pubblica amministrazione in questo momento non nostro Paese
Dovute responsabilità diffuse generali la prevaricazione partiti Isma'il sacrificio e la competenza per la professionalità ma un fatto obiettivo della superficialità della scarsa attrezzatura con le quali sono costretti a lavorare questi strumenti
Il secondo nodo
La perplessità permanente della individuazione di quella che è la soglia tra il concetto di legittimità e il concetto di merito nei provvedimenti
Io non so se l'ordinamento abbia fatto molto sufficientemente nell'elaborare una sorta di griglia normativa
Che consenta di verificare con un minimo di garanzia e di obiettività qual è questa soglia che fondamentale nell'attività del controllo credo di no
Ma è incerto che questo è uno delle dei motivi fondamentali diciamo così delle disfunzioni dei comitati di controllo che troppe volte
Per ragioni facilmente intuibili superano questa soglia o non varcano questa soglia
Il terzo nodo
è che mi sembrano delle isole
Abbastanza dissociata è dalle stesse amministrazioni e di cui sono espressione mi riferisco alla Regione Lazio che nomina i comitati di controllo
Ma nella sostanza veline e non mi riferisco a quelle politiche era mi riferisco a quelle giuridiche amministrative seguite da questi comitati di controllo sono le più varie non coordinate non seguite non indirizzate
Non precisate nei contenuti
Ci dovrebbe essere una sede in cui questo dovrebbe avvenire anche per le cose che sono state dette dai colleghi e dagli altri intervenuti
Ecco io ricordo per esempio
Quasi il senso di disprezzo con il quale alcuni assessori della Regione Lazio parlando dei pareri dei nulla osta dei comitati di controllo della Regione Lazio e questa è una cosa assurda a noi è capitato scusatemi questo breve cenno particolare per esempio
Che ci venisse contestato un piano particolareggiato definitivamente approvato dal consiglio comunale in base alla legge di delega che è vigente nella Regione Lazio
Ci venisse contestato dall'assessorato all'urbanistica il quale rilevava che
Mancava ancora un altro non la faccio lunga un'altra autorizzazione ai sensi della legge mille quattrocentonovantasette del trentanove molto discutibile ma questo sì che era un motivo illegittimità per cui la delibera di approvazione del consiglio comunale
Se era vero il rilievo non doveva essa prova dal comitato di controllo e se rilievo non sussiste non dovesse sollevato all'assessore all'Urbanistica comunque un comportamento contraddittorio senza coordinamento senza indirizzo giusto giurisprudenziale
Ultimo nodo che voglio o sollevare
è che obiettivamente qui c'è il problema della composizione delle due diverse esigenze nell'articolazione dello Stato quella del decentramento e quella del coordinamento
Obiettivamente c'è un atteggiamento oscillante
Della stessa giurisprudenza dello stesso ordinamento dello stesso vede gli stessi poteri istituzionali c'è un momento in cui si avverte profondamente la necessità di andare oltre con il decentramento e un'altra in cui si avverte che si è andati magari troppo oltre e che quindi è necessario accentuare gli strumenti di coordinamento i comitati di controllo sono a mio avviso soprattutto strumenti di coordinamento nella nello svolgimento delle funzioni amministrative dello Stato e degli enti locali è però se questo deve essere bisogna che le regole siano precise e che il loro comportamento sia almeno nella in una singola Regione orientato ad una matrice ben determinata grazie grazie panini la parola a Mariano Fazio presidente della comunità montana Val di Comino
Solo il presidente di una comunità
Nella provincia di Frosinone che ricade interamente nel frusinate diciannove comuni cinquantasette consiglieri quindi un consiglio pletorico che per riunirlo ci vuole la maledizione
La comunità è nata come sapete nel mille novecentosettantuno cha circa quindici anni di vita ma diciamo che è rimasta lì bambina non tanto per il modo di gestire che pure lo saprebbe fare la gestione quanto per le competenze le quali se sono sempre più complesse dall'istituto regionale
Io mi ricordo le battaglie combattute con l'assessore Panizzi che sta qua per rivendicare appunto alle Comunità montane
Insieme al loro compito programmatorio anche qualche cosa di attuativo ma siamo sempre lì
Che un comune Acquafondata dico che è il più piccolo della provincia di Frosinone il primo in ordine alfabetico approva un progetto in seno al consiglio comunale dell'importo magari di cinque seicento milioni
Quando poi si tratta di approvare un progetto della Comunità Montana di cento milioni ed anche meno
E allora ci vuole il parere non amministrativo ma tecnico dell'assessorato all'industria e ci sono tante e tante altre formalità per cui il Progetto rimane lì all'annuire
Per chi fa parte di altre comunità montane del Lazio perché penso che si trovino tutti nella stessa condizione sa bene che ancora non si riesce a mettere in cantiere i cosiddetti Ambiti progettuale nel mille novecentosettantanove mille novecentottanta mille novecentottantuno
Ti devi Ennio nel quale le comunità vennero finanziate
Sostanzialmente nell'ordine di diversi miliardi miliardi che però giacciono ancora nelle loro tesoreria una volta di interesse ma oggi raccolti nelle tesorerie unica cioè nella Banca d'Italia senza frutto il Corriere il compito delle comunità montane al largo per quanto riguarda la legge invece sostanzialmente stretto e allora che dire in materia di controllo
Direi poco o niente e quello che sto per dire forse più suggerite dalla mia attività di sindaco che da quella di presidente della Comunità montana
Sottrarre ai correggo direi tutte quelle delibere per le quali mi sembra che ci sia proprio una norma non è necessario mandarci allettante che ce le restituiscono col famoso PA prende atto
è vero che pista da parte delle comunità montane a mandarci le questo è verissimo ever però di fronte alla timidezza all'indecisione dei segretari comunali
Fatecelo sapere più specificamente e divisi in termini abbastanza chiaro questa roba qui non c'è la mandate perché non fa altre che ingolfare gli uffici dei Coreco senza Boy che non si acquisisca niente henné angoli quella tale corresponsabilità di cui sia parlata e che pure a me vede il segno contrario
Corresponsabilizzare il Coreco nella vidimazione degli atti della Comunità montana così come quelli delle province così come quello del de degli altri enti significherebbe diceva uno che mi ha preceduto
Vedere se ne fermate almeno il sessanta per cento perché emerse si dovesse andare lì a parte che non vedo voi neanche la possibilità il legame
Di come questo fatto possa essere attuata ma la lungi l'idea di corresponsabilizzare sono gli amministratori sono quelli che adottano quella traversa responsabile così resti
Dove sta il confine tra legittimità e merito questa è un'altra cosa questione dibattuti sì ma noi ci vediamo a restituire spesso delibere di puro merito e avere anche alle quali fanno appello ad una questione di legittimità
O addirittura procedurale per esempio non sia sentire un organo tecnico competente quando si tratta di estimazione o di altre determinazioni quindi anche qui credo che ci sia poco da chiedere
E per concludere perché vorrei regalare qualche altro minuto agli altri appunto facendo parte essendo responsabile di un ente che ci ha non proprio tanto da dire in materia di controllo
Sarei del parere che venisse attuata l'audizione questo sì perché delle volte abbiamo visto che con il chiarimento è vero quando viene fermata la delibera si risolve tutto ora perché questo chiarimento nono fornirlo al momento della discussione o supportarlo con altri con altri documenti con altri dati che non erano stati prodotti in deliberò per omissione perché ritenute ininfluenti
Quindi ecco sarei del parere che questo istituto dell'audizione del quale molto si parlò alcuni anni fa
è vero quando queste conferenze iniziare né e tutti erano favorevole è stato poi almeno nella provincia di Frosinone ma questa non è che faccio una colpa è vero è stato completamente disatteso grazie
Grazie Fazio la parola la dottoressa Licia Serjan Coppi della commissione governativa di controllo sugli atti della regione
Ringrazio
I difensori bianconeri
Io vi ringrazio anche se quello che della pazienza con cui mi ascolta Enichem per pochi minuti
è stata una cosa diciamo improvvisata decisa ieri durante la mattinata il mio ma la mia partecipazione diretta questa tavola rotonda
Lo faccio con piacere
Ma prendete le cose così come mi vengono rigettate
Ora volevo solo
Per prima cosa Six ieri si è parlato molto di controlli di legittimità di merito e naturalmente sono gli argomenti e più fini che la riforma delle Autonomie saranno quelli che daranno il maggiore spicco e le decisioni maggiori al Governo agli enti locali e nel confronto
Speriamo che esca qualcosa di veramente fattivo
Ora
Vorrei dire però che c'è un
Motivo di fondo secondo me ed ex mi permetto di parlare sempre solo per mio conto nel non parlo per conto di nessuno
Secondo me l'autonomia la si ottiene soprattutto con una gestione manageriale
Del amministrazione
è una parola grossa forse di moda
Ma se le risorse finanziarie e anche ieri è stato ribadito qui sto accennato questo concetto sono ben programmate e non solo quelle di grosso rilievo
O di grossa
Anni per annualità per il triennio altro ma anche le spese correnti
Io penso che
Si arriverebbe a due grossi infatti uno sì
Saprebbero
Perché parliamo sempre dei finanziamenti ottenuti in quanto uso lenti eccetera purtroppo gravano quasi esclusivamente ed alcuni enti esclusivamente su finanziamenti dello Stato che poi è stato siamo noi sui nostri finanziamenti anche personali
E questo mi viene anche da un po'di esperienza nel comitato di controllo
Dove noi assistiamo e qui c'è il presidente Palumbo che me ne può dare atto spero a una serie di deliberazioni di tutti
I tipi dare formali gare informali che non sono ieri è stato ribadito di per sé illegittime perché una gara a trattativa privata ovunque
Una licitazione privata od altro è soltanto perché non si fa mai a tempo a fare una certa cosa per cui si ricorre a trattativa privata
Poi si parla di magazzini o vuoti o troppo pieni
E pelle d'esempio nelle o De Mita sanitari locale quando il magazzini sono troppo pieni di medicinali non sappiamo che i medicinali prova scadono che vanno buttati quindi è uno spreco di risorse
Se ci fosse una programmazione anche nelle spese correnti e nelle spesi
Gestionali
Un po'più attivo un po'più attenta io penso che si otterrebbe una un migliore servizio e nello stesso tempo un grosso risparmio
Si dice la TAC diverse parti che si spreca no denari forse è vero
Se ognuno di noi
Il come amministratore
Programma se meglio le cose forse potrebbe s'a vere qualche risparmio o soprattutto servire meglio la comunità dando dei servizi maggiori o altri servizi ieri si è parlato per esempio ancora si è fatto l'accenno per quello che si tratta di enti locali sugo spesi facoltative ex facoltative
E spesi
Normali e le spese facoltative si dice è stato detto ieri ricordo bene
Ma una strada in una provincia c'è sempre con un buco quindi a loro non si farebbe mai della musica ma in una banda musicale perché c'è un buco su una strada b
Non lo so ecco lascio a voi
Considerare questo non è che sia non bisogna abolire la banda musicale
Prima di tutto bisogna fare tutto quello che si deve fare forse se nell'attuazione e nell'iter burocratico di determinate attuazioni procedure sì
Risparmia se qualcosa e soprattutto si facesse priva perché uno dei guai più grossi
Secondo me e quello dell'iter lungo infinito che non è sempre determinato dei controlli degli altri
Questo rapporto di controlli Lori e controllati ma qualche a volte proprio così in Curia altri problemi
Piccoli Problemi forse la persona che va in ferie inoltrata la pratica non lo so forse ci sono anche dei motivi banali
Che in un sistema di gestione manageriale dovrebbero essere risolti forse io insisto molto su questa forma manageriale perché sento nonostante sia statale età
Lungo tempo
Sento forse
Più degli altri la necessità di riformare la pubblica amministrazione a renderla più snella
Sembra strano che alla mia età senta questo desiderio però è così
Io vorrei che tutto andasse molto più spedito molto più tranquillo non ammetto e nel mio piccolo lavoro non ammetto che quello che si può fare oggi si deve fare dopodomani perché tanto ci sono due giorni di festa e un giorno di punti in mezzo
Ecco non non è possibile bisogna farlo subito
Io penso e invito proprio così come dico al mio titolo personale che si ognuno di noi ci mettesse un po'di buona volontà per fare qualcosa di più fattivo di più attivo diciamo pure di più vivace e soprattutto questo confronto che voi sentite che noi tutti sentiamo e in effetti al comitato di controllo lo abbiamo attuato sempre di contatto con le amministrazioni e provinciali consorziali delle uso dei comitati di gestione abbiamo sentito a volte per una stessa USL vetrai gruppi quelli del comitato di gestione e quelli dell'Assemblea minoritaria che sono contro quelli che sono a favore
A una certa deliberazione era certa situazione una certa cosa quindi perlomeno io non so adesso le sezioni decentrate di controllo ma per il Comitato
Credo che questo non possa essere il comitato non possa essere accusato di non aver dato spazio ampio non solo vi dirò e questo successo anni più volte di averli aver chiesto al Comitato
Io stessa di chiamare gli amministratori per capire determinate situazioni
Quindi se nelle sezioni e ieri il collega Cercelletta si è lamentato che il Comune di Roma per esempio è sempre assente
Forse determinato dal fatto che il Comune di Roma e grosso comune
Però
Non mi pare noi abbiamo avuto dei rappresentanti del Comune di Roma insieme al comitato per esempio
In occasione d'anno scorso della questione grossa questione degli straordinari delle USL eccetera noi abbiamo avuto dei rappresentanti degli assessori del Comune di Roma da noi quindi forse bisognerà chiamarli o più gentilezza forse metterci so la scala un tappeto rosso perché sono dalla metropoli ma non credo che gli amministratori non vogliano venire
E non vogliono avere questo cordiale e fattivo collaborazione e venire
Per quanto riguarda alcuni a appunti che sono stati fatti adesso
Per esempio dalle
Presidente
Di Val Comino
Faceva la questione che molte deliberazioni e io sto parlando naturalmente così terre in teoria perché non faccio parte della sezione di controllo di Frosinone
Che molte deliberazione vengono restituite
Per presa d'atto
Quindi desidererebbe essa a vere un elenco di deliberazioni o una chiara espressione da parte del Co.Re.Co.
Di non mandare atti
Ora mi faccia dell'Idi discussione abbastanza diciamo vivaci e qualche volta contrastanti in seno al Coreco quello che è stato definito il Comitatone
Perché si diceva qua qualcuno sosteneva dei componenti che si dovesse fare un elenco di deliberazioni avvertire gli enti di non mandare deliberazioni
E se io sono stata sempre contrari a questo io personalmente perché sarà l'ente che dovrà stabilire che cosa vuol mandare se ne assume le responsabilità
Non vedo perché a un certo punto si faccia una deliberazioni chiaramente la legge sessantanove ne indica gli estremi una la stanza compiutamente si mandano gli atti e poi si dice ma perché voi nelle restituite ma probabilmente perché non avete mandati se è un tipo di atti viene continuamente restituiti ebbe non credo che abbia bisogno di una lettera poi sottoscritta si capisce che quel tipo di atti non va più mandato
Il fatto stesso che la sezione o il comitato
Prendano atto che restituisca per non luogo provvederei perché atto interno atto progetta la legge sessantanove e mi pare che non ci abbia bisogno poi di un'elencazione particolare lo dovrebbe capire l'amministratore stesso che quello moderno andar più quel tipo perlomeno di atti non lo deve mandare più però ecco mentre da una parte ho detto questo dall'altra stiamo attenti
A non far gravare tutto sulla legge sessantanove anche gli atti che invece sono soggette al controllo perché molte volte abbiamo degli atti che qualcuno manda i cui presupposti non sono stati mandati e questo è un fatto abbastanza comune diciamo e quindi questo provoca poi dei
Delle lamentele da parte del delle uso delle Province
Perché e fiscale il Coreco eh non è fiscale il corvo è forse un pochino di disattenzione da parte dell'ente o non manda niente o manda tutto ma non può mandare un atto finale e non il presupposto
Comunque io credo di lì ecco qualche nota così non volevo dire niente di più
Io vi ringrazio grazie dottoressa Seriate OP Domenico Davoli
Prego
Sì sia gentile eventualmente dopo lei avrà la possibilità di intervenire perché terminato il dottor Davoli
Però seguiamo una procedura che altrimenti non sì sì ma la richiamerà dopo per il momento il programma prevede che terminano coloro che sono stati chiamati alla tavola rotonda la parola dottor Davoli presidente del comitato di controllo sugli atti del Comune di Roma
Credo che siamo fortunati di essere componenti di un Paese l'Italia di grande tradizione umanista
Per cui molto spesso prevale il buonsenso altri mente rispetto alla Rete
Dei controlli che si esercitano sull'attività delle amministrazioni collegate alle autonomie locali ci sarebbe da spaventarsi
Credo che non vi sia ordinamento
Il quale abbia una moltiplicità e una miriade di controlli quali l'ordinamento del nostro Paese
è questo il primo punto
Ormai non possiamo più parlare solo di controlli amministrativi in senso tradizionale
Abbiamo di fronte
Proprio una molteplicità di controlli
Esercitati da una Miriadi infinita di organi amministrativi giurisdizionali
Contabili finanziari decentrati centralizzati regionalizzati e così via dicendo
Che pone o un problema
Pone il problema di un discorso di ordine generale intorno ai contro
E prima di questo innanzitutto che rispetto a questa miriade infinita di controlli di cui non si conoscono tutti gli elementi manca invece nel nostro ordinamento un'apertura ad un controllo è una partecipazione democratica
è il l'unico Paese dell'Europa che manca di una legge delle procedure amministrativi
Che garantisca un contraddittorio nella formazione degli atti amministrativi
Ed è uno dei Paesi che muove i primi passi per la pubblicità dell'attività amministrativi compreso quella comunale
Atteso che l'affissione all'albo pretorio o l'apertura al pubblico delle sedute dei consigli comunali nulla significa
Sotto questo profilo quindi il discorso va portato sul duplice piano una revisione e una riga lì
Riesame dell'attuale sistema dei controlli burocratici tra virgolette un'apertura per una presenza una partecipazione un controllo democratico più ampia
Secondo
E necessario che alcune leggi valgano per tutte le forme di controllo
Non può essere oggetto del controllo
Diverso assecondò del lauto Rita che esercita il contro
Altrimenti è evidente l'impossibilità e l'incertezza dell'attività amministrativa
Per cui un atto amministrativo nel nostro sistema contemporaneamente può essere legittimo illecito
Nullo efficaci
E qui l'Anci secondo me
Deve approfondire questo tema
Fra controlli amministrativi e controlli contabile sotto il profilo dalla responsabilità contabile amministrativa no nella ricerca di una estensione della responsabilità
Oggi ai componenti dei comitati di controllo domani ai segretari comunali dopodomani e così via dicendo
Ma deve approfondire quest'esame per ricercare
La unicità di comportamento di tutte queste fonti del controllo
E chiaro
Che se il controllo amministrativo è un controllo che ha per oggetto la legittimità cioè a dire il confronto la conformità dell'atto con la legge
Nel momento in cui invece la Corte dei Conti pone come oggetto del proprio controllo il così detto comportamento degli amministratori
è evidente che si apre uno spazio per cui come ha detto la giurisprudenza del corte dei conti un atto può essere leggi e legittimo e tuttavia comportare della responsabilità degli amministratori
E allora
Il comportamento vuol dire esaminare se si ritiene in un determinato momento storico opportuno determinato comportamento degli amministratori il quale comportamento è già soggetta al controllo democratico degli elettori per quanto riguarda le scelte il quale comportamento è sottratta al controllo dall'articolo centotrentuno la Costituzione perché ha vietato il controllo di merito
E allora
E allora abbiamo la necessita oggi di un discorso complessivo
La necessità oggi quindi di non affrontare soltanto il problema sotto questa spendiamo quindi il controllo amministrativo controllo contabile di responsabilità amministrativa contratti il controllo finanziario conti consuntivi
Il controllo penale
E il controllo giurisdizionale civile
Che si estende si va estendendo sugli atti della pubblica amministrazione e infine controllo giurisdizionale amministrative tribunali amministrativi e il Consiglio di Stato quindi oggi bisogna compiere un salto bisogna farsi carico di un discorso complessivo ma al tempo stesso differenziato
In quanto nel nostro ordinamento l'amministrazione locale donne e non ha i connotati in generale dalla pubblica amministrazione parlare oggi di pubblica amministrazione nel nostro ordinamento e uno degli equivoci fondamentali su cui fonda talvolta alcune teoriche
L'amministrazione locale dotata di un'autonomia costituzionalmente garantita che apre ambiti di discrezionalità amministrativa e politica che devono essere tutelati sia dalla Nord dalla normativa statale generale e sia dall'esercizio delle modalità del controllo spesso e qui occorre subito compiere una netta distinzione fra ciò che sono problemi di efficacia dell'attività amministrativa e di contenuto economico dell'attività amministrativa e aspetti del controllo cioè divisione netta fra programmazione e contro la programmazione ha bisogno di per sé di un sistema di controlli che si esercitano con modalità varie e diverse che sono quelle delle in in incentivazioni disincentiva azioni programmazione locale
A per o per realtà omogenee e così via ma non può essere affidata ad organi di controllo amministrativo il controllo della programmazione
Altrimenti si sì sì distorce tutto quanto il sistema vedendo adesso rapidissimamente invece al controllo amministrativo avrò avevo a o ancora due minuti e i problemi che si pongono si sono diversi
Innanzitutto ridurre questo controllato una funzione non un potere
Non possiamo noi creare o comunque dare adito che si creino dei nuovi poteri in sede di esercizio del controllo
E qui è preoccupante il motivo per cui la Regione non rinnova gli organi di controllo non perché vi sia un è inadempimento di una norma io vorrei sapere perché non si rinnovano
Ritengo che non si rinnovano perché probabilmente
Si ritiene che il rinnovo deve essere fatto insieme al rinnovo di tutti quanti gli altri ti para enti e così via che sono espressione di un potere amministrativo
Ed economico
E e organi di controllo solo devono essere inteso qualche altra cosa e loro non ci dovrebbero essere interessi sottostanti di centri di potere e da realizzare
Quindi ridurre ad una mera funzione all'esercizio del controllo
E quindi poi che qui essenzialmente ridurre il numero degli atti da controllare e una volta che fosse ridotto il numero degli atti da controllare tutto il grosso problema degli apparati
E così via dicendo va risolto sto facendo adesso l'esperienza questo organo di controllo sugli atti della regione
E pensate che in questo organo di controllo non esistono uffici istruttori
Cioè a dire sono i componenti dell'organo in quali stupiscono e quindi in modo collegiale esercitano l'attività di controllo
Una volta ridotti agli atti essenziali quelli soggetti al controllo togliendo tutti quanti gli altri affidare a un organo ecco qui allora la qualificazione giuridica culturale e così via
Che collegialmente funzioni che se ne assume l'onere della istruttoria ridurre quindi questi organi di controllo a qualcosa di molto snello molto semplice
E così via e così via dicendo in modo da superare tutta una serie di strutture mastodontiche che hanno riportato gli stessi piani delle vecchie giunte provinciali amministrative delle prefetture senza innovare
Senza innovare nulla ci sarebbe da dire molte altre cose ma o grazie Davoli allora la situazione dal punto di vista organizzativo è la seguente
Terminati gli interventi
Era previsto l'intervento del presidente della Provincia di Roma Ciarla che non è intervenuto
Egualmente non è intervenuto l'altro rappresentante sindaco del Comune di Rieti
Che era previsto nel programma allora sono terminati nel senso che se anche intervenissero ora non gli darei la parola gli interventi di quanti era previsto vi svolgessero
Ho quattro iscrizioni presumo che sia un quattro nell'ordine in cui sono pervenute i signori Cozza
Segretario del con un della sezione di controllo sugli atti del Comune di Roma
Io sia segretario generale del Comune di Roma
Ritengo il dottor Cercelletta
Sì sì e il signor Ciamarra coordinatore amministrativo della USL Frosinone dieci
Vi sono altri che intendono intervenire
Allora per favore coloro venderebbe capite perché così diamo il tempo
Allora il signor Polidori sindaco del comune di Nepi
Tra poco dirò la mia proposta di tempo di intervento quindi di questi cinque signori che ho chiamato nessun altro si iscrive a parlare quindi le iscrizioni sono chiuse quindi ripeto interverranno Cozzaglio sia Cercelletta Ciamarra e Polidori
Ritengo che al termine di questi interventi sia opportuno prevedere poi sia rinunciano meglio
Prevedere tre minuti di replica di coloro che sono rimasti
Il sindaco
Giovannini il l'ingegner panini il dottor Barilla la dottoressa siriaco il dottor Davoli e il dottor Mattei
E allora sono sei
Sei per tre diciotto fan venti minuti
Io credo che
Qualche minuto al termine
Me lo prenderò quindi credo che ai cinque che hanno chiesto di parlare
Si possano concedere dai cinque sette minuti
Sette per cinque fa trentacinque quindi capite che andiamo in questo modo alle tredici e trenta e credo che non sia opportuno andare oltre
Allora
Cozza
Ma voglio aggiungere alcune valutazioni che tra l'altro al di là dell'interesse che hanno per i membri del comitato in fondo hanno anche un un riflesso su quello che lavoro degli uffici amministrativi che d'altra parte per un verso rappresenta essendo il segretario sugli atti del Comune di Roma
Cioè voglio fa riferimento in particolare alla proposta di inserimento all'interno del testo di riforma della legge sulle autonomie locali della corresponsabilizzazione
Dei membri del Comitato
Per alcune delibere che in particolare
Dovrebbero riguardare inquadra i miti di personale come da contratti nazionale
Ora anche con l'intervento che prima è stato effettuato
Da parte del del dottor Barilla
Sì molto sottolineata l'esigenza che sull'atto ci sia un'estensione di responsabilità da parte anche di altri operatori al di là degli amministratori locali
Io però penso che e il che anche il caso di sottolineare un aspetto
E cioè che mi sembra un uno stravolgimento dell'assetto giuridico che finora è stato un punto il ferimento della attività di controllo perché se è possibile individuare una responsabilità da parte di altri
Operatori
Oltre quello che il comportamento degli amministratori locali
Significa che una interpretazione un punto fermo e cioè che il controllo di legittimità si esercitasse su alti completati ultimati nel loro procedimento formativo dovrebbe decadere
E allora il riflesso di cui di tutto questo penso che è rilevante
Cioè non è solamente a quel punto il comitato o i suoi membri che hanno una forma le responsabilità con tutto quello che giustamente è stato rilevato di possibilità di annullamenti
Per rischi vari
Ma anche sotto il profilo di un appesantimento istruttorio all'interno degli stessi uffici che non vedo perché non dovrebbero sentirsi coinvolti anche potenzialmente se non direttamente in un tipo di responsabilità di questo
E allora
Si porrebbe anche un problema allora di un esame di atti e vissuti in un modo diverso anche con pari responsabilità da una parte l'amministrazione locale che ha tutta la possibilità di a vere tutti gli atti
Sottomano che voglio dire sono storia completa del
Dell'atto
E invece il comitato di controllo gli uffici istruttori che minimo dovrebbero spesso chiedere gli atti presupposti Noce tentare il minimo di entrare in una completa conoscenza dell'atto visto che il controllo non si ferma solamente all'atto ma anche
A altre aspetti che in fondo
Sfuggono laddove si supera solamente il controllo di legittimità sull'atto e ci si senta responsabili pure di fatto sul comportamento poi alla fine come è stato giustamente riferito che dovrebbe ed è giusto che sia separa quindi ovviamente speriamo che questa proposta decada nella discussione in Parlamento
Voglio fare un altro riferimento si è dibattuto molto giusta di molti riferimenti sulle pronunce diverse all'interno del Comitato tra Sezioni spesso all'interno la stessa sezione
Si è accennato l'ha fatto l'assessore Turci lo ha fatto anche qualche altro esponente alla all'informatica
Su questo io ho devo dire che è un argomento di molto più rilievo di quello che ha avuto in questa in questa conferenza perché
Alle all'intera regione Lazio è stato già redatto un progetto pilota di informatizzazione delle sezioni di controllo che potrebbe davvero essere un elemento di conoscenza di precedenti di conoscenza delle decisioni tra sezioni all'interno dalla stessa sezione nella storia e della vita amministrativa e che potrebbe facilitare quella omogeneizzazione di atti che peraltro viene con difficoltà a vivere anche una difficoltà propri di riforma
Dea legge sul controllo e che invece potrebbe esser legata solamente uno un discorso tecnico che tra l'altro invece la regia naso viene rallentato nel senso che questo progetto in cui sia lavorati per un anno e mezzo è stato inserito in un progetto globale di informatizzazione di tutta la Regione Lazio per cui alla presenza che qui abbiamo come c'è stata e non solo dell'onorevole assessore Turci assessore agli enti locali io mi rivolgo ai rappresentanti del Consiglio affinché come organi istituzionali sezione di controllo tengano presente questo aspetto e almeno strascino con urgenza
Questa parte del progetto
Che del resto ultimo spunto e ho concluso che del resto porre sopra anche il problema della comunicazione degli atti perché effettivamente un discorso di commissariate un discorso anche spesso di responsabilità degli uffici però che vivono nel loro assetto nel loro assetto che spesso probabilmente e conosciuto più dagli amministratori locali che non forse dalla dalla Regione per questa proiezione più all'esterno che non all'interno della attività degli apparati amministrativi delle regioni
Quindi ecco io sottolineo che oltre quello che ho detto sulla proposta dell'ANCI il rilievo dell'informatica risolve alcuni aspetti di omogeneizzazione anche a Mina parere del sottoscritto per contrastare interventi tesi di parcellizzazione delle sezioni di controllo in modo settoriale per risolvere questo problema di una gita potrebbe passare per una circolazione di documentazione di decisioni all'interno del Comitato
E tra le sezioni tu grazie cozza la parola io sia
Presidente onorevole autorità signore e signori
Io debbo scusarmi anzitutto se mi presento
In un momento in cui vengono come mostro buttato in prima pagina
Dalla solita stampa
Che da un po'di tempo a questa parte
Parlo da qualche anno ha un motto veleni Dario delle Inda amministrazione comunale dico
E per questo mi scuso
Io sono sereno son tranquillo sono stato continua a essere un punto di riferimento della burocrazia comunale
Moltissimi vivo e altri mi conoscono
Sia per esserci stato nell'ambito delle amministrazione comunale e provinciale della regione Lazio
Sì anche
Nella sezione del comitato di controllo di Frosinone sia anche quale dirigente della regione
E sono onorato che la presidenza mi dà ancora una volta la possibilità di esprimere come operatore di diritto nell'ambito di un ente locale qual è il mio pensiero nel momento attuale delle autonomie locali
Innanzitutto però mi sia permesso rivolgere un pensiero affettuoso a Girolamo come Carly che fai fondatore dalla Regione Lazio è stato fra il promotore delle passate conferenze generale sul controllo degli atti degli enti locali
Un ringraziamento ed esprime anche a tuffi l'assessore che
Ha avuto parole
Nei riguardi parole di benevolenza nei riguardi dei segretari comunali considerate Daloui struttura portante degli Enti locali
E ciò perché ha in animo di attuare i corsi di aggiornamento per gli stessi
Per quanto riguarda il mio intervento
Lo reputo sensato e per nulla provocatorio
In tal senso chiedo fin da ora scusa a quante possono eventualmente ed occasionalmente risentirsi delle mie poche affermazione
Il controllo di legittimità sugli atti degli enti locali così come oggi esercitato corrisponda quello sancito dall'articolo centotrenta dalla Costituzione
La risposta da parte degli amministratori è ovvio
Da parte mia come appunto operatore per diritto nell'ambito di un'amministrazione comunale che è fortemente critica
In tale veste mi domando nel momento in cui l'autonomia degli enti locali riconosciute ed è saltata a tutti i livelli e compatibile ancora l'atipico controllo di legittimità oggi esercitato
Che cosa si è fatto e cosa si intende fare per evitare che l'attività di controllo esercitata hanno la forma di richieste di chiarimenti si trasformino intralcio Di Pardo legale dell'attività amministrativa dell'ente locale
Che cosa si è fatto e che cosa si intende fare per evitare che l'attività di controllo esercitate nella forma di richiesta di riesame delle delle persone venga estesa ad ogni atto di normale attività amministrativa dell'ente locale
Al solo scopo di far gravare la tutela dell'organo di controllo o quanto meno da parte di qualche controllore
Il giudizio di buon gestore della cosa pubblica
Ha modi censura del comportamento gestionale dell'organo elettivo dell'ente locale
Perché non si riconduce il controllo di legittimità ai sono i motivi di palese incompetenza e dal vizio di legge
Perché non si sposta il controllo di legittimità dal momento che è identico a quello successivo alla esecutività dell'atto
E in tal caso è perché non collegarlo al controllo conoscenza sulla gestione del rendiconto
Sono tutte domande che possono far riflettere i legislatori regionale e statale
Quanto meno per adeguare il sistema dei controlli sugli atti e sugli organi dell'ente locale alla buttate riconosciuta valenza dell'autonomia di quest'ultimo
In tal senso sarebbe anche venuto a maturazione la necessità di dare attuazione alla norma costituzionale dell'articolo novantasette della Costituzione per quanto attiene alla legge sul procedimento amministrativo e per converso assicura limitarsi dettare la buona amministrazione da parte degli organi dell'ente locale
Ove tale ragionamento dovesse essere precluso per le sopravvenute incrostazioni strutturale del regime dei controlli mi sia consentito una constatazione
Sì ma ha fatto un'analisi dei costi benefici del sistema dei controlli da valutazione sia pure approssimativi si evince che il supporto degli organi controlli in Italia
Si basa sui circa mille cinquecento più o meno Esperti più o meno autonomi
E sui circa dodici mila dipendenti fra uscieri autisti collaboratori e funzionari la corrispondente spesa contenziosi quella delle strutture locali luce riscaldamento telefono strumento operativi Poste eccetera
Pare che superi la cifra di quattrocento miliardi all'anno
Dalla Regione Lazio
La cifra dovrebbe aggirarsi sui trenta miliardi
Sono cifre destinata a lievitare impunture a sconfinare nella meta improduttività da un lato ed ha provocato disaffezione nelle istituzioni e quel che è peggio nell'istituto regionale in particolare nel quale tutti noi crediamo grazie
Grazie al proprio figlio sia la prova tutto Cercelletta
Signor Presidente io avevo chiesto non intervenire sulla materia perché tra la giornata di ieri gli interventi di oggi questa tavola rotonda di materia ce ne a iosa e penso di poter ecco riassumere così come il collega Davoli ha voluto fare non sua relazione molto dotta secondo me molto significativa affermare come tutti questi interrogativi tutti questi temi posti all'attenzione saranno temi interessanti e dovranno essere a mio avviso così come diceva Davoli esaminati in un contesto generale il mio intervento era questo molto cordialmente lo faccio perché con la dottoressa Salvia picchi c'è una un tale rapporto di cordialità debbo ritenere nelle sue affermazioni sia stato quanto meno una cattiva interpretazione del mio intervento di ieri quando si è parlato di rapporti con l'amministrazione comunale di Roma e il comitato di controllo del quale mi onoro far parte forse siamo stati e che ne può dare atto proprio ricordavo che siamo stati coloro i quali e dinanzi alle difficoltà molteplici che si sono manifestati dagli interventi di ieri e di oggi forse il comitato di controllo Comune di Roma
Stato quello che io non conosco l'operato degli altri comitati ma quantomeno in una posizione di avanguardia per quanto riguarda i rapporti diretti con gli amministratori comunali di Roma non c'è momento e me ne può dare atto anche segretario
Generale del Comune di Roma dottor Iozia non c'è momento cui in cui dinanzi a perplessità dinanzi ha difficoltà
Difficoltà da parte del premio di controllo difficoltà da parte dall'amministrazione comunale di Roma in cui non ci rivolgiamo direttamente in quel dialogo così auspicato ma che per noi non è più un auspicio è una realtà che cammina e va innanzi da tanti anni ecco e quindi non è mancanza
Da parte degli amministratori comunali di Roma e un rapporto continuo invece è il contrario di quanto molto gentilmente ma certamente male interpretato ha voluto affermare poc'anzi autore se sarà più grazie
Grazie Seriana Coppi comunque
Dottor Ciamarra
Io ringrazio il presidente per lo spazio
Ecco io desidero porre la voce di
Dalla dirigenza amministrativa nelle USA dei coordinatori perché tutti hanno
Hanno rappresentato le difficoltà del momento rispetto ai controlli
E credo che però la difficoltà dalla dirigenza sia sì ho grandissimo
Sì è arrivato io credo che ad un punto di Pasini nel quasi rottura perché
Occorre precisare alcuni alcuni fatti particolari della legislazione dall'Austria
E innanzitutto gli spazi di decisionali e gli spazi di autonomia
Dei servizi che sono entrambi contemporaneamente stabiliti dalla legge
E allora e il rapporto tra questi due tipi di spazi e è obiettivamente difficile soprattutto da parte di soggetti che poi per via dalla stessa legge
E sono coinvolte nei controlli a livello di responsabilità perché è logico che lei attribuisca alle attribuzioni corrispondono le responsabilità
E e allora
La responsabilità hanno non può essere disgiunta
Dalla decisione dallo spazio di decisione e e quindi questo è un problema di fondo credo nella legislazione particolare dell'EUR
Una seconda osservazione
Ma il dirigente amministrativo sanitario che sia
è un responsabile di atti o è un responsabile di risulta la signora poco fa parlava di manager
La mini riforma istituzionale
Sulla competenza degli organi si è fatta
Ma l'altra mini riforma di cui tanto sia parlata dove sta
Qual è la nostra posizione rispetto alla formazione degli atti soggetti che contribuiscono alla formazione degli atti che rispondono e ma qual è lo spazio decisionale che a questi soggetti Cida
Oppure si dica che non l'hanno potrebbe anche essere opportuno cioè ritorniamo ad essere responsabili di atti ma non responsabile di risulta
E
Terza osservazione
Ma se siamo responsabili di risulta
O lo siamo in parte perché l'ottocentoventuno il decreto del Presidente della Repubblica che stabilisce le attribuzioni e le relative competenze per esempio a livello di direttore amministrativo Carlo servisse chiaramente indica gli spazi
Di responsabilità sui risultati
E e allora a questo punto qual è l'apparato la macchina amministrativa
Che consente la responsabilità obiettiva e sui risultati e quindi sulla formazione degli atti o sulla contribuzione alla formazione degli atti
E che tutto questo comporta
Infine un ulteriore un'ultima piccola osservazione sempre su questo tipo di responsabilità
Entro quali limiti
E possibile sulla base della legislazione attuale dall'articolo cinquantuno della ottocentotrentatré che poi e la chiave di lettura originaria
Rispetto a questo quale tipo di legge anche regionale ha chiarito questo aspetto e ha chiarito questi rapporti e io ho la fortuna di avere ottimi rapporti
Con il comitato di gestione e quindi parlo in assoluta tranquillità ecco una serie di interrogativi che io
Desidero porre
Solo a livello di chiarezza grazie
Grazie terminano gli interventi con il sindaco di netti Polidori
Ma io ho assistito nella giornata di ieri
A tutti gli interventi
E mi sembra che tutti reclamano l'autonomia
Ed in particolare la Regione
Che rivendica maggiore autonomia da parte dello Stato
Ritengo doveroso il controllo per evitare errori o addirittura danni a l'ente locale
Però secondo segretario generale del Comune di Roma va preso che i controllati siamo in minoranza e quindi i controllori sono andati in maggioranza e quindi dobbiamo subire certi controlli
Quindi
Ci sono altri controlli
Che veramente sono dannosi
Voglio precisare che la Regione mentre rivendica con forza maggiore autonomia da parte dello Stato
Essa la lega poi ai comuni o addirittura li soffoca
Voglio citare alcuni esempi eclatanti
Nel mio comune riguardante elettrificazione rurale approvata con legge numero cinquantadue del diciassette nove settantaquattro
Da parte del Consiglio regionale che oggi a distanza di oltre dodici anni non ha trovato applicazioni
Per quello che era stata programmata e cioè consentire la realizzazione di tutte quelle opere necessarie alla distribuzione dell'energia elettrica al servizio dell'agricoltura
Con tutti i conseguenti danni derivati dall'abbandono da parte degli operatori di un settore già notoriamente provate
Queste sono le cose che si debbano dibattere penso io anche in questa in questo convegno questo si è verificato per i contrasti delle competenze tra i due enti e cioè quello regionale
E quello dell'ENEL in relazione al finanziamento del piano di rettificazione rurale del comune di inerti per un importo di lire duecentodiciannove milioni quattrocentonovantaquattro settecentotrentasei di cui l'ottanta per cento della spesa pari a lire centosettantacinque milioni cinquecentonovantacinque settecentonovanta a carico della Regione Lazio
Il restante venti per cento a carico dall'ente
Dato che le leggi iniziali prevedeva un anticipo
Al Comune pari al cinquanta per cento da versare all'ENI queste chiedeva invece l'erogazione dell'intera somma e cioè i centosettantacinque milioni
Per definire la pratica la Regione ha deliberato tale somma ma data la lungaggine della pratica con l'aggiornamento dei pranzi Lelli ha chiesto ulteriori venticinque milioni che la Regione ha deliberato poco fa quindi delle triplicazione da dodici anni a partita ancora si deve fare
Altro esempio che dimostra quanto male l'autonomia
Che si dica concessa ai Comuni
è quello relativo all'intera dell'approvazione del piano regolatore del mio comune
Presentato nel mille novecentosettantanove
Dopo essere stato completamente stravolto è stato approvato il ventisette maggio ottantasei con delibera della Giunta regionale
Pubblicata il venti dieci ottantasei l'approvazione del piano a parte della dalla Regione avvenuto dopo sette anni snaturato dove Muti Nando le scelte operate dall'amministrazione comunale
Abbiamo assistito impotenti
All'eliminazione di zona residenziale già convenzionate con opere di urbanizzazione già realizzati
E sono invece stati inserite zone non convenzionate qui vorrei andare a vedere perché non lo so
Tutto questo ha provocato dei ricorsi tuttora pendente al TAR per l'annullamento della delibera di approvazione del piano regolatore da parte della Regione
Sappiamo già che occorre provvederei
A rielaborare nuovamente il suddetto piano regolatore per adeguarlo alle indicazioni e normative contemplate nel nuovo strumento regionali che il Piano paesistico nella stesura dal quale pure essendo previsto dalla legge
I comuni non sono stati interpellati
A tale proposito vorrei leggere una nota per dimostrare i metodi per estromettere i comuni dai fatti importanti come quelli della programmazione urbanistica quindi se si pestano dall'assessore al Presidente della Giunta regionale e l'assessore all'Urbanistica
Il riferimento alla nota
Del diciotto sette ottantasei protocollo cinquantasei
Spedita il giorno ventuno setto ottantasei pervenuta all'ufficio postale il venticinque sette ottantasei acquisita al protocollo di questo Comune in data ventinove sette ottantasei
La quale conteneva all'invito di un incontro presso la sede dell'assessorato all'Urbanistica per il giorno venticinque
Sette ottantasei quindi dopo che era stato fatto questo incontro arriva dalla lettera
Quindi alle ore nove e trenta per discutere ed esprimere il proprio Renzo orientamento e formulare un giudizio di massima Cipriani territoriale di coordinamento e sui piani
Paesi stipsi redatti da tecnici incaricati dalla Regione Lazio
Per gli adempimenti di quella legge quattrocentotrentuno del mille novecentottantacinque
In considerazione dell'enorme importanza di tali piani
Gli effetti della futura programmazione urbanistica dell'intera regione ad ogni singolo Comune si fa rilevare il Med utopie viene usato per mettere i comuni nell'impossibilità di una propria partecipazione nelle scelte proposte dalla Regione come risulta chiaramente dalle date sopra riportate
Si teme che la stessa Regione con questi sistemi voglia eliminare qualsiasi intervento da parte dei Comuni mentre invece sarebbe opportuno che per temi di tale importanza i comuni vengano messi in grado di poter esaminare tutti gli elaborati predisposti consentendo un approfondimento esame
Anche da parte dei propri tecnici in modo da poter discutere
E fornire un reale valido contributo e non fa rimanere soltanto sulla carta come di solito avviene i programmi formulati che spesso contrastano con le realtà locali
Vorrei citare ancorati esempi che riguardava la richiesta di pareri adesso all'assessorato alla tutela ambientale trasporti in merito a opere ricadenti in zone vincolate del centro abitato
Come opere pubbliche di notevole interesse collettivo che secondo la Regione dovrebbero riguardare anche opere come fognature acquedotti
Che seguendo l'iter burocratico subiscono dei ritardi nell'esecuzione come avvenuto ed avviene per richiesta analoga ancora non definite a distanza di oltre sei mesi
Se questo è il modo in cui viene concepita all'autonomia dei comuni io lo domanda Boy
E vi chiedo anche se autonomia scarichi significa scaricare responsabilità dirette dello Stato della Regione delle Province sui sindaci che mi riferisco alle discariche
Tutti sappiamo
Che
L'arrivo io le chiedo scusa ha superato di già abbondantemente il tempo non è cosa più importante ho sbagliato va be'farò
No no coltivi soltanto che se ha molto provi a stringere sì ecco allora sì
L'articolo trentatré del DPR novecentoquindici nell'ottantadue
La Regioni stabiliscono che il termine entro cui gli impianti ed attrezzature esistenti debbano adeguarsi alle disposizione previste dal DPR novecentoquindici tale termica non potrà eh
Comunque superare la data del trentuno dodici ottantasei
L'articolo sei invece affida alle Regioni l'elaborazione e la predisposizione e l'aggiornamento sentiti comune dei piani di organizzazione di servizi e di smaltimento dei rifiuti ma che ancora non sono stati sentiti
Visto anche al a norma dell'articolo due della legge sessantadue del cinque tre ottantadue le regioni tocca il trenta giugno dell'ottantadue erano tenute a individuare mediante appositi piani
Sartor coso la legge regionale numero settantuno del cantante ha detto tramite un comitato commissione nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale tale Commissione non è stata istituita l'articolo quattro dello Sco
Del DPR novecentoquindici allo stato compete
L'indicazione e la consulenza tecnica di queste discariche
Quindi la Provincia con l'articolo sette io complete la il controllo ma il controllo delle Province è stato ha fatto fare un sopralluogo e rimesso tutto alla magistratura quindi la serie sindaci sono stati condannati il sottoscritto è stato assolto
Perché aveva già dell'autorizzazione però questo non è il metodo di scaricare sui sindaci che hanno pagato di tasca sua di Sacks di tasca sua il proprio legale che l'ha difeso quindi questo significa un scaricabarile
Questo non è né democratico e né niente
Scusate grazie Sindaco credo la testimonianza del sindaco Polidori
Debba essere particolarmente sottolineata anche per
Lo Stato che caratterizza i rapporti fra Comuni Province e Regioni
Certamente questa questo logoramento dei rapporti hanno un poco rilievo nello stesso nella stessa funzione di controllo e su questo magari poi
Spenderemo due parole allora terminati gli interventi la parola a i partecipanti alla tavola rotonda iniziamo con Enzo Mattei comitato di gestione Musil Cassino io vi prego di tenervi intorno ai tre minuti ma visivamente presidente anche di meno
Un'ultima osservazione che re omesso di fare in parte mi è stata ricordata dal presidente Davoli ed altri amici che sono intervenuti
Volevo ricordare che c'era un un disegno di legge governativo che prevede prevedeva meglio di rafforzare la professionalità dell'organo di controllo
Quindi dovremmo avere un un organo di controllo anche più qualificato nel senso un controllo più qualificato se consideriamo anche che devono essere sfrontati di una serie di atti che non debbono essere sottoposti a controllo
Che quindi il comitati di gestione da un lato e gli enti locali da un altro lato devono assumersi la responsabilità in ordine alla legittimità degli stessi
Una maggiore capacità di tecnico-giuridica non perché non sono d'accordo con qualcuno che è intervenuto nel dibattito di ieri ipotizzava che qualche volta ma saranno episodi sporadici più problemi mi si consenta l'espressione di beghe di paese
Quando si dice che gli organi di controllo valgono più sulla base di valutazioni politiche che tecniche giuridiche
Non mi risulta anche se la mia esperienza il Breve quella di Synergo più lunga che gli organi di controllo adottivo questi criteri queste valutazione
Ma appunto per dare questa maggiore competenza qualificazione tecnico-giuridica io penso che si debba consentire che gli enti locali siano rappresentati
Da
Da componenti che o ogni volta oppure per determinati atti
Siano sentiti dai comitati dagli organi di controllo questo anche e soprattutto perché questi atti sì o no presi
Dal dagli enti e dalle dai come la gestione de L'Unità sanitaria locale nel rispetto dell'interesse pubblico e soprattutto nella massima trasparenza delle decisioni grazie grazie Matteo e la parola al sindaco di Soriano nel Cimino Giovannini
Io vorrei fare una proposta limite provocatorio
Se è vero che c'è questa difficoltà dialettica tra amministratori organi di controllo
Non sarebbe forse opportuno nell'ambito delle rispettive compagini amministrative prevedere la figura di un assessore con delega
A rappresentare
Con delega specifica per i rapporti con gli organi di controllo ecco io la pongo così come forse ingenuità dialettica ma probabilmente avremmo la possibilità di creare quel tre giugno
In quella competenza specifica che ci possa consentire di evitare quelle discrasie di cui prima si accennava vale a dire delibere che vanno e che vengono
E cose del genere
Una raccomandazione invece credo di poter fare al presidente
Ed è quella visto ormai la Conferenza generale un ha una cadenza annuale
Perché non prevedere sempre con la stessa cadenza annuale prima che sia effettuate venga svolta la conferenza un seminario di studio contro nota coinvolgerà anche qui
Enti locali le varie componenti che sono soggetto questa materia
E quindi arrivare alla conferenza come momento di sintesi quindi anche quel momento propositivo altrimenti rischiamo veramente di fare un qualche cosa di rituale per cui ogni anno ci ritroviamo qua
Il sindaco pulitori ci fa presente le sue i suoi problemi sindaco di Soriano altrettanto
Senza però arrivare a una posizione
Alla costruzione di una proposta che possa in definitiva poi essere momento anche di dialettica con il potere legislativo il quale poi fondamentalmente deve secondo me tener conto dell'opinione che abbiamo Barilla
Dei sindacati diciamo così degli enti locali ma anche dei sindaci che poi vivono in prima persona e c'ha ragione Polidori
Momenti interamente difficili
Grazie a tutti grazie Giovannini panini Comune di Latina
Io vorrei innanzitutto sottolineare che qualche proposta qualche riflessione emersa qui mi sembra veramente assurda
Tipo quella che la estensione della responsabilità ai comitati di controllo condurrebbe a un'esigenza di approfondimento della istruttoria
Ecco questo passaggio mi sembra che corrisponda al concetto che la qualità del controllo è in relazione al rischio dei controllori mi sembra assurdo invece la qualità del controllo semmai deve essere l'azione la professionalità o al senso del dovere dei controllori
Così come sono rimasto un po'sorpreso quando si parlava di di verifica va bene che siamo nel nell'epoca dei manager e nel nel periodo dell'economia dove l'economia è un la scienza dominante determinante delle scelte di tutte
Anche di quelle amministrative politiche
Ma che e si debba valutare l'azione di controllo sotto il profilo dei costi benefici cioè della utilità di questo Bilancio all'aspetto positivo che eventuali Bilancio
Dei costi e dei benefici mi sembra assurdo e parla perché non facciamo per esempio la stessa cosa non so con il Consiglio superiore della magistratura gli organi di controllo hanno una funzione di presidio dei valori morali questo sì
Che non sono valutabili in termini strettamente economici
E quindi rilievo che va fatto che devono essere presidio di valori morali e non surrettiziamente sostituirsi ad una mera gestione del potere
Ma questo gli va riconosciuto e non far valutato in termini economici e mai interni e di valore della funzione istituzionale che devono svolgersi
Piuttosto mi sembra pure così elaborato artatamente il concetto della posizione del dirigente rispetto agli atti su cui ci si è espressi stamattina
E si mette in dubbio che si sente l'esigenza di distinguere se si tratti di responsabilità degli atti o di responsabilità degli affetti al Valle dell'atto ma me mi sembra chiaro che la responsabilità in quanto tale e sempre per ciò che si propone e si dice quando un funzionario in un comune o in un'amministrazione propone una deliberazione ha una sua responsabilità
Esclusivamente o quasi esclusivamente sotto il profilo della legittimità dell'atto che propone e questo ruolo e questa facoltà e i funzionari ce l'hanno
Nei Comuni nelle UE esserle in tanti altri enti anzi è un ruolo è una responsabilità che non sono gli va attribuita
Ma devono essere obbligati esercitarla quando essi esprimono un parere sua deliberazione su una proposta su una lettera loro hanno il diritto e il dovere di esprimersi a favore o contro secondo quanto ritengono secondo i principi della sana amministrazione della legge
Hanno il diritto e il dovere di farlo poi la valutazione del parere che spetta a a chi di dovere
Ma la loro funzione e quello di esprimere un parere obiettiva e qualificato e di assumere la responsabilità del parere che esprimono come del resto quasi tutti a cercare la vita di essere responsabile di ciò che fanno di ciò che dicono
In modo molto semplice mi sembra ed elementari circa l'esigenza emersa anche da parte mia
Sulla necessità di una maggiore qualificazione di questi organismi Comitati regionali di controllo e che ciò discende dalla legge io sono d'accordo
Però abbiamo l'esperienza dell'analoga legge award due serve dice qualche cosa di simile a proposito degli amministratori dei comitati di gestione
Ecco l'auspicio
Che questa
Prescrizione o palleggi S non venga poi bissata con i soli gli artifici formali e che magari nella sua formulazione di legge sia sufficientemente funzionale a che questo non avvenga
Ultima considerazione la comunicabilità tra il Coreco e i comuni e la proposta del collega qua vicino a me
Certo questo è un fatto fondamentale e richiama altro Brenna accennato al presidente della comunicabilità io direi che la comunicazione è necessaria
Tra le istituzioni che devo lavorare fianco a fianco la Regione i Comuni le Province lo stato e quindi anche i comitati di controllo grazie grazie Vanini
Prima che intervenga la dottoressa siriaco qui io prego coloro che dovrebbero assistermi di far terminare i colloqui proprio a margine della sala perché disturba notevolmente quindi chi vuol parlare per favore vada fuori grazie dottoressa seria così
Presidente semmai rallentare della UIL
A posto degli interrogativi a me forse ha sbagliato sede
Io ho buttato un cenno sulla magia maneggiati ed età della delle USL e degli enti cioè la programmazione e sulle spese correnti e sugli investimenti
Ma certo non sono io che posso risolverlo io per me è un auspicio e penso che in questo momento in cui la responsabilità che si va a a approfondendo sei è della anche delle controllori diciamoli così tra virgolette o altro è debba essere invece insita nell'ente spesso se l'ente programma lente a dentro se spesso la possibilità di controllare di vagliare di vedere se le cose sono fatte
Come era stato programmato quindi si possono fare anche delle riduzioni si possono fare degli investimenti maggiori un cenno è stato fatto già dalla legge regionale che ha portato così diciamo in embrione perché non è un processo che si possa risolvere in due minuti forse ci vorranno degli anni era questo che volevo dire soltanto come tentativo di migliorare la l'amministrazione pubblica sia degli enti locali sia delle USL
Sia nelle province sia delle Regioni sia dello Stato spesso cioè bisogna programmare Pirlo poter fa ora se anche le norme non sono chiare siamo in un periodo di trasformazione non è detto che intanto ognuno nelle proprie possibilità non lo possa fare
Poi si mi si dice ma il direttore amministrativo è responsabile degli atti o meno chiaramente è responsabile di quello che propone ma dovrebbe essere non li il solo ad essere responsabile
Faccio un esempio il primario che chiede l'ago a tre punte voglio scherzare
E e deve essere responsabilizzato perché se l'hanno altre punte non s'non esiste in commercio non si può fare una licitazione privata una gara formale e bisogna ricorrere al negozio sotto casa o alla ditta X o y
E non è giusto perché è una spende però forse pur lasciando la la iniziativa al detto primario che Luís opere Reiko di cucina meglio con tre punte ma non può essere assolutamente una forma normale di dispensa di motivo dispensa quindi se nell'organizzazione delle ultime degli enti si programma anche più effettivamente più
Incisivamente io credo che molte cose andranno meglio
Forse molte cose non è necessario neppure che poi siano accusati i correggo di annullarle
Ci sarebbe forse un risparmio con un valore di Offerta all'utenza maggiore
Tutto qui grazie Davoli
E credo che debba essere auspicata un impegno della Regione a sviluppare il dibattito sui temi generali del controllo atteso che investe come abbiamo detto una molteplicità di centri controllori
Per discutere sulla base di quattro norma dalla Costituzione l'articolo cinque novantasette centoventotto e centotrenta e per verificare se queste norme
Possono essere validi per tutte le forme di controllo sulla sull'amministrazione delle Autonomie locali
Quindi interessante ad esempio questa iniziativa del mi pare del della presidenza del consiglio regionale per un dibattito sui rapporti fra autonomia locale Corte dei Conti
E su questa strada altre eventuali iniziative inattesa però che tutto si discute e si vede secondo me assume grande importanza la gestione degli organi di controllo
Due organi di controllo composti nello stesso modo di cui facciano parte componenti di ordine diverso hanno due comportamenti assolutamente diversi cioè possibile proprio per la mancanza di norme molto precise laddove la discrezionalità del comportamento e assai ampia e allora
E allora il consiglio regionale dovrà eleggere i i componenti dei comitati di controllo speriamo entro questo quinquennio più rapidamente possibile
Ma in tal caso in tal caso e affidabile ai partiti politici semplicemente la designazione e di e persone che poi all'interno delle varie correnti di ogni singolo partito vanno poi a rappresentare nel comitato di controllo la potenza di questa forza nei confronti dell'altra occorre qualcosa che il Consiglio regionale possa fare almeno l'adesione culturale agli articoli cinque novantasette centoventotto centotrenta dalla Costituzione
Altra proposta quindi che in sede di il rinnovo degli organi di controllo il Consiglio regionale si faccia carico di un dibattito sulla gestione degli organi di controllo
E se non sia imputabile a questa diversità di comportamento e queste contraddittorietà di comportamenti non solo esclusivamente a delle sue disfunzione degli uffici ma anche a dei comportamenti quali hanno ben poco da fare con le Autonomie locali
Grazie Davoli Barilla
Devo dire le cose che ho detto circa l'estensione della responsabilità sono state da molti evocate e devo dare atto invece a Davoli che è l'unico che abbia in correttamente interpreta quindi devo anche aggiungere su questa materia
Che è evidente
Ogni estensione di responsabilità comporta anche un'estensione del controllo di merito
Proprio perché i di confine tra redditività in merito e diventato col passare degli anni sempre più labile e vi è una tentazione che ho sentito anche da interventi che sono stati resi da colleghi dal tavola rotonda e dalla ed ai partecipanti
E verso il rendere ancora sempre più labile il confine tra legittimità in merito a favore del merito del intervento di controllo sul merito ora tre minuti sono pochi ma io voglio dire chiaramente il come la penso
Noi abbiamo deforme di controllo
E dobbiamo decidere una volta per tutti la Regione Lazio deve fare una scelta deve fare anche coraggiosa abbiamo il controllo interno e il controllo esterno noi dobbiamo decidere se vogliamo accentuare l'uno o l'altra forma di controllo io personalmente sono a favore del primo per contro l'interno
Diminuendo il controllo esterno e vi dico perché
Il controllo interno già oggi e rigidamente vincolato da un controllo incrociato che viene fatto da tre organismi tesori interne corte dei conti
E però il controllo interno e salta quelle cose che ho sentito dire molto bello molto giuste tipo la mano interiorità tipo Pless il controllo sui risultati
E della gestione tipo la trasformazione dell'ente locale in azienda come come cultura e quindi dover però procedere in maniera razionale coerente con questa concezione
Contro l'esterno si va moltiplicando
Parte per il debordare degli organi di controllo rispetto alle già molto ampie competenze data dalla legislazione di tanti decenni fa parte per un aumento di volontà di mettere sotto controllo
Entrambi i versanti del funzionamento dei comuni
Allora noi abbiamo un sistema di finanza derivata per quello che riguarda i versante delle entrate dove si tende sempre di più a ridurre il filone di incremento delle entrate proprie dell'ente locale per renderlo totalmente soggetto l'entrata al controllo
Esterno io state erogatore
E un sistema derivato che tenda ancor di più a limitare l'autonomia dei Comuni attorno sul versante della spesa che siano esercitare proprio attraverso modalità rigida di esercizio della funzione di controllo
E se noi non perché attraverso poi l'estensione dei controlli di merito
Del intervenire sul merito sempre per fette sempre più ampie in nome di anche dell'operato dei mass media che cercano di criminalizzare gli Enti locali come centri di dispersione parassitaria della spesa e così via
Ora questo comporta l'assunzione di una scelta non possiamo pensare di cavalcare contemporaneamente
La politica del dire facciamo pare un salto di qualità all'ente locale potenziando il controllo interno
E la politica del dire ma continuiamo con la struttura napoleonica giuridica napoleonica della estensione a raggiera su tutti i comparti
E perché dovrebbe essere autonomia statutaria e quindi autonomia di spesa dell'ente locale territoriale l'estensione del controllo esterno
Sì ma che noi compiamo questa scelta i risultati sono aberranti non lo vediamo nelle migliaia di amministratori che sono incriminati e nelle centinaia di azione
Di conto che la Corte dei Conti tese eccitante qui Davoli poveri ITT le le cifre precise all'osso perché lui ha una vita che si dedica a questi problemi
La scelta a mio avviso va compiuto in favore di un serio controllo interno
E a e lasciare all'attività del controllo esterno soltanto occhi atti fondamentali la più parte dei quali devono essere giudicati per gli effetti che si producono l'aereo le regioni e quindi la Regione Lazio in questo possono avere un ruolo fondamentale perché essendo enti di legislazione di secondo grado possono dare una indicazione e diventa poi difficile
Per i centralissimi Lippi centralisti ovunque siano annidati nel Parlamento nell'amministrazione burocratica dallo Stato nel in Bahrain pieghe della società civile del nostro Paese poi diventa difficile se vengono segnali
Coerenti trasparenti finalizzati verso questo tipo di modello
è chiaro che se poi invece anche noi
Cominciamo a giocare nel volere un pezzo di controlli interno pezzo di controllo esterno
Fare un Coppi per cercare di avere delle forzature magari per la soddisfazione di una condizione contingente che si realizza sul territorio allora battaglia perduta malora poi non dobbiamo più parlare di autonomia degli enti locali perché noi se non agiamo bene subito a riformare il sistema dei controlli noi condanniamo gli enti locali alla perizia totale di qualsiasi forma di autonomia
Grazie Barilla mi siano consentite
Alcune considerazioni rapidissime
Quando nel mille novecentottantadue
Insieme al presidente Mechelli
Abbiamo attivato la legge settantaquattro del mille novecentosettantotto quell'appunto sui controlli in ordine
Alla conferenza avevamo pensato
Di farne un momento annuale come stabilisce la conferenza di
Discussione confronto tra i diversi livelli istituzionali
Quindi questo che avevamo pensato e certamente diverso da quello che dice la legge settantaquattro
Addirittura qualche alto funzionario del Consiglio
A perplessità su questo modo di procedere dal punto di vista formale dico giuridico interpretativo della legge
Siccome voi la responsabilità compete all'ufficio di presidenza voi sapete che la legge prevede che sia il
Il Presidente del Consiglio a convocarla conferenza
Consiglio l'ufficio di presidenza sempre ha ritenuto di dover dare questo respiro alla conferenza sul controllo durante questi quattro anni siamo riusciti a ottenere il risultato che ci eravamo proposti io
Formò un grande interrogativo su questo
Credo che non è questa la sede per
Dire neanche le mie opinioni perché queste essendo discutibili voi sarebbe giusto che vi fosse un seguito però credo che l'ufficio di presidenza
Dovrà meditare su questa esperienza di quattro anni e diciamo pure che dovrà meditare però la Giunta regionale questo lo dico con molta sincerità senza animosità
Perché credo che diventa difficile
Pensare
Una occasione di confronto e di discussione
Fra i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali in mancanza di un interlocutore che il governo regionale
E credo che
Questo vada sottolineato
Noi Ufficio di Presidenza del Consiglio facciamo ciò che possiamo mai il nostro Statuto attribuisce
Compiti precisi all'ufficio di presidenza
E alla Giunta regionale e in mancanza dalla Giunta regionale credo che
I Polidori
Dei tanti Comuni Di Nepi della regione Lazio non troverebbero corrisposte adeguate
Seconda considerazione
Quella relativa al controllo interno contro l'esterno di cui ha parlato
Per ultimo ma non solo Barilla
Credo che vada ricondotta a una considerazione
Di ordine più generale
è colpa della Regione se funzionano male le cose
è colpa dei comuni che non sono attrezzati o idonei è colpa delle province che sono ancora quelle della legge comunale e provinciale
è colpa delle USL che non si sa che sono sul piano giuridico
è colpa delle comunità montane se già confuse nella legge del settantuno
Annoio credo a volte male interpretato io loro ruolo nei riguardi dei comuni stessi e quindi sono in una situazione di perenne stallo
Io non credo che così debba essere impostato il discorso
Io sono del padre che se uno di questi soggetti
Funziona male funzionano male anche gli altri
Sono cioè del parere che noi dobbiamo sempre più
Parlare di sistema
Dei poteri regionali e locali
La guerra
Tra i comuni e le rispettive Province
Tra questi due e la Regione
La guerra di tutti contro tutti
Non risolve il problema del funzionamento
Dei soggetti istituzionali né facilità
Un controllo
Che non sia il controllo di merito magari attraverso interpretazioni forzate della lettera a della legge
Perché dico questo che può anche apparire o incomprensibile o banale
E per me è è comprensibilissimo viceversa e non è banale
Perché
Se vogliamo
Che vi sia
Della certezza da parte degli amministratori locali
Questa certezza deve basarsi
Su la definizione di linee amministrative e di programmi amministrativi
Che non possono essere unilateralmente definiti
Ma che devono essere formulati
Con il concorso
Di tutti i soggetti istituzionali interessati tralascio qui adesso il rapporto con le parti sociali perché altrimenti mi metterei in una
Problematica che credo comunque non potrei esaurire in queste poche parole quello che mi interessa in questo momento è il rapporto tra i diversi soggetti istituzionali che tutti devono concorrere in maniera adeguata alla formulazione
Di programmi e di linee naturalmente a ciascun soggetto compete un ruolo
Una funzione diversa
Non hanno tutti le stesse funzioni
Alla Regione compete una
Fu un ruolo programmatorio e quindi anche legislativo per l'attuazione dei programmi
E che certamente non compete agli altri soggetti però nel momento in cui la Regione programma non v'è dubbio che deve esservi un concorso degli altri soggetti
Certo che la responsabilità del Programma Quadro e della regione
Ma se per caso la Regione pensasse di utilizzare questa sua competenza prescindendo dall'apporto degli altri soggetti istituzionali alla fine il programma nascerebbe morto già per evidenti motivi e la conflittualità tra i diversi livelli istituzionali
Sarebbe la conseguenza logica di questa mancanza di concorso degli stessi soggetti alla formulazione del programma
Devo dire che mi meraviglia nasce durante queste tre mezze giornate
Non vi siano stati dei riferimenti
Ad alcune inadempienze regionali
Dalle quali a mio parere discende anche la difficoltà della funzione dei pozzi controllo e la labilità tra il merito e la legittimità
La Regione Lazio con molta fatica
Si è dotata di alcune leggi io ne cito una soltanto con la legge undici aprile mille novecentottantasei numero diciassette
Che concerne anche voce norme sulle procedure di programmazione a quale legge Valletta
Contestualmente
Alla legge del tredici maggio mi pare di ricordare del mille novecentottantacinque numero sessantotto concernente la delegazione di funzione amministrativa della Regione agli enti locali
E in questi sono
Il Terni le cerniere i punti di riferimento chiamateli come volete di un corretto rapporto
Fra
I diversi soggetti costituenti il sistema dei Poteri regionali e locali
Io credo che
Tutte le le considerazioni critiche che anche alcuni hanno fatto dall'esterno
Su per esempio la
E presunta farraginosità del processo di programmazione che caratterizzerebbe la legge diciassette ma coloro che hanno concorso a farla credo che sarebbero pronti a rivederla sedie fosse uno spirito
Non abrogato Orio ma invece di esaltazione di una volontà programmatoria
Credo che a costoro comunque vada risposto che nel momento in cui si formula il programma caratterizzato coi dati diversi momenti attuatori e quindi i progetti all'interno dei piani
E certo che là ci vuole un po'di tempo
Il programma se deve essere contestualmente formulato deve chiarire gli obiettivi in modi i tempi e le risorse finanziarie ma non solo quelle finanziarie
Le modalità di intervento ma programma deve essere ha bisogno di tempo
E il tempo per la formulazione di un programma organico
Contestualmente considerato per gli aspetti economici e per gli aspetti territoriali
Il tempo per la formazione di Castorama e ben speso e non può essere un tempo modesto
Ecco perché occorre
Un programma su un arco temporale che non può essere l'annualità
Perché in un anno non si fa a tempo a fare niente come anche è stato detto in ordine a
Le procedure che
Per prassi generalmente non per legge caratterizzano i rapporti tra i diversi soggetti istituzionali operanti in Regione
Ma io credo che questo è il nodo principale che abbiamo in Regione credo non solo nella regione
Vogliamo passare da una gestione
Confusa
Episodica
A volte non trasparente in ordine ai fini io non mi permetto di parlare di mancanza di opacità per altri aspetti che sono questioni che non attengono hanno i politici mai attengono a tale io il brevetto io di parlare di non trasparenza appunto i sei gli obiettivi che si vogliono perseguire quando si fa un programma di miliardi per le opere igieniche per la viabilità rurale o no per l'elettrificazione per i parchi dove vogliamo andare a parare
Che cosa quali sono le priorità che vogliamo raggiungere
Non è vero che è facile rispondere perché se il programma di viabilità rurale chiaro che vogliamo fare le strade rurali
Ma nel programma anche di strade rurali di da un esser delle priorità perché se si dà luogo a una distribuzione troppo articolata per così dire delle risorse si ottiene niente
A volte si assiste a programmi che attribuiscono a diversi soggetti pochi milioni
Pochi milioni dicono un poche decine di minuti pochi milioni per obiettivi che ne richiederebbe invece molte decine
E allora è chiaro che poi vi è la farraginosità
Operativa perché gli atti amministrativi che devono essere compiuti per utilizzare due milioni sono esattamente gli stessi che devono essere compiuti per utilizzare duecento milioni
E poi magari si pensa che avendo dato un anno due milioni poi prossima hanno su quello a quello se sul piatto saranno altri quattro e poi altri dieci
Però se il tutto non è previsto in un programma che sia chiaro ripeto negli obiettivi che si vogliono raggiungere nel tempo con quei vincoli finanziari che sono noti io credo che il rischio di dar luogo a una paralisi della amministrazione
E anche a una difficoltà in ordine ai controlli perché quando voi per dieci milioni si deve far tutta la procedura della licitazione privata io credo che questo sia semplicemente ridicolo e
Però se non ricorrono le condizioni di emergenza di urgenza questo deve esser fatte se non lo si fa poi il Comitato dico
L'organo di controllo obietta è un esempio queste allora io credo che bisogna recuperare questa volontà programmatoria
è responsabile soltanto la Regione
Della mancanza di un modo di procedere programmato
Io credo che questo punto interrogativo debba rimanerci sospese non perché voglia trascurare le responsabilità che alla Regione
Ma forse andrebbero almeno verificate responsabilità di altri soggetti
Io sono un convinto assertore del decentramento amministrativo e della delegazione di funzioni amministrative quali quelle che abbiamo individuato una legge sessantotto dall'ottantacinque alle amministrazioni provinciali
Alle quali credo vadano attribuite funzioni di raccordo e di programmazione di diverso livello rispetto a quelle che vogliamo per la Regione
Ad esempio non è un caso che le amministrazioni provinciali siano sistematicamente assenti da dibattiti come questi
è un dato di fatto che ormai ci trasciniamo da quattro anni
Vi è una ti nasce clamorosa rivendicazione di funzioni abbiamo sentito
L'assessore Mancini ieri che stranamente tuttora presidente dell'Unione regionale delle province del Lazio
Ma credo che manchi poi una volontà su scala provinciale
Di cominciare a dare risposta in termini programmatori in quegli ambiti dove già una funzione di coordinamento e di programmazione di secondo livello
Alle amministrazioni provinciali e dalle leggi regionali attribuita quindi
Anche qui un grande punto interrogativo su le responsabilità accerto la Regione alle sue il problema è capire se anche gli altri soggetti non abbiano le loro
Altra considerazione la qualità degli atti
Io
Sono no no finalmente raggiunto i cinquant'anni d'età ma mancano pochi mesi e però sono ventisette anni che sono amministratore locale
Quindi un arco temporale passato tra Comune e Regione
Con un'attenzione media diciamo sugli aspetti amministrativi e politici
Che mi consente di dire
Che la qualità
Del personale amministrativo e politico
Non ha dato luogo a interessanti miglioramenti voi capite che mio nel femminismo
E allora qui c'è un problema serio che dobbiamo affrontare
E quello della formazione del personale
Io però partecipato molti anni alla formazione dei segretari comunali
Nel centro di lei Norah
Adesso cento e arrivare sia in una crisi derivante dalle conflittualità tra comunità montane comune che probabilmente darà luogo a da un vuoto di iniziative che credo comunque negativo
E mi rendo conto che c'è da compiere un grande sforzo per la formazione del personale amministrativo a partire da segretari comunali
Questo è vero non soltanto per il personale dei comuni è vero anche per il personale degli altri livelli istituzionali compreso personale della Regione troppo spesso attestati
Su un ruolo e su delle funzioni di questi soggetti istituzionali che non sono proprio quelli previsti e dalla Costituzione e dalle leggi regionali
Cioè io avviso una ignoranza uso il termine nella sua etimologia
Una ignoranza
Del l'ordinamento amministrativo e giuridico
Che dà luogo a un'amministrazione per così dire corrente che dimentica le finalità
Che nello Statuto regionale nella Costituzione repubblicana prima e nelle leggi regionali sono invece chiaramente evidenziato
Quindi questo della formazione è un grande compito al quale dobbiamo assolvere perché è inutile che noi facciamo le leggi sulla delega delle funzioni amministrative sulla programmazione quando a partire dalla Regione ci troviamo di fronte a delle resistenze
Che insieme de si radicano sulla ignoranza
In ordine a alle competenze e alle funzioni costituzionali dei diversi soggetti e al fatto che il cambiamento fa sempre paura
Perché è più facile attestarsi su la routine su quello che si sa fare piuttosto che sforzarsi faticare per capire cose nuove per apprenderne di nuove e per cercare di rispondere meglio agli obiettivi
Dell'azione
Amministrativa di questi soggetti quindi questo è un compito di notevole rilievo riguarda solo i funzionari
Credo sinceramente di no che riguardi anche il personale politico
Ripeto ventisette anni di amministrazione locale mi consentono di dire e non ho paura di avere poi dei riscontri negativi su quello che sto per dire che anche il personale politico e sempre meno attento a le caratteristiche che dovrebbe avere diversi soggetti istituzionali e sempre più propenso a una gestione routinaria
Senza individuare degli obiettivi generali ai quali conformare l'esercizio dell'attività amministrativa
Ecco perché dicevo stamattina
In un altro quadro di argomentazioni
Che se non si individuano degli obiettivi esaltanti
Per l'azione amministrativa
Diventa difficile
Smuovere dal Tour oppure che ci caratterizza tutti quanti
E dal quale usciamo soltanto con una conflittualità generalizzata
Sempre più critiche Remo fra i diversi si getta i soggetti istituzionali e all'interno delle singole amministrazioni se continueremo a non configurare degli addetti
Ma dei poteri regionali e locali nel suo complesso
Se i consiglieri comunali e i sindaci non capiranno che esser conflittuali nei riguardi delle amministrazioni provinciali e gli amministratori provinciali non comprenderanno che non ha senso
A dire in non cale il livello comunale e se d'altra parte questi amministratori insieme non comprenderanno che la conflittualità esasperata nei riguardi di un soggetto che tuttavia si è nell'arco di quindici anni ho realmente considerare affermato come soggetto centralistico e cioè la Regione
E quindi se i consiglieri regionali gli avvisatori regionale non comprenderanno che devono compiere un salto di qualità se tutto questo non avverrà contestualmente credo che non possiamo
Nelle ritualità ricorrenti della conferenza ritenere che il controllo
Sugli atti delle amministrazioni
Che dà luogo a dei visti
Non ha delle approvazioni
Ha dei visti di conformità
Non ha delle approvazioni questo in ordine alle diverse responsabilità che devono caratterizzare
Gli amministratori e quelli che si esercitano le funzioni di controllo
Se noi non raggiungeremo non compiremo questo salto di qualità ripeto in queste ritualità ricorrenti
Noi non possiamo pensare questa è la mia opinione di rinnovare il controllo il controllo è un momento di un processo politico ed amministrativo
Che richiede chiarezza istituzionale chiarezza dell'ordinamento amministrativo chiarezza dell'ordinamento giuridico
Forse è troppo pretendere chiarezza
Quando molti segretari comunali e molti sindaci neanche hanno il Codice delle leggi regionali
E quindi neanche possono leggerlo
O forse è un danno minore
In modo che non si rendono conto della contraddittorietà
Della difformità
Procedurale che è insita nelle leggi regionali stesse non so è anche un interrogativo che vi lascio e vi lascio con questi interrogativi perché io ritengo
Che
Il periodo che stiamo attraversando
Non per la crisi nazionale
Nella mio parere è la conseguenza clamorosa di crisi ben più profonde che danni Citra Avagliano personalmente nell'ambito delle nostre forze politiche nell'ambito delle istituzioni
Dalla crisi che stiamo attraversando ne usciamo se riusciamo a rimeditare
Con attenzione
Una serie di problematiche di ordine appunto giuridico istituzionale politico
Questo dobbiamo farlo noi amministratori
Non ci sovvengono le forze politiche
Che sono interessate altre problematiche
E credo che il partito degli amministratori non perché voglia configurare una conflittualità tra amministratori e forze politiche
Ma il partito degli amministratori sarebbe opportuno che trovasse per alcuni aspetti ce lo suggeriva lo stesso sindaco Giovannini
Un momento di approfondimento
Che è è necessario per
Individuare delle vie di uscita da una crisi
Ciascuno alle sue responsabilità
La Regione certamente alle proprie io spero che al termine di questa conferenza con la costituzione della nuova amministrazione regionale dopo
Il superamento della crisi che la travagliata alla quattro marzo scorso si possa individuare una strada attraverso la quale tener conto delle problematiche che sono emersi in questa conferenza
E arrivare alla conferenza del mille novecentottantotto in maniera da constatare che alcuni passi sono stati compiuti io ringrazio a nome dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
Coloro che hanno partecipato alla nostra conferenza in particolare coloro che hanno avuto il coraggio di rimanere fino al termine
Invece non si sono allontanati subito dopo aver
Pronunciato i loro interventi
Ringrazio coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda di stamattina oltre ovviamente a coloro che sono intervenuti
Nella
Giornata di ieri
E
Credo che sia giusto da sull'appuntamento per il mille novecentottantotto grazie