Celebrazione del 210° anniversario della nascita del Tricolore

Prende ora la parola il vicepresidente del Consiglio dei ministri sul tema L'Italia verso il due mila undici centocinquant'anni di unità della nazione prego Francesco
Grazie signor Sindaco e signor presidente la Provincia permettetemi di dire caro sindaco gara presidente della Provincia assessore Zanichelli saluto le autorità
Civili istituzionali
Militari sotto il vescovo saluto particolare il prefetto i parlamentari di questo territorio il vice presidente della Camera dei deputati onorevole Castagnetti
Saluto Otello Montanari che ho avuto
Per questa tradizione
Reggiana così forte assieme al comitato un merito meraviglioso e una tenacia
Altrettanto ammirando
La città di Reggio Emilia merita il ringraziamento degli italiani
Per la tenacia e l'intelligenza con cui ha voluto e saputo tenere viva nel tempo la memoria la passione per la vicenda storica del tricolore che origina qui il sette gennaio mille settecentonovantasette
Sono onorato vostro invito e sono onorato di parlare dopo
E i discorsi del sindaco del presidente alla Provincia che hanno richiamato le ragioni di un orgoglio civico e del buongoverno di questo territorio
E anche nella circostanza in cui come avete ricordato come ha ricordato il sindaco si celebra oggi sottosegretario per i Beni e attività culturali Elena Montesquieu fortemente impegnata per questo cento cinquantesimo anniversario del teatro di questa città un altro orgoglio
Non solo locale orgoglio Mazzone
Non è stata quella di tener viva la memoria e la passione per la vicenda storica del tricolore un'impresa banale
Nella seconda metà del ventesimo secolo o è stata un'impresa banale fare davvero che la bandiera italiano simbolo universale come recitava la mozione approvata dal Congresso per la Repubblica Cispadana duecento dieci anni fa per iniziativa del deputato
Giuseppe Compagnoni
Gli ultimi anni hanno segnato un cambiamento sostanziale in questo processo di identificazione e di piena condivisione dell'idea di patria cui ha fortemente contribuito Carlo Azeglio Ciampi che ha portato nelle case e nelle coscienze di tutti gli italiani concetti che nel due mila quattro pronunciò in questa sala noi amiamo il tricolore disse perché ha rappresentato il riscatto il risveglio il miracolo di un popolo che all'improvviso diventa volontà comune
Voglio associare queste parole l'intervento pronunciato l'anno successivo il due mila cinque da Giorgio Napolitano
Oggi Capo dello Stato
E poi chiamaste qui slegare la riflessione
Sui valori dalla nazione agli obiettivi dell'Europa politica disse chiamata a grandi sfide e a difficili prove nel mondo d'oggi
L'impegno istituzionale e politico di Ciampi e quello di Napolitano segnano la continuità di una visione del patriottismo nazionale dei suoi simboli condivisi presso il popolo
Dentro una visione più larga quella di un'Europa come seconda parte
Sappiamo che la riuscita del disegno europeista che attraversa oggi una delle sue più seria crisi
è indispensabile nel mondo globalizzato anche per il nostro interesse nazionale
Ho scelto di dedicare il mio intervento a promuovere l'attenzione su un prossimo appuntamento di rilevante importanza il centocinquantenario dell'Unità d'Italia
Che cadrà nel due mila e undici
Il Governo intende preparare seriamente l'anniversario della nazione
Preferisco definirlo così più che Giubileo della Nazione poiché
Reputo poco appropriato l'uso di un termine religioso ebraico la sua origine successivamente cristiano per un evento civile
Molti di voi conoscono le vicende dei due precedenti grandi appuntamenti
Il mille novecentoundici che fu imperniato sull'esposizione internazionale di Torino sul lavoro e l'industria
E a Roma sull'esposizione di Valle Giulia su rilevanti trasformazioni urbane volte a farne una moderna capitale l'inaugurazione del vittoriano
Ma allora senza status
Della Galleria nazionale d'arte moderna al palazzo di giustizia cosiddetto Palazzaccio Pasa Palazzo delle Esposizioni tre ponti sul Tevere importanti sistemazione archeologico per cui la passeggiata archeologi
Italia sessantuno il mille novecentosessantuno centenario richiamo le radici storiche dell'unità con eventi in diverse parti d'Italia e realizzazioni non tutte durevoli specialmente a Torino
Dove manifestazioni ed opere si intrecciarono con il fervore industriale che sosteneva in quegli anni il boom economico
Gli appuntamenti cinquantenaria per rievocare la nascita della nazione non possono che essere momenti di largo confronto culturale e auspicabilmente di realizzazioni significative
Come vicepresidente del Consiglio con la delega per il coordinamento dei grandi eventi che come ministro per i Beni e attività culturali poggia presentato alcune proposte al presidente Romano Prodi
Che molto motivato su questo Obiettivo è bene che il dibattito coinvolga Parlamento
Il sistema delle Autonomie le regioni e soprattutto che raccolga l'interesse dei cittadini perché vogliamo che l'appuntamento del due mila e undici sia un'occasione creativa ricca di iniziative capace di un combo coinvolgimento popolare Haute
Innanzitutto vorrei dire qui quello che non dovrebbe essere cento cinquantenario di Unità d'Italia cioè l'occasione per una congerie di piccole grandi opere pubbliche
Una lista di interventi sparsi rispondenti a interessi locali legittimi ma che debbono essere invece realizzati attraverso una coerente programmazione
Ordinario
Il Comitato nazionale che sarà costituito la legge per l'Italia due mila undici del Governo e Parlamento valuteranno se approvare con quali obiettivi avranno a mio avviso il compito di individuare anche alcune realizzazioni esemplari
Sul territorio nazionale da completare entro il dicembre
Due mila dieci si tratterà innanzitutto di stabilire criteri tra cui la fattibilità temporale sarà il primo perché ci si indirizzi su interventi che al due mila e sette già in corso come siamo abbiano un iter iniziato meglio avanzato oltre alle infrastrutture per la cultura
Appare ragionevole l'impegno importante negli ambiti della scienza e della tecnologia anche per legare la celebrazione storica con una forte spinta di innovazione e di futuro
Ci sarà senz'altro una componente storica a memoria del Risorgimento
Del lungo e difficile cammino verso L'Unità d'Italia del mille ottocentosessantuno potrebbe essere affrontata nella fase preparatoria del due mila undici
Anche attraverso le rievocazioni di Garibaldi Cavour della spedizione dei Mille dei plebisciti
Potrebbe coinvolgere le città capitali degli Stati preunitari
Anche per dare ai ragazzi di oggi il senso del Complesso cammino dell'unificazione nazionale il vittoriano riscoperto con grande successo popolare anche questo merito di Ciampi
Potrà rappresentare un punto di riferimento per
E venti mostre nella capitale
Il dibattito che considero più affascinante avviare riguarda l'identità nazionale contemporanea
Penso che occorra identificare il luogo per svolgerlo e assicurare il più ricco pluralismo delle idee delle espressioni delle esperienze intellettuali filo filosofiche
Civili se vorremo davvero confrontarci sui riferimenti identitari che accomunano e dividono italiani in questo inizio del terzo millennio
Un aspetto interessante potrebbe riguardare il confronto per la definizione delle migliori qualità nazionale
Viene ogni cinquant'anni ecco questo momento di cui l'Italia possa riflettere su se stesse e Possa dibattere in modo profondo e diffuso sulle proprie qualità
Negli ultimi dieci anni
Le rilevazioni dell'opinione sulla percezione dell'orgoglio nazionale si sono indirizzate su risultati non sempre scontati
In cima all'apprezzamento di cittadini prima anche tutti i soggetti istituzionali e sociali sono stati registrati gli attori della qualità italiana gastronomia stile moda produzioni industriali di eccellenza
è impossibile non collegare questa dimensione della capacità produttiva italiana al genio russo loci alla dimensione territoriale e alle qualità proprie delle città dei Borboni del paesaggio dell'arte dei monumenti della storia
Penso che tra i segni distintivi Vitis distintivi d'Italia due mila undici debba esserci la valorizzazione di questo tratto unico
Nel mondo globalizzato che porta a identificare a individuare qualificare l'Italia con estrema chiarezza anche da parte dei non italiani in ogni parte del mondo
Tra le molte differenze ce n'è una sostanziale da mettere in rilievo rispetto alla celebrazione del mille novecentoundici e del mille novecentosessantuno
Cento anni fa si inseguiva uno Stato centralistico
Sul modello francese cinquant'anni fa se ne sognava la modernizzazione oggi abbiamo scelto un modello istituzionale che attribuisce molti poteri alle democrazie territoriali
E questa Italia delle Autonomie delle regioni e dei territori dovrà essere valorizza credo che il dibattito sull'identità della nazione degli italiani in vista del due mila undici debba passare per un uso intelligente dei mezzi di comunicazione
E che si debba chiedere a chi opera nell'universo dei media dell'audiovisivo delle produzioni culturali di aiutarci a costruire dei nuovi stimolanti non convenzionali viaggi in Italia
Ho trovato un sincero interesse su questa sollecitazione né i vertici del servizio pubblico della RAI sono certo che lo stesso potranno fare televisori private quelle locali
L'erario la stampa i nuovi media nuovi mezzi di comunicazione
Potremo e dovremo realizzare molte iniziative mostre spettacoli pubblicazioni per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia
Ma moltissimo potrebbero fare con strumenti e linguaggi contemporanei
Io Roberto Rossellini di oggi
Qualcuno di voi ricorderà il suo lungometraggio viva l'Italia realizzato per il mille novecentosessantuno e più ancora di Ugo Gregoretti con le sue inchieste televisive sulla società italiana e Pier Paolo Pasolini con le sue traversate di minoranza in un'Italia il radicale trasformazione
C'è bisogno delle migliori capacità intellettuali e civili per compiere viaggi in Italia che coinvolgano milioni di nostri concittadini soprattutto giovani
Sarà interessante farlo uscendo speriamo una buona volta dalla emulazione televisiva delle trasmissioni triviali
Dozzinali e senza qualità
Signore signori autorità ecco quindi alcuni spunti per aprire un pubblico confronto in vista per cento cinquantenario della nazione che va preparato costruito condiviso e penso voi mi consente altre appunto di avere utilizzato l'occasione della celebrazione di Reggio per aprire questa finestra su un periodo interessante di dialogo e spero costruttivo per la nostra Italia che inizia oggi e proseguirà nei prossimi anni
Vorrei concludere richiamando quello che considero un dovere fondamentale
Ricordare ai giovani alcuni di questi prenderanno incarico le bandiere
Nazionale ed europea che il sindaco
Le istituzioni scolastiche il provveditore hanno preparato per loro per le loro scuole
Per la loro consapevolezza
Vorrei concludere dicevo per ricordare ai giovani alle generazioni che verranno che queste bandiere tricolori
Che rappresentano oggi dei momenti di unità in celebrazioni e in occasioni di festa anche spesso sportive
Hanno un senso grazie alle scelte di dedizione generosa
Di martirio nel senso letterale di questa parola che origina dal greco Martines cioè di testimonianza
Compiute da persone coraggioso
Chi occupa oggi una responsabilità pubblica
Anche il sindaco di un piccolissimo comune che si distingue indossando la fascia tricolore deve questo segno
Al sacrificio alla testimonianza alla determinazione di quanti sin dalla lontana fine del Settecento pensavano quel che Mazzini scrisse con parole semplice la patria nella casa dell'uomo non dello schiavo
E dunque combatterono per l'unità dell'Italia per la sua libertà per la sua vita democrazie
Un filosofo non conformista del ventesimo secolo Bertrand Russel
Definendo quelli che erano per lui i veri patrioti visse i patriottiche parlano spesso di morire per il loro Paese e mai di ammazzare per la loro padri
Questo tratto si addice ai migliori italiani che sono morti per la patria e con il tricolore nel cuore
Gli uomini del Risorgimento e dell'unità d'Italia
Tanti ufficiali e umili soldati delle terribili guerre del ventesimo secolo le cui memorie sono dappertutto nelle famiglie e nei cimiteri italiani in tutte le famiglie anche
Nella mia lo dico umilmente voglio ricordare qui tra di essi il mio prozio di Parma Giorgio Marini che morì diciottenne di bellissima e speranze alla presa di Gorizia nel mille novecentosedici
I combattenti donne e uomini lavoratori intellettuali sacerdoti studenti della Resistenza i militari italiani morti per difendere la pace e la sicurezza in terre lontane
La festa del Tricolore è una festa dedicata alloro
E non ci accostiamo alla loro memoria con gratitudine
E con la riconoscenza di chissà quanto fragile e preziosa sia la democrazia
Che scaturisce lungo una strada tortuosa drammatica piena di contraddizioni
Anche dalle loro sofferenze e testimonianze
La democrazia ricordiamolo proprio ai nostri ragazzi che in Italia porta in mano la Costituzione e nell'altra il tricolore vi ringrazio
Se
I signori e le signore presenti
Ai quali rivolgo
Un vivo ringraziamento
Per la loro partecipazione
Sono d'accordo
Proporremmo proporrei
Una variazione
Al programma pomeridiano
Del sette nel gennaio
Dopo la magnifica manifestazione di stamane
Con il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli
I discorsi del sindaco e del presidente dalla Provincia
Variazione
La seguente
Cominceremmo
Poi il programma si svolgerà come previsto
Cominceremo con un atto particolare
Profondamente umano
Reggiano ed Emiliano
Un atto che fa onore alla città di Reggio
Alla città di Modena e abbiamo qui il sindaco avvocato professor viti Caio saluto e ringrazio per la partecipazione noi
Per esprimere
La più alta forma di riconoscimento
Partiremmo
Con
Consegnare e il premio Primo Tricolore
Non secondo il programma previsto
Ma secondo un ordine diverso di carattere umano
Civico
Che
Sottolinea il contributo delle donne nella società italiana
Mi riferisco alla carissima amica
Campagna Maria per i suoi centodieci anni e che noi vediamo qui seduta fra di voi
Ci sono persone
Davanti alle quali c'è da mettersi sull'attenti in silenzio ad ascoltare le perché parla la storia
Marangi Maria campagna è questa
La professoressa Maria campagna
è la più resistente fra le donne Reggiane ed emiliane
La sua vita
Con grande sete religiosa
Attraversa tre secoli il mille ottocentonovantasette il mille novecento sette e il due mila e sette
Con i suoi accompagnatori amici Ludmilla
Al Ceschi insieme a Gianni Grassi ha voluto salire le scale non usando l'assessore meravigliando si crei sottoscritto qualche altro avesse proposto all'assessore
Laureata in pedagogia e filosofia con Giuseppe lombardo fra dj soltanto ieri sono venuto possesso
Di una crisi straordinaria
Che ho letto che ha con questo tema la tesi
La letteratura infantile italiana durante il Risorgimento
Fondatrice dell'associazione magistrale
Maestri cattolici
L'assalto Tommaseo
Da Nicola Tommaseo
Nel mille novecentoventi
Nel mille novecentoventuno
Fondatrice della gioventù femminile
Di Azione cattolica
Dal mille novecentoventitré
Fino al sessanta
Come il dottor gli Emmy
Ha preparato le maestre
Per i bambini di concorso
E fra queste maestre preparate
C'era anche la madre
Il Romano
Pronti
è una carriera straordinaria
Collaboratrice ha perso il mille novecentotrenta della signora Annunziata Bergonzi
Movimento delle donne cattoliche di Azione cattolica
Io Cesana ha ricevuto l'attestato del basta
La sua è un'attività straordinari
Si impegna ancora nella lettura
Nelle comunicazioni telefoniche e stato contento contenta nello scoprire nell'individuare immediatamente il sindaco Graziano Delrio vicenda Anna ecco è è proprio lui
è una bella gioia la tua essere individuato dalla Maria con i suoi centodieci ambiente non so se un'altra circostanza che questo tipo
è vero si potrà aveva ecco per tutte queste ragioni
Che ho schematicamente riassunto noi pensiamo oggi di dare inizio alla seduta pomeridiana della giornata attenti al colore consegnamo da parte del sindaco con il sindaco di Modena
E l'onorevole Pierluigi Castagnetti
Primo tricolore con pergamena Recco
Yannick
Questo atto eccola
Date
Se c'è c'è una lunga da qui Ferrari
Sarà
Come faccia
Come marciapiedi
Lenin affermare quindi avanti non Pierluigi dove sei
Avevano
Di avanti
L'antico
Con lei è che meglio che si era parere ai danni coraggio
Brava signora eletta
Tale grazie tanto elemento
Il nostro obiettivo al momento nell'economia lunga bene
Però ha fatto tante cose importanti abbiamo sentito dalla dalla qualora l'indicazione dalla sua storia di
Molto
Probabilmente
Allora collana riferite accomodare ricomporlo
Vanno condanna pienamente atterraggi allontaniamo sul Falcon la Ludmilla e con altre
E chiede due cose tranquillamente
Mario che volentieri che
A voce alta
A allora
Accesso
Ad oggi alcune
Sovvenzioni subito l'ottica che
Allora dico
Fare i i clienti colpiti quindi e autorità
E questo giorno così sorridente perché oggi il nuovo e l'importantissimo per me per Ginger
Ricordare colto commozione le parole Screti e pronunciate da chiusure catorci nel mille ottocento
Sette un attaccabrighe
Cioè legali per ed è perché il colore hanno a vicenda
E che egli Jabouille Agli voce e Richard e ciò che è loro Moscoso nel Veglie scettici cresce perché Andrea rilasci
Perché il confronto e c'è Giovanni
Prima i termini venute al mondo
Pieve peyote Hubble fa il relatore certo alle neanche al converrà eccetera eccepire si è animatrice l'Italia il dieci anni i quindi antichi ebbene come leggerne
E e che alla artiche vicente o alzare più che
Usati per parole tempo dette Giovanni Pascoli
Che poco prima e morire né invece novecentotredici lasciano qualche doversi junior provini intitolato io credo un ruolo
Nelle città che mezzo a quattro al Franco chi Osorno molti Fraulini circolare l'Iran bovini squilibrato squillano campane plenario sparate luccicano lance
Concludo quindi con le parole nel congegno i giovani il Gekko boh
Dicevo
Gaucci
Le origini chiaro tricolori
Cioè molto lascia capire inventa il mare
E chi ci pensa incanti entro in video
E i relitti maglie dei tre l'Europa vive e tricolori è chiara
Tutto bene
Grazie allora abbiamo voluto aprire questo pomeriggio con questo anticipazione per rendere un amore speciale alla professoressa e credo che siamo tutti commossi anche dal fatto che abbia voluto addirittura dedicarci alcune parole
Così significative vi ricordo di questa giornata
Don nome della città saluto tutte le autorità presenti agli studenti e ai cittadini
A coloro che sono venuti qui a celebrare con noi in questa giornata di festa per la città di Reggio Emilia per ricordare come sapete il duecento decimo anniversario della nascita della nostra bandiera nazionale
Saluto a nome dell'amministrazione comunale innanzitutto il vicepresidente della Camera l'onorevole Pierluigi Castagnetti
Il sindaco della città di Modena carissimo amico Giorgio PG che ringrazio molto
Per avere sacrificato una parte del suo tempo per essere qui con noi oggi e soprattutto permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare questa questa mattina l'ho fatto fare al vicepresidente del Consiglio
Ma lo voglio fare adesso con la mia voce al carissimo Otello Montanari presidente dell'Associazione nazionale Comitato primo tricolore che il vero animatore
Per tanti anni queste nostre celebrazioni
Lascia Otello che ti dica grazie grazie a titolo personale grazie a nome della città
Grazie per la tua esuberanza incontrollabile lo confesso assolutamente incontrollabile ma ma assolutamente gradita a Reggio Emilia e che ha portato queste giornate essere a rilievo nazionale come voi sapete ma era importante che queste giornate diventassero d'importanza nazionale perché qui in questa sala
Il sette gennaio del mille settecentonovantasette i libri e i rappresentanti delle città di Reggio Modena Bologna Ferrara scelsero come simbolo della Repubblica Cispadana come sapete
Il nostro tricolore e questo ha rappresentato il punto di avvio di un percorso di allargamento della partecipazione popolare alla vita pubblica nazionale
Che trova poi il suo coronamento nella Costituzione repubblicana che assume come sapete il tricolore come simbolo di un'Italia democratica nata delle resistenza
In questo bel foglio che ci hanno regalato gli studenti della Filippo Re c'è scritto sarà un vessillo tricolore
Verde come il colore delle nostre pianure che vorremmo conservare sempre verdi ed ero assessore Zanichelli
Sempre più salde dall'inquinamento bianco come la neve delle nostre cime è rosso come il sangue dei caduti della libertà
E proprio da questi colori da questo sangue è in atto e nata la nostra bandiera ed è nata la nostra speranza e quindi il sette gennaio è per la nostra comunità una giornata davvero speciale
Soprattutto perché ricordare quelle vento aggiunge un elemento di valori in più al nostro modo di sentirci comunità nazionale ed europea
In quella giornata infatti non si compì soltanto una scelta politica ma si affermarono solennemente dei valori e dei principi che sono ancora oggi alla base della nostra convivenza civile
Dicevo questa mattina che coloro che si riunirono in questa sala non chiedevano
Di diventare di essere governati meglio come sudditi chiedevano di poter essere considerati cittadini
Ed è una cosa che noi auspichiamo per tutti i nostri cittadini anche di oggi
Libertà fratellanza e uguaglianza non erano e non sono oggi ancora meno oggi parole proclamate ma devono essere i nostri punti di riferimento etico i fondamentali riferimenti di cittadini della comunità locale della Repubblica italiana
Questa giornata è stata ed è un momento molto speciale per la nostra città
Durante la mattinata con la presenza del ministro per i Beni e le attività culturali l'onorevole Francesco Rutelli abbiamo fatto memoria De Mita nazionale ed oggi proseguiamo con questa bella iniziativa dell'Associazione Nazionale Comitato primo tricolore
Oggi verranno letti dagli studenti i discorsi tenuti a Giosuè Carducci e Mario Luzi quali nel primo e nel secondo centenario della bandiera tricolore hanno voluto sottolineare la sua importanza per la nostra nazione
Non voglio aggiungere molto le bellissime parole che ascolteremo tra poco
Ringrazio di nuovo gli organizzatori dell'iniziativa e voglio concludere se permettete proprio con le parole di lussi
La nostra sussistenza civile non si basa su un'autorità una legittimazione dall'alto ma sulla mai soddisfatta aspettativa di un Paese giusto e queste parole siano gli hospice per tutti i muri e per il nostro futuro grazie
Adesso do la parola al vicepresidente della Camera onorevole Pierluigi Castagnetti per il suo saluto
Il mio è proprio solo un saluto che introduce la prolusione dell'avvocato PD del sindaco
Di Modena
Non avrei molto da aggiungere alle cose che abbiamo ascoltato stamattina e già anche oggi pomeriggio con quella suggestivo inizio dell'intervento
Della nostra concittadina Maria Campagna professoressa Maria Campagna che è nata proprio il giorno anniversario del del centesimo anniversario del istituzione del del del tricolore
Il tricolore evoca in tutti noi una serie di pensieri e l'ultima immagine che io ho del tricolore quello che ci ha trasmesso la televisione
Quando a Nassiriya il commenta il comandante del del contingente italiano cessata la missione ha consegnato in una teca come noi oggi avevamo una teca il tricolore al Ministro della Difesa
E quando il ministro della Difesa ha portato questa teca con il tricolore dentro al Presidente del Consiglio
E successivamente al Palazzo del Quirinale al Presidente della Repubblica e l'ultima immagine televisiva che io abbia tricolore
Ed è un'immagine a cui sono affezionato credo come tutti gli italiani perché simboleggia ancora una volta che il tricolore al di là di essere una bandiera che rappresenta la nazione rappresenta la nazione non solo come dato geografico
Ma la nazione come attrice politica come costruttrice come Facci tricicli storia
Il Tribolo ore il tricolore viene utilizzato anche per rendere simbolicamente l'immagine delle scelte politiche che un governo a nome della comunità nazionale fa
Le nostre truppe non erano andate con una missione di guerra erano andate con un'altra ammissione in Iraq una missione che aveva diviso gli italiani ma che comunque che comunque rappresentava tutti gli italiani a prescindere dal giudizio
Che ognuno di noi ha espresso su quel conflitto su quella guerra
E quindi era una missione politica e quindi era una scelta politica come è stata una scelta politica quella di cessare quella missione
E allora il fatto che il tricolore venga utilizzato non solo per rappresentare la nazione quando è impegnata la patria quando impegnati in missioni belliche
Ma per rappresentare le decisioni politiche
Che è il governo di un Paese fa nome di tutto il popolo credo che sia il significato quel testo più importante così come la lingua quali sono i simboli di una nazione
La sua bandiera la sua lingua voi sapete che in questi giorni in Parlamento si discute di integrate la possibilità di integrare l'articolo dodici della Costituzione
Che dice appunto che la bandiera dell'Italia il tricolore con una appunto con una frase una piccola frase che dice che la lingua e la lingua italiana la lingua di questo Paese
E nelle un audizioni conoscitive per preparare questa possibilità di di integrazione della nostra carta costituzionale che è piuttosto difficile abbiamo ascoltato molti storici molti gli studiosi che ci hanno detto e dimostrato che la lingua italiana ha preceduto la nascita della nazione italiana la nazione italiana era la nazione di quei cittadini che parlavano questa lingua
E così ci sono dei simboli che precedono anche il valore della nazione e il tricolore è nato dopo la nascita della NATO idea di nazione non la col la la realizzazione dell'unità italiana
Ma i valori e i beni che vengono evocati da quei tre colori sono precedenti la nascita della nazione e quindi il valore simbolico del tricolore davvero
Straordinario proprio perché rappresenta dei bimbi e dei valori
Così come la lingua che precedono la nazione la costituzione di un popolo ecco di un insieme di uomini che si riconoscono popolo perché hanno in comune delle cose
E consentitemi lo lo farò rapsodica mente sviluppando solo due o tre pensieri rapidamente consentitemi di utilizzare questa prosecuzione pomeridiana della celebrazione della nube duecento decimo anniversario del Tricolore
Per rendere anche da parte mia un omaggio al Presidente della Repubblica che ci hanno mandato un messaggio letto stamattina dal sindaco molto sintetico ma molto importante perché sia il presidente della Repubblica che ricordiamo tutti è venuto a Reggio a parlarci
Del rapporto fra Costituzione italiana è costituzione europea Trattato costituzionale
Europeo nel suo messaggio in un qualche modo ci ha detto che la nostra bandiera non è una bandiera che definisce un perimetro più insomma una bandiera che allude a un orizzonte riaperto e in particolare ha fatto riferimento il messaggio nel suo messaggio il presidente La Repubblica all'orizzonte europeo
E allora mi sono venute alla mente alcune frasi che il Carducci ha detto nel suo discorso celebrativo del centesimo anniversario
Parlando del congresso che si svolse a Modena il sedici ottobre del mille settecentonovantasei e quello successivo a due mesi di distanza del ventisette dicembre mille settecentonovantasei
Che si svolse a Reggio Emilia Carducci disse quale spirito Quartucci il laico come tutti sappiamo
Caro quale spirito uditivo scese dunque in contesta sale era questa l'assale
Quale spirito di io a illuminare le menti
E questo frase questo pensiero del Carducci mi ha evocato un altro pensiero di Benedetto Croce che proprio alla fine del l'ultima sessione nell'ultima riunione dell'Assemblea costituente nel mille novecentoquarantasette e noi celebriamo il duecento decimo anniversario del Tricolore nello stesso anno in cui celebreremo il sessantesimo anniversario della conclusione dei lavori della Costituente e quindi del varo della nostra Costituzione
Ebbe a iniziare
Il laico Carducci il suo intervento evocando anche Luís venne creato spirito de anche lui uno spirito superiore
E queste menti eccelse faccio un un un parallelo tra Carducci
Benedetto Croce mi piace che siano due laici che roccolo uno spirito uditivo a illuminare le coscienze quando i consessi com'era il congresso di Reggio Emilia e come sono oggi i consensi parlamentari devono assumere decisioni che si staccano dalle convenienze di parte e si proiettano verso un interesse generale alludono a una responsabilità generale
Occorre una illumina un distacco dalle contingenze dalle convenienze un'illuminazione particolare
Una illuminazione costituente una illuminazione che appunto è stata descritta come gli ho appena annunciato
E presto lo spirito per cogliere che ci serve per cogliere la suggestione del messaggio del Presidente della Repubblica
Un uomo di questa Repubblica un uomo che ha attraversato tutta la storia della nostra Repubblica
E che sente che sente al tramonto e dalla sua esperienza istituzionale il dovere indicare la strada dell'Europa il nuovo perimetro il nuovo confine della nuova parte in via solo per le grandi menti illuminate hanno la capacità di guardare oltre di non essere prigionieri del passato
E il Presidente della Repubblica Napolitano ha già descritto qual è la cifra del suo mandato e quello è un impegno a in ha ha detto Carlucci un impegno ad aprirci le menti
Non c'è ad abbandonare non il valore del patriottismo dell'amor di patria amata allargare il confine della patria e quindi del patriottismo di domani noi dobbiamo sentirci cittadini
Europee il Presidente della Repubblica ci ha lanciato questo messaggio
Dopo che da sette giorni l'Europa si è ulteriormente allargata
E possiamo dire che la cifra del messe del mandato del presidente Napolitano è esattamente questa
Il valore della unità della nazione italiana
E se il Presidente della Repubblica Ciampi si è impegnato soprattutto sul concetto di unità territoriale il Paese
E tutto intero non accetta non può sopportare delle divisioni
Mi vengono in mente consentitemi abbiamo ricordato solo poco tempo fa di decimo anniversario dalla morte di Dossetti gli ultimi discorsi in difesa della Costituzione
Di Giuseppe Dossetti che erano fortemente incentrati sulla difesa dell'unità della Nazione dell'unità dell'Italia
Quell'articolo cinque in cui l'accordo venendo in questo principio viene detto in maniera così esplicite così forte una e indivisibile
Ebbene il nuovo presidente della Repubblica il Presidente Napolitano cerca di allargare il significato
Dell'unità della nazione italiana al concetto dell'unità politica dell'unità sociale dell'unità economica
Dell'unità del popolo la nazione per Napolitano e il popolo italiano e quindi il valore dell'unità del popolo
E in mi piace sottolineare che al congresso di Reggio del ventisette dicembre del mille settecentonovantasei
Dopo che a Modena
Era stata istituita la Confederazione del Repubblica italiana si passa dal concetto di confederazione
Ha un nuovo concetto e si dice la Repubblica una e indivisibile
Ma si aggiunge quel giorno una condizione si dice dipendentemente però da condizioni ed ai moti da stabilirsi appresso e quindi questa una e indivisibile ancora soggetto a qualche condizione siamo il ventisette dicembre ma bastano tre giorni dopo il trenta dicembre perché i congressisti capissero che quella condizione era limitativo del concetto di unità e indivisibilità della Nazione allora modifiche non corra deliberazione dicono una repubblica un e indivisibile per tutti i rapporti di modo che le quattro popolazioni non fossimo con un popolo solo una sola famiglia per tutti gli affetti tanto passati quanto futuri un Nino uno e concettuale
Qua c'è l'articolo cinque della Costituzione e voglio dire che se l'articolo se la decisione che voi oggi celebriamo quella del sette gennaio del mille settecentonovantasette
Ha avuto una trasposizione puntuale l'articolo dodici della Costituzione la decisione del trenta dicembre del novantasei ha avuto una trasposizione puntuale nell'articolo cinque della Costituzione
E se non fosse per una la preoccupazione di abbondare in celebrazioni
Dovremmo dire che così come il sette gennaio nell'anniversario della nascita del tricolore il trenta dicembre e l'anniversario della coniazione di un pensiero originale per la prima volta si definisce il concetto di unità e indivisibilità della nazione
Se è vero che materialmente che storicamente l'unità avverrà solo nel marzo del mille ottocentosessantuno e stamattina Rutelli ci ha parlato del centocinquantesimo anniversario che ricorderemo il due mila undici però i la la unità venne concepita alla unità associata all'indivisibilità come concetto politico come concetto politico straordinario proprio qui in questa sala
E dovremmo sapere quindi che non solo il tricolore venne pensato patente benefici su qua dentro ma questa concetto della nazione unita e indivisibile
Ed è per questo che Mario Luzi arriverà a scrivere l'ha citato un Brando il suo discorso del sindaco cito anch'io un altro brano il tricolore non è una bandiera particolare
Noi dobbiamo essere consapevoli non è una bandiera particolare e la panchina universale della libertà dell'indipendenza dell'aula mi
Affermata la teoria confermata
Della unità allora il tricolore e la bandiera dell'Unità e dell'indivisibilità della nazione
Ecco allora capiamo in questo senso il pallore del messaggio di Capodanno del Presidente Napolitano quando si è attardato sul concetto di unità del popolo cioè di unità politica
Di una unità se è possibile che si arricchisse delle diversità e se è possibile fare una distinzione semantiche le diversità che non sono le differenze
Le diversità che sono diversità che stanno aumentando nel nostro paese perché stanno aumentando i cittadini che vengono da altri Paesi anche di questo si è parlato questa mattina
E che tocchiamo cogliere come un'occasione di arricchimento di ricchezza perché l'unità si alimenta e si arricchisse della diversità
Ma non deve esserci diverse differenza di trattamento e quindi la diversità deve essere accompagnato dal valore dell'uguaglianza e quindi il tricolore simbolo di una unità del popolo di unità dei cittadini di unità
Dei cittadini che sono nati critiche sono nemiche qui per restarci per starci per diventare italiani
Ecco il valore che secondo me dobbiamo attribuire un valore ulteriore al tricolore per questo
Per questo questa celebrazione che facciamo tutti gli anni il sette dicembre non è una celebrazione retorica
Non è
Un ricordo dalla memoria di un avvenimento importante della storia del nostro Paese
Ma è un'occasione per riflettere sui cardini sui principi su cui è stata fondata la nostra ultima repubblica quella in cui viviamo la Repubblica democratica che è nata
Nel secondo Risorgimento all'indomani della seconda guerra mondiale grazie
Grazie
Allora con grande piacere do la parola per la sua prolusione al sindaco della città di Modena l'avvocato Giorgi PD che ci onora della sua presenza prego Giorgio
Cari cittadini autorità
Ringrazio innanzitutto il sindaco Graziano Del Rio
L'onorevole Otello Montanari ed onorevole Pierluigi Castagnetti Pati loro tramite tutta l'associazione nazionale Comitato primo tricolore
Io ringrazio nel duecento decimo anniversario della mozione del congresso ci Spada hanno del sette gennaio del mille settecentonovantasette che rese universale
Questa è la parola usata il tricolore d'italiano
Il periodo la fine del diciottesimo secolo al quale facciamo riferimento e da cui si rivolgono i nostri approfondimenti in questa ricorrenza assume particolare rilievo sotto il profilo storico sotto quello simbolico ed anche sotto quello istituzionale molti hanno scritto in relazione alla fase culturale e storica che questo periodo tende a richiamare con sempre rinnovata passione fu infatti l'inizio della lunga progressiva e infine vittoriosa acquisizione di una coscienza sempre più lucida e di un'aspirazione sempre più risolutiva alla unità nazionali
A tale compito di scrivere di questo importante e significativo periodo non si è sottratto fra gli altri un grande personaggio come Indro Montanelli ricordo L'Italia giacobina e Carbonara
Montanelli con la sua penna indimenticabile fece una sintesi lucidissima e parlando di quello che avvenne a Reggio Emilia Modena in quel periodo afferma
Le due città
Stabilirono subito rapporti con Bologna e Ferrara e tutte e quattro decisero di indire un congresso che si tenne in ottobre
Fu proclamata all'Unione in una sola Repubblica che si chiamò Cispadana e bandi l'affollamento di tre mila uomini in una legione dal nome evocativo Regione italiana
L'episodio egli era dice Montanelli di modeste dimensioni ma di grande significato per la prima volta di italiani di Stati diversi fra loro tradizionalmente ostili si riconoscevano fratelli e si attribuivano una etichetta nazionale
Il per la prima volta e si agivano in nome della volontà popolare i come suoi delegati e poi come sempre negli scritti in di Montanelli non manca mai la ben nota caratteristica graffiante dell'autore che prosegue
Il lettore lo prenda con cautela questi i congressisti tutti aristocratici e borghesi di popolare non avevano che la pretesa di esserlo in quanto alla loro elezione non avevano partecipato che siti da cui provenivano ma poi riprende il serio
Ma per la prima volta il loro potere non derivava da una investitura dall'alto delineo male erano dei rappresentanti due mesi dopo indissero un nuovo congresso a Reggio ed espressero il voto che i lombardi si unissero a loro per formale un solo popolo una sola famiglia i lombardi che erano lì come invitati mescolarono nell'ora acclamazioni a quelle dei padroni di casa e poi di nuovo
Il Montanelli
Come molti di noi conoscono ripassa da rivestì di scrittore
A quelle di commentatore ci furono pianti abbracci insomma un po'di melodramma all'italiana ma ci fu anche un fremito di autentico entusiasmo certo la lettura di Montanelli e molto disincantata e non a caso egli premette sull'intera vicenda degli Stati italiani del periodo napoleonico che la politica di buona parte nel nostro Paese non riuscirà più a liberarsi da questa contraddizione e per vent'anni gli italiani non sapranno se Napoleone li scuote dai giochi o ritratta da preda
Ma proprio questa lettura della vicenda che oggi revochiamo
Modeste dimensioni e grande significato di quei fatti ci dice con forza e passiamo dall'aspetto simbolico di queste giornate
Ieri all'aspetto simbolico di queste giornate di evocative
Che l'esperienza napoleonica ha gettato le basi di una nuova stagione ispirata ai principi della libertà
Dell'identità e unità nazionale della partecipazione popolare della democrazia con tutti quei limiti ma il passaggio avvenne allora e non un diverso momento
Ah venne qui da noi e non altrove
Fatto con un significato simbolico straordinario rispetto al passato
E cioè di qua e dilata il famoso ponte di Sant'Ambrogio presso Modena che difende di che divideva il papato dall'intero netta di qua e metà di là quindi a simbolo anche di superamento di un periodo storico che finalmente spaccando in due il nostro Paese era destinato a tramontare
Dal tramontare
Sono principi che con alterne e sofferte vicende nel corso del diciannovesimo secolo ispirando il Risorgimento il percorso verso l'unità italiana e la nascita del nuovo assetto istituzionale dello Stato unitario
Questa vicenda e in particolare l'elemento che più ne testimonianza e cioè la mozione che rende universale il tricolore rimarrà un punto fermo tanto che quando si tratterà di scegliere il simbolo la bandiera dell'unità nazionale raggiunta a seguito delle vicende maturate fra il mille ottocentocinquantanove mila ottocentosessantuno
Nessuno fu nemmeno sfiorato dal dubbio che quel simbolo il tricolore nati in quella felice circostanza con la Repubblica Cispadana dovesse essere assunto bandiera nazionale
I fatti che consolidarono la scelta sono significativi specifici e univoci
Dal Tricolore di Reggio e Modena quello della Cisalpina del Regno d'Italia
Di lì al tricolore delle Cinque giornate di Milano la città in cui il ricordo di quelle due esperienze statuali di fine Settecento i primi Ottocento era anche simbolo di riscatto contro l'occupazione austriaca
Fu poi la storia della prima parte dell'ottocento a sedimentare quella scelta Cispadana di duecento dieci anni fa simbolo rivoluzionario della Carboneria negli anni Venti della Giovine Italia mazziniana del mille ottocentotrentuno
Né i fatti di Genova del mille ottocentoquarantasette quelli di Mameli che quindi creano questo legame fra il tricolore l'inno nazionale e poi nel mille ottocentoquarantotto bandiera della guerra d'indipendenza della Repubblica romana e della Repubblica Pennetta edili
Simbolo del Regno di Sardegna dal mille ottocentoquarantanove
Infine dicevo il rilievo istituzionale del tricolore
Che oggi non solo per scelta univoca degli italiani con continuità storica ma in base alla nostra Costituzione rappresenta L'Unità nazionale in forza dell'articolo dodici
E quindi rende palesi si potrebbe dire con una metafora fa sventolare tutte le identità e i significati di cui oggi si fa carico
Rimarcando l'importanza che ha per noi l'unità nazionale affermata come principio giuridico nella costituzione
Il Tri il tricolore insomma lo vogliamo a simbolo delle leggi Italia e non associato a riferimenti resi Grady da un'ignobile e triviale
Linguaggio
Questo il tricolore del futuro e le trasformazioni riformatrici in atto dovranno maturare nel fedele riferimento alla sua vicenda storica
I futuri assetti istituzionali cioè
Dovranno prefigurarsi di certo nel vivace spesso contraddittorio dibattito che già oggi vi accompagna ma nel fermo riferimento ad un'Italia unita e indivisibile
Aperte alle autonomia dei territori e persino alla visione federale
Ma una non solo nella forma ma anche nella sostanza secondo i principi
Di solidarietà e sussidiarietà che sono stati più volte chiaramente delineati da Carlo Azeglio Ciampi anche in occasione di precedenti anniversario del Tricolore
Quella odierna
Cari cittadini e occasione per fare di nuovo riferimento a questi valori
Anche per il ruolo delle autonomie locali e la valorizzazione della loro naturale funzione di cerniera democratica e partecipativa tra cittadini e istituzioni
Non a visite contrapposto all'Unità italiano con un'enfasi connotata negativamente dagli egoismi e dalle mio Pierre localistiche di qualche De Marco
Certo questa sana la Sala del Tricolore che ad un tempo la sede del civico consesso di Reggio Emilia indubbiamente dal punto di vista simbolico da una bella forza a questo rapporto fra autonomia locale che unità nazionale
I territori
Le realtà locali non vanno contrapposti al sistema Paese anzi sono il motore per dare concretezza e vitalità al processo democratico nazionale
Anche per richiamare al bisogno che sotto tutti i punti di vista
Compreso quello fiscale non si dimentichi mai che la tenuta complessiva del sistema stato è garantita e non appesantita dal fatto che oramai
La maggior parte dei servizi rivolti ai cittadini è erogata dai Comuni dalle Province e dalle regioni
Ed è giunto il momento di dare corso effettivamente come è stato recentemente ribadito dal Governo all'autonomia impositiva del governo locale
Che condizione di trasparenza e correttezza della spesa ma anche di dovere di rendicontazione i cittadini su come la spesa e poi avvenuta
Mi pare opportuno chiudere con un'altra sottolineatura ed una proposta che rimane sul terreno di oggi
Quello delle rievocazioni che padano al presente attraverso la nostra storia che ad un tempo locale e nazionale
E la richiesta è a tutti i doni di un nuovo impegno ormai la vicenda unitaria del nostro Paese
Cioè la storia dell'unità italiana si avvicina i centocinquant'anni
Sì gli anni corrono
Ricordo che ero bambino quando si celebrarono le famose rievocazioni di Italia sessantuno ormai sono passati o meglio stanno per giungere altri cinquant'anni di rievocazioni
Ebbene anche su questo tema
I nostri territori quelli di Reggio Emilia di Modena hanno da dire la loro
Infatti il ventuno agosto mille ottocentocinquantanove
Avvenne il plebiscito al quale poterono prendere parte tutti i cittadini maggiori di ventun'anni che sapevano leggere e scrivere che deliberò all'unanimità l'Unione delle Province modenesi al regno di Sardegna
Penso che sia opportuno avviarsi a ricordare anche quell'evento con una serie di iniziative specifiche di Modena e Reggio Emilia che partendo dalla vicenda del tricolore dalla sua nascita da suo consolidarsi come simbolo nazionale
Valorizzino la rievocazione dei centocinquant'anni dal momento in cui il Risorgimento riuscì a raggiungere l'obiettivo che si era dato ed i nostri territori raggiunsero finalmente e col consenso popolare
La metà che non solo si erano dati ma che va che avevano per la vicenda del tricolore per primi dato all'Italia intera
Abbiamo due anni interi per lavorare su di un progetto legato alle celebrazioni nazionali certa che valorizzi con in testa i due Comuni capoluogo le due Province e la Regione il dato che ci porta a queste rievocazioni ogni anno e cioè la consapevolezza che furono i nostri territori a portare in dote a Rita all'Italia unita la sua bandiera tricolore vi ringrazio