Incontro sui 4 referendum per l'abrograzione della legge n. 40 sulla procreazione medicalmente assistita e la ricerca scientifica

Do il benvenuto a tutti
Do la parola per una rapida introduzione a Orsetta Innocenti del Barone rampante del Comitato unitario referendario Pisano
Allora siamo qui insomma siamo tantissime
E questa tutto sommato non è una cosa che ci stupisce no perché è un anno ora era un anno fa che noi a Pisa fa andavamo in maniera unitaria e assolutamente in anticipo anche alle sul livello nazionale il nostro coordinamento unitario che da allora e già sul referendum unico ha iniziato a raccogliere le firme poi è andata avanti anche sugli altri quesiti fino a raggiungere quella cifra straordinaria che sappiamo tutti di quasi venti mila firme raccolte nella nostra provincia
Quindi adesso siamo di nuovo qui e c'è la campagna elettorale e mancano venticinque giorni
Questa cosa però non ci spaventa così tanto come perché siamo abituati tutto sommato no a fare molte cose anche che sembrano molto difficile o ai limiti dell'impossibile
Perché appunto abbiamo visto che questa grande unitarietà che abbiamo avuto in tutto quest'anno con tutte le iniziative che abbiamo fatto ha pagato e come sia pagato nel mantenere desta l'attenzione nella nostra provincia nella nostra città
E quindi io punto in qui mi limito proprio per questo non non credo ci sia bisogno di raccontare molto sul nostro coordinamento perché c'è un'intera città che insieme a noi c'è un'intera città che ci aiuta c'è un'intera provincia che collabora attivamente con iniziative volantinaggi prima con le firme adesso appunto
Giorno dopo giorno in quello che noi abbiamo ribattezzato il nostro grande porta a porta per battere Porta a Porta cioè per riuscire appunto attraverso la nostra partecipazione singola ed entusiasta
A battere quello che può essere dall'altra parte l'unico vero grande ostacolo e cioè la quantità di risorse che dall'altra parte viene messa in campo
In quel modo subdolo dell'astensione barattate legga Bellato a come doppio no messa in campo dal Comitato Scienza e vita capeggiata
Dal come dire un rappresentante di uno Stato amico ma nient'altro e che quindi non avrebbe diritto di inserire nelle questioni di un altro Stato
Quindi io mi limiterei atti forse a dare semplicemente gli appuntamenti più importanti di questa grandissima campagna che ci aspetta perché proprio perché siamo tutti qui e proprio perché abbiamo fatto tanto dobbiamo fare ancora tantissimo
E quindi ci sono tante iniziative che abbiamo organizzato con il Comitato unitario alcune organizzate poi più specificamente da alcune sigle del Comitato altre invece come questa in maniera più corale
E ci sono anche tanti appuntamenti di volantinaggi di Porta a Porta di casse Paggi che dovremmo fare e quindi ricordo sia per appunto informazione per un interesse nostro per partecipare a tutti i dibattiti sia anche proprio questo è un invito a venire ad aiutarci perché ancora magari non è passato una volta dal nostro tavolo di volantinaggio ho non ha avuto occasione di partecipare a qualche iniziativa
Vi ricordo che appunto prossimamente avremo varie iniziative dico quello di questa settimana oltre a quella di stasera il ventuno maggio abbiamo un la presentazione del libro di Chiara Valentini alle cinque e mezza la Feltrinelli in corso Italia
E contestualmente ci sarà anche un volantinaggio per cui chi volesse può partecipare e venire a darci una mano all'entrata ha trovato un foglio questo
Con tutte le iniziative in calendario e anche i recapiti del comitato il sito internet e e-mail
Le ripeto comunque appunto ritrovate il sito internet www comitato referendum Pisa punto it
Il Mele Barone trattino basso rampante chiocciola Virgilio punto it
Il telefono tre tre nove cinque zero due otto sette sette otto
Ci potete chiamare in qualsiasi momento e appunto così prendiamo contatto per che questa anche una richiesta punta di aiuto di militanza basta pochissimo per fare veramente molto
Poi sempre il ventuno maggio che appunto giornata di grandi eventi abbiamo poi la sera alle diciannove organizzato da sinistra per una delle sigle studentesca che ha aderito al coordinamento un aperitivo informativo con a seguire gazebo informativo alla facoltà di Veterinaria dalle diciannove
Mentre contempo un poco dopo all'aria avrebbe Lidia ingeriti saldi inizia invece una serata organizzata da per mutazioni rebel dia dal titolo proprio attiviamoci che andrà avanti tutta la sera
Contemporaneamente in questo momento a Pisa lo sappiamo c'è la sagra Di Santo la festa di Sant'Ubaldo alle Piagge anche qui vorremmo fare dei volantinaggi e di nuovo se avete voglia di passare ben più che venga adito
Domenica ugualmente appunto altri volantinaggi informativi in vari punti della città per i quali vi rimandiamo al insomma questo lungo elenco che ho fatto e dire che appunto c'è non molto altro da aggiungere se no no ancora un paio di cose la prima è parlavamo prima della coralità straordinaria che la nostra dico nostro comune la nostra Provincia
Ha trovato in questa battaglia referendaria fin dal suo inizio appunto è un anno che siamo qui
Questa coralità è confermata anche da ed è stata durante tutta raccontata delle firme lo sappiamo sono stati tanti aiuti da parte della scuola Santana del CNR della Scuola Normale Superiore
E questi aiuti adesso sono anche appunto sostanziati in un appello importante che il coordinamento ha iniziato a far girare alle personalità del mondo della ricerca dell'Università della salute e della politica pisana
E un appello che si può trovare ugualmente on line sul sito www con molta comitato referendum Pisa punto it e al quale hanno già aderito
Il dottor Srebotnik Mario di Pontedera Luciano Cafagna
Professore emerito dell'Università di Pisa Paolo Pezzino facoltà di storia Alfonso Maria Iacono presi de della facoltà Maurizio persi Co Paolo Cristofoli della Scuola Normale Superiore
Macaluso Paoli il regista Paolo Benvenuti Marilù Chiofalo dirigente nella Margherita
E vi cito solo alcuni del punto quasi cento nomi che la hanno aderito finora è contate che io ho stampato questo foglio alle sette aggiornandolo con l'ultima adesioni che erano arrivate nel pomeriggio questo anche qui è un invito a far girare quest'appello
Che è importante e anche in fondo un segno di testimonianza di quanto è davvero corale il nostro Porta a porta in questa battaglia referendaria
Concludo con un'ultima cosa che è un'altra richiesta l'ennesima qualcuno l'ha già sentita forse in altre occasioni lo accennato poco fa brevemente perché non voglio rubare altro tempo ma se c'è una cosa che non ci manca il coordinamento appunto e l'entusiasmo le risorse umane di militanza la fantasia le idee la capacità di metterci il prezzo la fatica le ore di lavoro
Ci mancano come un po'tutto il comitato almeno per la disparità dei del delle forze in campo dei fondi consistenti
Perché di là appunto abbiamo forse ben più forti che con introiti di altro tipo finanziano in maniera anche abbastanza discutibile per dire sono abbastanza Scienza e Vita
Insomma in una parola di là Cerubini con il suo otto per mille e di qua ci siamo noi con quello che potremmo e vorremmo dare per contribuire al coordinamento per contribuire in maniera molto pratica anche qui la nostra il nostro scopo è creare un volantino con tutte le sigle che aderiscono al coordinamento da spedire per posta durante l'ultima settimana
A tutti cento sessanta mila centottanta mila indirizzi della Provincia
Quindi questo è lo scopo per cui il coordinamento si sta auto passando e cercando di raggiungere la cifra necessaria per fare questo
La cifra necessaria appunto qui avviene tutto in maniera molto chiara sono diciotto mila euro noi siamo a quattordici mila duecento e spiccioli circa abbiamo bisogno di altro e ve lo chiediamo come abbiamo chiesto tante altre volte in questo anno e come però abbiamo ricevuto e abbiamo dato tutti insieme in questa battaglia tantissimo grazie
Ringrazio nove sette mi presento nostri ospiti vicino a lei e Erminia è un primo del Partito della Rifondazione Comunista Michele De Lucia di radicali italiani
Maura Cossutta del Partito dei Comunisti Italiani e poi vicino a me
Ricca
Otto marzo Thomas pubblica
Anni amica appunto quindi stavo dimenticando pastora valdese e quindi ricca e infine Livia Turco dei Democratici di sinistra
Voglio ringraziare il comitato unitario referendario pisano di aver ha voluto che questa prima importante iniziativa che dà il via all'ultima parte
Di questa campagna referendaria fosse presieduta punto da non soci azione Casa della donne vedo in questa richiesta una un riconoscimento insomma e anche
Una la richiesta in qualche modo la una un bisogno
Il riconoscimento riguarda intanto il ruolo che il femminismo vento delle donne hanno avuto nella nella conquista dei diritti civili e soprattutto in quella nodo no che il diritto alla salute e il alla all'autodeterminazione inscindibilmente legato alla maternità e alla sessualità che appare oggi più che mai un nodo grosso tanto più grosso quanto taciuto come quanto misconosciuto ignorato e una richiesta una richiesta perché questa campagna
Rischia forse che di rimanere un po'rischia che si dimentichi un po'che il problema il problema di fondo
Riguarda proprio il corpo e la salute della donna che la procreazione ha sempre e comunque a che fare con la sessualità e mi è un aspetto ne è un aspetto inscindibile no
Ed è quello che ne ha noi abbiamo ha sottolineato sempre con forza ricordo punto uno dei dei nostri del dei nostri tempi dei nostri convegni che diceva appunto maternità sessualità aborto sembrava un controsenso non legare insieme queste tre cose tanto
Separate e e oggi se vuole separare questa cosa da sola l'embrione no
Che non si può separare così come non si può separare da solo un gene e come può un gene vivere senza tutto il resto e a un aspetto feticisti con tutto ciò separare
Un gene da ciò che può contenere lo separare un embrione da ciò che poco contenerlo e questo peggiora noi l'abbiamo sempre
Appunto calato in una visione complessa in una visione che legava questi aspetti nella nella complessità di un vissuto nel mille novecentosettanta nel mille centosettantuno non ho scritto
Che è rimasto famoso che è rimasto che è stato a lungo dibattuto Carla Lonzi
Rifiutandosi appunto di appoggiare una campagna che fu importantissima per altri aspetti iniziata dalle mele di legata allora al partito radicale rifiutandosi quindi è di appoggiare
La tutta la la battaglia dell'autodenuncia si chiedeva diceva una donna che vada abortire dovrebbe chiedersi per il piacere di chi sto abortendo e segnando così poi una tutta una discussione che
Segno tutto il movimento femminista degli anni Settanta e che legava profondamente la riflessione sulla maternità sulla contraccezione sulla Bortot sulla riproduzione sulla procreazione su con una il rapporto fra i sessi con con tutto quello che che questo significava che questa significato
Le date sono sono importanti sono sono importanti anche perché dicono di da quante forze è stata fatta questa storia mille novecentosettanta nasce le mele di che era legato al partito radicale e poi a una storia autonoma no perché se tutto è una storia di dare da vivere e poi mille novecentosettantatré il Cisa poi c'è il crack che alla storia autonoma poi c'è l'Allende e poi ci sono
La legge sulla porta del mille novecentosettantotto in mezzo c'è ludiche a un'altra forza ancora e tutto questo
Segna una storia di dare da bere e in questo ancora nel mille novecentosettantotto c'è
Questo lo voglio dire perché è molto importante anche per questa legge
Ci sono cinque volumetti che sono il Lessico politico delle donne questo lessico politico delle donne
Non c'era a Pisa ce n'è e ce ne sono pochissime copie in Italia però aveva rimaste si può ora che ci sono i computer si potrebbero riprodurre due riguarda non sono due riguardano o donne Salute e donne e medicina
E vogliono proprio riscrivere il rapporto fra le donne la salute le donne le medicina quello donne salute comincia dicendo
Il rapporto o delle donne con il proprio corpo delle donne con la salute è qualche cosa che riguarda tutte le donne
Dalla casalinga disoccupata a la donna in carriera insomma allora non si diceva donne in carriera ma insomma alla scienziata più quindi il corpo veniva così visto come un elemento unificante di tutte le donne e poi la medicina le donne e la medicina e si voleva riscrivere la medicina
Nel mille novecentosettantotto ancora esce un libro bellissimo scritto da una storica Gianna pomata e questo libro si chiamava e qui do la parola con questo poi le nostre ospiti e al nostro ospite
Questo libro si chiamava e scienza e coscienza
In scienza e coscienza era una
Una parte di un di un articolo di una legge sull'aborto che non passò
Di un articolo di un di una legge che fu votata nel settantasette alla Camera e bocciata al Senato quest'articolo diceva che il medico
Avrebbe dovuto valutare in scienza e coscienza se la donna
Poteva abortire oppure no
Questa legge non passò
Perché per fortuna
Passa una legge che
Con tutti i limiti però sanciva l'autodeterminazione della donna è questo è il paradosso di questa legge che c'ha un sacco di limiti però porta scritta questa cos'questa cosa la porta scritta ed è quello per cui ancora
Fa rabbia tanta gente e è un paradosso è un paradosso perché c'ha dei limiti per cui una parte della sinistra non la voto allora
In in Parlamento gruppo del manifesto non la voto questa legge perché non non sia Ceva tutti
C'erano delle cose che non andava però questa cosa la porta scritta ed è la cosa che va oltre il pezzo che è la donna che decide ecco questa cosa io volevo volevo dire e scienza e coscienza è il libro che Gianna pomata storica femminista
Da a questa raccolta di saggi uno dei quali riguarda i rapporti fra sapere e potere e naturalmente in scienza e coscienza
Vorrebbe dire che la scienza e la coscienza non deve essere più la scienza e la coscienza del medico
La scienza
Sul corpo di un altro
Ma la scienza del corpo e la coscienza del mio corpo e non la scienza su tuo corpo no col capo insomma
Con questo
Vorrei veramente che io credo e sono convinto che per l'unico modo per fare il salto di qui in avanti raggiungere è sia veramente quello che è stato fatto anche allora e scavalcare anche qui e andare anche alle donne cattoliche che su questo credo che proprio ci sentano insomma
E andare a toccare questo elemento l'elemento della del decidere su sul proprio corpo cosa che invece su questo le differenze sono molte perché a differenza che che sull'aborto
Qui ci si deve consegnare in qualche modo alla scienza ma quanto a che prezzo fino a che punto
Qui abbiamo toccato degli abissi di e strani azioni di espropriazione che sono allucinanti
Bene
A questo punto ringrazio ancora il comitato e
Comincerei con un primo giro
Rapido così che se ci sono delle domande dal pubblico possiamo poi fare un un secondo giro
Do la parola Livia Turco
Grazie
Intanto molti complimenti per questa iniziativa per il fitto programma che ho sentito qui hanno anche abilitante tosta con me Gabriele me sottolineano il professor sento odore di apprezzare ma
Siamo qui forze politiche diverse che esprima una posizione comune però siamo qui ciascuno anche con le sue differenze
Perché credo che sia giusto dire che questo della fecondazione assistita è un tema che chiama in causa soprattutto la coscienza di ciascuno di noi
Però è un tema che riguarda la politica la responsabilità politica e quindi mi sembra giusto almeno per quanto mi riguarda a mettere in campo entrambe le due cose
Una sensibilità personale la responsabilità politica
Penso che la prima cosa che voglio dire e che
Il
Mi auguro davvero che vinca che si raggiunga il quorum è vincano i sì
Che ci sia in questo periodo una possibilità di una discussione al di là appunto degli schieramenti politici
Penso che mai come in questo caso il raggiungimento del quorum la vittoria del sì significhi
Come direbbe la valorizzazione della partecipazione delle persone perché la campagna astensionista
E una campagna che considero davvero molto grave molto grave innanzitutto per la vita democratica del nostro Paese
Quando si vuole esprimere una netta contrarietà a una legge lo si fa credo sollecitando comunque la partecipazione e poi vedo che l'andamento da campagna elettorale mette in risalto che ci sono sicuramente astensioni dettate da principi ma ci sono anche molte astensioni dettate dall'opportunità politica o peggio dall'opportunismo politico uno di quei temi di cui meno se ne parla meglio è
E quelli in questo modo io
Appunto sui sì evitano le cosiddette turbolenze politiche di un tema quindi mi sembra davvero importante qual di là del merito
La partecipazione al voto
Io vi confesso che affronto che ho affrontato affronto questa materia con la mia particolare sensibilità io sono cattolica non e quindi a affronta questo tema da questo punto di vista e proprio a partire da qui
Il la prima questione che vorrei mettere in risalto che
Noi stiamo parlando dei quello che deve fare una legge e ed è bene affermare su temi come questi che riguardano la vita delle persone presenti è importante affermare il limite della politica noi non dobbiamo decidere
Sugli embrioni sul non dobbiamo decidere su alcune cose molto concrete non dobbiamo decidere su un dibattito etico non lo dobbiamo concludere non dobbiamo mettere delle cose definitive e noi dobbiamo risolvere alcuni problemi concreti c'è un limite della politica me l'ha insegnato la politica delle donne
C'è un limite della politica che non vuol dire una politica di basso profilo una politica indifferente ai valori una politica piccola no al contrario è una politica rispettosa dei problemi rispettosa anche della densità etica di un problema che essa quello che può fare quello che gli compete fare allora con i referendum noi non decidiamo e in questo modo io mi accingo a questa a dare a dare un voto non lo dobbiamo decidere concludere un dibattito etico noi dobbiamo ridare una risposta dobbiamo risolvere alcuni problemi concreti importantissimi che sono poteva andare un figlio ad una copia stele inferti perché lo desidera
Consentirà la copia protettrice di malattie genetiche di poter mettere al mondo un figlio sano
Decidere
Se la ricerca scientifica nel nostro Paese e libera o meno credo che siano queste le cose su cui si debba decidere con il referendum e su cui debba intervenire una legge
Indifferente ai valori io vi ho detto la dal punto di vista da cui parto quindi sono molto Mimmo per me molto importante stabilire una coerenza tra valori e anche quella politica
Molto come dire quelle quel limite della politica
Per quanto mi riguarda direi quattro stili a questi referendum significa essere coerenti con questi tre valori quello della dignità umana che io penso debba essere riconosciuta sempreché debba essere riconosciuta ad ogni progetto di vita a partire dall'embrione
Però riconoscere dignità umana un progetto di vita non significa equiparare o mettere sullo stesso piano un progetto di vita e chi invece di invece vita è già
Il secondo valore che mi sta molto a cuore è quello della amorevolezza concreta nei confronti della vita umana
Perché l'obiettivo che che ci si deve pro ma pro proporre con degli strumenti politici con la laicità della politica è quello appunto di
Promuovere una vita dignitosa per tutti e per promuovere una vita dignitosa per tutti è fondamentale credo un atteggiamento di amorevolezza soprattutto di chi sa prendere in carico i problemi li vuole risolvere soprattutto quando si crede si dice di voler credere ostinatamente dei valori della vita i valori della vita non credo che possano essere proclamati e poi essere indifferenti alle concretissime umanissime situazioni delle persone in carne ed ossa
Ma che la vita e che il rispetto della vita la promozione della vita debba essere appunto amorevole cioè essere in grado di prendere di risolvere i problemi
E il terzo valore con cui personalmente voterò in quattro sedi è un valore che mi ha insegnato la cultura delle donne a cui sono affezionatissima e che è la cultura del limite non tutto quello che si può fare si deve fare
Ed è quella cultura del limite che per esempio ci ha portato a dare a mettere a fare attenzione è stato detto nella nell'introduzione mettere attenzione
A quanto la scienza può essere invasiva la cultura del limite quella che dice
Che c'è un rispetto del corpo c'è un rispetto dei suoi tempi c'è un rispetto delle sue regole
Cultura del limite vuol dire per esempio per quanto riguarda le donne in modo particolare riuscire a mettere in campo
Una cultura e un'etica della maternità che possono esistere non soltanto quando materialmente sia un figlio ma che derivano proprio dall'esperienza di genere delle donne
Quella cultura della maternità per cui ciò che è centrale è la relazione l'investimento sulla relazione l'apertura all'altro e di questa cultura delle donne del io credo che ci sia molto bisogno in questo momento nel nostro Paese gli altri punti di riferimento in termini valoriali che per me sono importanti nel dire i quattro assi
E sono i valori della nostra Costituzione
Che prevede la sala la tutela integrale della salute delle persone che prevede la dignità e la promozione della dignità delle persone che prevede la libertà
Di ricerca e allora rispetto voglio essere rapida perché rispetto ai quattro più che cosa significano i quattro sì
Quattro sì significa innanzitutto
Dire un
Sì alla libertà di ricerca scientifica e quindi
Cancellare i quesiti negli e gli articoli della legge quaranta
E che prevede il divieto di congelamento degli embrioni di effettuare la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali
Eh sì nella legge c'è un divieto assoluto che va ben al di là di un sano principio di precauzione
E nei termini voluti dalla legge quaranta questo stride con la libertà di ricerca scientifica che sono sanciti dagli articoli no nove e trentatré della Costituzione
Sì per tutelare la salute della donna e del nascituro
Qui i miei quesiti vogliono a cancellare la norma che vieta il il ricorso alle tecniche di procreazione assistita tutti coloro che non abbiano problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità dell'infertilità quindi alle persone che sono portatrici di patologie genetiche trasmissibili al concepito
Questo per quanto mi riguarda è l'aspetto più crudele di questa legge
Voi sapete di che si tratta attualmente
Si tratterebbe tra l'altro di cancellare una possibilità che oggi c'è
La legge quaranta prevede infatti il divieto di utilizzare le tecniche di fecondazione assistita per la prevenzione delle malattie trasmesse per via genetica si tratta di una pratica diffusa nel nostro Paese
In Sardegna la percentuale di portatori sani di talassemia è particolarmente alta per esempio duecentocinquanta mila persone in Italia e portatori sani di questa di questa malattia genetica sono tre milioni
E la fecondazione medicalmente assistita per prevenire le malattie trasmesse per via genetica consiste nella produzione in vitro di più embrioni
Mediante l'utilizzo di materiale genetico interno alla coppia malato portatrice sana della malattia genetica e nell'impianto nell'utero della madre di un embrione sano selezionato attraverso la diagnosi pre-impianto
Certamente questo comporta la distruzione di embrioni e come tale è eticamente controversa però il divieto di ricorrere alla fecondazione assistita con diagnosi pre impianto di selezione degli embrioni
No avviene è prevista mantenendo contemporaneamente la la legge centonovantaquattro per la legge che giustamente noi difendiamo e quindi scriverebbe la situazione
Assolutamente paradossale dal punto di vista etico che è quello di
Di obbligare le
Le stelle per le coppie che si trovano in questa situazione a ricorrere poi all'aborto terapeutico trovo questo un aspetto di particolare gravità greco e di pratico particolare crudeltà così come sempre per quanto riguarda la salute della donna del nascituro
L'altro aspetto l'altro il quesito del referendum il divieto di revoca del consenso della donna l'impianto dell'embrione dopo la fecondazione dell'ovulo si tratta di una scelta che in contrasto con l'articolo trentadue della Costituzione
Così
Come il
Penso che sia
Grave prevedere nella legge una equiparazione tra
Diritti del concepito e diritto delle persone si tratta proprio di una come dire
Anche dal punto di vista siccome la legge deve sempre saper ponderare i valori che sono in gioco in questo caso si tratterebbe la legge introdurrebbe uno squilibrio
Tra le il modo conviene per come viene tutelato il concepito e il modo con cui viene tutelata la salute della donna quindi uno squilibrio di di proprio dal punto di vista etico e valoriale uno squilibrio
Che credo non sia consentito punto nel nostro ordinamento e per quanto mi riguarda non è consentito proprio dal punto di vista appunto della delle priorità di valori
L'altro quesito l'altro punto riguarda la fecondazione eterologa su questo credo che un punto detto che è giusto che ciascuno parli a partire dalla propria coscienza
Io voterò a favore di questo di questo quesito pure essendo personalmente contrario la fecondazione eterologa però imparato
Che ho imparato nel corso della campagna elettorale del referendum della legge centonovantaquattro quando molti cattolici si schierarono per il no l'abrogazione della centonovantaquattro
Quella fu una stagione molto felice del rapporto tra cultura laica cattolicesimo democratico perché fu merito almeno io sono grata a quei cattolici schierati per il no e allora insegnarono fecero si discusse molto del valore della laicità della politica
E in personalmente mi insegnarono quella distinzione che conosco considero irrinunciabile di una cultura laica tra quella che è la coscienza individuale e quello che è il ruolo della legge ora io penso che se non avesse potuto avere un figlio e so quanto è bello poter avere un figlio quant'è bella l'esperienza corporea della gravidanza
Mise se non avesse avuto questa opportunità credo lo dico dopo averci molto riflettuto avrei scelto di avere un figlio attraverso l'esperienza dell'adozione ma questo mio personalissimo punto di vista non mi mi non mi non mi può nomi deve assolutamente esprimere dal valutare quello che è il ruolo della legge
E la legge ha un compito che è quello innanzitutto di garantire la pluralità delle scelte la legge non può imporre un madre un modello di Matt me di maternità deve garantire una pluralità di scelte cento dentro un orizzonte di valori
E l'orizzonte di valori che io ho nominato prima è quello in cui mi ci ritrovo e quello della nostra Costituzione
E e poi la legge deve valutare soprattutto deve essere scrupolosa nel valutare gli effetti pratici
Allora l'effetto pratico di un diniego della della fecondazione eterologa sarebbe come ben sappiamo
Il fatto che molte donne andrebbero a Hillary correrebbero farebbero i viaggi all'estero tanto più nell'Europa unita in cui il l'assistenza sanitaria
è un assist il principio della tutela sanitaria nel nell'Europa della libera circolazione potrebbe essere consentita e quindi non sarebbe neanche
Come dire una una pratica clandestina sarebbe una possibilità prevista dalla nuova dimensione della grotta un dato però che come sempre ci sono le più ricche le più povere e come sempre le più povere le più disagiate
Si troverebbero a vivere in difficoltà
E poi credo che la legge non può essere sorda rispetto al fatto che
La pratica della fecondazione eterologa consente a copie che lo desiderano di poter portare avanti la loro il loro desiderio di maternità e di paternità e per questo che penso che una normativa non possa proibire questa opportunità di Scelta di maternità e di paternità
L'ultima considerazione non possiamo non guardare all'Europa l'Europa previsto
Purché in modi diversi una regolazione di questa materia
La legge quaranta ci porta al di fuori del contesto europeo e credo che questo non sia un dettaglio sia dal punto di vista dei valori di riferimento sia dal punto di vista dell'efficacia delle norme ecco concludo qui
Concludo
Grazie a Livia Turco ma soprattutto per aver richiamato questo elemento importantissimo della laicità della politica
E della garanzia delle leggi dello Stato la do la parola ricatto massone
Allora io credo di essere qui questa sera
Va be'non soltanto perché
Voti ossia questo referendum ma credo di essere questa sera perché
Io di di professione faccio il pasto valdese
Quindi sono cristiana non sono cattolica sono protestante
E allora forse hanno pensato di invitarmi perché non rappresento di sicuro l'opinione che noi sentiamo divulgare solitamente parlando dei fronti contrapposti l'astensione il no il sì eccetera
Però io volevo intanto io non credo che questa sera vuote in po'di spiegare
Moltissimo sulla differenza di impostazione etica perché non c'è tempo fosse non è neanche il luogo
Volevo però segnalare un fatto che ormai di più di un mese fa cioè San due mesi fa ho avuto occasione di partecipare ad una tavola rotonda una piccola cosa televisiva
Dove ADIA non a dialogare ma intervistato commenta c'era un un costituzionalista cattolico
Che aveva era uno dei firmatari foss'anche estensori dell'appello dei cattolici per il sì
Allora questo professore insegna a Roma ma è pisano
Ceccanti si chiama
Allora io ho trovato ho in questa persona che non avevo mai conosciuto che ho conosciuto in questa piccola trasmissione televisiva ho incontrato una posizione molto simile alla mia su un tema sulla line laicità dello Stato
E allora questo naturalmente mi ha fatto molta molta impressione
E credo che noi quando parliamo quando affrontiamo il tema cristiani cattolici credenti eccetera dobbiamo essere pronti anche a fare delle grandi differenziazioni cioè l'onorevole Turco parlava diceva delle cose anche prima in quel senso
Allora la posizione del Professor Ceccanti che in fondo è molto simile alla mia
Anche se probabilmente il nostro impianto etico è totalmente diverso però sulla laicità dello Stato lui diceva
Una legge dello Stato non può o essa della trasposizione di valori
Che sono che dovrebbero essere liberamente accettati e condivisi
Da chi per esempio è credente allora se io sono un credente
O certi valori certe impostazioni etiche ne ho tutto il diritto non sarò certo perseguitato dallo Stato perché io credo che l'embrione
Eh già vite già vita al pari della persona ma la cosa sbagliata e che questo venga trasposto nella legge dello Stato
Allora Luís diceva molto chiaramente da costituzionalista anche che la legge dello Stato non può dettare
Come il cittadino deve vivere o che cosa è lecito che faccia il cittadino ma la scelta etica appartiene al cittadino
Con la sua coscienza
Allora queste in fondo sulla laicità dello Stato e una posizione che io condivido molto allora chiaramente questa legge tutto meno che è una legge di quel tipo auspicato
è una legge che pesantemente a un indirizzo etico e poi siccome probabilmente
Non si riesce a dire a mettere insieme tutto è una legge che a mio parere ha contiene un sacco di contraddizioni è un grossissimo pasticcio contraddice anche dei principi della deontologia medica
Ad esempio questo questo fatto che i medici
Nell'uovo giuramento diventa a un certo punto implicito che loro devono a fare le terapie gli interventi su quel paziente
Con le sue caratteristiche mentre vecchi naturalmente questa legge e talmente standardizzata al mento il corpo della donna
Che non ha nessuna importanza cioè l'intervento non prevede che si possa capire come si interviene a trent'anni a quaranta no non non c'è
Dice questa famosa frase fatto tutte le lettere a Pietro cioè praticamente un iter di terapie
Standard in cui il medico deve uscire in un certo senso dall'individuazione con il suo con la persona di cui si sta occupando
E poi tralasciamo il fatto che adesso le nuove tendenze della medicina sono quelle del patto tra medico e paziente in cui
Non è solo il consenso perché così il medico non ha grande no quando dovete farvi un esame che il medico dice che un po'pericoloso colpo otto con lo dice un po'pericoloso mi fanno firmare giusto
Ma non è solo quello per scaricare la responsabilità o eccetera ma nasce proprio queste situazioni pattizie si è scoperto che quando un paziente partecipa alla sua terapia
E qui penso anche altro tipo di malattie il rapporto non è solo più corretto ma ottiene più risultati allora naturalmente siamo fuori questa legge non contempla
Queste cose qui s'è già detto sulla contraddizione con con una costituzione
Allora io credo che forse ieri ne ho una tavola rotonda a Perugia dove la giurista
Che era la professoressa Marella ha detto una cosa a mio avviso molto importante che questa legge quaranta è in fondo la prima legge
Ad avere un impianto di quel tipo lì
E questa è una cosa grave no al di là delle
Dei valori di cui si fa portatore o all'interno dei valori di cui si fa portatrice la cosa grave è che siamo lontanissimi dalla legge centonovantaquattro da queste col tutto tutta un'altra cosa tutto un altro impianto e questa forse è la cosa grave che c'è di fondo allora io ritengo che condivido molto il fatto che lo Stato non il legislatore non può
Diretto dopo entrare tutte nel dibattito etico facendo una legge che chiude il dibattito etico e dice questo è lecito questo illecito su quella regola lì
Ma uno su quel valore di mentre invece è molto importante che il dibattito etico continui è che la legge però intanto ponga una regolazione
Quindi non tanto una questione di ti dico come devi vivere ma Regolo
Le cose soprattutto a partire dai progressi che ha fatto la scienza
E questo mi sembrava importante sottolinearlo quindi in questa legge vengono a confluire a mio parere questo contrari proprio questo abbandono
Di quella che dovrebbe essere una legge che tocca delle materie etiche come le abbiamo vissute cioè come ci sono il divorzio l'aborto
E diventa un'altra cosa
Ed è molto pericolosa perché naturalmente quando lo Stato si mette a dettare in termini di etica
Nascono dei pasticci perché se questa legge fosse stata almeno un minimo coerente ma invece contraddice la Costituzione Condit contraddice il diritto civile
E quindi è veramente un grossissimo ne è uscito un grossissimo pasticcio
E io ribadisco non è il compito del legislatore fare
Dettare cose che ogni persona deve decidere
Al sulla base dei dei suoi criteri etici perché non sono solo i cristiani che c'hanno al si dice che i cristiani tranne i valori no
Allora ci sono tutte le persone che siamo qui cristiane o no noi dobbiamo decidere della nostra vita e lo faremo sulla base del di alcune cose immagino allora questa è etica quanto l'etica dei valori
Cioè la possibilità di decidere sulla base di alcuni criteri passano i soldi adesso
Non i valori Cafasso Castle
Anche qua
Allora io ritengo che per esempio sia molto molto pericoloso parlare andare a sondare che cos'è l'embrione quando comincia la vita questo è pericolosissimo mettono in una legge dello Stato perché confonde le idee
Tant'è vero che alcuni dicono chi si astiene o votano e a favore della vita e tutti gli altri no ma le cose non stanno così naturalmente
Mi sembra molto molto importante sottolineare anche un'altra cosa
Non è soltanto sulla questione dell'inizio della vita come sulla questione della fine della vita non c'è una sola teoria scientifica cioè non è che c'è la scienza contrapposta alla fede
C'è un grande grandi punti di domanda e grandi dibattiti su quando comincia la vita che che cos'è
Questo inizio che cos'è la fine della vita
Io preferisco pensare che sia un po'cesso
Ci sono anche alcune teorie scientifiche te lo dicono io penso che anche la Bibbia lo dice ma comunque altri pensano diversamente e va bene così non non è grave questo è oggetto di dibattito
Ma quando noi scegliamo come inizio della vita in una legge il prodotto del concepimento
Vedete poiché grosso pasticcio si crea perché le le persone che sono vitali vive nate e tutelate dal diritto civile dalla Costituzione finiscono per essere subordinati al diritto al ai diritti che assume questo soggetto che l'embrione in questa legge
Per cui il corpo delle donne le donne
Che da quando sono nate
Erano tutte la era avevano erano portatrici di diritti secondo la Costituzione secondo il diritto civile vedono il loro diritto subordinato
E questo io credo anche come dal punto di vista la mia fede io credo che questa è una cosa terribile
Cioè noi
Io nella mia etica cerco di ragionare sulle relazioni sulle responsabilità che abbiamo gli uni verso gli altri
E allora trovarsi davanti una legge che gioca una una uno contro l'altro ma non uno contro l'altro qualsiasi cioè non uno io contro di lei
Ma io contro la mia potenziale figlia
Cioè questo mi mi sembra che sia una cosa francamente illogica
Embrioni male certo
Io lo trovo veramente molto illogico e molto in sanno
C'è un paese al mondo che ha deciso di non introdurre né il suo diritto la pratica del matrimonio civile
Allora che confessionali no
E lo Stato di Israele allora hanno scelto di non fare questo perché questo argomento mettere il matrimonio nel come diritto come possibilità di celebrazione civile riconoscimento civile dentro la legge sarebbe stato creare delle spaccature enormi all'interno delle delle varie tradizioni delle varie correnti
E così via e così via e quindi si è fatta quella scelta ma non credo perché pensano che io ho il matrimonio lo fa il rabbino o non esiste
Ma hanno fatto questa scelta cioè lo Stato ha fatto una scelta sulla base di quello che era il bene comune della popolazione dei suoi cittadini
Allora un altro modo per fare una legge sarebbe quella non di cercare di
Disse fare il dibattito in un paese su fronti contrapposti ma quello invece di trovare una legge per il bene comune fino a dove siamo arrivati adesso fino ai punti di adesso regolare quello che c'è
Quindi lo Stato democratico deve mettere dei paletti riga anche rigorosi se vuole cioè per esempio è chiaro che anche se secondo me bisogna dire chiaramente no pari alla clonazione no
Ho io sono arrivata al punto che dico di no anche a tutto quello che va a toccare il genoma umano ma va be'io sono a quel punto lì e mi aspetto questi questi paletti
Però credo che il clan pasticcio di conflitti di relazioni che ci fa vedere questa legge
Non lavora sicuramente per il bene
Della della cittadinanza e dei cittadini
Vorrei concludere dicendo ancora una cosa
Forse io rispetto lì si parlava di valori allora la mia non è un'etica di valori e quindi io non non posso fare lo stesso discorso
Essa come si fa la messa si ecco
Uno parla e gli altri passano pressoché allora la mia non è un'etica dei valori Rispetto kitsch all'etica dei valori o un altro tipo un altro tipo di etica
Allora vi posso dire quali sono i punti che io ritengo forti di questa etica allora prima cosa il problema della responsabilità
Che sia la responsabilità di se stessi
Sia la responsabilità verso gli altri
In particolare verso le persone
Che abbiamo chiamato all'esistenza cioè i figli e le figlie che abbiamo avuto o no
E questo mi sembra una cosa importante cioè io per esempio credo che se Dio mi ha mi ha posto nel mondo io devo essere responsabile di me allora per me la la responsabilità verso me stessa
Riguarda anche la responsabilità verso il corpo
E quindi non ripeto nessuno dei discorsi che sono stati fatti da Paola sul corpo delle donne
Ma certamente non sarebbe responsabilità da parte mia accettare una manipolazione è un dominio sul corpo delle donne da parte della scienza
Come prospetta questa legge
L'alto la responsabilità verso i figli e le figlie e che noi comunque
Almeno io non non Miyu non userò
Non credo di usare più questa legge non sono intenzionata
Però punto penso anche se eventualmente mia figlia dovesse usare questa legge
O mia nipote o le ragazze che frequentano mio catechismo
Cioè io non credo che sarà il responsabile a lasciare questa lei non avrei nostre responsabile nei loro confronti a lasciare questa legge così ed è per questo che appunto mi sembra importantissimo
Votare sì l'altra cosa la questione del limite che è già stata detta e quindi
Non ripeto assolutamente nella maniera più assoluta
L'altra cosa e questo tema dell'autonomia della scienza
Importantissimo che la scienza ha faccio adesso le ricerche noi
Sempre secondo il concetto di responsabilità
Dobbiamo imparare a confrontarci con questi progressi scientifici anche se magari è un po'peso è un po'faticoso ma ieri c'era uno stupendo professore
Universitario a Perugia che ha spiegato così fu bene così facilmente
Pacatamente tutta questa cosa della procreazione per cui ne troveremo degli altri che ci spiegano
Le cose mai dire che è troppo complicato perché la vita appunto è la nostra e e quindi dobbiamo decidere con responsabilità
Grazie ai ricavi ma ora prossimo
Io intanto volevo anch'io ringraziare tutte a nome di tutti o seta che conosco ci siamo rivisti anche a Roma in un sacco di iniziative
E sono venuta qui volentieri ovviamente non solo perché come diceva il sette a questo comitato fin dall'inizio sono è stata l'avanguardia la raccolta delle firme ma poi ci tenevo come dice giustamente li Weser citare anche una mia precisa responsabilità visto che
Voi mi avete letto sono la parlamentare qui di Pisa del centrosinistra ed è giusto quindi che palesemente pubblicamente dichiarò quello che penso come voterò
Di volevo dire anche che qualche giorno fa a io sono del comitato del direttivo nazionale del Comitato abbiamo fatto una riunione
E questo un po'per quadrare i cuori perché in tutte le assemblee la prima cosa che mi chiedono gli amici compagni ma ce la faremo per il quorum insomma si portavano gli ultimi dati e le cose sono molto più incoraggianti rispetto a una settimana fa perché il clima sta cambiando
E perché sta cambiando e lo vediamo anche insomma no le le iniziative vengono riescono sempre
Però comincia a passare il tam tam perché passano i messaggi in televisione qualche cosa anche se protestiamo giustamente perché ancora siamo ancora molto indietro anni luce indietro rispetto al diritto all'informazione ma comunque qualcosa sta passando
E allora ecco questa è la prima questione che io volevo sottolineare io credo che sia fondamentale l'informazione
Perché sono convinta che quando la gente i cittadini le donne e gli uomini sono informati sanno capiscono
Ma di più l'informazione e la discussione
Cioè si deve instaurare tra noi e loro e gli altri tutti quanti una comunicazione anche sui messaggi un'informazione quindi è un confronto di cui hanno paura
Non è un caso appunto che insistono hanno fatto la scelta della data
Del dodici giugno insistono sul sul non voto con argomenti anche appunto non si vota sulla vita queste crociate insomma hanno paura di una mobilitazione e che nasca dall'informazione innanzitutto e dalla discussione
E la discussione guardate è indispensabile perché la materia e complessa non lo dobbiamo negare ci sono anche tantissimi compagni anche dirigenti no delle nostre sezioni che mi dicono ma insomma fammi capire non è così semplice anche perché molto spesso viene spiegata in maniera troppo molto tecnica no e però in buona fede dicono mio come faccio andare a convincere datemi degli argomenti fate i volantini manifesti e tutto questo si sta questo questo è vero ma appunto anche perché quindi la materia è complessa ma anche perché secondo me su queste questioni andava aperto un grande e straordinario dibattito pubblico perché le cose effettivamente solo da discutere
Noi difendiamo questo referendum perché siamo contro questa legge che è un obbrobrio ma sulle tecniche la discussione andava aperta
Noi volevamo aprirla e abbiamo tentato Lidia già dall'altra legislatura con un altro testo ma soprattutto con tantissimi emendamenti che erano gli emendamenti frutto del confronto
Con i giuristi con i genetisti con le chiese
Conighi con i valdesi cioè c'è stato un grande dibattito non è vero che non c'era una spinta una competenza una cultura nel Paese non si è voluto ascoltare
Cioè si è rifiutato il confronto il dibattito perché si è scelto lo scontro ideologico allora è questo il primo argomento il referendum non è il referendum che spacca il Paese anzi il referendum oggi per quello che è la situazione è l'unica vera occasione di confronto
Ed è l'unica vera o quasi ore di poter intervenire questo l'hanno capito persino quelli come Fini che avevano votato la legge e che si erano persino illusi dopo la raccolta delle firme
Ma adesso presentiamo le proposte di legge sì avevamo votato una legge non ci piaceva adesso la cambiavo così evitiamo il referendum il voto del referendum è complicato
Delusione proprio totale
Allora il referendum queste il primo concetto serve l'informazione serve la discussione perché serve su queste questioni era referendum è l'unico strumento per cambiare questa legge perché non ce ne saranno altri non l'hanno voluto non hanno nessuno intenzione di confrontarsi
Perché se no avrebbero accettato il un emendamento avrebbero accettato una proposta di legge quindi è l'unico strumento per cambiare e anche per discutere allora l'altro elemento per discutere io sono perfettamente da coro con Lidia seno incidere picchiano sulla discussione filosofica pure appassionante per tanti di noi sull'embrione l'origine della vita ci portano fuori strada
Ci portano fuori strada ma non è che queste questioni non attraversano le coscienze delle persone perché vedete io voglio essere molto franca proprio perché la compagna ci riportava a quella cultura
Che a me mi riguarda cioè noi credo che siamo una generazione nata negli anni settanta
Con questa soggettività individuale anche collettiva che è partita da lì pratiche dalle esperienze di relazione tra donne ma guardate che questa legge è molto più complicata rispetto alla porto
Molto più complicata
Ed è molto meno immediata del divorzio
Allora noi dobbiamo fare un salto di più di informazione e di comunicazione di messaggio di consapevolezza ecco io non banalizzi aerei i problemi che sono etici che cos'è l'embrione
Ma anche sulle tecniche io in aula l'ho detto con chiarezza non è solo perché abbiamo la cultura del limite perché guardate le tecniche aprono scenari straordinari di potenzialità ma anche di rischi
Le tecniche non sono la scienza bisognerà che cominciamo a dirlo le tecniche appunto i licenziati più famosi autorevoli che oggi si schierano per il sì lo dicono
Le tecniche devono essere uno strumento ma è la scienza che ragiona che si pone le finalità che appunto che ricerca ed è la società che costruisce il controllo sociale delle finalità della scienza
Ma non è un dibattito di oggi un dibattito di decenni
Che ha attraversato la cultura critica della sinistra di tutto il movimento democratico il rapporto tra scienza e società tra scienza e natura tra scienza e medicina tra scienza e potere non lo scopriamo adesso oggi ancora di più ma perché perché se è vero che anche altri altre scoperte penso agli antibiotici mai trapianti ha cambiato non la vita delle persone questa queste scoperte cambiano con qualche cosina di più questo lo dobbiamo ammettere
Cioè tutto quello che non era neanche pensabile ma neanche immaginabile oggi è possibile no
Voglio dire potere avere un bambino sganciata la gravidanza sganciato dalla sessualità cambia qualche persino paradigma antropologico in ognuno di noi qualche certezza anche esistenziale lo dobbiamo nominare
Ma come si risponde
Interrogando i dubbi cercando di costruire il significato il senso a livello appunto di emozioni
Collettive o soltanto con le paure e con il terrorismo cioè dobbiamo aver paura di quello che è la bioetica
Oggi si parla della fecondazione ma domani vi ricordate quella poveretta sbattuta sui giornali che doveva morire tal togliete i tubino mettete i tubi
Cioè voglio dire
La scienza va avanti ma riguarderà sempre di più la vita concreta e riguarderà i temi della vita e della morte con delle domande esistenziali incredibili allora io sono per discutere entriamo nel merito ed è vero che l'embrione cioè l'origine della vita è qualcosa di più rispetto a tutte le altre scoperte tecnologiche e scientifiche ma appunto una legge può risolvere questa questione
Io credo che sia indispensabile aprire un grande dibattito pubblico e consegnare proprio alla responsabilità alla coscienza e quindi alla libertà perché non c'è libertà senza consapevolezza e senza responsabilità di tutti noi
Il controllo del futuro
Perché guardate che la bioetica cioè le scoperte tecnologico possono aprire verso un Blade Runner tecnologico o possono aprire verso il progresso spiega straordinario dell'umanità dipende dalle scelte che si fanno
Leggevo io lo dico sempre ma è una cosa che mi ha colpito una notizia qualche giorno fa sul manifesto di una multinazionale che ha clonato delle cellule
Di una popolazione indigena
Per se naturalmente senza il consenso di queste di queste doti queste donne di questi uomini per produrre prodotti biotech eccetera eccetera
Allora la scienza che cosa deve essere in mano al mercato senza regole
Fonte di profitto il rischio è che ci sia l'offerta tecnologica che governa la domanda i desideri delle persone oppure deve essere al servizio dei bisogni concreti delle aspettative dei desideri dell'attesa queste grandi dilemma
Ma appunto o discutiamo di questi talk o discutiamo di questo proprio questa legge non c'entra niente con questa ricerca di valori alti di trovare i valori condivisi di aprire una discussione tra noi per fare un salto in avanti si è scelto lo scontro volutamente si è scelto lo scontro e quando hanno ragione che Kimi ha proceduto
La l'articolo uno dall'articolo uno discende tutto l'impianto nel momento in cui si dice che la legge tutela i diritti del concepito
Qui non si tratta di dare valore all'embrione parlare di progetto di vita significa trasformare una legge ordinaria in una legge di tipo confessionale la prima legge confessionale della storia della nostra Repubblica
E noi abbiamo parlato a lungo con la nostra carissima amica Rosa Bindi Rosi Bindi io personalmente
Dicendo io posso
Capire che tu non sei d'accordo nel merito infatti lei andrà a votare voteranno ma andrà a votare andrà a votare
Ma io le le le sollecitavo una riflessione
L'articolo uno tu indipendentemente dall'eterologa non c'entra niente l'articolo uno fa fare un salto di qualità e tu come parlamentari democratico di la cultura del centrosinistra dovresti rifiutare perché se tu accetti oggi una legge di tipo etico confessionale sulla poco seconda azione assistita
Laccetti come legittimità anche per il futuro e se c'è una legislazione etico confessionale cioè non c'è più la laicità
Le finalità delle scelte delle politiche pubbliche non saranno orientate più rispetto ai diritti alla nostra carta costituzionale ma la gerarchia del bene e del male e non è un caso il progetto finì sulle tossicodipendenze no Io vi salverò io vi costringo a salvare di cioè questa concezione che una concezione autoritaria della società quindi la laicità non è soltanto un valore essenziale per costruire appunto una legge che non imponga valori ma ecco è è fondamentale per l'idea stessa di società
Senza laicità non c'è democrazia c'è soltanto cultura autoritaria
E dico di più senza laicità non c'è neanche la cultura dell'uguaglianza
Come si fanno a rispettare in sul Maniva al Desi gli ebrei se non si ha una concezione della laicità cosa vuol dire essere uguali ci sarà una idea di politiche sociali di di inclusione ma di inclusione rispetto a qualcuno che è escluso le appartenenze ristrette
Rispetto alla religione al sangue al territorio e guardate che non è il Medio Evo e oggi i leghisti rappresentano questo pensiero
Il voto di Bush in America rappresenta questo pensiero allora noi dobbiamo attirare le coscienze e questa è una legge e poi ci saranno le domande perché poi bisogna entrare nel merito sapere voi parlate con la gente quali sono i dubbi che cosa chiedono entreremo nel merito ma questa è una innanzitutto una battaglia di civiltà di libertà per la laicità e questa la capiscono tutti anche dicevo quei compagni che si sentivano
Sprovveduti l'ultima e cosa e concludo io ringrazio la compagna perché è partita dal tema delle donne allora io credo che se c'è una cosa che ha dimostrato la politica e che ha fallito
E credo che il referendum è anche l'unico strumento perché esattamente la politica a dimostrato il suo fallimento e quando la politica fallisce è la Società che può e deve intervenire e io credo che uno dei motivi del fallimento della politica ed è una cosa che ci riguarda
E anche la rimozione
Consapevole o inconsapevole di quello che è stato il pensiero critico delle donne
Collegato alla battaglia grande di emancipazione del movimento operaio della sinistra dei lavoratori ecco senza ritrovare questo nesso fecondo nel pensiero politico tra cultura dell'emancipazione dello del progresso della trasformazione e cultura di genere io credo che ancora una volta la politica farà fallimento
Ringraziamo
Ma un
Maura Cossutta
Dalla
è una parola al maschietto queste aziende
Visto che siamo anche aboliamola
Però io prendo la parola un po'sommessamente perché difficile bisognerà spiegare appeased Pisani perché bisogna andare al referendum e votare sì visti i risultati della raccolta delle firme
Però alcune cose le vorrei dire soprattutto a partire dall'introduzione che ci ha fatto Paola
Che per me è stata anche in parte emozionante perché non era semplicemente archeologia della memoria ma era un un pezzo di storia politica delle donne di molte di noi che sono qui credo tutte a questo tavolo
E allora la prima differenza fra quegli anni che sono stati qui evocati e che hanno costituito una rottura
Forte nella politica
E oggi qual è perché dobbiamo anche chiederci come è potuto accadere che se arrivasse l'approvazione della legge come queste
Appunto è una legge lo diceva ma ora adesso che nasce in una crisi verticale della politica anche se io non confondo attendono confondere mai proprio per questa storia delle donne con sulle spalle e nell'anima
Non confondo mai le istituzioni con la politica
Per fortuna la politica agisce a Campo più vaste quindi dietro questa legge c'è una questione di politica una questione di prima grandezza e la differenza fra quegli anni in cui non solo siamo arrivate a costruire la legge centonovantaquattro
Così come quella sul divorzio ma abbiamo anche prodotto la riforma del diritto di famiglia che non è poca cosa e anzi se arriviamo a una legge come queste forse perché abbiamo lasciato che sotterraneamente in tutti questi anni agissero dei processi che ricostituiva no un'idea è un modello di famiglia
Senza la capacità di intervenire per metterlo in discussione nella sfera pubblica perché nella sfera privata
L'abbiamo messo in discussione e qual è la differenza la differenza
Sta appunto nel rapporto tra la politica e la società sta nel fatto che quelle sono leggi che furono il prodotto e l'esito di percorsi di movimenti di massa
E quindi furono processi di adeguamento della legislazione alla modifica l'evoluzione dei costumi
Che era interpretarono anche evolutivamente la Costituzione perché andarono come dire oltre alcune indicazioni di principio che c'erano che c'erano nella Costituzione
Oggi c'è un tentativo per questo dico che è una questione politica di prima grandezza attraverso questa legge di ritornare indietro e ti ritorna indietro appunto rispetto a queste strutture che sono state prodotte
E a questo percorso evolutivo
E questa legge rappresenta questo tentativo
Ecco perché bisogna andare a votare prima di tutto e andare a votare sì a tutti e quattro i quesiti perché questa legge tende a riproporci
Un'idea e un modello di società che appartiene al passato che non ha nessuna rispondenza con i costumi di questo Paese e che li ignora
E soprattutto è una legge che ha abiurato ai processi politici e culturali delle donne che pure mi hanno accompagnato il percorso perché non è che non è accaduto nulla
Dal mille novecentonovantasei quando si è cominciato a discutere in Parlamento della legge al momento in cui è stata approvata le donne e il movimento delle donne in qualche modo si sono si sono ricostituiti
è stato costituito il tavolo di donne sulla bioetica che ha attraversato in qualche modo il Paese che poi è diventato tavolo di bioetica perché a si è allargato
E che poi è diventato cartello contro la legge e il disegno di legge
E e che è stato completamente ignorato
Allora in questo senso crisi verticale della politica cioè la pretesa e questo il primo punto veramente per cui sono importanti queste referendum la pretesa di legiferare indipendentemente da quelli che erano i processi di politicizzazione che si producevano nella società
E quindi il primo punto è ma insomma quali sono i limiti di della legge e i limiti del legislatore il legislatore non del mio corpo
Non è che c'è qualcuno che legifera indipendentemente dal rapporto con la società e del processo che vi avvengono e stabilisce delle norme questa è la prima ragione e dire quella fondamentale basterebbe già solo questa
Per votare e per votare sì a tutti i referendum e la seconda questione è appunto ce lo diceva bene Paola ricordando quei percorsi e in particolare quelle tappe di quel percorso del movimento delle donne
Qual è il limite della legge né leggi Ferrario sul corpo della donna perché di questo si tratta
Appunto lei ci ricordava
La sparizione dell'articolo sul fatto che il medico e dice in scienza e coscienza e cioè il riconoscimento del rapporto fra mente e corpo della donna il principio di autodeterminazione significa riconoscere la volontà della donna cene la legge centonovantaquattro un articolo che l'articolo tredici
Che riconosce fu davvero rivoluzionario che riconosce che nella scelta abortiva si interpella nei limiti del possibile anche la donna incapace di intendere e di volere cioè si conferisce comunque lei questo potere
Di decidere del proprio corpo questa è una legge che rimette in discussione un principio fondamentale che l'inviolabilità del corpo femminile
Questo è l'altro elemento di intollerabilità
Della legge
Che anzi arriva addirittura appunto prevedendo un percorso terapeutico standardizzato lo definiva la verità Tomassoni
Non arriva fino in fondo ma prefigura un trattamento sanitario obbligatorio
E cioè si comporta il trattamento sanitario obbligatorio un istituto che nel nostro ordinamento come in tutti gli ordinamenti dei paesi che io definisco civili
A una serie di garanzie e delle procedure molto complesse perché si applica solo nei confronti delle persone che si che vengono definite temporaneamente o definitivamente incapaci di intendere e di volere allora le donne
E le copie che ricorrono alla fecondazione assistita secondo questa legge per l'appunto sono equiparate a persone incapaci di intendere e di volere per loro decide il legislatore demiurgo per l'appunto
Non solo non solo il legislatore demiurgo ma ritorna
Questo senso davvero centrato il richiamo che ci faceva Paola ritorna il potere del medico esercitato sul corpo delle donne
La legge è un passaggio in cui nel percorso di acquisizione del consenso informaste quindi nel percorso in cui il medico deve informare la donna
Dei rischi che corre e quindi di tutti di tutti gli elementi connessi con la tutela del suo diritto alla salute la legge attribuisce al medico
Il dovere che poi è anche un potere di informare dettagliatamente la donna e la coppia suoi problemi bioetici
Cioè fa del medico il tutore della bioetica
Dentro un'idea della bioetica che noi abbiamo decostruito nel tavolo bidone sulla bioetica come se fosse una disciplina normativa cioè una disciplina che stabilisce regole da applicare a tutti
Come per l'appunto fa la legge no
Mentre la bioetica è un ambito appunto di discussione e di dibattito da questo punto di vista lo diceva bene Livia Turco che deve restare aperta deve riconoscere il pluralismo
Delle posizioni e qui arriviamo a un altro punto
Il pluralismo etico quindi il riconoscimento di ci sono rientra mente valori diversi in una società
E qualcosa di molto diverso dal relativismo culturale
Non è che non è che vogliamo abrogare questi passaggi della legge siamo privi di una posizione di un punto di vista etico partiamo da un'etica molto forte forte almeno tanto quanto quella che che poi produce questa legge con tutte le sue aberrazioni che è l'etica della responsabilità
L'etica dell'esercizio della scelte in un rapporto fra gli individui l'individuo e lo Stato in cui lo Stato deve ritirarsi di fronte una sfera che viene riservata alla alla libera scelta individuale in relazioni fondanti nella propria esistenza
Che ha al centro il riconoscimento dell'Autore terminazione femminile perché c'è una differenza irriducibile nei corpi rispetto all'esperienza alla maternità e di conseguenza anche anche nelle scelte e nella responsabilità
Personale e sociale che le donne si sono costruite nei secoli vorrei dire ultima questione scusate se sono un po'schematica ma credo che abbiamo anche un po'stancati deve ancora intervenire
Oggi ci chiesero con un intervento la questione dei limiti della scienza appunto anche qui lo diceva ma ora io lo voglio riprendere sottolineare evidente che devono esserci dei limiti della scienza ma questi limiti non possono essere fatti risalire a un dopo ma religioso non siamo ai tempi di Galileo
Il limite della scienza va costruito nella relazione tra la comunità scientifica e la società
E la società civile e va ricostruito attraverso forme di tutti in parte di responsabilità sociale della comunità scientifica ma soprattutto di controllo sociale sulla scienza
E non lo si stabilisce appunto imponendo invece ai ricercatori piuttosto che i medici uno ed un solo ed un solo punto di vista morale per tutte queste ragioni noi nel percorso
Che ha accompagnato questa legge avevamo presentato un disegno di legge che per l'appunto costruiva tutto un'altra prospettiva e cioè prevedeva che in Italia come per esempio sui fatti infrangere una legge poi di due articoli quello che avevamo presentato
Come si fa a tempo in Francia si costituisce una commissione che doveva aprire un percorso di dibattito pubblico nel Paese
Portando a conoscenza e informando sulle prospettive che si aprono per effetto del fatto che siamo di fronte alle biotecnologie del corpo cioè orizzonti completamente diversi da quelli in cui abbiamo ragionato negli anni settanta
Perché siamo qui di fronte non ha la possibilità come dire di libero esercizio della sessualità indipendentemente dalla dalla riproduzione umana ma siamo di fronte alla possibilità appunto
Di riproduzione al di fuori dell'esercizio della sessualità e guardate che questo l'elemento su cui si è costruito una legge così regressiva cioè il fatto che deve intervenire un soggetto terzo
E nel momento perché si porta fuori dal corpo
Il concepimento
E in quel momento è come se il corpo sparisse per sempre
In particolare il corteo volontà della donna non non sono più contemplati dalla legge scompaiono in realtà ci si distinse scorda che per l'appunto della mediazione di un corpo femminile ancora c'è bisogno e forse finché ce ne ce n'è bisogno bisognerà misurarci sì
Io chiudo su questo e poi eventualmente riprendiamo Six riuscivo a darmi un po'la parola grazie
Ma
Ci sono alcune cose dell'intervento di Erminia che mi hanno colpito in modo particolare che condivido davvero molto
Intanto l'accenno che che faceva la differenza tra relativismo etico e relativismo culturale
Se ci avete fatto caso
Ormai da molti mezzi non si parla più di relativismo etico o di relativismo culturale
Si parla di relativismo e basta consumando quella che ha letteralmente una truffa filosofica
Dove il mandante il cardinale neo papà Josef Ratzinger l'esecutore materiale il presidente del Senato
Marcello Pera
Tanto per mettere i puntini sulle i e capire di cosa stiamo parlando al forse
Beh
Del relativismo potrebbero potrebbe effettivamente sul relativismo rispondere proprio il presidente del Senato che il ventidue marzo del due mila
Dichiarata ritengo che si possa sacrificare una vita per un'altra anche la vita di un embrione a favore della vita di una madre
Poi deve essere successo qualcosa forse certe frequentazioni non fanno benissimo perché il sedici dicembre due mila quattro anche lo stesso lustro insomma
Lo stesso presidente Pera ha dichiarato faccio la scelta di valore secondo la quale l'embrione è persona fin dal concepimento evidentemente in tempi ma mano che ci si avvicina e alla successione a Silvio Berlusconi
Alla scadenza del mandato di Carlo Azeglio Ciampi certi appetiti possono mettere fretta ma torniamo a noi
Devo dire che questa bella serata per la quale vi ringrazio davvero di cuore per l'invito
Potrebbe rischiare di portarci un po'fuoristrada dico subito che
Gli interventi che che che ci sono stati sono tutti assolutamente di valore c'è una cosa che però mi preoccupa
Cioè noi siamo qui in una città che è andata benissimo in modo straordinario nella raccolta delle firme
E siamo tutti anche i relatori dire che siamo motivati a dire poco
In senso buono una battuta un po'fumettistica siamo impegnati in questa campagna letteralmente con il coltello tra i denti è proprio con il piacere il gusto la voglia proprio nei polpastrelli sulla lingua di fare questa campagna e di vincerla
E proprio per questo il punto che però voglio
Voglio sollevare la posta in gioco è emerso chiaramente quale
Qui non stiamo parlando soltanto di fecondazione assistita
Stiamo parlando anche e ripeto non stiamo parlando soltanto tra virgolette
Di una questione che è la libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali
Che potrebbe non vendiamo fumo non
Non vendiamo tappeti per professione
Vogliamo che ci sia la libertà di ricerca scientifica perché la ricerca giunga a delle conclusioni e ci dica quali sono gli strumenti nuovi
Che la ricerca stessa offre a tutti noi hanno gli stessi alle persone che amiamo le persone che ci sono care ingenerate al genere umano
Per cercare di
Ammalarci meno guarire di più e quindi essere tutti quanti un pochino più felice per reato sibila noi non diciamo che con le cellule staminali embrionali promettiamo che l'età media nei prossimi dieci anni
Salga accento cinquantotto anni che nessuno si ama no però vogliamo che la ricerca possa ricercare
La chiesa cattolica altra cosa sono i cattolici tra virgolette come sapete con la scienza ha sempre avuto un rapporto un po'complicato
In passato in un passato che rischia di essere drammaticamente attuale
Sapete benissimo cosa successe un signore che si chiamava Galileo Galilei al quale per la verità è andata pure bene perché se l'è cavata per così dire con l'abiura a un altro signore che si chiamava Giordano Bruno
è andata un po'peggio nel senso che
C'era l'usanza di per per la quale chi la pensava diversamente magari voleva ricercare condividere con i cittadini risultati della sua ricerca finiva direttamente abbrustolito
C'è da dire che oggi a quanto pare cambiato il tipo di fiammifero ma appunto sostituendo il cerino
L'esito finale quello del proibizionismo sulla scienza del controllo qualche Ellery cale su tutto questo rischia di essere altrettanto drammaticamente efficaci
La posta in gioco però dicevo non è nemmeno
Tra virgolette soltanto quella che abbiamo tutti ricordato che sintetizzarlo in queste prime battute del mio intervento la posta in gioco è più ampia e sono proprio le battaglie che tutte le relatrici hanno ricordato degli anni settanta cioè noi andiamo a un appuntamento che nel bene speriamo
O nel male e dobbiamo fare di tutto per evitare che così sia
Qual è il tentativo il tentativo è quello di fare fuori di spazzare via
L'Italia del divorzio
L'Italia della Bortot
L'Italia delle conquiste degli anni settanta del voto diciottenni dell'obiezione di coscienza delle cose che
Sapete con una Revan sottile vitale una rivincita clericale
Storica che stanno creando attenzione tutti i presupposti per riuscire a prendersi il dodici e tredici giugno la partita e questa non è solo il merito di questi quesiti
Ma sono divorzio e aborto
Ma ancor di più quell'immagine li dell'Italia quella Italia lì con quella storia c'è quell'Italia dove
Bene ricordarcelo perché elimina un equivoco e un tranello in cui non dobbiamo cadere nemmeno ora quell'Italia quella lì vinse perché seppero che vollero farne parte tanti milioni
Di credenti cattolici io mi definisco credente in altro perché credo che non dobbiamo nemmeno lasciare soltanto ad alcuni il termine di
Credente
Ma
Sì quello che voglio dire
Vincemmo sì vinse vinse quell'Italia perché ne facciano parte milioni di elettori cattolici milioni di elettori democristiani
è matematica altrimenti non si sarebbe vinto eppure missini
Questo che cosa vuol dire vuol dire che il fatto che lo scontro sia tra laici e cattolici
è la più grande Balla e il più grande tranello in cui possiamo cadere i sondaggi che cominciano a girare ci dicono tutti quanti una cosa il dado per me più importante
Sia nell'elettorato cosiddetto laico sia nell'elettorato cosiddetto cattolico gli orientamenti per quanto riguarda la partecipazione al voto tesi sono omogenei cioè non c'è grande scarto tra i diversi tipi di elettorato e questo però forse a Gianfranco Fini lo ha capito
Ho sentito qualcuno di non qui qualcuno dire c'ha fatto un regalo ma io credo che l'abbia fatto soprattutto
A se stesso
Il regalo ma se non altro avuto questo coraggio poi curiosa l'Italia si debba avere coraggio per dire quello che si pensa soprattutto se la si pensa diversamente dalla Conferenza episcopale italiana e tale e dal cardinale Ruini però questa cosa teniamola bene a mente c'è un minimo comune denominatore un massimo forse che legga tutto l'elettorato
Di ogni orientamento che è quella di orientamento favorevole al referendum il problema è intanto quanti riusciremo a raggiungerne
Perché dobbiamo stare attenti a non confondere quelle che sono
Lo dico poi col sorriso delle marchette referendarie che ci possono fare o che ci possono consentire di fare
Da quella che è l'informazione vera per quanto riguarda le trasmissioni di approfondimento salvo qualche eccezione non è previsto praticamente nulla
Per questo per il cosiddetto servizio pubblico radiotelevisivo con rispetto parlando
Per quanto riguarda i canali di media sette
Abbiamo i fax di Fedele Confalonieri Confalonieri che abbiamo reso pubblici alcuni giorni fa e che forse un po'ingenuamente queste cose sono state messe nero su bianco sapete i tre canali Mediaset ad oggi quanto tempo hanno deciso di destinare all'informazione sul referendum
Sette ore attenzione sette ore mettendo insieme i tre canali
C'è poi un'altra agenda che va
Vista per il sì forse il quaranta quarantuno per cento di cui si accredita il quorum ci può far dire ce la possiamo giocare ma speriamo di non trovarci il giorno dopo a dire ce la siamo giocata in che senso
Dall'agenda della CEI e del
E di Papa Benedetto sedicesimo
Dal ventuno al ventinove maggio si tiene a Bari il ventiquattresimo Congresso Eucaristico nazionale
Il ventuno e il ventidue interverrà il cardinale Camillo Ruini
Questo uomo qui che lo stesso che grazie si fa per dire a una legge truffaldina che si chiama legge sull'otto per mille incassa
Da contribuenti ignari un miliardo di euro l'anno avete capito poi come vengono fuori le pagine del comitato Scienza e Vita
Su tutti i quotidiani e cioè avete idea di quanto costa una pagina sul Corriere della Sera
Un miliardo dia euro l'anno due mila miliardi di lire il ventinove è previsto l'intervento
Di papa Benedetto sedicesimo il tema sarà la domenica
Ma è facile prevedere che
Si parlerà si farà campagna elettorale referendaria perché lascia il è un partito con il suo segretario del cardinale Camillo Ruini attenzione
Cadono entra nello scontro laici e cattolici no perché quello fa incassare proprio il cattolici perché usare
La Conferenza Episcopale Italiana farne un partito politico va contro pro va controllato libertà religiosa innanzitutto dei cattolici
E veramente una appropriazione indebita il terreno della politica come si decidessimo noi che siamo qui a questo tavolo domani mattina ci mettiamo d'accordo buttiamo giù unici Lica
Dove spieghiamo ai fedeli di Santa Romana Chiesa che cosa devono fare rispetto alla loro fede
Arriverebbe anche giustamente il cardinale Ruini di corsa con una mano occupata dal mattarello l'altra per tenere la tonaca un po'più sollevata per poterci correre dietro più rapidamente e darci il matterello in testa ma non è finita
Trenta trentuno maggio
Cinquantaquattresima assemblea generale della sei a Roma
L'Assemblea degli azionisti perché è legge il consiglio di amministrazione dell'azienda sei e che deve rinnovare il mandato a Camillo Ruini il trenta è previsto l'intervento di Papa Ratzinger
Per finire in gloria come tutti i salmi dal loro punto di vista sei giugno convegno sulla famiglia organizzato dalla Diocesi di Roma
E previsto l'intervento di papà Benedetto sedicesimo ed è facile prevedere che
In attesa dell'intervento del dodici sappiamo che i papi non devono sottostare al silenzio elettorale siamo certi che i mass media saranno felici di offrirsi
A reti unificate per questo scopo ma è facile prevedere che il sei giugno sarà il giorno dell'appello al voto
Questo che cosa vuol dire ho divagato no perché credo che dobbiamo essere molto molto preoccupati e stare tutti pancia a terra ancora più di quanto non lo siamo stati fino ad ora
Queste sono questo calendario vuol dire che abbiamo sotto le nostre sei a dire una serie di bombe mediatiche pronte ad esplodere che cosa vuol dire vuol dire che se non siamo se non saremo molto più straordinari di quanto non siamo stati fino ad ora
Noi ci troveremo spiazzati e travolti da questo uno due tre da questa scazzottata in faccia che rischiamo a stretto giro di prenderci
Questo vuol dire quindi che c'è bisogno che noi si faccia in un salto di qualità io sono molto contento per diversi motivi di avere qui
Livia Turco e spero che passa attendere ancora qualche mese so che deve scappare ma spero che passa attendere ancora qualche istante
Perché domani c'è avete un appuntamento credo sia che sia questo il motivo per cui devi scappare via avete un appuntamento che è importantissimo per tutti noi
Radicali referendari diessini rifondarolo comunista tutti tutti
Ed è la vostra il vostro consiglio nazionale troverete credo sui vostri tavoli una letterati Marco Pannella a tutti voi con una richiesta una proposta ma in positivo
Assolutamente costruttiva e credo bella eh Chubby voglio approfittare di questo aspetto anche per augurarti augurarvi buon lavoro
Perché ne abbiamo molto bisogno l'idea è questa
Convocare come abbiamo visto tanti momenti nella storia del Partito Comunista Italiano dei Democratici di sinistra del sindacato
Questa piazza San Giovanni con il mezzo milione e il milione di persone siamo ancora in tempo di fronte a questa bolgia mediatica vaticana che ci attende c'è un'occasione
Che possiamo costruire tutti insieme un due giugno a San Giovanni che sia un grande appuntamento di massa referendario
Dove ci sia ma però aperto a tutti quanti
Ma con un connotato tale per cui anche Prodi che pure ha detto che va a votare questo importantissimo
Beh dovrà prenderne atto
Rutelli non ne parliamo io
Credo che siano fischiate le orecchie a molti nell'Ulivo
Nel genere la lettera pubblicata ieri dalla stampa dove Francesco Rutelli dice sul referendum testuale virgolettato sul referendum pazzesco quello che è accaduto è inaccettabile che da parte di DS e SDI
Forse sa dimenticato anche qualche altro pezzo
Sì si è assunta l'iniziativa di raccogliere le firme senza neppure informarne i partner quindi ecco come quegli altri c'hanno il padrone che stacca gli assegni a cui bisogna chiedere il permesso per età è un padrone molto malconcio come tutti
Come tutti possiamo vedere evidentemente Rutelli si prepara accreditarsi in termini simili per quanto riguarda Rio però ecco quello che voglio dire la chiudo qui su questo fronte
Cerchiamo di farne tutti quanti tesoro di questa proposta davvero mi auguro che ci sia un riflesso di Piero Fassino che in questa lettera viene chiamato da Marco compagno
Ma proprio per significare quello che nell'obiettivo comune un'urgenza comune
Che dobbiamo riuscire a realizzare perché altrimenti temo che al novanta per cento indipendentemente dalle battute dai sorrisetti dagli scarsi dalle storie che ciascuno di noi ha rischiamo di svegliarci
O di trovarci il pomeriggio la sera del tredici
Di giugno che avremmo perso tutti avremo preso in modo rovinoso drammatico e quanto difficilmente
è riparabile io non voglio dilungarmi ancora troppo perché credo che sia importantissimo che dopo questi interventi ci siano se lo lo vorranno domande interventi da parte del cosiddetto pubblico che poi sono le persone che
Firmano che raccolgono le firme che votano e che tanto possono fare ciascuno di voi dal telefono al passaparola al fatto che due solidi voi possono consentire a un tavolo in più
Di uscire nella città e coprirla tutta è questo io ringrazio radio radicale che ritrasmette era in tutta Italia questi lavori
E l'invito per tutta Italia cioè questa è una battaglia dove non tutti coloro che sono qui e tutti coloro che ascolteranno per radio non devono sottovalutare quanto attraverso le gambe e le braccia le voci gli sguardi di ciascuno
Si possa costruire una vittoria quanto una persona in più due persone in più tre persone in più possano apparentemente da formichine ma creare poi una piccola valanga
Che può diventare qualcosa di ancora più grande che può portare a vincere
Però io credo che se non invertiamo la rotta se non smettiamo tra virgolette di Acconci di accontentarci e se non si creano questi Grandi appuntamenti comuni non solo dei comitato ogni dei coordinamenti ma anche dei partiti con le loro bandiere perché la nobiltà della politica è questa
E le bandiere vanno tutte quante alzate io credo temo che drammaticamente siamo un passo dal non farcela in in modo in modo rovinoso perché il partito vaticano come avete visto non aspetta e va avanti loro hanno una sola regola il peccato uguale reato
La diversità uguale reato e quindi contro il relativismo morale
Qual è la soluzione che offrono propongono trovano però purtroppo anche un Parlamento che è prontissimo ora rispondere positivamente contro il relativismo morale per imporre la loro morale imporla per per legge c'è un'ultima cosa che voglio dire ma può come secondo me stelle polari che dobbiamo avere in questi fondamentali ultimi venti giorni e rotti di campagna proprio l'astensione
Gli astenuti riflettete riflettete riflettiamo insieme su un dato gli astenuti che teniamo tutti quanti a dare per persi no tanto
Ma chi sono questi astenuti non sono forse coloro che sono più di tutti
Disgustati nauseanti dai partiti da un certo tipo di politica dalla politica anti referendaria poi sostanzialmente dalla politica ignara anche un po'se me lo consentite da quella politica che ha fatto sì che Salvo i radicali compagni di Rifondazione Comunista tanti compagni dei DS ma della base essenzialmente sapete l'invito di Piero Fassino preziosissimo ma arrivato il venticinque di agosto
Ecco noi siamo sulla campagna per il voto al venticinque come al venticinque di agosto ma con ancora meno possibilità di riparare e meno strumenti per intervenire
Non lasciamo
La prateria degli astenuti senza che ci si rivolga alloro devono riflettere dovette voi che avete deciso di astenervi
Riflettere su una cosa innanzitutto quella politica lilla politica che non vi piace che di nausea che vi fa astenere
è la politica che voi potete anche non occuparvi di lei
Il problema è che lei si occupa comunque di voi e avete visto con la legge quaranta come se ne occupa
Ultima cosa riflettete anche su questo
Quei politici quella politica che vuole che Pina usi a tanto
è la stessa che vi chiede di astenervi dite no con il voto possiamo farcela possiamo fare hanno gli stessi dei nostri cari a tutti quanti un grande grande regalo e che sia solo una tappa perché poi ci sarà il decreto Fini mille altre cose
Avremo parecchio da fare grazie
Salutiamo Livia Turco che se ne deve andare a cercar
Cioè qualche intervento
Sulla legge verso verso mezzanotte
Grazie Anna Rossi
Scusi signora se può avvenire al microfono perché così anche per la trasmissione della radio potranno ascoltare tutto il suo intervento grazie
Tutto mi scusi è andata via Livia Turco però
Credo che gli altri siano in grado di ecco di risponde a questa domanda cioè il mondo nemmeno non ce l'ha al fatto che noi vinciamo i
Questo è ovvio perché siamo a Pisa Pisa dato una grande prova di
Di essere qui Rizzi ma non perché lo vinciamo a Pisa
Cominciamo anche nel resto d'Italia perché io conto molto sulle donne
E sugli uomini liberi
Che sanno che questa legge è una legge liberticida
Allora dopo è scontato che si vinca ma che succede dopo
Perché i quattro quesiti referendari mettono una toppa ad alcuni buchi grandi della legge ma di buchi nel resto noi altrettanto grandi molti altri
Allora dopo che si fa questo non mi domando
Chi vuole rispondere
La io sono
Bene benissimo che ci sia questo ottimismo e ci ci rincuora no anch'io sostengo che ci sono tanti argomenti e li dobbiamo usare però certamente le gli strumenti che hanno gli altri ragione insomma
Denuncia e sono sicuramente fuori della nostra portata ma ecco in tu facevi una domanda una domanda seria che ci fanno anche quelli che utilizzano il fatto che il referendum andrebbe a cancellare alcune parti e quindi dicono loro in fondo poi la legge non si potrà più cambiare viene fuori un un papocchio non sta in piedi non regge
In realtà non è così non è così
La legge resta la legge ci sono i divieti il no alla clonazione inno alla produzione di embrioni a scopo di ricerca tra alcuni no alcuni paletti che su cui noi che tra l'altro eravamo d'accordo anche prima resta no
Viene loro tolte quelle parti che rappresentano l'impianto autoritario arato dici restano ancora molte cose sbagliate io sono da coro Conte
Personalmente io ho proposto ho fatto una proposta di legge
Noi lo dicevamo una proposta di legge leggera in cui per esempio all'articolo uno non si diceva chi accede chi non eccede le limitazioni le tecniche sono utilizzate da tutte le persone maggiorenni punto
Questo secondo me è il livello massimo di civiltà
Ma
Credo che per arrivare a questo bisogna arrivare con delle fasi di mediazione per approssimazione
Penso sono convinta che se vinciamo il referendum certamente la coscienza del Paese farà un salto straordinario in avanti e da qui a qualche anno questa legge sarà ulteriormente migliorata
Rispetta insomma a nelle cose di fondo che sono di principio un'idea ancora più l'alta se vuoi della e le relazioni tra le persone che la società di sonda Paro contento
C'era qualche altro intervengo non posso di reduce da due parole su questo su questo punto
Penso anch'io che il problema del oltre la legge del due oltre il referendum dopo referendum sia un problema aperto qui stasera abbiamo ricordato la grande capacità di questo movimento referendario
Di mantenere un carattere unitario all'interno di una grande articolazione di posizioni noi per esempio abbiamo aderito subito
Alla proposta del referendum di abrogazione totale perché pensavamo
Che per regolamentare ricorso le tecniche di riproduzione assistiva fu assistita fosse sufficiente un regolamento sanitario questa era l'impostazione che mai ci davamo
E che non fosse necessaria una legge per l'appunto la legge si è trasformata poi in questo boomerang e cioè per legge non si è andata non si è andati a definire un percorso che garantisse
La tutela della salute della donna e anche come dire delle della persona che che deve nascere del nascituro
Ma si è andati a definire chi come con quali con quali pratiche deve ricorrere alla legge resta restano aperti anche grandi interrogativi un processo di elaborazione di sedimentazione culturale quindi io credo che oltre il referendum deve restare aperto il dibattito
E la legge se si arriverà a una legge deve essere comunque una legge improntata al diritto mite al diritto leggero
Molto vicina regolamento sanitario se questo deve essere insomma perché questo è il percorso che tra l'altro abbiamo in qualche modo abbiamo portato il peso che ho portato sulle spalle in tutti questi anni che qui ci ricordava Paola Borra
E ce n'è il fatto
Ecco che in dagli anni sessanta in poi non solo in Italia insomma si è costruito un percorso che chiede il ritiro dello Stato da una sfera di costruzione relazioni privati e di scelte che hanno a che fare con con aspetti che vengono riconosciuti da ricondurre alla vista alla vita quotidiana e le scelte personali quindi questo è un tema di dibattito aperto l'importante aver riaperto la discussione sulla legge perché aperto la discussione su queste pratiche
E anche sugli orizzonti sui limiti delle biotecnologie del corpo
Per cui come dire buttando il cuore oltre referendum io credo che dovremo avere la capacità e la forza di mantenere un dibattito che abbiamo contribuito a riaprire e che non c'era stato nel Paese se oggi si parla di disinformazione quindi una gran parte dell'elettorato che era ancora più disinformato
Quando si è partiti è proprio perché è stata prodotta una legge in assenza di un dibattito quindi io penso che dovremmo discutere discutere ancora nel nel futuro
Sarò brevissima io non pongo domande pongo un problema il problema è lo strumento del referendum così come previsto dalla nostra Costituzione sta dimostrando di essere uno straccio vecchio
Perché col discorso dell'astensione rischiano di fregarci e questa è una cosa che lo strumento dell'astensione è stata adoperata già dato in precedenza quindi nessuno c'ha la coscienza pulita su questo piano
E allora io posso ritenere di il rispetto la persona che decide di astenersi dall'andare a votare un referendum quando questo è frutto della sua decisione e non frutto della propaganda di un partito della propaganda di una Stato estero come del Vaticano e quando è il frutto di una disinformazione programmata che viene fatta appunto dei nostri organi di disinformazione
Quelli per i quali noi paghiamo il cannone quindi questo è un problema politico reale perché è un problema di democrazia perché oggi far riuscire ad arrivare alle alle persone a parlare delle questioni oggetto di referendum è faticosissimo io ricordo con grande Nostalgia il referendum
Sul divorzio il referendum sulla Bortot che non a caso fu voluto dai cattolici
E allora di astensione non si parlava perché la gente si scansava si prendeva venga Perilli ma per lo meno discuteva
Quello a cui noi assistiamo in questo momento nella palude della democrazia quindi io faccio questa proposta alle due onorevoli che sono rimaste di capire di cerca di fare di cercare di far capire in sede politica che ben bisogna eliminare il quorum dai referendum perché non capisco perché si possa votare
Contro una Presidente del Consiglio un sindaco coloro che governano tutta la nostra vita
Senza quorum e poi per abrogare una legge badate bene non per e costruire una legge ma per abrogare quindi consentire di ripetere
E di fare una legge diverso ci voglia ormai è una cosa che non ho mai capito continuano capire capisco però che ora ci sta tagliando le gambe
Facciamo un giro dentro
Dal pubblico ma dopo si
Microfono
Su questa base del referendum secondo me bisognerebbe aprire un dibattito ad hoc e no perché io credo che abbia una sua complessità voleva dire soltanto da cose molto brevemente io ho molto apprezzato il tipo di italiano che c'è stato nel dibattito di stasera c'è intagliati in qualche modo ha messo al centro la complessità di quello che noi stiamo discutendo
E perché io credo che ovviamente ne tutti siamo estremamente impegnati nel raggiungere questo risultato ma che sarebbe un problema se da questo da una dalla vittoria per cui me tutti stiamo lavorando tantissimo voglio dire a Pisa le diciotto mila firme raccolte
Da questo uscissero dei messaggi semplificati in particolare su una questione che è stata sottolineata stasera e che mi preme dire sottolineare che è la questione della scienza non solo delle tecniche ma della scienza
Io credo che noi dobbiamo assolutamente evitare che il rifiuto a una cosa che va assolutamente rifiutata cioè e il vietare la ricerca scientifica sulla base di un precetto religioso
Diventi una sorta di messaggio ne ho positivista che in sostanza delegai alla scienza no e elementi che sono elementi su cui è necessaria un'assunzione di responsabilità da parte della società tutta tanto di più in un momento in cui le capacità manipolati vive della scienza sono estreme e anche il rapporto fra mercato e scienza in qualche modo si pone in termini assolutamente diciamo così deflagranti quindi l'attenzione alla complessità il fatto che questo dibattito anche dopo resti aperto che non è che ce lo diciamo da ora ma poi dopo non lo facciamo che effettivamente lo facciamo perché se no poi ci troviamo per l'appunto a fare i dibattiti su ciò che sta prima della legge soltanto nel momento in cui ci misuriamo con la legge
La seconda cosa che mi preme di dire è non in relazione all'intervento di Livia Turco anche turco che è stata correttissima sulla questione la fecondazione eterologa a cui è fango moltissimo lei ha detto io personalmente
Non la condivido ma proprio in virtù del principio per cui diciamo io nonché a dallo Stato di fare una legge sulla misura dei miei convincimenti io andrò a votare sì
Io vorrei entrare brevemente nel merito e dire perché siccome sulla seconda su sul quesito sulla fecondazione eterologa
E la questione su questi cent'sentono circolare in giro il maggior numero dei dubbi
Io vorrei dire perché io ritengo che invece dietro a questo quesito e dietro alzi alla all'abrogazione del divieto di fecondazione eterologa ci sia un elemento che io ritengo grandemente civile
Cioè io voto convintamente essi all'abrogazione del divieto di fecondazione eterologa perché penso che non ci troviamo in questo caso di fronte ha una situazione diciamo così soggettiva di una coppia di persone no
Che volendo vivere l'esperienza della maternità in un certo ma della nascita no riesce ad elaborare un fatto che anche un fatto molto difficile da elaborare cioè che uno dei due membri della coppia in qualche modo non ce la faccia da un punto di vista biologico no
E riuscire ad elaborare il questo significa avere una concezione della vita esattamente in cui la dimensione relazionale affettiva il costruito delle storie pensa più dell'elemento genetico dell'elemento biologico
Poiché io trovo che
Nella definizione dell'embrione come persona
Oltre ad un assunto diciamo così di un dogma religioso non condivisibile ci sia anche un grande elemento di determinismo biologico perché la complessità di una persona viene fatta regredire ad un codice genetico
E credo che questo sia uno degli elementi culturalmente in qualche modo che hanno segnato anche pezzi di egemonia nella nostra società penso che tutto quello che invece su sottolinea che persona e costruzione relazionale
Fra le persone che a parte la dimensione dell'affettività dello scambio che non codice genetico rappresenti un atto di civiltà come rappresenta un atto di civiltà il riconoscimento della capacità di elaborazione di una coppia che per l'appunto
Evidentemente ha un rapporto d'amore talmente tanto grande da riuscire anche lavorare questa cosa così difficile per cui io faccio un caldissimo appella votare sì al referendum abrogativo sulla fecondazione però
Ringrazia Roberta per resta
Precisazione ente che sta arricchimenti al dibattito
Devo dire che sono stato in molte testimonianze in questo senso questo assicura che hanno dato a questa serata
Devo dire un carattere per niente
Stereotipato io
Sono stata bene in questo senso
Ci sono altresì lego non salto nome
Le analisi niente
Non è soltanto volevo ero voglio ringraziarvi per vasti interventi soffice vedere un uomo perché non vuole che sia stato lo stampo un po'troppo femminista diciamo a questo referendum che riguarda la donna sì ma riguarda tutti perché ricordiamoci che la procreazione è un discorso di coppia quindi i problemi possono essere anche relativi all'uomo non solo la donna la psicologia relativo a tutti e due
Però devo chiedervi siccome numerosi precedenti pendenze mi agli aspetti politici della corsa
Questa legge sarà semplicemente c'è una legge sul fine a se stessa regala regolari diciamo questa materia oppure è una legge che diciamo apre una strada cioè se questa è il nuovo modo di pensare questo nome di pensare
Della bioetica la ricerca in Italia ancora futuro
Posso fatto se sono stato chiaro
Ci siamo sì
Che si è Bastogi sono
Ci sono altre domande
Se ci sono se non ci sono altre domande
E non so se qualcuno vuole rispondere magari specificamente all'ultimo qualcuna di quelle che ci sono state io volevo solo dire una cosa in risposta
Alla domanda che riguardava il referendum
O alla fermata o al diciamo alla constatazione di svilupparla per un minuto e mezzo noi ormai siamo in una situazione in cui
Di fronte a quanto la Costituzione prevede la Costituzione cita due schede
Quella per eleggere il Parlamento Camera Senato ma una seconda Scheda ugualmente importante che serve a correggere le fesserie che i parlamentari eletti con la prima scheda possano eventualmente fare o aver fatto come Naomi in questo caso il problema però quale la bolla finanziaria nella
Disinformazione assoluta che cosa succede tu inizia a fare una campagna referendaria inizia a raccogliere le firme
E ci vogliono scioperi della fame iniziative di vario ordine e grado per far sapere magari al cinque per cento dell'elettorato che esiste una campagna referendaria
Quando quali verrà cogliere le firme devi fare letteralmente una sorta di Camel Trophy
Per poter le autenticare queste firme perché lo abbiamo visto in questa in questa campagna fai da te
Qui ci sono stati i consiglieri comunali e sappiamo quanti poi in questa città in particolare che son stati disponibili ma sapete altrimenti come va a finire ciò non dovrebbe avere una autentica attore ma l'autentica Torre
Che chiami ti viene appagamento anche chi dovrebbe farlo gratuitamente il paradosso è che poi rischi di essere incriminato per corruzione di pubblico ufficiale tanto per capire
Cosa questo nostro paese riesce a donare tra virgolette dopodiché se
Pagando dei prezzi alti che conosciamo riesce a raccogliere le firme la cassazione di solito si compì