Cristianesimo ed Islam: asse del sacro o scontro di civiltà?

Buona sera una sera Atatürk Ivo il presenti iscritti e non iscritti alla prima lezione del corso di studi politici e culturali giunto alla nona edizione organizzato dall'Accademia Nazionale della politica
Cominciamo con una un po'di ritardo ma d'altra parte ci sono ancora vostri colleghi che stanno iscrivendo sì perché magari non lo avevano ancora fatto primo meglio non l'avevano formalizzato l'iscrizione prima di oggi prego cominci
No no no no non sa di tacco nato in cui le chiedo scusa perché però delle informazioni quindi sarà un po'lungo per cui prego
Dicevo traino la prova non amano ancora formalizzato l'iscrizione lo stanno facendo oggi per cui ecco ancora un paio di minuti preme approfitto per darvi prima del di passare la presentazione della lezione di oggi dei nostri prestigiosi
Relatori ne approfitto per darvi alcune informazioni oggi è la prima lezione come vedrete sarà sempre intorno alle diciassette diciassette quindici speriamo Massimo all'inizio delle nostre lezioni o ci sarà un registro per le presenze per raccogliere le presenze le firme
Che dimostrano le vostre presenze all'ingresso e all'uscita
Della lezione perché riteniamo che insomma sia fondamentale dimostrare di aver seguito l'intera lezione non soltanto l'inizio la prima mezz'ora
Perché perché non sono tante le lezioni e il diploma che poi rilasciamo di prova di merito crediamo abbia comunque un valore la misura in cui corrisponde ad un'esperienza fatta condivisa
Elaborata con
Come dire con dignità e con anche con una certa come dire attenzione personale
E allora questa sarà la struttura normale degli incontri ci sarà inizialmente la relazione dei nostri ospiti terminata la relazione che normalmente non dovrebbe superare il quindici venti minuti per singolo relatore inizierà il dibattito per cui a ciascuno di voi sarà possibile come dire per ciascuno di voi sarà possibile prendere la parola chiedere la parola
Alimentare un dibattito che in qualche modo potrà garantire un supplemento d'analisi un supplemento di riflessione un approfondimento magari su un tema o su un argomento trattato dei da uno dei nostri ospito magari da più di un mostro del da più di uno da più ospiti
E garantire così anche alla possibilità di arricchire di il dibattito stesso per cui non abbiate timore interveniente non fatevi prendere dalla timidezza che anche uno come dire una platea numerose dei relatori prestigiosi di volta in volta si avvicenderanno dalla dal tavolo della presidenza possa può può far nascere superate questa timidezza perché ciascuno di voi sicuramente
Per il fatto stesso di essere iscritto all'Accademia per aver espresso questa curiosità rispetto ai temi del dibattito politico culturale e sociale ha già in sé sicuramente questa ricchezza che può condividere con gli altri ed è giusto che lo faccia
Altre informazioni intorno al corso un non credo sia necessario darle le scopriremo lungo
Alle lezioni è comunque possibile sempre consultare perizia la possibilità di farlo il sito internet dell'Accademia oppure chiamare anche i numeri del segretario della presidenza che stanno sempre a vostra disposizione in orario d'ufficio si chiede si si capisce per ogni tipo di informazione utile
Non è il tempo qui parlare delle testine del diploma delle modalità con cui poi lo si conquista perché queste sono innanzitutto informazioni al come dire contenute nel depliant informativo della che veniva poi sono anche informazioni che è possibile
Prendere in un secondo momento ricordo soltanto alcune altre cose l'iscrizione alla che ne dà la possibilità anche di accedere a dei servizi
O comunque a delle come dire possibilità ricreative parallele
Mi riferisco la possibilità di seguire la stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana abbiamo un numero di tessere che condividiamo con gli scritti per quegli scritti che lo richiedano per tempo
Possono accedere gratuitamente alla agli spettacoli l'Orchestra Sinfonica Siciliana così come con la stagione ordinario del Teatro Biondo del Teatro Stabile
Di Palermo che ha una stagione abbastanza prestigiosa oltre alle iniziative che l'Accademia organizza come la propria rassegna d'arte
Che è interamente gratuita per tutti gli iscritti ma non solo per gli iscritti aperta anche ai non iscritti
Altre informazioni che do e poi passo subito alla presentazione oggi purtroppo la prima lezione per quel per voi c'è questa come dire per me c'è questa incombenza che rubo un po'di tempo allo sviluppo della lezione
All'Accademia organizzata come dicevo prima tante altre iniziative oltre al corso di studi tra queste prossimamente si svolgerà il ritiro che facciamo AG birmana questa formula di una tre giorni di approfondimento dibattito è attività anche ludico ricreative tutte unite da un significato profondo anche dell'esperienza
Culturale condivisa una tre giorni presso il santuario di G. birmana che ormai da nove anni così o da nove edizioni così quanto quante sono le edizioni del corso di studi permette l'incontro l'approfondimento anche sul tema del corso di studi ma va oltre con degli appuntamenti di teatro autogestiti insomma autorganizzati di musica di cinema con la proiezione di un film nel dibattito insomma tre giorni molto bella in un luogo che per il solo fatto di essere collocato in una posizione straordinariamente bella sollecita anche le riflessioni più profonde
Del ritiro DG birmana sarà il due si svolgerà il due il tre e quattro febbraio prossimo il primo fine settimana di febbraio
Avremo poi dal diciotto febbraio i luoghi dell'anima che un progetto di promozione turistica culturale che porta ormai da tre anni non solo gli iscritti alla crema anche i non iscritti a conoscere a girare un po'la Sicilia
Nei luoghi meno battuti al turismo come commerciale ma come dire
Tanto belli ed interessanti per la loro ricchezza paesaggistica storico-monumentale culturale anche non gastronomica i luoghi dell'anima appunto inizierà il dodici il diciotto di febbraio con destinazione Caltagirone tutta una serie di altre visite intorno a Caltagirone che per contemplano anche l'occasione per conoscere le tradizioni locali anche quelle enogastronomico come dicevo prima perché la Sicilia un continente ricco di come dire sorprese straordinarie per chi magari conosce il mondo ma non conosce la propria terra infine la prossima lezione del giovedì venticinque gennaio
La conoscono già gli scritti ricordare agli iscritti e mi ricordo che a quei collaboratori al corso di Porta ogni lezione il pass consegnato bene e ho finito con le informazioni utili per all'inizio del corso di studi adesso passo la presentazione della prima lezione e dei nostri relatori
Come vedrete viste consigliato che questo intervento avrei dovuto farle in occasione della inaugurazione della prolusione saluta gli studenti Manolo punto fare per delle circostanze particolari
Il corso di studi si articola con dei moduli organizzati non in maniera particolare c'è un tema che viene trattato in termini generali come quello di oggi il confronto tra cristianesimo e di Islam il il tema all'interrogazione che noi poniamo in questo o quadro cioè la possibilità di un asse del Sacro oppure uno scontro di civiltà è poi un incontro successivo che in qualche modo richiama il l'essenza del tema precedente lo cala sulla realtà siciliana ce lo riporta in qualche modo ad un uno spazio di riflessione a noi più vicino a noi più come dire più chiaro più conoscibile più intelligibile è queste il modo in cui abbiamo voluto organizzare il corso di studi lo vedrete anche con le elezioni successive un tema si pone in termini centrali uno due tre lezioni che affronta un determinato tema dal punto di vista generale sotto il profilo politico economico
Storico culturale e poi una lezione che conclude quel modulo politico economico culturale che fa dire temo diretto riferimento al dibattito in Sicilia all'esperienza siciliana e via di seguito perché perché non vogliamo sicuramente buttare a mare
L'esperienza di questi ultimi quattro anni del corso di studi in quella Sicilia avuto un ruolo centrale anche nell'approfondimento dell'Accademia perché poi l'obiettivo che ha il corso di studi all'Accademia proprio quello di stimolare anche è una presa di coscienza rispetto al ruolo che ognuno di noi può giocare
Nella propria terra intorno alla realtà in cui siamo cresciuti abbiamo vissuto ecco questo è il significato anche più forse pregnante dell'attività educativa e formativa che svolgiamo con l'Accademia
Il tema di oggi Cristianesimo e Islam un tema di estrema attualità lo trattiamo da diversi anni perché crediamo comunque che il tema mi ha del del confronto a partire dal rapporto tra l'uomo e la trascendenza sia un tema fondamentale anche per il cittadino del terzo millennio lo dimostrano con le cronache di ogni giorno il terzo Milano si è aperto con un fatto che sembra come dire avere sconvolto i rapporti internazionali a volte questi rapporti internazionali
Come dire vengono confusi che sono rapporto internazionale gatta di interessi principalmente economici politici e militari vengono confusi con scontri di altro tipo che nulla hanno a che fare a mio modo di vedere con la religione perché tra gli omini religione come dice anche il Papa Dio ha il nome della pace non ha il nome della guerra non ha il nome
Della violenza
Per cui ecco il tema di oggi apre il nostro corso non perché Aso perché da sempre da dieci anni a questa parte i nostri corsi si aprono con un cappello con lezione iniziale dalla connotazione prettamente spirituale crediamo che ripeto questo sia un percorso naturale nella nostra stessa formazione anche un ordine da dare alla alle nostre iniziative partiamo sempre dall'alto cerchiamo di partire dall'alto senza un come dire scongiurando poi sperando di non andare a finire troppo in basso però partiamo dall'alto
E i nostri ospiti quest'oggi garantiranno sicuramente del degli interventi di alto livello inizio dalla mia destra con don Massimo Naro don Massimo Naro
è rettore del seminario nonostante la giovanissima età e rettore del seminario vescovile di Caltanissetta dal luglio del due mila e tre ha studiato io leggero don Massimo soltanto in un in grandi linee il curriculum che il ricchissimo di insomma di fatti estremamente importante ha studiato teologia sistematica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ha diretto la scuola di formazione sociopolitica dalla diocesi di Caltanissetta dal novantasei al novantotto insegna introduzione
Alla teologia teologia trinitaria presso la Pontificia facoltà teologica di Sicilia in Palermo dirige la collana semi come edita dalla Pontificia facoltà teologica di Sicilia in Palermo e dall'editrice il pozzo di Giacobbe di Trapani
Dirige anche la collana sussidi qua edita dalla Pontificia facoltà teologica di Sicilia in Palermo dall'editrice lusso grafica di Caltanissetta
Dal gennaio due mila quattro e direttore del Centro studi Cammarata di San Cataldo già fondato e diretto da monsignor Cataldo Naro compianto vescovo di Monreale peraltro fratello di don Massimo Ness pochi magari lo sapranno ma era il proprio fratello
Di don Massimo dirige la collana sinte si è proposta come ditta presente si è proposta ecco edita dal Centro Studi Cammarata da lettrice diciamo lusso grafica di Caltanissetta collabora continentale conti in attivamente con la rivista o teologo teologo s'è con la rivista Segno
Insegna Teologia sistematica anche nella sede decentrata la facoltà di scienza la formazione della LUMSA in Caltanissetta al suo attivo diverse pubblicazioni decine di pubblicazione di studi peraltro ci siamo conosciuti qualche anno addietro proprio in occasione di un premio che lui ha ritirato per sua approfondimento sulla figura di Domenico Turano cattolico un sacerdote siciliano la cui figura rimane esemplare per la cristianità dell'Ottocento in Sicilia
Ne cito alcune per una valutazione della qualità Christian discorsetto insieme su del discorso ecclesiale sulla società
Il notiziario del Centro Studi Cammarata vivere la laicità consacrata oggi una vocazione al paradosso Mangelli Queen Autori pari sempre edito dal Centro Studi Cammarata diventerete come Dio la riflessione teologica contemporanea sul rapporto tra cristianesimo e modernità
Presso alcuni titoli che sembravano ecco potremmo continuare lungo alcuni che sono proprio legati anche ad oggi al tema di oggi teologie cristiane pluralismo religioso
Fides et ratio distinzione divaricazione integrazione sempre autoritaria inno autoritario
Per una teologia delle religioni a partire dal Crocifisso e via di seguito diamo il nostro benvenuto don Massimo Naro lo ringraziamo
Per aver accettato il nostro invito sarà il primo a parlare don Massimo alla mia sinistra o anche il piacere di ritrovare per la un un'ulteriore occasione di confronto di arricchimento reciproco perché non è la prima volta che lo abbiamo come nostro illustrissimo ospite del principe Shaykh Abd al Wahid Pallavicini
Nostro caro amico uomo che ha fatto della sua proiezione metafisica della sua vocazione alla verità anche è un cammino spirituale condiviso con tanti tanti
Uomini e donne anche di Sicilia con grande piacere gli esprimo anche il mio più sentito benvenuto leggo anche qui in maniera molto sintetica il curriculum ricchissimo di esperienze di grandi successi personali anche spirituali perché ci vuole anche questo riferimento nel mille centonovanta il
Parto da prima o dal ecco bene nasce nel ventisei nel cinquantuno il principale a vicini si converte all'Islam assumendo anche lo stesso nome islamico del metafisico francese Renault gol René Guénon al quale uomo della tradizione abbiamo devono dedicato un seminario internazionale sulla figura Irene che non che era anche lui un convertito sulla figura di Julius Evola
Per molti anni ha vissuto in Oriente nel mila duecentottanta ricevuto anche l'autorizzazione a condurre come maestro sheikh questo il titolo un ramo autonomo della confraternita islamica
In Europa il nome difficile da pronunciare non ci provo nemmeno nell'ottantasei viene designato dal Centro islamico culturale d'Italia
Organo che attualmente gestisce la moschea di Roma come responsabile per il dialogo interreligioso in particolar modo con il cristianesimo
Nello stesso anno partecipa come rappresentante islamico all'incontro per la pace promossa da papa Giovanni Paolo secondo d'Assisi
Nel novanta fonda Milano il Centro Studi metafisici di cui diviene il presidente il centro che riunisce ci tiene Luís a ribadirlo senza sincretismo i musulmani e cristiani
Che lavora proprio per Garibaldi e la salvaguardia dell'ortodossia religiosa in Occidente il mantenimento di una prospettiva metti metafisica dell'esistenza
E nel novantuno pubblica con Mondadori il saggio Islam interiore che raccoglie i suoi interventi in questi dieci anni di attività il libro invita i lettori a fare della conoscenza lo scopo e la propria vita seguendo fedelmente la dottrina della propria confessione
E la conseguente pratica rituale nel novantatré lo Shaka dal Wahid Pallavicini ha costituito a Milano diventando il presidente l'Associazione italiana per l'informazione sull'Islam
Per rispondere a esigenze sempre più pressanti legati alla confessione islamica come ad esempio la richiesta nelle scuole di approfondimenti sull'Islam è una realtà lo leggiamo
Continuamente su io tutti i quotidiani sui mezzi di comunicazione il Principe Pallavicini anch'ha anticipato questo
Tipo di esigenza proponendosi anche come riferimento nel due mila l'associazione ha cambiato nome diventando l'attuale COREIS di cui appunto Pallavicini responsabile
Nel novantaquattro si è formato in Francia una realtà analoghe a quelle italiana col nome di Institute Asti chiude sotto chiude Islamic che vede la presenza di diversi intellettuali musulmani francesi nel novantasei Pallavicini promuove un comitato scientifico per la stesura di una bozza d'intesa tra la comunità islamica lo Stato italiano
E grazie all'aborrito autorevoli giuristi e l'Università questo documento poi viene sviluppato successivamente anche con la collaborazione di Università la Sapienza di Roma le università Federico secondo di Napoli oggi anche una realtà presa in considerazione e rispetto anche gli sviluppi che sappiamo in questo campo lo stato italiano sta conducendo con la Consulta islamica d'Italia
Dal novanta se lo Sheikh Pallavicini ha invitato annualmente rappresentanza Alitalia la Conferenza generale del Cairo fondamentale appunto di incontro e le maggiori autorità internazionali
Istituzionali spirituali del mondo islamico organizza dal ministero degli Affari religiosi dell'Egitto di università al azzardo
Nel due mila e uno questo credo sia anche importante citarlo in seguito agli attentati di settembre viene ricevuto con una delegazione della COREIS dal vicepresidente del Consiglio da alcuni ministri del governo
Per ribadire il valore della religione islamica in tutta la sua dignità al pari di ebraismo e cristianesimo lontano da ogni strumentalizzazione violenta e questo è importante anche ribadirlo
Nell'ultimamente ne ha partecipato a circa un migliaio di incontri pubblici e conferenze testimoniando i principi universali dell'ortodossia islamica all'interno del monotelismo abramico quindi grazie Shaykh Al Maliki Pallavicini per aver accettato
Il nostro invito
Infine alla mia destra più prossima sua eccellenza il vescovo di Piana degli Albanesi suo TIR Ferrara
La Vesco ci ha dato un curriculum estremamente sintetico però posso permettermi di aggiungere che ho conosciuto anche la sua Eccellenza vescovo Sottil Ferrara soprattutto per il suo modo di condurre la diocesi l'eparchia di cui è responsabile che diciamo a livello anche nazionale si distingue proprio per la capacità di esprimere una qualità religiosa e spirituale
Della tutto tutta la di tutte le sue componenti che mi è personalmente cara per il fatto di essere legato ad uno dei suoi esponenti in maniera particolare che il Papas
Luigi Lucini che saluto personalmente per aver eseguite in questi anni sempre con un'attenzione del tutto unica per un sacerdote le nostre iniziative averle sempre orientate
Verso l'altro in termini spirituali per cui un ringraziamento sia sua Eccellenza per aver accettato l'invito ma anche a Papas Lucini cattolico di rito greco perché molti ogni volta due
Che stiate ortodossi per per un errore probabilmente anche di come dire di associazione di idee
è dicevo quindi mi piace anche sottolineare qui la presenza di passi Lucini monsignor Ferrara sua Eccellenza il vescovo Ferrara
Nato a Piana degli Albanesi ha condotto gli studi classici presso il Pontificio Istituto Benedetto quindicesimo di Santa Maria di Grottaferrata poi studi teologici presso la Pontificia Università
Greco ariana di Roma è laureato in matematica presso l'Università di Palermo e docente di musica bizantina presso il Pontificio Istituto orientale di Roma
Vescovo della par delle parti di Piana degli Albanesi ho detto prima presente l'Ufficio regionale dell'accessi per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso ecco il motivo principale per il quale abbiamo voluto averlo qui con noi dopo questa lunga presentazione consigliato che si si anche allungata per le informazioni che ho dovuto darvi
Ecco io cedo subito la parola ringraziando tutti voi per avere scelto l'Accademia anche quest'anno come luogo come Agorà in cui confrontarsi o dicevo prima due iscritti
La formazione e l'accademia e concludo è diverso da quella tradizionalmente fatta all'interno delle università
E delle scuole in genere non è tradizionale non c'è soltanto lezione frontale c'è soprattutto il confronto e il dibattito che forse sono i momenti più arricchente più interessanti della formula che noi da anni abbiamo già sperimentato per cui siate protagoniste così come non siete stati già iscrivendo vidi
All'Accademia dandoci questa preferenza di serietà che noi sentiamo tutta la responsabilità di condurre questo corso grazie cedo la parola do Massimo
Grazie onorevole
San Martino per l'invito fatto mio partecipare a questa prima lezione di questo corso di formazione dell'Accademia nazionale della politica
Entro subito nell'argomento
Mi permetto di rispondere in ogni subito alla domanda che formulata nel titolo di questa prima lezione Cristianesimo e Islam asse del sacro o scontro di civiltà
Rispondo in linea di massima subito sto dicendo che per me non si tratta di sottolineare N lo scontro di civiltà neppure un possibile eventuale asso del sacro
Anche anche l'asse in realtà a qualcosa di sinistro di polemico di guerresco a mio parere così come lo scontro
La storia del Novecento ma forse anche di buona parte dell'Ottocento la storia contemporanea
Dimostra
Quale accezione non sempre positiva ha avuto questo termine per i fatti drammatici i cui esso è diventato etichetta o simbolo tante volte
Piuttosto mi permetto perciò di formulare una sorta di variante del titolo di questa elezione per affrontarla per svilupparla svolgerla dal mio punto di vista che quello di uno studioso di teologia cristiana
Intitolerà i dunque questo la mia riflessione così questioni attuali almeno per me attuali del dialogo interreligioso tra cristianesimo
Islam mi permetto di seguire la traccia scritta anche per
Tentare di rientrare nei tempi brevi che ci sono stati
Consigliati dati
Per cominciare le riflessioni che intendo qui sviluppare formulo due osservazioni preliminari a partire tre da questo titolo che mi sono dato questioni attuali del dialogo interreligioso
Tra cristianesimo e Islam
Una prima osservazione dunque nel titolo appunto parlo di questioni vale a dire di problemi aperti di interrogativi di domande
Queste invocano certamente delle risposte ma non sono meno importanti per la loro radicalità delle stesse risposte
Non ci si deve dunque limitare a segnalarle velocemente per dare poi spazio pre prenderà ante alle presunte risposta
Occorre soffermarsi debitamente sulle questioni stesse coglierle nel loro carattere problematico e nella loro complessità
Cogliere la problematicità e la complessità delle questioni che riguardano il dialogo Wislawa cristiano
Vuol dire a mio parere dare già una prima risposta alle tante domande che comunemente ci si pongono sul rapporto tra cristianesimo e Islam
Una seconda osservazione le questioni che mi pare necessario focalizzare sono almeno tre
Prima la questione spessa costituita dall'Islanda
La quale ai nostri giorni si impone all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale con contorni a mio parere ideologici e perciò violenti che potrebbero indurre i non musulmani
Per ora mi si faccia passare
Questa espressione può indurre non musulmani a chiudersi in un atteggiamento difensivo e al limite a reagire polemicamente
Seconda la questione del dialogo
Che ci impone di chiederci cosa sia il dialogo in quanto tale e quale tipo di dialogo occorra conseguire quando a fronteggiarsi a confrontarsi sono due religioni e non due ideologia terza la questione dell'identità che si deve tenere in conto nel caso del dialogo interreligioso
Queste sono tre questioni strettamente correlate in quanto la tensione il terrore possono e devono essere superati non corre azioni analoghe e cioè ugualmente violente ingiustamente totalitarie qualunquista
Ma con il tentativo lucido prudente onesto di dialogare il dialogo poi si configura come incontro e come il confronto fra alterità che mantengono intatti i loro tratti specifici e costitutivi
Se si vuole discutere di dialogo per ciò si deve parlare anche di identità che rimanendo fedeli coerenti a se stesse pur si confrontano reciprocamente
Innanzitutto quindi la questione islamica o meglio la nuova questione islamica
All'indomani della tragedia accaduta a New York l'undici settembre due mila e uno un fenomeno di consistente evidenza si è imposto all'attenzione di chi è solito frequentare le librerie e le sale di lettura delle biblioteche
Un fiume di nuove pubblicazioni si è riversato sul mercato
Lasciando scorrere titoli accattivanti e suggestivi spesso persino capaci di suggestionare il lettore completamente sprovvisto di conoscenze relative all'universo islamico
Ma morbosamente curioso di informarsi a tal proposito
I nomi e i volti dei capi del terrorismo islamico sono diventati all'improvviso il simbolo della religione di Maometto e del suo modo di rapportarsi alla cultura occidentale di antica tradizione cristiana
In realtà questo improvviso interesse motivate esclusivamente da i fatti violenti recentemente successi e culminati poi nella guerra scatenatasi in Iraq che
In altri attentati in giro per l'Europa arrischiato e rischia ancora di risultare epidermico e parziale perciò fuorviante perché sottrae l'Islanda
E il suo rapporto con il cristianesimo ad una lunga e complessa memoria storica che ha il respiro ampio dei secoli e nonne il fiato corto della cronaca
Per comprendere appieno il senso di ciò che avviene ai nostri giorni e necessario riflettere su come l'Islam e il cristianesimo si sono confrontati scontrati dal Medio Evo ad oggi sia a livello politico economico militare sia a livello più largamente culturale dunque anche e soprattutto religioso e dottrinale
Per quanto riguarda il Mediterraneo europeo la presenza islamica che oggi vi si registra e certamente nuova rispetto a quella che già nel Medioevo di sir realizzo
In forza di ben precise strategie proseliti iscritti o anche se poi sionisti che dei paesi arabi Islamic esatti
Sino ad attestarsi saldamente come egemonia politica e controllo militare nella Penisola Iberica per esempio o anche qui nella nostra Sicilia
Ai nostri giorni la presenza islamica in Europa e dovuta piuttosto al bisogno di benessere o di tranquillità di serenità economica
Che induce sempre più numerosi abitanti dell'Africa e dell'Asia che si affacciano sul Mediterraneo ad emigrare nei Paesi industrializzati che stanno dall'altra parte dello stesso mare
E una invasione tra virgolette più dimessa non violenta certamente
Benché non meno pervasiva
L'Europa nonostante non siano mancate reazioni negative a questi flussi migratori
Spesso colorati di razzismo o di altre più o meno scomposte espressioni Estero fondi che ha scelto comunque nel suo complesso generalmente di non chiudere le porte a questi visitatori
Tentando almeno tentando di attrezzarsi ad accoglierli adeguatamente sia per sovvenire alla loro richiesta di aiuto sia per colmare lacune demografiche che potrebbero nei prossimi decenni
Minare la tenuta economica del Vecchio Continente
Del resto in molti casi offrire possibilità di lavoro ai migranti provenienti dal Maghreb o dalla Turchia
Sono Paesi religione islamica
Significa per i Paesi europei sfruttare a loro volta la possibilità di sopperire alla mancanza di manodopera in numerosi settori lavorativi ormai disertati per un motivo o per l'altro dai cittadini europei
L'attuale presenza islamica in Europa tuttavia non si riduce a questi termini economici e alle pur problematiche ricadute sociali che essi comportano e fenomeno complesso che chiama in causa oltre che i fattori economici anche fattori culturali e religiosi
L'integrazione in Europa di migranti provenienti da Paesi islamici dovunque non può non essere anche una questione culturale religioso oltre che socio economica non si tratta insomma semplicemente soltanto del dislocamento pur massivo di gente povera in mezzo a gente Ortica
Ma anche dell'incontro tra diverse visioni del mondo e di differenti tradizioni religiose i poveri tra virgolette sempreché dalla fatica o dall'Aci avvengono in Italia o in Francia o in Germania
Portano consapevolmente consegne il patrimonio delle loro conoscenze delle loro credenze il loro modo di intendere la vita d'ogni giorno e la loro maniera di organizzare i rapporti interpersonali
Tutti elementi culturali questi segnati fortemente dalla loro fede religiosa diversa dal cristianesimo che invece ha informato la civiltà europea
Eppure
Un'Europa ormai post cristiana
Sempre più dimentica inconsapevole a mio parere della propria originaria identità cristiana
Rischia di sottovalutare tutte queste importanti implicazioni culturali e religiose del fenomeno e di non misurarsi connesse finendo così per dare soluzioni parziali o sbagliate e comunque insoddisfacenti la cosiddetta questione islamica
A questa confusione al contempo esito e causa di diffidenze di ostilità sempre più incancrenite occorre rispondere in qualche maniera all'altra rispetto all'uso esclusivo della forza poliziesca un militare
Si pone l'urgenza di procedere lungo la strada della conoscenza
Conoscenza dell'altro e conoscenza di se stessi
E sul piano del confronto culturale religioso che ci si deve dunque collocare se si vuole smascherare limitare l'aspetto ideologico e perciò violento perché la questione islamica sembra assumere oggi in questo senso il dialogo si connota come dialogo interreligioso tra religioni ossia come un confronto tra due diverse concezioni per minate da una fede religiosa
Del resto occorre ricordare e sottolineare che il dialogo interreligioso non è due cose
Non è due cose radicalmente diverse Rispetto al dialogo stesse interreligioso
Innanzitutto il dialogo interreligioso non equivale e non deve confondersi con l'impegno missionario parlo soprattutto o dalla parte del cristianesimo il dialogo non è annuncio non è evangelizzazione
Per tutta una serie di fatti di fattori su cui magari potremo tornare dopo in seguito
In secondo luogo il dialogo interreligioso non può e non deve tradursi neppure in sincretismo dialogare non è annunciare per un verso ma non è neppure rinunciare alla verità peculiare della propria fede religiosa
Non è raro
Purtroppo
Registrare oggi alcune aperture a mio parere ingenue o troppo entusiastiche
Di intellettuali cristiani verso il patrimonio dottrinale islamico giusta apposto questo però acriticamente a quello propriamente cristiano
Si registrano oggi aperture confuse specialmente verso quelle interpretazioni dell'Islam
Di matrice suscita che sembrano accorciare le distanze dottrinali tra Cristianesimo e Islam in realtà mantenendo almeno per quello che ho potuto studiare ancora poco in realtà su questo fronte
In realtà mantenendo una reale svalutazione verità attiva nei confronti di alcune in rinunciabili affermazioni di fede cristiana come la vera divinità del Cristo
Dal sufismo ricondotte piaccio ridotta alla dirittura etica e al genio mistico del Santo
Mi permetto di soffermarmi su queste precisazioni perché mi sembrano utili a inquadrare correttamente la questione del cosiddetto dialogo interreligioso
A cui oggi subito si pensa quando si parla del rapporto tra cristianesimo e religioni
C'è chi reputa che il dialogo
Del cristianesimo con le religioni mondiali sia soltanto espressione dell'entusiasmo di alcuni ingegni
C'è chi pensa che sia invece il tradimento della propria storia il segnale di un indebolimento una dichiarazione di resa
C'è chi sospetta che sia piuttosto un'astuta strategia imposta dalla congiuntura epocale un machiavellico barcamenarsi tra opportunismo e relativismo
C'è chi rimane infine convinto che sia l'ultima e vera via della Pace una sorta di bandolo nella matassa di sentieri interrotti che il mondo odierno rappresenta nel suo insieme
Il dialogo interreligioso che le Chiese cristiane oggi promuovono può sembrare insomma tutto e il contrario di tutto
Del resto gli appartiene per natura lindo l'hai controversa
Che da una parte lo configura commi amichevole colloquio e dall'altra parte costringendo la passare attraverso l'inevitabile crogiolo del confronto con gli altri
Può trasformarlo in controversia
Come avviene già a livello semantico quando si traduce il termine greco nel suo corrispettivo latino il dialogo inteso e praticato come proiezione disse
E del proprio mondo in un altro orizzonte concettuale in un'altra tradizione dottrinale in un'altra sensibilità culturale in un altro universo valoriale
Il dialogo rischia talvolta dicevo di cambiare i suoi connotati diventando latina mente diverbio
Spesso più o prima ancora che con l'interlocutore con se stessi cioè auto contraddizione
D'altra parte la conversazione che
La conversazione con qualcuno implica sempre la fatica della conversione o la propria o quella altrui oppure che sarebbe il il migliore dei casi se si riuscisse però a neutralizzare il pericolo del mero sincretismo
Quella propria la propria conversione e quell'altro insieme e al contempo e convertirsi significa più di ogni altra cosa venire a sapere e accettare qualcosa di nuovo questo carattere controverso conferisce al dialogo interreligioso la radicalità delle vento egli vieta la si commenta della ovvietà
Ecco perché già il Papa Paolo sesto al numero sessanta della sua prima enciclica Le Clèzio mi sua me parlava con realismo oltre che con ottimismo di un dialogo con i credenti di altre religioni
Umilmente è semplicemente possibile
Necessario ma al contempo semplicemente
Possibile un dialogo sul piano degli ideali comuni del campo della libertà religiosa della fratellanza umana della buona cultura con la mela chiamava Paolo sesto della solidarietà sociale e dell'ordine civile
Per questo motivo
E in aggirabile e ineludibile per la Chiesa e per il cristianesimo il dialogo il tentativo il bisogno di dialogare rappresentando questo la loro vocazione nella storia
Eppure proprio lì dentro la nostra storia questo dialogo rimane soltanto possibile
Il teologo svizzero anzi URS von Balthasar a questo proposito ha scritto nel primo volume della sua Teo drammatica
Che il cristianesimo si sviluppa in forza di un vero e proprio principio dialogico
Esso cioè scaturisce dal colloquio egli dice Plinio magnetico dal greco pneuma spirito il nome neotestamentario per indicare quella che per i cristiani e la terza persona della Trinità
Fa scaturisce dicevo dal colloquio Pigno Mati così spirituale intrattenuto nella eternità trinitaria di tiglio dal padre col figlio suo
E si innesta nella storia comune degli uomini come prolungamento e fulmine dell'alleanza di questo stesso Dio d'amore per il cristianesimo per il Nuovo Testamento Dio e Agate
E da un volto trinitario perché questo tipo di amore Adriatico si innesta nella storia comune degli uomini come prolungamento e culmine dell'alleanza di questo Dio
Con l'uomo eccome
Il dialogo la terra sacra di cui si parla già nell'Antico Testamento nelle sordo quando si ricorda il dialogo appunto gli incontro tra mosse e Dio Yahweh Adonai presso il roveto ardente
La terra sacra
Dell'obbedienza Giglioli dove l'uomo è chiamata ad ascoltare a inchinarsi a togliersi calzari ma che può essere anche non soltanto la terra dell'obbedienza della sopra eccedenza addio riconosciuta come tale può essere anche piuttosto il luogo della risposta
Lo spazio riservato al comprendere al prendere posizioni persino al limite alla possibilità di opporre un rifiuto addio che sta parlando
Se il colloquio uno salutis di cui ha parlato Paolo sesto per introdurre appunto il discorso sul valore del dialogo interreligioso e già l'umile tradursi di queste eterne Agate di Dio stesso che accetta questo rischio di parlare con l'uomo o tentando di registrarne
La corrispondenza ma esponendosi anche a rischio di un suo eventuale liberissimo rifiuto dunque se il colloquio saluti se già l'umile tradursi di questa eterna Agate che è Dio in senso trinitario entro i limiti e i rischi della possibilità storica
Anche la propensione la disponibilità del Cristianesimo a dialogare con le altre religioni non può esimersi dai diritti mi e dalle movenze del dialogo in un certo senso dell'agone Agapito Intra ed extra trinitario
Allora il dialogo che gli uomini intrattengono tra di loro sottolinea Balthasar entra in una luce tutta nuova
Esso si configura come l'atteggiamento che si apre un nuovo ascolto e che lascia che l'altra abbia valore in quanto altro
Anche laddove momentaneamente non si vede più che cosa ci sia da dire attenzione a questa espressione che a me pare fondamentale per spiegare perché una religione che trova il suo fondamento verità attive dottrinale principale
Nel volto trinitario di Dio non soltanto o monolitica mente umana o Mona dica mente monoteistica uditivo ma trinitario di Dio
E una religione che non può eludere la vocazione e dunque anche l'impegno fattivo concreto nella storia a di allocare
Per dialogare realtà si devono tenere in debito conto le diverse identità chiamate in causa che rimanendo fedeli e coerente a se stesse pur si confrontano reciprocamente
Se ci facciamo caso se abbiamo un minimo di capacità di ermeneutica cristiana dei fondamenti Veritatis del cristianesimo spesso e della del dogma trinitario perciò
Perché per lui sperimentare l'incontro con con questo Dio dal volto trinitario è parimenti importante sottolineare per un verso ciò che ciascuno dei tre e il padre e il padre del figlio suo fondamentale affermazione per dare identità all'interno di Dio a questo padre
Nei confronti del figlio suo
Ma è parimenti importante anche il non essere di questo passo
Il padre None il figlio su e non lo è per l'eternità né prima né dopo sarà mai come il figlio suo
Per non esserci confusione e soltanto in questo senso questo Dio sta insieme si connota come come unione
Sono come dire il linguaggio della tradizione Clèzio della tradizione cristiana
Bene e questa è la valorizzazione dell'alterità prese in quanto tale pensa anche come rischio perché il figlio può anche voltare le spalle al padre su sottolineando o la potenza di questo non essere il padre
Anche se in questo caso si verrebbe a rompere il patto la familiarità il vincolo il vincolo comunione Ale tra il padre e figlio steso entro comunque il volto trinitario di Dio stesso sì smaschera il Rebbe come una finzione o come un assurdo
Anche il dialogo interreligioso in tale ottica si profila come incontro e confronto fra alterità che mantengono intatti i loro tratti specifici costitutivi e che si pongono in un rapporto di tipo frontale
La frontalità in questo caso non si riduce ad una polemica prese di distanza ma costituisce la possibilità di vedere il profilo oggettivo delle identità che dialogano
L'incontro e l'integrazione che comunemente vengono proposti come la soluzione più urgente al problema dei fondamentalismi di matrice religiosa
Possono davvero avvenire
Solo se si conoscono e si riconoscono nitidamente i contorni delle rispettive identità credenti a confronto la valenza della loro alterità e al contempo della loro non ve incompatibilità
La conoscenza dell'altro rispettato nella sua alterità aiuta a maturare la consapevolezza della propria identità
Ma anche può essere raggiunta solo a partire da una conoscenza disse
Conoscersi e conoscere sono sul piano del confronto e del dialogo interreligioso delle dinamiche che si accompagnano e si coi implicano sempre a vicenda
Per superare così con prudenza e intelligenza antichi rifiuti inappellabili e nuove chiusure intolleranti fra differenti tradizioni culturali e religioso
La terza questione da focalizzare per concludere è proprio quella della identità
Quale identità devono confrontarsi nel dialogo tenuto conto che questo dialogo e tra due religioni dialogo interreligiosa
Il profilo di una religione non è dato soltanto dai suoi contenuti dottrinali
Una religione si connota anche dal punto di vista sociale sociologico assume dei contorni storici ben visibili si esprime in appartenenze che spesso sono segnate anche da fattori etnici e culturali e non solo puramente dottrinali
Se si mettono a confronto il Cristianesimo e l'Islam da questo punto di vista le Analogie talvolta pur in evidenti sono più numerose delle differenze
L'identità da chiamare in causa nel dialogo interreligioso dunque difficilmente può essere solo quella etnica o quella culturale
Vero è che il cristianesimo che oggi si confronta con l'Islam assume i contorni forse indebiti del mondo occidentale vero eppure di conseguenza che il confronto viene spesso inteso come confronto tra civiltà e culture diverse
Anche qui a mio parere indebitamente ma fermarsi a questo livello generico delle identità non aiuta a capire cosa eccome deve essere il dialogo interreligioso Isla mo'cristiano
Dal punto di vista etico per esempio si può facilmente rilevare che sia il cristianesimo sì all'Islam sono due grandi tradizioni religiose transnazionali e trans etniche ieri ragioni storiche segnate
Da dinamismi politico-militari hanno fatto del cristianesimo una religione prevalentemente europea e dell'Islam una religiosa prevalentemente una religione prevalentemente arabe inseguito asiatica e africana
Ma non ci sono ragioni di qualità specificamente religiosa che giustifichino questa apparentemente netto differenziarsi etnico e persino geografico delle due religioni dico peraltro apparentemente perché in realtà il cristianesimo ha avuto radicate tradizioni anche in Asia in Africa dove continua ad esistere pur minoritario ancora e anche in quelle antiche forme tradizionali
Penso alle chiese coppette in Egitto e Somalia penso alle Chiese d'origine nestoriani in Iraq in Iran nel nord dell'India
Dal punto di vista culturale inoltre sia il cristianesimo sì all'Islam vivono delle profonde metamorfosi epocali tuttora in corso
Il cristianesimo presente in Asia o in Africa e per forza di cose diverso dal punto di vista delle sue espressioni culturali rispetto al cristianesimo occidentale ma lo stesso cristianesimo occidentale va mutando rispetta se stesso
Vuoi per il grande processo di secolarizzazione che ha attraversato senza ancora fermarsi tutta loro la modernità
Voi per la nuova presenza in Europa e negli altri Paesi occidentali di religioni come lo stesso Islam o di culture religiosamente ispirate paludate come il mutismo
Il modo di vedere il mondo in un accidente di antica tradizione cristiana ma a Roma in larga parte post cristiano muta anche a causa di nuove visioni del mondo
I nuove Weltanschauung in provenienti dall'Oriente o altro polo da non dimenticare per il suo peso sociologico dal Sud povero del mondo
Ma dall'altra parte anche l'Islam e cambia sempre più i suoi connotati culturali
In Europa in Occidente ha sicuramente dal punto di vista culturale non è peregrino parlare di un Islam europeo o occidentalizzata usi o in via di occidentalizzazione
Basta fare un giro per il porto di una grande città europea come Marsiglia che per tanti versi assomiglia a Palermo
Vero è che Marsiglia sembra Tunisi ora il Geri
Ma è vero anche che i nordafricani che vivono a Marsiglia camminano per strada portando alle orecchie le cuffie e ascoltando musica non sempre tunisino algerina
Come pura basta farsi un giro attraverso le tv satellitari ci si accorge che in Arabia Saudita o in Marocco la gente vede come in Spagna o in Argentina o in Albania o in Italia le stesse telenovele e gli stessi Dynasty Cyprien
E viene bombardata dalla stessa pubblicità
Diamo in realtà in un diffuso regime di meticciato etnico e culturale
Se si vuole costruire un dialogo interreligioso che sia veramente tale forte cioè della sua qualità di confronto religioso basato sull'incontro tra identità veramente distinte
Occorre volgere l'attenzione alla dimensione
Dottrinale
Le identità c'è paura quando si parla sempre delle distinzione delle fruttifere Henze dottrinale in realtà le differenze in quanto alterità non sono per loro natura foriere di polemica di scontro e di guerra anzi in una prospettiva cristiana sono costitutive della possibilità e della necessità del dialogo e finisco
Sì
Posso anche si finire in questa maniera
L'identità dottrinale
Del cristianesimo
Parte dalla dalla
Dal suo testo sacro per eccellenza che la Bibbia Antico testamento il Nuovo Testamento
La Bibbia ebraica riconosciute raccolta come Bibbia cristiana in riferimento e unitamente al Vangelo di Cristo
L'identità invece religiosa del credente islamico ovviamente attinge alla testimonianze all'insegnamento del profeta Maometto e del testo sacro di quella grande tradizione religiosa che il corone il Corano
Gli a ditte di manomettere principalmente il Corano
E tuttavia bisogna considerare questo fatto che consegno alla riflessione di tutti noi di ciascuno di noi
Mentre non c'è una concezione dottrinale nel senso di legata una rivelazione positiva
Dell'Islam all'interno del cristianesimo mi pare che questa ci sia del cristianesimo all'interno dell'Islam è un fatto importante che forse passa inosservato sia a alla gente comune sia chi i si avvicina per la prima volta questo tipo di problematiche importanti sia chi invece se ne occupa da tanto tempo
Il cristianesimo è un capitolo quasi della dottrina islamica
Perché se ne parla in un testo che viene reputato come ha rivelato
Da alla da Dio
Con tutto ciò che questa rivelazione comporta circa il cristianesimo le valutazioni
Circa il cristianesimo e le sue verità fondamentali la divinità di Cristo la sua morte in croce presenta o il volto trinitario di di Dio che viene non accettato perché sinonimo di trite Isma'in quella prospettiva
E dall'altra parte il cristianesimo invece tenta di fare una doppia operazione
Per quanto riguarda l'Islam e la comprensione dell'identità religiosa dell'Islam da una parte un'operazione il più possibile oggettiva
Cioè direi una operazione Isella Molon circa se uno vuole sapere che cos'è l'Islam e studia bene con criteri interni all'Islam mi stesse ai suoi testi sacri fondamentali il Corano e gli editti di Mohammed
Di di di Maometto no scusate
Di mo'ammenda
Che cosa sia appunto l'Islam e come dire un'esegesi più possibile scientifica il più possibile coerente alla lettera che contiene l'identità religiosa fondamentale dell'Islam dall'altra parte si invece vuole fare una ermeneutica sapienziale perciò teologica legge quello stesso Corano
Subì luce Vangeli come fa per il mondo intero la lezione della radio mette spesso del Vaticano secondo del Concilio cede il dialogo col mondo non soltanto con le regioni e presto
Leggere tutto ciò che capita i fatti storici le grandi religioni in questi fatti storici perciò che si sono e poi riportarli
Al Vangelo di Cristo
Interpretarli subì luce evangelico si insegna il Concilio
Ed è una operazione non più oggettiva e un'operazione appunto teologica e tuttavia sempre Sterna al Corano senza alcuna pretesa senza alcuna presunzione di di far valere come verità dottrinale la valutazione che se ne può ricavare riguardo all'esame io penso che ritornare a valutare bene a misurarci
Su queste due posizioni
Eventualmente avendo il coraggio di ripensarlo insieme può davvero portare a una svolta del dialogo che infondato finalmente sulla tanto di Temù vituperata dottrina religiosa e dell'Islam e del cristianesimo grazie
Grazie don Massimo per l'intervento davvero di alto profilo teologico anche culturale io non intervengono come normale che faccia però invito intanto io tutti presenti a fare proprie le considerazioni e riflessioni nostri relatori per poi come dire sulle citarle ulteriormente una volta iniziato il dibattito per qui cedo subito la parola Shoah ricca allora libri Abdal pallidi Pallavicini
Visto il similari in maniera si sente si sente non vi dico il clemente e misericordioso grazie onorevole grazie dell'invito grazie della sua presentazione e grazie commosso
Seguire le parole di don ero che ci ha permesso il terreno fertile per la possibilità di un vero incontro al vertice come dicevano i nostri maestri
Al più presto mangi delle teologie nel rispetto delle loro identità in quel metafisica che è un nome del Dio unico di Abramo
Scendendo allatto razionale dicendo io penso e per questo devo dire io non sono come avrebbe invece detto Cartesio
Ma anche invertendo questi termini dicendo sum ergo Cogito
Mi vedo costretto a esprimere un'opinione personale
Cosa che non vorrei fare
Dando il tema che ci è stato dato eccezionalmente oggi
Il vero sacro invece non può essere riconosciuto richiedendo semplicemente a qualcuno che cosa questo rappresenti per lui
E invece proprio rifacendosi al significato etimologico della parola
Che potremo finalmente scoprire ciò che ciascuno di noi
E tenuto a mettere in atto
Nella propria vita
A realizzare si dice oggi o più semplicemente a fare
Fare il sacro
Sacrum facile
E cioè sacrificarsi
Oltre che il conoscersi di cui ci parlava donna
Sacrificarsi sull'esempio di colui che noi musulmani chiamiamo sì gli Dina Issa per tradurli
L'enologia araba anche nostro Signore Gesù su di lui la pace la benedizione di Dio
Anche se nell'Islam e naturalmente l'archeologia e diversa
E allora nell'Islam rappresenta il rosso o no
Lo spirito di Dio
Onomatopeica mente risuona il senso del soffio ruota
Insufflato da Dio l'unico
Nel primo profeta islamico Adamo
Per fare di lui un essere a sua immagine e somiglianza
Gesù è per noi musulmani anche il maestro appunto del soffio dello spirito Ruffolo
E anche l'annuncio dell'ora
L'ora della fine
Maestro del soffio per la sua attività di Rivi ficcato re
Delle forme religiose
Delle righe vela azioni dei veli che necessariamente coprono quelle verità assoluta che neanche il profeta Mosè sui duri lo ha pace ha potuto guardare proprio al momento del roveto ardente
In faccia per non esserne accecati
Gesù colui che riporta lo spirito dove era rimasto soltanto direbbe son Paolo la lettera
Annuncio dell'ora invece perché nella sua seconda venuta alla fine dei tempi attese a condivisa anche dai nostri fratelli maggiori e presi come il Messia
E per noi cristiani musulmani come tale come Gesù
Ebbene giudicherà fra coloro che hanno appunto saputo star fedeli allo spirito
E coloro invece che avranno fatto della lettera delle loro
Religioni una bandiera ideologica
Per mascherare le proprie passo passioni individuale
Il sacrificio dunque
E dunque quello di accettare che la nostra collocazione confessionale la nostra rivelazione questo velo colorato
Non è esclusiva
Riconoscendone l'origine divina assi
Ma non per questo sostituire la rivelazione il velo alla luce la rivelazione a Dio stesso ruolo PAC dicono i nostri fratelli arabi l'uno e i e la verità
La verità assolute noi possediamo naturalmente delle verità non parziali
Ma riti velate
Velate nuovo ottimamente
E se mi permettete il gioco di parole rivelato in italiano alle stesse lettere della parola rei la tv
Non perché si voglia fare del relativismo
Ma perché naturalmente tutto è relativo di fronte all'assoluto
Ora queste rivelazioni però
Anche oggi
Sono le sole che possono ancora invitare noi occidentali
A quel ritiro dell'io a quel sacro un facile re dell'io
Chi fa dire alla Chiesa ortodossa
La Chiesa orientale
Silvio si è fatto uomo e perché l'uomo si faccia Dio
Espressione del cristianesimo delle origini del cristianesimo tutto
Che forse
Oggi solo la Chiesa orientale se non or dentata
Ha saputo conservare mentre in Occidente noi tutti
Ci troviamo di fronte alla pretesa di ridurre o accusa l'intelletto lo spirito Spiritus anima e corpo s'
Non c'è rimasto soltanto l'anima e il corpo al giorno d'oggi ma c'è uno spirito c'è un intelletto quello che ci fa veramente
A immagine e somiglianza di Dio
Che destinato alla sua conoscenza
Con la estinzione della propria individualità mantenendo giustamente l'identità confessionale ma perdendo l'identità umana
Un essere esclusivamente razionale si parla oggi
Cose che ci riporterebbe a quell'assioma cartesiano del cogito ergo sum col quale abbiamo incominciato questo discorso
Questo razionalismo storicista
Di origine hegeliana direi
è uno dei peggiori veleni del nostro Occidente
Che sta cercando di condurre a una ricostituzione posticcia
Dei due grandi rami del cristianesimo i due polmoni diceva il defunto papa
In fu una funzione anti islamica
Attribuendo all'Islam erroneamente identificato con le frange fondamentaliste che non ne sono che un'aberrazione assassina
Una irrazionalità
Che segnò Nenni anche ragionevole ancora più distante dalla vela intellectual intelligenza dello spirito
Sembra oggi infatti che le religioni tutte e soprattutto quelle che sono rappresentate qui oggi
Abbiano perso il loro carattere cattolico
E cioè universale
Come cattolico naturalmente tutto il cristianesimo e come lo è l'Islam in quanto indirizzati il verso l'uno uno io vs
L'unico Dio del monoteismo abramico
Del quale Dio unico
Nelle loro varie teologie
E rivelazioni diversi
Rappresentano però le tre rivelazioni
Che si rivolgono a tutti i popoli della terra per questo sono cattoliche
Al fine di orientarli abbiamo detto una Chiesa orientale ma anche orientata verso la metafisica
Verso la metafisica che l'unica realtà trascendente per noi tutti
Le nostre religioni purtroppo
E qui è il grande divario
Fra l'asse del sacro e Lo scontro delle civiltà
Sono le religioni che non sono più tali perché assumono una connotazione specifica
Che vorrebbe contrapporre fra di loro non come teologia e non come religioni
Ma per questioni è chimiche
Linguistiche geografiche
O meramente storico politiche
Prendiamo anche i nostri fratelli maggiori
Liberalismo
Che non ha mai limitato certo la propizia
Alla figura del profeta Mosè tanto è vero che attendono ancora il Messia ancora adesso
Quel Mosè che ha ritrasmesso la parola di Dio in forma di legge la Torah
Che è rimasta naturalmente la stessa nei dieci comandamenti del cristianesimo
Tende oggi a venire identificato soltanto con un'etnia
Quella ebraica
O addirittura con una origine semitica
Come se i soli semiti fossero gli ebrei
Mentre agli ebrei agli semiti si rifanno naturalmente tutti i popoli arabi
Che a loro volta pretendono di rappresentare la totalità
Della comunità islamica
Questo è il guaio
è il paninaro abilissimo
E noi in Europa dovrà morì corda altri di anche di qualche altra aberrazione
Di pericolo a a etnico
Un Panaro il bisogno che non può giustificarsi con quell'imprescindibile rituale della lingua sacra naturalmente noi dobbiamo pregare in arabo perché la parola di Dio si è fatta Corano si è fatta scrittura
Come si è fatta la Torah per gli ebrei
I cristiani non hanno bisogno di una lingua sacra perché Verbum caro factum est e si più ci si può rivolgere a Dio in qualsiasi lingua tramite l'intermediazione della figura critica
Ma non è che bisogna sapere l'arabo o essere l'arabo o essere arabi per essere musulmani
Tanto è vero che gli arredi sono solamente un quinto
Di tutta l'Aum di tutta la comunità islamica
E probabilmente sono ancora meno se invece degli uomini riconsideriamo i territori degli stampi che abitano
E qui cadiamo sui distacchi
Di cui il tema di oggi ci invita a parlare
Lista
Se Israele come Stato
Rivendica il diritto a non di finir sì uno Stato confessionale
Così come non lo sono più dopo la fine del califfato quelli che erroneamente vengono ancora chiamati Stati islamici che non lo sono più uno soltanto etimologicamente perché non sono sottomessi alla volontà di Dio queste l'etimologia dell'Islam
Ma anche dopo la caduta del Sacro Romano Impero
Purtroppo
In Europa
Si può dire confessionale
Forse soltanto lo Stato Vaticano
Forse a eccezione della Grecia ortodossa anche come è stato o dell'Inghilterra protestante forse in tutti i sensi
Ma sì posso chiamare soltanto uno Stato confessionale cattolico sì
Però
A Portorico e Romano
Il che non toglie niente alla sua validità ora d'ortodossia
Però sono attributi che limitando il cristianesimo che doveva essere cattolico
Ha una sola collocazione del primato petrino naturalmente
Di fronte alle altre denominazioni cristiani ortodossi o riformate che siano per non volere citarne altre meno ortodosse
Ma soprattutto come abbiamo sentito da donna caro a una rivendicazione geografica territoriale
Che non potendolo ignorare
Pretende costituire insieme all'ebraismo
Lei famose radici dell'euro
E da qui che nasce l'idea della contrapposizione
Fra Oriente e Occidente
E del tanto esaltato scontro delle civiltà
Potremmo leggere un articolo del Corriere della Sera di oggi
Su quanto è falsa la concezione di conto intorno
Perché avrebbe voluto identificare l'Oriente con l'Islam
Che è presente oggi in Europa sono trenta milioni di musulmani europei e non soltanto di immigrazione
E l'Occidente comuni cattolicesimo se non con lo Stato di Israele perché quello considerato l'unico Stato democratico in Medio Oriente
Allora sì
Calor collocano gli stati a seconda della loro positivo posizioni politica
Mentre sappiamo che non sono mai state le religioni in sei non le dottrine non vecchio logge se mantenendo la nostra identità sappiamo anche riconoscere l'abilità salvifica
Di una teologia diversa dalla nostra
Ma ci sono sempre stati invece coloro che hanno strumentalizzato le religioni per fini egemonici e politici
Oggi si tenta di rivestire di una connotazione di una vernice religiosa anche quei blocchi di potere che si sono già contrapposti politicamente in Europa in tempi abbastanza recente
Sarebbe necessario
Lasciare fuori le religioni dalla politica
O la politica dalle religioni
Perché il pericolo sta proprio per come sta già stato detto
Che la tendenza a quelle continue non si sono mai fermate le regole europee
O quelle future che dovessero ancora venire
Non pretendano anch'esse per finire di proclamarsi Sante
Da una parte e dall'altra
L'unica guerra
Veramente Santa
E quella contro il nostro io
Contro l'individualità
Che tutte le dimensioni interiori
Delle religioni ortodosse e orientate
Spingono a trascendere noi dobbiamo elevare lo spirito al di sopra di noi stessi diceva un santo subito il ventesimo secolo tale è il titolo della sua biografia
E questo è indicato dalla parola Gifford tanto mal interpretata
Che vuol dire sforzo
Proprio sforzo il nome di ritrovare quella vera personalità dell'uomo con la P maiuscola fatta infatti a immagine e somiglianza dell'unico Dio di Abramo
E siamo tornati Abramo
Chi si è sacrificato
All'ingiunzione di Dio
Che gli imponeva di sacrificare il proprio figlio Isacco o Ismaele che fosse
Ma così ha ottenuto dall'arcangelo Gabriele
Che questi gli fermasse la mano
E quello stesso Ancelotti annunciato alla Vergine Maria
E altrettanto vergine
Anche per la naturalmente
La nascita del figlio suo
Quello stesso Gabrielli Jibril ha un significato così in arabo di costringere di costringere il profeta Muhammad
Intellettualmente vergine
Come il popolo ebraico è eletto per ricevere la Torah la legge da Dio
Maria è vergine per ricevere il dono il frutto del suo seno
Il profeta Mohammad su di lui la pace è intellettualmente Vergine Alumni il letterato analfabeta se volete
E solo per queste verginità gli permette di trasmetterci versetti
Del nostro libro sacro icona
Non facciamo del sincretismo
Nello studio delle religioni comparate
Non facciamo che ripetere ciò che le dottrine
Delle varie rivelazioni monoteistica abramiche dicono della loro accettandone necessariamente anche una possibile verità diversa dalla loro
Questo è per noi l'asse
L'asse genetico quasi di cui noi siamo stati invitati qui a parlare
Grati
A questa iniziativa così eccezionale
Così con i porremo imputare voi tutti soprattutto i giovani presenti a costituire quei semi dell'Arca
Non l'Arca
Dell'alleanza
La i segni dell'Arca che ci possa far transitare da un ciclo dell'esistenza che abbiamo la sensazione di vedere negli ultimi tempi
A quello futuro che vogliamo augurare lui tutti veramente proficuo nella frase islamica e Salamon lei come ora ma proprio braccato che lassù pace del signore sia su tutti voi
Ringraziamo ancora per il suo intervento davvero di grande livello ma d'altra parte conoscevamo i nostri relatori ed eravamo anche sicuri insomma
Anche del risultato dei loro interventi io cedo subito la parola sua Eccellenza il vescovo sul TIR Ferrara e dopodiché invito tutti voi ripeto a farvi avanti per alla all'inizio del dibattito prego eccellenze
L'ultima relazione
Il mio intervento vuole essere una suggestione da proporre al popolo cristiano di Sicilia
Pertanto il mio parlare sarà un parlare piuttosto semplice
E percepibile
Un po'da tutti da tutte le orecchie che ascoltano chiaramente vorrei essere ancora più alto vorrei seguire la bellissima prolusione
Vito Innaro e le suggestioni che il principe adesso ci ha dato ma ho già scritto il tutto cercando di rivolgermi
Ad un uditorio che Possa comprendere bene ciò che voglio dire
Da tempo
Da tempo l'ufficio dell'ecumenismo
E del dialogo interreligioso della Sicilia
Si era proposto di attuare l'attenzione delle comunità cristiane cattoliche sulla presenza islamica in Sicilia
Pur
Pur pur rinviando ad un altro occasione una riflessione sull'attuale situazione mondiale ed esprimendo la più ferma condanna contro ogni forma di Terni Orte di terrorismo
Voglio ripetere
Con profonda convinzione
Che le spinte fondamentaliste che attualmente scuotono Lisma l'Islam non si identificano con esso
è che la lotta contro il terrorismo prodotto da certe sue componenti non deve essere intesa come una lotta contro l'Islam
Secondo quanto ci ha insegnato il concilio Vaticano secondo
L'Islam
E rimane una grande religione monoteista convalidi aspetti religiosi e culturali
Ma mi preme in questo momento richiamare un aspetto fondamentale dell'Evangelo che sotto la
Pressione degli infausti avvenimenti che viviamo
Rischiamo spesso di dimenticare o di mettere da parte
Noi cristiani
Siamo seguaci di un maestro
Che ha preferito subire violenza piuttosto che farla
E chi è che ci ha insegnato in modo peculiare
La l'esigenza di praticare in concreto l'amore per i nemici
Proprio a partire dall'amore perché è diverso da noi
Anche perché ci volesse del male desidero però porre le seguenti riflessioni
Sulla presenza islamica in Sicilia affinché questa possa essere vissuta
Come
A altre volte è avvenuto in passato nel segno del reciproco rispetto della pacifica convivenza e della pace
La conoscenza delle varie realtà religiose che si sono sviluppate e che sono presenti nell'umanità costituisce un rilevante un rilevante fatto culturale
Ma è
Nel dall'intimo della nostra fede che scaturisce l'esigenza ulteriore di conoscere tali realtà in vista di un confronto con esse
E di una migliore comprensione delle persone che vi si riconoscono e in definitiva
Di noi stessi
Già il Concilio Vaticano secondo C insegnava ah non rigettare nulla di quanto è vero e santo nelle altre religioni
Dato che esse non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini lo riporta questo la Nostra Aetate
Ciò vale in modo particolare riguardo alle due rilevanti rileggerò religioni delle blairismo e dell'Islam
Che condividono con il cristianesimo
La concezione monoteista e presentano notevoli punti di somiglianza
E nello stesso tempo di differenza con esso
è stato sempre lo stesso Concilio a ricordarci che il dialogo interreligioso
Richiesto dal più dal dal profondo rispetto per tutto ciò che nell'uomo ha operato lo spirito che soffia dove vuole
E che ed è che esso è premessa indispensabile per difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale i valori morali la pace e la libertà sto citando ancora
La nostra aetate
Oltre a queste motivazioni ideali ed interiori
Che scaturiscono dall'interno della nostra stessa fede oggi in Europa
In concreto ed in concreto nella nostra Sicilia ci viene offerta l'opportunità storica di entrare in contatto con persone di religione musulmana
A questo punto sembra opportuno fermarci a riflettere su tale realtà del nostro tempo osservandone meglio gli aspetti è considerandola anche sotto il suo profilo religioso
Perché sappiamo SPSAL sappiamo cogliere i tempi i i segni dei tempi che lo spirito cilindrica e possiamo dare delle risposte evangeliche
Alle realtà in mezzo alle quali viviamo
Al di là infatti di ogni allarmismo dobbiamo avere fede nel Signore del mondo e della storia che a progetti di pace per l'umanità e considerare tale nuova realtà sociale
Come
Non come
Non come occasione di appiattimento culturale e di indifferenza religiosa bensì come stimolo per una ricca maturazione umana e cristiana
Questo fatto ci deve stimolare ad acquista acquisire una conoscenza quanto più precisa possibile riguardo all'Islam in generale di cui desidero presentare in modo sintetico gli elementi
Fondamentali soprattutto per i seguenti punti aspetti fondamentali della fede islamica il Corano nei suoi rapporti con la Bibbia
La storia dell'Islam
Principali correnti presenti oggi nel limbo nell'Islam anche in base ai vari paesi del mondo
Quali forme di dialogo tra Chiesa cattolica ed Islam
A questo desiderio di approfondire le varie sfaccettature dell'Islam penso che non si non si debba che si debba accompagnare perché esso non risulti sterile
La cura Pearce pastorale tesa a conoscere direttamente i mussulmani con i quali abbiamo la possibilità di incontrarci anche per capi della loro specifica posizione
All'interno del variegato mondo islamico
Islam significa etimologicamente sottomissione ed in special modo sottomissione a Dio
E a quella rivelazione che egli ha fatto tramite i profeti e soprattutto ma è un Maometto il sigillo dei prefetti
è che è stata raccolta nel Corano
Esso adora l'unico Dio insegna agli uomini
A sottomettersi a lui con tutto il cuore è da in grande stima la vita morale
Tale fede ricca di rilevanti valori religiosi e morali in passato
è stata e anche oggi di aiuto a centinaia di milioni di uomini
Nel rendere addio un culto onesto è sincero e nel praticare la giustizia
In genere si può affermare che al di là delle varie differenze tutti i musulmani riconoscono i cinque pilastri dell'Islam
La professione della fede
Che consiste non leggo il termine arabo perché sbaglierei senz'altro che consiste nel riconoscere un Dio unico creatore misericordioso i giudici universale Emone Monnet Maometto come suo profeta definitivo
L'asse la preghiera rituale con le dovute Abruzzi ogni da ripetere cinque volte al giorno rivolti verso la Mecca la Mecca
L'elemosina legale
Una imposta obbligatoria corrispondente alla decima su tutti i redditi dell'anno
Per la cassa comune a sostegno delle famiglie bisognose
Per il digiuno del Ramadan
La cui ricorrenza varia a lungo gli anni in base al calendario lunare
Digiuno
Dalla prima luce dell'alba fino al tramonto
Per ultimo il pellegrinaggio alla Mecca da compiere almeno una volta nella propria vita se se ne hanno i mezzi sufficienti per farlo
Queste pratiche strettamente collegate al fondamentale ruolo profetico di Maometto ed al Corano si inquadrano nel contesto del G Fahd interiore con la lotta interiore di cui parlavo poc'anzi
Il principe che si esprime nello sforzo nel compimento degli atti della propria vita per Dio
Da intendersi anzitutto come lotta alle passioni in vista di una vita giusta e nell'opporsi all'oppressione all'ingiustizia
E della sharia della legge islamica cioè dell'impegno a conformarsi nel privato e nel pubblico
A quel modo di vivere insegnato dal Corano seguendo il quale è possibile fare la volontà di Dio in ogni progetto della vita religioso pastorale familiare economico e pubblico
Si vede che questa brevissima sintesi
Come l'ISMA si vede da questa brevissima sintesi come l'Islam sia una religione in cui l'aspetto sociale e civile o e civile a una fondamentale importanza
Nel corso dei secoli esso ha sviluppato una propria cultura che ha avuto dei momenti
Che ha avuto dei momenti molto splendidi che hanno interessato anche la nostra Sicilia
Ma dato l'impronta
Determinante anche a varie di sì Dini diversificate realtà politiche che ancora oggi influiscono sulla realtà del mondo attuale particolarmente difficile se non inesistente è stato in questa storia secolare il confronto col pensiero liberale e democratico
E ciò spiega il forte perdurare di realtà statali connotate da rigida teocrazia islamica islamica che ignorano la distinzione tra Stato e religione
E che mosse non poca sensibilità per i diritti della persona umana soprattutto della donna
Per altro verso la religione musulmana specie quando trova il supporto di ampie comunità
Riesce a permeare tutta la vita delle persone dai riti ai costumi alle pratiche e alle usanze alimentari
Vorrei parlare brevemente dei punti di incontro e di differenza fra cristianesimo ed Islam
Tra i punti che le due religioni hanno in comune possiamo elencarne rientrare i seguenti la fede in un Dio unico e sussistente creatore del cielo e della terra che ama gli uomini perdona è USA misericordia ed anche Fede nei profeti messaggeri di Dio per richiamare gli uomini alla salvezza e alla fede
L'obbedienza dovuta a Dio espresse in preghiere invocazioni Litanie meditazioni
Alcuni comandamenti orientano la vita morale dei credenti
Danno peso all'eguaglianza di tutti gli uomini all'esaltazione dell'elemosina dell'ospitalità dell'interesse per il bene comune e dalla responsabilità personale dinanzi a Dio
Non mancano però e sono notevoli le differenze tra le due religioni tra i quali ecco le principali
Per i Sim per i musulmani
La rivelazione trova il suo compimento ultimo comma ometto e col Corano ed essa corregge e completa quella precedente
Rivolta agli ebrei ed ai cristiani
Se per i cristiani Jesse UE il Messia ed è il figlio di Dio cioè considerato inaccettabile blasfemo da parte dei musulmani per i quali Gesù è soltanto un profeta eminente ed è il sigillo della santità
I musulmani poc'anzi lo ha sottolineato don don Massimo i mussulmani non accettano la Trinità che considerano una ricaduta nel politeismo
Ancora l'incarnazione la croce la redenzione risultano svuotate di senso
Oltre che disdicevoli per Cristo
Si pensa che sulla morte che sulla croce sarebbe morto un sosia di Gesù
In genere l'Islam tende ad idem identificare e ad edificare ad identificare rigido di John è stato con difficoltà ad accettare la distinzione e l'autonomia tra i due piani
Ma per chiare qui chiari questi punti comuni ed anche le differenze
Costituisce il modo più valido per capire la propria identità è comprendere nello stesso tempo l'altro ponendo le basi per un dialogo che non ho nulla la diversità
Ma se ne nutre per cercare di approfondire la propria stessa fede e trovare i punti di incontro con chi è diverso da noi voglio qui accennare al dialogo che tante volte ci può capitare di svolge con le persone musulmane che vivono tra noi
Tenendo presente che come come per come avviene per i cristiani non sempre la singola persona incarna rappresenta tutte le caratteristiche che è strettamente designano un credente di quella religione
E importanti anzitutto cercare di capire quali sono i valori che una persona realmente incarna nel suo vissuto per considerare tali persone con attenzione rispetto riguardo agli atteggiamenti da assumere nei loro confronti vorrei sottolineare i seguenti
Motivare cristianamente il perché della nostra accoglienza nei loro confronti parlando più col linguaggio dei fatti e della carità che con le parole
Cercare di sfatare i loro il pregiudizio che tutti i non musulmani siano non credenti evidenziando invece come noi cristiani ci riconosciamo nel Comune solco della fede di Abramo è che lo stesso linguaggio del Corano siamo chiamati credenti insieme agli ebrei
Rispettare le loro usanze pratiche a carattere religioso più riposo del venerdì la pratica del Ramadan
Promuovere il loro per quanto possibile uno spirito di tolleranza verso chi è D'Aversa diverso da essi
E l'inserimento in una società laica che rispetta chiunque non vada contro i diritti di ogni persona
Combattere infine il fenomeno del lavoro nero che evidentemente colpisce i lavoratori siciliani ma molto di più gli immigrati che si trovano in posizioni ancora più debole al riguardo
A conclusione desidero sottolineare dei punti ai quali prestare una particolare attenzione dei contatti diretti con persone o comunità musulmane
In caso di eventuale matrimonio misto
Far presente alla parte cattolica
Specie se la donna la per la la diversa concezione sia religiosa
Sì è civile che le due religioni hanno al riguardo inoltre in base allo stato di provenienza della parte musulmana considerare con attenzione qual è la sua effettiva situazione giuridica dato che alcuni Stati islamici consentono la poligamia
Un uomo può avere fino a quattro mogli e la disponibilità la di solubilità del matrimonio attraverso il ripudio ed il divorzio
Seguire con particolare cura l'educazione dei figli specie quelli della seconda generazione che a volte non più partecipi della propria religione islamica né diventati cristiani possono facilmente smarrirsi nella perdita della propria identità
Cercare di contrastare in tutti i modi cioè il ruolo inferiore della donna dell'ambiente islamico cercando cercando tutte le possibilità concrete per educare e formali all'eguaglianza e alla parità dei sessi
Prestarvi attenzione a forme di fondamentalismo che potrebbero infiltrarsi tra gli immigrati in Sicilia anche se finora non pare che tale fenomeno sia particolarmente rilevante
Data l'ampia varietà di posizioni tra coloro che in Italia professano l'Islam
Cosa che finora ha impedito il il raggiungimento di una intesa con il governo italiano occorre prestare molta attenzione nei rapporti con singole persone o comunità
A non suscitare la suscettibilità delle altre persone o comunità
Per ultimo non certo ultimo l'impegno di comunicare Cristo anche i musulmani
Certo non possiamo annunciare a non possiamo rinunciare a tale nostro compito
Ma questo va fatto con molto tatto e rispetto più con la testimonianza che con le parole a partire dalla realtà di Gesù
Uomo del dolore e della speranza
Terrestre
Tensione della verità
Testimone della verità e della totale obbedienza alla volontà di Dio annunciatore di un messaggio di misericordia di perdono di carità di fraternità di giustizia e di pace
Mi avvio alla fine
Anche se ci rendiamo pienamente conto delle difficoltà
Che possono sorgere in seguito alla presenza di persone musulmane nella nostra isola vogliamo guardare a questo fenomeno con l'ottimismo che ci deriva dalla nostra fede nel Dio che opera nella storia è che in ogni evento ci dà Dei segni del suo volere
La presenza multietnica e multireligiosa non deve essere vista come realtà negativa e pericolosa bensì come un segno dei tempi che ci invita a scorgere sempre meglio nei L'Unità e la varietà della famiglia umana
Io a corrispondere alle esigenze evangeliche di carità e di amore verso tutti
Un segno che ci invita a cambiare ad eliminare i noi ogni traccia del razzismo o di discriminazione io a rinnovarsi nell'accoglienza di chi è diverso da noi
Vogliamo guardare a questi nostri fratelli pure credenti confidando in un pacifico incontro nella riccamente arricchimento reciproco che può scaturire da contatti non segnati da preconcetti e chiusure ma caratterizzati da quell'amore
Che in quanto cristiani siamo chiamati a rivolgere ad ogni persona che nel suo volto
Specie se segnato dalla sofferenza
Riflette immagine di Dio e ai nostri fratelli musulmani desidero attestare la nostra attenzione premura nei loro confronti così come da parte mi auguro di ogni fedele cristiano
E il dio della speranza e della pace quindi sempre i nostri passi sulle vie del rispetto e dell'amore
Grazie
Ringraziamo sua Eccellenza il vescovo Sottil Ferrara
Per quest'ultima relazione che peraltro si integra perfettamente con le due precedenti perché come avete ben capito il taglio dei loro interventi dei nostri relatori è stato un taglio estremamente elevato estremamente profondo di ordine eminentemente religioso spirituale teologico questo magari può anche essere integrato da riflessioni di ordine invece più più come dire più politico che è anche un tema che ripeto oggi viene contemplato dallo stesso incontra anche attraverso le vostre domande io prima di lasciare spazi al vostro domande ed invitarvi a ricordare che a destra c'è la telecamera ed è giusto non in palla Rita come si dice in termini tecnici
Chi vuole fare domande se siede a destra procede dal corridoio centrale chi siede a sinistra può venire dal corredo centrale o da quello di sinistra e poi collocarsi qua al microfono a sinistra dove c'è la dottoressa Rizzotto che vi assisterà per i vostri interventi prima di lasciare spazzerò sta domande invitare già chi ha ha intenzione di fare delle domande da approssimarsi al microfono voglio fare dei giusti saluti anche per rendere merito a chi è anche quest'anno si è prodigato per darci la possibilità io sarei di essere ospiti credo nella sala più bella anche se attualmente in restauro o sotto il profilo istituzionale che Palermo opposti Eder c'è la sala dei baroni nel Palazzo del rettorato Palazzo Chiaramonte detto
Comunemente l'osteria
Volevo ringraziare innanzitutto il coordinatore regionale di Alleanza etica per la Sicilia l'ingegnere Nino sarà che con i suoi giovani di fatto costituisce una forza all'interno università di grande riferimento di grande prestigio politico culturale
Per questo saluto anche consigliere d'amministrazione Marco Lo Monaco dell'Università degli studi di Palermo Vincenzo David dell'Opera universitaria lei associa l'ente per il diritto allo studio che vedo anche lì in fondo insieme l'ingegnere sana
Volevo anche ringraziare il rettore che ho visto all'inizio pensavo che non ci fosse però sapevo
Che comunque non aveva la disponibilità di partecipare oggi alla prima lezione porterà il saluto magari prossimamente no alla seconda lezione
Saluto anche il presidente dell'Accademia di Trapani quindi al di fronte alla mia sinistra il dottore Livio Marrocco che proprio sabato tredici gennaio sabato prossimo inaugurerà il corso di studi a Trapani
Il professore Pierluigi aurea con il quale tante volte ci siamo
Confrontati sul tema oggi oggetto di questa comune riflessione dal quale ho sempre ricevuto grandi stimoli intellettuali
Culturali poi magari nell'ambito del dibattito diremo qualche cosa del nostre riflessioni riguardo ecco a questo tema dell'incontro-scontro tra religioni professore sala il professore aurea che da sempre indichiamo come un punto di riferimento maestro insostituibile non è retorica
Mi piace anche sottolineare la presenza del rappresentante della comunità palestinese di Sicilia il dottor Bazza Bassam alzavo idee che un nostro carissimo amico poi un uomo di grande cultura che insieme gli è che insieme a me ieri ha inaugurato di questo devo rendere atto e merito al vicesindaco di Castronovo di Sicilia che abbiamo qui presente l'avvocato Alessandro Alfonso
Credo che si sia proprio alzato adesso l'ho vista lì
Fino a qualche minuto fa
Prego perché ieri sera Castronovo di Sicilia inaugurato un corso di studi etici etico culturale con una numerosissima
Platea e lanciando anche lì il Sasso di un dibattito che sembra inattuale oggi perché alla politica chiediamo altro chiediamo corse cose personale i vantaggi personali e non chiediamo quale sia il modello di riferimento la visione del mondo che esprima la politica chiediamo quello che chiediamo tant'è che poi abbiamo una classe dirigente che abbiamo e ci ritroviamo purtroppo con con i problemi gravissimi che tutti noi conosciamo se soltanto leggiamo i giornali io ascoltiamo come dire i mezzi di comunicazione
Televisiva o radiofonica
Poi chi manca di a salutare la la signora Elisabetta Lombardini Smith che l'ho visto qui presente consiglio d'amministrazione dell'Orchestra Sinfonica siciliana è lì in fondo a sinistra che insomma da sempre ci segue con grande attenzione per quest'anno come dicevo in premessa ci garantisce anche la possibilità di frequentare la la stagione dell'Orchestra Sinfonica siciliana alle anche un personale ringraziamento peraltro la signora Smith è stata anche iscritta al corso
Ed è stata anche vincitrice di borsa di studio
Infine la dottoressa Elisabetta sorci che finalmente la prossima lezione in in riuscirò a fare intervenire all'inizio perché mi ripromettevo di farlo oggi non può e ci siamo dilungati
Non è stato possibile che spiegherà in qualche modo con maggiori particolare di quanto non l'abbiamo fatto in precedenza
Cos'è questo progetto statalista al quale l'Accademia aderisce che l'Accademia sostiene quindi grazie anche la dottoressa Elisabetta sorci
Credo di non dimenticare nessun'altro per cui adesso possiamo cominciare se siete pronti per le domande
Io più mentre intervenivo guardavo se qualcuno prego ecco prego Elisabetta
Qui a sinistra
Però aveva una domanda terrà monsignor Navarone Donnarumma
Al quale devo dire anzitutto che mi ha fatto veramente molte PSR
Sentire lo spunto che lei ha
Dato insomma la platea parlando della identità ed importanza che l'identità nel dialogo interreligioso
Forse diciamo l'imbarazzo dei cristiani comuni non sto parlando dei soggetti che sono protagonisti del dialogo interreligioso la forniti in danze cristiani comuni nel rapporto con le altre religioni far sequestro
Sono diciamo raffreddata quindi mi scuso la platea
Cioè il fatto di non avere coscienza della propria identità religiosa il Cattani con Ennio è e diciamo purtroppo questa è una
Una realtà non conosce bene la sua la dottrina di cui è dovrebbe essere portatori quindi secondo me la difficoltà e l'imbarazzo del dialogo tra noi diciamo le persone che professa un'altra religione può Di Somma essere radicato in questa difficoltà
Detto questo e la mia domanda era queste
Igname dubbio sorge dalla sua precisazione quando ha parlato della finalità che dovrebbe avere il dialogo interreligioso un'attività che è non è una finalità di evangelizzazione
Una fine vita missionaria in senso stretto ma non è neanche una ferita diciamo di sincretismo religioso c'è di avvicinamento
All'altra religione attraverso un diciamo delle concessioni i compromessi
Che riguardano le verità delle nostre lì già fallita la mia domanda è questa inviare interreligioso sotto il profilo teleologico cioè della fine vita che è bene ad quale fluidità a perché quando parliamo di dialogo se io penso al dialogo penso a due persone che si aprono Lumina all'altra ma sapendo che è l'altra può arricchire
La personalità illumina quindi mi chiedo diciamo sei last adesso si possa applicare il dialogo interreligioso e seno qualifica in Italia le quinte religioso può avere ecco grazie
Massimo ora sì lo faccio vale per le prossime altre domande estremamente brevi risposta sia tanto fare anche perché siamo in grave ritardo la prossima lezione incominceremo con tempo più
Insomma preciso sì io penso che la finalità il telo s'lo scopo o della del dialogo interreligioso sia proprio la il il favorire la conoscenza di sedici ASCO uno dei due dialoganti dal punto di vista eccola la dottoressa dal punto di vista dei due dialoganti la conoscenza disse
Col confronto con le ragioni dell'altro
Rendersi conto di quell'altra ditta a coglierle rispettarla come tale e perciò stesso ovvero un guadagno per sé
Nell'approfondire nel riscoprire la conoscenza disse per colmare anche quel deficit che lei stessa ha riconosciuto in campo cristiano
Cristiano medio lei diceva a un deficit di conoscenza della propria identità religiosa se applichiamo il dialogo interreligioso e lo viviamo almeno io dal punto di vista di uno che a una fede cristiana allora questo lo scopo principale per me può essere individuato nella disposizione alla conosce alla ulteriori al più precisa la maggiore conoscenza della mia stessa identità religiosa
Ma il dialogo se si fa in due quando interreligioso in realtà a un terzo polo a un terzo referente che è Dio stesso
Un dialogo così intenso non finalizzato né per un verso al sincretismo nei per altro verso al proselitismo
E un dialogo che in realtà volle sottolineare là sopra eccedenze ritiro e tutto ciò che pensa significa e comporta la libertà di Dio
E dunque anche la gratuità la graziosità Didier fatto che Dio ama perché Dio e e non secondo misure umane
Etichettabile in esso un modo meno che meno religioso o confessionale in parte cristiano in parte islamica dato che stiamo parlando del dialogo Isla mo'cristiano
In realtà CEE una lezione del Vaticano secondo Gaudium et SPES ventidue
Che dice che nel Momodu devo cognito nel modo che Dio conosce attenzione nonché solo Dio conosce perché anche gli uomini possono e devono fare lo sforzo di interrogarsi circa questo manca questa modalità nel modo che Dio conosce
Tutti sono messi tutti gli uomini
Appartenenti a qualsiasi religione sono messi alla portata della salvezza che si compio se manifesta in Cristo Gesù riconoscere questo modo devo cognito questo diritto di Dio può essere il risultato se non il fine il risultato effettivo del dialogo interreligioso arrivare a capire che dirà le sequestrano
Sì quindi non andiamo avanti con le domande però prima di fare le domande io dimenticavo di salutare una persona alla quale tenevo dedicare anche un pensiero c'è la presenza del professore
Magno già ispettore regionale del ministro della Pubblica istruzione che anche da tanto tempo ci segue con grande attenzione ha segnalato anche le nostre iniziative
Anche ai rappresentanti del Governo nazionale che di volta negli anni si sono succeduti quindi un ringraziamento personale perché un uomo a di idea di di idee forti di grandi ideali che ci onoriamo di avere da sempre affianco per cui continuiamo con le domande prego
Grazie professor una sera io ho preso atto del discorso domani affrontato sulle religioni
Una delle domande del che appunto mi sono posto è questo ho pensato un po'all'evoluzione delle religioni
Cioè legata in una società che sicuramente si sta trasforma con molta velocità
Ho fatto una riflessione pensando a quello che succede per ore in questi giorni no in questi giorni da tanti anni
In Iraq in Iran io dico che non sia soltanto un un aspetto legato alla religione ma e anche un aspetto legato alle al modo di crescita sia religiosa che e di società di questi popoli oggi noi quando accendiamo la televisione tante volte
E vediamo delle delle scene diciamo che sicuramente non sono piacevoli non facciamo altro che cambiarla e l'immagine immediatamente mi riferisco per esempio non solo ai bambini africani
E mi riferisco va bene a tanti altri stati
Africani o anche non africani dove sicuramente e c'è uno uno stato di degrado culturale che e dal mio punto di vista si lega tantissimo con la religione
Perché penso che e questa gente si senta inferiore
Rispetto a quello che la nostra e società attuale la domanda la domanda la domanda io penso ecco la domanda e voglio fare io è questa cioè praticamente l'evoluzione dei la litigiosa cioè praticamente questa questa religione che non deve il il diciamo la la la la la la la specificità di io rappresenta direttivo è uno solo per tutte le religioni
è quello che chiedo io proprio il modo di come potere cambiare essere più presenti ma non soltanto leggendo la Bibbia del Corano ma essere il cercare delle alternative che riescono a far dialogare tutti i popoli
Nel coro e chi vuole rispondere
Se qualcuno vuole rispondere
Aggiungiamo un'altra domanda quella già fatta prego tanti così diamo più spazio per la riflessione rastrellato non si fa avanti nessuno aspettiamo di aggiungere qualche altra domanda prego qua di ori cominciare col dire che mi sento fiero di essere
A Palermo di essere palermitano di stare in quest'isola che circondata dal mare e di questo dobbiamo certamente ringraziare gli organizzatori pensavo appunto a un pensiero meridiano un pensiero meridionale
Proprio per le questioni non le suggestioni posti dal dal Principe Pallavicini
Sulla quell'aspetto fondamentale che Cartesio quel Coggi toh ergo sum su quel mettere l'uomo che si fa di io appunto Masi tardivo in maniera assolutamente impropria che credo e sono d'accordo con lui perché lo ha dichiarato che credo sia un po'l'origine di tutti i mali forse non solo per l'Occidente
Penso al fatto che in un pensiero meridiano come dice il mio amico Franco Cassano il titolo di un suo libro
è un titolo assolutamente opportuno parlavo poco fa Corrado Massimo Mauro ricordavo che Palermo come dire cui dobbiamo tanto a pubblicato credo che non sia uscito considerato oltre lo Stretto corso per la mancanza del ponte
Un testo di Federico secondo del prima metà del mille duecento quelle questioni siciliane o questione di psicologia che con cui interroga il maestro Sufi immensa Bayon
Penso anche a Giovan Battista Vico
Che parli che parlava di Cartesio Como signor delle carte
Del suo cogito ergo sum in altra maniera
Quindi Coggi Tanzim ergo estro in concitazione Outremer nulla mi dream corporis gnostico i grigi turco d'Coggi Tanzim me est mense per fittissima Annan fedele Us in una parola se io penso
Dio esiste
E quindi il pensiero poi ci porta all'esistenza di Dio tutto questo certamente pensiero meridiano purtroppo assolutamente dimenticato vorrei sapere quanti leggono Giovan Battista Vico più che una domanda vorrei dire anche un grazie perché primi le questioni di cui ha parlato il primato Massimo raro che qui sono state poste non parlo solo quella di don Massimo parlo di tutti i relatori come dire le sento come qualcosa di infinitamente superiore rispetto a quella spazzatura
Che la libreria ci ha proposto sotto forma di mercato e il mercato sappiamo purtroppo anche in libreria sempre un mercato grazie
Ma non era una domanda andiamo avanti lo vedo ancora tre pubbliche prevedo vogliono fare delle domande se non ce ne sono altre ecco c'è un altro professore Chiaramonte che vedo lì in fondo poi chiudiamo l'iscrizione pareti ripeto siamo davvero in ritardo e chi vuole andar via non lo può fare perché non mettiamo fuori il registro di uscita quindi canzone Serra indagano sulla RAI vana
Aveva una domanda per il Principe Pallavicini io conosciuta la realtà Di Cagno venisse il sindaco Di Cagno venisse sono ha avuto rapporti con questa struttura con questa arginamento pubblico e personalmente sono rimasta sconvolta nel sentire qualche settimana fa
Che anche quell'ordinamento pubblico di fatto è stato sconvolto tra questi ultimi fatti di cronaca
Io le volevo chiedere soltanto volevo riflettuto su questo su quello che le ha detto agenzia la partenza il fare il sacro e il sacrificio credo che in questo momento nel dialogo sia farle due
Le realtà ma soprattutto fra i due mandi alla fine
Sia risulta più faticosa a causa dell'esasperazione anni questo fare il sacrificio secondo me della coscienza di quello che fare il sacrificio per per l'Islam Mattarella per il il musulmano e quindi appunto di questa consapevolezza e quasi annullamento del sacrificio nella sua imporre sacrifici anche tutto quello che è l'essere sociale politico culturale
E il suo imporsi anche nera fronte nel confronto con l'altro
Mi
Mi fa saltare la sentenza allora lei
Anzi lo dico per gli altri che debbono ancora intervenire ci si presenta prima di fare l'intervento che gli così possiamo registrare poi il nome e cognome ricordarlo quando andremo a pubblicare gli atti grazie prego principe
Ma grazie signora Albano molto importante quello che lei ha detto perché una distinzione che raccoglie anche le domande fatte prima
Se posso rifarmi a quello che è stato detto in precedenza
E molte ovvero che se ci rifacciamo a Federico secondo che aveva dei consiglieri musulmani o ad amarti teorico
Si parlava della ratio come uomo ragionevole l'uomo che non è più animale che non è animato soltanto da degli istinti
Soltanto parliamo di altri tempi
E adesso si ha paura che il razzismo non sia più la ratio sia il razionalismo come l'Islam non è più l'Islam e l'islamismo
E si chiamano islamici o islamisti quelli che fanno della religione una ideologia allora questa è la differenza la ratio di una volta adesso diventata psichica
Nel senso deteriore del termine e sappiamo che tutti i santi profeti c'erano sempre insegnato al volo il distinguere fra lo spirito e la psiche
Perché abbiamo dimenticato che nel Medioevo c'era Spiritus anima corpus adesso ne parliamo
L'anima come se lo spirito non ci fosse più
Gli abbiamo una Mimmo confusa e un corpo quasi
Sa santificato ma questo sacrificare pervenire alla sua domanda la questione anche lui i nomi di chi si sacrifica se prendiamo i jihadisti anche lì istituti o se prendiamo i presunti martiri non sono i più i martiri di San Sebastiano non sono più i martiri del Medio Evo sono martiri in nome di una ideologia anche loro dicono che si annullano ma l'importante è che non si annullano più come possono fare dimensioni interiori
Di tutte le religioni ortodosse che siano i samurai io che si onori i gladiatori io che siano i Sufi o i cabalisti o i mistici cristiani egli logica Asti della Chiesa orientale
Questi sì annullavano la propria individualità e qui torniamo alla distinzione molto importanti che ci ha fatto tornare o si tratta di mantenere l'identità non l'individualità
E l'Index l'identità religiosa quelle che ci ricollega rally Go quelle che ci ricollega al Creatore la l'identità confessionale l'identità cristiana o islamica che sia ma la la perdita della nostra individualità il sogno di tutti i santi e di tutti i profeti che hanno messo la possibilità della conoscenza di Dio al di sopra del mantenimento della propria vita e Gesù
Su di lui la pace la punizione in Dio è il più grande esempio in questo merito
Questa è la penultima domanda non ha terz'ultima domanda S.A. dai ad Angera se l'estrema destra
Vengo a chiederle
Perché ancora non si è riusciti in virtù dei miei studi parlo si è riusciti a raggiungere un'intesa fra lo Stato italiano
E la religione islamica come è avvenuta per esempio per la con la Tavola Valdese quella religione cattolica magari un'intesa potrebbe aiutare noi comuni cittadini a vedere l'Islam ma in modo più cornacchia magari più amichevole la sapiente come lo scetticismo
Grazie cioè
C'è molto di questa domanda chi si permette di fare un po'pubblicità per la nostra comunità che è quella che ha chiesto l'intesa ad almeno da sette anni ma noi siamo degli italiani
E l'Italia non ci considera italiani perché noi siamo musulmani del resto i nostri fratelli musulmani non ci considerano musulmani perché ne siamo italiani
Il binomio italiano andò musulmano non si coniuga non si pone io più dai tempi della felice Sicilia dei tempi di Federico secondo
Al giorno d'oggi abbiamo detto si identificò soltanto l'Europeo eventualmente con un piuttosto protestante più che cattolico
E Lara Pullara possono il vero musulmano e Lara Bossi crede l'unico musulmano perché la religione è stata data nella lingua dell'arabo che noi preghiamo quando dobbiamo pregare
Ma non c'è bisogno che noi dipendiamo l'arabo a memoria tanto è vero che il profeta era il letterato letteralmente il letterato
Non sapeva né leggere né scrivere
Questa semplicità che gli permette di essere eletto fra gli uomini come eletta Maria fra le donne per ricevere nel grembo suo il Verbum caro factum est questo risponde anche alla domanda che al Signore diceva prima sarà la mancanza di cultura che porta le persone scomparse tra di loro
Non è mai stata la cultura che ha salvato le persone la cultura deriva da culto
E ci sono delle persone i nostri nonni col col fazzoletto che andavano in chiesa non avevano bisogno di conoscere la filologia vuol dire a o il dialogo fra le religioni e i precetti di tutte le religioni l'importante è che pregresse
E allora a proposito di queste differenze ricordiamoci fra i brevissimo Cristianesimo e Islam le teologie non dicono tutte le stesse cose io ho cercato di trovare tutta la vita lunga
Un punto d'incontro fra lettere rivelazioni del monoteismo di Abramo Enrico francamente che non ha trovato uno solo
Dio
Se no le tipologie sono diverse perché l'ebraismo il solo a rifarsi etimologicamente al concezione monoteismo
E non per questo è il solo solo salvifico il cristianesimo senza rinunciare alla concezione unitaria di Dio anche il cristianesimo è necessariamente monoteista
Così come lo è l'Islam anche se alla altri novantanove nomi ricordiamoci che alla vuol dire al il con l'articolo davanti Comino in italiano diciamo Iddio
E quando abbiamo detto idi io abbiamo messo l'articolo il davanti il dio e questo non è un soltanto una questione grammatica e perché mettendoci l'articolo davanti abbiamo detto che Dio è uno e lo stesso per tutti
E allora anche il cristianesimo e naturalmente monoteista seppure naturalmente alla teologia porta alla credenza nella Santissima Trinità che liberalismo non può riconoscere l'Islam fa ancora peggio aggiunge alla testimonianza delle il il logo non diedi io se non nidi io a un certo momento afferma che Mohammad è il suo profeta
Cosa che negli ebrei né diciamolo francamente nessuna gerarchia cattolica ortodossa che sia ha mai voluto riconoscere
E allora non ci si può incontrare sulla buona volontà dei punti d'incontro
Bisogna superare le tipologie andare verso questa spiritualità incita in ogni religione dagli sicana stia i cabalisti Al Sufi ai santi ai profeti di tutte le religioni e allora bisogna rimettere Dio
Al centro dell'universo a differenza delle tendenze moderne che vorrebbero metterci l'uomo
E a dispetto di quello che abbiamo sentito dire dalla Chiesa ortodossa che se Dio si è fatto uomo non è perché noi Bill oltre amo l'uomo e perché l'uomo si faccia
Dio non per l'affermazione dell'individuo come vorrebbero certe concezioni attivo laicisti che moderni ma proprio perché la dimensione spirituale che insita in ogni delle religioni ortodosse e non quelle
Eterodossia purtroppo i tempi nostri non sono più i tempi del paradiso terrestre
E lontana e quella conoscenza che Adamo spesso che è il primo uomo il primo profeta islamico avrebbe voluta tutta per sé
Anziché volere la verità in nome di Dio
Secondo il divieto che gli era stato imposto e così l'uomo moderno ricade proprio nel peccato originale
Che è quello dell'orgoglio di credere di sapere tutto di essere erudito senza aver bisogno della provvidenza della religione e della grazia
E ascoltiamo ancora purtroppo quel serpente
Che è ancora presente
Sotto la forma dell'Anticristo
L'anthem che Hristo un che non è soltanto qualche voluti verrà prima ma sarà qualcuno che verrà contro di lui
E come dice il Vangelo saprà ingannare perfino gli eletti abbiamo parlato dello spirito
Delude il popolo eletto degli ebrei di Maria Eletta del profeta Mohammad eletto fra gli uomini di letterato come se fosse possibile dice il Vangelo circa la fine di un mondo o del mondo di cui si parla oggi che stiamo sicuri non sarà la fine del mondo del tutto non sarà che la fine di un mondo per concludere ancora come vi dicevo la prima volta Greco evidenziando ancora della possibilità che mi è stata data di dare un messaggio ai giovani chi potrà ancora sopravvivere a questi ultimi giorni di esseri segni dell'Arca non i semi del Verbo come siamo tacciati noi musulmani di essere da Roma cioè seminare arabi noi saremo i segni dell'Arca dell'Alleanza che possa farci transitare da questo ciclo dell'esistenza fino a quello futuro incisa Olla se Dio vorrà
Ci sono le ultime due domande io prego professore di avvicinarsi sentiamo tre sta Stella Pucci di sentire perché ti conosco
Buonasera a tutti intanto a parte la bellezza dell'intervento di questa sera è stato estremamente pacifico e soprattutto piena di insegnamento
C'è un punto sul quale io mi permetto di dargli da riflettere oggi c'è molto probabilmente una gravissima crisi di coscienza del sei
La maggior parte delle intolleranze religiose a mio avviso è da ricondursi al fatto che la gente oggi si identifica con il noi
E il ruolo principale che è quello che svolgete voi che siete non solo capi carismatici ma soprattutto rappresentanti di comunità è quello che
E necessario oggi portare all'attenzione dei giovani è il fatto che il dialogo con Dio è quello che è avvenuto realmente almeno oggi io santo parlare di paura dell'Islam
Di paura di una bento di una invasione ma la vera problematica e la mancanza di valore insita nell'essere umano
Oggi l'uomo il giovane e l'adulto indipendentemente dall'età che ha non riesce a seguire molto spesso io ascoltavo Manzini Signs il dollaro piegarlo con il signor Barrot donna Roll ascoltavo e la complessità del suo discorso e allo stesso tempo la semplicità sono sicura che se noi dovessimo ripeterla
Probabilmente ce ne sarebbe rimasto un bel Cimo allora oggi probabilmente manca da parte io mi permetto ripeto di dirlo
Da parte di questi capi carismatici la volontà di affrontare tematiche invece molto più complesse sullo spirito oggi l'uomo ha bisogno di riflettere di tornare a parlare di spiritualità ma spiritualità Brera
Non quello che viene indotto dalle letture perché le lettura servono ad aprire le coscienze
Ma poi ci vuole un incontro un dialogo indipendentemente da quello interreligioso all'interno della propria religione non un dialogo di paura o di terrore verso quello che è diverso ma differentemente di ripresa della coscienza del Centre non identificarsi nel noi perché identifica sì nel noi significa guerra Santa significa snaturare una terminologia che oggi c'è stata spiegata in una maniera semplice
E soprattutto piena di un significato spirituale per chi vince quotidianamente se stesso le proprie paura
Quindi io penso che dovrebbe essere un messaggio a parte che queste occasioni di dialogo su un importante dovrebbe essere per ognuno di noi ogni giorno elemento di riflessione a parlare della spiritualità
Ma di tutti quei concetti metafisici senza avere paura che l'altro non possa capire o non abbia la cultura perché siamo tutti spirito quindi probabilmente ciò che conta è il ruolo che voi svolgete ancor di più
Dal vostro piedistallo perché lo siete per le coscienze che vi si rivolgono quindi oggi vi chiedo voi siete più un set o un noi
Beh che sta Verona bella da fare complimenti alla bella domanda
Io becera parole relatori vorrei cogliere la palla al balzo di questo intervento ma anche di quelli precedenti erano magari trovato risposta non perché si è tenuto intervenire come moderatore ma spesso lo facciamo in occasione del dibattito
Perché in piace sottolineare di fronte anche gli interventi che sono stati fatti alcuni elementi di riflessione
Magari anche anche più semplici rispetto a quelli di taglio eminentemente teologico e spirituale
Sono assolutamente convinto della validità del discorso fatto la Tressa Pucci anche qualora Tressa sorci quando solleva il problema
Della crisi di identità che soprattutto in Occidente il cattolicesimo il cristianesimo registra Rispetto invece ad una paventata minaccia che il mondo islamico
Sembra vuole come dire produrre nei confronti della nostra identità
Il problema non è il mondo islamico il problema è l'Occidente se nella Costituzione europea è stato rifiutato il richiamo alle radici cristiane compatto storico
è evidente non è necessario rifletterci poi tanto non è certo a causa della del mondo islamico se come dire si pone il problema della come dire della creazione o nella della costruzione della realizzazione dei presepi a Natale o della diffusione dell'immagine di Cristo e dei Babbi Natali e dei sì e tutto ciò che richiama la spiritualità e queste sono le riflessioni che una volta affrontiamo col professore aurea
Adesso è un tema d'attualità c'è rimuovere questi simboli sacri che offendono le altre religioni non è certa a causa delle richieste del mondo islamico anzi tutte le volte in cui si sono posti i temi di ordine spirituale
Forti anche come l'intende questo papà con me la lotta al relativismo ho sempre sentito
Grandi proclami di adesione sostegno da capi dai capi del mondo islamiche non certo dai capi delle nazioni occidentali
Potrei fare anche tanti altri esempi piace anche riferire come quello della satira delle rappresentazioni caricaturali e irriverenti
Del Papa che ultimamente in alcune televisioni abbiamo visto addirittura anche alla radio ma perché sono state interrotte quelle caricature quelle rappresentazioni satiriche che potevano tuttavia essere come lo è stato nel passato pure contemplate pure tollerate ma perché perché
Di fronte alla contestazione che ad un comico io posso fare riguardo al sulla sua Mann alla sua mancanza di coraggio nel operare anche quelle scelte di irrisione nei confronti del mondo islamico
Lo stesso comico ha paura smette di fare la satira
Questo un'ipocrisia tutto occidentale siamo capaci di arredare del Papa ma non del Corano del ma oggi è di Maometto e smettiamo di ridere dal papà del come dire della della cristianità quando questo viene messa in correlazione anche con la nostra come dire ipocrisia
Rispetto a questo mondo al mondo islamico riflettiamo un attimo ecco su qual è il vero problema dell'Occidente che storicamente almeno nel caso la cristianità per quello che conosco io
Per gli studi da me fatti
Ha sempre visti i propri nemici soprattutto all'interno il problema della cristianità è sempre stato un problema interno le eresie che nei secoli hanno attentato all'unità dei cristiani sono sempre state restia interne e non esterne e il dialogo religioso così come bene credo abbia sottolineato del don Massimo Naro
A il suo significato innanzitutto nella capacità di rimettere al centro una dimensione esistenziale che abbia tutto il suo valore nella capacità di è levarci di darci non Massimo questo credo che sia l'essenza
Del dialogo non la perdita di identità la perdita dell'individualità quella sì cornice prince Pallavicina soprattutto la capacità di elevarsi se io vivo la mia vita come spesso accade in Occidente per mangiare per bere c'è il rischio che mi trasformi una bestia
Se io vivo la mia vita per pensare esclusivamente al divertimento al piacere al sesso c'è il rischio che mi trasformo in un pervertito se io vivo la mia vita pensando addio e a come levarmi spiritualmente c'è il rischio che io posso diventare un angelo che questa la riflessione in classe sottolineare di fronte all'incontro così elevato così come dice la dottoressa Pucci
Importante per tutti noi per cui scusate un'intromissione però mi sembrava giusto integrarla anche col senso che diamo noi dell'Accademia queste iniziative se poi
Grazie
Se volete dare una risposta breve la domanda dottoressa Pucci bene poiché aspettiamo l'ultima domanda chi vuole
Romanzi io intanto la ringrazio per avere sottolineato o quello che secondo me il senso principale di questa seduta condivisa da tutti noi
Vorrei semplicemente articolare la la risposta alla professoressa partendo dall'intervento sotto di un altro tra di voi che ha preso poco prima di lei la parola
La questione del monotelismo o anche come problema politico di fatti non è una gratuita provocazione è un problema che pensatori della levatura di Eric Peterson o nella prima metà già del Novecento ci sono posti esplicitamente il monoteismo
E anche un problema politico vero e come dice il Principe Pallavicini che meglio non fare mischiare la politica con la religione e tuttavia il volto di Dio che gli uomini hanno presente di volta in volta la concezione che essi a volte si costruiscono non ricevono Daloui ma a volte ideologicamente si costruiscono
Pone alla fine dei problemi politici il monoteismo come emblema di e un certo regime di autorità pone il problema politico questo lo diceva Peterson
Attorno alla grande tragedia del nazismo ma è vero ma è vero sempre una teologia cattolica Elisa Betti Johnson americane ha sottolineato questo tentando di riscrivere il la la teologia trinitaria del cristianesimo intitolandola non più al maschile
Colui che che poi il nome di chi aveva tonight innesto do tre quindici citato da Palladio dal Principe Pallavicini al roveto ardente lì dove c'è il MOSE che parla col Signore
Ma piuttosto al femminile con lei che proprio perché non è indifferente il volto che riconosciamo a giugno
Questo anche nella evoluzione dei rapporti e degli equilibri all'interno delle comunità anche religiose non soltanto cristiane non soltanto cristiane tra a maschi e femmine tra uomini e donne
Per quanto riguarda la questione venisse che mi pare collegata proprio a questo la questione del se correlata al noi in chiave negativa per i rinnovi ne fa un po'pensare perché mi sembra costruire delineare una polarità a mio parere sassata la polarità giusta con cui correlare lì noi sarebbe lì io quella individualità di cui ha parlato il Principe Pallavicini
La conoscenza del se se mai evita un altro collettivo o o pericolo o un pericolo o di carattere collettivo la massa per esempio la folla in determinate il qualunquismo
Ancora altra problematica del del Novecento
C'è una canzone di Giorgio Gaber la parola io che in questo senso mi ha ha fatto pensare molto mi ha insegnato anche molto la parola io se non si traduce alla fine in un positivo comunitario
Noi rischia di essere di rimanere spigolosa nei confronti di tutti gli altri io che necessariamente ci sono e che bisogna pur dire incontrare un una volta almeno nella vita
Questo noi che si fonda su tre io in realtà la piattaforma verità attiva ma anche esperienziale del cristianesimo
Che ci permette anche di dare valore a tutte le altre esperienze autenticamente religiose dico dico questo perché in in realtà il il cristianesimo non è soltanto una teologia trinitaria
Come mi pare abbia un po'anche detto il Principe Pallavicini
Il cristianesimo è prima di tutto una esperienza trinitaria ciascuno dei cristiani inizia ad essere tale nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo al momento del suo battesimo e il Battesimo per un cristiano consapevole della propria così reco cosciente di sé non è una nozione teologica metta sto un'esperienza religiosa un incontro una vera che fare Condino
L'ultima domanda professore Chiaramonte che sarà nostro relatore alla prossima c'è il venticinque gennaio quindi permette ricordarlo professore mi perdoni l'ultimo saluto gli ultimi saluti
Che giusto formulare alla direttrice del museo etnoantropologico di Tunisi Darbac Shambala dottoressa Daria Settineri qui con noi stasera al dottore Giacomo di piazza che poi ci segue durante un tre lezioni perché già capo stenografo dell'Assemblea regionale siciliana appunto registra i nostri incontri di stenografo per poi permetterci la pubblicazione grazie dottore di piazza prego all'ultima domanda
Mi si consenta di dare un saluto al mio vescovo signor ministro per Ferrara
Ricordando anche che pentita la la la nascita di questa comunità albanese in Sicilia data da uno scontro tra queste due aspetti religiose tra l'Islam e a proposito volevo chiedere al principe
Che valori ammette lei ha accennato poco fa che l'Islam europeo
Non è soltanto di immigrazione accennato di sfuggita ma tuttavia ha sottolineato la presenza di un Islam europeo di cinque seicento quando il virus radicamento
Che valore può avere la storia di questi popoli che hanno convissuto col cristianesimo di questa frazione
Musulmana generalmente Sufi che presente nei Balcani grazie
Prego Ricci
Grazie professore molto molto acuto e molto mi tocca molto perché forse in con volontario mente naturalmente perché tutto avviene per volontà di Dio io sono stato forse cinquantacinque anni fa il primo musulmano italiano
Nordio riconvertiti tutti io quei quaranta mila che ci sono in Lombardia Dio me ne guardi se no il Vaticano mi sarebbe molto
In astio non voglio dire le cose succedono perché devono succedere ricco e allora adesso ci sono molti c'è una comunità di musulmani europei ma ci sono naturalmente la maggior parte sono immigrati ma ce ne sono trenta milioni
Ci sono degli Stati europei che non hanno trenta milioni come popolazione per cui c'è uno Stato islamico in qualche modo che noi non vogliamo fare a differenza forse degli integralisti
La differenza è che ci distingue con l'accordo mandata che ce l'ha fatta prima anche che noi italiani vogliamo continuare a vivere italiani
Sottomessi alle leggi dello Stato secondo l'ordinamento perché siamo dei buoni cittadini e potremmo dare l'esempio ai nostri fratelli immigrati che si può benissimo vivere da musulmani in Italia come lo possiamo fare noi che in Italia ci siamo nati purtroppo tenda le nostre immigrazioni vengono dall'altra sponda del Mediterraneo che non sono più quella dei tempi di Federico secondo ma sono state la sorgente di ideologiche islamiste
Come sono successe purtroppo anche da noi da questa parte del del del Mediterraneo che non hanno niente a che fare ancora con la religione
E allora si tratta di dare l'esempio da buoni italiani da buoni religiosi che non abbiamo nessun problema a vivere in Italia non solo ma vivere a fianco del paese che ospitano se posso dire o che agli accenti a quell'altro Stato che il Vaticano non solo ma addirittura
Con il Rabbinato che è presente in Italia da tempo e che guarda caso e l'unico Rabbinato che è venuto ospite nella nostra costruenda moschea di Milano perché noi abbiamo ricambiato l'invito che c'è stata fatta alla sinagoga
Che ha fatto l'invito soltanto ai musulmani italiani
Perché purtroppo come dicevamo prima per una questione di fratelli coltelli
Arabi Ebrei che sono entrambi semiti non perché si unì alle religioni che si scontrano ma perché ad un certo momento c'è una questione etnico di discendenza etnica e anche naturalmente territoriale
E allora il Lilla possibilità di un islam italiano di un Islam europeo che sia veramente soltanto Islam non legato a questioni etniche e geografiche storiche e tanto meno territoriali può essere la possibilità di una convivenza pacifica
In nome di quel Dio unico di Abramo che noi continuiamo a insistere in nome di quel se
Di cui parlava dottoressa Pucci che che non ero io che non siamo noi che è lui pongo al Factory la verità e allora questa nostra elevazione mi è piaciuto quello che diceva
Nostro
Onorevole bisogna elevare lo spirito al di sopra di noi stessi
E bisogna che quella conoscenza del di di delli io conoscenza del sé
Vada al di là del del frase sul tempio di Delfo no scelte y come diceva piuttosto il profeta Mohammad che dice conosci te stesso
E allora conoscerà mai il tuo signore andare al di sopra di noi stessi al di là della nostra identità
Perché come diceva giustamente don Naro io sono pienamente d'accordo con lui non è una questione teologica non era questione ideale non è una questione ideologica è una questione di esperienza la la religione è una triste esperienza di santità
Per cui la possibile convergenza che ci possa essere fra italiani e musulmani fra cristiani
E musulmani proprio qui nel Paese che ospita il Vaticano e mi ripeto questo da cinquant'anni senza nessun successo ma in questo Paese Benedetto Della Sicilia mi è permesso di dirlo ancora prima che sia troppo tardi
La formula eh riconoscimento reciproco della validità salvifica
Delle nostre confessioni
Perché non possiamo tirare Glatter tritata una parte e l'unicità dall'altra
Dio solo è uno nella manifestazione plurima l'unità nella diversità ma non ci interessa che ci siano delle differenze l'importante è andare al di là delle differenze perché lo scopo della religione
Non è
Una
Concezione univoca
Di di dottrine teologiche
E la possibilità che si ci si salvi Dio ci ha dato delle religioni perché l'anima nostra al momento della morte si salvi e qualcuno riesce perfino a farlo durante la vita i santi di tutte le religioni
E allora se noi riconosciamo
Che anche se uno ha una religione diversa in ogni caso Dio lo salva come grazie a Dio lo dice il sacro Corano ma non pretendiamo che sia giusto che una non meglio dei dei
Dei sacri delle Sacre Scritture di prima perché sappiamo che noi siamo gli ultimi venuti e naturale
Che l'Islam venuto ultimo non può ignorare la presenza salvifica delle religioni precedenti non pretendiamo che gli ebrei possano riconoscere la venuta di Gesù se non quando verrà il Messia non pretendiamo oggi
Che il Vaticano possa riconoscere la possibilità salvifica di un Islam che non è più quello del Santo profeta Mohammad
E vi ringrazio
Bene è un questo intervento chiudiamo la lezione di oggi ci rivediamo il giorno venticinque sempre qui alle ore diciassette per la seconda lezione del corso grazie ancora buona serata
Grazie ai nostri relatori innanzitutto qui
Quindi qua qui quanto qui