Intervista a Alessio Grosso sull'allarme clima

Allarme clima questo è il leit motiv che i media ci rimandano più e più volte in questi ultimi giorni infetti
Un inverno così mite a queste latitudini non si ricordava da da molto tempo cerchiamo di capire meglio come al solito ci sono le due correnti di pensiero fondamentali da una parte coloro che appunto imputo uno tutto questo al famigerato effetto serra all'intervento ma altri che invece hanno una posizione come dire più mediata e fanno rientrare tutto questo nel calcolo statistico del del del clima delle varianti variante variabili del del clima che sono da che possono rientrare tranquillamente nella normalità come stanno realmente le cose ne parliamo con un esperto il dottor Alessio grosso che
Il televisore responsabile del sito meteo Lai punto it uno del quotidiano appunto di Meteorologia on line tra i più quotati
E tra l'altro poi dottor grosse anche uno scrittore autore di una trilogia di metri oltre il e ma ne parleremo tanto dottor Grosso allora Kissin chi vi segue attraverso il web sacche voi
Cioè avete una posizione non troppo incline appunto alla catastrofismo e così
Intanto ben trovati vivi in effettui non siamo mai stati inclini al catastrofismo scientifico quello che posso dirvi è che innegabilmente il Mediterraneo sia una delle regioni che patisce maggiormente il riscaldamento globale
Eppure e dati alla mano i contributi naturale di questo gas dell'anidride carbonica ammontano a duecento miliardi di tonnellate parlo di contributi naturali e quello umani soltanto sette miliardi dunque è possibile che sia proprio la nostra goccia che fa traboccare il vaso secondo noi no
O meglio solo in parte
La terra conosciuto fasi glaciali e interglaciali le calotte polari si sono fuse e poi si sono riformati e i vulcani hanno rischiato di distinguere la vita del pianeta
Con una sola super eruzione è ancora oggi continuano ad condizionare pesantemente il clima più di quanto non faccia l'uomo ecco io su questo dire questo direi che è un pochino il nostro cavallo di battaglia Sissi ma a
Sta subendo un cambiamento naturale un trend naturale che ci sta effettivamente portando verso il caldo
Però non siamo in grado di dire nessuno in grado di dire neanche lo scienziato più accreditato se questo trend continuerà in questo modo con o senza intervento antropico
Ecco alcuni sostengono che in realtà ondate di calore
Già si sono si sarebbero verificate M&A secoli passati per poi ritornare appunto nell'alveo della normalità a a suo giudizio è un è possibile tutto questo
Assolutamente sì intanto cominciamo da vicino nel mille otto cioè scusate nel mille novecentottantanove mille novecentonovanta in dell'ottantotto ottantanove e quindi in questo biennio abbiamo avuto un inverno analogamente caldo
Parimenti lo scorso anno si è avuto un inverno che Arduini labile a quello del novanta novantuno
E un precedente così caldo in tutto l'autunno inverno si riscontra nonna all'alba della creazione ma soltanto nel mille novecentoventisei quindi come vedete c'è molta disinformazione su questo punto
E così che alimenta proprio lo spettro della desertificazione del catastrofismo in passato è successo
E se andiamo ancora indietro ritroviamo l'optimum climatico medievale prima ancora una lunga falde e di clima mite post dilatazione con mi riferisco al cinque mila quindi come vedete ci sono
Da da ieri fino effettivamente a molti millenni fa altri esempi di riscaldamento naturale perché l'uomo non c'era
Ecco però questa diciamo tesi del surriscaldamento dovuto alla mano dell'uomo è una tesi che come sai è stata sposata
A livello politico al livello massimo Polito c'è stata la recentissima non tanto per citare l'ultima presa di posizione dell'Europa proprio proprio su questo quindi secondo lei si sta prendendo a livello politico una strada sbagliata
Una molto sbagliata perché come vede lascia intervista politici entrando e quindi tutte queste informazioni che ci giungono al mondo scientifico non sembrano pilotate ad arte per spostare l'interesse e per colpire disinformare soprattutto spaventare la popolazione e questo non è il sentiero giusto secondo secondo me sul palo quello che ritiene nostra testata e in generale
E le persone gli scienziati che che che a cui io mi faccio riferimento tra cui il professor Zichichi
Il riscaldamento globale e eh Lina Thurman non è dato di sapere né quando finirà e né soprattutto se la nostra incidentati a così alta come ci vogliono far credere antichi e ha è altrettanto probabile
Che come ci insegna la critica che ad ogni azione corrisponde una uguale e contraria è possibile che proprio da questo riscaldamento parta una nuova fase di raffreddamento per il clima europeo e non soltanto perché si bloccherà forse la corrente del Golfo
Ma anche perché è probabile che proprio l'aumento Ata umidità
Potrà favorire precipitazioni nevose nell'aria scandinava e questo freddo porta poi coinvolgere e la restante parte dell'Europa ecco quando si parla di climatologia si parla comunque di ondate ma con tempi lunghi questo che sta paventando lei
Checché tempi potrebbe averi
Sì interessante la domanda e anche l'uso del condizionale io credo che clima ci abbia abituato anche a degli sbalzi improvvisi non è lineare non è detto che debba fare caldo per un secolo e poi freddo per un altro secolo improvvisamente come è successo undici mila anni fa con lo Yang private si potrebbe avere nell'arco di un decennio anche uno sconvolgimento che ci porti verso il freddo e poi vorrei dire un'altra cosa che la coperta climatiche sempre troppo corta
La temperatura come vorrebbero molti ambientalisti diminuisce di un grado perché l'uomo
Ridurrà le le emissioni a dir vero questa è unanime delle utopie edifici paventano
Pensiamo allora raffreddamento alle condizioni che potrebbero vivere le popolazioni del nord Europa ad esempio gli irlandesi e accade soltanto che nell'effimero raffigurante le figure raffreddamento ricevuto negli anni tra il sessanta e il settanta
La pesca in Groenlandia in Irlanda e Norvegia
Ha avuto una penalizzazione enormi Merlotti sono quasi scomparsi quindi pensate
Lei volte una nazione prima o poi qualcun'altra pagherà quindi ripeto la coperta è troppo corta
Ecco uno dei principali
Allora finché ora si parla di appunto d'un come il principale responsabile questo stato di cose il surriscaldamento l'effetto serra hanno infatti c'era un altro spauracchio che era il Niño
Come sta la situazione da questa non abbiamo una situazione vitigni mio conclamato per quanto non fortissimo ma moderato ed è probabile che per carità almeno sino a maggio
Cosa ne deriva e ma sicuramente le correnti oceaniche di cui si parla pochissimo e che condizionano molto il clima del pianeta molto più di quanto si creda
Danno delle Medioriente le connessioni per cui è probabile che questo Niño
Abbia in qualche modo alterato la condizione climatica del Golfo del Messico quest'anno non si sono verificati uragani non se ne è parlato quasi per nulla
Mentre si prevedeva una stagione catasto federato con l'anno scorso in realtà non si è verificato alcun regalo
Gli scienziati a dedicano forse e ribadisco ancora non siamo del tutto certi queste responsabilità al Niño rispetto all'Europa entrano che il Niño condizioni l'inverno generalmente condizionale tritate quindi tutti pensano che la prossima estate proprio perché c'è il regno possano favorire sull'Italia l'arrivo dell'anticiclone africano che tanto ci ha fatto penare nel due mila tre
E quindi in legno Bettella conseguenza che potrebbe dare sul clima ero peonie non credo che questo invece perché influendo sulla stagione invernale
Ecco proprio a proposito della prossima stagione estiva si legge molto punto di una possibile replica del due mila tre a parte il fatto che poi le incursioni dei delle anticiclone subtropicali ormai son diventate la norma la norma anche le strade che ci ha appena abbandonarci a caccia l'ultima è stata insomma è stata funestata da al punto da questa arriva dalla latitanza soprattutto e l'altro cinquanta ci vuole quello delle Azzorre allora parliamo proprio di questo come ultimo capitolo di questa nostra chiacchierata
Posto che anche questi raccordo anche con gli altri per i visori che la settimana prossima temperatura si dovrebbero bastare si dovrebbe intravvedere l'inverno pagheremo anche in che forma soprattutto quali zone ecco la previsione della replica della prossima estate come quella del due mila tre cosa cosa ci dice su questo
E si è fondata rispetto a quello che diciamo prima cioè sui fasti appunto il Niño possa in qualche modo poteva creare identici l'anticiclone africano respingerlo con ondate successive non di pochi giorni come accadeva trent'anni fa ma di Nicoletti dieci anche quindici giorni consecutivi con temperature sopra i trentadue trentatré gradi questo potrebbe essere però ripeto non siamo certi perché
è vero che la statistica ci conforta su questo punto cioè tutte le volte che c'è stato il Niño dettato è stata quasi sempre calda sul Mediterraneo centrale però è anche successo che però l'erosione vulcanica ad esempio per il Pigneto Ugo nel novantuno ebbene eliminiamo l'ha funzionato quindi vedete quanti quanti sono quante sono le variabili parametri che bisogna valutare prima di parlare
Di di di cambiamento climatico gli addebitarlo solo ed esclusivamente all'uomo
A proposito di cambiamento climatico e questa è davvero l'ultima domanda in genere sulle previsioni a lungo termine ci si rifà a due diciamo scuola di pensiero quell'americane e poi quella europea non seguiamo che voi siete più tifosi di quella americana perché
Perché sulla tradizione americana lo sviluppo che ha avuto la meteorologia in America non appare in tutto il mondo e quindi mentre si può criticare l'America sotto tanti punti di vista sotto il profilo scientifico mitologico assolutamente no riteniamo che siano ancora i i più forti diciamo così
E ci fidiamo blu nonostante qualche errore più di uno anche qui ci fidiamo di della proiezione vada fatta per il mese di febbraio che vede già ci sono conferme per la prossima settimana
Per il militare a temperature perlomeno nella norma
E anche con la possibilità di alcuni episodi nevosi a quote basse soprattutto al Nord
E allora davvero grazie al dottore adesso grosso previsionale responsabile nonché caporedattore dimetti on line punto it