L'ex Pci, la Cosa, il Partito Democratico, i radicali, il "laboratorio abruzzese" del '90, Occhetto al Consiglio federale del Partito radicale

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che sfruttano i Ferrari ascoltare registrazioni dal da gennaio ad ottobre novanta
Relative a momenti di incontro e di dibattito tra radicali ed esponenti dell'ex pc
Durante il periodo dello storico cambiamento che caratterizzò la vita di quel dal partito in questa circostanza potrete riascoltare quanto dissero allora s'Greta Rio de PC Achille Occhetto durante i lavori di un Consiglio federale da dal Partito radicale dove intervenga tra l'altro sull'opportunità di cercare a partire dal sostegno al referendum per la nuova legge elettorale le condizioni per un alternativa democratica al termine riesco trenta anche la replica di Marco Pannella le parole
Pronunciata da Occhetto a seguire rifaremo riascoltare invece un momento di dibattito dal ventisei ottobre novanta svoltosi a Teramo nell'ambito della festa dell'Unità tema del dibattito il PC la cosa PDS
E il pensiero liberaldemocratico protagonisti
Fabio Mussi Lidia Menapace esponenti del PC Sergio Turone giornalista e Marco Pannella
Amici e compagni radicali federaliste
Non sogno certo segni di crisi di rinuncia
Di disperazione quelli che leggiamo nei tempi nuovi che stanno dinnanzi a noi
Sono segni di speranza
Speranza e fiducia io credo possano ben accompagnare oggi il nostro impegno era nostra lotta
Il mondo cambia
Cambia rapidamente
Si aprono possibilità inedite
Siamo entrati in una di quelle fasi in cui ognuno può sentirsi protagonista
In cui ognuno è effettivamente responsabile verso tutti gli altri uomini
Perché le sue azioni pesa no contano
Possono produrre effetti politici positivi
E io Tare soprattutto il nuovo che nasce
Chi avrebbe mai pensato solo poco tempo fa
A due messaggi di fine anno come quelli di Corbaccio of e Mitterrand
Ha detto Corbaccio of nel mille novecentottantotto molti consideravano l'idea della casa comune europea come una sorta di utopia
Adesso se ne parla invece come di una prospettiva reale
Mentre ormai la divisione dell'Europa portata dal dopoguerra appartiene al passato grazie al voto gelido come non essere perciò si accordò
Con il presidente sovietico quando afferma poi che gli anni Novanta promettono del divenire il periodo più fruttuoso dalla storia della città
Ha detto il presidente francese Occhetto scusa sentite adesso abbiamo bisogno lavorare grazie avete lavorato ora lavoriamo noi grazie
Vale per tutti
Ha detto il presidente francese François Mitterrand conto di veder nascere negli anni Novanta una confederazione europea nel vero senso della parola
Che assocerà tutti gli stati del nostro continente in un'organizzazione comune permanente di scambi di pace e di sicurezza
Ciò sarà ovviamente possibile soltanto dopo l'instaurazione nei Paesi dell'Est dice sempre Mitterrand
Del pluralismo dei partiti
Di un sistema rappresentativo
E della libertà l'informazione
Alla velocità con cui vanno le cose
Non ne siamo forse così lontani
La velocità con cui vanno le cose quindi è una sfida per tutti
Non si può andare più lenti delle cose
E lenti lentissimi rischiano di andare i partiti se si mostrano incapace di interpretare il grande mutamento d'epoca che ci sta di fronte
E quegli elementi transnazionali come voi da tempo avete cominciato a dire che lo caratterizza
Crollano i regimi autoritari disposti ci dell'estero
E prendo l'occasione per rivolgere il mio più caloroso saluto ai compagni di quei Paesi perseguitati che sono qui presenti
Non è il crollo
Degli ideali socialisti ma di un sistema autodefinitosi di socialismo reale
Che ha sommato un vuoto di democrazia alla stagnazione economica
Ultima drammatica la vicenda della Romania che c'è un Cesco con la quale per la verità come abbiam detto insieme a Pannella alla manifestazione degli esuli rumeni in piazza Venezia
Le cancellerie occidentali hanno intrattenuto cordiali rapporti
Così come tutto sommato buoni torna ad essere i rapporti con quella Cina
Che vorrebbe oggi rilanciare il comunismo poggiando sì sul selciato insanguinato Dell'Atti amianto
Lei senza democrazia non regge alle prove della storia
Ma il processo che vi si apre toglie ogni alibi a chi non vuole vedere i limiti della democrazia dove sta
A chi vorrebbe che il vento della libertà si fermasse alle frontiere di che ne ha poca o nessuna senza toccare quelle di chi non ne ha quanta occorre
Consentitemi perciò una terza citazione
Quella del presidente della Repubblica italiana
Che ha trovato le parole giuste per augurare agli italiani un Buonanno
Ha detto Francesco Cossiga che l'Occidente non deve rinchiudersi in una concezione nazionale
Ed internazionale statica
E che è necessario far vincere il diritto ovunque quel diritto che è garanzia di libertà contro la violenza della mal Società del crimine della prepotenza per concludere anche noi
Anche noi italiani non dimentichiamolo abbiamo bisogno del vento della libertà io sono d'accordo con voi
E penso di essere d'accordo con voi amici e compagni radicali federalisti
Nell'impegno intransigente che dobbiamo assumere per aprire Alitalia entro questa Europa che ci unisce
Una nuova stagione di libertà e di democrazia per difendere anzi per fondare quello stato di diritto che nella sua pienezza forse non è mai nato
La politica fuori da questi orizzonti davvero e ben misera cosa
Di cose politiche misere ne abbiamo ogni giorno sotto gli occhi
Perciò dobbiamo impegnare ogni nostra energia per un'autentica riforma della politica
Una riforma che investe alla vita dei partiti e dello Stato
Che restituisca le istituzioni rappresentative i loro poteri e al popolo la sua sovranità che Muti radicalmente
Un sistema politico come quello italiano
In cui i rapporti di forza si perpetuano sempre identici gli equilibri sono ingessati le alternative sono bloccate
Ricordate certamente la grande bonaccia delle Antille di ieri Italo Calvino
Rischiamo di restare tutti bloccati con le vele che sbattono senza vento in un'altra grande bonaccia stavolta non di mare bensì di una palude
E quindi credo che sia molto importante
Mettere in discussione il potere io direi mettere in discussione i potenti
è ritrovare quel valore dell'individuo di cui parlava adesso Pannella in quel contesto transnazionale e federalista che una delle grandi innovazione che fra l'altro il crollo dei paesi dell'Est
E l'apertura di una nuova grande prospettiva politica mondiale ripropone con tutta la propria forza
E io credo che noi oggi siamo a un momento di svolta
Per come in tutti i grandi momenti di svolta della storia
Il problema vero non è quello di dare nuove risposte
Ma di avere la capacità di porsi nuove domande
è lì che si segna il passaggio da un'epoca a un'altra
E da qualche parte si deve cominciare
Si può cominciare per esempio dalla riforma elettorale non mi pare che l'insieme dei partiti di governo manifesti oggi un grande interesse a decidere qualche cosa di nuovo
Essi pensano piuttosto a difendere le antiche rendite di posizione a perpetuare i meccanismi che tra gli altri hanno consentito la democrazia cristiana di governare senza ricambio ormai per quasi mezzo secolo siamo quasi al record mondiale
Non possiamo neppure rassegnarci al gatto Pardi ISMU di quanti pensano che bisogna pur cambiare qualcosa perché niente cambi
Perciò voglio dichiarare quindi interessa il favore per un'eventuale iniziativa deve preferendo Daria che può vedere impegnato un arco molto ampio di forze
Volta a cambiare aspetti importanti del sistema elettorale che oggi in uso
Corna
Riforma elettorale riforma istituzionale riforma della politica
Un grande Progetto democratico e di libertà che può essere credibilmente perseguito dei partiti che mettono in discussione la loro forma e al tempo stesso non si omologa no
Non si annegano nel brodo caldo dell'attuale sistema di potere
Che mantengono vive e operanti le grandi discriminanti politiche di valore di principio prima fra tutte la questione morale
Dai Comunisti italiani come sapete ci siamo impegnati fortemente sulla questione morale
Ma come non ricordare
Come non ricordare profeti
In tempi più lontani
I Gaetano Salvemini di Ernesto Rossi
Che non puntavano il dito accusatore solo sulla disonestà sulla corruzione e sulla ma società
Denunciavano già qualche cosa che appartiene come un dato negativo alla più lunga storia italiana
La permanenza delle classi dirigenti al potere il trasformismo politico
Permanenza al potere trasformismo sono al tempo stesso causa ed effetto
Di quell'impoverimento democratico di quel limite alla libertà dato dall'assenza di alternative dalla impossibilità
Esplicitamente teorizzata di un'alternativa
Perciò creare le condizioni dell'alternativa diventa un dovere politico è un imperativo morale
Altro che omologa arsi o integrarsi nelle vecchie classi dirigenti
Io penso che il nostro comune impegno deve essere quello di sostituirle di crearne delle nuove all'altezza delle sfide che ci vengono dall'Europa e Dal Moro
Su questo punto avverto una consonanza particolare con ciò che voi rappresentate con ciò che voi oggi volete essere
Ed è esattamente questo punto micosi terrete di affermarlo
Che credo dia particolare significato alla proposta da me avanzata che verrà discussa al prossimo congresso del PC cioè la proposta più innovativa la più contraria
Ad ipotesi di adattamento di riassorbimento del gioco attuale della politica italiana
Una proposta volta
A ricollocare una grande forza come il Partito comunista italiano della storia del mondo e a creare le condizioni dell'alternativa di vita
Dunque una proposta che io ritengo che sia per eccellenza anti trasformisti
Naturalmente in questa battaglia nessuno basta a se stesso
Non sono venuto a proporvi fusioni o confluenza
Sono venuto dopo la discussione e gli incontri che tra di noi ci sono infittito i negli ultimi mesi
A ragionare di cose
Per misurare verificare i pensieri comuni
I valori che possono unire
I cammini che possono converte
Io non riesco a pensare la costituente di una nuova formazione politica all'ordine del giorno del congresso del mio partito se non nel quadro di una più grande generale costituente della democrazia interna
Sono molte le forze che oggi essi di pensano ripensano se stesse che pensano al proprio rinnovamento in termini costituente
E voi state parlando questo linguaggio
Che si può oggi ascoltare però anche nel mondo ambientalista
Non a caso anche di mi sono recato in un importante incontro in tanti settori del mondo cattolico
Del resto voi lo sapete solo chi mette in gioco se spesso conquista la credibilità del riformatore autentico
Se questi processi andranno avanti non solo si increspa era hanno le acque stagnanti ma molte novità potranno venire
A verificare la democrazia italiana si potranno scrivere capitoli nuovi della storia della libertà
Anche i socialisti
Saranno poste di fronte a una scelta impegnativa
O più del sì nella partnership due con la Democrazia Cristiana
Escludendo sempre più i terzi quarti e quinti in comodi
Continuando il pendolo tra l'arrogante dar lezione i tentativi annessionistico a sinistra
Oppure decidere di partecipare a questo movimento che sale dal profondo della società investe la cultura lo spirito pubblico la politica
L'attività stessa di un paese come il nostro che è indubbiamente ricco e potrebbe diventare più democratico più libero più civile di quanto non sia più regolato dai principi della solidarietà della giustizia del diritto
Penso dunque alle sorti della sinistra possibile
Di una sinistra non monolitica pluralistica
Non soffocata nella morsa dell'aut aut o dispersa o subalterna o ridotta ad uno ostelli bisogna insomma guardare avanti
Recuperando un grande passato che ha visto diviso culture che possono ambire a ritrovare un contatto ferma
Gramsci e Gobetti per un momento si parlarono
Qualcosa è restato va molto si è disperso
Credo anch'io che deve tornare la memoria tutta la memoria di ciò che è stato il grande movimento per la libertà per la democrazia per il socialismo dai Comunisti italiani dobbiamo molto alla nostra della nostra religione Anita da Antonio Gramsci
Ma ci sono altre parole che dal passato parlano al nostro presente
Quelle di Carlo Rosselli per esempio
C'è una famosa intervista del ventinove in cui si chiede a Rosselli di di assumere le tesi fondamentali del suo pensiero
Ed egli risponde
Dunque io sostengo che il socialismo senza democrazia e negazione dei fini primi del socialismo
Che il socialismo in quanto alfiere dinamico della classe più numerosa misere do pressa e l'erede del liberalismo piena libertà presupposto della vita morale così
Del singolo come della collettività
E il più efficace mezzo e l'ultimo fine del socialismo
Perché la socializzazione è un mezzo sia pure importantissimo
Che il socialismo non si decreta dall'alto
Ma si conquista e si costruisce dal basso
Nelle coscienze né i sindacati né la cultura attraverso le i numeri libere e autonome esperienze del motto operaio che il nuovo movimento socialista italiano non sarà probabilmente il frutto
Di appiccica Touré di vecchi partiti ma organismo nuovo poco sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa della libertà e del lavoro e chiede l'intervistatore Rosselli
Superamento del marxismo dunque però se lei risponde sì
Ma superamento che ne consacra per certi lati il trionfo
Bisognerebbe che distinguesse tra Marx sociologo armarsi in quanto specifico teorico del movimento socialista
Il primo è immortale ha permeato di sé e del suo prepotente realismo tutta la scienza sociale moderno
Tanto penetrato che può vantarsi di contare tra i suoi
Tra i suoi scolari
I suoi stessi piacere il mio avversario
Anche la reazione anti socialista si fa oggi in un certo senso nello spirito di Marx aggiungeva Rosselli
Cioè con le piena con la piena coscienza delle forze che si vogliono incatenate e tutta la polemica politica e oggi ancora intessuta per tre quarti supposizioni intellettuali che del pensiero di Marx recano il potente suggello
Ecco qui io vedo parole che contengono grandi verità
Non credo si tratti di sostituire oggi una teoria con un'altra
Penso però che l'identità di un partito di un movimento di una sinistra che raccoglie le sfide del presente si possa costruire scavando l'albero nel quale confluiscono tanti fiumi diverso
E questo è più grande fiume può essere portatore di un nuovo inizio
La storia della libertà e della liberazione umana viene da lontano e non è certo finita anzi comincia oggi
è affidata cioè alle scelte che oggi noi compiamo con una decisione che riguarda naturalmente prima di tutto la responsabilità nostra
Far fronte a questa responsabilità
è il nostro dovere di uomini che hanno fiducia
Nel futuro
Per questo cari amici cari compagni radicali federalisti ho voluto essere qui presente
Perché ritengo che questa fiducia nel futuro deve fare in modo che questi mille Fiumi che fanno il grande albero della libertà
E dello sviluppo delle società in campo non solo nazionale ma transnazionale deve avere un nuovo inizio e che a questo nuovo inizio tutti siamo chiamati a collaborare grazie
Cari compagni amici chiaro segretario del Partito Comunista Italiano Achille Occhetto
Circa nove mesi fa in un altro congresso a Budapest
Che oggi può sembrare cosa scontata
Credo potevamo dire
E sapere che ricevono il vero irresponsabili anche ufficiali dello stato ungherese
Che parlavano a proposito della decisione di quel congresso della tenuta di quel congresso
Io ho fatto storico per l'Ungheria e per l'Europa
Tu
Occhetto hai parlato che abbiamo ascoltato
Discuteremo di quello che ci hai detto
Ma certo questa sera
Hai continuato a fare
Dei propositi del dibattito della crisi che tutto ci auguriamo di immensa crescita fino a superare come noi vogliamo anche se stessi
In qualcosa di più grande
E che possiamo lasciare come legato a coloro che verranno dopo perché resti e duri come fondamento di democrazia e di libertà e di giustizia
Abbiamo qui la convenzione
Che con questo tuo intervento il Partito comunista continua a chiamare a raccolta le attenzioni e l'immoralità
Non solo dei comunisti
Ma di tutti i democratici consapevoli di Italia e per quanto ci riguarda
Di un della internazionale federalista di non violenza politica d'intransigenza democratica che sia
E quello che ci auguriamo accade
Che le logiche interne comprensibili e a volte fisiologiche in un momento straordinario
Di ogni partito non siano confermate che quanto più il vostro dibattito rigoroso caldo appassionato polemico cresca
Portati a essere tanto più ci coinvolga tutti così come ti abbiamo ricordato
Che la internazionale non partitiche partitocratico che noi siamo comprende le la virtù della prudenza
La condivide
E e certa che non sono calcoli che ritardano forse quell'atto che ci sembra dovuto e che con Stanzani nel febbraio dell'anno scorso
Avevi indicato con grande chiarezza per tutti i democratici e quello di assicurare che
Come patrimonio di tutti noi questa internazionale
Federaliste
Non violento democratica che il partito radicale
Non perda altro tempo
In crisi è in difficoltà relative all'assenza di democrazia anche nella democrazia reale e in modo consente forte subito
Posso assicurare in ciascuno dei nostri Paesi
Un apporto che sicuramente noi sappiamo umilmente essere per ora è modesto ma che anche abbiamo la fierezza di sapere essere assolutamente necessaria
Che le settimane i mesi che vengano facciamo così
Che l'auspicio comunque il quale il compagno Bordon annunciò al congresso di Rimini dei radicali sull'Italia
La sua iscrizione e che cioè tutti comunisti
Si ritrovino impegnati
Per la vita e la crescita del Partito Radicale transnazionale
Dei radicali federalisti e non violenti
Così tutti i radicali di tutto il mondo
Si sentano coinvolti e si ritrovano impegnati nell'appuntamento che tu aggirare il confermato il puntualizzato e i democratici e non sulle comuniste di tutta Italia quando hai posto come obiettivo e ragione
Della vostra stessa al congresso quello della costituente cito costituente di tutti i democratici italiani questo è un appuntamento istituzionale e politico
Mi pare di intendere un progetto
E non una respirazione
Etico politica genera questo il progetto ne prendiamo atto
Ti diciamo e diciamo a tutti a coloro che hanno oggi scritto per esempio che si scontrano in questa Assemblea tiranni Toli dell'agonia
Che invece siamo qui
In situazioni totalmente diverse convinti
Di dovere continuare da non violenti
A combattere come John Bock ci ricordava oggi si deve combattere nelle piazze nelle strade nelle nel dando corpo
E pazienza al nostro impegno comune
Ma io credo che come quel congresso di Budapest
Il Partito comunista italiano attraverso la tua presenza delle tue parole marca una pagina che da Rosselli ad oggi
Tutti
Dovevamo sapere necessaria abbiamo molto tempo da riconquistare che è stato perso e smarrito
Dando corto a questa logica queste speranze questi valori liberaldemocratici
Delle nostre tradizioni di libertà e di democrazia di tutto il mondo credo che possiamo davvero condividere noi l'ottimismo ma la decisione di piegare il futuro
Alla logica rigorosa di gente di democrazia di Giustizia e Libertà
Non lasciandolo dai progressisti impotenti e delle corso della storia così dunque Marco Pannella l'ex segretario del Partito Comunista Achille Occhetto
Nella gennaio novanta ad un Consiglio federale del partito radicale la prossima registrazione invece come annunciato in apertura del ventisei ottobre sempre di quell'anno
Quando a Teramo nell'ambito della festa de L'Unità
Si svolse un dibattito dal tema il PC la cosa dal PDS è il pensiero liberaldemocratico l'orgoglio dire appartenere a questo partito e anche la speranza
Di poter costruire qualcosa di nuovo e di importante partito che ha grandi meriti
A Ovest in Italia come parte della sinistra europea italiana parte grande
Un partito che ha grandi meriti anche all'estero
La nostra battaglia che non è di sempre non ebbe cinquantasei per esempio è più recente ma che ormai dura da molti anni
Per difendere le regioni
Di quanti anche stessi partivano per la libertà per la democrazia per un socialismo dal volto umano ricordate duplice
Da molto tempo noi siamo gli eretici di una
Chiesa che in questo mille novecentottantanove frana
Partito che ha dunque una radice profonda
Ma siamo venendo siamo venuti assumendo la consapevolezza che
Dia il via a una fase si andava esaurendo che una fase si è esaurita
Una fase forse chi è già finita nel mille novecentosettantotto per quanto riguarda la politica italiana con il fallimento della solidarietà nazionale con la morte di Moro
Che da più di dieci anni è iniziata una crisi
Vedete
Nelle tesi per il diciottesimo congresso non sono passati secoli è passato
Poco più di un anno due anni non ancora due anni il diciottesimo non l'ultimo il penultimo al congresso di Roma
Quel documento un documento importante cominciava con un'affermazione molto plastica se verrai drammatica
Si diceva
Sono in quasi due anni
Ormai si è aperto il rischio di un irreversibile declino di una perdita di funzione nazionale
E di classe del Partito Comunista Italiano
Un partito che ha perso cinque milioni di voti dal mille novecentosettantanove
Chi ha perso centinaia di migliaia di iscritti ma vedete il dato
Che il computer ci tirò fuori prima di quel congresso infilandosi dentro tutte le informazioni perché ci lascia a bocca aperta e che negli ultimi quindici anni
Ci sono stati e novecento mila uomini e donne
Che si sono iscritte
E che sono uscite
Si sono affacciate
E non ci siamo piaciuti
Vuol dire allora che era successo qualcosa che stava succedendo qualcosa e poi la difficoltà grande di di indicare fallito alla politica che che che è stata una politica molto ambiziosa non una robetta del compromesso storico per la solidarietà la difficoltà grande a a costruire una nuova politica non la prospettiva di un partito che restava imponente e arrestato imponente di massa diffuso con tanti voti tanti iscritti tante intelligenze
Ma che si è trovato di fronte ad una difficoltà insormontabile
Ed un partito con un appunto con cultura politica di tutto rispetto che ha alle sue fonti il pensiero straordinario come quello di gran lusso il nazismo di Gramsci ma che al tempo stesso ha visto che invecchiare la sua cultura politica alle prese con i problemi nuovi
Delle libertà del funzionamento dei sistemi politici dell'ambiente delle donne problemi nuovi che non sono semplicemente come dire delle delle delle aggiunte no delle aggiunte
E già uno che dice che il problema è sempre uno sembra che venga da un altro mondo visto che tutti lo abbiamo fatto esperienza di tanti problemi nuovi con cui abbiamo dovuto fare i conti in questi anni come il problema è sempre uno
Sembra dalla luna venuto questo compagno o amico
Con il dieci e poi comunque badate che non esiste partito in cui chiunque ha avuto diritto alla parola all'organizzazione alle mozioni a votare segreto o palese organizzare assemblee la parola e a tutti
A nessuno è stata negata e a nessuno sarà negato
Con il diciottesimo congresso dichiarammo che era chiuso il consociativismo italiani
Con quella situazione di competizione convivenza pattuita con la Democrazia Cristiana
Che ha segnato un lungo periodo
E persino al diciottesimo Congresso o nella sua relazione Occhetto affaccio la questione del nome
Quando disse a chi ci chiede mai il nome di simboli noi non appendiamo Laglio alla finestra del fare gli scongiuri diciamo che il problema è vero
Ma chi chi nomina qualcosa che cambia non qualcosa che resta identico Pietro venera introdurre una novità autentica sulla scena politica italiana e nella sinistra italiana
E ci siamo messi in movimento per introdurre questa novità
Avvertivamo a quel congresso che era solo il primo passo ma poi la storia si è messa a correre veloce si è messo a correre
Le rivoluzioni democratiche dell'Est la Germania unita un mondo non più diviso in USA URSS Est e Ovest Capitalismo socialismo un un terremoto che è salito con potenza inaudita dalle profondità della storia europea e mondiale e la fine del movimento comunista internazionale
Semplicemente rispetto a un anno fa non c'è più
C'era e non c'è più comunismo vedete
Noi non possiamo chiamare con questo nome tutto ciò che ci piace che ci pare buono
Non possiamo pensare che solo un fatto ideale
Perché dentro questa idea del comunismo che precedente a ma se ci sono cose che io non vorrei in nessun modo perderebbe un'idea di una società umana dei liberi ed eguali
Tema comunismo non è solo questa appartenenza ad una sfera di idee di sentimenti è un fatto politico massiccio concreti
E questo fatto politico massiccio concreto i Paesi del cosiddetto socialismo reale movimento comunismo il comunista internazionale è andato incontro ad una catastrofe ad un fallimento
E non si può restare neppure eretici
Di una Chiesa che non c'è più
Bisognava cambiare cambiare alla svelta se non si voleva essere anche noi seppelliti
Dalle macerie provocate da questo terremoto
Cambiare che voleva dire che vuol dire ritornare
Ritornare al ventuno a Turati al fiume tranquillo del movimento socialista
E no perché anche questo non basta
Ci sono nuove frontiere che riguardano gli ideali delle della giustizia della solidarietà dell'ambiente della libertà delle donne che non stanno tutti già dentro le tradizioni notte di un movimento socialista
Sono stato a Praga la scorsa settimana dove
Si è tenuta l'assemblea fondativa
Dei cittadini di Eltsin
Quel processo della pane Europa della grande Europa che si è avviato ricchi potrebbe anche concludersi bene
Persone uomini donne movimenti associazioni pacifisti ambientalisti chiese
Io ho avuto questa percezione c'era
Maglietta
Tanta gente dall'Italia
Per la prima volta non asset la Bonino scusa c'era Emma
Ma per la prima volta ho avuto questa percezione
Brusca quasi dolorosa che ci sono parole che non si possono quasi più dire
Badate io non escludo che si possa tornare a dirle
Non si può dire partito
Ma io sono contro assecondare una moda semplicemente di disfacimento delle forme partite leghismi no
Non si può dire è stato dopo ciò che ha rappresentato questa potenza degli Stati in questo dopoguerra
Non si può dire comunismo perché l'aggancio immediato non è con Marx e con quel che è successo lì
Si dice con una certa difficoltà persino socialismo
C'è stato chi voleva non dare la parola Oskar Lafontaine in quanto esponente di un grande partito socialista
Tutta gente nostra in questa Assemblea gente che ha fatto le nostre battaglie la pace della democrazia
Si può dire libertà democrazia società civile nazione
In tutte le sue sfumature
Da quelle pazzie dei nazionalismi degli sciovinismo i fino a quelle invece più profonde utenti che democratiche le riconoscimento di un'Europa delle differenze
E allora un mondo così cambiato un grande partito di massa bisogna essere bisognava essere macchie irresponsabili e quindi il mondo che cambiava e
Una grande forza che vuole mettersi in sintonia con il mondo che cambia e poi l'idea che questo partito non poteva in nessun modo
Limitarsi
A conservare un nido
Nello sfascio italiano partito che vuole cambiare l'Italia società allo Stato
Eccola quest'Italia che ci si presenta sotto gli occhi più ricca più moderna
Ma con una sorta di di guerra civile strisciante durata vent'anni
Con l'ostracismo
Terrorismo nero terrorismo rosso
Con un sud e in cui ormai per unanime riconoscimento da un incerto parallelo in giù lo Stato democratico non ha più autorità
Dominato e governato da poteri criminali
Con i servizi deviati con le super nato
Che dovevano impedire l'avvento del PC al governo che dovevano e tenerci sotto tutela
Con i depositi darli che sarebbero serviti
E questa lotta feroce che continua tra corpi apparati persone ai massimi livelli dello Stato che si fa con i capi del SISMI che si fa con le rivelazioni con gli omissis con le lettere di Moro con i tramezzi
E le stesse persone come Andreotti che c'erano più di quarant'anni fa al loro posto
Sono dei record in Italia la DC alla medaglia di bronzo nel mondo c'è solo il PCUS del Partito rivoluzionario istituzionale del Messico poi per durata c'è la democrazia cristiana e con Andreotti che credo non so Kim il Sung e non fra Andreotti che credo che abbia più o meno la medaglia d'oro ha vinto le Olimpiadi non dal mille novecentoquarantasette che sta al Governo con un sistema di potere inamovibile
E con un partito socialista
Che bisogna sfilare edili ma chissà essi star sempre più adattabili Doha come dire appare data da supporto a questa eternità
Di un potere democristiano a questa permanenza delle stesse classi dominanti
Dunque una nuova formazione della sinistra
Per rifondare la sinistra
Per rifondare la democrazia italiana questo è l'obiettivo un nuovo inizio disse compagni Occhetto e il rilancio di una grande prospettiva
Chiamare a raccolta tutta quell'Italia che non si rassegna questo declina questo sfascio macchie
Punta far rivivere una democrazia utenti
E punta a riformare profondamente la società l'economia dello Stato andiamo al Congresso gennaio
Ancora non son dirvi bene sulla base di quale geografia interna
Avete visto i primi fatti che si sono prodotti
Il segretario presenterà sulla base della dichiarazione di intenti e del discorso conclusivo che a me è parso molto bello della conferenza programmatica che si è chiusa ieri l'altro
Proporrà un suo testo una sua mozione
Il chiederà archivi si riconosce di di sostenere di aderirvi
Io credo che lì ci sia la possibilità di un
Destino positivo
Per tutti quanti non non hanno deposto le armi di con le armi della politica
E vogliono combattere rinnovare una battaglia
E io mi auguro che questa mozione del segretario abbia una larga maggioranza e mi auguro anche che noi nonostante quest'anno duro aspro di difficile abbiamo siamo pieni di ferite
Che spero si rimargina Ino rapidamente per poter continuare ad amici e compagni la battaglia mi auguro che il partito come pare di capire da questi giorni possa ritrovarsi sostanzialmente unito di là
Sull'altra sponda del fiume
A costruire insieme il nuovo inizio
La decisione fondamentale spetta a noi naturalmente
Ma questo non sarà solo un partito dei comunisti degli ex comunisti io
So che questa mia idea non è condivisa da tutti ma la espongo perché non solo è mia ma è di tanti compagni
Il fatto che da soli non basta diamo
Che bisogna fare qualcosa di di più largo che bisogna rivolgersi
A tante forse già organizzate o non ancora organizzate
Che bisogna coi lavorare ad una comune Fondazione di questa sinistra rinnovata
Che bisogna costruire il partito di tutti quelli cui non dispiace ricordare la storia da cui vengono i comunisti e di cui sono onorati quel cerchio piccola nel simbolo rappresenta qualcosa di importante
Il simbolo del Partito Comunista Italiano
E coltivare però una nuova pianta che può diventare rigogliosa
Di questa rinnovata a sinistra
Insomma che vi si possano ritrovare con un lavoro comune
Tutti quelli a cui non dispiace
Anzi piace chiamarsi oggi in questa Italia Democratici di sinistra
Adesso
Ma adesso a Sergio leone
Io credo di potermi definire un viandante della sinistra per un po'di tempo sono stato un tesserato fedele perché per quasi vent'anni dopo aver partecipato negli anni Cinquanta col mio amico Marco Pannella ma allora eravamo ragazzi alla creazione del partito radicale di allora di Nicolò Carandini Mario Pannunzio Ernesto Rossi
Poi per quasi vent'anni io ho militato nel partito socialista
Dal quale sono uscito polemicamente nel mille novecento ottantuno l'anno della P due per protesta contro il coinvolgimento del palpitanti esponente del partito socialista nella P due
Dopo d'allora
Dopo d'allora sono stato uno viandante della sinistra ho votato per un'infinità di simboli
In pochi anni per un certo tempo ho votato per il nuovo partito radicale
Col quale ho condiviso alcune lotte fino a un certo punto poi ho votato per i Verdi per democrazia proletaria e soltanto un paio d'anni fa ho cominciato da non comunista a votare per il PC perché già allora era avviata almeno a livello culturale se non ancora a livello politico quell'evoluzione che poi sta maturando adesso pur con difficoltà
Cospicue del Partito Comunista molte cose non mi piacciono tuttora non condivido non ho mai condiviso la cultura comunista da cui sono scaturite quelle parole che non si possono più dire di cui ha parlato Fabio Mussi
Però pur non avendo condiviso la cultura comunista badate da quando ero studente mi sono trovato spesse volte quasi sempre al fianco di comunisti
Nel sostenere battaglie per obiettivi democratici e questo vorrà pur dire qualcosa e questa è una delle ragioni tecniche delle ragioni che mi hanno indotto
Due anni fa a votare per la prima volta per il PC e poi recentemente quando la Federazione
Di Teramo mi ha offerto di impegnarmi direttamente in una campagna elettorale di accettare volentieri questo invito ciò che dicevo ci sono cose che non mi sono piaciute cose che non mi piacciono anche nell'attuale dibattito
Interno al pc ci sono velenosi ITA che mi sembrano improduttive e superflue ci sono
Forme di faziosità che mi suonano arcaiche ma ciò che mi è piaciuto e mi piace sicuramente del PC è la sua capacità di mettersi in discussione
Non c'è credo mai stato nella storia non dico d'Italia ma forse nella storia dell'IVA della democrazia di tutto il mondo una vicenda come questa in cui un partito ancora forte del la quarta parte dell'elettorato di un Paese
Un partito che anziché abbarbicarsi al patrimonio a proteggerlo in chiave difensiva posa
Esporsi
Ai miglioristi dell'operazione che è in corso Osa mettersi in discussione questo a mio parere merita un grande rispetto merita anche il tifo che io sto facendo io ho partecipato da esterno alla conferenza programmatica nei giorni scorsi a Roma anch'io ho condiviso il discorso
Conclusivo di Achille Occhetto
E mi auguro che da qui al congresso di Rimini le cose che ancora non sono chiare nel partito Comunista in via di trasformazione diventino chiare e consentano al partito
Democratico della sinistra di nascere supposizioni di chiarezza molto in sintesi voglio concludere voglio dire anche quello che il mio pensiero sulla nascituro partito perché so che c'è una parte dei compagni che partecipano che vedono in questo partito l'occasione per una forma di alternativa di sinistra da proporre al Paese in tempi brevi ecco io ritengo che il nuovo partito democratico della sinistra debba nascere e crescere con la forza che gli dà l'essere d'opposizione
Il partito di sinistra a il partito d'opposizione comunista a il grande merito di aver sorretto in tutti questi quasi cinquant'anni
Il peso dell'opposizione in un paese è importantissimo il Governo ma è importantissima l'opposizione grazie all'opposizione che c'è stata in Italia e che non è stata condotta beninteso dal solo Partito Comunista grazie all'opposizione che c'è stata in Italia abbiamo in Italia una democrazia ancora passabile dico passabile
Il futuro partito dovrà a mio giudizio partire col piede giusto della forza d'opposizione successivamente si creeranno io credo se sapremo essere incisivi interpretare la realtà successivamente si creeranno le condizioni per andare al governo ma questo deve essere una fase di secondo momento noi dobbiamo nascere con tutta la grinta e l'incisività del partito che si colloca all'opposizione vi ringrazio
Marco Pannella
Vicina sì ma credo che
Siamo un po'
Giudice nell'ora
Fino al cinquantuno cinquantasei perché so per abitudine quando parlo io il tempo sembra più lungo d'esordio spesso richiamato dal presidente
Il congresso
Chiamato da Turone il congresso comunista di gennaio un momento fa appunto congresso comune
Con il che possiamo dire ammenda su una serie di chiacchiere di questi due anni
E possiamo invece assumersi la responsabilità di partire da questa constatazione
Non la costituente ovviamente
Non
Propone la cosa che poteva essere solo il portato di una costituente dove diverse identità politiche
Di pari dignità anche se non di uguale grandezza o grossezza ma collettiva organizzativa storicamente storicamente precise avete dite sempre la vostra storia otto attuazione sono anche alcune
E che non possono essere rievocate solo attraverso le pur prestigiose individualità una storia collettiva per un minimo da un simulacro collettivo organizzato può essere anche
No rievocato
Quindi io vorrei dire subito e compagni della terza mozione secondo mandato qui veri compagni
Nel novembre da tre compagni e amici
Che in questo congresso e cosa loro
O si arrabbierà ancora non siamo impazienti
Contrariamente alle attese alle volontà io non posso entrarci anche se vorrei se non di mettendo dalle responsabilità che devo portare in questa direzione
I delegati del congresso saranno stabiliti non so come non so come come saranno eletti quella dal Partito comunista la relazione la data è stata stabilita dal partito comunista
Il luogo sarà stabilito dal Partito comunista il numero dei delegati dal Partito comunista i testi sui quali ci si è confrontati dal partito comunista le relazioni sui quali si è discusso non discusso
Comunque l'ho discusso o non discusso sono del partito comunista sul ogni giorno a parte la seconda pagina dell'Unità che è la nuova terza pagina letteraria politica alla quale ogni tanto anch'io posso
L'idea
E altri possiamo scrivere ma è una terza pagina cultural politica
Le pagine i titoli politici di tutta la stampa italiana e dell'unità sono titoli relativi a questo problema sua lo scontro per la uno la due la tre così appartata da quattro adesso c'è Bassolino può arriverà Musolino non so se è reale ma insomma
Quindi è bene che si sia già reso queste poi come in tutti i congressi del partito comunista soprattutto del grande partito comunista togliattiano e frontista
Potremo avere sicuramente delle grandi presenze
Individuali e prestigiose
Oggi invece che con la tessera di indipendente di sinistra con la futura tessera di quello che dopo si potrà solo prendere dopo ma quindi in quel momento tentate
Sia chiaro
Mi pare che questo congresso è il contributo che il Partito comunista può dare ad una costituente di là da venire per il momento
Ed è il contributo di nome e di emblema che per il momento del Partito Comunista porta alla cosa
Che invece per il momento è dismessa e cancella perché la prima procedura fu quella dire costi facciamo la Costituente costituiamo la cosa
Questo era e così su questo discuteva
è stato quindi normale e giusto
Che nei confronti del della forza radicali organizzata vorrei mi fa capire una bellissima pare se io parlassi qui come partito radicale dei rapporti fra il partito radicale il PC oggi direi cose totalmente opposto è diverso da quello che dico perché l'oggetto è diverso lo faremo mi auguro fra qualche giorno settimana in un lungo incontro nel quale cercheremo di ricondurre altra necessità privo unitaria internazionalista
E quindi non violenta e quindi pacifista e quindi ambientalista e quindi democratica
Qualsiasi discorso politico costruzione politica che non sia meramente italiota
Ho nel migliore ipotesi italiana cioè romana non regionale regionalista e non europea
Per esempio la dimostrazione di tutto questo e negli anni
Ho letto che c'è ormai Fassino mi pare ed è già pronto uno schema di statuto
Che come accade sempre più alla politica italiana anche se nessuno se ne accorga scusarmi con il partito radicale il problema del simbolo l'abbiamo posto drammaticamente avevamo la Marianna giacobina abbiamo avuto il coraggio
La sofferenza e di rinunciarci per prendere dopo rifiuto socialista perché era il socialismo governativo
No la il pugno la Rosa nel pugno e poi quando la fase dell'alternativa possibile l'ultima estrema di un'alternativa socialista democratica moderna
No si è consumata con il socialismo spagnolo francese con quello tedesco che non è solo la favola di Lafontaine neanche su mentre ci mette è quello che ha voluto gli F sedici e all'interno di quello che è accaduto aveva ragione residente
E non chi non li voleva all'interno della realtà senza quella battaglia Gorbaciov avrebbe avuto gli spazi
Probabilmente per riuscire a farsi strada
Ma per dire comunque la spesa debole questo partito pare che già acquisito che se sarà accettato sarà aderente all'Internazionale socialdemocratica e non a quella magari liberali commise presidente Dahrendorf
Invece che lo spagnolo gli altri
Voglio dire sarebbe grave né in un senso o nell'altro perché quella non esiste
Non è uno strumento che ha grande sotto potere partitocratico internazionale
Come l'Internazionale socialdemocratico
Ho letto che si fa anche qui che state per prendere
Uno Statuto radicale scusatemi come il procedimento che si erano già la pratica ho cambiato nome abbiamo cambiato come dire simboliche strutture statuti
Ed è uno duro diciamo e produrre proprio quella che si vuol negare processi grida tanto abili comporta come dire anglosassone no c'è un segretario eletto molto agile molto snello proprio esattamente quella struttura liberaldemocratica infatti non è un caso che Achille Occhetto secondo quello che da un anno torna a essere l'opportunismo di moda Nancy mi dispiace non per motivi moralistici perché è illusorio risulti creare con l'opportunismo
Quella cosa che sempre piaciuto tanto sia Sergio Turone che attiene è stata per carità non siamo liberaldemocratici ma non scherziamo non ridiamo non Baccega nella suo ultimo intervento a due riprese un'indicazione netta di questo tipo
Quindi diciamo sarà eletto come io sono d'accordo con quel partito quello Statuto quella concezione più anglosassone del partito di massa ed elettorale allo stesso tempo riguardante l'ora quali si elegge l'uomo la persona perché volto
Beh però scusatemi
Giustissimo vuol dire che voi avrete il nuovo il vostro nuovo nome e il nuovo Statuto
Con un segretario eletto come sono stato eletto io come spero un po'meglio come eletto grazie cinque quelle nominato avvolte ma insomma comunque formalmente eletto per tre anni a Verona poi è stato eletto a scrutinio segreto no Verona fu acclamato
Craxi si eleggere sei per quello che scusami Fabio prendono dice che nel nostro Paese da quarantasette anni mi pare sopra da quarantatré anni c'è Giulio Andreotti questo è un riconoscimento se vuoi storico ad Andreotti e di fallimento a voi mica e di te lo porto e non ci siamo scontrati ferocemente fra di noi proprio fra il settantacinque e settantasei settantatré perché i grandi voti che avevamo strappato attraverso gli ulivi divorzio che eravamo immesso nel circuito bollito loro li avete portati a rendere ad Andreotti nel settantasei e lì è stato totali tre anni di inimicizia feroce fra di noi legge reale no
Anche i referendum a bordo e tutte quelle altre cose nessuna idea allora devo dire ognuno a questo punto deve portare quel che può
Quel che quel che può avere
Io aspetto posso sbagliarmi aspetto non l'incontro ripartito radicale partito comunista perché l'incontro fra una grande organizzazione anche se poco numerosa
Forse l'unica organizzazione militante internazionalista esistente oggi nel mondo e e efficace in atto le forze potenzialmente e il grande partito comunista italiano che si sta a cambia ma non ci incontriamo non sulla Quercia ma ci incontriamo colpi ci così come e tu sai quante volte ho letto lo scritto che sono ed altro disposto anche iscrivermi a questo partito con questo emblema
Con questa crollato bisogno delle mediazioni di querce quella gente quel cinque
Però non l'ho fatto perché non si è voluto nessuno mai detto ma bravo grazie prova no perché Rita chi è stato più franco che ha detto non se ne va
Ma nemmeno no perché mentre per trent'anni sono andati bene tutti gli indipendenti di sinistra ancora quando credo per aiutare il partito comunista in un momento difficile
Abbiamo proposto rifornire anche qualche nome di radicale alle europee che rischiano di essere un disastro mi aveva risposto
Che purtroppo questo non si poteva fare ma perché il partito non l'avrebbe tollerato al solito sfiducia nel partito e la vecchia tradizione ai dirigenti comunisti
E credo che se a Bologna non si fosse avuto fiducia nel partito e si fosse continuato a parlare un po'più liberaldemocratico un po'più annunciando per esempio l'adesione al referendum anche nel contenuto
Ho maggioritario uninominale
Ma invece come si fa come strumento quindi una visione anti Stato di diritto
Anche i permette evocativa partitocratiche noi l'abbiamo aiutato il referendum perché noi vogliamo quell'altra cosa che stranamente in termine gettonate somiglia davvero molto e quella di De Mita
Sul piano tecnico elettorale somiglia molto le accetto e se noi continuiamo se la fine dei contagi divismo perché queste son cose per vinci che dentro il noi Cossutta non benedice
Beh è come nel quale come nel settantasei io dico ai compagni dalla terza per secondo anello nel dare i numeri dicono
La il consociativismo è finito
Nella cosa più grave più importante nella vita della nostra società
In quella mondana TV che ha fatto il disastro storico della democrazia della domenica non Berlusconi
Che è un epifenomeno successivo il ma allora godere la la RAI TV di consoli di di di di di di di Bernabei quando non c'era e andava bene Riotta non c'era Berlusconi Berlusconi un epifenomeno Pagliai TV perché avete Walter Veltroni
Che non a caso è il comunista che dopo Occhetto no funziona di più su tutta la stampa italiana dappertutto per forza delle tesi incerto ma anche perché Enrico Manca divenuto un grande dirigente socialista proprio perché era uno dei letti poetico
Era ore la P due era anche un'altra cosa un altro epifenomeno la P uno era quella e voi quindi siete assieme
Nonché amico e compagno della terza la seconda che sono nostalgie sì allora delle volte Roberto del consociativismo
E voi nel consociativismo che è stato quello degli anni Andrea oppida del vecchio partito comunista interclassista e non lo dicevamo
Per cui come deterrente la battaglia sul divorzio è stata accettata molto tardi come quella sull'aborto molto tardi
Dal partito consolidati vista perché compromesso storico i cattolici per carità la borghesia liberale liberal democrazia queste altre storie adesso discutete su tutto
Perfino su quel San Sebastiano ville dove sorvola
No perché appunto è un giornale democratico e libero e qui detenuto tante Bastiano di tutti impietosamente rispondete su questo ma poi tutti i GP tre sul TG due TG uno niente non dico una parola queste strutturare questo è gravissimo
Perché lei allora passa l'accordo con il peggio del Psi con il peggior delle istituzioni con il peggior reagì con il peggio del passato detenute è una cosa risulta sportivamente modernamente che non si discute Baggio materne io credo che noi abbiamo il dovere di fare la nostra cosa non lei
Non comunisti radicali cioè i non comunisti postcomunisti post democristiani ipocausto partitocrazia
E i radicali
Dico e i radicali liberi non sono non qualcosa Gravina esoterica no con continuità storica organizzativa del ma io con una parte poi dei radicali i non comunisti parte dei radicali
Assieme crearla e creare qualcosa di antinazionale lista
Di antinazionale pianti centralista nel senso che a me va bene appunto l'oste tutto anglosassone ma a condizione che ci sia un'Italia diciotto venti partiti
Che leggo nel mondo anglosassone il loro leader partito regionale il partito d'Abruzzo il partito del Piemonte coltura appunto il partito centrale
E risulta dalla federazione di questi autonomia per esaltare un momento che sta scomparendo e sono terrorizzato dal fatto che col passare degli anni della morte di Altiero Spinelli
Il Partito comunista sta sempre più inconsapevolmente questa la cosa grave divenendo con federalista invece che federalista
E in questi giorni ne ne abbiamo conferme a Bruxelles a Roma e altrove
Allora dobbiamo fare la lega democratica
Anche perché beh io sono sto sto qui stasera ti confesso sono un po'preoccupato perché Abu duecento metri d'acqua c'è un consiglio comunale quella comunico che sono preoccupato oltre questo l'ho capito
Perché quell'idea sono dei sciaguratamente incapaci di governare
No e allora proprio nel cuore che in soli dieci rompe con gli oneri non legate con la maltratta il proprio giornale vuol tornare il dirigente a Gedda lotto zero parcheggio trattata adatta gli stanno Smith variando mentre noi vorremmo aiutarli
Quello che cade a terra quello che è accaduto l'Abruzzo ingenerosa ottusità con cui si è colpito la
E il laboratorio abruzzese a favore di quelli palermitani
Ecco tutto questo credo che oggi sia però aiutato da quello che non tanto nelle parole
Ma nell'evidenza dei fatti e la scelta del PC
Si fa il suo congresso si fa la sua cose si sceglie temi programmi progetti personale politico eletti eccetera si è detto a noi compagni e lo sa
Lasciateci lavorare
Lo si è detto perfino perfino peccando all'infuori ingenerosità accreditare i compagni del Capranichetta
Deroga di dolci liberali per un anno aspettavo dice be però se dite voi occupate di un po'di meno gli affari nostri avvocati imponeva perché era giusto insomma no risultato da quel momento sono divenuti come organismo non come persona quello che sono divenuto beh allora io dico che spero Fabio chi sbaglia se si può riaprire il discorso in termini diversi se le mie letture sbagliate Lidia poter dare il suo contributo e ascolterò molta attenzione come quello di Sergio basta dovete pure lui non risponde e forse non ritenere a priori che solo perché non sono state le vostre osservazioni diciamo in queste settimane venire se non solo dettate da narcisismi la falda rigoristi mi da scarsa buona volontà certo cosa la mia il mio limite che rivendico e dell'uomo d'azione politico Tommasi è la persona d'azione pure
E su questo credo di avere mestiere professionalità e capacità che non sono un caso sono una conseguenza
Delle scelte più grandi no
Che mi hanno consentito di trovarmi in una situazione di devo dire più facile storicamente molto spesso anche se drammatica politicamente
E quindi ha dimostrato che a volte
Noi siamo la storia di quei dieci o dei cinque irrisi
Negati ma che hanno fatto storia e grazie a loro l'ho avuto a fare con i compagni che invece di dieci sono dieci milioni
Facce
Io che pure sono una molto polemica appassionatissimi a dei dibattiti e dei confronti e cute non riesco ad appassionarmi al dibattito interno in questo momento del PC
Mi pare di respiro minore di quanto non dovrebbe essere cordolo scritto anche pochi giorni fa una meschinità
Che mi dispiace di riscontrare in una forza politica che conosco molto bene della quale diamo apprezzo sono compagna amica di così tanti e così tante
E penso che dobbiamo come dire darsi una mossa per uscire da questo elemento spero che il congresso che tra poco farete abbia queste caratteristiche me lo auguro per
No dopo per piacere da opporsi
Perché son venuta apposta quindi mi sembra difficile tra per rinunciare alla sala allora dicevo
Vediamo di recuperare riprendere quell'elemento di grandezza diciamo persino di temerarietà
Legata alla circostanza che ha dato il via a questo strappo io ho riscontrato questa o
Certa delusione
Partecipando per esempio delle proposte che sono state fatte dalle compagne comuniste la prima volta che fu fatto un'iniziativa pubblica su la fase costituente
Devo dire che l'intero movimento delle donne era presente come sapete è un soggetto pronto sto sofisti Co e non è facile avvenire
E ricordo d'aver detto una fase costituente si caratterizza soprattutto per la chiarezza delle procedure io sono venuta una seconda volta voglio che veniamo concordando insieme chi chiama chi non voglio essere ospite del Partito Comunista avevo persino detto facciamo Regolamento giù dobbiamo prendere una stanza in un albergo cioè salone di un albergo ciascuna pari alla sua parte di quota
E devo dire che questo non è successo perché è più facile trovarsi a Botteghe Oscure perché dietro tutto pronto perché la federazione di Modena è ampia e accogliente durante la festa nazionale successo mi sono un po'irritata
Ma non per questo metto di considerare importante questa cosa e l'indirizzo che sta prendendo io ho apprezzato molto
Alla conclusione della conferenza programmatica l'assunzione di responsabilità personale che Achille Occhetto affatto
Non è facile che un politico dichiari questo assunzione di persone di responsabilità personale la titolarità personale è una cosa che come femminista mi sta molto a cuore
E questo atteggiamento coraggioso che mette in gioco anche se spesso la propria carriera politica il nome che uno alla preistoria
Mi ha ridato un pochino di voglia di star dentro
Ma a parte queste prime cose un po'autobiografica e se permettete io sono interessata particolarmente alla discussione intorno alle forme politiche
Sono convinta che il quella che viene chiamata forma partito è arrivata al capolinea
Che è stata una grandissima cosa ed è stata un prodotto della cultura di sinistra nelle sue variegate componenti non è perciò da sottovalutare la profonda crisi che investe la sinistra per il fatto che il suo principale modo di espressione di azione politica sia in crisi sia storicamente arrivata al capolinea
E quando si imboccano delle fasi di transizione su grandi riforme politiche i problemi sono grossi e bisogna vedere insieme ardimento e capacità anche di grado graduazione degli affetti
A me questa seconda cosa riesce più difficile perché sono un pochino impulsiva ma capisco la necessità anche di questa faccenda per cui se dopo la fase costituente si rifarà un partito io che penso che i partiti sono arrivati alla fine della loro storia
Non mi iscriverò
Ma sono molto interessata che semmai si chiami partito essendolo poco piuttosto che avere il vecchio la civetteria modernizzando e via ma che i partiti non ci sono più chiamarsi in un altro modo può essere un ferreo partito preferisco la lealtà
Mi interessa per ciò che la nuova forma politica che può chiamarsi benissimo partito
Assuma di essere uno dei soggetti della politica non il soggetto della politica qui c'è un passaggio che bisogna fare lo dico banalmente con una specie di slogan
Se siamo in una repubblica principi nuovi o vecchi e anche buoni legittimi non ci possono stare più il partito come nuovo principe appartiene a una fase di assolutismo politico
Bisogna perciò trovare delle forme politiche diciamo così repubblicane il che significa che devono essere più d'una forme politiche per le quali si riconosce la pari dignità
E allora un partito che diventa uno degli agenti della politica anche nella sua strutturazione interna a me piacerebbe che fosse un partito dei soggetti
Più che non un partito del pluralismo e delle correnti politiche date e meno che mai un partito di massa
Preciso brevemente questa cosa e poi ho terminato questo primo giro per quanto mi riguarda un partito dei soggetti è un partito che riconosce la complessità della situazione
E esce dal monoteismo
La gran parte degli atei sono dei nomi dei fermi di mono tristi
Esce dal monoteismo ma non assume semplicemente il pluralismo come caratura delle delle azioni della società per azioni della vita politica cioè la lottizzazione
Assume che fuori disse nella società agiscono culture politiche soggetti sociali dotati di capacità politica
I pacifisti la cultura ecologista il femminismo questi sono nuovi soggetti interamente politici non sono soggette rivendica attivi non chiedono un pezzetto di più
Leggo non l'universo leggono l'orizzonte della politica dal proprio punto di vista un partito dei soggetti a un partito che tiene conto che le culture politiche che lo attraversa nono fondazioni fuori disse
Io credo che queste idea sia l'unica che può rimettere in circolazione come cultura politica più grande di un partito figurarsi ad una corrente di partito anche il comunismo
Come grande cultura politica a cui si può fare riferimento che non deve essere non deve diventare come dire determinazione ideologica né di uno Stato né di un partito né di un giornale ne è meno che mai di una corrente di partito mi sembrerebbe proprio una miserabile fine per una cosa che voleva farla rivoluzione mondiale
Ma a parte questo
Un partito dei soggetti è più agile come strumento di confronto nella società
Mentre un partito che assumesse le varie culture politiche esistenti quella liberaldemocratica la socialdemocratica queste quell'altra
Sarebbe un partito a mio parere meno nuovo
Avrebbe dentro di sé già una sorta di meccanismo di compensazione tra culture politiche date sarebbe un partito di coalizione diciamo così per fare un riferimento alle forme di governo me sembrerebbe meno interessante non dico che sia illecito storicamente inutile a me sembrerebbe meno interessante che un partito dei soggetti
E vorrei dire anche che non mi interessa che sia un partito di massa perché la parola Massa che fu progressiva
Quando occorreva dare o riconoscere una soggettività ha delle parti da popolazione assolutamente sprovviste di potere e di dignità e di soggettività come parola indifferenziata
Oggi non è più una parola progressiva perché la società è attraversata soprattutto dalle differenze
Dalla differenza sessuale ma anche da quelle etniche religiose di vario tipo
E il il teorema di risolvere democraticamente
Questa difficilissimo equilibrio tra eguaglianza dei diritti fondamentali e differenza delle opzioni soggettive
è una cosa che non si può fare attraverso l'idea del partito di massa dirò banalmente che oggi le masse vanno allo stadio o la processione Pietro volitivo in tutte e due i casi non mi sembrano luoghi molto illuminati
Quindi preferisco un partito dei soggetti che quindi i premi la soggettività organizzata le letture complessa del mondo
E premi anche la titolarità e la responsabilità individuale
Questo mi sembra un punto di grande importanza che non contraddice non contravviene a un'impresa collettiva ma appunto è un'impresa collettiva di soggettività effettualità individuali non un'impresa collettiva che tende a diventare una massificazione
Delle persone
Queste sono per così dire le speranze che io porto a questo processo per quanto mi riguarda non solo penso da sola ma insomma parlando di titolarità individuare bisogni usare il puro di uso io
Allora dicevo queste sono le speranze che io porta in questo processo sono anche disposta ad aspettare però suggerirei di aspettare su cose importanti e non su interni
Come dire confronti tra Nostalgia de Conti
Lo voglio dire esplicitamente il Partito comunista si presenta ancora ufficialmente con un decoro del dibattito ma voglio dire non si incontra più un comunista o una comunista che non parli male di altri comunisti e di altre comuniste
Questa è una cosa che intristisce il dibattito e rivela a mio parere dire un residuo non vinto
Di cultura stalinista
Perché chi pensa che il dissenso dipenda da tradimenti cattive cioè da un giudizio etico negativo sul dissenso pensa che chi dissente cattivo era cattivo fin da piccolo forse già suo nonno era cattivo
Del tutto involontariamente esprime ancora una un tipo di cultura assolutista che nel nell'area del comunismo di questo secolo si chiama stalinismo ma si chiama d'inquisizione in vari modi non è stato inventato
Da da Stalin però sarebbe proprio il caso di mettere fine a questa cosa che impedisce di sollevare un po'il dibattito edili affrontare le questioni pesantissime norme difficili che tutti quanti ciascuno e tutti insieme abbiamo davanti grazie
Prima di dare la parola al Pubblico reperiamo utile una rapidissima carrellata dei relatori cinque minuti a testa Sergio Turone
Ma delle cose che ha detto Pannella ne condivido molte quello che non condivido e mi è capitato altre volte e il tono molto perentorio e quasi ultimativo con cui le ha dette per esempio il consociativismo alla RAI
Io ho scritto in diversi articoli uno persino sull'Unità che
Si sta verificando una cosa vergognosa di cui nessuno parla
Il consiglio d'amministrazione della RAI è scaduto non ne parlano nemmeno i radicali forse perché non lo sanno non seguono queste cose riparato il consiglio d'amministrazione della RAI
è scaduto da più di un anno e ancora non si rinnova pare che volessero fare i campionati mondiali di sé comunque questa è e credo che se non si rinnova sia perché il PC ed Accor non è è d'accordo sul sul rinvio sulla proroga
Ebbene però a proposito di questa cosa che non mi piace ma io non ne faccio una condizione per la quale possa decidere o no che il futuro partito
Sia degno di di crescere e di avere il mio modesto apporto nel futuro partito io mi batterò dalla mia buddisti sua posizione di individuo singolo contro la prosecuzione del consociativismo alla RAI
E se resterò e minoranza come è possibile come probabile ebbene ci sono abituato a stare in minoranza figuratevi che nel partito socialista stavo nella corrente di Achilli che aveva il tre per cento
Non non è questione un partito democratico si articola proprio in maggioranze e minoranze
Un'altra cosa con cui sono d'accordo su cui sono d'accordo con Pannella è che il prossimo congresso del PC è appunto un congresso del PCC
Per me le cose non cambierebbero nemmeno se per ipotesi fra una settimana o quindici giorni la delegazione del PC e quella del partito radicale si mettessero d'accordo
E venisse fuori che il congresso di gennaio è un congresso del PCC e dei radicali parlo per assurdo me ne rendo conto
Per me la la le cose non cambierebbero resta comunque un congresso del PC al quale io da esterno guardo con estremo interesse
E che potrà avere una grossa incidenza su sull'evoluzione in dell'intera sinistra prima di soffermarmi sul termine liberaldemocratico voglio raccontare un brevissimamente un episodio che è di qualche giorno fa a Roma a Roma mi sono incontrato dopo molti anni con Armando Cossutta
Abbiamo quasi la stessa età lunga quattro anni più di me
Ci frequentavamo da da giovani
E io che non lo vedevo da molto tempo abbiamo avuto un incontro così molto cordiale anche se ciascuno dei due essa delle posizioni dell'altro
Non lo vedevo da molto tempo e gli ho ricordato un episodio appunto della lontana ahimè giovinezza credo che fosse il venticinque aprile o del cinquantotto o del cinquantanove io allora stavo nel Partito radicale di Carandini di Pannunzio di Ernesto Rossi
E decidemmo scandalosamente di celebrare il venticinque aprile insieme con i socialisti e con i comunisti i quali allora erano buoni
Dalle istituzioni dico paradossalmente comunque erano emarginati su tutto e si celebravano il loro venticinque aprile per loro conto io in quella circostanza partecipai come esponente del piccolissimo partito radicale a una celebrazione del venticinque aprile
A fine anni cinquanta insieme con Aniasi per il PSI e Cossutta poco più grande di me per il PC in quella circostanza ricordo che Cossutta
Facendomi inorgoglire disse che era molto importante che per la prima volta dalla fine della da della Resistenza ci fosse nella celebrazione del venticinque aprile un rappresentante della cultura liberaldemocratica questo cultura liberaldemocratica mi fece inorgoglire
In effetti io mi sento compartecipe anche oggi a aggiungo scusate finiscono in turco con con Cossutta per il significato che può avere io conclusi dicendo
Spero che fra qualche mese ci troveremo a militare nello stesso partito
Risposta testuale di Cossutta
Lo spero anch'io guarda io credo più al valore di una cosa come questa cioè come il racconto che avevo fatto del comizio del cinquantotto cinquantanove
Piuttosto che alle argomentazioni di Occhetto ve lo riferisco così da giornalista per quello che vale il termine liberaldemocratico
Io mi sento partecipe della cultura liberaldemocratica anche se non pretendo minimamente di averne l'esclusiva nonno nessuna forma di organizzazione
Alle mie spalle fa benissimo Pannella che invece a una forma organizzazione alle sue spalle a far valere questa sua forza politica
Sono partecipe della cultura liberaldemocratica ma così come apprezzo che
Chi viene dalla cultura comunista
Abbia ha avuto la capacità abbia la capacità di metterla in discussione così anch'io guardo con occhi critici alla cultura liberaldemocratica e ne vedo i limiti questi limiti ci sono forse per me sono risultati chiari per la Ventura che ho avuto di dedica ad avere come materia di studio il movimento sindacale ecco avendo studiato il movimento sindacale poche volte io ho trovato nella storia del movimento sindacale apporti significativi della cultura liberaldemocratica
E oggi quando vediamo che per esempio alla FIAT Romiti ha fatto questa trasformazione sulla pelle degli operai
Ebbene sento le lacune di una cultura come quella liberaldemocratica che non è mai riuscita se non per singoli personaggi a denunciare nella violenza del capitalismo perché sappiamo che ma io sono tra quelli che sono d'accordo nel non mettere più in discussione l'economia di mercato ma esiste una violenza del capitalismo che va contrastata va combattuta
E su questo credo che una contaminazione di culture per ripetere l'espressione felice di Occhetto una contadina contaminazione di culture
Che vieta intrecciarsi la ricchezza della tradizione marxista con la ricchezza della tradizione liberaldemocratica possa essere positiva un'ultima cosa sulla Costituente per riallacciarmi a quello che diceva Lidia Menapace
è vero che la Costituente ha subito o un ritardo c'eravamo illusi dopo il congresso di Bologna che ormai entro un anno si sarebbe arrivati alla costituente e che giunga al suo successivo sarebbe stato quello tra costituente
Così non è ma prendiamone atto è una cambiamento così profondo quello che abbiamo perché sollecitato che stiamo sollecitando dall'esterno al pit al pc e che il Pci stesso sta compiendo con molta fatica e anche con molti errori
Che se è viva dio anziché dodici mesi dura diciotto mesi
Possiamo pazientare i comitati per la Costituente
Dire che sono falliti beh esplicativo fosse vero sul piano pratico ma io domani sono lietissimo di andare a Silvi a creare un comitato per la Costituente anche se questa costituente viene rinviata perché questi comitati
Sono stati e sono occasioni di dibattito occasioni di dibattito anche nei paesi io sono andato a Lanciano Ortona a Montesilvano appunto domani Silvi
Questi dibattiti che si tengono fuori dal Palazzo sono pur sempre un contributo di base a questa che ho definito scommessa storica e che spero finalmente che vedremo trionfare fra qualche mese vi ringrazio
Musica
Non è la prima volta che mi sorprendo a pensare che tutto sommato reggo bene Marco Pannella perché non non è sempre facile stimolo forse perché lo conosco relativamente da poco
Non sono ancora in overdose Marco tallonato cercato tardi
No abbastanza però abbastanza abbastanza ma poi perché credo di aver condiviso
Anche da sponde diverse certe idee settantaquattro è stato un anno importante la battaglia sul divorzio
Ogni tanto anche Pannella ricorda che uscirono scandalosi Simo numero del contemporaneo nel settantanove che io curai per dare a Cesare quel che era disceso nel riconoscere una funzione del partito radicale nella vicenda di quegli anni
Poi perché premia sempre molto appassionato il dialogo
Tra Gramsci e Gobetti
Dalla cultura marxista ed una democratica liberaldemocratica
In Italia
E infine in anni più recenti perché ci siamo trovati a come dire a incrociare certe certe idee
Però non è facile diciamo non solo per il tono che ricordava ora Turone
Ma perché poi due fatto così io venni a Budapest e a al vostro congresso una bell'idea quella della transnazionalità alla vigilia dei perché stava succedendo all'Europa
A offrire non dico un trattato di pace ma una discussione meno
Meno conflittuale tra Partito comunista per i radicale ricordo che tu non è che ci andaste con la con le piume
Quindi si è dia via in questi anni costruito un dialogo ma io non voglio ricordare questo che pure ritengo un fatto politico di un certo interesse
Voglio rispondere ad una sua battuta quando lui ha detto
Non avete avuto fiducia nel partito
Vedete io
Appartengo ad un gruppo dirigente giovane poi mica tanto perché mi sono trovato a scartabellare la mia ventiseiesima tessera questa
E cinquantotto non ho memoria ma già nel sessantacinque si sono più di un quarto di secolo nel partito questo partito è la mia vita come di tanti quasi per intero miei coetanei
Ad una generazione d'un gruppo dirigente che non ama Andreotti
E non l'ha mai amato
Né per il Tritone per il rovescio
Che non vuole piegarsi a Craxi
Anche integralisti go
E che ha rischiato e rischia molto e e personalmente io son d'accordo con l'idea che l'assunzione di una titolarità personale a partire dal segretario è un fatto che a un un valore che forse va persino al di là della politica
Che ha rischiato con il massimo spirito anti burocratico e con una grande enorme fiducia nel partito
Non voglio dire temeraria perché le cose che stiamo facendo era necessario farlo
Ma abbiamo chiamato un grande partito a mettersi in discussione l'idea a mettere sul tappeto la questione anch'io non so come torrone se ci sono precedenti non per partiti moribondi mappe partiti con un quarto di elettorato
A mettere sul tappeto la questione di un'identità di un'appartenenza di un dato storico
E bisogna essere antiburocratica avere fiducia per fare una cosa così
E quando si propone un cambiamento di mondo simbolico di partiti grandi qualcosa che riguarda milioni di uomini e di donne che tocca sangue Nardi
Non è ora una roba tutta che convincerà a fronte di Ca'di testa
Tocca emozioni sentimenti passioni sangue nervi di un partito che ha più di otto milioni di elettori purtroppo ne avevamo utili più primari che ha milione trecento mila iscritti
Qualcosa che
Insomma io credo che debba essere valutato per quello che ma
E qui il quattordici novembre del mille novecentottantanove dopo la Bolognina intendiamoci
Erano già corse molte parole molte discussioni ed era penetrata tra tutti noi la consapevolezza che bisogna avanzare la sfida che era giunto il momento era matura storicamente la necessità l'urgenza di porre questa questione se non si voleva essere gestori si gli amministratori di una lunga morte lenta
Ma di un declino di un esaurimento di forza
Eravamo consapevoli che stavamo facendo una scelta grande
Non uso temeraria
Grande ma molto impegnativa e della responsabilità
Che ci andavano assumerci del ci andavamo assumendo prima
Quelle sette persone intorno ad un tavolo dalla segreteria poi la direzione del partito grande maggioranza poi comitato centrale certo
Se volete la verità e io non voglio insomma stiamo facendo un discorso di verità molto poco diplomatico stasera
Devo dire che ci aspettavamo tutti un contrasto una contraddizione non è
Pensavamo a chissà quale Giro di valzer una pranzo di gala no no che sarebbe stata una lotta
Non pensavamo che la contraddizione il contrasto sarebbe stato Corsica
E un terzo del partito che votano è una grande forza e più grande da solo del partito repubblicano di quello liberale di quello socialdemocratico messe insieme
E allora Democrazia e responsabilità voleva che noi non considerassimo questo come un residuo da buttar da parte ed andare avanti con i cingoli che bisognasse fermarsi a discutere
E a farlo anche ci sono benefico con l'asprezza che che forse era inevitabile
Non ci sono monarchica e io non chiamo non chiamo quella di Terza posizione che non condivido dissenso liberiamoci da questa parola dissenso chi non la pensa come me non è un dissenziente
Un uomo che ha un'altra opinione
E se l'opinione sbagliata io voglio combattere per affermare la mia ma io non ti chiudono il ghetto riempisse
E io dico la verità anche dopo il congresso di Bologna c'eravamo forse illusi che ormai la questione del se
Fosse accantonare
Che fosse aperta solo quella degli come e invece è stata aperta anche quella del sì ma io voglio dire dipana un'impresa politica da poco tentare di portare questa grande forza verso un approdo che pensiamo tutti importante e allora è per questo che e le credo la parola cofondatore di averla inventata io dopo
Convegno al Capranica non io pensavo che ci fosse persino le condizioni
Per mettersi subito insieme ad altri soggetti a pensare a immaginare ma che dovevamo fare per far finta che dentro di noi non ci fosse questo problema che intende comportava tutta la fatica necessaria
Per scioglierlo per superarlo
Ed è per questo che nessuno si è arroccato
La pretesa di abrogare d'autorità la sovranità di quelli che appartengono al partito
Certo questo comporta anche una graduazione delle mosse dei passerelle
Ma questo partito non può essergli sottratto alla sua sovranità
Il fatto che deve decidere prima di tutto lui
Perché questo vuole senso
Della libertà spirito democratico e anche rispetto delle regole
Io penso naturalmente che questo nostro passaggio
Sia però non la chiusura del del discorso sia l'apertura di un discorso cioè che sia il nostro contributo ad una più larga costituente la vita non finisce il due febbraio la vita continua io mi auguro comunque che sia un partito di tanti soggetti che se non piace l'espressione partito di massa
Sì è un partito di tanti e di tante di tantissimi di tantissime per fare l'opposizione che dice Turone ma finalmente anche perché la sinistra italiana
E il campo dei Democratici conseguente intransigente in Italia possa diventare in tempi non epocali
Governo d'Italia
Unità vibrare stiamo nel stiamo raccordo quando si dice poco
E sarebbe bene forse chiarire su che cosa siamo d'accordo
Siamo d'accordo sul fatto che di cofondatori
In questa fase non se ne sono voluti e non se ne sono permessi
Non in termini poi aderisse a Bobbio voglio dire no prestigiosissimo senatore a vita non parlo appunto delle più presto prestigiose individualità che pure ci saranno ma parlo appunto di organizzazioni
O di nuovi organizzazioni ad hoc forma cibo necessario regionale come sembrava che dovesse accadere
Quindi è chiaro
Che non ci comprendiamo con Sergio seducente insieme dopo ci comprendiamo son cose gravi
Leggo non condivideva il mio tono perentorio su quello no diceva
Sergio devo dire perché una diversa giudizio siccome questa cosa questa consociativismo ritengo sia stato quello che più marcatamente ha distrutto la cultura e la potenzialità democratica del nostro Paese
Il fatto che pure gli amici della seconda e della terza mozione su questo non dicano nulla
E poi ti lascino scrivere in prima pagina dei commenti negativi è questo ma mentre Occhetto si è affannato per un anno ecco si è affannato per un anno e mezzo
No a dire bisogna uscire dall'usura
Eccetera ci si è affannati a ripeterlo solleva raggiungo questo è il vero cioè il consociativismo è per quella parte del consociativismo le quali non si parla se no non ho mai avuto paura perché anche nel settantasei si negava
Che ci fosse il consociativismo allora
Quindi per me era perentorio perché è così perché siamo d'accordo e perché ho fatto parte le commissioni di vigilanza abbiamo come particolarità e l'ho detto la partitocrazia ormai non lascia più nessuna possibilità
è in Italia di certezza del diritto del diritto all'informazione dalla gente
Altra questione sulla quale non siamo d'accordo scusami Sergio ma di dunque tu domani vai al SISMI
O non so dove per fare un comitato per la Costituente
Qui in questo tavolo comunque siamo d'accordo tutti che sei mesi fa si voleva ancora forse fare una Costituente anche adesso invece non c'è la Costituente vado al congresso del Partito Comunista ci auguriamo che questo sia un passaggio a Nord Ovest al quale poi verrà poi vedremo se verrà allora fa il comitato per il congresso del Partito comunista o per l'adesione comunque ai risultati del congresso comunista
Qui incontra diversi
Fatti i conti pagine no io dico che costituire oggi o agire oggi come Comitato per la Costituente non ha né capo né coda perché la Costituente è stata negata anche Angela in per altre cose
Ho
Ma il fatto nominalistico mature riservandomi tanto per la Costituente e non è sostanza se no dieci fai o lo fai lo rinnoverà vedeva di farlo detenzione cioè alla lunga crisi Marlowe invece che a parte Simar riteneva di essere padrino di battesimo epatico i testi figuratevi che ci cambia
Mentre io dico che noi dobbiamo organizzare tutte le forze disponibili tutto quello che dite
Di un militante comunista oggi non riesce a passare attraverso il dibattito interno nel quale moralità politica vuole che cerca no che si è impegnato io mi auguro che sia impegnato sul piano internazionalista
Sul piano dei diritti civili e umani politici attraverso l'altra organizzazione quando dice Lidia Menapace il partito non è uno no forse in questo può riconoscere un partito radicale nelle è stato spesso attento non antipatico a non amavo le do un consiglio impatto Salomone Pato divertito però almeno questo la nostra vita è stata la testimonianza di questo no nel volere un assetto di società di utilizzazione delle politiche con pluralità vera di soggetti non consociativi non consociati eccetera
Allora quello che voglio dire
Questa dimensione di impegno militante questa cosa cioè e io non capisco perché da Sergio Turone a tanti compagni invece che il PG
Non danno corpo anche a questo soggetto visto nove e compra incompatibilità ma addirittura ne avvilito no necessità di integrazione di Opera
Non capisco perché noi non dobbiamo oggi mentre si è impegnati per il dieci e il venti e il trenta il quaranta per cento della propria giornata proprio interiorità nella dibattito sulla cosa comunista rinnovata in attesa che la cosa comunista rinnovata proposta eventualmente vivo perché non dobbiamo costituire non dobbiamo se voi volete il metodo divorzio il metodo apporto il metro obiezione di coscienza il metodo l'otto zero il metodo associazione beh questo metodo lo capisco però dobbiamo dargli corpo con un partito una lega prima che arrivino gli altri o comunque al posto degli altri una lega democratica
Di donne e di uomini d'Abruzzo perché vi siano altre ma come compartimento
Oggi dimensioni vista la dimensione federalista sicuramente ci è sempre stata proprio storicamente e io dico quindi va be'se riuscite ad essere utili a questa costituente con anche con la testa del pane comune sta io ho lavorato ad esempio offerto di prenderla
Il volo da dare di fatto
Ma c'è quest'altro adesso da rimboccarsi le maniche certo in Abruzzo c'è bisogno semmai nei confronti di questo congresso del dopo di un'altra cosa che poi possano negoziare con il Partito comunista
E dico proprio questa parola
Negoziare eventualmente accordi politici perché altrimenti non capisco francamente che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo esprimerci cambiare lo statuto del PC farci dare retrodatato il diritto di votare per questo congresso e avere la stessa mozione andare a negoziare con questa mozione come negozio era non ho la terza la seconda ecco e allora siccome io non sono ecco un osservatore esterno di nulla non mi basta vedere cari compagni mi auguro che andrebbe bene lavoro perché andrebbe bene sapete bene stanno con voi se no no io dico che devo offrire a questa non cosa o a questa cosa parziale grande speriamo che nasce immediatamente diciamo la necessità e l'opportunità del dialogo del confronto del negoziato politico per la cosa ecco dalla quale parlava Lidia alpino pratica della sinistra è cambiata Partito Democratico personalmente vederlo dico che e il manifesto che non vi preoccupate di avere un partito anche per me perché se mi avreste messo più piccolo poi anche la Marianna o la il punto con la nostra sotto no se venerdì ci sono tante
No no ma valide infatti io dico nulla dico semplicemente che appunto non è con questi espedienti figurativi che si risolvono cosa che a livello invece del dibattito profondo ancora non ci sono affrontate
Era una registrazione del ventisei ottobre novanta e con queste parole pronunciate da Marco Pannella Teramo durante un dibattito svoltosi nell'ambito di una festa dell'Unità sul vicino la cosa al PDS e del pensiero liberaldemocratico
Ma lui c'erano Fabio Mussi Lidia Menapace del PC Sergio Turone termina qui odierno programma realizzato con documenti d'archivio