Nuove tutele e garanzia dei diritti inviolabili - 1°Conferenza Nazionale sulla Difesa dei non Difesi

Il fatto che l'età che so dai dieci oltre vent'anni rappresentata solo da circa mille trecento detenuti su cinquantasei mila quindi un dato piuttosto modesto testimonia anche che probabilmente negli ultimi anni
Si va ad espiare una pena in carcere soprattutto dopo
Che si è tenuto un processo quindi da definitivi nel gergo
Piuttosto come dire non piacevole Manta definitivi nel senso come pena da eseguire irrevocabile ed esecutiva diremmo
Che significa questo significa che probabilmente l'età più basse cioè da diciotto a venticinque anni ha ventiquattro anni sono sotto rappresentate perché è quella l'età nelle quali avviene poi il processo penale
è una mia ipotesi questa
Per quanto riguarda invece le presenze
Rispetto alla posizione giuridica grossomodo sempre sui cinquantasei mila e poco più detenuti presenti a una certa data questo è un dato riportato al trentuno dicembre scorso
I definitivi risultano per definitivi si intende chiaramente chi ha già fatto il primo grado e tutti gli ulteriori gradi di giudizio quindi è in espiazione di pena
I circa il sessanta per cento dei presenti calcio cento detenuti circa sessanta risultano già condannati definitivi il dato è piuttosto di difficile lettura in realtà atteso che in moltissimi detenuti hanno più posizioni giuridiche per cui nulla vieta che il detenuto oggi Spi una pena ma contemporaneamente sia imputato in altri procedimenti
Per quanto riguarda poi i questo dato lo trovo particolarmente interessante soprattutto per il lavoro di tutti noi di oggi se volessimo lavorare su una statistica più precisa soprattutto dei definitivi cioè dei di quel sessanta per cento cioè dei detenuti che oggi sono in istituto penitenziario espiare una pena già inflitta
Ebbene il sessanta per cento di questi definitivi a una pena tra zero cioè tra un giorno le statistiche usano questi termini
Impropri fino a sei anni sostanzialmente abbiamo che insomma più della metà dei definitivi a una pena inferiore a sei anni ecco forse questa una formulazione meno
Più più gradevole sotto il profilo della formulazione linguistica
Invece se volessimo domandarci ad oggi dei detenuti che sono in istituto e quindi gli istituti penitenziari italiani e a che distinti
Per durata della pena residua anche chiaramente può non coincidere anzi normalmente non coincide con la pena inflitta in sentenza ebbene anche qui l'ottanta per cento dei definitivi
Vi chiedo scusa di questo termine definitivi ma non me ne viene in mente un altro così semplice a una pena residua sotto i tre anni sto parlando non della generalità detenuti ma dei detenuti
Definitivi l'espiazione di pena questi questi ultimi a non appena sotto i tre anni per il sessanta per cento
Per iniziare un flash brevissimo come vedrete su tematiche giustamente perché sono di ovvia e gravissima importantissime evidenza in questa iniziativa c'è stata portata all'attenzione la tematica ad esempio della tossicodipendenza
Dell'HIV e di degli stranieri ebbene per parlare un attimo e vedrete che veramente un minuto dei tossicodipendenti io ci aggiungo volutamente e provocatoriamente alcoldipendenti
Ebbene grossomodo le statistiche degli ultimi anni sono le seguenti i tossicodipendenti costituiscono circa il ventisette trenta per cento ogni anno chiaramente lo statistica
Varia ma grosso modo tra il ventisette e il trenta per cento dei presenti in Italia
La statistica è è quasi identica la percentuale sia per le donne che per gli uomini detenuti quindi grosso modo dal ventisette al trenta per cento gli alcoldipendenti voilà il due virgola quattro per cento
Queste sono statistiche ufficiali possiamo coi parlare
Dell'attendibilità di queste statistiche in trattamento metadonica con risultano a un certo giorno non nel semestre o nell'anno di riferimento ma un certo giorno supponiamo oggi a quest'ora dico io per capire come ci stiamo riferendo a una statistica
Che fa la foto di una dato esistente a un certo momento non non certo Periodo siamo a poco più del tre per cento
Un flash e brevemente sempre sui tossicodipendenti e poi si ero positivi se guardiamo le statistiche dal novanta al due mila e quattro fino al trenta giugno questa tabella che ho davanti al PRA porta questo questo dato statistico ma posso assicurare che grosse novità sotto il profilo statistico non ci sono degli ultimi mesi
Ebbene i detenuti tossicodipendenti senta a me è parso strano quando ho letto questa statistica però queste la statistica idee dal novanta al due mila e quattro grosso modo è perché poi si arriva un anno fino al ventinove per cento poi un anno si arriva al trentuno comunque grosso modo la statistica la percentuale dei detenuti sul totale dei presenti i tossicodipendenti e stabile
A andiamo da un minimo chiaramente che credo di identificare in un ventisei per cento circa a un massimo che credo che indicare soprattutto nei primi anni novanta superiore al trentadue per cento
Comunque questi sono i minimi e massimi di percentuali di detenuti tossicodipendenti rispetto al totale dei detenuti presenti
Sui sieropositivi invece abbiamo una leggerissima
Era un Spica abile da tutti noi credo una più i significativa diminuzione resta il fatto che parliamo di percentuali e sul totale dei presenti
Una leggerissima ma continua diminuzione dei detenuti sieropositivi
Detenuti negli istituti penitenziari italiani rispetto al totale percentuale rispetto al totale dei presenti
Faccio un esempio partivamo negli anni novanta tra l'otto e il nove per cento detenuti sieropositivi oggi stiamo tra il due massimo il tre per cento in questi ultimi anni
Considerate che però anche il dato assoluto statistico è comunque in leggera diminuzione negli anni Novanta andavamo tra i due mila e i tre mila arriviamo anche a una punta dei tre mila e sei detenuti
Sì ero positivi in carcere oggi negli ultimi dieci anni di fatto se la la vista non mi tradisce stiamo comunque tra i mille trecento e i mille quattrocento
Circa molto circa comunque grosso modo non lavoro sulle centinaia ma come vedete sulle migliaia per aiutare la comprensione
Detenuti presenti
Se parliamo poi dei detenuti sieropositivi non tossicodipendenti
Ebbene queste percentuali ci
Fanno invece vedere che negli ultimi dieci quindici anni c'è un aumento che per cui negli anni primi anni novanta i detenuti sieropositivi non tossicodipendenti erano solo tra il due e il quattro il cinque per cento rispetto in ogni anno il dado era diverso ma insomma è grosso modo era questo prego rispetto ai presenti totale i detenuti
Oggi siamo comunque sopra il
Il quattordici undici e siamo arrivati al dieci a nove e un altro anno degli ultimi anni al sedici per cento quindi al è Omen Tato sostanzialmente sia in termini percentuali che assoluti non potrà lascio i dati sì precisi il numero dei detenuti sieropositivi non tossicodipendenti in merito alla x conclamata le statistiche ci dicono che purtroppo il fenomeno è in aumento leggero ma costante e significativo
Per cui i detenuti Nights conclamate negli istituti penitenziari negli anni Novanta andavano dall'uno al cinque per cento
Ormai da anni dal due mila uno comunque siamo sopra il dieci per cento
Dieci undici dodici tredici per cento risse condoni hanno che andiamo ad esaminare per Rispetto
Salto alcune cose perché ritengo che possono eventualmente se lo volete essere approfondite successivamente
Una statistica piuttosto semplice la seguente quali misure sono adottate nei confronti dei detenuti affetti da HIV ebbene
Io per chi ha le copie di queste statistiche se l'avete preso l'ingresso
Sono il periodo di con statistico dal novantadue al due mila e quattro ebbene gli imputati hanno avuto di fatto i nove mila detenuti
Che dal novantadue al due mila quattro quindi se non sbaglio in dodici anni sono stati scarcerati
Hanno avuto sei imputati revoche per misure cautelari oppure arresti domiciliari se condannare il rinvio dell'esecuzione della pena articolo centoquarantasei del codice penale grosso modo queste tre misure a favore di questi soggetti affinché per lo stato di malattia possano uscire dal circuito penitenziario
E farsi assistere e curare fuori dall'istituto penitenziario grosso modo è un terzo un terzo è un terzo
Sono cifre che io vi dico approssimativamente ma agli atti risultano le cifre esatte
Per quanto riguarda invece ritorniamo un attimo agli stranieri gli stranieri
Premesso che Succi su diciassette mila detenuti stranieri su cinquantasei mila presenti gli stranieri totale sono diciassette mila cinquecento sono dell'Unione Europea tutti gli altri cioè diciassette mila sono extra comunitari
Prevale la provenienza geografica dell'Africa
Ad esempio paese più rappresentato dell'Africa la Tunisia prevale poi successivamente a distanza diremmo l'America
Soprattutto l'America del Sud per quanto riguarda l'Europa abbiamo
Su diciassette mila stranieri presenti negli istituti penitenziari più di cinque mila euro pay ed esattamente
Sono rappresentati soprattutto i Paesi Albania ex Jugoslavia e Romania questi tre aree geografica
Da un'altra statistica ma il dato vedrete che confermato comunque abbiamo che i Paesi più rappresentati in
Per nazionalità di provenienza per gli stranieri detenuti e beni residui rappresentati sono nell'ordine Marocco Albania Tunisia
Alcuni Paesi africani e poi Romania ovviamente poi tantissimi altri l'Elenco è di decine e decine e decine di Paesi
Di tutto il mondo
è importante ai fini di una comprensione del dell'inizio proprio del mio intervento quando ho detto che mai nella storia d'Italia tanti detenuti sono stati presenti negli istituti penitenziari carcerati diremmo ebbene
Tener conto non solo delle statistiche delle presenze a un dato giorno ma anche degli ingressi dalla libertà
Il bene grosso modo ogni anno entrano negli ultimi anni entrano la barca con la porta dell'istituto penitenziario grosso modo abbiamo detto che le presenze a un dato giorno sono tra le quarantasei e le quarantasette mila uni persone invece gli ingressi sono circa ottanta mila all'anno
Il la lo statistiche molto variabile danno a danno molto
Tralascio tutto per dire
Due cose brevemente molto brevemente la prima il fatto che in Umbria abbiamo pochi detenuti rispetto al totale poco più di mille su cinquantasei mila e che quindi quattro istituti umbri sono onestamente di dimensioni e capacità ricettività modeste
Il fatto che solo circa duecento detenuti su mille in Umbria sono umbri nati o residenti in Umbria e prima comunque residenti prima dell'arresto
Testimonia una grossa difficoltà poi dell'amministrazione a dover dare delle risposte alle esigenze di questi detenuti
Un altro dato che vi posso rappresentare che questa altro questa stessa statistica testimonia come di fatto negli istituti penitenziari dell'Umbria sono presenti
Sicuramente detenuti stranieri e in percentuale piuttosto analoga a quella di qualunque istituto penitenziario italiano chiaramente gli stranieri sono presenti soprattutto nelle case circondariali più che nelle case di reclusione
Voi sapete che in Umbria abbiamo due istituti Spoleto e Terni
Con sezioni per detenuti a particolari di fare di rilevanti particolare pericolosità ed esattamente quarantuno bis EIV elevato vinci degli indici di vigilanza AS alta sicurezza
In questi due istituti quindi abbiamo circa le statistiche preciso ce l'ho ma insomma sono circa quattrocento detenuti su mille come vedete
Tutto qua
Ho alcuni altri dati ma preferisco dare un flash sulle risposte poi ho finito veramente e sono a disposizione di tutti per eventuali richieste di approfondimento di precisazione
Su questa che vorrei dire una cosa è chiaro che l'Amministrazione periziare si trova a gestire un fenomeno complesso come quello dell'aumento
Della criminalità ecco non tocca a me dirlo io so solo che se aumentata la criminalità
Non tocca al ministero della Giustizia Dipartimento amministrazione penitenziaria dirlo possiamo dire con l'abbiamo detto chiaramente che comunque sono aumentati i detenuti
Noi abbiamo in Italia sicuramente forze di polizia nessuna più di una volta forse in grado di
Prevenire e reprimere il fenomeno criminale forse è questo che si che porta un amento della popolazione detenuta noi abbiamo in Italia un sistema giudiziario un sistema penale una procedura penale ormai da anni
Che dovrebbe sempre più riservare l'esecuzione della pena
Ai condannati poi vedremo non non parlo di queste statistiche solo perché capisco che il tempo è poco ma insomma è chiaro che tutti sapete che l'esecuzione penale ormai da anni a in realtà comporta due visioni due mondi due normative esecuzione penale interno al carcere
Intramuraria chiamatela come volete quindi la classica la tradizionale e l'esecuzione penale Esterna svitamento detenzione misure alternative in genere ed è chiaro che in realtà e ho finito poi voglio dire tocca a voi eventualmente chiedermi qualcosa insomma ed è chiaro che in realtà il dato statistico con cui ho iniziato ripeto mai come in questo momento storico abbiamo tanti detenuti realtà valletto
Con attenzione perché il dato statistico e la la frase esatta dare dovuta all'inizio e ho finito è la seguente mai in Italia abbiamo avuto nella storia Italia tanti detenuti negli istituti penitenziari non solo
Oggi abbiamo più di trenta mila circa trentacinque mila persone in esecuzione penale esterna quindi ai cinquantasei mila cinquantasette mila detenuti
Bisogna onestamente aggiungere gli altri più di trenta mila persone che stanno espiando la pena in misura Esterno all'istituto penitenziario
Come vedete abbiamo circa aiutatemi voi ma tra i novanta più di novanta mila se non erro persone che oggi a quest'ora stanno espiando una pena detentiva o non detentiva ma una pena
Grazie
Grazie
Ecco io come metodo pregherei di per il proseguo della tavola rotonda di contenere generalmente gli interventi nei dieci minuti al massimo altrimenti sarò tra Coni annue toglierò la parola
Ecco ma è corretto e qui chiamo in causa il dottor Alessandrini che è presidente del Comitato immigrazione del CNEL
Affrontare il fenomeno immigrazione è chiaro che in questa in questo contesto in una certa misura inevitabile però esclusivamente in termini emergenziali e poi c'è effettivamente un problema dal vostro osservatorio comunque anche di consapevolezza dei diritti dei propri diritti da parte degli degli immigrati ecco a voi dottor Alessandrini cosa risulta
Grazie ovviamente
Come è già stato accennato insomma
Il mio mio intervento riflette un punto di vista particolare cioè più politico sociale qua
Qual è appunto il mio punto di osservazione questo organismo nazionale di coordinamento di politiche in tentazione sociale presso il cammello voluto dalla dall'ordinamento dalla Turco-Napolitano
è un organismo che mette che vede rappresentati autonomia Regioni Province e Comuni ma soprattutto le forze sociali la sede il CNEL sindacali e imprenditoriali dell'associazionismo sociale del volontariato
Sia nazionale che locale particolarmente impegnato appunto nell'ambito delle politiche per l'integrazione questo il mio osservatorio giusto per capire anche da dove nasce il mio punto di vista
Le statistiche la le abbiamo sentite insomma il dato che poi oggi ci ritroviamo su tutti i giornali dopo l'ha ricordato ricordato la ricordata denuncia dal nostro coordinatore di ieri del ministro del ministro Pisanu cioè il crescono i detenuti nel nostro Paese ma molto di più crescono i detenuti
Cittadini stranieri immigrati
Complessivamente si dice sono grosso modo il trenta per cento dei cinquantasei cinquantasette mila detenuti
Presenti appunto nelle carceri del nostro paese una minoranza sono le donne mi sembra non più del sei per cento su si sostanzialmente e
C'è anche un fenomeno dei minori mi sembra che le statistiche dicono i minori che però sono tutti in età abbastanza vicina
Perseguibile penalmente quindi son grandi di
Si passi dicono le statistiche dicono intorno alle cinquecento unità di presenze giornaliere ma anche questo comunque è un problema delicato quello che mi sembra importante però è chi sono questi stranieri che sono nelle nostre carceri e comici sono arrivati perché questo è il punto importante
Mi sembra che senza sottovalutare anche i ragionamenti e le denunce ieri del ministro Pisano però
Cioè i collegamenti con la criminalità organizzata
Di origine albanese russa cinese nigeriana magrebine eccetera però di fatto le casistiche giudiziari mi sembra evidenziano che la criminalità degli stranieri almeno per ora si concretizza in reati comuni
Di gravità contenuta ma
Di rilevante diffusione cioè come per gli italiani reati al primo e al secondo posto sono il furto
E la produzione lo spaccio di sostanze stupefacenti al terzo posto mi sembra che per gli italiani c'è la ricettazione per gli stranieri diritti di falso in atti persone e che si capisce data
La loro estrema fragilità
Certo è che non va sottovalutato che dei titoli detentivi risulta un'incidenza del tutto preponderante degli stranieri nei reati di prostituzione
Il maggioritaria nelle violazione alla legge sulla droga entrambe le tipologie di alto allarme sociale
Però come
è stato confermato in fondo ieri da Pisanu Maggia sottolineato da molte relazioni di apertura dell'anno giudiziario i reati in gran parte sono compiuti da immigrati clandestini
E comunque in uno status di irregolarità spesso senza fissa dimora e comunque in condizioni di vita molto precaria
Certo poi noi sappiamo che ci sono anche altri fattori che pisano che appartengono al loro passato le situazioni di illegalità e di violenza vissute nei paesi di origine l'insorgere nel contatto con l'Italia con il nostro Paese di accoglienza
Di conflitti culturali appunti di grande disorientamento e anche il fatto che c'è un prevalere di fasce di età degli immigrati più a rischio criminale
Mi sembra che innanzitutto va sottolineato un fatto cioè che queste condizioni di vita sono già un fattore di una duplice discriminazione
Cioè da un lato la difficoltà di una loro identificazione legale di una residenza legale stabile di un lavoro di un reddito hanno come conseguenza una più alta applicazione della custodia in carcere in attesa di giudizio e questo non c'è dubbio
Come anche gli stessi detenuti stranieri
Mancano di riferimenti lavorativi e parentali esterni e quindi in gran parte non beneficiano dei benefici dell'ordinamento penitenziario permessi premio affidamenti in prova semilibertà eccetera
Cioè noi dobbiamo constatare avere chiaro che gli immigrati ma questo vale in termini generali per la loro situazione sociale
Da un lato vivono tutte le emergenze sociali dei cittadini italiani per nel caso il problema più generale
Della giustizia e della vita nelle carceri dall'altro però hanno maggiori difficoltà per il loro stato di stranieri immigrati
Ed è qui che occorre un primo grosso impegna aggiuntive specifico nelle due direzioni sia di prevenzione sia di recupero io però la voglio fare Breve quindi mi sottolinea mi soffermerò soprattutto su quelle che io ritengo le iniziative da compiere soprattutto Inter
In termini di prevenzioni riconosco invece che per il recupero certo
Gli stranieri partecipano dell'azione di recupero che promossa all'interno delle carceri e in gran parte in collaborazione con le regioni con i Comuni con le Province
Cioè partecipò nacque all'insieme di quelle attività che vanno nella direzione del recupero sociale e della integrazione
Ancor prima di questo mi sembra va ricordato in questi anni c'è stato un impegno
Abbastanza rilevante non ha ancora organico non è ancora una politica ma un impegno rilevante di formazione del personale delle questure
Di impiego di interpreti e di mediatori culturali nelle questure e nei tribunali
In collaborazione con gli enti locali e con le associazioni di volontariato di attivazione nei penitenziari di corsi di lingua italiana
Di alfabetizzazione culturale sociale preti laboratorio di alfabetizzazione per stranieri dell'istituto penitenziario di Napoli è una cosa che ci viene detto è una cosa che funziona che è seria e anche iniziative in molto importanti di educazione sanitaria in Emilia per esempio tutta l'esperienza dell'apertura degli sportelli informativi ecco per quanto proprio la domanda che faceva il nostro coordinatore l'informazione il disbrigo di pratiche l'orientamento sociale questo con il contributo della religione emiliana e del Comune
Di Bologna
Vi sono poi tutta una serie di esperienze a cui gli stranieri cittadini stranieri reclusi detenuti partecipano quella dei corsi di studio
Cioè organizzati dei Centri territoriali permanenti nelle carceri del ministero per la Pubblica Istruzione le attività lavorative all'interno dei cachet
Quindi corsi scolastici corsi di formazione professionale coinvolgimento nel lavoro sia quello dipendente sia quello non dipendente della amministrazione
Giudiziaria
Tutto questo con un ruolo ripeto forte anche di collaborazione con le Autonomie locali ma il punto politiche questo è quello che mi interessa di più
La provocazione insomma per questa tavola rotonda e che e questo
C'è una politica organica di recupero sociale
Che vede già esperienze significative anche se ancora non è una politica Durante la reclusione
Credibilmente questa è la domanda e realmente perseguibile se nella più recente legislazione italiana al centro dell'azione repressiva e dominante l'espulsione
Cioè da quella amministrativi in caso di pericolo per l'ordine e pubblica misura di sicurezza quando il soggetto è ritenuto pericoloso a sanzione sostitutiva o come misura alternativa e quando si tende a configurare in questo ultimo innesto
Sulla legge della Bossi Fini sul legge Turco-Napolitano
A configurare il carcere stesso come il luogo in cui di fatto il migrante anche se regolare al momento del compimento del reato soggiorna di fatto in attesa di essere espulso se questa è un po'il punto vero
Cioè l'esecuzione penale dei migranti sembra tutti impennata sulla esclusione invece che sui percorsi inclusivi come invece vorrebbe il terzo comma dell'articolo ventisette nostra costituzione che fissa il principio che la Pina
Deve tendere al rieducazione del condanna
Questo io lo dico certo il problema della sicurezza non è che va sottovalutato sia per la gravità in sé sia per quanto condiziona l'orientamento dei cittadini
è vero che l'immigrazione pone una questione sociale che riguarda non solo i diritti e la condizione degli immigrati ma anche l'impatto con l'opinione pubblica di accogliente rispetto ai processi di integrazione
Alle preoccupazioni sul piano dell'identità culturale e religiosa dell'occupazione delle tutele sociali dell'ordine pubblico della sicurezza personale tutto questo è vero e bisogna tenerne conto
Il fatto è che nella stessa Europa
Se noi cito soltanto passiamo dagli orientamenti del Consiglio europeo di Tampere che del novantanove ha impostato seriamente il problema delle politiche migratorie in Europa
Al consiglio europeo di Siviglia del giugno due mila e due vediamo un cambiamento profondo perché in questo secondo consiglio del due mila e due prevalenti diventi di problemi sicurezza delle frontiere giustamente problema della sicurezza del contrasto alla clandestinità cioè tutta l'attenzione l'attenzioni dominante diventa questa
Dimenticando ciò passando in seconda linea invece l'attenzione che integrava col precedente Tampere integrava le politiche
Appunto interni ed esterne rispetto a alla migrazione in una visione organica di un'Europa che voleva essere
Una realtà di democrazia di libertà e di sicurezza sia per i cittadini italiani ed europei che per i cittadini che venivano accolti in questa nostra Europa
Dai Paesi appunto di emigrazione
Ed è in questa svolta euro perché ha riguardato l'intera Europa che si colloca anche la Bossi Fini che diventa un innesto
Che rispondeva esigenze oggettive anche di richiesta di sicurezza dell'opinione pubblica però è un innesto
Che accoglie talmente forte formalmente vuole essere talmente forte formalmente
Rassicurante nell'impianto repressivo e quindi si va in contrasto con l'orientamento di fondo invece della Turco-Napolitano
Che rispondeva ad un'altra i risponde tuttora ad un'altra impostazione è un innesto contraddittorio
Cioè la concezione che è alla base della Bossi-Fini non solo è quella di rassicurare l'opinione pubblica sul piano repressivo ma e qui è una concezione mercantile
Non è un caso si parla di contratto di soggiorno nelle il permesso di soggiorno è un contratto di soggiorno cioè finché lavori poi stare poi se non lavori più tutt'al più possiamo aspettare sei mesi dopodiché te ne devi ritornare a casa pistole
Detto in maniera semplice per capirci rapidamente queste l'impianto dalla Bossi-Fini
E in in rispondendo a un tipo di immigrazione che come è stato detto un'immigrazione corta un'immigrazione temporanea
Che non è il tipo di immigrazione che vediamo nel nostro Paese che invece è un'immigrazione strutturale con forti caratteri di stabilizzazioni come ben sappiamo facendo una analisi anche
Sommario
Quindi d'altra parte d'altra parte in questi ultimi anni
Io debbo riconoscere insomma il ministro Pisanu ha cercato di gestire con molta attenzione
Questa legge concretamente noi abbiamo vissuto ai grandi contrasti all'interno dello stesso governo questa maggioranza composita insomma
Non è abbiamo avuto un ministro degli interni che è andato giù con lasciata anche si è trovato a disagio nella stessa gestione della legge il secondo me la gestiti in alcuni passaggi importanti la gestita
Con molta prudenza nel senso proprio positivo eccetera
Però è anche vero è anche vero che la struttura di questo innesto della Bossi-Fini
Che non risponde né non rispondeva fin dall'inizio né alla qualità dell'immigrazione nel nostro Paese
Ne a come si è andato evolvendo la situazione oggi la situazione è profondamente cambiata badate ed è cambiata in Europa io
Chi ha seguito un po'la stampa eccetera
è interessante che presenti i conservatori inglesi abbiano tentato di sull'immigrazione di accendere le micce dell'opinione pubblica Rex in omofobe eccetera contro Toni Blair ma l'opinione pubblica inglese che non è un'opinione pubblica facile non c'è cascata dentro
Non sono riusciti cioè ormai la consapevolezza che l'immigrazione è una necessità economica
Che sull'immigrazione per non per il nostro sviluppo che sull'immigrazione si misurano valori di solidarietà e di civiltà di parte grande dell'opinione pubblica dei cittadini europei e italiani e il fatto che di fatto l'immigrazione sta aprendo al di là del di qualunque ragionamento la prospettiva di una nuova sushi società appunto multiculturale e multietnica dalle diverse nazionalità che si devono confrontare devono dialogare tra loro e costruendo in fondo insieme una avvenire comune diverso e nuovo queste sono consapevolezza che vengono avanti
E allora se questo è
è stato sicuramente positivo che e di grande rilievo che le se le spese sono state le sentenze di incostituzionalità del due mila e quattro della corte e la legge duecentosettantuno del due mila e quattro che l'età recepite con l'estensione ai cittadini immigrati di garanzie fondamentali negate dalla Bossi-Fini rispetta l'accompagnamento è l'espunzione però occorre una riconsiderazione complessiva della normativa perché come tutti noi sappiamo i rilievi sotto il profilo della costituzionalità su molte norme della Bossi-Fini sono ancora interamente
Sul tappeto
Cioè se noi non vogliamo che siano e concludo le politiche diciamo penali a gestire i flussi migratori occorre rimuovere più in generale le cause normative funzionali delle difficoltà delle vie legali in contrasto con l'obiettivo di una immigrazione irregolare e socialmente integrata per farla semplice il ministro Pisanu
Lancia quel grido di allarme ieri lametta sono degni di dei clandestini deve fare un passo avanti e chiedersi perché tanti clandestine nel nostro Paese
Perché poi se andasse un po'più a fondo vedrebbe anche che gran parte di quei tagli clandestini non sono clandestini aborigene ma sono CD cittadini stranieri venuti negli immigrati nel nostro Paese che sono caduti nella clandestinità per l'estrema difficoltà del percorso di presenza legale nel nostro Paese
E quindi è qui che noi dobbiamo intervenire intervenire sulla gestione precaria
E la politica della programmazione dei flussi dobbiamo intervenire nella Bossi sulla Bossi-Fini sulla rigidità di norme ispirate appunto a una logica mercantile che non ha nulla a che fare con la qualità dell'immigrazione
I i tempi dei permessi un anno il fatto che a questi cittadini stranieri sì esige si chiede il tempo in determinati in un mercato del lavoro che l'estrema flessibilità cioè giustamente è stato osservato che sia un cittadino Italia ognuno di noi si chiedessi nel quadro di un dire e qui siti che si chiedono ai cittadini stranieri perderemo la cittadinanza italiana cioè cose incredibili tempo e qui che bisogna intervenire cioè rendere più umano più agevole e più giusto perché questo poi può essere accompagnata un estremo rigore poi per chi va spetti sbaglia il percorso della legalità
Il tema del ricco
Aggiungi miti familiari l'ottenimento della carta
Di soggiorno tutti il calvario per il rinnovo dei permessi di soggiorno lo conosciamo li conosciamo tutti perché in un modo o nell'altro credo tutti velina veniamo a contatto con Città di e allora sono proprio queste le cause a cui vanno addebitate l'entrata clandestina
L'uso improprio dei permessi turistici non parliamo poi dell'asilo del diritto di asilo sistematicamente calpestato nel nostro Paese insomma è di pochi giorni fa questo richiamo della corte
Dei diritti umani chiedi rispetto ai agli sbarchi dalla Libia
Settantotto settantanove persone di cui non si capisce dove sono andate a finire che fa presupporre che questo protocollo con Gheddafi ha significato occhi significa qualche volta
Il rimpatrio senza neppure il rimpatrio no il rinvio senza neppure andare alla individuazione delle persone
Sì che si implicite perché il ministero degli Interni sembra non essere in grado di dire chi erano e settantotto persone che pure sono arrivati a Lampedusa e sono stati otto e così via quindi bisogna ripeto e concludo
C'è un lavoro legislativo da fare di ricalibratura seria
Di riequilibrio serio del nostro ordinamento recuperando profilo di costituzionalità
Ma anche recuperando una normativa che sia più consona più coerente con il tipo di immigrazione a cui il nostro Paese e interessato come lo ha interessato
Il resto il resto dell'Europa se non andiamo all'origine di questi fenomeni poi è difficile
A valle è è difficile trovare soluzioni che siano rispondenti alla dignità umana delle persone grazie
Grazie dazio chiamerà in causa la politica senatore Calvi siamo oramai al lo scorcio finale in sostanza di legislatura e quindi un sia pur parziale il piccolo Bilancio è già possibile trarlo in una certa misura sarebbe ingeneroso farlo in assenza del rappresentante del governo che pure era annunciato però forse qualcosa si può già iniziare a dire ecco quanto le sembra che questa legislatura sia stata attenta a questo tipo di problemi nelle leggi uno i progetti di legge perlomeno che ha ha proposto quanto alla tutti abbiamo sentito anche dal dottor Alessandrini la necessità di aggiustamenti quanto meno delle nostre attuali politiche dell'immigrazione soprattutto dal punto di vista normativo più in Parlamento si era parlato a un certo punto di possibile depenalizzazione un disegno di legge era stato presentato in Consiglio dei ministri e subito bocciato
La giustizia è tradizionale materia di scontro il suo bar dalle forze della della maggioranza dell'opposizione il Governo e quant'altro il dottor Morettini però ci ha ricordato in una certa misura lo sapevamo tutti ma con la forza delle crucifere delle statistiche quella che la vera emergenza carcere ma la risposta della politica qual è stata
Tanto diciamo che gli assenti hanno sempre torto procederemo in contumacia
E purtroppo è una cosa assai frequente
Il disagio
Beh la maggioranza del governo si manifesta anche in questo la responsabilità di aver condotto una stagione dal punto di vista legislativo che io non esito a dire
Drammatica
Spesso noi viene chiesto
Che un eventuale cambio di Governo si accompagni con la cancellazione di un delle leggi che sono state approvate io non credo che si debba far questo non credo che questa sia la linea
Si possono cambiare le leggi quelle ovviamente che è necessario cambiare ma credo soprattutto che il danno che è stato provocato sia di natura culturale innanzitutto
Cioè la lesione
Del principio di legalità attraverso tutta la sequenza dei condoni o attraverso leggi ad personam un mirate ad un processo
Hanno creato credo
Una disaffezione al rigore del che tutti dobbiamo aprire nei confronti del principio di legalità sarà difficile recuperare proprio questa attenzione e questa propensione
Ad aprire in sé un grande rigore
Nel rispetto delle norme soprattutto di norme tese a tutelare interessi collettivi
Generali
A me sembra intanto vi dover distinguere
Governo e Parlamento
Ci naturalmente è stata una stagione in cui si è deciso sempre con decreti
Abbiamo raggiunto credo
Con l'ultimo decreto quello relativo alla competitività ma per quello che ci riguarda che conteneva addirittura una riforma del codice di procedura civile della legislazione fallimentare
Noi siamo stanti abbiamo assistito a un fenomeno devastante dal punto di vista della democrazia parlamentare
E anche delle regole costituzionali
Cioè in sostanza il governo proponendo un decreto di natura economica
Ha inserito all'interno di questo decreto una delega
Una delle gara che pretendeva pretende di riformare il codice di procedura civile alla legislazione fallimentare
Direi che è una delle cose più trasgressive che si possono immaginare nella riforma del codice degli anni Quaranta ricco reciproci e di procedura civile
Che è stata fatta da grandissimi giuristi redenti tanto per citarne uno
Lavorarono avvocati magistrati università impiegarono anni prima di realizzare il codice di procedura civile non parlò addirittura di quello penale
In cui ci fu una drappi elaborazione ancor più complessa ma così è un Codice così si fa
Qui invece abbiamo un governo che ci chiede una delega
Per poter fare con legge delegata un codice
Ma di più
Abbiamo un decreto una delega per riformare un codice e su questo si chiede la fiducia
Io credo che come dire un percorso così anomalo è imprevedibile cioè il governo chiede la fiducia se stesso per poter fare non una norma urgente come vorrebbe
Il nostro sistema per un decreto ma addirittura per riformare un codice
Ma l'aspetto ancor più paradossale nel fatto
Che il lavoro sul codice di procedura civile
E sul diritto fallimentare era stato fatto dalla dalle Commissioni mi spiace che non ci sia sottosegretario Vietti
Persona indubbiamente simpatica e colta
Che
Spesso pronunciasse
Come dire fa osservazioni sovente condivisibili
E il problema è che sono sempre come dire osservazioni di tipo personale erano niente a che fare con la responsabilità di governo di partito che poi vanno in tutt'altra direzione ma sicuramente li avrei rimproverato un fatto
Noi abbiamo lavorato per due anni in Commissione giustizia
Ma in modo corale
La riforma del diritto
Fallimentare è stata fatta per un verso soprattutto dal presidente Caruso di AN la parte penale l'ho fatta io insieme ad altri ma commissione ristretta abbiamo lavorato pensato riflettuto poi naturalmente
Possiamo anche per commesso errori ma poi saremmo stati sottoposti alla al vaglio del Parlamento per vedere se il nostro lavoro era corretto al termine di questo di questo lavoro improvvisamente il governo sottrai
Tutto questo lavoro lo propone come legge delega e si arroga il potere di poter fare un codice
Sulla base di un lavoro cominciato preparato e già concluso
A me sembra che ci sia veramente una sorta di follia legislativa
E voglio dirlo subito a me sembra che il problema parliamo sempre di crisi nella giurisdizione che indubbiamente c'è ma il problema non è tanto la crisi della giurisdizione quanto la crisi della legislazione
Il problema e che spesso non si riesce esercitare il controllo di giuristi non è effettivi modo efficace perché non c'è una produzione normativa legislativa da parte del Parlamento adeguata in questa legislatura
Noi abbiamo operato dicono voi perché il parlamento poi ha votato anche se io ho votato contro ma il Parlamento ha votato
In modo schizofrenico avendo come dire attenzione soltanto ad alcune specifiche individuati individuabili certe posizioni e non a interessi generali inutile vi faccio le leggi l'elenco delle leggi dalle dalle rogatorie fino alla alla Cirami ed altro ancora come dire il problema è che non si risolve la crisi della giurisdizione se non si ha un respiro culturale alto
E guardate non ne faccio un problema di carattere politico specifico ne faccio proprio un problema di carattere culturale
Credo che gli esempi più alti sono venuti per esempio durante il periodo fascista i codici Rocco o il codice redenti
Calamandrei
Sono stati di degli esercizi di come dire di cultura giuridica altissima poi non si può condividere come non abbiamo condiviso l'impianto del codice di procedura penale
E di impianto misto con prevalenza del sistema inquisitorio
Certamente però non si può dire che quello non fosse un modello forte
Affaticato nella cultura giuridica del tempo
Tutto questo sia per tutto e abbiamo proceduto a una legislazione dissennata
Pericolosa
E lasciatemelo dire tanto siamo tra avvocati
Piatti minuti Canato e ha ignorato la funzione del difensore
E questo è grave lo rivendico non come come dire come una sorta di appello demagogico e corporativo
Ma il difensore
E pur sempre il rappresentante dei cittadino nel processo il principio di eguaglianza i principi costituzionali legati ai diritti del cittadino sono esercitati dall'avvocato
Il fatto che l'avvocatura sia stata
In qualche modo estromessa nella elaborazione
Anche se qualche volta abbiamo ascoltato certamente i difensori anche se talvolta io personalmente ho dissentito dalle posizioni di alcune categorie
Gli avvocati ma
Nella sostanza si veda tutto l'esempio dell'ordinamento giudiziario vi è stata una emarginazione della nostra categoria dico questo lo ripeto lo ripeto quello da molto e perché non è tanto un fatto dell'avvocatura perché in questo modo secondo me
Come dire si è manifestata una conflittualità e una dipendenza insieme verso poteri forti o presunti tali ad esempio la magistratura
L'ordinamento giudiziario è stato come dire contrattato con i magistrati in modo conflittuale e con una cultura dipendente si sono fatte scelte ostativi e nell'uso sempre il risultato complessivo è modesto perché
Diciamo tutto ha vinto la magistratura non c'è dubbio quel provvedimento provvedimento insensato sciocco modesto con alcune punte
Acrimoniosa ma niente di più
Io avvocato che sono un soggetto dalla giurisdizione mi sento come dire espunto dalla elaborazione
Io che rappresenta un cittadino che ha diritto ad avere un magistrato terzo ed indipendente mi sento totalmente estraneo a quel modulo che è stato realizzato
Questa è un po'la storia di questa legislazione bisogna ricominciare ma voglio dire non ne faccio un problema politico
Io credo che occorra un diverso approccio di tipo culturale ai problemi della legislazione la crisi della giurisdizione nasce per la difficoltà di riformulare in modo complessivo i problemi della giurisdizione le garanzie
Ritengo pone il problema della tossicodipendente
Non è vero come si dice che nella scorsa legislatura siamo stati attenti alle garanzie ci siamo dimenticati dalla garanzia fondamentale che era l'efficienza del processo
Ci siamo preoccupati come dire Dio praticare alcuni principi di garanzia
E perché erano assenti di come dire che cosa c'è di privo per di prioritario se non quella di tutelare il cittadino nel Processo
Di qui l'articolo centoundici e voi sapete che ancora ci viene rimproverato ancora viene rimproverato a chi si batte per loro il passaggio
In termini costituzionali da un sistema misto inquisitoria un sistema tendenzialmente accusatorio ecco questo questo percorso così difficile compresso in un percorso che si è interrotto
Prendete la riforma del codice penale
Probabilmente il Codice alla fine lavorate al dottor Nordio non era un Codice così pessimo poteva essere oggetto di un'attenta valutazione forse anche di un passaggio parlamentare
è stato cancellato
Quasi fosse irrilevante rimodulare la scala le gerarchie delle sanzioni delle pene la individuazione delle fattispecie tipiche di reato
Il invece fosse più importante fare altro
Stabilire
Quando un processo può essere sottratto un magistrato e trasferito altrove e non invece risistemare l'intero complesso cioè voglio dire
Un ordinamento una riforma dell'ordinamento serio tutte dalla riforma delle circoscrizioni
Non c'è dubbio
Se non riformuliamo l'intero complesso dalla dislocazione la così detta geografia giudiziaria la dislocazione di tribunali
Non ha senso continuare a fare un ordinamento che prevede che a Torino ci siano diciotto tribunali così come Tatoli intorno a Torino perché così
Era all'epoca sabauda pre unitaria
E insomma
Ci rendiamo conto di quale grave vulnus cioè mantenere diciotto tribunali intorno a Torino in una venirne in luoghi come nel Meridione dove c'è la necessità di una presenza del tribunale della magistratura come segno di presenza di legalità e di rispetto
Dei valori del ordinamentale
Ci vuole una grande forza politica ma anche culturale
Dio farò un breve cenno adesso la legislazione sulla tossicodipendenza
A me ha colpito molto leggere questo documento di grande interesse che ho visto poco fa
Sulle statistiche
Per la tavola undici ci dice i tossicodipendenti sono il ventisette punto sette
Dei detenuti cioè un terzo della popolazione carceraria fatta da tossicodipendenti
Sono tutti grandi spacciatori direi proprio di no
E allora
Se vogliamo fare una riforma
Anche il sistema penitenziari bisognerà affrontare anche il problema degli immigrati
E io credo che intelligentemente nel programma
E la lega proposto però oggi si preveda appunto una discussione che appare così le forze eterogenea non si capisce perché il carcere immigrazione Tosi condensa amnistia
E invece no c'è un filo conduttore molto logico molto stringente
Il carcere prevede appunto immigrati e tossicodipendenti questi sono le grandi categorie del carcere e quindi c'è il tema della misti Elio c'è un mio disegno di legge
Firmati naturalmente è stato come dire irriso
Dal ministro ministro naturalmente un uomo di straordinaria cultura giuridica evidentemente non sono stati in grado di soddisfare IP come dire le sue propensioni ma io credo che a questo punto la crisi
Della giurisdizione la crisi legislazione e quindi le sofferenze ingiustificate come aumento di pena
Incostituzionali che debbono soffrire immigrati tossicodipendenti si debbano risolvere in quanto in qualche modo una amnistia che perlomeno
Interrompa questo percorso ne faccia iniziare una
Ma invece noi stiamo discutendo ormai da mesi al Senato la cosiddetta legge Fini
Stiamo discutendo un complesso
Di proposte di disegni di legge e prevedono tutte come dire una sorta di relativa razionalità nella sistemazione delle pene poi ce ne sono alcune che sono
Tripodi e preoccupanti
Già oggi sappiamo tutti quanto pesante sia il sistema sanzionatorio per queste per queste per queste fattispecie bene sono aumentate e di gran lunga superiamo i trent'anni
E siamo di fronte forse ha tra i ai reato forse più grave al di là del forse di quello di strage oggi alcuni Cilio premeditato dopodiché ci può rimettere subito reati di questo genere io credo che sia un grande errore un grande errore
Noi abbiamo una legislazione
Anche qui inaccettabile dalla legge nel settantacinque e poi siamo arrivati alla legge alla trecentonove del novanta e poiché è stata però la la la la la il novantatré vistato un referendum
Ma soprattutto e qui bisogna dare atto alla magistratura di essere stato di
Come dire di avere una ha avuto una grande sensibilità sociale e e umana cioè è stata la giurisprudenza che ha cercato sempre di rendere meno gravoso di mitigare in qualche modo l'asprezza
Della Pina ricordate la Jervolino Craxi ma adesso con la la la la la normativa proposta nella legge i fini si torna indietro rispetto al novanta
Cioè noi avremo a questo punto una unificazione come dire delle tabelle ce ne saranno due ma insomma sostanzialmente si elimini era la distinzione tra le valigie tra le varie
Credo che tutti noi siamo d'accordo io ogni droga legale o illegale nociva
E però ci rendiamo anche conto che il grado di pro pericolosità delle droghe varia e le pene vanno modulate a seconda di questi di di queste di queste condizioni
Io credo che l'Italia e su questo incerto e tra i Paesi d'Europa in cui sono previste le prime più alte anche le attuali
Articolo settantatré dico settantacinque queste pene verranno aggravate terrà unificata naturalmente
Così come propongono il le le le le le varie tabelle ma per di più
Verremmo meno a quella che oggi è la cultura nella maggior parte dei Paesi dell'Europa
Che si fonda sul cosiddetto sulla cosiddetta politica dei quattro pilastri che sono lotta fra lotta Anna al narcotraffico prevenzione cura riduzione del danno
Che è un'articolazione che prevede appunto un attenzione verso il tossicodipendente con una Pinna severa per chi per il grande spacciatore però uno possibilità di recupero di cura del del piccolo spacciatore del tossicodipendente
Questo è il tipo di legislazione che io credo sicuramente non sarà portata in porto io mi auguro che quest'anno che ancora rimane se rimane
Di legislazione non sia fatto assolutamente nulla meno si fare meno danni si si creano al Paese aria e agli italiani tuttavia se questa legge dovesse passare io credo che quel ventisette per cento salirebbe enormemente
Il nome mente cioè torneremo a quella tragica esperienza
Che fu quella dal novanta al novantatré fino a quando vi fu il referendum e la magistratura elaborò una giurisprudenza più attenta ad evitare
E quegli eccessi che la legge Jervolino Craxi Previti voglio dire e questo concludo subito che
Come dire la crisi della registrazione film nasce
Da una come dire da una diagnosi politica tesa a ottenere consensi e non invece a elaborare concetti e norme che sono come dire in un interesse più diffuso se non collettivo e generale
E questo è il compito del legislatore io credo io credo che noi in Parlamento per far leggi anni che se possono apparire come dire si possono creare disaffezione
Io so che la riforma delle circoscrizioni
Creerebbe sicuramente una rivoluzione
Dei sindaci e parlamentari degli avvocati anche dei magistrati
Perché ormai ci sono situazioni e radicate
Ma io credo che sia indispensabile fare
Occorre assolutamente partire da questo e credo che il coraggio del legislatore quindi il coraggio della politica deve essere proprio quella di far prevalere un interesse generale anche se nell'immediatezza
Questi tre se c'era non viene corrotto
Ma c'è una prospettiva di lungo termine di miglioramento concludo dicendo
Quando
Solitamente faccio questo tipo di ragionamento mi viene risposto che il conflitto
Che oggi c'è tra
Come dire esecutivo e giudiziario nasce dal fatto che la magistratura in qualche modo ha prevaricato i suoi poteri e a come dire
E prevalsa la sua la sua politica è prevalsa su quella dell'esecutivo questa in parte è vero
Questo in parte è vero l'ho verificato adesso quando il Governo ha fatto un decreto sulla bancarotta
Io condividevo quel decreto l'ho detto in Parlamento non a caso sui vermi dieci emendamenti che sono stati in qualche modo credo che sia indispensabile a norma flessibile
Lo stesso Bricchetti magistrato decreti scriveva sulla Sole ventiquattro Ore accogliendo questo tipo di ragionamento di diversa formulazione anche del reato mi sembra che fu
Una cosa abbastanza apprezzabile
E bastato che alcuni dissennata e dico una cosa molto cauta di professori universitari di magistrati comprassero una pagina sul Corriere della Sera per far ritirare immediatamente al governo
Fondata su una notizia falsa cioè che la pena fosse da due da uno a quattro anni per la bancarotta e quindi la prescrizione per la bancarotta impropria prescrizione sette anni e mezzo immediatamente
Sono insorti Giovanardi ministro Giovanardi ministro Castelli naturalmente voi conoscete per loro finite finezza giuridica immediatamente sono intervenuti per dire
Che si voleva salvare Tanzi si voleva salvare Parmalat ovviamente non c'entrava assolutamente nulla tutto ciò è stato ritirato forse l'unica norma invece aveva una sua razionalità in tutta la sua statura
Allora e vero che allorquando un magistrato protesta il governo si ritrae così come fu tanti anni fa quando vi fu un decreto
Biondi naturalmente la Procura di Milano si irritò il fu immediatamente ritirati
Allora questi signori rivendicano il primato della politica
Questo il punto si dice basta con il primato alla magistratura bisogna rivendicare il primato alla politica
Io credo che sia un una prospettazione veramente in corteo insomma inaccettabile perché il problema non è il primato
Il nostro è un sistema di equilibri cioè il sistema nostro ordinamentale fondato su una serie di poteri che si controllano reciprocamente in un equilibrio generale non c'è il primato di nessuno
E se un primato la politica la bolla Virna De Valera nel momento in cui propone una legge ben ideata nell'interesse collettivo del Paese questo il primato della politica per il resto il Parlamento nel momento in cui siamo in una repubblica presidente parlamentare
E soggetta alla valutazione della corte costituzionale quando scrissi che articolo cinquecentotredici dopo poco fui colpito presi atto
Perché la Corte costituzionale
E come dire a questa funzione ma nello stesso tempo il governo è soggetta la produzione del Parlamento le leggi sono poi attuate attraverso una libera interpretazione della magistratura cioè voglio dire l'equilibrio di poteri non prevede nessun primato
Ma prevede un equilibrio il primato e e di chi si esprime nel modo migliore e mi sembra che in questa legislatura la politica non abbia nulla da vantare e non può presentarsi assolutamente come soggetto che rivendica un suo primato anzi abbiamo fatto cose
Parlo della politica primo fatto cose pessimi le hanno fatte ma
Appartenendo a quel Mondonico e poi il Parlamento ha votato Ricci pessime leggi
Non di tutela dell'interesse collettivo quindi io credo che a questo punto per la riflettanza correva che il Parlamento non la politica riprende alle origini di una politica del diritto seria
Che faccia le riforme che magari trovano il contrasto con la magistratura io non ho nessuna preoccupazione di aprire reazioni contraria dell'avvocatura o della magistratura se sono convinto di aver fatto una legge nell'interesse del Paese
Le circoscrizioni si devono fare dopodiché ci saranno i sindaci avvocati figuriamoci gli avvocati di Pinerolo
Oppure nella mia città dove insegno a Camerino ma immagino che cancella le tribune camerino mi porterà a non avere più rapporti con quella città e perché perché capisco gli interessi che ci sono ma una legge che deve esser fatta
Allora sì la politica il Parlamento riacquisto no il loro primato nel senso che tutti erano veramente attraverso le proprie leggi
Gli interessi di tutto il paese altrimenti saremo alla mercé del più forte
E qui ci sono le corporazioni i poteri forti che sono sempre poteri occulti e non legittimati dalla nostra Carta costituzionale primato la politica e questo che chi nell'equilibrio generale riesce ad esprimere meglio l'interesse collettivo
A quel primato che la democrazia di riconoscere
Grazie grazie senatore Calvi a credere che dopo questa panoramica su alcune dei problemi sollevati sui temi della mattinata insomma dall'immigrazione alla tossicodipendenza
Io chiamerei adesso in campo l'avvocato Rotunno anche per spiegarci un po'le ragioni di questa attenzione dell'AICA a questi temi
Un'attenzione sicuramente encomiabile e che ce ne sia bisogno insomma è testimoniata anche dai dati che ci sono stati forniti nello stesso tempo il timore è che anche su questi temi ci si possa spaccare forse all'interno dell'avvocatura
Stanno e si stanno sempre più diffondendo presente l'esperienza di Milano di avvocati per niente so che ce n'è un'analoga a Bologna qualcosa in piedi a Torino
Diffondendo queste esperienze di avvocati e di assistenza di consulenza legale prestata gratuitamente alle fasce marginali
Della società non sarà però e mi sembrava che la preoccupazione tra sparisse un po'anche da alcuni degli interventi di ieri
Che
Si possa parlare di pubblicità occulta di accaparramento indebito della clientele non sarebbe un dividersi
Su temi tutto sommato marginali ecco l'avvocatura la giovane avvocatura laica in particolare
Meritorie da questo punto di vista nella vera organizzato questo tipo di conferenza in un luogo anche così particolarmente evocativo mi dicevano che questo anni fa era un carcere ecco però sarebbe interessante sentire l'opinione adesso di chi questa manifestazione ha comunque contribuito a organizzare l'avvocato Rotundo
Grazie per la parola
Io credo che si debba partire da queste ore due ultime considerazioni del moderatore del senatore Calvi
Il primo riferito al luogo in cui ci troviamo quello che era un ex carcere fino al mille novecentottantadue
Quando è stato costruito era il luogo di osservazione per controllare il territorio aveva una visione panoramica di tutta la situazione da parte del cardinale Albornoz che ebbe a costruirla
E quindi la necessità in questa conferenza di rimettere in discussione tutto il tema della difesa dei non difesi partendo dalla considerazione che il senatore Calvi molto
Puntualmente richiamava cioè il ritorno ad un ad un rispetto istituzionale ad una ripartizione dei poteri dello Stato che veda quel giusto equilibrio che la Costituzione ha pensato di attribuire a ciascun potere
Veniamo fuori da stagioni piuttosto complesse in cui in un modo o nell'altro uno dei poteri a seconda dei momenti ha cercato di occupare spazi appartenenti ad altri
Ed è necessario quindi tornare ad un dialogo costruttivo
Nel rispetto di una legittima e reciproca legittimazione dei vari poteri dello Stato probabilmente vero la magistratura ha occupato un po'spazi che non le competeva no ma e questo è il risultato di una situazione generale in cui abbiamo osservato abbiamo assistito al venire meno di quei meccanismi di responsabilità che ciascun potere a nei confronti degli altri per mantenere il giusto equilibrio
Ma questa premessa potrebbe apparire di troppo ampio respiro per eludere i problemi
Per i quali abbiamo cercato di avviare questa prima conferenza nazionale sulla difesa non dei non difesi
Credo che il dato storico attuale sulla evoluzione delle società complessa del terzo millennio ci porti necessariamente ad individuare il ruolo dei lavoratori della conoscenza il ruolo dei professionisti il ruolo degli avvocati nel rapporto tra soggetti deboli e soggetti forti
Soggetti deboli e poteri economici o non economici che hanno il controllo di determinate realtà politiche economiche e sociali
La Conferenza cercate riprende temi molto eterogenei tra loro impartendo ieri da un tema piuttosto sentite dai cittadini anche dagli avvocati delle class action
Ma non è un tema molto distante in termini di tutela della posizione disagiata rispetto a quella che può avere un tossicodipendente un immigrato laddove poi le statistiche che abbiamo ascoltato stamattina ci rappresentano un quadro drammatico ventisette per cento ventotto per cento di tossicodipendenti ventotto per cento di immigrati nelle nostre carceri
E questo è un dato preoccupante soprattutto laddove incominciamo un po'a combinare questi dati che ci sono stati offerti stamattina
Con quella che è la esperienza Dinoi avvocati nelle aule di giustizia soprattutto nel campo del penale
Là dove assistiamo ancora una volta ad una legislazione schizofrenica per cui per un verso continuiamo a sentir dire forse per ragione di mal inteso garantismo che il carcere la sanzione penale dovrebbe essere l'estrema ratio
E per altro verso assistiamo ad una legislazione
Pam penalistica per cui qualsiasi tipo di comportamento tra un po'ritornerà anche la guida senza patente come reato per cui anche per la guida senza patente ritornerà il carcere
Quindi assistiamo a questa legislazione per cui per un verso ci si rende conto che il carcere
Non è realmente l'estrema ratio perché il carcere attribuito per qualunque tipo di relazione per altro verso assistiamo ad una situazione carceraria che il dottor monetine ci diceva poco fa
Forse nella storia d'Italia non ha mai raggiunto livelli di detenzione così elevate
Cinquantotto mila l'un per cento credo della popolazione in carcere
O l'un per mille non per mille della popolazione in carcere un cittadino ogni mille in carcere
Ed è un dato che si è associato a chi
E spia le pene in situazione extra muraria si aggrava ancora di più
Qual è il ruolo degli avvocati rispetto a questo tipo di situazioni disagiate
Il ruolo degli avvocati può essere il più diversificato possibile dalla tutela giurisdizionale alla sensibilizzazione culturale e sociale su questo tipo di temi
Alla necessità di individuare quegli strumenti di tutela di queste situazioni disagiate soprattutto i detenuti attraverso meccanismi che consentano di superare il discorso della tutela individuale
Dicevamo che quella dell'IPO difesa è una situazione molto complicata da affrontare
E che diceva il moderatore stiamo assistendo soprattutto negli ultimi anni ad una serie di iniziative come progetto avvocato di strada
Iniziative come il probo nonché alcuni studi piuttosto noti portano avanti che cercava di dare risposte si tratta di vedere che tipo di risposte sono rispetto a questo tipo di problematiche
E allora cominciamo a fare un po'il punto della situazione rispetto a questi argomenti
Il ruolo degli avvocati credo che sia un ruolo che deve essere recuperata innanzitutto in termini di consapevolezza dell'avvocato quale eccetto professionale culturale prima ancora che esclusivamente fornitore di un servizio di assistenza giudiziario stragiudiziale che sia il recupero cioè di quella dignità professionale che consenta di recuperare determinati valori all'interno dei meccanismi di equilibrio fra soggetti della giurisdizione
Qual è l'obiettivo che noi dobbiamo cercare di raggiungere conciliare il ruolo dell'avvocato nella tutela dell'IPO difesi dei disagiati
Rispetto a norme regolamentari professionali culturali del nostro ordinamento giuridico che consentano di evitare elusioni molto facili di principi regolamentari e norme deontologiche
Perché questi sono i problemi molto delicati che dobbiamo affrontare
Facciamo un esempio molto banale
Progetti avvocati di strada
è un progetto meritorio che sicuramente ha già aperto più di uno sportello in Italia ma che ci pone problemi di violazione possibile di elusione possibile di norme deontologiche
L'avvocato di strada almeno per quello che è l'approccio
Che noi abbiamo potuto cogliere e quello di fornire assistenza gratuita quei soggetti che non possono accedere a quei meccanismi di tutela a carico dello Stato quale il patrocinio a spese dello Stato
Ma in che misura
La prestazione di questa tutela legale non non rischia di sfondare principi deontologici norme Biamonti che quali il divieto di a Kara per di accaparramento della clientela
Ho la violazione di quelle norme che sono state ritenute essenziali alla dignità della professione alla correttezza alla qualità della prestazione professionale come i minimi inderogabili delle nostre tariffe volere che su questi temi
Che apparentemente possono essere banali si sta sviluppando
Un terribile dibattito
Dell'idea dibattito che vede una serie di poteri forti attraverso l'Autorità garante per il mercato e la concorrenza
Attraverso la spinta degli organismi europei che premono verso determinate direzioni perché poi i singoli aspetti costituiscono delle ricadute di problemi pianti
Stiamo discutendo in questi ultimi giorni
In commissione deontologica le modifiche sulle norme in materia di pubblicità e di accaparramento di clientele
Perché l'autorità garante per il mercato e la concorrenza
Ritiene che le norme contenute nel nostro codice deontologico violino la libertà di concorrenza e costituiscono quindi un impedimento all'esercizio ad una prestazione di servizi legali che consentano al cittadino di scegliere la miglior prestazione al prezzo tra virgolette più basso
In questo tipo di pressione in questo tipo di scontri
La e richiesta nei confronti degli organi organismi istituzionali interni è molto forte di finalizzata ad eliminare le barriere tariffarie finalizzate ad eliminare le barriere di pubblicità e quindi questi tipo di progetti si inserisce in quella tendenza finalizzata eliminare tutta una serie di regole di tutela dell'esercizio professionale di fronte alle quali una posizione l'avvocatura deve assumere e probabilmente
Come sempre i giovani hanno il coraggio fosse l'ardire di spingersi un po'oltre e di affrontare questi temi
Con il rischio probabilmente di affrontare temi molto scottante
Il tema dell'IPO difesa il tema della tutela dei disagiate degli indifesi rischia di andare a toccare meccanismi che invece possono colpire
I poteri forti
La legge centotrentaquattro del due mila uno e vado un po'a uno dei primi temi che cercheremo di affrontare prevede la possibilità per gli ordini di stipulare una convenzione con il ministero affinché si sviluppi una serie di servizi a favore dei soggetti che si avvicinano al patrocinio a spese dello Stato
Qual è il senso di questa norma che laica cerca di portare avanti rispetto a progetti di assistenza gratuita tout-court che alla fine nascondono possono nascondere
Tentativi di accaparramento di clientele di inosservanze di regole sulle norme tariffari e quant'altro
E quello di salvaguardare la prestazione professionale rispetto ad un
Pagamento della prestazione rispetto cioè ad un meccanismo per il quale la prestazione professionale non viene elargita gratuitamente
Senza alcun tipo di controllo sulla qualità e senza alcun tipo di controllo rispetto ad un confronto rispetto ad altri soggetti
Avete letto probabilmente leggete anche voi una rivista che si chiama Top Legal in cui il il fatto che alcuni studi stanno offrendo servizi gratuiti ad esempio ad alcune associazioni mutuando meccanismi che appartengono ad altri ordinamenti giuridici il così detto pro bono
Finisce con l'essere uno strumento di comunicazione pubblicitaria
Allora questo tema della pubblicità questo tema delle regole tariffarie questo tema del divieto di a carattere di accaparramento della clientela è un tema che ci porta ad affrontare la questione in termini di azioni propositive
Per rispondere all'esigenza di situazioni di disagio che richiedano l'assistenza legale
Ma al tempo stesso salvaguardino quel modello culturale che appartiene alla nostra al nostro sistema al nostro modello culturale e professionale di recupero di queste di questi vincoli fondamentali
E allora proprio qualche giorno fa abbiamo avviato delle intese con il ministero della giustizia per la stipula di un protocollo che consenta di avviare questi sportelli che sono per il sistema giustizia ormai al collasso anche in termini economici assolutamente privi di oneri ma che consentano di fornire quel tipo di assistenza legale al soggetto in situazione di disagio
Attraverso comunque una prestazione di servizio retribuita da parte
Degli organismi che vanno in convenzione che può essere vai via come sta facendo in questo momento di altri organismi Onlus senza scopi di lucro che consentano di affrontare questo tipo di di di esigenza
Questo tema della prestazione professionale ancorata a questi principi regolamentari a queste norme deontologiche
Ci consente di affrontare in maniera più puntuale più concreta
Quello che e l'obiettivo dell'associazione rispetto a queste tematiche Obiettivo rispetto a tematiche che vedono una situazione che non può essere oggetto di tutele individuali come in materia di detenzione
Materie d'elezione per la quale è necessario avviare meccanismi di tutela diffusa
Meccanismi di tutela che consentono di salvaguardare per esempio la posizione del detenuto in carcere
Non attraverso il sì la singola prestazione professionale Mazza adesso per esempio un'autorità garante per i diritti del detenuto che da tempo l'aia sta sollecitando affinché venga attuata la situazione carceraria è una situazione carceraria
Disastrosa in termini di convivenza in termini di condizioni economiche interni di condizioni igieniche di fronte alle quali la tutela del singolo detenuto non può avere un passaggio di tipo giurisdizionale
Ma bisogna di quei meccanismi di tutela diffusa come soltanto un'autorità garante indipendente rispetto
Al potere esecutivo rispetto al sistema magistratuale può consentire di raggiungere io mi fermerei un attimo qui perché volevo soltanto inquadrare un po'le varie problematiche rispetto alle quali l'esigenza di questa conferenza voleva sollecitare l'intervento dei vari mi riservo poi eventualmente dopo di fare un ulteriore intervento non mancando di rilevare come il problema carcerario toccano soltanto un problema di difesa rispetto al
Patrocinio assistenziale alla tutela legale ma rispetto anche alla meccanismo di espiazione della misura
Meccanismi di espiazione che riguarda non soltanto i detenuti definitivi cioè i condannati ma riguarda soprattutto il meccanismo della custodia cautelare perché ancora una volta guardando quelle statistiche il trentasei per cento dei detenuti in Italia e in attesa di giudizio
E di questi il cinquantasette per cento trentasei per cento significa più di venti mila detenuti in attesa di giudizio
E di questi venti mila detenuti il cinquantasette per cento sono giudicabili così classificati significhi in attesa della sentenza di primo grado
Il che è un dato sconvolgente è un dato sconvolgente per chi si occupa di giustizia penale chi fa l'avvocato in materia penale è un dato sconvolgente perché poi se andiamo a vedere
Questi dati la maggioranza di questi soggetti in attesa di giudizio in primo grado appartengono a queste fasce disagiate
Quindi anche il discorso della custodia cautelare rispetto ad un tipo di espiazione intramuraria e uno di quei discorsi che si ricollega a quel a quell'osservazione che faceva inizialmente di un sistema processuale si penale che vede questa schizofrenia che per cui da una parte si pensa al carcere come estrema ratio dall'altra parte qualsiasi tipo di comportamento ormai oggetto di sanzione penale
La necessità quindi
Rispetto anche a vicende di cronaca che possono suscitare emozioni di noi tutti ma che in realtà costituiscono soltanto il momento emotivo
Per ritornare ad affrontare seriamente i problemi che quello dell'impatto carcerario soprattutto interni di custodia cautelare rispetto a soggetti che per la prima volta entrano in carcere
A soggetti che probabilmente potrebbero benissimo non essere assoggettate a questo tipo di misura cautelare la necessità quindi di avviare anche un percorso serio organico sul profilo della custodia cautelare sulla diversificazione anche delle strutture che accolgono il detenuto condannato rispetto al detenuto giudicabile
E quindi la necessità di creare un ventaglio di situazioni che eviti quella quell'aspetto guardate criminogeno che la detenzione a e che l'esperienza di chi
A che fare con
Il settore penale quindi con gente che attinta dalla processi dalla dalla dalla vicenda giudiziaria penale e che molto spesso soggetti sicuramente recuperabili
Se arrestati se portati strutture detentive dove ci sono anche persone di gran lunga più esperta nel campo criminale finiscono con acquisire
Anche per la sopravvivenza intramuraria
Con votazione i modelli culturali modelli comportamentali che di sicuro non aiutano il recupero anche nel momento in cui si dovesse avviare un percorso successivo concludo dicendo anche che la necessità di recuperare
La funzione rieducativa della detenzione del sistema intramuraria ma non soltanto di quella lista morali anche di quello extra muraria
Anche da queste statistiche lo si coglie non è possibile che dal mille novecentonovanta ad oggi mille novecentonovanta significa introduzione da pochissimi anni dall'ottantasei della legge Gozzini che ha aperto un po'le misure alternative alla detenzione dal novanta ad oggi siamo a quindici anni
è raddoppiato il numero dei detenuti ma il numero dei soggetti che lavorano nelle strutture carcerarie è rimasto sostanzialmente lo stesso
Non funziona cioè quel meccanismo serio di recupero sociale non funzionano probabilmente quei parametri cui paradigmi che la norma prevede perché concludo con una battuta
è già difficile il mercato del lavoro pretendere da un detenuto
Che trovi lavoro per poter uscire è una provocazione se non c'è
Un meccanismo di assistenza sociale e di assistenza esterno al carcere che faciliti rese il reinserimento lavorativo di questi soggetti che ovviamente non hanno da sole la possibilità di trovare quell'attività lavorativa che finisce con l'essere
Momento condizionante per l'uscita dalla struttura intramuraria io mi fermo qui e vi ringrazio
Grazie
Io a questo punto aprirei questa finestra sulla Thema amnistia che so essere tradizionalmente carico caro ai radicali chiedere al dottor Capezzone un po'anche di cercare di capire a che punto siamo
Nel recente passato di amnistia si è parlato più volte e qualche riflessione sarebbe forse anche interessante aspetto interessante farla sulla su uno stato laico comunque a confessionale che si muove su un tema di questa delicatezza sulla scia di avvenimenti emotivi
Di spinta che comunque arrivano altrove un da altra provenienza
La montagna poi della discussione sulla sull'amnistia ha ha prodotto il topolino dell'indultino
Che credo grandi risultati non li abbia prodotti se poi insomma l'esito finale sono i dati che ci sono stati forniti e quindi al record di presenze carcerarie io credo realisticamente insomma che nell'arco rimasto della legislatura forse di tempo per l'assunzione di un provvedimento di questa importanza non ce ne sia più però forse una riflessione non è inutile a questo punto
Confesso che quando vengo da queste parti mi trovo in una situazione per me anomala e cioè che ascolto la sequenza degli interventi e quando tocca a me parto da una situazione in cui sono d'accordo con tutto quello che ho sentito prima che una condizione che diciamo non è frequentissima
E io devo dire che sono particolarmente grato all'Aja
Per avere affrontato
Il tema Carcere
E i suoi dintorni
Droga e immigrazione eccetera
Sono grato per due ragioni perché
Intanto la realtà delle carceri a a mio avviso una caratteristica no si dice ed è vero che tutto cambia non c'è una sola realtà della vita sociale eccetera che sia rimasta immutata
Con l'eccezione del carcere
Dove siamo ancora al terzo atto della Tosca no cioè lo scenario se uno prende tutto il resto del mondo dello scibile umano noi siamo al terzo atto della Tosca
E seconda caratteristica stiamo parlando proprio di quei temi carcere ma anche droga ma anche immigrazione che sono le prime vittime della pazzesca agenda politica italiana che è un'agenda che va settimane
Allora c'è la settimana della pedofilia in cui tutti i bambini sono violentati Cocer la settimana dell'ecstasy in cui diciamo i giovani vengono uccisi come mosche dalle droghe chimiche parla settimana dopo no
Poi c'è la settimana delle discoteche e degli orari in cui tutti si schiantano al primo albero all'uscire e ciascuna di queste cose alimenta un polverone
Terminato il quale c'è solo un altro polverone che durerà un'altra settimana per lasciare vita al polverone successivo allora
Fermarsi un istante è un esercizio utile e del quale vi si deve essere grati io promettono essere breve però alcune cose le voglio dire
Perché l'Italia riesce in un miracolo negativo particolare
La politica nel suo insieme ha imparato la parola sicurezza
Sicurezza sicurezza sicurezza arrivano i destri e sinistri sicurezza sicurezza se scusate quale sicurezza
Il novantacinque per cento dei furti sono impuniti
L'ottanta per cento delle rapine sono impunite il cinquanta per cento degli omicidi sono impuniti ma restando sul lato diciamo dei reati contro il patrimonio siamo oltre l'ottantacinque per cento di reati impuniti
Allora prendete un istante questo dato e mettetelo sul tavolo ok
La stragrande maggioranza dei reati mentre si chiede sicurezza sia sono impuniti primo elemento secondo elemento
Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto un milione e mezzo di prescrizioni cioè viaggiamo al ritmo di trecento mila prescrizioni l'anno ludica quelli che sono contro la parola amnistia e questa cos'è
Se non un problema trecento allora continuate a mettere sul tavolo le cose
Ottantacinque per cento dei reati contro il patrimonio impuniti poi
Appoggiate le trecento mila prescrizioni l'anno cioè il milione e mezzo di prescrizioni diciamo nello spazio di una legislatura
Arriviamo a quelle che vengono beccati diciamo a quelle che la pagano
No non basta ancora perché ha ragione Rotunno dobbiamo sottrarre quelli che sono in attesa di giudizio e magari del primo giudizio
Allora dei traete dalla percentuale di quelli che finiscono in galera quello che ritenete al trenta per cento trentacinque per cento quaranta per cento
Scusate se prendiamo una realtà criminale o presunta tale italiana
E depennate
Quelle percentuali bulgare di reati impuniti le prescrizioni quelli che invece devono essere considerati innocenti e magari poi lo sono per davvero che cosa resta
Davvero e socialmente scusate restano gli extracomunitari
I tossici e diciamo la verità come terza categoria degli sfigati cioè quella criminalità diciamo pure
Di ladri di polli che hanno fatto malissimo ruba rivolti ma che alla fine della fiera è l'unica realtà che davvero la paga
Allora si voti Dio solo sa se
Insomma è difficile attribuirmi letture marxiano e un marxista no ma si può dire che classista
Una realtà una società nella quale le cose vanno così
E si può dire che è un problema quando uno Stato ha un atteggiamento forte con i deboli e debole con i forti
Allora questa era la prima fotografia che io volevo scattare cioè chi sta davvero in carcere
Seconda fotografia bene si fa per dire abbiamo capito chi sta in carcere
Come ci stanno queste
E ci stanno nelle condizioni che sappiamo ma francamente questo Paese ne ha viste tante le capacità di sopravvivenza degli italiani sono note di adattamento è noto che le specie animali più capaci di resistere sono quelle si adattano magari non necessariamente le più intelligenti le più forma quelle che si adatta cioè ci ha ci siamo adattati anche a quattro anni questo ministri giustizia alle sue dichiarazioni sugli alberghi a quattro stelle
Benissimo
Si può dire che nonostante una situazione che è di straordinaria civiltà nelle carceri italiane perché oggi noi dato è quello che unisce la popolazione detenuta i direttori gli agenti di polizia penitenziaria forse la parte migliore del Paese sta lì vivendo in condizioni come quelle dando una risposta civile
Io credo straordinari ma si può dire che la realtà è molto spesso quella dei tre metri per tre con il cesso alla turca nello stesso metro quadro dove si mangia si può dire che questa è la nostra realtà e che insomma non starò a ricordare qui il record di condanna nelle corti internazionali io ho preso i dati del ministero di Giustizia
In base ai dati del ministero di Giustizia sui cinquantasette mila detenuti se uno li incrocia con i parametri di vivibilità stabiliti dallo stesso ministero i radical chic Lettonia
Diciamo incrociamo le cose emerge che quarantanove mila detenuti su cinquantasette mila che a casa mia fa l'ottantanove per cento vivono in condizioni non regolare
Quindi abbiamo visto gli stancarci tossici extra comunitari sfigati
Vediamo ora in che condizioni stanno in condizioni che fanno dello Stato italiano il primo soggetto tecnicamente fuorilegge anzi visto che la condizione fuorilegge protratta stiamo tecnicamente parlando di uno Stato delinquente abituale
E se aggiungiamo un elemento in più che quello che ancora molto correttamente notturno evocava che lo stesso monetina prima poca questo dato di chi lavora ma insomma sappiamo che la chance di costruirsi un dopo passano durante cioè è banale dirlo allora quattordici anni fa ventisei mila detenuti dieci mila di questi lavorano siamo ancora dieci mila essendo i detenuti diventati cinquantasette mi
Scattata quest'altra fotografia vengo alle cose ma molto rapidamente che il nostro moderatore sollecita cioè dinanzi a tutto questo qual è stata la risposta della politica
Scena uno l'anno del Giubileo
Che è stato dal punto di vista della realtà carceraria ecco se non parlassimo di cose drammatiche saremmo in un grande capitolo della commedia all'italiana
Perché in quell'anno la politica ha scoperto le carceri
Prima erano frequentate diciamo del
Settori diciamo così marginali della politica della società eccetera improvvisamente l'anno del Giubileo c'erano queste frotte di visitatori Parlamento e che promettevano con il meccanismo del più uno
Tu promettimi indulto io prometto la mistica no di più di più di più alla fine di quella legislatura scoprimmo che i disegni di legge presentati eroso se uno o due disegni di legge presenta si va alla legislatura successiva va il papa di allora papa Wojtyla in Parlamento i ventidue applausi le cose che ciascuno ricorda successivamente fu necessaria la mobilitazione dei detenuti di poche meritorie associazioni Antigone
Fare i fari radicale episodi di radicali che fanno cinquantasette giorni di sciopero della fame alla fine della fiera come come da copione come nel vecchio al mare il pesce una viene via via spompato non e si resta all'indultino
Noi dicemmo in corso d'opera attenzione vedremo quale sarà il provvedimento che approverete se appunto un Pescione o una lisca ormai spolpata
Ma quale che sia il provvedimento che approverete vi darà una finestra temporale più piccola o più grande assecondare la bontà dovete infilarmi in quella finestra temporale per approvare riforme di civiltà sulla carcerazione preventiva anche qui fatemi di fare il radicale uno di quei referendum che Berlusconi disse
Wanda ci penso io dopo non andate a votare non perdiamo tempo era sulla carcerazione preventiva sapete bene che si può arrivare tra rinvii sospensioni a nove anni di carcere attese di processo ma pure se non sono nove ma sono quattro Dio Santo sappiamo quale nulla su tutto questo
Prostituzione nulla immigrazione Dio ce ne scampi e liberi storia è stato detto
Concordo con le cose che sono state dette ma per parlar facile
Con la legge Fini
Con sette Spinelli si va in galera allora io non sto qui a esprimere giudizi vorrei semplicemente che fosse chiaro che con sette ter prudentemente sulla cocaina si sono tenuti un po'più alti diciamo verso destra
Ma con sette Spinelli si va in galleria allora ripeto se fossi un altro contesto
Ripetere quel che ho già detto più volte senza avere una risposta cioè che serva un cane poliziotto a Montecitorio si arrende il cane diciamo ma ma per essere chiari lascio da parti in miei personali i giudizi su questa campagna e su chi la conduce e sui pulpiti eccetera ma io vorrei allora bene c'è la legge Fini che passa domani mattina diciamo
Mi spiegate come si applica cioè nel momento in cui si stabilisce che c'è la sanzione penale con l'unica alternativa la comunità di recupero e cioè ma la sanzione penale per comportamenti che a quel punto riguardano tre quattro cinque milioni di persone va bene questa è la legge io sono un legalitario va rispettata poi se possiamo abroghiamo con referendum ma
Come si fa
Quanti poliziotti quanti cani quanti processi
Per capire può darsi che la competenza passi al ministro Lunardi per le grandi opere viene anziché fare il ponte sullo Stretto avremo ma ecco è un impazzimento si può dire che un impazzimento tutto questo
Si è riaperto il capitolo amnistia con l'iniziativa
Di una serie di realtà associative c'è qui Antigone tante altre
Con inziative di tanti detenuti con sia consentito dirlo
Una settimana di sciopero della sete di Marco Pannella che non è cosa necessariamente scontata o divertente poi è intervenuto alla crisi di governo la crisi di governo ha sospeso le attività parlamentari c'era la calendarizzazione in commissione Giustizia cioè si era ottenuto
Uno il se volete un tenerissimo esibissi o ma pure un qualche aggancio temporale cioè il presidente Pecorella aveva convocato questa roba mentre alla Camera erano stati presentati disegni di legge al Senato erano stati presentati disegni legge quello del senatore Calvi quello dei senatori a vita con firme autorevoli
Con anche lì poi la la caricatura ella mostri finché azioni in realtà erano tutti i progetti di legge vorrei dire perfino troppo prudenti no per come erano scritti e concepiti
è chiaro che ora tutto sembra essere stato travolto ma io credo che il compito insomma
Quelle che sono qui non esso abituati a fare le cose facili no fra le cose facili
Cioè cioè la coda
Il nostro compito io credo sia quello di non dare al via nessuno
Proprio nel momento in cui vogliono smettere di parlarne
Insistiamo e puntiamo al cammino io credo proprio molto moderato di volere una calendarizzazione noi chiediamo alla Commissione giustizia della Camera a cui spetta diciamo la primazia temporale
Della riapertura dell'iter legislativo di convocarsi
Alzino le loro manine per stabilire quando e quali sono i tempi della decisione noi non pretendiamo dal Parlamento che voti quello che vogliamo noi
Chiediamo al Parlamento questo sì di votare con un sì o con un no si assumano le loro responsabilità si assumerà diciamo alle proprie responsabilità
La lega quelli che vorranno fare la faccia feroce sperando di lucrare sempre scommettendo sul pareggio del paese e io sono convinto che porrà fine si lucra poco se uno scommette sempre sul pareggio e sugli istinti peggiori troveremo anche gli altri
Perché quelli che sono andati ha ragione moderatore non gli stimoli il Pontefice no però i radicali di Pannella questo l'hanno anche beh insomma siete andati vi siete messi a gara trascurabili indossato la faccia triste vi siete fatti lacrimoni prima durante e dopo beh allora fatte quella cosa per cui applaudì IST
Ventidue volte io credo che il nostro compito sia quello di non smettere di provarci grazie
Dottor Gonnella
Beh insomma la situazione drammatica
Ai limiti del catastrofico insomma è già stata delineata in molti degli interventi che l'hanno preceduta credo insomma la gran parte se non tutte le persone presenti nella sala conoscono il lavoro che voi fate anche come informazione
Alimentando anche la stampa insomma Lazar la conosce il livello di conoscenza che dell'opinione pubblica su temi che comunque non sono popolari e e che però misurano anche la civiltà di uno Stato
Volevo chiedere però da dal suo punto di vista ecco quali sono però concretamente realisticamente insomma lei soluzioni praticabili oggi per uscire da questa emergenza o perlomeno per per attenuarla perché insomma grandi prospettive di riforme legislative su questi temi non se ne intravedono in sostanza
Tutto sommato forse il quadro normativo anche delle misure così alternative alla detenzione delineate dal nostro legislatore in passato non è così infelice anche se poi magari sentiremo l'opinione del dell'esperto e forse l'applicazione ancora che stenta a decollare forse fanno più premio i fatti di cronaca notti ben noti rispetto alla alla realtà poi
Sì io parto secondo da diciamo da da quello che diceva Daniele Capezzone
Sull'amnistia sul fatto di riprendere il dibattito perché se pur fosse che l'unico effetto è quello di bloccare che vada avanti la ex Cirielli questo mi sembra già un ottimo risultato nel senso se poi l'effetto indiretto di parlare di amnistia e evitare che passi una legge che noi abbiamo ribattezzato ammazza Gozzini
Cioè una legge che potrebbe nella parte relativa non alla prescrizione ma nella parte relativa alla recidiva
Portare in galera secondo diciamo calcoli approssimativi
Nel termine di un anno fra le quindici e le venti mila persone facendo i calcoli sui residui pena perché non possiamo fare i calcoli sui recidivi perché i dati sui recidivi sono poco mal calcolati
Diciamo che questo comunque sarebbe un buon Effetto perché diciamo che in grossi rischi di una fine
Delle gestioni Periodo di fine legislatura e che si vada a ragionare su provvedimenti di legge che portino consenso
Che allora sì infausta mente
La del disegno di legge Fini da un lato e la ex Cirielli vitali dall'altro potrebbero essere due provvedimenti che hanno una maggiore velocità perché potrebbero portare consenso io ricordo che fu nella fine della scorsa legislatura che fu approvato il pacchetto sicurezza
Che quello s'di per mese abbiamo discusso che il lo scippo era un reato contro la persona
Fu diciamo c'abbiamo avuto lunghe discussioni parlamentari in cui si diceva che il vero problema della criminalità in Italia ed alla criminalità diffusa che lo scippo doveva essere riqualificato reato contro la persona
Diciamo che abbiamo una situazione in cui effettivamente oggi non ci mettiamo a parlare di riforme però alcune cose piccole cose avrebbero potuto essere fatte
Diciamo che è un po'la metafora della cattiva giustizia e quello che è accaduto fra dicembre due mila tre e gli inizi del due mila quattro quando sembrava lì lì per passare da essere introdotto nel codice penale italiano il reato di tortura e poi è accaduto che c'è chi sosteneva da una parte politica che non si poteva perché eccessivi schiava che il meccanismo di violenza psicologica poteva essere puri un rischio per per molti magistrati durante le loro indagini e quindi non diciamo bisognava lasciare sulla violenza fisica
E chi invece due mesi dopo ha fatto passare un emendamento che rendeva immune e il mo'uno torturatore cioè nel senso che se tutor Turati due volte allora si configura la fattispecie di reato la tortura una volta sola no quindi diciamo la metafora della cattiva giustizia penale e questa di fronte a tutto questo diciamo invece ovviamente nel nostro lavoro difficile lavoro perché lei diceva
Noi in diciamo abbiamo facciamo questo tentativo di informazione difficile lavoro senza che poi non abbiamo i mezzi e ovviamente le le le forze perché questo lavoro abbia una un ai come ieri noi siamo stati contemporaneamente in più o meno fra diciamo trenta carceri in giro con il nostro lavoro di osservazione lunedì veniamo a Spoleto fra l'altro però diciamo abbiamo questo lavoro di monitoraggio continuo ieri abbiamo visitate venticinque
Solo nella giornata di ieri di caccia in giro per l'Italia dalla Sardegna a al Piemonte io personalmente sono stato a Sulmona ieri
Il carcere che tristemente diventato famoso per insetti suicidi se comprendiamo anche la direttrice che poi ha dato il là si suicidi di detenuti è il carcere di Sulmona è diciamo l'evidenza dei problemi carcerari
La nell'affollamento la questione della salute la questione della vita e della morte
La questione delle regole di vita in Terna l'affollamento di recente ne hanno sfollati quaranta ma in un carcere come Sulmona che è una casa di reclusione e casa lavoro dove hanno messo insieme detenuti in Alta sicurezza e IDV
E su questo diciamo detenuti definitivi V su questo bisogna prego una riflessione cioè noi abbiamo intere categorie di detenuti che hanno un regime deciso da norme amministrative e non da norme di legge e IDV non c'è nessuna legge la definizione di detenuto ad elevato indice di vigilanza
E deciso da una circolare con una circolare si decide quali sia la qualità della vita interna delle persone per lunghissimi anni che poi va a sua volta condizionare tutta le decisioni della magistratura di sorveglianza
Perché la magistratura di sorveglianza è fortemente condizionata dalle decisioni interni perché ormai sempre di più ovviamente c'ha una diciamo forte diciamo c'è una una forte pressione di cui tutti ovviamente i magistrati di sorveglianza nei soli le le l'affare Hitler Belelli fatto accaduto a Campobasso di Izzo avrà ripercussioni
Di disastrose sicuramente ci sarà una crescita della popolazione detenuta nei prossimi mesi esponenziale perché gli effetti negativi del caso Izzo saranno ovviamente lastroni la stretta la stretta sulle sui benefici sui benefici premiali
E quindi abbiamo diciamo
Da un lato la questione la questione dell'affollamento poi c'è la questione delle definizioni impropri e di intere categorie di detenuti poi abbiamo la questione della salute
La questione della salute cioè noi abbiamo una riforma inattuata si diceva quali riforme fare ma proviamo a quelle che ci sono abbiamo una riforma rifonda Bindi ci piaccia o no ma proviamo a realizzarla nel novantanove ovviamente anche lì diciamo siccome teniamo le riforme giacobine
E allora nel novantanove si disse proviamo la spari sperimentazione in tre regioni ovviamente
Quando si pensa si prova a fare una legge di riforma con le sperimentazioni vuol dire che si pensa già che quella riforma non non dovrà percorso
Invece diciamo sì si potrebbe trovare a pensare di passare la medicina penitenziaria dalla ministero della giustizia chi è proprio che si occupi di salute cioè al servizio sanitario nazionale
Diciamo questo e una una riforma questa è una riforma rimasta sulla carta e poi c'è la questione che ha sul Moore che ovviamente diciamo particolarmente evidente che la questione della vita e della morte cioè noi abbiamo od ad oggi nei primi quattro mesi dell'anno ventidue o ventitré succinti
Persone che si sono tolte la vita
Qui non stiamo a contare se sono di più nelle era Fassino come ha fatto castelli di recente o se sono di più nelle erano ed Elena Castelli comunque il trend dei suicidi è un trend che costante negli ultimi negli ultimi sette otto anni cioè noi abbiamo diciamo fra i cinquanta e i i sessanta detenuti
Che ogni anno si ammazzano in una ricerca che ha fatto
Luigi Manconi ci dice che ci si ammazza venti volte di più che all'esterno c'è chi dice non è normale sta in galera sì più disperata non era e non è così normale se a Sulmona si ammazza prima la direttrice poi ci ammazza un pentito possiamo atto mafioso
Poi si ammazza un poveraccio possiamo azione Xi sindaco
E poi si ammazza l'altro giorno uno che aveva e che si dice non è perché io sono andato protocolli dove siamo a Tatiana litigato con la moglie ebbe insomma non c'entra ci si ammazza
E poi c'è la questione della vita in Terna
De la vita in Terna ieri abbiamo visto tante belle cose dice nel corso e Citi faceva pittura c'è chi faceva teatro ceti faceva non mi ricordo cosa però lo si faceva tutti chiusi
Chiusi
C'era un direttore delle carceri Ruminato che fu food velocemente contro dal suo posto che era Alessandro Margana
Diciamo fu velocemente un anno e mezzo poi fu mandato via
Da fare il capo del dipartimento che aveva inviato una circolare che non so quanto fu applicata un po'di anni fa rivolta a tutti i direttori delle carceri in cui diceva cercati di far stare le persone fuori dalla cella almeno un numero di ore pari a quelle in cui sono in cella
Questo non significa mandarli fuori dal carcere ma nella vita di sezione beh H e ieri abbiamo visto a Sulmona ma in buona parte di alcune delle carceri italiane nelle circondariali quasi in tutte in alcune reclusioni più dure si sta in cella diciannove ore
Cioè i detenuti a Sulmona stanno in cella per diciannove ore cioè è vero che fanno il corso cioè che fanno la pittura che fanno l'artigianato però lo fanno chiusi
Chiusi nella cella perché queste sono ovviamente le ragioni di sicurezza allora
L'ultimo punto delle rifà le riforme inattuate perché lì c'è poi qualche circolare illuminata c'è qualche riforma cioè e il nuovo Regolamento di esecuzione
Noi abbiamo nel sempre marcare fece approvare nel Duemila
Un Regolamento che dava I sec. missione all'ordinamento penitenziario parliamo disse entrato in vigore il venti settembre del due mila che i sostituiva un vecchio Regolamento del mille novecentosettantasei dopo ventiquattro anni
Fondamentalmente ispirato ai principi di diciamo di umanizzazione delle condizioni di detenzione niente di radicale però decisiva al diceva entro cinque anni
I cinque anni scadono a settembre del due mila cinque bisogna rendere le condizioni di vita più umane fra le cose che si diceva
Per esempio la doccia in cella il bidet per le donne una cucina ogni duecento detenuti laddove possibile fare l'area verde per i colloqui e cose di questo genere beh insomma noi lo abbiamo
Visto le nostre visite ieri Maggi probabilmente in realtà già lo sapevamo e molti di de Dinoi chi visita le carceri lo sa ciò significa che da settembre del due mila cinque avremo tutto non come diceva Daniele Capezzone che lo diceva provocatoriamente il sistema penitenziario fuorilegge la troviamo fuorilegge veramente nel senso che a settembre del due mila cinque tutto il sistema penitenziario ha perso l'occasione per ogni cinque anni previsti dalla record alla non so quale articolo del nuovo Regolamento in cui si diceva che avrebbe dovuto adeguarsi alle modifiche strutturali lì previste ma non previste suggerite le imposte cioè non si diceva
E sarebbe il caso che voi facciate si diceva che la luce naturale nelle celle ci deve stare in molte carceri le maglie sono stretti
E la luce naturale non c'è
Allora in tutto questo diciamo parlare della difesa di non difesi significa recuperare cioè cioè oggi appunto chi sta lavorando ad una riscrittura dell'ordinamento penitenziario in termini di codici dei diritti
Cioè ripartiamo dei diritti
Non Ripartiamo dalle regole c'è ovviamente una questione dei diritti in carcere quindi si tratta da un lato i diritti fondamentali e la figura dell'Ombudsman la figura del garante
Anche noi con laica siamo ovviamente
Li interessati Simi solo uno diciamo che ieri sembra a banchieri sembra che sia ripartita la discussione parlamentare in Commissione affari costituzionali speriamo insomma che vada ulteriormente avanti fra l'altro obbligatorio che l'Italia costituisca perché previsto nel protocollo on Hucco alla Convenzione contro la tortura che l'Italia firmato non ancora ratificato
Ma ha firmato dall'altro questo diciamo per la tutela dei diritti di di ma perché sempre quei diritti vivi bisogna applicare una sentenza della Corte Costituzionale del novantanove che diceva che il diritto al reclamo
Che i detenuti hanno non può essere soddisfatto da una procedura de plano cioè richiede una procedura giurisdizionali Zatta
Quella sentenza non ha mai prodotto alcunché non ha prodotto né una modifica legislativa perché la Corte costituzionale non si è sostituito al legislatore alla fortemente suggerita legislatore di fare con la modifica necessitata in realtà una prassi
Che si è mossa in questo senso
E infine la questione del diritto di difesa dopo diciamo ne abbiamo parlato di recente con l'Unione delle camere penali non dappertutto il diritto interno per questioni successive a quelle di cognizione
Quelle che hanno portato in carcere la persona e assicurato ci sono ancora dei luoghi in cui il difensore
E a piena legittimazione di incontrare il detenuto proprio assistito solo quando c'è una procedura di sorveglianza già avviata ma noi sappiamo benissimo che il colloquio col difensore spesso invece e prodromico all'apertura del procedimento di sorveglianza perché e dal colloquio col difensore che il detenuto se non vuole fidarsi ciecamente di Radio Carcere decide se e dar vita sette fare una domanda di permesso se e nei termini per presentare una misura alternativa se fare o no diritto al reclamo ci sono questioni amministrative che però richiedono una consulenza legali allora probabilmente questo una battaglia che va fatta cioè non a macchia di leopardo laddove ci sono le direzioni diciamo aperte ma ci deve essere piena di garanzia di incontrare i piedi a vere e diciamo possibilità di quota il difensore prima che ci si attivi con un procedimento di sorveglianza io mi fermerei qui
Grazie professor Pavarini l'lei è un po'del parere del dottor Gonnella nel senso che non c'è bisogno di innovare poi particolarmente basterebbe attuare quello che già è scritto
Ho e norme di legge o in sentenza della Corte costituzionale o anche in disposizioni attuative come circolare voglio dire il nostro impianto normativo lo chiedo ovviamente lei insomma che è docente di diritto penitenziario e da considerare adeguato ad una realtà che ci è stata presentata in questi termini nel corso della tavola rotonda
Sì cerca di rispondere immediatamente la domanda che ha fatto premettendo che
Tendo sempre molto distinguere quando
Tenga di ragionare sul tema del carcere i modelli di iscritti vide ai modelli prescrittivi entrerà senso questo so che nel mondo del diritto spesso si confondono queste due piani io sono molto legato
Ha un'attenzione al mondo dell'essere io ho molte difficoltà pronunciarmi sul mondo del dover essere nel senso che ognuno polvere
Le buone opinione che ha o il fatto che esista una legge regge in buona parte soltanto un intento prescrittivo non vuol dire che la realtà del carcere tre questo si trasformi e a quella si adegui
L'esempio più tipico è che il nostro ordinamento penitenziario sul piano normativo è uno dei migliori ordinamenti vigenti nel mondo occidentale come garanzia dei diritti non credo assolutamente che le carceri italiane siano molto meglio delle case degli altri paesi che vuol dire che lo iato tra il piano doveva essere l'essere e drammatico
Mio vedendo Coaro io mi atterrò veramente in dieci minuti non ho pensato che l'Oriente parlo prevalentemente se non esclusivamente ovviamente persone che esercitano la professione
E quindi io voglio portare alcune banalissime riflessioni sul ruolo e il significato dal punto di vista teorico della difesa dei diritti per quanto riguarda lo spasso carcerario
E che in primo luogo mi sentirei di dire che la tutela di difesa dei diritti
Che privato o illimitato legalmente da libertà quindi non soltanto nelle carceri ma anche nei centri temporanea permanenza per l'amor di Dio
è un tema altamente problematica non è risolto
E non è tanto altamente problematico nei fatti ma è anche altamente problematico nella legge cosa voglio dire Carlo possiamo tutti concordare no
In carcere ci sono poveri ci sono esclusi ci sono gli ultimi Dassault natura classista della selettività del sistema penale
Sono potremmo concludere che nulla funzione per che cosa
Padre e tradurre un titolo di un famoso libro degli anni Settanta di denuncia del carcere Nassim Works
Ma non è soltanto dal punto di vista dei fatti che nulla funziona in qualche modo ci son dei problemi anche di natura più generale teorica che mettono fortemente in crisi l'agibilità di diritti nello spazio ristretto della detenzione
E su questo vorrei riflette
Primo punto
La questione se la privazione o limitazioni illegali della libertà comporti anche la limitazione di altri diritti fondamentali
Che non si fa ovviamente
La sola libertà personale bene questa questione è una questione non risolta
E io alcuno dubbi Serri che sia anche Allo stato attuale risolvibile
Ad esempio dire che la pretesa punitiva dello Stato
O altra pretesa punitiva
Debba limitarsi alla sola privazione e l'imitazione di un diritto solo la libertà personale
Per un tempo
Determinato legalmente definito giudizialmente
Sette è un'affermazione prescrittive che ci salva l'anima garantista
Ma l'asse quelle cose come sono
Tenete conto che una vecchia dottrina tedesca della fine dell'Ottocento
Riprese soltanto teneramente nel dibattito spagnolo ma di origine tedesca e diffide azione amministrativa non c'è dubbio si avvertiva che nella materiale soddisfacimento di una pretesa statuale sempre altri diritti rischino di essere scritti
Con linguaggio della guerra che oggi particolarmente in auge potremmo parlare di danni collaterali
Previsti non voluti ma che inevitabilmente non potranno che esserci e sempre
D'altra parte
Se noi cerchiamo di convenire sulla dimensione effettiva della penalità Essa
Fondamentalmente produzione aggiuntiva e artificiale di handicap sociale
Cioè e produzione di sofferenza come privazione di diritti o l'imitazione di diritti e limitazioni di aspettative
Io credo che siamo stati tutti un pochettino disattenti
Fascino atti dalla vecchia metafisica romantica penso il bel libro di Bromberg tre no sulla prigione romantica no
Che ha potuto immaginare una sofferenza che si autolimita in quella sola dell'anima che soffre perché priva dello spirito di libertà
In effetti la sofferenza della pena è sempre la stessa dancer per riduzione di tutti i diritti
Aspettative di vita integrità fisica psichica cultura formazione
Io insisto sul punto non possiamo
Negare il dato di fatto che la penalità anche della modernità e comunque la sofferenza del corpo
La pena la prima delle pesanti resta ed è forse la superstite pena corporale
E in questo secondo me sono molto più vicino alle letture prosaica e di governo sul corpo incarcerato
D'altra parte lo ricordavamo prima la legge penitenziaria ancora oggi contempla nonostante appunto quella sentenza dalla Corte di costituzionale di alcuni anni fa che aveva fatto sognare forse un po'troppi gli ingegni
E sul tema del diritto alla forma se informazione aveva riconosciuto un diritto azionabile
Strappargli e tenuto bene a prescindere da questa sentenza che invita il legislatore a provvedere e che ovviamente non provveda ancora oggi gli unici spazi di azione abilità da parte del detenuto
Riguardo alle presunte violazioni materia disciplinare la materia del diritti del detenuto lavoratore punto stop
Tutte le altre sere in cui può determinarsi una compressione significativi per gli altri diritti fondamentali non è giudizialmente tutelati
Punto danni collaterali
E questo è un punto strutturale della legge penitenziaria non è un qualcosa che dipende da dalle prassi o dalle cattive prassi è induce nell'ordinamento
Anche la pensabili intento diciamolo pure del nostro legislatore penitenziario intento manifestato da settantacinque ripreso dall'ottantasei
è sempre stato sequestrato attenti nel senso di una vecchia tradizione italiana peraltro già presente da legislazione del trenta
Della giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale e penitenziario illimitatamente
Alla sola concessioni revoca dei benefici
Nate però il processo di sorveglianza
Presiede
Un momento fondamentale che è quello della flessibilità della penisola discutibile cioè la decisione rinviato ad un giudice di soffrire una pena diverso
Quantitativamente uguale tiepidamente da quella meritate al giudizio sul fatto ma non è stata intesa come il luogo di tutela dei diritti del condannato in esecuzione
Allora
Dobbiamo in qualche modo ritornare sulla e senza amministrativa dell'esecuzione penitenziaria che assolutamente dominante
Scusate mila brutalità con cui io dico ma dare natura giurisdizionale al processo di sorveglianza è stata una delle tante numerose pietosi Bugie non diversamente da quella
Di affermare che la pena del carcere debba rieducare
Il processo di sorveglianza è un processo sull'autore
E quindi è un processo che mutua dalla struttura del processo di sicurezza
E quindi è un processo amministrativo
Io immagino che chiunque di voi quando rappresenta e difende il suo assistito dinanzi a quel tribunale
Densa e io penso che di questo ne soffra
Di una vera argomenti
E soprattutto di non avere fatti dialetticamente opponibili a quelli già profondamente radicati
Nel convincimento del giudice
Certo con maggiore attenzione
Con più autorevolezza
Di quanto potrebbe fare un funzionario del DAP
Il tribunale di sorveglianza come il giudice di sorveglianza monocratico
Interviene ma non è mai terzo nel conflitto
Il processo di sorveglianza non è chiamata ad accertare verità processuale
Perché non ci sono fatti
Ma semplicemente ad operare valutazione prognostica e di affidabilità
Che hanno l'attendibilità scientifica come la sfera di cristallo
Rispetto alle quali voi me lo insegnate non c'è spazio possibile per un'effettiva difesa
Certo si può dire convengo
Sempre meglio un giudice che amministri che un dirigente funzionari dei servizi sociali
Tenete alto teniamo già parte del mondo
Il momento del Saint Vincent
è riservato
A una giuria
Fatta
Da funzionari dei servizi sociali del problema
E qui secondo me siamo al dunque
Drammatico del tema della tutela dei diritti
Siamo un Dunga di cui difficile liberarsi perché una triste realtà
L'esecuzione delle pene anche teoricamente si iscrive nello spazio del non diritto
Non nello spazio del diritto e che si scrive dello spazio non diritte qualcosa via
Per chi legge storicamente le cose
Abbastanza naturale perché
Nel carcere nell'appena regno no le pratiche disciplinari
Che sono esattamente geneticamente l'altro del diritto critiche la sfera del non diritto
Riflettete un minimo
La luce la grande luce
Contro la barbarie penali accesi da Beccari
E vivissima
Illuminare il processo
Come spasso dell'accertamento della verità
Cioè di un processo sul fatto
E con riferimento a un diritto penale della colpevolezza
Ma attende il giudice decide un tempo il nome del sovrano oggi in nome del popolo per improvvisamente la luce si spense
Beccaria stesse non dedica un rigo
A tutto quanto avviene dopo la sentenza di condanna
E non può dedicargli un ricco
Bisogna partire da questi dati di fatto all'esecuzione è e rimane il luogo buio delle segrete
E gli incubi di Piranesi quella è l'esecuzione
E non sarà mai rischiarata dal diritto perché lo spazio del non direi
Capisco la difficoltà di accettarlo
Ma
Vedo anche la improvvida
Ottimistica posizioni pensare di superare dato strutturale
Bene
Io
Dopo tanti anni che coltivo al diverso titolo interessi intorno a quelle segrete a cui gli incubi so che la difesa di questi non difesi
Non è possibile confidando sulla forza del diritto
O forse posso esprimermi meglio confidando soltanto sul diritto
Per il semplice fatto che chi è in carcere non ha diritti pieni
Ha solo sbiadite ombre di quelle che furono forse un tempi sui diritti
E tutto ciò prescinde dalla buona volontà di chi sia pure a diverso titolo è chiamato professionalmente a tutelare o a cercare di tutelare queste ombre i diritti
E qui arriviamo sito dal punto saliente
Del mio brevissimo argomenta
In effetti sempre si determina quando si parla di tutela dei diritti del detenuto si determina situazioni a mio parere scandalosa
La tutela dei diritti benché vada si riduce a una defatigante lotta per la umanizzazione dei casti e anche qui una contraddizione
Certo
L'umanizzazione dei castighi è una buona cosa
Come è buona cosa che in alcuni luoghi di questo mondo ci sia la presenza misericordioso dello psicologo del rappresentante del culto religioso accanto al boia
Sul palco dove è stata aperta la forte buona costo
In altre parole
L'umanizzazione dei castighi si scrive nell'ordine delle evening facoltà concessa al condannato di ordinare il menu dell'ultimo pasto
E lì finisce
In altre parole che ormai dopo più giù di due secoli da quando è stata inventata luminosa mente questa nuova realtà che il carcere
Noi dobbiamo prendere atto che parlando di carte ne siamo alle prese con una penalità
Che nella sostanza è una penalità premoderno
E questi rispetto alle quale le sfere del giuridico e appartengono alla modernità non sono in grado non possono essere in grado di in corso
Ho sempre detto che mi è molto più facile immaginare la praticabilità di una strada volta a liberarsi dalla mensa del carcere piuttosto di una strada volta a riaffermare il diritto in carcere
Per dire che ha avuto perché
Bene storicamente sappiamo però che il grado di umanizzazione
Che non vuol dire il grado di affermazione del diritto
Ma di umanizzazione della pena & ragione sempre di una variabile esterna alla penalità e al sistema penale
L'attenzione prevalente dell'opinione pubblica
Della società civile sul pianeta carcere eh la variabile esterna che in grado volta per volta di aumentare o ridurre il livello di umanizzazione dei castighi
Quando la società civile Esterna accende i riflettori sul carcere
I carceri
In carcere detenuti vivono meglio non è che abbia un figlio di tipico non può meglio se i riflettori
Della sua civile si spengono sul carcere in carcere i detenuti vivono peggio
Variabile assolutamente Sterne che non trova nessuna riferibilità alla sfera del giuridico ma la sera la sfera della politica dell'opinione pubblica de
Questo vorrebbe invitare o aiutare
A invitare un'attenzione della società civile sul carcere
Una volontà di tenere accesa l'attenzione sul pianeta carcere al fine di determinare quel bene che è l'umanizzazione dei casti
Purtroppo però oggi i riflettori sul carcere sono spenti
E non è facile centri
Anzi
Sarei disposto dir di più quando oggi occasionalmente si accendono e se accendo non per una volontà dettata da un'emergenza sicuri Tarija
In altre parole oggi contrariamente forse a ieri o altri momenti storici il carcere non è più socialmente scandaloso
Anche quando il carcere come non sappiamo oggi e sempre più scandaloso
E questo in via un dato punto extra sistemico ma decisivo sul piano se non della tutela dei diritti se non della sfera del giuridico sulla sfera almeno della umanizzazione del castigo
Nel tempo a noi più prossimo avvenute emergendo progressivamente una cultura diffusa recepite dal sistema della politica
Che credo si possa o si debba
Sinteticamente
Riconoscere come la cultura dell'esclusione
Una cultura dell'esclusione che esattamente il contrario di quella cultura ottimistica della inclusione sociale che aveva assegnato lo stato sociale il diritto
Che aveva
Imposto un articolo ventisette della Costituzione e che in qualche modo di conseguenza fino a metà degli anni ottanta aveva dettato anche le politiche penali e penitenziaria
Noi oggi siamo entrati in un altro cono d'ombra
Che non è certamente rischierà bile voglio dire dall'intelligenza del giurista o dall'anima
Garantisco a del giurista l'altro cono d'ombra è che la costruzione sociale della realtà sta privilegiando la traduzione operativa di una cultura pessimistica dell'esclusione
Le teorie oggi che dominio non sono le giurie della special prevenzione positiva ma sono le teorie della neutralizzazione dell'incapacità se ne selettiva la prevenzione generale positiva come
Funzione simbolica di rassicurazione dell'opinione pubblica spaventati
E in questo processo di inversione che non abbiamo assistiti in questi anni della cultura generale Esterna
Che ha tante ripercussioni probabilmente anche più gravi e più estreme in altri contesti sicuramente il carcere viene completamente
Obliterato ad ogni interesse di umanizzazione
Nel dominio vivamente progressivo di una democrazia d'opinione non certo rappresentativa il sistema della politica deve in qualche modo fare i conti su questa diversa costruzione sociale della realtà
Ed è questa la ragione per cui voglio dire stenta
E timido se non in alcune ipotesi invece
Arrogante nel negare la praticabilità di una strada o di un'altra strada che non sia quella della riaffermazione delle pratiche di esclusione
E questo cadono i progetti di amnistia tenete conto che sulla politica Clemens leale che l'Italia è vissuta dal mille ottocentosessanta
Sino alle carte sarebbero esplose da tanto tempo prima
Il fatto che abbiamo contenuto sotto controllo la penalità materiale di pena semplicemente dall'intervento del sistema politico
Che ne ha governato materialmente gli accessi
L'impossibilità lo hanno lontano politica di seguire questa pratica questa nuova pratica evidentemente
Produce la situazioni drammatiche che vogliamo descritto
Mi viene e qui chiudo sola considerazione fortemente pessimistiche e mi rendo conto che pochi si muova nella dimensione della politica e quindi che deve dare senso nell'orientamento dell'azione collettiva non può fermarsi alla mia vettura
Gradirei però che ove andasse oltre e deve andare oltre però prendesse atto che questa lettura descrive la realtà
E che quindi se si vuole sognare voglio dire o un mondo diverso lo si può solo segnare realisticamente prendendo atto di come stanno le cose grazie
Grazie
Grazie per una riflessione che ha diciamo volato alto un po'sul filo del paradosso ma non poi tanto fatta da un docente di diritto penitenziario che da un certo punto di vista nega la coesistenza fra diritto carcere o della dimensione del diritto con quella carceraria
A chiudere il cerchio degli interventi della tavola rotonda io chiederei adesso al dottor trucco di ritornare un po'da dove eravamo partiti e cioè dalla valutazione dello specifico dell'immigrazione
All'interno del dell'esperienza carceraria il dottor Alessandrini ci ha ricordato nel suo intervento che per come sia andata strutturando soprattutto in questa legislatura la risposta dello Stato
In termini penali al PRA la problema dell'immigrazione sembra quasi negare quello che il principio costituzionale del diritto alla rieducazione puntando molto sulla pratica dell'espulsione ecco un'osservazione che lei condivide poi
Nei confronti dei cicli mi extracomunitari esiste un problema anche vero e proprio di informazione sui propri diritti e sul quale l'avvocatura potrebbe giocare un ruolo non secondario
Sì buongiorno
Ci sono avvocato in Torino sono il presidente dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione ringrazio dell'invito ed è la domanda che mi consente di fare alcune considerazioni io
Credo che veramente esse l'unica credo l'unica ricchezza europea di cui possiamo veramente andare fieri è la cultura dei diritti umani io credo veramente che in questo momento noi ce la stiamo giocando alla grande nei confronti di una fetta di persone The nello specifico sono gli immigrati perché non hanno assolutamente accesso ha una sede dei diritti fondamentali è la prima volta credo che ci troviamo di fronte ad una società in cui ci sono delle comunità di persone che non accedono ai diritti fondamentali
E quindi mi consentirebbe due riflessioni cerco di stare ne ne nei tempi dati rispondendo anche a alla sollecitazione
Allora il problema centrale di qua e che il perno centrale su cui ruota il tutto e il problema del titolo legale sull'ingresso di come sta lo straniero sul territorio e allora qui c'è un paradosso fondamentale che è quello abbiamo una normativa che tutta legata contro la stabilizzazione sul territorio
Primo problema la questione dell'accesso
Questa perché si entra legalmente in Italia col sistema delle quote sistema delle quote che un sistema che non ha mai funzionato che si basa sull'ipocrisia del fatto che il datore di lavoro in Italia il lavoratore all'estero
Il sistema del quattro tante però non ha mai funzionato ed è stato equilibrato in qualche modo dalle cosiddette sanatorie ottantasei novanta novantacinque e il novantotto due mila due
Altro segnale fortissimo il voler blindare il permesso di soggiorno quindi titolo legale con il lavoro blindarlo nel senso è stato giustamente sottolineato anche prima dell'intervento il direttore del pennello
Voi sapete che nella normativa attuale se la persona perde il lavoro assolo più sei mesi di tempo per provarlo dopodiché diventa scendi in una fascia di totale irregolari irregolarità ed è soggetto ad espulsione automatica obbligatoria
Quindi noi ci troviamo ad un sistema assolutamente rigido in cui è facilissimo scendere da una fascia di regolarità in una fascia di irregolarità mentre il percorso contrario è praticamente impossibile e su questo sì c'entra
Il sistema adottato dal legislatore
In particolare con le determinazione della Bossi-Fini su cui il provvedimento di espulsione viene visto partitamente come l'unico modo per regolare questo fenomeno complessissimo che è dato dalla migrazione
Sono già state ricordate virtuale tali ipotesi di espulsione la ma rimaniamo pure
Sulla ipotesi diciamo dell'espulsione amministrativa questa perché vengono colpite con lo stesso provvedimento situazioni diversissime che sono quella che vi dicevo prima della persona che magari è da più di dieci anni regolare sul territorio italiano
Che ha perso il lavoro magari per l'età a unità magari inferiore alla mia ma per certe fasce di popolazioni questo l'età molto alta che impedisce l'accesso dei lavori manuali e quindi scivola immediatamente nella irregolarità e quindi nell'espulsione
Ma io credo che se la pone l'accento proprio perché parliamo di detenzione quindi qui credo di cominciare a rispondere alla domanda che mi è stata fatta
Qui non possiamo non parlare è stato accennato ma non parlare del problema di una nuova forma di detenzione che quella nei centri di permanenza temporanea
Allora noi abbiamo una ferita aperta nel nostro diritto e questa è stata aperta con la Turco-Napolitano e poi si è e di devastata con le modifiche successive la prima volta che nel nostro ordinamento è stata introdotta la privazione totale
Della libertà della persona in assenza di reato
E voi sapete meglio di me che una volta che si apre una falla in un sistema poi ricucire la diventa estremamente difficile
Perché la il CPT attiene alla fase esecutiva ma adesso la durata è di sessanta giorni e di sessanta giorni la durata e allora le condizioni all'interno del CPT
Tutti i discorsi giustissimi e molto profondi che sono stati fatti Tel qui di assolutamente non richiamo
Dobbiamo vederli nell'ottica del CPT il problema delle visite le visite come fa l'associazione il pranzo associazioni nel carceri dei CPT non è possibile i CPT sono luoghi chiusi alla visita
Sono dei luoghi ormai e già da tempo e fa piacere che professor parla Fini abbia richiamato è la stessa espressione usata già da tempo
Da Metelli dall'associazione magistrati europei devo Caracciolo Previti aveva usato il termine per i centri di detenzione per gli espulsi i luoghi di non diritto cioè luoghi dove non si accede tra l'altro il rapporto delle visite con i parenti unica esempio
è praticamente impossibile
è impossibile perché possono accedere solo con l'autorizzazione prefettizia ma coloro che hanno un permesso di soggiorno essendo l'espulso una persona privo di permesso di soggiorno non può avere neanche un minimo di conforto da parte da parte dei familiari
Ma e e qui mi collego invece col carcere il problema veramente incredibile che per cui ritengo le parole del ministro Pisanu siano estremamente gravi oltre che credo estremamente mio Pink
Voi sapete come il il Polo e oltre che tecnicamente errate
Allora voi sapete come il marchingegno di reati che è stato posto in essere dalla Bossi-Fini se il primo ingresso illegale non è ancora adesso reato a seguito dell'espulsione la persona viene posta nel CPT dove sta sessanta giorni senza esclusione non viene eseguita la persona uscendo riceve un ordine di cinque giorni quelli centocinque giorni devi lasciare il territorio dello Stato
Cioè praticamente collocano è stato capace di farlo fatti sessanta giorni lo devi fare tu in cinque giorni se non lo fai senza giustificato motivo scatta un reato
Che era quel reato che in una prima formulazione una contravvenzione e prevedeva l'arresto obbligatorio in flagranza violando le norme basilari la procedura penale questione di costituzionalità
A risolto assieme alla duecentoventidue duecentoventitré dalla Corte costituzionale per cui ha dichiarato l'illegittimità della norma ma voi sapete meglio di me che la legge duecentosettantuno dall'ottobre ha modificato dicendo bene cambiamo non sarà più una contravvenzione lo trasformiamo in delitto per cui se non ti allontani tre-cinque giorni o tipo Risiko da uno a quattro anni delitto
Attenzione a questo punto la persona se viene scarcerata ed è probabile
Viene scarcerato chiede una nuova espulsione dice la Bossi-Fini se vieni trovato sul territorio dopo questa seconda espulsione scatto ulteriore delitto con punito da uno a cinque anni
Modifiche che sono introdotte dalla legge duecentosettantuno a seguito dalla sentenza della Corte costituzionale c'è poi una terza modifica di cui si parla molto poco ma anche coloro che sono dentro le tematiche dell'immigrazione
Stanno vedendo come devastante
La persona che aveva un per me un un decreto di espulsione è rientrata sul territorio commetteva un reato una contravvenzione con le modifiche da legge duecentosettantuno questa non è più una contravvenzione
E un delitto punito da uno a quattro anni con la obbligatorietà dell'arresto in flagranza
Non solo ma con la pretesa anche fuori dai casi di flagranza
Quindi con la cosiddetta flagranza differita ma senza un limite di tempo l'unico elemento di raccordo potrebbe essere con la normativa diciamo per la violenza negli stadi per intenderci ma in quel caso la flagranza differita non può superare le tentazioni in questo caso potrebbe superare anche l'anno o i due anni quindi è chiaro che parlare di legislazione speciale o di criminalizzazione del comportamento dello straniero non è un gioco di parole o un esercito rettori quella cura sacrosanta verità
A cui si aggiunge un'altra questione che non non e di e difficile poi trovare gli aggettivi giusti
L'ulteriore modifica introdotta dalla legge duecentosettantuno e che cos'è che il giudice che stabilirla convalide ora l'intrattenimento oppure no e il giudice di pace
E il giudice di pace
Allora il giudice che adesso si occupa le sapete delle espulsioni e delle convalida il giudice di pace nulla da dire per carità contro i giudici di pace
Ma e un giudica assolutamente giudice atecnico e un giudice che nasce comuni dice conciliatore è una funzione totalmente diverso che deve valutare la libertà personale della dello straniero
Attenzione la sentenza centocinque dalla Corte Costituzionale voi sapete ha dato quei due principi molto precisi
Che l'allontanamento l'accompagnamento immediato e il trattenimento sono elementi che attengono alla libertà della persona quindi vanno valutati vanno valutati con le garanzie previste dall'articolo tredici della Costituzione
E noi ci troviamo di fronte ad un giudice che appunto è il giudice di pace che nona assolutamente la preparazione e non a consentitemi anche quei caratteri di indipendenza che dovrebbero essere decisivi per esaminare la situazione di questo genere d'altro noi parlo come associazione
Abbiamo fatto una sorta di manuale
Che radunando tutte le ultime sentenze in materia per cercare perché poi alcuni di dei più responsabile la mente sono assolutamente come dire stranianti da questo tipo di competenza degli arriva e quindi io credo che il ruolo del difensore
Sia sta diventando ed è un è una nuova fondazione e sta diventando assolutamente essenziale tenete conto che qui ci troviamo di fronte a un'altra stranezza perché poi in realtà si sperimenta un po'tutto sugli stranieri quel procedimento di amministrativizzazione brutto termine ma chiarissimo
E portato alle all'estreme conseguenze il corpo degli stranieri noi abbiamo che il difensore
E ruota con tre giurisdizioni diverse perché se io il permesso di soggiorno e permesso di soggiorno perdo lavoro permesso di soggiorno mi viene tolto contro il provvedimento del questore che mi rigetta il rinnovo devo andare al tribunale amministrativo regionale
Dopodiché io non ho più il permesso quindi diventa immediatamente spendibile le espulsioni sono immediatamente
E esecutiva con accompagnamento alle alla frontiera in questo caso io resto
Devo rivolgermi al giudice di pace scatta però il reato perché non mi allontano Point di cinque giorni io a questo punto invece mi rivolgo al giudice penale
E poi cosa succederà pratica che probabilmente come sempre succede il più veloce il giudice penale che probabilmente mi condanna sulla base di un qualche cosa cioè la revoca del mio permesso di soggiorno che magari dopo quattro anni il TAR mi dice guarda che l'abbiamo tolto ma abbiamo sbagliato
Ecco io credo che il ruolo del difensore sia veramente importantissime recupera credo anche in questo uno grande esempio di diciamo di dignità è vero che si stanno ci sono molti esempi non vediamo solo noi con l'associazione Marconi i rapporti che intervengono tra l'altro proposi all'Ordine di Torino
E poi anche altri Consigli hanno seguito questo esempio sì ottenuto che i difensori che vogliono iscriversi nelle liste dei dei CPT facciano comunque un corso propedeutico per c'è un problema anche di informazione una legislazione estremamente complessa in cui la legislazione internazionale anche a un ruolo molto importante è una legislazione in cui le cause di Inés spendibilità cioè il problema dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo quello che dice nessuno può essere sottoposto a trattamenti Noiret gli garantì la tortura voi sapete che la corte europea il principio è e assolutamente fermissimo va attuato ovviamente non solo nel paese dove ritrovo ma nel paese dove posso essere espulso non solo ma nel Paese da cui possono essere rimandato dal paese dal quale nel quale sono espulso e allora vedete che il problema della della tragedia di Lampedusa silenzio per favore e di tutto quello che Successo e e che si innesta purtroppo su questo gravissimo problema a livello europeo
Che porta al così detto concerto della esternalizzazione cioè si cerca di trasportare al di fuori dei confini dell'Unione
Dei centri di detenzione o di controllo delle persone sta avvenendo nella nella pratica in Libia è avvenuto sta avvenendo in Ucraina e sta avvenendo in altre zone cioè nel senso che il controllo diciamo così ed è una regola viene all'esterno e quindici essere lava un pochettino le mani ci porta anche qui un un ruolo assolutamente decisivo del difensore
Chiudo con un ultimo riferimento entrata in vigore da pochissimi giorni la riforma sul diritto d'asilo
Che operata sulla procedura operata dalla Bossi-Fini età ti indico il Regolamento anche in questo caso anticipando purtroppo quelle quelle preoccupazioni del Comitato europeo contro la tortura dell'allargamento delle forme di privazione della libertà anche nel caso del richiedente asilo cioè di una persona che intende far valere un diritto fondamentale previsto una forma di intrattenimento
La persona viene trattenuta nei così detti centri di identificazione che si stanno costruendo non sa bene ancora cosa siano di certo solo di fianco ai CPT quello di Borgo mezzo nome che è stato costruito a Foggia e di fianco al CPT sono dei luoghi da cui la persona non si può allontanare se si allontana
Perde il diritto d'asilo se comunque può uscire solo in determinate ore a seconda di determinate condizioni quindi abbiamo una situazione di trattenimento attenzione senza nessuna forma di convalida giudiziaria quindi la situazione ed è veramente un grido d'allarme in cui credo che la la la posizione poco del difensore per questo nuovo ruolo che sta apprendo possa avere veramente un carattere di importanza guardate che io credo che
Io sono sempre più convinto consentitemi questa citazione forse perché vengo da Torino ma in fondo è insomma il filo sul più grande delle del Novecento è stato Norberto Bobbio ha detto che poi in fondo la vera differenza che c'è tra un regime non democratico e un regime democratico una il suo stato
Il regime non democratico è un regime di tipo esclusivo c'è un regime che tende ad escludere i soggetti dal godimento dei diritti fondamentali
Il regime democratico al contrario che è un regime che tenga di includere e a far godere dei diritti fondamentali
Della società in cui stanno tutti i soggetti che sono al loro interno io credo che questa sia direzione su cui ci dobbiamo battere tutti assieme per la tutela dei diritti
Grazie
è avvocato Rotundo per le conclusioni della mattinata
Ma io non ho da fare alcuna conclusione
Perché credo che non ci sia da fare conclusione voglio esprimere semplicemente
Vista anche l'ora tarda il compiacimento mio e di tutta l'associazione per la qualità degli interventi che abbiamo ascoltato
Che hanno avuto una capacità di approfondire ad imbuto le tematiche molto vaste anche molto diverse tra loro a interventi iniziali che ci hanno dato dei dati storici indiscutibili ineludibile di fronte ai quali bisogna fare i conti ad interventi poiché hanno approfondito singole specifiche tematiche io credo di poter fare due osservazioni
La prima è che il merito forse che si può attribuire a questo lavoro che abbiamo fatto come associazione in questo contesto è quello di aver ripreso da sensibilizzazione su questo tema dell'IPO difesa
E che ci stimola a trovare o a riscoprire strumenti nuovi o meno nuovi finalizzati non solo alla tutela del singolo o alla tutela individuale abbiamo visto professor Paladini c'era plasticamente rappresentato il mondo del non diritto che appartiene alla fase esecutiva è un mondo che gli avvocati sperimentano quotidianamente
Non dico la inutilità ma la difficoltà di rappresentare l'individuo nel momento esecutivo quindi la necessità di affrontare in maniera integrata il perfezionamento di certi strumenti di tutela individuale probabilmente i difensori dovrebbe essere un po'più coraggiosi e provocare una serie di procedimenti che postino
Ah pronunzie della Corte costituzionale che amplino la speravo il campo della tutela giurisdizionale e al tempo stesso rendersi conto che e ormai inevitabile la strutturazione di un'Autorità garante indipendente che copra tutto questo del mondo del non diritto che l'esecuzione penale in carcere
L'altro aspetto è proprio l'ultimo intervento ho molto apprezzato per la puntualità del riferimento al ruolo della difesa
La necessità di incrementare la collaborazione la integrazione il confronto fra mondo forense
Una miriade di organizzazioni organismi e associazioni e strutture che senza alcun tipo di scopo di lucro si occupava di tematiche estremamente particolarmente difficili che sfuggono a meccanismi di altro genere
Una integrazione che riguarda sia gli strumenti effettivi di difesa
Sia la collaborazione per la formazione e la qualificazione professionale dei difensori degli avvocati rispetto a tematiche estremamente complesse ma che richiedono una qualità e anche una dignità professionale sotto il profilo deontologico e la correttezza e la qualità della prestazione sicuramente inevitabile
Concludo dicendo che questo primo approfondimento questa è la prima conferenza che facciamo su quest'argomento deve renderci molto vigili sulle derive Pseudo solidaristiche di certi interventi difensivi gratuiti e cercare di con prudenza e senso di responsabilità individuale quel discrimen tra attività che e ai limiti del rispetto di norme deontologiche di principi che tutelano il cittadino innanzitutto rispetto alla prestazione professionale e quelle che sono attività svolte a soli fini pubblicitari o di altro genere che debbono vederci noi avvocati e soprattutto i giovani avvocati che rischiano di subire i maggiori danni da attività non corrette essere molto attenti molto puntuali
Ringrazio tutti quanti relatore il moderatore per il lavoro compiuto ringrazio l'organizzazione ringrazio tutti coloro che ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo materiale a realizzare questa conferenza e credo di ringraziare anche tutto l'uditorio che è stato molto attento e molto paziente fino all'una e mezza grazie
E lo fa albicocco almeno fa
No mai mai
E ancora un annuncio Giusi mare Gatti per
Un altro dei temi culturali diciamo a cui si interesserà la nostra associazione da ma domani in poi grande tema culturale grandissimo spessore domani mattina partita di calcio
Che si vuole scrivere e lei inizierà entro le dieci e mezza undici alla circolo del tennis di viale Matteotti adesso fatti girare un foglio a qualcuna sarà già arrivata Lanni probabilmente della partita poiché per anno siamo riusciti a raggiungere tutti però annuncia adesso ti fa in tempo a chi ha voglia di iscriversi domani mattina c'è questa partita
E l'abbiamo già fatta ad Acqui Terme ed è stata molto divertente
Per cui se se qualcuno ha voglia di scrivesse ricercare è sicuramente un momento di grande divertimento assaggini e Giacosa Adamo pensata un quadrangolare inizialmente Colonna anzi certe squadre miste Anna dalla giunta da una parte le tre squadre centro nord e sud
Problemi logistici ritengo ci hanno impedito di organizzarle in maniera più precisa per cui ad esse ci ritroviamo a vedere chi ha voglia di giocare di scriversi e poi convivere con le due squadre ritengo a questo punto che sarà una partita unica comunque semplicemente concava e cercare noi avevamo già preparato anche le magliette a Monza fatta anche tutte le tenute per cui confida liti saranno ovviamente un certo numero di iscrizioni per poter per poter fare la partita ad esse girerà il foglio delle iscrizioni ma ci sarà la signorina che lo ritira grazie
Grazie grazie Giusi
Se qualcuno intimato
Io
Stanno salendo ancora delle persone
Allora può alla volta ci ci sistemiamo
Non vi preoccupate perché per la cena dovremmo farcela verso le venti e trenta riusciamo a terminare i lavori
Ha scherzato anch'io vorrei
Abbiamo il piacere
Faccio prima fa male
Abbiamo il piacere di avere con noi il presidente del consiglio dell'ordine di Roma l'avvocato Cassiani al quale vorrei dare la parola per un saluto a tutti quanti noi
Prego presidente
Spazio gli amici della lega
Andrea mi Luco che mi ha accompagnati dal mi ha invitato i mi ha accompagnato
Facendomi anche da autista
Ringrazio Francesco Capece ringrazio tutti
Nessuno escluso
Dico la verità proprio quello che sento io sono felice di essere qui per una serie di ragioni che sintetizzo perché non vorrei che per colpa mia arrivasse all'ora di cena
Innanzitutto per un motivo di carattere personale che forse è noto alle persone più avanti negli anni anche se non ne vedo nessuno della dieta
Mille novecento ottantanove sono entrato a far parte della lista e dica
In un momento di enorme successo
Dell'associazione
Momento che mi auguro ritorni e mi pare che ci siano tutti i sintomi perché questo avvenga
Abbiamo concluso per farla breve una campagna elettorale portando in Consiglio ottimo con otto consiglieri dell'Aic
Mario Carla rotti fece un discorso e parlò della notte delle stelle
Questo perché lo dico lo dico perché
Oggi io mi sento veramente a casa
Forse anche ringiovanito perché non lo specchio che mi smentisca mi vedo in mezzo a voi in un posto meraviglioso
E per dirvi anche che il presidente dell'ordine di Roma ma Presidente AICA
E non lo dico per compiacere bio per presentarmi nel migliore dei modi io non sarei presidente dell'ordine degli avvocati di Roma se non fosse entrato
Tanti anni fa
Nel nel Consiglio per merito degli amici della lega
C'è un nesso di causalità c'è un filo rosso che unisce due avvenimenti c'è un dovere di riconoscenza e di affetto da parte mia per l'associazione primo punto
Secondo appunto che mi rende altrettanto felice
Di essere qui presente
Quando si parla di associazioni
Chi mi conosce lo sa e Andrea mi può essere del tessile dite fare da testimone io continuo a ripetere che vedo nelle associazioni un elemento indispensabile della vita degli avvocati
Sono un ordine sta convinto sono convinto che la rappresentanza dell'avvocatura spetti agli organi istituzionali
Ma sono altrettanto convinto che gli organi istituzionali o per istituzione chiamati a rappresentarla non potrebbero vivere se non avessero il contributo delle associazioni
Dico sempre quando parliamo in consiglio e soprattutto di problemi urgenti che vanno risolti che vanno affrontati nella speranza di poter risolve dico sempre sentiamo le associazioni perché altrimenti se non manteniamo attraverso le associazioni il contatto con la base con gli scritti rischiamo di muoverci nel vuoto di perdere i contatti con la realtà e tante volte
Andrea sempre testimone presente a queste a questi avvenimenti
Lei compri componenti rappresentanti delle associazioni si solo seduti intorno al mio tavolo e insieme hanno il consigliere in un Consiglio allargato hanno discusso e hanno e hanno affrontati i problemi
Il che significa anche sempre in questa necessaria sintesi ma per dirla tutta
Che per esempio io propongo e auspico che al prossimo congresso nazionale forense si affronti il problema delle associazioni in maniera che e se a pieno titolo abbiano una lotta per la loro rappresentanze abbiano una loro voce mi pare che questo sia indispensabile
Tutto questo per arrivare poi al tema del congresso che è un tema che ritengo affascinante per una serie di ragioni ma soprattutto perché rispecchia quello che nella sostanza deve essere ed è da sempre l'avvocatura
Volendo proprio sintetizzare al massimo i temi che sono stati trattati è il tema principale che costituisce il titolo del convegno
è io credo che il richiamo all'atteggiamento naturale dell'avvocato nei confronti del proprio simile che prima di essere cliente e tale
Sia indubbiamente connotato di un senso di altruismo che costituisce proprio l'essenza
Quando si parla dell'avvocato e si parla del corporativismo e si parla dell'interesse che muoverebbe gli avvocati nei confronti del proprio lavoro e della propria idea e clientele si dice una cosa che costituisce un atteggiamento denigratorio che non corrisponde non lo sappiamo benissimo e allora perché c'ero vicino
Io questo lo dico per sottolineare l'importanza del tema e per richiamare l'attenzione di chi anche al di fuori quel Saura ci sente su quella che è la prerogativa poi più importante e più profonda dell'avvocatura continua a ripetermi dalla notte dei tempi da sempre
Noi siamo pur sempre questo riguarda i penalisti ma riguarda i civilisti regia riguarda gli avvocati
In genere siamo pur sempre gli epigoni i sedili continuatori di un'antica tradizione che ha avuto inizio il momento in cui l'ho detto e lo ripeto
Un primo essere umano che poi si diffida avvocato
Ha ritenuto spontaneamente istintivamente di affiancare un proprio simile per dargli voce per dargli sostegni o per in qualche maniera difenderla quasi siamo nati
E continuiamo ad esserlo dicevo chiacchierando intorno al tavolo da pranzo con qualche collega che a volte questa esperienza di ogni giorno noi ci impegniamo più per i clienti che non hanno la possibilità di retribuire soci
Ed è piuttosto che per quelli invece che tale possibilità no quante notti in sol Min quante e sudore Juan te sofferenze quante palpitazioni perché gli enti che poi dal punto di vista pratiche allora nessuno ci può insegnare
Ad essere generosi oppure ad essere avvocati nella sostanza
Nei confronti dei clienti ma nei confronti poi delle grandi battaglie e sono sempre state combattute dagli avvocati per la libertà in qualsiasi regime e politico e soprattutto le venti in cui combattere per le private e pubbliche libertà era un problema per il quale si rischiava a volte anche di pagare di persona l'avvocato è sempre stato sinonimo ed è sinonimo di libertà e di garanzia della non solo della difesa del proprio cliente Nadia di difesa
Proprio in generale dei diritti fondamentali e credo che queste non possono apparire non possano apparire parole se rivolte a persone come voi e fanno lo stesso lavoro mio che vivono ogni giorno le stesse per esperienze che hanno se continuamente questa pendenza di carattere proprio con naturale oltre che di carattere direi e professionale nei confronti del proprio prossimo anche questa
è una premessa ma è una premessa che entra già nell'argomento mi è stato detto con un tono anche un po'di diffida ad Andrea devi parlare dieci minuti e devi parlare soltanto di un argomento mi pare un po'difficile comunque ci sto provando e sto arrivando a quell'argomento che andrebbe Rucco
E mi comanda come avrebbe detto a mia madre a bacchetta seconda Andrea De Luca dovrà fare D'Erme ruppe dovrei affrontare la porta del diritto la porta del diritto
Credo che molti di voi sappiamo di che cosa si tratta
Ma certamente questa iniziativa del Consiglio dell'Ordine di Roma che mi auguro che trovi un seguito anche da parte di altri consigli si aggancia proprio a questo
Io ebbi un incontro insieme ad Andrea altri consiglieri con l'assessore Gramaglia molti non la conoscono a Roma è molto conosciuta a Maria Pia Gramaglia assessore alle pari opportunità
Avevamo discusso per molto tempo se accettare o non accettare se dare corso pur no a un'iniziativa di volontariato da parte degli avvocati nei confronti appunto dei più deboli dei più bisognosi delle persone delle borgate che hanno a volte non hanno nessuna e conoscenza non sanno nemmeno dove andare a sbattere come suol dirsi la testa per residuale risolvere o per lo meno era ha terra dunque evidenziare il proprio problema
E mentre si discuteva se farlo o non farlo perché vi era una tendenza una preoccupazione legittima
è un'iniziativa di questo genere cioè metterà a disposizione dei cittadino un manipolo di volontari avvocati detta in alcuni giorni della settimana e e naturalmente gratuitamente la preoccupazione qual era
Era che questo potesse costituire un modo come accaparrare della clientele un modo come agganciare delle persone per poi per poi ottenerne ottenere una un'attività incrementare la propria attività professionale si discuteva
C'è stato una frase diritti che io ho visto come una sfida che noi abbiamo visto come simile
Di questo assessore il quale a un certo punto Cecchi s'io vorrei sapere se gli avvocati come i medici sono disposti o non sono disposti a fare opera di volontariato e allora io mi sono veramente ribellato detto guardi che gli avvocati non hanno nulla da apprendere da nessuno perché l'opera di volontariato alla a da sempre è ho accennato a quello che vi ho detto per per finora a quella che io considero l'essenza la nobiltà dell'avvocatura e ci mancherebbe altro io credo che il fascino dell'essere
Avvocato ossia proprio in questo
Nell'entusiasmo che si prova nei confronti della propria attività professionale non in ragione del successo economico ma piuttosto in ragione della sostanza e delle battaglie che a volte meritano veramente il sacrificio
E merita di essere affronta questa è stata la molla che ci ha portato poi è allora che cosa è avvenuto danni da molti anni
Da circa vent'anni come molti di voi sanno a Roma c'è una camera arbitrale che è una delle attività collaterali ma di sta di particolare e precipuo importanza del consiglio dell'ordine
E si occupa proprio di dirimere piccole controversie
E quelle al di sotto dei venticinque mila euro quindi piccole fino a un certo punto mettendo a disposizione del cittadino l'avvocato il quale volontariamente senza ricavarne alcun vantaggio al Comune emolumento
Mette a disposizione il proprio tempo la propria esperienza eccetera eccetera
E attività di conciliazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione che poi e Savuto ultimamente un riconoscimento di notevole importanza quando i medici l'ordine dei medici nell'ordine più numeroso d Italia perché comprende circa trenta mila iscritti non ne abbiamo venticinque mila siamo superati soltanto dei medici c'ha chiesto il chiesto di poter fare una convenzione cosa che è avvenuta
In questo ambito si è inserita la porta del diritto
In che cosa consiste consiste nel nel enucleare dal dall'albo
Un certo numero di volontari disposti ad andare una volta a settimana
Nei vari e municipi dove è stata attrezzata una stanza dove è stata attrezzato in ufficio terre colloquiare con persone che ripeto non saprebbero a chi rivolgersi
Persone che credono nell'avvocato che vede non è l'avvocato quello che è non dovrebbe essere porre il quale ti può portare con mano col per mano colui il quale ne sa più di te perché conosce le leggi colori ma non per farsi una clientela non per svolgere attività professionale
Per dare quello che è stato definito e ha ribadito più volte negli atti che hanno
E forse
Sono il percorso attraverso il quale si è arrivati
A questo risultato un'attività di Indirizzo un'attività di informazione tu hai un problema che riguarda non so quale ambito ti devi indirizzare in quell'ufficio sappi che presso il Consiglio dell'Ordine di Roma così come in qualsiasi consiglio dell'Ordine esiste un elenco di difensori di ufficio esiste un elenco di difensori e per i non abbienti pagati dallo Stato ma molti non lo sanno questi e allora io credo che sia un'attività e meritoria quella che svolge l'avvocatura romana attraverso la porta del diritto è questo mi pare che poi rientri nell'ambito delle cose delle quali avete parlato certamente non sarà più la più importante
Però così come si è parlato dei diritti del detenuto così come si è parlati si è parlato si è detto della difesa delle garanzie che andrebbero incrementate piuttosto che ridotte e così si deve parlare anche di questa categoria di cittadini il quintale sono non a minor titolo ai quali non sanno assolutamente soprattutto in una grande città si potrebbe andare avanti
Ne parlavamo con tempo può fare vi sono delle città d'Italia credo Bologna e Milano nelle quali già esista un manipolo un manipolo di avvocati e che si chiamano avvocati in strada
Avvocati capaci di andare di notte ad aprire i cartoni nel quale dormono gli sventurati per dire guarda che a te spetta il sussidio guarda che tu puoi fare queste questa
Qual è la difficoltà la difficoltà e sempre l'assenza il pericolo direi anche la paura che questi avvocati possano in questa maniera
Prodursi in una sorta di accaparramento di clientela pericolo che io condivido
Pericolo che va scongiurato ma dicevo parlando con l'amico e collega l'importante e stabilire dei pro e dei paletti le importa
Stabilire delle regole e anche da un punto di vista deontologico poi consentano al Consiglio un'attività di controllo anche di controllo duro
Ma questo non autorizza affatto però la preoccupazione non autorizza affatto alla rinuncia di una manifestazione ulteriore di altruismo di generosità
Che è l'in sé non lo ripeterò mai a sufficienza dell'avvocatura
Si stabiliscono delle crete si stabiliscono dei paletti silenzi si avviliscono delle regole che non vanno infrante infrante prete pena poi il il il rischio fondato di una rilievo di natura disciplinare
E allora siccome dieci minuti sono passati e Andrea mi guarda già con sospetto
E io e mi avvio alle conclusioni perché Andrea avanti molto volentieri per parlare anche gli altri argomenti ma questo mi è stato detto di fare io ringrazio gli organizzatori all'inizio dicevo per avermi invitato ma questo mi pare che sia un minimo da parte mia ma ringrazio gli organizzatori e soprattutto per quello
Che hanno fatto per avere organizzato un convegno così importante su temi di così palpitante
Anche attualità la gente ci guarda la gente e circonda l'avvocatura ma la gente ci guarda e circonda l'avvocatura anche di di di di di di giudizi e maliziosi se non addirittura negativi l'avvocato è colui il quale l'avvocato quel colui il quale vive nell'ambito del proprio studio per guadagnare il più possibile per fare soltanto i propri interessi essa bah sfatato questo mito
Si direbbe metropolitano questa cattiverie che circonda l'avvocatura va sfatato in che modo
E questa mi pare che sia il modo migliore perché un convegno degli di questo genere che affronti problematiche che poi vanno a parare verso un unico discorso l'avvocato come scrivo io quando se invece quando esprimo Irving un diciamo così il compiacimento del consiglio
Gli avvocati che superano gli esami ricevono una lettera una lettera del consiglio
Gli esami da avvocato in questa lettera si dice il benvenuto e si dice anche che deve essere per loro un onore appartenere a una categoria che da sempre si batte
Per le io dico per le pubbliche e private libertà mutuando questa espressione da chi mi ha preceduto
E parlo di già Rastelli nientemeno
E quindi a livelli strato storicamente più importante di quello nel quale mi trovo io però queste zone e queste è bene che si sappia al di fuori di queste finestre il modo voi l'avete trovato
E allora un ulteriore ringraziamento a nome del consiglio dell'ordine che mi ha dato il compito io qui una delibera di rappresentarlo in questa occasione e che vede ovviamente deve vedere di buon occhio e con gradimento tutto ciò che avviene nell'interesse dell'avvocatura
Qui non è questione di fare la gara a chi è più bravo acché più bello è che che più rappresentativa abbiamo sentito discorso di questo genere vero Mario
Si sentono ripetere questi discorsi chi è più importante Chieti e rappresentativa io continua a ripetere che se vogliamo andare avanti dobbiamo fare uno sforzo comune per contribuire al progresso dell'avvocatura e da dovunque vengano i contributi da qualunque associazione o gruppo o concentrazione di avvocati provenga una non possiamo non se non esprimere gradimento compiacimento
Forse anche gratitudine perché l'avvocatura ha bisogno di andare avanti e ha bisogno di contributi cerca il modo migliore secondo me è affidare alle associazioni le iniziative in maniera che poi i Consigli dell'ordine le portino avanti oppure le manifesto ero attraverso quella sibili e visibilità
Che loro compete in quanto rappresentante istituzionale dell'avvocatura con questi sentimenti e sperando di non avervi tediato eccessivamente il grave superati limiti e vi ringrazio e vi auguro di continuare
E di svolge con un lavoro
Proficuo fino alla fine di queste due giornate grazie
Dopo il saluto del presidente di Roma che come vedete non dimentica
Quello che noi definiamo sempre la tavola dei valori dell'AIGA anche evidentemente rimane scolpita nel DNA di quegli avvocati che hanno avuto la fortuna di passare attraverso questa associazione
I suoi discorsi riferiti Ea
Decenni fa sono discorsi che noi continuiamo a portare avanti quei valori nei quali lui ha creduto e l'associazione all'epoca
Ha creduto sono gli stessi né i quali noi oggi impegnamo le nostre energie rinnoviamo le strategie rinnoviamo anche una serie di obiettivi politici ma i valori di fondo rimangono come vedete gli stessi ai quali siamo fortemente attaccati questa è la ragione poi perché
Il motivo per il quale questa e cioè l'associazione dei giovani avvocati dell'associazione che vanta più tradizione nel mondo forense fondata nel mille novecentosessantasei
E va avanti credo gonfie vele vedo in sala il l'onorevole Benedetti Valentini che stamattina ha dovuto allontanarsi al quale vorrei dare la parola almeno per due un saluto che noi accogliamo con
Grande piacere
Vi ringrazio sentitamente per il gesto di cortesia gliene sono molto grato in realtà del testo parlare senza aver ascoltato senza poi ascoltare la cosa peggiore uno dei mali nazionali insomma quindi non
Non vorrei cascarci ecco quindi io mi limiterò a pochissime considerazioni come chi non ha ascoltato chi ha avuto la possibilità di ascoltare poi pochissimo
Vi dico che sono molto lieto perché come sapete per quel poco che ci ricasca risiede ci sono spoletino per lungo tempo anche presidente dell'ordine forense e quindi sono molto lieto che abbiate scelto
Questa città che anche professionalmente avuto la parte principale della mia formazione per averla scelta come sede di questo prestigioso convegno
E anche qualcuno ora forse già sottolineato di aver scelto anche questa sede meravigliosa per questa parte dei lavori nella quale noi e meno giovani abbiamo ricordato come sede del carcere
E quindi siamo venuti qui tante volte a visitare i nostri assistiti
E poi sede anche questa città oltre che di una antico tribunale
Uno di quei tribunali cosiddetti minori
Nella cui difesa della cui funzionalità io come è noto sono un po'il capo lobby nel Parlamento italiano
Proprio ponendo al confronto le due filosofie quell'accentrarsi olistica che tende alla efficientizzazione della macchina giudiziaria mediante la concentrazione dell'attività in poche grandi sedi giudiziarie
Eventualmente articolate in molte sezioni specializzate eccetera eccetera filosofica che qualche collega anche parlamentare che verrà illustrato
E quella che vede invece il servizio giustizia come un articolazione del vivere civile diffusa
Sul territorio e quindi secondo un modello di insediamento antropico che vede il servizio giustizia come il primario insieme a quello della sanità
Diffusa sul territorio e quindi sono un credente io sono un credente nella semplificazione degli enti
E nella moltiplicazione dei servizi quindi non credo a tutte queste regioni non credo alle Province non credo a tutti gli enti
Che pensano costano uno rendono invece vorrei la moltiplicazione diciotto eventualmente costi che significa tribunali ospedali cioè io credo nel reticolo diffuso dei servizi
Quindi
Ho colto ecco questa occasione anche per ribadire perché so che poi è uno dei temi naturalmente che con con grande efficacia ed equilibrio la stessa a India affrontato in tanti momenti qui ci troviamo appunto in una di queste sedi giudiziarie suscettibili l'esempio anzi di incremento della sua competenza territoriale e demografica in un riequilibrio eventualmente di una ridisegnando la geografia che non piuttosto di soppressione
E anche sede di un grande istituto penitenziario
Che è appunto sostituì questa bellissima ma idonea sede dal punto di vista funzionale con un grande moderno carcere che ospita anche le sezioni di particolare custodia
E che all'avanguardia nell'applicazione anche delle non facili normative vigenti
Beh io vi posso solo dire a mo'di saluto perché questo vuole essere soltanto il mio intervento che io ho cercato più fui nel Consiglio regionale dell'Umbria per due legislature poi dal novantaquattro sono al Parlamento
Prove son passato attraverso le Commissioni cultura difesa giustizia facendone il vicepresidente nella precedente legislatura quando ero minoranza diciamo ero vicepresidente di minoranza oggi presiedo la Commissione lavoro dalla Camera dei deputati per la maggioranza
Che vi posso dire che attraverso questa serie di esperienze ho cercato di mantenere un po'dentro la testa un buon venticinque per cento di dimensione non politica
Non voglio dire non politicante come pur potrei dire
Ma non lo dico non vedo perché dovrei far torto a qualcosa che faccio con passione che altri fanno con altrettanta passione e ho cercato di mantenere un buon venticinque per cento
Di di non politico
Per inquadrare un po'questi fenomeni tutti ma in particolare questi di cui voi vi siete occupati vi state occupando in queste giornate spoletina
Con
La mentalità non vi paia superficialità uno che eppure ha studiato i problemi abbia preso passione per tanto tempo con la mentalità di quella che chiamo la signora Maria
La nostra concittadina che passa qua sotto e che molto spesso ne condivide
Le entrate a piè pari dei politici nazionali che spesso si muovono su una lunghezza d'onda lontana dallo studio dell'approfondimento dei problemi né spesso riesce a adeguarsi al passo dei nostri Talk show degli approfondimenti convegnisti ICI più accademici o più tecnici Zatti
è una dimensione media
Sì che se io debbo cogliere un filo conduttore mi pare nei tre temi che voi avete assegnato alle vostre giornate di lavoro
Che è poi quello ecco se rilevo diciamo anche dal titolo del bel manifesto che avete redatto quello del dei non difesi o comunque dei ceti più deboli io diciamo di quelle che con altra parola viene chiamando le chiamate anche nuove povertà nuove marginalità c'è quindi il ruolo dell'avvocatura nell'essere anche a fianco piduista numerosi soggetti che formano il nostro stesso e la nostra convivenza civile parte della nostra convivenza
Debbo dire che il politico il governante e anche colei che si trova a dare un contributo a quest'ultimo cento
Oggi era in un passaggio stretto passaggio stretto
Tra i due momenti che è quello della garanzia chiamiamola in senso lato e quindi tutto quello che attiene alla salvezza del diritto contro tutto ciò che lo comprime ad una volta che lo bracca
Io non metto in discussione comunque e e quindi la necessità anche di far osservare le regole la cultura del diritto alla cultura
Dello stato di diritto
E dall'altra un'altra esigenza che ahimè i tempi moderni fanno spesso cozzare con questa prima e cioè quello della sicurezza
Della società quello della sì curare i beni della vita ai beni materiali beni spirituali cioè dalla offensività dei comportamenti
E quindi la indubbia esigenza la fortissima esigenza che i cittadini che ciascuno di noi che le nostre famiglie che la signora Maria avverte rispetto alle molteplici aggressioni
Non ho bisogno di sottolineare dei che spesso con assoluta buona fede altre volte con strumentalismo politico con preconcetto ma insomma con una variegata gamma di posizioni spesso l'approccio è unilaterale
O comunque c'è chi fa prevalere con forza o in maniera preordinata l'una dimensione rispetto all'altra
Io ho cercato come ho detto nella mia azione anche di legislatore di politico i partecipanti ai dibattiti di conservare anche un venticinque per cento di signora Maria dentro la testa
In modo da riuscire a mediare e trovare il punto giusto di equilibrio
Detto questo o pochissimo da aggiungere se no che è difficilissimo trovare questo equilibrio perché se tutto avvenisse in un clima politico dove si svolge l'azione legislativa sereno oggettivo
La non velenosa contrapposizione alla quale più o meno manifesta in forme più o meno eleganti rappresentata o fatta transitare noi dobbiamo invece assistere le riforme si potrebbero fare anche come no in un certo modo io che sono un conservatore e quindi amante delle grandi riforme
Ci starei e come cercare di praticarle
Ma ogni cosa che fai rischia di essere criminalizzata in termini di pubblicistica in termini di scontro politico come il cadere sull'uno o l'altro dei due versanti culturali e delle opzioni al cui ho fatto prima riferimento
Basterebbe dire
Che se alla signora Maria per tener fede a un impegno che durante le campagne elettorali e anche molti talkshow tutti rivolgono questo sacrosanto impegno sulla certezza della pena
Sulla garanzia della priorità dei suoi diritti di persona Field tra virgolette perbene chiuse virgolette che deve essere difesa ad ogni e qualsiasi costo comunque al costo prioritario
E cioè cioè poi dopo
Scattano però i diritti dell'Accademia per un verso della umanizzazione della pena neppure un'esigenza cioè della del un'altra dimensione un'altra dimensione che è quella che conoscete e che non ha colore politico che anche se è trasversale come la prima
Ma che e tuttavia esercita un peso culturale notevolissimo
E che mette in discussione con forza l'altra dimensione e rischiamo di cadere nell'incomprensione della gente così questo vale per il tipo di pene per il tipo di sanzione per le pene alternative per il modo con cui le sir droga e le si verifica e così questo vale anche per tutta una serie di altre riforme processuali e di merito che di diritto sostanziale che rischiano di naufragare in questa Scilla in questa Caridi alla quale mi sono riferito e e che rischiano di lasciare scontenti per un verso o per l'altro gran parte dell'opinione pubblica
Io non leggo
Che mantenere questo equilibrio è stato anche il tentativo forte è tentativo perché non è finita
Di questa legislatura in corso
Che ha dovuto però a fare i conti con una drammatica contrapposizione che ha reso come resto sapete difficilissimo perfino il percorso peraltro non concluso né definito dello stesso ordinamento giudiziario e ho voluto soltanto quindi in maniera piuttosto neutra senza usare e esprimere pareri più penetranti perché come ripeto non ho ascoltato il dibattito e quindi non posso misurarmi con pensieri che non ho ascoltato però dirvi che perlomeno siate certi che il ceto politico ma i vari versanti e le sue varie provenienze culturali e professionali
Non è come spesso demagogicamente si pensa insensibile a questo tipo di dicotomia e di esigenze da equilibrare ma la vive con tutta la drammaticità e la pregnanza di contenuti che i tempi richiedono
Vi ringrazio dunque nuovamente per essere stato i nostri concittadini in queste giornate
Così importanti mi auguro di poter avere a Spoleto ed altrove altre occasioni per avere con l'aia momenti di approfondimento grazie
Ringraziamo l'onorevole Benedetti Valentini salviamo che aveva numerose difficoltà per raggiungerci e gli siamo particolarmente grati per aver voluto assicurare la sua presenza
Nostro programma pomeridiano prevede insomma varie articolazioni di quelli che sono i lavori del nostro consiglio direttivo io direi con una modifica anche dell'ordine del giorno
Se vogliamo al primo punto diciamo dare spazio non tantissimo per la verità ne abbiamo a disposizione per qualche riflessione su sul convegno sulla sulla parte di ieri pomeriggio e su quella di stamattina
Quindi sul dibattito che c'è stato si è ieri pomeriggio in tribunale che stamattina in questa in questa sala so che hanno già chiesto di parlare un paio di persone chi vuole iscriversi ovviamente basta fare un cenno darei la parola su questo Enrico Paratore che
Se è in sala aveva chiesto di intervenire sulle class action
Si è allontanato
Allora Sergio Russo sempre sul class action e quindi sugli esiti un po'della parte della conferenza di ieri pomeriggio poi proseguiamo anche su quella parte che riguarda invece stamattina
Grazie pare o Di nuovo buonasera a tutti voi amici
Ma intanto brevissimamente volevo esperire mio sincero ringraziamento e la mia sincera anche ammirazione
Per l'organizzazione di questa due giornate della quale io non ho avuto nessuna parte e sette ed esprime la soprattutto a Francesco Cenci a Francesco Rotundo chiedo venia chiunque altro
A chiunque altro
Abbia partecipato e io colpevolmente dimentichi
Ovviamente io mi sento più di parlare dell'argomento di ieri perché voi tutti sapete che io sono un civilista e quindi mi sento molto più a mio agio sull'argomento che è stato affrontato ieri
Fra l'altro secondo me l'argomento povere due chiavi di lettura entrambe sotto profilo della compatibilità del fenomeno delle class action nel nostro Paese
Cioè quella di compatibilità tecnica soprattutto in riferimento al dettato costituzionale che credo sia quello che è stato affrontato soprattutto ieri e sul quale quindi non credo proprio che valga la pena che io come dire immodestamente voglio esprimere delle opinioni posso solo dire che indubbiamente la presenza presso Giussani era presente è stata una presenza di grandissima
Prestigio predica di San prestigio per noi perché sicuramente la massima autorità in questa materia soprattutto per le conoscenze comparatistico Ikea
Posso aggiungere che io ho trovato anche nelle parole di un articolo di Pietro Rescigno juniors giurisprudenza italiana di un paio d'anni fa un quadro sintetico estremamente efficace dell'argomento che prego chiunque di voi che come di me come me è poco più di un profano
Questa al momento di andare a ricercare perché veramente un'autentica guideline per capire stavo delle class action e in che misura tecnicamente incompatibile nel nostro Paese
Appunto dico in via ho detto invece che c'è un altro profilo di compatibilità ed è un profilo di politica generale del diritto
E questo questo si sposa o quella che è la logica complessiva delle della due giornate di Spoleto
Del Cometti che sono stati accostati qualcuno stamani lo sottolineava come apparentemente gli stessi sembrassero disomogenei e difficilmente accostabili
Viaggiano invece ovviamente su un'unica direttrice che è sicuramente coerente e dovendo tant'non è tanto quello appunto della difesa del non abbiente quanto più genericamente
Del non difeso o meglio ancora se vogliamo del contraente debole
Perché quando passiamo parliamo di class action non parliamo assolutamente in un soggetto non abbienti può essere anzi lo lo testimoniano i fenomeni della Parmalat e altre fattispecie del genere parliamo di soggetti che sono tutt'altro che non abbienti
Qui si parla di un fenomeno a più largo raggio e quindi si parla del fenomeno di tutele ma il problema della compatibilità delle class action sul piano della politica generale del diritto proprio perché si pone sul tema delle tutele da abbiam Mosè mi ha modo di vedere necessariamente coordinato e sincronizzato con un'altra linea di tendenza che sia palesemente in questo Paese toccherei almeno dal due mila due dal due mila uno in qua
Ed è quello che è l'atteggiamento verso le imprese e dispiace che non sia rimasto Condò e Michele Vietti che come voi sapete è il fautore politico della riforma del diritto societario
Però sicuramente Luís potrebbe testimoniare di e d'altronde lo si legge facilmente nelle nelle pagine della relazione ministeriale che la riforma del diritto societario è una riforma fatta sul presupposto
Della constatazione che il nostro Paese soffre di una lira di una forte vena congiunturale
Né in quello che è suo nerbo imprenditoriale essenziale che la piccola media impresa che diritto societario soprattutto indirizzato verso una forte snellimento io preferisco dire una forte elasticizzati ore delle procedure degli istituti dovrebbe rivitalizzare
Lo diceva mi pare bene Tabacci ieri allora
Il fenomeno delle chissà delle class action può opporsi da qui dal punto di vista della politica generale del diritto in realtà in contrapposizione a questa linea di tendenza soprattutto perché il il trova delle class action almeno negli Stati Uniti si presenta come un fenomeno di forte contrapposizione di forte lotta nei confronti del ceto imprenditoriale
E può portare come ha portato in alcuni casi che sono venuti alla cronaca di tutti i giorni o che avete potuto vedere in alcune rappresentazioni cinematografiche come L'uomo della pioggia porta addirittura al fallimento dell'attività imprenditoriale
Perché di fronte alle class action s'è un fenomeno che ha una struttura per così dire etica essenzialmente e tipicamente anglosassone ed è tipicamente caratteristica della mentalità anglosassone e di come viene concepito il diritto dell'individuo nel mondo anglosassone
Anche in un contesto nel quale l'etica dell'impresa e c'è un'etica molto più raffinata e già molto più evoluta della nostra i casi come quelli della irrompe gli americani sono traumatici non sono considerati connaturati alla loro struttura etica come invece può accadere danno
Quindi tiferò però che abbiamo che abbiamo analizzato ieri devo dire con grande dovizia con grande cura
E con gran e devo dire forse con una caratteristica che ha avuto il convegno di ieri che raramente si è vista da quando fenomeno delle class action si è affacciata sulla realtà italiana
E cioè quello di aver visto per la prima volta una un tavolo sin cronico fra politici e tecnici
Di modo che vi era sia il profilo tecnico e che il profilo di politico quello che io appunto qui molto sinteticamente cerco di di rappresentare
Questo compito questo Complesso e secondo me comunque l'elemento chiave più al di là delle delle problematiche tecniche ed è un altro problema secondo me
Di compatibilità del fenomeno delle class actions con il fenomeno con la realtà italiana
Ed è legato alla struttura professionale alla struttura della nostra attività professionale è inutile che io dica ancora una volta proprio a voi
Con il quale ci siamo confortate vicenda o talvolta confrontati semplicemente su quella che il futuro della nostra professione
Noi siamo e saremo molto impegnati sul fronte dell'ordinamento professionale e in particolar modo su alcuni aspetti che sono quelli lei ricordava che Francesco stamane
Della compatibilità della nostra professione con linee di tendenza che vogliono imprenditore a Lizzano senza sarà tornare sempre sui soliti discorsi e tanto per citarli sesto per dire sinteticamente si parla delle società professionali delle tariffe
Della pubblicità e via dicendo perché il fenomeno delle class action stessi però si oppone sul piano delle strutture professionali un interrogativo molto importante
Perché come vengono dagli Stati Uniti le class action possono essere condotte soltanto da strutture professionali particolarmente organizzato e non soltanto strutturate ma anche economicamente forti perché quel Paese per lo più le spese delle di questo tipo di attività vengono anticipate dagli studi legali
Allora si pone un problema ed è quello che ha quindi allora la nostra categoria professionale si deve strutturare in questo modo
Inevitabilmente ma abbiamo vi è un pendant evidente
Che quello connesso ai noti rischi che noi abbiamo nel nostro Paese e la nostra del tutto legittime ritrosie ad avere soci di capitale nell'ambito delle società professionali
è un esempio che ho fatto in un modestissimo scritto che ho pubblicato qualche giorno fa cosa accadrebbe se io ho un grosso studio professionale partecipato ad esempio da un grosso gruppo bancario da un grosso gruppo assicurativo
Decidesse di gestire una class action diretta avete perso per sconfiggere un concorrente o marginalizzato sul mercato
Oppure più in generale invece su un pool di banche o di assicurazioni intendesse impadronirsi del mercato professionale per fare in modo che il fenomeno delle class action non posso proliferare a danno dell'attività imprenditoriale
Quindi come vedete vi è un altro problema e devo dire che se non è questo e quello più grave questo veramente rende don dico problematico perché non ci si deve arrendere di fronte a nulla però rende cioè impone sicuramente una particolare riflessione e non basta dire e non basta dire
Che allora non vogliamo i soci di capitale nelle società fra avvocati perché tenete conto del fatto che le class action impongono costi e oneri particolarmente elevati e non è detto che lo studio legale per quanto organizzato per quanto grande
Possa facilmente sostenere scusate per queste brevi riflessioni a margine di questo di questa iniziativa grazie dell'attenzione
Andrea Rossi Torterolo che ci dirà anche dei qualche sua esperienza insomma sui temi che abbiamo trattato ieri stamane
Quindi come
Si incrociano i temi politici che noi stiamo in qualche maniera individuando prendendo in considerazione
Per perimetrare quegli ambiti tematici e settoriali quindi ricariche conferenze nazionali come si incrociano con l'attività poi di tutti i giorni quella cui dedichiamo le nostre energie proprie
Nell'attività lavorativa
Allora vi ringrazio di avermi dato questa possibilità di parlare a voi
Ringrazio soprattutto laringea perché è stata importantissima nella mia formazione professionale
Devo dire che quando ho iniziato a fare l'avvocato nel mille novecentonovantatré il primo impatto con la professione Ageno è stato con un mondo
Estremamente cinico dove i valori più alti gli ideali che mi avevano sempre spinto a fare la professione nel nel fare la carriera università studio università la professione trovai che c'erano veramente pochi riscontri in questa situazione
Ambientale di Genova sono grato perché esiste una stazione dell'Anica fondata nel mille novecentottantuno da professor Alpa
Che mi ha dato una formazione aggiuntiva e soprattutto una formazione di ideali e di valori
Che sono stati quelli che mi hanno sempre dato con la marcia in più per affrontare anche le difficoltà della professione in quanto non essendo figlio d'arte ho dovuto partire da un signor Presidente
Il tema di questo convegno e mi ha interessato molto perché confesso la mia ignoranza nei principi teorici e dottrinali e sono venuto qui come sempre per imparare ritengo di dover imparare continuamente da tutti
Però posso portare un piccolo contributo alla piccola esperienza in alcune vicende processuali per me di grande soddisfazione nel mille novecentonovantanove si rivolsero a me una trentina di autisti di autobus della società genovese che da decenni portavano avanti una rivendicazione di corretta retribuzione da lavoro notturno sugli autobus può sembrare una questione non di eccelsa qualità ma realtà questa questione la questione nazionale perché il contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri prevedeva che coloro che lavorano di notte continuativamente nei sei giorni
è hanno una maggiorazione superiora coloro che lavorano saltuariamente di notte in tutta Italia veniva applicata la voce più basso c'è un più venti per cento a chi lavorava continuamente invece dalla maggiorazione del trenta per cento con una somma di denaro mostruosa miliardi dell'epoca che ogni anno
Non venivano erogati questi lavoratori in particolare tutti sindacalizzati non avevano alcuna urgenza dei sindacati perché dei colleghi dei sindacati e raccoglievano i mandati ma non proponevano marcato
E questa situazione avveniva su tutto a livello nazionale io l'ho seguita su Genova e mi sono mosso con questo gruppo dopodiché tutti sono venuti dietro ho assunto questo incarico con una fondo spesi ridicolo che mi copriva a proprie spese cartacce ma ho creduto in questa battaglia
La sette è stato che dopo una serie di cause da me giocato in maniera donchisciottesco perché non avevo la copertura di nessuna l'ostilità di molti colleghi affermati dall'ambiente
La società genovese a pranzato tutte le cause e ha pagato cinquanta per cento di tutti gli arretrati questo è stato un piccolo esempio perché nella mia modestissime esperienze
Ho dovuto bisogna riscontrare che pur in uno stato
Avanzato democraticamente qual è stato l'Italia
E qual è si è formata nell'ultimo trentennio dal punto di vista delle garanzie e tutele del lavoro
In realtà da circa un quindicennio assistiamo a un arretramento silenzioso di tutte quelle che sono le garanzie dei lavoratori
E la cosa più strana che io ho difficoltà a capire perciò posso arrivarci ma dal minimizza suggerirmelo e che tutta una serie di lavoratori sindacalizzati si trovano in certe situazioni non avviene più la tutela del sindacato con l'aggravante che tutti voi sapete che chi ha un'assistenza sindacale
Regolare quindi ha un rapporto di lavoro alla luce del giorno
In cui subisce la prescrizione dei propri crediti lavorativo una prescrizione anche piuttosto rapina quindi quest'anno prima situazione un'altra situazione sempre
Di di azioni nell'interesse collettivo sono le pratiche su Genova molto importanti che sono quelle dell'amianto
Perché c'è questa situazione gravissima che riguarda buona parte del territorio italiano ma con una focalizzata in alcune zone tra cui c'è stato il caso eclatante di Casale Monferrato
Dove l'ha già gli operai sono morti a centinaia e ora stanno morendo le mogli stanno morendo i familiari degli operai perché si è scoperto ad esempio che nella fare gli abiti di questi operai le mogli respiravano le fibre delle tute dei mariti ora abbiamo mole non le mogli
A Genova c'è una situazione molto grave e anche qua come ci sono arrivato sempre in maniera improvvisata perché si sono rivolti da me alcuni lavoratori dall'azienda cittadina
Per legge non lo Bana segnalandomi il problema amianto nella loro
Strutture struttura pubblica
Dovete sapere che nel mille novecentosessantacinque l'anno in cui sono nato io l'amianto è stato dichiarato all'economo Ndiaye è stato riconosciuto pericoloso per la salute ed è stato inserito in un DPR tuttora vigente che un
Uno dei capisaldi della legislazione sociale in Italia che il DPR del mille novecentosessantacinque che regola tutta la mattina dell'assicurazione per gli infortuni sul lavoro
Solo nel mille novecentonovantadue l'Unione europea ha obbligato l'Italia finalmente a dare applicazione a questa disciplina perché continuavamo
A produrre materiale in amianto soprattutto a Casale Monferrato e continuavamo ad usare l'amianto dovunque
Tutti noi abbiamo continuamente un contatto con l'amianto
E basti pensare all'inno le un che è presente in tutte le palestre è un fondo di copertura di calpestio o i serbatoi nel territorio sono diffusi Profumo la vicenda particolare che mi son trovato a riferire queste
Sulla base di queste segnalazioni di una ventina di questi lavoratori e di mandati regolarmente firmati ho fatto degli accessi all'INAIL
E anche lì Lina il la prima risposta mi hanno letteralmente riso in faccia più questi fatti l'ho già ne ha già parlato a un convegno a Genova nessuno mi ha contestato non solo ma fatta un'interrogazione non so se anche in Umbria
O per operante questa questo istituto ma in ligure abbiamo un registro regionale dei mesoteliomi
Che se è una delle malattie specifiche date dalla niente fatto un accesso è una richiesta di formazioni formali con autorizzazione tra autorità regionale a questo registro per sapere se nella mia azienda azienda pubblica era mai morto nessuno mi è stato risposto di no
Ho fatto un azione di di interrogazione di esame
No io Sissi mandi tutti i miei dipendenti facendo un interrogatorio di polizia raccogliendo i dati sono venuti fuori cinque colleghi loro che erano morti di mesotelioma pleurico e sono riuscito convocando i parenti ad avere le cartelle cliniche
Il risultato è stato che ospedali pubblici di Genova avevano cestinato le cartelle cliniche dei morti di mesotelioma pleurico non l'avevano mai trasmessi al registro dei mesoteliomi
Cosa se vuol dire vuol dire che da indagini statistiche epidemiologiche non si riesce ad avere un quadro reale perché lì i dati vengono soppressi
La mia vicenda una vicenda assolutamente io mi sono mosso per un aspetto previdenziale ottenere una maggiorazione negli anni contributivi per coloro che sono stati esposti all'amianto
Ma quello che non avrei mai pensato anche qua ci mi trovo ci troviamo a operare con categorie sindacalizzati lavoratore che hanno una coscienza politica sono stati formati e tutto ma sono stati abbandonati quindi la mia
Segnalazione di un caso particolare e che quando in questo convegno si è parlato di non difesi
Separato gli aspetti Santissimi come quelli che proprio non ha voce in capitolo ma ci sono altre categorie che apparentemente formalmente difesi e assistiti preparati
E non hanno un'assistenza adeguata perché c'è qualcosa nell'ingranaggio del sistema che non funziona più per cui si rivolgono pure l'avvocato indipendente come posso essere io
Che deve fare uno sforzo immane sia di conoscenza sia di mezzi perché ho dovuto fare tutte queste attività praticamente da solo con l'aiuto di qualche brillante medico legale
Dopo questa vicenda e dopo averne vinta in particolare nel giovin tra uno e malato di chi sa di Cogoleto in provincia di Genova
Ski mi sono arrivate mi arrivano continuamente segnalazioni di altre case di altre realtà
Un'ultima vicenda poi di lascio tranquilli e un'altra questione ancora è quella dei contagiati da epatite C contagiati negli ospedali pubblici italiani
Che nonostante intorno al mille novecentottantotto si fosse messo a appunto un teste perché in
Con una capacità di di una una tecnologia che permette di crea tecnologia peer lucidità che permetta di sopprimere di estinguere il virus nel sangue
Che sangue che apporta questo virus in ospedale hanno continuato per due per tre anni a non applicare queste tecnologie che a somministrare il sangue
Salvo che veniva comprato in Africa in Asia e non veniva sottoposto ad alcun controllo anche quale la situazione
è molto più complessa di quanto può far rilevare dalla stampa che è abbastanza silente e ci sono delle posizioni ad esempio dal il tribunale sezione lavoro di Pisa e di Livorno molto avanzate perché il legislatore ha fatto una prima legge in cui riconosceva un diritto di indennizzo
Mediante un contributo pubblico a queste persone contagiate e subito successivamente in due o tre anni dopo ha fatto una legge dove prevedeva un termine secco praticamente impossibile perché la gente quando teneva la diagnosi che erano già scaduti i termini
Per
Poter proporre questa azione
La Cassazione a
Ritenuto questo termine non vincolante e poi pronuncia di questi giudici di merito a Pisa e Livorno hanno fatto un ulteriore breccia riaprendo in pratica tutti i termini questo è un altro problema anche qua abbastanza ci sono moltissime persone che hanno questo problema che lo vivono anche male
E non hanno una attenzione da parte del mondo forense perché è un problema che ho riscontrato io e che si esce dall'università si viene anche ai convegni si parla molto molto di aspetti incivili
Penali di procedura ma c'è una nella nostra professione c'è una grossa carenza di conoscenza in materia previdenziale e assistenziale
Io posso dire io me lo sono fatto tutto da solo perché nessuno ma la mai segnata ma ho dovuto cominciare ad affrontare 'sti problemi a provarci
Siamo se non abbiamo testi perché se voi cercate tutti gli editori giuridici non esiste un manuale sulla casistica dall'amianto
Esso è ci sono centinaia di migliaia di casi praticamente non li seguo tutti chiamare in Italia c'è pieno esistono grande letteratura su internet ma le case editrici evitano di pubblicare testi in materia
E quindi andiamo avanti con dei passaparola con grande aiuto da parte delle USL tra cui l'ASL di Modena che è molto avanzata su queste quindi ci sono dei campi estremamente interessante che io vi segnalo segnala i giovani avvocati
è questa la sede reale perché c'è bisogno dalla vostra attività c'è bisogno di percorre queste nuove strade e c'è bisogno di dare attenzione ascolto a queste persone
Che apparentemente avrebbero delle tutele legali ma in realtà sono abbandonate sono prive di conoscenze sono prive di informazioni
E quindi io gli ho portato il mio modestissimo esempio
Non perché io deve insegnare qualcosa a qualcuno ma per cercare di veicolare queste informazioni e questo soprattutto non lo spirito che penso che con nato nella nostra associazione che quello di volare alto di avere degli ideali e di cercare anche di si può è bello quando si riesce a vincere una causa a guadagnare onestamente
La propria retribuzione e riuscire a fare del bene a dare voce a persone che non sarebbero riuscite ad avere giustizia e quindi di vi porta la vostra attenzione questi tre casi
Su soprattutto perché sono molto attuali che ci sarà un boom su tutto il territorio nazionale preparate ricada ad assistere la gente che ha avuto contatti con l'amianto a sviluppare tutte le tematiche anche le tematiche possono essere rapporti Collina il altro ambito tutta la legislazione che riguarda la linea dei procedimenti interni all'INAIL sono moltissime ignorati da non da noi
Come altre una cosa che non c'entra niente i nostri colleghi alla scarsissima preparazione tributari anche per quanto riguarda l'esercizio dalla propria professione e sarebbe invece utile e questo è un una cosa che cerco di fare il suo Genova con la lega cercare di elevare il livello delle nostre conoscenze anche a scopo di autotutela nei confronti dell'amministrazione vi ringrazio grazie
Grazie Andrea per questo intervento intriso anche dell'esperienza quotidiana vorrei passare la parola Savio Ciccarelli per un rapido intervento in modo che chiudiamo questa parte dei nostri lavori
E passiamo ad altro
Grazie presidente io volevo riallacciarmi a quello che diceva
Sergio sulle class action anch'anch'io essendo un civilista
Ieri ho avuto da un punto di
Certo
Per riallacciarmi a quello che diceva Sergio ieri per me la l'intervento di Giussani a me è piaciuto molto anche perché a posto diciamo i punti centrali della incompatibilità delle class action nel nostro ordinamento
Per tutta una serie di motivi tecnici che ha che ci ha illustrato non da ultimo il patto di quota lite
I diritti personali e ma soprattutto volevo ribadire che noi paghiamo lo scotto di avere un un ordinamento o parliamo o ringraziando il cielo perché è conservatore e uno il sottoscritto è uno di questi che il nostro degnamente fondato su regole
Ecco anche la di difficoltà con la comunità europea che invece basa la propria legislazione sul diritto anglosassone soprattutto e quindi che ha basato su principi
E non su regole e i principi c'è una grossa differenza tra principi e regole non sto qui a dire a voi siete colleghi quindi conoscete bene la materia principi sono molto più elastici rispetto alle regole che sono rigide
Mi è piaciuto molto l'intervento di Tabacci sul quale secondo me è l'avvocatura dovrebbe dare veramente proprio apporto cioè quello di
Sollevare le responsabilità delle autorità garanti Tabacci è stato esplicito esplicito ieri la Banca d'Italia una responsabilità enorme
Enorme
Sul caso Parmalat sul caso Cirio addirittura sul caso Parmalat si pensa e si dice probabilmente hanno ancora e prova a livello politico ma sono stati secretati guarda caso
Sul fatto che le banche tre mesi prima sapevano sia dei bond abbonda Gentilini e sia della Parmalat
Di che cosa si stava stava succedendo
Un'altra cosa alla quale non sono d'accordo ieri per la prima volta mi mi sento dispiaciuto di dover dissentire dal presidente perché in via ufficiale ieri parlando con i tre con uno degli
Presidenti delle associazioni
Ha detto che non è importante se sia l'associazione dei consumatori o un uno studio legale quindi gli avvocati a tutelare gli interessi dei consumatori io su questo non sono d'accordo
Per un motivo molto semplice
Perché il cento quaranta il articolo mille quattrocentosessantanove sexies che dava il riconoscimento in sede inibitoria le associazioni dei consumatori
Viene usata come arma per concorrenza sleale nei confronti degli avvocati
Perché quella Costituzione è gratis
Questa cosa purtroppo nel nostro ordinamento non è previsto che gli avvocati nemmeno per mio fratello posso fare perorare una causa grati se senza essere pagato
Non è previsto
E quindi per me questa è concorrenza sleale
Io continuo a ribadire che le associazioni dei consumatori va bene e permette sta bene fin quando si tratta di azioni inibitori per quanto riguarda azioni di merito questa è in materia
Esclusiva degli avvocati che sono gli unici che possono tutelare i diritti delle persone
E non le associazioni dei consumatori
Peraltro io posso dire che in un dibattito a Napoli su questo tematica c'è stato un uno scontro feroce tra Paolo Landi e sottoscritto proprio su questa considerazione ma sulla considerazione soprattutto
Che guarda caso avendo all'epoca delle assicurazioni ha avuto una richiesta di centodieci mila richieste le associazioni dei consumatori per recuperare la differenza del premio di polizza a seguito del decreto legge
Salva compagnie non ce n'è stata una che è andata avanti perché la risposta era che essendo spostata la competenza dal giudice di pace al tribunale si dovrà pagare il contributo unificato
E come facevano a giustificare a quei centodieci mila cittadini che avevano chiesto il rimborso di pagare contributo unificato non l'hanno fatto hanno lasciato perdere
Quindi io su questo credo che l'avvocatura debba a vere comunque un ruolo principale
Secondo sempre l'avvocatura alla possibilità nel nostro codice di procedura civile e previsto
Cioè l'articolo duecentottanta sei sexies la possibilità che alla fine la fase istruttoria posso a chi
Leggersi dispositivo di sentenza in udienza
Senza aspettare il rinvio per la precisazione delle conclusioni che i magistrati comunque ce lo danno a un anno e due mesi se siamo fortunati fuori grandi come quello di Napoli ho ricevuto un rinvio in per la precisazione delle conclusioni ho fatto l'udienza l'altro ieri mi è stata data il dodici luglio del due mila sei quindi è vergognoso io non so
Non so giustificare no senza parlare della corte d'appello senza parlare della corte d'appello che stiamo a tre anni stiamo arrivando al due mila dieci due mila dieci corte d'appello
Centottantasei quater ma se non è mai facciamo le richieste e lo mettiamo a verbale non possiamo mai incentivare
Io ricordo sempre ricordo sempre con grande affetto un un con il quale ho avuto la fortuna di potermi di poter avere un dialogo aperto anche se più di una conferenza con il professore Cesare Massimo Bianca
Il quale diceva spogliandosi della sua veste di la professore diceva noi avvocati siamo noi che dobbiamo stimolare i magistrati
A fare e ad applicare il Codice di procedura civile allora ce l'abbiamo ce l'abbiamo gli articoli duecentottantasei
Centottantasei quater
Abbiamo il duecento settantuno condanna provvisionale perché non la chiamiamo mai
E quello è il superamento dell'Ance quando Lande è incerto è indiscutibile
E poi gli orientamenti giurisprudenziali
Basta che uno rientra mento giurisprudenziale consolidato i magistrati forse per il timore di sovvertire
Uno rene Trento giustamente giurisprudenziale peraltro sono conservatore al massimo perché se pensate che materia condominiale ci sono orientamenti giurisprudenziali che durano da trent'anni
Finisco Presidente chiedo scusa
Però ritenevo che fosse importante dare alcuni emette essenziale quindi dovremmo l'avvocatura in questo muoverci in questi parametri perché la legge sulle class action non ce la proveranno mai perché ci sono troppe difficoltà
Pecche uniche per cui sarà sempre arenata allora dobbiamo trovare e stanno voi come difensori dei diritti dei cittadini
Di trovare attraverso i mezzi che già conosciamo le migliori tutele e anche giustizia migliore
Grazie grazie
Grazie salario per questo spunto critico io credo che la parola conclusiva su questo argomento non posso che essere emessa dal professore Rocco che invito al tavolo
Chiederei al professore anche no no non lo dico in senso ironico Nicola è stato autore di una serie di di appunti di ischemia inquadrato una serie di aspetti tecnico giuridici delle class action
Che sono serviti a inquadrare lo schema generale della questione di cui ci siamo occupati poi dopo qualche qualche come dire spunto critico vorrei darlo anche io
Chiederei però approfitterei della possibilità dell'intervento di Nicola per chiedergli anche anche perché non credo che sia un evento spurio rispetto a quello di cui stiamo discutendo una piccola chiosa anche su queste ultime modifiche al processo civile di cui ieri pure in coda al alla tavola rotonda si è parlato
Ma io vorrei innanzitutto non sa dei pessimista come Savio sulla concreta possibilità di introdurre nel nostro ordinamento giuridico le azioni collettive accendi gruppo Clarks ex anche di si voglia ci sono dei problemi sia di carattere di diritto sostanziale che diritto processuale molto delicate che vanno affrontate e discusse e che probabilmente finora non sono state risolte proprio perché l'avvocatura per rimasta completamente distante da questo tipo di problematiche
La politica ha avuto come sua interrogatori esclusi le associazioni dei consumatori l'associazione degli utenti ma non si è mai misurata con l'unico interlocutore cioè con l'interlocutore più qualificato che appunto l'avvocatura
Per questo motivo ci siamo trovati di fronte a proposte a disegni di legge come quella che prende il nome dal primo forme firmatario l'onorevole Bonito che ieri abbiamo avuto il piacere di ascoltare durante la conferenza che svela nutra adiscono con evidenza solare & l'intento di alla fine agevolare il raggio di azione delle associazioni consumatori che prestano il fianco avere identici insulae di costituzionalità che di dispensa dal commentare
Io ritengo che invece non se ne possa fare a meno di regolamentare questo tipo di istituti giuridici nell'ambito del nostro ordinamento e diciamo rimanente rimanendo sempre la prospettiva dell'avvocato
Probabilmente i tiri sfuggito anche perché non non si è affrontato ex professo il problema che ad esempio la proposta Bonito tra le tante aberrazioni
Che contiene così come Giussani ha evidenziato e ne contiene una anche danneggia i giovani avvocati c'è una volta conclusa l'azione collettiva l'azione di gruppo
A nulla rilevando sei con una sentenza di condanna o con in via transattiva e prima di promuovere l'azione individuale
Il singolo deve rivolgersi ad una camera arbitrale composta dai difensori delle parti e il Presidente
Dovrebbe essere l'avvocato cassazionista e la solita questione di cui abbiamo parlato a Bologna che emargina
Giustissimo certo
Emargina i giovani avvocati perché in realtà sappiamo perfettamente che tranne qualche rara ipotesi ad esempio come quella di Francesco Rotunno che è stato in grado di superare gli esami da cassazionista è difficile
Che a quarantacinque anni comuni mortali possano accedere al patrocinio delle giurisdizioni superiori o casi limite come Miraglia militi eccetera e lo so purtroppo
Non siamo bravi tutti come voi
Però è il principio quello che conta ne abbiamo parlato a lungo a Bologna il la comprovata esperienza non è un non è sinonimo non equivale a tutti i costi hanno competenza professionalità
Anche Rosa peggio
E comunque io ritengo che la nostra associazione debba ritornare sull'argomento delle Clarks Seccia
Debba ritornare fortemente debba impegnarsi dello svolge le delle riflessioni di più alto livello anche sotto il profilo scientifico per cui con io che diciamo curato gli aspetti tecnici processuali della prima sessione mi impegno pubblicamente a fare in modo che la Giunta e anche nel prossimo futuro ritorni sull'argomento e organizzi delle nuove iniziative è che possano poi conciliarsi con quelle che hanno appreso ieri in Alta essere già stati avviati da gli organismi istituzionali
Preoccupante invece la situazione del processo civile perché voi sapete tutti che qualche settimana fa è già entrato in vigore alla il decreto legge che prevede l'introduzione nel nostro sistema processuale di tutto una serie di norme alcune delle quali sono davvero preoccupanti inizio da quelle sulla Cassazione
Perché in realtà riguardo a questi ultimi la contraddizione stridente
Se nell'intento del legislatore vi è apertis verbis quello di restituire le funzioni nomofilattiche al giudice di legittimità dall'altro
Attraverso la soppressione dell'aggettivo decisivo del trecentosessanta numero cinque difetto di motivazione su un punto decisivo della controversa in realtà si potrà accedere al giudizio di legittimità Inc qualsiasi in qualsiasi caso
Non ci sarà più lo sbarramento probabilmente verrà meno anche il principio di autosufficienza del ricorso per questo modo
In realtà se da un lato bisogna salutare con favore la decisione di stabilire una volta per tutte l'ultrattività della tutela cautelare dall'altro mi sembra veramente eccessivo prevede nella ricorribili tra per Cassazione
Dei provvedimenti che vanno a chiudere una fase cautelare ci sono problemi ci sono norme che sicuramente vanno salutate con favore come quello relativo all'unificazione dell'udienza centottanta i centottantatré però ce ne sono tante altre che destano preoccupazione come quella di rimettere alle parti la possibilità in realtà di scegliere il rito e giudice naturale
Con problemi di armonia di sincronia notevoli perché ammesso che le parti attore convenuto scelgano
Il rito societario per la decisione della causa e non lo sono e le sezioni distaccate come poi possano una causa
Essere decisa con il rito collegiale visto che la decisione se condito societario dovrebbe essere presi in via normale dal collegio e nesso distaccate questa possibilità non c'è
Comunque anche su questi argomenti
La l'associazione deve fare una profonda riflessione e possibilmente uscire con un documento
Forte chiaro
Di ieri a cena abbiamo avuto la possibilità di parlare con il professor Alpa di questo argomento lui ne discuterà tra martedì e mercoledì con gli altri consiglieri nazionali
E non escluso che sulla questione del processo civile unitamente alla all'associazione degli studiosi del processo civile si possa organizzare a brevissimo un incontro e venire fuori
Con una voce unitaria dell'avvocatura che non può assistere inerte rispetto ad delle modifiche che ha al di là delle delle opzioni ermeneutica e ciascuno di noi può sposare comunque
E destinata ad incidere profondamente sulla vita professionale che ognuno di noi svolge ogni giorno nella propria città nel proprio sul non voglio annoiarvi oltre anche perché coloro che mi hanno preceduto hanno trattato
Funditus tutti gli argomenti che hanno formato oggetto di riflessione nel corso di questa due giorni che mi sembra sia andata nel miglior nel migliore dei modi
Abbiamo il saluto e vi ringrazio
Grazie
Grazie Nicola non avevo dubbi sulla intervento chiarificatore su molti aspetti di Nicola sulla questione del processo civile io se ci sono altri interventi lascerei un po'di spazio perché è l'argomento diciamo di questi giorni che dovrà inevitabilmente essere affrontato e che dei tra la Giunta quasi certamente esitare un comunicato stampa comunque un brevissimo documento che naturalmente il Consiglio direttivo affida a Nicola Rocco nella sua elaborazione stesura
Se ci sono altri interventi diciamo per dare anche a Nicola delle indicazioni di come il direttivo intende muoversi insomma possiamo anche
Al altrimenti
Capricci
Cioè Nicola adesso mimi mi mi correggo perché mi sfuggiva una cosa in realtà Francesco già ciò lavorato su questa cosa quindi è una cosa che dovete affrontare insieme dimenticato un particolare perché Francesco Capece ha già elaborato un documento che si sono scambiati
Fra lui e Nicola Rocco e quindi mi pare giusto che il lavoro quanto meno lo facciano in tandem
Allora sarò breve spero di essere breve intanto devo ringraziare intervento ieri quello del delegato Abi perché era mi sono guardato e controllato il decreto ma testé pubblicato su Italia Oggi perché all'analisi di Nicola al dire proprio quattro cose uno non ho mai visto un decreto competitività che deve accelerare l'efficienza che clona le notifiche ci sono riusciti perché sino a ieri la il titolo esecutivo notificato se è una sentenza l'avvocato valeva anche per l'esecuzione da domani no
Non è più Idle
è stato stralciato questo sarebbe il loro concetto di efficienza prendiamo atto questa è una delle chicche del processo esecutivo
Poi una cosa sul processo di cognizione
Premesso che io non sono favorevole a quello che è stato proposto il processo di cognizioni torna alla riforma del novanta cioè torna alle preclusioni a venti lato sensu qualcuno sta già muovendo le manine
Torna alle eccezioni venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata in citazione recinzioni non rilevabili d'ufficio e poi c'è un problema tecnico su l'accorpamento dei termini di il prevista la Thema probandum e thema decidendum ossia sino a ieri questo dei civilisti ovvio il centottantatré fissava il thema decidendum centottantaquattro il tema probandum hanno creato una specie di ibrido per il quale Franchi si sa che c'è un primo termine in cui si deduce il fatto come derivante e si trova è un termine per controdedurre contro provare infine quindi se il convenuto è veramente bravo e o furbo vince nel processo e non perché ha ragione
Perché mi Sempio banalissimo azione eccezioni di prescrizione il mio termini centottantatré vedo quel fatto interruttivo e ho finito con le prove se il convenuto all'ultima carta ha chiuso il processo lì io prendo INIASA dico è stato un piacere Polo vada racconterà clienti quindi questo va detto che molto pericolose dovremo ragionarci profondamente condivido la valutazione positiva sui termini sul fatto della ultrattività del giudicato i sensi si quando non serve la riassunzione del merito anche se mi domando una cosa
Possibile che non si siano lorsignori reso conto che hanno dato sì sessanta giorni e l'efficacia su sufficiente ma non hanno disposto nulla sulle spese
Per cui come dire che se io ho fatto una causa perché il banalissimo mi piove dal terrazzo del sovrastante per andare a prendere i soldi che il giudice non può limitare mi dovrò comunque assumere nel merito
Ci sono però delle mancanze fattuali che sono dimostrazione che quando bisogna fare cose di corsa cattedre favolosi e gattini ciechi
Per ora questo
Va bene
Mi pare che sul processo civile quindi vi siete già intesi Francesco due Nicola quindi credo che possiamo dire che il direttivo si aspetta questo documento nel volgere di poche ore
Ma io stamane vorrei se ce l'avete pronto possiamo leggerlo
Maestrina
Io vorrei concludere questa via quasi finito ragazza io vorrei concludere questa questa prima parte
Del direttivo riguardante diciamo delle riflessioni che abbiamo l'obbligo di fare su un sulla conferenza con qualche brevissima riflessione che mi sforzo di fare
Il primo punto lo abbiamo detto in apertura della conferenza ieri sì lei ci forse Maietti letti in prima fila e quando arriva
Da oggi privi primo punto
Consapevolezza della scelta del tema
Della conferenza nazionale perché non fosse stato presente ieri all'apertura dei lavori io ho ottenuto a sottolineare che con la conferenza sulla difesa dei non difesi noi chiudevamo il ciclo di conferenze di questi di questi tre anni
Tengo anche soprattutto con voi
A rimarcare
L'impegno
Di tipo strategico che la Giunta ha avuto sulla
Come dire sul contenitore
Sulla formula delle conferenze nazionali
Dicevo ieri appunto in apertura diamo quando abbiamo iniziato questa questo mandato avevamo all'attivo una conferenza solo e tra l'altro nemmeno nella precedente giunta ma del novantanove quindi nella legislatura nella mandato ancora precedente
Noi abbiamo ripreso questo contenitore della conferenza nazionale lo abbiamo rilanciato il credo l'abbiamo rilanciata alla grande
Nel senso che non ci siamo limitati a fare attenere la seconda e la terza delle edizioni nel corso di questo mandato delle della conferenza dedicata alle scuole forensi ma abbiamo affiancato
La
Il settore l'ambito tematico delle scuole forensi con altri settori
Quello della magistratura ma
Carfagna
Sorvolando anche perché
Sì Cassandre del vero
Abbiamo affiancato a quello delle scuole fermare io non sto scherzando datata io sto parlando veramente per voi perché per se fosse per me mi risparmierei queste cose che le ho detto già ieri
Si chiarirà
Abbiamo affiancato a quello delle scuole forensi altri settori
Non li abbiamo scelti a caso io vorrei che questo fosse diciamo ci fosse questa consapevolezza in tutti quanti noi non è stata né una scelta della Giunta né una scelta di qualcuno che si è svegliato una mattina
E chissà perché ha individuato un settore un certo settore un certo tema anziché un altro
Cioè una precisa filosofia che sottende queste scelte
E questa filosofia deve essere nel DNA
Dell'associazione perché non deve appartenere né a Mario Pavone ha rotto uno ne ha russo né alla Giunta né a questo diretti
Perché è una filosofia di fondo che contraddistinguerà
La linea politica non del prossimo anno dell'associazione cioè caratterizza proprio un'associazione e l'esito se volete anche su un certo piano
Di quella svolta che si è fatto nel due mila
Individuare degli ambiti innanzitutto per la formula scegliere delle conferenze nazionali che vanno ad affiancare affiancare i congressi nazionali quelli straordinari e quelli ordinari vedete delinea già più o meno una sorta di reticolo dal punto di vista metodologico
Che riempie proprio il tempo spazio dell'associazione
Abbiamo portato la media ogni anno di un congresso
Due conferenze nazionali
E un consiglio direttivo nazionale ogni due mesi
Quindi sei consigli direttivi nazionali
Sei consiglio due conferenze un congresso Pagnan
Significa in qualche maniera avere un reticolo strutturale sul quale poi andare a costruire nel merito nei contenuti no
E quindi c'è una prima cosa che più o meno è uno schema
Che bisogna solo seguire
Bisogna inventarsi nulla di particolare
Perché già lì sperimentato bisogna mettersi su quel solco e andare avanti
Abbiamo individuato degli ambiti dei settori abbiamo anche assegnato un compito abbiamo detto che i congressi
Servono soprattutto quelli straordinari devono essere Rizzo non monotematici cioè approfondiscono un tema strategico dell'associazione nel corso di questi tre anni ce ne siamo dati un paio vedete lì e vi accorgerete che sono estremamente speculativo speculari l'uno rispetto all'altro abbiamo discusso di Costituzione europea quindi abbiamo guardato all'esterno rispetto alla nostra associazione ma anche alla nostra categoria e abbiamo fatto il secondo congresso straordinari invece guardando all'interno della categoria l'unità dell'avvocatura in un momento in cui l'unica dell'avvocatura era proprio sotto zero
Abbiamo semplicemente con un congresso innescato un volano perché su quel congresso potesse cominciare arride collare
Il discorso sull'in un unitarietà dell'avvocatura che poi ha trovato una fissazione come momento nel congresso di Milano prossimo di cui pure dovremmo parlare un attimo
E siamo tornati al centro di un dibattito all'interno dell'avvocatura italiana
Poi le conferenze nazionali quindi monotematico al congresso
Non monotematico perché deve discutere necessariamente di un tema interno all'avvocatura ma può scegliersi qualsiasi tipo di tema
Le conferenze nazionali abbiamo detto sono dedicate a un approfondimento nell'ambito di un settore che si rinnova di volta in volta ecco perché quel primo col secondo si ritorna sull'argomento per vederlo da un altro angolo visuale
Ci abbiamo pensato molto prima di individuare questi settori andare a dire magistratura onoraria per me per noi
Ha significato andare a investire su un settore perché non potevamo dire certo magistratura togata mandare a parlare di una magistratura orario che alla quale spetta Lamagna magna pars maman la la fetta maggiore della giurisdizione che
Attraversa i momenti che tutti conosciamo significa andare a mettere una bandierina un preciso
Paletto su quello che è il settore sul quale si discuterà nei prossimi anni passa da lì la discussione sul futuro della giurisdizione c'è poco da fare poi l'esecuzione le possiamo condividere o non condividere ma passa da lì
E poi abbiamo detto tutela dei giovani avvocati e li guarda caso nel giro di tre anni anzi di sì di due dovrei dire ne ho fatto prima e seconda conferenza
Non è un caso
Perché l'interesse che noi andiamo a tutelare quello dei giovani avvocati vedete è nata questa conferenza da una banalissima osservazione
Vi dico qual è l'aneddoto
Un giorno mi viene lo lo sfizio il cruccio di misurare qualcuno mi disse che si potevano misurare gli accessi al sito Riva proviamoci
L'esito di questa misurazione è stato quella di vedere che Lari a tutela dei giovani avvocati nonostante vuota perché nessuno ci aveva messo ancora nulla
Era quella che deriva al secondo posto per consultazione cioè chiunque accedeva al nostro sito andarsi a vedere l'agenda degli appuntamenti
Ma subito dopo perché la vai a vedere perché voi sapere che cosa qual è il prossimo evento insomma questo mi sembra natura è un'agenda
Nella mente di chiunque non ha un contenuto quindi quando il soggetto che andava consultare il sito voleva trovare un contenuto il primo contenuto che gli interessava era lato della giovane avvocati
E questo ci ha spinto a dedicare
Un apposita conferenza e questo ci ha spinto a vederla prima sotto l'angolo visuale della previdenza forense che nel momento del problema scottante poi dalla conferenza sulla previdenza abbiamo scoperto quel conflitto tra generazioni che abbiamo affrontato a Bologna e che secondo il mio modo di vedere un vero e proprio baricentro sul quale dovrà essere agganciata l'attività dell'associazione nei prossimi anni
E poi abbiamo deciso di dedicare questa conferenza la difesa dei non difesi
Che come già vi dicevo ieri un altro settore totalmente strategico rispetto all'universo avvocatura o l'avvocatura italiana capisce che se non recupera una funzione sociale del difensore
Se non capisce che il miglior difensore dell'avvocato
è voluto il
La ripetizione
O se volessimo dire come il titolo il mio difensore del difensore e proprio il cittadino
Perché nessuno potrà difendere le nostre prerogative costituzionali che noi vogliamo tenerci ben stretti contro l'Antitrust contro la Conti Commissario europeo alla concorrenza nessuno potrà difendersi le più del cittadino
Cioè di colui il quale può marcare di rilievo costituzionale di questa nostra professione come si fa
Recuperando un ruolo sociale che abbiamo perso ora non c'è niente da fare l'abbiamo perso nel corso del tempo
Io posso mai dimenticare una frase di il presidente la Commissione giustizia del Senato Antonino Caruso avvocato quale una volta mi disse guarda Mario voi dovete stare attenti a non finire nel tranello in cui finiscono spesso altre associazioni forensi
In particolar modo una
Perché
Dovete cercare nell'immaginario collettivo della gente di non essere inquadrati come coloro i quali stanno da par dalla parte dei delinquenti che in qualche maniera cercano di farla far Franca al delinquente o comunque al colpevole
Ovviamente il discorso è banalizzato ma sto in un Consiglio direttivo posso permettermi di dirlo in questi termini banali
Perché mi comprendete che cosa voglio dire ecco quella riflessione mi ha fatto molto riflettere
E noi dobbiamo cercare di evidenziare di marcare nell'immaginario collettivo con la funzione nostra
Nel senso veramente siamo i rappresentanti come diceva il presidente dell'ordine di Roma dei cittadini
Ma dobbiamo però
Concepire il ruolo del difensore ruolo sociale in una chiave moderna sarebbe assurdo se lo concepisce nella chiare ottocentesca o come ieri dicevo così come lo descrive il del regio decreto del mille trecentoventitré patrocinio gratuito è un ufficio obbligatorio degli avvocati e dei procuratori cioè la carità insomma
Sarebbe assurdo e secondo me sarebbe assurdo se lo vedessimo anche in quella chiave
Calamandrei Jana come dicevo ieri cioè di sentinelle non sia più sentire
Perché la difesa di diritti secondo me in una società complessa non si fa più
In termini statici
Stai lì
C'è un diritto che viene riconosciuto da una legge tu cerchi di farlo affermare
No si va oltre perché quando le aggressioni
Sì moltiplicano e diventano pervasive rispetto alla qualità alla vita civile l'avvocato la destra anche colui il quale riesce a cercare i nuovi sistemi di tutela quasi una lotta tra il virus è l'antidoto
Ecco noi dobbiamo inventare nuovi antidoti perché il virus si adatta e trova altre strade per aggredire il bene
Questa è la grande capacità e la grande sfida questo nuovo ruolo sociale del difensore il come vedete divento un ruolo metagiuridico quasi politico
E qui Enna dinamica dei diritti
Non tanto più politica del diritto ma una dinamica del diritto perché il diritto si muove
Per cercare di affermarsi e l'avvocato dell'Inter c'è stato uno
E questo è il motivo per cui attraverso questo ruolo l'avvocato a mio avviso finisce per essere un elemento di democrazia anzi un qualcuno che fai Volver e la democrazia fa trovare alla democrazia Hunan
Nuovo diano sul quale si afferma si rinnova e si riafferma perché altrimenti
Deperisce in qualche maniera e va in crisi
Diventa una democrazia un sistema democratico illusorio solo simbolico senza effettività
Questi sono i temi del congresso
Ecco perché
Questa conferenza segna marca un territorio
Un ambito tematico il rilancio del Congresso e lì la discussione ed è che si discuterà del partito degli avvocati che pure ieri è venuto fuori ma voglio vedere ed il dibattito che dovrà essere feroce se esiste o non esiste il partito degli avvocati e se esiste di chi è questo partito
Chi è che né al comando
E che cosa fanno gli avvocati in Parlamento che perché noi dobbiamo prenderci addirittura l'accusa di avere una lobby in Parlamento che non sono mai riuscito a individuare
Una serie di altri temi ovviamente che devono votare poi attorno a quel perno principale che
L'avvocato intellettuali rischi della trasformazione in senso imprenditoriale mercantile della nostra professione ma torniamo a alla questione alla discussione di ieri
Da quello che ho capito io
Il problema fondamentalmente potrebbe strutturarsi in questi termini il quesito
Potrebbe strutturarsi in questi ed è il quesito che noi dovremo portare avanti nei prossimi mesi
Rinnovando il lavoro di questa conferenza rilanciando arrivando alla seconda conferenza di non dicessi
Il problema che mi credo che bisogna porsi è questo esista la necessità di una tutela collettiva di azioni collettive di una tutela
Collettive generale di alcuni interessi che vengono aggrediti la risposta è sì
Esistono attualmente gli strumenti no siamo favorevoli all'introduzione di strumenti anche nel nostro sistema giuridico credo siamo tutti quanti favorevoli a questo
Ma da questo momento in poi
Cominciano le varie opzioni e i problemi
Si può come il disegno di legge Bonito propone affidare questa tutela a un'associazione di consumatori i rischi da questo punto di vista sono enormi
Ma quando la Federconsumatori mi chiede beh guardate che se voi siete interessati a farlo anche voi noi non abbiamo problemi a possiamo convivere
Quelle lo specchietto per le allodole Savio
E l'unica risposta che posso dare una persona che mi fa una provocazione di questo tipo perché vuole praticamente invitarmi al tavolo e quelli guarda non mi interessa sbagliando non è questo però che mi interesso
Il legislatore regolasse
Ma lo regoli a chi vuole dare competenze in merito forse saranno le associazioni consumatori una non lo so si discute di questi ma non è questo che mi interessa anzi per me è un rischio sedata degli studi legali
La possibilità di concorre con le associazioni di consumatori voi mi fate solo un danno
E nel nostro Paese si crea una discussione immane su questo punto a mentre su un'altra cosa hanno interesse un'altra cosa
I settecento giovani avvocati a cui facevo riferimento Federconsumatori che lavorano per Federconsumatori chi sono che fanno sono lavoratori dipendenti
Quindi sforano violano il tariffario e di Roma concorre l'accaparramento di rientrerà no perché io sono pronto voi ce l'ha detto quasi come se fosse su fossero stati dei benemeriti insomma bravi voi giovani avvocati che vi prestate date braccia alla Federconsumatori eh no quello il problema è proprio quello
Primo
Secondo e vedete il problema si sposta ma è sempre lo stesso
Dalle class action si passa quella serie di attività che vengono fatte vengono svolte da avvocati di strade e tante altre associazioni in favore di quelle che la legge una volta definirà i poveri
Non è solo come ha detto giustamente Francesco Rotunno stamattina
Cioè quelle quegli spicchi di clientele a chiamarlo così che non può beneficiare della legge sul patrocinio a spese dello Stato
è giusto ha detto una cosa giustissima Francesco ma io sono stato invitato a un convegno da parte di una di queste associazioni ricordo nemmeno come si chiama
Avvocati per niente
Più o meno farebbe al caso mio
Io sono stato invitato e c'è stato una persona che non c'è con un certo candore
Mi ha chiesto un certo merito guarda io al di là si noi difendiamo coloro i quali non avendo fissa dimora non possono accedere non non avendo la la residenza cittadinanza non possono cedere la legge sul patrocinio
Difendiamo delle questioni che potrebbero non rientrare nella legge sul patrocinio di nove fino a qua fatto un'opera meritoria perché bene o male l'anno
Finite per coprire quelle fasce che non sono coperti da una legge ma i cui presupposti sono gli stessi che hanno fatto
Diciamo emanare una legge certo lo fate senza prendervi poi i soldi dallo Stato e quindi in qualche maniera questo potrebbe essere discutibile ma fin quando ci limitiamo a queste Saccà ben precise delimitate molto circoscritte anche diciamo che potrebbe anche andare non è certamente rotto tv ma potrebbe anche andare al problema che qualcuno ha cominciato a chiedere
Ma io voglio fare attività anche a coloro i quali sforano di un tantino la legge sul patrocinio a spese dello Stato
E Kimi può fare qualcosa
Quindi come vedete come giustamente diceva stamattina Francesco Rotunno e che è che poi stabilisce controllo e stabilisce le regole
Questo per dire di soggetti che attualmente agiscono con il massimo della buona fede possibile
Cioè Avvocati per niente avvocati restare tante altre che ce ne stanno veramente sono il fior fiore di avvocati che si prestano a un attività di volontariato
Ma è in enorme crescita e il problema si pone perché non c'è un controllo ma non controllo perché noi vogliamo in qualche maniera che come dire eludere rosicchiare qualche cliente che potrebbe venire da noi anziché andare da chi fa volontariato non è questo il problema il problema vero è un sistema che si ordinata che abbiamo le regole anche perché
Accanto a questo sistema del volontariato se ne sta affiancando un altro ed è quello del pro bono qui è una cosa prende tutt'altri aspetti perché c'è un grande studio legale in Italia
Che ha deciso di verificare la propria attività alla lega per i tumori sui tumori come si chiama
Ce ne sono due di esperienza in questo momento in Italia Clifford
E Sutti che è stato diciamo l'antesignano
Chi controlla
E quando queste persone sul top legal ricevano un'ampia pubblicità per questa grande attività che svolgono a favore della lega o di un'altra associazione di volontariato che succede
Queste pubblicità gratuita
Non consentito no è come vedere il problema comincia ad avere aspetti allarmanti per noi
Perché accanto alle associazioni dei dieci avvocati che hanno costituito l'associazione per il volontariato gli avvocati per strada stanno cominciando a crearsi brecce per
Soggetti che sono di tutt'altro tipo rispetto le associazioni del volontariato che nascono dal basso queste nascono vengono calate dall'alto
E allora è allarmante e noi abbiamo il dovere come giovani avvocati
Mettere naso in queste cose e prima che si diffonda voi prendano corpo e si materializzi no in tutta la loro portata porre il problema come qualcuno giustamente ha detto ieri porre il problema
Cercare di trovare una disciplina cioè un terzo aspetto
Che già esiste per la verità da parecchi sul quale credo abbiamo riflettuto poco e quello dei patronati
E di tante altre realtà come quella dei patronati
Di quelli che fanno le consulenze diffusione di programmi televisivi eccetera ma questo diciamo lasciamo un attimo da parte l'immagine che viene a me e quando vedo queste trasmissioni televisive ma questa è una esagerazione
è che in qualche maniera sui diritti sulle tutele
Finisce per esprimersi qualcun altro ma non l'avvocato qui aveva ragione Maurizio Di Tilla quando diceva guardate che nel nostro Paese c'è bisogno di fare come hanno fatto in Francia c'è una grande campagna pubblicitaria
Per l'avvocatura a favore dell'avvocatura per far capire alla cittadinanza che l'avvocato serve a che cosa serve
Certo dovremmo dire degli esponenti come dire una una un'avvocatura che in qualche maniera possa essere più governabile possa avere più alta la soglia di dignità
Ma quell'operazione che hanno fatto in Francia secondo me assolutamente necessarie nel nostro Paese forse una delle prossime cosa che questo suo frazione deve fare proprio questo perché interessa noi la pubblicità non certa che a sessanta o settanta anni e
Un'immagine dell'avvocato che ha il ruolo sociale che difeso dal cittadino che dista come sentinella dei diritti e anzi motore propulsore dei nuovi diritti e delle nuove tutele è qualcosa che tocca a noi non a chi ha sessanta anni
Per questo il prossimo appuntamento che ci dobbiamo dare e allora diceva anche quelli che svolgono attività di patronato e una serie di altre attività di consulenze legali io comincerà a mettere il dito anche lì delle era un po'come funziona e quali sono le regole che disciplinano queste attività
Perché se poi vogliamo far vedere una serie di regole per tutti ivi comprese soprattutto con la disciplinari è bene che le si guardi a trecentosessanta gradi ecco questi secondo me sono i problemi che con la due con dal pomeriggio di ieri nella mattinata di oggi noi abbiamo finito per porre oltre a quelli che pure abbiamo citato ieri cioè la necessità che le categorie degli Ipo difesi
Non sono categorie rigide e chiuse
Non sono più l'extracomunitario detenuto
E via discorrendo ma sono Kant categorie che si ampliano sempre di più perché
Io cominciare a parlare della elasticità del concetto di categorie a rischio
Perché siamo tutti a rischio
Tutti a rischio la idiosincrasia la debolezza dei soggetti in una società complesse con una mondo economico così organizzato come lo è il nostro fa sì che tutti possano soffrire di una debolezza nella tutela dei propri interessi
Ed i propri diritti questo è il grande messaggio che viene fuori dalla giovane avvocatura oggi è un messaggio che vedete arriva alla coscienza dei soggetti alla coscienza dei cittadini perché far capire è un cittadino agiato che di della sua vita normale
Che è una categoria a rischio che può essere colpito anche lui da un ingranaggio che molto più grande di lui
E che non gli basta farsi l'assicurazione è una vera assicurazione quella che si fa avendo nella società civile una categoria che è deputata proprio a cui sto anche questo è un modo a mio avviso per far pubblicità
Informativa attiva al mondo forense quindi credo che questi siano le questioni che noi in qualche maniera abbiamo messo sul tappeto e su queste tre dobbiamo rilanciare dovete rilanciare nel prossimo futuro ma il messaggio per noi deve essere chiaro
E spero spero proprio che non sia stato né che siamo abbastanza consapevoli
Io vorrei dare
La parola alla a letizia per la costituzione del sezione di Spoleto che abbiamo in qualche maniera edizioni ENI
Che abbiamo avuto giù abbiamo tenuto
Assolutamente no infatti il mio saluto si basa essenzialmente su due ringraziamenti il primo ringraziamento è quello all'Aja di aver scelto Spoleto per queste due giornate importanti e per aver portato quindi qui a Spoleto tutti questi colleghi giovani avvocati con cui dobbiamo condividere presente soprattutto il futuro quindi mi sembra importante sapere avere la sicurezza
Che c'è un gruppo di persone che che lavora che si impegna e che uniti dagli stessi intenti agli stessi ideali guarda al futuro quindi primo ringraziamento per aver scelto Spoleto credo in qualche maniera sollecitati su suggerimento di Francesco Cenci quindi ringraziamento di conseguenza all'Aia e a Francesco quale membro della giunta dell'Aia
Il secondo ringraziamento che deriva dal prima quello per aver comunque sollecitato nei giovani avvocati di Spoleto interesse verso questa associazione interesse che tutto sommato in maniera forte sommersa c'era il sia e così soffriva negli anni ogni tanto qualche
Risveglio che però invece cogliendo l'occasione da questo da queste due giorni avuto finalmente il suo di rompere quindi è per questo che non abbiamo tenuto molto pur facendo magari così qualche corsare qualche riunione in più con tempi più ristretti voler fin da oggi fin da queste giornate i poter in qualche maniera costituire la nostra la nostra sezione di Spoleto quindi questi due ringraziamenti ci auguriamo di lavorare di collaborare di crescere insieme e di ovviamente portare il nostro contributo per quello che possiamo a all'Associazione insomma di cui ho abbiamo avuto spunto è conoscenza più approfondita grazie a Mario papà
Grazie a te letizia costituiamo quindi in quest'ultimo direttivo la sezione di Spoleto darei la parola Rosalinda stese per al suo intervento quale osservatore di Giunta
Sarò brevissima perché fosse evidente
A quest'ora credo le palpebre iniziano a scendere soprattutto perché ci aspetterà una serata veramente molto movimentata
Ora che direi io li ha osservati in mano gli osservati soltanto in questi ultimi due Nancy dove questo mandato che mi è stato aggiunto da marzo è praticamente era a Bologna gli osservati già da un bel po'di tempo perché ha collaborato
Con Bologna con una sezione che non c'era tra l'altro alla conferenza di Bologna per cui ho conosciuto Sergio Russo e tutta la Giunta che ha collaborato con lui
E poi gli in quest'altra seconda in questa prima conferenza appunto qui a Spoleto con invece Francesco Rotunno
I due mesi in Giunta e quindi mi posso definire l'Osservatore Romano perché effettivamente ci siamo visti per due o tre volte se non mi sbaglio in Giunta
Un'osservazione più che altro
Che mi ha permesso di constatare poi quello che effettivamente avevo già visto precedentemente
La squadra è importante e io auguro a tutti coloro che verranno così come Spoleto le nuove sezioni ma anche quelle vecchie e dico vecchia in tutti i sensi
Che effettivamente prendano un pochettino esenti dalla Giunta la squadra importante il dominus sappiamo benissimo che ruolo ha e lo vediamo in tutti i convegni in tutte le conferenze
E constato la sinergia la sinergia i ruoli che ognuno assenza scavalcare nessun altro
Dove effettivamente ognuno poi mi ha la sua la sua presenza ha la sua rilevanza nei confronti di tutti quanti
Io devo ringraziare Mario perché effettivamente conosco l'AIGA da un anno e mezzo soltanto ed è stato un anno immenso intenso non sono membro di nessuna direttivo sono un semplice socialità della sezione di Larino che si è ritrovata tra l'altro e in mezzo a queste menti e devo dire che sono stata fortunata perché effettivamente grazie a loro ho avuto un attimino di ossigenazione io non non non resistono i nuovi troppo chiusi come purtroppo l'amministrazione infatti non c'è nessuno nella mia sezione e questo verrà detto alle prossime votazioni
E niente io mi complimento credo che la programmatici Tachibana a lungo termine sia la caratteristica fondamentale
E ho imparato tante cose sono contenta di questa esperienza e ringrazio tutti quanti che stimo è veramente mi mi compiaccio della dell'allora intellettivi tant'grazie grazie
Grazie Rosalinda
Io indicherei come prossimi osservatori esterni della Giunta di Enrico Paratore Alberto Martelli Sud e Centro d'Italia
A prima a questo punto
L'ordinamento professionale
Considerato che è come ricorderete al direttivo di Bologna Giuseppe sì veci intervenga almeno una decina di volte del dire ditemi che devo fare il sei
Il sedici aprile pagava il sei di aprire non ha fatto un niente e allora io a questo punto cercherei da
I capire da Giuseppe Siri dici
A che punto siamo a due mesi di distanza da Bologna tenuto conto che tu sei aprile sono comunque cosa l'avrei fatto
Dovresti spiegare un po'alle persone quali sono i problemi sul tappeto e come voi voi organizzarti anche perché la novità è che nel frattempo
Speravo di provocarmi dicendo che questo era l'ultimo direttivo ma voi proprio
Non avete avuto nessun accenno di reazione
Sono stati distribuiti dei fogli ma è l'opposto no io devo capire se uno mi seguano allora dico delle cose per esercitare attività
è stato è stato distribuito un
Sanissimi dei fogli con un programma che riguarda l'ultimo direttivo quello veramente l'ultima
Di che si viene a Sabaudia
Nonostante
Nonostante a settembre presidi non altro nonostante
Nonostante la diciamo
Avrete notato che è stato
Corredato il programma delle foto delle Alpi dell'albergo
Cioè si trova sulla spiaggia praticamente sul mare
In quel direttivo noi dovremmo però portare avanti e cercare di risolvere il problema dell'ordinamento della riforma dell'ordinamento professionale
Quindi contiamo in quel direttivo
Su sotto il coordinamento e la direzione di Giuseppe si decide il responsabile di questo importante settore
Noi dovremmo quanto meno immaginate di diciamo un tipo di assise simile a quella di del pacchetto giustizia
Sull'ordinamento professionale dobbiamo primo individuare quali sono i nodi sui quali c'è necessità che si pronunci il direttivo nazionale
Poi dire in che direzione dobbiamo andare cioè come devono essere sciolti questi nodi
Da mettere la parola fine a questa discussione
Perché c'è bisogno di passare dall'elaborazione dalle discussioni dalle osservazioni dalle critiche nei quali gli avvocati sono bravissimi e lo facciano settant'anni sull'ordinamento professionale e sull'accesso in maniera particolare soprattutto va qualche anno
Ai fatti
E spiego perché bisogna passare ai fatti
Io ho l'impressione che fra non molto noi verremmo verremo investiti di una discussione piuttosto dura
Sulla riforma degli esami di Stato perché tra pochi giorni
Conosceremo l'esito di questa riforma dell'esame di Stato cioè dei compiti di nera anche delle correzioni fatti da corti di appello la commissione diverse
E credo che ci saranno delle
Per alcuni delle sorprese per altri niente quello che già era stato previsto piuttosto amare
Che porteranno a una discussione non solo all'interno dell'avvocatura e scontri all'interno dell'avvocatura no
Ma porteranno l'avvocatura al centro di una serie di critiche che si riverseranno sui giornali ovviamente nell'opinione pubblica
Come deve agire
Un ceto forense
Intelligente preparato lungimirante che cerca di prevenire i problemi e trovare loro una soluzione adeguata
Perché qua ci sono due possibilità che abbiamo davanti a noi
La prima è quella di del carcere tutte queste critiche che saranno fatte al ceto forense e dire beh non è colpa nostra e legislatore che non ha saputo fare una legge giusta e buona
Ma questo non ci farebbe non ci toglierebbe dalla condizione di grave imbarazzo e disagio che indubbiamente nella quale indubbiamente saremmo ricchi cacciati dagli organi d'informazione
A seconda possibilità che abbiamo in ogni caso il problema ci rimarrebbe tutto sul groppone perché poi si ripropone l'anno prossimo allo stesso modo
La seconda soluzione quella in qualche maniera di incalzare Degis datore
E dire che cosa deve fare
E sfruttare
La discussione il problema che si aprirà sui giornali
E la forza con cui questo problema sarà posto per indurre legislatura intervenire se volete anche con un decreto legge così come ha fatto tra l'altro due anni fa
Anzi ci sarebbero i i i presupposti le code c'era a maggior ragione per intervenire con un decreto legge
Ora la domanda che mi faccio è se cediamo questa seconda strada
Come credo sia obbligatorio fare
Ci vogliamo arrivare impreparati
O ci vogliamo arrivare con un articolato pronto nel senso che diamo la possibilità di dire questo è quello che pensa laico questo è quello che pensa l'avvocatura ve ne sono questi sette articoli questi cinque articoli perché non credo che siano più di tanto che quelli che si devono scrivere
O ci vogliamo arrivare che ancora una volta con l'avvocatura che come comincia a discutere del sesso degli angeli e comincia a scontrarsi io sono per le scuole forensi tu sei per le scuole universitarie l'accesso deve essere in un modo deve essere in un altro
Colpa degli ordini è colpa degli ordini del Meridione merito di quelli del Settentrione
Cioè questa è una cosa che bisogna sciogliere oggi
E visto che noi abbiamo l'ardire di convocare un congresso sull'unitarietà dell'avvocatura e di indicare gli altri qual è la stella polare
Credo che poi a fianco a questi meriti ci tocchino anche degli obblighi delle responsabilità sì parlo proprio di responsabilità quella che i giovani quarantenni devono prendersi devono prendersi
Qui sotto questo profilo io mi aspetto da Giuseppe un lavoro veloce
E mi aspetto da parte vostra delle indicazioni
Non è una strada da un progetto ce l'abbiamo già l'abbiamo sfornato nel luglio scorso ormai siamo quasi un anno quel progetto è andato in una Commissione ministeriale
Su quel progetto si è aperto un confronto anche in varie sedi
Sì aperto non solo in quella Commissione ma anche in una serie di convegni da ultimo la conferenza dell'OUA che si è tenuta a Napoli
E intorno a quel progetto credo credo si siano create delle convergenze
Se quello può diventare il progetto dell'avvocatura italiana
Noi non abbiamo da perdere tempo per cercare di far sì che l'avvocatura abbia un suo articolato
Prevenendo la catastrofe che sta evidentemente per venirci incontro
Certo esistono delle sacche di avvocatura io le cose le devo dire in tutta franchezza
Che credo non siano a volte passò con il tempo
Io sono stato non più tardi di due settimane fa
Settimana scorsa trascorso
A un convegno di camere penali
Mi hanno invitato perché ritengono che laica sul problema della formazione
Abbia da dire a suo background
E ho trovato uno spaccato di avvocatura che mi ha allarmato mi ha enormemente allarmato io non esprimo giudizi non è questo che mi interessa non mi interessa dare i voti
Ritengo presuntuosamente di poterne fare a meno
Io esprimo preoccupazione
Perché c'è un ceto importante dell'avvocato l'eterea chitarre penalista
C'è un cielo importante l'avvocatura italiana che mentre gli altri sanno discutere di articolato
E di come strutturare il percorso della formazione poi dell'accesso di come risolvere una serie di problemi che hanno ben chiare nella mente discute di atti separati
Di formazione comune quella di cui vi ricordate ne discutiamo una ventina d'anni fa noi
Nel mentre si discute di separazione delle carriere
E discutere di come si fa la formazione che cosa bisogna coi impartire per fare bene in controesame
E io sono allarmato sono preoccupato quando sento dire queste cose perché credo che ormai siamo agli sgoccioli di un progetto di legge insomma gli ingredienti di un progetto serio art basato sull'articolato da presentare alla classe politica perché altrimenti è la fine
E se passa questo treno
Finito qua nuova prova Giuseppe se passa questo treno è finita la legislatura
In in coda una legislatura si possono far passare solo quelle proposte che sono urgenti come sarebbe questa che sono condivise da un intero
Strato sociale da un intero ceto nostro caso e il presupposto per noi ci sarebbe se nessuno si mette a fare cose strane all'interno dell'avvocatura
E se c'è un accordo by Partizani in Parlamento e l'accordo bipartisan cioè se tutto il ceto e compatto
Io credo che quindi questi presupposti si possono costruire possono esserci insomma
E se vogliamo fare la nostra parte credo che tutti si aspettino questo però questo divenne anche un po'dalle nostre energie dalla nostra capacità sia pure in coda di fare quest'ultimo scorso e riuscire a strutturare
Questo articolato
Oltre a questo via faccio solo video sono un'indicazione di quali sono i problemi e poi chiudo
Ma mi tocca farlo perché i direttivi servono soprattutto a questo
Oltre a questa problematica cioè dello stralcio dell'accesso della riforma della professione perché sarà il tema di cui discuteremo nel congresso dell'Aima sarà il tema meno male di cui si discuterà anche al Congresso l'avvocatura di Milano quindi Lagash deve arrivare preparata sarebbe un controsenso Giuseppe se un'associazione che ha avuto il coraggio due anni fa di costruire un intero pacchetto giustizia Ricci riuscire a esprimersi su un intero progetto di riforma della giustizia sarebbe il colmo se questa associazione poi arrivasse impreparata all'appuntamento nel quale si discute la riforma dell'ordinamento professionale finalmente non so se come a Palermo meglio di Palermo spero che un passo in avanti in più si riesca a fare
Ma noi abbiamo il dovere indipendentemente da quello che fa presto del mondo di sciogliere i nodi e Nuti adesso ci sono più o meno che abbiamo individuato con una certa precisione
In UDC sono ne vogliamo sapere come Giunta illudiamo sapere in questo Direttivo che faremo sulla questione tanto per fare qualche esempio Giuseppe poi sarà il più preciso di me
Sulla questione della disciplina
Come la vogliamo risolvere
Perché ci sono le varie opzioni la dobbiamo scegliere
Galere venir fuori dall'ambiguità e una volta che abbiamo scelto abbiamo l acqua il coraggio di portare avanti questa idee
Basta che abbia una spiegazione razionale
Siamo disposti a rinunciare a una disciplina totalmente domestica in funzione in virtù di un ruolo di un numero ingestibile di una
Come dire di un risultato totalmente negativo di effettività totale
L'attuale situazione e quali potrebbero essere le alternative nel caso in cui diciamo di no a una soluzione del genere
Siamo pronti anche a ricevere le critiche di chi ci dice non potete pretendere che è una per i magistrati la disciplina deve essere esterna al CSM
Come stamattina ci diceva caldi
E poi non aveva per l'avvocatura perché deve esistere una certa simmetria per la verità calde diceva che la simmetria non esiste perché l'uno è un concorso pubblico ha una funzione pubblica altre invece una professione libera
Però dobbiamo avere la consapevolezza che ci sono delle opzioni che dobbiamo esercitare tanto per dire sulla disciplina ma ci sono altri nodi oltre quello dell'accesso che ovviamente do per scontato
Cioè il nodo della pubblicità c'è il nodo delle società c'è il nodo delle incompatibilità
Quando abbiamo cominciato a discutere di incompatibilità in giunta io pensavo di trovare unanimità di pensieri ormai di Stasi durante la presentazione pacchetto giustizia canti scusi abbiamo fatto invece non eravamo affatto d'accordo
Ho trovato una tale Daria ideazione di posizioni in Giunta di cui sono orgogliosa e beninteso
A che mi dimostrava la complessità del problema
Perché ho trovato dalla posizione di chi era totalmente incompatibili per la totale incompatibilità
E diceva che anche un sindaco di un paese di mille abitanti non può fare l'avvocato se fa il Sindaco no
E e qualcuno addirittura anche chi fa il parlamentare non può fare il sindaco indipendentemente dalla carica di governo di amministrazione
Alla posizione via debbo fare l'avvocato alla posizione di chi invece fosse a conoscenza di realtà diverse diceva guardate qua stiamo andando a limitare la professione impediamo l'esercizio dei diritti politici
A dei soggetti suo perché fanno gli avvocati e poi non mi dimenticare che esiste una differenza
Ove voi voleste in qualche maniera attraverso questo sistema di compatibilità emulare la incompatibilità che cantando abbiamo sostenuto che i magistrati perché magistrato torna e riprende le funzioni è un impiegato dello Stato l'avvocato De ritorna lo studio non lo apre più
Il problema c'è andare individuare qual è il punto
Diciamo che consente di controbilanciare gli uni e gli altri aspetti non è facile
E poi perché no c'è il problema dei professori universitari
E non è mica un problema da poco
Sul quale qualche anno fa ci siamo confrontati in Giunta in direttivo nazionale
Quindi nodi ce ne sono sono totalmente aperti
Un punto
Giuseppe Lo assegnato ed è questo
E che noi dobbiamo correre il rischio nel dare risposte a questi problemi nello sciogliere questi nodi
Non dobbiamo corre il rischio di scrivere
Un ordinamento professionale che nasce già vecchio
Giuseppe sostiene
E io in questo sono assolutamente d'accordo con lui che una riforma che nasce nel due mila e cinque dev'essere una riforma che deve osare
E i giovani avvocati devono stare più degli altri
Perché poi magari si troverà il punto di mediazione
Ma chi deve essere
Più avanti molto avanti
A volte troppo avanti
Devono essere appunto i giovani avvocati e io credo quindi che su alcune questioni noi non dobbiamo badare a mezze misure ma dobbiamo cercare di risolvere in maniera tale che un prossimo ordinamento professionale posso guardare
Né i futuri decenni visto che arriva dopo settant'anni al primo
Queste sono
Le questioni diciamo che dovremo affrontare nel prossimo direttivo come vedete di non semplice soluzioni io mi auguro che riusciamo a mandare anche qualcosa di ai media ma credetemi non è facile perché le energie
Somma non sono ancora tantissime per non dire che sono esaurite
C'è un congresso che ci aspetta che non sarà una passeggiata
Una cosa che le vi devo dire subito prima posso io dimenticarlo e che a questo Direttivo se abbiamo fatto lo sforzo per distribuire adesso quelle note informative è perché si trova abbiamo allocato in un albergo su una spiaggia però non abbiamo potuto bloccare le camere per molto tempo quindi o riusciti a prenotarvi nella maniera più celere possibile o io non riuscirò mai ad assicurargli
Che come io invece desidererei stiamo tutti quanti nello stesso albergo perché funziona un direttivo del genere con una plenaria del gruppi di lavoro
Cioè ho dovuto fare i salti mortali per trovare una struttura che ci consentisse di fare tutto questo di divertirci se volete nel momento in cui finiamo i lavori alle sei del pomeriggio alle cinque del pomeriggio li vogliamo fare per due ore perché ci possiamo riuscire possiamo assolutamente coniugare due aspetti
E per fare tutto questo mi ha fatto i salti mortali per trovarlo ci hanno riso in faccia non abbiamo detto possiamo però possiamo trovare sessanta settanta camere in un albergo sul mare a fine giugno c'hanno fatto una grande risata in faccia insomma che c'hanno detto non è dovevate venire tre anni fa
Siamo riusciti con una serie difficoltà a trovarlo per alla fine
Però adesso tocca a voi cioè fare una prenotazione veramente in tempi rapidissimi
Altrimenti il risultato sarà che non troverete posto in quell'albergo ma non è che ne trovate un altro a dieci metri non troverete niente per tutto il litorale poi diventa veramente disagevole
Far funzionare i lavori abbia previsto addirittura un pacchetto con pensione completa e proprio perché uno deve arrivare lì non deve avere pensieri di nessun tipo cioè tutto a disposizione c'è una macchina che funziona da sola non ci dobbiamo occupare di niente se non quella di dacci i tempi dei lavori compatibili con il fatto che se l'abbiamo fatto su una spiaggia è perché evidentemente vogliamo anche distrarci un poco e dedicarci ad attività ludica
è previsto il falò con Nicola Rocchi il barbie chiusi dice così la scena diciamo un po'particolare
è anche un modo per salutarsi insomma rispetto a questa esperienza di di questo mandato e io darei la parola Giuseppe sì dieci per cinque minuti diciamo di intervento
Anche tre
Il sei aprile questo ci interessa dubbio amletico di sempre
E si perché io ho perso il numero delle puntate in dei il numero degli ordinamenti degli Venini direttivi in occasione dei quali abbiamo parlato di riforma dell'ordinamento l'ordinamento professionale e dell'ordinamento delle della riforma delle professioni in genere
Dunque un a Bologna c'eravamo lasciati con un decreto legge sulla competitività che prevedeva alcuni commi
Riservati appunto alle professionale riforma delle professioni intellettuali
Quei commi sono stati soppressi il quindi in quel timido tentativo è rientrato
Per la verità è rientrato anche un tentativo più o corposo messi in atto dal Governo attraverso un maxiemendamento
Di riformare più parti del delle professioni intellettuali più aspetti delle professioni intellettuali
Stralciando né soltanto alcune ma neppure quel tentativo appunto quell'operazione riuscita devo dire che forse è un bene che non si è riuscita perché come ha commentato una giornalista
Di un autorevole quotidiano all'indomani della bocciatura
Nasceva già vecchia quella quella proposta quel maxiemendamento nasceva già vecchio perché in buona sostanza non c'era non c'era nulla nulla di nuovo non c'erano non venivano introdotte delle delle novità
Si pensi solo che sulla in sulle società non si diceva nulla era stato proprio uno degli aspetti più spinosi era stato appositamente stralciato
Quindi possiamo dire con assoluta tranquillità che siamo all'anno zero dobbiamo ricominciare da capo
Qualcosa invece a livello a livello comunitario è successo perché il Parlamento il Parlamento europeo in seconda lettura ha approvato la proposta di direttive sul qualifica sul riconoscimento delle qualifiche professionali
E lì qualche cosa di interessante è stato previsto in questo senso il relatore
Il il relatore
E il il relatore l'onorevole Zappalà è riuscito a far passare un principio che credo sia estremamente importante decisivo perché si definisce le il prestatore d'opera intellettuale essi marca definitivamente una differenza rispetto alla al concetto di imprenditore commerciale cioè mentre nel Trattato dell'Unione
Imprenditore professionista erano figure sostanzialmente accomunate e qui si distingue essi introduce finalmente una definizione che forse aiuterà a fare chiarezza per il futuro
E dalla quale ovviamente non potremo non tenere conto non potranno non potrà non tenere conti legislatore italiano quando est
E se metterà mano una volta per tutte alla riforma delle professioni intellettuali ho detto questo così tanto rapido questo per introdurre il il ragionamento
A questo punto
Minniti alla cioè quello che diceva Mario cioè al fatto che l'avvocato deve recuperare un ruolo all'interno della società e credo che sia un dovere questo quello del lago che deve quello che alla nostra categoria e allora se siamo d'accordo su questa premessa dobbiamo cercare anche di capire
Come sodo deve avvenire perché non c'è dubbio che dobbiamo immaginarci un luogo diverso dell'avvocato che non è soltanto colui il quale rappresenta il il cittadino dinanzi al giudice non può più essere così e quindi dobbiamo immaginarci un ruolo diverso dall'avvocato ma dobbiamo anche capire come l'avvocato se vuole diventare un dove vuole svolge una diversa funzione sociale può e deve recuperare credibilità perché in fondo forse il problema di fondo il problema centrale proprio questo abbiamo perso credibilità probabilmente la causa di questa del delle incredibili tarpare ricercato individuate in un ordinamento professionale che oramai vecchio e che non è più al passo con i tempi al quale sul quale bisogna quindi mettere mano bisogna mettere mani in maniera netta e anche con coraggio
Allora se questo è il il ragionamento e la premessa
E se dobbiamo recuperare credibilità e dobbiamo quindi accreditarci accade e con questa ci dà fiducia del cliente io credo che l'opera di riforma debba essere finalizzata ad andare a modificare alcuni aspetti che in questi ultimi anni hanno tenuto a mala pena se non hanno tenuto proprio
Allora bisogna concentra l'attenzione sul concetto della qualità
E sul concetto della trasparenza sono questi due aspetti credo centrali altro nei quali deve ruotare qualunque ipotesi di riforma che noi andremo a proporre
Allora parlando di qualità che parlando di trasparenza non si può ovviamente prescindere dalle enunciazioni alcuni principi uno tra tutti che deve credo
Al quale bisogna far sempre riferimento quello di autonomia indipendenza e credo che si debba partire da questo non l'avvocato a differenza di qualunque altra prestatore d'opera intellettuale
Deve avere deve essere autonome indipendente ma devono essere non principi non slogan principi che poi devono avere delle ricadute nelle norme che disciplinano l'operato del del dell'avvocato nel nel suo agire quotidiano
Se quindi siamo d'accordo su queste premesse poi bisognerà scendere nel dettaglio io così in questi giorni ho lavorato ho lavorato ad un ad uno schema di massima ho cercato per la verità di individuare gli articoli dico subita Mario che quei sette articoli sull'accesso il rottame
Sono circa trenta solo sull'accesso se poi consideriamo accesso scuole frane e quant'altro a beh insomma io ne ho anzi son venuti fuori trentina paese riusciamo ad accorciare i tanto meglio però accorta
Non sarà non sarà una un'opera un'opera facile Rico ma indipendentemente poi dal numero degli articoli certamente l'accesso e la riforma del dell'accesso sarà quella che prima di ogni altro si porrà la nostra attenzione sulla quale cercheremo di essere pronti e preparati
Trasfondere in di non articolato e traduce di un articolato quei principi che già la abbiamo al luglio scorso l'associazione attraverso un deliberato di Giunta rese noti a ai più
Per quanto riguarda
Poi gli altri punti diceva bene Mario sulla disciplina ma anche di bisogna andare a sciogliere i nodi la pubblicità è la pubblicità è un aspetto sul quale è ritornato recentemente del il garante per la concorrenza ritenendo che i i divieti
Che operano in Italia nei confronti degli avvocati siano troppo stringenti
E però è anche vero che una certa attenzione va fatta varranno apposta al problema non un'attenzione cioè non non vorrei che apparisse un modo dire perché quando su Italia Oggi
Di qualche giorno fa io leggo di alcuni consigli se scritta lezione di marketing ma alcuni consigli su come
Accaparrarsi clientela e leggo che per far questo no operazioni intelligente organizzare un incontro con alcuni clienti importanti al quale che magari sono appassionati di golf
Ai quali far partecipi al quale far partecipare un un maestro di gozzo così da coinvolgerli
In questa iniziativa perché poi da Ciocco così facendo si rinsaldato i rapporti con i clienti
Oppure quando leggo che una idea intelligente quella di organizzare un seminario un convegno coinvolgendo nell'organizzazione i clienti insomma quando leggo che in la lezione di marketing in buona sostanza consiste nel dare tutta una serie di consigli
Che hanno una chiara valenza pubblicitaria ma che credo siano al limite del del del Codice deontologico e del decoro in assoluto e allora credo che questo e credo che questo debba
Questo è un problema che mi stavo ponendo seconda quelli con un imputato di quattrocentosedici bis che cosa potrei condividere
Con è la partita giunta contro detenuti qua dentro
Il problema che sta ponendo Giuseppe vi devo dire la verità è sacrosanto dicendo partita di golf mi ha fatto ricordare di episodio mio cugino canadese Nolfo a Montreal ero a Monreale e insomma va a vedere la partita di golf
E ci ma Susa giocare a golf di no
Grazie a giocare a tennis nemmeno
Ecco la Caspio fare l'avvocato
Però qui gli avvocati andava ragionare non con i clienti ma con i giudici Beckham anche quello in qualche modo una forma di promozione della proprio lasciando la propria professionalità
Quindi dicevo quando quando si impone l'attenzione su temi così scottanti e considerazione poi del del livello così basso in cui siamo scesi
Credo che si debba avere assoluta consapevolezza del fatto che si toccano degli aspetti decisivi per il futuro di questa di questa professione perché se si consentirà
In nei di ai più di agire indisturbati in questo senso be'allora credo che addio ruolo sociale perché
Se l'avvocato deve svolgere un ruolo sociale
Con questo concetto fa a pugni e le l'idea di un avvocato che per trovarsi clienti deve andare a devo organizzare dei corsi di gozzo per i clienti e per se stesse insomma siamo veramente al paradosso
Quindi detto questo adesso non sto qui ad anche perché in effetti è tardi e poi la discussione ci porterebbe via troppo tempo non sto qui a scendere nelle nel dettaglio un'ultima cosa che mi preme dire per esempio sulla sulla riforma sull'aspetto associato di svolgimento dell'attività sulla sulle società insomma
Mi preoccupa di meno dicono di la la getto di come riflessione poi a Sabaudia avremo modo di approfondirlo anzi avrete modo di approfondirlo perché io molto probabilmente non ci sarò MIP preoccupa di meno una un modello di società tra professionisti sotto forma di società di capitali però con esclusione assoluta del socio capitalista
Piuttosto che una a modello di società multidisciplinare
Perché la preoccupazione mia è che il la Società multidisciplinare sia un un sistema è che
Rischia di mettere a di compromettere quel principio di autonomia e di indipendenza di cui ho parlato prima
Faccio un esempio o nel settore giochi banalizzo
Per cui prende trova appunto come una così con
Un dato autentiche vi offro dalle mie parti spesso ci sono dei periti assicurativi che disponendo di un portafoglio clienti particolarmente vasto hanno alle proprie dipendenze più di un avvocato cioè sono loro che passano la clientela agli avvocati se noi immaginiamo e siccome il perito assicurativo o il geometra è una professione regolamentata e quindi in una logica di Società multidisciplinare ma a questo punto non avrebbe alcuni impedimento a costituire una società di questo tipo mettendosi dentro degli avvocati
Io ho il timore che a quel punto però esporremo questi avvocati al rischio di perdere del tutto la loro autonomia e indipendenza e di divenire per di più dipendenti economicamente del geometra e credo che questo non debba avvenire non ce lo possiamo permettere
Dico queste sono degli spunti delle riflessioni che poi dovranno essere approfondite
Ritengo comunque che se vogliamo o e sede originali dovremo sforzarci di immaginare qualcosa di diverso da quello che est era la proposta per esempio del CNF delle del due mila e tre dovremo pensare a qualcosa di veramente nuovo e di proporlo a questo punto indipendentemente da dalla riforma delle professioni intellettuali perché ho la sensazione che ha visto basso sta riforma non si farà mai e se la faranno palla faranno come diranno loro
Ma perché l'avvocato e comunque una figura professionale diversa dalle altre credo che posso tranquillamente rivendicare
Una un ordinamento esclusivo autonomo che né che tenga conto peraltro delle peculiarità propri questa professione grazie
Grazie Giuseppe ovviamente se non cessa Giuseppe a Sabaudia è inutile parlare di ordinamento professionale
Perché faremo solo un'altra cosa sulla scia di residui così mi perdoni Presidente ma glielo racconta Rea la mia nascitura perché i tempi di questo si tratta in quel periodo pop io avrei dovrei essere diventato papà per la seconda volta dovesse del dovrebbe essere lì per nascere sistemi Falcone l'attuale
Dimenticavo prima di dire che sulla questione del della tutela dei tipo difesi come li abbiamo definiti forse sarebbe il caso di costituire un osservatorio che può continuare non è il metodo per costituire il solito contenitore vuoto e la solita commissione ma non solo per lasciare traccia non solo per individuare un gruppo che possa in qualche maniera tesaurizzare gli esiti di questa conferenza nazionale e porre le premesse per la prossima
E cominciare a mettere insieme un po'di materiale io costituendo un osservatore in modo da avere dei responsabili delle persone fisicamente individuabili per poter loro chiedere conto che che indicherei se siete d'accordo coi ovviamente qualsiasi altra persona può farne parte secondo modulo elastico che solitamente noi utilizziamo nelle persone di Torterolo Ciccarelli Rocco e darei la responsabilità di questo osservatorio a Luca Scaglia occhi se siete d'accordo
Se ci sono altri interventi insomma
Altrimenti io direi che possiamo dedicarci voi intervenire no vieni
Probabile rifiuti
Sì signorile di via pure dello microfono va be'avverrà prego prendi il microfono repentine Terranova una revoca atteso il nulla grazie trarre la
Non ho capito Luca non ne sapevo nulla di questa cosa e mi sono alzato solo avanti loro sapevano qualcosa volevo sapere il giorno produzione tutto tutto il
Perché bisogna informarsi prima
No pensavo che ci fosse qualche rigurgito di democratico da così all'improvviso
Siamo in un carcere
Nell'area Giovanni Savigny io non vorrei lasciare un Direttivo senza un tuo intervento per favore
Allora io diciamo avrei una tutta una serie di cose da dire fatto di essere presso siano critiche no Giovanni nozionale no eh no non è un pochino abitative non non critiche
Devo dire che questa questa conferenza sulla difesa del difesi anche se ne ho perso un pezzo per colpa degli scioperi mi è parso una cosa molto interessante soprattutto un modo di rinnovare il vetusto tema della difesa d'ufficio
Credo che ci siano delle ulteriori gli ulteriori aspetti da esaminare in un prossimo futuro e primo fra tutti direi quello delle spese di giustizia perché spesso e volentieri un soggetto e non difeso non in assoluto ma in relazione alla causa che fa specie in considerazione del fatto che col contributo unificato io parla civilista naturalmente si è sostituito un'ingiustizia un'altra ingiustizia nel senso che in ogni naso e l'importo della causa non è collegato come dovrebbe essere in un servizio pubblico alla alle condizioni economiche del proponente ma a un parametro assolutamente legato alla capacità contributiva qual è quello della del valore della causa che tante volte anzi è agli agli estremi l'ho avuto il caso di una che ha perso il marito in un sinistro stradale e povera e pazza no perché ha una piccola pensione quindi eccetera eccetera ma certamente dover affrontare
La nel sborsò esorbitante del contributo unificato la perizia che si dovrà fare in corso di causa che sarà altrettanto orbitante rappresenta un problema in questi casi
Capita che l'avvocato dia una mano è magari appunto non non si faccia pagare subito o addirittura anticipi sia pure per qualche tempo delle spese da affrontare
Vengo all'altro passaggio il discorso della difesa del del delle associazioni di volontariato e del probo mono e io qua veramente credo che il disc Rimini estiva nella nella parola evangelica in cui per cui quando tu fai l'elemosina non suonare la tromba ma non sappia la tua destra quello che fa la sinistra
Ecco mi pare che di fronte a certe ostentazioni diciamo squalificato intanto chi le fa e certamente pongono poi problemi idea un Tisci di tutt'altro che trascurabili
Venendo poi ovviamente allo specifico perché qui io parto da quello che è successo il cesso in questi giorni vado a quello che succederà
Mi pare che sia finalmente appunto arrivato il momento di affrontare la tematica dell'ordinamento professionale anche se comunque credo che il treno di cui parlava Mario poc'anzi
Non passa certamente subito perché credo che in questo scorcio di legislatura non ci siano non ci siano del ma non credo che ci siano le condizioni comunque sesso al Papa quest'occasione della cosiddetta competitività credo che non se ne farà più niente anche perché credo abbiano anche altre gatte da pelare
Il che non significa che noi non dobbiamo essere pronti e non dobbiamo riflettere criticamente sul problema
Questo però rappresenta anche un una cosa sicuramente io sono d'accordo che noi dobbiamo guardare avanti
L'abbiamo fatto tante volte in questi anni abbiamo tante volte posto dei problemi un minuto prima che la miccia si accendesse
Dobbiamo sicuramente volare alto e guardare al futuro dalla professione e chiederci come io in qualche altra occasione ho avuto modo di dire ma noi esattamente che avvocato vogliamo che era una riflessione che ho colto per la verità nelle osservazioni di Beppe si leciti perché se prima non è non individuo non individuiamo un modello di avvocato del futuro
Che non può essere più ecco il classico di Tiglieto horror ma deve essere un soggetto che esplichi la sua funzione sociale
In tutta una serie di ambiti del resto se noi chiamiamo un congresso avvocati intellettuali mi pare che vogliamo dire esattamente questo
Quindi dobbiamo chiederci intanto chi deve essere il professionista del futuro
Come deve essere impostato a quali ambiti e quale preparazione deve avere a questo punto non credo non solo e non più strettamente giuridica ma anche sociologica per esempio o anche di altra natura e quindi in questo serve per immaginare un percorso formativo per immaginare uno status o del professionista e anche indirettamente per immaginare come deve essere organizzato e gestito anche sulle tematiche scottanti di cui si è parlato credo che sia nostro dovere provare e qua disegnare questa specie di identikit cominciano a volare alto non dimenticando però che sia pure a uso interno magari potrebbe essere opportuno nel momento in cui lanciamo proposte nuove interessanti significative ragionare anche come del resto si è fatto in passato del livello di tra virgolette compromesso ma direi meglio mediazione a cui si può ragionevolmente a scendere perché se poi noi voliamo alto ma vogliamo da soli non facciamo un buon servizio a noi e credo neanche all'avvocatura
Quindi immaginare dei livelli su cui si possa ragionare credo che non sia in contraddizione con l'esigenza di lanciare un progetto forte e di vedere più avanti sperabilmente degli altri
Credo però e qui concludo dall'ultimo spunto che vorrei lanciare che in almeno in occasione del direttivo di Sabaudia
Oltre a dedicare ovviamente il novanta per cento del tempo a questa tematica che centrale della nostra professione dobbiamo anche riprendere in qualche maniera i discorsi che abbiamo fatto a Roma perché non ci avviciniamo a un congresso forense
Che tra l'altro sarà credo su questo non ho notizie precise ma so che non sarà comunque a distanza molto lontana dal Congresso nostro
E allora penso che ne e credo che siccome poi le elezioni dei delegati vi fanno molto tempo prima noi dobbiamo ragionare
Se dobbiamo andarci se non ci dobbiamo andare in quali forme per dire che cosa quali sono le prospettive di questo congresso se si valuta la solo di ordinamento professionale se si parlerà di altro e in base a questo altro come ci proponiamo che cosa bolle in pentola credo che queste siano tutti i passaggi importanti perché il congresso
Che è un'occasione in senso lato celebrativi parlo del Congresso nostro ovviamente congresso nostro che è un'occasione in senso lato celebrativa e mai così immeritata
E anche l'occasione di lanciare una proposta politica
Ma non credo appeal poi non so come ci arriveremo ma questo è tutto un altro discorso all'ultimo dei dei dei problemi che mi pongo dico però sicuramente non è neanche il nome entro in cui fare delle discussioni forti al nostro interno su come porsi rispetto al congresso forense interposto va a mio sommesso avviso che forse se ne debba parlare prima
Se poi si capisce meglio anche qual è lo scenario alcol del quale sarà celebrato il nostro progresso forse non sarebbe neanche una cosa sbagliata grazie
Altri interventi
Giovanni con questo poco di problema insomma
Questo punto del direttivo secondo me giustamente
Due cose veloci riguardano la questione del treno io penso che la possibilità per una riforma sulla che riguardi solo lo stralcio dell'accesso ci sia ma anche laddove non di dovesse essere lo spazio io dico noi dobbiamo fare quella cosa Giovanni perché verrà contro di noi un vento proprio di denigrazione quindi l'unico modo per scaricarlo sulla politica che poi la vera responsabile di questa omissione
è quella di dire guardate noi l'abbiamo detto che cosa vogliamo perché la politica ricorderete Anna Finocchiaro dei Pecorella no entrambi che cosa c'hanno detto fino ad oggi ben però voi ma cosa avete fatto sapere nulla no
Per dire diciamo negli ultimi nelle urne gli ultimi due anni
Quindi la politica non deve avere quest'alibi no non lo so che ci intendiamo noi
Sulla questione ha difeso d'ufficio che facevi l'osservazione e la trovo estremamente
Intelligente nel senso che quella della difesa dei non difesi oggi è stato anche un modo di andare a ripescare un nostro impegno
Ormai i storico sulla questione la difesa d'ufficio patrocina spese lo Stato decantiamo diciamo risultati anche estremamente positivi riuscire a vedere lo stesso aspetto ma da un altro angolo visuale
E le certamente un modo per non affrontare sempre le stesse questioni motori trito e ritrito cioè conseguito un risultato cominciano ad attaccare da un altro lato sotto un altro versante
In realtà io trascurato una cosa prima a proposito di della conferenza e sì alla conferenza che Francesco stamattina Rotunno ha in qualche maniera abbozzato
Ma che credo il Consiglio direttivo debba proprio deliberare
Nei giorni scorsi
Anna Zampieron avviato un contatto con il ministero della giustizia nella persona dello onorevole vitali che è responsabile dell'organizzazione giudiziaria come sottosegretario
è andata questa questo incontro con un preciso compito affidatole dalla Giunta
Sondare il se il sottosegretario era disponibile a un costituire un tavolo
Che si occupasse di quelle convenzioni previste dalla legge centotrentaquattro del due mila e uno e mai
Realizzate è vero che la legge è un po'vaga su quel punto cioè dice semplicemente si possono costituire non presso i giorni ma si possono costituire delle convenzioni da parte dei soggetti
Con il ministero
Per in materia di
Patrocinio a spese dello Stato è veramente un concetto molto vago però in senso si capisce
Il senso è per sgravare lo stato delle spese che deve rifondere al ed è un finanziamento quello che lo Stato Fano delle spese di giustizia delle spese per la difesa ci possono essere convenzioni che sgravare lo Stato da questa dalla collassi queste specie
Ovviamente allo stato non può che far piacere anche perché in materia di Parri a spese dello Stato
Sì ha avuto un'impennata negli ultimi tempi sono soliti oltre il novanta per cento le spese negli ultimi anni ed è intuibile il perché e non sempre per motivi che ci fa piacere sentire per la verità quando vi trovate in queste discussioni replicate pure che surrettiziamente nella finanziaria del due mila e tre è stato reinserite una deroga una una modifica alla norma
Che consente la il rimborso delle spese delle indennità di trasferta i difensori dei pentiti cosa che era stata tolta a nella centotrentaquattro rispetto a duecentodiciassette e e quindi quello è un capitolo di spesa che volontariamente si è andato i reinserendo e non capiamo perché non debbano essere indennizzato alle spese di trasferta al difensore del meno abbiente oggi anche che può essere scrive scelto anche extra di stricto ma invece devono essere rimborsa anzi su questo deve impostare una questione di legittimità costituzionale perché ormai si può fare perché oggi essendo ha messo il difensore extra District uno per il di normalmente per il difeso che ha avuto l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato non si capisce perché voi non le posso avere lei debba valere invece il difensore delle e mail diventa certamente incostituzionale l'ottantacinque a questo punto
Queste convenzioni dovrebbero servire proprio a questo scopo però sono rimaste appese noleggio centotrentaquattro nessuno si è mai curato nemmeno di andare via sussumere del testo unico centoquindici
Noi che cosa vogliamo proporre se voi siete d'accordo dire al ministero guardate esiste questa questo istituto non è stato mai attuato anzi stordito dimenticato in una legge lì manco sussunto dal testo unico
Noi proponiamo di istituire un tavolo presso il ministero
Se volete lo possiamo pure presiedere noi ma non è non ci teniamo certamente a fare questo sul modello del tavolo sulla magistratura onoraria ma saremo anche in grado di chiamare altri soggetti che possono sedersi a questo tavolo
In primis ovviamente Consiglio nazionale forense
E cominciamo ad affrontare il problema proprio delle convenzioni che possono essere fatte di una sorta di protocollo come diceva Francesco stamattina
Ed è un protocollo che deve risolvere anche il problema poi di ordine deontologico io ti coloro i quali fanno un'assistenza gratuita o attraverso il volontariato attraverso il pro bono
Questa è l'idea che noi potremmo vedere in qualche maniera se abbiamo ancora un po'di tempo e di energie per portarla avanti e mi pare abbiamo ricevuto da parte del ministero una buona
Come dire adesione una buona disponibilità a discuterne un tema difficile come vedete di cui credo che Scajola ci ci debba debba interessarsene facendo parte appunto di quell'osservatorio che abbiamo appena costituiti qui integriamo quella se siete d'accordo con l'osservatori anche con questa ulteriore appendice quante problemi a cui faceva riferimento Giovanni e chiudiamo qua perché altrimenti veramente esageriamo Giovanni hai ragione da vendere congresso non potrà certamente trattare quei problemi congresso della lega non potrà decidere se sia o non sia a Milano anche perché Milano sarà dopo venti giorni mese
è un problema serio
Però non lo possiamo risolvere oggi
Perché noi oggi possiamo solamente dire quello abbiamo detto sino
Il disco è stato lo stesso dal Congresso non c'andiamo fin quando Perego dico al Congresso sono quello che sono Chandra il Presidente Dellai sarà in rappresentanza dell'Associazione terrà il suo bel discorso interverrà dall'esterno
Si augura che le regole saranno finalmente cambiato in modo che al congresso di Roma
Ma io posso se le regole saranno cambiate partecipare che laica parteciperà
A un congresso dell'avvocatura
Quale quello di Roma
Al quale che che ritornerà ad essere il congresso di tutte le componenti forense e non sarà più complesso di un dell'OUA
Ma sarà il congresso dell'avvocatura quello che era una volta
Che lega parteciperà a un congresso di questo tipo e che dovrà essere dovrebbe auspicabilmente essere quello di Roma cos'è fuori discussione qui tranne che non fate un deliberato nei prossimi mesi di tenore contrari su questo non c'è ombra di dubbio che sarà così perché l'abbiamo noi propugnato una cosa del genere l'abbiamo detto va dal Congresso essere la casa dell'Avvocatura dello parteciparvi tutte le Compart le componenti dell'avvocatura e non potete dedica intitolarlo a un'associazione o un organismo chiamato come vede nel quale noi non ci riconosciamo e non potete in quella sede fare l'elezione di un organismo nel quale non ci riconosciamo
Perché noi non possiamo andare di possiamo concorrere nelle assemblee del nord degli ordini a mandare delegati a un congresso che poi devono votare gli organismi Dio un organismo del quale noi non ci riconosciamo cioè è una contraddizione in termini insomma quindi
Questo è quello che è chiarissimo a tutti
Il problema è
Abbiamo fatto anche un altro passo in avanti lo dico perché si fosse distratto negli ultimi mesi rispetto a a Palermo poi adesso dal comitato organizzatore sia pure con membri esterni ci stiamo andando
Siamo stati chiamati rapa come fa von fummo chiamati da
Dalla rovina
Abbiamo fatto un passo in più perché abbiamo voluto provare testimonianza di una collaborazione attiva ciò detto guardate siano state anche voi poi nel comitato organizzatore e se volessimo discutere al comitato organizzatore che è la sede ideale per discutere di eventuali modifiche allo statuto come che noi vogliamo fare come facciamo
L'abbiamo detto e tutto questo problema assicurargli la presenza del Comitato organizzo in modo che già qui si può si discuterà delle modifiche allo statuto portare voi a Mila
Ci stiamo dall'esterno ci stiamo come stiamo dal Congresso dalle stelle possiamo stare a maggior ragione cui ad organizzato ce l'abbia mai posto problemi di nessun tipo
Certo non ci potete chiedere di di di di di di di di di essere schizofrenici e contraddittori con noi stessi e mandare delegati a un congresso di organismo che non riconosciamo nel nel quale non ci riconosciamo non è che non lo riconosce mancante
E e
Quindi la cui larghezza dove ci siamo racconta chi è che nel comitato organizzatore deve prendere il bandolo di una matassa e deve cercare di portare avanti un sorta di bozza di una modifica modo calco Bresso possa ritornare a essere il congresso l'avvocatura scusate dobbiamo fare noi no perché il qualcuno me lo chiede io caspita mi ha invitato dall'esterno vengo partecipò e poi devo anche scriverti
Scrivere le regole di un congresso nel quale in questo momento Rondò detto che non ci si possono accostare se non facendo un intervento dall'esterno mi pare un po'esagerato
Chi vuole scrivere queste regole rivedere modificare allora qua ci sono le due scuole ragazze
Perché
Quando c'era Silvano Martina disse sembra diceva sempre no essendo egli è interessato alla materia perché finisco per subire una modifica in ragiona sulle tremare sto alla finestra
E ha sempre detto guarda tu alla finestra rimarrai perché tanto rimane così alta modificare io non vado mica a casa degli altri a modificarli le regole della convivenza in casa propria
Quindi questo è il problema Dio auspico che ovviamente
Dopo la responsabilità che si è assunto l'attuale Organismo unitario per e il Consiglio nazionale forense rivolgendoci un accorato invito e poi sul piano pratico conseguano gli affetti e certa che se si arriva a Milano senza una proposta condivisa nel percorso per arrivare a Milano
E certo che non non verrà nulla di buono cioè non possono mica pensare che a Milano qualcuno tira fuori dal cassetto una proposta e la propone in votazione ma questo fa parte di chi organizza e di chi è responsabile di quel congresso che deve in qualche maniera sapere se qualcuno mi chiedesse
Laica è d'accordo insomma su una determinata cosa è quella cosa deve passare attraverso il congresso dell'AIK sono io so io come fare per creare il consenso all'interno dell'AICA perché il conto in congresso della lega ci arrivi preparato e che ci arriva a votarla con la quella determinata modificano questo deve essere chiaro per cui problema Tor medio mi auguro che
Questi mesi non passino in bagno
Noi siamo disposti a qualsiasi tipo di confronto coi non certo una cosa positiva cioè camere penali per quanto mi risulta Maggi a maggio siamo già sì fra una settimana prossima io so una tavola rotonda con camere penali a Napoli
C'erano tra le modifiche stile materia statutaria internet discuteranno anche per quanto io sappia della revocato il divieto
Funziona così nel tuo libro del divieto a partecipare alle iniziative dell'OUA quindi se dovessero se dovessero revocare questa scomunica insomma questo divieto è chiaro che la cosa
Anche in quella sede prenderà una piega migliore però la parte più importante certa non tocca né a camere penali né all'AICA
Questo qui credo che da questo punto di vista diciamo il gioco devono nel senso Giovanni e e chiudo noi le regole le abbiamo stabile le regole che disciplinano il nostro comportamento ce l'abbiamo belle chiare insomma se dovesse cambia ragioniera cosa la risposta in re ipsa si direbbe non abbiamo bisogno di fare un direttivo per dare quella quella risposta
Vedremo a Milano come ci si arriverà io mi auguro nel migliore dei modi
Se non ci sono ad esempio se può essere utile grazie per inserirmi questo discorso e per rispondere a Giovanni
Non vedremo a Milano quello che succederà perché nessuno vuole andare a Milano anzi per lavorare per votare Lovo per lo statuto del nuovo noi andiamo a Milano parlo di noi consiglio l'ordine di Roma
Il con le carte in regola cioè con delle proposte concrete di riforma dello Stato Andrea sa bene che abbiamo messo all'ordine del giorno già da due giovedì scorsi e ci stiamo lavorando questo argomento
Giovedì prossimo abbiamo cancellati i procedimenti disciplinari per parlare soltanto di questo qua non si gioca a rimpiattino non si aspettano eventi futuri
La lega fa benissimo a parlarne ma non è la sola parlare in occasione dell'ultima riunione
Del comitato organizzativo io mi sono alzato a parlare ho detto non si fa a Milano non si va a Mila no se non si danno se non si hanno le idee chiare su questo argomento
E mi sono impegnato a mandare a Giorgione che organizza Mila no i nel più breve tempo possibile la risoluzione del Consiglio dell'Ordine di Roma intorno a questo punto e cosa che dovrebbe avvenire naturalmente io come come RAI che sia pure
Forse in pensione data l'età sentirò il bisogno e il dovere di informare lo posso dirle una cosa posso dirti una cosa noi abbiamo fatto un'esperienza in merito come lo yogurt no non ti voglio dire no voglio completare perché la mia idea fissa
E che credo possono interessare quelle che sono presenti e quelle che ne avranno notizie e che la riforma delle riforme il punto più importante della riforma debba riguardare proprio le associazioni
Le associazioni rappresentate
All'interno del congresso
Come parte essenziale non è possibile andare lì
A preparare l'altarino per altri dobbiamo andare perché sia rappresentato l'avvocatura sembra una frase fatta ma non lo è perché fino a quando le associazioni non avranno una vera e propria rappresentanza
All'interno di un congresso nazionale forense che fino a prova contraria e proprio l'Assemblea delle assemblee degli avvocati sarà inutile andare
Noi ci andiamo per questo se poi non sarà possibile ma non credo che sia così perché penso che vedo una comunità di intenti non credo che ci siano contrarsi a parte prova ma questo non mi pare che possa essere un motivo un deterrente o un motivo impeditivo io credo che riusciremo in questo l'importante arrivederci prima di andare a Milano
E io a questo punto e chiedere alla lega di non essere presente a Milano soltanto come osservatore che manda un suo rappresentante appare un discorsetto più o meno polemiche io gli chiedo all'Aja di partecipare a pieno titolo soprattutto dopo la V aver avuto conoscenza di quelle che saranno risoluzione degli ordini
Credo più importanti d'Italia a cominciare da Romeo c'è c'è una è una cosa che bisogna tenere conto approfitto di questo confronto inedito insomma a questo tavolo
Il metodo deve essere un altro perché una linea moda un'esperienza a Verona quando vennero messe in votazione le modifiche allo statuto dell'OUA
Alle quali noi dicemmo di no e proprio per questo dice ma non vi veniamo Prodi a votare queste modifiche perché in una Commissione anziché cercare di trovare il consenso avete voluto fare il braccio di ferro
E alla fine avete isolato ai dieci m f perché fa fummo gli unici a votare contro
E quindi non veniamo proprio a Verona poi ricorderai che cosa è successo che si sono formate delle maggioranze di un certo tipo perché in un congresso non è è un congresso quel sistema di
Di di nomina dei delegati non è difficile ottenere determinate maggioranze e alla fine che cosa è passato che sono state respinte una serie di modifiche respinge altre modifiche tutto più o meno è rimasto come prima tranne alcune cose allora
La possibilità che a un congresso di Milano sale Roma fa la sua risoluzione un altro fa la sua un altro fa la sua sai risultato quale può essere che vengono respinte tutte e si arriverà a un nulla di fatto io credo che invece memori dell'esperienza di Verona si debba fare un'altra cosa
E questo è motivo per cui ho accettato di entrare nel comitato organizzatore
Cioè discutere in quel comitato organizzatore di una proposta condivisa cioè quando io dal comitato organizzatore Sandro Presidente etilico guarda su su quella di Roma se facciamo questa giusto quest'altra cosa se c'è un'altra di Milano mettiamoli insieme eccetera quantità di esprimo un parere favorevole
Già nel comitato organizzatore su una proposta esce fuori una sola proposta sulla quale chi sta nel comitato organizzatore già si esprime favorevolmente bel congresso diventa una sorta di ratifica quel punto ma se noi aspettiamo di tirare la proposta cassetto buttarla in pasto ai comitati ai delegati del congresso noi rischiamo la la la la Caporetto cioè Sara Verona due insomma questa è una variante che io condivido
Quella mie idee che si debba arrivare preparati al convegno ultraconservatore boh le modalità Saba entrarono nel senso di un altro quando parlo di Roma naturalmente io parlo di quello che so
Cioè quello sul quale posso influire quando parla di Roma parlo dell'unione
Distrettuale non parlo soltanto di Roma Harlan nomi di Roma parla a nome di Rieti parla nome di latina di Frosinone e di Cassino che non mi pare una piccola cosa assoluta sabato prossimo cioè il giorno ventuno e Andrea
Sicuramente sarà presente è una delle prossime occasioni sarei molto lieto di avere anche te no sono in avorio come ha in gamma noi ci riuniremo spesso adesso
Il sabato io dirò a tutti i presidenti degli ordini del Lazio di affrontare questo problema
Perché se creiamo un nucleo che riguarda e poi per espansione possiamo arrivare in brevi Sonego mentre si noi dobbiamo trovare una strada che ci consente ad arrivare a questo obiettivo centrale dei quali siamo Nisi a Mila allora integrazione assolutamente altro lo abbiamo già detto a me la prospettiva d'andare a Milano con un AIGA
Che rimane assente oppure non ritiene dove partecipa attivamente un po'preoccupa un po'dispiace dobbiamo evitare che questo accade di fare siamo d'accordo in quei assolutamente sì
Ringrazio tutti per la partecipazione
Che