La famiglia e i pacs

Con noi
Dunque noi incominciamo no è acceso ma stavolta lo
Cerchiamo
Sì sì ma intanto
Diciamo incominciamo col presentare in questo documento che come creda abbiamo sentito i giornalisti è appena stato pronto approvato all'unanimità dall'assemblea
Con la preoccupazione di di dire che tipo di si era portato a questo documento e che tipo di impegno con da questo documento poi nasce da parte delle associazioni del Forum
Il Forum delle associazioni familiari prima di tutto con questo documento vuole affermare il proprio impegno che ormai da quattordici anni
Ci vede uniti a sopra promuovere e sostenere la soggettività sociale della famiglia
Per noi è importante
Questa definizione di famiglia come soggetto sociale e quindi è importante il nostro lavoro di promozione di questa soggettività sociale non privata del perché della famiglia quindi questo distinguo tra ciò che una scelta pubblica è una scelta privata è quello che ha sempre guidato il nostro impegno
Nei confronti delle istituzioni nel chiedere delle politiche che rispettino la differenza e quindi tutelino i diritti di chi si prende un impegno di fronte alla società
Di fronte Allo stato
Noi siamo sempre stati convinti che in Italia le politiche familiari siano veramente
Se non se non proprio del tutto assenti quasi e comunque in Europa insieme alla Spagna crediamo di essere e alla Grecia il fanalino di coda per quanto riguarda le politiche familiari
Il Forum è nato per questo le quaranta due associazioni che ne fanno parte e i venti forum regionali lavorano insieme da anni per questo
La nostra battaglia ogni anno ci vede impegnati sulle varie finanziarie che sistematicamente
Parlano di famiglia e in realtà poi non danno che briciole al sostegno dei carichi familiari CIPE ci hanno visto impegnati su temi come la scuola il lavoro
Il le adozioni su tantissime cose quindi il nostro documento prima di tutto nasce da questo sì alla famiglia che da anni noi portiamo avanti
Abbiamo cominciato ad affrontare questo go argomento già col precedente documento politico per le politiche dell'aprile scorso e nostro documento che è stato sottoscritto da molti parlamentari
Anche molti sono stati anche eletti e quindi d'da lì è cominciato il nostro sia alla famiglia e di conseguenza il nostro no a forme di equiparazione
Dopodiché abbiamo fatto un lavoro a Loreto abbiamo fatto una due giorni di riflessione a Loreto con lezioni importanti per approfondire le ragioni del nostro ossia la famiglia ed è il nostro no
Ai PACS ragioni che sono di tipo antropologico sociologico e giuridico
Il confronto quindi all'interno delle associazioni è andato avanti sulle elezioni che ne abbiamo avuto a Loreto ed è poi nato a per esigenze proprio di
Tornare pubblicamente come soggetto
Su sulla sul la battaglia che in questi mesi si dovrà affrontare con un documento preciso
Il documento abbiamo pensato che dovrà articolarsi addirittura Point Grey documenti questo è quello base quello che non è né troppo breve né troppo lungo ma
Sarà seguito da un documento più alto ancora più agile e più veloce
E da un documento invece più lungo una sorta di fascicolo per chi avrà bisogno o per i contesti in cui avremo bisogno di dare ragioni sempre più approfondite
Il nostro presidente il professor Giacobbe adesso illustreranno il nostro vicepresidente avvocato Barbaro illustrerà poi la campagna di impegno su cui noi ci prepariamo in questo proprio nell'assemblea di oggi ad affrontare perché
Da questo documento questo documento è il punto di inizio e di avvio di un impegno che tutte le associazioni familiari del Forum ai forum regionali
Nei prossimi mesi affronteranno sia sul fronte interno di informazione formazione delle nostre basi associative delle nostre famiglie sia sul fronte esterno grazie
Ma per quanto riguarda la documento che credo vi sia stato distribuito quindi lo avrete già le dopo io mi limiterò ad alcune brevi puntualizzazioni come diceva la collega insomma avere
Qui non è un documento del no
E un documento bensì e proprio richiamava in quest'ultima parte dell'intervento
La carenza politico legislativa che ha caratterizzato il nostro Paese nel corso di di questi sessant'anni dalla instaurazione della Repubblica di una vera politica per la famiglia questo è un primo punto
Un secondo punto che mi pare debba essere sottolineato
La in la come può ridire diffusione di una configurazione del dibattito in corso come uno scontro tra laici e cattolici e a nostro avviso fuorviante
Noi come Forum possiamo una organizzazione laica io personalmente sono mi sento un laico
E il fatto di essere l'associazione di ispirazione cattolica io personalmente cattolico di professione non è la ragione determinante delle nostre posizioni
Noi sosteniamo l'impegno per la famiglia perché riteniamo che la famiglia sia il nucleo portante di ogni società civile e in particolare della nostra società
Degli anni due mila degli anni del terzo millennio
Sotto questo profilo il documento mi pare che caratterizzi questo nostro impegno perché perché come avrete modo di rilevare poi possiamo anche a puntualizzare e più approfonditamente rispondendo alle vostre domande
Noi nel documento abbiamo una prima parte la prima pagina nella quale si si pongono le ragioni sociali
Della identità della famiglia riconoscere e sostenere l'identità della famiglia nelle quali si pone in evidenza la rilevanza sociale della famiglia
E l'esigenza di distinguere certe famiglia non è non già secondo paragrafo per discriminare
Per distinguere sono due concetti che meritano di essere valutati con attenzione e che mi pare che nel dibattito politico in corso non vengono considerati nella loro portata il secondo aspetto del documento fondamenti giuridici e qui ritorna il discorso contrapposizione Laicicattolici
La rilevanza della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Ed emerge questo come dato fondante il nostro documento non è sostenuta per una tradizione all'insegnamento del magistero ecclesiale
Ma è sostenuta per una adesione ai principi costituzionali
Noi oggi stentiamo ad ogni piè sospinto invocare l'applicazione della Costituzione e singolare
Che nel dibattito sulla famiglia il discorso sulla Costituzione non dico che viene pretermesso ma viene posto in secondo piano
Non è che la Costituzione e loro lo sanno meglio di me abbiamo un'attenzione particolare alle tematiche della famiglia e abbiamo una scelta univoca che il legislatore costituente affatto allorché ha affermato nel primo comma dell'articolo ventinove della Costituzione che la Repubblica garantisce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Nella Costituzione dunque il concetto di famiglia e connesso con l'istituto del matrimonio
E da allora ogni
Intervento legislativo
Che tende a identificare direttamente o indirettamente e vengo al secondo e terzo paragrafo della seconda pagina ad identificare con la famiglia delle situazioni che abbiano che non abbiano il loro fondamento nel matrimonio
è in contrasto con l'articolo ventinove comma primo della Costituzione
Quindi quando noi sosteniamo una legislazione che portasse a questo risultato
è una legislazione non con non conforme alla Costituzione non facciamo un discorso cattolico contrapposto al discorso laico ma facciamo un discorso laico di applicazione integrale e rigorosa della nostra Costituzione
Questo mi pare che è un punto da tenere fermo per sgombrare il dibattito da queste qui poco come se oggi qui stessimo proponendo una lotta di religione
Ma cattolici e laici ribadisco l'essere cattolici può costituire il presupposto culturale ideologico fideistico di ciascuno di noi ma rappresenta un aspetto non rilevante ai fini della posizione che si assume rispetto a queste proposte legislative perché la contrapposizione a queste proposte legislative nasce dall'applicazione della costituzione non è detto nel documento è un discorso che io faccio quando mi trovo in questi dibattiti il la via maestra se si vuole raggiungere questo obiettivo la si potrà dovrebbe trovare proponendo la modificazione dell'articolo ventinove della Costituzione
Modificazione che è discutibile
O che si possano realizzare non per ragioni di numeri parlamentari ma per quell'orientamento che occupa molto presente dei costituzionalisti italiani e non italiani secondo cui vi sono alcuni dati fondanti info della nostra Costituzione
Che non potrebbero essere superati neppure col procedimento di revisione costituzionale e tra i dati fondanti vi è certamente questo della famiglia o società natura va bene fondata sul matrimonio
Questo mi pare che sia il punto nota alle per il quale noi chiediamo alla Stam va che la nostra posizione venga prospetta dall'opinione pubblica per quello che essa è
Ripeto per l'ennesima volta ma mi pare che il punto sia importante che qui non si fa una guerra di religione ma si pone un problema di integrale applicazione della nostra corti
Di lì o c'è il problema si dice abbiamo noi non vogliamo lo dicono in parecchi
Sia pure non tutte le proposte di legge non tendiamo al riconoscimento delle milioni non fondate sul matrimonio ma tendiamo alla tutela dei diritti individuali
Che si realizzerebbero nell'ambito di queste unioni nell'ultima parte del nostro documento
Vi è una analitica ancorché come consentito da un documento sintetico c'è anche il documento l'abbiamo dato che i giornalisti il documento più ampio e allora sarebbe opportuno che venga dato ebbero daremo vi è un'analitica indicazione
Di situazioni soggettive di tutela che sono già oggetto di di realizzazione sulla base della normativa vigente ancora non non si pone un problema di tutela dei figli nati fuori del matrimonio perché la tutela dei figli nati fuori dal matrimonio prescinde dalla unioni di fatto che si sia realizzata tra i genitori che poi potrebbe non esserci neanche unione
La la tutela dei figli nati fuori dal matrimonio e direttamente prevista dalla stessa Costituzione all'articolo trenta comma primo ed è stata approvata con la legge di riforma del diritto di famiglia
Ed allora si residuano delle situazioni commenta
Il la successione la pensione di reversibilità
L'assistenza sanitaria ma queste situazioni intanto meritano una tutela in quanto vi sia un titolo e la legittimi e questo titolo nella costituzione non è altro che il matrimonio
E qui c'è un equivoco di fondo che a mio parere occorre mettere in evidenza quando si dice non si vuole un riconoscimento pubblico delle unioni non aventi del matrimonio il titolo legittimante ma chi vogliono tutelare soltanto in Inghilterra e all'interno di queste unioni ossia venti M emergono si dice una cosa a mio parere che equivoca perché prescindere dalla considerazione che da questa analisi emerge che questi diritti poi in realtà e difficile individuarli o ma emerge un altro aspetto
O che se si vuole attribuire tutela ad un diritto in quanto si realizzi nell'ambito di una unione non fondata sul matrimonio il riconoscimento della unione come commenta situazioni pubblicamente rilevante
è la conseguenza naturale
Ora e contraddittorio affermare vogliamo tutelare i diritti individuali ma non vogliamo riconoscere giuridicamente con rilevanza pubblica le unioni perché le due cose sono strettamente connesse io qui fermo perché boh non vorrei avere parlato troppo anche perché la vostra presenza qui per il vostro mestiere è quella di fare domande e non di sentire discorsi
Bene do la parola al l'avvocato giudecca Barbaro vicepresidente
Io ringrazio il dottor Andrea Olivero che lo dico per i giornalisti presenti abbiamo chiesto di presiedere questa Assemblea del presidente delle ACLI
E quindi lo ringrazio ancora una volta anche a nome tutti i i partecipanti per la sua disponibilità
Voi avete sentito dalla dottoressa solare che il Forum è fatto da quarantuno associazioni e da venti comitati regionali
Questo è una delle caratteristiche che rafforzano il ruolo e la funzione del Forum soprattutto per quello che ci apprestiamo a dire cioè come intendiamo portare avanti questa nostra impegno di sensibilizzazione delle persone delle famiglie italiane dei mass media della politica su questo documento su questa posizione che oggi il forum rende pubblica ma che non è come avete sentito espressione di una riflessione estemporanea è recente ma il frutto di tutti un'elaborazione che va avanti da ormai da tredici anni all'interno all'interno del Forum
In particolar modo il forum regionali noi abbiamo forme regionali presenti uno in ciascuna regione del nostro Paese comprendono non solo le associazioni che sono presenti a livello nazionale
Ma tutta una serie di piccole associazioni che non hanno un campo d'azione più esteso magari soltanto locale ma che si caratterizzano per la loro villetta vivacità e per il loro impegno tenete presente ma questo lo dico per ricordarlo forse a me stesso perché i mass media lo sanno molto bene che il le associazioni del terzo settore di volontariato di promozione sociale come siamo noi
Rappresentano un valore anche economico per il nostro Paese se è vero che producono una parte non irrilevante del prodotto interno lordo dalla nostra Italia e che si impegnano quotidianamente a Thrall sul loro impegno personale gratuito
Per portare avanti una
Un umanesimo direi così che nel caso nostro è un umanesimo caratterizzato da una Age ulteriore oggettivo un umanesimo di tipo familiare
Allora il nostro impegno è sicuramente quello di advocacy noi intendiamo rapportarci come stiamo già facendo da tempo con le istituzioni politiche
Con i partiti politici con il governo con istituzioni regionali e locali e questo lo possiamo fare lo ricordo perché siamo presenti tutte le regioni ma non solo con i forma regolare ma anche con dei forum provinciali che sempre più vanno costituendosi in ciascuna regione
Perché noi siamo legati al vissuto al quotidiano no le nostre non sono così questioni ideologicamente fondate ma solo questioni legate al vissuto quotidiano delle nostre famiglie noi siamo vicini alle famiglie
Che ripetendo espressioni non mie costituiscono forte elemento di coesione sociale per un verso e di prevenzione sociale per altro verso allora cosa vogliamo fare demolito vogliamo rapportarci con le istituzioni nel senso che questo documento noi metteremo a disposizione di tutti i parlamentari di qualsiasi appartenenza di qualsiasi colore politico
Perché il nostro è sempre stato un lavoro rivolto a raggio a dialogare con tutti indipendente dalla del dipendente mente dalla loro appartenenza politico lo presenteremo alle segreterie dei partiti perché possa diventare strumento di riflessione all'interno dei partiti come contributo da parte delle delle delle famiglie italiane delle successioni familiari italiani
Lo ore dei ministeri interessati alla discussione è noto a tutti che il ministro per le pari opportunità e il ministro per la famiglia sono impegnati a elaborare un testo noi credo meritoriamente ma per coloro che ci hanno lavorato
Abbiamo un testo già che è pronto e a disposizione questa volta non è l'associazionismo che insegue la politica ma in qualche modo e la politica che deve misurarsi con un progetto culturale convinto e pensato e questo è l'aspetto del rapporto con la politica il nostro impegno l'impegno del foglio non si ferma qui perché specifica Mission del forme è stata sempre anche quella di svolgere una attività un impegno di tipo formativo
E quindi noi attraverso le nostre associazioni attraverso soprattutto i particolari forme regionali vogliamo arrivare a tutte le famiglie sul territorio italiano
Dando un contributo e in questo senso ma credeteci non lo diciamo perché siamo convinti di questa cosa neo riteniamo che questo dibattito sia una grande opportunità per il nostro Paese
Perché abbiamo rilevato dagli inizi nell'incipit di questo dibattito come lei Dio siano tanto confusi ancora e come ci sia anche consentitemi questa nota che non è polemica ma credo rilevi un dato di fatto un'eterogenesi dei fini
Nel senso che si la di riconoscimento per alcuni per carità
Tanti la maggior parte sono in buona fede ma per alcuni si parla del riconoscimento dei diritti individuali quando in realtà si vuole parlare soltanto del riconoscimento di alcuni diritti delle unioni omosessuali
Questo sia chiaro non ce l'abbiamo ben presente ma siccome non ci rivolgiamo soltanto a questi ma ci rivolgiamo a tutti vogliamo fare un lavoro di contribuire a un lavoro di formazione culturale
Che porteremo avanti attraverso centinaia centinaia di incontri che persone disponibili come quelle presenti qui si metteranno a disposizione per ragionare insieme intorno a questo documento e se possibile siccome questo documento
è un documento in progress
Nel senso che si arricchirà continuamente del tempo dei contributi che verranno non solo dei contributi nazionali ma i contributi che verranno a livello locale dalle singole persone dalle singole competenze dalle signore sensibilità dagli singolare esperienze perché noi metteremo in evidenza come la a
Centralità della famiglia non è frutto di un ragionamento ma è frutto della vita
Della vita di questo Paese della storia di questo Paese
E noi non dobbiamo dimenticare Pezzuto su questo al riferimento che ha fatto la dottoressa soave all'Europa come al solito
Noi siamo al centro dell'attenzione dell'Europa
Nel senso che come
Campania sulla fecondazione assistita e il referendum e diventato stimolo per altri Paesi vi del Portogallo per andavi a ripetere la discussione intorno all'interruzione volontaria della gravidanza così
Il nostro Paese attraverso questo momento che è un'opportunità
Per tutti quanti noi potrebbe essere elemento di rafforzamento e di spinta
Affinché determinate legislazioni esistenti nell'Europa possono essere riviste perché viene rivalutata quote la famiglia come soggetto sociale fondamentale della nostra società
Quello che ci sentiamo anche di aggiungere questo fatto qual è la priorità
Ci noi rappresentiamo una la realtà del nostro Paese la realtà del nostro Paese è una realtà di famiglie è una realtà di famiglie fondate sul matrimonio e per queste realtà
La politica di fa è assolutamente carente sono anni che dobbiamo battagliare per avvenente riconosciuti noi dei diritti ora si fa una campagna su una realtà che comunque riguarda anche casi pietosi stimi eccetera ma poche centinaia di migliaia di persone di cui si vuole fare la grande realtà del Paese
Addirittura in media e noi ci riferiamo anche ai recenti trasmissioni televisive danno spazio tantissimo atto a questa realtà di coppie di fatto copia personali ma spazio a realtà
Di famiglie a realtà di associazioni familiari che fanno un lavoro importantissimo per la nostra società non ce n'è mai quello che noi vogliamo oggi lanciare anche con questa conferenza stampa eh
Cerchiamo di aprire gli occhi su tutta la realtà del nostro Paese
Non solo su quella parte di realtà che strumentalmente vuole esteri o utilizzata per battaglie pure di tipo puramente ideologico quindi noi chiediamo almeno una par condicio almeno che le tre milioni e mezzo di famiglie che noi rappresentiamo possano avere una visibilità anche sugli organi di stampa cosa che per ora non c'è non c'è mai stata nonostante quattordici anni di lavoro è una presenza su tutto il territorio
Così come chiederemo al direttore generale della RAI ma saremo anche tutta la nostra dissenso sul fatto che in piena di trasmissioni televisive dedicati alle nel momento in cui una rappresentante contro tre cioè da una parte è uno che nella famiglia e dalla francamente non lo so
Bene io chiederei
Giornalisti intervenuti di porre domande se ne hanno del ricordando loro che questa assemblea è formata dalla quasi totalità
Quasi tutte presenti delle associazioni che vedete elencate anche al l'ultima pagina del documento
Associazioni rappresentative tanto in tutto il nostro Paese e di espressioni differenti di impegno riguardo al tema della famiglia sostengo sottolinearlo perché
Tutti quanti la operando ciascuno nel proprio ambito specifico ci siamo ritrovati su questi elementi di fondo che appunto non sono contro qualcosa ma solo per sono un sia la famiglia che andiamo ad affermare ciascuno di noi poi nel nostro operare ogni giorno degli ambiti appunto che ci siamo che ci siamo dati chiederei appunto a coloro che vogliono di porre domande indicando la testata per la quale sono qui presenti
Schiacciando il tasto giallo se
Sono Vannucchi dell'Ansa buongiorno la mobilitazione quando parlava Barbaro ha fatto riferimento anche al referendum sulla fecondazione assistita voi pensate di arrivare fino a quello fino traguardo di questo tipo cioè se ci fosse una legge ci fosse per iniziative legislative che non vanno bene di pensare a di arrivare un referendum
Beh mi sembra un po'una corsa in avanti perché prima di avere una legge bisognerebbe vedere intanto se questa legge verrà presentata ancora non è certo poi bisognerà vedere se questa legge quali contenuti a perché il nostro passaggio non è sempre in funzione di abolizione e in funzione di contribuire come abbiamo dimostrato nel corso degli anni con contributi positivi all'elaborazione legislativa
Non a caso abbiamo detto che intendiamo rapportarci con le segreterie di tutti i partiti con i singoli parlamentari offrendo contenuti perché se legge deve essere fatta venga fuori la legge migliore possibile
Quando una legge ci sarà poi valuteremo le ulteriori passi al momento siamo impegnati a dare contributi in positivo
Sono Paolo Mustafa direttore del Sire la mia domanda è questa
Condividendo questa linea evidenti chiara del rifiuto dello scontro tra laici e cattolici
Quindi no alla guerra mi chiedo se in alternativa ci stanno cercando spazi e in che termini spazi di dialogo di confronto tra queste culture tra virgolette usiamo questo termine ovviamente si già cioè un'esperienza già ci sono delle idee dei progetti a questo riguardo perché mi sembra Kundera il cammino interessante l'altra questione chiedo toccate da un uno di voi l'impegno che il Forum sempre il avuto sul piano culturale
E che credo sia il secondo fronte cioè il primo forse rispetto a quello politico e di riferimento alle istituzioni perché la politica nuova nasce sì c'è una cultura nuova e quindi il massimo di sforzo credo
Vada compiuto in quella direzioni a questo riguardo dal vertice NATO
Progetto culturale e non mi riferisco ovviamente esclusivamente a quello che fa capo alla Chiesa italiana ma se c'è un progetto culturale che poi viene speso sul territorio mi sembra di capire chiederà rappresentanze chi è qui presente sì se ci sono a questo riguardo delle specifiche azioni da offrire
Quanto riguarda il problema dello scontro tra virgolette tra culture
Come dicevo prima il nostro obiettivo non è di realizzare uno scontro anche perché ribadisco io non credo che sono fermamente convinto in questa mia affermazione
Che qui ci sia uno scontro tra laici e cattolici c'è semmai uno scontro e mi si perdoni forse il paradosso tra chi vuole dare integrale attuazione alla Costituzione e chi per finalità
Anche legittime invece vuole aggirare il dettato costituzionale
La nostra posizione è una posizione come hanno detto anche i colleghi della massima apertura
Noi siamo pronti a dialogare con tutti
A contribuire compiuti dunque abbia buona volontà per realizzare una politica delle famiglie che sia conforme a questi principi fondamentali recepiti dalla corte dalla Costituzione una qualsiasi convergenza però su certi punti non possiamo non essere fermi e questi punti sui quali noi siamo fermi sono quelli che a nostro avviso derivano dalla Costituzione
Per quanto riguarda poi il dialogo con le altre culture no religiose e non religiose è un problema questo che probabilmente va anche al di là della specifica problematica che ci stiamo ponendo ma mi pare qui e qui credo che sia legittimo richiamare il magistero ecclesiale il magistero pontificio mi pare proprio e da Giovanni Paolo secondo e anche da Benedetto sedicesimo
L'apertura verso le altre culture e verso le altre religioni e massima il che non significa confusione ma significa che ciascuno conservando la propria identità concorrono tutti alla realizzazione di una realtà e di una convivenza sociale nella quale pur nella diversità delle culture e nella diversità di fede si possa concorrere per la realizzazione di quel bene comune che secondo la tradizione bimillenaria dei padri della chiesa e l'obiettivo primario di ogni società civile perché qui bisogna sottolineare un aspetto i valori della società civile non sono in contrasto con i valori dell'etica religiosa e dell'etica cristiana in particolare o se vogliamo capovolgere il discorso l'adesione a dei valori dell'etica cristiana non si contrappone alla realizzazione di una società civile di uomini liberi perché il principio fondamentale
Che l'uomo è un essere libero la cui coscienza non può essere in nessun modo coartata è un principio che la civiltà moderna ha avuto dettato dalla realtà cristiana
Quindi nella ecco qui appunto io all'inizio dicevo e fuorviante
La sottolineatura di un preteso scontro tra culture o di un preteso scontro tra laici e cattolici qui dobbiamo dibattere per verificare se certe scelte
Politico legislative sono conformi all'interesse degli individui conseguentemente alla realizzazione di una società bene ordinata nella quale l'interesse degli individui converga verso quel bene comune che appunto il fondamento di ogni società civile
Siamo anche
Siamo anche convinti che per essere in grado proprio di un vero dialogo ognuno deve essere in grado di essere consapevole e di approfondire la propria identità quindi queste
La la nostra battaglia di tipo culturale e prima di tutto una battaglia al nostro interno per far sì che le nostre famiglie le nostre associazioni
Approfondiscano sempre più abbiano sempre più ragioni convinte dell'importanza della soggettività che sociale che rappresentano perché per poter essere in grado di di dialogare veramente con una cultura diversa uno deve essere assolutamente appartenente alla propria quindi queste o è il lavoro che attraverso anche i nostri documenti ma attraverso gli incontri che all'interno delle nostre associazioni noi facciamo con le nostre famiglie
Uno dei primi obiettivi un obiettivo che è già ai la nostra l'anno scorso due anni fa col referendum è stato un obiettivo vincente perché nonostante il martellare dei media nonostante una un un azione di propaganda veramente pesante
Per un certo tipo di posizione di fronte al referendum nonostante ciò il referendum ha avuto un altro esito
E questo è dovuto al fatto che quella maggioranza silenziosa che comunque esiste ed opera ha saputo fare un lavoro di approfondimento su disse
Sul proprio essere risorsa indispensabile per il Paese
E sul d'rispondere veramente a un momento in cui era in gioco davvero come in gioco oggi su questo argomento o un'identità piuttosto che un'altra di società la prima domanda è che esso accetta vogliamo per le nuove generazioni
E su questi allora lavoriamo prima di tutto su Dinoi per essere pronti a darci questa risposte a dare le ragioni delle nostre risposte perché solo così possiamo essere in grado di essere interlocutori come lo siamo in questi giorni sia con con le istituzioni abbiamo parlato con alcuni ministri di riferimento con altri siamo inattesa di convocazione abbiamo parlato con parecchi parlamentari Camera e senato
Le vie politiche le conosciamo perché il Forum è nato per percorrere le vie politiche ma quello che ci preoccupa è di non percorrere come generali senza eserciti quello che ci preoccupa è di avere una base convinta delle famiglie convinte che sono la nostra vera risorsa
Fare una domanda sono fornai di Avvenire volevo sapere se avete già qualche primo testa di questa mobilitazione cioè se su questo perché può essere una un esempio diciamo di laboratorio sociale molto interessante in una società italiana è che da un punto di vista politico e anche me mass mediale molto autoreferenziale cioè dipendente da quello che che e mettono i vertici dei partiti ai grandi giornali eccetera severamente avete un teste di di quello che pensa la gente cioè se anche rispetto a questo a questo problema il senso comune persone in fondo
Tiene in qualche modo come del resto dimostra anche un'indagine di una sociologa importante come la Shoah
Ecco volevo sapere e anche qualche dato concreto cioè come pensa di organizzare assemblee a livello regionale a livello locale come come Esperti dibattiti cioè se potete descrivere e poi volevo chiedere al professor Giacobbe
Se mi può può precisare ancora questo concerto che mi sembra noi una novità assoluta un punto di vista del dibattito giuridico politico c'è stato in questi giorni cioè lei ha detto che anche il dire
Che si riconoscono i diritti individuali può essere una posizione equivoca perché al fondo ecco se potesse un attimino chiarire un ancora quello concerto
Il problema a mio parere a due aspetti di un primo aspetto si dice bisogna tutelare dei diritti degli individui affermazione questa certamente condivisibile nella sua astrattezza se però poi dalla formulazione astratta si scende ad
Esaminano quali sono questi diritti individuali che dovrebbero essere tutelati vediamo che in realtà tempo non si identificano diritti
Cioè esigenze che richiedano una tutela attraverso il diritto ovvero sono situazioni già realizzate esempio come dicevo prima per quanto riguarda i figli il problema non si pone perché i figli nati fuori dal matrimonio poi hanno una piena tutela che sostanzialmente equiparata a quella dei figli legittimi e ciò è dovuto sia l'articolo trenta della Costituzione sia alla legge del mille novecentosettantacinque
Questa parificazione
Però il figlio nato fuori dal matrimonio e il figlio legittimo non è in funzione del riconoscimento della più della convivenza tra due soggetti non fondata sul matrimonio anche perché il figlio nato al di fuori dal matrimonio può non essere il risultato di una convivenza ma anche il risultato di un rapporto occasionale
Ma la tutela del figlio nato fuori dal matrimonio
E la parificazione della sua condizione giuridica quella del figlio legittimo nasce per un altro principio il principio cioè della responsabilità per la procreazione
Voglio dire che è la Costituzione
Stabilito che per effetto della procreazione il nato e un soggetto giuridico tutelato dalla Costituzione
Allo stesso modo di colui che nasce nell'ambito di una convivenza fondata sul matrimonio
Quindi il problema direi di eventuali interventi legislativi per la tutela dalla prole non si pone
Poi qui dovremmo fare tutta la casistica che trovate anche nel documento per quanto riguarda la successione nel contratto di locazione ormai è stata affermata e Casini anche ha sottolineato che anche la sentenza la Corte costituzionale eh come se fosse una legge dello Stato per quanto
Riguarda per la tutela
Del convivente nell'ipotesi di fatto illecito che abbia determinato la morte del convivente
Quando vi è la dimostrazione che vi fosse un rapporto di correlazione anche sul piano del mantenimento la giurisprudenza ormai lo ha riconosciuto e si potrebbe andare
Molto oltre
Il problema qual è diritti successori diritti derivanti dal rapporto di lavoro pensione di reversibilità nell'ambito pubblico pensione anche nell'ambito del rapporto di lavoro privato ma che rientra sempre nell'ambito pubblico
Ora
Per quanto riguarda la successione vi sono due aspetti
La successione testamentaria evidentemente non pone alcun problema perché se il convivente intende lasciare per testamento i suoi beni al partner lo può fare liberamente salvo che non leda i diritti di riserva dei familiari legittimi allora qual è il problema
Costituire istituire una normativa Terry serbi al convivente diritti successori alla pari del del familiare legittimo
Ma qui si scontra questa ipotetica legislazione contro due obiettivi contro due situazioni primo la riserva e cioè la limitazione
Alla la capacità di disporre per testamento del soggetto viene fa da questa limitazione in funzione della tutela di un valore superiore al valore individuale qual è quello appunto della famiglia società naturale fondata sul matrimonio
Secondo aspetto se si riconoscesse una successione legittima
A favore del convivente
Il il de curioso che avesse a monte una famiglia legittima si troverebbe in una condizione in cui questa riserva a favore del convivente incide sui diritti dei membri della famiglia legittima
Altro aspetto la pensione di reversibilità è stato pure sottolineato lo Stato la comunità perché si assume l'onere di dare la pensione al coniuge superstite
Perché questo onere che la collettività si assume è in funzione della realizzazione di quel valore fondamentale della famiglia che la Costituzione ha riconosciuto
Se non c'è questo presupposto a monte per così dire
Non si vede la ragione per la quale la collettività deve assumersi questo onere
Ma il problema poi la equivocità di questa espressione nasce da quello che dice un momento fa se noi stabilisse c'è una legge che dispone che il convivente ha dei diritti successori ex legge cioè a dire indipendentemente dal dalla dal testamento
è evidente che si deve trovare un meccanismo giuridico che identifichi la situazione in funzione della quale la successione legittima si attua
Quando la successione avviene alla famiglia c'è il matrimonio sì ma all'ufficiale dello stato civile e si trova l'atto di matrimonio
Per realizzare una successione a vantaggio del convivente si deve creare un istituto equivalente un atto giuridico di rilevanza pubblica
Che riconosca la convivenza e allora ritorniamo al punto di partenza si deve realizzare cioè una parificazione
Diritta famiglia fondata sul matrimonio è famiglia tra virgolette non fondata sul matrimonio in realtà come diceva qualcuno degli interventori
Tutta questa problematica nasce da una
Da una esigenza a mio parere più ideologica che reale di legalizzare il matrimonio tra omosessuali
Ora la legalizzazione del matrimonio tra omosessuali non è ammissibile a mio parere è proprio perché
Il la nostra Costituzione se si guarda nella sua complessa articolazione delle disposizioni dedicati alla famiglia
è fondata su un principio cardine
Le convivenze che danno luogo famiglia sono quelle eterosessuali
Ed è qui tutte le conseguenze che ne derivano che la previsione perché si potrebbe aggirare l'ostacolo e si potrebbe dire l'articolo ventinove dice la Repubblica riconosce i diritti della famiglia società naturale fondata sul matrimonio
Allora se introduciamo una norma che dice che gli omosessuali possono contrarre matrimonio abbiamo rispettato l'articolo ventinove ma sarebbe un sofisma e sarebbe un chiaro una chiara ipotesi chiede peraltro i costituzionalisti hanno pure quanto meno in passato profilato
Di norma di legge in frode alla legge perché nell'articolo ventinove
La nozione di matrimonio che si ricollega a quello di società naturale eruzione tipica di una rapporto tra persone di sesso diverso come dimostrato dal fatto che all'articolo trenta
Parla di procreazione e pone il principio della responsabilità per la procreazione è l'articolo trentuno
Fa riferimento alle famiglie numerose opinioni venne in impegno pur di migliorare la famiglia quanto meno tendenzialmente orientata
Verso la procreazione quindi mi pare che il discorso del dei diritti individuali che dovrebbero essere riconosciuti senza il riconoscimento della unione in quanto tale è un discorso quantomeno estremamente equivoco
Sono dettare la risposta alla domanda
Cionondimeno cionondimeno
Noi non siamo pregiudizialmente contrari allargamento all'allargamento della platea dei diritti disponibili per le persone
Ma non in funzione
Il riconoscimento di questi diritti in funzione dell'appartenenza a una
Convivenza
Questi diritti pressi riconosciuti non in quanto membri di una convivenza qualsivoglia magari paragonabile o assimilabili al matrimonio ma in quanto diritti delle persone e devono essere assicurati e tutti quanti
Uscendo fuori da questo equivoco vedete come quadro si semplifica e bisogna vedere quanto questi il riconoscimento di questi diritti è compatibile col sistema legislativo italiano in particolar modo col sistema privatistico del no del nostro ordinamento
Quindi niente di più sempre
Completando la domanda non ho dimenticato la domanda che è stata fatta come intendiamo lui operare e sul campo il territorio qualcosa abbiamo già detto non intendiamo essere capillari
Nel senso che vogliamo dall'incontro piccolo tra venti persone organizzato intorno a questo documento o comunque intorno a questo tema a incontri di o come dire ordine regionale
Che sono quelli che intendiamo comunque realizzare invitando a partecipare anche i i i politici i consiglieri regionali consiglieri provinciali consiglieri comunali noi vogliamo ci mettiamo al servizio di questa società proprio perché riteniamo di avere talmente tanti argomenti che non abbiamo paura di confrontarci con chi al momento la pensa diversamente da noi perché siamo convinti attraverso ragionamenti condivisi di natura antropologica di natura sociologica
Di natura giuridica di poter offrire dei contributi che convincano della fondatezza dei nostri ragionamenti e aiutino a trovare delle soluzioni quindi uno ha ipotizzato e non è detto che l'indomani si possa fare più in virtù della premessa che abbiamo fatto che questo documento e un documento la famiglia un documento per le le politiche familiari che questa iniziativa non possa sfociare un domani come ripeto qualcuno ha ipotizzato in proposte di legge popolari a livello regionale
Più di politiche di poi di proposte di legge per le politiche familiari
Per la famiglia per andare a completare un quadro legislativo che è presente soltanto in alcune regioni e che invece è carente in altre o per ottenere che le politiche familiari indicati a livello all'interno di leggi regionali poi vengano declinate attraverso i regolamenti attuativi in vere politiche di condivise e il problema più grosso nasce qui e questo è un'indicazione che noi diamo nasce dal problema finanziario
Perché il problema delle politiche Fini
Più familiari è che non pure magari essendo astrattamente previste non sono finanziate né a livello nazionale né a livello regionale con fondi adeguati quindi la prima richiesta che ne facciamo
è chi dice di amare di voler bene alla famiglia e di sapere che la famiglia cellula fondamentale della nostra società lo dimostri
Attraversa finanziando le politiche familiari e lo dimostri modificando il sistema fiscale con il cosa che noi chiediamo da tempo con tutte le nostre associazioni
Dare un'ultima risposta Fornari circa
La percezione che abbiamo no della sensibilità della gente comune quella che noi frequentiamo e del il e delle nostre famiglie sicuramente la passata battaglia referendaria
CIM mette in una condizione di favore
Rispetto ad affrontare una nuova battaglia così di fondo
Per la visione proprio dell'uomo e della Società come questa cioè noi abbiamo alle spalle un una grande esperienza di
Di comuni di di comunità rivitalizzante da dover affrontare insieme un pericolo più comune come ritenevamo quello riguardante la legge la legge quaranta lo lo stravolgimento della legge quindi
Partiamo da una posizione di vantaggio in questo senso regia molto lavoro è stato fatto echeggiata una banale decida credibilità ecco siamo diventati un soggetto credibile per molte famiglie per molte Paul per molta gente per molte associazioni e quindi
C'è questa disponibilità ad ascoltarci anzi ci viene continuamente chiesto in questi proprio in questi ultimi in queste ultime settimane ma che cosa fa il forum per affrontare questo
E e quindi pensiamo che ci sia il desiderio di capire perché questa volta e più difficile nominativi e potrei un giorno sicuramente la sensibilità a un no al matrimoni omosessuali
Molto chiara nella nostra base cioè queste proprio una cosa
Su cui non ci sono difficoltà a a far capi a comprendere perché no
Ecco è probabilmente più difficile perché più articolato far comprendere l'inno
A apre al diritti un che derivano dal unioni
Da da unioni di fatto no è più difficile perché più difficile capire la differenza fra una scelta di tipo sociali pubblica che quindi il diritto deve difendere da una scelta puramente privata che comunque di fronte alla società non ha quegli ognuno si assume quegli oneri gli altri si assumono è però pensiamo di partire avvantaggiati dall'esperienza precedente e della credibilità che come soggetto ci siamo guadagnati non solo nei confronti dell'agente
Per le nostre famiglie eccetera ma devo dire anche nei confronti del mondo politico
Che sicuramente su questo ci interpella poi non sappiamo quanto
Altri motivi altre ragioni il mondo politico poi alla fine magari acqua accoglie perché a parole
Le nostre distinzioni sono sono comprese poi molte volte le scelte
Anche da parte dei politici vengono fatti per altri motivi
Sì volevo semmai aveva anticipato un po'il collega dell'Avvenire io sono Pierluigi Gregori dell'Unione cattolica della stampa italiana sono un giornalista e autore RAI no nel relazionarsi del Forum con il territorio ma l'avvocato Barbaro ha già risposto penso anche al rapporto che può avere il Forum con i centri di ricerca con l'università con le scuole
Insomma non solo i partiti politici fanno politica o cultura certamente questi sono io interlocutori fisiologici di un provvedimento finale parte qui
Rapporto fra la legislazione europea
Ma credo che sia importante che il forum interagiscano questo è una richiesta Vito che io faccio me o anche una domanda su quello che sta facendo il format sente già qua sull'interazione con i centri di ricerca con l'università insomma con le fondazioni culturali per germinare per sedimentare un po'l'educazione un'informazione la formazione attacca i concetti come quello di famiglia di coniugio
Si parla poco di più a questo concetto di coniugio io mi sono rivisto i lavori parlamentari settantacinque la Costituzione si fa riferimento a termini di coniuge di coniugare che è farlo riferire per esempio le coppie di di omosessuali
Questo senza
Sì sì sì anche perché è è abbastanza collegato alla sua sono stavano proiettili Sat due mila una purtroppo delle due televisioni che vedo presenti perché non vedo né RAI né Mediaset un po'mi dispiace
La domanda è questa intanto sulla trasversalità dell'appello fra laici cattolici c'è già qualche voce laica perché qui lo presenti solo cattolici che è presente è pronta ad appoggiare quello che voi state dicendo oggi in maniera chiara esplicita
La seconda domanda riguarda invece la la discussione che c'è in Parlamento in questi giorni sulla sull'attribuzione del cognome ai figli c'è una posizione ufficiale del Forum delle famiglie a questo riguardo
Per quanto riguarda la prima domanda
E forse non è singolare non è casuale che ci sia io oggi qui ad essere presidente del Forum mo'e sono anche preside di una facoltà di giurisprudenza
Evidentemente probabilmente informo
Ha inteso al di là perché non è vero nessun titolo personale di merito per aspirare a quest'incarico forse nel mio ruolo di docente universitario proprio di preside di una facoltà di giurisprudenza ha avuto un qualche peso per determinare questo collegamento
Devo dire che noi io sono il presidio la facoltà del difensore la LUMSA
Nell'ambito delle nostre ricerche ci orientiamo molto sulla tematica dei diritti della personalità e per i diritti della famiglia
E mio e nostro intendimento di approfondire di rapporti terrà informo e le università perché ci rendiamo conto che l'università come sede primaria della ricerca e nata sede nella quale i problemi della famiglia devono essere dibattuti devo dire onestamente che il mondo universitario in generale non è molto sensibile ai problemi della famiglia e non è molto sensibile
A queste tematiche di e sottolineatura del valore etico sociale della famiglia anzi
Ci sono autorevoli miei colleghi certamente più autorevoli di me i quali propongono addirittura una interpretazione evolutiva della Costituzione che sia
Tale da consentire il recepimento nella legislazione ordinaria di queste diverse forme legislative
Per quanto riguarda il se la seconda domanda anch'io
Guardo e qui la già l'aveva detto la collega soave con meraviglia stupore rincrescimento il fatto che le televisioni sia pubblica e privata siano assenti e ci siano soltanto due televisione autorevolissime e anzi quindi la siamo della loro presenza però io credo che una imparzialità quanto meno della informazione in un momento nel quale questi temi rappresento ma addirittura una ragione forse di contrasto all'interno di una maggioranza politica che potrebbe addirittura ieri qualche giornale portava l'ipotesi che su questi temi potrebbe addirittura cadere il Governo è singolare
Che questo vale anche per la carta stampata è singolare perché le televisioni nazionali pubbliche e private i grandi quotidiani di informazione siano totalmente assenti
Ed è vero che ci si potrebbe obiettare che la nostra posizione una posizione priva di qualsiasi rilevanza e che scarsamente valutabile però voglio dire non foss'altro per una ragione e quantitativa di numero rappresentiamo tre milioni e mezzo di famiglie stiamo quarantadue o quarantacinque
Associazioni che operano sul territorio nazionale quindi anche se dovessimo dire sciocchezze quanto meno queste sciocchezze andrebbero proposte ascoltate per dire magari che sono sciocchezze poi la seconda parte scuse mi sfuggì doveroso
Ma il cognome è pesato io ho fatto proprio la dichiarazione quando è venuto fuori il problema del cognome la mia prima impressione è stata questa e l'ho detta
In un momento nel quale si discute della devianza minorile e assistiamo come dicevo stamattina
A ragazzi di quindici anni che si uccidono l'uno con l'altro
Assistiamo ad una indagine dell'Istat che non circa due milioni e mezzo di famiglie sono sull'orlo della povertà
Il Parlamento trova urgente dischi legiferare se si debbano dare il cognome del padre o della madre o tutti e due cognomi eccetera mi pare quanto meno in qualche misura bizzarro tutto questo
Però nel merito della questione nel merito io serba di Pale l'ho detto all'inizio
Da un lato che la discriminazione che si intende
Affermare per il fatto che vi sia il cognome del padre non è una discriminazione e comunque è una limitazione certamente limitazione alla parità morale e giuridica tra i coniugi che però come dicevo prima questa mattina trova legittimazione lo stesso articolo ventinove della Costituzione
Si dice sale sono ammesse le limitazioni a tutela dell'unità della famiglia che vuol dire questo concetto unità della famiglia
Vuol dire che il legislatore costituente nell'ambito della preminenza del valore famiglia ha inteso individuare questo profilo della unitarietà della famiglia tanto da consentire a taluni studiosi di parlare di una soggettività in senso
Ormonale della famiglia
Allora se questo è ci dobbiamo domandare ma mi è parso che nel dibattito questa da politico almeno a quanto letto dei giornali questa domanda non è stata posta siamo sicuri che al di là di quelle che sono le così anche folcloristiche valutazioni che poi in progressione geometrica questi cognomi diventerebbero quattro sei però dice risolve dicendo poi si fa la scelta ci ci dobbiamo domandare se tutto questo
Non rappresenti volontariamente o involontariamente non voglio dare giudizi temerari un altro tassello terre svuotare di contenuto quella realtà famiglia che la nostra Costituzione a inteso garantire Serra do la risposta a questa domanda dovesse essere malauguratamente positiva allora potremmo addirittura affermare che una normativa del genere contrasta con l'articolo ventinove della Costituzione
L'ultima cosa riguardava qualche eventuale adesione laica alla
Ce ne sono per esempio
Abbiamo non adesione ma posizioni del ministro Amato che sono non sulle nostre posizioni ma che sono certamente distinte da ultimo
A quando si parlava gli intervistati gli hanno fatto sul Corriere della Sera sul partito unico
A sottolineato che il partito unico si può formare a condizione che sui temi di rilevanza etica non ci sia una molteplicità di posizioni oggi avvenire pubblica
Una intervista un noto avvocato milanese divorzista eccetera la quale sostiene addirittura la sacralità del matrimonio poi nella
Del matrimonio civile si del matrimonio civile il che è un riconoscimento di particolare importanza
Poi i nostri dibattiti io stesso ci troviamo a concordare anche con persone
Laiche ma io torno a ripetere io rifiuto questa distinzione laico cattolico perché il dibattito prescinde dal fatto di essere laici o essere cattolici qua noi dobbiamo verificare primo se vi è un valore sociale famiglia che la questa normativa sulla quale questa normativa incida negativamente secondo e il rilievo sarà per deformazione professionale
Lo considero ancora più preclusivo se questa normativa sia compatibile con la nostra Costituzione e con i valori che la Costituzione
Ha affrontato
Affermato
Mi permetto ancora di aggiungere rispetto alla questione dello spazio studi azione sociale politica che e noi abbiamo a noi interessa naturalmente in questa fase moltissimo il rapporto con la politica
Perché è stato posto il tema e vie in campo una proposta di legge
Ma ci interessa come ci ha sempre interessato ed è per questo che si è costituito questo forum promuovere il tema nella famiglia innanzitutto all'interno e la società civile
Tenendo presente quella politicità del civile che noi abbiamo affermato e che in qualche misura abbiamo anche contribuito ad emergere in questi anni
Lo dico perché e nostro compito ed è nostra azione sociale quotidiana quella di andare a promuovere nei territori nei luoghi dove noi operiamo
Concretamente poi questo dialogo tra credenti e non credenti perché se è vero che forse non emergono con più forza oggi a livello di dibattito politico anche degli appoggi alla nostra tesi quando ci ritroviamo e noi lo sappiamo quotidianamente a lavorare con le persone e quando le persone vedono che noi ci battiamo per riconoscere i diritti
Di ciascuno e accompagnare le situazioni qualunque esse siano anche non quelle ottimali non quelle perfette che pure certamente vorremmo Doi
Troviamo delle significative alleanze
Che costruiamo giorno per giorno ed è questo che ci interessa siamo grandi o piccolo organizzazione ma certamente molto diffuse con moltissimi associati e questo nostro compito vogliamo dall'esercitare fino in fondo proprio in quest'ottica che si diceva di contrasto ad uno scontro ideologico ma di attenzione a far sì che non vengano fatte confusioni non venga danneggiata all'istituto familiare
Filippo