Monopoli. Conflitti d'interesse, caste e privilegi dell'economia italiana

Grazie al al Sindaco Veltroni che ci ospita in questa Sala bellissima parliamo del libero di Giovanni Floris è
Sul quale rigo due cose la prima immagino che ci sia un po'l'incertezza sul sull'accento ve ne posso liberare per credo con il consenso dell'autore perché lo potete chiamare Monopoli con riferimento ovviamente quelli economici ma anche Monopoli perché anche il gioco
E a sua volta richiamato molto nel nel libro e quindi non c'è questa incertezza la seconda cosa che dico esibendo l'Autore dal farlo perché magari sarebbe in imbarazzo
Che è un libro che sta andando molto bene si sta vendendo molto è già stato ristampato dopo pochi giorni
Penso per una serie di ragioni che magari capiremo anche parlandone questa sera è naturalmente vorrei nominare anche Vittorio Amedeo Alessio che ha partecipato in maniera credo molto importante alla stesura di questo di questo libro
Perché dicevo penso che sia un libro che ha delle chance di continuare ad andare bene perché è un libro sicuramente molto attuale non penso che sia stato fatto
Per organizzarne il il lancio ma in questi giorni sui giornali di monopoli di liberalizzazione dell'economia si letto molto e non è un libro tenero perché ce ne per molti se non per tutti i protagonisti dell'economia dentro dentro questo libero è un libro credo fatto con spirito giornalistico cioè facendo sì delle domande l'Autore in prima persona e facendo molte domande sulle sulle cose che lo interessavano come approccio se dovessi sintetizzare penso che sia anche un po'un libro generazionale cioè di di in quella fascia di età alla quale Floris appartiene di giovani che sono entrati nel nel mondo del lavoro ci stanno per entrare e che si domandano che tipo di ambiente di lavoro ma anche di struttura economica complessiva troveranno la risposta è libero e che troveranno molte porte chiuse troveranno una società nella quale la mobilità sociale è molto scarsa lo si capisce da tanti esempi anche forse banali che libero fa che tutti conosciamo questo è un Paese nel quale i notai si chiamano sempre con gli stessi nomi gli avvocati ma se scendiamo giù fino ai farmacisti ai tassisti
Perché c'è un sistema di licenze di permessi e di altro che credo anche qua e il sindaco conosca bene che rende diciamo assai difficile per chi sta fuori da questo circolo chiuso poter entrare cioè complessivamente l'idea che esce dal libro è quella se non di un grido di dolore almeno di un grido di allarme forte per una società che è molto cristallizzata sulla quale le regole che arrivano dalla dalla politica spesso non contribuiscono a liberare risorse a liberare energie ma fanno ai nuovi frequentemente nella direzione contraria
Quindi è un libro che sotto la specie dei Monopoli o del Monopoli parla naturalmente di molto di economia ma parla anche di politica perché
Storicamente in Italia le forze che si sono richiamante alla necessità di mettere maggiore
Liberalizzazione del sistema economico sono state sempre molto minoritarie nella storia politica italiana nella prima Repubblica adesso invece sembra che ci sia al Governo una coalizione che si richiama apertamente e totalmente alle liberalizzazioni il bilancio che però tra il libro di questi anni di governo
è francamente molto diverso da da questo tipo di impostazione e naturalmente
Problemi di questo tipo almeno sulla compattezza di queste idee ci possono essere anche rispetto al centrosinistra e Giovanni peraltro li cita nel nel libro però credo che ne capiremo di più naturalmente
Ascoltando i nostri interlocutori il primo Maurizio Beretta direttore generale di Confindustria nel libro non c'è un capitolo dedicato agli imprenditori industriali ma in qualche modo l'impresa privata attraversa tutto il libro aveva a che fare con qualsiasi tipo di problema che venga citato nel nel libro si potrebbe anche dire che in qualche modo l'impresa privata è un po'vittima di questo sistema e che imporrebbe una maggiore libertà economica ma forse in Italia non è stato sempre così
Mi capitava di leggere proprio stamattina un'affermazione Luca di Montezemolo che ha detto se un errore la FIAT ha fatto nel passato ecco forse è stato quello di aver voluto poca concorrenza nel settore allora io chiedendo ovviamente a Beretta
Un giudizio generale sul libro sul tema gli chiederei anche se gli imprenditori industriali privati sotto questo punto di vista sentono di avere qualche colpa
Grazie ai suoi occhi
Devo certamente fare una una difesa d'ufficio però
Ho capito insomma così funziona
Grazie mille
Privilegio rarissimo
Io penso che
Gli imprenditori segnatamente diciamo l'impresa industriale in realtà
Cioè il gioco della concorrenza lo ha sempre lo ha sempre vissuto lo ha vissuto
In Italia lo ha vissuto moltissimo sui mercati internazionali questo io credo sia un punto dal quale partire perché poi è evidente che
Chiunque dentro le regole di mercato cerca di essere il più forte di ridurre magari la capacità concorrenziale dei competitori
Però s'sicuramente le possiamo dire che l'industria italiana da sempre abituata
E abituata accorrere sui mercati internazionali affermazione del presidente di oggi l'affermazione che ripete spesso proprio per dire come maggior concorrenza
Diciamo certamente è un elemento di grande spinta che morde ai polpacci perciò più ricerca più innovazione per come dire non fermarsi mai ma certamente per restare dentro quest'esempio così se il contesto era forse meno sfidante in Italia comunque
Quella stessa impresa sui mercati internazionali e non solo europei ha dovuto da sempre confrontarsi con regole di competizione molto molto aperta
Questo vale per quell'esempio e vale certamente Pera tutta quella tessuto di medie imprese
Che negli anni hanno quindi ha conquistato quote importanti del mercato mondiale e lo hanno fatto ripeto giocando spesso invece in terreni un postini giocando fuori casa dove i padroni di casa
Qualche regola diciamo o la mettevano o la interpretavano in maniera in maniera molto molto rigida
Detto questo Confindustria segnatamente
Il presidente Montezemolo coglie affatto sin dall'inizio della del suo mandato della necessità di concorrenza sita di apertura
Dei mercati
E più che dei mercati a questo punto direi della società italiana ad una competizione a tutto campo un punto un punto chiave della della strategia che che vogliamo seguire e questo
Per
Tanti elementi ma soprattutto per una convinzione la convinzione e che aprirsi a sistemi veramente concorrenziali vuol dire
Immettere nel sistema un tasso di efficienza Maggiore e quindi una capacità del sistema Paese di competere di competere molto di più
Questo per per dire questo con grande diciamo io credo autonomia autorevolezza ovviamente
Non diciamo Confindustria non manca
Di
Spingere anche nei mondi che le sono più direttamente propri a fare ulteriori passi in avanti
Il problema è che nei mondi diciamo dell'industria e dell'impresa si tratta in alcuni casi di fare qualche passo in avanti ci sono dei mondi che invece devono cominciare a fare il primo passo
E qui entriamo nel capitolo diciamo di quelle che abbiamo sempre chiamato
Le riforme a costo zero che sono liberalizzazioni che non costano ai cittadini dovrebbero ridurre i costi per le imprese penso ai servizi alle libere professioni
E via dicendo a tutta una serie di realtà che diciamo
Non sono davvero abituati a questo tipo a questo tipo di di regole del gioco
Allo stesso modo
Dobbiamo far fare appunto a queste realtà dei primi passi e soprattutto dobbiamo evitare che laddove qualche primo passo si è fatto se ne faccia a qualcuno a ritroso nella direzione sbagliata
Noi abbiamo diciamo una sensazione ma la documenteremo presto in un appuntamento pubblico rilevante come il suffragio di tutti i dati che in realtà questo rischia di essere un Paese dove gli spazi del del pubblico nell'economia anziché diciamo ridursi tendano ad allargarsi e questo come dire è preoccupante perché non aumenta la concorrenza perché toglie spazi a possibilità di iniziative imprenditoriali come giustamente tu dice Andrea anche per le giovani generazioni non solo di imprenditore ma di tutti coloro che possono
Come dire aprire nuove strade e sperimentare
L'esperienza appunto del dell'imprenditoria
E certamente diciamo danneggia i cittadini che dalla mancanza di concorrenza abbinata a soggetti dominanti di natura pubblica
Ottiene lo straordinario risultato di pagare spesso di più non solo la possibilità non possibilità di scegliere ma anche lo stesso servizio
In questo devo dire c'è una cosa su cui dobbiamo fare molta attenzione
Ed è che mentre è facile generalizzare su alcuni bersagli grossi a volte con giudizi propri e a volte anche con giudizi impropri c'è tutta una realtà di
In paese di strutture di dimensione più locale di dimensione più più ridotta su cui diciamo l'attenzione non è concentrata e dove invece dovremo probabilmente tentare di aprire tentare di aprire stagioni nuove con la si può discutere di telecomunicazioni
Però dobbiamo anche riconoscere se vogliamo discutere Fini di quel campo che lì le tariffe sono significativamente scese in questi anni
Grazie ad una concorrenza che si è aperta realmente in quel settore palo della telefonia e diciamo grazie a questo diciamo l'abbassamento delle tariffe sia accompagnato ad un l'investimento tecnologico di grandissima di grandissima portata ci sono altri settori e ripeto segnatamente di ambito più circoscritto dove dobbiamo ancora aprire aprire questo capitolo io penso che questa sarà una grande sfida che chiunque dovrà governare nei prossimi anni ha di fronte
Proprio perché soltanto aprendo diciamo di nuovo non il dibattito sulla sussidiarietà che mi sembra un po'come dire impantanato da qualche anno ma l'attuazione di quei principi e di quella e di quella chiave cioè dove il pubblico fa soltanto quello che il privato non è in grado di assicurare la come dire estremizzo leggermente ma credo di non sbaglia di molto se noi non recuperiamo questa spinta io credo che noi avremo il rischio di una società molto cristalli la società economica molto cristallizzata dove di come dire e difficile
Poi nuove e favorire l'ingresso di nuovi soggetti e dove appunto alla fine con un'impressione sbagliata a pagarne il prezzo saranno i cittadini-consumatori chiudo con un'ultima annotazione che come dire insegno diciamo di una grande preoccupazione che abbiamo ed è però secondo me intero elemento su cui dobbiamo riflettere ed è la scarsissima capacità attrattiva che questo Paese ha nei confronti degli investitori stranieri
Questo secondo me è un elemento di riflessione decisiva perché coglie fa capire come sia comunque molto difficile fare impresa in questo Paese è difficile perché sia italiano e difficile per chi conosce diciamo le mappe per chi inserito in questo contesto e e due alla ad un punto talmente elevato da come dire incoraggiare pochissimi di quelli che non ci sono a venire ad investire e adoperare taluni io credo che questo sia un parametro
Molto importante da tenere da tenere presente noi credo che avremo fatto tutti quanti
Autorità pubblica diciamo di Indirizzo e di governo imprenditori e mondo del lavoro abbiamo fatto tutti quanti il mosto diciamo dovere quando avremo due parametri veri in forte crescita
La capacità ripeto di attirare investitori e capitali stranieri e recuperare quel punto di commercio internazionale che abbiamo perso in questi anni perché per queste e per altre ragioni abbiamo perso molta della nostra competitività io credo che su questa sarà il vero tema su cui lavorare insieme
Perché questi sono i due punti che ci daranno in senso qualitativo della capacità di crescerà
Allora grazie Maurizio Beretta il presidente Catricalà invece come dire un protagonista suo malgrado del libero nel senso che se si parla di Monopoli non si può che pensare
Halloween e alla sua battaglia quotidiana difficile perché in Italia al di là delle scelte politiche manca anche un po'la cultura della concorrenza dal basso io ricordo che un suo predecessore Giuliano Amato diceva Sempre ricevo un sacco di lettere da da signore di una certa età che sono scandalizzate perché hanno trovato una cosa che costa venti euro nel negozio sotto casa cento metri
Più in là l'hanno trovata sessanta euro mi scrivono per protestare io gli rispondo guardate che va bene così si vede che c'è qualcuno che è più bravo e la vende a minor Trezzo e allora vuol dire che il sistema funziona
E quindi immagino che abbia anche questo tipo diciamo così il problema dei forse
Scarsa diffusione della cultura della concorrenza però li ha sicuramente anche sull'altro sull'altro versante diciamo dall'alto peraltro capita che proprio due giorni fa Romano Prodi leader dell'Unione abbia detto ci sono impresa in Italia medico non le dico perché magari ma identico qualcuna il Paese si fan danni ma che comunque
Fanno soldi donne il sistema delle tariffe e li fanno anche bene e io diceva Parodi sono anche contento che li facciano perché
Va bene così per loro naturalmente però il punto è che ne avremmo bisogno
Non tanto di fare soldi con le tariffe ma ad immettere concorrenza nel sistema e diceva in Italia c'è anche il problema che l'autorità lasciano a questa impresa
Spazi che negli altri Paesi europei nemmeno si sognano allora io naturalmente questa domanda la vorrei girare al presidente Catricalà insieme con le altre riflessioni sulla situazione che il libro propone abbondantemente
Ma intanto vorrei
Augurare a Giovanni Floris e lo stesso succede solo per il suo libro lo stesso successo che ha avuto il gioco del Monopoli sai Giovanni che ha venduto cento venticinque milioni di copie
Simbolo per quello cercato è stato a te basterebbe un decimo penso per renderci un bestseller vero mondiale quaranta Paesi
Produttori venti lingue diverse e perfino la NASA pensa che ha ordinato due copie del Monopoli per giocarci in assenza di gravità perché pensava di farci giocare gli astronauti
Per dire la verità avuto anche dei grandi oppositori questo gioco per chi è stato bandito l'Unione Sovietica
Cancellato in Cina cancellato in Corea del Nord ed è ancora vietato a Cuba quindi diciamo che funziona un po'questo gioco come il simbolo dell'economia capitalista
Thiago anche di avere uno anche tu un anti monopoli come è successo per per il Monopoli al a San Francisco fu pubblicato un gioco diverso completamente opposto nel mille novecentosettantatré
Come è successo per il Codice da vinci che ha avuto Boy un anti Codice da vinci un bel libro che contesta tutte le teorie di quello che abbiamo letto invece sul codice
Questa su questo gioco che voglio dire una cosa perché molti pensano che è stato inventato da un disoccupato nel trentatré un certo Charles Darrow dopo la crisi americana in realtà il gioco era nato trent'anni prima esattamente nel mille novecento tre
E l'aveva inventato una gentile signora che si chiamava Elisabeth Magic
Ed era un un un un gioco che aveva tutto il senso contrario del monopolio non sempre quaranta caselle però era vietato costruire sulla proprietà terriera case
Era assolutamente vietato costruire alberghi
Quindi in realtà non era un gioco che spingeva alla speculazione edilizia tutto il contrario è infatti l'originario nome era di Lando di Lando il morto che è invece il gioco del proprietario terriero
E questo proprietario terriero si arricchiva con gli affitti delle con le location dei terreni perché questi terreni stavano vicino al passaggio della ferrovia
Quindi dove passava la ferrovia si poteva affittare di più però con un'attenzione che sei sei suoi affitti erano iniqui lui finiva in prigione
Quindi c'era questa idea di giustizia pensino non rispettava le regole di mercato
Quando questo gioco viene invece venduto capitalistica mente poi dal disoccupato nel trentatré
Per tutto si possono ricostruire le case e si possono fare gli alberghi ma soprattutto nascono imprevisti opportunità e tra gli imprevisti c'è quello di finire in prigione
Il che significa che finito in prigione per chi fa speculazione edilizia e pressoché normale
Concede queste il significato o perlomeno è un imprevisto ma rientra nel normale rischio d'impresa non è un'opportunità non una probabilità nulla però si sta fermi un giro
Ma questo non perché hai violato le regole del mercato ha imposto dei prezzi troppo alti semplicemente perché perché abitato di in di di finire nelle maglie di qualche magistrato
Ora
Mi chiedono macchie ne pensi di questa situazione della concorrenza in Italia
Né penso bene male luci e ombre naturalmente le ombre superano le luci è ovvio se uno pensa che in America e la legge sulla concorrenza lo Sherman Act risale al nel mille ottocentonovanta mentre la legge italiana e del nel mille novecentonovanta si rende conto che mi son trovato sulla su un tavolo cento anni di arretrato
Come tutti i miei predecessori quindi lavoriamo in salita e non è che sono tutte tariffe alcune sono Prezzi sicuramente sono prezzi per nella telefonia per la telefonia non c'è dubbio che sono Prezzi però ci sono anche tariffe in Italia
Non credo che le autorità italiane non credo sia stato questo che abbia voluto dire né Romano Prodi siano realmente propone al potere economico anzi in Italia noi abbiamo l'autorità per la concorrenza alla quale lui peraltro non si riferiva perché si riferiva all'Autorità di settore
Le autorità per la concorrenza in Italia come le altre Authority se sono svincolate dal potere governativo e non è così nessun'altra parte del mondo quasi da nessuna parte e l'autorità che dice l'ultima parola in Italia e così e però c'è anche da dire che in alcuni casi
Effettivamente il tipo di attività non è tale da consentire una forte svolta
Anche perché i poteri non sono poteri di regolazione soprattutto per noi sono poteri di intervento settoriale e molto spesso anche sul terreno europeo la nostra autorità si sente un po'sola
Avevamo chiesto per una vicenda spagnola adesso noi siamo contro i monopoli energetici
Sì è Monopoli nazionali sia i monopoli che ci vengono dall'estero perché se Cena concorrenza tra monopolisti è facile che si mettono tutti d'accordo e ci tengono alto il prezzo Energia e livelli insostenibili ai quali siamo oggi sia per le nostre aziende sia per le nostre famiglie c'è da dire che in Spagna c'era un po'di concorrenza e comunque c'era come da noi chi si occupava di gas chi si occupava
Solo ed esclusivamente elettricità gas naturale da una parte Endesa dall'altra in poi c'era Iberdrola che era un'altra società che faceva un po'di concorrenza a questi due grandi colossi
Basta naturale decide di ricomprare intesa fondendo in un unico o campione nazionale sia la l'Energia di gas si vede già elettrica
Non abbiamo chiesto alla accusa la commissaria che ha preso il posto di Monti di intervenire e di decidere di lentamente ma i suoi uffici hanno ritenuto che la competenza a decidere
Se ha solo dell'autorità spagnola
Noi speriamo che l'autorità spagnola decida in piena autonomia siamo sicuri che lo farà in termini pro concorrenziali come avrebbe deciso l'autorità italiana
Quando c'è stato il problema di creare nuovo il gestore è anche proprietario della rete elettrica nazionale non abbiamo detto va bene può essere proprietario e gestore anche una società che sia completamente
Controllata dalla Cassa depositi e prestiti per la Cassa depositi e prestiti beve perdere la sua qua partecipazione in ENEL altrimenti il gestore a interessi nella più importante azienda pivot tale dominante in materia di energia elettrica
Quindi sostanzialmente noi abbiamo fatto il nostro dovere ora io credo solo sicuro spero anche che fra i che gli spagnoli facciano il loro dovere l'unica cosa che un po'impensierisce e c'è anche la Francia si è alleata con la Spagna perché a decidere sia la Spagna mentre Italia e Portogallo sono rimaste da sole in questa vicenda
è un po'francamente se questa fusione
Dovesse realizzarsi qualche imbarazzo in Italia ci sarebbe ora che bisogna fare un decreto governativo per realizzare una più precisa liberalizzazione e della né della distribuzione del gas non credo che si possa crede chiedere ad ENI di con facilità con serenità di liberarsi di Rete Gas di SNAM Rete Gas questo per fare un esempio ora che voglio dire
Noi al contrario di quello che si può pensare che siamo per la concorrenza vogliamo la concorrenza piena totale est e e interveniamo su tutti i campi non ultimo quello calcistico me ma per farne un esempio che perché è recente ma stiamo intervenendo dappertutto
Non vorrei che in Europa si stessero creando dei nuovi nazionalismi e dei nuovi protezioni è una mia impressione
Che però è condivisa dal collegio dell'Autorità qualcosa di preoccupante anche perché gli uffici non ci danno buoni segnali
Naturalmente non è che possiamo fare una politica dell'autorità io faccio questo se tu fai questo la dobbiamo applicare la legge non abbiamo non siamo titolari di politica economica applichiamo regole molto rigide le applichiamo con serenità non abbiamo margini di discrezionalità
Però la nostra azione
Di autorità italiana e destinata ad infrangersi
Se non c'è una rete di autorità che si comporta tutte allo stesso modo non possiamo chiedono reciprocità
Però possiamo e dobbiamo chiedere l'armonizzazione e cioè quello che succede in Italia deve succedere anche negli altri Paesi quindi io
Non voglio dire che non accettiamo critiche figuriamoci siamo tutti anzi dobbiamo tutti fare il mea culpa in Italia di quello che è successo e del fatto che c'è tanto ritardo alla concorrenza
Però lo sforzo italiano deve essere accompagnato all'interno da uno sforzo politico perché all'estero succeda quello che succede in Italia
Per il resto comunque il libro sul quale voglio tornare mi pare che affronti tutti i problemi è una specie di libro by bianco dell'autorità vuol dire che fuori essendo a Romolo e Remo
Presso di noi non appena deciderà di lasciare la RAI
Avevo detto a a Floris che dopo aver scritto questo libro avrebbe avuto qualche problema in più a trovare un altro lavoro invece sono stato smentito immediatamente sembra reggere questo sono anche un po'preoccupato di quello che diceva il presidente nel senso che il libro cita più esempi che penso in realtà tutti potremmo fare di casi in cui l'Italia è stata costretta a liberalizzare perché sono arrivate pressioni o direttive europee e il presidente Catricalà adesso ci rappresenta
Una situazione quasi inversa cioè di protezionismo che arrivano dall'Europa e questo francamente preoccupante per un Paese che aveva semmai bisogno di qualche stimolo esterno per andare in direzione della concorrenza
Guglielmo Epifani segretario della CGIL anche il sindacato ovviamente citato nel libero e ne protagonista diretto indiretto tra l'altro mi pare con una nota
Dell'ufficio studi che sarebbe anche interessante rileggere perché dice
Delle cose che per come sono rappresentate tradizionalmente le posizioni del sindacato invece sono abbastanza innovative
Io però vorrei anche che ha degli se il sindacato non è preoccupato a sua volta di questo tipo di situazione cristallizzata ripeto dall'alto considerando che poi alcune riforme sono state fatte di liberalizzazione per esempio sicuramente quella del mercato del lavoro
Ora il punto è che se si fanno quel TC si fa quel tipo di riforme dal basso e non le si fa dove invece si possono moltiplicare le opportunità
Si rischia di creare veramente l'esercito dei precari e questo credo che sia un tema che al sindacato sta particolarmente a cuore Guglielmo Epifani
Se io ho trovato
Libero particolarmente
Utile interessante perché riesce in maniera chiara
A dare un quadro assolutamente veritiero secondo me della dei problemi che il Paese oggi sta attraversando
è un libro sostanzialmente sui paradossi del Paese sulle sue difficoltà sulle sue chiusura
Per quello che mi riguarda io penso davvero che
In questa analisi ci sia gran parte della spiegazione del perché il Paese stia sostanzialmente declinando
Noi abbiamo un Paese che è in grande difficoltà paese che è fermo
Un Paese che anno dopo anno visibilmente perde posizioni perde perde fiducia nel nel futuro
Noi ci siamo io e noi ci siamo molto interrogati su queste caratteristiche del declino del Paese
E sono arrivato alla conclusione che tra i fattori fondamentali di questa situazione di difficoltà
C'è anche quella cultura diffusa e quell'assenza di politiche giuste
Che fa sì che il nostro sia un Paese che vive prevalentemente non esclusivamente ma prevalentemente sulla rendita il patrimonio la ricchezza accumulata nei decenni passati
D'altra parte non ci vuole molto per per vederlo
Se un Paese in cinque anni non ha sostanzialmente crescita vera di reddito e pur tuttavia un Paese che continua ad avere reddito va da sé che la parte di reddito
Che nasce dal reddito dal patrimonio prodotto dalle generazioni precedenti diventa anno dopo anno più forte di fronte alla capacità di generare nuovo reddito
Questo ha delle implicazioni non è soltanto una sottolineatura di analisi perché dietro questo dato ci sono almeno tre conseguenze molto pesanti
La prima dal punto di vista dell'uguaglianza
Va da sé che è un Paese che non genera nuova ricchezza nuovo reddito e quindi non dà più opportunità per nuove persone è un Paese che tende a cristallizzare le vecchie stratificazioni sociali e le vecchie gerarchie sociali
Noi siamo un Paese in cui a differenza di quasi tutti i Paesi la mobilità verticale ad esempio è sostanzialmente un fatto rarissimo
Tutto questo pesa nel dividere il Paese tende ad aprire una parte del Paese che guarda indietro perché indietro c'è la parte del reddito che gli dà da vivere ed è un Paese che ha poca fiducia nel futuro
C'è una seconda conseguenza che nel momento in cui questo si afferma e cresce
Va da sé altrettanto che tutti gli investimenti e i profitti legati ai patrimoni tendono a diventare più attente appetibili rispetto ai profitti che si generano dalle attività industriale produttive dalla concorrenza e agli investimenti produttivi
E questo lo vediamo da mille da mille cose libero le deconferma
Si tende prevalentemente andare verso i monopoli naturali si tende prevalentemente ad andare dove si possono fissare liberamente i prezzi
C'è una parte del sistema finanziario industriale del Paese che pensa che sia molto più ricchi rischioso ed è vero affrontare il tema dell'investimento in senso stretto industriale
E tutto questo genera un ulteriore problema perché il nostro Paese insieme con la Germania
E il Paese che ancora oggi malgrado i suoi problemi industriali ai ventitré per cento di occupati nel settore della trasformazione manifatturiera noi siamo il paese più industriale al mondo prestiamo insieme con la Germania
Se è un Paese che non investe più nel settore della trasformazione industriale e manteniamo
Ancora oggi uno su quattro milioni dei lavoratori occupati nel settore industriale va da sé che il problema è destinato a crescere
E destinato a diventare socialmente pesante perché è vero che il futuro e nei servizi
Ma per avere servizi di qualità devi mantenere
Una base industriale di qualità devi cioè non diminuire il valore che produci con la tua industria e trasferire gradatamente occupazione investimenti nei settori industriali
Tutto questo produce infine un grande problema di distribuzione del re
Noi normalmente anche io cercando l'azione di questo governo sono portato a dire che in questi anni il Paese
Sì è tendenzialmente impoverito ma questa non è la verità
Perché il nostro Paese in questi anni mediamente si è impoverito ma questo dato non dice tutto e cioè che c'è una parte del Paese che in questi quattro cinque anni invece si è arricchita e molto noi siamo oggi un Paese in cui le distanze sociali sono aumentate
Tra il più ricco il più povero oggi c'è una distanza infinitamente superiore di quella che non c'era cinque anni fa
Perché tutti coloro aziende e questo vale anche per le aziende aziende famiglie persone che hanno potuto fissare i prezzi a loro piacimento in questi anni si sono arricchiti enormemente
Tutti coloro che non ho avuto la forza di fissare il prezzo Holz salario della loro prestazione per non parlare dei pensionati sono rimasti fermi e sostanzialmente per una parte di essi si è andati indietro
Così siamo contemporaneamente se no non si può capire il Paese che su alcuni consumi a consumi altissimi
è un Paese in cui le fasce di povertà come tutti i dati dimostrano in questi anni sono aumentate
Cioè siamo un paese in cui la coesione sociale in questi anni è stata messo Aris e qui arrivo al punto
Di quello che secondo me diciamo la lezione amara ma anche l'impegno civile che anima il libro
E che cioè di fronte a questo
E messa in discussione il principio di quello che fonda l'uguaglianza dei cittadini del nostro Paese e di quello che invece deve premiare le differenze
Sì cioè
I cittadini non sono uguali nei diritti e nei doveri
Se c'è qualcuno che più furbo e viene premiato in ragione di questo se qualcuno può fissare i prezzi arrendersi diciamo disponibile a operazioni che ha che fanno crescere il patrimonio singolo controlli legge contro gli altri interessi gioca contro gli interessi del Paese
E questo secondo me è il vero se posso
Se posso dare io un'interpretazione del del sentimento morale che anima questo libro a me pare davvero la la lettura chi più che più mi convince perché anche quella che non si rassegna
Perché questo naturalmente è un libro che parla anche della speranza verso il futuro
Epifani arrivato sul terreno della politica e quindi
Penso che abbia già detto lui delle cose alle quali forse vorrà rispondere Bruno Tabacci che parlamentare dell'UDC quindi della maggioranza con una sua linea di coerenza personale su molte questioni naturalmente le domande che mi verrebbe da farle
Hanno tutte un nome principale che è quello di Antonio Fazio protagonista a sua volta del del libero ma così come al momento la questione non è così B&D prima pagina dei dei giornali
Gli chiederei naturalmente commenta quello che diceva Epifani e che anche nel libero sul bilancio
Un po'della dell'attività di governo dal punto di vista economico sociale io vorrei dire a conforto di quello che abbiamo appena sentito
Queste sono le tre cifre l'aumento dei profitti dei gruppi quotati in Borsa fra il due mila e tre il due mila e quattro
In Italia è composto per il quattro per cento del totale da imprese che operano nel settore industriale manifatturiero per il cinquantatré virgola sette per cento dall'aumento dei profitti delle banche
E per il sedici virgola due per cento dall'aumento dei profitti del settore dell'Energia e dei servizi
Cioè se questo è un Paese che ancora una spina dorsale nel settore industriale manifatturiero è preoccupante che questi siano viceversa i volumi di aumento dei dei profitti nei settori che fanno altre attività sicuramente importanti forse un poco troppo pesanti e a questo punto sull'economia a a Tabacci vorrei anche chiedere un'altra cosa che riguarda un po'sentivo l'altro giorno il presidente Catricalà alla radio e Luigi dal suo punto di vista giustamente lo dice a sua discarica se si deve fare una cosa sui farmacisti è un gran problema perché ci vuole il consenso politico dei farmacisti ora per fare qualsiasi intervento di dei sui temi dei quali si parla in questo libro ci vuole il consenso politico perché sicuramente si toccano
Gli interessi di qualcuno ora qui il consenso l'abbiamo avuto poco nell'epoca del vecchio proporzionale
Poco nell'epoca del bipolarismo adesso siamo rifacendo il proporzionale e forse il bipolarismo non basta più volevo sapere la sua opinione anche su questo
Grazie io ho letto con
Con l'avidità il libro di
Di Floris
Lo appuntato perché ho ritrovato molte delle mie battaglie
Anche talune parecchio sfortunata perché condotte quasi in solitudine quando in pochi parlavano di queste cose nel corso di questi ultimi anni Flores fotografo leso regola tetto del nostro Paese
Che sono così evidenti che sembrano diventate delle regole
Il dato fondamentale che ci deve far riflettere e questo il nostro Paese è seduto sulla ricchezza finanziaria e patrimoniale che nove volte il PD il prodotto interno lordo gli americani si accontenta di un rapporto di cinque uno i tedeschi di quattro uno
Questa ricchezza patrimoniale finanziaria rialimentata annualmente da un trenta per cento invero
Cioè da un trenta per cento che non ha dichiarato
Questi sono i i numeri di cui si parla
E che sono quelli che alimentano questo percorso
Che è drammatico
No rispose passa in rassegna alcuni dei problemi sui quali io l'ho messo il dito
CIP sei e bolletta dell'energia
Servizi pubblici locali e tentativo di riforma dell'articolo trentacinque due mila due
Calcio latte nero e scandali finanziari di cui all'indagine
Parlamentare condotte insieme ai senatori ddl assumo riforma delle autorità indipendenti gennaio due mila due ruolo dalla Banca d'Italia quando parlare di queste cose sembrava voler dire metterci all'indice
Ddl sulle spalle tentativo di separare le commistioni banche industrie prima che saltassero fuori furbetti del quartiere
Con le tanto vituperate intercettazioni che però hanno reso popolare un problema che era già di tutta evidenza
Quindi la fotografia che Floris fare anche tempistiche perché mi pare che dà modo di discutere con grande serietà
Io sono stato deputato dal novantadue al novantaquattro e mi è capitato in quella in quell'occasione parlamentare
Di essere uno dei protagonisti della prima finanziaria Amato ma sono pur di essere relatore alla liquidazione dell'Efim nel novantatré e poi ancora al novantatré relatore alla legge finanziaria dal governo Ciampi
Poi sono uscito per ragioni diverse che non è il caso qui di richiamare sono rientrato nel due mila uno pensato avranno fatto tutto ormai quindi penso che ci sia una condizione per cui se hanno privatizzato avranno anche aperti i mercati ci troveremo una concorrenza che metteranno in condizioni i cittadini di poter usufruire di questa concorrenza invece come Flor certifica
Voglio ricordare che tutte le banche erano pubbliche tutte le assicurazioni erano pubbliche tutte le autostrade uno pubbliche l'energia era quasi tutto
Era tutta pubblica le telecomunicazioni erano tutte pubbliche
E vi era un duopolio RAI Mediaset che non è stato scalzi
I servizi pubblici locali
E le professioni
Il rumore pubbliche
E o garantite pubblicamente attraverso gli ordini sulla base di un'affermazione che gli ordini dovrebbero garantire la qualità nel rispetto dei consumatori finali e se i consumatori finali non volessero essere garantiti dagli ordini come la mettiamo
Cos'è avvenuto è avvenuto che si è privatizzato senza imporre un'apertura dei mercati per cui chi ha comprato le funzioni pubbliche ha pensato di aver comprato il diritto il monopolio
è il caso di questi giorni dell'intervista di Tronchetti Provera
A seguito di una polemica di Prodi che per la verità non è che stavo fuori dal mondo in questi anni però e ora
Quella era cioè io ero fuori nel senso che sottopone i suoi rientrato nel due mila uno
Altri sono stati dentro tecnico però voglio dire era era puntuale per la polemica Tronchetti Provera risponde ma soprattutto rispondono i dieci consiglieri indipendenti della Telecom
Edicola come qui c'è la concorrenza ma scusate ma se le nuove tecnologie possono consentire a due dottori telefonare gratis via internet
Vi sembra che la riduzione delle bollette che c'è stata sia in linea con l'innovazione tecnologica che ha determinato un grande avanzamento del settore io penso di no tutti questi settori sono rimasti protetti
Al punto tale che se voi guardate
Come stanno chiudendo i bilanci del due mila come hanno chiuso i bilanci del due mila quattro e come sia presto lo chiude i bilanci del due mila cinque queste società
Quando tutto il resto del Paese è fermo vuol dire che è qui che si deve incidere perché non è pensabile che guadagnino solo le banche le assicurazioni la Telecom le il il gas l'elettricità e le autostrade e tutti gli altri perdono siano ferme c'è qualcosa che non quadra c'è qualcosa che non funziona questo il punto
E Florestano domanda politica in fondo
Diciamo avviata quando nel passaggio tra il pubblico e il privato si riteneva di dove ero costruire delle autorità indipendenti che fossero in grado di regolare con forza il mercato
Se la relazione annuale che faceva il duo sorpreso auro era guardato sempre con grande sufficienza Catricalà lo sa benissimo
Io credo che se noi non creiamo le condizioni politiche perché questo tema della concorrenza di lenti
Un tema davvero vissuto come tale e questo tocca le tasche dei cittadini più di qualsiasi altra cosa Epifani deve sapere che più dà i suoi contratti
Conta quanto il cittadino paga oggi andando in banca di fronte alla gestazione la semplice gestione del conto corrente quanto gli costa a pagare un'assicurazione
Data in cui i prospetti informativi non si riesce a capire dove viene toccato e talvolta truffato quanto gli costa al telefonare quanto gli costa il gas quanto gli costa l'energia quanto gli costa pagare l'autostrada
Questo costa più per le tasche dei cittadini per le famiglie per l'impresa di quanto non sia riferito al suo l'andamento salariale o reddituale
Allora non è né di destra né di sinistra appunto nel senso che negletta
Vogliamo vogliamo vedere un po'questa storia delle banche la storia emblematica non siamo stati bombardati questa estate dalla dalla difesa dell'italianità delle banche ed era speculare perché c'era una doppia scalata incrociata con attacco concentrico sul colle della sera che dagli stessi protagonisti gli stessi protagonisti
Tant'è che ha avuto anche gli stessi avvocati difensori
Ora l'italianità delle banche che cos'è è una grande bufala perché l'interesse del consumatore risparmiatore non è di avere un istituto con sopra la bandierina italiana maturerà un istituto che organi di dei servizi
A in concorrenza tra di loro a costi tali da poterli sopportare con efficienza necessaria questo quello che serve al risparmiatore e guardate che noi sostenevamo la tesi di italianità con i governatori in testa nel momento in cui il migliore dei nostri banchieri il dottor Profumo andavi in Germania a fare un'operazione in Baviera importante quindi dove l'Italia non era preda Meana cacciatrice
E allora che senso aveva difende all'italianità di istituti che da soli non reggevano nel momento in cui Kirin chi tra noi era capace di fare le cose faceva un'operazione in controtendenza è però questo è stato il venuto di tutto e non è ancora finita perché malgrado il governatore sia stato sfiduciato dal Governo e forse anche dall'opposizione sta lì e non fa neanche una piega anzi dice che il suo dovere restare lì e non muoversi perché tanto cosa sono un milione di risparmiatori raggirati rispetto al contesto della di della difesa della stabilità niente
Sono a quattro stressati che non hai capito cosa stava succedendo
Questo è il tipo di risposta che sia dato
No no visto proteste clamorose non le ho viste nell'Aule parlamentari anzi debbo dire che quando sollevai per primo questo tema del ruolo dal governatore come arbitro però assolutamente isolato non c'è dubbio che così lo dimostrano lo certificano i i diciamo i documenti parlamentari non c'è bisogno di andar molto di indagare Clemente mi riferisco già dal gennaio due mila due non è che sto parlando delle ultime settimane quando magari correre su qua su qualche carro acqua sarà facile questo è il punto ma io credo che se noi non riusciamo a fare entrare questo modo di ragionare
Dentro la testa non solo by partisan ma anche dentro le viscere profonde del Paese perché i furbetti non solo solo quelli che sono stati scoperti furbetti sono diffuse
Libro di Floris fa un esame di coloro che sono percettori della la spesa pubblica spesso poco qualificata alle libere professioni le quali immagino no di organizzare una sorta di monopolio professionale
Tant'è che invece di guardare all'Europa penso che chiudersi in Italia ma anche qui chi è senza peccato scagli la prima pietra vorrei ricordare che nella passata legislatura in punto di modifica del titolo quinto Enzo Bianco lo sa benissimo
è stato inserito a legislazione concorrente
Cioè come competenza delle Regioni concorrente la materia delle professioni ora io mi chiedo semmai pensabile che gli ordini che devono essere messi in condizione di confrontarsi in Europa si chiudono e lo schema regionale Chabad ovvero agli ordini
Progressione dei lucani
Piuttosto che dei liguri invece di aprire gli studi degli avvocati italiani al confronto con quelli inglesi e questo è quanto
Ovviamente questa materia entrata in Costituzione e oggi qualcuno alza la voce perché dice ma come B Oleg permettete voi di mettere le mani addosso olio prima gli organi così non funzionano non tutela il consumatore anzi spesso chi opera in questa professione opera arbitrariamente senza occuparsi molto del poema fiscale
Come è noto perché se rigo dove sono partito se c'è questo grande rivolo di nero che si costruisce nell'economia del nostro Paese qualcuno l'ha costruita qualcuno contro dura non è impensabile che questo nasca dal nulla ed è ovvio che se guardo a quel mercato immobiliare capisco che c'era una quantità enorme e che resiste
Resiste perché non è codificato e quindi credo che su questi temi ha fatto benissimo io mi auguro che ci sia una consapevolezza politica che andare avanti su questa strada molto rovinosa
Anche in Argentina prima del del del crac
Le aziende che gestiscono servizi a tariffa ce n'era che qualcuno di origine italiana va benissimo
Non è che erano in difficoltà quelle e il resto dell'economia che morde il freno che non è in grado di reggere il colpo quindi credo che su questo tema si gioca una battaglia politica decisiva io non so se i prossimi programmi qualcuno avrà voglia di scrivere queste cose
Ma soprattutto di determinare comportamenti coerenti rispetto a queste cose mi permetto di avere molti dubbi sul fatto che questa sensibilità si è diffusa volete un esempio l'esempio ce l'avete dei servizi pubblici locali
Per i servizi pubblici locali siano stava andando alla direzione opposta cioè mentre si è preteso giustamente io sono stato lo del brodetto un paladino delle privatizzazioni a livello centrale a livello periferico si ripubblicizzazione si costruiscono le piccole IRI laziali lombarde ma stiamo scherzando scherzando l'esempio che che che che Floris fa del caso dalla M. di Milano dove si privatizza un pezzo ma si pretende di di tenere lo statuto in maniera tale da avere il controllo sulle nomine e quello dalla Milano Serravalle dove il presidente della Provincia
Penati interviene addirittura ricompra Andosilla quote che essendo in mano pubblica erano finiti ma non privato poi ci sono altre contusioni sulla vicenda Unipol ma è evidente che questa cosa
Dà conto di una mentalità che è sbagliata allora qual è la il fine è quello di garantire meglio il cittadino no commenta ecco di avere un conto ad ipotecare nominiamo gli amministratori e teniamo sotto controllo perché vogliamo solo mare non va bene così
Questo è un meccanismo totalmente sbagliata
E quindi mi permetto di dire concluso per questa battaglia civile che Floris fa è una battaglia civile che merita non solo rispetto ma anche apprezzamento tra l'altro siccome qualche volta sono stato invitato la sua trasmissione Ballarò ho avuto modo di vedere proprio in questi giorni nel libro
Di Vespa che c'è un accordo velenosissima in base alla quale si dice che in fondo sarei stato invitato perché qualche volta a Parma dal governo in realtà come è evidente dire le cose che si dicono non significa parlar male del governo
Significa fare una fotografia onesto dalla realtà del Paese
Perché se questo Paese non comincia a dirsi le sue verità non va da nessuna parte e non può pensare che gli altri si fermino in attesa che noi facciamo i nostri comodi ciò però ricorrenza morale di dirittura istituzionale che sono in una rimettiamo in campo questo Paese non si salva
Questo è la ragione per cui sono venuto molto volentieri a testimoniare l'efficacia di questo tipo di Floris al quale auguro grande successo di torri Aler non solo anche politico
Potendo garantire a Walter Walter Veltroni che anche se parlerà male il Governo non finita nel libro di Vespa feroce di questo può stare tranquillo io vorrei chiedere se come sindaco di Roma se potrei parlare del perché non si trova vicenda ricostruita da Floris nel libro con tassi nell'ora di punta o quando piove credo che avremmo il cento per cento e l'attenzione del pubblico però siccome Veltroni anche un esponente di in primo piano del centrosinistra nazionale io di domanderei se queste riforme o questa battaglia civile di cui parlava anche Tabacci il centrosinistra sarà se vincerà le elezioni in grado di farla anche data la sua diciamo abbastanza eterogenea ancora composizione e poi se mi consenti andare fuori tema ma è anche una cosa che sta un po'a cavallo fra il ruolo di sindaco e quello della politica nazionale perché penso che come sindaco
Di problemi della casa se ne debba occupare costantemente credo che forse in questo momento un'opinione su questo piano per la distribuzione di casa agli sfrattati se abbiamo capito bene l'ultima versione sarebbe interessante grazie
Ma guarda io non voglio deluderli ma darò delle risposte più da sindaco che da che d'altro ma non perché è giusto che sia così perché non si possono avere troppe
Troppe divise anche se
Se posso fare una prima considerazione come al solito Giovanni
Che è una specie abbastanza particolare il giornalista
Somme abbastanza rara
Purtroppo e cioè un giornalista che ha
La sua testa
Dice scrive quello che ritiene giusto dire e che ha però curiosità per le opinioni degli altri
Ha con questo suo libro e persino questa sua presentazione costruito un'occasione per incrociare civilmente delle opinioni
Cose in questo Paese abbastanza rara in questo momento no tutto gridato tutto
Diciamo anche
Come posso dire anche tutto fuori misura permettimi così di rispondere anche alla la seconda parte la tua domanda insomma
Io ogni giorno o da ho a che fare ma davvero a che fare con la vita di persone concrete di esseri umani che non sono dei numeri che si reggono su una carta sono esseri umani che
Che entrò nella tua stanza o che incontri per strada che si trovano ottantadue ottantatré anni ottantaquattro anni come è capitato a oggi
Nella condizione di essere sfrattati
Non si possono dire delle cose così non non non è giusto farlo come corretto farlo non è umano farlo
Cioè a cercare delle soluzioni vere lascio cercarle per tempo
Siccome io so la fatica che ho fatto personalmente
Per convincere il governo della repubblica italiana a mettere dei soldi per il buono casa
E mi sono trovato con un accordo fatto a Palazzo Chigi
Che garantiva la legge finanziaria la copertura del buono casa per i comuni e poi la legge finanziaria che non conteneva questa norma
Con grandi scuse ma
Non c'è bisogno di scusarsi
Purtroppo i problemi sono problemi con i quali dobbiamo avere a che fare
Faccio fatica a immaginare che questa materia possa essere affrontata così a colpi di battute di correzioni di è una materia molto delicata e che ha a che fare con la vita di molte persone
Io vorrei riprendere in partenza una cosa che ha detto ieri Pier Ferdinando Casini
E che ritrovo
Non nel merito ma nello spirito delle cose dette da Bruno Tabacci o una grande stima per Bruno Tabacci
L'appartenere ad uno schieramento diverso non è ragione di
E di sistema
Come invece
Sembra quasi in una idea del bipolarismo come l'arruolamento negli eserciti
Gli eserciti si sta se sono avversari con l'obiettivo di sterminare si avvicenda
Invece bisogna avere anche un po'di curiosità e di attenzione per quelle posizioni
Che si esprimono diversamente da teli e che però contengono dentro di sé una certa libertà di pensiero e di azione di giudizio Bruno appartiene a questo tipo di categoria anche questa non frequentissimo
Ieri Pier Ferdinando Casini riprendendo un dialogo c'era stato tra il segretario del dell'UDC Lorenzo Cesa
Il sottoscritto
Ha detto una cosa solamente sacrosante
Che non ci sarebbe neanche bisogno di di dovrebbe essere ovvio
E cioè il fatto che in un momento come quello che noi stiamo vivendo vi sarebbe bisogno di una concertazione tra lo Stato centrale e gli enti locali
è una cosa talmente ovvia
E aggiungo guardando il panorama europeo in questo momento talmente gente necessaria
Che solo
Una furia politica
Può impedire di
Capire
Che se
Che se
Misura le parole
Che se dovesse venir meno
La capacità di chi sta in frontiera
Di chi non passa da un convegno dell'Aspen a un altro convegno
Ma di chi sta in frontiera ogni giorno e ha a che fare con i problemi delle singole famiglie se cede
Quella frontiera lì
La coesione sociale di questo Paese può essere a rischio
Come si evita questo
Si evita si si discute si dialoga si costruisce insieme
Non maggioranza e opposizione ma il governo ed enti locali che è una cosa assolutamente diverso
Perché sono istituzioni chiamati al dovere della collaborazione
E non a reciproco sgambetto inganno e tentativo di accoltellamenti
Il libro di Giovanni
A il
Il merito però anche dentro di sé diciamo la la la dimensione inquietante di raccontarci un paese sulla barca
Se dovessi dire l'espressione che mi è venuto in mente
Leggendo il libro di Giovanni e questo è un Paese slabbrato c'è un Paese che si sta sfilacciato
No
Un Paese con un tessuto industriale
Progressivamente limitato e non bisogna stare dietro alle cose che dico va be'ma ormai è tutto servizi industria non serve più i dati che ha citato Valentini prima sono evidenti no
E anche i dati con i quali ha cominciato Bruno il rapporto tra proprietà è prodotto interno
A
Un Paese con organismi di controllo che fanno fatica
Fanno fatica fanno fatica a regolare una materia o perché come Catricalà ha detto arrivano alla legislazione antitrust come paese arrivano le norme troppo tardi
Io ricordo che cosa è stata la legislazione antitrust nel campo televisivo e radiofonico negli Stati Uniti
Che cosa lei sì sì fece quando separò la rete azzurra la Rete Blu che poi sarebbero diventate NBC CBS Nbc
Ma che furono separate perché costituivano una posizione di controllo
è chiaro che non ci arriviamo quando già è tutto fatto come cercare di fare un piano regolatore quando già è tutto costruito
Un paese in cui la liberalizzazione non vanno avanti sono andato avanti un po'di privatizzazioni ma senza liberalizzazione
Un Paese
In cui alla ribalta sono dei nuovi
Protagonisti de la vita economica che non sono produttore di ricchezza diffusa
Si potrà dire quel che si vuole ma l'Italia dei Pirelli degli Olivetti degli Agnelli era un'Italia che creava ricchezza diffusa perché creava lavoro occupazione
Indotto
I nuovi protagonisti spostano ricchezze tra di loro
Ma tutto orizzontale nulla verticale
Infine
Un Paese con sistema istituzionale che è prossimo impazzire
è prossimo ai pazzi
Noi avremo bisogno di semplificare guardate io sono poi fare una considerazione finale più ottimistica ma guardo l'Europa
E sento i segni dello scricchiolio
Di un modello politico con il quale abbiamo convissuto dagli anni successivi la guerra fino ad oggi guarda la situazione francese
Guardo al fatto che tutti i partiti politici dicono di votare in un modo ad un referendum sull'Europa quell'Europa di cui la Francia è stato protagonista e gli elettori votano in un altro modo
Guardo la Germania
Dove si è costretti a creare una condizione
Difficilmente replicabile non so quanto contenibile pure in un paese con la tradizione di confronto assolutamente civile e con regole ferve abbastanza chiare come quelle tedesche come la Grosse coalizione in Germania
C'è una certa fragilità questa fragilità secondo me dipende da contrasto che si sta determinando
E che è un fatto storico bisogna guardare perché ogni tanto bisogna vedere macro tendenze poi si finisce contro un muro e ci si accorge che c'era un vento che ci aveva portato che ne avevamo registrato la macro tendenze tra la velocità dalla Società e la lentezza della politica
La società è naturalmente veloci gli investimenti sono veloce la comunicazione veloce
I mutamenti di condizione sociale sono veloci guardate io ho ricevuto così lo dico perché mi ha molto colpito e cercherò di essere più sfumato possibile per rendere del tutto e riconoscibile
La persona di cui sto parlando è venuto da me qualche giorno fa un ragazzo ragazzo aveva perso i quarant'anni
Che avrei potuto essere io Maurizio chiunque di noi che sta dietro a questo tavolo e molti di quelli che stanno davanti a noi
Il quale con quattro figli
Uno dei quali non sta bene
Si è trovato d'oggi o domani senza più lavoro
Faceva il dirigente in un'azienda aveva responsabilità importanti si è trovato senza più lavoro trovato senza più lavoro fa fatica avendo questo bambino che sta male e dunque la moglie che deve seguirlo
Fa fatica a pagare l'affitto di casa
è uscito di casa dorme a casa di un parente con quattro fratture
Questo processo di americanizzazione
Del nostro sistema sociale e qualcosa che sta accadendo realmente dentro un contesto di precarietà
E tutto molto veloce come si sale facilmente si precipita facilmente
Ma nel passato non era così nel passato si saliva
Ma era difficile precipitare
Perché c'era una rete che ti prende questa rete ormai si sta sbagliando
Si sta sbagliando e c'è molta gente che cade e si fa male
Nel silenzio nel disinteresse di molti
La società va veloce e la politica ma sempre più lente
Ora faceva Bruno Tabacci per esempio della
Del trasferimento alle Regioni di competenze
Che sono tutti abbiamo sbagliato ci dobbiamo guardare tutti in faccia siamo tutti deboli
Siamo stati tutti culturalmente deboli
Hanno resistere ad una ventata
Alla quale
Pochi hanno avuto il coraggio di dire come dicevano i professori universitari durante un periodo oscuro della vita italiana preferirei di no quando gli si chiedeva un atto di obbedienza
Noi abbiamo negato un elemento caratterizzante della storia italiana
La storia italiana è storia di identità comunale
Abbiamo costruito un apparato di decisione che preveda almeno sei livelli
Il Comune la Provincia la Regione e lo Stato nazionale l'Europa e spesso come nel caso di una città grande come Roma in municipio
Più tutti gli organismi di controllo
Quanto tempo ci mette una decisione essere
Attuata
Dio solo sa che fatica facciamolo
Poi dirò di diciamo di Asquini aspetti virtuosi ma che derivano solamente dalla volontà
Cioè se uno decide di fare una cosa magari riesce a farla
Ma sputa il sangue per farlo quando dovrebbe essere automatico
E noi aggraviamo tutto questo perché noi siamo un Paese sparito dal turismo
Con l'eccezione dalla nostra città che per fortuna
Va bene in un momento nel quale in generale tutte le città europee vanno male ma l'Italia che nel primo Paese per turismo e l'Europa oggi il quinto paese del turismo
Il turismo è stato decentrato alle Regioni dal centrosinistra quindi questo non faccio carico
Al centro destra dalla debolezza culturale del centrosinistra
è stato decentrato non c'è più nessuno in Italia che si preoccupi di promuovere il sistema Paese e cioè di andare fuori a dire guarda viene in Italia che ti porto a Venezia e a Taormina a Pompei e a Venaria Reale
C'è chi si occupa di Venaria Reale
E chissà quali Pompeii spesso ci sono quelli che si occupano dei loro viaggi
Ma non c'è questa visione di sistema non c'è una politica unitaria nazionale
E quanto rischio di corruzione c'è quando bisogna passare tutte queste
Come non ci resta che piangere di di di Benigni e Troisi non Fiorino quando diceva
Quanti passaggi a livello deve passare una decisione prima di realizzarsi
Ma avremo bisogno di semplificazione
Avremmo bisogno di esaltare il governo di prossimità e di rafforzare gli elementi di regia unitaria
E invece stiamo costruendo un apparato assolutamente il Governo in cui non si capisce chi deve fare che cosa
In cui tutti fanno amministrazione legislazione
Una confusione spaventosa li perpetrazione di leggi difetto italiano
Esistono perché faccio una legge
è un difetto che si sta moltiplicando perché ogni organismo per legittimarsi palleggi parrebbero fanno ormai che nessuno poi riesce a far controllare
Ecco dove si si l'Abraham Pais e qui viene l'ulteriore considerazione pessimistica poi concluderò con una diciamo positiva tanto quanto è poi alla fine il libro di Giovanni e anche un libro di grande testimonianza civile
In una situazione nella quale
Gli Effetti tutto questo sì avvertono nella nell'appesantimento irrazionale faccio due esempi concreti molto minuti prima
La Roma facciamo un grande sforzo per cercare di modernizzare la città e allora gli ambienti Wireless nei parchi
Sì in fatto e si possono pagare tutte le multe tutte le cose attraverso internet eccetera eccetera
In questo ambito abbiamo voluto fare una cosa che ha solo un'altra città europea il sinking
E cioè il fatto che si può pagare il biglietto dell'autobus con un sms
C'è venuta questa idea
Dio solo sa la fatica per farlo
è impossibile farlo
Perché le banche
L'Abi è contraria al fatto che si possano attraverso il telefonino pagare
Un servizio attraverso un rapporto di accorta
Bisogna fare un borsellino elettronico quindi il cittadino che voglia usare questo strumento assolutamente moderno e per i conti di qualsiasi azienda pubblica e privata decisivo devi andare in un posto dove gli danno il borsellino elettronico Luís allora
La funziona lo stesso ma è tutto più complicato
Come un'intermediazione che potrebbe non esserci
Secondo aspetto ne parla Giovanni anche con la passione che io non condivido più l'unica passione con Giovanni o condivido più che quella per il calcio
Sono tra quelli che hanno chiuso diciamo
Non riescono più a a catturare i miei sentimenti
Il campionato di calcio
Non capisco perché si giochi sono Giuliano non lo scrive questa gestione non capisco perché si giochi cioè il campionato di calcio è decisivo all'inizio del campionato
Dai soldi che vengono dati alle singole squadre
Se tu dai centocinquanta milioni di euro a una squadra e tre milioni è un'altra
Ma deve succedere d'ira di Dio perché come va be'poi caso diventerà un caso a parte rimane quello Zaccaria non l'ho detto perché Zaccaria poteva entrare in sofferenza ma erano
Comunque però vedi l'Inter con tutto quello che fa solo Pippo e tutti noi vogliamo bene all'Inter perché ormai è diventata come i panda l'anno sostenute e i panda com'è noto si dice sempre il panda Po il panda sta va va avanti dritto sarebbe però le interpolazioni arriva sempre terza quarta nonostante tutto perché perché omologare perché è ovvio
E però insieme il Livorno all'inizio del campionato fanno una fiammata poi piano piano
è concorrenza bushista
Abbiamo parliamo proprio dalla cosa che salta più di fronte agli occhi ora su tutto questo
Sì
Aggiunge l'instabilità politica e qui io voglio dire una cosa
Noi rischiamo di avere dei mesi infernali in questo momento l'Italia avrebbe bisogno di ricette
Molto profonde
Le ricette profonde hanno bisogni stabilità politica l'attuale maggioranza di governo di centrodestra a una maggioranza che in Parlamento si è vista raramente forse mai
E tuttavia
Non do giudizi
Cosa sarà la prossima legislatura con un sistema proporzionale con la logica del sistema proporzionale che naturalmente ha una logica di vari campi i cui effetti negativi si sono visti anche nel maggioritario
Perché si è maggioritario fosse stato maggioritario vero e se noi fossimo riusciti alla fine di un processo ad arrivare a un sistema sostanzialmente bipolare autenticamente strutturalmente bipolare fondato su due schieramenti
Diciamo democratico repubblicano o conservatore innovato insomma chiamateli come volete ma due grandi campi strutturati
Il Paese sarebbe stabile se invece si consente a ciascuno di coltivare il suo orto e non il giardino di tutti
Alla fine l'effetto sarà devastante io lo dico oggi ne riparliamo a settembre dell'anno prossimo
Per vedere se quello che dico è vero per chiunque centrodestra e centrosinistra
Si faceva fatica a tenere cinque partiti insieme durante la Prima Repubblica e c'era il debito pubblico sul quale si scaricava di stabilità adesso gli schieramenti sono fatti di sette otto nove partiti
E se ciascuno di questi partiti a un certo punto dicemmo
Essendo anche schieramenti di grande eterogeneità perché punto de la coesistenza dal proporzionale e maggioritario in cui si tiene insieme spesso anche cosa assolutamente opposte
Doveva questo Paese
In questo momento in questa crisi finanziaria con questa situazione di stanchezza con questo labbra mento noi abbiamo reintrodotto un elemento di moltiplicazione dello sbarramento
E adesso ci aggiungiamo anche il paradosso fatemelo dire
Dimessi nei quali in Italia non si fa l'altro che votare
Ciglia fai domani vado a votare
Si voterà quattro volte nei prossimi mesi si voterà in Sicilia si può trarre lezioni politiche
Siccome non si vuole unificare nonostante tutti quei discorsi sull'election day e sugli sprechi perché sarà uno spreco quello della saga del rospo di Prato forse non so
Certa è uno spreco spendere centoquaranta milioni di euro solamente perché si ha paura di fare delle lezioni insieme ad altri poi siccome si è voluto fare prima della legge elettorale il la devolution il referendum sulla devolution andrà nel primo semestre due mila e sei per cui scuole chiuse perché da aprile
A scuola con l'entusiasmo dei diciamo dei dei ragazzi ma dal punto di vista del Paese con meno
Con meno senso in una situazione di instabilità totale
Allora
La nota di speranza viene da qui cioè
Primo nella nuova legislatura bisogna che ci mettiamo d'accordo e facciamo nel rispetto delle differenze di azioni di governo facciamo come si è fatto nei momenti più duri della storia repubblicana
Cioè
De Gasperi e Togliatti
Erano non distinti dalla posizione sulla legge sul risparmio ma da Unione Sovietica e Stati Uniti una cosa un po'più grossa ditta
Eppure hanno scritto insieme la Costituzione la Repubblica italiana
è possibile che voi
Non siamo in grado di far coesistere differenzia programmatica e coscienza che se non si fanno nuove regole del gioco che diano stabilita io guardate non mi preoccuperei una volta risolti
Risolte anomalie di rapporto tra potere politico economia che il primo ministro di questo Paese avesse anche qualche potere in più per poter attuare il programma fermo restando il fatto che ci sia più controllo eccetera
Noi abbiamo bisogno di decisione politica chiara trasparente e democratica
La nostra città
Dico solamente quest'oggi sono stato a un convegno dei giovani imprenditori romani che parlano della città in termini di modello dico Roma dovrebbe essere quello che dovrebbe è quello che dovrebbe essere l'Italia noi abbiamo il doppio la crescita del prodotto interno lordo
L'occupazione il tasso disoccupazione più basso la stabilità della storia di Roma il livello di turismo più alto
Della storia della città
Abbiamo una città in cui il l'occupazione del settore pubblico è diventato il venticinque per cento quindi è una città che non è più la città dei ministeri ci stiamo trasformando perché
Perché c'è un clima di concertazione perché c'è un'amministrazione non non oggi ma in questi dieci anni che ha potuto decidere prendere degli orientamenti e favorire la crescita lo sviluppo
Si può fare
Non lo dico per Roma lo dico per il modello un modello semplificato e moderno di concertazione che produce decisione
In un contesto però di legittimazione reciproca
E anche di ricerca reciproca di quell'accordo sulla regola del gioco che è la condizione per la quale la conclusione del libro di Giovanni Floris cioè questa porta aperta sul futuro si possa realizzare grazie
Di vi leggo questa conclusione del libro la verità è che rinunciando ad aprire i nostri mercati alla libera concorrenza stiamo rinunciando a qualcosa che non abbiamo mai avuto e stiamo condannando le nuove generazioni
A crescere furbe piccole e cattive un Paese in mano a gente furba piccole cattiva è destinato a deperire un paese invece che garantisca libertà dal bisogno e pari opportunità a chiunque le Mary che abbia talento
è un Paese destinato a dare gioia di vivere speranza a chi ci vive e ci lavora è un Paese più felice che sta dalla parte di chi bussa alla porta e non da quella di chi la tiene chiusa
Giovanni penso che fosse una concluderei
Ha bisogno di domande perché ha ricevuto molte sollecitazioni al massimo ti suggerirei leggendo in questi giorni ho trovato una frase di Milton Friedman evidente Origo dell'Iper liberismo economico che però non so perché vedrete anche come possibile epigrafe della seconda versione di Monopoli che dice
Qui tutti si preoccupano di sapere che cosa il governo può fare per i consumatori ma forse dovrebbe più importante preoccuparsi di tutelare i consumatori dal governo
Allora io intanto ringrazio tutti voi per essere venuti perché se per tanti e vuol dire se non altro che il libro tocca temi interessanti
E pure per dire quello che voglio dire partirei dalle persone che sono intervenuto a questo dibattito
Allora Maurizio Beretta Antonio Catricalà Guglielmo Epifani Bruno Tabacci Walter Veltroni Andrea Valentini cos'hanno dal mio punto di vista in comune sono persone che ognuno nel nel suo ambito o professionale o politico culturale o sociale
Hanno accettato di spendersi hanno avuto il coraggio di spendersi per cambiare situazioni che amavano hanno trovato hanno accettato di fare un lavoro e nel fare quel lavoro hanno fatto cose hanno realizzato anche dei cambiamenti ora cosa che ha colpito invece me e Vittorio Amedeo quando abbiamo pensato a a lavorare a questo libro
Il fatto che nel particolare l'essere liberali
è stato vissuto come una cosa che che funziona ma ci sono stati dei politici che hanno detto
Quali sono ora i bisogni più concreti delle persone
Cosa sono le le con le puntate di Ballarò che la gente guarda più volentieri quelle sui prezzi quelle sulle tariffe quelle sulla poca concorrenza sui prezzi che non scendono sulle poche opportunità di lavoro e allora a cosa serve
Cosa è in teoria che funziona esser liberali e allora a cosa serve per essere liberali si può recitare Lesser liberale si può far finta di fare i liberali perché se uno si professa liberale può vincere le elezioni
E allora si è stati liberalismo di massa non la la proposta di una
Di una grande trasformazione della società in senso liberale
Fondata però non su dei fatti su dei cambiamenti da apportare alla realtà
E vedremo poi perché questi cambiamenti non sono stati fatti ma su due o tre su due o tre azioni da mimare alla prima di tutto bisogna creare un'emergenza bisogna creare un'emergenza che che permetta di muoversi senza regole come farebbero i liberali perché liberali quali sono quelli che non hanno le regole e allora c'è un'emergenza fissa in Italia che è quella del comunismo che ti permette di di fare qualcosa per evitare che il comunismo arrivi
C'è
Una emergenza fissa in Italia che quella dei conti pubblici che ti permette di fare qualcosa che devi fare perché devi c'è fretta perché ci sono i conti da rispettare perché c'è l'Europa che preme
C'è
Poi
L'emergenza
Dettata dal fatto di essere assediati da qualcosa ad esempio c'è l'emergenza di essere assediati dalle banche straniere
E quindi non ti puoi permettere di fare cose che in altre condizioni potresti fare perché c'è l'emergenza delle banche straniere che premono alle porte
Per fare i liberali per per recitare il liberalismo serve per oppure di fare di far vedere che qualcosa si è fatto e ci sono dei trucchi per esser liberali ci sono i trucchi di ad esempio di vendere il patrimonio i beni immobiliari pubblici
Magari li vende il tesoro e li vende a una società del Tesoro che li ricompra per otto li ha venduti e quindi Fintecna si trova avere le case che prima ci aveva all'INPS
Oppure vedi metterà posta all'Italia perché c'è troppa gente coi sano secoli che tutti mettono dipendenti dentro Alitalia però c'è un momento in cui bisogna mandarli via e allora
Qualcosa ti inventi e poi chiami Fintecna che si compra un pezzo dall'Italia magari poi ci sono da da vendere ad esempio c'è da vendere Terna che quindi esce dall'ENEL però rientra la Cassa depositi e prestiti e quindi sempre del del Tesoro è però tu intanto hai fatto e poi dire qualche titolo te lo sei assicurato in cui c'è scritto che ai privatizzato qualcosa
Alla fine facendo i conti in questo libro abbiamo scoperto che nel negli ultimi cinque anni se privatizzato solo il i monopoli del tabacco poi è stato pure vietato di fumare quindi pensa chissà per comprati come come due trovata tra l'altro la decisione era mi pare di Giuliano Amato
In questo cosa serve quindi serve la possibilità un'emergenza che ti permetta di non poter fare tutto quello che doveva essere fatto
Serve l'abilità tecnica di fare un po'di trucchi per garantire delle azioni da privatizzatori e poi serbo nemico come sempre il nemico autorizzata
A comportarsi in maniera strana perché c'è un nemico allora qual è il nemico del liberale del liberale
Probabilmente del Settecento dell'Ottocento di inizio Novecento era lo Stato e teniamoci quel nemico perché funziona bene lo stato però non è così il nemico del liberale o nello Stato il monopolio il
Lo Stato
Era nemico dei liberali in quanto monopolista in quanto proprietario ma non è che un liberale se il proprietario
Di un unico settore ha un nome e cognome invece di di una bandiera accontenta liberale non gliene frega niente liberale vuole che ci siano tante persone che agiscono in un settore di mercato tanti soggetti magari uno può essere anche pubblico l'importante che siano tanti
Ma che succede che mentre
Il paese viveva un momento in cui di pubblico c'era bisogno perché c'era bisogno di garanzie per i lavoratori che vivevano la liberalizzazione del mercato del lavoro
Giusta opportuna pro sotto molti aspetti ma Chezzi doveva accompagnare a una qualche erette che impedisse di cadere come diceva prima il Sindaco Veltroni c'era un bisogno di investimenti nella ricerca
C'era bisogno di investimenti nella scuola nella scuola pubblica c'era bisogno di investimenti nelle case
C'era bisogno di investimenti nell'autorità che garantiscono la libera concorrenza e mercato ad esempio poi mi pare che abbiano centosettanta dipendenti all'Antitrust centottanta banche italiane otto mila non fa non fa più
Non diciamo non fa più poco o nulla non fa più quel tanto che faceva prima quando servivano forza otto mila persone
L'Antitrust tra le tante cose che deve fare la l'altro giorno sentiva anche alla radio vi dovete occupare pure dei maghi dei finti maghi mi pare no ecco fino al conflitto di interessi
Fino passando per la concorrenza passando per la pubblicità ingannevole centosettanta persone otto mila persone a Bankitalia bravissime quindi non bisogna mandare via quelle tutt'al più si potrebbe distribuire
Davanti alla necessità di un pubblico ma e di Stato magari di uno Stato che faccia l'arbitro e non faccio il giocatore però davanti a una grossa necessità di Stato invece i liberali hanno scelto che il nemico era il pubblico in questo modo le privatizzazioni
Hanno sostituito le liberalizzazioni e quindi dove c'era prima un un proprietario in pubblico adesso c'è un proprietario privato cosa cambia
Se cambia qualcosa naso cambia in peggio perché c'è un'unica persona che si arricchisce invece dello Stato
Poi magari lo Stato li spreca i soldi a magari qualcosa non lo spreca se ne beneficia pure chi paga il monopolio senza il monopolista privato
Non è un granché
E allora dalla inizia il Monopoli dopo i monopoli perché se tu parti per la società italiana dà un via immaginario che noi ci siamo dati a via venti Settembre al ministero del Tesoro
Con un arrivo che è successiva abbiamo azionato e cioè alla Banca d'Italia
E passi per il mondo dell'Energia per il mondo delle telecomunicazioni che è vero che è un settore in cui sicuramente noi sappiamo che possiamo cambiare abbonamento al telefono però sappiamo pure che quando andiamo a casa guardiamo media assetto guardiamo RAI quindi se il mondo delle comunicazioni
Integra anche il mondo della televisione la concorrenza proprio un granché non è eppure su quel settore sono intervenuto alla legge intervenuta la legge Gasparri che secondo il predecessore del presidente Catricalà
Garantiva l'aumento del duopolio un rafforzamento del duopolio esistente e non la disgregazione
Della del sistema attuale poi giri nel mondo dell'Energia
Insomma Energia lo sappiamo tutti ENI ENEL non è che ci dobbiamo sforzare molto per immaginare chi c'è nell'energia sebbene il vivere sociale trovi le categorie degli ordini professionali proprio in università molto chiusa ne riportiamo una dichiarazione di un ex presidente del Consiglio che dice io sono arrivato in un'università americana ma hanno fatto entrare ho trovato all'ingresso un enorme foto con un gruppo di giovani
Chi c'aveva il pizzetto che aveva l'orecchino chi capelli lunghi hanno detta carine la rock band dell'università invece era il corpo docente dell'università
E non so se la stessa cosa potrebbe succedere in Italia entrando e provando una foto di un corpo docente universitario il calcio ecco se c'è un intervento d'urgenza da fare ma entro domenica presidente Catricalà è un mondo del calcio colpire durissimo se si fa in tempo prima di sabato sera ferro Major se non si pazienza in tempo a intervenire così in fretta ma guardiamo il calcio che può essere visto sia come settore dell'economia che come settore della nel momento in cui esplode la voglia di vivere e la felicità del singolo cittadino quattordici anni dodici scudetti a due squadre e questo è un duopolio non è che c'è molto da inventare per le disse il sindaco del premier vero
Se nel momento in cui tu vai a guardare gli U due Milan Juve e Milan Juve e Milan Lazio Roma in due anni si sono rovinate poi Juve Milan Juve Milan Juve e Milan qualche dubbio ti viene in mente
Le aste siamo andati a vedere come si trova a casa il problema della casa
E lo sappiamo tutti Celli il sogno di chiunque di noi e di entrare dentro un'asta in cui uno mette le mani su una casa
Di qualche poverello che è fallito è la porti via due lire ma dove sono queste aste come si fa a intervenire come si fa abbiamo riscritto il processo alla cosa complicatissima alla fine
Ma Holly perché il monopolio non è fatto di regole che ti impediscono è fatto di tanti passaggi che ti scoraggiano
La
Opportunità di cambiare il monopolio la volontà politica cambiare un monopolio non deve essere anzi di mantenere un monopolio non deve essere espressa perché tu non è che devi andare alle elezioni dicendo a me va bene
Che le categorie o i sistemi rimangano chiusi e che non ci sia concorrenza basta non parlarne perché già così quindi basta non esprimere volontà politica e in questo
E e giusto quello che dicevano
Sì a Guglielmo Epifani sia Bruno Tabacci sia Walter Veltroni
Serve
Una volontà di cambiare cioè serve un momento in cui c'è qualcuno una parte politica quale che sia che si mette dice io mi impegno a cambiare le cose come sono ci rimetterò nel consenso a breve ci guadagneranno il consenso a lungo trasformerò il Paese avrò fatto il mio lo so avrò fatto il mio dovere
Quello che
C'è il libro si chiude chiedendosi se sono sinistra di destra o di centro e il probabilmente non c'è una risposta perché possono essere favorito impedite da sinistra da destra o dal centro perché ecco io mi ricordo anche che c'era un articolo questa è stata che ha fatto molto discutere di Mario Monti che diceva difficile fidarsi e la sinistra difficile fidarsi e la destra e cambiamenti
E e diceva forse un centro potrebbe essere però era un articolo che partiva dalle critiche fatte Antonio Fazio che per molto tempo è stato uno dei punti di riferimento anche del centro politico così come si immaginava quindi era un articolo che criticava una parte politica finirà con la parziale non di tutti ci stiamo ascoltando
E e fondamentalmente non te la puoi prendere con la politica te la devi prendere Conte che quella politica hai votato grazie
Qui
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Qua
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Tre
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Qui