Vivere & Morire, a cura di Pietro Yates Moretti

Buongiorno e benvenuti al notiziario vivere morire dedicato ai temi dell'Uta nasi del testamento biologico della libertà terapeutica studio Pietro Yates Moretti collaborazione redazionale di rosa a marca in questa puntata parleremo dell'applicazione della legge sull'eutanasia in Belgio ed in particolare del rapporto annuale della Commissione federale di controllo sull'eutanasia
Ci sposteremo poi nostrane dove l'infaticabile Philippe Nys che continua a far parlare di eutanasia e poi andremo in e Svizzera per un'importante decisione del tribunale federale sul suicidio assistito parleremo poi anche degli sviluppi della vicenda di immacolata e ci Varriale donna spagnola che ha pubblicamente chiesto la sospensione della respirazione artificiale
E allora partiamo dal Belgio
Prima di tutto con un sondaggio con un'indagine infatti le cure palliative per quanto efficaci siano non impediscono che alcuni desiderino comunque la morte lo rivela un'indagine sugli atti di fine vita condotta da un istituto di ricerca belga su oltre tre mila soggetti tra familiari
Pazienti medici infermieri d'inchiesta mostra che la domanda di morire proviene in maggioranza
Per quanto sette per cento dal paziente stesso nel trentotto per cento dei casi proviene familiare nel quindici per cento sia dal paziente sia dalla famiglia secondi parenti interpellati che hanno vissuto la morte di un loro familiare in seguito a una malattia mortale il quarantanove per cento dei malati ha chiesto un intervento di fine vitale mentre il quindici per cento ha chiesto l'aiuto al suicidio un atto e io Tanase dico e il tredici per cento fatto domanda esplicita di eutanasia
Il legame tra accanimento terapeutico la formulazione della domanda è evidente fermano un comunicato testa Katz che l'istituto di ricerca il quarantotto per cento dei medici e degli infermieri ha già avuto una richiesta di non intraprendere un trattamento inutili e il trentadue per cento che fosse sospeso
Mentre il quindici per cento del personale sanitario in generale afferma inoltre di essere stato confrontato una domanda di ricetta di un farmaco mortale cosiddetta assistenza al suicidio
E il ventotto per cento che fosse somministrato al paziente indirettamente attivamente
Il farmaco secondo i parenti dei malati il quarantaquattro per cento dei pazienti belgi in fase terminale ha fruito di un atto di interruzione di vita o di un atto volto ad accelerare
Il decesso
E sempre in Belgio e
è stato pubblicato è stato reso noto il rapporto annuale sull'applicazione della legge sull'eutanasia e continuano ad aumentare i casi di morte assistita nel due mila sei ne sono stati registrati quattrocentoquarantaquattro in media trentasette al mese secondo quindi sta al Man schermi in pro della Commissione federale di controllo e valutazione dell'eutanasia
L'ultimo rapporto della Commissione che riporta i dati degli anni due mila quattro due mila cinque registrava complessivamente settecentoquarantadue casi in media trecento settantuno l'anno
Il primo rapporto né menzionava duecentocinquantanove se riferiva i quindici mesi l'applicazione della legge votata nel due mila due prima dista Almanza rivela che l'aumento della dei casi Tanase si spiega molto probabilmente con una migliore conoscenza della legge la pratica Ōta Nasica questo è un dato curiosa è più frequente nelle Fiandre che nella parte francofona del Paese
Ma spostiamoci in Australia e dove continuano le azioni per la legalizzazione dell'eutanasia
Del medico Philip mischie
E parliamo questa volta di un suo collega di John Eliot settantanove anni che è deceduto lo scorso venticinque gennaio Zurigo in Svizzera nella clinica di assistenza al suicidio di Unitas con la moglie al fianco
Suvvia giù era stato organizzato da ex International l'associazione diretta dalla da Philip mischie e qual era accanto a e glielo aveva accompagnato in Svizzera durante i i suoi ultimi momenti mischia detto che l'ultimo desiderio del collega era quello che il governo federale riesamina se sulla decisione di dieci anni fa di abolire la legge sull'eutanasia in vigore all'epoca Nino da intenditori scordiamo che era la prima legge al mondo
Sulla sull'eutanasia
I politici sono stimolati a riflettere quando c'è un ampio dibattito pubblico generata delle azioni di persone coraggiose come John Eliot e spero dice mischie insieme a John è a tutti noi che la sua morte non sia avvenuta invano mischie sostiene che il medico
Avrebbe dovuto avere la possibilità di morire nella sua a Australia
Avrebbe dovuto essere in grado di ottenere quel farmaco di poter di portarselo
A casa sua in rosa Bay invece di dover andare per mezzo mondo in quello che è stato un viaggio estremamente difficile per una persona molto malata come la luce
Sostiene mischie solo per avere accesso a quel farmaco della tranquillità che gli permettesse di porre fine alle sue sofferenze
Nel momento in cui Luís lo decideva
In un video dato alla stampa la moglie di John Eliot Angelica ha detto Alletto piangendo le ultime volontà del marito queste alcune
Delle considerazioni
Lasciate dal medico Eliot condivido questa vicenda pubblicamente con tutti voi per aiutare i politici a capire il motivo per cui
Alle persone deve essere riconosciuto il controllo e la responsabilità del proprio morire proprio come per vivere la verità è una mia scelta arrivederci
Queste le parole
Che Liotta a consegnato la moglie perché le leggesse pubblicamente
E un primo risultato la vicenda di Eliot l'ha già ottenuto leader dei Verdi Bobby Brown a annunciato che depositerà a breve una proposta di legge in Senato nel Senato federale la prossima
Settimana probabilmente un decennio dopo l'abrogazione da parte del governo federale della legge dei nota in territori se sulla sull'eutanasia la mia proposta dice Brown contiene una legge molto simile per morire dignitosamente in tutta l'Australia
Brown ha aggiunto che l'eutanasia doveva rimanere questione su cui si dovevano esprimere i singoli Stati
Ma introdurrà comunque il testo perché la gran parte dell'opinione pubblica è favorevole al diritto per i malati terminali a morire con dignità qualora siano supportati dei propri cari e dai medici
Il ministro della salute ultraconservatore torniamo tra ha detto che questa pratica se legalizzata metterebbe a rischio gli anziani
E dopo l'Australia ritorniamo in Europa ed in particolare in Svizzera dove vi è stata una importante decisione del tribunale federale per quanto riguarda la pratica del suicidio assistito
In Svizzera i medici possono appunto fornire assistenza al suicidio anche ai malati psichici
Lo ha di stabilito appunto il tribunale federale in una sentenza di principio la massima autorità giudiziaria elvetica precisa però che è vietato fornire senza ricetta medica alle organizzazioni impegnate nell'assistenza al suicidio la sostanza attiva assunta in tali casi la decisione interviene dopo il ricorso di un malato con manie depressive che dopo aver tentato il suicidio due volte nel due mila quattro aveva chiesto aiuto all'organizzazione di Mita spero che lo aiutasse a
Morire tutti medici interpellati si erano però rifiutati di fornire agli la ricetta per ottenere i quindici grammi di sodio
Attento Barbetta nel necessari l'uomo aveva quindi chiesto all'autorità del Canton Zurigo e della confederazione di accordare a divinità sì il diritto di procurarsi senza ricetta medica la sostanza
Mortale aveva però ottenuto una risposta negativa
La richiesta è stata respinta anche dei giudici federali quale tuttavia riferendosi alla Convenzione europea per i diritti umani ritengono che la possibilità di darsi la morte debba essere garantita a qualsiasi individuo
Allora avviso però
Lo stato non è tenuto a concedere alle organizzazioni di assistenza al suicidio la possibilità di procurarsi senza ricetta medica il veleno letale
Tale incombenza spetta solo ai medici nel rispetto delle regole deontologiche
La corte di Losanna osserva comunque che questo compito può rivelarsi molto delicato soprattutto nel caso dei malati psichici
è importante affermano i giudici che il desiderio di mettere fine alla propria esistenza si espresse in maniera autonoma e nel caso di un malato mo'turbe psichiche
Può essere necessaria una perizia psichiatrica la responsabilità di un suicidio sostiene il tribunale federale non può in nessun caso essere affidata alle organizzazioni di assistenza stando ad uno studio che appunto e menzionato nella sentenza della Corte federale in quarantatré casi di suicidio assistito in cui le vittime sono state
E hanno ricorso a i servizi di exit l'altra associazione svizzera di assistenza al suicidio i fattori psichiatrici o sociali non sono stati valutati a sufficienza
E quindi se un medico né e disponibile a prescrivere i farmaci
Che possano dare la possibilità a qualcuno e togliersi la vita
Anche i malati
I depressi eccetera potranno ottenere ovviamente se si tratta di malattie psichiatriche molto
Incurabili e probabilmente molto forti
Si potrà appunto tenere
L'assistenza al suicidio sempre appunto che un medico
Dia il proprio consenso attraverso una prescrizione dei farmaci
E andiamo in Spagna comitato e Ute con infatti della Regione Andalusia
Nella Spagna meridionale ha dato il suo avvallo alla richiesta di una donna di cinquantuno anni Immacolata Echeverría afflitta da distrofia muscolare progressiva affinché le spingano il respiratore artificiale governo andaluso ha tuttavia chiesto nel parere consultivo del consiglio
Consultivo supremo organo consultivo della Regione secondo il comitato etico la richiesta di maculata che dall'età di undici anni soffre di distrofia da nove attaccato ad un respiratore automatico non rappresenta un caso di eutanasia ma una limitazione dello sforzo terapeutico contemplata dalla legge
La posizione molto simile a quella dell'ordine dei medici di Cremona per quanto riguarda il dottor Mario Riccio
L'avvocato della donna ha detto che i maculata ha ha colto molto positivamente la decisione del Comitato definendolo un grande passo anche se non ancora definitivo César Caballero membro dell'Associazione degli psicologi che ha certificato che la malattia è in condizioni di avanzare la richiesta
Scusate la malata è in condizione di avanzare la richiesta di essere lasciata morire ha spiegato che la decisione del Comitato etico rappresenta un importante precedente per futuri casi simili
Caso di maculata fa seguito a quello di me della in una sessantotto ma AN francese
Residente velica ante sofferente di una grave malattia degenerativa che ha volontariamente scelto di morire bevendo una pozione alla presenza di tre volontari dell'associazione per il diritto a morire degnamente
Un caso che ovviamente a scatenato il dibattito sull'eutanasia in Spagna e di cui abbiamo parlato
Nella puntata scorsa o
Bene termina qui il notiziario vivere e morire risentirci a domenica prossima per radio radicale Pietro Riez morì