Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 12 febbraio 2007 condotta da Lorena D'Urso .
Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 12 febbraio 2007 condotta da Lorena D'Urso .
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20:00 - Taormina
Buonasera a tutti e benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia sia rispettata la scadenza del trentuno luglio per dare alla magistratura un nuovo ordinamento giudiziario e niente marce indietro
Durante l'iter parlamentare così Magistratura democratica
Ha ribadito al governo i suoi paletti sulla riforma dell'ordinamento giudiziario nella mozione con la quale ha chiuso ieri a Roma i lavori del suo sedicesimo congresso ed è tornata a lanciare l'allarme sul rischio di uno stallo delle riforme per la giustizia poiché quelle auspicate e preannunciate
Tardano a concretizzarsi in mente non si attenua la crisi di efficienza del sistema giudiziario
Sull'ordinamento giudiziario la corrente sia di sinistra della magistratura associata ha assicurato che incalza era il ministro sulle rispetto dei tempi stimolerà miglioramenti del disegno di legge che Mastella si appresta a presentare
Al Consiglio dei ministri è di Gilera sul rischio di di stravolgimenti durante l'iter parlamentare
E ha ribadito il proprio no alle norme sull'assetto delle procure che restano ancora caratterizzate da un modello gerarchico si legge nel documento finale approvato dal Congresso e sulla scuola della magistratura e intanto si è appreso che è composta di nove articoli la riforma dell'ordinamento giudiziario
Giudiziario targata Mastella che venerdì prossimo sarà all'esame del consiglio dei ministri il provvedimento che modifica la legge Castelli nella prospettiva di una riforma complessiva cancella il il sistema dei concorsi per la progressione
Di carriera dei magistrati e consente il passaggio
Dalle funzioni di giudice a quelle di pm
Subordinandolo al cambio di distretto alla frequentazione di un corso di riqualificazione a un giudizio di idoneità e in sostanza si potrebbe dire una vera e propria marcia indietro sulla pur lieve separazione delle funzioni introdotta da la la riforma Castelli noi questa sera vogliamo fargli ascoltare una parte del dibattito congressuale di Magistratura democratica in particolare quello della giornata nella mattinata di venerdì scorso sentiremo fra gli altri interventi in della consigliere della Corte di Cassazione Nello Rossi che è anche segretario dell'Associazione nazionale magistrati poi e l'intervento del segretario dei Democratici di sinistra e Piero Fassino del magistrato napoletano Linda D'Ancona del segretario del Movimento per la giustizia la corrente e dei Verdi della magistratura
Carlo Citterio e ancora del magistrato della corte
D'appello di Torino Rita San Lorenzo data dai più come futuro segretario di Magistratura democratica ma questo
Il segretario lo rileggerà fra quindici giorni il nuovo consiglio nazionale di Maddie eletto dal congresso e poi ancora
L'intervento del viceministro dell'Economia Vincenzo Visco e quello del segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto
Il primo dunque che iniziamo ad ascoltare ecco un intervento di Nello Rossi che parlando fra l'altro della questione
Malati terminali ha detto se il legislatore continuerà a tacere il giudice dovrà avere il coraggio di decidere non ho condiviso ha detto Rossi il non postuma del giudice romano sul caso Welby pur umanamente comprensibile se sia presente l'enorme responsabilità di cui quel giudice era gravato
Quelli non possono quel dire c'è un diritto ma non c'è la sua tutela non può essere a mio avviso la risposta del futuro ma iniziamo dunque ad ascoltare e il dibattito congressuale di magistratura democratica
Chiamiamo intervenire Nello Rossi dopo l'onorevole Fassino interverranno Linda D'Ancona Carlo Citterio
Nei documenti nelle sezioni degli interventi dei singoli che hanno costituito il retroterra ideale di questa Assemblea congressuale
Ho trovato due costanti di grande rilievo importanti anche se come dirò secondo me non esclusive
La prima costante è una riflessione matura sullo statuto del giudice e del pubblico il ministero su quello che deve essere il moderno soprattutto del giudice e del pubblico ministero
Uno Statuto che ce ne rendiamo conto dopo anni di battaglie sull'ordinamento giudiziario resta ancora in larga misura da costruire dopo il tempo perso dopo gli anni di follia che abbiamo alle spalle su questi temi
A seconda costante della nostra riflessione collettiva è una grande attenzione ai problemi dell'organizzazione giudiziaria alle condizioni materiali nei quali le quali si vive negli uffici e si esercita la giurisdizione degli uffici
Una grande attenzione ai temi dell'efficienza
Una sorta di vera e propria passione per i temi dell'efficienza
Perché oggi nutrire passione civile per la giustizia significa anche coltivare questa passione per l'efficienza inedita per la magistratura italiana recente anche per noi ma resa necessaria dalla situazione oggettiva in cui viviamo
La giustizia dei grandi numeri delle risorse scarse delle procedure farraginose dei tempi lunghi ha bisogno di risposte ad alcune domande fondamentali che noi dobbiamo concorrere a darle
Come semplifichiamo il processo come utilizziamo le poche energie a disposizione come riduciamo i tempi processuali come organizziamo e dirigiamo gli uffici un economista che ci guardasse direbbe ci stiamo occupando e giustamente delle innovazioni di processo
Perché al punto in cui siamo lo voglio dire a tutta Magistratura democratica senza guadagni in termini di efficienza e celerità la giurisdizione rischia di fallire i suoi compiti più elementari
E di trascinare nel suo fallimento ogni diversità ogni identità anche quella di Magistratura democratica
E proprio per questo con questa consapevolezza dobbiamo dobbiamo offrire alla politica idee e disponibilità collettive o individuali per cambiare le cose
Dobbiamo farlo io credo generosamente senza riserve mentali perché da questo impasto senza il contributo della politica non si esce
Ma nonostante tutto questo io credo che da sole in questo mi ricollego a molti degli interventi dei vecchi col dei vecchi compagni di Magistratura democratica più ascoltato questa mattina
Nonostante tutto questo io credo che da sole le innovazioni di processo non basteranno
Occorre che la nostra impresa e quando parlo di impresa non parlo di qualcosa di simile a un'impresa industriale o commerciale perché la giustizia non è questo
Parlo della grande impresa umana e collettiva di amministrare giustizia occorre che questa impresa sia capace di produrre anche quei nuovi beni di cui i cittadini avvertono il bisogno a volte in maniera chiara a volte in maniera confusa indistinte
E per questo obiettivo se non servono con le doti di sempre coraggio nell'innovare
Avere un'intelligenza profonda della società in cui viviamo avere cultura giuridica per inserire le soluzioni innovative nel tessuto dell'ordinamento e per evitare reazioni di rigetto
E quindi quando facciamo un congresso di Magistratura democratica anche se nei limiti di questo intervento non possiamo fare esempi o quasi dobbiamo riandare mentalmente alle decisioni importanti alle decisioni mancate in questi anni ci sono stati anche decisioni mancate
Dobbiamo andare a ripensare alle prassi giudiziarie che hanno influito sulla società e quelle che sono rimaste steli ininfluenti alle indagini che hanno fatto luce e alle indagini che hanno insabbiato ai diritti tutelati e i diritti negati
E anche alle nuove situazioni giuridiche ai nuovi diritti chi abbiamo immesso nel catalogo dei diritti
Sapendo che quando parliamo di nuove diritti non parliamo solo di diritti di ultima generazione quelli dell'informatica o della genetica
Ma parliamo anche dei diritti tradizionalissimo che però possono e debbono essere rivedibili visitati ai quali l'azione del giudice
Aggiunge qualcosa e conferisce un valore in aggiunto in termini di incisività di effettività di ampiezza o anche solamente in termini di capacità di resistere alle pressioni vanifica etnici distruttrice che si manifestano nella nostra società
E quando parliamo di diritti dobbiamo avere un metro i cittadini io dico di più i cittadini soli i moltissimi cittadini soli che popolano le nostre città e le nostre campagne perché la giurisdizione nell'architettura complessa dello Stato democratico di diritto la giurisdizione è l'unico potere dello Stato a cui il singolo cittadino può rivolgerci sapendo di avere diritto ad una risposta e questo miracolo dello Stato democratico
Che questi cittadini soli di volta in volta l'utente dei servizi collettivi il consumatore l'azionista della di minoranza di una società il lavoratore la vittima del reato e spesso di Cetona fiammate di solidarietà nel momento in cui viene colpita
Ma che poi rimane solo e forse nessuno rimane solo come la vittima del reato
Ecco queste persone e e i membri delle tante minoranze che vivono nella nostra società possono recarsi dinanzi a un giudice ed ottenere se hanno delle ragioni una pronuncia assistita dalla forza dello Stato
Ed è per questo che diciamo che la giurisdizione un completamento indispensabile della democrazia e dello Stato democratico di diritti
E guardate che questo non è affatto un discorso astratto si collega all'oggi alle politiche dell'oggi
Oggi c'è una politica di liberalizzazioni che si propone di dare risposte nuove a questo cittadino solo vuole liberarlo da balzelli da pedaggi che paga alle corporazioni alle banche alle compagnie di assicurazione
Io personalmente la ritengo una sfida importante
Ma non potrà essere vinta se non si comprende che non ha senso dare a questo cittadino nuove chance nuove facoltà nuovi diritti
Se non potrà difendere efficacemente anche attraverso la giurisdizione dallo spirito di levante dalle astuzie dagli aggiramenti dei potentati che saranno investiti da queste politiche innovatrici
Voglio dire che individualismo democratico
Forse la vera cultura comune dell'Occidente forse l'unica ideologia rimasta oggi dopo la fine di tante ideologia questa ideologia questa idea del dell'individuo dell'individuo nel suo rapporto con la società dello Stato con sul bisogno di tutela a sua volta un'esigenza vitale quella di disporre di un giudice presente efficiente ha bisogno di più io dico della intransigenza di questo giudice
Per tutelare i suoi diritti perché solo l'intransigenza del giudice può resistere alla forza di grandi aggregati di potere gli uomini alla cultura dominante quando è necessario
Per questo il nostro modello non può essere quello del giudice timido di cui parla in termini giustamente critici cognito padrone nella sua relazione e se mi consentite un solo esempio altri ne hanno già parlato
Non ho condiviso il non posso ma del giudice romano sul sul caso Welby
Pure umanamente comprensibile perché in molte critiche non si è sentita la responsabilità enorme di quel giudice invece non la sentiamo la conosciamo la sperimentiamo
Ma io dico che quel non possono quel dire c'è un diritto ma non c'è la sua tutela non può essere non poteva essere la risposta del Presidente non può essere la risposta del futuro
Perché se è illegittima intervenga legislatore non è questo il problema se i legislatori punti durate scegliere il giudice dovrà avere il coraggio di decidere che dovrà decidere scegliendo quel nitido interi in itinerario intellettuale che pure è stato tracciato
Che dice che un cittadino ha diritto di iniziare ma anche di cessare le cure
E se cessa le cure ha diritto di essere alleviato dall'orribile sofferenze che li può derivare da questa sua libera scelta
Ecco quando io credo che quando torneremo al lavoro domani lunedì
Quando torneremo ad essere oppressi da quella realtà che Nesta anche questo congresso
I numeri gli adempimenti burocratici la gran mole di fascicoli credo che ci dobbiamo ricordare di avere attenzione verso i cittadini singoli le persone
Di a vere di conservatrici quasi ad ogni costo lo spazio per fare giurisprudenza innovatrice da questo punto di vista questo spazio lo deve dichiarare il giudice di Cassazione come come il giudice di tribunale allo stesso modo perché entrambi sono terribilmente Kerala
Guardate che il presidente Mancino ieri ci ha detto nel suo intervento una cosa molto semplice e bella ha detto un tempo la giustizia era nel cuore dei cittadini
Forse la realtà non è mai stata così semplice così lineare
Da quando mi ricordo la giustizia sarà sempre controverse
Ma quell'affermazione resta viva perché i tanti giudici che in tutti i settori che non ho qui il tempo di ricordare hanno prodotto alcuni beni fondamentali dà dignità dei senza potere un po'più di correttezza della vita pubblica
Un po'più di trasparenza più eguaglianza di quella che è naturalmente possibile in una società diseguale
Quando ho fatto cento frana temi fra critiche
Fra sottili distinguo e alcuni distinguo li abbiamo fatti anche noi diciamo la verità ricordiamocelo ma complessivamente riguardato in una prospettiva storica hanno mutato profondamente lo stato delle cose esistenti
E per questo sono stati nel cuore di una parte ampia della società
Ora dobbiamo fare che questa prospettiva si ripeta dobbiamo lavorare perché questa prospettiva si ricrei e per questo lo ripeto MD deve essere anche agente l'intransigenza
Anche a costo che i magistrati di MD siano più il più scontrosi
Con i poteri piccoli e grandi
Perché io credo che il magistrato che noi abbiamo in mente deve essere o diventare più cortese con i cittadini e più scontroso come il potere devo concludere mi accorgo di avere predicato l'intransigenza tutto sommato passo per essere un moderato quindi voglio dire qualcosa di moderati
Voglio dire che l'intransigenza di cui ho parlato e l'intransigenza dall'esercizio della giurisdizione e nella tutela dei diritti
Ci sono altri ambiti della nostra attività quello de la vita quotidiana degli uffici quello l'associazionismo cosa l'autogoverno in cui credo dobbiamo saper mettere in campo differenti saperi differenti abilità differenti virtù in quei campi dobbiamo operare ancora di più come risolutori dei problemi eccetto salvaguardano i propri valori di fondo ma sono anche capaci di intelligenze flessibilità e così per fare un solo esempio quando ci siamo occupati io rivendico che ce ne siamo occupati della retribuzione dei magistrati non lo abbiamo fatto pensando che la retribuzione il metro del valore sociale del giudice perché questo valore in molti casi è impagabile
Ma lo abbiamo fatto e lo faremo perché una retribuzione equa eh garanzie di serenità e di indipendenza prevista per fare quel lavoro in cui crediamo
E allo stesso modo dell'autogoverno dell'associazionismo nel rapporto con la politica dobbiamo avere questa intelligente disponibilità e flessibilità
Indicando con chiarezza le cose su cui non siamo d'accordo ma lasciando aperto il canale prezioso del ragionamento e del confronto
Quindi virtù di differenti per compiti differenti senza immaginare l'ultima cosa che voglio dire che ci sia una divisione del lavoro fra di noi che ci siano quelli che fanno il lavoro di manovali duro scuro di ricostruire l'ordinamento il processo
Quelli che liberi leggeri religio fanno culture giurisprudenza non è questa
Non è questa la nostra la nostra realtà il peggio sarebbe dividerci fra di noi immaginare che ci siano due anime due vocazioni due modi di essere
Dobbiamo stare uniti e se mai darci il cambio in questa attività io credo che se lo faremo la magistratura e i cittadini se ne accorgeranno e questo ci basta
La parola all'onorevole Piero Fassino
Ringrazio naturalmente
Magistratura democratica dell'invito ringrazio
Segretario generale Patrone
Ringrazio anche per aver voluto chiudere la sua relazione ieri
Ricordando una persona amica che voglio ricordare anch'io Teresa Massa cui la cui umanità e la cui esperienza ho avuto modo di conoscere da vicino collaborazione quotidiana quando ero ministro che è stata davvero davvero prezioso
Ieri nella e la sua relazione
Segretario generale del partito giustamente dalla duplice constatazione da cui voglio partire anch'io
Da un lato come l'inaugurazione dell'anno giudiziario l'anno giudiziario anche quest'anno si è stata l'occasione
L'ennesima denuncia di mali cronici disfunzioni contraddizioni di una giustizia che continua
Dalla manifestare una grande difficoltà a corrispondere la domanda di giustizia dei cittadini
E dall'altra
La consapevolezza che questa denuncia reiterata dei mali senza che si riesca a mettere mano a un inversione di tendenza determina una un logoramento una stanchezza
Che produce un rischio di rassegnazione mi spedì rassegnazione in chi l'amministrazione dalla giustizia la deve
Esercitare magistrati né i cittadini che mano a mano perdono diciamo fiducia nella possibilità di avere una giustizia che sia capace di risarcire il torto lei il il diritto leso
E io penso che in effetti questo sia oggi un problema io non so se la scelta della vostra iconografia sia questa a me quell'iconografia esattamente trasmesso queste lettere di un uomo che si inerpica su scale ripide lunga e che non che portano ad altre scale le quali poi uscendone risalgono e non si arriva da nessuna parte non so se era questo significato ma salvo sera questo è stato scelto assoluta efficacia
E quelle cronografi appunto dagli dagli la misura del problema che abbiamo davanti
Eppure sappiamo tutti dice
Lo ricordava adesso in modo efficace la sua riflessione conclusiva Nello Rossi
San come sappiamo tutti come
Una giustizia affidabile efficiente è un bene prezioso per una società allora intanto per una democrazia perché la democrazia è fondata
Sulla certezza del diritto e sull'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge la prima certezza del diritto e l'uguaglianza dei ceti né cittadine dato al fatto che i diritti siano esercitabile tutelabili
è un bene prezioso per i diritti individuali della persone anzi se c'è un elemento forse uno dei pochi elementi positivi che negli anni venuto ma degli ultimi anni venuto maturando una sensibilità e un'attenzione da parte dei cittadini ma e della Società molto di più ai diritti della persona e dell'individuo e non soltanto i diritti della persona come parte di un soggetto collettivo
Ed è essenziale per quel tema cruciale e delicato che avvertiamo essere costantemente presente
Come una febbre diciamo sotto pelle della società che è il tema della sicurezza e dell'ansia
Che questo tema produce in una parte non piccola dell'opinione pubblica quindi io penso che pur consapevole che operiamo in un contesto molto
Molto critico esposto al rischio di un logoramento né rassegnazione ma non possiamo davvero rassegnarsi anche perché sempre di più il funzionamento della giustizia è un parametro per i cittadini per valutare il grado di modernità di civiltà del Paese
Da come funziona la giustizia molti cittadini desumono la qualità della loro vita la qualità del Paese in cui vivono il grado di civiltà e di modernità del paese in cui vivo
E in effetti una giustizia efficiente parametro di civiltà
Allora se è così la prima prima considerazione e che noi non abbiamo più tempo davanti
E questa volta è davvero così o noi siamo in grado di produrre uno scatto in tempi realisticamente Brevi oppure quella condizione di rassegnazione rischierà di essere uno stato permanente psicologico e per fattuale sia in chi la giustizia e l'amministrazione cittadina
Non avere più tempo significa da un lato sapere che abbiamo bisogno di portare a compimento tutti i provvedimenti che definitivamente Cisa lasciano le spalle l'ordinamento giudiziario che Castelli aveva immaginato è fatto approva
E qui sappiamo anche che abbiamo una deadline temporale trentuno luglio luglio e domani mattina perché siamo all'inizio di febbraio e quindi è chiaro che abbiamo bisogno dopo aver affrontato
Sì ai temi del disciplinare sui temi delle procure eccetera
Di affrontare le altre questioni segnatamente tutti i temi relativamente relativi l'ordinamento giudiziario la carriera dei magistrati e tutte le altre questioni che non sono ancora state affronta
E contemporaneamente perché tra le due cose mi pare ci sia un evidente messo noi abbiamo bisogno di individuare alcune alcune priorità a cui ci dedichiamo io sono d'accordo con quel passaggio della relazione
Il patron nella quale si dice che
La lettura
Dell'albero delle riforme che è stato come dire varato a Caserta
Contiene praticamente tutto quello che bisognerebbe fare la giustizia ma proprio perché contiene tutto suscita preoccupazione perché siccome il tutto richiede come dire una complessità normativa è una temporalità ampia il rischio è che metterà organicamente tutto significhi non avere una gerarchia di priorità avendo una gerarchia di priorità rischiare di no poi
Attivare effettivamente quei provvedimenti che sono necessari quindi io avverto l'esigenza che noi facciamo una doppia operazione che ripeto in realtà sono due facce della stessa medaglia d'pieno entro il trentuno luglio da un lato determiniamo i provvedimenti che definitivamente liquidano
Il provvedimento Castelli e dall'altro individuano quali sia quali sono alcune grandi provvedimenti grandi o piccole alcune priorità intorno a cui noi
Ci misuriamo e affrontiamo il rischio sapendo che quando si individuano delle priorità si stabilisce una gerarchia che attento disse come dire come contraddizioni nelle mirabile la parzialità senso che Scelli scegli alcune cose e altre
Diciamo ti affidi a tempi più lunghi questo non significa necessariamente che cosa affidate tempio che siano in sé è meno importante di quelli su cui sceglie ma insomma un certo punto governare anche scegliere e scegliere significa anche dare il segno delle questioni su cui noi vogliamo
Internet
E per scegliere queste priorità io penso che dobbiamo partire da una considerazione semplice ma secondo me dirimente
Cioè che cosa chiede un cittadino alla giustizia richiede poi sostanzialmente tre cose gli chiede di essere facilmente accessibile quando ne ha bisogno
Di essere rapida nell'accertamento delle responsabilità e certa certa nell'erogazione delle stanze queste sono le tre cose che chiedo cittadina giusti
Il tema dell'efficienza non a caso emerge con questa forza io sono molto d'accordo che emerga con la forza con cui voi l'avete fatto emergere in questo congresso perché l'efficienza e la risposta a queste domande personalmente sono ben lieto che quando ho fatto il ministro
Fin dal primo giorno ho pensato nel temere sì senza fosse tema centrale
Da un pezzo alla magistratura sono stato anche guardato con sospetto e si diceva che avevo una visione aziendalista che avrei dovuto occuparmi di più diciamo
Di Codice procedura invece diciamo a Roma qualche resistenza anche perché l'articolo centodieci dal ministro certe competenze che non sono quelle dell'articolo centoundici come
Ma a parte questo io penso che il tema dell'efficienza sia un tema assolutamente decisivo dirimente l'efficienza significa rispondere a quei tre cripte appunto
Accessibilità rapidità certezza allora se vogliamo per essere breve sta nei dieci minuti se vogliamo
Rispondere a questa esigenza quali sono questioni prioritarie che secondo me le offro al dibattito naturalmente vanno affrontate
Non è una prima questione è stata evocata nella relazione io sono molto sensibile a questo
Noi dal due mila uno siamo in una condizione di sostanziale stagnazione delle risorse finanziarie dedicata alla magistratura
Se si vanno a no sì
Anzi diminuzione perché poi al netto dell'inflazione con la stagnazione ha finito per devolvere in termini reali una quantità di risorse inferiore valuto un incremento fortissimo tra novantasei e due mila uno se ricordo bene le cifre da circa sette mila miliardi allora di lire dodici mila in cinque anni e poi sostanzialmente quei dodici mila sono scesi via via via potrà gli attuali se li trasformiamo in lire tra il dieci
Tra i dieci e gli undici e mezzo e da questo punto di vista non evidente che non si fanno le nozze coi fichi secchi da nessuna parte e meno che meno la giustezza
Allora qui c'è una prima grande priorità secondo me
Che può essere affrontata in due modi a regime che ci sia una assunzione da parte dell'omelia del dal governo dell'impegno che dalla prossima finanziaria si riprende un incremento graduale pluriennale di risorse delicata la giustezza
E in termini più ravvicinati qualora si confermasse tutto dice che questa tendenza dati i livelli di crescita del PIL costanti ci possono essere se si conferma un surplus finanziario significativo dal punto di vista dell'introito fiscale
Già nei prossimi mese ed è verificabile con la prima trimestrale di cassa a partire già nei prossimi mesi una quota di questo surplus li ha devoluto al sistema giusto
Che da dà il segno immediatamente di voler mettere in a disposizione una quantità di risorse che sia finanziariamente più soste più capace di sostenere un processo
Di di efficienza e di qualità
C'è una seconda questione che può sembrare
Banale o tecnica non lo è secondo me
In questi anni non solo eh sono diminuite le risorse complessivamente legata alla giustizia ma poi i pesi con cui sono state distribuite queste delle risorse hanno penalizzato
Quella che segue è invece una voce strategica decisiva e cioè l'investimento in nei processi innovativi e tecnologici
Perché nella stagnazione delle risorse ci sono venute diminuendo le risorse a quel tipo di investimento che invece quello più essenziale insieme ovviamente ad alcuni altri per garantire un innalzamento
In termini di qualità e di efficienza significativo e quindi
Non c'è solo un problema di risorse da aumentarle cosa che secondo me è prioritario detto anche come anche a Breme se contemporaneamente da fare una scelta di allocazione di risorse che assuma anche qui il tema dell'innovazione della modernizzazione della
Applicazione forte di forte di tecnologie di procedure
Informati come condizione diciamo per cercare di innalzare la qualità la qualità evidente che finisco questa prima priorità che risorse
Che difficilmente si posti può determinare efficienza con più soldi più tecnologia se non affrontiamo anche il problema delle risorse umane
E anche qui non solo in termini quantitativi organici loro completamente e non soltanto della della magistratura ma di tutto il personale amministrativo sono tutte le cose che si sanno ma c'è anche un problema di formazione perché
è evidente che se noi vogliamo produrre un investimento forte innovativo questo richiede come dire che ci si attrezzi adeguatamente dal punto di vista delle risorse umane per realizzare un'ottimizzazione dei risultati quindi insomma c'è tutto questo primo capitolo che io considero una priorità
Perché se non si affronta questo capitolo anche tutta la serie altre riforme che sono più organi ordinamentale organizzative hanno poi difficoltà a essere efficaci
Seconda questione che io penso che dobbiamo affrontare di petto e come noi destinazioni amo ulteriormente il ricorso alla magistratura ordinaria
Allora noi continuiamo a essere uno dei pochi paesi al mondo che non ha una normativa adeguata efficiente e moderna sulla composizione extragiudiziale del
Dei conflitti di natura civilistica
Adr dintorni diciamo per capirci
Io penso che questa sia una priorità perché se noi pensiamo di deflazionare diede a risolvere il problema della deflazione soltanto con provvedimenti che intervengono sul sistema delle pene magari anche inefficaci perché s'interviene con l'indulto non con l'amnistia non deflazione come no
Ho con provvedimenti un po'estemporanei come quello dello stereo sezioni stralcio che si può capire come un'emergenza ma che a regime non ti consente di affrontare le questioni
Tu devi affrontare in termini strutturali il problema della deflazione e termini strutturali significa appunto darsi gli strumenti per trasferire una parte del contenzioso dai tribunali Montessori in io penso che
C'è il problema dell'Adr e dei diritti e diciamo e delle conforme Condi composizione collegiale c'è il problema di mettere mano finalmente al riordino della
Della magistratura onoraria so che questo è tema complicato discusso so che la magistratura Omnitel discute di Bali diciamo
Le funzioni completamente struttura ordinaria solleva nella magistratura della magia Tura onoraria solleva nella magistratura ordinaria problemi e però è chiaro che noi se non affrontiamo questo nodo dal novantotto che noi non riusciamo ad affrontare diciamo in termini organici
No anzi abbiamo poi aggiunto la competenza penale abbiamo adottato i quattro gli organici poi ci ha pensato qualche vostro collega autorizzare anche il ricorso del del dei provvedimenti l'impugnativa il ricorso e quindi questo ha determinato diciamo una situazione che far sì che la magistratura onoraria che avrebbe dovuto essere uno strumento di deflazione pregava di statura onorari appunto alla magistratura sotto l'albero la magistratura del de minimis e tutte queste cose qui alla fine questa cosa sta funzionando solo parzialmente lo questo è un secondo tema che secondo me noi dobbiamo affrontare terza questione
Si è continuato a intervenire a spizzichi e bocconi
Per provvedimenti stralcio settoriali sulle procedure con il risultato soprattutto in materia penale almeno in materia civile dei praticanti sono stati più organici
Con il risultato di avere una situazione nella quale sopravvivono ancora istituti del vecchio rito come muori
E in particolare tutto il sistema delle impugnazioni sappiamo che come dire esposto notevoli problemi io penso che abbiamo bisogno di affrontare questo tema
E di affrontare diciamo dare razionalità organicità a un tema che sta diventando via via sempre più cruciale diciamo dal punto di vista della corre coerenza delle procedure quindi dei tempi anche dei processi
E infine su questo
Secondo capitolo della deflazione credo che bisogna riprendere un percorso di depenalizzazione
Che non è completato esaurito dalle depenalizzazioni che son state fatte in questi anni in ragione tale da come dire punto cercare di concentrare sempre di più
L'intervento magistratura sui reati che effettivamente o gli illeciti che effettivamente richiedono questo intervento naturalmente io non
Non mi illudo un nodo culturale che credo non possiamo eludere meno i politici né voi magistrati
Guardate che tutto ciò che deflazione
Noi lo lo consideriamo uno utile per garantire una maggiore efficienza della giustizia una maggiore certezza del diritto e dei tempi
Non è detto che tutto ciò che noi facciamo per deflazionare dall'opinione pubblica venga percepito in termini positivi qui c'è un problema culturale che noi dobbiamo affrontare io penso e riti abbreviati
I riti abbreviati sono stati giuste sono giusti e ci aiutano mediamente un cittadino considera rito abbreviato una sottrazione dell'imputato la giustizia
Una minore capacità della giustizia di far rendere conto di rendere responsabile
è un problema culturale enorme però lo dobbiamo affrontare perché se noi non costruiamo le condizioni per convincere l'opinione pubblica che non si non si dà meno giustizia no non si fanno sconti alla fine al quale chi ha violato la legge tutto sommato è più furbo di chi invece la rispetta perché quella vulgata è questa
Anche i provvedimenti e le fazione che sono giustamente assunti per dare maggior giustizia possono essere percepiti in un altro modo e quindi questo ci pone un problema di Roma di rapporto con i cittadini con l'opinione
E infine ci sono le questioni che attengono Maio
Condivido quello che è stato scritto che anche qui sono la parte finale della relazione se tutto da diciamo c'è ormai è un'esperienza molto lunga da tanta convegno di Bardolino di tanti anni fa in avanti su come dare lo scorso una serie di riforme organizzative
Di tribunali procure eccetera eccetera e il problema è che bisogna farle queste cose in senso mi non mancano le proposte abbiamo decidere quali sono alcune effettivi cambiamenti nella struttura organizzativa io continuo a pensare che l'idea che noi
Carichiamo di responsabilità manageriali organizzative persone a quali non è stata data alcuna formazione per farlo perché nessuno ha facoltà di giurisprudenza a tutt'oggi insegna nessuna materia che attenga alla gestione delle risorse umane e finanziarie organizzative per la verità
Continua a essere una contraddizione allora mi rendo conto che non si il settore di cui stiamo parlando del tutto particolare però
Giustamente inetti nella sanità noi abbiamo distinto quella che è la la responsabilità della direzione sanitaria dalla responsabilità della gestione manageriale e organizzativa delle strutture ospedaliere sanità
Perché valeva lo stesso principio nessuno che avesse studiato per fare il medico aveva aveva mai avuto nessuna nozione di gestione di organizzazioni complesse e di sistemi complessi quindi non so se si può adottare lo stesso metodo di una distinzione di funzioni perché qui è evidente che il rapporto tra giù amministratore della giurisdizione organizzazione più intrinseco lo capisce chiunque ci si è occupato di questa questione però insomma
Una qualche forma di gestione che ci consenta di avvalerci diretti funzioni e competenze manageriali senza caricarle tutte soltanto su chi deve Amistad giurisdizione non è un aspetto che possiamo eludere a lungo insomma no perché credo che questo sia
Sì è un problema sia un po'le masse
Infine voi non ne avete parlato meno mi è parso però posso d'essermi sbagliato io
O se c'è stato un cenno innestato un cenno diciamo
Meno rilevante nel nel corpo della discussione
Guardate che se noi non affrontiamo il problema del sistema penitenziario
Come usciamo
Vedo qui Paolo Mancuso cui ho lavorato per tanti anche in un anno su questi temi
E questo è un aspetto non irrilevante
Perché poi un un indulto sul quale anch'io ho manifestato molte perplessità pur avendolo votato per responsabilità e quindi assumendomi la responsabilità di averlo votato di averlo fatto sia ben chiaro è figlio di un Paese nel quale non si continuano affrontare questo uno
E questo nodo è un pezzo della efficienza della giustizia non secondario marginale con la certezza della pena dato dal fatto di avere anche un sistema che sia in grado di di farla scontare di organizzarla e di essere una cosa diversa da quella che oggi è che spesso rappresenta un sistema difficilmente compatibile con grado medio di civiltà di un Paese
Ecco io penso e queste sono le questioni su cui noi dobbiamo cercare di concentrarsi per quello che mi riguarda penso che debbano essere le priorità intorno cui la maggioranza di governo deve agire agire tempestivamente portando in Parlamento un pacchetto di provvedimenti che dica
E queste sono le priorità e su questo noi scommettiamo di dare una risposta alla domanda di giustizia dei cittadini e su questo piano naturalmente assicuro l'impegno mio e del mio partito grazie
Ringraziamo l'onorevole Fassino per il suo intervento salutiamo l'arrivo della vice ministro dell'Economia onorevole Visco
Che interverrà tra Preve chiamiamo ad intervenire Linda che da Ancona successivamente Carlo Citterio e Rita Sanlorenzo
Prendiamo davvero di contenere gli interventi che sono ancora moltissimi per dovere d'ospitalità lasciamo poi più libertà agli ospiti esterni grazie Linda grazie io mi abbasso il microfono per evidenti
Ragioni di altezza
Devo dire che ho ascoltato con attenzione l'intervento dell'onorevole Fassino a favore usa proporre risposti revisione raggi
Sono importanti sono faranno riflettere noi
E credo che avremo appunto questi altri due giorni di congresso disposizione proprio in materia di organizzazione del lavoro del giudice domani mattina e destinate a una situazione nella quale credo si dovrà riflettere molto anche in materia di formazione dei dirigenti in materia di organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari
Però devo riprendere anche le parole dell'onorevole Fassino a proposito di quello che i cittadini si aspettano dei magistrati
L'onorevole ha detto appunto che i cittadini si aspettano una giustizia facilmente accessibile rapida e certa
Io aggiungerei una giustizia che garantisca e promuova i diritti veramente e su questo è il tema che mi sta più a cuore su quello che vorrei intervenire
Perché è il problema della magistratura non è il problema della politica del problema in particolare poi di Magistratura democratica in questo momento di sofferenza in un momento di sofferenza per una sconfitta elettorale e per una necessità di di confrontarsi e di aprirsi di nuovo un dibattito serio e concreto
Io parto dalla constatazione che esiste in questo momento nella magistratura un senso esistenziale di frustrazione una sofferenza abbastanza chiare e avvertita in puntuali in tutta Italia
Cioè un'incapacità di credere che il nostro sia un lavoro fruttuoso e che produca risultati concreti perché noi tutti anche quando scriviamo il migliore dei nostri provvedimenti proviamo quel senso di insoddisfazione
E allora perché proviamo un'insoddisfazione perché abbiamo una frustrazione del nostro lavoro non abbiamo soltanto davanti una macchina giudiziaria
Sopra affaticata ingolfata dall'eccessiva mole di procedimenti non abbiamo soltanto di fronte carichi di lavoro sovrumani in a ci troviamo di fronte invece ad un salto di frustrazione esistenziale ad una incapacità di sentire il lavoro del giudice come produttivo di affetti all'interno della società
La quantità di notizie di reati gravissimi ci arriva in tutti i modi dalla televisione dai mass media
Con tutti i canali possibili ed anche nel settore civile percepiamo di non determinare quei mutamenti sociali che in passato siamo riusciti a muta a a determinare soprattutto con la giurisprudenza negli anni settanta
E allora che cosa fare di fronte a questo senso di frustrazioni
Le il senso di frustrazione determina una disaffezione al lavoro che si è già in parte diffusa e determina quella sempre maggiore tendenza alla burocratizzazione del lavoro giudiziario
Che è quanto di peggio si possa determinare in vista della denegata giustizia
E allora tanto per fare un esempio banale se oggi ci sono dei pubblici ministeri che sono disposti a rischiare la vita per indagini contro la mafia e la camorra chi li sostituirà tra venti o trent'anni
Che farà il lavoro del giudice con quella passione che ci porta oggi a non guardare nell'orologio nello statino paga quando lavoriamo la giurisdizione si è nutrita da sempre della profonda compenetrazione del ruolo da parte dei magistrati del grado di passione di interessa e tanto che in uno studio di qualche anno fa la magistratura è stata considerata come quella in cui i lavoratori hanno il più alto grado di attaccamento al lavoro
E allora che cosa fare occorre motivare ridare motivazione alla magistratura
Motivare un'attività che presuppone la capacità di comprendere i bisogni delle persone farli propri e riuscire paia di incidere nelle diverse situazioni in vista del conseguimento di risultati condivisi dal gruppo
E che possono modificare anche profondamente lo stato di cose
Motivare implica un lavoro enorme nel ricercare le esigenze e i bisogni del gruppo ma poi anche nel fornire ragioni convincenti per lavorare a obiettivi condivisi
Per fare tutto ciò occorre un gruppo dirigente di Magistratura democratica che sappia capire i reali bisogni della magistratura in questo momento storico in questa epoca
In caso contrario qualsiasi tentativo sarà Abano e sarà percepito come scollato dalla realtà perché non se non si partirà dai problemi che le questioni che agitano la magistratura proprio nei giudizi di nel primo grado noi non andremo da nessuna parte
Se no primo questo non solo Magistratura democratica sarà destinata a scomparire ma scomparirà anche il modello di magistrato in cui noi crediamo per l'affare spazio al burocrate privo di anima
Non possiamo più nutrirci di eventuali congressuali i documenti razionali apparentemente adattissima i vari casi non possiamo incontrarci dietro formule come quella della campagna elettorale per il CSM
Non possiamo più sopportare rituali della politica associativa della politica di amidi se sono privi di anima
Altrimenti tutti se ne accorgeranno l'intelligenza emotiva è una realtà scientifica e la mancanza di capacità di condividere ed emozionare continuerà ad allontanare da noi progressivamente tutti i magistrati giovani e meno giovani
Pertanto nulla è più importante per un gruppo trainante come me di quanto la capacità di motivare dobbiamo tornare a fornire motivazioni in vista del raggiungimento dei nostri obiettivi l'uguaglianza sostanziale l'affermazione dei diritti e la pace sociale condivisi spiegati con parole fare un semplice ferme
Ponendo al centro dell'attenzione ai valori per i quali ancora lavoriamo senza snobismo che senza atteggiamenti che sono stati definiti radicarsi
La magistratura un corpo compresso sempre di più e non dobbiamo avere atteggiamenti di chiusura elitaria che secondo me esistono fra noi c'è un altro aspetto che vorrei trattare e sto per concludere come ha scritto Raf waldo Henderson quando si pattina sul ghiaccio sottile la salvezza sta nella velocità
E allora quando si deve lavorare all'interno di una giurisdizione delegittimata e priva di una convenzione sociale che la sostenga l'unica salvezza starebbe nella velocità dei processi ma non può essere così
La relazione tra giurisdizione collettività dev'essere di reciproco riconoscimento e fiducia
Sì avremo una società che crede in lui noi potremmo svolgere quel ruolo di garante promotori dei diritti individuali civili e sociali che c'è affidato dalla Costituzione
è inutile concentrarsi soltanto sull'efficienza del processo perché non è questo il modo per riacquistare legittimazione come potere autonomo indipendente occorre nuovamente riacquistare nei confronti della politica e delle altre istituzioni il nostro ruolo di equilibrio sociale di affermazione dei diritti e di autonomia rispetto a qualsiasi potere
Proprio qui quattro anni fa nel nostro precedente congresso
L'attuale ministro dell'Interno Giuliano Amato evidenziava che è la concezione e lo chiama della divisione dei poteri quell'all'interno della quale i poteri sono davvero Pluda più orali l'uno non dipende dall'altro e c'è una legge superiore
Secondo la concezione dello Chiana il giudice affianca al Parlamento e non gli è sottoposto
Ed è tipico della concezione lo Chiana vedere il garante dei diritti nelle corti di giustizia non nel Parlamento sono andata a rispolverare questo discorso perché non ce la dobbiamo mai dimenticare il principio di lo Chianti divisione dei poteri in la fine del governo Berlusconi e l'avvio di una nuova legislatura deve portare da parte nostra
Come risultato del cambiamento a pretendere la piena attuazione del principio di equiparazione e di riconoscimento delle corti di giustizia come potere affiancato e non sottoposto al Parlamento al governo
Non basta affermare che le ostilità tra magistratura e politica sono finite occorre pretendere dal Parlamento governo l'equiparazione della funzione giudiziaria agli altri poteri dello Stato
E diffondere nella collettività tale principio di equiparazione come valore su cui riposa il nostro Stato di diritto con convinzione
E Magistratura democratica diverse il presidio di questo valore chiudendo alla politica in ogni occasione di riconoscerlo e farlo proprio naturalmente da parte nostra
è necessario guardarci dentro rompere gli schemi riprese precostituiti e naturalmente
Eliminare quei comportamenti parassitari e quelle rendite di posizioni che abbiamo sempre criticato ma per fare questo dobbiamo necessariamente un rinnovamento interno un nostro rinnovamento interno Magistratura democratica uscire dagli stereotipi e capire che cosa non va
Perché siamo spesso lontani dai colleghi e che cosa possiamo fare dove dobbiamo intervenire lo dico molto chiaramente
Quanti anni aveva hanno nel mille novecentosessantaquattro i fondatori di Magistratura democratica
Loro hanno fondato un gruppo che deve sapersi rinnovare in quanto altrimenti continueremo a lavorare non chiuso Bietti gli adeguati ma con vecchie e vuote parole VOD ordine
Concludo con una notazione di speranza non dobbiamo pensare che sia finita qui e che non ci sia altro da dire e da fare
Come ha scritto Baumann forse non è vero che una volta che è stato detto tutto sulle questioni più importanti della vita umana rimangono ancora da dire le cose più importanti
E io aggiungo forse non è vero che una volta fatte tutte le cose che pensavamo necessarie ne rimangono ancora da fare un'infinita per raggiungere i nostri scopi
E allora non dobbiamo perdere tempo
Che ha
Interviene ora Carlo Citerio segretario del Movimento per la Giustizia poi interverrà Rita Sanlorenzo e daremo poi la parola al ministro Visco
Ringrazio del l'invito e porto il saluto del Movimento per la giustizia questo sedicesimo congresso credo silenzi perché si sente molto male se no
Con l'augurio sincero che sia un'occasione propizia per la crescita e rafforzamento del vostro gruppo nell'interesse della magistratura italiana intera
D'altra parte la ricchezza e l'intensità dei documenti delle diverse assemblee sezionali danno certezza di esiti comunque positivi
Mi rivolgo a voi con trasparenza perché qui c'è tutta in silenzi uno la sua base i suoi prossimi organi rappresenta il ivi io penso sia necessario promuovere un metodo permanente di confronto forte leale che guardi all'idea infatti alle aspirazioni e alle realtà
Senza secondi fini e con piena consapevolezza dei diversi aspetti delle problematiche
Già prima delle elezioni del CSM avevamo avuto ripetuti segnali in molte elezioni locali di arretramento del consenso anche laddove ci si era presentata insieme
L'esito delle elezioni del CSM è stato insoddisfacente per noi tutti perché non siamo stati capaci di conservare il consenso che avevamo ricevuto nella precedente consiliatura per cortesia silenzio chi vuole passare dal suo che si era caratterizzato per momenti importanti di trasversalità di adesione convinta di tanti ad un impegno condiviso per un autogoverno finalmente diverso
Che prescinde se dalla nefasta e soffocante ma sempre presente regola dell'appartenenza
Che il nostro arretramento sia intervenuto quando il mutare del rapporto numerico dei componenti laici avrebbe consentito di tentare di concretizzare un autogoverno che si liberasse finalmente da questa metastasi di corporativismo e logica dell'appartenenza
è fonte di responsabilità per noi tutti
Se guardiamo infatti all'interesse della magistratura italiana per un auto-governo rispettoso del ruolo che la Costituzione gli assegna
Non importa che abbia un seggio in più un seggio in meno rileva al dato complessivo e non sono sufficienti i consolidamenti dell'uno dell'altro
Perché questo è avvenuto
L'impossibilità di trovare un equilibrio rinnovato che consentisse di presentare candidature in numero tale da non disperdere consenso come in realtà imposto dalla logica di solvente di un sistema elettorale
Volutamente destinato a impedire e il confronto delle idee l'esercizio libero e consapevole di un effettivo potere di scelta dei magistrati lettori a varie cause che coinvolgono tutti i nostri gruppi non interessa qui discutere le eventuali diverse percentuali di responsabilità non c'è stata la capacità di fare quel passo indietro o quel passo avanti che sarebbe stato necessario per trovare questo nuovo equilibrio
E ciò ha deluso molti di coloro che avevano visto nella precedente esperienza elettorale del CSM la via di un'esperienza nuova
Non tanto volta superamento formale dei singoli gruppi prospettiva inattuale fuorviante quanto caratterizzata dalla quotidiana condivisione concretizzazione dei valori e delle aspirazioni comuni o almeno assai simili in tema di autogoverno
Vi sono state anche delle difficoltà di tipo strutturale che dobbiamo tener presente per esempio nel gruppo del movimento lo statuto prevede che l'assemblea nazionale
E tuttora il solo luogo di formazione della volontà del gruppo nelle scelte determinanti per la vita istituzionale associativa
Certa statutaria che esprime il carattere la qualità movimentista del nostro gruppo che rivendichiamo come consapevole peculiarità e che tuttavia certo delle implicazioni evidenti per i passaggi procedimentali non di mero rito che necessariamente comporta e che tanta sofferenza determinato in tentativi
Di risulta a raggiungere risultati diversi
Però anche gli obiettivi evidenti difficoltà del momento elettorale hanno per noi portato un frutto molto importante che l'avvio del percorso federativo tra movimento articolo tre
Che ha già raggiunto la tappa significativa della segreteria congiunta nel distretto di Napoli e confidiamo possa in breve tempo consolidarsi in un'esperienza di quotidiana condivisione di scelte e condotte
Il rapporto del movimento con M. vi passa evidentemente innanzitutto dalla collaborazione consigliare e al CSM che tutti i magistrati italiani infatti guardano come luogo privilegiato
Dove i fatti e le condotte concrete spiega nel comprovano il tipo di autogoverno che viene associato ai diversi gruppi
Anche se non possiamo sottacere lo sconvolto lo sconforto che a volte prende quando si constata come ancora troppi colleghi guardino al prodotto del CSM indifferentemente attribuendola a tutti i gruppi semplicemente ignorando battaglia impegni dei singoli consiglieri
Ma rapporto tra movimento dementi deve svilupparsi anche nell'attività istituzionale locale in quella soggettiva nazionale e locale qui vorrei essere chiaro proprio per questo impegno di trasparenza
Ciò che ci distingue da M. di e ci distinguerà sempre
E quella politicità che giustamente e medi rivendica ufficialmente orgogliosamente con forza alla politicità di MD corrisponde a quella che noi definiamo la nostra laicità e in politici ITA
Uso qui per dare contenuto a questi termini un passo di una bellissima emette un collega milanese ha inviato in un recente momento di particolare difficoltà del nostro gruppo felicemente in via di superamento legalità efficienza professionalità responsabilità merito laicità
Dunque mancanza di collante clientelare mancanza di collante ideologico trasversalità metà refrattarietà a piegare le scelte secondo superiori parametri di opportunità politica e ancor meno secondo logiche clientelari
Ora costituisce una componente essenziale di questa in politici tra il rapporto di netta autonomia rispetto alle collaborazioni ministeriali siamo ovviamente consapevoli e convinti che è necessario che i al ministero della giustizia siano presenti magistrati preparati capaci impiegati nei settori dove possono valorizzare le precedenti esperienza perché altrimenti è difficile non cogliere la strumentalizzazione dell'incarico per finalità diverse da quelle del concorso alla buona amministrazione che solo giustificano quel ruolo
Ma siamo convinti che si deve trattare di collaborazioni che non debbono portare ad alcun stabile collateralismo anche tra burocrazia ministeriale gruppi associati tanto meno con l'Anm leale collaborazione interlocuzione istituzionale e deve essere essere tutt'altro che coinvolgimento diretto nelle scelte nella responsabilità della politica ministeriale del momento perché questo nuocerebbe in modo irrimediabile all'immagine all'efficacia dell'azione dell'associazione qual è allora il terreno privilegiato di incontro con MD
è la valorizzazione delle innumerevoli convergenze nell'affrontare le questioni essenziali della giurisdizione quotidiana e nell'individuarne le possibili soluzioni
Insomma pur partendo da presupposti teorici spesso irriducibilmente diversi in concreto le ragioni per lavorare insieme del condividere impegno e soluzioni ci trovano quasi sempre fianco a fianco
Penso alla mia esperienza in giunta veneta dove con i colleghi dell'Anm dove con i colleghi di MD che è stato una permanente intesa un'intesa naturale non forzata
Sulla visione dei problemi contingenti della giurisdizione sulle proposte i contenuti dell'azione associativa
L'attenzione rapporti col personale amministrativo con gli avvocati
Che per alcuni penso fin quando non avranno il diritto di voto al CSM non esisteranno con i magistrati onorari all'attività del Consiglio giudiziario all'iniziativa sull'ordinamento giudiziario l'efficienza degli uffici
Allora non solo è quindi possibile impegnarsi insieme anche a livello nazionale su obiettivi comuni individuati concordemente ma ciò e già in parte esperienza avviata penso al gruppo civile alla mailing list ordinamentale
E proprio le mailing list specialistiche comuni possono diventare una realtà efficace di dialogo confronto conoscenza
Che favorisca lo sviluppo di parti di cultura ed acquisizioni comune di condivisioni medie mi avvio a concludere con il cuore della problema proposta credo in particolare che il punto d'incontro attuale possa e debba essere proprio quello del recupero di efficienza in qualità e quantità degli uffici e delle condizioni di lavoro
Dell'organizzazione degli uffici delle prassi virtuosi della gestione delle risorse della loro dotazione
Delle tabelle intese come strumento di corretta ed efficiente organizzazione e non di conservazione dei privilegio degli interessi contingenti del singolo della verifica seria della prova spesso analita
Si tratterebbe di un punto di incontro con grande efficacia aggregante anche verso colleghi non schierati e verso i magistrati più giovani io credo che il rapporto veri e media movimento debba infatti dar luogo ad esperienze diffuse dove ciò che si fa il propone non è solo la somma delle due denominazioni mi è un'occasione di aggregazione di colleghi non schierati un'aggregazione a anche al di là delle denominazioni
Sui valori comuni relativi alle modalità di esercizio della giurisdizione ai principi costituzionali che la caratterizzano
Anche tenendo ben presente il punto di vista del cittadino e luoghi privilegiati per queste esperienze diffuse devono essere i Consigli giudiziari
E le giunti locali dell'Anm
Chiudo ho letto con attenzione tra gli altri il deliberato dell'assemblea di Piemonte Val d'Aosta
Ho constatato che non solo l'avrei sottoscritto larga parte di quel documento ma di più che quella larga parte coincide con affermazioni già presenti in atti anche formali del movimento ecco dunque il terreno d'incontro
Non credo saggio pensare ad imporre dal Centro iniziative o direttive in proposito perché i rapporti tra movimento del metil risentono anche delle diverse storie realtà locali
Occorre lasciare a tali realtà locale che vanno sollecitate l'iniziativa secondo tempi e modalità li valutate opportuna
Credo invece che tutti dovremmo per prima cosa preoccuparci sempre della coerenza tra i principi che affermiamo e le condotte che manteniamo
Se vi sarà coerenza non potrà che essere di crescita comune nell'interesse non nostro ma della magistratura e della collettività
Le incoerenze e le contraddizioni tra i principi che affermiamo e le nostre condotte a cominciare da quelle negli uffici giudiziari o negli organi istituzionali non ci saranno perdonate e giustamente vi ringrazio
Rita Sanlorenzo
Nella mia a ormai boy band nota grafo mania ho pensato di introdurre il momento scrigno testo scritto con una lunga citazione tratta da un articolo che è stato pubblicato di recente sulla rivista Aspenia l'autore Giuseppe De Rita che penso tutti conosciate
L'articolo che descrive la Società italiana di oggi come il frutto di un progressivo processo di frantumazione che viene definito ormai come irreversibile perché ne che ne ha fatto ormai una società atomizzata policentrica fatta di tanti soggetti e di tanti interessi
Di cui ognuno dei primi dei soggetti appunto è portatore per cui è disposto a combattere duramente pretendendo quindi di entrare e nella dinamica sociale complessiva sovrapponendo il proprio interesse a quelle degli altri
Allora scrive De Rita il nodo della crisi sta proprio nel proprio
Sì ma indebolimento delle strutture che sono capaci che dovrebbero essere capaci di elaborare una sintesi intermedia primo fra tutti il mondo della rappresentanza con questo progressivo affievolirsi appunto del ruolo dell'associazionismo sindacale o comunque esponenziale delle professioni e del lavoro
Salto un po'di questa citazione per dirvi per arrivare alla conclusione in assenza di mediazione intermedia verso l'interesse collettivo dalla fermentazione non fa non si può non possono che emergere logiche di allontanamento all'interesse generale
Prima fra tutte la logica di chiusura di ceto che fondata su un concetto di ceto professionale sempre più autoreferenziale
E attivo nella difesa dei propri interessi
Da questo processo non fanno che han preso anzi poi le contestazioni di potere di ceto professionale di gruppo d'affari di veto localistico e sono destinate comunque a far perdere di vista un obiettivo generale il bene comune a tutti l'interesse generale
Ed è un credo che sia un'analisi condivisa da molti osservatori dell'Italia di oggi e io vorrei porle appunto come punto di partenza anche per le cose che dirò qui a voi
E quindi è nata per combattere ogni chiusura di ceto per spezzare i recinti della corporazione
E anche il ruolo di rottura che ha giocato negli anni settanta ottanta e poi e poi oltre e forse uno dei motivi che ha spinto quelli della mia generazione ad avvicinarsi al gruppo che manteneva negli uffici una forte capacità di attrattiva per questa diversità che sapeva esprimere
Ci interroghiamo tutti oggi sulle ragioni per cui questa attrattiva sta venendo meno soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani di colleghi che si affaccia dalla professione
Bene io credo che non è solo per l'ossequio alla nostra storia che oggi il nostro gruppo deve tenere alto questo il suo sguardo puntando una visione di insieme contro oltre appunto lo steccato della appartenenza professionale
Lo devi fare Magistratura democratica perché questo ancora oggi forse ancora di più rappresenta il ruolo di un gruppo come il nostro che non ha paura di andare in controtendenza dove sembra che tutte le spinte conducono proprio in una direzione sola
Lo deve fare perché c'è più che mai bisogno di un modo diverso di interpretare la rappresentanza
Proprio quando la crisi odierna sembra soffocare tutte le istanze intermedie nella attenzioni mio per proprio interesse particolare nella rinuncia preventiva concorrere al perseguimento di scopi più generali e complessi
Devo dire che da ultimo alcuni modi alcune incursioni un po'pilatesco e un po'maldestra della politica sono sembrati mirare invece soltanto a ricacciare tutta la magistratura nel recinto chiuso dello della logica di interesse
Prima la vicenda degli stipendi poi l'iscrizione d'ufficio nella categoria dei privilegiati per la durata delle nostre ferie
Lo sappiamo tutti oltre a essere argomenti strumentali che sono assolutamente estraneo necessità alla serie necessità di porre mano ad una crisi di funzionalità che sotto gli occhi di tutti di cui continuiamo a parlare
Rappresentano poi nei fatti soltanto i passaggi mi chiedo se voluti permesso spingerci indietro permetterci all'angolo arroccati nella difesa che tra l'altro è legittima e doverosa di quello che il nostro interesse di lavoratori
Allora la politica che ci ascolta credo che vorremmo tutti chiedere di evitare queste pratiche Deiotaro sostenere con noi uno sguardo che vada oltre dove noi vogliamo guardare veramente
C'è stata preannunciata una stagione di grandi riforme di grandi una per una ragione riformatrice di grande ambizione rispetto alla quale tutti abbiamo nutrito nutriamo ancora grandi aspettative
Siamo qui anche per discuterne di queste proposte medico sappiamo è attenta vuole discutere con la politica ma anche con tutti gli altri magistrati con gli operatori di giustizia
Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere l'inizio di un nuovo corso che non si limiti soltanto un nuovo tono e nuovi modi nell'affrontare il confronto ma soprattutto nell'apprezzare prima realizzare poi un programma per la giustizia di cui riteniamo che appunto occorra porre mano sin d'ora se non è già troppo tardi
Allora veniamo a noi veniamo a Magistratura democratica l'importanza di questo congresso è molto sentita sottolineata in tutti gli interventi delle sezioni territoriali davvero molto importanti e tutti e che esprimono davvero una vitalità del gruppo di cui dobbiamo tenere conto anche del nostro dibattito allora in tutti i contributi precongressuale innanzitutto vorrei sottolineare sì fortemente ridimensionato una questione che in primo in un primo momento già all'indomani della tornata elettorale sembrava destinata a condizionare sterilmente tutta la discussione questa contrapposizione tra o presunta tale tra identità e sindacato tra chi individua le priorità dell'azione del gruppo nella difesa e nel rafforzamento della tutela dei diritti
Anche sotto il profilo della critica delle politiche in atto e che invece indica come prioritario l'impegno sul piano dell'organizzazione
Allora credo che abbiamo raggiunto tutti una consapevolezza un dualismo una contrapposizione non farebbero altro che segnare la perdita di un'ispirazione complessiva che invece abbiamo sempre condiviso
Ora per
Però teniamo conto di quello che rimprovero di fondo io rimprovero quello di non aver adattato il passo per così dire di non aver adeguato la strategia dalla trincea della difesa dei diritti all'attacco sul fronte dell'efficienza del sistema che ormai al collasso che ormai incapace di fornire risposte accettabili in termini quantitativi e qualitativi alle domande di giustizia
Ci chiedono ci chiedete la ripresa di un'iniziativa politica e culturale più aderente alla realtà degli uffici che sappia denunciare la crisi dell'organizzazione da un lato ma non soltanto
Anche le carenze dell'autogoverno che sappia indicare insomma i colleghi la ripresa di una tensione verso il recupero di efficienza e di effettività del servizio allora torno alla mia premessa credo che in un passaggio che tutti sentiamo come nodale Magistratura democratica deve avere la capacità di mantenere uno sguardo complessivo che sappia guardare al suo futuro però anche con alcune consapevolezze che riguardano il suo passato anche quell'immediato perché abbiamo passato anni di straordinaria emergenza che non vorremmo mai più rivivere un'emergenza prima di tutto costituzionale che ci ha portato a un pazzo dello snaturamento della nostra forma stato
E dal sovvertimento di quei valori costituzionali la cui realizzazione ognuno di noi ha posto come ragione giustificatrice del proprio essere magistrato
Abbiamo guardato fuori dalle nostre aule perché dovevamo spiegare ai cittadini il carattere profondamente antidemocratico della riforma della destra l'ordinamento giudiziario
Lo abbiamo fatto tenendo insieme tutto ciò che sul fronte dei diritti o meglio della negazione dei diritti si stava muovendo
Il lavoro l'immigrazione la persona diritto penale dell'economia sempre ripiegato i poteri forti avevo avuto il coraggio di lettura di chiedere più giurisdizione quando gli spazi venivano meno e quando il peso dei numeri sembrava preludere al tracollo
Oggi evidentemente le istanze che ci vengono rivolte tengono conto anche del cambiamento del cambiamento della politica e naturalmente di questa istanza dobbiamo farci carico
Credo che almeno io mi ha tenuto in gran conto ho tenuto in gran conto le richieste di questi colleghi più giovani che abbiamo interrogato in una seminario che si è tenuto a Torino per l'appunto il doppio diciotto gennaio scorso
Abbiamo chiesto loro quali possono essere loro aspettative nei confronti di un gruppo come il nostro
Ma è stato molto interessante secondo me molto significativo la risposta che mi è venuta non è l'accusa di astrattezza di lontananza intellettuali Istica o ancora peggio di politici di politicizzazione che ci viene mossa
L'accusa il rimprovero che ci viene mossa è piuttosto quello di un'incapacità nei fatti di opporci al disservizio causato non solo e non tanto da un'insufficienza delle dotazioni ma dalle stesse mancanze dei magistrati
Mi tocca dirlo uso questo termine per neghittosità personale o a volte per incapacità organizzativa
Inoltre i colleghi vivono sulla loro pelle l'esigenza non più rinviabile di un'autoriforma della magistratura che per prima deve trovare le energie per opporsi allo sfascio
E allora queste energie si trovano innanzitutto spezzando la solitudine in cui il magistrato in troppe situazioni si trova ad operare ma non per gara due minuti Danco ma non per garantire delle vicinanze interessate ammiccanti in un'ottica di protezione di clientela
Ma per far circolare modelli di organizzazione confrontare realtà che di norma non comunicano evidenziare denunciare le cause della crisi anche dove possono essere imputati magistrati
I magistrati giovani o vecchi che guardano a noi ci chiedono forse più che profondità di analisi capacità di decorazione proficue di prospettive la coerenza nell'agire quotidiano
E la capacità di mettere mano sin dagli uffici in cui lavoriamo al cambiamento rispetto alle logiche di corporazione atti evidentemente non sappiamo sfuggire
Un'autoriforma così concepita non sono assolutamente d'accordo con Carlo Citterio
Non è certo MD solo a volerla prima di tutto e poi a poterne e saperla mettere in pratica
Anzi in molte realtà come quella in cui io vivo e lavoro Torino per l'appunto i magistrati disposti a mettersi al lavoro per un disegno così finalizzato vanno anche oltre quello che ormai è un collegamento stabile consueto e non solo nei momenti elettorali con gli amici del movimento
Credo che su questo terreno davvero noi dobbiamo coltivare e far crescere la nostra alleanza che molte realtà territoriali è una realtà automatica è un riferimento appunto automatico istintivo
Non è tanto l'alleanza che si coltiva nelle spartizioni elettorali tra le segreterie e questo il terreno su cui dal basso appunto possiamo continuare a lavorare per una prospettiva ulteriore prima di tutto poi in quel su quello che il terreno elettivo
Per definizione quello dell'autogoverno
Vado avanti molto per punti perché volevo parlarvi di quello che per me e in quello che ho in mente io per il futuro di Magistratura democratica
Per quel che riguarda il progetto d'azione del nostro gruppo
Io credo che Magistratura democratica bisogna in qualche modo di innestare un processo di accrescimento della partecipazione e di maggior coinvolgimento di chi all'interno nostro ma anche non soltanto anche all'esterno che guarda noi senza voler assumere una identificazione diretta a mia moglie di mettere a disposizione propri viaggi e competenze per dare un diverso profilo anche la propria esperienza professionale
Penso all'imperdibile esperienza dei gruppi di lavoro dove davvero è forte il lavoro e decisivo il lavoro di promozione dei diritti
è il problema che abbiamo piuttosto è quello di non riuscirà a sfuggire al pericolo come è stato detto di compartimenti compartimentali trazione cioè di chiuderlo troppo nel recinto dell'esperienza professionale
E allora forse bisogna cercare di sperimentare formule nuove penso davvero terremo di cui ha parlato così bene Beniamino tenta della sicurezza del lavoro su cui potremmo incominciare a pensare una loro è un modo d'agire diverso che che occupi le diverse esperienze per farle confluire in una e non un'analisi in un progetto in una proposta evidentemente poi su cui confrontarci agli altri
Penso in particolare a un lavoro che noi coinvolta quattro cinque segni di in cui sia possibile innanzitutto fare un lavoro di ricognizione rispetto a quelle che sono le formule organizzative il tipo di risposta di giustizia che riusciamo a dare le prassi giurisprudenziale interpretative
Che tante volte almeno ad una prima analisi assomigliano anche sembrano anche così contrastanti così distanti tra di loro
è un lavoro che penso possa partire da domani cioè ad subito alla fine del del congresso rispetto alla quale appunto quattro cinque sedi siamo già riusciti ad inviti è di identificarle e a chiedere il loro impegno ma credo che se vi sono altre disponibilità siamo qui evidentemente per raccogliere e per utilizzare infine la scelta di questo nuovo gruppo dirigente una volta tanto non ha preceduto il con con il confronto col virtuale ma dovrà seguire adesso
Credo che sia l'inaugurazione di un metodo un uomo che va proprio nel senso richiesto da più parti cioè di una maggiore democratizzazione del gol della maggiore partecipazione effettiva alle decisioni
Spero che ci si sottragga la contrapposizione sui nomi ma che questo congresso sia l'occasione per dare fiato e gambe grazie ai quali vorremmo far camminare da domani Magistratura democratica
Al di là delle assegnazioni dei ruoli di qui dovrà uscire una volta tanto un gruppo che sia capace di suddividere competenze e soprattutto impegno e responsabilità
Insomma ogni componente dell'esecutivo dovrà essere non tanto l'esponente di una certa area geografica in un ottica di equilibrata rappresentazione
Ma piuttosto il cooperatore ad un progetto comune che davanti al gruppo ma anche all'esterno del gruppo assuma l'impegno a seguire quella parte che per sua competenza ed opzioni culturali senta se è più vicino
Insomma poi c'è bisogno anche di un'iniziativa seria sul fronte dell'ordinarietà continuiamo a chiudere che riguardi anche le mai visti io sono favorevole all'unificazione non son potranno esitazione cupole del movimento e il vestito
Insomma per penso che bisognerà insediare anche da subito una commissione per le riforme statutarie che sia in grado di lavorare con calma no nell'imminenza delle scadenze congressuali per apportare le modifiche a cui da tempo pensiamo ho finito veramente
Credo che ognuna e ognuno di noi che si presenta al voto di questo congresso lo faccia con innanzitutto con responsabilità deresponsabilizza pensando di avere davvero qualcosa di offrire Magistratura democratica
Per un profondo senso di appartenenza che ha costituito la nostra storia di magistrati e anche soprattutto di persone grazie
La parola al viceministro dell'Economia Vincenzo Visco
Interverrà poi l'onorevole Diliberto
Sino ai partecipanti desidero innanzitutto ringraziare Magistratura democratica per l'invito a parlare a questo congresso è un invito che mi permette di dare un contributo su su un tema collegato alle materie per le quali sono stato chiamato al governo
Consentitemi comincia il mio intervento ricordando che il prelievo delle imposte come l'attività di un'istituzionale di cui voi vi occupate sono compiti che possono avere un impatto molto invasivo nei confronti delle persone
E che dunque vanno svolti con equilibrio e prudenza
Al tempo stesso però va anche sottolineato che si vanno esercitati nella consapevolezza che il rispetto della legalità e alla base del patto sociale della convivenza civile nei sistemi democratici
Sono due facce della stessa medaglia equilibrio e prudenza da parte dello Stato obbedienza alle leggi da parte dei cittadini
Le leggi vanno rispettate e ahimè le tasse vanno pagate per questo il Governo ha posto l'azione di contrasto all'elusione e all'evasione fiscale con l'obiettivo strategico primario della propria azione
Questo obiettivo rappresenta un modo per rendere visibile realizzare il principio di legalità
è una maniera per trasmettere ai cittadini il messaggio di un impegno serio costante e decisivo contro l'illegalità diffusa che domina come se fosse una cosa normale numerosi settori per la vita del paese
Tuttavia i problemi che dobbiamo affrontare sono ampi e complessi rispetto all'evoluzione di una moderna economia di mercato il diritto dell'economia in in Italia e avete fatto e che avremo nonostante alcuni recenti progressi
Peraltro incompleti in campo lo societario fallimentare
I ritardi e le riserve culturali rendono in Italia ogni innovazione sempre difficile e laboriosa
E si vanno superati liriche infatti è lo strumento attraverso cui l'economia vive e si sviluppa e cioè un mezzo non un fine deve essere in grado di adeguarsi tempestivamente alle mutevoli esigenze della realtà
Ancora più seri sono i problemi relativi al diritto penale dell'economia
Le norme in vigore appaiono sempre meno adatte non solo in Italia a controllare i reati economici vecchi e nuovi che si stanno moltiplicando a livello planetario
Stimolati dalla globalizzazione dalle liberalizzazioni dalle deregolamentazione abbia ormai per mancato governo di questi cambiamenti
è un fenomeno che rischia di dilagare in assenza di regole accordi e capacità di deterrenza a livello internazionale
E in presenza di Stati e governi deboli conduzione crescente criminalità di dilagante paradisi fiscali conniventi eccetera eccetera
In un contesto così deteriorato la disarticolazione pressoché assoluta della nostra normativa penale in campo economico appare inquietante dal momento che negli altri Paesi grandi sono le preoccupazioni derivanti dallo sviluppo di di forme d'organizzazioni malavitose sempre più innovative ed estese
Le quali utilizzano tecnologie e strumenti finanziari e societarie molto sofisticati
L'Italia è fortemente inserite in questi traffici d'attività
La nostra malavita e tradizionale sta cambiando pelle adesso ad essa si affiancano nuove organizzazioni criminali che si sviluppò nelle comunità degli immigrati
In molto casi in molti casi gli immigrati vivono una doppia realtà al tempo stesso sono sfruttati dalla malavita e sono estesi stessi coinvolto in uno
Coinvolti nel ciclo degli affari criminali a causa della mancanza di efficienti controlli preventivi
Ma anche di una legislazione dell'Inter degli ingressi così repressiva da sospingere né molti verso la malavita in altri casi invece ci troviamo di fronte a formazioni chiuse
Forti organicamente operanti anche al di fuori dei nostri confini e che sia Tikhonov ramifica non è Paesi ospitanti
Le nostre nome la nostra cultura e la pratica investigativa sono in ritardo rispetto a questa evoluzione
Chi nel governo oggi ha la responsabilità delle entrate si trova inevitabilmente a contatto e riflette su questi fenomeni perché ad ogni attività illecita è sempre collegato un evasione fiscale
Per esempio oggi ride in Italia sembra essere in corso un'enorme attività di riciclaggio
E se collegata non solo al traffico di droga ma anche alla prostituzione organizzata al gioco illegale alla contraffazione alla corruzione all'estorsione al al contrabbando un'attività che spesso assumono mai la forma para legale del dumping
E così via una parte crescente di questa attività sembra collegata allo sviluppo del demmo del monitoraggio per business che ha raggiunto in Italia dimensioni straordinarie
Dopo gli Stati Uniti siamo i secondi nel mondo il che significa dato le dimensioni del dei due Paesi che l'Italia e di gran lunga al primo posto
Nelle nostre città alla Bono diverse decine di migliaia di operatori in questo settore in assenza di qualsiasi attività di controllo monitoraggio e repressione
Credo
Che sia da escludere che ne un'articolazione così complessa risponda soltanto alla legittima necessità di recapitare le rimesse degli immigrati nei loro Paesi
E probabile invece che questo strumento sia usato sempre di più per riciclare denaro sporco provento illecito evasioni fiscali
E anche il finanziamento del terrorismo segue con ogni probabilità gli stessi canali in questo contesto la subordinazione dell'reato di riciclaggio al reato presupposto non sembra essere molto coerente con la realtà dei fatti ed andrebbe superato
Allo stesso modo la soglia di dodici mila cinquecento euro attualmente prevista per la registrazione delle transazioni in contanti appare troppo elevato
Passando esame dei reati societari l'assetto normativo attuale oggetto di recenti modifiche e innovazioni
Oggi si presentano alcuni settori moderno ed efficace grazie cioè se soprattutto al recepimento della direttiva europea relativa al market abuse
In questo caso le ipotesi di reato appaiono efficacemente formulate le vere attive pene connotati da sicura deterrenza
Anche l'introduzione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche interrotta con il decreto legislativo duecentotrentuno del due mila uno ha portato novità di rilievo vendendo verso la società responsabile per i reati commessi nel suo interesse a suo vantaggio
Quando è stata applicata questa norma ha consentito di pervenire a risultati apprezzabili si possono ricordare in proposito le vicende nel Power Enipower degli Istituti clinici di perfezionamento
Tutte seguite dalla Procura della Repubblica di Milano
Tuttavia nonostante i casi appena citati più generali oggi è possibile pensare di alcuni dubbi circa l'effettivo utilizzo di tale strumento
Considerata anche la diffusione di approfondimento e conoscenza sulle morali modalità tecniche per procedere all'iscrizione delle persone
I problemi maggiori rilievo sono prevosto senza alcun dubbio quelli afferenti la riforma del falso in bilancio
Questo tipo di reato non è un fine ma un mezzo spesso porta con sé anche fallimenti aggiotaggio reati tributari e conduzione la cui consumazione produce sempre conseguenze gravi sui risparmiatori sulla collettività
Talora addirittura devastanti come dimostrano i casi Cirio e Parmalat
Un intervento deterrente già in fase di falsificazione del bilancio servirebbe anche a scongiurare gli altri pesanti aventi in questo contesto non sembra appropriata e tanto meno efficace al fine della Terna deterrenza la procedibilità a querela per il reato di falso in bilancio
La condizione di procedibilità avviene in genere riservata a chi avendo patito il danno può anche non riteneva di avviare l'azione penale
Vi possono però essere terzi che non sa che non sanno di aver patito un danno per esempio i creditori menti solo se i soci sono o possono essere in tutto o in parte quelli che hanno beneficiato dalla manipolazione dei conti
Le pene edittali quale contravvenzioni diritti perseguibile a querela pene non superiori a cinque anni e consone non appaiono idonee ad attuare
Un apprezzabile deterrenza se messi a confronto dei vantaggi economici anche di grande rilevanza ottenibili attraverso false comunicazioni sociali
Naturalmente non basta la tutela del nome penale bisogna che si rafforzi nella società anche la condivisione di alcuni valori etici palo di trasparenza nell'attività di impresa di tutela il capitale sociale
Della ricorrenza non efficace attività di controllo per superare i propri comportamenti opportunistici occorre cioè giungere ad una tutela integrate sia preventiva nei comportamenti imprenditoriali c'era Coppola governance che repressiva a posteriori con la sanzione penale
Ma va detto che resta un fatto incontrovertibile la tutela tua Ale assolutamente inadeguato
Non è condivisibile la prospettiva alla adottata dal legislatore nell'individuare le sanzioni per alcune condotte deviate come le false comunicazioni sociale i conflitti di interesse l'illegale ripartizione dell'utile
O il falso in cospetto il falso in bilancio la sensazione che si trae da questi cambiamenti e di un drastico ridimensionamento dei reati societari
Sia per quanto riguarda la gravità della sanzione che per quanto riguarda l'ambito di applicazione
La tutela dell'interesse generale alla veridicità e completezza dell'informazione non sembra l'obiettivo principale della norma come invece dovrebbe essere per creare affidabilità ed equilibrio del sistema economico
La procedibilità a querela di molti dei nuovi reati e la dimensione meramente interna del danno allontano infatti la tutela penale da quello che dovrebbe essere il suo vero obiettivo
L'insieme dei beni collettivi trasparenza affidabilità responsabilizzazione controllo rientranti nel diritto penale dell'economia
In conclusione la scelta il legislatore negli ultimi anni è stata duplice
Da un lato sono state ridotte le pene per condottiero gravi e molto rilevanti sull'assetto complessivo del sistema economico
Dall'alto il concetto di lesione permanente rilevante è stato incentrato solo con riferimento all'interesse patrimoniale dei singoli soci
Ma con totale assenza di considerazione degli interessi collettivi e Dutto individuali tale disciplina non ha riscontro in nessun altro Paese giuridicamente voluto
Per quanto riguarda infine reati tributare nel due mila con la legge settantaquattro da me proposta come ministro delle Finanze
Si è voluto superare la sostanziale onnicomprensività della tutela penale per ogni comportamento in violazione di pre i precetti tributaria
L'obiettivo era di portare il sistema fondamentale principio di sussidiarietà della sanzione penale con notevole riduzione delle condotte penalmente rilevanti
Infatti l'effetto principale della dei precedente disciplina del mille novecentottantadue la cosiddetta legge manette agli evasori
Ed è stato a quel quella di un oggettivo intasamento del progetto del processo penale per fatti spesso non particolarmente rilevanti con la conseguenza che la sanzione penale rimaneva sostanzialmente virtuali
Inoltre era del tutto evidente come la minaccia di una sanzione penale spesso superabile con l'applicazione della sospensione condizionale
E sa cit esercitasse minore effetto deterrente rispetto la concreta applicazione di una sanzione amministrativa carattere pecuniario fortemente afflittiva per il contribuente
L'impostazione della legge settantaquattro aveva la finalità di comprendere nell'ambito della tutela penale solo comportamento effettivamente consistenti e indicatori di pericolosità sociale evidente
Senza coinvolgere il sistema giudiziario già caratterizzato da notevole complessità di impianto nell'insieme di garanzie fa sì che lo disciplina
Tuttavia non sembra che la riforma abbia avuto gli effetti desiderati
Infatti anche quando siano riscontrati tali comportamenti gravi espressione di notevole pericolosità sociale
E molto difficile giungeva una condanna a causa della lunghezza e complessità del processo della scarsità di mezzi con cui si affronti
E della oggettiva impossibilità di celebrare il processo se non a distanza di molto tempo dalla data di commissione del reato con idee inevitabile incidenza della prescrizione
La quale prescrizione per reati tributari ormai tendenzialmente individuabile nella misura di solo il sette anni e sei mesi nel suo termine massimo secondo le previsioni della legge ex Cirielli
Appare quindi necessario il sviluppare una profondità sensibilità in ordine alla pericolosità sociale alla spiccata capacità a delinquere che caratterizza ricontrolli condotta integranti di molti reati tributari
Occorre ricercare un'effettiva proporzione tra l'offensività della condotta posta in essere la sanzione conseguente superando la prospettiva attuale che tende a vedere disciplinata con maggior rigore la criminalità comune rispetto alla criminalità economica
è una prospettiva che di fatto impedisce la realizzazione del disposto dell'articolo cinquantatré della Costituzione
Collegata a questa riflessione certamente anche la necessità di una sempre maggiore specializzazione del magistrato con la creazione di competenze orientate qualificate in materia tributaria ed economica
Così come imprescindibile appare l'esigenza di stimolare la formazione economica nel nella crescita nell'aggiornamento nella preparazione professionale dei magistrati
L'epoca in cui operiamo si caratterizza per una stretta connessione tra diritto ed economia
I fenomeni criminali estesi ormai anche a livello internazionali con frodi caratterizzate dalla presenza di intermediari fittizi che rendono quasi impossibile la ricostruzione della condotta criminosa richiedono una capacità è una professionalità specifica
Ad essa si deve inoltre accompagnare una serie di proposte legislative che rendono possibile una sanzione adeguata per le nuove condotte cara realtà fa emergere come profondamente dannose per l'equilibrio del Paese
Occorre infine riflettere sulla possibilità di creare strumenti più agili di accertamento e così e preferenziali per la conclusione di Giulio giudizi avente ad oggetto la criminalità tributaria in questo contesto è decisivo che si definisca un innovativo sistema probatorio Calenda omogeneo obiettivo è comune il criterio di accertamento e fiscale in sede amministrativa e in sede penale
Topos spesso la diversa valutazione dell'imposta evasa ha finito per favorire di fatto la difesa del presunto evasori
Si potrebbe pensare a supporre al superamento del regime di preclusione di sostanziali inutilizzabilità che in questo campo e saggi e sancito dall'articolo duecentoventi delle norme di attuazione del Codice di procedura penale
La conseguenza potrebbe essere la predisposizione di un sistema condiviso di valutazione e dunque di acquisizione di elementi probatori mediante criteri obiettivi comuni della condotta realizzata in violazione dei precetti tributaria
In questo modo si renderebbe possibile l'utilizzazione degli accertamenti tributari in sede penale sin dalle prime fasi delle attività ispettive di vigilanza prima della loro definitiva conclusione con comunicazione degli esiti al contribuente
In sede amministrativa occorrerebbe invece comprimere i tempi dell'accertamento d'ufficio o delle verifiche fiscale da parte degli organi dell'amministrazione finanziaria in modo da fornire in tempi adeguati all'occhio vita giudiziaria i dati relativi all'imposta IVA
Infine l'ultima considerazione in materia di frodi fiscali parlo delle cosiddette frodi carosello le quali si presentano come una delle condotte più ricorrenti ed emergenti in cui si realizza attualmente la lezione dell'interesse dello Stato in materia tributaria
La considerazione della disciplina relativa all'emissione utilizzazione di fatture per compresa operazioni inesistenti
Hai rilanciato come spesso il precetto penale esplichi la propria efficacia prevalente in relazione alla fase di emissione della fattura
Mentre realtà e la fase della utilizzazione quella che permette al soggetto agente di assicurazioni di legge un illegittimo vantaggio fiscale appare dunque opportuno riflettere sulle necessità
Di una qualificazione giuridica omogenea delle due condotte
Da inquadrare quale oggettivo mezzo per la creazione di fondi del del passivo da utilizzarsi per reati contro la pubblica amministrazione o per le classiche attività inerenti alla criminalità organizzata e mafiosa
O per transazioni finanziarie illecite
Il governo ha previsto un'attività delegata per riordinare la disciplina in materia di sistemi di pagamento proprio in considerazione della rilevanza di questa operazione
L'obiettivo non è solo quello di modernizzare l'insieme degli strumenti di pagamento ma anche di rendere più efficace un'attività di controllo nell'interesse comune
Tra i criteri e principi direttivi che caratterizza un tale attività delegate a me emerge come uno dei punti rilevanti il superamento progressivo
Per l'obbligo di trascrizione elenco clienti e fornitori in ragione della graduale introduzione le dell'emissione della fattura informale Toni
Anche una maggiore con una connotazione dell'elemento soggettivo del reato ovvero il dolo specifico indirizzato al fine di evadere le imposte dirette Oliva
Potrebbe consentire un'anticipazione dalla tutela oltre che una effettività della stessa
Voi conoscete meglio di me questi problemi data la mia funzione era mio dovere affrontare voglio però ricordare alla fine questo intervento
Che ogni riflessione che riguarda l'efficienza e l'equità della funzione giurisdizionale deve prendere le mosse da due fondamentali esigenze
La prima e che alla magistratura sia garantita una reale autonomia la quale si basa anche su condizioni di lavoro adeguato
La seconda riguarda le risorse disponibili
E se devono essere adeguati agli obiettivi e anche ben indirizzati e verso i progetti più proficue
A cominciare dal processo telematico che insieme le opportune modifiche nelle procedure può essere uno strumento decisivo per ridurre drasticamente la durata dei processi
E giusto che i cittadini chiedono un'amministrazione dell'Aduc giustizia efficienze efficiente ed equa incisiva e rispettosa dei diritti
Ma allo stesso tempo è necessario che la magistratura si è messa in in grado di assolvere al meglio i propri compiti e che essa si assuma in questo modo fino in fondo la responsabilità corrispondenti venga
Grazie ministro Visco penso che interpretare tutti tutto il complesso intermedi nel rivolgere un benvenuto affettuoso ai nostri lavori ad Alessandro Pizzorno sono
La parola ora al segretario generale del Partito dei Comunisti Italiani onorevole Diliberto
Segretario generale insomma
Ricorda cose molto retrò diciamo così
Io credo che non sfugga a nessuno
L'importanza di questo congresso per voi ma non soltanto per voi per chiunque faccia politica
E si occupi o si sia occupato di giustizia
Perché anche dagli interventi che ho sentito stamani vostri
Credo si percepisca un momento di difficoltà e di passaggio
E quindi io mi sforzerò non di entrare nel dettaglio cosa di cui non sarei neanche capace delle riforme di questo o di quel settore
Ma di fare quello che mio compito quello che immagino quindi aspetti arte e cioè appunto dare un contributo squisitamente politico alla vostra discussione
Che cosa ci ha lasciato
Cinque anni di governo delle destre
Dal punto di vista che oggi discutiamo
Non ci ha lasciato soltanto la controriforma dell'ordinamento giudiziario e le leggi ad personam beh notte
Ci ha lasciato una coda di più profondo
Almeno a mio avviso
E di molto più grave
Ci ha lasciato una società nella quale almeno nella percezione di massa
Si è smarrito il senso della legalità
E si è smarrito il confine tra cosa e lecito e cose illecite
Voglio fare degli esempi
Visco pochi istanti fa ha ricordato i temi dell'evasione fiscale
Beh
Noi abbiamo avuto un Governo
Che in carica
Lo ha ripetuto anche da poco ma essendo in carica
Dichiarava per bocca del suo principale rappresentante il Presidente del Consiglio che l'evasione fiscale era l'espressione virgolettata moralmente giustificato
Questo anche quando andava ad inaugurare caserme della Guardia di Finanza
E cioè istigazione a delinquere
Ma c'è una cosa ancora più di fondo
Si è persa
L'idea della
Di che cosa sia un reato e cosa no indipendentemente dal Codice Penale
Se uno Scippa una vecchietta
E umbra
E percepito come tale percepita come pericoloso
Se uno
Compie dei reati finanziari
No
E io vedo ogni tanto la sincera sorpresa nei volti di imprenditori o finanzieri una sincera sorpresa
Quando vengono inquisiti perché dicono ma
Come questo questo è normale
Dalla dei questi sono secondo me ancora una volta dei dati che penetrano nel profondo e vanno a a minare
Proprio la coesione sociale
E in tutto ciò ci è stato consegnato un clima torbido
Da danni peggiori della Repubblica
In cui attraverso Telecom
Si spiavano praticamente tutti gli esponenti delle classi dirigenti economica politica e giudiziaria eccetera eccetera
All'Ater e della commissione Mitrokhin
Uno che si dichiarava essere vostro collega
Caramella
Lo ciò che non era però detto che dichiaravano detto che era un vostro colleghi
Sul nota suscettibilità della magistratura dichiara diversa
E comunque giudice onorario
Costruiva falsi dossier costruiva falsi dossier
Sul candidato del centrosinistra alla presidenza del consiglio e anche su alcuni dei dirigenti del centrosinistra me compreso non l'ho ancora visto ma insomma falsi dossier
Con settori dei servizi
Che giocavano assai sia nella prima vicenda che non la seconda
Telecom
Mitrokhin
E a questo proposito utilizzo la
Questa tribune diciamo così
Per dire che io sono molto preoccupato
Della riforma dei servizi che è stata portata all'attenzione della Camera in questi giorni
Molto preoccupata
Perché è una riforma che da un lato
Implica presuppone l'impunità dei servizi e invece la punibilità di chi svela le magagne dei servizi
Se non cambierà
Il mio partito voterà contro la prossima settimana in aula
Saremo gli unici perché c'è un patto
Anche con tutto il centrodestra
Ma io credo davvero che in un in un Paese come il nostro tanto più in un Paese come il nostro
Si debba stare attentissimi a cosa si scrive a proposito della possibilità della licenza di per gli esponenti dei servizi segreti
Questo è quello che ci è stato lasciato
E questo ci porta
A che cosa stiamo facendo e che cosa dovremmo secondo me fare
Prodi ha detto questo governo e insostituibile sono d'accordo
Anche perché
Fuori da questo governo l'alternativa a questo governo non può che essere drasticamente peggiore
è un Governo che se io lo devo riconoscere dai nemici che si sono manifestati
Mi sta bene tanto più
Perché siamo sotto schiaffo di Confindustria implicito così al volo degli Stati Uniti d'America
Ed è della Conferenza episcopale
Come dire i poteri forti quelli veri che lavorano per cambiare questo governo
Esplicitamente alcun implicitamente al
Però detto che insostituibile
E lo ribadisco a scanso di equivoci
Io avverto belle insufficienze dei ritardi che sono sicuramente in parte giustificati dalla fragilità della maggioranza che al Senato si legge come sapete per uno due voti
E tuttavia l'aspettativa creata
Nel nostro popolo dalla vittoria del centrosinistra per giunta così risicata secondo me ancora non è stata adeguatamente supportata dall'azione di governo
Penso al fatto che non si è ancora prodotta la legge sul conflitto degli interessi che era largamente attesa ed era stata promessa tra i primi provvedimenti
E il fatto che alcune delle leggi nefaste ad personam ma non sono state ancora tocca
Io credo che noi dovremmo
Dare dei segnali simbolici
Molto forti e intervenire nel merito del del funzionamento della giustizia
E credo che lei ministero da quello che so attraverso Valente sottosegretario che mi sono permesso di indicare quando si è formato il governo vostro collega ex vostro collega credo che il governo stia per preparare un pacchetto di misure proprio sul funzionamento della giustizia
Che faranno fare un passo avanti e credo che sarà la la panacea di tutti i mali ma un passo avanti
Tuttavia io credo che il nostro compito reciprocamente i reciproci ruoli il compito dalla politica e il compito della magistratura associata tanto più quella di sinistra
Sia quello di Rick ed la battaglia per la legalità come valore che spetta a noi e spetta a voi
E badate io credo da questo punto di vista che il centrosinistra abbia dato due esempi
Uso una parola
Meditata pessimi
Primo
L'indulto
Si poteva fare in mille modi
Non come è stato fatto
Io ero favorevole a un provvedimento di clemenza
Indulto più amnistia peraltro
Ma legato a alla condizione carceraria che quella
Nella quale come tutti sappiamo
Si scaricano le contraddizioni della società extracomunitari tossicodipendenti marginalità sociale provvedimento di clemenza
Ma sinceramente e infatti poi non lo abbiamo votato
L'indulto così come è stato concepito nel dialogo con l'opposizione di centrodestra
Beh quelli indulto ha comportato
La
Prima di comprendere ricomprende rimesso reati contro la pubblica amministrazione e anche un reato
Credo sia il quattrocentosedici Ter
Che il voto di scambio nell'ambito della delle associazioni mafiose
Che francamente
E intollerabile che noi abbiamo venduta
Si dice un provvedimento che il Parlamento l'indulto c'è provvedimento del Parlamento non del governo e tuttavia c'è in carica un governo di centrosinistra
Secondo esempi e e quando mi si dice qualcuno mi dice ma è un reato simbolico quello del voto di scambio non c'è nessuno sono uscite ventisei persone
Sono usciti i dati possiamo dire che per quel reato sono state liberate ventisei persone
Voto di scambio per nell'ambito dell'assessore Mario parlando di cose
Sempre in ambito di antimafia
Secondo esempio
Noi abbiamo proposto il un deputato del mio gruppo
Siciliano
Ha proposto che nella formazione dell'Antimafia la nuova legge che ha creato la Commissione antimafia
Ci fosse la preclusione a partecipare alla Commissione medesima per coloro che erano stati condannati o inquisiti o anche avessero patteggiato nell'ambito di reati connessi alle alla mafia
Che era una cosa di buonsenso non credo fosse una cosa particolarmente rivoluzionario estremista questo emendamento questo emendamento è stato presentato ripeto del mio partito ne abbiamo sedici deputati
Questo emendamento avuto ventun voti a favore
I sedici nostre cinque sparsi un po'qui un po'là
E quindi noi abbiamo oggi nella Commissione antimafia persone
Che hanno patteggiato
Nell'ambito di questo genere di process
Ancora una volta voto bipartisan
La finisco qui perché ho rubato anche troppo tempo io ho sentito una cosa con la quale avrei chiuso il mio intervento ma l'ho sentita e e ne sono contento
Da voi l'ho sentita e io mi la sento come impellente
Noi noi sinistra
Potremmo recuperare la fiducia del nostro popolo
E riprendere quella che una volta si chiamava la battaglia delle idee che abbiamo abbandonato da tanto tempo
Soltanto se riscoprì demo l'orgoglio della diversità
Noi siamo DiVersi dei nostri avversari
E se non dimostreremo con i comportamenti
Questa diversità
Prevarrà l'idea che a livello di massa si accentua e non diminuisce
Che tanto sono tutti uguali tanto ci sono tutti uguali vogliono tutti le stesse cose
Io credo che sia venuto il tempo se non vogliamo essere
Sconfitti sul piano non elettorale
Ma sul piano davvero del lungo periodo e quello culturale e ideale
Noi dobbiamo riprendere questa battaglia per la diversità
Che è la più difficile
è la più difficile
Però se non lo faremo e noi nel nostro piccolo ci stiamo provando dentro al partito
Se non lo faremo potremmo anche rivincere un'elezione qui perdere la prossima
Ma ci sarà alla fine una omogeneità dei gruppi dirigenti
Che è un po'in fondo come la notte in cui tutte le vacche sono nere
Io credo viceversa che una sinistra alleata con i moderati alleata con però al anche perché e inevitabile e non non ci sarebbero altrimenti i numeri ma una sinistra che si chiami sinistre che si rispetti
Davvero debba essere diversa dagli altri
In questo senso ho molto apprezzato il alcuni dei vostri interventi che provo richiamavano questo questo concetto questo valore
Sommessamente so che in questa platea posso farlo
In altri luoghi sarebbe considerata una bestemmia io credo che noi dobbiamo riscoprire l'insegnamento di un grande dirigente politico italiano
E al tema della diversità ha dedicato tutti gli ultimi anni della sua vita si chiamava Enrico Berlinguer grazie negli atti
Ecco abbiamo ascoltato alcuni degli interventi pronunciati al congresso di Magistratura democratica che si è svolto nello scorso
Fine settimana a Roma in particolare abbiamo ascoltato Nello Rossi magistrato della corte di cassazione segretario dell'Associazione nazionale magistrati
Il segretario dei DS Piero Fassino e poi ancora il segretario Movimento per la giustizia Carlo Citterio Rita Sanlorenzo probabile futura
La segretaria di Magistratura democratica il vice ministro dell'economia Vincenzo Visco il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto Magistratura democratica
Ha ribadito al governo i suoi paletti sulla riforma dell'ordinamento giudiziario nella mozione con la quale a chiuso ieri i lavori del suo sedicesimo congresso ed è tornata a lanciare l'allarme sul rischio di uno stallo delle riforme per la giustizia poiché quelle auspicate e preannunciate tardano a concretizzarsi
Mentre non si attenua la crisi di efficienza del sistema
Giudiziario sia rispettata la scadenza del trentuno luglio si legge nel documento finale approvato per dare alla magistratura e al Paese un nuovo ordinamento giudiziario e niente marce indietro durante l'iter parlamentare
E nel frattempo si ha preso che composta di nove articoli la riforma dell'ordinamento giudiziario targata Mastella che venerdì prossimo sarà all'esame del Consiglio dei ministri
Il provvedimento che modifica la legge Castelli nella prospettiva di una riforma complessiva
Cancella ha di fatto il sistema dei concorsi per la progressione di carriera dei magistrati che consente il passaggio dalle funzioni di giudice a quelle di pm subordinandolo al cambio di distretto alla frequentazione di un corso di riqualificazione è a un un giudizio di idoneità in sostanza una vera e propria marcia indietro sulla puri viene separazione delle funzioni introdotta dalla riforma Castelli
Saremo naturalmente a vedere seguiremo con attenzione
La questa nuova riforma targata a Mastella che appunto venerdì
Sarà all'esame del consiglio dei ministri naturalmente da radio radicale come al solito vene daremo conto intanto si conclude qui lo Speciale giustizia da Lorena D'Urso grazie per l'attenzione a Mona ascolto e successivi programmi
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