Oltre le MGF: una questione di diritti

La presentazione dei fatti
No
Lei è è pesantemente
Dunque devo giustificare la senatrice vittoria Franco è stata con noi per un po'di tempo ma si è dovuto allontanare per una esigenza di di lavoro collegato alla ben nota discussione del disegno di legge sul sulle unioni di fatto e quindi insieme al ministro contemporaneamente ha dovuto lasciare la sala
Mi ha pregato di sostituirlo non so se questo nasce dal fatto che siamo amiche da tanto tempo e siamo tutte e due collegate alla Toscana
Ma in ogni modo ci provo quindi non non posso essere certamente all'altezza della senatrice vittoria Franco che oltretutto è anche presidente della settima Commissione permanente del senato sull'istruzione pubblica e beni culturali però ci provo
Allora la tavola rotonda che adesso
Io cercherò di morte inverare prevede le esperienze e delle regioni e abbiamo qui presenti quindi il
Innanzitutto
Per la Regione
Vediamo comincio come come Leo accanto a me
Allora la dottoressa Maria Teresa Coppo Gavazzi che sostituisce Antonella Maiolo sottosegretario e diritti civili e pari opportunità per la Regione Lombardia
La dunque è stata pari parlamentare europea nel mille novecentonovantatré è stata membro della Commissione per la protezione dell'ambiente la sanità pubblica e la tutela dei consumatori
Della Commissione per le petizioni e della delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese
E attualmente Presidente Dellai crea ossia dell'Associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa con cui dipartimento collabora anche in materia di contrasto la tratta degli esseri umani e ed è rappresentante effettiva per l'AICCRE presso la Consulta regionale femminile della regione Lazio
Per quanto riguarda poi gli altri partecipanti
Allora con Daniela lastrico io gioco un po'in casa perché parte della mia vita si è svolta in Toscana dove facevo il magistrato assessore alla Pubblica istruzione e Commissione pari opportunità del Comune di Firenze da nerastri ha sviluppato il Progetto Donna in base ad un bando emanato nella provincia di Firenze nel due mila e quattro
Con il finanziamenti provenienti dai fondi sociali europei il progetto a cui collaborò l'associazione non so tra aste star dell'Università di Firenze
Prevede una serie di lezioni e seminari dove il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili
Viene analizzato nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi attraverso un approccio culturale sociale antropologico e di genere
Il comune di Firenze avviato un tavolo di tecnici di esperti ed esperte di associazioni di donne migranti per l'elaborazione di proposte al fine di valorizzare relazioni con le reti di donne che in Italia in Europa in Africa sono impegnate nella lotta alle mutilazioni genitali femminili nonché la pubblicizzazione delle riflessioni e delle buone prassi in corso di sperimentazione
La Toscana è una regione dove l'interesse per la questione delle mutilazioni genitali femminili e particolarmente forte
Per diverse ragioni la presenza di un ginecologo nell'ospedale cittadino che anche nostro consulente cioè e consulente della commissione tra l'altro che siede presso il Dipartimento delle Pari opportunità attivo sul piano della cura
La presenza di un associazionismo femminile in meno immigrato forte ed attivo con rappresentanti somale in chiara rottura con il modello di relazioni di genere tradizionali
La sensibilità di alcune donne assessori e politiche nonché della Commissione pari opportunità io posso aggiungere la sensibilità e l'impegno particolare di Daniela Di
Mi è noto da anni
E che o continua a seguire anche attraverso le varie iniziative che devo dire mirabilmente il Comune conduce il per la rete per la Regione Piemonte Sayed Ahmed è lì presidente della Commissione pari opportunità della del gene Piemonte giurista quindici devo dire grande vicinanza con il mio mondo esperto in politiche di genere
Membro del Comitato cittadino contro la violenza sulle donne presso il Comune di Torino garantì alla Rete d'urgenza contro il razzismo di Torino
Coordinatrice del Centro studi africani del Progetto Daphne i deal il Progetto finalizzato alla definizione e alla sperimentazione di strategie atte a prevenire le mutilazioni genitali femminili tra le comunità e le famiglie di migranti
Nei Paesi dell'aria mediterranea e di trasferire l'esperienza nei Paesi del Nord Europa maturate nei precedenti progetti del programma Daphne che come è noto tra l'altro è stato anche rinnovato
E ha condotto all'elaborazione delle linee guida per operatori di vari settori socio sanitari per l'istruzione giuridiche
Educatori e mediatori culturali per l'Italia e per la Spagna
E da ultimo ma non ultimo mi permetto di dire non il professore Aldo Morrone anche qui io mi trovo in un grossissimo imbarazzo
Come ringraziare il professor Morrone che anche lui consulente del Dipartimento della commissione per tutto l'impegno che profonde
Per la sua vastissima cultura e per tutto quello che fa con devo dire una serenità una veramente un'umiltà incredibile una persona che e al invece affetta diretti
Da una così forte cultura non dunque ha lavorato in diversi Paesi dell'Africa dell'India dell'Estremo Oriente
E autore di numerosi saggi articoli scientifici direttore della struttura complessa di medicina preventiva delle migrazioni del turismo e di dermatologia tropicale dello spettanti San Gallicano di Roma
L'ambulatorio dispone di un servizio specialistico per italiani migranti nomadi e senza fissa dimora
Che anche d'grazie all'opera di mediatori linguistico culturali accoglie pazienti stranieri nelle loro lingue di origine professor Morrone e attivo non solo in Italia ma in tutto il mondo credo che la sua fama sia veramente Beran variamente diffuse e io voglio particolarmente ringraziarlo tra l'altro lo contenuto chiaramente al ministro Turco che oggi annunziato e grandi cose per il San Gallicano e per il centro che verrà aperto però il professor Morrone mi ha assicurato che resterà con noi al dipartimento
Allora chiederò a tutti coloro che sono presenti che ringrazio innanzitutto
Come coniugare l'impegno istituzionale naturalmente parliamo al livello degli enti locali con la promozione e la tutela dei diritti e in particolare di diritti donne e bambini migranti
E in particolare chiederò di mostrare quale sono le esperienze di ciascuno di loro e i progetti concreti quindi
Partiamo seguendo l'ordine dei relatori e do la parola innanzitutto alla dottoressa Maria Teresa Coppo Gavazzi
Grazie presidente del della tavola rotonda buongiorno a tutti grazie soprattutto dell'invito al sottosegretario alla sottosegretario Maiolo che si scusa di non poter essere presente ieri tra l'altro l'incontro
A Milano con
Il ministro
Pollastrini ed eravamo insieme e purtroppo oggi è un impegno istituzionale non può venire
Aggiungo non non per ragioni titoli ma per motivare il fatto di aver scelto alla mia la spegne di farsi sfuggire dalla sottoscritta io sono anche la consigliera di parità della regione Lombardia quindi devo dire che la materia della parità oltre che oltre che per la sempre seguita anche a livello europeo mie piuttosto confuso ma come conciliare l'attività istituzionale con la
L'impegno per la protezione delle dame di bambine sull'auto migranti ma penso che non sia un problema di di doverla conciliare penso che nella situazione in cui siamo e si trova oggi
Il nostro Paese non solo nel nostro Paese ma l'Unione europea tutta
Il dovere affrontare i problemi inerenti alla
Alla vita delle donne migranti e dei bambini nel nostro Paese si è un po'un un un dovere istituzionale cioè le istituzioni oggi non possono assolutamente prescindere da un impegno di questo tipo
è un impegno di questo tipo che deve permettere di creare come diceva
Questa mattina e come ha detto anche ieri Barbara Pollastrini una società che sappia includere e non e non emarginare quindi
Penso che e l'impegno nei confronti di questi problemi sia un impegno istituzionale nel suo complesso per quanto compete alle istituzioni
Non solo a se parliamo da Regione Lombardia non solo dare delle norme delle regole e di e e dei anche dei protocolli di comportamento ma anche intervenire con con
Programmi amministrativi che permetterà di avere i fondi per poi per poi ottemperare quanto quanto dalla stessa prescritto e poi perché ritengo che chiaro è molto importante l'impegno a livello nazionale
Su queste problematiche ma la la mediazione culturale che pure non possiamo fare certamente noi ma comunque la crescita culturale il dialogo con con queste persone il rapporto quotidiano con le stesse deve avvenire per forza attraverso gli enti territoriali locali cioè quelli vicini agli ambienti dove queste persone vivono quindi a maggior ragione ancor più un impegno proprio delle istituzioni locali detto questo che cosa che cosa la Regione Lombardia ha fatto fino adesso su questo tema e che cosa intende fare ma penso che cosa ha fatto fino adesso forse posso permettere di dire che
E anche è una regione che non da oggi ma già dal piano socio sanitario due mila e due mila e quattro nella parte che riguardava promozione e la tutela della salute degli immigrati c'è stato un impegno nei confronti della della della lotta anche se questa parola
E giusto dirla perché chiaramente interezza Wiesenthal nel nostro Paese non sono permesse sono perseguite
E devono essere perseguite però il più grande lavoro è proprio il la la poter avvicinare e recuperare e recuperare e far recuperare ad ogni dando da loro stesse naturalista le donne che hanno subito questa grave mutilazione ma comunque già in quel piano socio sanitario c'era un'attenzione particolare a questa problematica tanto che è stata affidata al in collaborazione con la Regione a un'associazione l'associazione donne in Rete per lo sviluppo e la pace che si occupa soprattutto di di donne
Non europea
Lo svolgimento biennale due mila due due mila quattro
Di una ricerca che e che le ricerche di alcuni e la creazione di con i sussidi che avevano compact come particolare obiettivo proprio il problema delle mutilazioni genitali
La lavoro si componeva di un monitoraggio era quantificazione all'analisi della nazionalità nelle straniere presenti sul territorio e l'eventuale possibili Keita
Del rischio di mutilazioni genitali per le bambine che
Non sono affrontandole delle donne ma affrontare il problema delle bambine delle figlie
Di coloro che avevano subito questa mutilazione e poi costruire un programma specifico
Con lo scopo di attivare una rete di servizi sanitari e sociali in collegamento tra di loro predisponendo protocolli operativi
In cui venissero qualificate alcune figure
Preparate ad affrontare il problema vi dirò poiché questa che questo impegno sia la seconda parte è un impegno che perdura ancora oggi perché un'altra un altro grosso lavoro che in corsa all'esterno balia con l'ISMU dimostra ancora presenza di queste in grande difficoltà e di avere delle figure qualificate atte a ad affrontare questo problema nell'associazione a
Amanti terminato lavoro
Producendo anche degli opuscoli informativi in diverse lingue secondo le comunità che aveva avvicinato voi e contattato e che sono state distribuite ovviamente attraverso i mediatori culturali
Alle comunità stessa
E poi contemporaneamente un muscoli informativo per gli operatori sanitari delle strutture della Lombardia
Comunque l'associazione continua a svolgerlo anche per conto della Lombardia un lavoro di counselling per le donne immigrate questo è stato
Al di là delle stesse posto il problema è di dire come affrontarlo il il primo progetto operativo
Realizzato dalla
In Regione Lombardia
A questo ne è seguito un altro due due più operativi e e di intervento che sono un una collaborazione tra il due due dei più grossi ospedali lombardi che sono l'ospedale Sancarlino dell'ospedale San Paolo dove in funzione una
Una unità operativa di media tori e mediatrice culturale
Che rivolge particolare attenzione alle e alle problematiche si presentano allorquando donne che hanno subito
Queste mutilazioni ricorrono alle cure degli ospedali devo dire che ovviamente più questi mediatori culturali non si occupano solo di questo problema si occupano comunque di riuscire ad avvicinare ieri e ad aiutare ad avvicinare sempre meglio e sempre di più
Le donne immigrate magari in difficoltà alle strutture sanitarie per sapere le cure i doni e ovviamente facilitano anche la comprensione del le da parte del personale medico e paramedico delle reali esigenze di queste donne ecco queste questa unità che in collaborazione tra questi due grandi ospedali lavora molto bene e
Ha avuto anche risultati
Piuttosto soddisfacenti come sta rivelando l'altra ricerca che è in corso adesso per conto della Regione sempre sulla spinta di quanto era avvenuto nel ricerca se credo per la città di Milano ha creato una rete di mediatori culturali che lavorano
Con i consultori e con i due centri uno di aiuto alle donne al bambino e uno di
Ausilio alla donna hanno due nomi diversi uno è gestito dal pubblico l'altra gestito all'associazione
Privata ma sono molto in collaborazione in relazione tutti e due
E accolgono
Chiunque sopra tutto quello privato chiunque ci presenti ed ha bisogno di di
Di sostegno anche solo di accoglienza
Anche queste due strutture a livello cittadino
Fruiscono di questa rete di mediatori culturali che sono anche nei nei consultori
E
Ovviamente svolgono il
L'aiuto d'aiuto
Diciamo psicologico con l'aiuto del delle figure professionali ovviamente presenti sul luogo psicologico e anche medico e veramente di spiegazioni in via e capacità di accostare queste persone
Che si trovano in questi centri
Ma l'impegno più grosso è quello che è stato affidato o i cui risultati uscì definitivi usciranno
Alla nel
Si dicevano detta nel primo trimestre del due mila e sette secondo me saranno i primi sei mesi del due mila e sette perché io ho parlato con i due responsabili della della ricerca e mi hanno detto che il testo è ancora comunque da rivedere anche se mai fatta vedere le le i primi risultati significativi comunque gli è stata affidata all'ISMU
E alla che l'osservatorio regionale della Lombardia sui problemi della famiglia e della solidarietà sociale
Una ricerca dal titolo specifico le mutilazioni genitali femminili riflessioni teoriche e pratiche il caso della Regione Lombardia perché svolta sul territorio regionale
Nel nel ricerca si comporrà si compone di due parti la prima è
Una relazione
Etico politica la seconda un approccio antropologico alle tecniche di modifica permanente del corpo del della donna
è la terza che mutilazione genitale femminile corpo Salute e differenze di genere però poi c'è la parte empirica che è quella che tenta
Di dare una fotografia della dimensione del fenomeno che difficilissima Andrea
Da poter nel rilevare difficilissima perché ovviamente la lettere la si può calcolare sono sui casi che si incontro che income che si che che vengano chiedere aiuto
Nelle strutture socio sanitarie ogni consultorio nei centri d'accoglienza ma non è possibile rilevarla diversamente quindi sono sempre dati che danno sì una di meno dimensione di massima del fenomeno ma non non sono ovviamente realmente rispondenti alla alla realtà la parte empirica
Pal
Prende in esame tutti i casi che sono stati riscontrati e confrontati con una rilevazione che per suo conto la Regione Lombardia ha fatto tra tra tutte le strutture ospedaliere sanitari delle regioni combaciano
Comunque nel nel due mila e sei questo è un dato che posso dare perché è stato verificato insieme
Dalle due ricerche nel due mila e sei le donne immigrate con presenza di mutilazioni genitali che sono transitate
Nel strutture pubbliche prevalentemente per esigenza di parto nell'anno due mila e sei in Lombardia sono quattrocento
A queste si devono aggiungere che sono tutte le le la e che è il dato che
Mi pare più preoccupante sino a raggiungere tre bambine
Tre bambine di cui una una perché avevo problemi infezione l'altra perché aveva un'altra malattia ma l'hanno scoperta ed uno invece era ancora sanguinante però sembra che le mutilazioni siano avvenuti nel Paese di origine perché sembra che si sia scoperto che per fare questo intervento le le rimandano oppure glielo fanno prima di portarle nel paese d'origine però
Nel due mila e sei c'è stato il caso di di tre bambini
In questo lavoro che che non è tantissimo c'è ma non è nemmeno cioè la preoccupazione di questo problema è molto presente in Lombardia si è ripetuta anche nei piani socio sanitari susseguenti a quello del due mila e quattro sempre con questa attenzione
Alla problematica i fondi per questa cosa una una difficoltà che dobbiamo assolutamente riuscito a superare è quella della difficoltà nel nostro operatori sanitari cioè in altri operatori sanitari oggi quando si trova di fronte ad un caso del genere e anche nel momento del parto dice qualche volta qualche volta oggi sono riusciti ad essere aiutati dalla presenza del marito e il marito che era consenziente a
A a modificare la situazione così drammatica della moglie ma in pochi casi ma anche loro non sanno nemmeno come riuscire ad avvicinare da persone come riuscire a derogare veramente con questa persona nonostante
I mediatori culturali perché ovviamente proprio per la regione che queste mutilazioni non colpiscono solo il fisico ma anche l'integrità morale psichica della donna queste persone si chiudono in un mutismo non non si riesce a ad entrare in dialogo e la ricerca che è in atto e che è molto approfondita
Dimostra davvero o questa difficoltà degli operatori sanitari che chiedevano e hanno manifestato in tutte le interviste il bisogno di
Persone e formate per questo problema e la presenza continue fosse incrementata di mediazioni culturali o delle comunità o delle comunità
Diciamo della stessa etnia presenti presenti sul territorio ecco se di fatti per concludere il mio intervento vorrei sottolineare che e tra l'altro l'ho sentito dire anche stamattina in tutto quello che a livello delle istituzioni si deve e si può fare e e deve essere il massimo
Lo si deve los fare assolutamente in collaborazione con le le etnie presenti sul territorio sia quelle che hanno già superato questo problema e che hanno l'esperienza di come sono riusciti a superarla anche nel loro Paese sia quelle che ancora non hanno superato ma sono donne che magari hanno avuto la fortuna di non subire e le mutilazioni di questo genere cioè in questo su questo intervento alla stretta collaborazione tra i nostri operatori mediatori culturali ed etnie presenti sul territorio credo che sia fondamentale per
Dare il sostegno più consono in più
Adatto a a queste persone che sono malgrado loro costrette a dover affrontare un cammino a ritroso lungo e difficoltoso per riprendere coscienza
Del loro corpo e di loro stessi grazie
Ancora grazie molto intensa testimonianza sulle impegno della Regione Lombardia naturalmente dovremo chiedere poi un impegno un impegno a tutte le Regioni e soprattutto penso uno stato della situazione in maniera da avere al centro
Un un un dato è un campione di tutte le pratiche che vengono poste in essere di come vengono poste in essere nel dialogo davvero con le associazioni e con le varie etnie e in maniera da creare presso il Dipartimento non solo una sorta di banca dati ma soprattutto un momento di scambio di esperienze e di razionalizzazione delle stesse doveva proprio presso il modulo
Grazie allora passo la parola Daniela Calastri
Grazie
Vorrei qui partire con alcuni ringraziamenti uno al alla ministra Pollastrini perché devo dire per la prima volta si assume
Questo tema a questione nazionale
E credo che sia davvero un questo di oggi un appuntamento di grande rilievo e di grande importanza per un nuovo percorso anche politico culturale su questi su questi temi
Credo che sia importante inserire questa tematica nei nostri piani di salute di salute delle donne e delle bambine e quindi che tutti i piani regionali possano prevedere interventi di questo tipo e credo che sia importante che oggi con questo appuntamento nazionale si possa dare questo impegnative significativo Indirizzo
Credo che sia anche assolutamente dovuto Miura in grazia mento all'associazione Naso ultras perché se io oggi sono qui a testimoniare questa esperienza è solo e grazie alloro loro impegno di tanti anni nel nostro territorio
Alla loro volontà di farne di questo problema una questione assolutamente importante quindi non soltanto da un punto di vista sanitario quindi non sanitari Zanda del problema
Ma facendo in modo che questo diventasse un problema sociale e culturale in particolar modo e quindi grazie al loro e grazie al loro impegno i anche quindi alla loro pratica quotidiana su questi su questi temi ad avere mosso le istituzioni locali perché punto si impegnassero significativamente su questo
Come nasce il percorso qui vengo appunto come è nata la nostra esperienza di formazione su questi temi
Intanto nel nostro territorio grazie alla presenza di questa associazione da alcuni anni stiamo stiamo confrontandoci su questi temi con vari altri associazione presenti nel nostro territorio
E devo dire che lo diceva stamattina proprio nel suo intervento spero di pronunciarlo bene DIA inviare via inviare di che questo problema non è più un problema delle donne che provengono da Paesi dove si praticano le micidiale fa ma è un nostro problema quindi che credo che quello che abbiamo cercato di fare nel nostro territorio a Firenze proprio quello di avere assunto questo come nostro problema
E il dibattito devo dire che ha preceduto e seguito l'approvazione della legge del gennaio due mila sei ammesso proprio in luce una diffusa ignoranza su cosa sono le mie GF
Devo dire mista a forti pregiudizi evidenziando l'urgenza quindi di interventi formativi che erano mirati e capace anche di inquadrare questo fenomeno nell'ambito di una riflessioni su un confronto interculturale ecco quindi siamo partiti da qui per poter iniziare questo percorso
Infatti emersa non solo la mancanza di una conoscenza specifica del fenomeno ma anche la difficoltà a pensare e tra virgolette pensare l'MG F
L'assenza piuttosto generalizzata di un approccio adeguato di categorie cognitive valide di riflessioni e di analisi
Molto spesso quindi la discussione
Si è rischiato si rischia di riferirsi ad una visione stereotipata degli immigrati quasi fossero uniformemente connotati dall'adesione a culture e tradizioni pratiche
Cosiddette primitive o comunque a noi profondamente strane
Risulta quindi essenziale un intervento formativo e culturale diffuso sul territorio almeno questa è stata la nostra scelta
Che non può che coinvolgere con un ruolo fortemente propulsivo quelle istituzioni che hanno nelle comunità locali il loro ambito di riferimento
Gli obiettivi da perseguire sono sostanzialmente due
Formare educatori insegnanti assistenti sociali medici ostetriche psicologi cioè coloro che professionalmente si confrontano quotidianamente con questa realtà
E informare le dirette interessate e cioè le donne
Temono sapere che queste pratiche sono perseguibili dalle leggi italiane e devono poter contare su centri di assistenza specializzati
Niente deve essere comunque calato dall'alto o imposto dall'esterno è necessario invece individuare all'interno anche delle stesse comunità africane
Leader naturali che facilitino questa presa di coscienza promuovendo nelle donne un percorso di crescita verso il rispetto del proprio corpo e dell'integrità fisica e mentale
Non sopprimendo le proprie origini le tradizioni i costumi e necessario agire dunque negli ambiti con i quali le donne immigrate quotidianamente interagiscono a partire sicuramente dalla scuola che vedi una sempre maggiore presenza di bambine provenienti dai paesi nei quali la pratica dell'MG F diffusa
Con interventi di sensibilizzazione di prevenzione di lungo periodo progettati condivisi con le istituzioni scolastiche
All'interno di un percorso un po'di questo tipo particolarmente significativi a mio avviso sono stati i risultati di questo progetto formativo che si è concluso nel giugno scorso nel giugno due mila sei
Il progetto si chiama mutilazioni genitali femminili cultura diritti politiche del corpo
è stato finanziato con i fondi del fondo sociale europeo che sono stati messi a disposizioni dalla provincia di Firenze qui è presente la presidente la Commissione pari opportunità della Provincia
Primo di questo tipo ad essere attivato a livello provinciale e regionale è nato dalla volontà di realizzare degli interventi formativi e di aggiornamento proprio su questo rilevante tema
è stato rivolto appunto agli operatori operatrici che lavorano nella scuola nell'ambito del sociale che sono più a contatto con le bambine con le donne proveniente da questi Paesi
E si è voluto dare una risposta positiva anche alle questioni attualmente in discussione nel nostro territorio regionale
Che hanno portato anche lo stesso Consiglio regionale della Toscana ad approvare nel due mila quattro una mozione contro le mutilazioni genitali femminili e per stimolare un cambiamento permanente negli orientamenti delle popolazioni che provengono
Nei Paesi nei quali esistono queste pratiche
Il tema è stato focalizzato nell'ambito del discorso dell'intercultura della lotta alle discriminazioni incrociate e in particolare di genere
E risponde anche agli obiettivi stabiliti dalla risoluzione del Parlamento europeo sulle mutilazioni genitali femminili
Che appunto c'è stata pochi anni fa
Nel dall'ottobre del due mila cinque al maggio due mila sei si sono tenuti quattro corsie
Uno degli operatori di uno per gli operatori della scuola tre per gli operatori nell'ambito sociale
Complessivamente sono state oltre ottantacinque credo alla fine siamo stati anche circa un centinaio le do le persone che hanno portato a termine il percorso formativo di questi ovviamente solo due sono stati uomini il progetto è stato promosso punto dall'amministrazione comunale quindi con una rete di soggetti con in collaborazione con l'Associazione non solo tra ASS con l'associazione testarda c'è un'altra associazione del nostro territorio un'altra associazione di donne con l'Università di Firenze
Ha avuto e l'adesione come soggetti sostenitori anche di una serie di comuni dell'area metropolitana fiorentina
Da Campi Bisenzio Calenzano Scandicci sesto scene intime Signa quindi perché ci fosse anche una ricaduta territoriale più basta non soltanto appunto nell'ambito cittadino fiorentino
L'obiettivo dell'intervento formativo è stato quello di facilitare l'acquisizione di strumenti conoscitivi e interpretativi utili a favorire il dialogo
E ad elaborare strategie e azioni di tutela di prevenzione di sensibilizzazione i corsi hanno affrontato la questione delle mie GF nell'ambito delle problematiche legate all'immigrazione al fine di far emergere i bisogni concreti delle donne e degli uomini immigrati ed individuare strategie di intervento adeguate a favorire il dialogo e l'interazione ma anche il superamento di pratiche lesive dell'integrità psicofisica delle donne e delle bambine
L'analisi che ha guidato l'intervento dove gli a spetti di un da dove appunto gli aspetti di una società multiculturali si sono intrecciati con la prospettiva di genere ha evidenziato in che modo l'MG F si configurino come un rituale
Che oltre ai danni fisici conferma il ruolo subalterno delle donne in una visione che esclude ogni possibile cambiamento nella relazione di rapporto di genere tra uomo e donna
Gli obiettivi del percorso formativo come risulta anche dei test conclusivi si sono pienamente raggiunti
E alto è stato anche l'apprezzamento da parte delle delle partecipanti in particolare un significativo riconoscimento anche del valore formativo dell'iniziativa è pervenuto dal settore
Dell'azienda ospedaliera universitaria del merger l'ospedale di Firenze e di Careggi dell'azienda sanitaria di Firenze che ha inserito l'esperienza nell'ambito degli interventi ECM cioè dell'educazione continua in medicina previsti appunto dal Ministero della Salute
Molto interessante anche in prospettiva di futuri possibili interventi risultano le valutazioni conclusive neanche delle stesse partecipanti ai corsi
Gli strumenti conoscitivi messi a disposizione sono stati considerati sufficiente informare sugli aspetti generali ovviamente dobbiamo fare sempre di più ma comunque per questa prima iniziativa anche sperimentale
Sufficiente informare sugli aspetti generali su alcuni aspetti che ogni coscienti Ficini
Del fenomeno MG F
E si sono attivati percorsi di crescita della consapevolezza dei diversi fattori emotivi e cognitivi che incidono nell'approccio alle MG F
Dal punto di vista delle della nostre esperienze dell'esperienza appunto del della nostra realtà
Emergenza invece emerge invece con forza la richiesta di una maggiore di un maggiore orientamento nella individuazione di interlocutori anche di strutture di riferimento nel territorio
Collegato anche all'assenza di studi e analisi specifici che informino in modo non superficiale sul fenomeno a livello locale
Il lavoro futuro sulla punto sulla questione MG F dovrà colmare questa lacuna
Mettendo fra le priorità di azioni la mappatura e anche l'analisi della dimensione territoriale del fenomeno anche di evidenziando i il lavoro che si sta promuovendo all'interno delle comunità
Immigrate accanto ad ulteriori interventi ovviamente di tipo formativo
Credo che il compito delle istituzioni locali rispetto alla prevenzione all'eliminazione delle michette debba sostanzialmente orientarsi alla realizzazione
Di indagini sull'almeno per quello che risultato dall'esperienza che abbiamo fatto in questo in questo anno
Da indagini sulla diffusione del fenomeno nelle specifiche realtà territoriali dal supporto alla formazione degli operatori che a vario titolo si trovano ad affrontare il fenomeno
Al supporto agli interventi di sensibilizzazione e di prevenzione nelle scuole in maniera coordinata con quanto proposto a livello ministeriale
E in comproprietà azione con le stesse istituzioni scolastiche
Alla creazione di relazioni permanenti con rappresentanti delle comunità immigrate locali e con le organizzazioni di donne straniere presenti sul nostro territorio al fine di promuovere un lavoro comune per elaborare Rispetto alle situazioni specifiche adeguate strategie di contrasto e per monitorare i risultati raggiunti
Un altro aspetto sicuramente la promozione della conoscenza delle risorse territoriali di consulenza di orientamento di aiuto in un'ottica di lavoro di Rete tra privato sociale e istituzioni pubbliche
E dunque necessaria
Un'azione forte
Interistituzionale interdisciplinare che produca attraverso interventi differenziati
Una capacità condivisa rileggere l'MG F per ciò che sono e cioè un caso specifico di violenza strutturare contro le donne
Ecco questo è quello che ci ha mosso in questo percorso formativo che abbiamo fatto e vorremmo che proprio con questa giornata e con le esperienze che qui appunto sono presentate
Fare in modo che attraverso diciamo l'assunzione la presa in carico da parte del del ministero alle pari opportunità
Si possa proseguire con questi precetti con questi programmi che credo che siano di grande importanza per i nostri territori per i tanti operatori che ormai ci seguono su questi temi e quindi di dare continuità questi percorsi formativi sarebbe davvero un controsenso se questi progetti e questi percorsi non dovessero andare avanti per questo io credo che sia importante questa giornata
La messa a disposizione la conoscenza di queste esperienze perché tutti quanti insieme possiamo creare una Rete
Che sia su base locale devo dire da noi appunto sta funzionando anche a livello regionale insiste un tavolo ormai permanente su questi temi
Ed è davvero importante ma credo che sia importante che la Rete si debba appunto anche creare a livello nazionale proprio perché noi ci dobbiamo interessare sempre di più e fare in modo che questa questione delle medicine se davvero divenga una nostra iniziativa quotidiana di intervento un nostro problema da dove gestire ma soprattutto risolvere cercando appunto di abbatterlo in via definitiva
Grazie molte Daniela nastri per l'esposizione dell'esperienza toscana e certamente il compito del dipartimento è proprio questo e vogliamo farlo vogliamo essere un momento di coordinamento e di raccolta di tutte le varie esperienze mettere in rete le migliori affinché possano interagire tra di loro servire le migliori rispetto a quelle che ancora devono crescere e avere sempre un percorso continuo di impulso rispetta problematiche come quella di vitale importanza leggo Conti sino a voi si dice in gergo bigliettino che mi ha aggiunto e che credo sia carino beh di cui vorrebbero qui letture
Gentile dottoressa poiché sono qui come presidente dell'associazione donne in Rete convenzionata con la Regione Lombardia potrei avere l'opportunità di ringraziare l'esponente della nostra regione per l'opportunità che ci ha dato
Parimenti le altre associazioni femminili territoriali quali non sanno trasferenza e a un amateur Piemonte grazie per la sua cortesia dottoressa Marianna Ismail
Grazie all'Edi questo e credo che sarà contenta soprattutto la sua regione di riferimento e tutte le altre associazioni le Regioni qui presenti
Io prima di dare la propria dal professor Morrone cui chiederò di fare il Cavaliere dare il la parola alla rappresentante della Regione Piemonte mi pare chiamata in causa direttamente questo pizzico d'autonomia
Mi aspettavo di essere l'ultimo quindi ma non era ancora lontana e scendere un uomo deve cedere questa sera no
Io da una parte mi sento sollevata perché le questioni che voleva affrontare sono state affrontate quindi sono avvantaggiata vorrei ringraziare tutte le organizzatrice soprattutto alla al ministero
E io oggi dico dopo a distanza di anni finalmente in tavolate di questo genere non ci sentiamo sole perché la solitudine è un percorso che abbiamo fatto le battute da parte dei dei nostri parlerò dei mio se amici o professionisti
DS perché ci bollavano le femministe acide femministe e quindi oggi almeno questo non c'è
Io però però Pregola preparato una con un intervento volevo solo parlare a braccia ed è alcune cose sono state affrontate e ringrazio il dottor Kojak espresse
In modo molto scientifico con la sua competenza affrontato il caso che volevo portare quassù questo dibattito non in più a monte abbiamo avuto o delle situazione abbastanza difficili e siamo partite forse molto prima degli altri perché eravamo chiamati in causa per più motivi una e come anche a qualcuno dalla sala si ricorderà anche a a contributo io in questo caso di qua il dosso
E che Pio Monte in Piemonte e noi abbiamo a Torino il centro Aiello
Centro di formazione mai lo e presso il centro di formazione mai la sin dagli anni ottanta a a causa dei corsi di formazione per donne africane sui diritti umani
Sì affrontate in questione delle mutilazioni genitali un seminario della dell'ottantotto che penso che sia una dei a capisaldi di questo argomento
Un'altra questione che noi cinesi rivendichiamo la di essere all'avanguardia e che si limita i primi corsi di formazione per mediatori culturali estati inserito nel piano di studi anche la formazione su questo reduci da dal percorso del del beat
Abbiamo inserito però questo non ci ha risparmiati a essere una delle delle regioni dove ahimè a ufficialmente a sia affrontata a livello anche giudiziario alla questione delle mutilazioni genitali e come i POR dottor voi aveva illustrato c'è stato il uno dei due casi è un caso torinese
Questo allora ci a per questo motivo ci siamo sentite attrezzati ci siamo sentiti in dovere di attrezzarci e di partire forse tirati per i capelli
Son persa allora io confini faccio ho portato due esperienze a livello regionale
Due Progetti due iniziative che hanno prodotta anche del materiale una dei progetti è un progetto uno un lavoro fatto dalla Commissione regionale pari opportunità allora non c'erano ero simpatizzante
Che un opuscolo informativo per operatori socio sanitari
Allora il titolo del dell'opuscolo donne mai più spezzate
E ritornerò sul linguaggio
Perché di questo opuscolo questo opuscolo risale nel alla fine del ottantotto novantotto novantanove
Perché
Abbiamo avuto il caso torinese
E dietro dopo quelle questa s'episodio questa situazione
All'interno delle istituzioni ci sono state dei dibattiti molto accesi
Interpellanze comunali dove alcune consigliere avevano portato sul tavolo del dibattito a livello istituzionale la questione delle mutilazioni genitali perché c'era stato il caso che era avvenuto sui giornali
In questo dibattito ha sinceramente parlando è stato un un dibattito acceso ma molto era molto presente anche a o
Delle sottolineature che possiamo tranquillamente dire che erano oppure milioni di un di un maschilismo
Di un certo livello ma anche molto forti che portavano aspetti anche di un razzismo perché si riguardavano a bambine di altra cultura
Lei consigliere avevano portato questa avevano fatto quest'interpellanza e chiedevo nonché i genitori che si macchiarono anche questo reato venissero espulsi
Dall'altra parte però le bambine devono essere poi tolte alle famiglie
Quindi da una parte a era giusto portare su su un tavolo di questo gene un dibattito questo gene però era molto forte l'emozione l'impreparazione
E la questione che si voleva come si voleva affrontare perché qualcuno come battuta diceva queste bambine forse non so se conviene essere senza genitori o senza genitali cioè son state anche questi tipo di battute non noi non carina forse
Io mi sono persa scusatemi che allora da quell'esperienza la commissione regionale pari opportunità
Aveva commissionato las la realizzazione di questo opuscolo perché è una commissione regionale pare opportunità vola affrontare e confrontarsi
E mettersi a livello di discutere in quest'argomento sicuramente perché la commissione già nato all'opportunità e una commissione l'istituzione che deve realizzare la parità su vari aspetti
Le spetti all'interno della famiglia all'interno sul posti di lavoro ma anche a livello sociale
E la motivazione che queste amiche avevano nel nel stilare questo progetto sottolineato era tutto ciò che viola il diritto umano è un nostro problema quindi così si prendeva di le distanze
Dalla questione in cui si diceva che non è di pertinenza nostra perché è una è una pratica che viene perpetuata
In culture posti lontani però loro dicevano si viola e quindi un nostro problema
Tutelare i diritti umani significa applicare a livello mondiale tenuta reale l'universalismo giuridico e questa è un'altra questione che abbiamo voluto sottolineare perché dall'altra parte con il momento del dibattito a livello aver territoriale
Tante persone tanti professionisti prendevano le distanze dicendo arroccandosi il diritto stando dietro a a a questa Spoon motivazione
Del relativismo culturale lasciamolo vivere secondo le loro usanze secondo le loro tradizioni però più volte stamattina si è detto è un diritto che va tutelato ovunque
Ah sì nasca
E quindi l'opuscolo era stato studiata per dare sostegno e dare strumenti alle alle alle figure socio sanitarie ma nello stesso tempo a è stato un opuscolo
Che ha dato tanti strumenti ha destato molto richiesta da parte di tutte le associazioni che si occupavano che si occupano del sociale
Queste era negli anni a metà anni ottanta novanta alla fine del all'inizio degli anni del Duemila poi la Regione Piemonte non sulla Regione perché sì qui ci muoviamo prima erano le istituzioni che hanno chiesto l'opuscolo e hanno divulgate hanno altri ci sono state delle e venti intorno all'opuscolo poi successivamente alcune associazioni a livello territoriale connette il plenum parlarne atto molto forte a livello europeo
A aveva portato avanti un Progetto Daphne cioè il prove del programma Daphne e questo sì questo modo di operare da parte delle istituzioni ma nello stesso tempo affiancarlo istruzioni e dalle parti dell'associazioni o Intel privato sociale
Hanno cercato di integrare dove non era arrivato l'opuscolo della commissione regionale e vuole vorrà dire vuol dire le le o e le comunità le associazioni e ci sono state fatte oltre a divulgare
Il degli opuscoli e sono stati fa e sperimentati dei momenti di campagna a a sensibilizzare e qui erano presenti tante associazioni che stamattina anche adesso sono stati e e menzionati tra questi alla successione donne
Per lo sviluppo Atir la non so trans a alcune a altre realtà presenti nella nel network europeo e quant'altro
Io io anche accennato il linguaggio perché il l'opuscolo della commissione diceva donne mai più spezzate invece perché doveva essere uno che una un un linguaggio di rottura e di chiarezza
Il Progetto Daffney invece che era rivolto alle famiglie e alle comunità ha utilizzato altri tipi di slogan per essere più vicini e per non creare delle chiusure lo slogan che avevamo USA usato per il progetto Daphne era salvare le differenze diversità non la sofferenza rinunciare a una pratica dannosa non ha una cultura così si dava chiave di lettura che era si rinunciava ma non si abbandonava la propria cultura
Ora dopo questa esperienza dove siamo arrivati siamo arrivate che a nelle associazioni sono molto formate sicuramente molto presenti nel coro con delle come delle mediazione culturale viene affrontata anche a livello delle dei corsi specialistici però ci siamo fermati dopo l'esperienza con il Daphne non abbiamo prodotto altre e altri progetti perché avevamo presentato di nuovo dei progetti per a rafforzare la Rete sette che si era creata all'interno per il progetto Daphne e quindi adesso aspettiamo di sviluppare e anzi chiediamo alla Commissione al ministero di essere di portare la nostra esperienza io finisco qua grazie
Grazie per l'esposizione dell'esperienza della Regione Piemonte e devo dire che uno dei nodi principali con cui viene a misurarsi la cultura dei diritti umani è proprio l'intreccio tra universi vanta dei diritti e riconoscimento delle diversità credo che ampia
Proprio colto non è senza con questo ultimo titolo del progetto le donne naturalmente hanno analizzato con maggiore determinazione questo complesso rapporto hanno condotto una lunga battaglia perché le libertà fondamentali e l'autodeterminazione fossero trasversali a tutti gli aspetti
Pubblici privati della vita delle persone in qualsiasi campo quindi dalla libertà della schiavitù al lavoro ai diritti economici e sociali e anche ai diritti sessuali e riproduttivi come si diceva questa mattina
La presenza del professor Morrone qui coniuga un'esperienza particolarmente felice di intervento nel campo della medicina e di intervento culturale complesso
E quindi ripasso molto volentieri la parola e lo prego di esporle su la sua esperienza e di dare a tutti noi
Alcune indicazioni su come il possiamo anche in futuro muoverci e possibilmente tutti insieme
Assunto io ringrazio dal Consigliere grazie ministro ringrazio qui ci hanno organizzato a questo convegno ringrazio tutti voi
Grazie dell'attenzione
Io ovvero le facce meglio ma magari fossi capace di fare queste prescrizione quindi dare indicazione su come fare
Posso raccontare oggi mi disse vivo una sensazione molto piacevole molto bella da stamattina ho vissuto una esperienza che terrà la più chi fa molti convegni dove alla fine dei quali in giro dice un altra giornata apprezza potevo stanno in ospedale
Invece oggi ho vissuto L'Espresso talmente becero sto vivendo con voi ho ascoltato talmente tante belle redazione
Fino al punto il dottor né Berketi assalito su in cima al tavolo affascinato molto questo stato di grande caos creativo che poi in realtà porta veramente tanto vantaggio per la salute e la vita delle persone so che in mezzo al pubblico ci sono
Enorme quantità di persone che lavoro nel quotidiano io conosco avuto questo grande privilegio di conoscere anche tante altre persone che sono qui altra c'erano stamattina
Si fa una gran fatica del vivere quotidiano a questa salvaguardia dalla salute della dignità delle persone l'ultima immagine che ho visto oggi era un'immagine di un'oasi pervenuti mette questo una vera e propria osé
E ne voglia di rimanere qui e di non tornare soprattutto nel mio ospedale re invece qualche problema nella realtà di tutti i giorni fuori cioè c'è perché in realtà è ovvio se più stabili sia lezioni sui diritti umani molto bella devo dire conosco il professor Papisca tanti anni ha fatto lezione splendida
Mio problema acque di rendere fruibili questi diritti quindi gli ho un gran problema e far sì che dinanzi all'articolo trentadue dalla Costituzione che m'hanno spiegato io sono ignorante un diritto esortativo
In realtà poi in realtà non significa che si debba effettivamente realizzare perché ho letto tutti quando io provata realizzato nel nostro istituto venticinque anni fa
E quindi avendo aperto un servizio per gli immigrati l'unica stanza e mi hanno dato in concessione è stata la sala mortuaria dove io visitavo le donne e i bambini che gli immigrati in questa sala mortuaria dovevo dire forzatamente morivano pochissime persone
Quindi la utilizzavo quasi tutto qua nove voti da parte quando c'era un eccesso voi chiudeva dice oggi l'istituto e chiuso
E non perché ne venticinque anni fa decidemmo di difende di diritti delle persone più deboli in particolare appunto le donne e i bambini immigrati anche se devo dire la verità a venticinque anni fa di donne
I bambini mirate c'erano poche era soprattutto una immigrazione maschile fortemente maschile di persone sane e robuste forte le sole che potevano partire dei loro paesi che raggiungerà anche allora con grande difficoltà
L'Europa il nostro Paese
Però certo aveva un motore molto simbolico non è stato merito nostro ma è stato merito di queste persone che sui sono rivolte a un ospedale pubblico convinto e giustamente l'ospedale pubblico dovesse salvaguardare la salute di tutti
Anch'io ero convinto di questo come dipendenti poi ho avuto qualche problema perché ho capito che è una cosa fare
Articolo trentadue la Costituzione un'altra quando vi si presenta da persone prive di documenti che per lo Stato sono inesistente abbiamo dovuto aspettare la legge Martelli del tre la legge trentanove del novanta caduto aspettare il decreto Dini
Non lo aspettare la legge Turco Napolitano che del novantotto e decreti attuativi sono del dicembre del novantanove quindi o dire che abbiamo vissuto lunghi anni di una condizione come dice la sanità di grande solitudine esistenziale io alloro percorso anche molte scale tra cui quelle degli studi degli avvocati ogniqualvolta amministrazioni mi denunciava per un problema correlato all'assistenza di queste persone
Però al di là di questo che cosa noi abbiamo imparato effettivamente in questa esperienza straordinaria che abbiamo avuto la possibilità il grande privilegio intanto oggi si è parlato di politica dei diritti umani cioè mi sembra che voglia dire dei diritti degli esseri umani
Ecco mi colpisce molto in questi anni imparato i diritti degli esseri viventi
I diritti degli esseri viventi questo si deve anche al fatto che tra questi esseri viventi ho incontrato moltissimi
Pensionati i quali avevano degli animali che facevano da compagnia
In genere quando l'animale si ammalava non c'è alternativa che uccidono abbandonando vecchi pensionati a reddito minimo non arrivano i soldi per curare e l'abbiamo inventato un servizio di medicina veterinaria per gli anziani
E allora ho capito che un essere vivente fosse un papà che hanno un cane un gatto fosse anche una pianta dei fiori dentro una casa hanno un significato molto importante
E poi qual è stata la nostra esperienza nei confronti dei questo tema incontrando le donne venti anni fa abbiamo cominciato ad accorgersi questo fenomeno delle mutilazioni genitali femminili ce l'hanno raccontato ci hanno parlato devo dire che soprattutto le donne
Mostravano meraviglia il fatto e ne fossimo meravigliati
Di questo tema e il abbiamo deciso di andare in Africa a vedere
E in Africa abbiamo potuto apprendere che il tema fondamentale non era soltanto e sporge stato accennato è stato ribadito il tema della della mutilazione genitale ma il tema di questi matrimoni forzati tre bambini
Il tema della gravidanza a dodici anni a undici anni subito dopo il menarca il tema degli apporti che uccidono le bambine madri
Il tema delle gravidanze interrotte delle morti per emorragie
I e tant'è vero che gli africani più intelligentemente Dinoi mettono il tema delle mutilazioni genitali all'interno delle pratiche dannose pericolose
E e queste sono altre pratiche dannoso io vi ricordo che ogni minuto in una zona del mondo una donna muore non per una malattia ma muore dice l'organizzazione della sanità per il parto prima gravidanza e novantanove per cento di queste morti sono nell'Africa subsahariana
E quelle che spesso non muoiono hanno delle disabilità molto forte l'abbiamo vissuto queste esperienze io ringrazio la regione Toscana e tra l'altro l'anno scorso
Assessore Tosti ha voluto chi raccontassi questa esperienza che portiamo avanti nel alla al confine tra l'Etiopia ed Eritrea e al confine tra l'Etiopia il la Somalia zone molto calda in tutti i sensi come potete immaginare cosa abbiamo imparato abbia imparato intanto che le mutilazioni genitali femminili vi le abbiamo inventate noi
A Roma erano molto in auge in Grecia erano molto in auge tra i Fenici tra gli Ittiti ma soprattutto tra il diciannovesimo il diciottesimo e diciannovesimo secolo in Europa si pubblicano degli articoli bellissimi suda Lanzetta sull'importanza della clitoride otto miglia come terapia per curare ogni sorta di malattia
E questa è andato avanti per anni questa effetto terapeutico della Quito ripeto mia poi chissà perché l'Occidente come accade spesso ha perso memoria di questa caratteristica terapeutica per cui ebbe il diritto del presidente della Società Reale Britannica Itza che Becker Brown aveva scritto degli importanti articoli su come guarire dalla malinconia tagliando attrito
E ed era uscito su The Lancet più ve lo dico anche perché come meglio se troppo terrorizzato
Dei medici e quindi questo è un elemento in più voglio dire che fa parte come dire dalla nostra cultura eccetera
L'altro punto che che ci ha colpito sempre in questa sorta di contaminazione nel senso che ormai noi viviamo una sorta di contaminazione che non è più quella evento interculturale di cui si parlava oggi ma una sorta di vento transculturale
Il trans attraversa e noi siamo diversi da come eravamo prima questo non vuol dire che non abbiamo idee chiare sulla lotta contro la discriminazione sul fatto che certe pratiche ma hanno sicuramente abbandonati sull'impegno quello che può differenziarci nella cartellina trovate la nostra esperienza specifica su questo e sulle modalità per esempio abbiamo imparato che nel nostro istituto che ha imparato ad accogliere le persone
Invece a me all'università è un insegnata a curare le malattie
Ed è un approccio molto diverso a cogliere le persone mi hanno insegnato le persone all'università Salerno dimenticato anzi ad unirsi a me hanno insegnato piega curare malattie
A curare le patologie d'organo poi c'ho messo un po'a capire che il fegato alla milza il cuore della stessa persona
Significava qualcosa di più complesso e quindi questa accogliere queste persone anche noi abbiamo usato l'Emilia limiti azzurri e negli ATC culturale qui dentro ce ne sono molte
Che sorridono quando io parlo perché cioè tesa un'esperienza straordinaria perché ci hanno insegnato anche un modo nuovo non di approcciarci termine bruttissima somari di accogliere le persone straniere ma di accogliere persone italiane
Perché noi mediatori culturali abbiamo messi all'ufficio relazioni con il pubblico per tutti
E quando a un certo punto i cittadini italiani scoprirono che essa andava loro sapevano tutto su come evitare di pagare il ticket sul come prendere la pensione su come non fare le file su come andare negli altri ospedali di servizi erano a disposizione invece che andare privatamente queste mediatici vulcani sono state subissata non dagli stranieri che già avevano imparato per conto loro dagli italiani
Allora ecco che abbia imparato un'altra esperienza straordinaria dell'immigrazione come vera risorsa del Paese e non solo perché produce tanto lavoro nero e quindi anche tanto profitto che è un tema per cui adesso tutti son d'accordo sull'immigrazione che certe regioni dove c'era qualche problema prima ma perché produce ricchezza di interventi alla mi affascina andare ho lavorato a lungo sulla legge
Contro le mutilazioni genitali non eravamo molto entusiasta di questa legge lo dico con molta franchezza nelle varie audizioni parlamentari che abbiamo avuto però adesso abbiamo capito una una cosa molto importante forse attraverso la legge sulle mutilazioni riuscì ma parla di educazione sessuale a scuola
E ci voleva voglio dire una legge contro la motivazione per affrontare un tema che in alcune regione sicuramente sì si realizza in altre regioni come il Lazio non si realizza appieno
E l'altro tema è anche questo discorso attraverso le mutilazioni genitali femminili di Rita Righetti
Ed evitare la prima si è detto evitare la medicalizzazione delle mutilazioni genitali bene
Ma nell'organizzare la medicalizzazione della salute non possiamo lasciarla saluti male i medici consentitemi è pericoloso
Se noi ci facciamo curare suo dei medici è pericoloso la salute e oggi la Pollastrini ministra detto splendidamente un problema di passione ed entusiasmo
Di avere delle degli obiettivi di avere una volontà una passione la salute qualcosa di più
Che una prestazione sanitaria
Eppure questo lo dico ai rappresentanti istituzionali ancora oggi non gli istituti pubblici si è voltato in base al numero delle prestazioni sanitarie che vendiamo che offriamo occhi acquistiamo
E allora vedete che per esempio mette sul servizio con le mediatrici culturali per affrontare il tema delle donne che sono incerte sì
Delle loro figlie pratichi praticare Onno che c'è bisogno di tempo
Nella scheda è riportata questa nostra esperienza col numero di donne che non sono del tutto e convinte di abbandonare questa pratica per cui c'è necessità di incontri c'è necessità di avere il Tenzin M cosa ho detto a mio direttore generale ma ha detto lei pazzo
Dentro l'ospedale lo prendiamo anche spensi Amicone con emanate voglio di oltre a portarmi le prostitute
E oltre a portarmi gli immigrati clandestini malati dimenticarci errati e le vittime di torture richiedenti asilo politico e pensionati a reddito minimo anche prenderci il tè eccone dovremmo cominciare a pensare attraverso una nuova idea delle modificazione genitale femminile o motivazioni citate un nuovo modo di fare salute ecco una grandezza dell'effetto immigratorio pur nella sua dolorosa componente pur nella sua dolorosa causa che non è certo quello di andare a vedere come funzioni servizi sociosanitari in Europa ma che la causa di chi è costretto a scappare dei propri Paesi ed è questo uno dei oggi stato accennato dei temi che mi ha rattristato quando noi in sede parlamentare abbiamo proposto che almeno la legge delle mutilazioni genitali consentisse alle donne
Di essere accettate come richiedenti asilo politico e ci è stato detto no no poi faremo una legge ad hoc
è e non se n'è fatto nulla perché oggi il consigliere ha detto giustamente è un costo economico troppo elevata
Per ed è quindi questa questo fatto
Affascinante secondo me di una contaminazione dovuta all'esperienza della migrazione che ci fa riscoprire esperienza delle donne italiane
L'abbiamo fatto tantissimi studi sulle donne italiane a basso e autorete io devo dire che all'Aerdorica molto autore di opere non è che vengano molto
Così come gli immigrati devo dirvi la verità Shevchenko Figo tutti questi miliardi fra Positano e non vengono da noi vengono altri chimica di questi previdentemente avranno altri servizi ad hoc per loro ma del nostro istituto
Anche non so non ben probabilmente non siamo all'altezza
E mi affascina questa idea di questa ricchezza di questa esperienza straordinaria grazie alla presenza di queste persone volevo dire soltanto alto altri due un punto su due punti
Due no che mi hanno affascinato le cose che ho ascolta dicevo noi stiamo cercando di offrire attraverso appunto l'accoglienza delle persone e quindi non è che mi ha detto già chiama per via dei tempi norme anche la possibilità di offrire altre altre domande altri servizi per esempio la prevenzione si dice oggi al cervico carcinoma
è difficile per una donna che non senta la cultura di andarsi a visitare quand'è sana di accettare di farcela dice per la prevenzione cervico carcinoma
E qui ha difficoltà di aderire a questi progetti di screening e questo abbiamo visto anche per le donne italiane a basso reddito per le donne italiane che fanno fatica a entrare nell'accede ai servizi senta e allora ecco che l'immigrazione ci ha offerto un'altra possibilità creare dei servizi non è una ricetta una proposta aveva tentò di far creare dei servizi sanitari universali davvero universali davvero di facile accesso
L'esempio noi faccio un esempio molto concreto danno il novanta per cento delle azioni Renault e sugli immigrati che vengono definiti irregolari nella migliore delle ipotesi più comunemente clandestini
Loro non hanno diritto al medico di base per cui quando arrivano da noi arrivano senza nessuna richiesta io ogni giorno son costretto a Compaq o a a realizzare a produrre oltre trecento richieste sul foglio rosa lo sanno tutte le mie figlio di Giunta trecento richieste sul foglio rosa indio consumo circa tre quattro cinque dieci foglietti per le richieste del foglio rosa e puntualmente ogni settimana messe assieme ad una lettera di protesta
Perché faccio troppe richieste ma è chiaro che potevi fare accedere io son costretto a fare la richiesta sul foglio rosa anche dei cosiddetti STP quindi vedete come c'è una certezza ciononostante si può facilitare l'accesso abbassando i costi razionalizzare i costi non si possono fare Lazio quattrocento mila Risonanza Magnetica su tre milioni di abitanti
C'è qualcosa che non funziona la congruità l'appropriatezza degli interventi e grazie al fenomeno immigratorio grazie alla salute della donna le bambine che noi potremmo veramente fare deve richiedere prestazioni sanitarie l'assolo dove solo effettivamente necessarie
E quindi l'appropriatezza delle prestazioni l'appropriatezza delle cure l'appropriatezza dell'intervento sanitario e poi di alto efficaci
Gli altri efficace perché mentre io salvaguardo la salute qui stavo guardo anche la salute del loro paese in cui prego corsi di formazione facciamo tanti io ho provato in questi anni a fare i direttori generali delle ASL con scarso successo tu dici che vengono sono medici infermieri insegnanti
Psicologi ma quando li propongo per i direttori generali delle ASL c'è una certa ritrosia una certa difficoltà anche se di propongo mezza giornata che fallì tende il il tema l'ultimo l'ultima cosa che mi ha colpito io prima ho detto
Immigrati irregolari o clandestini ecco io ritengo che siccome prima parlavo di diritti umani dei diritti degli esseri viventi
Nessuno su questo mio Paese può essere considerato straniero
Nessuno è straniero del mio Paese io son convinto che nessuno è clandestino dell'universo ognuno ogni essere vivente ogni essere umano e quindi ogni donna ogni bambino ha diritto ad esistere diritto alla salute alla dignità
Beh penso che avevo ragione nel dire che il professor Morrone poteva darci tante sollecitazioni in realtà le andate Dante anche a noi
Non primo momento pensavamo
Nel fare di fare una manifestazione più ristretta e mi ha detto Marino sociale in questa manifestazione sentiamo Morrone perché in realtà voi
E affascinante in questo suo mondo che devo dire comunica con l'intero universo e noi speriamo di andargli dietro soprattutto come vocazione del Dipartimento professor cercheremo di tenere questo passo è un passo difficile ma proviamo a farlo e allora una brevissima domanda ai partecipanti a questa tavola rotonda che è una puntualizzazione di cose che sostanzialmente si sono già dette
Cosa possiamo fare insieme un questo Piano di azione che il a breve mente illustrato il ministro Barbara Pollastrini questa mattina
Oltre naturalmente quello che si può fare insieme nell'anno europeo delle pari opportunità chiedo a ciascuno un flash in maniera da poter poi passare la parola e i successivi relatori della seconda tavola rotonda del pomeriggio
Grazie grazie davvero anche quanto di quanto ho sentito perché su questa su questa su questo problema mi mi mi rincresce persino chiamato un problema problematica questione su questa questione di diritti c'è ancora moltissimo da fare quindi lo scambiarsi
Reciproche conoscenze sempre utile su questo che mi aggancio alla domanda che mi è stata posta e mi riaggancio
Andò sistemando una ad una cosa che ha molta ha molta diffusione anche a livello europeo io penso che quello che possiamo fare insieme continuano a dialogare a mettere insieme le esperienze cercare di evidenziare
Le le best pratiche se le buone pratiche quelle che hanno dato con maggior risultato sul territorio e poterle far disco diffondere e e farle conoscere perché per esempio anche le tre esperienze a livello locale che abbiamo sentito hanno in comune l'approccio al problema ma e più non in tre dimensioni diverse ma entrasse sfaccettature diverse una è stata soprattutto sulla sulla formazione e l'altro è stato piaciuto anche quello del Piemonte che addirittura è nata
Dalla Commissione pari opportunità che stravede regionale e che secondo me ma molto più coinvolta su queste anche su questi temi che è una questione di diritti umani mediti anche di parità in quella della mia regione ha tentato forse la caratteristica e la Lombardia in anche di conoscere a fondo la dimensione del problema perché per per affrontare un problema affondo insomma per quanto è possibile
Bisogna anche conoscerne le dimensioni reali esigenze cioè sono già tre sfaccettature diverse pur senza dimenticare il resto perché anche noi abbiamo operato sulla formazione dei dei delle persone e dei mediatori quindi credo che il continuare ad essere in Rete il continuare a scambiarsi le esperienze il cercare di evidenziare laddove ci può essere stato
Qualche buon risultato delle best practice che possano diventare una specie di protocollo anche nazionale per tutti gli enti locali possa essere una pratica buone poiché ritengo anch'io che questo problema nelle mutilazione genitale manda inserito nel del più ampio problema
Ricordate dal professore al quale aggiungerei anche le violenze e
Non dimentichiamo insieme
Perché adesso sta riprendendo molto molto piene il io sono parte di un progetto equal molto anche il problema della tratta penso che siano problemi che abbiano grandi diversità ma molte similitudini nella nella nel non rispetto dei diritti delle persone o o o degli esseri viventi come ha detto lei e quindi richiede hanno sempre un impegno molto forte il dipartimento già ha assunto anche il problema dell'apparato tratta ma soprattutto degli enti locali e regionali
Sì allora la parola Daniele lastre
Beh allora tanto sono d'accordo con chi mi ha preceduto io credo che si debba continuare a documentare le esperienze in corso o anche quelle già fatte
Mettere in evidenza ovviamente le buone pratiche e credo che questo è assolutamente importante perché la prima diciamo questione la conoscenza e quindi mettere a disposizione ciò che in questi anni è stato prodotto promosso dalle tante realtà
Credo che sia importante continuare i precetti che si sono attivati quindi non interrompere
Diciamo le buone pratiche ma diciamo continuare a promuoverle
Credo che su questo ci sia devo dire che quella questione di solitudine Chimenti a cui faceva riferimento
L'intervento di Saitama
Una solitudine che lei faceva su questo tema però devo dire che anche un po'la solitudine di chi in questi anni ha lavorato su questi temi che non ha avuto grandi riscontri e in questo Paese
Per cui io sono convinta che quello di aver fatto una giornata come questa
Aver messo insieme un po'tutti i soggetti che quotidianamente lavorano su questi temi credo che questo è un esempio di come si deve lavorare su questo quindi sul su come si deve proseguire il lavoro su questo o su questo versante quindi tutti coloro che finora hanno diciamo promosso iniziative hanno elaborato fanno attraverso le proprie competenze le proprie esperienze ovviamente fatto attività su questi temi credo che debbano continuare a stare insieme e a produrre a promuovere attività azioni e credo che importanti per questo che il dipartimento puntini in questo percorso mi pare che ci sia poi un ruolo delle regioni e degli enti locali in sede locale che è dirimente per cui è importante che magari su come su altre questioni anche su questo si crei un coordinamento
Tre regioni enti locali e ministero perché questa questione delle armi CF ma devo dire anch'io sono d'accordo violenze
Ma anche queste nella tratta faccia parte di un diciamo intervento comune sulla questione dei diritti per questo io credo che sia importante continuare in un lavoro comune fra tutti noi
Grazie a monte e allora adesso Piemonte
Sarà se ancora
No
Adesso non so come impresentabili
A livello delle degli organismi che fanno operano all'interno del del sul mondo sociale e ben chiaro quello che dobbiamo portare avanti
E chiediamo anche sicuramente all'istruzione a quelle di promuovere delle strategie per far inquadrare questo argomento soprattutto rivolto per la sesta edizione delle comunità
Che è una violenza di genere e questa va affermato sottolineato perché e giusto operare e far rotta sensibilizzare gli operatori ma sicuramente più importante intervenire sulle comunità sulle donne delle comunità sulle madre sulle donne
E quindi dare a queste persone il segnale che è una violenza di genere devono essere deve sentirsi essere consapevole avere gli strumenti per sentirsi portatrici di diritti
Sicuramente è l'anno delle pare un porto unità quindi anche questo la violenza a e contro la parità dei diritti arrivare a ottenere pare opportunità
Anche in altri ambiti lavorativi e anche altri diritti che sicuramente alle falle comunità ma anche quindi forse rinunciano a quest'altro verso le donne
E sicuramente io questo è un segnale che voglia dare agli operatori che queste l'universalità dei diritti umani non è in discussione
Grazie molte professor Morrone
Ora pienamente soltanto per dire tanto ma almeno che Kyoto un tema importante adesso va di moda la Ginecologia estetica stiamo attenti perché nella legge
All'articolo sei è prescritto che chiunque in assenza di esigenze terapeutiche che a giorni una motivazione
Eccetera eccetera è punito con la reclusione da quattro a dodici anni adesso va di moda la nuova tendenza dalla medicina che quella di fare la Chirurgia estetica genitale
Ecco voglio ricordare perché sappiano costoro che rischiano questi anni di carcere perché una un nuovo modo di di abbindolare la legge o di andare dietro la legge
Io credo che la possibilità sia quella che nelle direttive delle regioni si è inserito come nel Lazio il criterio che i direttori generali devono giustificare la capacità di accessibilità e fruibilità dei servizi
All'interno della loro direzione generale da parte delle persone a maggior rischio di emarginazione e quindi se effettivamente qui servizi che sulla carta esistono poi sono resi fruibili e questo è facile gli altrimenti direttore generale viene preso in considerazione solo per il Budget e che produce quindi sul rischio dire prestazioni sanitarie e si faccio un mercato delle prestazioni sanitarie
L'altro giustamente la interdisciplinarietà tra Regioni su questo impegno tra Regioni e Stato quindi tra Regione presidenza
Dipartimento Pari opportunità ma anche all'interno delle regioni tra i vari assessorati perché spesso c'è il rischio che uno abbia l'apporto un assessorato un assessorato si lavori a compartimento stagno e questo è pericoloso anche qui questa è l'importanza dell'interdisciplinarità una sorta di transculturale età anche all'interno dei trans assessorati delle varie Regione
Ultimo punto
Oggi la la ministra poc'anzi ha detto le cose bellissime sulla passione ecco io credo che l'approccio alle mutilazioni genitali e scusatemi se sembra poetico ma in realtà io che lavoro ogni giorno
Contri quattrocento persone in sala d'attesa in ospedale è un po'quello del Piccolo Principe l'essenziale è invisibile agli occhi
Non si vede bene che con il cuore ecco questo approccio che ho visto qui oggi mi pare un approccio giusto
Allora io prima di passare alla successiva tavola rotonda vorrei lanciare questa proposta
Il sei febbraio dell'anno due mila e otto noi ci troveremo a fare il punto della situazione possibilmente con gli stessi interlocutori
Stranieri che collaborano con noi che hanno collaborato oggetti e con gli interlocutori di queste regioni di altre
Vedremo a che punto siamo arrivati celebreremo anche il prossimo anno la Giornata Mondiale l'otto di febbraio sarebbe importante che le regioni lascia Debra se no facendo dei convegni che in qualche maniera danno il senso di una raccolta di esperienze sul territorio di un impulso forte sul territorio di quelle che possono essere le sinergie tra regioni e diciamo livello centrale e quindi con questo auspicio io chiuderei questa tavola rotonda mi preme dire prima di passare all'altra che la viceministro Sentinelli non è potuta venire e che e ci dispiace molto perché volevamo al con lei in particolare affrontare anche gli aspetti della cooperazione io devo dirvi che ringrazio molto il e coloro che hanno collaborato con me dipartimento per questa manifestazione Direi che per questo convegno che è stato un grosso scambio di esperienze
E vi devo dire pure dopo vi farò i nomi perché e come fa il ministro io opportuno che si facciano sempre che poi sono nomi Buoni perché al momento giusto è stato luglio è stato lei scherzo ma naturalmente ma c'è stata una discussione Dole ve lo dico con franchezza perché su se aggiungere o meno una parte di cooperazione che non è tipica del l'attività del Dipartimento per i diritti e le Pari opportunità
Io volevo fare un convegno a tutto tondo e sotto questo profilo volevo che fossero affrontati tutti gli aspetti ho premuto molto perché ci fosse quest'ultima parte
E devo dire che
Penso che anche non possiamo secondo me io sono magistrato che si è occupato di criminalità organizzata su queste visioni megagalattica del mondo perché se i fenomeni non sia operano non si guardano nel complesso poi non si possono esaminare in tutte le sfaccettature penso che dalla cooperazione internazionale possa venire molto
Ma e quindi è importante se Pirlo e che noi che ce ne occupiamo per altri aspetti siamo al corrente di quello che avviene a livello di cooperazione e quello che la e la cooperazione sappia quello che noi stiamo facendo perché assolutamente importante il che credo che non sia soltanto una sintesi di commissioni
Voglio dire che il luogo del
Viceministro Sentinelli abbiamo però una presenza molto importante ed e siamo molto grati al professor Manuel Carvalho professore di sanità pubblica e direttore del Centro internazionale per le migrazioni e la salute
No di essere qui
Presente con noi ha colto una richiesta che le è stata fatta tramite il professor Morrone non iniziamo onoratissimo il professor Morrone dice che il professor Carvalho e il suo maestro quindi possiamo immaginarci che cosa non sia il centro di di cui si occupa il professor schermaglie è un'organizzazione
Senza scopo di lucro fondato nel mille novecentonovantacinque a Ginevra per la ricerca e la promozione di politiche sanitarie che garantiscono il diritto alla salute anche emigranti ai rifugiati ai profughi
Il centro lavora in collaborazione con l'organizzazione mondiale della sanità nell'ambito della salute degli sfollati di guerra o a seguito di catastrofi naturali quindi voglio dirvi che alla professoressa Brizzi che ora presenterò e che rappresenta il momento quindi raccordo anche con il mondo It universitarie della cultura che non può mancare non può essere assente e noi lo chiamino invochiamo
Ha moltissimo come quello della dell'istruzione in generale il ma la non a caso nella nella Commissione rappresentato anche il ministero della pubblica istruzione
E dato l'incarico di coordinare questa ulteriore tavola rotonda io prima di passare a un brevissimo coffee break però vi voglio presentare anche la professoressa Francesca Brezzi che provvederà
Poi a presentarvi gli altri docente di filosofia morale presso l'Università di Roma Tre
E direttore del dipartimento di Filosofia della facoltà di lettere nella medesima università dal maggio del due mila e delegata del rettore per le pari opportunità studi di genere
La sua ricerca se inizialmente concentrata su tematiche filosofico Morandi con particolare attenzione alla filosofia francese contemporanea nelle sue varie correnti
Un altro finora importante della sua attività di studiosa sviluppatosi in questi anni più recenti è relativo al pensiero della differenza o filosofia del genere
Credo che la sua presenza sia particolarmente qualificante non vi ovviamente la professoressa Francesca Brezzi e consulente del dipartimento in particolare per nella commissione per le mutilazioni genitali femminili
Voglio dirti una cosa che forse non importa ma che forse è opportuno per far capire qual è il senso della passione di coloro che come il professor Morrone ha detto partecipano a questo tavolo accanto al ministro tutti coloro che sono nostri consulenti sono consulenti a titolo gratuito ma credo che sia un gesto di grande passione
No allora
Profittiamo un attimo per un coffee break e dopo passiamo alle conclusioni dei lavori con questa ulteriore tavola rotonda
Allora
Aspetta già di
The possiamo riprendere
Riusciamo a convogliare un po'di persone nella sala
E
Mi dispiace per rimanere una parte del pubblico della possibilità di ascoltare le relazioni però dobbiamo riprendere i lavori per temere la nostra tabella di marcia
Vorrei presentare la dottoressa Morris Zandt il dottor Maurice Sanda cui hanno medico pediatra
Franco ha ricoperto diversi incarichi istituzionali Guinea tra i quali la direzione nazionale degli istituti ospedalieri e il Dipartimento della Salute riproduttiva del Ministero della Sanità
E attualmente il direttore delle operazioni del Comitato intera Africa hanno prima Inter
Organizzazione internazionale africana creata da Carlo Memel mille novecentottantaquattro per il contrasto di tutte le pratiche tradizionali che ledono i diritti e la salute delle donne il comitato Inter africano raggruppa sezioni in ventotto Paesi di cui Paesi o Paesi europei Canada Nuova Zelanda il comitato organizzazione non governativa senza scopo di lucro
Organo consultivo delle Nazioni Unite dell'organizzazione africana
Promotrice durante la Conferenza internazionale del due mila tre
E tre
Dell'agenda internazionale per l'eliminazione definitiva delle mutilazioni genitali nel due mila dieci e dei se del sei febbraio Giornata internazionale molti mai
Delle mutilazioni genitali tolleranza zero quindi
Devo dire che più di presenza qualificata di questa cioè non potremmo averlo ringraziamo il dottor Maurice André furia di essere con voi e Dido quindi la parola
Versi poco
Madame la ministra Medan le ministro
Il secco mo'non pose il problema dalle private
Reca a alla Fenice un'impronta di un po'infantile
Claudio Fava Hidalgo vende dell'alcol vennero densi paga
No
Seguire scrivete sazia del per sede tram RV chiudere con noi vicoli tenterà affinché
Del venti tipi di committente raffiche hanno Africa
Delusa Filiani Europa in America e analisi
Re Mercier Sensi al mondo governo ma Italia
Chi ha di auguri Accetti door ghanese esattamente
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Io vorrei ringraziare anche coloro che hanno reso possibili la presenza uno sua e degli altri relatori oggi perché sono stati veramente bravi a darci tutti questi elementi a metterci in contatto con persone come lei e come gli altri che abbiamo già sentito che sentiremo e con cui dobbiamo continuare sicuramente un cammino e apprendere perché con questa umiltà hanno i ce la facciamo ai problemi delle mutilazioni genitali femminili e quindi abbiamo bisogna prendere da voi grazie davvero molto
No no vorrei passare adesso la parola all'avvocatessa che di coi con Rita
Avvocato a Parigi di origine senegalese e l'attuale presidente della Rete Europea delle ONG che lottano per l'eliminazione delle pratiche tradizionali dannose
E membro fondatore del campus di Parigi gruppo di donne contro le mutilazioni genitali che svolge attività e campagne di sensibilizzazione tutela e formazione per l'eliminazione delle pratiche delle mutilazioni genitali femminili
Da oltre venti anni si batte contro le pratiche tradizionali dannose ed è autrice di un libro biografico mutilata uscita nel due mila e sei tradotto in quattordici lingue che narra una sua personale esperienza di mutilazione genitale
Le siamo grati per la sua presenza per la sua testimonianza e quindi le passo la parola con devo dire davvero con ma grande partecipazione e grande ringraziamento mio del ministro vorrei dire solo una cosa oggi la prima volta che in Italia si celebra la Giornata delle mutilazioni genitali e credo per noi un grande evento che coincide anche con l'inaugurazione dell'Anno europeo per le pari opportunità perché la prima manifestazione che facciamo in questo contesto quindi
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Grazie davvero per questo intervento di ministro si riserva alla fine degli interventi di dare una piccola risposta dalla parte politica perché credo che voglia manifestare tutto il suo impegno però io sono un tecnico non la posso anticipare
Vi preghiamo di lasciare anche il materiale non soltanto per la diffusione ma anche per la pubblicazione
Credo che sia molto importante e chiaramente faremo tutti gli sforzi possibili per mantenerci in contatto anche con l'avvocatessa
Con Rita che ringraziamo veramente ancora di essere stata qui presente con questa testimonianza quindi passo la parola
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Dai che Ndiaye bindiani dire indiane antropologa senegalese ricercatrice di Antropologia alle corde sotto e chiude Ascenzo siamo del pari
E membro del gruppo di ricerca delle reti europea euro nette contro le mutilazioni genitali femminili responsabile dei progetti contro le mutilazioni genitali femminili dell'associazione non so tra San Paolo Russo
L'associazione non so trascritta da chiamata in causa prima se costituita nell'aprile del mille novecentonovantotto a Firenze lo scopo principale di quello di promuovere l'autodeterminazione di tutte le donne valorizzare la soggettività dell'emigrante
E realizzare spazi di comunicazione tra donne di diverse provenienze geografiche e culturali
E il non sono trasse rappresentante per l'Italia di euro nette
E Fegica M e del Comitato interferiscano e componente del tavolo delle donne immigrate presso la Commissione nazionale per le pari opportunità
Grazie e quindi passo la parola
Buongiorno
Scusati dalla voce perché sono molto emozionata
E dopo cosa da parte mia prima di entrare nel merito del mio intervento ringraziare amministra Barbara Pollastrini
Insieme al dipartimento per i diritti e le Pari Opportunità capeggiata dal consigliere Silvia Della Monaca per averci permesso di essere qui oggi a condividere questa giornata con voi
Un ringraziamento caloroso va soprattutto a Madame la ministra Ruslan Zena boomerang tra la promozione delle donne e dell'infanzia Danny Gia
Che ha lasciato il tutto il suo impegno perché e così da fare non gli mancavano Vecellio strati ieri per essere qui con noi oggi quindi a nome della mia associazione la ringrazio calorosamente ringrazia anche l'ambasciatrice del Niger che qui la magistrata amanti
La magistrata abbia un amante Aminata che qui con noi ma ringrazio soprattutto ma da Mega che vedete che sto tutta acqua che la Presidente del Coni provata che lavora da più di vent'anni sul terreno con le donne che praticano o che non praticano più questi mutilazione genitale femminile quindi mi sento molto piccola qui davanti a loro per parlare ma mi danno anche la forza per poterlo fare
Il mio intervento riguarda la realtà di qua perché rappresento un'associazione che lavora sì il Tirreno
A Firenze
Un intervento che sarà un pochino lungo però cercano di fare in modo che non lo sia
è importante che sia anche un po'lungo per capire anche il lavoro che c'è stato dietro
La sensazione non so cosa nasce da quasi dieci anni fa a Firenze
Precisamente dal mille novecentonovantotto al termine d'un percorso di incontro e giallo goffa donne provenienti da vari Paesi con lo scopo di promuovere l'affermazione dei diritti di tutte le donne non solo a immigrati
Per sua natura la nostra associazione si è fin dall'inizio occupata di un'ampia varietà di temi e problematiche riguardante il mondo dell'emigrazione femminile
E la tensione delle MCS è stata da subito il presente nel nostro percorso
Si tratti di una che sia lei che ci ha visti e presenti in prima linea nelle iniziative condotte sul territorio toscano per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema per noi al tempo stesso il delicato ed è importante
E che per sua natura ci ha portato quasi naturalmente ad operare anche al di fuori dei confini regionali e nazionali
E di questa esperienza diretta di lavoro e nella società italiana che desidero rendere testimonianza di un occasione per noi così significativa nella condizione che
Per la piena affermazione delle fondamenti questione di principio e di diritto già richiamati dai precedenti e interventi
Sia decisiva l'attività quotidianamente svolta sul Tirreno socioculturale e l'impegno profuso appresso gli esiti Issione e le collettività locali
La strada che abbiamo percorso in questi anni e a fare crescere la consapevolezza della portata e della gravità di questa pratica presso l'opinione pubblica italiana
E la comunità di provenienza degli emigranti e comincia in effetti quando prima della Consip Israele associazione stessa rivelandosi fin dall'inizio non priva di spostare a quelli
Al momento della stesura del nostro statuto infatti uno dei punti in discussione in fa le fondatrici riguardo può per il fatto si accoglieva un meno fa gli associati anche donne coi non con dava che non condannava le espressamente tali pratiche
E ci vogliono diversi mesi per aggiungere a stabilire e a fare accettare che un principio ovvio per noi
Non sto non non non solo scontate per tutti se con disegni se consideriamo la diversità può vigna Enza culturale e la diversa sensibilità al problema da parte di ciascuno di noi
Quel momento è stato tuttavia per così dire io una sorta di laboratorio e di integrazione intima culturali
Che sulla nostra pelle ci ha consentito di maturare una prima forma di conoscenza delle distanze da colmare anche nei confronti della società italiana
Che alla fine degli anni Novanta non è azzardato affermare fosse praticamente quasi del tutto
Ignara addirittura dell'esistenza estate essenzialità le pratiche
E anche grazie a tale consapevolezza che abbiamo avvertito quanto ampio fosse il lavoro sul campo da fare io a partire dalla prima l'eticità di allargare la conoscenza collettiva del fenomeno
è di stimolare a vari livelli la riflessione pubblica si possibile percorsi da intraprendere
Per affrontare adeguatamente le problematiche che esso poni uno sforzo che ha guardato i multipli direzione e che certamente in primo luogo a interessate le donne migranti provenienti da Paesi dove vengono praticati le MG F
Attraverso attività di ascolto che consentiva alle di approfondire le loro e storie il loro vissuto le loro condizioni
Cosa non facile dalle Monte che si trova a trama di superare in alcuni casi radicati tabù che non consecutivo alla neanche di parlare e di discutere di tali pratiche
Ma che ci ha permesso di individuare un linguaggio appropriato senza offendere la Sensi mi sa la sensibilità delle persone coinvolte
E di fare passare il messaggio dei cambiamenti
Che pur stanno avvenendo nei paesi di origine dove si è venuta affossando nel corso degli anni una coscienza che mira all'abolizione completa di tali pratiche come avete sentito questa mattina per interventi che mi hanno preceduto
Ma la nostra attività si è rivolta anche alla comunità italiano ad esempio attraverso un maggior sensibilizzazione del personale socio sanitario
Programmi di scambio culturale nelle scuole organizzazione di convegni e dibattiti che grazie al sostegno delle istituzioni locali
Soprattutto cogliere l'occasione per ringraziare l'assessore alla Pubblica istruzione
E alle pari opportunità Daniela lastre che ho qui presenti
Nella sala che ci hanno consentito di portare un contributo di conoscenza coinvolgendo l'opinione pubblica sui temi apparentemente lontani quando non del tutto estranei sotto il profilo culturale
In realtà bisogna infatti ricordare come in Italia componenti dalle provenienti dalle aree ove si pratica l'MG F e rilevanti
Limitandoci all'aria africana quella più interessata dal fenomeno possiamo stimare sole circa trenta mila trentaquattro mila le donne regolarmente presenti sul territorio italiano e potenzialmente vittime di telepatiche
Anche se bisogna sottolineare come occorra maggior cautela nell'attribuire etichette a priori
A persone che provengono da paesi che presentano una molteplicità di culture e di tradizioni come del resto in Europa
Anche se è difficile calcolare la percentuale di presenza delle bambini a rischio di mutilazioni
E tuttavia accerto che la sempre maggiore rilevanza rilevazione dei flussi migratori io attesi nel prossimo futuro
Il crescente radicamento sul territorio nazionale delle diverse comunità di migranti e la conseguente ricomposizione dei nuclei familiari Devole indurci a tenere gli occhi aperti
E a crescere anzi l'impegno e la prevenzione a tale riguardo
In questo senso se fino ad oggi si è parlato del problema soprattutto sotto il profilo delle conseguenze e dei rischi per la salute delle donne
I lavori che dobbiamo fare tutti insieme nel prossimo futuro deve portarci a concentrare l'attuazione sulla vasta gamma in effetti sulle bambini
Dal momento che come evidenziato in un recente documento all'Unicef tale pazzi che compromettono il godimento dei diritti umani
Compresi diritto alla vita all'intrigata fisica alla salute inclusa quella riproduttiva e sessuale una volta raggiunta la maturità
Con le ricorda anche il titolo del convegno di oggi portare la lotta per all'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili sul terreno dei diritti separandola dall'ambito strettamente medico dove pure alcune proposte
Dal recente passato ai Valar cercato di racchiudere alla consente di compiere un passo importante sul piano culturale
Come forse si ricorderà è stato può abbia la nostra associazione insieme all'associazione
All'ai Doors a sollevare circa tre anni fa forti perplessità nei confronti d'un po'il getto e lavorati in Toscana
Per cento di riferimento delle cifre giornale per la prevenzione e cura delle colpi Casa delle mutilazioni genitali femminili
Che a partire da un approccio appartenente pragmatico alla questione e dal principio il medico della riduzione del danno opponeva di indurre in tale struttura un rito alternativo chiamato Sunna rituale
Non è certamente questa la sede per tornare sulla questione fortunatamente
Ormai superata e che ci ha visto in prima linea per riaffermare in tutte le sedi componenti il rischio di compromettere totalmente con tale proposta il difficile percorso che deve condurre al complete sradicamento
Di tale pratica
Anche perché la seconda ritrovare avvalora quel fondamentale aspetto simbolico secondo cui nelle culture di origine la simbolo di nazione della donna l'uomo
Passa necessariamente attraverso il contesto della sessualità femminile
è stato quello un momento difficile della nostra lotta quotidiana le che ha consentito attraverso le discussioni che le sole seguite a volte purtroppo intrise anche di stereotipi e pregiudizi di fare compiere comunque un salto qualitativo nella percezione collettiva del fenomeno da questo confronto
A livello regionale è scaturito l'Agnesi cita di istituire nel due mila quattro in seno alla giunta della Regione toscano
Un gruppo di lavoro multidisciplinare per può porre interventi e potranno utile a rendere operativi i pronunciamenti e le dichiarazioni che in sede e internazionale hanno colle visto già e schematizzate le MG F
Per questo ringraziamo
L'assessore Enrico Rossi alla sanità della Regione Toscana per abbiano voluto questo tavolo di confronto
Questa battaglia forse non sarebbe stata vinta senza il fondamentale contributo e le le rette delle associazioni femminili
Nazionale e internazionale corre miei colleghi che mi hanno preceduto
Quindi per la conclusione Lacco io direi la tessera nelle micidiali non è più come si poteva forse pensare fino a qualche anno fa un problema degli altri diversi da noi è lontano da noi
E anche l'Italia si è dotata ormai da un anno di una legge specifica contro le mutilazioni genitali femminili
è una legge con le associazioni e che continua a battersi per i diritti delle donne non potevamo che accoglierà il favorevolmente così come salutiamo il convegno di oggi
Con un riconoscimento del lavoro svolto per affermare una più ampia presa di conoscenza del problema anche nel nostro Paese
Vorrei infatti ricordare come questo il sia la prima occasione in cui un governo italiano ricorda la giornata di isola tra le alleanze per l'eliminazione delle mutilazioni gente al fulmini promosse a livello è internazionale dal due mila tre
Si tratta di due risultati per un significativi ma che non rappresenta la certamente ancora un punto di arrivo
Lavori e tuttavia è che con il contributo di tutti organizza internazionali esiti sia nazionali e locali
Realtà successive Società Civile i traguardi finti raggiunti consenta di guardare oltre l'MG F come ricorda il convegno per affermare anche in altri ambiti i diritti delle donne e io voglio determinanti che noi tutte possiamo offrire per lo sviluppo di una società in cui nessuna discriminazione di nessun tipo possa trovare diritto di cittadinanza ricco vi ringrazio per la lunghezza
E voi lo fu
Prima di presentare uno Ddr Webber che che noto alla cronaca mondiale e che ringraziamo di essere qui presente perché è una testimonianza importantissima anche ci viene a portare il ministro vorrebbe brevemente intervenire anche perché come vedete chiamata costantemente a al governo quindi cercherà di ascoltare la lì l'intervento viene Berke ma se non è possibile vorrebbe dire delle cose perché diversamente non potrebbe essere possibile dopo quindi passo la parola alla ministra Pollastrini pazzi
Beh io voglio dire poche cose perché ho introdotto i nostri lavori stamani
Tornerò anche oggi pomeriggio e voi mi scuserete se sono costretta assentarmi ora per un'oretta dure tutte io cosa posso dire
Ho ascoltato abbiamo ascoltato o imparato abbiamo imparato e quindi vi ringrazio davvero tanto ringrazio le nostre ospiti la ministra
Le andato l'ambasciatrice le altri rappresentanti dei governi i rappresentanti di associazioni
Di reti i leader le leader che abbiamo sentito che hanno lottato in questi anni per una causa tanto giusta e da condividere ringrazio chi ci ascoltate Chicco e soprattutto per quanto mi riguarda riguarda ringrazio gli amici e le amiche che non potrò ascoltare nelle prima ora del di questo pomeriggio
E fatemi esprimerà ancora la mia riconoscenza alla consigliera Della Monica e a tutto il dipartimento che con passione e capacità di studio ha voluto aiutare a organizzare una giornata importante come oggi io cosa posso aggiungere io dico una cosa il professor Papisca
Ha sintetizzato molto bene
La nostra missione
L'ha detta in due parole detto io come professore come studioso dei diritti umani
Che essa quanto i diritti umani delle donne e delle bambine oggi siano il primus ciò che viene prima la premessa però ogni politica dei diritti umani
Io come studioso desidererei un paese esemplare che sia a di esempio nel mondo per la sua intransigenza
Per la sua capacità di alzare la voce
E di proporre politiche e azioni indifesa dei diritti umani delle donne come condizione per l'estensione dei diritti umani di tutto
Il professor Papisca lette in poche parole il meglio di me io non posso che punto partire dagli e dire che
Come paese come istituzioni italiane devo aggiungere ovviamente come governo ce la metteremo tutta
Sarebbe grave se io vi dicessi abbiamo già imparato tutto abbiamo fatto tutto noi ce la metteremo tutta lo dicevo nella mia introduzione se dovessi dire qual è il mio sogno
Qual è la mia immaginazione come la chiamava il professor Papisca direi quello che vi ho già detto vorrei che quando si dice Italia nel mondo scattasse un automatismo a e quel paese in qui i governi le istituzioni sono impegnati si identificano
Perché la libertà l'autonomia la dignità di ognuno a partire dalle donne e degli uomini venga rispettata
Ecco mi piacerebbe che il mio Paese nel mondo venisse identificato per questa cosa e so che il lavoro da fare e tanto le cose da imparare gli investimenti da produrre
L'immaginazioni da vere i movimenti da far crescere le associazioni da valorizzare
Le leadership che già esistono di queste donne impegnati nelle associazioni di quegli uomini impegnati nelle associazioni da valorizzare una politica che a quel traguardo sa che non può bastare
A se stessa sa che non è autosufficiente sa che deve potere contare sugli altri e il senso della giornata di oggi è questo è dire che ci impegniamo ma dire che da soli sappiamo che non ce la possiamo fare
E perché in più sono importanti i filmati importanti le vostre parole le poste esperienze posso dirlo la vostra conoscenza e la vostra passione perché un perché appunto globalizzare i diritti umani delle donne e dei bambini come premessa della globalizzazione dei diritti umani di tutto e di tutti pretende bene o oltre che una passione e una volontà politica un movimento comune son d'accordo con lei un movimento comune
Un movimento globale che dobbiamo mettere in moto in cui ognuno mette in gioco se stesso i propri governi le proprie istituzioni e dà di più e i dati più sono d'accordo l'Italia
Al può ed è impegnata a dare di più ed è impegnata a dare di più io Ostilio ascoltate finisco su questo sono d'accordo con quello che avete detto
Sono d'accordo cercato di dirlo anch'io il primo atto per dare di più ma intanto capire ad esempio quando si parla di mutilazioni genitali sessuali
Femminili e capire che quando si parla di questo si parla di qualcosa che
è trasversale e che non cioè e che al tiene alla capacità di interpretare oggi culture mentalità costumi
Che
Noi ritroviamo in fondamentalismi che non sono di una religione di una storia di una cultura ma che attraversa non culture religioni e storie io sono molto accorto
Quando io dicevo all'inizio che attorno a questo dramma questa barbarie delle mutilazioni sessuali femminili
C'è non al turno al centro c'è ancora una volta si gioca ancora volta il potere nei confronti dell'autonomia della dignità della libertà della donna è vero
Ed è all'inizio di questo secolo ci ripropone un grande conflitto mondiale trasversale
Che ha al centro l'autonomia la dignità della donna e il potere dei fondamentalismi per riappropriarsi e per impedire a questo autonomia e libertà della donna di come si dice vincere non so di affermarsi e lentamente vince Cuesta è la sfida che ci consegna all'inizio del secolo ed è una sfida che riguarda lei civiltà e che appartiene agli scontri nelle civiltà non è una sfida fra civiltà
Ma che attraversa le civiltà è un presupposto culturale con cui quindi noi dobbiamo innanzitutto fare i conti che ci permette di rileggere oggi l'attualità della libertà e dell'autonomia femminile come condizione per la libertà e l'autonomia di tutti
Quindi io ecco quando io dicevo che noi infatti per quello che riguarda un piccolo ministero come quello che ho l'onore di dirigere non pensiamo a un'azione ma un campo d'azioni lo ricevo per questo perché noi pensiamo contemporaneamente all'istituzione di un di un osservatorio contro le violenze e le molestie
Alle donne ma insieme all'istituzione difficile da comporre Rousseau
Ci metteremo il tempo che serve di un fuoco
Che rappresentativo di donne che pur di tutti i Paesi e delle religioni e delle più diverse culture che appunto insieme elaborino le regole di una convivenza comune
Perché però insieme a questo pensiamo che una legge per la cittadinanza in Italia
Non possa essere acquisita se non contiene quella premessa che nella carta dei valori uno dei valori essenziali e quello del rispetto della dignità e della libertà delle donne per tutti per tutti
Perché io dico che c'è una grande battaglia e qui implica appunto un'altra gamma di intervento che quello delle campagne della cultura della formazione nel nostro Paese
All'accoglienza all'inclusione ma nel nostro Paese insieme agli altri Paesi per capire come può andrà si può affrontare in termini attuali
La grande come si dice il grande il grande traguardo del dialogo io sono convinta quindi che siano più avanti Italstiro dicevo da suonare e quello che può offrire il ministero dei dei diritti e delle pari opportunità
Diciamo un colpo d'occhio siccome il ministero più vissuto dalle donne quel colpo d'occhio femminile
Illuminante indispensabile perché la propria politica proceda
Verso grandi ambizioni la prima della quale è quella di ridurre le diseguaglianze del mondo perché un nuovo mondo par giusto deve essere possibile perché un nuovo mondo più giusto deve essere possibile e senza lo sguardo delle donne
Parliamo adesso da altro non è il tema di oggi io dico chiunque potere delle donne ce lo ricordava la ministra del Niger un potere delle donne ciò non sarà alla portata
Quindi io mi metto qui vi ho ascoltati dico che per quanto ci riguarda ce la metteremo tutta intendiamo dedicare un con
Costruendo
L'anno europeo delle pari opportunità
Una grande evento proprio al tema dei diritti umani delle donne un evento che Segni se ci riusciremo la cultura delle è lite delle classi dirigenti delle informazioni del sapere
E e del potere italiano e fin da ora dico che se ne avrete le possibilità ma vorremmo che voi foste con le vostre associazioni appunto Aidos non sottostà con le vostre presenze i vostri protagonismi
Fra coloro che costruiscono per l'Italia e insieme all'Italia
Questo evento per l'Anno europeo delle pari opportunità a noi non interessa farlo come Ministero dei diritti delle pari opportunità sì certo sì ci interessa farlo se questo ministero dei diritti e delle pare un punto ita nella costruzione di quell'evento
Vedrà visi che non sono anche non solo solo i nostri cioè vedrà il vostro protagonismo il protagonismo della vostra esperienza della vostra intelligenza dei vostri talenti volevo ringraziarvi ancora e insieme a voi continuare quando tornerò
I nostri lavori grazie
Beh visto che il ministro mi chiama in causa sempre io vorrei dire una cosa io con questo ministro ci sto molto volentieri penso che tutti quelli che sono in questa sala si possono identificare nelle parole del ministro che veramente CIN cita ha in questa battaglia civile in cui noi ci impegneremo al massimo delle nostre forze
Grazie davvero Barbara per questo intervento così appassionato del proprio intervento spontaneo e hai dato al convegno molto di più di quello che invece aspettiamo speriamo che tu ritorni e non vogliamo che ti portino questi bigliettini in continuazione
Che ti portano via D'Amuri
Comunque vorrei presentare ora Rudi Vierne verde prima era nota la cronaca ma in viale come protagonista di esplora e avventure agonistiche attraverso il mondo e il primo ad aver attraversato tre volte l'Atlantico a bordo di un petalo
Il deserto etiopico a piedi
Nel mille novecentottantadue dopo essere stato testimone del tentativo di genocidio degli indigeni hanno mani
In Brasile ha dedicato la sua vita la difesa dei diritti umani nel mondo scrivendo libri realizzando documentari reportage video e campagne internazionali di sensibilizzazione sui vari temi che affronta i suoi reportage ci sono diffusi in moltissimi Paesi del Duemila fondato insieme ad altri sei compagni l'organizzazione target io mando Reichs
Per l'eliminazione delle complicazioni genitali e tutte le pratiche tradizionali dannose all'integrità fisica e psichica delle persone
Un anno dopo ha creato l'alleanza pro islamica per l'eliminazione delle mutilazioni genitali alle quali aderiscono utilità istituzioni importanti del mondo religioso musulmano come autorità e istituzioni tedesche
Grazie a questa stretta collaborazione alla conferenza internazionale organizzata novembre scorso con l'Università al-Azhar del Cairo
La più autorevole Università di scienze islamiche nel mondo le mutilazioni genitali femminili sono state esplicitamente dichiarate con affetto qua responso giuridico da tutte le autorità religiose musulmane presenti
Contraria ai valori dell'Islam e sono proibite
L'affetto ha avuto un grande risalto dalla stampa internazionale amata dai africana e in particolare tra coloro in Europa che continuavano a collegare tali pratiche alle religioni
Devo ringraziare pertanto questa presenza di Nember qui sappiamo che ho fatto un sacrificio e venuto giornate riparte giornata grazie davvero di essere con noi alle la parola
Autentico foglio acquatici pesci
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Dunque chiaramente io vorrei proporre subito a mister Nember di venire a fare la campagna delle mutilazioni genitali femminili in Italia credo che sarebbe utilissimo a se è possibile anche con queste manifestazioni che
Scuotono tra l'altro la coscienza grazie davvero penso che possiamo sospendere un po'i lavori per andare a pranzo il Peppo riprenderli
Con le ore previste perché abbiamo un programma molto finto ma molto interessante
Chi è ricchezza
La
Allora possiamo riprendere i lavori
Allora dicevamo oggi la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili noi la celebriamo anche come un qualcosa che inquadriamo nell'ambito dei diritti umani delle donne
La nuova delega della della ministra Pollastrini ci consente di affrontare boh varie tematiche sotto questo aspetto
E credo che sia una delega importantissima perché prevede l'incentivazione dei oltre che il contrasto a qualsiasi violazione dei diritti umani
In campo nazionale e internazionale la ministra rappresenta il Governo italiano in tutte le istituzioni che si occupano appunto di tutela dei diritti umani
Sotto questo aspetto la presenza della direzione generale dei diritti umani del Consiglio d'Europa concentra essendo direi che è doverosa
Ed è abbiamo ringraziare come dicevo la il direttore la sua direzione analizza controllare avvia attività di prevenzione o di risposta alle nuove sfide dei diritti umani
Oltre alla protezione dei diritti civili politici economici e sociali si aggiungono la protezione delle minoranze nazionali la lotta contro il razzismo e l'intolleranza
La protezione dei diritti delle donne la promozione la parità uomo-donna la protezione delle libertà dei media e la promozione di media indipendenti e pluralisti quindi e grazie molte già in treno sembra e
Di lo dicevo la seconda volta che tornano e speriamo che torni spessissimo anzi vogliamo anche andarlo a trovare spesso a Strasburgo ma non per deve essere additati come il paese che fa violazioni infrazioni ma anzi per essere il Paese che contribuisce al massimo all'espansione dei diritti umani e la loro tutela
E quindi dopo molto volentieri la parola Clancy semmai
Posso permettermi con i relatori che sono qui presenti che sono anche miei amici personali oltretutto di chiedere loro la Prestige in una un intervento di dieci minuti perché non possiamo se non seguire il resto dell'Opus
Grazie mille Silvia grazie per l'introduzione e grazie per l'occasione di essere di nuovo qui con voi qui qui a Roma
E cioè in sinistra signori signori cari amici
Le mutilazioni genitali re presentano una forma estrema o lenza contro le donne
E la violenza nei confronti delle donne è unica violazione dei diritti umani
Questa violenza riguarda tutti noi
Intendo dire che le donne che subiscono atti di violenza non sono soltanto vittimismo vittime di maltrattamenti ma sono anche vittime del silenzio nell'indifferenza ed N negligenza
La missione conferita al Consiglio d'Europa dei suoi quarantasei Stati membri e quella di difendere di Como fra la democrazia diritti dell'uomo e lo Stato di diritto a favore degli ottocento milioni di cittadini europei
L'uguaglianza tra donne e uomini costituisce parte integrante dei diritti umani
Ed è un presupposto indipendentista insanabile e alla democrazia
Una studio pubblicato l'anno scorso del Consiglio d'Europa
Riscontrato che nell'insieme degli stati membri e stato vittime vittima di violenze fisiche almeno una volta nell'arco della vita tra un quarto e un quinto e dell'intera popolazione femminili
Parliamo di venti a venticinque per cento dell'intera popolazione femminile
E colto decimo delle donne ha subito violenze sessuali commesso colluso della forza
Se ci si riferisce ad ogni tipologia di violenza compreso le molestie e le minacce e pedinamenti le cifre salgono persino a quarantacinque per cento
E soprattutto significativo il fatto che la grande maggioranza di atti violenti nei confronti delle donne e commesse da uomini appartenenti alloro c'è accesso sia e molto spesso dal Parma o dell'ex convivente
Una stima sulla base delle medie rilevato in numerosi Paesi permette di ritenere cumulo comprese tra il venti dodici e quindici per cento per tutta la popolazione femminile ha subito abusi domestici dopo il sedici anni
Molte altre donne continua ad essere oggetto di valenze fisiche e sessuali da parte di ex partner anche dopo la separazione
Non è facile ottenere dati esatti lo diceva già il ministro Turco stamattina un gran problema per noi tutti mi sa anche in Italia per l'open generale di avere dati esatti
Però vi posso dare un esempio in Norvegia su una popolazione di quattro milioni e mezzo gli abitanti
Si stima che risiede naturalmente circa qua quattro mille donne giovani provenienti da Paesi che praticano le mutilazioni genitali
Se si ritiene queste quattro mille persone su quattro milioni e mezzo possono essere vittime potenziale e che come tali richiedono attenzioni particolari
La lotta contro la violenza confronto da donna avviato al Consiglio d'Europa dal ministero delle anni settanta
E oggi una priorità politica
La violenza contro le donne costituisce per noi una minaccia per il principio fondamentale
Su qui poggiano i diritti dell'uomo ossia che tutti gli esseri umani hanno pari valore pari dignità e che la violenza rappresenta chiaramente il più grave ostacolo ad una uguali Hanzo reale tra i sessi
Queste uguaglianza richiede ancora ulteriori azioni a sui sostegni per quanto che le donne abbiano diritti è stato su quale uomini nel maggior parte dell'ottenimento giuridici dei Paesi europei
Ciò nonostante continua ad essere esistere nelle disuguaglianza tra donne e uomini che incidono su molti aspetti della vita
L'uguaglianza deve essere promosso sostenendo delle politiche specifiche a favore delle donne che corrono maggiori rischi come quattro quattro mila persone parlato già regia a pratica assimilabile alla tortura
Ho a trattamenti inumani e degradanti
Con quale noi intendiamo le mutilazioni genitali
Non deve essere questo messaggio chiaro mi sa che messaggio chiaro veramente per noi al Consiglio d'Europa non deve essere accettato o tollerato nessuna tradizione culturale o abitudine sociale
Che lede i diritti umani delle donne e la loro dignità umana
E nessuna situazione nessuna situazione sociale o economica deve mai poter essere adottata per scusa per negare alle donne il pieno godimento in scorrimento dello diritti umani
La tutela e la promozione dei diritti umani delle donne implica l'adozione di provvedimenti volti a lottare contro ogni ingerenza esterna che Nicoli la libertà la dignità
Già due mila e due con comitato dei ministri del Consiglio d'Europa adottato in testa
Un strumento giuridica internazionale che propongono e strategia globale per pervenire alla violenza e proteggere la vittima
All'entrata l'ho messo delle copie varie lingue la posta in formazione
Molti Stati membri del Consiglio d'Europa hanno adottato il nome normative specifiche per condannarle mutilazione genitale in quanto violazione dei diritti umani delle donne
E in un Paese membro i Paesi Bassi
Paese mia come avete senza dubbio già indovinato tre mila cento
Ed è in preparazione un disegno di legge che stabilisce che tende periodi di prescrizione per il reato di mutilazione genitale debba cominciare a decorrere unicamente del momento in cui la vittima compie dieci ottanta
Dunque la prescrizione può con cominciare racconta solo dai dieci a otto anni in poi
Tale disposizione destinata ha dato alle giovedì time più tempo per decidere se o no denuncia legato
Per numerosi Stati membri è stato una sfida politica impedire alle mutilazioni genitali e provvedere a Formia alle donne e alle giovani adeguati servizi sanitari
Permettetemi di di parlare latini non aspetto che viene spesso trascurato magari perché sparliamo molto tariffa luoghi elementi anche con la giusta indegnità
Ma occorre magari ricorda crea non solo la violenza contro le donne procura grave sofferenza umana ma poco anche gravi grandi perdite economiche per noi tutti
Oltre alle conseguenze personali e sociali lavoro violenza nei confronti delle donne comporta veramente un elevato costo economico
Causa dolori timori angoscia riduce la capacità delle donne che ne sono vittime di fornire un conto Vito produttivo alla famiglia o all'economia
Per esempio per assenteismo perdita di produttività sul lavoro e alla società
E assorbe risorse dei servizi medici sociali del sistema giudiziario dei centri sanitari ed è datore di lavoro
Tali costi devono essere considerati sia in termini di sofferenze umane che di perdite economiche
Permettetemi di terzi alcuni esempi
Destino e dei costi annuali per la popolazione
Pongono in risalto lo sforzo richiesto ad ogni contribuente
Emerge da un recente studio che il costo totale nazionale delle violenze contrada donna
Può andare a fino a cinquecentocinquantacinque avevo per il capitale
Dunque la violenza alle donne si può accostare a più di cinquecentocinquanta avevo al per capitale a tutti noi
Ti posso dire ecco Consiglio d'Europa costa al suo ottocento milione di abitanti venti centesimi alla
La stima del costo totale annuo delle violenza per il compresi i membri del Consiglio d'Europa Sistina più di trentaquattro miliardi diari
In occasione del terzo vertice nel due mila e cinquanta i capi di Stato il governo degli Stati membri del Consiglio d'Europa
Hanno deciso di dare un maggiore impulso alle sforzi di eliminazione delle violenze contro le donne
Hanno lanciato una campagna paneuropea
Per combattere la violenza nei confronti delle donne ivi compreso la violenza domestica
Importantissimo perché più di novantacinque per cento delle violenza occorre a casa
Scopo delle campagne risaltare gli stati membri a dimostrano afferma di termini azione politica di fornire le risorse adeguate per compiere reali progressi a Fo Paolo a favore dell'innovazione della violenza contro le donne
Preferibilmente mediante campagne nazionali
La campagna venne lanciata a Matrix il ventisette novembre del primo ministro Zapatero e si concluderà nel due mila otto
Lo slogan è Stop alla violenza domestica
Un messaggio rivolta al governo
Per affinché adempiano a livello politico legislativa amministrativo il loro obbligo d'obbligo di prevenire la violenza domestica di assistere le vittime e di perseguì perseguire e punire i colpevoli
è un messaggio rivolto anche a voi al pubblico quindi a ciascuno di noi
Affinché si smetta di distogliere lo sguardo e di minimizzare la portata e la gravità del fenomeno
Il messaggio delle campagne deve soprattutto anche giungere alle orecchie delle vittime
Che fare a loro comprendere cui non sono sole
Occorre spiegare alle donne vittime di maltrattamenti carne delitto protezione diritto ha soccorso
E indicare un loro dove rivolgerci e come ottenere aiuto
E anche un messaggio rivolta agli uomini
Che dovrebbero essere considerato come protagonisti essenziale della prevenzione della violenza
La nostra campagna non intende far sì che le donne potevano le donne ma incitano gli uomini anche gli uomini ad impegnarsi a proteggere le donne
Queste nove via intrapresa delle mia cognizione del Consiglio d'Europa della nostra organizzazione è importante per realizzare una vera uguaglianza tra i sessi
Nel corso delle campagne dovrebbe essere incoraggiato l'attivo per test partecipazione dell'uomini in tutte le iniziative indirizzato a contrastare la violenza contro le donne
Risulta evidente concorrono maggiore ricerca e ulteriore attività in questo campo
Ma sono ugualmente stati posti in risalto almeno il Duomo di positiva in qui gli uomini possono contribuì a contribuire a eliminare la violenza nei confronti delle donne in quanto decisione politici per garantire le fitte l'effettiva di azione l'attuazione delle misure appresa al riguardo e in quanto partner desiderosi di costruire una cultura di genere a favore delle democrazie per garantire un cambiamento destinato durare a durare nel tempo
E poi questa importante mi sembra un messaggio rivolto ai giovani
Si sa che la violenza basato sul sesso
Si ripete da una generazione ad altro
Per questo occorre spezzare questo circolo vizioso e invogliare alle persone ancora giovani e più sensibile adottare un comportamento basato sul principio della non violenza e della pari opportunità tra i sessi
A livello dell'informazione
Spetta ai mass media
E mi rivolgo ai giornalisti presenti spetta ai mass media un molo particolarmente rilevanti e dovrebbero essere maggiormente utilizzati per promotore delle campagne di prevenzione delle violenze domestiche
In media possono dovrebbero inoltre assumerà la propria responsabilità pelli menare la violenza delle pubblicità
Si avverte l'estrema necessità di disporre di linee guida deontologica per porre termine all'uso offensivo è oltraggioso delle ma Maggini delle donne nei media
E anche per lottare contro viste Arioti Pinto di genere
Infine concludendo una lotta efficace contro la violenza domestica
Richiede la più vasta attenzione pubblica possibili
Ciascuno di noi ancora da svolgersi per por fine alla violenza ed esiste assistere legittime per esercitarsi Dini all'insegnanti alle assistenti sociali all'operatori sanitari ma resta il fatto che la violenza contro le donne
è una violenza violazione dei diritti umani è un diritto particolarmente orribile dobbiamo giungere alla tolleranza zero verso la violenza contro le donne
I nostri governi infatti non hanno scelta devono agire con efficacia e devono agire tempestivamente adesso
Compiamo il nuovo del silenzio
Usciamo della nostra indifferenza
Leggiamo contro l'abuso vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie molte chi vorrei rassicurare su un punto l'Italia si è mossa sotto il profilo di intervenire sui media
Perché nel disegno di legge contro la violenza e previsto che il ministro per i diritti e le Pari opportunità possa richiedere la sospensione interruzione la cancellazione di campagne o interventi pubblicitario informazione dei media contro le donne sotto il profilo della parità della discriminazione
Il disegno di legge è e adesso deve essere approvato dal Parlamento no non vorrei illudere che tutto sia già fatto uno
Bene
Vorrei pregare tutti i relatori e anche chiedere la professoressa decano che qui presente di farci avere i contributi scritti
In e lo dico a Bari fra banche anche per il ministro Turco perché vorremmo pubblicare gli atti di questo convegno vi preghiamo pertanto di lasciarci ore Campiti del potere metterci d'accordo comunque lasciare i contributi once
Al devo presentare adesso il professor Papisca e quasi per me difficile presentare
Uno studioso che si occupa da tanto tempo contante impegno con tanta veramente conoscenza del fenomeno dei diritti umani
Il professor Papisca ordinario di relazioni internazionali della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Padova e direttore del Centro interdipartimentale di ricerca dei servizi sui diritti della persona e dei popoli
Il centro promuove studi e ricerche in materia di diritti umani organizza dei corsi annuali di perfezionamento sui diritti della persona e dei popoli procure pubblicazioni
E fa anche attività di animazione in seno al mondo degli enti locali al mondo dell'associazionismo accanto a questo centro o per una scuola di specializzazione in istituzione tecnica di tutela dei diritti umani il professor Space Papisca insegna in Italia e all'estro e un'anima mente apprezzato e conosciuto
E vincitore nel due mila e sei per la categoria testimonianze del premio internazionale Sant'Antonio
Diciamo uno dei tanti riconoscimenti grazie professore di aver raccolto il nostro invito e le passo la parola
Grazie consigliere Della Monica dopo buone queste parole sue ringrazio l'onorevole Gentile ministra per l'invito una breve riflessione da operatore sul campo della formazione della ricerca in in materia
Meglio riassunto proprio due paginette striminzite il senso della mia riflessione per la relazione io aree come titolo elettiva e delle donne e delle bambine per la pienezza dello ius novum universale
Partendo da una constatazione che era violenze perpetrate nei riguardi delle donne costretto iscrive male oscuro della materia dei diritti umani
Non ci sentiamo a nostro aggio perché questo è un fenomeno pervasivo trasversale eccetera mutilazioni genitali si inseriscono
In questa Fenomenologia che dico male oscuro ma il senso che finalmente sta venendo a galla
Nel nell'opuscolo il vostro programma cioè incipit delle dichiarazioni per sale articolo uno tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali detta i diritti lego quando l'ordinamento proclama questo principio significa che è entrato in quella fase avanzata della civiltà del diritto che possiamo definire della premi Tudo iuris
La pienezza del diritto nel senso della genuina umanizzazione del diritto chiaramente poi devono seguire i fatti
Con la Carta delle Nazioni tra dichiarazioni del sale le successive convenzioni giuridiche in materia anche l'ordinamento internazionale ha raccolto la sfida della maturazione umano Centrica
A partire dal mille novecentoquarantacinque
I lunghi e travagliati percorsi storici che all'interno di singoli stati
Separatamente l'uno dall'altro hanno portato alle costituzioni democratiche sfociano a partire da quell'anno nel dilatato all'avvio di un nuovo diritto internazionale che conferma l'universale logica l'universalità logica immanente dei diritti umani con il sigillo della universalità storica i diritti umani sono oggi quindi you sposi Tom anche internazionale anzi costituiscono il nucleo costituzionale dell'ordinamento internazionale generale ne se quella dichiarazioni dal sale
C'è la proclamazione del principio secondo cui il riconoscimento della dignità inerente a tutti mentre la famiglia umana e dei loro diritti uguali e inalienabili costituisce il fondamento della libertà della giustizia e della pace nel mondo cioè il fondamento dell'ordine mondiale
E questo tema è stato richiamato dalla ministra Pollastrini stamattina
Per questo comparto molto importante
E qui l'esercizio della sovranità degli Stati almeno dei iure diventa strumentale al perseguimento di ciò che deve permettere a tutti i membri della famiglia umana
Di realizzare nella libertà dal potere dal bisogno il loro percorso di vita
D'ora in poi e il diritto internazionale dei diritti umani a guidare i processi di costituzionalizzazione degli Stati che ne sono rimasti estranei
E le Nazioni Unite sono la casa comune dove opera questo laboratorio
Di fecondazione assiologica valoriale nel segno dell'universale il gender mainstreaming Piero tutte ben conoscete fa parte di questo laboratorio
E somiglia ai alle organizzazioni non governative morì mesi società civile ormai centri universitari dice che opera negli parte del mondo per dare effettività a quanto prodotto da questo laboratorio
Dell'universale allora e i Paesi di più antica tradizione in materia
Ritanna costituzione dell'oca allora questo nuovo diritto internazionale opera nel senso del Nerva Righetto vorrei per quanto riguarda le prime parti delle rispettive costituzioni scritto non scritte
A per altri paesi processo di costituzionalizzazione dei informa sempre diritto trans per altri questo processi costretto diciamo di umanizzazione del diritto internazionale blinda per così dire le prime parti delle costituzioni fondate sui diritti umani
La ratio del diritto e dei diritti umani e quello che sta sottolineato stamattina dalle ministre ecco della centralità della persona umana dell'eguaglianza o Nthica delle persone e della non discriminazione
E dunque la ratio dell'inclusione
è stato sottolineato dalle ministre
C'è una ratio in latino ad omnes includendo s'includendo s'posto la la città inclusiva in cui si ha dato a tutti coloro che vi risiedono di poter esercitare eguali diritti di cittadinanza e tutti i diritti umani
Che anche la signora ministra del Niger ha evocato civili politici economici
Sociale e culturale
Il tradizionale istituto della cittadinanza nazionale
E sollecitato a uscire dalla logica a Dalì o se escludendo s'è una logica costitutivamente discriminatoria
A queste la grande sfida dei diritti umani essere degli eguaglianza dell'inclusione lei cittadinanze nazionale che non state concepite come un lusso
Per chi aveva certi diritti di suolo il territorio o di sangue Baedeker si stabilirà era sfida armonizzarsi
Con il ceppo della cittadinanza universale allora io dico alla predetta Udo Jurgens si accompagna non può non accompagnarsi quale sua
Primaria traduzione concreta concreta la prendi tutto civitatis la pienezza della cittadinanza allora mi avvio rapidissimamente
In questa nuova fase globalizzata
Della civiltà del diritto nel segno dei valori universali la pienezza del diritto formalmente raggiunta formalmente anche dal diritto il tema su non è tale nella sostanza se non c'è pieno riconoscimento parole opere dei diritti umani delle donne e delle bambine se cioè non c'è pienezza di genere
Così come non c'è Human Security
Se non c'è pervasiva mente Gender human security
Le mutilazioni genitali femminili prima ancora di costituire violazione fragranti
Del diritto all'integrità fisica e psichica del diritto alla salute delle donne e delle bambine sono un vulnus
Portato direttamente al cuore della dignità umana e un buon lo sport adatto a tutti i membri della famiglia umana e questo è stato un altro motivo mi pare
Che emerso in questa prima parte parte del convegno
A giustificare o tollerare queste pratica Bellanti aberranti non vale richiamarsi al principio del rispetto delle indulgenze età culturale c'era un mito
Vedendo genetta culturale ogni cultura ha certamente una sua storia ma l'identità culturale storica non è immutabile
Oggi le culture tutte le culture sono sfidate a interrogarsi sulle rispettive identità
A causa dei grandi processi mutamento strutturale in atto al positiva al negativo Pia nel mondo globalizzato in via di intensa molte cultura Lizza azione il paradigma dei diritti umani
Con la Rete di advocacy
Di Società Civile interna transnazionale che lo avalla costringe le culture a fare i conti con la propria storia ciascuna e soprattutto a fare i conti col col futuro confrontarsi col paradigma umano e dei diritti umani armonizzarsi con i suoi dettami e la via sicura della sostenibilità
Delle culture intendo dire che le colture così come le religioni devono fare profondi esame di coscienza al proprio interno per potere adeguatamente predisporsi a dialogare fra di loro
Esse devono rigenerarsi alla sorgente dell'universale e dismettere principi e pratiche che contrastano con la logica della dignità umana
Quale indicizzata alla dignità umana dal catalogo dei diritti umani internazionalmente riconosciuti in catalogo aperto
Evidentemente l'affermazione dei diritti umani delle donne e delle bambine si ponga no alto c'è si pone al centro di questa rigenerazione
Dunque tolleranza zero pelle motivazioni generali femminile è stato detto anche dal rappresentante del Consiglio d'Europa
è importante invocare a riguardo il diritto internazionale dei diritti umani come le diritto sopra ordinato al diritto interno dunque immediatamente applicabile nei suoi principi generali
E qui è un discorso che nel nostro Paese pian piano entra anche in virtù dei corsi di laurea che ormai si stanno diffondendo nelle nostre università in materia concludo così con l'affermazione perché sia nei nostri paesi democratici la questione
Che i diritti umani della cittadinanza inclusiva eccetera riveste particolare urgenza
E se non in presenza del fenomeno immigratorio ma perché sia più e convincente efficace il divieto come quello consentito né contenuto nella buona legge è stata illustrata la ministra
Turco questa mattina perché sia più convincente efficace divieto occorre che quest'opera in un contesto di coerenza tra proclamazione dei diritti umani e le possibilità reali di esercizio di eguali diritti di cittadinanza per tutti coloro che risiedono nel nostro per Vittorio e qui concludo unendomi al sogno ma un sogno soffocando sopportato da volontà molto energica della ministra Pollastrini solo di vedere un'Italia un'Italia che si propone esemplarmente nel mondo
Che fa la scelta del diritto internazionale come diritto che ha la la priorità la primazia
Sul diritto interno
Che accede subito alle all'istituto della cittadinanza universale con la quale armonizzare la propria cittadinanza anagrafica nazionale un'Italia che si vanta di un volontariato ricco che si vanta di enti di governo locali centinaia e centinaia e migliaia impegnati su questo terreno della città inclusiva
Lei no in università facciamo del nostro meglio per preparare quante più persone possibile via sito sono tante
Ai corsi di laurea di base specialisti batte i diritti umani già preparare tante persone che aiutino ministri come la resa può la sede a realizzare e il sogno per un'Italia esemplare nel portare avanti la causa dei diritti umani con al centro il diritto e delle bambine e De Donno
Grazie
Grazie professore veramente penso che abbia fatto un discorso di altissimo livello come giurista io personalmente resto colpi Tissi ma dalle sue parole
E mi auguro che le posso fare molto per il divertimento perché credo che ormai è un patto di sangue che ci lega
Benissimo
Quindi noi ci avvarremo della sua collaborazione preziosa grazie per darci questa disponibilità e penso che possiamo fare con lei un lungo cammino cioè aiuterà moltissimo in questo nemmeno sui diritti umani che veramente estremamente importante per voi
Penso che potrà fare qualcosa anche per i magistrati italiani perché è questo conto passerei la parola Fabio Roia presidente della sesta Commissione del CSM Consiglio superiore della magistratura presidente del comitato per le pari opportunità in magistratura per gli ospiti stranieri vorrei chiarire cos'è il Consiglio superiore della magistratura
E l'organo di autogoverno dei magistrati i magistrati in Italia godono dell'autonomia e dell'indipendenza noi difendiamo io sono magistrato in prestito al ministro Pollastrini ci sta molto volentieri torna ministro Pollastrini chief e non ma intendo tornare in magistratura
Il la alla magistratura italiana ha queste caratteristiche non le vogliamo conservare gelosamente e le vogliamo conservare però come magistrati con un'ampiezza di vedute lo amo ma apertura verso il mondo esterno
E quindi il dottor Roja rappresenta oggi
Un momento di collegamento i diritti umani sono senz'altro non diritti che devono essere esaminati sotto vari profili di anche sotto il profilo giuridico
Perché nella formazione dei magistrati e qualcosa di molto importante come presidente del comitato per le pari opportunità in magistratura di cui anch'io faccio parte per l'indicazione designazione del ministro insieme ad altri che sono presenti
Noi faremo penso corra noia un bellissimo programma in materia anche sulla formazione magistrati
Il comitato ha una competenza per le problematiche che abbiano specifica attinenza con le materie delle pari opportunità di uomini e donne in magistratura Roia vi dirà che programmi che noi vogliamo fare riguardano tutte le forme di discriminazione i diritti umani la violazione dei diritti fondamentali delle donne di tutti
Ma che e adesso debbo presentarlo però il dottor Roja e docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e magistrato
E autore del libro la tutela dell'infanzia normativa e intervento giudiziario è un magistrato che a Milano e conosciutissima non sull'abbinamento titani è bastato fare il suo nome
In una riunione dei centri antiviolenza per consentirvi aprirmi le porte
E per potere essere accolta con una persona che poteva essere considerata
Fabio ha fatto moltissimo nel soprattutto come purché si è occupato delle e dei reati in materia di violenza alle donne e ai bambini
E quindi siamo particolarmente grati perché queste specializzazioni in magistratura hanno consentito di ottenere grandi risultati e di essere un po'pilota per esperienze che hanno riunito intorno alla magistratura
Altri attori sociali le associazioni e la polizia giudiziaria tutti coloro che si occupano di queste problematiche
Quindi con grandissimo piacere che vi do la parola e sono convinta che dirà cose interessantissime soprattutto continuerà collaborare con il Dipartimento come sta facendo
Ringrazio Silvia Della Monica ha fatto un ritratto quasi a geografico della mia persona e quindi mi commuovo da questo punto di vista do il saluto a tutti i presenti da parte del Consiglio superiore della magistratura
Che è l'organo che organizza forma promuove tutti i magistrati italiani quindi è un organismo di rilievo costituzionale che nella nostra civiltà giuridica ridica giudiziaria un'enorme importanza
Perché oggi ho accolto volentieri l'invito del ministro Pollastrini che ringrazio anche per la cortesia che ha
Riservato a me e all'organismo che oggi mi onoro di rappresentare
Perché credo che in questa materia l'opera di informazione e di sensibilizzazione anche nei confronti dei magistrati italiani e degli operatori di polizia debba necessariamente continuare ad essere sempre intrapresa
Dico questo perché molte volte c'è una forma di superficialità o di indifferenza verso la violenza di genere nell'ambito delle aule di giustizia anche italiani
Anche se voglio subito dire che il nostro punto della legislazione gli strumenti giuridici che noi abbiamo per reprimere un fenomeno che in Italia fortunatamente
è praticamente inesistente per quanto riguarda le mutilazioni genitali femminili commesse in Italia è una legislazione di grande avanguardia
Farò pertanto alcune brevissime riflessioni che spero possano servire nel dibattito che ci sarà poi nel prosieguo di questo interessantissimo convegno sottolineando alcuni aspetti problematici
Del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili
Il primo aspetto problematico riguarda la difficoltà di riconoscere lo stato di rifugiato in Italia
Per le donne che vogliono sfuggire a una pratica di mutilazione genitale femminile operata nei loro confronti o nei confronti di una figlia minorenne nel loro paese di origine
Questo perché è perché la legge che è stata introdotta la numero sette del due mila e sei c'è stato un lungo dibattito parlamentare sul punto a espressamente escluso che la donna potesse essere riconosciuto lo status di rifugiato
Per la verità quello non fu un dibattito parlamentare molto alto se posso permettermi questa affermazione del grazie ministro perché leggendo i lavori parlamentari
Praticamente non fu riconosciuto lo status di rifugiato semplicemente per una questione economica la preoccupazione era che molte donne anche simulando
La possibilità di essere sottoposti a pratiche di mutilazione potessero in qualche modo usurpare lo stato di rifugiato pervenire clandestinamente in Italia
E devo dire quindi questo che un punto della legislazione italiana che va assolutamente colmato
Anche se fortunatamente ci sono delle applicazioni da parti dei giudici di pace che sono competenti in questa materia
Molto positive nel senso che il nostro testo sull'emigrazione clandestina l'articolo diciannove esattamente dieta le espulsioni o il respingimento verso uno stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza di sesso di lingua di cittadinanza eccetera eccetera
I giudici che si occupano della posizione di stranieri che vengono clandestinamente in Italia hanno assolutamente ritenuto che non può essere fortunatamente disposta l'espulsione quindi al rimpatrio per tutte quelle donne che sfuggono dai loro Paesi d'origine a causa del pericolo di essere sottoposte loro stesse sci o le figlie minori a mutilazioni genitali femminili
Ritenendo che in questo caso non può essere operati respingimento alla frontiera trattandosi evidentemente nel caso di mutilazione genitale di una pro persecuzione per motivo di sesso
E quindi in qualche modo attraverso l'interpretazione di questa norma del testo unico dell'immigrazione noi consentiamo di fatto asilo anche se non c'è lo status di rifugiato a queste donne che scappano da questi Paesi
Devo anche dire io ho fatto una ricerca abbastanza sommaria però molto accurata credo quanto risultato finale che in Italia si sono verificati soltanto due casi di mutilazioni genitali femminili come praticate in Italia
Una prima dell'entrata in vigore della legge del due mila sei numero sette che ha introdotto uno specifico reato dando anche una valenza simbolica di traino di cultura un reato che è punito con una pena molto molto grave cinquecentottantatré bis del Codice penale laddove si parla di pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili
Evidentemente il fenomeno che noi viviamo non è l'attuazione di queste pratiche nell'ambito del territorio italiano
Ma viviamo purtroppo i cosiddetti viaggi delle scissioni ciò essendo l'Italia un paese a forte impatto immigratorio
Molte persone che vengono lecitamente in Italia sono portate a questi viaggi delle scissione per portare le proprie bambine a fare un rientro forzato in patria al fine di sottoporle ad un trattamento di escissione anche in caso di medicalizzazione
Allora se c'è una fase progettuale
Che si realizza in Italia noi possiamo intervenire punire il soggetto con la legge italiana
Se la fase invece della escissione o comunque della aggressione genitale avviene completamente all'estero noi possiamo punire per la nostra legge italiana soltanto quando l'autore
è un cittadino italiano o addirittura un residente un cittadino straniero che risiede in Italia oppure ma questo un caso molto raro quando venga commesso in danno di una bambina italiana
Devo anche dire voi IST certamente sarete testimoni di questa mia affermazione
Che l'incertezza che c'è in alcuni Paesi esteri penso e faccio un caso nessuno me ne vorrà all'Egitto per esempio dove c'è una una sorta di rifiuto della mutilazione genitale sotto il profilo del diritto ufficiale
Mentre c'è una sorta di accettazione un po'mascherata attraverso il diritto consuetudinario
Allora l'assenza di un piano di cooperazione giudiziaria con questi Paesi
Pone in difficoltà lo stato italiano ad accertare questi reati all'estero noi abbiamo in materia di cooperazione giudiziaria di collaborazione fra Stati
Una convenzione europea in materia penale che quindi limita ovviamente tutti gli Stati che aderiscono all'Unione Europea
All'infuori di questo accordo di assistenza giudiziaria esistono soltanto con la Tunisia e con il Marocco e anche con l'Algeria degli accordi bilaterali
In materia di assistenza penale che quello con l'Algeria deve essere ancora ratificato che consentono di instaurare in qualche modo una una una sorta di interlocuzione
Laddove si verificano in questi paesi fatti di mutilazione genitale femminile
Ma al di là quindi dell'Algeria della Tunisia del Marocco non abbiamo la possibilità come magistratura quindi come forze di polizia di intervenire su questo fenomeno in materia repressiva con gli altri Stati
E quindi importante credo che il governo italiano si attivi per cercare di ratificare accordi bilaterali in materia di assistenza giudiziaria soprattutto con quei Paesi dove questa pratica è altamente diffusa penso ovviamente ai Paesi africani e agli altri Paesi
Concludo dicendo
Che questi due casi che sono stati riscontrati in Italia in uno
Il l'imputato che ha posto ha trasportato una bambina di cinque anni in Egitto per sottoporlo ad una pratica
Dieci sessione è stato condannato a due anni di reclusione
In un altro caso c'è stata questo una pronuncia interessante che riguarda una minorenne il Tribunale per i minorenni di Torino vi voglio dare questa sì testimonianza perché secondo me aiuta anche a un certo tipo di riflessione
In questo caso la bambina era stato operata in Nigeria presso una vera clinica statale quindi in un contesto pubblico sicuro sotto il profilo dell'igiene
Era stata poi ben seguita dei genitori all'ospedale di Torino dove era stata poi accertata la mutilazione
E la mediatrice che si era occupata del caso riferiva che secondo le consuetudini di questa etnia Edo
A cui appartenevano i genitori una donna non sotto sposta e menta e mutilazioni genitali femminili veniva malvista dalla comunità e quindi rischiava di non trovare un marito
Per sintesi in questo caso il Tribunale per i minorenni di Torino sulla base di queste valutazioni ha ritenuto non di allontanare la bambina dei genitori ma di lasciarla ai genitori
Ponendo vivamente disponendo un'accurata vigilanza da parte dei servizi sociali con questo tipo di motivazione
Dicendo che i genitori di bambini sottoposti all'intervento di mutilazione possono essere sotto ogni altro aspetto le persone migliori per allevarli
La scelta di allontanarla dalla famiglia e ancor più la scelta di criminalizzare ed eventualmente i carcerari genitori si traduce in un grave danno per loro quindi in questo caso verificando l'esistenza di una medicalizzazione
Di una procedura corretta e di una ottimo rapporto fra genitori e bambini il Tribunale per i minorenni nel secondo caso che abbiamo accertato in Italia ha deciso di non privare i genitori della figlia e viceversa
Un'ultimissima riflessione dicendo subito che per fortuna questo tentativo di RAI di difesa che viene portato nei processi per violenza alle donne e anche nei pochi casi di mutilazione genitale femminile
Riguarda l'asserito diritto di manifestazione della libertà religiosa
Molte volte gli avvocati che assistono persone imputate di violenze in danno delle donne si difendono dicendo che la violenza la donna e l'espressione di un credo religioso e che quindi questo troverebbe conforto in un articolo della nostra carta costituzionale che è l'articolo diciannove
Fortunatamente in maniera trancianti quindi in maniera assoluta tutti i giudici ritengono che questa tesi non possano essere assolutamente accolta
Perché nella nostra Costituzione prevale l'articolo trentadue che tutela il diritto alla salute fisico e psichico e che questo bene assolutamente prevalente rispetto ad ogni altro diritto
Quindi anche queste ipotesi di fare rientrare questo tipo di violenza attraverso una lettura costituzionalmente orientata viene assolutamente meno nel nostro Paese vi ringrazio
Grazie molte al dottor Breuer veramente per questa carrellata sui casi giudiziari italiani e su quella che può essere la giurisprudenza prudenza che si viene a formare in campo nazionale e internazionale
Abbiamo colto alcune lappone e penso che dobbiamo lavorare su questi punti il ministro mi chiamava in continuazione dicendo rappresentiamo subito una norma ma facciamo subito qualcosa ma ratifichiamo subito questo trattato ma entriamo subito una convenzione siamo disponibili penso di poter contare sul dottor Roy che immagino sterco ex come sempre come per il lavoro che ha un anche prestato in maniera occulta anche sul disegno di legge
Contro la violenza alle donne generale con per l'orientamento sessuale
Noi non ci possiamo permettere l'intervallo del caffè dodici per loro dunque il non ci possiamo possiamo fare questo aprire subito il tavolo io resto qui se consentite mi faccio tutte note Caffé qui perché Prodi e tutti coloro che lo vogliono andare a prendere si allontanano in punta di piedi e ritornano perché e i villaggi giornate densissima di lavori noi dovremmo perdere e quindi pregherei a questo punto it i partecipanti alla tavola rotonda Maurice Sanda cui han
Medico pediatra la tutti l'avvocato Candy corista
Dai ai di auto antropologa Serena senegalese e gotiche Nember divenire al tavolo affinché possiamo procedere all'ulteriore parte l'attore Steve qua
Fino a quando questi altri
Allora
Diamo inizio ai lavori
Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i partecipanti e primissime nostri relatori
La ministra donino purtroppo non è potuta essere con noi però ci ha fatto pervenire un messaggio naturalmente di grande partecipazione a un tema che l'ha visto coinvolta per lunghi anni in questa battaglia
Darei subito la parola alla ministra turco la quale e impegnatissimo a esperienza di governo
No la ministra Turco torna ha diciamo subito
Sì per una questione di tempo perderà quindi per prima e dopo passeremo la parola la ministra
Scusate miste vuole sentire dei testi
Fino a quando è qui delle cose
Sì allora diamo la parola al nostro ministro alla ministra Pollastrini sì ma io siccome so quanto la ministra Livia Turco
Si addebita al suo lavoro che sta facendo come sempre con grandissima intelligenza e grandi qualità
Ero lieta di di di venirle incontro tuttavia la ringrazio che si ferma con il nuovo allora io sono l'orata di introdurre questo convegno che tocca un tema così delicato e decisivo per milioni di bambine e di donne nel mondo
Saluto tutte le autorità presenti le nostre e i nostri ospiti illustri
Dagli altri Paesi le colleghe la collega Livia Turco con una volta che ringrazio ma permettetemi di esprimere una riconoscenza particolare alla dottoressa Silvia Della Monica capodipartimento presso il mio ministero
E insieme a lei e a tutta la squadra che lavora con lei e con noi
Per il lavoro prezioso e intelligente che dedicano al ministero dei diritti e delle pari opportunità
Quella di Silvia così come quella di altri studiosi studiosi amiche amiche che lavorano con noi sono presenti è una presenza preziosa
E insomma i che compone insieme a me una squadra che non è grande in termini numerici ma che ce la sta mettendo tutta per essere coerente con quei valori che ispirano la nostra politica
Il nove gennaio scorso la legge contenente disposizioni per la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazioni genitali femminili come voi sapete come sanno nel nostro Paese ha compiuto un anno
E
Era una legge che rispondeva che risponde a sollecitazioni che ci venivano da molte sedi internazionali
E che l'Italia e a cui l'Italia ad ha risposto positivamente ma va detto ha detto sempre la verità
Anche tardivamente rispetto agli impegni che ci venivano richiesti da tutti i clienti
E
Le rappresentanze e gli organi mondiali e non solo europei tuttavia una legge c'è è una legge di civiltà con il quale il nostro Paese con la quale il nostro Paese ha preso finalmente atto delle sue responsabilità
E che noi intendiamo applicare pienamente
L'articolo due di quella legge assegna al di dicastero che ho l'onore di dirigere il compito di promuovere e sostenere il coordinamento delle attività svolte da tutti i ministeri competenti
Di retti alla prevenzione di un fenomeno così brutale
All'assistenza alle vittime e all'eliminazione delle pratiche di mutilazione è questo una delle ragioni per cui a me non solo un'ora ma fa piacere avere il ministro Livia Turco
Che essendo il ministro della sanità ha investito con noi molto in un progetto che renda ancora più cogente
Le finalità della legge
Come primo atto ho ritenuto doveroso istituire col decreto dello scorso sedici novembre due mila e sei una Commissione per la prevenzione e il contrasto delle mutilazioni genitali femminili
Che io appunto presiedo con la vicepresidenza della consigliere Della Monica
Essa si avvale questa Commissione si avvale del contributo di rappresentanti delle istituzioni competenti nonché degli enti delle associazioni sia pubblici che privati impegnati nel contro nel contrasto
Cioè di questa pratica così corruttele e così aggiungo questa parola cattiva
Ma prima di ragionare con voi e mettere a confronto le nostre esperienze per vedere come procedere ancora più speditamente in modo ancora più efficace permettetemi di fare un cenno
Al tema generale che ci riguarda che è quello di come anche l'Italia Possa aiutare a una può aiutare a iniziative nel mondo che per l'affermazione piena dei diritti umani a partire dei diritti umani delle donne e dei bambini
Guardate io credo che fra i compiti che si è assunto il governo presieduto dal presidente Prodi ce ne fosse uno che ci stava pari a meno che stava noi particolarmente a cuore che era quello attraverso il il le posizioni provvedimenti
Le strategie delle ministro degli Esteri
Del ministero degli Esteri di ricollocare il nostro Paese nel mondo proprio per la propria politica
Scusate proprio per la propria politica
In più lunghi per il tema essenziale che attiene appunto alla politica internazionale di un Paese
E e i primi mesi del governo hanno già iniziato costruire qualcosa di molto importante se potessi dirlo in una parola non seguendo qui più il canovaccio che poi riprenderò immediatamente e mi chiedessero cosa
Desidera lei come cittadine italiane anche come amministra lasci in eredità fra le tante cose questo governo ne scelga una io direi una cosa in assoluto vorrei che il mio Paese fosse indetti ficca bile nel mondo
Come un Paese che si è adottato per affermare il dialogo per affermare la costruzione di una pace possibile per ridurre le diseguaglianze e che è identificabile nel mondo come uno dei primi Paesi che si batte per l'estensione dei diritti umani a partire dall'estensione di diritti umani delle donne
Noi se fra qualche anno lasciassimo questo segno beh io direi che abbiamo già fatto molto è questo un po'la rotta che cerchiamo di seguire per quello che anche il confronto di oggi ci sta particolarmente a cuore il punto di vista del governo che ho qui l'onore di rappresentare con la ministra Livia Turco è molto semplice e nello stesso tempo indica un traguardo assai ambizioso
E cioè e molto semplice soltanto le stessi l'ispezione dei diritti umani delle donne è il termometro per verificare
Quanto quanto si estendano i diritti umani e sociali di tutti quindi da lì dobbiamo partire e per quello e torno alle ragioni dell'incontro di oggi
Che tutto ciò che attiene anche nel nostro Paese a dare segnali simbolici effettivi
Di questi impegno che è una passione morale e civile prima ancora che un impegno politico ci riguarda e si e ci interessa da vicino
è in questa logica e in questa logica che noi quando c'è stata la discussione su quella che nel nostro Paese si chiama la finanziaria insomma la legge di Bilancio
Noi abbiamo voluto inserire quel quello che aveva a disposizione il ministero di diritti delle pari opportunità un investimento specifico
Sul tema dei diritti umani
E in perché abbiamo dedicato quest'anno
Alla costituzione perché venisse perché si costruisca si istituisca un osservatorio contro le violenze e contro le forme di vessazione e contro le molestie nei confronti delle donne
Non esisteva incredibile ma è così nel nostro Paese
E né i nostri governi non esisteva finora un osservatorio col compito di coordinare un lavoro che non può essere solo il nostro ma di coordinare il lavoro fra vari ministeri di tenere accesi i riflettori e costantemente informati istituzioni governi classi dirigenti su fenomeni che attengono alle violenze alle oppressioni alle mutilazioni alle molestie nei confronti delle donne
E non esisteva soprattutto la volontà di andare a fondo di questi temi e cioè di promuovere un confronto culturale e culturale fra per vero un confronto culturale vero
Fra religioso al tra cittadini cittadine loro rappresentanze loro punti di vista per arrivare a soluzioni condivise è infatti dobbiam pensato di affiancare questo Osservatorio contro le mutilate CUP contro le violenze le molestie e
Le malversazioni nei confronti delle donne
A un con un forum ma lo voglio dire perché ci tengo molto
In cui dice formato da donne di tutte di tutti i Paesi che vivesse che vivono in Italia da rappresentanze di donne dei vari Paesi appartenenti a varie religioni appartenenti a varie culture che fra di loro si possono confrontare
Per tenere intrecciato quello che la proposta legislativa la proposta di intervento preventivo e quando serve di intervento repressivo
A
Il il il costante progredire di un dialogo comune di una comprensione comune e quindi il costante progredire di un punto di vista che possa essere sempre più condiviso da tante donne per quanto ci riguarda e ci stanno a cuore in particolare da quelle donne che vengono da tante Paesi del mondo
Le nostre sorelle immigrate che danno molto all'Italia e non sempre vengono accolte come potrebbero e dovrebbero essere a corte
Insomma in una parola
Anche l'Italia fa i conti con quello che ci lascia il mondo ad a oltre dieci anni della conferenza di Pechino
Insomma non non possiamo non vedere che sono proprio le donne i bambini a vivere un momento pieno di contraddizioni crescono i fondamentalismi
Nel Nord come nel sud nel mondo del miliardo di persone più povere del pianeta tre quarti sono donne
Le donne sono fra gli analfabeti le più analfabete le più esposte alle malattie le più violate annientate spesso della violenza
Appena l'un per cento della ricchezza mondiale in mano alle donne a fronte di un contributo del lavoro femminile al PIL mondiale che supera quello della Cina
è innegabile dunque che sulla dignità sulla libertà delle donne sui loro diritti umani si gioca una partita decisiva che sfida la politica e in particolare carica di responsabilità l'Europa
Ciò che intendo dire è che la condizione delle donne segna oggi più che mai la rottura più radicale con un assetto ingiusto e ottuso del pianeta
Per questo la politica deve fare i conti con un nuovo ordine mondiale che non può prescindere da rispetto integrale dei diritti umani delle donne verso cui non è permesso alcuni relativismo e ittico questo è un punto decisivo
Detto ciò è chiaro che in questa giornata
Come pure le politiche che il governo metterà in campo non hanno il proposito di giudicare condannare nessuno mano appunto il proposito ha proposto questa giornata di farci fare passi in avanti
Non si può negare che le mutilazioni genitali femminili rappresentino un fenomeno complesso
Che si inserisce in un universo di credenze significanti i valori profondamente radicati nelle comunità che le praticano
Al punto che queste pratiche odiose sono percepite talvolta dalle stesse vittime non come mutilazione ma come atti compiuti nella loro nel loro migliore interesse per sottrarle a un destino di emarginazione e di condanna sociale ugualmente siamo consapevoli che sotto la definizione di mutilazioni genitali femminili si raccolgono in realtà pratiche anche molto diverse per invasività e forza invalidante
E dunque un tema estremamente delicato una frontiera una delle tante su cui si misura la scommessa di dare vita società realmente multiculturali lo dicevo prima inclusive tolleranti e dialoganti
I grandi flussi di migrazione
Anche nel nostro Paese e soprattutto nell'intera Europa ridisegnano il profilo delle nostre società sollecitando le nostre abitudini i nostri stili di vita le nostre convinzioni più profonde
Interrogano la politica con richieste di riconoscimento di legittimazione di cittadinanza
L'incontro tra culture diverse non può mai essere vissuto almeno questo il nostro intendimento da una parte e dall'altra come causa di smaltimento e perdita di riferimenti tradizionali
Pena il fiorire di nuovi fondamentalismi che a scapito di ogni possibilità di dialogo mettono in campo valori che si intendono come valori non negoziabili
Ma il punto è come appunto trovare la terra di tutti e di nessuno che renda negoziabili i valori per far fare a tutti passi in avanti nell'interesse della salute della dignità dell'autonomia delle persone
E questo è il compito che noi cerchiamo di assumerci in questa direzione vanno le strategie intraprese dal dipartimento dei diritti e delle pari opportunità
Innanzitutto lo dicevo la commissione istituita ha predisposto un piano con lo scopo di elaborare programmi volti alla prevenzione e al contrasto delle pratiche di mutilazioni genitali femminili
Indicando al tempo stesso ambiti d'azione e linee di intervento
Sarà centrare l'attività che intendiamo svolge di monitoraggio condotta attraverso raccolta analisi archivio di dati informazioni relativi alle comunità di immigrati provenienti dai paesi dove sono praticate le mutilazioni genitali femminili
Verranno raccolte e diffuse le buone pratiche pubblicazioni e ricerche stiamo elaborando campagne di sensibilizzazione materiale di comunicazione iniziative ed eventi di rilievo
Perché il piano di contrasto produca risultati efficaci coerenti
Verranno condotti indagini conoscitive coinvolgendo testimoni diretti appartenenti alle diverse etnie di paesi a rischio di mutilazioni genitali femminili
E fondamentali io credo procedere con estrema cautela nell'individuazione delle persone dei soggetti da coinvolgere
E nel definire le strategie di comunicazione e gli strumenti più appropriati a scongiurare ogni reazione difensiva e di chiusura da parte dei destinatari della nostra azione
Tutte tutti ricordiamo l'esito infausto di alcune campagne svolte nei Paesi a rischio molti anni non è dietro
Ciò che bisogna evitare ad ogni costo è che le preziose e indispensabili campagne di sensibilizzazione
Falliscano nel loro obiettivo primario raggiunge alle donne che subiscono queste violazioni e le comunità residenti anche in Italia soprattutto per quanto ci riguarda in Italia
E inutile ricordare qui che trattandosi per lo più di comunità patriarcali l'influenza sociale culturale del mondo maschile nella percezione delle pratiche di mutilazione e decisiva
Sarà fondamentale coinvolgere le comunità nel nel loro complesso
Innanzitutto valorizzando il ruolo dei mediatori culturali Masera io lo rivoglio ridire altrettanto essenziale e prioritario per quanto riguarda il ministero di diritti e delle pari opportunità
Dare un ruolo una funzione luoghi alle donne delle comunità
E all'apertura del dialogo fra loro fra loro ognuna di noi ognuna di loro cioè sarà essenziale dare valore appunto alle donne che vogliono farci da tramite essere con i nomi si potrebbe dire un'élite dirigente una classe dirigente per la costruzione
Di appunto un dialogo comune che produca buone pratiche comuni nel rispetto di ognuna
Questo è un po'sarà il filo ispiratore di questa e tante altre iniziative che come ministero noi intendiamo assumere
Non ultimo in coordinamento con ministeri altrettanto significativi se non più significativi del nostro governo
Tutte le iniziative volte a nel nostro Paese e per il ruolo che il nostro Paese dovrà vere nel mondo volte ad aiutare a debellare
Quelle grandissime ingiustizie che attengono alla salute delle donne nel mondo un esempio fra tutte un fra tutti noto riconosciuto come un fenomeno terribile non ancora debellato e quello della X che come è noto colpisce e punisce soprattutto donne e soprattutto giovani donne molte molte bambine
Insomma eh suonando più tasti
Del nostro lavoro e cioè svolgendo fino in fondo attraverso il forno che stiamo costituendo quel lavoro quelli quel quell'impegno ineludibile
Di dialogo fra le donne delle diverse culture di e di diversi Paesi istituendo l'osservatorio contro la violenza e contro le molestie alle donne contemporaneamente
Esaltando ancora di più per la lavoro che chi dobbiamo fare di prevenzione di accompagnamento e di aiuto anche per sconfiggere la pratica delle mutilazioni genitali
Ma insieme a questo intervenendo su tanti campi che poi sono legati appunto a quello del costruzione di una cultura del rispetto dei diritti umani delle donne che io credo che noi possiamo avanzare dare un contributo come italiani e come italiane all'Europa e per quanto ci riguarda a tutti quei Paesi che con noi vogliono condurre quello che io ritengo un passo in avanti decisivo verso un traguardo di civiltà che essendo partendo dalle donne è un traguardo di civiltà che riguarda tutti proprio tutti grazie
Allora grazie Monte alla ministra Pollastrini per questo intervento che è sempre così puntuale così appassionato perché la nostra ministre profondamente convinta della necessità di tutelare incentivare i diritti umani di aprire un dialogo interculturale
Noi
Volevo volevo dirvi che abbiamo una vastissima partecipazione e siamo preoccupanti perché sono fermi all'ingresso
Un un'infinità di persone che vorrebbero accedere per cui abbiamo chiesto adesso alla Camera se ci danno la possibilità di fare accedere anche altre persone
Che possano comunque partecipare ai lavori
Lo dico perché se c'è qualcuno degli organizzatori per cortesia si può intervenire
Dunque
Papa abbiamo l'onore di avere con noi la ministra per lo sviluppo sociale e la promozione delle donne e la protezione dell'infanzia della Repubblica del Niger dal due mila e quattro
E presidente nazionale delle donne del partito dell'alleanza Nigeria in pur la Democracy e il progresso siamo alleanza per la per la democrazia e progresso sociale ovviamente con la legge del venticinque del due mila e tre la Repubblica del Niger vieta tutte le forme di asporto parziale o totale dell'organo genitale femminile
Le pene vanno da sei mesi fino a venti anni per le motivazioni che hanno causato la morte e previsto il massimo della pena si adoperarla mutilazione un medico un parere critico il ministero dello Sviluppo ha creato una commissione di coordinamento delle azioni di contrasto e di prevenzione delle mutilazioni genitali in partenariato con istituzioni centrali
Gli organismi tecnici della salute organizzazioni non governative associazioni organizza campagne di sensibilizzazione a livello locale nelle zone rurali coinvolgendo vari attori come i capi villaggio i capi religiosi comitati di quartiere e quant'altro
E quindi è con grandissimo piacere che io vi presento mandammo Usman Zena BO Murray e la prego di prendere la parola
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Tutti i Paesi del mondo come ministro Pollastrini diceva e per raggiungere traguardi maggiori sia nel campo delle mutilazioni genitali femminili nel contrasto
Sia in generale nel dialogo interculturale io do la parola al ministro della Salute la senatrice Livia Turco la ringrazio moltissimo perché sappiamo che
Abbiamo abusato dalla sua pazienza facendo l'attendere e facendo per inviare qualche impegno
Ma era estremamente pertanto il ministro mi creda la sua presenza è qui
Particolarmente gradita ipertesa e penso che forse potrà dirci molte cose in ragione della sua lunga esperienza di governo in cui si è dedicata in modo particolare dei temi per la famiglia dell'infanzia della disabilità dell'immigrazione
Noi in particolare le dobbiamo la legge Turco Napolitano e come commissione che si occupa anche della tratta degli esseri umani ne siamo molto grati di questo strumento per l'articolo diciotto che tuttora funziona benissimo
Ma le dobbiamo la legge sull'assistenza sul sostegno della maternità e della paternità e il bellissimo libro a cui faceva cenno alla ministra Pollastrini scritto con Paola Tavella i nuovi cali anni l'immigrazione i pregiudizi la convivenza
Grazie di presiedere con sempre tanta incisività anche la commissione che ha il compito di elaborare le linee guida destinate alle figure professionali sanitarie attraverso anche la la dottoressa vai tra Palanca che io ringrazio di essere qui presente insieme al ministro Turco e che
Funziona da elemento di collegamento col tra la sua Commissione e la nostra Commissione lei sa ministro che siamo assolutamente disponibili e divieti di questa collaborazione
Grazie le do la parola e
Buon lavoro
Mai avuto rappresentazioni il cui sinistro quindi dette vita
Si chiama Rizzi
Grazie
Sono molto
Molto contenta di essere che qui devo condivido tutto quanto ha detto Barbara
Io voglio cogliere questa occasione per ringraziare Barbara Pollastrini per nell'impulso che ha dato le politiche
Per le pari opportunità per modo innovativo anche con cui ce l'ha proposto e soprattutto io
Faccio un grande tifo perché lei era ministro Bindi riescano a portare in Consiglio dei ministri questo provvedimento di legge sul riconoscimento delle convivenze di fatto che credo sarebbe un grande passo in avanti
Io devo dire che l'ho apprezzata molto in questo periodo nella sua determinazione del suo equilibrio che sono sicura che saranno premiate
Saluto la ministra Senna V che c'ha illustrato
I passi in avanti importanti che sono stati fatti nel nostro Paese
Io molto semplicemente vi devo poi raccontare
Ciò che stiamo facendo al ministero della Salute
Era consigliere Silvia Della Monica già ricordato il lavoro della commissione che
Vai fra Palanca sta coordinando
Devo dire che condivido moltissimo nell'impostazione l'approccio che qui ha proposto Barbara sapete che sul tema delle mutilazioni genitali femminili è molto importante che tipo di approccio e quale approccio al problema è stato anche motivo di discussione nel corso degli anni per questo consentitemi sono di fare alcune
Come dire sottolineature
E sappiamo che l'immigrazione ha portato in Italia nuove culture nuove usanze che cambiano la nostra stessa identità
Perché i principi di democrazia e di recita diceva appunto Barbara che sono alla base delle regole di convivenza nel nostro Paese
Riconoscono il diritto di ognuno di esercitare i propri riti di praticare le proprie tradizioni in un contesto però di condivisione dei valori fondamentali quali la dignità e l'integrità della persona
L'uguaglianza di tutti gli esseri umani senza distinzione di genere età e condizione sociale
E nell'avvicendarsi delle varie fasi migratorie sono giunti in Italia anche donne provenienti da Paesi una radicata tradizione di mutilazioni genitali femminili
Donne che pian piano si sono avvicinate i servizi sanitari per risolvere problemi contingenti con conseguenti e mutilazioni subite
Donne che sommessamente hanno incominciato a porsi il problema di come assicurare un futuro dignitoso le proprie figlie un matrimonio rispetto alla propria comunità
E a proposito di questo lavoro silenzioso io credo che sia doveroso ringraziare l'associazione l'associazione di donne associazioni come l'Aidos associazioni
Di di
Operatrici che il rapporto con le stesse comunità hanno appunto sono state di dire di sostegno e di promozione
Alla partecipazione
Di altre donne negli ultimi anni periodicamente sono rimbalzate sulla stampa notizie allarmanti sulla pratica delle mutilazioni genitali nel nostro Paese
Sul rischio di mutilazioni che correrebbero migliaia di bambine ma e lo diceva anche Barbara io posso confermarlo dal punto di vista proprio anche del ministero della ricerca che abbiamo fatto dati certi sulla diffusione del fenomeno non si possono avere lo studio di alcune esperienze locali l'osservazione dei comportamenti delle comunità che praticano le mutilazioni genitali femminili
Da parte di associazioni competenti colloqui con testimoni privilegiati rilevazioni non sistematiche delle strutture sanitarie
Fanno ritenere che in Italia il fenomeno sia contenuto
Che interesse un numero relativo di donne
Che hanno subito mutilazioni prima di arrivare nel nostro Paese
Che parte di esse crede in queste tradizioni che alcune bambine potrebbero rischiare la motivazione
Voci da sottoporre a una valutazione scientifica
Che giustificano tuttavia un'attenzione particolare da parte delle istituzioni sanitarie e giudiziarie perché anche un solo caso di mutilazione che si dovesse verificare sul nostro territorio sarebbe un fatto gravissimo
Voci che però non giustificano l'allarme sociale l'atteggiamento di stigmatizzazione di alcune comunità che periodicamente si rinnova un fenomeno che va decisamente contrastata Anto mettendo le comunità nella condizione di essere e se stesse le protagoniste con questa è una scelta molto radicale
Che che abbiamo fatto ecco un po'di un processo di superamento e di rifiuto di una pratica invalidante
D'altra parte in una democrazia matura come quella italiana l'espressione delle diverse culture trova un limite proprio nella tutela dei diritti umani fondamentali
Così come sono enunciati nelle convenzioni internazionali ratificati dal nostro Paese e che sono alla base della nostra Costituzione
è il nome di questi principi che si possono contrastare pericolo pericolose derive di un malinteso multiculturalismo
Che ha creato in alcuni casi come dire che i circoli viziosi di Haute emarginazione ed esclusione sociale però mi sento di dire che non è questo il caso del nostro Paese
Il nostro modo di intendere il contrasto delle mutilazioni genitali si basa sulla promozione dei diritti e sul coinvolgimento
è importante favorire nelle donne la consapevolezza di sé dell'essere persona portatrice di un diritto alla salute affinché possano esse stesse mettere in atto scelte di libertà per accrescere il proprio benessere
Sappiamo quale importanza hanno le pratiche di mutilazione nella definizione dell'identità di una donna nell'accettazione del della donna nell'ambito della propria comunità
E questo forse come sapete il maggiore ostacolo da superare per contrastare le pratiche di mutilazione
Bisogna lavorare affinché ogni donna acquisti consapevolezza della sua complessa unica identità un'identità costruita da molte tessere un mosaico di esperienze ruoli influenze sociali relazioni aspirazioni dolori
Tutte ugualmente importanti ogni donna deve sapere che solo lei può avere gli strumenti e la forza a decidere della propria vita del proprio corpo
In questo mosaico certo le tradizioni sono anche se importanti però io ho trovato preziosissimo quanto cd la notazione Fantato Amartya Sen nel suo libro integrazione
Il suo ultimo libro
E che riprese nell'articolo sul Corriere della Sera quando dice che l'importanza della libertà culturale fondamentale per la dignità di ognuno deve essere distinta dall'esaltazione della difesa di ogni forma di eredità culturale che non tenga conto delle scelte
Che le persone farebbero se avessero l'opportunità di vedere le cose criticamente e se conoscessero adeguatamente le altre opzioni possibili nella società in cui vivono
La libertà culturale pretende in primis l'impegno a contrastare l'adesione automatica alle tradizioni
Quando le persone compresi i giovani ritengono giusto cambiare il loro modo di vivere e d'altra parte io credo che proprio la libertà e la libertà di scelta sia una grande insegnamento delle donne che noi dobbiamo promuovere in ogni contesto
Nell'ambito e quindi il contrasto le pratiche di mutilazione genitale passa sia attraverso le sanzioni di chi viola una legge del Paese come prevede anche la legge italiana
Ma la garanzia di avere intrapreso un percorso virtuoso sia soltanto quando sono le donne stesse a scegliere per il loro bene e per il bene delle loro figlie
Ne sono convinto e tutte le donne che costantemente si battono per i loro diritti sostenuti dall'associazione di Bari Paesi del mondo
Nell'ambito della legge sette del due mila e sei di contrasto delle mutilazioni genitali femminili Ministero della salute come ricordato appunto la consigliera Silvia Della Monica
All'impegno di elaborare linee guida di queste linee guida e distratta disposizione una bozza
Noi vogliamo rapidamente arrivare a una seconda bozza ci piace su questo un lavoro in progress con vari ogni tanto borbottò perché dico che insomma i tempi bisogna fare più rapidamente però giustamente lei mi sollecita a quanto sia importante
Un processo di lavorativo che sia fortemente condiviso e che veda protagonisti saperi diverso io d'altra parte così è stata costruita la Commissione e mi interessa dirmi che questa prima bozza di linee guida per gli operatori sanitari e sociali
Voglio no non hanno soltanto un carattere tecnico ma hanno anche una premessa appunto di approccio culturale che ci è sembrato in questo caso di dovere assolutamente contenere perché e le linee guida non sono soltanto delle delle in questo caso in particolare non sono soltanto delle indicazioni tecniche su come si affronta un problema
Punto di partenza di questo lavoro
Deciso no all'attivismo culturale come c'è stato da Barbara sia la formazione dei diritti umani e la valorizzazione della dignità della persona
E studi e ne sottolineato appunto la centralità della persona il loro diritto a decidere del proprio corpo è loro diritto alla salute
Il d'altra parte il quello che di cui siamo consapevoli che completa il lavoro delle linee guida è la consapevolezza che il contrasto delle mutilazioni genitali femminili
è un obiettivo importante che però vogliamo raggiungere all'interno di un percorso di attenzione alla salute della donna nel suo complesso ai diritti dei bambini
Che deve includere la prevenzione e la cura dei tumori al seno la cervice dell'utero ma anche la salute mentale con la prevenzione di nascite premature
Queste che ho indicato non sono indicazioni casuali sono le emergenze le priorità che in sede la Commissione proprio le donne come dire le donne che appartengono alle varie associazioni le donne che hanno messo in evidenza qui non è stato un lavoro che abbiamo fatto noi a tavolino all'esperienza diretta che ci ha insegnato questo
Per questo abbiamo a questo scopo avviato un lavoro complesso che definisce vuole definire un piano per la salute materno infantile
Una commissione appunto sulla salute
Delle persone straniere
Che ha individuato
Come dire come percorso di lavoro fondamentale quello
Di rendere fruibili i servizi sanitari e sociali nel nostro Paese ma non abbiamo bisogno di scrivere sulle leggi nelle leggi dei diritti in più perché erano stati scritti
Si tratta sicuramente di precisare ulteriormente mi riferisco al diritto alla salute di precisati ulteriormente
La revisione della legge Bossi Fini sarà sicuramente un'occasione per fare questo lavoro di precisazione però intanto noi sentiamo la responsabilità di fare sì
Che i servizi sanitari presenti nel nostro Paese siano davvero universale quindi siano davvero fruibili e siano fruibili in particolare le persone immigrate per questo è necessario
Un di più che stiamo predisponendo che riguarda appunto
Il lavoro di di mediazione culturale che riguarda il lavoro di di di di rapporto con ecco con le comunità eccetera eccetera
Il e quindi ecco insieme le linee guida linee guida che hanno il carattere non tecnico ma di promozione culturale
Lavoro che stiamo facendo è quello di rendere fruibili diritti in relazione a quelle urgenze che vi abbiamo prima indicato
Poi
Il l'intervento di contrasto delle mutilazioni genitali sappiamo che non può essere confinato nell'ambito sono sanitario la prevenzione e l'assistenza si esplicano anche nel deroga nel dialogo le donne appartenenti alle culture tradizione cifre cessoria con la conoscenza reciproca con l'integrazione e la condivisione di valori e stili di vita
Questo lo diceva anche già Barbara
Il
Assistenza dicevo assistenza significa
E sarà in grado di offrire sostegno alle madri nella decisione di tutelare l'integrità delle prossime proprie figlie alle figlie nella decisione di sottrarsi alla tradizione le pressioni familiari
Alle donne e le bambine che hanno subito mutilazioni genitali nell'affrontare le conseguenze sanitarie psicologiche Italie mutilazioni per affrontare momenti particolari nella vita di una donna come la gravidanza e il parto
Pensiamo che la formazione degli operatori sanitari e sociali sia dunque davvero preziosa sia un pezzo fondamentale per rendere fruibili diritti
Lo abbiamo visto a proposito delle mutilazioni genitali ma non solo per questo la formazione degli operatori il lavoro di mediazione culturale
Da questo punto di vista decisivo
Per confermargli come e questo lo lavoro sia parte di un progetto più ampio
Di che un
La predisposizione di un piano d'azione per la salute materno infantile e più in generale la predisposizione di un piano per la salute della donna Barbara ci ha sollecitato in tal senso visto che siamo
E la compera antro nell'anno delle pari opportunità
Per confermare questo
Vi posso dire dire che noi avremmo sette di
A di marzo a Napoli una conferenza appunto sulla salute materno infantile
Sono contenta che ci sarà appunto
Anche Barbara in cui questo lavoro insieme ad altri sulla salute delle donne verranno presentati e stiamo lavorando per preparare per il mese di ottobre la Conferenza nazionale la prima conferenza nazionale sulla salute della sulla salute della donna insieme alla commissione
Che pro vuole promuovere la salute delle persone delle nuove cittadine dei nuovi cittadini
Abbiamo previsto nella legge finanziaria l'attivazione di un'iniziativa molto importante che l'avvio in Italia di un centro per la salute delle migrazioni
E delle malattie delle povertà che parte da San Gallicano Aldo Morrone da questo punto di vista un'autorità indiscutibile e mi fa piacere dire Barbara che proseguirà voi che ieri sono state Ginevra ho incontrato nel dire la direttore la direttrice delle dell'organizzazione mondiale della sanità la signora c'è anche una cinese bravissima
La quale ha proposto al centro del suo piano di questo suo programma
Per la salute proprio l'attenzione alle donne e all'Africa e a me ha fatto piacere poter dire che normativa nell'impianto complessivo e in particolare su queste due priorità c'era una nostra forte combattere
Grazie ministro vede che la presentazione era forse anzi sotto tono rispetto ai contenuti del suo discorso
Soprattutto all'impegno che lei prende che ci tranquillizza su come verrà pronta del Paese Melilla il problema della salute per le donne italiane
E per le le donne che sono qui parte rappresentante e che fanno parte del nostro universo mondo
Vorrei leggere un attimo il messaggio del Presidente del Senato credo che sia opportuno leggero caro ministro
Ti
Ti ringrazio per l'invito a partecipare al convegno in occasione della giornata mondiale per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili
Tali pratiche inumane e profondamente lesive delle dignità delle della donna rappresentano tuttora una piaga che affligge molti popoli e molti Paesi l'opera di sensibilizzazione svolta negli anni dagli organismi internazionali e delle organizzazioni non governative ha permesso di Consip conseguire importanti risultati
Facendo progredire il rispetto dei diritti della persona oltre consolidate barriere culturali purtroppo il fenomeno è ancora lontano dall'essere sconfitto i segnali allarmanti giungono proprio dai paesi europei
Dove presso alcune comunità di immigrati sono ancora praticante motivazioni gente Ari femminili e perciò è importante che tutti gli attori istituzionali e della società civile proseguono il loro impegno per una piena tutela dei diritti e della salute delle donne
E in particolare delle bambine vittime innocenti di questi atti criminali e irreversibili
Concomitanti impegni non mi consentono di essere presente ma con l'auspicio che il convegno permetta di dare nuovo slancio a questa battaglia di civiltà in via lattea tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti unitamente a un augurio di buon lavoro quindi ringraziamo il presidente del Senato
Per essere accanto a noi
Non so se gli organizzatori abbiano risolto il problema essenziale che sta nascendo per questo convegno cioè e l'impossibilità di fare
Intervenire nella sala tutti coloro che vogliono partecipare spero che continui in tutto quello che sta accadendo non siano stati bloccati a questo punto anche i relatori perché comincio a preoccuparmi che questo posta in essere è avvenuto noi abbiamo sicuramente qui presente già il direttore dei diritti dell'uomo del Consiglio di loro OPA il dottor play sembra che ci accompagna veramente in questo cammino devo dire con una grande partecipazione per la seconda volta che viene qui dopo il convegno sulla tratta
Ma non vedo il dottor Roia
Che dovrebbe essere presente per il Consiglio superiore della magistratura il professor Papisca che era il direttore del Centro dei diritti umani dell'Università degli studi di Padova
Se i relatori fossero già giunti io prego di accomodarsi alla tavola e in maniera tale da poter dare corso eventualmente a questa attività facendo un brevissimo intervallo così verifichiamo se il dottor Roia e arrivato e diamo la possibilità nostro ministro eventualmente di
Parlare con la ministra di del Niger in maniera che il si possa concludere questo dialogo che era iniziato prima ma che è stato interrotto dal dai lavori
Chiedo scusa solo per informare che gli interventi a verranno in lingua italiana e in lingua inglese per cui chi ha necessità della cuffia se può
Richiederla all'ingresso grazie
Sì guardi facciamo così
Allora riprendiamo i lavori
Io mi limito esclusivamente come dire a la funzione di maestro di cerimonia nel senso e sostituisco la consigliere Della Monica che purtroppo è dovuto assentarsi per motivi di lavoro vi chiamo Mario Palazzi sono consigliere giuridico della ministra
Per i diritti e le Pari opportunità cedo subito
La parola senti ma prima di allora voglio limitarmi semplicemente ad alcuni cenni di presentazione dei partecipanti a questa tavola rotonda la professoressa Franca Brezzi è già stata ampiamente presentato dalla consigliera Della Monica che modererà gli interventi come faceva cenno alla consigliera Della Monica è presente al tavolo il professor Manuel Carvalho che direttore esecutivo del Centro internazionale di salute immigrazione di Ginevra ed è uno dei massimi esperti nel settore
Assieme all'Ulivo
Sono presenti la dottoressa Antonella Dentamaro
Responsabile di progetti sulle MG F del per l'associazione nostri sui Tau Justice che è un'associazione che noi tutti conosciamo ed apprezziamo
Attualmente la l'associazione in cooperazione con il governo del Mali che attraverso il ministero della promozione della donna dell'infanzia della famiglia sta a portando avanti una campagna di per l'abbandono e l'MG F per l'attuazione a livello nazionale del protocollo di Maputo e quindi sarà particolarmente apprezzato diciamo il suo intervento della loro esperienza sul territorio
Accanto a lei è presente la dottoressa Daniela Colombo
Presidente dell'associazione Aidos anche questa è un'associazione Associazione Italiana donne per lo sviluppo celeberrima apprezzata per per il suo intervento per il suo
Costante impegno in materia è un'associazione riconosciuta fin dal novantadue del ministero degli affari esteri come enti idoneo a gestire fondi pubblici per la realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo
La storia dell'Aidos è una storia di interventi nei paesi in via di sviluppo
Tra le tra le tante iniziative la Fondazione un centro per la salute delle donne la prevenzione mutilazioni genitali femminili nel Burkina Faso oltre a vari progetti di formazione nel Sudan nel Kenya nella Tanzania
Ho terminato il mio compito di punto maestro di cerimonia cedo subito la parola alla professoressa Francesca Brezzi
In atti
Io ringrazio molto anche per l'invito che mi è stato rivolto ad essere presente qui devo dire che Manzù più omento
Quando mi mi hanno telefonato ero ero un po'perplessa mi sembrava di sentire insomma di non essere adeguata di non essere legata in in particolare alle tematiche molto specifiche che oggi sì sì però
Ci si prometteva di trattare però poi devo dire un po'come ha detto prima il professor Morrone che in effetti non mi sono sentita fuori posto se ascoltando tutte le le relazioni e mi sono sentita un po'a casa perché perché ho sentito risuonare consentitemelo molte parole filosofi che oggi a riprova di quello che io credo cui credo fermamente cioè che la filosofia non si muove
Lontano dal cammino degli uomini e delle donne ma si muove lungo il loro stesso sentiero lo diceva già Parmenide molti molti secoli fa si muove appunto lungo il sentiero delle questioni concrete e e offre appunto la possibilità a tutti uomini e donne di pensare quindi a un sentito risuonare
Molte volte oggi la parola passione e io credo che quella che che tutti e tutte dobbiamo praticare e in particolare come dire noi che ci ride
Reputiamo studiosi di filosofia è una sorta di passioni di pensare ecco credo che oggi o in atto qui in questa in questa sala Traverso gli interventi di tante esperienze diverse su una sorta di di passione e e e per questo ritengo che la filosofia sia in qualche modo giustifica sia giustificata la sua presenza proprio perché la filosofia riceve dalla realtà concreta le questioni su cui interrogarsi allora una delle questioni che noi oggi abbiamo sul tappeto e proprio il problema di interrogarci sull'identità e la del singolo individuo
L'interrogarci anche su problemi ecco qui come dire ai limiti del discorso filosofico in senso stretto cioè appunto i problemi legati ai diritti alla cittadinanza l'inclusione ed esclusione
In conclusione tutti quei problemi che concorrono a determinare il benessere fisico e psichico degli degli individui e quindi io credo che il tema della persona che oggi è stato richiamato più volte sia veramente un tema centrale per questa per questi per questa trasversalità dei saperi altra altro accenno che che è stato fatto oggi
Inoltre vorrei dire mi sento a casa proprio perché in fondo il tema delle pari opportunità
Va affrontato non soltanto cosa che noi stiamo facendo come il dipartimento del resto per questo ci incontriamo
Il tema delle pari opportunità non vai affrontato soltanto o con l'ottica della differenza appunto di genere ma proprio di tutte le differenze cioè attenzione focalizzazione
A tutte le differenze in particolare differenze di etnia di cultura e di religione infine ecco il tema del corpo le mutilazioni genitali una riflessione sulle oltre per andare oltre le mutilazioni genitali mette al centro dei nostri discorsi proprio il tema del corpo allora io credo che la rifiuta
Anche per i filosofi per le filosofie comunque per la ricerca il tema del corpo sia un tema ineludibile e e mi piace ricordare come il movimento delle donne il pensiero delle donne sia stato il primo movimento
Teorico che ha
Messo al centro il tema del corpo nella sua complessità e nella sua ambiguità
Complessità ambiguità che oggi è risuonata perché da un lato come ovvio diciamo come il corpo è legata ai processi materiali della biologia dall'altro però è inscritto nei processi di negli sviluppi della cultura e quindi da questo suo essere iscritto nella cultura derivano tutte le dimensioni simboliche intorno al corpo dimensioni simboliche di cui noi oggi abbiamo parlato e credo che le dimensioni simboliche stanno a indicare proprio quell'oltre che nel nostro nel nostro titolo cioè dobbiamo andare oltre e cercare dis di pensare un ordine un nuovo ordine simbolico portare in primo piano un nuovo ordine simbolico quindi sono d'accordo con questo Morrone quando diceva poi detto Daloui insomma ci ci consente di ripeterlo anche noi non lasciamo solo ai medici la la la salute ecco e vorrei dire che appunto anche della medicina o del tema della salute si può occupare la Filosofia
C'è tutto un filone molto interessanti della filosofia della medicina che considera
Esattamente questo ambito come un ambito di complessità da
E avvicinare da vari da vari punti di vista e quindi io sono contenta adesso di ascoltare perché in questa seconda tavola rotonda e in qualche modo veniamo a a conoscenza dell'esperienza effettive che la cooperazione italiana cioè che queste associazioni qui ci sono alcune che queste associazioni hanno compiuto proprio in questo difficile cammino tutti siamo stati concordi nel riconoscere come questo sia un cammino
Già iniziato alcuni risultati sono stati raggiunti ma è un cammino ancora
In fieri è consentire un po'le esperienze concrete che la cooperazione italiana ha fatto quindi queste associazioni le azioni che queste associazioni stanno compiendo e quindi seguendo un po'l'ordine
Qui presentato darei subito la parola a Daniela Colombo dell'associazione Aidos
Grazie volevo ringraziare la ministra Pollastrini e la consigliera Silvia Della Monica per avermi invitato a oggi
Io voglio dare un piccolo appunto alla al ministero delle Pari opportunità per gli assetti talché
Stasera spiccano per l'anno prossimo probabilmente ci sarà un altro convegno in cui faremo il punto di quello che è stato fatto quest'anno nel campo dell'informazione che vorrei suggerire di ideare una modalità di incontrarci un po'più partecipativa anche perché tra il pubblico ci sono moltissimi saperi ecco sedici relazioni uno dopo l'altro per quanto interessanti per quanto e
Sono un pochino troppo e quindi vorrei ringraziare soprattutto quelle di qualche team sono qui da stamattina esclusi impazzite queste ultime due relazioni ecco bene studiamo a Monti
Per comunicare quello le nostre esperienze che siano un po'diverse un po'più animati ecco conduco questi tavoli enormi tra l'altro tra noi e voi dopo
Insomma ma questa sospette
A sono passati trent'anni e da quando le prime denunce di questa tradizione
Sono no cominciano ad apparire sulla stampa femminista
Viene prima articolo scrisse suo F nel mille novecentosettantasei ed erano intervista qualche ammaccatura sociologa senegalese che ha scritto un bellissimo libro l'attacco all'all'ingresso in cui trattava
Di mutilazioni genitali femminili e di poligamia questo mi sembra molto importante anche in relazione a tutte le discussioni che ci sono oggi in atto anche nel nostro Paese
Trent'anni in cui è stato fatto moltissimo lavoro
Grazie all'impegno a livello internazionale e regionale nazionale di moltissime donne africani in un solo e di qualche uomo interna del mio amico quel
Ma restando a Cogliate con cui abbiamo lavorato per parecchio tempo è stato anche qui a Roma
A lavora con noi ma manuali di formazione quindi queste donne che non hanno mai smesso di lottare e di sperimentare nuove metodologie di formazione informazione per indurre le comunità ad abbandonare la pratica
A ridosso lavora su questa tematica da più di vent'anni nel mille novecentottantasei eravamo stati chiamate dallo governo somalo
A lavorare a dare una sostegni appunto finanziario allora messo a disposizione dal governo italiano tecnico ed organizzativo all'Organizzazione nazionale delle donne sono alle loro orca Wenkan
Per una campagna di informazione ad ampio raggio nella sommaria c'era un grande supporto da parte del governo locale che era molto diciamo deciso a sradicare la pratica nel giro di una decina d'anni purtroppo la guerra moltissimo lavoro è stato fatto in Somalia
A la guerra ha distrutto tutto nel giro di due giorni
Però devo dire che dei due mila settecento agenti dello sviluppo che erano stati formati poi sono quelli che nella diaspora somala hanno continuato a lavorare in vari Paesi anche dell'Occidente ma non solo anche in altri paesi africani o del Medioriente punto su per l'abbandono di questa pratica
Noi abbiamo lavorato dopo la Somalia con l'interesse Khan committee e con otto dei comitati locali
A cui abbiamo dato appunto sostegno finanziario tecnico-organizzativa abbia lavorato insieme a moduli di formazione dirette a Bari operatori al leader politici leader religiosi alle donne delle organizzazioni al personale medico e paramedico
Nell'approccio alla cooperazione ai test può dire è stata una delle
Forse la prima organizzazione occidentale causato andare a lavorare in Africa mano nella mano con organizzazioni africane ecco il nostro compito era molto chiaro
Noi Eidos non lavora mai a livello comunitario il nostro compito è sempre quello di dare problemi inglesi c'è carta assetti del dei crac forza mentre istituzionale alle organizzazioni non governative o anche alle istituzioni che si occupano di diritti delle donne di migliorare la condizione femminile di empowerment economico o di salute sessuale riproduttiva uno dei nostri primi settori direzione vento
A le campagne all'inizio erano basate soprattutto sulle conseguenze
Messa aste che la pratica procurava sulla salute delle donne che del rischio di emorragie infezioni lesioni permanenti tutta una serie di se quelle spaventose
Piano piano però ci si rese conto che cambiava la forma ma non la sostanza e le famiglie si rivolgevano a un'infermiera un medico invece che la praticante tradizionale se poi passati alla formazione dei medici come le persone caramella posizione migliore per promuovere un mutamento unna cambiamento dei comportamenti
Sette
Si è tentata anche devo dire che sta là in essi l'ha fatto in molti Paesi la riconversione professionale delle praticanti tradizionali ne abbiamo provato a lavorare su questo a darle degli strumenti di formazione in materia
Del di salute insegnare a loro altre cose che riguardavano il benessere delle popolazioni
Anche questo non ha funzionato si sono proposti riti alternativi di passaggio all'età adulta questi conti non son presi come in Gambia un'organizzazione ben altro
Che continua a fare questi riti alternativi si è trovato a coinvolgere i leader religiosi
Poi c'è stato tutto un momento in cui Esch che è stato quello di riconoscere la mutilazione genitale femminile come violazione dei diritti umani
Quindi dei diritti fondamentali delle bambine delle donne questo soprattutto dopo che è passata la convenzione sui diritti dell'infanzia
Questo messaggio Home più sofisticato
Ha dovuto mediare con i valori culturali condivise all'interno delle comunità e trovare il linguaggio giusto e rispettoso di tali valori per comunicare concetti percepiti come astratti molto astratti all'interno delle comunità
Si sono utilizzate convenzioni e trattati per fare pressione sui governi affinché intervenissero più efficacemente nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili approvassero legge che condannasse ero la pratica in tutte le loro forme le leggi sono state approvate purtroppo in Africa sono tutti legge estremamente repressive credo che in cambio non so se l'avete cambia Vanguard le scuse in linea
Non so se è stata cambiata espressi prevedeva addirittura la pena di morte perché praticava le mutilazioni genitali che non ci sono state denunce Magalli per la legge penale
Non è servita assolutamente niente quindi nessuna di queste strategie ha realmente funzionato e come stanno dimostrando le indagini sanitario demografica condotte da metro internationale in quindici Paesi africani
Non si sono avute variazioni notevoli nella prevalenza della pratica forse qualcosa incomincia a cambiare adesso a perché perché negli ultimi anni il cambiamento dei comportamenti
E diventato nel gergo di chi lavora sul campo quasi un sinonimo per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili
Un cambiamento che deve riguardare anzitutto le donne e che deve avvenire in una parte recondita del loro cuore della loro anima per poi estrinsecarsi consolidarsi resistere e diventare duraturo
Deve però diventare il cambiamento di tutta una società quindi famiglia comunità etnica istituzione di ogni giorno ordine e grado cultura stamattina del sito per la rimonta di cultura
Quindi dalla nostra ormai ventennale esperienza nostra e di altre organizzazione con queste ma lavorando adesso non questo momento stiamo lavorando con l'organizzazione Rainbow
Con l'organizzazione di donne africane che ha sede a Londra che coordina una rete africana sulla salute sessuale riproduttiva meditare
Quindi abbiamo imparato varie lezioni per portare un cambiamento di comportamento sia a livello individuale che comunitario
La prima lezione è stata che le donne che vivano in società che praticano le motivazioni dei genitori dei genitali femminili hanno le loro ragioni logiche razionali per non abbandonare la pratica
Ma chi Tobia lo ha scritto molto bene non sa ciò che aveva preparato per la conferenza per le il l'al seminario di Esperti Cacco Non c'è pace abbiamo organizzato al Cairo nel giugno del due mila tre
Lei ha scritto che per le donne africane che vivono in un regime sociale ed economico di tipo patriarcale con ruoli di genere fortemente codificati che con pochissime possibilità di libera scelta
Le sparsi per negoziare un minimo di potere rispetto agli uomini sono estremamente ridotti
Per dire questo è stato anche molto ben descritto dalla professoressa Carla Pasquinelli in un saggio introduttivo una ricerca che lei ha condotto per conto di Aldo su due comunità di immigrate somma le nigeriane in due situazioni di accoglienza diverse come il Lazio Roma e il Piemonte Torino
Tagliare una figlia e rispettare centra tre regole sociali particolarmente riguardo alla sessualità i suoi legami con l'economia della riproduzione
è un requisito essenziale per i silenziosi negoziati di potere tra uomini e donne
Ecco io avrei voluto che oggi va oltre il titolo di questa conferenza era oltre le mutilazioni genitali femminili è una questione di diritti è soprattutto una questione di genere di rapporti di forza tra uomini e donne
E finché non
Capiamo questo e difficile poter intervenire efficacemente per l'abbandono
Quindi nel non aggrapparsi a quel piccolo potere negoziale che conoscono da secoli difficilmente le donne africane abbandoneranno la pratica non faranno più tagliare le loro figlie se non avranno in cambio beneficio pari o superiore a quello che già hanno se non avranno la possibilità di avere accesso all'istruzione
Alle risorse riproduce produttive ai servizi sanitari
E se non avranno la certezza che il benessere delle loro figlie non deve dipendere necessariamente dal matrimonio ecco perché in cartella dette minimizzato messo il protocollo di Maputo il protocollo aggiuntivo
A alla Carta Africana sui diritti dell'uomo dei popoli sui diritti delle donne con questo è uno strumento estremamente efficace ci chiediamo ancora come abbiano fatto a passar gli atti a e non tanto per l'articolo cinque quello che prevede la legislazione sulle mutilazioni genitali femminili ma per tutti gli altri diritti che questo protocollo da alle donne africane non ultimo l'articolo quattordici come diritti in materia di salute e salute riproduttiva in modo specifico è menzionato tra cui anche il diritto al controllo della propria fertilità
Quindi per questo motivo noi CONAI grossa già da molti anni abbiamo messo a punto un programma di formazione
Che mira inserire la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili in tutti i programmi e progetti di sviluppo Conall aborriamo più con singole o in Magic
Sul territorio per formare le loro équipe continuiamo a lavorare in un altro settore che quello dei media e della comunicazione
Però ecco questo nuovo programma
A si basa sul concetto commentando il numero degli attori coinvolti in attività di prevenzione delle mutilazioni letali femminile all'interno dei grandi programmi di sviluppo
Quindi riducendo la resistenza nei confronti di progetti specifici
Sul proprio su questa tematica che sono percepiti dalla comunità come disattenti delle vere priorità quindi è possibile ipotizzare una rapida accelerazione del numero di persone e comunità che abbondano erano la pratica tanto da raggiungere quella massa critica
Superata la quale l'abbandono diventa un processo rapido totale irreversibile
Questo è uno strumento di informazione multimediale avanzata basato su una metodologia molto partecipativa in quei contenuti sono espressi dalle persone stesse che fanno vennero condotte
Ai che il che che ti prego che fanno il corso voglio dire che partecipa nel corso
E all'obiettivo di rendere gli esperti che si occupano di programmazione di attività di sviluppo sia nelle istituzioni governative che nelle organizzazioni non governative
Consapevoli dell'impatto della pratica all'interno di un sistema di relazioni di genere in cui vige ancora una su diversi Simone di ruoli tra uomini e donne piuttosto rigida
E a svantaggio di quest'ultime sia in termini di carico di lavoro
Le donne africane elabora un più di sedici ore al giorno che di accesso alle risorse produttive al potere decisionale
Questo manuali di formazione utilizza una combinazione di due strumenti di programmazione uno e il modello Wek elaborato da tempo
UMTS in pagamento Community consensus quindi come creare il consenso comunitario per l'empowerment delle donne
E la pianificazione di germi agenda planning che era stata messa appunto all'inizio degli anni novanta da Carona in mostra che allora lavorava della London School of Economics il dal decalogo in termini di unità
Deleghe questi collegi di Londra questo tra l'altro la metodologia che noi come I do se adottiamo come base di tutto il nostro lavoro di formazione di genesi militari e settori
Il web si basa sulla considerazione che non può esserci abbandono della pratica da parte delle donne se queste prima non vedono sostituiti i benefici che derivano loro attraverso il matrimonio
Garantito dalle mutilazioni genitali femminili con altri questa quello che loro chiamano il pagamento delle donne
Però tali benefici non potranno mai raggiungere alle donne senza prima un consenso dell'intera comunità che deve essere coinvolta adeguatamente
E deve ad un certo punto affermare pubblicamente l'intenzione di abbandonare la pratica
Quindi programmi di sviluppo che coinvolgono le donne ecco perché lavorare all'interno di tutti i programmi di progetti di sviluppo
A costituiscono per noi clienti e poi in sé i punti di accesso cruciali alle comunità e alle donne
Se però condotti con un'ottica di genere quindi individua anche i bisogni pratici di genere quindi quelli che derivano dall'esercizio dei ruoli
Di quella di tempi nell'ambito predeterminata comunità però avendo voi in mente il cambiamento cioè come si ci si rivolge a soddisfare i bisogni strategici di genere che sono quelli che portano un cambiamento di ruoli maschili o femminili So This soltanto se si soddisfano questi bisogni strategici di genere poiché
Possibile una vera trasformazione quindi c'è tutta una metodologia per cui bisogna riconoscere gli alleati per tale trasformazione individuando strategie ad hoc per coloro che possono costituire un ostacolo
Quindi per esempio
Utilizzare tale strumento di programmazione con questo è possibile capire come inserire la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili nei programmi di sviluppo rurale
In quelle donne vengono date informazioni e accesso alle risorse produttive oppure presente oggi ci sono moltissimi programmi in Africa di prevenzione dell'HIV AIDS
Con questi programmi si può riconoscere che le motivazioni non sono altro che un simbolo crude evidente della discriminazione sessuale delle donne
Che rende il loro impossibile rifiutare rapporti sessuali non protetti con il marito anche quando hanno il legittimo sospetto che potrebbero contrarre il virus
E quindi avviare attività che affrontino insieme tutte le pratiche connesse con la sessualità il manuale carne perfetto manuale prototipo può è molto cambiato con rissa andata quello cui avevamo lavorato insieme
A è stato adattato alla realtà dei tre Paesi Kenya Tanzania il Sudan vedere questa settimana incorso in Sudan il programma di formazione del programma fisse
Cristiana Scoppa e CONAI Doss in Sud hanno preferito che la leadership fosse sì
Diciamo che l'organizzazione del seminario è stato affrontato a re imbottito che appunto la presidente una medico la ginecologa sudanese ecco vi dico solo che domenica per esempio il seminario dopo le prime attività di di introduzione dei partecipanti è stato sospeso dalla polizia o nell'incominciato a fare la differenza tra sesso e genere
Poi sono durati negozianti ex ante giusto il giorno finalmente ieri mattina ha potuto riprendere per dire
Cioè ci sono alcuni Paesi in quei estremamente lavorare anche con un'ottica di genere che sempre molto attenta voglio dire a quelli che sono i rapporti all'interno della comunità non è che uno arriva lì con un bel
Femminista lungi da noi l'edizione sempre più a soddisfare i bisogni pratici di genere quindi quella per poi arrivare all'altro
Stiamo traducendo Fazi traduzione in lingua inglese e in aprile lo sperimenteremo in Burkina Faso
Poi l'altro settore invece qui stiamo lavorando a questo nato il progetto è stato finanziato dalla Banca mondiale dalla Commissione europea il progetto invece finanziato dalla Cooperazione italiana
Ma che è stato affidato come intese cultore all'Unicef in cui collaboriamo con Non c'è pace senza giustizia e con l'organizzazione africana tosta Anna
A noi abbiamo il compito di coordinare tutta l'azione con invidia perché perché
Un'altra cosa che abbiamo imparato e che per creare un ambiente favorevole all'abbandono della pratica dobbiamo fare un'azione di sensibilizzazione oggi per esempio le radio con le radio si arriva dappertutto in Africa
Arriva anche la televisione parti del ci sono ormai nei villaggi che ha visto il film amo la dea visto l'immigrato che arriva con l'apparecchio televisivo
Quindi noi coordiniamo la Rete Stream c'era in tecnologie sempre sul si sfora invece mette in media quindi
Condividere le tecnologie le risorse
Per dei media coinvolti ed attivi che sono una rete di uffici di comunicazioni
All'interno di organizzazioni non governative locali in Gambia Senegal Mali Burkina Faso Sudan Egitto e Pigna e qui e dove continuiamo a lavorare con molti dei comitati degli interessi Kant committee
A quindi questo è un programma che punta a migliorare la qualità e lì qua e là quantità di informazione sulle mutilazioni nei media
Lo nazionali e locali abbiamo tutta una serie di seminari è stato sperimentato un manuale di formazione che verrà poi messo on line per l'auto formazione dei giornalisti vede internet è oggi uno strumento incredibile internet non vi dico che arriva nelle comunità voglio dire che se il però serve per le organizzazioni che lavorano poi con le comunità per avere accesso
Cinque minuti sfortuna perché
Quindi stiamo questa è la secondo programma stiamo preparando unna Modolo di formazione per i legislatori africani sul migliore strumento legislativo per l'abbandono della mutilazioni genitali basato appunto sulla dichiarazione del Cairo
E l'ultimo
L'ultima quello che dico prima faceva accennati ma ha presentato il progetto in Burkina Faso questo è un progetto
Molto innovativo per l'Africa un progetto è già stato finanziato dei DS con l'anno scorso due anni fa abbiano fatto il tesseramento cellula Tourneur per anni
Sera
E da un progetto che ne stiamo implementando con foie de Samaca un'organizzazione di leader del donne leader del Burkina Faso il comitato locale della essi sia nel Pd
E mancanza a Xingu che lavora sulla salute sessuale riproduttiva un processo è un Progetto molto complesso
Che prevede anche la creazione di un centro le Bocchino abbiamo voluto chiamarlo Sanzo porrebbe netta del fan Maccia entra per il benessere delle donne
Che è un centro per la salute punto per il benessere delle donne dovranno soltanto c'è una clinica ginecologica primaria con tutta l'assistenza che può dare basata sul quello che ci diceva stamattina Morrone sulla qualità della cura sull'accoglienza sul fatto che non è
Una clinica che sta agli aspetti cliente che esce sul territorio quindi con un'infinità
Di attività di sensibilizzazione appunto nella comunità
Ma in questi ed anche assistenza psicologica legale sociale ecco questo di sta diventando un modello non soltanto per il Burkina Faso a indossa sperimentato questa moto elogia in molti Paesi
Della spreca abbia lavorato a Gazoldo consultorio a Gaza uno in Giordania oggi sta a prima maggio inizierà un progetto per fare un upgrading di tutti i centri di family planning della Siria facendo appunto centri con un approccio integrato visti con la salute
Sessuale riproduttiva né lavorato in America Latina dem consultorio modello in Nepal ecco questo e il primo di questo genere in Africa c'è già
Molta attenzione e quindi noi speriamo che da questo poi ci siano un'attività lo che in inglese si dice di spin-off no di propagazione
Di questa metodologia grazie
Grazie molto Daniela Colombo per questa veloce purtroppo panoramica da cui però sei maestro molta chiarezza la la grande ricchezza delle loro delle loro iniziative delle loro anche diverse modalità punto di di intervento che mi sembra molto interessante l'attenzione sia appunto all'aspetto fisico sia anche gli aspetti psicologici nega legali e sociali come lei ha detto quindi passiamo adesso la parola Antonella Dentamaro dell'associazione come è stato detto non c'è pace senza giustizia
Grazie ringrazio moltissimo anche per quest'invito
Il ministro Pollastrini e la dottoressa Della Monica in affetti
Diciamo questa parte conclusiva di questo Pannella affrontato quello che l'Italia il nostro governo decide di fare dal punto di vista internazionale quindi spaziamo un po'da quanto previsto invece dalla legge recentemente approvata Legge numero sette a quanto invece come paese decidiamo di investire su sulla su questo obiettivo cioè l'eradicazione delle mutilazioni genitali femminili noi
Come associazione arriviamo da un'esperienza anche abbastanza riversa perché siamo una associazione costituita nel novantatré il nostro obiettivo principale era quello di promuovere la costituzione del tribunale penale per la ex Jugoslavia
Per i crimini commessi in ex Jugoslavia quindi
Una volta raggiunto quell'obiettivo noi ci siamo dedicati naturalmente a a sostenere l'istituzione della Corte penale internazionale per crimini di guerra genocidio e contro l'umanità
Quindi siamo specializzati nella promozione del diritto dei più alti standard del diritto internazionale e in affetti li abbiamo anche ottenuto
Dei risultati perché in soli quattro anni assieme a moltissime altre organizzazioni naturalmente in un lavoro coordinato lo statuto della Corte penale internazionale ottenuto le ratifiche necessarie ed è entrata in funzione
E noi abbiamo contribuito questo obiettivo organizzando
Trentadue conferenze internazionali in diverse parti del mondo dal Messico all'Africa
In Europa naturalmente a livello governativo con diverse missioni di documentazione delle più gravi violazioni del diritto internazionale umanitario per esempio in Kosovo in Sierra leone in Kosovo proprio nel novantanove
Nel pieno della guerra e fornendo dei giuristi molto esperti alle delegazioni di circa quindici Paesi presso le Nazioni Unite impegnati nei negoziati per l'istituzione della corte quindi nostro lavoro
è un lavoro essenzialmente politico rivolto ai governi e che naturalmente sulla base di studi nel campo legislativo spinge per l'impegno pubblico delle istituzioni ad adeguarsi agli standard internazionali più alti del rispetto e della tutela dei diritti umani civili e politici
Noi ad un certo punto ma è stato anche grazie agli incontri fortunati che si fanno nella vita è anche la spinta la passione delle persone la nostra organizzazione è stata fondata da Emma Bonino una persona appassionata proprio io direi per DNA che ha incontrato Daniela Colombo e quindi diciamo siamo entrati veramente in sinergia
E abbiamo cominciato a cercare di capire il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili
Abbia ci siamo documentati abbiamo cercato di capire quali fossero le motivazioni le origini di questa pratica
Molto in punta dei piedi perché appunto arrivavamo e venivamo da una esperienza molto diversa
Però ci siamo resi conto di diverse similitudini con il percorso anche delle donne occidentali verso l'alto conquista di diritti fondamentali
Di libertà o pari opportunità stavamo parlando proprio poco fa insomma alla fine il diritto di famiglia di un certo tipo cosa recente anche in Italia
Ed è percorso abbiamo anche proprio notato che il percorso di liberazione delle donne
Liberazione tra virgolette nel senso di acquisizione di alcuni diritti è stato proprio ostacolato dalla negazione di un supporto politico e legislativo non solo interno ma anche internazionale sterno regionale
O da parte dell'Occidente
In Africa e Medioriente noi abbiamo visto che ho sentito la ministra del Niger questa mattina
Esiste da molto tempo un grande movimento riformatore di cittadini cittadine di associazioni della società civile di classe politica che lotta per la libertà e i diritti civili e anche per l'accelerazione
Della crescita interna anche economica del proprio Paese e noi
Abbiamo deciso di seguire questa linea di essere di supporto
E quindi di intervenire pochissimo come nostra presenza insomma di non essere degli elefanti
In questa campagna in questa battaglia di essere di supporto a quest'organizzazione queste persone ed è l'approccio di base che manteniamo nella nella nostra attività e nelle nostre linee di intervento
Grazie anche agli insegnamenti dei nostri partner infatti nel due mila e due
Proprio grazie anche alla all'incontro con con Daniela su questo obiettivo abbiamo lanciato il nostro primo Progetto finanziato dall'Unione Europea e questo progetto
Che prevedeva diverse attività avuto come punto culminante la Consulta di Asperti del Cairo
Una riunione incentrata sugli aspetti legislativi relativi elementi F
In questa sede e in questa sede che per la prima volta i più alti rappresentanti di tutte e tre le religioni monoteiste si sono espressi contro la pratica delle ma IGF
Ed è stato ribadito anche nella dichiarazione finale una dichiarazione finale importantissima che adesso fa testo ed è
Ripresa anche da id dei diversi Paesi che vogliono promuovere una legge che vogliono promuovere le proprie attività nel campo delle mi GF
è stato ribadito in questa dichiarazione finale che il Corano non impone questa pratica propri fedeli così come la Bibbia o o qualsiasi altro testo sacro
Il secondo Progetto
Proprio anche sull'onda della dichiarazione del Cairo ne nel luglio del due mila e tre nell'Unione Africana in affetti con anche con nostra grande sorpresa ha approvato approvato a adottato nel luglio del due mila e tre poche settimane appunto dopo la Consulta del Cairo il protocollo aggiuntivo alla Carta Africana dei diritti umani sui diritti delle donne il protocollo di Maputo
Questo trattato è fotocopiato in italiano grazie credo professor Papisca l'Università di Padova
è stato tradotto ed è composto di trentadue articoli che impegnano i Paesi che lo ratificò Nader ad adeguare la propria legislazione interna introducendo una serie stesa di diritti delle donne dal diritto all'eredità alla morte del marito
Diritto al possesso della terra i il diritto all'istruzione al matrimonio consensuale il diritto alla contraccezione rettificazione alcun familiare insomma
Spazia attraverso tutto quanto una serie di campi l'articolo cinque e intitolato pratiche d'anni dannose e vieta esplicitamente ogni pratica lesiva dell'integrità fisica della donna
E quindi anche le mutilazioni genitali femminili
Per entrare in vigore il protocollo di Maputo necessitava di quindici ratifiche da parte degli stati membri dell'Unione Africana
E con questo obiettivo per raggiungere questa quota di ratifiche non c'è pace senza giustizia ha avviato questa seconda campagna
Per il biennio due mila e quattro e due mila e sei in collaborazione con l'Unicef e con l'Aidos in un progetto finanziato dalla Cooperazione italiana respingere maggior numero di paesi a ratificare il protocollo
Abbiamo organizzato tre conferenze a Nairobi in Gibuti e a Bamako in Mali
E che hanno di certo contribuito all'accelerazione di questo processo perché e si tratta di conferenze interregionali che raccolgono quindi la classe politica e la società civile dei Paesi anche i vicini
E il protocollo di Maputo è entrato in vigore il venticinque novembre del due mila e cinque quindi un anno e mezzo dopo
Ad oggi dei cinquantatré Stati membri dell'Unione Africana lo hanno firmato in quarantadue e ratificato inventi cioè sono venti i Paesi che si sono impegnate ad adeguare la propria legislazione interna
Questo il PIL prossimo Progetto è un Progetto noi lo abbiamo chiamato sviluppare un contesto legale politico e sociale per promuovere proteggere e garantire i diritti umani delle donne e delle bambine e l'abbandono della Meggie essere praticamente la cooperazione italiana
Ha deciso di rinnovare questo finanziamento per questo progetto che vede appunto la collaborazione di nuovo tra Unicef Non c'è pace ai dossier tosta e corre quindi su tre binari
Uniche cessa che comunque nel settore della protezione dei bambini coordina le attività previste in questa partnership ai dossier tosta avete sentito anche da Daniela coordinano delle attività a livello di formazione e soprattutto a livello dell'informazione con i media
Noi invece coordina Remo le attività che riguardano il campo legislativo e quindi l'adeguamento delle legislazioni nazionali
A seconda del Protocollo di Maputo e le iniziative che verranno condotte
E nell'ambito di questo progetto avranno come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo
Di un contesto favorevole sia politico ma è soprattutto politico oltre che sociale intervenendo in modo specifico nell'ambito appunto della promozione della protezione dei diritti delle donne e delle bambine
In particolare gli obiettivi sono questi sono tre
Contribuire a sviluppare la capacità dei Paesi membri dell'Unione Africana danno i selezionati in questo Progetto nella revisione stridulo stesura e rafforzamento di leggi specifiche contro l'MG F
Giustamente anche Daniela lo sottolineava
Questi sono programmi che funzionano se sono assolutamente strettamente correlati quindi non può funzionare solo l'approccio legislativo come può funzionare ma comunque se e più lungo Farda incardinare l'approccio solamente culturale oppure solamente quello sanitario cioè le azioni devono essere coordinate e a vere un grande sostegno agli innanzitutto politico per poi poter raggiungere anche la popolazione
Il secondo obiettivo è quello di promuovere e favorire la con la la cooperazione la collaborazione tra governi e società civile ho questo dialogo noi abbiamo lo abbiamo notato molto spesso durante le nostre conferenze non è sempre scontato anzi
Alcune organizzazioni della società civile in alcuni contesti lavorano anche abbastanza clandestinamente oppure ne vengono privilegiate alcune per diversi motivi sembra essere gli stessi che sussistono nel nostro Paese
E invece nel ma altre vengono discriminate il nostro obiettivo è invece quello di riuscire a creare un contesto in cui la tavola e piena di tutte quante le associazioni sono coinvolte che più si spendono per l'abbandono dalla pratica delle Meggie S e creare quindi un dialogo partecipativo assieme ai governi il terzo obiettivo punto è quello di promuovere la ratifica del Protocollo di Maputo
A tre e attraverso delle dichiarazioni pubbliche cioè dichiarazioni che diventino strumento non solo per il Paese ma anche per i Paesi vicini in modo che l'impegno sia pubblico ha dichiarato scritto visibile rintracciabile e affinché il paesi adeguino si adeguino da un punto di vista legislativo e poi di lì a seguire anche da un punto di vista delle azioni che vengono incardinata nel Paese
Azioni diverso negli altri settori socio sanitario eccetera
Che è un progetto destinato all'Africa subsahariana
Prevede naturalmente un'intensa collaborazione con organizzazioni locali di grandi esperienze
Sul territorio con Plan de un un grosso lavoro anche di studio perché coglieremo l'occasione anche per capire quali sono
Le appunto le best practices le le migliori esperienze che si sono tenute in questo campo nei diversi paesi e e prevede appunto alcuni appuntamenti pubblici come delle conferenze pubbliche
Così come il distaccamento di esperti giuridici
Che fanno parte molti fanno parte del nostro staff alcuni verranno selezionati in collaborazione con l'Unicef da distaccare direttamente ai governi perché possano assistere quei governi che hanno altre priorità oppure hanno meno conoscenza di quelli che sono gli strumenti internazionali del diritto internazionale ad adeguare le proprie leggi interne o a capire come le costituzioni devono essere modificate
E come le leggi devono accordarsi agli impegni del Protocollo di Maputo
I Paesi Danai selezionati per questo progetto sono l'Etiopia e l'Eritrea e il Sudan paesi che hanno oltre l'ottanta per cento di
Di di di di mutilazioni praticate sulle donne sulle bambine
E e dove vi è anche una pesante mancanza di esperienza tecnico legislativa dovuta a dei fattori esterni che possono essere quelli delle guerre dei conflitti interni dei conflitti civili
Il lavoro di assistenza tecnica Brahms volto in stretto codardi coordinamento con le agenzie dell'Unicef e il nostro obiettivo sarà quello punto di lavorare
Atti con la collaborazione di governi Società Civile
O qui voglio cogliere l'occasione per sottolineare che in ogni caso è importantissimo anche per la di uscita delle strategie per l'abbandono delle Meggie FI in Italia dare la massima massima informazione
E nozione anche precisa su quanto sta accadendo nei paesi africani che sono i paesi d'origine dei nostri immigrati rispetto alle mutilazioni genitali femminili
Non è un punto secondario per la nostra popolazione di immigrati è fondamentale poter farsi forte del cambiamento ER in atto nei loro paesi d'origine
Per poter convincere i membri della propria comunità a seguire questo cambiamento e ad abbandonare questa pratica
è soprattutto una questione di informazione di conoscenza profonda e io credo che qui si sia iniziato anche a fare questo percorso grazie
Ringrazio molto la facies dottoressa Dentamaro perché anche lei
Ci ha offerto un ulteriore spaccato su questa azione dell'Italia nel mondo anche qui
Con diverse modalità di Ray e che in qualche modo ci ha offerto come concretamente i protocolli in questo caso il protocollo di Maputo come concretamente questi protocolli devono camminare non le gambe concrete che devono portare avanti attraverso la loro azione la luce
Lo sforzo per farli ratificare i da vari Paesi credo che sia importante e anche questo richiamo anche all'informazione
Più circolano informazioni sicuramente
I risultati si vedranno quindi grazie ancora allora passo con molto piacere la parola al dottor Caballero ringraziamo che di essere venuto qui a dare anche il suo contributo
Anche per le mosse Fausto vostra di invettive scemenze
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Quel rosso segni ignora tutto ai Pozzo chiosa mai cresciuto tipo Cucca Fusco Pezzotta intendendo PAC Duck francese estese gli unico occhio netti
Cioè in fondo ho scritto un coinvolte Enzo chiama mai crescente Cipro Weidmann udienza medici andini e Jackets merce los seguente Copaco pecche non sottocchio Baudo UA pittore nato a Palazzo Poppa sei notato pm ma il dancing presenta in gesso Fujian se Deakin Beckham auguri qualche cosa a Forbes
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Dopodiché anni USA del Kansas socio Entry cresce
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Lui Marshall mandata
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E Nicola V. posso go sorde weekend sei che ecco Kissed complicanze alla March Morra Grasset stanno Saunders Owens e mercante semmai recintato vai settanta mai canto per l'osso e avete francese Padova X puramente tempio
Ringrazio molto per cercar ma io per le sue parole che direi sono state parole pesanti come pietre perché iniziato appunto richiamandoci a questa violenza senza precedenti che ci circonda purtroppo in tanti in tanti ambiti in tanti contesti
E poi appunto partendo proprio dalla sua esperienza concreta in alcuni Paesi
Di cui abbiamo notizia anche noi ma pur forse solo notizie un po'mediate Ruanda il Congo
Ci ha
Detto altre cose di grande di grande rilevanza anche con una una serie di provocazioni che che che dobbiamo accogliere senz'altro che cosa sono i diritti umani e certa la fine di questa giornata dovremo ricominciare a pensare a interrogarci ancora su questo e poi vorrei e sottolineare questo questa espressione che che gli ha usato dobbiamo tradurre i diritti umani operativamente ecco questo termine della traduzione mi mi mi intriga molto perché secondo me la traduzione operativa
Rientra in qualche modo in un'azione di di ospitalità filosofi usiamo la traduzione come un elemento di ospitalità linguistica tradurre nel linguaggio
Dell'altro e quindi credo che anche la traduzione operativa dei diritti umani possa essere il segno di una ospitalità che noi dobbiamo dare appunto agli immigrati che noi dobbiamo anche portare quindi io lo ringrazio molto nei e direi che da questo secondo da questa seconda tavola rotonda abbiamo avuto ancora molti altri stimoli poi le ultime parole
Depresso Aqaba io io le le ieri rinvio alla alla dottoressa Della Monica che è ritornata in fondo era anche una una prova di fiducia nei confronti dell'Italia che si faccia in qualche modo promotrice di un'azione di un'azione concreta insomma in prima persona nell'Europa il vero che in Europa forse presso altri paesi questo tema non è sentito invece in fondo noi questa giornata è è la dimostrazione che che questo tema è sentito il la presenza di tante associazioni la presenza anche di tante persone è un secondo me è un buon segnale pur nel quadro abbastanza grave che ci che ci circonda quindi per parte nostra che siamo a questo tavolo concludiamo questa giornata se però la professione la dottoressa Della Monica vuole
Dare l'ultimo diciamo così saluto del del dipartimento Pari opportunità penso che sia naturalmente
La ringraziamo per l'organizzazione di questa di questa giornata
Avevo lasciando al consigliere palazzi che peraltro è molto raffreddato filtri influenza tanto si è tolto da Alletto pervenire a questo
Convegno oggi il compito di concludere i lavori che credo sono stati veramente estremamente interessanti
Forse vi abbiamo sottoposto a un'eccessiva full immersion ma io faccio conto di quelli che sono i congressi magistrati e quindi per un po'vi riporto farmi esperienza da noi è un'occasione per poter davvero
Con guardare sotto diverse angolazioni una problematica così complessa che si inquadra come tutti hanno detto i non più grande problema che quello del della violazione dei diritti umani della violazione dei diritti umani delle donne del linguaggio dei genere della prospettiva di igiene insomma tante veramente e sfaccettature di un problema più vasto che impegna il Dipartimento per i diritti e le Pari opportunità sotto vari profili io sono davvero molto gran parte a tutti i relatori ringrazio davvero il professor che vanno perché e ci ha fatto questo grande onore di venire di essere presente con con lo stesso spirito con cui è stato presente il professor Morrone capisco che ci sia questa grande comunicazione tra voi due perché davvero sì c'è qualcosa che li accomuna la grande passione grande spirito
Ringrazio il mondo dell'università credo Debbie ingraziare la professoressa Brezzi in maniera particolare anche e presente Bruno detto comma nella commissione ma soprattutto è presente su spesso nel dipartimento
Per darci dei consigli importanti anche sul modo nostro dico
Poter affrontare tante problematiche che senza il mondo dalla cultura
Purtroppo non potrebbero nemmeno essere affrontate cioè tutti Monday Monday dei saperi come dice il mio ministro devono assolutamente essere presenti nel momento in cui si affronta una problematica di diritti
E un ringraziamento allora particolare vorrei dire e lo voglio dire adesso a fine serata agli autori principali di questo convegno questi ragazzi che guidati dalla dottoressa Samia cui iter
Hanno stanno spendendo nell'ambito del dipartimento veramente una professionalità nuova complessa vorrà ingraziare il col dottore Schiano Mauriello
La dottoressa Dina colla la dottoressa Daniela di cui non mi ricordo il cognome perché per me e Daniela
E quindi davvero grazie metto a vedere che naturalmente al mio fianco ci sono sempre il consigliere pazzi consigliere dei ore sia andato via la dottoressa Piazza la dottoressa collari re che torna tutto quello che si fa e il frutto di un lavoro
Vedo qui la dottoressa Zagaroli tutto una serie di persone che stanno partecipando a una nuova motivazione del Dipartimento per i diritti e le Pari opportunità Novissima ce la stiamo mettendo tutta e come dico sempre io alla fine di tutti i miei discorsi Dio ce la mandi buona
Bisogna essere fianchetto attenti al processo di