Presentazione dei libri: "Morgana" (Avagliano Editore) di Turi Vasile e "Il padre degli animali" (Rizzoli Editore) di Andrea Di Consoli

Buonasera
Sono Giuseppe Ripa direttore di Quaderni radicali
E e
E forse è giusto
Richiamare anche per gli ascoltatori di radio radicale che poi avranno modo di sentire cosa nostra conversazione
Registrata di ricordare che siamo nella salottino della libreria Croce la più antica libreria che consente appunto attraverso la presentazione di libri dice aggiornare sul fronte letterario molte delle pagine importanti della la mostra
Vicenda anche nella narrativa
Ringraziamo quindi la libreria Croce e e vengo subito a motivare storiche sono leva giuridici vengono qui anzitutto un direttore di una rivista politica che c'entra con due veri
Testi di narrativa
Perché poi tutto sommato anche chi dirige una rivista politica legge quindi potrebbe essere già questa una ragione sufficiente ma c'è invece una ragione in più
Concreta perché sono amico di vecchia data di tumori Turchetti amico fraterno più recente di Andrea Andrea è amico mio quindi è una faccenda molto molto legata adultera ad una trasmissione interpersonale ed è giusto che
Chi ci ascolta
Comasca queste premesse
I due libri che presentiamo questa sera hanno caratteristiche simile dissimile presentiamo un libro di racconti Di Turi Vasile che si chiama Morgana ed edito da Avagliano editore
E il padre degli animali di Andrea Consoli
Di Rizzoli editore Andrea Consoli anche il direttore editoriale travagliato editore e e credo che in buona sostanza il primo quesito che si può porre è sostanzialmente questo è un
Il la raccolta di racconti di Vasile è più romanzo del romanzo di di Consoli che potrebbe essere di fatto una raccolta di racconti
Ed è qui un elemento che ci consente di dipanare un po'i termini di questi due testi che tra l'altro sono molto belli
Sul piano della scrittura sono molto belli mi hanno più o meno messo in sintonia con o un libro letto moltissimi anni fa che appunto il piacere del testo di Ronan parte nel quale viene descritto con grande sofisticata puntualità quelli che sono gli aspetti anche le emozioni che la vettura ci consente di accogliere sono due romanzi molto belli della giovane Vasile e Del Vecchio di Consoli e questo per anche trasferire perché sono gli aspetti strutturali psicologici dei due Autori
Ci sono punti di sintonia comuni evidenti
Sono due romanzi tra virgolette meridionali
Però sono anche due romanzi universale
Molto legati alla quindi che sono piani ero mai smarriti nel tempo che viviamo
Sono fortemente legati all'uomo umano sono fortemente legate agli oggetti alla quella che potremmo chiamare anche la fisicità interiore delle persone
Che in qualche modo riscoprono questi aspetti anche nella nella intensità con cui con cui vengono riproposti scemi scene a mio avviso molto molto gradevole anche da un punto di vista da un punto di vista proprio del del modo in cui vengono descritte io ho detto a Turi che questo questa raccolta di racconti è la più bella che abbia letto e dei suoi delle sue ed è anche affascinante in alcuni aspetti che potrebbero sembrare minimalisti anche il giardino di casa sua le occasioni che in qualche modo ci consentono di gustare di riappropriarci di sensazioni che la velocità la il ritmo attuale ci fa smarrire oltre che la polizia la scrittura è assolutamente affascinante
Direi che la provocazione fatta prima sul carattere
Diciamo di raccolta che il libero di Andrea e perché e oltre a essere scritto benissimo anche il poeta Andrea e che in buona sostanza lo raccontavo adesso a lui il il libro di Andrea a profonda esigenza autobiografica
è un libro anche di tormenti interiori perché questo altro aspetto che li accomuna
I due autori sono attraversati da una lunga teoria di tormenti che non è una teoria soltanto dolorose anche una tutela della loro esistenza il loro ritmo
Perciò si sono conosciuti da poco e sono diventati così grandi amici e io sono finite in mezzo naturalmente nel senso che essendo grande amico di Turi per sintonia sono grande amico di Andrea e quindi o spiegato già prima le ragioni per cui mi trovo qui poi sostanzialmente dico che però adesso non li sentiremo perché più o meno il ritmo con cui lo vogliamo procedere questo io volevo passare è ai due autori un po'la palla per farci di aggiungere alcune considerazioni ribaltando un po'lo schema classico con cui viene fatta una presentazione di un libro
E come dire partire da lì per tentare di fare incursioni provocazioni alle quali chiedo un po'a tutti la collaborazione ho ho già chiesto invia prima dell'inizio al professor Mercadante di di fare un un'incursione ma più appropriata corna la forza intellettuale che lo caratterizza però chiedo anche agli altri di costruire la riflessione per quanti hanno già letto
I due libri
Attraverso proprio una percorso che ci consenta anche di fa comprendere dove sono sistemati dislocate le dinamiche di questi due libri sono molto belli e credo potrebbero essere proposti
Anche a una lettura aula scolastica perché no perché molto spesso si è smarrito il tempo in cui la scuola consente una una possibilità sicuramente nella narrativa italiana attuale sono due testi molto particolare non è particolarmente brillante narrativa italiana di questi ultimi anni e credo che in buona sostanza invece qui ci sono due libri
Ecco forse quello di Turi potrebbe sembrare più semplice nella percezione nella nella nell'ottica di chi viene proposto più complesso e anche
In linea con lo stato d'animo che che vive e quello del nostro amico Andrea che credo Rangone abbia su il giornale descritto con molta con molta puntualità viviamo da Andrea
Atti passo continua la parola poi ritornerò furibondi Turi
è in qualche modo
Così descritto dal dall'ambone
Non è una lettura amena questo romanzo popolato di brutti sporchi e cattivi disgraziati senza senno e senza pensione e senza famiglia abbandonato dei figli che è molto comprensibilmente hanno tagliato la corda per andarsene al nord
Ecco e comunque è una aspetto quello di che accompagni di quelle Andrea che può sembrare nella sua sofferenza anche un aspetto conclusivo sembra non lasciare spazi alla speranza e invece io sono avendo poi conosciuta Andrea ma avendo poi assorbito le pagine del libro
Convinto che è come se fosse stato un opera anche di purificazione di bisogno suo interiore di consumare come dire questi aspetti che hanno accompagnato una parte della sua vita
E il renderlo attraverso il racconto oggetto di partecipazione per tutti significa anche ripercorrere in un tempo che l'attuale il la traccia dell'emigrazione come tormento dell'individuo come anche bisogno di ricomposizione dei propri luoghi delle proprie delle proprie identità
è un romanzo quindi identità che si costruiscono attraverso oggetti situazioni il giardino di Turi le galline oppure le montagne che ci descrive il il il padre che diventa chirurgo e e e quindi apparentemente come il un soggetto di altri tempi interviene fuori dalle normative rigorose dell'ordine dei medici che sembrano sempre così meravigliosamente legati a una scienza assoluta che poi non è scienza di nulla e quindi in qualche modo e anche una specie di sarcasmo rispetto ai simulacri
Che si sono costruiti in questi anni e che testimoniano
Che in realtà dietro la presunta scientificità sia soltanto un tentativo di egemonia di fissare egemonie che non ci sono
è unico anche drammatico quello di Andrea perché comprende in sé anche aspetti
Crudi molto molto poco mediate chiedo che lui abbia quasi bisogno di estivi visti bene in questo modo qui non vuole nascondere lo Stato l'emozione le situazioni che lo accompagnano questo suo ritorno
Perché si intuisce che il personaggio che viene raccontato anche se non viene mai definite in modo preciso e lui stesso e un a è una è un personaggio che vive la dimensione della propria vive la dimensione della propria condizione
Nella percezione di questa di questa montagna che in qualche modo perde sistematicamente i suoi figli le ritrovo parzialmente ma che comunque come ancora Langone sconvolto efficace dice
Poteva farci intuire
Delle pagine di Rocco Scotellaro cioè negli anni Cinquanta ma in realtà è un Barbosa di estremamente ancora oggi presenti cioè questo nostro paese a ancora DVD descritti da però scusate la regia è di quelle realtà che fisicamente sono ancora così
Collocate nonostante i i rapporti di comunicazione completamente diverse erano partire proprio da questo Andrea
Lasciandosi naturalmente la parola ma innanzitutto per chiederti conferma di una interpretazione
Diciamo sulla sul carattere autobiografico del Libardo
E se tu stimmi che e gli aspetti descritti cioè questa realtà arcaica
Si è mantenuta tale e e poi ad undici qualcosa relativamente all'interpretazione data cioè a quest'opera di a questo bisogno interiore di di quello che a risolvere una parte dei temi attraverso anche questo libro perché questo libro a questa esigenza che credo però appartenga molti di noi e che lui ha riproposto sia pure in uno specifico dalla sua esperienza con una grande grande efficacia anche rispetto
Allora buona sera a tutti innanzitutto
Grazie per essere venuti qui i temi che
Giuseppe Ripa posso sono tanti
E difficile districarsi in questa servano di di problematiche aperte
Dico questo così preliminarmente nel mondo lo si può guardare con due occhi
L'occhio sinistro all'occhio destro
Quando lo si guarda con l'occhio sinistro si vedono le figure deformate si vede l'uomo proiettato
O troppo in avanti o troppo indietro
E quando si guarda il mondo con l'occhio sinistro
Si riesce a vedere il sogno o l'incubo
Il disagio
Cioè quelle che comunemente vengono definite nevrosi quindi c'è questo occhio sinistro che ci permette di vedere il mondo le persone il tempo in questo modo
E poi c'è l'occhio destro l'occhio destro ci permette di vedere la realtà politica sociale in maniera negativa
Ci permette di collocarci in maniera lucida razionale nel tempo nel corso degli eventi
E quindi per quanto mi riguarda io vivo la contraddizione di vedere il mondo
A fasi alterne con l'occhio sinistro Oslo o con l'occhio destro
Questo una grande contraddizione che mi impedisce per esempio di dare giudizi politici ragionevoli
Proprio perché il mio occhio destro e molto spesso contaminato disturbato dall'occhio sinistro
E e devo dire che il padre degli animali anche rispetto ai libri precedenti è un libro scritto
Con l'occhio sinistro quindi anche con la mano sinistra in qualche modo
è un libro fragile proprio perché non sono mancino quindi e come se l'avessi scritto diciamo così con la parte più debole più fragile di nella mia diciamo così della mia anima
E
Indubbiamente
è un libro anche come suggeriva Geppi Ripa
E anche un libro
Che come una fiammata finale
O comunque evitò così antico di purificazione è un libro che chiude con tutta una serie di ossessioni divisioni anche di angoscia
Che mi hanno guidato in tutti questi anni
Adesso è difficile spiegare l'origine I-Day di quelli che prima Geppi definiva tormenti
Però dico delle cose banali così semplici così riusciamo inquadrare anche il problema
E però io sono figlio di emigranti meridionali in Svizzera quindi ho vissuto dieci anni a Zurigo poi siamo tornati Lucania quindi
Dal massimo dalla modernità sono passato al massimo della dell'arcaismo proprio così lucano poi via vent'anni sono venuta a Roma ho vissuto diciamo così questa città per cui veramente una vita
Senza ancoraggi senza grandi identità l'ossessione dell'identità tanto più forte quando uno percepisce della sta perdendo
Che la nave sta affondando ecco l'ossessione dell'identità o dell'appartenenza non ce l'ha chi ancorato a qualcosa un'appartenenza tipica degli esuli no tipica di chi gli vive
La condizione del del viandante della politica insomma di chi sta in una città neutra come Roma
Guardandosi indietro in avanti senza nessun tipo di appartenenza forte in questo io e Turi siamo sempre ritrovati insomma abbiamo condiviso bei momenti no parlando proprio di questo devo dire che c'è anche un aspetto se vogliamo cameratesco quasi goliardico nel parlare dei nostri tormenti
è una parola che ci unisce molto
Che unisce molto me a Turi questa parola è una parola messinese che la Lissa pochi sanno cos'è la lista se non i messinesi appunto
La rissa
è una parola che mi ha fatto scoprire perché mi ricordo i primi tempio tra le altre cose per vivere dirigo una casa editrice che affrontava che appunto la vagliano
E Lucrezio De Palma la nostra ufficio stampa un giorno mi disse guarda il mio mandato manoscritto Turi Vasile io lo conoscevo perché ho letto alcuni suoi libri rari degli perfetto
Lo dal loro pubblico e nelle Silvano scritto mi piacque disse Lucrezio Varda veditela tu non voglio parlare con nessuno perché
Tendo a fuggire a scappare a non parlare con le persone insomma per con la mia forma di fuga continua dalle cose e Turi prova a farmi delle telefonate dice ma perché non è scappata con questo direttore editoriale perché così sfuggente lui non sapeva della mia rissa diciamo questi che rotto se la lista
Quindi scappa in continuazione Bongiorno vi riuscì ad acciuffarlo e mi disse maggiorenti perché non risponde al telefono perché se così sfuggente inizio al
Sono io sono continuamente angosciato scappo vado io faccio ottanta mila chilometri all'anno in macchina sono una persona che veramente non trova pace da nessuna parte Luigi maniera quasi comica mi disse guarda io
Subito un'operazione recentemente mi disse che al posto al cuore gli avevano insomma nessun pezzo di maiale
Al ventisei chili al cuore c'ho un pezzo di porco
E allora mi parlò dei suoi tormenti anche fisici e nacque proprio siccome sono ipocondrio nacque proprio la solidarietà una fraternità prova partire da questo tipo di comicità tragica legata ai nostri tormenta le nostre angosce diciamo così fisiche
E poi lui piano piano mi raccontò l'origine diciamo il significato di questa bella parola Lissa
Che non è nella battaglia di Lissa ed è un nome di donna insomma per una condire e invece una condizione
Di angoscia di nei prossimi di disperazione
Con cui messinesi indicano appunto questa condizione cioè quando a a Messina si vede qualcuno che suda che tormentato che angosciato si dice ecco quella rissa
E mi ha raccontato Turi una volta che il vecchio Dumas
Girando per la Sicilia si fermò a Messina
E vidi che tutti sudano tutti erano tormentati tutti erano angosciati insomma nega e persone erano disattente distratte
Lo disse dice io devo capire perché questi messinesi sono così angosciati e decise di andare da un medico
Firmato da questo medico trovo che era più sudata degli altri
Anche se Marco è proprio una come dire una epidemia
E scoprì l'angoscia di questa città e la descrisse appunto attraverso questa parola Lissa e disse una frase che Turi mi ha raccontato io trovo bellissima citando invece una disse non sudava soltanto il dottore ma sudava finanche il suo bastone
E ora la facile retorica le facili frasi tipo il Mezzogiorno a nel suo DNA hanno questo tormento insomma sarebbe banale dirlo non è vero il tormento il mondo universali insomma non ci sono popoli
Più o meno tormentati
Però questa somatizzazione
Questa come dire questo vivere in Cile il disagio però anche la voluttà di vivere a livello fisico sta credo che sia una caratteristica
Tipica del del sud
Ecco se riconosco una particolare fa particolarità al sud perché non ho mai voluto separare dal mondo no io detesto i ragionamenti che tentano di dare una particolarità mezzogiorno insomma perché siamo come tutti gli altri ecco però se c'è una particolarità
E questo vivere a livello del corpo un tormento che prova danari delle persone non dà tregua
I lettori per esempio abbiamo in comune
Abbiamo in comune una somatizzazione che ci che ci fa quasi ridere a volte
Ed è la mancanza di aria
Lui continua a dire che a differenza mia la mancanza d'aria la fame d'aria
Nel suo caso è causata da cause orrenda così da motivi organici e così verificati oggettivi invece sono convinto che nonostante i suoi ottantacinque anni la sua fame d'aria sia di esclusiva
Natura angosciosa e nevrotica grande invece lui continua a sostenere la natura così clinica di questo di questa somatizzazione invece credo che
Nonostante i settantacinque anni lui abbia ancora questa
Questa terribile voglia di capire il senso di tutte queste cose che accadono il senso del tempo e questo non può non procurargli una un senso di angoscia prova a livello a livello fisico
E Geppi prima parlava di speranza non speranza importa poco dire se c'è speranza oppure non c'è speranza Geppi alla fine
Credo che ognuno debba fare la propria parte
Nel mondo invidio moltissima Turi
Mi è capitato recentemente di intervistarlo in radio
Alla RAI per un programma che conduco
A un certo punto abbiamo mandato in onda la colonna sonora di un film che lui ha prodotto mi pare fosse anonimo veneziano
E mentre eravamo lì chiusi nello studio con le cuffie
Lui ha ascoltato quella canzone che evidentemente gli ha ricordato molte cose della sua vita molte cose del suo passato
Quindi pronta per la canzone ha fatto un gesto
Soltanto ha chiuso gli occhi
E a assentito diciamo
A quella musica a quell'eco lontana
E lo stesso gesto che fanno
Marcello Mastroianni nel film Intervista di Fellini Quad insieme ad AN Verdi rivede la scena della Dolce vita in cui loro si amano e si perdono lì a Fontana di Trevi
Il vecchio Mastriani chi rivede quella scena mentre la Ekberg ha un momento di commozione piange soltanto quello di chiudere gli occhi di dire sì
Est c'è stato tutto questo tutto questo è finito non c'è più
E lo accetto accetto la fine di tutto questo ecco io se c'è una cosa che invidio profondamente Turi Vasile e poi spiegherò come si innerva e come si incarna livello di scrittura questa cosa che il fatto che lui nonostante i tormenti nonostante
Si ponga delle domande molto più grandi delle nostre teste
E qui la vita è riuscito ad accettarla
Li ricito accettarle del riuscito a portare una luce
Tenue
Tra chiarissima
Su tutte le persone e gli oggetti anche questo libro che soffrono e che lentamente si spengono moglie
è una cosa che mi dice che mi commuove profondamente
Mentre nel mio libro c'è un fuoco appunto non come insanguina Ivo dei Queen svilisce un fuoco
Che tenta di bruciare tutta l'angoscia attraverso il racconto dell'angoscia
In Turi c'è un'accettazione incredibile di tutta questa angoscia
C'è la capacità di amare
Finanche la luce che si sta spegnendo
Riesce ad accarezzare i personaggi ancor anche quando questi personaggi sono
Stanno lì lì per scomparire
è una grandissima capacità e devo dire questo Raffaele la Capria parlato
In un indice in una postfazione a un libro di Turi mi pare fosse la valigia di fibra l'aveva la verità di fibra
Ha parlato
Ha parlato di buoni sentimenti
Ha parlato di buoni sentimenti
Devo dire che non si tratta di buoni sentimenti questo tipo di narrativa
Turi a una capacità che hanno soltanto si dice sempre una una delle frasi che più mi colpì quando studiava all'università
Mi ricordo che la disse la la frase che più mi colpì fu i poeti sono cinici
Forse è proprio Franco Cordelli addio
I poeti sono cinici all'inizio non capivo questo questa frase perché ho sempre considerati poeti come persone sperdute persone fondamentalmente ingenue anche in balia dei sentimenti no invece mi pare perché fosse proprio Cordelli a dirmi André i poeti sono cinici
Ecco Turi è un grande poeta perché a quel cinismo cioè al cinismo esattamente di saper guardare le figure fino alla fine negli occhi
Mentre attraverso l'Espressionismo mio diciamo attraverso questo fuoco fiammante che si spende però io cerco di bruciare i volti alle persone
Touré ha il coraggio di accompagnarle fino alla fine con uno sguardo mai disperato ma che ha sempre così
Un sorriso lieve
Di accettazione e di dolcezza
è un dono straordinario guardare le figure che si spengono fino alla fine
Saperle guardare finché non sprofondano nel nulla e Cuturi uno che gioca su questo crinale
Del nulla
Senza compiacersene e senza farsi tormentare da questo nulla senza farsi bruciare diciamo da questo nulla
E riesce ad amare tutte le cose tutte le parole infatti quanto sono dolci le parole di Turi
E riesce ad essere dolce nel linguaggio
Anche quando tutto si spegne
Mi ricordo un'opera
Terribile di un mio conterraneo
Leonardo Siniscalchi grande poeta
Che scrisse prima di di diciamo negli ultimi anni un'opera intitolata dimenticatoio
Scrisse negli ultimi anni un'opera intitolata dimenticatoio
Dove la sua vena poetica do il suo linguaggio si era affievolito massimamente era diventato quasi diventato quasi una come dire una scala mitigazione estrema
In nella avvertenza questo libro si scali disse
Si è ridotta la vena poetica
Tutto si asciugati versi si sono asciugati
Ma io tutto questo l'ho accettato come un'umiliazione
Ecco posso dire questo l'opera di un uomo che ha più di ottant'anni che scrivo un libro come Morgana e riesce a di non dare personaggi ricordi così struggenti così forte
Con questa luce
Che assomiglia molto alla luce della copertina del libro
è una cosa che mi risulta molto raro nella letteratura italiana degli ultimi decenni
Io dire questo per incominciare poi continua
Bene bene
In qualche misura Andrea ci ha confermato
Il il carattere
Anche
Piano di asperità suo testo e sono contento
Che abbia accettata questa interpretazione di un momento di rivisitazione che anche di chiudere una pagina della sua esistenza che sicuramente continua ad accompagnare
Le sue i suoi sudori freddi suo la sua fissa
Sia pure indirettamente vissuta da un lucano
E rispetto a un messinese che invece
Turi Vasile
Qui io vorrei
Prima di dargli la parola a leggere
La nota conclusiva di una recinzione che ho trovato molto bella di Giuseppe Amoroso sulla Gazzetta del Sud
Quando Amoruso appunto fa
Ricordando il connotato si discute libro definisce la miscela di rarefazione fisicità della materia e questo un aspetto molto molto ben presente nel libro di Turi forse per me è stato più facile poi percepiti alcuni aspetti perché i racconti che volta a volta Turi realizzava
Io li avevo la mattina stessa in cui erano stati prodotti e quindi diciamo che il suo giardino il suo piccolo giardino le le le galline col cavolo che arrivavano e poi si allontanavano erano a me già note anche le reazioni della signora che era al piano superiore o di fronte e quindi tutto un microcosmo fissi popolava di emozioni di situazioni e di quello che appunto ricordava Andrea essere un mondo di ricchezza e di vivacità
Che contraddicono la forma di Turi quella che ci giunge quando ci parla che dovrebbe essere sempre coperta da una grandezza di tormento turche un giovane che non ha tormento mentre invece Andrea è un anziano pieno di tormenti come chi leggerà il libro potrà
Constatare
Volevo leggere queste queste battute per il tributo dice scrittori titoli di firma né tutti spaccati d'epoca figure femminili con teme la cornice ipnotica del passato fantasmi suoni di campane creature di presepi e vicende d'animali e di piante
Filastrocche lezioni di poeti
Il filosofi si inseguono in una pagina sorvegliata da un fiero dominio critico sciolta in catturandi romanzeschi intrighi
Ecco qui
Allora
Nel momento in cui passo la parola attori il quesito che mi pongo in primo luogo è
Questo questa raccolta di racconti che ripeto dal mio punto di vista è la più bella di tutti
E ripeto ma cosa non soltanto di ricordi del passato a cui faceva ricorso Andrea
Io ero e sono molto emozionato anche dalla dal primo di questi racconti e anche dal racconto in questi giorni di queste ore dell'emozione con cui Tunisi confronta in relazione a Roma la la
La donna che aiuta Silvana la moglie di Turi e che vive un rapporto di grande intensità con loro perché immediatamente partecipa agli avvenimenti anche delle
Del fiore della dell'ovetto del
Delle galline che sono venuti appunto a depositarli nel giardino di Turi e cioè si inserisce in un quadro che diventa quasi mistico ottici trasferisce poi sia e speranza e quindi il libro ad onta di quello che potrà essere la borsa di duri è un libro di speranza e di grande e di grande e di grande gioia nonostante tutto ci consegna un mistero della vita
Molto fino di potenziali e possibilità di darci un progetto di vita
Fatto anche di piccole cose ma di dimensioni irreali che che sembrava un po'smarrito dalle accelerazioni in corso dalla descrizione che il tempo attuali mezzi di comunicazione divisioni cita e che rende infruttuoso per molti l'esistenza che invece e piena di potenzialità
Se ci rivolgiamo giusto appunto intorno a noi
Abdul volevo appunto chiedere lasciandogli la parola se il il libro
è il giusto chiamarlo libro oppure è soltanto come viene detto una raccolta di racconti secondo me tutti è un libro la sua interezza e c'è in questa interezza un qualcosa di estremamente importante è un romanzo compiuto articolato ricco di emozioni
Che e si completa con diciamo anche la descrizione di personaggi che lo hanno attraversato ma è in qualche modo il romanzo di una vita di una vita forte ricca e piena di emozioni allora sciogliamo questo dubbio eh
Il racconta di racconti o è un romanzo e dire che è un romanzo qualcosa di arbitrario
Ma ovviamente
Convegni e un po'folle
Perché sembra l'espediente pubblicitario
Cioè io dovevo parlare del libro Andrea Di Consoli illudere il mio
Cercando di vive il meglio possibile
Proprio sopra farci a Vicenza
L'ammontare totale
Di modo che le nostre parole risultassero assolutamente inattendibili
è questo il pericolo di questa d'altro canto vediamo anche di follia
E non solo in Sicilia c'è la corda pazza la corda pazza c'è un po'dappertutto e siccome debbo alla genio di Andrea questa curiosa letteralmente folle iniziative la corda pazza c'era pure lui
Io
Sono molto affascinato anche se voi non ci crederete perché ci siamo fatti ci siamo offerto un caffè prima del di venire qui a vicenda
Io sono molto affascinato
Sì lo trovo molto importante insisto su questa parola importare
In una recensione sul Corriere della Sera ho sentito dire che si trattava di un po'EBA in prosa
è una cosa che ho sentito dire già un'altra volta
E lo sapete a proposito di che cosa dei Malavoglia
Di Veronica
Un poema rossa
E devo dire la verità
Che nonostante questa reminiscenza ho trovato tutte le strane affinità
Perché
Il romanzo
Di Andrea
Nel flusso della grande cultura europea che nasce
Del resto
Attraversa l'Europa
Con l'esistenzialismo che addirittura varca l'oceano va a finire a Saul Bellow
La nevrosi da angosce
Che è la malattia poetica
Del novecento ogni secolo alla sua malattia che trasfigura la realtà le che praticamente
Traccia le linee di una poesia
Che
Interessa tutto i generi dalla pittura alla scultura a alla musica tutto
è questo da al romanzo e insiste
Di André la possibilità di considerarsi un romanzo universale io ho sentito dire o se scrittura un dibattito sul Sud
Il sud
Il Sud è un sunto che esiste sempre in qualsiasi punto della Terra c'è sempre un sol
Invece quello che mi colpisce molto
E che lui ha scritto
Il problema del nostro osso del ritorno
Ritorno che è una vocazione
I testi del bambino
Che purtroppo molto spesso non conduce all'approdo
Per cui il
Ritorno provoca un altro ritorno è poi un altro ritorno ed è un tema che addirittura interessata la poesia epica
Il signor Ulisse che tanto ha patito per il ritorno una volta tornato a Itaca
Ci risulta che sia partito tipo
Sia partito per andare alle colonne del
Per cui il ritorno Norman Fini
C'è un ritorno continuo perché questo ritorno perché è provocato dall'esilio
E poi siamo degli esiliati
Volenti o nolenti credenti o non credenti siamo esiliati interno
è strano
Una coincidenza
Che non è programmata da noi forse il da qualcuno oggi è il mercoledì delle scene
E mi vengono in mente i versi di Elio
Per quanto riguarda proprio il mercoledì delle Ceneri
Versi che dicono perché io non spero più di ritorna perché io non spero più ritornare
E c'è il ritorno
Di una reminiscenza di Cavalcanti
Perché io non spero di tornare anche nella iterazione perché io non spero di tornare perché io non spero di tornarci ormai dall'attenta
In Toscana
E questo mi affascina nel libero di Andrea e autobiografico
E nello stesso tempo
Un poverissimi
Autobiografico perché racconta tutto sommato
Le sue esperienze
Che sono in questo senso ha passato l'adolescenza in Svizzera
Il padre ha fatto tutto per tornare
Per portare il figlio a morire da dove lui è partito appena tornati maledetta il nostro ritorno
Desiderano
La Svizzera sul ricco da cui erano partiti cercando di tre ritrovare la collina
La valle
Desiderano ritornare
In una Zurigo che forse non c'è più
E questo veramente la cosa straordinaria e il ritorno provoca ritorno provoca ritorno e non c'è mai la possibilità di approdare
Io parlavo dei Malavoglia
Bene il personaggio giovane in toni
A la stessa nevrosi
Faceva il militare a Napoli
è scappato
è tornato del paese
Ad Aci Trezza
Che è un villaggio universale come il suo della collina
Dove ci sono tutti i personaggi che hanno una vivacità una capacità di vita
Cioè l'assessore cioè il barbiere c'è il sindaco uguale
Sia ad Aci Trezza che nella tua Collina bene i toni del giovane in toni che rappresenta nel grande romanzo di Verga
La parte diciamo così moderna del mondo che per gamba scandagliando
Non si ritrova dopo aver sperato tanto di tornare e di nuovo Fucci
E quando fugge
Spera di nuovo di ritornare
è un continuo proprio un continuo ping pong scusate l'immagine un po'facile
E quando torna si accorge che lui non vuole più Acitrezza e Acitrezza non lo puoi fare e c'è quel finale bellissimo
Dell'addio di Toni alla città che si sveglia nel Paese ci si sveglia altro gli Addio monti
Curativo straordinaria
Con con toni che guarda le rotte del bar davanti a lui che lo porteranno chissà dove io so dove andrà
Era il mille ottocentottantatré cominciava l'emigrazione siciliana verso l'America del Nord che finora si era indirizzata soprattutto all'America del su
E questo secondo me avvicina moltissimo
Il romanzo di Verga al romanzo insisto di Luís perché sono tutti e due poemi
Poemi e i in prosa però tutto sommato poi alla fine si scopre che sono dei romanzi era inglese il critico inglese nel presentare la versione inglese dei Malavoglia con un titolo più suggestivo dei Malavoglia la casa del Nespolo
Dice che I Malavoglia
Il primo grande romanzo moderna nella letteratura italiana
Finito è concluso il ciclo del romanzo storico gloriosamente con I promessi sposi si apre
La letteratura moderna
Italiana
Con questo ma la voglia in cui dice
Questa
Presentimento arcadico di una società felice genomica che dava risposta solo attraverso
Proverbi sentenze
Invece questa parte nuova scrittori che afflitto da questa Nostalgia e da questa
Incredibile malattia del del ritorno
Io però vorrei dire io sono molto fortunato di di di di Andrea
Mi dispiace di non ottenere il vostro gradito perché sicuramente nel vostro animo ci sarà malizioso dubbio ma lui dice tanto poi spera di sentirsi dire molto bene del suo in fondo è un espediente pubblicitario messo insieme dagli uffici stampa delle case è invece no e invece no e affrontiamo questo rischio eh io vi dico che il libro di Andrea Di Consoli è un libro importante insisto su questa parola
Perché
Il libro si intitola il padre degli animali
Il padre degli animali PD
Perché il padre
Avendo fallito tutte le esperienze come operaio in Svizzera come impiegato comunale alla collina se inventato persino il fare il fruttivendolo in una regione dove la frutta non si vende ce n'è un altro soddisfa tutti i bisogni
è rimasto veramente
Colpito dal fatto di dover pagare una multa per non aver rilasciato lo scontrino fiscale per tre mele mi pare qualche cosa del genere
Bene questo
Il padre degli animali
Il risultato
Il risultato di una delusione degli uomini
Lui non vuole più avere a che fare con le persone umana
Sarò il padre degli animali
E la stalla invocata
è Lanca
E poi ripete ripeto può darsi che io sono vecchio e quindi ha una sensibilità un po'
La cosa che mi affascina
E che la riparazione
Che mi
Compromette
E che il padre rivela
Che gli animali parlanti
Mi sono tante volte chieste tante creature intorno a lui con cui non abbiamo la possibilità di comunicare sì abbiamo dei linguaggi molto Rosi per comunicare ma in realtà siamo qui tutti insieme
In questo modo il giro intorno al Sole
Creature che confidiamo insieme e non riusciamo mai a tornare tra noi e io l'ho saputo che invece
Sulla collina
Gli animali parlano la notte di Natale
A mezzanotte in punto se si entra nella style
Tempesta
Sono che chi va a verificare che davvero scende nella stalla magari per curiosità e
Poi muore
è la verità ragazzo tanti anni fa è morto dice il padre me lo ha raccontato mio nonno
Ma
Ma da zero gli animali parlano la notte di Natale
Certa di apparire
E in che lingua parlano
Nella lingua del posto dove vivono
E come morto quel ragazzo tanti anni fa
Il padre per un momento ricorda i racconti del nonno il timbro della sua voce il suo volto Mario Rusca vado è andata così
Il ragazzo curioso è sceso nella Standa qualche minuto prima della mezzanotte a un certo momento
I conigli
Ai maiali gli hanno rivolto la parola
Lo hanno salutato e festeggiato
Sono l'asino che se ne stava zitto infatti dopo un po'gli ha dato un calcio nella pace
Papà non c'è più
E fai male
Perché gli animali sono le creature
Più officine Attilio
Il figlio perplesso tiene in mano un grosso gatto nero che dorme
E quindi se io le note di Natale vado dai animale di no non puoi muoio
Certe per voi
E perché gli animali parlano solo la notte di Natale
Perché la notte in darle
Rinascente triste
Gli animali sono figli prediletti il giro
Non lo deve dimenticare mai
è più facile che Dio parli attraverso un animale e non attraverso un uomo
Io trovo
Il romanzo insisto di Antonio un romanzo di una grande e profonda religiosità
Io non solo come la pensi come me ne importa residua romana
Te ne importa ve ne importa
No la la la premessa che ho dimenticato di fare prima
E che il libro di Turi Morgana e bellissimo o questo non l'avevo detto perché c'è c'era come patto no che dovevamo dirlo quindi l'ho l'ho dimenticato non Roma un libro stupenda quindi presto
Scherzo ovviamente lo penso lo penso davvero
Allora il problema della religiosità insomma anche in Morgana si affronta questo tema a un certo punto c'è un suo
Vecchio compagno di scuola
Anche affermato a livello professionale no fa l'ingegnere edile
Che continua quando viene a Roma dalla Sicilia continua a tormentare Turi e dice ci dobbiamo vedere perché dobbiamo parlare
E sono una sessantina d'anni che questo suo compagno vecchio compagno di scuola continuativi che sta scrivendo un'opera filosofica fondamentale
Ovviamente Turi con cento punti ci non ci credo insomma verso sessanta anni che ci dice se scrivendo questo però insomma non la vediamo mai dove sto operare dice no guarda in realtà solo risolvendo il più grande problema
Filosofico che sia mai esistito diciamo cioè il problema che unisce Parmenide Eraclito cioè
Come l'essere
Si possano unire legare al problema del divenire
Detto altrimenti
L'amico Di Turi dice sto risolvendo il problema del divenire
Egli dice a un certo punto anche una una cosa dice quanto scoperto che in realtà non è vero come dice Eraclito che non ci si può mai immergere non ci si potrà mai più immergere nel lo stesso punto di fiume in cui ci si è immersi no
Non è vero perché ci si può immergere no sempre nello stesso punto per più volte due-tre volte littori capisce che
Anche il suo vecchio compagno di scuola alla rissa evidentemente
Ed è un uomo profondamente tormentate anche disturbato probabilmente un uomo che vede il mondo quasi soltanto con gli occhi con l'occhio sinistro tra l'altro è uno che costruisce grattacieli insomma
Di solito ti costruisce grattacieli il mondo lo vede con l'occhio sinistro insomma perché grattacielo momento sul nome di di architettura così molto importante
Al questo libro si sente il dramma il problema del divenire invece anche un tentativo di per lo meno di
Togliere sofferenza al problema del al dramma la del divenire
A un certo punto Turi dice
Il tempo non esiste no abbiamo inventato noi questa traiettoria per ricordarci delle scansioni dei tempi
Ecco forse la grande utopia di Turi Vasile è proprio quella di trasformare lentamente la nostra avventura umana una specie di sogno
Forse soltanto trasformando lentamente
L'esistenza in sogno
Si riesce a spezzare la dittatura del tempo
E come dire il problema del divenire e quindi della morte
Infatti lui quando ritorno in Sicilia ecco qui mi riallaccio a quello che diceva lui sul nostro socio e sul ritorno il suo non è mai un ritorno gli astratti furori come può essere il mio come può essere quello di Vittorini alla memoria
C'erano intorno a giù per trovare risposte o per sciogliere i nodi
Lui ha il dono di ritornare per un altro motivo
Qui cerca in quest'isola miscela che ha tre milioni di significati anche qui rischieremmo la retorica no
Però ritorna in quella terra ovviamente non la riconosce più non riconosce più Messina non riconosce più le persone il dialetto
Il semaforo non c'è più nulla no però lui non si tormenta per questo perché il suo non so se ha un obiettivo diverso
E cioè trasformare lentamente il sogno
Il ricordo e viceversa
è un tentativo quasi alchemico salvarsi attraverso la trasformazione di ricordi insomma
è una cosa dolcissima ma soprattutto Turi tenta di scoprire sempre di più questa Sicilia sotterranea che non è la Sicilia esoterica turistica la siciliano misterioso ottica
Ma il sotterraneo della memoria
Che lentamente si trasforma in sogno
In un sogno dolcissimo che risolve lentamente a torture del divenire
Forse il problema del divenire non lo ha risolto il suo amico filosofo però forse Turi
Ha cercato di
Ha dato come dire una prospettiva di dolcezza a questa condanna che noi tutti abbiamo di partire con una faccia ridefinirne di finire con un altro
Sul problema della religiosità invece
Turi
Ha un contatto secondo me con una dimensione
Invisibile in tutto questo libro
Morgana in realtà è proprio il senso delle
Ecco lui a un certo punto mi ha detto Morgana e il visibile delle cose inesistenti
Ecco è un tentativo alchemico di trasformare le cose dolorose che ci sono in qualcos'altro
Io invece personalmente un'impostazione in questo un po'più crei grezza e anche un po'più incendiaria
Se vogliamo ebraica
L'Antico Testamento
Che io sono per la testa del Messia
In questo sono molto più verticale diciamo molto più vertendo orizzontale ma anche più semplicistico
Sono sempre affatto stato affascinato diciamo dalla cultura ebraica ma è soprattutto l'Antico Testamento non soltanto per quanto di violento vi sia in quelle pagine
I giudici per esempio è uno dei capitoli più belli che abbia mai letto in assoluto soprano torture figlia non certo punto
E
La testa del Messia
Dal mio punto di vista quindi è un rapporto diciamo così diretto con una sorta di paternità cosmica che salva le creature
Pure fa un procedimento inverso lenisce
Finisce il dolore
E diventerà mente il presidente allora
Nel mio caso l'attaccamento morboso alla realtà alla contemporaneità
Nasce dalla consapevolezza che soltanto nel proprio tempo ci sarà e ci potrebbe essere la l'incontro con il Messia
C'è gli ebrei sanno che il Messia lo si potrà incontrare soltanto nel proprio intento
Per strada quanto si dice appunto chiunque busserà alla tua porta potrà essere il Messia
Questo ti dà una ragione profonda di rapporto con il tuo tempo con la tua realtà
Cioè quell'acconto bellissimo di erri De Luca
In un racconto uno dei primi racconti intitolato in alto a sinistra dove c'è questo figlio che gioca
A a un gioco strano poker mi pare di notte il padre sta morendo di cancro il figlio si di licenza al cantiere e fa compagnia questo padre moribondo di notte a un certo punto il padre dice perché non hai una moglie perché non hai amici perché se così solo
E lui dice perché non trovo le parole giuste del mio tempo perché non trovo risposta degli altri perché perché sonoro di legno mi sento le mani legnose
Allora padre prima di morire dice ammalo un po'questo talento
Perché soltanto nel tuo tempo potrà incontra il Messina
Quindi nel mio caso l'attaccamento alla realtà
E un attaccamento diciamo così di disponibilità estrema nei confronti di un dio che io definisco nel libro accecato ore
Un Dio che riassorbe tutto il male del mondo
E sa che farsene
Sa eliminare una volta per sempre sa dare una prospettiva che non riusciamo neanche concepire una prospettiva definitiva di salvezza e di luce
A una condizione umana che per quanto sia gioiosa finisce anche così commovente
E secondo me è condannata da questo dramma no del del divenire Della Mattia Della Morte
Toni invece riesce
A portare a compimento una visione religiosa
Molto più profonda perché l'amore per esempio getti prima parlava del giardino
Il giardino di Turi Vasile non è una riduzione i temi più ampi
Non è una riduzione diciamo così una chiusura
I in una luogo angusto no tipico di chi non riesce più a raccontare cose grandi noi già nell'in quel giardino c'è tutto
C'è la Vizioli Tura
C'è la ciclicità perduta perduta ma continuamente ricreata ovunque finanche in un quartiere romano
Pure ha bisogno di quell'orto di le piante
è una pianta di ulivo gli ricorda quando la moglie disse una volta hai sbagliato a dire che gli ulivi fanno ombra non è vero che fanno ombra per fare un viaggio
Che come un sogno verso la Sicilia e sugli strapiombi calabresi lei si accorge che gli ulivi fanno ombra gli chiede scusa
Ecco questi cortocircuiti no questo trasformare gli oggetti la natura le persone
In persone età lenire e accudire e amare eccolo il suo caso c'è proprio questa capacità anche a livello linguistico di amare gli oggetti
Di amare i pensieri chiamare le persone Roma Roma
Questa Ucraina
Che riporta
Una idea di famiglia
Un'idea di solidarietà un'idea di
Amore
Che ne abbiamo completamente perduto quante volte io vedo uomini anziani abbandonati a loro stessi senza
E con lui lì anche in quel nome c'è una metafora straordinaria
Roma
E una donna che viene dall'Est che porta che portò una come dire
Un'idea di convivenza un'idea di appartenenza è un'idea di unità familiare che non abbiamo completamente perduto c'è un racconto stupendo intitolato intitolato un passerotto caduto dal cielo
Dove
Turisti ricorda un certo punto che la madre gli disse tantissimi anni fa quando era piccola gli disse
Per il freddo terribile che c'era Messina quel giorno di saturi
Cascano ai ceti morti
Cascano uccelli morti
Una come dire un'immagine terribile ha immaginato il freddo che uccide gli uccelli in volo lui da ragazzino andavo per strada cercando uccelli morti no ma non li vedeva perché non è poi semplice vedere
Roma dopo forse sessanta anni
Entra in casa in una giornata fredda
E porge a Turi uccello morto per difetto
Ecco qui l'idea di esilio diventa superba
Fortissima
A Roma con una donna ucraina che si chiama Roma
Il tempo anzi come direbbe e zero a Pound tutte le epoche sono contemporanee
Ecco in quel momento il divenire non esiste più
Ecco questo miracolo
Queste Lidia proprio di ciclicità che Turi è riuscita a ricreare
In questo c'è un'armonia straordinarie che non è l'armonia disperata di chi come la Strafella cave cerca in tutti i modi di salvare un'idea di bellezza
Perché salvando l'idea di bellezza in qualche modo salva anche l'idea di di verità pubblici proprio l'armonia vissuta negli oggetti nei gesti Roma che porge quello cioè uccello morto
Da un senso di ciclicità all'esistenza di un uomo
E questo è straordinario questo è straordinario perché
Turi ha risolto il problema che il suo amico tormentato dalla rissa non è riuscito riso
Adesso
Si aspetta da qualcuno
No io qualche elemento ancora allora Vasile risponde andiamo avanti fino a mezzanotte ancora poiché con il secondo turno qualcuno cinquantuno sexies
Ci assolutamente
Vincent
No io invece voglio leggere soltanto alcune parole cambiando profondamente emozionato
Perché corrisponde a quello che veramente almeno io sento intorno almeno
Il figlio
Vi dico subito che i padre e figlio sono due figure quasi bibliche dal nuovo da Vecchio Testamento
Che sono in sovraimpressione sul tutto io il romanzo che è pieno di di fatti concreti non crediate che il poeta poesia così astratto
Perché tutto in libro non c'è niente di gratuito nonostante le apparenze noi addirittura descrive un un un brano un capitolo della vita italiana Lelli il sogno socialiste
C'è persino il Craxi che arriva con un garofano in mano e vede questo ragazzo e la luce e gli interessi che suscitano
E questa
Luminosità degli occhi di del ragazzo lo prende sotto braccio e lui non lo dimenticherà mai questo Garofano
Che poi dopo le illusioni che il Paese a in un certo senso attraverso una riforma delle cose che viene continuamente contraddetto poi finisci in tragedia quando arriva il periodo di Tangentopoli
Da Tangentopoli
Cioè voglio dire non lasciatevi affascinare soltanto dalle parole che sono straordinarie è un linguaggio bellissimo in cui c'è una sintassi sempre corretta ma fluida libera che cammina come le nuvole nel cielo
Sotto c'è una concretezza realistica addirittura storico
Ma queste parole mi hanno colpito
Il figlio dice al padre
Papà
Perché tutti gli uomini della valle e della collina
Sono infelici
Perché tutte le persone che non credono in Dio sono infelici
Nessuno potare gli alberi Serrone crede nessuno pianta un frutteto se crede che la vita finisca con la morte
Solo i credenti sanno sorridere e credere nel futuro
Solo i credenti o gli animali che hanno la stessa
Serenità degli angeli
Perché qui
E queste sono parole che mi hanno fatto tremare le gambe
Perché corrispondono ai me a una realtà angosciosa che ci circonda
Qui
Nessuno crede in giro
Anche se tutti
Reagan
E qui c'è la condanna dell'Occidente non credenti
C'è quasi un presagio di essere in un certo senso scalza ti dalla fede in Dio che noi abbiamo perduto nonostante le apparenze
Sono parole che scolpiscono sono parole che veramente hanno la la la potenza di pietre di macigni
Quindi non lasciatevi incantare dalle cose si dicono intorno perché nella libero di di di Andrea c'è una concretezza c'è una realtà precisa c'è una
Una ispirazione o un presagio che corrispondono a quello che c'è intorno a noi
Noi abbiamo parlato ognuno di noi dice parole flatus vocis che in un certo senso ci siamo scambiati per cercare di fare propaganda i nostri libri a proposito si vendono anche qui a
Grazie
Sì cessione ci sono cioè colei che c'è c'è anche il
Il libro di Andrea Di Consoli
Che cosa si fa per campare
E devo dire la verità che tutto sommato date ascolto dello scrittore leggete i libri
Perché noi possiamo anche confondere le idee a voi
Mentre invece i libri
Quello che avevamo
Da dire l'abbiamo detto liti perciò leggetevi fa parte della propaganda
Come la premessa vorrei chiedere qualcuno di portare un contributo
I guarda con aree ostile professor Mercadante ma io ritorno i calendari non agli invito di portare un suo contributo
E pagato anche lui no no io non posso Mercadante e rigorosamente fuori dal giro
Non nel sonno
Sotterrati tutto
Perché in questa sala
Sono stato presentatore di paura per il vento
E in quella presentazione
è rimasta incisa nella nostra memoria
Ricordo De Concini se non erro presentatore
Sì che diceva
Direttori a
Finalmente ha trovato veramente
La sua strada
Io non so
Settori abbia scritto libri più belli
Libri meno belli
Ho potuto dire diete ritagliamo vip racconti man mano che apparivano
Nella terza pagina
Una delle migliori all'epoca di farlo qui
Del Tempo di Roma e il rapporto non c'era ma c'era messi
Sì ammessi
Ora io
Una cosa qui corde bottiglie
Ho sentito
Molta
Interpretazione
E poco testo
E i due testi selezionati con un fiuto infallibile
Lei creditizio
Ma specialmente se lo debbo dire consolidata fuori
Hanno amato premio sulla pubblicità
Perché ci hanno veramente convinto che dobbiamo comprare avete visto che mi alzo certo anch'io per consentire alla Promotion
E
Avrei voluto e vorrei e lo dico che questi testi siano guardati nella loro struttura lei Ferrari
Se perché sono belli
Perché io sono venticinque anni
Forse BP
Che leggo Turi Vasile ancora se ho scritto libri belli e perché soprattutto perché siano belli e libri gestioni non lo so anche perché va all'inizio siamo stati in pochi a sostenere e io appunto come dice verso l'asino impavido Monfeli Enzo Luini rovine io resto impavida mente
Sulla breccia
Per i biglietti episodi Vasile con questo libro
Che non conclude città euro
Nella storia della letteratura italiana del Novecento
Una
Direi pagina importante
La scalini
Era apprese la scrive ed affrontino verrà scrivo perché guardi guardi e di un piano di nonnismo guarda letteralmente al terrore noi abbiamo la conversazione quotidiana plurima
E vi assicuro che non si corregge certe volte
Questo fiato
E questo diciamo così
A coronamento
Ma in buona sostanza accetto la teoria vicinissimo
E sulla brace
E sulla panchina con una costanza
Con una insistenza
Con una volontà di coinvolgere e dice care complicità che sono
Pietro
E che guarda Consoli che la storia dei buoni sentimenti è un affare
Io ricordo la lettera importantissima
Vi è Tolstoj a Dostoevskij in cui Tolstoj interrotte pressava e viceversa gli dice
Grazie perché scrivi
Leggera Turra edificante la parola testo quale è proprio quella & implica ora io avrei che in pieno secolo ventesimo con la corda commi Sonetti
Sono diversi
Richiesta fra letteratura così secca non una parola in più non so romanzo un racconto miscellanea quello che con il buonsenso e
E vi assicuro che a mio modesto parere
Un mezzo miracolo perché e qui mi pronuncio reputazione dello studio finché impunemente eccetera Ricucci
Bene possiamo contare su altri contributi Giovannino
Giovannino Russo
Vieni vieni qua
Prima
Vieni vieni
E e e e alla vigilia Giovanni grazie
Allora
Ci siamo Arezzo
Grazie
Caro Andrea
Ma io non ero preparato per così dire venuto a
Renderà omaggio ai due autori che io stimo moltissimo
Ecco una festa
Meritano molto piacevole ho ascoltato
Andrea parlare così bene del libro fisiche io confesso di non aver letto dell'esercito morso guardare conosco Turi Vasile da molti anni come forse ci ricorderà anche effettivo ormai molto frequentata
Conosco le sue opere anche teatrali ciò che lui ha sempre guardato ANA alla realtà e al mondo politica della letteratura con grande originalità e mi aspetto molto da questo libro
Che sono convinto
Sia come diceva Andrea
Un libro poetico perché porta nella
Nel suo realizzarsi un rapporto tra
Fondamentale tra l'idea del tempo evidente gravità e quindi un libro da legge ho letto invece il libro di Andrea Di Consoli Dio conosco da qualche anno che ho sempre pensato
Da quando là ho conosciuto quasi ragazzo che fosse destinato ad essere uno scrittore di successo è infatti sembra proprio così il lecco che hanno avuto che è utile in questo suo romanzo eh già molto vasto è meritato
In questo libro io ho ritrovato molte a spettri
Dei quello che fatto un mondo che ho anch'io ho vissuto da venti giovani da ragazzo siamo in un certo senso compaesani
Anche se di età e di generazioni diverse io sono vissuto da ragazzo i lucani a Potenza e quindi quell'ambiente mi è in parte vicino dico in parte perché appartenendo io
A una città burocratiche borghese come potenza non sono mai riuscite a penetrare a fondo in quel mondo contadino in cui
In cui le origini e le radici sono nel libro di Andrea è che è un mondo che sotto
Certe apparenze è un mondo impedisce il pieno di fantasia di drammi e di poesia e queste caratteristiche si ritrovano
Nel libro di Andrea si ritrovano come giustamente ha detto Turi Vasile nel rapporto padre figlio nel rapporto
Così bello e l'idea di che se nel titolo gli animali il padre degli animali
Ma soprattutto il libro di Andrea è un libro è vero su un ritorno ma è anche un libro sul dramma del ritorno
Il dramma del ritorno che riflette il dramma di quella immigrazione meridionale di cui si parla sempre metodicamente in cui qui c'è una grande testimonianza
Di un fallimento nell'essere immigrato e di una ritorno nel quale non vi è stato veramente come diceva alla fine
La fine di un ritorno cioè il rapporto tra
Il reale personaggio del padre
Che è un rapporto poetico drammatico molto molto bello il rapporto che a lui con la vita
Con la Società del suo Paese il rapporto con gli animali è un rapporto simbolico di quello che la grande solitudine dell'uomo una grande solitudine che non è angoscia ma riconoscimento di una realtà umana il libro che è stato paragonato mi sembra da alcune a quello a Cristo si è fermato ad Eboli stilemi a differenza del libro di levi però che era il libro di un settentrionale che scoprì la magia del mondo contadino e la rappresentano poeticamente il libro di ricognizione invece un libro di stare all'interno
Di questa realtà
Ne testimonia in qualche modo la situazione psicologica romana
E rappresenta quindi un grande contributo a capire che cos'è accaduto in questo mondo che in questo modo nella società italiana con la civiltà contadina che si è dissolta
è in qualche modo rimane in qualche modo in questo libro come un simbolo del verità della vittima
Vediamo il primo Giovanni no ci son riuscito due riflessioni
Molto spesso uno dei grandi problemi del Mezzogiorno adesso cerco di coinvolge anche Geppi perché lui è un lucidissimo
Analista
Sì ma lui è un è un lucidissimo analista politico che si ritrova a parlare di cose assurde deliranti immagina anche che insomma che si stia scocciano insomma ricevesse un martire io che ci sto a fare
Sì prima mi mi accennava a questo problema allora prova di una approda a fare due riflessioni
Infatti
Allora la prima riflessione questa il grande uno dei grandi drammi tu sei più grande diciamo narratore
Di una fase storica diciamo io qui complimenti io cerco di far capire che anche se faccio i complimenti rifaccio in piena lucidità e senza nessun tipo di
Chi mi conosce sa anche l'asprezza del mio carattere insomma non sono molto simpatico per natura per cui purtroppo
Il grande problema è stato quello dirà dare rappresentanza politica al disagio e alla rabbia dei cosiddetti contadini il Partito Comunista Italiano nel Sud ha sempre avuto difficoltà a intercettare i contadini le loro speranze le loro aspirazioni
Questo diciamo rimane un vulnus è uno dei temi meno indagati proprio la storia del Mezzogiorno
E io credo che la ragione di questa incapacità di organizzare una rabbia un'insoddisfazione contadina
Sia da ricercarsi proprio nel fatto che i contadini come dicevo prima guardi nel modo il mondo con l'occhio sinistro
Cioè la rabbia l'angoscia la disperazione anche il disprezzo antipolitica diciamo dei contadini
Ha una motivazione psicologica profondissima
Che legata appunto alla religione e legata a una disperazione
Nel rapporto con il paesaggio di Salvemini e stabilire neo Giustino Fortunato è stato determinante insomma nel leggere
Le angosce spirituali
In sintonia con la e le angosce diciamo così del paesaggio
E quindi la difficoltà sta proprio nel
Organizzare politicamente è stata nell'organizzare politicamente questo tipo di furori gli astratti furori che non erano mai di tipo razionale di tipo utopistico politico vanno sempre di tipo religioso mistico quasi e così è questa base mistica dei contadini lucani ma poi di buona parte del sud che è impedito alle forze diciamo così politiche di sinistra di massa di organizzare questo tipo di di di persone e ringrazio molto che tu hai così che non si consideri il padre degli animali il contributo in questo senso ecco se devo da solo considerare questo libro comunque un tributo a una riflessione politica anche su questo aspetto
Vorrei dire solo questo il i contadini e le classi diciamo così più disagiate
Non urbanizzate non piccolo borghese del della lucani del Sud non solo non hanno mai avuto voce perché in realtà il loro pensiero era un pensiero disorganizzato anarchico mistico e diciamo così molto nevrotico
Ecco una cosa che quando si dice un tempo si stava meglio nel Sud no si stava meglio quando si stava peggio non c'erano tutta sta angosciava le frasi delle madri ogni giorno prima non c'era tutta sta angoscia hai voglia
Le nevrosi Giovannino lo sa bene le nevrosi
Che c'erano nei paesi nelle contrade no che si manifestavano magari in maniera plateale
Erano fortissime
E impedivano la costruzione di un pensiero di un pensiero razionale di un pensiero anche di una di una organizzazione razionale di questo di questo disagio la seconda cosa che vorrei dire invece tu dicevi l'impossibilità del ritorno ecco io parlo per esempio risolto bio drasticamente dell'esperienza di mio padre
Mio padre figlio di un contadino
Che si era come dire aveva vissuto la vita attraverso un'unica esperienza fondamentale spense la guerra quindi era ritornato anche lui dalla dall'Abissinia
Con una retorica mussoliniana e con una idea no di violenza e di e di dominio che era terribile insomma il mio padre a modo suo si è ribellato si è ribellata questo padre padrone
Ed è andato in Svizzera nel sessantasette sessantotto insomma cioè quando il sud Italia sta vivendo il primo boom economico
Quindi è partito da un sub che era come il sunto del dell'anteguerra c'è un Sud poverissimo con i piloti in testa
è andato nel sessantotto in Svizzera dove ha trovato soldi lavoro una società civile
Ed è ritornato nel sud in Lucania nell'ottantasette cioè l'anno in cui è finito il boom economico prima di Tangentopoli
Quando è tornata visto che tutti avevano il posto tutti stavano bene tutte avevano Bonacchi dice ma come è possibile sondati in Svizzera sono tornato adesso stanno tutti i beni che impiega dal Comune che all'ENEL mi ricordo il famoso posto allenerò la SIP
Considerato comunque la guardo straordinario la fine degli anni ottanta tra il figlio che riusciva entrare alla SIP è ha raggiunto un sogno aveva realizzato un sogno strano alla Regione già prive diciamo dalla Sea per l'ENEL vi ricordo che stavo se c'era uno del nostro vicino di casa di mio padre verrebbe da quando è tornato in lizza per l'aveva soldi neanche per insomma veramente abbiamo vissuto grandi difficoltà
Mi ricordo che guardavo il mio vicino di casa che lavorava all'ENEL come una specie di miliardario come come un industriale oggi può guardare Berlusconi ecco peraltro guarda dice beato lui è l'uomo più felice della terra
Oggi loro vedi diciamo
E e quindi mio padre spiega è stato fregato due volte cioè fregato perché se no tanto se n'è andato da un gusto al Sud nel momento sbagliato e fregato perché tornato nel Sud al momento sbagliato quand'era finito
Quindi straniero due volte straniero prima è straniero dopo perché tutti erano allora la fine del socialista perché a un certo punto il barbiere Assessore del libro si si acceca gli occhi
Non è una condanna moralistica che io do nei confronti dei socialisti anzi congetture abbiamo parlato più volte abbiamo un giudizio anche positivo dei socialisti craxiani intendo non dei socialisti quelli
Esaltazione valuta esatto
Gli accordi gli altri
Carriera
Capire
Arrivando in ritardo perché subordinarla sembra entrambi scene all'ente la le indicazioni operai
L'operaio era importante l'industriale importante contadina andare a sentire sacrificato casacca alla classe operai
Quindi aggiunge equilibrio
Ma io ho vissuto da ragazzino questi pellegrinaggi che gli operai contadini facevano nelle camere dei socialisti negli aste negli uffici nelle nei nei luoghi nelle sezioni di del PSI no per chiedere un lavoro una se stesse ma azione qualcosa insomma
E devo dire che questi socialisti lucani per quanto fossero arraffona e anche un po'fanatici diciamo del loro piccolo potere locale però la porta come di diceva Scotellaro non la chiudevano mai per nessuno
è vero che il loro destino è tragico è vero che hanno agito molto spesso al di fuori della legalità questo incontestabile credo anche in sede socialista nessuno lo possa contestare
Però credo che quella utopia quella quello quel legame forte non con con i contadini ecco gli operai quella voglia di fare qualcosa ecco credo che li abbia presi in qualche modo importanti l'accecamento finale del del libro del barbiere anche il l'impiccagione laute impiccagione del sindaco credo che rappresenti un momento anche di credo di vergogna
Per come i socialisti sono stati trattati questo un Paese che improvvisamente esplode in rabbia improvvise alla piazzale Loreto per intenderci
Però un attimo prima rimpiazzata a battere le mani insomma questa è l'aspetto che più detesto se devo dire la verità del popolo italiano
Aggiungere qualcosa risorgendo no
Io sono arrivato
Così l'ultimo capitolo della mia vita
E mi accorgo di davvero
Qualche cosa che la virtù dell'uomo
Cioè la memoria
Che mi consente di vivere più volte le cose che ho vissuto prima
Questa è veramente la virtù dell'uomo
Non solo ma con l'età mi è venuto anche una presbiopia della memoria
Per cui i fatti più lontani
Sono Philip precisi più nitidi di quello che mi è accaduto un mese fa un anno prima
E questa memoria mi dà la possibilità di avere più vite
Di avere la possibilità il rivivere le cose e di ritrovarsi sapori
Speranze
Illusioni che non mette in quando
Mangiai
Perché tutto sommato la mia memoria è una specie scusate
Il paragone di Romy inazione l'uomo nuovo minato
è questo che mi salva in un certo senso
Dalla disperazione
Magari della della vita e della vecchiaia
Cioè aver la possibilità di rivivere le cose che vi sia l'ora di trovarli
Aspetti colori speranze anche illusioni che mi passarono inosservate
Io ringrazio
Il tiro di avermi dato la memoria che tra l'altro la madre di tutte le arti secondo i greci elemosine
Dalla memoria nasce la la memoria l'avvenuto dell'uomo perché tutti gli altri esseri viventi hanno distinto ma non hanno la memoria che è veramente la possibilità di vivere più fitte e poi
Confessione molto intimo che non dovrei fare qui credo che in ciascuno di noi a cominciare da Andrea leggere il suo libro
C'è una
Convinzione
Inconscia
E qualche volta consapevole
Che siamo immortali
Entrano
Senza volerlo noi abbiamo una convenzione non è possibile che sparisca
Questo corpo
E costituito dalla memoria che ai sensi ci hanno forme assurdi immagazzinare come diceva Novalis che il corpo e il tempo il tempio della del mondo
Io quando scrivo devo dire la verità
E a torto o ragione
Ho sempre presente questo
La memoria ecco perché molto spesso parlo del consulente
Oppure parlo delle cose vicine raffigurando le come una proiezione delle cose lontane
Andrea credo che ci siamo guadagnati la giornata io allora dico perché siccome ho sentito dire oggi e i poeti sono cinici io non so se sono voi tardato Gergolet
Gli altri io vorrei villaggio racconta Elena fatte molto piacere di essere qui per averla riportata anche questi posti diversi
Ogni tanto adesso che ha una certa età e che mi avvicino anch'io all'idea Della Morte diciamo anche se non ci penso tardo quello di cui mi rammarico
Ripensando avendo la memoria e che un che incombe
Prenderà anche la memoria la memoria che io rivivo continuamente come Turi Vasile e che mi aiuta anche a capire tante cose che un tempo ormai capita la memoria perduta è veramente
La nota l'angoscia non l'angoscia ma il dolore maggiore pensando che finisca la
Facciamo una chiosa finale facciamo una cosa finale perché credo che no certamente
Vieni vieni vieni qua no divinità che dobbiamo registrare e l'abbiamo registrata c'abbiamo se non c'è un vuoto quando si
Ebbene hanno
E allora
Il meraviglioso racconta ti ringraziamo non lo diciamo anche qui per i microfoni di Radio radicale che dunque abbiamo detto
Il meravigliato della grotta che fa parte appunto delle favole e favolette per chi ci crede
Facciamo una chiosa finale io direi che in buona sostanza la cosa che è emerso oltre che la meraviglia e anche diciamo la sorpresa che nel tempo che viviamo
Esistono fisicità che un libro ci trasferisce e chi ci dà conforto anche interiore
Io voglio anche dire che presenta abbiamo omesso di ricordare come
Mi due libri sono presenti cose oggetti situazioni il cibo che Basile racconta nella trasferimento che ha molto poco di assonante con quello che invece ci trasferisce la televisione nella tv italiana si mangia a tutte le ore dalle sette del mattino fino a notte inoltrata si mangia si
E si mangiano piatti assolutamente improbabili impossibili nessuno ha mai visto un piatto nella propria quotidianità che sia in qualche misura aderente a quello che ci viene trasmesso il così è se vi appare e assolutamente il il segno del nostro tempo
Viceversa quesito ride invece ci raccontano uomini con i loro tormenti i loro sudore lavoro anche dimensione interiore che volta a volta interagisce con persone e in qualche modo ci riconsegna una prospettiva di speranza proprio perché
Ci fa
Comprendere aspetti che sembravano Cusimano smarriti la nostra situazione
E cita anche una forza di comunicazione enorme
In questo senso ha ragione Mercadante quando dice il libro e qui si di Bic i cedolini vanno presi in realtà anche all'inizio avevo cercato di segnalare la urgenza con cui questi due testi potrebbe essere diciamo oggetto di riflessione la scuola in una scuola quella nostra che sembra oramai avere smarrito anche la capacità di comunicare
I più piccoli segni di come si forma e sì realizzare l'interiorità e anche il il progetto di vita di un individuo di una persona
I due libri sono importanti perché e hanno una capacità di consegnarci una possibilità di costruirci un progetto di vita lo fanno senza mediazioni di sorta in alcuni casi non hanno bisogno di di preoccuparsi del così è se vi appare
Che invece il segno un po'del nostro tempo
Cioè riconducono ad una entità interiore che anche una entità formale che a mio avviso farebbero bene coloro che si occupano di politica a prendere in seria considerazione
Perché di fatto e questo è un altro aspetto che ci consegnavano statualità
E proprio per coloro che operano in sede politica in sede istituzionale
Quello che si scontra con l'assenza di questa percezione di questa questa esigenza interiore che divido si porta appresso
Pongo dire ancora due piccole cose che riguardano però il la struttura di due tre dei due romanzi
Il il riferimento Di Turi Emma la moglie decisamente perfetto relativamente ai romanzo di di Andrea
Abbiamo discusso molte volte con Turi di questo del problema dell'orgoglio e ha ragione duri quando dice che è il più grande romanzo del Novecento e la misura in cui CIPE scrive
Letteralmente l'individuo attraversato dalla Società industriale e cioè arriva il momento della società industriale e I Malavoglia e il grande romanzo che ci racconta l'uomo travolto investito da questo evento incredibile
Ed è un individuo smarrito
Pieno di contraddizioni in qualche modo anche travolto che tenta di ricomporre in se stesse le condizioni per poter andare avanti
In questo senso anche il romanzo di Andrea è il romanzo nelle rappresentazioni del ritorno del e il romanzo dell'immigrazione è il romanzo di una collocazione in questo tempo io ho cercato di ribadire a più riprese
Il perché era un romanzo autobiografico che doveva risolvere la situazione
Importante per Andrea tra Andrea importante di comporre questa situazione perché era un qualcosa di cui sentiva il bisogno ma che credo detti anche per altri una sorta di meccanismo di autoanalisi cioè ci porta attentare di ridarci le condizioni un po'lo ricorre alle tecniche yoga
Che ci consentano di espellere tutta una serie di processi che si sono accumulati nuovi e che ci vengono ulteriormente compressi dentro da un meccanismo di comunicazione che assolutamente privo
Di tenere al centro l'uomo umano le sue condizioni di contraddizione oramai questo aspetto fondamentale il tempo attuale
Ha perso il riferimento all'uomo ma questi due libricini consegnano una non sono riflessione ma ci rimettono in una condizione che che nutre la speranza di ricomporre le stesse che si aspetta
Un altro quindi ripeto il il discorso dei Malavoglia qui assolutamente calzante se n'era parlato anche nella versione diciamo del del Nespolo
Ed è appunto il il il riferimento ad alcuni faceva alla lettura che viene fatta per esempio in Inghilterra
Oggi c'è un grande mente in Italia casomai i nostri selettori qui l'ITC
Riempiono televisivamente di fiction assolutamente privi di riferimento ecco che in Inghilterra giustappunto viene letto questo diciamo soggetto
Quello appunto rappresentato dal belga
Come il soggetto che vive il trauma di un evento di un'era nuova ti che s'avvicina e lo vive e lo racconto in tutti i suoi riti miti possono ritmi quotidiani sono ritmi incalzanti sono ritmi non non certi Mauro procedura
E quindi questo aspetto per mi a mi avviso assolutamente commovente l'altro elemento che secondo me merita di essere ricordato e quello appunto a mo'di battuta per concludere è il discorso del posto sicuro relativamente a una lettura dell'Italia dell'assistenzialismo quella che appunto si è modellata dagli anni Cinquanta fino al momento in cui e crollato incerto
Sistema un certo ruolo geopolitico dell'Italia e appunto l'Italia
Assistita non ho avuto più nessuna possibilità di
Di realizzare una condizione di sopravvivenza ed è quindi il soggetto che ne rimane un soggetto smarrito che non ha la condizione di di vivere e con tranquillità la sovraesposizione l'accelerazione a cui il sistema politico istituzionale ha condotto la situazione quello che poi si riflette nel gergo politico nella crisi di governabilità e la crisi di rappresentanza
Non siamo in condizione di capire
Un'azione di governo in grado di dare risposte alle domande e alle convocazioni del nostro tempo non siamo in grado di avere una rappresentanza politica do di corrispondere alla domanda politica eppure cioè nella realtà e delle persone sono crisi strutturali perché oramai si è perso di vista riferimento al soggetto di base che era che appunto il soggetto l'individuo il soggetto tra virgolette votante che doveva essere diciamo collocato come dimensione progettuale se la politica corrisponde appunto alla capacità di dare a ognuno di noi un progetto di vita e anche alla visione di Platone di essere anche la scienza summa c'è quello che cerca di creare Travers meccanismo di mediazione anche un elemento unitario di sintesi rispetto alle situazioni
E non si tratta soltanto Dini particolarismo legato al relativismo che vorrebbe essere letto perché in questo senso qui non voglio aprire una polemica con Turi si potrebbe anche affermare che il discorso potrebbe riguardare anche la stessa chiesa cattolica che in qualche modo scelto una dislocazione diciamo anche un po'di paura la chiesa cattolica ci ha dato
La grande cultura del diritto lo Stato di diritto nasce nella Chiesa cattolica esso sembra quasi arroccarsi una visione fondamentalista
Quasi in fuga da se stessa dalle ragioni con cui ha creato le precondizioni vinicolo senso a faccende più complessa e complicata ma sicuramente c'è una domanda
Di ferie di spiritualità che non viene adeguatamente vissuta non ci viene adeguatamente consegnate e ci viene trasferito attraverso simbolismi che sono assolutamente inidonei
Però dicevo che per concludere con una battuta a proposito del posto fisso e della SIP
Una volta si sperava di entrare nella sì oggi è la pelle Poma che entrata in abiti ognuno di noi attraverso appunto il controllo telefonico e su questo chiudiamo vi ringraziamo
E a fare
Questa