Interviste a Francesco Ceraudo e a Pasquale Paolillo raccolte nell'ambito della manifestazione contro i tagli della finanziaria alla medicina penitenziaria

I microfoni abbiamo il presidente nazionale della macchina il professore Francesco Ceraudo
Siamo a Pisa davanti al carcere Don Bosco
Manifestazioni contro i tagli della Finanziaria alla medicina penitenziaria
Perché
I tagli determinati e provocati dalla finanziaria due mila sette ci mettono davanti a una situazione veramente drammatica nelle carceri
Lo stesso concetto di tutela della salute in carcere viene completamente smantellato
Per cui quest'articolo trentadue della Costituzione di cui dovrebbe essere il garante il Presidente della Repubblica ed ecco perché in modo molto accorato ci siamo rivolti a lui senza ricevere però
Alcuna notizia di ritorno
Dovremmo essere salvaguardati da un Presidente della Repubblica che è il garante della Costituzione invece purtroppo tutti i nostri appelli tutte le nostre richieste
Che hanno dimostrato di avere il fondamento di una causa giusta
E questa valutazione la traggo soprattutto dal fatto che centottantuno istituti penitenziari su duecento cinque hanno aderito allo sciopero
Lo sciopero che e oggi ventuno febbraio
E che quindi non finisce qui perché componenti dell'Ufficio del titolo dalla nostra associazione sono al terzo giorno dello sciopero dalla fame
E proprio nella maniera a farlo questo sciopero questo momento siamo dieci del de l'ufficio di presidenza al quale aderito anche adesso il garante della Toscana che l'onorevole Franco Corleone
Però mi giungono notizie di adesione da parte
Di tutte le Regioni di tutte le province per cui molto probabilmente nel giro di pochi giorni la protesta si innalzerà di tono e arriveremo senza dubbio a quattrocento cinquecento medici che faranno lo sciopero dall'affare
è una forma radicale
Nobile mettiamo a repentaglio la nostra salute ricordando agli amici radicali ma radicata ricordando anche gli amici nostri pazienti che molte volte ricorrono lo sciopero dalla fame
Per avere l'acquisizione di diritti elementari
Il diritto alla salute è un diritto troppo importante in carcere perché dopo aver perso la libertà
E e uno non è che può rischiare di perdere la salute perché veramente allora sarebbe la fine dell'esistenza
Qui non ci troviamo di fronte a rischi che la medicina penitenziaria sta correndo qui ci troviamo di fronte a dei dati ormai concreti ce lo smantellamento della prima linea
Quello rappresentato dai medici di guardia dagli infermieri dai tecnici
Quello rappresentato da alcune figure specialistiche come per esempio lo psichiatra lo psichiatra gestisce il disagio psichico gestisce il disturbo psichiatrico in carcere che quello che allarma più di tutti
Di fronte a questa situazione con il taglio di circa il cinquanta per cento della figura psichiatrica cosa avremo come conseguenza inevitabile quella dell'aumento di Sicilia e questo peserà moltissimo sul governo Prodi e sul ministro Mastella quindi
Quello che sta succedendo purtroppo io dico che mette veramente indubbio la civiltà del nostro
Perché il modello di medicina penitenziaria italiano finora
è stato un modello studiato ed apprezzato in tutto il mondo
Proprio per questo senso di grande solidarietà e di grande colleganza che il medico ha con il proprio paziente
Cioè il medico a un certo punto in carcere si rende conto di essere portavoce di questi bisogni fisici del del paziente
Sì è venuta a rompere questo giocattolo
Dico io è una cosa molto grave perché poi questa Spesal questo risparmio quel loro dicono di dover fare di tredici milioni di euro e una cosa assolutamente falsa
Perché
Si innescherà hanno si innesta era hanno inevitabilmente tante di quelle procedure per cui dal momento che noi non possiamo assistere come degli spettatori inerti al malessere dei nostri pazienti non potendoli curare in carcere perché vengono mancare farmaci essenziali apparecchiature medicali che magari si guasto no non possono essere più riparati quindi cosa vuol dire che noi saremo costretti a mandarli fuori
Quindi di manderemo nel pronto soccorso li manderemo nei poliambulatori
Verranno portati in ospedale quindi tutto ciò implica una serie di spese notevolissime per il dispendio delle forze di polizia penitenziaria con i trasferimenti e soprattutto con gravissimi piantonamento
Ecco perché anche l'opinione pubblica si deve preoccupare perché se arriva un quarantuno bis
Accompagnato da venti poliziotti penitenziari in un poliambulatorio dell'ASL poliambulatori che sono sempre super affollati immaginate voi la scena di che cosa può succedere perché di certo il questi venti poliziotti non è che si metteranno lì a sedere e aspetteranno il loro turno cacceranno come minimo tutti fuori dal poliambulatorio entreranno loro per primi per gravi motivi di sicurezza questo deve essere molto chiaro
Allora di fronte a un discorso di questo tipo io non dico che qui stiamo parlando
Della salute e di persone che ormai sono perse per la società nel modo più categorico assoluto proprio perché sono persone e non hanno la possibilità di andare altrove e quindi si devono rivolgere al medico penitenziario a questo punto noi dobbiamo eh renderci garanti di questo progetto di tutela della salute in carcere che è un concetto troppo importante perché e la nostra stella polare
Noi non siamo servi di nessuno se non del di questo concetto di tutela della salute in carcere questa è il concetto che ci guida
è logico che di fronte a una situazione di questo tipo noi innalza eremo il tono dalla mostra
Più vibrata protesta perché non accetteremmo mai questi tagli perché accettare questi tagli vuol dire consegnarsi a una densissima Dudgeon ad ombra per cui e ci renderemo o complici delle cose più brutte di più nefanda che possono succedere in carcere
Quindi non ci presteremo a questo gioco alla al massacro il governo dico io il ministro Mastella ci stanno mandando al macello
Ecco perché a questo punto io dico che il governo ha operato un tentativo maldestro di bassa macelleria sociale perché andare a toccare i più bisognosi più mi arginati gli ultimi è molto grave malte grave anche da un punto di vista della medicina preventiva perché queste persone queste Santissima e persone prima o poi devono tornare in società
Allora rivolgiamo aumentino l'attenzione a quei tanti ragazzi extracomunitari che non hanno visto ma in vita loro un medico
Quindi per la prima volta in un posto schifoso brutto come il carcere hanno il contatto con un medico
Quindi hanno la visita di un medico hanno l'esecuzione di alcuni accertamenti molto importanti come quello per esempio della tubercolosi
Come quello dell'HIV quello delle partite e si sono ragazzi che sono delle bombe esplosive perché hanno delle malattie dentro e non manco lo sanno
E allora ecco che immagino che la medicina penitenziaria si trasforma in termini molto importante anche in medicina preventiva
Per cui queste persone vengono diagnosticate nelle loro malattie vengono curati in modo tale che quando questi ragazzi vanno in società
E poi e non ci saranno gravi problemi di contagio e di infezione
Quindi questo è molto importante ecco perché la società
Non dovrebbe fare spallucce e far finta che il problema non non non la riguarda io invece dico che la riguarda molto da vicino
Perché noi che siamo operatori sanitari penitenziari i problemi li viviamo in prima persona
Però gli altri per un criterio di solidarietà e di civiltà dico io dovrebbero prestare attenzione perché prima o poi è un problema che tocca tutti da vicino
Quindi l'appello curatissimo che viene da dalle manifestazioni di di Pisa di bontà di Napoli di Melfi di Palermo e quella di gridare al Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio al ministro Mastella
Che devono mettere a posto le cose
Perché
è una cosa troppo giusta edema causa per la quale dovremmo spendere più attenzione
Le prossime iniziative se questa cosa non sarà mai
Ascoltando i attive non è e giacche a Pisa si è riunito il direttivo nazionale dell'Associazione dei medici penitenziari
E ha deciso all'unanimità di continuare lo sciopero dalla fame quindi questo è un dato incontestabile che di proclamare un ulteriore sciopero nel mese di marzo di tre giorni nello stesso tempo ci forse sforzeremo di chiedere l'attenzione e di tutti i mezzi di comunicazione vedi tutti i i parlamentari più sensibili al problema perché qui
Debbo dire lo dico con piacere sono state presentate quattordici interrogazione parlamentare
E che prima o poi il ministro Mastella deve dar conto oppure del suo operato perché una cosa sono le promesse pieno finora non sono state mantenute
è una cosa sono i dati concreti i dati concreti sono che la medicina penitenziaria pretende
Per assicurare un servizio dignitoso come lo ha sempre fatto di Ricuperati tutti i tagli fatti dalla dalla temi dalla finanziaria
Questo è un dato indiscutibile e su questo noi investiremo tutte le nostre proteste e tutte le nostre manifestazioni
Amo che era il presidente nazionale dell'Amati il professore Francesco Ceraudo
Do abbiamo il professore Pasquali Paolillo segretario nazionale dei lampi
Qual è il vostro obiettivo di questa iniziativa
Allora creste un'iniziativa nuova per me ai medici ma che purtroppo siamo costretti a fare per cercare di raggiungere un obiettivo che quello della salvaguardia della salute del detenuto
Già l'abbiamo attuata con Enzo De Donatis medico incaricato di Modena già l'abbiamo attuata a Bologna per tre giorni consecutivi perché richiedevamo l'intervento della dall'assessorato alla sanità della Regione Emilia Romagna bene abbiamo visto che questo ha dato un risultato molto positivo ne siamo stati convocati dalla Regione
Abbiamo contrattato ma direi
Siamo stati gratificati in questo perché la Regione intervenute intervenne pesantemente a livello regionale attraverso l'acquisizione della specialistica quindi
Dando la possibilità con il resto dei soldi che ci sono state date dalla finanziaria ad organizzare
Non dico un adeguato servizio sanitario all'interno ma quanto meno cercare di sopravvivere e cercare di garantire qualcosa sempre al detenuto
Lei ha lo sciopero della fame la tre giorni sui
Sono in sciopero della fame da da tre giorni e continuerò
E il continuerò fino a quando non avremmo quantomeno delle risposte chiare da parte del ministero le risposte chiare e debbono essere o riguardo il le reperimento dei fondi o attraverso una programmazione che ci dica dove vogliamo andare con questa medicina penitenziaria Anchise Nikolaj di chi non sapeva della fame praticamente tutto l'ufficio di presidenza
Compatto dal presidente del GAI vicepresidente al segretario
Alla delegata dalla programmazione quindi saremo una decina come ufficio di presidenza ma stiamo ricevendo e meritato per da tutti gli altri medici di altre regioni che aderiscono anche loro lo sciopero verrà fanno
Quante manifestazioni sono in in concomitanza da oggi in quanto escussi manifestazioni
In altri cetacei quasi tutta la Sicilia c'è Napoli Melfi Sollicciano c'è Parma
Ravenna Reggio Emilia c'è Milano opera Centorrino rallenta e questi sono i più grosse istituti di cui siamo a conoscenza ma ricordi porrà che ben centottantacinque istituti a novantacinque centonovanta centonovantacinque quindi aumentano sempre di più su duecentocinque istituti in tutta Italia queste la risposta chiara inequivoca Humble
E infine qui vocaboli vile che la mamma ampi ha riunito sotto di sé
Tutti gli operatori penitenziari quindi siamo una massa enorme che possiamo far paura se ci mettiamo
A continuare questo sciopero perché non è detto che se non veniamo accontentate non sino a split screen sceglie la lotta e ambizione ed emozionata fisserei Pasquali Paolino segretari nazionali Vietnam
E per tutto da Pisa per radio radicale Alessandro Palazzo