Etsi Deus non daretur: dittatura del relativismo o premessa di libertà democratiche?

Buona sera
A nome del centro San Domenico
Del padre priore della comunità dominicana
Di San Domenico in Bologna o la gioia e l'onore di accogliere in questo ambiente che tanti dibattiti tante
Presenze culturali
Politiche e religiose ha conosciuto
Anche questa sera un momento alto di riflessione
E di riflessione in dialogo
In confronto
Che ci è stato chiesto di ospitare e per noi è stato davvero occasione di gioia che grande onore poter
A cogliere nel nostro salone questo momento senz'altro senza presentare gli intervenuti che non hanno certo bisogno
Sua eccellenza monsignor Carlo Caffarra arcivescovo metropolita di Bologna il professor Paolo Flores d'Arcais previsto inizio a questo serata ringraziando tutti voi per la vostra così Corviale e numerosa partecipazione
Buona sera anche da parte mia che mi trovo nella veste di moderatore di questo incontro in spirito di servizio sarò velocissimo ringraziando nuovamente non soltanto ogni partecipante soprattutto il centro San Domenico
Per la ospitalità che ci che ci garantisce ma anche alcune realtà nella società civile bolognese che c'hanno
Aiutato un pochino promuovere a dare diffusione diciamo così a questo evento e quindi la Provincia di Bologna ACLI Arci articolo ventuno Sinistra universitaria
Mi
Incombono soltanto due informazioni far presente che all'esterno come tutti avete visto probabilmente anche coloro che sono arrivati un po'più tardi c'è una vendita Esterno appunto di questo numero
Il supplemento Micromega nel dialogo tra l'allora cardinale Ratzinger il direttore Paolo Flores d'Arcais
E
Soprattutto la richiesta tutti di spegnere i telefoni portatili tesa appunto garantire il massimo come dire dell'atmosfera al al al nostro dibattito dunque io vi premetto che la struttura del nostro incontro sarà inaugurata appunto da due interventi e un po'più strutturati e coesi
Dei due di battenti e si passerà subito dopo ad una ad una controversi ad una replica che ci auguriamo vivace naturalmente
E vediamo se poi alla fine fosse possibile anche avere un dibattito con appunto il pubblico in sala anche se i tempi sono abbastanza stretti dunque
Abbiamo convenuto ad iniziare dal direttore Paolo Flores d'Arcais al quale do subito la parola grazie
Grazie a tutti poi che
L'unico modo di prendere davvero sul serio per ragioni dell'altro e quindi di rispettarlo è quello di affrontare i temi scomodi
Le divergenze
Le differenze anche se questo alle volte Cocco sembrare di cattivo gusto o una mancanza di quello che nei salotti si considera la cortesia ma credo che capiamo tutti come qui invece le cose vadano rovesciate io partirò subito dalle questioni più scomode e dalle domande che spesso
Non si fanno
La religione è compatibile con la democrazia
Dipende
Dipende ovviamente dal tipo di religione
E allora per quello che ci riguarda più da vicino la religione cattolica è compatibile con la democrazia
Anche qui io rispondo
Dipende
Benché sappia che questo posso un are offensivo per molti cattolici
Papa Wojtyla che uno di quei personaggi che rimarrà nella storia della Chiesa che nella storia tout court per l'impronta che ha dato al passaggio fra un secolo e l'altro
Sosteneva lo ha sostenuto in modo particolarmente solenne durante un suo viaggio in Polonia successivo alla caduta
Del muro
Ma lo ha ripetuto in varie forme lungo tutto il suo pontificato
Papa Wojtyla sosteneva che un Parlamento che votasse
Una legge
Difforme in difformità dalla legge naturale
Si riferiva in quel caso in particolare al Parlamento al primo Parlamento democratico polacco che stava discutendo se formulare un una legge che consentisse almeno in alcuni casi la Bortot sosteneva che un Parlamento che votasse una legge per esempio che tollera asse anche in pochi casi la Bortot che era un Parlamento illegittima
Dire che un Parlamento è illegittimo
Ancora più che dire che non è democratico
Quindi
è evidente che porre la domanda la religione cattolica è compatibile con la democrazia non è peregrina
Secondo Karol voi TV
Una democrazia per essere tale
Deve
Promulgare leggi solo coerenti o comunque non in difformità del diritto naturale
Diritto naturale però
E poi il diritto naturale nell'interpretazione nella Chiesa cattolica
Perché se noi andiamo a vedere la storia delle dottrine del diritto
Naturale
Il maggior giurista del secolo scorso che il Senato dedicato uno straordinario piccolo libro proprio a questa l'esame di tutte le teorie nel diritto naturale
Per diritto naturale
Ciascuno può intende qualche cosa che in opposizione a quello che ha detto qualcun altro
Quindi
Se si stabilisce che
Una democrazia non può fare le leggi
Che ritiene opportuno ma le deve fare in obbedienza al legge
Naturale
E e evidente che si pone il problema chi decide sulla legge naturale
Nel confronto che ho avuto il piacere di fare cinque anni fa con l'allora cardinal Ratzinger l'allora cardinal Ratzinger
Rispose in modo molto esplicito è evidente che la formulazione
Che la Chiesa da di diritto naturale rimanda
Alla ne ha natura intesa come creazione
Senza l'elemento di creazione il diritto naturale così come si svolge nella dottrina cattolica perderebbe il suo fondamento il che significa che diritto naturale legge naturale rimanda di nuovo a qualche cosa di religioso
Natura come creazione creazione di Dio
Siamo di nuovo nell'ambito del religione
Ma se escludiamo la creazione che cosa vuol dire naturale
Per l'uomo
E come facciamo a non escludere la creazione se stiamo parlando di convivenza democratica
Che ovviamente convivenza fra uomini di diversa religione e di diversa il religione
Se escludiamo la creazione
è appartenente alla natura umana esattamente tutto ciò che l'uomo affatto detto pensato
Sa le cose più sublimi alle cose più nostro osé
Si potrà combattere qualche cosa che appartiene però alla natura umana
Nulla di ciò che umano mie alieno
Diceva un classico che dobbiamo sapere che appunto è una consolazione a buon mercato quella che ci diamo dicendo che certi orrori
Che punteggiano probabilmente in modo maggioritario la storia dell'uomo sono contro natura in realtà sono un aspetto
Del
Natura
Umana
Sì
Far
Sopravvivere il mal formato come lo definiva Nicci il debole sarebbe
Contro natura
Se ci pensate se si piglia davvero la natura nel senso più stretta
Ma da questo punto di vista tutta la storia dell'uomo dalla sua origine e contro natura l'uomo esattamente quella scimmia che nasce mettendo in discussione il ciclo
Della natura irrompe con qualcosa di assolutamente nuovo e inedito della natura commettere in discussione
Ciò che natura perché costretto a inventarsi e la la sua natura a darsi una norma l'uomo non obbedisce agli istinti
Perché gli istinti nell'uomo non sono più cogenti come sono nell'anima
Noi non consideriamo buono o cattivo il comportamento dell'animale predatore che uscì dell'animale preda la consideriamo qualche cosa che ha a che fare con la natura appunto con la legge di natura
Per quanto riguarda l'uomo invece noi diamo dei giudizi morali sui comportamenti ma perché se l'istinto nell'uomo fosse gol cogente come nell'animale non potremmo dare questi giudizi morali noi diamo questi giudizi morali perché l'uomo è quella strana scimmia che è costretta a regolare la divisione fra comportamenti si e comportamenti no non più con una con l'istinto con una natura cogente ma con un indebolimento degli istinti che consente le scelte più diversa perché se e quindi con la cultura che è sempre da questo punto di vista contro natura
Se noi ci attenessimo davvero alla natura allora avrebbe ragione Nicci che il il mal formato va fatto soccombere come avviene in natura
In natura molte volte si uccidono i piccoli i genitori decidono i piccoli
Quando i piccoli sono in sovrannumero
A me è capitato di sperimentare direttamente questo orrore la mia terrazza faremo unificato degli uccelli
Abbiano fatto i piccoli eccetera poi hanno fatto una seconda nidiata è un bel giorno abbiamo trovato in due piccoli praticamente uccisi
Io
Pensavo mi domandavo quale altro animale potesse essersi introdotto nel mio terrazzo la cosa era impossibile ho chiesto a studiosi del comportamento animale mano detto ma questa cade sovente una seconda nidiata se
L'istinto dice alla madre che non ci sono risorse sufficiente viene soppressa
Quindi
Sarebbe mostruoso se davvero noi pensassimo di obbedire a una legge
Naturale per fortuna
L'uomo da a se stesso la legge
Esistono molte e incompatibili norme morali nel corso della storia non sto Paz parlando della trasgressione delle norme morali sto parlando delle norme morali che si sono avvicendate o o anno
Vissuto parallelamente nel corso della storia
Codici
Morali
Che hanno corrono proibito o
Richiesto i comportamenti più diversi come ha scritto
Uno dei più grandi filosofi cristiani forse insieme ad Agostino che a Tommaso il più grande e cioè Pascal
Non c'è un solo comportamento
E non sia stato considerato orrore da una parte e addirittura
Degno di stima e di venerazione
Dalla
E per quanto riguarda la democrazia
La democrazia è quella prima forma di convivenza politica che non si basa più sulla trascendenza
La democrazia The basata sulla autonomia
Autonomia degli individui autonomia di una collettività
Fino alla democrazia
Il fondamento di una forma di convivenza era dato da qualcosa che stava più in alto edera alto ed altro in modo incommensurabile rispetto all'uomo
La democrazia è la prima forma di convivenza senza fondamento basato appunto sul Autosport Nommo su sul fatto che sono gli uomini stessi che convivono che si danno
Le proprie finora
E allora
Se noi
Torniamo a
Imporre
Una norma perché voluta da un dio creatore
è inevitabile la domanda se un dio quale di se una Natura con la N maiuscola
Quella di Necci
Quella dei nazisti purtroppo
Se una natura quale natura finisce per essere un surrogato di Dio
Ma se al posto di Natura con la N maiuscola mettiamo anche la Storia con la esse maiuscola e le leggi della storia siamo di nuovo
In una forma surrogatoria di Dio
Tutte queste leggi con la maiuscola queste verità
Assolute che si pretende di ritrovare nella cosa stessa
Nella creazione o nella natura in creata o nella storia
In fondo
Rimandano a una obbedienza con la ho maiuscola e allora se vi è una verità
Nel cosmo nell'uomo nella storia nella natura
Una verità
Chi deciderà di questa verità
La maggioranza
E se questa maggioranza scegliesse come ha già fatto una volta monsignore come Hitler
O se come sta facendo
In questi tempi quando ne ha l'occasione un fondamentalismo religioso che dice il Corano e la nostra costituzione
O se addirittura una minoranza
Pretendesse di imporre questa verità con la V maiuscola se è davvero la verità e per il bene di tutti obbedire a una legge di natura
A una legge della storia e più che mai a una legge divina che è una legge della creazione della natura che della storia
Questo per dire che la convivenza democratica non tollera una verità con la maiuscola una verità pubblica una verità che valga
Per quell'aspetto della nostra vita che la vita pubblica in cui si danno leggi che tutti dobbiamo obbedire pena una sanzione
La convivenza democratica non tollera una verità pubblica benché poi ciascuno in privato ovviamente sia libero di coltivare la sua verità
Tollera nella vita pubblica solo la diversità delle opinioni la pluralità del opinioni
E poiché la pluralità delle opinioni ha a che fare ovviamente e anzi innanzitutto con le scelte morali la convivenza democratica si fonda su un pluralismo
Morale
Ora
Papa Ratzinger ha parlato
Immediatamente dopo la sua elezione di dittatura del relativismo
Del resto l'espressione non era stata detta ma il concetto percorre tutto il pontificato anche di Giovanni Paolo secondo la modernità
Con
Quello che ho definito prima pluralismo morale sarebbe dittatura del relativismo proviamo a riflettere un attimo su questa espressione dittatura del relativismo
Che cos'è l'opposto del relativismo nel relativismo delle verità cioè nel della mancanza di una l'opposto del relativismo è l'esistenza di una De Rita assoluta l'opposto del relativismo e l'assoluta una verità
Assoluta l'opposto della dittatura è la democrazia
L'opposto della dittatura del relativismo se vogliamo essere logici
Se vogliamo condannare il pluralismo etico come dittatura del relativismo il suo opposto che dobbiamo volere
è la democrazia della verità assoluta
Che voi capite un'assoluta contraddizione interno
Questo per dire che in realtà il relativismo
Cioè il riconoscimento della pluralità delle scelte etiche il relativismo non può mai essere dittatura proprio per ricorda perché il riconoscimento anche delle altre opzioni etiche comprese quelle che si vogliono assoluta
E allora questa è la questione della democrazia se non tutto si può decidere a maggioranza
E se non si può accettare una verità maiuscola che valga per tutti
Di maggioranza o di minoranza che sia che cosa può decidere una maggioranza e su che cosa nessuna maggioranza può decidere
Non stiamo parlando di democrazia e quindi dobbiamo
Questo nucleo intangibile anche da una qualsiasi maggioranza lo dobbiamo individuare solo a partire dai valori della democrazia se no avremmo già introdotto qualche cosa di più
Con la quale il i valori minimi comuni
Inevitabili da riconoscere in che democrazia e sui quali nessuna maggioranza può decidere
La libertà di Scelta di ciascuno Dinoi
E quindi la vita di ciascuno Dinoi
Senza il quale senza la quale libertà non c'è
Quindi l'unica cosa che intangibile sulla quale una nessuna maggioranza può decidere è il fatto individuali Simo
Che la mia vita appartiene a me
E della mia libertà faccio io ciò che voglio fino a che non lede la libertà degli altri
Questo è ciò su cui nessuna Nemo nessuna maggioranza può decidere su tutto il resto
Strutture strutture
Di proprietà economiche sociali eccetera naturalmente la maggioranza può decidere ma su questo non può perché se una maggioranza potesse decidere sulla mia vita e la sul sulla mia libertà noi avremmo quello che si chiamava lo Stato etico che è un altro nome per dire più nobile marchio menzognero per dire totalitarismo e cioè una maggioranza
Che poi finisce per essere oltretutto una minoranza la minoranza oligarchica ma anche una maggioranza decide su qualcosa che assolutamente mia
Guardate che questo
E chiudo per questo primo Giro permettere per sottolineare le questioni più scomode questo significa
Che se la mia vita appartiene a me perché se non appartenesse a me non sarei titolare di nessuna libertà se la merita appartiene a me e non allo Stato al potere pochi che sia può nessuno di voi la mia vita appartiene a me come la tua vita appartiene a me e sull'attualità non decido io decidi tu
Questo significa che se io trovo intollerabile la mia vita e voglio porvi fine
E sono in difficoltà a porvi fine che ho bisogno per motivi sui quali decido io che una persona care mi aiuti a porticina
Non c'è maggioranza per quanto schiacciante che possano impormi di non farlo oche Possa sanzionare per legge
Una penna
Per chi a questo comportamento
Esattamente come
Non si può per legge stabilire
E non sia una donna a decidere
Sul feto cioè bambino futuro che porta ingredienti
Ecco questo ci apre ovviamente tutto una fase successiva
Del discussione perché alla domanda la religione cattolica è compatibile con la democrazia gli ho risposto dipende dipende dal tipo di fede dal rapporto che quella fede
Instaura con la ragione se la fede dei primi cristiani scudi Paolo o di Pascale ci ritorneremo o il credo qui a assurdo o la fede per scommessa che non pretende i essere una verità di ragione
La compatibilità sicuramente c'è se pretende di essere anche una verità di ragione e quindi di considerare irragionevoli e contro natura coloro che scelga no
Norme morali incompatibili con alla fede cattolica il problema della incompatibilità invece si pone ecco grazie
E
Grazia mo'
Ringraziamo il direttore Paolo Flores d'Arcais e prima di passare la parola sua Eminenza approfitto per ringraziare della loro presenza in sala la Presidente Draghetti e l'assessore Guglielmi
Per farle una piccola segnalazione di servizio è stato distribuito credo un piccolo modulo sul quale è possibile apporre il proprio indirizzo e-mail questo modulo che vale poi ad essere informati
Di ulteriori iniziative della rivista MicroMega come questa come altre può essere voi lasciato appunto all'uscita al medesimo banchetto
Che che appunto all'e sterno io prego anche sua Eminenza di contenere appunto l'intervento tra i venti venticinque minuti di modo che si possa avviare il dibattito dirà che un'eminenza ma siccome lo sarà perché si sa che lo sarà grazie
Grazie
E buona sera a tutti in primo luogo al professore Flores d'Arcais che mia invitato a questo un momento di riflessione che spero Anita
E inizio dalla lettura di un testo
Sulla libertà
è libero chi esiste per se stesso
è invece schiavo
Chi esiste per un padrone
Dunque chiunque agisce da se stesso agisce liberamente
Chi invece agisse sotto la mozione di un altro non agisce liberamente
Dunque
Colui che fugge il male
Non perché è maglie
Ma ammutinò Conte il comando di Dio
Questi non è libero
Ma telluriche fugge il male perché maglie questi eh libero
Ci credette questo testo una scritto Tommaso d'Aquino
Vale a dire
Qui si afferma
Si denota una esperienza umana
Prima di tutto i letti Courrier prima di tutte le riflessioni che pure sono necessarie
Guardiamo noi stessi
A ciò che accade ignobili quotidianamente
Quando che so io dobbiamo prender la decisione
Decisioni importanti nella vita
Guardiamo in uscita essi in questo momento vi chiedo di essere semplicemente testimoni di ciò che accade in voi stessi
Per aiutare Bin
In questa testimonianza
Adesso da un testo di Tommaso d'Aquino
Passo
Alla brevissimo racconto di un episodio accaduto
Molti secoli fa
Una notte
In una città della Grecia
Ad un uomo chiamato Socrate
Dunque mentre il testo vari era il testo di un pensatore cristiano che diceva come avete sentito
Chi evita il male perché io glielo comanda non è libero o non è una persona libera ma solo chi eviti il male perché male
Dunque questo luogo
Che ovviamente
Non era certamente un cristiano
Non aveva neanche la conoscenza della rivelazione ebraica bene
Il fatto è noto
è la notte immediatamente prima la sua condanna
L'esecuzione della condanna
Si presenta un suo discepolo Critone si chiamava
E gli dice che può scappare
Perché
Il carcere ieri son già stati corrotti
Niente di nuovo come vedete sotto il sole ecco
La nave è già pronta al Pireo per portarlo fuori
La morte di Socrate avrebbe causato solo danni notevoli
Alla democrazia ateniese
Mentre invece la sua esistenza avrebbe causato vantaggi notevoli per molte persone
E quindi
A questo punto
Era logico la risposta
Bene andiamo
Ma se operette prima di prendere questa decisione dice a Cliff a una domanda a capitone
Critone dice il problema non è
Se i carcerieri Sella nato il se la mia fuga è utile o è dannoso
Il problema è di sapere
Se la mia fuga è un atto giusto o ingiusto
E per questo dice Socrate e qui c'è l'affermazione di agli attivissimo valore
Per tutto poi la nostra storia culturale
E lei l'ha risposto dice
C'era diventare quelli a verità che in ciascuno di noi
Testo di Tommaso
L'esperienza di Socrate
La nostra esperienza
Nostra esperienza quotidiana di ciascuno di noi
Della propongo con una domanda non con un'affermazione
Nella nostra coscienza
Noi riteniamo ognun riteniamo
Che esistono comportamenti umani
Che in sé stessi considerati Chua
Prescindendo dalle conseguenze che possono avere
Prescindendo dalla loro utilità o danno per chi li compie
Prescindendo da
Tutto se esistono comportamenti
Che in se stessi e per se stessi sono sempre ingiusti
Oppure invece non esistono di questi comportamenti
Ora
Io sono sicuro
Che se ciascuno di noi guarda dentro di sé e legge la sua esperienza quotidiana
Risponde esistono
Quando noi diciamo
Che esiste una verità nello in così intendiamo tirerà intendiamo dire che
Esistono degli gli atti dei comportamenti
Che in se stessi e per se stessi
Se l'uomo li compie
Detto upupa la sua essenziale dignità di uomo
Perché riteniamo che
Quindi esista quando noi diciamo che esiste una verità teniamo dire esiste una verità sul dei miei della persona su ciò che è bene e su ciò che male
Leggo adesso un altro testo
Dico dopo l'autore
Sì i diritti
Fossero stabiliti
Dagli ordini popolare i
Dai decreti dei sovrani
Dalle sentenze dei giudici
Potrebbe essere legittima
La pirateria
La corruzione
La sostituzione fraudolenta dei test dei testamenti
A condizioni che tali azioni venissero approvate dal voto
O dalle delibere dei più
Se il potere delle opinioni e delle decisioni del dei è così grande
Da capovolgere in forza del loro voto
La natura stessa delle cose
Perché allora essi non stabiliscono che reazione cattive delittuose siano considerate buone dei miei finché
Oppure
Se la legge può trasformare l'ingiustizia ingiustizia
Perché essa non può trasformare il Mali indegne
E questo era Cicerone
Quindi ci siamo ancora fuori dalla rivelazione cristiana
Dunque
Esistono
Nella persona umana una naturale capacità
Ti individuare
Azioni comportamenti
Che sono sempre e comunque lesivi della dignità della persona umana
Questa naturale capacità
Non è altro che la sua ragione
La ragione e questa capacità
Quando allora non parliamo di legge naturale
E questo ormai
Chiaramente spiegato nei documenti pontifici da leone decimo terzo in poi almeno
Quando noi parliamo di legge naturale
Quando facevo la fa quella quando ero ancora l'università che facevo
C'era un corso proprio sulla legge naturale
Il professore iniziò il suo corso di cento dunque ragazzi
Il corso è sulla legge naturale
Per capire cos'è la legge naturale voi dovete subito capire due cose che non è una legge che non è naturale
La cosa è sembra paradossale
Perché qui dobbiamo fare molta attenzione quando usiamo questi termini perché sono termini analogici come si dice
Legge naturale che se tu metti una un pezzo di ferro nel fuoco questo pezzo di ferro si dilata
è legge naturale
è una legge naturale che tu non tradisca la fiducia dall'amico
è la stesso significato
Nel primo e nel secondo caso
Nessun pensatore cristiano serio
Nessuno
Tantomeno nessun pontefice
Ha mai affermato
Che quando si dice legge naturale naturale significhi natura nel senso attenzione puramente biologico
Ma ha denotato con questa espressione
La capacità della ragione e quindi una capacità naturale che non mi viene dalla fede questo vuol dire naturale
Non soprannaturale nel linguaggio cristiano
La capacità che ha la ragione di discernere a livello di giudizio
Ciò che dei miei e ciò che male
Questa è una constatazione che non possiamo fare è un fatto che dentro di noi e che ciascuno di noi può verificare nella propria esperienza quotidiana l'ho visto quando ho cominciato a
Dieci dodici minuti venne
Che noi possiamo che noi possiamo veri verificare
Il problema successivo questo fatto pone diversi problemi
Primo il più serio il più grave sul quale spero dopo di poter ritornare ancora e la domanda chiamiamola così
Fonte attiva ultima cioè ma quand'è il fondamento ultimo di questa misteriose mirabile capacità che l'uomo ha dove trova il suo fondamento
Per il calcio qua e io mi trovo di fronte a un tutti gli di che non è più una se tu fuori allora tu devi
Se tu vuoi essere guarito dal diabete tu devi seguire questa questa dieta
Se tu vuoi raggiungere questo risultato allora tu devi comporta devi fare queste scelte
Che non è più un Today visse
Ma è un top tu tesi in condizionato
Assoluto ma cosa vuol dire assoluto
Vuol dire che è un tubi ieri che non è legato a nessuna presupposto tu devi Tula la fiducia dell'amico nulla di di tradire
Socrate dice Critone
Anche se tu hai già pagato anche se c'è già la nave anche se politicamente più vantaggioso per Atene che io non muoia però io prima mi devo chiedere
Se devo o non devo fare questo atto si è un atto giusto o ingiusto
Loro ecco la prima grande domanda ma perché dentro di me risuona un tutti tu devi che ha una tale potenza
Da dove deriva questa voce
Ci sono io stesso
Ma come sono io stesso che me lo impongo posso essere io stesso a
Ah dispensava mi ma in questi casi non riesco in realtà dispensa mi famoso esperienza vero Barrymore sono
Su cui Manzoni verrà scritto dalle pagine mirabili
Prima domanda quindi attenzione quando noi fra virgolette
Tiriamo dentro attivo in questa problematica non lo facciamo
Perché dal luglio voliamo sapere che cosa è bene che cosa è male
Perché fosse così saremmo degli schiavi e questo non l'ho detto io lo dico anch'io veramente nero ecco ma l'ha detto Santomaso prima di me quindi siamo in una buona scuola siamo anche in casa dei domenicani vero per di più quindi ecco no
Indi non è tirato in ballo vale a dire
L'etica e la religione sono distinte
Non si può risolvere nella religione nell'etica nell'etica nella religione
Però la domanda sorge
Questa domanda me la pongo perché o la ragione per porre domande
Prima domanda seconda domanda
Ma se è così
Perché e cito ovvio cito adesso anch'io Pascal
Ciò che è giustizia sulla riva sono al di qua dei Pirenei e ingiustizia al di là dei Pirenei
Ciò che è bene sulla riva sinistra di un fiume male sulla riva destra
Cioè vari dire come mai questa grande diversità o addirittura contrarietà di giudizi
Seconda domanda
Ma il fatto che mi punto a queste domande non mette in discussione un fatto di cui io sono testimone ciascuno di noi è testimone nella nostra vita quotidiana
Sia un coro qualche minuto si bene
Questo problema dopo sicuramente avremo modo avremo modo di ritornarci di ritornarci sopra ha un enorme impatto politico
Un enorme impatto politico
Politico qui io lo prendo nel senso più alto del termine proprio
Wham
Sul modo con il quale i minori possiamo
Vivere umanamente associati
Questo senso
Cioè questa cosa che io ho sostenuto adesso
Rende possibile o impossibile una vita associata umana vera
Io credo che se non si ammette questo
Sia difficile
Sia difficile ragionevolmente
Fondare non dico concretamente vivere
Non è questa la questione stiamo facendo un discorso di pensiero non di giudizio sui comportamenti sia difficile ragionevolmente motivare una vera e propria democrazia
Quindi io sto sostenendo per dirla proprio chiaro e tondo sto sostenendo esattamente la tesi opposta al professore Flores d'Arcais
Cioè qua
Se non esiste
Una vera vita assunto impegni sul male
La democrazia inevitabilmente diventa
La provvisoria
Convergenza di interessi opposti
Secondo
Diventa quindi
Una convivenza
Di compromessi continui fra gli interessi
Senta ora cumulando sì confronto annuo vi prego di fare molta attenzione su questo punto perché è centrale
Quando si confrontano tu interessi il mio e il sumo per definizione nessuno dei due può richiamarsi ad una ragione universalmente valida come peraltro chiaramente è stato detto
Ad un da ragioni universalmente valida allora se è necessario prendere una decisione
Chi prevale
La storia purtroppo dalla risposta
L'interesse del più forte
Se questa è la democrazia
Quindi stiamo affrontando un tema di enorme importanza
Tensione è una caricatura il dire chi afferma l'esistenza di una verità sul bene e sul male la impone
Io non ho nessuna intenzione di imporre niente a nessuno
Perché perché mi richiamo a che cosa
All'uso della propria ragione
E che in altri termini e finisco
Nel confronto con l'altro e la vita associata è un continuo confronto con l'altro se ciascuno non vuole vivere come un'isola nei confronti dell'altra persona nei confronti con l'altro
Io posso comportarmi in due modi fondamentalmente primo momento come si comporta chi ha una scatola di biscotti e la vuol vendere
Quindi faccio appello vero ha i suoi gusti in modo tale che e cerco di dimostrare che i miei biscotti sono i più buoni di questo mondo e così
Primo moto
Voi capite che questa modalità inevitabilmente subordina l'uno all'altro
Oppure c'è un altro modo
Che è il richiamarsi ci
Ad una ragionevolezza nel nostro stare assieme
Il richiamarci ad una ragionevolezza farsi che ci richiamiamo a una bene e siamo al punto a un bene che è comune mio e suo
Che nello stesso tempo supera le è superato
E quindi diventa criterio di giudizio
Ma nello stesso tempo è e io e lui ne facciamo parte né partecipiamo e questa è la grande visione Terme della la grande visione di una comunità umana dove non si mettono assieme
Dei singoli individui ai quali si dice il tuo diritto fondamentale di fare ciò che scegli di fare fino a quando non Ski scontri con l'altro ma si dice la comunità umana è una comunione di persone nelle quali ciascuno considera il proprio proprio bene il Veneto e l'altro
Bene grazie
A sua Eminenza scocca far sull'incidenza come eccellenza parliamo
Scusatemi
Mi sembra particolarmente importante il riferimento appunto al concetto di natura quando è stato chiarito che naturale in questo orizzonte di discorso vuol dire che non viene dalla fede dunque un concetto in natura profondamente differente appunto da quello illustrato prima dal direttore Flores su questo e su altri temi compreso credo i riferimenti all'attualità diamo avvio ad una serie di repliche
Con cui proseguiamo questa discussione
Io seguirò volentieri
Il metodo
Potremmo dire esistenziale che in qualche momento ha scelto monsignor Caffarra e quindi anche inevitabilmente frammentario
E allora
Propongo anch'io un esperimento di coscienza prima di rispondere
Alle alle argomentazioni più importanti del suo intervento
Un esperimento di coscienza legato qualche cosa che Stato detto detto dal proprio da dal Pontefice
Giovanni Paolo secondo
Giovanni Paolo secondo come sapete ha ripetuto
In più di un'occasione che
Nelle società
Consumista e
Del liberismo sfrenato nelle società opulente
O come ebbe ad esprimersi il predecessore di monsignor Caffarra Salsi e e disperate
Esiste una piaga
Che
Ha le stesse dimensioni e la stessa gravità
Di una piaga storica di un totalitarismo quel nodo nazista
E cioè allora l'Olocausto oggi quella strage
Moderna che l'aborto
Giovanni Paolo secondo ha ripetuto talmente tante volte questo paragone
Che io credo sarebbe irrispettoso non prenderlo sul serio perché ci sono metafore
Che quando vengono utilizzate
Nel modo in cui LEA e con la solennità con cui ha con utilizzate Giovanni Paolo secondo evidentemente non sono metafore da prendere alla leggera sono equivalenze morali
Dunque poiché dobbiamo prenderla sul serio
Abortire
E gettare un bambino ebreo in forno crematorio fanno parte di due mali morali su scala di massa che costituiscono gli orrori
Della modernità
Da una parte del totalitarismo nazista e dall'altra delle democrazie sazi ed opulente
Torneremo sul fatto che per voi TV ha come per Ratzinger che del resto è uno dei degli Autori di alcune parti importantissime delle encicliche
Di Giovanni Paolo secondo
I totalitarismi e lo sfrenato consumismo delle società liberiste hanno tutti una radice comune e cioè la pretesa illuminista
Dell'uomo che da la legge a se stesso ma su questo
Ci torneremmo
Ora
L'esperimento di coscienza
Che
Sottopongo ciascuno di voi
è probabile che qui fra noi
Tra voi in questo caso ci siano delle donne che hanno abortito
è comunque certo che ci sono molte persone che hanno fra loro persone più care delle donne che hanno
Abortì
Davvero noi avremmo
La stessa resistenza
Morale
A passare una tranquilla cena
Con una donna che sappiamo abortito e non certo l'ha fatta a cuor leggero è un dramma
Ma ha deciso
Di abortire e con un signore che sappiamo che ha buttato un bambino ebreo nel forno crematorio
Veramente
Noi chic comporteremmo in coscienza nello stesso modo
Io credo che questo basti a dire quanto il ragionevole
Cioè è proprio contro quella capacità della ragione di discernere
Proporre anche la più lontana analogia
Fra comportamenti di questo genere e ripeto l'analogia proposta da Karol Wojtyla non era alla lontana
E questo per tornare allora agli esempi di
Analisi della coscienza basato poi su testimonianze storico filosofiche di grande impatto che
Proponeva monsignor e a fare
Abbiamo sentito il brano di Cicerone
Ma quello stesso Cicerone che ci dice che ci sono cose nella natura stessa
Delle cose comportamenti
Che Detour per ebbero l'essenziale dignità dell'uomo se venissero proposti o se venissero proibiti e così via
Quello stesso Cicerone non dimentichiamo che considerava
Parte della natura stessa delle cose
Per esempio
La schiavitù
Ed è inutile dire
Ma la loro coscienza era insufficientemente illuminata perché allora torniamo al fatto che chi decide della ragionevolezza
Di un punto di vista
Io appunto riporto gli esempi storici scelti da monsignor Caffarra ne potrei scegliere io degli altri per rafforzare ancora questo ragionamento
Socrate
Socrate sostiene
Che è giusto morire perché bisogna obbedire alle leggi
Perché la città ci ha nutrito senza la città la nostra vita non ci sarebbe stata non avrebbe avuto la possibilità di svolge il CIP e quindi noi dobbiamo obbedire
Alla legge
Questo è davvero l'unico modo di
Discernere sulla base della ragione il bene dal male
Io lo contesto nel modo più assoluto perché
Che il ragionamento di Socrate si basa su un'idea di città che Socrate aveva
In cui la città alla polis c'è una comunità organica ma cui appunto dipende la vita di ciascuno di noi e quindi
Non sia nemmeno la
Possibilità di fare un obiezione di coscienza o di fuggire da una decisione ingiusta della città perché Socrate considera ingiusta la decisione di farlo
Morire ma considera giusto obbedire a una decisione ingiusta
Tutta la tradizione cattolica ci dice che male o
Beh dire a una legge che sia male quindi perlomeno abbiamo già due nodi incompatibili di esercitare il discernimento della ragione quello della tradizione socratica quello della tradizione cattolica
Ma ce ne sono anche altri
Il tempo non consente ovviamente di ripercorrere una storia delle idee della morale ce ne sono anche altre alternative ad entrambi
Tutte basate sulla pretesa che ciascuno ha di utilizzare la capacità di discernimento della
Ragione
E poiché è stato fatto appello alla coscienza di ciò che è bene che sarebbe dentro ciascuno di noi
In questo momento in atto una campagna
A livello mondiale che riguarda alcune popolazioni dell'Africa
Nel tentativo di non dico estirpare ma ridimensionare almeno un po'una pratica
Che in quelle regioni non è diffusa è la pratica normali quella delle mutazioni mutilazioni sessuali delle bambini chi con grande coraggio perché qualcun qualche operatore che in questa campagna in genere donne
Ha già pagato con la vita
Cerca di convincere le madri che poi sono le madri
Che hanno subito queste mutilazioni sessuali che a loro volta le foglie non perché le figlie
Di porre fine
In una prima fase con mutilazioni diciamo di carattere simbolico cioè meno devastante e così via
Si scontrano esattamente con una risposta di coscienza
Basta leggere questi terribili reso conto
La risposta di coscienza di queste madri che dicono ma non farlo è male questa è la risposta non farlo è male perché è la norma morale
Dettata da lunghissime tradizioni di cui naturalmente noi possiamo analizzare da un punto di vista sociale psicologico le radici di questi comportamenti ma questo allora vale nei confronti di qualsiasi religione quindi il problema è che l'appello a la coscienza di ciascuno di noi andrebbe benissimo se ciascuno di noi in coscienza scavando nella coscienza arrivasse a un nucleo che è esattamente comune
A tutti
Il fatto è che non così il dato di fatto è che non così e che noi non possiamo avere giudici a giudici dicendo chi non arriva alla mia stessa conclusione non è andato affondo nella sua coscienza
Perché capite che chiunque ha diritto allora a ergersi a giudice e abbiamo una regressione all'infinito il drammatico problema
Della convivenza moderna è che a differenza delle convivenze tradizionali
Che si basavano su norme cresciuta in qualche modo o in apparenza quasi organicamente per cui ciascun individuo
Le faceva proprie senza neppure rendersene conto e non riusciva a immaginare norma diversa da quella della comunità
Le comunità moderne sono comunità pluraliste fatte
Di individui
Ciascuno dei quali mette in discussione la norma tradizionale che ha che ha ricevuto chi a noi sembra contro natura la poligamia a me sembra contro natura posso dire così la poligamia
Ma ai ragionevoli
Esattamente come me
Fedeli della religione islamica
Che sono già minoranze consistenti nel nostro Occidente e che nel giro di qualche generazione saranno maggioranza in tutte le metropoli d Occidente perché questo è il tasso di natalità che ce l'ho
Racconta
Non è affatto contro natura
La poligamia
Possiamo dire che
La loro la capacità di discernimento della loro ragione non è utilizzata bene
E su che basi
Sulla base di un'idea di ragione che intanto dobbiamo avuto dobbiamo stabilire in comune e io sono d'accordo che ci può essere questo dato comune perché altrimenti saremmo alla guerra civile potenziale permanente e qual è questo dato comune
L'uso della logica e l'accettazione da parte di tutti
Del minimo necessario di valori democratici questo minimo necessario quale che la sovranità
è di tutti
Ma di un tutti reale fatto di tu tu tutto
Significa questo l'individualismo sfrenato Dell'Omo economico Huss dell'uomo degli dell'individuo degli interessi
Che fa orrore a me
Almeno è forse più di quanto faccia orrore a monsignor Caffarra certamente no perché appunto
L'individuo della democrazia non nell'individuo dell'individualismo proprietario l'individuo della democrazia è quell'individuo che non dice io ma che considerarli io esattamente come il fatto di essere un tu rispetto a tutti gli altri il riconoscimento reciproco del tu queste il fondamento della democrazia
Ma il riconoscimento reciproco del tu implica che io non mi posso arrogare il diritto di dire tu non hai letto affondo nel tuo cuore
Tu non stai usando il discernimento della ragione
Perché di nuovo io mi arrogo allora un punto di vista superiore a quello di tutti gli altri mi faccio legislatori assoluto di tutti gli altri la pari dignità che l'unico valore necessario per la convivenza la pari dignità implica che nessuno si può arrogare il questo diritta e allora ritorniamo poi sulle questioni che questo apre grazie subito la parola sua Eccellenza
Per velocizzare i tempi forse siamo evitare un intervallo tra l'uno e l'altro prego
Nell'intervento del professore Flores d'Arcais credo che ci siano vari problemi che mi permetto di dire sono stati connessi fra di loro
E che meritano una distinzione
Accurata
Allora partiamo dalla direi dal tema sul quale Flores d'Arcais a a più lungamente insistito
E cioè che
Il richiamarci ad una ragione come innaturale ho già spiegato cosa vuol dire naturale capacità di discernere il bene dal male
Porterebbe inevitabilmente ad una sorta di supremazia de di alcune persone sulle a sulle altre
Sinceramente non vedo questa Commissione ma al contrario semplicemente affermando questo dico ad ogni persona umana
Possibili una luce attraverso la quale Tiberi di ricevere
Che poi
Cui resta l'esercizio della ragione
Posso trovare delle difficoltà
Che la stessa persona possa ritenere bene
Ciò che prima riteneva male
Ma questo è una constatazione
Che possiamo fare quotidianamente
Ma questo dice solo che ci troviamo di fronte ad un cammino difficile tortuoso e che esige una formazione vera e propria a questo
All'uso di ciò che abbiamo di più prezioso cioè la nostra ragione
Ora
Passo subito all'altro tema che è stato più lungamente sottolineato il problema della società o della vita dalla vita associata
Si è parlato di un riconoscimento reciproco
Ma cosa vuol dire riconoscimento reciproco
Cioè quand'è che io veramente io riconosco l'altro
Quando ne tollerò l'esistenza cioè il riconoscimento e la tolleranza
Io penso di no
Il riconoscimento è l'affermazione della dignità dell'altro
E un'affermazione che significa volere il bene dell'altro
Se anche a questo punto mi si dice ecco allora questo lo si impone per forza allora possiamo chiudere il discorso
Perché è esattamente se lo impongo per forza non può non riconosco più la dignità dell'altro
La vera e definitiva rapporto sociale come il riconoscimento reciproco
Se veramente prendiamo le cose in tutto il loro peso significava che devo ammettere
Che ci sono dei comportamenti attraverso i quali null'altro non lo riconosco
L'unico
Che ci sono dei comportamenti invece tra i sui quali l'altro lo affermo riconoscono affermo
Altrimenti il riconoscimento in cosa consisterebbe
E qui tocchiamo l'altro punto
Sono d'accordo su questo che
Sia legittimo parlare di un minimo
Di un minimo denominatore e Chicco
Nelle società democratiche
Peraltro
Anche l'istruzione della Congregazione della Fede tonno inviti firmati dal cardinale Ratzinger nell'ultima parte parla proprio tutti questo minimo e Chicco
Che più che fondamento che fonda la convivenza democratica
Quando però si tratta di determinare questo minimo etico
Loro induciamo solo a delle regole procedurali
Cioè voglio dire il minimo etico e che ci mettiamo tutti d'accordo di rispettare le regole del gioco
Oppure invece il minimo etico
Comporta la condivisione di alcuni valori fondamentali da parte di tutti
Cosicché laddove questa condivisione non ci fosse lì la società democratica è veramente in pericolo
La terza osservazione della seguente
Io credo che oggi sia abbastanza
Abbastanza comune fra chi studia questi problemi
Che l'affermazione secondo la quale il modello competitivo di democrazia non è più in grado di soddisfare le esigenze delle nostre società nelle quali viviamo si va piuttosto verso una Società di tipo deliberativo
Ora accusa significa Società di tipo deliberativo
Ciò significa possibilità per ciascuno di deliberare ciò UE di arrivare a quelli consegno son motivato Chu guerra aggiornato
Su quelli che sono i valori condivisi
Profughi tattiche che un tale modello di vita associata non può andar d'accordo con relativismo
Perché la deliberazione
Suppone una riflessione
La deliberazione significa una razionalità
Riflessione su che cosa in ordine in ordine a che cosa
Non è una controversia fra rivali
Ma fra alleati nella ricerca di una verità sul bene sul bene che accomuni di tutto a tutti
Insomma
Nel minuto che mi resta ancora del dieci insomma
Come voi avete notato le posizioni sono molto contrapposte
Quello che però non accetto Heckel sì qualifichi la mia posizione cioè la mia una somma umilia insomma quella che io qui sostengo
Come una posizione che porta alla dittatura questo è faccio non è vero questo anzi io ho buone ragioni per ritenere che non sul piano pratico non sto facendo dei giudizi sulle persone ma sul piano della riflessione razionale
è il relativismo etico stiam parlando del relativismo etico
è il relativismo etico che fa fatica a giustificare una democrazia veramente deliberativa
Il punto sul quale è vero non c'è incontro è proprio questo io ho una grande stima della ragione umana
Perché ritengo che l'uomo con la sua ragione faticosamente sbagliando al facendo un passo avanti e dieci indietro sia Perotto tatto capace di discernere la verità sul pene e sul male e che questo è la sua suprema dignità
Tutto qui
Subito la parola allora
Accetto volentieri di nuovo come punto di partenza l'orizzonte di ragionamento di monsignor Caffarra che cioè la democrazia non può essere semplicemente democrazia competitiva o conflittuale conflitto regolato da procedure come si è
Detto in una lunga tradizione deve essere democrazia deliberativa
Benissimo
Democrazia deliberativa significa
Che
Non ci limitiamo a dire io su questo tema la legge la vorrei così un altro dice io la vorrei così
Si cerca di persuadere manipolare la volontà degli elettori si arriva allo scontro e chi vince vince
Anch'io ritengo che questo sia scarsamente democratico
Perché una democrazia è basata appunto sulla autonomia degli individui e quindi sulla capacità argomentativa sul confronto argomentativo sul dialogo argomentativo
Però proviamo a non tenerlo in astratto questo punto di partenza perché poi potremmo non capirci
Allora abbiamo un problema che va regolamentato per legge
E dobbiamo argomentare la legge che vogliamo cosa significa argomentare
Ovviamente usare la logica a partire da fatti empirici che tutti possiamo constatare e da valori di partenza i quali a loro volta però non possono essere argomentabile i perché
Avremo un regresso all'infinito a un certo punto dobbiamo fermarci quindi o ci sono alcuni valori di partenza per quanto minimi comuni oppure una società è sempre a rischio di disgregazione
Ora l'esperimento democratico fragilissimo come sappiano si basa sul tentativo di ridurre al minimo questi valori comuni perché queste purtroppo il dato della società moderna
E di fare in modo che gli altri valori che vengono messi fuori gioco rispetto all'argomentazione non abbiano un effetto lacerante distrutti quindi democrazia deliberativa significa argomentare logica e fatti empirici accertabili valori comuni
Se però questi valori comuni noi pretende si modi dargli sulla base di una lista che non è comune voi capite che non usciremmo cioè ipotizza daremmo una democrazia deliberativa impossibile allora il valore comune può essere solo il riconoscimento della pari dignità di ciascuno come titolare di un frammento di sovranità e del fatto che nessuna maggioranza può togliere
O ridurre questo potere di ciascuno Antinori e allora proviamo
A
Mettere in pratica questa idea di democrazia deliberativa rispetto a un tema che necessariamente ci toccherà di affrontare nei prossimi anni
Oggi noi abbiamo una norma di legge che punisce con un massimo di quindici anni di carcere chiunque aiuti una persona che abbia deciso di suicidarsi si chiama assistenza al suicidio non non so la la definizione tecnica
E comporta appunto una pena di quindici anni di carcere come Massimo
Ora
è già stato più volte avanzato in altri paesi europei anche io se fossi un parlamentare sarebbe la prima legge che proporrei legge molto semplice un articolo brevissimo elaborava è abrogato l'articolo x del codice penale
Perché io credo nella democrazia deliberativa penso che su questo dovremmo argomentare ciascuno dovrebbe argomentare a partire dalla eguale dignità di tutti noi in questa discussione
Dall'uso della logica ed ai fatti empirici accertati
Io argomenterei così e direi
A chi appartiene la tua vita
O a te può a qualcun altro
Ora
Si appartiene a qualcun'altro chi decide il qualcun altro a cui appartiene la tua vita
Necessariamente andiamo verso la guerra di tutti contro tutti
è evidente che la tua vita appartiene te non c'è nessun altro che possa rivendicare proprietà sulla tua vita la risposta che qualcuno da la vita appartiene a Dio è evidente che vale solo per chi crede Bindi e quindi non può valere in un'argomentazione
Di una democrazia deliberativa per fare una legge che deve valere per tutti credenti e non credenti e del resto ci sono credenti in Dio che ritengono che Dio non dicano alla
All'eutanasia
Quindi io argomenterei così
Cosa mi può essere risposto
Mi piacerebbe una discussione pubblica su questo ma appunto basato su un menu era argomentazione perché è evidente che se non appartiene a me appartiene a un altro abbiamo visto che l'argomento appartiene a Dio non può valere perché non può valere a meno che tutti non siamo d'accordo che c'è Dio che è quel Dio e che la volontà di quel Dio si espresse in modo univoco in quel modo in quel modo in quel modo
Situazione di fatto empiricamente constatabile inesistente nelle società moderne
Allora non appartiene addio se non appartiene a me appartiene a qualcun altro
A qualcun altro
Che non vivendo la mia dieta però potere sulla decisione estrema rispetta la mia vita
E chi lo decide questo qualcun altro
Andiamo naturalmente al dispotismo di Stato
Noi viviamo sotto questo profilo del decisione di non vivere più perché si ritiene la propria Vito torture del farsi aiutare sotto questo profilo è un piccolo aspetto ma non insignificante nella vita ad oggi noi viviamo in una dimensione totalitaria
Cioè c'è lo Stato la maggioranza forse non sarebbe più maggioranza ma non è questo il problema fosse anche il novantanove per cento dei cittadini che la pensa così che diritto a questo novantanove per cento di decidere sulla mia vita ecco io credo che questo che democrazia deliberativa cioè basata su argomentazioni noi lo potremmo moltiplicare e allora
Faccio un esempio in cui almeno su un aspetto sicuramente mi troverei d'accordo ma per motivi diversi con monsignor Caffarra
In Spagna sta passando una legge
Anzi in un ramo del Parlamento credo che sia già passata non so se è già esecutiva che consente i matrimoni
Fra omosessuali
Che parifica
Cioè che siccome abroga
Un inciso della legge spagnola che per matrimonio intendeva persone di sesso diverso a questo punto qualsiasi coppia può sposarsi
E a quel punto automaticamente tutti i diritti di una coppia compresa l'adozione
Io personalmente penso che si possano argomentare
Che sia difficile argomentare contro si possa argomentare a favore del matrimonio fra omosessuali penso che invece si possa argomentare seriamente contro la possibilità di adozioni
Questo perché penso che si possa argomentare anche contro la possibilità di adozioni di singoli a partire da che cosa a partire dall'idea delle Pari chance dell'individuo nel corso della sua crescita ed educazione ogni bambino deve avere almeno questo
L'eguale all'altro partire
Non in condizioni svantaggiate
Anche qui si potrebbe argomentare
Ma argomentare implica che non abbiamo già deciso in anticipo che
Una coppia formata da un uomo è una donna a una dignità superiore da tutti i punti di vista rispetto a una coppia omosessuale
Perché questo o è un valore da tutti condiviso e allora partire da qui si può argomentare ma se non è da tutti condiviso l'argomentazione non ci porrà da nessun porterà da nessuna parte
E non non ha senso dire ma basta mettersi nell'ottica del bene comune perché io sono convinto di mettermi sempre nell'ottica del bene comune perché nel momento in cui argomento parto dal punto di vista che non ne quello che io ritengo giusto quello ho la mia idiosincrasia o la mia volontà che deve fare premio su tutto ma quell'orizzonte che implica tu e tu e tu con pari dignità
Che deve fare il premio semplicemente sul mio desiderio il fatto è che tante persone che tutte argomenta non a partire da un tentativo di realizzare il bene comune arrivano a conclusioni diverse questo è il punto è se noi continuiamo a pensare che
Utilizzando davvero bene che la ragione cosa che è faticosa eccetera
Questo pluralismo di
A Prodi non lo avremmo inevitabilmente pensiamo che c'è un unico modo di ragionare corretto
è inevitabile non è che io accuso
Il cattolico di propensione alla dittatura
Io sostengo che chiunque pensi che ci sia una verità a cui tutti possiamo arrivare con l'uso retto
Dell'intelletto per cui se non ci arriviamo vuol dire che l'uso è stato scorretto o non ancora sufficientemente retto
Qualsiasi idea di questo genere che sia basata sulla religione Orsini inibiti ideologia comporta in filigrana ce ne rendiamo conto no il rischio che a un certo punto io dica ma per il tuo bene ti impongo la verità
Se poi invece si vuole tener fermo che volere il bene dell'altro significa rigorosamente che non posso imporlo per forza
E allora se partiamo da qui siamo totalmente d'accordo ma traiamo né tutte le conseguenze
Imporre per forza oggi significa imporre per legge
Allora occorre
Perché altrimenti se non si arriva a queste conseguenze vuol dire che per il bene dell'altro a un certo punto siamo propensi a imporgli qualcosa con la forza appunto della legge grazie grazie
Ritornò con la parola stessa
Effettuerà la replica conclusiva mi dicono per motivi di orario grazie
Professore Flores d'Arcais
Ha posto un'alternativa molto secca
O tu appartieni a te stesso
O tu appartieni ad un altro
Però la verità non è né l'una nell'altra
La verità è che tu appartieni a te stesso per l'altro
E quindi ormai è chiaro
Che il vero confronto questa sera
Non è il confronto sull'aborto sull'eutanasia sul suicidio assistito sulle coppie sul matrimonio dei gay eccetera
Il vero confronto è sulla visione che abbiamo dell'uomo
Se uno pone all'origine perché questa affermazione è stata posta all'origine
Non ponendo la quale ha detto il professore Flores d'Arcais si andrebbe all'infinito cioè non si costruirebbe più nulla
Dunque si si pone alla base di questa affermazione si dice questo è l'uomo
E il professor D'Arcais a escluso la sì il secondo corno del dilemma
Tu non sai dell'altro
Tu sei solo di te stesso
A questo punto
Come si può ancora parlare come giustamente ha fatto il professor D'Arcais che comunque ci vogliono dei valori di partenza in comune cosa sono questi valori di parte come sono costruiti
L'uomo detto da una a parte a l'uomo appartiene a se stesso e disse esteso per l'altro
C'è una parola che non è mai venuto fuori fino adesso
Ed è la parola amore
E questa è la chiave di volta per capire l'uomo
E per capire la società umana
E se io rifiuto questa alternativa perché definisce l'uomo prescindendo dalla sua capacità di amare
Fino adesso io stesso ho parlato di capacità di ragionare
Ma
La definizione dell'uomo
La realizzazione dell'uomo
Consiste nel fatto che capace
Proprio perché essi appartiene di don avesse esteso all'altro perché ciò che non Emilio non lo posso clonare
Cosa vuol dire tutto questo uno potrebbe dire ed è insomma ed il mestiere del Vespa è pagato per questo finire con uno con una predica vero ecco
Non sto facendo una predica sto dicendo delle cose molto importanti le ritengo sull'uomo
Per questo cosa vuol dire
Cioè vuol dire che l'uovo orridi Sindar gli armenti
E poi spiegherò cosa vuol dire originariamente non dico più naturalmente perché come avete notato è una parola che si presta a equivoci originariamente l'uomo
Teme
In comunione con l'altro uomo
Originariamente cosa vuol dire cioè vuol dire che
Le disse il re sociale dell'uomo non è frutto solo della contrattazione non è frutto solo del rinuncio a quella sovranità assume spesso che mi definisse perché quando il professor Flores d'Arcais dice pari dignità di ciascuno vanno come sovranità dice
Non è frutto quindi di una rinuncia a me stesso l'incontro con l'altro
Ma è al contrario l'unica via che il mio realizza
La con l'altro ma questo perché è un discorso morali quello che sto facendo io adesso no signori e signore non è un discorso morale non vi sto dicendo rompete incontrarvi con l'altro
Dove che realizzarono ritornando voi stessi all'altro
Perché sarebbe un discorso da suocera chiedo scusa le suocere preventiva cioè un discorso un discorso moralistico
Sto facendo un discorso descrittivo dell'umano
Non sto rispondendo la domanda accusati deve fare l'uomo
Storie scontento la domanda chi è l'uomo ora l'uomo non si racchiude dentro a questa a questa alternativa o se il tuo o sei dell'altro
Perché è l'uomo S. estensore dalla comunione con l'altro
Ora cosa vuol dire comunione con l'altro
Cosa vuol dire come comunione con l'altro
Non vuol dire certamente solamente vero una simpatia istintiva
Non vuol dire una sorta di empatia no ecco istintiva naturale no
Vuol dire che io sono costruito in modo tale che dico ordine all'altro
Per cui se nel mio comportamento
Non mi io realizzo in questo modo io falliscono non sono più me stesso
Voi direte cosa c'entra tutto questo poi discorso con la democrazia c'entra moltissimo
Anzi è la vera base queste della democrazia perché
Perché allora intanto questo è criterio fondamentale per discernere ciò che davvero è
Va bene e male in una comunità umana
Ecco perché dicevo va superato il modello competitivo della democrazia
Ecco perché prima prima passato ormai il tempo due minuti ecco perché prima dicevo dobbiamo
Pur sì in questa altra in quest'altra prospettiva invece di una delibera di una deliberazione razionale ma che non parte da zero perché parte Chadha questo
Da questa comunione che esiste e il segno quale
Che l'uomo originariamente così
Il segno è che l'uomo che la persona umana e uomo e torna questo il segno
Che noi non apparteniamo a noi stessi
Ma siamo in ordine all'altro
E che nel ventuno disse la persona umana si ecco si realizza
Allora vedete io credo che questa sera ormai ci dice moderatore che dobbiamo concludere io credo che questa sera il nostro incontro abbia avuto secondo me una grande importanza e cioè che
In fondo oggi la vera questione riguarda la definizione dell'uomo
La vera questione è la questione antropologico
E questa è una questione che non è Lo scontro delle civiltà la questione più grave oggi
Non è
La difficoltà che abbiamo di convivere con altre culture altre religioni eccetera
La vera questione rispondere alla domanda ma ci siamo noi veramente
Ma da dove veniamo
Ma dove siamo orientati
Ma cosa vuol dire veramente vivere assieme all'altro
Queste sono le vere questioni e queste passano nel cuore di ciascuno e di tutti
Grazie a me fra Celentano e l'ultima replica ringrazia tutti gli intervenuti apparso soltanto la parola a padre Garuti per una