Notiziario del Mattino

Otto e cinquanta minuti Ban trovati all'ascolto di radio radicale questo il nostro spazio di informazione nel mattino c'è Alessandro Teodori regia Giovanna Reanda in studio oggi è martedì ventisette
Febbraio come sapete il presidente della commissione Attività produttive della Camera Daniele Capezzone domenica aveva preannunciato il proprio voto di astensione alla Camera
Sulla fiducia Romano Prodi ieri nel corso della consueta intervista del lunedì Emma Bonino ha voluto commentare questa decisione sentiamo
Ma carta Public Enemy Candiani Neamtu sorpreso
Mi ha sorpreso e adesso va ripetendo radio radicale Marco M. ce l'aveva capito po'prima prima dalla giornata di sabato che io mentre nonno non ho seguito perché ero a Milano ma intenta ad altre attività allora dico subita intanto mi ha sorpreso perché come metodo io penso davvero che quando uno fa parte di un corpo politico rappresenta in una posizione istituzionale la Rosa nel Pugno
Da parte di un corpo politico di cui è stato anche segretario che sono radicali i radicali italiani io trovo davvero sorprendente in termine di com'è che non dico di buona educazione in questa poco mi riguarda ma in realtà sarebbe già molto
Trova veramente sorprendente che si arrivi ad annunciare delle posizioni in un moto irrefrenabile di coscienza senza avere neanche
La come dire latte scritta decente insomma
Di affrontare un dibattito con i compagni con un nel partito con con l'accusa insomma quindi l'ho trovato una cosa davvero sorprendente come metodo cultura radicale non è questa
Penso che nessuno ovviamente non una interno per fortuna non abbiamo né probiviri né niente di niente ma penso che levitare puntualmente ci alla alla lette le iniziative a titolo personale che io penso che non non è appena un atto contestualmente
Di arroganza in qualche modo io credo molto nel nel dei nel dialogo nel dibattito anche a proprio credo faccia bene a tutti
Fa bene anche ad arricchire le proprie motivazioni o a cambiare opinione e trovo che questo modo di sottrarsi spinti da un irrefrenabile esigenza di coscienza
Non non non depone sicuramente a favore secondo me di assunzione di responsabilità perché oltre che alla propria coscienza uno anche il dovere a mio avviso di condividere perlomeno le motivazioni affrontare dei dialoghi al primo non altri ma l'uomo al come dire la vicenda del leader solitario
è proprio una cosa che non che non trovo francamente accettabile quando uno rappresenta posizioni diciamo
In una posizione istituzionale scelte politiche fatte non non non vent'anni fa ma tre anni fa aggiungo anche che leggo in qualche dichiarazione Camp
Daniele avrebbe detto che si limiterebbe ad un'attenzione senza andare più in più avanti o più in là per la grande stima ed ammirazione che ha nei miei confronti ecco questo e proprio una motivazione che pregherei Daniele di non usare perché francamente non
Non vedo cosa c'entri non è quindi questo di cui parliamo ma di linea politica probabilmente diverse io sono per continuare a lavorare testardamente Parrilla rafforzamento della politica liberale e riformatrice disegnini all'interno di questa coalizione perché capisco bene Man veramente non capisco bene perché Daniele poi interrogato non è che altre prospettive da da mettere sul piatto realistica e non quelle che ognuno si sogna ma quelle perseguibili però mi pare che probabilmente si avvia ad una situazione post prodiana questo non lo sa dire però quello che vorrei pregare anche da questi microfoni e Daniele insomma di che queste motivazioni
De del appunto della pretesa stimavo ammirazione o impone nei confronti farebbe bene a non usarle perché non non motivano letteralmente niente io vedo o altro io poi non lo so sono fatto esprima per ammirazione per tornaconto per ma non mi interessa neanche stare a esaminare le motivazioni penso però è implicito che taluno esprime una linea politica differente ammesso che RAI prima e che sia una politica perseguibile in qualche modo responsabilità vuole che accetti un un confronto con il gruppo che che che rappresenta ecco questo modo di nuove si uti singoli come se uno fosse il King Kong della situazione mi sembra un procedimento abbastanza disdicevole
E Daniele Capezzone ha poi replicato Emma Bonino
Stupore e amarezza trovo tutto questo molto deludente Emma non può non conoscere le mie opinioni sulla traiettoria del Governo e conosce ancora meglio la mia opinione sulla debolissima soluzione che il centrosinistra sta dando la crisi
Quanto all'argomento secondo cui fare cose poco costosa e mi viene da sorridere sia pure amaramente visto che fa notare Capezzone sono al trentaduesimo giorno di un duro sciopero della fame in ogni caso confermo in mancanza di fatti nuovi la mia astensione
Restiamo su questo tema ascoltiamo le valutazioni di Maurizio Turco deputato della Rosa nel pugno al microfono di Alassio Forconi
Vorrei anche dire sottolineare se qualcuno avesse dimenticato
L'ultima volta nel senso che ha chiamati il più alla camera a dare un voto di di fiducia
Ci fu una riunione
Dei deputati radicali
E già in quell'occasione
Daniele espresso il parere che
Sarebbe stato utile che almeno
Almeno lui sarebbe stato disponibile comunque qualcuno di noi si fosse astenuto
Un segnale questa volta Daniele
Giorgio come dire d'anticipo
Quindi contro con un
Di nuovo rispetto a una traiettoria di gioco in cui c'è c'è Pennsylvania che sia consapevole del rischio di del fuorigioco quando si gioca d'anticipo e quindi
Credo che ormai siamo sicuri dibattito
Pessimo proprio nel momento in cui si decide
Venire decide di non discutere
Con gli altri
Di una posizione diversa rispetto a quella che abbiamo assunto in campagna elettorale sulla base di una a Marius non di una scelta ideologica
Sentiamo ora il parere di Marco Beltrandi anche lui deputato della Rosa nel pugno sempre al microfono di Alassio Falconio
Sì io non condivido la scelta di Daniele Capezzone non la condivido né per merito ma ancora di più permettono e vengo subito al punto
Il punto è che la scelta di Daniele Capezzone prescinde totalmente da quello che l'esistenza di soggetti politici non solo la Rosa nel Pugno ma anche i radicali i soggetti politici radicali
Che hanno dato vista la Rosa nel pugno e che tra l'altro hanno indicato Capezzone alla presidenza della Commissione come io sono vicepresidente della Trasporti sono state letto dalla Commissione ma in realtà sono stato di fatto nominato in nell'ambito dal mio soggetto politico nell'ambito di accordi di maggioranza ebbene
C'è un soggetto politico ci sono compagni di partito ci sono responsabilità dei soggetti politici
Quanto meno sarebbe stato doveroso io credo anche obbligatorio una riflessione
Comune su questo c'è una riflessione che entrasse magari da posizioni di preferenza personale anche di coscienza come si vuole
Ma che fosse disponibile prima di prendere delle decisioni finali ad ascoltare l'opinione degli altri a spiegarsi bene le ragioni e di questo gesto ed eventualmente essere anche disposti a cambiare idea perché nel momento in cui uno va per conto suo
Io ricordo soltanto che pochi giorni fa a noi al partito non credo di svelare un segreto con presente nel Daniele Capezzone abbiamo fatto una riunione credo con Capezzone ci siamo trovati assolutamente d'accordo nel decidere nel chiedere il Prodi bis
Nel chiedere un profilo maggiormente riformatore una maggiore consistenza della componente riformatrice della maggioranza che pure era possibile sulla carta sappiamo che il centrosinistra ha fatto altre scelte certo noi
Sappiamo bene che Marco Pannella
In tutte le occasioni che ha avuto di partecipare al vertice di maggioranza è stato protagonista da solo dei questo tipo di richieste in polemica con gli altri partiti del centrosinistra
Ma in quella riunione appunto della fine la scorsa settimana io non ho mai sentito Daniele Capezzone anche solo ventilare l'ipotesi di un ripensamento circola eventuale astensione no niente ci siamo lasciati così poi abbiamo letto immediatamente sui comunicati stampa che stanno riflettendo e poi siamo arrivati alla al preannuncio dell'astensione
Ascoltiamo ora le valutazioni di un altro deputato dalla Rosa nel Pugno Sergio D'Elia Sante con Alessio Falconio
Io dico molto semplicemente io non posso non votare la fiducia a un governo di cui fa parte della leader
Del mio partito
Il ministro Emma Bonino
Che ha dato prova nella sua azione
Tanto di una
Rispetto del suo ruolo istituzionale ma anche di un impegno
Assicurare a questa coalizione
Di governo una Speranza una prospettiva liberale riformatrice laica
In una parola radicale
Certo questo non è il governo radicale
Non lo è mai stato e probabilmente non lo sarà mai
E anche non è il governo Zapatero il governo
Blair
E il governo frutto di questo sistema
E dire di questa di questa Italie
Quindi io voterò la fiducia a questo governo ma non solo per il rispetto basti ma la fiducia che nutro direi personale che oltre che politica che nutro in nel ministro Emma Bonino ma anche per il ruolo che lei può svolgere
In questo governo per rafforzarne il connotato liberale laico
E riformatore
Dico parlo per me
Io se mi astenessi solo se mi astenessi nel voto di fiducia al governo
Prodi non solo Segni era
Una distinzione nei confronti del partito che mi ha portato in Parlamento
O del gruppo parlamentare che mi ha fatto eleggere a presidente our l'ufficio di presidenza
Segnare una distanza è una sostanziale sfiducia nei confronti di Emma Bonino che lì
Partibus infide di un Mortelliti per assicurare una prospettiva diversa da quella che
Ci sembra annunciare questo governo
Sentiamo ora Bruno Mellano deputato della Rosa nel Pugno stanca microfono della Sea Falconio
Certo siamo una fase complicata difficile
In qualche modo le attese che si poteva venire rispetto a un ruolo riformatore del governo Prodi
Cherie mano
Non dico di giorno in giorno ma insomma la fotografia è una fotografia davvero d'un situazione difficile e in primo luogo davvero difficile per Emma Bonino che sta dentro il Consiglio dei ministri ed appunto nel suo ruolo di rappresentante della Rosa nel Pugno nonché della storia radicale la prima ministro radicale nella storia d'Italia quindi mi avvicino ancora una volta questa scadenza ecco un titubanza e con la difficoltà di giocare una pagina complicata della storia italiana però abbiamo dietro di noi una storia molto ampia e pesante
Etici girava un po'sul sulle spalle questo per dire che io credo sia necessario trovare dei momenti di discussione e di riflessione
Del gruppo parlamentare se possibile ma come io più volte già chiesto anche con in me è il con un lettere delle momenti discussione almeno fra i deputati radicali
Perché poi appunto la quotidianità del lavoro ci porta a ciascuno di noi a essere cellula iniziativa politica militante nelle singole situazioni dei singoli argomenti che ci troviamo di fronte ad affrontare e senta un po'con la rincorsa e il e il fiatone dice di seguire un po'tutti almeno gli aspetti principali della della battaglia politica però credo che in questo caso sicuramente Daniele per sbagliato nel metodo
Io ho grande rispetto e grande amicizia soprattutto in questa fase per Daniele Capezzone che credo anche rappresenti un malessere che c'è anche nel corpo radicale
Sentiamo infine levato le valutazioni di Donatella Poretti anche lei parlamentare della Rosa nel pugno al microfono di Alassio Falconio
Io quando dico che condivido molte non tutte però per vedere le preoccupazioni di Daniele Capezzone le critiche che vengono fatte
A questo governo e questa maggioranza che volete ci aggiungo anche qualcosa di mio e poi ne parliamo il problema è un altro che attacca il metodo della fiducia e in questo momento commenta neanche della sfiducia perché ma potrebbe farlo
Meglio a questo punto dichiararsi proprio contrari comunque il metodo è quello di fiduciari il governo Prodi in questo momento è in questo momento
E nel momento in cui è caduto comunque Elena
Con queste modalità su questi temi anche con con questo percorso per cui siamo arrivati a questa verifica qui momento appunto di di dichiarati contrari ecco io questo non condivide di Daniele nel tempo che non ha detto Cento in questi impedimenti sicuramente ci sono valutazioni critiche ce ne sono stati tutti Daniele per primo ma un po'tutti ciascuno anche nelle nel settore nei temi che più si elegge il segretario Cino
Io non per non rinnovare la fiducia governo Procacci
Oggi si tiene a Roma un convegno sul tema la scrittura in carcere sentiamo da Gianfranco Spadaccia garante dei diritti dei detenuti nel comune di Roma di cosa si parlerà
Ma questa ci saranno alcuni interventi teorici
Uno dei più ferma spiace perché
La l'insegnante che ha praticamente effettuato questi alcuni laboratori di scrittura creativa che hanno dato luogo tuo pubblicazioni
Dall'interesse per questi scritti laboratori di scrittura creativa è nata l'idea del convegno ma l'idea del convegno anche per vedere per quanto esperienza analoghe condotte anche con modalità differenti fossero praticate nelle carceri italiane per anche metterle in comunicazione metterle in confronto per loro
E abbiamo scoperto praticamente un pianeta sommerso in cui la scrittura figura come una delle cose importanti nel nell'educazione scolastica e non all'interno del carcere
In carcere si spende molto di più il guanto Rose scrive occorre nonché dell'internet non cede non ci sono i telefonini le lettere d'amore sono Curletto i lavori scrivono
Con la penna i ma a parte questo il il io credo che la pittura in qualsiasi forma o per esempio quella del giornale della rivisto in tema di di tutti i penitenziari anche qui
Queste riviste qui sui giornali pur non tutte le carceri italiane
Accanto la scrittura dei giornali dei giornalisti del New York per un valore di comunicazione interno ed esterno al carcere anche per consentire e mantenere la comunicazione con la società civile
E e poi chiede la pittura questo queste forme di scrittura che vanno dalla scrittura dello share di sceneggiatura alle scritture di letteratura di di alle forme di ai laboratori di scrittura creativa i laboratori di scrittura autobiografica sono importanti strumenti di
Vive impedimento del detenuto ma soprattutto di recupero di recupero delle sue
De dei suoi tempi per tutti dei recupero delle sue occasioni mancate
E il ripensamento della sua persona nell'ambito della vita si parla tanto di reinserimento però questo credo che ci sia per coloro che sono disponibili a praticarlo un una strada molto importante molto utile e e un Perrino di sperimentazione che va promosso va sollecitato va aiutato
Nove dieci minuti cambiamo argomento ieri a Padova la manifestazione unitaria di CGIL CISL e UIL contro il terrorismo l'ha seguita per noi Sergio Scandurra che ha avvicinato il segretario della CGIL Guglielmo Epifani
Siamo impegnati a interrogarci a debellare questa nuova forma di rete del terrorismo sapendo che non è larga nel molto circoscritta ma anche nonostante questo richiede la massima unità sia nel mondo del lavoro
Sia di rapporto con i lavoratori e soprattutto con i giovani lavoratori sia delle forze politiche del Paese problema che quando hai a che fare con tanti scritti tanti delegati e anche soprattutto a che fare con il terrorismo che Opera nella nella clandestinità nel buio non non si svela quando ha a che fare con questi processi è sempre difficile lo può fare la magistratura lo possono fare le forze dell'ordine questa volta lo hanno fatto ed è stata una prevenzione molto importante molto efficace se no magari da qui a qualche tempo avremmo pianto altre morti altri ferimenti altri trecento taglio sui profili degli indagati si è detto parecchio qualcuno parla più che di infiltrati di compagni disperati non so
E saggio Scandurra avvicinato nel corso della manifestazione anche il segretario della UIL Angeletti
Terrorismo una spiega della nostra società
Ed è un problema al quale tutti quanti dobbiamo trovare una soluzione definitiva cioè la sua eliminazione non è una questione del sindacato anche se ovviamente il sindacato è sicuramente il primo bersaglio del terrorismo il sindacato non può ovviamente sostituirsi alla magistratura e alla polizia e carabinieri che anzi devono fare sempre il loro dovere come fanno per fortuna facendo per il sindacato esiste un problema politico
Che riguarda non la caccia agli infiltrati
Ma la eliminazione di tutti i suoi simpatizzanti nelle file Ziegler il segretario regionale della UIL Lombardi ha lanciato una provocazione ha detto o si sta con abbia Jackie no con le BR
Certo non ci può essermi equidistanza mi sembra evidente cioè la vecchia teoria del né con lo Stato né con le BR ha visto la fine ci ha fatto fare
Sono infiltrati o compagni disperati come sosteneva solo degli infiltrati non devi Albanian oramai le compagnie non appaia non è infiltrati
E ora come tutti i martedì e la nota sull'Europa siamo collegati con Gianfranco Dell'Alba che salutiamo Gianfranco Buongiorno
Allora parliamo di risanamento dei conti pubblici l'Europa e invita l'Italia a fare degli sforzi supplementari per attuare le riforme previste a cominciare da quella delle pensioni a proseguire sulla strada delle liberalizzazioni oggi
All'Ecofin Mancini dovrebbe essere l'approvazione del documento dalla commissione
Uno di quelle tappe importanti tempo e spesso in Italia dimentichiamo che abbiamo ancora abbiamo sempre e comunque questo questa sorta di di giudizio di Brussel che i paesi membri dell'Unione Europea hanno tutti deciso di di accettare diciamo per per un come dire uno sviluppo e politiche economiche che siano in linea con i parametri fissati ripeto di comune accordo Bruxelles e non è non è il superstato che chiarisce sono i governi che Mutual mentre hanno consentito a questa a questa chiamiamola embrione di cessione di sovranità per quanto riguarda appunto questo monitoraggio quindi questo controllo sa questo tagliando in qualche modo oggi sarà superato e questo dimostra anche che quando si si si gridava contro la Finanziaria e per quanto riguarda noi contrito e continuiamo a gridare sul fatto che ci vuole più liberalizzazioni più coraggio nella riforma delle pensioni questo fa parte di un pacchetto di misure che dall'Europa sono attese
E che sono sollecitate dal nostro al nostro Paese quindi bene la ieri l'arma dell'Eurogruppo è oggi l'Ecofin che promuoverà diciamo ulteriormente
La la situazione complessiva italiana ma con questi moniti ad andare avanti e credo che questo sia uno dei compiti che debba affrontare
Il governo ambito penso che anche oggi il Presidente del Consiglio nel suo nel suo discorso al Senato dovrà affrontare probabilmente questi questi temi perché più liberalizzazioni e ripeto la riforma delle pensioni la la la parte pensioni con quelle linee guida
Che vengono dall'Europa mi pare che siano delle delle delle indicazioni importanti da seguire certamente per il risanamento complessivo che comunque il compito principale
Che questo Governo ha affrontato in questi nove mesi ed al quale sta attraendo i primi frutti anche a livello europeo
Senti parliamo della sentenza della Corte di giustizia dell'Aja che assolto Belgrado per la strage di Srebrenica anche se ha riconosciuto che fu omicidio genocidio scusa nessuna responsabilità diretta
Per quel massacro di otto mila bosniaci musulmani ricordiamo che la corte di giustizia internazionale però
Dirime le controversie fra gli stati non accetta la responsabilità antenato almeno a mio avviso quindi qui c'è stata diciamo dell'informazione Purpura imprudente l'orientamento importante perché
Ha riconosciuto che vi fu genocidio e i radicali non possiamo che che su questo sottolinearlo perché fu proprio Emma Bonino pochi l'hanno ricordato in queste invoca ieri e oggi
Fu proprio Emma Bonino che per prima la commissaria europea lancia l'allarme su su sulle migliaia di persone mancanti diciamo dalle dalle visione dei fratelli Peter già allora
Mentre purtroppo l'Europa racconta internazionale perse parecchi giorni diciamo prima di di identificare individuare cosa stava avvenendo davvero in quelle in quelle zone dicevo che ci sarà molta confusione perché si è diciamo visto che all'Ajax ecco collocata in qualche modo simbolicamente la giustizia internazionale si è si può confondere diciamo la competenza di vari tribunale all'Aja convivono sia la Corte penale internazionale
Chiamata appunto a giudicare i responsabili individuali il fatto nuovo molto importante in tutta la battaglia che propone i radicali con Non c'è pace senza giustizia il partito stesso ha compiuto in questi anni
Per arrivare a una giustizia internazionale che possa punire i responsabili diretti appunto di genocidio di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra quindi all'Aja vi è quella giurisdizione che non è non può essere competente perse brevità perché e competente soltanto dalla dall'anno della sua istituzione quindi da dal primo luglio due mila due
Convive il tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia di cui è procuratrice molto visibile molto mediatica Carla Del Ponte
Che anch'essa si occupa e concretamente e ha già processato Mustafa ce lo sta facendo i responsabili
Di quei massacri e oggi possiamo dirlo di quel genocidio cercando di far catturare invano per ora i due principali responsabili Radice e cara dieci
Ed è Malaja e anche sede storica della corte di giustizia internazionale che il tribunale come dicevi tu delimitati quindi in questo in questo Tribunale più ingessato in qualche modo che infatti fa meno parlare dice se non per questa denuncia che era stata portata la sua attenzione e che a inteso dirimere in questo modo forse era difficile diciamo imputare allo Stato in quanto tale il massacro perché la corte gli avvocati hanno sicuramente potuto dimostrare che era era che era più difficile dimostrare la catena di comando
Così come nome di mostrammo con Non c'è pace senza giustizia per quanto riguarda il Kosovo
Lei riusciva a dimostrare queste furono prove che vennero portate poi all'attenzione di Carla Del Ponte e servirono per il alcuni processi per quanto riguarda il Kosovo
Mentre la più facile dimostrare probabilmente la catena di comando che dalle truppe che massacrarono in Kosovo arrivava su su fino al potere centrale serbo e quindi a Milosevic probabilmente è stato più difficile dimostrare e questa catena di comando Diretta
Sulle truppe serbo-bosniache diciamo che hanno poi concretamente compiuto il massacro è una sentenza che può lasciare un po'l'amaro in bocca ma nella quale a me preme sottolineare credo sia importante sottolineare il fatto
Che pure c'è stato e cioè questa questa questa identificazione nel vincere premi fra di un genocidio è questo
Credo che sia importante per la giustizia penale internazionale nel suo complesso
Per i riflessi che avrà sui responsabili effettivi di questi massacri e perché no perché la catena di comando legata magari come dato perché ripeto la corte di giustizia internazionale
Non può che imputare se del caso l'Istat che non i singoli individui per ripeto il processo alle persone che avviene in un'altra sede che magari porterà domani mi auguro a condanne e anche a arresti come da tanti anni aspettiamo dei principali responsabili
Neanche perché comunque la sede si rifiuta di consegnare Radicev tant'è vero che in quel momento abbiamo c'è un braccio di ferro molto importante addirittura c'è stata una una
C'è un blocco su questo
Della diplomazia proprio oggi tra l'altro sono in corso si dovrebbero concludere
Giovedì i negoziati tra serbi e il paese tra tra le parti in causa e l'inviato speciale dell'ONU al Piffari sullo status definitivo del Kosovo e c'è una sorta di di mercato in qualche modo dateci i due a ricercare dice e avrete dateci anche il via libera per uno Statuto del Kosovo che sostanzialmente rispecchi quello che evitato identificato dalla nella via di una indipendenza diciamo sostanziale sotto egida ONU con garanzie molto importanti per la minoranza serba nel Kosovo
E e apriremo le porte dell'adesione all'Unione europea con più celerità quindi c'è molto ancora
Da fare c'è ancora uno stallo sappiamo che anche le lezioni ultimi in Serbia hanno mostrato un fronte del no un fronte Crispi nostalgici molto forte ma è certamente la strada da percorrere se si vuole finire anche perché non dimentichiamo che contro chiudendo diciamo parlare di giustizia
Che c'è una sorta di il tempo limite il Tribunale penale internazionale dell'Aja per la ex Jugoslavia chiuderà i battenti alla fine del due mila otto quindi è importante completare questa opera
Rapidamente altrimenti il rischio è che finirà e questo tribunale e la più grande strage
Più grande genocidio da oggi in poi lo possiamo qualificare come già facevano da tempo ufficialmente così lettera rischia di restare impuniti sì visto che tra l'altro Milosevic nel frattempo è anche morto amministrava alto
Se posso permettermi Anna io volevo abbordare velocissimamente un altro punto che nei giornali di oggi che è importante che sono sono due rapporti Dini istituti indipendenti sulla sulla
Strategia di Lisbona a Eva si settimo rapporto che è stato presentato ieri a Roma ha usato nel tempio che c'è opportuno o di di confusione su questo e mi pare mi preme mi premeva mettere i puntini sulle i. anche perché
Responsabile dell'altro ieri pone proprio il ministro per le Politiche europee Emma Emma Bonino
Sono stati presentati dei rapporti indipendenti che fanno una fotografia anche molto devo dire molto l'uscita forse un po'impietosa in qualche caso ma che certamente fotografano una realtà
E e quindi io ho delle classifiche mentre proprio tra pochi giorni al Consiglio europeo anche l'Unione europea in quanto tale darà il suo via libera definitivo ai piani nazionali per quanto riguarda la strategia di Lisbona l Italia
Naturalmente si colloca nella parte bassa della classifica ripeto forse sono un po'impietoso perché in realtà le classifiche dell'Unione Europea quelle che poi saranno approvate definitivamente dei capi di Stato e di governo sono più favorevoli diciamo di questa foto che è stata stilata
Per questi due istituti ma il problema è questo cioè quello che del resto cerchiamo di di fare colazione di questi meriti quando intendiamo che la prelievi Lisbona che significa poi si entra al di là delle delle parole significa più innovazione l'Italia è agli ultimi posti lo sappiamo per investimenti sulla ricerca e sviluppo
La strategia per una migliore occupazione che passa anche per un innalzamento del dei parametri dei delle delle persone occupate in Italia sappiamo che l'Italia anche su questo è molto indietro
E l'innalzamento anche che capaci anche naturalmente da un lavoro da da fare sulle pensioni ed ecco la proposta Bonino che fa tanto discutere sull'equiparazione dell'età pensionabile altri interventi che entrando allo stadio di Livorno sono quelli che preconizza il rapporto e presentato il diciotto ottobre scorso che naturalmente vede nel buio non certo nel due mila sei qua si parla di dati due mila sei dove evidentemente
La situazione era evidentemente condizionata anche da un passaggio di governo io credo che solo nel due mila sette si potrà misurare gli effetti di quello che comunque nei in qualche modo è stato fatto e probabilmente mi auguro sarà continuato a fare su questo penso al tutte
Le misure di liberalizzazione per risalire un po'la china è indubbio che questa fotografia ci aiuta per stimolare il governo la maggioranza
Ma anche lei prese eccetera a muoversi in quella direzione perché indubbiamente questi parametri che poi vengono così genericamente associati alla strategia di Lisbona sono in realtà parametri molto importanti per determinare lo stato di salute del padre un Paese e vederne e le possibilità quando vediamo che alcuni Paesi come il Belgio la Spagna eccetera sono molto molto più avanti Dinoi per ad esempio a istruzione delle delle dei lavoratori per tanti altri parametri è segno che c'è molto da fare e che mi pare che sia in questa direzione che ci si debba muovere anche in questo voglio dire per togliere il burqa può e deve rientrare
Nel discorso di tre investitura in qualche modo e nella prospettiva del di lavoro dei prossimi mesi di questo corre terrà la fiducia naturalmente in questi giorni al Parlamento
Ringraziamo Gianfranco Dell'Alba ci sentiamo martedì prossimo e non ci fermiamo qui con l'informazione da radio radicale ringraziamo Alessandro Teodori in regia un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda ad Assostampa regina Massimo Bordin