In terra di nessuno. Gli ufficiali italiani con i reggimenti alleati

Nove
Dopodiché
Quattro quasi due
Come
No è un muro proprio speciale con la fotografia sopra
Te lo mando
Dobbiamo restare alla cattura i romagnoli
Spazio
Insomma
Salire
Tipi che devono prendere l'acqua
Brindisi Giorgio
Alla fine
I due
Cerchiamo altri due treni
Ma perché ci manca
Anche perché a macchia di
Musulmani al
Avanti Ancona
Di quello che è stato più citata Sant'Albano
Vorrei e poi c'è anche Novelli che era il primo Castelli Emilio nato
L'elenco e soprattutto già ampiamente
Ed è l'amore
Una cosa
Così come proprio a sua volta come sempre per
Poiché
Novelli si chiama
Ci ottantotto
Pare che vale diamo in capo a chi li mettiamo lì si siede la
Giudice Niccolò
Perché c'è un bar e qui si laureò poi ci sono questi nove
E quindi
Ancona Verona perché questa è una allora gli ideali e
E i suoi uomini perché una radio perché poi queste
Provare glielo do alla visita alle medie lo facciamo fare
Possiamo essere fine maggio ci si
Pongo Sir
E perché stava arrivando
Cribari
Quindici minuti accademici
Perché poi sotto le invece così facciamo finta di
Glielo diciamo come
La facciamo una cosa
Altri cinque minuti sono
Glielo facciamo proprio notare che questo ritardo
No chiedo chiedo scusa un attimo attendiamo altri cinque minuti per Atene sta arrivando ha telefonato sul cellulare
Il l'onorevole Giuseppe Ripa
Ecco già arrivate quindi fra due minuti così almeno siamo al completo
Ma ci sono parecchie
Va be'
Siamo quindi in grado di cominciare
Questo nostro incontro dedicato alla presentazione del volume e l'ambasciatore Alessandro Cortese de Bosis in terra di nessuno
Ho avuto il facevo l'incarico
Di presentare di coordinare questa questo incontro nella mia qualità
Di direttore della rivista il secondo Risorgimento d'Italia
Che la rivista dell'Associazione nazionale combattenti della guerra di liberazione di cui l'ambasciatore vicepresidente e colgo l'occasione per portare i saluti del senatore generale Luigi Poli presidente dell'associazione
è una rivista molto legata ai De Bosis perché nel secondo numero nel Major lontano due mila ha dedicato tutta la lo spazio disponibile alla figura di lauro De Bosis
E nei numeri successivi ai lei se no fisse e al l'azione che loro hanno svolto di collegamento fra le truppe alleate britanniche
E naturalmente movimento di e dei soldati italiani quindi questa mia qualità io
Do inizio alla presentazione dando la parola
Al presidente responsabile Pen Club dell'azione il dottor Antonino Antonio Masia che porge il saluto per a nome di tutti di gli scritti del Pen Club
Grazie a tutti per essere presenti
Il mio compito è quello di portare il saluto del Pen club che di della sezione di Roma e del Lazio che rappresento
Ma lo voglio fare
Dopo aver detto alcune cose su questo interessante libero che io ho letto veramente con coinvolgimento e con commozione
Ma anche al di là delle delle mie aspettate allora e per due motivi che io sono lieto oggi di essere qui e di partecipare
Assieme ad altri allora rendere merito e onore all'ambasciatore del boss che chiamerò ambasciatore perché nel suo DNA c'è questo vi è sempre stato ambasciatore da diciassette anni
Come potete accorgersi leggendo il libero
I motivi per i quali sono lieto sono appunto il tempo e l'emozione che ho ricevuto nel leggere il libro sono due cose che stanno assieme come stanno assieme la figura
Di Lauro De Bosis e la figura di Alessandro Cortese de Bosis lo zio e il nipote
C'è quindi un vincolo di parentela che lega questi due personaggi ma c'è anche un vincolo ideale di spirito di ideale di di libertà di democrazia
Tutti e due si battono durante la loro vita una Breve
Perché finisce precocemente a trent'anni l'altra lunga vogliamo sempre più lunga si battono per la democrazia per la libertà
Lauro De Bosis
E stato presidente e fondatore e primo presidente fondatore del Pen club
Il pentimento e e il lui fonda il Pen club giovanissimo
A trentun anni nel mille novecentoventidue lo fonda su un'idea su un'idea di una poetessa inglese
Che vuole dopo la prima guerra mondiale organizzare un'associazione un motore che rimetta in circolo gli scambi interculturali
Che erano cessato e dopo la prima guerra mondiale lauro de Bosis riprende questa idea affonda il Pen club degli in Italia penserebbe che ricordo e l'associazione di poeti scrittori saggisti
Il Pen avuto come presidente internazionale
Personaggi importanti della letteratura italiana ricordo Mario Luzi morale sia
Camon l'attuale presidente lussi
Mario Soldati
Quindi il la la l'opera di De Bosis non solo dal punto di vista di di di letterato e di poeta ricordo che lui è l'autore di Icaro importante da un punto di vista politico se vogliamo dal punto di vista sociale
Perché lui con la sua iniziativa come ricordava per come ricordavo prima l'ambasciatore squarcia un silenzio il silenzio del regime perché ricordo a tutti che lui ha trent'anni
Dai sulle dopo aver creato fondato un movimento antifascista in Italia adesso le compra un piccolo aereo
Impara a guidarlo
Lo carica di manifestini entra nel cielo di Roma il pomeriggio del tre ottobre del mille novecentotrentuno scarica quattrocento mila manifestini nel centro di Roma manifestini che richiamavano
Gli italiani a fare a rispettare i principi di democrazia
Siamo nel mille novecentotrentuno
Lui ha si auspicava che il suo esempio venisse seguito da tanti giovani purtroppo non fu così lì per lì
Il regime fece passare il suo gesto come gesto di una persona eclettica invece no è stato un gesto nobile e fiero di una persona che ha immolato la sua vita per la libertà e per la democrazia perché il suo aereo poi evidentemente privo di carburante si è inabissato in mare è sparito come parecchi decenni dopo il successo al Piccolo Principe
Vi è stato un giovane principe di trent'anni un bel ragazzo che ha immolato la sua vita per la libertà
Il suo esempio non è stato ripreso immediatamente ma è stato ripreso dopo
Il suo esempio si connette si collega con la Resistenza con la guerra di liberazione quindi da lauro De Bosis al nipote ad Alfredo De Bosis che a diciassette anni
Rifiuta
Come si grande come si legge dal libero rifiuta la comodità di una fitta familiare agiata e prospetta e che fa
Cerca in tutti i modi e ci riesce di unirsi alle armate di liberazione d'Italia quelle armate che volevano sottrarre l'Italia dal giogo della cooperazione dei tedeschi e dei nazisti
Lo fa ci riesce perché il Luís arde il desiderio di contribuire a liberare
L'Italia persi in Italia
E lo fa e affronta questa sua avventura giovanile con entusiasmo correre rischi pericoli gioie sofferenze
Tutto questo lui ce lo racconta in questo deliberò che è fatto di una scrittura rapida agevole a volte anche politica in quindi questo libro o c'è la grande storia
Perché ci sono i nomi dei dei generali più famosi
Ci sono le azioni belliche importante però c'è anche la piccola storia ci sono le piccole cose il contadino che suggerisce
Alcune cose
C'è il suo pudore nelle nato la sua signorilità nel parlare di un amore impossibile che invece rimane platonico
C'è la sua ansia di di cercare la pace nella guerra e poi c'è il suo dolore per gli effetti della guerra sulle persone e sulle cose
E poi c'è il suo rammarico per l'inganno
Dei campi di sterminio
Sono così attuali guardate
C'è il suo stupore per la multietnicità delle armate alleate
Che ci sono più grasse presenti che non nell'esercito di Alessandro il macedone contro l'ultimo imperatore dei persiani
Tutte le razze del mondo sono presenti per la liberazione d'Italia ma c'è la presenza degli italiani di quei volontari
Come evitare i o civili ragazzi che hanno voluto unirsi alle Armata di liberazione per contribuire a liberare l'Italia
E questo è stato un fatto d'importanza storica e politica eccezionale perché ha dato modo all'Italia di poter dire e di poter dimostrare che si è liberata anche ad a se stesse
Dal giogo nazista e non è stata liberata solo dagli altri è chiaro che la porta in realtà è stato determinante ma c'è stato l'apporto di questi volontari di questo interprete di loro facevano lui faceva all'ambasciatore
L'ambasciatore perché tra Tuccella dare suggerimenti le teneva i collegamenti questo è stato il ruolo di un ragazzo di diciassette diciotto anni lui ha ripercorso idealmente
Quello che è stato il fine
Dello Zio di lauro De Bosis ed è bello questo no lauro De Bosis affatto quell'impresa memorabile che gli è costata la vita Alesando il affondato il Pen club
E il bello ricordo ha tra le sue finalità quella di difendere di tutelare gli scrittori censurati i imprigionati nelle varie nostre all'Italia c'è una sezione del Pen dedicato a questo writer imprevisto
Quindi c'è questo questo collegamento non solo parentale familiare ma ideale tra quello che è stato un lavoro di Bourousis la cui figura dovrebbe essere ancora di più rivalutata quello che sta facendo quello che fa attraverso questo libro autobiografico bello asciutto anche politico di Alessandro Cortese de Bosis io voglio chiudere quello che ho detto leggendo
Due righe terre dare fine un assaggio di quello che è la scrittura
Che riutilizza in questo libro e dicendo che in questo libro va raccomandato anche alla lettura dei ragazzi perché tratta una pagina della nostra storia quei diciotto mesi circa
Di di liberazione dell'Italia che molti non conoscono in molti non conosciamo come poco ci conosce lauro De Bosis
Allora mi permetto leggere
Queste
Due righe
Come sono smorzato gli echi del cannone la neve sui Pucci sugli alberi sui villaggi si addensa sempre di più attutisce i rumori dei reggimenti passando vicino ad un casolare fare i ragazzi ci salutano rispondiamo con un cenno festoso la guerra sembra così lontana
Il Natale e cespugli di pungitopo spiccano ridenti sulla mente
Andiamo verso Corigliano la salita si snoda lungo il Po oggi
Ed ancora
La ragazza Lucchese cantava la canzone del maestro Rabagliati alla finestra
E non c'erano dubbi sulla persona a cui pensava cantando
Il battaglione sarebbe partito domani a riposarsi
E lei cantava non certo pensando ai sì e poi neri stanchi fortifica né agli ufficiali inglesi distante freddi Cottini
Ma a luglio era giovane sorridente era fiero ma dei loro e l'aveva guardata tante volte anche senza toccarla e l'aveva parlato nella lingua italiana premura senza imprecisioni
Senza usare riferibili all'infinito come gli stranieri
Da quando era arrivato con il comandante del battaglione incipit le era piaciuto
Ma non si erano mai toccate la promiscuità tra soldati e contadini era troppo lui non poteva esporsi era troppo alto chiunque la fredde notato
Solo una volta rivalse richiedo si sarebbe potuto ma era arrivata una pattuglia grazie
Grazie dottor Masia per questo intervento che porta l'attenzione sull'attività diciamo non militare di lauro De Bosis
Però occorre nell'introdurre il prossimo relatore Cornello Carlo Cadorna non dire che lauro De Bosis con la sua azione ha inciso anche nel la nostra preparazione militare nella nostra difesa cioè dopo Bassanesi a Milano e dopo De Bosis a a Roma
La difesa era italiana era praticamente nulla quel tempo stavamo discutendo tra il più leggero almeno leggero dell'aria tra Umberto Nobile
E me Cozzi per la caccia e Balbo per le grandi trasvolate
Ebbene l'azione Di lauro De Bosis ancorché estremamente significativa dal punto di vista politico apposto alle gerarchie militari del tempo nella nuova arma che nasceva dei grossi interrogativi
Perché le città italiane erano viola vivi
Si potevano lanciare naturalmente volantini ma si poteva anche ipotizzare che potevo Lentini si potevano lanciare altre cose
Da lì nasce una serie di ipotesi che si sono poi tramutate in esercitazioni e sono nate delle unità della nostra aeronautica estremamente importanti tra cui cinquantunesimo caccia intercettori che era una specialità che non era stata appresa in esame
Se non dopo l'azione di lauro De Bosis queste parole per introdurre Cornello Carlo Cadorna
Di cavalleria perché questa sera sembra che la cavalleria sì estremamente rappresentata e qui da e che rappresenta quello che poi oltre l'aspetto militare della guerra di liberazione da presenta i valori i significati
Chi perché si è combattuta una guerra di liberazione quindi io do la parola al collo nello Cadorna per il continuare la presentazione
Grazie
L'ambasciatore Cortese de Bosis mi ha fatto veramente un grande onore
Nell'invitarmi a
Ha compreso entrare il suo bellissimo libero
Perché
Lui proviene da una grande famiglia famiglia di grandi tradizioni
Nella lettura del suo libro ho ritrovato molti motivi che mi uniscono al alla sua cultura alla sua educazione
Questo libro si avvale prima di tutto di una grafica che aiuta la lettura
Una grafica che rende la lettura piacevole facile e non faticoso addentrandosi nella lettura
Ci si accorge di una freschezza
Che è tipica di un giovane che da ragazzo ha vissuto le emozioni le speranze
Le illusioni a volte ma anche le certezze
Che tutti i ragazzi devono aver
Si legge quindi come un romanzo d'avventura perché è un romanzo d'avventure
Però è un romanzo d'avventura che ha un contenuto morale di grandissimo significato e di questo soprattutto questa sera io desidero parlare
Noi viviamo in un Paese
Si è costituito diciamo
Azione di di pochi per azioni di è lite
Ricordate Carlo Pisacane che convinto di convinto di capitanate dei rivoltosi è sbarcato in un'altra regione d'Italia e si è trovato da solo
Perché questi rivoltosi non c'era nebbia alta il nostro Risorgimento
è stato più diciamo più il risultato di una abile politica da parte di qualche politico illuminato che da una partecipazione corale
Noi siamo arrivati al fine a una
Ha una forma di partecipazione corale nella alla fine del nostro Risorgimento durante la prima guerra mondiale soprattutto
Durante quella battaglia sul Piave nella quale tutti gli italiani hanno capito e hanno percepito che in quel momento si giocava il futuro delle nostre famiglie delle nostre case
Quindi in quel momento si è vissuto
Veramente il
Una smosso una atmosfera di unione nazionale
Ma quel momento è lontano no oggi non viene quasi più ricordato
E proprio per questo forse
Il fascismo
Ha avuto il sopravvento
E ha portato l'Italia che era un Paese di tradizione Paese oppresso paese che si era che si era via via cresciuto nelle rispetto dei delle nazioni amiche e soprattutto attraverso la guerra di Crimea attraverso altre esperienze
C'ha portato invece dalla parte degli oppressori dalla parte di coloro che che avevano fatto che hanno fatto le leggi razziali che poi naturalmente si sarebbero
Si sarebbero rivoltato e contro di noi se avessero vinto loro
Quindi
La scelta
Di
Essere parte
Attiva nella liberazione dal fascismo è una scelta di dignità nazionale e la stessa scelta che hanno fatto per riportarci ai giorni nostri che hanno di fatto poco tempo fa gli iracheni quando sotto il rischio degli attentati sono andati in massa a votare
Io riconosco nel nelle nazioni Alighieri irachena con questo atto lo stessa dignità nazionale io non non ho il piacere di conoscere di però
I fatti dai fatti si giudicano i popoli ecco
Questo giovane
Questo ragazzo ancora
Vuole a tutti i costi
Poter combattere per contribuire alla liberazione del proprio Paese
Per non lasciare soltanto alle Nazioni che fino a poco tempo prima erano i nostri nemici
Nazioni oggi amiche che sono qui
Venne rappresentate e che hanno versato il loro sangue per la liberazione d'Italia e alle quali noi abbiamo dobbiamo eterna gratitudine
Però il il un sentimento di
Dignità
A
Obbligato
Chi aveva questo sentimento a contribuire
A alla liberazione del proprio Paese
Come avremmo potuto noi sopportare di starsene a casa lasciando che il nostro Paese fosse liberato da altri
Io personalmente che ho avuto un'educazione
Diciamo di tipo
Di tipo inglese
Mia madre che ha vissuto tanti anni in Inghilterra quindi
Io stesso sono stato in Inghilterra da ragazzo frequentato dei corsi
Un tipo di educazione nella quale si bada soprattutto a formare il carattere ecco dove ogni sconfitta il presupposto per raggiungere la vittoria per raggiungere un risultato
Questa stessa educazione questo stesso spirito ho trovate in India dove paese nel quale ho avuto l'opportunità di passare un po'di tempo
Quando gli indiani Connor con orgoglio mi hanno detto mi hanno Demi hanno ripetuto una frase che credo sia di grandi l'India fa parte della nostra cultura l'Inghilterra fatto fa parte della nostra cultura ecco
Oggi infatti loro si avvalgono è una grande nazione che sta e sta crescendo perché si avvale di una è una grande democrazia con un grandissimo sistema di distribuzione ecco quindi credo uno dei migliori del mondo ecco ci sono delle scuole
Se le nostre scuole avessero alla disciplina che hanno le scuole indiana ecco forse noi andremo un po'meglio
Quindi dicevo
Questo sentimento
Che il giovane De Bosis aveva e che gli era stato trasmesso dai suoi
è il frutto
L'ambasciatore a scapito della tradizione io direi più dell'esempio ecco
Dico una parola che che è già ho già sentito dalla voce del presidente del Pen Club
è l'esempio l'esempio il l'arte stessa del comando l'esempio quindi si comanda con l'esempio non si può pretendere dagli altri quello che noi non sappiamo fare noi stessi ecco quindi a noi mancano i buoni esempi sono i buoni esempi quelli che devono che devono essere
Che devono essere proposti ai giovani
Solo col buon esempio si può superare si può superare
Clima di indifferenza o spesso di di
Menefreghismo di interesse personale contrapposto all'interesse comune al scarso senso dalla comunità che col quale spesso noi ci troviamo ad avere a che fare
E poi che il contrario di
Indifferenza
Si chiama partecipazione
Allora io direi che
Questa parola partecipazione dovrebbe essere il viatico diciamo per
Operare spunto per trarre vantaggio soprattutto nei confronti dei nostri giovani dalla lettura di questo libro
Quindi io auspicherei che questo libero
Venga da parte di chi né alla possibilità vedo qui convenuti importanti presidenti di associazioni che hanno questa facoltà
è importante che venga sollecitata la partecipazione dei giovani a tutte quelle che sono le a tutta quella che è la cosa pubblica che l'interesse comune che l'interesse della comunità l'interesse dello Stato
Questo non è non è vuoto patriottismo no questo è semplicemente stimolare il stimolare il sentimento
Il sentimento che prevede la preminenza dell'interesse comune rispetto a quello particolare
Oggi
Abbiamo la fortuna di di avere un
Dei mezzi nuovi straordinari
Per incentivare queste
Questa partecipazione
Mi riferisco pre esempio a internet che è la vera novità del del di questo millennio
E poi per esempio il il
L'abbinamento tra i telefoni cellulari e le macchine fotografiche così abbiamo ragazzi che si spreca no
Fotografando delle cose
Inutili o anche
Allora io vorrei lanciare un'idea perché non perché non sollecitare i ragazzi ad utilizzare questo modernissimo strumento per partecipare alle cose nel bene e nel male alle alle con alle
Alle cose di interesse comune proporre oggi sui giornali vi sono le foto di scuole degrado nelle scuole scattate del ragazzo
Dovrebbero scattare anche foto delle cose che vanno bene non solo di quelle che vanno male
Per concludere
Quello che quello che rende questo libro
Particolarmente attuale
è questa
E questa grande
Educazione
Al
Al dare se stessi
Per per un'idea al dare se stessi per l'interesse comune questo è quello che rende questo libro veramente
Valido e sempre è sempre attuale
Questo spirito che
Vi si legge in modo chiaro
De dovrebbe essere un
Uno stimolo
Per cercare di diffonderlo
Quindi
Non va letto tanto come una una rilettura della devo di una guerra passata quanto come come un invito a tutti i giovani a vivere l'esperienza attuali con lo stesso entusiasmo col quale il giovane De Bosis ha vissuto traversie della nostra patria di allora
Grazie
Il colonnello Cadorna ha richiamato impegno che tutti noi svolgiamo per diffondere presso le nuove generazioni
Quello che riteniamo sia in valori fondanti della guerra di liberazione
Ebbene noi da circa sette otto anni presentiamo nei vari convegni vari incontri in ogni occasione e nel non si attività editoriali in quel libro si inserisce la guerra di liberazione come una guerra di liberazione su cinque fronti e i cinque fronti sono presto detti al Sud abbiamo il governo abbiamo i reni e l'esercito le forze armate che combattono prima col primo Raggruppamento motorizzato molto lungo poi con il Cil
Coppa Italia deliberazione fino al Metauro nel settembre quarantaquattro e poi coi gruppi di combattimento che sono poi la culla dell'esercito e delle forze armate italiane struttura del poi della Repubblica
Secondo fronte e il Corpo volontari della libertà i partigiani al nord dove c'è un fronte unito della Resistenza quello che non succede in Albania non succede in Grecia succede in Italia questo fronte rimane unito e abbiamo le formazioni
Garibaldine Crespo e sono comuniste delle Matteotti Giustizia e Libertà autonome le Fiamme Verdi liberali monarchiche
Tutti che combattono un per una unico di un'unica direzione qua abbiamo l'altro fronte Lino la delegittimazione Repubblica sociale cioè il fronte dell'internamento degli internati in Germania
Finalmente si sono sentite delle sentenze della maestro tedesco che che negano alcune episodi però i seicento mila italiani nei campi di concentramento tedeschi hanno dato una risposta che ha delegittimato quello che si combatteva in Italia
Poi c'è il quarto fronte quello che è quasi dimenticato la resistenza ai militari italiani all'estero l'otto settembre avevamo trentuno divisioni
Italiane e abbiamo combattuto in Corsica per la liberazione della Corsica con settecento morti abbiamo combattuto in Grecia all'ero abbiamo combattuto in tutte le autostrade A Sangiaccato al nord al sud con la brigata Italia la velata visione Garibaldi e in Albania
L'Albania divisione Perugia rimaste in armi fino al tre ottobre del quarantatré in attesa di un aiuto che non è arrivato non cito Cefalonia perché tutti la la fanno la conoscono
E poi c'è un quinto fronte che assolutamente è sempre dimenticato il fronte dei prigionieri italiani in mano agli Alleati che con l'otto settembre diventano cooperatori collaboratori
Faccio solo un esempio il corpo d'armata di Prada lei che è sbarcato in Normandia è stato alimentato nelle varie stazioni di logistiche negli Stati Uniti dai prigionieri italiani che erano circa ventidue mila
Tutta la strada supporto logistico che poi si rifà in parte alle divisioni ausiliare duecento mila italiani che parteciparono sforzo bellico
Alleato hanno partecipato a questi quindi questi cinque fronti di guerra di liberazione contro chi contro la coalizione hitleriana
E quindi noi invitiamo recarsi a studiare anche chi stava di fronte affinché si possa capire si possa scegliere contro cui si è combattuto
Contro chi fucilata contro chi entrava nelle case del nord senza regola senza alcuna rispetto dei diritti umani e tutto questo per cosa per il ripristino delle condizioni di libertà e di democrazia
In Italia la possibilità di scegliere forme istituzionali e vivere in una maniera diversa da come si era vissuto
E su queste basi su queste modi con cui noi ci presentiamo ai ragazzi do la parola all'onorevole Giuseppe riporta direttori di agenzia radicale e di quaderni
Buona sera
Ai subito risolvere una questione di fondo qualcuno potrebbe porsi legittimamente formata
A
E subito rassicurare perché in buona sostanza il
La sintonia con un lavoro del genere io sono molto grato alla all'ambasciatore corte si depositi ma invitato la nostra è un'amicizia recente ma per me di grande emozione non fosse altro perché sono stato anche
Destinatario di una
Materiale preziosissimo per mail del testamento di lauro de Bosis è stato recentemente ripubblicato recentemente sempre relativamente e che a mio avviso costituisce una uno strumento fondamentali e che dopo l'ambasciatore anche la possibilità di utilizzarlo per i nostri siti che tra l'altro costituiscono anche nella nel quadro politico culturale del nostro Paese la cosa interessante che non hanno neanche a che vedere con i soggetti politici radicali presenti ed istituzioni ma muovono su un terreno di raccolta documentale molto importante e qui lo voglio segnalare perché
Proprio in un contesto come questo che ha di perimetro culturale molto preciso
Voglio richiamare l'attenzione su un evento che sta realizzandosi in queste ore alla Camera i deputati nella sala delle conferenze alla Camera i deputati a Palazzo Marini
Dove un importante appuntamento storico viene proposto alla diciamo lettura generale si tratta di una raccolta realizzata dall'Istituto Sturzo e dalla e dall'Istituto Gramsci dell'Emilia Romagna con collaborazione
Della struttura ad Ovidio del movimento operaio e democratico con la struttura anche del ministero dei beni culturali nella sezione direzione generale del cinema
Nel quale viene ha riletto diciamo la propaganda
Del
Periodo che va dal quarantaquattro settantacinque
è una stupefacente rivelazione cioè sul piano anche culturale la memoria di questo Paese anche attraverso i dati ministeriali affidata a una lettura nella quale la cultura liberale la cultura socialista laica non esiste
In quel contesto imbarazzato diciamo relatore a puntualizzato che si erano limitati a una lettura della realtà cattoliche della Lotta comunista
E di fatto tutto un patrimonio essenziale allora vita democratica di questo Paese e e per momento accantonati in attesa di un momento in cui dovrà essere riconfermato è sintomatico questo per capire
La critica culturale entro cui si muove il perimetro del della dalla realtà storica per cui
Questo appuntamento è significativo perché per alcuni di noi io a quattordici anni sono impattato in una edizione di la rivoluzione liberale di Gobetti e questa per me fu una rivelazione perché ero lì con mio nonno che era umbro ed ero a Napoli iberica portava questo librettino fu una cosa commovente per medi rea di cogliere questa questa realtà diciamo di profonda definizioni liberale poi un po'segnato la mia vita
E in questo senso abbiamo dovuto diciamo vivere una lunga stagione Reietta perché la cultura liberale
Era sostanzialmente una cultura non idonea a ad essere assorbita dalle culture egemoni di questo Paese che pure hanno segnato cinquant'anni della nostra Repubblica ci hanno consegnato oggi
A quelli che sono gli aspetti della crisi istituzionale che in crisi di governabilità che crisi di partecipazione giustappunto e che non nasce casualmente nasce all'interno di una scheletri cita culturale che ha posto la propria azione che produce classi dirigenti e anche memoria storica segnata con i parametri di bio descritto precedentemente
Quindi quella emozione naturalmente poi ha consentito un approccio sempre più ampio la figura di lauro de Bosis perché alcuni di noi
Giovane top hanno attraversato il sessantotto una posizione libertaria ebbene quella quella definizione fu un approccio fondamentale De Bosis lauro de Bosis era un incorona
Diciamo molto underground però fondamentale per capire come anche sul piano simbolico vi fosse un esigenza vi fosse anche una battaglia che era stata vissuta con molta determinazione proprio dalla cultura liberale che per decenni è rimasta ai margini
Voglio qui ricordare proprio come si richiama anche nel libretto
Poi tornerò subito al libro del nostro ambasciatore
Nel libretto di lauro De Bosis viene richiamato per esempio il concetto di Alleanza nazionale ben diverso dall'attualità
La mancia nazionale ecco voglio appunto dire era un concetto di nazione questo Paese per cinquant'anni non ha potuto avere una nazione le culture egemoni avevano a sinistra casomai la definizione di un internazionale comunista che poteva costruire altri disegni quindi l'azione era una cosa Reietta
Le culture cattolico clericali erano legate a un altro tipo di visione che riguardavano altri mondi non quello che noi empiricamente laicamente cercavamo di vivere anche questo allontanavano la definizione restava questo scheletrica la presentazione di un'azione all'ISMU di destra abbastanza poco rappresentabile
E di conseguenza ci siamo ritrovate soltanto in questi ultimi anni con qualche presidente a Repubblica
Che ha cercato di ricostruire i simboli e segni di una nazione e si domanda poi perché non vi è una vocazione nazionale o diciamo una un orgoglio nazionale da poter consumare che sia vissuto in chiave laica liberale senza con questo
Diciamo camuffarsi dietro la retorica che uno dei caratteri fondanti il il il modello culturale che ci che ci opprime
è simbolicamente importante che invece venga raccontata una storia io voglio ricordare che proprio anche da antimilitarista e da obiettore di coscienza avuto eccellenti rapporti in quegli anni con con il tutto l'apparato anche
Della gestione militare
Che con molta serietà si affronta si si rapportava noi che avevamo il medesimo rigore il medesimo approccio per dirla brutalmente un po'
Faccio riferimento a grande che è stato un po'un segno della nostra azione politico culturale
Grandi sostanzialmente quando viene interrogato dal figlio
Davanti alla sua casa i i ragazzoni domanda ma cosa devo fare io da non violento se Dini di nuovo calpestato il pulpito da un gruppo di facinorosi cosa era già accaduto che purtroppo gli accadrà quando morirà
E Gandhi gli risponde e qui ci da un segmento importante per capire la cultura della non violenza contrapposta un pacifismo diciamo anche alla DC
Quello che poi ci consegna pagine non certo glorioso per quanto riguarda la difesa e grandi dice la difesa delle proprie donne dei propri i figli della propria famiglia della propria nazione presuppone l'azione intesa come azione anche di difesa dunque non c'è nella non violenza di Gandhi un'azione parassitaria
Quella che in qualche modo consegna a un pacifismo molto spesso si accompagnato da una sorta di di rassegnazione per dire quando c'è una buona fede oppure anche a un tentativo di essiccamento di dismissione di un'azione attiva nonostante tutto
Purtroppo questi filoni non sono ben presente hanno sostituzioni allora perché Liboni De Bosis importante prima di tutto ci racconta una pagina molto spesso alla lontana dalla nostra dalla nostra vicenda
Ci racconta di uomini che si incontrano ci racconta di giovani italiani
Che sono anche animati da una tensione interiore molto importante che sono anche i medesimi gli stati d'animo che ci possono accompagnare De Bosis foto punto ci racconta come dice Abila solaio nonostante le belle città
Figlie
Dei contadini balla vinti a Malta Pavan parlanti le qui molto simpatico questo accento già mento del giovane che qualche modo
Non ha smarrito la sua tentazione che appunto anche quello di diritti unico accompagna e aggiunge non era certo per cambiare l'ufficio a Roma che io mi annoiavo adesso che io ero venuto a Siena e lo hanno già detto volevo diventare con mio padre i miei fratelli i fratelli di mia madre
Mio fratello spesso un gradino comunque un soldato
Prendere parte alla cacciata di rischi entrano in una città liberate insieme ai liberatori prendere la mia
Dose di applausi è una tensione interiore forte importante è uno stato d'animo vissuto con grande intensità che segna all'interno di un Paese
Che ha consumato una adesione al fascismo in modo totale dentro appunto la cultura di vizi privati delle pubbliche virtù
Dentro la dinamica che accompagnato larga parte del suo paese invece delle istanze ideali molto importante molto intensa che secondo me fanno capire che molto lontano siamo quando leggiamo certe pagine la storia da quello che invece ci vede racconta
è indubbio che il rapporto anche l'amicizia
Tratte Bosis e i i militari tedeschi segna una tappa importante ed implica che i rischi militari inglesi voglio dire chiedo scusa segna una tappa importante c'è fa capire perfettamente lo stato d'animo a condizione psicologica
I filoni culturali che sono in qualche misura stati reietti è che poi hanno consegnato la cultura liberale secondo le culture egemoni a posteriori come una cultura che preparava il fascismo e quindi era consegnato al fascismo in quanto tale grave errore
Gravissimo errore e assolutamente fuori dalla portata reale delle situazioni si potrebbero leggere
Tante pagine di storia in questa chiave ha tuttora siamo ancora in ritardo ma non attraverso una singola organizzazione attraverso il ministero della cultura che organizza e sponsorizza un convegno sulla propaganda di quegli anni
Dove la cultura liberale la cultura socialista laica non c'è non esiste non esiste Partito d'Azione non esisteva o De Bosis non esiste una documentazione si argomenta che di fatto si sta preparando un futuro ma quale sarà questo futuro
Sarà una reiterazione di una subcultura che per l'ho vissuto per cinquant'anni attraverso il sistema radiotelevisive attraverso una un meccanismo che a mio avviso a essiccato le ragioni per cui siamo in grado di rispondere alla crisi Rigillo suo paese una crisi generalizzata che si accompagna una crisi una di parabola storica che ha nella falsificazione storica un passaggio molto importante
Deboli De Bosis importante dodici racconta di uomini di persone di avvenimenti di stati d'animo di anche di delusioni
E di aspettative un po'ingenuo in alcuni passaggi che sono veramente pagine importanti mi risulta da questo libro quasi potrebbe trarre una fiction televisiva di grande importanza
E invece naturalmente e difficilmente può essere messa in cantiere all'ordine del giorno ma fiction del genere
Abbiamo altre fiction che vengono messe all'ordine del giorno e vengono sistemate all'interno di una lettura e quando non è noiosa
è sostanzialmente una lettura è legata alla reiterazione di un'egemonia in quanto tale è questo il punto essenziale perché perché la cultura del consociativismo e questo questo non nasce nasce da lontano
Predispone dei meccanismi che servono al controllo sociale e attraverso il sistema radiotelevisivo devono fissare degli elementi di Gemonio in quanto tale sulle quali così forma gruppi dirigenti
Ti giungono poi ad essere e diciamo anche quelli che ci ritroviamo a vivere in questa stagione e che indubbiamente non hanno neanche il coraggio di rappresentare istanze significativi anche in termini di governo se si vuole letta da parte mia in chiave critica un governo che ad una certa forza nel nell'affrontare le questioni che e di poterle realizzare in quanto tale il elemento che secondo me merita di essere
Altre considerazioni sparse che arrivano per esempio anche quando c'è un recupero nell'azione nel gesto simbolico anche drammatico se si vuole al limite ingenuo ma di un'intensità interiore fortissima perché la fibra di Laure Bossi non è soltanto la prima di un eroe
è una figura di un intenso Progetto di vita che si consuma in un arco di tempo breve ma riconsegna la vita delle persone a quella tentazione che quello di fornirci un proprio progetto di vita tutte le culture che oggi ci attraverso non non sembrano fornire questi aspetti pure perché ci si domanda
E il presidente a Repubblica lo fa eccitano rigidità ad un'attenzione alla politica ma se la politica è stata letteralmente sottratta la coscienza delle persone è stata disegnato come soltanto un luogo dentro il quale il progetto di vip
Vieni a fissarsi come occasione per diciamo escalation sociali oppure per il potere per il potere cioè la gestione del potere e non la politica come condizione del nostro esistere
Per non dire la alla Platone appunto come capacità e come scienza Suma in cui si raccolgono tutti gli altri aspetti vissuto De Bosis è un grande politico una è una persona che ci consegna un progetto di vita laico il Pd contrito anche di cristianità ma sicuramente
Aderente a quello spirito anglosassone che veniva richiamato prima e che l'Ina nostra realtà e assolutamente allontanato perché non idoneo perché ritenuto diciamo portatore di istanze che non sono controllabili a monte
E ancor di più c'è da dire che nel libro di De Bosis sono segnate anche altre tappe fondamentali
Che sono assolutamente aderente all'attualità che stiamo vivendo poi sentiremo subito alcuni ospiti che significativamente sono sono qui
Pochi ricordano ma a me lo ha segnalato proprio De Bosis che e la liberazione in Italia è avvenuta anche con sacrificio di migliaia di musulmani indiani poi pachistani
Che lavoravano fianco a fianco con le Brigate ebraica dunque
La il vissuto delle persone fuori da quelli che sono gli equilibri del potere delle dinamiche con cui i vertici simili nazionali e mondiali consumo le proprie sciagurate visioni dell'esistenza e le scaricano poi sulle persone
Bene quella realtà erano già contigue
Vivevano contiguità e intensità e avevano valori comuni la libertà il bisogno diciamo di rifornire
Di domande di libertà e l'espressione domande libertà i popoli e le collettività
E dunque in questa chiave qui quale lezione migliore se non quella che appunto ci consegna oggi una storia attuale come appare evidente perché quello che viene proiettato il terrorismo che incombe sulla nostra esistenza
è il prodotto di uno schianto diritto dominante che caso mai dall'una e dall'altra parte consumano il loro loro fallimento
Una cultura medievale che accompagna una parte del mondo islamico che non è disposto appunto a guardare non ha la modernità ma le nuove soggettività che maschile quella realtà in questa crisi poi si insedia la crisi di un turbo capitalismo Peugeot con la sua sfida in chiave assolutamente scellerata se non riforniamo diciamo i soggetti del nostro tempo
Di questo perimetro culturale che autenticamente può arginare quelle situazioni non attraverso le sovrapposizione un po'parossistica e la cultura del pauperismo per cui dove c'è
Appunto la povertà nasce il terrorismo dovremo avere l'Africa come centrale del terrorismo mondiale se questo fosse un'equazione facilmente deducibile la verità e proprio tutt'altra e quando al centro c'è l'uomo l'individuo la persona la donna
Le proprie esigenze la propria responsabilità al proprio connotato di partecipazione responsabile in questa chiave qui c'è la certezza di poter avere il luogo del dialogo del confronto della dialettica e quindi le condizioni possibili
Qui c'è un aspetto che credo debba essere assolutamente richiamato
è vero oggi forse possiamo avere attraverso anche internet una possibilità di attraversare trasversalmente tutto il meccanismo di un controllo eterodiretto del sistema anche informativo della conoscenza
Naturalmente in questo senso più un po'umilmente mi permetto anche di chiedere a De Bosis la possibilità di di poter come dire far circolare questo questo questo patrimoni rimane Enzo che la storia de la mia morte lauro de Bosis che è veramente una cosa non solo commovente i vecchi per farvi capire un passaggio elementare che poi ho recuperato qui
Il mio tecnico dice che o no una probabilità su dieci di riuscire e da un buon inglese sorride si dietro gli occhiali
Una su dieci
Ma questo è molto di più di quanto ne occorre il mio perché non sente che preme la via più comoda e per trovare la pace dell'anima e la via di Roma
Cioè qui c'è una intensità un bisogno che viene canalizzato verso progetti di vita e non di morte perché non è che De Bosis compie un gesto simbolico che è suicida è un gesto di vita di deve conquistare per sé e per quello che gli sta intorno un qualcosa che e dia un senso anche alla propria alla propria esistenza e lo fa con un'intensità immensa
Questo librettino può essere abbondantemente divulgato casomai
Rinunciando con nostro sollievo a qualche serata di approfondimento di di di Bruno Vespa e ci sarebbe anche dicendo in termini di igiene mentale qualcosa di utilizzabile al costume collettivo e casomai fare raccontare la storia di lauro De Bosis ma giusto per riassumere per concludere io voglio voglio appunto affermare che questo percorso e Alessandro De Bosis
Con i militari inglesi dove vengono fuori anche diciamo le i modelli comportamentali elementari dell'ufficiale inglese dalla sua cultura anglosassone della sua cultura
Diciamo anche mediterranee della nostra cultura mediterranea
è un segno fondamentale proprio per capire come si innestano i processi e come gli uomini umani costruiscono progetti di vita dentro quale c'è la speranza e che questa speranza è una conquista e deve essere anche tracciata e che gente come De Bosis ci ha consegnato come diciamo progetto di vita appaiono dobbiamo rinunciare
Grazie
Una prima risposta
Al direttore ritta e che ripeto nel volume secondo Risorgimento nel dossier dedicata lauro de Bosis eri riportato integralmente il il testo dichiara della mia morte e questo testo i stato inserito grazie all'ambasciatore De Bosis nel sito che l'associazione aperto il due giugno dell'anno scorso razzia lingerie Brindisi
Perché per lo sforzo che noi abbiamo fatto proprio per divulgare
è un sito che viene visitato normalmente da cento duecento persone al mese soprattutto i ragazzi nell'ambito del Progetto storie laboratorio
E quindi quello che ha detto il direttore Ripa ci conforta molto perché rappresenta una specie come dire di aiuto contro questa diciamo realtà dilagante che a volte ci troviamo di fronte cioè dei muri proprio dei muri nei confronti di di certe situazioni che sono sembra senza senza speranza si va avanti soprattutto nelle scuole ma soprattutto non era sita e soprattutto quando si va a contatto con i dottorati i dottorandi dottorati di ricerca che oggigiorno rappresentano dovrebbero essere la futura classe dirigente che nella realtà invece mostrano molte lacune
Voglio anche ricordare come introducendo anche un discorso di gratitudine verso i colleghi e chi ha ospitato durante la guerra i l'ambasciatore e gli altri centocinquanta ufficiali lei se no fissa
In Dominella nel nelle nelle unità alleate quali ricordare che ho avuto modo sulla rivista dell'anti a pubblicare l'elenco dei cimiteri militari alleati in Italia
E se alla fine questi qua quattro pagine e mezzo di elenchi e di cifre e di persone
Soprattutto quello che ha colpito sopra dopo ne divenne il ritorno quando Chiti contattano ha colpito molto perché c'era tutto il mondo tutto il Commonwealth
Musulmani ebrei nelle varie religioni presenti e soprattutto c'abbiamo N Emilia Romagna un cimitero dedicato al
Praticoni riti della cultura indiana e pachistana del dedicato hai persa i soldati del di quella etnia
Quindi un'intera invito poi quando dovremmo concludere questo ai rappresentanti dei Paesi amici India e Pakistan e alleati
La Gran Bretagna riprende la parola anche la loro lingua madre perché qui l'inglese lo capiamo più o meno tutti perché per sottolineare questo aspetto internazionale perché De Bosis nel suo gesto nel suo modo ha voluto fare un gesto per portare fuori l'Italia dal suo provincialismo e combattere non un qualcosa d'Italia italiano ma in chiave internazionale e in con queste premesse io darei la parola
All'autore del libro all'ambasciatore cortesi
Grazie
Generale i costi Alinari mio caro collega
Ringrazio di cuore tutti voi
Sono riconoscente lei colonnello Cadorna
Per le sue parole sulla guerra di liberazione sulla Resistenza due pagine dello stesso capitolo di storia
I di cui il mio libro è una modesta testimonianza
Il generale Cadorna suo padre ha espresso una interpretazione autentica della resistenza quando scrisse
Il sangue versato in comune li allacciando la tradizione del Monte Grappa e del Piave all'epopea della guerra partigiana
Rappresenta il lievito della resurrezione Italia
La ringrazio insieme agli amici dell'Associazione combattenti
Saluto il mio amico e collega
Guglielmo Guerrini Baraldi vicepresidente
Nella sezione ufficiale di collegamento
Ringrazio l'onorevole Ripa però il posto in luce spunti e suggestioni del libro che possono contribuire ma necessario dialogo tra le comunità di tanti credi DiVersi
Nella memoria di una lotta unitaria contro il nemico di tutti i sessanta anni or sono
Un grazie all'amico dottor Masia che parla a nome del Pen Club sodalizio sodalizio al quale mi onoro appartenere ringrazio Federico Gabrielli editore del libro che ho voluto pubblicare anche l'edizione
Inglese
Mi rivolgo un saluto speciale agli addetti alla difesa
Le ambasciate di Gran Bretagna colonnello dare
E dell'India colonnello Ran jazz segni
E al primo segretario d'ambasciata del Pakistan signor scelte
Ringrazio l'amico maggiore foga
Ma vorrei rivolgermi per un momento a loro
Nella lingua che parlavamo nell'Ottava armata britannica sessantatré anni fa
Frank io furbi via chiude
Irish dure allestendo Satin c'erano infranto più gentilmente di cosa stia il file il diesel con la stella Valentino Foti fuori
In fronte ormai istituire Raffles
Cosa Duran Jensen Goleman SMI ovvi hostess
Me ormai per tagliare specie di e Paul Campani
Mi sorge sicura per Weah Albertina action
Ai Serious più col dal Real my friend Meggiorato grande
Curioso è l'altro Baldi teglia liaison office scudi British mezzo
Ai due auto si nuova che fondi presentation holding recepisce
Ordine sbocco
Quel suo sulle also In memory ovvie sol geloso vivo accanto
Foto dai di nel ruolo Liberation fabbrica Kamo all'Anm Syxty che ad esempio
Vorrei ora conclude riprendendo due o tre brevi riflessioni accennato anche nel libro
E che noi dell'Associazione combattenti cerchiamo di trasmettere ai giovani delle scuole militari e delle scuole civili nei nostri periodici incontri ispirati dalle parole che mi hanno preceduto
Il nostro intervento accanto agli alleati nella guerra mille novecentoquarantatré quarantacinque avuto per noi il merito storico di italianizzare una lotta fra stranieri sul campo di battaglia italiano
Come nel Cinquecento nelle guerre tra eserciti spagnoli francesi nel quarantatré due armate angloamericane contro due armate tedesche
Con tale ingresso abbiamo contribuito anche noi alla distruzione del regime nazista del genocidio
Che aveva soggiogato più della metà dei ventisette Paesi che oggi formano l'Unione europea
Nata sulle macerie stesse di quel regime
E la libertà e dignità che abbiamo riottenuto la dobbiamo non solo agli alleati Valeri sorte forze armate italiane consistenti di quattrocento mila uomini del quarantacinque e agli ottantasette mila soldati con le stellette oltre alle decine di migliaia di partigiani
Caduti in battaglia o trucidati o morti nei campi di prigionia in Germania
E non dimentichiamo che collaborando alla vittoria in Europa in una guerra per noi risorgimentale
Abbiamo riottenuto Trento e Trieste Belluno e Bolzano e Gorizia
Le Province che Hitler aveva strappato all'Italia
Incorporate nel Reich tedesco
Ponendole sotto il comando di un Kaula iter nazista come Praga e Varsavia
Inoltre la nostra partecipazione allo sforzo bellico alleato ci ha dato il privilegio di entrare nell'Alleanza atlantica nella Comunità europea come soci fondatori solo due anni dopo il doloroso trattato di pace scrollare dolci così di dosso in gran parte il peso della sconfitta del settembre quarantatré
Infine un pensiero legato quel dovere della memoria che il Presidente della Repubblica Ciampi c'ha invitato ad assolvere che è stato rievocato qui
Dagli amici che mi hanno preceduto
Il ventisette gennaio di ogni anno per legge celebriamo la giornata della memoria
Per ricordare le vittime del nazifascismo
Ma si possono ricordare i campi di sterminio senza rievocare i sette milioni
Sette milioni di soldati alleati cobelligeranza
Morti per distruggere il regime demoniaco che aveva istituito quei campi e come dimenticare che tra quei combattenti
Vi erano come è stato detto migliaia di giovani asiatici musulmani indù Israele
Ebbene il ventisette gennaio del due mila otto
Sarebbe certo auspicabile più rappresentanza dei vecchi combattenti o per lo meno dei loro reggimenti ancora in vita di tanti Paesi sia presente tra noi
Sarebbe il modo più degno e più significativo per ricordare che sessantadue anni fa avuto inizio una pace
Che dura ancora nella nostra libera Europa unità grazie
E prima di dare la parola agli amici rappresentanti dei paesi indiano pachistano e britannico c'era Massimo Rendina che voleva
Soltanto un segno di affetto
Ad Alessandro De Bosis queste già scontato
Ma la nostra stima la nostra ammirazione
E questa stima e anche per ciò quello che rappresenta quello che rappresenta generale colte Linari quello che rappresenta il Conero Cadorna cioè il meglio di questo Paese che passa anche per le forze armate e noi ci sentiamo orgogliosi di aver trasformato le nostre bande in corpo volontari della libertà corpo riconosciuto dallo Stato italiano
Ci ha detto gli avete dato con le vostre parole
Ancora un senso come dire di aumentare la nostra responsabilità verso le nuove generazioni
Ebbene noi faremo un gesto lo faremo un gesto solenne assieme a voi se verrete con noi nella casa della memoria e della storia consegneremo il venticinque aprile alle nuove generazioni
Non perché noi non siamo in grado ancora pur essendo così anziani
E al limite delle nostre forze di organizzare una festività del venticinque aprile non perché ci sentiamo impotenti ma perché pensiamo che questa sia una lezione anche per queste forze democratiche che non sono rinnovabili che hanno dei vecchi linguaggi tesi preoccupano soltanto forse dell'ascesa al potere ma non si preoccupano dei grandi problemi che sono i problemi dell'umanità
Quando Kofi Annan andandosene dall'ONU dice guardate che la morale non non è più una morale dell'uomo non è più una morale religiosa e dell'etica della morale che noi vogliamo cioè la metà e la necessità cioè l'etica necessaria della morale se non avremo morale questo mondo andrà distrutto e questo lo sentivamo noi combattenti lo sentivamo e vi confesso una sola cosa e finisco subito
Molte di noi pensavano che non avremmo vinto non ritiene noi pensavano ci sarebbe stata le armi segrete perché non era possibile non pensare che questo potesse avvenire
Insomma ed è potuto avvenire per poco Hitler non ha detto costruito la bomba atomica
Ebbene alcuni di noi ragazzi come De Bosis
Con le sue spinte verso anche un mondo poetico che gli deriva anche da lauro De Bosis che dentro di te
Questa identità era tre volte ebbene anche noi scrivevamo delle poesie forse brutte le mettevamo una bottiglia li seppellivano in un campo dicevamo tra di noi ebbene un contadino un giorno lavorando troverà il nostro vero nome perché noi non avevamo nome noi avevamo dei nomi inventati
E la grande straordinaria avventura fu quando il venticinque aprile ognuno di noi protette chiamarsi con il proprio nome grazie
Grazie Massimo vorrei ricordare che Massimo Rendina il responsabile della Casa della memoria e della storia
Alla quale il colonnello Cadorna
Ha donato in una cerimonia memorabile la sua spada
Grazie
Come moderatore chiedo scusa perché io ho detto Massimo Rendina perché pensavo che è ovvio sapere chi è Massimo Rendina almeno per le nuove generazioni a cui io appartengo e non ho fatto la presentazione
E diritto perché parlando sempre a titolo personale al di là della professione
Non si può svolgere nessuna professione se non sia un determinato modo di vedere le cose determinanti ne siamo venuti su con questo spirito all'in come raccogliendo i frutti della generazione che ci ha preceduto
E abbiamo svolto la nostra azione in questi cinquant'anni rivolgendoci alla fine a questi valori come ad esempio per chi fa la professione mia
E siamo impegnati da un momento in poi dalla fine dall'altro il muro di Berlino ad andare all'estero cosa che non era concepibile ci siamo sempre andati con lo spirito non del conquistatore non di chissà chi ma sempre quello del peacekeeping peace building
E ricordo per introdurre i rappresentanti dei Paesi amici che nella linea delle di questi due Paesi ci sono sotto le bandiere dell'ONU oltre al mille novecentoquarantotto del cinquanta
Ufficiali italiani che svolgono questa loro azione ma soprattutto io mi onoro di aver partecipato a quell'operazione in patria per invio all'indomani di una terribile catastrofe che ha colpito il paese della compagnia del genio che ha poi aiutato quelle popolazioni si sono aperti i confini e in questo spirito che noi operiamo in questo modo di vedere avremmo un piacere che ci si vedesse hanno voi non come della gente che porta violenza porta Morteo chissà che cosa ma semplicemente come diceva il direttore che lo spirito di grandi di chi riesce a garantire un momento di tranquillità di serenità lì dove questo avviene violata dalle situazioni io vorrei in questa chiave
Dare la parola
Rappresentanti del prima di dallo alla la parola dedicata a Charles
Linde del Pakistan perché e questo lo spirito che noi andiamo quando usciamo fuori e vorremmo che i questo questo spirito fosse anche un pochino più emergente in Italia perché spesso riterrà di Phil colta è proprio questa
Abbiamo Ripa ha parlato ad esempio degli obiettori di coscienza io ho avuto degli ottimi rapporti nelle nostre e quando hai da AGEA distretti militari si presentavano che voleva scegliere sceglieva ed è stato un anno una stagione veramente importante
E quindi su questo spirito su questi valori fondanti se ben vissuti uniscono e non dividono anche se sono posti di avere la parola la
Rappresentante del del pachistano dell'India se Fogliano dire qualcosa anche nella loro e poi dalla Gran Bretagna
Prego
Pone Sarhan Pastore vuole Massimo prestare tutti sono colonnello gialle da il nuovo addetto militare i palati attese qui a Roma
A e una grande piacere essa di oggi a purtroppo non fallo italiano molto bene ma vorrei ha direi solo treni pericolosi
A adesso di rapporti fra le forze armate britannici LA Pozzi Amati italiani sono molto stretti
E a
Quest'anno
A
Cioè io un crescente interessa
A nel teatro a a Calearo durante la
Secondo guerra mondiale
Allora a sa sarà a cento cento visitati pactum fiducioso One quando il patto fiducioso bastano allora sì
Ma messa da Gobbi ci ha perso Dwayne Miley
Ufficiali e i soldati britannici chi presenteranno di lei campi tipica di Petralia
In atti in Italia quest'anno
Allora
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Io vorrei concludere con un'altra citazione storica a dire parolacce
Curata citazione storica la testa di ponte di Anzio
Vorrei parlare Tom
Voi
Allora volevo concludere questo nostro incontro con una citazione storica sulla testa di ponte di Anzio
Sono sbarcati britannici commovente e americani ma le funzioni di polizia militare
Erano esercitate dal ventidue gennaio fino arrivare a sera dalla testa di ponte sono state esercitate da una compagnia di carabinieri italiani in uniforme italiana con le mostrine italiane comandata dal capitano Pezzella
Perché gli americani e gli inglesi a Napoli avevano trovato questi carabinieri estremamente efficienti reali richiamiamo benemeriti e per evitare discrasie
Perché con i momenti di cooperazione la polizia militare problemi di di fico di di di difficile soluzione hanno trovato questa soluzione di far sbarcare con la prima ondata questa compagnia di carabinieri italiani che ha esercitato le funzioni di polizia militare
In tutta la testa di ponte di Anzio e alla fine hanno partecipato Boy a venire a Roma hanno sono arrivati per primi a Roma e hanno garantito l'ordine pubblico
E il sette di
Giugno tre giorni dopo insieme alla compagna dalla Legnano sono andati al Quirinale a montare la guardia e l'otto di giugno hanno ricevuto le congratulazioni sia da parte britannica sia da parte americana del loro lavoro
Questo significa guerra di liberazione significa che certi episodi certi momenti del nostro passato come diceva Charles devono essere ricordati dal pretore io ringrazio per la vostra attenzione ed è la vostra presenza numerico
Dalla
A
No