Nel Partito Democratico per la rivoluzione liberale. Nella cultura politica del centrosinistra

Ai
Nostre lavori i lavori di questo l'incontro dei liberal DS ai quali parteciperà anche il segretario nazionale
Per partito un incontro che verrà aperto da Michele Salvati che illustrerà la proposta di Libertà eguale sul Partito Democratico una proposta elaborata dallo stesso Salvati in parte già discussa con altri amici e compagni
Che sarà l'oggetto anche della nostra discussione odierna come avete visto abbiamo titolato il nostro incontro nel partito democratico per la rivoluzione liberale nella cultura politica del centro sinistra
I nostri lavori si svolgeranno
In questo modo dopo l'introduzione di Michele Salvati sono previsti alcuni interventi di impegno Bettiol Ceccanti
è presente con noi anche un amico Carlo scassinate andò in che è il coordinatore federale dei cristiano sociali persone che interverrà poi ci sono altri interventi prego chi vuole già comunicare la propria disponibilità a intervenire a rifare la pervenire in modo tale che non ci posso concludere con l'intervento finale di di Morando che di Piero Fassino tra le le cinque nel senso collocando queste due interventi conclusivi tra le cinque le sei darei la parola a Michele Salvati
Ricorso
Giovedì grasso sono contento di funziona questo
Vedere tanti amici e compagni qui
Mi sono scritto venendo qua il tre alcune cose che voglio dire in modo da
Tenere i tempi e quando parlo di Paesi democratici nei tempi si sfonda nel senso una delle passioni della mia tarda età dei quindici e per fatta per proiettate sia che siano brevi quel Paese penalità sono lunga che quelli troppo
Allora il manifesto che presentiamo l'avete nella cartella e lo leggerete con calma
Direi due parole per illustrarne i caratteri essenziali e poi un piccolo ragionamento per il politico per concludere ma due parole
Il manifesto
La redazione attuale è frutto di miei tentativi infruttuosi
Di convincere i miei colleghi saggi tra virgolette quelli dove scrive il manifesto per il partito democratico
Ad adottare un testo più marcatamente liberalsocialista non e soprattutto orientato più i principi che non alle politiche concrete queste prime concrete le pare un programma di governo questo per il suo manifesto i principi un testo più difficile forse ma anche più netto delle sue scelte
Redazioni precedenti di questo testo si sono avvalsi del contributo di tante persone di intellettuali italiani e stranieri filosofi politologi sociologi e di politici soprattutto dalla nostra associazione Libertà eguale
E qui voglio ricordarle solo due Enrico Morando Roberto vitali con cui di queste cose discuto da sempre
Come vedrete il manifesto è centrato sul tema della democrazia
La democrazia intesa in un'accezione liberale di sinistra
è già un programma
Da sola lo straordinario programma
Che si pone obiettivi rivoluzionari
Forse troppo rivoluzionarie per un riformista relativamente moderato come io sono il manifesto non dunque
Alle sue spalle I il grande dibattito contemporaneo sulla democrazia e le influenze più forti
Chi segue questo dibattito lo capirà subito legge del Manifesto sono quelle di Amartya Sen ma soprattutto di Michael Walzer
Ripreso di sinistra dunque ma con una inevitabile correzione comunitaria
Come io credo che debba esistere cosa che tra l'altro rende poi possibile un rapporto più stretto con coloro che su basi comunitario solidaristiche
No si avvicinano nuovi alla politica in particolare il voto cattolico
Ma non spaventate di questo non è un manifesto accademico forse e meno facile di quello dei saggi di quello dell'intero partito democratico ma è chiaro che soprattutto molto più netto e preciso
Così netto e preciso che agli amici di Libertà eguale è venuto in mente di adottarlo come manifesto di una delle posizioni politiche che giocheranno nel corso del processo sostituente
E poi nella vita del futuro partito
Come sapete noi ci schieriamo con Fassino
Per ragioni del tutto ovvie
Non c'è spazio per sottili distinguo in un congresso che deve decidere
Col massimo consenso possibile se avviare un processo di costruzione del partito democratico oppure no
E dunque sottoscriviamo la mozione di Fassino proprio come sottoscriviamo il manifesto del partito democratico dall'ufficiale quello di dodici saggi come gruppo liberal
Non è la nostra mozione che non è quello il nostro manifesto se il processo costituente poi il partito consentiranno il manifestarsi di diverse posizioni politiche
Non tanto diverse ma un po'diverse posizioni politiche
La nostra sarà una di quelle
Nasce da Libertà eguale che già ora non è esclusivamente un'associazione di essere speriamo che si sviluppi con apporti più numerosi e proveniente dei più diversi partiti e associazioni
E per questo che ci dispiace profondamente la decisione dei socialisti e di alcuni riformisti di area DS di auto escludersi dal processo di costruzione del partito democratico
Presa una decisione grave
Ci dispiace perché molto di loro sono cari amici ma soprattutto perché senza di loro nostre posizioni liberali democratiche socialiste saranno più deboli nel percorso di formazione del nostro del nuovo partito e più deboli una volta che il partito sarà formale
Come vedete parlando del documento che presentiamo siamo già entrati in politica e
Tanto vale che ci restiamo
Voi affrontare solo tre punti
Egli affronterò molto brevemente qui siamo tutti o politici o partiti di politica
E ci capiamo rapidamente
Se rimarrà qualcosa di poco chiaro qualcosa da spiegare lo faranno farsi la Morante
Che in questo sono molto bravi forse perché entrambi piemontesi e quindi come capacità di spiegazioni in dettaglio pranzi
I tre punti sono questi
Il primo è l'accelerazione del processo data la situazione di emergenza politica dalla quale siamo il secondo costruiti secondo punto è la natura del processo costituente
Dopo i congressi dei partiti e il terzo punto è la legge elettorale
Veniamo all'accelerazione
Il tema è sul tappeto dopo la crisi politica dei giorni scorsi i giornali e i nostri e tanti nostri amici sono già intervenuti no a dire la loro su questo punto spinoso ora augurandovi queste legislature a Romano Prodi in particolare di durare fino al due mila undici
Bisogna mettere ragionevolmente in conto che si possa arrivare ad elezioni politiche prima di allora
Elezioni politiche anticipate
Arrivare a questa scadenza senza il Partito Democratico solo con liste unite se non ci saranno altri
Altri mugugni altre situazioni altri mal di pancia sull'unione delle liste sarebbe perdere un'occasione
Non è facile che il Governo rimonte ricca di popolarità che sia perché in questi mesi
E se si vuole aprire anche una piccola chance di vincere le elezioni deve intervenire un qualche fatto politico significativo che comunica agli elettori che il centro sinistra che si presenta alle elezioni è cosa diversa dall'unione che si è presentata nel due mila sei
Una cosa più semplice più coesa meno ricattabile forze radicali
Questa cosa mi sembra altro non può essere se non il partito democratico
Un percorso costituente ben organizzato
Con un candidato premier è diverso la prova di prigione
Eletto democraticamente da un nuovo partito mediante uno Statuto approvato pure democraticamente
Può fare la differenza io credo tra la vittoria e la sconfitta elettorale
E anche se i tempi ci fossero come cosa per ora tutti improbabile forse Ambrì probabile ma potrebbero anche esserci
Fattore C di Prodi notevole quali sarebbero gli svantaggi di un'accelerazione
Arriveremo alle elezioni europee con un partito democratico già consolidato e questo non sarebbe un male se non ci facciamo del male noi stessi ritirando su quale gruppo parlamentare andremo ad aderire fa forse la questione allora col tempo sarà digerita
Questo è il primo punto l'accelerazione
Il secondo punto la costruzione del Partito Democratico il processo costituente
Si lega al primo
Questo secondo punto cioè la costruzione di un partito democratico aumenta le chance di una nostra vittoria elettorale meglio forse riduce le probabilità di una sconfitta
Se è una costruzione entusiasmante se il partito appare agli elettori di sinistra ma anche quelli di destra una cosa nuova seria che legge un segretario carismatico che riduce la frammentazione i recato dalla sinistra radicale
Ma per fare una costruzione entusiasmante
Occorre un netto cambio di passo dopo i congressi dei due partiti
Il percorso congressuale
Finora
All'interno dei partiti entusiasmante non è certo stato
Deve esserlo il percorso costituente
E per esserlo deve avvenire attraverso un processo che ho già descritto tante volte
E che descrivo in termini essenziali adesso e che si compone due passaggi d'assemblea costituente deve essere formata da delegati eletti da tutti coloro che indipendentemente dalla loro appartenenza partitica si impegnano ad aderire al Partito Democratico
Questo è il primo processo una testa un voto di Salvatore Vassallo l'avete sentito tante volte
Condivido
Questo il primo punto secondo punto questi delegati devono essere eletti sulla base dei voti riportati dalle mozioni politiche alle quali sono collegati
Il documento che avete nella vostra cartella è un esempio è semplicemente un esempio di una di queste possibili
Mozioni politiche
Quindi ci sarà una prima convocazione no in cui viene presentato il manifesto dei dodici Stati del partito e le emozioni politiche dei gruppi che partecipano vogliono partecipare al processo costituente
Ci sarà un secondo incontro nel quale verranno registrati consenso
Molto semplicemente alle mozioni sono legate una lista di potenziali delegati
Di queste mozioni politiche ce ne saranno altre naturalmente voterò la nostra ma non troppo ed esistono molti modi ragionevoli
Ragionevolmente democratici di limitare il numero alle posizioni più significative ed evitare in realtà mozioni disturbo
Questi sono i due punti altri modi veramente democratici di scegliere i delegati io non ne vedo e vedrei abbastanza malvolentieri
Una divisione della platea assembleare tra eletti dai partiti ed eletti dai gazebo eletti mediante un processo democratico
Piacerebbe può forse no non lo so
Coloro che si presenteranno ai gazebo tra l'altro saranno in buona misura iscritti ai partiti perché non ci si possono attendere i quattro milioni e duecento mila voti del sedici ottobre due mila cinque
Non è un'occasione di questo genere
Ci andranno ottocento meglio milioni di persone cioè due o trecento mila oltre agli iscritti formali partiti secondo me sarà già un grande successo
E dunque credo no che i politici i politici dei partiti no non rischieranno eccessivamente
Inutile sottolineare che questo percorso deve essere studiato in modo accurato che opportunismi strumentalizzazioni e distorsioni
Antidemocratiche vanno messe in conto
Valutate attentamente e e inventate
E questo bisogna stare particolarmente attenti è un processo che non che non ha il controllo
Che esiste nelle sezioni di partito
Ma per creare entusiasmo
Entusiasmo vero io altra via non la vedo e senza entusiasmo ripeto
Con una fusione fredda con la composizione dell'assemblea costituente fatta col bilancino Cencelli
Si va incontro a una sconfitta
E di conseguenza la dissoluzione del neonato anzi neo morto partito
Come avvenne con la fusione tra socialdemocratici e socialisti
Quello è il secondo punto il terzo punto riguarda la legge elettorale
Per noi la scelta del Partito Democratico è strettamente associata a quella di un sistema elettorale maggioritaria
Poi date si tratta di due obiettivi diversi entrambi desiderabili per ragioni proprie no perché ci possiamo porre anche in modo indipendente
Il partito democratico ha reso a ragioni sue proprie ed è desiderabile e sarebbe desiderabile anche in un contesto proporzionale
Le ragioni sono quelle della saldatura delle tradizioni riformisti che che si sono divise in passato per ragioni storiche
Che oggi non hanno più non esistono più non ha più ragione d'essere
Usando semplicemente parole chiave slogan queste ragioni storiche sono Porta Pia il comunismo
Come tante volte ho argomentato in maniera
Molto diffusa eh
Mi limito a questi slogan tanto per dare un'idea
Quindi questi sono giorni di sera in queste democratico comunque anche in un contesto elettorale anche in un contesto proporzionale
è un sistema elettorale maggioritario desiderabile di per sé indipendentemente dall'aiuto che darebbe al Partito Democratico
Perché è un formidabile veicolo di alternanza di rottura di oligarchie permanenti discente del governo da parte degli elettori
Ma tutti sanno che nelle circostanze attuali con questi politici legati a vecchie tradizioni comprensibilmente legati alle vecchie tradizioni ad essi affezionati perché la loro vita si è basata su di queste e molto sensibili a convenienze organizzative no per questi politici i ragionamenti storico ideologici che sostengono il partito democratico
Non bastano
Occorrono vincoli e convenienze più stringenti per indurre i vecchi partiti
Ad una fusione o comunque a superare il Rubicone che non è facile fare e soprattutto occorre togliere di mezzo subordinate forti comode
Soprattutto una subordinata proporzionale centrista ancora molto allettante per le forze riformiste di origine democristiana
Senza un sistema maggioritario io procede anche uninominale
Ma non posso entrare nel merito ha poi mente Center ha poi tenterà poi durante mi sembra molto difficile che possa nascere soprattutto possano irrobustirsi un partito democratico
Questi sono i tre punti politici
Con l'invito e su quali vorrei che si avviasse la discussione per avviarla concluderei con un'osservazione meglio una domanda
Finora l'avvio del processo i congressi dei due partiti è stato più controverso e problematico per i DS risulta emozione minacce di scissione e tutte le cose che voi sapete
No il Margherita le cose sono andate abbastanza lisce
Mi domando Cuna prime increspature iniziale mi domando se sarà così
Dopo che i due congressi avevano provato le relazioni di Rutelli Fassino e dato via libera al processo costituente
Dopo i congressi vedo problemi in entrambi i partiti perché non è facile seguire quella trama di processo costituente come quella che molto illuministica mente o no
Indicato prima quindi problemi per entrambi ma questa volta più in Margherita
Che in DS nei DS se vogliamo tener fermi i tre punti politici che ho appena tratteggiato e soprattutto gli ultimi due
Cioè
Un processo di elezione dei delegati mediante una testa un voto
Totalmente fuori dal controllo dei partiti
E due la scrittura di una legge maggioritaria seria che implica una scelta definitiva stabile di alleanza politica e poi faccia scegliere per il governo gli elettori
Circa primo punto cioè il processo di elezione dei delegati no
Potrebbe esserci i Margherita
No con qualche sospetto che la maggior forza organizzativa dei DS riesca a mandare i gazebo
Molte più persone e quindi di Stoccarda
La rappresentanza a favore di persone che sono simpatizzanti per questa forza politica
E per quanto riguarda una legge maggioritaria seria che implica una scelta definitiva che elimini quella famosa subordinata centrista che gira per l'aria e che come sapete molto forte
Molto forte anche al di fuori del mondo politico che vista al di fuori dal mondo politico in tanti segmenti dei poteri forti come l'unico modo per far governare il Paese da forze ragionevoli
E tenere eliminare delle ali scomode
Eliminare diciamo mediante una legge elettorale maggioritaria io procederei uninominale ma insomma in ogni caso questo tipo di subordinate questo tipo di tentazione per la Margherita nella Margherita non sarà facile mi sbaglio ritenere questi sono se volete gli ostacoli principali a un processo di costituzione del Partito democratico come quello che ho in mente che ripeto sarebbe l'unico che avrebbe una carica di entusiasmo
Tale
Da costruire un evento politico no che ci consenta di rimontare un gatto di credibilità
Che non per colpa sua ma insomma no che lo stesso Governo in qualche modo Concardi popolarità
Che esiste e che ci sta preparando a eventuali elezioni specie sono anticipate in condizione di debolezza
Queste due questo questo tipo di processo forse l'unico che consentirebbe questa cosa se i nostri eroi avranno il coraggio sufficienti di avviarsi in quello superando le resistenze con indicato il Margherita l'ho citato i DS Macready essere però resistenze molto forti io me lo auguro ma non oso sperare e ho chiuso qua grazie
Grazie a salvarti io chiederei Berardo impegno del svolge nel suo intervento
Poi Claudia Bettiol
Se c'è perché non lo
Io vi parlo compagne e compagni amiche amica e di un di ideale quarto punto
Un argomento arido te però c'è nel manifesto presentato da salvati
Ed è quello delle regole e degli stili di comportamento del partito luogo
Nel partito luogo regole e stili di comportamento hanno un'importanza pari a quella del Manifesto dei principi è pari alle politiche e ai programmi
Il cittadino iscritto e votanti al futuro Partito Democratico deve poter essere una persona che si è potuta iscrivere facilmente
Che può usare strumenti informatici per esprimere il suo parere costantemente e per essere costantemente informato
Forum tematici siti specifici e così via
Che può scegliere il premier
E il segretario nazionale del partito con elezioni primarie
Premier e segretario di norma la stessa persona
Lo stesso possa fare per la scelta del sindaco del presidente della provincia del presidente della regione e del candidato al Parlamento
Per la stessa persona più trova senza però Martucci almeno per una fase transitoria
I prossimi due congressi
Di quote riservate ai soggetti più svantaggiati all'accesso alla carriera politica come i giovani e le donne
Ed è un la persona che è certa che a dirigere il partito nuovo sia una nuova classe dirigente
è una persona che deve poter frequentare un luogo fisico associativo L'Unità di territorio confortevole e dotato di mezzi moderni di comunicazione
Una persona che abbia certezza dell'ordine del giorno di ogni riunione
Dell'inizio e della fine della stessa
Della verbalizzazione e della comunicazione delle decisioni formalmente assunta
Vedo già il sorriso sui vostri voti
E il retro pensiero non esageriamo è invece la rivoluzione liberale
Dentro la sinistra passa per un profondo mutamento degli stili di comportamento dell'attività politica correnti
Poi i livelli della decisione politica dovrebbero coincidere con i livelli istituzionali dello Stato democratico
A partire dalla municipalità per progredire fino alla leadership nazionale
Preservando una chiara autonomia politica e organizzativa degli organismi regionali ecco
A livello locale devi poi deve potersi intersecare una fontana reca di presenze organizzate tale Rete sarà costituita in parte dalle attuali sezioni di partito dei DS e della Margherita
E da tutte le altre che si creeranno spontaneamente e in parte dalle associazioni che si fece erano del tipo Cittadini per l'Ulivo
Tutte queste forme di associazione riconosciute che io penso da uno da un autorevole comitato di saggi che il medico non scala possibilità di un cane ingresso costruiti costui costituiranno insieme la rete locale
Contestualmente bisogna prevedere un luogo di sintesi L'Unità di territorio
Che in una sede confortevole consenta la discussione vincolante sulle politiche
La selezione delle candidature e la verifica periodica del lavoro svolto in sede istituzionale quindi più sezioni
Più associazioni federate
Tutte fatte vivere per l'iniziativa spontanea degli associati
Tutte però concorrenti alla decisione unitaria a scadenza predefinita nell'unità territoriale di base
Un po'come si era pensato ai tempi di Occhetto
Si può citare Occhetto si può nominare
Alla fine degli anni ottanta senza averlo mai purtroppo effettivamente realizzato
Il cittadino può decidere o può accettare un grado di decisione corrispondente al alla reale partecipazione che è disposto a dare più tempo dedicata alla partecipazione al confronto deve poter decidere sul tuo
Meno tempo
Decide solo nelle occasioni fondamentali come le primarie per il leader per questo si potrebbero prevenire elenchi dei sostenitori del partito democratico distinti dall'elenco degli iscritti titolo titolari di un diritto pieno a tutte le decisioni del partito naturalmente tutto questo comporta una riflessione attenta sul finanziamento trasparente della politica
Nei suoi aspetti pubblici lobbistici e privati
E primo voi del resto si dovrà pure avere una legge dello Stato che costituzionalisti partiti e i sindacati e renda obbligatorio l'effettivo il rispetto delle regole interni
Ho parlato di spontaneità nelle forme di associazione perché tra le questioni più difficili vi è anche quella dei simboli
I simboli
Come le tradizioni hanno un ruolo da non sottovalutare della costruzione di una formazione politica e culturale comune
Rosi Bindi ha forse giustamente sottolineato la sua difficoltà a stare in una sede dei DS di oggi
Una sede in cui con molta probabilità ci sono ancora tante bandiere con falce e martello e tante altre immagini simbolica
Non l'elenco
Dall'altra parte d'altronde non bancario cento le icone di santi e santini
E poi secondo Fassino si dovrebbe raggiungere i quadri socialisti Datura attracca
Ancora
Qualche foto della foresta dell'Amazzonia per accontentare gli ambientalisti qualcuna di Gandhi per i non violenti e e così via
Li togliamo tutte pure
Personalmente non solo per questa violenza iconoclasta
Sono invece perché si motivi la loro riproposizione
E chi si faccia in modo serio organizzato piuttosto che con il chiacchiericcio e l'appiccicosa e poi si vedrà voglio dire
Che il bando diffuso è strutturata per le scuole di formazione politica
Che accompagnino la decisione nel partito con all'ATER la libera e permanente elaborazione teorica a Milano e a Bologna si è già cominciato questo percorso con significativi risulta ben s'intende però che il lavoro principale non sarà tanto sulla storia
Quanto sul presente e sul futuro
Sulle politiche per governare il territorio e il Paese
E perciò diverso sarà il ruolo degli eletti e dei gruppi elettivi tra l'altro da rendere undici dappertutto presso
Con una maggiore responsabilità degli eletti verso la realizzazione degli obiettivi e con la responsabilità di sottoporsi a verifiche periodiche dei risultati raggiunti o non raggiunti secondo il modello della busta
Come si vede ci aspetta un lavoro duro e tuttavia interessante e persino divertente
Proprio perché partiamo da stili diverso
Questo lavoro dovrebbe pur dovrebbe produrre non più uno stare insieme di carattere comunitari Istat giocato sull'appartenenza
Ma una siderurgia che consente all'ingresso nella cultura associativa libera
Della sfera pubblica della comunicazione intersoggettiva delle procedure definite delle regole da rispettare e delle norme da problemi
All'astrattezza fuorviante discussione tra partito pesante partito leggero bisogna sostituire un'analisi concreta
Della fenomenologia delle attuali strutture dei partiti copre solo e come si collocano nel superamento di se stessi
Partire dalla domanda di partecipazione di associazioni e singoli e fare un'ermeneutica di questa domanda insomma bisogna assumere il punto di vista ideale del futuro iscritto ed elettore del Partito Democratico
Non basta a discutere del manifesto valoriale
Bisogna che esso sia accompagnato da una bozza visto appunto
Su cui riflettere con altrettanta importanza l'importanza è la stessa
L'effettiva prendiamo l'esempio del Progetto nella Rosa nel Pugno
Esso è fallito e per tanti motivi
Ma di cento una delle ragioni non secondarie
Va rintracciata nell'inconciliabile pratica podistica e struttura organizzativa delle due componenti d'origine quella radicale quella socialista
La prima generalista immediati
La seconda legga locale e amministrativa
Il fallimento era prima ancora che nelle idee nella struttura materiale delle azioni organizzate perciò essenziale che fin dall'apertura della fase costituente si partecipi con la regola aurea di una testa un voto
Questo non perché si debba produrre l'anno l'auspicabile astratta riduzione arriva tabula rasa delle nostre biografie della nostra storia e delle nostre personali propensioni
Ma perché è necessario che il nome corrisponde alla corsa
Per quanto ci riguarda e giusto fare partecipare già nella fase costituente per come siamo
Liberava socialisti senza essere costretti da vincoli di ulteriore appartenenti per conclude
La fase costituente la fase ponte nella quale non ci sono più i partiti come oggi sono e non c'è ancora il partito come topless
Una grande avventura
Per quello che mi frega celibe chiamati nonsense sulla giustamente l'espressione sartoriale un uovo gruppo infusione grazie
Allora la parola a Moretti poi Claudia Bettiol
Grazie
Ma c'è un risvolto
Della situazione che vorrei commentare un momento alla luce proprio della mia per il mio ruolo sono sindacalista
Appena la settimana scorsa uno della segreteria confederale CGIL sull'Unità ha scritto dovremmo interrogarci sul perché è sempre meno dirigenti della CGIL sono iscritti ad un partito
E dice una cosa che a fondamento perché è vero mentre veniamo da una storia dove se non a iscritto a un partito non facesse vigente la CGIL adesso la gran fase dirigenti la CGIL sono fuori del partito
Lui poi dare delle spiegazioni che non mi convincono perché praticamente dice va be'insomma semplifico fanno tanto schifo perché perché si dovrebbe star dentro
Ora la mia spiegazione questa la gran parte dei dirigenti la CGIL si erano impegnati nel correntone
Che hanno subito anche loro la sconfitta del congresso di Pesaro
Ma più di altri perché è insomma siccome anche in politica esistono fenomeno che io chiamo montarsi la testa ci siano montati la testa di conquistare il partito sbaraccare tutto il gruppo dirigente
Non è andata così
E il e questo era anche al seguito di una fase nella quale un'altra delle caratteristiche era l'idea di autosufficienza della CGIL
Ora la sconfitta congressuale non ha portato alla necessarie elaborazione del lutto ma ad una dispersione demotivazione
Parlo ovviamente di coloro che sono usciti dall'impegno politico non degli altri che ci sono stati in qualche modo
Ora avviene che quei molti sindacalisti che hanno rinunciato alla vita politica ne sono anche rimasti orfani
Questo li ha portati ad individuare nel sindacato stesso un surrogato del partito politico che non hanno più
Ne deriva un danno generale a mio parere
Un danno per il mondo della politica per il sindacato stesso
Non solo ogni tanto rispunta la tentazione a fare un sindacato Simi il partito
Ma soprattutto si utilizza il sindacato per coprire un vuoto tentando di piegarlo ad un mestiere che non è il suo ma soprattutto con affetto evidentemente di distrarlo dal mestiere principale
Che su io credo che nasca anche da questo
Una caduta del potere contrattuale che c'è che è evidente soprattutto nelle aziende
Oppure fenomeni di come dire
Quasi non consequenzialità rispetto agli atti insomma per esempio la CGIL ha deciso di andare a Vicenza in forse
E poi rassegna sindacale pubblica commenti
Disastro rispetto alla crisi politica
C'è stato un dirigente della CGIL che nello spiegare la partecipazione a Vicenza
Dice conferma di una linea di continuità con la posizione espressa in questi ultimi anni a partire dalla collocazione a pieno titolo nel movimento contro la guerra senza se e senza ma
Superando così l'approccio della dolorosa necessità che pure si era appartenuto nella fase della guerra balcanica
Non siamo d'accordo con la decisione di consentire al potenziamento della base USA in quanto l'azione dell'Amministrazione Bush comincia dall'Iraq ma non solo si connota come motore di guerra permanente non certo di pace
Allora se tu vai amante vicenza con queste motivazioni
Voi non ti devi sorprendere che il Turigliatto dica che l'unica deciso di votare contro il governo dopo vicenza sulla base di quel che ha manifestato per la manifestazione lì anzi c'è da sorprendere che siano stati così pochi quelli che si sono comportati in quel
Ora io ho poi ci si lamenta una perfino dell'idea della creditori la cinghia di trasmissione
E e si reagisce a questo magari immaginando la cinghia di trasmissione a rovescio
Io credo che noi dobbiamo avere consapevolezza che quale che sia lo scenario politico che si presenta e anche se ci sarà un successo della costituzione del Partito Democratico le relazioni fra il partito democratico e il mondo sindacale saranno complicatissimo
Ovviamente io che non che mi son convinto che non andava bene la cinghia di trasmissione del PC ancor meno mi andrebbe bene una cinghia di trasmissione a rovescio
Dico questo per sottolineare che a mio parere bisogna immaginare uno scenario nel quale la politica sappia aveva una sua opinione
Sul mondo del lavoro
E sulle soluzioni che per il mondo del lavoro serio e sappia organizzare un confronto leale ma all'altezza del compito con il mondo sindacale
Senza subordinazione nell'uno e nell'altro
Io credo che siamo ben lontani da uno scenario di questo genere
Credo che dovremmo provare a dare un contributo per arrivare a questa capacità
Claudia Bettiol intanto mentre Claudia va
Io vi leggo rapidamente alcune parti di una le trecce ambiato l'onorevole Mauro Marino quale dice termici Grammy ci con rammarico non solo presenta vostro convegno perché era rivoluzione liberale a cui ho fatto riferimento espressione tu mi sforzerò riformatrice me contenute nelle regole anche profondamente fra le ragioni essenziali finalità politiche dall'azione ulivista interno alla Margherita
Dice Marino credo che tutti ci sentiamo almeno colpiti dal pensiero che l'espressione di fiducia ma la partecipazione democratica la politica riformatrice quella che sostanza del Partito Democratico che vogliamo
La sua struttura democratica partecipato alla garanzia che tale partito nuovo se realizzo il mio augurio che questo convegno segna una tappa di approfondimento politico che avvii un dibattito che vada ben oltre ben al di là della vostra componente di partito presto Massimo prego conversione
Sì innanzitutto grazie agli organizzatori del convegno per avermi dato l'opportunità di intervenire vi ringrazio mi sento molto onorata
E devo dire che questa sala così piena mi verrà rassicura mi rincuora sul fatto che c'è ancora tanto bisogno di politica nonostante gli eventi di quest'ultimo mese sembravano non avvicinare certamente la gente alla politica denti fortunatamente superati e risolti
Cornetti è stato così indicato il tema dell'intervento da puntare sugli contenuti del partito democratico
Innanzitutto io mi auguro e spero che il partito democratico e nasca unendo tutte le forze progressiste del nostro Paese
Se noi si è presenti nei DS e nella Margherita ma anche come ha detto chi mi ha preceduto nella società civile nell'associazionismo e spero anche nel mondo sindacale le forze socialiste ambientaliste liberali e che si dia illa a un grande processo rinnova di rinnovamento della proposta politica culturale e sociali e perché questo accada io credo che non si possa più parlare di federazione di partiti
Per ma di un partito nuovo perché se parliamo di federazione di partiti queste forze chi va auspico entrano nel partito democratico
Penso che certamente non riusciremmo apportarle e sul nostro cammino
Se questo partito nascerà invece come semplice sommatoria dei due partiti maggiori della coalizione di centro sinistra i DS la Margherita l'operazione sarà fallite in partenza così come qualche anno fa è fallita la cosa due ci sono tante forze progressiste nel nostro Paese guardate un po'incetta impone centrosinistra gran parte ma qualcun anche oggi collocata nel centrodestra
Che non si riconoscono necessariamente in uno dei partiti esistenti
Ma sono disposti a unire le energie per imprimere alla nostra società una grande svolta progressista e riformista di cui si sente un estremo bisogno
Sul sono quelle forze che hanno dato il valore aggiunto alla lista unitaria dell'Ulivo per la Camera dei deputati e lo hanno dimostrato i risultati elettorali
E io guardate che voglio citare un'esperienza che lo in una piccola città come Belluno applichiamo nel novantatré dopo la disfatta di partiti era all'epoca di Tangentopoli bene abbiamo costruito una lista l'alleanza di progresso in cui c'erano Piccini e socialisti
Ha repubblicani liberali Società Civile be'quella di quella lista per la prima volta Belluno portò come una esponente del partito comunista Maurizio Fistarol
Alla vita della città una città che era sempre stata in mano atteneva Democrazia Cristiana prima e ai socialisti poi era una sorta di io dico sempre di partito democratico in embrione quella quella esperienza si è dispersa non si è voluta riproporla l'anno scorso alle comunali che abbiamo perso per comunali anche per questo motivo io sono convinta che questi che ci spingono dalla costituzione di questo nuovo soggetto i oggi più di quanto è stato finora tutte queste forze presenti nel nel territorio vadano quindi volte dal basso attraverso un apporto operazioni di dialogo e di condivisione
Sono anche certa che non solo l'approdo al partito democratico sia estremamente importante per dare stabilità all'attuale esecutivo è la maggioranza che lo sostiene stabilità di cui si sente oggi un enorme necessità
Ma che sia anche un'operazione atteso a dei cittadini cittadini che non sono soltanto come ho detto gli elettori di DS e Margherita
Un'operazione attese appeso bloccare un sistema politico che oggi è ingessato che da almeno dieci anni è un sistema ingessato
Ho detto prima ci vuole necessario nel nostro Paese anche per uscire da una sorta di declino in cui è precipitato degli ultimi anni una forte svolta progressista riformista e quindi un soggetto che la tiri che Michelini contenuti
Un soggetto però che non sia il soggetto dei no no a tutto no alle riforme no all'innovazione ma se un soggetto dei sì dei per fa del fare per costruire e purtroppo oggi ancora non ci siamo
Un governo una soggetto che si proponga di governare l'economia in modo competente
Perché se la governi Modin competente in un comprendi nuovi umori Nuove tendenze della società ma esisti limiti a restare lì seduto a dire che tutto il mondo disuguale di ingiusto
Dovremmo aiutare di più i bisognosi ma non lo facciamo in un cambiano
Va a finire che non siamo in grado di fare le cose che vorremmo proprio per allargare e chi più ne ha bisogno aiutare chi più ne ha bisogno ed allargare la giustizia sociale
Penso che lì le quella del partito democratico l'idea del partito del no democratico sia molto debba essere molto più dimettiti dalla Mota anche se indubbiamente molto importante nella politica moderna presentare un partito in modo appropriato
L'idea che dovrebbe credo starne alla base è quasi un paradigma filosofico efficienza economica e giustizia sociale che devono procedere insieme
Pure che riallineamento fondamentale politico e filosofico ovviamente senza ridurre tutte le questioni solo quelle economiche abortissi nessuno le scrive
Che oggi ci pone il mondo
Quella dell'immigrazione per esempio una i nostri compiti può entrare e chi no quali sono i vantaggi e gli svantaggi ed era e quindi di questo bisogna parlare con la gente il dibattito sulla libertà e la sicurezza ecco le libertà civili
Che sono principe rinunciabile del nostro mondo
Ma tra queste libertà è inclusa anche quelle di vivere nella nostra comunità liberi dalla paura sia essa la paura del terrorismo della criminalità o di comportamenti antisociali
E ancora la sfida del Welfare State lo Stato assistenziale con il con cui all'aprirsi ogni paese del mondo ecco le persone vivono più a lungo ma questo significa che la pressione sul sistema delle pensioni è forte
E significa che dobbiamo riformare il sistema previdenziale
Perché non possiamo pensare che tutti vadano in pensione a cinquantasette cinquantotto anni come ha detto giustamente in un convegno Belluno Enrico Morando kippah un lavoro usurante può andare in pensione a cinquantasette cinquantotto anni
Chi ha la fortuna di fare un lavoro di professionale o impiegatizio beh può andare in pensione anche un po'dopo perché altrimenti L'Aquila l'apparente uguaglianza diventa invece una disuguaglianza
E poi c'è la competitività economica se vogliamo rimanere competitivi o divenire nuovamente competitivi dobbiamo capire chiederci quali sono i bis Nesti domani
Puntare sulla qualità dell'istruzione sull'università sulla ricerca
Sulle infrastrutture immateriali e cioè i cervelli
Tante altre sfide Ciappi Indro ma io l'ho io ho citato alcune soltanto per dire che se vogliamo essere forza di attrazione per il Paese e forza di governo all'altezza dei problemi che oggi la ditta ci pone
Dobbiamo tornare analizzare il mondo eccome è cambiato ed affrontare le nuove sfide che ci pone non perdendo di vista la modernizzazione da un lato e la giustizia dall'altro
In modo che i benefici raggiungano tutti
Il teste d'ogni partito moderno progressiste si ha il coraggio di cambiare il teste d'ogni cambiamento S. funzione cioè si produce risultati positivi
Non dobbiamo avere paura di agire perché l'azione implica un cambiamento e quindi la questione non è sì cambiare ma come cambiare e in quale direzione e questi toppa la differenza tra un partito progressista è un partito comunque conservatore
Fra il cambiamento e il tutto come prima però guardate che essere progressisti e innovatori
E Candiani
Per cambiare non basta mettersi la la la la la giubba rossa non serve più perché alcuni partiti della sinistra radicale hanno dimostrato di essere molto più conservatori e alcuni partiti che siedono mi sento di dirlo dopo i fatti di questi ultimi giorni
Alla testa del nostro Parlamento
Cioè quel partito democratico quindi adesso il partito del cambiamento non del cambiare tanto per cambiare ma per migliorare la vita dei cittadini
Ed adeguarla alle nuove esigenza che nascono ogni giorno cogliendo valori fondamentali come equità opportunità per tutti
Fiducia nella comunità
E nella società e le porte progressiste hanno un onere speciali in questo ambito è annui che tocca cambiare per migliorare la gente vuole che sfidiamo risposte noi crediamo che disposte le domande difficili alle sfide difficili della vita
Non vuole più ascoltare un mucchio di politici che si parlano atto So
Il governo sta portando avanti importanti cambiamenti penso alle liberalizzazioni per esempio
Al blocco delle star realizzazioni quando leggo che in pochi anni le società esteti esternalizzazione sono passate da cinquantotto centocinquanta in Italia vuol dire che c'è qualcosa che non funziona
Delle società che in regime di monopolio pubblico quindi senza concorrenza fanno profitti con i soldi dei cittadini
E e nella maggior parte dei casi non funzionano
La lotta all'evasione fiscale va bene
Lo ha detto perfino presidente di Confindustria Montezemolo a Belluno che dobbiamo pagare tutti per pagare meno
Va bene sia di René dodici punti fondamentali della del del governo la TAV perché cinquant'anni che questo Paese non si investe seriamente nelle infrastrutture in Veneto io vengo dal Veneto non si non si circola più non si gira più né in macchina nel Perù piglia
Però io mi sento di dire che ancora oggi non si vede in segnali porti di una modernizzazione vera del paese Italia che richiede un profonda una profonda riforma dell'apparato amministrativo con l'affermazione anche nel pubblico del principio della meritocrazia
Lotta agli sprechi razionalizzazione e quindi riduzione della spesa pubblica
Sapendo beninteso che i i pubblici dipendenti non sono nostri nemici che vanno motivati e coinvolti nel Progetto di governo del paese chi ci sta e chi non ci sta ovviamente va trattato per quello che fa
Dando una speranza ai giovani
Il da grande la politica che oggi invece non parla di giovani alle donne non dico solo in termini di rappresentanza un ospita afgana la prima governatrice afgana che avevo Belluno qualche si Raffa
Mi mi ha detto in Afghanistan abbiamo il ventisei per cento di donne in Parlamento bella ricca progressiste italiano le ha ma la donna al centro di servirla della politica sociale della famiglia per poco permetterle di non dover scegliere come oggi accade ancora tra diritto alla maternità il diritto al lavoro
Laicità io voglio un partito che affermi il principio di lei l'ha laicità pur nel rispetto dei valori cattolici perché laicità significa rispetto delle libertà di tutti
Ecco solo se non sapremo costruire un partito che si rivolge a tutti lavoratori autonomi e dipendenti
Donne e uomini giovani anziani superando quello che Michele Salvati nel suo documento definisce il blocco sociale avremo fatto una grande operazione politica in questo Paese
Dobbiamo con è compito nostro che la sinistra democratica intervenire su di noi perché la sua composizione per attuale è di ostacolo al successo futuro ci sono differenze ideologiche che l'attraversa uno che non hanno più ragione di esistere i nella presente fase storica io faccio parte della generazione di mezzo generoso dei quarantenni e voglio essere una momento di di di riavvicinamento di cerniera tra chi è venuto prima di me e chi sta dopo di me voglio partecipare e credo né la necessità che si partecipa la costruzione di questo grande partito mi auguro che sia davvero quella sfida che tutti noi vogliamo e che ci permetta di affronta di affrontare e risolvere i problemi della gente
Come ci chiede il mondo attuale con la partecipazione di tutti uomini donne e tutte le forze vive della società spero e solo fiduciosa che sarà così
Grazie al vetriolo adesso Stefano Ceccanti poi segue Villetti
C'è una domanda che questi giorni c'è stata posta al pari di noi viste le posizioni di merito che noi abbiamo sui contenuti ha cominciato la politica estera
E qualcuno di voi viste le posizioni che abbiamo sistemi elettorali cifra ma perché anche voi non siete per un sistema che vi consenta di liberarmi della Fontaine italiani
E di ritrovarvi con Angela Merkel se c'è l'Italia
Se c'è questo è un dubbio che poi su cui tono dopo
Più in generale al di là di questa domanda insidiosa almeno apparentemente che c'è posta registriamo un paradosso dal punto di vista parlamentare
è dubbio che il Governo abbia dentro la maggioranza uscita dalle urne una maggioranza precisa sulla politica estera o sui Dico
Però esisterebbe in realtà nel Parlamento se si prescinde dalla linea divisoria del voto degli elettori
Una maggioranza piuttosto ampia che condivido la politica del governo sia sulla politica estera sia sui Dico sulla politica estera è palese e abbraccia buona parte dell'opposizione
Sui Dico e privata diciamo è una forma che potremmo chiamare per gli aspetti queste cose Nico di mistica vari esponenti del centrodestra in privato ci dicono che la proposta è ragionevole sarebbe votabile
Se esce fuori dalla dinamica maggioranza opposizione comunque
C'è questo paradosso
Quindi abbiamo se guardiamo la situazione parlamentare una maggioranza relativa quella delle forze riformiste dell'Ulivo e una serie di minoranze diverse a seconda della polizia di cui discutiamo
C'è una minoranza di sinistra radicale che ha giocato sull'autosufficienza della maggioranza uscita dalle urne
Per imporre la propria egemonia la sinistra riformista
C'è una minoranza quella dell'UDC che obiettivamente centripeta è omogenea sulla politica estera ma è tutt'altro che centripeta sui temi dei diritti civili
Diciamo che l'estremista in senso conservatore clericale anche rispetto al Partito Popolare Europeo
C'è un altro posizione quella di Alleanza Nazionale che in qualche modo può essere centripeta su entrambi i temi soprattutto se sul tema dei Dico dice in pubblico quello che dice in privato
C'è un'altra minoranza e quello di Forza Italia che non è mai ben prevedibile e c'è un'altra quella della lega che attratti sfugge sull'estrema per proporre schemi destra radicale attratti cercherebbe di fare il partito regionalista
Detto questo è evidente che come cementare la nostra maggioranza relativa riformista col Partito Democratico quali sono i confini del partito democratico
Evidentemente ne non ci possiamo accontentare esclusivamente la convergenza oggi realizzate dei DS della Margherita ma non possiamo neanche pensare di fare tutta di tutta l'Unione e Partito Democratico
La frontiera sinistra è data per così dire dal numero undici
Dall'articolo undici della Costituzione
Interpretato politicamente dopo l'undici settembre
L'articolo undici della Costituzione che nessun costituente di nessun partito avrebbe mai interpretato venendo da lotta della libertà rotte liberazione come un pacifismo senza se e senza ma
Cultura radicalmente estranea a qualsiasi costituente democristiano socialista o comunista
E ancora meno ancora meno dopo l'undici settembre
A destra questo confine l'alleanza e dato anzitutto al tema dei diritti civili così come penso che sia giusto non includere i Turigliatto di Sinistra nel panico democratico penso che coloro che vogliono fare Turigliatto di centro magari andando a manifestare venticinque marzo contro la la legge sui Dico
Non ha molto senso che facciano parte del Partito Democratico perché anche lì come nel caso del pacifismo senza se e senza ma
Siamo di fronte la differenza tra l'etica della responsabilità che dovrebbe animare panico democratico dall'etica della testimonianza senza se e senza ma che viene praticata a seconda dei temi
E da questo punto di vista sul confine a destra sarebbe sufficiente che cioè i soci ci si rifacesse esclusivamente non dico di più Alcide De Gasperi
Perché se noi guardiamo a distanza di alcuni decenni i Dico
Guardate che è uno scherzo legge sui Dico rispetto al divorzio e rispetto l'uguaglianza uomo-donna il matrimonio
Già che ci vogliamo divertire un attimo io prendo questo aureo libretto che sono gli atti della Settimana sociale dei cattolici del quarantacinque questo interessante libretto contiene alla fine una nota frase di Alcide De Gasperi
Avvicinarsi a questa assise come eseguire una grande ascensione montana
Non sempre quando si scende all'alta montagna è possibile mantenere la stessa atmosfera ossigenata e direi non sempre la stessa prospettiva può essere attuata quando si tratti dove fissare una pratica di convivenza civile
Che tiene conto delle opinioni altrui e che deve cercare una via di mezzo fra quelle che possono essere le aspirazioni principio le possibilità di azione
Ma interessante capire che cosa c'è prima in questo libretto e che cosa viene descritto allora come principi non negoziabili anche in termini di famiglia
Tra questi principi non negoziabili cioè la costituzionalizzazione dell'indissolubilità del matrimonio ma anche il rapporto gerarchico tra uomo e donna del matrimonio se si va a prendere anche il libro di padre Sale sugli appunti che i padri Civiltà Cattolica dicevano per conto alla Santa Sede
Ci sono delle formulazioni etico la costruzione in cui viene chiesto al presidente del consiglio De Gasperi
Di proclamare la Regione cattolica Regioni Stato cosa a cui lui replica che non gli è noto che ci sia una religione di uffici pubblici da regione a regione di persone ma ci sono le formulazioni che chiedono esattamente di sancire il rapporto gerarchico o a modo nel matrimonio in Costituzione
Oltre all'inibizione di essere letti presidente la Repubblica per tutti coloro che non facciano pubblica professione la religione di Stato con cui anche alcuni presidente libera Repubblica nostra storia repubblicana avrebbero avuto neppure magari oggi apprezzati la Santa Sede avrebbe avuto dei problemi
Quindi come i principi non negoziabili così come erano fotografati all'ora
Erano questi fino al momenti lirici in cui si chiede voi donne cristiane imitate avvenendo le elezioni lascerete per un istante sottolineo per un istante
Le vostre tranquille dimore vi toglierete per brevi momenti sottolineo per brevi momenti alla vostra quotidiana fatica e con la preghiera sulla Bolin pugna Handley anni dello spirito voterete con una costruzione Cristian
Quindi se allora De Gasperi ha replicato in materia di rapporto uomo-donna nel matrimonio rapporto indissolubilità quello che ha replicato pensa tutto sommato qualche piccola replica sull'autonomia la politica a difesa dei Dico
Che non sia un atto particolarmente rivoluzionario
Passo quindi all'altro tema quello
Quello della legge elettorale ora io penso che se sono vere le varie linee di policy che non è abbiamo descritto non c'è niente di più pericoloso che cadere nell'idea della sirena di fare una legge elettorale modellata sull'esigenza
Di momentanea di costruire un'alleanza con l'UDC che vincolerebbe riformisti ma che non vinco del
Per l'UDC perché una cosa del tutto chiara la proposta del sistema tedesco che è ripresa nella mozione Mussi come proposta ideologicamente alternativa pago democratico e coerentemente a questo indubbio significato
Dopodiché non capisco perché dobbiamo considerare così stringente questa alleanza che sarebbe unilateralmente dichiarata stringente riformisti ma non dall'UDC
Quando con l'UDC si può senz'altro avere un'ampia convergenza sulla politica estera non solo con questa ma non certo in ambito i diritti e anche sulla modernizzazione economico-sociale
Ma mano che scendiamo a sud qualche idea su sulla modernizzazione economico-sociale affidate qua dell'UDC rispetto ad altri quadri magari di altri partiti d'opposizione io personalmente ce l'avrei
Oltretutto il ragionamento sul sistema tedesco rischia di terremotare come diceva giustamente Michele Salvati la fase costituente del Partito democratico
Che se noi cominciamo a teorizzare che c'è un partito che si pone al centro a cui il sistema regala un potere di coalizione post voto non si capisce che buona parte di coloro che stanno dentro il processo costituente del Partito democratico magari per essendosi riconvertiti a bipolarismo per necessità non dovrebbero andare nel partito che a quel punto garantisce la scelta dei governi dopo il voto
Ciò detto evidentemente un conto è il principio cioè il principio secondo me questo non negoziabile non possiamo regredire a coalizione di governo scelte dopo il voto per fatti successivi al voto
Indipendentemente da una chiara opzione per i cittadini e il sistema tedesco significa questo
In maniera incontrovertibile
Dopodiché sulle formule in positivo ragioniamo qui l'importante che un sistema abbia effetti maggioritari poi le formule possono essere vari ci sono anche sistemi proporzionali che garantiscono effetti maggioritari
In ogni caso non possiamo cedere neanche al minimalismo la proposta più folle di tutti in questa chiave di male l'idea di limitarsi a fare il premio nazionale al Senato
Il sistema con il quale noi avremmo avuto oggi la maggioranza blindata il centrosinistra alla Camera la maggioranza blindata il centrodestra al Senato
Questo non ha nessun senso logico proprio perché veniamo da risultati elettorale che ci avrebbero congegnato quel modello e quindi il problema anche di una limitata serie di riforme costituzionali come escludere il Senato ha rapporto fiduciario è un dato di ragionevolezza sul
Ora
Dal punto di vista delle soluzioni in positivo viste le difficoltà a trovare un consenso su collegi uninominali a doppio turno quindi oggi faccio l'iper moderato rispetta mi propensioni maggioritaria a me interessa sono gli effetti maggioritari insiste
Ci sono due sistemi a base proporzionale che possono garantire questo se sono applicati coerentemente il primo sistema e il sistema elettorale spagnolo
Questo sistema elettorale spagnolo se combinato con l'elemento costituzionale della protezione di dei governi di minoranza che stanno costruzione spagnola che consente quindi anche una maggioranza relativa di governare da sola con maggioranze diverse poi secondo dei temi
E l'altro aspetto la scelta che stanno i regolamenti parlamentari i gruppi parlamentari sono solo quelli che si formano nei primi giorni di vita della legislatura e i gruppi parlamentari coincidono con le liste che si sono presentate agli elettori
Senza questo ragionamento
Vincolante non c'è sistema poi parato che tenga oggi il presidente Casini ha criticato il sistema referendario perché accorre partiti una lista e poi si possono dividere ma lo stesso non si può dire dello sbarramento col sistema tedesco quand'anche si votava col Mattarellum quanti partiti si mettevano insieme facevo una lista per superare il quattro e si dividevano il giorno dopo
Quindi il sistema spagnolo andrebbe preso per intero collegi provinciali non comunicanti tra di loro provinciali e non sovraprovinciali
Protezione costruzione dei governi di minoranza coerenza tra partiti e gruppi parlamentari a queste condizioni che il sistema funziona benissimo anche nel nostro Paese
C'è un secondo una seconda alternativa e prendere i sistemi i Comuni e Province a base proporzionale alzando al sessanta per cento il premio di maggioranza il che consente anche una certa frammentazione interna alla coalizione
Ma riduce i poteri di veto anche questo un sistema praticabile me chiaro che impone il doppio turno perché non è possibile dare una maggioranza garantita il sessanta per cento segna non sia un secondo turno
Di ballottaggio tra le due coalizioni più votate
La cosa importante è che comunque le nostre posizioni tengano insieme la coerenza interna tra costruzione Paglione mo'pratico e scelta diretta dei governi da parte dei cittadini perché se si perseguono in modo schizofrenico le facciamo fallire ambedue grazie
Allora allora la parola Villetti
Segue il salone pregherei vi pregherei di contenere gli interventi nei dieci minuti grazie
Ma non non potevano mancare anche perché come diceva D'Errico gli ho partecipato a tutte le vostre riunioni Something
Dall'inizio siamo noi terza urna
Ma guardate io parto da una constatazione stamattina Ho letto l'articolo di Michele Salvati su Corriere della Sera
Mi veniva in mente una cosa io con Michele di Cinzia lunghissima data e soprattutto una visione il problema
Più più subiscono una visione dei problemi dentro
E la sinistra i microfoni sempre un problema
O o una visione delle questioni
Sostanzialmente molto simile in tanti casi denti
Allora mi sono chiesto una cosa che del tutto naturali mio diciamo sono meno positivista logico e quindi quando si ha in qualche modo approccio su una questione partendo dalla tarda da da certi elementi e si arriva a soluzioni diverse come delle due soluzioni sbagliate
Cioè diciamo o sbaglio io sbaglio amiche insomma non da questo punto di vista non perché non è che abbiamo una visione diverso diciamo dalla concezione delle riforme di rapporti sociali del mondo
Abbiamo una visione che è sostanzialmente del
Allora
Farò soltanto un paio di osservazioni che secondo me sono alla base della del della mia critica rispetto al modo in cui si sta formando Partito Democratico
Io ritengo che l'elemento politico più rilevante
Per dar vita al progetto dell'Ulivo nella versione originaria che era quella di pronti e di Terlizzi
Era costituita da la fondazione della Margherita
Infatti voi come vi ricorderete all'inizio si trattava di superare un schieramento nel quale c'era la Quercia e i cespugli
E si trattava quindi di introdurre quella che in modo improprio fu chiamata prima vivo distinto dalla Quercia o la seconda gamba dell'Ulivo e così e queste operazioni naturalmente di fondazione della Margherita non doveva essere fine a se stessi cioè nel senso
Di creare un partito che avrebbe dovuto avere una vita il limitate
Ma si trattava diciamo dalla prima esperienza di costruzione di una partita attenta
Anzi si trattava della costruzione di un prototipo
Cioè di cercare di mettere insieme nella Margherita
Correnti liberaldemocratiche cattoliche e ambientaliste persino si pensava ai socialisti noi stessi dello SDI il fumo da Arturo Parisi invitati a partecipare all'Ama
Non vi partecipammo perché vedemmo subito che
Che lui c'era una larghissima presenza degli i post democristiani insomma gli altri componenti avere un'incidenza molto scarse
Affinché la Margherita non scivolasse
E diventasse un nuovo partito cattolico si era individuata dal dieci di Rutelli che non veniva dalla storia dalla DC che pur avendo dichiarato un po'di tempo di essere cattolico da un profilo
Che cosa è successo
è successo quello che voi sapete facilmente cioè che la Margherita via a è diventato un partito cattolico
Con l'incidenza dispiace pensano ma insomma incidenza che che che perché diversi detto mi dispiace non per Luca
L'incidenza dei di diritti dei laici è stato un'incidenza diciamo molto molto imita nemica
La Margherita è diventata un partito cattolico quando diciamo questo processo si è concluso quanto quando Rutelli
Ha detto all'invito del cardinale Ruini presidente della CEI
Per l'astensione dal referendum sulla fecondazione assistita in quel momento la politica è fatta di atti significativi la Margherita anche se allora lui prese questa posizione a titolo personale
E non a caso contemporaneamente blocco il processo di formazione della lista dell'Ulivo nella parte proporzionale della candela della dura legge elettorale
Si può dire tuteli lo ha fatto per avere ma nel partito
L'accordo con i post democristiani con Marini quindi mettere ai margini i prodiani e così
In quel momento è venuta sostanzialmente meno
Quello che era la sua uno degli aspetti centrali della costruzione questo
Che presupponeva proprio che non ci fossero più in Italia i cattolici che fanno politica in quanto cattolici fine sappiamo che i cattolici che fanno politica in quattro cattolici sono sensibili se non proprio ivi all'orientamento d'accesso che le gerarchie
Cioè l'idea di poter costruire un partito democratico con all'interno questa componente a mio giudizio porta ad una criticità insostenibile
Lei punto di fondo perché io non pongo non abbiamo mai posto un problema per valutare la qualità del partito democratico sì aderisce al PSI non illustri non ha mai posto l'ho pensato solo che se si crea una forza dico riformista Podestà prima o poi avrebbe trovato riferimento con i socialdemocratici ove sono più grande forza di riformatrice però quindi non è diciamo una disputa di o ideologica su chi è più ortodosso e meno ortodosso rispetto alla partito socialdemocratico europeo perché il partito dalle mani non ha un'identità così
Marcato un apparato Natale addotti
Ma si tratta di valutare qual è il grado di compromesso su alcuni principi fondamentali
Che certo fanno parte della socialdemocrazia in maniera molto rigida
Ed uno di questi principi è principio dalla legge
Tutto può fare la sinistra italiana meno che accettare
Di considerare l'Italia una sorta di protettorato del Vaticano con cui con realismo fa ricco questo non si può accettare
Il punto tratto che ci divise dal Partito comunista sull'articolo sei
Sì con Lola
No siete voi che state tornando l'acaro Piero state tornando l'ha perché vi riferite a un certo rapporto tra la cultura cattolica e la vostra storia nel corso d'Italia di cui voi vi fate Castro
Bisogna capire bisogna capire come in in qualche modo tutto si lega
Oggi noi non è che stiamo parlando del quarantotto noi stiamo parlando di una chiesa cattolica
Perché in Italia oggi oggi in Italia oggi
Per i Dico che è un compromesso minimo sempre a mio giudizio assolutamente non adeguato
Si comporta con un atteggiamento ancora più grave di quello che ha in Spagna dove sono stati fatti i matrimoni omosessuale
Ancora lei è stato molto la variazione anche con manifestazioni a Madrid
Ma si comporta come un come se fosse una tragedia
E di una gerarchia ecclesiastica che nello stesso tempo però questioni dovrebbe essere un valore universale assume un atteggiamento di basso profilo in Francia dove sono sono stati introdotti pazze e di altrettanto basso profilo in Germania che poi paese natale del Papa
Nel quale sono state introdotte le unioni omosessuali al se noi pensiamo a un Partito Democratico che sui principi della recita faccia un compromesso questo Michele non è il mio partito
Non lo dico lo dico e lo dico con molta con molta con molta chiarezza
E siccome il manifesto rosso perché poi da alcuni documenti
Del partito democratico su questo punto non è affatto chiaro non è affatto chiaro c'è una laicità debole di fronte dall'alto un'offensiva integralisti annuale di poco conto
Perché non è che ci troviamo generiamo offensive realistica che forse Aouali solo solo con le battaglie che su muro fatte da gerarchie ecclesiastiche contro la legge sul divorzio e dare il suo Bobo abbiamo visto che anche i cattolici praticanti insomma hanno utilizzato quella legge che hanno combattuto quindi significa
Che effettivamente corrispondeva ad una situazione queste il primo elemento
Naturalmente poi c'è un secondo elemento
Che è la questione socialista
Guardate senatori sollevata la questione socialista non vanta un'onda le famiglie socialiste
Quelle che si riferiscono al PSI antiche
è stata risollevata da altri
Ora io penso una cosa che quando viene sollevato una questione che si chiama socialista e diciamo un rapporto col con il Partito socialista europeo
Penso noi socialisti
Tutto possiamo fare salta a tenere un atteggiamento di sufficienza
Quasi come una sorta di nobiltà decaduta che se ne parlano altri insomma tu le puoi parlare
Esso questo è stato l'atteggiamento che abbiamo sempre avuto
Naturalmente l'avete socialista è una questione che si muove sul terreno riformista simile a quello degli altri partiti socialisti socialdemocratici laburisti uno confronto confronto sempre aperto
Però e con questo concludo
Io non so come andranno le cose sul governo
Anche lì ci potrebbe essere una soluzione dettata dal realismo politico cioè per evitare di andare alle urne
Dove i sondaggi danno la vittoria a Berlusconi se ritiene nati incidente un'altra crisi
Cioè cercare in qualche modo di fare un governo istituzionale per fare una norma nono e legge elettorale con magari questo governo istituzionale aderisce da parte del centrodestra solo Casini e poi alla fine diventa una cosa che che acquista sua corposità costituzione nella lista elettorale magari le principali riforme del pari ecco è possibile che che si arrivi a questa soluzione che io ritengo però molto pericoloso per il plico bipolarismo questo dovrà essere abbastanza chiaro e più volte apprezzo Ceccanti ma ritengo che la politica sia elemento fondamentale attenzione
Perché l'integralismo cinque
Ha una doppia faccia
E forse anche una doppia strategia una che è quella del condizionamenti interni quello che può avvenire sui principi del partito del ma una anche quella condizionamento esterno cioè la creazione di un centro cattolico
Perché in Italia centrista o sempre cattolico io penso differenza di Fassino la storia tutto sommato abbia in tutti i suoi aspetti persino la presa di Porta Pia diciamo ancora un'influenza su di noi neppure vede ancora più distanti sei tu che non è più la primatista aerostazione stamattina unico no io io non non esista le insomma Garibaldi che era
Che era socialista stava con i dettagli e quindi stando tutti lì no almeno li stiamo uniti
A lei stava in ecco allora
Ore ma
Io non mito Calegari dati del Quetzal matriarcale Garibaldi criticare engine alzandomi toccate capita e di cui avrebbero bisogno di lasciamo perdere che è Colaninno
Stiamo molto attenti a questa doppia strategica cioè il fatto che noi magari parliamo in corteo perché evitiamo le elezioni andando andando evitando che Berlusconi prenda Dinoi il potere ma probabilmente ci possiamo trovare una crisi del del bipolarismo e con un centro cattolico che a quel punto interno al Partito Democratico ed esterno al partito democratico può diventare veramente l'arbitro della situazione politica ora però Fini
Che tutta la nostra storia
Della sinistra che oggi
La sinistra riformista DS hanno pochi punti qualche punto più percentuale del PSI di Craxi
Lo SDI a poco meno del PD
E insomma tutti e due siamo diciotto del venti per cento quindi già abbiamo terzo diciamo voti per errori reciproci terrori reciproci
E anche grazie stiamo attenti insomma e la nostra storia non finisca non alzando di nuovo la bandiera rossa ma alzando la bandiera bianca
Grazie allora filetti ha parlato quattordici minuti io vi chiederei di restare nei dieci minuti se no non riusciamo a far parlare tutti in zona nome poi Tonini
Ringrazio riformulando dell'invito non sapevo neppure di dover parlare ma ogni volta che ho letto da qualche parte della rivoluzione liberale attivato per vedere se la volta buona grazie
Pulisco attribuisco già nella Rovello Valerio ventinove attribuisce al PRA
No seduto vicino proprio o soltanto questo microfono sei sei sì allora già la il sostantivo io credo che abbia una sua utilità e l'utilità consiste a mio modo di vedere nel rialzare la quotazione del termine nel senso che
Si parla molto li liberalismo adottando una interpretazione tendenzialmente riduttiva che ricorre anche negli scritti di alcuni lei promotori del nuovo Partito democratico
Questa interpretazione riduttiva è quella che sostanzialmente tende a ridurre il liberalismo tutto al suo impianto procedurale
Perché è quello su cui si finisce per trovarsi tutti raccordo ho letto per esempio scritti di appunto promotore parleremo grati in cui si dice
è un incontro di culture alla cultura socialista la cultura cattolica trovano il loro referente comune della cultura liberale perché perché è questo appunto l'impianto procedurale no che oggi noi ieri ma oggi sia data a tutti
Se la mettiamo così se il liberalismo è soltanto l'impianto procedurale allora la rivoluzione non è necessaria ossia basta una serie di messe appunto se vogliamo fare una rivoluzione
Allora bisogna puntare sui tratti affermativi
Io utili idioti di Vieri Milutin spero non tutto il dieci per indicare tre o quattro Barnaba nel banalissime
Banalissime materializzazione di questa azione affermativa in senso liberale
La prima è quella che tutto sommato ho sentito risuonare con maggiore frequenza anche in questa discussione in questa riunione che riguardano il concetto di laicità e di laicismo io non sono fra quelli che contrappongono la vincita eclettismo perché credo che la laicità delle istituzioni
Rispettivamente istituzionale laicismo delle coscienze accenno diventerebbe una specie di scatola vuota
Bene allora questo è un primo punto parla Partito Democratico i diritti civili
Incentrati sulla libertà individuale e quindi sul presupposto della neutralità etica dello Stato se i diritti civili sono quelli lo Stato deve essere eticamente neutrale
In modo ragionevole colta e
E cioè senza toccare quelli che sono i principi di moralità generalmente condivisi io penso che ad esempio tanto per citare la prima cosa che viene in mente i diritti dei conviventi siano stati opportunamente
Affidate al Parlamento e non alla prosecuzione di una iniziativa che chiamasse direttamente in causa la responsabilità del governo e che non si debbano essere abbandonate
E la cosa che io mi permetterei di fare se
Il più autorevole senatore Morando forse d'accordo con me
è quella di applicare il regolamento del Senato che prevede che per queste materie si possa chiedere il vuoto segreto
Sì vuoti a voto segreto in modo che il rispetta la libertà coscienza sia preservato dalle pressioni e dalle ingerenze di una conferenza episcopale straordinariamente per così dire attiva presto secco questo aspetto chiama in causa una faccenda molto più delicata storica un residuo storico
Che ogni tanto ricompare come perché siccome si aboliscono i vecchi steccati se ne costruiscono sempre di nuovi al loro posto e allora chiama in causa i rapporti fra lo Stato
E la Chiesa qui mi rivolgo al professor Salvati come uno dei saggi autori del Manifesto per il partito democratico
Che è un manifesto l'abbiamo letto tutti proiettato verso il futuro del nuovo millennio l'abbattimento del rigide ideologia novecentesche
La l'assetto per la nuova generazione benissimo allora sei a questo altro e non possiamo coi aggrapparsi al passato prescrivendo che rapporti
Da Stati Chiesa non oggi non pongo la questione oggi dico per le nuove future generazioni sia ancora vincolata al concordato all'articolo sette
Perché questo
E una cosa che neppure i costituenti del mille novecentottantaquattro uomo però anche colore vuole Craxi autore del Concordato del mille centottantaquattro
Suo collaboratore ed amico Acquaviva e tutti gli altri dissero in quella circostanza io non lo votai per dover ricominciare va comunque
Dissero questo è l'ultimo Concordato no dopo di questo verrà una fase nuova e in cui ci sarà la il rapporto della libertà senza i privilegi così anche
L'ombra della parte proseguire sarà accontentata sia pure un un notevole ritardo di tempo allora questo è un punto cioè la laicità non certo vista come il ripristino di di vi ottocentesche schermaglie fra i cattolici i laicisti e i mangiapreti ma come applicazione in concreto della materia diritti civili che oggi è una questione da cui non si può assolutamente decampare soprattutto nel campo
Delicatissimo che riguarda i diritti della vita della morte e così via
La seconda questione affermativa è una ripresa dell'europeismo mesti acque veramente che Craxi nel avvocati scusate sono sempre in ritardo di qualche
Decida di governi se Prodi nella nel discorso al Senato nuove nuove si è fatto cenno ai problemi della costruzione europea ma ho visto che alla Camera invece lo ha giustamente fatto
E penso che non si possa eludere qui entriamo in una materia fa troppo lotta però
Occupare
Il vostro tempo le parlarle a sulla costruzione europea che risolva in termini nuovi come forse oggi nel declinare del Periodo dall'Amministrazione Bush odia possibile il rapporto transatlantico se non altro per una ragione
Ristretto egoismo europeistico cioè che se non c'è un buon rapporto transatlantico presto non unisce l'Europa ma la divide oltretutto è un accordo fra le due sponde dell'Atlantico non c'è nemmeno una visione unitaria dell'euro
Diceva questo una politica di conformità europea e qui entreremo nel campo delle politiche economiche chiedo solo editore dentro la struttura grandi infrastrutture europee che rischiamo di perdere per dare
Per dare ragione fra a un estremismo che all'inizio era localistico e adesso soltanto più estremismo e non è nemmeno più operistico
La politica energetica della diversificazione gli obiettivi li Lisbona vogliamo dire ogni tanto che noi siamo fra gli ultimi posti la graduatoria per tasso di occupazione
Di di di popolazione occupata da parte del cinquantacinque e i sessantacinque anni costruito
Su ecco non è meglio che non sentiate gotico
Questo poteva costargli caro mi sono sottratto dunque ricco per voglio dire e e poi anche la questione sociale qui mi pare che veramente la la relazione di di Salvati io mi scuso con voi sono arrivato sulla sul finire però lo sbirciata venendo qui
Dice cose molto importanti incentrando la revisione del sociale su una
Principio che esporta un po'quello storico della eguaglianza
Verso un principio che a mio avviso è più oggi veramente moderno importante sole qualità lirismo non la Società degli eguali ma al porto eguaglianza ma equità perché è quello che veramente indignata la Società italiana di oggi
La persistenza vivono grande numero di iniquità in gran parte derivanti o connesse dal malfunzionamento dalla mano pubblica non soltanto da quella e sei Partito Democratico si qualifica in quel termine la sua politica
La sua politica sociale
Può essere un elemento molto importante di quella che Villetti da usare in campagna elettorale sono la fame più ne in me ne dispiace la Coin è liberale dove è andata a finire la koinè liberale avevamo vista non ha preso i voti tanti saluti alla rete archiviata allora la proiettato ai LEA liberale bisognerebbe vederla in concreto applicata queste azioni affermative questo queste comincia a farsi vedere bene qual è veramente Prato Modern Rizzante del partito nuovo io devo fermarmi qui sia per l'influenza sia i tempi che voglio rispettare sia per perché attendo con molta molto interesse gli interventi che seguiranno voglio soltanto dire questo quando parliamo di rivoluzione liberale
Non almeno noi che ci crediamo donna
Offriamo indulgenza all'illusione
Il
L'avvento del neo liberalismo sia un effetto di cambiamento climatico com'era la arrivati di acciaio desertificazione
Del della beh continenti eccetera le rivoluzioni liberali non si fanno per cambiamento climatico il fatto che siano maturate storicamente per fattori notissimi no tante tendenze di ripristino di un affidamento all'idea liberale
Non vuol dire che la rivoluzione liberale basti ad avverare un
E non facciamo neppure la rivoluzione come proponeva Longanesi non ce la facciamo la rivoluzione lo diciamo a nessuno fa parte nel piacere quando quando ha fatte dipendono e io
Grazie al suo nome parola Follini coi per dopo Tonini interviene Piero Fassino
Sono proposito
Allora velocissimamente tre punti che a mio modo di vedere sono le
Lettere ragioni che motivano questa riunione che
Che non ha altro senso immediato che è quello di spiegare perché come libera l'abbiamo deciso di sostenere la mozione Fassino questo importante congresso dei Democratici di sinistra e per quale prospettiva naturalmente questo ragionamento non può non intrecciarsi con le ore che abbiamo vissuto in queste settimane
E che in qualche modo a me pare abbiano rafforzato queste tre ragioni
La prima ragione
L'abbiamo vista chiaramente nella natura politica della crisi di governo che si è aperta la settimana scorsa
Prodi ha avuto il merito di ripeterlo più volte
Qual è la radice politica di questa crisi la radice politica di questa crisi sta nell'atteggiamento nella strategia seguita da quella che per brevità sapendo di fargli un torto chiamiamo sinistra radicale
Che in sostanza è stato una strategia di questo tipo usiamo la forza dei movimenti il movimento per la pace in un certo senso la Moretti ci ha ricordato anche un certo rapporto col sindacato
Per spostare a sinistra l'asse del governo
Sulla base dell'idea che ci potesse essere una competizione come dire
Mai conclusa a sinistra tra la componente riformista che ha nel nell'Ulivo il suo asse fondamentale e la componente appunto radicale in nome del fatto che la competizione aperta per l'egemonia
E naturalmente
La l'arma loro per conquistare l'egemonia sul centrosinistra sono stati movimenti
E la convinzione che attraverso l'azione di movimento si potessero in qualche modo ribaltare i rapporti di forza a sinistra o per lo meno ridurre la distanza di peso e di funzione politica ecco questa cosa ovviamente apportato no Naro ribaltamento dei rapporti di forza ma ha portato una perdita di equilibrio
Al Senato l'abbiamo visto chiarissimamente nella votazione sulla politica estera
Per tentare di non perdere i voti della parte radicale della sinistra il ministro degli Esteri ha dovuto accentuare gli elementi di discontinuità della politica estera del governo rispetto al governo precedente fino a perdere i voti decisivi di una parte dei senatori a vita senza i quali non andiamo avanti
Questo è a mio modo di vedere il punto centrale e dell'insegnamento il primo insegnamento di questa di questa crisi se vogliamo trarne l'insegnamento politico
Il ministro Padoa Schioppa in un'intervista a un giornale francese ha detto ha usato una espressione molto colorite molto simpatica che
Paragona l'Unione alla vinaigrette
Quindi questa questo condimento tipicamente italiano che inspiegabilmente ha un nome francese e che ha fatto appunto di mescolanza emulsione
I due condimenti che non si possono fondere non si possono Mess mescolare ma soltanto accompagnare che sono l'olio lui l'olio d'oliva e lascito rosso
Eh però la la le dosi devono essere molto precise perché se si mette tanto tanto aceto rosso con poco poco olio insalata viene buttata via solo se c'è la prevalenza dell'olio d'oliva
Che allora il sapore dell'aceto rosso e non solo tollerabile ma anzi in qualche modo un elemento di ricchezza aggiuntiva
E insomma la crisi politica ci dice che la vinaigrette bisogna saperla fare e che non si può lottare
Per come dire il primato dell'acido rosso sull'olio d'oliva se si lotta per la ceroso contro l'olio d'oliva finisce che l'insalata si butta e il governo cade
Questa è la prima la prima cosa fondamentale la seconda questione la crisi politica è anche stata una crisi istituzionale una crisi di sistema
Lo abbiamo visto che al Senato la maggioranza fa fatica non perché abbia perso dei pezzi dal punto di vista politico
Ma perché è costretta contare sui voti di alcune persone senza le quali non si va avanti
E questo ci rinvia al problema del funzionamento del Parlamento
E ci rinvia ha due problemi che vanno tenuti assolutamente insieme uno alla legge elettorale e l'altra è la questione del bicameralismo
In questo senso la proposta avanzata da presidente Berlusconi in queste ore che quella di dire che problema c'è basta mettere il premio di maggioranza al Senato e risolviamo il problema lo ha già detto Ceccanti non torno su questo
Una una stupidaggine perché sulla base dei risultati di questa volta non delle ipotesi di scuola ma sulla base dei risultati pubblicati
Sugli atti ufficiali dello Stato italiano i i risultati delle ultime elezioni politiche non avremmo avuto il governo Prodi alla Camera e il Governo Berlusconi al Senato quindi si può decidere anche di fare due governi in Italia ma veramente avremmo come diceva Benigni il semi turno col doppio presidenzialismo insomma
Cioè esattamente una una pura e semplice follia allora io credo che noi dobbiamo procedere avendo una rotta precisa non ripeto le cose dette da Stefano molto bene
Io penso che noi dobbiamo accompagnare alla insiste dei correttivi al sistema elettorale una riforma del bicameralismo
E vorrei dire che noi liberal DS che abbiamo un certo credito nell'opposizione che almeno ci riconosce come dire
A volte anche ci blandisce perché fa suo suo dovere ovviamente a se fossero tutti come De Benedetti nel centrosinistra allora sì che si potrebbe dialogare visto nessun articolo di Cantoni che dice me
Non c'è più in Parlamento De Benedetti e quindi come si fa dialogante con il centrosinistra no per dire che abbiamo un credito da quelle parti da spendere alla buvette si abbiamo un credito da quelle parti io credo che noi dobbiamo insistere su un punto e cioè qualunque sia la soluzione
Che si persegue per ricercare una strada sul terreno della riforma istituzionale elettorale non abbiamo bisogno di tempo
E questo tempo deve potere essere impiegato utilmente in Parlamento ripensando insieme la funzione del Senato
Io penso che noi non possiamo andare avanti col Senato così
Il Senato così un insulto alla storia e alla natura del Senato siamo arrivati ai fischi in aula i senatori a vita
Grasso hanno smesso perché hanno votato per per loro una parte l'altro giorno e all'ora hanno riscoperto che i senatori a vita possono essere persone perbene ma non si può andare avanti così
Allora noi dobbiamo in qualche modo costruire un patto
Se è possibile un patto tra persone civili tra schieramenti che vogliono restare alternativi vogliono competere per l'alternativa
Tra di loro ma un patto per utilizzare in questi mesi il Senato in maniera diversa io penso che su questo un'iniziativa nostra debba essere molto importante
è molto forte e noi dobbiamo sulla base della legge elettorale vigente dobbiamo almeno metterci d'accordo sull'applicare la legge elettorale vigente la legge elettorale vigente dice che c'è una camera politica che quella dove c'è il premio di maggioranza
E c'è una Camera proporzionale come se il Senato dove non c'è il premio di maggioranza e quindi non c'è una maggioranza in qualche modo auto sufficiente perché la legge elettorale l'ha costruita così
E allora sulla base della loro legge elettorale noi chiediamo al loro di usare il Senato secondo il criterio della legge elettorale
E quindi fare del Senato la camera del dialogo del confronto ravvicinato anche dell'impegno nostro a costruire soluzioni il più possibile condivise per esempio a cominciare dalla politica estera dei grandi temi che in qualche modo sono di interesse nazionale
Quindi certamente il confronto sulle regole certamente il confronto
Sulla politica estera certamente il confronto sulle questioni etiche sulle quali abbiamo sempre detto vogliamo costruire maggioranze più larghe delle sole maggioranze di governo
Infine terzo punto da questioni la laicità è obbligatorio provare a replicare a Villetti mi dispiace che sia andato via e alle sue preoccupazioni che sono preoccupazioni che tanti di noi condividono credenti o non credenti che siamo
Ora io penso che noi vogliamo il Partito Democratico
Per una ragione fondamentale
Che non è solo una ragione di come dire struttura politica di razionalizzazione del sistema politico ma è una ragione
Come dire di che a che fare col pensiero politico noi sappiamo che nel due mila abbiamo bisogno di un pensiero nuovo
Per capire e possibilmente dominare per quel per possibile con la politica gli avvenimenti che avvengono attorno a noi un pensiero nuovo rispetto al pensiero del Novecento
Ai diversi pensieri del Novecento senza rinnegare anche senza cancellarli ma sapendo che di fronte alle sfide nuove del nostro tempo noi abbiamo bisogno di un pensiero nuovo
E sappiamo che questo pensiero nuovo lo possiamo costruire solo mettendo insieme come dire il patrimonio che ciascuno di noi porta con sé mettendolo in comune
E cercando insieme con una ricerca comune di aprire strade nuove
Allora vorrei dire è chiaro che il partito democratico sta producendo anche dei contraccolpi dipese rispetto a questa prospettiva perché questa prospettiva guardate che una prospettiva che sconvolge in profondità l'alcuni schemi nei quali veniamo
Prima salvati parlava giustamente di di Porta Pia del muro di Berlino è chiaro che c'è ancora qualcuno che nostalgico di Porta Pia da una parte e dall'altra
C'è qualcuno che nostalgico del muro di Berlino da una parte all'altra
E allora è evidente che questo tipo di prospettiva come dire suscita anche delle reazioni uguale e contraria
Ma io francamente non mi sento di considerare radicalmente altro la una certa reazione identitaria di tipo socialista e una certa reazione identitaria di tipo cattolico
Probabilmente non sono che le due facce della stessa medaglia
Ripeto atteggiamenti assolutamente comprensibili che in qualche misura era obbligatorio mettere nel conto avanzando una proposta
Così radicale di cambiamento del quadro politico italiano
Però io penso che il Partito Democratico non solo non sia un rischio per la laicità della politica italiana
Ma sia il solo baluardo possibile per riuscire ad affermare una visione modernamente laica della politica
Perché guardate da che mondo è mondo
La laicità della politica si difende attraverso la forza della politica
Perché se non ci sono partiti grandi e forti
Ma solo partiti deboli piccoli e frammentati in perenne rissa tra di loro ciascuno di questi partiti cercherà un tutore al di fuori della politica
Perché ha bisogno di una tutela da parte di qualcuno qualcuno la cercherà nella Quarta Internazionale perché abbiamo assistito anche a questi in questi giorni qualcuno la cercherà molto più vicino nella Conferenza Episcopale
E siccome tra la Quarta Internazionale la Conferenza episcopale in Italia diciamo che prevale la Conferenza episcopale non c'è partita diciamo così
Qualcun altro ha cercheranno Nostalgia appunto del del voto all'articolo sette contro il concordato salvo dimenticare che il secondo Concordato porta una firma socialista quindi si pensava che almeno questa questione si fosse chiusa nella tra le polemiche della sinistra italiane che oggi parliamo del concordato di Craxi non più del concordato di Mussolini
Ecco io credo che questo sia allora il punto fondamentale
E guardate l'esperienza dei Dico da questo punto di vista è illuminante
E ci dice due cose
La prima è che noi siamo riusciti a costruire una soluzione comune come Ulivo
Perché noi abbiamo portato il ministro Pollastrini e il ministro Rosi Bindi
A condividere un testo e a condividerlo come dire
No no in una situazione tranquilla non una situazione pacifica nozione di conflitto al retto ad un conflitto astro quel testo
E abbiamo visto sessanta deputati della Margherita scendere in campo esplicitamente a difendere la laicità di quella mediazione politica
Una mediazione politica che ha tenuto conto delle giuste preoccupazioni del mondo cattolico della Chiesa perché sono giuste motivazioni quanto fondate su uno sguardo sulla società che non può essere ignorato e guai se venisse ignorato
Ma che hanno accettato di essere messi a confronto con altre giuste preoccupazioni e di costruire insieme un punto di sintesi
Questo punto di sintesi nel momento in cui viene costruito viene difeso dalla politica ed è stato difeso dalla politica e dal partito democratico cioè è stato difeso innanzitutto dall'Ulivo
Poi abbiamo visto che altre istanze che fanno parte del partito dell'Ulivo naturalmente l'hanno invece bombardato perché la reazione finito la reazione così forte così Astra che c'è stata
Non è stata come hanno capito tutti sul merito di quel provvedimento
Perché tutti hanno capito che quel il merito di quel provvedimento era assai più moderato assai più attento a chi è preoccupato della tenuta della famiglia fondata sul matrimonio rispetto ad altre leggi che sono state approvate in altri Paesi europei
Quindi non è stata l'attacco al merito del provvedimento l'attacco è stato proprio al principio al principio che i valori cattolici come altri valori entrano dentro una mediazione che si fa nella politica e che poi la politica difende ferma mente questa mediazione come il punto della laicità perché la laicità non è essere contro
La possibilità della chiesa di parlare perché la Chiesa è una ha una sua presenza sociale che non può essere cancellate dimenticata chi lo volesse fare sarebbe fuori dalla realtà
Ma la laicità si difende con l'autonomia della politica nel ricercare le sintesi attorno ai problemi questo è stato fatto e io penso che sarebbe un danno gravissimo se noi dimenticassimo questo
Questa pagina che è stata importante che deve adesso poter andare avanti in Parlamento non sappiamo in Senato che fine farà perché nessuno a nessuno di noi sfuggono i rapporti di forza in Senato
Ma io penso che l'esperienza dei Dico è stata estremamente importante ed è stata in qualche modo un'esperienza fondativa per il partito democratico come si riesce a essere fondativi
Nel conflitto ha avuto il suo battesimo del fuoco chiudo con solo una una su una battuta Zanone sulla questione del concordato nei saggi dei saggi non si cita concorda
Si cita la Costituzione
Il problema dei rapporti tra Stato e Chiesa come è stato risolto dalla Costituzione e la Costituzione fatta dell'articolo sette e dall'articolo otto nel loro equilibrio io non penso che nella storia che abbiamo davanti a noi
Sì posso ammettere a tema una soluzione diversa e più avanzata di quella che qui è stata proposta grazie
Grazie Tonini ha ora la parola
Piero Fassino dopo Piero Fassino sono previste dal altri interventi e il primo dei quali è quello di Carlo scarsi operando in poi di Dammicco
Va bene io ringrazio
Compagni compagni
Liberal per questo convegno chiedo scusa se poi dovrò allontanarmi devo andare
Per il fine settimana Padova indenne per una serie di iniziative legate al congresso
Ma anch'io credo come è stato detto qui che la crisi politica di queste settimane abbia reso evidente quanto sia essenziale il Partito Democratico
Lo ha reso evidente sotto un doppio profilo da un lato
Risulta evidente che se l'azione di di governo della maggioranza di centro sinistra non ha un chiaro e netto profilo riformista
Che viene invece come dire squilibrata
Su un versante più radicale
Si rischia il corto circuito come sì visto
E in secondo luogo perché mi pare che questa crisi di politica che abbiamo vissuto mette in evidenza una più profonda crisi di sistema nel senso di una crisi del sistema politico istituzionale
Che e vicende di questi giorni hanno riproposto e che rende urgente affrontare e ci tornerò
Quello che risulta evidente che difficilmente la riforma del sistema politico può essere esaurito soltanto dalla ridefinizione delle regole che naturalmente va fatta sia la legge elettorale sia le riforme istituzionali che sono necessarie per dare la massima efficacia la legge elettorale ma la riforma il sistema politico poggia anche sulla riforma dei soggetti politici
Un Parlamento nel quale siedono ventitré partiti perché tanti siedono oggi in Parlamento
Con diciassette gruppi parlamentari una maggioranza di centro sinistra che è fatta di tredici partite in Parlamento nove al governo
Se non ha una solida guida politica
Solida per vastità di consenso elettorale per ampiezza delle radici sociali per cultura di governo che esprime esposta come è stata esposta fin qui a rischio di prevale l'idea del prevalere di fattori centri studi piuttosto che centri perché
Quindi io penso che
Le vicende di queste settimane impongono un'accelerazione del processo di costruzione del partito democratico
Noi ci siamo dati un orizzonte temporale che
Non ci siamo dati un orizzonte temporale e indico frodi spesso
Alla vigilia del convegno di Orvieto ed era
Collocare il percorso del processo costituente da qui alle elezioni europee
Elezioni europee sono nel due mila e nove di qui al due mila nove mancano due anni e qualche mese sono un tempo biblico
Rispetto ai processi politici che abbiamo di fronte
E io credo che anche forti quelli che sono in questa sala di un'esperienza già fatta nella trasformazione del PC al PDS
Dobbiamo evitare di pensare che i tempi della società si piegano i nostri tempi siamo noi che dobbiamo collocare le dinamiche politiche nel tempo della società
E il tempi dalla società sono tanti che non sopportano un processo costituente duri due anni e mezzo
Soprattutto di fronte a un
Quattro uno scenario politico istituzionale come quello che si è
Ulteriormente evidenziato in queste in queste settimana
Ora io penso che noi dobbiamo rendere maggiormente evidente in questa fase che la fase dei congressi di sezione la fase nella quale si chiamiamo centinaia di migliaia di nostri scritte a discutere e decidere votare e con loro chiamiamo tanti altri a discutere con noi
Dobbiamo rendere evidente le ragioni forti per cui il partito democratico è una necessità ed è una necessità dell'Italia non è una necessità del democratici di sinistra o della Margherita ovvio il sistema politico soltanto
è una necessità dell'Italia per due ragioni
La prima che per me quella
Assolutamente prioritaria
è che l'Italia si trova di fronte a un passaggio della sua vita cruciale
Se ci pensiamo bene l'Italia chiamata ridefinire i caratteri costitutivi della sua costituzione
Materiale forma
Italia deve ridefinire una collocazione internazionale ed europea nel pieno di un modificarsi
Degli scenari mondiali con la crisi dell'unilateralismo nella ripresa
Sia pure in modo incerto e complesso e una centralità dell'istituzione internazionale del multilateralismo
Ed è chiamata a ricollocarsi in un'Europa che alla vigilia
Consiglio europeo prima fine marzo
In un passaggio fondamentale per il rilancio del processo di integrazione che di qui ai prossimi anni dovrà giocherà diciamo la sua scommessa l'importante definitiva se l'Europa riesce a diventare uno un soggetto politico un attore l'OPA e l'Italia
Deve ridefinire la sua collocazione la sua funzione il suo ruolo dentro questi scenari
Dopo che per cinque anni di centrodestra ma siamo stati messi ai margini della scena internazionale immagini dell'Europa quindi non è una ricollocazione naturalmente riconosciuta delitti ridefinire una funzione mutuo che stiamo del Governo sta facendo peraltro
L'Italia è chiamata a ridefinire la il profilo il carattere del suo modello produttivo di specializzazione tecnologica
Spiazzato più di quello di altri Paesi perché noi siamo un Paese che è cresciuto come grande nazione industriale intorno produzioni di media intensità tecnologica
Alla alla competizione più agguerrite attinse gyoza dei mercati aperti dei Paesi emergenti tutto quello che conosciamo
L'Italia chiamata ridefinire il suo modello di coesione sociale come tutti i Paesi europei
Anzi
Il Consiglio una delle ragioni della crisi del processo di integrazione europea il consumarsi l'esaurirsi dell'idea che il modello sociale europeo forse difendibile con una
Con un processo di integrazione europea o tutto sommato autarchico ci ha pensato soltanto come processo di integrazione del mercato interno
Un'Europa che non faccia i conti con il mondo e con la globalizzazione non riesce neanche a ridefinire il suo modello sociale e questo vale anche per un grande Paese come vita
L'Italia è chiamata dopo quindici anni dal novantadue ad oggi di lunga transizione che non è approdata ad un assetto definitivo e la crisi politica di questi giorni ce lo dice a ridefinire il suo assetto costituzionale
Istituzionale
L'Italia chiamata perfino a ridefinire in qualche modo il senso di un'identità i caratteri di un'identità nazionale tra quattro anni non celebrano il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Ci trasciniamo da da allora una questione meridionale risolta nel frattempo scopriamo anche di avere nella pancia una questione settentrionale che le due cose non sono di poco come
Insomma l'Italia è un passaggio cruciale nella sua in cui deve ridefinire
Chi è e dove va ci sono dei momenti nella vita delle nazioni nel quale un paese si guarda allo specchio deve finire
Qual è il suo
Destino e come lo costruisce
E quando una nazione di fronte a passaggi di questo genere serve una grande forza politica serve una classe dirigente che sia capace di interpretare questa esigenza
Di assumerla e di traghettare la nazione dalla sponda dell'incertezza dell'insicurezza un arriva più solide Cicu
Io penso che questo sia il contesto nel quale noi oggi è già paio democratico ha un senso se lo pensiamo così tutta la relazione di Salvati e mosso da questa tensione
Passaggio dal centrosinistra centrodestra non è un'attuale cambio di Governo in un fisiologico alternarsi di schieramento
Abbiamo interpellato così e sarebbe riduttivo interpretarlo così
Anzi
Forse varrebbe la pena di tornare a riflettere sul fatto che nei cinque anni di centrodestra Berlusconi magari lui inconsapevolmente quelli intorno a lui meno inconsapevolmente aveva un'ambizione
Che era quello al problema italiano di dare una risposta
Poi non ce l'ha fatta
E la sconfitta elettorale è l'esito del fallimento di un progetto di modernizzazione che la destra non è stata incapace né di impostare ambiguità
Ma nel momento che in cui la destra fallito lei aspettativa verso di noi crescono ancora di più intorno a questa sfida
Siamo chiamati noia
Affrontare il problema di cose diciamo del futuro del destino di questo Paese cosa sarà l'Italia rischia vent'anni come si collocherà nella divisione internazionale del lavoro negli scenari della globalizzazione negli scenari della mondializzazione politica nei processi di integrazione sovranazionali
E via di questo passo
Sapendo come sappiamo
Che a nessuno di queste questioni si può rispendere rispondere facendo riferimento soltanto al bagaglio concettuale degli strumenti politici che sta alle nostre spalle perché le variabili intorno cui noi abbiamo costruito le esperienze politiche e sociali e sindacali e l'identità stessa delle forme di organizzazione politica istituzionale son tutte cambia
Quindi
è un contesto radicalmente nuovo nel quale si dobbiamo muovere per usare un'espressione ha usato toni in uso spesso ci serve un pensiero nuovo per un secolo nuovo non perché ciò che abbiamo fatto nel secolo scorso non andasse bene non fosse giusto anzi ha prodotto straordinari
Conquiste di emancipazione e di progresso ma costruite e pensate vissute praticata in un contesto che
Non è più il contesto nel quale agiamo cugino quindi
Questa è la prima grande Lanza ragione l'Italia ha bisogno di misurarsi con un grande un grandissimo salto in termini di modernizzazione istituzionale economica sociale e civile serve una forza politica che abbia l'ambizione l'aspirazione di guidare questo processo
E le forze politiche che fin qui hanno rappresentato
L'insieme del del campo progressista riformista nessuna di queste forze da sola in grado di assolvere a queste esigenze qui c'è l'elemento di innovazione politica il partito democratico
Diciamo introduce la consapevolezza nelle movenze di sinistra come nella Margherita come nelle altre forze politiche non corro questo processo che la storia di quando uno di noi è portatore ci ha portato fin qui ma oltre non ci porta se non mettiamo in campo una storia nuova
Capace di misurarsi con sfide
Che ci impongono una strumentazione
Culturale e politica del tutto nuova rispetto a quella praticata fino
La seconda ragione connesso a questo che ci deriva di più dal
Proprio dalla crisi politica di queste settimane il sistema politico è un sistema politico
Che in questi quindici anni ha conosciuto molti cambiamenti le leggi elettorali il federalismo
Diversi poteri distribuiti assegnati a Comuni Regioni e Province
L'articolo tre della legge cinquantasei sulla riforma della pubblica amministrazione è una serie altre cose che hanno ridisegnato
Sia pure per segmenti e tasselli il l'assetto istituzionale ma non lo hanno portato ad un assetto a regime
E l'incompiutezza del processo di transizione soprattutto sul piano del sistema politico e parlamentare
E grava come un ente carte un ostacolo grande a alla capacità del sistema politico istituzionale di corrisponda alle domande del Paese
E quindi noi siamo chiamati a riprendere questo tema riprende lo su un doppio fronte qui c'è anche e e qui c'è l'innovazione perché noi tradizionalmente in questi quindici anni
Passando per varie esperienze la più significativa dal punto vista politico quella della Bicamerale
Abbiamo affidato in buona parte la possibilità di riformare il sistema politico istituzionale alla ridefinizione di leggi e regole
Ma senza porti più di tanto il problema dei soggetti politici
Ora l'esperienza di questi quindici anni ci dice che la riforma del sistema cammina su due gambe non su
E una gamba è sicuramente la ridefinizione delle regole dalla legge elettorale alle questioni istituzionali che sono connesse all'efficacia delle zone Tora
Il completamento del federalismo il superamento del bicameralismo perfetto la trasformazione del Senato in un camerate altre funzioni in rapporto anche all'assetto federale del Paese
Però tutto questo a maggior ragione richiede anche la trasformazione dei soggetti politici porta principale contraddizioni su questo terreno che non abbiamo vissuto di aver imboccato un sistema elettorali e politico di tipo maggioritario con una geografia politica che è continuata che ha continuato a funzionare secondo le regole e modalità la cultura del proporzionalismo
Siamo l'unico Paese che ha fatto il maggioritario bipolarismo con ventitré partiti c'è una contraddizione stridente in questo no
Quindi un grande quindi applicare anche in Italia quella regola che in Italia non c'è in euro in tutta Europa invece cioè cosa voglio dire voglio dire che se si guarda l'esperienza europea
Si vede che nonostante che ogni Paese abbia le sue legge elettorale che è diverso dal paese vicino e abbia la sua geografia politica che figlio nella sua storia diversa dal Paese vicino
Però in Europa
Ci sono ormai tre regole che sono come dire si ritrovano in tutti i Paesi in tutti i sistemi quando si va a votare l'elettore di fronte a due opzioni in alternativa una più progressista una più conservatrice ed è così anche in Italia centrosinistra centrodestra
Quelle due opzioni non sono due partiti sono due coalizioni ed è così anche in brani del centrosinistra centrodestra sono due coalizioni
C'è una terza regola verificabile in tutti i Paesi europei che in Italia ed è volete debole soprattutto nel centrosinistra che cos'è che dà solidità
E linearità di funzionamento la democrazia dell'alternanza negli altri Paesi il fatto che le due coalizioni una progressista una conservatrice hanno il loro punto di forza di solidità
Il credibilità nel fatto che ciascuna delle due e guidata da una principale forza molto più grande di tutti i suoi alleati forte per consenso elettorale radici sociali cultura di governo e con la sua forza eh
Ha una capacità coesiva della coalizione
Ed è evidente che questo è il punto di debolezza del centro sinistra
Perfino l'esperienza del centrodestra dei cinque anni che ci sta alle spalle di sequestro il momento in cui il centrodestra ha vissuto i suoi tempi migliori quando Forza Italia da sola aveva più del cinquanta per cento dei voti dell'intero centro quando Forza Italia ha cominciato a perdere voti e il suo la sua capacità coesiva di pilastro principale si è via via ridotta
Il centro destra dato in crisi
Via via satellite
E quindi il partito democratico come la risposta a questa esigenza di sistema
Riforma del del dei soggetti politici passa per la tant'è vero che a destra si pone lo stesso problema questo pur pongono in un modo come dire assai più
Finalizzato alla convenienza elettorale che no va a delle finalità politiche di di natura sostanziale quello fanno a fare l'ormai ci occupiamo solo di quello che dobbiamo fare noi
Non c'è dubbio che non abbiamo bisogno di mettere in campo una grande forza che abbia la capacità di essere appunto il punto di guida di traino di forza del centro sinistra
E che via così solida alleanza
Posto che la semplificazione dei soggetti politici
Eh sì un'esigenza ma la semplificazione di soggetti politici in un parere in un Paese che ha ventitré partiti non è così semplice come si dice
Quando si dice facciamo una legge elettorale che semplifichi vorrei far notare che bisogna fare votare una legge elettorale bisognerebbe far votare una legge elettorale che riduce la frammentazione un Parlamento che figlio che la frammentazione che la contraddizione facilmente governabile
No
E quindi
Quello che non puoi fare per via normativa doveva fare per via di soggettività politica
E e mettere in campo un grande soggetto stesso operista con la sua forza a un processo di semplificazione che oltre una certa misura per via normativa nell'immediato non ci sta
Se andiamo in grado di realismo politico
Questo questo Partito democratico
Io penso che debba essere un partito che se vuole corrispondere a questa esigenza di avere alcune parole chiave
Una parola chiave certamente innovazione
Cioè la capacità di introdurre in tutti gli aspetti della vita economico sociale istituzionale quei fattori innovativi che determinano l'apertura della società
La mobilitazione di risorse di energie la creazione di opportunità
Questa parola innovazione per essere vera ne richiama immediatamente un'altra che merito
Noi viviamo in una società nella quale tutti i processi di selezione sono prevalentemente scanditi da meccanismi di cooptazione
Nella politica nelle università nelle pubbliche amministrazioni nell'impresa
Il meccanismo di cooptazione che può avere anche qualche virtù ha però un difetto
Che funziona secondo i tempi del contante
E i tempi del costante non sono i tempi del cooptato e non stiamo diventando una società vecchia per questo intanto perché la selezione sulla quotazione è un'asta è un meccanismo che sposta in avanti la l'accesso a nuove generazioni a posti di responsabilità
Assumere il merito come punto centrale come criterio centrale per la selezione delle classi dirigenti eterna diciamo
L'organizzazione della vita economico sociale istituzionale dirimente se vogliamo appunto che effettivamente il Paese sia capace di realizzare
Niente perseguire innovazione in tutti i settori
Innovazione merito richiamano il tema della democrazia alle riflessioni che sono fatte nella relazione di Michele io le condivido
Noi viviamo una grande
Una grande crisi democratica non soltanto in vita
La consunzione dello Stato nazione come la dimensione esaustiva della politica mette in crisi con la democrazia rappresentativa che nel corso del Novecento si è forgiate de vissuta essenzialmente una delle nella dimensione dello Stato nazionale
Che cosa ci dice il referendum francese e olandese se non questo
Quelli che hanno votato no non hanno votato no alla Costituzione europea o meglio fatto non usurata ma ma non per aver letto la Costituzione
Ma perché hanno un certo punto una Pardo viene pubblica percepito l'Europa non più come un vantaggio come era senso comune fino a qualche anno fa dovunque ma come un rischio come una minaccia come un pericolo
E questa percezione di rischio di minaccia di pericolo è associata al fatto che ciascuno chi la pensa chi ha diciamo avvertito questo timore lo ha tradotto direttore in un voto negativo si è sentito espropriato sempre di più della possibilità di essere padrone del proprio destino
Il grande tema della democrazia e oggi è come che cos'è la democrazia nel tempo dell'integrazione sovranazionale della mondializzazione della globalizzazione che non è esattamente la stessa cosa della democrazia dello Stato nazione
Quindi il tema della democrazia che la democrazia economica la democrazia sociale della democrazia politica è un tema centrale che noi dobbiamo rilanciare un grande forza e non a caso il partito si connota l'aggettivo democratico non perché bisogna fare il verso a un partito che sta dall'altra parte dell'oceano ma per questa raggio questa questione questione democratica una questione fondamentale nel tempo Dio
E infine
Quarta parola-chiave certamente laicità ora purtroppo avviato in letti sarebbe fecero discutere con loro
Francamente io
Ho trovato la riflessione di di Roberta una riflessione come dire ancorata al passato e non ai termini con cui oggi questa questione si può
E in ogni caso comunque la si voglia porre
Poi se c'è una costante tra le varie costanti della storia
Politica sociale e istituzionale di questo Paese c'è la questione cattolica che
Dal non expedit
Al Patto Gentiloni al concordato all'articolo sette alla revisione del Concordato voluta da Craxi ha percorso tutte le stagioni della vita politica di questo Paese
Nel renderlo nel nel regime
Del del Albertino nel nel nella democrazia pre fascista né sotto il fascismo nell'epoca Repubblica
è
Una delle ma diciamo delle ispirazioni della politica di centro sinistra
Non quello di adesso quello storicamente connotato tra il mille novecentosessantadue nelle sue diverse versioni fino al mille novecentonovantatré è stata sempre quella di un ancoraggio
Forte
Che la cultura laica e socialista si proponeva di offrire al mondo cattolico per impedire che si determinasse un'aggregazione conservatrice che avesse il suo accento nel mondo tutto
E l'Ulivo è nato tale tra le varie sue finalità esattamente per questo
Che adesso ne troviamo assolutamente naturale quello che si possa invece preferisce tre prefigurare uno scenario politico in cui la questione cattolica è sparita e la riconduciamo
Semplicemente alla ad una polarità astratta tra integralismo e laicità io trovo riduttivo
Io lo trovo riduttivo
E quindi
Tra l'altro smarrito il fatto in una lettura di questo genere che
Proprio la vicenda del dico dimostrato quanto è complesso il dibattito la dialettica anche nel mondo cattolico su questo tema
Tale presa di posizione di alcuni autorevoli esponenti delle gerarchie vaticane
Vattene Tettamanzi il sindaco
Scusate signor vescovo di Pisa
Ha un'intervista enormemente significativa di laico ma diciamo esponente del mondo cattolico come De Rita sul Corriere della Sera che ha posto una questione cruciale
Sale no
Al fatto che sessanta parlamentari della Margherita da cattolici hanno rivendicato l'autonomia della politica e l'obbligo dalla loro coscienza di rispondere prima di tutto alle istituzioni Gallo sta
Sono cose di poco
Se assumiamo che c'è una deriva integralista in tutto il mondo cattolico che
Diciamo
Ha ormai vinto cancelliamo questa dialettica questa articolazione questo confronto questa discussione che tanto ci interessa
E con cui credo dobbiamo avere la capacità di interloquire
E se mai la forza del Partito Democratico esattamente quello di essere un grande partito che riesce
Che ha l'ambizione di costruire le ragioni di una sintesi culturale e politica tra chi deriva il proprio impegno l'affermazione di valori di emancipazione da ragioni di fede e chi invece livelli deriva da ragioni diverse
Quindi io penso che
Da questo punto di vista ti perdono Crati poteva avere questi connotati e se a questi connotati a chi si rivolge questo Partito democratico per l'abbiamo detto più volte l'abbiamo ripeto lo ribadiamo anche adesso
è evidente che il Partito Democratico nasce per volontà
Di forze politiche di ispirazione progressista e riformista che colgono l'esigenza di andare oltre la loro storia e la loro esperienza politica e segnatamente i DS e la Margherita ma non solo
Ma non si esaurisce le
E qui
Non c'è dubbio che senza un'intesa forte tra DS e Margherita il paio pratico non nasce
Ma non è sufficiente quello pesa se noi non siamo capace di costruire le condizioni di una capacità di attrazione di aggregazione molto più a a partire sul piano politico e partitico dall'esperienza che si riconduce al riformismo socialista
Trovo francamente ho trovato fin qui alcuna ragione
Ciampi avesse fondamento nell'atteggiamento di chi appunto
Nello SDI su siamo
Ritiene non poter collocarsi dentro il partito del
Credo che invece il partito democratico abbia bisogno di un apporto di una pluralità di culture una delle quali è quella cultura che nella storia italiana seri sia ricondotta al pensiero socialista i suoi partiti che è un elemento importante necessario di per un partito che voglia rappresentare unitariamente le varie anime e culture del riformismo così come c'è un riformismo liberaldemocratico riformismo ambientalista che non abbiamo la carta la necessità di
Includere dentro un processo che abbia effettivamente la capacità di rispondere poiché l'obiettivo che ci proponiamo in fondo che cosa vogliamo fare col Partito Democratico ad un riformismo plurale nelle culture che è stato anche plurale nella rappresentanza politica ci poniamo di ci poniamo l'obiettivo di dare una rappresentanza politica unita questo poi e la vera risposta a cui bisogna rispondere dare del della domanda dare una risposta al dibattito e ci sono o non ci sono le condizioni perché un riformismo plurale posso avere una rappresentanza politica unitaria bastano
Secondo me sì tante ragioni
Che qui e qui conosce bene che ho scritto anche nella mozione e quindi
Lavoriamo per dare rappresentanza unitaria ma siccome la rappresentanza unitaria di una pluralità di culture dobbiamo essere capaci di aggregare tutte sia quelle che sono organizzate intorno a soggetti politici e partitici e anche tanta
Cultura e in modo di pensare e di guardare al mondo di ispirazione riformista che
Attraverso altri canali
Si manifesta e si organizza e che è parte essenziale
Diciamo di questo progetto perché poi ci rivolgiamo appunto come dice Salvati nessuna lezione
A milioni di donne e di uomini che andando al di là delle delle identità sociali andando al di là dell'appartenenza andando al di là diciamo il
Dell'idea che
Soltanto coloro che già sono strutturate aggregati siano soggetto interlocutore di questo ha detto perché sono interlocutori questo progetto anche milioni di cittadini che nell'esperienza dell'Ulivo si sono riconosciuti senza passare necessariamente per la mediazione dei partiti
Tutte queste ragioni dicono quello che ho già detto che noi non possiamo
Non porci il problema di tempi che siano coerente con l'ambizione coerenti con il progetto e coerente con le urgenze che lo scenario politico italiano tipo
E quindi io penso questo io penso che da Orvieto ai congressi dei partiti si è compiuta la prima fase che è stata la fase di discussione intorno alle ragioni le finalità e gli obiettivi del partito democratico
A partire dallo dalla svolto dal dallo svolgimento avvenuto dei congressi
Che anche danno mandato ai partiti di poter legittimamente agire per la costruzione del Partito Democratico parte la seconda fase
Che la fase della costruzione del partito democratico la fase costituente punto che io penso debba essere scandita
In tempi sufficientemente rapidi
Partendo
Discutiamo insieme vogliamo fare un partito democratico potevo dare tutto io non va bene se
Sufficientemente rapidi vuol dire sapere per esempio che nella primavera del due mila e otto c'è un passaggio elettorale molto più grande del passaggio elettorale che ci sarà tra qualche mese
Che nel due mila otto volte il Friuli vota la Provincia di Roma votano le nove province siciliane votano una quantità di comuni potrà quasi metà del corpo elettorale
E allora per esempio questo è un tema e lo pongo interno interrogativi se non si debba essere pronti per affrontare un passaggio elettorale di questa portata di questa intensità
Per esempio ma questo tema di discussione che dovremmo fare una volta esauriti i congressi per definire tempi e modalità del percorso costituente che secondo me deve partire
Dalla da una grande discussione di massa che noi dobbiamo promuovere intorno manifesto
Manifesto definisce i caratteri fondativi del
La costruzione del percorso costituente deve partire da una grande discussione che noi vogliamo dobbiamo sviluppare nella società italiana su questi cara
Facendo del manifesto lo strumento per la costruzione e l'avvio del percorso costituente grazie
Ringraziamo Piero Fassino per il suo intervento ora alla parola Carlo scarsi avviando in tre il coordinatore federale dei cristiano sociali estivo per sole dopo il l'intervento che per la il cui testo in preghiera integrale tra l'altro avete in cartellina di Carlos Garcia ci sarà l'intervento di Natale D'Amico il Po di Francesca Prosperini prego
Buonasera
Ma c'è scalate as alla organizzazione porla opportunità per partecipare Nesta resta in quattro
E la polio desse Spagna i desideri del Partito socialista o vedove spagnolo
O
A Este professo del conformazione di un gran partito desse entro il Tierra in Italia che se il partito democratico To della fuori che passano e Spagna odierno di che avevamo e io ne sia cattolico disse che pronta con preoccupazione e nell'Vaticano quando Binelli Aia de España parla desta Manera che passano in Spagna para però contare con artifizi less relazione sentano odierno socialista e lei ne sia cattolica
Fico piuttosto dalle flessioni Bremer uguale lo che occorre nessuna estensione spagnola sino che se marca e lo sposa e soste cambio culturale della soffiata ex industriale s'avanza verso almeno mentre sull'economia balia razionale mente viene la politica occidentale di Ende a polarizzare asse Menosso se uno la classe Sofia al i canadesi mass secondo lo scriba Loris e l'azienda politica e la differenziazione Entry schiera in Grecia
Tiene gradualmente Major prelevano sia non la sta politica spalla fino alla scuola satisfattiva un della sinestesia avesse economica o con lastre formasse istituzionale sino anch'egli aspre la fiera las con e cambio de Valores
Poi se constata una relazione positiva entrée porsi materialismo e ideologia dei schierarsi lavasse Sofia del vero ha poi io a partidos Ippoliti cast dei Tierra tende a restituire Canavese mass ha poi io sto Della Scala sesto Mary Astor
Ivi la identificazione Vestas Corno d'agosto valore esposto materiale su l'autonomia individuale la Silver tale estivi caschi personale esso la partiti Pasión direttamente fissione spie tra Vasco de comunità devo Virno la diversità culturale
L'emancipazione della mostra la solidarietà internazionale la pasta e il meglio ambiente
Sono Valores che Dio all'USL la Revolución del sessanta ghiaccio e che marcare un e l'attivismo dello sommovimento su Sociales due voci
Pacifista femminista deliberazioni dei eccolo qui sta de Solís Ariatti internazionale di Revere ciascun Marx
Secondo Luca
Sì sì alla lista del resta rispettiva la sa che nessuno ma significativa del governo socialista percorso Luis Rodriguez Zapatero in Spagna al sito un caso esemplare de applicazione della azienda posso materialista
La retina la dell'astro passa dei rack
L'Alianza vestibilità fino adesso la parità e nello nuovi erano ambiente una lente parità fra è il povero economico e il combatte alla violenza sia Deffenu
E il matrimonio del personale del minimo sesso la rimodulazione De Sisti Antoci Mary in Migrantes la priorità della cooperazione internazionale
La realizzazione d'Este programma che gli vale il cambio culturale alla politica para consolidare il cambio gli ex stenderlo la SPÖ liti cast del persone
Anton Pato con una Iglesia che sei liste Como bastino Ende pensa dello sballo resta tradizionale Hess Frente al cambio culturale
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Sia il personale del Pian della famiglia
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E se insisto un conflitto relativo al cambio culturale trovo Virno socialista rappresenta istituzionalmente la disposizione al cambio alla diversità culturale de famiglia incluso des Pays
Lei che sia cattolica rappresenta la tradizione Lorraine la famiglia lascia Julia lasso curare la solida e in quanto l'uva
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Questo avversario esiste il partito conservatore non la il Messia via primato una politica pattista
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Frustrando la lega educazione del Partito conservato e in quarto lo guarda a mantenerlo la contrattazione del professore a dover revisione affrettando il deve ciò che lo so rispose alla presentazione via l'avremmo sì o no però passando di una contrattazione Agno Agno a una contrattazione indefinita el Defensa dello stretch ASP lavora all'Est dello stupro perciò resta del previsione ha facilitato la finanziati onde la Iglesia cattolica similare alla italiana passando del Cinco pormi al sia te impormi in Italia credo che stia Curcio conformismo ha evitato ampliare la legislazione sono elaborato inoperante Aldo iniziativa alcuna rispetto alla eutanasia sir talmente e sta politica presentato una sigaretta frustrazione e l'osso settore est la esista aste lo sta intorno s'del copia
E intento l'uva
Sì in embargo
A pesare nella moderazione e sta politica non ha consentito superare e il conflitto
Este conflitto se espressa con modestia o il con una nota dello spot risposto che Romolo vanno la occasione de contiene sia alla assi natura che quattro corso su sera d'educazione para una la mania attiva tollerante solitaria passava e lo stereo ciascun Manos
Gliela costituzione
La Iglesia dite che non l'aspetta purché la considera un a dottrina mento delle stato al che disse che no composte compete la educazione e ballo liscio
Un o aver Hermanos della opposizione conservatore
Ma il fastidio nei possibile a corto plafond cambio sostanziale lei riesce a Cattolica con estendo devo protagonismo politico
E Stilo Ruini supera una crisi spinte identitarie i terreni avanti a e il tradizionalismo morale che pare sia con denaro alla morfina fino a Sophie al o i a schiere attualità il re elevati a politica proporzionale mobilitazione il re arme ideologico alla veneziana espunto riesco
Para la Grecia alla che può ideale fardello se Stratos moderato se la popolazione è su un riesco para la propria Iglesia cattolica che provoca divisioni i tensione tende sui interiore la questione credo politica non esco a calare con e il conflitto sino che spioni a fare del minimo
Espressi So evita e l'allenamento e stabile i definitivo deleghe sia cattolica con l'avere cioè presso la SPÖ liti cast che e pulsa Mosti è che in pulsa e se per Mirante in pulsar politica aste patto e in questione su Conflitti mass ha un che e l'ultimo terminò l'OSCE logore il patto
Esso la Manera da incontrare Alian FAS e nel interior deleghe sia corsetto arresto progressista sa dentro veglia credo che el dico vostra proposta
Da opportunità Spanacche Aia a Puyo del settore scatoli costo importante a la politica di un governo desse entro il Tierra
Como ex e il caso del appello Alberico
E nel caso spagnolo estorceva produttivo
E il patto educativo e nacquero no colosso vispo schema sito possibile per Rossi con la scopre la fine relitti esausti con lo stupro Pierce professoressa de previsione prefisso una politica proattiva di diffida a creare ambito s'dei cooperazione Busca Ando e la no confronta attivamente con Virna hospice Tierra e invece a Cattolica la proposta messa papero della Alian fare simili frazione su polacco lavorazione in campo rosso della contro l'esclusione sociale
In favore della integrazione delle immigrazione o l'Ascoli ti caste pasta e su una opportunità parecchio
E l'ultimo terminò son detti Sivas politica del Recco noti mento ire convivere sia l'Iraq AICCRE fender CONAI in coro la lei tira fuori delle Stato
La promozione della libertà rischiosa il pluralismo è l'odierno dello Saunders
Fu una luce nel proprio De Gasperi
Però e sta lucente pensa dell'ALAI FIDAF nove avesse lui andò l'Actor'Relief io so de la vita pubblica sino teste re con ottimi Anto del Papa il Pubblico della screzi ASP las Sophie avesse democratica
E se la raccomandazione sopra democrazia il rischio del consesso d'Europa che la democrazia proporzionale el me forma Rocco alla libertà dei conti ansia alle Fertilio dell'arte
I al pluralismo dell'Arlecchino ha messo i POR su parte la Relief io poi su compromesso morale i etico por los Valores che le piante
Poi su sentito critico cioè espressioni culturale deve essere un complemento Bali osso della sospira democratico
Con un espansivo e la democrazia però e sull'uva d'ambiente con Limitless voglia Lerro italiano con uno spazio definito con dei limite con mano affermato da fa papero nel intervista confessa a Flores d'Arcais per Micromega esattamente un anno fa
Le chiese hanno un diritto totale di discutere e criticare le decisione del potere però sì io è qui non hanno diritto e a fare leggi e al imporli
Molte grazie
Ringraziamo Carlos Garcia creando i alla parola ora Natale D'Amico cui seguirà Francesca Prosperi ricordo a tutti che alle diciassette e trenta daremo la parola Enrico Morando per l'intervento conclusivo
Grazie buonasera tutti sarei
Sono luogo con l'Inter economico spagnolo ma credo
Do delle mi sento direttamente interpellato dalla proposta politica fatta da Michele Salvati istanze ora forse utile come dire ripercorrerla vivi visto che è passato un po'di tempo diciamo lo faccio in termini come dire lo facciamo parole viene viene Fontanella Pallone d'oro Anzalone seria va bene
Il ragionamento di Michele molto mondo riassunto come dire in modo brutale è quello secondo il quale il partito democratico ha come massimo comun denominatore chissà perché i politici di con minimo comun denominatore massimo comune denominatore ematica
La riteneva addirittura le scuole medie
L'aggettivo democratico democratico declinato diciamo
Da Democratici di sinistra le parole ormai non sono utilizzabili nella politica italiana abbiamo consumato le parole della politica abbiamo consumato le parole della botanica realizza ultimo De Carlo ha proposto il ha parlato del Mirto Democratico diciamo anche le parole dell'avvocato ma insomma
Massimo comun denominatore del partito l'aggettivo democratico declinato in termini di sinistra con quello che vuol dire di espansione della partecipazione politica inclusiva
Però il Partito democratico è uno strumento di battaglia politica non è un partito francamente se non è un luogo di battaglia politica i partiti non sono solo strumenti della battaglia politica sono anche i luoghi Michele Salvati se capisco dice be insomma ma abbiamo addirittura prova formulare in termini organizzativi è la proposta
Già mezzo ai fin dalla nascita in questo Partito democratico dobbiamo dargli dar vita datare culturali ad aree politiche culturali addirittura attraverso la proposta di una mozione politica sulla base della quale eleggere i delegati ovviamente va sarebbe pone contraddire Remo le finalità per cui facciamo il partito democratico se questi arredi per corressero i vecchi confini
E a me pare questo più che ragionevole
Diciamo cose su questo possiamo convenire io per questo mi sento interpellato il massimo la parola massimo comun denominatore dell'aria che possiamo provare a creare la parola liberale sette
Rivoluzione liberale che è scritto lì
Io prova a dire perché sia rivoluzione liberale nel termine più classico possibile cioè la partenza dal riconoscimento comune del diritto di ciascuno a perseguire il proprio progetto di vita
Ciascun individuo a perseguire il proprio progetto di vita liberamente incontrando come unico limite le quali diritto degli altri
Questo il punto di partenza quello che nella dichiarazione di dipendenza si chiama diritto alla ricerca della felicità questa roba qui
Io credo che questa sia un'operazione che noi possiamo provare
Aggiungo che il Partito democratico secondo me non funziona se non proviamo a farla quest'operazione
E quindi va bene provare a farla per provare a farla però ecco non basta dire proveremo a farla io credo che dobbiamo cominciare a farla io faccio due esempi su cui si può cominciare a fare questa battaglia
Fra coloro che si riconoscono il comun denominatore della parola liberale che cosa vuol dire liberal socialisti sapendo che non tutti i socialisti sono liberali
Cattolici liberali sapendo che non tutti i cattolici e neanche tutti i cattolici di sinistra sono liberali
E liberali liberali sapendo che i liberali a volte sono stati tentati Valerio dalla tentazione conservatrice diciamo
Questa cosa come la si fa secondo me io credo che a me vengono in mente due cose diciamo due oggetti iniziali della battaglia liberale del partito democratico
La prima è quella che fare con tema emerso questa della legge elettorale
Ora su questo punto se i liberali sono per una competizione come mezzo per la selezione del merito francamente sono per la competizione anche in politica per l'abolizione il tentativo di ridurre le aree di rendita quindi i liberali per loro natura ne viene in mente Popper Mantova a me pare evidente letta
I liberali hanno in mente i sistemi politici nei quali si compete per il Governo e vengono erose le posizioni di rendita
Dunque i liberali nel partito democratico si batteranno io immagino con determinazione per avere una legge elettorale che bipolarità il sistema politico
Che ostacoli la formazione di qualunque centro Di Carlo noi immobile
Come lo si fa questo oggi io credo con franchezza che lo si faccia vostra il referendum elettorale
Molti di voi con le
La questione vera diciamo la verità il vero
Il motore che sta spingendo per superare questo sistema elettorale è l'ostacolo che si frappone oggi a una soluzione che come dire
Realizzi di nuovo leggi elettorali che come dire favoriscano l'emergere di posizioni di rendita politica al centro lo schieramento politico e il referendum elettorale quindi la prima questione secondo me quella sapendo badate bene questa è la mia opinione che oggi è la legge il referendum elettorale
Domani finché ci sono in questi partiti in cui siamo domani nel partito democratico ma forse alcuni di noi anche in Parlamento
Saranno chiamati a fare una battaglia dura su questo tema cioè come impedire che venga risponda approvata una legge elettorale che ricostruisca situazioni di rendita all'interno del sistema politico
Proprio mentre la questione la legge elettorale come dire in termini liberali del massimo comun denominatore e signori l'altra questione non c'è verso
è la laicità dello Stato delle istituzioni
Ora io su questo mi sono preparato una situazione più
Ritiro fuori
Questa discussione non era né necessaria né utile diceva Calamandrei nel momento in cui si votava quello che oggi è l'articolo sette della Costituzione
Ma dal momento che questa discussione si deve fare noi abbiamo il dovere di dire in proposito con tutto il rispetto ma con tutta l'energia il nostro pensiero
Ora
La discussione sull'articolo sette della Costituzione io non capisco come centri col Partito Democratico
Io credo che non debba entrarci io credo con franchezza che il patto che sia stata inserita dentro il Polo dentro il manifesto del Partito democratico credo che sia un errore grave
Badate bene non già perché io mi illudo del fatto che oggi non possiamo separare l'articolo sette e Chiara tutti spero come liberali con verremo perché la Costituzione c'è la soluzione a questo tema è nell'articolo otto l'articolo sette e un'eccezione diciamo
Giustificato sul piano storico quanto volete ma un'eccezione al principio della laicità delle istituzioni su questo credo che il bomber remoto tutti diciamo
E non si possano un come dire ora questo è un errore primo perché sembra precludere la possibilità a chi entra in questo partito tanto che noi che siamo del gruppo italiano dell'Internazionale liberale abbia domandati se ci chiedete di fermare questa roba ma in questo partito non ci possiamo proprio venire
Perché definisce in qualche modo un confine non già perché oggi ovvi Luda vorrei poter approvare concordato oggi ma francamente non mi illudo che sia possibile
Però francamente non potrei aderire a un partito che mi chiede di rinunciare a questa prospettiva per il futuro c'era la prospettiva di uno Stato liberale laico nel quale i rapporti tra la lista delle fra lo Stato e le confessioni religiose sono regolate dall'articolo otto pirati Ancelotti è già in Costituzione non dobbiamo neanche aggiungerlo diceva
Ma guardate che
Se poi leggete i nomi delle persone che votarono contro l'articolo sette della Costituente
Lelio Basso Calamandrei calloso Codignola Vittorio fuori cargo lombardi Momigliano Morandi Paolo Rossi
Carlo Ruggiero Giuseppe Saragat Ignazio Silone Leo Valiani di la Bruna cioè stiamo escludendo sostanzialmente tutti quelli che vorremmo che entrassero in questo Partito democratico che fossero vivi
E stiamo escludendo tutti quelli tutte le tradizioni riformiste che a quelle s'ispirano diciamo la verità
Cuesta
La posizione di quel tema nel partito democratico definisce la natura del partito democratico perché sostanzialmente su quel tema chi si ritrovarono solo i comunisti e democristiani di quelli che non vorremmo che ci fosse stato ora io credo che su questo punto cioè sulla necessità che nel manifesto del Partito Democratico venga superata quella posizione non già per affermare una posizione alternativa io francamente non credo che sia possibile non lo consiglierei neanche desiderabile
Ma perché non si chieda chi deve a chi vuole partecipare alla vita del partito democratico
Deve sottoscrivere l'articolo sette per sempre e francamente questo una battaglia che liberali debbono fare vogliono fare un'area liberale dentro il partito democratico
Io credo quindi
In conclusione che è la domanda che oggi pone Michele Salvati ma che mi sembrava implicita francamente anche nel bellissimo nella bellissima lettera Macaluso che se non l'avete letto il vi consiglierei di leggere che Enrico Morando scrive oggi su su sul Riformista mi sembrava implicita quella domanda sia la domanda politicamente rilevante
Che quella domanda debba avere una risposta positiva per parte mia a una risposta positiva
Cioè da subito costruire cominciare a comportarsi come se il partito democratico ci fosse già il commento di cominciare a comportarsi come se in questo Partito democratico come se fosse già da oggi quello che vogliamo
Cioè quello nel quale il confronto politico avviene per aree politico culturali che non ripercorrono le appartenenze originarie altrimenti francamente abbiamo fatto ma così inutile
Pongo incominciare a comportarsi vuol dire condurre fin da subito alcune comuni satire politiche io credo che una sia ripeto contrastare una legge elettorale ogni ipotesi di legge elettorale che riproduce
Posizioni di reddito nel sistema politico a partire quindi dal sostegno al referendum come strumento per impedire che questo avvenga
E l'altro punto sia porre con chiarezza la questione che perché si dice liberale e impossibile accettare che per aderire al Partito Democratico si chiede alle persone di sottoscrivere l'articolo sette per oggi e per sempre
Natale tale immagino non sei stato un sessantottino
Questa correttezza di centosessantotto si chiamava praticare l'obiettivo qualcuno se lo ricorda
Allora alla parola adesso Francesca Prosperi
Poi alle diciassette e trenta le conclusioni dei riformulando ringrazio già Roberto vitali per la Landoni e hanno rinunciato al loro intervento
Vi ringrazio vi ringrazio per avermi dato la possibilità di intervenire a questo a questo incontro io parto dall'esempio magari più semplice più terra terra terra per il mio intervento
Penso ad una cosa penso al fatto che i miei genitori la generazione prima di me qualcuno di noi forse se lo ricorda il primo di agosto partiva si ritrovava tutta in coda in autostrada
Partiva ritornava al trentuno il trentuno di agosto la città ritornava a vivere con i tempi con i tempi standardizzati di un asse di un'epoca fordista
Quando invece la società alla quale noi ci rivolgiamo la mia generazione e la Società senza tempo senza tempo per qualsiasi cosa a dovere
La Società del villaggio globale dove i tempi di comunicazione sono ridotti gli spazi sono ridotti
Da questo io colgo inizialmente la necessità di un'evoluzione e la necessità di parlare con un linguaggio nuovo soprattutto e la necessità che siano soprattutto le giovani generazioni avanguardia
Di questo partito perché viviamo in una società dove la vita è diversa dove i tempi sono diversi dove sono mutati i valori e sono dei valori che ne dobbiamo andare a ragionare e a costruire mi rendo conto della complessità del percorso che ne stiamo affrontando ma mi rendo conto dell'assoluta
Come dire priorità l'assoluta necessità che questo che questo percorso sia compiuto con tutte le difficoltà mi viene in mente una frase una frase del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli che dice la strada sarà lunga e tortuosa ma deve essere ma deve essere compiuta e questo sarà fatto
Io penso che questo è la necessità che ci vede e ci vede in prima linea penso come giovani generazioni vedo tanti giovani qui presenti o o il piacere e la Federazione dove dove dove Milito che la federazione di Milano di aver avuto un confronto anche assicurò anche molto forte da anni con compagni che probabilmente prima lo ammetto prima di me avevano colto l'esigenza e la necessità di intraprendere un percorso verso un nuovo linguaggio verso nuovi temi verso nuove del nuovo sistema valoriale lo colgo ora anche come giovane donna perché perché se noi andiamo a parlare ancora ad esempio di un welfare con un se con i sistemi di riferimento del non novecenteschi
Siam parliamo del sistema di riferimento che esclude ad esempio le donne dal sistema perché parliamo ad un welfare che tutela soprattutto i lavoratori dipendenti e l'età pensionistica
Quindi un welfare che sostanzialmente non diversificare l'investimento ad esempio sostenendo l'impiego delle donne e perché è necessario disegna il FIS diversificare e sostenere l'impiego femminile perché questo è un beneficio del per il welfare ad esempio perché e necessario
Come emerge ad esempio da una ricerca dell'IReR e si dice che la Lombardia è avanguardia da un certo punto di vista del Paese cosa emerge emerge che le giovani donne lombarde non chiedono bonus non chiedono il bonus bebè il bonus asilo o che chiedono servizi chiedono incentivi al lavoro all'impiego il lavoro non è visto come un limite per lo sviluppo della donna è visto anzi come una possibilità di incremento di ingresso nella società e di sostentamento per la società di arricchimento
Per questo è necessario che noi con io spero quello che sarà il partito democratico riusciamo a fare una rivoluzione copernicana a spostare il centro del sistema da
I tutelati a coloro che devono essere tutelati coloro che devono godere di tutte le che sono i giovani sono le giovani generazioni sono chi avrà la possibilità un giorno di andare a costruire e di vivere questa nuova società Giovani che in questo momento sono bloccati in una società in una società italiana come la nostra che vede una dispersione di quasi tre non vorrei dire una cifra errata ma mi pare più di tre miliardi di euro per quanto riguarda le rendite di posizione dei le piccole consorterie degli interessi
Inserire il concetto di merito serve per sbloccare la nostra società
Serve per dare un evoluzione della nostra società ed è questo che io ritrovo nel Progetto del partito democratico
E da qui colgo la necessità dell'impegno sempre più forte sempre più coerente sempre più costante delle giovani generazioni io penso che questo sia nuovo è nostro dovere prioritario
Penso che sarà nostro compito e lo dico soprattutto a tutte le persone della mia della mia corrente lo dico soprattutto anche alle giovani donne che sono qui presenti portare questo nuovo tipo di sistema questo nuovo tipo di valori nella società perché dalla Società che deve partire la consapevolezza della necessità di percorrere questa strada tortuosa
Io vado a concludere perché penso di aver detto con spirito e con e come dire non mi sono preparato un discorso perché ho voluto cogliere cogliere ispirazioni da quanto da quanto di buono e bello potuto sentire oggi
Penso ci sia una rinnovata fiducia nel nostro nel percorso che dobbiamo compiere spero che saremo consapevoli e determinati come quarta oggi nel percorrerlo ci auguro che questo davvero possa dare un'evoluzione al nostro Paese perché davvero di questa ne ha bisogno di ringrazia
Allora la parola Enrico Morando
Ma mi pare che abbiamo fatto una buona iniziativa con questa discussione oggi
E penso che abbiamo anche
Fornito un contributo importante all'evoluzione della discussione congressuale
Magari aggiornandone qualche aspetto in rapporto anche all'evoluzione della situazione politica
Io vorrei provare a a partire dallo dallo slogan che abbiamo scelto di mettere al centro di questa in di questa nostra discussione nel partito democratico per la rivoluzione
Liberale nella cultura politica del centrosinistra
E e questa scelta ha fatto discutere dico subito ci sono stati molti compagni che si sono lamentati con medico questa del della scelta di questa espressione
Perché in sostanza mi hanno detto va be'
Comprendiamo il senso di questa proposta di questa scelta però
Mentre c'è chi critica il partito democratico perché abbandonerebbe qualsiasi riferimento al socialismo e alla sinistra tu come al solito ti vai a infilare in una riunione congressuale
In cui sempre dimostrare che hanno esattamente ragione loro cioè che tu vuoi abbandonare la sinistra che vuole abbandonare qualsiasi riferimento
Al al socialismo
Debbo dire a mia volta che capisco questo argomento ma francamente quello slogan è lì perché non ho avuto alcuna intenzione di adeguarmi nel senso che
Il mio ragionamento sul punto è molto semplice l'Italia
è così poco dinamica dal punto di vista economico
Dal punto di vista sociale dal punto di vista demografico e culturale
Esattamente perché a un un disperato bisogno di riforme
Un bisogno di riforme profonde che non è soddisfatto
Di riforme in tutti i campi
Ho già detto quali economia organizzazioni sociale
E queste riforme che non sono state fatte
Sono riforme che hanno a che fare con quella che chiamiamo rivoluzione liberale mancata in questo Paese
Perché per esempio sono riforme che partono dal riconoscimento
Del fallimento dello stato almeno quanto partono dal riconoscimento del fallito del fallimento del mercato e questa è una posizione a mio giudizio che è un portato decisivo diciamo dell'elaborazione del libera lesivo di sinistra no
Sono riforme queste mancate che sono ispirate al principio ne ha ne ha già parlato Michele ne ha parlato mi chiedo soprattutto nel testo del manifesto che vi è stato distribuito
Che dicevo sono ispirate al principio che vuole che la politica introduca
Che per certi aspetti addirittura promuova diseguaglianze ma solo se esse sono finalizzate a sollevare
La condizione di chi sa di meno di chi può di meno di chi ha di meno cioè la quella teoria liberale che giustifica l'attività di cosciente creazione di dispari opportunità soltanto e limitatamente ai casi in cui è strettamente necessario fare questa azione tra virgolette di creazione di disparità perché si assume il punto di vista di chi ha di meno di chi sa di meno di chi è escluso e rischia di permanere in una condizione di esclusione se non interviene
L'azione politica consapevole che creando una disparità produce emancipazione
Perché sono riforme che sono ispirate all'obiettivo di premiare il merito almeno quanto ad alleviare lo stato di bisogno so che non solo cose nuove
Sotto il profilo dell'elaborazione la conferenza di Rimini del Partito Socialista Italiano su questi punti che io adesso ho richiamato
Direi ha detto esattamente tutte le cose che adesso chiede l'estrema sintesi ho cercato ho cercato di richiamare peccato che quella conferenza sia rimasta una brillante conferenza diciamo per quello che riguarda la politica italiana non ha trovato effettiva nemmeno nell'azione di chi l'aveva promossa purtroppo una effettiva realizzazione sono queste riforme mancate e sordo riforme appunto da rivoluzione liberale
E infatti
Sono queste le riforme
Che hanno caratterizzato le esperienze di governo dei maggiori partiti socialdemocratici quando sono state in Europa quando sono state esperienze di successo
In particolare mi riferisco del periodo recente all'Inghilterra e alla Germania che sono state le due esperienze nelle quali una formazione di sinistra si è proposta
Ha vinto e ha rivinto così testimonianza così testimoniando della sua capacità dinamica no solo queste riforme
Quelle diciamo da rivoluzione liberale sono quelle che hanno caratterizzato l'esperienza di governo di maggiore successo della del centrosinistra europeo
In particolare diciamo di quel centrosinistra che in Germania in Francia si sono organizzati attorno al ruolo di un grande partito socialista democratico laburista come quelli di Blair e di Schroeder cioè queste queste riforme sono quelle che hanno caratterizzato quei partiti che esplicitamente non ecco perché sta scritto lì esplicitamente norme per via implicita
Non facendo ma nascondendo che si fa no esplicitamente sono stati questi partiti il terreno di una battaglia politica
Tra la nuova sinistra quella che tende a coniugare socialismo e liberalismo in un progetto di governo e la vecchia sinistra quella del tradizionale modello socialdemocratico
Che ha una sua forza una sua consistenza in tutti i grandi partiti socialisti d'Europa ma che quei partiti
Hanno potuto sconfiggere in quanto sia stata data una battaglia politica aperta in cui le cose sono state chiamate con il loro nome e si è rivoluzione liberale della cultura politica di quei partiti doveva essere quella rivoluzione liberale è stata proposta messa al centro di un congresso
E da parte di chi ha promosso vuole intendeva promuovere quell'innovazione
Chi ha proposto quelle innovazione spesso a prima perso nella competizione interna a fronte della sinistra tradizionale e poi ha vinto
Utilizzando il fatto che quando l'egemonia è passata nelle mani della sinistra tradizionale quei partiti sono stati macellati diciamo dal centrodestra
E naturalmente questo ha determinato le condizioni perché diffusamente i militanti di quei partiti si orientasse euro consapevolmente verso l'innovazione così radicale come quella che quei gruppi dirigenti gli proponevano
E e diciamo è stato così che si è costruita l'esperienza di governo di successo che ha determinato una situazione per nella quale oggi lo possiamo dire anche della Germania prima lo potevamo dire soltanto
Dell'Inghilterra noi abbiamo avuto più dinamismo economico e risultati importanti numericamente quantificabili in termini di lotta all'esclusione e all'emarginazione sociale numericamente quantificabili
Ora all'Italia nonna con Lo Sciuto queste riforme
Nel corso di questi anni
Quelle riforme di cui ha un disperato bisogno infatti do avrebbero dovuto essere promosse
Da una sinistra che non ha conosciuto questa innovazione della sua cultura politica e quindi del suo e quindi del suo Progetto sì Nonda conosciuto questa sinistra per questo non abbiamo fatto quelle riforme quelle riforme di cui l'Italia ha bisogno nonna conosciuto la sua rivoluzione liberale
Se guardo al al al passato recente
Io vedo qualche timida consapevolezza nei gruppi dirigenti fondamentali dei partiti in particolare del no del nostro no
Di questa esigenza qualche timido tentativo
Sto escludendo naturalmente da questa visione la battaglia politica che abbiamo cercato di dare noi che siamo riuniti qua ma da posizioni dice diciamo di di di minoritari
Qualche timido tentativo dicevo presto rientrato
So vorrei ricordarli questi episodi che adesso sono di moda i libri diciamo su quelli su su quello che è successo ieri mattina beh diciamo siamo ancora tutti vivi nel mille novecentonovantasei
Si tentò una un affondo politico nel nel PDS
Contro le posizioni della sinistra tradizionale solo che si tentò da parte dell'allora segretario del PDS non nel documento presentato al giudizio degli scritti ma nelle conclude l'intervento conclusivo a quel congresso
Vi ricordate tutti la polemica diciamo con le posizioni più conservatrici della sinistra Interna
E un certo orientamento in quel momento prevalente nelle organizzazioni sindacali
Nel novantotto novantanove non se lo ricorda più nessuno si tentò e viene scritto un documento che viene pubblicato sui giornali italiani si tentò un documento Blair D'Alema Schroeder scritto per l'Italia
A cui aveva collaborato per l'Italia professore Boeri
E ed era un documento dare evoluzione liberale della cultura politica del progetto della della della sinistra italiana
Ma come ci ha bene ricorda
Atto il libero di romano su Blair
Quel documento venne derubricato immediatamente il giorno dopo la sua pubblicazione venne derubricato al documento di lavoro non a posizionamento della sinistra italiana
Cioè diciamo in rapporto all'evoluzione culturale della sinistra europea che in quel momento era in atto sotto l'impulso diciamo del new labour e del Neue Mitte diciamo di di Schroeder
E oggi proprio Ferrera ricorda sul Corriere della Sera sotto l'articolo di di Salvati un altro documento fondamentale di un tentativo di rivoluzione liberale nella cultura politica della sinistra il
Il documento o no per il rapporto Onofri sullo stato sociale quello era un documento che aveva l'ispirazione di cui parliamo qui
Ma Ferrera documentare purtroppo che quel documento venne lasciato in un cassetto per mille ragioni che sappiamo tutti ma insomma che ci parlano di un problema
Ora a questi esiti questi tentativi sono giunti perché questo è il punto dove sul quale noi dobbiamo concentrare la riflessione perché questa è l'occasione nella quale superare di slancio quei limiti
O comunque dare una battaglia politica per superarli perché sono limiti che riguardano il Paese non è solo questione di avere una sinistra più adeguata qui se il la sinistra non realizza quest'operazione di innovazione di se stessa non cambia l'Italia
In rapporto all'esigenza che ha per rilanciare il suo sviluppo
Per stare dentro la competizione per avere un'organizzazione sociale di migliore giustizia
Ora questo esito di sconfitta
Noi siamo giunti in primo luogo per la debole per la nostra debolezza per la debolezza dei riformisti
Nella sinistra italiana
Abbiamo e anche diciamo le cose come stanno dei liberali socialisti della sinistra italiana
Pochi e deboli in presenti in più partiti ma abbiamo avuto debolezze gravi e questi tentativi a cui ho richiamato hanno tra l'altro l'ITC ricordano di un vizio tradizionale
Della sinistra italiana che è il vizio del giacobinismo l'idea io divento leader sulla base di una linea di tipo tradizionale
E poi utilizzò la leadership per fare un'operazione di innovazione della cultura politica bene
Questa roba non ha funzionato perché non poteva funzionare
Non poteva funzionare per definizione
Ai volta le quel qui abbiamo nascosto questo problema
Il vizio di giacobinismo che ha portato il fallimento dietro l'idea del
Abbiamo avuto il riformismo dall'alto è una categoria del tutto fuorviante non spiega niente il riformismo dall'alto il problema e non siamo stati sufficientemente forti noi riformisti a partire dal fatto che non abbiamo saputo dare con la forza necessaria una aperta battaglia politica per prevalere sulle posizioni della sinistra tradizionale cioè per risolvere in Italia lo stesso problema che altri con una battaglia politica aperta rischiando di perdere e infatti qualche volta perdendo hanno risolto hanno dato e che hanno vinto poi alla fine
Ora
In secondo luogo e noi in Italia abbiamo perso questa battaglia c'è stato questo esito per per a caso del fatto che nella sinistra italiana per la sua storia sono più forti le posizioni della sinistra tradizionale anche se vedere a comando le posizioni della sinistra tradizionale nei partiti come lei pure le spese dire che loro hanno potuto vincere e noi abbiamo dovuto perdere perché loro lo avevano di fronte avversari formidabili e non conoscere la storia della sinistra tradizionale sia inglese che tedesca
è talmente forte che ha rilanciato quest'ultima in particolare un'offensiva politica dentro le spedì
Che ha rischiato ad un certo punto di travolgere come voi ricorderete nella fase precedente diciamo la le elezioni politiche ultime di la la la direzione politica che le spedì aveva preso con appunto la posizione che è andata sotto il nome di Neue Mitte di di Schroeder
E infine
Abbiamo avuto la manifestazione in quell'esito in quell'esito negativo diciamo di un limite del riformismo italiano che è quello che vogliamo affrontare con la costruzione del Partito Democratico
Cioè quell'esito di mancata innovazione della cultura politica nel senso della rivoluzione liberale della sinistra italiana è stato determinato dal fatto che i riformisti italiani
Sono stati divisi in partiti diversi in minoranza in ognuno di essi quasi sempre con pochissime eccezioni
E in ogni caso mai in grado effettivamente di cooperare tra di loro in una battaglia politica per l'egemonia con le posizioni della sinistra tradizionale e della vecchia sinistra
E questo è un punto
Che caratterizza i limiti della sinistra italiana rispetto alla sinistra europea perché della sinistra europea il problema dell'unico contenitore l'hanno risolto da tempo noi no
Ecco perché
Se se si ragiona così a me sembra che noi abbiamo ragionato dobbiamo ragionare così ecco perché noi liberal DS in particolare noi liberal socialisti siamo stati i più convinti sostenitori della scelta del partito democratico
Non in nome del nuovismo ma in nome dell'esigenza di affrontare il nodo di sciogliere il nodo che i liberali socialisti di tutta la sinistra europea hanno saputo sciogliere con la nostra eccezione
A causa dei limiti che io ho cercato di di di di richiamare
Siamo stati i più convinti sostenitori del partito democratico pro da e non da oggi da molto tempo proprio perché abbiamo pensato che finalmente in un grande partito riformista
I riformisti italiani avrebbero finalmente potuto comperare cooperando dare una battaglia per l'egemonia dentro quel partito
Che è esattamente l'appuntamento a cui noi siamo oggi spero perché il partito nasce e allora si apre il problema ecco perché la proposta di Michele che è stata ripresa da da Natale
Da amico ed è per questa ragione che adesso che finalmente il Partito Democratico si delinea con una prospettiva realistica dico per la sua costituzione
Subito noi rilanciamo sull'obiettivo della rivoluzione liberale
Qualifichiamo così mi sembra abbiamo qualificato così nella discussione di oggi il nostro specifico modo di stare nella mozione del segretario
E facendolo come abbiamo fatto qui oggi interloquendo ci rivolgiamo da subito anche a chi sta fuori dei DS stante la Margherita o non stai nessuno dei due partiti sta nello SDI
Sta ripeto non ha un partito
Al fine di lanciare un messaggio preciso non a caso quello richiamato da D'Amico
Poi vediamo se quelle sono le le le i punti su cui concentrare la nostra iniziativa ma il messaggio è esattamente questo noi ci rivolgiamo a tutti i libri i riformisti liberali
Che si secche sento lo potenzialmente di poter partecipare a questo progetto per dire uniamoci subito ad esso nella costituente in una battaglia politica unitaria
Che diventa una condizione essenziale
Non solo per fare di quel partito un partito dinamico dopo che sarà nato
Ma per rendere attrattivo quel partito già nella fase costituente io dico chiaramente sono convinto di questo se non nasce questo aggregato
Liberalsocialista
I liberaldemocratici di cattolici laici di varia ispirazione
Per già nella fase della formazione del partito del partito democratico
Questa fase sarà caratterizzata da minore attrattività ci saranno meno giovani ci saranno meno donne ci saranno meno persone che si sentiranno attratti se mancherà questa componente
Ecco perché è importante avere fatto oggi questa discussione e di qui al in avanti lavorare con gli altri
Con quelli che non stanno né i DS dovunque in tutto il Paese per costruire questa presenza
Perché questa presenza è una condizione non del fatto che noi noi fisicamente conteremo qualcosa del partito democratico è una precondizione perché il Partito Democratico nasca e nasca bene
Questo è un punto che io considero che io considero molto molto importante
Naturalmente noi ci rivolgiamo lo abbiamo fatto anche oggi con insistenza
E non ci accontentiamo della risposta che ci ha dato oggi Roberto Villetti che ringrazio per avere voluto partecipare
Alla nostra discussione in omaggio a a una interlocuzione che dura da da da decenni è vero decollo in particolare con noi con quelli che si sono riuniti qua
Non mi non mi accontento di quella risposta non mi piace è un quella in quella specie di non expedit non Expedite diciamo rovesciato no non non è non è convincente francamente non è convincente i liberali socialisti ho cercato di stipendi adesso vi faccio perdere tempo perché la cosa che ho scritto oggi nella lettera a Emanuele che
E e pubblicata sul Riformista che che chi chi è interessato può può vedere
Ma io contesto in radice
Che oggi il tema del ruolo e della funzione dei liberal socialisti perché di questo parliamo quando parliamo con Villetti no
Posso in Italia essere quello di chi costruisce un partito iper identitario
Liberalsocialista
Così venendo meno ad una funzione che in Europa i liberal socialisti hanno stabilmente assunto non da oggi in grandi formazioni a vocazione maggioritaria
Che intanto hanno quella vocazione maggioritaria in quanti sono in quanto sono stati fecondati dall'innovazione politico-culturale progettuale e programmatica realizzata attraverso la presenza di un orientamento di socialismo liberale cos'è la terza via in buona sostanza se non se non questo
è vero
E allora francamente l'idea che tutto ciò in Italia debba tradursi nel fatto che liberal socialisti si ritrovano
E fondano l'ennesimo partitino che non a vocazione maggioritaria per definizione perché non c'è il fisico diremo se dovessimo fare una partita non non è questione di di volere questione
Qui patente niente di dimensioni di partenza è vero
Del diede
Perché ridimensionare così le nostre le nostre ambizioni non ci è noi non ci rassegniamo continueremo questo dialogo e continueremo a porre questo problema la presenza dei compagni dello SDI
Che tra l'altro sono l'unico partito l'unico partito di centro sinistra che con noi ha sostenuto la prospettiva del partito democratico dieci anni fa
Gli unici della sinistra italiana che hanno detto Partito Democratico dieci anni fa siamo noi che siamo riuniti qua e lo SDI nessun'altro
In buona sostanza
è paradossale che quando finalmente con i soliti dieci anni di ritardo della sinistra italiana
Una volta facemmo un convegno si intitolava se dieci anni vi sembran pochi perché sistematico noi arriviamo dopo dieci anni diciamo nel posto giusto ma adesso che siamo arrivati nel posto giusto perché smarcarsi
In nome di una identità cento ma quell'identità la possiamo fare agire per efficacemente sulla politica italiana
Soltanto se la mettiamo al servizio di di questa enorme ambizione dare all'Italia il partito riformista che non ha mai avuto
A vocazione maggioritaria nel senso che
Questa mattina ho detto e questo naturalmente noi lo facciamo intendiamoci bene
Nell'interesse del del
Ho già detto del Paese perché ha bisogno di un partito che sia capace di fare quelle riforme
Nell'interesse del partito democratico perché se c'è questa componente con tutti i suoi
Diciamo membri potenziali il partito democratico è più forte più attrattivo
Nell'interesse nostro perché noi pensiamo che senza questa presenza saremmo più deboli nella battaglia politica dentro col nuovo partito e mi permetto di dire nell'interesse della grande storia e del presente
Dei compagni dello SDI che altrimenti vedrebbero a mio parere francamente ridimensionato il loro peso il loro ruolo in una vicenda politica quella dell'innovazione della sinistra italiana in cui
A cui loro spie nella quale a loro spetta una un ruolo ed decisivo non solo per la la la storia ma anche per per il petto ho già detto per il presente recente perché loro sono stati protagonisti della battaglia per il il partito democratico perché noi in questo contesto lanciamo l'idea consideriamo cruciale la prospettiva della costituzione di questo grande aggregato liberal riformista
Nel partito democratico e già nella Costituente
Perché noi attraverso questa presenza
Dimostriamo che a torto Enrico Boselli quando dice che il partito democratico compromesso storico bonsai è molto semplice
Il compromesso storico bussare il Partito Democratico due se noi abbiamo una giustapposizione di DS e Margherita Margherita nella sua versione di partito cattolico che non a caso
Villetti un po'diciamo arbitrariamente già qui cha qui descritto con la conseguenza paradossale che siccome non c'è più sulla base di quella linea spingiamo i i i cattolici a a rifarlo immediatamente perché se no chiude il nostro ragionamento secondo Villetti non sta in piedi se non lo se non lo rifanno un partito
Diciamo perché che chi abbia proprio quella quella ispirazione quindi facciamo a arretrare tutta la situazione e
Noi dimostriamo che il Partito Democratico
è un'altra cosa rispetto al compromesso storico Bond in versione bonsai di cui parla Boselli anche non solo naturalmente ma anche attraverso la costruzione delle condizioni di una dialettica interna quel partito
Che sia del tutto altra rispetta le appartenenze partitiche di di oggi e in particolare alle due ex appartenenze quella comunista e quella e quella democristiana
Ora
Ultima considerazione poi dicono uso solo una cosa sulla sull'immediatezza per quali politiche no salvati in termini di principio l'ha detto bene qui sono state sono state richiamate su questo punto però io credo che dobbiamo dare una battaglia politica più aperta attiva a diciamo per uscire da un equivoco molto serio che c'è e di cui dobbiamo essere consapevoli secondo me
E cioè
Quello che vuole che le riforme della rivoluzione liberale del Paese siano deboli in termini di promozione della giustizia sociale
In termini di eguaglia mento delle opportunità di equità come dice salvati intermedi promozione dell'apertura ai giovani di ciò che oggi gli è precluso e così via no
Cioè nel linguaggio tradizionale del politichese si dice non siano di sinistra no non siano di sinistra ora
Qui il io vorrei insomma
Noi siamo in una situazione da questo punto di vista paradossale lo so
Se in Italia
Oggi concretamente
Il cinquantadue per cento della spesa sociale riguarda risponde a rischio vecchiaia
Il cinquantadue per cento di quello che spende lo Stato in politiche sociali di spesa sociale è risponde a rischio vecchiaia voi sapete lo stato sociale risponde a dei rischi bene
Cinquantadue per cento ora in Europa questa media di dieci punti sotto
Naturalmente siccome non siamo nel regno del Bengodi e bisogna fare delle scelte naturalmente questo che cosa significa
Che il sei per cento in Italia risponde della spesa sociale risponde ai problemi della disoccupazione e della esclusione sociale
In particolare dei giovani
A fronte del fatto che su questo versante in Europa si spende naturalmente il dieci per cento in più
Allora ma io dico ma quello che vuole promuovere la giustizia sociale vogliamo usare l'espressione in politichese ma quello più di sinistra porti ad una miseria
è quello che difende lo status quo con il cinquantadue per cento di spesa per il rischio vecchiaia o quello come noi che vuole promuovere una stabilizzazione tendenzialmente una riduzione di quella componente della della sociale per aumentare l'altra
Io non ho dubbi e guardate che queste cose non sono astratti elucubrazioni cioè concretamente ammettiamo per un attimo
Ammettiamo per un attimo che nel corso del due mila sette guardate che questa ipotesi non è del tutto fuori dal mondo
Ci siano due miliardi e mezzo di euro disponibili in più rispetto a quelli che abbiamo iscritto a bilancio facciamo per un attimo l'ipotesi
Per ora e dell'assurdo ma
Due miliardi e mezzo di euro in più che noi possiamo destinare ad una scelta importante per il Paese
Allora la domanda è molto semplice
Noi dal primo gennaio due mila otto abbiamo lo scalone previdenziale che scatta e sappiamo che eliminarlo o molto o mitigano costa molti soldi al bilancio dello Stato e poi abbiamo un sistema di ammortizzatori sociali che non ha alcun carattere di universalità
Allora la scelta preciso quel principio generale che sembra una roba che chi chi se ne frega di di di di stabilire quel scaricate molto precisamente noi a metà due mila sette decidiamo di rito di impiegare quei soldi per ridurre lo scalone
O per fare un sistema universale di ammortizzatori sociali secondo la nostra impostazione è quella che abbiamo detto qui è una domanda retorica questa qua
Questa è una domanda retorica perché perché noi siamo ispirati all'obiettivo di promozione delle opportunità delle giovani generazioni in un Paese che è una mostruosa gerontocrazia
In un Paese che è chiuso alle prospettive dei giovani in un Paese nel quale l'emarginazione è prima di tutto
Per i giovani impossibilità di accedere
Diciamo a condizioni di vita di di vita dignitosa ma si potrebbe proseguire
Se in Italia c'è una drammatica questione salariale
Chi contribuisce di più ad affrontare questa drammatica questione che c'è drammatica questione salariale
Chi vuole mantenere regime contrattuale esattamente nei termini come noi oggi l'abbiamo costruito dopo l'accordo del novantatré o chi come noi fa leva sull'obiettivo di modificare l'assetto contrattuale mettendo al centro il problema della redistribuzione dei vantaggi da produttività attraverso la contrattazione territoriale aziendale e settoriale
Io non ho dubbi della risposta ma constato che la divisione latte che la divisione che c'è tra vecchia sinistra sinistra tradizionale e nuova sinistra quella della rivoluzione liberale riguarda questo e si potrebbe
Proseguire se in Italia ci sono diciotto degni diciotto professori ordinari in università con meno di trentacinque anni
Chi è che tra virgolette promuove di più le pari opportunità chi come noi dice che data una quota di finanza e di fondo ordinario uguale per tutti poi progressivamente i finanziamenti all'università si danno sulla base di una valutazione delle performances dei risultati
Oppure chi dice che bisogna aumentare il fondo ordinario e chiede la spesa per investimenti chi se ne frega l'importante che ci sia
La spesa corrente che corre un po'più alta dell'anno precedente e quelle l'unica preoccupazione io non ho dubbi nel rispondere ma per piacere coloro che difendono lo status quo su tutte queste questioni a mio avviso sono fiordi conservatori e sono fior di conservatori che vanno contro gli interessi dei più deboli
Noi vogliamo promuovere gli interessi dei più deboli
Socialmente e culturalmente politicamente
Ora un'ultima osservazione
Su crisi di governo e dintorni perché per il resto mi pare che quello che è stato detto e
E molto e molto preciso insomma anche negli interventi
è stato detto diciamo la crisi di governo impatta sulla discussione che facciamo in modo preciso netto e io credo che dobbiamo apprezzare tutti abbiamo apprezzato immagino la posizione che qui ha manifestato Fassino sul pool
Non solo c'è un nesso tra crisi di governo
E la risposta che noi diamo con la formazione del partito democratico ma a crisi di governo ci induce ad una forte accelerazione subito dopo i congressi per la materiale costituzione del Partito Democratico non è un risultato
Di poco conto per chi come noi questa battaglia la fate degli da dieci anni ed era preoccupato diciamo le cose come stanno era preoccupato di quel obiettivo che si perdeva nella notte dei tempi del delle perché qui queste note dei tempi due mila
Primavera del due mila nove no quindi abbiamo usciamo da questa riunione con non Enrico Morando che lo do di petto e sempre ma non contro ma non non c'entra con Fassino che ha detto sì io son d'accordo qui bisogna bisogna fare bisogna fare più presto e ha persino detto
Quando sempre più presto e quindi mi pare che sia un fatto di di di enorme portata
No abbiamo abbiamo posto la questione con la relazione di Michele l'accelerazione era al suo primo appunto la risposta è sì mi pare almeno nell'ambito della mozione che noi sosteniamo
Al al congresso
E l'ho accennato adesso D'Amico ma la crisi di governo ci parla anche di un altro elemento ci parla è vero di questo problema dell'assetto politico istituzionale in rapporto al sistema elettorale che usiamo
Qui le cose che sono state dette da Ceccanti da da
Da Tonini da da D'Amico in ultimo sono molto importanti io vorrei solo insistere sul punto che riguarda per fare
Perché ha una sua centralità
Non c'è dubbio che io oggi ho colto guardate dalla dalla discussione e mi è stato segnalato proprio da da Giorgio e lo ringrazio per questo
Nella discussione alla Camera per ho colto su questo punto u un elemento di grandissima preoccupazione l'elemento di una certa consolazione positiva
Perché
Però grandissima preoccupazione
Un'unità così tra Giordano e Casini non sei
è totale
Allora il demonio è il referendum per tutti e due
Il il informa il proprio forte e il demonio è il referendum e
Il sistema tedesco
La chiave che apre
Il regno dei cieli
Allora a fronte di questo
Io non ho dubbi ma non perché l'hanno detto giordane Casini perché è chiaro perché lo dicono perché a loro volta fanno politica voglio dire hanno un disegno in testa
Peccato che sia del tutto alternativo a quello che noi
Che noi qui sosteniamo e quello che la mozione Fassino sostiene per quello che riguarda per quello che riguarda i DS la mozione Fassino per cui credo che pronunciamenti di altro tipo sono di tipo personale per importanti che siano
Le persone in gioco
Che mi fa dire che la scelta del referendum
è una scelta sulla quale io non chiedo minimamente al partito dei Democratici di sinistra né alla Margherita né all'Ulivo né a niente di impegnarsi in alcunché
Dico solo per quello che riguarda il mio impegno a partire dal ventiquattro di aprile giorno di inizio della raccolta delle firme sarà totale
Su questo obiettivo parlo per me
Perché
Un impegno che se per caso se per caso noi non mettiamo di quelle firme
Noi siamo esposti siti perché il referendum oppone non pone soltanto al problema comunque dovette affrontare la questione perché se non c'è il referendum
Fa ben di più
Esprime un indirizzo non è vero che il referendum è evitabile quale che sia la soluzione che sia dovuta no
La soluzione che si adotta evita il referendum se va nella direzione sostanzialmente del quesito referendario quesito referendario va con tutti i suoi difetti perché ha dei limiti referendum abrogativo per definizione ma va in una direzione durissima e permessi ma
Bipolarismo e maggioritario duro
Persino diciamo è vero a e allora allora io credo che se noi siamo su quel sul lato del bipolarismo
Proprio perché Casini e Giordano legittimamente
Ritengono il referendum il demonio comprendendo qual è la sua natura credo che noi comprendendo esattamente la stessa cosa dovremmo manifestare un impegno per quello che mi riguarda in ogni caso personalmente
Sarà un impegno molto molto forte secondo e e diciamo il lavoro parlamentare per affrontare il tema
Non c'è dubbio che il lavoro parlamentare diciamo per quello che ci riguarda è ispirato al fatto che noi abbiamo ragionato degli anni che ci stanno alle spalle sempre con grande coerenza su questo punto ci abbiamo detto attenzione
La transizione italiana con la rottura a favore del maggioritario dei primi anni novanta
Non ha avuto completamento sul lato dei soggetti politici no e vi è limite non della legge elettorale
Perché noi che pure siamo gli impallinati è vero Stefano della legge elettorale da un certo punto in poi abbiamo detto valigie attorale va bene quella che c'è possiamo tenerci alla sostanzialmente quella che c'era prima non quella che c'è adesso naturalmente ma
Il nodo è che sul terreno della costruzione dei soggetti politici non abbiamo fatto un'azione un'azione coerente
Ora noi che a che cosa abbiamo abbiamo assistito a fronte della transizione incompiuta che a fronte dell'India del ritardo con cui andiamo verso il partito democratico né i ritardi politica si pagano sempre
Se noi avessimo fatto il partito democratico nel contesto precedente
Probabilmente la transizione italiana sarebbe anche sull'altro lato politico giunta dovrà conclusione più stabile
I nostri ritardi hanno determinato le condizioni per un ritardo anche sull'altro lato risultato che ci sono pre preconfezionate le condizioni
Per un'iniziativa che ha travolto o ha rischiato di travolgere totalmente maggioritario la legge elettorale porcata eccetera che che abbiamo che abbiamo adesso allora noi incerto dobbiamo
Diciamo sapere bene che
Lava il fatto che adesso ai raggi impegnamo forse effettivamente riusciamo ad arrivare al partito democratico e dobbiamo assolutamente impedire che la transizione ci scappi di nuovo dall'altro lato dal lato su cui avevamo tenuto negli anni Novanta dei risultati
Cioè il sistema il sistema politico
Istituzionale ma in particolare quelle elettorale perché quell'istituzionale non era cambiato per nulla e quello era
Era uno dei problemi quindi nella battaglia parlamentare coloro che sostengono il progetto del Partito Democratico sulla legge elettorale debbono avere capacità di grandissima coerenza sono d'accordo con
Con quello che ha detto D'Amico su questo punto resistere alle sirene di quelli che ci diranno che per sostenere il governo
Bisogna fare il modello tedesco perché così prendiamo i voti di Casini eccetera eccetera questo deve essere chiaro
Bisogna dare una battaglia politica contro questa prospettiva ICI talmente contro se no non si regge se non lo regge il progetto del Partito democratico viene viene perché voi mi dovete spiegare perché i e gli amici della Margherita
E sta facendo congresso un animisti comma sappiamo che
E vero le cose che il il nostro carissimo amico e sodale penso di poter dire così Natale D'Amico gli ha rifilato dentro quella mozione diciamo la verità
Una parte importante della Margherita vogliamo dire un eufemismo non le condivide pienamente
Mettiamola così
Allora se
Ebbene è chiaro che se noi adesso dove si può prendere un iniziativa che il termine di regole sistemiche
Dice a questa parte che non condivide pienamente la mozione congressuale per il Partito democratico della Margherita dice guardate
Quello che sta per nascere è un è un polo di centro che deciderà della governabilità del Paese nei prossimi vent'anni secondo voi questi colleghi carissimi
Che stanno partecipando con noi a un grande progetto di costruzione del perito democratico cosa faranno nei dieci minuti successivi
E e faranno quello che devono fare in base a una elementare logica politica quindi guardate qui ci giochiamo una parte importante del progetto su cui noi su cui noi su cui noi stiamo stiamo lavorando ecco queste erano le cose che volevo dire considerando che la battaglia congressuale che sta cominciando adesso fatemi dire una cosa di specifico dentro i i DS no la battaglia congressuale che sta cominciando adesso
Perché ci sono stati pochi i congressi di sezione ce ne saranno molti di più nel nel fine settimana questo e fogli poi in quello e in quello successivo sapete che per noi
Sono i congressi di sezione quelli che decidono congresso nazionale importante sì ma insomma per il tipo di dibattito la decisione a quel punto sarà sarà Presa perché queste sono le nostre regole
Penso ad un appuntamento al quale fatemi dire questo noi sezione per sezione noi che abbiamo sostenuto questa battaglia beh andiamo non voglio dire che c'è lo riconosceranno ma anche se non ce lo riconoscono
E tendono naturalmente se possono non riconoscerlo sezione per sezione quando andrà la il singolo compagno che nel due mila uno ha avuto il buongusto di alzarsi e dire no io quell'altra quella terza mozione di sfigati la sostengo perché dice qualcosa che ha a che fare con questa
Beh guardate che tutti se lo ricordano e non abbiate la sensazione stavolta l'isolamento è di quelli che allora negando l'evidenza non è di quelli che allora l'evidenza cercarono di affermarla grazie
Grazie riformulare dopo l'intervento conclusivo prima ricorderò Cristo nostri lavori auguriamo tutti di fare delle belle buone iniziative di di presenza di discussione di voto come i congressi di sezione