La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 28 minuti.
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09:30
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9:40 - SENATO
8:30 - Senato della Repubblica
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8:30 - Parlamento
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9:00 - Camera dei Deputati
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Otto ore e quarantasette minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattino Lourenço Bruschi in regia Giovanna Reanda in studio oggi e martedì sei marzo
E vi diciamo subito che previsto per le undici e trenta di questa mattina la riunione dell'Ufficio di Presidenza della Giunta per le elezioni del Senato che potrebbe occuparsi anche della questione degli otto senatori eletti ma non presenti a Palazzo Madama questione
Sulla quale da quaranta giorni Daniele Capezzone è in sciopero della fame
Ieri pomeriggio Claudio Landi ha intervistato il senatore dell'Ulivo Roberto Manzione che da mesi
Ha preparato la relazione relativa alle Regione Piemonte che come sapete da ragione la Rosa nel pugno sulla corretta interpretazione della legge elettorale ma sentiamo Manzione
Alle undici e trenta l'Ufficio di Presidenza della Giunta che dovrà decidere sulla richiesta che io ho prodotto alla presidenza insieme alla relazione per il Piemonte richiesta che dovrebbe essere accolta Cerci dovrebbe fissare la data della discussione del ricorso per il Piemonte dei conti dovrebbe perché non sono del tutto il sicuro che ci sia effettivamente questa volontà anche però obiettivamente insomma penso che la chiusura ecco ormai il tempo è maturo diversamente si dovrebbe pensare che c'è la volontà di non decidere di Tizio o di Brindisi che ci siano presidente da parte di una Sixties ma io vedo strani giochetti gli affetti era necessario istruire la vicenda la vicenda è stata istruita penso con grande attenzione con le audizioni con un percorso molto corretto ed equilibrato che abbiamo cercato di costruire insieme ad essa dovrebbe essere interesse di tutti arrivare ad una soluzione qualunque essa sia
è invece noto ancora un po'di tatticismo di chi preferirebbe magari non decidere il Piemonte perché si rende conto che affrontare la mia relazione significa comunque creare le condizioni anche per le altre regioni
è quello che dovrebbe essere questa mi scusi che dovrebbe essere una scelta obbligata perché noi siamo l'unico organismo giurisdizionale che il nostro ordinamento prevede quindi abbiamo l'obbligo di dare una risposta in tempi certi è giusti diventa per alcuni invece è una preoccupazione fuori dalla dalla dal dal comune che insomma mi sembra molto molto strano undici i a chi si riferisse gli stilisti ma c'è un atteggiamento un po'generalizzato quasi come se si volesse proteggere quella che è la situazione attuale con una fotografia che dovremmo immaginare in dissolvenza rispetto alle prospettive future che invece per alcuni diventa un arroccamento un po'stupito me lo consenta rispetto a posizioni che noi abbiamo comunque l'obbligo di verificare non è una possibilità che viene affidata la politica è un obbligo
Giuridico che viene affidata ad un organismo giurisdizionale questo ai miei colleghi perlomeno qualcuno ancora riuscito a comprenderlo fino in fondo
E questa mattina davanti alla senatori radicali hanno convocato una manifestazione a partire dalle dieci e trenta siamo collegati con Daniele Capezzone lo ricordiamo sono quaranta giorni di sciopero della fame Daniele buongiorno allora noi di appunto abbiamo annunciato questa questa iniziativa insieme attese ci saranno Marco Pannella Rita Bernardini Elisabetta Zamparutti parlamentari della Rosa nel Pugno
E molti degli oltre duecento italiani che in queste settimane hanno partecipato a questa iniziativa di sciopero della fame
A staffetta
Intanto volevamo chiederti che aspettative ai visto anche le parole che abbiamo sentito da Manzione qualche istante fa
Intanto io ringrazio davvero duecento amici cittadini amiche cittadine che si sono alternativi nella staffetta che era accompagnato questa accompagnando questa mia iniziativa non violenta io credo che il senatore all'azione abbia detto essenziale cioè un diciamo una fisiologia un iter fisiologico che ha visto l'affidamento a un senatore di una relazione lo svolgimento di deposito di questa relazione e ora fisiologica vuole che questa relazione venga discussa in tutta credo che tra i segni più insegna il ostative di bilancio di questa costosa iniziativa ci siano appunto questi elementi il fatto di avere disseppellire una questione che tanti volevano appunto chiudere in qualche cassetto
Il fatto di avere sostenuto l'azione riempita di una nazione il fatto di aver impegnato presidente dell'ANIA a giungere all'appuntamento di oggi tende
Io dedicato il week-end non so al che cosa abbiano fatto ma io so quello che ho fatto io ho dedicato il week-end appena informare tutti
E diciamo coloro che sono membri della Giunta che ho potuto raggiungere e responsabili delle forze politiche come dicevano alcuni che io non ha mai voluto ora non possono dire di non sapere cioè oggi tutti sono informati che oggi ci si rivedrà davanti al Senato e mi auguro che ciascuno abbia fatto il possibile vedremo se questo possibile Sarpato
Come dire adeguato a conseguire un risultato cosa
Per lo meno Laffranco voglio dire una soglia minima un serio non reversibile incardinamento della prima delle questioni che può giungere a decisione cioè quello che il Piemonte
E non a una decisione consiglieri ma una decisione secondo legalità poi verranno gli altri sette cavalli rispetta i quali però il tempo non può essere troppo lontano perché ricordo che quando ero mi pare quindici venti giorni iniziativa nonviolenta nichilista
Tra gli altri ci vorrà al controllo a campione delle schede
Quello ricordo che per il Piemonte non occorre perché il Piemonte addio stato proclama che inaugura che ci vorranno una ventina di giorni per gli altri venti giorni sono passati quindi anche per gli altri sette Garrett
Non si potrà andare alle calende greche però intanto c'è il primo caso rispetto al quale nulla preclude anzi tutto imporre una decisione e e quindi e quindi oggi attendiamo non so se con fiducia ma con la consapevolezza di avere fatto il possibile perché non ci siano ulteriori ritardi ustioni ed unitamente invito tutti quelli che vorranno anche per pochi minuti adesso Ciro sarò contento se ci potremo valutare per un poco insieme in attesa che l'ufficio di presidenza prima ed eventualmente la Giunta popoli facciano quello che quello che debbono che vogliamo buon lavoro ambientale sarà Santanchè dice Bassignana distanzia
Palazzo Madama cambiamo argomento si sono tenuti ieri a Milano i lavori del Forum delle donne imprenditrici del Mediterraneo del Golfo e del Medioriente organizzato dal ministro Emma Bonino insieme alla Camera di Commercio al Comune di Milano ma sentiamo che cosa ha detto la Bonino ieri ai giornalisti
Mano a mano norme di quantità però poco utilizzato poco visto poco promosso questo sia in Italia che nella costa sud del Mediterraneo quindi mi è sembrato utile
Organizzare questi mille abitudini questa visita nei distretti
Fondo questi sono strumenti che agli imprenditori al maschile usano con profitto da tanto tempo
E l'imprenditoria femminile è un fenomeno giovane quindi a meno reti ha avuto meno
Possibilità di sviluppare queste reti di contatti per cui mi auguro sono sicura che funzionerà eh anzi credo che l'entusiasmo dimostrato già invito del follow up tra un anno in Kuwait
Dimostra che evidentemente ce n'era bisogno e che è una cosa matura grazie grazie allora tra quadrate
E senza amore le valutazione del sindaco di Milano letizia Moratti
Mi sembra anche la presenza è una presenza estremamente significativa ci sono oltre duecentocinquanta imprenditrici manager che vengono da diciotto Paesi dall'area mediterranea della corte Borrelli antecedente quindi è una presenza estremamente significativa qualitativa importante qui ci sono le premesse per non lavoro quanto può dare risultati concreti quello che ci poniamo come obiettivo proprio quello di rafforzare alleanza tra imprenditrici dei nostri Paesi Milano ha già una forte centralità anche europea in questa sua vocazione mediterranea la quota di export importa tra Milano e i Paesi mediterranei è due per cento di tutta l'Europa e quindi a un avvocato perché vuole riaffermare riteniamo pelle le capacità e le qualità delle donne di ascoltare di dialogare di far squadra di lavorare in vetta possono essere una leva vincente in un mercato globale nel quale la capacità di innovare sulla capacità di essere flessibili quindi confrontarsi anche con realtà e culture diverse è una appunto per poter competere quindi in questo senso il PCI auguriamo per quest'Toffolo via possibilità di rafforzare le alleanze tra le nostre imprese e l'impresa di questi Paesi che per me sono Paesi di grande significato economico sociale politico Danae molto diverse ma molto colte anche tra loro grande rappresentanza sono qui presenti sì donne di grande dura io credo che la la linea dei fatti della formazione della ora sia una delle leve per aiutarci a a rafforzare la nostra alleanza così come la lega della comunicazione penso che si tratta di lavorare su alcuni temi oggi pomeriggio avremo modo di confrontarci su alcune ipotesi prospettive questa sera avremo un'occasione finale di salutarci ma anche di darci appuntamento all'anno prossimo guai
E oggi il forum proseguirà con visite nei distretti industriali di alcuni settori italiani e parliamo ora del decreto sulle missioni militari all'estero compreso quello sull'Afghanistan in discussione alla Camera velieri mattina
Alessio Falconio ha intervistato il presidente della Commissione esteri della Camera Umberto Ranieri
Ma in verità nella discussione in Commissione
Si è giunti ad una valutazione comune unanimi
Dell'intera maggioranza sul decreto
Non ho colto
Chi visioni
Con lacerazioni penso che non si manifesteranno nemmeno in aula
I certamente è importante che su provvedimenti di questa natura vi sia un'ampia convergenza dell'intero Parlamento dalle dichiarazioni
Che sento di esponenti del centrodestra
Dovrebbe esserci un voto favorevole all'emissione rifinanziamento delle missioni italiane oggi Rifondazione mette l'accento sulla necessità comunque di cambiare natura della missione la missione
In Afghanistan opera nel quadro di una decisione delle Nazioni Unite in nella dimensione multilaterale fornita dalla NATO
E assolve a compiti utile ai fini della ricostruzione
Civile istituzionale economica dell'Afghanistan
Detto ciò non non pensiamo che si debba riflettere seriamente su sulla situazione in Afghanistan e sulle difficoltà che incontra il processo di stabilizzazione pacificazione di quel Paese noi pensiamo che l'impegno politico-diplomatico della che l'Italia per giungere ad una conferenza internazionale
Sull'Afghanistan debba proseguire una conferenza internazionale che si proponga di coinvolgere nel processo di stabilizzazione
Anche i Paesi
Limitrofi
Facendo in modo che essi sia d'operi no
Per la pacificazione del
Afghanistan
Senta un'ultima cosa allora a proposito della del tentativo di riconversione
Al coltura legale di ottimo quella illegale che poi è quella che
Foraggiare il mercato dell'eroina internazionale
Un elemento di discontinuità rispetto al passato ci sarà seppur non in forma di emendamento ma in forma di ordine del giorno che appunto impegna il Governo a lavorare in questo senso e questo sicuramente un elemento che va
Giudicato in modo positivo
Ritengo che la questione debba essere approfondita meriti un ulteriore approfondimento l'idea di una produzione controllata di oppio a uso medicinale
No non mi sento di escluderla del tutto
Anche se comprendo le perplessità di delle stesse Nazioni Unite
Circa una
L'ipotesi di questa
Natura ma so che vi sono anche
A organizzazioni e personalità
Che la pensano diversamente considerata la complessità della questione io
Approfondire ulteriormente la la materia
Poniamo dunque proprio dell'ordine del giorno annunciato ieri in una conferenza stampa sentiamo cosa dice nell'intervista dell'asse Falconio il deputato della Rosa nel Pugno Sergio Delia
Allora impegna il Governo a proporre alle competenti agenzie delle Nazioni Unite nel quadro della missione in Afghanistan e quindi il governo se ne assumerebbe poi il carico
Di una sperimenta una sperimentazione riguardante le colture illecite di oppio da trasformare questa è la proposta parzialmente
In oppio legale
Da mettere a disposizione tra Croce Rossa della organizzazione mondiale della sanità
Ma soprattutto della degli ospedali afgani per fare morfina per affrontare la terapia del dolore in Afghanistan un Paese che praticamente siede sull'oppio che produce ogni anno sei mila e cento tonnellate di oppio illegale bene paradossale che in quel Paese negli ospedali si operi senza senza morfina ma poi anche per il mercato internazionale della morfina a fini terapeutici
Laddove esistono Paesi democrazie avanzate la Francia l'Australia che sono produttori di oppio legale mentre si nega la produzione di oppio legale in Afghanistan dove invece c'è tutta la materia
è la materia prima quindi chiediamo che il governo italiano SIB faccia andare là autorizzazione delle Nazioni Unite per un esperimento pilota io dico nella zona per esempio dove noi abbiamo il controllo del territorio
L'ammiraglio Di Paola Capo di Stato Maggiore in commissione esteri e difesa congiunte a mia precisa domanda
Se fosse tecnicamente fattibile questa sperimentazione ha risposto ha risposto di sì
E io credo che il governo debba chiedere di poter fare questo alle Nazioni Unite merce oltre il tredici per cento della popolazione afgana che è impegnata nel ciclo diciamo della produzione dell'oppio situazione di illegalità
C'è una pesante
Come dire interferenza nella vita politica meglio dire dico anche nello Stato di diritto afgano nella sovranità stessa afgana determinata dal ruolo che giocano i signori della guerra i trafficanti di oppio diciamo i mujaheddin né i talebani eccetera proprio per il controllo che hanno di questa
Di questa materia di questa produzione quindi si tratta di di una iniziativa
Che poi partirà in maniera simbolica poi si potrà estendere che ha l'obiettivo anche di riportare alla legalità una situazione come quella afgana laddove l'emergenza ora e soprattutto quella dell'oppio più che dei talebani
Se lo sono i talebani perché lo sono sono forti insieme ad altri signori della guerra grazie alla proibizionismo solo su questo ma qui non proponiamo una politica antiproibizionista ma ho politica ragionevole
Di utilizzare una materia prima che gli viene prodotta per rendere più trasparente e legale la vita politica afgana ma soprattutto per supplire a quella la risposta che non c'è alla domanda mondiale di Morphy nato per Fini
Per fini terapeutici essendo la morfina non solo sconosciuta negli ospedali afgani non esiste
In un continente per esempio la l'Africa dove che viene ammazzato dalla la i DS dove i malati a dire se muoiono nella indifferenza generale ma soprattutto atroci
Tra atroci sofferenze insomma questa
Nella proposta insomma sembra ragionevole
E ancora sull'Afghanistan sentiamo Elettra Deiana parlamentare di Rifondazione Comunista e membro della Commissione Difesa che ci ricorda come questo decreto rifinanzia la missione per un anno e non più per sei mesi come in passato
Sì è una modifica che è stata portata in sede di legge finanziaria
E cioè la il tempo della del tempo è stata allungata un anno il tempo di durata Dei decreti sulle missioni è stata apportata un anno quindi sostanzialmente se ne dovrà riparlare l'anno venturo di di di questi in questo in questo periodo
Questo te io personalmente nono non ho gradito questa è l'allungamento nel tempo perché ritengo che anche dal punto di vista dei contingenti militari dei soldati impegnati
Nei vari teatri né in queste missioni
Militari anche dal loro punto di vista sia utile sia confortante che il Parlamento ne segue le vicende con scadenze cioè volendo essere cinici se questa i i il voto d'
Entro il mese di marzo che mette in qualche modo al riparo da ripercussione della campagna di primavera e coglieva tutti gli scongiuri anche le possibili incidenti beh questo non era non era
Non era previsto
O per lo meno spero che non sia stato l'elemento di fondo perché anche se si parlava della campagna di primavera ma insomma gli effetti di vediamo adesso comunque questa questione della prima della campagna di primavera che lei mi ha ricordato mi aiuta a rafforzare la mia preoccupazione cioè io penso che quando si hanno molti militari come noi come l'Italia fuori dei confini del Paesi impegnati in missioni complesse e difficili con coinvolgimento anche delle vite
Degni dei militari l'impegno del parlamento di seguire con continuità l'evoluzione delle vicende quindi la scadenza semestrale da questo punto di vista aiuto sia un impegno c'era un dovere
Perché secondo me si deve intervenire con tempestività insomma non foss'altro
Dal punto di vista di far capire che siamo presenti insomma che che seguiamo le vicende detto questo siccome la legge è stata la normativa è stata modificata e io mi auguro che questo anno che abbiamo di fronte possa servire effettivamente a sviluppare e il lavoro per la conferenza per la conferenza internazionale nel senso che ritengo che questa che l'impegno per la conferenza internazionale richiede tempo sia un impegno oneroso complessa difficile
E e quindi un anno può forse fornire una un un lasso di tempo di verificabilità
Maggiore e mi auguro che il governo voglia utilizzare appieno a questo scopo
Prosegue il dibattito sulla legge elettorale proprio in questi minuti ha in corso a Palazzo Chigi un vertice con il presidente Prodi ricavato oltre che la questione Afghanistan anche alla questione legge elettorale mai quotidiani che scrivono ogni giorno su questo tema
Continuano a rimuovere la proposta politica che i radicali e con loro tantissimi cittadini italiani sostengono da sempre e sulla legge elettorale se Falcone intervistato il capogruppo di Rifondazione Comunista Gennaro Migliore sentiamo
Ma io non vorrei che fossero forzato delle interpretazioni e sovrapposti gli argomenti tra di loro differente
Personalmente penso che esista la necessità di un dialogo a tutto campo con l'opposizione per quanto riguarda la legge elettorale
Lo dico con grande convinzione non per ragioni di bottega dice ma perché c'è un elemento che per me viene prima di tutto sulle garanzie democratiche bisogna fare il contrario di quello che hanno fatto loro loro hanno fatto una legge elettorale contro metà del Paese metà del Parlamento noi la vogliamo fare nel rispetto della democrazia anche da questo si notano le differenze
Su altri argomenti
Penso che la natura politica di questa coalizione ha il suo programma consenta non solo degli interventi aggiuntivi non variazione in corso d'opera di maggioranza
Sembra che come dire gli interessi speculari
Che ci sono per sistemi elettorali diversi sia della maggioranza che nell'opposizione determina appunto questo stato di cose registra un blocco centrale di porte di grande che vuole
Un sistema e partiti più piccoli che ne vogliono un altro da entrambe le parti voi Rifondazione Comunista però in qualche modo con un sistema di tipo tedesco non vorreste messi fuori dall'area governativa come accaduto in Germania anche prima delle elezioni che poi hanno portato a molta Mazzola
La grande coalizione tedesca un eccezione nella storia istituzionale tante che si è verificata solo in altre due occasioni alla fine degli anni sessanta per solo due ne e poi un'altra occasione dove durata credo ancor meno
Ciò vuol dire che in quel sistema
Politico l'alternanza è stata garantita dei progetti politici quindi noi siamo del tutto convinti che l'alternanza di governo e quindi il bipolarismo
Venga mantenuta anche attraverso istrione tedesco c'è un vantaggio nel sistema tedesco che i partiti e quindi le strutture che possono mediare con la società e non fare il corto circuito tra governo popolo sono rafforzati da un mandato che li rende più responsabili oggi abbiamo troppi partiti è vero personali raccogliticcia di frutto di coalizioni dell'ultimo ora io penso che questo sia l'elemento più di crisi non il fatto che esistano dei grandi o medi partiti che possono rappresentare soprattutto rispondere proprio lettore
E Rita Bernardini ieri ha scritto una lettera ai direttori del mattino e della Repubblica che adesso vi leggiamo Cario Mario Orfeo e caro Ezio Mauro cari direttori
Come già accaduto per il Corriere della Sera che ha poi corretto l'errore anche i vostri quotidiani nelle tabelle che presentano le varie posizioni dei partiti sulla modifica della legge elettorale omettono completamente la posizione e la lotta dei radicali
Che da sempre sono stati per il sistema elettorale anglosassone maggioritario ad un turno cioè l'unico confortato da un voto popolare referendario quello del mille novecentonovantatré
A me sembra particolarmente strano che scompaia proprio quella che non è la dichiarazione stampa di un momento abbiamo letto di tutto e di più in questi giorni
Ma l'azione la lotta di almeno un quindicennio per un modello quello anglosassone che alla prova dei fatti è risultato essere il più gradito agli italiani
Confidando in voi vi propongo la seguente cronologia che ricostruisce in sintesi le iniziative referendarie radicali sulla legge elettorale nazionale si tratta di milioni di firme di cittadini mandata al macero dal sistema partitocratico oligarchico italiano aggiungo che come radicale abbiamo per due volte abbinato ai referendum elettorali quello per l'abolizione del finanziamento pubblico vinto nel novantatré
Mentre nel novantanove la proposta referendaria per l'abolizione dei falsi rimborsi elettorali ottenne il sostegno di oltre il settanta per cento dei votanti ma anche a causa dell'ostracismo dei partiti e dei mezzi di informazione non ottenne il quorum
E quindi se quella tabella nel mille novecentonovanta la proposta di referendum sulla legge elettorale del Senato furono raccolte settecento mila firme dichiarato inammissibile dalla Corte costituzionale con una dubbia sentenza
Poi nel novantadue due proposte di referendum sulla legge elettorale sempre del Senato raccolte le firme le necessarie e uno dei due referendum fu bocciato dalla Corte
Sull'altro si andò al voto nel novantatré e fu vinto novantaquattro no nuova proposta referendaria sia sulla legge del Senato che su quella della Camera si proponeva la quota si propone l'abolizione della quota proporzionale della legge Mattarella
Raccolta di firme necessarie ma ambedue le faranno non furono bocciati dalla Corte Costituzionale infine nel novantacinque un altro tentativo con ennesima bocciatura nel novantanove di nuovo raccolta firme per abolire la quota proporzionale della Camera questa volta la Corte Costituzionale dicessi
La partitocrazia unita con Berlusconi in testa che disse la riforma la farò io invita all'astensione al voto si andò nel due mila l'ottantadue per cento dei votanti votassi all'abrogazione ma non si raggiunge il quorum e perciò i referendum
E annullato
E così Rita Bernardini
Ai direttori del mattino e di Repubblica con questo non ci fermiamo con informazioni da radio radicale vi ricordiamo la manifestazione a partire dalle dieci e trenta
Di fronte a Palazzo Madama in corsia agonale ai radicali
Che si riuniscono in attesa di conoscere se la Giunta per le elezioni del Senato avrà o meno deciso sul primo degli otto seggi contestati così come sulla calendarizzazione dell'Esame del voto sui restanti sette
Casi ringraziamo Lorenzo Bruschi in regia un saluto a tutti voi da parte di Giovanna Reanda dell'Assostampa è regina Massimo Bordin
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