Intervista a Matteo Mecacci sulla riunione del Gruppo di Lavoro della "Communities of Democracies"

Il primo marzo scorso a Roma si è tenuta presso il ministero degli Esteri con la cooperazione dell'Istituto affari internazionali una sessione di lavoro del gruppo per la comunità delle democrazie promuovere la democrazia è rispondere alle minacce nazione ali che transnazionali tra i partecipanti ai lavori ce l'aveva preannunciato il consiglio è stato c'era Matteo Mecacci rappresenta ante all'ONU del Partito Radicale transnazionale buona sera Matteo qualche errore allora che Coco com'è andato noni purtroppo l'abbiamo avuto modo di seguire i lavori perché e si sono effettivamente poi tenuti a porte chiuse abbiamo proposto una breve conferenza stampa a conclusiva colonne che ha visto la partecipazione del sottosegretario agli Esteri Vernetti della sottosegretaria americana vice segreteria Paola dobbiamo City che del ambasciatore della Repubblica del Mali Abdullahi di Hopa che cosa ci puoi raccontare circa l'organizzazione dei lavori i risultati conoscersi e conseguito
Sì questo gruppo di lavoro a un gruppo punto che è stato istituito all'ultimo conferente della comunità delle democrazie che si è svolta affrontavo del Cile nel due mila cinque una completa la quale era da qual era capodelegazione Emma Bonino
Come era lo Stato a nome del governo italiano
Come lo era stato anche arte Ulla nel due mila due e anche appunto in quella qualità Emma Bonino ha preso la parola la riflessione iniziale di questo gruppo di lavoro che si è svolta giovedì dopo l'introduzione
Del del sottosegretario agli Esteri imperfetti
Questo gruppo di lavoro è stato istituito preoccupati appunto delle minacce alla democrazia e la promozione della democrazia e va detto che insomma da quattro
Al governo italiano di aver preso questa iniziativa di aver convocato alcuni dei Paesi che ne fanno parte e ed era presente appunto la sottosegretario agli Esteri
Le Prealpi l'ambasciatore del male Washington ma anche il sottosegretario agli effetti dello Sri Lanka nonché l'ambasciatore del Salvador Pius Leitner Salvador sono due paesi che fanno da coach Hermann dell'Italia in questo gruppo di lavoro e è stata anche una partecipazione da parte di Biondi
Comparti praticare noi facciamo parte di questo gruppo di organizzazioni non governative che segue il processo della comunità delle democrazie in particolare abbiamo aiutato anche a parte che vi fosse una presenza qualificata da parte di organizzazioni non governative c'era Cardia ci manda il presidente nascendo aumento for Democracy una delle organizzazioni private che pur finanziata anche con i soldi pubblici che si occupa di promozione della democrazia negli Stati Uniti ma vi erano anche e esponenti di organizzazioni russe come io TG blasé del Centro per la promosse nella democrazia in Russia Mario Zucca dalla dalla Tunisia Luís anche scritto al partito
Radicale transnazionale ed altri esponenti anche sempre per gli Stati Uniti ed altri da altri Paesi europei anche rappresentanti dell'Istituto per la a Democrazia molti partitica delle dell'Olanda che una fondazione che si occupa di promozione
Della democrazia
E diciamo l'obiettivo è un primo scambio di idee tra appunto attori non governativi ai governi su quali possano essere le iniziative prese dalla dalla comunità delle democrazie in questo campo tenuto conto che in questo processo
Politico purtroppo sta registrando dei Parsifal o meglio Never neanche compio molti parti perché dalla approvazione della documento finale della Conferenza di Santiago in realtà l'azione concreta
Su temi specifici come la presentazione di risoluzione da parte dei Paesi membri della comunità delle democrazie nelle sedi ONU competenti dall'assemblea generale alla Commissione sui diritti umani che adesso è stata riformata nel così sui diritti umani purtroppo purtroppo non è avvenuta questa per divergenze politiche che sussistono all'interno della comunità delle democrazie
Il cliente fitti alla divisione tra diciamo così da un lato anche all'interno delle democrazie mettiamo così diciamo così occidentali perché vi sono alcuni Paesi in primis la Francia e da altri Paesi europei
Che non sostengono l'opportunità di creare appunto questo gruppo di Paesi democratici come un gruppo che possa efficacemente portare avanti
Battaglie politiche dentro l'ONU ma una volta diciamo di superare questa distinzione in realtà abbiano differenza netta con ha alcuni dei Paesi emergenti in particolare
Dei paesi cosiddetti in via di sviluppo Sudafrica Brasile
E India che si oppongono perché molto coinvolti in un altro gruppo all'interno delle azioni il gruppo dei Paesi non allineati a contrastare una serie di iniziative che mirino arrendere
I governi all'interno della comunità internazionale più responsabili per le questioni relativa rispetto dei diritti umani e via all'opposizione netta da parte dei del gruppo dei perché non allineati i cui principali
Tra i cui principali sportelli sono appunto due paesi come
L'India fra il Sudafrica
Ad avere l'approvazione di risoluzioni che condannino un paese per le violazioni dei diritti umani quasi un'opposizione di principio che ci sia questo tipo di attività specifica su pelli quindi questo un peso politico che grava
Sulla processo della comunità delle democratiche pappa tipica a a produrre risultati concreti e a a parte diciamo così un aspetto che è quello della
Processo distruttivo istituzionalizzazione della comunità delle democrazie che sta andando avanti da un lato con una task force per l'istituzione di un segretariato permanente che dovrebbe fungere così da struttura di questa organizzazione e con l'istituzione di questi urti in gruppo ma però è chiaro che che a questo processo di istituzionalizzazione non corrisponde una attività politica concreta è evidente che questo processo
Rischia di rimanere molto molto ininfluente sulla scena internazionale e anche il fatto che questi tipo di riunioni avvengano al massimo alla presente appunto di sottosegretari agli esteri come accaduto in questo caso fatto salvo naturalmente l'eccezione di Emma Bonino che su questa campagna impegnata da tempo e al massimo livello per quelle che sono le sue competente il suo impegno anche parlamentare in precedente hanno ritenuto riesce diciamo ad avere un'incidenza diretta sulla sul sul gioco e sulle sulle dinamiche che avvengono a livello internazionale
Chiarissimo per quanto riguarda proprio i temi emersi da quel poco che abbiamo potuto ascoltare in conferenza stampa finale è stato posto da parte dei giornalisti alla Paolo Dobrea Asti il la questione se c'è effettivamente il nesso sul terrorismo sul ruolo del terrorismo la sicurezza globale la promozione della democrazia sì ancora percorso queste questa linea oppure ci sono state anche altre chiavi di lettura fanno aprire
Per vederci tuttora una piccola annotazione sulla conferenza stampa e questo mi dispiace sottolinearlo però ecco c'è stata anche un po'una
La mancanza di di attenzione istituzionale da parte del governo italiano perché in questa riunione del gruppo di lavoro era convocata
Su base paritaria alla pre con la presenza di ONG
E di governi e la conferenza stampa è stata organizzata dal sottosegretario Vernetti solo alla presenza di governi nonostante fosse starà sollecitata proprio l'importanza di fare rendere noto anche al pubblico quelle che erano le posizione
Nel gruppo e come il Partito Radicale transnazionale che erano presenti quindi dispetto a questa così dichiarata a volontà di cooperazione con la società civile
Eccone delle organizzazioni non governative che ormai va molto di moda poi quando si arriva in concreta la possibilità di comunicare
Il governo italiano ha scelto un atteggiamento di chiusura e di protagonismo francamente tra francamente insomma non non in linea con quelle che sono anche così le regole della diplomazia che è un ministero degli Esteri dovrebbe seguire
Detto ciò l'intervento di Emma Bonino è stato credo da questo punto di vista è importante perché ha voluto sottolineare come per
Un processo come la comunità delle democrazie
Il tema del rispetto dei diritti individuali della libertà individuale in ogni suo aspetto quindi non solo appunto come questione chiedere riguardare i Paesi che non hanno ancora la democrazia ma anche i Paesi che hanno la democrazia e che quindi devono difenderla innanzitutto all'interno dei propri confini per essere in grado anche di difenderla altrove debba essere ed è vero spettava citata proprio un po'quella che l'effetto che si può constatare con l'inizio diciamo così dell'era della guerra al terrorismo che è stata sicuramente una reazione alla all'attentato dell'undici di settembre e i turchi ammesso la la questione della sicurezza al centro come priorità diciamo così della politica internazionale dopo ormai i sei anni quasi sei anni dall'avvio di questo tipo di di campagna si può constatare come le petto dell'aver posto la sicurezza
Militare i
Al centro della RAI come priorità della politica internazionale abbia avuto un effetto di indebolimento di tutti quei processi di
Diciamo così internazionalismo e diffusione della democrazia che si erano avuti negli anni novanta ad esempio con l'istituzione della dei più bonari penale internazionale o basti pensare al trattato
Contro le mine anti uomo cioè lo sviluppo di strumenti internazionale per la difesa dei diritti umani
Ha subito una una una battuta d'arresto ed è importante invece proprio se si vuole e la comunità delle democrazie sia percepita come un un processo che
Diffonde la democrazia e quindi serve anche da come diciamo noi radicali Dharma di attrazione di massa spetta ai cittadini di paesi che sono oppressi occorre che la questione del rispetto dei diritti individuali anche
Nella lotta al terrorismo sia a livello nazionale che a livello internazionale che a rispettare noi radicali naturalmente con l'esempio e questo anche quello
Detto io nel mio intervento che invece è stato nella seconda sessione del pomeriggio
Negli anni Settanta abbiamo visto proprio nella guerre al terrorismo avviata dalla ai governi di allora uno dei più gravi rischi contro le libertà individuali e le libertà civili e questo schema credo ormai si stia ripetendo in modo in modo evidente con l'effetto di allenare una vanno buona parte della popolazione che non vede appunto in queste misure di sicurezza degli strumenti
Kircher varò anche a a ha dei tempi di come si possa appunto lo stare contro l'estremismo però facendo saldi i facendo salvo il rispetto dei diritti individuali
Senti se rivelati al
Come dire all'annuncio di qualche qualche raggiungimento di qualche cosa di qualche risultato in particolare cioè stessi arrivate qualche Cordon su qualche cosa di concreto che è stato possibile poi annunciata al termine della
Saggezza di lavori spinte al Pirellone il sottosegretario Vernetti in termini di contenuti ha ripreso molte
Delle sollecitazioni che sono venute anche da dallo e da altre organizzazioni non governative in particolare la richiesta
Esplicita di far sì che questo gruppo di lavoro diventi un gruppo operativo un braccio operativo della comunità delle democrazie
Che assumo a delle iniziative ad esempio si parla delle minacce alla democrazia cioè dei di intervento e di solidarietà a sostegno dei governi ci siano me finché vita tentativi di colpi di Stato da processi costituzionali che vadano che vadano in piedi quindi a sostegno dei governi o dell'opposizione che che che questo richieda no è vietata alla la la la la pietra d'impegno annunciava la fine della della pressione che il governo che l'Italia come presidente di questo
Questo gruppo di lavoro procura ad esempio l'invio di missioni carri tempio in Thailandia dove sappiamo esercitato nei mesi scorsi un colpo di Stato
E dove la comunità delle democrazie finora non ha preso nessuna iniziativa non tanto dallo Stato e si tratti di un Paese
Che è membro della comunità delle democrazia che ha subito un colpo di Stato che al momento non ha identificato un processo di
Ritorno alla democrazia in tempi siano verificabili e con il rispetto dei diritti individuali e vi sono rapporti di organizzazioni non governative thailandesi che negli ultimi anni si sono caro molto sviluppate perché laterali e comunque era un Paese democratico uno con la mia emergente nel continente Adriatico che ormai denunciano una sorta di legge marziale e più o meno strisciante che colpisce i propri diritti politici individuali in nome appunto della garanzia ancora una volta
Della sicurezza ma ci sono crisi costituzionale Bangladesh e c'è stato un tentativo di colpo di Stato
Nelle isole Figi e quindi diciamo episodi concreti in particolare il continente asiatico dove vi è anche tenta di un sistema
Regionale che si occupi di queste questioni come invece appunto in Europa o nell'organizzazione e gli Stati americani o seppure in modo più debole anche in Africa sicuramente quello è un terreno di intervento possibile porvi starà anche la proposta che è stata fatta dalla nella sottosegretari americana di istituire un fondo per la per il sostegno ai chioma dai dipende cioè coloro che si battono per la difesa dei diritti umani insomma diffidenti ed attivisti democratici di vari spendi che stava considerarla una proposta da portare dentro la comunità delle democrazie e quindi sono ora aspettiamo che gli uffici anche del danno
Della Farnesina producano un documento finale che dovrebbe un po'riassumere questo gli esiti di questo incontro e speriamo che appunto oltre alle parole alla pubblicizzazione
Che tardi questore incontro all'esterno poi seguano anche delle iniziative concrete per far sì che appunto si possa iniziare a apportare anche dei risultati a coloro che sono tanti ecco dissidenti
E rappresentanti di di di organizzazione che si occupa dei diritti umani che vedono nella comunità delle democrazie un processo
A chi che potrebbe davvero essere essere utile perché appunto l'idea della nell'Unione dei Paesi democratici per contrastare il peso di preti come in particolare in Asia la Cina allora una crescente potenza economica che si affianca a una crescente anche un crescente protagonismo a livello internazionale sicuramente non nella direzione della difesa dei diritti umani ecco la comunità delle democrazie può rappresentare un'alternativa a concreta al di là delle delle difficoltà che che indubbiamente sussistono ma forse non l'idea del di unire paesi democratici per far fronte a queste nuove sfide
Si sono comportate dalla globalizzazione e l'unica veramente veramente praticabile sette quattro scusa una domanda
Specifica come e chi finanzierà poi l'attività della comunità democrazie delle democrazie per queste iniziative che si vogliono portare alla
Fa per il momento si tratta purtroppo unto ma la la la comunità dell'euro perché l'organizzazione
Definita un processo adesso c'è questa
La proposta di istituire il segretariato e ho l'impressione che i paesi si orientino
Verso l'istituzione di un fondo Abate volontaria cerchietti strutture da sulla base dei contributi che i governi a livello individuale
Vorranno dare a questo processo e quindi anche immagino per le attività del di questo working group ha guidato dall'Italia occorrerà che ciascun Paese
Finanzi questa attività secondo quelle che sono propri le proprie priorità e i propri interessi adesso non esiste ecco per il momento fino a quando appunto non ci sarà anche un'istituzione formale del segretariato e quindi anche con la dotazione di un Budget
L'orchestra e cori risorse strutturali per fan per dare fondo a questo tipo di attività e questo uno sicuramente anche dei grossi ostacoli che poi in attenta di volontà politica che determinano perché quando non c'è
Volontà politica quando si trova neanche i soldi per finanziare le attività
Sette siamo prove in così ora mi pare di capire che il prossimo appuntamento di questo work in progress che è la comunità delle democrazie
La conferenza ministeriale che si terrà a metà novembre nel Mali lui e dato ci sarà poi a fine marzo un la riunione del con vini in gruppo da che questo gruppo convocatori è fatto di sedici Paesi in Mali
A Parma con pochi di preparazione anche perché in quella sede
Saranno da un lato definita la proposta sul segretariato vedremo che tipo di struttura verrà verrà proposta sì sì dovranno appunto anche i soldi per per istituirla e dall'altra poi ci sarà la finalizzazione di quella che è l'unica attività che sembra interessare le cancellerie
Ed è che l'équipe medica fanno parte della comunità delle democrazie cioè la questione degli inviti che è una valutazione di quali sono i Paesi che
Che detengono in linea con il rispetto dei principi che stanno alla base dell'istituzione
Della comunità delle democrazie che sono riassunti nella dichiarazione di Varsavia del due mila e comunque per il rispetto dei i diritti civili e politici e sicuramente i due casi
Tra che anche
A livello di organizzazioni non governative innanzitutto da questi due paesi sono diciamo così più ostici sono quelli del tenercele della Russia fra due Paesi che formalmente sembra o mantenere istituzioni democratiche ma che si stanno muovendo ormai in modo chiaro e secondo un disegno politico che verificabile ogni mese con nuove iniziative
Dal punto di vista legislativo giudiziale che vengono interprete nei confronti della possibilità per forze di opposizione di sviluppare che ecco di un diciamo un autore Theo autoritarismo
Populista e diciamo formalmente democratico è e qui dovrò vedere appunto del sì eviterà anche un po'di coraggio politico da parte dei paesi che guidano il processo della comunità delle democrazie di quanto meno
Intervenire
Per togliere legittimità democratica a dei governi che si muovono si muovono in quella in quella direzione e la speranza è che appunto gli interessi economici
Che in particolare per delezione Russia sono legate all'esportazione
E all'importazione di gas e di petrolio non prevalgano ancora una volta
Così solo facendo prevalere della Realpolitik rispetto alla verifica seria e l'applicazione poi concreta dei dei principi sui quali questa questo processo della comunità delle democrazie TLC restituito
Né come sempre staremo a vedere allora quello che succederà per il momento salutiamo e ringraziamo Matteo Mecacci ci siamo occupati sin qui dei lavori dell'la riunione del gruppo di lavoro che la comunità delle democrazie che si sono tenuti a Roma il primo marzo scorso presso il ministero degli Esteri grazie a Matteo Mecacci