Globalizzazione, specializzazione produttiva e mercato del lavoro: verso un nuovo welfare

Sì
Ecco che il presidente della che nel dichiarare il suo saluto e il suo abbonamento
In occasione di questi convegni ecco un ceto di membri lo faccio un particolare piacere
Sia perché vedo molti tutti conosciuti molte persone
Di prestigio e che meritano ogni stima e sia per il tema che è un tema molto importante io questo suo qualche considerazione superficiale forse neanche molto meditata perché non conosco le relazioni e poi non ho approfondito in modo particolare questa tema che però è molto importante come dicevo e lo è ancora di più se possibile
Quando viene trattato nella tra le pareti del cane questo è un tema da né
Insomma perché mai poi
La necessità di un nuovo welfare mi pare che sia nella nella proprio nel titolo del convegno verso un nuovo guasta
Consentite a me di fare qualche considerazione che poi correggere il testo può avete durante il dibattito al quale purtroppo non potrò assistere
Io non sono molto convinto
Che il nostro sistema di welfare sia equilibrato
E lo dico da più di un punto di vista
Il primo è
Dal punto di vista delle risorse destinate al nostro guarda
In particolare per quanto riguarda i problemi della occupazione non occupazione
Se confrontiamo la parte della risorse italiane dedicate al welfare per quanto riguarda i problemi della disoccupazione
E simili sono sicuramente queste risorse inferiori in percentuale del PIL a quello che si riscontra in altri Paesi
Dell'Unione europea alla media diciamo di questi Paesi quindi tanto per cominciare
C'è un problema di
Limitatezza nell'uso delle risorse
Anche da questo angolazione fosse una rivisitazione
Delle componenti del nostro welfare perché ovviamente questo è soltanto una componente
Andrebbe forse fatta tenuto poi conto che nel sente esperienza italiana si sono manifestati fenomeni proprio sul fronte della
Il problema dell'occupazione nove
Io sono convinto badate che
Peggiore il più grave precariato sia alla disoccupazione
La disoccupazione e la forma più precaria possibile di esistenza
E quindi ben vengano forme di contratti che in qualche modo attenuano la disoccupazione assoluta
Però la nostra esperienza e che
Quando c'è un contratto di lavoro un rapporto di lavoro
Non a tempo indeterminato
è i tempi di attese a o di ricerca
Fra un lavoro che cessa e un nuovo un nuovo lavoro da trovare sono piuttosto lunghi
E quindi c'è da chiedersi se una forma di accompagnamento non so in che modo o per quale entità
Ora un'occupazione
E l'altra non sia
Necessaria faccio subito una giunta però se confrontiamo con quello che accade in altre economie come per esempio gli Stati Uniti i nostri tempi di passaggio diciamo sono molto più lunghi di quelli e quindi probabilmente questa maggiore durata
E dovuta al minore tasso di sviluppo dell'economia cioè con un tasso di sviluppo dell'economia più alta probabilmente il passaggio da un lavoro all'altro sarebbe molto più breve
E più vicino a quello che accade negli Stati Uniti dove appunto il tasso di sviluppo è più alto
In qualche modo già qui vediamo
Che c'è un esigenza ma questi problemi di welfare che sono sempre da associare il problema dello sviluppo dell'economia non sono cose separate sono molto ingenti per
Risorse però limitate senza grandi attenzioni a noi i problemi che sono stati forse posti con tutti i vantaggi che però ha peraltro ne sono derivati dalla nuovo regime del mercato del lavoro
Secondo punto
Ma i sussidi che si danno
Hanno una regolamentazione adeguata
Cioè si danno a tutti
Senza condizioni per esempio la condizione di attivarsi per cercare un nuovo lavoro la condizione di accettare comunque un nuovo lavoro che viene proposto cioè i beneficiati sono incentivati abbastanza a darsi da fare
Questo in genere c'è nel welfare di altri paesi
In Italia c'è
E terzo punto cui vorrei fare rapidamente un riferimento io ciò che soprattutto nel Sud si danno al sushi a sulla cui legittimità c'è da discutere
Non sempre esistono realmente i presupposti anche giuridici cioè c'è un Moro Lazard
In questo campo
E da questo lato pure un qualche approfondimento
Va fatto andrebbe fatto
L'altro punto che sfiorò rapidamente
E ci sono sicuramente delle differenze nel welfare tarda anche di Paesi che compongono l'Unione europea
E non mi pare che visionò meccanismi che stiano dando luogo a una convergenza nei regimi riguardo non mi pare non lo vedo molto questo salvo che per tra alcuni aspetti sempre il sistema pensionistico
Tutti quanti si stanno dando pochi Paesi stanno dando Abba o si sono dati abbastanza da fare ma per quanto riguarda lo specifico tema di cui ci occupiamo che quello il problema l'occupazione a me pare che non ci sia abbastanza convergenza badate che questa cosa dei meccanismi di convergenza fino adesso abbiamo esaminato a proporre dell'inflazione master ci voglio dire
E del disavanzo pubblico però andrebbero un po'studiati un corpo del tutto perché fino a quando non c'è convergenza né tra i Paesi europei avremo sempre una Area economica
Non ottimale
Molto differenziata
Il che vuol dire che quelle politiche invece uniche che si fanno per esempio quella monetaria non sempre effetti molto diversi
Da paese a paese perché si imbattono in strutture produttive e sociali anche che fra l'altro anche per quanto riguarda il mercato e loro diverse
La convergenza è importante non solo per l'inflazione voglio dire non solo per il il rapporto deficit PIL ma un po'per tutti i mercati più più importanti dell'Unione Europea
E quando si dice che i cittadini europei considerano
Con un po'
Di disaffezione l'idea dell'Europa badate che in questo c'è anche questo aspetto e
Quei cittadini che lavorano in quei Paesi le cui asimmetrie strutturali
Rendono più negativi alcuni interventi
è pensano che l'Europa tutto sommato crea dei problemi no
Quindi penso che forse in sede presso europea qualche maggiore convergenza sui mercati principali sarebbe opportuna e necessaria però la convergenza ora come ora non c'è
Il che può essere anche un vantaggio perché vuol dire che esisteva possibilità di quel metodo di analisi che chiamiamo best practices
Possiamo andare a vedere nei vari Paesi europei che dove sono state fatte le cose più intelligenti e più efficaci e migliore
E quindi cercare di importarlo
Un'altra cosa bisognerebbe fare credo
E capire quali sono i fattori che influenzano più positivamente
L'occupazione
Cioè
E qui torno un accenno che ho fatto prima
La politica dell'occupazione la creazione di posti di lavoro ma politica della produttività è anche politica del welfare
E anche politica
Noi dovremmo abbandonare una vecchia impostazione che separa questi aspetti lo stato sociale è cosa diversa dall'economia reale
Tutto quello che può essere fatto per migliorare l'economia reale la produttività alla computerizzate eccetera
Non fosse altro che per gli effetti positivi che hanno la creazione di posti di lavoro o anche nella ricerca di posti di lavoro nella riduzione dei bilancino fra un po'se l'altro è anche un welfare la politica del gruppo è anche politica da qualche e allora da questo punto di vista isolare quali sono le variabili principali i fattori principali che influenzano l'occupazione è una cosa da fare
Per stabilire dove meglio INCE orientare gli incentivi dove è più importante orientare gli investimenti
Io ho una vecchia fisima vada confesso il mio primo saggio molto brutto avuto citarsi ma questo avvocato facendo con una certa frequenza perché ci tengo
Io mio primo saggi economia risale pensate un po'al mille novecentosessantuno e si chiama analisi dell'istruzione come capitale
E credo che l'istruzione sia uno di quei variabile fondamentali
Nella creazione di posti di lavoro nell'occupazione
E credo che qui di questo settore peraltro trascurati Simone nel nostro Paese in cui bisogna rendere evitare invece le ricerche
Stamattina in televisione ho l'ho sentito un'intervista a un matematico americano
Hanno chiesto ma come spiega lei che nei Paesi asiatici sono molti più di matematici che di quanti non ce ne siano nell'Europa occidentale eccetera
E la risposta è stata
Che la matematica insomma l'istituzione di questo tipo è difficile
E allora nei paesi come i nostri chi ce lo fa fare di studiare le cose difficili
Nei paesi invece in cui ci sono problemi di sottosviluppo di ritardo i ragazzi c'è il cono le cose più difficili che sanno che lui
Da lì può provenire il loro miglioramento
Distribuzione di nuovo distruzione di prove
Ecco io mi limito a queste considerazioni molto generale scusate ma sono esso dalla del più di quanto desidera sì o
Più di quanto voi speranza
Buon lavoro arrivederci
Grazie ringraziamo anche etrusca nel per averci ospitato anche noi questo sia come diceva il presidente uno dei temi più caldi all'interno del dibattito anche in questa discussione
Fra l'altro è un tema di cui si dibatte in tutta Europa credo che ormai vi sia la consapevolezza che gli attuali strumenti di protezione sociale non sono più in grado di reggere l'urto della della globalizzazione
E quindi si si discute sulla sostenibilità del sistema di welfare sulle modalità del cambiamento
Di fronte europeizzazione osserviamo danni un atteggiamento contrastante da un lato ci sono degli economisti
Che guardano a destra come un'opportunità perché ne saltano ne evidenziano i guadagni di efficienza che vengono associati con la globalizzazione e i potenziali vantaggi per tutti i Paesi che riescono a partecipare processi di integrazione internazionale dall'altro c'è un'opinione pubblica che guarda con sospetto a questi cambiamenti
Associare l'opinione pubblica vi è la classe politica alla quale normalmente
E più sensibile agli umori dalla gente che non ha quanto dicano gli economisti
Ora la globalizzazione tende a generare come sappiamo tocca necessità di cambiare di cambiamenti
Bisogna riallocare ci sono sempre impresse che in qualche modo subiscono dei danni dalla concorrenza c'era necessità di aver riallocare
Che i fattori di produzione verso i settori di in espansione ma questi cambiamenti tendono a generare delle resistenze nella società
Perché i governi che devono decidere una serie di riforme di cambiamenti trovano normalmente le resistenze
Nell'opinione pubblica e spesso come succede anche diciamo almeno come successe alcuni paesi o pene pagano
Anche un risultato intere uno scotto in termini elettorali
è stato evidenziato come il la globalizzazione di fatto produca degli affetti
E quindi il commercio internazionale in particolare produca degli effetti che sono simili a quelli del progresso tecnico né viviamo in una in un Paese in cui anche siamo grandi cambiamenti dal punto di vista la tecnologia
Cioè questi cambiamenti commercio internazionale e il progresso tecnico genere no
Guadagni di efficienza che quindi gli economisti in qualche modo sostengono e però rimescola diciamo capire così l'economia e riduce l'efficienza dell'operatività delle istituzioni sociali che quindi richiedono cambiamenti ora il problema del e che da un lato la percezione della gente verso il progresso tecnico e che esso non possa essere arrestato quindi c'è una maggiore accettazione dall'altro e invece c'è una pressione affinché alcune iniziative vengano prese per bloccare
Questi processi oppure pensiamo al dibattito abbiamo avuto anche nel nostro Paese e sulle eventuali ostacoli a proporre alla da porre al all'importazione dei paesi in via di sviluppo oppure alla richiesta sempre più forte di sostegno di sostegno pubblico
Fra l'altro diciamo che il mercato del lavoro e quello che viene più o in qualche modo colpito da da questi cambiamenti sono stati numerosi shock esterni che hanno in qualche modo influenzato il funzionamento del mercato del lavoro la concorrenza ovviamente dei Paesi con bassi salari progresso tecnologico i processi di delocalizzazione soprattutto verso l'Europa dell'Est l'immigrazione straniera ecco tutti questi effetti hanno e stanno cambiando
Il funzionamento e le modalità del mercato del lavoro e questo spiega perché
Potete vedere quella islamica la percezione agente nei confronti della globalizzazione e
Fortemente negativa per quanto riguarda il mercato da loro come nell'ultima colonna il diciamo la maggiore maggiore tasso di risposta negativa diciamo si ha fede globalizzazione sia
Quando
Viene affrontato il problema
Del mercato del lavoro ecco quindi questo e il tema di cui discutiamo oggi
Credo che il il punto in discussione non sia quello di
Smantellare lo Stato sociale ma di valutare se non diciamo in quella che è la tradizione europea di assicurare diciamo ai lavoratori al ai cittadini più sfavoriti
Un una qualunque tipo di assistenza
Diciamo il modo ecco e come ridisegnare
Il il sistema di welfare per renderlo allo stesso tempo
In grado di aiutare i più deboli ma individuando veramente quelli che sono i più debiti e allo stesso tempo di assicurarne un funzionamento soddisfacente del del sistema economico ecco in questo in questo contesto credo che diciamo si si collocano le le relazioni di oggi
Quindi io comincerei con l'intervento di Giorgio Giovannetti che insieme a me preparato un lavoro che vuole mettere in evidenza intanto le caratteristiche generali la globalizzazione per quanto riguarda il mercato lavoro e poi fare particolare riferimento al caso italiano Venezia Giorgio vuole iniziare
Sì certo mi scuso per le spalle per qualcuno voi quello che abbiamo detto che voi tutti sapete e che l'integrazione internazionale è aumentata abbastanza rapidamente a partire dal mille novecentocinquanta
Questo grafico da semplicemente un'idea del fatto che il commercio mondiale cresciuto a tassi superiori a quelli del prodotto interno lordo ma in realtà è cresciuto anche il tasso di di aumento al commercio di servizi e sono cresciuti molto gli investimenti diretti quindi di fatto sono aumentate le glorie le opportunità cioè la globalizzazione non è un gioco a somma zero
Ci sono quindi queste nuove opportunità ma in realtà lo sfruttamento delle opportunità implica degli aggiustamenti
Gli aggiustamenti possono essere fra settori e all'interno dei settori sono degli aggiustamenti che sono costosi come già detto da Marzano e da Quintieri
Ci sono degli aggiustamenti che implicano dei vincitori e dei vinti e proprio per questo come avete visto anche nel primo grafico che mi ha fatto vedere Beniamino Quintieri l'acrobazia di redazione preoccupa
Nella mia brevissima relazione iniziale di introduzione noi ci concentriamo soltanto sui Paesi industrializzati
Un fattore molto importante che ha caratterizzato diciamo l'economia dei Paesi industrializzati è la frammentazione internazionale della produzione anche questa già nominata cosa vuol dire vuol dire che aumenta il consumo diciamo l'aumento dei beni intermedi importati e all'interno dei beni intermedi importati fomenta in particolare il la diciamo lo scambio il commercio di parti e componenti questo fatto rispetti alla riorganizzazione dei processi di produzione che non sono più sosta la nazionale ma sono su scala globale in alcuni casi come l'Asia ad esempio sono su scala regionale
Noi guardiamo i Paesi industrializzati
Come ha già detto o Beniamino la globalizzazione il progresso tecnologico vanno insieme difetti sui Paesi industrializzati sono un cambiamento nella specializzazione settoriale verso i settori a maggiore intensità di capitale e o di lavoro specializzato
E cambiamenti all'interno dei settori perché in realtà in molti settori vengono abbandonati i prodotti di qualità più bassa e ci si sposta verso di prodotti che hanno una qualità superiore che quindi necessariamente utilizzano anche manodopera più qualificata
Sicuramente c'è stato un fenomeno di outsourcing al quindi una appunto frammentazione della produzione e l'utilizzo dei fattori di produzione su scala internazionale e un fatto molto importante in particolare per il dibattito gli effetti sull'Opus l'occupazione è l'incremento dei del numero servizi commerciabili
Prima quando io studiavo tanti anni fa i servizi erano considerati non cioè dopo non commerciabili così cominciato a parlare di servizi commerciabili
Adesso sempre di più i servizi sono commerciabili e in particolare si può addirittura spostare la produzione all'estero quindi sono molto più simile ai beni di quanto non lo fossero in precedenza
Naturalmente questo ha delle conseguenze importanti sul mercato del lavoro dei paesi speciali industrializzati perché c'è un incremento della produzione di beni a maggior intensità di capitale umano e fisico di cui Paesi industrializzati in generale abbondano e vedremo che l'Italia ha una situazione un po'diversa
E quindi c'è un maggiore utilizzo di lavoro qualificato rispetto al lavoro non qualificato
Cosa importante
A questo cambiamento nel rapporto fra lavoro qualificato e non qualificato non corrisponda contribuisce solo a il commercio e quindi le importazioni di beni a basso costo ma contribuiscono anche la delocalizzazione delle fasi produttive e anche l'immigrazione
Quindi tutti e tre i fenomeni contribuiscono a questo ribilanciamento fra lavoro specializzato e non specializzato
Naturalmente in questo tipo di sistema una conseguenza che della diciamo la conseguenza di questa riduzione dei salari dell'occupazione di alcune categorie di lavoratori soprattutto non specializzati
Che uno si aspetta è la riduzione della quota di lavoro sul prodotto interno lordo
Quindi abbiamo sostanzialmente delle cose diverse fra settori manifatturiero e servizi nel settore manifatturiero ci sarà una riduzione del salario dei lavoratori non qualificati
Questa riduzione viene rafforzata dal fatto che c'è un minore potere contrattuale i sindacati nel mercato integrato
Quindi diciamo ci sono una serie di studi che fanno vedere come gli indicatori di globalizzazione sono negativamente correlati con il potere sindacale col grado RIS delitti dazione
Questa riduzione viene anche rafforzata dal flusso i lavoratori immigrati che in parte sostituiscono sia lavoratori del mercato interno sia anche alcune fasi di Lello delocalizzazione
E ci si aspetta nel settore manifatturiero ed in particolare nei settori tradizionali del manifatturiero una perdita di posti di lavoro naturalmente bisogna vedere il diversi mercati lavoro quindi c'è un ruolo importante per le istituzioni dei vari mercati il lavoro
Maggiore una perdita di posti lavoro maggiore rispetto ai servizi nei servizi illa fattore cruciale non è la specializzazione cioè lo skill o dei lavoratori mai la commerciabilità dei servizi
Quindi conta la misura in cui il servizio può essere servito a distanza e quindi non i taxi ma la contabilità quindi le radiografie la contabilità l'istruzione possono essere serviti a distanza e questa è una grossa
Vincitori e vinti prima di passare all'Italia in generale gli aggiustamenti fra settori implicano che alcuni settori sinistri indiano e quindi licenze lavoratori
Ma anche altri aumenti non proprio peso nei primi ci sono il tessile calzaturiero di cui tutti abbiamo sentito parlare che imboccano protezioni me secondi la farmaceutica
Gli gli aggiustamenti invece all'interno dei settori implicano una riorganizzazione questa riorganizzazione può essere anche all'interno delle singole impresa e quindi questa abbastanza importante come si situa l'Italia in questo può quadro
L'Italia come voi sapete è un paese che è specializzato nella produzione nella esportazione di beni manufatti tradizionali
In questo grafico vedete sostanzialmente che la quota dei settori tradizionali sul valore aggiunto manifatturiero in Italia e circa il quindici per cento
Vale a dire il doppio che nei paesi dell'unione monetaria che il dell'Unione europea e circa tre volte quello della Germania della Francia e del Regno Unito
E anche gli occupati sono per lo più nei settori tradizionali e il rapporto è pressoché lo stesso
Ha inoltre una specializzazione anomala che persiste nel tempo
Questo è una tavola che fa vedere con gli indici di Barak sta la specializzazione vedete in rosso e settori di specializzazione dell'Italia
Nel due mila e cinque e sono tutti i settori tradizionali testi le calzature cuoio vetro e ceramica mobili qui abbiamo una specializzazione se voi la confrontate con quella degli altri Paesi vedete che la specializzazione molto più simile
A quella dei Paesi emergenti che non a quella degli altri Paesi industrializzati sostanzialmente per semplicità visiva abbiamo messo le crocette positive nei settori di specializzazione
E perché immediatamente come la specializzazione dell'Italia sia più simile a quella di India Cina Brasile che non a quella del Giappone del Regno Unito degli Stati Uniti o della Germania qui abbastanza
No siamo dei specializzati negli alimentari abbiamo infatti un saldo normalizzato negativo negli alimentari
è un saldo negativo che sta però migliorando nel tempo e quindi sta migliorando la specializzazione negli alimentari ma da al momento siamo ancora de specializzati nel settore alimentare
L'Italia ha quindi perso quote in questi settori in cui è specializzata è molto forte la concorrenza dei Paesi appunto in via ai Paesi emergenti e l'Italia terzo quote di mercato proprio nei settori di maggiore specializzazione tuttavia abbiamo quindi abbiamo detto abbiamo una specializzazione anomala abbiamo la specializzazione statica ma in realtà Italia saputo reagire alla sfida della globalizzazione come ha fatto
Ma io quello che i processi di cambiamento più importanti che si sono avuti sono stati la delocalizzazione di fasi di lavoro a basso valore aggiunto
è un miglioramento della qualità dei prodotti tradizionali e soprattutto per quello che riguarda i mercati dell'Unione Europea quei comportamenti differenziati su mercati differenziati e delocalizzazione upgrading qualitativo la delocalizzazione internazionale è aumentata in tutti i settori in particolare la delocalizzazione in senso stretto cioè la delocalizzazione all'interno del settore di attività è molto forte quindi la delocalizzazione fa vedere che diciamo la Fattori primario nella sostituzione di puzzi di origine interna con impulsi importati è lo stesso settore quindi vedete qua queste sono un indice di delocalizzazione settoriale
La delocalizzazione in senso stretto è la barra verde vedete come è forte in settori come l'abbigliamento
Che è stato soggetto a molti fenomeni punto di ristrutturazione già tra la delocalizzazione quindi la l'outsourcing di alcune fasi produttive si vede da questo indicatore molto forte Sato una fortissima sostituzione
Di band input intermedi nazionali con input intermedi importanti
A naturalmente però la delocalizzazione non è un male la di addirittura la delocalizzazione sembra aver rafforzato le imprese che abbiano fatto ricorso
In assenza di delocalizzazione probabilmente si sarebbe registrato una perdita di posti di lavoro a dire o oppure una perdita di posti lavoro maggiore
Dovuta spiazzamento e alla possibile uscita di alcune imprese dai settori dei settori tradizionali dal mercato
Che cosa abbiamo quindi volendo un pochino a tirare le somme di questa parte abbiamo che la delocalizzazione l'upgrading
Non hanno spinto l'Italia verso una specializzazione diversa non hanno spinto l'Italia a cambiare il modello di specializzazione ma in realtà di fatto hanno prodotto effetti simili
Negli altri Paesi industrializzati c'è stato un cambiamento di specializzazione verso i settori ad alta intensità di capitale
E a bassa intensità e lavoro non qualificato in Italia il cambiamento fra lavoratori skill Dansk io è stato dovuto alla delocalizzazione di fasi di produzione a basso valore aggiunto e alla pigre Dean qualitativo quindi aumentata anche in Italia il fabbisogno relativo di lavoro qualificato rispetto a quello non qualificato
Gli ho detto prima che mi aspettavo dei comportamenti per quanto riguarda l'andamento della le Porsche in effetti in Italia dalle procera un andamento comune a quello degli altri Paesi la dell'Europa continentale quindi ha un andamento ad un rovesciata
Che è dovuto soprattutto a uno spostamento di lavoratori dall'industria verso i servizi perché servizi sono caratterizzati da una quota lavoro più bassa
In realtà fra la settantasette due mila e tre questa quote lavora è diminuita del tredici per cento e poco meno della metà è spiegato dalla composizione settoriale del prodotto interno lordo
Questo è l'andamento della quota di lavoro del business Sector corretto per i lavoratori autonomi e vedete questo andamento nella u rovesciata
Se però guardiamo ci sono del pay per nome le farò vedere all'andamento delle quote settoriali nei settori tradizionali
A l'andamento è molto diverso
Quindi i settori tradizionali quelli che sono più interessati da fenomeni di delocalizzazione non hanno concorso a determinare uno spostamento a favore dei redditi di capitale che si è avuto invece in generale nel business Hector
E questo andamento potrebbe sottendere a una grade in qualitativo dei prodotti tradizionali italiani
Tra che cosa è successo
Per vederlo possiamo andare a vedere una misura molto rozze inizialmente perché i dati sono difficili da trovare il rapporto fra impiegati e totale dei dipendenti
Questo rapporto che quindi fra i lavoratori più specializzati e i lavoratori meno specializzati cresce in tutti i settori tradizionali
E la crescita è più pronunciata nel settore tessile e quindi questo dato potrebbe essere interessata appunto interpretato come un possibile indizio rischi l'upgrading
Abbiamo fatto una ricerca a livello di impresa e anche la ricerca a livello di con dati di impresa che abbiamo fatto insieme al Cerra quella che sui dell'ICE il cervo indicano che ci sono degli skill più elevati
Per le imprese che delocalizzano rispetto all'impresa che operano sul mercato interno queste portano sul ma soltanto quindi le imprese diciamo più internazionalizzate all'uno spostamento maggiore di lavoratori verso una specializzazione più elevata
La specializzazione al da di Vello d'impresa scoprire sia come rapporto fra operai e dirigenti e quadri sia anche con i livelli d'istruzione cosa che abbiamo fatto e le tabelle le avete nella dette perché abbiamo dato quindi sostanzialmente che cosa abbiamo abbiamo che anche sul mercato lavori italiano c'è un'anomalia quella che noi diamo dettasse un'anomalia nel modello di specializzazione la ritroviamo anche nel mercato del lavoro italiano
Quindi l'Italia è riuscita a mantenere quote in realtà nei settori tradizionali nonostante la concorrenza di molti dei paesi emergenti
E nello stesso modo i lavoratori occupati nei settori tradizionali sono di fatto riusciti a difendere i propri salari
Anche in questo caso una delle possibili spiegazioni può essere la capacità dei settori tradizionali di puntare sulla dire Dead in qualitativo dei propri prodotti
Grazie al know how specifico della forza lavoro un know how che rende molto costosi gli spostamenti lavoratori uno a o di cui ha parlato Marzano prima nella sua introduzione
Quindi sostanzialmente i vincitori per pendenti potrebbe essere diversi da quelli indicati latteria tradizionale perché c'è rigidità sui mercati del lavoro quindi ci sono costi di aggiustamento
Perché le mansioni tasca possono muoversi in modo diverso perché c'è una mobilità dell'idea che è un fenomeno nuovo
Sicuramente possono vincere i Paesi dal processo di globalizzazione perché vi dicevo prima la globalizzazione non è un gioco a somma zero possono perdere i singoli ma i singoli non necessariamente sono in Italia gli operai non qualificati
Una buona governance deve assicurare i cambiamenti necessari per cogliere le opportunità della globalizzazione
Ritengo che sia ragionevole diversificare i rischi e quindi c'era la parola Beniamino per le conclusioni di policy
Sì grazie Giorgio sulla conclusione di polizia quella ci siamo forse
Soprattutto dagli interventi di Carlo Dell'Aringa Paolo sesto il compito di intervenire in maniera più specifica sul tetto io credo che quanto detto si è diciamo in termini generali sugli effetti della globalizzazione solleva una serie di questioni che ripeto
Saranno affrontate quella che il primo aspetto riguarda l'individuazione
Di settori ed imprese che sono danneggiate dal dal processo di integrazione internazionale e l'idea di eventualmente di prevedere come è successo per esempio negli Stati Uniti ma credo che se ne parlerà troppo interventi di sostegno diretto a settori come si dice plus
L'altro aspetto che emerge dalla dalla presentazione e che periodi di sconvolgimenti di cambiamenti un sistema un insieme di regole al sistema
Flessibile assolutamente necessario per assecondare questi cambiamenti in questo contesto si dovrebbe aprire fosse una discussione non so se qualcuno lo farà sul problema della flessibilità salariale che è uno degli aspetti della flessibilità
E soprattutto direi che valutare quanto i sistemi di contrattazione centralizzata
Siano oggi in grado di assecondare questi cambiamenti cioè egli l'idea e a mio parere però di restituire apprezzi e salari una delle funzioni principali che hanno i prezzi c'è quello di dare un segnale all'economia
Di quelli che sono i settori in espansione quelli che sono i settori in declino mai fra contrattazione salariale come sapete il tender ad approfondire tutto
E e quindi il problema semmai diventa come poi ridisegnare il sistema di welfare per non ostacolare questo processo che lasciando il prezzo il ruolo di dare il segnale poi alla al welfare quello di aiutare chi e quindi questo poi sposta a sua volta il il tema del politiche di intervento
Passando da interventi come sta facendo sarà al centro verrà l'intervento di Carlo Dell'Aringa da
Politiche di difesa dei posti di lavoro quindi politica difensiva politicamente di aiuto ai lavoratori quindi quelle vengono chiamate sostanzialmente politiche attive del lavoro
E quando si parla fra l'altro di prezzi salari tornando a quello che diceva Marzano prima
Sulla scarsità che abbiamo lamentiamo in Italia di laureati tecnico scientifica discipline tecnico-scientifiche c'è da chiedersi per esempio quanto oggi i differenziali salariali o di stipendio tra un laureato in una disciplina tecnico scientifica
E in una disciplina
Potremmo dire umanistica rispecchi effettivamente questo fabbisogno economico allora delle due l'una o manca come sosteneva qualcuno dico una domanda per questo tipo di di del di competenze allora stiamo parlando di un problema che non c'è oppure è un sistema
Talmente distorto nemmeno nei pressi dei salari danno trasmettere poi chiede per fare una scelta diciamo il il segnale giusto due considerazioni sull'Italia che che l'Italia abbia un sistema anomalo di specializzazione lo abbiamo detto così dice sempre ed è noto si dice sempre
Che l'Italia deve cambiare specializzazione sappiamo che questo richiede tempo richiede università diverse richiede centri ricerca più più avanzata di quello che abbiamo e e quindi per adesso c'è credo che la risposta che perché stiamo osservando con successo anche pare negli ultimi anni quella di fare degli aggiustamenti interni il che implica capacità di generare miglioramenti qualitativi dei prodotti e anche di delocalizzare quindi guardare alla delocalizzazione come un rischio e fuorviante nella misura in cui poi questa delocalizzazione come diceva John e poi di fatto aiuta
Le impresse arrestare competitive e da questo punto di vista un ulteriore aspetto
è legato alla ruolo al capitale umano in tante analisi sulla specializzazione italiana sincera Italease specializzata in settori dove c'è una maggiore abbondanza delle relativa di manodopera non qualificata questa affermazione abbassata su una serie di indicatori che chiaramente limitata disponibilità di di statistiche di informazioni adeguate da parte degli economisti obbligava a considerare quindi il titolo di studio
La quantità di ricerca che fa si fa una all'interno di un'impresa e via dicendo non si considera a mio parere sufficientemente il fatto che in certi settori disprezzo verso quelli tradizionali molto della dello Ski il del lavoratore quello che si impara sul lavoro
Perché sono settori meno basati sulla scienza del sembrerebbe più sul saper fare da questo punto di vista un altro segnale di policy vorrei dare e credo che un punto che se entro quali Confindustria si è battuto in passato è quello di non smantellare le scuole tecniche professionale che è un punto particolarmente rilevante del nostro paese che è stato sottovalutato
Un ultimo un ultimo aspetto e quello dei servizi e questo poi credo che sarà il professor padovana affrontarlo
E qui si parla di importanza dei servizi di rilancio dei servizi spostarsi verso un sistema in cui ci sia meno industrie più servizi e poi osserviamo quello che Giorgio prima mostra che sempre più i servizi diventa l'oggetto di scambi internazionali allora a questo punto alcuna domanda
Diciamo è inevitabile cioè siamo sicuri che è smantellare alcuni settori dell'industria manifatturiera per andare servizi sia un qualcosa
Che veramente ci fa migliorano sensazione oppure dobbiamo considerare che forse restare in settori in cui non abbiamo competenze vantaggi comparati
E in quindi possiamo anche capacità di di reazione sia fosse la strada giusta in un mercato che è diventato più grande e quindi non si tratta di parlare i prodotti di nicchia ma si tratta ormai di una fascia di di beni di di consumo per non parlare della meccanica che sempre più più ampio
Detto questo
La parola Piercarlo Padoan che presenta
Un lavoro che ha preparato insieme a Luisa Rosano dalla Banca d'Italia
Grazie buongiorno e alta Lisa avevano fatto tutto il lavoro e deve prendere tutto il merito quasi quindi ci siamo divisi i compiti tu scrivi Pepa io lo presento questa è stata la divisione dei compiti
In realtà il tema che affrontiamo in questo Pepper è stato in parte evocato dal presidente Marzano le sue parole introduttive e lo vedete riprodotto nel titolo c'è convergenza in Europa
Dei modelli sociali ed economici
Vedremo che risposta ci dava nostra analisi che vuole essere un primo contributo
Quantitativo esplorativo su queste questioni che sono piuttosto complesse per essere affrontate analiticamente in modo esauriente
Innanzitutto cominciano le motivazioni di questo di questo lavoro
Da tempo paghiamo di Strategia di Lisbona anche da tempo parliamo in Europa di che cosa possa succedere al cosiddetto modello sociale europeo
Con la prima domanda che ci si pone con un po'di angoscia S. di fronte alle pressioni alla competizione globale si ponga un tie dopo una questione di tale ridotta la protezione e competitività
Che sempre questo è un tema sollevato da Mazzano se ci possano io S dei modelli di best practice tra i Paesi membri dell'Unione
Che possano dirci come l'Europa possa rispondere alle sfide della globalizzazione mantenendo il suo modello e infine sei posto che i modelli nazionali rimangono
Abbastanza distinti fra di loro come vedremo si possa immaginare una convergenza fra questi modelli
Come proviamo ad affrontare queste questioni complicate dicevo con un'analisi essenzialmente di tipo quantitativo con tecniche statistiche
Quello che abbiamo fatto e prende la lista estesa anzi le liste estese dei cosiddetti indicatori economici e sociali scusate
Compilata dalla Commissione europea per monitorare il Processo di Lisbona anzi il l'agenda di Lisbona de il modello sociale
Chi di voi conosce questa lista che peraltro riprodotta nel Peppard sacche indicatori sono tantissimi e ci si chiede come mai se ne ha voglia sempre aggiunge
Uno in più una delle risposte che mi dava una un alto funzionario
Della commissione quando gli ho posto questa ingenua domanda è che c'è sempre almeno un Paese che vuole un indicatore che non c'era prima e quindi siccome il criterio non è statistico ma politico ci ritroviamo con questa lunga lista
Metto in mettiamo in quella solai da anche una risultato finale
Uno dei nostri risultati finali di questa analisi preliminare
Non si osserva in base alla nostra analisi una alternativa ma casomai una complementarietà farà crescita basata sulla conoscenza che è lo slogan che guida Lisbona
E protezione sociale quindi se volete una conclusione incoraggiante la nostra metodologia statistica usiamo tre metodologie standard dall'analisi per componenti principali che è utile quando si deve trattare con un sette di di dati molto ampio per cercare di capire dove l'informazione più interessante un'analisi di cluster che ci serve
A capire un'altra cosa che pure presente nel dibattito e cioè come mettiamo assieme ai Paesi membri dell'Unione Europea per identificare modelli visto che questa è un approccio molto diffuso recentemente e infine se e in che modo si possano identificare una qualche forma di convergenza il fenomeno la convergenza è complicato come ho detto la nostra analisi esplorativa c'è una prima indicazione di tipo strettamente statistico che però potrebbe essere compatibile con spiegazioni analitiche
Più rigorose che ci proponiamo di sviluppare in futuro
Che cosa facciamo nella nell'analisi innanzitutto ci chiediamo quale nella lunga lista di indicatori economici siano quelli più rilevanti
E in che modo si possano identificare tra tutti gli indicatori alcuni di questi isolare Illy
Per sapere se dietro c'è un modello economico quindi non stimiamo sicuramente modello economico ma gli economisti sanno dalla tela la crescita che ci sono alcune correlazioni che poi ritornano e qui troviamo delle correlazioni che sappiamo devono ritornare quindi per esempio che la crescita del reddito
è correlata con quella dell'occupazione con l'accumulazione del capitale umano e con l'innovazione quindi un primo risultato
Se volete semplice ma incoraggiante è che siamo in linea con la teoria e siamo anche in linea con i principi dell'Agenda di Lisbona
Molto rapidamente qui ci sono alcuni grafici
Di difficile comprensione ma essenzialmente tanto per darvi un'idea di quello che si fa si prendono tutti questi indicatori
E si cerca di identificare quali tra questi hanno il contenuto informativo più importante le sigle sono difficili da leggere ma perché avevo avesse la pazienza ma poco verificarne That fare essenzialmente ribadiscono quello che ho detto qui c'è la lista degli indicatori economici ufficiale cioè quella lista che prima dicevo essere compilata dalla commissione abbiamo provato tanto per avere un qualche conforto a fare un esercizio simile cambiando il sud sette dei paesi che a proposito l'Europa l'Unione Europea quindici la ragione è che non ci sono dati sufficientemente
Ampi per comprendere a questo stadio anche i nuovi paesi membri quindi ci siamo limitati
A questo sette otto lo abbiamo ripetuto questo tipo di analisi concentrandoci sui paesi dell'area dell'euro con indicatori non ufficiali ma che sono comunque coerenti con la teoria della crescita
Su questo ruolo dell'area dell'euro su cui pure Marzano si è soffermato tornerò rapidamente alla fine perché una delle domande come dire collaterali a questo dibattito
S in questi anni l'appartenenza alla e dell'euro abbia o meno favorito la il movimento verso una riforma dei mercati reali e anche dei sistemi di protezione sociale che permettesse di vivere meglio in Unione mo'in un'unione monetaria
C'è poi un sette di quelli che chiamiamo gli indicatori sociali
Sono di meno sono più difficili da catturare all'interno di un modello non esiste a mia conoscenza ma questa è la mia ignoranza un modello equivalente a quello dell'atto io dalla crescita quando si passa
Alinghi creatori sociali
Emergono però degli elementi fondamentali chiamiamoli così del modello sociale europeo che abbiamo provata riassumere in questo modo e cioè la lotta all'esclusione sociale associata alla disoccupazione di lunga durata
L'esclusione sociale emerge come il principale fattore caratterizzante del modello sociale europeo quindi disoccupazione di lunga durata il sistema educativo laddove inadeguato sono fonte di esclusione sociale la reazione a questa esclusione sociale è qualcosa che troviamo essere un elemento comune tra i Paesi che abbiamo considerato
Qui c'è una ripetizione in termini di indicatori sociali dell'analisi imprinting componenti principali che identifica appunto quali fra questi sono quelli che contengono l'informazione maggiore ma di offrono semplicemente per dare un'indicazione visiva di questo tipo di analisi
Poi abbiamo compiuto la stessa analisi mettendo insieme queste due cose che è un'operazione come dire forse approssimativa con un invito un'ambizione molto forte che naturalmente non può essere soddisfatta in un in un primo Pepper come questo e cioè ci siamo chiesti ma ovviamente i paesi sono allo stesso tempo caratterizzati da un modello economico e da un modello sociale sappiamo che queste due parti interagiscono non sappiamo bene come interagiscono ma l'evoluzione dei modelli
Nella misura in cui ha riflesso degli indicatori tiene necessariamente conto di queste cose
Se parliamo a mettere insieme in un grande minestrone tutti questi indicatori che cosa emerge emerge qualche cosa di meno nebuloso beh emergono alcune alcune caratteristiche che che abbiamo provato a definire come quelle di un modello europeo generale indipendentemente dal paese
Che sono queste tre l'importanza e la conoscenza dell'istruzione nel sostenere la produttività quindi di nuovo in linea con la filosofia di Lisbona
L'importanza dell'istruzione permanente Lachlan Manenti nel sostenere l'occupazione e anche l'occupazione
Dei delle persone ai ai tanti più anziana e infine la relazione inversa tra esclusione sociale e crescita basata sulla conoscenza
Questo ultimo punto lo ribadisco ci pare interessante perché non ci pare si possano in venire un trade-off tra efficienza economica
Ed esclusione sociale questo tra ridotto può sembrare ci sia in alcuni Paesi ma in generale
I nostri dati non lo confermano e se le cose stanno effettivamente così se questa affermazione potesse essere convalidata da studi più più robusti ripeto sarebbe un dato incoraggiante
Di nuovo qui semplicemente per dare un'idea di visiva di che tipo di analisi quei quattro gruppi di variabili che vedete ce n'è un quarto che lega la disoccupazione alla sua componente di lungo periodo
Che l'ultimo dato che non era esplicitamente scritto questi più o meno sono i quattro gruppi di variabili che abbiamo provato a tradurre in parole nei quattro elementi che caratterizzano il modello europeo
La il passo successivo è un'analisi di cluster cioè sulla domanda che si pone a questo strumento è in base agli indicatori come mettiamo assieme a gruppi di Paesi omogenei
L'analisi di cluster ci offre questo risultato identifica sia che la si applichi al ai due smog sotto modelli quello economico e quello sociale
Sia che lo si applichi al modello completo identifica tre gruppi che noi abbiamo chiamato continentale Mediterraneo nordico anglosassone
Sono tre che questa è una classificazione un po'diversa da quella che come forse conoscete nella cosiddetta visione consolidata che emersa dalla letteratura sui sistemi sociali di questi anni che identifica quattro modelli
Mediterraneo continentale nordico e anglosassone nel modello anglosassone che nella nostra analisi sembra stare assieme al nordico c'è quella che viene definita di solito una bassa protezione ma un'alta competitività il modello nordico invece quello che funziona meglio degli altri con alta protezione e alta competitività e quello mediterraneo invece che sta all'estremo opposto
Naturalmente
Lei la visione consolidata che qui ho riassunto si basa di solito su un'analisi qualitativa istituzionale accurata
La la nostra aggregazione è il mero frutto dell'applicazione di un metodo statistico quindi non deve sorprendere che ci possa essere
Per questa
Parziale divisione però potrebbe essere interessante tenerla presente nel momento in cui passiamo all'analisi della convergenza
Come sono fatti questi in questi gruppi gruppo continentale che in questo caso comprende Austria Belgio Francia Germania Lussemburgo
è caratterizzato da un buon faticoso andamento dell'economia ci sono valori sopra la media dei degli indicatori della produttività dell'attività di innovazione brevetti livelli d'istruzione
Occupazione femminile spesa privata e complessiva in ricerca e sviluppo questo è un punto essenziale dita del distinzione fra spesa pubblica e spesa privata mentre invece
In questi paesi non si riesce a fare abbastanza bene in termini di occupazione agli anziani
E di lotta alla
Alle rischio di povertà oltre che un comportamento una rendimento direi non del tutto soddisfacente del sistema di istruzione un altro elemento che ritorna nella nostra analisi
Questa è semplicemente una tabella che riproduce la distribuzione degli indicatori per identificare il trust che ho appena
Raccontato poi c'è il modello nordico anglosassone a questa è la novità rispetto alla letteratura corrente è un modello in cui ci sono sia Danimarca che Svezia che Irlanda Regno Unito che di solito invece fanno gruppo a sé
Quali sono le caratteristiche di questo gruppo
Valori sopra la media della istituzione permanente occupazione dagli anziani
C'è un elevato rischio di povertà prima dei trasferimenti non dopo c'è un elevato livello di occupazione e di laureati se ne parlava ne parla Beniamino Quintieri un attimo fa
In termini di
Laureati in materie scientifiche
Poi invece ci sono valori sotto la media dei tassi di disoccupazione a lungo termine degli abbandoni scolastici quindi un sistema educativo che sembra funzionare debito pubblico una delle variabili e spesa pubblica ricerche sviluppo
è interessante vedere che nei modelli che vanno peggio c'è rispetto alla media più spesa pubblica in ricerca e sviluppo
Mentre scene meno di quella privata che è un dato che conosciamo ma ritorna quello che conta è fa spendere le in paese non tanto fa spendere lo Stato in queste cose
E infine il gruppo mediterranea in cui ovviamente ci siamo anche noi valori sopra la media di abbandoni scolastici quindi un sistema educativo che non funziona bene diseguaglianza la distribuzione del reddito spesa pubblica appunto di ricerca e sviluppo
Mentre sotto la media e livelli di educazione produttività
E produttivi e spesa privata in ricerca e sviluppo quindi se volete uno stato eccessivo un po'invadente per quello che ci dicono questi dati
E però anche inefficiente nella misura in cui è associato alla efficienza del sistema educativo
Veniamo alla parte
Per
L'ha chiuso nel titolo di questo di questo Pepa cioè la convergenza vorrei specificare che la nostra analisi di convergenza è una analisi statistica cioè ci si chiede in base alla storia delle variabili
E a un processo Marco Viano qual è la probabilità che una volta identificati dei cluster un Paese che appartiene al cluster si sposti a un altro cluster quindi alla fine di questo processo
Quali sono i cluster che sopravvivono
Anti
Il uno dei risultati che otteniamo è che la convergenza assume caratteristiche diverse se ci concentriamo sull'analisi degli indicatori economici rispetto all'analisi degli indicatori sociali
C'è convergenza ma i la tipologia di convergenza è diversa che
Possiamo anche dire che anche se manca a questo stadio un'analisi rigorosa la convergenza i risultati sono coerenti secondo noi con quella che ci dovremmo aspettare S una
Analisi rigorosa medesima con i modelli convergenza abbiamo fatto un'analisi della convergenza dei tre modelli cioè il cosiddetto modello economico il l'insieme di indicatori economici
Il risultato principale è che c'è una piena convergenza se la convergenza fosse semplicemente guidato dalle variabili economiche alla fine del periodo che peraltro molto lungo tutti saremmo nel modello nordico anglosassone
Perché in questo caso le variabili dia di crescita legata alla conoscenza attirerebbe o in qualche misura dietro agli altri
E quindi sarebbe un fenomeno di Calcinato che evidentemente analizzabile con tecniche notte
Questa è la rappresentazione grafica di quello che succede i periodi necessari per la convergenza ovviamente sono tanti come di solito i numeri ci direbbero
Vedete che alla fine del processo dopo sessanta o più periodi la percentuale e cioè il cento per cento del modello nordico gli altri due modelli via via scompaiono
Ma se guardiamo invece al solo modello sociale quello che abbiamo chiamato modello sociale cioè il l'insieme degli indicatori sociali la convergenza è incompleta c'è convergenza parziale verso il modello nordico anglosassone
Ma alla fine del processo rimangono anche gli altri due quindi c'è un po'di gruppo Mediterraneo c'è un po'di gruppo continentale
Come spiegare questo fenomeno ovviamente non abbiamo una teoria consolidata
Avanziamo l'ipotesi che i meccanismi che muovono i modelli economici e sociali sono ovviamente diversi molto semplificando la convergenza economica un meccanismo guidato dal mercato quindi dalla investimento Dalida e dagli rendimenti relativi così come ci dice la teoria mentre il modello sociale cioè la il disegno delle istituzioni è quello che abbiamo chiamato guidato dalla politica cioè da decisioni che riflettono
Il dibattito politico e l'interazione politica
Avanziamo anche l'ipotesi in coerenza con la strada modello della strategia di Lisbona che nella misura in cui ci sono buone pratiche nei modelli sociali il cosiddetto metodo di coordinamento aperto cioè
Il confrontarsi l'adottare quello che gli altri fanno bene potrebbe spiegare una forma di convergenza sociale una terreno tutto da esplorare lo in gran parte da esplorare
Questo è il grafico relativo che fa vedere come il modello nordico diventa decisamente il più importante ma gli altri due modelli anche se
Sono piccoli rimangono invita nel nel alla fine del processo
Il modello completo mettiamo assieme due sette indicatori e ci chiediamo che succede qui c'è una risultato ancora diverso
è una parziale convergenza i modelli rimangono in due e scompare quello mediterraneo quello nordico anglosassone
Ancora quello importante rimane un pezzo che possiamo chiamare modello continentale perché spiegare questo beh la nostra analisi statistica non lo spiega ma possiamo suggerire delle degli spunti di riflessione
Il modello continentale riflette come lo sappiamo la presenza dei grandi Paesi europei membri dell'area dell'euro la recente letteratura
Sulla la l'evoluzione delle riforme nei paesi dell'area dell'euro ci dice che quando dal momento in cui l'euro è stato introdotto il processo di riforma misurato con indicatori di riforma
Si è rallentato paradossalmente in conto in tendenza rispetto a quelle con molti dicevano cioè con l'euro bisognerà informare di più sembra che si formi un po'di meno
E quindi non non non non deve sembrare strano che i grandi paesi europee dell'area dell'euro rimangano un po'indietro
Questa è la rappresentazione grafica e la stessa cosa
Finisco sulla convergenza sulla mia presentazione
Con questi tre punti che l'analisi sul suggerisce primo
Contrariamente a quanto si diceva spesso qualche anno fa non c'è una re un arresto del botto non c'è una corsa verso il basso il grado di protezione sociale se vogliamo credere a questi risultati
Il modello nordico che è stato spesso anche oggetto del dibattito giornalistico e un modello attrattore nel senso che intendiamo diventare come loro
C'è una interazione che va studiata nella tra la crescita economica
Guidata la diffusione e la conoscenza e la diffusione di buone pratiche sociali
Ci sono delle implicazioni di policy che però non presento chi le volesse vedere poco un cent consultare il pepe ma lo lascio aspetto a chi mi seguirà grazie
Grazie per farla breve sono una serie di spunti molto utili per la discussione che avrà luogo dopo verso
Passerei appunto alle analisi più strettamente di Polizzi dando la parola a Paolo sei subito del servizio sulla Banca d'Italia
Grazie buongiorno a tutti io
Più che presentare delle conclusioni policy presto cerco di presentare un po'il quadro della situazione in particolare
Mi concentro su un quesito specifico il quesito su cui mi concentro è in che misura la globalizzazione necessiti di risposte particolare differenziate per compensare i perdenti dove la motivazione evidente mentre la compensazione dei perdenti può essere sia sociale equitativa intrinseca e sia evidentemente come è già stato richiamato una motivazione
Di prevenzione di reazioni avverse ai trend della globalizzazione che abbiamo detto abbiamo visto avere degli effetti generali di tipo positivo che però però otto possono appunto provocare dei perdenti la cui compensazione può essere utile ripeto sia di per sé e sia in quanto in quanto fonte di reazioni avverse alla globalizzazione ora il problema
Non è e distinto dal problema se servano in generale politiche di compensazione dei perdenti a fronte di fenomeni come quello della globalizzazione ma anche quello del progresso tecnico nel senso che in un sistema economico dinamico
Ci sono in continuazione innovazioni di varia natura di varia forma di vario rigide
Che creano dei perdenti e dei vincenti ed è consolidato il giudizio che servano belle misure compensative in in una in ultima istanza il sistema di welfare non è altro che un sistema per organizzare per sistematizzare queste queste queste i perdenti e questo ha una funzione positiva sia ex-post perché si interviene sul perdente si evitano queste reazioni avverse ma si ex-ante perché si favorisce questa innovazione si favorisca c'è un'assunzione di rischio da parte degli individui si favorisce diciamo l'innovazione stessa il quesito che mi pongo non è relativamente alla necessità di un sistema di welfare ingenerare ma esse serva una specificità una differenziazione
Del sistema di welfare a fronte delle dei fenomeni che sono legati alla globalizzazione
Per rispondere a questo quesito articolo il mio intervento in una Breve riassunto del evidenze del dibattito sugli effetti della globalizzazione su quanto gli effetti della globalizzazione siano tra l'altro identificabili perché l'identificabilità di effetti della globalizzazione come qualcosa di distinto dagli effetti ad esempio il progresso tecnico è un prerequisito per avere un sistema di policy che intervenga specificamente sulla globalizzazione non più genericamente a fronte delle continue innovazioni che ci che s'si hanno nel sistema economico
E mi chiedo poi che espongo un po'le esperienze quali sono le principali esperienze di strumenti al punto che abbiano questa specifica natura
E che quindi si concentrino sul tentativo di compensare i perdenti
Bene sebbene sono due diciamo uno consolidato esistente da più di quarant'anni di Stati Uniti e uno sostanzialmente appena introdotto appena abbozzato in ambito europeo
E quindi infine concludo parlando dalla situazione italiana per fare questo rubo brevissimamente il campo quello che poi dirà immagino anche Carlo Dell'Aringa perché riassumo
Un po'quale sia a quali siano le anomalie non solo quantitative che sono già state richiamate ovvero se una spessa
Nel sistema degli ammortizzatori sociali che complessivamente alquanto limitata
Zero sei zero sette punti percentuali di PIL l'affronto di una media europea
Che circa una volta circa tra due tre volte a seconda degli anni a seconda del dei cicli economici quel dunque quell'importo ma anche alcune anomalie qualitative del sistema
Da primo punto quindi quali sono gli effetti della globalizzazione
Sarò breve perché molte delle cose lei ha già richiamate
Nel suo interventi nel suo intervento Giorgio Giovannetti quindi
Molto sinteticamente via un approccio tradizionale che nella letteratura economica si utilizza per ragionare sugli effetti della globalizzazione
E questo approccio tradizionale
Sostanzialmente dice che i Paesi con dotazione di fattori diverso e che si aprono commercio internazionale iniziano si specializzano c'è un ciascuno secondo il vantaggio comparato che insito nella propria dotazione dei fattori
Questo porta a una mutamento della specializzazione produttiva dei Paesi è a una tendenza all'equalizzazione la struttura dei prezzi relativi fattori questo cosa significa significa che per i Paesi avanzati
Che sono diciamo Paesi strutturalmente con una maggiore dotazione e l'Italia anche tra questi evidentemente anche se con una posizione sua particolare
Che paesi con una dotazione maggiore di capitale sia fisico che umano
Questo porterebbe a un cambiamento nei rendimenti relativi tra fattore lavoro e fattore capitale all'interno dei lavoratori a una tendenziale
Diciamo ampia mento de riduzione Susa te dei differenziali salariali nel senso che
La la la se ne avvantaggerebbero i
Con qual è l'evidenza che sia rispetto a a a questa a queste previsioni molto semplici della teoria economica la tende il la la l'evidenza e in un certo senso simile nel suo è un errore scusato una una tendenza mista nel senso
Che quello che si vede che vi è stata una tendenza pervasiva all'aumento dalla domanda di qualifiche più elevate non è solamente limitata ad alcuni Paesi ma è diffusa anche i paesi meno avanzati a quei Paesi che sono entrati nel commercio internazionale che invece avrebbero dovuto
Portare nel commercio internazionale la propria dotazione di lavoratori meno qualificati
E vi è una tendenza del commercio internazionale che è sempre più intra settoriale ovvero sia non è una specializzazione in cui i Paesi che iniziano a commerciare ciascuno si specializza
Elisa come c'è tra di loro si aprono gli scambi reciproci non è che ognuno si specializza in un po'in una produzione in un settore in una industria ma sempre più il commercio entra settoriale
Questo un po'qualifica quelle previsioni della teoria economica nel senso che pone l'attenzione nel dibattito sulla o su due aspetti il ruolo del meccanismi cosiddetti di off-shore Ring
Che spiegano perché queste tendenze possono essere comuni ai Paesi avanzati Paesi meno avanzati
Perché perché in realtà non è che si spostano intere produzioni da un paese all'altro ma si spostano dei compiti specifici si spostano delle fasi di produzione
E in particolare nei Paesi più avanzati i Paesi più avanzati perdono non intere filiere produttive non interi settori produttivi ma perdono quelle fasi produttive in ciascun settore che sono a media a media intensità di capitale a media a intensità di utilizzo di capitale umano quindi in quei Paesi quei Paesi si spostano non verso settori ma verso attività produttive verso fasi produttive che sono sia più alta intensità
Di domanda di capitale il fisico e umano ma la stessa cosa avviene anche per i Paesi meno avanzati che acquisiscono non ho intere produzioni e meno skill intensi né ma si specializzano in fasi produttive che sono per essi
Più skill intensi perché diciamo il movimento è sostanzialmente viene lo spostamento non avviene ai due poli ma viene spostando le le le fasi intermedie
Ma la cosa diciamo che mi preme sottolineare di questa ulteriore
Lettura più moderna se volete lettura di cui dei fenomeni di globalizzazione e che per come avviene il meccanismo di oli di outsourcing di off-shore indie internazionale
Diventa un meccanismo in tutto e per tutto simile al progresso tecnico nel senso che è un meccanismo lo ha già detto prima Giorgio Giovannetti
Con cui alcune impresse a alcuni settori produttivi non è che scompaiono da un paese
Ma diventano più produttivi perché hanno il beneficio di poter utilizzare fasi produttive che sono complementari rispetto alle cose che si fanno e quindi hanno dei guadagni di produttività in quanto tali
Questo è importante perché qualifica e rende molto simile difficilmente distinguibile logicamente ed empiricamente i fenomeni di globalizzazione
Dai fenomeni del comune normale del pervasivo progresso tecnico
Questa importante dal punto di vista del quesito che io mi pongo perché significa che è difficile logicamente oltre che empiricamente
Dire queste globalizzazione queste progresso tecnico quindi rispetta questo posso attuare una certa politica rispetto a quest'altra ne posso attuare un'altra
Seconda qualificazione sugli effetti della globalizzazione che discuto brevemente nella mia nota e che questi fenomeni di off-shore ring non sono o non hanno esclusivamente un impatto sulla posizione della domanda di lavoro quindi non è che spostano il livello e la composizione la domanda di lavoro
Perché ci si specializza in certe attività anziché in altre
Ma tendono ad avere anche degli effetti sulla elasticità della domanda di lavoro cosa significa significa semplicemente che la possibilità di delocalizzare certe attività e certe fasi produttive rende
Più elastica più reattiva ai fattori di costo in senso lato mai quindi anche incluso il costo il costo del lavoro la le scelte localizzative delle imprese le imprese hanno più opzioni più possibilità a cui far ricorso
La domanda di lavoro che i lavoratori si trovano a fronteggiare più elastica questo a una importante implicazione
Sia in termini di strip Buttini
E lo ricordava prima Giorgio Giovannetti parlando della degli andamenti della quota del lavoro e non è un fenomeno solo italiano ma un fenomeno abbastanza diffuso
E ha ha delle implicazioni anche rispetto a quella che è la richiesta di interventi e lo stato sociale nel senso che una domanda di lavoro delle potenzialità delle opportunità reddituali che tendono a essere o più variabili e non necessariamente la variabilità è associato alla globalizzazione o e questo è senz'altro associato invece la globalizzazione più elastiche più reattive
E e quindi diciamo più problematiche dal punto di vista di chi poi deve vivere di quelle opportunità di reddito di lavoro significa che vi è una maggiore domanda di interventi di protezione sociale
Quindi paradossalmente vi è una maggiore domanda di welfare
Anche se non necessariamente differita a al singolo fenomeno ma riferita a quella che è percepita come una maggiore reattività e in alcuni casi anche una maggiore variabilità delle opportunità di reddito
Non mi soffermo diciamo sulla sulle migrazioni evidentemente finora ho parlato di globalizzazione immaginando che essa sia sostanzialmente identificata dal commercio internazionale in particolare
Dei meccanismi e dei fenomeni di off-shore Inge ed alla presenza di investimenti diretti
E di imprese che quindi diventano imprese multinazionali diventano imprese globali
Vi è evidentemente un altro canale altrettanto rilevante altrettanto rilevante peculiare il mondo d'oggi e sono le migrazioni internazionali di ampio raggio che in questo quadro evidentemente assuma
Inseriscono una dimensione se volete ulteriore dal punto di vista dei Paesi avanzati soprattutto punto di vista dei Paesi arretrati il problema diciamo è per le implicazioni rispetto ai processi di accumulazione di capitale umano che brevemente li ricordo
O con il titolo di brand renne vs Bra in DNA viene diciamo un dibattito su quale delle due ipotesi sia più rilevante
E che se quindi questo a vantaggio o meno i Paesi meno avanzati da cui immigranti vengono ma dal punto di vista dei paesi più avanzati il problema e che a quelle dimensioni di Effetto sulla domanda di lavoro dei nativi
Si aggiunge una dimensione alquanto rilevante dal punto di vista della policy che è una necessità di inserimento sociale non solo dei nuovi minuti ma anche dei figli dei nove minuti e quindi sia
Dal punto di vista delle delle policy si introduce una dimensione aggiuntiva
Non mi soffermo su quale sia la la situazione dell'Italia in questo quadro perché l'Italia in termini generali partecipa di queste tendenze con alcune specificità che già ricordato Giorgio Giovannetti prima
Quindi riassumendo quali sono le
Necessità di reazioni specifiche rispetto al fenomeno globalizzazione abbiamo detto che viene un forte nesso nelle origine negli affetti tra globalizzazione progresso tecnico
Se volete anche diciamo come fonte del meccanismi dei fenomeni di outsourcing di off-shore Ring e difficile capire se queste cose derivino dalla
Ha dall'apertura al commercio internazionale o dalla forte caduta del costo delle comunicazioni che rende più che evidentemente ha un'origine tecnologiche rende più facilmente
Se coordina Abbili attività produttive fasi produttive che si svolgono in parte in luoghi anch'fisicamente anche molto distanti l'uno dall'altro
Il punto rilevante che è difficile identificare logicamente ed in ed empiricamente i chi siano i perdenti della globalizzazione chi siano i perdenti del del progresso tecnico
Laddove questo a cosa è stata fatta in termini o analitici quindi di ricostruzioni statistiche ex-post spesso basate sui settori maggiormente
Soggetti a fenomeni globalizzazione quindi andando a vedere le persone che perdevano il posto di lavoro da in quel settore distinguendo le da persone che perdono il posto di lavoro nella generalità degli altri settori oppure là dove è stata fatta perché utilizzata a fini di policy come nel caso di uno strumento specifico
Che ha operato per un quarantennio negli Stati Uniti si vede che che vi sono delle specificità dei soggetti che sono state tre Display sede cioè che hanno perso il lavoro perché interessati da fenomeni di globalizzazione
Ma queste specificità non sono costanti nel tempo spesso dipendono da specificità del settore che in quella determinate fasi storiche in quel mentre determinato momento ciclico è stato colpito è stato interessato da fenomeni globalizzazioni quindi sono delle specificità che anche se astrattamente rilevanti per disegnare una policy che sia più adatta
A certi clienti rispetto ad altri
Non sono delle specificità su cui passare in maniera permanente una policy ad hoc perché sono mutevoli quindi richiedono di esser trattate ma all'interno magari di un meccanismo generale
Vi è infine un un ultima considerazione se volete più di political economy che evidentemente se la motivazione nella misura in cui la motivazione di avere delle compensazioni per i perdenti della globalizzazione
Se questa motivazione è legata alla prevenzione di una reazione verso la globalizzazione
è vi è un forte rischio di che schermi ad hoc in realtà finiscono col favorire anziché prevenire l'aggregazione di quegli interessi avverso alla globalizzazione
Fatte queste premesse in generale su o gli effetti della globalizzazione quali sono comunque le esperienze ad oggi esistenti di schemi ad hoc come ne sono sostanzialmente due
Una un'esperienza di lunga durata dal lungo esistente una un'esperienza in realtà appena avviata
La prima nasce negli Stati Uniti negli anni Sessanta viene poi rafforzata negli anni settanta in a è nei primissimi anni Ottanta
Subisce poi una un progressivo declino o nella seconda metà alla dalla a partire da da da da i primi
Dalla metà degli anni ottanta in poi viene poi ulteriormente rilanciata nei primi anni a metà la metà degli anni novanta e all'inizio di questo di questo millennio in tutte questi questi a alti e bassi di utilizzo di questa politica sono tutti legati a decisioni politiche intenti in tema di trade a lo strumento la dotazione finanziaria di questo strumento la sua generosità dall'ampiezza
Dello strumento stesso sono sempre state una moneta di scambio nelle relazioni tra Presidente e Congresso laddove vi erano da da da da ottenere da parte del presidente poteri in in tema di trattati internazionali in tema di commercio quindi gli ultimi esempi sono all'ottenimento dall'attuale presidente di una di un mandato a a chiudere il Doha Round o che poi non è stato chiuso
Il precedente ha a che fare con la crescono la con la con il Nafta alla metà degli anni novanta
Nel merito le politiche del lavoro che sono state implementate hanno sostanzialmente seguito corsi e ricorsi se volete in termini più spregiativo mode
Temporanee nelle tendenze delle politiche del lavoro in generale per cui in alcuni periodi si puntato molto sulla formazione
In altri periodi
Tra cui l'ultimo si sta si è cercato di insistere molto su meccanismi di cosiddetta Wedge Insurance in cui sostanzialmente si cerca di incentivare l'ottenimento di un nuovo posto di lavoro anche se ha un salario inferiore al precedente
Compensando il lavoratore che accetti un nuovo posto di lavoro salari più basso di quello precedente con del con dei sussidi con dei sussidi pubblici
Norma quelle innovazioni non sono mai state particolarmente ben disegnate quindi diciamo per quanto abbia seguito
Corsi e ricorsi alle politiche del lavoro implementata in quel Paese non si può dire che lo strumento in quanto tale sia stato un Canale di innovazione anche di sperimentazioni di novità
In tutta la sua storia vi è stato sia un utilizzo quantitativamente limitato la dello strumento è sia grossissime difficoltà e arbitrarietà nell'identificazione dei beneficiari che spesso vengono definiti in quanto tali più a seguito diciamo di pressioni di lobbying della politica locale che per un'intrinseca diciamo origine del fenomeno viene dicevo prima un nuovo strumento appena varato quindi in termini di esperienze empiriche ben poco si può dire che questo European globalizzazione adjustment Fund
La dotazione finanziaria lo strumento è molto piccola alla sua origine soprattutto nelle intenzioni dei proponenti questo era parte di un tentativo più ambizioso dire Indirizzo delle risorse delle
Piccole e limitate risorse bilancio comunitario
Ho via dalla politica agricola e in parte anche dalla politiche regionali all'interno da dare vecchiaia della Unione quindici verso politiche che fossero compensative
Vi era in queste intenzioni anche l'idea che questo potesse essere un embrione di uno sciocca Massobrio a livello europeo sapete che diciamo d'Europa l'area dell'euro non ha strumenti di compensazione
Di questo tipo a fronte di sciocco che siano che siano i suoi idiosincrasie ci all'interno per l'Unione europea vede a dire che sia la dimensione di imitata sia il fatto che in realtà gli choc che vengono coperti sono shock legati al commercio con paesi terzi
E quindi non necessariamente solo in un in seconda terza battuta possono diciamo essere considerati sciocchi Schott Silvio simpatici dei singoli Paesi europei diciamo ben poco di fatto potrà potrà andare in questa direzione
è una cosa curiosa è che anche se la leggiamo in termini di prevenzione di reazioni avverso alla globalizzazione neanche verso l'allargamento dell'Unione europea in realtà questo fondo non ha nulla a che fare con quello che forse oggi
Il timore
Delle opinioni pubbliche all'intera Europa più grosso ed è il cosiddetto o idraulico polacco
Che non è assolutamente diciamo o rispetto a questo problema delle migrazioni interrompere il fondo non ha nulla a che fare
La situazione dell'Italia dicevo il fondo è partito il primo gennaio quindi non vi è nessun utilizzo concreto ancora dello stesso
è rischia l'Italia agli di rimanere indietro per almeno due motivi primo il fondo è tarato su o sulle grosse dimensioni e quindi si cerca di intervenire anche
Data la natura diciamo le risorse limitate del fondo laddove vi siano grossi licenziamenti grossi episodi di tre Display smentisca
è l'Italia ha una struttura di piccole imprese che rende problematico quindi l'intervento del Fondo da questo punto di vista è il fatto che il fondo sia uno strumento di cofinanziamento a programmi di politiche attive prende anche problematico l'utilizzo del fondo a parte l'Italia che ha una scarsa tradizione in questo campo
Ultima slide lei
Tre minuti che viaggino che ancora tre quattro minuti di Branson spero di avere
Come calare queste riflessioni generali in tema di globalizzazione nella situazione concrete italiana
Qual è la situazione concrete italiana situazioni concrete italiano ricordavo all'inizio la situazione in cui l'Italia spende molto poco per ammortizzatori sociali questo lo sanno tutti
Forse un po'più trascurato il fatto che l'anomalia italiana non è un'anomalia solo quantitativa mia mi sono anche delle anomalie qualitative
Che poi in parte si ricollega ne spiegano contribuiscono a spiegare perché l'Italia riesca a spendere così poco per ammortizzatori sociali
Spende poco anche perché avrebbe enormi difficoltà forse spendere di più
Quali sono le caratteristiche del sistema italiano di ammortizzatori sociali sono le caratteristiche che ne fanno uno strumento poco utile dal punto di vista macro economico a l'Italia spende circa lo zero sei per cento del PIL ma spende ogni anno allo zero sei per cento del PIL
Non è che ci sono anni di ciclo in cui si spende di più anni in cui si spende di meno questo evidenzia come gli strumenti operativi in Italia tranne alcuni siano ben poco ciclici abbiano ben poco uno funzione macroeconomica
Via uno scarsissimo legame con misure di attivazione è ancor più in generale con un monitoraggio di cosa avvenga di cosa facciano i beneficiari di che e di di di di di questi schemi quindi si sa alle da un punto di vista né doti io che vi sono diffusi casi di dille circhi di finanziamento di meccanismi e di di operatività
Ha dello dello stesso sommerso e quant'altro evidentemente questo dato spiega anche perché si spenda poco sarebbe estremamente difficile
Avere strumenti più generosi diffusi perché sarebbe estremamente difficile controllarli quindi vi sarebbero dei grossi rischi di deriva finanziaria degli strumenti il sistema è uno studente sistema che se volete è fortemente differenziato
Vi sono diciamo almeno tre logiche diverse di funzionamento di un sistema nei settori industriali
Che abbastanza generoso soprattutto in termini di durata e soprattutto quando si consideri diciamo il combinato disposto dei vari dei vari schemi e dei vari enti
Schemi i singolarmente esistenti dei vari istituti giuridicamente esistenti
Vi è un sistema generale invece poco generoso quanto a durata e quanto di importi
E vi è un sistema molto particolare che sistema diciamo che è transitato dall'agricoltura dove raggiunge dimensioni abnormi anche alla generalità dei settori con un sistema sostanzialmente di finanziamento
Del lavoro precario del lavoro stagionale
Tutti i singoli istituti hanno una logica molto poco assicurativa nel senso che non vi è una logica di bilanciamento e di necessaria come dire equipollenza non il singolo anno ma nella media del ciclo tra contributi e prestazioni ed è una diffusa prassi di interventi in deroga ogni finanziaria di qualsivoglia governo
Da una delega al ministro del lavoro per fare a dieci eccetera eccetera una serie di interventi in deroga non è una tendenza di un anno di un'altra ma è una tendenza diciamo è un mandato strutturate
In questo quadro uno strumento ad hoc a fronte della globalizzazione
Che
Personalmente diciamo ritengo poco raccomandabile per i motivi generali detti prima rischierebbe di peggiorare il quadro perché cosa farebbe rischierebbe di accentuare quella caratteristica di differenziazione con problemi di iniquità con problemi però anche di efficienza legati ad rischi di segmentazione all'interno del mercato del lavoro che un dato strutturale caratteristico del sistema italiano
Quindi molto brevemente mi pare che le direttrici su cui ragionare
Non solo in termini quantitativi ma di correzione dell'anomalia quantitativa ma di correzioni anche delle anomalie qualitativa del sistema italiano siano quelle di andare piuttosto verso un regime che sia universalistico verso un regime che abbia una forte logica assicurativa sia in termini aggregati quindi temi di equilibrio
Nel suo finanziamento nella media del ciclo e sia in termini di e chiari incentivi e disincentivi che vengono posti a un uso prolungato ripetuto nel tempo dello strumento
Una logica una direttrice di riforma che vada verso il rafforzamento di quelle connessioni con l'attivazione oggi inesistenti è affidate a un di fatto inesistente collegamento tra chi si preoccupa di erogare in una logica di puro servizio finanziario
I sussidi stessi e chi dovrebbe ma non fa nella maggior parte dei casi controllare e occuparsi delle politiche attive nei confronti dei beneficiari degli stessi
E è evidentemente in questa logica che si può poi definire anche una orientamento al cliente alle specificità del disoccupato che venga da un settore che venga eh
Che sia in una certa aria geografica eccetera che possa aver bisogno di misure particolari ma non come sistemi differenziati ma come diciamo capacità di porre in essere politiche di attivazione di servizi e concreto grazie ho concluso
Bene adesso abbiamo Carlo Dell'Aringa di
Chiudere la la se relazioni credo che anche lui si soffermerà sulle questioni ricordi
Grazie grazie Beniamino grazie alla Fondazione Masi il CNEL per l'invito
Tra queste la quarta relazione quindi non vorrei abusare dalla vostra pazienza visto che poi ce ne sarà anche una tavola rotonda il titolo della il mio intervento è uguale al fare il mercato del lavoro continua la riflessione che faceva Paolo sesto il però alla fine del suo intervento
Fa riferimento ad aspetti particolari del welfare non a tutti per esempio è un intervento il mio che non affronterà certamente il problema delle pensioni
Ma che forse uno dei principale problema del nostro welfare
Però affronta quel quei temi che anche questi saranno sul tavolo delle trattative fra governo e parti sociali che tengono in modo più specifico alla funzionamento del mercato del lavoro
Questa fase come è stato dimostrato nei precedenti interventi
Dove le sfide della globalizzazione induce richieste di cambiamento
Di adattamento
Degli operatori ma anche delle istituzioni
Se poi accanto alle sfide della globalizzazione dovessimo mettere anche quelle dell'invecchiamento della popolazione che è l'altra grande sfida che ci troviamo di fronte
Questa pressione sugli operatori e sulle istituzioni si fa ancora più forte
Quindi una riflessione su questo io vorrei fare seguendo delle delle delle tavole dei grafici che ho preparato quindi senza soffermarmi molto sul spiegazioni
Ma articolate appunto perché ormai siamo alla
Parte finale della rappresentazione delle relazioni lasciando molto l'intuizione ma
Vedo anche i Creedence alla persone che questi temi li conoscono molto bene e quindi non non non penso di essere richiesto Tissot fermando in modo di un gatto particolare su ciascuno di questi
Quindi welfare e lavoro ma soprattutto per quanto riguarda voi al fra gli ammortizzatori sociali questa l'aspetto del welfare che ha più a che fare
Con in problemi del mondo del lavoro oggi anche il sesto parlava di queste tentativi di tener conto di questa domanda
Di protezione un fondo di sicurezza
Gli ammortizzatori sono la sicurezza dal punto di vista del sostegno del reddito nel perì nel periodo in tv
Di bisogno
Di spiazzamento
Di attività produttive quindi con i lavoratori che sono collegati
C'è una teoria economica che mi ricordo sui sussidi di disoccupazione che non è molto favorevole
Agli stessi sussidi questa è la parte dal corpo più consistente della teoria
Che ci ammonisce dire considerare i sussidi come uno strumento che ha finalità sociali importantissime
Ma che può avere contro indicazioni economiche importanti dal punto di vista come al solito degli incentivi normal teoria economica si sofferma molto su questo aspetto
è importante per la crescita per lo sviluppo
L'offerta di lavoro
Ci possono essere disincentivi sull'offerta di lavoro che si manifesteranno in un
Minore intensità di ricerca
E anche in una minor disponibilità ad accettare le mie
Le opzioni esistenti
Non dimentichiamo che i sussidi possono svolgere anche un ruolo economico positivo
Che mettendo meno fretta
Alla colui che cerca lavoro
Senza costringerlo ad accettare subito un posto di lavoro qualsiasi
Gli dà la possibilità di fare una ricerca e un po'più agevole razionale e questo può essere utile
E sappiamo sempre di più che il mercato funziona bene se l'incontro come si dice fra domanda e offerta è buono c'è un buon McKee come dicono gli anglosassoni
E per far questo occorre anche un po'di tranquillità sicurezza e di non essere preso dall'urgenza di avere comunque subito a un reddito e lì c'è anche un aspetto positivo oltre altamente l'aspetto positivo sociale
Che è quello di sostenere chi ha bisogno
Prati dove però che gli economisti sono piuttosto cattivi dal punto di vista di considerare il bilanciamento di tutti questi effetti positivi e negativi ingegnere tendo ad tendono a ritenere che gli effetti di disincentivo scioperi dominanti
E quindi dal punto di vista dell'efficienza economiche sussidi riduzione devono essere utilizzati con grande parsimonia
Ed è un caso che in molti paesi europei quelli che avevano sussidi di disoccupazione fra virgolette più generose abbiano dovuto ridurli
La Danimarca del primo tuttora sussidi molto generose me li aveva ancor più generosi duravano almeno otto anni
Molto generoso caduto ritorni i tedeschi che voi sapete con la riformarsi hanno dovuto ridurre anche discussi
Andando a collocare l'Italia in questo panorama ne vediamo da questo grafico che i nostri sussidi non è che si erano poco generosi dal punto di vista dell'ammontare parlo del sussidio di disoccupazione poi non mi dilungo su queste cose su cui già accennato Paolo delle disuguaglianze
Nel né negli ammortizzatori chi ha la cassa integrazione chiara alla mobilità lunga e città ci sono anche questi problemi ma concentrandoci su quello che andrà sul tavolo della trattativa sui sussidi di depurazione
Dall'altra situazione vedete l'Italia lì è un po'in mezzo a questo il tasso di rimpiazzo come rete cioè il rapporto fra sussidio e ultima retribuzione
Non è basso in Italia questo tasso indici collochiamo grossomodo vicino alla mediocre quello che molto basso vediamo il grafico precedente il numero di coloro che godono del sussidio
Queste sono vecchi dati che probabilmente Sorba andrebbero aggiornati sono del novantacinque
E probabilmente somma quel numero per Italia molto basso eccezionalmente basso ma dà un'idea che qui non voglio soffermarmi più diva di tanto cioè la copertura era copertura che bassa e questa può essere dovuto a due motivi Giampaolo là c'è nato prima perché le
Perché è rientrato in mezzo e cioè le le condizioni requisiti sono molto restrittivi
I giovani nessun gioie ma anche numero di di mesi di contribuzione per avere diritto eccetera e sono molto restrittivi ma soprattutto la durata è modesta pochi mesi
Per cui facili quando uno va a farle la in indagini sono al posto di lavoro è troppo di disoccupati col sussidio
Lo sanno i sette per cento e come dice di ma certamente ne quindi per noi ha un problema di copertura
Questo interessante per dare un'idea del perché si spende poco quindi se dobbiamo intervenire non è tanto e solo sull'ammontare anche infatti lungo anche nelle proposte che circolano serissimo sessanta per cento che non è molto di più di quello che si è già adesso
Ma di portare magari è un anno magari magari un po'più di un anno per certe categorie di lavoratori
E magari ridurre i requisiti per parlato interessante che fanno molti Paesi lo dico tra parentesi e che la durata del sussidio può essere calibrata sulla durata della contribuzione
Questo l'ho visto poco nei progetti avanzato a questo potrebbe essere un fatto interessante
I sussidi grafico due pago questo gravi che può essere pertanto interessante
Questo è il aspetto sociale dei sussidi da queste indagini che fanno l'eurobarometro il centro chiedono i lavoratori ma vi sentite sicuri sul lavorerei chiedono anche loro apprezzamento
Sui sussidi
Trovarlo che diciamo qui c'è una forte correlazione fra il senso di sicurezza e la generosità sempre fra virgolette dei sussidi cioè i sussidi sono uno strumento abbastanza buono per dare senso di sicurezza questa importante tutti quelli mi sembrava che anche l'aveva dice come sinergie no fra la coesione sociale
E lo sviluppo
Che può essere queste erano venuti con questo senso di sicurezza si sia possibilità di ottenere più adattabilità
E senza dimenticare che però che a livello micro Cisal possono eseguì disincentivi sull'offerta di lavoro e quindi in il
Diciamo così l'insieme delle relazioni piuttosto complicato
C'è solo i sussidi che possano dare questo senso di sicurezza sentiamo il grafico tre ecco questo più che altro non è non è una relazione fra assenso percezione di sicurezza e quest'altra variabile che la rigidità della legislazione introduco anche questa variabile perché in questo discorso è molto importante mettere in luce gli aspetti di complementarietà di sostituibilità fra i vari tipi di interventi nel mercato del lavoro ora non c'è dubbio che la protezione le del di le legislazioni rigida
Allunga i periodi
Di mantenimento del posto di lavoro
Perché perché riduce in genere il turnover
Quindi aumenta quanto la durata dei posti di lavoro
A dove c'è una una una una maggior protezione de I posti di lavoro quindi molto spesso alla rigidità della legislazione Entella come un possibile strumento per dare una oggettiva sicurezza a chi ha occupato attenzione a chi è occupato perché riducendo il turnover e il ricambio fra occupazione e disoccupazione
Possono allungarsi i periodi di disoccupazione quindi pochi entrando lo stop de visu patema ci rimangono più a lungo
Quindi rafforza la sicurezza sul posto ma può ridurre la sicurezza nel mercato del lavoro infatti non è un caso che laddove
Sì cerca una correlazione fra senso per la sicurezza e rigidità della legislazione non è che si trovi una correlazione positiva talvolta e quasi negativa perché per quanto uno si senta sicuro sul proprio posto è talmente forte la paura
Di poterlo perdere che quella paura è è forte perché sa che una volta perso il posto si fa più fatica a riconquistarlo perché il mercato è più ingessato il più rigido
D'altra parte cercare di raggiungere più sicurezza sul posto di lavoro attraverso la la la l'agilità della legislazione dai le controindicazioni ma prima di vedere quelle vediamo il nostro Paese quella del nostro Paese
Che è stato il primo posto e della rigidità della legislazione per tanti anni fino a una decina di anni fa adesso è in una posizione intermedia questi sono lette classifiche OCSE
Hanno limiti di forti perché trasformano aspetti qualitativi della legislazione in punteggio quantitativo
Tutte queste operazioni vanno incontro limiti spaventosi dal dato di fatto proprio per che queste queste queste classifica dell'OCSE viene utilizzato in tutti gli studi scientifici
Ma anche dalle stesse comunità europea ormai
Che quando deve mettere accanto indicatori di di benefici di sussidi di questione usa questi indicatori vedi c'è un un uso molto forte
Però dobbiamo essere altrettanto al contempo critici perché evidentemente si possono come entra anche degli errori nel caso dell'Italia sta era stato commesso un errore che aveva creato scandalo e polemiche
Perché avevano introdotto l'iter ferrei come uno strumento di rendere di costo del licenziamento
Cioè perché ritenete vere non è una penalità
Non spetta a tutti c'è la penalità anche molti Paesi anche nel nostro Paese
Ma non il Tfr necessarie sono somme consistenti se veniva incluso come volume di penalità al nostro Paese risultava essere molto digit
Quindi quella correzione ha permesso un altro pezzo di recuperare un po'qualcosa nella graduatoria ma al recupero forte nella graduatorie che lo pone adesso
Con un grado di fluidità molto inferiore a quella dei cosiddetti Paesi mediterranei funzione Spagna Grecia la stessa Francia
Secondo l'OCSE hanno gradi di rigida dell'Islam molto più forti del nostro ma il guadagno forte non è stato dovuto solo questa correzione questo fa contato per un quarto di questo miglioramento dalla classifica tre quarti sono dovute quello che è successo in questi dieci anni con le riforme
Noi soprattutto sul lavoro temporaneo perché poco è stato cambiato sugli altri due indicatori che prende l'OCSE riferimento
La la legislazione sul lavoro a tempo indeterminato che rimasta nonostante qualche tentativo
Identica
E sui licenziamenti collettivi su cui fra Alto Lazio salvo qualche peggioramento dal punto di vista della rigidità della nostra legislazione ma grande aumento della flessibilità sul lavoro temporaneo prima perché certe figure addirittura non c'erano come interinale
E poi tutto quello che sa è stato fatto sul contratto a tempo determinato per il eccetera eccetera un sessanta per cento in meno
Di rigidità del mercato del lavoro è stato ottenuto quindi non attualmente quello che naturalmente ormai l'OCSE ma nella comunità rimprovera molti paesi
è che questa combinazione dei vari indicatori di flessibilità ci hanno creato molta flessibilità sui lavori temporanei senza toccare la legislazione sul lavoro a tempo indeterminato
E questo può causare segmentazione del mercato del lavoro scendiamo nella soap grafico successivo che io vi lascio lì poi della vedete proposto conto
Non c'è una una Teoria né evidenza empirica forte che dimostri che la rigidità del mercato del lavoro crea disoccupazione minore occupazione
Non c'è non c'è non c'è ma c'è un piuttosto evidenze quest'ente è un modo per rappresentarla
Di una segmentazione cella dove ci sono forti garanzie avvocato vale per tutti anche per i salari e prezzi ma tutti gli aspetti di costoro
Dovessi portano sui livelli minimi il sale fa un lavoro che dal punto di vista sociale può avere un suo significato ma si rischia di tilt di tagliar fuori dal mercato le frange più deboli questo sempre a destra e il famoso alternativa non fare la protezione e e l'inclusione c'è un non essendo l'alternativa secche c'è la possibilità questo famoso te li do di migliorarlo e vedremo come ma certamente questa alternativa potrebbe s ci e per cui donne giovani anziane sono quelli più penalizzati da queste forme di il prossimo grafico forse la casa abbastanza interessante mette a confronto i Paesi per questo rigidità della della legislazione e per la generosità dei sussidi c'è come una relazione negativa come se
Ne questo alcuni studiosi hanno dedicato tempo a queste dice Paolo prima che anche lui aveva fatto un esercizio di questo tipo Boeri ha contribuito no questo tipo di letteratura
Cioè proprio dire che come i Paesi cercano di ottenere una certa sicurezza alcune in un motel con in un altro c'è alcune con una forte protezione dei posti ed altri invece con la forte garanzia del reddito sul mercato
No sicurezza del posto o sicurezza nel mercato credete come se ma ci fosse una relazione negativa il re di Cerciello tutte diverse
Ecco non so se questa è la curva un viso quanto la curva di differenza però se lo fossero in qualche misura pensabile
Si potrebbe dire lo stesso livello di sicurezza può essere ottenuto con diverse combinazioni di protezione del posto di protezione del mercato
Un'ultima osservazione su questo noi siamo piuttosto un'auto dai su questa rispetto questa curva certamente lo sono UK e Irlanda
Che numero che in un eventuale cluster di Paesi insomma per quanto riguarda i questi indicatori sono veramente un po's'è il sovrano hanno OPA pochissimo protezione
E pochissimi sussidi quindi proprio sono lontani dalla quella curva da quella fretta ma anche noi siamo piuttosto sotto perché
Perché abbiamo fatto molti progressi in termini di flessibilità
Ma pochissimi nulle in termini di sicurezza del reddito
Quindi insomma siamo un po'in benefici se si potesse leggere quella relazione come una media cui fare riferimento
Ultima parte del discorso perché due le osservazioni perché alcuni Paesi hanno scelto nel grafico precedente di porsi a in quel gruppo che proteggono nel mercato ma non sul posto
Quindi con sussidi ma con flessibilità
Danimarca
Ma perché hanno trovato il modo
Per neutralizzare in larga misura
Gli effetti di disincentivo dance sussidi di disoccupazione e qui viene fuori la complementarietà degli interventi prima c'era un'alternativa
Una sostituibilità
Perché la complementarietà con cosa con le politiche
Attive
O meglio di attivazione che non non è la stessa cosa le attive servono tutte insomma far funzionare bene mercato del lavoro quelle di attivazione servono proprio per
Cercare di limitare al massimo gli infetti di disincentivo dei sussidi quindi bisogna un pochettino addosso ai disoccupati che questa gli un po'addosso
Quindi verificare che cerchino attivamente lavoro ma soprattutto siano disponibili ad accettarlo se se ne presenta uno
Ecco perché Paesi sono riusciti a a fare questo triangolo no
Molta flessibilità
Molti i sussidi
Molte attivazione
Noi susine pochi e attivazione spendiamo abbastanza
In politiche attive solo tutto sussidi di incentivi all'occupazione eccetera ma certamente meno vedete i grafici non mi soffermo
Per quanto riguarda le politiche passive che sono gli ammortizzatori addirittura meno della media europea includendo nella media europea anche i nuovi paesi rientranti che vi significa che già spendono poco
Un po'un calcolo proprio così a spanne col pollice dice che se noi dovessimo portarci con gli ammortizzatori in media europea ma inclusi anche i vari Paesi dovranno spendere sette otto miliardi
Se invece ma solo per portarsi a livello medio se dovessimo medio dei Paesi escludendo per ancora di più magari il doppio
Attenzione
Se dovessimo spendere sia per le politiche attive cioè personale dei servizi all'impiego tutte queste cose
E per le politiche passive quello che spendono in media i tre Paesi che spendono di più in Europa Svezia Danimarca Olanda
No dovremo spendere più o meno venticinque miliardi in più per le politiche attive e cinquanta miliardi in più per le politiche gli ammortizzatori settantacinque
Cioè che un Paese come il nostro nei fondi
Anzi per per per occupa per disoccupate diciamo per disoccupato va be va ma sia per disoccupato che in percentuale del PIL perché ha mai che il nostro livello di disoccupazione e così tanto alto
Che che è impensabile nemmeno una cosa di questo genere almeno nel medio lungo periodo
Tre
Però ecco allora la conclusione però per arrivare a un livello medio europea non è che siamo lontanissime insomma se siamo sulla decina di miliardi
Per un livello accettabile eh può può essere nel medio periodo un obiettivo raggiungibile però è questo l'ultima osservazione
Le politiche di attivazione non dipendono solo dei soldi che si spendono
Posso dipende da altre cose ora qui molti economisti fanno dei ragionamenti di politica le colonne che sono molto in voga
Cioè dice ma anche le scelte politiche sono endogene uno fa delle scelte politiche teme che aderì Marte la e la Spagna d'altra parte
Ricordare che anche le scelte politiche Stone dipendono da dei fattori a monte come sono Tirelli lì dove si sono esercitati si stanno esercitando molto su questi argomenti che ebbe a certo punto di vista di avvicinano anche gli studi di sociologia
Uno sfizio che ormai per gli economisti sono usare tecniche molto raffinate per verificare ipotesi greco dice licenziati politici sociologi
Hanno fatto in passato vorrei citarne solo una forte del tante spiegazione è quella di due economisti francesi che hanno messo in relazione la generosità dei sussidi quindi la possibilità di scegliere uno la dimettersi la insieme con la Danimarca l'Olanda la Svezia
Con il senso civico della popolazione
Sette no questo grafico questo un altro cluster naso andiamo su questo un attimo velocemente trenta secondi
No io ho fatto ho fatto l'ho fatto io e della Comunità europea Rio riportato tutte cose che esistono fatto quasi nulla di meglio
Questo l'ha fatta la comunitario per questo cluster superò non tutte indicatori economici e ma solo quelli di carattere di policy del lavoro e sociali e da questo esercizio è venuto fuori che se metti dentro anche i paesi del ex le nuove entranti l'Italia si trova in un plastiche non è più quello dei Paesi mediterranei con quello dei Paesi
Dall'estate cioè con Polonia Ungheria esigono molto interessante questa tendenza ma perché
Che per i Paesi ormai si sono tra virgolette un po'americanizzati per quanto riguarda il lavoro molta flessibilità poche sicurezza eccetera no in pochettino aumentando molta la flessibilità ma senza dare un pochettino di dire ammortizzatori insomma un certo punto di vista ci stiamo avvicinando più a quei Paesi allontanandoci da un modello mediterranea dove invece in Grecia Spagna e in Francia la rigidità del mercato del lavoro comincia a essere superiore rostro
Andiamo quello successivo senso civico
Qui ormai Jurado tassare belli che raccolgono così no presso i cittadini informazioni sulle loro opinioni di fondo no alla cultura alle radici culturali sono innumerevoli questa la risposta alla domanda precisa
Che gli si chiedeva al cittadino ma
Lei
Diciamo così non ammette mai o o in certi casi ammetterebbe o addirittura in certi casi sarebbe del parere
Che un cittadino fosse godere di un sussidio senza averne diritto
Allora applicando la percentuale di quelli che ha detto ma
E questo sarebbe vendicatore di senso civico quelle sono le percentuali che son venute fuori due osservazioni guardiamo subito l'Italia non è messa malissimo
Non è l'insomma non è messa da me che uno si deve dire ben più ai qui viene fuori una cosa spaventosa
Io direi che forse una disgregazione territoriale di questo indicatore sarebbe interessante a non vogliamo infierire perché è sempre pericoloso per la posso queste cose più stare attenti sono molto delicate
Però non siamo non messi malissimo pretura meglio dalla Francia In Francia la posizione però guardate questo e grezzo dopo controllando per alcuni fattori la Francia recupera molte posizioni
Però non c'è dubbio che i Paesi che hanno adottato il modello spendo molti soldi molti sussidi molta flessibilità molta attivazione sono di paesi in cui novanta per cento ha detto i un sussidio prenderlo sussidio che non ho diritto mai tornare
Condannati per l'eternità quindi a non averla a non poter fare scelte politiche diverse no paradosso insomma non credo proprio che si debba giungere a questa conclusione però in effetti torniamo che lo dice a Paolo prima
Dobbiamo combattere anche noi con un senso civico che soprattutto là dove la disoccupazione si addensa
Insomma a a spazi di miglioramento diciamolo così
Ma poi ecco c'è da dire questo che probabilmente noi siamo in condizioni
Più che ci mancano almeno altre due cose
Perché lì spesi da dare in più anche qui sette otto dieci miliardi da spendere in più ecco vadano e che non è che ne abbiamo tanti fino al grande abbondanza di sarebbe che una la costa effectiveness dicono gli economisti e fosse tenuta alta allora se non non altri due elementi
A parte il senso civico che questo tutti siamo impegnati ad aumentarlo nel lungo periodo
Altri due elementi che invece sono dei nodi perché se oltre a un senso civico carente ci sono difficoltà di disegno istituzionale evidentemente che noi siamo messi male ce ne sono almeno due
La prima riguarda un po'tutta la pubblica amministrazione la mancanza di cultura dalla valutazione dalla Caffaro
Per l OCSE e tutti diciamo così l'organismo internazionale dico che soprattutto per i servizi all'impiego ma è fondamentale
Questa diciamo così nelle leggi performances Nemesi Parfums col indicatori anche quantitativi che significa capire quanti servizi sono utili per mettere a posto la gente in particolare quelli che hanno sussidi
Perché si sono utile a fare questo c'è un risparmio per la il il bilancio pubblico primo che paghi meno sussidi e poi quelli vanno a lavorare pagano anche le tasse
Noi questa tuttora non ce l'abbiamo e siede partirà qualche settore era qui secondo fattore ultimo
L'attivazione fondamentale anche la sanzione ecco non è che non voglio essere cattivi bisogna il bastone
Però tutti dicano che la sanzione
E innesta ex ante Demme crede meccanismi di comportamento virtuoso
Al limite in certi Paesi nessuno viene sanzionato
Non è che la sanzione credibile
E la sanzione credibile deve esserci Torre nel nostro sistema come possiamo immaginare che passa possiamo fare una roba del genere quando
L'attivazione viene fatta
Dai centri d'impiego che dipendono dalle province e che sono organizzate sulla base della legge regionale che sono diverse da una Regione all'altra
E quando i sussidi sono esistiti dall'organismo nazionale con soldi dello Stato
Quale incentivo può a vere il dipendente del centro per l'impiego locale a utilizzare in modo efficiente soldi non suoni
E come strumenti non adatti
Lo devo riflettere molto su questo perché l'aveva fatto il decentramento della riforma dei servizi per l'impiego e decentramento a
Degli effetti importante perché è un servizio che certamente o col controllo della comunità sociale funziona meglio masse usa soldi non suoi
E allora qui si rischia veramente di avere un disegno dell'intervento che non è compatibile con incentivi
E quindi qui pone dei grossi problemi di integrazione di questo binomio sussidi attivazione perché oltre alle risorse e oltre al senso civico e quella roba che mette certi Paesi line quel grafico
Altrimenti non ci si arriva assolutamente anche partendo da condizioni in cui addirittura i disoccupati a livello locale come sapete in certe zone franche organizzati forno delle lobby molto importante
Ecco io penso che conclusione bisogna andare in quella direzione perché ebbe effettivamente siamo carenti siamo carenti non andare in quella direzione
Forse varrebbe forte Franco opportuno farlo con cautela con cautela
Tentativi ed errori
Inserire una cultura della valutazione
Perché fortissimi interventi estese rischiano di avere effetti devastanti
Tali da mettere in discussione la stessa abilità validità dell'istituto per quanto tempo a venire non so
Procedere per passi e capire le riforme che devono accompagnare soprattutto quelle del disegno istituzionale questi passi credo che sia fondamentale per per dare questo strumento possibilità di successo nel medio e lungo periodo
Grazie e scusate se sono
Grazie cargo Shimon intanto mi auguro che il nuovo vice segretario generale dell'ONU accolga l'invito a migliorare
Le statistiche che offre lo metta nel suo programma di lavoro per i prossimi anni e allora
Ci muoviamo senza pausa perché con minuto solo il tempo di Gambetta alla tavola rotonda i nostri relatori sono pronti ringrazio Alberto Orioli che è un modo durante il dibattito
Di
Quindi penso possiamo iniziare quasi immediatamente
Era perché stavano
L'onorevole
Se l'aspettava il professor Savona poi diamo inizio ai lavori seconda parte la mattinata
Va be'allora abbiate pazienza le ma spettato a lungo in mente
Galliani ha mancato un messaggio diciamo così della regia per consentire
Allora cambia un po'i nostri lavori appunto non abbiamo il professor Savona che aveva un impegno
Direi che senz'altro al momento di come dire di calare nelle cose della politica della politica economica vini interessanti scenari che le relazioni ci hanno schiuse o stamane
Direi che la cronaca ci offre una opportunità straordinaria visto che proprio è di quelle di ieri la notizia che il governo ha riconvocato le parti sociali per il ventidue marzo per ridare luogo a questa nuova stagione di concertazione che impegna per l'appunto governo e parti sociali su tre tavoli che sostanzialmente coprono quasi tutto lo scibile diciamo così della politica economica
Utile in questa fase diciamo così di di di svolta anche così di di quadro economico complessivo visto che si comincia a parlare di vicini di ripresa in fase di consolidamento
I tavoli sono tre come prudente sapete quello del welfare che comprende quindi ammortizzatori e pensioni
Tavolo della produttività cosiddetta che quindi attiene di più alle ragioni di competitività del mondo dell'impresa il tavolo sul pubblico impiego che invece comprende ricomprende tutta quella tematica della riforma l'amministrazione pubblica che anni non più tardi di dieci minuti fa è stata nuovamente evocata anche dallo stesso professor Dell'Aringa
Dire quindi di cominciare con qualche domanda alla sente Bombassei che come come vicepresidente di Confindustria ci può dare un po'il quadro di uno dei principali attori sociali impegnati in questa in questa nuova stagione di concertazione e senz'altro lui chiedo di illustra ci con quali aspettative la Confindustria si siederà a questi tavoli quali sono i paletti diciamo così rinunciabile quale i percorsi di eventuale diciamo così
Compromesso mediazione con le controparti sindacali
Chiedo scusa
No dicevo che finalmente arrivata la convocazione gli argomenti che sono stati inseriti sono gli stessi che Confindustria ha chiesto con con grande convinzione sollecitudine da almeno un paio d'anni a la controparte sociale al governo alcune delle parti erano già state discusse mai con la concertazione come è stato richiesto oggi e come probabilmente sarà il la metodologia di questa di questo lavoro e che io che finalmente i temi che sono stati molto ben espressi e visti ed esaminati oggi si cominceranno a trattare visto da un uomo che non è uomo di teoria quindi vivo la mia esperienza i più in trincea che che che che nelle dalle nelle retrovie
Mi fa piacere aver visto stamattina con quanta profondità anche su ottiche è un po'diverso se è stato esaminato questo questo tema della globalizzazione
E mi domando come invece le parti che sono veramente più interessate agli effetti della globalizzazione
Non siano in questi in questi almeno due o tre anni stati presenti
Noi abbiamo sollecitato e lo dico personalmente perché un primo documento di Confindustria è stato fatto il quattordici luglio del due mila e quattro sulla come tema della competitività ed era un tema che si auspicava fosse discusso sia a livello di governo che a livello di sindacato
è stato totalmente ignorato non è stato mai neanche iniziato come come discussione un secondo documento che data settembre del due mila e cinque ancora sulla competitività sui rapporti del lavoro sulle ricadute del welfare cioè tutti i temi che oggi sono di grande attualità che sono stati discussi sembrò che da da chi è più interessato quindi dalla rappresentanza di chi lavora sia un tema non così così sentito
Allora lo dico da uomo da uomo di di di di stabilimento da uomo e con la testa un po'da ingegnere quindi non sono né un politico né un economista ma vivo i problemi credo in prima persona
E devo fare due tre tipi di osservazioni la prima stamattina si è parlato molto di globalizzazione ma ci terrei soprattutto chiarire
Che tipo cosa vuol dire globalizzazione perché spesso si confondono i tre termini
Il primo è quello del fenomeno della internazionalizzazione molte aziende Inter parecchi anni fa hanno cominciato ad affrontare altri mercati e quindi hanno cominciato a da a Panda per a ad avere un un una politica una strategia di internazionalizzazione
Faccio qualche esempio che mi è più congeniale essendo io nel mondo nella componentistica dell'auto cioè gli investimenti della FIAT fatti in Brasile o fatti in Polonia non erano certo una delocalizzazione erano processi che ha internazionalizzazione
Il secondo processo invece i latti localizzazione oggi alcune attività vengono delocalizzate perché i costi del prodotto nel nostro Paese non sono più sostenibili quindi si vanno a produrre in un altro Paese
Ma spesso sono prodotti in altri Paesi che ritornano nel nostro Paese per essere poi distribuiti e questo e si chiama di localizzazione
Sempre per fare un esempio automobilistico voi sapete che la Panda
E prodotta in Polonia il tombolo e prodotto in Turchia caso tipico di delocalizzazione per può avere un prodotto più competitivo
Il terzo è invece quello che si chiama globalizzazione normalmente quando un'azienda parlo solo l'aspetto aziendale si globalizzato o dire che è presente in tantissimi Paesi del mondo macché fortissimamente integrata alla politica all'economia alla distribuzione di quel Paese
Quindi son tre cose che sono abbastanza diversi e quindi si rischia di confondere quando CD che si si mettono insieme tutte
Ecco io anche su questo concetto dico che spesso abbiamo parlato di come risolvere meglio l'impatto sulla disoccupazione
è chiaro che in un fenomeno di globalizzazione totale e quindi di grandissime trasformazioni ci siano dei fenomeni che vanno gestiti
E credo che chi approverebbe ripeto più interesse
A gestirli dovrebbero essere i rappresentanti dei lavoratori dico spesso
Che un imprenditore come il sottoscritto può continuare a fare l'imprenditore anche se l'azienda non è più in Italia la può fare in Slovenia e Slovacchia un lavoratore che lavora in Italia è difficile che possono delocalizzarsi
E quindi c'è un interesse comune allora siccome io penso che il la miglior soluzione di un problema è quello di non avere il problema quindi prima di creare dei disoccupati vediamo come possiamo fare a non creare disoccupati e quindi come trasformare il nostro sistema produttivo che quello che molto bene è stato visto soprattutto nella prima relazione
Nel nel vedere che tipologia di prodotti ne facciamo è vero noi abbiamo ancora una una la maggioranza dei nostri prodotti che sono prodotti a basso a a ad alto contenuto di mano d'opera
Se guardiamo la percentuale delle nostre esportazioni abbiamo ancora soltanto il tredici per cento delle nostre esportazioni che sono considerate high tech tutto il resto è veramente manufatto
è chiaro che nel giro di qualche anno noi perderemo alcuni di questi prodotti pure essendo dei prodotti tipici italiani anche quelli del made in Italy non necessariamente il fatto che sia Metheny felici garantisce la continuità
Però io credo che la vera sfida sia veramente di concertare tutti insieme di come possiamo trasformare questo il nostro sistema produttivo in un in un sistema produttivo più competitivo
E da qui il tema competitività che quello che Confindustria lanciato in maniera molto forte ormai da qualche anno
La competitività passa da una serie di elementi che non è soltanto banalmente il costo del lavoro lo vediamo l'esempio tedesco ecco
Poi non voglio dilungarmi ma credo che in qualche maniera se guardiamo la Germania che occupa una insieme d'Italia e il Paese con la più alta percentuale di manufatturiero più del venti per cento del PIL ancora fatto e siamo soltanto noi come Paesi affrontato il problema della delocalizzazione molto prima che l'Italia creando dei problemi sociali enormi
Fino a un anno fa ricordiamoci che la Germania aveva qualcosa come cinque milioni di disoccupati quindi a risolto il problema industriale
Quindi oggi anche in quelle statistiche che abbiamo visto quando vediamo i dati di alcuni prodotti se vediamo le sempre le aziende automobilistiche tedesche oggi sono competitive
Ufficialmente competitive ma più del sessanta per cento del valore di un'automobile tedesca non è fatto in Germania però il prodotto finale l'immagine del prodotto finale è un prodotto tedesco per cui noi corriamo tutti Eurobar macchine tedesche perché in realtà sono solo tedesche per il quaranta per cento
Ciò non toglie che abbia una buona qualità
Ecco allora però ha creato un problema sociale enorme è un problema che non aveva mai avuto prima cinque milioni di disoccupati
Però oggi una politica coerenti a una politica di convergenza che la Merkel sta facendo ieri sera qualcuno facendo la battuta diceva che la Merkel e anche quella che ha tassato e le grandi le grandi i grandi dei grandi proprietari i grandi capi capitali qualcun altro aveva risposto che faremmo volentieri cambio con un'idea
Politica così chiara però in pochi mesi di una politica industriale è molto chiara ha ridotto di quasi un milione la disoccupazione ha incrementato notevolmente le esportazioni ha incrementato notevolmente il il la produzione interna
Quindi a ricominciato ad essere un non solo mercato trainante ma un mercato molto più competitivo
Allora
Le chiedo veniva cosa fermo lì no semplicemente una sottospecie ricevono il problema competitivo e anche il problema della produttività cioè dell'incremento produttività il nostro Paese e delle modalità di remunerazione della produttività che anche uno degli snodi per l'appunto del confronto concertativo quindi Confindustria la ricompensa dei diciamo di questo problema come la Confindustria entra al tavolo
Avendo sottocchio ciò questo problema produttività come si fa ad alzarla e come si deve remunerare
Ma la la produttività si fa soltanto ci sembra formulino al semplice semplice che più che produttività e la competitività
è la misura di un di un di un parametro estremamente semplice che è il che il il PIL pro capite questo da un indice di oltre che di ricchezza anche di di competitività
E le formule però mentale prodotto interno lordo credo che siano estremamente semplici che sono quelle di o lavorare di più
Noi oggi siamo qui il Paese nella media europea siamo circa metà della classifica come ore annuo lavorati perché non sono si calcolano nei a livello giornaliero né a livello settimanale guardiamo le ore lavorate hanno ufficialmente le ore ufficiali sono circa nella media europea ma le ore realmente lavorate in Italia sono circa cento centoventi ore meno dello standard europeo
Ma sono ben trecento ore meno dello standard americano non parliamo dell'Asia dove le cose sono quindi la domanda è possiamo ancora permetterci di lavorare così poco una delle una delle medicine è quello di lavoriamo un po'di più
La seconda è che abbiamo una percentuale di persone che lavorano ancora fra le più basse d'Europa seconda medicina far lavorare più gente quindi quando apprezziamo come Confindustria la Biagi perché e più un'opportunità per i lavoratori più che per le aziende quindi dare le forme le più varie di forma di lavoro affinché la gente riesca a individuare la miglior forma per poter lavorare quindi ufficialmente quindi pagare i contributi
Cito il part-time cito altre forme dove per esempio Cicci si possono alternare
Un giorno uno un giorno l'altro cioè tutte queste forme che sono che sono previste dalla dalla Biagi ben vengano
La controprova e che con l'applicazione da Biagi
Si è incrementato notevolmente l'occupazione in Italia quindi questa è la è la prova della propria la terza che invece viene anche un po'come autocritica le imprese in passato probabilmente si è investito poco l'innovazione quindi un'altra forma per incrementare il valore della produzione e quello di innovare
Investire in in in maggiori in in nuovi prodotti o i nuovi processi e quindi con a parità di condizioni produrre più valore quali di queste tre la risposta è semplice tutti e tre non possiamo permetterci di non fare io fare tutte fra le cose
Ricordiamoci che l'inversione di tendenza che abbiamo avuto in questi ultimi fortunatamente in quest'ultimo periodo grazie al fatto che l'economia europea sta cambiando e quella italiana ma anche un po'sta cambiando
Credo che non deve lasciarci assolutamente tranquilli perché è partita per noi ma è partita anche per tutti i nostri competitori tradizionali che sono soprattutto Germania e Francia
Quindi noi abbiamo ricominciato a camminare ma gli altri corrono tant'è che i nostri indicatori sono inferiori agli altri
Quindi credo che al di là della competitività ed è quello che chiediamo delle aziende e noi dovremo fare la nostra parte ci siamo dati disponibili per fare la nostra parte
Non è più sufficiente che si ci siano delle aziende competitive ma ci deve essere il sistema o territoriali o paese che deve essere altrettanto competitivo
Io e stamattina sono me state messe in evidenza quanti invece problemi abbiamo ancora da risolvere per rispondere bene a questa allora si riusciremo veramente ad essere più attrattivi ne cito solo qualcuno e perché non non parlo della competizione di Cina e di via dove e difficile
Competere per ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare ma guardiamo anche proprio nella competizione a livello europeo
Cito qualcuno costo del lavoro costo dell'energia
Il costo della logistica quindi mancanza di infrastrutture la parte fiscale la formazione cioè ci sono Paesi della Comunità europea dove c'è una pressione fiscale nelle aziende che meno della metà di quella italiana
Quindi e difficile oggi poter pensare che un nuovo investimento possa esser fatto in Italia con queste prerogative dobbiamo essere un po'più attrattivi come con le solito ellenico che ci sentiamo dire da tutti ma che poi non riusciamo ad applicare quindi la vera sfida Heat la sfida non tanto delle aziende ma credo che sia una sfida paese e credo che mai come in questo momento si debba lavorare insieme per trovare delle soluzioni nell'interesse del cittadino comune del paese e delle aziende
Un'altra domanda poi passo la parola gli altri relatori
La legge Biagi e giustamente l'ha citato ha detto che ha creato occupazione questo è molto vero perché i dati Lodi lo stanno dimostrando però è oggetto di discussione anche all'interno della maggioranza di una maggioranza che va da un partito e mi chiedeva l'abolizione in campagna elettorale
A un altro che invece non vorrebbe toccare nulla c'è un ministro del lavoro che chiaramente sta in mezzo
E come posizione mediana mi sembra che sia arrivato al tavolo della concertazione d'inizio legislatura con all'idea di non cancellarla semplicemente ritoccare la completarla con gli ammortizzatori ma mi sembra di capire l'orientamento è quello di togliere o modificare almeno tre istituti già buon con lo staff leasing allora chiamato
Lei che ne pensa
Personalmente anche come associazione cui siamo stati categorici su questo
Finché è stato uno slogan politico direi che aveva in qualche modo una giustificazione francamente credo che chi ha titolo per dire se la legge Biagi è servito meno sì o di aziende il grafico che ho citato prima mi sembra evidente dall'applicazione della legge Biagi l'occupazione aumentata e non è commentata a scapito della qualità
Perché mi domando quanti contratti dei co.co.co. esistenti prima che non avevano nessun tipo di difesa sono stati regolarizzati
Quindi è un po'una mistificazione quella che spesso viene data sulla cattiva applicazione della legge Biagi o sulla precarietà altro altro parola abusata ho detto ieri a Diliberto francamente che uno di quelli che auspica l'abolizione della Biagi ma io spero che prevalga poi non solo il buon senso ma anche le persone più di più più pratiche anche nel nel governo quindi credo che la Biagi non si toccherà poi si si completerà come chiediamo noi con gli ammortizzatori sociali sarà invece una una cosa ottima quindi credo che il problema della precarietà è un problema che riguarda il pubblico impiego il Pubblico impiego il Gino & abbiamo detto
Cito i numeri perché poi è un linguaggio che tutti capiscono Confindustria in questo momento rappresenta centoventi mila imprese
E quattro milioni e mezzo di lavoratori l'indagine che abbiamo fatto il novantasei per cento
Del dipendenti dell'impresa di Confindustria sono con contratti a tempo indeterminato quindi il problema della precarietà nell'industria privata è un problema marginale
Non solo poi si confonde anche qui con la Biagi coi contratti a tempo atterrare a tempo determinato non c'entra niente la Biagi che contratte
E una un'applicazione di una legge europea anche su questo abbiamo detto chiaramente qual è la nostra posizione non sono i contratti a termine che fanno che fanno che creano precarietà e la cattiva applicazione in alcuni settori allora sì sì qualcun i settori sono stati dei cattivi esempio delle cattive applicazioni che si mettono a posto i settori che non sono virtuosi ma sarebbe veramente un un passo indietro di trent'anni il poter modificare delle regole anche l'industria privata perché qualcuno ha usato male alcuni strumenti
Mettiamo a posto quelli che aiutino le usa e sanzioniamo quelli che non usano male
Faccio l'ultimo esempio i famosi vituperati call center e poi in tutti i dibattiti i call center sembra che il Prix Italia sia il paese del call center tutti gli italiani hanno un piccolo consente che è una stupidaggine anche questa
Ma è proprio grazie alla Biagi che parecchie posizioni che erano o co.co.co. o che erano posizioni un po'confuse sia potuto regolarizzare parecchie posizioni e qui a Roma c'è stato l'esempio più più clamoroso e oggi credo che siano state regolarizzate qualcosa come otto mila posizioni grazie alla chiarezza di un'applicazione più della della Biagi
Quindi credo che si tratta solo le regole ci sono si tratta di applicarle si tratta di applicarle bene
E si tratta soprattutto di sanzionare quelli che non le applicano ancora l'esempio ieri sera che faceva eravamo con Sacconi lì
Di quel signore che ha detto che aveva fatto un contratto a Progetto per cinque giorni o addirittura per un giorno detto a meno che fosse uno così ligio al dovere che ha ingaggiato uno uno che le ha tagliato l'erba in giardino e per un giorno le ha fatto un contratto a progetto c'è il progetto qual era tagliare l'erba del giardino
Premette per non pagato in nero mi sembra strano ecco però per uno che fa una stupidaggine che ha detto che avrebbe portato direttore in trasmissione Diliberto
Da me sanzioniamo quello che sbaglia ma non possiamo mettere in discussione una regola perché qualcuno lo applica male perché sarebbe come non fare più automobili da da da centottanta chilometri all'ora perché uno è bastato in autostrada a centottanta devo dire sanzioniamo quello che non rispetta le regole odiamo dei freni nuovi che è una pur ma migliore ancora alternativa quello premette si viaggiasse fa centottanta che non c'è
Quindi io credo che queste siano cose chiare allora io direi basta fare politica o propaganda il Paese reale ha bisogno di queste di queste cose di trovare delle soluzioni soprattutto che questo serva avvenga nella indifferenza globale
Chi vive come il sottoscritto in un in una città pur di provincia ma la città fortemente industriale
Come Bergamo io vivo a Bergamo c'è la cronaca del giorno Lechi economica del giornale locale
Che ormai da anni è soltanto all'ottanta novanta per cento piena di chiusure di stabilimenti
Delocalizzazioni riduzione del personale c'è questo il tema comune quindi ci sono migliaia di aziende o che migliorano o che chiudono
Dovrebbe essere la preoccupazione assoluta e invece noi vediamo che i dibattiti sono fatti sulla sull'Afghanistan su su tutta una serie di argomenti che francamente credo che al Paese reale quel famoso che crea quel il prodotto interno lordo
Non dico che non gliene frega niente né sarebbe giusto ma quantomeno sicuramente non sono non è nelle priorità allora risolviamo queste cose c'è un mondo che si è evoluto chi schizza in giro per il mondo e chi compete tutti i giorni con la vera economia globale queste le sale cose
Noi non viviamo in un Paese isolato e fortunatamente quelli che non hanno che non competono a livello globale forse non se ne accorgono e posso fosse vivere anche in questa specie di limbo
Ma chi è in trincea e tutti i giorni dove c'è il cinese di turno che ti porta via il mercato dove c'è
Un competizione è stata detto anche bene stamattina cioè la competizione oggi di prodotti a basso contenuto tecnologico che tante invadono il nostro Paese e che provengono da questi Paesi oggi sono sostituiti anche da servizi gli ho aperto un ufficio in India dove stiamo cominciando a fare ricerca e sviluppo in India con un costo che un quinto un ingegnere indiano costa un quinto di un ingegnere italiano
E allora se cominciamo a perdere anche questo
Francamente o
Apriremo tante pizzerie o ci mettiamo col nostro Paese diventerà una specie di Disneyland ed ho detto ciascuno di noi porta a fare il cameriere potrà al e questo il il futuro che ci immaginiamo del nostro Paese
Non abbiamo tanto tempo la discriminante tempo cito un altro numero poi taccio
Un altro elemento che a me ha fatto veramente rabbrividire dato in Comunità europea credo un anno fa
Un il numero di laureati in informatica di tutti i Paesi del del
Quindici ancora della comunità europee sono sei mila laureati hanno la Cina ne sforna centottanta mila e l'India credo altrettanti
Qual è il nostro futuro in questo settore pensate veramente che ancora in porteremo dalla Cina prodotti o abbasso a basso contenuto o fra un po'di tempo riusciremo anche apporti importare prodotti quindi a noi cosa rimane da fare
Quindi il tempo e pochissimo abbiamo tanti elementi tanti aziende di successo tante capacità tante conoscenza
Che ci deriva da due mila anni di storia mettiamoci d'accordo e guardiamo veramente quali sono le priorità del Paese
Grazie
Sandro De Benedetti riparto proprio da quest'ultima suggestione delle priorità dell'agenda del tempo mi sembra che
Nel cedere la parola sia doveroso chiederle qual è appunto la l'elenco delle priorità e qual è la visione del mondo diciamo così di un riformista di un campione del riformismo italiano diciamo così
Alla luce di queste delle suggestioni son venute questa mattina RIM
Da cui io come osservatore il giornalista o per esempio capito che c'è una clamorosa inversione nelle priorità dell'azione di politica economica in questo momento perché ho capito
Dalle dall'ultima relazione dell'arringa per esempio che se riuscissimo a rendere appetibile
Il marchio del senso civico ne avremo un beneficio anche da un punto di vista fiscale nonché da quello della gestione del welfare se riuscissimo a Inarcassa spiegarcela spiegare meglio il Paese che incrementare gli investimenti in qualità del educazione dell'Informer l'istruzione
Ne avremo un beneficio voi sul versante dell'occupazione e anche sugli ammortizzatori sociali perché mi pare si possa dire che l'investimento in formazione migliore gli ammortizzatori sociali possibili
Così come credo sia necessario fare anche una riflessione sul concetto di mercato non solo applicato al lavoro ma anche applicato alle imprese prego
Pizza l'affermazione che ho letto prima appunto prelevato un proiettano l'ha fatto in tempo accoglierlo quella sul fatto che del di questa indicatore di senso civico e della sua rapporto col mi fa venire in mente
Sto amante qui si parla anche di globalizzazione e dato che l'interrogativo centrale del mondo globalizzato ex fino a quando può andare avanti un un un equilibrio nel quale c'è un Paese che il termine comperare il debito di colui al quale vende i i propri prodotti e e quindi l'accumulazione di di risparmio che c'è in Cina è gigantesco e Corcos cosa succederà no questa l'Inter vocativo centrale della globalizzazione dato che si parla di globalizzazione
Ci sarà un soft landing oppure ci sarà una caduta brusca con effetti devastanti sotto un sono molto gravi su tutta l'economia delle due economie tuffi noti economisti italiani sono stati invitati dal Franca centrale cinese per fare una studio titolare dei risposta una proposta di questo cioè la loro risposta è stato Dante più assicurazione sulla sani sulla salute
Aumentate il welfare d'arte dell'assicurazione per il futuro perché così la gente
Invece che mettere i soldi sotto il materasso perché insicurezza sul futuro spenderà aumenterà quindi il tipico aumenteranno i consumi interni e questo sarà un modo per un per avviare a una riequilibrio di questo Amber Lance Kellerman il problema centrale che il marchio economisti si pongono in questo ambito
Io credo che poche cose più Corea del futuro insomma
Dietro le norme le che sì sì sì di cui si parla per lavoro la sicurezza sulla voce cioè in generale una visione che la gente a del proprio futuro delle proprie però come risponde alle proprie paura che solo la paura della salute la favola della vecchiaia i figli le pensioni e la voce questo fondamentale per non è solo un problema settoriale che riguarda i lavoratori è un problema che riguarda l'economia nel nel suo complesso Papa attraverso questo senso civico adesso quel senso civico perdendo civico in un senso lato delle aspettative della gente per il proprio futuro
E certamente che la protezione sul lavoro ha un'enorme influenza sui comportamenti e poi quando uno dice questo puoi rimane fermo perché
è un problema che
è un problema politico evidentemente ma non è un problema politico a sé stante non è un problema isolabili e è molto difficile ci sono aree di nuovo ce lo diceva prima anche operativamente come si fa a farlo chi lo fa chi chi è la persona che ha EK che vuole farlo quali sono i suoi persona gli incentivi di coloro che lo guardano applica dal momento che se parliamo di divorziare cioè di politiche attive per il lavoro e quindi di di entrare aggiudicare alle singole situazioni e non prendere degli indicatori
Generici che poi sono poiché largamente ingiusti perché come sappiamo proteggono gli insider a danno degli outsider di nuovo l'equità anche l'equità è una è una un un evento fondamentale sette viene percepito come e cupo e non è il con questo ha un effetto fondamentale sul senso civico e quindi anche tutto quello che riguarda la performance la nostra e qui c'è un problema al solito problema che lo possiamo dire
Quis custodi al custode so pure non è una petizione di principio può essere un uovo alla gallina o il cane la sua quota o in omaggio alla festival della del della matematica che c'è in questi giorni Roma e in fondo il problema del teorema di Gödel
E quindi come si fa ad attuare una politica e dove dove si incominciano
E credo che questo dell'equità sia un un un problema fondamentale
In cui poi tutto si tiene senza anche l'Afghanistan secondo me fa poi parte di questa canzone discussioni inutili perché anche questo papali non voglio adesso allargare troppo il discorso ma se poi perché volevo poi guardare l'altra parte del mercato del lavoro e del mondo delle imprese
Credo vale esattamente la stessa cosa
Dove si parlava prima da un lato protezione sul posto protezione sul mercato dall'altro lato c'è il protezionismo querelle analogo de la protezione sul posto oppure gli incentivi mirati che solo in qualche modo la potessero sul mercato
Incentivi mirati che poi a loro volta ripropongono il problema solito di come si fa a dare questi incentivi e quali sono i criteri in base ai quali vengono selezionati e quali sono gli incentivi
Perché alla fin fine poi
Mente stamattina fatto alcol in televisione a proposito di tele come c'era
Sergio cioè tanto atroce nove perché diceva che su chi sono gli imprenditori che non son capace perché non sono non non hanno e sindacato non hanno Marc da che cosa dipende se non dalla politica perché o dipende dal fatto che gli imprenditori e quindi rientriamo nel campo qui Strategia di Lisbona globalizzazione produttiva specializzazione produttiva è che da che cosa dipende SEC non sono capaci di rispondere o di cogliere questa opportunità o danno e hanno dato le privatizzazioni o danno delle risposte che poi dopo pochi anni
E si incaricano e vanno in crisi
E qui io volevo riteniamo che questo sia un fatto antropologico e allora non ci rimane altro che sperare nell'ingegneria genetica ma ce la Chiesa che non ci lasci
Andare avanti su quella strada e poi solo qualche qualche generazione un po'lungo l'arco oppure dobbiamo pensare che sia un fatto che dipende a sua volta dalla politica sono assolutamente fermamente convinto che questo dipende fo fortemente dalla politica e quindi dipendono dalla politica sia il comportamento dei lavoratori e quindi le le le le le le propensione a investire se stessi in primo luogo nel proprio capitale umano da parte dei lavoratori o di affrontare i rischi di interruzioni del lavoro di un vidi un percorso di lavorativo che non è più che non può più essere continuativo dalla si si entra in FIAT
Come allievi FIAT e si esce come come caporeparto ma ma che riguarda anche gli imprenditori e quindi la loro propensione al rischio
Che alla fin fine poi c'è questo
Molto pessimistico non retrocede sparisse diventate di moda citare gli spagnoli lo faccio anch'io
Proverbio spagnolo argentino e il vivo vivo del socio io non so se adesso tra Vasco cioè il furbo vive dello stupido ero stupito del suo lavoro ed è sempre tutto sempre lo stesso problema di cercare chi
Su chi scaricare le cose succhi schizzo gli insider verso gli outsider nel campo del lavoro nel campo dell'impresa quindi al controllo che poi evidentemente ecco quanto mi tengo il premio al controllo che sono i discorsi di questi giorni perché io credo che
Questo di di vedere le responsabilità della politica sia forse corso dal mio
A me pare che sia la cosa più importante di vedere quanto la politica può fare nel dare gli incentivi sia i lavoratori nel mercato del lavoro per muoversi nel mercato del lavoro
Mettendo in gioco tutte le proprie capacità
E assenza irrigidirsi in timori che irrigidiscono mercato del lavoro che danneggiano se stessi e la collettività e dall'altro lato anche da parte delle industrie avere comportamenti alla quale la politica
Si parlava prima di incentivi ecco non è che la politica sia parca di incentivi nei riguardi delle aziende non è che sia parca di selettività né non è che i rifiuti la selettività
Nei riguardi e la referenzialità nel dare il nel nell'erogare gli incentivi alle aziende ecco io credo che questi sono i due punti centrale mi sembra del riflessione cioè posto sulla
Sulla questione grazie presidente Bombassei le imprese non ci sono sufficienti impresa in Italia ed entra in gioco il coltello
Ma l'impresa in Italia ce ne sono fin troppe magari son piccole ma ce ne sono fin troppe
Forse prima non mi sono espresso bene ma io non ho detto che discutere sull'Afghanistan mo'su altre cose sia inutile
Ho detto soltanto che credo che al al problema del delle perdite dei posti di lavoro le chiusure di aziende forse a un lavoratore che magari è un capo famiglia perde il posto di lavoro
Non interessa molto discutere tutto questo tempo che si perde sui Dico sull'Afghanistan o su altri cori quindi e ne faccio una questione di priorità nonché non si debba parlare anche di son cose importanti ma credo che non in questo momento non siano prioritarie
Sulla parte invece della della politica che centra senza purtroppo dico c'entra perché spesso invece più che aiutare fa danno mercato di Tele con credo che sia uno degli elementi poi Mirbiti taccio essendo parte in causa
Non tanto come tele comma facendo parte del consiglio di Pirelli
Quindi credo che e proprio forse qualche incursione in proprio della politica che ha messo in crisi il sistema così credo come oggi Linde alcune interferenze sulla sulla società di Autostrade sia un'altra delle cattivi esempi e anche qui siccome rappresento un un azionista di maggioranza di minoranza di un fondo americano
Dove avviene in quale Paese avviene che in corso d'opera si possono cambiare le regole
Cioè non avviene neanche dei più nei paesi più retrogradi del Sudamerica non riusciamo a fare anche questo quindi non stupiamoci poi quando ci domandiamo perché gli investitori internazionali non vengono a investire in Italia
Perché in questo caso come in Società Autostrade se ci sono interventi della politica che non sono propri
Non parliamo di Alitalia sul quale sto zitto e quindi credo che ecco questi sono cattivi esempi di interferenza della politica perché in un'azienda normale
E a livello internazionale quando l'azienda non ha che i titoli per essere competitiva
Normalmente chiude
E qui invece in qualche caso non avviene quindi ecco del rimettere un po'le cose al loro posto e Coppi non che volevo essere equivocato
Grazie presidente forse però ultimissima battuta dal senatore Debenedetti poi passo la parola saprò Sacconi
Perché effettivamente anche ho colto mi ha colpito diciamo così denso da un riformista che la politica deve
Deve come dire intervenire su una vicenda potrebbe essere quella di Telecom perché il passo tra l'intervento politico di e il dirigismo mi sembra evidentemente molto breve
No fosse allora mi sono spiegato proprio male io ho detto che
Il problema è un problema politico ed è un problema delle come si interviene di quanto si interviene io dirlo vuole dire esattamente al contrario cioè si interviene nel nel dare gli incentivi la politica in allora ritorniamo a bomba
Si dice responsabilità della politica si è detto stamattina trasmissione con con Sergio D'Antoni diciamo responsabilità degli imprenditori di non sapere noi abbiamo una classe imprenditoriale che non sa raccogliere le sfide che non sa vudù guardiamo che cosa ha fatto due privatizzazioni ha fatto solo il pasticciere
E io dico no le responsabilità di questo sono della politica
Ce ne sono sono della politica la quale interviene selettivamente interviene interviene diciamo con
Con
Se esiste in che cosa consiste anche nel controllo premia che cosa
Però il controllo premia un un beneficio ai ai ai al beneficio privato del controllo questo non è viaggiare sugli aerei dello zio della società questo sarebbe per fin banale è avere un potere un potere politico chi già nota questo potere politico alla politica
Se non ci fosse il potere politico su se la politica non tutto è la politica che dal potere politico
Per la politica che rende le tele delle telecomunicazioni un'azienda cosiddetta strategiche se no se fosse un'azienda normale di cui quello che contro la bottom line non ci sarebbe prendere politica in questo io dico esattamente il contrario di quello che anzi la ringrazio perché non vorrei che
Anche se sostituita in quel modo lì evidentemente sono io che mi sono espresso male tutti sapranno tutti capita la stessa cosa che capiti sul volevo dire esattamente il contrario vediamo la politica nel caso specifico è intervenuto la prima volta un piano Rovati non è un intervento quella più di tutti
E oggi interviene dicendo scuri è intervenuto dicendo che la tariffa che la la la il costo e la ricarica
Un un premio è un
è un TARSU cultura
Scherziamo i faggi tragicomiche in un settore non regolamentato
Perché non posso fare i prezzi come centro se vuole può fare anche una FIAT tramite ti faccio l'abbonamento non è quello non non non vedo per quale motivo devo sorta sì per carità come cliente posso posso preferire di avere un costo trasparente che sono sotto che paga esattamente quello che il consumo ma posso anche fare una scegliere a preferire un'altra cosa paga un tot al meglio per esempio su Alice pago totalmente non vadano guarda quanto consuma sarà una mia scelta sì o no perché il governo deve il Governo deve intervenire
E vuol intervenire sono scappati il ponte questa non è politica non intervento della politica
E su autostrade come tradizionalmente mentre la politica
Dio mio anche perché tutte le tutele e poi ci stupiamo se gli imprenditori a non hanno comportamenti dopo il diciamo di di di di di osare di più ma se osano di più devono fare attenzione né cosa dice il vigile
Questo mi sembra che siano scuse verso prego uscito un pochino no allora e adesso in atto ma tanto per chiarire comunque consona certo è costato Sacconi rientreremo sicuramente venne diciamo così nei temi core business di questa di questa nostra sessione
è evidente che appunto cominciando una nuova stagione concertativa così enfatizzata che ha così tanti temi all'ordine del giorno è molto importante anche diciamo così l'atteggiamento dell'opposizione
In relazione ai ai ai ai risultati che si possono raggiungere quindi è molto importante anche il contributo il più costruttivo possibile chiaramente che può dare dà il benvenuto evidentemente anche
Così detto da osservatore esterno da terzo insomma chiaramente so che perché ci ci siamo spostati in altre tavole rotonde
Sator Sacconi ha in mente molte
Molte proposte anche piuttosto innovative che credo non mancherà di illustrarci e quindi lascio subito la parola
E io resisto alla tentazione di da oppositore poi molto gli otto ad inseguire l'amico Franco Debenedetti
Sulle incursioni della della politica nel mercato presto appunto a questo appuntamento così importante come quello della nuova fase di concertazione per
Proporre quattro temi che dovrebbero a mio avviso essere nel all'attenzione di questo tavolo nel quale ragionevolmente potrebbe produce un trade-off uno scambio ecco l'uovo e la gallina trova composizione tra le parti sociali e mi riferisco a temi che hanno come obiettivo un'adeguata combinazione di flessibilità di sicurezza di produttività e di buona remunerazione del lavoro
Tutti i temi che sono esaltati come prima e in alcune relazioni è stato detto dalle pressioni competitive che il nostro Paese oggi civile nel quadro globale
Il quale quattro proposto a mio avviso riguardo no in primo luogo il tema della sicurezza io non condivido un approccio traumatizzante sui costi dell'opera di una operazione di maggiore protezione di maggiore tutela attiva del lavoratore che perde il posto di lavoro io credo che non sia così difficile e le parti con cui negoziamo il Patto per l'Italia ce lo dissero
Credo che non sia così difficile raggiungere un dignitoso livello di tutela attiva del lavoratore la tutela attiva consiste come sappiamo essenzialmente il suo di tre pedali consiste di una buona strumentazione per la formazione di una buona strumentazione per l'incontro fra la domanda e l'offerta i servizi cioè connessi al collocamento al ricollocamento del lavoro e del lavoratore
E di un sistema di sussidi con questi altri petali integrato e quanto più esteso e quanto più responsabilmente amministrato
Noi abbiamo avviato strumenti importanti per quanto riguarda la formazione come i fondi bilaterali per la Ford per la formazione continua che prioritariamente devono essere dedicati alle persone che più ne hanno bisogno cioè coloro
Che sono condannati a una transizione da un posto di lavoro all'altro
Abbiamo avviato una un sistema di plurale disservizi all'impiego che deve reality connettersi nella tanto auspicata borsa del lavoro
Verso la quale vedo un po'scemata l'attenzione colpevolmente e abbiamo una base di sussidi che deve essere corretta però a questo punto la mia proposta e questa a questo riguardo cioè ritornando all'idea del Patto per l'Italia un sistema di sussidi a due pilastri un pilastro pubblico generalista che è quello dell'indennità di disoccupazione da estendere in dimensione rispetto all'ultimo salario e in durata allora si ipotizzò il sessanta per cento dell'ultimo salario la portammo al cinquanta per cento e estesa temporalmente di qui si può discutere ma insomma più ampio l'arco temporale più alta la protezione ma su questa base generalista si può innestare un sistema invece sopportabile dal punto di vista degli oneri un secondo pilastro
Volontario a base mutualistica gestito dalla bilateralità che potrebbe assorbire la stessa cassa integrazione
E quindi potrebbe in sussidiarietà essere incaricato di ambiti gestire anche l'attuale l'attuale cassa integrazione proprio perché ha caratteristiche la stessa cassa integrazione che sono su base che sono appunto molto a base mutualistica che ne ha più ne fanno uno strumento base mutualistica
Costruire questo secondo pilastro non è particolarmente oneroso cuoce comprendo che agisce sul costo del lavoro ma
Allo stesso tempo consente alla bilateralità
Di svilupparsi soprattutto come strumento di una più complessiva tutela attiva la bilateralità già amministra la formazione di folla lo zero trenta per cento sul monte salari per la formazione e la bilateralità può però chiedere l'autorizzazione al collocamento o usare operatori professionali del del core del Collocamento
Queste questi tre pedali
Quindi possono costituire uno strumento di tutto e di tutela attiva efficace certo se non regredire amo quanto riforma previdenziale perché se ritorniamo indietro rispetto all'età di pensione è ovvio che la pensione si configura come un ammortizzatore sociale troppo conveniente perché le parti non utilizzino io ricordo da quando varammo la riforma del la riforma del sistema previdenziale con la Maroni
Io che gestivo i gli accordi per le ristrutturazioni
Facemmo una serie di ottimi accordi di workfare di welfare to work di protezione per accompagnare ad un altro posto di lavoro anche ultracinquantenni
Ricordo per primo l'accordo Zoppas a cui è seguito l'accordo De Longhi
Beh
S'e a legislazione vigente tuttavia in questi casi ci scontrando con il problema della effettività della sanzione non teme che il ministro Damiano dica che occorre la sanzione per collegare responsabilmente le tutele attive
Al comportamento della persona per cui perde il sussidio se la persona rifiuta il posto di lavoro
Virgolette equipollente secondo le caratteristiche che già oggi ci sono
Perché turista disciplina c'è già tutta ma tutta tutta per tutte le forme di sussidio c'è e noi facemmo anche una circolare molto
Molto pesante che evocava la responsabilità anche penale dei funzionari dei funzionari pubblici quando non
Comunicano all'INPS la il fatto che essi sanno che quel lavoratore ha rifiutato un'alternativa occupazionale individuiamo cioè responsabilità contabili e penali
Che ci sono a nostro avviso facemmo con un atto di mera ricognizione perché ci sono ma il sistema delle parti sociali in questo momento e anche spesso dei centri per l'impiego luoghi spesso tanto ideologizzati quanto ancora inefficienti che non non si rifiutano di rendere effettive disposizioni che già ci sono peccato perché io ripeto ho visto in quegli accordi e i mercati del lavoro anche dinamici
Quante opportunità venivano rifiutate perché è troppo conveniente se non c'è la sanzione effettiva premio attendere la il ecco il consumarsi del sussidio prima di attivarsi per una soluzione lavorativa alternativa
Concludo chiudo su questo punto degli ammortizzatori quindi ricordando serve mantenere lo scalone
Per rendere effettiva un sistema di Warfare altrimenti è ovvio che troppo conveniente ricorrere alla pensione AND
Anticipate come strumento di protezione e sia chiaro io sono assolutamente favorevole all'attuale agli attuali requisiti di accesso agli ammortizzatori cioè quelli attuali requisiti che vogliono l'aver lavorato dodici mesi negli ultimi ventiquattro
Quindi almeno dodici mesi negli ultimi ventiquattro come premessa di responsabilità per l'accesso l'ammortizzatore
Mi spaventa l'uso del sussidio per un inoccupato che non ha mai lavorato
Mi spaventa l'uso del sussidi mi spaventa addirittura poi una protezione irresponsabile come quella dei contributi figurativi nei periodi di non lavoro
Che non rientri no nella nell'uso nel non non siano connessi al sussidio responsabilmente erogato per i più giovani perché questo sarebbe un messaggio alla irresponsabilità rispetto al circolo vizioso già in atto dello spostamento in avanti del recente responsabili vita dei più giovani quindi sempre partiamo dall'idea
Che i requisiti all'accesso devono rimanere questi che il secondo pilastro deve essere un pilastro a base mutualistica gestito dalle parti sociali oppure quindi su base volontaria se partiamo da queste premesse non ci costa granché
A realizzare un sistema di protezione e sento su di me la colpa di non aver attuato fino in fondo me ma anche in parte personale per responsabilità che potevo avere di non avere noi attuato quel Patto per l'Italia che declinava esattamente quanto ho sommariamente ricordato velocemente la seconda proposta
Cioè ho compreso qui la prima e la seconda insomma alla la il concetto di ammortizzatori a due pilastri e quello dell'incrocio fra sussidio formazione Collocamento vengo alla terza
Lui in un contesto di maggiore sicurezza vogliamo riprendere il tema avviato da Marco Biagi e vedo recentemente ripreso negli stessi termini dagli economisti della voce info
Quello di tutele progressive con l'anzianità del rapporto di lavoro
Cioè vogliamo completare almeno in questo modo timido la flessibilità con il tema dell'articolo diciotto
Cioè almeno ampliando il periodo di prova
Estendendo un per definendo un Periodo congruo di tutela normale come dice lo Statuto dei lavoratori
La tutela dell'articolo diciotto si chiama tutela rafforzata e la tutela rafforzata interviene alla fine di un più ampio periodo di prova e di un congruo periodo di tutela normale cioè la tutela con il risarcimento
E solo ad un certo punto scatta la tutela raccontato dall'articolo diciotto
Questa che era nell'idea di Marco Biagi e che rilanciata vedo degli colesterolo cioè info perché non porla se affrontiamo insieme il tema di una maggiore sicurezza di una maggiore tutela attiva di colui che ha perso il posto di lavoro
Ultima proposta che faccio a perché il tavolo a mio avviso ne dovrebbe discutere è quello di un deciso intervento fiscale
Per incoraggiare la produttività del lavoro e la flessibilità aziendale attraverso la tassazione separata
Io aggiungo anche agevolata al cinquanta per cento dell'aliquota media del precedente biennio di tutte le prefetture te lei componenti variabili del salario gli straordinari
La li premi gli incentivi le liberalità cioè tutte quelle componenti del salario che sono definite in sede aziendale o concordate o anche unilateralmente erogate come le bilaterale come le liberalità
Che corrispondono a East tutte nella ovviamente nella dimensione aziendale
Ha esigenza di flessibilità organizzativa voi sapete che oggi lo straordinario è disincentivato potentemente dal dall'applicazione adesso della progressività
è possibile staccare sottrarre alla progressività una parte del salario quella parte cui si assegna un un ruolo virtuoso di incoraggiamento della di di incentivo alla riduzione del gruppo del costo del lavoro per unità di prodotto innalzando appunto la la produttività ma e quindi una tassazione secca una tassazione separata una tassazione definitiva
Per cui queste componenti non vengano nemmeno calcolata degli indicatori di reddito relativi al welfare
A partire dagli assegni familiari
Perché tre detti lavori né a lavorare il sabato se mi prendo l'aliquota marginale che mi porta via tutto e in più magari mi scatta una una soglia che mi fa diminuire la per la la la la sella l'assegno l'assegno familiare
Non abbiamo un sistema disincentivante tanto quanto abbiamo bisogno di un sistema incentivante incentivante anche di premi che sono il frutto della condivisione di obiettivi è di risultati
Che incoraggiano le parti io dico non solo nella dimensione dell'accordo collettivo nella a livello aziendale ma nella direzione anche da raccordo individuale
Che e oltretutto perché taglieremmo fuori la grande platea riprese che non ha la contrattazione aziendale collettiva che non c'è manco il sindacato all'interno
Cuesta
Questa spinta e questo sarebbe un terreno molto più agevole
Della stessa ridefinizione del modello contrattuale perché e si è messo la nuova la virgolette nuova Confindustria che aveva caratteristiche peraltro antiche
Disse che ci pensava lei alla CGIL dicesse quel giorno
Beh abbiamo visto come è andata cominciamo a luglio ricordo del due mila e quand'era il cinque quattro
Quattro e appena voi nominate il secondo modello il una revisione del modello contrattuale una parte sia un sopra il tavolo
Perché io credo che agendo sulla leva fiscale e nel trade of voi potete fare molto io mi auguro che alla fine di questa concertazione la Confindustria non esca dica mi hanno violentato sulla Biagi su questo e su quello perché allora mi vien da dire quello che una volta mi disse Guido Carli quando di tre trafelato nella sua stanza di dissi
Ci accusano di avere violentato le banche per una le aziende di credito per una certa storia di allora eluente parlava il Bankitalia ESE oltre a scriverlo di mi ricordo che mi disse con la sua voce un po'cavernoso mi disse
Nell'episodio
Di di dell'episodio di di specie rimarrà mentre brinda rammenta mia analogo fatto accaduto in convento seicentesco entravano Amiso masnada di briganti e violentava tutte le suore Cola viventi tranne con un'unica eccezione di una alla quale interrogato dal Santo Uffizio alla domanda perché là non era stata violentata rispose perché ho detto di no
Erano in vigore fino a Epifani rapido per qualcuno il professor Battaglia che di solito è lui che risente dove sta la differenza prevalse gli ho paura dedica
Beh o solo un ulteriore
Obiezioni da fare a Santo Sacconi che è quella che mi sento fare sempre da quando
A mia volta rilancio la proposta e lui fa su questa defiscalizzazione degli stati dei premi che secondo me davvero intrigante e nessuno dei dei presenti al tavolo può dirlo se come farebbe emergere anche una quota di di nero distanza dinari notevoli penso così mi son fatto quest'idea diciamo
Il problema è che l'obiezione viene fatte che Cenci configurerebbe appunto una violazione incostituzionale perché deroghe nebbia la progressività
Sono attrezzato questa obiezione usando buoni consiglieri giuridici tanto ma con ottimi pareri da parte loro la tesi che
Mi supporta e che la progressività e un in qualche modo un vincolo costituzionale ma riferibile al sistema nel suo insieme e non al singolo tributo
Tanto che
Noi abbiamo molti tra i molti tributi che non sono ispirati ai criteri della progressività tutte le vendite tutte le diatribe imposte indirette le imposte in percentuale tutta la tassazione delle rendite finanziarie
E anche nell'ambito degli stessi redditi da lavoro ricordiamoci di salari di arretrati gli arretrati sono tassati separatamente e
E anche il TFR viene tassato separatamente secondo l'aliquota media del precedente biennio che devo detto io volendo fare un'incentivazione alla proposta di legge ho scritto al cinquanta per cento ma volendo
Le incentivazione secca a questo riguardo quindi io credo e lo stesso governo per dire quando ragionerà
Di alcuni interventi di riforma sta ipotizzando per esempio di portare tutta la tutto e la reddito da locazione a un'aliquota secca del venti per cento
Separata e definitiva e non cumulabile con il reddito della persona e quindi non mi sembra che si possa attenere che venga meno il criterio sistemico della progressività se ad essa in parte sottraiamo comportamenti virtuosi
Una battuta finale presente cosa e poi chiudiamo volevo solo aggiungere che invece nel nostro documento parte questo che comunque può essere condivisibile
Da parte nostra invece sottolineiamo la parte di possibile decontribuzione del salario variabile si presta ma non lo so ma penso che ad arringare sulla fiscalità
Tale
Per carità ma deve esserci
Caricate ci dove c'ha due all'audizione due due due Effetti il primo credo che deve essere non solo incentivante per i lavoratori mantiene se ci un incentivo anche per le aziende a farlo
E facendo la decontribuzione avrebbe interesse anche l'azienda quindi le due cose potrebbero collimare
E la seconda io credo che proprio per le ragioni che sono state dette prima e sottolineate che c'è anche una grandissima parte di evasione nella nei salari variabili
Che ho che la parte di decontribuzione come costo sia un qualche cosa che non abbiamo l'abbiamo anche calcolato assolutamente modesto quindi credo che le due cose possono convivere coincidere e sarebbe il massimo del dell'effetto positivo
Bene gran
Sì penso che abbiamo detto tutto buona giornata grazie grazie