Convegno dal tema: "Che cosa manca all'Europa?"

Vorrei chiedere a e
Ai giornalisti
Vorrei chiedere ai giornalisti di uscire dalla stanza adesso
Se
Mi chiedo
Bussole
No no devono
Già ricordato
C'è il Preside hanno
Signor presidente
Onorevoli rappresentanti dei Parlamenti
Nazionale signor Presidente del Parlamento europeo
Sì
Sì
è per me una grande piacere potervi accogliere stamane all'Istituto universitario europeo
L'unica università europea
Che sia veramente degna di questo nome creata con la convenzione firmata nel mille novecentosettantadue tra gli Stati membri delle Comunità europea oggi
Possono aderire a tale istituto tutti i Paesi membri dell'Unione abbiamo il piacere di accogliere qui o il centro quasi tutti i membri dell'Unione
Sì sto alcuni paesi sono ancora
Se nella fase della procedura di ratifica la Repubblica Ceca la Slovacchia la Slovenia abbiamo anche due sui associati riserve Svizzera in Norvegia ma
Purtroppo mancano all'appello alcuni Paesi un piccolo paese del Mediterraneo Malta
E purtroppo lo l'Ungheria
Tutto
Che pure è stato il primo Paese a sottoscrivere un trattato di pre-adesione con l'istituto universitario europeo alla fine degli anni novanta
Spero che
Ben presto tutta la famiglia sarà riunita attorno a questo tavolo
E che noi potremmo
Accogliere studenti di tutti i Paesi membri dell'Unione ci troviamo una situazione paradossale alcuni anni fa
Grazie al sostegno italiano
Abbiamo potuto accogliere numerosi studenti bulgari rumeni moldavi o rosse
Sì ucraini turche ma non possiamo più a accogliere i bulgari e romeni
Mentre i moldavi russi si perché l'Italia non dà più borse di studio agli studenti della Unione europea e la Bulgaria e Romania non hanno ancora ratificato l'accordo ci trovammo quindi una situazione
Paradossale l'ingresso nell'Unione a rallentato gli scambi gli studenti con questi Paesi che tratta hanno bisogno del numero dell'Istituto universitario europeo
Festeggiamo quest'anno il nostro trentesimo anniversario siamo senz'altro la più piccola università europea ma al tempo stesso probabilmente siamo
Abbiamo il
Il dottor il programma Dodic dottorato di post dottorato più grande in Europa come seicento dottorandi
Che poi
Un gran parte andranno negli organismi internazionali europei o mondiali lenzuolo
Serviranno per una carriera accademica diversa tenero spero
Sottolineo che il trenta per cento dei nostri studenti non lavora nel proprio paese d'origine quindi magari vanno insegnare in Gran Bretagna o in Germania
Magari provenendo dal proponente provenendo dall'Italia o dalla Francia e io credo che questo sia un segno di attivo attivo coinvolgimento attivo contributo a l'euro
Europeizzazione delle élites universitarie in Europa questo luogo è stato creato da Cosimo de'Medici come luogo di riflessione raccoglimento e di studio
Il
In alto sopra di noi c'era una prestigiosa biblioteca dove Cosimo aveva raccolto i più preziosi e prestigiosi manoscritti il
Né latino greco e arabo facendoli poi copiare da un esercito
Di iscritti che avrebbero alimentato il sapere rinascimentale oggi c'è una situazione paradossale di nuovo questa antica biblioteca
è diventata la nostra
E non solo con l'incontro e la biblioteca
Si è ampliata e in altri spazi noi oggi
Celebriamo il e colgo l'occasione per ringraziare il presidente Bertinotti per questa iniziativa celebriamo oggi cinquanta il cinquantenario della firma dei Trattati di Roma
E le celebrazioni venti celebrativi continueranno domani a Roma
Io credo che valga sempre la pena celebrare il passato ma nulla serve celebrare il passato se noi non ci concentriamo sul presente e sul futuro
Di fronte a me o alcune pagine che sono state pubblicate ieri o l'altro ieri dall'Independent giornale britannico
Il giornale che ha pubblicato un testo cinque quanta ragioni per amare l'Unione europea
Testo che farò distribuire durante l'intervallo
Cinquanta ragioni per amare l'Unione europea
Ci sono dei motivi molto validi ad esempio la fine della guerra tra le nazioni europee e ci sono motivi anche forse più britannici e meno serie come il miglioramento dei visto della ristorazione in Gran Bretagna
Ma la cinquantesima Regione abbastanza spiritosa perché dopo aver
Catalogato tutti i motivi per amare l'Unione
E la Thatcher ancora elenco che pro provocatorio per gli euroscettici su questo concludo e prendo la parola al Presidente della Camera dei deputati per il suo discorso introduttivo
Buongiorno
Signore e signori
Signor Presidente per Terenghi
Signori presidenti
Signora delle assemblee parlamentari
Rappresentante le istituzioni europee
E degli organismi internazionali autorità presenti
Rivolgo a voi tutti il mio saluto più caloroso
E il mio benvenuto al seminario odierno
Un saluto particolare rivolgo al presidente dell'Istituto universitario europeo impegni con il quale ho avuto l'odore e il piacere di condividere l'indicazione
E la costruzione dei contenuti di questa iniziativa
A lui indirizzo il mio più vivo ringraziamento per l'ospitalità
E l'impegno profuso dall'Istituto da lui presieduto sul piano scientifico e logistico nell'organizzazione di questa Assise
Che senza il suo contributo non si sarebbe potuto realizzare
Sono vivamente rammaricato di non poter prendere parte come mai voluto all'interno svolgimento dei lavori odierni
Come forse saprete
Un passaggio di particolare delicatezza dei lavori parlamentari italiani
Con il voto di fiducia al Governo mi impone di rientrare a Roma nella mattinata odierna
Sono tuttavia lieto di ritrovare voi tutti nella giornata di domani presso il Senato della Repubblica per il prosieguo delle celebrazioni programmate
Il cinquantenario dell'Unione europea
è un'occasione solenne di memoria
Ma anche può diventare l'occasione per compiere
Un gesto significativo verso il nostro futuro
E queste la chiave che abbiamo prescelto per orientare il nostro seminario
Del resto
I rappresentanti dei Parlamenti sono chiamati dalla loro stessa funzione a interrogarsi sul futuro
Per questo abbiamo posto al centro dei nostri lavori
Un po'ha provocatoriamente una domanda che cosa manca all'Europa
Cosa manca all'Europa per essere ciò di cui
I suoi popoli
Hanno bisogno
Per crescere nel loro consenso partecipato
Vogliamo quindi guardare con coraggio direttamente al cuore dei problemi che restano irrisolti
E poi all'esigenza di uno sforzo supplementare di elaborazione politica e culturale
Si potrebbe dire che esso era chiuso in ciò che possiamo chiamare il paradosso europeo
Quanto più grandi è diventata la necessità storica di Europa
Tanto più grandi si sono fatte le difficoltà politiche per la sua affermazione
I lavori odierni sono articolati in tre sessioni tematiche
Che intendono approfondire le implicazioni del problema che ho appena ricordato
Dai differenti punti di vista della politica
Dell'economia e della società
La prima sessione che si avvera dei contributi di Symbol-X dalla London scuro fecalomi gas
E Di Stefano Bartolini direttore del Centro ad assumere in seno all'istituto che ci ospita
Ci propone il terreno di discussione forse più difficile
Quello della politica
Che cosa manca alla politica europea
Riconosciuto da tutti un deficit di politica
Prima ancora che di democrazia nell'Europa di oggi
Ma non è facile trovare un'intesa su un punto importante
In che cosa consista questo deficit
E quale ne sia la causa
Che cosa manca all'Europa per diventare un interlocutore autorevole e coeso nelle grandi questioni globali oggi sul tappeto
Da quello delle diseguaglianze allora del sud del mondo
Alla divisione del lavoro internazionale al tema strategico dell'ambiente
Cosa dobbiamo fare per diventare protagonisti più efficaci nel mondo
Di una politica di pace
Nella lotta contro la violenza la guerra il terrorismo che costituisce il terreno prioritario della buona politica
è una questione che interpella direttamente le nostre responsabilità di presidenti di Assemblee parlamentari
I Parlamenti sono uno dei luoghi cruciali
Di organizzazione della politica
Rappresenta la gli esprimo lo la diversità e il conflitto
Ma devono anche sapere fare sintesi
Debbono tenere insieme democrazie complesse
Trovando la mediazione necessaria per ricomporre le fratture vecchie e nuove che attraversano il continente
Il formato dal seminato odierno vuole proporre una pratica
In cui i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo
Abbiamo la capacità di mettersi in rete
Di collegarsi
E di discutere insieme sul ruolo l'uno nel quadro dell'Unione europea
Chiedendo a questo fine anche il contributo della riflessione scientifica e culturale più avanzata
Si tratta di un dato significativo
è mia convinzione infatti
Che per dare più politica l'Europa sia innanzitutto la politica a dover agire
Da un lato il contesto politico europeo può arricchirsi della vitalità
Delle arene politiche nazionali
E delle diverse culture realtà territoriali
Dall'altro
Partiti e movimenti nazionali possono arricchirsi uscendo dall'America prospettiva nazionale
Sono convinto che i Parlamenti nazionali il Parlamento europeo
Possono imparare assommarsi per costruire nuova forza
Forse i parlamentari europei dovrebbero conoscere più in profondità
Le condizioni del dibattito politico dei Paesi diversi dal proprio forse i parlamentari nazionali possono impegnarsi più intensamente
Nella discussione delle grandi politiche di dimensione europea
Ma è la capacità di fare inchiesta
Di mettersi in presa diretta con la realtà sociale che cambia che costituiranno
Una risorsa indispensabile a questa prospettiva
La costruzione di una vera democrazia su scala europea chiede dunque
Un'articolata e differenziata somma delle democrazie nazionali
E una capacità di oltre passarle
Credo che su questo punto i Parlamenti possono fare qualcosa di importante
Anche apprendendo
Dalle esperienze vive delle associazioni
Del volontariato dei movimenti
Persino delle diverse forme di protesta
Verso l'attuale realtà europea
Che talvolta tuttavia esprimono domande ricche lungo la strada della democratizzazione dell'Europa medesima
E della valorizzazione della partecipazione popolare
Non ci attendiamo da i nostri ospiti tutte le risposte ai problemi chi ho sollevato
Ci attendiamo soprattutto un aiuto apporre meglio questi interrogativi e a finalizzarli alle responsabilità che gravano sulle Assemblee elettive dell'Europa di oggi
Nella seconda sessione dei lavori
Ci interroghi avremo su ciò che manca all'Europa sul piano dell'economia
Avremo la possibilità di acquisire due autorevoli punti di vista
Quello di l'Olocausto Scalise Presidente della Fondazione ellenica tra la politica estera ed europea diciamo pur Fitoussi
Dell'Istituto di studi politici di Parigi e Presidente dell'Osservatorio francese delle congiunture economico
A riguardo
Possiamo forse partire da un dato
Fino ad ora il processo di integrazione europea camminato principalmente
Sui binari dell'economia
L'Europa ha saputo evolversi e crescere in passato
Soprattutto su questo terreno
Che ha fino ad ora ha rappresentato
Un esempio importante di come dall'economia
Si possa passare alla politica e alla crescita delle istituzioni europee
E tuttavia
Il primato dell'economia sulla politica anche aperto nuovi problemi
Contemporaneamente
La globalizzazione dell'economia dei mercati
Ha evidenziato anche nuovi e difficili problemi
Che hanno aperto delle crisi nella stessa coesione sociale dell'Europa
La sfiducia di una parte dei cittadini europei
Nella costruzione europea sembra infatti di arrivare
Anche dalla scarsa capacità dell'Unione
Di fornire risposte adeguate a fronte dei problemi posti dalla globalizzazione economica
Le dinamiche dei mercati globali arrivano oggi a mettere in discussione la stessa autonomia della sfera della politica
I tradizionali strumenti della decisione democratica danno spesso l'impressione
Di restare spiazzati dai rapidissimi cambiamenti del mondo cambiamenti del modo di produrre distribuirle e consumare beni e servizi
E dalla formazione di canti decisori economici e finanziari tecnocrazia
Personalmente penso che in questa situazione
Se perdurasse la tendenza
Ad accettare o a subire il primato del mercato sulla politica
Si porrebbero a rischio gli standards irrinunciabili di coesione sociale
E di partecipazione democratica che solo tanta parte del patrimonio europeo
Credo invece
Che proprio sul piano dell'economia occorre istituire all'Europa
Obiettivi che siano capaci di dare peso e qualità alla politica oltre che ai meccanismi della finanza pubbliche della moneta
Per
Questo ordine di obiettivi
Può restituire un ruolo attivo e propositivo ai Parlamenti
Oggi spesso costretti
A portarsi all'Europa
Prevalentemente misurandosi con il peso dei vincoli e dei parametri di un patto di stabilità
Che per essere socialmente accettabile
Deve essere riempito di senso politico
E di politiche fiscali e sociali comuni
Fino a configurare un nuovo e condiviso modello sociale europeo
Per parte mia vorrei aggiungere un'altra finalità fondamentale
Quella di restituire centralità
Dignità e visibilità al tema del lavoro
Troppo a lungo reso opaco
Dall'affermarsi di una
Deregolamentazione sociale
Per superare
Al fine
Quella condizione generale di incertezza IPA Caietan
Che attraversa oggi tutto il continente europeo
Su questo tema il Parlamento italiano
Insieme al Consiglio Nazionale dell'Economia e lavoro
Avvia un'inchiesta sul lavoro che cambia
Un'iniziativa di conoscenza di studio
Che si concluderà con una conferenza in occasione del sessantesimo anniversario della Costituzione italiana
Il cui articolo uno afferma che la Repubblica è fondata sul lavoro
Siamo lieti di invitare sin d'ora a prendervi parte i Parlamenti TA interessati
Avremo infine ha modo di riflettere sul tema della Società europea
Sulle dinamiche che l'attraversano
E sulle prospettive che lì si aprono grazie al contributo
I nove Ezio Ferreira dell'Università degli Studi di Milano
Ed io ne sappia
La Libia università di Bruxelles
Una sessione che sono convinto potrà evidenziare la strettissima connessione
Fra tutti i temi oggetto dei lavori odierni
Affrontare il tema della società europea
Significa in fondo vedere da un'altra prospettiva
Gli stessi problemi che affrontando la politica e l'economia
L'Europa oggi un'economia che può mettersi nella condizione di competere su scala mondiale
Ma non è invece politicamente ancora attrezzata
Per affrontare le conseguenze sociali
E demografiche della globalizzazione economica
Il nostro continente
Non è quindi solo un Lello politico
Ma rischia di essere per le medesime ragioni anche un danno sociale
La vecchia società civile europea forse non esiste già più
Ma sembra fatichi ad emergere anche
Una nuova società europea
Una società allargata e organizzata
Per assorbire legale di trasformazione di questi anni
Questo fenomeno è evidente nelle reazioni verso i grandi movimenti migratori
Che hanno interessato il nostro continente
Energie smuove
Che sono entrate in tal modo della vecchia Europa
Sono state a volte percepite sotto la forma più di un problema che di una opportunità
Cresce così il rischio di una divisione tale un'Europa delle élite
è un'Europa che si ritiene svantaggiata dai processi di unificazione di liberalizzazione dei mercati
Cosa possiamo fare
Per impedire che questa contrapposizione si traduca in fattura è difficilmente reversibili
Ho invero in crisi di rigetto delle intese impresa di unificazione europea
Su queste basi assai critiche dobbiamo domandarci
Quale sia il progetto di società che abbiamo in mente per l'Europa di domani per l'Europa che vogliamo costruire
In questo senso oltre all'analisi la realtà vorrei che potessimo mettere in gioco anche qualcosa di altro di altrettanto importante
Su un tema di questa portata
Ciascuno di noi
Dovrebbe coltivare accanto alla dimensione della realtà
La propria visione
Il proprio sogno
Come nel grande discorso dibattito la tracking
Penso ad esempio
Ad una visione di un nuovo modello sociale europeo
Capaci di coniugare
Uguaglianza dei diritti
Nuove forme di organizzazione sociale
E competitività
Penso
Ad un'Europa capace di gestire il tema dell'identità
In modo adeguato al nostro tempo
E ad una società sempre più multietnica e multiculturale
Connettendo la costruzione di un'identità aperta al suo interno
A nuove e ricche forme di convivenza civile
è aperta all'esterno nei confronti di alta civiltà
Penso ancora ad un'Europa capace di fronteggiare Galdi premi i grandi problemi
Però rapporto tra l'uomo l'economia e la natura
Che i mutamenti climatici ci indicano
Come ormai prossimi ad una soglia critica
Sono convinto
Che confrontando visione e realtà
Sogno e realtà
I lavori odierni apporteranno un contributo significativo al rilancio di un cammino
Come quello di un'unica casa europea
Che mette in gioco i valori più profondi della nostra storia
E della nostra identità comune
E che proprio per questo merita di essere percorsa sino in fondo con coraggio
Nel rinnovare il mio saluto
E la mia gratitudine
A tutti voi qui presenti
Dichiaro così aperta la prima sessione del seminario e cedo la Presidenza al vicepresidente della Camera dei deputati
Pierluigi Castagnetti
Che a Ignazio ancora una volta per la sua consueta disponibilità grazie a loro tutti
Allora cominciamo i lavori della nostra prima sessione il presidente Bertinotti non si è limitato
Ovviamente ad un mero saluto ha offerto molte suggestioni che saranno riprese nel dibattito intanto cominciamo con la prima relazione del professor Simon x della London School
E sono convinto che i due relatori come gli altri delle successive sessioni
Professoresse professor Bartolini ci offriranno uno spettro di suggestioni che animerà sicuramente renderà utile questo nostro confronto prego professori
Questo preferenza dualismo signor Presidente signori e signore grazie di avermi invitato a
Parlare in questa sede
Il titolo del mio intervento è perché lui europea ha bisogno della politica per molto tempo la politica cioè un
Contesa aperta per l'autorità politica e il controllo dell'agenda politica è mancata dall'Unione europea
Questo andava bene nella fase di costruzione dell'architettura politica dell'europea degli inizi quindi un mercato continentale creato regolato a Bruxelles
Politica di entrate estesa a livello nazionale un coordinamento delle politiche nazionali per poter appunto che hanno un impatto sul mercato interno
Quindi
Era importante isolare l'Unione dalla politica e isolare soprattutto la Commissione perché era necessario garantire una
Diciamo una progettazione qui liberata che contempera se la liberalizzazione dei mercati e con la protezione sociale quindi fosse accettabile per tutti i Paesi per tutti principali partiti politici ora però abbiamo costruito abbiamo gettato l'architettura di base quindi due problemi come migliorare l'efficienza economica
E come rafforzare la legittimità popolare del progetto
La prima sfida è quella riforma economica se ne parlerà la prossima sessione
Dal mio punto di vista vorrei sottolineare che la riforma o le riforme economiche inevitabilmente portano conflittualità politica in quanto ci saranno dei vinti
Vincitori dei perdenti perlomeno nel breve periodo ad esempio la Libia liberalizzazione dei servizi
Porterà vantaggi per la manodopera specializzata in tutta l'Europa e ha degli svantaggi per la manodopera non specializzata in alcuni vecchi paesi membri e ovviamente è probabile che i vincitori e perdenti
Avranno una posizione politica diversa sulla riforma poi il declino drammatico della consenso dall'inizio di anni Novanta oggi soltanto il cinquanta per cento di cittadini ritiene che
L'opera sia una cosa positiva secondo l'eurobarometro quindi minacciata proprio minacciato il progetto europeo affinché a meno che non si riesca nel prossimo decennio a invertire questa tendenza si ritiene da un lato che sente
L'Unione europea
A mamma propria delle riforme che miglioreranno l'economia aumenterà anche il consenso ma in realtà la rischia ricercano dimostrato che l'opinione pubblica
Sì pone rispetto di una lotta non soltanto
Sui temi da un punto di vista economico ma anche politico ad esempio se ci fosse una riforma di di orientamento liberale
I cittadini di destra strano favorevoli sterili sinistra in generale saranno contrari quindi le riforme inevitabilmente potranno conflittualità
E i perdenti saranno sempre più contrari all'Unione europea quindi io ritengo
Che un maggior grado di politicizzazione sarà inevitabile ma non solo sarà auspicabile perché la concorrenza la competizione con politica costringe le élite all'innovazione
La politica incoraggia un pensiero trasversale non ricompreso trasversale dove le politiche in un settore prendiamole lì la liberalizzazione del mercato del lavoro
Si contemplano con interventi in altre in altre aree ad esempio maggiori spese per la formazione l'istruzione si formano coalizioni trasversali rispetto all'istituzione
E poi anche tutto il mondo dei media si interesserebbe diciamo al feuilleton grosse lesa
Quindi secondo me e l'Unione europea ha bisogno di una graduale politicizzazione che aiuterebbe i cittadini a individuare le diverse alternative politiche vedere quale leader prende quale posizione quindi prendere
Siamo
Parte al dibattito
E anche accettare magari di trovarsi tra i perdenti nel breve periodo magari perché si pensa che nel futuro su diciamo il futuro di medio periodo si passerà nella dalla parte di chi avrà dei vantaggi quindi in questo modo si crea consenso
Ma tutto ciò non richiede una riforma dei trattati l'unico l'Unione è già pronta per una politica democratica limitata
E io utilizzo il termine limitata in due accezioni limitata piuttosto che piena
Perché secondo me la la gente non è pronta ancora e limitata significa soggetta dei vincoli dai dal sistema di pesi e contrappesi del sistema comunitario
L'Unione europea non dovrà mai essere Comella modello ma oramai assumere modello Westminster ma piuttosto avviarsi verso
Il modello tedesco o scandinavo
Dove appunto si costruisce consenso attraverso un dibattito politico incisivo di cosa abbiamo bisogno perché
Avere questa politica democratica limitata un quadro politico e conti consenta una contesa magone per la leadership del controllo dell'agenda e poi
Dei comportamenti delle classi dirigenti delle élite dove si accetta appunto anche
Il fatto che ci possono essere vincitori e perdenti e vincitori sono legittimati numero che è già questi due elementi perché
Sul versante istituzionale le riforme dei Trattati antipasto dagli anni Ottanta in poi l'ha trasformato il sistema comunitario verso contratti maggioritari
Il voto a maggioranza qualificata al Consiglio in realtà adesso riguarda quasi tutti i settori del del mercato unico Parlamento europeo ha poteri di codecisione in quasi tutti i settori della
Economia e poi l'introduzione nel Trattato di Nizza della voto a maggioranza qualificata per l'elezione di quelle zone volontariamente della Commissione
Trasformerà proprio il modus di eleggere la Commissione potrebbe sembrare un cambiamento innocuo ma in realtà il voto a maggioranza qualificata sia per la Commissione significa che la stessa coalizione di maggioranza Consiglio e Parlamento può eleggere
Il Commissione che fissare l'ordine del giorno e quindi e che poi dovrà attuare le proprie proposte legislative quindi alcuni Stati membri partiti si troveranno in una minoranza in opposizione quello che succede alla Francia oggi
Che si è opposta a Barroso e che si è trovata tra
La parte dei perdenti la maggior parte delle riforme economiche della maggioranza di centrodestra
Nella Commissione Consiglio e Parlamento per quanto riguarda gli aspetti diciamo o dei comportamenti delle élite la competizione ideologica destra sinistra e realtà è presente in tutte le istituzioni realtà il
Diciamo lo spartiacque destra sinistra e la una dimensione forte al Parlamento europeo e si vota sempre più al Parlamento europeo su secondo linee di partito non più linee nazionali anzi gruppi parlamentari
Il Parlamento però sono più in cui si rispetta democratici a riproporre pubblica né americane e anche al Consiglio
I punti di conflitto sono sempre più sulla base di distinzioni politiche piuttosto che nazionale d'interesse nazionale ma anche le i rapporti tra la Commissione
E le altre due istituzioni sono sempre più partigiane la Commissione Santa R. una sorta di grande coalizione la Commissione Prodi invece la dominata dal centrosinistra e la Commissione Barroso è dominata dal centrodestra
E questo sistema continuerà
Con un commissario per Stato membro gli Stati membri non non potranno più designare un commissario di destra e uno di sinistra quindi l'equilibrio nelle forze
Ma la Commissione sarà corrispondere a quello del Consiglio
Manca un nesso importante tra la politica a Bruxelles e la la percezione della gente i cittadini riconoscono l'importanza dell'Unione ma non hanno parte attiva la politica europea le elezioni nazionali vengono
Lette campagna entrare sono su questioni nazionali anche le elezioni europee in realtà il Parlamento europeo hanno veramente poco a che vedere con l'Europa
In realtà non si va a vedere chi sarà Presidente Commissione o quale partito deve essere il gruppo dovrà costituire il gruppo più forte al Parlamento europeo vedere se un parlamentare europeo se è stato efficace o meno gli elettori e i media i partiti nazionali data considerano le elezioni europee come una tornata di elezione nazionale
L'Europa quindi non è pronta hanno democrazia
Una piena democrazia su scala europea come dimostrato il fallimento delle elezioni del Parlamento europeo
Ritengo tuttavia che con una graduale politicizzazione dell'Unione leghi cittadini inizieranno a comprendere a dovere parte piatta comprendere partiti attiva nella politica comunitaria
E chiederanno un coinvolgimento sempre più diretto
Da un punto di vista le procedure non servono altre riforme per promuovere un grado di maggiori politici politicizzazione o politicità della
Dell'Unione ma le liste devono cambiare il modus operandi dell'Unione spendiamo il Parlamento europeo
Se venissero assegnate le presidenze di Commissione il ruolo di relatore su base
Meno proporzionale e se il Presidente del Parlamento fosse eletto per cinque anni
A quel punto la posta in gioco d'per le elezioni europee sarebbe più più interessante quindi partiti nazionali e transnazionali dovrebbero coordinare loro campagne perché a quel punto chi vince conta
E il Consiglio dovrebbe forse funzionare un po'di più come come Camera diciamo assemblea legislativa normale con
Diciamo lavori in sede legislativa pubblici pubblicando anche gli emendamenti Aler ai progetti di legge e anche pubblicando le posizioni dei singoli Governi
Anche
Per quanto riguarda la Commissione
Ci dovrebbe essere un competizione più aperta per la presidenza della Commissione
Con i candidati che si presentano prima delle elezioni europee con dei propri programmi con dei dibattiti pubblici terrà ai candidati con dichiarazione di sostegno per ciascun candidato da parte di Primi Ministri dei partiti di opposizione dei parchi e dei gruppi parlamentari
A quel punto dopo l'investitura la Commissione dovrebbe
Presentare un programma di lavoro pluriennale
Sulla base delle promesse pre-elettorali elettorale del Presidente di un accordo di coalizione tra il presidente i membri della sua Commissione quindi non è che dobbiamo scegliere tra
Le riforme oltre da un lato o la promozione
Di una maggiore politicità dell'Unione le due cose vanno di pari passo l'Unione ha bisogno di una politicizzazione limitata modificando sì le regole di procedura delle istituzioni ma anche i comportamenti delle élite
Con o senza la Costituzione
E la Costituzione mente può includere anche la parte procedurale dell'Unione europea ma non avrà nessun impatto sul grado di politicità dell'Unione europea se non ci sarà una decisione delle élite quindi con o senza una costituzione élite europee debbano decidere se
Politicizzare l'Unione per consentire
All'Unione di intraprendere quelle riforme che porteranno maggior grado di consenso popolare
Molto una tesi molto chiara testo aiuterà anche il dibattito adesso allora la parola al professor Bartolini
Che direttore del Centro Robert Robert Schuman
Dell'Istituto universitario europeo che ci ospita prego professore
Grazie Presidente
Riapre sentire Presidenza di e con lei
Grazie per darmi occasione di intervenire
In questa importante occasione si tratta di vedere se l'Europa abbia bisogno di più politica che come ha sostenuto il collega
Sapete di che si tratta non si tratta di all'ARPA politica Europ politica
Bensì di
Schieramenti di politiche già
Politicizzazione di
Cittadini direttamente coinvolti nella
Politica comunitaria
Il mio compito esaminare se
A prescindere dall'auspicabili tanti questo obiettivo se sia possibile raggiungerlo
A mio modo di vedere un gran numero di questioni importanti devono riceve una risposta e positiva prima che si possa dire che
La strada così brillantemente illustrata dal mio collego è percorribile per l'Unione europea
E queste sono questioni
Che Crespo possidenti
Del parametro per i parametri nazionali sono i migliori
Sono una miglior posizione per studiare ci sto cinque sono le questioni dubbi
La prima questione la seguente possiamo essere certi che più
Politica più politicizzazione
Sì stessi nera
Dall'esaminare la questione costituzionale
L'allargamento i confini geografici
Inc sette certe cose debbano essere fatte a livello comunitario piuttosto che nazionale e come le decisioni collettive dovranno essere prese
La politicizzazione si capisce concentrata solo su questioni alquanto simili a quelle che animano
Di le discussioni Azzariti il welfare e i diritti di cittadinanza migrazione
Se
Prevale
Una visione secondo cui le visioni era le questioni europee sono passata simile a quella nazionale allora la politica europea si potrebbe strutturare su linee compatibili con quelle esistenti a livello nazionale però
Fatto sta che sin qui
I partiti nazionali e gli elettorati nazionali si dividano più che altro su questioni costituzioni che non
Su questioni simili nazionali
I principali referendum che si sono svolti Gigi tra il settantadue che oggi nei Paesi membri e candidati
Hanno mostrato una spaccatura tra
Leader di partito e detratti si è visto
Che questo si è verificato sia i partiti di destra che in quelli di sinistra e sempre
Ciò e derivato
Dalla politicizzazione di questioni costituzionali
Piuttosto che di questioni nazionale via
Eppure sappiamo che la
Politicizzazione deve evitare appunto queste questioni
Costituzionale
Che non si possono gestire in temi di contrapposizione destra sinistra
Possiamo sperare che ciò possa accadere
La seconda questione riguarda i partiti europei
Sia i gruppi parlamentari quindi che le federazioni
A livello però sono in grado di offrire
Un allineamento destra sinistra valido sono in grado di diventare i custodi
Attenti e cauti del processo politico
I partiti europei senz'altro
Si sono venuti rafforzando negli ultimi anni
I
Partiti nazionali si riuniscono impartiti europei che spesso sono meno frammentati dei sistemi politici nazionali che può stupire
Il numero
Di gruppi
Nel parametro per rimasto più o meno lo stesso
La percentuale di deputati europei che
Cambiamo partito è discesa
E poi
Cioè un grado di coerenza nelle votazioni all'interno di partitiche crescente che degno di nota
E tutto questo
Attraverso l'allargamento che porta comunque a un allineamento e poi comunque l'ambiente istituzionale dei partiti europei rimane
Ostile a un loro consolidamento
Non sono costretti dalla
Disciplina richiesta per formare gli esecutivi
Le decisioni a maggioranza assoluta dei membri
Inducono a formare ampie coalizioni che limitano la diversificazione delle scelte di voto il vino bisogno di
Sostenere l'influenza di parametro però nell'architettura d'insieme dell'Unione Fassi
Che
Chi
I partigiani di i fautori di allenamento siano secondarie
Splende a members enti o nessuno sa Boots
Le faccio
Anche
Le delegazioni nazionali spesso si trovano a a venire meno al ha certo tipo di sostegno nel nelle conferenze intergovernative quindi abbiamo un quadro messe in atto e quindi l'idea di poter fare affidamento
O su una linea di tendenza consolidata verso una politica di partiti europei non mi sembra ancora consolidato questa questa idea e poi in realtà
C'è stato un ruolo importante delle istituzioni loro e c'è stato anche o una bassa temperatura ideologica come Napoli visibilità politica
Modesta delle attività de partiti europei quindi in qualche maniera loro debolezza perché
è stata appunto né un fattore più importante rispetto alla loro forza perché questo tipo di partiti quindi potrebbe essere le vittime della politica europea questi partiti europei e non rafforzarsi o c'è un terzo interrogativo
In che modo possiamo con contemperare undici un mandato politico che emerga dalla cotto contesa tra diverse agende politiche con i confini politici molto
Vincolati degli dei trattati e degli obiettivi predefiniti dell'Unione un maggior grado di competizione politica
Potrebbe produrre un mandato per un vincitore un mandato che potrebbe legittimare l'opzione del cambiamento ma nel caso della politicizzazione sarebbe possibile eseguire un mandato dar seguito al mandato
Se le diverse alleanze politiche pubblicamente avessero sostenuto alternative diverse
Dei mandati politici mandati nel senso della riforma non noi non è facile svilupparli nel nel
Quadro vincolato dei dei trattati e con loro ristretti
Obiettivi politici poi c'è l'autonomia della Banca centrale che è un vincolo la giurisprudenza della Corte è un altro vincolo
Le minoranze di blocco al Consiglio delle competenze definite dai Trattati sono tutti i vincoli che potrebbero generare delle frustrazioni politiche così forte
Che
Sicuramente colpirebbero anche diciamo tracci meriterebbero anche nella nel l'area dei dei dei vincoli costituzionali che renderebbero poco impossibile la realizzazione di un mandato politico
E l'idea che un mandato politico di questo tipo
Potrebbe essere accettato dai perdenti in aspettativa di passare in futuro dalla parte dei vincitori potrebbe essere aspettativa molto astratta e visionaria e potrebbe anche diventare pericolosissima
Se dovessimo suscitare delle aspettative che di fatto non potranno essere soddisfatte e quarto interrogativo
I
Mandati politici coordineranno le pur le posizioni politiche trasversalmente rispetto alle spalle tre istituzioni Consiglio Parlamento Commissione
Per
Contribuire a superare diciamo le empasse istituzionale io non ne sono sicuro
Quindi delle
Chiare le chiari schieramenti politici all'interno delle istituzioni
Secondo potrebbero generare dei diciamo due forme di governante sa instabili
Comunque diciamo comma con un conflitto tra le diverse istituzioni come in America tra Presidente e Congresso visto che le varie divari
Le varie istituzioni si formano in tempi diverse quindi
Ci sarebbe anche il problema dei commissari
Nominati da Governi che non sono più in carica e che il Consiglio un consiglio che modifica il proprio lentamente o politico durante diciamo il mandato la legislatura il Parlamento europeo quindi questo Governo diviso
Sarebbe una realtà permanente dell'Unione europea con un ricreando grandezza instabilità sul essendo sud suscettibile
Nel di modificare
A causa delle dinamiche per i nazionali modificare proprio lentamente meglio in imprevedibile quindi
Un
Un
Si potrebbe creare un problema in più quello del coordinamento tra lei schieramenti oltre appunto il coordinamento tra le istituzione e pace un'altra un altro interrogativo che quello fondamentale
Questo diciamo divisione queste schede su con schieramenti sinistra a destra
Motiverà ebbero la l'interesse la partecipazione dei cittadini perché questo è l'obiettivo che ci unisce non ne sappiamo abbastanza
Sulla grado in cui le preferenze degli degli elettori siano congruenti dive diverso divergenti per quanto riguarda le scelte europee le scelte a livello nazionale se c'è una conformità
Ha un'analogia tra le scelte a livello europeo le scelte a livello nazionali degli elettori
Mancano ancora delle ricerche quindi non sappiamo se un'Europa più politicizzata con schieramenti più definiti destra e sinistra in qualche maniera
Avrà un contatto maggiore una sintonia maggiore con l'opinione pubblica europea sappiamo però che la politici politicizzazione
Aumenterebbe forse e il divario sarà diciamo
Tra elettori molto schierati ci si creerebbe un una conflittualità maggiore sappiamo anche da ultimo che la politicizzazione potrebbe anche generare
Forse le aspettative eccessive che potrebbero portare a frustrazioni in una fase successiva
E quindi ampliando ancora il fossato tra le aspettative e la realtà quindi per concludere con una proposizione radicale
Quanto più il progetto politico si fonda sull'ipotesi sull'assunto che le griglie questione costituenti non saranno politicizzate però senza
Prevedere appunto le le condizioni che eviteranno questo esito in questo senso
è troppo positiva troppo ottimistica la questa visione dei partiti degli euro partiti e sottolineo sottovaluta anche la conflittualità degli schieramenti politici
E con l'impatto sull'esito sulle istituzioni quando si vive quando si vedrà che i trattati vincolano troppo l'agenda politica quindi quelli trattati attuali non risolverebbe il problema di un coordinamento politico è una maggiore
Schieramento destra e sinistra forse non sarà neanche adeguato per ottenere il consenso della gente sono fatte molte incognite forse troppe incognite e troppi fattori di incertezza
Ci sono alcuni fatti molto semplici alla radice di questo l'architettura istituzionale dell'Unione realtà non è fatta per gestire
Degli schieramenti di parte elettori attualmente la politica comunitarie realtà oggi non una un'infrastruttura politica solida partitica gruppi di interesse che possa garantire
Che la politicizzazione possa essere incanalata in modo da evitare tensioni ingestibili quindi nel quadro dei vincoli
I dei Trattati attuali e in assenza di una riforma costituzionale
Che
Che favorisca questa questo tipo di progetto politico la la il quadro attuale potrebbe in realtà una politicizzazione potrebbe indebolire l'Unione europea non rafforzarla quindi secondo me l'Unione dovrebbe realtà continuare il dibattito
E dare
Innanzitutto delle delle risposte istituzionali convincenti di fronte al alla all'elevata insoddisfazione politica piuttosto che concentrarsi su una maggiori politicizzazione nell'incerta se
Speranza di risolve il problema il rimedio potrebbe rivelarsi peggiore della della cura
De Mattia
Ringraziamo il professor Bartolini perché è espresso con altrettanta chiarezza
Una tesi opposta per fortuna al Presidente di queste sessioni non è richiesto di fare la sintesi e quindi
Spero che
Comunque ci avviciniamo a una possibile armonizzazione molto difficile con il contributo di tutti gli interventi
Cominciamo quindi il dibattito io inviterei
Coloro che intervengono a limitarsi a tre quattro cinque minuti
Sì da rendere più vivace il nostro approfondimento e per me è un onore oltre che un piacere sul piano personale
Potere concedere la parola non avrei mai pensato di trovarmi in questa condizione al Presidente dal nuovo Presidente del Parlamento europeo a cui rivolgiamo un particolare saluto anziché spetta venti prego
Grazie molto capocchia
Luigi Castagnetti anziano collega del Parlamento o europeo e voi prima inflazionata in Italia
Però focalizzato in cresta conferenza e vorrei ringraziato
Il popolo italiano per
L'unificazione devo Coppari Italia
Era sempre molto o presta i
E un grande Paese ringraziai Italia tracciati Pierluigi Castagnetti
A voi col Consiglio continuo mio intervento in inglese
Non mi è possibile parlare in tedesco e già questo ardita idea della complessità del nostro continente ma non mi lamento per sette anni e mezzo sono stato presidente di un gruppo politico come alcuni di voi si ricordano
E se non c'era la traduzione in un'altra lingua i colleghi si lamentavano
Nei nostri rapporti abbiamo bisogno anche di molta pazienza vi è molta pazienza mi sembra un fattore importante non è importante ricordare che il nostro continente è una realtà complessa composita
Abbiamo cinquecento milioni in quasi cinque come gli abitanti in euro non europea
E cento per oltre cento partiti rappresentati nazionale i rappresentati al Parlamento europeo quindi tutto ciò richiede pazienza volontà di comprensione sui una base di fiducia senza una base di fiducia non è
Pensar bene soluzione per il futuro quindi grazie agli amici italiani che ci hanno riunito intorno a questo tavolo oggi
Dobbiamo essere consapevole
Fiduciosi in noi stessi
Vedo qui anche la presenza dei colleghi parlamentari del Europa centrale chi avrebbe mai pensato nel settantanove le prime elezioni a suffragio universale diretto del Parlamento europeo
Che
Avremmo avuto una via di questo tipo a Firenze
Con i Paesi dell'Europa centrale sud orientale rappresentate nell'Unione europea e nel Parlamento europeo quindi veramente l'Europa ha avuto un grande successo e quindi abbiamo essere
Fiduciosi nelle nostre capacità ma non troppo mai essere troppo sicuri di se stesse banche guardare
Le lacune i punti e i punti deboli non voglio parlare di autocritica autocritica ricorda un po'troppo i tempi nel comunismo ma una riflessione sono le stesse
E chiedere quindi chiederci qual è la base le fondamenta alla nostra intrapresa io vedo molto spesso nel mio paese in Germania che la gente dice
Ha il più giù l'allargamento all'allargamento sono servite descriva parlare ma non è vero perché il i tedeschi esportano di più
Tra i Paesi
Cento europei rispetto a quanto non importi non un saldo attivo ovvero in Francia durante il dibattito sulla Costituzione sacre nato uno Stato psicologico secondo cui il idraulico polacco costituiva una minaccia per la Francia
Potrei darvi degli esempi ma mi astengo realtà in Francia
C'è bisogno di edera Aulicino polacchi ma a livello psicologico venivano percepiti come una minaccia vedo di fronte a me il Presidente della
Dieta polacca
Ma questo è un punto importante
Gli atteggiamenti tra di noi tra i nostri Paesi tra i nostri poche deve essere un atteggiamento di solidarietà spieghi polacchi quando si parla di Energia
Quando vedono minacciato il loro approvvigionamento energetico hanno il diritto di attendersi la solidarietà degli altri Paesi europei
Nel momento in cui
Alla Polonia viene meno l'approvvigionamento dalla Russia o da chi per loro solidarietà Sasso questo il mio punto principale non voglio parlare della Polonia
Anche questo è soltanto un esempio la solidarietà eh la base dell'Unione europea nella Sud solidarietà non è una strada assenza ogni ecco quindi noi comune europea dobbiamo ricordarci che siamo una famiglia politica e nelle famiglie
Ci sono problemi ci sono
Conflitti ma
C'è anche un senso di comunanza di comunanza e ne abbiamo bisogno tra l'altro anche come politici il dei media e c'è un grande una grande lacuna qui in media
Ancora non sono in grado di parlare delle sfide europee dell'operato delle istituzioni europee non riferiscono su questo a livello nazionale queste motivo portante ditelo anche ai nostri partiti
Rappresentati anche nel nei consigli di amministrazione del del delle emittenti dobbiamo insistere acché le questioni europee più importanti
Vengano
Coperte adeguatamente a livello di di informazione e poi diamo bisogno dei successi il vertice di Bruxelles sul cambiamento climatico è stato un grande successo e questa è anche una buona base
In vista della Dichiarazione di Berlino e spero che tutti faranno la propria parte affinché
Consiglio Parlamento Commissione possono firmare questa dichiarazione dichiarazione come passo che diciamo preparatorio verso il vertice di giugno che poi
Deciderà sulla percorso la tabella di marcia
Del trattato costituzionale il Parlamento europeo è qui presente anche il presidente commissiona fare costrizione Parlamento l'opera con altri amici non siamo convinti che dobbiamo tradurre in realtà la sostanza del Trattato costituzionale abbiamo bisogno delle riforme
Che tengano perché tengano conto anche della nostra base di valori ed è
Ovviamente fondamentale in tutto ciò per il consenso al sostegno della gente
Io credo che la gente al novanta per cento abbia paura del cambiamento climatico e se ne riusciamo abbiamo successo su quel fronte su quel versante
A godremo anche di maggiore costa x poi il problema delle imminenti Cioran se
Il professore Six il professor Bartolini voglio ringraziarli per loro eccellente introduzione quindi schieramenti di o in maggioranza minoranza di partiti al Parlamento europeo
Prendiamo ad esempio le norme
In materia di cambiamento climatico la propria iniziativa legislativa viene dalla
Commissione PAC Consiglio Parlamento hanno la codecisione nessuno ha una maggioranza quindi ha bisogno non solo di una gran beh coalizione dobbiamo andare al di là della grande coalizione per avere la maggioranza necessaria al Parlamento europeo come è successo
Per la direttiva sui servizi è stato il gruppo del PPE i socialisti europei gran parte dei liberali
Che hanno sostenuto il compromesso sulla normativa relativa ai servizi quindi sono necessarie ampie maggioranze al Parlamento europeo
Quando invece si parla di Iraq Iran questioni proprio squisitamente politica in quei casi potrebbe essere utile una maggiore politicizzazione per attrarre anche l'attenzione dell'infonde la stampa gli organi di informazione
Parlo quindi assieme i colleghi presidenti dei Parlamenti nazionali noi non siamo in competizione in concorrenza non lavoriamo tutti verso lo stesso obiettivo io durante il mio mandato di due anni
E mezzo sarebbe bene che diventasse che cinque anni saremo togliete un anno questo aspetto diciamo riguarderà il mio successore non è una mia richiesta ma sarebbe utile senz'altro che le istituzioni europee venissero rappresentati per periodi più lunghi
Comunque io durante il mio mandato farò del mio meglio per ravvicinare i Parlamenti nazionali e Parlamento europeo avvenuto ottima esperienza compravo li pone ancora presidenza finlandese dell'imponente
Allora presieduto la riunione da parte del finlandese un'ottima riunione a Bruxelles anche con l'aria in presenza dei se abbia avuto una riunione sulla processo di Lisbona
Avremo la prossima riunione nel mese di giugno Parlamenti nazionali Parlamento europeo sul futuro dell'Europa la questione costituzionale poi nell'autunno con la presidenza portoghese
Ne avremo la conferenza tra Parlamenti nazionali e Parlamento europeo sul cambiamento climatico quindi
Siamo animati dalle stesse ambizioni al servizio degli addetti ed europea
Se noi ci poniamo al servizio dell'Europa ci poniamo anche al servizio dei nostri paesi e dei nostri popoli questa deve essere la base della nostra azione e di nuovo ringrazio gli amici italiani che ci hanno riunito
Attorno a questo tavolo la settimana appunto precedente al venticinque marzo l'Italia un grande Paese
E
Dobbiamo far di tutto affinché anche lui europea sia grande su questo lavoriamo
Grazie dell'intervento caro Presidente grazie anche delle cose che hai detto per il nostro Paese in particolare
Ah denso la parola Michel delle bar Presidente del Comitato delle Regioni prego
Me lo si conosce il progetto è un mio zio grazie Presidente ringrazio il presidente Petrin di averci invitato a questo incontro io presiedo il Comitato delle Regioni cioè
I trecento quarantaquattro membri che rappresentano tenti territoriali elettivi
Nei territori dei vari Paesi d'Europa per la prima volta stasera e domani riuniremo il Comitato delle Regioni a Roma
è il nostro modo per festeggiare il cinquantennale del Trattato masse guardate bene i documenti dell'epoca c'è mancavano tre elementi al momento del Trattato di Roma i Paesi firmatari erano molti meno di oggi
Gli enti territoriali non figuravano all'epoca
E se andate a vedere nido commenti non c'erano donne
Devo considerare che come numero di Paesi le cose sono cambiate parecchio quanto a donne ce ne sono un po'di più anche se non siamo certo giunti
Al alla fine del nostro impegno quanto agli enti locali c'è ancora molto da costruire volevo semplicemente ricordare che tra
Le regole le direttive europee e i nostri concittadini ci sono le nazioni e gli enti locali per l'attuazione dal sessanta settanta per cento delle direttive europee concretamente vengono attuate tramite Regione mi province dipartimenti municipi cioè attraverso e in enti territoriali se dovessi esprimermi su ciò che manca
Per il futuro d'Europa direi semplicemente dei cittadini cittadini europei coinvolti interessati che abbiano voglia di futuro per l'Europa cosa che non accade oggi come si fa a creare cittadini coinvolti
Credo
Facendo politica nel senso buono
Discutendo e facendo in modo che
Effettivamente il momento dell'elezione del Parlamento europeo diventi forse il momento chiave quello dei veri dibattiti sul futuro ad Europa questo sarebbe essenziale
Per la presa di coscienza dei nostri concittadini certo con l'intervento dei media ma non dimenticate che una parte dei media già oggi sono inseriti nel contesto territoriale presso le Regioni presso gli enti locali
Ecco quanto volevo limitarmi a parlamentare Presidente al Comitato delle Regioni da due anni cerchiamo di inserire più approcci politici scelte più orientate
Nei pareri che diamo su un certo numero di temi un lavoro di partenariato più stretto con ira et relatori del parametro però
è uno lavoro straordinari consenso che possiamo raggiungere su parecchie questioni a volte però bisogna anche
Puntare a maggioranze che siano il più chiare possibile e ci sono questi gli elementi che parlano i cittadini e che li possono fare aderire a un progetto europeo
L'attuazione delle norme europee come ho detto passa attraverso
Gli enti locali
E ricordo che i fondi di coesione che
Servono
Per molti enti locali a preparare loro future sono l'immagine il volto concreto dell'Unione europea nei vari territori non dimentichiamo
Che un'Europa che non parla ai nostri concittadini è uno ROPPA che non si può aspettare da loro che aderiscano
Alla suo Progetto il che non vuol dire il che non vuol dire solo politica ma finora l'Europa ha fatto tanta economia l'economia non porta necessariamente alla cittadinanza anche seduta a rispondere a questioni che i cittadini si pongono
Il
Che cos'è il modello sociale per l'avvenire come si fa
Fronte alla globalizzazione come si affrontano le delocalizzazione ci si aspetta dall'economia Rocca che aiuti a dare risposte in questo
Ma quello che è indispensabile un vero approccio a un dibattito politico per il futuro dell'Unione che credo i cittadini alcuni consapevolmente altri no
Ma con molta speranza
Credo che
Tutti loro ripongono lì la speranza per il loro futuro questo è il mio contributo al dibattito la ringrazio
Ha ora la parola il Presidente del Parlamento di Cipro Christofias prego
Ringrazio il presidente del Parlamento europeo signor presidente cari colleghi
Mi complimento con
Il Presidente Petrenga e gli auguro
Successo
Nell'anno
Che viene
Anche noi siamo presidenti di recente elezione a tutti che siete in coloro che si trovano nella stessa situazione a Ugo faccio i miei migliori auguri
Mi complimento poi con i nostri ospiti
Per questo evento così bene organizzate interessando siamo qui per organizzare e per festeggiare il cinquantennale della
Integrazione europea che segna la transizione da un'Europa di guerre a un'Europa di coesistenza pacifica tra popoli e nazioni assieme I Phelps test al festeggiamento dovremmo cogliere l'occasione per esaminare
Le conquiste e le manchevolezze del passato e trenta riflettere sul futuro dell'Europa
Consentitemi
Di soffermarmi
Sì sui seguenti desiderata che ritengo del grande importanza riprendo
Il filo di quanto danno detto nei loro interessanti interventi ti gli oratori iniziale secondo i trattati l'Unione europea si fonda sui princìpi di libertà democrazia rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Nonché sullo Stato diritto
Ciò si dovrebbe ritrovare anche
All'interno di ciascuna azione esterna dell'Unione europea l'Europa
Dovrebbe evolversi come soggetto indipendente e dovrebbe sostenere il diritto internazionale
Ponendosi come latina attivo rispetto ai metodi fondati sull'intervento militare sulle guerre preventive per imporre la pace la democrazia tutte le politiche dell'Unione dovrebbero
Essere avere al proprio centro i diritti umani a questo proposito
Dovremmo adoperarci per e spendere questa impostazione a tutte le politiche esterne dell'Unione
Se l'Unione intende avere un ruolo efficace sulla scena internazionale ritengo
Che dovrebbe
Porsi come una potenza internazionale che si batte contro la povertà e l'ingiustizia
E per migliorare le vite delle persone
Questo
Implica cambiamenti necessari che tutti auspichiamo nello sforzo
Collettivo per affrontare problemi enormi come le migrazioni e il terrorismo la mia sincera speranza e che attraverso il nostro impegno
A sostegno dei diritti fondamentali dell'essere umano noi riusciremo a progredire veramente verso un'Unione Europea di pace democrazia diritti umani libertà giustizia sociale solidarietà
E
Sviluppo sostenibile portando il cittadino paesi più vicini alle nostre istituzioni vi ringrazio
Ha ora la parola il Presidente del Parlamento ungherese Katalin Zilli prego
La sanse attanaglia cuore
Grazie Presidente
Signor Presidente
Vorrei iniziare ringraziando
Il nostro è un criterio né italiani per la
Calorosa accoglienza è veramente è stata una ed è eccellente convocare questa conferenza strass
Il Presidente del Comitato delle Regioni a fatto un interessante intervento vorrei ricollegarmi alla tema anche delle pari opportunità
Che richiede appunto anche un forte impegno che richiede una un alto grado di consenso non facilmente raggiungibile
Si può la politica può essere diciamo accostata da diversi punti di vista
Gesù avvicinare alla politica nel Presidente nella camera parlo ha chiesto cosa manca all'Europa la politica europea
E quindi un altro modo dei il porre il quesito e qual è il deficit della politica europea oppure un altro un'altra formulazione cosa vogliono i cittadini europei
E secondo me ci sono terreni
Punti principali tre parole apertura
Coesione
E dinamismo tre parole apertura coesione dinamismo e credo che veramente il cinquantesimo anniversario nella firma dei Trattati di Roma sia una eccellente occasione
Che consentirà alla Unione europea di
Acquistare o un nuovo un nuovo lo slancio nuovo impeto quindi come possiamo rispondere alle istanze e le aspettative
E le che ci pongono e i cittadini cosa può fare la politica oggi in primo luogo un nuovo slancio una ripartenza
E i Parlamenti nazionali in questo devono svolgere un ruolo veramente
Attivo perché noi ci troviamo alla diciamo allo snodo più vicino
Alla all'opinione pubblica e quindi tutto tutta la dinamica che è stata avviata all'Aia come sforzo di coordinamento delle attività dei Parlamenti nazionali
Un'eccellente iniziativa in secondo luogo noi dovremmo
Definire
Degli obiettivi nuovi e come ci ha detto il professore Chicks nella sua introdurre l'azione introduttiva noi dovremmo poter
Dimostrare nostri cittadini la validità dei nostri obiettivi qual è il percorso che vogliamo compiere
In che direzione
Point una terza e idea ci sono gli interessi nazionali ma dobbiamo anche essere consapevoli degli interessi europea e in quarto luogo
La creazione
Di una nuova cultura del consenso
In quinto luogo
Vorrei sottolineare la necessità
Di
Smetterla di dare la colpa all'Unione europea quando non riusciamo a risolvere i problemi di politica interna cioè questa tentazione diffusa
In cui i Governi degli Stati membri
Attribuiscono la Coop le colpe e le responsabilità all'Unione europea quando debbono adottare dei provvedimenti a livello nazionale dico che sono costretti ad adottare determinati provvedimenti a livello nazionale perché glielo impone l'Europa
E a quel punto se il Governo dice questo come ci si può tendere dal popolo che voti sì e in un referendum sull'Unione europea
E quindi veramente smettiamola di con puntare il di rito è un gioco pericoloso questo gioco di da sempre la colpa all'Unione europea quando dobbiamo dotare di provvedimenti impopolare
E poi
è necessario un più forte consenso a livello nazionale per il progetto europeo e qui debbono inserirsi i Parlamenti nazionale
Inoltre
Rafforzare il controllo dei parlamentari
Perché spetta ai Parlamenti nazionali controllare esercitare il controllo
Il sindacato sui loro Governi nazionali oltre alle funzioni e diciamo la funzione legislativa e qui c'è ancora molta strada da fare
Apertura avevo detto all'inizio apertura quindi lasciare sia aperte le nostre porte lasciare aperte le nostre porte a nuovi paesi candidati
Consentire nuove adesioni quindi apertura dobbiamo mantenere aperte le nostre porte ed da ultimo l'assistenza ai paesi nel procede nel nella fase di adesione
Assistenza anche appunto a hai appunto i Paesi nelle difficoltà della della fase di adesione quindi grazie ancora
Vorrei ringraziare anche
Il Presidente Menni che ha mosso delle
Delle crediti che o quanto dei rilievi all'indirizzo dell'Ungheria me ne farò farò carico risolveremo il problema diciamo dei rapporti tra Ungheria e istituto europeo di Fiesole
Entro la fine dell'anno dando un buon esempio di controllo sul Governo che fa parte parlamentare sul Governo e fa parte appunto del uno dei cardini della politica parlamentare e in Europa
Ribadisco la necessità di concentrarsi sul questione delle pari opportunità tra uomini e donne ringrazia
Grazie alla signora Zerilli anche per quest'ultima manifestazione di forza del Parlamento nei confronti degli esecutivi che incoraggia tutti nuovo insomma e rappresentiamo le istituzioni parlamentari che sono spesso
Alle prese con questo dialogo interistituzionale sempre più difficile allora adesso ha chiesto
Il Presidente del Parlamento dalla Polonia mare chi Urelli la cui diamo volentieri la parola prego
Assicurazione presentano solo grazie Presidente
Mi congratulo
Per la scelta di questa bella sala che ci ricorda
Che noi abbiamo vocazione a creare un futuro comune ma
Anzitutto siamo eredi e successori di un passato comuni
Comune in passato che crea la nostra solidarietà crede infatti che ne siamo davanti a
Tre importanti decisioni per quanto riguarda il rafforzamento istituzionale sono aspetti molto importante
Ma
Ciò che
Precede il rafforzamento istituzionale e il rafforzamento morale e politico attraverso la solidarietà il Presidente del Parlamento europeo
Viaggia accennato
A mio
Pareri Rella solidarietà non è solo
Un un valore morale è un valore politico che orienta le decisioni e determina
Gli obblighi e crea anche una domanda di attività comuni e di doveri comuni da
Realizzare assieme volevo soffermarmi su alcuni elementi di solidarietà che creano
La base reale di una politica estera comune europea
Elementi come
Come una cosa apparentemente banale la solidarietà energetica
La solidarietà energetica non è solo un problema economico ma proprio di sicurezza nazionale sicurezza economica per tutti i nostri popoli
La politica
Energetica al servizio della sicurezza comune di tutti gli Stati dovrebbe essere qualcosa che sempre più con la realizziamo assieme
L'altro aspetto è la
L'aspetto geografico dell'unione di cui ha già parlato la l'onorevole sedici sono Paesi come l'Ucraina con la Georgia molto vicini a noi
Verso i quali noi
Abbiamo Espresso
Ci siamo pronunciati a favore del loro orientamento europeo ma credo che dovremmo
Direi più chiaramente che questi Paesi hanno una prospettiva europea sia pur sia pur remota ma sicura
Siamo appena usciti dal più grande ampliamento dell'Unione che non è paragonabile agli altri
Perché dodici Paesi che entreranno nell'Unione ecco praticamente un raddoppio del quadro delle Nazioni
Dell'Unione quindi la prospettiva di un nuovo ampliamento remota ma deve essere chiara per i Paesi che sono solidali con noi essi dovrebbero essere certi che questa prospettiva c'è
è questa e questo dovrebbe essere alla base della nostra politica estera
Comune l'altro aspetto
è il nostro atteggiamento esterno verso i problemi del mondo
Attualmente
La forza militare non è certo una dote dell'Unione abbiamo però
Una forza
Politica è il dramma libanese mi pare abbia mostrato come noi possiamo
Realmente
Esercitare un'influenza sui grandi drammi e grandi problemi della politica internazionale quando parlo dunque
Del nostro atteggiamento verso il mondo esterno penso soprattutto i diritti dell'uomo
Sia la nostra azione comune a favore di questi diritti tra i quali il più importante
Stando all'insegnamento costante diceva Giovanni Paolo secondo è la libertà religiosa
ENI in una
Situazione di concorrenza tra agendo economiche nostri impegni a favore dei diritti
Dell'uomo l'economia non dovrebbe
Non dovrebbe dominare sulla giustizia e la morale internazionale
Penso dunque che se
Saremo fedeli a questo dovere di solidarietà comune e se noi con atti concreti daremo corpo a questa solidarietà gente Remo le vere fondamenta di una politica estera comune
E questa
E la strada per risolvere i problemi istituzionali specifici
Quanto
E l'Europa sarà come gli altri Paesi sempre al servizio di questa solidarietà europea
Sinora o gestito questi nostri lavori un po'all'italiana con un po'di tolleranza adesso passiamo a un metodo più europeo e più rigoroso non più di tre minuti perché abbiamo ancora sette interventi dovremmo seguire in tempi
Abbastanza contenuti anche per consentire ai due professori x e Bartolini di potere trarre qualche conclusione
E anche a questo fine
Credo che sarebbe bello che riuscissimo a entrare un po'più direttamente nelle due suggestioni con cui abbiamo aperto questi nostri lavori
Perché sono due suggestioni che nascono proprio
Dall'interrogativo che alla base del nostro seminario che cosa manca in questo momento all'Europa che sembra un po'in affanno un po'fatica dalle istituzioni sembrano un po'rallentate di fronte alle sfide del mondo
E quindi
Bisognerebbe che entrassimo in queste due provocazioni iniziali
Non per prendere parte ma quantomeno per considerarle perché questo è l'interrogativo che ci ha riunito stamattina a Fiesole allora
Adesso ha la parola il membro del Senato del Belgio messi al fondo Porcino
Tre minuti
Ha già assunto mette il primo a confronti
Un'osservazione su quanto ha detto il professore x e vengo da un Paese in cui anche all'interno dello Stato
Nazionale ogni giorno noi abbiamo un'esperienza di politica
Plurilingue non sono quindi d'accordo con i professori se sul fatto che la soluzione per l'Europa consista nel creare
Un discussione competitiva trans europea non credo che possa funzionare per il semplice motivo che tra la gente comune
Si parla nidi politica con una e opinione pubblica con
Una stampa in una lingua
E non c'è nulla che somigli ha un'opinione pubblica europea che non includa se non degli intellettuale quindi la soluzione per democratizzare l'Europa e avere
Più
Discussione sulle questi europei all'interno delle nostre rispettive opinioni pubblica anche quando in certi Paesi l'opinione pubblica in realtà è divisa poi in due
Ha ora la parola il membro del Bundestag Corte Bovenga prego
Io assai più c'era ma non
Grazie Presidente cari colleghi
Nei Parlamenti nazionali il professor Tex c'era
Ha chiesto un rafforzamento delle tre istituzione ma il Presidente Pepe venga ragione nell'affermare che dobbiamo avere maggiore fiducia in noi stessi perché siccome l'Europa è un modello
è un successo alcuni giorni fa ha avuto un incontro ad alto livello con paesi della case Anna molto interessati a copiare il modello europeo cioè la loro Regione proprio per questo
Contemperare assi del di sovranità nazionali che una base di valori obiettivi comuni e condivisi
Ed è questo questo equilibrio che va sostenuto e questo modello europeo che
In realtà è valido è passato da sei a ventisette non ero un soltanto un'ampia mentre la riunificazione dell'Europa quindi un modello che esercita una grande attrattiva
Ma noi stessi
Dobbiamo sì realizzare dei miglioramenti sul successo dal punto di vista economico della sostenibilità e della responsabilità sociale
Secondo me sì
Abbiamo
Avuto dei successi importanti come dimostra anche l'esito dell'ultimo vertice sulla clima sul cambiamento
Climatico quindi sulla lo sviluppo sostenibile abbiamo già siamo partiti bene invece dobbiamo lavorare sulla dimensione sociale sul posto di lavoro
Perché non vogliamo il modello americano dove servono tra i lavori per mantenere la famiglia noi ecco qui
Dobbiamo ritornare un po'alle radici della discussione del dibattito europeo da ultimo
Dobbiamo parlare con me una voce comune e quindi dobbiamo
Portare in porto la legge fondamentale per l'Europa affinché l'Europa possa parlare con la voce sola grazie
Da questo momento sono chiuse le iscrizioni perché adesso tutti vogliono parlare ci sono altre due sessioni e quindi chiedo ai colleghi di di iscriversi nelle successive sessioni
Ha ora la parola il Presidente della Camera dei deputati della Romania Bogdan Olteanu prego
Sentivo il marcio si osserva
Grazie come ha detto il tempo Rete
Grazie per essere qui per la prima volta a nome mio paese come membro dell'Unione
Vado al sodo
La questioni di cui si discute è stata ben definita e quindi esige risposte chiare che cosa ci manca di che cosa abbiamo bisogno penso che l'Europa abbia bisogno di un senso di dover fare forse negli anni novanta
L'evoluzione istituzionale era vista da molti in Europa
Come qualcosa di
Importante da cui dedicarci sì ma non è più così dobbiamo ammetterlo
E la mia convinzione e che
Il senso di dove si va per l'Europa
Debba derivare da un ritorno
Ha i suoi valori fondamentali di fondo i valori
Che chi mi ha preceduto nell'uso la parola il presidente Christofias ha citato i grandi valori dell'Unione i diritti individuali i diritti umani
Cause lecite
Hanno senz'altro inciso su questi diritti negli ultimi anni
Certo lì fattore più evidente della guerra la lotta al terrorismo che purtroppo avuto conseguenze
La
Privacy la libertà imprenditoriale le garanzie procedurali e processuali hanno subito restrizioni negli ultimi anni
In tutti i Paesi europei
Ho qui qualcosa in tasca
Che tutti voi avete è stato progettato come strumento di libertà di
Potente per tutti cito europei questo vale per centinaia di migliaia di persone
Ma è diventato uno strumento di oppressione burocratica dell'individuo
E succede in tutta Europa
Che
Le burocrazie quando parli poi grazie intendo i servizi di intelligenza
Queste istituzioni finiscono per controllare fin troppo il cittadino per avere fin troppo potere sul
L'individuo
E questo poi si ridiscute traduce in costrizioni alla libertà individuale dovremmo dobbiamo essere realisti
Realistici capire il mondo in cui viviamo e capire le minacce
Che vediamo proporre alle nostre libertà ma queste minacce non dovrebbero essere gestite in modo tale
Da
Abolire o restringere gravemente la nostra libertà
Quindi
Vorrei dire che da una parte ci sono individuano diversa dall'altra le istituzioni e i vincoli ecco l'Europa dovrebbe tendere verso l'asse delle libertà
Per rendere ai cittadini questa sensazione che l'Europa fa in una direzione che c'è ragione per andare avanti per andare oltre attraverso la costruzione europea grazie grazie
Ha ora la parola
Il Presidente della Commissione per i problemi europee e del
Della Camera dei Comuni della Gran Bretagna Michael con altri prego
Anche per Vashem grazie Presidente
Condivido quanto ha detto l'ultimo oratore
La questione appunto alla
Politica
Emmerich mi ricollego a quanto ha detto il professore che X perché è stato audito anche dalla mia Commissione politica vuol dire impegno noi politici eletti
Sappiamo anche che ci sono delle forze oscure nella politica per vincere e sconfiggere l'opposizione e a volte
Per avere un mandato e panche il mandato spesso a frutto di compromessi qui non so se la politica potrà maggiore impegno di cittadini o maggiori cinismo da parte dei cittadini
Io vorrei una struttura democratica dare maggiori possibilità di esprimersi alla gente
Di votare anche
Secondo me la Commissione europea ci ha salvato dalle forze oscure della politica a livello europeo
Ora giunto il momento che la Commissione forse facciamo meno legislativa in attività legislativa e dia maggiore cominciamo spazio anche l'opinione pubblica per quello che ne pubblica
A
Appunto o altro vedrà che la legislazione avviene celebrativo comporta il diciamo il contatto tra a politica tra politici
E gente poi quale potrebbe essere il programma di uno di un commissario di una Commissione
Quindi forse dovremmo eleggere anche il Presidente Errani delle elezioni dirette per il Presidente del Parlamento europeo
Quindi avere quindi un mandato di cinque anni o
Oppure o due anni e mezzo sarà quello il problema oppure un'elezione diretta diventerebbe un po'una gara di bellezza
Tre ter in vincerebbe anche una gara di bellezza però
Un concorso di bellezza però
Diciamo la politica Adua diciamola tutta a due tagli diciamo alle spalle per
è molto interessante che è un professore della London School è un membro della Camera dei Comuni vengono qua con queste posizioni molto europeista e molto europea esiste anche
Stimolo attrice nei confronti
Dei Paesi che invece sono portatori di una tradizione europeista che forse se sia un po'
Rallentata bene non prendo parte però alle due tesi iniziali sia chiaro solo semplicemente rilevato che è molto interessante grazie allora adesso il il suo omologo il Presidente del Commissione per gli affari europei dell'Assemblea Nazionale francese Pierre le critiche
Prego
Quindi mi assicura la ringrazio Presidente
Vorrei dire che l'intervento del professor XE mia mi ha interessato molto però manca qualcosa faceva difetto mi pare il ruolo dei Parlamenti nazionali
E non mi ha stupito invece che petendi vi abbia insistito molto come altri interlocutori
è importante a mio avviso radicare la discussione europea nella democrazia nazionale
Credo onestamente penso che valga per tutti i Paesi
I deputati senatori nazionali non parlano di Europa nei loro collegi o pochissimo
E questo è il problema numero uno
Ecco perché come ha detto il presidente Petrini è importante che vi siano riunioni interparlamentari
E che valga il principio di società che ha permesso e parametri nazionali riprendere un peso maggiore
C'è un alto interlocutori che ha detto che l'Europa non interessa tanto i cittadini io vorrei fornire la prova del contrario
Il referendum avuto un grossissimo inconveniente ha portato al no in Francia però ha pur sempre avuto il vantaggio di far vedere che i cittadini
Erano interessati all'Europa non potete immaginare quanto sia stato avviato un dibattito formidabile tra i cittadini francesi
Io
Ho fatto una proposta di rilancio istituzionale quindi ma assieme alla rilancio istituzionale
Ciò che è importante che fa sin da ora sì avvii un dibattito sui grandi temi della nuova politica europea e qui rispondo all'amico polacco certo
La politica è un affare comune bisogna parlarne in tutti i Paesi perché per lanciare risente la discussione sul cambiamento climatico sulla politica estera comune sull'istruzione la cultura
Vorrei dire che
Paradossalmente
Con il referendum si è posta la questione se l'Europa fosse sociale o non abbastanza o troppo liberale o non abbastanza
E io non vorrei che si giungesse alle elezioni locali senza affrontare il vero tema delle elezioni europee che dovrebbe essere realmente qual è l'ambizione dell'Europa
Deve punti parlare di politica nucleare con le politiche comuni questo dibattito va preparato sin d'ora tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali grazie
Resta in questo nostro incontro è quello di domani a Roma hanno anche questo obiettivo proprio di fare incontrare i Parlamenti nazionali con il le istituzioni europee allora
Adesso il Presidente della Commissione per le politiche comunitarie e del Senato dei Paesi Bassi René Linden prego
Tra chi fa le ma ci messo chiamante Sasso polacco grazie Presidente vorrei se tutto un'idea mia voce a tutti coloro che hanno sottolineato quanto sia necessario rafforzare il ruolo dei Parlamenti nazionale
Voglio appunto elogiare ex ante per interventi per la la cooperazione con
I Parlamenti nazionali che sono troppo autoreferenziale e quindi mi
Associo a quanto ha detto il collega francese utilizzano l'Unione europea come pretesto per
Motivi elettorali domestici
Dando tutte le colpe all'europea per aver permettere guadagni diciamo vantaggi elettorale
E i partiti politici e negli Stati membri
Non e realtà rappresentano in maniera adeguata sempre ogni momento la società non sono veramente sempre rappresentativi pienamente rappresentativi
In tal senso necessario un maggiore coinvolgimento della società della società civile ci sono molte ore organizzazione tra società civile che sono più vicine alla gente rispetto
Alla Clark al ceto politico
E sono soggetti in grado di promuovere l'integrazione europea nella loro
Settore ad esempio cambiamento climatico io non le parti sociali lei che zero hanno avuto punto ma un ruolo nella convenzione da ultimo
Noi abbiamo iniziato dopo la Seconda Guerra Mondiale dicendo mamma ai più e poi
Nell'ottantanove da un letto non ci devono essere nuove linee di divisione ma io
O il
O il timore che ne nascano
Che ne nascano dei nuove linee di divisione tra Unione europea e i Paesi europei e non membri dell'Unione per questo motivo vorrei sottolineare la necessità
Io una più
Stretta cooperazione con questi Paesi europeo nello spirito che ha tracciato pelletterie inc pazienza fiducia solidarietà
Senza queste qualità emergeranno nuove linee di divisione in futuro e in questo è inaccettabile
Quindi di nuovo ribadisco che i diritti umani e la democrazia e lo stato di diritto sono le condizioni di base per garantire la stabilità la pace e la prosperità
Lavoriamo su questo unendo le nostre forze
Con il contributo anche nel Consiglio d'Europa di cui ho l'onore di presiedere l'Assemblea parlamentare grazie vento prima bene di una parola i due relatori iniziali del Presidente della Commissione sempre per gli affari europei del Lussemburgo Ben fa io prego
Rimesso il pre-CIPE
Avrei quattro brevi osservazioni da fare sugli interventi introduttivi dei professori x e Bartolini
In primo luogo non per
Vedo alcuna contraddizione reale tra le due finalità esposte dai due curatori
Con il miglioramento del funzionamento istituzionale evidente
Che il compromessi più molli spariranno e la vita politica in Europa si
Sì chiari Fichera grazie ad esempio alla crescita delle votazioni a maggioranza qualificata così pure
Attraverso il miglioramento delle strutture per l'elaborazione di una politica estera di sicurezza comune secondo osservazione quanto alla divisione destra sinistra vorrei rammentare qui che la costruzione europea
è nata da un
Compromesso transfert critico tra le grandi famiglie politiche democratiche
E che
Comunque questa divisione destra sinistra varia da un Paese all'altro prendiamo un problema che preme a francesi belgi lussemburghesi italiani la questione dei servizi pubblici
Interessa molto alla sinistra lì ma interessa molto meno alla sinistra di altri Paesi i nuovi Paesi membri dell'Europa dell'est ad esempio non sono affatto interessati a questo
Quindi
C'è difficoltà a precisare questo il contenuto di questa divisione destra sinistra tra tutti noi
Terza osservazione creazione di partiti europei sono favorevole io stesso ho collaborato alla stesura dello statuto del partito socialista europeo nel novantadue e ritengo che questi partiti europei
Soffrano un po'
Del del
Poco impegno delle élites politiche nazionali Primi Ministri
Ho
Quelle che i professori gas chiamava élites politiche nazionali non si impegnano abbastanza in questi partiti europei
Tanto da renderli realmente importanti lavorano bene la fanno lavoro interessante ma per ma per dar loro il peso necessario beh mi ricordo quando il Partito Popolare Europeo era guidato da Helmut Kohl ecco
Quella era una forza politica in Europa
Quindi rivolgo un appello I grandi politici di ogni Stato affinché si impegna in questi partiti ultima osservazione
E qui mi riallaccio a quanto hanno detto fan dell'indennità e le chiglie sul ruolo dei Parlamenti nazionali io penso che
Si stia facendo un lavoro notevole tra parametro per Parlamenti nazionali
Nelle varie Commissioni
Sulle a fare fai anche nelle altre Commissioni settoriali e perché
Non si tratta
Di
Avere europeisti convinti nelle Commissioni tra posti ma
Si tratta di coinvolgere tutti i politici anche che lavorano le commissioni settoriali
Adesso chiediamo al professor Rizzi al professor Bartolini se hanno dei commenti da fare al dibattito prego
Ma in generale ma
Grazie mi limiterò ad alcune osservazioni concise reagendo ad alcuni degli spunti quindi paura della politica perché
Perché questa paura e non lo capisco perché abbiamo paura della politica a livello europeo
Mi preoccupa questo livello
Basso bassissimo di legittimità popolare tra i giovani europea che io incontro col pienamente come professore alla scuola di alla Lando lo scolo Economics abbiamo creato un'unione politica o unica importante dobbiamo riempirla di significati
E saranno i contenuti ha poi appassionare e i cittadini per molti cittadini l'Unione europea
è una forma di
Dispotismo illuminato non di democrazia abbiamo bisogno di dischiude Rella nell'Unione gradualmente a una maggiore dibattiti più
Democratici un dibattito autenticamente politico a livello europeo ad esempio il Presidente Commissione viene eletto
Ma in realtà sembra un pochino l'elezione del ponte papà piuttosto che l'elezione del di un del capo di una esecutivo politico
Quindi più sembra più un'elezione di un pontefice io spero che nel due mila e nove ci sia un'autentica scelta positiva di scelta sulla con Presidente Commissione con un maggiore coinvolgimento nei Parlamenti nazionali anche nella scelta del prossimo Presidente della Commissione con con delle chiare alternative con chiari dibattiti
Anche a livello o di Parlamenti nazionali audizioni dei candidati per il primus inter pares a livello europeo
Poi
Un ruolo formativo la politica ha un ruolo formativo il fatto che non si parla di politica perché non c'è uno che le pubblicano per è vero il contrario io credo che il proprio le convinzioni il credo politico lo l'opinione pubblica europea sarà in qualche maniera e informata
Dalla
Dalla politica europea anche un famoso studioso ha detto di occhi che non sarebbe che
Che fino
Agli anni quaranta anni cinque ma non c'era un'opinione pubblica americana e non ci siamo pinne pubblicano per fin quando non avremo una politica europea
Grazie adesso il professor Bartolini prego guaio
Innanzitutto hommes doppio privilegio accademico
Parlo in altri diciamo scevro da responsabilità che invece
Chi mi ascolta a
E poi ci sono anche scevro dall'obbligo di tradurre quello che dico in realtà e quindi
Ho una maggiore libertà accademica
Non voglio adesso tornare sulla politicizzazione si politicizzazione no in sintesi mi sembra che si possa dire
Che la maggior parte degli studiosi giuristi economisti politologi
Condivido non l'idea
Che e l'Unione europea si trovi in una crisi più profonda rispetto a quanto non traspaia dalla stampa o dalle dichiarazioni dei
Dei responsabili politici è una crisi profonda e quindi
Ed è anche evidente che c'è già un elevato grado di
Politicità
Dell'Unione europea nel dibattito nazionale le lezioni i referendum e ovviamente e sono i leader politici nazionali che non
Ne sono responsabili perché i leader politici nazionali in varie occasioni hanno
Adottato soluzioni nazionali che hanno creato problemi a livello europeo non poi non possiamo
Nasconderci che esistono delle grandi sacche di antieuropeismo di euroscetticismo nelle nostre
Società non possiamo
Nasconderci dietro il dito del referendum francese o olandese credo che anche soltanto in quei Paesi possa tenuto anche altri Paesi io credo che
La situazione sarebbe ancora più difficile
Quindi questi sono e i fatti quali sono le strategie che possiamo
Seguire per
Shearer uscire dalla situazione per motivi analitici semplifico
Queste strategia da un lato
La comunicazione la comunicazione che potrebbe essere
Posta in capo alla Commissione
I cittadini non sanno abbastanza quello che facciamo non sanno quanto siamo bravi
Se la gente fosse consapevole dei risultati si sosterrebbero di più una una valida tesi che però rimane chiusa nelle stanze diciamo degli addetti ai lavori
Quindi il rischio
Che la
Che di bucare la strategia della comunicazione è la dei
Arrivare attoniti propagandistici per cui l'opinione pubblica europea magari
Si sentirebbe come dire sottoposta iniziative propagandistiche e potrebbe agire negativamente
Un'altra possibile strategia e non sono queste strategie fissa incompatibili da potremmo definire bis ma chi ha una cioè nove dobbiamo migliorare i risultati della politica da un produrre risultati
Utili per la gente
Quindi
Ho un portafoglio previdenziale diciamo di base
Individualizzato che il TAR che possa emergere attraverso i paesi quindi forse abbiamo esagerato col mercato cerchiamo di fare qualcos'altro
Senza cambiare il quadro istituzionale ma migliorando i prodotti i risultati
Perché questa è stata la base della di legittimazione della comunità una terza strategia potrebbe incentrarsi sulla riforma istituzionale siamo arrivati ad un punto in cui
Il l'architettura iniziale che si fonda sul rapporto Consiglio Commissione
Con l'arrivo del terzo importante soggetto il Parlamento questa architettura è in crisi che deve essere quindi ridefinita
Quindi
C'è chi dice che sarebbe necessario istituzionalizzare in maniera più anni TA la sussidiarietà andando oltre
Le formule della convenzione con la migliore ripartizione delle competenze sia a livello orizzontale che a livello verticale quindi con un architettura più limpida la quarta strategia
è
Quella della
Politicizzazione più politica più dibattito pubblico più partecipazione dei cittadini emerge
Io non ravvedo altre soluzioni si può cercare di contemperare deve in un mix di queste strategie non ne vedo una quinta però le scelte
Oggi
Che voi far Rete nei prossimi dieci anni saranno determinanti per il futuro dell'Europa grazie
Ringrazio vivamente i relatori e tutti quanti sono intervenuti a questo nostro dibattito
Perché per il contributo che hanno reso insomma che io sintetizzerei in tre punti
Tutti hanno sottolineato direttamente o indirettamente l'esigenza che nelle istituzioni dell'Unione europea come negli Stati membri la politica riassuma
Un ruolo guida per quanto riguarda le istituzioni europee
Credo che il tema della politicizzazione per quanto limitata non possa essere disgiunto dall'altra questione della sovranità politica e difficile politicizzare dove ci sono spazi ridotti di sovranità politica
E questo è un problema che evoca la responsabilità dei Parlamenti nazionali
è difficile produrre politiche senza risorse abbiamo ancora una Unione Europea che conta su poco più dell'un per cento della ricchezza prodotta e quindi dobbiamo essere molto realisti secondo la solidarietà non solo tra gli Stati ma anche tra i cittadini occorre che i cittadini europei siano consapevoli
Degli interessi e dei valori comuni e dei vantaggi per l'integrazione che recati dall'integrazione europea e qui i loro lo dei Parlamenti nazionali dei partiti politici nazionali per creare questa
Questa opinione è un ruolo importante e da ultimo l'insostituibile insostituibile ruolo dei cittadini
Senza i cittadini non si fa l'Europa dobbiamo dunque prestare ascolto alle loro voci è necessario lavorare
Per promuovere la nascita di unione l'opinione pubblica europea ma di nuovo questa è una sfida che tocca in particolare la responsabilità della
Politica a livello nazionale
Grazie alla prossima sessione un coffee break i quindici minuti quindi alle ore
Avec facciamo un conto pare alle ore dodici ci ritroviamo per la successiva sessione colleghi di prendere posto
Nella seconda sessione dei nostri lavori ci interroghiamo su ciò che manca all'Europa sul piano della economia
Europa è crescita sono due parole che spesso vengono poste in contrasto
L'Europa Regioni registra nel complesso tassi di crescita più bassi di altre aree del globo e l'Unione europea viene imputata di non essersi dotata di una politica per la crescita
In realtà la questione può essere considerata anche da un punto di vista diverso l'integrazione europea
E in modo specifico il mercato interno sono stati e sono di per sé stessi un fattore potente di crescita
Lo dimostra sia la storia di alcuni dei vecchi Stati membri come ad esempio l'Italia sia la situazione attuale dei nuovi Stati membri
Le difficoltà dell'Europa discendono dal rallentamento dei tassi di sviluppo che caratterizza il continente rispetto alle aree più dinamiche
Si è da tempo avviato una discussione sulle iniziative da assumere per accompagnare alla politica monetaria altre misure
Approntate a promuovere più intensi tassi di sviluppo di cui la strategia di Lisbona che ormai assumiamo come metafora costituisce soltanto un primo tentativo
In realtà
Anche per risolvere i problemi dell'economia c'è bisogno di un'Europa con più potere politico con più peso con più autorevolezza
Sotto questo profilo credo che gli Stati nazionali abbiano una responsabilità quando
Si mostrano spesso mostrano spesso una certa attiri chi Elia nel cedere quote di sovranità cioè di decisione
Alle istituzioni europee stamattina il Presidente Bertinotti ha sottolineato l'esigenza che proprio sul piano dell'economia occorre restituire all'Europa obiettivi
Qualificati obiettivi precisi non discorsi generici
Su questo terreno credo che i parlamentari nazionali i Parlamenti nazionali in particolare possono dare un contributo
E sono questi i temi che vorremmo proporre all'attenzione di due
Grandi personalità due studiosi che hanno animato
Il dibattito internazionale proprio su queste tematiche il professor Luca sa su Calisse il professor Gian Paul Fitoussi ai quali cedo in questo ordine la parola prego professore
Anche questo cioè a me
Grazie Presidente
Mi è stato chiesto di introdurre il dibattito sua dimensione economica dell'integrazione europea
Assieme al collega tutti noi sappiamo che l'integrazione europea è stata per lo più ma non esclusivamente una intrapresa economica per costituire e gestire il mercato unico
L'introduzione di gestione
Della moneta unica l'euro
E sia pure in maniera limitata c'è stato anche un elemento di redistribuzione le cosiddette politiche della coesione
Un gergo europeo e da ultimo ma non meno importante
La definizione dei confini economici della Unione rispetto al resto del mondo
Quindi l'equilibrio tra liberalizzazione regolazione oltre a liberalizzazione e riveste non è questi equilibri sono hanno sempre diviso le convinzioni partiti nei diversi Paesi cosa normale
L'altro d'altro canto sono questioni
Proprio questioni primordiali per la politica
Per quanto riguarda l'unione europea dobbiamo tenere presenti delle circostanze
Particolare ovviamente abbiamo bisogno di AN di regole ma possiamo anche dissentire sul tipo di regole per la
Gestione diciamo dei mercati
Ma per quanto riguarda l'Unione abbia un bisogno li qualcos'altro regole
Norme che disciplinano l'indisciplina inno l'integrazione tra i sistemi economici nazionali diverse ad esempio la direttiva sul percorso e sulla
La scalata diciamo di altre aziende era diventato un punto difficile qui più difficile perché
Si collocava all'Inter fa sull'interfaccia di vari sistemi di regolazione economica
Per quanto riguarda invece l'aspetto della ridistribuzione interrogativo fondamentale in che misura ed che tipo di ridistribuzione si polvere in una Unione europea che conosce grandi sperequazioni tre paesi
Non è con un una Unione Europea che è cresciuta
Con diverse tornate di ampliamenti ma anche sperequazioni all'interno dei singoli Paesi un fenomeno più
Più recente magari collegato allo sviluppo tecnologico e in misura forse minore alla globalizzazione allora cosa manca all'Europa questa è la domanda che io che c'è apposta
Una risposta automatica potrebbe essere abbiamo bisogno di crescita e lavoro e occupazione più sviluppo economico più occupazione che senz'altro migliorerebbero il clima politico europeo
Ma
Se prendiamo la dichiarazione di Lisbona i seguiti della stessa a giudicare da ciò
I dirigenti politici nazionali
Sembrano convegni dire più o meno in larga misura
Sulla alle iniziative da intraprendere anche se sono meno sicuri sulla strada da seguire le modalità cioè
Sono d'accordo sul fatto che bisogna adeguarsi ad un contesto economico internazionale che sta cambiando rapidamente e quindi in tal senso non le misure a livello economico
Saranno prettamente nazionali e l'Unione europea dovrà limitarsi o potrà limitarsi a fornire una cornice o ancor più lo da Castelli da catalizzatore speriamo non da capro espiatorio
Come è successo per molti anni in molti Paesi membri
Però ci sono due cosa che voglio dire da un lato
La riforma economica si potrebbe essere necessaria è necessaria e potrebbe anche aiutare lo sviluppo economico e l'occupazione ma
Nei vari Paesi ma il problema di chi vince che per dopo la riforma economica
Dopo le riforme economiche questo problema non può essere spazzato nascosto sotto il tappeto è un vero e autentico problema politico nei nostri Paesi
Poi per quanto guarda Ando ampliando lo sguardo al resto del mondo io
Ho un timore che l'Unione europea si trovi sempre più schiacciata tra una crescente globalizzazione delle forze dell'economia da un lato
E il rinascere il dei nasce nel dei nazionalismi dall'altro e quindi
Come
Potrà l'Europa a definire la propria posizione il proprio ruolo
Tra le spinte della globalizzazione economica e della nazionalizzazione della politica
E
Sci dare risposte collettive per la sul mare e non limitarsi a recepire passivamente la globalizzazione nel contesto anche extraeuropeo
Andiamo un passo più in là
Prendiamo il allora il quadro giuridico ordinamento giuridico istituzionale europeo
In alcuni casi si dimostra debole squilibrato inadeguato abbiamo demente una dei meccanismi decisionali complessi lenti i laboriosi ma non dimentichiamo
Che abbiamo anche
Delle regole
Difformi
Per quanto riguarda i diversi settori della politica economica e questo anche effetti distorsivi per l'Unione nel suo complesso
Mi dà un esempio prendiamo le regole che riguardano
La gestione
Di routine del mercato interno e invece le norme sulla in materia dice tassazione bello lungi da me e dire
Che
La fiscalità lei la le imposte dovrebbero passare dalla competenza nazionale la competenza lo crea le tasse
Rimarranno essenzialmente a livello nazionale in omaggio al principio di sussidiarietà ma detto qua detto ciò
Pretendere che in un mercato o interno con la crescente mobilitata fra circolazione transfrontaliera transfrontaliera dei fattori di produzione
Pretendere che la tassazione rimanga un qualcosa a se stante
E non europee qualcosa e non europeo non ha senso quindi secondo me la fiscalità avrà sarà sempre più una questione sempre più delicata a livello europeo un'altra
Un altro caso di norme diciamo disomogenee e l'Unione economico monetaria abbiamo
Costituito un'unione economica e monetaria che vede la politica monetaria accentrata in capo alla Banca centrale europea mentre e le banche mentre le politiche di bilancio rimangono decentrate con strutture istituzionali molto molto tenui
La storia ci insegna che le unioni monetarie che si limitano soltanto alle politiche monetarie non alle politiche di bilancio
Ma nel lungo periodo non si rivelano queste unioni monetarie non si rivelano solide salde quindi il governo dell'economia e il lato economico dell'unione monetaria saranno dimensioni che dobbiamo
Che dovremo io credo
A rafforzare quanto meno per i Paesi che aderiscono allargata all'area dell'euro
Da ultimo
Mi sembra
Che all'Europa sia mancato un autentico dibattito europeo
Su quelle questioni che vengono affrontate a livello europeo
E sulle scelte le alternative politiche le opzioni politiche
E questo diciamo mi riconduceva alla precedente sessione sulla politica egli riporta diciamo la la palla nel campo dei decisori politici e parlamentari cioè nel vostro campo grazie
Grazie professore allora la parola professor San Polo Fitoussi prego
Mi danno mi disse
Onorevoli
Presidenti sono lieto di essere qui perché mi trovo
Al cuore della legittimità europea i Parlamenti nazionali come il Parlamento europeo infatti sono le istituzioni più legittime d'Europa
Nel mio intervento vorrei rispondere alla domanda che cosa manca all'Europa facile risposta già data nella prima sessione manca di politica ma che vuol dire come si fa
Ad identificare questa mancanza prendendo le mosse dall'la dimensione economica questo è
Il senso della di Mestre al di là
Dimostrazione che entra prenderò
Visione anzitutto tornare a una concezione sana e pragmatica di ciò che è la
Globalizzazione noi stiamo vivendo
Una globalizzazione in un mondo formato da Stati nazione questo è un dato di fatto che non possiamo aggirare e questo significa che stiamo vivendo una globalizzazione in un mondo in cui gli Stati nazione hanno come funzione precipua quella di difendere e proteggere la propria popolazione sappiamo che tra questi Stati nazione
Ce ne sono di più potenti
Di altri ci sono iper potenze superpotenze potenze e così via
Quindi già vediamo che la nostra percezione del mondo mettete passare dalla retorica al pragmatismo perché sappiamo che la potenza della protezione solitamente sono considerate come disfunzioni e ostacoli al
Buon funzionamento del mercato
L'Europa
Occorre
Saperlo se considero l'Unione europea bene l'economia più potente del mondo la più grande economia del mondo in termini
Di popolazione come di prodotto interno lordo di reddito nazionale in altri termini se
Considero il gruppo dei Paesi della zona euro
Ho davanti la secondari economia del mondo per potenza quindi la potenza ce l'abbiamo
Ma rimane potenziale
E se vogliamo formulare una diagnosi sul disagio europeo
Su
Questa mancanza
Di Europa di cui il disagio il sintomo
Dobbiamo evitare due scogli anzitutto DD pensare che tutto andrebbe al meglio nel migliore dei mondi lo per i possibili se gli Stati nazione facessero il loro lavoro
Cioè se l'Europa
Facesse quel che deve fare per rispedire ciascuno Stato nazione ai
Hai l'orologio lavori abituale
E la seconda cosa da evitare è
Non rendere l'Europa responsabili di tutti i mali che le nazioni soffrono
Cioè prendere decisioni produca Bruxelles e poi lavarsene le mani una volta che si è rientrati nella propria capitale ecco gli scogli da evitare ma l'uno l'altro perché troppo spesso
Si adopera un
Il linguaggio falsamente elitario
Nel modo in cui l'Europa considera le le nazioni
L'Europa insomma da
Redarguì sceglievo Ro con l'o da i Paesi dall'alto
Sì no ma il problema vero che è stato quello della crescita se e quando gli ho agli ultimi quindici anni
Il PIL europeo è cresciuto del trentasei per cento
Molto dal
Dal novanta molto ma nello stesso periodo
Quello statunitense è cresciuto del sessanta per cento molto di più
E si immagina che succederebbe se questi divari di crescita in crescita sì perpetua se ero e nello stesso tempo il PIL asiatico è cresciuto del centosettantaquattro per cento
Anche normale Raf normale ed è un'ottima notizia per il mondo tutto che i Paesi poveri si sviluppino ed è normale che i Paesi poveri crescano più rapidamente ma allora perché l'Europa
Non ha
Tratto vantaggio da questa dinamicità dell'economia mondiale che si avverte in Asia che si avverte negli Stati Uniti
Qui io sorvolo sugli aspetti strutturali tutti credo
Converranno che occorrono risposte strutturali e poi cerchi di
C'è anche un discorso dominante delle risposte strutturali ma ritengo che i problemi di Governo dell'Europa di governance dell'Europa
Se
Guardiamo alla
Reattività della politica monetarie nella zona euro ci si accorge che questa reattività è stata assai debole
Se
Facciamo un confronto con gli Stati Uniti è stata ancor più debole questa reattività come dicevo all'inizio l'unico Paese con il quale si può paragonare l'Europa son proprio gli Stati Uniti
Non vi è
Un Paese che abbia la stessa potenza al mondo è un grande Paese non si governa come un piccolo paese
Se guardiamo alla reattività dunque della politica monetaria la Banca centrale europea fa il suo mestiere stabilita dei prezzi quindi che il tasso d'inflazione spinte molto stabile nella zona euro
Ma non è affatto stabile negli Stati Uniti
Fluttua assai di più
Negli Stati Uniti cioè vi è una maggior reattività monetarie negli Stati Uniti idee ma
Sul piano del bilancio oggi
Si vede
Questa forse è un informa informazione poco nota ma il grande Paese industrializzato del mondo è chiara il minore deficit di bilancio e la zona euro
Il minore deficit di bilancio più debole di quello statunitense
Minore
Di quello del Regno Unito anche
E questo a causa di una mancanza di reattività nella prima metà
Degli anni Damini che rasenta la paralisi non c'è stata reazione
Ne reattività sul piano della politica di bilancio in questo decennio questo forse spiegato dal dal passato però fatto sta che le cose stanno in questi termini
Donde scaturisce questo problema di assenza di reattività
Si può pensare
Che
Derivi dalla scarsa intelligenza di chi è a capo delle istituzioni europee niente affatto
Fanno il loro mestiere costoro e lo fanno cercando di non travalicare il loro mandato
Deriva semmai da una dissociazione in Europa tra
Legittimità e potere la legittimità e nazionale
E il potere su scala industriale
Monetaria
Di bilancio europeo
Vi è dunque
Uno iato
Che importa ad una assenza strutturale di reattività il Governo federale europeo perché esistente ma non può reagire
Perché che privo della legittimità per farlo i Governi nazionali non possono reagire perché sono privi di strumenti per
Farlo
Abbiamo governa europeo formato da una quasi federazione
E dei quasi
Poteri locali tutto sta nel quasi
Perché
Il potere federale
Non
Non è fondato su una legittima democraticamente quindi non si assume come tale e il potere locale non si assume
Come potere locale forse per ragioni sostanziali perché non vuol riconoscere che il Regno nudo eppure eppure il re
è avvenuto
Quindi
Come si fa
A sormontare questo problema
Bisogna che il nostro sistema di governo
Sì prenda per quello che
Basterebbe dare un po'più di legittimità al Governo federale e riconoscere
Che questa struttura di Governo federale
Sta davanti ai governi nazionale
Ma questo implica grosse riforme istituzionali e qui convengo con ciò che diceva prima Bartolini sì ci vogliono importanti riforme istituzionali non basta
Auspicare che la politica si impadroniscono dell'Europa bisogna che la politica trovi un suo
Crogiuolo istituzione io credo nel primato della politica e a questo fine propongo tre riforme o Progetto tre riforme dare
Più potere al Parlamento europeo
Facendo sì che
Che la politica monetaria sia col gestita dalla BCE e dal Parlamento europeo
Distinguendo
Tra ciò che nel nostro gergo chiamiamo
Gli obiettivi quindi per essere obiettivi l'indipendenza dementi nelle grandi democrazie del mondo è il potere politico ha detto definire gli obiettivi e soprattutto quello dell'inflazione
Nel Regno Unito il cancelliere dello scacchiere a definirlo Obiettivo inflazionata inflazionistico e della Banca centrale in
Ad avere piena indipendenza di mezzi per raggiungere l'obiettivo perché non attuare questo
In Europa
Lo si è fatto praticamente in tutti i Paesi del globo non perché
La Banca centrale europea non dovrebbe essere l'unica istituzione che non è davvero indipendente nel suo campo
Poi
Più poteri al Consiglio il Consiglio ogni anno
Definirebbe
Le spesse qualificate come investimenti che si possono detrarre dal calcolo del deficit di bilancio investimenti dovrebbero essere detratti dal calcolo del deficit di Bilancio perché l'investimento e la costruzione del futuro
E non deve succedere che noi continuamente ci si trovi davanti a delle
Delusione perché c'è
Una grande delusione rispetto al programma di Lisbona e perché ci eravamo prefissi uno stupendo Obiettivo diventare
I più intelligenti del mondo meraviglioso Obiettivo ma subito abbiamo aggiunto la condizione che non doveva costare un centesimo al bilancio europeo
Quindi
Ci siamo paralizzati darci da soli perché la decisione politica è sempre in fondo alla strada si ritrova in fondo la stalla quando ci si dà un obiettivo senza strumenti per raggiungerlo
La terza proposte che
Si deve tornare ad una
Definizione più politica della dottrina della concorrenza si sa bene che ci sono discussioni tra teorici su quale sia la buona dottrina della concorrenza
E ci si accorge che la dottrina la concorrenza applicata in Europa sotto un potere federale è ben diversa dalla dottrina della concorrenza che si applica negli Stati Uniti
Non è che questo rispecchia la posizione assai più dottrinaria dell'OPA che impedisce a tante operazioni di AIA arrivare a buon fine che
Impedisce di portare avanti una politica industriale più incisiva e il progetto poi
è semplice e basta tornare visto che oggi noi stiamo festeggiando il cinquantennale del Trattato di Roma
Basta tornare a ciò che ha
Creato il successo dell'Europa
Un'istituzione
Che è stata un'istituzione straordinariamente intelligente la cieca Comunità europea del carbone e dell'acciaio
Un'istituzione che si si presentava come tecnica ma di realtà era politica che cosa c'è di più politico che accomunare i mezzi della gara guerra per Paesi che si erano combattuti è un atto politico
Fondamentale è un atto di
Politica fertile dal quale
è nata l'Europa
Perché
Oggi non si tenta l'esperimento in un campo urgente e politicamente
Centrale perché non si
Crea una comunità europea dell'Energia dell'ambiente e della ricerca energia ambiente e ricerca perché non è un semplice slogan
Lei popolazioni hanno particolarmente a cuore i problemi ambientale sappiamo che sul piano energetico il peso geopolitico dell'Europa
Non potrà che
Diminuire hammam mano a mano che crescono i suoi il sui che cresce il suo fabbisogno emerge che sappiamo che l'Europa e avanti in quelli che chiamo le nuove tecnologie dell'ambiente e della ricerca perché allora non
Costruire perché credo che le nuove tecnologie dell'ambiente e la ricerca in futuro avranno lo stesso effetto delle nuove tecnologie che hanno avuto le note che l'e dell'informazione sinora perché dunque non
Dar corpo a questo progetto comune dare un nuovo slancio ad un'Europa concreta un'Europa di progetti
Che ci permetta di andare avanti su questa strada scusatemi se mi sono dilungato
Tutto si può dire tranne che
I relatori che hanno introdotto le prime due sessioni non ci abbiano offerto una serie di
Suggestioni molto interessanti per non rendere banale il nostro dibattito la nostra riflessione
E quindi ringrazio caldamente
Il professore su Calisse il professor Fitoussi per queste due relazioni
Cominciamo con il primo intervento che del Presidente del Parlamento finlandese Paavo li pone prego
Sacchi merce la mano
Francesco Calcagno la ringrazio Presidente venga sommamente anche per il
Cortese invito
Questo è il mio primo giorno come cassa e quindi devo un po'correggere
La presentazione mi sono ritirato dalla
Parlamento perché domenica scorsa mia moglie mi ha sostituito all'elezione
Zanchi una squadra e di una
Mai
Da lì proprio non scaturisce la legittimità del mio mandato
Ottanta ottanta ottantatré donne su duecento parlamentari
Record Finlandia credo che siamo la quota più elevata in Europa
Barroso aveva trecento il comma ma anche un cambiamento di Governo e molto probabile
Staremo a vedere
Ma senz'altro per la politica per quelli che l'OPEC ci sarà una
Continuità
Cari colleghi è stato ormai grande grande piacere lavorare con voi in questi anni passati conosco la maggior parte dei colleghi grazie ancora per la collaborazione in passato e spero che avremo altre occasione
Nel lavorare insieme ovviamente anche
All'occasione degli eventi celebrativi di Roma
Anche per quanto riguarda la prima sessione vorrei dire che la politica alle fonti la propria legittimità a livello nazionale e questo vale anche per la politica europea
Scusa
Mi sembra giusto
Questo
Questa idea di rafforzare il ruolo dei Parlamenti nazionale
E in Europa
Anche con la Conferenza dei presidenti dei Parlamenti c'è un maggiore coinvolgimento della nei Parlamenti nazionali
Quindi Parlamenti nazionali hanno al loro ruolo nel processo decisionale a livello europeo che poi
Culmina nel Consiglio perché non ci potrebbe essere una seconda Camera
Di emanazione nazionale Henning non è immaginabile quindi e comunque ancora le idee proprio chiare anche sul sistema di allarme precoce non c'è non c'è
Chiarezza ancora
Quindi si
L'importanza dei Parlamenti nazionali questo ci riporta nel
Nel quadro politico nazionale dove effettivamente c'è ancora molto spazio per un rafforzamento del ruolo del Parlamento
In Finlandia ad esempio e il Parlamento ha coinvolto sia dall'inizio della fase cosiddetta ascendente preparatoria e quindi primi progetti le prime bozze della Commissione
Tutto l'iter viene seguito
Passo passo dal Parlamento finlandese
Dalle proprie Commissione e abbiamo tra l'altro una forte una forma ma la Commissione politiche comunitarie molto politiche europee molto molto forte
E poi Parlamento veemente cerca di addivenire ad una posizione
Omogenea per dare un forte mandato al proprio Governo al Governo affinché possa difendere sia l'interesse del Paese sia degli orientamenti di più lungo perché di più lungo periodo
Io credo che ancora non ci sia qualcosa che possa sostituire il sistema attuale dei Parlamenti nazionali io ho sempre sostenuto e sostengo ancora un rafforzamento del parlamento europeo
Ma si tratta di un processo
Evolutivo quindi non vedo ancora un Parlamento europeo che possa dare indirizzi alla Banca centrale europea perché il Parlamento europeo non ha di fronte un raduno rapporto fiduciario con un Governo
E questo di nuovo si riporta dalla sessione precedente
Perché se ci fosse un Governo europeo rispetto che diciamo responsabile di fronte al Parlamento europeo le cose cambierebbero ma
Questo non è
Non è vero c'è
Quindi questo malessere
Questo disagio dell'Unione secondo me ha forti Radice
Nazionale ci sono dei Paesi membri anche importanti che non hanno non hanno fatto i compiti a casa non hanno rimesso in ordine la propria casa non hanno realizzato le necessarie riforme economiche
E l'Italia ne è un ne è un esempio
Ma ne potrei dare anche di altre
Sulla base della della prospettiva finlandese io mi sento di spezzare una lancia per il modello scandinavo un modello
Che fondato sulla ricerca del consenso in questa di globalizzazione
Le sfide sono
Veramente prima Possenti
E pongono problemi a livello nazionale con il sistema pensionistico noi abbiamo riformato ma non è bastato non basta e queste riforme si debbono fondare sì perché possono essere realizzate soltanto sulla base del consenso
Perché sono veramente questioni delicatissime che toccano da vicino la
La gente
Quindi un maggiore coordinamento politico
Questo sarebbe un un sul mio auspicio
Ci prendiamo ad esempio io le valide decisioni assunte in materia di cambiamento climatico e di energia ma dove la trasparenza quali sono le conseguenze
Una divisione del degli oneri
Quali saranno le politiche conseguenze sull'asilo tariffazione dell'energia per
E cittadini europei
Alla Commissione sono stati dati solo pochi mesi per fare una proposta sul
Condivisione degli oneri e sull'attuazione di queste decisioni
Ma dov'è il dibattito
Dove sono i dati di fatto dove sono i calcoli veramente
Sono stupito ma
E si tratta di una sfida reale molto reale
Quindi coordinamento coordinamento anche con la
Strategia di
Di Lisbona e quali saranno poi le ripercussioni sulla competitività dell'Europa e poi il problema
Dello sviluppo demografico l'immigrazione l'ampliamento in questo contesto
Quindi di nuovo si riscontra una un'assenza di coordinamento anche a livello di riflessione di lavorazione politica
Cioè nel vedere insieme queste sfide e cercare di seguire un politiche
Coerente
Queste sarebbero le mie nelle mie osservazioni
Che si ricollegano alle questioni sia istituzionali che economiche che abbiamo discusso e sociale che abbiamo discusso sinora grazie
Grazie ricordo ai colleghi parlamentari che sono seduti in seconda fila che possono intervenire usando i microfoni mobili qualcuno forse
Non è in condizioni logistiche per il per intervenire direttamente col microfono fisso e quindi
Per questo dato questa informazione
Bene conteniamo con il nostro dibattito mi permetto
Andando oltre la mia funzione di di Presidente insomma no
Di ricordare che le due relazioni di questa mattina ci hanno posto questioni molto importanti proprio come
Parlamenti nazionali professor su cani sicché ha prospettato il rischio per l'Europa di uno schiacciamento fra la globalizzazione in meno nazionalismi
è un tema molto molto serio professor Fitoussi ha detto
I gli Stati nazione tendono a difendere i territori allora la questione come si difende oggi il territorio nazionale non è possibile farlo nella tempo della globalizzazione con i metodi del passato e quindi queste la sfida nuova
E c'è una proposta finale del professor Fitoussi che è quella della creazione dalla nuova cieca per l'ambiente le risorse energetiche è una provocazione sarebbe interessante che
Ci misurarsi ma anche con questa proposta concreta perché se
Il nostro dibattito potesse
Anche concludersi con qualche indicazione
Precisa sarebbe qualche cosa di più di un esercizio accademico ed è un contributo che
I presidenti dei Parlamenti possono dare al dibattito politico che si sta sviluppando proprio in questa occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma continuiamo con un altro Presidente
Del parlamento e per la verità e la precisione il presidente dalla Camera dei rappresentanti di Malta
Enton tutta Bond
Alla facoltà di parlare prego
Se è giusto e presso la ringrazio
Grazie per
Dell'ospitalità a nome della delegazione maltese ringrazio il Senato e la Camera italiani che ci hanno accolti
Qui in Italia una delle culle della creazione dell'Unione europea
Se mi è consentito riallacciarmi a quanto ha detto elenca l'onorevole Petrini stamani
Grazie a Shakespeare espressi in termini molto pragmatici quando ci ha detto che dovremmo essere tutti più pazienti aver più fiducia essere anche più fiduciosi in noi stessi e nelle istituzioni europea
Riuniti qua a Firenze
A Roma domani noi commemoriamo il cinquantennale la firma dei
Tra dati di Roma quindi non guasterebbe temere anche un seminario su gli aspetti positivi della creazione dell'Unione europea
Di quanto ci ha
Offerto di positivo quanto è stato raggiunto
Andrebbe considerato
Tanto più che come ho detto noi oggi commemoriamo appunto il cinquantennale Pittella firma
Di Roma io sono fiero di se seduto accanto all'amico lussemburghese al Presidente del Parlamento lituano correre Presidente dell'Assemblea parlamentare e considero e momento di orgoglio
Il momento storico e quindi dovremmo
Soffermarci su quanto abbiamo conquistato assieme il presidente Petrenga diceva stamani che sarebbe stato inconcepibile pochi anni fa che in ventisette si fosse qui
Seduti attorno a questo tavolo per
Rafforzare continuare a costruire le istituzioni europee quindi consentitemi questo commento perché
Ecco bisogna farlo dopo aver udito i professori stamattina nell'Asse prima sessione e anche in questa seconda sessione
Si parla molto dice quello che si potrebbe definire un cambiamento culturale qui gioca anche la Psicologia
Bisogna creare l'ambiente l'atmosfera giusti con la fiducia che ce la faremo
La mia esperienza mi dice
Che quando sono invitato a una conferenza sul ruolo dei Parlamenti nazionali
Dovete giusto discutere tutti questi però sempre si parla di su quello che manca anche l'argomento
Di stamani che cosa manca era che cosa manca all'Europa detto questo io devo di ritirare molto di quanto ho detto per soffermarmi sull'agenda invece che c'è stata solo sottoposta stamani
E
Per essere insomma
Appunto fiduciosa come detto permettetemi di fare qualche osservazione su quanto
Abbiamo discusso sin qui
Passo a una lettura per essere più precisa in quanto voglio dire sondaggi
E siccome vengono a Malta un piccolo paese
Se
Io
Carlo vedo bene quello che manca
Però voglio bilanciare quanto manca con quanto è stato conquistato con il potenziale che abbiamo sono però
Su
Comunque tenuta a fare
Le seguenti osservazioni e a mio modo di vedere oggi l'Unione europea ad altra sede uno scenario particolare si è ampliata
Fino a un punto che effettivamente
Pesa molto sull'apparato
Dell'Unione
Approfondito la discussione sulle che sulle proprie caratteristiche fondamentali sa ed è diventata così
Complessa da esse diventare remota rispetta ci tenero crea
E qui e per questo che vi dico che bisogna
Col legare
All'Unione il cittadino europeo e non dimentichiamoci che siamo tutti cittadine europee
L'Unione diventa più visibile e più attiva nel proprio vicinato immediato siamo ancora circondati da questioni numerose e complesse che minacciano la nostra pance che la nostra prosperità
L'Unione dovrebbe anche
Sostenere i propri rapporti esterni attraverso
Gli scambi e lo sviluppo ma
Soprattutto coordinando
La propria posizione sul piano multilaterale questo stenta
A ad arrivare
E spesso finiamo per avere
Una modalità tipica in con piccolo numero di Stati membri agiscono per conto di tutta l'Unione invece di arrivare una concluso il reale concertazione di tutti
L'Unione si trova davanti a una svolta a molto da digerire e nel farlo rapidamente spesso
I sintomi dell'indicò i sintomi dell'indigestione le sfide
Di una migliore lamentazione di una maggior trasparenza di più ampi accordi istituzionale di una maggiore efficienza contribuiscono tutti a migliore la compra a migliorare la competitività dell'Unione ma a parte questa
Retorica i cittadini europei vogliano vedere risultanti più tangibili in altri termini carico il valore aggiunto
Dell'appartenere all'UE ti qual è il valore aggiunto dell'appartenenza le sfide per l'Unione stanno
Nel
Far tesoro di questo valore aggiunto per migliorare la qualità della vita della
Delle nostre popolazioni e concludo Presidente
Se posso
Con il suggerimento che in qualche altro occasione noi
Possiamo ritrovarci attorno a un tavolo
E
Trovare un consenso su quanto abbiamo ottenuto conquistato in modo da ripartire con pazienza fiducia e confidenza INAIL tesse grazie ora la parola Lord Grenfell
Presidente della Commissione degli Affari europei della Camera dei Lord del Regno Unito prego
Figurano giorno sociale
Al la ringrazio Presidente inizio
Il ministero
Che mi veramente mi dispiace che
Il collega lei pone non non sarà più nel nostro no però e non potremmo più fare affidamento sui suoi buoni consigli la sua saggezza per anni per anni vorrei rendere veramente un tributo acqua al contributo di saggezza
Di anche di prestigio autorevolezza per i Parlamenti nazionali qualcosa che mi ha veramente mi seriamente a cuore ringrazio l'amico Pavolini ponendo
Parlo di quello che ha fatto per i Parlamenti nazionali
Cara a rappresentare il suo Parlamento penso
Ampi al più le scrive istruire altro barra CE
Spero non mi riteniate troppo temerario se un parlamentare britannico interviene in sunt sulle tematiche dell'economia europea
C'è un fatto di donne concreti due Stati membri che hanno le economie più flessibili Gran Bretagna e Danimarca
Hanno deciso di non aderire alla all'Europa questa punto un l'elemento quasi dire un ironia nella storia economica
Europea ed è vero che il Regno Unito riuscito a libere e liberabili banalizzare il mercato del lavoro il mercato del dei prodotti
Ad esempio
Abbiamo
Scellerato i rapporti proprietari delle nostre U.L.S.S. società energetiche cosa che è difficile in altri Stati membri
Abbiamo spacchettato le alle società energetici a ma questo successo relativo ed economia cioè il nostro successo non dipende dal fatto che noi non abbiamo aderito all'Europa
C'è chi dice e mi sta guardando nello specchio anzi lo schermo in questo momento Cecchi arriverebbe aderire
Cioè che arriverebbe a dire che nostro successo è stato raggiunto malgrado la il fatto che non siamo dei riti all'euro sin dall'inizio sin dal primo giorno ciò detto
A me come parlamentare sembra
Che qualcosa che manca e che ci deve preoccupare preoccupare deve i Parlamenti dei Paesi membri o non membri dell'euro Area
Qualcosa che manca è che è mancato un impegno dei Governi
Per quanto riguarda una politica diciamo di seguito rigoroso delle raccomandazioni di Lisbona perché spettava ai Governi agire e questo fallimento va diciamo imputato
Ma era diciamo ai governi presso il suo Calista parlato dei rischi
Inerenti alla al fatto che in
Che sarebbe pericoloso ignorare che ci sono perdenti e vincitori però i vincitori sono nel lungo periodo e i perdenti sono nel breve periodo e i perdenti nel breve periodo diventeranno vincitori nel lungo periodo se le riforme economiche vengono applicate
Correre coerentemente
Il processo di Lisbona
Se n'è parlato forse quest'anno un po'di più rispetto all'anno scorso quindi già questo è un buon segno però
Ancora siamo ben lungi dalla miglioramento che auspicato delle finanze pubbliche la ristrutturazione della la spesa pubblica
Affinché vada più a rafforzare la produttività e l'innovazione
Il professor Fitoussi
Veramente mi ha scaldato il cuore quando ha detto smettiamola di dare la colpa a Bruxelles per i nostri fallimenti per le nostre smettiamo veramente usare Bruxelles come capro espiatorio
Dobbiamo ricordarcene noi ricordarlo anche i mass media nei nostri Paesi
Che si divertono tanto a a dare tutte le colpe a Bruxelles e non vedo invece che i problemi sono
Provocati dalla inazione a livello nazionale la mancanza di azione a livello nazionale da parte di Governo e Parlamento
L'idea di una nuova cieca
Di una nuova comunità sulla cambiamento climatico energie ricerca un'idea che mi appassiona io riporterò questo suggerimento in patria e lo sottoporrò alla mia Commissione al professor Fitoussi vorrei dire che Gordon Brown avrebbe
Veramente ha avuto un grande sorriso sul solo l'avrebbe sorriso quando lei ha perorato il fatto la fissazione del
Obiettivo che di dell'infrazione da parte appunto del dell'Esecutivo e la prima cosa che ha fatto quando diventato cancelliere dello scacchiere io la ringrazio aver fatto questo riferimento
Se la fissazione degli obiettivi
L'inflazione cerchiamo di utilizzare la ripresa economica e non in Europa questa congiuntura positiva per realizzare queste queste riforme momento è propizio per un'iniziativa incisiva
In questo miglioramento della congiuntura può aiutarci perché non sappiamo neanche quanto durerà questa ampia congiuntura più favorevole quindi i Parlamenti nazionali secondo me sono portatori non responsabilità particolare
Per stimolare i Governi a seguire a dar seguito a questa questa agenda politica grazie
Che ora la parola signor Lene in Presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento prego
Grazie a me
Assente
Ringrazio
Abbiamo udito due ottime
Presentazione delle carenze nell'Unione europea
Ed è chiaro
Che la
Il divario tra
Politica monetaria libero però politiche economiche a livello nazionale costituisce un problema
E non
Si riesce a far combaciare le due dimensioni
O almeno non lo facciamo altrettanto bene dei nostri concorrenti quindi qui bisogna correggere per andare avanti e spero che quando
In giugno
Si voterà sul nuovo trattato questi elementi che i ventisette hanno già
Convenuto non torneranno ad essere rigettati nel cestino la casta tratti carta straccia
Già la CIG
Ha constatato questi problemi
La rappresentanza del
Delle euro nella
Banca mondiale ad esempio no quando noi andiamo in cerca di un trattato istituzionale non dovremmo
Non dovremmo considerare soltanto le istituzioni politica ma anche il governo economico al Parlamento europeo si parla molto Fidel ruolo delle politica della concorrenza e della dell'aspetto dottrinale
Il mercato comune è stato molto utile
Ma può darsi che non sia utile per i servizi pubblici e per alcuni altri settori
Noi abbiamo una dottrina di libero mercato
Che va contro certe culture tradizionali
Grazie
E c'è anche l'aspetto delle risorse e degli interessi le tradizioni nell'Unione sono così diverse che non è detto che tutto debba essere orientato
Al mercato e alla concorrenza sul piano del prezzo ci sono questioni di identità anche
Adesso
Vengo al mio
Tema vi ha già accennato il collega della
Camera dei lorda insomma quando vogliamo più posti di lavoro bisogna fare qualcosa per
Innovare la noia rinnovare la nostra base economica in Europa
Nel prossimo decennio avremo a che fare con una nuova divisione del lavoro soprattutto con l'ansia Cina e India si stanno prendendo molti dei nostri posti di lavoro e produzioni tradizionali e penso che senza
Innovazione senza una nuova base economica noi saremo perdenti su
Abbiamo delle opportunità
Ho visto anche la dichiarazione alla stampa che hanno fatto le colleghe su quello che si potrà fare nei prossimi
Cinquant'anni direi che il cambiamento
Climatico esige una nuova politica dell'energia
Un'economia senza
Carbonio è un po'come l'uomo sulla Luna quello che fece Kennedy per gli Stati Uniti a partire da quello loro svilupparono tutta la rivoluzione dell'informazione quando Toni Blair il Governo britannico parlano di un
Sessanta per cento di taglio del CO due noi entriamo in questa visione dell'economia
Senza carbonio che potrebbe decollare nel corso del ventunesimo secolo
E portare a nuovi prodotti a nuovi servizi a nuova ricerca nuovi posti di lavoro
E anche qui noi abbiamo bisogno di una base giuridica si è detto anche a Bruxelles e ci manca la base giuridica la tutela del climatica non esistendo i trattati e invece ci vuole un capitolo nel prossimo trattato
Come dell'ora lei e altri hanno detto facciamo un
Un trattato aggiuntivo sull'ambiente le leggi alla ricerca e così noi ci guadagneremmo
Il pubblico e soprattutto i giovani perché si tratta del loro futuro e così noi offriamo loro una visione
Di nuovo c'è un grande
Progetto che porta a più unità più integrazione
Questo potrebbe essere
Un messaggio che viene da questo nostro convegno salvare il clima avere una politica energetica comune ecco questa è una visione che noi dovremo sviluppare nei prossimi anni
Grazie
Adesso la parola al vicepresidente del Parlamento greco è anche Presidente della Commissione per gli affari europei sottili o spazi Gatti spreco
Tra i più mi sorprese la ringrazio
Anzitutto la ringrazio
Come ringrazio la presidenza italiana Perugia la Bell ospitalità che civili offre che si sta offrendo
Mi congratulo con lei personalmente
Ringrazio
Anche
I relatori ex
Specifici
E i loro
Pregevoli interventi
Ammetto che in gran parte
Condivido
Le loro posizione
Vorrei però
Precisare chili
La domanda che cosa manca all'Europa sul piano economico della società delle politiche
In ambito costituzionale ovunque questa domanda eh direttamente connessa
A
Un'altra domanda molto pragmatica qual è la nostra visione per l'Europa che in altre parole
Che
Specie d'Europa vogliamo vogliamo un'unione
Europea che somigli a una cooperazione lasca tra Stati una zona di libero scambio di
Commerciale era di altro tipo di transazione oppure vogliamo un sistema che si avvicini maggiormente a una comunità federali usata
Questo a mio modo di vedere
Veramente un interrogativo fondamentale per l'economia della politica per la società per l'Europa più in generale Presidente quando cinquant'anni fa
Fu fondata la Comunità europea il principale
Motivo era di
Andare oltre i mali della guerra affrontare la stabilità di Regione su una base di valori e principi condivisi oggi
Cinquant'anni dopo
Penso che
Tutto il quadro sia diverso
La minaccia della guerra non esiste più e dopo i cambiamenti
Storici sui nostra continenti è andato oltre le sfide che abbiamo davanti finisce derivano dalla globalizzazione oggi dalle
Future prospettive di divisione del lavoro suo rispetto a regioni del mondo come gli Stati Uniti Cina Russia
Quindi
Per far fronte alle circostanze odierne l'Europa deve diventare una struttura
Fondata su un modello più vicino a quello di uno Stato federale
Inoltre
Le istituzioni internazionali come la NATO Lovano che servivano la stabilità di non mondo diviso tra Est e Ovest oggigiorno stanno attraversando
Mutamenti però da cui adeguarsi a un ad una nuova realtà
Che sta prendendo forma proprio adesso l'Europa deve essere pronta a colmare le lacune che si creeranno ed esercitare
La propria influenza nel mondo
Presidente la globalizzazione dell'economia internazionale può minacciare l'economia europea se non sia d'
E qua alle condizioni e alle dinamiche emerge
Prevalenti d'Obiettivo principale per l'Unione europea quello di mantenere un equilibrio tra
Crescita economica e coesione sociale
Il compito
Quindi diventa azioni complesso se consideriamo l'ambiente economico globale
Dove
La
Competitività non è corredata da princìpi come la tutela
Delle risorse umane e naturale
Come ha affermato l'ultimo Consiglio una il tutto
Agenda di Lisbona
Rinnovata sta cominciando a dare frutti
Ma
Per
Mantenere ciò
Senza studiare misure aggiuntive come ad esempio
La creazione di un fondo europeo
Per la proposizione oppure lo sviluppo di una politica industriale europea che compensi
Quei settori economici su cui
La globalizzazione a un maggiore impatto poi misure che tutelino l'innovazione cinesi
Anche sul piano degli investimenti quarto punto ormai l'esportazione dei valori europei come la tutela sociale dalle tale
Fissando di standards pertinenti negli accordi internazionali
Di questi ambite tempo una politica europea dell'energia le prestazioni
Dell'economia europea
Poi
Porterebbero a relazione
Mi
Globali più equilibrati nonché a una globalizzazione del modello di vita europeo grazie grazie
Sono costretto a invitare a rientrare stare nei tre minuti che ci siamo dati
Così riusciamo a concludere questa sessione in tempo
Giusto adesso la parola al presidente dell'Istituto europeo che ci ospita professor mentre
Mersi grazie Presidente Sky sarò brevissimo
Credo della proposta che ha avanzato
Paul Fitoussi di lanciare nuove iniziative come nel campo dell'ambiente delle leggi e della ricerca sia
Una proposta interessantissima però non ci dobbiamo illudere queste proposte sono interessanti affatto però che anche le istituzioni europee cambino
Il loro modo di fare
Il
Il macchinario europeo diventato complicatissimo estremamente burocratico sfotte oggi
La pessima percezione che hanno molti cittadini dell'Europa deriva proprio dal fatto che la Commissione e i suoi servizi che
Gestiscono le politiche europee B no non è più una Commissione politica come in passato mai diventata un'enorme agenzia burocratica
Con il paradosso che oggi
Sebbene l'Europa in molti settori sia
Il principale distributore di risorse penso ai fondi strutturali e alle risorse per i nuovi Stati membri agli aiuti allo sviluppo alla ricerca
Beh
Chiediamoci come che l'Europa è impopolare soprattutto nei settori in cui distribuisce risorse
Bisogna dunque
Cambiare radicalmente le modalità operative seconda osservazione il rapporto tra
Mercato è stato
Tradizionalmente il mercato della competizione la concorrenza la battaglia per conquistare
Il mercato tradizionalmente loro dello Stato consiste
Ecco che consiste nel rimediare I fallimenti del mercato o alle conseguenze troppo negative del mercato oggi abbiamo una divisione del lavoro che l'Europa e insostenibile perché
L'Europa si accolla tutte le cattive notizie cioè
Il mercato ma non è preposta alle buone notizie non competenza ricordo che la Costituzione americana le mille settecentonovantasette
Ottantasette dice questa federazione è stata
Formata per
Provvederei alla difesa e al benessere difesa e benessere degli Stati Uniti
è un giorno ci si dovrà ricordare che
Anche l'Europa serve alla difesa e al benessere non solare alla regolamentazione mercato altrimenti l'Europa è condannata essere sempre impopolare seri alta insomma osservazione qui
Molto è stato detto a proposito di equina salutare vincenti e perdenti finirò dunque con la saggezza di un grande
Pensatore Fiorentino il caro Machiavelli a tutti noto Machiavelli
Nel principe ha una bellissima formula molto attuale dice questo all'incirca certo non parla di vincenti e perdenti ma grossomodo è quello
Ma che lei mi dice il motivo per cui
Il principe vale a dire l'Europa per cui il principe a tante difficoltà a varare riforme
E
Che
Coloro che vinceranno lo vedranno dovevamo affittare di mentre chi ha tutto da perdere i perdenti se ne accorgono subito
E appunto quest'oggi il problema dell'Europa che i perdenti vedono benissimo il problema e hanno voglia di battersi come è giusto che facciano e l'Europa purtroppo non ancora un discorso
Un'azione che permetta non solo di promettere un roseo avvenire Mantini
Offrire compensazioni a tutti i perdenti oggi in Europa ce ne sono tanti
Mi pare che utilizzando Machiavelli il professor Menia
Richiamato noi tutti la responsabilità e la funzione della politica
Allora adesso il professor André sappia livelli tali protesta di Bruxelles
Ha chiesto di parlare sarà relatore oggi pomeriggio ma è stato stimolato dalle
Relazioni dei colleghi il treno
Messico con
Grazie comincerò rapidamente
Pertanto due punti affrontati Regione Paul Fitoussi sulla politica macroeconomica ci ha spiegato
Che la crescita in Europa inferiore a quella statunitense
è inferiore alla crescita asiatiche poi ci dice ci sono due problemi uno sul piano della politica monetaria Sella
Paragoniamo alla politica americana quell'americana e molto più attivista e poi a chi ha chiesto
Chi ha il deficit minore Europa Stati Uniti e Giappone l'Europa conclusione abbiamo un deficit troppo
Basso e una politica monetaria troppo attiva io volevo replicare questa un primo
All'interno dell'area
Euro le prestazioni in termini di crescita sono differenziati insieme quindi all'interno di una zona che ha la stessa politica monetaria ci sono
Paesi con una
Crescita debole come l'Italia e altri
Come la Finlandia la Spagna l'Irlanda che hanno la stessa monetarie italiano Francia Germania ed hanno una crescita
Ottima secondo
Mi pare che sia molto difficile direi che la politica monetaria in Europa dovrebbe essere uguale alla politica monetaria statunitense quando la struttura delle due economie è ben diversa
Questa argomento che sento spesso in vari Paesi secondo cui bisognerebbe importare la politica monetaria americana mantenendo però le strutture dell'economia europea B
Tutto ciò mi sembra non da ragionevole abbiamo una politica monetaria che corrisponde alla nostra struttura
Secondo i deficit
No veramente IVA il motivo per cui la crescita
Dell'economia europea primo questo motivo sta nei deficit
Ridotti
Come mai i Paesi europei che hanno la miglior crescita sono quelli che hanno i deficit minori come mai per un semplice motivo
Non è
Un il deficitari a svolge un ruolo
Bensì la struttura della spesa in certi Paesi in effetti si sono fatte scivolare le spese pubbliche verso stesse
Dirette alla crescita in altri Paesi invece no
Ecco che cosa costituisce la differenza soprattutto tra Paesi nordici ma anche in parte Regno Unito Irlanda e gli altri prende ma la Spagna che ha una
Buonissima crescita la Spagna che nel due mila adottò una politica di deficit zero
Russie stimolata intervenire subito ma gli chiedo pazientare altrimenti non riusciamo a chiudere i nostri lavori
E allora adesso
Allora chiediamo professori su Calisse Fitoussi di esprimere se non tirare delle conclusioni esprimere osservazioni sul dibattito prego professor Carlesi
Anche questo cioè a me ma ciò grazie Presidente sarò breve io ho posto la questione anche della imposizione fiscale
Perché sono sinceramente convinto che nel quadro del mercato comune
Da un punto di vista economico non non si può sostenere che la tassazione
L'imposizione rimanga totalmente a dei fuori dell'Europa questo non vuol dire parlare di armonizzazione delle aliquote fiscali che cosa che esclusa ma ad esempio si perde parlare di aliquota minima
Nell'imposta sul reddito delle persone giuridiche potrebbe non essere un'assurdità
In secondo luogo non dovremmo cercare di iniziare ad attrezzarci per discuterebbe il di una imposta europea per finanziare l'esiguo bilancio dell'Unione
E forse un problema che diventerà di attualità nel nei prossimi anni
Per quanto riguarda il processo di Lisbona ovviamente
E il fulcro era la riforma economica nei paesi nelle regioni qual è stato il problema il problema è stata la distanza il divario tra gli obiettivi dichiarati e i risultati dall'altro
E questo è sempre un problema per l'Europa perché molto spesso c'è questo questa distanza questo scollamento tra
La retorica del Consiglio dopo le linee del Consiglio e i risultati
Successivi e non è soltanto uno scollamento altra dichiarazioni risultati ma a volte si tratta proprio una duplicità di linguaggio di presa del discorso
Differenza tra quello che si dice a livello per golosi cervello nazionale questo veramente non giova alla credibilità della dell'Unione spesso me ne ha parlato del
Nel dei problemi di distribuzione
Ed è vero che per anni c'è stata una distribuzione implicita del potere in cui le istituzioni europee
Fornivano appunto liberalizzazione quelle nazionali fornivano o un welfare previdenza
In un'epoca in cui aumentano i perdenti gli sconfitti questa divisione del lavoro diventa un pochino un pochino azzardata un po'rischiosa da ultimo sull'Unione economica e monetaria
Ho sempre ritenuto che
La struttura istituzionale del Unione economica monetaria
Va beh dei caratteri post modernisti cioè quasi qualcosa che
Contrasta con la legge di gravità ora andare contro legge gravità funziona per un per poco tempo ma non per sempre lascia un in Messico un uno squilibrio estrarremo
Tra la parte monetaria e la parte economica e questo esclude questo squilibrio così estremo così radicale andrà corretto prima poi grazie
Grazie al professor Fitoussi prego
Riuscite ancora perché ha più sono d'accordo praticamente con tutto ciò
Che ha detto il professor Zuccali essa
Riprendo
Qualche punto per essere certo di essere stato
Capito
Il mio messaggio principale che stiamo pagando il costo economico dell'assenza di un'Europa politica a tal punto che abbiamo dimenticato quel che abbiamo
Conseguito e non abbiamo conseguito qualcosa di
Bellissimo abbiamo costruito
Però ma per essere
Su un grande Paese ma abbiamo dimenticato che siamo un grande Paese c'abbiamo paralizzato gli strumenti di gestione di un grande Paese quali sono questi strumenti politica monetaria di bilancio dei cambi e industriale
Quindi
Torniamo
A quanto diceva il professor stabile è facile fare la caricatura delle posizioni in economia
Ma se osserviamo gli eventi verificatisi dal due mila ad oggi vediamo che c'è stata
Una
Reattività ben diversa delle politiche di piangere vari Paesi la reattività accumulata della politica di bilancio europea è stata uno un punto e mezzo del PIL dal due mila uno in poi
Da allora fino a oggi
La reattività accumulata della politica di bilancio inglese è stata del quattro
Virgola uno
Per cento del PIL la reattività accumulata della politica di bilancio americane è stata del
Del cinque per
G cinque punti del PIL esaudire sa bene che il problema europeo e di
Produrre
Politiche di bilancio proprio cicliche
Il problema la politica monetaria si si pone in termini palesi Luigi
Che non mi si dica la parte guardate all'aritmetica del debito pubblico siamo indebitati bisogna ad indebitarci e poi non guardate però la dell'aritmetica dei costi salariali quello che abbiamo fatto per affrontare la gru
Validazione in Europa negli ultimi sei anni
E in questo
Abbiamo fatto apprezzare l'euro del sessanta per cento abbiamo cioè aumento dato i prezzi dei beni europei sui mercati mondiali che aumentare il sessanta per cento abbiamo
Fatto scendere i prezzi
Dei Paesi esterni del sessanta per cento quando vendono sui mercati europei
Quindi non ci battiamo ad armi pari questa è una disfunzione
è una disfunzione quando una moneta si apprezza mentre la crescita è inferiore ed è strano che l'euro si sia pensato mente la crescita e non è non c'è da non è normale che si sia apprezzato mentre la nostra crescita era inferiore
Ci si lamenta della nostra crescita completiamo allora va ridotta in modo notevole perché è una politica strutturale che può fare ad esempio per ridurre per ridurre i costi unitari
Quindi può ridurre del due tre per cento ma andiamo fino al cinque per cento ma non certo del sessanta per cento
Come si fa allora a
Compensare questa riduzione con questo voglio dire
Che noi abbiamo a che fare con un problema di trattato non di istituzione il trattato dice
A sancito la prima banca Monte centrale il mondo che non è responsabile di fronte davanti a nessuna istituzione poli che sapete che nel mondo di tutte le banche centrali sono responsabili davanti è quella accountability no
Sono responsabile davanti a un'assemblea politica che ha il potere di modificarne gli statuti
La Banca centrale europea no
Quindi non è un problema di Banca centrale un problema di
Trattato bisogna in mente Ricci un po'più di responsabilità la politica monetaria non è stata adattata scusatemi se lo dico lo dico qui
Un G otto si è riunito a New York tempo fa anche di è stato detto
Anche lì è stato detto che la politica per non solo non è adeguata la responsabilità dell'Europa nei confronti dei Paesi europei ma anche alla responsabilità dell'Europa nel mondo
Perché si sa bene
Che una parte degli squilibri mondiali oggi potrà essere
Riassorbita soltanto se l'Europa ma si assume le proprie responsabilità e di materie economiche quindi anche le proprie responsabilità in materia di crescita
Mi fa piacere che la proposta sulla comunità europea dell'Energia e dell'ambiente stia facendo percorrendo la sua strada
Spero che
Questa
Proposta continuerà a camminare e concludo su un punto che mi sembra essenziale quello dei
Vincente dei perdenti va capito che
A partire dal momento in cui ci si dice beh ci saranno vincenti e perdenti beh allora bisogna pensarci due volte
Bisogna pensarci due volte primari
Varare una riforma le riforme temono puntare soltanto ad accrescere il benessere la prosperità delle popolazioni Segni
Ci si accorge che la riforma siccome distribuisce in modo insoddisfacente i profitti e le perdite così facendo riduce il benessere popolazione allora meglio lasciar perdere
Non bisogna riformare tanto per riformare perché si associa sempre il termine riforma con l'idea di regresso ci sono invece
Riforme progressive che si possono benissimo intraprendere
Grazie ringrazio tutti i relatori e tutti i colleghi che sono intervenuti non devo trarre una conclusione ma come ho fatto stamattina solo alcuni punti di sintesi del nostro dibattito
A siamo d'accordo sui problemi anzi sul problema ma non ancora su come intervenire
B è evidente che
Il problema centrale e la si mette a simmetria tra la politica monetaria comune l'assenza di una politica economica e fiscale
Ci c'è un problema di legittimazione che non consente all'Unione europea di reagire efficacemente e tempestivamente
Di appare quindi essenziale rafforzare la capacità di decidere gli obiettivi comuni e concentrarsi su progetti specifici e concreti
E da ultimo sulla proposta del professor Fitoussi di istituire una nuova comunità europea sulle questioni dell'energia e dell'ambiente il dibattito
è stato molto interessante ha fornito un'occasione perché
Possa essere trasferito nei nostri Parlamenti nazionali come si è impegnato a fare Lord Grenfell
E probabilmente avrà bisogno anche di qualche leadership carismatica che come cinquant'anni fa ecco dia credibilità e forza a una proposta di questo genere grazie ad oggi pomeriggio adesso
C'è la pausa per il pranzo
Prego
Allora
La terza sessione
è dedicata a investigare cosa manca all'Europa sul piano sociale
E proprio sul piano sociale l'Europa
Manifesta la sua massima difficoltà non solo a sviluppare
Una politica adeguata alle trasformazioni
Derivanti dagli andamenti demografici dai flussi migratori e dalla sostenibilità ambientale
Ma anche a capirne il senso e la portata
In materia istituzionale ed economica
Le scelte sono difficili ma i problemi sono chiari
In materia sociale il compito è più complesso
Si tratta ancora di interpretare conseguenze che interessano profondamente la dimensione quotidiana dei nostri cittadini
La frammentazione delle società e degli stili di vita all'allargamento delle disuguaglianze la profonda sollecitazione
Derivante dai massicci fenomeni migratori
Alla base del modello sociale europeo vi sono principale princìpi irrinunciabili
Quali il primato della persona umana e dei diritti che su di essa si fondono il rispetto e la tutela delle minoranze
Si tratta oggi di avere la capacità di tradurre questo patrimonio di civiltà nel processo di trasformazione sociale
Credo che i Parlamenti che sono espressione delle società dei loro Paesi
Abbiano molto da fare a questo riguardo
Quest'ultimo confronto tra parlamentari esperti e dunque di particolare interesse
è un confronto tra esperti
Ed esperte nel senso che anche
I parlamentari dei Parlamenti nazionali sono a loro volta esperte sono stati eletti dai cittadini e quindi
è implicitamente sono degli dei conoscitori
E degli attori sociali assolutamente preparati così almeno
Sì presume diciamo così
In Italia c'è qualche diversità perché abbiamo una una legge elettorale che insomma
A leggere ITO i parlamentari dall'onere di della ricerca del consenso
E quindi potrebbe anche essere sì
Infilato nelle aule parlamentari qualcuno che non è proprio un grande conoscitore della realtà sociale ma è un fatto contingente è un fatto contingente
Cominciamo allora con la relazione del professor Maurizio Ferrera e poi seguirà quella del professor André sapere prego professore
Anch'io mister c'è
Grazie Presidente stamane Presidente Bertinotti nella sua introduzione c'è raccomandato di non dimenticare le conseguenze sociale
Dell'integrazione europea la dimensione sociale dell'Europa bis
C'è anche esortato
A discutere del modello sociale che noi auspichiamo
Negli ultimi anni cinque soprattutto dopo i referendum in Francia in Olanda
C'è stato un un grandioso dibattito su un modello sociale europeo
Un dibattito
Che in parte subisce verteva su diversi modelli sociali nazionali
Risultati positivi negativi
Un raffronto
Percorsi di riforma però il dibattito
Anche affrontato in certa misura quella che è la dimensione verticale di un'Europa sociale
Conosciamo
Concentrando la propria attenzione su un soggetto che io chiamerò Unione europea sociale
Grazie per motivi di tempo non
Mi addentro in tutti gli aspetti e mi concentro soltanto sul secondo
Secondo aspetto quello verticale dismessi non un comparazione dei modelli previdenziali o sociali nazionali ma
Questi nel nell'ambito del secondo tema sono due gli interrogativi che in qualche maniera già serpeggiava non il dibattito di stamane Sochaux serve un'Europa più sociale
Punto domanda abbiamo bisogno di un maggiore Attimis attivismo
Di più iniziative sociale a livello sovranazionale la sfera che
E anche fra a che fare con i diritti sociali la
Tutela sociale dei cittadini
E in quali
Are e in che forme abbiamo bisogno di un'Europa più sociale
La risposta alla prima domanda secondo me positiva
è molto breve sì la risposta è sì io ritengo che
Abbiamo bisogno di un'Europa più sociale per tre ordini di ragioni
Per garantire
Una distribuzione più equa delle opportunità tra i cittadini
Sì all'interno degli Stati membri che tra
Stati membri quindi cresce questo motivo a che fare con la coesivo ne sociale la giustizia sociale la ratio di coesione giustizia quale mi ha un bisogno per garantire la legittimità il consenso
Per il processo di integrazione
Con senso di una opinione pubblica o di opinioni pubbliche che sono sempre più angosciate questa la ratio politica in terzo luogo ne abbiamo bisogno per
Cioè facilitare
L'operatività del mercato interno e quindi generare occupazione e sviluppo è questa la ratio economica
Ma c'è un secondo interrogativo
Forse è più complesso quali sono
I settori in cui
Effettivamente rafforzare il versante sociale dell'Unione quali sono le nuove sfide sociale
Mai
Che interpellano l'Unione piuttosto che
Il livello nazionale
Prima di rispondere vorrei tracciare una distinzione analitica tra sfide sociali comuni e sfide sociali simili analoghi non l'esenzione
Che era in voga negli anni settanta ottanta ma che ancora utile cioè le sfide comuni discendono da un fattore da una serie di fattori esogeni ad esempio le liberalizzazioni
Tra frontaliera sfide che in qualche maniera vanno a colpire tutti gli Stati membri contemporaneamente allo stesso momento e che richiedono
Una risposta in qualche modo congiunta comune perché le soluzioni singole a livello nazionale non sono ottimale
Ed è qui e su questo versante che secondo me è urgente avere un'Europa sociale più forte
Poi ci sono invece le sfide simili
Non comunisti sfide simili l'invecchiamento della società nuovi rapporti di genere che invece discendono da dinamiche in gran parte endogena
E che possono
Essere affrontate con tre risposte nazionali diverse
Con percorsi differenziati
Di fronte a queste sfide non è necessaria una vera e propria risposta comune ci possono essere punti di interesse punti di preoccupazione comuni per quanto riguarda un
Diciamo una risposta a queste sfide in un quadro europeo ma non sarebbe una
Una vera soluzione comune qui è meno urgente per un'Europa più soft ma come Europa sociale più forte
Anche se io son convinto che anche su queste sfide con alcuni
Diciamo limiti un Europa sociale più forte potrebbe comunque essere utile qual è la sfida comune
Più urgente di fronte appunto a sistemi nazionale e la sfida è quella del mercato interno che dopo l'ultima tornata di ampliamenti
Il mercato interno con particolare riferimento alla Libraccio libertà di circolazione del lavoro e dei servizi la manodopera e servizi ha iniziato
Creare tensioni per i sistemi
Sociali
Per la regola diciamo i sistemi anche del mercato del lavoro nei diversi Paesi
Potremmo dire che non certo senso l'Unione europea sta vivendo una questione sociale che poi non è mutatis mutandis sono è troppo diversa dalla questione sociale
Nei Paesi europei e nella seconda metà del diciannovesimo secolo
Laddove la libertà di lavorare divennero un di diritto civile unito universale perché prima non prima la seconda metà del diciannovesimo secolo non esisteva questa libertà
Di lavorare non c'era libertà di scelta nella libertà di muoversi di circolare in qualche modo
Di passare da un lavoro all'altro
E quindi
Con l'unica universalizzazione di questo diritto questa libertà di lavorare in mercati del lavoro locali si sono fusi
Hanno acquisito una dimensione nazionale sono stati assoggettati a diciamo Standard norme
Nazionale
Il socio il sociologo inglese Marshall disse parla di una fusione economica di mercati del lavoro locali in un mercato nazionale e questa fusione
Pagine economica generato una dinamica di articolazione istituzionale con
Il sistemi di assicurazione contro la disoccupazione sussidi di disoccupazione stamane
Il professor Bartolini ha parlato della della
Soluzione Bismark che Anna
Ed effettivamente fu Bismarck a introdurre un'assicurazione sperpero obbligatoria proprio per affrontare la questione esso sia e sociale
Posta dalla fusione dei mercati del lavoro locali io non mi fa più ampio mercato del lavoro nazionale
è noto che oggi la libertà risulta di circolazione può essere una potente volano di crescita di occupazione per il mercato interno europeo
Ma assente senza un sistema di norme di governance adeguato livello sovranazionale non può funzionare in maniera efficace
Oggi come ieri la fusione richiede un'innovazione istituzionale
Per essere
Totalmente proficua abbiamo visto anche dalla vicenda della direttiva Bolkestein che c'è un rischio più grave perché la libertà di circolazione senza un quadro no regolativo sovranazionale adeguato può scatenare dei contraccolpi contro l'Unione europea quasi proprio una un contraccolpo
Anche europeo secondo l'ultimo
Eurobarometro alla parla la paura di perdere il lavoro di diventare il povero
E tutele preoccupazione che suscita l'immigrazione l'immigrazione sono queste le
Preoccupazioni primarie dei cittadini europei cioè il cinquanta per cento
Cento riceve europea dichiara di essere preoccupato rispetto a questi fattore
E molti degli interpellate
Ascrivono questi rischi e queste preoccupazione al processo di integrazione europea
Non dimentichiamo
Che in alcuni Paesi in realtà è la mancanza di libera circolazione che genera preoccupazioni e frustrazione
Soprattutto nei paesi di più recente adesione
Sì
Quindi
La priorità la prima priorità di un moderno ROPPA sociale più forte dovrebbe essere il gestire le
Conseguenze sociali della libertà di circolazione soltanto l'Unione europea può realizzare questo compito
Non posso entrare in dettaglio per motivi di tempo ma vorrei cercare di darvi un'idea di alcuni elementi che sono già inseriti nel nostro dibattito che senz'altro
Conoscerete in primo luogo
Costituire o rafforzare
Un
Minimo comun denominatore di garanzie
Sul
Garanzie del diritto del lavoro soprattutto per i cosiddetti lavoratori atipici c'è anche una Libro verde della Commissione quindi un minimo di educatori comune del diritto del lavoro
Regole comuni sulla salario minimo o sul reddito minimo
Rafforzare o costituire o istituire regimi di previdenza sociale per i lavoratori migranti deve essere messo a punto il sistema attuale
Istituire
Una sorta di
Organo di monitoraggio a livello europeo spero che appunto il il monitoraggio delle prassi contrattuali dei contratti quindi del lavoro per evitare fenomeni di dumping
Sociale di dumping sociale
Quindi
Ci sono tante proposte ma si pensa l'idea diciamo più diffusa che
Di vere comunque un quadro una cornice che possa
Consentire il re il riconoscimento reciproco dei diversi sistemi nel Stati membri perché senza questa base comune in questo comun denominatore di share requisiti condizione di base e di fiducia di base non ci sarà il riconoscimento reciproco
Quindi il denominatore di base è per questo nuovo sistema regolativo etico
Governance dovrebbe per la libera circolazione in questo nel nel motore comune deve consistere nei diritti fondamentali
Diritti fondamentali inclusi inseriti nel nuovo trattato io credo che proprio l'inserimento dei diritti fondamentali e non ho trattato queste anche visto come
Una forma di
Reciproco riconoscimento perché
Laddove gli Stati membri ribadiscono
Di accettare e il sistema di libera circolazione e concorrenza dell'est dell'Unione europea con la Carta dei diritti fondamentali l'Unione europea dal canto suo accetta che gli Stati membri hanno
Delle politiche o degli elementi anche di diritto che riguardano la cittadinanza associa tale e che questi elementi di diritto che riguardano gli elenchi lacci danza sociale fanno parte dell'ordinamento costituzionale fondamentale dell'Unione
I Parlamenti possono svolge un ruolo preziosissimo nella stimolare l'ammodernamento dei modelli sociali nazionali in gran misura questo già avviene con i cosiddetti
Toh
Metodo aperto di coordinamento come il diritto
Diciamo non vincolante il soft law ossia
So che ci sono delle delusioni per quanto riguarda i risultati realizzati comma il metodo aperto di coordinamento metodo che in realtà ha svolto un ruolo importante come emerso dalle ricerche empiriche e narra su questo argomento in quanto questo metodo ha consentito ai soggetti della città nella società civile di essere coinvolti nella definizione di obiettivi e il monitoraggio delle politiche per quanto riguarda
Tutte le problematiche dell'inclusione del lavoro della lotta alla povertà
Quindi
A mio modo di vedere non bisogna essere troppo pessimisti sulla al metodo
Sulla metodo aperto di coordinamento che senz'altro può essere migliorato
E anche qui c'è un dibattito acceso miglioramenti
Ad esempio potremmo introdurre
Una un metodo aperto di coordinamento
Più rafforzato cioè processi di coordinamento integrate con
Con dei Lince enti di finanziari concreti tangibili questo già avviene per le politiche di inclusione con un raccordo con il socio piccole Fondo sociale il Fondo di coesione
Ma si potrebbe fare di più
Soprattutto su due versanti
Suggerisco due obiettivi che diventano sempre più importante la lotta ovvero la lo sa sradicamento della povertà infantile che purtroppo
è in crescita
E quindi miglioramento dell'assistenza e della cura dei dei minori
E la scuola l'istruzione un altro settore in cui
L'Europa potrebbe avviare
Non magari qualche grande Progetto sovranazionale magari una
Sistema di prestiti per gli studenti
Nel istruzione su come la formazione superiore con un finanziamento diretto continenza mento dell'Unione europea
L'eurobarometro di cui ho parlato prima
Ci ha fornito anche un elemento molto preoccupante allarmante i giovani sono di una categoria più preoccupata per quanto riguarda la disoccupazione la povertà e il futuro
Si è diffuso il compito convincimento tra tutti gli interpellati di questo sondaggio
Nell'Europa barometro che le opportunità dei giovani europei le opportunità future
Dei due europee saranno peggiori rispetto a quelle dei genitori
E io credo che una
Europa un'Unione Europea sociale più forte dovrebbe evitare questo sviluppo grazie
Grazie professor Ferrera adesso la relazione del professor André sappia prego
Anche io tra in chiusura la ringrazio
Come vedremo
La discussione di questo pomeriggio in fino a un certo punto sarà parallela alla discussione della prima sessione extra Stefano Bartolini essa e non ex
Penso
Che la presentazione fatta testé da Maurizio
C'è stata per me molto convincente tempi operando una distinzione netta
Questioni comuni e questioni simili
Le questioni comuni come ha detto richiedono azioni comuni terreni comuni mentre le
Questioni simili
Esigono
Sesso processi
Di natura diversa metodi di ricordi lamento aperti per così dire come vedrete
Nella mia presentazione che non è organizzata in questo modo
A grandi linee sono d'accordo con questa distinzione anche se forse non
Condivido l'opinione quanto dove tracciare la linea di discrimine tra
Comune è simile
Molti partecipanti compreso il meni hanno messo in luce il fatto che
Tutte le nostre economie se ne con mi è sociale di mercato ci
Sono economie in cui il mercato e il sociale sono
Bruciare i
Per il buon funzionamento delle nostre società
Ora
Vero che a livello
Di Unione europea per distinguere tra Unione europea ed Europa è vero che a livello di Unione europea
Il mercato si è sviluppato molto di più che non l'aspetto sociale in questo senso c'è una divisione del lavoro a grandissime linee
C'è una divisione del lavoro come diceva IVA stamani per cui
I miglioramenti del mercato si verificano a livello di Unione Europea mente il sociale rimane a livello nazionale al
E successi la questione politica e se
Questo modello come fu concepito allora sia ancora
Sostenibile ora che siamo entrate in una fase di approfondimento del mercato interno e anche in una fase di
Allargamento del mercato interno con molti Paesi che hanno livelli
Sociali diversi politiche sociali diverse io penso
Cella discussione che noi e voi
Dobbiamo aderenza
Sia
Consista nel vedere come si riconcilia lo sviluppo del mercato a livello di Unione europea
Con le politiche sociali cioè
Significa questo che siccome noi
Abbiamo
Approfondito sempre più il mercato a livello di riunione
In modo parallelo dobbiamo anche
A vere e dotare CTP più politiche sociali di
Rango europeo di Unione europea oppure se vuol dire che dobbiamo
Migliorare le politiche a livello nazionale io argomentano di più a favore della seconda alternativa pur riconoscendo che
La linea divisoria tra le due possibilità non sia così drastica come pensi potremmo pensare
Comincerò
Da una undici
Punto politico trovo che ci sia sempre un
Pericolo
Quando si
Parla di il modello sociale europeo ma lì c'è stato attentissimo e questo mi è piaciuto perché ha distinto è questa la distinzione chiave tra
L'Europa e Unione europea spesso non si fa questa distinzione quando si parla di modello sociale europea si pensa subito che sia il modello sociale dell'Unione europea mentre
Come sappiamo
Gran parte di quello che riguarda il modello sociale si verifica a livello nazionale e in parecchi paesi non in tutti ma in parecchi
Stati membri il modello sociale e minacciato e il fatto che il modello sociale sia minacciate che noi associamo con la discussione sul modello sociale europeo
A volte ci fa pensare che sia minacciato il modello sociale euro perché quindi sia minacciata
L'Europa stessa c'è un amalgama che si fa insomma che penso sia politicamente pericoloso io voleva insistere sul fatto che non è
Il modello sociale europeo ad essere minacciato ci sono delle varietà
Di modello sociale che in Europa sono minacciate
Se dovessimo parlare di valori allora direi senz'altro che esiste un modello sociale europeo che ci sono
Valori di solidarietà che sono comuni a tutti i nostri modelli sociali e ma quando si viene alle politiche
Sociali gran parte di esse non tutte gran parte sono
Di il livello nazionale e sono ben diverse tra loro che si parli di pensioni di previdenza di sanità di mercato del lavoro
Quindi è importante
Vedere come mai alcuni modelli siano minacciati quali siano le forze che minacciano questi modelli in poi quali siano i modelli che
Funzionano meglio
Nei confronti di queste minacce comuni
Diamo inizio
Io mi discosto da Maurizio su alcuni punti forza ad esempio nell'accento che impone
Sul sul carattere interno del reggere le sfide
Rispetto a sfide invece di natura globale la globalizzazione i cambiamenti tecnologiche e anche l'invecchiamento della popolazione
A mio avviso
Anche se
Non avessimo
Approfondite del mercato di integrazione con il mercato interno ultimamente anche se non avessimo
Allargato l'Unione europea e quindi
Il mercato interno a Paesi dotati di livelli economici e sociali diversi
Discuteremmo comunque sul fatto che
Diversi modelli sociali in Europa sono minacciate
Minacciati a causa dei cambiamenti della globalizzazione minacciati dai cambiamenti
Tecnologici e minacciati anche dal fatto che
Essi furono ideati negli anni Quaranta
Gli anni Cinquanta nei primi anni Sessanta quando la situazione demografica era ben diversa da quella odierna
Quindi per me il mercato interno si e una dimensione della questione ma non quella principale ed è qui
Che io
Mi discosto un po'dal collega se io con lo sguardo torno a cinquant'anni fa quando fu firmato il Trattato di Roma
E allora
In ciascuno dei nostri Paesi eravamo già in delle
Economia sociale di mercato
E lo siamo ancora quello che mi colpisce di più e quello che si è verificato nel frattempo
Quello che è successo nell'ambiente economico la globalizzazione i rapidi cambiamenti tecnologici l'informatizzazione di invecchiamento della popolazione
Eccome se data l'ora i nostri modelli sociali
Per anni per avere sia l'efficienza sia l'equità per avere dunque l'efficienza che
Deriva dal mercato e l'equità che deriva dalle politiche sociali io non starò a tediarvi con la
Solita
Classificazione modello nordico un modello mediterraneo modello continentale modello anglosassone fatto sta che
In Europa abbiamo una varietà
Di modelle in termini di efficienza
E in termini di equità
Come una ho affermato
Non sono certi modelli efficienti che hanno bisogno di maggiori riforme perché in quelli che
Non sono efficienti semplicemente non sono sostenibili e quello che si è
Detto stamani ad esempio sui deficit pubblici
Se guardate
Dove i tecnici sono cresciuti di più negli ultimi trent'anni è proprio nei paesi che sono stati meno capaci di rispondere alle sfide della globalizzazione del cambiamento tecnologico del cambiamento demografico invece lì riuscire a rispondere cambiando il proprio modello sociale hanno risposto creando deficit sempre crescente
E vedete che invece altri paesi sono stati in grado
Di
Confrontare i loro modelli con questi cambiamenti introdurre riforme e giungere a sistemi più sostenibili
Che cosa significa questo fattore che io ponga l'accento sul contesto globale non intendo solo la globalizzazione ma anche il cambiamento tecnologico
La demografia al di là quindi
I day cambiamenti che incidono direttamente sul mercato interno non non è che nessuno voglia dire che non c'è nulla di specifico alla dimensione delle l'opera e la dimensione in due è vero che a che fare con il mercato interno assi cento anche questo ma e al secondo posto non al primo
E nella misura si cui
L'approfondimento del mercato interno è un fattore che esso stesso di cambiamento e di cambiamento sociale dissi
Sono d'accordo che occorre
Tornare ad applicare delle politiche sociali per renderle più compatibile con il funzionamento del mercato interno
E qui
Concordo con quanto diceva Maurizio sulla sostenibilità delle pensioni sul recepimento dei fenomeni migratori nell'Unione europea
Fenomeni migratori anche dall'esterno dell'UE
Un'ultima cosa
Sul metodo di coordinamento aperto
Oggi questo aumento del coordinamento aperto
è stato per me più deludente lo è stato
Perché io
L'ho messo a raffronto con un altro quadro permettere a
Confronto le politiche che
O lo Chivu
Per me non è accettabile che nel contesto dell'Unione europea paesi cioè che hanno valori molto più condivisi che non a livello OCSE
Il processo di raffronto sia meno efficace e valido di quanto non sia a livello OCSE pesce
E questo
Vale per le l'istruzione guardate ciò che si fa in ambito OCSE con il processo di
ISAF
Già diciamolo chiaramente qua
E molto più avanti rispetto a quanto si fanno i TIR a livello comunitario in Paesi come la Germania quello che si fa per la riforma dell'erogazione secondaria educazione primaria e secondaria che tra l'altro esso no una chiave per far crescere l'equità certo le università di eccellenza sono cruciali per l'innovazione ma per l'equità
Si deve fare assegnamento molto di più sulle sull'istruzione primaria e secondaria
E che si fa CONI dicono i processi Pisa c'è ottimo perché in è molto serio e poi è stato il processo in cui
Il numero di Paesi partecipanti è cresciuto
Invece
Perché se volete col procedere raffronti perché limitarsi ai Paesi del dell'Unione europea allarghiamoci al mondo intero andiamo anche fuori dalla famiglia per fare questi raffronti questo il PIL di processo che vi sia stato
Ottimo ma se vogliamo che il metodo di coordinamento aperto funzioni penso che il raffronto del Paese almeno tanto valido quanto me nell'ambito OCSE e poi
Deve avvenire di pari passo con un certo numero di politiche comuni ed è qui che ci ritroviamo al processo di Lisbona
Certo è stato deludente il processo di Lisbona ma non direi
Che sia stato inutile il processo di Lisbona a giusto titolo ammesso la barra molto alto
Ha parlato della globalizzazione dell'invecchiamento la popolazione del cambiamento globale affrontato le sfide principali Lisbona
Non era qui concepita come non è stata concepita come una risposta al mercato interno anziché contrario il mercato interno una parte Lisbona è stata risposto a rischio concepito a Lisbona
Come risposta le grandi sfide
Del cambiamento tecnologico e della demografia e quindi dobbiamo considerare tutti gli strumenti di mercato unico e il suo completamento
Se questo è indispensabile a livello
UE e ritengo che gran parte del lavoro che deve essere fatta a livello sociale debba essere
Effettuato a livello nazionale anche se riconosco che in certi aspetti specifici la dimensione due a
La sua importanza grazie
Grazie allora se ci impegniamo intanto ad iscriverci al dibattito rapidamente così vediamo quanti sono
I colleghi che vogliono intervenire a rispettare il tempo dei tre minuti riusciremo a rispettare l'ora di conclusione dei nostri lavori che abbiamo previsto delle sedici e trenta perché poi dopo c'è da raggiungere Roma da parte di tutti i convegnisti
Il primo che ha chiesto di parlare il presidente del Parlamento della Lettonia indurisce e Mrs prego
Palestra ex data
La ringrazio Presidente
Desidero svolgere due
Ordine di osservazione da un lato
Volevo ricollegarmi a quanto ci ha detto il professor Ferrera e dall'altro però ricollegarmi al dibattito nella sessione che ha preceduto la pausa per la colazione in primo luogo
E con l'Europa sociale sociale più forte si è parlato di Unione europea sociale più forte di rafforzare la dimensione sociale io credo che sarebbe un vantaggio per tutti noi
Niente rafforzerebbe anche
Con la l'influenza l'autorevolezza del
Nell'Unione europea al di là di quanto raggiunto dei primi cinquant'anni di storia comunque si guardiamo poi a livello globale
C'è una grande diversità per quanto riguarda i livelli di vita il professor Ferrera ha parlato di minimi del di denominatori comuni da fissare per quanto riguarda i salari redditi
Ed effettivamente il reddito della leva la forza motrice
E anche all'origine delle dei movimenti migratori della mano d'opera
E quindi viene da chiedersi se è un sistema di uso protezione di sicurezza sociale
Inadeguato in qualche modo un modello quindi inadeguato o non non va a modificare proprio anche la situazione dei diritti
Il d'Europa
Per quanto riguarda tutti settori del diritto del
Del lavoro
Secondo me c'è un
Fattore
Essenziale che anche il fattore motivazionale prendiamo la situazione del mio paese dove gli agricoltori ricevono delle degli aiuti dei sussidi le sovvenzioni anche
Quando
Quando non coltivano
Il loro terreno mentre
Vanno per la vita quando in realtà cercano di ampliare la la loro superficie coltivabile paradossalmente
Noi finanziamo per l'agricoltura e il diritto di non lavorare quindi qui
Il modello sbaglia è sbagliato dobbiamo quindi differenziare
Appunto il diritto al lavoro rispetto a queste posizioni sovvenzionate
Poi
Ricollegandomi a quanto detto prima della colazione vorrei
Ribadire il grande interesse che lei ha rivestito la il dibattito
Lo scambio di
Di opinione forse
Così
Mi pare
In i tempi sono maturi maturi per
E
In qualche modo
Ispirarsi al modello della cieca per lanciare una nuova comunità della protezione ambientale della ricerca dell'energia
Grazie
In più mister chairman
Grazie Presidente
Se effettivamente i due oratori che hanno introdotto il dibattito hanno prodotto
Molti stimoli per questo scambio di opinione
Tuttavia cercherò di restringere mila i tre minuti a disposizione la questione la questione della società dovrebbero essere
L'essenza dell'integrazione europea a mio modo di vedere l'Europa deve espandere la propria visione sociale il peso dell'attività dell'Unione europea in gran parte
Sta
Nella rafforzare la competitività economica questo purtroppo avviene a scapito
Del dell'avanzamento sociale dell'Unione è un dato di fatto
Che i riferimenti alle politiche sociale che si sono dovuti approntare come contrappeso alla creazione di un mercato unico
Esistevano nei trattate ma
Ciò nonostante non è stata adottata né legislazione
A livello europeo
Ad esempio sulla parità di genere prima del settantacinque oppure sulle condizioni di lavoro prima degli anni mille novecentottanta oppure sulla discriminazione
Prima del due mila passaggi la battaglia per il progresso economica non dovrebbe andare a detrimento dello sviluppo del welfare Tate l'Unione europea effettua venti
Dovrebbe
Dotarsi della volontà politica necessaria per far fronte a
Tutte le sfide che vengono dall'ACI globalizzazione e della intensificazione della comperi competizione economica specie per quanto riguarda il lavoro e i diritti sociali non solo l'aspetto sociale della strategia di Lisbona non dovrebbe essere
Trascurato ma anzi dovrebbe essere ulteriormente rafforzato cari amici
Non ci dovremmo contentare di ricatto in dichiarazioni generali di
Buone intenzioni dichiarazioni di intenti d'intenti come si fanno di continuo abbiamo bisogno di azioni
Dinamiche che difendano i cittadini e i lavoratori europei e che l'Unione europea non è soltanto un mercato un business
Eh un'organizzazione
Sì formata dai suoi cittadini per il bene dei cittadini penso che l'UE debba sviluppare anche politiche sociali noi come parlamentari
Dovremmo
Dovremmo
Incoraggiare in tutti i casi i cittadini europei e le ONG a
Prendervi parte ai processi di consultazione sui temi sociali e sulle sfide
Che
L'UE
Affronta
Questo approccio dal basso verso l'alter dal basso verso l'alto importantissimo sapere
Ampliare la democrazia nell'Unione ma anche
Presi per collocare
I cittadini al cuore della costruzione europea vi ringrazio
La sanzione tantinello forse
La ringrazio Presidente
Grazie prendo
Le mosse
Da quanto est è già stato detto da diversi partecipanti alla discussione
Odierna oggi si vede chiaramente che una società armonica e sostenibile l'Europa
Hanno a che fare anzitutto con il fatto
Che
Le sfide economiche sociali e ambientali devono essere affrontate ad un tempo
L'Europa quindi significa una visione estremamente consapevole se ci permette di riconciliare queste dimensioni e dare risposta
Alle sfide
Che ci si pongono nel mondo globalizzato nel campo dei diritti umani
Se si viene ai diritti sociali io sono convinta
Che
Un sistema europeo debba
Rispondere
Agli sviluppi demografici e sociali degli ultimi anni
Debba anche rispondere a i criteri definiti dal mercato unico Manzi salvaguardando le pari opportunità
Nelle nostre società dell'Unione europea quindi dei prezzi contribuire anche
Al consolidamento dei civilisti umani abbiamo bisogno di un
Arsenale omogeneo di diritti nella comunità che comprenda anche la tutela delle minoranze ma dobbiamo anche
Porci una questione importantissima
Capire fino a che punto nel mondo ad oggi
Se
Sicurissimi
Se
Si politici siano responsabili del destino dei loro concittadini
Compreso il loro lavoro
SIS
Potremo rispondere a livello europeo una volta che
I singoli Stati avranno dato l'le loro risposte posso ribadire che solo società armoniche posso sono in grado di contribuire ad un'Europa che si sviluppi in modo sostenibile grazie
Il microfono non è attivo
Grazie Presidente cari colleghi
Nei cominciando vorrei come altri prima di me ringraziare gli amici italiani per la
Qualità della loro accoglienza ma anche
Per averci
è consentito di trattare una questione che a me sembra fondamentale che cosa manca all'Europa
Ne stiamo parlando da
Stamani quindi potrei fermare e dire che all'Europa manca che cosa l'essenziale si
Perché abbiamo visto tutte lei manchevolezze dell'Europa a da stamane in qua nel campo politico sociale economica
E se ne potrebbero aggiungere altri oggi
Però e l'ho visto
Nel corso della discussione
Che ha preceduto il referendum in Francia noi non sapevamo rispondere
Alle generazioni più giovani soprattutto non sapevamo spiegare che cos'era il progetto però ecco qual è l'essenziale potevamo
Parlargli del Progetto dei padri fondatori del progetto iniziali ma non eravamo capaci di dire cinquant'anni dopo
Vi proponiamo questo per affrontare le sfide le poste in gioco dell'Europa attuale e del
Mondo attuale
Oggi
Dire che non si è tanto parlato dei simboli e siamo a Firenze stasera saremo a Roma e domani pure siamo in Italia
E non è per lusinga Arbi
Amiche e amici italiani ma e
Pur sempre questo Paese ad essere
Uno dei Paesi
Da cui è nata la civiltà europea
E questo va ricordato
Quando ci impegniamo della storia della
Culture tocchiamo con la mano sia pure inconsapevolmente i nostri valori fondamentali quelli che sono veramente il fondamento dell'Europa da sempre
Perché l'Europa non è mica cominciata dopo la guerra si dimentica ma è era cominciata assai prima e senz'altro in un altro modo l'Europa continuerà sul piano istituzionale
Se
E in modo diverso appunto da quanto noi abbiamo potuto conoscere
Quindi bisogna osare di rispondere con un certo numero di questioni che a me sembrano fondamentali
Oggi
Prima
Dell'Europa ci sono tante visione si dice a volte che c'è una visione settentrionale una meridionale è vero e in che cosa si differenziano eccidi fermiamo a lungo su queste differenze fino a
Sul bloccare parecchi coloro che vorrebbero andare oltre secondo
Si deve ammettere la differenziazione cioè a ventisette e un domani ancora di più
Con il numero l'eterogeneità potremo continuare a
Funzionare come prima quando eravamo in sei nove dodici o quindici
E poi
Che cosa manca all'Europa si
Più
Sociale più economia
Vero
Ma
Non basta
Perché abbiamo la sensazione
Che stiamo riducendo gli europei consente consumatori consente soggetti diritto del cittadino loro Prodi oggi domani non è un un mero consumatore opposto oggetto di rito eh ben di più
E noi dobbiamo in qualche modo rifondare so che Jacques Delors non ama che si parli di rifondazione dell'Europa però bisogna rifletterci questioni che a mio modo di vedere sono fondamentali il primo
Non si osa mai né chiedere mentre rispondere
Alla domanda chi siamo noi europei che cosa ci differenzia non dico dall'arresto le morti in casa ci si divertì differenza positivi positivo dal resto del mondo eppure per me importante poi da dove veniamo
Io
Ho partecipato alle due convenzione quella sui diritti fondamentali
E poi quella sul Trattato costituzionale
Mea culpa per i francesi perché siamo stati i peggiori
Perché
Non abbiamo mai usato affrontare trattare
La questione
Da buttata là dove veniamo la questione
Del retaggio del patrimonio delle radici quali
E se siano
Finché non avremo risposto a questo
Avremmo potuto
Certo non potremo certo chiederci oggi dove comincerò pedofili c'è poi il dove andiamo
Quale progetto
Perché si tratta di declinare il progetto c'è veramente un Progetto
Perché siamo insieme l'affectio Società TS in latino per fare che cosa perché
Ammettiamo
Il trasferimento di pezzi di sovranità per fare meglio assieme quello che non si è più capaci di fare da soli
Mi mi direte è fondamentale sì è fondamentale però ci si deve chiedere
Porre la domanda e rispondervi
Non ditemi che sottovaluto le questioni economiche o istituzionale
Concludo oggi lo si vede bene l'Europa è impantanata
Nelle risposte perché ci manca un corpus dottrinale sulle questioni europee in tutti i nostri Paesi è così e in particolare nel mio
L'Europa manca il senso manca di prospettiva mancati
Respiro di fiato
Vi siete qui in questo
Consesso di sapienti ma noi abbiamo risposte per tutto questo ma il nostro problema non è questo
Il problema è che nella testa dei nostri concittadini
Chiunque siano che loro possano rispondere che noi il problema è che noi aiutiamo a rispondere a queste domande la crisi dell'Europa e crisi c'è non bisogna ingannare CISL a crisi
Cioè sulle questioni fondamentali essenziali
Del retaggio delle radici
E per
Parafrasare sette Gibelli
Proprio lui
Bisogna rispondere questo prima di declinare tutto il resto perché la gente se ne infischia non è con pane et circenses circenses che si fonderà una civiltà europea
Dicevo che stavo parafrasando parla stavo parafrasando sente citerei che diceva l'Europa non è solo le sue città villaggi strade fiume INPS
Ma e ciò che ci supera tutto ciò che ciò che trascende così
Tutto ciò e ciò che
Intreccia tutto ciò
Ecco non so se come si può tradurre questo forse non è il punto di vista della Francigena teme il punto di vista di qualcuno che vive ineriva alla Renault grazie
La Presidente della Commissione per
Le politiche europee della Camera dei deputati italiana professoressa Franca Bimbi prego
Grazie
Ma se
I padri costituenti dell'Europa si fossero chiesti con la passione che condivido del collega inermi chi siamo noi
Ho l'impressione che non sarebbero mai partiti
Nonostante questo siamo molto più avanti la scorsa settimana o questa settimana il ministero della cultura francese ha pubblicato una ricerca molto bella sull'eredità culturale dell'Europa che naturalmente riguarda
Riguardava riguarda i più i monumenti ma anche le idee ma anche le chiese e così via beh c'è una risposta molto bella del campione di popolazione
Che riconosce che l'eredità culturale europea è fatta da un patrimonio comune piuttosto che dalla somma dei patrimoni dei vari Paesi
Dovremmo approfondire questo tipo di opinione bene
Detto questo
Stamattina è stata fatta da Fitoussi e poi ripresa anche
Dal rappresentante del Regno Unito anche dal Presidente Castagnetti e da altri questa
Sfida
Diciamo una risposta a un progetto per rispondere alla sfida alle sfide di fondo della competitività
E cioè questo riprendere modello cieca per una gestione comune di approvvigionamento energetico sfide argine ambientali e competitività della ricerca beh questo richiede più struttura federale
Non se lo dicessero in questo modo i padri fondatori ma questo suppone la Costituzione
E
E quindi ci rimanda a questo oggi dettare il cuore oltre l'ostacolo che a partire da un progetto concreto hanno fatto i padri costituenti
Forse non siamo noi non sono io di sicuro una leadership all'altezza di questo ma dovremmo farlo però se noi guardiamo dietro la sfida della competitività della ricerca abbiamo tutto il tema del sociale perché
In una conversazione prima il professor meni diceva ma io sono stata qui una per poco tempo più di dieci anni fa allora professor ma mi diceva ma l'anno prossimo ci saranno
Più donne che uomini tra i più oggi visti utenza
Benissimo ma tutte queste ragazze che battono alla porta dove andranno a finire
Gli studiosi non dico le studiose mai gli studiosi non hanno ancora risposto come mai questo Europa dei diritti umani che guarda diritti umani degli altri
Non ha risolto ancora questo problema di darwinismo sociale che farsi che nell'accademia o nella politica siamo così poche
Ma non è il problema delle donne e questo è il problema dei modelli sociali europei perché più almeno sono tutti in me il breadwinner regime
Un tema che abbiamo discusso qua dentro e lo sono alcuni certo in maniera molto minore
E oggi questo pesa moltissimo sulle opportunità dei giovani Ferrera parlava di aumenta o della povertà infantile
E sulla competitività come mancanza di riconoscimento del merito che credo che sia uno dei temi grossi su cui
Noi discutiamo quando discutiamo di istruzione
Naturalmente questo ci rimanda un po'a questo dibattito ma dobbiamo fare più politiche sociali comuni o più politiche sociali nazionali mi pare
Un ponte Emma importante ma
Che fa
Che si lega ai limiti dell'Europa
Perché
Sappiamo che non possiamo
Lavorare subito direttamente su un diritto di famiglia comune
Lo sappiamo perché qui c'è un problema di storia di identità e così via eppure se noi non affrontiamo
I temi dello scenario demografico
Nonostante che dalla riceve dal dal
Percorso di ricerche fumé Pisa noi sappiamo quali sono i deficit maggiori o minori dei sistema dice dei sistemi di istruzione nazionali
Tuttavia noi ci troviamo di fronte a una
Deve socializzazione dei giovani che allo stesso volto in tutti i Paesi in tutti i Paesi e quindi parrebbe
Rispetto
Sia i problemi della destra Mac familiarizzazione sia problemi alle della deve socializzare ce ne dei giovani
Che dovremmo riprendere tra Paesi europei forse senza l'ambizione
Immediata di
Un'unica politica sociale perché rimanda
Per farla forte a questo tema poi del diritto di famiglia dovremmo però riprenderemo con un fortissimo confronto
E forse riprendere addirittura un confronto tra
Le politiche materna liste
Che
Noi studiose femministe abbiamo etichettato come politiche conservatrici
E confrontare allora
Quei pochi Paesi in cui si sogno gaffe di più la competitività
A livello di trasferimento tecnologico con una
Diciamo modello demografico
Più amico delle famiglie ecco io non vorrei aggiungere più problemi a quello che hanno aggiunto
L'amico Ferrera il professor sapere però credo che non possiamo
A livello politico accontentarci riflessi tab
Dibattito accademico seppure mi affascina avrebbe politiche più nazionali poli del più europee non è non possiamo trovare immediatamente la riforma delle pensioni a livello europeo
E tuttavia dobbiamo riprendere questo percorso avendo
In mente che non siamo Lare ancora dei diritti umani ma bifuel sto darwinismo sociale che lascia il cinquanta per cento delle studentesse professor ultimi forse ancora un po'fuori della porta grazie
Grazie
Chiude la serie degli interventi
Il Presidente della Commissione di controllo sugli affari europei del Regno Unito la Camera i Comuni del Regno Unito Michael con altri prego
Anche l'uso del pc grazie Presidente
Noi siamo qui per rappresentare tutte tutti io sono laburista e quindi ritengo che tutta
Ma tutta la gente tutta la popolazione sia appunto coinvolta a prescindere dalla dalle differenze di genere
Questo Ferrera ci ha parlato di alcune cose che l'Unione
Può fare
C'è un punto che ho sollevato nel Parlamento britannico cioè il l'impatto dell'economia e delle politiche economiche e sulla
Società ad esempio direttiva sul lavoro temporaneo è un esempio tipico di un
Di qualcosa che bisognava fare sulla base dell'Agenda di Lisbona ma ancora manca una direttiva sul lavoro temporaneo per tutta l'Europa noi il Regno Unito ha aperto le frontiere a tutti i Paesi
Nuovi membri rene ma la realtà che senza o una
Direttiva europea questi lavoratori vengono diciamolo sfruttate da datore di lavoro che li fa lavorare come lavoratori di agenzia senza diritto alla
Cassa malati alle pensioni
A nessun tipo di tutele di assistenza è però il problema che si dice anche ai lavoratori britannici che se voi non accettate diciamo la di essere licenziati e poi tornare al lavoro come lavoratore di agenzia
Perderà è del tutto il tuo posto di lavoro quindi
Una idea economicamente valida della libera
Circolazione della dramma della manodopera è stata tradotta in realtà è poi l'Unione Europea venuta meno a diciamo alla necessità
Di creare anche delle delle tutele a livello europeo e so che il Regno Unito ovviamente
Alle sue responsabilità in questo
La prima sessione
Era delicata alla politica ne conosciamo come funziona l'Unione la Commissione deve fare una proposta di direttiva il Consiglio può e deve farla propria e poi arriva al Parlamento europeo e nessuno può in qualche maniera
Sbloccate questo questo questa impasse per questo motivo dobbiamo trovare un nuovo modello per
Sblocca are questa am passa che colpisce i lavori il lavoratore
è per una più equa distribuzione della ricchezza
Cioè un altro trattato di cui non si è parlato
Il trattato dell'Euratom ma
Io sono favorevole alle dall'energia nucleare alla generazione di energia nucleare e voglio elogiare
La la Francia che ha il il tasso di emissioni di anidride carbonica più basso di ogni Paese sviluppato perché gran parte dell'energia elettrica è generata
Con uno grazie all'uso pacifico dell'atomo
La nuova Agenda verde non mi sembra tener presente l'esigenza dell'energia nucleare ma son passati soltanto cinquanta anni fa
E quindi il Trattato Euratom è stato fra è stato firmato cinquant'anni fa
Con quando dramma o è stato detto cosa pensa del Rivoluzione francese
Del diciottesimo secolo dei tetti è troppo presto per dirlo quindi forse troppo presto adesso dopo cinquant'anni per abbandonare alla sua sorte una trattato che è stato firmato
Firmato soltanto cinquant'anni fa mi dispiace di essere così controverso ma vado a Roma veramente rinfrancato da questo dibattito
Grazie allora adesso il professor meni
Ha chiesto di parlare con piacere
Moda già fossimo I tre
Il mio intervento stimolato l'onda del ultime osservazioni del rappresentante della Camera dei Comuni
In effetti ritengo
Che abbiamo un problema anche ad un tempo economico
E sociale ma prettamente politico e istituzionale
Quello cioè del processo a mediante il quale
Delle proposte
Le distrattive chiamiamoli regolamenti chiamiamole direttive con proposte di natura legislativa arrivano al centro del potere a Bruxelles la Commissione a in linea di principio
Il monopolio dell'iniziativa sappiamo però che
Assai spesso le sue iniziative possono essere
Sostenute da capi di Stato e di governo da Governi abbia comunque una sorta di monopolio che non mi sembra più conforme
All'odierna funzione della Commissione soprattutto ma non mi sembra più conforme
Alla situazione dell'opinione pubblica e dei Parlamenti oggi come oggi
Credo
Sarebbe utile proporre non solo
Che il Parlamento possa in futuro dico quello europeo possa in futuro condividere questa funzione l'iniziativa ma non sarebbe neanche male suggerire e queste luogo per farlo su suggerire che ad esempio
Se dieci Parlamenti europei
Fossero d'accordo presentare una proposta legislativa alle autorità comunitarie vi fosse una specie di risucchio
Come i problemi chi era trattato il rappresentante britannico che sono problemi reali questi problemi non troveranno risposta riguarda attraverso i meccanismi
Istituzionali che ci sono oggi noti anche in questo caso bisogna far sì che la società europea sia più pluralistica e consenta di Parlamenti d'Europa di avere questo diritto iniziativa poi
Sta alla responsabilità politica della Consiglio della Commissione del parametro Teo
Vedere se si accolgono se si recepiscono o si gestivano queste proposte ma almeno averle
Non avete bisogno di aspettare che i trattati siano modificati per fare questo organizzate via
Come gruppi di pressione parlamentari
E sono certo che se voi come associazione dei Parlamenti nazionali avanzate proposte concrete e concordate
Sarà ben difficile per le autorità europee
Lasciar cadere tutto questo come se niente fosse
Bisogna uscire da questa situazione di blocco istituzionale in cui ci troviamo e che non
Dà modo di esprimersi alla società europea grazie
Il nostro plauso significa che abbiamo capito bene che cosa ci ha proposto il professor meni cioè ci ha proposto di assumerci le responsabilità che ci competono
Tutti insieme sembra è chiaro non abbiamo capito bene il traduttori hanno prodotto bene vero perché
Non ci siano equivoci io ringrazio il professor beni per questa questa sollecitazione che è quanto mai opportuna perché
Qualche volta anche noi assumiamo l'atteggiamento dei cittadini comuni che si attendono l'Europa con dall'Europa un'entità distante che nessuno conosce la soluzione di problemi quando i problemi possono essere risolti solo se all'Europa arrivano input
Ecco e noi
Rappresentanti dei Parlamenti nazionali abbiamo una responsabilità particolare sotto questo profilo ringrazio
Il Presidente dell'Istituto Europeo per avercelo ricordato con garbo ma anche con fermezza grazie allora adesso chiediamo al professor Ferrera
Qualche osservazioni conclusive poi dopo anche il professor sapere prego
Grazie chi brief di Marx
Brevemente tre osservazione l'intervento
Del parlamentare britannico è stato molto utile
In quanto semplificato della comune
Dell'Europa ciò che manca all'Europa il titolo del nostro seminario
La Cuna nel quadro regolamentare normativo e istituzionale della nell'Unione e che
Che riguardano il funzionamento del mercato interno il funzionamento della libertà di circolazione che l'ora rendono questi atti
Fattori rischiosi status alle conseguenze delle percezioni quindi mercato interno e libertà di circolazione diventano fattori percepiti come rischi de qui che bisogna concentrare lo sforzo l'impegno
Io credo che dal dibattito sia stata confermata questa
Questa opinione questa posizione c'è un altro segnale
Che traggo dal dibattito
Quindi forse il rafforzamento della dimensione sociale dell'Unione europea per poter gestire le implicazioni sociali del mercato interno
Sì sarà qualcosa di bello necessario auspicabile ma potrebbe non bastare per quanto riguarda
La Presa del messaggio il calore del messaggio l'Europa ha bisogno di un messaggio che faccia appresa un messaggio più caldo sui citata già presa sui cittadini
Abbiamo bisogno di un messaggio che rassicuri la pubblica opinione in merito al fatto che l'Unione europea
è vicina al cittadino si fa carico delle sue preoccupazioni e qui c'è
Un po'senz'altro un punto debole anche dal punto di vista di della comunicazione
Quindi
Intendo dire
Due cose in primo luogo
Anche
Se non fosse del tutto indispensabile da un punto di vista economico l'Unione europea dovrebbe
Lanciare
Un po'
Paio di programmi una bandiera sociale uno stendardo sociale dell'Europa
Anche
In cui in quei settori che magari non rientrano in quelle sfide comuni come io l'ho detto io definite ma magari hanno che fare con le
Cosiddette sfide simili ma che sitar laddove queste sfide non trovino una risposta una risposta adeguata a livello nazionale ad esempio dal
La lotta contro la povertà infantile
L'assistenza ai minori questioni
Del diritto del del lavoro
Sostegno sostegno agli studenti per quanto riguarda la
La retta dell'istruzione superiore e quindi o un programma finanziato dall'Unione europea che
Assegni prestazione benefici tangibili ai cittadini un miracolo
Il professore ci gallico ha proposto
Che l'Europa
Debba finanziare una
Un aiuto in conto capitale per ogni neonato ogni nuovo una do anche qualcosa di di modi piccolo di simbolico comunque un
Finanziamento in conto capitale che magari a diciotto anni
A fruttato e che quindi con aiuta nel ragazzo il giovane a interrare nel mercato del lavoro dallo Statuto nell'istruzione superiore è un'idea che io non ho potuto ancora approfondire ma che mi sembra
In qualche maniera potrebbe
A far parte di questo programma di bandiera che in via maggiore visibilità al lato umano dell'Europa
E mi
E poi migliorare le strategie di comunicazione
E io ho chiesto a dei al giovanili ricercatori che mi aiutano in questi giorni
Nel preparare questi questi discorsi li ho chiesto potete trovarmi un documento della Commissione del Parlamento europeo un documento che renda conto e illustri in un
Forma e linguaggio accessibile
Gli elementi che già esistono delle dell'Europa sociale ce ne sono ci sono dei diritti che sono riconosciuti che hanno ampliato la scelta delle opzioni e per il cittadino esistono dei
Fondi che erogano incentivi finanziari ma io non ho trovato un testo unico diciamo accessibile che
Possa essere distribuito esibito di fronte cittadini europei soprattutto i giovani per aiutarle a capire
Cos'è e cosa fa per i cittadini l'Europa sociale quindi non avendo trovato un tale documento
Ho
Preso un documento dello della Commissione molto recente investiamo nei giovani che immagino conoscerete
Che analizza la situazione sociale dei giovani delle donne in Europa e che discutere di iniziative potenziali che l'Unione europea potrebbe
Adottare debbo dire c'è stato un grande entusiasmo la reazione è stata non sapevamo non sapevamo che l'Europa svolgesse un ruolo così importante su questo quindi strategia
Della
Comunicazione non soltanto
Per quanto riguarda la direzione generale della comunicazione della Commissione ma anche il Parlamento europeo perché il Parlamento l'opera come detto Fitoussi
L'istituzione che ha il maggior grado di legittimità grazie
Grazie professore
Questo lo sapeva prego
Arlacchi esse
Due cose vorrei dire
In primo luogo
Rivolgendomi ai politici
E in primis ai politici dei vecchi Paesi membri
Devo dire
Che voi voi politici
Avete
Fatto un buon lavoro con la l'avviamento del due mila quattro
E nel
Con la legge con l'avviamento del due mila sette l'ampliamento
Per questo anno C due mila sette sono un progetto
Fantastico eppure eppure
In parecchi Stati
Se non tutti e visto come una minaccia che una parte la discussione di questo pomeriggio sull'Europa sociale è connessa e proprio nel modo in cui ha parlato Maurizio è connessa
Con l'ampliamento e come noi dovremmo gestire le difficoltà che sull'ampliamento sta apportando al funzionamento
Del modello sociale europeo è un peccato
è vero che l'Europa fu fatta nel cinquantasette come Progetto politico dopo la guerra la riunificazione
Però ora sono di nuovo alle prese con questo
E in quello
Avremmo e questa che avremmo dovuto fare l'almeno in alcuni Stati membri avremmo dovuto lavorare meglio per spiegare ai cittadini e la natura di questo progetto gli elementi positivi
Connessi all'ampliamento non questi elementi di timore che invece sono emersi il secondo elemento
Attiene
Cito
Al
Cinque che cosa voglio dire l'Europa sul piano dei progetti simbolici
Qui ci sono il
Come il progetto per le donne lavoratrici il progetto per i bambini il fondo per la globalizzazione che io stesso o proposito
Ma
Questi Paesi sono popolari in Paesi che hanno difficoltà interne a
Ad attuarle quindi sembrano si buone idee
Ma
Ci sono paesi che ognuno per i sommatori non rispondono a queste idee
Di fatto è che c'è un appello all'Europa perché risolva i problemi nostri interni che non riusciamo a risollevata che siano problemi comuni ma perché il processo politico interno non funziona a dovere
Questo
è un mio timore perché l'Europa a mio
A mio parere non poco parte di questo l'Europa si deve occupare di progetti comuni in cui tutti i Paesi
E tutti i cittadini vedono
Che c'è una spinta ad andare avanti non deve intervenire dovete c'è qualcuno che incapace di risolvere i propri problemi
Grazie
Concluderei cominciando con un ringraziamento particolare al Presidente dell'Istituto Europeo al professor benino solo perché ci ha ospitato
Ma perché ci ha aiutato a scegliere i relatori di questa giornata di riflessione delle tre le sedute tutti i relatori eccellenti ma soprattutto
Relatori che non hanno segnato una distanza fra l'Accademia il mondo l'Accademia il mondo della politica ma si sono preoccupati di suggerire a noi politici alcune piste di lavoro
Mi pare che anche per questo siamo siamo dissi siamo grati al professor venire ai i vari relatori
Perché di questo contributo abbiamo bisogno se penso all'ultima osservazione che ha fatto il professor Ferrera quando parlava della della ricerca affidata ai suoi collaboratori delle difficoltà ed è abbiamo proprio bisogno
Che checché mondo accademico aiuti il mondo dalla politica a tradurre in linguaggio corrente a linguaggio corrente
Anche quello che di buono si fa a livello europeo e che non si riesce a divulgare far percepire ma i cittadini europei questo è un modo anche per tradurre
I sogni in realtà come ci aveva detto questa mattina il Presidente Bertinotti introducendo questo nostro seminario e alludendo in particolare a quest'ultima fase della nostra riflessione tradurre i sogni in realtà
Mi pare che oggi pomeriggio in particolare abbiamo
Ha registrato alcuni punti di convergenza esiste uno squilibrio fra mercato e politica sociale dell'Unione europea occorre
A rafforzare la dimensione sociale dell'Europa e del resto il modello sociale europeo è sempre stato uno degli elementi di connotazione dell'identità europea
Qualche volta gli europei sembrano avere un qualche complesso di inferiorità rispetto a chi li accusa di avere un modello sociale di avere
Realizzato un modello sociale che si preoccupasse troppo come dire della dimensione umana della dimensione sociale mentre invece questa è l'originalità dell'Europa politica
Che noi dobbiamo difendere anche se dobbiamo aggiornare il lavoro di oggi aveva proprio questo obiettivo e poi in molti Stati membri il modello sociale ma dire in tutta l'Europa e minacciato dai cambiamenti che sono sotto i nostri occhi e che ci riguardano tutti vi sono dei problemi comuni e dei problemi simili che è stato detto
Non c'è dubbio che
I problemi della del della dell'invecchiamento della popolazione dell'immigrazione dell'allargamento e quindi della libera circolazione dei
Cittadini delle merci il mercato è diventato mercato interno è diventato una cosa
è un'opportunità ma anche una difficoltà per le nostre economie e allora c'è bisogno c'è bisogno che insieme al lavoro delle istituzioni europee ci sia un lavoro anche delle istituzioni nazionali a partire proprio dai Parlamenti nazionali
Questo presuppone
La definizione di un minimo comune denominatore di garanzie in materia abbiamo detto di diritti del lavoro di previdenza sociale di migranti questo denominatore minimo di base può essere costituito dai diritti fondamentali e riconosciuto
Riconosciuti dalla Carta di Nizza che ha tanti limiti dobbiamo riconoscerlo ma insomma almeno sotto il profilo della indicazione dei diritti
Abbastanza esplicita così come il profilo sociale indicato nell'agenda di Lisbona evidente che è insufficiente ma è utile insufficiente soprattutto perché carente sotto il profilo degli investimenti delle risorse perché lì ci si ferma appunto a dire
Quali sono le cose che si debbono fare ma si aggiunge che non vi sono risorse per farlo allora
A me pare che tutte queste cose oggi sono state messe in evidenza e io penso che i Parlamenti nazionali
Noi rappresentanti dei Parlamenti nazionali andiamo programma ritorniamo domani c'è una un passaggio importantissimo al Senato
Italiano a Roma quindi ci vediamo tutti a Roma domani mattina e domani pomeriggio in Campidoglio
Ma insomma ritorniamo nei nostri paesi con qualche idea in più per le iniziative che dobbiamo assumere nei nostri Parlamenti non solo
Per le aspettative che dobbiamo avere dalle istituzione europea ma per il lavoro che a noi compete di fare
E sotto questo profilo debbo dire a nome della Camera dei deputati italiani che italiana che ha organizzato questa
Giornata di riflessione che abbiamo siamo soddisfatti esprimo la soddisfazione del presidente Bertinotti
E di noi tutti anche a nome ovviamente dei colleghi del Senato ma
Loro saranno dei protagonisti dalla giornata di domani comunque
Anche loro credo che siano rimasti come noi molto gratificati dal lavoro che abbiamo svolto in questa giornata e a noi è parso di essere stati all'altezza
Del di quanto Cipro aspettavamo cioè onorare questo cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma nel modo più serio che ci è possibile
Cioè lavorando e dandoci dei un'agenda per il lavoro che ancora dovremo sviluppare grazie a tutti a domani a Roma