Avventure indimenticabili, il mondo raccontato dai grandi reporters

Sì o no
Sì
Allora naturalmente ringrazio tutti credi che sono venuti anche se oggi c'è qualche problema di trasferimento
Con il metrò
E direi di cominciare anche se con un lieve ritardo ci vorrebbe una a un'orchestra di archi per
Nel ringraziare i colleghi gli amici che sono venuti per questa presentazione
Ferdinando Scianna alla mia destra Ettore Mo Mimmo Càndito tonica posto è quello lo conosciamo tutti perché ogni tanto appare in televisione Valerio Pellizzari Teuco tra male
Cominciano a cessare questi colleghi sono colleghi amici
Che fanno un certo tipo di giornalismo fanno soprattutto gli inviati
Reportage
Appartengono a un
A una genia di giornalistiche forse sono non dico in via di scomparsa ma certamente che lavorano sempre con maggiore difficoltà
Perché la domanda da parte degli editori soprattutto cambiata
Molto spesso si dà la colpa ai lettori io credo che invece i lettori siano assolutamente innocenti da questo punto di vista perché i lettori tutto sommato utilizzano quello che gli viene proposto
Ecco io racconto come cifra giornalistica predominante un un qualcosa è sempre più raro
Il racconto che però è anche che non è soltanto testo è anche immagine
L'uso anche della fotografia un qualcosa che è cambiato sui giornali sia quotidiani sia periodici
Ora di questo vorremmo parlare un po'approfittando di questo numero è se magari qualcuno spesi per telefonino meglio di chi è
Se avveniva quando eri indiretta che succedeva teorie
Nuove tecnologie e
Vorremmo fare così una riflessione per questo che ho ho chiesto questi colleghi di venire
A approfittando di chiedere usciti questo numero dell'Europeo che qualcuno ha visto adesso arriverà
Arriveranno altre coppie
Il titolo avventure indimenticabili mondo raccontato da grandi reporter in in qualche modo il seguito
Del Numero analoghi grandi reportage di un anno fa quello che aveva alla foto di Gianfranco Marolda in copertina
Cioè proprio lui ritratto la copertina di questo numero è una foto scattata Gianni roghi
Perché fare questi numeri dell'Europeo europeo che bimestrale per il due mila e cinque anni e non inizio rimane bimestrale poi ulteriori sviluppi magari su cadenza mensile si vedranno però vogliamo marciare con i piedi giusti con il passo giusto della gamba
Anche perché l'importante è mantenere almeno questo i nostri obiettivi sempre lo stesso livello di qualità per quel che riguarda i testi dei mangimi la confezione nel suo insieme
E soprattutto l'idea che ci deve essere dietro ogni numero l'idea di questo numero ed è semplicissima
Offrire al lettore
Buon giornalismo
Il racconto di cose o dimenticate o sconosciute
Oppure cose nuove
Qua non ha trovato non hanno trovato posto quassù due colleghi una qui davanti Alberto Schieppati che l'autore del di testo e foto dell'ultimo servizio di questo numero uno degli ultimi misteri del pianeta è stato intitolato ed è la la storia di un there misterioso che c'è in marzo Mauritania non non vista spiegare tutto dai così ve lo leggete c'è un mistero dietro ed è un mestiere interessante Massimo Dini si ecco allora
Proprio in questi giorni
In Romania ci sono le elezioni con purtroppo il il vetro Partito Comunista di Iliescu che aria Chiappa ancora la maggioranza sistema nella vicina Ucraina stanno usando i minatori guarda caso per reprimere gli oppositori bene Massimo Dini nel novanta andò in Romania per raccontare la storia dei minatori
Usati da Iliescu per massacrare gli studenti che protestavano contro il figlioccio di Ceausescu eccetera cioè storie che appartengono alla storia
E di questo che
Tratta l'Europeo
Però io vorrei tornare al motivo per cui cotanto consesso di colleghi sono stati invitati a venire questo numero è introdotto da
Due articoli uno di Lanfranco Vaccari e l'altro di Valerio Pellizzari Lanfranco Vaccari che appena diventato direttore del secolo diciannovesimo quindi è blindato agendo si è scusato di non poter venire ma oggi è la giornata internazionale dell'AIDS e quindi a Genova l'anno costretto a presenziare un convegno locale ed è giusto che sia così
Lanfranco Vaccari e nell'introduzione
Vorrà spiega un po'come mai un certo tipo di giornalismo è diventato sempre più raro sempre più difficile da trovare sui giornali sia quotidiani che periodici
Valerio Pellizzari nella sua nel suo articolo la seconda interruzione
Fanno in qualche modo un atto d'accusa nei confronti di
Un certo giornalismo e quindi anche certi giornalismo i giornalisti che tutto sommato preferiscono lavorare in modo più facile
E spesso allora la qualità dell'informazione
Diventa
Diventa più difficile da riconoscere ecco io vorrei cominciare da un fare una prima domanda proprio per cominciare poi naturalmente senza regia ciascuno interviene magari proverò a stimolare ma la vorrei che comincia a sparlare Ferdinando Scianna perché
Come l'ho conosciuto sempre molto polemico cattivo eccetera
E senza peli sulla lingua e mi piacerebbe che fosse proprio Ferdinando Scianna anche perché c'è Anna è uno dei grandi fotografi italiani
Che
Uno dei pochi però che non faceva soltanto il fotografo ma scriveva anche per l'Europeo
Jean ha era corrispondente a Parigi per l'Europeo fatto deve portare sul Mezzogiorno e non solo ma anche di tutto si è occupato scrivendo e fotografando
Basterebbe ricordare cosa c'era nel nel numero dall'anno scorso quando appunto
Inversione della Cecoslovacchia nel Sessantotto era la fotografare truppe sovietiche di riportare all'ovile rullini che gli furono restituiti grande grazie all'intervento di centinaia i cecoslovacchi che riuscirono a fare in modo che per non fare più Casilino gli credettero
Bene tu che adesso non fai più il giornalista militante cioè dentro la
Che cosa come leghista infatti come l'hai vista questo cambiamento cento secondo te
Votare con questo pure con quella
Schiacciarli
Adesso finalmente ho capito perché io sono stato invitato
Va vicino
Sì per per due ragioni ho ben capito e cattiverie anche per per
Per decesso avvenuto se avrete notato che a utili come gli avevo venduto per tutti i verbi al passato faceva eccetera chissà cosa faccio adesso risolvere
O un po'misteriosa però in un certo senso forse anche un po'ragione il
La giornalista militante che vuol dire non lo so bene il
In questi periodi dal punto in cui si per per fare la fotografia di guerra bisogna arruolarsi sopra nelle tante vuol dire embedded devolve quelle robe lì sarebbe meglio evitarlo probabilmente o comunque così va il mondo insomma io penso che le cose sono cambiate assai nel
Non sono sicurissimo che che valga la pena di di ricominciare questo eterno Iantorno sul giornalismo io di solito non vado più per esempio questi questi
Il convegno il discorso sul fotogiornalismo perché una volta c'andavo perché mi faceva ringiovanire nel senso che trent'anni dopo si diceva sempre ma una volta era me figlio adesso i giornali non sono più eccetera eccetera il che è vero
Però è inutile anche in realtà Boy è vero e non è vero io ho l'impressione visto che periodicamente la l'amico proteici convoca a questa a questa operazione insomma di riesumazione di reperti del Titanic ce europee organo qui che io ho vissuto molti italiani quindi non non è che sia una cosa propria giudice Alvaro uno vede le foto sbiadite della di di di quelli che sono stati sommerso ed io personalmente devo dire la verità sono anche un po'imbarazzato dal fatto che in questo numero ce una mi dispiace Galina non sia qui perché con la soprattutto ringraziarla c'è una specie di più del ritratto visivo che sta tra Santa Rita e San Michele Arcangelo
Una una cosa di tipo agiografico impressionante poiché amore assolutamente ricambiato per la linea e poi magari c'è anche un un pezzo di di un servizio del
Sulla Costa d'Avorio erano e che oggi sottoscrivere il volto anche proprio perché probabilmente sono le fotografie protettorato alla lodevole poche buone io me l'ero saggiamente portate via
Dico saggiamente perché mi è capitato di ricomprare alla fiera di Sinigaglia plastico Onia plastico Onidi milieu fotografie che venivano dall'archivio Rizzoni oltre che delle immagini qui di questa questo saggiamente ha una motivazione profonda anche nel nel futuro nel senso che appunto forse probabilmente avrei potuto cercare di trovare delle fotografie di quello stesso servizio vederlo un po'migliore ma comunque questo non c'entra era una piccola cosa a proposito di questa sensazione di Titan ciba insomma poi Titanic ci perché non lo so una volta quando dicono a una volta si facevano i grandi reportage il reportage adesso non si fanno più
è vero e non è vero è vero e non è vero una volta c'erano anche meno giornali
Che facevano il il giornalismo è sicuramente il fotogiornalismo questo genere se lo potevano permettere meno
Meno giornale alle società secondo me c'è un lungo un fotografo che aveva fondato una sua analisi su un certo tipo di di sviluppo del fotogiornalismo in particolare parlando di informazione negata
Ora questa storia dell'informazione negata anche queste vere non è vera insomma possiamo veramente dire che in Italia ci sono state cose che non sono uscite che è stato in cui la censura è stata tale per cui non sono uscite
Io penso che piuttosto il concetto cui dovremmo fare riferimento e del dell'informazione annegata nel senso che è venuto fuori un tale un tale rumore di fondo sono venuti fuori tanti giornale che esso per esempio guardiamo questo
Questo lo stesso numero che è un numero di numeri dell'Europeo ma la loro vera quello che si chiamava giornale omnibus sono un un settimanale dove tu potevi trovare il il ritratto il racconto di avventura nel la la reportage politico la le cose di attualità eccetera eccetera ma anche i saloni dall'automobile al viaggio la Starlette e cose di questo genere e adesso invece probabilmente ci sono i giornali di People ci sono i giornali di automobile ci sono i giornali di viaggio ci sono i giornali cosiddetti politici o cose di questo genere questa varietà diciamo non è più la stessa nel senso che queste cose probabilmente entrano nelle pagine diciamo di servizio che nel non non in un grande settimanale con contemporanei non trovi più tanto il grande reportage di viaggio che forse tu trovi sempre funzionale ad una industria
All'industria del viaggio di anche questa la cosa che tutto diciamo il mondo è diventato un prodotto da vendere e quindi i giornali sono diventati funzionali a dei prodotti da vendere
Suppongo che probabilmente insomma a addirittura sui viaggi
Poteva essere più interessante leggere un reportage dell'Europeo piuttosto che ora porta il pagato da un un un ente del turismo di un grande Paese che vuole fare una promozione su quel paese diciamo e quindi era era diverso c'era racconto c'era l'idea del racconto non è che adesso non ci sia più che ancora solo che e dentro questi questo rumore di fondo e dentro questi contenitori
Che non ce lo fanno vedere più per esempio di fotoreportage sede pubblica ancora però viene pubblicato imposti dove magari è imprevedibile trovarlo insomma
Ho nei posti dove invece duro spezzereste di trovarlo è è distratto e funzionale spettacolarizzata o è spettatore Rizzato perché spot spettacolarizzata oggi è il mondo
E c'è anche un equivalente diciamo per esempio di quella così qui parla pensare o di di dell'internet del telefono destare al dello stare al bar a va a guardare la CNN nel Kosovo invece di andare a vedere qualche cosa
Qualche cosa che succede incerto o
Io mi ricordo di un di un'esperienza che però non è che finita quando sono andata via da loro pay a me questa storia verrebbe c'erano i DM MM entusiasmi moltissimo insomma no va bene ogni tanto ci vediamo guardiamo i pezzi del tentare ci però che ha voluto fare delle robe che ha voluto fare delle robe le ha fatte le ha potute fare ha tentato di farle in altri contesti ecco e e con altre e con altri interlocutori qualche volta
Ma certo quell'esperienza era un'esperienza in cui tutte le settimane per esempio è è e qualche volta era anche una tensione noto faticosa mi è capitato a volte di nascondermi dietro i tavolini nella sperando al nella speranza che quella settimane diventi Cassero insomma
Però si trattava tutte le settimane di trovare una storia d'andare a raccontare dando are a raccontare da andare sul posto a raccontare io per esempio mi ricordo questa storia di questa classica rispose Tommaso Giglio che ci avrebbe sempre da fare questo dice Bezzon detto come lo facciamo e lo diceva bene facciamolo bene
Che che era una risposta mi ricordo che un successivo direttore ha detto non non sentirete più in questo giornale una risposta di questo tipo perché lui invece esattamente di diceva come dove farlo
E non non era importante che si facesse male l'importante è che fosse funzionale ancor più così dell'UE alla nella testa prima di andare a vedere che cosa succedeva
E la cosa affascinante era per esempio per me fotografo e da questo pure parlo insomma da parte la parte scritta diciamo del del giornalismo che poi mi ha visto anche partecipare nello stesso europeo fuori dall'Europeo anche dopo con la conquista della solitudine perché la bellezza dell'andare che va in giro con il reporter era che eravamo con un'altra persona e no e c'era uno scambio e questo era affascinante ed è stata per me una grande scuola
Io vedevo come le stesse esperienze fatte in comune
Diventavano poi articolo come quel giornalista selezionava i fatti e poi li impagina ma secondo una certa sceneggiatura diciamo del racconto e come lo facevo un altro e come questo corrispondesse alla mia esperienza poi mi è capitato altre volte di andare per altri giornali e in altre situazioni
Con altri tipi dei quali quello che può e leggevo non aveva molto rapporto con quello che avevamo visto era si andava verso la scienza se c'erano verso il reportage fiction ma non è successo anche con la fotografia sta succedendo anche con la fotografia
Mia moglie che fa deve essere peggiore dorme ha detto sai dalla dalla dall'Iraq sono arrivate soprattutto fotografie che come punto di riferimento hanno piuttosto le immagini dei film di guerra piuttosto che quello che succedeva cioè una spettacolarizzazione abbiamo visto per esempio che un fotografo ha fatto due fotografie di una certa situazione non si tratta più neanche di cambiare le carte in tavola per raccontare che il bianco e nero no
Ha preso un pezzo di una fotografia la Giunta do con un altro pezzo di fotografia per cerca di fare una buona poiché era cattivo allo stesso ma non è molto diverso che prendere un pezzettino di una cosa sentito dalle aziende né una cosa una cosa che sta la roba di uno che va a fare un'esperienza che ha l'irripetibile esperienza emozione di parlare con uno di vedere una cosa del viso e poi come Ettore ce la racconta è una cosa completamente diversa quali l
Il formulato contemporaneo errori macinato
Del del dell'informazione
Di massa è del resto lo vediamo continuamente se leggiamo l'articolo su qualche cosa di cui sappiamo qualche cosa siamo irritati perché non ci racconta quello che noi sappiamo e quindi c'è da supporre che quando leggiamo un articolo di cose che non sappiamo sia altrettanto approssimativo inattendibile questo perché perché nella maggior parte dei casi nella maggior parte dei casi non è un'esperienza diretta
Io ricordo Solone sarebbe poi smetto perché io sono già chiaro
Ricordo che ero andata a fare un intervista un intervista con altri quando c'era come idea nature certo che era andato in Francia perché da lì suo megafono lo faceva sentire né mordente
C'era questo signore che faceva il suo teatro di grande Grande Sacerdote dalla nuova rivoluzione eccetera eccetera poiché eravamo in tre abbiamo fatto questa più o meno intervista io ho fatto delle foto
E poi son tornato a scrivermi questo pezzo naturalmente avevo fatto questa esperienza ma non è che io sapessi tutto sul disegno come i e mi sono letto una quantità di articoli che riguardavano Khomeini che riguardavano interviste incontri
A un certo punto leggo il
Questo sguardo azzurro come acciaio metallico eccetera eccetera
Tali comma almeno sembrava
E ho letto ogni ho letto questa cosa arrivi ripetute volte molte volte sono andato a prendere via diapositiva ancora invenduti trovata
Questo qui aveva gli occhi marrone c'è stato qualcuno che preso da così da raptus letterario un certo conta deciso che Corneille che doveva avere gli occhi di una di loro metallico
E siccome gli altri continuano a scrivere sugli articoli scritti in precedenza questi occhi azzurro metallico erano diventati un dato
E questo vale per gli occhi di Khomeini come per una quantità di luoghi comuni stupidaggini che poi sono son possono diventare pericolose sposo da da pericolose perché i luoghi comuni diventano diventano pregiudizi ai pregiudizi dell'intero fanatismo eccetera eccetera mentre invece è uno che è sul posto uno che Valli magari in parte comune idea mi ricordo tante volte che son Franco Pierini
Sembra un aereo con che aveva il calcolo esatto della benzina per poter tornare indietro andava per fare una certa cosa se riuscivamo a farla bene sia a un certo punto per strada
Quella certa cosa non si riusciva a fare bene cambiavamo itinerario facevamo un'altra perché la realtà ti dava ti dava del la chiave di del racconto non è che il racconto è una cosa che si sovrappone al mondo ecco questa roba qui probabilmente un po'in crisi del giornalismo non è che riguarda specificamente e il fatto che i giornali di oggi sono più cialtrone di prima
E il mondo che è fatto di una specie di Bobbio continuo in cui non ricordo
Proseguire hai tirato fuori mira gli embedded
Ecco Valerio Pellizzari a criticato giornalismo embedded e Toni Capuozzo fosse l'ha visto da vicino
No io dico una cosa molto semplice mi compiaccio per una persona che lamentava di essere stato introdotta coi verbi al passato in realtà abbia questa vivacità
E questa puntualità nel toccare delle cose di fondo dirò una cosa brevissima quando Barzini descrive la leggendaria battaglia di molto che è una battaglia tra russi ai giapponesi e che è la prima battaglia delle guerre moderne
Lui a parte la bravura la testata che alle spalle così ha comunque un vantaggio che ha un vantaggio che avrebbero avuto che avrebbe avuto chiunque fosse stato lì cioè non è Telegatto Ormea una parte né all'altra delle due in conflitto
Allora forse è una fissazione mia
Ma io credo che questo mestiere debba camminare più o meno
Con l'idea o l'ossessione
Di tenersi fuori dalle due parti il che non vuol dire non avere simpatia
Per i musulmani di Sarajevo che vengono bombardati con grande insistenza facilità dai serbi che hanno l'artiglieria
Sulle montagne attorno o così insomma in tante altre vicende o per i tibetani oppressi apertamente dai cinesi il discorso è un altro
Che questo è un mestiere che se scivola nella contiguità progressiva con le istituzioni secondo me perde questa sua non voglio dire indipendenza che è già troppo ma almeno neutralità se io vado a raccontare una guerra ma non mi piace la qualifica l'inviato di guerra anche signor viste tante perché riduttiva perché il mondo
Fortunatamente non cammina solo con le guerre le guerre sono come i monsoni arrivano e poi se ne vanno e poi dopo non so mi viene anche il bel tempo
E poi si raccoglie il riso che il monsone a come dire fertilizzante hanno reso fertile con la sua acqua
Bene ma il punto ecco che se uno non a questa idea di camminare per la sua strada senza essere contiguo con le truppe di Saddam mani anche con quelle americane lì inizia questa zona paludosa opaca che secondo me restringere sempre di più e la guerra comunque lo fa il margine della neutralità e lo riduce ulteriormente perché c'è una diciamo pure inconscia predisposizione a camminare
A camminare in questa direzione faccio un esempio
Proprio in questi giorni i quando successe Nassiriya
Francamente io mi chiesi una cosa ma perché l'esercito doveva essere con una troupe del più o meno diciamo andata gli affari
A me non è mai passato per la testa di andare a chiedere dei soldati si rinforzi incidentalmente una volta a un francese un cambogiano oggi ma di venire con me quelli devono fare un'altra cosa credo in guerra
E non può andare assieme o addirittura avvolgere proteggere Titti i giornalisti o le troupe della televisione sequestro invece diventa uno standard se questo diventa una consuetudine se questo diventa come dire un modo una familiarità intellettuale io la trovo abbastanza pericolosa e non sono nemmeno da che parte vada personalmente non credo che vada nella direzione giusta ecco questo in due parole grazie
Ma io
Il
Dovrei dire delle cose già con imbarazzo di essere
Giù dall'astrazione perché insomma è ovvio una
Non sarà l'ultima cena non saranno Christie tra di noi ma insomma il grande giornalismo ha ricevuto delle spallate micidiali della televisione ci giornalismo insomma che riempie pubblicazioni come queste valli la bellezza la scrittura la bellezza la scoperta dei luoghi
La cui qui interesse non si misura sul grado di
Di di ascolti di di di vendite dei no son belli di per sé insomma è inutile alcuni vetri porta sempre la cosa più bella per me sta già nel titolo insomma non dico che non li debba leggere è la gratuità ma perché uno deve occuparsi angoli del mondo ora questo evidentemente è un un segno di grande rivela televisione tutto questo
Ha dato sono
è stato un una specie di di di di vortice crea frullato moltissimo che sta cambiando ancora oggi giorno per giorno
Però io credo nel mentre ho molto rispetto e sono per le le enunciazioni di principio di
Di un maestro come Pellizzari cioè credo che bisogna essere molto molto cioè noi stessi se voleva sfidare la nostra età
Dio grafica
E cercherei di di essere spregiudicati insomma se vogliamo difendere
Quello che c'è di buono nella tradizione del giornalismo
Deve portare la tradizione del lavoro degli inviati altrimenti siamo davvero destinati a raccogliersi attorno come attorno ai relitti di di uno fra io non nascondo sento che per ragioni di età su alcune cose sono conservatore
Mi piace di queste cose che non lo butti via te lo metti in biblioteca se io che faccio fatica con sto via come tutti noi sono diversi giorni
E si accumuli mazzette dei giornali per me un dolore buttare via persino le mazzette dei giornali
Cioè cerco di le accumulo ogni tanto mi prendo la domenica pomeriggio per sfogliare così strappo senza avere il tempo Poirier archiviano cioè soffro gettare via Emis certe volte guardo queste più i giornali mi ricordo quando ero ragazzino
Che in quella fase detta in cui insomma conflitto col genitore quasi inevitabile spesso si aggira anche sulle piccole cose che non sopportavo di mio padre fa tremare puntasse Maria niente
E mi sembra che fosse un elemento della modernità non conservare sempre tutto perfino un chiodo che si era Rizzardi non buttano mai via niente ILOR dove vivo non c'era solo il problema della della povertà di quegli anni non c'era il fatto che da giovane mi sentivo uno che le cose si possono consumare gettarle non sono non sono valide solo quando devono essere conservate ancora io di questa vengo da un'altra o almeno sfiorato un'altra famiglia che Ferdinando cioè ha sfiorato che quella di epoca di e quindi anche con invidia insomma guardo queste cose epoca forse era un'altra un altro tipo di tradizione no forse il margine si allontana se non tornava se non tornano a casa con il con le immagini fotografiche potevo uno poteva scrivere la cosa più più bella che ci fosse non nove ha portato a servizio però nel mentre sì io credo che sia ci attardiamo intorno a queste cose uno destinato a davvero raccontare la fine del degli indiani sta bisogna accettarla descrivere tuo tempo se se io non sono capace di mettere il telefono silenzioso caccia così è evidente ho un problema con uno strumento di comunicazione
Che è decisivo per per ragazzi oggi no che son quelli che lamentiamo non leggere libri o leggere poco e libri non leggere i giornali Endine Bettineschi davanti al più stupidi programmi televisivi io credo che scrivevano accettate e bisogna sia spregiudicato io non sono d'accordo con Conte lessare quando e neppure con buona parte erano state categoria trovo che sia un modo pigro di pensare quando si dice embedded è una parola negativa perché ma sì sì sì della guerra dell'Iraq deriva che andava raccontata solo dai giornalisti inseriti nei reparti militari e allora no
Ma se è una possibilità aggiuntiva se oltre a esserci
I giornalisti forse avete asserito perché non sono non sono un appassionato di divise di gravi prese le distanze tra quelli che se ne stanno in albergo escono per conto loro ma se accanto a me la mia direzione riesce affiancare un altro inviato che sta invece mezza reparti militari sul cambio
Pragmatismo di buono rispetto ai principi inossidabili che spesso è confortato dalla realtà proprio perché duttile
La foto del le immagino la foto le immagini del soldato americano che che spara sul ferito a terra alla giornalista embedded
E su quello se ci costruiamo per i nostri giudizi delle nostre le nostre vergogne le nostre facevo come giornalista invece non ha fatto un giornalista che si è alzato la mattina eretto vado a Nassiriya mi avvicino era uno che stava seguito che ha scritto poi un articolo molto bello rivolto ai militari coi quali ha vissuto per regione non è un articolo che per essere stato ripreso forse la Repubblica per in parte che in qualche l'uomo trovato proprio il foglio credo aver pubblicato nella sua versione
Completa dove c'era tutti gli elementi contraddittore insomma di di di un individualista perché questo giornalista deve essere no anche nomi spesso anche quando non siamo a volte dipende del nella comunità dei giornalisti italiani questo che è un fatto di di affetti ieri ieri
Che bello che magistrati e però è anche vero che poi tu leggi gli articoli
Lei si Corriere Repubblica Messaggero il giornaletti prima più ne ha più ne metta e lei sì che quel giorno tutti quanti sono andati nello stesso posto sempre Ventura le cose sono successe dall'altra panna periferia sud invece che la periferia nord tu hai tutti i grossi giornaliste
E spesso senza nessuna concertazione da da da Grande Fratello se per il semplice fatto che si è affezionato che denti Confortin condizione vivi insicurezza andando in quattro invece di andare in due da soli o uno da solo con la bellezza e la difficoltà la solitudine mi parlava
Io credo che queste che bisogna rifuggire dei luoghi comuni insomma nel nel nel celebrare la la la la fine del giornalismo credo che lavorando in uno strumento che appunto e assassino di del del giornalismo di scrittura del giornalismo e però ha delle potenzialità pazzesche io per i risvolti mi vergogno dice non hai bisogno non ha DS presentato io vedo vetri colleghe che hanno più storia di me più esperienza di me
Nell'acquisto nelle cui scrittura insomma no trovo ragioni di non di Viviano esaurito questo mi piacerebbe averlo scritto io con Heather Mills ha espresso la missione con molti ricordiamo che strada magari Ettore dispari conoscere per certe caratteristiche se restano però il no non c'è giustizia no tu hai due minuti del suo perché appare ogni giorno in televisione per una cosa la gente ti dicono però devo anche
Dire che
La potenza quando tu hai senti di avere cose da dire e voi vive e voi mire delle cose
E secondo me anche questo l'equidistanza importantissima che ha messo nel momento in cui il giornalismo di Verona se di passione civile importante che ci siano molte voci che lo fanno
Che ho io credo di aver essere andato oltre il ruolo che pure vi piace del giornalismo obiettivo
Misurato che insomma tende a a restare sulla sulla natura dei fatti scabra e nuda no anche aver qualche vostro nel momento in cui quando ci vuole ci vuole insomma che uno dice quello che pensa esprima il suo giudizio importante e che si sappia che è una verità con la con l'iniziale minuscola e che a quella verità se ne possono accompagnare molte altre uno possa scegliere ma insomma trincerarsi dietro questa pretesa perfino arrogante distanza insomma va allora secondo me
è abbastanza ingannevole dicevo la il potere tremendo dalla televisione ma anche l'enorme opportunità opportunità sono che fornisce quanto visiti riconosce il macellaio o che magari non reggerebbe sono i macellai cortissimi raffinati insomma evidentemente
Ma che non reggerebbe mai l'articolo che Cenni di leggere no cessione apporto con la lettura
Insomma che rende la lettura un'avventura sempre no ma tu decidi di Fanuzzi imbattuti può attirati il titolo poi nelle redazioni insomma regna questa dittatura dei titoli del dell'impaginazione ma in realtà insomma conta di più il soggetto a volte la firma l'attacco di un pezzo la foto che lo accompagna e per però c'è sempre una scelta la televisione uno è seduto lì Pontida sgomento stia tagliando le carote o aprendo la bottiglia di vino oppure e e e però passa attraverso
Cioè io quando non solo sui numeri faccio un settimanale che adesso va in onda la mezzanotte
E quando va male fa novecento mila persone cento mila persone che a mezzanotte sono rimaste lì e lo sentono quel pezzo
Certo tutti i testi che sono andati in onda non è con un quotidiano che ti spreme sfogli ai letti i titoli di sembra di averlo letto ora questo cioè non non è il il grande giornalismo nel cui mito siamo cresciuti noi intendo l'Alaska e spesso una banalizzazione una vocatio però è la materia dei nostri tempi insomma se noi oggi
è come si proverà sino a a Onara che acquista sono diversi sono un'alleanza penso che chi a a vent'anni qui difficilmente ha scritto una lettera d'amore no le nostre sono state penose oggi schivo continuamente messaggi cioè o reggiano la sfida quel di quel bene in questi tempi e la televisione è un è un terreno principe usata altrimenti rischiamo ogni volta di di celebrare un de profundis ma inevitabilmente e di condannare
Con arance esaminare e a raccogliere le foto di come eravamo
No e parlare sempre all'imperfetto di parlarne insomma con ringrazio molto Palmieri proposto proprio perché a posto un problema che ho ben presente anche se io non sono d'accordo
Con la lettura che aveva tutto
Io sono convinto che non c'è un assassinio una vittima l'assassino la televisione la vittima e Gianrico di carta stampa io credo che sia in atto da tempo soprattutto un suicidio
Della carta stampata nel senso che la subalternità questa è un'idea che magari detto altre volte ma ripeto la subalternità di quotidiani periodici rispetto all'avvento della televisione
è stato una subalternità
Che nasceva dall'obiettivo di competere con la televisione il competere rispetto ai tempi e al fu lume
Di immagini informazioni che sono la stessa cosa in televisione che vengono date era una battaglia persa in partenza
Non a caso il giornale di quotidiani sono settimanali Rizzati ci dice no rifugiandosi anche nel gossip eccetera eccetera
Mittel sembra che a un certo momento questa subalternità abbia portato sui quotidiani ancor più e soprattutto sui periodici
Alla rinuncia di fare il proprio mestiere
Di perdere di vista il fatto che comunque una domanda di buona lettura
Continua a esserci continuano a esserci
Ecco perché io non credo che ci sia un rapporto appunto di un rapporto con solo ed esclusivamente conflittuale
Tra i media e tv e i media carta stampa ci sono specificità peculiarità ma se la carta stampata non è convinta
Di poter fare svolgere il proprio ruolo fa il proprio mestiere occupare il proprio spazio in modo diverso da quello che può occupare
La televisione è evidente che poi si arriva a quello che diceva prima Scianna
Sulla ci dei contenitori in cui che non sono omnibus sono qualcosa d'altro sono dei contenitori in cui non istinti più la pubblicità dall'informazione il lo spot Tino dal eccetera eccetera
Ecco io sono convinto di quello che diceva Toni prima e cioè che lo spazio ovviamente per la carta stampata dal punto di vista del reportage
Si è ridotto
Non secondo me si è ridotto perché abbiamo continuato a pensare di poterlo fare come lo fa televisione e no sono cose diverse perché si rivolgono anche a fruitori clienti diverso i lettori o
Telespettatori
Ecco nell'esperienza tempio lamenta origine molto una cosa o potrà andare lì l'inviato su un po'su tutto del Sole ventiquattro Ore
E sul Sole ventiquattro Ore però fa deve portare allora lui questa difficoltà dito tutto competenze di competere con la televisione quando ho scritto il pezzo
Voleva che non mi sono mai posto
Non credo che
Su come dire io credo che il problema sia un altro nemico sia un alto poi tutto è relativo
Perché è vero che la televisione conquista Cuba posto però è anche vero che Toni Capuozzo che certamente ammetterete che non è per niente bello però perché il giornalista di maggiore successo fra quelli che lo stanno seduti non si traduca le cioè certamente c'è a chi piace anche
Certo ci sono anche i tifosi dell'Inter figuriamoci se non c'è gente che efficace però voglio dire perché dov'è la chiave del suo successo è perché lui parla lo avrete visto tante volte in maniera pacata anche lì in mezzo alle guerre non è come gli altri che gridano
La quante volte l'avete visto col giubbottino quello da pescatore che è diventato ad avere avete visto giornalistiche
Quelli quelli che seguono Palazzo Chigi no ma solo perché il presidente repubblicano presidente il presidente del Consiglio andava non so a Sarajevo oramai a cose fatte ma Losi se credevano di doversi presentare al seguito del Presidente del Consiglio
A fare la stendardi non accettava ma della guerra finita ma comunque congiunti e lui non ha mai messo così pure già visti embedded cioè è meglio andarci andare in b devono andare per niente su un fatto io per esempio Falluja sei andato eccome embedded
Perché appunto lui ha già citato un esempio di turismo embedded che tirato fu una storia ma ricorda che fossero essi ENEL no ma la BBC già il secondo giorno ha cominciato a chiedersi il giornalista embedded Denton Falluja
Come è andata dov'erano i civili
A denunciare la la divisa umanitario di un conflitto che mentre invece altri americani seguivano solamente in quanto conflitto bellico e politico quindi tutto è relativo anche sul Sole ventiquattro Ore tu puoi fare di tutto io sono passata solamente otto nel novantuno quando in sostanza è finito il comunismo
Dove l'economia cominciava conti a diventare qualcosa di importante anche nella valutazione di prima c'era solo l'ideologia io ho lavorato per tanti arrangiati Montanelli
Fino a fare il corrispondente a Mosca di contava l'ideologia invece passare al Sole ventiquattro Ore in quegli anni in cui l'economia cominciano ad avere un valore molto più importante della definizione degli scenari politici è stato per me è una buona scuola
Poi ci sono stati alcuni direttori buoni eccezionali come Gianni Locatelli altri molto meno buoni
Un altro pessimo ma comunque più o meno sì sempre uscire dobbiamo sempre uscito lavora però il problema sia abbiamo abbiamo per
Siamo sempre riusciti a lavorare in maniera decente
Pure a fare il mio nemico non è tutto questo pure il nemico è un altro e permettetemi di presentarlo con una così con una piccola annotazione personale qua siamo nella della Sala Montanelli
A me girano un po'le balle pensare scusate la definizione da gentiluomo della forma Club di Londra Geo rompo le balle essere qui ovvero l'hanno lavorato sono nato e cresciuto all'ombra di Montanelli per quindici anni
Da abusivo lo si diceva tanto che qualche amministratore di di giornali non ce ne siano da abusivo fino a comunista poi inviato corrispondente che mi mi mi infastidisce pensare che Juan questo lei Montanelli era nostro al nostro giornale che abbiamo fondato sbaglio Federico
è Luis è stato il nostro Padre nostro padrone nostro insegnante E pensare che c'è qualcosa che cosa Montanelli qui regionale che l'ha cacciato e lo ha ripreso solamente perché serviva per vendere copie non perché ci credeva
Mentre noi invece di là lo perché non è più mio quel giornale naturalmente non c'è una targa non c'è una una un busto che ricordi che quel giornale che è stato fondato da Indro Montanelli ci ha lavorato per diciotto anni
Perché vi faccio questo esempio che questa notazione che del tutto personale una come possedeva una dichiarazione d'amore che resterà sempre viva anche quando che almeno io capivo perché devo tutto Montanelli a mio padre anche che anche lui era giornalista
Perché
E la politica il nostro nemico perché di Indro Montanelli non c'è nessun ricordo vogliamo pensare che qualcuno non ricordi che Indro Montanelli ha fondato il giornale
Vogliamo pensare che novanta e lì fra alti e bassi nella vendita di copie comunque è stato un un grandissimo giornalista fosse uno dei più grandi in assoluto della storia italiana
Evidentemente no perché non c'è una perché è politicamente scorretto aggiornare ricordare che quel giorno nella Sonata Montanelli perché una volta ad un certo punto Montanelli disse no a Berlusconi e perché c'è un direttore chiedeva decise che quel giorno e deve essere come L'Unità era negli anni settanta quando io cominciai a il Giornale di Montanelli com'era unita dall'altra parte
Perché volevo non è quella di essere berlusconiane non Berlusconi anche il problema è quello politico
In questi anni il nostro la nostra tragedia soprattutto in questione soprattutto dopo l'undici settembre che ha cambiato molte cose
Ricordavamo con Mimmo nota tutto sommato ai tempi della della della guerra fredda tu potevi anche a raccontare l'Unione Sovietica tutti gli raccontai sono stato con i sovietici anche oltre a essere stato tante volte con i mujahedin
In abbia reso possiamo stato quand'ero presente con i sovietici che poteva contare potevo descrivere i soldati provate voi ad andare su molti giornali italiani anche importanti non molto lontani da qui forse il parto il bottone di fianco
A raccontare cosa fanno i palestinesi
Provate a quanti quanti pezzi trovate di così che che si chiedono ma ci sono questi qua chi sono i talebani quante volte abbiamo potuto raccontare ma non perché bisogna fare l'elogio del nemico
Ma perché quelli di Roth schietti automaticamente come dei mici in noi non possiamo più raccontare nemico Napoleone di essere embedded non embedded perché anche se sembra evidente
Nella democrazia americana comunque tu puoi firmare e mandare in onda il fatto il consolato americano ma s'ammazzava in un un Tongue rilievo porno in Italia di che neanche un attimo gli americani chiamano il sergente da molti anni presente
Per questo fenomeno molto italiano c'è un po'vi sarete tutti militanti
Abbiamo dei nemici anche noi giornalisti abbiamo dei nemici Noemi che me ne importa ma perché devo avere dei nemici vada descrivo
Perché non devo raccontare da dove nasce il fenomeno del terrorismo palestinese non è una condivisione morale & parte del mio lavoro questi lavori questo lavoro in questi ultimi tre anni è stato sempre di più sempre più difficile fare
Perché ci sono certi giornalisti autorevoli completamente scomparsi dalle pagine dei loro giornali
Di alcuni giornali importanti questo è il vero problema improvvisamente abbiamo trovato i nostri giornali generalizza naturalmente non parlo di un giornale o di un altro non parlo del mio del corriere di repubblica dalla stampa e tutti gli altri
Ma tutti quanti in qualche modo abbiamo sentito il bisogno di schierarci
E nel momento in cui ci schieriamo il nostro con noi diventiamo sorretti perché poi il fatto che e segue le mode no non c'è c'è tutto in una fase in cui non c'era la televisione allora Montanelli faceva due paginate intere di descrizione e poi c'è la televisione cambia poi ci sono i direttori che amano i grandi racconti direttore che aveva i pezzi da cinquanta righe poi direttori cambiano vanno vengono queste sono cose mutevoli a volte sono giustificate dalla mi dalle vendite altre no ma sono cose mutevoli
Il problema è che e sono i contenuti la possibilità di episodi Ettore Mo avrebbe potuto tra ebbe oggi ipoteticamente andare a fare il reportage che faceva con i mujaheddin una volta mi chiedo magari sì perché però mi auguro che mi dica di sì ma non lo so non ho non sono del tutto sicuro
Poi c'è certo anche un altro nemico non ancora non il giorno in Bad Maggiolino che inventa le palle
Un esempio perché giusto fare qualche esempio oggi sul Sole ventiquattro Ore
Troverete una un reportage dalla da un bus firmate dal Leonardo Marisano che è andato nel da un basco un altro autorevole giornale italiano se lo sfogliate oggi troverete un altro Protasio Aldo un basco e il collega di quel giornale non è andato nel da un bus
Perché non aveva voglia con ma comunque gli hanno chiesto non uno gli hanno detto di non andare ma lo volevano lui se l'è inventato e quante volte lui ha ha fatto polemiche storiche su questo tema questo è un altro problema ma anche questo
I giornalisti pallonara rileviamo sempre avuti quello che non abbiamo mai avuto una e e questa pressione politica sulla su che cos'è politicamente corretto se voi a un inviato un inviato di guerra l'inviato che fa del portale
Imponente il politicamente corretto che il suo mestiere finito equivalente a quello del cronista comunale lo dico con rispetto e l'ho fatto per tanti anni
Non cambia nulla tanto vale fare le cose da studio dare da dalla redazione
No scusate mi infilo dentro brevissimamente perché questa cosa dell'embedded e non mi piace affatto quel titolo riammesso Daniele
Tocca uno spicchio di una cosa di fondo che invece è quella che tocca a lui allora se è embedded parola orrenda e comunque non vedo perché noi abbiamo se ne abbia bisogno c'era qualcuno qualcos'altro in questa lingua che poteva essere usato significa quello che va dietro alle truppe
Di un certo schieramento si veste a quel modo usa gli stessi veicoli e magari di vernice anche come dei veicoli militari questo è l'aspetto direi più scadente dell'argomento la cosa di fondo è questo scivolamento e questa contiguità progressiva che lui ha toccato molto bene su la professione da un lato e la informazione o la come dire protezione l'avvolgimento appunto
E imberbe della istituzioni sono due cose diverse io fisicamente o antropologicamente ciò un esempio che mi ha fatto capire che qualcosa era cambiato perché quando la guerra del Kosovo
A quella svolta per cui le milizie di Milosevic si ritirano
E entrano le forze della NATO c'è un gruppo di giornalisti che si prende una macchina e se ne va per conto suo all'avventura e vede qualcosa che dura solo pochissime ore ma che dà il senso reale di che cos'era quelle milizie orrende di serbi che erano lì al di fuori da ogni controllo e un altro gruppo sceglie di salire su un autobus con la targa nel caso specifico dell'esercito italiano cioè io dico ma il fatto militare è riduttivo il discorso di fondo e quello del rapporto con la istituzione con l'informazione della restituzione perché altri scelgono di salire su un veicolo militare quando non è obbligatorio prenderlo quando quelle impiegherà trentasei ore ad attraversare il Kosovo contro un'automobile normale che nello stesso periodo ne impiega tre
Che differenza c'è tra questi e quelli che lavorano per esempio per l'ufficio stampa nel caso specifico del ministero della difesa orlo
In un altro caso come può essere la croce rossa di una istituzione questo è il punto di fondo che dalla a caso limitato da militare del conflitto poi tocca tutti i settori e tutti i momenti di questo mestiere e questo secondo me mi ha fatto una cosa
Diciamo una considerazione che guarda indietro anzi secondo me purtroppo guarda una realtà che viene avanti ed è sempre più presente scusa grazie
Rosso signore aggiungere quello che diceva più che domenica
Rispetto al
A chi gli ha parlato di suo padre suo padre è stato mio capo è poca prima ha parlato di epoca tra balli e per un lapsus freudiano
Un omaggio prima per un omaggio
Ti dovevi domenica mi pare appresso questa un un editoriale di di Mimmo su questo problema che anche non essendo embedded
E ci sono denunciate le modifiche l'applicazione del codice militare che riguarderanno sarebbe interessato a risolvere
Invitavo solo almeno a ricordare quel quanto ha scritto
Messi
Qui potremmo parlare per delle ore perché c'è la nostra vita dentro naturalmente
Lo da
Oculato ecco questo non la ringrazio dagli eletti di segnalarlo curato un libro fatto da tutti noi
Cioè dei corrispondenti di guerra
Che poi su questo è chiaro palle rosse ci si debba definire o meno inviati di guerra comunque dei corrispondenti di guerra cervice vicerettore c'è c'è Ugo c'è Valerio gettoni come si chiama il braccio legato dietro la schiena libro uscito lunedì
Con Baldini Castoldi dalla il ed è sostanzialmente la richiesta questo fatto la richiesta e colleghi
Di tentare di andare al di là di ciò che si raccontano le cronache che quotidianamente ciascuno di noi può raccontare di una guerra e tenta di recuperare in qualche modo trasversalmente
Il propria riflessioni sulla miseria disperazione che la guerra credo e sul rapporto difficile che invece di comunicazione di massa e i poteri politico militari tentano di per ribaltare sul lavoro sul flusso informativo sul lavoro del giornalista questo ringrazio Daniele un lavoro di tutti noi l'ho curato io ma è un lavoro di tutti noi
Dicevo in quello che si è detto finora c'è la nostra vita sostanzialmente cioè le ragioni per le quali in fondo noi qui semplice non perché abbiamo fatto una storia professionale di un certo tipo ma perché ciascuno di noi si è capito dalle parole quale che sia la collocazione che ciascuno sceglie in queste cose crediamo fortissimamente cioè sono state davvero autenticamente al di là se questo fosse distalmente rosa scelta professionale sono state son diventate nel tempo una scelta di Frick cioè il credere che in fondo una volta si parlava dimissioni sono tutte balle trasmettitore ricredere
Che vi è una ricaduta sociale
Civile parole che usiamo pochissime in Italia civile nel nostro lavoro
Ecco no su questo chiedere un'assunzione di responsabilità ciascuno di noi individualmente ma poi proiettare anche all'esterno
Questo progetto di assunzione di responsabilità
Ieri ero a fare un dibattito i dottori nel cielo di Capello e Simoni proprio di questo parlavano più di quanto si stia riducendo lo spazio per poter fare questo lavoro come si vorrebbe
Lo dicevo bisogna costituire dei gruppi e dicevo questi sono gli obiettivi alti sicuramente massimi ai quali ci si possa riportare ricordavo l'esperienza di giornalisti democratici qui a Milano io ragazze fui fra quelli che vennero qui a Milano
A santificare la costituzione di questa assunzione di responsabilità civile da parte dei giornalisti che ebbe il dovere di assume l'aggettivo democratico perché i tempi non erano facili bene dicevo alla Gabriella
Qui il primo per lo spazio che dobbiamo cercare noi e quello nel ciascuno di noi nello specifico lì dove lavoro rivendicare questa forma di giornalismo che il vecchio giornalismo il declino intende la vecchia natura del giornalismo
Rivendicare questo nel proprio spazio ma non basta ovviamente tentati costituire una regia una rete un collegamento con altri ma essere convinti che questo spazio serve a poco se non diventa una porta attraverso la quale ci si mette in collegamento con la società
Non serve che i giornalisti o comunque sempre poco certo che se tutto sette
Ma serve a poco che i giornalisti ciascuno di noi siamo orgogliosi per lavoro che facciamo un lavoro presuntamente per i miei colleghi di qualità naturalmente
Se questo non è invece lo sforzo per trovare un dialogo
E dire a coloro che leggono il giornale che ascoltano la radio o guarda la televisione
Dire questo e inutile non serva a poco che voi dite quant'è bravo Toni quante però Ugo quante prova Lelio Ettore o Nando se poi questo non significa anche però noi dobbiamo corrispondere a questo impegno di di tutti loro
Se non c'è da parte della società un'assunzione di responsabilità sul dovere che l'informazione sia corretta
Non so quanto ci abbiamo pensato ma oggi il novanta per cento di quello che noi noi come società Concia seduti da quella parte non qui
Chiamiamo nostra conoscenza cioè quello che ci fa dire che noi sappiamo una cosa presso la ci certo vicenza per istituzionale la scuola l'università i centri politici dibattiti che si fanno qui o altrove certamente e quel saper istituzionale organico organizzato ma poi c'è il sapere
Posso dire così quotidiano
Quello che passa attraverso i mezzi di comunicazione di massa ogni giorno ininterrottamente non si chiama più processi informativo si chiama flusso informativo perché flusso perché ininterrotto ventiquattro ore su ventiquattro
E costruisce il nostro immaginario costruisce la nostra conoscenza costruisce il nostro sapere quello che noi presumiamo di chiamare conoscenze sapere
E allora se questo fuso non è organico non è ordinato non è rispettoso della lettura della realtà
Quello che noi chiamiamo nostro sapere nostra conoscenza e un falso sapere è una pseudo conoscenza
E può accadere allora che noi crediamo di giudicare nel valutare la realtà in un certo modo ma stiamo giudicando in modo sbagliato perché stiamo ragionando su una realtà diversa dalla nostra
Non è un problema che riguarda soltanto Berlusconi l'Italia
Perché se facessimo politica qui ce ne andremo tutti quanti voi non ha senso
Tutti qua siamo per un problema preciso perché difendiamo la nostra storia le cose per le quali noi
Facciamo il nostro mestiere e vogliamo e sono rammaricato che non ci siano più i ragazzi dell'Istituto De Martino o altri ragazzi l'università perché sarebbe la confrontarsi perché altrimenti è soltanto la celebrazione di un passato che serve a nulla
Noi vogliamo fare il nostro mestiere vogliamo continuare a farlo ma sappiamo che non possiamo farlo se non c'è un dialogo con l'altra parte e anzitutto con coloro che saranno giornalisti da qui a qualche mese o da qui a qualche anno
Allora non so perché sono arrivato scusatemi ha poi soffro di essere pesantemente normativo ne chiedo scusa nei confronti di tutti ma su queste cose noi ci confrontiamo e parliamo e crediamo in questo allora diciamo qual è il dato di fondo scusa no scusa qual è il dato di fondo
Infine l'esclusione stia facendo qui ci sono due livelli che credo si stiano fondendo e non è difficile che si fondono livello di ordine strutturale euro di ordine storico
Livello di ordine strutturale il giornalismo la natura l'identità del giornalismo ora se c'è una cosa che distingue il giornalismo che ha sempre distinto il nostro mestiere
Le ragioni per le quali insomma negli ultimi dieci anni quattrocentotrentanove giornalisti sono morti quattrocentotrentanove giornalisti sono morti
E perché non si accontentavano del bollettino
Del briefing
Del videoclip dell'informazione ufficiale certo ciò morte anche per incidente per cento altre cose
Ma sono morte perché intendevano investe in un certo modo
E questo modo e di distinguere ecco livello strutturale distinguere fra ciò che è vero e ciò che è verosimile
L'identità del giornalista la sua natura latore del giornalismo in questo si identifica nel fare un atto di verifica di un'informazione per accertare se questa informazione sia vera o se è soltanto per Gentile
Se gli occhi raggiunse de d'acciaio lì sono azzurre o se sono Varrone
Perché il lavoro perché se questo non è il lavoro vi prego di contattare i verrete Google Music Google Music è una produzione costante di informazione fatta con un algoritmo
Cioè c'è una procedura comunque sia un protocollo dopo mi sono alzata alcune regole e questa macchina automaticamente
Senza giornalista produce il flusso informativo e ci dall'informazione alla lettura del mondo senza la presenza di un giornalista
Qual è l'attendibilità
Di questo
Prodotto qual è la verifica sulla verosimiglianza che certamente c'è di questo prodotto
C'è un architetto americano si chiama giorni Yang
Le Cerruti Che tempo fa sul Paese
Che ha creato un un sito che si chiama ciglia sia ieri CIA e lui dice in questo sito io metto tutto sono un editore irresponsabile responsabile vuol dire tutt'ora Lone chiama giocare o di un editore senza responsabilità
Cioè in questo sito ci sono le puntate più colossali e chiedo scusa per la volgarità ma credo sia efficace e i documenti ufficiali all'eccidio tutti allo stesso modo esattamente con lo stesso rilievo grafico e con la stessa capacità di attenzione
Cosa si distingue dove si distingue come si distingue
Il vero dal verosimile
Eccolo il livello strutturale
Diceva Bernardo che nell'atto Valli che il tris con Cristo amico tutti noi quando giorni fa scrissi di i reporter di guerra lui ebbe la cortesia di Lecce tumefatto il De profundis di un mestiere non hanno fatto il de profundis del mestiere
Ho invitato ad una riflessione amara sul rischio drammatico che strutturalmente ci sta toccando tutti
Io lo sanno i colleghi sono uno che ha sempre bisticciato con tutti i direttori forse perché ha un rapporto difficile avuto con la memoria mio papà non lo so docce analista qui si potrebbe divertire Conco sempre bisticciato col principio di autorità ebbene quando tornai dalla guerra del Golfo l'altra la seconda
Mi disse Paolo Mieli mi disse definito un tempo e arrivato il tempo della televisione
Perché io chiedevo di fare reportage inchieste quello che il nostro lavoro reportage e inchieste raccontare il mondo testimoniare che cosa sta cambiando testimoniare non l'apparenza
E con la televisione arriviamo allora l'altro discorso storico non l'apparenza malessere la realtà quello per cui siamo giornalisti noi
Per cui Løkke marrone non è azzurro e d'acciaio
E lo mise in tempo è cambiato e aveva ragione revisione Conte perché abbiate quel problema della sfida fu fatto un'inchiesta dall'all'università di Leeds dopo l'altra guerra del Golfo
L'ottantasette derive citato ottantasette ottantanove con con umore debordante de intervistate cinque più una notevole aveva dichiarato che l'unica forma attraverso o la principale forma attraverso la quale aveva conosciuto quella guerra era la televisione
Ma la giù c'eravamo in centinaia in migliaia Ceretto ora darà come e poi arrivata Loriano e poi c'era Ferrari per il Corriere e poi ce n'era una Incirlik e c'era un altro Dubai e c'era una male e c'è una Gerusalemme e così la stampa il sole
Quanto soldi spendevano i quotidiani che investimento avevano fatto
Però ottantasette ottantanove per cento aveva detto il questore era inutile che era arrivata la televisione e la guerra l'avevano vista l'avevano conosciuta avevano capito che cos'era attraverso la televisione
Ma la tensione dalla realtà o dall'apparenza
La televisione quale non quale dovrebbe essere
Quale potrebbe essere perché il discorso che fattori discorso sul quale io sono assolutamente d'accordo
Dove rivendica orgogliosamente la qualità del proprio non lo dice perché di una potesse straordinarie tutti noi abbiamo Toni
Ma lui rivendica orgogliosamente la qualità del proprio che non è affatto diverse lo conosco eravamo ragazzi Codice conosciuti lui lavorava per porta precedere pagine bellissime
Di reportage d'inchiesta straordinari
Non vi è alcuna differenza tra quello che racconto allora quello che raccontava oggi
Mattoni è la televisione siamo sicuri che Toni sia la televisione onestamente allo stesso Toni lo chiedo
Certo che ha ragione può essere anche quello ma nei fatti nella realtà cos'è la televisione
La tensione l'apparenza ma perché lo specifico ecco terrà discorso loro di Daniele e lo specifico del linguaggio televisivo
Che condiziona il medium nella sua capacità di rappresentazione al di là dei flussi informativi che vengono attivati dall'uno dall'altro
E questa specificità quasi ricordo polveri Rio
La velocizzazione della comunicazione e indifferente alla qualità dell'informazione
La velocizzazione della comunicazione
Non gliene importa niente scusate ma è la parola
Della qualità dell'informazione cioè ciò che conta oggi nella comunicazione non il messaggio ma noi ci teniamo l'anima c'è gente che è morta c'ha rimesso al teste vite c'ha rimesso vestirci ha rimesso famiglia
Perché il lusso ovviamente con tutta la retorica che potete cogliere le mie parole dette quale sumo e della quale assumo la responsabilità
Contava il messaggio
Per costoro contava il messaggio non la comunicazione lo l'attivazione di un flusso informativo l'identità del messaggio e l'identità del messaggio
Il racconto lungo e la ricerca e il reportage allora che cosa è cambiato perché ancora vale questo perché deve valere
Perché le porta Che cos'è
Riportare dice il racconto della scoperta
Ma per raccontarla scoperto con un atteggiamento culturale e questo atteggiamento culturale oggi non è più possibile
La velocizzazione a questo ci sfida
Io volevo fare qui venendo qui un elogio della lentezza Baroda lentezza per recuperare il vecchio mondo del degli inviati quello dove tutto si faceva in modo molto più facile più allegro no non c'entra niente
Per recuperare alla capacità atteggiamento culturale ecco perché parlo di cultura l'atteggiamento la disponibilità la voglia e il desiderio e il bisogno di calarsi sotto l'apparenza di recuperare l'identità del messaggio per quello che adesso è per per corposo di al recupero di sentimento civile posso dirlo
Che noi tutti quanti abbiamo quando diciamo che noi dobbiamo corrispondere a una delega che viene fatto dal Pubblico siamo anche noi pubblico qui non c'è nessuna norma attività in questo
Quella delega viene fatto al pubblico alla Shell un giornale piuttosto che un altro un quotidiano un settimanale o un una catena un canale piuttosto che un altro o una trasmissione piuttosto che un altro trasmissioni c'è una delega precisa ti confido credibilità io credo in ciò che tu dici ma per credere per potersi guadagnare questa delega ciascuno di noi deve fare questo sforzo
Ma come dicevo non è sufficiente solo facciamo noi
E allora è cambiato qualcosa autenticamente ragione Ubi in questo è cambiato qualcosa autenticamente
E cambiato dall'undici dall'undici settembre e cambiato
Ma non è stato il fatto traumatico in sé che il fatto che ha cambiato la storia del mondo e quello scivolare progressive quotidiano dal quale non ci se ne accorge più ci si accorge più che lo scivolare all'interno di una logica che ci impedisce spesso ce lo sappiamo resistere ce ne abbiamo consapevolezza dura dei nostri mestieri nei nostri strumenti di mestiere ed è la nostra identità
Che ci impedisce di sottrarci al conformismo generale all'estero e noi o loro
A non saper recuperare il valore della diversità dell'alterità della discussione della realtà al di sotto dell'apparenza del vero rispetto al verosimile
Ecco su questo è sicuramente tutti quanti dobbiamo confrontarci dobbiamo parlare vado a parlare col convincimento che sia da recuperare questo cioè il desiderio di scoprire se i miei sostanzialmente com'era allora chiudo subito
Era il desiderio di sfuggire all'informazione che tutti avrebbero di raccontare altro perché in quell'altro non c'era soltanto la diversità ma c'era il progetto della realtà non sempre si realizza questo progetto
Quelli che sono piccole che su cui sicuramente tutti la realizza vi sono molti altri che l'ha realizzato ma è una tensione costante che fa parte della storia del giornalismo
Se questa si spegne beh non c'è più il giornalismo cioè il posto giornalismo che si chiamerà ancora giornalismo nel consumo di molti
Ma sarà diventato Google News
E tre
Beh mi sembra un po'a disagio dopo questo intervento così appassionato di Mimmo così appassionati chiarificatore
E quindi per voi sarà come vere il mio il mio mio le mie conclusioni che saranno come vere un analcolico dopo nella portineria go gloriosa di Barolo da Natale quindi mi scuso per questo
Comunque
E io sono sì io sono o il giornalista embedded
Ma sono embedded nell'esercito del Corriere della Sera
Dove si sono entrato
La bellezza di quarantadue anni fa
Cioè il dieci giugno del mille novecentosessantadue
E in questo esercito
Sono stato all'un per lungo tempo soldato semplice
Ignorato maltrattato umiliato
E anche per dieci anni non so non ho mai firmato ma non solo non ho mai firmato non mi hanno neanche siglato per cui ero il milite ignoto del Corriere della Sera
E quando si diceva di fare Milesi che mette mille sigle e l'allora vicedirettore molto la sì protestava perché diceva poi come si fa a siglare uno che si chiama mo'
Allora facciamo e puntato M. puntato
E neanche questo andava bene perché agli atti c'è ma si chiama Mola Sylla meno l'uomo invece allora anche per queste ragione e il mio nome non è mai apparso per dieci volti dieci anni sul Corriere della Sera tanto che questo una cosa è chiara con riti colleghi già sanno tutti tanto che il mio povero papà che era un operaio e si vantava di avere un figlio che prima a Londra e poi a Roma
Del Corriere della Sera e i suoi amici se i compagni di merende all'osteria
Diceva ma come sarà al Corriere della Sera ma non vediamo mai la sua firma allora c'è o non c'è questo mo'al Corriere della Sera
E allora tutte le volte che moriva un parente stretto di un giornalista o un giornalista metteva nel necrologio con i i nomi di tutti i redattori in ordine alfabetico e così in quella circostanza il mio nome appariva per esteso non solo con la fortuna poiché in ordine alfabetico
Di essere davanti a terze cedessimo sparo basi un terzetto in testa
Che era questo Ettore Mo
Eugenio Montale Indro Montanelli e e
E ringrazio lungo per aver così menzionato il grande invero che negli ultimi tempi è stato veramente mi è stato molto amico che io consideravo veramente il maestro infatti a tutti gli dicevo
Luglio eh irraggiungibile e lo penso tuttora che sia irraggiungibile un'altra persona a cui ho voluto molto bene che considerato il mio maestro era il grande inviato di guerra Egisto Corradini
Maestro di tutti noi rifatti quando la vedevo salire per via per l'amor via Moscova allora io mi precipitava domante lumicino chiaro
E dicevo dammi la benedizione
E lui mi metteva mi prendeva per il più fulminea alzava e diceva alzati burlone
E questo è stato uno dei più grandi inviati di guerra nella storia del Corriere della Sera che tutti noi rimpiange amo di cui abbiamo un una ammirazione e illimitata
Ma alla domanda ecco
Che mi che mi ha fatto
Che ha fatto
Ugo tram balli dicendo ebbe mordere ebbe oggi in in afgani tengo ci tiene a vedere i mujaheddin in Afghanistan e in Iraq
Eh io dico di io dico certamente di sì e però lui sarà sorpreso perché negli ultimi due anni ho disertato i fronti ora le ragioni possono essere varie
Ammetto un principio una un attacco di Telandro Nite senile che mi è venuto addosso
L'altra cosa è che tutte le volte che escono di casa dal balcone nella nostra casetta che sta sul lago Maggiore
Mia moglie o mie figlie o mio figlio dicono che non ti salta in mente di andare a Baghdad ecco siccome cioè di frequentare quelle zone che a lungo ho frequentato ora
Certamente io sarei disposto a tornare e ieri credo che ci tornerò prima o poi
Comunque per tornare alla all'argomento che è stato un po'al centro di questo di questo chiamiamolo così questa conversazione amichevole tra noi inviati ecco il rapporto tra la televisione e la carta stampata
E io penso effettivamente il che la televisione
Almeno per me è sempre costituita costituito uno stimolo cioè quando mi fanno vedere un'immagine di una il dell'inizio di una rivoluzione o di una guerra
Naturalmente la prima cosa che penso di di fare e di piombare nella stanza del direttore
E dire allora mi fai partire è quello non mi ha mai detto di nessun direi ne ho avuti sette otto durante la mia
Permanenza al Corriere e mai nessuno mai nessuno per nessun caso mi ha detto di no mi hanno detto che ormai e cosa spetti ecco e quindi io penso che la televisione serba da stimolo
A noi quando ci gettiamo in una nuova avventura e dopo lei naturalmente è una grande concorrente quando siamo sul posto e cerchiamo di dare un resoconto il più obiettivo possibile di quella vicenda
Ma questo anche è uno stimolo a lavorare meglio è lavorare bene loro andrà ad un ente hanno altre esigenze altri strumenti e noi dobbiamo fare in modo di tirare fuori il meglio con gli strumenti che sono a nostra disposizione
Quindi io penso che l'inviato della carta stampata
Ambiente qualche modo qualche possibilità in più
Vi approfondire una determinata vi vicenda di lavorare cinque sopra
E il risultato poi lo si vede quando uno riesce a sfornare una un un un bellicoso contro un bel reportage
Nel nostro il nostro giornale
Ah continua a a dare largo spazio agli inviati che vanno non soltanto in guerra ma che fanno reportage
Su situazioni particolarmente drammatiche in tutte le parti del mondo io certamente sono di quelli che ha avuto e continua ad avere
Nonostante l'età
Questo privilegio quindi ben venga la riunione d'artiglieria ben accetta
E certamente Toni Capuozzo è un mio avversario quando sul posto anche perché è bravo ecco ma e tutti gli altri quando siamo sul posto chissà cosa scrive Mimmo adesso pensiamo oppure chissà cosa fa Ugo Teran balletto sarà Valerio Pellizzari cosa fa valere per iniziare l'osso subito ecco Valerio Pellizzari
Un cane che non molla mai la presa che non molla mai l'orso e bisogna stare molto attenti perché se sulla piazza bisogna seguirlo cercare di controllare per cercare di capire dove va
E possibilmente seguirlo ecco
E questo posso dire anche degli altri colleghi perché siamo una truppa nata è una una un un un reparto di gente
Abbastanza tosta abbastanza avventurosa
Con un po'di pelo sullo stomaco quindi dobbiamo stare attenti Roberto ma questo ancora è uno stimolo in più per produrre qualche cosa che post resistere un po'nel tempo non solo sulla carta dei giornali
Così
Va bene
E volevo appunto cioè un appunto si a dunque per esempio io son diventato inviato speciale
E in una maniera molto strana
Non prevista
Era il febbraio del settantanove
Io mi occupavo
Allora di Erode redattore della pagina spettacoli quindi mi occupavo della Scala
Di Canaia del Trovatore della Traviata andavo al Festival di Spoleto molto divertente on line un ruolo molto simpatico
Scusate lo fa che ho fatto per tre o quattro anni è un gioco una mattina in incontro Franco Di Bella nel corridoio mi ferma nel corridoio del Corriere
E mi chiede e trema ce l'ha il passaporto
Sì piace al passaporto
Va bene allora lo sai che Khomeini è tornato da Teheran e sì lo so come lo lo sanno tutti Sergio Rizzo sui giornali che tornata va bene allora preparati a partire per Tirana
E lo guarda un po'sorpreso egli comma Franco hai tenuto
E lo dice no l'hanno bevuta
Non avevo tra senti
Tu fai presto non ti voglio vedere più per il corridoio e comunque ricordo che di una cosa che io getto nello stagno soltanto quelli che so che sanno notare fai presto forellini di terra non dico cosa
Via non ti voglio più vedere è così son partito e sono arrivato a Teheran dopo due settimane perché l'avevo porterà chiuso passando verso la Turchia con con il treno con autobus anche con un taxi per duecento chilometri alla frontiera con l'Iran
Finalmente arrivo e arrivo leso sono le otto di sera
Rischiamo il giornale di Bellavista ha finalmente si è arrivato di cosa sono arrivato denso non talora aspetto un pezzo tra mezz'ora ma dico Franco sono appena arrivato cosa devo fare
Cosa mai visto qualcosa esotico portano via un ragazzo così chiara che era terrorizzato ovviamente lo portava uno della vecchia guardia della della della polizia segreta
Chiaramente lo stavano portando nella società fucilare
E lui mi dice né
E che sembra un poco
Vai ecco io sono andato
Naturalmente non ho avuto il tempo di verificare sì che ho visto poi da vicino sì gli occhi di come ENI fossero marroni o di ma credo alla persona che ha dato Ferdinando Scianna
Quindi ecco questa è stata una rendita delle tante avventure di guerra che ho fatto poi
Naturalmente ho abbandonato questo per fare altre cose ma sempre storie nelle periferie del mondo dove la gente continua a soffrire io credo che l'importante che noi abbiamo questo privilegio ecco anche diciamo un privilegio in più delle dei dei dei colleghi del televisione di avere un margine di tempo maggiore per riflettere
Per costruirsi il proprio peso che non deve essere un parto letterario Dio ce ne guardi da queste cose anche se il giornalismo italiano
Il giornalismo quello che si chiamava della terza pagina era chiaramente di derivazione letteraria però invece discreto non penso ovvero conservando le proprie emozioni e pensando al tempo stesso di avere quel distacco
Che è stato sottolineato dai miei colleghi in questa maniera e quindi non ho chiede ringraziare il Corriere della Sera
E insomma e la buona fortuna l'altra cosa che perché mi ha permesso di seguire questo ruolo di divi e dive per praticare questo ruolo così duro anche fisicamente e proprio
La salute pani fatti quando mi chiedono cosa ci vuole per fare l'inviato di guerra come come fai tu
Io dico la prima cosa la salute è infatti posso anche sulle alture relitte in Tibet cinque mila metri non soffro il mal cosina Sofocle non soffro nessun tipo di disagio ecco come quindi questo mi ha aiutato
A a resistere e insomma a portare a compimento quelle storie per cui era stato che riversato in ivi invitati inviato a raccontare
Ovviamente questo queste riflessioni non finiscono qua finisce qua la l'occasione di presentare all'Europeo con questa dibattito che io intenzione di rifare quindi prenotati Ferdinando perché tocca Scialoja
No c'è quello di dire qualcosa se io siccome non credo che non ci sia nessuna conclusione da fare tanto meno io mi sentirei di poterla fare perché appunto è un discorso e continuo ma soprattutto l'unica cosa che mi sembra che si possa dire che proprio la passione che abbiamo sentito la passione l'ironia e l'autoironia e abbiamo sentito un po'in tutti gli interventi
Testimoniano di una
Di una follia di continuare a fare un certo tipo di giornalismo che che importanti e io vorrei ritornare una cosa dicevo all'inizio i lettori non sono i colpevoli
Se te
Una trasmissione seria
Fissata a mezzanotte del sabato
Viene seguita da novecento mila persone
Segni piccolino una cosa come questa che va in edicola non in tutte le edicole con una tiratura limitata a otto euro
Vende varie decine di migliaia di copie vuol dire che c'è una domanda che c'è qualcuno a cui interessa
Quello che uno che Toni Capuozzo con Sandro Provvisionato che non possono dimenticare perché anche lui anche delle foto di giornate suo vice è passato all'Europeo
Cioè se c'è gente che guarda terre compare l'Europeo io credo che
Che è un elemento sul quale lavorare per aver fiducia vuol dire che non è vero
Che esiste soltanto la domanda dell'Isola dei famosi dei settimanali delle quattro mila sei mila discorrendo non è vero e credo che tutto questo poi porti anche vantaggio al lavoro di chi lavora per ricucire sui quotidiani
Perché poi ripeto e insisto se tran balli ferire Paci un Sole ventiquattro Ore vuol dire che c'è qualcuno che ritiene importante
Poi i pericoli pericoli insiti né i giornalisti perché quei di questo hanno parlato Falerio Ugo tutti quanti
Il pericolo di sedersi di diventare embedded nella testa questo c'è è un pericolo che va adeguatamente combattuto
Io sono convinto che Ferdinando Scianna se
Si stringe pochi minuti perché ormai quasi di una ha qualcosa da dire perché già ha scritto una valanga d'appunti e
Un sì alle quote cose da dire situazioni insieme o ovviamente no ma c'erano colgo scrupolo reagire perché
Sì la storia delle bad deve alla testa ma
No ho un po'paura che a un certo punto vengano fuori gli stessi muri sono c'è un problema eccetera è un po'come quando sento Sartori che dice la televisione perché ruba le porte di di giornalismo alla sartoria addirittura diceva la televisione rende insensata la democrazia perché la democrazia viene determinata la tensione cosa facciamo per recuperare la democrazia aboliamo la televisione no
O non credo che sia possibile credo che bisogna vivere con la realtà il proprio tempo e mi affascina molto di più o un un punto di vista come quello di Ettore che dice Adebisi ora mesti vola a me stimola perché mi fa partire voglie di fare di fare delle cose certo a vedere terra ci sono novecento mila persone per vedere l'Isola dei famosi geloso venti milioni
E allora cosa il discorso è quella del flusso di nemico non lo so sincero Ettore anche la politica ovviamente sempre però lo è stato non è che da da da da da sempre voglio dire i potenti vogliono vogliono che del L'informatore sia uno che abbia un un una testa così io temo che il nemico sia Marchetti
Non non la politica che il medico sia quello un un un ex direttore Giordano adesso direttore dorato ragazza grande casa editrice ha detto
Io sono stato tra quelli che pensava che il giornalismo ideale a un certo punto fosse appunto quello che si adeguasse
Ha una struttura uno strumento di comunicazione appunto da marketing
Che l'ha scritto Montanelli e lo leggo perché ha scritto poter appartenesse al passato poi a un certo punto ci siamo resi conto che invece in questo flusso dell'informazione avrebbe invece bisogno di giornalisti
Non di funzioni da Google News però per fare un giornalista ci vogliono vent'per fare un giornalista ci vogliono quindici anni ci vuole uno che poi si informa si fa e che soprattutto viene educato ad avere punti di vista
Io non e certo voglio dire alla realtà la verità sono cose a cui si tende ma insomma a me interessa a a me interessa il racconto il racconto che veicoli punti di vista
E lo facciamo dentro questo rumore collettivo certo che se tu sei in una in una sala da registrazione nella tua melodia arriva direttamente perché quelli che sono gli sono venuti per ascoltare
Se tu stai suonando il violino in mezzo al traffico è un casino però bisogna bisogna tenere conto di questo una volta Ferreri mi ha detto sì è vero il cinema adesso pare che stiano tornando perché le cose hanno dei ciclici va meno gente perché la televisione
Le vede in casa eccetera eccetera però dice ci sono anche due mila festival del cinema nel mondo intero e probabilmente i miei film li vedono più persone di quanto lo vedessero prima
Il fotogiornalismo di una volta visto uno di quelli che era considerato uno dei padri del fotogiornalismo gli urge Nesbitt morire senza avere prodotto un libro e invece adesso un reporter gli ha venticinque anni non ha fatto il suo libro si considera un fallito adesso ci sono i libri le mostre le le cose cedere anche quello e giornalismo
Anche quelli sono strumenti di comunicazione
E i fotografi lo sanno molto spesso si va a fare certe cose embedded in organizzazioni non governative che non è che non siano meno politically correct
Da lei dai governi o del giornale o cose di questo genere però uno ci va e poi fa la sua corsa e la comunica per altre vie poi magari la fa passare per i giornali eccetera eccetera non possiamo metterci a contemplare i nemici
Dobbiamo fare delle cose è vedere di essere autentici autentici e non deve dire la verità perché questo non è possibile autentici onesti
Onesti con noi stessi e con quelli che che ci ascoltano che ci vengono che guardano che guarda le nostre immagini e poi senza è sempre i giornali ma è sempre stato uno un messaggio dentro la bottiglia qualcuno bolla stappa questa bottiglia e dalle riesce Leccio olezzo dipendevano
Che Massimo Ghini vorrei dire qualcosa
No volevo solo dire ma non per quello
Non per assolutamente non per valorizzare mia terza ce la dà ma siccome tu hai citato il minatore che non sono un argomento particolarmente che avevamo che ha un appeal particolarmente forte volevo solo dire che in questo dialogo che si è svolto il cognome indicatori
Rumeni in realtà si è svolto a quattrocento metri di profondità
In miniera in una miniera di carbone dove c'erano erano accadute diversa diversi incidenti diverse grafico mortali certo accetta ma questa dopo la la regolazione dei Bucarest Timisoara eccetera fu la condizione che mi fu posta per poter dialogare con i con questi direttori quindi ci troviamo a quattrocento metri di profondità in questa maniera pericolante dove non si poteva stare neanche in piedi bisognava stare in un non più o meno all'altezza e così
Esatto nel punto più pericoloso poi se fosse più pericoloso meno magari era semplicemente un modo per per spaventarmi eccetera
E io mi ricordo che in quel periodo siccome c'erano i Mondiali vicini ahimè io sono europee sono tuttora tifoso da fiorentine
Quindi con tutti i dispiaceri eccetera ma allora ebbe una fortuna cioè c'era nel eravamo alla vigilia di Italia Romania
La Fiorentina aveva acquistato un notevole bidone che però faceva parte della nazionale rumena che mi ricordi fino alla Katusha
Allora presto questo questo chiuso minatore
Che tra l'altro aveva abbandonato l'interprete anche lungo la strada svenuto perché a quattrocento metri profondità gli era mancato il respiro quindi io cercavo disperatamente prima di parlare con lui
Tra italiano rumeno cosa eccetera ma insomma di salvare la vita di questo poveretto che era svenuto perché non era veramente un labirinto sotterraneo molto molto pericoloso è comunque che so fare questa cosa di la Katusha che avrebbe giocato controlli Italia
Nel contro l'Italia nella formazione della nazionale rumena fu la mia salvezza perché io cominciare col dire dico va be'dico guarda sono diviso dal punto di vista proprio emotivo sentimentale eccetera perché da una parte sarei portato a tifare per la Romania perché c'è la casa bugiardo assolutamente e dall'altra invece ecco questo sullo spunto che poi mi permise di cominciare il dialogo e quindi concludo dicendo che fu un'esperienza molto singolare molto affascinante perché poi continuo nel senso che a un certo punto questi minatori che vivono a quattrocento metri di profondità e che fanno la vita veramente inenarrabile pericolosissima
Una vita insomma su sub umane addirittura su Brumana
è come se non solo metaforicamente amanti versione del sottosuolo proprio in senso metaforico senza Enzo mentale in senso fisico
Quindi questo faceva sì che questi minatori non riuscissero a comprendere la rivoluzione rumena a comprendere la democrazia comprendere tutti questi ideali che si stavano formando accetta
E questo tra l'altro punto che il la cosa l'unica volta che mi è capitato mi è capitato in questa occasione l'avventura molto
Singolare molto particolare per certi aspetti anche molto bella fu che a un certo punto dopo aver parlato a lungo con questo minatore per Tornatore risaliti a quattrocento metri
Saliti sopra in superficie dove venne in mente più pericoloso perché a un certo punto mi cacciato in una vasca per ripulire me delle cose la maschera riempita di acqua assolutamente nera per cui voglio dire aveva abbastanza imbarazzante ripulirsi eccetera però dopo mi fecero fare il giro di tutte de di tutte e di molte case dei minatori ho conosciuto famiglia eccetera eccetera
E alla fine si è innestato un dialogo un dialogo a tale per cui a siccome c'era questo scontro tra studente intellettuale il movimento democratico di Bucarest delle città che appunto sosteneva l'avvento della democrazia mentre i minatori sostenevano il vecchio e tuttora perdurante regime quindi chiamiamolo conservatore oggi
Mi affidarono l'incarico cioè l'incarico ma un incarico proprio direi ufficiale
Dei allacciare di diventare il portavoce di questi minatori della Transilvania
Presso gli studenti presso gli intellettuali presso il il movimento diciamo democratico
Perché si erano fidati di me e quindi fu l'unica volta in cui io mi trovai
Coinvolto in prima persona in una non solo come giornalista e come come personaggio voglio dire quindi con professionalmente distaccato accetta ma coinvolto direttamente in una missione chiamiamo missione tra virgolette ma era comunque qualcosa di dire abbastanza affascinante esame pacifica cioè prendere contatto con gli studenti portare gli studenti
In in queste miniere e cercare di di allacciare un dialogo tra queste tra queste due componenti perché che assolutamente erano completamente un dialogo appunto tra sorde totale
E purtroppo ebbe lì la delusione perché furono proprio non i minatori che a un certo punto avevano cominciato ad essere molto diciamo disponibili a questo a questo dialogo
Ma furono il furono gli studenti che erano stati ceduti picchiati da minatori con catene cose eccetera eccetera a rifiutare questo dialogo quindi niente volevo solo raccontare questa piccola cosa apparire alta che cosa se ne sarebbero raccontare moltissime
Darracq non solo da raccontare ma c'è anche un problema e qui veramente chiudo ma voglio dire il problema
Uno dei problemi uno dei nodi più difficile più affascinante del del reportage
è il fatto che questo tipo di giornalismo comporta una un mix di proprio è stato proprio Ettore la pronunciare la parola emozione altri hanno pronunciato al termine analisi ma è un mix di analisi e di forte emozione mozione che nasce dalle situazioni in cui ci troviamo dalle storie dei personaggi spesso imprevisti drammatici suggello particolarmente suggestivi forti eccetera per cui è un tipo una forma di di scrittura
Parte largo io non dico particolarmente difficile ma che comunque alle sue e caratteristiche
E il problema che spesso raccontare a voce queste esperienze
è molto facile cioè ci si trova a Predappio mi sono trovato con con vari colleghi
Non qui presente certamente altri colleghi e quali non solo la sera lo al buio senza energia elettrica accetta raccontavano del dell'esperienza e delle loro avventure ma le raccontavano a parole il problema era poi invece e qui sta il il il nodo se volete l'ostacolo affascinante del giornalismo
E però del giornalismo latte del reportage è quello della linguaggio e dello stile cioè di trasferire tutto questo bagaglio
Di esperienze emotive di razionalità eccetera che si è accumulato durante questi viaggi
Trasformarlo in parole e linguaggio scritto qui devo fare un complimento a Capuozzo perché sta uno dei pochi secondo me che riesce attraverso un altro medium che non è quello della scrittura
Però a combinare questa componente di racconto e questa componente di analisi che molto spesso non viene fatta e ci cioè abbiamo dei telegiornali in cui dai quali non apprendiamo assolutamente
Grazie a Massimo io ringrazio ancora voi tutti civile lucida il prossimo numero dell'Europeo sarà il primo febbraio
Il titolo no il primo febbraio due mila cinque e il titolo è un po'particolare non ancora definito però più o meno il tema è italiani vu'cumprà ad hoc da emigranti razzisti che vede denso nelle cose divertenti mica tanto