Dodicesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Remo uniti ogni risultato sarà possibile
La parola al presidente della regione Loiero
Grazie a tutti grazie a nome dalla Calabria onesta
Che la grande maggioranza di questo territorio grazie per essere venuti qui a Libera don Ciotti prima di tutti e poi ai familiari delle vittime di mafia
A tutta questa gente ai Sindaci col tricolore nel segno di un ritrovato patriottismo anticriminalità e poi
Alle forze dalla magistratura le forze dell'ordine a tutti qua con venuti
Un ringraziamento per dire per gridare forte
Un no alle mafie che in Calabria sono diventate pervasiva beh che non lasceranno respirare in questo territorio
Vogliamo dire noi sappiamo che questa sarà una battaglia di lungo percorso ebbene noi vi invitiamo a farla tutti
Noi scriveremo nel nostro Statuto che la Calabria onesta silenziosa ripudia la mafia la criminalità allora insieme tutti quanti per una grandissima battaglia
C'è una battaglia prima che per la legalità
Per abbiamo Croazia e per la libertà grazie
La parola a Piero Grasso procuratore nazionale antimafia
Chiaro forte in questa giornata della memoria deve essere il segnale di cambiamento
Di rinascita di riscossa morale sociale
Agli inquietanti segnali di violenza di paura di morte
Di barbarie della mafia
Contrapponiamo messaggi di giustizia
Di legalità
Di denuncia
Contrapponiamo una folla
E immane
Siamo
Collegati con tante piazze di italiani circa cento in cui
Qui
è presente tutta quanta l'Italia
Per la Calabria ma non solo per la Calabria per tutte le Regioni che
Hanno questo male così diffuso
Le esperienze di questi anni ce l'hanno insegnato
è necessario nella lotta alla mafia creare virtuose sinergie
Competenza coraggio e professionalità
Senso del dovere e responsabilità e oggi è bello vedere qui presenti tante istituzioni insieme alla società civile a tanti giovani
A tante associazioni che sono qui per testimoniare proprio questo impegno
Proprio dalla memoria delle nostre vittime
Alcune delle quali ancora non hanno avuto la giustizia ma questa giustizia va cercata senza mai fermarsi senza mai mollare
Perché c'è sempre la speranza ci deve essere sempre la speranza che si riaprono delle indagini che si scoprano i colpevoli che si arrivi alla verità
Oggi bisogna raccogliere l'invito ha un impegno che va oltre la giornata commemorativa
Bisogna
Incominciare
Da domani così come abbiamo fatto in passato a testimoniare con dalla nuova progettualità questo impegno perché
Bisogna dire basta
Basta al sistema di potere mafioso
Che non è solo laddove
C'è la mafia militare
Dobbiamo dire basta alla corruzione I favoritismi ai privilegi
Basta i compromessi
All'indignazione alla violenza
Basta al finanziamento illegale della politica alla compravendita
Degli appalti
All'appropriazione dei finanziamenti pubblici
Basta allo svuotamento delle casse delle aziende pubbliche attraverso il racket il taleggio il taglieggiamento
Basta alla racket e all'usura
Il sacrificio
Di tante vittime innocenti che abbiamo sentito enumerare questa mattina
In questo primo giorno di primavera impone all'attenzione di tutti la costante presenza la gravità l'attualità la pervasività
Del fenomeno mafioso e deve essere un monito alle coscienze di tutti
Avete sentito i nomi chi sono queste vittime
Sono
Sindacalisti imprenditori giornalisti poliziotti carabinieri magistrati politici preti
Bambini ma anche gente comune e perché
Chiediamocelo perché sono morti
Sono
Dei sognatori
Sono degli idealisti
Sono degli illusi incapaci di entrare nella realtà delle cose no
Sono la testimonianza di chi ha pagato con la vita il desiderio di un Paese migliore liberato dalle ingiustizie dall'illegalità
Sono le tracce della memoria collettiva
Che deve
Smuovere il nostro impegno che ci deve far guardare avanti che non ci deve mai far mollare
Bisogna fare in modo che il sentimento del passato è la speranza del futuro siano sempre presenti nel nostro sentire nel nostro agire quotidiano
Con grande umiltà con tanto affetto con infinita riconoscenza
Oggi dedico questo momento alle vittime della mafia confermando il mio personale impegno è quello della magistratura che rappresento qui come istituzione
A ricercare sempre con tutte le forze la verità
La giustizia che ancora tanti familiari attendono
E ai giovani tantissimi qui presenti oggi dico nella facciale di alla vita continuate a tenere aperta la finestra della speranza
Ricordate
Anche quando il sole non si vede continua a darci luce e calore bisogna solo aspettare che le nuvole si dirà di no e il cielo torni azzurro grazie
Il Papa ha di una vittima Michele fattore
La giornata commemorativa
Bisogna
Incominciare
Da domani così come abbiamo fatto in passato a testimoniare con dalla nuova progettualità questo impegno perché
Bisogna dire basta
Basta al sistema di potere mafioso
Che non è solo laddove
C'è la mafia militare
Dobbiamo dire basta alla corruzione I favoritismi ai privilegi
Basta i compromessi
All'indignazione alla violenza
Basta al finanziamento illegale della politica alla compravendita
Degli appalti
All'appropriazione dei finanziamenti pubblici
Basta allo svuotamento delle casse delle aziende pubbliche attraverso il racket il tale legge il taglieggiamento
Basta alla racket e all'usura
Il sacrificio
Di tante vittime innocenti che abbiamo sentito enumerare questa mattina
In questo primo giorno di primavera impone all'attenzione di tutti la costante presenza la gravità l'attualità la pervasività
Del fenomeno mafioso e deve essere un monito le coscienze di tutti
Avete sentito i nomi chi sono queste vittime
Sono
Sindacalisti
Imprenditori giornalisti poliziotti carabinieri magistrati politici preti bambini ma anche gente comune e perché
Chiediamocelo perché sono morti
Sono
Dei sognatori
Sono degli idealisti
Sono degli illusi incapaci di entrare nella realtà delle cose no
Sono la testimonianza di chi ha pagato con la vita il desiderio di un Paese migliore liberato dalle ingiustizie dall'illegalità
Sono le tracce della memoria collettiva
Che deve
Smuovere il nostro impegno che ci deve far guardare avanti che non ci deve mai far mollare
Bisogna fare in modo che il sentimento del passato è la speranza del futuro siano sempre presenti nel nostro sentire nel nostro agire quotidiano
Con grande umiltà con tanto affetto con infinita riconoscenza
Oggi dedico questo momento alle vittime della mafia confermando il mio personale impegno è quello della magistratura che rappresento qui come istituzione
A ricercare sempre con tutte le forze la verità
La giustizia che ancora tanti familiari attendono
E ai giovani tantissimi qui presenti oggi dico nella facciale di alla vita continuate a tenere aperta la finestra della speranza
Ricordate
Anche quando il sole non si vede continua a darci luce e calore bisogna solo aspettare che le nuvole si dirà di no e il cielo torni azzurro grazie
Il Papa ha di una vittima Michele Fazio consegna
Sindaco al Sindaco
Di Polistena un ricordo
Questo ricordo che non lasciamo Sindaco
Di Michele fasi mio figlio sedici anni che amava tanto alla legalità nella libertà noi ringraziamo il sindaco di politici ma che ci ha invitati tutti
Se noi vogliamo
Tutti insieme uniti sconfigge Remo la mafia e la criminalità
La parola
A letizia De Torre Sottosegretario di Stato alla pubblica istruzione
Grazie sono qui per rendere presente la scuola in questo impegno che insieme col ministro Speroni con il Sottosegretario Bastico e Pascarella vogliamo profondere ogni giorno perché la scuola sia uno spazio di libertà
Non è scontato che la scuola sia sempre una spazio di libertà dobbiamo costruirlo e occorre l'impegno di tutti
Mi è capitato di visitare qualche scuola in cui avevo inaugurato l'anno scolastico in aree ad alta bisogna educativo del Paese e purtroppo visto che è facile fare spara passi indietro
Occorre che tutti quanti ci impegniamo affinché
Non venga richiesto e non venga né concesso nessun percorso privilegiato per ottenere un posto di lavoro qualsiasi posto di lavoro dentro la scuola
Occorre
Che nella cura degli edifici sappiamo che la scuola e la nostra casa è una casa della comunità
Occorre che quando insegniamo ai ragazzi ogni giorno ciascuno di noi ciascuno degli operatori della scuola possa guardarli negli occhi senza arrossire
Ma occorre anche che tutta la comunità il sindaci e con loro tutte le giunte sappiano che custodire questo spazio di libertà nella scuola e vitale
Per il futuro di queste terre ed è per questo che oggi vogliamo con tutti quanti operano nella scuola e sono qui
E nel Paese uniti spiritualmente con noi vogliamo riprendere l'impegno a fare della scuola un luogo alto di democrazia di partecipazione di libertà nel nostro Paese
Nando Dalla Chiesa Sottosegretario di Stato all'università e ricerca
Anch'io porto il saluto del Ministero il Ministro dell'università e della ricerca
Anche da parte il Ministro Mussi
Per
Anticipare anche questo sarebbe quello più significativo possibile
Il progetto che il nostro ministero sta avviando dal prossimo settimana diventerà operativo
Vedete la scuola dato molto in questi anni
La scuola ha dato molto al Paese
Agli insegnanti alle insegnanti in particolare a poco riconosciuto il lavoro che hanno fatto per vent'anni venticinque anni per tenere in piedi
La spina dorsale del Paese
Solo che i ragazzi quando arrivano all'università pensano
Di avere studiato della legalità
Di avere parlato
Della mafia
Del bisogno di giustizia
E che questo appartenga all'età della loro dove scienza
Quando si arriva all'università si fanno le cose serie così cominciano a studiare le materie che ti porteranno laureati in questo in quell'altro disciplina che ti daranno una professione
Università su questo è molto indietro
Per questo
Avvieremo un progetto che si chiama eticamente che ha come scopo quello di promuovere nelle università all'etica delle professioni
Quante volte i nostri magistrati quante volte il procuratore nazionale antimafia ci ha richiamato a questo grande tallone d'Achille della nostra società
Più può reprimere può indagare ma poi c'è l'etica delle professioni
Ci sono gli avvocati gli architetti imprenditori dirigenti di banca i giornalisti i professori universitari
Ci sono coloro che
Guidano la società che ne fanno che formano la classe dirigente della società che pensano che l'etica sia una cosa ininfluente però il livello della loro cultura professionale
Noi vogliamo dire
Che la cultura di una professione e tanto più alta quanto più è fondata su un riferimento etico che un Paese ha bisogno di classi dirigenti che abbiano questi riferimenti etici
Che un Paese in cui le classi dirigenti non pensano all'etica è un Paese destinato al declino voi non lo vogliamo questo declino
Per questa ragione avendo già trovato uno sfondo un disponibilità in centinaia e centinaia di docenti prima ancora che il Progetto diventasse ufficiale
Noi ci impegniamo dell'università italiana perché quello che è stato fatto per venticinque anni nelle scuole parlando di legalità venga fatto d'ora in poi dei nostri atenei parlando di etica delle professioni grazie grazie a don Ciotti però
Lo dico non solo come Sottosegretario di Stato
Per quello che ci dà e ci sta dando ogni anno con questa manifestazione di memorie di speranza
Marco Minniti vice ministro degli interni
Oggi
è una bella giornata per la democrazia italiana
Tantissima gente
Tanto popolo
Tanti giovani
Impegnati in quella battaglia fondamentale per la libertà che la lotta contro la mafia
E appunto perché oggi una bella giornata per la democrazia italiana
Consentitemi di gridare da questo palco
Grazie Polistena è grazie libera e Grazia don Ciotti
Il Governo
Ministero dell'interno
Deve sapere ascoltare quello che questa piazza ci ha detto
Per il saper ascoltare
Ed è mio compito dirvi qui tre cose
La prima
E che per quanto ci riguarda
L'impegno la lotta contro le mafie rappresenta una priorità assoluta per quanto riguarda la sicurezza del nostro Paese
Con le mafie non si può convivere le mafie vanno combattute e sconfitte
La seconda cosa
E che questa battaglia
Si fa tenendo presente
Da un lato l'impegno
Per assicurare alla giustizia i capi delle mafie
In questi anni tanti latitanti sono andati in galera
Ma il nostro impegno l'impegno della magistratura delle forze di polizia e non finisce mai i capi noi vogliamo vederli in galera esso questo ci impegnammo seriamente
Ma non basta
Tutto ciò
C'è bisogno di colpire al cuore le mafie
è per farlo bisogna colpire i patrimoni delle mafie
Vedete io vi cito un solo dato
Nel due mila sei sono stati sequestrati alle mafie italiane quattrocento cinquanta milioni di euro
Novecento miliardi di vecchie lire una cifra enormi
Io vi dico
Che su quella strada bisogna continuare
Si può e si deve fare di più
Ma soprattutto si può e si deve fare di più perché quei beni sequestrati e confiscati
Ritornino nell'uso delle popolo e cioè si dica una cosa con chiarezza cioè quello che la mafia col delitto ha tolto agli italiani noi lo restituiamo come beni sociali utilizzati da tutti
Infine
Noi abbiamo letto qui
Tutti quanti insieme
Le leggo delle vittime della mafia
E noi sappiamo che ogni nome
Ripropone una storia un'esperienza drammatica
Dico è di molte di quelle vittime
Noi conosciamo gli assassini
Di molte di quelle vittime
Abbiamo assicurato alla giustizia gli assassini i mandanti
Ci sono però alcuni di quei nomi
Che ancora oggi
Non hanno il volto di chi li ha uccisi o li ha fatti uccidere
Allora
Uno Stato serio
Uno Stato serio non dimentica mai nessuno di queste vittime
Vedete
Nei mesi scorsi
Dopo tantissimi anni
Si sono scoperti gli assassini ai mandanti
Del coraggioso dottor cose mai il direttore delle carceri di Cosenza
Voi mi direte
Sono passati troppi anni ovvero troppi anni
Ma lo Stato non deve mai dimenticare che su quelle questioni va fatta fino in fondo un'indagine e che riporti certezza del diritto e verità anche perché è così si onorano le vittime della mafia
Oggi noi ripartiamo
Con più energie
Ripartiamo con più energia
Perché questa straordinaria manifestazione ci dice una cosa
Che io considero fondamentale
La lotta contro le mafie
è una lotta che naturalmente deve essere fatta in prima fila
Da coloro che sono chiamati a farlo
Abbiamo ascoltato le parole molto impegnate molto belle
Del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
E io ringrazio a nome suo tutti i magistrati impegnati su questo versante
Deve essere fatta dalle forze di polizia e io li ringrazio per
Lo straordinario lavoro che stanno facendo ma c'è un punto fondamentale
Noi la lotta contro le mafie non la vinceremo mai
Se accanto ai magistrati
E alle forze di polizia non ci sarà il popolo italiano
E poiché io quella battaglia voglio vincerla
Oggi sono contento perché accanto ai magistrati a canto le forze di polizia c'è un grande popolo è quella che per noi una straordinaria iniezione di fiducia
Sono venuto qui per dirvi che le parole che avete detto sono per quanto ci riguarda un programma politico e un programma di azione grazie
Francesco Forgione Presidente dalla Commissione Nazionale Antimafia
Siamo stamattina Polistena
E insieme siamo a Scampia
A Brancaccio allo Zen
A San Paolo di Bari e siamo anche a Milano a Torino tutti noi che siamo qui
Siamo ovunque esiste la sopraffazione della mafia o comunque esistono le sue ricchezze i suoi beni le sue vittime
Noi dobbiamo attraversare questo Paese
Le mafie le dobbiamo cercare le dobbiamo individuare le dobbiamo colpire
E come Commissione antimafia oggi siamo qui in tanti di tutti gli schieramenti politici soprattutto per ascoltare ascoltare le vittime lo abbiamo fatto ieri
Ascoltare anche la loro solitudine percepita nei confronti dello Stato
E lo Stato deve fare di più il Governo lo abbiamo ascoltato deve fare di più Luigi Ciotti ci dice sempre c'è poco tempo sì c'è poco tempo noi siamo a un bivio le mafie con le loro ricchezze loro capitali
Stanno ormai assumendo una grande pervasività della società dell'economia in un sistema di coperture è di collusione anche con le istituzioni ecco la politica e noi dobbiamo cominciare a colpirla lì nella loro essenza nella loro natura noi non possiamo rassegnarci
Al fatto che dal momento in cui si sequestra un bene ad un mafioso al momento in cui viene consegnato ad una cooperativa o ad un Comune passano quindici anni bisogna fare in fretta quel bene
Ha una sua pericolosità sociale
è illusorio legale dei beni confiscati ai mafiosi è la riconquista di uno spazio di democrazia
Noi non possiamo più rassegnarci che in questo Paese non ci sia una legge sui testimoni di giustizia adeguata alla portata civile è morale dalla testimonianza
Della dignità dei cittadini e delle cittadine
Che è rivendicano denunciando un estortore denunciando mafioso denunciando uno usuraio il loro diritto ad essere Liberi imprenditori librari commercianti in un territorio dove anche il mercato è la colonia
è libera perché noi rivendichiamo libertà economica e libertà di mercato ma lo facciano anche quegli imprenditori troppo silenti spesso rispetto anzi il tema delle collusioni troppo silenti rispetto alla degenerazione dal sistema degli appalti insomma dobbiamo costruire una volontà comune come Commissione antimafia
Lavoreremo su questo anche per adeguare la legge sulle vittime non ci sono vittime di seria è vittima di serie B e in questo Paese
E noi porteremo subito come Commissione parlamentare al Parlamento
La legge di modifica dello Stato si dalla ritiene
Perché allora dobbiamo lo dobbiamo
Non non solo alla loro testimonianza qui circa trecento ieri e stamattina non lo dobbiamo al loro dolore non lo dobbiamo alla loro storia di sofferenza
Alla loro vita così cambiata dopo la violenza mafiosa subita
Lo dobbiamo alla democrazia di questo nostro Paese alla credibilità dello Stato alla credibilità delle istituzioni alla credibilità a anche dal Parlamento anche al Parlamento deve fare più in fretta lo diciamo con l'autonomia che la Commissione antimafia rispetto al Parlamento rispetta i partiti e rispetto allo stesso Governo
E infine
è infine noi sappiamo
Che la forza di queste mafie e nella loro ricchezza circa cento mila milioni di euro all'anno muovono questi criminali tra queste organizzazioni la 'ndrangheta è una delle più potenti e glielo diciamo qui Ida Polistena da questa piana che ha visto sviluppare la capacità imprenditrice dalla mafia già decenni e decenni fa noi faremo di tutto per riprendervi i soldi per riprendervi patrimoni
Da Polistena a Milano alle capitali europea i paradisi fiscali non è possibile che mentre noi siamo in piazza
In questo Paese ci sia non solo sei processi per riciclaggio non è possibile
Verrà il diciotto in Commissione antimafia il Governatore della Banca d'Italia discuteremo con lui ma vogliamo sapere
Perché le banche non denunciano le operazioni sospette perché i notai non vedono perché i segretari comunali sono silenziosi
Lo vogliamo sapere
E chiediamo anche alla politica
E chiediamo anche alla politica di fare di più le mafie sono forti laddove la politica è debole le mafie sono forti laddove la politica omertosa
Cominciamo dalla lista dei partiti cominciamo a ripulire noi stessi
E non delle chiediamo alla magistratura
Quella che dovremmo fare noi e infine
Vedete la bellezza di questa manifestazione
E che dimostra che la lotta alla mafia non si vince solo nelle aule dei tribunali noi dobbiamo fare di tutto perché nelle aule dei tribunali venga assicurato alla giustizia noi dobbiamo garantire alla magistratura l'autonomia è lì
Enza senza le quali non c'è lotta alla mafia perché la legalità si ferma alle soglie del potere politico e dal potere economico mano in questa battaglia la dobbiamo vincere con i posti rivolti i nostri nomi il nostro protagonismo la nostra battaglia democratica prossimo quando nella società il brodo di coltura nel quale le mafie rigenerano il loro potere loro consenso Grazia libera grazie a voi tutti grazie alla passione alla vita di Luigi Ciotti
Giovanna Melandri Ministro delle politiche giovanili
Grazie
Grazie a voi innanzitutto a questa
Piazza straordinaria bellissima
Voi mi permetterete
Di rivolgermi innanzitutto hai tanti ragazzi a tante le ragazze che vedo qui
Che si sono messi in viaggio da tutta Italia per essere qui stamattina e raccogliere l'appello di libera e di avviso pubblico grazie perché siete belle insieme
Mi sono
Mi sono messa in viaggio anch'io come voi
E per la vostra stessa ragione
Per rispondere all'invito di don Ciotti che ringrazio per la sua instancabile infaticabile azione
Appassionata
Di pedagogia militante
Grazie a don Luigi a tanti altri che sono qui oggi per aver preso sul serio
Una bella poesia di Peppino Impastato
Che diceva che anche dalla terra nera possono nascere fiori di campo odorose di fresca rugiada
Grazie Luigi
E grazie a tutti voi perché avete messo insieme squadre
Di giovani di ragazze di ragazzi che coltivano pomodori sulle terre confiscate dalla mafia
E che costruiscono
Scuole una scuola agraria sulla casa confiscata di Totò Riina
E a questo proposito lo voglio dire anch'io subito adesso la dobbiamo fare il salto l'ho detto o come ministro
Dei giovani delle politiche giovanili i beni confiscati li dobbiamo dare al loro li dobbiamo dare a voi
Li dobbiamo dare
Compio falsa più velocità più efficienza I ragazzi alle ragazze italiane
Oggi ricordiamo persone tante
Che nell'impegno quotidiano del loro lavoro hanno sacrificato la vita
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi scriveva Brecht quel popolo purtroppo non siamo noi non diamo ancora noi
E non lo saremo almeno fino a quando dovremmo commemorare donne e uomini che certo non avevano fatto del diventare eroi da commemorare il loro progetto di vita
E noi oggi nel ricordare non i loro nomi stiamo ripetendo solennemente
Un esercizio che alla base stessa del nostro essere cittadini il doveroso esercizio della memoria e noi oggi tutti insieme ci chiediamo alla loro memoria e al loro sacrificio
E anche io voglio
Dire è stato già detto c'è una scelta una scelta chiara dinnanzi a noi
Una scelta che dobbiamo assumere prestissimo le vittime di mafia devono essere equiparate alle vittime del terrorismo e del dovere
Perché sono
Cittadine e cittadini caduti per il Paese e per la democrazia
La lotta antimafia un'operazione paziente costante spesso silenziosa di resistenza umana quotidiana con la quale dobbiamo misurarci tutti nelle nostre famiglie nelle nostre scuole nei nostri uffici
Per spezzare quell'idea pericolosa che venne in mente a un Ministro della Repubblica in un passato non glorioso che con le mafie si potesse addirittura convivere
No con la mafia con le mafie esiste un'unica modalità di relazione da parte dello Stato delle istituzioni
La battaglia allunga strenua senza quartiere senza requie
Mi vengono in mente le parole pronunciate dal vescovo di Locri
Giancarlo Neri annega Intini
La mafia
Esporre Cinzia
è spazzatura e ha paura del bello il gusto del bello e la migliore forma antimafia abituatevi al bello studiate lavorate guadagnata onestamente
Mi sono sembrate nella loro semplicità parole potentissime ho pensato
Alle storie di molti giovani che si allontanano da questa strada che sono sedotti dalle legalità o che peggio scorgono emersa l'unica strada da percorrere allora io vorrei dire
Hai tanti ragazzi che sono qui oggi coltivate la vostra unica personale irriducibile bellezza
E pretendente dalle istituzioni tutte
Di sostenere viene vostri percorsi di autonomia di crescita di libertà
Perché per imboccare in maniera irreversibile la strada del ritorno alla legalità soprattutto nelle regioni in cui è più difficile
La lotta da parte delle forze dell'ordine della giustizia non basta se poi
Non è accompagnata dalla costruzione delle condizioni necessarie affinché un ragazzo o una ragazza
Possano immaginare un progetto di vita e concretamente incamminarsi per realizzarlo
Questo significa aiutare
In modo concreto
Non mance non pagherete ma una nuova politica che investa sulle giovani generazioni
Anche per questo e lo voglio dire in questa piazza è nato nove mesi fa il nuovo Ministero delle politiche giovanili giovanili
Per investire sui giovani che non sono un problema ma sono una grande risorsa tante volte troppe volte sprecata del nostro Paese
Educare alla legalità
Significa
Innanzitutto dire loro
Quali sono
E combattere a fianco a loro per i loro diritti diritti non privilegi significa riconoscere il diritto alla maternità la malattia per tutti i lavoratori atipici su parasubordinati precari
Significa dire ai giovani alle giovani italiani e che il loro futuro non è una giungla senza diritti e di precarietà
Ma significa anche continuare quella lotta all'evasione fiscale
Che abbiamo imboccato e che in soli dieci mesi ha prodotto risultati straordinari perché è un Paese in cui una larga fetta degli italiani che dichiara meno di trentacinque milioni di euro di reddito gira poi con macchine
Di extralusso è un Paese che è difficilmente
Potrà trovare risposte necessarie a finanziare i servizi sociali
Adesso Acco a investire sulla giustizia sociale sui giovani e allora
Basta con i paradisi fiscali per i mafiosi per gli evasori noi vogliamo costruire un grande paradiso fiscale nel nostro Paese a sostegno del talento del valore della forza della creatività dei più giovani
Cultura della legalità
Educare alla legalità significa contrastare gli atteggiamenti di illegalità diffusa che si apprendono ogni giorno e sono per tutti noi un vero e proprio bagaglio culturale da disarmare
Cultura della legalità esigere lo scontrino alla casa
Difendere un compagno di scuola vittima del bullismo denunciare un atto di razzismo che si svolge sotto i nostri occhi cultura della legalità e ancora
Non tollerare che è un avversario su un campo di calcio si trasforma in un nemico da battere
Cultura della legalità è chiedere alla politica di essere buona politica e di dissociarsi in tutte le forme in tutti i malati da ogni forma di contaminazione e di
Collusione
La cultura della legalità
Si costruisce quindi ogni giorno
La cultura della legalità si costruisce
Quando tutti i cittadini sanno ritrovarsi nelle istituzioni
Se è a loro volta alle istituzioni si dimostreranno in grado
Di aiutare in mille modi i cittadini i ragazzi e le ragazze italiane a prendere il loro futuro
Nelle loro mani a prendersi sul serio a prendere sul serio la propria condizione di cittadini caro don Luigi
Tu sei un grande giardiniere della Democrazia
Questo te lo dobbiamo
E allora oggi
Primo giorno di questa
Primavera fredda cari amici di Libera cara don Ciotti mettiamoci tutti a lavorare per far crescere tutti insieme buoni frutti concreti grazie
Luciano Books vescovo di Oppido Palmi
Altri hanno detto
E coloro che mi seguiranno diranno tante cose relative
I principi ai contenuti
Di questa battaglia di questo ideale antimafia
Consentitemi
Sono
Dire
Due
Ricordi le cattivi
A due persone
Che hanno lasciato la vita per i loro ideali
Con
Piersanti Mattarella
Siamo stati insieme
Tante volte quando avevamo io e Luigi sui diciotto vent'anni
Ra poi dopo
Diventato
Presidente della Regione Siciliana
Ma quando
Ci siamo frequentati io motivo
Dell'Azione Cattolica nella quale eravamo
E che ci permetteva ad incontrarci
Si parlava anche del sud
Io della Puglia lui della Sicilia
Che in Comune aveva anche questi balli diffusi
è un ricordo personale
Che ho voluto oggi esternare
Dopo tanti anni
L'altra figura a cui faccio riferimento
Che non ha mai personalmente conosciuto
è il commissario di polizia Luigi Calabresi
Non è stato
Non è stato assassinato
Dalla mafia
Ma va
Altri
Quello che forse non si sa e che ho imparato venendo in Calabria
E che
Quello che in seguito
Fu del commissario Calabresi
La sua tesi di laurea era nato a Roma e aveva studiato a Roma
Dove abitava la sua tesi di laurea fu sulla mafia
Ecco parlando a un pubblico così vasto di Giovanni
Di questo appianate
Della Calabria e venuti altri e li ringrazio da tante altre parti d'Italia
Ho sentito anche gli interventi
Dei sottosegretari all'istruzione e all'università
Che insistevano sul fatto culturale dico ai giovani che sono qui presenti
Questo esempio che ci tiene
Da circa cinquant'anni fa da un giovane che era nato e viveva a Roma ma che si occupa e fa la sua tesi di laurea sulla mafia
Ha bisogno di essere seguito
Dall'esempio di molte Giovanni nostri e di tutto il resto d'Italia è un fenomeno che va anche studiato e approfondito perché non esiste niente a caso
Si è formato ci sono i motivi sono vari bisogna approfondirli
La lotta bisogna farla anche con la ragione ragionando e cercando di comprendere i motivi che hanno creato questo fenomeno per
Possibilmente
Evitare che continuino a persistere perché altrimenti con tutte le lotte che si potranno fare di buona volontà se persistono i motivi
Che hanno
Prodotto le varie mafie
Ci saranno sempre queste mafie ecco perché è un invito a studiare e ad approfondire ognuno secondo le proprie possibilità e capacità eh anche questo un modo di lottare
Scusate questi due
Personali ricordi uno del mio amico Piersanti Mattarella e l'altro del commissario
Luigi
E alla presi che in qualche modo sono coinvolti in questa nostra giornata ad altri lascio le cose più immediate e importanti grazie
Stefania Grasso
Figlia di Vincenzo Grasso vittima dalla mafia
Per me è una grandissima emozione parlare oggi da qui
è una grandissima emozione perché
Le mie parole non sono solo le mie parole
Sono le parole di
Tutte le persone sedute qui tra le prime file e che rappresentano i familiari di tantissimi
Uccisi dalla
Dalle da tutte le
Malavita organizzata
C'è gente
Che ha avuto a che fare con la camorra con la mafia e anche con la 'ndrangheta
La mia emozione grande perché sono una calabrese
E per la prima volta
Ricordo mio padre in Calabria
E lo ricordo insieme a questa folla di giovani
Questa folla di giovani che non ci ha lasciati soli
Non ci ha lasciati soli ne siamo tanti siamo duecentocinquanta familiari circa
E siamo sempre stati Uniti assieme ci stiamo raccolti nel corso di questi anni siamo partiti in pochi siamo diventati purtroppo sempre di più
E siamo qui a ricordare ognuno di noi non un nome
Una persona
Una persona semplice una persona onesta che per questo motivo è stata assassinata
Ed è stata tolta agli affetti di ognuno di noi
Io sono cresciuta senza mio padre
Molti sono cresciuti senza un fratello o senza genitori
Siamo qui per ricordarli
Io voglio per queste parole rimangano dentro il cuore di tutti
Memoria
Portate con le nomine cuore
Impegno
Oggi abbiamo tutte le istituzioni basta come dice Luigi non è giusto che l'elenco delle vittime Contini ogni anno ad allungarsi ci troviamo ogni anno di più a piangere in tanti basta
L'impegno delle situazioni questo non abbandonate le persone che si trovano già in questo stato ed evitate che altre persone si possano trovare nelle nostre condizioni
Grazie Polistena grazie in tutta Italia perché questa piazza è piena Vito paesi di tutta Italia e soprattutto per la prima volta grazie grazie calabresi che hanno risposto in maniera così forte
Io sono orgogliosa di essere calabrese
Io ho scelto di restare in Calabria
Perché la Calabria
è una terra splendida
è una terra dura ma è nata la splendida
Grazie grazie
Grazie
Andrea campi notti Presidente di avviso pubblico
Oggi
Siamo qui come avviso pubblico una rete di enti locali a livello nazionale
Insieme a Libera per
La dodicesima giornata della memoria dell'impegno il ricordo di tutte le vittime di mafia
Il Sindaco
Già contiene oculista era
Giungere ad un
Suo messaggio ringraziando tutti per il sostegno che abbiamo usato
Io vorrei
Da questo palco le ombre dare
Il ringraziamento
Nel ringraziare Polistena l'Amministrazione comunale di Polistena la gente onesta di Polistena
Le amministrazioni della Calabria la gente onesta della Calabria
Per questa splendida giornata
Che hanno regalato a tutto il Paese a tutta l'Italia
Ma li voglio ringraziare
Soprattutto
Per quello che fanno quotidianamente
In Calabria
Negli ultimi due anni
Circa trecento atti intimidatori nei confronti di cittadini e cittadine impegnate in
Le amministrazioni locali che solo per fare in maniera
Trasparente e nell'esclusivo interesse
Delle proprie comunità il proprio dovere
Hanno avvenuto atti intimidatori pochi giorni fa la sala di un Consiglio comunale del Comune di Chiaravalle Centrale è stata bruciata sono atti gravissimi ma c'è un positivo strada ordinario rappresentato da centinaia di uomini e donne dentro le istituzioni dentro gli enti locali che stanno
Lavorando per il bene di tutti e che devono sentire
Forte un abbraccio
Non solo della gente onesta della Calabria ma di tutto il nostro Paese
Perché è solo
Se allora riusciranno ad affermare
La legalità la giustizia nei loro territori
Con le loro comunità che avremo liberato la Calabria dalla 'ndrangheta dalla mafia e avremo affermato libertà
Giustizia e la democrazia in tutta l'Italia
Grazie a tutti voi
La parola a Luigi giochi Presidente nazionale delibera
Ho solo
Ho solo una domanda da porre a tutti
Va proprio a tutti
Coordinare
Va bene grazie
Commento
Se ci sono state delle responsabilità chi di dovere lo accerterà
Ma su questa piazza ci sono tanti famigliare gli agenti di Polizia dei Carabinieri
Delle forze dell'ordine che hanno perso la vita
Per la giustizia
Per l'arredamento
Se ci sono delle responsabilità è giusto cercare la vittoria
Io oggi
Chiedo scusa per la voce
Pongo solo a tutti una domanda vada pongo tutti nessuno esclusi
Voglio porre una domanda alla nostra coscienza
Pongo la domanda la coscienza di tutti
Disciplina della responsabilità
Di tutto questo sangue di tutto questo sangue il docente questa la domanda di io la responsabilità
Allora per piacere
Ognuno risponde per la sua coscienza
Perché è troppo facile dire dei mafiosi
Troppo facile
Di politica istituzioni
E cioè il Consiglio dobbiamo dire
Ma dobbiamo chiederci anche la nostra quota di responsabilità
Per piacere
Il problema non è la 'ndrangheta si assumono
Si aprono
Possibile
Cioè
Tutto l'impianto dei soldi
Devolute dell'ostaggio la Calabria non solo la gara
Tocca a noi di quella ci dentro
Trovare conforto il coraggio
Allora io
Fidandoci vuol sono
Con questo interrogativo
Ecco una parola
L'interrogativo chiederci anche
La nostra quote di responsabilità
Quello che noi più dobbiamo fare
E quella parola
Per me è importante
Fondamentale
Te lo dico a tutti voi ognuno per la sua parte
Perché le parole sono stanchi
Io ho davanti che sento parlare
Di qui deriva su di giù
Voi ci avete preso in quel momento
Nella vostra coscienza come nella mia coscienza come la coscienza di tutti voi
Assumiamoci la nostra quota di responsabilità senso deve darlo agli altri e soprattutto insieme diciamo
Per piacere no grazie Polistena
Tracce mancava
Bene
La nostra giornata verso continua
Sarà una pausa pranzo ricordo che in piazza del Popolo cioè il buffet a cura del gruppo di Niscemi
Nel pomeriggio alle quattordici
Ci saranno
Tre Borso
Per una politica di legalità
All'Auditorium comunale
Per un sapere di cittadinanza al cinema teatro Garibaldi deve ma colata
Per un'economia di solidarietà all'Auditorium dalla scuola media Salvemini
Nella scalinata Bellavista dalle quattordici e trenta alle diciassette e trenta
Sarà l'esibizione di gruppi musicali
E animazione del parco di villa dalla liberazione
Alle diciotto
In questo viale
Sarà il momento conclusivo con il concerto Di Luca Barbarossa
è la testimonianza di Fiorella Mannoia