Un patrimonio per l'Italia contemporanea. L'eredità di Alcide De Gasperi

Buonasera a tutti e benvenuti a questa discussione sul libro di Piero Craveri De Gasperi
Permettetemi
In quanto
Rettore di questo istituto che ancora una piccola comunità di docenti incardinati anche se tutti molto valenti di sentire
La nascita di questo libro come qualcosa che appartiene a tutti noi
Come qualcosa che a tutti noi ha dato lustro e come qualcosa che
Tutti noi guardiamo
Come ci scuserà Piero come un prodotto collettivo
E quindi e con vero piacere che stasera vedo discusso
Questo libro importante da Ciriaco De Mita e Giuseppe Galasso
è inutile che mi soffermi sulle due figure
Sentiremo poi la gigantografia intanto vorrei soltanto dire
Qualche cosa brevissima sul libro il titolo molto secco De Gasperi
Senza sottotitoli degli sia invece l'articolazione di diciotto capitoli ci sono alcuni titoli densi di citazioni tela di Penelope della
Politica europea assistibile mutazione della Democrazia Cristiana
Leggendo appunto l'articolato dei capitoli del paragrafo sia uno schema bensì Simone del libro ma direi la
Il merito più grande a mio avviso e lo dico da nero dilettante di questo libro è quello di aveva
Compiuto una biografia politica
Che cosa voglio dire con questo voglio dire che molto difficile
Fare una biografia di un personaggio politico riuscendo a tenere insieme l'Unità dei fenomeni storico i politici che si danno nell'arco della vita di questo personaggio
E bisogna peraltro di riuscire a saper cogliere il momento opportuno per fare un'operazione di questo genere lo si è riusciti accogliere la maturazione dei diversi momenti che vanno poi a confluire nell'universo nell'unità della narrazione
E direi anche l'altro merito di questo libro
Scusate la voce afona
Ma è una malattia professionale come voi sapete
L'altro merito di questo libro di aver saputo con una grande finezza orchestrare il rapporto tra persona e personaggio
Non solo ma
Nel momento in cui
è la persona De Gasperi che emerge sapere fra frenare
Il momento espressivo letterario così come quando il personaggio che emerge
Saper mantenere
Forte il rigore della lettura dei fatti e della lettura delle fonti
Ma il lavoro quindi
è De Gasperi per tutto quello che ho detto ma è una storia importante a mio avviso della nascita ed ero stabilirsi della democrazia politica in Italia una storia d'un tempo civile ed istituzionale
Una storia economico sociale una storia costituzionale nel senso Bruneri hanno del termine una storia infine che a molto a che fare con una critica delle ideologie storiografiche
E direi che proprio De Gasperi viene disancorato da una serie di vetture
Almeno per quello che mi risulta ripeto io non sono
Uno storico e quindi pare un po'da dilettante
E soprattutto da quelle figure che per così dire o lo archiviavano come salvatore della patria o lo condannavano come radicale con sé come conservatore radicale attorno a questo
Tessuto io vorrei soltanto indicare alcuni temi che mi sono sembrati molto importante lavoro Di Pietro
Il problema della transizione a democrazia
In questo contesto De Gasperi
Fa un lavoro di grande
Rilievo
Politico di grande rilievo europeo superamento del giacobinismo da un lato
Superamento della concezione Togliatti Anna della democrazia come regime di attinenza
Uso un po'questa espressione di Merlot punti
Di attesa e quindi come strumento avverso qualche cosa ma non come fine in sé stessa e con la fede invece di De Gasperi in una democrazia rappresentativa
Che tenesse insieme due momenti che nella storia italiana sono due momenti fortemente separati
Il momento dello Stato moderno quello che potremmo
Definire attraverso le categorie weberiana
E il momento della tradizione cattolica qui credo che Piero abbia sbilanciato un po'la sua analisi sul primo elemento proprio per
Farci vedere la figura la statura dello statista
E in meno
O o forse mi è sfuggito meno dato attenzione all'associazionismo ad organi cinismo cattolico che spesso e li nomina ma che forse non era nemmeno il caso di approfondire essendo chiara la collocazione da questo punto di vista
Di De Gasperi quindi Degasperi come il punto di struttura di queste due tradizioni un punto di struttura
Che peraltro a a che fare con un'idea di me democrazia come anti rivoluzione questa è l'espressione secondo me è molto felice
Attraverso cui
Piro fa vedere con grande chiarezza quanto questo significato non vada confuso non è
Con una una sorta di
Tradizionalismo di restaurazione politica né tanto meno con una sorta di reazione dal punto di vista economico sul primo punto
C'è una bella dialettica tra i diversi concetti di democrazia
La democrazia rappresentativa di De Gasperi giocata contro tanto la rivoluzione democratica di tipo giacobino degli azionisti e dei socialisti quanto
Giocata contro l'idea
Della
Democrazia di massa della democrazia progressiva di Togliatti
Ma
Ancora
Più importante
Il ruolo che Craveri ricostruisce attorno
Alla
Dimensione economica della nuova democrazia
Quanto questo poco potesse essere considerata una mera restaurazione capitalistica e quanto invece si aprisse verso un'economia mista
Si rivitalizza sedili si fonda se l'ENI si guardasse al Mezzogiorno attraverso provvedimenti pubblici di rilievo si
Configurasse comunque non uno Stato sociale nel senso più avanzato che quel tempo permetteva di pensare parliamo di un tempo in cui lo Stato sociale era un obiettivo da raggiungere non qualcosa da cui liberarsi
Molto importante secondo me anche il
Partito con lo studio che Caveri ci fornisce dell'idea di partito di De Gasperi il partito
Dei cattolici contro il partito di cattolici di Sturzo e quindi un partito in grado di aggregare al centro facendo perno sul centro del sistema politico
Sia gli elementi monarchici sia gli elementi socialdemocratici verso un centro che avrebbe dovuto sempre più
Fare da blocco moderato contro regali problema
L'importante è notevole per la nostra storia non solo ma questo per titolo veniva concepito in maniera
Completamente scissa da quello che era il potere di governo altro punto fondamentale
Della idea politica di De Gasperi primato del Governo scissione tra momento della mediazione politica e funzionamento per così dire delle istituzioni
Politiche ancora l'altro punto importante la scelta occidentale l'europeismo di Togliatti visti come se posso usare questo termine che ha usato qualche anno fa Gino De Giovanni come principio di realtà
Cioè come quella irrinunciabile strada
Per conservarsi all'interno di una Coin è spirituale culturale e politica
Direi che
è forte l'affermazione che Di Pietro in questo libro e
A mio avviso è anche condivisibile l'opera Degasperi analizza il più ampio plesso di riforme della storia repubblicana
Dal livello della politica monetaria allo sviluppo industriale alla riforma agraria alla riforma fiscale
Termino con una
Esibizione di INAIL tesi che cui tutti mi perdonerete e prima di tutto meno che non era Piero
La sconfitta di De Gasperi a livello di politica nazionale a livello di politica europea con
La legge
Truffa non sa mai questo termine Craveri nel suo libro e con il rifiuto dell'aceto da parte bella Francia in un certo senso stabilisce due blocchi
Se così possiamo dire dell'evoluzione politica sia italiana che europea allora forse ci troviamo di fronte ad una domanda che io formulerei così chi sono stati qui chi sono oggi gli eredi di De Gasperi
Grazie
Allora do la parola anch'io per un saluto ma non senza confessare una qualche mozione in questo momento la presenza a questo tavolo di
Persone molto autorevoli
Di una delle quali ho ascoltato le edizioni tra l'altro all'Istituto oltre gli studi storici qualche anno fa mi si dirà Napoli non è di fatto profitto o far ancorché ho potuto ho cercato di fare ho cercato di fare del mio meglio
L'emozione anche riguarda un libro per far riferimento
Ad una figura che ho sempre avvertito
Nei miei modesti studi che sono suddivisi sociologia sono quindi studi di storia anche se mi sono formato adesso dove gli studi storici come uno dei grandi riferimenti della vita e della storia di questo Paese
E per la verità in questo senso il libero di Del Piero ci restituisce in pieno
Questa storia e la fenomenologia di questa storia
Io naturalmente
Non essendo un tecnico non voglio entrare nel merito ma ho molto apprezzato tutto il volume
Ma soprattutto come dire la capacità di fare emergere dalla ricca fenomenologia della storia dell'Italia di quegli anni di tutti quegli anni a cominciare dagli anni che precedono il fascismo
Una figura che si staglia piuttosto nettamente una figura che assume da subito dei contorni dei connotati
Potremmo dire che si staglia diciamo sull'orizzonte un po'come le montagne nelle quali era nato con
Un profilo preciso
Come dire continuando a passare nei diversi momenti della storia mezzi momenti che la storia di proponi momenti drammatici in cui vive portando avanti una grande coerenza di fare un do è un grande progetto
Questo progetto io
Su
Lo vedo in primis di una certa idea del rapporto tra
Politica e società civile
Degasperi si era formato in un Trentino nel quale vi era una società civile
Ricca
Ma ricca non del nota Bilato proprio di quegli anni del dei primi del Novecento come si trovava in tutto il resto del Paese era una società civile ricca
Formata di BIC con le associazioni di piccoli imprenditori di associazioni operare
Quindi
Come dire una società
Molto spesso anche di tradizioni anche intenzioni cattoliche che era proprio quel tipo di società
A cui in realtà aveva guardato
La RAI uno va a Roma dandole
Quasi uno Statuto di
Interlocutore questa ricca società civile all'interno del cambiamento in promotore politico all'interno del cambiamento che la società industriale avanzante rendeva necessario atto con i dati di contrasti in quel determinato momento storico
Un'altra cosa ed e proprio da questa diciamo questo primato della società civile credo che nascesse anche
La posizione assunta da De Gasperi negli anni della guerra
Di non identificazione tra Stato e nazione
Luigi vede costante il primato della società civile per cui
Come dire la nazione
Può esservi anche una nazione minoritaria anche all'interno di uno Stato multietnico
E questa idea che gli consentirà di assumere una posizione contro la guerra sarà un'idea che poi lo sorregge era che da un lato lo porterà immediatamente dall'altro lato del fascismo
Che invece a questa forte idea
Di identificazione tra Stato e nazione che e che quindi si spinge immediatamente le esso la guerra
E verso determinati esiti e sarà probabilmente anche questa stessa idea della multietnicità la ricchezza della società civile che lo porterà
Alla fine della guerra da divide immediatamente a guardare con simpatia a un Paese con gli Stati Uniti d'America fortemente multietnico con una società Cividati credo appena fatta a guardare con grande simpatia verso l'Europa c'è dunque una sorta di
Coerenza di fondo in questa figura che è stata sicuramente decisiva
Nella Fondazione del nostro Stato vorrei leggere appena qualche parola di Piero Craveri che dice
Ancora oggi
Ciò che di stabile e sicuro l'Italia può contare nel campo della politica delle istituzioni ed i legami internazionali
Le idee stesse che regola o dovrebbero reggere la nostra convivenza civile il progresso ed unità della nazione risalgono innanzitutto alla sua epoca e all'opera che di risorse
Francesco De Santis ha fatto un preciso e chiaro riferimento all'idea di transizione e realtà anche noi Degasperi
Governo
Almeno una transizione difficilissima assolutamente difficilissima
Noi ci troviamo in una transizione vengo al tema dell'eredità di Degasperi una transizione infinita
Mi perdonerà il Presidente De Mita
Sono andato a pescare mi procura per quello che sto per dire sono andato a Pescara nella mia biblioteca un suo volume pubblicato mi pare nel mille novecentottantotto
Che in realtà conteneva le elezioni istituzioni e società che aveva fatto all'università di Pescara in quegli anni hanno accademico mille novecentottantasei mille novecentottantasei
Giusto vinti a nessuno
E non ho riletto l'intero libro perché ho trovato all'interno diciamo i miei appunti gli appunti che avevo fatto la scheda che va fatta di quel volume che mi sembrava un volume molto importante che
Qui c'è l'irriverenza ho messo allo messo sotto il capitolo
De Mita pensiero
Presidente De Mita mi scuserà di questa cosa un po'ad un pochino irriverente bene in questa lettura io ho ritrovato
Come dire come presa agiti una serie di temi
Sono tutti oggi ancora oggi presenti sulla sul tavolo del nostro legislatore sul tavolo del nostro costituente
C'era un elenco di temi io nel rileggo proprio dagli appunti di allora qualcuno una legge elettorale che mantenga la proporzionale ben più che i partiti ad impegnarsi con gli elettori
Sulle future maggioranze un bicameralismo che preveda il principio di specializzazione
Un rafforzamento dell'esecutivo dotato di un proprio potere normativo
Almeno non urla la tutela dell'autonomia della magistratura ma con un principio di responsabilizzazione con un'idea responsabilità dell'azione della magistratura un sistema di autonomie locali legate al principio di imposizione economica e di responsabilità
E
Un sistema che garantisca la democrazia interna dei partiti e tante altre cose
Ora
Io credo la domanda che vorrei porre ai
I maestri che abbiamo oggi come interlocutori
Venendo al tema del
Del delle dita di Gasperi come patrimonio dell'Italia contemporanea De Gasperi
Si trovò a gestire una situazione
Estremamente complessa e difficile in cui come dire
Il cemento iniziale ed ha dato dall'antifascismo
E in cui
Correnti di pensiero diverse storie diverse si incontravano appunto su questo tema decisivo ed importante della Resistenza dell'Antifascismo
Però nel giro di pochi anni furono fatte delle scelte difficili delle scelte coraggiose delle scelte che come dire sono all'origine della frase che vi ho letto di Piero Craveri quelle scelte che hanno messo il Paese nelle condizioni
Che cosa rende difficile oggi fare delle scelte di questo tipo perché non riusciamo ad uscire da questa transizione
Che era già presa agita prima ancora della crisi di Mani pulite era già tutta scritta
In questo caso ho citato
Se mi posso permettere di dire nelle lezioni nelle magistrali lezioni di un grande statista che cosa ci impedisce di
Superare questa fase di transizione
Ho detto anche troppo mi scuso naturalmente
E dopo la parola vediamo seguiamo il nostro
Do la parola al Presidente De Mita
Per l'ordine alfabetico
A me dispiace
Che non c'è carabinieri
Perché volevo mozione
Solo qualche vanno
Novara richiamato
Alla televisione
A un'intervista
Ho scritto tante cose troppo e non serve
Perché la lettura di
Questo libro che ho fatto con
Grande interesse
Sì
E che in
La lettura mi regge volata
L'altra recupero della memoria
C'è anche
Una correzione piccola ma a livelli informativo perché non risulta dei documenti
Lui attribuisce a De Gasperi di aver sostenuto il governo Pella sempre
Fino alla fine
Anni glielo dico nella mia memoria la stima di chi avevo per il padre ero attento lettore
Della rivista trimestrale allora all'inizio degli anni Cinquanta era un po'insomma
La lettura che i giovani che
Si occupavano di politica pur di parte diverso come eravamo
Democratici cristiani della rivista non era collocata dentro la tradizione della Democrazia Cristiana e io lo dico con
Grande
Piacere sono venuto qua
Per dire di questa opera pregevole
Io non sono uno storico come è noto non ho pretese storiografiche
O o o però nella mia formazione politica
Una lettura attenta dei processi storici
Direi che la politica fa la storia poi gli storici la lega
Ma la politica fa la storia è la storia senza
Pensiero
Non produce risulta
E lei ieri è uscito
Lo dico a
I giovani
Leggere un testo del genere riconcilia
La lettura con la comprensione della storia
Perché soprattutto
Dalla contestazioni in poi
La lettura della storia d'Italia ma non solo della storia d'Italia anche alla politica
è fatta non non sull'analisi della difficoltà e sull'indicazione per venirne fuori poi la politica è questa
Mora avrebbe detto governare con intelligenza gli avvenimenti che non è poi Mango una novità però la collocazione giusta
La lettura della storia fatta sempre
Alterando la storia
Insomma
La la quantità di cose lette sul doppio Stato loro che hanno accompagnato con la pubblicazione di tanti libri non vorrei scandalizzare nessuno che andrebbero bruciati
Per non impedire all'intelligenza dei giovani di misurarsi con la conoscenza del la storia
Ma la seconda
Che ha
Accompagna la politica che quella di leggere gli eventi anche quelli passati con l'ipotesi se fossero stati diverso
Quando i rappresentanti della sinistra oggi nel nostro Paese riscoprono il riformismo
Craxi hanno per giunta qua
In cui riusciamo
Punto dolente della nostra discussione
Io io per la verità inorridisco come chi all'interno della
Tradizione comunista e dice noi dovevamo diventare socialisti nel mille novecentocinquantasei parte il fatto che non lo sono diventati e questo taglierebbe la testa al toro però nella mia
Memoria
Ricompare subito la difficoltà di chi allora aveva tentato
Di di ipotizzare una strada socialdemocratica marxista per giunta perché i socialdemocratici erano marxiste
Dalla fine degli anni cinquanta e l'inizio degli atti
DOCUP degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta dalla storia Valletta per quella
Che
Più una considerazione ultima
Per cui sulle difficoltà mentre Degasperi sulle difficoltà ha costruito l'avvio della democrazia in Italia credo che
Il suo grande merito e lei lo rileva con loro dovizia di di argomenti
Sulle difficoltà che c'erano
Sull'Italia commedia
Sul la condizione di arretratezza che il Paese sia VEMA aggravata
Dalla perdita della guerra
Col rischio
Che la radice fascista nazionalista
Insomma creava problemi soprattutto per un uomo come De Gasperi
Queste alla sola riflessione che vi suggerisco niente io non l'uomo che non era nazionalista
Lui era per
Il recupero
Della dignità nazionale ma la dignità nazionale la inquadra faccia
Nel contesto europeo
Era italiano
Non a caso è stato credo che il miglior Presidente del Consiglio che ha difeso gli interessi italiani
Ma non Macrì uso mai di l'orizzonte della tutela di questi interessi nell'ambito nazionale
Vedremo secondo me la parte di straordinaria intelligenza sua è stata la politica internazionale no come cosa altra ma la politica internazionale come proiezione della politica in cui
Direi di lo dico a gli storici lui ha capovolto la lettura
Della dimensione internazionale della politica intorno alla quale ci accapigliamo ancora adesso
Se il partito nuovo che deve sorgere deve essere collocato in una dimensione internazionale cioè l'esatto opposto
Di quello che dovrebbe avvenire o configurare la proiezione della politica interna
Dentro una dimensione internazionale che consenta alla crescita della dimensione nazionale è un po'capovolto
Che non è una corsa
Tattica carabinieri
Lei su nulla furbizia
De Gasperi Anna io direi sull'intelligenza Degasperi Janna nella gestione soprattutto della prima fase di transizione
Alla vigilia del trattato di pace il trattato di pace il raccordo con gli altri Paesi
In realtà effettiva della sua convinzione
Non si certo che ce la tattica ma la tattica sottende una strategia ed una grande convinzione
Lui non ha mai pensato ad un ruolo dell'Italia nella sua dimensione nazionale abbia pensato ad un grande ruolo dell'Italia nel contesto internazionale
Direi che la lezione sulla politica estera come costruzione gli equilibri tra comunità diverse
Dove lo stare insieme ubbidisce alla tutela dello stesso interessa
Che è stato l'esatto contrario della politica posto risorgimentale
Io per quello che posso poi chiudo
Convegno al professor Galasso di questa mia
Espressione
Non rivale lutto
La politica estera
Dei Governi preferisci stretti non rivaluto o meglio smentisco la dichiarazione fatta che eravamo un Paese ballerino
E non a caso nei rapporti internazionali passavamo come un Paese non affidabile
Io do una lettura diversa che nella rapporto tra le politiche di potenza
I Paesi deboli e l'Italia e l'hanno già questi
Faceva non ha scelto affidandosi acché immaginavano potesse tutelarle poi scoprivano che non erano tutelate cambiavano
Cioè non era il venir meno
Ad un rapporto
Federato era scoprire
Che l'interesse di Paesi deboli rispetto a le potenze
Non passava attraverso questa via e lui concepisce
Direi Sturzo
Concepisce la politica estera come proiezione della politica interna capovolgendo anche il principio di sovranità
Che tradizionalmente due mila
Indicato in testa alle Nazioni
Per tutti e per me Castelbasso veramente appartiene alla comunità non è nel senso che la riduca
A provincialismo
O c'è stata una polemica soprattutto all'inizio della nascita del Partito popolare di questa attenzione alla comunità come il ridurre la politica all'interno della municipalità
Ma era considerato come un punto di partenza
Alla cui in proiezione poi andava all'infinito sul piano internazionale
Non a caso
Abile negoziatore Craveri gli affida probabilmente un eccesso di furbizia
Non lo dico per esperienza
In realtà quando uno in testa un disegno
La furbizia non c'è c'è la lucidità del disegno che si persegue
E non si ha bisogno di manodopera
Le manovre sono nella gestione come dire non nobile della politica la la la tattiche funzionale come dire a a realizzare l'obiettivo creando nelle condizioni
Per cui tutto quello che lui fa in maniera notevole inondando nella negoziazione del trattato di pace
Quando nella collocazione internazionale del nostro paese e storia
Anche se c'è la vulgata comune che gli americani e la Santa Sede rimborserà De Gasperi di aderire al Patto Atlantico
Tutti chi ricorda la storia
Sa che non fu così noi non eravamo stati invitati
Ed era spedirli unico gruppo parlamentare per avere il mandato a fare una cosa che nel gruppo parlamentare ci fu una discussione molto vivace
E Degasperi ebbe due oppositori
Di un qualche rilievo Gronchi
E dossier
Brondi qua la la la posizione di Craveri insomma
E più vera
Senso Gronchi e più vera
Insomma
Ve lo vediamo ancora oggi quando la politica si identifica con l'ambizione personale la mobilità e il rischio
Insomma
Sono oggettivi e ne abbiamo un altro personaggio nella storia della Democrazia Cristiana che lungo questa linea poi finì molto male pronti non finì male per grazia di Dio Tambroni
Che insomma era nella sinistra della Democrazia Cristiana
Voleva insomma andare verso l'alleanza di governo con i socialisti e poi finito per fare il Governo sostenuto dai fasciste e De Gasperi no
De Gasperi
Volle dal gruppo il mandato a trattare fece votare il Parlamento
Normalmente il Parlamento sui trattati internazionali a ratifica non dà mandato lui fece votare Brico
Scusate il termine parecchio per essere invitato dagli americana da derive al Patto Atlantico ebbe difficoltà col Dossetti nel gruppo parlamentare democristiano e questo lo voglio dire come dire
Perché Dossetti temeva
Da questo punto di vista poteva essere profetico che la collocazione internazionale come alleato dei paesi capitalisti
Avrebbe tolto al nostro Paese un ruolo di riferimento rispetta i Paesi mediorientali di religione islamica
Sa e non è una cosa da poco
Qui stiamo parlando dello
Quarantotto non è che stiamo parlando dell'altro ieri e
Però lo convinse
Direi che oggi queste considerazioni potrebbero avere un qualche rilievo però non sarebbero contro l'Alleanza atlantica la cosa che
Insomma mise in difficoltà le Gasperi fu che Moro era sottosegretario agli esteri e aveva la possibilità di leggere i documenti
E allora Dossetti disse ma perché dobbiamo aderire se non ci invitano
Aspettiamo che ci invitano e poi aderiamo questo costo a Moro l'uscita dal Governo finché De Gasperi è stato Presidente del Consiglio non è stato più al Governo
Per questa ragione
Perché fece questo
Perché nella cultura popolare
Poi democratica cristiana molto più popolare questa dimensione della solidarietà internazionale fra comunità che avevano stessi interesse era la proiezione della politica
E quindi lui perseguiti l'alleanza con i Paesi
Perché allora nel contesto mondiale anche se ridotto
Non come adesso per seguivano l'obiettivo della democrazia come condizione della libertà fu una scelta di di grande intelligenza
Però capire anche che l'alleanza con gli americani e basta
E avrebbe creato una posizione di subordinazione su cose che non è stata capito Degasperi non era fedele all'Alleanza atlantica Degasperi era leale
Ma la lealtà non era verso l'alleato la lepre realtà era verso un disegno
Che era posto a tutela dell'interesse nazionale comprendendo anche che la collocazione del nostro Paese in un contesto così i largo senza la solidarietà
Europea
Cadenza non avrebbe avuto grande risultato per cui
Abbiamo sentito spesso
Degasperi pretese che all'articolo due del
Patto dell'Alleanza atlantica fosse prevista
La crescita economica dei Paesi alleati detti aggiungerei questo anche per una lettura del Presidente
Perché la difficoltà dei rapporti di Europa Stati Uniti che abbiamo registrato su sulle politiche militari
Nello scacchiere internazionale
Non è limitata a questa la difficoltà di rapporti e Stati Uniti Europa sono legati anche alla crescita economica dell'Europa diciamo siamo a livello
Di potenze
Che debbono trovare una forme di equilibrio diversamente il conflitto dipenda in sanabile no
Ma questo Craveri
A differenza di quello che
E la cronaca e della politica internazionale oggi non era legata al protagonismo
Io sono molto preoccupato
Quando leggo diciamo alcuni vostri comportamenti sul piano internazionale
Il linguaggio felpato della politica estera che sembravo oscuro sembrava approssimato in realtà faceva riferimento alla costruzione di un equilibrio
E l'equilibrio che si costruisce non può essere dato per dato prima che venga costruito
Viceversa adesso noi parliamo di politica internazionale discutendo sui risultati che non ci sono i talebani debolezze invitata la Conferenza della Pace mentre c'è una guerra
Quindi è un po'complicato partire dalla fine e non creare le condizioni per cui questo si verifica un ruolo dell'Italia nel contesto del Mediterraneo certamente rilevante
Ma un ruolo dell'Italia nel contesto del Mediterraneo senza è un'Europa unita alleata militarmente con gli Stati Uniti e difficile perseguire
Quindi noi rischiamo
Cioè
Dico questo non per un giudizio perché non parliamo della politica estera oggi parliamo della storia questa era la differenza
Questa in realtà era alla intelligenza politica nella costruzione di un equilibrio perché la politica si misura che ero con le cose che si fanno lo con le cose che sono
Moro usava il termine l'equilibrio che si fa non l'equilibrio che c'è
E perché questa cosa possa
Come dire essere confermata
Io ricordo e debbo dire che quando l'ho letto sono rimasto un po'sorpreso i popolari nel mille novecento ventuno proposito l'abolizione dei dazi doganali in Europa
Quindi
Non era
Cucù una cosa avvengono Istica non era il desiderio di potenza
Era la costruzione di un disegno
Io direi che è la concezione delle relazioni internazionali partiva dalla comunità
Potenziando la comunità come soggetto titolare della sovranità
Le sovranità non chiudevano le comunità le sovranità erano il presupposto per l'alleanza di altre comunità che avevano lo stesso interessa
Perché comunità con lo stesso interesse messe insieme avevano la possibilità di risolverlo meno la traduzione
Sul piano delle istituzioni liberaldemocratiche della massima
Maxi Anna proletari di tutto il mondo
Comunità libere di tutto il mondo si era detto lo stesso interesse
UniCredit quindi
Io credo che questa
Lettura che lei ha fatto
Ritiro la maniera
Io leggevo più impressionante
Perché poteva oppure dirlo in pochi concetti
Sarebbe stato difficile però capirlo viceversa questa costruzione meticolosa
Progressiva analitica incerta dubbiosa senza ma
Ha portato alla conoscenza di quell'esperienza ma secondo me
E anche una lezione di come la politica si fa
Perché la politiche di governo dei processi
Non desiderio dei risultati
E una politica che non volga alle logiche
Dello movimento difficilmente a risultati io voglio dire a
Al professor Galasso
Questa poi è un po'alla mia concezione che allora alle persone e dato cogliere gli snodi difficilmente di cogliere il percorso che il giorno in cui l'intelligenza umana fosse in condizioni di cogliere il percorso del divenire
Risolverebbe i problemi e ne creerebbe però oggi non c'è
E hanno è nato indicare l'obiettivo e misurarci puoi con grande pazienza per perseguirlo questa in un certo senso e la politica un'altra considerazione
Questo su
Insomma le scelte
Che Degasperi affatto Degasperi sceglie mette da parte
I comunisti socialisti prima
Distingueva tra comunisti e socialisti che è vero ma noi non lo
Per scelta di simpatia tant'è che i comunisti erano
Dentro la logica dell'internazionalismo comunista
E questo De Gasperi o non lo pensa immediatamente dopo la fine della guerra
Mi fa un solo discorso al Brancaccio nel mille novecentoquarantaquattro credo a marzo compressore non faccio l'esame
A Marghera nel mille novecento quarantaquattro
Dove
E potenze un qualche rapporto con il Partito comunista anzi fare riferimento
Insomma
Al messaggio evangelico cristiano di redenzione degli umili e al ruolo che il Partito comunista però è un'illusione che dura poco
Si esaurisce rapidamente e la difficoltà del Governo
Insomma dove De Gasperi a una concezione del Governo come risposta possibile ai problemi che ci sono nelle condizioni in cui opera e viceversa il Partito Comunista organizza
La presenza al Governo come partito di lotta e di Governo
Ma probabilmente
Questa difficoltà e non avrebbe portato alla rottura rapida
Se poi non ci fosse stata la scelta
Chiare
Precisa della collocazione internazionale diversa legno
Lo annota con grande diligenza senza esprimere giudizi però sono fatti
Da nel momento in cui si discute del trattato di pace quegli atti si schiera
Dall'altra parte non non non o quando c'è il programma di aiuti all'Europa inizialmente su sul Piano Marshall o non c'era
La versione all'inizio c'era
Però quando l'Unione Sovietica decide di no perché sarebbe stato asservimento gli americani insomma poi cambia cambi immediatamente
La spiegazione è sempre politica
No di ordine economico perché allora
L'idea che il piano di investimento americani fosse funzionale al potenziamento dell'industria americana per considerare l'Europa solo come mercato poi si è dimostrato che è stata esattamente il contrario
Nonché professore mi ha portato sono stato Presidente del Consiglio rispetta i problemi che sia prima né all'Est
Di dire insomma
Con noi il dissenso profondo di Craxi che direi
Ritenuto insomma che che
Siamo un grande mercato per l'Europa e che se l'Europa
Avesse colto la difficoltà dell'est facendosi carico di aiutare l'economia dell'est a recuperare
Probabilmente
Le vicende anche dell'equilibrio
Dell'est sarebbero costante diverso la seconda cosa un ho parlato più del
Tanto pensasse posso dire un'altra cosa
Sulla politica interna mai
La concezione
Politica di De Gasperi
è diversa da Sturzo
Non nelle motivazioni o nel perseguimento di un obiettivo ma si spiega storicamente
Sturzo
Dà vita al Partito Popolare come partito del rinnovamento non rivoluzionario della società italiana e quindi si considera un partito
Nell'equilibrio complessivo del Paese e non si è posto il problema che la democrazia vive solo ha una qualche forma di equilibrio se tutti perseguono obiettivi tra di loro diverso
L'equilibrio rompe arriva
Qualcosa che nessuno che nessun democratico immagina pende Casti di chi aveva vissuto questa esperienza
Quando torna alla democrazia nel Paese
Ha come obiettivo costruire l'equilibrio democratico possibile
E l'equilibrio democratico possibile la
Dai liberali
Di cui liberali che poi
Non erano tanto a destra erano una cosa molto articolata a inizio ci arriviamo
Repubblicani
Quello che rimaneva poi delle altre formazioni politiche per noi privilegia
L'equilibrio politico
Non
Il ruolo della partito ma non nel senso che possono il ruolo del partito
Ma nel senso che ha la consapevolezza che senza
La Costituzione del difficilissimo equilibrio democratico non ci sarebbe stata politica possibile
Ed ha
Io su questo
Ho riflettuto meglio perché il libro mi ha aiutato a riflettere anche sul presente dove
E il ruolo di partito nazionale
Che non è una cosa diversa
Dal Partito Popolare
Assegna al partito il punto di equilibrio della democrazia possibile
E lui ha consapevole
Due errori porta molto bene il discorso che lui fa sull'articolo sette senza
La pace religioso
Sarebbe stato difficile costruire la democrazia nel Paese argomento chi è all'ordine del giorno oggi
Non è una cosa
Non era per ragioni clericali
La casa secondo me
Il personaggio politico più laiche luglio
Nella storia politica nostra anche perché la sofferenza di un credente
Di avere autonomia rispetto all'organizzazione della chiesa
Ma non Coppa parte
Benedetto Coppa proprio
Dodici
Quando le pressioni
Dentro e fuori il mondo cattolico perché la vicenda politica italiano fosse diverso
Mica erano cose da poco professore io ero
Giovane Presidente della gioventù
Quando
Del mondo cattolico uccisi divise
Tra chi era per recarsi
E chi era conclude
Credo che la maggioranza del mondo cattolico Fossa dall'altra parte
Non ci fosse stato De Gasperi difficilmente la Democrazia Cristiana avrebbe resistito lui ebbe grande rispetto
Era credente
Per l'autorizzare la giornata di Joseph
Ma grande autonomia
Sul piano politico e non a caso fatti patti parecchio
La circostanza che non fosse ricevuto dal Papa nella ricorrenza
Del
Celebrazione del suo matrimonio e ed è stato sempre così
A differenza di altri che nella storia della Democrazia Cristiana dopo per risolvere problemi interni
Sto arrivando
Facciamolo per quella che Fanfani quando ebbi difficoltà con la sinistra democristiana
Chiese al Santo Uffizio di dire qualcosa
Sul rischio di ieri sia gli una rivista della sinistra democristiana
Quindi
La la grande differenza la grande statura tra queste persone
E lui che inventa
Direi che più grandi inventori istituzionale
La coalizione
I partiti tra di loro erano diversi
Qua Peppino può aggiungere dovizia di particolari ioni semplifico i
I socialdemocratici erano massima stima
I repubblicani
Erano laici e Massimo
Il libera
Mi chiamo
Ruba
Una
A bensì è una virtù cattolica talmente
Illiberali
Non chiesi a nessuno di questi
Di cambiare opinione
Ognuno pur rispettato per la propria storia e per la propria identità con questi contrasse un patto sul Governo possibile
è l'esperienza
E passa come esperienza centrista è stato il Governo più stabile del nostro Paese perché i Governi stabili sono quelli che operano quelli che durano
E il Governo più riformatore nella storia della seconda Repubblica è stato il Governo presieduto da De Gasperi
Scusi secondo alcuni hai ragione chiedo scusa e questo giudizio non è mio
Quando l'onorevole io
Da Presidente della Camera celebrò l'anniversario della morte di Degasperi uso questa espressione e non mi pare che i Governi successivi abbiano
Corretto questo giudizio sulla storia
Che cosa
Come dire di di di quell'esperienza Dieni alterata nella lettura il centrismo immaginato come un recinto di moderati rispetto
All'area progressista
No uno esattamente l'opposto quelle cinque ovvero il fortino dei democratici che hanno lavorato perverrà vinta alla esperienza della democrazia rappresentativa nel nostro Paese
E quindi quando oggi sento dire volete dare una svolta centrista
Io io credo che
Che mai lettura sia così impropria come quella quell'era il massimo
Dell'aria democratico e non voi escluso nessuno per nessuna ragione
Immaginando che
Il contesto
Politico con riferimento alla difficoltà del contesto istituzionale
Questo poi ci spieghi
Perché la Costituzione
Votata nello quarantotto per un lungo periodo non ha avuto possibilità di gli interventi di evoluzione perché la Costituzione è diventata per l'opposizione
Il baluardo della difesa dei diritti e dall'altra era complicato e difficile attuare la Costituzione con il pluralismo degli ordinamenti rispetto ad una condizione da scontro da guerra civile
La spaccatura tra Occidente d'Oriente attraversava il nostro Paese
Secondo me
La lettura sull'esperienza nostra più che fa riferimento
Alla soggezione dei democristiani all'America a andrebbe letta come il capolavoro di mantenere in Italia la democrazia rappresentativa in presenza delle tensioni internazionali
Che hanno condizionato hanno condizionato anche la politica nel nostro paese
E oggi
Insomma
Se se facessimo tesoro della lettura della coalizione
L'operazione convergere su un programma e rispettare le identità diverse
Viceversa e ci stiamo arrovellando sulla cancellazione delle istituzioni ipotizzando un soggetto nuovo che risolva le contraddizioni e poi ci rendiamo conto che sta sparendo
Che è molto singolare
Lo stesso dibattito politico non è più sul problema come si risolve
Questa
La ricchezza della democrazia l'alternanza non è lo scontro tra le stelle l'alternanza è la competizione su una soluzione possibile
Noi viceversa abbiamo inventato l'alternanza come una sorta di guerra tra due schieramenti per cui se non c'è lo scontro tra due schieramenti non ci sarebbe l'alternanza e poi ci convinciamo che siccome non funziona
Anziché riflettere e vedere come fare ci vigiliamo di più
Non ci comprendiamo io allora anziché capire perché non ci comprendiamo continuiamo ad insultarci meravigliando oggi che non c'è il dialogo per uscire dalle difficoltà l'ultima considerazione perché davvero sto abusando
Vogliono fatta pagare sono fatte per
Amministrazione
Il partito
De Gasperi che pure da uomo di Governo si interessa poco
Sul partito io le vorrei dire solo questo un'annotazione lei da
Della vicenda interna alla democrazia cristiana www
Una lettura quasi di disordine
Insomma
Io invece do una lettura all'interno della Democrazia Cristiana di straordinaria vivacità perché dentro questo
Controllo infinito c'è tutta una dialettica potenziale della società italiana
L'importante è stato collocare le spinte dentro l'equilibrio di governo possibile di garanzia del processo democratico quelle non contrastanti
Poi ci sono le annotazioni su Fanfani su Dossetti questo fontanelle racconto questa che si era condannare
Quando eravamo ragazzi che Dossetti la Pira i Fanfani decidono di convertire l'Unione Sovietica
E parto
Arrivate i confini arrestano subito la vita perché la Pira quando non si rende conto che
Oltre la cortina di ferro predica
La eventi all'esazione allo scopo è
Dossetti riesce ad arrivare a Mosca
Sa però fa un certo punto lo scoprono
Viene processato uomini che processo in modo sedici anni Cappuccio
Al momento della pronuncia della sentenza un po'il cappuccio si scosta e sotto c'era Francia
Sul partito
De Gasperi
Tranne gli appunti per la costruzione della Democrazia Cristiana può e non si impegna molto però fa un discorso notevole diciamo come testamento al congresso di una
E a mio avviso oppone il problema della organizzazione dei partiti popolari
Perché il modello di partito che alla stessa Democrazia Cristiana avevo utilizzato ed il partito leninista
Ogni persona un voto con la tecnica e questo non funziona non ha funzionato
Lui invece ha Napoli fa il discorso del partito espressione della società
Dove però l'espressione della società non è data da un gruppo di persone che si programmano rappresentante della società e voi con il potere
Quando leggo che si costituiscono Comitati per fare i partiti nuove ma lo vogliono loro cioè sostituendo quelli che ci sono il Po
Però lui ipotizzare che la la la regola
Di ogni testa un voto aveva fondamento rivoluzionari
Perché siccome partiti volevano fare la rivoluzione tutti quelli che volevano fare la rivoluzione avevano la stessa idea e quindi contavano per un voto nei partiti espressione della realtà insomma pluralista era difficile considerare ognuno verrà da grande rilievo
Ai rotabili che fu l'espressione che suscitò polemiche perché i notabili storicamente una lettura diversa i notabili come portatori di consenso
C'è l'idea che un rettore d'università professor presenze nel momento in cui c'è una discussione banca quando l'alunno
Insomma era una cosa che non andava deve parlare il Rettore ed a lungo però possibile conto pure dell'opinione che si esprime
Cioè l'articolazione delle formazioni politiche raccordati alla capacità di analisi e di proposta era un problema che c'era allora e che in realtà rimane
è solo chiederà spedirlo poneva secondo me con la suggestione di chi
A e convinto della democrazia rappresentativa adesso invece lo leggiamo
Come la semplificazione della rappresentanza per cui il sette persone che fanno le primarie siano investite
è come se scegliessimo il Rettore noi per organizzare l'università ma per dire a tutti i professori come si insegna
Insomma non sarebbe un bell'avvenire professore lei ha scritto un'opera pregevole io sono venuto parte di della probabilmente non gli ho detto bene ma vorrei dirle che di questo io sono contro
Naturalmente non mi azzardo neppure da lontano a
Riassumere la la ricchezza dell'intervento del Presidente De Mita
Che è stato un dialogo con il libro su De Gasperi ma direi che è stato un dialogo con lo stesso De Gasperi e un dialogo con la storia
E anche con la nostra contemporaneità credo
Che i ragazzi della nostra scuola di giornalismo per cui questa occasione è stata organizzata ma anche noi tutti
Come dire abbiamo ascoltato oggi una grande lezione un'altra grande lezione affidiamo all'allo storico professor Giuseppe Galasso che e a molti minori ci tengo a sottolinearlo veramente maestro
Io la ringrazio per la grande lezione sulla fiducia però aspettati quello che dico forse c'è stato qualche precedente da parte sua e
Io
Riteneva di avere molte cose da dire sul libro di
Craveri
Il numero delle cose che viene in mente di dire dopo che ha parlato De Mita capisce in misura esponenziale il permesso esclusiva responsabilità attua
Perché De Mita ha messo sul tappeto una serie di questioni
Io provo ad essere indipendente dalla serie di questioni da lui messo sul tappeto e provo
A
Seguito qualcuno dei punti che in ogni caso mi ero prefisso di seguire
E vorrei dire vo voglio anche prescindere dai ricordi io
Vivessi trecento quattrocento anni e non accadrà
Non potrei dimenticare
L'impatto emotivo io ero giovanissimo allora
Adesso non più per lo comunico ufficio
Ero giovanissimo non posso dimenticare
L'impatto emotivo fortissimo
Di quel Presidente del
Consiglio dei ministri della Repubblica
Che era straordinari sentito di lui due discorsi
Uno nel cortile del Maschio Angioino per le elezioni del mille novecentoquarantotto
Un altro quel discorso della corona come fu definito dai giornalisti che non stiamo bene che cos'è il discorso della corona
A San Carlo a Napoli è un'altra volta ho sentito per radio allora c'era solo la radio un discorso che lui finisce ad Aosta
Altra
Città alpina ma dal lato opposto come sapete di Trento
Il che concluse
Con
Il motto della Brigata osta custodia Augusta viva la usa
Bisognava sentite la voce dell'uomo
Tremare di
Non di commozione tremare non vi sembri
Azzardato dire così tremare di convinzione e di passione
E la forza delle idee
Che riusciva
A comunicare
Ancora oggi non so pensate a ai miei primi anni di interessi di passione politica senza che sullo sfondo
Veda questo profilo sofferto quella
Quella faccia sciolta che non era
Tra l'aspetto ha subito
L'impressione di una scelta e cioè che non era soltanto fisica
Ma dentro la quale c'era qualcosa di forte e anche di duro
Come delle sue
Montagna
Io vorrei
Conto cominciare intanto Coldiretti una cosa
Noi abbiamo la convinzione che la storia italiana
A sia pressappoco una monotonia costante che non c'è niente che c'è il Paese ballerino e cioè perché non accade mai niente
Non è vero
La storia italiana dall'altro nascita dello Stato unitario italiana oggi
è stata una serie continua di rifondazioni dello Stato
Fu fondato allo Stato
Liberale unitario dopo l'unità
Lo si divide profondamente negli anni Ottanta all'epoca di Depretis lo si divide ancora all'epoca di Giolitti poi se lo vide per conto suo il fascismo POIN a quello Stato repubblicano della Costituzione etica Gasperi
E potremmo arrivare ad oggi
Citare almeno a un altro paio di momenti non dobbiamo dimenticare che in Italia è stata anche costruito uno stato sociale tra gli anni Sessanta gli anni Settanta
E non mi spingo più vicino hanno qui anche perché mi pare che nell'ultima fondazione in corso sia piuttosto renitente al consolidamento sia vocata alla plasticità permanente
Che può essere un pregio
Però storicamente e politicamente poi alla lunga segna
Un termine
Presa
Segna un condizionamento pesante ebbene la Degasperi l'ho già detto lo ripeto
Associati il suo nome a una delle
Rifondazioni più importanti dello Stato
Degli italiani
Ma perché
Una delle Rifondazione più importanti da mettere sullo stesso piano almeno per me di quella degli anni Sessanta dell'ottocento
Novecento
Da mettere sullo stesso piano accollato profonda
Liberalizzazione negli anni di Giolitti e democratizzazione negli anni Sessanta che settanta del secolo scorso
Per questa ragione
Perché la rifondazione dello Stato e che si
Ed è consulente De Gasperi non solamente in condizioni materiali di una difficoltà inconcepibile
Con un Paese materialmente
Distrutto
Ma anche
Con un Paese contrariamente a quello che si dice profondamente diviso politicamente
Fra una destra e una sinistra
Oggi è venuto di moda dire
Tutti i siti a inventano il passato e
Meno male che lo fanno perché senza rendersi nel passato non si vede
Per lo storico questo deve essere sottoposto al controllo
Pensare che i contrasti
Dell'Italia postbellica siano stati contrasti superficiali
Oppure che fosse il si trattasse di contrasti
In cui le due parti dell'Italia
Fossero nulla di più dei burattini mossi da un burattinaio
Che in un caso è stata oltre l'Atlantico un altro stava molto più vicino
Questa è un'idea distorta i fuorviante della storia italiana si scontrarono alloro due Italie e che volevano due cose diverse
Pressappoco in tutto
Io ammiro molto all'opera della Costituzione italiana
Non solo e non tanto per il contenuto che comunque non è male non è affatto male ma perché si riusciti in queste condizioni di spaccatura verticale
A comporre un testo che bene o male discorsi e poi letto anche il
All'impatto di una profonda trasformazione anche materiale del Paese nei decenni successive ma quei contrasti furono reale
E allora furono gioco in Italia la Roberta
Non è vero che in Italia la libertà non sia stata in ciò
Dopo la Seconda guerra mondiale la libertà in Italia e Stati gioco poi ognuno si inventi
Il passato che si debba inventare
Ed è doveroso apprezzare
Sì qualificare positivamente questa l'intenzione del FAS ma allora sul tetto di un contrasto propria
E io dico senza mezzi termini il Co.Re.Com in quegli anni di contrasto reale che poi avremo il contrasto avvarrà dice tra il mondo della libertà il mondo della non libertà De Gasperi
Fu il capo dell'Italia della libertà al di là dei confini politici io credo di ricordare bene del mito lo ricorderà molto meglio di me
Che
Il prestigio di De Gasperi fuori del suo partito era addirittura maggiore che nel suo partito io ricordo il senso
Addosso sono appartenuto come voi sapete
Al
Partito repubblicana per un po'di tempo ricordo il senso di rispetto profondo di ammirazione
Di soli e villa Literno morale prima che politica
Per quest'uomo che aveva una storia singolare
Lui ha vissuto una doppia vita politica quale degli uomini politici italiani ha avuto una biografia duplice come la sua lui è nato come suddito
A della duplice monarchia austro-ungarica e poi è diventato italiane ed ha avuto una storia politica
Con una
La duplice monarchia è una storia politica quando diventato di latitanza italiana per gli esiti
Della prima guerra mondiale e debbo dire uno dei primi pregi che libero di Craveri
Che io ho molto apprezzato quando ha avuto la possibilità di averne una conoscenza precoci uno dei primi pregi del libro di Craveri e di a vere
Lanciato diciamo su questa prima biografia politica di De Gasperi
La fase
Austro ungarica diciamo così
Molta luce
Di solito questa è una pagine pressappoco dove dimenticata
Oppure ricordate per dire che Degasperi veniva
Da la esperienza di uno Stato di cui si vanta
Il cosmopolitismo si vanta all'efficienza burocratica veniva in realtà dall'esperienza di uno Stato politicamente arretrato in Austria si votava ancora con le corporazioni e ne conviene
Poco tollerante
Basti ricordare
Una battaglia nella quale degli aspetti come tu hai ricordato si impegnò
La battaglia per avere una università italiana
A Trieste
E che fu a
Drasticamente negata da vi è
E nella negazione
Si distinse ero gli ungheresi che su quello che ha un'anima cattiva degli costruirci nell'ultima fase della storia della monarchia
Facendo anche una sciocchezza politica di dimensioni colossali perché che cosa accadeva che i giovani del Trentino della
Venezia Giulia
Della Dalmazia allora c'era una numerosissima popolazione italiana in Dalmazia
Che volevano studiare in italiano che avevano una cultura italiana
Andavano a studiare a Bologna Padova a Firenze a
O addirittura
A Pisa e a Roma
Il Veneto a studiare in Italia diventavano più italiani e si distacca vado molto di più
Dal centro e dalla logica pesare questo poi si è visto nella prima guerra mondiale quando si ebbe un'imponente insomma le cifre
Possono apparire di edotte ma
Rispetta la natura del fenomeno si ebbe una imponente
Coscrizione volontaria d'Italia nei
Che vennero a combattere con l'Italia è provenendo dalle Province italiane della monarchia austro-ungarica e alcuni poi ci lasciarono la pelle
Cesare Battisti Fabio Filzi no Firouzi il tanti altri insomma
Nazario Sauro
E con questo che voglio dire che venga spedite mira nella sua prima fase
Da una esperienza politica non facile e non semplice non veniva da un mondo ideale deriva da un monta sua volta già pilastri contrasti e guardate che anche la sua formazione democratica cristiana
Non risale
Su questo mi distaccheremo imporrà se ho capito bene da quello che hai detto tu uscirebbero
Non risale a Sturzo
La formazione anche queste merci libero dichiara veri
Politica di che di cattolicesimo politico divenga sterile
è una formazione che si consumano in un ambito Austria
Avviene con il popolarismo di quel
Paese
Che predisponeva
A certe cose
E non predisponeva ad altri come sempre accade Vietti ecco nel predisporre il tutto
Egli diede però una
Innerva dura di sentimento di di pensiero politico molto forte questa esperienza
Del cattolicesimo sociale Ustica
Dove lui fece pure
L'esperienza dei socialisti era stata una conosciuto i socialisti
Nel mille novecentoventi ventuno o nel mille novecentoquarantatré quarantaquattro
Ne ha conosciuti nel mille novecento e prima del mille novecento nel suo trentino dove come nell'Austria di oggi come la tradizione
Il Paese era diviso
Proprio tra
Cattolici e e sociali
Il Trentino lo ricordo a titolo
Di divertimento
Il Trentino fu un Paese in cui fece una parte della sua esperienza politica il cavalier Benito Mussolini
Perché vi andò proprio
Nella scia del socialismo
Trentino e si distinse anche la
Per una certa rumorosità diciamo del suo carattere dei suoi discorsi
Questa
Origine poteva impoverito e De Gasperi
Nel senso di legarlo a vincolarlo immobilizzarlo diciamo così sulle tutto il proposta di questa sua prima formazione non è stata così
Quando poi dopo la
Prima guerra mondiale
Diventa italiano partecipa alla vita politica
Da trentino ormai cittadino italiano
De Gasperi innova molto
Del suo pensiero politico
Forse qui approfondendo le cose dette da Craveri si può andare ancora più a fondo
E
Vedere
La forza di questa innovazione
Nell'ambito italiano
Della prima formazione politica dite caste e qui si
Qui si lui diventa tributario anche distrusse lo diventa
Per un punto che De Mita sottolineata egregiamente
Lo diventa per il senso della comunità perché voi sapete che per esclusione dalla base associarle l'entità comunitaria quella che
Reggeva
L'edificio sociale solo che beh Gasperi accoglie che sviluppa anche per conto proprio questo motivo Sturzo sia no io ne vedo un'eco anche nello pseudonimo che lui adottano guidarla del popolo
Uno del popolo non
A me sembra un
Uno pseudonimo bellissimo
E vi si riflette in questo senso delle queste ad essere
Uno di quelle che stanno in comunità perché il popolo e
Una comunità
Ma senza dimenticare l'esperienza acquisti bisogna dirlo
L'esperienza dello Stato che aveva fatto in altri nell'esperienza dello Stato che si faceva in Austria non era un'esperienza dello Stato che si poteva fare in Italia
Perché gli stadi italiani preunitari
Non erano grandi potenze
L'imperatore del Sacro Romano Impero e poi nell'Impero d'Austria e uno che non doveva fare molti complimenti colpa
Sua Maestà posto unica sì ce l'ha fatta il l'imperatore dai vostri
Il problema dei rapporti con la Chiesa non ha mai costituito un problema invalicabile come in ambiti statali minori poi ha costituito tantissime
Porte questo lo ha portato con sé
E questa consentita De Gasperi
Di avere come cattolico politico quella parte di autonomia di garanzia della laicità di assicurazione che lo Stato
Non è fondato sulla professione religiosa benché la professione questo bisogna dirlo perché se no
Benché la professione religiosa per De Gasperi e ne siano componente fondamentalissimo è irrinunciabile
Comunque lo Stato non è fondata su questo ma è fondato sulla cittadinanza
Sul popolare sui tanti
Qui Dame de populo
Che compongono
Il popolo stesse
E questo gli è costato
Nel costato molto
Cioè l'IVA
Ricordato giustamente
Il contrasta con la con Pio dodicesimo
Tutti ricordano
E questo contrasta nacque essenzialmente per le elezioni amministrative a Roma e Lazio
E il Papa si servì di don Sturzo
Sempre del Papa questa parola
Ci sapeva fare
Guzzo un libretto
Ed ha diritto e dritto
Di bando ha parlato e don Sturzo c'è una delle pochissime persone se non addirittura il solo che potesse
Impressionare
Decaro spesi per tutti l'accoglienza che Sturzo aveva fatta Degasperi dopo la Prima guerra mondiale quando Degasperi divenne italiano per così dire e De Gasperi non se la scordo più
Da un sussulto di aprile tutte le porte Degasperi da
Un uomo è imminente del popolarismo italiano presta ascissa molto tempo prima di diventare un uomo è evidente che la posteriore democrazia
Cristiano
E De Gasperi poteva dire di no come disse di no
Al Papa non poteva dire di non solo Sturzo che era un prete
Ed essendo prete
Ricevuto l'incarico dal corpo non poteva non
E il Papa voleva che per le elezioni di Roma
Del cinquantadue
Di fronte al rischio di una vittoria della sinistra Roma che ha vinto imperi contaminato la facesse cattolica della sede del Pontefice
La Democrazia Cristiana facesse una grande alleanza con la destra
De Gasperi non se ne diede assolutamente per inteso rimase firma le sue posizioni
E il vantaggio infisse una cosa di cui
Giustamente hai ricordato inermi soffrì moltissimo ma non solo perché non lo ricevette nel
Nell'anniversario del matrimonio ma perché non lo ricevette proprio più non lo volle più vedi
E questa fu certamente per lui
Per il quale
Il ministero sacerdotale figuratevi quello pontificio non era
Una cosa da prendere
Costituì questo prezzo personale pagato da De Gasperi
è una dimostrazione di più dell'opera che India allora seppe svolgere
Di rappresentare certamente la parte
Cattolica e di rappresentarla vigorosamente quando era necessario
Anche con le merci e la prepotenza che nella politica cioè se
Ovviamente qualche momento avviene in un altro momento c'è sempre
La politica come dicevo qualcuno non è una cosa da collegi persino di né di buona famiglia ma non perché la politica sia sporco
Potrebbe essere sporchissima
Ma perché la politica è molto reale contrasti competizione braccio di ferro
Per questo non è
Cosa dai collegi per signorine di buona famiglia
E lui quando non si dovette difendere
La posizione cattoliche La sette difendere anche imporre
Ma senza che mai questo
Invita casse diciamo intacca asse
Il profilo generale
Della libertà italiana questa libertà era per lui liberale vera
Democristiana era popolare da
Io dico semplicemente che
Degasperi aveva un concetto accentuatamente democratico
Della libertà
Democratiche nel senso che la democrazia di sole si crede che la democrazia e consiste nell'andare alle urne e votare
Questo lo fa pure il liberalismo
Turismo iperrealismo cioè la pm libertà la democrazia fa la piena libertà con un'angolazione sociale diversa da quello del liberalismo l'angolazione democratica
è che ci si fa uno scrupolo della
Della causa di degli interessi di quello che una volta si sarebbero detti di un milione es rispetto alla causa e agli interessi dei ipotensione strutturalmente
E questa sera De Gasperi profondamente ma guardate che il grande uomo di Stato
Con queste idee quando si è trattato anche questa emerge benissimo dal libro di grave
Della ricostruzione economica italiana e finanziarie italiana
E lui si trovò di fronte alle scelte Allieri chi in quel Cassazione scelte radicali avevamo un'inflazione della lire che galoppa quando arrivarono anche e ricami
A Napoli il dollaro fu al prezzo imposto dai vincitori di cento lire
Tre quattro anni dopo era arrivata seicentoventicinque lire
Poi ha seicentosettantacinque poi saliva ancor bisognava firmare quella corsa
C'era la spinta della sinistra perciò di Camelot erano reale c'erano le spinte sindacali fortissimo
C'è anche
L'ansia di un Paese che è riuscito da un'esperienza terribile distruttiva e nutriva speranza aspirazione che voleva vedere soddisfatte subito giustamente non si poteva
De Gasperi non ebbe un attimo di esitazione scelse la politica leaderistica più classica cella meno conforme
Alla sua ispirazione democratico perché vi si trattava
Di salvare
Le fondamenta le fondamenta del nuovo edificio economico Italia scelta felicissimo
C'è stato su quella base che abbiamo avuto in un miracolo economica realmente miracolo economico l'Italia no della seconda metà degli anni cinquanta di prima metà
Degli anni
Sessanta Fanfani che fu Presidente del Consiglio in uno di questi anni
Si vantò
Perché in quegli anni solitaria aveva fatto un progresso economico e sociale più grande in tutti gli altri centocinquanta mila precedenti di storia nazionale aveva perfettamente ragione
Solo dava vedere che quella di merito e di cui che stava al Governo a cui fa acquistate un'altra questioni
E scelse uno degli uomini più caratterizzati
Più caratterizzati del
Scelse
Epici armo Corbino
Tra le cose che non si debbano dimenticare
E che nelle piazze italiane vi furono grandi agitazioni contro di questo
Servisse chiedo si indicava Corbino in effigie perché effettivamente a Milano a Torino a Genova e altrove
Circolavano i cortei sindacali eccetera e politici con una Corvino sospeso alla forca
E quando dovette perché allora il Governo era ancora di coalizione
Dovette rinunciare a Corbino fece una scelta
Meno
Ostica dice ma come immagine ma addirittura più rigoroso come sostanza perché c'è il sei Province Einaudi cioè un assoluto maestro il competente
Di questioni finanziarie
Io ho sempre
Ammirato questa forza morale ma soprattutto questa genialità politica dell'uomo
Che trascurando quelle che sarebbero state le sue naturali tendenze
Adotta una linea politica di il terreno più delicato è quello
Di che si mangia la mattina di che si cena la sera non
Una linea politica lontana se non addirittura opposta alla sua
E non ci fu un momento non ci fu un momento in cui ho Corbino o in albi ricevessero
Smentite o di scritte da De Gasperi
Perciò poteri no non è solo che ha rifondato lo Stato insieme con tutti gli altri sul piano istituzionale e costituzionale
Non è solo Chiello abbia rifondato nella sua prosperità materiale nella sua autonomia politica rispetto al rischio di una
Deriva
Confessionale che si presentano ci fu questo pericolo dopo l'elezione del diciotto aprile mille novecentoquarantotto e fu del tutto evitato si deve dire
Marie fondo al paese anche
Per quanto riguardava la linea di politica estera l'ha già detto ampiamente De Mita anche lì contrasterà aveva
Anche lì oggi si sia dimenticati che negli anni Cinquanta il modello politico che veniva indicata all'Italia tutte lo devi ricordare
Era quella delle democrazie popolari dell'extra
Della Cecoslovacchia dico attuale della
Romania di Anna Paulo che
Che si mise i gioielli democratici le democrazie popolari ad una contrapposta alle democrazie formali occidentali
Meno male riproducesti definirle
L'aggettivo progressive Roma geotermico ma in un
Un distintivo diciamo così si poteva esibire con sicurezza di essere
Capite venga stadi fece la scelta occidentale qui se mi permette aggiungerei due piccole cose alle osservazioni che hai fatto
La prima
E che la scelta occidentale e soprattutto la scelta europea Istica di De Gasperi
Nacquero lui come nacquero nelle
Generazioni europea e sue coetanee
Non
Dal secondo conflitto mondiale ma dal primo conflitto mondiale lo shock anafilattico dell'Europa non è stato il secondo
è stato il primo conflitto mondiale
Quello aprigli occhi sul fatto che l'Europa con la sua vecchia struttura delle lotte di potenza fra nazioni e stati ormai sempre di minore
Dimensione nel quadro
Mondiale
Non poteva andare
Avanti
E la seconda cosa e che la scelta atlantica
Fu fatta consapevolmente e presentata e presenta
Come una scelta di garanzia
Della libertà all'interno alla scelta dell'Occidente frutti una scelta di politica internazionale ma fu anche la ricerca felicemente indovinata
Dello schieramento internazionale che poteva meglio assicurare la causa della libertà e della democrazia in Italia in un periodo in cui per un bel po'di tempo questa causa fu indubbio
Io
Non voglia andare
Molto
Desidero solo dire
Ancora due cose
La prima cosa è comunista
Il riformismo di De Gasperi e bere un motivo tecnico stupefacente
Se è un Governo italiano di questa felice come si chiama secondo Repubblica
Facesse
In quattordici anni quello che uno dei uno dei governi Degasperi no no
Perché il Governo Berlusconi in cinque anni quello che non è stato fatto da De Gasperi
Queste sono
Largamente dissenziente nel senso che s'intende
Perché una è andata a destra e uno è andato a sinistra
Sulla precisarlo
No no quello che ha fatto un Governo De Gasperi quello del mille novecentocinquanta ma ma che scherziamo
Ma che scherziamo non è in numero record scusi che sono incredibili ma poiché siamo a Napoli debbo ricordare
Che fece fare alla Cassa per il Mezzogiorno adesso è diventata
Una sciocchezza del meridionalismo una sciocchezza la politica specie a un disastro agrasso per il Mezzogiorno
Eccetera eccetera eccetera eccetera
In realtà la Cassa per il Mezzogiorno è stato una delle maggiori e più infelici realizzazione di tutta la vita politica italiana dal mille ottocentosessanta in poi almeno
Per i primi dodici o tredici anni
Di vita della Cassano
E io ho ricordato sempre come mozione ti ricorderai no che nella discussione alla Camera sulla Cassa per il Mezzogiorno naturalmente i comunisti e i socialisti negli anni
Parlarono i votarono contro ma ci fu un socialista
Che non voto contro e voto a favore
L'onorevole Pietro Mancini
Il padre di Giacomo Mancini
Che il quale disse testo quasi testualmente
Che non gli bastava allarmismo di votare per ragioni di schieramento politico contro uno
Dei primissimi grandi non proprie dei primi no
Adesso sono ingiusto il
Ecco
Uno degli atti di maggiore rilevanza politica il maggiore fino ad allora
Che lo Stato unitario avesse fatto a terra il mezzogiorno
E questo anche il conducente alla difficoltà dei rapporti con i socialisti allora
Socialisti all'uretano scarsamente visibili
E sono generoso perché dovrei dire tra noi invisibili sotto la copertura comunista
E il col socialismo italiano ha sempre avuto
Un'anima che ne costituisce anche la bellezza perché un'anima generosa di slanci
Come si dice adesso di
Follia creativa
Quella non è sempre crea
Rizzo
E questi socialisti Dalia non hanno mai trovato la pace non appena conseguire una posizione ci doveva essere una scissione
Che che fu così anche per il centrosinistra non era facile aprire rapporti con i socialisti per questa ragione ma era difficilissimo averli per i punti politici dei socialisti ci volle
Un certo processo
Molto difficile lungo intenso per giungere poi a quello che si giusta cioè al centrosinistra
E alla azione che portò alla trasformazione dello Stato italiano a
Stato sociale
E l'altra cosa che vorrei osservare
E che
Nella
Nella costruzione
Della
Di questa politica
Si rivela o per la verità meno a mio modesto avviso
Quella che è la grande forza e anche una debolezza del cattolicesimo politico
La grande forza
è il radicamento nella società e il riferimento alla società noi che la società
E questa è una grande forza di questa
Non è solo del cattolicesimo politica e anche della Chiesa
E io dico da laico che bisogna riflettere che la Chiesa pende sempre mazzata ma più o meno
Veramente quando appena corretta però
Ne prende tantissime che però si mantiene perché anche questo praticamente acquista
Basta è anche una debole
E anche una debolezza perché
Impedisce
Che
Troppo spesso la società tra
Trascini la politica con Degasperi questo accadde poco un po'perché quella generazione da
Con le sue prove le sue esperienze eccetera un po'anche perché c'è la costrizione della delle condizioni generali internazionale dopo in seguito
Questo si è rivelata spesso e non sono sicuro che non accada neppure
Oggi qualcosa di simile
Si rivelò una
E infine
Finisco anch'io
Vorrei
Vorrei fare una riflessione
Sulla finale sconfitta di De Gasperi
Il capitolo
Finale del libro di Craveia dedicato
Col titolo la solitudine di De Gasperi
Proprio a questo il clima Carella sconfitte ed è uno dei capitoli di più
Parteciperà e tutela del libro anche seguirlo lo sa io gliel'ho detto al pre-CIPE questo capitolo si poteva ancora sviluppare
E lì
Sono da prendere
Né il
Pieno significato dei due termini sia la questione della sconfitta di De Gasperi sia la questione della solitudine di De Gasperi
La sconfitta
Ecco
Si
Sì
Perché quando uno perde il controllo di una situazione politica poiché si era creato un partito nuovo fra in Libano
Colonnelli maggiori capitani tenenti sottotenenti marescialli e sergenti maggiori Caporale maggiori caporali semplici
Dei a
Sostituire il mondo dei notabili ed era giusto che fosse così cade giusto
Quel mondo dei notabili credette benissimo Elena da i notabili nell'intercettazione del consenso non erano
Un fenomeno di razzismo politico
Ecco il mondo dei notabili e non era più idoneo
Alla
Profonda trasformazione dell'Italia
Che nel mille novecentocinquanta era ancora
Un Paese agricolo industriale
Alla fine degli anni Cinquanta era un Paese industriale agricoli agricolo e alla fine degli anni Sessanta sfruttato Paesi industriale che basta
Che quindi la sconfitta era fatale forse però ecco l'eredità
Di Degasperi forse però
Nel successivo corso del cattolicesimo politico in Italia
Uno
Pizzico di sale in più
Delle eredità del gas Degasperi Anna non sarebbe stato male sarebbe stata ma la forza debba data maggiore innerva Tura
E forza di propulsione alla responsabilità politica che la Democrazia Cristiana avuto in Italia quaranta o cinquanta lo dico anche il riferimento a un'altra grandissima figura del cattolicesimo politico
Italiano
Morto quale pure ricordo alcuni discorsi cordolo discorso a Napoli
In cui con la sua rinvii parlava con aria
Sembrava che facesse fatica in realtà aveva tutto chiaro in mente
Dall'inizio
Alla fine non certamente con aria molto sofferta
Disse che il Governatore impone IVA
Delle scelte
Poi si ferma un attimo grande senza scenografico che disse perciò
Come spiegare scientifici
Passando progressivamente la conosce e questo governare è difficile fa il paio con quella bellissima frase idrico statuto dell'equilibrio che si fa
E ciò nonostante io credo
Che qualche cosa di più dell'eredità di De Gasperi potesse pensare passate
Nella successiva storia della Democrazia Cristiana in Italia e della responsabilità politica dei cattolici in Italia
E non mi pongo questo problema in rapporto all'oggi perché le stagioni storico sono impietose passa
Ah bene Omenia tempus tutte le cose poi loro prego
E quando si dice per esempio
Facciamo
Per dire un neo De Gasperis MO state sicuri che qualsiasi neo Degasperi visto non sarà mai il De Gasperis nettamente lontano del
De Gasperis quindi non lo dico
Da questo punto di vista mi chiedo però
Se
Il mondo cattolico italiano nelle sue proiezione
E tuttora cospicue responsabilità
Politiche
Saprà sarà capace
Di darsi una strutturazione di pensiero e una strutturazione ideale ed etico politiche soprattutto una capacità
Di azione di responsabilità di governo di mediazioni sono tutte le forme dell'attività politica come dimostrò quella
A
Generazione perché oggi si dà il caso
Che dovremmo stare e di frodi non aveva ancora prima porto gli occhiali perché non vedo male quindi io non l'ha detto
Ma siamo di nuovo a una fase di rifondazione della struttura politica italiana e forse
No un neo De Gasperis
Ma una dimensione Degasperi a
Dell'impegno della capacità
E della realizzazione politica starebbe molto bene
Nel mondo dei cattolici italiani che starebbe benissimo nel mondo politico italiano in generale
Naturalmente
Ero stato troppo facile profeta nel dire che avremmo ascoltato un'altra grande lezione non voglio
Voglio solo dare la parola
Piero Craveri
Avere etichette delle conclusioni
E io debbo essere brevissimo perché
Dei due
Analisi sul mio libro da collocare sono state così vaste approfondite
Inutile che neghi che ne sia molto lusingato dato che sono giudizi è anteriore ad Atene professori così
Io debbo molti ringraziamenti di avevo mentalmente numerati uno per uno
Siccome ho pochissimo tempo ringrazio tutti
Solo
Ci sono tre cose
Che però vorrei togliermi rapidamente
Tre sassolini che vorrei togliermi dalla scarpa
L'uno e quello relativo all'antico dissenso con l'onorevole De Mita cui Luigi giustamente a accennato
Devo dire molto garbatamente abbia fatto cenno già anche a suo tempo
Io non non credo di non aver dato nessun giudizio sulla fine della
Prima Repubblica naturalmente son tutti giudizi terribilmente provvisori
Quello che riconosco e ne chiedo venia
Tardivamente il giudizio
Sull'opera della sembra negli anni Ottanta
Dell'onorevole De Mita era un giudizio
Frettoloso sciatto
E non corrispondente
A un punto centrale
Che l'onorevole De Mita
Fu
è stato
L'ultimo dei politici democristiani
Ad a vere
Una visione complessiva
Un progetto ad un Progetto per riportare la democrazia rischiano al centro del sistema e insieme quindi un progetto di governo dell'intero sistema politico
E non è vero che
La mia storia craxiana copre
Per favore perché mi pare tra le righe
Insinua
è una storia che mette in luce che c'era quell'altro progetto che era un progetto di scasso del sistema però c'era anche quell'altro progetto
Ed è vero non non mentre tengo ulteriormente su questo punto perché non è quello in discussione stasera sarebbe bene buona buono fare una di
Pone sul perché il per come eccetera
Si è arrivati dove siamo arrivati e perché per come esaltata quella prima Repubblica
Ma che il
Quel giudizio mio forse frettoloso e superficiale sull'importanza che in quello snodo avuto
La posizione qualcuno la citata da D'Alessandro la città dove Alessandro perché quel libro conteneva le idee appunto dei di quella costruzione quel libro che ha citato dalle Santoro dell'elezione di pescare
L'altro
Sasso che mi voglio togliere dalla scarpa onorevole De Mita
Non ho mai parlato
Riferite Gasperini
Non ho mai detto che era un uomo furbo ho detto che per eccellenza incarna
Un politico un politico come lui spesso si descrive
Lui stesso dice mi accusano di essere
Manubri ero molto spesso e non tengono conto che tutte le cose che io faccio
In questo senso sono sempre rivolti a un fine esattamente quello che lei dice sono sempre rivolti
Che io ho cercato sempre di
Ricorda l'altra parte la politica che consente lei l'ha detto e quello di ricostruire un equilibrio in divenire di
E
Usando
Gli strumenti che sono necessarie
Faccio due casi rapidissimamente
Quello che lei ha citato del Patto atlantico ci voleva una grande abilità possibilità per dotare l'Italia nel Patto atlantico quale è stata l'abilità politica di De Gasperi devo dire anche di Sforza
Ed è vero quello che lei dice
Che in quel momento le ragioni della politica interna marciavano all'unisono con quelle della politica estera perché il
Il problema il entrare
Nel Patto atlantico per De Gasperi era vitale perché era la strada attraverso cui rafforzare la struttura democratica del Paese
Che altrimenti in una posizione di neutralità sarebbe stata
Esposta sporta soprattutto per quanto fosse stata sconfitta il diciotto aprile dalla dalla sinistra
Comunista del socialista
Occorreva dare il senso di un ancoraggio forte di un'epoca lo ricordo in un'epoca in cui crolla
Il potere o comunque si strass rapidamente si trasforma
Il potere delle potenze europee sul mondo
Sì ammainare ma a Nuova Delhi la bandiera dell'Impero britannico nel quarantasette nel quarantotto ma un settore a Pechino ma queste sono cose che muta
Quarantanove nel quarantanove
E a Pechino
Queste sono cose che mutano il quadro e danno il senso
Di un progredire dall'altra parte di un veloce rispetto a cui
Non mettere un freno perché questo era anche il Patto per l'annualità avanzi con la sua cornice era la grande garanzia con la sua cornice democratica
Metà del mondo cattolico era contro Patto atlantico
E avevamo
Interlocutori dall'altra parte gli inglesi che erano contrarissimi non ci volevano tra i clienti gli americani che erano assai dubbiosi perché l'ipotesi era quella
No anche perché l'ipotesi era quella di un patto che fosse Atlantico nonché fosse anche mediterranea
Anzi gli unici viaggi sostenevano in qualche modo sempre come ci hanno sommando sostenuto ma però in quel caso ci sostennero furono i francesi
Perché avevano il problema di allargare la difesa al Mediterraneo
Avendo territorio metropolitano tra l'altro l'Algeria
E quando Truman si convinse ad invitarci noi non eravamo pronti ad aderire eravamo nell'ottobre del quarantotto
Perché Degasperi sapeva che non aveva la maggioranza nel suo partito ed anche Saragat non aveva per altre motivazioni la maggioranza nel suo partito
è furbizia l'abilità con cui si mossero con cui si mosse De Gasperi tra l'ottobre
E il gennaio del mille
Novecento Quarara ottobre quarantotto gennaio per portare e anche nei mesi in seguito e grande capacità e abilità politica che poi consistette
Nel convincere la Santa Sede perché noi siamo entrati nel Patto atlantico
Mandarono mandarono persino tanti anni da Pio dodicesimo
E Pio dodicesimo si convinse perché quello
E nel messaggio natalizio
Del quarantotto
Si pronunciò chiaramente a favore dell'Alleanza atlantica ma il timore di De Gasperi e di Sforza
Delle reazioni interni alla stessa maggioranza schiacciante del diciotto aprile erano tali
Che a quel punto gli ambasciatori ed erano grandi ambasciatori allora erano Quaroni Turkey anni eccetera
Chiedevano dice quando dobbiamo dire che ci stiamo perché questo ci chiedono se se aspettiamo ancora un po'pensano che
Che non ci sto
Mandano un cavallo un un messaggio agli ambasciatori così critico per non far sapere all'opinione esternate in cui limite invitano criticamente
A dare
L'ok
è questa furbizia e poi venne quello che lei ha giustamente detto perché si chiede prima il voto
Per sanzionare che a questo punto si è costituita realmente una maggioranza
Ma
Potrei fare c'è un altro caso che vorrei ricordare
L'ha ricordato Galasso e quello della politica economica
Quando si liquida Corbino
Noi abbiamo tutto il quarantasei il inizio del quarantasette con le le psicolabile l'inflazione che galoppa
E abbiamo un governatore della Banca d'Italia nella persona di Luigi Einaudi che non muove un dito
Abbiamo un Ministro delle Finanze che Corbino che pensa che la ricetta è quella della stretta di bilancio
Quando Einaudi sta benissimo che il problema è quello della stretta creditizia c'è anche il documento della Banca d'Italia che preannunziato
Ma lasciano occorre l'inflazione in auge fa addirittura degli articoli sul Corriere alla sera in concorrenza difende
Ma di fatto difende gli evasori perché
Ah perché
Poi aprile fa al famoso discorso sul punto critico dell'inflazione su cui
Si innesca poi
La
La crisi
La crisi
Ma
L'inflazione è emersa era servita
E l'avevano corsa quel cavallo fino alla fine
Serviva perché era
Nella logica del Patto tripartito con le sinistre
Serviva perché cancellava parte del debito pubblico che era il debito di guerre dell'altissimo
Serviva perché è un regime di inflazione tiene alta la produzione eccetera ritiene intenzione e non ci sono le cadute le ricadute di una politica deflattiva Cominotto
Ha però questa era una cosa perché era una grande classe dirigente quando
Quando
Giustamente secondo me Galasso dice ci troviamo alle soglie di un momento chiede scelte tale che ricorda quella che in qualche modo di Rifondazione
Lei
Credo lo posso dire a lei
Che classe dirigente di questo Paese ma lui ma viene da così lontano insomma che
Noi non siamo in tre cioè se facciamo il confronto tra la classe dirigente da allora in quella di adesso c'è da mettersi le mani nei capelli rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare e al modo perché
Ora
Un
E lì questi hanno il coraggio di far correre l'inflazione fino all'ultimo richiesti
E di servizi di questa corsa fino all'ultimo per la rottura con le sinistre che volevano fare allora e furbizia questa questa grande politica ma ecco grande politica fatta da uomini che sanno fare la politica che hanno tutte le
è furbizia mi permette vorrei vi è un po'polemicamente non polemicamente ma insomma
Quando De Gasperi consumata in quella lunga trattativa in cui l'abilità politica perché
De Gasperi fa una trattativa aperta a tutti nel
Quando rompe
Per far venir fuori che non è lui che rompe ma sono i comunisti che rompono e ci riesce e ci riesce perché Togliatti che è costretto
A
Grande abilità politica furbizie
E quando si reca alla direzione della Democrazia cristiana lo racconta Andreotti in una delle pagine delle tante pagine dei sui diari
Ma queste una delle pagine che io
Ritengo corrispondano quello che è successo
Molte altre volte sui diari di Andreotti mi vengono dei
Vengono dei fortissimi dubbi
Quando si reca alla direzione della Democrazia Cristiana e dice dobbiamo rompere
Dobbiamo tagliare
La
E la Segreteria la direzione
Non fa morto non osa dire parola qualcuno avanza dei dubbi come facciamo con la piazza con
E lui allora racconta Andreotti va la finestra guarda la Chiesa del Gesù torna e dice deciso e decide lui per la dei
Ecco il vizio
No siamo personali in presenza insomma di grande capacità politiche anche
Diciamo del prestigio di ma voglio il terzo punto
Cioè
E concludo dicendo che vorrei
Che De Mita mi mi
Mi mi facesse grazia di questi di queste viziato di questa osservazione
Che ho giudicato con furbi greco ho attribuito
Furbizia
Tutt'altro che non fa che no no ma trattati casi era pervenuto straordinario tattico non c'è ombra di dubbio
E
Voglio vengo al terzo punto
Che a dir la verità
Ma per concludere ci vuole vuole essere anche
Leggermente polemico
Il punto è questo
Lo si è detto
L'ha detto del mito l'ha detto anche Galasso
Per esempio rievocando il discorso del cinquantaquattro
Perché Degasperi forse
USA
Quella parola notabili che improprie ma è vero che il significato di quella parole proprio queste e è proprio quella diciamo dei tramiti
Di un consenso plurimo diciamo così di una struttura portatori di consenso di un partito che ha una proiezione interclassista pluralistica eccetera eccetera
Di un partito come diceva De Mita
Che l'UE non concepiva come organizzate in termini di partito di massa nel senso del del
Della pratiche come tento di fare Fanfani per certi versi pensano i tentò di fare un partito simile a quello del primo dal partito come il grande modello che tutti perseguendo i socialisti
Poi anche i democristiani era quello del
L'idea di delega credo un partito molto
E di un partito che se ci pensate bene perché siccome i partiti di massa dove stanno più
E hanno finito la loro stagione molto essendo mutati anche Caratti organici della Società italiana
è
è è l'idea che l'UPI esprime del cinquantaquattro di partite ad un'idea molto più moderne molto più avanzata molto più duratura delle teorizzazione i per cui tutti quanti anch'e devo dire gli storici della mia generazione non quel assai più saggia di Galasso ma
Quanto si sono sperimentati intorno a questa idea del partito di massa come quindi
Ora
Abbiamo anche detto
Che in Degasperi
C'era
La primazia
Del governo insomma la lasca là dentro l'abbiamo anche detto poiché resto questa è una cosa ragionata atto a suo tempo da Elia
Nella voce Governo forme di governo prende in considerazione la prima legislatura quel Degasperi Anna e dice
Dice ma questa phone nel semi britanniche non c'erano
Le dimensioni dell'alter non c'era la possibilità dell'alternanza per
Ma il rapporto tra Governo
Maggioranza del Parlamento e partiti era di tipo di tipo precario perché queste in effetti
Era la concezione
La concezione di De Gasperi
E questa
Concezione probabilmente la cosa che
Sì in Francia insomma che viene meno
Quello che va avanti più con e si infrange proprio con Fanfani quella che va avanti
L'idea dell'operazione quella su cui ha insistito De Mita di e anche Galasso mi ha fatto cenno di coalizione
Ecco su quel terreno diciamo della coalizione che è una cosa è un processo di allargamento continuo della sfera della Democrazia Cristiana
Probabilmente il suo erede su quel terreno in modo
Piuttosto che far fare su questo fronte
Ma sul terreno della concezione del rapporto tra il partito lo Stato
Insomma qui c'è un salto tra Degasperi e quel che viene dopo non c'è dubbio che un sardo
Ma
C'è anche una sconfitta interna al pericolo Degasperi hanno perché nel periodo Degasperi hanno viene avanti un altro rapporto quello io ho tentato di esplicitarlo con l'idea della metamorfosi
Sociologiche politica che la Democrazia Cristiana a
Non ha detto non è vero che propongo quel partito con un partito disordinato
Ma è vero che un partito che
Inizia cioè quelle famose riforme che abbiamo
Abbiamo tutti detto che son centrale ma anche passano così passano con una difficoltà enorme perché devono essere filtrate innanzitutto attraverso la maggioranza dei gruppi devo e i gruppi parlamentari del ma perché
Perché come ha detto giustamente De Mita la società italiana orfana del fascismo di molte altre cose la Società italiana non intesa astrattamente ma come insieme organizzato che interessa i grandi Pullini piccoli
Si trasferisce a quel punto dopo il diciotto aprile interamente o in gran parte all'interno della Democrazia Cristiana e si determina questa saldatura tra il partito della società
E questa saldatura di un partito così unito la società
Si sovrappone al meccanismo delle istituzioni politiche
E qui voglio chiudere non lo so scientifico mi rimprovera gravemente anche Galasso
Ma insomma
Ho visto anche l'altro giorno chi parlava di Zanardelli e poi un altro proprio della
Biografia anche De Gasperi la biografia della nazione
Insomma in questa biografia della nazione
C'è sempre un leitmotiv fra
Dall'età liberale quella fascista
A quella della Prima Repubblica
Chi governa il Paese
Come era nel Paese una
Nomenclatura una grande nomenclatura plurale che si crea al di sopra
Che naturalmente in epoca di
Di democrazia ha le sue verifiche che sono verifiche che se voi pensate all'Italia liberale e Alitalia della Prima Repubblica
Non mutano ma gli equilibri forti sostanziale semmai allargato come avvenuto anche nell'Italia liberale ti posso fare no scusa concludo soltanto poi so che mi pare obiezioni
Però sono
Ora
Questo è il sito
è
Diciamo la contraddizione la sconfitta di delle linee anche se vogliamo l'inevitabile sconfitta di De Gasperi voglio provocatoriamente aggiungere
Che i due leader
I due maggiori ridere fondatori del movimento politico cattolico Luigi Sturzo
E Alcide De Gasperi finiscono la loro carriera politica
Con delle proposte
Di legge maggioritaria
Sturzo addirittura uninominale
Sturzo contro De Gasperi
De Gasperi
E non si
Nessuno io lo l'ho detto l'ho già detto nessuno osi più chiamare quella legge truffa
Perché noi abbiamo attualmente un Governo
Che siede legittimamente
Che una maggioranza così e che sede legittimamente governa legittimamente il Paese sulla base di una legge elettorale che nella cosiddetta le la legge del maggioritario debolezze prevedeva che scansarsi cinquanta zero uno per cento
Qui si al premio di maggioranza sia al premio di maggioranza
Questo è molto più simile alla legge Acerbo che non ha la legge questa legge va bene nessuno chiami più truffa alla legge comunque
E mi si permetta di dire
Che l'onorevole De Mita arrivato al punto cruciale della crisi che si sentiva del sistema
Propone anche lui
Una proporzionale con premio di maggioranza e del
Quindi diciamo
Cioè questa
Parabola oltre diciamo che è presente anche nel partito cattolico anche se adesso
Molti vogliono tornare indietro rispetto a questa cosa qua
Ecco su questo punto io
Certo noi siamo a dei dati non sono d'accordo sul giudizio negativo sull'alternanza certo noi siamo arrivati alla Turco innanzi da stiamo gestendo male
E soprattutto la stiamo gestendo ma l'alternanza
Significa una diversa logica tra società e classe politica per e non non
Non si
Siamo entrati in questa diversa logica
Dobbiamo tornare indietro
Io penso che torniamo a una Pambianchi canzone comunque insomma rimaniamo legati da un vecchio distico ma nessuno se lo sa più di me molto meglio di me lo sanno
Sia da lassù sia di unità
Galasso perché storicamente abbia riflettuto
E degli interventi
Nesta stato protagonista di
Grazie
Dei
Iscrivibile come
Grazie io ho capito quello che faceva parte
Perché non ci siano
Altri interventi penso che
Ossia abbiamo assistito ha una grande serata una grande riflessione sulla storia di questo Paese io credo anche sul suo futuro