Oltre il pregiudizio: inaugurazione della campagna contro il razzismo

Cominciamo
Fa
Guardi
Bene
Possiamo cominciare cominciare a nostro
A nostra riunione dunque buona buon pomeriggio a tutti grazie di essere intervenuti
Cominciamo con oggi una un viaggio in viaggio che è organizzato dalla CGIL dimmi l'anno dalla Camera lavoro di Mila no insieme al proprio centro immigrati ed è un viaggio
Nella
Per conoscere per capire e vogliamo parlare
Di razzismo
Per farlo oggi a questo al tavolo sono presenti alcuni esponenti alcuni ospiti cioè appunto insieme a noi iniziano a questo ragionare questo viaggiare
Nella nella città di Milano e naturalmente provincia in minano e nelle nostre nei nostri luoghi
Molti luoghi di lavoro
Presento subito gli ospiti e relatori
Naturalmente
Giorgio Roilo segretario generale la Camera del lavoro di Milano Graziella Carneri segretario della Camera lavoro alla mia destra
Francesca Paci giornalista di la Stampa e autrice di un bellissimo libro ma questo lo diciamo dopo
Alla mia sinistra il dottor il dottor Cossiga come la ebbri mi scuserà la pronuncia
Anche due autore di un delitto è anche questo nel voi nei più di uno ma in particolare un libro che poi ne parleremo ne parlerà direttamente ne parlerà
Abbiamo alle sempre la mia sinistra il presidente dell'abitazione Fondazione Cesar Antonio lombardi
E
Sempre sulla sinistra il responsabile nazionale per la CGIL del Dipartimento educazione Piero Soldini
Quindi con loro inizieremo nostra cenare subito subito vi dico che siamo inattesa del presidente della provincia Penati che è trattenuto in provincia ma entro breve ci raggiungerà e poi soprattutto devo alle comunicare
E che abbiamo avuto alcuni contrattempi purtroppo in particolare sono tre relatori molto importanti anche loro che purtroppo non ci hanno potuto raggiungere sono innanzitutto segretario generale della CGIL Epifani che per come porre mente saprete per ragioni di lavoro
Perché proprio in queste ore insieme la totalizzazione sociale e organizzazioni sindacali
è convocato al tavolo del Governo per ragionare di sviluppo e competitività quindi senz'altro una priorità assoluta nel nostro nel nostro lavoro naturalmente si scusa per la potere se presente ma ne comprendiamo ne comprendiamo le ragioni purtroppo per ragioni di salute manca anche Daniel Daniele metterò c'è un'altra bellissima lettera che poi uno dei colleghi non i miei colleghi leggerà e sempre purtroppo per motivi di salute anche Khaled Fouad Allam ma non può essere non può essere dei nostri sono comunque compagni di viaggio che noi ricerche Remo e che io ritengo anche loro ben volentieri
Durante tutto quest'anno durante tutto il mille e cinque mila e cinque avranno modo di raggiungerci che se la ripeto un piacere ancora ospitarle bene
Questi sono gli ospiti io penso che il viaggio può
Può cominciare io
Da lei ora la parola per l'introduzione a Graziella Carneri della segreteria della Camera uno di Milano per presentare
Il nostro il nostro viaggio prego l'azienda
Anche da parte mia un ringraziamento prima di tutto a tutti voi che siete qui perché questa campagna ha un senso se riusciamo più riusciamo a comunicare prima di tutto partendo da noi
A casa nostra prima di comunicare verso l'esterno diciamo e quindi mi fa molto piacere davvero ringraziamento a chi è qui un altrettanto mi associo al ringraziamento fatto da Crippa
Ai nostri ospiti mi aggiungo anche mi associo sempre al dispiacere per l'assenza
Di coloro che non hanno potuto essere con noi in particolare Guglielmo Guglielmo Epifani però credo che sia chiaro a tutti noi condividiamo il fatto che la priorità in assoluto lo diciamo da mesi
In questa nazione ente il proprio un problema grosso che riguarda il nostro futuro lo sviluppo e la competitività eccetera e con la carenza di incontri in che con questo governo ci sono credo che non sarebbe stato possibile
Ma senza la CGIL e quindi assolutamente con con dispiacere certo nostro però assolutamente comprensibile
Ringrazio anche la Unipol e Fondazione Cesare e la Provincia di Milano che come avete visto sulle locandine accompagnano in questa campagna
Sono i nostri sponsor la provincia poi verrà Filippo Penati presidente si dirà anche le ragioni credo di questo ha patrocinato e patrocinio era
Tutta
La campagna contro razzismo da Camera del lavoro è un patrocinio ed è un'unione diciamo l'accompagnamento con gli sponsor che non è solamente formale noi faremo l'anno del lungo ma sicuramente abbiamo già in progetto di fare
Ci accomuna l'obiettivo diciamo con coloro
Che insieme a noi hanno deciso di intraprendere questa campagna e quindi metteremo insieme le energie vedremo anche di fare insieme delle cose non solamente di utilizzare
I nomi
Voi vedete che Noemi è proiettato edili e l'avete già visto e poi delegati dei luoghi di lavoro che sono qui le categorie mi auguro che le prendano abbiamo
Stampato molte locandine perché appunto del sogno e simbolo devono essere il simbolo da nostra campagna e ci piacerebbe che fossero appese che stessero nei luoghi di lavoro perché è già di per sé credo che dica quella locandina qual è il nostro obiettivo è che cosa vogliamo fare
Questi in volo che la nostra grafica brava secondo me a me a noi piaciuto molto diciamo ha colto quella che era la nostra idea è l'obiettivo di questa campagna
Quell'albero di tale no quindi che è fatto da tante foglie molte foglie molte foglie diverse l'una dall'altra per forma e per colore
Messi assieme possono generare un frutto nuovo perché quel frutto di non mi pare sia molto conosciuto quindi è un frutto nuovo no teme che può rappresentare appunto la multiculturalità e la ricchezza e la positività
Abbiamo voluto usare delle parole chiave anche queste e forti
Abbiamo usato razzismo abbiamo usato diversità e di questo vogliamo discutere ve lo dirò poi dopo abbiamo usato il viaggio il viaggio interpreta un poi viaggio che immigrante conti accerto ma il viaggio per noi è una parola positiva no un viaggio simbolico accerto nelle diversità perché viaggiare normalmente no eh associato alla a una cosa piacevole ma viaggiare è andare andare alla scoperta degli altri e il piacere di scoprire
Di imparare e capire quanto siano diverse fra loro le culture nel mondo e quanto tutte le culture abbiano bellezza e ricchezza e cercando di mettere in luce proprio
Questi aspetti e partendo anche dalla consapevolezza che non esiste una cultura superiore ad un'altra esistono le culture diverse e noi siamo convinti ed è questo che cerchiamo di fare con questa campagna che sia la conoscenza l'incontro
L'incontro appunto che può farci superare pregiudizi e luoghi comuni che anche attraverso l'attività quotidiana dei nostri sportelli del Centro immigrati
Ci rendiamo conto che sono davvero molto presenti ma in tutti noi come lo dicevo all'inizio mettiamo in gioco anche noi partiamo
Anche da noi la campagna fra le caratteristiche determinate caratteristiche un percorso davvero molto impegnativo per noi prima di tutto è una scommessa abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti non c'è dubbio e soprattutto della della partecipazione le tappe le trovate il calendario dei primi due mesi l'abbiamo e l'abbiamo distribuito
E l'articolazione appunto di questa campagna che sarà fatta sicuramente da assemblee nei luoghi di lavoro noi abbiamo già parlato
Con le categorie ritorneremo su questa cosa avevo bisogno di andare nei luoghi di lavoro di parlare prima di tutto con i nostri iscritti con i nostri lavoratori
Di ma di ragionare in modo sereno e in modo diciamo normale notando parlando di di di questo fenomeno di migrazione delle problematiche in termini corretti cosa che non avviene
Normalmente ma lo dirò ma lo dirò dopo abbiamo pensato di finalizzare un po'i mezzi anche per rendere le attività di gennaio ripe ma non non le riprendo perché dobbiamo distribuite nel calendario sono quelle di inizio della campagna
Febbraio l'abbiamo dedicato completamente alla Cina alla cultura cinese anche cambiamenti che l'ingresso nel mondo economico in termini diversi dal passato della Cina
Può dare perché anche questo induce qualche paura no marzo probabilmente abbiamo già le idee lo dedicheremo all'immigrazione femminile proseguiremo con l'Islam ma parleremo dei minori di tutti gli aspetti insomma cercando di affrontarli
Nel modo più approfondito possibile
Faremo anche dei lavori di ricerca utilizzando le competenze poi non sa se ne parlerà Lombardi della Fondazione Cesar utilizzando le loro competenze pensiamo di indagare alcuni spaccati e sulla città de dell'immigrazione e sulla città di Milano pensavo di indagare in particolare il lavoro domestico che sapete che un un pezzo importante è che diciamo mette in discussione e che ha implicazioni grossi anche con tutto il web fare e welfare locale nella nella città di Milano abbiamo intenzione alla fine di questa campagna la fine dell'anno noi proseguiremo vedremo prossima campagna si identifica un po'nell'anno
Abbiamo intenzione poi di raccogliere in un libro bianco adesso lo chiamiamo così di raccogliere un po'questa esperienza di raccontare delle storie di lasciare insomma tracciato
Che possa poi essere utilizzata anche nell'attività comunque
Bene detto questo vediamo un po'di inquadrare il fenomeno e di e quindi di capire bene perché la camerate lavoro fa questa ha deciso di fare appunto di intraprendere questa campagna contro il razzismo dunque l'immigrazione come sappiamo credo è ormai un fenomeno strutturale nella nostra società
è un fattore irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese a Mila no di immigrati regolari
Erano cinquantadue mila e settecento nel mille novecentonovantadue quindi rappresentavano il tre virgola sei per cento della popolazione
Sono diventati centottanta mila alla fine del due mila e tre il quattordici per cento della popolazione milanese
Gli ultimi dieci anni hanno rappresentato una fase di consolidamento e di stabilizzazione è uno intatta considerevolmente la presenza femminile
Che anche questo segnale preciso che oggi rappresenta il quarantatré per cento del totale delle presenze
E il numero dei minori Milano a Milano ci sono circa trenta mila studenti nelle scuole milanesi che rappresentano fanno parte di centocinquantasei nazionalità diverse
E Milano è la prima in Italia come numero di presenze di studenti
è cambiata la composizione etnica anche è cambiato il progetto migratorio che muoveva le persone negli anni precedenti è un fenomeno dunque strutturale ma un fenomeno non statico è un fenomeno dinamico che cambierà ancora è destinato a cambiare
Nel tempo ecco perché è importante l'osservazione l'intervento rispetto a questo
La situazione demografica dell'Italia e la sua prevedibile evoluzione che è caratterizzata da un esponenziale aumento de la popolazione anziana e dal calo costante della natalità unità
Alle persistenti e pesanti disuguaglianze esistenti nei diversi paesi del mondo il divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri o Paesi in via di sviluppo
E le condizioni di vita che ci sono in questi Paesi ma anche le guerre le persecuzioni
Appunto no io credo che anche l'ultima tragedia che è stata una tragedia
Di tipo naturale no atmosferico che sia consumata nei primi negli ultimi giorni dell'anno nel continente asiatico abbia messo induce credo anche quella le grandi contraddizioni di questo mondo globalizzato
Dicevo tutto queste o questi fattori
Ci dicono come la presenza di immigrati nel nostro Paese ma anche in tutta Europa sia destinata a salire ci sono stime quindi non c'è inventiamo noi sono stime precise
Che dicono che nel due mila e dieci quindi non fa tantissimo tempo nel due mila dieci
Il nostro prese avrà bisogno di una presenza pari a cinque milioni di immigrati adesso sono la metà presenti in Italia
I cinque milioni di migranti dicevo sono e parliamo di questo solo per soddisfare i nostri bisogni solo per soddisfare la domanda di lavoro
E forse proprio questa consapevolezza unita anche appunto all'aumento forte di presenza straniera che come dicevo c'è stata negli ultimi anni ha fatto crescere l'ansia e le Paure né i cittadini italiani
E questo è normale e anche umano
E la paura di ciò che non conosciamo o che crediamo di conoscere attraverso l'immagine che ci viene proposta questo punto un altri problemi che poi dirò e e come dicevo prima noi non vogliamo negare ci sono delle oggettive diversità culturali di lingua di usi di costumi di abitudini diversità di valori diversità di religione di sistemi legislativi
Che rendono appunto in molti casi difficoltoso l'adattamento dello straniero nella nostra società e l'accettazione
Da parte dei cittadini autoctoni di queste diversità
Spesso questo però si trasforma in paura in diffidenza reciproca perché noi parliamo sempre della paura della diffidenza degli italiani verso di stranieri ma abbiamo mai provato
A riflettere su quanto uno straniero ha paura di noi
Pare che anche queste ma cosa che non ma c'è cioè ebbe molto ed è molto forte
Noi nella quotidianità del nostro intervento constatiamo come dicevo prima come sia ancora forte il pregiudizio la paura del diverso idea che fare spazio a cittadini Esterni possa togliere qualcosa a coloro che vivono sul posto
Ecco come dicevo prima noi non vogliamo negare una seconda rende tutto questo anzi partiamo proprio da qui
Partiamo anche dalla consapevolezza che esistono stereotipi molto radicati ne lamenta con nella mentalità comune
E dalla convinzione che sia importante appunto dare un fattivo contributo da parte di ognuno quindi mettere in campo anche noi mettere in campo anche noi stessi come dicevo le e la CGIL
Di Mila no un fattivo contributo per evitare che prevalgano le percezioni né per negative e per superare in definitiva quegli ostacoli che impediscono una positiva convivenza
Purtroppo i messaggi prevalenti che vengono veicolati sono di segno opposto da una parte le rappresentazioni mediatiche che tendono a far prevalere gli aspetti problematici dell'immigrazione che pur ci sono
Che pur ci sono
Dando un'immagine distante però dalla realtà sono sempre i clandestini le code gli sbarchi la prostituzione piuttosto che le case occupate lo sfruttamento di minori la delinquenza e via così
Lo si affronta come se si fosse sempre invariabilmente inevitabilmente immersi nella stagione dell'emergenza
Dall'altra il clima politico sia a livello nazionale che nel nostro territorio è contrassegnato dall'ostilità
Verso lo straniero nella stessa legge profiler nella stessa legge sull'immigrazione la Bossi-Fini prevale un messaggio culturale negativo teso ad individuare di immigrati come un pericolo dal quale difendersi
La legge Bossi Fini rende più difficoltosi gli ingressi regolari nel nostro Paese più facili le espulsioni più rigide le modalità di assunzione dei lavoratori immigrati con il risultato di fare aumentare gli ingressi clandestini e le presenze di immigrati regolari senza permessi di soggiorno favorendo quindi per questa via favorendo il ricorso al lavoro nero
Favorendo i ricatti lo sfruttamento quindi favorendo l'emarginazione
Più volte abbiamo denunciato i rischi che questa politica restrittiva porta con sé primo fra tutti la crescita di un mercato del lavoro etnico chiamiamolo caratterizzato dalla totale assenza di diritti e tutele
L'assenza di permesso di soggiorno e lo stretto legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno introdotto dalla Bossi-Fini perché con la Turco-Napolitano non era così
Alimenta un bacino di forza lavoro a basso costo favorisce il ricatto e lo sfruttamento costringe i lavoratori immigrati a sottostare a qualsiasi condizione in sostanza la Bossi Fini alimenta
L'illegalità e impedisce integrazione e per questa via getta benzina sul fuoco
Dell'intolleranza alimentando appunto quegli atteggiamenti che dicevo di diffidenza e le preoccupazioni dei cittadini dello stesso segno guardate non si son fermati lì dello stesso segno e anche il documento programmatico triennale sull'immigrazione che il governo deve fare che ha fatto con grande ritardo no e sul quale avviato bontà sua
Il governo anche se con grande ritardo no nei mesi scorsi la corale avviato la consultazione con le parti sociali le amministrazione pubbliche l'associazione la CGIL insieme a CISL
E UIL hanno già espresse avanza Espresso il proprio giudizio assolutamente negativo e la nostra azione di contrasto insieme alle proposte di modifica
Proseguirà sia sulla legge sia sui contenuti di questo documento programmatico così come la nostra azione proseguirà anche in difesa dei diritti fondamentali degli emigrati a partire dal diritto di voto eccetera così come appunto
Recita e abbiamo
Ha messo nella piattaforma unitaria sia a livello nazionale ma anche
A livello locale ma ma appunto quello su cui mi premeva soffermarmi oggi nell'economia dentro il quadro della discussione odierna punto h caratteristiche diverse dicevo mi premeva soffermarmi è sul fatto che ancora una volta l'approccio culturale
Presente anche in questo documento considera l'immigrazione un male necessario e sempre un pericolo dal quale difendersi questa né la filosofia che ci stava nella così Fini e che c'è dentro anche in questa in sostanza alimenta la visione dell'immigrato la persona immigrata come un soggetto portatore di insicurezza
Il centrodestra nuovi rilievi e riteniamo che abbia scelto e che scelga di non governare un fenomeno complesso come all'immigrazione mette in che mette in campo regole impossibili da applicare
Di forte matrice ideologica e in sostanza dannose per l'intera società non solo per per le persone immigrate gli effetti di queste politiche potrebbero essere mitigati da interventi adeguati nei territori e da qualche parte per fortuna succede
Avviene in questo non qui non a Milano
Dove peraltro appunto come dicevo anche in premessa la presenza che è la più alta in Italia quei messaggi negativi dando di cui parlavo prima da noi sono amplificati e usati più che altrove
Come bandiera elettorale in particolare da un partito politico che a la sua base elettorale
Nel nord ma con la colpevole complicità di tutte le altre forze politiche che governano la nostra regione la nostra città e per fortuna adesso non più ma fino a poco tempo fa anche la provincia di Milano
La città anche per questa ragione dicevo ogni cosa che capita sul territorio che abbia a che fare con l'indicazione viene strumentalizzata e utilizzata in termini propagandistici nono
Credo che non l'abbiamo scrisse assistiamo spesso lo vediamo
Quasi sempre una volta la moschea una volta e la classe islamica una volta sono la presenza alta di studenti
I in un determinato quartiere una volta crocifisso una volta al presepe una volta insomma sì usano appunto ogni pretesto
Per
Appunto parlare in certi termini diffondere messaggi sbagliati sull'immigrazione
Come dicevo in questi anni abbiamo assistito più di una volta a campagne denigratorie verso gli stranieri costruita punto su episodi marginali e cosa ancora più grave nella nostra città non so se voi avete mai riflettuto su questo c'avete mai fatto caso non si è mai sentita la voce del primo cittadino del sindaco di Milano che invitasse quantomeno ad abbassare i toni
O che tentasse di spendere una parola verso quei centottanta mila cittadini presenti nella sua città
Mai mai
Così come il Comune di Milano non ha mosso un dito durante tutto il periodo della regolarizzazione per agevolare quel processo che ha riguardato quarantacinque mila nuovi cittadini anzi
Anche per queste ragioni appunto abbiamo pensato che potesse avere un senso preciso lanciare una campagna contro il razzismo nella nostra città quindi non perché pensiamo che i milanesi siano razzisti razzisti ma perché temiamo che le condizioni che si sono create nel territorio
Che si possono sintetizzare così cioè l'altra presenza di cittadini non comunitari l'assenza di qualsiasi politica pubblica di accoglienza accompagnamento dell'integrazione
E il senso di insicurezza creato dalla situazione internazionale la guerra terrorismo e dalla situazione economica e sociale locale
Penso alle Crisi industriali pensa l'aumento della povertà alla diminuzione dei servizi e al grande problema della casa questa città appunto
Temiamo dicevo che tutto ciò unito ai messaggi culturali negativi che ai pregiudizi appunto i luoghi comuni non ancora superati Possa davvero sfociare il razzismo
Immigrazione nella nostra città
Trova e sperimenta quindi nuove pratiche di esclusione sociale ma una società che esclude che demonizza che ghettizzati genera un effetto uguale e contrario
Lo straniero si distende si chiude nella comunità accentua anche come punto di riferimento i propri simboli le proprie abitudini le usanze del paese di origine che e questo rischiano queste cose di diventare mattoni
Che fanno crescere il muro Falletti niente non solamente fra cittadini italiani
E cittadini e cittadini stranieri impedendo un punto quella che invece sarebbe fondamentale cioè la conoscenza impedendo lo scambio d'incontro impedendo il dialogo
Forse Milano malgrado la sua amministrazione è già una città multietnica ma la formazione di una società multietnica può essere subita per effetto delle cose a cui accennavo prima
No essere composta e quindi essere composta da tante cittadelle fortificate le varie etnie appunto no
Che con evidente alto rischio di conflitti se formata in questo modo oppure può essere costruita con l'apporto di tutte le sue componenti che si possono alimentare e arricchire a vicenda
Ecco noi pensiamo che questa seconda opzione
Rappresenti la via giusta affinché quell'albero vitale fatto da tante foglie di verza e come dicevo possa generare questo nuovo frutto che a sua volta contiene il seme
Di una società più vinca il migliore
Grazie
Grazie casella
Prima di dare la parola ad Antonio in un bar della Fondazione Cesar io vorrei appena ricordare che sono presenti in sala il corso leggere generale della Repubblica popolare cinese dottor Mingardi un furto
Insieme insieme la presidenza del associazione Italia-Cina che ringraziamo
Inoltre sono presenti il presidente
Il direttore pardon della consiglio italiano rifugiati dottoranda in anch'esso ferramente ringraziamo anche noi
Vedo
E presenta anche un sindaco e Giuseppe Manni di di Bresso
Grazie a scelte notte
Che un grazie anche gli amici della dell'arcidi ACTV di Mila no
Quelle che dimenticherò Massa affiancati ripeto tanti amici veramente un piacere vedervi vedete qui appena identificati vi vi cito tutti
Dicevo diamo ora la parola a
Antonio Lombardi la fondazione Cesar anch'che come ricordava Graziella
All'inizio e uno degli sponsor che ha consentito l'avvio di questa campi di questa lunga campagna di questo lungo viaggio quindi cedo subito la parola prego nulla
Grazie presidente buonasera a tutti
Oramai alcuni anni che la Fondazione ero Cesare del centro europeo di studi sull'economia sociale le scienze assicurative si occupa di immigrazione di immigrati e di fenomeni legati al razzismo
E ad cominciare ad interessarci a questo a questa tematica furono all'inizio
Gli obiettivi legati alla sicurezza e alla legalità ben presto però ci siamo accorti di come fosse necessario spostare l'obiettivo dalla sicurezza e della legalità
A diciamo da una visione più legata al mondo del lavoro al mondo sociale e sono alcuni anni che lavoriamo facciamo studi facciamo ricerche
Con lo scopo di offrire strumenti e metodologie interpretative soprattutto ai quadri e ai membri delle organizzazioni del lavoro autonomia e dipendente della cooperazione che si trovano ad operare nel mondo della immigrazione degli immigrati sicuri come eravamo e come continuiamo ad essere che l'immigrato lo straniero il diverso sia una risorsa vera per la società e per l'economia di questo Paese
Per chi non lo sapesse la Fondazione Cesar nasce da Unipol Assicurazioni e lavora producendo studi progettazioni e ricerca
Per il mondo del lavoro dipendente autonomo e della piccola e media impresa dell'impresa cooperativa in una parola per CGIL CISL e UIL lega delle Cooperative CIA CMA e Confesercenti e quindi e con gioia che abbiamo come dire
Accondisceso all'invito che ci veniva dalla Camera metropolitana di Milano della CGIL di partecipare a questa campagna sponsorizzando la con
Economicamente credono moltissimo tipo nello stile dell'Unipol ma con un grande bagaglio di idee e di entusiasmo ora io lo so che la regola presidente vorrebbe che di solito allo sponsor che viene a parlare di si fa fare un saluto
E si fa vedere che è stato bravo a sponsorizzare poi siccome però il nostro è una sponsorizzazione anche come dire di pensiero proverei con il permesso della presidenza anche ad enucleare qualche pensiero
Leggendo il materiale distribuito nella conferenza stampa
Di presentazione di questa benemerita Campagna si faceva un elenco delle tipologie di razzismo uno di questi è il razzismo istituzionale a proposito sulla legge Bossi Fini che anche il segretario Graziella Carneri ha ricordato vorrei partire proprio da un'analisi della Bossi finiti anche secondo noi
Della Fondazione Cesar presenta come dire non poche storture non pochi aspetti che assolutamente non vanno quando cominciammo ad occuparci delle politiche le grate legate all'immigrazione legate al razzismo
Erano gli anni del centrosinistra anni cioè in cui gli immigrati e l'immigrazione e l'ho visto in un'ottica diversa perlomeno diversa da quella che ha partorito la Bossi-Fini
Una legge che poteva e che doveva essere migliorata in tanti modi ma una legge di cui a me non piace innanzitutto l'impostazione culturale e sociale con la quale è stata impostata e condotta ci siamo accorti che le coordinate valoriali che l'hanno partorita non l'avessero a che fare con quelle con le quali ne abbiamo sempre immaginato che invece dovessero essere usato per la gestione dei fenomeni migratori
Non in caso infatti che la Bossi-Fini abbia rappresentato per la maggioranza che sostiene questo governo uno dei momenti in cui più che altrove se sia così palesemente dimostrata la sempre latente frattura tra moderati e non moderati moderati pochi non moderati molti all'interno del cosiddetto Polo delle Libertà
Le critiche che da tante parti si sono levate contro questa legge avrebbero dovuto far fare marcia indietro al legislatore invece non è accaduto nulla con una ferrea e pervicace volontà di perseguire nell'errore a stessa un esempio la stessa voce della Cei la Conferenza Episcopale Italiana che di solito trova audience in questo governo
Soldi alla sanità privata soldi alla scuola privata
O libera secondo del
Dei busti in questo caso hanno trovato orecchie sorde e attenzione scarsa il problema è che ci si trova di fronte non tanto e non solo ad una diversità di giudizio rispetto ad un fatto quanto piuttosto di fronte a quella che sembra una inconciliabile visione del ruolo e della funzione della Società italiana al giorno d'oggi
Per tanti e noi siamo tra questi e credo per la maggioranza di questo Paese il nostro mondo ecco deve farsi garante di quei valori che proprio qui sono nati e sono diventati forti
Democrazia libertà accoglienza Rispetto integrazione che non sono guai solo belle parole
Tutte parole d'ordine che non devono restare solamente tali ma che dicono invece informare il nostro modo di agire tanto nella vita quanto nella politica
Per altri invece tra costoro vanno ascritte anche gli estensori della legge il nostro Paese e la società che in esso abita sono visti come una cittadella assediata che va difesa da chi alla dall'esterno
Presenze vogliamo solista
Forse Lombardo prego prego
Dicevo che al contrario invece per alcuni il nostro Paese è visto come una sorta di cittadella assediata che va difesa da chi dall'esterno non gode delle nostre stesse ricchezze una concezione talmente pubblicizzata
Che a volte anche il comportamento del cittadino medio e ingannato da un clima di paura Kevin instaurato nei confronti degli immigrati
Creando così una diffidenza che nasce dal giudicare queste persone attraverso luoghi comuni piuttosto che attraverso dati di fatto cioè di gente che lavora
E che fa la propria libertà
L'immigrazione così viene sempre più presentata come un problema piuttosto che come un fenomeno sociale da integrare
Inoltre la preoccupazione dei cittadini nei confronti degli immigrati risulta tanto più cresciuta in quei Paesi dove in precedenza risultava meno forte e diffusa ivi compreso il nostro una ricerca della Fondazione Nord Est ci dice che più di un cittadino su quattro in Europa vede nell'immigrazione una minaccia lilla cultura e alla identità nazionale
Quasi che i mille e i mille risvolti socio culturali legati a questo fenomeno potessero essere compresi solo ed esclusivamente nell'ottica di sicurezza
Allora abbiamo ragione la CGIL e non lo dico soltanto perché mi trovo qui
Quando parla di un disegno di legge che si pone in netto contrasto con gli orientamenti della politica europea
Un disegno di legge che contraddice i valori espressi dalla Costituzione dimostrando chiaramente in maniera lampante l'intenzione di questo governo e di questa maggioranza
Di abbandonare il progetto di società multiculturale basato sulla parità dei diritti per dare spazio invece ad una visione della società italiana improntata alla discriminazione all'esclusione alla precarizzazione
Allora ci sempre di concepire le politiche per l'immigrazione come un fatto puramente legato all'accidentale senza una politica organica conduca solo Bressa grossolani errori
Come pure però pensare solo all'immigrato in rapporto al lavoro che deve svolgere pure sbagliato an se infatti si avverte il bisogno di lavoratori cosiddetti deboli domestici operai bassa qualifica braccianti se avverte pure la sensazione che appena terminato il lavoro e quindi appena finita l'immediata utilizzazione degli immigrati questi scompaia e non se ne non ne venga più avvertita l'esistenza in quanto persone e la mentalità faccio per dire del padroncino del Nord-Est che gli serve l'immigrato come manodopera per lavorare in una fabbrica dopo di che dovrebbe prendere un aereo tornare in Marocco e tornare la mattina successiva per riprendere il turno di Fabbri
Non basta
Dare un lavoro e un tetto la vera integrazione quella delle culture perché avvenga maniere che non avvenga
Quanto avveniva agli italiani in Svizzera quando lo scrittore Max riesce ebbe a dire avevamo richiesto manodopera sono arrivati delle persone umana
Allora ragioniamo sull'integrazione ma ragioniamo parimenti sul concetto di persona cui carta costituzionale alla mano vanno offerti di possibilità di crescere e di estrinsecare tutte le proprie potenzialità i problemi anche quelli legati alle legalità che sembra tanto appassionare questo governo saranno risolte anche loro quasi naturaliter
In quanto siamo convinti e più si favorirà l'integrazione più immigrati capiranno che propri doveri le proprie responsabilità nei confronti delle società in cui arrivano un'ultima cosa sul concetto di integrazione la Pistorio racchiude un dibattito ancora aperto e che certo non si può risolvere nello spazio di intervento che compete
Sì ora vi sta parlando pure però possiamo ribadire che l'integrazione non va recepita
Ne dal livello di utilità che i migranti hanno per la società ospite né da livello di somiglianza che raggiungono con la popolazione locale in forza della loro accettazione di stili di vita locale
E troppo facile capire come questo tipo di integrazione c'è dalla strumentalizzazioni utilitaristica da parte della Società ricevente e finisca col diventare assimilazione
Ovviamente non si può dare integrazione neanche nel caso opposto ovvero nel caso di rifiuto dei codici in cui si organizza la società di destinazione
Pertanto giustamente la definizione dell'Unione Europea parla di processo biunivoco ponendo l'accento su diritti e suo Lecce l'obiettivo dell'integrazione
E la piena partecipazione questa può essere raggiunta soltanto se non vengono frapposti ostacoli la parità di trattamento fermi restando i diritti doveri che derivano dalla cittadinanza rimane quindi la condizione indispensabile per il raggiungimento della integrazione ma l'integrazione si raggiungesse il l'accento non è posto solamente sugli ostacoli da togliere la discriminazione quanto soprattutto sugli atteggiamenti positivi da coltivare in modo concreto
Si tratta di puntare ad una interazione positiva tra immigrati popolazioni locali
Un approccio corretto in buona sostanza può essere come dire tratteggiato su alcuni capisaldi immigranti come soggetto del processo integrativo
In un processo biunivoco cioè un processo a due i migranti non sono solo destinatari iniziative dovrebbero esserne i protagonisti
Integrazione come realtà multidimensionale sociali acquisizioni di ruolo posizioni di responsabilità adattamento culturale
Integrazione come cooperazione tra governi e società civile lì dove il Governo da un lato deve favorire i processi integrativi dall'altro deve saper cooperare con la società civile egli associazioni di immigrati
Integrazione infine si gioca a livello locale
Qui ho sentito il segretario
Non non è una situazione molto bella più a Mila
Perché è proprio a livello locale dove invece si sperimenta Rosi dovrebbero sperimentare al meglio in maniera concreta quando siamo andati dicendo fino adesso le realtà locali che avanzano con maggiori fu efficacia di una politica organica di integrazione sociale sono quelle impegnate nella concertazione
Sociali sui bicchieri condivisi patti sociali tavoli permanenti che si avvalgono nella programmazione e nella progettazione della collaborazione interistituzionale
Per realizzare interventi chiesti integrano
L'immigrato così dalla frantumazione delle diverse istanze diventa una persona una persona con una famiglia un cittadino da accompagnare sostenere in un percorso di inserimento sociale
E di partecipazione nella gestione della res pubblica riscopriamo anche qui insomma quel principio di sussidiarietà orizzontale o verticale che sia tanto caro alla nostra Costituzione ma mai applicato appieno allora le autonomie locali vanno riconosciuti i ruoli da protagonista nelle sfide dell'integrazione sulle politiche di integrazione sociale e culturale degli immigrati insomma il finisco si giocano dunque sfide diverso
La creazione di condizioni per una convivenza civile ordinata senza intolleranze discriminazioni basata sui valori fondamentali democratici e costituzionali rispettosa delle diversità culturali che sono una ricchezza della immigrazione
Un processo che contribuisce a quello più generale nello sviluppo dell'unione della integrazione tra le molteplici società degli Stati nazionali europee
La credibilità di un'idea di Europa così come ora iscritta nella Costituzione della libertà e della solidarietà che diventa realtà anche per milioni di immigrati che vi hanno trovato un lavoro vi crescono i propri figli e ne rispettano le leggi grazie
Grazie lombarde ora
Prima di dare la parola al dottor Salvatore accorsi volevamo
Leggerli alla bella lettera che dicevo all'inizio che ci ha inviato Daniela metterà anche purtroppo per ragioni anche legati alla salute non è riuscita a raggiungerci io pregherei avverte
Del centro immigrati se può darne lettura grazie
Messaggio di dagli all'interno presidente della Fondazione France Liberté
Per il convegno oltre il pregiudizio campagne contro il razzismo organizzata dalla CGIL di Milano
Care amiche cari amici Bertold Brecht diceva di un fiume chi trascina tutto al suo passaggio si dice che il violento ma non si parla mai della violenza delle rive chiedo arginano
Noi diffidiamo invasori coloro chi vogliono Traversari fiumi violenti che separano le nostre terre dai luoghi di migrazioni ma noi stiamo piuttosto ma non siamo piuttosto noi i violenti ci vogliono arginali nella terra di dolore e di miseria chi vogliono a Bondone abbandonare
Nell'esagono dietro le nostre frontiere a loro volta protette dalle frontiere europee sarebbe male accogliere coloro che sfuggono al martirio e dalla miseria
Coloro che rifiutano di vedere i vagabondi di senza casa
Rifugiandosi nelle loro abitazioni coi codici di sorveglianza coloro che hanno paura dell'altro in preda psicosi orchestrati che nutro inutili no le loro inchieste Udine
Tutti i loro vivono nella diffidenza dell'altro sorgente di aggressività generatrice di violenza
Sono loro che incitano ad una politica di ripiego identitario al nazionalismo esasperato che sono contrari all'indole umana ad aprirsi al mondo
E questo in una epoca in cui viaggiare scambiare conoscere non fosse altro che nell'avventura di internet la base di nuovi legami di amicizia e di solidarietà di apertura all'altro
Nessuno ignora che ottantasei per cento delle ricchezze mondiali sono accaparrati dal venti per cento diritti
E che il venti per cento dei più poveri devono sopravvivere Consolo uno virgola sei persone per cento delle risorse mondiali
Oggi tutti disoccupati degli esclusi coloro che hanno perso speranza nelle politiche governo gol governa mentali non ignorano questi dati nessuno contesta più che è la vera dittatura economica e quella del denaro
Violenza esercitata dal potere reale delle multinazionali la maggioranza dei cittadini intuisce che i governi qualsiasi siano sono enti esistite vittime degli imperativi economici mondiali stesso piegati a rinunciare ad una politica sociale
Se voi guardate al mondo siete costretti accostate re la disparità sempre più grande fra i continenti e le culture al limite di una rottura brutale e in questa frattura che si situa il germe del diretta dell'irreparabile di un avvenire disperato che si presenta alle future generazioni dei paesi allo scarto del nostro delle nostre economie
Sì che i nostri dirigenti sapranno solo aderire all'ordine del mondo quando gli è stato favorevole e che rifiuteranno la realtà del di reversibilità pericolosa delle loro scelte
L'avvenire delle nuove generazioni resterà disperato e sconcertante
Ecco perché gli immigranti che non accettano di stabilirsi nella miseria il naso in e nella durata di una vita che viene imposta attraversando le frontiere verso il miraggio di benessere di benessere che pensano legittimo lanciano una sfida alla disperazione e dalla vita
Non stanno nel giudicare
Ma accogliere
Coloro che indicheranno come tutti noi abbiamo dichiarato in qualche luogo o in qualche situazione nuova hanno diritto ad essere accettati rispettati
Loro insieme a noi militanti di ogni sorta sindacati organizzazioni non governative intellettuali movimenti associativi siamo responsabili della società nella qualifichiamo nella quale avremmo dobbiamo allora far conoscere questa resiste resistenza a far conoscere e diffondere ad ogni costo questa presa di coscienza
Per tutto questo lamentando ancora una volta di più di non poter essere fra di voi oggi li mando tutto il mio sostegno e voglio essere esprimere la mia profonda stima per il vostro impegno di sindacalisti di lavoratori nell'accogliere col cuore ma anche con la ragioneria lavoratori di tutto il mondo che sbarcano sulle nostre vite
Grazie terra per aver letto
Paletta di Daniele tutelando ora primari dare la parola al dottor Cossiga
No io vorrei ricordare se avete avuto modo io se avessi per un programma previsione di una tv privata che non facciamo nomi e Telelombardia era presente quote Graziella Carneri che parla appunto della della nostra iniziativa il dottor dottor così
Cito questo perché dottor così ieri sera si è trovato a dover ragionare con alcuni esponenti del del centrodestra
Sulle questioni del razzismo e siccome il dottor accorsi e in Italia trent'anni ormai cittadino italiano ha poi questo ce lo racconterà lui gli esponenti per certi versi folcloristici del del della della Padania ricevono signor Cosima
Corsi ma mai lei alla pelle un po'scura vero è vero che un po'scuro ma un fondo è mai italiano sono ormai lei si è integrato di fatto lei si è incivili cito qualcuno gli ha detto Fini è diventato civile era la cosa mi incuriosisce e colgo l'occasione per chiedere accorsi ma ci spieghi un po'chi è di il il più civile ed è che è diventato più civile o forse c'è qualche lombardo magari qualche italiano che civile ancora non non lo è così se ci dice qualcosa vendita prego si accomodi
Mentre costi raggiunge sullo sfondo vedrete questo vi proponiamo uno del degli ultimi iscritti del dottore
Nuovi imbarazzi Ismea e basta la vera la pazienza anche dei parte la casa editrice tanto per non fare pubblicità ma basta fermarsi accettare di fare due chiacchiere quei ragazzi prevalentemente senegalesi che trovate in piazza Duomo nel centro loro hanno manda questo magnifico libretto che penso ora dottore illustrerà
Buonasera a tutti grazie dell'invito
Io ho visto che il sottotitolo dell'incontro di oggi parla oltre il muro invisibile continua fra parentesi del pregiudizio
Perché è chiaro che il discorso del pregiudizio per taluni e visibile
Per altri invisibile
Tanti che forse non ne hanno coscienza o fanno finta di non averne coscienza che c'è un muro di pregiudizio
è vero anche che siamo tutti pieni di pregiudizi e di luoghi comuni
In positivo si parla di una precisione svizzera
Si parla dell'ordine tedesco
In negativo si parla anche dei brianzoli attacca chiederne
Dei genovesi acquirente sono vuole prestare i soldi e tanto meno affidare il suo gatto un vicentino
Sappiamo che era attorno al volante pericolo costante che i più buoni che Rossi
Eccetera eccetera
Io ho scritto questi imbarazzi ismi in poppa e denunciare questi pregiudizi questi luoghi comuni
Perché sono l'anticamera al razzismo vero e proprio perché sono forme di diffidenze e pregiudizi
Forme di razzismo latente
Il razzismo quotidiano la banalità del razzismo
Dal pregiudizi si fa facilmente a superare della diffidenza arrivare all'intolleranza
E al razzismo vero proprio perché dalla sana diffidenza si arriva a dire che tutti gli albanesi sono cattivi perché sappiamo tutti che dopo Madre Teresa di Calcutta hanno perso la forma e poi tutti gli altri albanesi che sono stati fatti erano tutti cattivi
Oggi siamo tutti a dire che l'Italia ormai una società multietnica molti culturale
Eppure questa società multietnica multiculturale vediamo che fa fatica realmente a declinarsi al plurale
Vediamo che c'è una corteccia spessa
Ancora che ci divide di pregiudizi preconcetti fanatici degli emigranti
E lo vediamo in genere nel linguaggio di tutti i giorni
Il linguaggio è molto importante
Linguaggio verbale
Linguaggio non verbale quando salgo sul metrò una sciura mi vede si stringe la borsetta non è che ti dice così tu sei un ladro
Ma l'atteggiamento è quello quando salgo sul treno mi siedo credo che nessuno mi si siede vicino finché tutti gli altri prossimo vengono occupati nessuno mi ha detto niente
Questo è un linguaggio non verbale molto forte
Il nostro linguaggio avvalora includente il nostro linguaggio valore escludente
Dicono le parole sono pietre un conto è dire non è che lo sporco non consentirono sporco negro
Un conto chiamarsi extracomunitari che una parola che per me è una bestemmia perché ci definisce essenzialmente per quello che noi non siamo
è come se dicesse aggrazia era Graziella tu sei uno nuovo piuttosto che definirla come una donna le persone vanno definiti per quello che sono non per quello che non sono e mi dicono così se il solito permaloso perché quando diciamo extracomunitario intendiamo anche lo svizzero intendiamo anche l'americana anche l'australiano allora io sfido chiunque a uscire adesso fuori a chiedere alla gente cosa intendete resta comunitaria vuole vedere quanti dicono il nome di uno svizzero
Una volta
Era più diffuso la parola fu comprate su cui c'erano elevato alle onorare l'onorificenza di bingo bongo
Vedete anche il senegalese i bianchi vengono chiamato vecchie rosse
Ma difficilmente humilis dello Stato undici scusa ufficiale richiamerebbe orecchie rosse
E sul discorso del linguaggio dell'immagine degli immigrati in Italia una responsabilità enorme hanno in media i media che parlo sempre in termini di flusso di marea che parlano solo Dinoi Minetti notiziabilità di cronaca nera
è vero che fa più rumore dicono qui un albero che cade
Che tanti Fourier che crescono
Ma io dico in questa criminalizzazione
Degli immigrati trovo strano che gli italiani affidano agli immigrati le così calorose sono più care
Affidano a voi per loro case
I loro figli
I loro genitori
Allora non riesco a capire
Questa paura questa criminalizzazione generalizzata
I mass media scrive in grave titolo extracomunitario violenta una ragazza avrà pure un nome e un cognome questo extracomunitario perché io quel giorno non oso uscire di casa un'impressione che tutti mi guardano dicono è l'unico
Il razzismo spesso subdolo
Perché
La differenza di per sé crea imbarazzo oggi stranamente nessuno nega più che abbiamo delle differenze ma vedo che si fa fatica ad accettare poi realmente
L'altro il diverso da sé
L'altro essenzialmente se qualcuno un giorno che mi ha detto così sai non ti offendere ma io ho notato che voi africane puzzate
E ha detto assegni fucsia ciò vuol dire che abbiamo un odore diverso forse sì sì è ricco ma anche tu puzzi
Perché tutti pensiamo potiamo di quello che mangiamo che esce fuori dai poli che noi avvertiamo come odore è ovvio che se tutti mangiano spaghetti siamo tutti uguali la nostra puzzano la sentiamo ma se qualcuno Manzato altre cose più spezzati a una puzza diversa
I nostri sensi sembra vero accettati
Le differenze
Perché nessuno oggi si cita di ascoltarla relativo music
Quindi l'ascolto è pronto ad accettare differenze
Volentieri la sera usciamo andare al ristorante cinese
Indonesiana africano dipanato accettato le differenze
Facilmente ci restiamo con il la moda etnica
C'è chi non disdegna qualche avventura esotiche quindi anche di tatto accettazione a differenza ma stranamente le nostre menti e nostri cuori fanno ancora fatica ad accettare le differenze
Allora io mi chiedo se siamo chiamati a convivere assieme
In che razza di mondo andremo a vivere
Abbiamo parlato prima ho sentito di integrazione certo integrazione non ghettizzazione
E tanto meno assimilazione
Non dire che siamo nello stesso palazzo
I bianchi al primo piano digitali al secondo ognuno se ne sta no in compartimenti stagni o senza nessun rapporto di une con gli altri queste ghettizzazione
Non vogliamo neanche sentire quelli che ci dicono più alto la mia porta entri in casa ma visto che mi sono Carnia comando io e tute di piegarsi a quelle che sono il mio modo di pensare quelle che sono tutti gli elementi della mia cultura
Allora io dico risolviamo il problema diversamente propongo di scendere tutti da questo dannato Palazzo troviamo sine lavorare la piazza che siamo tutti allo stesso livello
Io imparo qualcosa da te tu impari qualcosa da me cerchiamo di interagire
Dir a trovare il fondo stesso della fonetica della parola integrazione che se l'ascoltiamo bene si dice interazione delle nostre diversi integrità perché nessuno di noi vuole essere disintegrato
Tutti quanti sfuggiamo delle forme di integralismi
Allora cercare di convivere evitando lo scorpione un'attenta azione diretta centrismo delle culture superiori
Per fare questo
Interagire delle nostre identità
Ci tanti pensano allora noi faremo un frullato delle nostre culture non certo un frullato delle nostre culture
Se mai una macedonia delle nostre culture
E la macedone delle nostre culture possiamo far convivere la pesca fruttuosa
Assieme all'ananas che viene dalla Costa d'Avorio chi sosterrà Banana che arriva dal Senegal il tutto mescolato con questo limone acido che viene ora CCD
Uno lo assaggia sente il gusto di ognuno eppure stanno assieme tutti assieme in armonia
Questo è possibile e possibile se realmente creare questo albero di chi parlava prima Gabriella sedici sono realmente deferiti diritti di cittadinanza
A tutti i livelli perché per poter integrarsi bisogna essere in due e tutti i due a volerlo l'integrazione
Integrarsi sulla base di condivisione di valori valori politici non per forza possono essere valore costituzionali valori morali G. Ritchie universitari ma anche riconosciuti
Ma non facciamoci illusioni neanche che questa integrazione non avverrà senza un minimo di conflitto
E nella logica delle cose però se c'è la volontà ma questi questa piattaforma di valori chi lo definirà soltanto inattivi perché micio Carnia
Questa piattaforma di valore dovremo avere qualcosa da dire anche noi allora importante e questo lo dico ai fratelli che anche noi perché possiamo chiedere di essere accolti ma che noi dobbiamo farci conoscere
è importante che noi ci impegniamo a livello delle classi delle scuole dove i vostri figli i nostri figli vanno a intonare nei Consigli Dellas di classe
L'impegno concreto sociale attento questa società per poter dire la nostra
Perché stiamo preparando noi il nostro futuro perché ormai la nostra vita noi l'abbiamo fatta
Sia preparato il futuro dei nostri figli
Che dovranno convincere in questo Paese
C'era una metafora di Schopenhauer
Che parla di due Porky Spini in pieno inverno che si trovano dentro una caverna e hanno freddo
Cosa fanno tutto che Spini quando hanno freddo si avvicinano te cercava di riscaldarsi e immancabilmente si avvicinano che si pongono
Allora ognuno si ritrae la sua posizione
Si ritrovano ancora
Ci riproveranno tante volte fin quando trovano quella distanza giusta inquisiti scambiano calore senza accorgersi certo le culture non si pongono anche perché le culture non viaggiano sono dei persone
Che viaggiano con le loro culture
Allora quello che è importante e trovare il modo d'incontrarsi
Da noi dicono che chi non è mai uscito da casa sua pensa che solo sua mamma sa fare bene il sugo
Incontrarsi in comparti altri diversi da sé capire che la nostra identità non sono qualche cosa di congelato fisso nel tempo la mia identità e qualche cosa che si forma e si trasforma in continuazione e qualcosa di fluido di tirannico che si crea proprio nel confronto con l'altro con l'alterità
Quindi tutti
Chiuso dietro il concetto io ho paura di perderla nel di intimità ma quale queste identità quello che è scritto sulle carte d'identità il nome e cognome che uno non ha scelto data di nascita che non ha scelto io dico accidenti son trent'anni che sono in Italia
In questi trenta anni ho mangiato gli spaghetti tortellini tagliatelle lasagne ho bevuto di Barbera fino all'Albana di tutto ho ascoltato mi sono sorbito tutti i festival di Sanremo e crisi di governo
Eppure
Ancora oggi dopo trent'anni mi chiedo dov'era nell'italianità perché quando io esco testata sono fu comprato da un extracomunitario
Un ragazzino di quattordici anni che ha fatto solo lo sforzo di una serenità agli atti che e mentre in Italia rispetto a me mi guarda e dice tu sei un extracomunitario
Sul lavoro il mio ruolo sociale il mio camice bianco che inevitabilmente mi fa un po'più bianco fa che ovviamente nonno questa aggressività nei miei confronti ma nel linguaggio comune di tutti i giorni tutti quanti
La fanno sperimentati
Di entrare con una borsa in un negozio ma ti dice non compro niente
Ma io posso comprare qualche cosa
Degli amici
Che provano andare sulla spiaggia stende la serietà per Israele si ritiene opportuno che dice non avrebbe qualche con la clinica
Ecco io penso che
Dobbiamo superare assieme questi pregiudizi un passo da una parte e l'altro e per superarlo bisogna che inventiamo spazi di incontri spazi di incontri concreti come quello di oggi due possiamo dire dialogare ma prima di tutto spartiti incontri virtuale
L'incontro lo spazio necessario
Dentro il cuore e soprattutto dentro le nostre menti grazie
Propriamente dottore per per il suo milanese ex anche Lombardo sul ricordo che dal termine della nostra riunione nella sala Buozzi proseguiremo le iniziative con arte immigrazione un dibattito l'incontro con gli artisti che hanno animato avete visto lo spazio antistante la Di Vittorio e il piazzale Accame lavoro quindi dopo la questa riunione procediamo di vittoria Colonna parte applicazioni immagine dialogo con gli artisti di di arte e immigrazione quindi preghiamo rimanere
Allora nella presentazione di Graziella e in alcuni interventi si parlava del ruolo importante fondamentale delle istituzioni
In particolare parlando di Milano mai facile il ruolo delle del Comune di Milano è zero sul temi dell'immigrazione vota produrre servizi più o meno di qualità le politiche dell'immigrazione sono nulle assolutamente nulle rispetto a province come quella di Torino o di altre zone del centro d'Italia dove invece l'attività e importante interessante e innovativa il fatto di avere qui un presidente presente la Provincia ne siamo ben contenti dopo tanto tempo io direi che questa domanda la girerei al presidente a Provincia di Mila Filippo Penati naturalmente sappiamo che la Provincia si sta attivando di fatto che abbiamo creato alla la CGIL opportunità di avviare insieme questo viaggio è significativo quindi chiederei a Filippo Penati e di
Illustrarci l'attività della provincia cosa intende intende fare la sua opinione naturalmente sui temi fino adesso
Discusse
Innanzitutto ringrazio
Grazie alla CGIL
Per l'invito l'occasione di essere qua oggi mi scuso per il ritardo
Oggi sono questioni sono durate un po'convulse
Rispetto alcuni temi politici per cui sono stato trattenuto per altre cose
Gli ha raccontato Graziella e cose varie tanto condivido
Ciò che è stato riferito che è una presentazione è stata presentata la patrocinio della provincia come non un fatto formale come un'indicazione di una volontà di compiere un percorso insieme con finalità gli obiettivi che sono analoghi a quelli che si pone la CGIL secondo i movimenti che spingono verso l'integrazione che vogliono produrrà nella nostra città un salto di qualità salto rispetto a quello che è un'assenza oggi dell'istituto
Io credo che
Ci sia da fare un ragionamento
C'è un ruolo importante nelle istituzioni che deve essere quello
Che spinge realizza strutture che facilitino l'accoglienza che facilitino l'integrazione
I così detti servizi e qui siamo carenti da questo punto di vista rispetto agli standard europei
Molto è il compito che dobbiamo assegnare alle strutture formative alla scuola perché penso che la prima integrazione se guardo l'esperienza degli eccidi
Cui tra il primo e la secondo e ci sono dieci anni di differenza
Darli evoluzione della capacità di relazionarsi rispetto Baldini che provengono da altri parti del mondo è andata notevolmente incrementato fino solo ad uno scarto di dieci anni
Per via di una presenza più numerosa nelle classi negli ad un'attenzione maggiore per via di una
Consuetudine maggiore che i bambini qualche volta insieme ai grandi nel rapporto che diventano dove non ci sono bambini extracomunitari o stranieri o tanto ci sono compagni di classe
E devo dire anche per un lavoro e
Gli insegnanti gli insegnanti fanno al di là di quello che sono l'indicazione dei programmi ministeriali di lavoro serio di intimidazione culturale
Cioè quindi un tema forte delle associazioni delle istituzioni che devono lavorare per
Implementare la quantità i servizi per l'accoglienza per l'integrazione per l'avviamento al lavoro per la formazione professionale
Per la lingua pirla per lo skipper gli scambi culturali ma c'è un tema fondamentale che è quello che riguarda
Un lavoro sulla comunità
Che è quello di un lavoro culturale
La politica viene in qualche modo
Alla politica deve favorire che ci sia la possibilità
Di una lavoro di carattere di carattere culturale badate faccio due esempi semplici
Dove ti trovi che l'esigenza della di integrazione avviene
Luoghi lontani
Dalla politica
Io sono stato presente alla giornata inaugurale del Futurshow mila era presente bicchieri
Il tema di una mostra che ha comunque l'obiettivo di promuovere prodotti dell'ovazione tecnologica sul mercato
Riguardava le tre etti di John florida pensatore americano
Le tre T sono
Talento tecnologia e tolleranza
E si è discusso in quella sede lontano dalle istituzioni politiche o dalla sei del volontariato là dove il mercato è le regole del mercato
Sono
Le regole regolare appunto la vita di quel sistema
In cui si è detto a più riprese e con più interventi
Che le società che hanno futuro sono le società che hanno queste tre T chiaro il talento che coltivano i talenti
Che hanno innovazione tecnologica ma che sono le società multietniche quelle che hanno più futuro
La terza di tolleranza veniva letta come la terza attivi della multietnicità della ricchezza delle società che sanno accogliere nella propria cultura sanno contaminare la propria cultura dalle culture della gente
Degli uomini e delle donne che provengono da altri continenti da altri Paesi
Il futuro in un ambito quindi don sospetto di essere ideologicamente propenso ragionare di questi temi individua il futuro le società che più hanno capacità
E più avanti prospettiva futura positiva
Sono le società che sanno guardare alla multietnicità
E sanno fare comprendere questo come un grande valore
Secondo aspetto stasera questa come la cultura se facciamo una piccola
Un piccolo ragionamento
Cioè da fare
Una considerazione
Perché nel nostro Paese
In tutti questi anni non si è avviato un percorso
Da più parti
Per cominciare a introdurre elementi che favoriscano l'integrazione
Che favoriscono il fatto che ci sia la comprensione tra culture faccio anche qui un esempio banale lontano dalle ideologie o dal l'impegno che ognuno di voi che ognuno di noi ha sul tema dell'integrazione di cittadini che provengono altre parti del mondo
Se io guardo qual è la produzione della fiction italiana
Io non so pensare batte faccio l'editore sembra assurdo non so pensare come si possa in tutti questi anni
Non è che prodotto da parte della televisione di Stato
Una o più rappresentazioni televisive difficile o di altro che raccontino
Il dramma il carico di speranze all'umanità che mette tutto
Tutti la propria vita la vita dei propri cari su un canotto le speranze dei propri figli e attraversa l'Adriatico attraversa il Mar Mediterraneo nella ricerca
Quando gli va bene di una prospettiva di vita futura può trovare la morte lungo questo cammino
Come si può pensare che di fronte a un fenomeno che ha investito il Paese lo si sia preso soltanto dal punto di vista della repressione dell'ordine pubblico del contenimento del fenomeno
Ma non si sia trovato il modo in cui molto efficace in cui la televisione può fare cultura può passare il messaggio dove attraverso la drammatizzazione dell'esperienza di uomini e di donne che mettono la propria famiglia la propria vita proprio speranza il proprio futuro su un canotto
Vale di più
Costruire percorsi se io guardo la storia della cinematografia americana
Pur controversa la storia americana rispetto l'integrazione laziale e fatta però di grandi film di grandi eccellenze
Di grandi momenti in cui la massa dell'opinione pubblica viene coinvolta
E dj dal di dentro il dramma umano personale e il carico di speranza che questa gente pone su questo viaggio e c'è lì la forza dell'immedesimazione chi aiuta l'integrazione
Perché prima ancora che essere tolleranza e comprensione è contaminazione del dieci venti vedi rispetto l'individuo che sta cercando disperatamente una nuova prospettiva di vita
Il mezzo televisivo la FIGC o col firmò la televisione mi aiuta a comprendere emotivamente la pace reagisce prima ancora che avere un coinvolgimento della della testa
Lo dobbiamo chiederci
E dobbiamo spingere perché avvenga anche questi perché ci sia da parte di tutti una se deciderà di una battaglia per cui si crei un clima favorevole
In cui si passa dalla tolleranza una condivisione in cui non ci sia soltanto l'accettazione perché in fondo vi dico che è giusto fare ma perché sono convinto che è giusto fare
Perché sono convinto che non posso chiudere la porta a delle prospettive di vita di chi circa qui l'emancipazione la ditta ha rischiato da una situazione disperata perché non so pensare a come mettere la la mia famiglia la mia vita in quelle condizioni se non fosse cioè non fuga dalla condizione disperate circoli scatole
E non so pensare come un mondo chi vuole avere un futuro globalmente
Non trovi nella l'impegno per diminuire le disuguaglianze tra nord tra Paesi ricchi e Paesi più poveri
La grande motore del proprio sviluppo
Il grande veicolo
In cui costruire anche il benessere di quella parte e dare senso anche al benessere di quella parte più ricche più progredita più progredite del Paese
Per la nostra città
Una città che vive momento
Di
Come dire di grande disattenzione quando va bene
E di visione ideologica del problema
Revisione ideologica che se ci sono problemi si mettono le telecamere
Lo si prende sempre dal punto di vista dell'ordine pubblico del controllo
Non c'è al massimo velate io sono intervenuto
Maniera abbastanza devo dire
Un morale poco politica di fronte all'atteggiamento di l'assessore ai Servizi sociali Tiziana Maiolo che di fronte
Ad una persona ancorché sapere che fosse italiano o cittadino proveniente da altre altre parti del mondo ha evocato comunque al fatto che la Giunta di Milano sarebbe stata con lei rispetto al fatto che
Comunque rispetto ai cittadini legalmente nel nostro Paese
Bisognava applicare il concetto la tolleranza zero cioè di fronte alla morte qual è la posizione maggiore
Che un assertore della tolleranza zero può infliggere ad una individuo che oramai ha perso tutto ciò che poteva Adele avendo perso la la vita qual è il come qua cioè l'ho trovato assolutamente insensato e privo di ogni
Di Oddo soldo di carità ma assolutamente immotivata
Privo di senso
Oggi qui ci troviamo di fronte delle istituzioni peso e il punto maggiore sia il Comune di Milano da questo punto di vista di una
Formalità
Nell'atteggiamento che vuol dire Diodoro lavoro con le associazioni del volontariato faccio quello che devo fare tra virgolette ma non civette coinvolgimento non ci mette non ci date neanche tante risorse per dir la verità ma non ci mette la grata progettazione ma anche in quel poco che fa non ci mette del suo
Una cosa dovuta una cosa vissuta con molto con molto distacco
Si fa molte volte
Richiamo alla grande tradizione della Milano col cuore in mano
Io non credo che i milanesi siano cambiati
Sono cambiati le condizioni in cui si vogliono mantenere
E c'è un elemento di speculazione politica che oramai è evidente
C'è gente che ci canta sulla paura sulla preoccupazione scappa politicamente
Voglio augurarmi che sia solo questo ci canta sulla paura sulla preoccupazione sull'insicurezza
Perché a tutte le campagne elettorali c'è qualcuno che dice che bisogna aumentare il livello di tolleranza zero bisogna dare autorevolezza meno uno meno due bisogna incrementare il numero delle persone che controllano che sorvegliano che nel primo che costringono io credo che su queste cose
Milano non si veri e anche qui voglio fare un esempio per capire quanto sia distante
Il mondo delle istituzioni della rappresentanza della comunità milanese
Ma anche devo dire sotto certi aspetti anche nel sistema della comunicazione milanese rispetto ai temi della integrazione
A Milano abbia avuto un grande evento
L'anno scorso è stata iniziativa della Comunità di Sant'Egidio
Straordinario e coraggioso promosso da un voluta negli anni
Da un cardinale altrettanto coraggiose combattivo sui temi della della solidarietà e dell'integrazione devo dire che è passata come se fosse stata un'iniziativa me da mettere tra parentesi
Dove non è riuscita a contaminare
I a coinvolgere più di tanto la la città ha coinvolto le associate ha coinvolto chi era già motivato chi era già sul campo su questa cosa chi era pronto adesso
Ma non è riuscito ad essere un evento
E ho trovato di una straordinaria portata di una straordinaria importanza di un coraggio di una grande di una grande forza ma che passato
Come se fosse una meteora come se fosse qualcosa che comunque non lascia il segno non trova
Ed è evidente che così non poteva che essere perché se non se quello non diventa un impegno un monito una ulteriore occasione per rinsaldare per sviluppare un'azione in quel senso diventa solo un evento che si chiude e si apre e si chiude entro il termine ed entro il tempo in cui l'evento stesso si svolge
La Provincia
Noi abbiamo certo di essere interlocutori attenti su questo tema
E sentiamo
Anche la responsabilità di chi opera dentro
Una morsa delle più tutti e due più importanti istituzioni lombarda del Comune di Milano e la Regione non facile da
Da aprire ma proprio per questo ci sentiamo maggiormente impegnati e motivate su questo tema
Abbiamo restituito
Un assessorato in cui è stata affidata la delega della cooperazione internazionale
Come uno dei grandi temi torno a quelli temi della pace sabato vi invito sarà l'inaugurazione della Casa della pace
Altre assieme al tema della pace c'è il tema della cooperazione internazionale abbiamo istituito volutamente
Insieme alle deleghe della cultura
L'associazione all'integrazione la delega per l'integrazione culturale
Intendiamo partire
Con azioni che integrino dal punto di vista delle diverse culture ne faccio diventare un patrimonio di ricchezza
E andremo all'apertura l'istituzione la costituzione della Casa delle culture
Come luogo anche simbolico ma non soltanto simbolico come luogo di incontro di promozione di iniziative di carattere
Sì amo impegnati devo dire a questo punto di vista un altro dei punti fermi di questa città in questa provincia rispetto alle politiche di integrazione e il prefetto
Che in questi anni è stato spesso voce solitaria rispetto all'allarme temi della dell'integrazione siamo impegnati quindi a collaborare con i Comuni tante sono le amministrazioni della Provincia governate dall'evitato il centrosinistra che sono invece impegnate con noi su questo fronte
Siamo impegnati a costruire un progetto che aiuti e aiuti la comunità milanese a crescere e a considerare la multietnicità una delle grandi risorse che dà una maggiore spinta per il futuro e per il benessere di tutta la nostra comunità grazie
Grazie presidente la parola ora Piero Soldini responsabile del dipartimento immigrazione nazionale
Ma anch'io
Voglio partire
Con il ringraziare la Camera del lavoro di Milano per questa
Iniziativa questa campagna che parte diciamo che oggi un primo appuntamento di lancio al quale seguiranno tante altre iniziative che sono state qui richiamate dall'introduzione di Graziella Carneri e voglio ringraziarla non solo come dipartimento immigrazione della CGIL nazionale ma anche a nome del segretario generale Guglielmo Epifani che è veramente dispiaciuto per questo sovrapposizione di impegni che non hanno consentito la sua presenza qui in questa in questa Assemblea
Mi pare a evidente nelle cose che ci stiamo dicendo
Che affrontare la questione del razzismo
Per il sindacato
è una questione di prima grandezza
In questo nostro Paese
E che questa campagna dovrà avere probabilmente più fronti per essere
Affrontate portata avanti
Per esempio è di questi giorni
La notizia di un pestaggio di un ragazzo senegalese a Roma che vendeva la rivista degli immigrati Terre di Mezzo
è di queste ore me lo raccontava appunto
Christopher Hein nel direttore del consiglio italiano rifugiati
La notizia che lui ha ricevuto mentre stavamo qua parlando insieme al cellulare
Di un
Rifugiato assistito dal dal CIR congolese
Che è stato malmenato su un autobus del dell'Atac a Roma da un controllore
Fortunatamente in questo caso al contrario di quello che è accaduto nei confronti del ragazzo senegalese qualche giorno fa sempre a Roma in quel caso nella distrazione nella disattenzione
Di una dei passanti vicino alla libreria Feltrinelli veniva imposto anche affollato della città
In questo caso invece
Questo controllore dell'Atac che è stato denunciato
Per iniziativa degli altri passeggeri dell'autobus anche dell'iniziativa e testimonianza di un suo collega di un altro controllore
Ci sono questi aspetti dietro riguardano diciamo la brutalità del razzismo
Presente nel comportamento
A vari livelli diciamo nel nostro Paese e ci sono poi altri piani forse ancora più pericolosi più gravi
Io
L'altro ieri diciamo o Black una notizia Lanza in cui si denuncia il fatto che a Londra nella direzione britannica dell'immigrazione
Sono stati denunciati appunto comportamenti razzisti da parte di due dipendenti della Direzione immigrazione britannica che sono due dipendenti asiatici
Ci sarà il Processo
Questi due dipendenti appunto asiatici della direzione britannica dell'immigrazione denunciano ve
Nei loro confronti nei confronti degli immigrati che si dica reggano agli sportelli c'è un atteggiamento razzista insulti e cose varie
In Italia ad esempio questa cosa qua non poteva cadere cioè non potrebbe accadere per il semplice fatto che è impensabile che ci possa essere un impiegato degli uffici immigrazione che non sia italiano
E questa è una delle più profonde diciamo discriminazioni che attengono all'assetto legislativo del nostro Paese io vorrei soffermarmi un attimo su questo mi pare che ne parlasse anche lombardi
Cioè il razzismo istituzionale
Per farmi capire voglio anche fare alcuni altri esempi oltre a questo diciamo di Londra
Qualche tempo fa qualche mese fa
è stata presentata in Italia così come in altri Paesi europei una ricerca fatta dall'Ilo
Dal dall'Organizzazione internazionale del lavoro
Questa dice una ricerca sulle discriminazioni razziali
Questa ricerca funzionava così che c'erano due persone due attori due stranieri dura due attori uno straniero e uno italiano nel nostro caso così poi per gli altri Paesi tredici Paesi europei
Che rispondevano ad una inserzione diciamo di richiesta di lavoro di un'azienda
Chiamava i lavoratori marocchino l'azienda gli diceva no mi dispiace questo posto è stato già occupato chiamava cinque minuti dopo il lavoratore italiano e l'azienda gli diceva sì bene alle vieni alle diciotto e facciamo il colloquio vediamo
Sulla base di questa ricerca si è provato che l'Italia è uno dei Paesi diciamo di con un tasso di discriminazione più alta rispetto agli altri dodici che hanno fatto contemporaneamente questa ricerca
E la stampa ha dato anche molto risalto a questa cosa cioè ci sia come dire indignati e scandalizzati del fatto
Che l'imprenditore italiano il piccolo imprenditore italiano produce questa feroce discriminazione perché prima di in presenza di un posto di lavoro prima chiama all'italiana poi chiama
L'extracomunitario
Nessuno però ha messo in risalto il fatto che questa discriminazione è esattamente una norma della legislazione nazionale perché è la legge Bossi-Fini che stabilisce che se un imprenditore deve chiamare una persona ha bisogno di una persona
Deve prima verificare se ci sono nelle liste disponibilità di lavoratori italiani
Poi in un secondo tempo verifica se c'è una disponibilità di lavoratori comunitari e poi solo in terza battuta quando ha verificato che non ci sono questi in questi due bacini disponibilità può attingere
Alla a alla diciamo al bacino dei lavoratori extra comunitari
Quindi il punto è la profonda discriminazione istituzionale legale che va rimossa nei confronti della quale va prodotto una battaglia forte fortissima
Vi è poi anche qui un altro aspetto che io vorrei così diciamo schematicamente noto nelle con poche battute richiamare l'attenzione vostra
Anche una certa retorica dell'antirazzismo
E anche questo è un pericolo dal quale lo dobbiamo rifuggire ecco presento appunto i giornali che divorare tiepida nonostante scandalo rispetto a questa ipotesi di
Discriminazione
E rispetto a quelli che accreditano diciamo una certa idea
Della eguaglianza di diritti
Voi sa ascoltare come me finì in particolare essere il portavoce di questa diciamo scuola di pensiero
Cioè se sia di regolari
Allora è giusto che vi siano dati tutti i diritti così come sono per via gli italiani
Io di ora vorrei che riflettessimo insieme su questo sulla pericolosità di questa impostazione
Perché poi questa soglia di regolarità questa patente di regolarità viene diciamo certificata dai parametri appunto della legge Bossi-Fini
I parametri di regolarità della legge Bossi-Fini
Sono tali
Per come dire per stabilita dell'occupazione
Per qualità di alloggio
Per
Stabilità e per quantità diciamo del reddito
Sono parametri proibitivi
Cioè se questi parametri di regolarità che valgono secondo la legge Bossi-Fini per gli immigrati
Valessero per assurdo per gli italiani
Noi avremo in Italia più di otto milioni di italiani che non sarebbero in grado di certificare il livello di irregolarità cioè quel livello del di salario quella qualità di alloggio e quella stabilità occupazionale
E quindi anche questa operazione che apparentemente sembrerebbe diciamo così e di buon senso in realtà è come dire doppiamente subdola infima e produce diciamo uno a livello di discriminazione di razzismo che è ancora più come il più pericoloso di quello che può essere appunto il pestaggio
No quella quella manifestazione diciamo estrema di intolleranza che si può verificare ad opera di un cittadino insomma in in in una piazza in una strada in un bar in un luogo pubblico
Se è così quindi appunto la campagna che lo dobbiamo portare avanti sarà una campagna lunga ed è bene io poi piace molto questa questa impostazione che è stata data a questa iniziativa di Milano
E nel corso di questo anno potremo alimentarla
Anche con le tante altre iniziative che sono in cantiere che fanno parte della del programma d'iniziativa del dipartimento immigrazione a livello nazionale da e in accordo con la collaborazione anche al di altre forze dell'Arci dell'associazionismo più vario di origine laica e cattolica sulla cittadinanza di residenza sulla ratifica della convenzione internazionale del dell'ONU per i diritti dei migranti delle l'l'ho famiglia e quindi avremo probabilmente tanti punti da mettere in contatto i vede rispetto alla svolgersi di questa campagna specifica su Milano
E questo però dicevo riguarda tutti
E riguarda anche il sindacato cioè non solo il sindacato deve produrre un di più
Di denuncia di mobilitazione di iniziativa sui temi su su su temi come questi del razzismo e più in generale diciamo della immigrazione
Ma il sindacato deve essere anche in grado di guardarsi meglio al proprio interno
Perché noi qui per esempio abbiamo fatto qualche tempo fa un anno fa circa un piccola ricerca su questa questione del razzismo e delle discriminazione all'interno dei luoghi di lavoro
E ci siamo accorti di un fenomeno singolare c'abbiamo interrogato i delegati italiani gli abbiamo chiesto ma esistono sul vostro posto di lavoro discriminazioni
Ed è legali italiani hanno detto no hanno negato fondamentalmente che questo fenomeno esistesse poi abbiamo interrogato
I delegati immigrati
Che in misura ridotta però ci sono all'interno dei posti di lavoro e loro invece ci hanno affermato che ci sono queste discriminazioni ci sono comportamenti
Di intolleranza e ci sono anche appunto pratiche di discriminazione che riguardano il luogo di lavoro
Che vuol dire questo vuol dire che ci sono e che i nostri delegati non hanno le lenti non hanno le antenne giuste per poterli anche evidenziare
E quindi questo significa che noi dobbiamo affrontare anche una grande come dire battaglia non solo ripeto di denuncia di mobilitazione all'esterno ma anche una grande battaglia culturale che è rivolta all'insieme della nostra organizzazione
Certo la CGIL
Può dire diciamo di di di di Bach di non partire da zero noi abbiamo
Più oltre centotrenta mila iscritti immigrati a livello nazionale
Milano e la Lombardia è una delle realtà diciamo di di di alta consistenza anche di scritti
Sono cifre sono circa il cinque per cento a livello nazionale degli degli scritti attivi dei lavoratori attimi e però anche qui se questa percentuale l'andiamo a misurare sui comitati direttivi sugli organismi dirigenti
Scende molto
Se l'andiamo a misurare invece nelle segreterie negli esecutivi tende quasi a zero questa percentuale quindi è evidente che anche noi abbiamo da questo punto di vista la necessità di produrre uno scatto nella nostra iniziativa nella consapevolezza di questo tema e nel fare in modo che questa campagna diciamo produca innovazioni profonde anche all'interno della nostra organizzazione per essere quell'organizzazione che produce diciamo e diventa effettivamente luogo di integrazione luogo di eguaglianza di diritti di appartenenza di militanza per cambiare insieme italiani e non italiani la nostra la Società italiana a partire dai loda i luoghi di lavoro a partire dal dal territorio per fare per fare il passaggio voi più importante che è quello di dare una prospettiva diversa a questo nostro mondo grazie
Grazie Piero
Ora la parola a Francesca facili
Giornalista e anche lei autrice di un bellissimo di un bellissimo testo e poi vedremo
Qui si parlava l'integrazione penso che
Francesca nel suo libro libro-inchiesta dal taglio giornalistico molto molto simpatico nella sua ricerca ha trovato molte molte cose interessanti sul sull'integrazione su come possibile in una grande città l'editoria no in una grande città come possibile punto già trovare se si vuole le possibilità di comunicare di conoscessi prego Francesco
E buonasera a tutti
Sono molto contenta di essere qui a
La presentazione di questa campagna contro il razzismo
Proprio perché penso che uno degli strumenti fondamentali per battere il razzismo sia informazione
E quindi sia proprio quello che io faccio e quello che i giornali fanno o dovrebbero fare chi in misura maggiore chi misura
Minore
Soprattutto perché il razzismo
Come la paura nascono soprattutto dalla non conoscenza
E proprio partendo da questa considerazione è è nata l'idea di questo mio libro che appunto si chiama l'Islam sotto casa e come come il titolo suggerisce ci parla di un rapporto con una asperità che di fatto è già tra noi
Dopo l'undici settembre dopo gli attentati dell'undici settembre due mila e uno l'Islam fa obiettivamente paura più paura se prima non si era abituati a ragionare in termini si parlava di extracomunitari
Poi si è cominciato a guardare a degli extracomunitari ancora Diversi rispetto agli altri più pericolosi potenzialmente e e così però mi sono accorta che mentre l'Islam come religione come insieme di valori
Come potenziale soggetto di quella che tanti vedono come guerra delle civiltà faceva paura
I musulmani di fatto erano già tra noi che c'era questa differenza tra l'Islam cioè tra i principi tra la teoria e tra la pratica tre musulmani che erano di fatto già tra noi sembra una banalità ma non lo è l'amico precedentemente raccontava di queste di questa ricerca fatta da dai noli International labour organisation che poi è stata presentata a Torino sul sull'alto grado di discriminazione registrato nei tra gli imprenditori italiani soprattutto rispetto al resto d'Europa e credo che l'Italia sia il primo Paese c'è un tasso di discriminazione che è pari circa al quaranta per cento
Però c'è un altro un'altra un'altra postilla quella ricerca che giustamente l'amico non ha ricordato perché quella che i giornali hanno almeno evidenziato cioè si tende sempre a dare la brutta notizia la bella notizia la buona quella che ci racconta della possibilità di convivenza sembra che sia meno notiziabilità
Cioè che dopo che hanno superato il colloquio difficilissimo cui moltissimi non arrivano gli immigrati però trovano i datori di lavoro italiani
Gli amici migliori che possono trovare nel resto d'Europa quindi se prima del contatto cioè solo per telefono il tasso di discriminazione del quaranta per cento
Dopo una volta abbattuti questi muri il tasso di fidelizzazione altissimo e la discriminazione scende al due per cento uno dei valori più bassi d'Europa
E questo che ci dice ripeto sembra una banalità che la conoscenza aiuta ad avere meno paura aiutarti darsi dell'altro anche quand'è molto molto diverso e soprattutto in Italia dove comunque il i lavoratori stranieri sono tra il quattro e il sette per cento dipende poi dalle regolarizzazioni e dove comunque quelli di religione musulmana sono circa il quaranta per cento
E poi c'è una crescita che aumenta ogni giorno c'era ieri sui giornali questa notizia che a Milano proprio a Milano e imprenditori che sono registrati con il nome di a del hanno superato quelli registrati con il nome Brambilla che era il lo storico nome
Dell'imprenditore milanese e addirittura nel settore edile gli Abel sono il cinquantaquattro per cento di tutti gli imprenditori a fronte di un semplice ventitré per cento dei Brambilla
Quindi è una carta che cambia continuamente
E e nel mio libro ho provato a fare questo a ragionare sulla cronaca sul giorno per giorno non a partire dai principi e quindi a a ragionare su come si può interagire con un'altra religione una cultura che sono comunque differenti dalle nostre e che comunque pongono degli interrogativi che non sono semplici da risolvere perché lì l'Islam ci parla di una condizione femminile
Comunque complicata ci parla di un rapporto conflittuale con la modernità di una mancata separazione tra religione e politica quindi di tutta una serie di questioni piuttosto spinose
E invece nella cronaca mi sono accorta che il rapporto andava molto più rapidamente e e che quindi la vita delle persone mutava molto più velocemente di quanto le istituzioni non riuscissero a seguire
Quindi la l'ha fatta attraverso semplici storie a partire da quelle più banali come come la gastronomia no la gastronomia non non c'è solamente il più il prolificare di ristoranti etnici nelle nostre città c'è proprio una modifica nell'alimentazione
E io abito a Torino e a Torino c'è questo mercato che è uno dei più grandi d'Europa che si chiama Porta Palazzo
E dove ormai da diversi anni tutti i giovedì mattina arriva direttamente un aereo da Casablanca esorta cinquanta mila mazzetti di menta fresca
E serviva inizialmente per il tè del dei magrebini residenti a Torino e adesso piano piano entrato nella cucina degli italiani e sostituisce la nostra mentuccia sostituisce
Lo comprano le le italiane che vanno a fare la spesa e che magari non hanno una scolarizzazione o una formazione tale da pensare da da non aver paura dell'altro e invece lo incontrano al mercato
E oppure ancora al mercato ma l'esempio della scuole banale a scuola le scuole sono sempre sempre più miste ma addirittura molto spesso i bambini diventano dei mediatori involontari tra genitori e docenti nel senso che spesso
Moltissimi soprattutto provenienti dal Marocco non parlano neppure l'arabo moltissimi adulti parlano addirittura il berbero
E e infine in classe imparano l'italiano molto molto rapidamente diventa nel ponte con degli insegnanti e con la scuola
E da dalla lettura del giorno dopo giorno mi sono accorta che che il processo di integrazione che ha necessariamente un processo a che va a a una doppia velocità la nostra e quella degli altri per poter arrivare un incontro produceva anche delle cose interessanti e cioè per esempio tutti voi vi sarete accorti che adesso c'è una grande moda degli hammam i bagni turchi stanno aprendo in tutte le città fino a qualche anno fa non si sapeva neppure bene insomma erano erano posti dove si andava si capitava di andare in viaggio in Medioriente o in Nordafrica
Credo che il primo in Italia si è stato aperto proprio a Torino circa dodici anni fa a questo punto che si chiama l'Alma Mater e fu aperto da un gruppo di donne
Nordafricane tutte nordafricane
In un locale della messo a disposizione dal Comune come spazio che inizialmente era uno spazio di ritrovo soprattutto per le straniere oltre ad essere diventato uno spazio dietro per tutti non soltanto per le straniere
è entrato anche in qualche modo un business tant'è vero che non sono né stanno aprendo non solo sono sempre più pieni
Ma guardando tra le iniziative del Comune di Genova ho visto che dove c'è la sezione sostegni alle nuove idee imprenditoriali per i giovani c'è anche tutta l'indicazione suggerimenti per come aprire una mamma
Cioè quello che era il portato di una cultura alta e diversa è diventato qualcosa da cui anche noi non solo abbiamo da imparare da scoprire ma possiamo addirittura tirarci fuori un'attività c'è così come gli altri che vengono qui possono imparare i aprile attività a forme varie di associazionismo e poi ancora i tempi sono in realtà infiniti vi faccio l'esempio degli ad delle dei Brambilla soltanto ieri sui giornali perché giorno dopo giorno le cose mutano
La danza del ventre ugualmente esempi di vita quotidiana così come le scuole di lingua araba fanno prendo dappertutto tutte le palestre
Che sono i posti da dal punto di vista dello studio della conoscenza dell'altro più lontani dall'aula universitaria
Tutte le palestre stanno aggiungendo lezioni di danza del ventre
Sembra una cosa piccolissima eppure chi va a fare una lezione di danza del ventre iscrivendosi in una palestra non ha magari nella voglia nel tempo di cercare di capire che cosa c'è dietro quello che viene genericamente definito una arabo un'araba un musulmano una musulmana
Eppure in realtà la danza del ventre che per molti di noi è semplicemente esotismo conosciuto dalla televisione oppure sulle rive del Nilo dove ci sono spettacoli folkloristici realtà legato a una tradizione antichissima era nelle Mille e una notte e nelle origine nelle mie una notte ne lascerà sa bene quindi una notte non è affatto una danza di
Non solo folkloristica ma anche di semplice esecuzione del corpo tutt'altro c'era stata l'Emilio notte seduce attraverso la danza attraverso la parola il racconto delle favole
E moltissime moltissime donne moltissimi ragazzi avvicinandosi in una maniera assolutamente basilare e magari anche futile a danza del ventre scoprono poi che ci sono libri che ci sono testi pubblicati che ci sono autori che vengono tradotti
E che queste persone che sembrano Diversi hanno vengono da una religione così diversa poi alla fine di fatto fanno le stesse nostre cose è un esempio io mi chiedevo ma dove seppelliscono i loro morti
Nel senso che comunque la religione islamica presuppone tutta una serie di di riniti di prescrizioni che entrano anche in conflitto con le nostre legislazioni e questo è proprio un esempio questo dei cimiteri di come la Società bada molto più avanti delle istituzioni
E secondo l'Islam ma i una volta che i morti vengono seppelliti dovrebbero esserlo per sempre mentre per la registrazione italiana vanno e poi sfumati dopo un tot di anni quindici venti trenta questa era la ragione per cui c'era una fortissima resistenza seppellire i propri morti qua e quindi se voi andate nei cimiteri non è trovate perché si facevano delle collette e si rimandava a casa collettiva molto molto richiedono molti soldi insomma
E le comunità se ne facevano carico
Alcuni Comuni adesso tra cui c'è Milano certo rinasce a Bologna hanno cominciato a dare dei pezzetti di cimiteri per fare di canti islamici
E un passo verso l'altro e ha ha suonato l'altro ha fatto il suo nel senso che i più anziani continuano a chiedere di essere mandati mandati in patria perché per loro
Il concetto dell'esumazione non c'è i più giovani che cominciano a integrarsi
A a vivere via a utilizzare i nostri stessi strumenti cominciano ad far seppellire i loro carrelli e ad andarli a trovare lì e quindi in alcuni cimiteri trovate
Questi spazi
Che sono i campi slanci
Oppure un altro esempio che
A davvero sotto sotto gli occhi di tutti seppure in Italia ancora l'immigrazione riguarda una minima percentuale sono le unioni miste le unioni miste che la Caritas l'Istat tutti quanti
Gli studi dimostrano in aumento le unioni non i matrimoni perché si matrimoni ci sono una serie di complicazioni cioè è vero le culture sono diverse le tradizioni sono diverse
Allora per esempio
Se un uomo musulmano vuole sposare una donna italiana non ha nessun problema quindi semplicemente chiedere il nulla osta al suo Paese il suo Paese concede il nulla osta e poi sposarla perché per la religione musulmana
L'Islam viene tramandato attraverso il padre quindi che la donna sia una cattolica che sia una non credente o che sia di qualsiasi altra Regione non costituisce un problema
Questo vale per gli ogni musulmano ma vale per tutti gli stranieri di qualunque religione siano in Italia tranne per le donne musulmane perché la donna musulmana
Beh per sposare un uomo italiano deve per forza convertirlo
Perché essendo Luís che passa poi la Regione i figli la religione deve essere quella islamica che succede quindi che se un uomo italiano non vuole convertirsi il Paese di provenienza della donna musulmana non concede il nulla osta e quindi il governo italiano non può farle sposare
è una cosa veramente tra discriminati ci sono poi i più discriminati tre discriminati eppure questa cosa l'undici dall'aver fermato l'evolvere della società
Neanche ora già alto un'accelerazione per cui è nata per esempio l'associazione che si chiama nuova famiglia che studiando tutti incassi di coppie miste che presentavano questi problemi ha scoperto che c'è la possibilità di fare appello alla costituzione fare una causa andare in tribunale avere un iter che dura magari due anni però poi dopo siccome è incostituzionale che una persona non possa sposarsi
Per via della sua religione si vince la causa e sono stati identificati una serie di tribunali tra virgolette amici dove è possibile fare queste cause e nel frattempo le unioni aumentano
E ecco questo è quello che intendevo quando dicevo all'inizio
L'informazione è uno strumento contro il razzismo c'è è la possibilità di capire chi è l'altro così all'altro
L'idea di Islam sotto casa e l'idea che se Islam visto in dietro la vetrina di una libreria il Corano fa paura e ci si vedono i principi di di una di una guerra santa di un del del diciate
Il e musulmano vicino casa fa molto meno paura molto spesso ma le nostre stesse cose si fidanza con i nostri Filippo da scuola i suoi in classe con i nostri e varco al cimitero a ad omaggiare i propri defunti esattamente come noi
E è un percorso di reciprocità perché presuppone come dicevano anche prima negli interventi precedenti gli altri amici presto presuppone la voglia di farlo da entrambe le parti e e quindi la voglia di conoscere quello che c'è dietro dietro il principio ecco la mia impressione è che partire dal basso non partire dai principi dalle differenze culturali dalle differenze religiose dalle differenze di usi tradizioni ma partire invece da quello che ci accomuna da quello che facciamo ogni giorno vivendo questa vita qua
Sì a un percorso di conoscenza e sia un percorso di
Un percorso verso l'abbattimento delle barriere
Un qualcosa che noi stiamo qua discutendo teorizzando ma che di fatto a piccoli passi due davanti e uno dietro
In qualche modo nelle nostre città nei nostri paesi nelle nostre fabbriche nelle nostre scuole sta già avvenendo
Lentamente un po'come quando si cresce insieme uno non si accorge dei piccoli mutamenti eppure Paci si rivede dopo tanti anni e e si è divertirsi è un'altra cosa
Grazie creati Francesca velocemente allora Giorgio Roilo per le conclusioni non concluso per
Mentre l'ente conclusivo prego i giorni intervento finale di una come è stato riconosciuto da
Tutti gli intervenuti di una bella di una bella iniziativa non usuale lo riconosceva anche Soldini nella nel nel del sindacato perché hanno un
Sottolinea un viaggio scritto in questo bellissimo manifesto che attraverso le diversità vuole mi pare ribadire essenzialmente due
Due due esigenze
Che deve riguardare anche l'iniziativa del del sindacato la prima quella un po'tradizionale se volete sindacalmente parlando sempre di operare per garantire tutele e diritti per i lavoratori stranieri
Tema ripeto sul quale è sempre bene insistere
In secondo luogo e più specificatamente
Questo tema è stato affrontato dalla dalla discussione
Di oggi che riguarda prevalentemente anche alla iniziativa stessa tema un pochettino più più più rischioso comunque ben osservabile sempre sindacalmente parlando però altrettanto io sono pienamente d'accordo altrettanto se non forse più importante quello di tipo più culturale cioè quello di operare anche noi per superare i pregiudizi e luoghi comuni
è proprio vero c'è spesso i luoghi comuni diventano cultura popolare se sul termine pronto a Tokyo però diventa diventa il modo di pensare prevalente
Che appunto poi si fa si fa cultura e diventa poi azione politica e anche azioni amministrative dicevo per superare pregiudizi che alimentano in definitiva poi non solo diffidenze ma soprattutto discriminazioni parziali reali
E discriminazioni razziali pesanti come possiamo assistere tutti tutti i giorni
Diceva giustamente detto questo la Graziella che non intendiamo sentivo anch'io qualche dibattito in relazione qualche tutto madre comprensibilmente poi ci veniva posta anche degli organi di stampa dei giorni scorsi non vogliamo generalizzare cioè lungi da noi l'idea di raffigurare con questa nostra iniziativa una realtà fatta di cittadini milanesi oppure che ha poi insieme anche di lavoratori milanesi che sono prevalentemente basisti questo proprio no non esiste come dicono i ragazzi dice no è il non solo ontano dannose tensioni ma noi cerchiamo di fare quell'azione e un viso attiva con caratteristiche con canadesi esattamente contrari lo ricordava anche Penati Esopo dell'accordo o con lui anche su queste vicende Milano da questo punto di vista culturalmente
Non è cambiata molto sono le Paure la talare alta milanese che voglio dire possono favorire ed alimentare come abbiamo assistito anche negli anni passati no in occasione di episodi di particolare di violenza
Come la famosa equazione valida fatta di ricordate
Una manifestazione nazionale per lui del chiamato l'assegno copre non mi ricordo più qual è anche voglio dire c'era ancora Cofferati segretario della CGIL qui a Milano contro vi ricordate l'equazione immigrazione uguale
Violenze uguale
Uguale
Uguale delinquenza dicevo sono le paure che sono presenti
E fortemente presenti nella nostra società che possono favorire il diffondersi di queste di queste di queste culture
Razziste discriminatori debba questo però dove non possiamo ignorare ad esempio le faccio faccio due esempi che il leghismo esistenti
E esiste soprattutto nella realtà del no esiste nella realtà lombarda in parte anche se con dimensioni volto contenute anche perché in qualche modo poi rappresentate dal berlusconismo no
Poi esiste anche in una realtà come quella milanese e le manifestazioni ci sono tutti i giorni giustamente è stato ricordato basta ad assistere ad alcune trasmissioni televisive su televisioni usate locale dove c'è sempre il Borghezio
Il Prosperini
è ed il fermo qui eviteremo qui per parlare dei più invece ha reso devo provvedere al girone B qualcuno che non sprecano
Occasione terra appunto fare campagna xenofoba razziste
Truculenti e brutali che incitano proprio alla in alcuni casi a linciaggio morale poi sappiamo che attraverso quattro sponsor si possono rivale stazione anche di tipo fisico nei confronti dalla del cittadino
Da cittadino straniero esistere l'altro
L'altro dato che voglio sottolineare una realtà lavorativa dia ragione soldi
Che non sappiamo anche qui senza generalizzare però in alcuni settori sappiamo anche quando c'è una forte c'è una forte azione discriminatoria
Che viene usata che viene usata perno incrementare lo sfruttamento
Quindi ci sono delle fina cioè non c'era solo un atteggiamento culturale in senso lato ma c'è esattamente una finalità economica precisa
Il profitto suoni cantiere case più evidente ma
Anche tutta la Sace e di appalti Ina in alcuni in alcuni servizi che qui verso voglio vederli vivi risparmi dove appunto questa cultura una svista è finalizzata scientemente
Allo sfruttamento più bestiale
Quindi
Come dicevo questi sono problemi che devono riguardare anche il sindacato la nostra assolutamente non vuole essa
Punto un'iniziativa di carattere esclusivamente culturale cioè intesa appunto come un momento esclusioni discussione una discussione che appunto ne vogliamo fare oggi per cercare di
Incrementare la nostra iniziativa come sapete viario rapidamente alle conclusioni Milano veniva ricordato appunto dall'introduzione è una realtà ormai strutturalmente questo è un dato che va
Sembra banale anche qui banale però è è fondamentale Milano ormai ed a realtà
Che strutturalmente
è una realtà sociale
E culturale Buthier venivano ricordati i numeri il quattordici per cento dalla popolazione numeri giustamente ci diceva solo destino e presenza che è destinata ad incrementarsi
Punto d'invecchiamento dalla società tosta milanese la necessità per mantenere alcuni servizi pensiamo in particolare quelle alle persone ma anche alcune attività economiche la necessità
Dalla presenza di lavoratori stranieri
Una presenza appunto che quindi deve essere considerato una risorsa dove un pericolo
C'è una comunità come quella milanese no che vuole continuare ad avere una funzione economica importante come sempre ha avuto nella storia nel nostro Paese ha davvero non è non sono battute
Non è la risposta Borghezio Prosperini no è così ha bisogno di questa di questa parete son d'accordo ancora con chi è intervenuto che questa è una presenza che non va considerata solo necessaria e utile ai fini lavorativi
Per quanto naturalmente questo aspetto deve essere attenta mente e dovuta al cliente considerata ma una presenza di persone
No no appunto di
Stranieri che devono essere spremute utilizzati solamente per le attività economiche economiche di servizio prenda son potuti diritto ereditario ovviamente per quanto ci riguarda più direttamente e voglio dire soprattutto i diritti
Ha per chi lavora è più generale tutti i diritti di cittadinanza
Io penso prepariamo effettivamente alle conclusioni che noi a Milano abbiamo di fronte un rischio serio c'è almeno io la vedo così poco grossolanamente consentitemi
Cioè c'è il rischio che questo quattordici per cento che diventerà in pochi anni il venti per cento e forse qualcosa qualcosa qualcuno di più ecco questa presenza una significativa
è diventi rispetto alla comunità cittadina una presenza socialmente marginale e anche ripeto come voglio dire tratti e caratteristiche di discriminazione
I segnali ci sono tutti
Il segnale ci sono tutti
Il lavoro che viene assegnato a queste figure Berto detto lavoro poco qualificato sottopagato spesso lavoro lavoro nero
Cioè questa è una condizione che non può essere come dire perpetuata vuol dire sistematicamente ripeto appena le Marx vi è la sicura immaginazione
I problemi della casa per fare per fare un altro esempio le politiche che le giunte del Polo hanno hanno realizzato anche a Milano veniva ancora ricordato sempre da Penati portano voglio dire e hanno determinato voglio dire una condizione di questa natura
Ecco noi dobbiamo fare i conti con un problema così e secondo me appunto il rischio principale che va combattuto e proprio questo cioè per chi come noi e per una politica dell'integrazione Weston ripeto mi sembra il pericolo il pericolo principale finisco questo pericolo si può battere comma duplice azione un'azione
Politica amministrativa diverso da quella che abbiamo conosciuto ovviamente a partire dalle leggi dalla legge dalla legge Bossi-Fini terra per non dire altro cioè tutto evidente che certo queste perpetuarsi un quadro politico di questa natura diventa voglio dire più complicato per tutti anche per noi cercare appunto di cambiare evitare appunto le posizioni di emarginazione e di razzismo nei confronti del lavoratore cittadini stranieri quindi ci vuole dobbiamo essere consapevoli
Cioè qua e noi se pensassimo che basta solo l'iniziativa sociale ci vuole voglio dire soprattutto l'iniziativa politica e amministrativa
è importante naturalmente anche l'azione ciò sociale da cui appunto
Per finire effettivamente l'importanza di questa nostra iniziativa la campagna che vogliamo portare avanti soprattutto voglio dire nei prossimi mesi nell'arco di tutto l'anno una campagna che si intende fare conto
Speriamo di farcela con la continuità no è necessaria quindi con minore episodicità rispetto le nostre iniziative che finora pur positive che abbiamo siamo riusciti tutti insieme
A mettere incanto un'iniziativa che
Deve avere a mio modo di vedere una duplice caratteristica da una parte una forte azione territoriale
In particolare nei confronti degli enti locali delle istituzioni
Dalla prefettura per dire no al fatto che i Comuni e la Provincia la Reggio c'è quindi
Una forte iniziativa con questa caratteristica un'iniziativa territoriale dall'altra insieme alla diciamo tradizionale se non è non voglio assolutamente minimizzare e consolidata attività di servizio
Il sindacato deve cercare di sviluppare nei luoghi di lavoro una più puntuale
Passione sindacale e anche consentiti bretone di tipo di tipo culturale da qui appunto come ricordava sempre la relazione dalla cassiera la necessità e appunto la volontà e l'impegno da parte nostra di investire
Rispetto all'esperienza più recente soprattutto i luoghi di lavoro e soprattutto lì affermare i diritti la solidarietà
E una politica contro lo sfruttamento discriminatorio contro lo sfruttamento razzista ringraziamo tutti
L'iniziativa nostra avete sentito prosegue
Grazie Giorgio per ricordo alle diciotto nella sala Buozzi è l'appuntamento con gli artisti di anti-immigrazione
Nel programma trovate altre altre interventi avremo modo di richiamare ancora attenzione su di loro grazie