L'intervista è stata registrata venerdì 3 luglio 1981 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Agenti Di Custodia, Carcere, Giustizia.
Rubrica
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Allora Antonio San Filippo è intervenuto questo convegno a nome del comitato di coordinamento degli agenti di custodia anch'io ho qui con me e volevo chiederti brevissimamente di riassumere il tuo intervento le cose che ha detto ha detto intervento ma riassumere brevemente l'intervento ma non è molto facile anche perché capomastro era composto di nove pagine della relazione i punti essenziali sono senz'altro quelli che abbiamo sempre auspicato cioè il deve definire una volta per tutte con la smilitarizzazione del corpo
E rendere più operanti agli agenti di custodia in senso e culturale e prettamente di lavoro
Definire
Movimento di coordinamento invece un qualche cosa un pochino più semplice lo possiamo fare sinteticamente dicendo che
Abbiamo un pochino istituito il Comitato gas di rappresentanza e abbiamo ritenuto poco operante comunque ha dato pochissimi frutti se non
Addirittura nessuno in quella lotta che era loro la lotta che stavano stanno avanti da parecchio tempo in in cooperazione guasti dal del corpo di polizia che peraltro
Sono contento che sia caduto naturalmente è riuscito a portare in porto la battaglia mentre invece noi siamo rimasti al glutine marci
E l'andamento delle grotte
Cucina marginali nel senso che una volta ottenuto loro non noi i
Speriamo non siamo il fanalino di coda perché rimane in
Questo fatto anche perché oggi anche nella nell'intervento che
Via succeduto il l'intervento appunto di un generale che ha manifestato il
L'interessamento del del della Polizia di Stato ha così nuovamente definito in quello che è appunto la nostra lotta e che c'era senz'altro la mano nelle nelle lotte
Mentre quello che quello che si può dire sinteticamente che spiegano che compunto questo comitato di coordinamento risolve quei problemi come
Rappresentanza Nunavut
Faremo il possibile per il per portare avanti tutto il discorso ormai vecchi stravecchie
Di quello che sono i problemi degli agenti di custodia e ecco Vasco magari per sintetizzare ecco perché magari al nostro ascoltatore mi ha detto che anche tu è lamentato una carenza proprio di informazione dell'opinione pubblica sulla struttura Bland sintetizziamo lì proprio appunti diciamo e quali cioè le richieste mi sembra le vostre richieste si concentri non poi sulla richiesta di di una riforma degli agenti di custodia che prevede la smilitarizzazione e la possibilità anche di godere delle libertà se non di riunione sindacale di associazione incerto viene con seghe se si riesce ad ottenere appunto la smilitarizzazione dell'in qualche modo farsi vive è chiaro che se avviene così in maniera del tutto tutt'
Superficiale e non si riesce poi a portare avanti un discorso a livello sindacale a livello di ristrutturazioni e più concreta i vertici riuscirà ad un senz'altro ad opprimere quel poco che si è creato e quindi piano piano se non a distruggere a a
A rendere un pochino morso alla
Il comitato che ha quindi quello che cercheremo di fare sempre nel per le vie legali ovviamente e
Molto democraticamente così come abbiamo organizzato il convegno di oggi tentare di appunto di unirci in una il sindacato che via quelle prerogative di di sicurezza per per diciamo per la continuazione va bene della civilizzazione il corpo il e l'incremento
E dei non so dirvi come origine del primo delle migliorie che punti può derivare che fu
Senti molti interventi si è parlato
Del problema delle carceri in generale collegato ovviamente con quello degli agenti di custodia e del problema del terrorismo dentro all'interno delle carceri voi come agenti di custodia
Come vedete questa questo tipo di di esperienze tipo di rapporti a Lecce presente quelli che stanno nei carceri speciali che tipo di di rapporto hanno con i detenuti come vivono io personalmente fortunatamente non mi trova d'
Operare in carcere né speciale né con sezioni specializzate nel non sono assolutamente a contatto con persone di questo tipo ovvero in un carcere abbastanza buono dove dove c'è anche del materiale umano su cui lavorare in un certo modo per una in chiusura di socializzazione però per quello che è che può essere coloro lo specchietto del riflesso da parte dei colleghi o da parte del
Delle delle varie voci di spesa riescono a a sentire è chiaro che il rapporto tra agenti di custodia e detenuto di quel tipo è molto teso molto teso soprattutto per non parlerei addirittura è dura ma di terrore da parte della gente di ripercussioni la vita privata di ripercussioni esterne quello che può essere poi col all'andamento delle cose in carcere che badi bene può coinvolgere anche la gente in situazioni che lui Mum peraltro auspicato
Quindi
è è problema un problema grossissimo
E risolverlo io soggettivamente silente non so fare anche perché non affrontato direttamente insomma però è senz'altro una cosa una cosa clamorosa è una cosa che lascia perplessi parecchio
Ecco adesso arrivata qui anche
Roberta Tortorici che è direttore del carcere di Rebibbia giusta no ecco mi avevano informato male comunque tu dirigi onesto di pena quale ma io
Fino a pochi mesi fa ero vicedirettore dalla Casa di reclusione di Rebibbia presso sono al ministero mi occupo della sanità penitenziaria
Ecco
Qua è un'esperienza diretta con le cacce ecco io te volevo chiedere una cosa no adesso resta comunque che
è
Ecco come si pongono
Gli organi dirigenti delle delle carceri rispetto alla lotta degli agenti e come intendono intervenire concretamente a sostegno di questa lotta per esempio
Ultimamente ci sono state delle comunicazioni giudiziarie per gli agenti di Milano che hanno che sono stati incriminati a seguito della loro protesta ecco voi in che modo intende te operare il sostegno e di questa lotta
Ma io credo che da parte della maggior parte dei direttori c'è una una certa solidarietà che è stata già espressa anche con un concretamente nei confronti degli agenti di custodia d'altra parte anche nel convegno di oggi abbiamo una presenza massiccia di personale direttivo delle carceri e che
Intende naturalmente affrontare questa lotta dire insieme c'è tra l'altro un comunicato ufficiale dell'associazione nazionale dei direttori degli Istituti di prevenzione e pena che si è pronunciata per una riforma che sia per una riforma reale non certo il progetto presentato dal ministro Sarti contro il quale credo che ci batteremo anche noi come categoria posso dire che personalmente mi batterò e che molti colleghi si sono pronunciati in termini molto duri verso questa proposta Sarti ecco senti
Dispone anche a te volevo fare una domanda sul problema del terrorismo e rispetto questo che è stato tirato fuori molti interventi e cioè del della decisione diciamo del il fatto che il terrorismo ormai entrato nelle carceri e i terroristi hanno preso le carceri a bersaglio diciamo della loro attività
Se io credo che quello che ha detto mi pare Neppi Modona sia molto giusto che cioè i terroristi hanno capito ancora prima di chi doveva capire cioè dei tagli del Governo
Qual era l'importanza del carcere e per questo l'hanno scelto poi come bersaglio come l'anello nella catena l'anello più debole di tutto l'apparato statuale e
Io credo tra l'altro che noi ci troviamo di fronte a un grosso problema che quello che le carceri speciali non sanno più contenere per così dire anche da un punto di vista strettamente numerico i terroristi e che questi sono disseminati un po'alta verso tutte le realtà del carcere e questo naturalmente pone dei problemi enormi per l'apparato penitenziario e per la nostra impreparazione perché diciamo d'aver a che fare con un detenuto o con detenuti di questo tipo è molto più difficile più complesse o che avere a che fare con detenuto comune per il quale siamo in qualche modo anche se molto poco addestrati al nel nostro lavoro perché c'è però
Un collegamento tra il detenuto terrorista il detenuto comune in qualche occasione cioè perché non tra l'altro c'è
Beh certo c'è un grosso c'è sempre stato il grosso grosso problema del proselitismo proprio nel senso che ho sentito per esempio alcune esperienze accadute all'Asinara non anni fa di detenuti politici che hanno istruito addirittura i detenuti comuni hanno insegnato loro leggere scrivere hanno in questo modo iniziato un'opera di reclutamento dico questo perché mi sembra un un elemento importante ma è chiaro che lo precluse vittimismo è stata svolta e credo purtroppo bisogna dire con me alcuni risultati tant'è che io non credo che al di là delle dichiarazioni che vengono fatte ultimamente erotismo si è abbattuto o ecco uno ossia inferiore rispetto a prima e credo che ci ci troviamo ancora di fronte un terrorismo diffuso e che intende ancora colpire il calcio carcerario tra l'altro teniamo anche conto che in alcune zone d'Italia per esempio è un atto la morte di quel nostro collega del dottor Salvi il vicedirettore di Poggioreale dico li ritroviamo mischiati terrorismo e camorra e credo che le case anzi con la mafia con forse anche con qualche apparato a questo punto si può cominciare a dire dopotutto quello avvenuto in Italia e dico di questi problemi credo perché
Dobbiamo fare il cane
Ecco quindi
Praticamente diciamo che fino ad ora ci si è occupati del terrorismo politico all'interno delle carceri ma non ci sei occupati sufficientemente i quello che invece il problema anche dei detenuti comuni e dei collegamenti che ci possono essere tu che cosa anche collegandolo con quello che sta bloccare questo convegno che cosa pensi si potrebbe fare
Innanzitutto mi pare che bisogna partire da riforme di fondo anche questa estate accennato la riforma del codice penale di procedura penale sotto Disney sfoltire le carceri al massimo in modo da potere raggruppare i detenuti i terroristi detenuti cosiddetti politici e da poterle fare una serie di istituti con le differenziazioni anche nei livelli di trattamento possiamo anche pensare carceri di minima sicurezza
Sa a sezioni di semilibertà ad altre pene alternative però per questo occorre un un progetto complessivo una reale volontà politica di
Di di fare dire giustizia un di fare della giustizia in Italia io credo che oggi come oggi non possiamo parlare di giustizia in nessun caso
Ringrazio
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