Partito Democratico: per che cosa? Valori, culture, politiche nel manifesto dei saggi

Come
Credo quasi tutti quanti
Presenti sanno
Noi
Veniamo dall'esperienza che abbiamo denominato cento passi abbiamo presentato
Per il congresso dei DS un documento Partito Democratico non sembra come questo titolo
Dice un po'tutto del nostro nostro spirito delle nostre
Intenzioni
Abbiamo pensato di organizzare questo incontro che purtroppo a si svolge in concomitanza con almeno altre tre iniziative che insistono un posto lo stesso tipo di
Di persone di pubblico
Perché è del manifesto dei saggi
Che ha Stato messa a punto
Alcuni mesi fa ormai sono stati molti commenti ma
Non ci sembra che fino a questo momento nessuno abbia organizzato una discussione
Per valutare questo documento per valutarne i pregi difetti e debolezze
Dico subito che noi
Abbiamo individuato molte
Debolezza il pregio è fatto in sé che ci sia una base di discussione
Da cui partire questo sarebbe importante ma è evidente che
Il manifesto su cui dove poggiarsi l'adesione al nuovo soggetto politico deve trovare una discussione molto ampia partecipata
Se vogliamo appunto che l'operazione
Di costruzione non soggetto politico sia una
La cooperazione
Basta partecipata
Una delle preoccupazioni che ha mosso questo Gruppo dei Cento passi anche a produrre documento per il congresso dei DS è stata appunto quella
Di una processo costitutivo del Partito Democratico troppo verticistico visto come mera sommatoria dei DS e Margherita annunciamo
Molto più aperti
Il manifesto importante perché è un po'la carta di identità
Soggetto politico
Anche se poi
Come
Ha detto qualcuno anche di recente
Sono importanti documenti ma importante la pratica
Quindi
Sarà molto sarà decisivo come verrà concretamente avviato questo processo che caratteristiche aveva avrà alla costituente come sarà composta questa costituente ma
Le idee sono fondamentali
E
Non possono essere mai sottovalutate basti pensare
Ah come questo perché perché la mia è una battaglia dell'idea sempre preceduto i successi di vittorie
Sia nel campo della delle desse che delle sinistre lavoro culturale
Ha preparato
L'avvento della nuova destra negli Stati Uniti un lavoro di lunga lena così come
Un un lavoro culturale può essere più o meno condiviso a è stato a premi essendo labour Titoni di Tony Blair quindi
è importante alla narrazione anche
Sono importanti le idee intorno a cui si chiede una una una partecipazione
Il documento risulta per noi
Molto debole ancora troppo debole
Delle relazioni che seguiranno questa mia breve introduzione ne terranno conto secondo questo schema che abbiamo individuato anche se come
Come ha detto di recente Giovanna Melandri ne apprezziamo un aspetto perché
Questo documento si pronuncia
Per una costituente aperta la Costituente partecipata
E non una mera sommatoria di Stati maggiori criticità quindi da questo punto di vista certamente è un documento che va apprezzato
Concludendo vorrei dire questo attribuiamo molta importanza la discussione di oggi prima tediare anche che nelle ricaveremo
E pensiamo che debba avere un seguito adesso non
Ci sono varie pronunciamenti sul fatto che dopo i congressi di S. Margherita ci saranno regolamenti che stabiliranno come i comitati promotori si muoveranno
Noi pensiamo che al di là di questo
Se
Subito dopo i congressi di S. Margherita una discussione come quella che facciamo oggi debba ripetersi nel modo più allargato possibile nell'ambito delle associazioni che già ci sono in qualsiasi luogo
Proprio perché
Non
Non si può immaginare un un manifesto che non nasca da un dibattito molto molto ampio che dobbiamo fare in termini accelerati visto che
Un'accelerazione è impressa al processo costitutivo del nuovo partito anche se
Non possiamo credo esaurire presto lavoro culturale in pochi mesi quindi anche dopo i primi atti formali che daranno via avallare al nuovo soggetto politico che dà che credo che debba continuare questo confronto culturale
Senza di cui nascerebbe un partito fragile con scarse prospettive delle subito la mia parola Laura Pennacchi per la prima per il primo intervento
Ora che
La fase
Che prelude
Alla tenuta dei congressi nazionali dei DS della Margherita quella fase si sta concludendo
Ebbene
Abbastanza chiaro è chiaro che
Emerge una schiacciante maggioranza a favore dell'ipotesi che si pronuncia a favore dell'ipotesi della costituzione del Partito Democratico
Io credo che proprio ora
Diventa ancora più importante che noi insistiamo su quello che è stato il marchio con cui ci siamo messi al lavoro in questa fase non è di cento passi che ci siamo già da qualche anno
Qualche mese fa abbiamo prodotto un documento lo ricordava
Beniamino Lapadula con il titolo non sei ma come
E in questo momento non vogliamo insistere su una cosa
Che già
Denunciavamo in quel documento e cioè il deficit motivazionale gravissimo con cui
Si è argomentato attorno alla necessità
Ma anche alle straordinarie opportunità che il Partito Democratico per la costituzione del Partito Democratico potrebbe rappresentare
Un deficit motivazionale molto serio
In conseguenza del quale è inevitabile che si
Diffonda che ci sia una sensazione con cui facciamo fatica a fare i conti
Constatiamo la grande maggioranza di persone di iscritti ai DS alla Margherita che si pronunciano a favore del Partito Democratico ma
Costa chiamo anche
Che è diffusissima la sensazione che si stia dando luogo solo a una giustapposizione di vertici e perfino di piccole oligarchie
Il che poi si tira indietro premio al gregari ISMU al conformismo all'inerzia burocratico organizzativa
E constatiamo anche in relazione a questo deficit motivazionale che se
Purché si facesse un tentativo come noi
Abbiamo nel nostro piccolo cercato di fare come vogliamo continuare a fare un tentativo
Per colmare il deficit e qui ci sarebbe l'unica vera possibilità di trattenere dentro questo processo quelli che
Il processo non lo condivido ma che vogliono distaccarsi dando legittimamente luogo a un'altra esperienza ma tra loro ci sono moltissimi che alle origini hanno creduto invece nell'esperienza dell'Ulivo e nella
E nelle grandi possibilità che potevano essere associata alla nascita di un Partito Democratico
Il deficit motivazionale anche molto a che fare con un'altra questione decisiva che quella della radicalità
Noi da tempo abbiamo sostenuto che la paritario ripartizione riformisti e massimalisti fosse del tutto
Impropria e soprattutto impotente a cercare di
Trovare le condizioni per dare risposta i veri problemi della nella fase
Oggi dobbiamo dire di più
Dobbiamo dire che
Non si tratta soltanto di non lasciare la parola radicalità tutta alla sinistra
Antagonista cosiddetta antagonista o auto definendo e si antagonista ma si tratta di prendere atto del fatto che il riformismo non è se non è radicale
Non si tratta quindi soltanto di dosi di radicalità che vogliamo mantenere all'interno del Partito Radicale
Del Partito Democratico ma
Del fatto che il riformismo non è se non ne
Radicale io penso peraltro che è molto preoccupante anche la teoria delle due sinistre che si sta
Che si sta delineando perché la vedo come il pendant dell'idea di un rafforzamento del centro che diventa l'unica possibilità di Governo per un Paese considerato irrimediabilmente conservatore di destra come l'Italia
A fronte di questo penso che sarà pensiamo che sarà decisivo il processo costituente
Come
A fin da ora fin da adesso o
In questi pochi giorni che ancora ci separano dalla celebrazione dei congressi e subito dopo
Avviare un processo costituenti il cui carattere di apertura diventa davvero vitale anche al fine proprio di intervenire sul deficit motivazionale
Riprendo le parole che usava Giorgio Ruffolo ieri
In un bellissimo articolo sulla Repubblica come come sempre i suoi articoli
Sono molto apprezzati non un comitato di saggi ma una grande assemblea democraticamente candidata ed eletta di rappresentanti di tutti i mondi della sinistra e poi questi mondi vengono citati dettagliatamente
La riflessione sul manifesto dei saggi che non può essere derubricato come è stato pur fatto a un contributo che di cui possiamo anche disinteressarci perché questo in primo luogo non è corretto
E in secondo luogo non ci aiuta appunto a cercare di dare gambe più solide a tutto questo processo la riflessione dicevo sul manifesto dei saggi la dobbiamo collocare qui
E quindi
Dobbiamo cercare di individuare se c'è un'analisi soddisfacente della situazione nella quale viviamo
E se c'è
Una delineazione ed è un po'di un quadro progettuale forte per
Quella situazione che dovrebbe essere stata soddisfacente niente analizzate presentata sotto forma di analisi appunto
Altrettanto incisiva
Ora su entrambi questi fronti c'è invece una carenza di taglio e India angolazioni di fondo prospettica
Il manifesto quindi non si tratta di dettagli che noi mettiamo in discussione e mettiamo in discussione proprio un taglio un'angolazione
Che è molto preoccupante e questa carenza d'Italia ogni angolazione viene da lontano questa nostra convinzione viene dal fatto che sono
Dal dal dalle origini della costituzione dell'Ulivo lo straordinario processo e nell'arco grande aperto che fu messo in atto nel novantacinque novantasei
Nel novantotto quel processo si è interrotto da allora si sono accumulati tanti nodi che non abbiamo mai voluto affrontare fino in fondo e ci siamo
Da tutte le parti nascosti soprattutto dietro nomina crismi uso di parole ahimè talvolta anche la parola socialismo anzi in questi in questi giorni molto anche la parola socialismo per cui in realtà per eludere tutti
I veri nodi
Sotto il profilo dell'analisi
Citerò
La questione enorme che la questione che mi che non può non dare il segno a tutte le letture della situazione presente la questione delle diseguaglianze di una globalizzazione
Se Baggio è iniqua a partite letta soprattutto da qui
Da qui il ruolo dell'Europa
Il manifesto dei saggi chi tutte queste cose praticamente non fa quasi menzione
Un ruolo dell'Europa
In un acconto in una fase in cui nel mondo avvengono sconvolgimenti enormi e il minimalismo con cui si sta affrontando anche la questione dell'Europa interrotto soltanto ad Anna dall'iniziativa della
Cancelliera
Ma Angela Merkel questo minimalismo e assolutamente nefasto
Come dimenticare che
Nello schema darsi di diseguaglianze tra nord e sud del mondo ma anche all'interno dell'opulento Nord avvengono cose
Su cui non ci pronunziamo abbastanza come il tremendo autoritarismo
Con cui si sta realizzando il grande balzo economico e tecnologico della Cina che avviene mentre vengono ricondotti in schiavitù masse enormi di persone masse enormi di persone di fatto ricondotti schiavitù
E sotto il profilo dell'analisi c'è un'altra enorme questione che
Collegata a quella delle diseguaglianze che non trova
Un'adeguata cittadinanza il manifesto che la questione delle differenze a partire del genere su cui noi diciamo nelle
Nelle leggi invito che abbiamo con cui vi abbiamo invitato a questa discussione non basta più una giustizia solo riparativa una compensazione ex post e siamo molto allarmati del fatto che invece quella sinistra antagonista che lasciata
In una condizione di stabilizzazione
Sotto il modello delle due sinistre che poi diventeranno quindici venti chissà quanti saranno
Quella sinistra lasciata in quella situazione si sente anche totalmente esonerati si sentiva totalmente esonerata dall'assumere fino in fondo
Ciò che invece fin qui è stato assunto positivamente e cioè la prova l'onere del Governo e della governabilità
E noi sentiamo in questi giorni lì ritornano parole come il risarcimento sociale che non sono davvero le parole
Più adeguate per descrivere sì in modo sintetico un impegno che dovrebbe essere descritto nel senso nei termini della promozione
Sociali e non di risarcimento e nei termini della
Dello sbloccarlo delle potenzialità enormi che ci sono e che vengono
Blocca che paralizzati immobilizzate nella struttura delle diseguaglianze
Sul piano del quadro progettuale il manifesto
Presenta carenze molto serie anche qui
Citerò brevemente
Per titoli grandi questioni
Il modello sociale europeo
Dove si gioca una partita decisiva è proprio in relazione a quanto dicevo poc'anzi la possibilità che l'Europa possa essere soggetto di pace di globalizzazione e qua
è strettamente legata al destino del modello sociale europeo
Del modello sociale europeo il manifesto e dello stato sociale quindi Québec delle nelle condizioni del welfare in generale si pronunzia soltanto per dire
In una frase bellissima che questo modello va rifondato perché tende ad offrire tutele solamente a chi ha avuto o a
Un lavoro stabile
E allora qui a parte che vediamo una sorta di riesumazione della teoria insider aizzare i leader garanzie versus opportunità
Ma qui si giochi signora che si gioca una partita decisiva
Bisogna certamente rinnovare in modello sociale europeo i sistemi di welfare
Ma non possiamo ignorare appunto che l'attacco neoliberista che si è svolto nell'arco di vent'anni e che ha avuto una potenza culturale
Egemonica fortissima quella stanco non c'è ancora se lo riterrà risposta va data a questo livello
Il manifesto abbonda di parole come
Di richiami a parole come meriti i talenti concorrenza competizione
Sono parole che usiamo anche noi nel nostro documento quindi sono parole importanti per definire un quadro progettuale ma
Se sono le sole parole che vengono evocate associate a una solidarietà ridotta
Ad amicizia verso i più deboli e allora questo diventa molto preoccupante
Del resto
Le queste parole concorrenza per esempio sono parole fondamentali ma dobbiamo chiarirci ne parliamo per i settori produttivi l'ora
Di merci materiali e immateriali allora sono vitali e dovremmo anche allora parlare e chi più di conflitto di interessi
Perché il conflitto di interessi star dentro quel capitolo generale della possibilità di non lasciare il monopolio per esempio del dei mezzi di informazione Onigo posti che non fa molta differenza
Ma nel campo dei big dei beni sociali primari
Noi non possiamo adottare come criterio prevalente e talvolta esclusivo di riorganizzazione quello della concorrenza pensate a cosa accadrebbe se questo criterio venisse adottato per la sanità o per l'istruzione
Per la quale del resto il manifesto dei saggi parla parla solo e quasi di sussidiarietà di sistemi integrati dice delle cose molto sconcertanti
E anche il merito
Di queste cose penso che poi parlerà di più ed in agraria e molto importante pensate all'università italiane a quanto sarebbe sanitaria applicare alle università italiane il criterio del merito
Ma non possiamo noi che vogliamo fondare un Partito Democratico al
Degno di del suo nomi dimenticare che
Per il pensiero di liberaldemocratico alla Rawls
è fondamentale non considerare il merito
Il parametro discriminante perché in meritori se lo si considera come parametro discriminanti sì di ska semplicemente di premiare le rendite che
Senza alcun merito nel senso dello sviluppo di un'azione conseguente
Il caso la natura la fortuna ci può avverse consentito di diabete il caso la fortuna di nascere in una famiglia ricca piuttosto che in una famiglia povera
E in generale tutto il pensiero relazione democratica trasformati IVA il grande pensiero socialista sia basato sempre molto di più sul binomio meriti e bisogni lo ricordava anche questo Giorgio Ruffolo
Vi andando a una
A una ormai antica iniziativa che fu adottata dal Partito Socialista Italiano ancora ancora vivo a quell'epoca
Che era alle era stata proprio intitolata meriti e bisogni
Dunque
Se queste questioni hanno hanno rilievo
Noi vorremmo che si discutesse di più di queste questioni che si discutesse di più della crucialità delle politiche pubbliche
Politiche pubbliche sono
Un sostantivo un aggettivo assente dal Manifesto
Che si discutesse
Di più della crucialità per esempio dei temi del lavoro
Altri anche perché se non se ne discute quello che
Si afferma è un paradigma del risarcimento anche lì e piuttosto che
Di lavoro di cittadinanza
Si parla di salario sociale
E qui ci sono anche su questo versante delle ditte delle discriminanti di fondo che
Quanto meno andrebbero portate alla luce
E su cui andrebbe fatta una riflessione un argomentazioni a fondo
D'altro canto se non si discute se non si ragiona davvero delle politiche pubbliche e poi non possiamo lamentarci se di fronte a ogni problema che si manifesta
Che
Solo un'analisi più accurata ci dice che sono problemi strutturali e comunque noi diciamo che è un problema strutturale come sono tutti strutturali problemi che l'Italia oggi presenta però la forma
Che
Sicché si trova per affrontarlo il Santo una trasforma pur ma
Di che lo tratta sotto sotto modalità di trasferimento monetario o di beneficio fiscale che poi un trasferimento monetario indiretto come se non avessimo ancora imparato fino in fondo che
Per l'apparato produttivo italiano intervenire soprattutto in termini di riduzione dei costi una boccata d'ossigeno momentanea tanto non saremo mai in grado di competere allo stesso livello di costo del lavoro con la Cina appunto
O con l'indiano o con i Paesi del sud-est asiatico e per di più con ferma nella passata specializzazione produttiva il sistema e produttivo in essere
Ma con queste forme di trasferimento monetario risarcitoria appunto compensatori si pensa poi di trattare tutto dalla famiglia che ambisce Han andrebbe inserita nell'ottica della cittadinanza per i diritti civili per la per la laicità che questo comporta ma anche in termini di soluzioni specifiche che vanno
Trovate per il lavoro delle donne per la
Il cambiamento dei degli stili di modelli di vita che porta una divisione del lavoro all'interno della famiglia che vende
è difficilissimo per le donne l'accesso al lavoro e la
Persistenza sui mercati di lavoro quando quando l'accesso viene realizzato
Quindi c'è una centralità delle questioni di politiche pubbliche
E c'è una centralità delle di un leader di una questione che in termini
Un po'più astratti ma che hanno una profonda attinenza con con ciò che sto dicendo noi doppia
Vogliamo definire come centralità della questione della sfera pubblica
Io mi avvio a chiudere
Ricordandovi però su questo che
Il fatto che
L'egemonia del neoliberismo ha fatto sì che
Si sia affermata quasi come un'etica in se stessa l'Apologia dello scambio di mercato che si autorevole
Ha generato una tendenza alla Como di fiction alla mercificazione
E una così come di fiction ma anche di cose che erano viceversa in passato via per esempio costruzioni di Welfare State costruzioni che hanno impiegato due secoli PR per radicarsi e che avevano sottratto al mercato una serie di beni
Sociali fondamentali e oggi
Assistiamo narri come di fiction di questi beni
Attraverso questo avviene anche una contrattualizzazione esasperata
Che è l'altra faccia del dilagare delle forme di privatizzazione e delle forme di privati ISMU che depauperano la stessa sfera privata
Nell'attuale stiamo assistendo a una sorta di scomparsa
Del principio terzo della mediazione istituzionale che è stata alla base a fondamento della costruzione degli Stati
Di diritto degli Stati liberaldemocratici degli stati di diritto e degli Stati costituzionali e delle costituzioni del dopoguerra che hanno visto anche
La sanzione dei diritti sociali il riconoscimento e la sanzione dei diritti sociali
In questa scomparsa del principio terso della mediazione istituzionali
Noi corriamo dei rischi molto seri perché l'instaurarsi di queste forme contrattuali di rapporti diretti personali tra persone
Rischia di farci tornare come dice Fitoussi alla a Maria Antonietta a una sorta di
Rifiuta ricezione delle relazioni sociali appunto
Che è l'altra faccia dell'affermarsi di Governi privati che sostituiscono i Governi pubblici e azzera erano gli spazi dei Governi pubblici
Io mi fermo qui
E
Ho fatto questi cenni proprio per per alludere alla all'enormità delle questioni che dobbiamo affrontare anche al fascino enorme per altrettanto enorme delle sfide in cui
Dovremmo cimentarci e che le quali fosse
Qualche buona risposta sedici mentono accettiamo potremmo trovarla grazie
Grazie a un'altra
Grazie questi a breve intervento io dire che mi concentrerò essenzialmente su due dei valori che Laura richiamato nel suo intervento ossia su merito responsabilità individuali
Siccome
Farò alcune argomentazioni parte critiche ovviamente subito vorrei
Anticipare che evidente che richiamare la centralità del merito e delle responsabilità individuali assolutamente cruciale nel nostro paese quindi non metto assolutamente in dubbio la centralità di questo
Però
Il modo in cui nel manifesto vengono posti i quattordici riferimenti al merito e al talento e ventisei riferimenti al lavoro delineano almeno secondo me
La centralità per quanto riguarda la giustizia sociale che peraltro un valore che non viene inspiegabilmente menzionato nel manifesto
Di una concezione meritocratica dell'eguaglianza di opportunità
E di una concezione che potremmo definire contrattualistica della cittadinanza che ripeto secondo me suscita alcune perplessità che vorrei molto brevemente sporca
Ovviamente
Sono grossi temi non posso che fare piccoli flash piccoli a titoli di paragrafi di argomentazioni che andrebbero molto più approfondite
Comunque con questa incominciamo la allora rispetto alla concezione meritocratica dell'eguaglianza di opportunità
Io vorrei portare l'attenzione essenzialmente su quelle che a me sembrano tre famiglie tre insiemi principali di problemi primo insieme prima insieme di problemi concerne quello che questa concezione di eguaglianza di opportunità lascia fuori
La concezione meritocratica dell'eguaglianza di opportunità e essenzialmente una concezione che si riferisce anti eguaglianza che si riferisce al mercato del lavoro ce ne guardiamo le definizioni Standard eguaglianza meritocratica di opportunità
Il faut secondo queste definizioni il focus della giustizia e l'accesso alle carriere alle remunerazioni ad essa associate
E questo accesso deve favorire i candidati meritevoli sulla base di una gara competitiva aperta a tutti
Quindi questo focus queste modalità di accesso sono le caratteristiche culturali del eguaglianza meritocratica di opportunità
Altre opportunità associate alle politiche sociali sono sicuramente considerate
Ma sono considerate con riferimento a inciampi nella gara meritocratica si perda ad esempio il lavoro a prescindere a proprio merito e dunque le politiche sociali possono puntellare per dare una seconda chance
Oppure
Le Polito opportunità legate alle politiche sociali servono essenzialmente nelle versioni sostantivo dell'eguaglianza di opportunità come quello ovviamente espresse in questo manifesto
Per garantire una qualche Quaglia Anza al cancelletto di partenza quindi si vogliono in qualche modo neutralizzare gli svantaggi sociali che possono impedire meritevoli di accedere alle carriere ma una volta questo fatto dopodiché la gara e essenzialmente aperta
Ovviamente drammatizza operazione andiamo a vedere
Questa concezione di eguaglianza me lecco cosa e l'eguaglianza meritocratica di o
Dell'opportunità essenzialmente questo la domanda
Non è una dizione riduttiva dell'opportunità
Magari la prospettiva poteva essere accettabile nel mondo di fine settecento inizio Ottocento in cui si è diffusa
Penso al mondo dei fieri artigiani e dei fieri agricoltori a cui si rivolgeva Jefferson
Auspicando una nuova aristocrazia naturale di merito e di genio da cercarsi in ogni condizione sociale al posto di la di stock razzie artificiale fondata sulla ricchezza sulla nascita
Peraltro colpisce riferisse cioè
Definire come ormai passata da socialdemocrazie non perché siano vecchie le idee penso che le
I valori sono qui sempre gli stessi bisogna di tempo in tempo cercare di farli vivere secondo altre modalità
Però questa materia della giustizia che si è sostanzialmente diffusa nel sette ottocento
Comunque il punto è
Questa concezione di eguaglianza di opportunità
Non lascia troppo fuori non ci sono tante altre opportunità che non vengono considerate da questa concezione
Secondo me ovviamente la risposta è una risposta di tipo affermativo certamente
Oggi alla luce delle nuove diseguaglianze nel mercato del lavoro basti pensare sei milioni e mezzo di lavoratori dipendenti che già comunque hanno un lavoro ma non reddito inferiore a mille euro al mese
Come è possibile pensare che questo reddito permetta di acquistare
Le prestazioni necessarie la sanità istruzione pensione per l'istruzione considerato scusate pensioni cura lasciando uno spazio residuale soltanto chi non ce la fa
Si noti peraltro questo molto insomma siamo in tanti ad affermarlo né niente di nuovo in questo però ricordiamo che molti campi come la sanità e le pensioni lo stato sociale e
Assolutamente cruciale Ai fini stessi dell'efficienza del benessere per tutti le classi medie compresa
Poi ci sono soltanto l'opportunità che possono essere acquistate sul mercato
Ci sono anche altre opportunità l'opportunità non materiali
Dal godimento dell'istruzione perché solo il piacere dell'arricchimento bellamente al godimento di beni relazionali al godimento dei beni ambientali riguardino essi l'ambiente naturale oppure gli spazi urbani
Godimento del riconoscimento dell'appartenenza a una comune cittadinanza e di legami sociali così messi alla prova nel mondo odierno
Ora è evidente che i democratici non ignorano queste istanze infatti molte di esse sono sicuramente presenti nel documento il punto secondo me e che sono spesso richiamati in modo troppo debole e talvolta anche contraddittorio
Come se avesse paura
Di affermare con forza che la ragione d'essere della sinistra esattamente quella di estendere questa opportunità di star bene nella qualità e del numero dei soggetti di cui che ne sono privi anche al di fuori dei nostri confini nazionali
Non si può infatti volere queste opportunità e richiamarsi alla concezione meritocratica dell'eguaglianza di opportunità
Al contrario l'idea guida dovrebbe esser la versione democratica dell'eguaglianza di opportunità all'assente ma non solo
In questo senso queste piccolo obiezioni non sono obiezioni all'eguaglianza di opportunità ma la declinazione di un'eguaglianza dell'opportunità che fa leva in modo quasi esclusivo sulla concezione merito
Non si può volere queste
Questi insieme più ricco di opportunità secondo me
E richiamarsi al tempo stesso alla metafora della gara della vita giacché per realizzarle dovremmo fermarci un poco per prenderci un po'cura di ciò che ci fa star meglio
E peraltro questa corsa anche dal punto di vista del benessere soggettivo appare somigliare in molti casi a una corsa come si è detto su un tapis roulant si corre tanto ma poco si va avanti
Senza dimenticare quest'ultimo punto che anche se fosse un punto un pochettino più residuale però vorrei settori core darlo la stessa meritocrazia
Potrebbe ostacolare lo sviluppo dei legami sociali e del riconoscimento di una comune appartenenza
Senza farsi senza farci giungere alle conclusioni di quel bel libro sulla meritocrazia di Iunca dove il narratore alla fine ucciso da una massa inferocita di individui con un basso quoziente intellettivo
Come appunto
A Young termina il suo libro ecco senza fatti giungere a questo finale mi piace ricordare le parole del grande moralista scozzese Ferguson
Che già ricordava nella fine del Settecento come la divisione delle professioni mentre ha sempre permettere il miglioramento dell'abilità
Nel suo infetti ultimi porta in qualche modo a rompere i legami sociali a mettere la forma al posto dell'ingegno a fare ritrarre gli individui della scena comune
E non si sottovaluti anche a questo riguardo il ruolo che autori come l'esimente legge recentemente attribuiscono il peso della cultura meritocratica come una delle possibili ragioni di una minore propensione a sostenere lo stato sociale negli Stati Uniti
Dunque mi sono un po'dilungata su questo andrà più veloce sulle altre cose prima famiglia di problemi con la concezione di eguaglianza di opportunità meritocratica lascia troppo fuori
Secondo famiglia di problemi con questa concezione
Anche se noi la guardiamo con una concezione che si limitata che si applica essenzialmente al mercato del lavoro anche in questo riguarda i problemi anche in questa prospettiva più limitata i problemi sono diversi
Di nuovo detto che non può sono soltanto degli accenni quindi non posso entrare nel dettaglio ricordo però un punto che già anche indicato Laura
Che anche se il merito non coincidesse con il possesso di determinate caratteristica scritti IVA non fosse la gara meritocratico una gara di bellezza come si è detto il merito comunque implica
Remunerare fattori naturali come tali casuali per il singolo
Se il merito infatti fosse solo sforzo né rischieremmo di premiare chi lavora tanto ma alla fine produce poco quindi di fatto una concezione di eguaglianza meritocratica inevitabilmente attribuisce una rendita a dei fattori naturali che sono scarsi
E perché questo
Condivisibile questa prospettiva
Al riguardo è interessante ricordare come grandi difensori del mercato penso ai
Pensano sic
Difendevano il mercato non per ragioni meritocratica sono numerose le pagine di Hayek contro la meritocrazia e anche di non Sica ma lo difendevano per tutt'altre ragioni
Perché il mercato permetterlo l'espressione della libertà di scelta per tutti e due o nella prospettiva di agli di aiuti in questo caso non sinottica
Perché il mercato permette il massimo benessere sociale quindi grandi difensori del mercato che nomi che proprio non usavano questo tipo di argomentazioni per difetto
Il classico esempio viali e come si fa sapere che uno che c'è un grande investimento è stato bravo bravo
Oppure avuto semplicemente un bel colpo di fortuna sostanzialmente impossibile
Infine
Ultima famiglia di problemi
Con la concezione meritocratica dell'eguaglianza di opportunità solo piccoli accenni riguarda il quantum di sostanzialità di questa concezione e possibile lo dico in altri termini più diretti
I democratici Torchi si pone a sinistra difende l'eguaglianza di opportunità
Lo fa sempre una versione l'ho già accennato sosta entità non ci interessa toglie le discriminazioni formali vogliamo far sì che i meritevoli posso che anche se nascono poveri e svantaggiati
Sono accedere alle opportunità che sono aperte a chi nasce più su più fortunato quindi e sempre sostantivo all'eguaglianza di opportunità meritocratica perché sta a sinistra
La questione
Quale di fatto il quantum di sostanze di sostare utilità il rischio secondo me che questo quantum di sosta antichità di fatto sia sempre abbastanza debole abbastanza limitato perché
Perché noi adesso abbiamo un po'di informazioni certo dibattute certo non proprio sicura al cento per cento però
Sul peso della famiglia nella trasmissioni intergenerazionale non tanto del quoziente di intelligenza intelligenza quanto piuttosto dell'abilità cognitive delle caratteristiche che poi sono
Di successo nel mercato del lavoro e fondamentale
Bella per la raccolta di saggi e di Bolzano esempio appena uscita citato tantissime informazioni empiriche su questo
Allora come già riconoscevano incoerenti sostenitori dell'eguaglianza di opportunità si vuole veramente garantire l'eguaglianza di opportunità Mary in termini sostantivi dovrebbe abolire la famiglia questo vecchio discorso che già nel sette ottocento veniva somma
Affermato
è chiaro che questo è chiaro che questa è una posizione
Volto radicale assolutamente neanche difendibile perché poi la famiglia tanti altri vantaggi e che o comunque comporta tali e tanti altri benefici che ovviamente radicale
Però però nel manifesto secondo me
Si fa
Fin troppo leva sulla famiglia in un mondo elevata di diseguaglianze sociali e si fa ed il mio riferimento in particolare che mi colpito e quando ci si riferisce ad una prospettiva di sussidiarietà al ruolo della famiglia anche per l'istruzione ora anche qui soltanto flash
Noi sappiamo che una delle caratteristiche fondamentali dell'istruzione ed essere un bene associativo ci sono effetti esterni che il più avvantaggiati
Generano a favore dei meno tutti bambini meno svantaggiati classico argomento a favore di asili scuole pubbliche e così via
Se invece si delega l'istruzione Monde nella prospettiva sussidiaria alla famiglia c'era il rischio un rischio abbastanza forte che la capacità dei diciamo che la il contrasto agli svantaggi dovuti a nascere in famiglie svantaggiate venga a pesare molto di più
A
Di nuovo e quindi ancora un ultimo punto la casa
La politica clou che viene utilizzata quando si è comunque la quale ci si rimanda quando si difende una concezione sostantivo e di eguaglianza di opportunità e formazione istruzione sostanzialmente
Il rischio di nuova che istruzione e formazione comunque arrivino troppo tardi
Quando già
Gli svantaggi sono stati che potevano essere aboliti sono stati creati cosa voglio dire con questo e che anche se se noi non vogliamo arrivare ovviamente alla indicazione quella più coerente con l'eguaglianza di opportunità
Che va
Hanno diciamo in qualche modo giustificherebbe una forte forte forte ridimensionamento della famiglia ok questa raccolta abbattuta quasi
A ogni
Limitarsi per garantire l'eguaglianza di opportunità sostantivo a istruzione e formazione rischia comunque di estere molto limitativo o al contrario probabilmente quelle stesse la che la garanzia
Ampie di quelle stesse opportunità a cui ho fatto riferimento prima a fa gore anche dei padri rischierebbe delle madri rischierebbe di per me non rischierebbe permetterebbe una
Diciamo
Avrebbe dei vantaggi positivi anche per quanto riguarda l'istruzione stesse ed opportunità dei figli cioè in questo senso
Allora
Chi difende l'eguaglianza sostiene una versione sostantivo e di eguaglianza di opportunità in senso meritocratico secondo me è troppo debole se difende soltanto l'istruzione la formazione
Ma ci sono altre politiche che sono politiche relative al ha una qualche eguaglianza delle condizioni generali socio economiche in cui le stesse famiglie vivono che sono fondamentali al fine di garantire le stesse opportunità difficile
Quindi questo molto velocemente come alcuni appunti e mi avvio a concludere questa parte parlerò ancora cinque minuti e poi lascio la parola
Al
Così come lo sono stata abbastanza veloce ma ho voluto mettere dei piccoli così note critiche rispetto a questa concezione dei Valiante di opportunità che peraltro meritocratica che peraltro vedo molto diffusa dove visto tanti articoli anche insomma sull'unità e su altri giornali
E quindi per questo ho voluto dedicare un po'di tempo appunto anche se in modo sicuramente sommario vengo invece all'altra questione anche questa grande questione
Secondo me nel manifesto non so se ho letto sbagliato però secondo me nel manifesto il modo in cui la responsabilità individuali vengono richiamate come parte dello spirito civico
Rischia
Di a giustificare una concezione contrattualistica della cittadinanza grandi temi anche questo è solo un flash
In sintesi leggeri e della cittadinanza quell'Est quel siamo distante dalla Marshall diciamo tendono a qualificare la relazione fra diritti e doveri come una relazione indipendente dal comportamento oltre voi
Uh discusse bisogna fare una cosa bisogna farla prescindere da come gli altri si comportano
E cambiando e secondo le diverse contingenze come già affermava lotta se si è poveri sì al dovere di non rubare ai ricchi ma se si è ricchi sì al dovere aiutare i poveri
Quindi la a
Il tilt tipo di relazione fra diritti e doveri è una relazione che
Qualche modo invariante dal comportamento altrui ci si comporta seconda giustizia a prescindere da quello che fanno gli altri
Ed è anche
E le responsabilità cambiano a seconda della condizione in cui si è posto nella società
Secondo la concezione contrattualistica invece la relazione tende a diventare sincronizzato e contingente rispetto al comportamento il tutt'altro qui chi da una prestazione se tu ne fai un'altra
E questa è la relazione del Doda est tipica dello scambio che
Secondo me fuoriuscendo dalle sfere proprie del mercato diventa un modello dominante anche nell'ambito pubblico e anche questo mi sembra essere rischioso
In altri tempi né come né club l'inclusione della società avviene dopo il pagamento delle quote associative l'obbligo diventa il corollario del beneficio a queste una trasformazione non di poco conto radicale della cittadinanza
In più
Ultimissima considerazione
Mettere il lavoro come dovere centrale come avviene nel documento del Partito Democratico rischia a di essere penalizzante per lavorare non può
Rimando molto velocemente alle delle considerazioni dell'ultimo libro di Martha Nussbaum su questo piano
E si è di comportare intrusioni collettiva e nella sfera privata per sapere se effettivamente si sia o meno in grado di lavorare
Per evitare ciò suggerisce di recente chimica
Uno potrebbe anziché fare leva su doveri altrui di lavorare
O di contribuire meglio sarebbe fare leva sui doveri di ciascuno di contribuire ossia fare e leva su un ethos pubblico più in ugual Lucchin pranzo non voglio andare nel
Nello specifico di queste considerazioni
Allora finisco dicendo punto parte dei doveri di cittadinanza e anche quello di
Mettersi nei panni altrui di filtrare le nostre posizioni alla luce dei tanti noi che potremmo essere
Anche in questo anche anche a questo fine la scuola pubblica potrebbe essere centrale non ho trattato tra sussidiarietà se non in modo marginale non nel tratto perché non voglio rubare altro tempo vorrei concludere
Appunto
Privi
Sottolineando ancora una volta che con queste considerazioni non ho voluto in alcun modo negare il ruolo del merito e neppure dei doveri
Al contrario come ho detto all'inizio penso Kospi carne la promozione del nostro Paese sia assolutamente cruciale
Un conto però esaltare il merito per accedere alle carriere sul quale non si può non concordare un altro conto e questo è un passo assai più dubbio
Esaltare il merito come base etica per la legittimazione delle diseguaglianze nelle remunerazioni
Un conto esaltare l'accesso alle carriere quindi sulla base del merito come un'opportunità centrale ma insieme a tante altre un altro conto e considerarla come avviene in questo documento come opportunità prevalente
Infine un conto esaltare i doveri di cittadinanza un altro ridurli all'offerta di lavoro come controprestazione per poter accedere ai benefici grazie
Grazie io Giuseppe Di Michele
Un tema che ricorre spesso nel dibattito in corso sulla costruzione del Partito Democratico quello del ruolo delle donne dei giovani nella al processo di rinnovamento delle classi dirigenti del Paese
Donne giovani sono sempre più visti come risorse a cui attingere per uscire dalla crisi in cui si dimena da tempo il nostro Paese
La realtà ci dice però che al di là dei buoni propositi restano ancora tanti problemi da affrontare per offrire ai giovani e donne la possibilità di
Poter dare il proprio piano contributo al rilancio del Paese stesso
Quale tesoro di potenzialità seria chiuso in giacimenti di risorse come li ha chiamati Laura Pennacchi oggi inutilizzati e perciò se esso dissi parte le donne giovani appunto si capisce meglio se consideriamo
E il simbolo complessivo del blocco dell'economia italiana il basso potenziale di crescita appunto
Ci si dimentica spesso di un aspetto elementare cioè che la crescita del PIL dovuta alla somma di due fattori da un lato il tasso di incremento dell'occupazione dall'alto quello della produttività
Per quanto riguarda il primo ovvero il tasso di incremento dell'occupazione a frenare la dinamica e oggi in Italia soprattutto la componente femminile nel nostro Paese infatti il tasso di occupazione delle donne fra i quindici e i sessantaquattro anni
è stato pari nel due mila sei al quarantasei per cento contro il settanta virgola sette per gli uomini e comunque ben lontano dall'obiettivo del Consiglio europeo di Lisbona che lo fissava al sessanta per cento da raggiungere entro il due mila dieci
A tale proposito giova ricordare quanto sostenuto da Alessandra Casari quel Paola Profeta sul Sole ventiquattro Ore
Le quali dimostrano che sotto certe condizioni impiegando soltanto cento mila donne in più
Pari a circa l'uno per cento dalla forza lavoro disponibile in Italia si otterrebbe un incremento dell'al prodotto interno lordo dell'ordine dello zero ventotto per cento
Questa simulazione ci dà l'idea di quanto rilevante potrebbe essere il contributo delle donne alla crescita del Paese
Quanto alla dinamica della produttività non va molto meglio dato che negli anni passati l'occupazione è cresciuta in presenza di un andamento piuttosto piatto della produttività del lavoro appunto
Il risultato è stato quello di del paradosso di una crescita stagnante in presenza di occupazione crescente
E dunque a bassa qualità
Cioè ancora una volta l'esatto opposto di quanto l'agenda di Lisbona si proponeva di raggiungere
I dati forniti dalla Nona indagine di Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani ci dicono che nel due mila sei soltanto la metà dei giovani
Trova impiegato un anno dalla laurea risultato peggiore questo dal novantanove ad oggi che sempre nel novantasei giovani neolaureati italiani hanno guadagnato in termini reali meno che cinque anni fa
Nella stessa indagine si evidenzia quanto le donne pur ottenendo risultati migliori siano meno favorite degli uomini abbiano un tassello più fazione inferiore siano più precarie Guadagnini guadagnerà in media meno dei loro colleghi uomini
Portal ciò il dato che più volte preoccupa e che sempre più giovani italiani tendenzialmente i più qualificati decidono di cercare fortuna oltre i confini nazionali
Poiché ritengono di essere altrove più apprezzati potendo raggiungere guadagni fino al cinquanta per cento superiori rispetto a quelli offerti in Italia a parità di condizioni
Tornando alle donne bassi tassi di attività fanno il paio in Italia con una tendenza ad una sorta di RIMAS colonizzazione così come la definiva Laura Pennacchi non so articolo
Dei luoghi di potere a qualunque livello il tutto in assoluta controtendenza tra l'altro rispetto a quanto accade nel resto del mondo basti pensare
Al riguardo alle candidature di Ségolène Royale alle presidenziali francesi o a quelle di Hillary Clinton quelle statunitensi
Tutto ciò non è senza conseguenze con altri due fenomeni che caratterizzano la situazione italiana
Da un lato la crisi della classe dirigente anche imprenditoriale e dall'altra difficoltà rinnovare le culture politica
Come ci ricorda Laura infatti respingendo immagini donne giovani non ci si prima soltanto di uno sguardo tra i tanti ma viene a mancare lo sguardo cruciale vale a dire
Una insieme complesso di punti di vista che l'interpretazione strutture simboliche
Per vedere capire affrontare i problemi complessi delle società odierne attiva del potenziale di giovani e donne non è più pertanto soltanto una questione di riparazione per effettiva discriminazioni
Ma diventa la condizione affinché l'economia nazionale possa uscire dall'immobilismo connessa al crollo della mobilità sociale al mancato ricambio e ringiovanimento di tutte le classi dirigenti
Se le donne sono alle prese con i problemi che ho appena descritto i giovani non se la passano certo meglio nel nostro Paese
Disoccupazione sotto occupazione bassi redditi e precarietà del posto di lavoro sono un freno che spinge i giovani italiani a rimandare ben oltre vent'anni l'uscita dalla famiglia di origine
Con i problemi che è prima ha elencato una canaglia
Famiglia che vessa dall'alto l'unico che l'ammortizzatore sociale spesso anche quando si conquista l'autonomia ma la combinazione tra solidarietà familiare forte quel fa Pubblico debole iniqua
E comprime il dinamismo sociale lo stesso sistema politico sembra tanto lo specchio di una società poco mobile è caratterizzata da scarsa valorizzazione delle risorse Giovannini
Basti pensare che i giovani per venticinque trentanove anni pur costituendo il trenta per cento della popolazione italiana sono rappresentate appena
Dal dieci per cento di parlamentari
Non è esagerato affermare che i giovani italiani godono complessivamente di meno DDT di cittadinanza rispetto ai coetanei dello dello dopo occidentale
Il fatto che siano spesso consiglia di figli piuttosto che i cittadini riduce il da magicamente anche loro protagonismo politico
Il fatto che la famiglia agisca l'ammortizzatore sociale nei loro confronti attenuanti potenziali conflitti intergenerazionali
Che sarebbero fisiologici in una società vecchia come la nostra e che si sono consumati dall'alto di recente in Francia rispetto alla possibilità di introdurre forme contrattuali flessibili simili a quelle presenti sul mercato del lavoro italiano
Per i giovani francesi di meno di ventisei anni
Mi piacerebbe dire in un Paese in cui sia possibile concretamente realizzarsi a prescindere dalla famiglia d'origine
E ciò si otterrebbe attraverso un sistema sociale che sostenga i giovani a partire dalla maggiore età e con un mercato del lavoro che non consideri giovani quali eterni ragazzi anche nelle remunerazioni
Sono indebolendo tali legami con la famiglia di provenienza è possibile di fatto avvicinarsi a quell'eguaglianza delle opportunità che deve essere un principio cardine del nuovo partito
Come sancito dalla nostra Costituzione bisogna assicurare un sistemi effettiva capaci e meritevoli anche se privi di mezzi
Come ci ricorda Senna l'attenzione al dimensione materiale quella che ci garantisce libertà formali possono trasformarsi in effettive capacità sostanziali di godere di tale libertà lo Stato deve riprendere un ruolo attivo in questo senso per redistribuire opportunità
Soltanto dopo aver assicurato l'effettiva eguaglianza delle opportunità tutti nel senso che è scritto si può prendere a parlare giustamente di merito non prima però il meriti infatti può finire per premiare prevalentemente a chi ha avuto
La possibilità di permettersi un'educazione di qualità
Torni in questo senso non condivisibile quando si riscontrò si riscontra nel manifesto dei saggi a proposito di sistema scolastico pubblico integrato
Cito testualmente statale e non statale credo fortemente nel ruolo sociale nelle insostituibile capacità di un sistema scolastico pubblico di offrire a tutti indistintamente le stesse opportunità formative
Credo sia ancora un valore da preservare ovviamente con le opportune riforme
Necessarie
Lega metà vuol fare famiglia riguarda anche le donne l'Italia soffre infatti una che non è che cronica carenza di servizi che permettono di con circa mettono di conciliare vita lavorativa e familiare
Si pensi al dato sugli asili-nido che ci pone agli ultimi posti in Europa o alla rigidità degli orari di lavoro
Di carenza di interventi a favore degli anziani non autosufficienti deficit questi che finiscono per ricadere sulla donna dunque sulla dopo si Bita stessa della donna di partecipare attivamente al mercato del lavoro
Da questo punto di vista dove interessanti alcune proposte emerse negli ultimi giorni che mirano ad incrementare l'occupazione femminile anche attraverso incentivi fiscali sono invece da respingere proposte quali quelle di introdurre nel nostro sistema fiscale nozioni quali quella del quoziente familiare
Che contribuirebbe a deprimere ulteriormente il già basso tasso di attività delle donne
In quanto giovani per approfondire una questione per ultimo che ritengo rilevante per il dibattito in corso sul Partito Democratico almeno al rapporto tra giovani rinnovamento
Trovo che termini in cui tale questione viene spesso posta non siano del tutto convincenti e trova spiegarmi
Giova innanzitutto ricordare che il di ferie si è giovani non implica di per sé ematoma dico slancio al rinnovamento forte l'impressione che la questione generazionale si impugnato in maniera strumentale da molti di coloro che la propongono
Poiché il solo fatto di rappresentarla di veste che le esibisce di un'immagine nuova più fresca
Il rischio che tale tema si presti ad operazioni di mera facciata è dunque alto
Affinché chi propone l'impegno a favore delle nuove generazioni appena credibile è necessario che accompagna la proposta del tema la disponibilità almeno teorica fare un passo indietro
Se manca tale disponibilità e a meno che non si pensi di estendere in definitivamente gli incarichi difficile ritenere che si intenda seriamente procederà cedere spazio a quanti anche meno giovani ambiscano a di coprire ruoli di responsabilità
La questione del rinnovamento pertanto non si esaurisce il può decisivo tema delle nuove generazioni con cui normalmente si tende a farlo coincidere ma coinvolge anche meccanismi di cambio dei gruppi dirigenti che oggi sembrano essersi INCE PATI
Per rimetterli in moto più che prevedere quote statutarie nell'organismi dirigenti per i giovani sarebbe
Forze maggiormente utile introdurre stringenti regole che si di facciano a quel principio di responsabilità troppe volte ignorato nel nostro Paese
è tale per cui ad esempio a seguito a seguito di risultati elettorali deludenti un gruppo dirigente dovrebbe
Essere vincolata traccerà da altri la possibilità di trovarci nella stagione politica successiva
Così come avviene del resto nel maggio di principi nei principali paesi europei si pensi solo per fare alcuni esempi asce veder in Germania oppure a Jospin nata in Francia qualche anno fa
In questo senso il rafforzamento del sistema bipolare della democrazia dell'alternanza appaiono coerenti contare principio di responsabilità ricade stessa dibattito democratico resta a mio avviso fortemente legata tale assetto aspetto istituzionale
Sempre a proposito di meccanismi concordo appieno con quanto sostenuto di recente in articoli se fanno Fassina sull'unità rispetto a
Alla previsione nello Statuto del nuovo soggetto politico di regole quali termini di mandato oppure lezione individuale a scrutino segreto
Degli organismi dirigenti che respingono il campo rispetto a possibilità di autorizzato Luzio né dei gruppi dirigenti a tentazioni di dotazione volta primarie conformismo gregari SMA opportunismo
Tutto ciò contribuirebbe ad allontanare possibili derive autoreferenziali della politica favorire quello di gente di avvicinamento della gente alla politica
Oggi spesso percepita come lontana dagli interessi dei cittadini e attenta soltanto a curare piccole grandi rendite di posizioni di potere
Peraltro è da rilevare quanto l'aggiornamento del tutto analogo potrebbe estendersi ad altri ambiti della società italiana partire dall'economia ma torniamo alla questione delle nuove generazioni
Dicevo che non basta prevedere semplicemente quote per i giovani troppo spesso si incontrano infatti i giovani che tali non sono né una proposta in quanto cresciuti politicamente sotto l'influenza di una cultura
Che li porta a ragionare con categoria politica appartenente alla realtà del secolo passato finché l'operazione possa avere efficacia bisogna pertanto assicurare accanto alle quote uno forte investimento dei partiti nella formazione
Politica e culturale dei propri quadri dirigenti porta c'è una certa dose di merito costituirebbe quell'ulteriore criterio di selezione da introdurre accanto alla militanza evidentemente per concorrere ad adeguare la politica la complessità del tempo in cui viviamo
I giovani dimostrano di essere tali se al di là del dato anagrafico si fanno portatori di istanze politica davvero nuove e di una lettura della realtà che rifletta categorie interpretative che sfuggono alle generazioni che li precedono
Ti diamo una fase storica di profonde trasformazioni mutamenti e potrà epocali per
Che per dirla come Alfredo Reichlin cambiano la società la natura e quindi il pensare cioè come gli omini pensano se stessi e significative lo resistere
Tali trasformazioni transizione demografica cosiddetta globalizzazione su tutte coinvolgono in primo luogo i giovani
Dall'ATI infatti l'invecchiamento dalla popolazione ne riduce numericamente il peso indebolendo né di fatto la capacità di influire anche politicamente sulle grandi scelte che li riguardano il confronto con gli anziani
Dall'altro i tre nomi di globalizzazione dei mercati è la vera e propria rivoluzione delle tecnologie dell'informazione della comunicazione stanno modificando la sfera della produzione quindi del lavoro legando la produttività fatto di sempre più in materiali come la conoscenza
La sfida della competitività dei diversi attori dei mercati globali si gioca innanzitutto sul costo del lavoro per unità di prodotto su Quinci dono produttività dell'ATO ancora una volta il costo del lavoro dall'alto e sulla riduzione di quest'ultimo che le riforme del mercato del lavoro del precedente Governo
Appuntato imboccando la via Bassa lo sviluppo la pur necessaria flessibilità introdotta sì però troppo spesso tradotti in precarietà soprattutto per i giovani
Molti di coloro che sono entrati nel mondo del lavoro con forme di contratto atipica non sono decida trasformarla in un periodo di tempo ragionevole in rapporti stabili rimanendo intrappolato in una sorta di dipendenza dal sentiero che occorre interrompere
E alla precarietà sperimentata si accompagna spesso anche non accettabile di discrimine
Si è netta lavoratori interni trattamenti economici goduti non Cary vite di tutele a parità di prestazioni erogate i giovani hanno pertanto forte la sensazione che invece era solo il peso dalla spina dalla globalizzazione
L'accresciuta concorrenza nei mercati determina terminata la nuova contesto globalizzato accresciuto Garoli Visco per il sistema produttivo nel suo complesso a ciò dovrebbe corrispondere alla nuova ripartizione del maggio ambiscono tutti coloro che concorrono a produrre
Questo a partire dalla rimozione dei quali inaccettabile scalone del due mila tre introdotto dalla legge trenta perché non c'era nel mercato del lavoro e chi vi entrava successivamente che penalizza soprattutto i più giovani e che andrebbe pertanto ripensate rimodulato in termini nuovi a chiudere qui
Nel rapporto tra generazioni che implica
Tutto ciò per ridare ossigeno a linfa ad una generazione le giovane cui troppo spesso manca l'opportunità di dare il proprio contributo ed esprime al meglio il proprio talento in politica come in economia ed una società che non guarda Provincia ogni come risorsa
Essenziale per il proprio futuro rischiano di ripiegarsi su se stessa pertanto s'è posta nei termini che ho cercato brevemente ad illustrare una questione generazionale esiste eccome tocca anche giovani naturalmente cercare di farla pesare nel dibattito pubblico
Queste carte stanze si ritrovano fra l'altro nel nostro documento al contributo alla congresso nazionale DS partito democratico non se ma come auspicio nostro di quanti come noi i cento passi sono stati fortemente preoccupati
Per la qualità del dibattito fin qui espressa che tali temi possano vi era già a partire a dalla discussione congressuale in corso
Per concorrere a far sì che il Partito Democratico che vogliamo costruire possa avvalersi di quello Stanciu
Slancio ad un cambiamento autentico della società e della politica che ragioni dalle donne si ci si attende grazie
A discussione abbia una serie di interventi programmati altri che
Ce l'hanno richiesta la sala partirei
Per
I nostri motivi fa Giorgio Ruffolo essa
Perché è stato
è stato citato non
Non è stato nel comitato
A destra
No
Poche cose
Pochissime cose soltanto prima di tutto per
Manifestare il mio
La sim la simpatia per questa
Iniziativa che avete preso nel
Sia nella forma che nel contenuto
è per commentare alcune cose
Che soprattutto alla redazione di Laura sono emerse in una mi pare con grande interesse
Tre cose vorrei dire primo sulle cattive abitudini della sinistra che si stanno rinnovando
Tra le cattive abitudini cioè quella della scissione
Io non credo che sia
Possibile attraverso un'analisi delle esperienze che la sinistra italiana affatto a concludere che qualunque decisione sia andata bene se andate tutte male
E quelli che
Assumono queste iniziative dovrebbero probabilmente riflettere a quelle che sono state le conseguenze di una reazione sempre di carattere narcisistico ed esibizionista della sinistra italiana
Quindi non credo che ci sia una qualunque risposta che possa essere
Diretta alla
A
A alta
Alla
Di diserzione perché la scissione è una diserzione del combattimento
Se bisogna compagni in tutti gli altri partiti della sinistra in Europa e non ci sono state se non poche scissioni e fondamentali
Noi ne abbiamo avuto una fondamentale nella storia quella di Livorno non mi pare che sia andata molto bene forse aveva ragione Turati
E non credo che ci sia bisogno adesso di una
Piccola scissione dopo quella grande
Questo per
Così per manifestare la la mia perplessità rispetto a quella che potrebbe essere una cattiva risposta ha un grande problema
è il problema lo vedo in da due punti di vista quello della continuità o discontinuità e quella della radicalità questi sono i due problemi fondamentali che vedo nel tema del Partito Democratico
Se un partito democratico deve essere quello che almeno
In molti avevamo pensato e cioè una innovazione fondamentale nella politica della sinistra in Italia
Se deve essere questo questa innovazione deve trovare riscontro innanzitutto nella capacità della classe politica di rinnovarsi anzi direi di addirittura di farsi da parte
La fondamentale
Capacità di un partito di imporsi alla attenzione del della del del popolo non lo voglio non lo voglio dire non voglio sempre parlare di gente
Dei cittadini e quella di dimostrare che si sta cambiando passo rispetto a quella che è una continua
I miseri mentre ed è degradazione della del fare politica e io non credo che ci una classe di un partito democratico possa essere una cosa veramente innovatrice se
La la la classe politica che lo promuove pensi di
Scusa tirarsi su tirandosi per i capelli ecco di alzarsi tirandosi per i capelli sento il bisogno che ci sia di fronte alle alla cittadinanza la dimostrazione che si sta
Cambiando completamente linea e che quindi
La fondamentale esigenza e quella di dimostrare che
Questa volta
Questa esigenza viene come dire dal basso da una grande mobilitazione culturale
Politica e sociale e questo
Implica il come voi dite non se ma come e il come fondamentale
Se questo partito deve nascere da una grande mobilitazione sociale culturale e politica deve nascere attraverso procedure più più purché procedure attraverso modi che sono oggi
Profondamente innovativi tutti quanti ci siamo innamorati delle primarie ma
Le primarie hanno una capacità di generare novità
Se effettivamente nascono non come
Una manifestazione propagandisti ma
Propagandistica ma come un obiettivo concreto
Che cosa deve nascere delle primarie non soltanto un sì o uno ma deve nascere un come e quindi le primarie questa porta dovrebbero essere una costituente non soltanto una interrogazione
Una costituente strutturata in modo che
Ci più ci possa essere una leggi legittimazione di molto ampia di un corpo politico il quale a sua al suo modo e a suo tempo possa generare una Costituzione e una classe dirigente politica nuova
I modi i tempi le modalità queste conservate speriamo che non generino una nuova professione istituzionale una
Una nuova
Manifestazione di
Competenze giuridiche e istituzionali
è un nuovo dibattito sul come sulle procedure procedure importante che si abbia questa sensazione di svolta e la possibilità di fondare questo partito su una grande costituente
E non soltanto su una combinazione del classe politica attuale
Questo dovrebbe essere abbastanza ovvio è ed è anche ripetuto ma non si vede come finora
E non si vedono segni che dal personale politico dei partiti che si sono impegnati in questa avventura
Si siano manifestazioni che rendono giustizia a questo principio ma soprattutto fanno sperare che sarà applicato
Vengo al secondo tema che lavora
Affrontato di quella della radicalità
Ecco noi non abbiamo bisogno di un partito di centrosinistra noi abbiamo bisogno di un nuovo partito della sinistra che affronti i compiti che stanno di fronte a una sinistra del nostro tempo che sono formidabili che sono
Verrà drammatici che qualche volta sono tragici anche questo il senso della
Non dico del nel dramma della della della natura tragica di certi problemi non affiora in questo che sembra
Un partito hanno che non nasce dalla
Passione non da una caldaia come dicevo in un articolo ma
Mi pare da un fornelletto non c'è
Lo stato di fusione viceversa altre non c'è la temperatura
Perché questa grande idea diffusa fondere i riformismi
Della del della della sinistra italiana io la chiamo sinistra in questo Michele Salvati ha ragione io
Difficilmente sono d'accordo con lui ma sono stato perfettamente d'accordo quando in occasione del questo manifesto disse che non si trattava di un partito del centrosinistra partito della sinistra poi bisogna vedere come si coniuga la sinistra come la si intende ma quello che è in campo e quello che
è il tema è in tema è un partito della sinistra e questa Sinistra non può non essere riformista e radicale e radicale proprio perché riformista come dicevi tu
è non vedo né nel manifesto nelle dichiarazioni molto tiepide estremamente estremamente ispirate a un liberismo di seconda categoria
Ecco non credo questa respiro questo capacità di affrontare i grandi problemi della sinistra i grandi problemi che sono di fronte ad una sinistra che è sotto attacco
Quello che listening la manifesta e io non ho non non ho sentito rispetto acque né in questa discussione in questo dibattito una cosa fondamentale e la destra all'attacco dappertutto
E all'attacco dei valori all'attacco dei principi all'attacco delle nostre solidarietà e noi non sappiamo dare una risposta a questa città
Prendiamo tre problemi fondamentali poi la smetto subito
A me pare che tre ci siano problemi fosse sempre tre non si sa perché ma comunque
Tre i problemi fondamentali di fronte ai quali siamo
Uno è quello che si chiama ambientalismo mai di chi ha io chiederei io direi la sostenibilità di questo sviluppo capitalistico non è soltanto nell'ambiente che si manifesta l'insostenibile Lenz l'insostenibilità
E anche proprio nell'economia nella finanza in tutte le manifestazioni del capitalismo finanziario di quello che luccica che chiama il turbo capitalismo de quale risposta diamo a queste opere
Quale risposta diamo a quello che alcuni economisti hanno chiamato il terrorismo degli interessi composti
E semplicemente possibile continuare a pensare che vi sia un'accumulazione capitalistica di con tasso positivo di interesse con tasso positivo delle del del dell'accumulazione
Già una volta
Cancer sulla scorta di un finora
Un
Una una un un saggio che Laura certamente ricorderà di Silvio deserto diceva che l'accumulazione non è possibile continuare a questo dovrebbe essere una cosa
Che non è necessario provare attraverso la matematica non soltanto attraverso la logica elementare non esistono alberi che
Si sviluppano in termini di interesse composto nei bambini che si
Infiniti
Che che crescono in ad interesse composto prima o poi occorre che l'economia trovi una sua uno spostato stazionario come si dice una Corte queste compito fondamentale
Reagire ad una crescita illimitata è sterminata nel senso vero della parola attraverso una concezione di equilibrio naturale di equilibrio
Ambientale di equilibrio sociale che soltanto una grande sinistra riformista può mettere in campo dove sto un'ovvia dove sono lì richiami a questo noi troviamo semplicemente
Del
Piccole
Così piccoli svolgimenti sul tema
Competizione
Vittima quando quando i grandi sociologi del nostro tempo cominciano a capire che la competizione in un se accettate rateizzata delle interdipendenze e distruttiva e non costruttivo
Per essere costruttiva perché i liberisti fra possa può davvero ragione occorre che le scelte siano scelte individuali e che ogni ognuna di queste scelte sia indipendente dalle altre
Se le scelte sono interdipendenti ogni competizione si risulta in distribuzione in spreco in conflitto
Dove sono queste dovesse questa concezione che possa essere messa in campo da una sinistra riformista contro l'offensiva culturale economica e sociale morale della destra
E questo è un primo tema un secondo tema è quello della diseguaglianza noi siamo in in una
In una condizione di offensiva spaventosa di offensiva totale globale veramente globale della diseguaglianza
Non si tratta di affermare l'egualitarismo e l'eguaglianza si tratta di combattere le enormi spaventose diseguaglianze che vengono è che si
Sviluppano sia a livello sociale sia a livello nazionale sia a livello mondiale
Questa dovrebbe essere l'idea forza della sinistra
Non l'eguaglianza malattie la lotta contro le diseguaglianze e questo dovrebbe sì il tema principale non la competizione e la libera competizione e il
E il liberismo delle scelte e il primo e la privatizzazione sembra che la sinistra sia
Debba occuparsi soprattutto di come privatizzare i grandi complessi che hanno ormai non ce ne sono più ma insomma come
Come
Raggiungere un livello che sia compatibile con le
Ambizioni della destra io non ho mai capito in che in che senso si chiami riformismo un una
Una pratica ed una teoria del genere
è il terzo
Terzo e il la la
Quello che si chiamava lo sviluppo culturale la la trascendenza diceva Steiner e la la capacità di
Promuovere una grande una grande movimento perché la scuola perché il pensiero perché
La l'associazionismo sia messo in campo contro tutte le forze dischi eleganti e sia messo in campo per valorizzare
La lo cultura fine a se stessa e quindi la scuola al centro di una
Vide accoglibili come idea forza della sinistra di tutto questo
Io non ho francamente percepito neanche lontanamente
La
La sensazione nei documenti che ho letto e nelle parole che sento
C'è un senso di
Un po'fastidio verso i grandi problemi
C'è un senso di
Dall'assegnazione alla quotidianità
Ecco e da questo non può nascere un grande partito francamente un grande partito nasce soltanto se c'è
Una mobilitazione sia nel senso della discontinuità rispetto all'attuale situazione
E condizione della classe politica sia nel senso delle idee forza che devono essere portate in campo dall'una e dall'altra parte non vedo allora
Nella l'alla conclusione che traggo non è una conclusioni di disperazione io credo disperazione non sia
Un elemento della politica la politica deve sempre affermare
Positivamente delle proposte e non darsi alla disperazione come quella della scissione scissione di che cosa è perché cosa vorrei domandare
E è sia quella di potere realizzare questa speranza è questa esigenza più più speranza
In un modo nuovo nuovo veramente siamo ancora in grado di potere mobilitare sia dal punto di vista del problema della continuità
Sia dal punto di vista del problema della radicalità una mobilitazione di forze per un grande partito per un partito grande ma soprattutto per un grande partito
Io non lo so francamente non lo so mi auguro perché le forse ci sono io quando sento dei compagni che dico perché guardano e che girano il
Lì il il Paese e lo conoscono molto meglio di quanto lo conosca io sento che c'è
Una
Percezione di una speranza e di una volontà di andare avanti e anche nell'accettazione della promozione e nella
Propulsione verso un partito democratico ma queste speranze non si dà una risposta nei termini attuali non si sta dando una risposta può essere che nel congresso dei DS e degli altri partiti che dovrebbero dar luogo alla coalizione questi
Spunti possano essere ripresi me lo auguro ma questo dovrebbe essere con insistenza il compito che dovremmo portare avanti perché questo sia un vero Partito Democratico
Allora la sua parola Silvano Andriani e poi a Guido Carandini
Occorre
Bene io
Non mi riferirò non mi riferirò il dovuto al documento dei saggi
Anche se ho letto insomma
Però per mi sembra che non sia avendo poi questa importanza capitale
Nel dibattito in corso e poi penso che
La mozione che invece sta ricevendo tanto successo nei congressi
Le anche peggio del
Del documento pensare
Per esempio questo tema della disuguaglianza uguaglianza
Che giustamente sia lavorarvi
Credo Giorgio dicevo le centrali
In questa fase di
E poi Bobbio circa scritto un libro verde per dire che gli vai principale fra destra e sinistra
Non sono esiste il tema non ci sta la parola
Nella mozione
Suddetta quindi
Guardiamo invece
A un dibattito più generale
Sennò
Dunque
Penso che noi abbiamo sul un obiettivo principale che e quello che dal Congresso venga fuori un certo è un processo una certa procedura venga scelto una certa procedura per
Continuare la strada verso il
Partito Democratico che quello che Laura prima giorno adesso hanno detto cioè
Tentare di fare una costituente per
La seconda cosa e
Lavorare perché nel corso di questa Costituente
Si individuano con chiarezza le gli Sciuto sulle quali ci va a dibattere atte a confronta
Quindi quelle i tratti che identificano questo partito che allo stato attuale effettivamente non si vedono bene
Questo mi sembra poi ci sarà anche un problema di Pomicino
No
Io penso che sia un problema importante perché
Poi individuate individuati diciamogli i divari perché esistono fra destra e sinistra si tratta anche poi di tradurre
Queste cose impone sì però io penso che
In un dibattito di tipo con Creso è difficile arrivare fino alle pochissimo anche se
Anche sì
Probabilmente in sedi opportune si può affrontare anche un problema di policy
Penso che
I due interventi che ho citato
Costituiscono già un
Passo verso il superamento di quello che a me pare il limite principale del dibattito in corso
Cioè la tendenza ma che è stato già un limite durante tutta la campagna elettorale la tendenza a considerare il caso italiano comunque adesso assolutamente a parte
Il fondo il tema della campagna elettorale cosa è stato vitale non cresce c'è un declino e bisogna rilanciare la crescita come si tutto il mondo il resto del mondo andasse bene insomma no
Chi segue
Diciamo la campagna elettorale francese si accorgerà che il tema del declino e centrale nella campagna
Elettorale francese la verità
Perché se noi siamo di fronte
Ad una crisi della politica in gran parte dei Paesi occidentali
A cominciare dagli Stati Uniti
Inutile
Di acqua dello Stato
La Francia tra la vittoria di latente alle altre elezioni il no al referendum le rivolte nelle bandiere eccetera eccetera
La Germania
Con
Un crollo delle dei consensi da Mercalli tre mesi dopo che era stato nominati il Governo insuccesso nel nei Länder di alcune fondazioni neonazista ma soprattutto gli ultimi sondaggi
Che mostra una certa disaffezione anzi il cinquantuno per cento mosso una certa disaffezione per la democrazia Codice non funziona tanto bene per non parlare dell'Olanda che e il Paese più globalizzato
Storicamente più globalizzato che ha visto prima vince la destra sulla issue anti meditazione
Poi no al referendum opporre una spaccatura della sinistra che ha portato al partito antiglobalizzazione quasi alla pari con quell'altro quindi
Questo è lo scenario che abbiamo di fronte poi ci sono le specificità italiane
Imitare solo in Italia sono scomparsi tutti i partiti tradizionali e collassati si sia politiche certa però dobbiamo leggere anche la crisi italiana
Nel contesto di una crisi di questa portata che nasce da che cosa
Nasce dalla globalizzazione perché non
Non possiamo meravigliarci se per anni abbiamo detto che
Sì se una globalizzazione guidate essenzialmente dalle forse quello bisognerebbe controllarla politicamente ma controllata politicamente non è
è chiaro che i sistemi politici e la politica viene spiazzata progressivamente
Da questo processo
Quindi una prima issue
Che deve identificare questo partito e un approccio critico
Rispetto alle Washington Consensus scusate
Diciamo espressioni sintetiche per capirci ricetta un certo modo che implica e questo su questo insisto
Una netta presa di distanze dall'approccio terza vittima che è stato il pensiero dominante nella sinistra negli anni Novanta
Ed è stato un approccio sostanzialmente apologetico del tipo di
Di
Dopo la distrazione che era in atto in cui l'unico problema che è stato posto e la necessità
Di ciascun Paese di adattarsi a questo processo e tanto più bravi si era quanto più ci riuscì ci riusciva
Ad adattare e che però porta anche nel caso inglese non so se avete visto cioè a parte
Perciò le statistiche più recenti ci dicono che l'Inghilterra è uno dei Paesi più più alto livello di povertà
In Europa il diciotto per cento di fasce di povertà uguale a quello dell'Italia che noi ci siamo molto in alto
Che e poi se il pernottamento una politica estera
Che io credo
Non fosse poi disgiunta da una certa visione
Della globalizzazione e del modo de del liscio strategiche che stavano all'interno di quella comprensione per
Questi sono già due punti c'è distingue si va a ruba aveva un approccio critico e
Far capire che siamo di fronte anche all'uscita di un cambiamento rispetto a quello che è stato l'approccio
Prevalente nella sinistra durante gli anni Novanta
E che in effetti
Essa ha creato quella situazione
Che Giorgio citando ancora adesso e si potrebbe anche citare le ultime vittoria della destra nelle campagne elettorali più recenti avevamo tredici partiti al governo della sinistra negli anni novanta e adesso
Il
Il rapporto e completamente
Rovesciato
Come seconda la metto vorrei fare solo su un punto
Partendo da questo tema
Della crescita delle disuguaglianze
Per arrivare
Diciamo un po'ai temi che sono stati posti nelle due relazioni successivo
La
La causa principale in questa crescita delle disuguaglianze sono due le cause principali
Ma la principale e
Il fatto che
Le l'irruzione sul mercato del lavoro
Prima dei
Degli lavoratori dei Paesi dell'est europeo poi dell'Asia insieme a quelli dei Paesi arretrati da dargli eccetera ha fatto sì che negli ultimi quindici anni ci sono centinaia di milioni di lavoratori nuovi che entra un mercato del lavoro
E questo a radicalmente modificato il rapporto tra capitale per lavoro
Il risultato è un
Drammatica
Spostamento la distribuzione del reddito a favore i proprietari
Ci sono tutti dati iodio riportarla come gli oli i dati sono anche per l'Europa il famoso modello sociale europeo
C'è uno spostamento drammatico di sette punti nel giro degli ultimi vent'
Questo noto metà Uma interventi il rendimento del capitale aumenta il valore del capitale aumentarla rende
Che è un fenomeno generale di tutti i paesi capitalisti in Italia poi particolare perché per una serie
Questi processi trainati questo questo fenomeno trainato dei processi e mercato può essere contrastato dalle politiche economiche nazionali ora forza
Nel maggior numero di casi è stata una famosa
Perché quando si eliminano le polemiche e delle tasse di successione su
Anche sui redditi più alti o quando si riduce la progressività dei sistemi impositivi si rafforza questa tendenza
Eh sì perché si e si va verso una progressiva concentrazione del reddito della ricchezza nella fascia più alta della popolazione
La cosa è arrivata al punto tale
Che
L'ONU affatto mi è stato pubblicato in febbraio dicembre del capriolo scaricato da internet
Una la prima rilevazione sul grado di concentrazione della ricchezza a livello mondiale
E i risultati sono che il due per cento più ricco della popolazione possiede il cinquanta per cento della ricchezza patrimoniale
E il dieci per cento più ricco della popolazione possiede l'ottantacinque per cento della ricchezza patrimoniali che dà anche delle indicazioni molto molto qui interessati sua politica discariche di sui si potrebbe
Si potrebbe seguire
Allora
Il problema della disuguaglianza è questo il punto chiaro
Non è un problema
Soltanto di giustizia sociale
è un problema
Dico funzionalità del modello economico
è soppresso io
Purtroppo sento qualche volta anche in casa nostra ancora qualcuno che diceva il problema non è la distribuzione e la crescita non è vero queste Ravera si diceva nell'Ottocento
Dopo che in esso abbiamo imparato che la distribuzione condiziona crescita
Condizione il ritmo e la qualità della crescita
Volete un esempio
Di facendoci ai giorni nostri
Gli Stati Uniti d'America e i Paesi anglosassoni in genere hanno negli ultimi quindici anni ha avuto un tasso di crescita pari al tasso di crescita potenziale cioè hanno realizzato al cento per cento il tasso di crescita potenziale
Ma lo hanno fatto soltanto indebitandosi maledettamente nei confronti del resto del mondo lo stanno facendo accordo
In questo momento in questo momento i Paesi anglosassoni nel loro conto complesso assorbono il novantacinque per cento di tutti i movimenti netti di capitale mondiale
Quindi evidentemente non hanno una domanda interna in grado di sostenere quello sviluppo devono procurarsela attraverso
L'importazione di capitali da fuori
L'Europa l'Europa non importa capitali dall'esterno si sta indebitando sull'estero però non riesce a realizzare il suo tasso di crescita polizia negli ultimi quindici anni ha realizzato la metà Pezzotta sui tre anche qui un problema di mancanza di Roma
Ecco
E questo dipende dalla distribuzione del Rettore ovviamente
Ma nel periodo ancora meglio medio lungo l'incidenza e ancora più rilevante
Perché abbiamo voglia di parlare di pari opportunità
Se
Le disuguaglianze nella distribuzione del reddito Hume interno e la ricchezza si concentrerà sempre di più nella fascia più alta le opportunità di vita non possono che diverge
è una parte crescente della popolazione sarà
Impedita per realizzare le sue capability fisso le sue capaci
Allora c'è una copertina di qualche settimana fa del dicono misto
Che è dedicata è un fondo di con un misto che dedicata una ricerca di cui la rivista d'acconto sulla
Scarsità di talenti a livello mondiale
La causa principale di questa scarichi da secondo dicono misto e la crescita delle disuguaglianze
Ma ancora più interessante è una ricerca recente
Tutto questo non c'è nel mio libro perché sono dell'nelle ultime settimane
Che fa un confronto tra la mobilità sociale nei paesi scandinavi
E la mobilità sociale nei Paesi anglosassoni
E la conclusione è che la mobilità sociale nei Paesi scandinavi e incredibilmente più alta di quell'anno sassi con quella inglese che cercate drammaticamente
E questo ci porta a una conclusione molto interessante
Siccome i Paesi scandinavi sono
Quelli con il più forte controllo sulla distribuzione del reddito più forte controllo politico sulla distribuzione del reddito e siccome io penso ma penso che sia senso comune che
L'indice della mobilità sociale il migliore indicatore del buon funzionamento dei mercati
La sono la la conclusione è che un forte controllo politico della distribuzione del reddito va a favore di un buon funzionamento dei mercati
E quella
E quello slogan Laura che lanciamo nell'ottantasette al convegno eccesso più Stato più mercato si dimostra
Perfettamente
Funzionante cioè si può avere un miglior funzionamento sono dello stesso del mercato se c'è un maggior controllo
E che politico del bar della dall'istituzione del reddito tale
Da impedire un'eccessiva crescita delle disuguaglianze e nello stesso tempo di garantire al mare al maggior numero di cittadini l'accesso a beni pubblici eccetera eccetera
Allora questo mi porta a
Una conclusione sto per concludere
Quando parliamo di
Riforma del welfare
Dobbiamo ricordarci che
Nell'approccio socialdemocratico
Le politiche a queste liste non sono mai state considerate al di fuori
Del modello complessivo di distribuzione di crescita della società
Ti ricordi e Giorgio STU quando applicavamo i modelli Harold o marcata Douglas a alla programmazione eccetera eccetera erano modelli di distribuzione del reddito landa di redistribuzione di distribuzione del reddito
Che era che fa faceva in modo che
La distribuzione del reddito risultasse funzionale alle esigenze di sviluppo
No
Quindi può e la piena occupazione era uno degli obiettivi chiare
Della della della visione quel ferrista
Che si tendeva a a raggiungere con quel tipo di approccio e le politiche fiscali era uno dei pilastri della di della visione queste liste non era un'altra cosa era uno dei pilastri la visione quel previsto io penso bisogna
Tornare a guardare le cose in questo modo perché se noi abbiamo di fronte un problema di crescere di quelli di alle disuguaglianze cioè abbiamo
Di fronte queste l'altro modo di affrontare i temi della riforma del welfare
Se non abbiamo di fronte una crescente su quegli anch'secche rende la società non solo più in giù non solo più ingiusta Società mila più inefficiente il mercato perché non gli consente di avere i livelli domanda e la produzione di capitale umano necessario a
A progredire noi dobbiamo affrontare questo problema in tutta la sua complessività
E dobbiamo
Riuscire
A rimettere in discussione
Tutti i tre grandi pilastri
Delle carisma distributivo
Quindi noi dobbiamo ridiscuterne politica dei redditi se è possibile e quindi applicare politiche di redditi in un contesto di globalizzazione a quali condizioni
E questo ci porta un discorso di governance delle imprese
Qui il problema della distribuzione dell'altro tutte è il problema di come vengono cornate d'imprese si intrecciano e ci e richiamati in siamo una cosa che era uno dei nostri cavalli di battaglia allora che abbiamo completamente cancellata
Non ne parliamo non ne parliamo più poi c'è da ridiscutere i sistemi fiscali e sistemi previdenziali
Sapendo che non si tratta di mettere delle toppe si tratta probabilmente di ridiscutere la ratio di questi sistemi Sessa e ancora confacente
Con le esigenze per distributive e redistributive di di queste società in un contesto di globalizzazione
Grazie
Ritoccava beni coi Paola Candiotto e poi Giuseppe Vacca
Io non mi ero iscritto a parlare della mente
Quindi sono un po'sorpreso
Forse sono stato chiamato a questo convegno per via di qualche articolo apparso su Repubblica alza un po'polemico
Io non sono assolutamente in grado quindi intervenire a livello
Di Giorgio Ruffolo di Silvano Andriani
Devo lamentare però una cosa
Che il terzo a parlare qui
Appartiene alla categoria degli anziani
Per questo non mi pare né bello né incoraggiante per il Partito Democratico
Scusate se lo dico ma siccome io sono un super anziano
Voglio dire al non è che
Non sono autorizzato a dire una cosa di questo genere
Allora cederò solo due o tre temi
Siccome mi sono già avviato su questa strada un po'impertinente
Chiedo a Giorgio Ruffolo
Poi di spiegarmi meglio due cose
Dobbiamo fare qualche cosa di nuovo allora la prima metà novità secondo me sarebbe
Di indire delle riunioni scusate se sono per la seconda volta
Pomponio pertinenti
Che somigli non sempre meno i nostri congressi
Io mi sono consumato
In un'età più giovanile nei convegni
E ritengo che siano nel giorno al giorno d'oggi perché allora non avevamo internet non andare non avevamo il computer non avevamo la comunicazione che oggi ci aiuta e ci schiacciati inc
Ma non possiamo ripetere dei rituali se vogliamo essere nuovi come Partito Democratico non possiamo ripetere dei rituali
Che veramente sono antichi non vecchi antichi per l'età in cui viviamo è chiaro che se roba di trent'anni fa soltanto ma in questi trent'anni
E si è sviluppata
Una nuova età o nuova una nuova era
E quindi io penso che se vogliamo parlare di partito democratico e di parlarne con qualche costrutto dovremmo riuscire a star
A creare una comunicazione nuova che attivi i giovani
Perché finché ci ritroviamo qui in maggioranza anziani ex ex ex possiamo sicuramente dieci delle cose molto belle molto interessanti
Ma
Poco costruiamo del futuro Partito Democratico questa è la prima questione scusate moltissimo io apprezzo molto quello che si detto qui ritengo che sia poco utile ai fini del
Del dello scopo che io pensavo che avesse questo riunione quello di cioè
E aiutare a promuovere questo Partito democratico la seconda questione che vorrei sollevare
è questa
Badate che continuiamo anche qui a
Riflettere su
In un certo senso cose trapassato
La novità del capitalismo di oggi e se non parliamo di capitalismo non parliamo neanche di socialismo
Mi sembra chiaro no perché socialismo non nasce non si sviluppa
Sul nel vuoto si sviluppa in una realtà economica e sociale che dominata dal capitalismo spetta il capitalismo rispetto
Agli anni in cui io facevo politica attiva nel PC io sono stato deputato
Anni lontanissimi
Negli anni Settanta degli anni settanta e primi anni Ottanta
Lei ma dico il capitalismo si è trasformato totalmente all'ora totalmente ci troviamo di fronte a una realtà alla quale il socialismo deve porre rimedio son d'accordo con Ruffolo
Che completamente diversa da quale da quella la quale siamo abituati a
Sulla quale siamo abituati a ragionare
Ma dico la notizia di questa mattina ve l'immaginate voi trent'anni fa notizie come quella di stamattina che la TIA e pista per
Soffia ARCI tutto il nostro sistema Telecom
La prima girate anche sono non dico trent'anni fa dieci o quindici anni fa
Impossibile cioè sembra
Una notizia quasi da
Da
Da fantastica trattata lancio fantasioso
Dal racconto futuristico e questa la nostra realtà
Noi ci troviamo di fronte a un capitalismo per il quale noi non siamo attrezzati e badate sarà anche bello parlare di globalizzazione ma nella globalizzazione ci siamo anche noi
C'è l'Italia che non è attrezzata per questa globalizzazione perché non abbiamo più industriali non abbiamo più grandi industriali forse con l'eccezione di Marchionne
Che in questo momento mi sembra un uomo che può fare la sfida
Alle grandi multinazionali probabilmente Profumo nel campo bancario ma non ne conosco molti atti tutti gli altri
Siamo dei topolini di fronte a degli enormi Gattoni che ci stanno intorno allora
Niente di male che l'architetti si mangi Telecom tanto più che Telecom è una grande porcheria è una grande porcata non funziona è servita soltanto arricchire un signore in modo forse anche un po'Brigante esco
Benissimo se la Mancino però allora
Quello che a me brucia perito Arturo Partito Democratico Laura
E che avvio politiche sociali
Perché e e il ponte questo siamo ancora in una siamo sicuramente in una nuova fase di globalizzazione ma questo che cosa comporta comporta che le politiche nazionali alle quali comunque bisogna pure fare continuare a far riferimento
Non funzioneranno più
Noi non siamo più in grado di promettere il pieno impiego Giorgio ma che cosa facevamo comunisti e socialisti comunque ispirati all'idea di socialismo
Ci riferivamo a Beveridge il pieno impiego in una libera società oggi non lo possiamo più fare oggi non possiamo più parlare di Libero impiego
Non possiamo più ma mi pare che sia una piccola novità questa
Come reagiamo allora io per esempio dico una cosa che invece di parlare di pieno impiego che non siamo più in grado
Di promettere a nessuno prendiamo atto delle una delle grandi novità del capitalismo che quella
Dell'aver reso precario il tutto
Dal capitale dell'imprenditore al lavoro del dipendente perché tutto è diventato precario con il nuovo capitalismo e con la delocalizzazione possibile in qualsiasi angolo della terra
Tutto è diventato precario e vi pare che non sia un argomento enorme per il nuovo Partito Democratico abbiamo promesso come socialisti la prova la protezione del lavoro finito
Finito non patologico diamo più e non si illudono più i sindacati
Il nuovo compito di un socialismo democratico in Italia oggi due mila e sette
è la creazione del lavoro non la protezione quindi un'enorme trasferimento di risorse
E di politiche
Dalla protezione del lavoro alla creazione del lavoro enormi risorse che vanno oggi sprecate per conto per tentare affannosamente di difendere dei posti di lavoro
Dobbiamo riversarli dei centri di ricerca dell'università nella scienza
Ci sono oggi immense possibilità di investimento nel campo dell'energia nel campo delle nanotecnologie che probabilmente entro dieci anni saranno il grande argomento ma che facciamo noi italiani
Difendiamo i vecchi posti di lavoro nelle piccole nostre industrie o almeno lanciamo un grande messaggio come Partito Democratico cari signori si tratta di prendere le risorse pubbliche perché lo Stato oggi l'abbiamo condotto anche noi socialisti
A impiegare il cinquanta per cento del reddito nazionale strato di trasferire una gran parte di quelle ricchezze dei centri di ricerca dei nel nella formazione professionale della formazione scientifica dei giovani queste l'unica speranza che abbiano
Se noi riusciremo a creare dei posti di lavoro potremmo forse dare qualche speranza alle giovani generazioni
Non
Con la difesa dei vecchi posti di lavoro con la difesa del posto stabile che è una enorme sciocchezza del mondo in cui viviamo quindi
Vorrei dire
Che proprio perché sono arrivato netta molto avanzata
Vorrei qualche cosa di molto nuovo in mezzo
E nelle parole di tutti lo accolto l'ho colto nel problema della meritocrazia che è stato fatto prima gli accenni di
Di Laura ai alle questioni per le questioni dei giovani non è un accento nuovo
Cioè bisogna che noi
Ci convinciamo che quasi tutto quello che abbiamo alle spalle
Lo possiamo gettare alle spalle dobbiamo innovarsi completamente prima di tutto nella comunicazione
E poi
Nell'ANCI dite nuove assolutamente nuove
Ricominciamo Laura come facciamo tanti anni fa a studiare il capitalismo quale e
E quale non è coerente con il nostro capitalismo perché vada chiudo qua
Quando io ero alla Camera negli anni settanta
Ci si permetteva ancora si poteva a quell'epoca forse parlare di fuoriuscita dal capitalismo
Non so se vi rendete conto della distanza che ci separa da quell'epoca
Il capitalismo ha stravinto
Ma non
Per questo
Il nostro compito è minore è immensamente maggiore cioè perché il capitalismo ha stravinto è addirittura abbiamo il più grande Partito comunista del mondo te lo sto promuovendo con uno slancio di fronte al quale
Poveretti noi
E
Socialismo deve armarsi di cose nuove nuovissime e io
Vi chiedo
Forse un po'di impudenza ma è giustificata dall'età che ho
Convocati i giovani
Fate parlare il giovane il mio nome
Anziani di quello di cui hanno bisogno di quello che vogliono dal Partito Democratico pertanto lo faranno loro non lo è sicuramente Coop rosse lo facciamo lo facciamo per i nostri nipoti per
Grazie io devo cominciare con due scuse
Prima è relativa all'intervento precedente perché anch'io sono una che va verso gli ottanta
La seconda perché rispetto a
La rete molto complessa ricca degli interventi che sono stati fatti e dei problemi che abbiamo di fronte partire
Dal rapporto riformismo radicalismo al deficit motivo motivazionale
Che però secondo me non è assenza di motivazioni e di idee ma è deficit di comunicazione spesso dolorosa
Rispetto alla processo di costruzione del Partito Democratico non potendo coprire tutta la gamma ho sentito mio dovere intervenire su quello che
Potrebbe diventare si tenta di far diventare uno dei nodi difficili della costruzione del Partito Democratico
Dico due parole su laicità e famiglia intrecciando peraltro parecchie delle cose che sono state
Già dette
Ecco io sono fra quelli che non è soddisfatta del testo sulla laicità del manifesto
La città non è solo
Come dice il manifesto
Dialogo del rispetto fra le diverse visioni religiosi orientamenti culturali riconoscimento della piena cittadinanza delle religioni e insieme distinzione dei ruoli fra Stato e chissà
A me pare
Che c'è un doppio movimento qualcosa di più
E l'approdo attraverso un lungo processo storico fra conflitti e convergenze
Al riconoscimento da parte della coscienza religiosa come propri liberatori e chiarificatori dei valori propri della modernità
Il valore dell'impegno della realtà terreni nei valori della libertà personale della coscienza il valore della responsabilità collettiva la pratica di misurare sempre i princìpi con i fatti
Il eviti vivere gli stessi principi non solo come modelli della deduzione ma semmai come stimolo e profondità del lavoro di analisi
Per contro questa protestato anche reso possibile dall'evoluzione delle stesse culture laiche
Che assumono la coscienza del limite della politica abbandonano la concezione totalizzante dei miti della politica allo Stato la sua sovranità assoluta la classe cioè incarnare il futuro il partito come luogo dell'identità e della salvezza persona
E aggiungerei l'enfasi sull'interesse del singolo individuo fuori dalla sua relazione con l'altro come misura deve agire personali
Sono convinta che se il Partito Democratico non solo può nascere
Ma in realtà è già vivo invito al nel Paesi
Non nasce su un tavolo semmai tavolino distruggono
è perché questa sintesi di culture politiche è già avvenute
E siamo già in molti casi oltre il dialogo fra di terzi e solo una qualche gelosia del nostro io e del nostro passato non ce ne fa sufficientemente avvertì
Ovviamente questo vale per cui si riconosce in quello che chiamiamo convenzionalmente il cattolicesimo democratico
Non toccate con questo non tocca a me pronunciare giudizi di condanna su altri modi di essere cattolico su chi ancora si considera impegnato in una lotta senza quartiere con la modernità
Identificata contro i fatti della storia solo nel segno dello scadimento religioso ed etico
Intendo solo dire che questo da una parte il senso che dobbiamo dare alla nostra visione al Partito Democratico
Alle battaglie che ci aspetta
E dall'altra solo su questo terreno acquista pieno senso illiceità costituzionale la rilevanza pubblica dell'esperienza religiosa
Del resto lo dice questo lo dice anche il manifesto quando scrive che le energie morali che è stato Visco modale esperienza religiosa
Rappresenterà un elemento Volare vitale della democrazia ma lo dice con l'inciso quando riconoscono il valore del pluralismo in troppi in qualche modo
Tutto questo compresso
In questi giorni la verifica di questa raggiunta laicità
Si trova a dover essere data sul terreno delle politiche della famiglia
Considero un errore l'ho anche scritto sull'Unità questa pressione su tali politiche tutta giocata a partire da un accordo solo fra cattolici
Quasi un'affermazione di proprietà sono solo sulle associazioni cattoliche da sole che organizzano il family day qualche modo no
Anziché da un'intesa preventiva che rifletta il maturarsi di un convenire più di lei più largo su di essi
Proprio l'uso ideologico di più perché è un errore perché proprio l'uso ideologico di parte del tema della famiglia nella storia della Repubblica
Qua siamo
Il suo ruolo nella mobilitazione delle masse è all'origine del nostro ritardo in questa materia
E questo ha del nostro siamo il Paese il fanalino di coda in Europa notoriamente e questo quando da tempo già le alcune delle basi condivisi di tali politica sono esplicite
Certo tre condizione di questa approccio comune
è il superamento di una visione retorica storica semplificatorio del valore famiglie che sembra prescindere da entrambi dei conflitti dall'Egitto anche l'assegno vorrei citare mummie
Quando parla di una famiglia
Che è innanzitutto una struttura carnale complicata e difficilmente del tutto sana
Che produce a causa dei suoi squilibri affettivi interni innumerevoli drammi individuali e collettivo pur restando un fragile mediana col intessuto Damone educatrice d'amore
Mi pare che
Anche le considerazioni fatte sul rapporto scuola-famiglia meritocrazia entrano in questa lettura della realtà
E seconda precondizione del porto illusione di poter contribuire a costruire un'etica sessuale più esigente come separando la dall'obiettivo di un'etica civile più esigenti
Civile generali dal sentimento di una responsabilità comune a tutto campo di una concezione della cittadinanza e della legalità più rumoroso più rigorosa ed efficaci
Detto questo direi che il terreno dell'elaborazione comune vado rapidamente solo per
Titoli di capitoli intanto dentro il Partito Democratico di una politica della famiglia da approfondire
Tra l'altro abbiamo di fronte questo appuntamento della Conferenza della Bindi a due capitoli principali
Che non sono separati fra di loro rami
Certo la costruzione di condizioni materiali vivibili nel segno di una parità di opportunità che affronti si è immesso fra soglia della povertà e il numero dei componenti la famiglia che uno degli aspetti più
Caratterizzanti
Sia il doppio lavoro delle donne
Sappiamo benissimo ma i quali ne siano le voci assegni familiari di cura politica tra case asili nido detrazioni fiscali adeguata assistenza agli anziani
Riduzione di un precariato che tanto c'è ma perfino le conquiste della tutela della lavoratrice madre del blocco del licenziamento i per matrimoni
Su questo l'unico diviso vincolo deve essere chiaramente il vincolo dei conti in ordine delle disponibilità finanziarie concrete possibili
Ma credo comunque considerando tale esperienza come un investimento sulla qualità sociale più che sulla ridistribuzione
E mi pare che questo partenza è una partenza è l'unica partenza laica possibile delle politiche della famiglia
L'altro capitolo invece troppo a lungo ha ignorato e mi pare non richiamato nemmeno nel documento del farmi degli del sfide singolare il fatto
E quello che deve affrontare le conseguenze dell'isolamento e della innervati sì inabitabile della famiglia
Di fronte ai fenomeni sempre più minacciosi che emergono fra cronaca e statistiche
Delle violenze familiari del bullismo giovanile delle fragilità adolescenziali c'è tutta una gamma di strumenti da arrivare a attivare di inventario
Dalle strutture consultoriali pensate anche come luogo di formazione genitoriale che hanno
Avuto un arresto clamoroso
Dalla costruzione di Porter corsi fondi formativi scolastici che riprendo in una chiave minori stretta
I temi dell'educazione sessuale anche come analisi dei sentimenti e consapevolezza dei mutamenti dell'identità di genere delle loro ragioni I rapporti scuola-famiglia da reinventare radicalmente con una capacità di interazione
Che rafforzi gli uni agli altri
E fra questi strumenti non è immaginabile ignorare tutto ciò che riguarda il mercato dell'informazione di massa stravolto da primato pubblicitario del primo
Che ha in legame fin troppo evidente comunque cerca di ordinanze tutta giocata sulla verifica volgarità è una banalizzazione sessuale con gli effetti di corruzione collettiva che ci sono visti anche in queste settimane
Se c'è un capitolo delle politiche della famiglia che deve essere urgentemente attivato senza censure inammissibili
Ma nella piena coscienza delle conseguenze nella città italiana nelle coscienze degli adolescenti nella fuga genitoriale della responsabilità e il capitolo che sottrae la coppia che
Metterla comunicazione di massa sotto le convenienze del mercato pubblicitario
Un capitolo delle politico-culturali della risorsa uomo del recupero di solidarietà socialità legalità
Che
Come in tanti interventi che sono venuti già su questo terreno e che giustamente l'Ulivo ha sempre considerato centrali ai fini della ripresa economica
Vacca
Innanzitutto io vi voglio ringraziare per avermi invitato
In secondo luogo vi voglio dire che ci son venuto volentieri perché avevo letto il documento
Sul come e non sul se e
Che aveva trovato elementi di un lavoro già fatto interessante
E semi per un lavoro
Successivo importanti
Mi pare che
Gran
Per quanto mi riguarda gran parte delle osservazioni
Io dico così per usare un'espressione sintetica sui limiti della
O delle culture politiche che si riverberano nel manifesto dei saggi
Siano condivisibili o perlomeno io le trovo giuste
E penso che
Sia giusto per un'associazione come questa proporzione lavoro che mira
Ad arricchire
Svolgere
A integrare o a cambiare
Limiterò le mie poche considerazioni un po'suggerite dal dallo svolgimento della riunione finora
Al comune
Farlo efficacemente
Allora da un punto di vista tattico
Io penso che
La cosa più utile non è di sparare a zero sul manifesto
Ma vedere a quali parti del manifesto e ci si può utilmente
Collegare
Perché nel percorso costituente
Quello che gli inevitabili limite d'origine
E cioè il fatto che il Partito Democratico non poteva che nasce al punto in cui si è deciso di procedere
Che decisioni da prendere sul se a parte e i Co dei congressi grande fatto democratico adesso io potrei
Anche
Svolge qualche considerazione sull'esperienza che io ho fatto lavorando
Nei congressi nei congressi della mia regione c'è sicuro che atrio fusione a freddo certi c'era anche gli atti riattivare di spiriti Bolt di bollenti Spiriti che non vanno spenti
E molto giovanili
Molto giovanili
Molti giovani
Ma
è ovvio che il percorso per il momento in cui lo si è avviato e lo si è deciso non poteva che essere questo
Allora al quale il pericolo maggiore
Per chi crede che è necessario al Paese
La
I creazione invenzione
Di un partito nuovo che non solo rimescola Ima proietta in avanti vigenti
Sviluppi
Un programma e di un progetto riformista il
Rischio maggiore e che ovviamente
Chi ha avviato il percorso e si rende benissimo un conto delle risorse di cui potranno disporre
A percorso compiuto
Che sono innanzitutto quello di potersi riprodurre come classe politica
Secondo me questo è il rischio maggiore
Al quale bisogna cercare di ovviare
Ma questo perché
Perché è sempre
Necessario essere critici rispetto ad una classe politica data ad un ceto politico non è il caso mio io
Sono interamente weberiano da questo punto di vista
Perché voi ci arriviamo
E non a caso ci arriviamo a questo punto quando e abbastanza evidente agli occhi del Paese
Che una parte il grande
Della classe politica dei partiti dell'Ulivo e iniziale sta
Esausta
A
Concluso il suo ciclo storico
Allora
Il problema diventi il primo problema diventa come far sì che
Finiti i congressi cioè deciso il se
Sì giochi la contendibilità sul come
E perché dicevo che e tatticamente
Più accorto non sparati a zero sul manifesto dei saggi perché lì ci sono già
Delle indicazioni
Che se venissero per quanto insufficienti ma se venissero assunte come base del processo decisionale avviato a conclusione dei congressi dei partiti bene
Sarebbe già una cosa che cosa voglio dire
Che è molto importante come si costituiranno il processo decisionale
Il corpo dei decisori e poi l'Assemblea
Che costituiva il nuovo partito e che cosa è molto importante seguendo il filo del ragionamento che sto facendo
Che se noi pensiamo realmente che a cominciare dalla necessità di rinsalda eguale o mutare buona parte della cultura politica che è alla base di progetti e programmi se che si riverbera
Per commi per comodità di discussione abbiamo concentrato l'attenzione su un manifesto
E abbiamo bisogno di
Sempre veramente di
Provare a produrre un novum storico
E molto importante che
Il corpo che deciderà
Venga formato prima in maniera tale che
Le risorse
Monopolizzata monopolizzato e non potrebbe essere altrimenti
Delle élite politiche che avvia nel processo siano rese contendibili altrimenti non ci viene nessuno
Tanto più che se noi scendiamo per li rami
Dal vertice alle organizzazioni
Noi ci troveremo sicuramente una parte grande del corpo decidente
Che già formata da chi
Dal ceto politico in senso largo dall'alto al basso
Formatosi prodotto in questi quindici anni di seconda Repubblica
Che tutto è
Fuorché un ceto politico democratico perché non poteva esserlo
E strutturalmente oligarchico
Naturalmente poi mi perdonate se di assoluta lasciando e non analizzo ma
Voli avviare al dunque
E perché così
Perché noi abbiamo costruito dal punto di vista regolativo la Seconda Repubblica
Sulle ceneri più una democrazia di partiti consunta da vent'anni e Giunta
Diciamo ad autoscioglimento sì
Non l'hanno sciolto i giudici nemmeno i referendum
Con un sistema di regole
Non solo fra loro incongruenti
Settis sette sistemi elettorali diversi
E quindi tali da favorire
Una crescita accelerata e dissennata della frantumazione dello Stato e della Società italiana
A cui comunque un processo di riforma vero che volesse cominciare dovrà proporsi di porre rimedio
Ma anche
Secondo un'unica logica che è quella che va a che tiene insieme dal Mattarellum al porcellum al Tatarellum etc
Per cui il ceto politico prodotto e prodotto secondo regole che distruttive chi partiti ne impediscano la rinascita
Questo il punto
Qui c'è stato una convenzione di fatto visto tutti accomunati dalla stessa logica e si capisce perché
Perché tutto il processo è avvenuto in condizioni di subalternità culturale
Alla rivoluzione neo conservatrice che era in atto da trenta
Dagli anni Settanta
Voi mi avete analizzato alcuni elementi si potrebbero aggiungere altri tanti altri
Per cui del San quel quello che si era introitata e la democrazia oligarchi
Perché c'era se arriva tardi già certificare e a vedere di come mettere in campo la necessità di competere invece che tutti
Far crescere
Eccetera eccetera
Allora chiudo io penso che siccome
Abbiamo
Aperto nel
Pomeriggio di oggi con un invito e con un impegno anche di Beniamino dire provvisoria che continuiamo
Io
Alcuni altri temi decisivi sono stati già
Proposti da ultimo
Quello dell'intervento di
Paola Candiotto Di Biase
Che per quanto mi riguarda il tema e assai urgente perché il modo in cui si discute questo di questi temi nelle sedi in cui si discute per quanto mi riguarda è ancora molto inadeguato politicamente e culturalmente
Per non dire di cui cos'è ormai la cultura media
Del quadro medio DS che insomma da insomma è arrivato ha dato gli atti a Pannella insomma non
E quindi
Quanto capisca di questa roba non non non c'è più nulla grammatica e l'alfabeto parlo di che cosa il corpo reale i nostri quadri fusto sul territorio
Penso però che
Insieme
E non come lo fanno da questo punto di vista sia il manifesto
Sì che pure lo fa ma in maniera insufficiente adesso dirò
Sia le nostre
élite politiche
Hanno cominciato a discutere di legge elettorale
Siamo al Manifesto il tema c'è e decentrate
Ma quali sono le opzioni per un sistema elettorale che mette insieme garantisca
Stabilità
Alternanza governabilità in rappresentanza e troppo generico
Noi dobbiamo spingere verso una decisione sensata che parta dal fatto
Che la sfida che proviamo a fare
Creando il Partito Democratico e a vedere se è possibile creare una nuova democrazia dipartimenti di tipo europeo
Partiti
E i partiti del vivere
Hanno bisogno di essere democratici
E la prima garanzia
Perché lo siano e che siano di massa e partecipati cioè organizzati in maniera tale
Da contenere sempre risorse contendibili per chi vuole attraverso i partiti osservare
L'articolo quarantanove della Costituzione e quindi non è che ho adesso è
Del nostro essere quello il modello spagnolo corretto no forse quello che diceva il professore quello che scrivono Sole ventiquattro Ore
Nano
Va
Fondato in modo corretto il nesso fra
Partito Democratico attese magari poi eccessive della sua
Interattività con le dinamiche
Correttive del sistema politico
E
Regole
Che favoriscano la ricostruzione
Per il sistema dei partiti
Vedete e chiudo queste parte della contendibilità
Dello spazio
Del partito da formare
Perché
E la risorsa che
Consentirà
Una progressiva riduzione o correzione del grande paesaggio di Cacitti che abbiamo creato con
Le leggi elettorali di questi quindici anni di boss
E quindi
Forse potrà
Mettere nuovo sangue e dare prospettiva a chi ci crede I partiti come veicolo Odetta organizza fondamentale dell'organizzazione politica della partecipazione democratica
La faccia il punto della situazione
Abbiamo ancora iscritti a parlare Pepe
Amoretti Cacace Sanna e Marche
Se no se ci fermiamo qui
Cerchiamo di Conter nel tempo interventi così verso le diciotto possiamo
Chiuderei nostro incontro senza restare
Troppo troppo forte Adolfo
Omofobico
Ma io ovviamente debbo ringraziare come ci diceva una volta mi corre l'obbligo di dire riaperto
Che non sono iscritto ai DS
Non ho partecipato alla campagna congressuale
Ma sull'invito dei compagni degli amici della fondazione sono stato molto interessato ovviamente al come
Al percorso che poiché oggi
Poco fa Peppe che esprimeva colmo in modi molto molto chiari
Devo devo fare una ragionamento su cinque punti
Il primo punto è questo
La politica ha fatto da sola per quindici anni
Si è autonomia disadattati appena descritte le caratteristiche che in realtà
La categoria culturale dentro cui questo processo è avvenuto è quello dell'autonomia della politica
E l'autonomia della politica ha avuto risultati devastanti
Quel discorso sulle liti e sui cacicchi e su altro
Beh in realtà eh qualcosa
Che ha una incidenza profonda
L'autonomia della politica non esiste
E se non partiamo da questo il discorso
è astratto
Se l'autonomia della politica è quanto noi abbiamo realizzato con meglio quanto le élite politiche hanno realizzato in questi quindici anni evidentemente occorre fare una serissima riflessione
L'autonomia della politica intesa come la formazione di ceti autoreferenziali o di partito di Governo e in realtà
Approdano
Alla crisi verticale dalla politica
Cioè alla carenza di rappresentanza perché poi
In ultima istanza se capisco bene il senso dei ragionamenti
La politica a urna senso se istituisce dei canali di rappresentanza
Mi par di capire
Che la politica in questi dieci quindici anni non so da dove vogliamo cominciare si potrebbe cominciare
Come alcuni dicono certo anche dalla dal delitto Moro ci potrebbe anche cominciato al delitto
E forse anche più indietro comunque dal delitto amore in poi mi par di capire che si è una si è avuta Aligi stralci a registrare una crisi progressiva vera rappresentanza
Perché dico questo perché il secondo ordine di ragionamenti è di questo genere perché occuparsi di una cosa che è manifestamente in crisi
Ma siamo proprio sicuri che la politica serve
Peggio ancora lo dirò alla fine ma siamo proprio sicuri che serve una classe dirigente a questo Paese
Questo il Partito Democratico il primo problema che si deve porre la vera scelta di fronte a cui si trova e che deve proporre al Paese e proprio l'interrogativo se questo Paese ha un nome mi sogno di una classe dirigente di tipo politico
Perché dico questo perché la crisi della politica è vissuta con molta forza fuori dalla politica
La vive il sindacato finali del Paese
Non la vive all'economia e non arrivano le istituzioni
L'economia perché autoreferenziale da parecchio tempo e della politica ne fa meno ormai da parecchio le istituzioni perché sono già delle entità amministrative
E non più dell'entità politica
Ne risente molto la rappresentanza sociale
Quella sì
E ne risente in termini più complesse e il Paese
E allora
Io credo che la discussione sul Partito Democratico che sul senso di questa operazione vada posta in riferimento a questi due elementi
Il ripristino
Di una rappresentanza politica
E
Io rispondere per così dire alcune questioni che il Paese ha
A quali sono le questioni per così dire che questo Paese si porta dietro se non vogliamo fare un surplus di sociologismo ideologismo entità e quant'altro
Il Paese ci altre questioni insolute che qualche misura bisogna chiamare con il loro nome e cognome paese a
Una questione vaticana
Una questione di collocazione internazionale è una questione sociale
Sono queste
Le questioni la questione vaticana non il resto il resto è derivato
La questione vaticana commi I Milana Lizzano a Gramsci tanti anni fa
Questo è il nodo che viene prima di tutte le altre discussioni
Per una complessa serie di ragioni perché non è il caso
Nel rapporto tra la Chiesa alla modernità
Nell'evoluzione continuità fratture tra i tre punti fidati significativi Giovanni rigidissimo terzo voi TWA il nuovo pontificio
Però c'è in questo Paese qui sì unico una questione vaticana
Che non si può
Circoscrivere edulcorare ricondurre ad altro e la questione valida
C'è una questione
Di collocazione internazionale
Ma vi sembra possibile che dignitoso Ministro degli esteri chiami il Segretario di Stato americano corpi
E poi dopo due giorni deve fare quello che quello gli dice attraverso la lettera dell'ambasciatore
Questo non è un Paese scusate
Questa è una situazione
Che attinge alle radici profonde della legittimazione dell'Italia repubblicana
Non è
Non è questo il modo di essere un Paese l'Italia a un problema chiaro netto
L'Europa non è affatto è inserito in un meccanismo multilaterale
è un errore di valutazione
Che noi ci sforziamo di fare ritenendo che il perché il mondo va verso un sistema di relazioni multilaterale non è così è un errore il mondo va verso un sistema policentrico Pomponio conflittuali e competitivi
L'Europa è uno di questi popoli
Tuteli dire con chiarezza si ci stai dentro no secco
Se ecco non si può stare con Amato all'Aspen Institute e contemporaneamente fare una politica europea non è credibile non ci crede nessuno
Non ci crede nessuno non ci credono coloro i quali ci dovrebbero far sedere al tavolo
Non ci credono a Berlino non ci credono a Parigi e per paradosso non ci credono nemmeno a Washington
Che non regge è una cosa di questo tipo allora
Il Partito Democratico con tutto quello che mette in moto perché qui il problema non è solo il partito
Con tutti gli effetti che il partito ha
Queste cose le deve dire al Paese
Deve dire con chiarezza al Paese quali sono le linee di condotta che vanno assunte su questi intanto due punti
E poi
Cioè hanno usa la questione riproposta ci con forza
La questione sociale semplice e netta chiara la questione sociale
Quella che non riusciamo a risolvere da centoventi anni o se volete che si ripropone nella sua crudezza al di là di tutte le questioni il capitalismo tutte questioni giustissime
I diseguaglianze distribuzione cattiva distribuzione c'è una questione sociale
Questo è un Paese che continua ad a vere
Una struttura
Una cultura dei valori che continua ad essere oligarchico classista
Espressi molto bene dall'intervento precedente
Azzeriamo tutto l'unica non
Tuo quello dell'altro conta azzeriamo tutto nuovismo il nuovismo è
Il capitalismo turbo capitalismo il capitalismo che ha rinnovato tutto che ha vinto su tutta l'ADI
Questo
Come dire è una riduzione culturale
Dipendente non porta niente
Come ci si fa ad affermare con una linea programmatica su una base di questo tipo
Si chiedono consigli agli uffici studi e le grandi aziende
O al martedì gli si dice che cosa dobbiamo fare
Problema c'è una cosa del genere o cabina ENEL non regge ma non legge nemmeno per legittimare un ceto politico
Come fa un ceto politico a presentarsi con questo schema di riferimento non ha molto senso
Il Paese in realtà ha vissuto e vive su questo forte contrasto
Perché non è vero che la cultura
Liberista conservate dice agito indisturbata
è una cultura che ha permeato largamente istituzioni comportamenti tutto quello che voi volete ha trovato anche dei contrappesi
Perché se
Non si fa riferimento alle azioni di contrasto che nella società ci sono state
In primis da parte delle organizzazioni sindacali
E degli interessi che vengono rappresentati cioè evidentemente
Vi è un azzeramento del terrena ok è antistorico
Si presenta con caratteristiche antistorica e invece la questione cioè
La questione si presenta nel senso che
Il lavoro i suoi valori
I suoi interessi materiali in questo Paese hanno continuato a pesare
E non solo hanno pensato ma spesse volte sono rimasti soli valori in campo
Su questo bisogna
Anche
Che una parola venga detto
Perché si azzeriamo tutto evidente che non Tezze posta appunto
Che i valori cattolici stanno a tutto non è così
Non è così non sono questi i contenitori di un partito della sinistra se vogliamo usare questa espressione
In un partito della sinistra
Come contenitore base di riferimento sono rimasti i valori e gli interessi del mondo del lavoro
Ma storicamente non idealmente
Perché se noi stessi ma parla dell'Andalusia potremmo di qualsiasi altra cosa qui stiamo parlando di questo Paese
Ecco allora voi mi dovete porre il problema del perché
La rappresentanza politica nasce nel ventuno e finisce nell'ottanta
E perché le scissioni dei partiti sono tanti e distruttive
E nel sindacato ce n'è stata una sola
A
E ve lo dovete porre questo problema
Perché se non vi volete questo tipo di problema non tramite il nulla della storia italiana
E non capite nemmeno quali sono i problemi dei parchi dove andati si ipotizza di costruire
Si troverà di fronte
Perché questi problemi se li troverà di fronte
Come mai
Il rinnovamento dei gruppi dirigenti nei partiti provocano la scissione
Perché non si è capaci di arrivare a mediazioni che reggono
Perché ci sono sette otto dieci scissioni
Tutte sempre più piccole tutte sempre più perdenti
Qual era la ragione strutturale
E come mai a confronto la rappresentanza sociale riesce ad esprimere i livelli di mediazione che impediscono
Questo tipo di di Riva
Perché altrimenti
Noi non diamo risposta alla situazione attuale la quale essenzialmente una situazione caratterizzata da un grave deficit di rappresentanza politica
A fronte
Di una nuova difficilissima supplenza delle forze sociali
Che questa volta però non può svolgere la stessa funzione che ha avuto in altre fasi della storia italiana
Perché questa volta da sole
Che forse sociali non ce la fanno
E qui l'ultimo pezzo del mio ragionamento è questo
Io prevedo
Che occorra
No avvertiamo la posta in gioco oggi
Io non so se il Partito Democratico
è il meccanismo che mette in moto è l'ultima occasione gabbia
Però ci siamo vicini
Per una ragione semplicissima che esprimerei in modo schematico così
Nel cinquantenni o sessantenni americano si poteva avere una classe dirigente neo coloniale
Perché l'America sta al di là della davanti
Con l'Europa questo non è possibile
Perché l'Europa sta lì
E allora il problema è secco
Per l'Europa ma non l'Europa di cui spesso si parla confondendo non l'Europa a Bruxelles
L'Europa a Londra l'Europa a Parigi e Berlino no non giochiamo sulle cose perché era diciamo l'Europa ci dice è Bruxelles che dice
E Prodi quando era Commissario in Europa che diceva
Ma oggi non è loro che dicono chi dice e Berlino e Parigi
E Berlino e Parigi
A vostro giudizio
Possono interpretare
Il dumping generale che l'Italia esercita nello schema sociale europeo come un qualcosa di accettabile
Con differenziali salariali con differenziali di protezione con differenziali di di di equilibrio territoriale è possibile questo
Ed è possibile che a Parigi a Berlino possano far propria l'idea che esista in Italia una classe politica del con le caratteristiche
Di quella di cui il chiese che ha descritto prima bene
E non mi sembra meglio
In termini di
Rappresentanze di costi che scelgano Illy Cofferati e qualche altro sin da quelli aiutano secondo le antiche e consolidate tradizioni del Rapporto Italia Europa secondo lo schema austroungarico
Questo il semplice problema che ci ha di fronte
Che è molto probabile che fra tre anni dalla classe dirigente intesa come classe politica
Probabilmente in Italia rischia di non esserci più bisogno
E che tra Geo economica ricollocazione dell'Italia all'interno degli schemi economici globalizzati crisi verticale della politica
Ci si trova naturaliter secondo i canoni consolidati Galà storia italiana in una situazione non di disgregazione alla Bossi
Ma semplicemente di riconduzione dell'Italia a quello che è un po'il parametro tradizionale della sua collocazione in Europa
Un Paese nel quale quello che conta sono alcuni buoni amministratori
Alcune grandi linee infrastrutturali alcune eccellenze
E della classe politica viva Dio
Non ce ne
Alcun bisogno
Voi dite il riformismo
Un'ultima osservazione
Ho finito
Io
Tra le mie attività faccio quello di preside di una facoltà universitaria e quindi ovviamente
Ho vissuto un po'sulla pelle questi discorsi sul merito sui giovani sulle opportunità
Io da qualche anno
Dedico più attività dissuadere i ragazzi da rimanere all'università
Che di quella che dedico a convincerli a continuare a studiare
è una è una cosa semplice
Non ci girare intorno
Ci vogliono le risorse
Ci vogliono le risorse
Io non posso dire a un giovane di rimanere all'università
A ottocento a cinquecento euro non esiste non glielo dice più nessuno
Non glielo dice più nessuno se la condizione per costringere la gente a stare
All'università e studiare l'appello generico volontaristico non si va da nessuna parte
Bisogna mettere in campo le risorse ma le risorse si devono mettili spostandole da un'altra parte
Il riformismo è semplicemente tracciare una linea nella società
C'è una cosa banalissima si deve tracciare una linea nella società è la struttura sociale dei valori economica se necessario territoriale
Che si deve dire con chiarezza qual è
Il rapporto che stabilisce i da una parte all'altra della società e questo a livello universitario detto così siccome uno dei temi che suscita maggior interesse e curiosità
è del tutto evidente è del tutto evidente altrimenti il risultato è quello che mi sembra di fila Giuseppe nel suo nel suo intervento malauguratamente disturbato dal chiacchiericcio però era un intervento serio
Io ho semplicemente Giuseppe De i giovani se ne vanno fuori ed è un'ulteriore conferma che a Berlino e a Parigi
L'Italia si può anche fare a meno
Come spazio politico e come spazio oggi è o economico
Allora
Il vero dilemma io credo che
In qualche modo cioè anche il senso in qualche modo del vostro comune che
Molto profonde molto serio
E che
Questa volta bisogna
In qualche modo fare questo sforzo perché io ripeto ho l'impressione che un'altra occasione
Al paese non gli verrà offerto è se la rappresentanza politica sotto forma di partiti di massa democratici contendibili come riviste a Beppe
Si riesce a realizzare in un tempo ragionevole questa particolari agganciamo e altrimenti
Per il Paese nascono serissime difficoltà
Alcamo
Dopo sessanta
Abbiamo un po'
Non per altro verso via del mare
Si osserva che intorno a questi verbali democratico c'è poco entusiasmo poco fatto Jean
Io dico che in generale non è detto che questo sia un limite
Francamente non ho avuto abbastanza di bandiere di sullo Gandini che servivano a coprire
La inadeguatezza delle politica delle proposte
Cioè se questo documento ci aiuta a fare queste discussioni non venisse
Due titoli donna io le conservazioni che sono state fatte le condivido però
Insomma se con tutto quel che si è fatto
Hanno meno salari meno occupazione preoccupano meno posizioni di potere forse c'è stato qualcosa di sbagliato nelle lotte condotte
Non lo dirà il documento il costitutivi del Partito Democratico però a mio parere una discussione del genere sarebbe bello che forse promossa mi piacerebbe partecipare
Per esempio l'ultima che mi ha lasciato sconcertato
Il Comune di Roma però in pochi mesi fa ha sbandierato la grande scelta degli asili nido aziendali
Non una donna che abbia detto che è un appuntamento
Tutti dietro questa bandiera quando appena un anno prima la proposta fatta dal centrodestra degli argini la tesi aziendali l'abbiamo giustamente criticata il modo a spessissimo
Mi convincono le cose dette dotte sul tema famiglia
Mi piacerebbe che semplificasse la cosa anche così non è detto che la famiglia sia un'istituzione di destra
Come viene spesso accreditato nelle nostre discussioni e così e della destra questo tema
Vero che il documento sulle questioni di lavoro
è scarso proprio la così
Io provo a dare una mia interpretazione di questa
Cosa
è che è molto difficile
Definire
Politiche atteggiamenti programmi sulla questione lavoro
Se dovessi dire cosa mi piacerebbe vederci scritto
Quella semplifico così
Mi piacerebbe un partito capace di autonomia contrario di quel che hai detto te dalle organizzazioni sociali
Capaci lui di elaborare politiche interpretazioni
E di non subire la cinghia di trasmissione a rovescio che qualche caso sta venendo avanti
Anche perché
Non è scontato e automatico che dai sindacati venga sempre il giusto
E che la politica debba prenderla così come viene
Abbiamo fatto il centenario alcune c'è stato protagonista abbiamo sbandierato quest'idea di sindacato generale
L'idea di sindacato generale confederale allude all'idea di sindacato che mette al primo posto della sua politica gli interessi le condicio dei più deboli gli ultimi
Ma perché è questo il sindacato di oggi
Io dico di no non è questo
Oggi il sindacato e una organizzazione
Nella quale hanno più potere quelli che sono forti nel mercato del lavoro
Basta cosche potete osservare tutte le scelte che si fanno con Kirsten discorsi e le interviste le sensibilità che si manifestano
Due esempio tre velocissimi
Pensioni
Il problema e lo scalone di quelli che hanno trentacinque anni di anzianità
Secondo me è una
Assurdità questa
è l'ultimo dei problemi eppure
Viene sbandierato come il primo dei problemi
E purtroppo i partiti ci accordano perfino i governanti non sono capaci di interloquire dire no non è così
Ed è un guaio immane questa subordinazione del personale politico a questa propaganda
Contratti
L'assillo dei dirigenti confederali ci sono i contratti del pubblico impiego
Compia fino a qualcuno che comincia a essere emozionato perché fra tre mesi scade il contratto metalmeccanici
Quelli del turismo del contratto scaduto da un anno e mezzo
Quelli delle imprese di pulimento sono seicento mila in italiano il contratto scaduto da venti tre mesi
Ci sono donne
Perché
Non sono al primo posto perché non succederà che fanno i Cobas quelli
Ok
Quindi hanno poco potere dentro l'organizzazione nei meccanismi dell'organizzazione
Ma
Si potrebbe
Continuare nella esemplificazione estremismo molto ma adesso
Io credo che bisognerebbe che so io mettere al primo posto di notte un confronto con la Confindustria la questione della mobilità da un posto di lavoro posto di lavoro
Il due mila prepensionamenti super della FIAT forse era inevitabile
Ma non ci sia neanche provato a dire vediamo se si può spostarli in un altro posto di lavoro non ci sia prova
Si è dato per scontato che quella era una soluzione
Ecco io credo che bisognerebbe ma mi rendo conto di quanto sia difficile
Ammettere nel sindacato come fatto positivo invece dell'attuale dialettica
Tesa a scimmiottare la politica simil politica quella che io chiamo l'accoppiata chiamo e così la dialettica degli interessi
Avere un meccanismo interno dove si mettano a confronto è in competizione gli interessi differente anche differenti che ci sono
E allora il ruolo confederale può svolgersi nella loro mediazione ma se gli interessi degli ultimi non si manifesta anche perché quando si manifestò che rinfacciano che rischi di mettere in discussione l'unità dei lavoratori
Al punto che nel documento congresso della CGIL ultima questa è una chicca che è sfuggito a molti e a Cipputi non ce l'hanno detto
C'è scritta la centralità del lavoro pubblico
Centralità del lavoro pubblico
Poi vi danno la spiegazione intendiamoci però
Ecco io mi fermo qui
Sono uno che dentro il sindacato cerco di dirla mie cerco di
Farà fermare le mie idee ma auspico una politica capace di autonomia
Non di indipendenza che l'indipendenza non esiste visto le interdipendenze in quanto capace
Di sua elaborazione autonoma e di confronto da parte alla pari con tutte le forze sociali sulla vicenda
Cronaca cachet
Poi Riccardo Sanna infine
Carandini esce
Scherzava sui vecchi e sui giovani ma
Su
Su duecento quaranta Paesi del dell'ONU noi siamo il Paese più vecchio del mondo abbastanza naturale che può alla fine
Con quarantacinque anni d'età mesi abbiamo le dame diciamo a siamo il pubblici siamo il Paese numero uno che invece dobbiamo saperlo e dobbiamo pure sapere come penso che purtroppo sapete che quando agente diventa vecchie diventa più conservatore cedere questa è un altro fattore dieci che non ci favorisce naturalmente
Come si dice si nasce rivoluzionarie e si vuole reazionario ma insomma questa e un altro
La meritocrazia Gramaglia appuntato le critiche sul sul sembra di capire sul sul modo eccessivamente
Sottolineato nella nella nella del nel manifesto non il manifesto del
Del partito
Io non non mi ricordo questo punto però io sono d'accordo con quello che diceva così che diceva lei però bisogna ricordare
In tutte le ricerche dicono che l'Italia il Paese in cui la meritocrazia e all'ultimo posto
Cioè in tutti i Paesi c'è la
C'è il familismo il paternalismo le raccomandazioni dal fra tutte le parti ma effettivamente in Italia mia
Io ho avuto l'esperienza personale sul Presidente di una piccola
Percosse già informatica che lavora
Da alcune parti tra cui così in BNL
Che sia negli atti su Brava e finisco un lavoro ogni volta per poter continuare siccome voi ce la concorrenza delle grandi non siamo e all'azienda di venti persone
Con lei con l'IBM Cangini ring Accenture ogni volta ce c'era bisogno di qualche intervento con
Per poter di una contrazione di
Di una segnalazione giudichi giudicatrici per favore
E che sui risultati da quando sono arrivato accesi questi ragazzi non mi chiedono più nessun intervento che vanno avanti vanno avanti in BNL sulla riva di centinaia di dirigenti Francesco
Giudicano il lavoro che fanno e non hanno bisogno più di un
Di via se l'accordo con me perché
Cioè voglio dire quindi ricordiamo perché effettivamente in questo Paese fa fa danni enormi il fatto che la meritocrazia che che il merito abbia un un un ruolo così basso
E Giorgio giustamente Giorgio ma anche Andriani ci hanno richiamato il problema del tubo capito il problema centrale c'è ormai una
Nessuno parla più di Sul di superare il capitalismo in modelli socialisti
Hanno fatto fallimento quale parliamo di quelli comunisti quindi ormai si parla
Il confronto per un capite ci sono due grandi modelli che si scoccia il turbo capitalismo come ha definito Luttwak che
Qui emblema
è il modello americano che però ormai è seguita è è vincente seguito nel novanta per cento del mondo
Gli unici Paesi che si sottraggono a queste regole il turbo capitalismo cioè del capitalismo spinta senza attenzione alle ineguaglianza sono è il modello scandinavo
In tutte
Le classifiche mondiali voi cercate
Cioè quelle sulla povertà i quattro Paesi scandinavi più l'Olanda che che abbastanza simili quattro per il Candini occupano così le classifiche migliori il grado di ineguaglianza
Stati Uniti d'America da me in cioè il rapporto tra
Tra i guadagni del venti per cento più ricco e i guadagni del venti per cento più povero siamo quattordici A uno quindi già uno
Noi siamo assai A uno e verificando io sono a tre virgola cinque a uno eppure questi Paesi sono quelli che negli ultimi cinque anni hanno avuto il tasso di crescita economico più alto del mondo del mondo
E sono i paesi che attraggono capitali esteri parlo di degli investimenti diretti esteri non non non Ceglie
C'è l'olio ha segnalato la Svezia che il Paese più attrattivo del mondo come come per il capitale di investimento tecnica dice quindi Paese che ci ha pressione fiscale più alta tra sindacati e più forti c'è orari più corti
C'era Stato sociale professioni più estese anche il Paese così protratti quindi c'è uno sconto c'è uno scontro cioè il turbo capitalismo ha vinto come quantità perché ho il l'ottanta per cento dei Paesi del mondo
C'è c'è stata questa rivolgo questa forza qua anche culturale in cui hanno imporranno hanno hanno che ha determinato la vittoria di questo modello
E mentre invece quell'altro modello che secondo me se si vedono appunto i dati reali e vincente e dimostra quello che diceva Andreani che non ebbe però che c'è
Una contrapposizione tra Stato sociale l'istruzione e scuola spesa pubblica tra quota aveva fra spesi tra spesa pubblica alta
E tra tasso di crescita economica questi Paesi dimostrano dati alla mano e i che riescono ad a vere no uno sviluppo sostenibile come diceva Ruffolo uno sviluppo sostenibile anche economicamente sostenendo ambientalmente sostenibile son quelli che hanno la legislazione ambientalistica più stretta e quindi un segnale si lamentano ogni volta perché
Perché ci sarebbero troppi vincoli anche dal punto di vista ambientale
Questi Paesi hanno dimostrato che non c'è contrapposizione anzi loro riescono a realizzare lo sviluppo potenziale cioè il massimo tasso di crescita
Pur avendo crisi degli indici di
Ineguaglianza che sono di
I più bassi del mondo ce l'hanno dei tassi di occupazione femminile più alti del mondo
Le donne fanno più figli delle delle nostre fanciulle eccetera
La costituente del partito democratico secondo me è il
Cioè l'unico modo per tutti dicono che c'è l'accusa principale che se fra si vuol fare un partito che diciamo mo'Engineering dai dalle dai vertici di due altri partiti secondo me è l'unico modo per il tutto tutti dicono che non è vero che non non vogliono fare questo vogliono
Fare un partito che sia
Che sia più rappresentativo della grande massa di simpatia politica che c'è verso
Verso l'Ulivo verso la sinistra e di fare una costi che la
Prima della Costituente mi deve far un forum di tutti
Che esco escluso i DS tira margherite che stabilisca un gruppo di persone che poi vada già
A costruire
Questa costituente in cui i due partiti di una vera il cinquantuno o il sessanta per cento è chiaro che se il senso i due partiti occupano
Tutti i posti della costituente del partito del Partito Democratico
Si realizza a parole questa volontà di voler fare un partito
Che sia rappresentativo di tutte le anime non solo delle due delle due oligarchie così politica se e possibile questo io non lo so io non sono sono espresso di
Di di ingegneria istituzionale comitati centrale così questo genere ma secondo me
Ci sono tutte queste associazioni collaterali io sono tra gli stiano sociali c'abbiamo domenica c'ero Presidente la Fuci presente le ali presenze dei
Dei dei dei dei vicepresidenti due per vicende dei boy scout cattolici sono successe la CISL Lucera Baretta cioè c'è un'aria di consenso larghissima
Bisogna coinvolgerla così nei modi provi naturalmente tutti sono molti problemi di incompatibilità ecco per caso presento della C.I.S.L. mi è venuto a parlare a titolo personale ma il numero due della CISL
Cioè pur non essendo iscritto evitiamo sociale quindi non essendo iscritto
Cioè di essere presente a tutti i nostri convegni oltre i vecchi va be'carni dica Balyo Rosati dice
Quelli dei predice combattenti come me in però c'erano anche questi questi nuovi che se
Che
Opportunamente così mobilitati invitati e accolti sovvenuto i hanno parlato ora
è possibile per la Costituente di questo partito fare prima di fare la Costituente dal pre-CIPE il Forum di tutte le delle associazioni li dei movimenti delle associazioni
Che che che che che ruotano che ruotano che simpatizza e non per una cosa di questo genere e poi coinvolgere alcuni di questi anni coinvolgere
Con un con numeri significativi nella Costituente in questo a voi l'ardua sentenza voi siete esperti anche di
Più di medi ieri di comitati centrali di partito di
Di ingegneria
Di partiti o c'è cercare di di dare delle risposte perché se no tutti se non resta
Cioè
L'invocazione la promessa che tutti fanno che non è vero che vogliono fare un partito che sia ora somma
Algebrica dei delle due direzioni dei dei due grandi partiti ma vogliono fare una cosa molto più grande dico resterebbe sulla carta civici cercare se possibili modi per e secondo me è l'unico modo di fare una costituendo in cui ci sia chiuso
Trentacinque sessanta per cento massimo che venga dai due partiti iscritti ufficiale è un altro quaranta per cento che venga per tutte che esse
Associazioni di costituiscono la basse del grande il PD sei se se voi se vogliamo fare grande se non sarà una ripetizione a brutta copia
Della somma espresso con come sapete in passato quella somma di due partiti potrebbe andar pure peggio del di quello che era
Di quello cioè il partito risultante potrebbe dare Borrelli risultati elettorali che non siano che non siano sempre necessariamente migliori che la somma dei due per cento
Riccardo Sanna
Ma
A
Io francamente
Sono do quei più per imparare da delle personalità presenti livello la discussione tuttavia ci tengo a esprimere il mio punto di vista ringrazio per questo
Forse viziato da un certo slancio romantico perché per me è la formazione di un partito nuovo
Trova Insiel nel nello stendere la stessa Costituzione un rinnovamento non son qualcosa di
Di molto molto più ampio che è la sommatoria di di due partiti
Per me le questioni comunque fondamentalmente sono tre
Primo lo stato attuale stato dell'arte ovvero la governabilità
Per me
Un nuovo partito un partito nuovo che abbia delle che sia di massa sia pesante
Perché affondi mille proverà dieci nel nella gente nei nella popolazione popolani lavoratori allo stesso tempo sia leggero perché e la sua organicità
Segua la società una società che cambia in continuazione per me dicevo questo nuova Tito può rispondere all'esigenza di una politica di fare riforme ho sentito parlare di risorse sono d'accordo le risorse però
Per me
Ispirato pur
Avendo
Undici anni nell'ottantanove però comunque ispirato alla dallo spirito riformista anzi riformatore la riforma terra dette l'Ottocento francesi e così via
Penso alle risorse debbano essere impiegate per fare
Le giuste riforme
A
Io credo che
La crisi della politica di qualche settimana fa
E quindi indubbiamente la classe dirigente non può spostare l'attenzione sul fatto che
Attualmente il rapporto deficit PIL
è migliore di aspettative la spesa pubblica anzi a spesa corrente ha un rapporto sul PIL
Delle stesse proporzioni del passato ma è molto più ampia e quindi significa più servizi più tutto insomma
In buona sostanza si sta facendo qualcosa e si sta andando bene il problema è che appesantiranno politica pesanti del Governo appesantito centrosinistra quindi penso che un partito no al partito democratico possa rispondere a questo problema
E manifesta disagi ora io assentito delle indicazioni di
Sordi diventi una certa profondità anche se sono stati chiamati spunti di riflessione so o appuntato annotato
Credo permessi in chiaramente quello che posso dire io il mio contributo credo che sia un problema di
Proporzioni è vero l'iniziativa valori chiama che è un problema di come fare le cose
Per quanto mi riguarda le risposte che dovrebbe dare
Di più questo manifesto il partito con il manifesto
Dovrebbero essere quelle riguardanti il merito perché sia stata citata approfondito forse troppo forse poco non so però io vi vede i dati l'ultima indagine ISFOL Proust dice che
La fascia di lavoratori fino a trentaquattro anni
A praticamente entra accede al lavoro con dei campi per il doppio per il sessanta per cento per canali preferenziali parentali e così via
Il doppio rispetto alla fascia d'età invece
Che nera giovane era entrata e quindi che adesso si trova a quarantacinque cinquantacinque sessantacinque anni
E questo mi mi fa pensare non solo che è un problema quindi di accesso di merito di competenze visto che non siamo la generazione dei saperi
Ma problema proprio di
Di ricezione di questi saperi e di queste nuove competenze
Io credo che
Proprio al calcolo del cambiamento del paradigma economica e sociale del lavoro l'interdipendenza
Delle riforme necessarie e dei temi richiami l'attenzione forte sul welfare che può essere
Può avere tre aspetti fiscale sociale persino contrattuale
Ed è strettamente collegato a un mercato del lavoro
Malato di precarietà
In cui
Si deve puntare francamente superando la legge trenta non so comma ma eliminare la parte subordinazione o se è subordinata fosse autonoma cioè non basta
Questo io chiedo come risposta
Poi penso sinceramente questa sia collegato le pensioni e di nuovo al welfare perché la discontinuità nelle carriere
E
Una bassa contribuzione incerto fino a che non ci sarà un costo del lavoro
Così iniquo tra lavoratori parasubordinati
Lavoratori dipendenti non si va da nessuna parte a costi lavoro tutto non salario netto a tutto perché manca il TFR manca però voglio entrate esso in questa discussione
Penso in generale comunque che vada rivisto al modello di sviluppo questo sì
Ma
Da qui prendo spunto dalle riflessioni che sono state fatte riguardo al modello sociale europeo e al nuovo sistema competitivo globale penso sinceramente al banco banale conservazione ma mi sembra che nel manifesto siamo forse
Presa
Poco in considerazione se io penso al fatto che
Adesso non abbiamo ben presente razionalizzano
Si dice così a volte delocalizzano
Abbiamo quindi una sovranazionalità di interessi economici ma non abbiamo una struttura sovrannazionale a livello politico alle perché
Da quello che vedo io il Parlamento europeo ma come le grandi
Dei grandi organismi mondiali traccia non sanno di rispondere a questo problema il sindacato fa battaglie continente dai Cahiers alle altre
Sue strutture però non non è sufficiente
Quindi brevemente vado agli altri due punti
Gli obiettivi abbiamo detti quali sono e rinnovamento
Io penso che
Senza dire cose banali sicuramente ci vuole un nuovo sistema di partecipazione e per questo una nuova legge elettorale una riforma elettorale la base perché
Una riforma del sistema elettorale richiamo una riforma la politica e da quelle aggregazioni è una
Una capacità di sintesi che guardi interessi
Di tutti è quindi una nuova democrazia ora appartenendo a una nuova generazione a me viene
Proprio perché avevo undici anni in ottantanove a me viene in mente solo un modo
Ovvero una spinta
Romantica su quelli che al di là del tempo e dello spazio in cui diamo sono i principi a cui non si può non non non rispondere e
E per questo sono molto contento che qui si è parlato qui e non Moni molte altre sedi di eliminazione delle disuguaglianze
è il principio mamma dalla rivoluzione francese cioè
Non non è che si può prescindere da questo per me al di là del della mia davo o della ricaduta
Penso e quindi è una questione di responsabilità
Canta diceva sapere Auden
Nel dialogo sull'Illuminismo ispirandosi all'esortazione di Orazio e quindi dicendo
Abbi il coraggio di servizi delle due proprio intelligenze perché dico questo perché non è una questione
Di opportunismo se le nuove generazioni o prendere l'ERP le responsabilità di decidere di pensare a quello che sarà il futuro ma semplicemente perché riguarda le nuove generazioni c'è una questione che riguarda noi e quindi magari è giusto che ci pensiamo anche noi
In questo
In questo penso che quindi re nuovamente non sia solo una questione
Quantitativa
Ma
Debba guardare alla qualità delle nuove idee dei nuovi saperi del lavoro che cambia della società che cambia come dice Bauman di questa società liquida
Della cittadinanza che cambia perché cambiando il paradigma economico e sociale del lavoro cambia anche il modo di affrontare
La
La propria vita e quindi di una politica che cambia
Senza dogmi Marco col bisogno di sentire le idee di tutti grazie
Cargo
Sandra Barbieri
Mi scuso lavora
è una giornata
Di lavoro ognuno quasi tipografi dove ha impedito di sentire le relazioni lì sono un po'sarò forse un po'stonato che ho sentito solo parte del dibattito
Ma volevo fare due o tre osservazioni detenuto quello di fare due o tre osservazioni la prima
Tutti
Partono e partiamo dal paradosso offre evidente
Che
Il Partito Democratico il processo verso il Partito Democratico
è stato promosso
Guidato per regolato nei suoi tempi nei suoi modi
La
Partiti vecchi
Le due
Parti
I DS e
La Margherita e i quali
Si rendono anche conto
Che la loro somma
Non sarebbe il Partito Democratico ma un delirio burocratico
Sarebbe
Una
Diciamo un allontanamento definitivo di gran parte della società italiana dalla politica e della politica dalla società italiana
Ciò detto e cioè
Una
La vittoria di un'ipotesi
Che
Non può
Reggere nella
Della situazione di crisi in cui siamo non porre
Nel pretendere di tirar fuori il sistema politico e Paesi dalla crisi di democrazia in cui sono
Né pretendere di rappresentare qualcosa di nuovo
Ora tutti partiamo da questo paradosso
Che evidente ma dobbiamo anche chiederci
Perché c'è questo paradosso perché è avvenuto questo
Su in alcuni interventi ho sentito
Alcune come dire
Riferimenti a questo ma io vorrei dire
Che
Nel dibattito tra i due partiti e nei due partiti la società organizzata che qui è stata citata di rappresentanza
Ma io direi di più la società organizzate
E quindi anche i nuclei di giovani le università leggo dove i giovani vivono operano è stata completamente escluso
è stata scientemente completamente escluse se
La Costituente di cui parliamo
Fosse fatta con lo stesso criterio con cui si è impostato
Il dibattito del Partito Democratico che io sostengo
Io sono tra i sostenitori ma
Devo riconoscere che questa è la realtà se la Costituente fosse fatto in questo modo beh
Vediamo dire anzi una cosa qualcuno già ci pensa di farla in questo modo
E già scrive le percentuali e le ripartizioni
Io ho assistito due-tre il mio
E non
In Puglia un posto lontano sperduto
Ma Milano dove si faceva la ripartizione
Delle forze della Costituente
Sì viene fatta con lo stesso sistema non abbiamo una costituente
Abbiamo quello che io chiamo che posso definire delirio burocratico
Ma
Ognuna costituito
Attacca ma
Anche questo fatto che la società organizzata
è stata
Come dire lasciata
All'esterno del processo
E quindi non ci sono stati coinvolti i sindacati lo stato coinvolto in cooperative non state coinvolte le università dove i giovani vivono non è stato coinvolto l'insieme dei punti di riferimento sociali che pure
Noi
Per storia la sinistra italiana
Dovrebbe avere
Ma anche questo è un fatto culturale
Non è un fatto
Organizzativo non è soltanto perché Vacca diceva ecco devo esce gli apparati sono nati e vissuti nel periodo
Della crisi della politica
E si sono formati in questo modo è vero
Ma c'è qualcosa forse di più profonde
è vero che c'è questa formazione ma
Io credo che nel dibattito sia lo Stato lasciati sullo sfondo alcuni grandi temi che avrebbero richiamato per forza la società organizzata
Qualcuno ha ricordato che l'idea forza principale di un partito
Che voglia essere democratiche progressiste raccogliere le idee più avanzate di tutte le storie culturali riformiste che attraversano il mondo
E
La la la prima idea forse quello della lotta alla diseguaglianza
E la lotta alla diseguaglianza
Da non è soltanto un programma di redistribuzione della ricchezza e anche il radicamento nelle forze che lottano contro diseguaglianze
E anche la necessità di diversi Dindo chiedersi chi può contrastare la diseguaglianza
E con quali strumenti può contrastanti
Porre al centro
E sarebbe stato naturale questo non divideva per esempio i laici dai cattolici
Se si prende padre Sorge cioè aggiornamenti sociali e si studia cos'è quello che lui definisce il personalismo integrale si scopre
Che è non è altro che la lotta alla diseguaglianza
E somiglia straordinariamente a quello che dice Senna sullo diseguaglianza
Che è la condizione di illibertà
A cui sono confermati i popoli in più in cui sono coinvolti informatico
Tra classi sociali nelle società industrializzate quindi non non non ci sarebbe
Stato nessuna lacerazione nel porre questo al centro del processo
Ma ci sarebbe stata una conseguenza
Una conseguenza che sarebbe stato sociale e politica insieme
Che avresti secessionisti trovato di fronte il problema del lavoro come punto di vista sulla società
Non solo come problema di buongoverno di redistribuzione della ricchezza ma problema del lavoro come punto di vista sullo sviluppo delle società sul progresso sul modo come
Il la la la società va avanti e la civilizzazione va avanti
E questo vi è veramente cosa avrebbero messo avrebbero messo il rapporto il processo del Partito Democratico con il problema dell'unità sindacale
Con il problema delle della rappresentanza sindacale della democrazia
E problema la democrazia economica
E qui ed è questo che è stato escluso perché avrebbe
Significato una
Profonda variazione del processo adesso della fase costituente bisogna ripartire da lì
Bisogna ripartire dal proporre il problema della diseguaglianza anche nei suoi termini sociali anche nei suoi termini operativi come problema centrale e principale
E così un secondo problema è stato tenuto sullo sfondo
Quello che diceva Giorgio Ruffolo
Quello che
Del rapporto Stato mercato
Ed è stato tenuto sullo sfondo perché
Ma
Qui negli anni da fare un'osservazione abbiamo avuto l'intervento di Carandini
Che ci suggerisce
Che in definitiva
è un problema
Quasi
Estinto per
La il trionfo del capitalismo ma non mi pare che le cose stiano così
Non mi pare assolutamente Gregorio siano così discuteremo con Carandini a lungo ma
è il capitalismo che è fuoriuscito dal capitalismo più volte e si è trasformato e questa
Nuovo capitalismo che conosciamo fuoriuscito dal vecchio capitalismo che avevamo conosciuto alla fine del Novecento
Non tanti anni fa questo nuovo capitalismo che conosciamo ma mostra i segni neutra
Segni di grazie gravi limitazioni
Io mi intendo soprattutto di un campo che quello dell'energia che però decisiva ai fini del sistema capitalistico
Nell'energia
Il meccanismo che il capitalismo contemporaneo ha messo in moto rischia di essere completamente inefficiente
Inefficaci
Di fronte a problemi come quelli posti dalla dalla dalla dall'ambiente
Dell'effetto serra ed alla fine delle risorse del del del del di che cosa significa d'in costi umani sociali ambientali l'uso del petrolio di fronte a problemi di questa dimensione
Se non c'è la politica che interviene il capitalismo ma verso disastri
E se facciamo l'analisi di alcuni settori e forse potremmo anche quelli che lui ha citato
Come settori dove il trionfo e più marcato scopriremo che invece una fase nuova che pone il problema di un ritorno della politica ha un ruolo determinante
Ma per
A per i limiti intrinseci che questo capitalismo presente
Allora
Quando
Quand'è che si deve porre il problema del rapporto Stato mercato se non in questo momento
Lo porremo consapevoli che lo Stato nazionale è sovrastato dalle decisioni delle multinazionali
Lo porremo sapendo che bisogna avere grandi aggregazioni sovranazionali
Lo vorremmo sapendo che la dimensione europea indispone sa e necessaria per capire certamente tutte queste novità solo evidenti sono oggi
Ma
Ora si pone il problema di un ritorno alla politica alle decisioni politiche nel nostro ambito nazionale noi dobbiamo stare molto attenti
Alle a a affinché liberalizzazione facciamo quelle vere che sono utili e necessarie
Ma le finte pensiamoci due volte non libera non liberalizziamo
La direzione politica la direzione strategica facciamo fare concorrenza alle imprese per dislocare le risorse il che è giusto e necessario come tutti ci hanno insegnato
Ma la politica deve stare lì a fissare quale l'obiettivo strategico dalla Giunta ma perché è stato lasciato sullo sfondo questa questione
Perché questo altro avrebbe richiamato forze sociali
Bene forze sociali che vanno oltre anche il sindacato
Che sono le piccole imprese
Che sono
Forse
Rischio solo le cooperative
Avrebbe richiamato altre forze e voi avete sentito il ritornello ma
Tubo resti un nuovo carcere collateralismo quando qualcuno ha tirato fuori questo quest'altra ebbe
Se si fanno se si ragiona così il Partito Democratico non nasce
Se si pensa che il radicamento di massa che il partito di popolo sia nuovo collateralismo allora non si fa il Partito Democratico
E su questo io credo che bisogna essere molto detti
E non è ripeto questione di
Contrasto tra
I socialisti riformisti e i cattolici no ma su questo terreno noi troviamo facilmente la solidarietà e l'unità
Il punto d'arrivo a cui sono
Giunti elaborazioni preziose anche tra i cattolici non non non all'ONU l'anno da da da da queste considerazioni da questo radicalismo che ho sentito che tu hai rubato questa parola e io credo che siano parola giusto
Radicalismo nostro radicalismo anche dei cattolici io so benissimo
E vado a concludere e cioè
Un grande problema verso di loro
Il problema che invece e più culturale politico noi siamo di fronte allo scatenamento di un'offensiva di una chiesa anti conciliare contro la Chiesa concilia
è una rottura io sono abituato ma l'hanno insegnato nelle sezioni socialiste quand'ero piccolo poi l'ho trovato anche le frazioni comunista che se c'è un dibattito in una realtà sociale come quello dei cattolici ci sediamo
Sì cerca di capire
Si cercano di ascoltare e io trovo invece nei congressi
Del dei DS ma mi è sembrato anche nei congressi e la Margherita per cambiarle
Una indifferenza questo immenso problema oppure
A conseguenza politica in mezzo da una parte che Benedetto sedicesimo
E cioè
Il
Cardinal Ruini che pensano che un attacco alla Chiesa antico citare significhi in Italia
La formazione di un partito
In un partito legato all'impostazione rigidamente cattolica sempre presente al Governo
Perché disposta fra l'alleanza con gli uni con gli altri
Hanno modificato l'atteggiamento posto e dici influenzi amo i due schieramenti attraverso la società la presenza sociale no neanche questo adesso un partito dichiaratamente cattolico e con le mani libere
E questo evidentemente implica
L'utilità piena utilizzazione dei laici che cinicamente vogliono utilizzare la religione Asquini conservatrici
Per anni
Che dichiara ci vuole la misura del bene del male perché se no non andiamo avanti fa un'utilizzazione cinica spietata
Della regione ma c'è una reazione del mondo conciliare che io credo che sia straordinaria perché il cardinale Martini
Il cardinale Tettamanzi
Il
Enzo Bianchi che è scritto ma ci sono due umanesimo uno l'ha ricordato lo stesso padre Sorge sua
Al aggiornamenti sociali stiamo scherzando cioè uno sconto
E se c'è una ragione di fare il Partito Democratico urgentemente con le premesse che ho fatto molto bene quel principio è proprio quella di aprire
A questo schieramento cattolica questo movimento cattolico che vuole difendere le conquiste conciliare le conquiste di Paolo sesto
E hanno in questo importa interessa
Non possiamo essere indifferenti un laico lo può essere indifferente è una cosa simile perché è un fatto di libertà di tutti
E io credo che su questo scritto molto RAI chiede
Sappiamo che
Ci incitava questo credo che lui abbia perfettamente ragione il Partito Democratico deve nascere
Proprio
Dalla consapevolezza che c'è questo dilemma nel mondo cattolico
Ma questo non è sul piano sociale
Sul piano economico sociale possiamo realizzare un rinvio dici frontiere più avanzate solo che bisogna parlarne e discutere
E più che qualche convegno romano dal titolo il lavoro al primo posto io non ho sentito non ho visto palpitare niente e non ha patteggiato niente per ragioni
Biecamente burocratica
E questa critica bisogna che diventi esplicita forte in tutta la fase costituente che altrimenti i giovani hanno ragionano in Veneto
I giovani andranno dall'altra parte alla fine si faranno
Loro schieramento
Sia i giovani che stanno in Italia sia quella classe
Di giovani internazionale che mi pare molto interessante che sia formata girando per le università e si è formata lavorando all'estero e mi pare un contributo sarebbe un contributo decisivo al Partito Democratico
A
Viviana
Ma
Combattuta da parte di aveva granaglie magari
Statica puntata su questa questione del merito e non
Ho cercato di rendere molto chiara forse non sono stata chiara la distinzione fra merito come accesso alle carriere assolutamente da difendere e da difendere non soltanto con riferimento in meriti esistenti ma addirittura i meriti potenziale
E quando detto che le politiche relativa all'istruzione o la formazione la nostra rischiano di arrivare troppo tardi quando già troppo tra diseguaglianza sociale si era trasferita
Sui neonati sui giovani bambini addirittura ricevo occupiamoci dei talenti potenziale quindi assolutamente sono d'accordo
E né in questo sono d'accordissimo con le le integrazioni che facevano sì Andriani se l'altro oratore quando dicevano l'importanza di una maggiore distribuzione dei redditi e l'importanza di asili pubblici il caso svedese che ne citiamo tante volte
Sembrerebbe dimostrare come proprio l'asilo nido allora sia una delle ragioni più importanti ancora
Insieme la distribuzione del reddito per far sì che la gente sta di quei Paesi dove la ineguaglianza nella trasmissione diciamo l'ineguaglianza Inter già
Tali sono più limitate quindi assolutamente d'accordo su questo dove io ho posto qualche dubbio e su due punti uno il merito come criterio a anche di legittimazione di tutte le ineguaglianza associata le remunerazioni l'eguaglianza di opportunità mi ad meritocratica ci dice anche questo
Allora la risponda la mia fonte di perplessità era
Per quale ragione legittimare interamente lei ne eguaglianza e di remunerazione dovute a un fattore che inevitabilmente ha comunque una componente naturale come il merito non per un appiattimento delle remunera Cioni ma soltanto per andare qui citiamo un libro di laurea ma sicuramente la leggiamo una delle implicazioni e la legittima legittimazione della tassazione nel senso che non tutto quello che tu pensi di avere colto merito il tuo punto
A
E l'altra cosa non guardiamo soltanto all'eguaglianza di opportunità nel mercato del lavoro l'opportunità sono molte di più sono quel a cui ho fatto riferimento anche se brevemente dell'intervento e che Ruffolo ha sicuramente diciamo ricitato in modo assolutamente convincente
All'altro punto ho sentito più volte in ogni questa giornata dire non occupiamoci tanto di eguaglianza di qualità l'ISMU quanto di lotta alle diseguaglianza a me personalmente sembra un falso problema nel senso che
Anzi
Come facciamo a lottare contro le diseguaglianze se non abbiamo una teoria un insieme di valori di dei cui le normativa sull'eguaglianza desiderabile come facciamo a distinguere fra ineguaglianza equine quel anzi iniqua non possiamo quindi in un qualche modo ragionare anche su questo insieme di valori e quindi che cosa intende qual è l'eguaglianza a cui noi a sinistra guardiamo come Quaglia Anza desiderabile
Punto cercate di far riferimento a questa idea di eguaglianza di opportunità un po'più ricca ed rispetto a quella di una mera eguaglianza meritocratica ci può
Essere d'aiuto
Grazie
Prima di lasciarci ringraziamento a tutti è una se un semplice impegno
Con
L'astuzia che ci ha suggerito Vacca
Credo che
Il tema manifesto dei dodici non vada derubricato
Diceva Grasso nella sua relazione Laura Pennacchi anche
Per esempio quello che sta dicendo Fassino dei congressi nelle riunioni sì ma poi lo aggiustiamo no
è un lavoro che noi abbiamo abbiamo criticato partiamo da quel lavoro e sviluppiamo quindi più ampio dibattito possibile il materiale che ricaveremo
Dalle registrazioni di oggi ci sarà utile per continuare questa iniziativa e approfitto per presenza di margherite
Noi abbiamo
Una semplice rivista telematica che può andar bene
Rispetto ai giovani per esempio va meno bene rispetto
Alle generazioni
Meno giovani quindi anche un supporto cartaceo
Un supporto cartaceo sarebbe sicuramente
Utile qualcosa da prestare
Per l'inizio della fase costituente
E quindi fra qualche settimana dovremo avere questo prodotto
Grazie buona sera