Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 2 aprile 2007 , condotta da Lorena D'Urso .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 55 minuti.
Rubrica
9:30 - CAMERA
9:30 - SENATO
15:00 - Roma
9:00 - Roma
9:30 - Evento online
14:00 - Roma
17:00 - Roma
Buonasera a tutti e benvenuti all'ascolto dello speciale giusti Carasca una settimana prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha aperto quattro procedure per trasferire d'ufficio quattro magistrati lucani coinvolti
Nell'inchiesta della Procura di Catanzaro
E il trasferimento d'ufficio per incompatibilità riguarda il procuratore capo di Potenza Giuseppe Galante i sostituti Vincenzo Montemurro al Felicia Genovese e il Presidente del Tribunale di Matera incide granite
La decisione è stata appresa dalla prima Commissione di Palazzo dei marescialli durante una seduta
Straordinaria dopo le audizioni che si erano tenute nei giorni precedenti alla CSM queste audizioni
Erano state effettuate dopo l'apertura dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che coinvolge alcuni magistrati lucani per un presunto comitato d'affari
Che avrebbe agito in Basilicata in diversi settori
La decisione nei confronti delle quattro toghe lucane è stata presa all'unanimità dopo ore di discussione mentre è stata bocciata come è noto la proposta della Presidente della prima Commissione
Della CSM Gianfranco Anedda laico che Alleanza Nazionale di aprire una procedura di trasferimento d'ufficio anche per il PMV Cocco titolare dell'inchiesta su Vallettopoli ed del G.I.P.
Alberto Iannuzzi
Hai quattro magistrati è stata contestata l'incompatibilità ambientale legata cioè alla permanenza negli uffici giudiziari di Potenza e Matera e non riguardo le loro funzioni le toghe coinvolte verranno ascoltati di nuovo
Il prossimo diciassette aprile
Dopo l'apertura delle quattro procedure di trasferimento ha preso il via la vera e propria istruttoria al termine della quale la prima Commissione deciderà se proporre al plenum il trasferimento dei magistrati
O l'archiviazione del caso prima di ascoltare comunque i quattro magistrati finiti sotto inchiesta i consiglieri del CSM
Hanno deciso di fare un altro giro di audizioni per continuare ad approfondire la situazione degli uffici giudiziari di potenza domani infatti è prevista
Un'altra riunione della Commissione della prima Commissione che ascolterà in questo caso il presidente delle tribunale taglia alla tenda
Due jeep per rese e Romaniello ovviamente seguiremo gli sviluppi di questa inchiesta alla CSM deve daremo conto nei prossimi giorni
Questa sera invece vogliamo fare di ascoltare un convegno convegno che si è tenuta primi di marzo a Roma organizzato dai Riformatori liberali cosiddetti
Salmoni dal titolo strapotere della magistratura separazione delle carriere obbligatorietà
Dell'azione penale proposte per una politica del centro desta
Al convegno Forza Italia e riformatori liberali hanno sparato a zero contro il disegno di legge sull'ordinamento giudiziario approvato dalla Consiglio dei Ministri
E il giorno prima definendolo una controriforma che riporta la giustizia indietro di anni mentre l'UDC pure criticando il provvedimento con il portavoce ed ex sottosegretario alla giustizia Michele Vietti ha fatto capire di essere aperta al dialogo
La divisione la Casa delle Libertà emersa appunto nel corso di questo convegno sulla giustizia organizzato dai
Riformatori liberali
All'indomani del si del Governo alla disegno di legge Mastella un appuntamento nel quale giuristi parlamentari ed ex saggi della Casa delle Libertà
Hanno fatto anche autocritica ammettendo di aver perso tempo per cinque anni con tentativi sprovveduti per intervenire sugli iter dei vari processi le accuse sono state pesanti alcuni dei partecipanti alla convegno tra cui il presidente dell'Unione Camere penali
Oreste Dominioni l'ex componente della CSM Giorgio Spangher e il responsabile giustizia di Forza Italia Giuseppe Gargani hanno bocciato quel disegno legge Mastella
Definendolo senza mezzi termini appunto una controriforma una controriforma che riporta la giustizia indietro di anni
Ridando alla Consiglio Superiore della Magistratura il ruolo di unico arbitro sciolto da qualsiasi vincolo per quanto riguarda la valutazione dei magistrati e il loro avanzamento
In carriera
Un provvedimento insomma da bocciare nelle aule parlamentari senza nessun tentennamento con garganiche si è dichiarato pronto addirittura allo sciopero della fame anche Vietti ha bocciato
Come dicevamo senza appello del disegno di legge del Guardasigilli dichiarando che di fatto si è tornati nel gioco dell'oca la prima casella ma lasciando aperta una porta al dialogo il testo così come non va ha detto il l'ex sottosegretario alla giustizia ma se Mastella si dimostrasse disponibile a trovare una soluzione per fare in modo di arrivare a una valutazione esterna rispetto alla corporazione noi potremmo essere disponibili
A discuterne e sempre Vietti inoltre ha fatto autocritica dichiarando che nei cinque anni di legislatura precedente
Nei quali era appunto sottosegretario alla giustizia si è perso tanto tempo in tentativi sprovveduti di intervenire sull'iter
Dei processi una posizione quest'ultima ripresa in parte
Anche dalla professor Giorgio Spangher che nella passata consiliatura era membro laico di Forza Italia appunto al CSM secondo il quale sede si è arrivati a questo punto la colpa è anche della Casa delle Libertà che nei cinque anni in cui era al Governo
L'ha fatto le riforme necessarie
è ha perso tempo a fare leggi isolate che peraltro non sono riuscite a perseguire gli obiettivi prefissati ma andiamo dunque ad ascoltare
Questo convegno moderato e coordinato dalla portavoce dei Riformatori liberali Marco Taradash al quale hanno partecipato fra gli altri Emilia Rossi
Membro della direzione nazionale dei Riformatori liberali e poi come dicevamo il professor Giorgio Spangher il presidente dell'Unione Camere penali italiani Oreste Dominioni
è ancora il deputato dell'Unione di Centro Michele Vietti iniziamo dunque ad ascoltare Marco Taradash
Allora se
Sono fronti possiamo
Cominciare questo convegno che Riformatori liberali organizzano a Roma
Proprio all'indomani del varo da parte del Consiglio dei Ministri
Del disegni di legge Mastella per la riforma l'ordinamento giudiziario francamente non prevedevamo che capitasse il convegno proprio
In questa giornata e che quindi forse anche in materia viva e bollente sulle prime pagine dei giornali in realtà eravamo preoccupati nel momento in cui abbiamo
Programmato questo convegno eravamo preoccupati proprio per il fatto che certi e venti politici che non riteniamo importante di grande gravità si svolgesse euro
Senza che ci fosse un'apparente reazione da parte del mondo politico
Il disegni il disegno di legge Mastella che scrivono alcuni giornali riforma la controriforma Castelli che noi riteniamo invece che controlli forni quel tanto che c'era nella
Nel nella legge Castelli di riforma dell'ordinamento giudiziario italiana
Il sentenze recenti della Consulta in materia di leggi illiberali parleremo in particolare della legge Pecorella
E ancora iniziative delle Procure della Repubblica che si assumono un ruolo politico contro la legge contro
La cultura liberale che ritiene che le iniziative politiche debbano essere sottoposte abbaglio politico insomma tutta una serie di eventi che vanno a disegnare un processo
Di ristrutturazione della giustizia in chiave statalista illiberale e anti garantista di fronte a tutto questo una certa debolezza di reazione
Da parte del mondo politico nel suo complesso
Un attenzione che noi
Giudici giudichiamo forse al di sotto della soglia necessaria da parte in particolare del centrodestra e quindi la nostra
Iniziativa per invitare il centrodestra e tutti quanti noi a lavorare per comprendere quello che sta succedendo e per assumere una posizione più chiara in chiave liberale e garantista sui temi
Della giustizia allora io ringrazio innanzitutto
Di esponenti della cultura giuridica italiana
E delle professioni che hanno aderito al nostro invito aderito alla
Richiesta di metterci a disposizione la loro sapienza loro intelligenze anche l'esperienza acquisita
In tanti anni all'interno dei vari settori in cui si sviluppa il pensiero all'azione giuridica quindi in particolare
Al primo relatore il professor Giorgio Spangher che ha fatto parte del CSM che professore
Alla università del sapienza e all'avvocato Oreste Dominioni che oggi il Presidente dell'Unione delle e penali e che però quasi da solo mi è parso di per molti mezzi attenuto alta la
Questione di un confronto pubblico o forte con coloro che all'interno del mondo
Della politica stavano riproponendo uno schema di potere al interno del quale alcuni hanno molto potere o tutto potere altri non ne hanno nessuno o poco
Queste la chiave
Che su cui abbiamo la discussione sperando che alla fine del convegno e quando arriveranno anche i parlamentari che ora sono impegnati nel voto
Il Parlamento sul rifinanziamento della missione integrata in Afghanistan è che fra poco ci raggiungeranno noi speriamo che alla fine possa uscirne una proposta
Di tavolo permanente diciamo così sulla giustizia di tutte le forze di politiche che si riconoscono i principi liberali
E garantiste un tavolo aperto ma che ovviamente noi vorremmo vedesse come protagonisti innanzitutto e responsabili
Dei partiti ai quali ci sentiamo più vicini dopo la parola al chi presiederà questo
Questo incontro l'avvocato Emilia rossa e che hanno dirigente dei
Riformatori liberali che che impegnata su sul piano scientifico oltre che su il piano politico da molti anni nelle sul terreno della giustizia e delle sue contraddizioni
Grazie grazie tutti voi che siete qui
In questo momento che abbiamo voluto e che abbiamo pensato quando osservando quello che accadeva da mesi
Nel mondo della politica in particolare della politica sulla giustizia abbiamo ritenuto che fosse ora di riprendere in mano la discussione la riflessione
All'interno in particolare delle forze politiche delle espressioni del centrodestra
Perché abbiamo osservato che di fronte a una serie di avvenimenti importanti
In una parte del del mondo politico ci fosse una caduta di attenzione che invece vogliamo risvegliare e vogliamo
Riattivare
Dobbiamo riprendere a discutere della politica della giustizia e avere uno sguardo attento a quello che sta succedendo perché
Siamo convinti tutti noi che la giustizia sia
E la politica sulla giustizia sia il termometro della democrazia di un Paese sì calibrare intorno al modo di trattare i cittadini
E di far rispettare il patto sociale il livello di democrazia e in particolare il livello di democrazia liberale di un Paese
Ed ecco perché nella nelle nostre
Progettualità politica dei Riformatori liberali abbiamo un'attenzione un po'particolare per certi versi ossessiva al tema della giustizia
Che cosa è successo in questi mesi beh
Facciano l'osservazione così molto molto fredda se vogliamo anche distaccata
è successo che abbiamo un Ministro della Giustizia che all'atto dell'insediamento prima ancora forse un un attimo prima di insediarsi e andato arrendere il saluto
Qualcuno criticamente potrebbe dire l'ossequio ma sicuramente il saluto alla magistratura associata
E questo
Certa e questo è è stato un segnale importante certamente non un comportamento neutro anche perché
Non è stato integrato da altrettanto saluto ad altre espressioni del mondo della giustizia a cominciare da quelle degli avvocati ma e parso a chi vuole darne una lettura
Critica il gesto di chi va a salutare il proprio interlocutore privilegiato
Quello che ha dato o si ritiene abbia dato un contributo importante per mandare a casa un Governo di centrodestra e con il quale quindi assolutamente necessario
Stabilire un'interlocuzione privilegiata
Ma questo sul piano simbolico non ovviamente non era un fatto cioè non era un atto politico ma era un fatto politico rilevante sul piano simbolico al quale però hanno fatto subito seguito altre cose e la prima cosa è stato il blocco dei decreti attuativi della legge sull'ordinamento giudiziario del Governo Berlusconi e del Ministro Castelli
A cui ha fatto seguito poi l'elaborazione di un nuovo disegno di legge sull'ordinamento giudiziario che è stato l'ultimo atto l'ultimo in termini di tempo perché punto è di ieri l'approvazione al Consiglio dei Ministri
In mezzo ci sono state altre cose che non sono riferibili
Al
All'attività all'operato del Ministero dalla giustizia ma che secondo noi stanno all'interno di un tessuto connettivo
Che abbiamo visto che abbiamo individuato e che riteniamo molto coerente integro nei suoi elementi che cosa c'è stato in mezzo diciamo di cose di cose importanti e rilevanti
La sentenza della Corte costituzionale sulla legge Pecorella e la legge Pecorella ricordo chi ci ascolta e che magari
A meno memoria degli addetti ai lavori la legge Pecorella era la legge che impediva al pubblico ministero di input di fare appello contro le sentenze di assoluzione
Pronunciate in primo grado e quindi impediva che un cittadino venisse condannato lo dico in maniera un po'insomma
Spiccia in secondo grado di giudizio trovandosi poi preclusa la possibilità di avere un'ulteriore verifica nel merito della sua condanna
è intervenuta la sentenza della Corte costituzionale a abolire questa legge e poi infine
C'è stata
Quella che abbiamo definito anche qui con un no slang diffuso la circolare Maddalena c'è la circolare della Procura del capo della Procura della Repubblica di Torino cui hanno fatto poi
Seguito altre procure Torino città laboratorio da sempre e quindi si distingue anche in questa materia
E ne parlerò tra un attimo e in
Infine in ultimo termini cronologici il disegno di legge sull'ordinamento giudiziario
La nostra idea è che questi interventi siano legati da un tessuto connettivo diciamo da un fil rouge del fino all'uso che abbiamo visto
E di cui vorremmo discutere oggi e essenzialmente il fatto che la magistratura abbia ripreso
Scusate a fare politica
E a farla in modo
Intanto legittimato dalla
Politica stesse
In modo diretto
E per
E e in
E nel suo modo cioè per ottenere gli obiettivi che da sempre si prefigge e che sono sostanzialmente il ritorno a una serie di modelli a una serie di
Schemi dell'amministrazione della giustizia
Che riteniamo poco liberali ma soprattutto esclusivamente
Consoni a un'ampia un'amministrazione affidate maniera paternalistica alla magistratura in maniera
Come dire finalistica nel senso che
Vediamo nell'atteggiamento della magistratura all'obiettivo di realizzare anche la politica attraverso l'amministrazione della giustizia non soltanto
Nel modo di dettare le leggi
E perché vediamo una cosa di questo genere il decreto il disegno di legge sull'ordinamento giudiziario e il risultato dell'interlocuzione privilegiata
Dell'attuale Ministero della Giustizia con la magistratura perché appunto tra le altre cose ma diciamo il punto principale è che
Con questo disegno di legge non soltanto
Si abbandona completamente in ogni idea di mettere mano alla separazione delle carriere Massi
Abbatte del tutto anche quell'embrione di separazione delle funzioni che si era inserito nella legge sull'ordinamento giudiziario del precedente Governo perché quello che resta ve lo dico sinteticamente poi
Il professore avvocato Dominioni meglio e molto meglio di me ci dirà dopo ma rimane soltanto la
Come dire il limite posto i magistrati
Nel cambio dalla funzione giudicante alla funzione di pubblica accusa
Di dover cambiare distretto dove andare ad esercitare la diversa funzione dopo incerto termine di tempo devono fare cinque anni da una parte
Da giudici poi trascorsi cinque anni possono andare a fare i Pubblici Ministeri d'altra parte e viceversa
Allora è evidente che non ci interessa
Sul piano dell'organizzazione del
Sistema della giustizia il turismo giudiziario cioè pensare che i magistrati si spostino vadano farle loro cosa dall'altra parte non cambia il sistema
Il sistema cambia sulla terzietà del giudice rispetto alle parti cambia quando il Pubblico Ministero e un'altra cosa rispetto al giudice perché in discussione non è solo l'imparzialità
Come diceva questa mattina un magistrato nella trasmissione del mattino con Oreste Dominioni il problema è la terzietà e il problema è che il giudice sia un'altra cosa rispetto all'accusa rispetto alla difesa
Quindi le il le davvero le organizzazioni del turismo della giustizia
Non c'entra non ci interessa la sentenza sulla Corte della Corte Costituzionale sulla legge Pecorella io
Ho il massimo rispetto verso le autorità
Giuridiche che hanno formulato questa sentenza e quindi di fronte alle argomentazioni non posso che che prenderle in considerazione
Pensando sempre questo la mia Riserva personale che diritto e una materia straordinaria e bellissima anche perché è ricca di argomenti che si possono usare
In un senso piuttosto che nell'altro e allora
Sempre mantenendo non rispetta i limiti dell'ossequio verso la Corte costituzionale mi permetto di dire che questa sentenza e una sentenza palesemente politica
Perché parte da un principio che valorizza che quello della parità delle armi tra Accusa e Difesa dice che la parità delle armi e non è uguaglianza dei poteri infatti
La legge Pecorella distingueva le facoltà e poteri perché impediva al pubblico ministero di fare una cosa ingiusta e cioè quella di consentire di modificare in un grado di giudizio che non ammetteva più replica una sentenza di assoluzione e
A totale dispetto della convenzione internazionale di New York del sessantasei
Che a mio modesto avviso stabilisce che i giudizi di merito non i giudizi in genere sulla responsabilità
Di un cittadino debbano essere due
Cioè per arrivare una pronuncia di condanna a dispetto di questa convenzione che ha informato gli ordinamenti processuali di buona parte se non tutti i Paesi democratici del occidentali
A dispetto di questa ripristino del potere del pubblico ministero di fare appello contro le sentenze di assoluzione
E questa è la Corte costituzionale arriviamo infine alla circolare Maddalena che per i non addetti ai lavori dico semplicemente che l'atto con cui il capo della Procura di Torino dice sostanzialmente siccome
Ci vogliono
Insomma non riusciamo a smaltire il lavoro
Degli uffici e siccome cito testualmente trattare insistere allora nel trattare tutti e comunque procedimenti pendenti e non solo poco realistico ma soprattutto contrario ad ogni logica
E a ogni seria previsione considerazione in ordine i fatti di reato che si sono consumati prima del due maggio due mila sei
Visto tutto queste visto che i reati sono coperti dall'indulto da una parte abbiamo l'impossibilità di trattarli dall'altra abbiamo l'indulto arrivano prescrizione insomma
Visto che non ce la facciamo a smaltire tutto diamo l'avvio a ad un accantonamento così si esprime al capo alla Procura di Torino e quindi ad archiviazioni generose
Fa un elenco dei reati per i quali
Indica che che sono oggetto di queste dovranno essere gente questa archiviazione generose poi fa ancora un'eccezione perché vice all'interno di questi reati però è consentito
Al singolo pubblico ministero di valutare la gravità del caso all'interesse dalla persona offesa l'insistenza dell'indagato eccetera eccetera e quindi però
Disegna un sistema di lavoro della Procura di Torino che tutto fuorché informato all'obbligatorietà dell'azione penale
Questo atto della Procura di Torino che è un atto politico anche questo che fa e che è un atto con cui il capo della Procura di tre no si confronta con la politica dice mi avete fatto una legge sull'indulto che rende inutile fare questi processi perché nell'ottica della Procura
Del capo della Procura di Torino direi del capo di una Procura comunque l'obiettivo dei processi a Rivara condanna non è arrivare a verità smettiamola anche con questi falsi miti perché i magistrati ci dicono che il processo deve arrivare
All'obiettivo della verità non è vero process per chi dirige le procure per chi fa lavoro il pubblico ministero deve arrivare alla vittoria della tesi d'accusa e quindi alla condanna perciò dice siccome sono inutili e siccome tu legislatore mai inflitto l'indulto e non mai dato l'amnistia adesso ti faccio vedere io
Come si fa a riorganizzare in maniera
Come dire efficiente il lavoro di una Procura che altrimenti muore ingessata in queste leggi impossibili
E quindi fa i conti con la politica e fa i conti con la politica usando lo strumento di potere più forte della magistratura e quello che è il cardine della sua indipendenza ma che viene usato appunto in modo se vogliamo estremizzato e c'è l'obbligatorietà dell'azione penale che fa diventare
E in maniera sottratta a qualsiasi controllo invece una
Come dire
Ha facoltà dell'azione penale nel momento in cui
Ammette che si possano fare delle scelte
Assolutamente discrezionale qual è il problema anzi qual è il il risultato di quest'atto politico da una parte il procuratore Maddalena ci ha fatto un regalo
E ce l'ha messo in discussione finalmente e questa è la palla secondo me che dobbiamo cogliere nelle nostre prime riflessioni ha messo in discussione il tabù dell'obbligatorietà dell'azione penale
La messa in discussione in un sistema in cui però il pubblico ministero
Non è in nessun modo controllato nelle sue scelte
Sulla politica giudiziaria le scelte che il Procuratore di Torino fa con questa circolare sono sottratte a qualsiasi tipo di giudizio di sindacato di controllo di di
Confronto
E
E quindi ci fa il favore di poter rimettere in discussione questa argomento andando però a mirare ad altre obietti ivi andiamo a riparlare dell'obbligatorietà dell'azione penale mandiamo pensare magari a un sistema in cui l'azione possa essere discrezionale ma
Che qualcuno che chi la compie debba risponderne sul piano politico perché altrimenti siamo nell'arbitrio più totale cioè è evidente che è un sistema di giustizia così organizzato e un sistema che non può funzionare
Allora
Da queste da questi avvenimenti abbiamo ritenuto che dovesse prendere le mosse una riflessione che ci porti poi all'elaborazione di un progetto
Da parte delle delle forze politiche del centrodestra che sia adeguato a
Al momento e quindi a contrapporsi a quello che sta succedendo vogliamo cominciare questa riflessione con il contributo come diceva Marco Taradash di voci esterne alla politica
Istituzionale
Assolutamente molto interne alla scienza e alla filosofia della politica della giustizia
Abbiamo qui sono a loro molto grata il professor Giorgio Spangher perché illustre esponente della scienza della giustizia
E Oreste Dominioni professore avvocato e Presidente dell'Unione delle Camere penali italiane che il soggetto politico dell'avvocatura penale organizzata nel nel nostro Paese quindi è la voce di Oreste Dominioni e la voce in questo momento dei penalisti italiani
E pertanto comincerei passando la parola a Giorgio Spangher iniziarsi io volevo ringraziare la presenza di numerosi parlamentari che ci sono in particolare ho visto il responsabile Giustizia e forse il PRA LEA
Peppino Gargani che saluto Michele Saponara altri scusate devi anche Renato Borzone l'avvocato Renato Borzone che il Segretario se non sbaglio l'Unione delle Camere penali
Coi dovuta
Si Maddalusa previsto nel
Se si fa teniamo conto di tutto questo ha la parola professor Giorgio Spangher
Dunque io
Io vi ringrazio però spero di non aver sbagliato convegno che voi non ha voi abbiate sbagliato invitarmi perché
Il mio discorso sarà
Inizialmente piuttosto impietosa
Perché la situazione che migliora ossi ha rappresentato
E in larga parte colpa del centrodestra cioè Trento presta oggi non per il fatto di essere all'opposizione
Delle grossissime responsabilità in materia di giustizia penale e di ordinamento giudiziario
Ed è opportuno guardare a ciò che è successo ieri per capire ciò che
Sta succedendo oggi per vedere di non rifare gli stessi errori
Domani e dopodomani
Perché non possiamo negare di aver sprecato cinque anni
In materia di giustizia penale
Non siamo stati in grado don pur avendo nominato due Commissioni una di riforma del Codice penale una di riforma del Codice di procedura penale di averle approvate
Non hanno neanche varcato la soglia di via Arenula
Il tentativo di portarle in Aula attraverso l'iniziativa di Pecorella stato recente le recentemente venuto meno
Ci siamo dissanguati in una politica giudiziaria di leggi
Io latte
Le quali da un lato sono state smontate dall'interpretazione della magistratura dall'altro non hanno perseguito neppure gli obiettivi che si volevano realizzata
La riforma di ordinamento giudiziario le assi approvate in limine e parzialmente tanto è vero che è stato possibile far scivolare in avanti una serie di
Decreti legislativi
Sarebbe importante capire perché questo è successo
Perché non credo che sia successo casualmente ripeto io oggi potrei venire la voglia farne discorso bis da giurista
Potrei leggervi la sentenza Pecorella
Potrei leggervi cioè leggervi da professore di procedura penale ma credo che oggi non ci interessa cioè qui in questa sede oggi non ci interessa almeno a me oggi non interessa
Comunque i problemi va benissimo questo no non va benissimo tragicomico guardate io credo mi conosciate dico le cose per come le sento con tutti i limiti in tutti gli errori ma perché questo
Perché all'interno della centrodestra si sono confrontate credo in una situazione difficile
Di assedio processuale che non ha interessato soltanto una parte politica interessato più parti politiche uso dire che se a Palermo ci fosse stato un altro Procuratore della Repubblica la Giunta regionale siciliana sarebbe caduta
Molto facilmente perché
Mi sembra di interpretare le cose in questi termini
E pur essendo cento sotto assedio e può quindi dovendo obiettivamente attuare una strategia
Diciamo difensiva
Esiste all'interno del centrodestra una linea ondivaga e in particolare esistono due scuole di pensiero
Quella per le quali
La magistratura è un corpo irrecuperabile e quella per le quali
Con molte variabili la magistratura è un corpo più articolato e variegato con la quale è possibile un certo tipo di dialogo
Indubbiamente non è stato facile
Come dire scegliere fra queste due linee che si sono spesso sovrapposte ci sono poi delle variabili a queste due linee nella linea che tende all'ammiccamento la linea che tende a accogliere qualche ballon d'essai qualche messaggio oblique trasversale eccetera
La non omogeneità fra il centrodestra e la magistratura ha portato questa da un lato ad arroccarsi e nel contempo il centrodestra è mancato nel periodo della scorsa legislatura la sponda dell'avvocatura
La quale Avvocatura sia isolata in una posizione
Che puntava soltanto
Alla separazione delle carriere a nessun altro tema da mettere sul piatto sembrava che l'unico interesse che l'avvocatura fosse famose quelli fosse quello e non c'erano invece i problemi generali di ordinamento giudiziario
Si consideri poi un ulteriore dato sul quale tornerò lo scollamento che esiste fra
I rappresentanti della del centrodestra nelle istituzioni
E il potere politico che in qualche modo li rappresenta
Se questo scollamento non ci fosse stato ci saremmo evitati i settantacinque anni
E ci saremmo evitati la normativa vigna Caselli perché sostanzialmente Consiglio Superiore della Magistratura mai avrebbe ha votato il procuratore di Torino a Procuratore nazionale antimafia
Quindi oggi quello che c'è oggi in quello che vediamo oggi non è che figlio di ciò che è stato ieri
Le leggi che sono state fatte sono state ha una una smontata
Le leggi di ordinamento giudiziario che sono entrate in vigore sono parziali
Mentre quelle che sono state rinviate sono oggetto leggo testualmente dalla relazione depositata ieri
Di accompagnamento è stato necessario dare un segno chiaro di discontinuità nei confronti di una disciplina che non assicurava la magistratura in particolare con il sistema di accesso di professione di funzione un'adeguata condizione di indipendenza
Oggi la condizione
è apparentemente
Diciamo più favorevole sul piano parlamentare perché
A guardare bene
Provvedimento di indulto è stato votato da tutti giusto o sbagliato che fosse
Le uniche norme in materia di giustizia che abbiamo avuto sono state quelle relative alla violenza negli stadi decreto legge e alle invidio tale intercettazione telefonica illegali
C'è un dibattito parlamentare sulle intercettazioni telefoniche che ha avuto un testo condiviso
C'è una disciplina in tema di prelievo coattivo che anche quella va verso un testo condiviso ma questa è l'attività parlamentare
Sul piano ministeriale
E poi spiegherò perché
C'è una ripresa dell'iniziativa del Ministro di Grazia e Giustizia
Che si articola su due versanti
Ma cercheremo bisognerà cercare invece di di fare cercare di capire perché
Perché se si capisce perché delle cose si può anche sperare di intervenire
Le linee sono sostanzialmente due una di modifica di ordinamento giudiziario e una di modifica il cosiddetto pacchetto Mastella che non è ancora andato in Consiglio dei Ministri di modifica del Codice di procedura
Il decreto Mastella e assolutamente una controriforma
Non ci sono ora io credo
Che non solo per la frase che ho letto una centro sinistra serio un decreto di questo genere decreti legislativi di questo genere non dovrebbe poterli approva
E mi paiono anche difficilmente emendabile
Sia di disciplina l'accesso Siri disciplina la professione si disciplina la scuola sostanzialmente si riporta tornerò su questo punto il Consiglio superiore al centro degli era vita giudiziaria
Devo dire non so se la notizia è vera che la sua zona San ai magistrati non è interessata all'approvazione veloce di questo pacchetto
Ma potrebbe suggerire lo scivolamento di un anno a motivo molto semplice perché è più interessata al pacchetto processuale penale
Non è possibile approvare verosimilmente nella situazione parlamentare due pacchetti così ampie corposi perché anche il pacchetto processuale molto ampio
Si deve fare una scelta in autunno si vada finanziaria quindi due pacchetti non passano da luglio in poi le Camere sostanzialmente sono o in vacanza o impegnate in altro
Del resto la magistratura non ha nessun interesse ad accelerare i tempi di una riforma
Per la parte che è stata fatta scivolare a tutto il tempo di modificarla ulteriormente
Il Consiglio Superiore ritornerà trenta
Non è chiaro il sistema elettorale l'unico dato positivo potrebbe sì indubbiamente un sistema elettorale proporzionale che frammenti di più quello che invece la riforma voleva realizzare e che invece non Rizzato il compattamento delle correnti
Più interessante il discorso processuale
Non solo perché sono processualista ma perché
Ci sono alcuni elementi
Pericolosi all'interno della
La riforma è molto ampio il pacchetto è molto ampio non è ancora definito
All'interno di questa riforma non solo c'è la controriforma della Cirielli per quanto attiene prescrizione
Recidiva
Ma soprattutto
Si cerca di far passare
Sotto la linea del contrasto fra garanzie e durata ragionevole
Non più il recupero del precedente investigativo del pubblico ministero ma il recupero del provvedimento emesso davanti a
In
Giudice
Cioè
Avendo noi fatto essendo stata fatta la riforma del
Giusto processo e avendo deciso che la Foppa prova si forma in contraddittorio
Sì si è domandati se si deve formare in contraddittorio davanti
Al giudice o davanti a
Un giudice
La linea che si vuole far passare in quella che la prova si forma o nell'incidente probatorio fortemente anticipato dilatato ovvero anche in dibattimento ma davanti a giudici che possono cambiare
Quindi il problema è che essendo che il principio di immediatezza non è stato secondo alcuni costituzionalizzato a mio parere notte è stato costituzionalizzato perché la prova si forma davanti
Al giudice non davanti a un giudice
Si cerca invece di dire che è sufficiente che la prova si formi davanti a un giudice
E quindi sia possibile far circolare la
Devo dire peraltro che
Il processo penale sta subendo una non marginale in evoluzione
Noi abbiamo costruito un processo penale sostanzialmente basato sulla cosiddetta prova testimoniale
Ma il processo penale oggi non è solo prova testimoniale dove già l'aggressione avviene attraverso la
Come dire la violazione del principio della formazione in contraddittorio nell'immediatezza ma attraverso una prova tecnica
Cioè esiste sempre più un processo penale legato alla prova tecnica
E meno legato alla prova dichiarati
E quindi bisognerà stare molto attenti anche all'estensione al rafforzamento delle garanzie nel momento delle indagini delle indagini di PG nel momento in cui si forma la prova tecnica
Il panorama come vi ho detto e piuttosto inquietante perché
Le poche riforme che avevamo fatto sono svuotate di contenuto la riforma di ordinamento giudiziario subisce una evoluzione
Io
Con riferimento alla legge Pecorella
Direi di non vorrei soffermarmi perché vorrei inquadrare nel discorso invece di natura diversa
E non mi soffermo neanche sul problema Maddalena
Perché come ha detto giustamente il mio problema Maddalena e una di quelle questioni che lancia una palla che forse andrebbe contro e della fallita dei criteri di priorità non è la prima volta che Torino
C'è una circolare Zagrebelsky ma non solo quando c'è stata il giudice unico Maddalena presi due milioni di notizia di reato di mando in cantina sei lo visse e non successivi
Ora siccome però le modifiche legislative non nascono soltanto perché non siamo in grado di Canale dall'altro ma anche perché noi siamo in grado di recepire i segnali che vengono egli sappiamo tradurre in fatti normativi questo di Torino io
Sono più cauto nel valutarlo in termini
In termini negativi sono più cauto nel senso che vedo anche connotazioni positive sulle quali elaborare un certo tipo trascorso
Domani
Ma qual è il vero problema che noi abbiamo davanti
E la domanda che vorrei fare è una domanda provocatoria
Parlando di giustizia dove è la nostra banca
La nostra banca
Cioè la nostra banca vuol dire ed
Dove il nostro interlocutore nella magistratura esiste un nostro interlocutore io credo che abbiamo dei cassieri qualche
Direttore di filiale ma non abbiamo non abbiamo nulla nella magistratura
E questo ci pone un problema ci pone un grosso problema politico
Perché alcuni sono orientati a credere e colma le due linee che sia possibile una linea di dialogo
Altre ritengo che ci sa dire dialogo sia improponibile
Da dove nasce il problema però
Io credo che noi abbiamo oggi
Io sono breve di solito e cerco di andare a quella che la mia personale opinione
Noi oggi in Italia non abbiamo più un problema di
Separazione di carriere o di separazione di funzioni
No è più molto più drammaticamente abbiamo un problema di separazione di poteri
è triste dirlo è molto triste
Ma vedete se noi leggiamo
Un po'la storia nostra della scorsa legislatura e guardiamo un po'a quello che sta succedendo
Una lettura che voi a superare mandare al cuore ed è il problema del rapporto fra politica e magistratura non può non mettere questo aspetto sotto la sua legge
Qual è la norma
Qual è il meccanismo
Che incide su questo rapporto
Il collocamento fuori buono dai magistrati
In questa legge di riforma
Il Collocamento che si era cercato di ridimensionare
Trovo un suo ulteriore momento di espansione
Mi dispiace dirlo
Però le cose sono queste
Il numero da duecentoventi diventa duecento e trenta
Ma ne il duecentotrenta non si tengono conto degli organi costituzionali
Il fuori ruolo Chicco sassofono che cos'è un fuori ruolo è un magistrato che sta in un'altra istituzione
Ma che non perde il suo status di magistrato
Voi lo sapete quanti magistrati sono la Corte costituzionale
Quarantacinque più cento
E questi sono fuori della quota sapete quanti sono al Ministero
Benissimo e allora vi faccio una domanda non è inutile che parliamo
Inutile che continuiamo a parlare di alcune cose processuali e di alcune cose ordinamentali quando non cogliamo il cuore del problema
Io vedo un caro amico perché poi alla fine questi magistrati sono anche cari amici
Ma
Vi faccio un ragionamento vi pare ragionevole per fare un esempio
Che le norme di ordinamento giudiziario sino scritte dall'ufficio legislativo del ministero che debbano andare al parere preventivo dell'Associazione nazionale magistrati che ritornano al ministero per essere corretta per andare in Parlamento
Mi pare corretto che un magistrato a part-time a part-time
Possa essere relatore agli in cassazione di una sentenza della
Conte di Cassazione che sollevo una questione di legittimità essa al magistrato
Assistente di studio di un giudice costituzionale
Mi pare giusto che le sentenza sulla Pecorella possono c'è scritto non Sostituto Procuratore Generale chiaro che i giudici sono diversi ma che il dibattito che si svolge all'interno della Corte sia un dibattito tutto legato interno alla magistratura
E questo ora io credo che se noi non riusciremo
Se noi non riusciremo accogliere questo come cuore del problema
Tutto il resto che noi possiamo fare sarà relativo
Qui non c'è nessun atteggiamento di ostilità
Non c'è una riserva nei confronti della magistratura però c'è un problema pulite
Cioè se tu non coglie il senso di questa situazione
Non riuscirà mai a risolvere il problema perché se c'è separazione c'è separazione ma se c'è continuità c'è continuità considerate che il sistema della magistratura un terno che si chiama Consiglio cittadino
A cui intorno c'è un'altra struttura che si chiama Associazione nazionale magistrati e ma benissimo se questi due organi intera agissero per conto loro
Perché uno posto ad anzi è un organo costituzionale nessuno discute ma se questo organismo e quest'altro che vista all'esterno ha il potere ha il potere
Di influenzare gli altri poteri dello Stato di interferire con l'attività degli altri poteri dello Stato la separazione delle funzioni dei poteri ma non della magistratura non del pubblico ministero
Allora secondo me è una forza politica che sia una forza politica un gruppo che se un gruppo politico se ne ha le capacità seminato rafforza
Deve porsi questo come problema cioè porsi il problema certo non si può eliminare quella norma eliminare quelle situazioni tra Varese voi non avete letto ma nella norma di ordinamento giudiziario sfido che fuori ruolo dura dieci
Si sta dieci anni non solo ma per quelli che ci sono già i termini decorreranno dall'inizio di nuovo cioè chi c'è stato nove se si fa entrare in vigore la legge nel restante dieci diciannove o diciotto diciassette a seconda di dove
Questo
Naturalmente può essere difficile da perseguire
Però attenzione
Se si fa solo un discorso di natura politica e lo si fa ed è giusto
Secondo me si rischia obiettivamente di non perseguire un grosso risultato
Qual è il problema che questa circolazione esterna crea circuiti privilegiati dei magistrati
Cioè separa indichi dei magistrati in categorie diverso quelli che fanno le sentenze quelle che fanno male
Ecco io credo che bisognerebbe
Innanzitutto cercare di ridurre quello
Appena duecentotrenta con gli extra non considerati o attenzione ci sono quelli che stanno farlo a livello europeo ci sono quelli che stanno Strasburgo ci sono quelli che stanno nelle varie Corti nel nord attualmente Eurojust noi diamo tutta rappresentanza di maggio
Tutta
Naturalmente per cortesia tutti i parlamentari hanno piacere di privilegiare qualcuno
Nelle Commissioni antimafia nelle Commissioni cioè sui rifiuti nelle Commissioni Mitrokhin nelle Commissioni tutte le Commissioni parlamentari si avvalgono dell'apporto dei magistrati
Qualsiasi ministro che vanno da anni al Ministero di Grazia Giustizia
E c'è un problema di ordine generale di ordine generale perché mi guardi così
No no parliamo Marco per
Allora il mio problema e coesa
Se noi cogliamo questo come senso della questione di fondo questa deve diventare elemento essenziale perché secondo me è lì che ruotano le questioni
Certo poi ci sono le questioni collegate
Poche questioni collaterali le possiamo discuta
Io spero una cosa che alla fine di questo incontro ci sia effettivamente la creazione di un dato Bernard
Perché vedete c'è una cosa io sono stato male al Consiglio superiore della magistratura non mi crederà nessuno
Se noi eravamo soli che è un dato positivo e negativo mentre gli altri hanno una struttura collaterale cioè le forze politiche collaterali con la magistratura siamo completamente sganciato
Allora la creazione di un tavolo e la creazione di un luogo nel quale ci si incontri si discute può esser la premessa dalla quale si parte per delle lavorazioni che non siano estemporanee che nascono in una sede politica in una sede culturalmente qualificata per individuare al di là forse di quello che io ho indicato altri obiettivi che potrebbero essere verso il basso vi ringrazio
Grazie al professor Spangher perché suo illuminante intervento sia reso
Un contributo importantissimo perché ha centrato il punto è vero noi abbiamo un problema di separazione dei poteri prima ancora che di separazione di altro e delle carriere
Perché è chiaro che fintanto che la magistratura fa direttamente le leggi perché sta nelle istituzioni dove si fanno le leggi il Ministero di giustizia e principale poi ci sono agli atti anche gli altri Ministeri e badate bene perché magistrati non sono solo gli il Ministero di giustizia sono anche negli altri ministeri di fintanto che farà le leggi in questo modo e fintanto che sono presenti nelle istituzioni e dove si forma la volontà poi dica e quindi incidono direttamente come dicevo all'inizio in modo legittimato anche nella formazione della volontà politica è chiaro che abbiamo un problema
Più come dire proprio di Bindi fondamenta delle del della nostra
Organizzazione del sistema della politica giudiziaria e abbiamo un problema da risolvere che più
A un'entità maggiore è una gravità maggiore di quello che non sia
Ed è già notevole il problema della separazione delle carriere tra i magistrati che cardine intorno al quale ruota un sistema
Equilibrato ed efficace che vede il giudice terzo rispetto alle parti in un processo
E quindi ringrazio ancora per il suo contributo al professor Spangher darei adesso la parola alla professore avvocato vorreste Dominioni Presidente dell'Unione delle Camere penali italiane
Grazie
Io
Comincerei
Qualche ragionamento partendo dalle ultime considerazioni svolte da da Giorgio Spangher
Che mi trovano
Del tutto consenziente che semmai hanno bisogno di esserne precisate inquadrate
Un
In un
Panorama di visione istituzionale e
Verificate poi ma il concreto delle delle singole questioni
Giorgio il problema oggi è ancora di più
Un problema di
Divisione dei poteri
E ancora di più
E a mio giudizio e dico a giudizi io dell'Unione delle Camere penali
Il problema può essere un enunciato in questi termini
Non è tanto questione se la magistratura sia rossa
Sia piena di toghe rosse come in modo mi pare
Troppo insistito e non preciso un
è stato detto in questi anni
Il problema è che la magistratura è un potere politico
Questo è il problema
E non è tanto questione
Cioè e e ancora peggio che non vi sia
Divisione di poteri
Ma è che la magistratura si è sostituita al potere politico
E la magistratura condizione il potere politico
La questione Dei dei magistrati fuori ruolo è tutta qui
Perché la magistratura
Tiene molto
Ad un grosso numero un grosso pacchetto di magistrati fuori ruolo
Non è delle Camere penali la denunciato da tempo ne ha fatto un oggetto un tema specifico del proprio congresso di Ancona dell'ottobre due mila sei
Questo è un pacchetto molto importante per l'Associazione nazionale magistrati
Perché se ne serve per mandare in missione
Nelle istituzioni politiche
Esponenti della magistratura
Distribuiti
Secondo una lottizzazione che rispecchia
I rapporti di forza dentro l'Associazione nazionale magistrati e questi vengono mandati in missione nelle istituzioni politiche per lui fare
Le scelte politiche in luogo delle istituzioni politiche e per condizionare le scelte politiche delle istituzioni politiche
Questo è il dato molto grande
E
Noi dell'Unione Camere penali alla congresso di Ancona abbiamo assunto questo tema come fondamentale e determinante di tutto
Perché è diversamente se non affrontiamo questo problema presso e se non lo denunciano
E se non lavoriamo via via a
Contenere e ridurre il fenomeno
Noi
Faremo la figura
Ancora per chissà quanto tempo
Di quel tale che lottava contro i mulini a vento
Ma cosa volete che noi si riesca a condurre battaglie
Per un ordinamento giudiziario che si allinea atto alla alle democrazie occidentali
Quando un ordinamento di questo un ordinamento giudiziario di questo tipo non va bene avversato è una cosa orrenda per l'Associazione nazionale magistrati
Quando poi l'Associazione ma nazionale magistrati condizionato il potere politico che deve fare questo ordinamento riformarlo
è stesso discorso Codice di procedura penale
L'Associazione nazionale magistrati
Noi continuiamo dirlo è portatrice di una cultura autoritaria
Ma non
In termini generici o che so io è portatrice di una cultura auto autoritaria perché su tutti i temi fa scelte politiche
Che guarda caso a Lignano negli ordinamenti autorità
Ordinamento giudiziario
Giudice e pubblico ministero devono stare dentro una medesima organizzazione e debbono essere della stessa natura perché la concezione è che
La funzione giudiziaria è unica
Sia che sia funzione
Di decidere e sia che sia funzione di accusare
Queste due se mai sono due sotto funzione
Ma di un'unica funzione di autorità giudiziaria e per questa ragione devono stare assieme e questo è un assunto di ordinamenti di marca autoritario
Che cosa vuole da sempre l'Associazione nazionale magistrati
Un codice
Non fondato sulle parti ma un codice di tipo misto cioè a dire quello fondato sul giudice istruttore
E questo una scelta propria degli ordinamenti autoritari
E possiamo andare avanti su tutti i temi
Permettere
Per cogliere in modo assolutamente è chiaro
Che questa è la cultura dell'Associazione nazionale magistrati abbiamo a che fare con un associazionismo
Della magistratura che portatore di una cultura autoritaria
Qualche tempo fa
Il Segretario generale
Della sociale ma nazionale magistrati e non c'era un punto ma rimproverato dicendo vale continuo a dire che noi siamo portatori di una cultura autoritario gli ATO scuse mica colpa mia
Colpa sua se mi costringe a dire
Alle
Questo è è un dato è un dato descrittivo
Quando si dice
S'che quel soggetto è portatore di una cultura autoritaria
Sto
Non si dà un giudizio di valore
Ma si fa una descrizione dopodiché ognuno decide
In sede di scelte di valore
Se nel proprio Paese
Se nel proprio ordinamento sia preferibile una giustizia fondata su principi autoritari oppure fondata sul giro suo su principi democratico liberale
Il discorso è questo messo lì e dopodiché i conti sono regola
Ma e su questo che devono
Innanzitutto insistere le battaglie
Che non è una battaglia contro la magistratura ma è una battaglia contro la cultura autoritaria chi si è insediata dentro l'ANM e che tiene alimentata l'ANM
Dentro poi anche la magistratura dentro il Paese
Allora
Vedi
Giorgio che
Bisogna parlare
Come uno dei fenomeni
Più
Pericolosi ad altissimo potenziale eversivo
Della circolare Maddalena
Perché
Il problema è esattamente questo
Che con la circolare Maddalena
Si è osato
E uso il termine osare
Nella suo esatto significato si è Orsato
Fare delle scelte
Di politica penale e giudiziario
Da parte di un magistrato
Come fosse input come se fosse una istituzione politica
Grazie dirlo sì e senza accennata no ma questo voglio dire il
Non lo siano
Scusa Mellini io credo
Che prassi così pesanti
Così pesanti come sono dettate nella circolare Maddalena non si siano mai viste io ho cominciato ricevere telefonate da avvocati
Che
Sto con sdegno
Mi hanno detto di avere già per le mani
Richieste di archiviazione fatte dalla Procura di Torino
Fondate ad esempio poiché non vi è l'utilità di continuare
A procedere
Nei confronti di questo reato
Certo hanno fatto una hanno fatto praticamente una legge la Costituzione
Una Costituzione certo perché
Bisogna bisogna
Anche rendersi un po'conto cioè a dire
Io sono sempre stato
Non particolarmente affezionato anzi del tutto disaffezione alto all'obbligatorietà dell'azione l'azione penale
Come era è stata inventata dal codice Rocco cioè a dire vocazioni
Voi no no però però
No ma però il grosso problema no no guardi il grosso il grosso problema dell'obbligatorietà dell'azione penale nel codice Rocco era che si voleva
Che per ogni reato però ogni notizia di per ogni notizia di reato ci fosse però di notizie di reato ci fosse un processo
In quanto quel sistema sicuramente autoritario voleva che tutto il potenziale
Di persecuzione penale disegnato nella legge penale tutto questo potenziale si rovesciasse nella società
Che non venisse sprecato neanche un grammo
Di potere di persecuzione questa era l'obbligatorietà dell'azione penale del Codice Rocco i nostri costituenti
Benché avessero alcuni
Non poca vischiosità culturale rispetto la cultura precedente no non certo Calamandrei
Ma sicuramente Giovanni leone cioè a dire dall'Assemblea costituente c'erano anche coloro che erano portatori
Fatto agli atti era un fenomeno un po'più complessa o era un fenomeno un po'più complessa
L'obbligatorietà dell'azione penale invece fatta propria dai costituenti era
è è il principio della legalità della giustizia
Cioè tutto il funzionamento della giustizia
Deve essere regolato dalla legge dal principio di legalità e per l'azione penale questo lo si è sempre chiamato obbligatorietà ma in quest'altro senso e con quest'altra concezione
Dicevo che
Secondo me è necessario trovare
Delle
Strutture
Perché
Incidano
Su un concetto rigoroso di obbligatorietà dell'azione penale perché tutte le società moderne sanno benissimo
Che quanto forti siano gli apparati giudiziari mai saranno in grado di far fronte a tutta la domanda di giustizia che quindi va selezionata con determinati criteri
Ma questo lo deve fare il legislatore
Lo deve fare il legislatore non lo può fare un magistrato
Perché qui si tratta di decidere se certi reati si perseguano prima di altri
Ci si deve dare determinati criteri che so io quello della tenuità del fatto e via dicendo ma tutti fondati nella legge
Ma non è possibile che il Procuratore di Torino faccia queste scelte che so io al procuratore di Milano ne faccia altre e allora
Eccetera eccetera
Altri procuratori la maggioranza perché credo
Che abbiano qualche timore
E non hanno la spericolate alza del procuratore la nota spericolate Za del procuratore della Repubblica di Torino allora il panorama che ne esce qual è
Assessore che tutti sono uguali davanti alla legge ma poi c'è la di lui la disuguaglianza di fronte
Ha i poteri
Ai poteri giudiziari
Perché però di procura mai con i criteri di persecuzione dei reati che ogni Procuratore Sita in totale libertà
Sganciato da qualsiasi da qualsiasi
Parametro legislativo e da qualsiasi riferimento da qualsiasi controllo anche da parte del giudice
Perché se si fa la richiesta di archiviazione
E poi il Procuratore della Repubblica va davanti al giudice
E sa che deve andare davanti al giudice per ottenere l'archiviazione
Ma si accantona se decide di accantonare prende il fascicolo lo mette lì ed è persino sottratto al controllo del giudice
Noi come Unione delle Camere penali
Martedì
Siamo stati ricevuti dal
Presidente Mancino al Consiglio supero della magistratura e oltre aver rappresentato altri problemi abbiamo
Depositato un esposto
Controllate circolare Maddalena
Perché al di là di tutta di tutte sofisti che righe che io sento
Tiro sento già hai molti miei colleghi di università
Coltivare il pensiero debole e trovare tutte le soffi statistiche righe per dire ma anche infiniti IVA
Questo può essere benissimo bene ha fatto ma può essere anche una cosa positiva perché intanto risolve il problema no questo è un atto di e versione istituzionale
è un magistrato che si fa legislatori
Noi vigileremo
Sull'operato del Consiglio Superiore
Affinché non si risolva tutto dicendo ma il Consiglio superiore non ha poteri
Sulle procure della Repubblica ora ma i suoi poteri sono impoveriti
Ma forse c'è anche una una ma forse c'è anche una sezione disciplinare
Forse c'è anche una sezione disciplinare
Sappiamo le difficoltà di funzionamento che questa
Giustizia disciplinare sempre più domestica
Della magistratura a per arrivare a qualche risultato
Ma noi vigileremo e noi chiederemo e concluderemo anche che su questa cosa parlamentari numerosi facciano interpellanze per porre
Seriamente il problema perché non possiamo accettare che sia lasciata aperta una porta
Dalla quale una nuova porta dalla quale
Entri ancora più massicciamente la magistratura a fare la politica criminale e la politica giudiziaria
è per questo che bisogna in modo veemente
Affrontare il problema
Ci sarà in me lunedì
Un
Un dibattito a Torino al quale parteciperà è stato invitato anche Maddalena
Presieduto da Mario Chiavario che al Presidente dall'Associazione fra il processuale penalisti italiani
Io non so quanti se e ma e forse Mario Chiavario metterà nel suo discorso non è una materia non è una materia via da Mario Chiavario che pure
è di grandissima cultura giuridica e di grandissimo spessore tecnico qui bisogna a a
Avere
La consapevolezza immediata del problema
E a vedere la forza e la determinazione di reagire immediatamente
Perché questo è un dato molto pericoloso
Un paio di cose
E vado alla conclusione perché credo di dire
Questa cosa dell'ordinamento giudiziario
Che
Si sia persa la corsa per la separazione delle carriere figuriamoci non stiamo neanche qui a dirlo altrimenti facciamo proprio no la figura del capitan Fracasso
No invece vogliamo fare discorsi
Anche molto in impegnati sul piano politico e culturale ma anche poi il consapevoli
Del terreno politico sul quale
Ci si muove
Ma noi dell'Unione Camere penali la battaglia controlla se la separazione delle carriere e siccome è una battaglia
In di chi chiede e vuole un ordinamento giudiziario proprio degli ordinamenti democratico liberali
Non l'abbandoneremo mai
Anzi l'abbiamo
Rilanciata di recente
A me in un convegno abbiamo in quel convegno presentato un testo di modifica della Costituzione
Che già da alcuni parlamentari è stato fatto proprie presentato e sappiamo e confidiamo che altri gruppi parlamentari e sempre più numerose lo presenteranno
Ma voglio dire è un terreno da cui parte la battaglia
Su cui si appoggia la battaglia dell'ordinamento giudiziario ma è chiaro che poi nell'immediato ci dobbiamo misurare su determinate cose allora la prima denuncia che va fatta
Poiché il Ministro Mastella neanche quando glielo si chiede dice ma io guardate la la separazione delle carriere non la farò mai
Non posso farla perché non ha non è nel programma della maggioranza
Era nel programma dell'UDEUR
Fino
All'altro ieri prima che diventasse forza governativa l'UDEUR era per la separazione delle carriere il responsabile Giustizia UDEUR firmò un manifesto dell'Unione Camere penali per la separazione Carlo
Favorevoli
Come Lombroso
Per
Ma la cosa la cosa che va detta è che vanificando
Anche una seria separazione o distinzione ordinanze ordinamentale
Delle funzioni com'era
Nella riforma Castelli praticamente vanificando la
Beh la maggioranza è venuta meno
Al proprio programma elettorale con cui
Si è presentata agli elettori nel quale
Si scriveva
Vediamo se lo trovo
Stesse
Adesso no non ho qui il il testo sottomano ma
Ecco sostanza si dice rigorosa rigorosa separazione
Delle funzioni al fine di garantire
L'imparzialità e la terzietà del giudice oggi questa
Questa separazione delle distinte delle funzioni è affidata
Come sappiamo
A un cambiamento di distretto
Però
Prendiamo nota anche ad un'altra cosa
Che questa è oggetto di disposizione transitoria la quale dice che entrerà in vigore a partire dal due mila undici
E quindi magistrati fino al due mila e undici
Non hanno il problema di cambiare distretto se intendono cambiare
Cambiare funzioni perché fino allora è sufficiente che cambino di circondario cioè facciano il giro dell'isolato
E dopodiché
Questo fino al due al due mila e undici
Quindi rendiamoci conto come nel concreto il morbido
Di questa disposizione
E non solo su come e atteggiato in concreto ma anche sulla sua attuazione temporale poi
Tanto la sua affermazione ma distratti dice tanto mi H parlo questo due mila undici poi da qui al due mila e undici
Vediamo insomma a chissà quante cose si riesce a fare per poi cambiare quella situazione
Questo ordinamento giudiziario andiamo a leggere
Andiamo a leggere che cosa dispone
A proposito di concorso
Per l'immissione
Hanno abbandonato per fortuna quella del corso-concorso perché appena
Appena se ne ebbe notizia vi fu una reazione violenta anche noi camere penali dicemmo o guardate quant'è bella questa cosa nel tanto che è brutta perché rivela finalmente una volta per tutte che cosa c'è dentro il cuore
Di questi riformatori
E dell'Associazione nazionale magistrati il corso-concorso era lo
Lo sappiamo credo tutti ma consentito miliardi riprenderlo rapidamente ai fini del ragionamento il confine corso-concorso prevedeva
Un accesso
Cioè privilegiato in magistratura
Tra coloro che avessero da superato mi pare dopo due anni
Da avesse frequentato due anni di dire di corsi formativi con borse di studio
Alla fine di questi due anni veniva fatto quindi corso alla fine del corso veniva fatto il concorso fra questi che ricevevano un giudizio positivo e i migliori
Accedevano in magistratura cioè quelli primo in graduatoria e gli altri andavano alla pubblica amministrazione tetto una concezione per la quale
Cioè il magistrato il pubblico funzionario si formano alla medesima scuola e alla medesima cultura
Una concezione una concezione di magistrato funzionario dello Stato recuperato
Dai primi dell'Ottocento Napoleone i primi dall'Ottocento voglia dire che poi
Faticosamente è stato smaltito ma questo e quello che senza
Senza pudore erano riusciti a a mettere nero su bianco
Alle prime reazioni
Hanno hanno tolto questo ma se andiamo a vedere come il concorso ancora oggi consegnato vediamo
Quanta idea
Quanto di tale idea c'è dentro ancora perché vi si fa accedere vista si ammette pubblici funzionari della pubblica amministrazione dello Stato e via dicendo i quali chissà perché vengono riconosciuti
In quanto sono stati ottimi
Funzionari della pubblica amministrazione dei ministeri fino agli enti locali lei si ritiene portatori di una formazione culturale Pubblica amministrazione
Portatore di una formazione culturale che li rende meritevole di accesso alla magistratura
Ma volevo fare il pubblico ministero che ha a lo si comprenderebbe ancora a fare il giudice
Per cui in base a questo concorso noi avremo un potente R. reclutamento di magistrati
La cui formazione culturale e mentale è quella del funzionario dello Stato perché ne ha già dato prova sul campo
E poi prevede il reclutamento della della magistratura onoraria
Anche qui capendo
In un clamoroso equivoco in un ordinamento giudiziario
Il valore della magistratura onoraria è tale perché è portatrice per
Determinati senatori conflittualità
è portatrice
Di quel senso comune come si dice di quella capacità di di di di giudizio rapido veloce particolarmente vicino alla società che
La rende utile
E invece a questa magistratura onoraria reclutata fra l'altro malamente
Si è fatto un carico sempre maggiore di competenze adesso la si vuole stabilizzare non come Magistratura onoraria ma come magistratura ordinaria
E questa è una
Idea che dovrà essere
Molto tenuta presente ultimissima cosa
è questa riforma
Cioè questo pacchetto pacchetto
Di misure urgenti Mastella per il nuovo Codice avere per il codice di di di procedura penale
è una cosa vacche non so
Come
Possa essere stata concepita
Non la si conosce ancora ufficialmente forse non è ancora
Definitiva ma
L'Unione delle Camere penali appena l'avuta la pubblicata sul sito
Dove tutti la possono vedere affinché si sappia di che cosa si tratta
Dico due cose e chiudo
Intanto io propongo che d'ora in avanti
Si chiami la proposta dalla truffa dell'etica
Truffa dell'etica
Perché
è presentata
Come insieme di misure
Necessarie a velocizzare il processo penale
E i bene informati dicono che
Mastella ne ha bisogno perché si deve presentare in Europa
Con qualcosa in mano per dire vedete che stiamo lavorando eccetera e quindi non condannate ci definitivamente per la violazione della durata ragionevole processo aspettate che ci stiamo mettendo a posto
Queste è una truffa delle etichette perché basta guardarci dentro
Non servirà assolutamente a velocizzare il processo ma se mai lo appesantire ma semmai lotte e questo
Deve essere duramente denunciate dovrà essere denunciato anche in Europa
Per dire Europa non farti imbrogliare
Quando il Governo italiano arriva con queste misure e chiedere l'indulto o
O una sorta di circolare Maddalena per non essere condannata
Perché è questo che ti sta portando il ministro non è assolutamente in quel senso e viceversa
A la funzione di ritornare di ritornare ad un processo penale ante Codice mille novecentottantotto
Basti dire che viene generalizzato l'uso dell'incidente probatorio cioè vengono viene ripristinata la categoria
Degli atti distruzione secondo la logica del giudice istruttore
Per tutto si potrà fare incidente probatorio e questo poi sarà utilizzato al dibattimento questa è in breve la logica
Scusate se sono stato forse troppo lungo ma qui fermo dico soltanto che l'Unione delle Camere penali su questi temi ordinamento giudiziario
Incostituzionalità della legge Pecorella Codice di procedura penale circolare Maddalena e altre cose
Sono temi che l'Unione assunto
Come base per la delibera adottata dalla Giunta
Proprio ieri di indizione di un'astensione il ventuno ventidue e ventitré come momento di evidente battaglia su questo terreno grazie
Grazie all'accordo
Opinione adesso noi la parola ai parlamentari che tra l'altro adesso potrà intervenire forse voi durano allontanarsi ancora un momento e poi tornare per la concomitanza con il voto devo soltanto dire a Gaetano Pecorella Michele Vietti che sono arrivati durante la discussione su che cosa abbiamo cercato di incentrare
Il seminario che cosa effettivamente è stato prodotto secondo le nostre aspettative da una parte un problema di fondo il centro destra alle politiche della Casa delle delle libertà in passato e come queste non siano riuscite a interrompere un situazione per la giusta sia gravemente carente sia rispetta i diritti di libertà dei cittadini sia rispetto
Al problema che abbiamo poi esaminato la separazione dei poteri
In questo Paese quindi una richiesta di rilancio di un'attività forte sulla giustizia in chiave liberale
In secondo luogo il provochi problema è che noi poniamo sono sia quelli della sistema giustizia vista dalla parte del cittadino sia
Visto dalla parte del sistema nel suo complesso per cui si è detto
Professor Spangher in particolare insistito su questo
Non è la separazione delle carriere fra i magistrati il nodo della separazione dei poteri tra il potere della magistratura
Il potere politico che oggi in Italia rischia di mettere a repentaglio ogni possibilità di evoluzione liberale del sistema
Su questo e se è tornato anche professori
Dominioni il la presenza dei magistrati
All'interno del sistema istituzionale tale tante talmente efficace da rendere
Condizionate oppure giudicate le scelte politiche prima ancora che queste
Giungano a maturazione quindi questo è già un problema su cui noi chiediamo
L'impegno complessivo del centrodestra e poi ci sono tutti le altre questioni particolare che che abbiamo ascoltato la separazione delle carriere certo
Uno Stato cioè una magistratura che non abbia più la funzione
Di difendere lo Stato dai cittadini come nella concezione autoritaria che c'è stata descritta ma una magistratura che si metta al servizio dei cittadini per difenderli eventualmente anche dallo Stato e dipende dalle forme
Di organizzazione di criminalità che
Che ci che per me non la società ma uscendo dalla logica per cui su cui si è basata la concezione per esempio dell'obbligatorietà dell'azione penale non
Nella sua idea originaria ma nella sua prassi costante e che oggi si si stanno ribellando per quello che è un tentativo diretto
Di fare politica giudiziaria e politica penale senza avere l'onere del controllo da parte di nessuno quindi un tentativo arbitrario e violento nei confronti delle istituzioni e delle regole liberali che dovrebbero
Governare un ordinamento come quello nel quale noi a me removibile ecco di fronte a tutto questo io diversi problemi su cui chiediamo a
La Ignazio la Russa che si è allontanato perché deve fare lui la dichiarazione di volo di voto in Aula
Spera di tornare ci chiede comunque di pubblicare gli atti perché ha trovato di assoluto interesse
Le relazioni fino a questo momento ma intanto Michele Vietti e Gaetano Pecorella sperando che riescano
A esaurire lo interventi prima del voto se non esservi aspettiamo anche dopo direi che c'è
Poco
Si ordine di apparizione offese io le darei la parola Michele Vietti che come tutti sappiamo è stato sottosegretario
Alla giustizia nella precedente Governo e uno degli autori fondamentali del disegno di legge sull'ordinamento giudiziario che è stato oggetto della controriforma
Che si è inaugurata ieri con il voto al Consiglio dei Ministri quindi ecco particolare
Favore piacere
Che rendo l'ARPA che do la parola Michele Vietti poiché
Magari in conclusione
Volevo riprendere alcuni argomenti e temi sviluppati da Oreste Dominioni ma dare la parola ai parlamentari che intervengono perché so che sono presi da
Da questo impegno del voto sull'Afghanistan è anzi vi ringrazio particolarmente per la loro partecipazione qui Michele Vietti grazie grazie miglia beh il i temi su cui Marco Taradash ci ha sollecitato ad intervenire
Comporterebbero star qui fino a domattina quindi io né ne scelgo
Uno
Che in qualche modo
Forse mi anche più congeniale
Sulla domanda preliminare delle valutazioni sulla politica giudiziaria del passato Governo mi avvalgo della facoltà di non rispondere perché come diremo comunque il conflitto di interessi
Essendo stato alla giustizia e avendo avuto come è noto quindi esenti
Non rivelo niente che non appartenga alle cronache
Non pochi contrasti anche con il mio Ministro e in generale sulle scelte politiche che sono state fatte certamente noi spesso abbiamo fatto scelte
Di di piccolo respiro per non dire di basso profilo rincorrendo singole soluzioni anzi che affrontare i grandi problemi e strutturali
E questo non si può dire per alcune iniziative che abbiamo fatto sul fronte della giustizia civile
Mi cito dal societario e fallimentare e
Certamente abbiamo mancato la riforma della magistratura onoraria che in gran parte era pronta perché era stata elaborata da una Commissione
Che a mio parere aveva prodotto anche un risultato abbastanza apprezzabili che con qualche correzione avrebbe potuto
E sa che portata a compimento una grave colpa è quella di non aver fatto la riforma delle professioni tanto che oggi ci troviamo in balìa di sollecitazioni assolutamente contrastanti e contraddittorie
Su questo tema su cui noi avevamo elaborato una
Proposta che aveva trovato la convergenza di tutti gli ordini professionali di gran parte delle associazioni e anche tra l'ora
Opposizione
Non
Avevamo fatto ma credo che questo non c'è una ce lo si possa imputare la riforma del Codice penale e la riforma del Codice di procedura penale da questo punto di vista mi sentirei di tranquillizzare Dominioni certamente non la fa neanche questo Governo
E quindi direi dormiamo sonni tranquilli
Sì la istituzione di queste apprezzabilissime Commissioni quella procedura penale vede anche Emilio Rossi componente quindi io ne ho come dire
La massima stima EBU conosco bene il Presidente della a Commissione che è stato mio collega in Consiglio Superiore della natura credo che sia evidente a tutti che il quadro politico va attuale non consente nessun tentativo
Così ambizioso come quello di riformare
Nel Codice penale nel Codice di procedura penale
Io voglio dedicarmi soltanto con due battute alla riforma dell'ordinamento giudiziario perché come Emilia ricordava ciò lavorato ci abbiamo lavorato
Insieme qui c'è anche
Offro Pecorella ma
Peppino Gargani con cui abbiamo nella scorsa legislatura
Sudato su queste carte in qualità di c'è un dossier di sedicenti anzi cosiddetti saggi insomma non so poi il nostro tasso di saggezza il quale
Quanto fosse
Elevato sulla giustizia insomma come rappresentanti della maggioranza che avrebbero dovuto elaborare queste materie
Io come è noto non è che fossi un entusiasta della riforma Castelli soprattutto per alcune soluzioni tecniche a mio parere pasticciate e soprattutto perché come io dissi fin dall'inizio
Avrebbe dato l'alibi al Consiglio superiore di dire che la materia era tecnicamente inapplicabile perché creava una serie di i Chiu cui ti viziosi o comunque di aggroviglia menti procedurali che non avrebbero poi consentito di Dario seguito i concorsi ovviamente
Parzialmente era vero parzialmente la fa anzi in gran parte era falso ma era un alibi che ovviamente è stato prontamente invocato dalla magistratura associata e dal Consiglio superiore
Qual era il nostro tentativo al di là dei particolari il nostro tentativo nel fare la riforma dell'ordinamento giudiziario era molto semplice quello di
Spostare sulla legge ordinaria
Quello che la magistratura gestiva di fatto attraverso la normativa secondaria cioè
La magistratura sia quella associata sia la sua espressione istituzionale che il Consiglio Superiore della Magistratura
Attraverso i decenni aveva inaugurato un meccanismo per cui attraverso le cosiddette circolari quindi
Fonti assolutamente secondarie
Disciplinava la selezione dei magistrati stessi la formazione dei magistrati la disciplina e la la all'attività disciplinare dei magistrati
I loro trasferimenti d'ufficio le loro progressioni in carriera il tutto dunque affidato non soltanto come si dice alla giustizia domestica nel senso che il disciplinare era fatto al
L'interno del Consiglio stesso da componenti che erano insieme componenti del Consiglio e componenti della disciplinare con un'evidente violazione del principio come dire della terzietà del giudice
Ma anche tutto il resto della vita del magistrato e dell'organizzazione giudiziaria era normato attraverso
Le circolari e dunque era nella disponibilità pressoché esclusiva dei magistrati
Il tentativo della riforma dell'ordinamento giudiziario è stato in gran parte quello di riportare a livello di normativa primaria cioè mettere nella legge alcune cose in modo da sottrarle alla disponibilità dei magistrati
Qualche cosa abbiamo fatto in qualche cosa credo si è salvato penso all'organizzazione delle Procure anche se come sempre poi
Una sorta di diete congeniti dei fini ha fatto sì che
I procuratori a cui noi volevamo dare ogni responsabilità usano questo supplemento di potere per gestire
Laub ricatto che età dell'azione penale inversione Procura di Torino cioè di fatto stabilendo quali processi fare quali processi
Non fare e quindi parato salme ente de la nostra scelta di rafforzare il potere del Capo della Procura si è ritorta contro di noi perché alla fine il capo della Procura
Utilizza questo potere non
Affini organizzativi interni come era il nostro obiettivo ma addirittura affini di selezione di quali reati perseguire di quali reati non perseguire
Però
Qualche cosa da questo punto di vista si è salvato
Si è salvato molto
Della tipizzazione degli illeciti disciplinari e questo credo che sia un aspetto positivo anche se
Atto mi amor al problema di fondo tutto questo viene consegnato ad una Sezione disciplinare che è una creatura
Che nasce nel seno stesso del Consiglio fatta
Da magistrati stessi i quali ovviamente ne faranno una applicazione che fin d'ora non non temo di anticipare sarà una applicazione nel solco della tradizione della giustizia domestica
O noi riusciamo ma
Evidentemente non ci sono mai state le condizioni e non ci sono certo adesso a modificare la Costituzione e ad affidare la Sezione disciplinare a componenti esterne al Consiglio oppure
Purtroppo anche la tipizzazione degli illeciti non porterà ad una giustizia disciplinare efficiente
Si è salvata la distinzione delle funzioni dalla distinzione dalla progressione economica che noi abbiamo introdotto nella riforma e credo che questa sia stata una cosa buona
Non si salva sostanzialmente l'impianto della progressione in carriera che avevamo introdotto nella riforma
Il nostro impianto non è che fosse perfetto perché il meccanismo degli esami Gaetano Pecorella lo sa ne abbiamo discusso tante volte anche tra noi
Aveva qualche
Piccola sbavatura qualche sfasatura era stato frutto inevitabile di un lungo compromesso però
Il principio era che la valutazione della professionalità e della produttività del magistrato veniva affidata a organismo esterno al Consiglio
Certi per salvare la Costituzione poi era il Consiglio che faceva la delibera finale facendo suo il giudizio della commissione esterna ma in qualche modo la il giudizio della come esterna pesava era un fatto era un dato rispetto al quale se il Consiglio e si discostava era tenuto a motivare pena almeno una censura del giudice amministrativo
Tutto questo scompare nella controriforma Mastella perché
La controriforma Mastella a un filo conduttore unico al di là dei dei dei particolari
Ritornare ad affidare
Al Consiglio superiore e dunque alla normativa secondaria tutto quello che noi avevamo provato a riportare della legge ordinaria della normativa primaria
Cioè di fatto
Progressioni in carriere
Conferimento degli uffici direttivi selezione
Della professionalità valutazione della produttività viene tutt'Toro ricondotto a un Consiglio superiore che anzi anche in modo emblematico viene ricostituito della sua composizione originaria di trenta
Membri non perché sia necessario farlo come Spangher che è stato come Melissa bene ma perché questo è il segno che si ritorna all'antico si ritorna aprì ma del tentativo di ridurre o Orrico portare i pompieri del Consiglio alla loro propria natura di carattere costituzionale
E allora qui sta il punto su tutto il resto è inutile discutere perché tutta questa storiella delle valutazioni
Professionali periodiche quadriennali che sarebbero addirittura sette nella vita dei magistrati
è
è una favola perché
E è esattamente il vecchio sistema che esisteva quando ero Consigliere io prima della riforma quando svitato consigliere tu quando è oggi
Ecco sono oggi consiglieri gli altri nostri amici de Michele che è qui con noi oggi ebbene
Di fatto il Consiglio tornerà l'unico a ritroso
Assolutamente
Sciolto da qualunque vincolo e da qualunque parametro oggettivo nel valutare i magistrati e nel farli progredire in carriera
La valutazione periodica nella versione Mastella passa attraverso il giudizio del Consiglio giudiziario è vero che bontà loro il Consiglio giudiziario ben integrato come noi avevamo
Riproposto dagli avvocati ma sappiamo quanto la presenza del singolo rappresentante dell'Avvocatura in un Consiglio giudiziario può incidere sulla valutazione di un magistrato con cui poi dovrà andare il giorno dopo Idaho la a confrontarsi per cui ma voglio dire si può chiedere anche agli avvocati di essere eroi ma come dire terrorismo
Per per ragioni Roma umane ha sempre dei limiti poi dopodiché la nostra categoria
Non è che proprio sia fatta di questi combattenti ghetti combattenti così
Sei valorosi ebbene e dopodiché il Consiglio giudiziario che è fatto in prevalenza di magistrati
Fa la valutazione sulla professionalità e sulla produttività del magistrato è vero che si introducono alcuni parametri alcuni parà Abhar parametri di valutazione
Sono totalmente generici e si prestano ovviamente ad un'applicazione assolutamente elastica questa valutazione va al Consiglio superiore che alla fine fa la valutazione definitiva
Non ho letto nel testo di ieri perché non ho avuto modo di controllarlo se rimane
Quella deliberazione finale del ministro che in qualche modo recepisce
La valutazione del Consiglio ma era comunque in ogni caso una sorta di atto dovuto notarile e il dato di fondo e che l'arbitro unico è insindacabile sulla carriere magistrato rimane
Il Consiglio cioè rimane la magistratura stessa rimane di fatto la magistratura stessa allora
Ovviamente come dire siamo ritornati nel gioco dell'oca alla prima casella e il problema ovviamente non è vero non viene risolto perché il tema è proprio quello
E il nostro tentativo con tutti i suoi limiti era proprio quello di provare a spostare o almeno di aggiungere alla valutazione del Consiglio una valutazione di carattere oggettivo fatta da un soggetto esterno che non fosse legato alle logiche correntizie
Tutte interni alla magistratura con cui il Consiglio Superiore viene eletto e nel quale come noi sappiamo bene la componente laica è assolutamente
Minoritaria e spesso scarsamente influente o comunque fortemente condizionata dalle logiche correntizie
E allora
E tempi io e questa è una bella domanda all'ora io credo che questa versione della riforma Mastella non vada bene
E non
Credo che la possiamo votare che una proroga fino a luglio con cui la maggioranza il Governo devono fare i conti
Luglio non è lontano e come è noto la navigazione parlamentare di questi tempi una navigazione molto molto difficile allora io sono convinto che noi in Parlamento dobbiamo fare opposizione
Se Mastella mostrare agio ne volete sai disponibilità dobbiamo provare a riproporre una formula cioè come tu sai io non mi sono mai impiccato al principio di un concorso
A noi interessava e interessa poi chiamiamolo come vogliamo chiamiamolo anche
Giostra
Ci interessa che ci sia una valutazione esterna rispetto alla corporazione
Perché se la corporazione continua ad essere
E l'unico ambito è l'unico giudice di se stesso è evidente che la convocazione promuoverà sempre
I suoi uomini salvo eventualmente punire
I deboli gli isolati quelli fuori dal branco perché quelli fuori dal branco sono quelli che alla fine fanno le spese di tutto
Ora io capisco il ragionamento che fa Dominioni a proposito del giudice funzionario
Però stiamo anche attenti a non accreditare troppo lui I magistrati l'idea che loro non sono funzionari perché
E è un'idea grazie alla quale la magistratura si è è costituita in corpo autocratico in Ca'state quasi sacerdotale la quale vive in un circuito completamente esterno alla pubblica amministrazione non risponde ai criteri della pubblica amministrazione e si sottrae qualunque giudizio a qualunque valutazione ora è vero che oggi nella pubblica amministrazione c'è scarsissima valutazioni di produttività e di professionalità ma tutti però diciamo bisogna introdurla
Allora io non vorrei che direi magistrati che non sono funzionari voglia dire che gli riconosciamo già uno status per cui si sottraggono alla selezione della produttività della professionalità che invece è fondamentale
Cioè noi dobbiamo introdurre un meccanismo per cui si valuta la produttività e la professionalità del magistrato
Questo è l'unico modo per fare quel servizio al cittadino di cui Marco Taradash parlava che il nostro concetto di giustizia
Dopodiché certo non basta formare i magistrati e seleziona di bene fa di progredire in carriera il mondo oggettivo bisogna fare delle riforme di carattere strutturale io dissi inascoltato nella scorsa legislatura
La geografia giudiziaria di questo Paese e insostenibile
è una geografia che risale agli Stati unitari noi abbiamo gli uffici giudiziari degli Stati preunitari
Allora e possibile questo fa sì che diventi ridicolo anche la previsione
Del del Mastella per cui si può cambiare funzione da giudicante e requirente cambiando prima
Addirittura soltanto il circondario il che fa ridere evidentemente perché se volete venire in Piemonte dove abbiamo di
Diciassette d'l'abbiamo diciassette tribunali cambiare circondario e come dire vuol dire a spostarsi di cinque chilometri i pro e chiedere stadio in provincia di Cuneo
Ma anche la versione definitiva cambiare distretto in Sicilia per esempio fa ridere perché la Sicilia che ha quattro distretti già quattro oggi l'appello uno come dire cambiare il corpo anche lì invece di spostarsi di cinque chilometri si sposta di dieci ma diventa ridicola
Qual è anche qui il problema il problema è molto più banale che non quello di quello ideologico
Perché i magistrati vogliono irrealtà mantenere lo status quo soprattutto sulla separazione delle carriere
Perché grazie alla nostra organizzazione giudiziaria datata
Il fatto di avere le due carriere aperte consente come Spangher sa bene a ciascun magistrato di avere della progressione in carriera quattro opzioni davanti a sé
Nel momento in cui noi gli separiamo le funzioni o li distinguiamo i percorsi
E nel momento in cui razionalizziamo gli uffici
Il numero di uffici direttivi a disposizione non solo si dimezza perché chi fa il Pubblico Ministero riavrà solo più due non ne avrà qua altro procuratore presidente di tribunale Procuratore generale Presidente di Corte ma anche
Saranno distribuiti sul territorio in modo più razionale perché non è vero che le nostre risorse per la giustizia sono meno degli altri Paesi europei non è vero che non abbiamo meno magistrati degli altri Paesi europei
Noi abbiamo una distribuzione delle risorse assolutamente illogica irrazionale che anche questa risponde tutta all'esigenza della corporazione
E allora
Io spero che torneremo presto al Governo e però se torniamo al Governo ricordiamoci che nell'agenda vengono prima queste cose e poi forse iter
L'attività a caldo molto sprovveduti di intervenire sull'iter dei processi che alla fine sono Stati una perdita di tempo e forse ci hanno distolto dal fare cioè queste riforme più importanti grazie
Quella che abbiamo ascoltato era una sintesi della convegno che si è tenuto a Roma lo scorso otto marzo organizzato dai Riformatori liberali di Benedetto Della Vedova e Marco Taradash sul tema strapotere della magistratura
Separazione delle carriere obbligatorietà dell'azione penale e proposte per una politica della Centro a destra
Alla convegno moderato dal coordinatore portavoce dei Riformatori liberali Marco Taradash
Hanno partecipato tra gli altri Migliaro si membro della direzione nazionale dei Riformatori liberali e poi nella professore Giorgio Spangher già membro laico nel CSM
Di Forza Italia nella passata consiliatura il presidente delle
Camere penali italiane Oreste Dominioni
è il deputato dell'UDC e già sottosegretario alla giustizia Michele Vietti
Come avete sentito le barricate di Forza Italia per opporsi alla riforma Mastella sulla giustizia non hanno convinto fino in fondo l'UDC decisa a non escludere la via del dialogo
Alla convegno sulla controriforma voluta dal centrosinistra sconto riforma della giustizia voluta dal centrosinistra ed opposizioni
Hanno reso chiaro il diverso atteggiamento della Casa delle Libertà sul delicato tema appunto della giustizia all'incontro c'è stato anche spazio per l'autocritica sui cinque anni Governo Berlusconi autocritica con sfumature diverse più accentuata quella targata UDC
Più sotto quella di Forza Italia
Ma su un punto si sono ritrovati tutti d'accordo il Parlamento voti contro il disegno di legge almeno nella sua veste
Attuale e anche per questa sera termina qui lo speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione è un buon ascolto dei successi programmi di Radio Radicale valore ad Urso
Lo
O
La
Mali
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