La valorizzazione del Sistema - Italia nel processo d'integrazione europea

Signori buongiorno benvenuti nella sede del canale che ospita
Questa giornata importante
Soluto al ministro Bonino
Saluto il Ministro dell'Ambasciata tedesca che come sapete
In corso la grande responsabilità del semestre europeo saluto l'ambasciatore
Sloveno e del Portogallo mi scuso se non soluto tutti gli altri presenti ma
Non ho qui l'elenco aggiornato
Questa
è l'undicesima
Sessione di confronto
Fra esponenti delle istituzioni europee
Rappresentante di Governo
Rappresentanti delle parti sociali
Sulla valorizzazione
Del sistema Italia
E i con questa espressione
Si intende proprio il contributo che le organizzazioni rappresentative delle categorie produttive
Del mondo dell'impresa e del lavoro del terzo settore
Di tutte le realtà presenti al CNEL possono dare all'avanzamento del processo di integrazione europea
Si tratta perché nel
Di un impegno mai tradizionale previste l'undicesima sessione
Però è rafforzato da un paio di anni dalla legge
La legge numero undici del quattro febbraio del due mila cinque che in qualche modo istituzionalizza il nostro ruolo il ruolo del CNEL
Nel percorso di formazione della normativa comunitaria
Inoltre l'appuntamento odierno
Si svolge in cui ci densa con il cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma del marzo mille novecentocinquantasette e quindi assume una valenza e un significato evidentemente particolari
Tuttavia intenderei dare al nostro incontro un carattere non meramente celebrativo
Siamo convinti che il modo migliore per aiutare l'Europa
Il contributo che possiamo dare all'avanzamento della costruzione europea di fronte alle attuali difficoltà Tutino
Sia
Quello di individuare
Selettivamente le principali questioni all'ordine del giorno
Cercando di costruire un consenso il più ampio possibile sulle soluzioni
Che si prospettano
Non è casuale la scelta
Concordata con il Ministro per le politiche europee all'onorevole Emma Bonino di porre al centro di questa nostra sessione le priorità della presidenza di turno del Consiglio dell'Unione
Sulle quali ascolteremo il Ministro brillante ma sciato della Repubblica Federale di Germania e i temi che la Commissione europea considera di maggiore importanza e di attualità
Su questi temi ritengo di grande importanza ascoltare come faremo nella seconda parte della mattinata le opinioni dei rappresentanti delle parti sociali italiane
Imprenditori reali e sindacali e dal loro contributo potremo io credo avere un quadro di merito sui vari aspetti cercando anche con l'iniziativa di oggi di fare sistema come si usa dire
La rimodulate voce a quella che a Bruxelles viene definita la società civile organizzata
Riconfermiamo la disponibilità del CNEL come sede istituzionale dove promuovere ed approfondire il confronto fra istituzioni e parti sociali
Allo scopo di rendere più efficace il contributo dell'Italia alla fase attuale del processo di integrazione
Una delle caratteristiche principali di questa fase e quella di cogliere tutte le opportunità di crescita economica e di sviluppo della competitività
Collegando le con l'esigenza di mantenere un livello adeguato di protezione e di equità sociale
è del tutto evidente che il concorso attivo degli attori economici e sociali può dare un valore aggiunto all'azione italiana in questa direzione
E d'altronde non mi pare un caso che l'impostazione che abbiamo scelto di dare al programma di lavoro del Crimella per l'anno in corso
E basato sulla parola sulle tre parole d'ordine
Competitività coesione sociale e sviluppo
Con questo spirito abbiamo organizzato
Nell'assassinio nella sessione per ambiti tematici di oggi pomeriggio la discussione e confronto né tra i gruppi di lavoro che saranno dedicati al mercato interno competitività e coesione sociale
All'innovazione alla ricerca
E all'Energia e all'ambiente
Ci piacerebbe come che nel
Che i lavori di questi tre gruppi assumessero un carattere di continuità
Anche con riunioni periodiche periodiche nei prossimo futuro
Il semestre di Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea attualmente in corso affidato alla Repubblica federale della Germania e contraddistinto si deve dire da alcune difficoltà
Alcuna le battute di arresto subite dal processo costituzionale a seguito del referendum francese e olandese si accompagnano forme di un crescente euroscetticismo in alcuni Stati membri
Esiste poi una diffusa preoccupazione per le conseguenze della globalizzazione che viene percepita da molti non solo come un'opportunità ma spesso e di più come un pericolo
E terzo ovviamente la stessa costante minaccia del terrorismo spinge al CUN i settori dell'opinione pubblica a chiusure
Di stampo nazionalistico
Queste mi sembrano essere i principali difficoltà politica
Al di là delle diverse opinioni su come affrontare la sfida situazione determinatasi
Con la fase di stallo subito al percorso politico costituzionale non c'è dubbio che il primo compito che abbiamo davanti e quello di riavvicinare l'Europa ai cittadini
Con risultati concreti che ha che abbiano influssi positivi sulla vita quotidiana della gente
Ecco allora che azione uno temi come quelli del mantenimento del cosiddetto modello sociale europeo
Nell'epoca della globalizzazione
Depotenziamento della dinamica economica per una maggiore crescita ed occupazione in Italia
Ignoro OPA
In Italia della garanzia di un approvvigionamento energetico sostenibile
Della tutela dell'ambiente del clima
Della garanzia della sicurezza interna a fronte delle minacce del terrorismo
Ed è l'affermarsi della pace nel vicino Medio Oriente e nelle altre situazioni di crisi
Questi temi io ritengo
Diventano decisivi per il futuro stesso dell'Europa
Sono temi che non è possibile affrontare e risolvere senza una più stretta collaborazione tra i partners europei
Sono sfide di fronte alle quali nessun Paese da solo
Potrebbe ottenere risultati significativo
E quindi l'Europa
Il cui cinquantenario celebriamo in queste settimane
L'Europa che i fondatori pensarono come Progetto del dal forte valore ideale politico
L'Europa che ha garantito bisognerebbe ricordarono sempre di più un cinquantenario un cinquantennio di pace e di sviluppo in questa parte del mondo
Che ha avuto una storia molto travagliate difficile l'Europa e oggi diventata una necessità
Per fronteggiare i problemi che a livello attuale dello sviluppo ci pone
Si tratta in ciascun paese
Di mantenere le proprie radici la propria storia ma di essere al tempo stesso europeo
E mi piace
Di ricordare in quest'occasione poiché mi è stata portata questa mattina
Un'iniziativa dell'amministro Bonino con questo dossier sull'Europa
Il cui titolo è vivi italiano
Cresci europeo che mi sembra un titolo molto efficace anche perché richiama
Alla mia memoria
Alcune parole
Di
Un pensatore che mi ha molto caro
Perché era Benedetto Croce
A a memoria di conoscere nei prossimi giorni si svolgeranno una serie di iniziative nelle università europee
Italiana
Diceva croce
A quel mondo ok orsono settanta anni fa lui scriveva un po'di tempo fa
Un napoletano dell'antico Regno
E un più o meno intese del Regno subalpino
Si fecero italiani
Non rinnegando l'essere loro anteriore
Ma innalzando e risolvendo lo in quel nuovo essere
Così
E francesi età di rischi e italiani
E tutti gli altri
Si innalza era Annoè europee
E i loro pensieri indirizza daranno all'Europa
E i loro cuori batteranno per lei
Come prima pelle patrie più piccole
Non dimenticate ma meglio amate grazie
Do la parola al ministro buonasera al Senato
Grazie Presidente grazie a voi tutti di esserci
Vi chiedo di scusare anche
Alcune delle
Può dire difficoltà ma ci tenevo a ci tenevo a ad essersi ad aprire da continuare anzi questo
Questo dialogo con voi grazie anche
Alla
Ministro Garda e per essersi all'ambasciatore portoghese all'ambasciatore sloveni
Quindi abbiamo insomma di fronte
Oltre che a voi gli interlocutori di diciotto mesi sostanzialmente di lavoro comune a livello europeo noi abbiamo già avuto
Occasione nel passato sia in questa sede che nella sede del Dipartimento di dialogare su o in tema di grande importanza come quello di Lisbona e quindi
Questa sessione anche se più focalizzata sul mercato interno e diciamo sulla parte italiana all'interno del mercato
Interno è prosegue in questo filone di di dialogo e penso però che sia utile almeno per quanto mi riguarda strutture lineare un aspetto innovativo perché quello che vogliamo cercare di costruire
Con la vostra partecipazione è un rapporto più organico un pochino più strutturato e quello che stiamo cercando di costruire
Anche grazie a normative passate di recente nella scorsa legislatura è quello di avere
Una posizione italiana in fase ascendente oltre che in quella discendente un pochino più strutturata in modo che e si riesca a portare a Bruxelles in tempi utili
Che sarebbero quelli
Insomma in tempi utili
Posizione anche capacità poi di di negoziato perché è evidente che se da una parte
Ogni settore produttivo ogni Amministrazione ogni ministro giustamente difende i suoi dossier ma non riesce a tenere conto
Del contesto complessivo è chiaro che la nostra posizione poi negoziale in termini di sistema Italia viene indebolito così come se non riusciamo arrivare in tempo utile è evidente che poi si possono fare delle dichiarazione lasciare agli atti una posizione italiano ma non
Non ci saremmo inseriti
In in un dato negoziale
Quindi stiamo cercando di rafforzare una coesione all'interno
Dell'amministrazione del Governo con il lavoro credo prezioso del CIACE un dato di
Posizione più univoca per quello che si può e anche stiamo cercando come sapete con un qualche difficoltà di avere una posizione italiana in fase discendente un pochino più credibile e più disciplinati
Io penso che un Paese al di là del nostro entusiasma europeo che c'è e che va coltivato un Paese che poi non sia disciplinatamente credibile sia poi nella trasposizione delle direttive
Sia nel non sforare come invece
Abbiamo fatto sulla questione infrazioni e diventa poi un partner poco credibile se non siamo anche come dire poi disciplinati nell'applicare e trasporre queste regole che si concordano può e a livello europeo credo vada anche smentita
Cosa che forse non facciamo abbastanza quest'idea che è a Bruxelles impone in realtà abruzzesi negozi e poi si concorda e poi sia partner di decisioni e a volte prevale
Come dire una posizione di dell'uno piuttosto che nell'altro ma insomma Bruxelles non impone e questo
Credo che a volte anche a livello politico lo si fa perché
Perché più facile dire avremmo fatto diverso ma a Bruxelles ci impone ma non ci rendiamo conto di quanto questa faciloneria di di attribuzione di responsabilità un po'in mini
L'adesione e la vicinanza dell'opinione pubblica
Con con l'Europa e quindi con Bruxelles cioè se noi non perde giorno che è ribadiamo
Perché è più facile che
Questo quella iniziativa politica ci viene imposta da qualche burocrazia e senza cuore
A Bruxelles i quali poi peraltro si capì i funzionari italiani ci hanno tutti imporre appena si spostano a Bruxelles e passano le Alpi improvvisamente sono tutti senza cuore ma questa non è come dire una
Attitudine solo italiana anzi è un'attitudine
Spot deleteria a mio avviso che appartiene a tutti gli Stati membri e anzi in alcuni Stati membri è una vera e propria politica di scredita mento
Perenne della atteggiamenti al lavoro della della Commissione europea e poi è difficile poi creare degli entusiasmi in sede
Le nostre energie sono spese evidentemente ma dipingere con una posizione negativa ma questo non perché poi l'Europa o la Commissione sia perfetta ho sempre amabile dico semplicemente che bisogna saper fare un po'la parte delle cose in questa discussione allora
Io volevo toccare come ho detto oggi da una parte
La di programmi il il programma della presidenza tedesca è un programma molto ambizioso
Non insisterò sulla questione della costituzione del trattato perché ne abbiamo credo discusso
Nel mese scorso fino a dare al venticinque marzo credo in tutti i suoi aspetti credo altrettanto che la posizione italiana sia piuttosto chiare piuttosto nota starà adesso ha un impegno personale
Della cancelliere Merkel che ringraziamo tutti molto di arrivare
A proporre a riuscire a proporre per giugno ed è un'impresa non da poco
Almeno una road map condivisa su come arrivare al due mila otto e anzi al due mila nove
Perché certo sarebbe abbastanza
Come dire kafkiano che e ci presentassimo quattrocento milioni di cittadini all'elezione del Parlamento del due mila nove se non avessimo neanche da proporre
Su che cosa si chiede di votare sostanzialmente e questo non sarebbe responsabilità dei cittadini
Per questo incompleto della cancelliere Merkel in questo semestre che poi ha un semestre
Accidentato non perché l'Europa è sempre accidentata ma questa in particolare un perché indubbiamente la fase elettorale di un
Grande Paese europeo e quindi che peraltro con un il no alla Costituzione al al sia al trattato ha determinato anche una serie di
Posizione problematiche è chiaro che la fase elettorale
In cui la Francia è avviata non consente indubbiamente di fare dei passi avanti consistenti di negoziato in questa fase quindi un grande compito
Che alla presidenza tedesca e speriamo
Io voglio confermare comunque il sostegno del Governo italiano a a questi sforzi
Per arrivare almeno al vertice di giugno per proporre a tutti quanti una road map condivisa che poi dovrà essere attuata e anche lì auguri
Dalle presidenze prossime portoghesi slovene
E poi siccome la storia a volte fa bene le cose alla fine secondo semestre del due mila otto la Presidenza sarà francese
E bisogna che tutti speriamo e ci adoperiamo perché per non sia proprio la Presidenza francese
Come dire o senta la responsabilità al di là disposizione in poi magari nazionali di non interrompere un percorso
Questo credo allo allo elaborerà anche meglio il
Il ministro tedesco Garda è io
Nel confermare il sostegno del Governo italiano volevo però concentrare per questa esposizione
Su su
Sul tema che abbiamo scelto quello del mercato unico anche rispettivamente ai programmi delle tre prossime presidenza
Ora
Abbiamo tutti accolto credo con grande
Attenzione le decisioni dell'ultimo Consiglio per quanto riguarda ambiente ed energia e per quanto riguarda dei targata particolarmente ambiziosi
E che sono stati posti dai Capi di Stato e di Governo sia
Per quanto riguarda il contributo dell'energia rinnovabile con un target molto alto sia per quanto riguarda
La riduzione delle missioni o comunque in tutto quel capitolo altrettanto di target molto ambiziosi
La mia la nostra convinzione e che tutto questo però deve essere accompagnato da una forte azione diplomatica perché siamo tutti convinti in particolare per quanto riguarda la riduzione delle emissioni che bisogna arrivare a convincere anche altri grandi partner
Mondiali
Che vanno dagli Stati Uniti alla Cina perché
E altrimenti siamo tutti consapevoli che il metodo unilaterale
è indubbiamente un metodo che può essere efficace ma è indubbio che se solo l'Europa si impegna sostanzialmente a quel livello di riduzioni con tutto quello che questo significa
Rischiamo sostanzialmente primo di non dare un contributo efficace per quanto riguarda tutta la questione del clima perché è evidente che
Se solo quattrocentocinquanta milioni di cittadini
E quindi l'Europa ci ha quell'obiettivo
è evidente che l'effetto non è parte particolarmente determinante rischia semmai di
Coinvolgerci dal punto di vista di minore competitività anche di produzione di aziende eccetera eccetera senza risolvere al
L'avvio l'obiettivo
E quindi credo che siamo tutti consapevoli del Presidenza per prima perché questa scelta
Di merito deve essere accompagnata da uno sforzo diplomatico importante perché altri ci raggiunti quindi
Io credo che la
C'è questo punto che è a posto la presidenza per quanto riguarda Energia Ambiente sia il punto determinante verso il quale ci dobbiamo
Ci dobbiamo spero sforzare
Questo può significare una cosa molto difficile in politica significa non avere una visione a breve termine c'è questa la scelta del Consiglio europeo che condividiamo molto è una visione
A medio lungo termine
Ed è proprio questo credo anche anche non avrà effetti nell'immediato e apro appunto una visione come tale un po'difficile perché
Poi esistono necessità più
Giornalieri in ogni caso il migliore funzionamento anche del mercato dell'Energia che verrà attuato che verrà dall'attuazione del piano d'azione approvato dal Consiglio
è evidente che avrà
Effetti positivi in termini di riduzione dei prezzi per consumatore di impresa eccetera eccetera ma insomma tutto questo è piuttosto complicato piuttosto difficile
Un altro settore credo avuto recentemente un impulso importante e mi riferisco alle telecomunicazioni
Perché credo che vada apprezzato lo sforzo della commissaria Reding che è riuscita in pochi mesi a fare avanzare una proposta di riduzione significativa dei costi di roaming anche questo credo
Vada
Tenuto in conto l'altra sfida è quella dell'innovazione
Perché maggiore compro concorrenza
E maggiore trasparenza e un dato essenziale
Per per la crescita ma è indubbio che la questa crescita senza innovazione senza ricerca ci pone una situazione magari di concorrenza ma
Senza gli strumenti adeguati
Ora penso anche che la messa in opera dei il risultati del
Consiglio competitività di dicembre
Deve essere integrata in tutto questo panorama che rischia se no di essere monco comunque zoppo e quindi come tale
Non è adeguato
Sul piano
Nazionale
Una cosa ancora volevo dire
Che ritengo
Di grande importanza anche se nell'immediato ancora non ne abbiamo capito bene i risvolti ma l'iniziativa della Presidenza di lanciare agli Stati Uniti
Una proposta di collaborazione su regole tecniche e sugli standards è una proposta
Credo molto positiva facendo intravedere nel lungo termine nel lungo termine un mercato Unione Europea Stati Uniti più integrato
E dunque maggiori opportunità di crescita per le imprese di occupazione per i lavoratori questo diciamo
Più nel contesto europeo su cui un punto cardine è l'obiettivo del due virgola cinque di spesa in ricerca dicevo prima innovazione e ricerca
Sul PIL del due mila e dieci che per l'Italia un obiettivo molto
Ambizioso questo l'obiettivo del due e cinque sul PIL del due mila e dieci un terzo dallo Stato e due terzi dall'impresa
è una cosa insomma da una cogliere nel suo significato di sfida vera e propria
Essendo peraltro noi un Paese in cui diversamente dal
Hanno un giorno nautica avevo vista arrivati l'aborto sono essenziali
No dico questa in particolare perché il nostro settore produttivo che ha fatto al novanta per cento di piccole e media impresa e non è come altri Paesi e di grandi
Come dire campioni nazionali termine che detesto ma insomma che ci capiamo cosa vogliamo dire chiaro che la piccola e media impresa fa più difficoltà investire in ricerca questo è una cosa che dobbiamo
Sapere per superarla però saperla come dato di di parte
Due questioni ancora per quanto riguarda più direttamente in Italia
Io credo che lo sforzo che stiamo facendo e che in linea col piano italiano per Lisbona e che è quello di un programma ambizioso di liberalizzazione
Anche se a volte faticosamente il Governo però sta cercando di realizzarlo
è un processo lungo nel quale abbiamo da una parte il supporto della Commissione europea che ha obiettivamente apprezzato i nostri sforzi
Esso dice che stiamo facendo progressi invitandoci a fare ancora di più
Dall'altra noi ci troviamo in una situazione di un Paese molto complicato anche incrostato francamente dove spingere ad andare avanti cioè non è
Facilissimo come tutti vedete
E se non è stato fatto finora non è per cattiveria Bindi questo di quel Governo e che il sistema Paese così
Incrostato che muovere anche cose apparentemente piccole e crea grande grande anzi è grande sconcerto cioè da una parte ci si dice così come
Non è il regime di Lennon approfittiamo della crescita non respingiamo alla crescita quindi bisogna cambiare
Dall'altra appena ci si prova o bisognava cambiare altro
E va bene però io dico da qualche parte bisogna pure cominciare insomma oppure non è abbastanza oppure però per dire ve lo dico sempre come aneddoto per dire neanche un clima Paese
Io sono andato sono andata dal mio noto parrucchiere che mo'apre di lunedì
Non è noto ma insomma è quello dove vado da sempre da quando da trent'anni
Guardate l'idea di essere per concorrenza rispetto all'altro obbligata ad aprire di lunedì in perché se no giustamente consumatore che pure esiste l'utente vada un altro
Davvero dati da questa ragazza che conosco da trent'anni vado sempre da lei tra un po'ammende feriva all'Aia come crimine contro l'umanità cioè
Perché era una cosa che al
Le sconvolgente i ritmi di vita l'atto di chi
Ma non sei obbligato intima per forza che sono obbligata perché se no apre quell'altro e mi scrive ai clienti no per dirvi come per questo un trovo a volte alcune critiche agli sforzi che stiamo facendo in condizioni io credo difficile un po'ingenerose
Perché qui farei uno fare liberalizzazione dei taxi o dei parrucchieri comunque se qualcuno avesse voluto provarci prima eravamo anche più contenti ma
E credo che bisogna liberalizzare altro ma bisogna pure cominciare da qualche parte il ripeto l'incrostazione è tale che ogni piccola mostrati rende
Sostanzialmente in una
Pene
Io credo di poter dire con tranquillità che il Governo intende continuare a raccogliere tutti gli inviti a fare di più ad andare avanti non basta mai e tra l'altro sono le funzione dialetti che anche come dire normali e fisiologiche
Che siano anche accolto ma io sono convinta io stessa
E che bisogna andare avanti anche a costo di crearsi qualche difficoltà politica in più non perché ne abbiamo bisogno di qualche difficoltà politica in più ma perché
Andare avanti anzi di quelle abbondano insomma
Ma perché io credo che il Paese se vuole approfittare di questo trend internazionale quindi crescere per tutti questo deve fare
Ora
Liberalizzazioni ho detto io sono convinta che mercati più liberi e quando dico mercato non dico la giungla
Dico un qualcosa che è retto da regole
E non dico appunto giungla quindi intendiamoci quando dico un mercato io sono convinta che a mercati più liberi determinano più innovazione maggiore competitività e quindi alla fine a maggiore benessere per per tutti
Certo come tutto questo può avere anche in alcuni settori un costo sociale
E questo lo dobbiamo
Sapere va riconosciuto questo costo sociale ma non può costituire un ostacolo insuperabile credo anzi che il piano presentato dal ministro Damiano che poi forse
Certamente illustrerà aiuta in questa direzione perché quando necessari vanno individuati strumenti di aggiustamento temporaneo non compra anima vanno individuati
Ma non vanno bloccate le liberalizzazioni questo io credo è una cosa che che
Ci dobbiamo
Cercare di andare insieme
C'è stata in questi giorni per finire un grande dibattito sul tesoretto
A volte ho l'impressione che ognuno pensa o si illude che stiamo parlando di chissà quali cifre mirabolanti io consiglierei
Più calma diciamo anche rispetto all'entità dei di quello di cui si decide però insomma a parte la le posizione che ha assunto il governo io penso che il terzo famoso delle
Risorse
Abbia due aree strategiche di dopo Obiettivo
Per quanto
Dalla discussione per quanto la vedo e della ricerca e l'energia non torno sull'Energia perché dopo ho detto prima l'ambizione
Di ma sulla ricerca insomma
Pertanto e chiudo con
Tre cifre
Dunque abbiamo preso un impegno in sede europea di portare la ricerca dal uno e sei al due e cinque entro il due mila e dieci
Questo per essere chiari equivale a passare da circa quindici miliardi di euro di spesa statale annua ad oltre trenta
E di questi trenta dieci dovranno essere a carico dello Stato che attualmente ne spende circa sette
No perché è chiaro vere oltre che le percentuale anche le cifre in valore
E questo significa che non
Se ognuno deve fare la sua parte
Il Governo deve incentivare la ricerca creare condizioni favorevoli all'innovazione
Ma come dicevo prima le imprese private un terzo due terzi assegnato l'obiettivo di passare da otto a ventidue miliardi di euro di investimenti
Che
Anche per la struttura produttiva del nostro Paese credo sia piuttosto rilevante mi rendo conto che questo sostanzialmente difficile soprattutto dicevo per le piccole e medie imprese ma è chiaro che
Fare più leva sugli strumenti a Rete sui distretti tecnologici che stanno credo parecchie funzionando
Molto bene può essere una chiave di passaggio importante ma la cifra è una sfida davvero davvero notevole
La sulla dicevo Energia nel suo contesto generale perché io ho già parlato prima non ci torno ma la riduzione dell'emissione di gas serra eccetera eccetera sono veramente
Obiettivi che ci siamo dati di grandissima riduttive rilevanza perché la collaborazione e sta all'Europa necessario se vogliamo raggiungere questi obiettivi e non sono necessari
Dai conti che sono stati fatti degli investimenti enormi
Per darvi di nuovo tre cifre che così parlano i numeri sono necessari secondo uno studio preliminare
Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni del ventotto per cento entro il due mila venti dovremmo spendere nell'Unione europea circa mille cento miliardi di euro
Che è più o meno il PIL italiano
Passare dal sette per cento al venti venticinque per cento di energia rinnovabile sul totale consumate in Italia significa investire incentivare far ricerca eccetera eccetera
E però tutto questo costerà molto e bisognerà iniziare subito insieme senza pretese di primogenitura ma avendo presente di cosa parliamo
Certamente se non investiamo anche in questo settore possiamo stare certi che saremo
Costretti a dipendere dall'estero per tecnologie chiave un perché
C'è un'opportunità che è quello della tecnologia all'interno di questo obiettivo e che quindi si può sviluppare se adeguatamente sostenuto una reparto tecnologico di produzione tecnologica di grandissima competitività quindi c'è anche un'opportunità
Da questo punto di vista e d'altra parte credo siamo ormai convinti che
Nessuno di noi pensa più gestibile o auspicabile un'Italia basse innovazione tecnologica
E dedita diciamo solamente ai settori tradizionali che sono attualmente ancora il nostro forte ma bisogna che ci prepariamo con una visione a medio a Mediaset
In
Per chiudere io penso cane il potenziale di crescita per il nostro Paese in questo ambito internazionale
Sia molto altro
E che si possono ottenere grandi risultati
In fondo è questo che Lisbona insomma al di là del dei dettagli che pure sono importanti ma io penso che se riusciamo
A a metterci a ad adeguarsi e anche ad anticipare in certi settori il potenziale di crescita di sviluppo e di coesione del nostro Paese
C'è ed è molto alto indubbiamente gli ostacoli pure ma gli ostacoli sono tutti interni nostri
Non sono tanto i vincoli esterni mi sembra che sono più dovuti alla struttura nostra
Chiedo dobbiamo fare lo sforzo di cambiare di questo vi chiederei di discutere energie ricerca come motore
E con tutti gli addentellati che bisogna pure trovare perché
Questo
Sia un
Procedere
Il più armonioso possibile ecco
A volte agli strappi vanno fatti ma bisogna anche mettersi in condizione e con un'innovazione di ammortizzatori sociali ed altre invece invenzioni che questo sviluppo sia il più possibile armonioso grazie
Allora
Do il nostro saluto e il nostro benvenuto al Ministro cioè essere Damiano Ministro del lavoro della previdenza sociale cui intenso lavoro il CNEL la segue con molta attenzione grandi interessate
Riprendo l'ordine previsto dal nostro programma dei lavori e darei la parola
Albano oltre che del Garda
Che è ministro premi prendi potenziali o dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia che tratterà il tema
Obiettivi e azioni del semestre di Presidenza tedesco prego Ministro
Grazie signor presidente signor ministro signor ministro signore e signori
L'ambasciatore che ha schede sarebbe stato molto lieto di accettare l'invito a questo evento
E molto spiacente di non di non poter essere presente oggi mi ha chiesto di presentarvi le sue scuse relative a rappresentarlo
Quest'anno non soltanto i Trattati di Roma festeggiano il loro cinquantenario ma anche le Camere
Celebra il sul cinquanta anni alla fine di danno
E occasione di pressioni basato io formulo o un buon lavoro formulo già oggi magari on o
Più
Troppo presto le mie assenze ad congratulazioni anche alla sua attività di successo
E con il piacere che aderisco alla richiesta di pronunciare qualche parola sulle oggettive principale della presidenza tedesca dell'UE
Da un lato desidero fare un primo bilancio intermedio e dall'altro vorrei illustrarli o chi è chi perché la dica Germania sia un cuore apposta per il resto della sua Presidenza
I primi tre mesi della nostra Presidenza sono stati caratterizzati soprattutto da due eventi
Prima il vertice di primavera del Consiglio europeo inquilini si è trattato principalmente di politica energetica Ittimar chicca non che di cessione sociali
E secondo le trattative con i nostri partner
Sulla cosiddetta accelerazione di Berlino e in occasione del cinquantenario dei Trattati di Roma
E sulla problematica trattato costituzionale
L'Unione europea perseguendo oltre numerose altre importante progetti che sono stati menzionato tre
Del ministro Bonino che non voglio approfondire
Anche noi
E in Germania abbiamo la il problema della chiusura debba Vieri il lunedì
Anche come vuole ma
Non
Abbiamo ancora risolto festa problema allora buona
Siete molto più avanzati presto
Probabilmente è un tradizione molti molto anziano intatta probabilmente di Rinascimento non solo di regole
Professionale molto anziani
Innanzitutto vorrei dire qualcun'
Alcune parole sull'risultati del vertice di primavera
Sappiamo che il
Che nella politica energetica ambientale sono necessarie misure trustee
Per tale motivo si era dieci uso dei includere il tema dell'Energia e del clima come prioritario nella prima metà della presidenza tedesca
Il risultato del vertice di primavera sotto la guida della cancelliera affida reale stato molto importante
Entrò in cui due mille venti gli Stati membri dell'UE vogliono ridurre di venti per cento e l'emissione di CO due
Al contempo la quota di risorse
Rinnovabile dovrà coppie che ora il venti per cento del consumo energetica sociale del due
Infine l'Istat dell'UE vogliono ridurre del venti per cento il loro consumo energetico
La piccola Ricciardi creste di decisione che sono in gran parte vincolanti per tutte l'Europa per tutti gli Stati membri
Renderanno necessario un particolare impegno da parte di tutti
Enti un pio che si tratti di obiettivi ambiziosi
Se si considera che le emissioni di gas ad effetto serra in alcuni Stati UE sono ulteriormente aumentate anche dopo la protezione del quattro collegi Tiozzo
Risulta chiaro che faccio richiede grandi sforzi politici economici e il ministro Bonino io ha dato qualche
Qualche cifre
Ma porre
Aggiungere si sono anche
Qualche cifra importante chi dimostrano il costo e nonno
Dopo insultare che non facciamo niente
Che sia fattibile lo dimostrano l'Istat io europea e che hanno potuto ridurre le loro missione
Tutti i cittadini dell'UE devono prendere coscienza della loro personale responsabilità il raggiungimento di Cresti o che chili
Oggi io credo i di cittadini sono disposti a farlo
Nelle ultime mesi negli ultimi anni e ha cambiato considerevolmente il modo di pensare
Al contempo il vertice di primavera opposto importanti basi in campo economico e il sociale
La grande sfida è la seguente
Loro fa come può guadare anch'io avrei la sua competitività in un mondo sempre più globalizzato
Senza che ciò vada a discapito del benessere dell'occupazione e dell'insicurezza sociale
Per questo la strategia di dispone una o e cioè alla sua componente economica ed ecologica ha anche un componente sociale
Per la presidenza tedesca importante sotto il lineare che la
Politica sociale e occupazionale ed economica non sono concorrenza Massi e integra hanno Mutu a mente
Terzo sosteniamo le iniziative della Commissione UE volte a rendere più flessibile il mercato della vo
Ma no
Lo chi è chi di voi e di coniugare la flessibilità necessaria palo ancora del Barbiero al mercato del lavoro con la protezione e la sicurezza sociale
Contiamo non tanto sul nuovo direttive già più severe quanto piuttosto il suo non rafforzamento dello scambio di esperienze tra gli Stati membri su rifondi nazionale
Tutti i pesi e del loro APPA sono interessati da due fenomeni che rappresentano per noi un duro banco di prova
Da un canto viviamo tutti molto più a lungo fortunatamente
Dall'altro
Le nostre famiglie io non le nostre famiglie hanno molto meno figlie
Queste due sviluppi nei prossimi decenni potranno comportare grande difficoltà per il sistema nazionale sanitario e previdenziale
Noi
Che vogliamo potenziare lo scambio di esperienze in questo ambito vanno scoperti il potenziale economici delle persone anziane
L'occupazione femminile può essere incrementata conciliante meglio familiare e professionale
La politica Paolo la sovente di modello sociale o ROPPA
Marghera devo considerevole differenze nel dettaglio vi sono fondamentale aspetti comune dello Stato e del benessere che fanno parte di lite entità ora opera
Presto dobbiamo garantire né mondo sempre più globalizzato
Nel
Corso dell'incontro abbia Lino i ministri di lavori lavoro hanno coniato il concetto di buon lavoro
Ciò significa concretamente diritti dei lavoratori salari netti
Sicurezza un punto molto importante un certo momento in Italia
Tutela della saluto e cosa importante nei nostri due Paesi l'impegno affinché gli interessi delle famiglie vengano consentirà Rovatti maggiormente
In questo senso il buon lavoro il concetto di buon lavoro e a un componente o integrante della strategia di rispondere
Signore e signori il cinquantenario dei Trattati di Roma è stato degnamente celebrato a Berlino qui a Roma nell'ambito di molte feste ortopedia nelle Stati membri dell'UE
La cancelliera federale ma perché ero io il diciannove marzo aveva fatto visita a Roma il luogo di nascita dei trattati
In quell'occasione aveva ricordati l'orologio entrate dell'Italia nella realizzazione dei Trattati di Roma
E nell'ulteriore evoluzione del processo ventitré attivo nell'in ultimo nelle ultimi cinquant'anni
Il momento politico culminante delle celebrazioni estratto l'approvazione dell'ATC all'azione di Berlino
Le trattative non sono Statte sempre
Facile
Ma quello che è tipo contenute nella di creazione di collocare l'Unione europea su nuove basi comuni entro le l'elezione del Parlamento europeo ad due mila nove
Due ha compiuto un importante passo verso la ripresa del processo costituzionale
La Dichiarazione di Berlino accesi messo in luce che nell'Unione europea è un storica che è successo senza pari
Possiamo essere tutti orgogliosi tic quanto si è riuscito ad uccidere euro pannelli ultimi cinquant'anni accede
Per non essere stabilita in Europa sia non verranno fra le principali con Cristina dell'unificazione o ROPPA o europea
Eppure
Kwasi tutte le regole e lei visto il tizio onestà sono state sviluppate dai sei Paesi fondatori e non erano e concepiti crea ventisette Stati membri
Abbiamo fatto un piccolo passo con la collaborazione più stretta con le presidenze seguente
Vuol dire con la Slovenia e Portogallo Festo reale esatto la prima volta quest'anno ma Festo non sufficiente
Una priorità della nostra Presidenza rimaneva poi cresta ragione il processo consiste cessionaria
Vogliamo quindi presentare entro la fine di giugno una concreta cervello di marcia e definire
Così come progetto eccetera e con i due
Vogliamo che io rimanga appresa fatta il più possibile la sostanza del Trattato costituzionale originario che era il risultate di lunghe
Trattative molto complicati
è chiaro che non si può sorprendere alcuna che ci sono e prima dell'elezione del nuovo Presidente francese
Ma non soltanto la situazione in Francia avente complicato presto cambino anche altri Stati affanni sanno proposte di mortifica
Ma comunque non dobbiamo tuttavia dimenticare che il Governo netti tutti gli Stati membri hanno sotto scrittore il trattato
Due mille anni fa è stato inventato qui a Roma pacta sunt servanda
Diciotto Stati membri dell'UE hanno ratificato il progetto di Trattato che istituisce un costituzione per loro qua soltanto in Francia
Nel paese io soccorrono su treno allo Stato un rifugiato il trattato
Deve essere chiaro che uno sviluppo istituzionale dell'UE diventerà largamente incapace
Che senza un sviluppo scusate che senza un sviluppo istituzionale due
Diventa era largamente incapace di agire e non sarà nemmeno in grado oggi sopportare un nuovo allargamento
Il prolungamento ed mandato che è previsto del presidente dell'UE a due anni e mezzo la nomina di un Ministro delle esterni sono ad esempio
Passi importanti Carinola migliori migliore capacità di agire ore come previsto nel trattato costituzionale
Infine il resto del nostra Presidenza
Sarà Caratti riorganizzato anche da una sì e arredi di riflessione di politica estera
Mille mi limito a menzionare il Kosovo in Medioriente il programma nucleare iraniano e l'Afghanistan
Ci attendono due e importante vertice
Uno e di fare attenzione UE USA ed centro ad aprile corso del quale vogliamo approfondire il tema della partnership economica transatlantica
Poi
A maggio sì ci sarà il vertice ciò l'Unione europea la Russia
Ospitiamo quel possano venir conclusi presto inno che aziona i negoziati su un nuovo accordo di Protti denominato
E in tutti questi questione che ho menzionato esiste un'ampia intesa tra la Germania e l'Italia in tutto il fessi campi avviene ogni stretta concertazione tra i nostri attese
Noi siamo molti creati il SIC creando il sostegno arcano dati eccetera apporti italiana e che è stato Reina vuota poi il ministro Bonino tutti e ci minuti fa
Non ne è certamente esacerbato di parlare in questo contesto il timone varianza italotedesca grazie anche all'attenzione
Intervento molto interessante particolare se posso per la
Chiuso nel suo discorso
Beh adesso vi prendo il programma anzi proseguono secondo il programma e dare la parola per un intervento a ad Alfonso Mattera che il consigliere speciale del vicepresidente della Commissione europea Frattini
Il suo tema è quello di tutti noi i temi cruciali nell'agenda della Commissione
Grazie
Non va bene
Anche
Scatta
Sotto
Grazie signor Presidente per questo intervento
Improvvisato ma ho avuto spunti così interessanti da parte
Del ministro signora Bonino suo Presidente e dell'ambasciatore plenipotenziario che era un euro difficoltà a dire qualcosa il primo punto punto sollevato dalla ministro Bonino Bruxelles non ci impone nulla
Brussa lì che è sempre un po'visto
Come sorta di capro espiatorio quando qualcosa non va si dice e Bruce perché ce lo impone in realtà
A Bruxelles chiede dialogo chiede collaborazione e su questo punto vorrei fare una proposta precisa in merito ai lavori che svolgiamo oggi
Secondo punto sempre della ministro Bonino ravvicinare i cittadini all'Europa e il tema fondamentale parliamo oggi di crisi di partecipazione dei cittadini al processo di integrazione europea
Ma quando facciamo qualcosa per il cittadino ci dimentichiamo di coinvolgerà e cito un esempio molto concreto signora ministro la direttiva sui cittadini nati etico di mila e quattro trentotto
Una direttiva che per la prima volta impone al suo articolo trentaquattro che i media
La portino a conoscenza dei cittadini
Questa direttiva straordinaria fa del cittadino europeo europeo il cives romani o sum che ci ricorda la famose dichiarazioni di Paolo di tasso
Perché CIVES Rocco europei Lussu perché ormai cittadino europeo si può stabilire in qualsiasi altro Paese della Comunità anche se non esercita un'attività lavorativa
ICI e di lavoro per non avrà più bisogno il permesso di soggiorno basterà recarsi dopo i primi tre mesi che sono assolutamente liberi presso il Comune di residenza e dire io mi faccio registrati qui punto e basta
Altro diritto fondamentale del cittadino europeo il questo cittadino potrà
Godrà di tutti i diritti di cui gode il cittadino nazionale i diritti in tema di istruzione di formazione professionale di accesso a a fenomeni distruzione culturale eccetera gli stessi diritti del cittadino nazionale
Il questo un tema molto dibattuto in Italia il cittadino comunitaria potrà portare con sé il proprio partner
Il quale avrà gli stessi riti del coniuge sempre però se questo è registrato nel Paese da cui proviene se continuare come tale comunque
Il
Parte accompagnerà in ogni caso il cittadino avrà gli stessi diritti anche se partner proveniente da un Paese terzo e così via una direttiva straordinaria poco conosciuta purtroppo dal beneficiario
Altro punto sollevato dal ministro Bonino la semplificazione importante che tutto quello che si fa a Brussa il possa essere capito
Dagli operatori economici ma anche dal cittadino e cita un qui esempi
La dimostrazione di come questo
Processo sia portato avanti le diritti così gli appalti e che conosco perché
Li ho difesi io davanti al Consiglio e dal Parlamento sovietiche codificano il lavoro di trent'anni
Sessanta settanta articoli che dicono tutto sugli appalti che loro di forniture di servizi laddove sappiamo
A livello nazionale Lepa mette che esistono in materia la direttiva sulle qualifiche professionali dal due mila i cinque trentasei una direttiva
Che codifica tutte le direttive concepite dagli anni sessanta settanta e in una sola
Semplice direttiva facilmente rigidi altrettanto dicasi della direttiva cosiddetta Bolkestein sui servizi avendo ad un punto che a mio avviso è fondamentale perché ho partecipato in passato ha i lavori
Che trovo eccezionali del CNEL per identificare l'interesse italiano da difendere a Bossi
E ricordo che dopo una di queste riunioni e qui avevo partecipato qui in questa stessa a una
A Bruxelles si tenne presso il nostro ambasciatore permanente un incontro fra
I massimi dirigenti italiani della Commissione
E diciamo i massimi rappresentanti del mondo economico accuso questa espressione per non fare nomi
E ti stima dopo questa riunione queste rime al CREL ci sto c'è stato un resoconto e per loro conto voglio dire c'è stato un seguito
Identificati gli interessi italiani questi interessi poi in che modo sono stati difettosi
Mi riferisco alla famosa fase ascendente alla quale si rifà la valle resta al ministro dice ma che proposte si fa noi li abbiamo all'epoca erano Monti e Prodi
Dico servite questo in testa e cioè che
è il momento in cui la proposta arriva in Commissione mondi nonché Prodi vadano all'arma bianca lì vi sbagliate
E troppo
Cosa fare rene bisogna fare una cosa molto semplice una volta identificati gli interessi italiani
Seguire una iniziativa una proposta sin dal momento in cui e sei concepita presso
Il più umile dei funzionari
Come fare in questo facilissima
La Commissione non chiede altro che la collaborazione dei vari Stati degli esperti in materia perché il funzionario europea non è per l'un pozzo di scienza che sa tutto aspetta la cooperazione e io aggiunsi io ricevo telefonate
Da altri Paesi durante la giornata parlo di atti parlavo gli appalti ma non
Non ricevo telefonate da parte italiana e fondamentale inseguire le proposte in fase ascendente sin dal momento in cui questo vengono vengono concepite
E laddove poi si fa dalla good governance
Dove viene inviato un libro così detto Libro verde che lancio un dibattito su un tema seguirlo fare proposte
E quando questo poi qualcosa quando questo libro bianco si traduce il Libro verde si riduce il Libro bianco altrettanto e altrettanto dobbiamo approfittare della presenza dei nostri esperti in scena i famosi
Comitati consultivi perché è lì che si preparano le proposte non è che un funzionario si sveglia la mattina colo schiribizzo di tormentare un'impresa e prepara una direttiva no
Testa a un lungo cammino è sempre l'iniziativa di una esigenza impellente dalla società e viene prima discusso in Senato ai comitati di esperti nazionali insomma i quali ogni Paese ha rappresentato quindi bisogna essere all'ascolto di questi esperti e dire che cosa c'è cosa possiamo intervenire come possiamo tutelare legittimamente questo interesse
Una proposta questa beninteso che parlo a titolo personale né al nove dalla Commissione né al nome del Ministro Frattini ma ricordando di quello
Che ho vissuto personalmente assistendo a questi e non è qui quindi trovo interessantissima la proposta della presidente Marzano di lire
Che questi gruppi di lavoro abbiano carattere di continuità perché sono questi gruppi
Di lavoro che potranno forse identificare meglio l'interesse a seguire i vari input qui ho fatto riferimento e scegliere il modo più opportuno perché questi interessi in sede appropriata avvengono identificati e vengono tutelati
E un ultimo punto riguardante il
L'intervento dell'ambasciatore premi potenziali o della Germania sul ruolo centrale svolto o dalla dall'Italia
Nel quadro del processo europeo un ruolo centrale che è stato onorato in occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma
Complimenti signora Bonino per quanto è stato fatto in Italia io ho visto vivo sono da quarant'anni alla Commissione europea da più di quarant'anni alla Commissione europea e con un entusiasmo del genere
Lo visto soltanto in occasione dell'evento mille novecentonovantadue straordinario e io vi ho partecipato
Attivamente perché il presidente Frattini ha incaricato di sostituirlo in alcuni eventi era chiamato dappertutto non poteva essere dappertutto
E uno al Campidoglio e l'altro al presso le università le famosi notti bianche una di queste è stata aperta alla Sapienza
Dalla signora valso una seconda ho avuto io ho il privilegio di aprirla alla LUISS di Roma c'erano oltre otto mila
Studenti che chiedevano
Più Europa e in questi questo questo evento straordinario a ha consentito di capire
E
Che vi diamo quella che io definirei seguendo Voltaire la quinta età d'Oro della
Dell'umanità dell'Europa sapete che porterà aveva
Indicato che quattro erano stati eletta Doro del dell'umanità la civiltà della Grecia antica da cui discendono i valori della nostra Europa Itaca
La nostra
Europei da il Natale Termopili quando trecento spartani hanno conquistato la
Libertà che
Il simbolo della nostra Europa alla Roma antica che i valori della crescita ha diffuso nel mondo è difeso con suo ius universale
Alla Italia della
All'Europa della Regione del Rinascimento
E infine alla quarta epoca d'oro di Voltaire a all'età Doro del di Luigi quattordicesimo de il Secolo dei Lumi di Voltaire di detti
Di Cartesio per dirlo di
Di Montesquieu di Russo eccetera
Ebbene un punto a mio avviso signora ministro sul quale bisogna puntare sono i giovani
L'entusiasmo che ho visto presso questa università l'entusiasmo che noto presso i collegi che presso i quali insegno Collegio di Brindisi Collegio europeo di Parma la lui stessa
Indicano che su di loro dobbiamo puntare signor ambasciatore la Merkel ha fatto una cosa interessantissima chiesto
Ai giovani
Funzionari europei di andare a predicare Libia dittu Dini dell'Europa nelle varie Amministrazioni tedesca UNI un esempio da imitare
E io
Di lei ispirandomi a questo bell'esempio della signora Merkel o proposte propongo sulla rivista che dirigo qualcosa di molto particolare signora ministro
Che i giovani che i giovani vadano ad insegnare nelle scuole
Cos'è l'Europa e dobbiamo dire ai giovani che cos'è l'Europa al alle una all'ICE e ai giovani ce la dobbiamo spiegare cos'è questa straordinaria avventura chiaro
Cambiato il corso della storia nelle scuole dobbiamo lanciare questo messaggio io ho proposto di creare
Dei giovani e l'ho proposto prima alla Commissione e al Parlamento in un mio
Messaggio creiamo una rete di giovani ambasciatori del messaggio europeo
Giovani ambasciatori che possono essere quelli che escono da scuole specializzate in in in questioni europee insieme un grado di diffondere
Questo messaggio di
Far partecipare anche i giovani di oggi
Quello che e il sogno europeo che nato alle Termopili con la conquista della libertà
E che ha trovato una tappa fondamentale è il primo maggio due mila e quattro in quel in quel fenomeno della riunificazione europeo da molti ventuno vituperato mai che io considero come uno dei grandi eventi perché l'Europa
A rimediata un errore tragico dalla storia
Perché l'Europa ha riportato nella casa comune dei fratelli europei la cui identità era stata profana TA e che non è una certo chiesto di diventare schiavi della Unione Sovietica durante
Oltre quarant'anni di glaciazione grazie
Questo intervento così pieno di
Principi di proposte e anche se posso dirlo di entusiasmo europeista
A questo punto il programma prevede che come il coordinamento dei Francesca Santoro che Presidente della Commissione internazionale delle politiche comunitarie e del CNEL
Si svolgono gli interventi programmati delle parti sociali quindi darei la parola alla Presidente Santoro di modo che possa coordinare questi interventi del parti
Bene buongiorno a tutti dopo gli interventi delle istituzioni del al ministro Bonino del Governo italiano del
Governo della
Di un qualificate importante rappresentante del Governo
Nell'Unione e del ed un rappresentante della Commissione europea che anch'io voglio ringraziare
Abbiamo apriamo la sessione con gli interventi programmati delle parti sociali
Naturalmente le sedi di incontro di confronto delle parti sociali con il Governo e con le istituzioni europee sono diverse certamente non mancano
Permettetemi però di sottolineare un aspetto una sede in cui
L'insieme delle istituzioni Italianieuropei e
Delle parti
Sociali
Rappresentative anche quelle che oggi non avranno modo di intervenire ma che comunque
Potranno dare il loro contributo con interventi scritti perché faremo gli atti di questa
Iniziativa ecco questa è un'occasione di una sede non comune
E quindi credo di oggettivo interesse per tutti sia per le le istituzioni nazionali ed europee ma anche credo di
Interessi oggettivo per le stesse parti sociali
Il primo intervento previsto è quello di Antonio Foccillo segretario confederale della UIL
Ma grazie Presidente grazie per
Averci chiesto di partecipare a questa discussione che
Abbastanza
Interessante piena di contributi ovviamente essendo il primo cercherò di limitare
Lo spazio di intervento e soffermarmi su alcuni aspetti che considero importante la discussione per poi magari nel
Nei confronti di merito che ci saranno oggi pomeriggio l'organizzazione in quella sede approfondirà meglio i contenuti delle questioni
Io credo che sia importante partire nella nella discussione di oggi proprio da
Questo senso di lontananza da parte dei cittadini verso il processo europeo credo che si è presidente Marzano
Che il ministro Bonino non hanno toccato e poi tutti quanti gli altri perché è un processo che ha dato grandi speranze che ha portato il Paese dei a Paesi anche l'Italia
A sopportare enormi sacrifici perché c'era un grande disegno c'era un grande progetto che l'ha quello di creare un grande mercato e poi di conseguenza
Avviare un processo di sviluppo di occupazione di allargamento della ricchezza e quindi di una distribuzione più equa
E oggi io oggettivamente c'è un ritardo lo vediamo in tutte le occasioni pur avendo celebrato i cinquant'anni del Trattato non è stato vissuto dalla
Popolazione europea
Con l'enfasi necessaria di questo grande progetto e quindi credo che da questo bisogna partire per recuperare questa mancanza di partecipazione questa lontananza
Per esempio io considero molto giusta una delle ipotesi che si faceva una discussione
Di partire dalle scuole per ricreare questo senso si potrebbe aprire
Un confronto di questo genere almeno una prima partitella prima sessione come quella di
Questa mattina che comunque ancora generico appunto a una presenza
Di alunni delle scuole che avrebbero appunto potuto cominciare a
Entrare in una discussione che diventa sempre complicata sono troppo lontane
Le decisioni
Le questioni europee con quello che la vita comune di ogni cittadino e con tutto rispetto per le direttive credo che le direttivo perché siano poco conosciuto o perché non sempre arrivano a punto affrontare problemi di merito concrete
Sono non appassionanti così come su un disegno
E proprio per partire da queste io credo sulle tre questioni su cui mi voglio soffermare che uno dei problemi più importanti e proprio come dare forza alle istituzioni europee
Credo che il Trattato costituzionale sia stato un passo importante
Eh ma purtroppo
Ha avuto questo sviluppo che non ha fatto appunto
Una fare dei grossi passi in avanti qui si citavano i tanti dibattiti gli anni che l'hanno portato
Poi a ratificare i tanti Governi che hanno dovranno ratificando e anche
I tanti Paesi che l'hanno ratificata
Io considero importante comunque al passo in avanti che il Presidente Merkel almeno ha definito una road mappa e quindi a dato la possibilità che questo processo non si fermi
In modo definitivo però sono un po'preoccupato noi come sindacati italiani l'abbiamo detto in varie
Sessioni sia di carattere di confronto col Governo sia nell'ambito della commi due Commissioni parlamentari sia nelle discussioni che ci sono a livello di sindacato europeo avremmo preferito un processo
Più vicina all'ipotesi che Presidente della Repubblica espresso in più occasioni abbiamo qualche preoccupazione che questi due anni allontanino ancora di più
Se ci saranno le stesse difficoltà e c'è il rischio
Non la certezza che poi nel due mila e nove
Tutto sia concluso e quindi questo dia sostanza alle istituzioni europee
Io credo
Che la STET lo stesso processo della Costituzione che ha trovato
Opposizione in Francia in Danimarca è un processo che è stato visto più a livello di élite che a livello di popolo e poi quando il popolo si è trovato a dover ratificare
La Costituzione non avendo avuto nella partecipazione nel dialogo nel confronto sulle varie tematiche perché è stato più un problema di Governi alla fine ha avuto paura
Ci sono tante incertezze in Europa il nei due Paesi passato dal no è ma questo però a un certo punto non potete diventare determinante
Perché se poi nel due mila nove il processo non sarà chiaro di come arrivare a definire l'approvazione del Trattato c'è il rischio che ho poc'altro Paese possa
Porre un'obiezione essi ricominci da capo
La seconda questione
Ripeto
Legata
A un rilancio delle istituzioni europee e i processi diceva
Il ministro Bonino Bruxelles e non ci impone niente manca un sistema Paese che sia in grado di trattare di dialogare di discutere
Di anche individuare delle priorità e poi farle diventare atti concreti a Bruxelles
Io posso essere d'accordo su questo però è anche vero
Che c'è un processo che determinato più da condizioni economiche rispetta condizioni come si può dire istituzionali democratiche
E quando la Banca Europea tutto il rispetto dell'autonomia che ha poi decide con un aumento del tasso del lavoro questo sì scontra con
Le condizioni di vita dei cittadini nei singoli Stati e se non c'è una mediazione politica c'è il rischio
Che anche questo viene visto solo come un agrario penso ai mutui penso a tutto quello che avviene quindi è vero che l'intero sistema Italia a partire da tutti
Penso appunto all'associazione confindustriale associazioni imprenditoriali l'Associazione sindacali che non
Hanno una presenza più adeguata rispetto a com'era iniziato il processo
Penso a tutto l'intero sistema però è anche vero che le istituzioni europee dobbiamo trovare una foto quindi trattato costituzionale poteva essere questo per ridare priorità alla politica e quindi le mediazioni vengano fatte sulla base dei cittadini e quindi sentite da tutti i cittadini
La seconda questione dicevo prima è un processo di sviluppo europeo
E su questo credo che poi oggi nella nella discussione si affronteranno
Anche qui partendo però da priorità di intervento non pensando di esportare modelli anche se il modello europeo comunque un modello di tutele di garanzia di diritti che arreso civile questo continente
E anche se invio per gli altri
Però è anche vero che noi dobbiamo ragionare su qualche settore prioritario del programma di sviluppo e su quello può investire energie in ricerca
In innovazione perché se volessimo poi ragionare di investire in innovazione e ricerca su tutta la gamma del settore produttivo c'è il rischio poiché SIS ci si scontri con la mancanza di soldi allora si veda
Su che cosa puntare su quale settore può diventare competitivo e su questo poi si investe
In si accompagna hai questo processo con l'innovazione con la ricerca
Terzo elemento della della discussione io mi scuso se sono stato
Anche schematico però era per per mantenere i tempi visto tutti quelli che devono partecipare è il mercato del lavoro ne abbiamo parlato poco abbiamo parlato in questa sede ovviamente e poi
Abbiamo parlato di Lisbona è anche vero che Lisbona è stato un processo non dico abortito ma molto diluito nel tempo tutti i contenuti di Lisbona per la verità sono rimasti lì
è uno dei problemi più grossi che abbiamo in Europa e il mercato del lavoro
Io mi rendo conto
Tutti poi siamo appassionati alla discussione flessibilità precarietà
Però è anche vero che nel mercato anche europeo prevalgono modelli contrattuali che sono lontani da quelle di riconoscere insomma la persona l'individuo come importante
Non siamo contrari in Italia almeno
Come sindacati italiana flessibili danno vogliamo che però la flessibilità sia una fase di inizio di approccio e non sia la fase poi definitiva che determina precarietà su questo i sindacati italiani hanno preso una posizione unitaria sia sul Libro verde
Poiché credo che questo sarà anche oggetto di discussione in altra sede che noi non condividiamo nella sua filosofia
Ripropone
Un'idea appunto del lavoro troppo un puntato sulla centralità della flessibilità addirittura
Non facendo più mantenere
Il contratto a tempo indeterminato comma uno degli elementi importanti su quello noi non siamo d'accordo stiamo facendo una battaglia anche al sindacato europea noi diciamo che la flessibilità è utile serve necessaria
Però il contratto fondamentale nel rapporto di lavoro deve restare comunque al contratto a tempo indeterminata e poi la flessibilità si può ragionare anche su come
Non renderla insomma
Esigibile trovando delle forme in cui ci siano gli interessi immediati sia del lavoratore sia dell'impresa non pensiamo
Ha un contratto che costi un po'di più ma questo non è tema di discussione però è tema di discussione al fatto che il Libro bianco hanno impone una serie di problemi sull'ultima questione
Che era
Stata affrontata dal ministro Bonino quanto dice noi dobbiamo liberalizzare quanto più è possibile anche
Dando per scontato che ci siano costi sociali io credo neanche su questo non dico niente di nuovo nel senso che Sindacato italiano non si è posto le dissi opposto a questi processi
Però anche qui un ragionamento su come sono state fatte una serie di privatizzazioni di esternalizzazioni
In Italia negli ultimi dieci anni si debba fare proprio per accompagnare il processo di liberalizzazione che sia nell'interesse dei cittadini
è e che quindi sia effettivamente un guadagno per il cittadino perché se poi viene visto non come un guadagno per il cittadino come pure c'è stata
Penso alla liberalizzazione dei prezzi della benzina o di altre cose come solo cartelli che poi sono nati quindi
Su questo non c'è un'opposizione di fondo però è anche vero che bisogna che siano governati nell'interesse dei cittadini
Io capisco
Che un Governo che deve fare l'interesse generale può mettere nella sua agenda anche il fatto che su certi processi si può anche di conseguenza determinare un costo sociale va accettato
Però per chi come noi organizzazioni sindacali rappresentano poi quella parte del costo se c'è del sociale che va accettato
Lei vuole appunto dialogare col Governo per cercare di trovare gli strumenti
Operativi perché questo costo sociale sia ridimensionato al massimo gli ammortizzatori sociali così questo già abbia già parlato ultima battuta e sulla spessa della ricerca
Ovviamente la cifra che è stata definita a livello europeo e una cifra importante io non so se in Italia riusciremmo mai proprio per la struttura del mercato
Delle aziende della conforme bazzicano e delle aziende in Italia voglio solo ricordare un dato
Che noi dal novantatré ieri
Con accordi del Governo poi corna novantasei nel novantotto nel due mila e due
Se voi andate a verificare quegli accordi che sono stati tutti accordi importantissimi di concertazione
Ma soprattutto di politica dei redditi ci sono capitoli ente interi
Sulla
Investimento nella ricerca su dove finalizzarle tutto il resto siamo arrivati al due mila sette di quelle capitoli concordati discussi ragionati
Con confronti triangolari gli sono rimasti dei bei documenti e poi alla fine se ne prodotto poco però
Però credo che comunque sia utile proseguire
Questo metodo che per la verità non è nuovo da parte del CNEL ci sono stati anche in passato momenti di questo genere può essere una sede dove si affrontano almeno due discussioni di merito molto più
Come si può dire produttiva rispetta i confronti che poi vengono fatti velocemente magari in qualche sala di Palazzo Chigi quindi credo che sia utile nostra disponibilità ci sarà
E credo però che comunemente dovremo anche trovare qualche processo di pubblicizzazione di quello che può diventare quello che può essere l'Europa per i cittadini per ricognitorio già vi basta vedere sta Sallam somma di oggi non è così passionale partecipata come pure meritava all'evento
E quindi credo che bisogna tutti insieme e studiare qualcosa per farlo
Ridiventare il messaggio europee è un messaggio importante grazie
Grazie Foccillo prima di dare la parola a Massimo vivo lì vicepresidente vicario della Confesercenti e poi a Nicoletta Rocchi
Segretario confederale della CGIL e ricordo che i tempi che ci siamo assegnati sono dieci minuti per poter concludere poi la nostra iniziativa nei tempi UTG permanere la presenza
Anche delle Ministro Damiano che dovrà poi concludere i nostri lavori prego rivolge
Grazie Presidente grazie Presidente per l'invito che ci è stato rivolto a partecipare a questa importante sessione la sessione odierna si apre sotto buoni auspici di dati macroeconomici
Che sia per l'Unione europea sia per il l'eurozona e in particolare per il nostro paese fanno intravedere una ripresa
Che finalmente riesce a dare frutti
Per l'anno in corso le previsioni alla luce delle dinamiche dell'ultimo trimestre del due mila sei si attesta occultasse intorno
Al due virgola cinque per cento
Parlare a euro e al due per cento per l'Italia
L'inflazione nonostante forti rincari delle materie
Prime energetiche si è comunque attestata ad un livello soddisfacente
Il due virgola due per cento mentre il tasso di inflazione previsto per il due mila sette nell'area dell'euro è dell'uno virgola otto per cento
Nel due mila sei inoltre in Eurolandia sono stati creati due milioni di nuovi posti di lavoro
è un buon punto di partenza per ridare forme slancio all'Europa attraverso politiche strutturali
Che possono favorire nel tempo il consolidamento della ripresa economica nell'epoca della moneta unica e dell'economia globalizzata
Anche la Banca centrale europea nostro modesto parere dovrebbe tener maggiormente in considerazione
La necessità di dare fiato a queste dinamiche attraverso un'attenta gestione dei tassi di interesse in assenza di un vero
Rischio inflazionistico
Diversi settori devono affrontare la sfida del cambiamento strutturale per permettere all'Europa di competere con successo sui mercati internazionali
Salvaguardando le peculiarità del proprio modello sociale ed economico il cambiamento strutturale e l'innovazione e costante sono le uniche vie del successo
Per questo al nostro fare
Il cambiamento va anticipato e accompagnato anche tramite un uso più mirato degli strumenti europei di politica regionale
I fondi strutturali devono concentrarsi su misure volte ad anticipare promuovere il cambiamento strutturale
Devono sostenere programmi volti alla modernizzazione dei mercati del lavoro e creare le condizioni che permettono a nuove attività economiche dinanzi
Il periodo di programmazione che si apre nel due mila sette rappresenta una buona opportunità per l'Italia di valorizzare lo strumento dei fondi strutturali per realizzare quei cambiamenti per troppi anni rinviati
Non solo la capacità di spesa ma soprattutto la qualità degli interventi deve essere assicurata assieme alla coerenza delle azioni con gli obiettivi
Anche in sede europea
Con l'Associazione delle piccole e media impresa a cui aderiamo abbiamo ribadito che la nuova programmazione dei fondi deve essere apportato delle piccole e medie imprese
E aggiungiamo noi in particolare di quelle operanti nel settore dei servizi come le imprese turistiche e commerciali che vanno sostenute nello sforzo di morde Nizza azione ed innovazione
In questo contesto va anche data una particolare attenzione alle città
Esse costituiscono l'ambiente in cui vive la maggioranza dei cittadini
E in Europa possono essere anche un importante fattore di sviluppo considerando la loro storia millenaria ed il grande patrimonio culturale ed artistico che esse contengono
Già nelle precedenti occasioni avevamo messo in evidenza
Come fosse necessario un nuovo partenariato
Un nuovo e più ampio coinvolgimento delle parti sociali delle parti economiche e sociali nel dialogo con le istituzioni
Per dare una migliore governance all'Europa nella prospettiva di una crescita più sostenuta unità ad un maggiore equilibrio e coesione
In quest'ottica la Confesercenti valuta positivamente l'impegno del Consiglio nazionale dell'economia e lavoro
Di assumere il ruolo di luogo in cui le parti economiche e sociali e di Governo esprimono i propri punti di vista sullo Stato d'avanzamento del processo di integrazione europea
Su quali siano le priorità e gli strumenti per mettere al centro e la valorizzazione il nostro Paese e di valorizzare il nostro Paese
Lo scorso anno la Commissione avviato la sua più grande ambiziosa iniziativa per ridurre il peso eccessivo della burocrazia sulle imprese
L'eccesso di legislazione e la complessità applicativa impongono oneri gravosi di ingiustificati all'impresa tali da scoraggiare la stessa iniziativa imprenditoriale
è quindi necessario che l'Europa si impegni in questa direzione soprattutto in un Paese come il nostro in cui i costi indiretti ed indiretti di una burocrazia pervasiva solo tra le più elevati d'Europa
Auspichiamo un vero miglioramento della futura legislazione europea
A causa delle loro dimensioni e del numero le piccole e medie imprese infatti soffrono più delle altre imprese di una cattiva qualità delle regole da interazioni
L'obiettivo non è arrivare ad una deregolamentazione totale
Ma ora concentrazione su quegli elementi che sono in grado di generare
Esternalità positive per il sistema economico e per le piccole e medie imprese in particolare le piccole e medie imprese debbono diventare il centro di interesse delle politiche comunitarie e nazionali
La soluzione al problema dell'occupazione nell'Unione Europea significa anche
Rafforzare le piccole e medie imprese industriale e dei servizi
Questo significa sostenere la nascita e del consolidamento l'introduzione di innovazione tecnologica verso forme gestionali ed organizzative più moderne
In conclusione signor Presidente auspichiamo che il principio prima pensare in piccolo coniato dalla Commissione caratterizzi tutte le politiche nazionali e comunitarie grazie
Grazie
La parola e Nicoletta Rocchi Segretario confederale della CGIL a quella
Sì razionali Cristina bandite grazie per residente
Da una da una recente indagine sui giovani lavora il sindacato condotta per l'IRES su un campione in cui il sessantatré il sessantasei virgola tre per cento ha un'età compresa delle diciassette e trentadue anni
I cinquantacinque di virgola tre per cento promuove l'Europa intendendola come un'opportunità o un modello sociale vicino ai bisogni delle persone
Però il ventiquattro virgola cinque per cento la ritiene un freno per l'economia o un pericolo per l'identità nazionale
E il venti virgola due per cento
Percepisce l'Europa come troppo distante dalla sua vita tra loro tra questi è quest'area molto ampia dello scetticismo su
Nei confronti dell'Europa ci sono soprattutto i ci soprattutto i giovani
è un risultato questo italiano che poi è riscontrabile un po'ovunque in Europa e basti ricordare lo ha fatto il presidente stamattina
Introducendo i lavori basti ricordare i due referendum falliti sulla Costituzione europea
Anche in quel caso i due referendum francese e olandese
Sono stati i più anziani quelli che ad essere maggiormente convinti della validità del progetto costituzionale
E i valori che lo sottendono i giovani invece sono quelli che hanno espresso il loro maggiore scetticismo perché avviene ciò anche alle luce alla luce delle cose importanti
Che il ministro Bonino ci ha raccontato quella gente Ciaccia ci ha illustrato questa mattina insomma
Anche alla luce della sfasatura però per impegni
Sempre molto importanti
Che in Europa si assumono e poi la difficoltà con il passare del tempo a riscontrare diciamo una congruità tra obiettivi ambiziosi e risultati concreti che di volta in volta si ottenga si ottengono io credo che si spieghi anche un po'così lo scetticismo
Intervenendo su tale scetticismo in una recente intervista al direttore del C due e TG uno il Carlo Azeglio Ciampi europeista convinto
Ha risposto droga rievocando le grandi figure i grandi ideali le ricadute positive del Progetto sia sul piano nazionale che su quell'interno alla all'Area e dell'Unione europea che è quello più ampio internazionale
Pure lui però non è riuscito a dare una spiegazione sullo scetticismo diffuso tra gli europei e soprattutto altre giovani cittadini europei
Il nostro Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa in un libro scritto mi pare
L'anno scorso ha usato la categoria della malinconia la web l'Unione Europea retropalco è bloccata dalla malinconia proprio mentre si riscatta dai suoi errori storici
E quindi agli sostiene malinconica non perché è in crisi ma in crisi perché malinconica
Diceva Tommaso Padoa Schioppa nelle difficoltà continua aggiunge
Le difficoltà e l'affanno in cui si trova l'Unione europea non ancora unita sotto i nostri occhi sono tanto evidenti da far dimenticare a molti la grandezza dell'opera realizzata fin qui
Ma ad altri quell'opera pare
Talmente grande da farlo dimenticare che esso è ancora incompiuta e precaria queste sono le conclusioni di Padoa-Schioppa perché non c'è dubbio che sono anch'io fortemente convinto che l'opera perché sarà fatta fin qui che è grande
E resta anche perché è stata portata avanti articolo gli strumenti della democrazia
E con gli è stata portata avanti con gli strumenti della democrazia in un'area
Tanto ricca di storia millenaria che ha cementato cementato orgogli nazionalistici per i quali poi la Russa sanità nazionale non aveva confini
Quindi un'opera grande ma
Diciamo Novi dice il sindacato lo ha detto già Foccillo prima di me pericolosamente
L'incompiuta
La mente l'iniziativa di Bruxelles pervade condizione quali condiziona quotidianamente
La vita dei singoli Stati quindi la vita la vita dei cittadini e mentre si allarga il numero dei Paesi che ne fanno parte l'Europa sta purtroppo manifestando i suoi limiti politici più gravi
E più energie l'incapacità Ali imputando impotenza degli Stati nazionali H da affrontare
I problemi complessi del mondo moderno più ci sarebbe bisogno di unirsi con un principio maggioritario e di dotarsi di
Mezzi di azione più l'Europa mostra questi limiti
L'incapacità di procedere unica né in vicende drammatiche da ultimo la vicenda irachena e stanno un fallimento del nostro della nostra della De della nostra identità e della nostra
Soggettività politica per non per non parlare poi del dimenticatoio in cui è stato dopo due referendum negativi cacciato il trattato nel Trattato costituzionale
Nel
Prossimo a breve si terrà il congresso del sindacato europeo al Siviglia
Il sindacato europeo la scienza sposata con convinzione
La tesi che la Costituzione europea deve trovare una soluzione rapida e nella Costituzione europea deve acquistare valore legale e vincolante
La Carta dei diritti fondamentali inclusiva quindi dei diritti sociali e dei diritti sindacali
Recessi infatti
Esprime una nettissima contrarietà all'ipotesi che pure circola
Di mini trattato che escluda tale carta perché tale esclusione accentuerebbe a nostro avviso ad avviso del sindacato europeo l'ostilità dei cittadini confronti della Costituzione occorrerebbe piuttosto occorre piuttosto come recita il documento con cui Saltarin congressuale vera Confederazione europea dei sindacati
Rafforzare i principi e i valori sociali dell'uguaglianza la solidarietà la parità di genere la non discriminazione e assumere obiettivi sociali ed occupazionali introducendo la clausola sociale
Il riconoscimento del ruolo delle parti sociali una base giuridicamente comune per i servizi di interesse generale ora
Foccillo ha già fatto riferimento a ha già interloquito con la con il ministro Bonino va Bonino a proposito
Delle liberalizzazioni ma è chiaro che un processo di liberalizzazioni
Come quello in corso nel continente non può prescindere appunto da una definizione condivisa a livello continentale di quelli che sono gli interessi generali
Che in qualche modo comunque
Sia nel mercato si averne per il mercato devono essere garantiti ai cittadini quindi il sindacato si esprime per un patto costituzionale
Che sia riconoscibile e che sia riconosciuto dall'intera società europea e dai cittadini del continente
Un trattato che origini un'unione politica una comunità totale di istituzioni più democratica e più efficace con un processo decisionale che sia finalmente basato sul voto a maggioranza
Una politica estera comune univoca una politica comune in materia di difesa e di sicurezza
Una politica economica dotata di forza maggiore e di maggiori strumenti di intervento una più forte politica sociale ed occupazionale
Come ultima istanza per evitare lo stallo che da ultimo però ci ha insomma su cui ci si
Su cui da ultimo ci ha messo in guardia
Il ministro Gardone
Come ultima istanza nascesse addirittura si dichiara disponibile insidiare dichiara conferma la sua disponibilità
Anche a gruppi aperti i Paesi che rilanci no integrazione politica economica europea
Quindi siccome nel Consiglio europeo di giugno dovranno essere ridefinite le coordinate per riprendere il processo costituzionale come obiettivo prioritario questa era stato definito nel Consiglio Europa dell'anno scorso
Noi pensiamo che la vigorosa iniziativa del Governo tedesco che ha la Presidenza
In questo semestre
Sia però purtroppo lo confermava
Il ministro Garda poco fa sia purtroppo accompagnano dei dubbi
Dolcetti SISMI da contrarietà di altri Governi che pure ci sono nel continente e sia accompagnata da commetti improntati anch'essi allo scetticismo i numeri in buona parte della stampa
Internazionale eppure noi continuiamo a pensare
Che rinnovando appuntamento non possa essere perduto
E si è assolutamente necessario varare le riforme
Atte arrendere l'Europa più democratica e più efficace un ulteriore tentativo o se anche quel sottile orientativo dovesse fallire
I sub B ISO terrebbe evidente insomma che per i prossimi perlomeno per il prossimo futuro l'impossibilità di un disegno comune dell'Europa per l'Europa ha bisogno di sesso essa
Proviamo io penso che bisogna sempre rivolgere un po'lo sguardo più in basso e consideriamo con attenzione la grave e preoccupante situazione
Economica e sociale soprattutto dei giovani europei torniamo ai giovani torniamo ai cittadini europeo di oggi che saranno però cittadini anche domani del nostro vede dell'Europa e che a differenza dei loro padri e delle loro madri
Sono nati in una situazione che è relativamente migliore ma che destinata a peggiorare una realtà invertita rispetto a quella delle generazioni precedenti e forse stai più in qua in questa insicurezza in questo stato di cose la paura ad aprirsi
Da parte delle giovani generazioni anche rispetto al Progetto dell'Europa una recente trasmissione televisiva registrato
Che sta svolgendo una nuova classe sociale a livello europeo quella dei giovani da mille euro
Che si riconoscono chattano tra loro parlano tra loro attraverso internet dei loro problemi di come sopravvivere
E non sono poi i più sfortunati queste sono un esempio ma si potrebbe continuare con la vergognosa sperequazione distributiva i problemi occupazionali la diffusa permanente precarietà del lavoro
Tutto ciò avviene nonostante le ripetute affermazioni solenni
I numerosi documenti programmatici a favore di obiettivi sociali più avanzati
Ci troviamo secondo noi il sindacato l'ha detto più volte di fronte a una chiara simmetria nel campo delle istituzioni e della strumentazione
Della politica economica a livello europeo e nazionale
E mentre degli studi di teoria politica ed economica mettono in evidenza la necessità di commisurare sempre gli strumenti agli obiettivi di politica economica qua praticamente in Europa
Edili il rischio che l'obiettivo unico resti quello del controllo dell'inflazione e comunque l'unico strumento a disposizione arresti
La politica monetaria è un prius sia un problema una questione
Che sia anche essa determina come dire scetticismo rispetto alle potenzialità dell'Europa
Il presupposto che una volta garantita la stabilità dei prezzi
Con lo strumento monetario tutto il resto a cominciare dall'occupazione dalla ristrutturazione produttiva nella veloce ridefinizione della divisione del lavoro diventa automatica una illusione da parte nostra
Il contesto internazionale realtà anche nell'area dell'euro e quelli nazionali dove gli squilibri economici e territoriali e gli elementi oligopoli Stiffi dei mercati sono la regola
La rinuncia a una consapevole politica economica rappresenta solo una fuga di responsabilità da parte delle istituzioni europee delle istituzioni nazionali non parlo e questo di un merito non parlo in questo caso
Mi mi limito a questi a queste considerazioni senza parlare della situazione dei mercati finanziari che sono sempre più svincolati
Da ogni forma di controllo nazionale e che non fanno che rendere ancora più ardui problemi di governo dell'economia
Di cui dicevo poco fa quindi il deficit principale che noi ravvisiamo in termini di costituzione economica è dato dal fatto
E
Eccedendo la sovranità del controllo unitario alla Banca centrale europea essa è diventata l'unica autorità di politica economica e che per Statuto a l'obiettivo della stabilità dei prezzi
Logo della presente lo sport prese per persegue questo obiettivo anche con una politica del cambio forte e questa politica accompagnata dalla necessità di far fronte alla concorrenza dei Paesi a basso costo
Crea quella situazione di enorme pressione nei confronti del lavoro e delle condizioni economiche sociali più generale che poi a sua volta determina questa crisi di sfiducia dei cittadini europei
Nel Progetto più complete la della costruzione delle dell'Europa dell'Europa unità
Insomma io credo che sia necessario come obiettivo fondamentale insomma per la nascita dell'Europa che accanto alle tecnostrutture
Parlino anche le istituzioni politiche e queste situazioni politiche si dotino dell'autorevolezza ma anche degli strumenti
Di intervento che siano perlomeno pari a quelli delle techno delle tecnostrutture avrei dunque praticamente
E siamo quindi tornati come dire alla problema da cui Okwuckuw nocumento a cui ho preso le mosse all'inizio del mio intervento
Perché emerga non le vere priorità sociali dalla gente a di politiche economico occorre che avanzi dunque a nostro avviso il processo di democratizzazione decisionale
Che aumenti il potere del Parlamento europeo che la spinta reca aumenti la spinta delle forze poco dalla spinta popolare
Delle forze sociali e diminuisca un po'quello tecnocratico e connesso le pressioni dei gruppi finanziari e degli altri centri di poteri che sono ben presenti più anche se più o meno visibili
Siamo tornati quindi al problema della Costituzione nella sua interezza
Recentemente il Presidente della Repubblica ha sostenuto che il progetto europeo dello stadio cui è giunto non può attenere e non avanzare senza tradursi in un testo inutili in un disegno costituzionale
Il rilancio della strategia di Lisbona e gli ha detto non può darsi
Senza rafforzare i poteri delle istituzioni dell'Unione
Da garantirsi attraverso l'entrata in vigore di una Costituzione europea
Noi del sindacato condividiamo pienamente tale impostazione occorrono visioni occorrono idee forti consapevolezza dell'interesse comune europeo
E questa è la ricerca il perseguimento di tale interesse comune a nostro avviso
La leva per superare paure egoismi mio pigne e per confermare e rafforzare il modello europeo come valido per il futuro non solo del vecchio continente
Ma del mondo che ormai gli è pervaso è condizionato anche da nuove per nuovi protagonismi grazie
Grazie
Cristina Bendinelli vicepresidente della CMA
Sì buongiorno Confederazione nazionale dell'artigianato naturalmente
Se
Grazie grazie di questa iniziativa grazie darmela parola ringrazio i ministri presenti il presidente Marzano alla Presidente Santoro e tutti gli ospiti
Dunque la giornata odierna rappresenta un appuntamento abbastanza importante anzi molto importante per l'artigianato e le PMI italiane
Anche tenendo in considerazione il fatto
Che siamo appunto alla celebrazione del cinquantenario dei Trattati di Roma
Io desidero fin da ora apprezzare è un po'quello che diceva anche il mio collega rivoli lo sforzo fatto in questi ultimi mesi dal Ministero delle politiche comunitarie e dal CNEL
Per favorire un nuovo dialogo fra le parti sociali
E in particolar modo chiaramente
E per anche il riconoscimento di ruolo alla rappresentanza della piccola impresa
E un riconoscimento chiaramente anche all'interno dell'Europa e in quanto noi avendo appunto questa opportunità di confronto
Forse ci viene riconosciuto il fatto che creiamo occupazione che facciamo e normazione
Comunque siamo una leva di competitività del sistema Italia
E siamo anche
Ottimi qualifica attori dei servizi proprio per la natura stessa delle nostre imprese proprio per una sulla stessa del del lavoro che ci sta dietro
Voi molti di voi lo sapranno io tendo a sottolinearlo la piccola impresa insieme organizzate rappresentata a livello europeo lacci n anni fa parte
Insieme altre associazioni italiane dell'UE aprile rapine e in stretto collegamento con Hitler
E stiamo lavorando direi abbastanza bene appunto per mettere in rete la rappresentanza di impresa le autorità nazionali e le autorità regionali interessante a questo stesso settore
Chiaramente questo dialogo è particolarmente interessante in quello che fino tutti più o meno hanno sottolineato nel momento
A del processo ascendente della decisione legislativa comunitaria noi siamo lì presenti cercando di dare il nostro contributo insieme chiaramente
Ai rappresentanti dell'Italia sia a livello politico che a livello
Diciamo funziona reale
Insieme anche alla rappresentanza della PMI della piccola impresa degli altri Paesi che attenzione cosa un po'diverso
Cioè quando si parla di rappresentanza della PMI e si parla di Weah per me
Si fa una scelta di collocazione di impresa abbastanza simile a quella italiana che non è poi
Così uguale in tutta Europa
Ecco chiaramente non ci sono tantissime cose che
Dovrei dire Marche i tempi sono stretti per cui mi scuso se però preferisco approfondire magari
Un aspetto in particolari o due che è proprio quello che nelle politiche che l'Italia
Porta avanti all'interno dell'Europa
Proprio per avvicinare l'Europa il sistema Italia è opportuno valorizzarle il sistema della piccola impresa perché perché noi questo siamo questo è per certi versi da molti considerata un aspetto di debolezza
Però dobbiamo partire dal concetto che fino a oggi è stato un elemento di forza che rischia di diventare un elemento di debolezza ma non è che abbandonandolo si risolve il problema
Quindi va sostenuto come
Allora intanto bisogna vigilare proprio nella fase ascendente che le normative
Economiche che riguardano strettamente l'economia non siano normative fatte per la grossa impresa che sono di per sé costituzionalmente inadatte al nostro sistema produttivo
Quindi è molto importante da parte
Di chi rappresenta l'interesse dell'Italia e a quel tavolo di rappresentanza l'interesse dell'Italia corriamo esserci anche noi come rappresentante come ci è mia come rappresentanza
Degli interessi di un pezzo dell'Italia non solo con non con un'idea corporativa ma convinti di essere una leva di forza
E quindi il primo elemento è quello che il recepire o promuovere norme non prescinda dalla peculiarità del sistema economico italiano
E noi in questo diciamo che siamo quanto meno preparati perché il polso delle nostre imprese non ce l'abbiamo in quanto i nostri dirigenti i nostri funzionari se non sono imprenditori sono continuamente nell'impresa
E poi dobbiamo fare un altro sforzo
Sono stati messi oggi in fila un tutta una serie di problemi e tutta una serie di azioni specialmente dal ministro Bonino che sono quelle poi in cui si ritiene
Indispensabili perché l'Italia possa crescere sono chiaramente l'aumento della competitività e la questione energetica l'innovazione la ricerca
Poi è stato detto che i giovani sono più o meno affezionarsi
Che l'Italia invecchia che non c'è natalità insomma voglio dire siamo sono sempre i soliti problemi e e le proposte
Ecco io credo che dobbiamo smettere di dire ragionare un po'troppo da specialisti questi sono problemi che stanno in fila in un rapporto di estrema analogia e coerenza tra di loro
Ma io vi porto un esempio molto semplice il fattore energetico
Lei ministro Bonino sottolineava che ha una valanga di Investimenti quello del risparmio energetico
Che potrebbe non essere compensato da un vero miglioramento ambientale ma non ci viene in mente qui la vera partita oltre a quella ambientalista poi se la partita economia
Della fede della quota di mercato che potrebbe generare l'essere competitivi
Nel settore della produzione dei pannelli fotovoltaici io penso di sì che sia venuto in mente a tutti allora non si può prescindere dal fatto che noi abbiamo rese di piccole imprese
E quindi vanno messe in condizione di essere competitivi
Che gli incentivi sono da farsi e sulla ricerca ma anche dalla struttura
Produttiva che come sappiamo in Italia e segmentata in senso verticale
Ma può essere una filiera che ha grandi capacità perché ricca di competitività interno insiste a me stesso
Ecco partendo da questi presupposti voi capite che si rischia che l'Europa faccia delle politiche
Che nei fatti non sono vicini agli all'Italia perché
Allora favoriscono il sistema economico che non è il nostro allora bisogna in qualche modo
Sorvegliare spingere proporre delle azioni economiche siano
Funzionali anche al nostro sistema economico senza aspettare che poi nostro sistema cambi nel frattempo valorizziamo quello che abbiamo usiamo gli strumenti di conoscenza
E di
Penetrazione nel né nel patrimonio delle nostre piccole imprese che hanno le associazioni di rappresentanza
E continuiamo nelle politiche di concertazione che ultimamente ci sembra interessante anche a livello POR europeo
Sostenute da questa politica di concertazione vera fatta non solo di strategie generali ma anche di operatività quotidiana
Quindi noi siamo siamo su questo
Su questa diciamogli linea di condotta e chiediamo
A a a chi lo può fare
Di riconoscerci il ruolo di attingere alla nostra conoscenza considerando che questa per noi è ritenuta un'azione estremamente strategica non solo per i nostri imprese ma per il sistema Italia grazie
La parola Nazzareno Mollicone segretario confederale dell'UGL
Sì innanzitutto ringrazio snelli ministri che erano stati presenti per questo invito a un dibattito così importante come questo appunto della lavoro ricezione sistema Italia nel processo d'integrazione europea
E bisogna partire da una considerazione che è abbastanza nota cioè l'Italia rispetto agli altri Paesi europei in particolare alla perché i valichi e l'Europa d'ora
è meglio ancora ne invece di quattro nei confronti di quattro del cosiddetto gruppo dei quattro Paesi europei che poi fanno parte anche della
Gruppo degli Otto cioè Francia Germania ed Inghilterra
è indubbiamente imposizioni gli a molti inferiori a una delle a dei risultati economici inferiori per quanto riguarda alla crescita del prodotto interno lordo
E gli investimenti fissi lordi che son per esempio nel due mila sei sono aumentati del quattro cinque per cento la zona euro ma solo due-tre in Italia
Il problema delle esportazioni che sono aumentate per la zona euro ma sono diluire centroarea argomentare in misura inferiore per quanto riguarda l'Italia e noi vediamo che la Germania continua a essere il primo Paese esportatore al mondo
E poi via il problema della capacità innovativa italiana il centro di di di diciamo innovazione
E che per è inferiore ai livelli medi europei con particolare differenza per quanto riguarda il Mezzogiorno cioè quindi non abbiamo una serie di dati
Che vedo che l'Italia prova difficoltà integrati dal punto di vista economico nel sistema
Europeo difficoltà che derivano da diversi fattori critici che sono abbastanza onori ma anche opportuno ricordare umori problema è quello dalla pubblica amministrazione
Che non è moderne fra l'altro e complicata dalla dall'idea dei alle Regioni che che rendono più complessa diciamo era l'apparato amministrativo
Problema de ovviamente della innovazione ed specie per la ricerca innovazione di cui si è parlato a lungo Aminei colleghi
Mi hanno preceduto non hanno parlato quindi anche lì l'Italia e vede una una un livelli inferiori con la dirittura con la differenza che la spesa
Sostenuta dalle imprese private e superiore a quella possono dallo Stato mentre invece Roberto è vero il contrario perché
Diciamo lo Stato le istituzioni pubbliche dovrebbe avere una finalità che va al di là del mero profitto della mera redditività ma della ricerca in quanto dare e quindi innovazione a bordo in modo compreso Prodi anche
Una una FIAT Biffi colta inerente alla scarsa assistenza la rende intanto ma la non perfetta diciamo assistente che viene dato i nostri esportatori
Da tutta la ride che si occupa di questa materia miscele commercio estero lisce
E le le Camere di commercio e le Regioni vi è una un da un lato un aggrovigliarci di
Di di di competenze e dall'altro però vi è un risultato sostanzialmente infonde ulteriore a quello che
Ottengono gli altri Paesi per quanto riguarda la diffusione del meglio made in Italy
Poi vi è il problema di fondo e che è quello delle imprese italiane e le dimensioni per impresa italiana Pepe è minima dove abbiamo una
Una media di nove gli otto e nove a detti e per impresa rispetta deve ai trentasei della Germania e anche rispetta i dodici della Spagna che è l'ultimo paese che che venuto diciamo in forte sviluppo ora
E questo e crea indubbiamente dei problemi per quanto riguarda la presenza sui mercati mondiali a cominciare da quello europeo
E i crea problemi per quanto riguarda l'innovazione che può essere difficilmente esercitata di una piccola impresa
E comunque l'ordine venne venne in un mondo globalizzato certamente
E servono impresa è più più più in grado di di resistere
Alla alla appunto alla alla comperarla con concorrenza internazionale quindi da questo da questo guado risulta che
Al di là di quello che può fare loro OPA e ma c'è un proverbio un un'attività interna del nostro Paese per
Diciamo eliminare il più possibile queste tre zone di criticità comune un è un lavoro concordato e duraturo nel tempo che passi al di là delle delle maggioranze parlamentari
Per quanto riguarda appunto tutti gli aspetti sono stati indicati è che un divieto prima quindi vere leve commercio estero e nell'innovazione la ricerca la formazione
Del personale e via dicendo ma io ho lasciato per ultimo il tema del lavoro perché
Ritengo che su questo tema
Noi abbiamo poco da integrarsi nel loro
Perché hanno in Italia sono state fatte passano ma in particolare gli ultimi anni una serie di norme che da un lato hanno recepito le direttive europee
E cito in particolare quella sull'orario di lavoro esso lavora tempo Elmi arredato con norme
Chi vorrà legge trenta che hanno rinnovato un mercato del lavoro Lara le leghe quello inglese ricontrattazione lavoro italiane con molte ovviamente perplessità da parte sindacale che quindi da questo punto di vista nonché vi sono
Appuntita è ulteriormente diciamo modificare ed erbe proprio per questa ragione noi abbiamo noi come organizzazione di indagare insieme alle altre
Abbiamo del contestato nei contenuti nel Libro verde che tendeva ulteriormente a modificare
E situazioni per quanto riguarda riduttore sul lavoro e idee avere il diritto del lavoro per un Paese come l'Italia che ripeto da questo punto di vista fatto già molto report
è troppo Antinori siamo senz'altro troppo e qualcosa va certamente modificato casomai c'è qualche
Che modifica va fatta in altri Paesi il nel senso però migliorativo
E poi comunque ricordiamo anche che per quanto riguarda l'Italia super l'aspetto del lavoro il livello di flessibilità nostro è certamente pari se non addirittura superiore a quello di altri Paesi europei
E uno dei dei motivi della flessibilità elevata deriva proprio dalle piccole imprese ed alle microimprese che non hanno quelle quei vincoli per quanto riguarda la tutela del rapporto di lavoro
C'è l'ingresso in un anno assistenza per l'uscita e infatti noi abbiamo anche se siamo vari diciamo molto avanzati e questo dal nostro punto di vista è un dato non sempre positivo sul piano della flessibilità
Siamo
Invece indietro per quanto riguarda il il settore della sicurezza
Venne sul lavoro a parte la sicurezza lungo sul lavoro quella
Maturati ma la sicurezza nel senso della
Della per via del rapporto di lavoro l'a fait Xisheng Iurilli noi siamo molto avanti tali sulla flex sì sutura flessibilità ma nutro la security quindi
E noi questo è un altro punto che dobbiamo
E prende in considerazione retribuzioni medie italiane sono inferiori a quelle medie europee come è stato indicato da
Da recenti dati statistici quindi ecco per quanto riguarda
La questione lavoro
C'era parla incidenza per quanto riguarda la la compri da italiana né nelle né in Europa innanzitutto ma a livello mondiale
Per non non non rileviamo che incide Bocchino armenti intervenire sulla cultura aspetto costo del lavoro che praticamente già ai ai limiti della dei limiti sopportabili per quanto riguarda di lavoratori per quanto riguarda l'obiezione di legali ma sono altri i i punti in cui bisogna operare per fare in modo che l'Italia possa integrarsi
Sì appieno
APPA pari a Colle a Trigoria previa chi Stati europei e più avanzati che sono appunto quelli che ci dava il gruppo dei quattro eccetera
Tra l'altro noi riteniamo che ci sia anche
Una un inizio una c'era una forma di di chiamarla così di deriva liberista da parte della
E alcune esponente della Commissione europea
Senza contare la Banca centrale Roberto cui c'è dilungare ha molto opportunamente a collega Nicoletta Rocchi
E che tende a che cosa tende sostanzialmente
Avrai importare in tutta l'Europa diciamo in particolare in Italia una concezione individuale del diritto su un nel campo lavoro quando invece nel campo e lavoro il diritto non può essere certamente individuale ma deve essere
Dirigo collettivo di un centro associativo collettivo perché i rapporti di forza tra
è il lavoratore e datore di lavoro o l'impresa in quanto tali sono certamente diverse e quindi dove riteniamo che si è parlato della Costituzione europea di rielaborare la Costituzione ovvero pensiamo che che la ricostruzione vada rielaborata rafforzando questi elementi di e socialità che già esisteva un'Europa ma che sono sempre riteniamo alquanto trascurati in quest'ultimo periodo a cominciare dalla Carta di Nizza che uno degli ultimi documenti
Diciamo più mo'più concreti più Bloom anche più più aggiornati per quanto riguarda
Alludere il lavoro e e diciamo e quindi quindi noi riteniamo che in che l'Europa debba
Esportare che a Roma e o comunque difendere
La propria identità culturale e sociale rispetto alle pressioni che vengono dal mondo circostante
Non è detto che ci sia un modello unico di di gestione dell'economia di gestione del lavoro ma esiste anche il modello europeo
E quel quel modello che c'è stato definito in passato anche economia sociale di mercato ma che comunque affonda le sue radici in una tradizione
E culturale e politica di tutta l'Europa e nelle sue varie ai componenti
E che Celli che pare in particolare
E cioè con lo scorso e noi riteniamo che questa è la strada che l'Europa debba indicare al resto del mondo e quindi anche al suo interno
Mentre deve deve deve diciamo difenderà mentre e applicare la mentre i Paesi come l'Italia che tra hanno alcune criticità
Per quanto riguarda l'inserimento la piena integrazione alla pari con gli altri partner europei per quanto riguarda lo sviluppo e diciamo dell'impianto dell'economia e quindi delle dell'occupazione perché non sviluppo economia comporta anche uno sviluppo e l'occupazione occupazione che però deve essere
E diciamo professionalizzata deve essere e stabile nel senso che deve guardare alla rafforzamento dell'impresa e non ai a seguire reti tendenze diciamo contingenti
Le del della dell'attività economica
Quindi deve pensare al futuro e non guardare alloggi
Ecco appunto in da un lato noi riteniamo che ci sia che l'Italia debba fare tutti gli sforzi possibili perché ridurre questi problemi di rigidità e porsi alla pari
Negli altri Paesi europei ma dall'altra parte d'Europa nel suo complesso debba difendere
è debba che ritornare somala alla sua identità e culturale e sociale perché esegua nostro parere è l'unica che possa anche e risolvere i conflitti
I conflitti diciamo socio economiche esistono al mondo moderno dei Paesi in espansione economia che poi si dovranno a a combattere con né con proprio con queste problematiche da quel momento che questo sia il quadro da tenere presente
E le attività è ovviamente del Governo italiano l'attività dei nostri rappresentanti all'interno della Commissione europea
Mattia anche alcune indicazioni pere
è la la Costituzione europea si dovrà essere nuovamente sottoposta alla
All'aria all'approvazione da parte dei Governi del Po e dei popoli europei che debba contenere questi elementi biglietti
La parola Vito Bianco direttore generale di Confagricoltura
Grazie buongiorno
Da voi
Io ho tenterò un discorso più settoriale se mi è consentito per ricordare su
Come l'agricoltura è stata nei cinquant'anni di storia della costruzione europea il collante di partenza su cui l'Europa stessa si è costruita
Questa agricoltura europea ha avuto una profonda evoluzione anche di carattere sociale direi addirittura
In termini sociologici qualche riflessione andrebbe portata sui temi
Del recente allargamento tra il due mila e quattro ed il due mila sette anno in cui sono entrati gli ultimi due Paesi Romania e Bulgaria
Un'Europa assestata su un tasso di occupazione agricola del due quattro per cento al massimo
Oggi vede
Pressoché improvvisamente questo tasso di occupazione media salire al dieci per cento con punte come la Polonia
Al diciassette per cento di occupati agricoli coloro la Romania con circa un terzo della popolazione attiva occupata in agricoltura
Perché faccio queste considerazioni perché anche in termini di superficie in pochi anni
Gli agricoltori europei oggi tredici milioni hanno visto aumentare le superfici destinate all'agricoltura di circa
Il quaranta per cento
I dodici Paesi più recentemente entrati hanno assommando lo un valore aggiunto della produzione agricola che è uguale a quella dell'Italia o a quella della Francia che sono presso che equivalenti
Qual è dunque oggi un primo problema da risolvere è creare un in una un indice non motore un volano di sviluppo che tenga conto di una realtà agricola fermata come quella tradizionale della base europea
Ed una realtà molto più orientata
Su un'agricoltura di tipo sociale quale quella delle nazioni che sono entrate in Europa
Il rischio è che la politica agricola comunitaria che faticosamente evoluta verso una politica tesa allo sviluppo delle infrastrutture allo sviluppo rurale
De gradi verso una politica datata di vecchio sistema protezionistico
Questo è il primo indicatore che potrebbe essere un vulnus per la costruzione europea alla quale ripeto l'agricoltura ha dato un enorme contributo
Non
Ci sono oggi più polemiche sul costo dell'agricoltura in Europa negli ultimi vent'anni
è un'agricoltura che gravava per quasi il settanta per cento sul bilancio comunitario a regime nel due mila e tredici graverà per il trentacinque per cento ma ripeto in un'ottica di sviluppo diffuso
Di un modello che sia il più possibile vicino all'impresa
Ecco credo di poter dire che se oggi c'è una
Criticità nella costruzione europea e
Nessuno più di noi auspica che il processo di rafforzamento dell'istituzione possa andare avanti
Rapidamente malgrado il freno messo dalla Francia o dai Paesi Bassi o da altri eventuali
Ripensa duri del meccanismo
Possa essere superato nella misura in cui riusciremo a dare credibilità ad una politica di sviluppo
Il ministro Bonino ha ricordato anche in un
Recentissimo incontro venerdì
Come sia importante trovare dei denominatori comuni che siano indirizzati verso la crescita verso lo sviluppo
La costruzione europea si costruisce di nuovo dal basso dando la sensazione di cittadini europei che si sta facendo qualcosa per realizzare l'obiettivo comune che è quello di crescere
E allora vi sono delle politiche che possono andare in controtendenza
Una accelerazione e inconsulta dell'allargamento europeo da oggi in poi potrebbe essere un'ulteriore pregiudizio per stabilizzare la costruzione sesso occorre essere prudenti
Aprire eccessivamente
Alla sistema di commercio mondiale che ha sicuramente grandissimi benefici ma verso il quale una parte dell'Europa e ancora impreparata può essere un ulteriore motivo
Per una Europa che ha nelle sue caratteristiche territoriali di produzioni
Tipiche di produzioni di alta qualità che ha risolto il problema della sicurezza alimentare aprirsi senza regole ad uno spazio mondiale in cui gli altri non rispettano
I parametri della nostro modello competitivo può essere un rischio che rischia di degradare proprio quella parte d'Europa più fresca di acquisizione
Ecco sono questi problemi che secondo me vanno affrontati perché il cittadino percepisca di nuovo un entusiasmo costruttivo
E ultimo ma non ultimo secondo me è il problema della semplificazione
La presidenza tedesca sta affrontando in maniera molto serrata il problema di semplificare
Il modello della burocrazia europea l'Europa allargata sta ponendo chiaramente in evidenza quali siano i limiti chi come noi frequenta i Consigli agricoli a Bruxelles sa che
Vedere ventisette ministri e confronto veramente
Poco più di un'allegoria il vero problema sta nella costruzione a valle di una burocrazia efficiente capace orientata verso direzioni comuni
Univoca ecco il modello va costruito secondo noi in questa direzione la burocrazia va riformata va resa più snella più agile altrimenti ricerche
Riproponiamo modelli non voglio citare il nostro modello di burocrazia non eccessivamente efficiente che
Già l'italiano rifiuta nel suo Paese e quindi rischia poi di rifiutarlo se lo vede amplificato ancora a livello europeo
Questo è quello che volevo
Riportare concludendo anche con una
Messaggio però assolutamente positivo vi sono oggi in Europa tutti i segnali per un progresso di carattere economico condiviso
Nel quale ci si deve porre più nonna in un'ottica settoriale anche nella penetrazione di nuovi mercati all'esterno dei confini europei ma in una logica di sintesi di coesione e di collaborazione
Il ministro Bonino ha parlato tempo oggetto di federare le risorse e metterle insieme per costruire un nuovo modello di espansione dell'economia europea credo che questa sia la strada
Che anche in agricoltura si deve percorrere perché il modello sia veramente percepito dai cittadini europei come una grande opportunità per il futuro grazie
Grazie adesso facciamo il punto sono previsti due interventi e quello di Enzo Bellini segretario confederale della CISL e poi quello di Andrea
Un'altra astio consigliere incaricato per i problemi della competitività di Confindustria e poi
Le conclusioni del ministro Damiano
Prego Bellini
Grazie Presidente
Credo che se si vuole realizzare un nuovo Europa come una comunità di destini
Bisogna saper radicare e diffondere il senso di appartenenza a questa nuova idea credo che bisogna farlo voi in
In modo positivo valorizzandone sia le potenzialità sia le opportunità che l'Europa
E poi bisogna farlo con atti che facciano avanzare costantemente questo processo questo obiettivo
Ora
Queste considerazioni le ho fatte perché quando vengono affrontate nei dibattiti sono presenti e sono forti
Credo che invece quando ragioniamo sugli atti concreti questi obiettivi si dilatano un po'e prevalgono io credo altri tipi di sensibilità altri tipi di ragionamenti io le evidenzio tre
Il primo
I cittadini oramai percepiscono l'Europa come un'entità che mette in discussione le condizioni di benessere acquisiti
Credo che al di là di tutti i ragionamenti ma i risultati dei due referendum francese olandesi stia all'interno di questo ragionamento
Secondo seconda considerazione
Mi sembra che prevale quell'atteggiamento che anche qui è stato citato da parte dei Governi che considera l'Europa come capro espiatorio
I due slogan cedo chiede l'Europa oppure Bruxelles ce lo impone sono lì a testimoniarlo
E queste cose mettono evidenza io credo molte carenze che ci sono anche sul piano
Nazionale rispetto alla capacità di assunzione di certi tipi di responsabilità eccome se assistessimo questo processo che a livello europeo si spingono da parte dei singoli Governi
Le istituzione europea prendere determinati tipi di decisione percorsi
Dopodiché quando si ritorna al singolo Paese ci si lamenta di quei percorsi di quelle decisione
Il terzo aspetto che mi sembra che prevale e quello
Che interpreta
Il ruolo delle istituzioni europee comunque con un ruolo molto contraddittorio tra di loro faccio solo due battute duecento
Il primo abbiamo il Consiglio europeo che ha un'idea dello sviluppo che tende a mettere assieme
La competizione con la coesione sociale abbiamo la Commissione che invece spinge molto di più considera l'elemento fondamentale quella competizione
Abbiamo Almunia che un giorno sì e un giorno no ci chiede il nostro Governo per restare a galla nostra determinati tipi di interventi che tendono quasi sempre a ridurre le tutele sociali abbiamo il ruolo qui è già stato citato non raffronto
Della Banca centrale europea che è ossessionata dall'andamento inflattivo e d'arma visione esclusivamente di politica monetaria molto molto rigida
Ecco io credo che da questa fotografia bisogna uscirne e bisogna riuscire a trovare degli interventi che ci appare invece rimotivare rivitalizzare il desiderio il senso dell'Europa
Ne cito molto brevemente perché molti sono già intervenuti il primo
Di solito come organizzazioni sindacali non lo facciamo non mettiamo al primo punto lo metto stavolta il primo punto che quello del rilancio dalla ratifica dal Trattato
Lo metto perché c'è bisogno che
Oltre alla voce del Presidente della Repubblica si siano altre voci di tali importanza che sostengano la tesi che bisogna
Continuare nell'attuale processo di ratifica
Non si può considerare inutile il fatto che diciotto Paesi l'abbiano provato e che tutti i Governi abbiano sottoscritto
Così come non si può accettare l'idea
Che si contesta un compromesso cade ovviamente dei limiti
E poi sia setta di essere governati al Trattato di Nizza che notevolmente più al di sotto di questo tipo di obiettivo che c'era all'interno dal Trattato costituzionale approvato ecco io credo che questo aspetto deve diventare un elemento centrale capace di rivali rivitalizzare la partecipazione
Dei cittadini rispetto alla volontà di darsi una Costituzione a livello europeo con la logica di oggi dicevo prima ci vogliono fatti che concretizzano giorno per giorno questo tipo di evoluzione
Secondo elemento che vorrei sottolineare riguarda la strategia di Lisbona
La strategia di Lisbona deve diventare un progetto di politica industriale nulla fiato alla possibilità la disponibilità dei singoli Paesi
Ma deve essere un progetto prioritario europeo vincolante e di utilità condivisa deve avvenire se è la caratteristica
Che sostanziale o sviluppo cooperativo europeo
Sono stati fatti oggi dibatteremo in queste tre Commissioni ritengo fondamentale queste tre aspetti l'energia l'ambiente la ricerca e innovazione la competitività alle politiche sociali sono
Argomenti che
Per loro natura riescono a tracciare un'idea alternativa dello sviluppo un'idea più qualitativa dello sviluppo
Che probabilmente riesce a sostegno sostanziare in modo più concreto questa idea che passa attraverso lo slogan dello sviluppo sostenibile se si vuole fare queste cose qui non è possibile che ogni singolo Paese sia in grado di farlo da solo rispetto alle sue possibilità allo sue volontà
C'è bisogno appunto di una decisione vincolante a livello locale l'esempio che veniva fatto sulle energie emblematico non sto qui
Si approfondirà oggi a ragionare sull'importante ma le leggi è il motore dello sviluppo ma se sono veri i dati che cd
Dava il ministro che servono mille cento miliardi per ristrutturare per dare organicità a una politica energetica a livello europeo è chiaro che bisogna tradurlo in un progetto di politica industriale a livello a livello europeo
La terza questione che volevo sottolineare
Riguarda la politica economica se si vuole fare o una
Idea di politica industriale che abbia questo concetto di sviluppo cooperativo a livello europeo non si può prescindere ha davvero una politica economica a livello europeo
Non sto qui resta tradurla se serve una politico no perché è di tipo keynesiano ma la cosa è certa che non basta un'idea di politica monetaria tra l'altro soprattutto caratterizzata dall'idea
Rep rigida dalla politica ma in Italia è una politica monetaria rigida
Costringe per sua natura rendere flessibili in modo negativo gli altri fattori della competizione che sono appunto l'occupazione che sono dei redditi e che sono le tutele sociali c'è bisogno di una politica che economica europea
Che sia in grado di
Far funzionare un Governo
Economico che sappia andare oltre appunto la rigidità monetaria l'ultima considerazione che voglio fare
Riguarda
La necessità di agire sullo Stato sociale ci troviamo di fronte alla mai a tutta una serie di problematicità relative ai vecchi e nuovi bisogni di tutela sociale
Sono stati citati l'emarginazione l'immigrazione invecchiamento per ritornare all'intervento
Di di del mio collega Foccillo tutti i temi veri legati al mercato al lavoro la quantità la qualità dell'occupazione necessitano anche questi
Di una idea di cooperazione comunitaria se no al mercato del lavoro le condizioni di tutela sociale diventano forme di competizione di dumping sociale
C'è bisogno quindi anche su questo versante di sviluppare un'idea di cooperazione a livello europeo e per farla credo che bisogna agire sulle politiche fiscali sulle politiche contributi
Non si può costantemente assistere a questa idea per la verità anche all'interno del nostro Paese tutti evidenziano
Che c'è bisogno di maggiore tutela sociale e tutti rivendicano il fatto che bisogna ridurre l'imposizione fiscale e ridurre i contributi
Qualcuno mi dica come si può far coniugare questi rapporti non è possibile bisogna vero un'idea che sappia intervenire su questo processo
Ecco io credo
Di finire le mie considerazioni su questi aspetti
Che li considero quelli più importanti per rilanciare il senso del ruolo dell'Europa gli approfondimenti via faremo nella oggi pomeriggio nel lavoro e tre Commissione grazie Presidente
Grazie la parola a Andrea Moltrasio di Confindustria prego
Grazie per questo invito per portare casella punto di vista di Confindustria in questo contesto io credo che
Procederei in questo senso lasciamo documento agli atti per così dare anche
Il giusto peso ai lavori che la sua Commissione perché nella voluto organizzare per questa mattina
E vado velocemente invece a toccare qualche punto che ci sta particolarmente a cuore
E in questo approfondimento sia Mario europeo che sta facendo perché dopo spiego alterne missionario che non è religioso ma avendo fatto negli ultimi tempi la Commissione parlamentare i parlamentari europei gli oggetti nel cerchiamo di portare un messaggio perché la mission dell'Europa forse è cambiata e c'è una discontinuità l'Europa non è più quella che veniva definita
Un'esigenza perché il passato non possa più ripetersi che era quella del dopoguerra
L'Europa oggi un'esigenza perché l'impresa e possono competere nel mondo e l'Europa sia competitiva credo che sia questa la mission anche all'Europa oggi forse sembra più terra terra
Ma in questo senso mi sento missionario non in altri sensi e anche per portare un po'di Europa in giro che in effetti ce n'è bisogno
C'è una crisi di mezza età come è stata definita dall'Economist ed altri in cui civile ci ritroviamo
E la l'architettura istituzionale l'incertezza nel portare fino in fondo alcune riforme economiche
Nel mercato interno nelle infrastrutture energie
Sicuramente deludono i nostri cittadini nostre nostri impresa e che vogliono l'Europa dei risultati
E questo è il tema su cui dobbiamo confrontarci e per fare questo nonostante che son d'accordo col ministro Algarve l'Europa ha una reputazione peggiore di quello che invece dovrebbe avere perché ha fatto molto di più
Lei ha detto ha usato una storia di successo ma come espressione
Io sono molto d'accordo però di fatto dobbiamo sempre immaginare di avere dei risultati
Allora io proietterà LA giusta anche per cambiare un po'al ritmo della mattina dieci slide
In cui ci sono dieci cose in cui l'Italia è sicuramente
In difficoltà cioè
Per vivere italiane crescere europei
Bisogna sicuramente avere togliere queste incrostazioni di cui parlava il ministro Bonino e qualche incrostazione la vediamo subito la prima riguarda la produttività
Detta così come si vede in questo grafico che è un pila persona occupata la produttività a questo grande caratteristica che è sempre un numeratore
è un tema diviso un denominatore dipende quello che si mette sopra quello che si mette sopra si fanno tutti i ragionamenti del mondo perché sicuramente abbiamo un problema di produttività è un problema di crescita
Non sono pochi gli economisti che ci dicono tutti i giorni
Che se andiamo avanti così non ce la facciamo a rimanere in un contesto di moneta unica e se avessimo ancora la réclame lire avremo sicuramente svalutato già
In una situazione del genere bassa crescita bassa produttività
Ancora peggiore sarebbe un altro che non è in questo gruppo di slide in cui si vede l'andamento dinamico però qui invece parliamo di un altro tema vado veloce su queste slide
Ed è il problema del costo dell'energia elettrica del nostro Paese
Questo è inaccettabile guardiamo con Paesi come la Spagna perché la Francia qualcuno dice alle centrali nucleari già ammortizzate ci sono i soliti discorsi però
Sei noi qui ci paragoniamo con la Francia con la Gran Bretagna con la Germania
Noi vediamo qual è la veramente l'emergenza che questo tema energia elettrica apre nostre imprese per poter competere
Il CIPE
Abbiamo una
In poi una sensazione di clima ostile
Che si rivela anche nella burocrazia in questo presepio
Avviare un'attività imprenditoriale il costo di di una cosa di questo genere per registrare un'impresa vediamo che solo il Giappone che sappiamo non è certo famoso nel mondo per la sua flessibilità
è l'unico che ha mantenuto lo stesso imperatore dopo aver perso la guerra tutti gli altri sono stati scombussolato i quindi vuol dire che è un Paese che non è un indicatore di flessibilità mandiamo a vedere la Francia che in vita le in prese a insediarsi nei territori e a creare nuova imprenditorialità
Vediamo alla prossima vado velocissimo perché ritengo che deve lasciare al ministro Damiano alla chiusura sia il più importante
Gli oneri amministrativi fa sempre parte di questo ragionamento questa slide fanno
Parte di una
Lavoro che abbiamo fatto all'interno
Della nell'area Europa in Confindustria di Benci Marche e ed è tutto un po'così quindi abbiamo selezionato alcuni guarda ma anche le imposte sulle reti di impresa che queste per esempio
Una un dato che
è ottimistico nel senso che noi qui prendiamo solo lire cioè la tassa sul reddito sappiamo bene che c'è questa
Tassa darwiniana che si chiama IRAP per cui aziende per dono
Dopo le tasse perché l'IRAP come sappiamo ha un imponibile
Che molto più simile a valore aggiunto che a reddito quindi alla fine ci troviamo a pagare un sistema tratto una tassa che indetraibile sulla tassare il reddito che altissima
E qui stando fermi su questa su questo lucido un minuto
Devo dire e lo dicono perché c'è qui il ministro garbo e me ho apprezzato moltissimo a un intervento del Ministro delle Finanze tedesco
Steinbrück decentemente supporto di giornata
In cui diceva che il suo obiettivo come Ministro delle Finanze e attrarre Investimenti in Germania
Mi piacerebbe ci fosse un ministro italiano anche dicesse le stesse cose come fa attrarre investimenti in Germania infrastrutture
Education e abbattimento delle tasse per l'impresa
Allora la risposta che si possono abbattere tasse per l'impresa e l'ha fatto tutti perché il vero problema della politica è riuscita attrarre investimenti non solo quelli in ricerca Energia ma le imprese che vengano in questo Paese non scattino ne vogliano investire
Lo fa la Germania la quale Germania in quell'articolo dell'Economist
Dei cinquant'anni
Veniva ricordato come un miracolo il fatto che l'ho qui davanti a me così anche Bellinello può vedere
E l'unico Paese che dal novantotto al due mila sei è riuscito ad a vere o un abbattimento
Del valore unitario del lavoro del costo del lavoro quando noi abbiamo avuto novantotto due mila sei è un incremento che si aggira intorno al ventisette per cento
è chiaro che questi miracoli si fanno non solo non togliendo i soldi lavoratori ma abbattendo quella cosa terribile che si chiama cuneo fiscale per cui quando si chiedono tre punti
Tutto il Paese piange per sei mesi prima per sei mesi dopo e poi magari si sbagliano anche i provvedimenti quindi ci si mette in mezzo anche l'Europa su questo tema c'è una differenza che eccessiva
Andiamo alla prossima un dato di fatto che
Da prendere in considerazione che bisogna affrontare come fatto e non come parole e che ne avremo nel due mila e cinquanta la popolazione più vecchia d'Europa negli ultimi dati dell'OCSE che avevo qui con me
Se una l'invecchiamento e due mila e cinquanta il trentatré per cento della popolazione avrà più di sessantacinque anni l'Europa media ventotto per cento
I novantatré per cento di questi o sopra i sessantacinque anni saranno in pensione
è una cosa che dobbiamo affrontare non è un problema si riceve ci penseranno nel due mila e cinquanta quelli che ci saranno non possiamo lasciare ai nostri figli un problema così grave
Prepensionamento in compenso siamo i più bassi di siamo veramente la maglia rosa d'Europa
Siamo quelli che hanno l'età pensionabile più bassa di tutti su queste cose non o dobbiamo fare tanta retorica dobbiamo affrontare questi numeri con serenità con serietà
Dando le risposte al sistema che i sistemi di numeri chiedano
Andiamo alla prossima
Va bene qui entriamo nella logica della ricerca
Sulla ricerca
Il ministro Bonino ha già detto tutto quello che volevamo dire anche noi però per liberare risorse per la ricerca
Per esempio
A un carico fiscale diverso sul sistema industriale manifatturiero aiuterebbe di sicuro i provvedimenti che ha fatto il Governo recentemente
Il la politica europea del settimo programma quadro che andrebbero resi poi coerenti son tutte iniziative che servano a incentivare
L'innovazione la ricerca giustamente
Si è parlato prima di concorrenza e ricerca noi siamo molto convinti che la concorrenza sia la causa
Possibile di un interesse né innovazione la ricerca e non viceversa
La nostra questa Confindustria si è dichiarata in maniera esplicita già l'anno scorso con il convegno di vicenza a favore di una politica di concorrenza molto molto esasperata e forte
Non siamo seguiti a tutti i settori e adesso il problema dei barbieri o dei parrucchieri che diceva il ministro Bonino importante però ci sono settori pesanti nell'economia che richiedano delle scelte
Che sono scelte forti per rendere il sistema più forte più competitivo certe che non vengono fatte
Allora se
La domanda sempre la battuta diceva perché gli imprenditori continuano
A investire in giocatori di calcio e non i ricercatori la risposta anche qui è cause affetti
Perché gli imprenditori italiani vanno investire a Singapore in Irlanda del nord per fare ricerca
Sono le condizioni al contorno in cui
Investimenti vengano fatte quindi torniamo al tema di prima
Che il tema dei brevetti ci vede sicuramente indietro rispetto al resto d'Europa
E ed è un termometro di questa mancanza di
Scelta opzione strategica delle imprese e del sistema Paese nei confronti di questo tema e appunto le risposte si stanno cercando di dare vediamo la prossima
Questa uno di quelli che mi sta più a cuore perché ritengo che proprio l'altra causa della mancanza di attenzione nei confronti a ricerca risiede
In questo problema che è un'emergenza che si chiama Scuola giustamente il ministro Steinbrück ha detto che education è al centro delle politiche competitive della Germania
Perché noi guardiamo in particolare per quanto riguarda la scienza che perfino la Spagna ci ha superato in questo momento
Non so se qualcuno di loro ha occasione di vedere un testo di chimica o di fisica delle scuole superiori in questo Paese
è una vergogna nazionale sono testi incomprensibile vanno insegne insegnare queste materia delle persone che non sono state preparate per questo c'è una mancanza di interesse dei giovani nei confronti di matematiche scienza che ha un po'in tutto il mondo diciamo occidentale ma che da noi assume dei caratteri veramente di grande preoccupazione
Questo slide del dell'OCSE se proiettata a livello regionale tra l'altro ci dà un altro problema nostro che la divergenza sud nord
Il sud ancora dei numeri decisamente peggiori a queste insomma media nazionale quindi c'è un problema nel problema vediamo la prossima
Ecco che l'ultima per cui non
Voi ho due considerazioni e chiudo
Allora questo è quello è il termometro dei termometri qui nessuno vuol più investire in questo Paese bisogna che ce lo diciamo parliamo con gli ambasciatori
Che vengono da fuori del sistema europeo e chiediamoci perché non si vuole investire in questo Paese
E da lì devono nascere le politiche
Di miglioramento e di quel vivere italiano di cui stiamo un po'
Perdendo le caratteristiche cioè
Siccome a stiamo mettendo in gioco il tema della credibilità di un sistema Paese dove la gente ci chiede
Se venendo qua e presento con un comprare non so mettiamo delle autostrade per fare un caso
E se cambiano le regole del gioco durante la fase di acquisizione è chiaro che nessuno poi comprerà una rete che si autostradale che sia telefonica o che sia elettrica
Perché non si fidano di un modo di operare
Che in questo momento purtroppo stiamo o
Pretesa così come non possono fidarsi di un Paese che ha
Il cento sei virgola otto per cento del PIL di debito pubblico contro cento sei virgola due del due mila e cinque e questo è il dato del due mila sei
Che ha una spesa pubblica che ha raggiunto il cinquanta per cento del PIL
Non si toccava questo dato nella seconda metà degli anni Novanta
E che passa delle settimane in un dibattito stucchevole a parlare di una cosa impropria che viene definita tesoretto questa è un Paese che non può
Richiamare
Interesse da parte dell'impresa europee che competono nel mondo perché l'osservatorio
Dell'impresa è un osservatorio di competizione e che
Vedono investono localizzano dove ritengono che gli investimenti sono più interessante
Quindi chiudendo
Due priorità e tre emergenze le due priorità l'ha detto il ministro Bonino in essendo accordo le energie
Oggi forse un sogno europeo
Forte politicamente sarebbe quello di vedere nei Gia come un unico mercato europeo avremo la diversificazione delle fonti
Avremo la possibilità attraverso
Canali transnazionali di scambiare Energia con dei soggetti forti come nelle DIEF e io ne intesa che possono
Entrare in un gioco competitivo a favore del consumatore quindi è un bel sogno per le generazioni che verranno avremo più potere negoziale con i russi con tutti quelli che natura fatto fortunati
Cioè ci sarebbero veramente le condizioni per sognare l'altra e priorità e quello della ricerca dell'innovazione anche qui
Un bel sogno europeo fosse aggiungendo anche quella dell'education sarebbero tre grandi sogni politici forti che lei giovani generazioni potrebbero sentire come destino comune Energia ricerca education
Tre emergenze tutte nazionali
E tutte per il ministro Damiano vorrei oserei dire così cedo la parola tutte sue che sono una fosse ancora quella dell'istruzione che però
E legata
Ma anche quella
Avere una politica attiva nei confronti del lavoro perché qui stiamo parlando ancora nel due mila e cinque
Di un paese che al dodici per cento di laureati con laurea breve dei venticinque e sessantaquattro anni con una media OCSE del venticinque per cento
E con un cane da quarantaquattro per cento gli Stati Uniti trentanove per cento cioè c'è tanta strada da fare da studiare da fare
Però a parte questo tema che fosse un'emergenza che riguarda anche altri colleghi suoi rimangono comunque dai factbook dell'OCSE appena usciti dal due mila e sette due belle cose tutte sue la produttività
Che siamo sempre a un valore ventotto mila dollari all'anno anche cioè il sessanta per cento degli Stati Uniti per dare una dimensione Santa cinque per cento presto Bellini mi controlla vicina
E
Allo Stato un po'più bassa l'invecchiamento della popolazione che abbiam detto prima qui è un problema che tutto suo e che va risolto cioè impensabile avere un Paese di persone
Anziane che non lavorano perché c'è un sistema di protezione che non è più sostenibile
Grazie
Dottor Moltrasio naturalmente
Il Ministro Damiano sceglierà lui quali saranno i problemi cui intenderà rispondere che riterrà essere i suoi problemi
Io volevo solo sottolineare un aspetto che da questo dibattito oltre a contributi importanti di merito
E venuto a un conferma ad un orientamento a mio parere assai significativo
In una fase che è stata definita di crisi di mezza età di euroscetticismo le parti sociali italiane tutte
Ribadiscono e questa è stata nel passato una delle anomalie positive del nostro Paese e ribadisca una convinta
Impegno in direzione anzi un'accentuazione in direzione delle intere del processo di integrazione europea ecco questo mi pare uno dei messaggi
E anche più importanti e significativi che consegno anche al
Rappresentante del Governo tedesco dell'Unione e la parola al Ministro Damiano per l'intervento conclusivo grazie
Grazie a Francesco
Ma
Diciamo che
Questo un intervento conclusivo quindi non è una conclusione anche perché un po'comunque fuori programma come sapete
Perché il Ministro
Bonino è dovuta partire per la Corea
Immagino quella del sud
Quello
Naturalmente
Nel programma diciamo io facevo un intervento raccoglievo anche il carattere
Specifico di questa sessione che avrebbe dovuto tra le tante cose affrontare
In modo
Più preciso le tematiche sociali del resto la stessa Emma Bonino nella sua relazionerà lanciato
Alcuni riferimenti a queste tematiche comunque giustamente il discorso
è un discorso generale
Io cercherò di intervenire sulla base di un filo
Di ragionamento come sempre calibrando anche molto
Le parole e stando
Nell'ambito di una discussione politica generale anche su un terreno
Concreto
Allora il primo punto la prima parola
Credo che sia scetticismo qui e rimbalzata giustamente
A proposito
Del processo di integrazione europea
Io concordo con quello che diceva adesso Francesca Santoro Valle sempre
La pena di fare una premessa generale l'Italia nell'Europa è un paese che tutto sommato
Al di là di qualche cedimento recente nel gli indirizzi dell'opinione pubblica conferma il suo impegno verso l'integrazione europea
Questo è un dato abbastanza caratteristico che ha tenuto in considerazione però
Non possiamo
Non vedere
Che cosa sta succedendo a livello europeo al tempo stesso non sentire anche qualche scricchiolio per quanto riguarda una nazione così convintamente votata all'integrazione europea come l'Italia
Però questo è un punto forte
Di partenza
Ora lo scetticismo ma
Mi pare che
Enzo Bellini usasse una frase che io condivido mi è sembrata molto pertinente
In sostanza da che cosa deriva questo scetticismo ma l'hanno detto l'hanno scritto perché poi si scrivono tantissime cose quel che conta è poi la frase
Che riassume libri e libri e libri e libri e fondi di giornali eccetera eccetera
Che probabilmente il cittadino medio europeo in questo processo che ha auspicato che ha voluto che ha coltivato nel corso di cinquant'anni
Giustamente come veniva ricordato almeno così sottovoce cinquant'anni
Non sono così tanti nella storia sono pur sempre un periodo considerevole ma
Non così tanti
Bene questo cittadino medio europeo non comprende ancora non una visibilità chiara
Quale che sia la sua posizione di pensionato dei lavoratori dipendenti di giovani e meno giovani di imprenditore
O di lavoratore
Non ancora chiaro se queste integrazione
Può consolidare con cui sta e caratteristiche fondamentali
Che l'Europa a portato nel corso
Di secoli di storia oppure se viceversa queste conquiste possono essere messe in discussione o non d'essere così chiare nella loro definizione il processo è complesso
L'allargamento dell'Europa l'ingresso dei Paesi dell'Est sicuramente come si dice
Provoca un
Giusto allargamento il mescolamento di condizioni che possono rimescolare le carte anche per quanto riguarda la definizione dei diritti e delle prospettive e così via
Quindi questo mi sembra
Sicuramente un punto importante del resto non è un punto astratto questo scetticismo e questa percezione di insicurezza
è un punto che per quanto riguarda il comportamento degli elettorati dei cittadini ti molte nazioni importanti al riguardo per quanto riguarda
La Costituzione europea avvenuto gli esiti che sappia qui
Non parliamo in astratto ma stiamo
Discutendo di una cosa lontano da noi stiamo discutendo del risultato di un qualcosa che abbiamo potuto misurare che ha fatto
Segnare i passo alla costruzione politica e sociale dell'Europa
Questo dato c'è
Ora
Naturalmente
Ognuno di noi
Di fronte ad un problema
Di fronte ad una contraddizione di fronte all'esigenza di trovare una soluzione sceglie le sue priorità io personalmente questa
Che la mia cultura che mi spinge a farlo
Penso davvero ne sono convinto
Che il modo per contribuire a combattere questo scetticismo e sicuramente quello di immettere della costruzione dell'Europa
Una dimensione sociale che oggi e piuttosto
Partitica asfittica contraddittoria
Io questo credo profondamente
Non è l'unico aspetto però è un aspetto importante io
Dico questo che sicuramente
Lo sappiamo perché l'ingresso
In Europa ma che lo abbiamo voluto con tutte le nostre forze e al tempo del primo centro-sinistra credo che l'Italia in quel momento avesse percepito l'esigenza di un forte sacrificio realizzate finalizzato ad un grande obiettivo
Questo incontro nel tempo
Tutti noi abbiamo dato per un grande obiettivo questo è stato il senso del nostro ingresso non dalla porta di servizio la porta principale a testa alta portatori di una cultura di una specificità che pesa
Ora tutto questo
è stato sicuramente un punto importante ma oggi viviamo in una condizione che
E profondamente diversa proprio per la complessità
Dell'evoluzione dei fenomeni sociali dei fenomeni produttivi delle nuove dimensioni alla competitività e così via allora
L'ingresso c'è stato e l'ingresso avuto
Intanto la segnalazione di risultati tangibili non tutti positivi sotto il profilo sociale
E l'adozione della moneta unica ha voluto dire che l'Europa dell'economia ha marciato molto onestamente
Abbiamo una moneta unica la moneta unica per il modo col quale si è tradotta nelle economie nazionali non ha avuto gli stessi risultati sicuramente
In Italia lo possiamo dire sono sfuggiti al controllo
Numerosi fattori che hanno portato a determinate dimensioni sfavorevoli al potere d'acquisto di
Pensione retribuzione questo incontro incontestabile
Non c'è dubbio che determinati settori della produzione hanno meno beneficiato o tutto sommato mantenuto
Come si dice unico livello coerente nel cambio fallire euro altre settore hanno fortemente beneficiato speculato su questo cambio
Tutto questo ha portato come si dice un'azione controproducente dal punto di vista della valutazione degli effetti
Perché se un effetto ti porta a dire che quello che un tempo costava mille lire costa un euro è evidente che tutto questo non può che incide pesantemente e negativamente su quello che
Si chiama banalmente il potere d'acquisto di una retribuzione o di un'attenzione
Per fare un esempio concreto sei dieci anni fa una persona andare in pensione dopo trentacinque quarant'anni di lavoro con quelle pensioni che conosciamo
Intorno ai due milioni e quattrocento mila lire nette dell'epoca poteva all'epoca considerarsi persona che
Arriva a disposizione un risultato che poteva consentire a quella persona c'era poi proprietario della piccola casa in cui abitava un avvenire sereno
Oggi quella risorsa si chiama mille duecento euro e devo dire che la stessa tranquillità non si può dire oggi con quei mille duecento euro che equivalgono a quella cifra monetarie precedente
Ora queste sette un effetto controproducente un effetto controproducente sotto il profilo del cambiamento
Per cui da una parte c'è stata sicuramente un'adesione popolare di massa convinta che ha portato l'Italia ad entrare in Europa dall'altra parte
La stessa convinzione come si dice si è raffreddata rispetto all'incapacità dell'Italia di governare questo processo
Ad esempio dal punto di vista del cambiamento della moneta
Con le ripercussioni sul potere d'acquisto
Questo e per fare un esempio naturalmente sull'altro lato della bilancia potremmo mettere benefici alle volte invisibili pensate
Come nell'arco degli ultimi dieci anni le famiglie normali ciascuno di noi hanno potuto beneficiare differenza il perito precedente
Di tassi bancari applicati sui mutui per acquistare una casa estremamente favorevoli cose che sta finendo peraltro perché se la stretta
Monetaria della Banca centrale europea continua questo ritmo sicuramente sia un'inversione di tendenza anche in questo caso molto negativa
Per quanto riguarda il potere d'acquisto delle famiglie
Quindi
Cose invisibili
Che sono state un apprezzamento cose invisibili che sono stato un deprezzamento del potere d'acquisto adesso cose che diventano visibili nel dente attivo che possono
Portare
Ad un innalzamento di quello che la restituzione del debito per un mutuo contratto per la prima casa
Perché se qualcuno di voi come capita a metà un mutuo avrà ben capito che nell'arco di sei mesi io spendo due o trecento euro in più della livello precedente al mese
Due trecento euro in più son tre contratti di lavoro del pubblico impiego
Per non sono cose di poco conto voglio dire che la complessità vera e gli effetti producente compro controproducenti sono anche questi temi quindi io credo che
La moneta camminato sicuramente l'Europa politica ha fatto dei passi
Purtroppo c'è stato una battuta per ora d'arresto la dimensione sociale a me pare che sia ancora
Dirla da finire come percezione di una costruzione di un modello sociale europeo visibile detto questo
In che situazione ci troviamo B noi adesso per fortuna
Mi venivano fatti vedere questi dati circa le previsioni dello sviluppo dei Paesi europei nei confronti degli Stati Uniti nel due mila sette del saremmo addirittura uno zero virgola hanno in più
Due virgola tre a fronte del due virgola due degli Stati Uniti poi nel due mila otto gli Stati Uniti
Guadagnano terreno noi siamo comunque al di sopra del due per cento
C'è uno sviluppo importante di tagli all'uno virgola otto anche questo una crescita importante dopo anni di crescita zero anche se leggermente al di sotto
Della media europea e sicuramente questo sviluppo porta anche
Hai dei risultati occupazionali interessanti sui quali varrebbe però la pena
Di svolge un'indagine di carattere di carattere qualitativo più che
Esclusivamente
Quantitativo ora lo sviluppo richiama il tema della competitività
Qui è stato
Chiamato in causa anche ultimamente al rappresentante di Confindustria rappresentanti
Belle piccole imprese della nostra città artigianato ovviamente anche ai rappresentanti del sindacato ma io sulla competitività dico questo sono contento
Sentendo le cose dette che finalmente quando si parla di competitività anche la parte per le associazioni degli imprenditori non si parla più soltanto di costo del lavoro
Per carità nonché il costo del lavoro sia un elemento indifferente rispetto al profilo della competitività però
Forse ci siamo resi conto dopo anni e anni di dibattiti perché i dibattiti inutili si fanno su tante cose non solo sui tesoretti o sui tesori voce chiamiamolo come ci pare io ad esempio non uso questa parola perché un extragettito
Di cui possiamo aver disponibilità si comprende finalmente le slide ce l'hanno dimostrato che forse
Per un'impresa il costo dell'energia
Il costo della burocrazia il costo che deriva dalla carenza delle infrastrutture il costo del sistema bancario il costo del sistema assicurativo
Fanno la differenza poi c'è anche la componente del costo del lavoro con le sue dinamiche ma forse questo insieme di cosa fanno la differenza io sono molto d'accordo che si tratti di lavorare su questo insieme
Di situazioni ho sempre
Considerato la questione dell'impresa moderna
Che si confronta col mercato globale come questione non riconducibile ad un fattore di competitività ma un insieme di fattori di competitività
Compreso il fattore del contesto ambientale dentro il quale l'azienda la possibilità di svilupparsi o di ditte e dire
Pensate soltanto al costo della criminalità organizzata in determinati territori della nostra Italia quello che è un costo
è un costo decisivo un costo che divide fra la vita la morte dell'impresa
Quindi io sono d'accordo che
Si guardi
Alla qualità adesso
Senza Voeller esagerare poi come è stato detto l'Europa anche avuto come si dice
E tutte le esperienze di successo stanno pagando e l'Europa non è alle volte ne parliamo come di una cosa
Che cosa sta e burocratica no all'Europa anche fattore di successo guai a noi guai a noi se non avessimo la moneta unica saremo ancora alla tradizionale su valutazione competitiva
Dell'Italia che in modo effimero arrivi all'eliminato la produttività del nostro Paese agli standards più avanzati nel passato
Ora però questo ci
Impone
Di verificare in che modo noi siamo in grado di portare in Europa effettivamente un modello di competitività moderno eccome andare in questa in questa direzione io dico solo questo che e quando parliamo di competitività e quindi di fattori di competitività
Dobbiamo sempre accompagnare questa discussione al problema anche della qualità delle tutele del lavoro io a questo credo profondamente e sono convinto che purtroppo
Il modello produttivo e organizzativo o diciamo una quota del modello produttivo organizzativo che caro
Pizza l'impresa in Italia non favorisca ancora quella crescita di qualità di cui ci sarebbe bisogno cioè c'è una profonda contraddizione
Fra quanto discutiamo di qualità della risorsa umana dell'esigenza di avere più cultura nel lavoro
L'esigenza vera
Vi faccio l'esempio della FIAT tempi sempre molto caro uno dei temi e ad esempio
Di fronte all'evoluzione del
Processo di produzione l'automobile ricordando che a Mirafiori adesso c'è il Politecnico accanto alle linee di produzione la vetrina dell'auto e la ricerca sui nuovi prodotti
Quei lavoratori della vecchia generazione probabilmente in questo processo evolutivo padano una conseguenza la bassa scolarizzazione che non sarebbe più compatibile
Per quel tipo di produzione se vogliamo avere l'operaio versatile polivalente non soltanto piegato la ragione della produzione non serve più compatibile con questa bassa scolarizzazione là di queste cose parliamo
Di qualità della risorsa umana di esigenza di applicare
Come si dice la formazione scolastica al processo produttivo ma
Raramente troviamo riscontri
O meglio ci sono ancora quote significative il processo produttivo che non guardo la qualità altrimenti secondo me non si spiegherebbe quel che succede anche su un terreno specifico che si chiama infortuni sul lavoro
Cioè gli infortuni sul lavoro sono anche quelli mortali non soltanto perché un milione infortuni all'anno sono certamente poca cosa ogni anno si producono trentamila invalidi sul lavoro in Italia
Vuol dire che probabilmente il sistema produttivo il modello produttivo l'idea del risparmio sulla tutela sul costo del lavoro e un modello che va combattuto e sconfitto che ancora presente nel tessuto produttivo nazionale
Allora io credo che quando
Parliamo di questo argomento dobbiamo avere ben chiaro questo ora il Governo italiano
Qualcosa ha cominciato a farlo io non sono portato né alla declamazione me all'esagerazione ma sul cuneo fiscale qui si parlava di quella tassa darwiniana che si chiama IRAP
Nel senso che nella chiamata così
Beh noi abbiamo cercato di
Ridurre questa tassa il cuneo fiscale se nel confronto con l'Europa riusciremmo a dimostrare così com'è che non si tratta di un aiuto di Stato si tratterà di vedere
Quali sono gli aggiustamenti da fare secondo me
L'impegno che il Governo ha preso per quanto riguarda la riduzione del costo del lavoro all'impresa è mediamente del tre per cento e una cambiale che va assolutamente prioritariamente onorata perché è un fattore di competitività
Che si andrebbe forse un pochino più riconosciuto nel tentativo come si dice
Di
Riallineare i costi con una scelta che secondo me è stata sacrosanta quella di collegare questa diminuzione di costo al lavoro a tempo indeterminato come segnale sociale politico culturale di una scelta da parte di questo Governo di privilegiare non il posto fisso
Ma ritorno ad una logica di percorsi di stabilizzazione del lavoro
E di lotta contro la precarietà del lavoro che grava purtroppo
Su una quota consistente al mercato del lavoro soprattutto dei nostri figli che rimangono intrappolati pur avendo alle spalle una formazione scolastica ben superiore a quella
Delle generazioni
Precedenti credo che questa sia una strada come si dice che intanto comincia a dare quella risposta e risposte naturalmente io sono molto interessato a tutti i discorsi che riguardano le energie e la ricerca
Ora si parla
Di questa risorsa disponibile meno male da parte del Governo io
Qui non non amo mai molto quelle discussioni tipo il merito mio merito tuo è merito suo
Quel che c'è oggi è anche frutto di quel che c'era ieri nel bene e nel male
Così come nel male
Un'eredità dei conti in disordine nel fare una Finanziaria forte nel bene può anche darsi che è un risultato di gettito derivi da politiche precedente
Ma non è questo che mi interesso interessa i cittadini oggi abbiamo delle risorse e vediamo di spenderle bene
Se sono in più vediamo di spenderle bene
Queste risorse in più
Pare che Prodi l'abbia detto abbastanza con chiarezza io mi batto perché si vada in quella direzione sicuramente dobbiamo pagare ancora una quota di debito all'Europa questo un fatto strutturale durerà negli anni
E di questo abbiamo parlato
E poi dobbiamo fare in modo che le infrastrutture abbiano le risorse perché i cantieri aperti e i nastri tagliati venti volte servono a poco se non ci sono le risorse per far le opere
E detto questo risorse rimanenti
Devono essere a mio avviso impiegati in determinate direzioni giustamente Prodi ha parlato
è una cosa che mi è molto caro alle tutele certo le tutele
Io penso alle pensioni
Questo volevo parlarle pensioni più basse in particolare andranno rivalutate
Penso agli ammortizzatori sociali qui rispondo anche la domanda circa
L'esigenza di dare una giusta rappresentazione ai problemi della piccola impresa ecco io ad esempio sugli ammortizzatori sociali se ce la facciamo
Da discussione dare prendiamo il diciotto
Penso che noi dovremmo superare l'attuale modello di tutte le sociali per la disoccupazione perché questo modello è un modello anni Sessanta della grande impresa fordista e taylorista
Che va nella direzione di tutelare l'impresa grande non quella piccola sotto i sedici
Non c'è tutela
Di tutelare che ha un lavoro stabile e non che è un lavoro di sconti io vorrei arrivare
Ad un sistema universale che rompa questa contraddizione
Che ad esempio possa anche agire col concorso del parti sociale per avere un addendum rispetto ad un plafond ovviamente garantito dall'azione pubblica
Attraverso la concertazione gli enti bilaterali che possono determinati settori e fornire anche strumentazione agita aggiuntive di protezione
Stiamo lavorando per una revisione importante di settori tradizionalmente complesse come l'agricoltura e l'edilizia da questo punto di vista insomma c'è un lavoro preparatorio che
Io mi auguro che possa
Portare dei frutti importanti anche questo credo
Potrebbe andare nella direzione di dare maggiore competitività al sistema così come competitività deriva dalla lotta al lavoro nero e alla precarietà
Perché l'azienda che vive di lavoro nero è un'azienda che fa del male a quell'altra che non vive di lavoro nero e trasparente
Quella è una diminuzione di competitività del sistema
E credo che questa diventi una santa alleanza fra Governo impresa sindacato dei lavoratori per combattere come stiamo facendo abbiamo individuato determinati settori così come la lotta contro la precarietà del lavoro
Insomma questa azione concertata con le parti sociali che parte da un settore simbolico come quello dei call center che cosa sta dimostrando che si può fare
Se a fine aprile saremmo stati in grado saranno state in grado le parti sociali di conclude degli accordi
Che porteranno alla stabilizzazione di venti mila Giovanni laureati e diplomati dei call center che avevano un
Contratto improprio a progetto quando in realtà svolge un lavoro subordinato questo stimola era il sistema
Delle imprese i call center duecentocinquanta mila addetti in Italia ad avere come si dice una qualità del lavoro diverso una riorganizzazione diversa ha un rapporto con le committenze diverso
Ad andare nella direzione che aiuterà le imprese e sulla quale ci stiamo muovendo a rivedere la logica degli appalti al maggior ribasso
Perché il maggior ribasso se contempla anche i costi della sicurezza il costo del lavoro si salta la sicurezza e non si applica il costo del lavoro regolare
Ciò tutte cose che noi stiamo costruendo
Condi Pineto o sugli appalti pubblici abbiamo detto che se al Ministero del lavoro a fissare le tabelle
Retributive e io farò riferimento ai contratti nazionali di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative perché si tratta anche di combattere e ne discuteremo
Con il presidente Marzano qui al CNEL i cosiddetti contratti al ribasso
Perché i contratti al ribasso si sa che sono una concorrenza sleale
Se hanno lo scopo
Come si dice di avviare un'ipotesi di dumping sociale assolutamente inaccettabile vale per l'Europa ma vale anche
All'interno dei confini di casa nostra io credo che tutte queste cose siano
Azione che favoriscono una competitività nella regolazione dei rapporti
Che danno fiato alla contrattazione tra le parti sociali che per me e fondamentale perché quando parliamo di tutele sociali di lavoro la legislazione e buona quando è di sostegno
Quando raccoglie gli avvisi comuni quando raccordi gli intendimenti delle parti sociali
Perché chi meglio
Delle parti sociali settore per settore capace di fotografare le esigenze di produttività competitività e tutela
Dei diversissimi settori di produzione
Un ammortizzatore sociale che può andare per la grande impresa non va bene per la piccola
Grandi imprese la cassa integrazione funziona forse per le piccole non è necessaria nell'agricoltura c'è una tipologia che non va bene per l'edilizia e così via cioè noi dobbiamo anche essere in grado di scavare lo stiamo facendo all'interno delle singole situazioni
Concludo dicendo questo guardate
Per quanto riguarda l'Europa perché altrimenti corriamo il rischio di parlare d'altro
Ma sull'Europa noi abbiamo alcuni appuntamenti molto importanti un appuntamento è sicuramente quello dell'anno europeo delle pari opportunità e questo va tenuto in considerazione
Il Governo ha in mente che la nello uno degli anelli deboli del mercato del lavoro in Europa come l'Italia
E costituito non solo dei giovani intrappolati nella precarietà del lavoro ma delle donne trentacinque quarantacinque anni degli over cinquanta quel famoso invecchiamento attivo che tarda in Italia ad avere una sua
Come si dice definizione
Così come
Abbiamo il problema del
Libro verde ora qual è la nostra opinione la consultazione lanciata dalla Commissione europea sul Libro verde si sta
Concludendo
A mio avviso il Libro verde ha avuto un merito quello di proporre una discussione
Sul diritto del lavoro in Europa
Anche se il libro verde era rivolto per lo più ad esplorare se e come eventuali modificazione della legislazione esistente possano contribuire alla promozione della flessicurezza nei rapporti di lavoro che è un dato
Per noi fondamentale
Noi abbiamo promosso come ministero del lavoro un approfondito confronto con le parti sociali ancora in corso
Perché vogliamo tenere conto delle valutazioni che le parti sociali per predisporre il documento della posizione italiana che nei prossimi giorni invieremo a la Commissione
Per noi la flessicurezza io lo voglio dire e essenzialmente un metodo necessarie lavoratore le imprese per rispondere alle sfide del contesto internazionale naturalmente
Con le migliori combinazioni flessibilità e di tutela da trattare le situazioni nazionali
La riflessione sul Libro verde come qualcuno di voi ha richiamato non può prescindere
Da un esplicito riferimento alla Carta dei diritti fondamentali di Nizza in quanto questa rappresenta un presidio un vincolo politico e giuridico anche
Perché i diritti sociali ciò premesso io credo questo che la questione centrale
Che il Libro verde pone riguarda le vie i mezzi per assicurare alle imprese la flessibilità di cui necessitano nel nuovo contesto internazionale garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei lavoratori però c'è un però
La soluzione prospettata nel Libro verde costituita da un allentamento dei vincoli della regolazione dei rapporti di lavoro Standard comprese le garanzie in uscita
Unitamente ad un rafforzamento delle protezioni sul mercato del lavoro in modo da favorire la mobilità l'occupabilità dei lavoratori aumento l'occupazione configura
Secondo noi
Uno scambio tra tutela sul posto di lavoro e tutela sul mercato quando invece
Entrambe sono necessarie per dare stabilità al lavoro e creare buona occupazione
Il libro verde
Ha notato giustamente che il moltiplicarsi delle tipologie contrattuali ha avuto un esito ambivalente queste anche il caso italiano in certe circostanze
Hanno sicuramente favorito l'integrazione nel mercato del lavoro e l'occupazione mentre in altre hanno dato vita a rapporti di lavoro instabili e precari specie come sappiamo per i giovani e per le donne
Per evitare che la flessibilità si traduca in precarietà occorre che i lavori non standard vengano resi sostenibile attraverso un'adeguata regolazione legislative contrattuale
Che con lo sviluppo delle protezioni sul mercato del lavoro di incentivi finalizzati alla loro trasformazione
Portino a rapporti di lavoro a tempo indeterminata queste lavoro attuazione come si dice
Essenziale che noi abbiamo sottoposto alle parti sociali accanto a questo
In una battuta d'arresto è un tema già ripreso da Emma Bonino nel suo intervento voi sapete che il Governo italiano ha promosso
O meglio il Ministro del lavoro ha promosso con i Ministri omologhi di Belgio Bulgaria Grecia Spagna Francia Cipro Lussemburgo Ungheria Austria
Un documento una dichiarazione dei dieci che sottolinea l'esigenza di una dimensione sociale
Europea e che propone da questo punto di vista tutta una serie di interventi
Io penso in conclusione che il rilancio dell'Europa sociale dovrebbe concretizzarsi anche attraverso la revisione dell'agenda sociale da questo punto di vista la presidenza tedesca sta dando con grande e positivo impulso tanto che
Questa dichiarazione dei dieci è una dichiarazione di sostegno all'attività molto positiva della Presidenza e tedesca
Quindi noi pensiamo che si possono assumere iniziative anche di carattere innovativo sotto il profilo europeo che affrontino temi centrali ad esempio
Definizione di un reddito minimo per i cittadini dell'Unione di investimento
Nella formazione continua al fine di permettere il lavoratore di far fronte i cambiamenti del mercato del lavoro anche attraverso il riconoscimento di un diritto individuale alla formazione
D'altra parte noi solleciteremo la Commissione alla presidenza di turno per una convinta ripresa del processo legislativo su talune proposte penso
Alla direttiva sul lavoro interinale per completare il quadro normativo sui lavori atipici nel rispetto del principio di non discriminazione tra un lavoratore temporaneo un lavoratore comparabile nell'impresa utilizzatrice
Alla revisione della famosa direttiva sui comitati aziendali europea allo scopo di rafforzare l'accesso dei lavoratori all'informazione
E alla consultazione nell'ambito di società multinazionali su decisioni chiave per l'impresa e per loro stessi fino alla tanto discussa direttiva sull'orario di lavoro che provveda ad eliminare la clausola dell'ottavo pur con la necessaria gradualità così come abbiamo
Diciamo proposto come
Il Ministero del lavoro a nome del Governo italiano nel corso delle discussioni dei mesi passate ecco questo
E l'impegno sui quale noi ci stiamo muovendo io concludendo dico questo sono
Profondamente convinto di un fatto che
Sicuramente il Governo
Deve portare avanti
In Italia un'azione molto forte sul terreno riformatore per quanto riguarda la dimensione sociale la dimensione delle tutele e lo sviluppo della competitività del resto
I tavoli di concertazione aperti stanno dimostrando che si vuole andare in questa direzione ma al tempo stesso
Non possiamo dimenticare che questi miglioramenti questi avanzamenti se sono soprattutto il frutto della concertazione la condivisione delle parti sociali debbono
Trovare una sponda è un riferimento a livello europeo la nostra è un'azione duplice
è un'azione nazionale è un'azione europea la nostra presenza nei consessi europeo anche grazie
All'attività molto importante del ministro Bonino e
Una garanzia di azione simultanea e coerente mi auguro che naturalmente
Tutto questo possa portare alla diminuzione parlo soltanto di diminuzione come vedete sono muratura vista anche da questo punto di vista
Di quello scetticismo che potrebbe compromettere un grande obiettivo necessario di successo per noi e per le future generazioni
Grazie ministro prima di restituire la presidenza al presidente del CNEL alcune informazioni ad A B alle tredici come sapete è previsto un lancio sotto
Alla alla mensa
Era previsto ma insomma siamo quasi nei tempi
Ho alle quattordici e trenta si riuniscono i tre gruppi di lavoro
Il primo quello sul mercato interno e pool competitività e politiche sociali qui in questa sede alle quattordici e trenta
Il secondo gruppo nella sede della Settima Commissione a piano terra quello sull'innovazione e ricerca
Il terzo gruppo energia e ambiente nella Sala gialla qui alle nostre alle nostre spalle naturalmente si tratta di un avvio di lavoro che poi proseguirà avvalendoci di questo siamo convinti della collaborazione sia del Ministero delle politiche comunitarie che del Ministero del del lavoro e degli altri Ministeri che saranno coinvolti a seconda delle tematiche che affrontiamo
Alle diciassette dovrebbe terminare il lavoro dei gruppi di lavoro che dovremmo ritrovarci qui per fare insieme il punto e anche per darci di ulteriori ulteriori e successivi appuntamenti grazie prego Presidente
A me tocca soltanto
Ringraziare tutti i partecipanti coloro che sono intervenuti cominciando naturalmente dai due Ministri proseguendo poi con il Ministro tedesco
Nostro
Veramente voluto appassionante nel suo intervento
Ora
Cosa dirvi
Questo di cui parliamo può sembrare volte un sogno
Ma in fondo sognare un fatto positivo
Ecco quello che bisogna evitare
E credo che la seduta di questa abbinato vada in questa direzione una cosa è essere sognatori una cosa è essere Sonnambula i
Sono un ambo le offensive o non vedere le cose non veri problemi
Continuiamo dunque a sognare l'Europa come la vorremmo accomuna voleva conoscere nel considerazione che vi ho dato prima
Non facciamo i son Napoli cioè rendiamoci conto che i problemi ci sono e l'unico modo per non essere solo Napoli per formulare progetti concrete guardare cioè hai problemi dalla gente
Immagino che a questo punto uno dei vostri problemi sia di andare a fare colazione qui anche se non potrete mangiare molto perché alle due e mezzo se ho ben capito ricominciate addirittura tormentato vi auguro quindi anche buona colazione grazie