Intervista a Giorgio Tonini sulla richiesta avanzata dalla senatrice Paola Binetti delle dimissioni del ministro Emma Bonino "rea" di aver partecipato alla conferenza stampa dopo la morte di Piergiorgio Welby

Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni lei senatore Giorgio Tonini vicepresidente della commissione Esteri ma in particolare ex presidente della Fuci perché proprio di questioni in qualche modo relative all'etica la questione in particolare dei diritto di Welby lo vogliamo ascoltare il senatore Tonini e la sua collega Binetti collega nel gruppo dell'Ulivo ha ieri chiesto addirittura le dimissioni del ministro Emma Bonino perché ha partecipato alla conferenza stampa su cui il bile che risponde
Ma guardi io molta Imai anche amicizia nei confronti della collega biglietti capisco
Ma anche delle emozioni che ci sono state questa vicenda tuttavia non capisco francamente
Di cosa si dovrebbe accusare la la Bonino ora ovviamente si può discutere sull'opportunità di di esserci o non esserci una conferenza stampa su una questione molto delicata e controversa
Tuttavia a mio modo di vedere il caso Welby non è un caso di eutanasia e quindi non è un caso come dire di violazione di infrazione della legge
Sarebbe tali e si riuscisse a dimostrare ma i protagonisti escludono questa in modo tassativo
Che Piergiorgio Welby tanta praticata una iniezione letale sia stata provocata la morte in maniera attiva a quello che risulta almeno questo è quello che i protagonisti hanno dichiarato adesso si vedrà che sarà confermato dalle doverose naturalmente doverosi accertamenti della magistratura
Si è applicato quello che era la richiesta di Piaggio duetti e cioè togliere la respirazione artificiale in un contesto di
Sedazione terminale e quindi di chiarite dia sostanza di o quanto meno di addormentamento mi si passi il termine certamente non tecnico che si è così evitato io credo che si sia trattato del quindi nient'altro che dell'applicazione del diritto sacrosanto stabilito dalla nostra costituzione a non essere costretti ad alcun trattamento sanitario contro la propria volontà cuore del tutto evidente che Piergiorgio Welby nella pieno possesso delle sue facoltà mentali aveva più volte ripetutamente chiesto
Niente né lasciato morire in pace e alla fine ha trovato un medico pietoso velo aiutato in questo senso ora essere lasciati morire in pace non ha nulla a che vedere con le tre uccisi vuol dire semplicemente smetterla con il prolungamento di una vignetta che percepita
E da chi la vive come semplicemente un'agonia ora naturalmente questo è un un elemento molto seggio molto soggettivo molto personale ci sono malati che nelle nelle condizioni di guardi chiedono di restare attaccati e quella macchina che comunque
Ritiene per un filo orpelli ancora all'esistenza umana
C'è chi non se la sente che preferisce che questo filo venga lasciato cadere non aspettato non tagliato come dire arbitrariamente ma venga lasciato spettanti da sì insomma con
Con la natura che che facciano il soccorso ecco io credo che questo tipo di scelta debba essere assolutamente rispettata
C'è un vuoto legislativo come mi pare che ci sia tra il principio costituzionale e la pratica medica manca una legge positiva credo che se questo è avere
Il Parlamento di
Procedere progredire senta senatore John Tonini lei appunto viene dal mondo cattolico restano però presidente la Fuci dobbiamo ricordano molto spesso ma secondo le posizioni come quelle della senatrice Binetti quanto sono condivise nel mondo cattolico nel popolo dei cattolici
Io penso naturalmente che si tratta di capire di cosa stiamo parlando perché è chiaro che se noi stessimo parlando della eutanasia intesa come provocare la morte attraverso un comportamento attivo che produce la morte della persona attraverso ad esempio un'iniezione letale
Ed è chiaro che questo sarebbe inaccettabile ma vorrei dire non solo dal punto di vista cattolico io penso più in generale che sia opportuno non varcare questa soglia insomma questa soglia giuridica perché entreremo dentro un contesto interamente inedito di contraddizioni
Altra cosa invece prenderei atto che la tecnologia in grado oggi di prolungare in modo indefinito
Questa fase terminale della vita umana che assomiglia molto drammaticamente a un'agonia e e lasciare all'interessato doverosamente l'ultima parola
Ora io credo che questo sia assolutamente Crispiano oltre che per quanto riguarda diciamo come cittadino italiano perfettamente costituzionale e io ricordo sempre ho visto che autorevolissima niente l'ha ricordato il cardinale Barragan altro giorno che Giovanni Paolo secondo
Rifiutò di essere sottoposto ad un ennesimo trattamento terminale quando e chi no l'invito i medici a ricoverarsi per una seconda estrema volta al Gemelli
Preferii incontrare la morte
Nel suo letto venne in Vaticano credo che nessuno possa considerare questa scelta come un insulto alla vita come meno che meno come un oltraggio io creatore insomma ma semplicemente un abbandono nelle sue mani
E c'è invece molto di Pagano nel contrario cioè nell'aggrapparsi con tutte le forze alla forza umana della tecnologia nella speranza e nella la disperata quasi
Volontari impedire alla morte di fare il suo corso se volete provare Aurora un atteggiamento molto più cristiano mi sembra di vivere in quelli che in qualche suo detrattore
Naturalmente non sta a me giudicare però istintivamente si istintivamente mi pare che ci sia una un atteggiamento vorrei dire quasi francescano nell'abbandono a Sora e la nostra morte corporale nella nell'accettare a un certo punto che la natura faccia il suo corso piuttosto che riempire questo povero corpo di macchine macchinari tecnologici che lo tengono artificialmente in vita naturalmente noi tutti abbiamo sperimentato quanto estremamente preziosa forse quella quella fiammella di vita che che c'era ancora
Nel cervello di riguardi perché praticamente era un cervello imprigionata in un corpo ormai senza vita no e e abbiamo tutti sperimentato quanto quella fiammella di vita fosse prezioso per tutti noi proprio della grande testimonianza dell'India dato e quindi io non penso che sarebbe stato un crimine spegnere quella fiammella se qualcuno avesse voluto farla farlo come dire attivamente
Altra cosa è di fronte Handley che comunque non può non essere la persona in ultima istanza è chiamata a decidere della sua vita
Che decide lasciate la spending cioè non spegnete lama lasciate che si spenga perché questo è ormai il mio destino voglio a questo destino non sottrarmi più ecco io credo che questa città debba essere rispettata con grande attenzione vorrei dire anche con un po'di pudore e penso che sarebbe assolutamente sbagliato confondere questa decisione appunto con una decisione di eutanasia attiva non siamo assolutamente in questo caso
Ringraziamo il senatore Giorgio Tonini lo ricordiamo già presidente della Fuci la Federazione Universitaria di cattolici italiani con l'ascolto come sempre la notte mittente ovvero da radio radicale