Alcide De Gasperi e la ricostruzione (1943-1948) - Presentazione del libro di Diomede Ivone e Marco Santillo

Tutti penso che possiamo dare inizio
A questo nostro
Incontro
A questo pomeriggio
Che definirei tutto Degasperi hanno
Qui all'Istituto
Soltanto da poche settimane e abbiamo dedicato una importante riunione per presentare il libro affonda mentale opera di Piero Craveri su De Gasperi edito dal Mulino e dove torniamo
Su questa grande figura
Con le due
Distinti i lavori uno Distefano tre intese e l'altro De Gasperi
è un lavoro di Diomede Ivone
E Marco Santillo
De Gasperi e la ricostruzione
Non meraviglia
Questo intorno sulla figura di De Gasperi
In questo periodo in questi anni direi che via via che il tempo passa
La figura si fa più grande a distanza
E che gli studi storici si moltiplicano e che in una visione prospettica a distanza
Nella storia delle linee di sviluppo della democrazia italiana della rinascita della Repubblica e lo sviluppo della democrazia italiana De Gasperi acquista un ruolo sempre più importante
E quindi l'Istituto Sturzo segue non può che seguire registrare con il compiacimento
Questo moltiplicarsi di studio e di ricerche
Sulla
Questa grande figura della nostra storia più recente abbiamo messo insieme sono stati messi insieme due libri per la verità molto diverso perché il primo quello di prima che si studia Degasperi suddito dell'Impero asburgico
è una metà della sua vita sono sono esattamente trentasette anni dall'ottantuno dal mille ottocentottantuno data dalla nascita al mille novecentodiciotto remissione di Trento Alitalia e la metà della vita di De Gasperi il secondo è una rivisitazione critica e approfondita ad opera
Di un economista
Ivone e e di un nostro giovane studioso Santillo del dei temi della ricostruzione economica di cui De Gasperi è stato protagonista
C'è da chiedersi cosa hanno di comune questi due volumi che cosa giustificate può giustificare in qualche modo l'abbinamento
Ecco io credo che nonostante le apparenze contrarie c'è un filo
Anche se sottile che in qualche modo lega questi due lavori pentisse mette in luce un De Gasperi allungo rimosso
Il De Gasperi
Asburgico il De Gasperi suddito dell'intero era stato
Per molto tempo è rimasto per molto tempo in ombra
Anzi direi che da vivo De Gasperi per questo aspetto per questa parte della sua vita è stato oggetto di pesanti polemiche da destra e da sinistra alla destra perché
Accusato di
Sentimenti anti italiani per la sua
Appartenenza
Cacciavite o svolgeva e da sinistra perché accusato di
Sentimenti gli orientamenti antidemocratici perché legato appunto all'Impero asburgico
E e di fatto
Anche da parte dei suoi
Di chi ha già ha guardato con una simpatia
E penso gli studi della figlia anzitutto penso agli studi che della spesa dedicato il qui presente Presidente Andreotti al quale
Presidio rivolge un saluto
Sono qui presenti due figlie di De Gasperi via Paola alle quali anche rivolgo un deferente saluto
Ecco da chi ha dedicato anche dal concitati ecco né amicizia
La sua opera la sua attenzione al la figura di De Gasperi
Questo aspetto non è stato in fondo studiato fine mezzi con con con adeguata
Con gli adeguati approfondimenti
E viceversa
Da questa ricerca che tre inchieste ha condotto su una verso una ricchissima documentazione risulta a mio avviso io l'ho messo in evidenza l'ho sottolineato nella prefazione
Dovuto il piacere di fare a questo tipo di tre in che senso
Di fronte a mio avviso che in questi anni in questi anni della formazione della prima esperienza nel non possiamo parlare anni di
Anni giovanili sono gli anni di un Degasperi già maturo che
Membro del Parlamento di Vienna non è un
Un giovane non è la storia di un di una giovinezza di una formazione
Ci sono gli elementi
Che si piegano in profondità il grande Degasperi Degasperi della ricostruzione
Anzitutto la spiritualità
Piero Craveri ha dichiarato nella sua bella opera sulle carte che io ho molto apprezzato e molto ammirato
Chi non aveva affrontato questo aspetto ma per non ha non ha voluto affrontare questo aspetto della spiritualità di degli altri monsignor costa scritto una pagina molto belle in cui viceversa ha detto
Ha messo in evidenza che non si può capire la figura di Degasperi se non si dice non si
Considera
Questo aspetto profondo la sua spiritualità il suo modo
La spiritualità intesa nel senso più profondo il modo di credo che il modo di vivere l'esperienza religiosa
Ebbene non si può capire spirituale di Degasperi si non ci sia di sale a questi anni che sono gli anni della formazione che sono gli anni della sua presenza per intero
Austro-ungarico sono gli anni dal suo potenza in un mondo come quello stringato in cui certamente il modo di essere del cattolico e del cattolicesimo era diverso
Da quello che era nel nostro Paese che è un aspetto se non altro
Quello del senso alto dei di scelte distinzioni diciamo pure la parola oggi tanto usata e abusata per il senso della laicità
Dello Stato e delle istituzioni
Al tempo stesso e da questa ricostruzione della mondo giovanile e poiché la prima esperienza Degasperi Anna che emerge
Emergono i tratti di una forte di un'intensa sede personale
Non sociologica De Gasperi non era cattolico per appartenenza
Cattolico per convinzione per tolte convinzione interiore una convinzione legata ad una pratica ad una consuetudine della Bibbia assolutamente inconsueta
Per il
I cattolici della sua generazione
Il nelle carte di De Gasperi quando io ho avuto la fortuna di poter vedere
Le sue carte di lavoro colpiscono a margine di fogli credo i target trattano delle questioni più varie annotazioni tratte dalla Bibbia e in particolare citazioni di Salvi
De Gasperi lavorava le aveva al tempo stesso questa attenzione questa sensibilità questo esplosivo
Spirituale e religioso che caratterizza tutta la sua la sua opera lasciarvi
Un secondo elemento che emerge da questa
Mezza fisica
Catherine che si ha ricostruito
E il concetto che Degasperi a della democrazia un concetto della democrazia che supera decisamente la concezione Torino linea
Come allora veniva chiamata ossia la concezione della democrazia quale era stata interessata definite dallo stesso Papa leone decimo terzo in una famosa enciclica
Della actio benefica in popoloso per De Gasperi la democrazia non è soltanto l'azione per il popolo ma è sulla scia dell'esperienza degli avvede Moccagatta francesi
Azione pubbliche per prepararle Petti ossia
Azione per il popolo che nasce dalla partecipazione attiva del popolo che nasce dalla valorizzazione delle autonomie locali aveva altissimo il senso dell'autonomia locale
E infine un terzo elemento che a mio giudizio è il più originale
E quello sul quale ho messo l'accento nelle pagine delle prestazioni che emerge con chiarezza
Dalla ricostruzione di finché si e il modo di intendere il rapporto fra nazione e Stato fra appartenenza nazionale fra il senso della patria senso dell'identità
E statualità
Mentre il nostro Risorgimento
E gli uomini dei nostri sentimenti sono caratterizzati da questo tratto tipico della cultura di origine romantica se vogliamo
La tendenza cioè identificare la nazione con lo Stato atta a fare di ogni Nazione necessariamente
Un'entità statuale autonoma
Questi dea della della relazione che deve rivendicare la sua autonomia anche a livello istituzionale e giuridico piazza del De Gasperi è normale proprio perché è nato quadro in questo grande interno
E normale che la nazione sia qualcosa di distinto dal momento della statualità dal momento della
Del
Delle istituzioni giuridiche che esercita il potere
De Gasperi concepisce la nazione con forza e la sente vivai sente vivo il sentimento italiano appartenenza italiane ma non assente necessariamente
Separata da dalla possibilità di una convivenza con altre appartenenza
Ora c'è da chiedersi oggi ci possiamo chiedere questo sentimento questo modo di intendere il rapporto Stato nazione
Così così lontano certamente dato concezione mazziniano del tutto il filone
Che affonda le sue radici nel Risorgimento a quel filone del dell'idea di nazione che ha avuto poi anche un suo momento drammatico di corruzione come Chabon messo in evidenza in pagine famose memorabile pagine delle premesse della politica estera
Al suo aumento di produzione all'inizio del secolo e nazionalismo e poi nelle forme dell'imperialismo i
E con questo modo di De Gasperi di intende rapporto fra nazioni è stato non è alla fine più moderno più aperto oggi
Alla è alta delle vuota verso la quale andiamo che non l'esasperazione del tema della nazione necessariamente collegato con i colleghi momento della statualità
E questo al la quel problema che emerge dalla ricerca entri in crisi che mi è sembrato
Opportuno mettere in evidenza nelle parole di prestazioni
Naturalmente stabilire linee di continuità non significa negare il i momenti di novità culturale politica momenti di rottura e certamente ci sono stati la vita di De Gasperi momenti che hanno segnato poi come dire un'accelerazione un cambiamento l'Aventino l'esperienza lamentino adesso non porto qui
Soffermarmi voglio soltanto segnalare l'operato decente
Di un gesuita il padre Giovanni sale il fascismo e Vaticano
Prima della conciliazione uscita da
Da un paio di mesi in cui viene ricostruito il momento drammatico in cui De Gasperi divenuto segretario del Partito Popolare
Tratta con Turati una possibile intesa per offrire a Vittorio Emanuele terzo una base alternativa
Siamo all'indomani del delitto Matteotti quella rappresentata dal fascismo di Mussolini per dare una risposta a quel momento di sbandamento di crisi che si è determinato appunto dopo il delitto Matteotti
E dalla ricerca del padre Sale emerge Aimi questo atteggiamento della Santa Sede di assoluta
Assoluto divieto e non si vede la Segreteria di Stato ordina la Civiltà Cattolica di poi di fare di
Un un articolo che poi il padre OSA si preoccuperà di elaborare Poro manutenzione Teri Stato viene corretto viene aggiustato
In cui si dimostra la impossibilità dell'intesa con i socialisti anche sul piano politico anche sul terreno politico
è stata una scelta che è costata la nostra democrazia è costata
Al nostro Paese
Certamente quell'esperienza assegnato De Gasperi lo ha profondamente segnato e ha contribuito ad aprirlo poi nel momento della sua del suo Governo
Alla necessità la convinzione della collaborazione con altre forze politiche ivi comprese
Ivi compreso il socialismo democratico è stato pubblicato di recente un libro sui rapporti fra De Gasperi nel mio ad opera di più io l'ho vista Sergio che mette in luce l'aspirazione
Latte nasce e speranza di De Gasperi di poter stabilire con Nenni un rapporto costruttivo per anticipare in qualche modo una stagione della nostra parte politica che si è avuta tutta
I lavori della biblioteca certamente questo assegnato dalla Biblioteca vaticana cedente assegnato per De Gasperi un'apertura culturale le sue letture di quel periodo la scoperta del l'approfondimento della conoscenza del mondo francese della grande tradizione cattolicoliberale francese
Della democrazia americana
L'importanza che ha dato villa voi sapete che Degasperi indica Tocqueville e come uno dei padri della Democrazia Cristiana
Quindi Cetti sono certamente elementi di novità ma le radici
Del personaggio della sua politica e delle sue grandi intuizioni del suo europeismo sono
Nella prima fase della sua vita e mi pare che sia bello che sia importante aver ricostruito questa strada questa parte del biografi di De Gasperi master ludico ignorata ma
Meno in luce se non può qui non voglio rispetto alla seconda parte e questo mi pare il merito maggiore dell'opera
Per ricchezza
E per la verità ha suscitato
Polemiche discussioni credo che anche qui avremo qualche ecco di questo
Anche il secondo libro
In qualche misura
è un filo sottile che collega le due opere sono state messe insieme
Oserei dire più più per esigenze organizzative presentazione dicitura voi che non a me sul piano di una contiguità di contenuti vero ma anche nel secondo libro c'è in qualche modo milioni pubblico
Di un qualche cosa
Di merito o di meno noto perché perché si è sempre detto ed è una formula che ormai si trova in tutte le opere
Che trattano in qualche modo direttamente o indirettamente della figura di De Gasperi sempre detto Degasperi non era un esperto di economia Degasperi non sapeva di economia sapeva scegliere gli uomini e non è poca cosa doveva scegliere i collaboratori
Scelto in anni come suo collaboratore per la fase della ricostruzione economica
Ebbene viceversa qui dalla ricostruzione che viene fatta ma poi qui c'è ci sono persone più competenti di me che
Credo che affronteranno questo aspetto questa questa opera aveva
E qui viceversa emerge che le scelte che vengono fatte per quanto riguarda problemi monetario di fama famosa questione del cambio della moneta e quindi viene riproposta ricostruita in tutti i suoi particolari le questioni della politica valutaria
Il significato stesso del famoso viaggio del gennaio del mille novecentoquarantasette in Degasperi gli Stati Uniti tutto questo
In tutto questo De Gasperi non è semplicemente
Come dire il protagonista politico
Rispetto che rimane in qualche modo estraneo
Al contenuto alla sostanza delle scelte economiche e no al contrario le scelte politiche gli delle ASP sono strettamente legate alle scelte economiche e sono un tutt'uno la scelta politica la scelta economica si saldano
E formano un un insieme
Che ci presente contribuisce a presentarci nelle pagine di questo libro un un'immagine molto ICCA mi limito qui a leggere un
Un giudizio conclusivo che mi è sembrato compiti più convincente
Di questo complesso intreccio di problemi di opportunità si posero societaria nel secondo dopoguerra Alcide De Gasperi ebbe più di ogni altro statista il suo tempo
Piena consapevolezza e profonda coscienza critica giacché egli non si limitò realizzare una mera opere di mediazione tra forze sociali ed esperienze storiche di Venezia
Ma a mio
A coinvolge che sospinge queste forze queste esperienze dentro un grande progetto insieme sociale politico ed economico
Del quale sede dovremmo anziani direttrici dal quale sarebbero emerse le direttrici di sviluppo l'economia italiana negli anni Cinquanta e un unico disegno non si può considerare
Il Degasperi come al deficit il disegno politico con una qualche come dire con una aggiunta poi dovuta ad altri
Della parte economica è un unico disegno politico ed economico insieme di cui De Gasperi e protagonista certamente con il contributo di persone esperte nel campo dell'economia ma con una consapevolezza del quadro di insieme
Che emerge dalla ricerca che siamo qui
A presentare
Ecco dunque
Anche sul piano della politica economica
C'è sempre c'è qualcosa forse da scoprire da approfondire da valorizzare più di quanto si sia fatto in passato
élite da questo punto di vista un filo sottile lega i due libri che recuperano aspetti
Interessanti suggestivi non pienamente espropriati della personalità di dell'ASP
Rimane
Gasperi rimane altro se posso
Riprende chiudere sul titolo che dell'opera i tre Lucchese
Rimane alto dispetto
Alla classe dirigente italiana
Per il suo stile
Per il suo rigore morale
Oggi tanto più
Dobbiamo dirlo con senso
Di realtà con pene con sofferenza come italiani tanto più sentiamo questa distanza questa alterità
Questa attività che è un qualche cosa che oggi ci manca avremo bisogno
Di un modo di esercitare la politica
Che fosse
Più vicino a quel modello quell'esempio che De Gasperi dato in questo De Gasperi e altro è diverso perché è una sfida una sfida ancora attuale ancora viva alla realtà
Della politica italiana
Al suo modo di essere
Al suo stile abbiamo bisogno di questa sfida credo che compito della ricerca storica e mettere in evidenza fino in fondo tutto il peso di tutta la forza di questa diversità di De Gasperi grazie
Chiedo scusa se come moderatore mi sono forse un po'troppo dilungato ma confesso che personaggio mi ha sempre affascinato
E tuttora ne rimanga in qualche va fatto dunque a questo punto io darei la parola quindi in ordine alfabetico con l'intesa che gli interventi
Con l'intesa che gli interventi toccheranno conti insieme le due opere beneficiamo due giri separati per delle opere che sarebbe una
Ecco quindi se procediamo in ordine alfabetico il primo è Francesco Malgeri al quale volentieri do la parola grazie
I due libri che sono oggetto di discussione in questo nostro incontro
Sembrano per molti aspetti avvalorare il titolo che Stefano Trinchera se ha voluto dare al suo lavoro l'altro De Gasperi
Da un lato infatti abbiamo il De Gasperi suddito dell'Impero asburgico organizzatore del cattolicesimo sociale e politico Trentino il deputato al Parlamento di Vienna
E la scena muta completamente con il libro Ivone pressanti
E c'è da chiedersi se sia un altro De Gasperi lo statista
Che emerge nel quadro difficile
Del secondo dopoguerra
De Gasperi che si confronta col problema e le scelte di politica economica con i problemi di politica estera del trattato di pace del Piano Marshall
Degli aiuti americani il Degasperi del viaggio in America De Gasperi del
Il problema è legato al problema del riconoscimento dell'Italia nel quadro internazionale
E c'è da chiedersi se siamo di fronte a due personaggi lontani il che confermerebbe l'immagine quasi di un'alterità tra il De Gasperi trentino e il De Gasperi della ricostruzione
Ecco direi già Pietro Scoppola in qualche modo anticipato queste mie osservazioni
Direi che è un'analisi più attenta non può non portarci
Abbia ad affermare che questa alterità più il riflesso
Della diversità dei momenti storici degli ambienti dei contesti sociali politici e culturali
Che non della personalità più uomo che mantiene una sua straordinaria coerenza nelle scelte negli atteggiamenti
Pur sapendo naturalmente nel corso
Della sua tormentata biografia umana
Cont biografia anche politica alle influenze le pressioni della storia
Ricordando che non si passa
Senza subirne in qualche modo degli effetti attraverso temperie politiche quali la
Prima guerra mondiale tormentato dopoguerra
Il fascismo i totalitarismi nell'Europa degli anni trenta la Seconda guerra mondiale la resistenza il ritorno alla democrazia
Ecco pietra Scoppola giallo anticipato ma
Voglio ricordare un brano della sua introduzione
Dove
Afferma sottolinea
Che e proprio in quell'esperienza della prima metà della sua vita così lontana
Dalle categorie che la politica italiana che si rinnovano a guardar bene i tratti caratteristici del grande dei Castelli
Degli anni della ricostruzione
Ecco ora leggere i suoi articoli suoi discorsi politici
Di questi di questa prima parte della sua vita diciamo così che tra l'altro sono stati ora
Ripubblicato in due corposi volumi editi dal Mulino nel quadro dell'opera omnia
Curata caro Paolo Pombeni ecco in questo
In questa sua attività in questi suoi interventi nella vita pubblica possiamo accogliere alcune costanti del suo pensiero
Primo fra tutti direi il senso della moderazione presente nella personalità rione i De Gasperi
è una moderazione che non va intesa come immobilismo e tanto meno
Come conservatorismo ma come impegno costruttivo con la pazienza della mediazione del confronto al di fuori da ogni forma di radicalismo
In secondo luogo emerge l'immagine di un
Cattolico lontano dalla mentalità clericale De Gasperi sente pienamente la sua
Le diciamo la la dignità della sua funzione di laico impegnato in responsabilità politiche
è una linea di pensiero che l'accompagna poi nel corso di tutta la sua lunga esperienza
Soprattutto negli anni del secondo dopoguerra quando dovette anche misurarsi con forti spinte con forti pressioni integralisti che presenti nel quadro della vita politica nazionale
E anche il suo europeismo potremmo dire trova le sue radici in quegli anni la sua condizione di uomo di frontiera aperto
Ad influssi culturali diversi lo porta ad essere sensibile
All'esigenza di una
Pacifica contro convivenza civile tra diverse civiltà etnie e lingue culture e di cui l'impero asburgico era espressione
Ecco De Gasperi guardava poi sin da quegli anni giovanili compiva attenzione all'esperienza dell'attività del pensiero
Dei cattolici impegnati in politica in altri Paesi europei penso all'Austria la Germania e all'Italia con la quale ebbe contatti ebbe rapporti con personalità come Romolo Murri
E direi non a caso questa storia soprattutto
La storia dei Cristiano sociali tedeschi e austriaci troverai lui nuova attenzione proprio nel corso degli anni trenta quando scrivendo sull'illustrazione vaticana si richiamava
Più volte a quelle vicende per riportare l'attenzione sul cattolicesimo sociale politico europeo che era in quel momento oscurato dalle dittature del fascismo e del nazismo
Ecco nel suo libro tre inchieste sottolinea poi principali obiettivi della polemica politica del giovane De Gasperi da un lato il liberalismo dall'altro il socialismo
Ieri liberali Degasperi rimproverare lo spirito anticlericale la lotta alla Chiesa le istituzioni ecclesiastiche lo spirito egoista del capitalismo inumano come come lo definisce
La sua polemica nei confronti dei dei socialisti appare altrettanto Astral perché del socialismo trentino
De Gasperi sottolinea l'aspetto
Camaleontico i suoi contatti con i liberali e con gli ambienti borghesi spesso in odio alle organizzazioni sociali cristiane
E rifiuta del socialismo Trentino il carattere nazionalista il re dentista di cui
Cesare Battisti foulard più significative espressioni
Per De Gasperi la difesa dell'italianità poteva essere esercitata anche nel quadro istituzionale dell'Impero asburgico
Il giovane De Gasperi come sottolineato anche se non fu il re dentista irredentismo significava per lui nazionalismo odio fra i popoli e guerra
Eppure la sua età italianità possiamo dire si esprime nella difesa nell'arricchimento e civile e culturale delle popolazioni della sua regione
Nella lotta serrata anche contro l'ideologia autoritarie PAN germanista e portata avanti dal partito
Del Tirolo il porto spunta
Contro le violenze che ammiravano intaccare i diritti nazionali interessi economici e le autonomie amministrative delle popolazioni di nazionalità italiana ecco c'è questa pagina anche forze
Tre inchieste detiene un po'in ombra nel contesto della sua ricostruzione e questa pagina in cui De Gasperi giudica il PAN Germania dessimo espressione di un razzismo rosso est istintivo nemico della Chiesa
E della fede
Penso sia una pagina di particolare interessa
E poi nel giugno del mille novecentododici comincerà l'avventura di De Gasperi al Parlamento di Vienna nel quale si evidenzia con grande chiarezza
Quel senso dello Stato che accompagnano sempre De Gasperi nel corso della sua esperienza politica e che in quel momento si esprime nel riconoscimento e nel rispetto delle istituzioni asburgiche
Lo scoppio della guerra viene a turbare questo modello ispirata ad una visione illuminata ed equilibrata della vita politica internazionale
La guerra e da lui definita allora di Dio
Parla di fatto inesorabile di fronte al quale gli uomini sono impotenti quando la sua ora tragica scocca
E questo giudizio riflette in qualche modo quella apologetica cattolica che interpretò la guerra come segno del castigo divino
Ma sul piano più strettamente politico sul piano diplomatico la sua preoccupazione riguarda soprattutto l'atteggiamento dell'Italia
Non mancò di giudicare possibile mantenere almeno in una prima fase mantenere in piedi la triplice alleanza
Pur rendendosi conto ben presto di quanto l'ipotesi di un allineamento dell'Italia alle potenze della triplice fosse lontana da quelli che erano i sentimenti prevalenti nel Paese
E tre inchieste ricostruisce in una parte tutta la seconda parte del suo volume è questo approccio di De Gasperi e i problemi della guerra
Ricostruisce i viaggi di De Gasperi a Roma il primo nel settembre quattordici quando cercò di sondare gli umori dell'opinione pubblica di esponenti politici italiani e dei beni
Incontri e contatti con l'ambasciatore ostriche Comacchio con del Papa Benedetto
Decimo quinto
E di lì a qualche mese le spinte interventista e stavano ormai prevalendo il Governo Salandra stava maturando le sue scelte e De Gasperi torna a Roma nel marzo del mille novecento quindici
Perché teme soprattutto per la sorte della sua terra e della sua gente
Cosa si chiede De Gasperi e lo si coglie chiaramente nei suoi colloqui con Sonnino che sono stati ormai parecchi anni fa pubblicati da Pietro Pastorelli
Chiedete quali saranno
Quali garanzie poteva offrire il Governo italiano
A difesa delle autonomie del diritto dei trentini
Sono temi che gli stavano a cuore che affronta
Nel colloquio con Sonnino e che poi alla fine della guerra riprenderà nelle sue prime battaglia all'interno dello stesso partito popolare di di Luigi Sturzo
Ecco sono naturalmente altri e diversi problemi che De Gasperi deve affrontare a partire dal quarantatré alla guida
Del nuovo partito dei cattolici e nella costruzione dell'Italia democratica del dopoguerra
Il libro di volume e Santillo ci porta al centro di questa stagione dove si pongono le premesse dei nuovi assetti politici economici e istituzionali del Paese
E qui Degasperi deve fare i conti con problemi nuovi per lui soprattutto con le scelte di politica economica con i problemi monetarie valutare insieme
è stato ricordato il problema del cambio della moneta
Che non facevano parte del suo bagaglio culturale ma che assumevano un rilievo non trascurabile nel quadro della ricostruzione del paese e come sottolineano Ivone Santillo l'immagine di De Gasperi
Attorno a questi problemi il ruolo che Degasperi svolge in qualche modo fa giustizia sul ricorrente giudizio Degasperi poco sensibile ai problemi economici e finanziari
è con momenti tocco cruciale che trova ampio rilievo nella ricerca condotta da Ivone Santillo riguarda gli esiti del viaggio in America la svolta del maggio quarantasette
L'attenzione di dei casi che Degasperi dedica tra il quarantaquattro e quarantotto alla politica estera è significativo sa bene quante profonde riserve esistevano a livello internazionale nei confronti dell'Italia
Quindi occorreva superare questa ostilità con una linea
Di politica estera chiara con comportamenti coerenti occorreva
In altre parole acquisire credibilità e fiducia sul piano internazionale e De Gasperi comprende che questa fiducia e doveva essere guadagnata soprattutto nei confronti degli Stati Uniti
Per lui individuati come l'interlocutore privilegiato non solo per il reinserimento dell'Italia in campo internazionale ma anche per il sostegno economico necessario la sua ricostruzione
Marco Santillo nel suo saggio si interroga sulle motivazioni che stavano alla base poiché la svolta del maggio quarantasette sul ruolo
Che le pressioni statunitensi potevano avere esercitato sulle decisioni di De Gasperi
La storiografia come è noto appare
In parte divisa diciamo su questo passaggio della nostra storia politica
Non ma anche chi sostiene la tesi di una sorta di servilismo nei confronti degli Stati Uniti quasi che l'esclusione delle sinistre dal Governo sia avvenuto su pressione su ordine americano in realtà
De Gasperi in quel momento appare convinto che la coalizione governativa uscita dalla Resistenza aveva svolto ed esaurito il suo ruolo aveva consentito la ripresa del funzionamento dell'apparato statale
Aveva posto le premesse per la normalizzazione
Della vita pubblica aveva affrontato e risolto la questione istituzionale
Di qui dato il problema della firma del trattato di pace i lavori dell'Assemblea Costituente erano arrivati quasi alla conclusione dopo aver superato gli scogli criticati quali quelli dell'articolo sette
E quindi occorreva Recco in qualche modo restituire maggior chiarezza del quadro politico
Tentare di risolvere la situazione economica attraverso una politica indirizzata sulla linea di un modello di sviluppo
Ispirato alle regole del nord del mercato tenendo conto della debolezza e della scarsa consistenza di progetti alternativi
E non a caso De Gasperi vide in inaudite al quale affida o il nuovo Ministero del Bilancio il tecnico in grado di restituire slancio alla produzione alle esportazioni e di difendere la lira
Molto attenta l'analisi di Santillo sulla linea in altri
Ecco direi che va sottolineato in particolare che pur ispirandosi alle regole del mercato in outing non era fautore di un liberismo classico e tanto meno selvaggio
Ma appariva attenta alla salvaguardia del ruolo dello Stato
A differenza di altri uomini della destra economica appariva libero da condizionamenti
E la sua figura in qualche modo rassicurava imprenditori e risparmio i risparmiatori la sua figura doveva restituire
Potremmo dire serenità e fiducia fa file favorendo la ripresa produttiva
In realtà De Gasperi intendeva non tanto compiere una radicale inversione di rotta quanto creare le condizioni per una normalizzazione della vita politica ed economica
Il Piano Marshall sul quale si sofferma in particolare io media Ivone nel suo ampio saggio
Con anche con l'apporto di una documentazione originale
Il Piano Marshall appare il riflesso delle scelte di campo operate da De Gasperi nella seconda metà degli anni Quaranta
I fondi Arca diventavano funzionali al nuovo disegno di politica economica che apriva la strada ad uno sviluppo destinato realizzare
Di lì qualche anno il miracolo economico degli anni Cinquanta in sostanza potremmo dire
Per concludere che al di là della collocazione
Collocazione italiana nel quadro internazionale che stava emergendo
Nell'incipiente clima della guerra fredda è indubbio che la scelta accidentale
E la politica di collaborazione con gli Stati Uniti aveva anche una precisa molti motivazione di natura economica in quanto
Soltanto il potenziale americano poteva garantire all'economia italiana
Quei sostegni e quegli aiuti necessari alla ripresa produttiva
E alle vitali esigenze del Paese sul piano sociale ed economico grazie
Grazie a Francesco Malgeri per questo contributo come avete inteso che è entrato in maniera così acuta e attenta e approfondita nelle
Nel contenuto dei jet delle due opere riuscito in un tempo molto ristretto audaci popolare
Sostanza il contenuto dei suoi lavori ora la parola passa al professor Morozzo della
Inizio volume
Vivono in Santillo che
Evidenziano la capacità di De Gasperi di guidare il Paese di tenerlo unito in un frangente difficilissimo
Si pensi alla complessità della situazione mille gravi confliggenti problemi che richiederebbero ciascuno oggi forse nella prima di Seconda Repubblica parecchi anni per essere risolti l'Italia
Era aria delle nazioni Paese vinto fuori dal concerto internazionale di servitù ATA
Alla democrazia c'è il trattato di pace da ingoiare c'era la spaccatura interni il rischio di guerra civile le questioni istituzionali la Carta costituzionale da varare e poi la ricostruzione con un gran cumulo di decisioni da prendere
E limone Santillo fanno un elenco dei problemi economici Cat caratterizzati dal fatto che risolverne uno significava aggravarle un altro
Ad esempio affrontare i nodi monetari con la linea deflattiva di Einaudi significava diminuire investimenti produzione dunque aumentare la disoccupazione il disagio sociale
Oppure ristabilire le riserve valutarie significava entrare in contrasto con le esigenze di ammodernamento delle strutture produttive e così via
Soprattutto una scelta era difficile credo per la classe politica di governo le risorse che via via
Sì rendevano disponibili andavano spesi e per risollevare dalla miseria per far mangiare o per accelerare la ripresa economica e produttiva sappiamo che in Germania Paese
Molto più alto distrutto delle dell'Italia
All'epoca la scelta futili costruire prima le fabbriche delle case e pazienza per chi che aveva freddo De Gasperi assunse probabilmente senza intenzioni imitativo e mi pare di capire da questo volume
Orientamenti più flessibili ma nella sostanza di fondo simili a quelle di Adenauer in Germania
Convinse
In certo senso gli italiani a stringere i denti a ricostruire l'economia del Paese
Privilegiando la sulla economia dell'individuo nella famiglia
La sua grande capacità è stata nell'averlo fatto in un momento politico cruciale in cui avere del consenso distribuendo a pioggia beni da consumare subito avrebbe fatto probabilmente molto comodo
Il il senso del bene comune oltre che dello Stato
Lo indusse all'azzardo di non dilapidare immediatamente quanto si poteva mettere insieme le risorse al fine di risanare l'esistente di investire nel futuro tra l'altro
Si rese conto che il danno da riparare non era solo quello della guerra dei bombardamenti eccetera ma anche quello di un'economia autarchica fascista
Chi aveva
Collocato l'Italia nell'arretratezza rispetto ad altre economie occidentali
Alcune tabelle statistiche del volume di buone Santillo mi pare confermino questa scelta di De Gasperi di
Soddisfare le esigenze diciamo private in misura subordinata a quelle della ripresa nazionale
Fare un parco nelle citazioni di cifre
Ma
Va detto che tra i quarantasette cinquantuno le esportazioni crescono più delle importazioni
Quando frammenti di sogni erano forti nel Paese e la produzione industriale
In questi anni dal quarantasette al cinquantuno cresce del settanta per cento
Superando del cinquanta per cento quella che era la produzione del trentotto alla vigilia della guerra
Mentre invece la disponibilità di generi alimentari
Resta ancora nel cinquantuno inferiore a quella del mille novecentotrentotto
Insomma si produce molto di più l'industria la quarantasette cinquantuno raddoppia di consistenza ma a sei anni dalla fine della guerra ancora si mangia meno che nel trentotto
Quindi non senza audace De Gasperi scelse di chiedere austerità agli italiani mettendo a rischio forse anche la sua sopravvivenza politica
Pur di costruire una struttura economica solida
In ogni caso il volume di voler Santillo non è sulla ricostruzione in sé ma su De Gasperi demiurgo della ricostruzione che altra cosa
E la sua maggiore acquisizione mi pare quella di un De Gasperi che capisce i problemi economici pur senza essere un economista di mestiere e questo smentisce alcuni luoghi comuni del storiografia
Certo De Gasperi dello vediamo poi adesso dal libro di tre inchieste aveva esperienza asburgiche sempre fasciste di Commissioni parlamentari locali di controllo sull'economia pubblica ma soprattutto era un uomo tenace un applicato ai problemi nuovo positivo
L'essenziale
Passerei ora al volume Distefano finché esiste
Su cui vorrei soffermarmi maggiormente perché sono un po'studioso della Europa centrale e orientale
E anche il De Gasperi della prima metà della vita il De Gasperi asburgico un uomo fermo coraggioso un uomo che suda che lavora che prega che rischia
Che rischia ha delle certezze sente molto la tradizione cristiana Conte realmente accerti immagini voglio grafiche appare un uomo di lotta di contrasto e di polemica
Non è affatto un uomo freddo compassato la figlia Maria Romana scritto
Che abbia conosciuto De Gasperi tre sessanta i settant'anni lo fa incorniciato tra le figure
Della prudenza e della saggezza gli avversari hanno contribuito insistendo su questi immagini a far dimenticare di lui l'uomo di punta e di battaglia
De Gasperi asburgico accumula esperienza
Fa il politico come va fatto cerca di soddisfare le mille richieste private adesso collegio elettorale aiuta raccomanda si improvvisa sindacalista
E per così dire un politico di base lo statista dopo i quarantacinque non è un marziano ma un politico che da giovane ha fatto la gavetta e la cui statura morale e ideale grandemente cresciuta poi nella umiliazione nella persecuzione
Tre aspetti mi hanno colpito nel volume di drink insegnano maggiormente colpito anzitutto questo forse più delicato i rapporti fra Degasperi lunedì
Non è la questione dell'antisemitismo dell'antiebraismo questa era la cultura dell'epoca finché ce lo spiega bene me la questione del rapporto tra De Gasperi e due
Tra fine Ottocento e mia novecentodieci il populista leader dei Cristiano sociali sindaco di Vienna
Fu per quindici anni il personaggio più popolare dell'intera Spurs circo costruì la sua figura fortuna politica su un antisemitismo volgare rozzo non razziale ma efficacissimo nell'uso della modernità tecnica e psicologica
Allega si sa si ispira successivamente Hitler
Si dirà
Come è possibile che De Gasperi ammira se lo vede il discorso è complessa anzi intanto va detto che l'UE che era il capo dei Cristiano sociali cioè della corrente maggioritaria dei cattolici nella politica austriaca di allora
Ma lui l'UE che era cristiana era cristiano sociale solo per opportunismo così come per opportunismo faceva l'antisemita
L'UE che era era uno straordinario
Animale politico nuovo magnetico vanesio che amava stare tra la folla incontrare la gente per la strada si dava del consenso e fece il cristiano sociale
Perché la sua
Perché era
A un certo punto la sua unica chance politica prima aveva tentato di far carriera con i liberali
Anticlericali amici degli ebrei ma era fallito e allora cambia casacca
Passo ai cristiani sociali e anche sull'antisemitismo non era ideologico era un collante per cementare il suo elettorato che quello si era molto antisemita
Ma questo elettorato della piccola borghesia viennese dei commercianti
Questo elettorato di avere successo economico degli ebrei e disprezzava la grande stampa generalmente di proprietà ebraica
L'UE Eger privatamente però con gli ebrei trattava aveva amici ebrei arrivare da borgomastro di Vienna chiedeva loro finanziamenti per la sua megalomania urbanistica
Un detto noto di Luino
Aiuti IST da questi medici
Cioè chi ebreo lo decido io
Però ugualmente cosa centravano mo'serio religioso nel profondo non aggressivo come De Gasperi con una persona personaggio come lo legga certo carismatico ma appunto demagogico spregiudicato populista
Tra l'altro i vescovi austriaci
Credo fosse lui non imperiale
Erano contro due guerre però lunedì aveva dalla sua il basso clero e anche Roma perché Roma pensava una riscossa cattolica sotto questa bandiera cristiano sociale
Dire che forse qui giocava una certa inesperienza un'età relativamente giovane del del primo Degasperi politico anche giocare una certa sensibilità sociale che Degasperi aveva e che l'UE grosso distava perché lui aveva una sensibilità sociale
Se vogliamo populista ma era sociale e poi c'è il fatto che altri partiti cattolici erano marginali rispetto al partito di lunedì
E questo forse portò De Gasperi a simpatizzare per quella che era il ma in estrema la gara la corrente principale del
Del del cristianesimo in politica nell'impresa forse in altre tacca Pitto meglio chili chi era l'Begher
Ripreso certi discorsi di quegli anni
Ma al momento comunque lunedì era appariva
Immagino tanto più a una persona che veniva dal Trentino che non era viennese di nascita
Appariva come la modernità e come il riscatto dei cattolici
Un secondo punto significativo che il libro di tre inchieste
Mi pare
Incerto pacifismo di De Gasperi all'avvicinarsi della prima guerra mondiale son dalle pagine belle citazioni nel volume finché se su questo
De Gasperi ebbe parole profetiche per l'epoca pur collocandosi sempre nell'interpretazione tradizionale della guerra come flagello di Dio un paio di citazioni
Per
Il cristiano
Scriveva rigida della guerra De Gasperi riprova la guerra per se stessa contraria alla legge d'amore del cristianesimo tu non uccidere
Poi ancora
Secondo i nostri principi la guerra il flagello delle nazioni quando è scoppiata non può considerarsi se non una dura necessità che bisogna superare al più presto
Tra l'altro la Grande Guerra fu catastrofica per i trentini che Degasperi rappresentava in politica in massa la popolazione fu strappata alle sue terre trasferita altrove spesso in campi di concentramento
Condizioni di vita terribili che causarono molte vittime per la fa negli stenti specie tra bambini anziani Degasperi riuscì ad essere inserito tra i delegati dello Stato che dovevano occuparsi di assistenza ai profughi invero con pochi poteri
Ed ebbe una percezione vivissima della tragedia rappresentata dalla guerra come se non bastassero alla sua coscienza le vicende dei soldati trentini sul fronte russo
Spesso in Siberia
Ultimo punto di questi tre che mi hanno colpito del volume il rapporto fra nazione è stato forse un punto un po'scontato non è originale ma va richiamato perché mi sembra un punto centrale
Per capire il primo De Gasperi ma anche l'altro grande De Gasperi la nazione per lui non deve necessariamente costituirsi in Stato nazione
Ma può benissimo vivere e prosperare entro lo Stato multinazionale
Come di solito è la forma imperiale degli Stati e come anche l'impero asburgico era
Questa convenzione di De Gasperi lo portò ad essere leale all'intero sino all'ultimo giorno di guerra del diciotto senza però mai rinunciare alle prospettive di autonomia e libertà per le singole nazioni che componevano l'intero
Potremmo dire che Degasperi aveva un'idea federalista dell'intero e chiaro questa sensibilità potrebbe avergli reso naturale l'approccio europeista dopo il quarantacinque
Il federalismo europeo era chiaro che la sua mente se solo pensava fra l'altro i progetti federalisti da più parti parcheggiati nell'impero asburgico
Il prossimo al tramonto come ante mille novecentodiciotto c'era chi parlava di Stati Uniti da Austria anche oggi del resto se chiede l'Europa una concezione federalista e parla di Stati Uniti d'Europa che è cosa diversa dall'Europa delle nazioni come si sa
Qualche osservazione quasi in conclusione sull'impero asburgico lo scenario del libro di tre in chiese del primo De Gasperi e difficile valutare in sede storica oggi l'Italia svolge così sono scritti migliaia di libri a favore e contro
Critici nostalgici
Si sta sempre fra storia e letteratura tre eventi storici reali nostalgie romantiche
Io ho sempre pensato che fosse un insieme positivo perché tenterà la quest'impero gli egoismi nazionali e perché il multinazionale in genere meglio dello Stato nazione
Tendente ad nel lungo periodo della storia nazionalismo
Ma
I popoli
Non lo volevano più
Gli stessi osteria ci poi si sono gettati nel PAN Germania esimo nazista se l'interesse dissolto ci sono cause storiche
Decenni fa venne a trovarmi a Roma una collega Lumia sita di Vienna una distinta signora madrelingua tedesca per proporre una collaborazione scientifica e parlammo
Cordialmente io con un certo punto dissi
Qualcosa sull'impero asburgico che era un mosaico di popoli che tutto sommato era tollerante non c'erano le frontiere si poteva circolare scambi economici
Facilitati non l'avessi mai detto la signora sino al vero bis non abbiamo soltanto sofferto e mi disse che era di origine Slovacchia
Ecco voglio dire ovattato esperienze potrei citare con croati e sloveni sì amicizia ma ciascuno a casa propria la sovranità non si tocca
In realtà un conto è vedere l'impero asburgico
Da Occidente un conto è vederlo dalla parte forse dei popoli che l'hanno vissuto
E poi la morte questi impero se le anche un po'cercata la burocratizzazione del dualismo anti slavo l'odio per gli stalli ortodossi
Certo atrocità commesse in Bosnia l'oppressione a danno di molte minoranze interno in pratica tutte quelle sottoposte alla parte ungherese translate Anna
C'ero Menis slovacchi trovati ma anche nella parte austriaca ucraini serbi
Unto finché si cita un dato sulle esecuzioni dei propri soldati per indisciplina fatte nell'esercito asburgico nel quattordici diciotto
Ben
Oltre undici mila esecuzioni sommarie fucilazioni di propri soldati e l'esercito Aliano furono poco più di mille e questo per dire la durezza repressiva in quell'esercito versi non tedeschi soprattutto
Allora il grande ambito asburgico letterario il mondo di ieri di tanti scrittori però molti di questi scrittori si sono significativamente succitate
Ecco d'altra parte resta affascinante il modello politico spuri circo si è sviluppato in senso coerentemente federalista Degasperi apprese molto da questo contesto il fare politica il senso dello Stato
La laicità la democrazia è stato detto adesso
De Gasperi era grato alla cultura tedesca così affermava romani durante un viaggio nel mille novecentonove
Di una cosa dobbiamo essere grati alla cultura tedesca di averci infuso quel certo spirito militari di organizzazione quel certo senso per i rapporti sociali ed economici della vita
Concludo
Lungo la vita gli uomini cambiano vengono influenzati da circostanze nuove migliorano o peggiorano da una parte aumentano le responsabilità dall'altra urgono domande ultime sulla vita sulla morte
Giudicare De Gasperi statista sulla base dell'esperienza asburgica ha valore ma ha un valore relativo
Si possono trovare continuità ripresi dai Comuni ma la storia diverso
Era giusto fare il grande scavo documentario di tre intese è interessante conoscere meglio il De Gasperi della prima metà della vita la mia impressione però che l'ultimo De Gasperi sia un uomo diverso da quello della giovinezza
Non è vero che natura non fa CITES alto costo
Qualche volta la natura fa il salto il salto forse inizio assistendo alle tragedie della prima guerra mondiale forse continua con la persecuzione subita durante il fascismo
Per questo si può oggi giudicare De Gasperi sul piano storico come un grande della nostra storia un genio della politica non fu solo colto religioso retto leale e ciò che in politica va bene ma non sempre fa il carisma
Fu un uomo di eccezionale lungimiranza
Previde nel trentanove il corso successivo della storia sette mantenere unita l'Italia nei momenti più difficili se per ricostruirla efficacemente ponendo le basi per lo sviluppo economico successivo
Al tempo stesso comprese che l'unità di misura dell'ente della nazione era ormai insufficiente non era un provinciale ed esplorano inizialmente in solitudine orizzonti nuovi dall'Europa fino all'Alleanza atlantica
Grazie al polso Morcella Roccaro questo suo intervento così unico nel quale come avete sentito affrontato temi assai delicati con molto equilibrio
Particolarmente apprezzato guida cinica affatto al problema dell'antisemitismo che non si può capire si non si
Se non ci si richiama se non sia presente
Il dato un dato che è comune al dibattuto il cattolicesimo sociale e al socialismo
Che è quello dell'ostilità non
Al
Al agli ebrei in quanto si limiti in quante Regioni laziali ma di ostilità al mondo ebraico in quanto era il detentore della banca detentore del potere soprattutto del della banca
In tutto il Movimento per le casse rurali per le la rete
Le forme diciamo di aiuto alle alla piccola impresa piccola impresa l'artigianato e già ci sono la risposta a una situazione economico sociale di cui la banca nelle mani del mondo ebraico e si muove secondo le logiche
Del capitalismo
Se non si apre per presente questo aspetto sociale non si capisce
Questo atteggiamento di ostilità non debba che accomuna tutti i movimenti impegnati socialmente alla fine dell'Ottocento però non si può fare di ogni erba un fascio chiamare antisemitismo questo atteggiamento mentale culturale
Come se fosse in linea di continuità
Con l'antisemitismo razziale che ha maturato poi gli anni successivi
Voi sapete che
In Francia
La la
La beatificazione
Del padre leone Dionne
Perché era in corso è stata sospesa
Proprio perché
Sono sorte polemiche quando son venuti fuori alcuni suoi scritti in cui
Era una è un uno degli abeti evocate a un
Democratico cristiano
In alcuni suoi scritti aveva manifestato sentimenti di critici nei confronti del mondo ebraico proprio su questo terreno sociale bene grazie ancora morso ora la parola al professor zoppi
Che per ragioni inequivocabili alfabeto
L'ultimo
Mi scusi vorrei
A
Penso si possa dare
Ragione a Della Rocca quando dice che
De Gasperi
Degli ultimi anni
Fa
Il salto
E perché
Negli ultimi anni è solo negli ultimi anni
Alle leve per poter essere uno statista per poter operare
Per potere Ai fini agli strumenti che non ha mai avuto in precedenza nella sua
Non breve vita e io credo che il De Gasperi della ricostruzione
De Gasperi del quarantatré quarantotto
Di cui scrivono innovando
Grazie anche alla sapiente utilizzazione
I molteplici fonti archivistiche
Ivone Santillo trovi forza morale
Alimento alla correttezza politica amministrativa
Alla coraggiosa prudenza all'attenzione bisogni vitali di una nazione sconfitta
Dal De Gasperi cresciuto nell'impero asburgico
Catherine che se ci presenta sulla scorta di mediche preziose fonti
Bene
Ordinate
Nell'arco
De Vita compreso tra l'anno di nascita dello statista
Trentino mila ottocentotrenta ottantuno e il mille novecento diciotto
I due volume è già stato esemplarmente rilevato
Arricchiscono gli studi copiosi in questi ultimi anni
Altri sono preannunciati
Sul grande vero
Statista del secondo dopoguerra del secolo scorso
Tre inchieste mi si consenta di richiamarlo
Come mostra la sua ampia ricerca
Ci dà conto del mondo remoto
Oggi apparentemente incomprensibile
Che segnò la giovinezza degli studi di De Gasperi a Trento
E a Vienna
Scrive tre inchieste del VIA del
E idealità Degasperi anni cristiane sociali
Della devozione per la Chiesa dell'amore per il suo trentino
Degli anni della formazione politica
Un forte ruolo mi sento di evidenziarlo
Forse differenziando in un po'fu giocato dalla lettura della cultura sociale di Romolo Murri
Richiamato da
Malgieri pocanzi
Una palestra quella della cultura sociale
Nella quale esercitare anzi accrescere su se stesso il giovane
Luigi Sturzo
Sono poi passati
In rassegna
Da ricchezze
Dopo gli studi e le battaglie politiche locali gli anni della Grande Guerra delle sofferenze dei popoli in lotta pocanzi richiamati
Sottoposti a sacrifici indicibili
Dell'affacciarsi di De Gasperi alla ribalta politica italiana e della scelta per la democrazia
Un libro
Quello di tre inchieste utile
Al di là mi pare di qualche querelle e trentina
Per capire la complessa personalità di De Gasperi
Il ritmo di intensità la tenacia la passione della sua azione quella di De Gasperi
Negli anni della ricostruzione appunto tra il quarantatré il quarantotto
Così felicemente ricostruiti e presentati dai pone e Santillo
è quest'ultimo un sessennio
Che dalla
Opprimente eredità della guerra
Con l'ACTV morali politici fisici ed economici pesanti e perfino laceranti
Con la drammaticità della questione monetaria dell'inflazione
Giunge in tempi
Contenuti
Pur densi di ulteriori mortificazione per milioni di famiglie
Che vedono falcidiati risparmi di una vita e non di rado di generazione
Giunge alla stabilizzazione della moneta
Premessa della ricostruzione
Alla quale
Contribuirà in modo determinante come sappiamo l'aiuto proveniente dagli Stati Uniti d'America
E lo fa De Gasperi
Condizioni di governo difficilissime con la Colli coalizione politica
Fortemente contrastata al proprio interno
Il viaggio che è stato ricordato di Degasperi negli Stati Uniti R. ingresso faticoso essenziale dell'Italia
Tra le nazioni partecipanti alla creazione all'adozione del nuovo sistema monetario ed economico internazionale
Creano le premesse nell'analisi di Ivone Santillo al riguardo è serrata
Per il risanamento delle nostre finanze pongono le basi per uno sviluppo economico
Cui darà un contributo inestimabile l'intero popolo italiano
In modi e forme diverse
E anche a mare
Ma alla fine tutti questi modi e queste forme pur
Nei
Quell'umanamente
Dolorose partenze
Dal proprio
Per ritornino soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia al violento sradicamento del proprio mondi
Vitali
Tutti quei modi e quelle forme essenziali alla crescita del Paese
E felicemente Scoppola nelle essenziali pagine di prefazione al libro di tre in chiesa e scrive dell'altro De Gasperi e del grande
Degasperi imponendo in evidenza
è stato già richiamato il dato della sua alterità
Rispetto alla mentalità dominante dei politici italiani
Il suo duro realismo scrive al nostro odierno moderatore sempre coniugato con una forte tensione morale il suo stile oratorio intenso e al tempo stesso scarno
Quasi disadorno
L'adesione
Non mancò
A De Gasperi
è scopo la mette
In evidenza proseguendo
La sua di De Gasperi radicale estraneità ad ogni intrico di sacrestia unità una fede
Personale vissuta intensamente mai ostentata e ancora la sua distanza dal
Pressappochismo della politica
Doti quelle Degasperi Iane che vi salterà hanno appieno nei break intensissima e anni poste ricorso ricostruzione
Quelli della nuove Italia tra il quarantanove il cinquantadue e cinquantatré che non sono oggetto di questi due libri ma che credo
Possano e debbano essere
Sia pure brevemente richiamati
In meno di due mila
Giorni De Gasperi
Varerà leggi di straordinario rilievo
La riforma agraria il cui eccezionale significato politico travalica i pur non del tutto trascurabile effetti economici
La Cassa per il Mezzogiorno la riforma dell'IRI la nascita dell'ENI i piani per la casa dello sviluppo agricolo la liberalizzazione degli scambi la riforma fiscale
Gli interventi scolastici ed altro ancora
Con
In prima linea le inimmaginabili allora entusiasmanti premesse poste alla nascita dell'Europa libera democratica
E unità a garanzia della pace
Risultò purtroppo debole parziale
Questo quadro di riforme
La bozza di disegno proprio per la riforma della pubblica amministrazione centrale
Con De Gasperi
Che come nessun altro sapeva allora proprio per le sue origini e le sue esperienze
Quanto dal suo della pubblica amministrazione corretto ed efficace funzionamento dipendesse l'accelerata e poi costante consolidarsi dello Stato
E il radicarsi nella società dei valori democratici
E lo stesso sostegno al mercato
Fu insufficiente il tempo
In parte difettare uno le risorse finanziarie
Soprattutto
Non vi fu il convincimento diffuso di quanto importante fosse quella partita da giocare
Pure in una situazione parlamentare e politica difficile
Così si finì per ricercare il consenso
Della già basta burocrazia piuttosto che affrontare il tema di riorganizzazioni rischiose
Le vorrei sottolineare come e con De Gasperi che si entra nella stagione delle riforme
Di quella parola
Che era entrata nell'uso politico letterario comune
Con Giobbe
Il Gioberti demmo filo
Il Gioberti che contrappone le riforme alla rivoluzione
Ecco questi disegni
E molti successi Degasperi anni
Hanno le radici nella formazione e nelle prime prove politiche Degasperi reale di cui scrive rincresce
E nell'esperienza formidabile
Che ci presentano Ivone Santillo nell'affrontare
La ricostruzione
De Gasperi che ha la forza per affermare senza equivoci e mantenendo fede a queste dichiarazioni
Che la competenza professionale vale molto di più della tessera di partito
Bene accetta naturalmente
Un'eresia penso di poter dire già allora
Ne ne sia che si vedeva al fianco il solitario Sturzo
Un De Gasperi che per
Costruire
Il nuovo
Sapeva sette
Che occorreva rivolgersi mobilitando lento a tutte le competenze economiche tecniche progettuali e organizzative direzionali presente nel Paese
Indipendentemente dalla fede politica purché sinceramente dichiaratamente
Democratiche
Con De Gasperi si dispiegherà in campo economico quell'intelligenza operativa
Che concorre potentemente a creare
Ben al di là del ruolo pur prezioso che possono svolgere le scuole direzione manageriale nel private nel pubblico
Una nuova basta avvertita responsabile orgogliosa classe dirigente
All'interno della riaffermazione rigorosa dell'autorità statale
Classe dirigente purtroppo parzialmente e a volte malamente coltivata negli anni a seguire
Sarà la morte politica di De Gasperi nel cinquantatré e quella fisica appena un anno dopo a frammentare quel processo faticosamente avviato e poi sviluppato
Con le conseguenze che a distanza di anni di decenni
Pensano come macigni sul presente sul futuro delle nuove generazioni
De Gasperi in anni di lascerà ante contrapposizione sul doppio dice sul duplice fronte partitico e sindacale
Per trascinerà e delle incomprensioni di un ceto imprenditoriale in buona parte rette rilievo scavalca questi ostacoli
Congiunge la nuova pur ristretta aristocrazia tecnica degli imprenditori privati consapevoli della fase storica europea che si comincia a giocare
E il pensiero
Quale risulta dalle sue agende va subito a nomi come
Marzotto Valletta Faina Giustiniani
Rizzoli che incontra più volte Olivetti
Agli imprenditori pubblici dell'ente
Mattei dell'IRI Senigaglia Saraceno naturalmente a mani a Menichella
Agli uomini degli enti di riforma dell'intervento straordinario con la singolare figura
Unica di Alfredo scaglioni dell'urbanistica del miglior giornalismo di una parte significativa della cultura militante
E no
Riesce
Degasperi a congiungere quindi innovando il Paese questa nuova aristocrazia con il popolo
Antico e risolto il problema della storia italiana
De Gasperi che ho concluso
Senza indossare le vesti paludate
Sì manifesterà quale il ripetuto alto educatore politico
Mostrando grande rispetto per la cultura
Ed evidenziando una robusta capacità di comprensione
Del ruolo che erano chiamati a giocare sia lo Stato
Che imprenditoria privata
In luglio
La vita
Morale irrazionale
Era il presupposto della civiltà
Senti come pochi altri la storia d'Europa come la sola storia nazionale possibile
Tale da permettere di rafforzare la debole trama dell'unità interna
Nel rispettoso autonomo ma non indifferente procedere dell'esperienza religiosa e civile
Indirizzata a rafforzare il sentimento della libertà
Così ben scolpite raccordato nel testo costituzionale
Grande educatore politico Degasperi
Ben consapevole che tradizione progresso sono momenti inseparabili del preparare nel realizzare l'agire politico
Grande educatore politico nella sua opera di ricostruzione
E nel suo disegno di costruzione della nuova Italia
A ben vedere
Tale ce lo consegnano nelle loro angolature le opere di Trinchera esse e di pone e di Santillo
Grazie a Giobbe questo suo intervento che come avete inteso
Ci ha offerto una sintesi molto efficace molto l'uscita delle due opere in qualche modo riuscito allegarle strettamente
Nella presentazione che ne ha fatto lo ringrazio anche per riferimenti troppo cortesi
Ad ogni pagina i precedenti di prestazioni dico è ovvio l'obbligo di segnalare
Le le questa nell'Ariete edizione anastatica anche è stata qui distribuita credo messa un po'a disposizione
Nelle istanze dell'istituto su aspetti urbanistici edilizi la ricostruzione che è frutto di un lavoro svolto da un gruppo di
Il lustri si architetti urbanisti
E curata dalla Fondazione della Rocca
E è interessante perché si lega strettamente ai temi
Della ricostruzione di cui oggi si è parlato
All'inizio dei nostri lavori ho rivolto un saluto
Mi è consentito
Non sono decente ma affettuoso all'i fili Degasperi presente via e Paola e la signora Paola mi aveva preannunciato il desiderio di dire qualche parola ieri di un su su su sui libri sui libri di cui parliamo in particolare credo sull'opera di sentirsi quindi molto volentieri io vorrei invitare da qui al
Al sul tavolo ascoltare il suo intervento prego
Volevo fare qualche osservazione suo libro il professor tecniche se alcune cose sono state dette delle altre intervenuti quindi non le ripeterò
Secondo me
Non mi sembra che quattro parlare del l'altro De Gasperi può essere è un bellissimo titolo senz'altro però io credo che
Sia sempre la stessa persona cioè anzi abbastanza messe in luce
Che la personalità Degasperi
è sempre stata quella di un uomo di grande passione nell'impegno di portare avanti una maggiore giustizia sociale per i suoi concittadini di un grande realismo nell'accettare i limiti del tuo tempo
Ed è la situazione in cui si trovava a combattere
E questo mi sembra che spiegherebbe meglio certi atteggiamenti che potrebbero non capirsi del suo primo periodo
Per esempio nel libro mi pare che non si parli abbastanza della lunga battaglia per l'italianità del Trentino non per la l'irredentismo il serialità come stavano salvaguardia della lingua della cultura delle tradizioni nella religiosità
Ma sempre temperata dalla convinzione che bisogna bisognasse impegnarsi a chiedere alle autorità solo ciò che serve la probabilità di ottenere e basta vedere ad esempio la posizione presa da De Gasperi riguardo alla questione universitaria nel mille novecentocinque
Da tanto tempo delegazioni italiane al Parlamento strigliata chiedevano la creazione di una università italiana con sede a Trieste
Ma il Governo era disposto a concedere sono una facoltà giuridica e a Rovereto
In questa situazione si andava affermando nella parte italiana l'idea di respingere ogni offerta che non fosse Trieste
E come il motto o Trieste un nulla convincere gli studenti a impegnarsi a non iscriversi in nessun'altra sede universitaria aria che venisse loro offerta
De Gasperi in vari articoli sul Trentino in vari interventi pubblici richiamò il pericolo che con questo estremismo non sarebbe ottenuto nulla
E che invece con maggiore moderazione accettando in via provvisoria la sede di Trento si sarebbe poi in futuro con un governo più favorevole potuto ottenere Trieste
La posizione estremista purtroppo ebbe la meglio e così la questione dell'università italiana Fini con il nulla
Non mi voglio dilungare intanto ha fatto osservazioni ma ci tengo a smentire quanto scritto a pagina duecentocinque
De Gasperi assumendo la responsabilità del settimanale governativo di guerra di sveglio studiato presso la redazione del ministro del GMES di Trentino
Sembra alquanto strano che De Gasperi abbia sospeso la pubblicazione del suo giornale il giorno dopo dell'entrata in guerra d'Italia
E immediata totalmente dopo diventasse direttore di una rivista governativa che già nel nome il risveglio studiato indicava una posizione politica fortemente polemica contro l'Italia
L'elemento però che chiarisce una volta per tutte che mio padre non è stato mai direttore de bis degli austriaco e che in esso in numerosi articoli si parla dei praticamente diventa
Ad esempio il ventisei undici mila novecento che diciassette si dice non è vero che nella popolazione italiana regni quel rancore che emana dalle ovazioni dei dottori dei gentili conti De Gasperi
Il ventitré per il mille novecentodiciotto tessili sveglia ossia può scrivere i nostri deputati fanno una politica diametralmente opposte nostri interessi
Per l'intero sistema il bene del Paese prevista verrà il momento in cui la nazione tardività poter a pronunciare la sentenza di morte civile a carico delle persone che abusano della fiducia fiducia degli elettori
Nel sette dieci milioni centodiciotto scrivere l'onorevole dottor Alcide De Gasperi parla della questione trentina
Dopo lo scoppio della guerra con l'Italia deputati forma banditi dal Paese il rappresentante dell'intelligenza innanzitutto il Principe Vescovo ad est antica interna per finire con l'articolo del ventidue dieci diciotto che riguarda i popolati scrive
Questi deputati loro fanno o vorrebbero fare propaganda per la cessione del Trentino
Dal perché stanno con i piedi la fiducia dei loro elettori e poi una falda lisca fatta all'Istica remissione delle decisioni gli umori insomma di un Marsalis
In tre hanno reso grande casta dei noi non accetteremo mai
Queste banche abolito precisare grazie
Grazie a Paolo De Gasperi questo suo contributo che interno a pieno titolo mi pare nel quadro dei nostri lavori e che rappresenta per l'autore nell'opera anche un po'ogni invito forse precisare
Approfondire quindi io penso che a questo punto dovremmo dare la parola e agli autori se non ci sono altri
Domande alte
Sollecitazioni su punti specifici io penso che si possa pensare ascoltare la voce
In
E
Io
E
Vorrei
Ora
Con una
Io
Ho
Poi
è
Io
è
Io
Non
Allora
Al
Qui
In modo
O
Io
Grazie per questa voce trentine tanto calore al nostro incontro è una parola allora hanno professore deferita in chiesa
Io vorrei anzitutto
Ringraziare quanti sono intervenuti tutti i relatori e tutti coloro che hanno portato un contributo a questa giornata
Voi sapete che un libro è sempre un punto d'inizio volto scoperto anche dall'ultimo intervento sempre un momento di riflessione quindi io sono particolarmente grato per tutti i contributi anche critici soprattutto i contributi critici che aiutano
A crescere sono grato all'Istituto Sturzo per aver ospitato come sempre con grande liberalità questa possibilità
Di incontro
Sono grato a tutti i numerosi intervenuti mi permetto in particolare di ringraziare la famiglia De Gasperi
Per le figlie qui presente anche la figlia Maria Romana
In modo particolare per avermi consentito una lunga frequentazione dell'archivio di famiglia sono altresì grato al presidente Andreotti agli amici della Fondazione De Gasperi
Per lunga discussione anche a distanza per aver
Consentito appunto
All'approfondimento di determinati momenti che a me non erano chiare
In ultimo
Alla professor Scoppola però per seguito in qualche maniera ispirato questo
Questo lavoro
Due parole
Sul senso forse di questo lavoro
Il
Messaggio se se uno storico può dare un messaggio forse no
Non so quanto ben riuscito io almeno ci ho provato stato quello di
Rivedere De Gasperi in una luce diversa non in una luce nuova sicuramente perché le cose che ho tentato di dire sono cosa abbastanza
Scontate sono cosa abbastanza evidenti né i fatti ma forse sottrarlo due limiti un limite
è quella
Penombra storica su un lungo periodo della sua vita
Quasi che quel periodo sembra quasi di sentirlo riecheggiare ogni tanto questo fantasma questo crea qualche dolore
Quasi che quel periodo se un periodo tenere nascosto quasi che quel periodo se un periodo a giustificare
Quasi che l'appartenenza ad un mondo più grande sia un limite del personaggio Belviso questo non è un limite e la grandezza del personale nel tentativo non so quanto riuscito sicuramente tra mille imprecisioni
E
è stato quello di ridare a De Gasperi il senso di questa grande appartenenza sono sì d'accordo con la figlia sulla continuità sicuramente ma questa continuità spiega la grandezza del personaggio
Senza l'appartenenza ad un mondo più vasto
Mi permetterò
Più di usare una parola che possono sembrare stonata mai Degasperi ama di vostro padre senza l'appartenenza alle chiese vuole
Non si spiega il grande De Gasperi Degasperi non appartiene soltanto a partire sicuramente ad una
Appartenenza trentina che io non ho voluto minimamente mettere in ombra
O almeno se l'ho fatto l'ho fatto è un peccato involontario
Non appartiene soltanto all'italianità che sicuramente a luglio ha difeso
Secondo me nel libro c'è anche questo probabilmente non sono stato capace di metro abbastanza in evidenza c'è un'appartenenza ad un mondo più vasto
E questo mondo che gli ha provocato così tante critiche no l'Austria Cantet glielo dicevano i fascisti vogliono ricevano i missini glielo dicevano i comunisti e secondo me invece questa appartenenza a questo mondo la sua grandezza
Questo mondo che abbiamo imparato a riabilitare a scoprire con un mondo di grande appartenenze con un mondo di convivenza
Quando all'epoca l'apice del nazionalismo tendeva invece a sottolineare l'appartenenza nazionale in funzione contraria a chi era diverso
Il De Gasperi che esce da questo
Scritto se un autore forte così
Tirare le fila sempre molto difficile di quello che ha scritto è stato già ricordato del resto deriva da questo laboratorio
Che è un laboratorio importante che ingiustamente ritenuta una parte minore o breve trentasette anni e più della metà della sua vita
Da questo laboratorio escono alcuni momenti che io credo forse accetto le critiche ma forse val la pena sottolineare
I risultati di questa stagione e da questa stagione esce un uomo che ha senso dello Stato
Ed esce un uomo che ha la consapevolezza della primazia del diritto della forza del diritto in un momento in cui questo
Non era affatto scontato e in un momento in cui questo sarebbe stato presto posto in discussione ricordo soltanto un'altra delle cose che ho omesso dovuto mettere tante cose da libro naturalmente che è una sintesi
Nel confronto scontro con Mussolini con un giovane Mussolini che lui ha in una qualche
Borgata alle
Minaccia di Mussolini anche sul piano fisico dice Mussolini io ti farò provare
Insomma poco vuole vuole mettere le mani addosso quasi allo risponde gli organi rispondo a questo signore con la forza del diritto no i D'Artagnan non hanno non hanno da Noemi spazio
Ecco questo è uno dei risultati un altro un altro
Dei risultati in un altro dei
Come dire la decantazione di questi valori
E l'ispirazione religiosa questa fede è stato ricordato prima vissuta ma anche i intima una fede che traspare da tutto dagli iscritti
Iddio trovato nell'archivio di casa vostra tanti testi giovanili o meno giovani ne ho visti anche di periodi successivi infiora atti di citazioni bibliche mi sono divertito
Con una collega di storia del cristianesimo dalla mia università a verificare l'esattezza della citazione biblica non sbaglia quasi mai aveva proprio questa Ruminato si oppone dei testi sacri
Un altro aspetto quello del nazionalismo positivo
E anche qui qui c'è
Un'adesione
Secondo me innegabile ad una dimensione sovranazionale ricordava bene la figlia e fa bene a sottolinearlo l'appartenenza all'italianità ma l'appartenenza all'italianità in questo quadro più grande
In questo quadro che è la storia dell'Europa
Che è una storia più lunga del Risorgimento italiano che una storia più lunga delle rivendicazioni nazionale di inizio secolo
E la storia della grande esperienza sovranazionale che come un fiume Carso secondo me paradossalmente condannata troppo lungo da una storiografia influenzata da certi valori
Anche
Condivisi
Risorgimentali e poi soprattutto da una
Lezione che che il fascismo
Ha dato che stenta a scomparire cioè un giudizio negativo sulle sulle realtà non nazionale sulle realtà sovranazionale
Ebbene questo fiume caso poi riemerge in qualche modo con l'intuizione europeista che io credo legata a questa grande lezione a questa grande appartenenza la famiglia mitteleuropea
Questa collocazione internazionale interezza ANICA è troppo importante per essere
Completamente omessa io credo che siano questi valori su cui forse dovremmo confrontarci di De Gasperi quelli che lo qualificano veramente quelli forse su cui si è riflettuto meno
Io mi sono divertito quando andavo di Enna a cercare documenti di De Gasperi trovandone può e non moltissimi ma alcuni significativi
A cercare anche le strade dove abitato no e nella fastidi al gas quando lui era ragazzo usciva di casa e incontrava di fronte casa non poteva non incontrarle gli armeni della Chiesa armena nel kit
Ecco il De Gasperi di questo periodo un De Gasperi che probabilmente io non ho trovato traccia di questo ma questo grande confronto di respiro nel momento in cui gli armeni stavano per essere sterminati
E di loro non si sarebbe parlato se non ai nostri giorni probabilmente Degasperi a questo tipo di frequentazione ampia a questo grande respiro internazionale questo grande respiro europeo che lo farsi sentire sempre appartenenti all'italianità che giustamente lui difende dell'università italiana però parlato nel libro e addirittura con l'imperatore rurale
Discorso un dialogo sulla necessità delle dell'italianità e dell'università italiana però questo va collocato in questa dimensione più grande altrimenti rischiamo
Di
Non non oso mettermi in contrasto con l'opinione di una figlia ma rischiamo di
Sminuire in qualche modo rischiamo di
Soffoca
Un pochino alla radice di De Gasperi mentre mi scuserà se mi permetto di dire questo
L'alterità
Dei riferimenti culturali
Anche questa una pagina fondamentale De Gasperi non solo è un alieno ma è un cattolico alieno è un diverso rispetto al movimento cattolico italiano Degasperi non vive la stagione del non ex spediti la questione romana e lontana da Vienna
Il termine di confronto e semmai Kultur campus anche in questo senso Degasperi a diverso una sua appartenenza cattolica non rende molto diverso anche
Da Luigi Sturzo la battaglia che lui compie diversa la vicinanza con i Cristiano sociali non è la vicinanza con gli intransigenti
Vorrei ricordare soltanto un viaggio giovanissimo vorrei dire quando ragazzo a Roma incontra esponenti della Fuci e poi scrive a un
Parroco del suo Paese
Ho incontrato questi che ancora difendono il Papa re e li definisce quei putrefattivi del mille ottocentosettanta
La fedeltà all'impero
Roberto Morozzo della Rocca messo molto bene in evidenza questi aspetti e anche le contraddittorietà di questo rapporto no colla mondo mitteleuropeo
E
La fedeltà all'impero
Gli dà secondo me
Il senso di essere sempre un funzionario nel senso nobile del termine RU questo lo ammira nel suo imperatore imperatore che era il primo funzionario dell'impero
Io in questo ritrovo molte cose il De Gasperi austriaco un uomo antiretorico un uomo asciutto un uomo che ha la consapevolezza del dovere che l'ufficio gli impone perché appartenente ad una realtà statuale sopra le parti
Non posso negare di aver forse ecceduto in qualche caso con la nostalgia dell'impero qualche pagina Degasperi mi ha aiutato in questo senso vorrei ricordare
Anche un episodio ma all'inverso rispetto
A quello che giustamente
Roberto ricordava
E cioè
La visione dall'altra parte cioè dalla parte austriaca viennese io quando studiato se consentite urna un rapidissimo fortissima concessione autobiografico sito dove tedesco Vienna
E da ragazzo passato semestre lì Buonanno dopo ancora
Ed ero ospite di un vecchio signore austriaco che era un farmacista chiedo su questo forse spiega anche qualche mia propensione debbano trovarlo dei parenti polacchi
E lui mi disse loro ci odiano ancora no noi dell'impegno non qualche quindi c'era effettivamente con questo contrasto nazionale evidente ed è sicuramente
Un aspetto per cui l'impero cade e
Ed è una grande contraddizione di questa compagine
Forse così straordinaria proprio per la sua contre gratuita
Infine il pacifismo è stato ricordato anche questo ecco questa è una dimensione secondo me straordinaria di De Gasperi andare a rileggere oggi quegli articoli pacifisti del mille novecentododici tredici sulla guerra balcanica
Dà veramente la dimensione di un personaggio che sapeva leggere
Io non ho usato la parola profetico ma sapeva leggere
In modo lungo la storia ecco cioè se in questo senso della storia che scorre
Questo senso del dolore anche della storia che accompagna
La sensazione di una guerra mondiale che arriva questo cioè dal mille novecentododici tredici che non si discosta sicuramente dalla visione della guerra flagello di Dio ma la sente arrivare con una catastrofe questo in un tempo in cui suo dove forse solo carta Rausa
Abbiam ma si accorgeva delle contraddittorietà del militarismo
Infine la scelta questa secondo me dirimente la scelta del mille novecento quindici
La scelta
Io non vorrò essere non posso citare altre
Ne abbiamo già avuto abbastanza non corna la signora naturalmente ma a Trento
Di Bibi Bibi polemiche con i trentini ma la scelta così diversa da Cesare Battisti inoltre se Battisti passa dall'altra parte io rispetto
Questa scelta come la la la la la bisogna bisogna rispettarla
De Gasperi resta in patria
Non è affatto inquisito dal Governo ma fa una scelta molto importante molto bella quella di seguire quel popolo che fino allora ha seguito in questo senso io vedo una grande prova di italianità manca una straordinaria
Prova di
Saper condividere persino le ferite del suo popolo fu come un padre per noi
Cito da una delle tante cartoline di sopravvissuti a quei campi di concentramento ecco io non so se ci sono riuscito forse no probabilmente dalle osservazioni che ascolto ma credo
Che
Questo
Sia
Una sorta di universo segreto che Degasperi si porta nel cuore e che in qualche modo pur nel senso della continuità pur nella crescita dovuta poi è ovvio
Al passare della storia e degli episodi che l'accompagnano ma che lui si porta dentro e che ne segna profondamente le scelte del futuro grazie
Grazie all'autorevole questo suo intervento così appassionato non so se abbia risposto
Tutte le domande che sono state poste
Comunque intesti in questo campo non si conclude mai voglio dice la ricerca rimane sempre attento
E
Ha bisogno sempre di ulteriore approfondimento credo che adesso la parola d'ordine dovrebbe dire la all'autore
Dell'altro volume ma non c'è il lunedì diamo la parola quindi
Tutti
Allora io sono Marco Santillo mi mi pregio nuda di troppo tardi i saluti il disappunto del professori pone che purtroppo essendo dagli salute non ha potuto partecipare a
A questa giornata
Novi dito che fino a ieri sera
Abbiamo parlato telefonicamente c'era ancora qualche flebile speranza di divenire dopo troppo stamattina non
Ci siamo detti sentì nuovamente per telefono non
Non sarà possibile e molto molto dispiaciuto comunque come se fosse presente perché
Sapevamo già da tempo di di questo di questo incontro avevamo anche
Separato qualche
Qualche appunto da
Da sottoporre mentre
Alla in primo luogo volevo ringraziare tutti i relatori per la estrema generosità che ci avete
Che ci avete dato sul sul lavoro e la una mentre siamo molto molto
Molto molto contenti
Volevo dirvi qualche qualche cosa da il
Questo lavoro a quattro mani prende le mosse dopo un convegno in come devo si è tenuto a Salerno l'ottobre del due mila quattro
E a seguire questo convegno vedo di professore Balducci profumatamente
Il professor lo ricorderà
Professor Vadrucci scrisse un bigliettino appresso depone dove proponeva
Ecco questa possibilità di scrivere un'opera sul socio eleganza della ricostruzione fu la proposta del professor Balducci attraverso leone
E professori pone ebbe la bontà poli sottoporlo sotto quota mi questa quest'idea
Ed è di
A presupporre mossa questo questo lavoro questo lavoro che
Che nasce già nelle prime fasi con nascono struttura appunto divisa in due in due parti una parte che abbiamo titolato l'economia la ricostruzione e non fa parte l'Italia nel sistema economico internazionale
E questo perché perché in verità c'era un po'da vincere anche alcune alcune resistenze io vi devo confessare che aveva un certo timore nell'affrontare così ma così ampio respiro UNESCO sul De Gasperi
Vi devo confessare che la statura del personaggio la complessità della del periodo un po'ma aveva anche anche impaurito però devo essere grato a questo depone di avermi mano mano insomma condotto con mano su questa
Su questa strada
è chiaro che io alle inteso privilegiare aspetti prettamente economici addirittura tecnici natura appunto monetari natura valutaria il professore Ivone avuto certamente il merito di avere una diedi di conferirgli una visione un po'di più ampio di più ampio respiro
Ce l'ha invitato e quali inserire problematiche di natura finanziarla valutare in un contesto un po'più più generale gli devo essere estremamente grato insomma di questi di questi suggerimenti
Su alcuni punti volevo
Volevo tornare che sono stati già accennati da venatori
Il discorso Degasperi comunista le carte e sensibile o meno alla materia economica abbiamo insistito molto nella nell'opera sul sulla capacità di De Gasperi
Di scegliere una squadra perché se vogliamo è anche il il compito emerito di una di un politico quello di scegliersi la squadra interlocutori in grado di assecondare un certo disegno
Ebbene aspri è indubbio che che fu abile più di altri nascita e la squadra che non era soltanto a Napoli ma era Saraceno
E
Era Cantelli
Era del vecchio era Merzagora e la perla perché fumo tutti questi personaggi coinvolti a vario titolo nella gestione delle cose economiche della
Della ricostruzione
Scelta della squadra ma anche scelta nel creare dei meccanismi di collegamento a livello istituzionale perché ad esempio non armata grande un'altra grande scelta di De Gasperi che va che va ricordata
Fu quella mille novecentoquaranta quarantacinque di porre
Il Comitato
Della della ricostruzione
Sotto l'egida dalla Presidenza del Consiglio al Comitato interministeriale la ricostruzione per le posso sotto l'egida del residenza del Consiglio questo cosa significava che che tutte le su il tema inerenti alla ricostruzione e poi successivamente a quella del Piano Marshall sarebbero passate per il tavolo del Presidente del Consiglio
Quindi questo a dire come come De Gasperi in nessun momento di questa di questa sua vicenda di partecipazione alle vicende la ricostruzione
Non abbandona mai
Il principio che lo Stato deve essere vigile deve essere super partes deve essere garante deliberò esplicarsi delle forze di mercato
E questa scelta del CIPE fu fondamentale perché quando poi si accese
Negli anni del Piano Marshall tutto il dibattito sull'utilizzo dei fondi di contropartita e l'ultima parola comunque spettava sempre alla Presidenza del Consiglio siccome distribuite
Gli aiuti di provenienza americana
Quindi vi ecco voglio sottolineare questo questo aspetto questa lungimiranza delega sprechi e non fattore veniva mai meno il voto e lo Stato
Ripeto in quanto arbitro super partes ma comunque non fa domani viene meno la gestione delle cose delle cose economica
Un altro punto penso che qualifica un po'il di nostro modesto lavoro e quello di aver dato una centralità alle problematiche di natura
Di politica internazionale
Centralità che non era fine a se stesso perché anche le scelte di politica economica che furono abbracciate interno avevano come
Questo voto immediato come a farcela medaglia scelte di politica internazionale perché
L'Italia non poteva
Essere ammessa a sistema di Bretton Woods se non avesse operato alcune scelte di rigore
Che riguardavano ovviamente il profilo interno
Quindi una una coerenza assoluta su quelle che erano scelte di pochi economica interna e quelle che erano
Le attese le aspettative di insidie va inserito in Italia nel contesto economico internazionale e De Gasperi anche in questo caso fu più lungimirante degli altri
Nel comprendere che l'unica via d'uscita
Per l'Italia dalle secche l'arretratezza era quella di abbracciare
Un profilo anche dal punto di vista economico di rilievo internazionale e De Gasperi non non si tuffo semplicemente nel nelle braccia degli Stati Uniti d'America no assunti degli impegni
Di profilo interno vi ripeto che che non anche di difficile gestione perché è stato sottolineato anche dal
Per gli altri relatori come il contesto non fosse sempre se non fosse favorevole
Ma e per la capacità
Comunque di imporre alcune scelte di rigore
All'interno che riguardavano
In particolare la politica fiscale che riguardano la politica dei salari
Che riguardavano la politica monetaria i cui risvolti poi
Sarebbero stati giocati sul piano internazionale e certamente l'Italia non poteva aderì dal Fondo monetario internazionale non poteva
Non poteva pensate di poter prestabilite Annan tasso di cambio col dollaro se non avesse prima dato una certa stabilita alquanto monetario interno
è così come l'utility dirvi di dicevo prima come l'utilizzo dei fondi contropartita significava anche una scelta di ampio respiro su quelle che erano le prospettive della ricostruzione e perché la ricostruzione doveva essere
Compiuta portata avanti perché era quello l'obiettivo prioritario di tutto il disegno Degasperi hanno ma l'Italia era tributaria dall'estero delle materie prime e l'Italia era povera di risorse valutare
Allora anche tutta la polemica che si è creata storia graficamente sul sull'utilizzo del dei fondi del Piano Marshall di fondere contropartita
Sul fatto che l'Italia per molti anni avesse utilizzato i fondi del Piano Marshall anche per rimpinguare le riserve valutarie
E questo va dato atto a De Gasperi di aver compreso che se l'Italia non avesse avuto una ricchezza di questi denso se valutare non poteva effettuare quell'attività di impostazione
Che non le uniche che avrebbero consentito il bilancio del ciclo produttivo perché il discorso di fondo essenzialmente questo e anche qui va riconosciuta Degasperi un'estrema lungimiranza
Non si poteva
Qui attivare il ciclo della produzione senza un inserimento a livello internazionale inserimento internazionale che significava anche una partecipazione dell'Italia al sistema valutario internazionale
Perché senza queste possibilità di accesso alle valute vitale non poteva effettuare quella necessaria politica di importazioni in grado di riattivato il ciclo il ciclo produttivo
Queste chiedo detto molto sinteticamente sono state un po'le direttrici del del nostro lavoro
E qui abbiamo dato loro particolare rilievo particolare a volte anche con insistendo molto su questi
Su questi aspetti
Cioè su come alcune scelte di natura interni o del frazionale fossero state strategiche e funzionale poi al definitivo slancio dell'economia italiana
Negli anni del miracolo economico
Allora credo di aver concluso grazie alla pesca