Un nuovo riformismo. Vincere con le donne, vincere per il paese

Sono stati quattro anni dopo il mio dire spesi molto molto molto bene
Perché guardate ne parleranno stasera bianca e Piero noi ora possiamo guardare con fiducia con serietà possiamo guardare davvero con la la Bologna e la possibilità di farcela
Al della sfida che ci attende quella del due mila e sei
E lo possiamo fare potremo vincere perché in questi anni abbiamo molto molto seminatori costruito fatto Rete rianimato passioni civili rianimato la passione della politica e allora per venire alla festa
La nostra è stata una festa itinerante quattro anni fa in data Napoli poi di nuovo a Napoli può a Livorno e quest'anno a Pisa
Ebbene di voglio subito dire una cosa è stato un bell'incontro Peci siamo arrivati a Pisa siamo arrivate qui
Eravamo all'inizio non insomma e colpite dal fatto di avere ventiquattro giorni innanzi a noi tra l'altro con alle spalle una battaglia appena conclusa quella del referendum senza tanto tempo per costruire tutto
E abbiamo avuto la fortuna di incontrare io cioè il segretario fatemelo dire sono intervenuta per questo un gruppo dirigente di giovani straordinario de creativo appassionato
Esatto
A sia con con noi ha accettato con coraggio di rifarla un po'questa festa avete visto come diventata più carina c'ha aiutato in questo l'architetta Cini Boeri insomma e abbiamo voluto rendere questo spazio
Lo spazio accogliente e così è avvenuto in quasi ventiquattro giorni vi do un dato sono stati più di duecento gli amici e gli amici del mondo della cultura della scienza del della politica dell'Unione naturalmente
Del sapere che sono venuti a confrontarsi con noi in piccoli dibattiti in piccoli incontri gli incontri più grandi abbiamo avuto il Presidente del nostro partito abbiamo avuto il presidente Romano Prodi che si è comportato confrontato Casale abbiamo discusso di tutto e soprattutto in questa festa
è qui il grazie più grande dobbiamo darlo alle amiche e agli amici e compagni che fanno gli Staind abbiamo mangiato molto bene abbiamo mangiato la Frittella abbiamo mangiato cose di tutti i clienti abbiamo sentito una buona musica c'è stato questo luogo che normalmente il dancing e stasera abbiamo attrezzato per il confronto dove si è ballato c'è lo spazio della Sinistra giovanile ci sono i fiori ce la ruota c'è tutto
Abbiamo anche avuto il piacere di ospitare per la prima volta la sperimentazione della summer schools che ha visto Piero presenti trenta ragazze fisse che la mattina io spero dormissero un po'da stasera si divertivano e il giorno ascoltavano signore e signori con delle elezioni no che io spero che le anche molto complicate e devo dire anche molto complicate che han preteso la grande attenzione somma abbiamo cercato di costruire per ventiquattro giorni quell'idea di passione politica
Per cui siamo qui
Tutti quanti stasera anche sentire il dialogo che ci a spetta io dovrei ringraziare tanti proprio perché c'è il segretario e lo devo fare lo voglio fare compiacere davanti al Papa Luís dovrei ringraziare tutti voi per il lavoro che avete fatto per l'ospitalità che ci avete dato straordinaria meravigliosa
Permettetemi di citare solo alcuni nomi che sono simbolici della federazione di Pisa della Toscana simbolici
Di di cui di quell'accoglienza che abbiamo ricevuto ma io spero di poter dire anche di un buon ricordo che stiamo per lasciare vero i contenuti divisi assolutamente IBAN dice di sì naturalmente allora Ivan Ferrucci appunto il segretario della federazione
Marco Filippetti
Marco il segretario regionale della Toscana Corrado guitti che ci ha aiutato a costruire la fresca Francesco no perché accompagnato sempre allegra Canepa Consuela arrivi
Christian pare dosi Luca Bindi Massimo Baldacci Simona Perrucci Daniela Bartoli naturalmente il vostro Sindaco di Pisa che ci ha accompagnati in Penati e prima di dare la parola a Bianca permettetemi di dire un grazie particolare agli uomini certo ma con più calore alle donne
Risalendo circa alle donne del coordinamento al femminile nazionale che vedo qui nelle prime file non le poltrone
Citare tutte alle donne dell'ufficio femminile che lavorano con noi da tanti anni che coralmente insieme io ci tengo a dire unitariamente con loro pluralismo con loro differenze
Andato in segno come davvero la passione sia grande e come questa passione possa dare risultati eccezionali
In particolare dico grazie a tutte davvero tutte Aemilia De Biasi e Silvana Giuffrè che sono stati permanentemente presente
A altre Dinoi a queste tre sono cose che io dovevo volevo ringraziarvi di più Ivan spero che anche a voi in separata sede ringrazia rete noi e adesso iniziamo il nostro viva
No volevo soltanto prendere trenta secondi per ringraziare tutti i compagni e le compagnie che per ventiquattro giorni si sono sacrificati per portare avanti questa bellissima festa
Assistente del verde una cosa semplicissima la spostare la nostra festa da settembre a luglio è stata una scommessa e penso che la partecipazione a questa festa in queste serate
Sia la dimostrazione più concreta di un ottimo risultato che grazie a voi
E a tutti quanti siamo riusciti a portare a termine
è stato un impegno che abbiamo fatto volentieri pensiamo che in questi ventiquattro giorni aver dato un contributo nella discussione in vista delle prossime elezioni politiche
è stato un programma di iniziative che ha visto una grande partecipazione di tanti giovani
è stata una festa per la prima volta che abbiamo sperimentato possiamo dirlo e penso che sia una cosa che è riuscita con una radio locale fatta da un gruppo di giovani e che ha trasmesso indiretta tutte le sere l'attività della nostra festa ed è stata ascoltata da migliaia di cittadini oltre a coloro che hanno partecipato penso che con i dati che abbiamo possiamo dire
Che toccheremo le cento mila presenze con domenica ed è un risultato
Fa orgogli al nostro partito affissa ma soprattutto penso sia la migliore risposta per l'impegno che il gruppo dirigente nazionale il partito del segretario per primo sta portando avanti in questi anni
Dico un ultima scossa
Lunedì abbiamo avuto Prodi e penso che sia stata la migliore dimostrazione che l'appuntamento delle primarie
Sarà per noi un appuntamento non di ratifica ma di crescita e di partenza di una candidatura che pensiamo sia la migliore ed è quella che ci deve rappresentare alle prossime elezioni politiche
Con la consapevolezza che l'impegno che i DS in primis il nostro segretario sta mettendo per tenere insieme il centro sinistra e per far vincere il centrosinistra le prossime elezioni politiche
Penso che abbiamo fatto un grande lavoro e penso di consegnare a tutti quanti al nostro partito un'esperienza che in futuro possiamo maturare e crescere insieme
è una federazione ha detto Barbara che ci sono molti giovani
Il tesoriere la nostra federazione una donna la responsabile enti locali una donna il capogruppo in Provincia una donna
Abbiamo un vestito molto nelle donne la nostra federazione
I risultati penso sono di fronte a tutti positivi mai grazie anche all'impegno di una classe dirigente che anche prima di noi c'ha permesso di crescere e di far crescere questo partito
Penso che questo sia la formula migliore per costruire la nuova classe dirigente grazie
Allora cominciamo questo incontro con il segretario dei DS a questo Festival delle donne credo che stasera davvero ci siano tante cose importanti di cui parlare e soprattutto importanti perché siamo qui al Festival delle donne allora questo davvero non è solo un incontro tra il segretario e le donne del suo partito
Perché questo è anche l'inizio di una lunghissima campagna elettorale che poi di una lunga diciamo campagna elettorale che si concluderà nel due mila e sei perché quest'anno e credo sia stato un evento politico molto importante anche se poi appunto
è andata comandata c'è stata o il referendum sulla fecondazione assistita
Perché ci sono tutta una serie di questioni che ormai investono direttamente la politica
E che riguardano e che sarà un po'anche trasformando la politica che non è solo l'istituzione e partito ma sta diventando anche molto organizzazione della vita collettiva e soprattutto si sta occupando direttamente di questioni che riguardano coi la vita la morte la diciamo la nostra quotidianità
Quindi ci sono molte cose di quelle voglio diciamo chiedere a Piero Fassino però credo che oggi non possiamo e a Barbara Pollastrini che già conoscevo ma che ho conosciuto
Soprattutto io di più in questa occasione del referendum sulla procreazione assistita e che devo dire dietro a questa sua apparenza di donna così forse un po'fragile invece una donna con una grande tenuta è sicuramente una donna di ferro
Perché immaginerebbe renda raccolti al primo incontro poi invece scopre che è così su tutto che a parte tenuta che sia come e molto importante
Però credo che stasera non possiamo non cominciare da quello che è successo purtroppo di nuovo ieri sera e ancora stamattina all'ombra
Voi sapete tutti quello che è successo ieri sera quattro esplosioni che fortunatamente non hanno provocato vittime ma son sempre state quattro esplosioni
E stamattina è stato ucciso un kamikaze la polizia ha detto era pronto a farsi esplodere abbiamo avuto una soffiata l'abbiamo individuato in tempo io quello che volevo chiedere subito a a Piero questo noi abbiamo conosciuto il terrorismo le o fare però un esempio personale partire da un esempio personale noi abbiamo conosciuto il terrorismo trent'anni fa
Lo abbiamo conosciuto direttamente voglio fare un esempio personale io diciamo sono la figlia di un uomo che allora viveva blindato dei
Direi che grazie e vi ringrazio
Vi ringrazio tantissimo
Ecco così palpabile dimostrata
Grazie davvero
Ho detto per dire insomma che quella cosa l'ho conosciuta direttamente come l'ha conosciuta direttamente Fassino appunto si viveva sotto scorta si poteva essere possibili obiettivi del terrorismo però non ho mai pensato che il terrorismo potesse modificare le nostre dita una nostra mentalità adesso è diverso io appunto voglio tornare sull'esempio persona ieri era dal diario doveva prendere l'aereo per tornare a Roma
La televisione dava le notizie appunto di queste nove sposerà Londra poi addirittura era venuta fuori notizie ad un piccolo aereo fermato a Bologna sembrava che potesse avere materiale chimico invece per fortuna era solo detersivo però comunque dare o Porto è stato chiuso per due-tre ore devo dire che dentro di me sentivo angoscia sentivo paura per la prima volta mi preoccupava salire sull'aereo ecco quello che voglio chiedere stia il terrorismo stanno uscendo a modificare il nostro stile di vita
Sì ma intanto io rispondo subito desidero anch'io naturalmente ringraziare tutte le compagnie che hanno promosso organizzato e gestito la festa ringraziare Barbara Pollastrini e come lei tutte le nostre compagne che anche quest'anno ci hanno consentito di fare una bellissima festa delle donne ringraziare Ivan i compagni della federazione di Pisa che
Con grande generosità hanno colto la festa nazionale delle donne uno professionalità che gli deriva dall'essere capaci di far bene le feste l'hanno fatta a bella credo ringraziare soprattutto quelli che non sono qui perché sono nelle cucine gestendo a gestire questa festa e ringraziarli
Ringrazio alle per la possibile relazione Rosetta
Del loro impegno
Sì il terrorismo di fronte al quale siamo è diverso da quello che abbiamo conosciuto trent'anni fa
Lo abbiamo conosciuto io vivevo Torino in quel periodo che era forse una delle città epicentro diciamo dell'attacco terroristico
Era un terrorismo diverso perché vedete il terrorismo che abbiamo conosciuto negli anni settanta ottanta in Italia o in Germania
Era un terrorismo che sceglieva delle vittime per il loro valore simbolico
Un giornalista un poliziotto un carabiniere un magistrato un sindacalista come Guido Rossa un dirigente d'impresa
E lo lo colpiva e colpendolo puntava isolarlo dalla società
Oggi noi siamo di fronte a un terrorismo diverso
Siamo di fronte a un terrorismo che non si sceglie la propria vittima per il valore simbolico che ha anzi quanto più la vittima è una persona normale quanto più la vittima è anonima tanto più il terrorismo pensa di produrre un effetto devastante
Possono essere come sono stati gli impiegati che lavoravano i grattacieli di New York o gli operai che alle sei del mattino andavano in fabbrica Nemeth con il metro di Madrid poi i cittadini che erano sui Busse e sul metrò di Londra
O dei turisti che erano negli alberghi di Mombasa di Bali che l'ultima cosa che potevano pensare che andando in vacanza avrebbero trovato la morte o i bambini della scuola elementare di Beslan model della scuola materna di Baghdad
Cioè
Non ha importanza che la vittima importanza che siano tante che siano tantissime perché più sono e più devastante
L'Effetto tanto più si produce paura panico sì introduce l'angoscia si rompono legami sociali si costringe a una società cambiare le sue abitudini il suo modo di vivere io penso che abbia risposto molto bene
Toni Blair così con parole che poi ha ripetuto la regina d'Inghilterra quando si è rivolta al suo popolo in quelle ore
Quando ho detto non cambieranno le nostre abitudini non cambieranno il nostro modo di vivere soprattutto io dico
No cambieranno i nostri valori quelli per i quali noi viviamo in una società democratica e che non vogliamo siano annientati dal terrorismo perché badate
Il terrorismo
Colpisce non i nostri errori
Turismo colpisce i nostri valori per questo è un nemico irriducibile
Per questo non possiamo permetterci che passi per questo abbiamo bisogno di mettere in campo una strategia di reazione che è fatta di tante cose
Che è fatta certamente dell'azione che devono mettere in campo coloro che hanno responsabilità di guidare le nazioni governi e quindi tutte le misure di sicurezza di lotta di contrasto
Ma è fatta anche di come reagisce una società appunto non subendo il ricatto del terrorismo non facendosi prendere dal panico dall'angoscia come hanno fatto appunto i cittadini inglesi in questi giorni
E fatto del ruolo che possono avere le religioni e il dialogo evento io interreligioso può essere una cosa importantissima la lotta al terrorismo
Se in una moschea di banche dato ditte erano di un qualsiasi Paese musulmano
Il MOL singola gli alto lau il Mullah nella preghiera del venerdì dice che il terrorismo è un nemico guardate che è molto più importante che lo dica lo in Luigi che nonché lo dico un ministro la televisione per il peso e il valore che ha in quei Paesi la religione e le parole che chi guida la religione dice quindi la lotta al terrorismo comporta che sappiamo cogliere l'insidia drammatica che
Cui siamo esposti non accettiamo il ricatto e mettiamo in campo tutto quello che è necessario
Perché tutto quello che è necessario lo ha fatto per
Perché la gente ad avere la la la certezza che
No non succederà niente per questo una certezza assoluta non lo può dare nessuno ma la certezza che si fa di tutto per impedirlo che si fa di tutto per contrastarlo che si fa di tutto per mettere
Un Paese è una società e i cittadini con la società al riparo da rischi drammatici quindi
Io penso che questo sia quello che dobbiamo fare e poi del suo se vogliamo con ecco ma resta seconda tesi sta facendo cioè si sta facendo quello che è possibile fare naturalmente dal punto di vista per esempio
Nel governo delle misure che sono state varate ora ci sono diciamo per affrontare queste emergenze poi l'altra cosa scusa ministro volevo chiedere è questa
L'Inghilterra abbiamo detto
Era pronta ad affrontare questa emergenza d'altra parte loro hanno ripetuto moltissimo in questo periodo che erano sicuri di di avere un attacco cioè erano sicuri che l'attacco sarebbe arrivato non sapevano quando sarebbe arrivato e hanno reagito come tutti abbiamo visto secondo te l'Italia e pronta un'emergenza di questo già
Di questo genere capisco che la domanda impegnativa però credo che noi dobbiamo porcela questa domanda perché non solo perché in tutti i comunicati continuamente viene minacciata l'Italia non viene minacciata solo l'Italia perché viene minacciata anche la Danimarca però insomma ci sono minacce all'Italia allora è inutile mettere la testa sotto la sabbia
Dobbiamo chiederci secondo me siamo pronti ad affrontare un'emergenza di questo genere
Ma dunque io penso che si tratta di vedere che ci sono diverse scale di
Di interventi di cose da fare
Intanto c'è da avere una strategia adeguata contro un terrorismo che si muove su scala globale
Si dice spesso
Siamo di fronte a una guerra
è una parola diciamo che
Va qualificata perché la guerra come noi l'abbiamo conosciuta avviene secondo modalità che non sono esattamente le modalità con cui ci agisce il terrorismo allora se si vuole usare la guerra bisogna specificare cioè il terrorismo conduce la sua guerra senza territorio
In genere la guerra è un Paese che occupa un altro che domina un altro che conquista dei territori il terrorismo non agisce la superano la conduce secco su un territorio la conduce nel mondo colpisce in qualsiasi posto New York Madrid
Londra Mombasa Bali Istanbul Giakarta Nuova Delhi il Cairo
E via di questo passo
La conduce senza divise
La guerra viene tra eserciti che sono visibili la guerra del terrorismo avviene attraverso organizzazioni che fanno del mimetismo e della clandestinità
La propria divisa quindi è una guerra senza divisa
è una guerra senza bandiera perché non viene fatta in nome di una bandiera ma come dire il nome di un'ideologia che non ha una bandiera
E allora se è così è chiaro che ad un terrorismo che si muove così occorre col come dire rispondere con una strategia adeguata
Qui c'è un primo problema che si è visto in questi anni
Se il terrorismo muove in quel modo è difficile pensare che a una guerra che avviene con modalità diverse dalle modalità convenzionale di una guerra tu rispondi con gli strumenti della guerra convenzionale non sconfigge il terrorismo coi bombardamenti aerei piuttosto che con i carri armati se si muove
Il terrorismo
Per l'Ulivo
Lo sconfigge se tu metti in campo una gigantesca operazione di Intelligence intanto riesca a penetrare a scoprire le organizzazioni clandestine le loro ramificazioni le loro cellule dove sono organizzate riesca recitano i finanziamenti colpirne le complicità
Qui c'è davvero un grande una grande operazione di Intelligence è fondata soprattutto su una grande collaborazione azione preventiva e anche repressiva dei servizi segreti dei vari Paesi delle forze di polizia di tutto ciò che serve in un'azione di Intelligence per sconfiggere l'organizzazione clandestina
Per rendere efficace questa ora o questa diciamo modo di condurre io penso che bisogna ricostruire quella grande coalizione mondiale contro il terrorismo che si costruì all'indomani dell'attentato alle due Torri a New York e che poi questa coalizione fu incarico gelata e incrinata dalla guerra in Iraq
Perché perché una coalizione mondiale che coinvolga tutti i paesi sollecita e obbliga ogni Paese a non sottrarsi alla responsabilità di assumere fino in fondo tutte le misure tutte le iniziative per combattere
Insieme agli altri preti tutto sul proprio territorio il terrorismo
Quindi serve una mobilitazione diciamo su scala planetaria globale che passa prima di tutto per una grande mobilitazione degli Stati e delle nazioni e attraverso una strategia
Globale adeguata
Serve naturalmente poiché ogni paese si metta nelle condizioni di fare questo e di tutelare i propri cittadini lo stiamo facendo in Italia io mi auguro che lo si stia facendo
Dobbiamo sollecitare chiederà al governo di fare tutto quello che è necessario perché i cittadini vengono messi al riparo dei rischi a cui possono essere esposti
Oggi il Consiglio dei ministri ha preso delle misure io dico
è bene che queste misure siano prese adesso si tratta di valutarle naturalmente nel merito una per uno abbiamo chiesto oggi che si venga subito in Parlamento si discuta subito il pacchetto di misure che il governo presenta questa discussione noi andremo con nostre proposte che abbiamo illustrato ancora ieri
Per come dire concorrere alla definizione di un sistema di sicurezza che sia il più ampio e quello più capace di tutelare i cittadini di tutelare il nostro Paese quindi si metta in essere tutto ciò che è necessario
Non sia per prevenire
Sia per reprimere
Sia per creare le condizioni per cui secoli accade qualcosa la società sia in grado di non essere sprovveduta e come dire soltanto preda del panico dell'angoscia quindi si tratta di mettere in campo su più piani le misure necessarie
E costruiamo le condizioni per poter vivere sicuri naturalmente l'Italia è sposta
Come sono esposti tutti i Paesi occidentali naturalmente sono più esposti i paesi che hanno un impegno militare in Iraq questo lo capisce chiunque
Su questo io credo che si debba dire una parola chiara tutte le ragioni che noi che ci hanno portato a dire no alla guerra in Iraq
Sono confermate da quello che è successo
In questi giorni ieri l'altro ieri in cui abbiamo discusso in Parlamento noi abbiamo avanzato una strategia per uscire dall'Iraq
In questa strategia di questa strategia fa parte evidentemente anche il rientro dei militari italiani che sono in Iraq ma con una precisazione molto chiaro
Non è che noi veniamo via dall'Iraq perché ce lo dice Bin Laden veniamo via dall'Iraq perché siamo convinti che dobbiamo venire cioè sulla base di una motivazione del frutto di una perché ha
Quello che non può accadere che noi come dire le nostre decisioni l'assumiamo sull'onda di un ricade sulla base di un ricatto che il terrorismo ci può ma il tiro ricatto lo respingiamo poi noi abbiamo una certa idea di come bisogna affrontare i problemi Rachele
Avviare a conclusione la transizione in quel Paese fa parte dell'avvio della strategia che noi proponiamo il superamento di una dimensione solo militare a favore di una dimensione politica e questo comporta che
Sì Hardy gradualmente il rientro dei militari italiani in Iraq ma punto questo è una decisione che non assumiamo autonomamente indipendentemente dal fatto che ci sia una minaccia terroristica perché ripeto alla minaccia terroristica non si può che respingere che risponderà respingendola non subendo il ricatto di Bin Laden e dei terroristi
Tra l'altro punto io voglio chiederti una cosa proprio sul voto che c'è stato ieri sul rifinanziamento della sul no rifinanziamento la dissenteria Iraq però ti voglio fare un'ultima solo domanda che riguarda il terrorismo poi parleremo anche di questioni che riguarda invece più direttamente nostro presi anche più direttamente il centrosinistra credo che sia interessante discuterne questa sera un'ultima cosa perché quello che è successo a Londra secondo me un po'veramente così anche cancellato lo stereotipo che avevamo del tutto sbagliato abbiamo scoperto del terrorista kamikaze perché eravamo abituati magari a pensarlo come un un irregolare un marginale un'opera entrato clandestinamente nel Paese che voleva colpire
Invece abbiamo scoperto che il terrorista kamikaze è il più integrato tra gli stranieri nato e cresciuto in quel Paese
Con passaporto britannico studiato lì figlio di seconda generazione di immigrati ha un reddito a relazioni sociali insomma tutto quello che è possibile aderire per considerarsi integrati il paese in cui si è nati cresciuti e in cui si è studiato quindi questo però vuol dire che naturalmente vuol cosa vuol dire che l'integrazione sociale non basta assolutamente a impedire che un ragazzo al di sopra di ogni sospetto si metta uno zainetto sulle spalle qui stiamo parlando e ragazzi diciotto ventidue anni cioè ragazzi giovanissimi
Che si metta uno zainetto sulle spalle e si faccia esplodere e nella pet metropolitana sulla metropolitana del Paese dove è nato ecco che cosa fare se fondate ma questo forse invece una
Affinità col terrorismo che abbiamo già conosciuto
Perché la stragrande maggioranza dei terroristi che agirono con le Brigate rosse gli altri gruppi negli anni settanta ottanta non erano dei marginali
Erano spesso figlie di famiglie borghesi Azzate comuni bello distruzione ce lo ricordiamo no Caserta quindi questo ci deve portare a
A vedere un punto che spesso invece non viene visto spesso si pensa che il terrorismo per c'è perché ci sono le ingiustizie del mondo
E il terrorismo è una forma sbagliata di risposta le ingiustizie del mondo badate che non è così
Difesa del mondo ci sono certo non sto dicendo questo ma non è non è vero che il terrorismo se perché ci sono le ingiustizie
Il terrorismo c'è per una serie di ragioni politiche ma ci sarebbe anche senza l'ingiustizia dall'estrazione sociale del dei terroristi dice questo
No spesso non sono persone che sulla propria pelle percepiscono una giustizia sociale una marginalità che fanno la scelta terrorismo sono alte ragioni di natura culturale politica e ideologica di rifiuto
Di un sistema di una società già
Che porta lontano vinte e allora questo riconferma
Parole che ho detto prima anche così ci si arriva quando detto attenzione non pensiamo che il terrorismo colpisce i nostri errori il terrorismo colpisce i nostri valori
Che cos'è che porta un ragazzo de che sta in Inghilterra che è nato in Inghilterra di seconda generazione e istruito a una vita davanti non è un marginale a farsi saltare
è la contesto è che e contro i nostri valori non è che ci rimprovera qualche errore o qualche torto non so se è chiaro quindi quindi bisogna vederne il fenomeno nella sua complessità e anche nella sua filigrana vera
E io penso che
Per questo la lotta al terrorismo non è soltanto una lotta militare
La lotta al terrorismo presuppone anche la capacità di sconfiggere turismo sul terreno culturale sulla capacità di affermare la forza dei nostri valori la forza dei valori di tolleranza
Di libertà di democrazia di convivenza di rispetto alla persona in fondo qual è il terreno di coltura
Su cui abbiamo visto crescere il terrorismo in questi ultimi dieci anni è sostanzialmente il fanatismo e l'integralismo no che nella forma più estrema e più degenerata porta al al a a decidere l'annientamento attraverso la violenza
E il l'integralismo al fatalismo fanatismo che cos'è se non il contrario del principio di tolleranza del principio di convivenza del riconoscimento del valore dell'altro come uguale a se
Allora qui c'è anche un una battaglia culturale in questo davvero bisogna c'è un grande tema questo che
Che riguarda questi Paesi guardate noi
Mai spesso quando parliamo dei Paesi arabi delle società musulmane e immediatamente proprio perché c'è questo fenomeno terroristico così insidioso siamo portati a a a come dirà a una equivalenza no a stabilire come unico valenza semplice Paesi musulmani fanatismo terrorismo attenzione che in quei paesi ci sono forze democratiche che si stanno battendo contro cui il terrorismo agisce e che vengono colpite dal terrorismo
L'Islam guai a rappresentarsi o a lasciar rappresentare l'Islam al volto di Bin Laden soltanto quella è una faccia
è quello che
Clinton
Una volta disse deluso per un'espressione e il volto oscuro della globalizzazione se vogliamo un anche perché l'Islam moderato anzi esatto che sarà qual era il terzo è un altro voto del c'è un altro volto dell'isola l'Islam sono gli otto milioni di cittadini iracheni che sfidando il ricatto dei terroristi sono andati a votare
L'Islam sono anche quelle ragazze e quei ragazzi che a Beirut hanno rivendicato democrazia libertà ai con manifestazioni straordinarie soprattutto donne e ragazze solo le donne marocchine che con la loro battaglia si sono conquistati un nuovo diritto civile Marocco che tutela di più le donne
Ci sono tante cose e guardate il terrorismo colpisce anche loro pochi giorni fa in Iraq i terroristi hanno rapito e ammazzato l'ambasciatore egiziano
Esattamente come hanno rapito hanno ammazzato un giornalista americano un reporter inglese o giapponese Hana rapite due Amerini e oggi allora riguardante la messa e il terrorismo che cosa colpisce colpisce appunto
Quei valori di tolleranza
Per usare un'espressione come dire che fu che allude a diciamo a un dibattito più complesso
Come dire colpisce la secolarizzazione cioè colpisce il principio
Tutto ciò che è contro l'integralismo tutto ciò che contro il fanatismo loro vogliono portarsi alla tenebra del fanatismo dell'integralismo noi vogliamo dobbiamo batterci perché il mondo sia un mondo invece libero
E un mondo è libero appunto se se se fondato sul riconoscimento del pluralismo culturale del pluralismo religioso dell'uguaglianza degli uomini delle donne indipendentemente dalla religione che praticano
E dal colore della pelle o se la lingua che parlano se c'è un principio di riconoscimento di tolleranza dei diritti di ciascuno
Questo è e quindi c'è uno scontro che culturale oltre che culturale politico oltre che militare nei confronti del terrorismo
Senti Piero hai detto prima noi non ce ne andiamo dall'Iraq cioè non chiediamo di andar via dall'Iraq
Per Bin Laden ma questo naturalmente nessuno pensa anche perché è ben precedente diciamo tutto quello che è successo nel richiesta di abbandonare l'Iraq anche se non abbandonare dalla sera al mattino ora questo ne parleremo
Ma secondo te anche se è difficile rispondere ma ci sono o prestigiosi istituti centri studi di politica internazionale che sostengono di sì Londra sarebbe stata attaccata allo stesso se non ci fosse stata la guerra in Iraq
Risposto scusi perché ormai anche lì anche in Inghilterra anche Bologna suoi Londra solo l'altro giorno proprio i suoi doppiatori vedere la nostra allora diciamo Weston affollano moltissimi cessione non ho mai nomi sottraggono ha risposto dico questo
Rispondo così
Non è la guerra in Iraq che ha provocato il terrorismo perché Torino ha colpito prima della guerra in Iraq settembre due mila uno certo
Quindi non è la guerra Rina che provoca del terrorismo è però vero
Che la guerra in Iraq
è stata percepita da grandi masse di opinione pubblica di Paesi arabi di società musulmane come una guerra contro di loro
E questo ha aperto degli spazi maggiori al al al terrorismo per come dire trovare consensi complicità giustificazione Alia alibi nelle società musulmane nei Paesi arabi ecco diciamo così
No ecco diciamo se mi pare che questa sia la risposta più giusta che si può dare no
Io comunque perso questo penso che
Appunto il terrorismo ha una sua strategia il terrorismo notazione non pensiamo che le organizzazioni terroristiche
Determinato una strategia sulla base di quello che facciamo noi
Anche perché i terroristi hanno come dire
A proprio perché contestano
Diciamo l'occidente i suoi valori si muovono sulla base di un'autonomia loro
Non accettano loro per primi di subordinare loro comportamenti ai nostri forse attacca
Quindi io penso che noi dobbiamo vedere il pericolo il terrorismo come un pericolo che
Diciamo è endemico oggi nella società del mondo naturalmente nel dire questo non non non non mi sottraggo però a vedere un altro aspetto
Cioè che se è vero che il terrorismo è un rischio endemico uno dei modi per ridurre land epicità di questo terrorismo e anche prosciugare le paludi dell'odio come si dice cioè dare risoluzione quei conflitti che se non risolti rischiano di diventare luoghi di marcescenza e di germinazione di terrorismo
In fondo qual è un un elemento di novità un elemento di novità prima l'abbiamo detto di questo terrorismo no il suo colpire in modo anonimo indifferenziato le sue vittime c'è un altro elemento di novità
Come mai noi siamo di fronte a questo
Espandersi del terrorismo
Se voi fate pensate agli ultimi cinque anni pigliamo come discrimine due mila uno le due Torri
E è andata indietro con la memoria di cinque anni e ci pensate un attimo la quantità di luoghi di città nel mondo colpite da episodi di terrorismo impressionante no si è allargato come una macchia d'olio anche a Paesi l'assassinio di Anna Lindh dislessia dove a nessuno viene in mente che si possesso del terrorismo
Che cosa è sancita o l'Olanda che cosa succeda che cosa è successo
Questo è l'altro elemento di novità che dobbiamo vedere da cui trarre le conseguenze politiche allora
Si è andata affermando
In chi pensa che le sue ragioni sono negate
L'idea sempre di più che l'unico modo per farsi riconoscere ricorrere al terrorismo
Questo è quello che sta accadendo
Chi pensa che la propria ragione le propria causa le proprie aspirazioni le proprie attese sono negate se sempre di più pensa
Che per soddisfarla il modo più efficace più immediato più visibile il terrorismo dal che è la novità che abbiamo analizzato prima se l'unico modo per farmi riconoscere è usare la violenza allora quanto più devastante possibile
Dal in quella logica meglio è perché è stato riconosciuto di più quante più vittime faccio capite la la di il meccanismo perverso che c'è dentro questa logica
Allora
Noi dobbiamo sapere che sei così noi dobbiamo combattere Turismo su due fronti da un lato c'è una lotta senza quartiere al terrorismo in quanto organizzazione
Al Qaeda Bin Laden e tutte queste cose che devono essere perseguite ce ne sono lotta senza quartiere per impedirgli di colpirci
Però noi contestualmente a questo abbiamo bisogno di prosciugare appunto le paludi dell'odio cioè di riuscire a fare in modo che quelle ragioni che si sentono negate
Trovino il modo di tornare nel circuito della politica della parola perché riconosciuta dalla politica la parola siano sottratte alla suggestione di farsi rappresentare dalla violenza del terrorismo è chiaro no e allora dare una risposta al conflitto in Medio Oriente risolvere il problema in Darfur cioè
Prosciugare le paludi dell'odio intanto cioè i conflitti dove sono aperti marciscono eh uno dei modi per ridurre lo spazio l'acqua la possibilità al terrorismo di agire
Ieri c'è stato il voto in alla Camera sul rifinanziamento della missione italiana in Iraq il centrosinistra ha votato no però il centrosinistra è diviso e credo che la divisione non sia affatto irrilevante credo che sia una divisione di contenuto molto importante
Su come uscire da quella situazione perché la sinistra radicale chiamiamola così Rifondazione Verdi Comunisti italiani dicono
Dobbiamo andarcene subito dall'Iraq senza se e senza ma per usare un termine che a me non piace penso ma per capirci
Mentre voi cioè i DS e la Margherita e lo SDI
Dicono sì ce ne dobbiamo andare dall'Iraq ma non dalla sera alla mattina e comunque dobbiamo indicare una strategia d'uscita cioè non possiamo abbandonare l'Iraq nella situazione in cui sta dobbiamo o dire come si esce da quella situazione e poi per ritirare le nostre truppe
Allora questo diciamo ieri avete votato tutti per il no e voi avete presentato un documento che però non è stato messo ai voti questo è possibile oggi che siete all'opposizione se tra sei mesi come credo qui tutti si augurano tornerete al governare
Questo Paese
Perché credo che stasera bisognerà anche parlare di cosa fare se si tornerà a governare questo Paese su tutto una serie di questioni ecco se tornerete
A governare questo Paese tra sei mesi come farete a trovare una posizione comune sulla politica estera su una questione così importante
Allora in realtà le questioni sono due vediamo cerco di essere breve ma sono due
La prima è l'Iraq
Allora io dico questo
Noi abbiamo detto che quella guerra era sbagliato
Mi pare che tutto quello che è successo non ci faccia cambiare giudizio
E abbiamo detto non condividendo quella guerra che era anche sbagliato mandare i soldati italiani
Nel momento in cui ci viene presentato il decreto di rifinanziamento perché in Italia abbiamo una strana norma per cui quando manda i soldati dall'estro ogni sei mesi devi fare il decreto che rifinanzia non non voti una volta per tutte Rino deve rinnovarlo mi sembra
Siccome il decreto che è stato presentato esattamente quello che ci è stato presentato quando furono mandati i soldati la prima volta non avendo condiviso quell'invito
Ed essendo il decreto semplicemente rifinanziamento tale e quale di quella decisione abbiamo votato no quella volta abbiamo dato noto per le volte che è stato rifinanziato si è ripresentato il decreto
Qui dobbiamo Totonno
Tuttavia
Ippolito ITA
Do ut non basta che tu affermi una posizione di principio giusta siamo contro quella guerra e siamo contro deve anche fare i conti poi Coast con cosa succede
E il nostro problema non è soltanto ribadire la nostra contrarietà a quello che è successo due anni fa il nostro problema è come si esce dalla vicenda irachena
E la vicenda irachena non è oggi nella condizione di due anni fa perché il due mila cinque è un anno cruciale perché il cruciale
Perché questo due mila cinque è cominciato con lo svolgimento delle elezioni irachene che hanno eletto all'Assemblea Costituente
Si è formato un nuovo governo più rappresentativo del governo che c'era prima sulla base dell'elezione
è stato eletto il nuovo presidente della Repubblica dell'Iraq nella persona del leader curdo Talabani fra l'altro leader di un partito fratello nostro perché del partito dell'Internazionale socialista
E il presidente curdo dell'Iraq è un dato importante perché un curdo presenterà che la garanzia dell'unità di un Iraq multi etnico e multi religioso
L'Assemblea costituente sta scrivendo la Costituzione che entro il quindici agosto dovrà essere adottata entro il quindici ottobre ci sarà il referendum per approvare quella Costituzione entro il quindici dicembre si andrà alle elezioni
Per eleggere il Parlamento definitivo che nei prossimi cinque anni guiderà l'Iraq
Allora noi siamo in questo anno dentro un per un processum una fase nella quale si stanno compiendo una serie di processi istituzionali e politici di straordinaria importanza
Perché segna no diciamo l'accelerazione della transizione irachena
E dal primo gennaio due mila sei fatte tutte queste cose cui si apre una fase nuova e cioè fatte tutte questa cosa dal primo gennaio due mila sei si potrà primo trasferire definitivamente tutti i poteri autoritaria che affidare la sicurezza sul terreno asse a polizia esercito iracheno che nel frattempo stanno si stanno addestrando
A realizzare i programmi di ricostruzione economica che sono stati approvati nella conferenza internazionale promosso dall'ONU sull'Iraq qualche settimana fa
E allora noi diciamo a partire dal gennaio due mila sei si entra in una fase nuova
Si entra sempre di più una dimensione politica dal gennaio due mila sei è giusto
Far rientrare di soldati
I soldati che sono lì non solo italiani ma diciamo che dal Senato e se deve cominciare il rientro di tutte le truppe di occupazione forte quello che si è guardato anche noi siamo prima di tutto interessati agli italiani dobbiamo decidere su quello ma tra l'altro dieci Paesi che hanno partecipato alla quale neanche hanno già ritirato le loro truppe Polonia Ucraina lo fanno entro il trentun già dicembre del due mila cinque e quindi sono tutte le condizioni per poter farlo anche noi
Una parte della sinistra
Rifondazione Comunista Verdi comunisti italiani hanno anziché condividere questo nostro la strategia hanno detto no non c'è bisogno di tutto questo noi diciamo no al rifinanziamento
Poi quando arriviamo noi al governo
E tiriamo via subito perché la vera posizione questa non è devono venerdì ha subito per quanto incide subito sapendo che la maggioranza in Parlamento vota per tenerle è una posizione allora io lo dico
Troppo curioso che alla fine io che vengo accusato di essere un moderato porto voglio portare via i soldati da gennaio e loro che sono quelli duri e puri ritengo lì fino al giugno del due mila sei
Perché la posizione di dire la folle salire mai votiamo no poi ci penseremo quando arriviamo noi ha come conseguenza che fino a giugno due mila sei non succede niente perché prima di allora noi non arriviamo perché elezione si svolgono aprile-maggio
Io penso che bisogna invece lavorare perché da gennaio comincia il rientro sia il più rapido possibile quindi penso che la nostra posizione sia più seria più ragionevole più politicamente incisiva di quanto lo sia semplicemente dire no
Però non nascondiamoci dietro il diritto non è questo il vero tema che poi porta alla tua domanda
Il vero tema è un altro vedete in queste settimane
Ci sono votati due decreti
Certa due per ora ci sono questa missione questo oltre e che naturalmente poi li comunque come farete puntuali soldi troverò debordare ecco allora io rispondo esattamente
Si sono votati due decreti perché c'era il decreto dell'Iraq e non abbiamo dato no
E c'era il decreto che finanziava rifinanziato anche lì semestralmente come sempre
Tutte le altre missioni italiane che
Noi abbiamo in giro per il mondo in It in questo momento nel mondo ci sono quasi non più di nove mila soldati italiani in diverse situazioni
Tre mila sono in Iraq sei mila sono in diversi altri Paesi quasi tutti quei sei mila sono state dislocate in questi paesi tra l'altro nei tempi del Governo il centro sinistra e sono tutte in missioni decisa dall'ONU per il mantenimento della pace la tutela di accordi di pace che sono stati fatti sottoscritti e per impedire delle guerre
Kosovo i soldati sono stati mandati lì per dopo diciamo tutte le vicende drammatiche che sono state conosciute e a sostegno del protettorato ONU che in questo momento gestisce lo il Kosovo
Bosnia gli alpini soldati che abbiamo in Borsa e sono stati mandati nel novantacinque dopo la firma dell'accordo di pace della guerra in Bosnia a Dayton per garantire al mantenimento della pace
Macedonia i soldati italiani che sono i macedoni insieme ad altri soldati europei lì tra l'altro nominato ma contingente solo europeo sono stati mandati per tutelare l'accordo sottoscritto sul lago di otto sulle rive del lago di Ocrida tra albanesi e slavi cioè le due comunità fondamentali della Macedonia che si erano diciamo confluì contrapposte in una guerra civile sanguinosa
Gli elicotteristi che abbiamo sul confine tra il Libano e Israele sono lì come forza di mantenimento interposizione di mantenimento della pace
I soldati italiani che insieme a francesi tedeschi andranno in Darfur ci vanno per una missione umanitaria cioè tutte missioni di pace non vanno farla guerra da nessuna parte questi soldati qui vanno impedirlo
Noi abbiamo dato fondo
Le forze diciamo della cosiddetta sinistra radicale hanno votato contro anche queste
Io penso che qui c'è il problema
Il problema allora non è l'Iraq o non Iraq
è
Di fronte a la possibilità che l'Italia sia
Chiamata dalle Nazioni Unite
Ad assumersi responsabilità insieme ad altri paesi per il mantenimento della pace e della stabilità della sicurezza o per impedire altre guerre o per intervenire dove si violano diritti umani cioè sulla base di violazione di diritti
Previsti dalla Carta dell'ONU
L'Italia deve assumersi o no questa responsabilità e questo è il tema vero
Io dico di sì
Perché
Io sono contro la guerra
Ma se devo mandava i soldati per impedirlo alla guerra ce li mando
Perché quelli che abbiamo mandato in Bosnia sono lì da cinque anni anzi di più da dieci anni dal novantacinque ad oggi
E in questi dieci anni hanno seminato il territorio bosniaco hanno impedito che la guerra riprendesse hanno hanno garantito l'applicazione degli accordi di Dayton e dentro quegli accordi questi dieci anni la Bosnia è cresciuta come Stato democratico i soldati che abbiamo mandato in Kosovo sono lì a impedire che riparta una guerra tra serbi e albanese e l'ennesima pulizia etnica guardate qualche giorno fa tutti i giornali hanno parlato
Di un evento drammatico che ci riguarda che è accaduto in Europa non in Medioriente
La strage di Srebrenica sette mila cinquecento musulmani uccisi per il solo fatto che erano musulmani
Se ne pensa è accaduta perché quando sono arrivati i mila sei miliziani serbi di Mladić cinque mila a proteggere Srebrenica c'erano trecento caschi blu e trecento caschi blu contro cinque mila non potevano che soccombere se anziché trecento i caschi blu fossero stati tre mila forse quei sette mila cinquecento musulmani sarebbero ancora vivi che ne abbiamo la responsabilità
Allora questo
Resta il tema che io pongo a Bertinotti a Diliberto Pecoraro Scanio e doc di cui dobbiamo discutere
E discutiamone adesso perché a dicembre quando ci sarà il rinnovo per loro il solito semestrale rinnovo del decreto io spero che finalmente avremo la possibilità di votare tutti insieme nello stesso modo
Di ribadire il nostro nuovo no all'Iraq
Ma io spero di votare tutti insieme invece perché gli impegni che l'Italia assolve laddove si mantiene pace sicurezza stabilità e si tutelano diritti lì l'Italia ci sia io penso che questa discussione che dobbiamo fare ecco però diciamo quello che è
La Poli Dumitru dieci giustamente discutiamo e adesso non solo in vista di dicembre ma perché anche in vista del fatto che fotogramma fortunatamente che comunque aprile o forza maggiore trovati qui sembra
Oggi Ciampi tra l'altro ha ribadito che vuole anticipare lezioni un anticipo tecnico perché il nuovo governo la guardiana tra l'altro Arena c'è da fare con una finanziaria non da poco
Nel museo senza ragione Ciampi per una ragione molto semplice affrontiamo questo personaggio così lo spieghiamo
Tra aprile
E giugno
Il sistema politico italiano rischia un ingorgo perché ci sono le elezioni bisogna fare un calendario che prevede lo svolgimento delle elezioni politiche
Fatte le elezioni politiche bisogna insediare le Camere
Quelle Camere devono essere convocate per eleggere il nuovo presidente Repubblica perché termina il mandato di Ciampi
Il nuovo presidente deve conferire l'incarico per formare il governo si deve fare il governo e poi si deve andare in Parlamento per ottenere la fiducia
Tutto questo presuppone che si sia un calendario che consenta di fare tutto questo in modo ordinato e l'unico modo per farlo siccome il primo passaggio di questo calendario sono le elezioni
Metti l'elezione all'inizio di aprile perché questo ti consente tra l'inizio di aprile
L'inizio di giugno di far tutto questo perché bisogna far tutto questo entro fine e inizio di giugno perché c'è un punto che Berlusconi è un'ennesima dimostrazione di come Berlusconi dell'Europa non tiene mai conto
Noi abbiamo assunto degli impegni assunti il governo di Berlusconi molto onerosi peraltro onerosi che sono gli impegni dal palco entro due anni di rientrare dal deficit di bilancio che è fuori controllo
No e allora fermi contaminati
Mi fate parlare noterà che faccia commenti sto cercando di spiegare
Onorare quell'impegno e cioè a rientrare dal deficit di bilancio significa fare il documento di programmazione economico finanziario
Nel mese di giugno ma il documento di programmazione finanziario che prende gli impegni di risanamento li può fare solo un governo che è stato fatto
è un Governo è stato fatto bisogna appunto che sia fatto allora tutto questo assenso quindi la proposta di risalto di una proposta di buonsenso bianchi con le elezioni e adrenalina settimane aprile anche tema sevizie Pasqua no per il Po il sedici è Pasqua il venticinque aprile
è notoriamente venticinque aprile poi c'è il primo maggio se non voti il nove aprile la prima domenica utile metà maggio ma a metà maggio ti fa saltare tutta la possibilità di un un calendario ragionevole
Senti segretario giacché l'hai detto tu appunto che comunque chi governerà questo Paese dovrà rispettare gli impegni dell'Europa e quindi appunto riportare e risanare il deficit che totalmente fuori bilancio in questo momento io volevo chiederti la politica estera ma anche la politica economica perché poi alla fine Sempre se vincerete le elezioni vi troverete a a fare una finanziaria che magari sarà una finanziaria come è successo l'altra volta peraltro che sarà una Finanziaria tutto fa pensare molto onerosa ecco diceva giustamente ma io lo uso spesso questo termine lacrime e sangue rischia di essere davvero una finanziaria così
Allora la politica estera e la politica economica che sono due questioni spinose anche all'interno del centrosinistra dove ci sono diversità di vedute tra voi e per esempio Rifondazione i Verdi e Comunisti italiani sarà anche argomento di discussione
Delle primarie cioè il leader che sarà eletto durante le primarie sarà vincolato anche ad un programma da realizzare
Ma dunque intanto il presupposto cioè una finanziaria lacrime e sangue
No non era disperata voleva rivedere razionalmente le cose cioè
Il governo Berlusconi ci lascia un'eredità molto pesante
L'economia è ferma
Quest'anno la crescita sarà zero
Sono trentun anni che non cadeva che l'Italia avesse una crescita zero cioè non crescesse tutti i Paesi anno dopo anno crescono chi più chi meno l'Italia quest'anno non crescerà secondo tutte le previsioni
Cioè l'apparato produttivo è fermo a rete ora rischia diventare più piccolo meno produttivo
Il conti pubblici sono fuori controllo quattro e mezzo di deficit di bilancio quando dovrebbe essere sotto il tre per stare dentro i criteri europei e se non ci sono manovre non tra un anno subito
Subito il rischio che nel prossimo anno il deficit sia oltre il cinque
Il debito pubblico sta nuovamente salendo siamo al centootto per cento del prodotto interno lordo salito di oltre un punto in un anno
Tutto questo determina un'inquietudine sociale molto chiaro
La gente l'altro giorno ne abbiamo fatto un seminario si era anche Barbara
Per preparare impostare bene la campagna elettorale del due mila sei questo lunga corsa elettorale come l'ha chiamata tue siamo partiti all'insieme una serie di studiosi dal fotografare la Società italiana oggi
Come
I dati e come si percepisce Nuccio la gente cosa come vive come si percepisce
Il dato impressionante che tutti gli indicatori è che la gente si percepisce oggi come meno sicura almeno c'è ciascuno guarda la propria vita con maggiore preoccupazione pensa
Che oggi ha meno opportunità meno certezze a meno sicurezze e più insidiata da mille fattori di precarietà
E quindi guarda con maggiore preoccupazione al suo futuro questa impressionanti i dati erano tutti questi
Allora
Queste eredità come la affrontiamo
L'affrontiamo il in due modi che che non che devono essere tenuti insieme non separati
Primo dicendo la verità
Perché io penso che la più grave responsabilità di Berlusconi in questi anni di non aver mai detto la verità al Paese
Proprio per
Anno dopo anno anno dopo anno e continua adesso perché il disco lo sfogo che ha fatto l'altro giorno no
No
è continuare a far credere che tutto va bene anzi va tutto nel migliore dei modi e poi comunque se c'è qualcosa che non c'era ci pensa lui abbiamo visto che se ci pensa lui le cose
Non vanno bene
Allora
Primo dato dire la verità al Paese cioè dire la situazione è questa questa questa e quest'altra nel renderla più drammatica come né edulcorare le renderà più facile di quella che diciamo la verità e noi la prima cosa che faremo è diremo la verità come l'abbiamo detta se in questi anni
Secondo
Metteremo in campo le strategie che sono necessarie
Che però siano come dire capace di trasmettere un messaggio a una società che inquieta a una società che si percepisce come meno sicura
A una società che guarda la sua vita con maggiore preoccupazione noi dobbiamo trasmettere un messaggio di fiducia e di speranza è assolutamente fondamentale che sia così
Cioè dobbiamo dire che non è vero che questa condizione di crisi sia irreversibile
Ce la si può fare
E chiediamo alla gente di con noi
Lavorare per farcela badate e così che noi nel novantasei ventilato fuori il Paese dalla da da una situazione che non era men che meno mica non era mica meno difficile di oggi
Ricordiamo ci sono e quando nel novantasei abbiamo vinto le elezioni abbiamo incominciato a governare questo Paese eravamo in un'Italia che era all'indomani del TAR del terremoto di Tangentopoli quindi nel momento di maggior di minore
Fiducia e credibilità dei cittadini verso la politica i partiti le istituzioni
Eravamo in una situazione economica che era critici stima l'inflazione tra il sette e l'otto per cento il debito pubblico il più alto d'Europa il deficit di bilancio tre volte quello di Germania e Francia
Era una situazione di grandissima precarietà e incertezza e instabilità
Noi trasmettemmo messaggio di fior di fiducia e di speranza dicemmo che ce la si poteva fare individuammo anche qual era diciamo il gancio a cui agganciarsi Gancia dall'euro
L'euro l'Euro non è mai stata solo una moneta
Anche una moneta
L'euro era il simbolo di un'Italia che agganciando sì all'Europa usciva dalla sua condizione di marginalità di instabilità di precarietà e di incertezza è come gli altri Paesi europei diventava un Paese stabile sicuro cento questo era l'Europa
No percorrere perversa
Bene io penso che noi possiamo fare un'operazione di questo genere
Io penso che noi abbiamo le possibilità di fare questo Ciampi abbiam parlato prima che votiamo l'anche per un'altra cosa Ciampi quando gira per l'Italia ha visitato il credo che
Entro la fine del suo mandato avrà visitato tutte le province italiane non straordinario diciamo
Rapporto democratico che il presidente ha costruito con l'opinione pubblica del nostro Paese in tutte le province i cui va e poi la fa il discorso che fa il Presidente a Repubblica ovviamente c'è sempre nel suo discorso un concetto
Quello cioè c'era un altro più importante rispetto ragionamento che faccio io adesso
C'è sempre il ricordare ai agli italiani che l'Italia è un grande paese
Guardate questa cosa qui non è così banale perché se voi chiedete a un italiano come definisce l'Italia novantanove italiani su cento di rispondono che l'Italia è un bel paese
Ma non mi rispondono che è un grande Paese noi non abbiamo la percezione che l'Italia sia un grande paese
A me ha colpito io ho fatto
Incarichi di governo prima gli esteri può al commercio estero molta esperienza internazionale a me ha sempre colpito che nel mondo c'è un'idea dell'Italia come un Paese più grande di quella che gli italiani hanno disse
Saper colpito
Santi Zampini invece ricorda questo che l'Italia è un grande Paese cosa vuol dire che un grande paese vuol dire che poi passiamo a Pisa siamo la toscano uno dei posti più
Di da legione civiltà del mondo diciamo ci guardiamo intorno e cosa vediamo vediamo che l'Italia Nostra
Ordinario patrimonio di professionalità di competenza di università di impresa e di tecnologia di sapere di talenti
I soldi
è un grande Paese l'italiano allora o un grande paese alla possibilità di farcela se mette a frutto tutto questo è il problema dell'Italia che ha un grande Paese ha corrisposto fin qui un governo piccolo quello è il problema italiano
No ma il problema italiano cioè
L'assenza
L'assenza di una guida politica che se fosse capace di chiamare a raccolta la società di mobilitare le sue migliori energie di dare il senso che le sfide si possono vincere
Perché così si si esce dalle difficoltà noi dobbiamo Blair quando si è presentato ad Olinto le elezioni
La prima volta ha detto noi siamo stati e siamo un grande Paese l'Inghilterra grandissimo paese ha fatto la storia di questo pianeta
No
Ha detto
Noi dobbiamo tornare a essere un grande paese
E poi una giusta
Misura ha detto non possiamo tornare a essere primi in tutto c'è stato un momento della storia del dell'umanità in cui l'Inghilterra prima in tutto non possiamo essere torna tornare a essere primi in tutto
Ma vi assicuro che torneremo essere primi in qualcosa
Ma te possono sembrare parole banali c'è un messaggio fortissimo
Tu parli a una nazione libici noi siamo un grande Paese noi abbiamo le risorse per crescere noi possiamo creare le condizioni perché ciascuno possa guardare alla propria vita con maggiore sicurezza maggiore serenità per sé e per i propri figli questo dobbiamo
E allora guardate qui c'è una conseguenza che io tiro propri passiamo la parola bianca
Se è così diventa decisivo che noi in questi nove mesi otto mesi che ci mancano da qui a aprile
Facciamo due cose una è quella che abbiamo fatto
E dobbiamo continuare a fa spiegare agli italiani tutti i danni guasti che Berlusconi ha proposto ha fatto
Lo sanno noi dobbiamo lo sanno ma non è male riconsegnare a dirglielo diciamo ecco però non ci basta non ci basta perché se come dite voi esattamente come dire a voi se voi dite che gli italiani lo sanno esattamente perché lo sanno che se quello stato d'animo di inquietudine e di sicurezza e di incertezza
E se noi vogliamo andare oltre quel sentimento
E a un sentimento di incertezza di sicurezza vogliamo come dire vogliamo fare incontrare un messaggio di speranza e di fiducia noi dobbiamo dire a questo Paese non solo come è stato portato alla crisi ma come noi lo vogliamo fare uscire dalla crisi
E allora qui diventa decisiva allora le primarie
E allora le primarie certo le primarie saranno una grande occasione
Saranno una grande occasione nella quale Prodi dirà come secondo lui bisogna governare il Paese
Altri candidati che hanno annunciato di di candidarsi lo diranno anche loro poi il programma definitivo lo faremo dopo le primarie raccogliendo naturalmente le idee le suggestioni di tutti ma le primarie saranno una grande occasione perché italiani saranno chiamati a scegliere appunto
Il candidato che guiderà il centrosinistra nella competizione elettorale contro la destra noi quando dicono e di coi DS
Crediamo che lasciata di Prodi sia la scelta giusta per questo
Lo sosteniamo per questo nelle primarie noi chiederemo tutti gli italiani di andare a votare
Che naturalmente chiediamo di votare per Prodi anche per quello che Prodi proporrà non solo per la personalità che
Io credo che questo sarà un un passaggio importante Quarrata importantissimo le primarie si svolgeranno
Oggi abbia deciso la data definitiva il quindici e sedici aprile una settimana dopo rispetto alla data alle spacca ottobre occorre Lenzi aprile sono elezioni al quindici sedici ottobre
Le primarie si svolgeranno il quindici sedici ottobre io penso che noi dobbiamo considerarlo
Queste primarie del quindici e sedici ottobre noi le dobbiamo considerare una priorità fondamentale della nostra agenda politica
Possono essere uno straordinario momento di partecipazione democratica portare a votare
Per Prodi e sostenendo così la sua leadership
Tantissima gente puntare a a portare davvero un'enorme quantità di gente a votare
Può essere intanto una straordinaria esercizio di partecipazione democratica una straordinaria mobilitazione di risorse di energie che ti serviranno anche nella campagna elettorale e far partire la campagna elettorale nel migliore dei modi dare alla diversi di Prodi una grande investitura allora noi dobbiamo mettere in campo grandissimo lavoro
E dovremo far diventare quella davvero una grandissima scadenza in cui tantissima gente alla possibilità di venire a dire la propria e incontrare la politica essere protagonista di una stagione di cambiamento che noi così presentiamo nel migliore dei modi
Un grande successo delle primarie guardate è il modo migliore per cominciare una campagna elettorale che ci porti a vincere nel due mila sei
Sentiti discutere discute insomma si sente dire spesso si è sentito dire spesso in questi mesi e questo voglio chiedere anca Barbara prima di parlare poi anche delle donne perché stasera dobbiamo parlare anche di delle donne se noi torneremo a governare questo Paese queste riforme che sono state fatte adesso io non ne Nuccio ce ne sono alcune che cancelleremo riforme che sono state fatte naturalmente al governo di centrodestra
Lei cancelleremo c'è chi dice cancelleremo la riforma della giustizia chi dice non c'è l'eremo la Moratti l'altro giorno parlava con la Turco che presentava il suo libro e mi ha detto rottame Remo la Bossi-Fini
Ecco secondo te ci sono delle riforme che sono state fatte dal Polo che tu dico tu non dico centro sinistra quali sono tre cose e tre riforme tre magari meno non lo so che tu DC secondo me andrebbero cancellate non c'è niente da salvare in quelle tre riforme fatte al centrodestra e volevo chiedere anche a Barbara ma mi pare che sia ci siano otto è questione che balzano agli occhi di tutti
Ce ne sono più di tre perché intanto c'è un problema
Cioè che
Loro hanno approvato leggi che hanno chiamato riforma
Io sono ancora abituato all'idea che riforma sia una parola che ha un valore positivo e non mi sento di dire che quelle che hanno fatto sono riforme intanto queste
In particolare
In particolare io vedo
Che noi abbiamo bisogno
Certamente di fermare
La bruttissima revisione della Costituzione che hanno fatto che rappresenta uno strappo gravi
Abbiamo bisogno di cambiare la Gasparri sull'informazione
Perché è una legge parte che l'ha fatta Gaspare e già questo è un buon motivo gli USA
Ma non è solo questo l'esame
è una legge sbagliata perché anziché garantire di più pluralismo nel settore dell'informazione
Gara e diciamo accresce diciamo la carattere monopolistico di questo settore così delicato per la vita di una democrazia terzo
Penso che dobbiamo mettere in discussione molte delle leggi sulla scuola che ha proposto la Moratti
A partire
A partire dalla dalla riorganizzazione dei cicli scolastici che prevede che a tredici anni un ragazzo debba decidere se
Continuare curricolo scolastico
Orientarsi sulla formazione professionale
Penso che dobbiamo
Cambiare
Molte delle norme della legge Maroni sul mercato del lavoro perché hanno accresciuto questa legge
Ha cresciuto
Molti fattore di precarietà soprattutto per i giovani perché
Un conto è sapere che viviamo in una società dove il mercato del lavoro e certamente più flessibile più mobile di quello dei nostri padri altro conto è accettare che la flessibilità
Debba necessariamente portare a una condizione di precarietà e di insicurezza di incertezza esistenziale questo noi non lo accettiamo ecco queste mi paiono già diciamo cose significative sulle quali bisognerà intervenire
Barbara tu che dici Renato Rordorf con sì sono d'accordo con Fassino con Piero Fassino aggiungo che per quanto riguarda le donne i giovani ci sono tante cose da cancellare soprattutto tante cose da fare perché loro
Perché il governo di centrodestra è stato grave per il Paese come abbiamo sentito ha colpito tutti i tanti non tutti ma certamente i giovani le speranze dei giovani e quelle delle donne di più quindi ti faccio un esempio adesso non voglio pensando a quali cancellare e quali proporre però qui entriamo già in un altro argomento io credo che noi dovremmo distinguerci per lo meno le democratiche e democratici di sinistra andranno al tavolo programmatico dell'Unione distinguendosi con alcune proposte a
Noi chiediamo un grande piano straordinario per dare il lavoro alle donne quello che io chiamo ma scatterà
Vecchie Guagliani
Glielo ha detto una cosa sacrosanta dobbiamo ridare fiducia Esperanza
A aggiunge non sostituire aggiungerà la parola Europa altre Paroli che abbiano un Effetto altrettanto trascinante anche in termini di convinzione di motivazione perché vinceremo nel due mila e sei anche con la motivazione
E l'accusa
Un convinzione la partecipazione delle persone
Allora io dico accanto alla parola Europa
Cosa mettere in Italia ora finalmente
E chi lo può fare se non noi che ci abbiamo creduto in particolare se non mettere accanto la parola giovani cioè come dare sicurezze possibilità opportunità ai giovani in Italia
Che venga vengono mortificati nelle loro aspettative quotidianamente costretti a prolungare la loro presenza in famiglia
Costretti a subire malgrado le loro qualità ai talenti accomuna o accumulati Lunar reale competizione con i giovani degli altri paesi
Europei per non parlare dei giovani del mondo e cosa aggiungere se non la parola donne io sostengo
Mi fermo qui bianca potrei dirti tante altre cose che ad esempio non abbiamo dovuto io son d'accordo un bel paese un grande Paese per renderlo più unito
Più fiduciosi se mezzogiorno ma pensate cosa vorrebbe dire se il Governo che noi faremo per davvero investisse in politiche programmi le proposte le abbiamo se vuoi ne parliamo assai concrete
Per dare il lavoro in particolare alle donne nel Sud pensate cosa vorrebbe dire dal punto di vista quella riscossa del Paese ma io aggiungo della crescita economica
Perché nel Paese abbiamo bisogno di crescita economica si ma per o Atene la crescita economica dovremmo anche individuare
Quali sono i soggetti sociali Lehane potenziali su cui investire io ritengo che dare lavoro alle donne produca come dicono studiosi ricercatori sono dati concretissimi
In sé
Uno volano virtuoso
Che aiuta appunto ad elevare la possibilità della crescita economica del Paese e quindi oltre a quelle da cancellare mi piace parlare di quelle che noi proporremo un grande piano per il lavoro le donne né i diritti né a trasparenza nelle regole
E chiudo e un grande piano perché è possibile farlo perché in Italia riformando le profili ordini professionali
Riformando come diceva Piero per davvero scuole e università
Riformando ciò che c'è da riformare perché in Italia venga maggiormente valorizzata l'onestà la qualità professionale il valore del lavoro come ora non avviene cioè i meriti
Il nostro programma infatti aggiungo solo e anche un programma di regole e legalità legalità e illegalità proprio per
Mettere in evidenza e valorizzare le qualità e i meriti delle persone secondo me questo vuol dire dare speranza all'Italia dire
Tiri questo governo ti riconoscerà perché se è una persona seria perché studiato perché lavori perché se è una persona perbene ti sembrerà banale ma in Italia c'è bisogno di fuga banale per niente mi sembra molto in
Portante questa cosa qui di riconoscimenti a me che sei perbene che studiato perché tali e non come
Avviene molto spesso io voglio fare l'esempio appunto per esempio da noi che lavoriamo in RAI non sei riconosciuto per niente oppure in alcuni casi sei riconosciuto
Soprattutto per quella che un'appartenenza politica ecco questo credo davvero che se il centrosinistra tornasse a governare questo Paese andrebbe fortemente modificato siamo qui per alzarsi a delle donne io voglio parlare con il segretario dei DS della questione delle quote
Della questione le quote non solo per quanto riguarda la politica scusate io sono una per esempio che fino a qualche anno fa ogni volta che sentiva parlare di quote che riguardavano le donne sosteneva che questa era una misura sbagliata che secondo me non andava presa in considerazione
Sarebbe stata controproducente adesso non lo penso più sono diventata più invecchia ma soprattutto al suo molta più esperienza penso che le quote appunto tra l'altro punto diceva prima Barbara anche l'abbandono lavorativo è fortissimo da parte delle donne che si trovano a dover sostenere la famiglia e lavoro e quindi spesso non ce la fanno
Ma un anno il lavoro che magari un lavoro poco organi di ratifica ante tartari e quindi e e si mettono in casa a guardare i figli allora le quote come misura provvisoria naturalmente non con misura
Da superare progressivamente però anche come dire riparatoria Doni emarginazione che è durata troppo a lungo io voglio dire vogliamo cominciare a prendere in considerazione discorso delle quote
Non solo per quanto riguarda la politica ma anche per quanto riguarda per esempio le professioni per quanto riguarda l'economia per quanto riguarda altri settori
Io sono favorevole da sempre rete
Questo tema
Lo si può rappresentare in modo molto chiaro voto indicando due cifre
Le donne costituiscono il cinquantaquattro per cento dalla popolazione italiana
Nel Parlamento di oggi le donne sono il dieci per cento
Sì grazie su tutto il DS senza di essi sarebbero ancora meno
Nei Consigli regionali sono l'otto per cento nei consigli provinciali sono il nove per cento e nelle consigli comunali l'undici
Una democrazia che rappresenta cinquantaquattro con dieci è una democrazia zoppa pare che sia semplice no
Ma purtroppo non è solo la politica che così
Non c'è una donna che sia direttore di un crogiolo Nale quotidiano
Eppure giornali quotidiani in Italia sono
Un centinaio su un centinaio di quotidiani dal Corriere della Sera la Repubblica la Stampa di Torino alla Gazzetta del Mezzogiorno al Giornale di Calabria tutto alla Nuova Sardegna quelle che vuole su cento oggi più di cento giornali non c'è una donna che dirigo un giornale
Ci sono non so quante università italiane non c'è una donna che si è rettore di un'università
Se si va a vedere le aziende presidente e amministratore delegato dove le donne sono rare eccezioni quando vengo rivestita si fa al titolo sul giornale annoierò piccoli si iscrive come vivono come non analoga eccezione
Allora no appunto quindi si potrebbe continuare cioè c'è una c'è come dire un tappo
Per cui noi viviamo in una società che è caratterizzata dalla prevalenza delle donne in termini demografici
Non è solo un fatto democratico demografico da una presenza delle donne
Diciamo forte ormai in ogni ambito della vita economica e sociale del nostro Paese io
Sostengo che uno dei più grandi fattori di cambiamento degli ultimi anni in Italia è una società che si è molto femminili Zatta non nel nel nelle varie dimensioni se pensiamo appunto alle donne nel mercato del lavoro letto nelle università le donne impresa do nella scuola nella cultura eccetera eccetera però tutto questo
Non a riconoscimento o quanto meno ce la parziale non ce la nei vertici non ce l'ha nelle apicalità annuncerà nella rappresentanza politica quando c'è inadeguato e insufficiente no ecco tutto questo va affronta
E va affrontato con dei meccanismi che incentivino le quote possono essere questo noi siamo stati depositati abbiamo depositato credo di essere io è stato il primo firmatario se ricordo bene
Di una legge che stabilisce che appunto quando si va alle elezioni
Le liste devono essere fatte per una quota da non o ciascuno dei due sessi non può avere un numero di candidati inferiore a una certa quantità
A seconda del tipo di reazione mi pare che proponessimo trenta per cento per quello che riguarda i consigli comunali invece il cinquanta per cento per quello che riguardava per esempio la lista europea e la lista nera delle liste nazionali
è una proposta se ne possono prendere altre appunto il meccanismo delle quote un meccanismo che incentiva obbliga
A riconosca dare spazio alle donne là dove le donne oggi spazio non viene dato quindi io sono favorevole sono perché sì noi ci battiamo per questo
Barbato che cosa dici a ignorare diciamo un altro modo per forzare una situazione che comunque inevitabilmente all'inizio rafforzata io infatti parlo di una cosa naturalmente temporanea non definitiva per io non vedo un altro un'altra via d'uscita
Ma guarda io sono ne sono sempre stata convinta ma sulla base come dici tu della mia esperienza fraterno l'esperienza personale su di me ma ti assicuro che sia nella società che nella politica se tu chiamo regole se tu non hai regole capaci di spingere verso l'apertura
Verso l'innovazione tenderanno sempre a vincere i poteri costituiti quindi secondo me le quote non sono altro che una regola in questo caso parliamo di quelle della politica per permettere di aprire la politica a a Talenti in questo caso talenti femminili io mi auguro anche a Talenti giovanili tuttora hai fatto una domanda ti sei chiesta ma forse un meccanismo simile
Può essere utile introdurlo anche nell'organizzazione sociale nei punti di comando delle società e che ci sono Paesi che l'hanno sperimentato gli Stati Uniti d'America hanno fatto questa sperimentazione
E devo dire che in molti dei Paesi in cui è stata fatta questa sperimentazione ci sono stati risultati positivi perché perché insomma tu apri introduce nuovi talenti i nuovi talenti arricchiscono gli altri talenti e quindi tendi a elevare culturalmente cit civilmente anche e e il tessuto sociale oltre che la politica il fatto che l'Italia abbia così numero così scarso di donne elette se noi ha ragione Piero badate
Deve farci capire cos'è questo Paese potenzialmente grande grande ma non grande fino in fondo
Perché vuol dire che c'è ancora una chiusura cioè che un Paese bloccato poco dinamico
Perché nella chiusura alle donne ironico e compagni poi cambiamo argomento perché si stanca ogni tanto sentir parlare di queste cose ma io chiedo Bric compagni badate che un Paese che innesca tanto valore alle donne vuol dire che è un Paese
Chiuso
E incapace di riconoscere le qualità di tutti anche degli uomini c'è un Paese che non ha percorso fino in fondo la strada della modernità e anche per questo si presenta come un paese
E insomma più a rischio di democrazia perché i paesi più forti democraticamente sono Paesi in cui le persone vengono selezionate per le proprie qualità
Se non ci si fa da soli bisogna usare le regole e qui che
Per quanto riguarda la politica anche le quote e qui però fammi fare un riconoscimento al mio partito anche nella sua leadership maschile oltre che la sua classe dirigente femminile siamo stati i primi quando riusciamo in qualche cosa dobbiamo riconoscerci
Noi siamo stati un po'apripista di questa che è una battaglia culturale quando nel nostro Statuto nelle nostre regole principali quelle che determinò la vita democratica del partito abbiamo messo la norma del quaranta per cento
Che all'inizio ha fatto tanto disperare ma quella norma
Non è una cosa che riguardava solo il nostro partito la norma per la presenza femminile era un'idea di società
Che noi volevamo fare passare lo noi siamo stati i primi ora tutto tutta questa voglia di innovazione io la chiamo così di democrazia e di pulizia dobbiamo portarla dell'Unione queste la cosa su cui su cui io adesso non sta a me far le domande ma chiedo a Piero perché da soli i diessini e le diessine per dirla francamente alle compagne e compagni non ce la potranno fare bisogna che tutta l'Unione
Investa per davvero nella modernità e nel futuro
Ma io dico queste
Allora io sono d'accordo nel senso che le quote sono un meccanismo di incentivazione che può essere stabili deve essere stabilito con delle norme delle leggi delle norme
Il fatto che ci siano norme
Che obbligano delle quote
Non esclude che quando le norme non ci siano e
I soggetti organizzati facciano delle scelte che vanno in quella direzione e l'abbiamo fatto
Ne abbiamo fatto uno statuto che prevede che i nostri organismi dirigenti sono costituite almeno per il quaranta per cento da ciascuno dei due sessi o quaranta per cento almeno di uomini o quaranta pranzato abbiamo ridotto
Noi abbiamo una Segreteria nazionale del partito che per il trentatré per cento è costituita Lido
Noi abbiamo le uniche due donne che sono presidenti di regione si chiamano Mercedes Bresso e Rita Lorenzetti che sono dei Democratici di sinistra
Europea no alle europee noi abbiamo fatto eleggere
Diciamo un numero di donne cospicue
Mercedes Bresso Marta Vincenzi Pia Locatelli tante no la Gruber ha tante altre
Quindi abbiamo nelle recenti elezioni amministrative del due mila quattro ha cercato di promuovere il più possibile sindaci doc sindaca di Pavia una dopo il sindaco di Mantova una donna e via di questo passo quindi le norme le quattro ci vogliono però io credo che ci voglia anche la volontà politica
Dell'organizzazione dei dei dei corpi organizzati
Che devono sentire questa sensibilità noi la sentiamo che ci auguriamo che la sentono e infatti lo diciamo le quarte perché non la sento esalto maison esattamente infatti ho detto e sono d'accordo quindi non sa per quello che riguarda l'Unione
Io penso che noi questa battaglia la dobbiamo fare anche anche lì e intanto la dovremmo fare adesso che dobbiamo scegliere i candidati
Noi dovremo scegliere seicentotrenta candidati per il la Camera dei Deputati trecentoquindici candidati per il Senato
E lì sarà un primo banco di prova il centro sinistra è capace nella individuazione di queste mille candidature per le elezioni politiche
Di dare ampio spazio alle donne noi faremo una battaglia per questo partirà dal candidato dal aprire molti spazi alle candidature che proporranno noi Democratici di sinistra
Bianca mi fai dire una cosa entri in vigore al più siamo qua Pisa io voglio ricordare a tutti che la Regione Toscana
Chi governa tra dal centro sinistra ça va sans dire dal presidente Martini allo statuto più avanzato d Italia
Appunto per la promozione dei talenti e dei talenti femminili cit voglio riconoscere quelli che ha permesso di portare a casa già notevoli risultati aggiungo questo ora capirai bianca quando ogni tanto chiacchieriamo anni fa piacere come avrete capito che a carico in questa splendida signora
Spesso quando dico perché noi vogliamo stabilire abbiamo stabilito un patto con Piero Fassino eccetto il segretario del mio partito ma l'abbiamo stabilito le democratiche di sinistra abbiamo voluto un patto corse con Piero Fassino
Perché Piero Fassino in questi anni
E non è che insomma
Ha creduto e ha voluto portare avanti con noi
Una battaglia che e non è importante per le democratiche di sinistra ma importante per il Paese e qui lo voglio dire in questa bella festa questo patto voi
Lo vogliamo rinnovare consolidare rafforzare per il futuro anche perché pensiamo di poter far vincere
Col voto femminile alle prossime elezioni politiche
Senti segretario si parla molto in questo periodo di quello che succede in Spagna
Di quello che sta facendo il governo Zapatero io voglio fare una domanda che non c'entra tanto quello che sta facendo il governo Zapatero voglio dire però a prescindere che si condivida o no o meno il suo programma o che si condividevano con meno le scelte che sta facendo in questo momento tra Pattero penso che dalla Spagna arrivi una lezione importante cioè ci si può presentare agli elettori con un programma
Nel momento in cui si con un programma preciso nel momento in cui si viene eletti si può mettere in pratica rapidamente quel programma senza tatticismi essenza compromessi
Secondo te e possibile anche in Italia per il centrosinistra una prospettiva del genere assedio produssero solamente
Guardate io
Sì quarto con come tutti seguo come straordinario interesse anche simpatia
All'esperienza del governo Zapatero in Spagna così come l'esperienza dei governi di sinistra in altri Paesi europei con altrettanta chiarezza però io dico che poi ogni paese ha la sua storia ogni paese ha la sua cultura ogni paese alle sue condizioni
No lo dico perché c'è sempre qualcuno che ci invita a dire o dovete fare come Blair dovete fare un mezzo cambiare come fanno non lo ricorda e lo dico in generale
Quindi io guardo con simpatia a quello che viene lei credo che Zapatero stia dando un bell'esempio diciamo di rapporto di coerenza tra quel che è stato proposto e quel che si sta facendo che la questione che tu poni metodologicamente utile
Poi soluzioni concrete che si devono dare naturalmente sono figlie in ogni paese della storia della cultura delle condizioni politiche no
Quindi non necessariamente una legge buona per la Spagna e automaticamente traspone ibride in Italia e viceversa però certo io penso che di lì venga
Una una sollecitazione a
A non aver paura di affrontare i problemi e cercare di affrontarli con coerenza con determinazione anche con coraggio intellettuale e culturale
Sette i quesiti c'è stata una polemica che ha investito le regioni diciamo alcune delle Regioni governate dal centrosinistra si è parlato molto di sobrietà nello stile di governo tra l'altro diciamo così la polemica è stata sollevata da un ordine del giorno che è stato presentato al Consiglio nazionale dei DS credo che tutti la conoscete dove si diceva appunto che alcune Regioni guidate dei presidenti di centrosinistra
Stavano facendo un po'troppi sprechi nel Santo troppe auto blu troppe commissioni troppi nuovi incarichi in questo senso naturalmente e si chiedeva di ritornare invece a uno stile di governo più sobrio però due cose volevo chiederti tra l'altro una un ordine giorno che è stato approvato dal Consiglio nazionale dei DS che tu hai sostenuto
La prima cosa è questa
Non non è stato un po'troppo precipitoso questo ordine del giorno perché ho sentito Bassolino per esempio che diceva che se era molto amareggiato perché alcune delle regioni investite
Da queste polemiche sono regioni che sono amministrate diciamo dal centrosinistra da due mesi cioè sono appena arrivati questa è la prima la seconda invece una domanda completamente diverso e cioè forse in realtà quell'ordine del giorno non solo è stato precipitoso ma è stato giusto nel senso che quando si chiede una Terenzi si propone come alternativa al centrodestra
Anche secondo me insomma proporsi dicendo noi se andremo a governare il nostro stile di governo sarà questo è una cosa molto importante che in questi anni invece è stata come dire quasi non considerata
Ma dunque distinguiamo las la cosa agli OLO affrontata nella mia relazione al Consiglio nazionale
L'ho affrontata credo con espressioni molto preciso che ho detto
Che è necessario battersi perché sempre in tutti i livelli di governo istituzionali sia sobrietà rigore ho cura Tessa della spesa
Capacità di far vivere la politica le istituzioni in un rapporto con i cittadini che sia un rapporto positivo
Io ho detto anche lo sottolineo perché questa è la parte che diciamo è stata immediatamente dimenticata io ho detto che io sono assolutamente convinto che la stragrande insieme maggioranza dei nostri rappresentanti nei consigli comunali provinciali e regionali si comporta così
E che proprio a tutela della loro dignità della loro passione della loro dedizione e noi dobbiamo condurre una battaglia perché sia così per tutti
Dopodiché il Consiglio nazionale è stato presentato un ordine del giorno da Salvi Mussi Napolitano il cui testo io se fosse stato lasciato così nonché avrei condiviso
Ed è quello che ha suscitato alcune reazioni in alcuni nostri amministratori perché era obiettivamente ingeneroso tanto è vero che l'abbiamo fatto modificare il Po è stato votato all'unanimità perché modificato e diciamo depurato di molte ingenerosità Filippeschi era con me anche viva alla a quella riunione
Al di là adesso della nostra discussione che diciamo una cosa che interessa poi alla fine tutto sommato solo noi qual è il tema il tema è molto semplice secondo me
Noi dobbiamo
Sapere che la forza della politica sta prima di tutto nella credibilità che la politica agli occhi dei cittadini una grande lezione che ci ha insegnato Enrico Berlinguer prima di tutto
La forza
Per forza
Rafforzare la politica stare la sua credibilità agli occhi dei cittadini la politica agli occhi dei cittadini e credibile molti morti
è credibile se una politica che si occupa dei cittadini se risolve i suoi problemi loro problemi se dà risposte concrete ai problemi che la gente ha il lavoro del reddito la vita
Ma la politica è anche credibile agli occhi dei cittadini e per come si presenta per l'immagina che offre per lo stile che ha
Io ho usato sono io che ho usato questa parola che non c'era nell'ordine del giorno appunto di saldi che la parola Prince chiave secondo me sobrietà
La sobrietà significa essere sempre consapevole che quando tu amministri la cosa pubblica ministri un bene che dei cittadini che è della collettività e quindi lo deve gestire
Lo deve gestire no
Con rigore
Con rigore in modo che la spesa sia oculata
Con diciamo trasparenza in modo che i cittadini possano verificare come ai ministra tra ministeri
In ragione tale che se ne vedono i risultati e se i risultati non ci sono la gente capisca perché non ci sono
Senza ostentazione di potere
No faccio un esempio che non riguarda noi riguarda il centro destra io ho fatto come come altri compagni del nostro partito il ministro sono stato ligio al Governo cinque anni in cui cinque anni in cui ho so stato uomo di governo avevo come è ovvio che sia per un ministro una macchina che mi portava di qui e di là
E avevo una macchina con sopra dentro la stessa macchina una persona che faceva anche da scorta per ragioni di sicurezza come adesso esattamente come viaggio adesso
E così era per tutti no
I gol minister certosini del centrodestra
Viaggiano tutti con tre macchine una davanti una su cui c'è il ministro è una dietro io lo trovo un inutile ostentazione di potere
Una forma di spreco del denaro pubblico
No perché
Le esigenze sia dirà che un ministro ministro figuriamoci le esigenze di rappresentanza e anche di sicurezza possono essere soddisfatte tranquillamente andando in giro con una macchina di rappresentanza e scortato con una persona che ti scorta
Senza avere un codazzo di gente che alla fine uno spreco di denaro pubblico
Infastidisce la gente dall'idea più dello status symbol che che nomi di un'esigenza reale ecco ci vuole sobrietà
Allora intanto questo non è solo questo
In realtà in questi anni si sono prodotti fenomeni che non sono colpa di nessuno intendiamoci ma che noi dobbiamo vedere per quando si indica un problema né che necessariamente uno lo fa per accusare qualcuno i problemi si possono creare anche al di là delle volontà dei singoli
Allora rifaccio alcuni temi che secondo me abbiamo di fronte
Noi siamo di fronte a una esasperata professionalizzazione della politica
Che io considero un problema perché che la politica
Abbia bisogno anche di persone dedicate a tempo pieno
E che fanno quello per per fare bene la politica questo è necessario
Il sindaco di una grande città come Pisa non lo pur lo Stato deve fare a tempo pieno perché se Fontanelli vuol fare per esempio o fare la mattina la sera e si deve occupare di questa una che si si può chiedere di farlo due ore al giorno è giusto
Ma da cui trarre quello che sta affermandosi in Italia
Che tutti e lei fa le funzioni istituzionali ricomprese un consigliere di quartiere un consigliere comunale sono professionali e sono a tempo pieno io questo lo trovo una stortura
Perché la politica ha bisogno anche di professionalità ha bisogno anche di
Momenti di professionismo la politica non si può tradurre in una professione in un mestiere quindi questo è un problema che io penso vada affrontato perché c'è qualche rischio
Qualche rissa
Faccio un altro esempio
Faccio un altro esempio nella
Riforma federalista dello Stato
Noi abbiamo dato nella riforma Titolo quinto il federalismo e regionalismo abbiamo riconosciuto a Regioni Comuni e Province un potere di autorganizzazione
Ogni Regione può decidere la legge elettorale con cui nuota ogni Regione decide quanti sono i Consiglieri regionali ogni regione attraverso uno statuto di più degli organi la sua organizzazione la finalità era giusta
E cioè la finalità era fare in modo che ogni ente locale
Potesse autorganizzarsi per aree aderire meglio la società di del suo territorio ma però attenzione che questa cosa qui si sta trasformando una cosa molto lontana dalla finalità
Perché noi abbiamo avuto molte regioni che hanno fatto lievitare il numero dei consiglieri regionali senza che ce ne fosse necessità
Noi abbiamo una moltiplicazione di incarichi di governo che forse spesso non sono necessari noi abbiamo una Florin proliferazione di enti di secondo livello agenzie enti di promozione che non tutti sono giustificati
E tutte queste cose rischiano di essere figlio soltanto di una logica di convenienza politica di scambio politico allora altri quando io ho veduto questo dico io sono per il federalismo ma attenzione
Perché se il federalismo produce questi fenomeni la gente alla fine poi sarà contro il federalismo io invece lo voglio difendere e allora voglio delle regole e dei criteri obiettivi che stabiliscano come dire che queste cose sono fatte
Quando servono davvero SB sogna che il Consiglio regionale di una regione passi da sessanta ottanta per essere più rappresentativo non mi spaventa
Ma vorrei che fosse davvero per essere più rappresentativo e non soltanto per garantire ai partiti di avere qualche eletto in più perché se così non va bene
Piano
Terzo
Terzo io penso che bisogna seriamente pensare
Se le leggi elettorali che noi abbiamo oggi in vigore in Italia vanno tutte bene così
Perché
Perché queste leggi elettorali stanno esasperando una personalizzazione della politica alla fine del quale la politica fatta solo più di persone
E con una riduzione di ruolo
Dei partiti in quanto organizzazione collettiva della politica che io non considero positivo
E allora anche quei allora queste son le cose che io ho indicato se ne potrebbero dire altra eccetera cioè sobria sobrietà significa vedere che ci sono che possono prodursi dei fenomeni che se non vediamo in tempo e non siamo noi
A intervenire possono produrre degli effetti che agli occhi dei cittadini poi produco poco come dire
Né i cittadini suscitano come dire un elemento di critica e anche di disaffezione anche di minore credibilità verso la politica verso le istituzioni questo è il tema
Quindi non ho io non ho posto e non c'è
Una questione morale visto che i giornali usano questa espressione abbiamo conosciuto la questione morale in altri tempi se io fossi convinto che oggi c'è una questione morale non è parlare al Consiglio nazionale mio partito Andrea una procura della Repubblica cioè FIAT non c'è una
Non c'è una questione morale
Non ho inteso mettere sotto accusa nessuno anche questa una struttura giornalistica io apprezzo tutto quello che fanno i nostri presidente i nostri amministratori apprezzo soprattutto quelli che fu che fanno quelli che lavorano nelle condizioni più difficili penso ad Antonio Bassolino in Campania in una situazione difficilissima che sta conducendo da anni una battaglia per fare in modo che si governi secondo criteri di trasparenza quindi per carità penso questo
Penso che un partito che abbia a cuore un'idea della politica come servizio
E come rapporto coi cittadini deve essere attento e vigilante e quando si producono fenomeni che possono incrinare il rapporto di fiducia di credibilità tra la politica e i cittadini ha il dovere di vederli e di vedere quali rimedi
Mettere in campo
Senti io credo che insomma ci avviamo a chiudere questo lungo incontro con il segretario dei DS sa quello vorreste qui
Ancora a lungo però voglio chiudere no chiuderemo con una cosa che riguarda le donne però voglio prima dunque prima di venire qui sono passata al giornale sapete che si parla in questi giorni anche di possibile modifica la legge elettorale
Che insomma dirittura Casini è andato da Berlusconi ha detto le discuteremo al più presto quindi non è una cosa così peregrina prima di venire qui
Sono passata al giornale ho trovato questa agenzia di Tabacci Tabacci lo conoscete tutti
Non è uno dei meglio del celebre peraltro quindi è uno dei meglio del senatore
Per alata Sanderson Ruotolo noi contro di loro infatti Berlusconi l'ha addirittura definito una spina nel fianco quindi diciamo non ecco
E ho detto apposta Tabacci definito a Berlusconi una spina nel fianco che effettivamente certe volte non si capisce perché stare il centrodestra perché fa dei ragionamenti pieno porterebbe Raffaello sulla persona perbene dice questo non comunque quello che ho letto te lo leggo dunque Tabacci ha rilasciato un'intervista dove dice questo allora dice disegna il futuro delle della casa delle libertà
In cui il partito unico sapete che in una casa in libertà si discute il partito unico Pagan celato al ritorno al proporzionale e a un cambio di leadership Luigi segna una nuova leadership che sarebbe un ticket e Casini Tremonti
Lo diceva pazzi aspettate aspettate dice di essere sicuro che il Cavaliere si farà da parte magari
Magari un minuto dopo che Prodi e il centrosinistra avranno celebrato la seduta spiritica delle primarie
Vedo un settembre carico di avvenimenti che potrebbe finire con il cambio della legge elettorale e che aprirà la strada per ricongiungimento le famiglie Lunati Ugo naturalmente si amore tutto questo I comma secondo te Fantascienza questa o
Sa diciamo
Invece c'erano erano perché noi no tesi e anche nel ticket Casini Tremonti c'è la possibilità che Berlusconi magari all'ultimo momento si faccia da parte possibile
Ma io dico questo perché perché la destra vuole a tutti i costi modificare la legge elettorale
Vediamo le cose molto semplici la destra percepisce come tutti sappiamo quello che può cade
E cioè sente avvicinarsi la possibilità di una sconfitta
Sente che è possibile io dico è probabile che alle elezioni che si svolgeranno ad aprile
La destra perda e per del governo e quindi sta cercando tutti i mezzi per evitare la sconfitta e cerca di cambiare la legge elettorale sperando che una legge elettorale diverso da possa consentirgli maggiori margini di recupero io dico che già questo è sbagliato
Perché le leggi elettorali non si fanno per vincere le azioni quattro mesi dopo in nessuna democrazia matura civile si fa questi e legge elettorale
Legge elettorale nelle democrazie mature civile si cambia una volta ogni trent'anni ogni quarant'anni proprio per questo perché la legge elettorale che cosa è lo strumento che regola il gioco elettorale
Le regole del gioco non si cambiano ogni cinque minuti se non so cos'altro
Proprio regola fondamentale che le regole del gioco sono sempre uguali e devono essere tali perché devono consentire di vincere uno di vincere all'altro esse devono essere neutre
E quindi l'idea che siccome ho paura di perdere cambia la legge elettorale per non perdere già questo secondo me è dimostrazione di scarsa se responsabilità istituzionali
Peraltro siccome la gente non è cretina se la gente pensa che tu cambi la legge elettorale per evitare di perdere secondo me per di più in fretta di primo e secondo me
Prima prima questione
Secondo
Io che poi riescano a cambiare legge elettorale ho qualche dubbio tenteranno il tentativo è vero io
Questi giorno com'è ovvio che sia ho cercato di parlare con alcuni esponenti del centrodestra prevede ma questa storia derivato fuori così po'di fumo avete in testa di far fateci capire poi ognuno farà la propria parte
E in effetti stanno cercando di farlo davvero
Non so se ce la faranno perché ci sono interessi molto contrastanti per esempio la lega verrebbe penalizzata dal tipo di legge elettorale di cui si parla del naturalmente contrari quindi non lo so
Si cambierà la leadership la nullità si non lo so guardate io non mi metto
Io ma questa doppia Del Piero Fassino
Personale non sono convinto che cambiare il leader gli dia più chance
Perché a noi Berlusconi non piace e non piace alla maggioranza di italiani ma guardate che alla fine se uno fa bene i conti per il centro destra il più forte per loro è ancora l'unico
Non è vero che gli altri son più forte perché esige Casini ma voi ve lo vedete tutto l'elettorato leghista votare entusiasticamente per Casini ma dove
Ma dove
No tant'è vero che Tabacci che è sveglio sveglio dice Casini Tremonti perché si rende conto che l'elettorato leghista Casilino lo spiego
Allora non è così semplice non è così semplice secondo me ma poi io ho una mia convinzione che questa strettamente personale
Berlusconi
è convinto
Cioè a una gigantesco autostima bis per come sapeva
è un diritto non è vietato dalla legge
Ma uno che pensa di essere il migliore difficilmente cede il passo uno che pensa meglio di loro ben meno bravo di luglio una regola proprio psicologica elementare
In realtà Berlusconi sta tentando di cambiare centrale perché spera che se una chiesetta orale gli consente di iniziare vince lo non lo fa per far vincere un altro quindi io anche questo ho dei dubbi
Comunque guardate io penso questo non corriamo dietro queste cose nel senso che
Se ci sarà un dibattito sagge tonale vedremo discuteremo lo diremo la nostra se cambiano leader vedremo noi mettiamoci nelle condizioni di vincere contro chiunque questo è l'ordine
Io credo che forse con queste parole possiamo chiudere questo questo incontro diciamo durato quasi due ore con il segretario DS io ringrazio Barbara per avermi chiamato qui a intervistarlo e naturalmente sono stata molto contenta di venire qui ringrazio tutti voi Piero Fassino Barbara Pollastrini arrivederci grazie a te bianca grazie a Piero Fassino grazie al potere