Presentazione del "Programma di formazione sull’utilizzazione e la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata"

C'è anche
Vice Presidente Costantino gestore
Buongiorno a tutti
Cominciamo questa giornata che lancia un po'a questo e grande Progetto che vede insieme con una grande squadra istituzioni volontariato
Associazioni di formazione attorno a questo grande tema fondamentale nella lotta alla che imita organizzata che quello dei beni confiscati
Abbiamo molti interventi credo che tutti siete venuti per ascoltare i loro
Quindi io parlerò meno possibile
Cominciamo con i saluti quindi inviterei il vicepresidente della Provincia Gesualdo Costantino
Buongiorno a tutti
Io porto i saluti a nome del Presidente avvocato Morabito che per motivi di salute col purtroppo non è potuto essere presente
Mi limito solo a questo
Che vorrei aggiungere al saluto da parte della Provincia
Un sentito grazie
A tutti coloro come istituzione del viceministro al signor Prefetto della provincia di Reggio
Per la vicinanza che stanno dimostrando giorno dopo giorno
Alle istituzioni locali
Ne siamo fieri di essere rappresentati
Da persone come lo il nostro viceministro il nostro Paese vicine veramente come mai alle istituzioni locali grazie
Bene entriamo
Subito
Nel cuore
Del tema glielo do subito la parola
Al prefetto
Luigi De Sena che esso quanto
Tenga a questo tema è quanto si stia spendendo
In questa terra per sostenere le bellissime iniziative che sono sorte in questi anni
Grazie benvenuti a tutti benvenuti
Un particolare benvenuto il ringraziamento all'onorevole Minniti che segue sempre con molta attenzione le vicende di questa terra
Sui beni confiscati credo che
Più che parlarne oggi stiamo lavorando già nella mia relazione dal tre il trenta
Marzo scorso alla Conferenza regionale dell'autorità di pubblica sicurezza
Predicata Wiener tetti molto spesso si parla nei convegni che bisogna bisogna procedere a questa attività
Di prevenzione patrimoniale ma per la verità la risposta
Non soltanto dalla Calabria ma anche
Dalla stessa campane dove tra l'altro ieri pomeriggio credo che sono risposte molto precise e molto puntuale
Indubbiamente il contesto della gestione dei beni confiscati dei beni sequestrati e confiscati è un contesto particolarmente oneroso
è in corso un dibattito
Per produrre una normativa che sia più coerente con le esigenze
Gestionali
E qui come conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza abbiamo fornito degli spunti
Nelle proposte che abbiamo ovviamente sottoposto alle votazioni delle istanze competenti
Sulla gestione del
Dei beni sequestrati
Sulla tutela del terzo in buona fede
E
La cosa più importante sulla provvista finanziaria che consente il fitto un effettivo utilizzo dei beni confiscati
Ci sono delle
Delle grosse sofferenze sotto parecchi di questi aspetti ma forse la più significativa è quella della
Percorso
Del procedimento dal
Momento del sequestro la confisca
Il percorso temporale e valutato tra gli otto e i dieci anni
Eccessivi per una
Per una
Elaborazione in termini di utilizzazione del bene stessi
Molto spesso poi ci troviamo con grosse difficoltà in caso di restituzione di dissequestro
In quanto la gestione forse
Professionalmente ineccepibili dei custodi degli amministratori giudiziari e produce sicuramente un arricchimento al contesto patrimoniale illecito e qui anche bisogna che normativamente sia prevista un un correttivo
Noi sul nell'ambito della regione Calabria in sede di Conferenza abbiamo valutato che ci sono per quanto riguarda i soli beni immobili circa quattrocentocinquanta beni immobili
Di cui la maggior parte nella
Nella provincia di Reggio Calabria
Recentemente abbiamo sottoscritto un
Un protocollo col comune di Reggio Calabria
Insieme al
Viceministro Visco e allora direttore generale dell'Agenzia del demanio
Che
Ha consegnato al Comune
Quarantotto
Unità immobiliari
E stiamo ora
Esaminando la bozza di
L'analogo protocollo con l'Amministrazione Provinciale che riguarda
Altri duecentonovantadue
Per un totale di
Di circa trecentocinquanta
Beni immobili in totale
Che vede l'ottanta per cento convocato qui nella provincia di Reggio Calabria
Ovviamente appena abbiamo
Completato questo iter formale sarà
Il tutto verrà anche replicato per il il rimanente rimanenti unità mobiliari
Nel nelle altre province del della Regione
è un dato estremamente significativo io credo che in
I fronti comunitari la programmazione comunitaria due mila sette dei tredici sia quella nazionale e mi riferisco al PON sicurezza sia quella
Regionale come POR Calabria deve avvenire sicuramente uno
Uno spaccato finanziario di notevole portata anche perché
Le esperienze che vengono fatti su questo territorio sui beni confiscati sulla gestione
Coerente e corretta del bene confiscato attraverso determinate associazioni qui a testimonianza di Luigi Ciotti può essere più significativa e
Un percorso
Virtuoso ma sicuramente un percorso tipo da far recuperare credibilità quanto meno un punto di credibilità
Alla pubblica amministrazione
Quindi
Onorevole Minniti io insieme ai colleghi del Ministero dell'Interno occhi rappresentano l'autorità di gestione del
Degni dei programmi comunitari
Credo che il percorso che è stato iniziato tempo fa e vede oggi un momento di riflessione possa effettivamente continuare nel migliore dei modi io un ultimo un'annotazione
Cioè non non manco mai di fare
Ieri venendo da da Napoli
Intervenendo a un
Ad un convegno
Fatto dal
Presso
Il Centro Studi filosofici di Napoli ho constatato che ho fatto una costatazione nel mio intervento relativo alle responsabilità delle dell'insicurezza
E che in effetti sotto l'aspetto culturale credo che
Gestire un'ulteriore differenza tra
Relativa Napoli è la Calabria sta in cui ci sono due e tragiche tragiche regioni
Però Napoli è stata capace di
Modificarla tragedia in commedia mandando determinati messaggi
Qua stiamo cercando di trasformarla pure noi ma non ci siamo ancora riusciti se non vado errato è un augurio che anche il percorso
Relativo ai beni confiscati possa elaborare una una cultura insieme a queste
Prestigiosissima concrete associazioni
Possa effettivamente portarci verso una messaggistica che non sia più di tragedia soltanto ma che abbiamo anzi qualche positività che deve necessariamente essere raccolta metabolizzate è riprodotta dalle istituzioni competenti
Signori vi ringrazio per l'attenzione auguri e buon lavoro
Grazie mille arriva
Al prefetto
Credo che quando
Mi ha detto più che parlare stiamo lavorando sia questo fondamentale se mi permette il prefetto io vorrei ricordare
Quanti prefetti sono impegnati su questo fronte dei beni confiscati che dovremmo ricordare in particolar modo prefetto Sodano che alcune battaglie fondamentali condotte prima Trapani e poi da Agrigento
Anche alcune vicende giudiziarie recenti credo che
Sia cominciando forse un po'tardi a dargli ragione
Ma ultra Luigi sono moltissimi prefetti come prefetto De Sena mai prefetto di Caserta
Tanti prefetti in giro per l'Italia
Che hanno preso veramente a cuore
La vicenda dei beni confiscati
E
Prospetta sicuramente non è un caso che adesso questo questo corso sia dedicato
Alla Pubblica Amministrazione quindi a agli enti locali l'indice questo collegamento
Tra lo Stato gli enti locali che molto importante perché poi questa cultura
Entri
Nell'attività comune della pubblica amministrazione cominciamo a parlare proprio questo corso di di di quello che sarà svolgerà
Nei prossimi mesi e una prima introduzione
Apparati in generale della PON Sicurezza
Do quindi la parola alla nel prefetto Giuseppe De Donno
Ringrazio all'onorevole viceministro dell'interno e che
Molto vicino a noi
Principalmente in questo progetto con lui abbiamo fatto la chiusura della prima parte dei beni confiscati a Vibo Valentia con la presentazione di un testo sulla buone prassi e da quella prima esperienza molto significativa per noi e per il territorio
C'è arrivato un forte segnale era un'esperienza indirizzata alle forze dell'ordine agli uffici giudiziari però il territorio ci richiedeva un'ulteriore seguito per
Professionalizzare per farlo per fare formazione per appunto come ha detto il moderatore gli enti locali
Otto tutti coloro che poi avrebbero gestito il Veneto confiscato per portarlo all'efficienza poi economica e operativa
Ecco la motivazione di questo secondo turco per i beni confiscati che vede ancora
All'inizio tu vice Prefetto il Vice Ministro noi con voi
Io porno sicurezza partito molti anni fa siamo nella parte finale e
L'idea forte del dei progetti sulla sicurezza e quella di cercare di spezzare o il legame che nelle regioni meridionali M.
Esiste tra la criminalità economico
Noi e con il PON sicurezza abbiamo investito in moltissimo in strutture infrastrutture e quant'altro e per quanto riguarda le mie due misure di cui sono responsabile sulla formazione
La misura uno cinque sulla formazione per la forza dell'ordine in generale quindi Polizia Carabinieri Guardia di Finanza Forestale Penitenziaria
Mentre per la votazione si rivolge invece
A tutto il personale esterno alle forze dell'ordine quindi enti locali da associazioni di volontariato Province comuni e quant'altro
Il le mie due misure che vengono gestiti dalla direzione centrale degli istituti di istruzione
Del dipartimento alla pubblica sicurezza hanno molto operato sul territorio calabrese
E molti progetti sono stati portati a termine su questo territorio perché sicuramente come ha sottolineato il prefetto De Sena
Forse il territorio in questo momento ha più bisogno dalla presenza
Delle forze dell'ordine in generale dello Stato
Un nuovo un progetto molto importante quello che ha visto coinvolti Confcommercio la Confesercenti e proprio a Reggio abbiamo avuto con il dipartimento Pari opportunità
Uno un progetto per un numero verde antitratta rivolto alle donne è soggetto alla prostituzione
Oltre a questi altri progetti importanti sono stati attuati dal Ministero alla solidarietà sociale direzioni generali immigrazione
Un Progetto casa alloggio ha realizzato in Calabria una casa nella quale attuare interventi di formazione professionale per assistenza agli immigrati in condizione di bisogno quindi rifugiate non è in condizioni di disagio giorni di gravidanza
Il Ministero della giustizia approntato numerose azioni specialmente nel campo della migrazione minorile che hanno visto il coinvolgimento dei centri di giustizia minorile di Paola e Vibo Valentia
Una un progetto molto importante della mia direzione sta del progetto approccio interrelazione che ha visto la formazione
Di settecentocinquanta appartenenti alle forze dell'ordine in Calabria proprio per questo
Per il modo di porsi di affrontare i problemi del territorio
Di notevole impatto poi sociale è stato anche un altro progetto che ha visto coinvolto nelle province di Cosenza Reggio Vibo Valentia la cifra vivere la città di Lamezia Terme in un
Un altro fiore all'occhiello della della mia misura che il contrasto al lavoro irregolare anche questo ha avuto uno Grassi un grande impatto sul territorio non solo calabrese ma anche
Nelle altre regioni dell'Obiettivo uno abbiamo fatto dei convegni in cui il territorio ha risposto in maniera estremamente significativa ricordo Avellino ricordo Martina Franca in provincia di
Su
Altri progetti poi abbiamo i progetti pilota che coinvolgono comuni e consorzi territoriali
Vengono in mente
Alcuni che interessa il territorio calabrese
Piana sicura nell'area Regina Tirreno Sviluppo e legalità nei comuni di Paola limitrofi meno mentre stanno iniziando due importanti interessanti progetti giovani della Locride e crescere insieme
Quindi come vedete uno spettro molto ampio di iniziative
Che ormai sono alla conclusione perché la prima fase del progetti europei finiscono nel due mila sette e quindi avremo poi un'ulteriore FAS due mila sette due mila undici in cui si faranno o moltissime altre progettualità con un nuovo sistema generale un po'diverso da quello attuale
Io credo che tutto il lavoro fatto fino adesso se ne sta stato visto seminare
I virgulti che sicuramente cresceranno
L'ulteriore sostegno porteranno in queste per considerando anche che mentre il primo progetto le Regioni interessate erano sei
In quest'ulteriore in questi ulteriori cinque anni sei anni
Le Regioni saranno quattro sono state tolta dal progetto la Basilicata e la Sardegna quindi rimarranno Sicilia Calabria Campania e Puglia che probabilmente sono la Regione che più hanno necessità
Di questi tipi di interventi
Io auguro appunto il mio augurio è che il lavoro continui in maniera sempre più proficua che finalmente
Vengano posti degli argini significativi
A questo discorso che esiste in maniera forte nelle regioni meridionali tra crinali resta e sviluppo economico grazie
Grazie al prefetto
Credetemi non sono
Quante cose magari
Si sanno poco
Fosse colpa anche nostra
Forse un po'colpa che vostri magari bisognerebbe farli conoscere di più colpa nostrano dei giornalisti che
Mi raccontano forse poco e quindi importante aver ascoltato
Tutte le iniziative che sono state messe in campo adesso
Entriamo proprio nel merito di questa iniziativa che comincia in questo momento di andare avanti
Per i prossimi mesi a illustrare il Progetto e su elementi il vice prefetto Emilia Zardi
Grazie e non posso che aggiungere i miei ringraziamenti a quelli dei miei predecessori per questa ampia partecipazione in questa giornata particolarmente significativa per il PON sicurezza
Una piccola discrezione è un ritorno al passato
Era il ventotto aprile dello scorso anno quando nel castello Mediceo di Ottaviano in provincia di Napoli
In un bene confiscato acculturato noi abbiamo terminato abbiamo fatto la cosiddetta cerimonia conclusiva di un progetto sui beni confiscati già avviato e teorizzato
Dalla nostra organizzazione di ufficio
In quella sede il grande clamore dico questa parola proprio per dire
Che è stato un progetto particolarmente sentito del territorio anche lì c'è stata una massima partecipazione dei vertici istituzionali
Delle regioni Obiettivo uno c'è stata una condivisione del territorio che molto massicciamente ha partecipato non solo alla cerimonia conclusiva
Ma anche a tutto ciò che è accompagnato questa cerimonia un'esposizione di beni confiscati che avevamo fatto nel Parco del Vesuvio
Ma ancora di più sotto il no gli interventi degli amministratori locali che intervennero in massicciamente in quella sede cioè i rappresentanti della Regione della Provincia del Comune
Avevano richiesto a gran voce che quell'esperienza non dovesse terminare lì
Naturalmente non solo con i fondi del PON Sicurezza richiedevano ma anche con i fondi del POR regionali
Però come dire volevano che noi dell'Amministrazione dell'Interno fossimo un po'degli ispiratori di questo tipo di attività perché li conoscevo non noi competenze professionalità e soprattutto autorevolezza
Allora è proprio in quella sede che è nata l'idea il non farla morire in qualche modo all'attività che avevamo fatto e di dare una prosecuzione logica e anche come dire ideale alla nostra attività sul territorio
E in quella sede che è nata ed è stata rafforzata l'idea di proseguire quel tipo di attività
Allora se il nostro primo progetto dei beni confiscati avevamo rivolto alla nostra attenzione alle forze dell'ordine ai soggetti deputati a gestire il problema sul territorio cioè i soggetti istituzionali
Quindi alle forze dell'ordine alle prefetture al personale dei tribunali
In particolare avevamo esteso questo tipo di formazione anche all'Agenzia del demanio soggetto nuovo nel nostro complemento di programmazione soggetto per il quale dovevamo avevamo dovuto cedere
Come dire un'apertura alla Commissione europea per poterli ammettere a essere informati con i nostri fondi
Dicevo dopo che c'era motivo alti a
Questi rappresentanti delle forze dell'ordine abbiamo ritenuto
Opportuno
Rivolgerci anche alla seconda parte del problema ai soggetti attore della seconda parte del problema cioè rappresentanti degli enti locali e ancor di più ai rappresentanti delle associazioni
Come potete ben immaginare
Questa è stata una grande sfida per noi dell'amministrazione perché e più semplice rivolgersi a soggetti con i quali c'è una sorta di dipendenza gerarchica i quali vanno a fare un'attività di formazione perché
è un dovere istituzionale è un lavoro
Invece rivolgerci a soggetti per i quali questo non era un'attività istituzionale
Ma per i quali dovevamo incidere sulla motivazione degli stessi per i quali dovevamo come dire
Investirli di una missione che la vivono insieme annui per gestire al meglio questi beni come capite era una grossa sfida per noi
L'abbiamo accettata questa sfida e oggi possiamo dire che siamo a metà dell'opera la sfida si possa considerare
In qualche modo non dico vinta ma avviata alla vittoria
Perché molti rappresentanti delle associazioni dei Comuni sono stati opportunamente selezionati per essere formati con questo progetto
Noi abbiamo fatto il primo a Progetto sui beni confiscati e abbiamo rilevato una molteplicità di capirci di criticità
Per e li abbiamo evidenziati e scritte in un TIR un testo che abbiamo presentato come ha detto il mio direttore centrale precedentemente
La condivisione di queste criticità c'è stata confermata nella presentazione di un lavoro che l'osservatorio sulla criminalità
Del che nella ha presentato lo scorso diciassette aprile alla stampa in cui ha fatto un lavoro molto accurato su tutte quelle che sono le criticità della cento il nove
Ma il piacere che abbiamo avuto nel riscoprire che aveva
Recepito appieno quello che noi già avevamo detto
Noi che certamente non siamo esperti noi che siamo soltanto
Operatori della formazione ma avevamo evidenziato perché avevamo toccato con mano sul territorio quello che erano le problematiche
Avevamo sentito coloro che in qualche modo sul territorio sono investiti della problematica avevamo fatto nostre lei la loro rivendicazioni e le avevamo scritta
E quindi addetti ai lavori come l'osservatorio sulla criminalità aveva recepito appieno tutto ciò che non avevamo pensato scritto e detto
Ci fa pensare che abbiamo operato bene
Dicevo la seconda parte la continuità logica tra la prima parte del progetto alla seconda parte perché se sulla prima volevamo incidere sull'abbreviazione dei termini dell'iter per cui si procede alla confisca di un bene
Nella seconda parte noi volevamo incidere soprattutto sul miglior utilizzo del bene perché questo dato ancora più rilevanza alla problematica perché questo serviva ancora di più
A rafforzare la legalità
Questa idea progettuale però ma l'abbiamo affidata a terzi non ci siamo rivolti al mondo della ricerca scientifica non abbiamo
Fatto come dire ricerche sociologiche ricettore come normalmente si fa
Perché i nostri tempi erano Brady perché dovevamo accelerare i tempi la programmazione dei fondi europei due mila due mila sei volge al termine non potevamo aspettare i tempi lunghi dei pensatori
Allora molto modestamente che forse anche molto con un po'di presunzione abbiamo ritenuto
Che il fai da te forse doveroso opportuno
E data l'idea da come è nata l'abbiamo anche realizzata attraverso un bando di gara
Che immediatamente dopo la fine del primo progetto noi abbiamo scritto
Pubblicato aggiudicato con una regolare gara europea che si è aggiudicato questo bando di gara un'associazione di cui fa parte anche l'Associazione Libera di don Ciotti che quando impegnata sul territorio che sicuramente ci ha aiutato gran parte a capire il mondo dell'associazionismo un momento non estraneo che in qualche modo ci spaventava perché
Non lo conoscevamo non sapevamo il loro modo di ragionare non avevamo gli strumenti di coinvolgimento invece poi è venuto facile perché tutti loro sono animati dalle migliori intenzioni su questo argomento
Come abbiamo pensato questo corso di formazione nel corso di volto al
Circa
Faccio un passo indietro naturalmente nell'elaborazione di questo pensiero noi ci siamo avvalsi della collaborazione almeno concettuale dell'ANCI e dell'UPI
Perché rivolgendoci agli enti locali non potevamo che avere la loro condivisione a monte
E l'ANCI ha scritto a tutti i Comuni dove incide un bene confiscato o in via di confisca un bene coinvolgendo le nell'iniziativa quindi come dire ci ha dato la benedizione a monte ma molto di più dell'ANCI
Su questo tema hanno fatto i prefetti sul territorio che ancora una volta in prima persona si sono spesi nei confronti dei sindaci
Invitandoli a partecipare alla nostra iniziativa
Il progetto rivolto circa settecento persone questo era l'intento iniziale questo numero iniziale mano a mano sta crescendo sta crescendo anche alle la buona volontà
Del raggruppamento che si è aggiudicato la gara
Perché la richiesta di partecipazione ampia la richiesta dell'associazionismo la richiesta dei Comuni quindi come dire insomma appena la notizia si è diffusa di più perché il problema è proprio a far diffondere la notizia
Allora la partecipazione anche a termini scaduti abbiamo dovuto riaprire i termini del nostro bando di gara che è stato pubblicato nel mese di febbraio
La procedura è stata un po'farraginosa perché abbiamo dovuto selezionare accuratamente anzi più che noi
Le prefetture sul territorio dove sono esistite delle Commissioni che hanno come dire fatto uno screening a adeguato insomma dei partecipanti all'attività di formazione
Come abbiamo concepito questa attività di formazione in modo
Non pesante per lo meno proprio per incidere
Per ricucire più incisivamente allora una prima giornata di formazione in comune in cui i rappresentanti delle associazioni rappresentanti dei Comuni sono tutti insieme in un'aura e tutti insieme riescono a parlare un linguaggio comune
Un secondo momento di divisione dei due queste due strutture hanno tre giorni di formazione specialistica in cui ognuno di loro cerca di apprendere quello che noi riteniamo che sia più opportuno per loro
Cioè alle imprese insegniamo a fare impresa cioè alle associazioni insegniamo a fare impresa
Attraverso il ricorso al credito all'attraverso il corso I della legge attuale innovative attraverso le esperienze di altre cooperative in particolare del nord dove in questo campo magari sono più avanzati in noi che siamo del sud
E quindi attraverso questo vario meccanismo cerchiamo di dare le buone prassi pratiche non le buone prassi giudiziario amministrative come avevamo fatto nel precedente Progetto
A seguito di queste giornate di formazione separati si ritorna in Aula congiuntamente e si mettono a fattor comune quelle sono state le esperienze che ognuno di loro ha potuto avvenire nelle attività di formazione
Ma insieme a questa attività di formazione questo progetto ha come obiettivo ulteriore quello della migliore comunicazione della problematica che stiamo affrontando
Aveva ragione il nostro moderatore e dire che molto spesso la comunicazione su tutto ciò che facciamo non arriva sul territorio
Allora in questo progetto era particolarmente importante e rilevante il concetto della disseminazione cioè il concetto attraverso cui tutti potessero avvenire la massima conoscenza di ciò che noi andavamo dicendo facendo operando
Il tutto come obiettivo unitario e semplicistico un'ultima analisi quello dell'innalzamento della legalità
Perché non dimentichiamo che l'obiettivo del PON Sicurezza è proprio quello di dare maggiore sviluppo economico nei territori del sud attraverso una maggiore sicurezza
E la maggiore sicurezza si può ottenere ritenendo
Importante un maggiore spirito di legalità tra tutti quindi la sfida che noi ancora una volta lanciamo prima dopo e durante e quella propria dell'innalzamento della legalità
Il
Problema della disseminazione oppure la facilitazione della discriminazione cercheremo di attivarlo attraverso una serie di manifestazioni diciamo meno
Debbo politiche di questa
Ma più tecniche perché andremo sui territori nostro prossimo appuntamento sarà Napoli per il quindici maggio e in Sardegna per il prossimo diciotto maggio
Dove al momento di formazione
Il momento di formazione sarà preceduto è proprio da un momento di discriminazione cioè di comunicazione dell'iniziativa in queste sedi saranno presentate le buone prassi che le associazioni o i Consorzi di comune
Hanno attuato su quel territorio certo la di la scelta di una cosa di questo tipo sul territorio napoletano è molto difficile
Perché le iniziative sono tantissime la scelta sul territorio sardo da un po'più ridotta perché le iniziative essendo il problema meno conosciuto saranno minori
Ma come dire in Sardegna non abbiamo avuto sempre tanti buoni risultati che la consideriamo un po'il nostro territorio di sperimentazione se si comincia bene dalla Sardegna poi riusciamo a operare altrove ed il migliore dei modi
Ma questo lancio pubblicitario non potevamo per farlo in Calabria dove il problema si sta diffondendo forse più che altrove
E dove forse anche alla presenza incisiva dei prefetti si sta cercando di ottenere la massima fruibilità dei beni confiscati
Io corteccia poiché ne terremo sono in quattordici sedi della sud non possiamo più farlo in tutti e trenta alle Province del Sud perché numeri di soggetti da formare erano
Ci tutti ma noi ci avviamo anche a fare un nuovo progetto inerente alla contraffazione in tutte e tre dalle Province del Sud che comincerà a settembre cerchiamo di non far coincidere i documenti che attività formativa
Altrimenti i colleghi delle prefetture smetteranno di quelle rime bene come finora hanno dimostrato di fare seguendo mi e sostenendo in tutte le iniziative che noi andiamo a fare
Io nutro per lei per un momenti
Il tempo a momenti di riflessione sicuramente più autorevoli di me e ancora una volta vi ringrazio per questa grande partecipazione grazie
Grazie grazie anche la dottoressa Zarri lì come avete idee stanno passando sulla
Video alcune immagini sono immagini
Soprattutto della cooperativa Valle del Marro quando lei prima parlava di buone prassi sul territorio
Questo è un esempio di buone prassi fatte con le mani come vedete con gli attrezzi lavoro duro dei campi che come voi sapete come vedete qua sul tavolo hanno già prodotto
Quei buoni frutti né che sono già sul mercato non solo calabrese ma un po'in tutta Italia cominciano a girare nei negozi nei supermercati
C'è un bel negozio anche a Roma che vende questi prodotti grazie anche in questo caso la collaborazione con gli enti locali con la Provincia di Roma
E quindi
Il lavoro al duro lavoro dei ragazzi calabresi ha prodotto buoni frutti
Che stanno portando buone notizie della Calabria in giro per l'Italia verso prima proprio di parlare di alcune di queste iniziative chiederei al Sindaco Scopelliti di portarci il saluto della città
Grazie io intanto
Porgo il saluto tutti
I relatori
Ringrazio
Per la sua presenza viceministro onorevole Marco Minniti
Il tema di quest'oggi
Sui beni confiscati
Dice anche
Del ruolo dell'istituzione degli enti locali
Ma in questi anni abbiamo lavorato
Perché spesso
Si parla
Delle competenze degli enti locali te cosa possono fare le Amministrazioni quindi i sindaci rispetto alla lotta alla criminalità
E credo che questo sia uno dei passaggi
Strategici importanti
Del ruolo
Degli amministratori proprio rispetto alla capacità
E anche i tempi
Di utilizzo dei beni confiscati ne abbiamo ereditato un grande patrimonio su questo punto di vista
In questi anni abbiamo esercitato
Un ruolo importante ci siamo avvalsi anche di una
Collaborazione
Che Giunta
Anche dal precedente Governo regionale con un finanziamento straordinario attraverso la Commissione regionale per
I beni confiscati perché uno dei grandi problemi che le amministrazioni si trova a dover affrontare ferrovie viceministro e quello
Del di beni confiscati che vanno quasi sempre non la totalità dei casi
Ristrutturati recuperati come gli ancora completati è questo
è un qualcosa che poi incide
In maniera anche forte sui bilanci in delle amministrazioni
Fatta Arda are
I tempi
Della risoluzione del percorso
E ovviamente mette poi in evidenza che cosa
Una cosa che diventa anche un po'un segno di debolezza volte a mio giudizio
Che è quello legato al fatto che un bene confiscato rimane in quel modo così come
è stato confiscato per cinque sei sette anni
E questa è una riflessione
Che io desidero fare perché
A quel punto cosa accada cade che si mostra debolezza dello Stato per le istituzioni
Perché in quel momento il cittadino
Prende atto che quel bene non è più di proprietà del mafioso ma è un bene che comunque
Nessuno poi recupera alla funzionalità diverso
Allora devo dire
Che c'è
Dunque esso
Tanto chimismo perché
In questi ultimi mesi noi abbiamo attraverso questo finanziamento di due ore e mezzo di euro non capito tutti i giorni onorevole Minniti
Che a un bando regionale un'Amministrazione presenta una la domanda per due milioni e mezzo di euro e ricevere un finanziamento di un'ora e mezzo di euro questo è già un successo perché comunque vuol dire
Che oltre ad aver avuto questa diciamo così sensibilità
Evidentemente non c'erano tante domande tali da creare finanziamento ridotto e questo da una parte un fatto positivo per l'Amministrazione dall'altra ci deve fare riflettere perché
Forse non tutte le amministrazioni hanno avuto la stessa sensibilità
Dicevo noi abbiamo già avviato questa fase di ristrutturazione di questi beni speriamo nei prossimi mesi ovviamente di portarlo a compimento
E una fase di questo percorso che stiamo realizzando è legato all'utilizzo dei beni per la delocalizzazione delle famiglie nomadi
Quella del duecentootto infatti c'è in previsione nelle prossime settimane nei prossimi mesi alcuni di questi edifici parzialmente verranno occupati ovviamente era queste famiglie
E per noi questo diventa molto importante perché comunque un sostegno un aiuto
Alla nostra azione dalla nostra volontà di polverizzazione di queste famiglie
L'altra
Altre strutture sono stato da noi utilizzato ad esempio il progetto o al tema e vedere un progetto per l'occupazione di cinquecento giorni tirocini formativi
è stato forse il primo sportello che abbiamo aperto su un bene confiscato c'è un'attività intensa sicuramente eh e noi vogliamo trovarci pronti ve qui anche
La seconda riflessione e concludo
Vogliamo trovarci pronti anche
Rispetto a questa nuova sottoscrizione del protocollo che abbiamo appunto
Firmato mesi fa la presenza di sua Eccellenza il Prefetto del viceministro Visco
Per questi nuovi quarantotto diciamo beni confiscati anche qui
Vorremmo creare una un tavolo questo è un invito ovviamente un tavolo di confronto
Perché dalla fase di consegna alla fase di utilizzo passi più nemmeno il tempo più ristretto possibile proprio per evitare
Quelle condizioni di cui
Parlavo prima
Più eccelle risiamo
Per la capacità di appropriarci di questi beni e più il segnale dal territorio viene recepito io ho visto tantissimi concittadini che alcune circostanze hanno detto bene
Avete recuperato questo bene complimenti è un segno di vitalità è un segno di forza è un segno di presenza è un segnale di grande fiducia che diamo ai cittadini
Su questa strada credo dobbiamo
Continuare
Lo sforzo che si è messi in campo uno sforzo grande perché comunque c'è questa grande sinergia è una considerazione ancora la farei
A volte gli amministratori
E penso magari
Anche i Sindaci dei paesini più piccoli non parlo la città di Reggio Calabria che magari comunque già e la città più grande della Calabria
Un altro aspetto che va
Regolamentato e disciplinato e quello della normativa
La normativa che
Prevede la consegna dei beni confiscati e poi da parte del Sindaco
Il provvedimento di sgombero dei locali
Questo è un qualcosa che secondo me andrebbe rivisto in sede nazionale
Perché
Ovviamente mette
Sempre più a repentaglio diciamo così espone ancora di più
L'amministratore
Devo dire che in questa città io l'ho fatto nascoste stallo fatto l'ho fatto penso atti tre famiglie
Tra le più
Pericolose diciamo nel campo della 'ndrangheta in assoluto
E ovviamente
Un percorso
Doveroso giusto
L'abbiamo ultimato infatti siamo venuti in possesso del bene qualche bell'abbiamo trovato distrutto
Perché poi ci sono delle relazioni che si scatenò insomma da parte di queste famiglie però voglio dire ma stiamo andando avanti però mi faccio carico di un problema
Che secondo me e avvertito tantissimo da quegli amministratori nelle realtà periferiche quelle più piccole mille duemila abitanti cinque mila abitanti dove
Incontra il mafioso probabilmente
è un incontro che viene giornalmente per motivi diciamo così di spazio non per motivi rapporti
Mentre gioca l'abbia voglia dire la città più gravi e già questo ma molto più difficile diverso e quindi anche questo aspetto non va trascurato
Da maggiore
Serenità anche l'azione l'amministratore e poi da parte nostra è chiaro che
Bisognerà continuare a dare risposte tempestive e immediata questo è il segnale più bello che possiamo dare su questo versante dobbiamo continuare a lavorare sappiamo di avere
Accanto a noi in questo percorso
La Prefettura sappiamo di avere il Governo sappiamo tutte le altre istituzioni e credo che
Questo tipo di
Orientamento e questo tipo di scelta potrà dare sempre più forza all'azione dello Stato sul territorio
Concludo
Auspicando anche
Che per questi nuovi quarantotto beni confiscati e ne abbiamo diciamo ricevuto qualche mese addietro
Si possa procedere anche me questo è un impegno ma adesso verrà mantenuto la sua Eccellenza il Prefetto recuperare risorse perché quarantotto beni son tanti
Anche se la mia Amministrazione nell'ultimo Piano triennale è inserito un finanziamento di almeno del due mila sette di almeno cinquecento mila euro proprio per la ristrutturazione
Però capire da molto bene su quarantotto beni recuperati dare un dato ha dato delle strutturale
Le risorse sono decisamente
Molte di più e quindi
Se in questa direzione potremo ricercare momento di grande sinergia e di convergenza noi le saremo grati perché ci consentirebbe di dare sempre di più corso a questa esperienza che per noi diventa importanti
Che uno dei pochi compiti secondo me
Che hanno anche una sorta di di visibilità esterna che gli amministratori possono mettere in campo perché poi ci sono tutta una serie di processi legata agli atti e la trasparenza degli appalti insomma i rapporti e così via
Io ritengo che questo sia un atto ufficiale che diventa anche un atto pubblico dell'azione di un amministratore e all'esterno del sua capacità di essere
Chiaramente
In un contesto di grande legalità e quindi automaticamente contro i poteri criminali saluto anche don Ciotti perché
Lui
Ritorna sempre nostra città e questo ci fa molto piacere e il suo grande impegno sempre riconosciuto
E lo ringraziamo anche la sua presenza insieme a tutti gli altri ospiti questa mattinata grazie
Grazie al Sindaco che
Posso delle questioni molto concrete
Del ruolo
Né delle difficoltà dei problemi
Ma anche di dell'impegno di molti sindaci
In questo sud dove
Non è vero che tutto va male ma Cooney cose si realizzano pur con grosse difficoltà quando faceva riferimento ai sindaci di piccoli paesi che certo hanno più problemi dando poi magari per strada incontrano
Il mafioso di turno che
Hanno sfrattato dalla casa mi veniva in mente la frase di un
Del capo dell'ufficio tecnico di un comune non calabrese Casal di Principe imponente conoscerete nel casertano non certo
Meno difficili tanti comuni calabresi che di fronte alle contestazioni da parte di un capitano della finanza di contestava
La cattiva gestione dei beni confiscati diceva capitano né stasera torno a Roma io resto qua
è che una frase che la dice lunga anche sulle difficoltà in certi posti in certe località a rapportarsi poi quotidianamente con la criminalità organizzata proprio sul de un esempio di
Di come i Comuni si diano da fare sono le nascite dei Consorzi i primi consorzi sono nati
In I Sicilia il Pino e il Consorzio Sviluppo e legalità sorto nel palermitano
In comuni dove la mafia la faceva davvero da padrona in pezzi in Paesi
Dove
Era la cupola a comandare e delle idee che sono nati anche le prime cooperative quindi indice inviterei
Lucio Guarino a raggiungerci
E a raccontare questa loro esperienza
Buongiorno sono Lucio Guarino direttore del Consorzio Sviluppo delle di e legalità
Nel corso della mia breve relazione voglio rappresentarvi appunto questa esperienza pilota in materia di applicazione della legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie
Che ormai da oltre sette anni si sta realizzando in provincia di Palermo nel corleonese e che oltre a costituire una concreta sfida alla criminalità organizzata vuole contribuire a modificare l'assetto produttivo di un territorio
Che è stato privato della sua naturale capacità di sviluppo dalla presenza di Cosa nostra che ne ha gestito le sorti indisturbata per oltre un quarantennio
Il Consorzio sul permesso legalità nasce nel maggio del due mila
Quando l'autorità giudiziaria emette dei provvedimenti definitivi di confisca di beni immobili fabbricati rurale terreni agricoli confiscati al clan dei Corleonesi
In seguito a questi provvedimenti si è determinata l'esigenza di un loro utilizzo
Per finalità produttive e perseguita sociali al fine di creare occupazione
Per giovani disoccupati
Il disegno strategico in sostanza che ci si proponeva era quello di creare delle cooperative di giovani disoccupati specializzate nel settore dell'agriturismo delle culture colture biologiche
Della zootecnia cercando al contempo di recuperare e restituire alla società civile dei terreni confiscati che purtroppo per molti anni troppi anni erano rimasti in condizioni di totale abbandono
In sostanza si voleva sperimentare un modello un modello che sotto l'egida dalla Prefettura di Palermo e con il coinvolgimento dagli amministratori locali e della società civile dell'associazione Libera
Potesse
In un certo senso testare l'efficacia della legge centonove legge assai importante nel panorama della legislazione antimafia italiana perché completa un impianto introdotto ormai venticinque anni fa dalla legge Rognoni la Torre
Varata come
Voi sapete qualche giorno dopo il barbaro omicidio
Del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa
Normativa sia importante perché introduce codifica non soltanto il reato di attrazione mafiosa ma introduce lo strumento alla confisca in sostanza si spostare in avanti l'azione di contrasto verso le organizzazioni criminali
Partendo dal presupposto che
La mafia
Non era soltanto fenomeno criminale ma fenomeno economico sociale la si colpiva nel suo cuore
Sottraendole ricchezza da un lato sottraendole potere
Dall'altro cioè si colpire a questo l'aspetto più importante di quella norma la mafia nel suo prestigio nella sua autorità come forma ordinamentale che si contrapponeva allo Stato nel territorio
La mafia sottraeva potere politico alla politica sottrai potere politico alla politica
Ebbene possiamo dire che a distanza di sette anni quel prodotto quel progetto ha prodotto risultati progetterà sicuramente ambizioso io ricordo ho sempre nel maggio due mila il principale quotidiano locale palermitano titolava cinque comuni per con rigidamente eravamo cinque un consorzio ed un sogno
Era assolutamente impensabile che il mondo all'associazionismo gli amministratori locali la prefettura quindi rappresentante delle istituzioni
Potessero creare occupazione a Corleone su beni confiscati alla mafia attraverso lo svolgimento
Di attività agricola capita bene la l'alea che attivi lamenta l'attività agricola punto rendeva impensabile perseguimento di questo di questo progetto
Come dicevo grazie
All'azione sinergica della tra Prefettura di Palermo azione integrata e coordinata con i sindaci e con il mondo dell'associazionismo grazie a ruolo importante che ha avuto il Ministero dell'interno con il PON sicurezza che ha finanziato
Proprio tre milioni di euro il recupero di una serie di infrastrutture confiscate è boss quel progetto come dicevo di un la realtà
A distanza di sette anni dal quei duecento ettari che erano originariamente stati confiscati sono diventati settecento oggi lavorano quattro cooperative sono cooperative di giovani disoccupati cooperative del territorio
Che producono e commercializzano su scala nazionale prodotti
Possiamo della terra ovviamente prodotti siciliani per ridare un marchio di legalità ad un territorio ad un territorio quello sì o dire ricco di tradizioni purtroppo infangato dalla presenza di Cosa nostra
Oggi potete vedere qui c'è il vino c'è la pasta ci sono le lenticchie ce l'ha Cicero chiara
E ci sono tanti altri prodotti che vengono commercializzati solo su scala nazionale con un marchio di legalità Libera Terra perché quel progetto sperimentale oggi diventato un progetto più complessivo
Ed è stata esportato in tutt'altro altre realtà del Mezzogiorno d'Italia
Quindi dicevo proprio due giorni fa la settimana scorsa la cooperativa Placido Rizzotto è stata prima cooperativa che è stata costituita ha presentato alla stampa la male proprio nell'agriturismo ristrutturato con i fondi del PON Sicurezza confiscata Bernardo Brusca i nuovi vini i vini bianchi vino rosso il vino rosato
Cooperativa
Che è stata costituita con procedura ad evidenza pubblica il rischio principale che occorreva fronteggiare era duplice
Da un lato ok quelle terre ritornassero in possesso della mafia o direttamente con cooperative di favore con cooperative di comodo o indirettamente attraverso infiltrazioni nell'ambito delle cooperative
Si voleva scongiurare in che il rischio che il bene confiscato divenisse merce di scambio politico elettorale
E soprattutto si voleva restituire all'intera comunità si può dare la possibilità all'intera di comunità di partecipare alle selezioni per potersi riappropriare di quello che era stato tolto
Un ruolo decisivo avuto in questo percorso certamente la
La la la Prefettura di Palermo
Proprio in questi giorni sono sottoposte al al al signor prefetto sono state sottoposte i nominativi della Quinta cooperativa che in questi giorni ha da qualche giorno sorgerà costituita sempre con lo stesso identico metodo
Alle nostre selezioni hanno partecipato nei mesi scorsi trecento ragazzi di tutto il territorio la stragrande maggioranza erano di Corleone di San Giuseppe Jato
è un segnale importante la gente nel momento in cui gli si dà la possibilità di essere coinvolta in un processo progetto importante soprattutto momenti in cui gli si dà al lavoro della mafia non si preoccupa
Cioè si cerca di eliminare quello stato di bisogno e costituisce linfa vitale per le organizzazioni criminali
Dicevo che questa cooperativa gestirà questa nuova cooperativa un agriturismo un'altra agriturismo sempre finanziato con i fondi del PON Sicurezza e che si sta realizzando a Corleone a pochi chilometri dal luogo dove è stato arrestato l'anno scorso Bernardo Provenzano
Su un bene ha realizzato questa più turismo appartenente a Totò Riina
Noi andremo a creare occupazione per quindici giovani disoccupati su un bene di Salvatore Riina capite
Al contempo il significato sta importante della partecipazione massiccia di gente di Corleone sanno loro cosa andranno a gestire nonostante ciò hanno partecipato
Fu
A parte questi tipo di progetto quindi questo tipo di attività altri progetti di ristrutturazione stanno interessando il territorio
Sorgerà fra qualche giorno anche una cantina vinicola verranno trasformate le uve prodotte nei beni confiscati Sita ai ragazzi il pubblico il pubblico fornisce
Grazie finanziamenti al Ministero fornisce ai ragazzi delle cooperative delle strutture per potere
Creare occupazione e sviluppo si terrà sulle terre confiscate alla mafia
Un altro progetto è molto importante ricordare tra mille difficoltà inizieranno i lavori nel luogo in cui è stato ucciso barbaramente Giuseppe Di Matteo figlio di pentito di mafia
Ed è stato sciolto nell'acido ad appisolata Giovanni Brusca dopo due anni di prigionia
Lo porremo restituire alla società come luogo della memoria verrà gestito dall'Associazione Libera quando sarà pronto mi auguro sono incerto l'anno prossimo perché qua abbia i vincoli del programma
Altri tipo di attività è stata svolta anche sul sociale con il coinvolgimento delle scuole della chiesa del mondo l'associazionismo con i fondi sempre del Ministero dell'interno abbiamo coinvolto magistrati abbiamo coinvolto e gli insegnanti
Quindi diciamo che
A parte questo tipo di attività
è stata svolta un'intensa attività di studio grazie alla collaborazione con la Prefettura di Palermo no nel nostro consiglio d'amministrazione dovrebbe essere un organo di espressione politica ci ritroviamo il vicario della Prefettura ben volentieri ovviamente invitare della Prefettura
Da un avvocato dello Stato
Quindi si è voluto creare
Questo dopo questo organismo così tecnico per cercare di superare tutta una serie di ostacoli che quotidianamente incontriamo
E che cerchiamo di risolvere proprio per questo ritengo diciamo che si impone
Un intervento legislativo una riforma proprio per migliorare per perfezionare l'impianto che complessivi della legge che complessivamente ha funzionato così abbiamo costituito un fondo di garanzia voi sapete bene che ragazzi delle cooperative essendo il bene confiscato patrimonio indisponibile degli enti locali quindi dello Stato
Non possono accedere al credito
Non possono accedere al credo perché gli istituti di credito non POR non intanto non garantendo diciamo non possono fornire loro credito perché non hanno grazie ebbene noi compro per risorse con nostre risorse abbiamo garantito l'accesso al credito e gli ho fatto un accordo con Banca etica
Con quelle risorse sono stati recuperati vigneti confiscate Salvatore Riina
Ulteriori protocolli per impegni in con le forze dell'ordine sempre con la Prefettura
Per impedire le infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti nel mercato del lavoro quindi controlliamo le ditte non soltanto al momento la partecipazione in sede di gara d'appalto dentro con buoni frutti
E anche nei l'attività nei cantieri lavoro per cassa espressa malavita organizzata si infiltra nel mercato nel mercato del lavoro
Arrivo al alla conclusione quindi diciamo che l'impianto complessivo della legge ha funzionato e risultati e risultati si possono si possono vedere
Io accolgo sempre l'occasione la presenza del viceministro Minniti sempre sensibile verso
Verso queste queste tematiche
Per dire che necessario un intervento legislativo che ci renda più facile l'attività diciamo così
Soprattutto ritengo che non solo renderebbe più efficace l'azione di contrasto verso la la criminalità organizzata ma sarebbe segnale in equivoco soprattutto per comunità soprattutto in territori in cui le apparenze hanno una valenza specifica sulla reale volontà della politica di contrastare
Cosa nostra soprattutto in un momento storico in cui purtroppo il livello di inquinamento della società ha raggiunto livelli mai raggiunto in passato grazie
Grazie
Grazie Lucio Guarino anche per l'entusiasmo con cui c'era ho illustrato
Ne belle cose realizzate
Intere che fino a poco anni fa pochi anni fa erano simbolo soltanto negativo un altro esempio viene dalla vostra terra la cooperativa Valle del Marro che io
Ho visto proprio nascere crescere cominciare proprio con questo bando di concorso
Anche a al quale hanno partecipato in quell'occasione tantissimi giovani anche in questo caso un segno molto importante la voglia di riscatto quindi presidente Giacomo giacché
Buongiorno buongiorno a tutti buongiorno alle autorità tutti presenti
E grazie soprattutto soprattutto per l'opportunità stamattina di
Raccontare quella che è la nostra la nostra storia la nostra esperienza dal dicembre due mila e quattro ad oggi
Una nuova opportunità è una sfida sono nate per la cooperazione quando il legislatore con la legge centonove del novantasei ha individuato nelle cooperative sociali uno dei possibili destinatari dei beni confiscati alle organizzazioni criminali
E questo riconoscimento con un ruolo antichi antimafia sociale Neil quali impresa cooperativa e chiamata a trasferire la sua vitalità la sua efficacia e la solidità dei suoi tratti distintivi dalla mutualità alla solidarietà allo spirito democratico
In territori storicamente caratterizzati da una logica di impresa fortemente condizionata dalla presenza mafiosa
è necessaria la presenza all'esempio e la visibilità di imprese cooperative che con la gestione dei beni confiscati rafforzano la cultura della legalità democratica e diffondono l'idea di uno sviluppo dal forte contenuto etico
Fondato sulle pari opportunità e su un forte impulso di riqualificazione del proprio territorio
Negli ultimi anni molti giovani del sud diversamente abili e non allo stretto il patto cooperativo sul coraggioso impegno di riutilizzare i beni e risorse sottratte dallo Stato al circuito criminale
Determinando fattori di sviluppo economico ed occupazione stabile e qualificata
Per quei giovani cooperatori se aperta l'opportunità di un inserimento lavorativo e la possibilità di affermare in terra di mafia la propria dignità di persona e di cittadino un modo per diventare dei soggetti e non più oggetti
Della propria storia personale e di quella della propria comunità
Dietro questo movimento di riscatto sociale c'è il progetto Libera Terra
Ideato e promosso dall'Associazione Libera a partire dal due mila e uno un progetto che promuove tramite un bando pubblico di selezione la creazione di cooperative sociali per la rimessa in produzione i terreni confiscati alla mafia
E che successivamente sostiene la commercializzazione dei prodotti agricoli trasformati concedendo l'uso del marchio Libera Terra
è stato proprio questo progetto aver consentito alla selezione diversi giovani calabresi e la costituzione di impresa sociale nel settore dell'Agrobios logico
Circa quaranta ettari di terreni confiscati alla ndrangheta nella piana di Gioia Tauro in particolare dei Comuni di Gioia Tauro Oppido Mamertina a Rosarno
Così è nata nel dicembre due mila e quattro alla cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra
Che grazie a supporto della prefettura della diocesi Oppido Palmi successivo sostegni alla Fondazione terzo millennio della Coppa delle Coppe nonché di tutto il mondo associativo aderente a Libera fa la propria parte per dare un futuro di clan
Cita e di rinnovamento alla comunità nella piana dimostrando che anche in quei luoghi dove la mafia spadroneggia otto e possibile di costume ora è una realtà sociale ed economica fondata sul rispetto della persona che sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà
Oggi a distanza di due anni si colgono i frutti di un'attività di produzione orientata verso un'imprenditorialità innovativa ed operosa
Tabacci rapportarsi quotidianamente con un mercato sempre più esigente e comanda sempre più crescente di sicurezza e genuinità alimentare
Nel paniere dei prodotti della legalità commercializzati con il marchio Libera Terra e distribuito attraverso il circuito della coppia della catena del commercio equo e solidale del biologico specializzati
Ci sono già quattro porti alla cooperativa le melanzane Filettino l'extravergine d'oliva il testo di peperoncino piccante il Mele e l'olio extravergine d'oliva
Prodotti che
Che insieme a caratteristiche di qualità di genuinità portano dunque un particolare messaggio sociale che li trasforma in simboli e Segni del giusto e del gusto di Calabria
Questo traguardo è stato raggiunto anche grazie alle centinaia di giovani volontari provenienti da ogni parte del mondo ed alcune regioni italiane in particolare quali la Toscana l'Emilia Romagna all'Umbria alla Campania
Che nel periodo estivo hanno scelto di fare un'esperienza di lavoro e di formazioni civile su terreni confiscati alla mafia
Segno questo di una volontà diffusa tra i giovani di volesse di voler essere in prima linea e di volerlo tradurre questo è un impegno in un'azione concreta di solidarietà
E di condivisione nei confronti dei soci della cooperativa e delle popolazioni che più si sentono in pratica la presenza il peso della presenza della mafia nella vita sociale e politica
Ed economica del loro territorio questi risultati dimostrano come la cooperazione sociale sfruttando la risorsa strategica dei beni confiscati alla mafia
Posso svolge un'importante fu
Pone oltre che di risposta ai bisogni sociali anche di coesione e di mobilitazione dei cittadini più giovani sulle possibilità di svolta del sociale ed economico rilevanti
L'agricoltura biologica di qualità della cooperativa Valle del Marro e profondamente unità ad un progetto pedagogico teso a valorizzare al massimo la portata simbolica educativa e culturale dell'uso sociale dei terreni agricoli confiscati
Oggi i circa sessanta ettari di terreno gestiti dalla Cooperativa sono diventati infatti oltre che fonte di occupazione anche un'opportunità per costruire percorsi di conoscenza
Di consapevolezza di emancipazione culturale a favore dei giovani puntando i Soon puntando su nuovi significati capace di rafforzare l'antimafia sociale e di stimolare l'ansia di riscatto e l'impegno a riqualificare il territorio
Su questa strada noi siamo convinti e possibile moltiplicare il consenso verso la legalità considerata come unica condizione di sviluppo utenti Coco di promozione umana d'integrazione sociale
La speranza è che questa esperienza della gestione in forma cooperativa dei beni confiscati alla mafia possa crescere al sud una nuova generazione che con la cooperazione esperimenti non solo la formula imprenditore all'originale in cui dimensione etica dei con i casi di congiungono nella figura del socio e nella capacità di dare protagonismo alle persone ma anche il valore che questa esperienza assume in una società disgregata come quella meridionale che ha tanto bisogno di capitale sociale di socialità di lavoro diretto
Grazie
Grazie a Giacomo Zappia i prodotti sono questi io no Abreu magari dopo India rimettere nel ne parlava questi sono i prodotti una parte di prodotti della cooperativa mi diceva che
Ce ne sono già altri in cantiere stanno pensando altre quindi le iniziative
Continuano
E che vada bene
Poi magari ne parlerà ritenuto Luigi segnare è arrivato alcuni mesi fa
Giacomo non ne ha parlato ma
Qualcuno si è fatto sentire e hanno avuto
Danneggiamenti e furti un messaggio evidentemente quando la cooperativa funziona quando le iniziative funzionano
Il miglior segnale credo dall'altra parte quando risponde violentemente a quello che sta funzionando
Andiamo avanti con i nostri interventi invito il sindaco di Lamezia giovani speranza e parlerà lo ringraziamo per la sua disponibilità parlerà a nome dell'ANCI
Buongiorno a tutti signor viceministro
Caro don Luigi Ciotti autorità
Vi ringrazio molto dell'invito
Sono rimasto molto interessato
Appassionato anche delle cose che ho sentito e delle esperienze riportate
Sia per quanto riguarda la Sicilia
Che sicuramente
E più avanti di noi
Sì anche l'esperienza per noi così particolarmente importante e significativa
Nella Valle del Marro
Devo dire che
Sono convinto
Che l'incontro di oggi ci ha un valore propulsivo
C'ha un valore propulsivo in Calabria
Perché
In tante zone
A cominciare dalla mia città
Siamo solo all'inizio di un percorso
è un quindi un intervento centrale come quello che si sta facendo anche qui
Si è in qualche modo articolato e sviluppato stamattina
Povere grande
Importanza e grande efficacia
Anche io che sono
Tutto sommato da poco tempo da due anni alla guida della mia città colgo tutto il valore etico culturale
Ed esemplare dell'azione di confisca dei beni della mafia di criminalità e del loro uso sociale
Devo rilevare che sia precedentemente alla mia esperienza
Sia anche nella mia esperienza
Ancora
Siamo
In una fase
Di non certo andamento lineare e positivo
Sicuramente la provincia di Catanzaro le altre province calabresi da questo punto di vista magari sono anche più in ritardo rispetto alla provincia di Reggio Calabria io devo rilevare
Che nella mia nella città agitare Lamezia e anche in altre città calabresi
Non sono stati pochi i beni
Che nel corso degli anni sono stati prima sequestrati e poi confiscati ma anche il loro uso pubblico e sociale è molto difficile e non è assolutamente scontato
Io per esempio o no in una situazione proprio vicino al mare nella zona
Della spiaggia
In località ginepri
Una grossissima quantità di case
Che è stata sequestrata ancora di queste case sequestrate danni su quasi novanta soltanto undici dodici sono state date al Comune
E ci sono tutti i problemi di utilizzazione di finanziamenti che si dicevano prima di cui parlava anche
Il sindaco di Reggio
Ancora
Cito un fatto che sta andando in maniera più positiva la cui esperienza seguito molto don Luigi Ciotti
Proprio
Nel quartiere che abitato dalla cosca tocca il sito
Agli inizi degli anni due mila
FUS confiscato da un Prefetto già un'amministrazione e l'altra
Un palazzo
Che dentro
L'abitazione il nucleo di palazzi della cosca toccarsi no proprio prima di arrivare
A Lamezia
Questa vicenda è stata emblematica perché in quegli anni che cosa successe successe che l'assegnazione
Ha una
Comunità che fa parte delle comunità di Capodarco la Comunità Progetto Sud fu in qualche modo anche un atto di autorità perché in quella
Abitazione
Addirittura
Non c'erano voluti andare come presidio i vigili urbani della città
Che si erano rifiutati così come se avete date varie ditte di fare dei lavori
Adesso in questo Palazzo assegnato alla Comunità Progetto Sud
Si sta
Formando varie attività
Che non sono solo
Attività
Sociali
Ma che addirittura
Si propongono di andare
Al cuore di un problema
Che riguarda le persone
Disabili e soprattutto
Le persone disabili quando non avranno
La famiglia
Che potrà assisterli
Diciamo decentemente e dignitosamente c'è
L'oltre la vita appunto dei genitori e delle persone
In questi due anni
Ne abbiamo pensato soprattutto a poter utilizzare una serie di
Appartamenti che in qualche modo c'erano e non erano utilizzati in uno abbiamo piazzato l'associazione antiracket
In uno
L'Unione interagenti c'è proprio al centro della città
Un grande magazzino di sessanta settanta metri quadrati vorremmo
Su questo fare
Il primo centro di aggregazione come si dice adesso con una parola che molto di moda biblico mediateca per i giovani visto che la nostra città una Bibbia mediateche atea grazie non ci sta
E poi la seconda idea che abbiamo preso e la dico questa perché potrebbe essere un'idea significativa
Di una ricaduta regionale e nazionale importante
In un capannone
Anche questo
Sempre in quella zona
Cioè Cavezzali scena che particolarmente significativa nella nostra città abbiamo avviato un primo stanziamento nove non grosso quando può dal Comune di novanta mila Euro perché avremmo
Molta Gioia di poter riuscire a fare in questo capannone una sala di produzione e di registrazione musicale
In sostanza
Anche
In una
Città ma credo ancora più significativo in realtà più piccole della nostra
E la possibilità proprio Ai fini
Di dare
All'azione
Civile antimafia una base sociale
è una base consistente
La possibilità
Di vedere concretamente che è un bene passa
Da chi l'ha usurpato
A chi invece gli è stato usurpato e che queste persone la comunità
Alle quali beni sono stati sviluppati sono in condizioni
Di utilizzarli proficuamente dignitosamente serenamente ancora
Non ci siamo assolutamente a cominciare
Dalla mia città in questa condizione credo che col vostro aiuto
Perciò credo che sia importante anche
Dopo la grande
Manifestazione di Polistena che ha riproposto bene la Calabria
Al paese hanno gli stessi non solo al paese ma anche a noi stessi credo che
Il fatto che oggi
Il Vice Ministro degli Interni
Lo staff dei ministeri interni
I prefetti della Calabria ci possano
Dare queste indicazioni si apra a questo corso a cui tutti quanti stiamo cercando di mandare alcuni nostri funzionari
Insieme
Alle forze di polizia eccetera
Secondo me
Sulla questione dei beni
Tocchiamo una delle questioni dell'antimafia sociale che sono sicuramente di più importante futuro e non solo presente
Di un presente con alti e bassi ma sicuramente
Di importare prodotti cioè io vedo su questa cosa una frontiera
Molto giovanile
è molto significativa nella Calabria il futuro se la sappiamo potrà avanti con coerenza e quindi vi ringrazio sicuramente per quello che ci state proponendo e quel supporto che ci sta operando grazie
Grazie
Grazie asinello speranza anche per
Estremo realismo con cui ci ha descritto la realtà della sua città
Perché
Bello sentire anche Sindaci dire quali sono le difficoltà e anche i ritardi che esistono ma anche sentire l'impegno a volerli superare
Don Luigi
Di nuovo
La parola
Tante
Ricordando questo lungo cammino
Cominciato con quel milione di firme e che adesso vede tanti altri compagni di viaggio
Beh mi sembra corretto
Fare gli auguri
Ad Antonio mira a chi ha vinto per le sue inchieste in gran parte proprio sulla positività della confisca
Di beni confiscati ha vinto il premio giornalistico sapienza
Devo dare atto che il suo giornale
Ha dedicato nell'arco di questi anni delle pagine interni
Ed è importante che il mondo dell'informazione faccia emergere le cose
Faccia emergere le cose positive che ci sono
Chi viola ma la gente a conoscere certi problemi della timidezza delle mafie ma anche che è possibile incidere positivamente
Dedichiamo vorrei chiedere al prefetto De Donno questa giornata a Pio la Torre sono trent'anni di venticinque anni dalla sua morte il trenta di aprile
A luglio dobbiamo in quella legge Rognoni-la Torre la definizione di mafia
E poi
Le premesse
Di del cammino sulla confisca dei beni
E quando noi nel novantasei abbiamo raccolto attraversate di qualcuno in Italia
Compresi i mafiosi che dicevano che intanto era una delle solite cose che si proclamano ma poi non si traducono
Quel milione di firme che hanno visto la gente le associazioni gruppi tanti cittadini
Chiedere la confisca e l'uso sociale dei beni confiscati
Certo oggi una giornata di consapevolezza di festa
Però mi chiedo mi chiedo
Come mai
Su ottocento una Bain aziendale confiscati in Italia ottocento uno beni confiscati in Italia beni aziendali
Come mai solo trentaquattro trentanove sono Attili
Tutto il resto si è perso per strada
Attualmente ci sono ancora duecentoventisette aziende in gestione da destinare di cui di queste sono trentanove sono attiva
Tutto il resto si è perso per strada
Mentre noi parliamo di
Costruire dei percorsi per dare dignità e lavoro sui beni immobili
E qui l'esempio delle cooperative un esempio importante grande di valore
Per strada abbiamo perso il lavoro di tante aziende confiscate alla mafia sono perse per strada
Se pensate
Che duecentotrenta aziende
Quando sono arrivati alla gestione del demanio
Quando vi sono arrivate sia ben chiaro
Circa duecentotrenta non erano più destinabili in quanto già in fallimento ovvero già cancellate dal registro delle imprese ovvero in stato di liquidazione ma io mi devo porre un problema
Noi cerchiamo di produrre dignità lavora da una parte e dall'altra parte si perde un po'questa rata per mille ragioni
Non sono mai più di trecento quarantasette aziende
Per le quali le procedure di chiusura
Sono state attivate dopo la definitività della confisca
E quindi c'è un giorno di festa
Questo ho percorso di formazione mi sembra
Un punto di grande valore
Di grande valore
Per gli amministratori dei Comuni
Perché i funzionari
E per quelle realtà che è della società civile quei gruppi quell'associazione che si mettono in gioco per essere disponibili a gestire questi beni
Ma nello stesso momento con la stessa forza noi dobbiamo chiederci come mai per strada abbiamo perso spazi e opportunità di dignità e di lavoro di tante persone
La proposta
Signor ministro serie viceministri signor ministro risolto problema
No perché qui tutti i vice ministri eccetera meglio signor ministro la proposta e che non ci si dimentichi
Che anche la società civile il mondo del terzo settore della cooperazione che ha realizzato nell'arco di questi anni in settori diverse decine e decine centinaia di cooperative
Accompagnate da professionalità ed ha competenze
Possono
Tra gli altri potere entrare in gioco perché non si spengono queste attività e ne fa esempio la Calcestruzzi Ericina
Dove è stato il contributo certamente la generosità di chi vi si è speso ma certamente antichi ha contribuito a dare un supporto perché quell'azienda confiscata a Virga
Cementifici diventino oggi una cooperativa
Quei giusti supporti che son voluti dare
Questo è importante perché ai dati di positività ci sono anche dei dati che lei giustamente ci poniamo come dubbi interrogativi
Io voglio solo portare via i contributi che mi riguardano la dimensione etica e culturale che nel sottotitolo dell'uso sociale
Dei beni confiscati ma che cos'è le allora io voglio parlare dell'etica e della dimensione culturale
Gli aspetti tecnici tutto il resto stato qui ben detto e ben sottolinea ma diciamoci allora una volta per sempre che cos'è letti
Perché l'etica e la ricerca e voi lo sapete ed era autenticamente umana
L'etica e i dati responsabilità
Meglio ed ha corresponsabilità degli uni verso gli altri
Per rendere sicura
Di questi beni è una dimensione eccetera perché vuol dire dignità vuol due prospettive vuol dire offrire le persone è un segno di speranza di concretezza di cambiamento
è un segno che è possibile
Che il bene vince il male questa legge
E la corresponsabilità degli uni verso gli altri
Lasciatemi fare un riferimento evangelico però importanti
è importante perché le mafie uso non molto dei significati religiosi dei segni religiosi
Ma noi dobbiamo smantellare gli della concretezza perché voi sapete che è curioso che nel Vangelo
Gesù attribuisce due termini
Per definire Egidio
Uno positivo APPA papà uno negativo lo chiamano ma Mona che il denaro
Che è l'idolo che invece di serviti si fa servire
Se il denaro da strumento diventa fine uccide l'impresa
Questo voi lo capite è il discrimine tra tecnica
E lì in autentico ed autentico e qualcosa contro l'uomo
L'etica invece ti dice di usare il denaro per creare sviluppo dignità uguaglianza vita per tutti
Purtroppo l'uomo spesso fa uso del lavoro delle persone per fare denaro togliere la libertà toglierà dignità sfrutta le persone
Il Dio dei mafiosi
è ma Monna
Sia ben chiaro
E bisogna dirlo con chiarezza
E che Dio non può essere usato a secondo del proprio interpretazioni
E non è chiaro che il Vangelo e molto categorico rispetto a tutto questo due termini uno molto positivo ed altro negativi e allora
Non possono
Non pensare
Al grande valore etico
Perché queste cooperative queste attività questi percorsi da quell'alloggio
Che diventa la casa per quella famiglia rom
Alla cooperativa a quella struttura che diventa un servizio per le forze dell'ordine al servizio della collettività e etica questo e il massimo dell'etica
E il vostro impegno al vostro lavoro e etico e Chicco questa e veramente letti
Un secondo passaggio che mi sembra importante
Che noi oggi ancora una volta facciamo una semina
Una semina siamo chiamati tutti ognuno con il suo ruolo le sue responsabilità abbiamo detto la corresponsabilità a seminare inquietudine e soprattutto seminare la cultura della speranza
Noi siamo qui per questo per seminare l'inquietudine
E per
Seminare cultura della speranza
La speranza e con me lo insegna missioni prefetti ne sanno qualcosa alle forze dell'ordine
Penso a voi perché abbiamo lavorato in questi anni tanto e tanto insieme
Io sono anche
Mi permetto di dirle
Le fatiche
A volte le fragilità di tanti momenti
A volte rischio delle semplificazioni che vengono fatte il coraggio di dovere scegliere intanto momenti penso al grande lavoro delle forze dell'ordine e delle prefetture
Ma voi lo sapete io non ho mai usato come vettori
Perché è in quegli uffici sono entrato nell'arco di questi anni quando lo si parlava di beni confiscati soli parlano tutti
Tutti ne parlano tutti tutti parlo di beni confiscati nel nostro Paese
Io sono entrato in quegli uffici quando c'erano dei prefetti dei questori
Che veramente si faceva tanta tanta fatica
Ho toccato con mano
Le fragilità le speranze le sofferenze della determinazione
Lo dobbiamo molto a loro
Dobbiamo molto a cuore innanzitutto
Perché lì si è aperta quella breccia quella strada che qui oggi noi sottolineiamo con gioia
Allora continuiamo
A non dimenticarci che la speranza
E avere fiducia anche delle curve
E avere fiducia anche nelle curve perché la strada non è sempre dritto
La strada voi me lo insegnate fatta di culto
I momenti facili momenti difficili
C'è quel bisogno di camminare insieme c'è quel bisogno di quella corresponsabilità
Però lasciati emendare tre anni fa al mese di agosto in Cina in città
E che c'entra la Cina quei beni confiscati e come centro speranza per il cognome tra l'altro la speranza qui e avere fiducia anche nelle curve la strada non è sempre dritta è fatta anche di problemi in Cina
E in Cina tre anni fa
Nel mese di agosto purtroppo nel mese di agosto
Una bella notizia sapete che solo qualche giornale sportivo adatto
Agli altri giornali mesi da agosto c'è mago giornalistica altri problemi altre situazioni
Che è successo
Che è un ente Aliano ha vinto una medaglia d'oro di una corsa podistica in un digita
Sulle vie della Seta
Una notizia che dovrebbe essere data come prima notizia un telegiornale
Perché
Il vincitore e un cieco
A Raffaele Panebianco me dagli ATO
Che ha potuto vincere grazie a una cordicella legato
A un volontario che si prende le ferie per cui non è con l'ulteriormente la ludico orrore e deve con il volontario quanto occorre Raffaele Panebianco
Quando è tornato dalla Cina
Ci ha raccontato
Il paesaggio che aveva visto
E lo guardiamo in faccia quegli occhi spenti quando tredici anni giocando con suo cugino la bomba un residui di guerra ti ha tolto la lista e ci raccontava il paesaggio che aveva visto
E poi diamo capito
Che avevano visto insieme
Perché Fabrizio Adamo il volontario
Che corre per permettere
A Raffaele Panebianco ricorrere
Il raccontava quel paesaggio
Ha interiorizzato quella scommessa quella sfida quell'impegno
Hanno fatto di limite una grande Isonzo
Dobbiamo anche noi stare con la cordicella percorrere insieme perché questa è una strada di curve
E lo sapete
E allora c'è bisogno di questa speranza avere fiducia anche nelle curve
E soprattutto collaborare e lavorare insieme quello che stiamo facendo
La forza in senso di questo momento è che è veramente per la prima volta nell'ambito dello formazione
Perché bisogna conoscere per poter agire fare avere gli strumenti per fare per fare meglio
E diffidati di chi ha capito tutto di chi sa tutto diciamo tutti un po'l'alfabeto rispetto a questo
E ogni giorno dobbiamo costruire insieme con quella cordicella con quel noi con quel correre insieme seminare ho detto colture di speranza ma anche inquietudine
Amici seminiamo all'inquietudine
L'inquietudine e la costante e insopprimibile inquietudine del fare che impedisce agli altri di continuare a stare quarta
Perché se noi facciamo
Crea scompiglio degli altri che non possono stare a guardare perché AGCI sulle coscienza pone degli interrogativi
Dopo Polistena neri varato due lettere
E tipicamente preso contatto vogliamo poi parlare di una donna che dice mio marito in carcere mi hanno costretta a sposare questo board della 'ndrangheta io ho una bambina non è posto più
Datemi una mano perché attimi una mano
E sono piccoli segni che però si agisce sulle coscienza
Basta questo educazione alla legalità per piacere che sulla bocca di Totti turchi cosa fa educazione alla legalità ma che cosa vuol dire
Educhi amore coscienza innanzitutto ad assumerci vende all'altro la propria quota di responsabilità
La legalità voi lo sapete la saldatura poi la responsabilità che ti chiamo in gioco come persona e la giustizia che chieda lo Stato le istituzioni
Alle Amministrazioni fa loro parte ma io non posso chiedere agli altri di fare se io non mi assumo la mia quote di responsabilità non non prendo coscienza dentro
Allora l'inquietudine di questo percorso che stimo
Poi da tempo della promozione eccetera e oggi insieme con questa realtà ma sai quante altre però dovuto partecipare il numero di richieste
Ebbe
Crediamo inquietudine
Quell'inquietudine del fare le cose concrete che impedisce a stare tranquilla tanta gente
Che Parma che agisce dentro
Guardate
Questa Lattero dicono dollaro
Ho mai dimenticato di Corrado Alvaro l'espressione
Di San Luca
Quando Corrado il grado scrisse
La disperazione peggiore di una società e il dubbio che vivere onestamente sia inutile
Che botta ragazzi
Però è la riflessione che arriva
Da un uomo di questa terra che si ribella
A quella malattia mortale presente anche oggi in molti contesti che la delega ed era l'assegnazione
La cordicella vi prego
La speranza avere fiducia anche nelle curve
Allora che ci sia sempre
Questa attenzione questi impegni eccetera
Più Latorre venticinque anni fa ha ucciso con Rosario Di Salvo ieri in Campidoglio Roma lo abbiamo ricordato c'era tanta gente
Tanta tanta gente
Proprio il senso il segno della vita di quest'uomo a cui noi dobbiamo queste premesse della confisca di questa legge fatto in un certo modo
Ma ho presente il ventuno di marzo un cartello un cartello che di ragazzi portavano coscritto
La loro arma e il nostro silenzio
Un richiamo insieme contro la mafia
E guardate che la confisca è uno delle migliori
Modo di gridare
La denuncia quella pratica concreta del fare sono le parole delle cose
Concrete trent'anni fa nella Locride astuto ucciso mugnaio Rocco Gatto
E questo mugnaio non posso dimenticare
Una una frase che mi ha colpito me ha fatto riflettere se permettete anche pregare
Io ho chiesto intanto la gente li regolato per
Eccetera
Ma la terra è perché se no signori e signore Bacci bacetti alla Madonna poi finisce tutto lì bisogna legare la terra con il cielo
Ecco Gatto uomo di terra
Con quella sua spiritualità laica ma che spedì tua vita
Disse alla sua gente con l'hanno ammazzato e si sono forti della nostra debolezza ed è la nostra paura
Noi usiamo
Confisca andò i beni
Apprendo opportunità di dignità e di lavoro la gente
Impegnandoci che queste benedette aziende non se ne vadano a farsi friggere perché è il paradosso è il paradosso qua non è tutto semplice non è tutto facile
Noi vogliamo che c'è bisogno di fondi strutturali per potere
Portare avanti eccetera ma c'è una domanda se che mi pongo ma possibile che tutti i beni che noi confischiamo saldo qualcuno sono tutti mal messi
Qualcosa mi puzza
Vuol dire che altri beni questi signori eccetera ceramica siamo stati recentemente al Parlamento europeo non l'OPA dove c'è già una direttiva sulla confisca abbiamo chiesto anche l'uso sociale dei beni confiscati deve europeo
E lì si scopre che i nostri stanno investendo la grande
Chi si occupa del flusso liquido del denaro dove finisce quali percorsi
Non ci interessa solo agrumeti uliveti che sono pure importanti bisogna mettere testa anche a quel flusso di denaro eccetera ecco perché l'agenzia importante
La chiamino come vogliono ma un'agenzia che segua tutto dai beni mobili e immobili ma anche il flusso del denaro che rimetta ordine a queste confische perché l'abbiamo almeno dieci del Paese
Quella del contrabbando reato ostico dipendenza quella sulla tratta ha bisogno di mettere ordine pochettino tutto per rendere molto più forte più incisivo tutto
Allora urliamo come quei ragazzi hanno scritto il nostro basta
I beni confiscati utilizzati sono segno di lotta alla mafia non ideologica ma di concretezza e segno di speranza allora
Urliamo con i fatti insieme
Urliamo con i fatti
Per rendere svantaggioso l'essere
Mafioso
La confisca dei beni e la confisca dà più sicurezza alla gente
è uno degli strumenti per dare sicurezza a fare vedere
Che c'è possibilità eccetera cambiamento l'ultimissima cosa
Capello
Che a Roma davanti Fori imperiali
C'è da Botteghe sapori della legalità
Che bello Napoli nel palazzo della Regione sia per la bottega i sapori sapere legalità
Il taglio risarcendo comandi dodici poi tu
La prima poteva confiscata
Diventi la bottega dove qui Sila lavoro delle persone
Pervenire i prodotti dissapori dei saperi della legalità
Perché è importante che quando arriva un turista i cittadini vedono al di là di quelle vetrine quei prodotti che sono il segno della speranza della concretezza
Che è possibile
Che è possibile questo corso di formazione importante
Ma pensa che ho visto Cacciari si doveva mezzi necessari voglio più anch'io Venezia la bottega benissimo si sta allargando la rete di sindaci che dicono odi anche noi e questo guardate
è il miglior moto per fare conoscere al di là delle altre forme di pubblicità di grande rispetto il valore la ricchezza la positività e la Procter
è il miglior ufficio
Del turismo diciamo
Questo
Che
Fa conoscere la grandezza e il valore l'impegno di tante persone allora
Forza ne vale la pena questo corso di formazione dagli strumenti per poter agire meglio
Ma vi prego non dimenticato una cosa
Non interessa solo un sapere teorico normativo
Sì ottenuto così osservando con distacco queste cose
Bensì ci vuole un sapere prodotto dal fa dalla concretezza da quella volare insieme
Non si riduca solo a tecnica ma
Che è importante anche
Ma un fare calibrato più sul problema che
Non solo sul problema ma sulla persona perché noi tutto questo lo facciamo per dare dignità e speranza a tanta tanta gente grazie
Grazie don Luigi per con le parole ma per tutto quello
Che io ho fatto in questi anni che
Siamo convinte che continuare a fare insieme a tutti quelli che sono cresciute attorno al tema credo che tante richieste tante
Puntualizzazioni sono state fatte a tutti gli interventi
Credo che qualche parola qualche risposta alla voglia muovere dal viceministro Minniti anche perché in questi giorni si sta parlando molto corrono tante voci attorno commissario agenzia cosa si fa non si fa
Come al solito poi le voci spesso non sono vere o non sono precise quindi vi chiediamo di poter sapere con precisione qual è la strada che il Governo intende imboccare
Per rispondere a queste richiesta che vendono
Dal mondo che si occupa dei beni confiscati
Ma
Innanzitutto io
Il piacere di insieme il
Dovere
Di ringraziare
Tutti quanti coloro che
Si sono
In queste settimane in questi mesi
Spesi intorno al Progetto
Che oggi noi abbiamo formalmente avviato
Ringrazio il prefetto De Donno
Il vice prefetto Zarrilli c'è un lavoro straordinario in queste cose
Ringrazio il prefetto Pecoraro che sovraintende a tutta questa partita che
Ha voluto accompagnarmi qui a questo appuntamento
Ringrazio i soggetti che hanno inteso partecipare a questo Progetto
L'Anci in rappresentanza di tutti quanti gli enti locali
L'associazionismo libera
Che io non mi stancherò mai di ringraziare
E per due ragioni fondamentali la prima e le cose concrete che Libera fa
In giro per l'Italia
La seconda per il di più di passione di impegno civile
Che ogni qual volta ascolto Luigi Ciotti viene trasmesso alla platea
E siccome io sono convinto di una cosa che la battaglia contro la mafia lotta contro la mafia è una questione
Sicuramente di ordine di sicurezza pubbliche è una questione che riguarda lo stato con le forze di polizia la magistratura poi dirò qualcosa su questo
Ma una questione che
Noi vinceremo nel momento in cui diventerà un impegno più ampio
Nel momento in cui diventerà quella che una volta si chiamava una lotta di popolo una consapevolezza più diffusa democratica nella vita del nostro Paese
E questa consapevolezza democratica la si ottiene se si è capaci di saper coniugare
Le buone pratiche
I buoni discorsi
Le buone pratiche alle buoni scorse perché non è vero
Che in questo campo non contino anche le parole vedete io insomma
Mediamente sono anch'io stanco delle parole
Nel senso che quando si fanno ragionissima basta con le parole pensiamo ai fatti
Sul terreno dell'impegno contro le mafie le parole hanno una loro funzione
Non sono parole dette a vuoto non è un caso guardate voi che siete più esperti di me in questo campo sapete che a un certo punto
Fu uno straordinario successo del movimento antimafia per esempio il fatto che si pronunciasse la parola mafia
Perché per un certo periodo il termine mafia non veniva nemmeno utilizzando
Ricordiamo tutti perché siamo in terra di Calabria
Il fatto per esempio che
Eccellenti omicidi mafiosi
Venivano ricordati
Come la mano assassina che aveva ammazzato una perso
Mano assassina
Non si usava nemmeno il tempo
Per lungo tempo c'è stata una battaglia culturale sul fatto che la mafia esistesse perché a un certo punto ma non stiamo parlando di cento anni fa
No non vorrei che qualcuno diciamo pensasse che stiamo evocando una sorta di archeologia dicevo stiamo parlando di
Periodi abbastanza più recenti
Anch'io mi avvio verso una tara particolarmente diciamo rivolta verso la seconda parte della vita però erano periodi in cui io esercitavo pienamente la mia
Funzione di Libero intelletto quindi non stiamo parlando di tantissimi
Quindi la parola accolte queste cose
Conta parlarne
Conta discuterne
Conta trasmettere l'idea di un impegno
Ed è per questo che è importante che accanto alle buone pratiche si facciano dei discorsi particolarmente impegnativi guardate io
Nei giorni scorsi sono stato a Crotone
Io li premiato dei ragazzi che avevo lavorato su un percorso di formazione culturale nelle scuole medie superiori di quella città e di quella provincia per quanto riguarda i principi della sicurezza e della legalità
Beh insomma guardate
La cosa mi ha molto colpito
Mi ha molto colpito vedere tante ragazze tanti ragazzi gli che si impegnavano su questi temi con una passione anche con una invenzione assolutamente straordinaria c'è chi ha fatto il tema che chi ha fatto la ricerca c'è chi ha fatto il video su cui siti
E posso dirvi che quella è una carta vincente perché
Come giustamente ama ripetere don Luigi i giovani
Soprattutto nel sud non solo il futuro sono il presente di questa
E io dico investiamo molto su queste cose
E non c'è dubbio che il principio formativo l'apporto anche pedagogico e assolutamente importante io sono rimasto molto colpito dal fatto che un certo punto tra quelli che dovevo premiare
Si è presentato un ragazzo credo di aver abbia molto colpito il suo cioè nel senso che sempre dall'altro cioè se uno avesse visto per strada
Non avrebbe scommesso una lira sul fatto che quel ragazzo poteva impegnarsi su questo terreno
Fermano aveva un giubbotto con
Un teschio qua con
Aveva a
Dice ancora
L'anello al naso nel senso del piercing al naso diciamo no nel senso cattivo del termine cioè sembra un ragazzo di quelli che
è invece era quello che ha fatto un lavoro particolarmente impegnativa fatto un video su queste cose cioè
Ammesso in questo campo una sua particolare attitudine cioè quella di aprire una particolare trasporto una particolare applicazione nel
Sistema delle arti audiovisivo
Lo dico perché in questo campo le potenzialità sono assolutamente a volte nemmeno da noi fino in fondo esplora
Fatti e parole
Nel momento in cui noi oggi attiviamo questo Progetto di formazione
Noi vogliamo anche plasticamente rendere evidente quella che io considero una grande alleanza
Fondamentale nella lotta contro le mafie
Da chi è composta questa grande alleanza
è composta accerto dallo Stato
è lo Stato è chiamato in prima persona nonché l'uomo lo Stato
Non comprende una cosa che a mio avviso è fondamentale
E cioè che la lotta contro le mafie è una grande questione non soltanto di singoli pezzi del territorio ma una grande questione dell'Italia
Noi stiamo parlando oggi a Reggio Calabria e in altri momenti abbiamo parlato a Napoli tra qualche giorno andremo a Palermo per discutere di queste cose
Ma non c'è dubbio che noi dobbiamo comprendere questo una grande partita che investe il futuro del Paese
Una grande democrazia come l'Italia non può permettersi di avere pezzi del suo territorio in cui aperta una sfida per la sovranità chiamiamo le cose col loro nome una sfida per la sovranità
Lo Stato
Sta reagendo punto interrogativo a mio avviso si
E cioè
Non per compiti istituto diciamo voi sapete insomma chi mi conosce avendo tra l'altro diciamo praticato con una certa frequenza questa città perché ci sono nato
Non solo facile diciamo a lasciarsi andare agli entusiasmi tuttavia non c'è dubbio che è una risposta in comincia a vedersi io sempre di più incontro gente
Anche prestare a che mi dice beh insomma state facendo perché insomma la sequenza delle cosa che si fanno sul terreno preventivo repressivo e sicuramente significativa
C'è un'azione che a mio avviso si sta svolgendo abbastanza bene di cooperazione tra le forze di polizia la magistratura cioè
Sì intravede una risposta
Posso aggiungervi e questo è il secondo aspetto di quell'alleanza
Che noi ci troviamo di fronte ad una circostanza ed un'opportunità che va a fini in fondo compresa perché quella risposta dello Stato
Oggi si incontra con una sensibilità dell'opinione pubblica che deriva anche dal lavoro che la sua Ristori stanno facendo a mio avviso
Significativamente più manifesta rispetto che al passato
Io ho partecipato alla manifestazione del ventuno marzo a Polistena
Beh insomma e siccome
Insomma conosco queste cose insomma
Una maestra di popolo così forte io non la vedevo da trent'anni nel nostro Paese non in Calabria in Italia
Non c'è dubbio che c'è un risveglio
E nel momento in cui l'azione dello Stato si può incontrare con questa sensibilità
Beh guardate che si possono fare grandi cose
Sì perché non c'è dubbio che le due cose si tengono insieme sono strettamente connesse
E perché
Nel momento in cui pensi diamo alla strategia di lotta contro la mafia dobbiamo pensarla come sedi già molto complessa
E nella quale bisogna saper suonare più tasti contemporaneamente sulla trustee
Stato
Associazionismo
Il terzo aspetto l'alleanza sono gli enti locali
Se voi guardate al progetto che noi oggi stiamo varando sono i tre soggetti coinvolti
Lo Stato
Ministero dell'interno
L'associazionismo gli enti locali
E per costruire progetti che hanno una evidenza immediata ma i cui effetti si vedranno nel tempo
Perché poi il problema che dobbiamo avere la lotta contro la madre di sapere seminare i semi giusti sapendo che poi a un certo punto questi semi germogliare anno diventeranno piante
Con la pazienza di chi agli obiettivi a medio termine gli obiettivi a termine ravvicinato gli obiettivi a lungo termici perché queste d'impegno contro la mafia
Alleanza
Alleanza e vado al cuore della questione
Che tuttavia deve avere un punto di attacco strategico
Il punto di attacco strategico a mio avviso
E quello di
Pensare che tutto il tema
Dei beni sequestrati poi confiscati
Non costituisce uno dei tanti aspetti dell'impegno contro la mafia
Ma costituisce il cuore strategico di questo impegno
Perché e il cuore strategico ora qualora il cuore strategico è chiaro cioè noi siamo un Paese
Che solitamente quando uno dice una cosa il cuore strategico si aggiornate dice sì ma c'è anche quest'altro sì ma c'è anche questa tutte cose diciamo
Che mi sono note insomma abbiamo le Prescott ATE queste cose il cuore strategico vuol dire che lì si gioca la partita forse centrale e perché la partita centrali
Perché
Sequestro e confisca
Hanno vinse
Un
Valore
Che consente
Di a vere un tipo di affetto che
Moltiplicativo nel rapporto con la società
Cosa vuol dire effetto moltiplicativo un moltiplicatore
Vuol dire
Che è il
Sequestro dei beni ha un fortissimo valore concreto
Perché nel momento in cui un sequestro i beni ad una cosca colpisco quello che è il cuore della sua attività e cioè l'attività economica le mafie esistono
Per fare soldi
E i soldi servono per avere potere
Se io li colpisco nei soldi e quindi nel loro potere economico e finanziario colpiti è la ragione principale dell'associazione
Si riuniscono per fare soldi e per accomunarli illecitamente
Quindi colpisco la ragione di fondo del perché si sono messi insieme
Se poi accanto a questo io ottengo altri difetti
E guardate che tutto questo produce diciamo quegli elementi di accelerazione a mio avviso fondamentali quali sono gli altri
Se io naturalmente riesco attenere dopo il sequestro la confisca e poi il riuso del bene poi dirò qualcosa nel merito di questo percorso io ottenuto non soltanto ecco colpita al cuore la ragione per cui le mafie si mettono insieme
Ma riesco a fare trasmetterà società che io colpisco quella ricchezza gliela prendono
Gliela prendo
E la riporto nell'uso della collettività
Sembra una banalità ma è un rovesciamento straordinario
In un Paese che è abituata a contemplare il fatto che risorse pubbliche vengano utilizzate per fini privati perché questo è abituato il nostro Paese
Pensare che si possono prendere risorse private illecitamente accumulate riportata nell'uso pubblico è un rovesciamento straordinario
è un rovesciamento straordinario pedagogico
Questo
Vale più di tante cose che si possono definire
Allora voi comprendete come messaggio straordinari se poi a questo io cd UNESCO
Il percorso
Che noi abbiamo visto qui e cioè di cooperative che si formano
Straordinaria l'esperienza che ci è stata raccontata qui da Lucio per quanto riguarda
Quello che si sta facendo a Corleone ma guardate
Ci pensanti
Noi ormai
Purtroppo siamo abituati
Cioè si abbassa la soglia anche della
Sensibilità ma insomma accordi non c'è la cooperativa cioè si utilizzano nei Bellini che erano di Riina di Brusca rilasciati
E ci sono ragazzi e ragazze che lavorano c'è il Consigliere ammiratori in cui c'è il vice Prefetto vicario c'è l'avvocato dello Stato
C'è
Principi di sovranità
Dello Stato
Che fino a quindici anni fa erano assolutamente impensabili
Quelli erano per usare un termine antico bene di mano morta
Beh in mano morta che si usava una volta Dominici sa per i beni della Chiesa ma non voglio che sto qui mischiare sacro e profano diciamo per lungi da me
Ma è bene ma non molta che significa una cosa semplicissima ciò che hanno quei beni su cui l'autorità dello Stato non arrivava appunto perché io l'ho beni della Chiesa
Qui stiamo parlando è una cosa profana
Erano beni su cui autoritario sono arrivati
Oggi arriva e arriva attraverso il voto di tanta ragazzi tanti ragazzi che stanno lì a produrre
Ammette a coltivazione terreni
Che in alcuni casi si preferiva lasciare incolti anche per segnare il massimo della potenza
Per dire guardate dove ci sono io non mettere veramente oppure se sono in corso perché abbia mai a queste regole punto
Il senso della massima della straordinaria potenza
E poi li l'esperienza della Valle del Marro qui a Polistena che stiamo facendo
Cosa dice tutto
Ci dice una cosa semplicissima e per questo io vorrei che gli enti locali e istituzioni locali le Regioni le Province comprende solo fino in fondo il senso di questa scelta che si può trasmettere anche un messaggio diverso dal punto vista comunicativo di una Regione
Perché se quei beni che vengono prodotti dallo sviluppo e legalità dalla Valle del Marro vanno incisivo
è la Calabria o la Sicilia li fanno diventare il loro veicoli di comunicazioni ma non c'è dubbio che un messaggio straordinariamente positivo
Cioè noi spesso lo dico con grande sincerità ci inventiamo delle campagne di propaganda
Comprendo perfettamente ed è giusto che sia così lecita ai territori naturalmente
Così è per campagne di promozione del territorio
Mi convincono tu
Posso chiedere Ottavia che nella campagna di promozione del territorio si utilizzi anche questo piccolo pezzo del sud
Che è un pezzo straordinari
Insomma
E promozioni
E trasmissione di un'immagine
Serve anche a trasmettere l'idea che ci sono qui risorse energie passioni straordinarie che possono essere utilizzate
Poi c'è infine una terza questi
Alto valore simbolico
Alto valore concreto
Poi questa può diventare una scelta di sviluppo
Può diventare una città di sviluppo sapete perché guardate io guardo i dati
Nel due mila e sei
Ho fatto fare questi calcoli
Le forze di polizia hanno sequestrato soltanto nel due mila sei
Due miliardi e quarantuno milioni di euro alle cosche mafiose in giro per l'Italia
Due miliardi e quarantuno milioni di euro
Io non so se avete chiaro cosa vuol dire due miliardi e quarantuno milioni di
Io so perché sono viceministro all'interno
Quando devo discutere di impegnare tre milioni di euro con il prefetto De Sena in una Regione difficile impegnativa come la Calabria so che abbiamo difficoltà a trovare tre milioni di
Perché i vincoli di bilancio sono spesso particolarmente pesa
Due miliardi e quarantuno milioni di euro cioè oltre quattro mila miliardi di vecchie lire soltanto in una
Soltanto in una
Beh
Facciamo un po'mente locale
Se si riuscisse ad aprire un percorso
Che consenta di avere tempi certi sul terreno della sequestro può del conflitto ed una utilizzazione
Due miliardi
Di euro diventano una potenzialità straordinaria per economie territoriali
Per economie territoriali
è del tutto evidente che se ci ragioniamo con attenzione e non sottovalutiamo sta cosa
Noi prendiamo due piccioni con una fava diamo un colpo alle mafie di colpiamo al cuore nel loro bene che è fondamentale in più possiamo avviare un'economia del bene confiscato
Una economia del bene confiscato
Penso
Cioè se io gli spiego
Poi faccio l'elenco regione per regione cosa vuol dire tutto ciò un'economia del bene confiscato
Se queste la scelta alla
Dobbiamo fare una serie di questioni dobbiamo fare una serie di cose
La prima questione è questa
Dobbiamo cercare sempre rispettando la legge
è sempre rispettando i principi di garanzia perché questo è fondamentale perché è chiaro che
Tra virgolette il fatto che un bene sia come sequestrato non vuol dire che quel bene sia necessariamente le mai di mafioso quindi io sono per
Avere tutti quanti gradi di giudizio per carità di Dio io sono un garantista convitto
E però dobbiamo lavorare dobbiamo lavorarci seriamente perché i tempi che passo dal sequestro alla confisca siano tempi più contenuta
Otto dieci anni sono troppi
Sono proprio per tante ragioni e perché è più il vincolo si allarga più è difficile anche la gestione e il mantenimento a certi livelli del bene
La seconda questione queste
Io vorrei che noi ci liberasse
Da quelle classiche cose italiane
Per cui ogni volta che uno dice una questione la questione diventa
E di rapporto tra singoli ministeri e compagnia non è un problema di bandiera di quello che fa il Ministero dell'interno di quello che fa il Ministero dell'economia di quello che fa il Ministero della giustizia non è questo
Io penso che noi abbiamo bisogno
Di un unico soggetto
Che segua il bene dal momento del sequestro sino al momento del mio utilizzo
Un unico soggetto
Poi collochiamolo dove si vuole
Ma dobbiamo sapere che è l'unico soggetto ad avere una capacità interdisciplinare praticate da mensile più cosa
Ed abbiamo sapete che con l'unico soggetto deve dare anche una dimensione nazionale a questo principio
Perché è chiaro che io ho fiducia del tutto evidente nei curatori che vengono assegnati ad ogni singolo bene ma se ciò un albo nazionale dei curatori dei beni confiscati è chiaro che possa prepara anche la qualità di coloro che curano i beni confiscati
Cioè c'è un albo nazionale e aiuto anche
Le prefetture i magistrati sul territorio ad avere
Le competenze più qualificata perché guardate un punto deve essere decisi
Questa battaglia non la vinciamo se non abbiamo défaillance
Perché se succede
Come purtroppo a volte succede
Che io
Stato
Se questo un'azienda
E quell'azienda prima in qualche modo funzionava certo funzionava con
Il potere criminale in mezzo e quindi voi sapete quando c'è il potere criminale in mezzo si falsa il mercato si hanno strumenti di convincimento di presenza nel mercato che sono diverse da quelle che può avere la cooperativa della Valle del Marro e poi dirò qualcosa anche su questo
Ma non c'è dubbio tuttavia che pur tenendo conto di tutte queste cose che sono a noi note non c'è dubbio però se il momento in cui se questo un'azienda e quell'azienda aveva cinquanta dipendenti
Nel momento in cui pure a sequestro quella dei dolci a più di cinquanta dipendenti perché non va avanti quello è un problema serio
Perché poi passate sa di qualcuno l'idea
Che era meglio quando c'era voglia
E qualcuno magari si mette la maglietta che dice almeno citano la morte su questo non so poco
Queste sono cose delicatissime
Sulle quali vorrei che
Si sviluppasse anche una consapevolezza diversa
Si sviluppasse una consapevolezza diversa
Non ci possiamo permettere
Che la
Partita del riutilizzo
Non vada poi a buon fine
Infine
Due ultime questioni
La prima è questa
Vedete
Noi abbiamo lì insomma
Peperoncino i filetti di melanzane l'olio quello che fanno a Polistena quello che fanno a Corleone
C'è già
Un circuito di commercializzazione
è bello
Che ci sia il fuori imperiale Lupis anch'io
Ci vado anch'io
La bottega
Dei prodotti che vengono diciamo
Dalle terre confiscate
è bello
Che questo possa farsi a Venezia
è bello che ci sia Napoli
Io però vorrei anche un'altra cosa
Che accanto alla
Singola botte
Ci fosse uno sforzo
Concordato con le associazioni del settore e in particolare con i commercianti
Perché ci sia un impegno etico a commercializzare qui quei prodotti nelle singole botteghe che sono diffuse sul territorio
Aiutateci
Lo dico all'associazione dei commercianti aiutateci a fare questo
Perché questo ha un valore ancora più importante
Perché certo c'è il problema della bottega ma se poi accanto alla bottega che però rimane sempre un segmento ci sono tante botte
Che pur potendo si riferisce al mercato decidono di avere un minimo di impegno etico comune e mettono le loro vetrine questi prodotti il messaggio è ancora più convincente
Io vedo qui i rappresentanti di associazioni aiutiamoci a vicenda media
Lanciamo il seme poi può darsi pure che cinque lo faranno cento non lo faranno non è questo il problema
Incominciamo a trasmettere questo messaggio
Perché il problema sapete qual è che noi dobbiamo evitare che
Che
L'impegno antimafia
Abbia un suo circuito chiamiamolo così che diventa quasi extra corporeo non so se io prendo l'idea e cioè che è un circuito virtuoso
Assolutamente virtuoso perfetto ma extra corporeo cioè c'è tutto un suo percorso che non si incontra con il resto
E invece no
Problema deve essere quello che quel circuito virtuoso deve entrare progressivamente contaminare anche tutto quanto il resto
Non mi basta più il circuito virtuoso extra corpo deve entrare nel sistema sanguigno complessivo del nostro Paese
Infine
Io ho concluso
Io ringrazio molto mila per il lavoro che sta facendo ringrazio anche il suo giornale vero quello che diceva don Luigi
Io penso che noi dobbiamo sfondare un punto che io so che è difficile però insomma conosco le cose ma
Vorrei trasmette il messaggio che su questi temi raccontare delle buone pratiche
E altrettanto fondamentale che quasi quanto fare un'operazione di polizia
è quasi
La stessa cosa raccontare delle buone pratiche
Perché guardate non è un caso che
E
Ogni qual volta sia un bene che viene sequestrato con si cerca di fare di tutto
Non per riprenderselo quadrate state attenti
All'inizio si cerca di perverso
Il problema poiché dopo si preferisce che non lo abbia nessun
Non
Quando capiscono che non solo possono più riprendere dice
Dobbiamo cercare di avere una legislazione che impedisca questo perché ogni tanto
Qualche
Slittata di frizione diciamo
Avviene da questo punto di vista
Ma nel momento in cui capisco che quel bene non solo posso riprendere scatta un altro tipo di sfida
Io mi impegno affinché quel bene non ce l'abbia nessuno perché deve essere evidente che se non ce l'ho io modella vere nessuno
Allora voi comprendete che momento in cui la buona pratica si conclude quelle un evento
Vale più a volte di tante cose che si possono fare io su questo chiederei un aiuto anche
Ai colleghi agli amici dell'informazione su questo veramente non sottovalutiamo
Non sottovalutiamo perché questo è un aspetto fondamentale io so bene che certo voi diciamo come dire lamiera fatta copie perché è chiaro che se c'era nera diciamo solitamente si dice che fa coppia o può insomma
Non lo so mi misi racconta sia perché non era fa Coppi diciamo ecco però
Sarà può darsi pure che a un certo punto esperienze positive il racconto di quello che fanno queste ragazze questi ragazzi definisca anche per convincere qualche elettore che forse si può comprare il giornale
Non lo so io questo su questo
Vi chiederei un aiuto
Io ho concluso
Insomma
Il messaggio che possiamo tutti quanti trarremo
E che su questa
Sfida
E si gioca un pezzo importante
Un pezzo importante e non del futuro lo di singoli pezzi del territorio
Ma si gioca un pezzo importante del futuro dell'Italia
Non prendetemi
E per uno che la spara troppo grossa
Ma io sono profondamente convinto di questo
Io sono profondamente convinto di questa
E cioè che il tema della criminalità organizzata
Non possa che essere affrontato
Come una grande questione nazionale
E la consapevolezza che dobbiamo avere tutti quanti
Che nel momento in cui liberiamo un pezzo del Paese dalla presenza delle mafie noi abbiamo liberato l'Italia
Abbiamo liberato vita
Perché soltanto uno sciocco non comprende
Che organizzazioni così radicati e anche così forte economicamente
Non hanno un territorio nel quale possano essere circoscritte
Magari non viaggiano le persone mai capitali viaggio in una maniera straordinaria
Nessuno se ne accorge ma quei capitali sono già arrivati molto oltre i confini della Calabria della Sicilia della Campania sono arrivati molto oltre i confini dello stesso nostro Paese
E nel momento in cui sappiamo questo e non comprendiamo quindi che cosa abbiamo di fronte
Rischiamo di fare un peccato di omissione e voi sapete che la mafia le mafie hanno sempre approfittato di quei peccati di omissione se riusciamo a non farne più abbiamo già fatto un passo in avanti
Grazie al viceministro
Adesso comincia il cammino adesso
Nei prossimi giorni cominceranno
I corsi
Da parte mia raccolgo
La richiesta di Minniti
La mia promessa di continuare a seguirlo anch'esso già che ci sarò
Continuo a raccontarla
Perché
Perché mi piace fare questo e perché credo che come ha detto il vice ministro siano del Ministro storie straordinarie che dobbiamo
Far conoscere al resto del Paese
Grazie a tutti mi dicono che di lancio un buffet quindi siete invitati tutti quanti