La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
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Rubrica
16:00
10:00 - Roma
21:30 - Campiglia Marittima
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì due maggio questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Brevemente quest'oggi ci occuperemo di Afghanistan una
Questione tornata d'attualità anche
In Italia per all'attacco che
C'è stato ieri
Ai
Soldati italiani
Presenti a Herat riproporremo l'editoriale di oggi dire mondo dal titolo la NATO e i talebani secondo
Il quotidiano francese dei Paesi che sono impegnativi in Afghanistan essi scontrano mondo a un dilemma irrisolvibile restare significa prendere il rischio di esce trascinati in una guerra destinata al fallimento
Partire significa sottoscriverà una sconfitta di fronte al movimento islamista totalitario e terrorista
Ci occuperemo poiché più a lungo di la crisi politica che sta vivendo la Turchia vi
Proporremo
Diversi editoriali che abbiamo trovato sulla stampa internazionale ieri secondo il Financial Times alla Turchia occorrono elezioni anticipate non l'intervento dell'esercito
Leggeremo il commento due del New York Times incentrato su un la contraddizione in qualche modo laicità e democrazia in
Turchia questo il titolo
E poi
Territoriale del Washington post che prende chiaramente posizione a favore
Della democrazia turca e più in particolare del partito islamico moderato di Recep Tayyip Erdogan
Parleremo anche della crisi che sta vivendo il Governo israeliano con la pubblicazione di un rapporto che mette sotto accusa il primo ministro e Hood Olmert per la sua gestione della guerra contro Hezbollah quest'estate
Leggeremo editoriale di ieri del Boston Globe il fallimento di Olmert e in chiusura faremo solito aggiornamento sulle elezioni presidenziali francesi
Diciamo subito che un sondaggio dà ancora una volta Nicolas Sarkozy in testa al cinquanta tre per cento più zero cinque per cento rispetto alla
Precedente rilevazione
Ma la partita ancora aperta
Partiamo però dall'Afghanistan vi segnaliamo innanzitutto che le mondo oggi pubblica un lungo dossier sull'Afghanistan i talebani che sono ritornati
Però se sul quotidiano vogliamo però leggervi editoriale più politico meno di cronaca emanato i talebani il titolo
Scrive le Monde il ritorno progressivo di talebani in Afghanistan con offensive sempre più rigorose ad ogni primavera
è ormai una presenza forte destabilizzante dice in più la metà del Paese pastone è un segnale d'allarme per il potere afgano e per la coalizione militare della NATO di nuovo il sud dell'Afghanistan
Diventa un teatro di battaglie e i Paesi occidentali impegnati sul terreno così come alcuni politici diplomatici in Francia cominciano esprimere seri dubbi sulle possibilità di vittoria
Gli studenti religione i talebani nutriti dai servizi segreti pachistani allevati nelle
Manca l'asse del Pakistan sostenuti dal movimento già dista Al Qaeda guadagnano terreno nella Paese e nelle teste degli afgani questa crescita questi progressi dei talebani
Cinque anni dopo la caduta dell'emirato islamico talebano sono un fallimento maggiore per la NATO
L'operazione occidentale in Afghanistan infatti soffre di molteplici mali secondo le Monde
Sul piano militare sarà destinata a dare la caccia a Bin Laden a rendere sicuro un Paese esangue la missione della NATO
Ha ripreso il cammino della guerra consolidati percepiti come occupanti arroganti e poco rispettosi dei costumi locali con bombardamenti
Assassini che non risparmiano i civili
E con una capacità
Di intimidire signori la guerra
Molto limitata signori della guerra
Che vogliono preservare il loro potere e loro milizie sul piano economico poi gli sprechi sono giganteschi la metà del denaro speso va al funzionamento dei cosiddetti donatori le ONG le Nazioni Unite eccetera
L'una parte dell'altra metà sparisce nei meandri di un'Amministrazione afgana corrotta sul piano politico poi il Bilancio non è positivo con il presidente Hamid Karzai che controlla davvero solo la capitale Kabul
Per
Le mondi il risultato di questo fallimento che i Paesi presenti in Afghanistan impongono ormai condizioni drastiche per il loro impegno rifiutano di essere
Impiegati in alcune Province o di co combattere in alcune zone
Oppure addirittura penso non semplicemente di ritirare le loro truppe come in Iraq l'operazione dunque si scontra un dilemma risolvibile restare significa prendere il rischio di essere trascinati in una guerra destinata al fallimento
Partirei significa sottoscriverà una sconfitta di fronte al movimento islamista totalitarie terrorista abbandonando al loro destino gli africani che hanno creduto all'intervento occidentale e alla democrazia insomma
Gli Stati Uniti come l'Europa devono scegliere di fronte a questo dilemma che per le Monde eh in solvibile
Spostiamoci alla crisi che sta vigili vivendo con la politica la democrazia turca alle minacce
Dell'esercito che si auto nominato guardiano della Repubblica
Laica di Ataturk e minacce contro in la partito islamico moderato l'AKP del Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan e del candidato alla presidenza bolla Gullo
Sono ampiamente criticate dalla stampa estera non vogliamo partire dal Financial Times l'editoriale ieri alla Turchia servono lezioni anticipate non esercito questo il titolo
Scrive il quotidiano La siti la Turchia entrato in una pericolosa crisi politica il pesante intervento dell'esercito allo stallo tra il Governo non islamista l'establishment laico
A proposito dell'elezione del prossimo presidente ha fatto ripiombare la Turchia democratica allora dell'emergenza
Questo intervento rischia di indurire la vita politica e pubblica fino al punto dello scontro aperto
La dichiarazione dei generali in cui dicono di essere i guardiani assoluti de la Repubblica laica creata da Mustafa Kemal Ataturk è un pronunciamento di un'altra epoca
Un esercito che ha cacciato quattro Governi democraticamente eletti dalla mille novecentosessanta
In ultimo
Con un colpo di Stato soft contro l'Amministrazione islamista dieci anni fa stati fatti minacciando di farlo un'altra volta
La tesi
L'esercito spiegato è una scelta in sé che il Governo
Per il Partito della Giustizia dello sviluppo la KPI guidato dal Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan vuole installare un attimo Croazia piccole dosi questa accusa in realtà non sta in piedi il partito di Erdogan infatti combina
La tradizione profondamente conservatrice religiosa dell'Anatolia con una base elettorale ampia nell'ammoderna classe media mussulmana dalla Turchia
La cappa P è stato creato dalle ceneri del movimento islamista al fine di prenderne il posto esattamente quel che è accaduto con l'emergere delle democrazie cristiane
Come partiti moderni di centrodestra nella maggior parte dell'Europa inoltre prosegue stila KPI un Governo di successo in termini di riforme
Ha superato una profonda crisi finanziaria ha ampliato i diritti democratici umani delle minoranze Traverso quello che è stata finora la più importante riforma del sistema legale turco
La cappa PPI anche buone possibilità di essere rieletto e questa è una delle ragioni per cui i partiti laici in gran parte
Frammentati e non ancora entrati nella modernità stanno cercando di riprendersi con la forza delle manifestazioni di piazza quel che hanno perso nelle urne elettorali
E questi partiti invitano i generali a dar loro una mano elemento scatenante di questa crisi ricorda ancora fra la scelta in sé la decisione di Erdogan di cani dare il suo Ministro degli esteri Abdullah Gul come Presidente
Presidente che deve essere eletto dal Parlamento dove l'AKP ha una chiara maggioranza il tentativo della minoranza l'opposizione di chiedere alla Corte costituzionale di cambiare le regole del gioco illegittimo e opportunista alla fine
Infatti questo soprattutto uno scontro tra diversi stati d'animo
Molti nell'élite laiche urbane guardano l'Islam come al passato e temono che il loro stile di vita socialmente liberale possa subire delle restrizioni nel momento in cui mussulmani che vengono dall'Anatolia
Diventano gradualmente una maggioranza anche nelle città turche entrambe le parti però devono affrontare queste paure attitudine in modo aperto
E questo non è
Ciò che succederà se la Corte costituzionale costituzionale troverà un cavillo per invalidare la candidatura di Gul
Ancor meno se l'esercito deciderà di intervenire il ritorno dei militari al centro della scena
Invece metterebbe fine alla candidatura della Turchia entrare nell'Unione europea esacerbare anti già preoccupanti segnali di un Paese rinchiuso su se stesso
Il miglior modo per risolvere questa crisi secondo sarà sciolta in sedi
Anticipare le elezioni generali previste per novembre questa dovrebbe essere l'occasione per ristabilire
Regole comuni è una comune definizione della laicità il rischio è alto vista intensità delle passioni in campo
Ma le elezioni non sarebbero tanto rischiose quanto le alternative conclude il quotidiano dell'ICT
Gli organi in
Ieri l'International Herald Tribune oggi scrivono
La lunga battaglia mentre generali turchi autonomi nati si guardi anni della laicità e la crescente popolarità dei partiti ancorati all'Islam è arrivata una svolta pericolosa
Entrambe le parti devono fare un passo indietro per il bene la democrazia turca e per
Le sue speranze di entrare nell'unione europea
La democrazia della Turchia secondo in vertenze diventata troppo d'ultra per
Questo tipo di tutela da parte dell'esercito
L'Unione Europea giustamente denunciato L'ultima minaccia dei militari l'Amministrazione Bush deve direi generali turchi attraverso i canali diplomatici della NATO che un colpo di Stato avrebbe conseguenze altamente dannosa
Se minacce dei militari sono fuori dalle righe le paure dei laici sono invece reali e comprensibili secondo il New York Times
I cittadini turchi in particolare le donne beneficiano di diritti legali libertà intellettuali opportunità economiche che sono purtroppo cosa molto rara nel resto del mondo musulmano
Centinaia di migliaia di turchi hanno marciato questa settimana in Istanbul e Ankara per dimostrare il loro sostegno alla laicità e la loro preoccupazione per la candidatura di Abdullah Gul
E vedo che ne Gul devono dunque rispondere a queste preoccupazioni un passo utile sarebbe se il partito di Erdogan include S uno spettro di opinioni politiche religiose e più ampia le prossime elezioni parlamentari
Durante la guerra fredda ricorda ancora in minor tempo statuti estratta la frontiera dell'Europa contro l'espansionismo sovietico oggi occupa un ruolo altrettanto importante in quanto vera democrazia mussulmana
Alla frontiera dell'Europa con il mondo islamico Washington a un chiaro interesse nell'aiutare la Turchia mantenere il suo equilibrio democratico e non deve lasciare che i generali
Dubito sino
Sulle
Posizioni dell'Amministrazione americana così dunque il mio al Times che invita ad un certo senso sostenere la democrazia ma comunque esprime
Giustificazione comprensione nei confronti di chi ha manifestato a favore della
Laicità di Ataturk domenica a insista emboli invece il Washington post in un editoriale di ieri si è schierato molto più nettamente a favore
Della
Nel partito islamico moderato del Primo Ministro Erdogan rende la
Candidatura di in culla alla Presidenza la crisi della democrazia turca l'opposizione laica e militari stanno cercando di impedire l'elezione di varato il nuovo Presidente questo il titolo del post che scrive
Il tentativo della Turchia di consolidare una democrazia liberale in un Paese a maggioranza musulmana e una svolta
Il Parlamento deve eleggere il nuovo Presidente il partito al governo del Primo Ministro Erdogan ha la maggioranza in Parlamento Erdogan ha guidato il Governo di maggior successo della storia recente turca i sondaggi dicono che il suo partito di gran lunga il più polare nel Paese
Il suo candidato la Presidenza Bulla Bull è stato un Ministro degli esteri capace guardato con rispetto nelle capitali occidentali
In una democrazia pienamente matura selezioni di culto sarebbe una conclusione scontata e invece scrive il possa Turchia in crisi
Con la Corte suprema che sta valutando un tentativo dello posizione di fermare il voto sulla base di procedure parlamentari
E dall'altra parte i militari che hanno lanciato un violento avvertimento sulla possibilità di un loro intervento ragione
è
La storia background politico culturale di culle Erdogan entrambi infatti hanno radici
Politiche
Nei partiti dell'islam moderato
E sono sostenuti da molti turchi che vorrebbero vedere allentate le rigide regole della laicità che sono praticate
In Turchia dalla fine della prima guerra mondiale il timore che il controllo da parte dell'AKP di due posti chiave come in quello di Presidente Primo ministro possa produrre questi
Cambiamenti questo allentamento delle regole della laicità quel timore ha provocato il pronunciamento dei militari una manifestazione di centinaia di migliaia di persone a Istanbul domenica
Sulla base di quanto accaduto negli ultimi cinque anni però i Governi occidentali non hanno ragione per sostenere il tentativo di impedire le lezioni e ancor meno
Per di sostenere un colpo di Stato lungi dal perseguire un agendo politico islamista ero dogana a guidato gli sforzi della Turchia per entrare nell'Unione europea
Ed ampi implementato numerose riforme progressive che i precedenti Governi non erano riusciti ad attuare in piena crisi economica cinque anni fa oggi la Turchia si sta rapidamente riprendendo e sta modernizzando il la sua economia
Nonostante il sentimento di antiamericanismo provocato dalla guerra in Iraq Abdullah Gul è stato
è un amico degli Stati Uniti lui Dogal poi hanno promesso più volte di rispettare la Costituzione laica come gesto di buona volontà nei confronti dell'opposizione Erdogan perfino ha scelto di non corre per la Presidenza nonostante sia proprio lui il politico più popolare del Paese
L'Amministrazione Bush scrive ancora al posto finora ha cercato di non farsi trascinare nel conflitto politico chiedendo discretamente militari di rimanere
Dietro le barricate ma il sostegno degli Stati Uniti per un esito democratico cioè un'elezione presidenziale che non venga macchiata dalla pressione dei militari deve essere senza ambiguità
La Turchia solo da guadagnare dal fatto che milioni di cittadini che hanno votato per la cappa P possano essere pienamente integrati in un sistema politico che per decenni è stato invece controllato da un'élite caratterizzato dall'incompetenza e dalla corruzione
In una regione in cui l'Islam e la democrazia devono ancora essere pienamente riconciliati i timori di mischiare le due cose sono ragionevoli ma concludere Washington post finora la principale minaccia alla democrazia in Turchia non viene dalla KPC ma dai suoi oppositori
Votiamo pagina ci vogliamo occupare della crisi politica di un altro Governo quello israeliano particolare il primo ministro Ehud Olmert che è stato messo sotto accusa da un rapporto a proposito
Della sua gestione della guerra
In Libano contro Hezbollah quest'estate se ne occupano diversi quotidiani sul Guardian ieri c'era un editoriale molto duro nei confronti di Olmert di Israele
Meno critico ma comunque critico il Boston Globe OLAF in un suo editoriale di ieri dal titolo il fallimento di Olmert
La durissima
Critica alla Primo Ministro al Ministro della difesa al capo esercito Israele
Da parte di un rapporto pubblicato lunedì sulla guerra di quest'estate contro espone il Libano suggerisce secondo il Boston Globe che la democrazia israeliana è capace di evitare il ripetersi degli errori del passato
Ora tocca l'opinione pubblica e i partiti politici fare il miglior uso possibile di questo rapporto
Il primo ministro Dolmen sta già fatto sapere che non ha intenzione di dimettersi nonostante le prove devastanti
Il suo tasso di popolarità che sta attorno al tre per cento Olmert conta soprattutto sulla sua ampia coalizione di governo sulla riluttanza dei suoi membri a rinunciare al posto di ministro
Indipendentemente dal fatto che il rapporto porti alla caduta dal Governo questo documento secondo il Boston Globe deve indurre a considera a riconsiderare il modo in cui Israele concepisce la propria sicurezza
I fallimenti molto seri descritti includono un frettoloso ricorso la guerra senza un piano militare adeguato basato sull'Ostillio accurato delle complesse caratteristiche dell'Arena libanese
E poi un altro fallimento della limitata capacità di
Conquistare successi è una scarsa attenzione al fatto che Hezbollah
Avrebbe lanciato missili contro i civili israeliani nel nord in questo modo ricorda il luogo citando ancora questo rapporto si è provocato niente
Pensa e prolungata
L'operazione di guerra terrestre con un alto costo e senza un ampio sostegno anche a livello internazionale il centro di questa critica e il fatto che Olmert è andato in guerra senza prendere in considerazione l'ampia gamma di opzioni
Disponibili
Tra cui la continuazione della politica del contenimento oppure combinare mosse politiche diplomatiche con le azioni militari ancora preparare la guerra senza azioni militari immediate in sostanza il Primo Ministro israeliano ha accusato
Non essere riuscito a immaginare le conseguenze delle varie mi su misure possibili
Per ottenere il rilascio dei due soldati rapiti da hezbollah e questo scrive il Boston Globe riflette quello che il rapporto chiama una debolezza nel pensiero strategico
Si dice spesso scrive il quotidiano americano che Israele non può permettersi il lusso
Di non pensare in modo strategico eppure questo esattamente quel che il leader israeliani stanno facendo la guerra che la scorsa estate
Non è solo un esempio di un fallimento di breve periodo è un fallimento delle attuali politiche rispetto alle conseguenze strategiche di lungo periodo
Che cosa vuole dire il globo in sostanza che nell'era dei missili un muro di sicurezza
Non ha nessun valore strategico nel momento in cui tutti gli Stati arabi impauriti dalla crescente influenza dell'Iran stanno offrendo la pace Israele in cambio di un accordo con i palestinesi la risposta dilatoria di Olmert nonna alcune senso strategico così tra l'altro
Il Boston Globe di ieri siamo giunti
In chiusura rapidamente per questioni tempo una breve aggiornamento sulle elezioni presidenziali francesi
Ieri class stampato Oltralpe non è uscita era era il primo maggio
Ad ogni modo questa sera ce atteso dibattito televisivo tra alla candidatura il mio impegno Nicolas Sarkozy
E la candidata socialista
Ségolène Royale nel pomeriggio di ieri la notizia che il leader dell'estrema destra sono mille penna invitato all'astensione generalizzata nel fare cosine Royale
Poi sul sito internet di le mondo trovate anche un'intervista del quotidiano di Ginevra lutto a Daniel Cohn Bendit l'ex leader sessantottino diventato
Capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo incaricato da Ségolène Royale di recuperare diciamo il voto centrista
Ha risposto all'attacco contro il Maggio mille novecentosessantotto lanciato domenica scorsa da Nicola sa così in un grande appuntamento elettorale Parigi
Per commenti tra rispetto al maggio sessantotto sarà così si comporta come un puro staliniano questo il titolo dell'intervista
Al quotidiano svizzero lutto
La strategie di sarà così però dobbiamo unire sembra funzionare il settimanale Lupo ha sul suo sito internet il pubblica con l'ultimo sondaggio SAR così al cinquantatré per cento i guadagni in pochi giorni mezzo punto Royale e al quarantasette perde
Mezzo punto ma la partita ancora aperta perché spiega lo PUA tra gli elettori del centrista by rule quarantun per cento voterebbe per la candidata del Partito socialista al trentadue pensar così
E il ventisette allo stato attuale intende ASS astenerci ma evidentemente quel ventisette potrebbe essere
Decisivo vedremo come va al dibattito di questa sera me ne renderemo conto a partire da domani una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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