Alfredo Frassati un conservatore illuminato. Aspetti biografici editi e inediti

Ecco
Pronto pronto
Io credo
Che
Se
Per favore
Vi sedete
Wanda per favore
Vorremmo cominciare
Siamo già un po'in ritardo
Allora
Benvenuti a tutti un grande grazie al Presidente del Senato che era reso possibile a questo incontro oggi per ricordare
Non Alfredo Frassati per celebrarlo per parlare di un libro di cui
Abbiamo tutti un'impressione molto molto molto positiva
Ringraziare il Presidente del Senato e se posso aprire una brevissima parentesi personale familiare dirli e dire a tutti voi
Che per noi nipoti è un'occasione veramente unica perché
Non mi ricordo quando è successo l'ultima volta ma parecchi parecchi anni fa che ci siamo ritrovati
Noi tutti sei nipoti insieme nella stessa nello stesso posto e credo che certamente dopo faremo una foto ricordo i nipoti e ci sono anche tanti pro nipoti avrebbe dovuto esserci anche mia madre
Mia madre che
Come forse qualcuno di voi sa compirà fra due settimane fra qualche settimana in agosto cento cinque
Anni
Avrebbe dovuto esserci era già deciso a venire a questa mattina visto la pioggia ha detto bene non venga poi è rimasta su questa decisione
Malgrado
Il tempo sia cambiato quindi non c'è mia madre ma
Avete visto forse
All'entrata
Una
Un qualcosa di suo
Quei sei
Grandi
Importantissimi volumi
Che lei ha dedicato al personaggio che ricordiamo questa sera dal feto Frassati sei volumi
Il titolo tra l'altro è molto bello un uomo un giornale Frassati e
La stampa
E sono contento che sia qui fra noi oggi anche il professor De Rosa che
Di questi libri di questi volumi è stato
Come dire un po'l'ispiratore un po'il curatore un po'l'istigatore
Un po'la persona che ha seguito mia madre che in questo mestiere certamente era ed è ancora una dilettante diciamo con
Con l'occhio e con la mano del del del professionista
Sono liberi l'avete visto Forza del destino entrata Sunseri volumi molto molto grossi
Oggi invece parliamo di un volume
Piccolo sembra piccolo c'è una grande differenza nella morte
E forse c'è anche una differenza nella
Nella diversità degli argomenti trattati ma non c'è
Direi differenza nella qualità questo
è un libro di cui
Parleranno poi
Gli altri altre persone a questo tavolo un libro che
Veramente a me
Ha fatto conoscere gli aspetti della vita di mio nonno che io non conoscevo
Io credo che
A ciascuno di noi capitasse a in famiglia una persona un personaggio piuttosto ingombrante almeno capitato a me
All'inizio da giovane da ragazzo di rifiutarlo fino siccome se ne sente parlare tanto di famiglia non se ne vuole più sentire parlare
Ma certamente
Oggi
Mi farà un enorme piacere sentirlo
Parlare sentirne parlare dei relatori dall'autrice
Alla quale vanno i miei veramente sentiti simili complimenti perché perché il giovane ha trovato l'entusiasmo la voglia
Per per fare questa
Questa opera che credo sia veramente importante io non so se il Presidente del Senato prima che noi cominciamo avrebbe voglia grazie se volete
Dire qualche parola
Signore e signori
Ho accolto con vivo piacere la proposta dell'onorevole Gawronski IAS Gawronski
Di cui sono
Se
Diventato amico ed estimatore
Con nella nostra sono stato con lui nell'ultima legislatura parlamentare europeo quindi ci siamo un po'frequentanti
Di ospitare qui in Senato in questa splendida sala la presentazione di questo bel libro
Che ci dà l'occasione di ricordare la grande figura
Di Alfredo Frassati
Il libro della dottoressa De Biasio
Che come mia abitudine che vorrò mantenere ho avuto modo se non di leggere totalmente ieri sera
Di sfogliare leggere quella con grande interesse
Offre un contributo assai documentato ed articolato con alcuni aspetti inediti che arricchiscono le conoscenze su Alfredo Frassati
Non è mio compito di recensire o commentare il lavoro perché qui abbiamo degli ospiti illustri che lo faranno
Io nel porgervi il mio saluto personale quello di tutto il Senato della Repubblica vorrei toccare due brevemente due aspetti della figura e dell'opera
Di Alfredo Frassati che mi sembrano di grande
E reale attualità
E poi vorrei proporvi qualche considerazione di sintesi su questi aspetti
è ben noto che Frassati fu fondatore allungo proprietario del quotidiano La Stampa e che Sviluppo consenso imprenditoriale e manageriale questa sua iniziativa
Portando nel secondo decennio del Novecento ad una di natura alti natura altissima
Centinaia di migliaia di copie la diffusione del suo giornale
Basta solo questo dato per ricordare a tutti noi influenza di questa personalità che ebbe questa personalità nella vita italiana del primo Novecento
Nel primo numero del suo giornale che si chiamava all'epoca la stampa Gazzetta piemontese Frassati lucidamente notava come nello Stato moderno
La stampa fosse ormai destinata a diventare una forza nuova ogni giorno più potente
Forse siamo arrivati anche ad un eccesso di potenza ma questo sarebbe un altro discorso che potremmo fare con
Gli addetti ai lavori
Che non conosce confini nel suo orizzonte ed aveva visto con lungimiranza e come dovesse porsi al servizio dalla coscienza pubblica
Vigilare
Affinché questa non fosse deviata dagli interessi o dalle passioni
Nelle parole dell'epoca ovviamente ebbene evidente la coscienza delle trasformazioni della società italiana
Che viveva la sua prima grandiosa crescita industriale e tecnologica in quel periodo come Paese unito
E che aveva bisogno di una forte spinta culturale
Di innovazione e di progresso civile e politico
La sua passione giornalistica lo porto anche affrontare nel mille ottocentonovantanove a Torino sul modello di quelle già esistenti a Milano e Firenze allora la prima associazione della stampa
Con le finalità di tutela degli interessi e della dignità del giornalismo
E il suo impegno fu sempre dalla parte del giornalista del giornalista lavoratore non certo dal versante datoriale padronale del quale pure lui faceva parte
Non credo sia esagerato riconoscere in Alfredo Frassati uno dei pilastri del giornalismo moderno
Del nostro Paese
Moderno sotto ogni punto di vista nel senso etico e di servizio pubblico
Come nella strumentazione organizzativa e del lavoro alcuni lo lui dedicò molte
Delle sue energie
Ma Frassati fu anche un politico
E la sua lunga amicizia con Giolitti rappresento il periodo più intenso del suo impegno
Frassati era un convinto sostenitore della necessità di affermare anche in Italia una moderna democrazia liberale
Il suo non era
Un liberalismo moderato a tutela di interessi costituiti
Era piuttosto un liberalismo avanzato che rifiutava il moderatismo e le fughe in avanti del socialismo assieme
A me cattolico di formazione popolare
Ricorda
Ad altri livelli
Lo sforzo il tentativo di tenere assieme libertà anche dell'impresa dell'individuo dei gruppi sociali
è un principio di solidarietà e giustizia sociale che
Fortissimo nell'enciclica nel mille ottocentonovantuno nell'area romana Varmo quindi da un versante diverso questa sensibilità in Frassati era fortissimo
La sua dura battaglia contro la massoneria le sue esagerate ramificazioni nello Stato nella politica nello stesso giornalismo dell'etica dell'epoca
Sono l'esempio più forte della sua concezione autorevole libera dello Stato
E della sua rilevanza per il progresso civile ed economico
Alfredo Frassati era quello che oggi si chiamerebbe un li morti un liberaldemocratico utenti con con profondi principi morali e sociali
Il grande rapporto di amicizia di stima e di sostegno esplicito verso Giolitti non gli impediva di mantenere integro ed esplicito il suo pensiero e la sua originalità
La sua fiduciosa adesione nel mille novecentoundici fu piena quando paragono Giolitti a Cavour che affermava il proponeva con i fatti
Che le riforme fatte a tempo evitano sempre le rivoluzioni sanguinose
Tuttavia lo storico Castronovo ha ben riassunto quella che fu sempre un amichevole dialettica tra i due
Scrivendo che mentre l'azione di Giolitti era di contenimento delle forze nuove del Paese
E si attuava essenzialmente una politica di difesa della monarchia con il metodo della libertà
Le vedute di Frassati contemplava lo piuttosto l'esigenza di una espansione dei ceti produttivi e quindi anche degli operai e dei loro più diretti rappresentanti
Ed una trasformazione
Dell'istituto monarchico sul modello della democrazia inglese questo mi fa ricordare che nell'area comprovare un c'è un invito alla deve allo Stato democratico liberale
A
Lasciare spazio alla legislazione sociale quindi questo
Filoni che sulle grandi questioni mi sembra di dire che mi è molto interessante
è ben noto che questo straordinario dibattito idee quelle trasformazioni sociali che si svolgevano nell'Italia di quegli anni poi
Non trovare uno sbocco in una evoluzione democratica ma nella dittatura fascista
Non ho bisogno di ricordare
Ma un cenno lo voglio fare che Alfredo Frassati fu un intransigente antifascista
E che per sé il controllo del suo giornale proprio a causa delle sue idee
E della sua indisponibilità compromessi
Gravi
Frassati fu senatore del Regno e senatore di diritto nella prima legislatura della Repubblica
Quando nel sessantuno morire a novantatré anni qualcuno notò che aveva voluto vivere fino al giro di boa del primo secolo dell'Unità d'Italia
Quasi per constatare la solidità di un edificio e di un edificazione chiamava più di ogni altra cosa
Sono davvero significativi alle parole che furono pronunciate concludo con questo
Nell'Aula del Senato a caldo il giorno ventidue maggio sono andato a rivederlo
Del sessantuno in apertura di una sessione ordinaria dei lavori dell'Assemblea
Poche ore dopo la sua scomparsa avvenuta la sera precedente
Il senatore socialista Alberti lo definì non solo come un liberale illuminato
Ma anche liberale non insensibile al primo inquieto grido delle rivendicazioni del mondo operaio
E io sto insistendo su questo punto ma voi capirete alla mia sensibilità
Per la mia provenienza la mia storia la mia formazione su questo punto
Il senatore comunista Berti non si trattenne dal dire proprio quella mattina
Noi stessi l'ala estrema del movimento operaio che aveva dovuto prendere spesso posizione contro il gruppo e le idee politiche che egli rappresentava
Tuttavia aveva sempre noi riconosciuto il nostro gruppo l'anelito liberale a cui egli si ispirava
A cui egli ha ispirato tutta la sua vita
E infine il Presidente del Senato Merzagora
Facendo sua le parole di tanti colleghi intervenuti concluse dicendo
Egli proveniva dall'alta borghesia piemontese e fu sempre comprensivo del diritto dei poveri e dei valori sociali della nostra epoca moderna
Fu sempre democratico e parlamentare anche quando questo il costo molto caro
Aveva un carattere
E per questo forse si diceva che aveva un carattere un brutto carattere
In un Paese come il nostro dove gli uomini di carattere sono meno numerosi degli uomini di ingegno
Egli rimane per tutti come un ricordo come un monito come un esempio
In una Italia che stava vivendo il primo boom economico e nella quale si lavorava per un centrosinistra riformatore la figura di Alfredo Frassati ci appare in tutta la sua incisiva modernità
Sempre priva di retorica e pronta a pagare il prezzo per le proprie idee
La politica è una cosa seria come la vita scriveva Frassati nel diciannove
E credo che questa affermazione sia attuale valga anche oggi vale sempre
Anche oggi dove
Questa nostra estrema frammentazione
Questa facilità con cui a volte si è pronti a passare da un militanza all'altra con
Oddio io so che
Spesso si dice che e l'intelligenza
Che consente o spingere di cambiare troppo spesso idea
Forse è anche vero
Non in assoluto però intelligenza un'intelligenza non è sempre gradevole
Vedere questa velocità con cui queste cose si realizzano
I suoi furono
Quasi cento anni spesi nel costante impegno per la crescita
Della democrazia nel nostro Paese
Così voglio concludere ringraziando di nuovo i gas di questo invito e di questa iniziativa e dell'onore che ha dato al Senato di ricordare un illustrissimo senatore e come mi capita spesso in occasioni come queste
Debbo dire che ha però il piacere di ascoltare un solo intervento
Mentre se guardo i partecipanti a questa tavola rotonda che commenta il libero di cui faccio io rallegra menti alla sua autrice
Mi porterebbero a do ad ascoltarli tutti ma veramente proprio per la figura che ricordiamo per le considerazioni che certo faranno ma quando non c'è Aula in questo Senato
Dove non non è che ci sia una maggioranza molto consistente e così è un eufemismo il mio
Quando c'è Aula cioè impegno quando non c'è Aula c'è una struttura garante impegnativa dove il Presidente qualche cosa di meno nobile che presiede l'Aula deve fare questa è la ragione
Per cui Staro Posocco tempo e me ne scuso con tutti loro grazie
Grazie al Presidente del Senato grazie per le sue parole grazie ancora per averci
Ospitato qui e vorrei anche chiederle di estendere questo ringraziamento a tutti i suoi collaboratori che hanno ci hanno hanno abbiamo determinato diciamo la buona riuscita di questo
Di questo incontro volevo solo aggiungere che se qualcuno volesse i testi di quella
Seduta il giorno dopo la morte di Frassati cui si riferiva il Presidente ce ne sono alcune copie di sul sul tavolino a io credo che
Inizieremo questo dibattito dando la parola a Paolo Mieli a Paolo Mieli
In quanto quando lo storico e in quanto direttore di un giornale il Corriere della Sera che con la stampa ha avuto certo rapporti continui rapporti intensi rapporti produttivi ma anche bisogna dire rapporti non sempre non sempre cordiali
Paolo Mieli
Bene devo partire anch'io facendo dei delle congratulazioni complimenti non diritto la studiosa Elisabetta Di Biase ci ha dato un libero sintetico ma non banale molto approfondito
Nel
Innanzitutto nel rendere onore non solo a una figura quella di Alfredo Frassati su cui mi soffermerò brevemente tra poco ma diamo una famiglia
Non si sente scusate cerca di avvicinarlo dando
Rendendo onore a una famiglia che a sua volta onorato letale del Novecento la famiglia di Frassati
Che attraverso le sue
Articolazioni Giuggiù fino agli atti che
Qui come erede una famiglia una gran bella famiglia che ha prodotto
Evidentemente anche per il ruolo che gli messa ha giocato Alfredo facciate ha prodotto un ceppo interessante
Non c'è più interessante che è andato lustro santi
E personalità alla storia dell'Italia
Unitarie poiché l'Italia repubblicana
Il presidente Marini poco fa
Con qualche civetteria ha detto che lui liberi in questo caso li sfoglia le leggi in realtà dato una lettura molto attenta di questo libro
E così poco invece fuggito che vero Frassati fondatore uno dei fondatori del giornalismo moderno in Italia
E se posso aggiungere qualcosa quello che ha detto il Presidente del Senato la sua vicenda non può essere esaminata in maniera disgiunta dal suo gemello Luigi Albertini che
Diresti del Corriere della Sera esattamente negli stessi anni furono due direttori
Grandi proprietari
Gruppo proprietarie dei loro giornali due più grandi giornali italiani la stampa del Corriere della Sera
Li diressero
In un'epoca grandiosa quello del primo Novecento l'Italia giolittiana vitale di Giovanni Giolitti e furono uno Luigi Albertini più acerrimo nemico
Di Giolitti l'altro il più grande amico di Giolitti crebbero una consuetudine
Polemica l'uno
Organizzativamente polemica dei giornali dell'epoca fondare uno il giornalismo moderno ha fatto anche il Presidente Marino un garbato
Accenno polemico sull'eccesso di potere ma è proprio quel giornalismo fondato da Frassati Albertini era giornalismo è stato
Unico Careddu del giornalismo se risorgimentale che l'ha fatto in questo modo qua unico nel campo
Nel campo del giornalismo moderno
Si può si pensi al giornalismo anglosassone ad avere una
Commistione con il potere politico davvero che oggi
Ci lascerebbe
Insomma straniti se la ripercorre il settimo punto per punto il direttore del giornale all'epoca era
Anch'egli un uomo politico
Spesso il premio della sua
Carriera professionale era quella di finire
Senatore
Allora il senatori erano come oggi Ciani senatore a vita era un premio e viveva
A fianco del potere politico il Presidente del Consiglio ricevendolo o andando a visitare
Più o meno una volta la settimana ogni giorno avendo consuetudine scambio epistolare consigliandogli rimosse
Politiche dissentendo pubblicamente era
Un
Colto ore in funzione
Dell'approvazione posizione critica della sua politica di tutta evidenza i giornali erano
I partiti bisogna ricordare che nell'Italia liberale di partiti come li abbiamo conosciuti parlo Italia repubblicana non esistevano Italia liberale saggiamente alla liberale perché
Aveva i suoi primi partiti stiamo parlando dell'Italia del Novecento come partiti antisistema erano nate cioè partiti dal di fuori del sistema
E invece l'Italia politica una grande amalgamati rappresentanti di varie correnti del pensiero liberale dove il giornale dove il giornale avevano un ruolo di primissimo piano
Come
A fattori politici
In quell'epoca
E sarà così anche per i partiti grazie per i partiti dell'Italia della fine della stagione di tale liberale
Quando dirigere un giornale di partito dirigere il popolo l'Avanti
Il giornale del Partito Popolare della del Partito Socialista
O poi quando nascerà il Partito Comunista l'Unità era un ruolo
Che equivaleva quello di segretario ha un ruolo importantissimo il direttore regionale era un uomo politico nuova continuo contatto con la politica
Faceva
Legato alle fortune della sua impresa editoriale
A un duello costante col giornale dirimpettaio nel caso della stampa del Corriere prendendo posizioni
Molto divaricate a favore o contro quello politica a favore o contro la triplice alleanze sono gli anni di preparazione gli anni in cui dirigono i giornalisti non fra il mille ventidue grande Albertini e Frassati agli anni fra il mille novecento e mille novecentoventisei
E il periodo d'oro quello che precede la Prima guerra mondiale allora
Giornali passano da un atteggiamento è ripercorso molto bene nel libro
Dalla De Biasio appassionato e già mento l'uno la stampa filo a con il rapporto con Austria e Germania scriveva triplice alleanza
E l'altro contro poi si scavalcano addicendo uno diventa anche triplice alleanza il primo diventa a favore del triplice alleanza che si rincorrono con questo atteggiamento sulla pelle politica estera
Arrivando ravvede proprio aggressioni giornalisti che lo dico tra virgolette nei confronti miei stadiazione Tittoni
All'epoca della guerra di Libia
Con delle campagne molto molto vibranti finché
Sì
Vanno a trovare un atteggiamento comune o quasi comune alla vigilia della prima guerra mondiale nel mille novecento quindici nei primi mesi da guerra cominciata
Sullo scacchiere europeo del quattordici come è noto nei primi mesi del quindici dove il Corriere sempre in funzione anti giolittiana Corriere mantiene la base
Del suo atteggiamento in una critica serrata violentissima quanto Giovanni Giolitti
Prende un atteggiamento decisamente interventista
Per l'intervento in guerra Franco della triplice intesa da quel momento in poi
Quando poi si entra in guerra
Corriere viene consacrato vince la partita viene considerato come un giornale più in sintonia
Con
Di umori di quel momento l'entrata in guerra dell'Italia meriterebbe cerca d'altra parte perché fu un episodio di
Forzatura dall'esterno e di volere di un Parlamento terrà recalcitrante
Molto interessante
Di cui sarebbe molto interessante il riesame dicevo a quel punto la partita la vince decisamente il Corriere la Stampa di Frassati si adegua ma
Nella
Simpatia nella maggior fra i due direttori viene
Sussunta
Sussunta nell'Olimpo di chi fa la politica italiana di chi veramente il comando in Italia poi dei direttori
Continueranno a fare questo che imponga anche negli anni successivi finché
Come ricordava il presidente Marini nel mille novecentoventisei
Con le leggi speciali con l'avvento pieno
Della dittatura fascista dei limiti la libertà di stampa che essa porto uscirono dice non ci unisce narrativamente nel senso che
Sarebbero rimaste entrambi
Albertini morì prima all'inizio degli anni Quaranta passati come
Come tutti i membri della famiglia biliare Stato tutti
Tranne una sorella di Frassati fu ucciso fidanzato al marito mi sembra
Ne parlerà Franco c'è stata ci sono anche leggetelo questo libro che è interessante c'è un
Un fidanzato geloso uccide una
Abbandonata a sé un fidanzato abbandonato lo dice cari colleghi come se fosse una legittimazione geloso perché ha abbandonato la buttò da una finestra ecco ma questo è l'unico esempio vi premorienza nella famiglia
Nella famiglia Frassati meravigliarci gli altri germi arrivano verso il centro centodue e centodieci
E
Dicevo Albertini no perché nella famiglia normale Morri prima marine
Nell'età in cui richiamare normalmente però entrambi
Entrambi furono
Capostipite di una famiglia ceppo detto e anche in questo sta il senso della loro vita quello di non essere
Dei personaggi isolati dei grandissimi intellettuali come puro furono ma
Due grandi personaggi che fondarono fondata nel giornalismo moderno nei loro rispettivi giornali
Fondarono delle famiglie delle comunità culturali molto vaste ebbero
Poi fecero scuola in tutto il resto del secolo e debbano anche una famiglia di consanguinei importante tutte e due
Personaggi in questo senso
Lo dico essendo stato l'unico direttore dei due giornalisti o dalla stampa che del Corriere quindi considero erede
Soluzione due
Ma in questo senso che nonostante anche il secondo dopoguerra abbiano avuto
I giornalisti
Illustri uno per tutti Eugenio Scalfari quindi però la capacità
Di
Fondare un sistema così complesso
La formazione di trovare un sistema così complesso rimane solo a questi due rimasto solo a questi due capostipite
Ripeto scusate mi sono un po'di Longato ma
Ecco riassunto un personaggio che cioè quello a cui
Dedicato il libro Alfredo Frassati anche un personaggio che non c'è comprimario ma di cui era giusto parlare Luigi Albertini
è uno splendido libro mio vi pregherei di leggerlo perché
Tra l'altro si legge anche
Legge anche in un Comune saggio non non non è un libro tedioso ad un libro molto documentato inappuntabile grazie
Grazie Paolo e
Prima di
Continuare
Permettetemi di ringraziare ancora
Per tutti quelli che son venuti ma in particolare quelli che son venuti da lontano quelli che sono venuti da Biella dalle dalle terre del mio nonno da polloni il Sindaco di pollo onere
Sono arrivati qua son partiti questa mattina questa sera rientrano voglio veramente ringraziare in maniera particolare tutti dello dello sforzo del gentilezza che ci hanno
Quindi Paolo
Mieli direttore del Corriere ma certamente anche grande direttore della Stampa
Dal Corriere passiamo alla stampa Arrigo levi che dalla stampa anche lui è stato direttore direttore negli anni forse particolarmente
Difficili e credo che sarà molto
Interessante ora ascoltare la sua
Visione della stampa e de La Stampa di Frassati
Devo far notare che questo così funzioni faccio una premessa fino alle cinque diciassette di ieri io ero convinto che il dalla stampa come tale fatto fosse
Oggi qui rappresentata da Giulio Anselmi Giulio Anselmi non si è sentito molto bene nulla di grave ma semplicemente non
Se la sentiva di fare questo viaggio e a questo punto gli Ash mi ha detto per cortesia tu lo devi sostituire
Dico ma io venivo sentirli volentieri ma il libro non l'ho letto e per me nuove ed ero in molti casi
Cinquanta per cento dei casi i presentatori non hanno letto i libri o hanno visto il titolo si sono leggende titolo anno scorso soltanto del libro che era sufficiente per renderli convinti nel fatto che il loro l'avrebbero scritto molto meglio
Dei però a me capita effettivamente come vittima tampone
Però io invece stranamente ho sempre avuto arricchimenti leggere libri
Perlomeno
Parzialmente o ma a fondo in un settore e non ho accettato l'imposizione di Yashim solo qualche Hashemi amico gli voglio bene aperto paura della prova scritta questo impianto soluzione chi vi parla e le sue sorelle
Più che evidente
E quindi vogliate
Tutti voi perdonarmi ma è un fatto una necessità non potevo sottrarmi tenendo
Abbia
Per per fortuna
Paolo non ha calpestato il terreno che io mi ero
Immaginato se non in parzialmente
Quando dice quando cioè la tesi di fondo che lui e al
Frassati Albertini hanno inventato il giornalismo moderno cosa perfettamente vera
Io mirror ristretto
E limitato come idea a parlare di Frassati e le il giornale la stampa non dalla stampa in generale
Perché leggendo con la cosa più mi ha colpito veramente abbastanza stupefacente libro scritto proprio bene brava brava studiato ha fatto tutta l'esposto con estrema chiarezza non sembra una scrittrice una storica sembra umana giornalista quasi direi lo raccomando la raccomando
A direttori di giornali come
C'è qualcuno che protesta
No mobile dovendolo dell'ENEL
Meglio essere giornalisti interesse comprensibili chiaramente
Meglio essere giornalistica è una lotta stavo lodando dicendo che era comprensibile in quanto a una scrittura giornalistica fondata concreta seria al semplice leggibile
Ma la cosa che mi ha colpito veramente leggendo
Perché parti Frassati e della stampa che io ho diretto in un'epoca ormai molto lontana quarant'anni fa quando avevo già
Vent'anni di giornalismo alle spalle adesso non più di sessanta
La stampa chi Ornella c'era la memoria di Frassati questo è vero
Ma a memoria che si è soprattutto su alcune
Vezzi battute si diceva che il
Il Senato ha Frassati faceva imponeva che si usassero le buste anche delle lettere arrivate riscrivendo sul retro per risparmiare questi loro sempre il mondo non forse va a farsi non so se sia vero o no ma così si diceva però diciamo
La identità di Frassati
Prima di me c'erano stati due personaggi come direttori di tali
Imponente personalità
Avrò anche a lei di cui
La moglie diceva con ragione
Ha fatto un giornale d'autore e uno si inchinano medici davvero Alberto ha fatto un giornale d'autore e prima il mitico ciuffettino Giulio De Benedetti
Benissimo attivo proprio cattivo cattivo ma grande elettore ma cattivo io ho visto piangere dopo telefonate con lui non ci crederete
Siano anch'essi avvertenza a Mosca
Cioè era capace di far piangere al telefono due grandi giornalisti orgogliosi presuntuosi come
Nessuno più orgoglioso produttori penso vedi e di Alberto dicendo dico anche perché avevamo obiettivamente un popolo però grande direttore
E quindi questa muro
Che c'era lì
Roncajette mi aveva preceduto per cinque anni
E col quale io mi identificavo molto perché avevamo avuto una storia comune praticamente uno accanto all'altro
E Giulio De Benedetti che era invece mitico allontanata di molto la figura di Frassati anche perché obiettivamente
Fra
La stampa
Di quel tempo a stampa che risaliva fino a Bursa diciamo e la Stampa di Frassati cessate dei mezzi il ventennio
Infausto
Cambia impasto
Quindi era un altro un po'lontana la cosa che mi ha colpito leggendo il tuo libro eh
In cinque rimane un po'un mistero
Come è possibile che
Quella che era l'identità
I beni del giornalismo e l'identità del giornale che lui ha creato
Se fosse in realtà tramandata così fortemente nei suoi tratti essenziali fino al giornale che ho diretto io
Se siamo separati da dal dal dal ventennio fascista se non altro
Eppure avendo ridurre riguardando rileggendo
E c'era una qualche cosa che nell'identità della stampa è segnato da Frassati ma in maniera clamorosa
Con su molti aspetti
Particolari
Barbato
Un po'ad elencare
Intendiamoci Frassati e non la da le Frassati giornalista non è non è non esaurisce la persona la personalità di Frassati lo ha già detto molto bene Mieli direttore di un grande giornale in un'Italia in fondo provinciale dove i grandi giornali ce n'erano due o tre
E dove gruppo dirigente forse il nodo
Di dirigente del Paese era molto più ristretto era una grande personalità politica come può e non lo è più stato nessun direttore di giornale realtà
Dopo la loro generazione
Quindi riassumere Frassati identificare basate solo col Frassati divento inventore giornalismo naturalmente
Mi diminutivo insomma il minore minime non mi si rende giustizia terroni giornalismo per lui era fondamentalmente importante
Anche dopo avere letto questo libro direi che in fondo
A realizzato più compiutamente una la sua personalità una personalità estremamente complessa estremamente ricca
Perché è ricca di interessi culturali di ambizioni di orizzonti politici la realizzata più compiutamente coscientemente in quanto giornalista creatore inventore del giornale la stampa in quanto trasformatore di quello che era un giornale
Regionale chiamato la Gazzetta piemontese in un giornale di ambizioni nazionali ed europee
E dando un'impronta
Che rimane
Curiosamente
Come si corresse nelle vene del giornale il giornale è una cosa una è un organismo strano perché
Paolo lo sa noi siamo tutti figli di qualcuno e padrini qualcun altro no
L'abbiamo una
Ereditato delle siamo stati allievi di immaginare inizialmente abbiamo imitato qualcuno e poi dopo siamo stati invitati
C'è una continuità il giornalismo è una
Professione nella quale si progredisce per cooptazione sei cooptato non sei eletto sei cooptato ad altri giornalisti più anziani di tetti hanno riconosciuto interna certa qualità
E questo fa sì che ci sia una continuità forse
Poco visibile ma insomma
In indiscutibile insomma io ho incominciato a mio
Corrispondente della vita e il corrispondente dall'estero imitando Domenico nato nel modo di stare a sedere nel sedere dicevo io nel modo di stare a sedere quando scriveva a macchina vada perché io non lo lo imita cercando di evitarlo ma Bartoli è un signore scriveva seduto all'indietro tranquillo
Riposato lentamente in modo imperfetto impeccabile non correggere una parola
Io scrivevo tutto
Avant in avanti così in fretta e furia molto più rapidamente ma poi magari facendo una seconda scrittura però obiettivamente alcuno imita qualcuno all'inizio neo netta una
Ne ha trenta un patrimonio di idee e quindi forse meno strano di quel che sembra
Che il giornale
Un grande formale di una grande città di una grande cultura con una forte identità qual è l'identità torinese e piemontese abbia mantenuto alcune caratteristiche singolari tipiche precise volute dal suo fondatore
C'è per esempio ed è rimasto intatto credo che
Paolo mi darà ragione in questo il respiro
Al tempo stesso
Piemontese ma nazionale ed europee devo la stampa si è sempre
Sentita un giornale
Io
Fortemente piemontese
Decisamente Arrigo nelle sue radici risponde a un pubblico particolare cerca
Però insomma
Con una
Decisa apertura culturale
Diciamo
Carne bianca mettiamoci una parola chiara diciamo cavouriana se uno ha una visione del Terminillo era insomma aveva questa formazione tedesca futura basta e importante e questo rimane
E direi perfino a cui forse Paolo più cultura storica di me temporalmente può correggermi se mi sbaglio
Direi che anche nel suo
Relativo
Anti interventismo la sua prudenza insomma il suo non essere uno sfegatato interventista al contrario
Voi ad Albertini Luino
In un certo senso rispondeva a una certa idea dell'Europa
Io lavoro sensazione che questo fosse una delle sue motivazioni cioè non poteva e doveva un rendersi conto qualcuno
Che l'Europa con la Grande Guerra
Stava bene ponendo fine a un'epoca allora all'epoca del concerto europeo
L'epoca dell'inizio di secolo quando il povero cioè al cinque
Uscendo da Saint forse diceva chiediamo lo farò ufficiale qua non c'è nessuno che abbia fatto una guerra per trent'anni
E nelle democrazie non si fanno più guerre io dovrò cercarmi qualche due ricciola coloniale nel Sudan
E nell'Afghanistan fra parentesi
Alla frontiera dell'India cosa che fece perché sennò ambizioso doveva cercarsi una guerra ma quando si facevano le democrazie non si fanno più guerre
Qualcheduno che si rendesse conto che la Grande Guerra era
La fine di un illusione
Di un'illusione però forte
Elusione del concerto europeo
Doveva esserci qualcheduno che aveva un'idea dell'Europa secondo me
Frassati ce l'aveva qui e non vado oltre perché hanno una cultura adeguata
Paolo o tu potrete correggermi se c'è una
Forzatura
Direi che
C'è poi un'idea che la stampa Cola stesse minuscolo e del giornalismo
E ci sono un paio di citazioni apporre molto brava tale situazione sta figliole dunque nata a trovare una citazione non sulla stampa ma ancora sulla tribuna biellese risolve lui aveva scritto
E dove dice noi parlando della tribuna biellese non siamo organi di nessun partito di nessuna chiesuola
Beh linoleum diminutivo sprezzante nessuna chiesuola nel campo politico noi seguiremo un indirizzo sinceramente schiettamente progressista
Il problema sociale sarà oggetto dei nostri studi l'affrettata e la sua soluzione uno dei più alti ideali della nostra mente il compito più santo doveroso della nostra
è opera di pubblicista questa ispirazione sociale
Oggi diremmo che la stampa è un giornale di centrosinistra
Noi diremmo è rimane
Rimane un istinto alla stampa tra parentesi
Far luogo anche quel proletari della stampa nell'intervallo fascista che era la FIAT
Che in fondo si faceva a cui faceva globale ci fosse un giornale
Che in fondo non era inviso
Ma rispondeva anche era la sensibile all'Est istanze sociali alle volte degli operai
Ronchetti nera sempre nel suo nella sua stanza di direttore
La fotografia della figlia occupata ci fu un'occupazione della FIAT
Ridà fiato occupata con un
Con un
Operaio in Cina al tetto che stava leggendo la stampa
La Busiago
Ma insomma
Vigeva la stampa e questa questa questa ispirazione sociale devo dire credo che è un altro elemento che
Rimane molto forte
L'idea
Ci voi ci sono altre cose c'è questo orgoglio del giornalismo perché è vero hai ragione Paolo ha ragione il giornalista era un giornalista politico ma non si sentiva nemmeno
No il contrario si sentiva forte della sua identità giornalistiche del suo potere giornalieri
Del suo potere di direttore di giornale
E non è n e questo è un qualche cosa che in qualche modo direi
è rimasto e continua a correre nelle vene naturalmente non solo del giornale la stampa ma del
Miglior giornalismo italiano
Poi c'è un'altra cosa che mi ha colpito particolarmente per una serie di ragioni il senso ovvio facile da dire il senso dello Stato noi siamo c'è una citazione di
Curio chiara rinvio
Che confronta Frassati ad Albertini dicendo che Frassati era dominato dal senso dello Stato
Albertini da quello del partito e di disinteresse di classe rappresentati dal giornale al
Chiara rinvio era un po'il tramite dell'amico intimo che era anche il tramite con Giolitti in qualche modo
E qui poi per legge il non nomini Curio che arriviamo lì ho fatto un salto sulla sedia non era colpa sua ma al primo lavoro più fatto all'età di sedici anni arrivato in Argentina
è stato quello di principio Cristina cioè lì Ferrante devo dire fattori emotivi di fabbrica alla chiara migliore ma la nostra tesi a Lavinio finivano tutti euro conosciuti alcuni
Giunto altro nel forte erano emigrati
Dichiarabile erano antifascisti immigrati
Fondarono la fabbrica
Di valvole valvola colossali io scrivevo mio cugino in Italia
Sono entrato ma non posso dire di vedere il mio futuro nella Balbo vista effettivamente
Però verrà di ritrovare questo improvvisamente questo nome
Per me è così forte tout-court gli occhiali
Di aver chiarito ma questo voleva dire che c'era
Un senso dello Stato molto forte
E qui otto una un'altra
Un'altra un altro membro molto sensibile mio
Perché la rubrica
Di Carlo Casalegno si chiamava il nostro Stato
E quando lo ammazzarono
L'io feci un articolo dicendo l'orgoglio
Del fatto che era stato un serbo dello Stato del nostro Stato lo Stato che noi avevamo creato democratico repubblicano e liberale
E questo l'idea dello stato di nuovo è un qualche cosa di abbastanza piemontese cioè l'idea di una ordinamento
Ordine nell'ordine che si sente anche nella struttura industriale insomma c'è un assenso di
Di
Gerarchia
Che si assomma nell'idea dello Stato
E di nuovo la sensazione che questo sia di nuovo un agronomo concorrente che ha continuato a correre qualcosa che ha continuato a scorrere
Nelle vene del giornalismo della stampa
Poi c'erano alcune altre cose l'orgoglio del secondo giornale che non può accettare di essere secondo
Ecco la stampa si fa sapevamo che il Corriere la più importante nel momento che era più facile che Mieli esse fase di passare dal direttore della Stampa direttore del Corriere che non viceversa
Però insomma somma ma era una cosa gli dava fastidio
E quindi e quindi quindi vuole di essere il primo è quindici particelle mettevi di più tenta in certe cose
E selezionare i tuoi grandi collaboratori i grandi nomi perché quanti li disputano in qualche modo
Ricordo quando non ci
Beh insomma ci sono casi molto ripetuti di disputarsi dei grandi nomi
Va bene e io ho già detto molto intenderà un'ultima cosa
Bene la sua
Problematiche sociali
Va ricordato la sua orgoglio
Per il fatto che la stampa è il primo giornale che fa un contratto di sei ore per i tipografi queste marzo mille novecentodiciannove
L'attenzione alle novità tecnologica la Stampa di Frassati usa il primo la prima Dino tipo e la stampa di giovanili editore Emilia fa la prima per le trasmissioni
L'orgoglio di essere all'avanguardia dell'attenzione l'attenzione agli interessi particolari i supplementi per la donna
O tutto libri in cui gli uomini vanta di essere stato con Giovanni miliardi gli attori
Ma
è
Il le
Poi c'è un particolare curiosissimo che non sapevo l'ho imparato qui lì che aveva inventato con l'editoriale non firmato Paolo io non ti perdona romani di non averlo accettato per conto suo
Suoi perché l'unico dopo Missiroli l'unico direttore di grande giornale che ha adottato fermamente il principio che gli editoriali
Proprio direttore non è
Firmati perché erano il giornale sono stato io deliberatamente all'occhio
Odio prima di me c'erano Ronchetti era così orgoglioso di sette forse pensava che non metterci la firma nonché la diminutivi un po'io invece pensavo che non metterci nessuna firma la migliorando la viabilità di maggiore autorità
E
La un'ultima domanda è
Finiscono male parlo torture Eligio non sapevo ieri alle alle sei tolto ma di che dico non lo è
Adesso è colpa tua me l'hai fatto leggere sua
Avete fatto leggere una rete messi in mente una serie di idee
L'ultima cosa e come possibile
Che una identità si trasmetta per cent'anni o giù di lì
Con tutti i cambiamenti che ci sono stati nella società italiana
Ripensandoci bene io credo fondamentalmente
Che la risposta si riassuma in realtà in due o tre minuti
Uno certamente il primo nome il più importante a Torino
è Torino
Vittorino il giornale di Torino
Errico è quello no è allora è è Torino che esprime la sua identità fortemente l'assente alla sentita all'epoca dalle Brigate Rosse assentita all'epoca del fascismo no è il è Torino
E questa è la prima spiegazione
La seconda spiegazioni indubbiamente a momenti Giulio De Benedetti è stato un grande giornalista io non l'ho amato molto morboso Stato non ha mai lavorato con lui ma insomma non posso dire che pass per pressioni indiretta Sindaco ma terza risponda risposte agli anni né niente
Perché chi ha trovi che dopo i pasti ai nel mezzo c'è un passaggio di proprietà tremendo dalla dalla proprietà personale del direttore alla personalità della maggiore industria locale
La più grande industria entità
E negli sport con tutto quello che vuole dire essere esposti a questo e licenze c'è la personalità di Giulia niente perché se tu in titoli libero un conservatore illuminato io sto titolo a Gianni Agnelli lungo senza esitare USA
Io avrei vi rendendo un liberale illuminato di Gianni Agnelli
Mi ricordo quando in un'epoca attuali lontana dalla mia vita quando ci fu per un anno un partito socialista unificato l'unico partito nella mia vita a cui io mi scrissi che fortunatamente Mori dopo un anno liberando mi di nuovo da questo deviazione della mia vita
E cercai di convincere Gianni e Marella Agnelli a
Restando in mano dovete sostenermi sono pubblica pubblicarlo allievo di lungo ma poi come voi recanti la mia identità
Però lui c'era la identità l'idea del giornale Gianni Agnelli
L'idea dell'ANAS dello Stato di Gianni Agnelli era stessa
E questo la trasmesso di generazione in generazione permettendoci di scegliere uno dopo l'altro una serie di direttori
Bravi simpatici divertenti brillanti
L'alcuni molto giovane per non troppo giovani Comacchio bel momento ha cominciato a scegliere poi così giovani a cui sono invecchiati per fortuna
Non tanto quanto il Frassati ancora
Però Paolo Tusek sulla buona strada per diventare direttore agli altri sette regionali nel corso della tua carriera grazie
Grazie almeno mi sembra che impiegato il tuo tempo dal regista diciassette di ieri fino a oggi molto bene
A ad approvare anche se sono tutti argomenti che conoscete già memoria quindi non fare la vittima perché
Tutto quello che hai detto Russo disordinato sgridato meditato dei valori ecoballe Frassati uguale oppure del delle del delle carrozze lombarda non è stato detto l'attuale
Allora adesso e ci avviamo al piano piano la conclusione adesso Franco De Benedetti che può sembrare un po'
Come dire estraneo diverso a questo tavolo perché non è stato direttore del giornale
Non è stato solo così
Non sarebbe un signore
Non è escluso
Però è una parte che è un grandissimo
Amico e è una persona che nei giornali decisive ci ha vissuto e io lo prendo sempre in giro dicendo che da quando non è più senatore è stato senatore per due legislature da quando
Aumenterà per tre legislature da quando è più senatore adesso come giornalista come
Opinionista come persona che scrive sui giornali e molto più importante
Franco a te la parola
Grazie prevede tutto devo aderire all'atto ennesima provocazione per chiarire
Quella
Accenno a quel fatto tragico
A
Di Biasio De Biasi USA il termine defenestrato
E
Precisamente la frase questa
La sorella del martedì fenestrato al nove giugno di quello stesso anno dal promesso sposo Luigi Pizzetti
Espressione mi sembra che corporativi vicino al punto
L'incidente occorso sul balcone a questa Giulietta
Schema ventotto rivetti lasciare retrostante Romeo
Ma quanto defenestrazione ci sarebbero poi nel corso del livore della vita di Alfredo Frassati
Altre occasioni di usare la parola in senso
Più metaforico ma lasciamo andare perché uccello che ci ha letto il libro sarà cosa mi riferisco
Questo vivo è stato scritto
Per
A seguito di una ricerca finanziato
Dall'Associazione Duca Marcello Visconti di Modrone per la storia dell'industria
Quindi assolutamente centrale proprio parlare di
Alfredo qua fra Stati imprenditore e industria
La sua attività imprenditoriale la realizzazione più significativa evidentemente quella di essere stato il
Editore creatore editore della Gazzetta
Piemontese del Piemonte e poiché attore dal primo gennaio
Mille ottocentonovantacinque della stampa
L'impresa culturale è quello dell'editore di giornali e in particolare richiede
Delle caratteristiche Schumpeter gli anni sui generis i fondatori nonché ulteriori perché
Conosciamo hanno delle caratteristiche loro può poi
Dei definite
Alfredo Frassati ci viene ricordato inventò un articolo di fondo
Introdusse pubbliche di attualità come la vita che si vive
Si chiamava allora antesignana immagino
Del successivo Specchio dei tempi disidratato avverte luogo magari anche molto strumentale diverso da quello originale ma sempre importante in alcuni casi anche tragicamente colorato
Ma il fondatore Frassati non è solo attento a come si fa il giornale cioè attenta come lo si fa anche i mezzi di produzione
Si fa prendere è stato ricordato un momento fa le macchine più moderne dove se non in Germania e della Germania nella quale era andato appena preso la laurea
Di questa storia di imprenditore fanno parte i rapporti con imprenditori non editori Agnelli guardino
Le sulla intrinseca difficoltà di questi rapporti
Difficile non peggiore per divergenze sul modo di gestire l'impresa di fare una breve perché anche
A Frassati venga riconosciuta da parte di quel libro l'ottima gestione
Ma dell'uso che si doveva o si poteva fare del mezzo di comunicazione di massa
L'avvento del fascismo di valico una frattura che già esisteva
Di panico interessi e obiettivi e fino alla lecceda lacerazione avvenuta nel mille novecento e ventisei
Di questi anni altri hanno parlato io volevo solo ricordare l'aspetto sottolineare un aspetto imprenditoriale di essere del di come
Prestato fondatore Alfredo fascia
L'impresa
Va bene fondato
Basta
Che avrebbe fatto un giornale nazionale che sia la vedeva appunto come ha fatto
Gli ho ricordato cogliere di Albertini era un'impresa tale da riempire dalla ditta
Ma lei
Nel governo del caso Frassati ci fu un secondo
E per certi versi singolare episodio
E quella dell'Italgas singolare per più motivi
Era nel mille novecentotrenta che diventa il prezzo chiamate diventare Presidente dell'Italgas quanto aveva già sessantadue anni
Dopo e anche questa cultura o una parte la decisione che il premier che ha preso
Dopo due tragici episodico aperti perché il figlio e scusate sono metto vicino ma
Emotivamente da una persona che la
Creata la
Vanno tutte coperte dalla stampa
E l'altro è che l'incarico avvenne autorizzato espressamente da Mussolini ce l'avete non voglio perdere tempo
Curiosa la citazione
Che fa
Che c'è pagina centottanta perché contigui ma chiedendo di se è d'accordo a nominare
Uno che era stato
Cacciato dalla stampa in quanto
Antifascista
Mussolini risponde Frassati non è affatto considerato da me come un avversario se lo fosse saprei giorno per giorno quello che fa uno dice
Mentre lo completamente dimenticato anche il solo io stesso che a suo tempo nella proposta su come sta la nomina ad ambasciatore onorario
E poi
Dal momento che i conti insisteva per essere sicuri di aver capito giusto dice se dall'esposto dovesse essere negativa
Nessuno conosceva questo nostro colloquio
Se invece affermativa l'interessato ha perso avrebbe saputo chi a ringraziare
La tecnologia di produrre gatti in città come a e
Grandi città Cork partendo dal carbone buccia poi l'assenza di in carenza di ossigeno il carbone era venuto a Torino dal rione nel mille ottocentotrentasette
I legami non solo politici del Piemonte erano
Con Francia e Inghilterra in quel nello scorcio in quella parte del secolo Torino era
Gli all'epoca il santuario della finanza
Poi alla fine del secolo le speculazioni edilizie dei piemontesi a Roma rovinavano siano molti imprenditori
Costrutto sono i torinesi piemontesi si combinano c'erano più aumento che hanno più più offerta di quanto era la domanda che avevano previsto
Si aggiunga a questo alla guerra doganale con la Francia
Lo spostamento delle alleanze verso la Germania contesti che spostò quindi la
C'è lamenta venne spostato
Da Parigi a Berlino
Il principale partner commerciale della fine dell'Italia all'epoca era la Francia
Le esportazioni erano costituite da
Forse curiosità saperlo
Per due terzi e non ho capito da organizzative vini pellami
Piccola guerra doganale
Crollano lenta che agricole che vi illustrerò i di i depositi delle banche questa è la ragione per cui Torino che all'epoca era una capitale finanzia con quattro cinque banche
Rimase col solo a San Paolo nell'accordo si completo quanto dottor Rizzo
Crea creano il la commerciale che
Anche Genova che era stato l'epicentro del club del del decollo industriale si vede spiazzato da Milano
Torino si reinventa come capitale industriale con la FIAT con il monopolio delle Officine di riparazione ferroviari in questo quadro che oltretutto di
Si colloca la vicenda dell'Italgas di quel credito mobiliare ed ha preso il controllo del mille ottocentosessantatré e che aveva con sé conosciuto una crescita diciamo ordinato fino al mille novecentoventitré quando lo vedete Rinaldo Panza casa dopo una rapida ascesa e divenne perché Presidente trasformando quella che era una tranquilla gli utilizzi
Si direbbe al giorno d'oggi nuova holding finanziaria con quaranta aziende che una holding che
Poi collocato miseramente nel mille novecentotrenta
Come tante aziende che si erano gonfiate durante la bolla speculativa della fine degli anni Venti
Che interessante leggere
Cosa racconta Frassati del di quello che ha trovato per farli dette compiute ai danni del piccolo avevo non c'era la consorte va al fondo tutto sommato
è interessante vedere come il modello
Di truffare la gente siano poi sempre se una delle costanti nella
Cambiano poche cose
Altro giorno su sul libero mercato veniva aveva c'era la fotografia di tante compensava un pochino solo a cose più o meno un altro del genere che abbiamo già visto anche noi
In tempi molto avete molto recenti
E Frassati dovette fare dei sacrifici dovette vendere nelle tende anche buone vendette la chiusura alla Montecatini dette che la Castor occorre poi vedrete anche la Schiapparelli emergano sporcava Edison mai Vittorio c'è evitare quello che invece era accaduto a un'altra grande impresa piemontese la sinistra
La società elettrica piemontese che non riuscì a evitare il passaggio al CIPE qui della crisi degli anni trenta si salvarono solo a Torino la FIAT ed in tal caso
Le due tesi quella del mille ottocentonovantaquattro novantacinque sempre dato il primo è quello del mille novecentotrenta furono cruciali per ridisegnare il ruolo finanziario industriale del Piemonte
Dopo aver comparsate logico di quattro anni l'azienda in bonis il fatturato è raddoppiato e ricomincia a fare inutili inutili veri non utilizzarli valutazioni partecipazione
Solita la visione strategica
Fare viene il proprio mestiere
E innovazione somme tecnologica di nuovo rito ormai di un pertanto questa capacità di aggredire caratteristica della testamentari Frassati imprenditore
Di dell'innovazione tecnologica lo introduce le tubazioni in acciaio saldato quinto il PIL consideravano i tubi di ghisa aggiunti giù dati tra di loro con giunzioni in piombo e invece i tubi consentono diritto a far passare legata maggiore pressione e qui e maggiore sicurezza
Esattamente come aveva fatto la stava con la stampa bancabilità ed i notai nuove
Come sono sempre uguali insiste intendevo Barin fino in fondo se dentro con le stesse cose terra franca per andarvene ricordo
Tanti da una parte del team se dall'altra il fondo non hanno inventato canti di nuovo cambia la retorica
E questo forse vale la pena leggere
Un passaggio perché va abbastanza il tono dell'epoca noi vogliamo rispondere davanti a voi dice rivolta agli azionisti delle nostre azioni delle nostre simulazioni assumere le nostre responsabilità la vostra società
Non deve essere un gioco di corsa
Ma il passati insegna che chi è la chimica con dedica sangue programma nostre far dell'industria del caso puramente e semplicemente agiremo con potenza economico l'ignavia con saggia valutazione tra conveniente agli affari interni
Sarà nostra costruire insomma lentamente perché ogni costruzione solida
Per sua natura laboriosa dichiarava di fatica ma costruire incessantemente
Oggi
Noi preferiamo la secchezza di un bond
Oppure quella è la situazione è completamente diverso di uomini va tenuto conto della
Retorica che imperava all'epoca
Credo che soprattutto sparsa a piene mani dalla politica e delle
Silenziose pratiche protezionistiche già c'erano dall'altra sono pagine che brillano più la luce autonoma
L'elemento politico di Frassati è stato ricordato tre giorni
In proposito sarebbe
Interessante interessante di leggere un articolo a Berlino nipote Yasha scrisse nel novembre del due mila tre in cui ripercorre
Le tappe di un sodalizio attiva dall'opposizione alla guerra
Tre anni diceva Frassati e non tre mesi come disse a sondino in un colloquio ma i tentativi di opporsi alle scelte di Mussolini con il rifiuto di Sturzo Giolitti nel mille novecentoventidue
Scrive Gawronski questo straordinario fossero solo dall'inizio terrà
Credo cassate Giovanni Giolitti uno delle pagine più
Tante dalla storia del people del
Liberalismo subalpino tutte improntate valori civici del Piemonte risorgimentale in Piemonte austero e se è vero
Che come disse Benedetto Croce di Giorgio Litti avrebbe una sua una serie di dizione alla
Grazie Trigoso senso dello Stato si può dire di Alfredo Frassati quello che Lucio Colletti disse
Di Giovanni Giolitti pellet diretto in un'epoca dominata
Dal terremoto dell'ideologia assume un particolare significato il liberalismo anti ideologico e pragmatico siano lo statista piemontese chiede l'imprenditore biellese
Interessante quindi in proposito è il pensiero economico di Frassati a cui il libro dedica all'ultimo capitolo ebbe sempre
L'ossessione principale aggredire il problema finanziario
Accipicchia con le critiche attraverso nella sua vita né per più di un'occasione di
Riflettere su questi su questi argomenti
Logico che si lasciasse sedurre
Da seduta soluzioni tecnocrati che
Uomini capaci magari non legati ai partiti ma capace di
Realizzati al consolidamento del bilancio
E sostenitore di un atlante auspica
Più dall'alto della Spesal perché fu controlli iniquo dato dagli anni mille novecentotredici e contro di esiziali difetti così li chiama del nostro sistema tributario
Quando devo finire notifica
Forse sono andato a qualche anno fa chiudono
Malissimo
Noi si può dire no vorrei ancora dire che del dopoguerra perché dopo essere stato
Cacciato
Anche dalla dall'Italgas dai fascisti
Poi fu richiamato a risanare per una seconda volta l'Italgas
Del mille novecentoquarantacinque
Dove lo mette seguire la la che seguiva la gestione
Di Agostino canonica che di nuova creato dei buchi di bilancio erano anni anche devo dire un pochino particolare quale dalla guerra
Cui forse
Tutte le colpe non c'erano ma
Ecco quello che
Ad a quell'epoca form può permetta un po'per la situazione anche un po'per la
Insomma lui perse completamente l'occasione della metanizzazione
Da un lato
C'era quella
Che era diventata un po'il suo rigore
Diventò una specie di
Aridità strutturale anche all'impresa Lelli agli azionisti avevano perso un pochino tra loro Energia l'impresa stessa
Restava
Così conosceva un po'come un momento di di senescenza
Non capita metanizzazione devo dire con una scusa perché allora c'era stato
Livelli trattato della cieca e questo dava
Troppo come prima di avere Carbonia atleti decrescenti e quindi avrebbe reso
Più economico più interessante il carte città
Io vorrei concludere
Quindi ritengo che mi sembra che lei le lei che
E gli atti le azioni quello che ha fatto Frassati imprenditore sono particolarmente utili per descrivere l'ambiente culturale
Della Torino pre fascista
Solo idee diffuse dalla stampa e il successo che del giornale dimostra quanto questi temi fossero in sintonia
Con l'opinione pubblica
Era un ambiente culturale positivista
Più positivista di quello di altre parte d'Italia un ambiente che non sia primari almeno idealismo e quindi che fu Ascanio
Al vitalismo al D'Annunzio ennesimo
Allora nazionalismo
Devo dire che io meno della dell'ultima coda
Di quella temperie culturale almeno alcuni personali ricordi in fondo era
Si dice fa
Un pochino simile a quella di mio padre anche lui giolittiano anche lui che subito dopo la guerra
Era andato in Germania e l'ha sempre avuto indurre la Germania e l'industria tedesca come modello per le proprie iniziative industriale e anche lui si era si è sempre ha sempre seguito principi di modalità industriale molto analoghi
Zacchia
Ci sono ricordi familiari mettere sullo stesso piano
Un altro incontro sul pianerottolo dal secondo piano di corso Matteotti ventisei allora si chiamava con sopporto stamattina senatore Achille Loria
Il nostro lavoro in via con me lo ricorda evenienza nella prefazione al terzo rigo del capitale
Certamente che morì nel mille novecentoquarantatré perché
Di cui ho ricordato da bambino quando nel contiamo sul piano sul pianerottolo
è certamente sono due figure che hanno riferimenti politici forse diversivo liberale
L'altro socialista
Ma quanto così nell'immaginazione mi mi mi figuro Alfredo Frassati in qualche modo chissà poi perché mi viene in modo di
Di DTT metterlo vicino ai ricordi infantili di Achille dorme
Anche quello dipende discende in fondo tanti giorni
Positivista
E che assicurò la vita politica e animo alla vita politica e culturale del latte ovino in quegli anni vi ringrazio
Grazie grazie
Franco io volevo chiedere
A voi tutti l'Autority autorizzare Paolo Mieli a lasciarci specie deve
A un giornale escluso grazie
Quanti anni
Allora prima di prima di concludere prima di chiedere la sua Eminenza di
Concludere questo dibattito vorrei
Qui ancora ricordare e ringraziare la Camera di Commercio di Biella all'associazione l'associazione dunque a Marcello Visconti di Modrone
Qui rappresentanti sono qui presenti in sala anche loro sono venuti
Piemonte che loro hanno contribuito al al successo di questo libero e vorrei chiedere prima ancora un secondo all'autrice del libro disabilità De Biasio
E credo
Abbia ricevuto più complimenti questa sera che mai nella sua vita e soprattutto complimenti si autorevole autorevoli autorevoli
Saluto
Comunque
Quando mi è stato proposto darle al dottor De Martini in qualità di Presidente dell'Associazione tutto Visconti di Modrone per la storia dell'industria
Di studiare la figura di Alfredo Frassati anch'io
Devo confessare appartenevo al novero di quanti
Di lui conoscevano soltanto all'aspetto giornalistico e quindi associavano sono ma quello della stampa ma ripercorrendo i momenti più significativi della sua dicendo Manerbio grafica
E soprattutto studiando il corpus iscritti inedito da cui è partita l'idea di questo libro
Ho compreso subito quanto fosse alquanto riduttivo ricordarlo solamente come un maestro di giornalismo
Mi ha colpito fin dall'inizio di questa indagine archivistica
La tempra combattiva energica forte di un uomo sempre alla ricerca di nuove sfide ideali nobili per combattere e
Che ha pagato però le proprie aspirazioni e sorretto da un R afferrabile voglia di fare diventare qualcuno questo mondo come scrisse nel mille ottocentonovantasei alla futura moglie Adelaide
E me quindi sorpreso scoprire accanto al fra Stati giornalista il Frassati studioso
Il poeta come lo chiamava il fratello maggiore Pietro l'amante degli studi danteschi
L'amante di partner
E che addirittura si cala nei panni del critico drammatico elaborando una rivoluzionare entro trenta della politica shakespeariane ma anche
Imprenditore come è stato ricordato in fra Stati giurista fra Stati politico
Che
Durante la sua missione diplomatica diede provati possedere era ridotto di intelligenza politica
Quindi credo che poliedrico ossia l'aggettivo che meglio riassume la sua versatile personalità io spero che il mio saggio abbia contribuito a ricordare tra Stati anche per quell'impronta che ha lasciato nella storia politica
Ed economica del nostro Paese quell'impronta eliminato per citare le sue parole
Che è necessaria affinché la storia decreti sta diplomi di benemerenza diplomati io credo alla luce di quanto emerso da questi studi lui
Merita pieno titolo
Grazie Elisabetta veramente per tutto il lavoro che è il fatto che prima di dare all'atto della parola sua eminenza volevo reggere un messaggio che gentilmente molto gentilmente mi ha mandato Paolo turno cercano di gas
Nessuno ha parlato di Frassati ambasciatore a Berlino
Aveva scritto parole profetiche sull'abbandono che l'Europa
Aveva inflitto alla Germania parlare tu lo ringrazio di questa richiesta ma purtroppo mi sembra veramente importante ma grazie molto Eminenza a lei la conclusione
Io
Mi sono
Fissato fissata l'attenzione
Su alcuni aspetti dell'uomo
Da se è stato già detto
Nasce dalla famiglia borghese
Fa gli studi all'università
Giurisprudenza e poi va subito in Germania ad attendere
Per un corso di diritto penale
Ci tornerà di nuovo ritardi
E quattro scegliersi il diritto penale ancor visita di Berlino
Ma
La mia curiosità era questo
Qual era
Suo
La sua convinzione
Oltre che politica anche
Religiose
Se uno prende
Il
Il mio studio che lui ha aveva pubblicato
Ottantanove
Sulle donne elettrici in rapporto alla vita sociale
E alle condizioni presenti in Italia in cui esclude che si sia il voto alle donne per una particolare preoccupazione
Che le donne saranno domani
Diciamo
Insufflata ed alla Chiesa
E allora
Si si romperà l'equilibrio
L'equilibrio dello Stato liberale
E si darà uno spazio questa rivendicazione temporanei ostica non è quindi una cosa religiose proprio la sua concessione cavouriana
Libera Chiesa in libero Stato lui non vuole non vuole
Che la chiesa entra in
In crescita del POR
Siamo nell'ottantanove
Sappiamo bene che siamo al tempo delle ore tredici volte sto contenta attivi dire soluzione poi falliti specialmente
Motivo dell'atteggiamento di crisi
La seconda la secondo aspetto della sua vita religiosa io provengo nel rapporto con il figlio
Uno uno pensato che il figlio forse un po'uno che andava per conto suo no no
Lui aveva una grande considerazione di questo figlio giovane morto a ventiquattro anticiclica
E
E aveva una considerazione di rispetto
Perché il figlio
Politicamente
Non è non era col Partito Liberale
Era un
Fervente
Popolare
Che seguiva diciamo le direttive di Sturzo
Però si capisce
Che questo mondo
Non incideva sul rapporto fra padre in figlio
Dopo probabilmente sarà stato anche orgoglioso quando ha visto
Che
Figlio di diventato un cenno al bello
A Gioventù cattolica
L'altro aspetto per esempio che lui
A me ha fatto un articolo molto pesante contro la massoneria
Quindi era
Un liberalismo
Classico
Dei nostri risorgimentale
Riguarda la Chiesa ma non era assolutamente mai anticlericale giusto
Un'altra cosa che mi ha colpito della sua
Convinzione morale è la Campania che lui fa
Durante la guerra col giornale prima guerra mondiale
Controversie nessuna
Lui dice la censura c'è un grande danno l'ha fatta l'Europa ne fanno più grande in Italia
Perché
Perché impedisce che si possa in qualche modo guardare criticamente alle decisioni dei politici e dei militari si lascia deve essere spazio
A allo scatenarsi
Di questo nazionalismo
Che era quello che lui aveva combattuto
Nella nei nei primi mesi del mille novecentoquindici
Anche noi anche lì chiaramente
Si gli fa
Tutta la sua
Decisione politica lui è
Contro Sonnino contro il diciamo questi liberalismo conservatore visto almeno
E dall'altra parte contro nazionalisti
è quello poi che gli fa
Dimostrare
Tutta la solidarietà con Giolitti quando
Giolitti aveva detto
In un'intervista famosa che era possibile
Ottenere un parecchio
Trattando con l'Austria Ungheria
E che invece ci trova che l'Italia Italia di Sandra
Aveva già avviato con
Con l'intesa
Quella quella specifici di accordo per cui come dice lui
Si chiama siamo arrivati all'obbrobrio che per due settimane l'Italia era legata da due alleanze il patto fatto a Londra
Con l'intesa
E la non ancora denuncia avvenuta della della Triplice Alleanza
In due era molto
Molto sensibile ha infatti Monari della vita interno è pubblica
L'altra cosa che io volevo notare è
Il suo rapporto con Giolitti
Lui
Ha una grande solidarietà come ci dimostrano il quindici no quasi conforta Giolitti
Per la carne e anche di Siena rovesciata addosso
Ma nello stesso tempo lui ha sempre avuto con Giolitti un appoggio e una sosta sostanziale condivisione del progetto politico
Salvo che in alcuni in punti importanti
In politica estera siamo dall'inizio del secolo fino al Novecento esce
Lui dice
Che
E perplesso per inerzia periodica
E il carattere episodico
Della politica di Giolitti nell'ambito della Triplice Alleanza
Lui
A un'altra visione della posizione dell'Italia che comincia dal mille ottocentonovantaquattro
Cioè
Quando
Francia e Russia
Stipulano un'alleanza un'intesa
Allora lui dice
Qui bisogna cambiare tutto
La logica e
Tre duplici franco russa
Austro-tedesca
E noi convinti
Lui ha ha molto presente l'importanza dell'Italia e nel Mediterraneo e quindi di questo rapporto che in qualche modo dovrebbe essere
Quasi non dico privilegiata ma insomma davvero aveva preminenza
è una d'intesa con l'Inghilterra lui è favorevole per esempio all'impresa libica
In questo appoggia Giolitti anzi lo stimola
Era convinto che con l'impresa libica l'Italia si apriva uno spazio nel Mediterraneo
Ma nello stesso tempo
Cioè
Questa diversità
Per la prima guerra mondiale
Che mentre Giolitti
Voleva
Diciamo una fusione
Che si tenesse conto degli interessi dell'Italia
Noi
Noi Frassati dice dicono tutti che sarà una guerra nei tre mesi nell'aprile del quindici sarà una guerra di tre anni dice
E sempre in tutto nonostante che il giornale dopo sia molto leale
Sia molto diciamo
Sostenga le ragioni del
Da paesi in guerra
Ha sempre questa visione che ritorna phone nel mille novecentoventuno quando dice e
Che vuole
Ormai
Con i pochi risultati perché abbiamo avuto e i disastri che abbiamo subito forse Giolitti e ancora l'uomo che può
Mettersi nei
Ma anche lì a Giolitti duri rivolgeva critica
Specialmente poi nel secondo Ministero quello dell'inizio del ventidue
In cui diceva
Ma che cosa è andata a prendere questi vecchi arnesi e non ha preso invece l'appoggio
Dalla classe nuova che è venuta fuori
Quindi ha una visione veramente
Moderna
è anche coraggioso
A un certo punto ancora
La cosa molto molto interessante
è la sua posizione quando l'ambasciatore Giolitti lo manda ambasciatore in Germania perché era preparato conosceva Berlino eccetera
L'appoggio che è nata la Repubblica di Weimar
No controvento maggiore
Diciamo pesanti
Che specialmente la Francia imponeva per le riparazioni e viceversa sarà un disastro
Sì sì provocherà
Una tale crisi interna alla Germania per cui la Repubblica non reggerà
Quella che era un altro
Previsione come
Si è ancora
Ecco
A me sembra che quest'uomo sia soprattutto un grande carattere
Con un cattivo carattere perché che risparmiava
Proviamo a nessuno riuscire diciamo
Reprimende
Credo che fosse così anche nel c'è un
Ma
Uno che aveva una visione disinteressata
Di questo
Di questo
Di questa missione di un uomo politico per l'Italia
Ed è veramente preciso questa cosa che nel sessantuno
Perché era contento di morire nel centenario dell'Unità d'Italia
Grazie
Grazie evidenza Corazza fra quelli che son venuti da lontano
Non l'ho dimenticato i tanti permettetemi di ringraziare anche l'ingegner Enrico Salza
Perché ci ha fatto un enorme piacere averlo qui con noi
E tutti voi grazie per essere venuti veramente avete avuto pazienza ma è stato interessante credo
Credo che ci saranno altre occasioni con Elisabetta De Biasio forse a Roma forse in altre città
Far conoscere ancora meglio il suo libro
Per il quale veramente tutti le facciamo i nostri più cordiali e sentiti complimenti grazie