Liberi di morire?

Buonasera a tutti benvenuti
A questo penultimo incontro dei lunedì di San Luigi
Per il titolo e quello che già conoscete dalle locandine liberi di morire con il punto di domanda
E il confronto di questa sera un confronto che si inserisce un dibattito molto più ampio molto più complesso
Che tocca in un modo rilevante la nostra società non solo a livello
Generale ma con i suoi risvolti politici risvolti culturali religiosi ma anche un livello più profondo che è quello della nostra vita personale
Si tratta di un tema che riguarda
La nostra finito Udine come esseri limitati
La domanda che ci poniamo dunque questa sera
E quella sul senso della morte richiamando
Un inevitabile processo di rimozione e che in atto da tempo nella nostra società occidentale
Perché è stato oggetto di studio ampio un esempio è costituito dal saggio che conosciamo probabilmente tutti di Philip riesco la storia della morte in Occidente
La morte in particolare
E per definizione non sperimentabilità noi la conosciamo perché la risorsa dissenso che abbiamo a disposizione ci proviene dall'esperienza della morte di altri
Finché
Poi noi stessi facciamo un'esperienza diretta con con lei che Cesare Pavese chiama con lei che ci visita colei che avrà i nostri occhi al momento della conoscenza direi stessa
Lo scacco della morte non riguarda solo
L'evento della fine
Riguarda la precarietà del vivere come tale
Lei la morte come la sofferenza cui spesso delegata al di là di tutti i significati che possiamo trovare che le possono essere offerti possiede un terribile e ineliminabile risvolto di non senso
Perché richiamo all'incompletezza della nostra esistenza incompletezza dell'esistenza umana
Il nostro alito più profondo e quello di vivere e di vivere per sempre
C'è un teologo morale Giuseppe Angelini che scrive che la morte e simbolo della precarietà esistenziale che figura dell'assurdo
E conclude in un suo saggio per vivere occorre affidarsi a una speranza
E perché questo avvenga occorre che le conoscenze siano contestualizzate in un ambito di prossimità
Dove si può condividere il vissuto con le proprie tensioni e le proprie paure così Angelini
E c'è un altro autore abbastanza significativo del nostro tempo
Gadamer che usa un'espressione che mi ha colpito molto all'interno della sua produzione quando afferma che il contesto contemporaneo con la sua specializzazione tecnico-scientifica
Ha indebolito le forze che ci permettono di prenderci cura di noi
Se non molto interessante questo passaggio ha indebolito delle forze perché noi abbiamo a disposizione qualcosa che ci permette di aver cura della nostra esistenza
Proprio perché la cultura umana nella sua storia
Ha sempre vissuto un confronto con il dolore un confronto con la morte
E quell'attuare attuale pare essere nuova cultura analgesica una cultura che non sopporta una simile soglia
Di fatto si muore
E a volte si muore in una condizione di notevole dolore fisico egli tragica sofferenza interiore
Allora la domanda quando una persona ci chiede di morire cosa ci chiede esattamente
Questa può essere una domanda ma forse ne abbiamo tante a disposizione
E questa sera abbiamo l'occasione di
Avere un confronto su questo tema è con tante domande che possiamo avere dentro e possono essere anche sollecitate da tale confronto
Abbiamo questa sera con noi due persone che ci terranno riflettere la prima che parlerà sarà Maria Antonietta Farina Coscioni presidente di radicali italiani
Ed è presidente anche dell'associazione Luca Coscioni intitolata a suo marito
Fondata allo scopo di promuovere la libertà di cura e di ricerca scientifica l'assistenza personale e affermare i diritti umani civili e politici delle persone malate e disabili
Ma niente detta fare consoni a disposizione una ventina di minuti per
Sollecitarci su alcune cose
E io ho con me un campanellino che citerà solamente a ricordare che il tempo va verso la fine non tutto il tempo ma quello che è a disposizione e lo stesso sarà poi per andrà vicini che qui con noi
Allora la parola a lei e ascoltiamo grazie
Ringrazio
Professor vicini
Ne ha indicata
La mia non
Non vuole essere una relazione ma semplicemente
Così una comunicazione una condivisione di pensieri e riflessioni da
Da fare
E da vivere
Che insieme a voi
Da piccola ai penso un po'come tutti una frase risuonava forte nella nostra educazione amare il prossimo tuo come come te stesso
Io partirei proprio da qui dalla cura di di noi stessi e quindi questo è un è un principio che
è talmente importante quindi la nostra cura
Di quello che è materia del nostro del nostro corpo
Un corpo che influenza in tutte le fasi della nostra esistenza sa influenza le nostre mozioni
Il nostro corpo che fatto di fisicità il nostro corpo che è fatto di di sentimenti e quindi un corpo che
Si modifica il e quando questo corpo violentato
Da una malattia o da malattie fortemente invalidanti o da malattie fulminanti
Noi siamo costretti una persona la persone costretta
A fare i conti con la propria coscienza attraverso un corpo che è imprigionato un corpo che
Non sente più suo
Io sono qui questa sera e perché il ho vissuto e quotidianamente arrivi Ivo le stelle istanze di di tantissimi cittadini
E che nel nostro Paese chiedono e mi chiedono personalmente anche come presidente dell'associazione Coscioni di radicali italiani di non fermarmi
Il venti febbraio del due mila e sei Luca mio marito Luca Coscioni è stato ucciso dalla sclerosi laterale amiotrofica
E è stato un percorso
Straordinario della mia esistenza e perché in undici anni di vita di lotta di dolore di disperazione
Siamo riusciti a
A vincere a lottare per per la vita per quella che per la vita con la V maiuscola
Perché questo
Perché
Il il dolore la sofferenza e soprattutto la limitazione alla libertà personale
Chi ti porta c'ha confrontarti e a percorrere una strada al bivio
Perché quando ti fanno la diagnosi io parlo di sclerosi laterale amiotrofica ma potrei parlare di sclerosi multipla potrei parlare di malattie oncologiche
Ti fanno nel caso di Luca una diagnosi di morte annunciata
E quindi in qualche modo desistere devi prepararti a misurare lo spazio di vita e a misurare soprattutto il il tempo dell'esistenza
Infatti il tempo con un corpo che è immobilizzato con un corpo che imprigionato dove nessuna parte del tuo corpo si muove più per il solo il il battito degli occhi
è lo strumento di comunicazione con gli altri
Bene insomma
I margini per poter lottare si riducono notevolmente
Io ho vissuto questa esperienza ma
O quello anche condivisa con
Un'altra un'altra straordinaria esistenza qual è quella di Piergiorgio Welby
E un'altra esistenza tante altre esistenze che hanno un nome come a quella di non fuori
O di altre esistenze che senza nome ti tantissimi
Persone che vivono le limitazioni alla libertà personale e vivono una vita e difficile
La domanda di questa sera liberi di morire
Sì si è liberi di morire quando una persona
Vuole riappropriarsi di un corpo
Senza vita di un corpo senza speranza di un corpo che reputa o di una condizioni di esistenza che reputa non più sostenibile
Si è liberi di morire se
La macchina che tiene in vita il nostro corpo non serve a guarire non serve all'ENI i re ma semplicemente a prolungare un
Un corpo che non che non riconosciamo più
Se libri di morire quando ci viene chiesto ci viene chiesto una mano perché quando un corpo è immobilizzato
La nostra volontà è in qualche modo artefatto c'è in qualche modo manipolata perché se io sono immobile
Chiedo acqua per bere
E quindi l'altra deve essere la mano chi mira l'acqua
Chiedo il cibo Taddei da mangiare quindi è è una mano che mi porge il cibo
Sì quindi qualora io chiedo di
Interrompere un
Un dolore deve esserci una mano che
Mi aiuta a rispettare la mia volontà
Faccio un esempio banale il corpo di Nucara completamente immobilizzato e se essi si appoggiava fa
Una piccola così insetto un piccolo insetto su poco
Sul suo corpo lui non poteva neanche scuotere minimamente quindi doveva esserci una mano esterna che sorvegliava si sul suo corpo così
E quindi ecco perché io dico che
Una mano va data al a chi chiede di potere interrompere un processo di sofferenza una tortura
Qual è la differenza la differenza è che nel nostro Paese
Il confronto che si fa su questi temi è un confronto su principi così su ideologici e dogmatici
Non viene effettuato così un confronto chiaro si utilizza una sorta di del linguaggio o così un po'io lo chiamo terrorismo psicologico perché è facile di fronte
Ha ad una malattia dire la la vita non c'è stata data e nessun uomo può toglierla
Io parto dalla diversi si teologi durante tutta la
Campagna durante tutta la lotta di di di Piergiorgio
E unguenti uno dei tanti Welby militanti Luca Coscioni italiani
Hanno detto non è di competenza esclusiva e insindacabile la scelta di potere interrompere questo processo di sofferenza
Allora io mi chiedo vuol dire che la volontà e il volere di una persona e nel momento in cui c'è una malattia grave una sofferenza insostenibile non appartiene più alla persona quella volontà non non gli appartiene più
Vuol dire che alla persona non spetta più desiderare ciò che desidera
O ancora non è più una coscienza della persona a fare i conti con una il proprio Dio il Dio in cui crede o Iddio e qui non crede
Ecco perché io dico perché tante persone che si ergono a giudici in materia di coscienza morale come se fosse l'altra persona la nostra coscienza
Quindi questo io sono domande che voglio condividere con voi la risposta per me è
E che io ho cercato e di rispettare la volontà di mio marito nel momento in cui Luca rifiutato di attaccarsi ad una macchina
Non dovevo fare i conti con il mio di dolore dovevo semplicemente rispettare la sua volontà e quindi
Con sofferenza o ho accettato e successivamente ho capito che la volontà del del del malato del sofferente perché io parlerei di sofferenza
Piuttosto che del malato che potrebbe essere è una malattia invalidante potrebbe essere una disabilità irreversibile
E deve essere
Rispettata quindi la coscienza della persona sofferente deve essersi deve essere al di sopra
Del della volontà dei familiari e deve essere al di sopra della volontà del degli stessi medici perché entrambi sia la volontà di familiari che la volontà dei medici
Non non devono essere la fonte di autorità morale più alta e più importante di quella dell'individuo di quella che vive sul proprio corpo la limitazione la sofferenza il dolore
Quindi ecco perché alla domanda se si è liberi di di morire io dico che si è liberi quando viene rispettata e devi essere la pelle rispettata la volontà della
Fine della persona una volontà che deve essere riconosciuta come diritto quindi attraverso
Una legge e
Una legge quindi che rispetti tutte le
Diciamo tutte le fedi e tutti e i crediti
Vorrei e non deve essere quindi una legge di Stato a così rispettare tra virgolette
Una legge morale che deve essere solo mia e io devo osservare la legge morale solo se io
La riconosco come tale
Vorrei leggervi
E quindi
Il comunicato stampa del Vicariato di Roma
Del ventidue dicembre del due mila e sei in merito al al rifiuto a negare i funerali religiosi a Piergiorgio Welby con queste motivazioni
In merito alla richiesta di è secco ecclesiastiche per il di furto dottor Piergiorgio Welby il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali Essen qui
Perché a differenza dei casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso
Era nota in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata la volontà del dottor Welby di porre fine alla propria vita ciò che contrasta con la dottrina cattolica
Vedi il catechismo della Chiesa cattolica numero due due mila duecentosettantasei due mila duecentottantatré duemila trecentoventiquattro due mila trecentoventicinque
Quindi questo questa è stata un comunicato che
A ucciso due volte Piergiorgio Welby
Perché per Giorgio Guede è stato ucciso dalla distrofia muscolare
E una famiglia di credenti con profonde radici cattoliche nella richiesta del funerarie religioso
La volontà di Piergiorgio Welby
è stata così giudicata stato imputato di un
Di un reato per Giorgio guai detestato condannato
Quindi io qui chiedo anzi
Così mi sorge
Può
La Chiesa ergersi Ada utili ad come a un tuo maturità morale più alte più profonda di quella della del del sofferente
Credo che
Questo ci deve far riflettere non so se esista hanno un un senso alla al dolore ma
Non è l'altra persona o le persone che ci stanno vicino a
A doverci giudicare e qualora fisicamente e psicologicamente
Decidiamo e sentiamo che un'esistenza è un corpo non è più non risponde più a quello che da quello che è la nostra coscienza chiede
Quindi è strano quindi che nel nostro Paese se per non intervenire come nel caso di Luca Coscioni che non ha voluto il respiratore
è giusto e non è peccato quindi è ed è legale
Potere a scegliere di non intervenire sul proprio corpo
Mentre sospendere l'intervento quindi sospendere il funzionamento di una macchina su guelfi sul Nuvoli sui tanti senza nome che desiderano sospendere
Non è giusto ed è peccato
è illecito ed è nel nostro Paese reato
Quindi questa io credo che sia il punto ipocrisia cattivo uso del linguaggio che ha costruito appunto come dicevo prima su dei principi che sono ideologici e dogmatici quindi
Credo che questo
Non è il mio Dio perché il mio Dio è quello misericordioso ed è quello della carità della vera carità cristiana
Che resistenze quindi al e che si muove al di sopra
Al di sopra dei giudizi di
Quindi al di sopra della nostra esistenza degli della nostra stessa morte quindi che che va anche al di là da al di sopra di tutte le dichiarazioni pubbliche
Anche
Della stessa
Una chiesa quindi delle aste attraverso il Vicariato di Roma
Che si sono fatti così coscienza e e memoria e così i giudici del del comportamento del delle nostra esistenza quindi la coscienza la memoria
E l'esercizio di un diritto che è espressione del di volontà
Si rafforzerà quando il nostro Paese
Si avvarrà della legge sul testamento biologico quindi e importante che al più presto nel nord il nostro Paese si si si doti di una legge una buona legge su un lustro il testamento biologico sia
Una dichiarazione anticipata di tratte una dichiarazione anticipata di volontà una dichiarazione anticipata di trattamento nel quale
In questa dichiarazione sono contenute le mie volontà
Di sottopormi o non sottopormi nel momento in cui mi trovo in una condizione di di incapacità di intendere di volere una dichiarazione che mi tuteli da tra virgolette l'arbitrio e la volontà degli altri
Quindi
E questo nel mio sentire questo mio essere impegnata
Quindi in politica e perché sono i problemi della disabilità della malattia
Dell'handicap sono problemi che riguardano
Il nostro le nostre convivenza il nostro diritto
E quindi credo che rivivere quotidianamente ciò che ho vissuto sulla mia pelle quindi le istanze i bisogni di quelle persone che hanno bisogno di me hanno e io ho bisogno insomma di loro
E trova la forza per anni per muovermi e per il anche lottare contro chi
Permettetemi di dirlo utilizza Luca diceva utilizza la croce di Dio come arma contundente per farci sentire più deboli pensando che di nostro essere il nostro essere mente pensante e in qualche modo influenzato
Da delle proibizioni da delle rigidità delle limitazioni al nostro agire e al nostro sentire come se fossimo dei corpi come se fossimo delle menti non pensanti o facilmente
Così facilmente gestibili
Questo mi rivolgo ovviamente il il mio lavoro
E la mia che il mio impegno è rivolto quindi a da fare in modo che la dignità del malato la dignità del disabile e quindi la dignità di tutti noi quindi della persona
Sia riconosciuta e difesa in tutte le fasi della nostra esistenza
Quando si parla di libertà di morire si parla tante volte si si si sentono nei dibattiti televisivi nella stampa si parla di cure palliative si parla di terapie del dolore
Si parla di assistenza assistenza al malato
Noi siamo come associazione come partito impegnati in questo ma
Inni inni in un leader in un determinato momento della nostra esistenza
Non non non bastano le cure antidolore
E non basta l'assistenza domiciliare
Non basta l'assistenza personali cioè sono tutte cose che sicuramente devono essere garantiti a tutti
Ma
Qualora
C'è la libertà di poter scegliere in maniera libera di potere interrompere un processo di sofferenza questo deve essere concesso proprio da chi
Vive
E si professa cristiano e che esercita quindi che da carità cristiana e anche quindi da
Lo Stato che deve garantire attraverso
Delle leggi
Il diritto di poter scegliere quindi la libertà di poter scegliere
In tutte le fasi della della nostra esistenza
Mi fermo qui poiché in sanità pensando paghi aggiungere la qualcosa con le vostre domande
Intanto grazie a
Spento Rita Farina Coscioni io ho segnato
Alcune parole chiave che mi sono sembrate importanti
Tra queste ha parlato di margini per la lotta
Ha parlato di non sostenibilità
Ha parlato di disconoscimento di un corpo
Di rispetto della volontà
Ha esplicitato qualcosa a proposito di legge di testamento biologico
Ha parlato di istanze di altri
Di assistenza personale e sociale mi sembrano solo alcune parole chiave che non volevano esaurire con questo discorso ma su cui possiamo tornare eventualmente poi per interventi che seguiranno dopo
Io lascerei la parola tendere vicini gesuita e medico specializzato in pediatria membro
Del centro interuniversitario di ricerca bioetica e docente qui di teologia morale presso questa Sezione
Perché possa anche Procacci su qualcosa e anche lui ha venti minuti a disposizione grazie
Noi
Scusate non risponderò anche se il quello che si vuole un dialogo in modo diretto a i temi che stati toccati lo farò proponendo un itinerario di riflessione
Che poi ovviamente a voi interpellare mi in modo più diretto e puntuale se non sono stato attento a interloquire nel modo in cui io articolata mia presentazione
All'inizio desidero porre alcuni
Punti di riferimento
Che mi accompagnano nel riflettere su queste tematiche
Sì situare li alternativi opposte cui siamo di fronte affrontare il tema dell'accanimento terapeutico e poi concludere con
Una presa di posizione anche nei confronti di quello che riguarda la situazione Welby anche alla luce di una
Contributo appena uscito
Apre preparato che qualcosa su dichiarazioni anticipate di trattamento se qualcuno desiderarlo farò però solo nelle domande
Scusate no anzi questo di questo dirò perché è stato toccato e sull'idratazione e alimentazione artificiale che non parlerò conoscete voi mi chiedete può concluderò con alcune riflessioni sull'eutanasia
L'interrogativo di questa sera messe mentre Sante perché
Vuole e
Ci provoca nell'articolare
L'affermazione della nostra libertà libertà nella sua negazione nella negazione poi di ogni altra possibilità di libertà quindi nel morire
Quindi a livello anche solo teorico è una provocazione e mi sembra interessante per questo forse siamo qui questa sera
Se poi rispondiamo in modo affermativo all'interrogativo liberi di morire ci sono poi delle conseguenze ad esaminare a livello legislativo
A farò alcuni accenni su questo personalmente però riconosco un disagio duplice
Situano di fronte all'interrogativo che ci vede riuniti solo in termini così generale anch'io mi ritrovo molto in un approccio che ce lo chiedesse il più personale possibile
Ovviamente non ho esperienze così dirette così infinite se non mettiate nel sito della mia professione l'accompagnamento spirituale nel
Servizio sacerdotale
Alla luce di queste anche cerco di riflettere oltre che alla luce dell'insegnamento della Chiesa della riflessione teologica
Credo che vi sia quindi un'alternativa a riflettere in termini generali sulla libertà di morire
Evitando di considerare la libertà e il morire come categoria astratti o dimensioni astratte staccate da situazioni specifiche
Quasi ci stia ci si stia concentrando su un soggetto isolato separato
In una sorta di situazione originaria in cui si è possibile riflettere in modo generico generale sulla libertà del morire forse qui ci intendiamo quando
La presente Coscioni parla di principi dogmatici ecco inc se un riferirsi a principi generali e temi generali e astratti in qui ci troviamo
In ambito filosofico questo evoca la riflessione di John Rawls sulla giustizia in cui si può il soggetto in
Questo spazio ipotetico originario che non esiste da nessuna parte che è frutto della sua
In dell'influenza scusate perché su Rawls hanno avuto e Jean-Jacques Rousseau Immanuel Kant
Però ritroviamo questo anche in ambito geologico permettetemi di dire che forse
Il porre
L'uomo nel giardino diede né e pensare la vera natura umana proprio nel giardino di Eden come fa costino esattamente un'operazione che logica questa volta di questo tipo e bene questo mi sembra dia dei problemi
Perché non siamo soggetti isolati perché non possiamo pienamente comprenderci come persone che se non in relazione con le altre con tutti gli altri
E perché non possiamo pensarci a partire da una situazione originaria di dei mica inesistente
La nostra libertà è doppiamente situata sia in termini e relazionali sia in quanto al contesto
Questo credo valga per la nostra libertà appunto ma anche per il nostro morire
In quanto relazione persone in relazione con altri e in quanto occorre prestiamo attenzione al cancro
Al contesto del nostro morire
Non ho ancora parlato di un tema sia
Perché forse riflette sulle batta di morire non evoca solo l'eutanasia pensiamo tutta la nostra tradizione cristiana pensiamo ai martiri al dare la vita per amore al dare la vita per testimoniare al dare la vita per la giustizia
Un esempio fra tanti evocato da una conversazione anche poco prima poco poco fa con Claudio Roberti proposte del nazismo Massimiliano Kolbe nel quarantuno che dalla ditta per chi quel padre di famiglia che è stato scelto
Come rappresaglia dal gerarca nazista
E altri esempi potremmo citare
Non è necessario
Quindi direi che occorre aggiungere all'attenzione le relazioni al contesto fra questi punti di riferimento che cerco di situare un terzo elemento quello del valutare eticamente ciò che abbiamo davanti
Se si tratta di ottone asili a valutare
Ciò che riguarda l'eutanasia se si tratta di dare la vita i cosa caratterizza esso questo
Valutare poi porterà a decidersi a scegliere ad agire
Allora così attrezzati mi sento più a mio agio per riflettere su queste tematiche con una vera chiarito l'importanza delle relazioni del contesto e del valutare
Però
La difficoltà de riflettere sull'eutanasia su quando ci viene chiesto di porre fine alla propria vita e perché questi elementi sono presenti sia
Quando vivo il processo del mio morire
E non chiedo l'eutanasia sia quando nel vivere il processo del mio morire chiedo l'eutanasia allora cosa fa la differenza
Come possiamo comprendere ciò che fa la differenza
Per dare un esempio brevemente di
Una situazione in cui
Luce last Risoluzione non è la richiesta di tenersi ma è un'altra
Segnalo due libri suggerì timida due studenti nel corso attuale sui problemi di fine vita nel corso di nel
Viene di vicenza il primo i miei martedì col professore di Miccio album
Gli ultimi dodici martedì di questo professore dell'aria bostoniana con un suo ex studente in cui i riflettori insieme sul vivere la morte Emmott dell'amore
L'altro invece questo professore affetto da scrisse laterale amiotrofica una malattia degenerativa carico di motoneuroni con paralisi progressiva e che porta alla morte
C'è una pagina molto bella se qualcuno mi provoca alla fine posso leggera proprio sul
L'amore compreso
Nell'approssimarsi della fine della vita un altro piccolo libro sono dodici lettere questa volta scritte da un bambino affetto da leucemia
Il titolo del libro e Oscar e la dama in rosa
Scritti a Dio da questo bambino aiutato da questa dama che lo questa
Donna che andava al donazione che non a visitare i bambini malati e che i suggerisce di esprimere
La fine della sua vita agli ultimi dodici giorni della sua vita perché tutte le terapie sono fallite comunicando quello che vive con Dio un Dio che lui non conosce che non sa chi sia che sente lontano
Quindi
Esempi di come si può vivere il morire in un altro modo
Per semplificare
Voglio scorporare quello che riguarda l'accanimento terapeutico
Di fatto non è un semplificare completamente perché non è semplice definire che cosa è accanimento terapeutico e che cosa è un tema sia
Una difficoltà legata al contesto se mi trovo a Napoli o in un qualsiasi città italiana
La situazione riguardante il tipo di
Presìdi tecnologici di cui posso disporre molto diverso se io sono
In Darfur o in un ospedale in Uganda quindi il contesto incide già sulla valutazione di che cosa è accanimento a partire da dove io mi trovo con un quali disponibilità sanitarie
Posso fare i conti se cotto oppure pensiamo al se io sono uno dei quarantasei milioni di cittadini americani che non dispongono di assistenza sanitaria
E per cui magari anche i Servizi federali mediche e mediche il non riescono neanche magari a supplire alla sa Heinz sprint ai alla sanità di base ordinaria non solo quella straordinaria e tanto meno quella straordinaria
Che cosa intendo con accanimento terapeutico vi propongo una definizione
Certi interventi medici non più adeguati alla reale situazione del malato
Perché ormai sproporzionati I risultati che si potrebbero sperare o anche perché è troppo gravosi per lui per la sua famiglia
Sarebbe interessante un quiz da dove ho tratto questa definizione ve la dico ovviamente e del magistero cattolico nell'enciclica giovane palo secondo i Vangeli un vite
Ora posto che si riesca a individuare agevolmente cose sproporzionato e gravoso per il malato per la sua famiglia come afferma Giovanni Paolo II in questa citazione resta un problema
Chi decide cose accanimento terapeutico
Il medico
Il malato debitamente esaurientemente informato
Entrambi
Richiedendo quindi una sinergia terapeutiche decisionale
Vi propongo un'altra definizione anche qui sarebbe interessante fare un quiz ovviamente vi dirò poi la risposta
Su chi decide
Questo è quanto vi propongo cito l'interruzione di procedure mediche onerose pericolose straordinarie o sproporzionate rispetto risultati attesi può essere legittima
In tal caso si alla rinuncia all'accanimento terapeutico
Non si vuole così procurare la morte se accetta di non poterla impedire
Le decisioni devono essere prese dal paziente
Se ne ha la competenza e la capacità
O altrimenti da coloro che ne hanno legalmente il diritto rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente
Quindi ci ritroviamo sul fatto che il paziente che deve decidere e da dove ho tratto questa citazione
Dal catechismo nella Chiesa cattolica al numero due mila duecentosettantotto quindi il magistero della Chiesa cattolica afferma
Che circa l'accanimento terapeutico nella difficoltà di decidere
Luck cos'è l'accanimento terapeutico e cosa è sproporzionato
Oneroso pericoloso straordinario il paziente decide
è chiaro che
Un medico si sente in difficoltà e che dice dove va la mia competenza del servizio che io svolgo alla società civile
Non deve essere considerata la mia preso la mia posizione la mia competenza
Quindi è chiaro che ci sono delle tensioni
Nel suo volume credere curare Ignazio Marino professore ora Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato esplicita alcuni di queste tensioni
Ciò che prevale
O che dovrebbe sempre prevalere è comunque la volontà del malato e qui posso
Invocare non solo in magistratura Chiesa cattolica il codice deontologico dei medici la convenzione i chirurghi la convenzione i di bioetica di Oviedo
Ratificata dall'Italia nel due mila e uno dopo che è stata prodotta nel novantasette ma ancora non depositi non depositata dal Consiglio devo presso il Consiglio d'Europa
Ora
Perché il il magistero della Chiesa cattolica scelto questa posizione forse non troppo conosciuta o
Va
Attuata valorizzata un primo motivo
Non è credo solo quello di allinearsi con le posizioni presenti nel mondo scientifico in particolare medico
Credo che ciò che va ricercato
In primo luogo è
Scusate il motivo che va ricercata va ricercato in primo luogo proprio nella libertà di decisione del malato e nella volontà di tutelarla quanto più possibile
Anche quando in molti morire si avvicina a causa delle decisioni prese decidendo che quello è accanimento terapeutico
Si tratta quindi di una libertà limitata
E sottoposta a condizioni che richiedono una valutazione accurata da parte del malato per usare una frase a effetto potremo dire che è una libertà vigilata
Intendendo che il malato e la società vigilano sulle sue condizioni di applicazione
In secondo luogo ci sono delle motivazioni che logiche la vita non è un bene assoluto nell'esperienza cristiana
Ma il valore e la dignità della vita sono comprese sia alla luce della scelta di Gesù di incarnare assi
Di divenire uno di noi immettendo della nostra finito Udine e mortalità l'eternità stessa sia alla luce delle relazioni che viviamo
Come indica convivesse incisività l'esempio di margherite già citato e prima di tutto l'esempio di Gesù crocifisso
Quindi temporalità e relazionalità sono in gioco in questa decisione circa l'le scelta del malato circa l'accanimento terapeutico
Quanto alla temporalità
L'incarnazione la resurrezione di Gesù introducono l'eternità nella nostra realtà temporale e quanto alla relazionalità e se consolidi una il desiderio e la possibilità di donare la nostra stessa ditta per l'altro
Faccio
è chiaro allora che possiamo comprendere come
Un gruppo di moralisti a proposito della
Di quanto ha riguardato il caso Welby scrivono che la richiesta apparirà sul prossimo numero di maggio di aggiornamenti sociali sono sei moralisti dell'area milanese
La richiesta di signor Welby di porre termine con assistenza medica la terapia di sostegno vitale la ventilazione artificiale in atto da diversi anni
Poteva essere accolta senza che ciò dovesse essere necessariamente comportare dagli estimazione etica deontologica giuridica dell'eutanasia
Brevemente per le dichiarazioni anticipate di trattamento ritengo che
Alla luce di questo
In modo conseguente
In ambito cattolico via pieno accordo a che si formino Formigoni formulino
Dichiarazioni anticipate di trattamento e chi si pervenga a una legge efficace efficiente
Ben fatta su le dichiarazioni anticipate di trattamento resta il problema
Di
Quale il grado di
Scusate riformula frase come il medico si situa di fronte al a queste dichiarazioni
Sto cercate esatto se esse sono espressamente vincolanti per il medico vi è un dibattito su questo la posizione tra presente Coscioni è stata presentata posso citare altre posizioni
Come quella del Comitato nazionale per la bioetica
Che e anche alcuni in ambito geologico che invece chiedono che non siano espressamente vincolanti per il medico posso però fare riferimento anche la legge francese del due mila e cinque
Delle problematiche legate alla fine della vita che invece chiede che il medico
Sia vincolato da queste decisioni qui c'è uno stato di dibattito su questo la seconda problematica riguardasse e possibile inserire nel dichiarato in anticipate di trattamento delle possibilità eutanasia che
Per questo mi rivolgo all'eutanasia
A riflettere sul tema della eutanasia una terza possibilità se all'interno di queste dichiarazioni anticipate di trattamento è possibile inserire
Norme per i scusate dichiarazioni che riguardino l'alimentazione la sospensione dell'alimentazione ed idratazione ad esempio in caso di stato vegetativo
Anche su questo in particolare nell'i documenti Magister viali ci sono posizioni con sfumature diverse
E in quattro documenti si afferma la possibilità di eccezioni che possono portare a sospendere l'alimentazione di trattazione
Concludo riflettendo sulle ultranovantenne sia
Cosa troviamo nel magistero e cattolico su questo
Se guardiamo a De Vangelio un vite definita come cito un'azione un'omissione che di natura sue nelle vesti intenzioni procura la morte allo scopo di eliminare ogni indolore
Chiuso citazione situano della quindi nuovo cito a livello delle intenzioni e dei metodi usati
E considerandola
Uccisione deliberata moralmente inaccettabili di una persona umana
Nella prospettiva Magiste reale Cattolica quindi c'è una concordanza tra i documenti ho citato Maginot vite potrei citarne altri
Da lì porta di morire non giunge fino a riconoscere la possibilità dell'eutanasia perché si rintraccia in essa cito ancora deve G non vite a seconda delle circostanze la malizia propria del suicidio o dell'omicidio
Ciò detto
Nella riflessione teologica permane però voi porsi la domanda
Volendo prestare attenzione
A richieste di ottenere sia verificando cosa si accompagna ad esse sia a livello personale sia a livello sociale
Possiamo domandarci se questa volontà di vicinanza di comprensione e di accompagnamento può giungere fino a considerare anche nel caso dell'eutanasia
Pur in presenza di questi pronunciamenti così chiari e forti la possibilità di eccezioni
Pure in presenza di un trattamento del dolore efficace di cure palliative efficaci
In un contesto che aiuti con relazioni significative presenti alla luce di una decisione ponderata valutata non dettata da depressione nel dominata dalla paura quindi il caso nella sua
Crudezza
Concludo affermando che
Almeno a livello di domanda
Non possiamo negare che nell'esperienza delle persone in queste situazioni di malattia vi siano dei punti di rottura tragica e di non ritorno a livello esperienziale determinati dalla malattia
Dal procedere incessante incalzante della stessa della vicinanza della morte
In qua in queste situazioni la libertà e menomata frustrata annichilita i tragicamente si configura unno radicale nei confronti del vivere mi domando
Dobbiamo riconoscere tanti no e tragicamente prendere atto di essi fino al punto
Di accettarli anche nel loro smentire la libertà dividere della persona
Primo spingerci fino a questo punto
Credo possiamo porci questi interrogativi teologicamente
Perché come afferma Carl Reiner
Ci interpella e ci provoca la scelta di Dio di tornarci una libertà che può giungere fino a
Pronunciare e ad attuare un no radicale contro Dio
Potrei citare dalla
Corso fondamentale della fede introduzione al concerto fra mentale cristianesimo
Aggiungo che un'ultima
Considerazioni di campo
Non posso separare la riflessione sulle tematiche riguardanti la fine della vita e sulla libertà di morire
Nell'ambito di riflessioni sulle libertà dei cittadini libertà di disporre di servizi di salute di educazione
Di tutto ciò che rende la ditta più civile più libera quindi da una visione globale che riguarda
La società contemporanea le libertà con le ingiustizie che caratterizza la nostra società
Quanto
Quanto a le eccezioni che ho ipotizzato
Diceva forse lasciare c'è chi propone di fare appunto delle liste di queste possibili eccezioni di arrivare a normare anche in termini legislativi questa eccezione regolare le eccezioni
E che riguarda che concernono l'eutanasia modo simile a normative che riguardano la depenalizzazione l'eutanasia nei Paesi in cui ciò è presente
Ebbene permette ricco di concludere con un sorriso risolvere le ipotetiche situazioni di eccezione che si presentano
Profondo dando una lista di esse forse e presumere troppo forse si può chiedere
I bioeticisti dei moralisti
Un poco di lavoro per affrontare queste tematiche e per
Suggerirci come affrontarle Grassi per la vostra attenzione
Grazie ad Andrea vicini per questa
Sua
Relazione
Io ho segnato anche per lui alcune parole chiave
Come
Libertà situata
Relazioni attenzione a come si vive come si muore
Poi un discorso sull'accanimento terapeutico accennando la sproporzione
E accennando anche alla volontà di decisione
Alcuni criteri di temporalità e relazionalità
Altre indicazioni riguardano la tutela della volontà del malato
La vita non come bene assoluto
La dichiarazione anticipata di trattamento e la conclusione sull'eutanasia
E i vincoli che ne derivano
Io lascerei la parola a interventi che possono adesso aver luogo
Con l'attenzione di contenere entro tre minuti quindi come con i nostri relatori io
Provvederò a ricordare la conclusione del tempo quindi vi chiederei di essere
Stringati precisi dai postintervento in modo che
Possiamo fare un primo giro consentire nostri relatori in base alla loro competenza l'esperienza di rispondere e poi eventualmente un secondo se ci sarà tempo
Prego per favore quando vi presentate e dite anche il vostro nome
Torno Giovanni Di Palma similmente un medico
Quindi medici
Hanno da dire qualche cosa sono
Su questo tema sono stati
Pensionato e più volte
Preposte c'è un medico in cinquant'anni di lavare quest'anno in questi anni e quindi ha avuto una esperienza
Un'esperienza lunghissima e variegata
Di queste
Di queste situazione data che non ho
Fatto il medico medico di Franchina sono state prima medico di famiglia con il
Internista specialista nelle strutture pubbliche alta cardiologo
Cardiologo sul territorio specie retorica quindi mi sono trovato
Devo dire la verità
Anche dal discorso
Dal discorso in appalto la Presidente il punto io credo che ci sia molta invidio Ulisse accettabili migliori jazzistica situazione
Di questa di questi di queste tematiche delle imprese pilota nel sia nella mia esperienza io per la verità dico non ho mai trovato
Un paziente anche nelle situazioni più gravi
Che abbia imboccato l'aiuto
Amori a me non motivate
Lo dico anche
Nella esperienza personale perché non è che
Purtroppo
Il colore tocca tutti quanti dolore e la morte del poker tutte tutte le famiglie e i e tocca anche la Ferilli famiglie dei medici
Esibiva
Di fronte a un caso familiare
Di una giovane donna
Di una giovane donna di trentacinque anni e per il
Ammalato e di
Dell'imposta al comma una malattia che non
Teche non per domicilio come medico razionalmente capivo che la situazione sarebbe sarebbe diventata irreversibile
Però io non ho mai per gli nella mai pensato quello che sarebbe successo per mi la morte è stato una sorta
è stata una sorpresa
E non ha mai pensato nei
La la giovane donna mai chiesto un tipo ormai imboccato la
Ormai imboccato latte ma invocato la morte
Dovremmo fare tante tante considerazioni ma io ne vorrei fare un nocciolo perché
Mi rendo conto che devo deve contenere il mio discorso nei trent'anni
Nei miei doveva le mie domande nei tre minuti e io mi domando una sola cosa preposte dell'eutanasia
E lo domando a chi
Si fa promotore della libertà di scelta
Come sono
Come il comitato che perizie dalla presi dalla signora signora relatrice
Come è possibile concepire mette com'è possibile concepire una
Una di Pisa la libertà di ricerca e poi
Con l'eutanasia tagliare completamente
Bloccare completamente alla ricerca perché la soluzione dell'eutanasia della tagliare il ticket della speranza e della vita significa bloccare qualsiasi capacità qualsiasi idea di
Di andare al di là
Al di là della difficoltà vince la difficoltà impronta lassi in fondo la la la la medicina e la tecnologia apporterei progressi enormi proprio per che c'è questo questa difficoltà queste difficoltà da superare mi sembra
Una contraddizione enorme non solo se lei mi può dare una risposta su questo sono che
Grazie
Direi di aspettare un certo numero almeno quattro cinque interventi prima di
Prego
Frase sono Mario Minervini saranno ingegnere
Però sono stato per alcuni anni prefetti era come reazione Mariana
Ora io vorrei fare una premessa
Il il dire
Che la vita era Morgia stanno solo nelle mani di via
è giusto di un'osservazione
Superficiale
Ero rimorso mandanti tant'è vero quando uno non hanno è una donna decidere mi fa nascere un bambino il bambino nasce
Agire gentilmente
Crea buonanima un'area possa
Personalmente che deve nascere
Ciò premesso
E secondo me
Occorre anche
C'è anche un criterio
Diciamo oggettivo c'è
Da interazione Vendola renderà Riccia
E cioè senza
Il paziente
Ha una vita propria
Perché staccarle landa macchine
Riesce a vivere
Questa ritirare è più protetta venti bisogna
Rispettarla le più
Ma quando
E in naturalmente il paziente ma sarebbe morto perché appesa cadrà manchi amore
Allora
Evidentemente è più che lecito lascia nella libertà di scegliere tale prolungare la vita artificiosamente oppure naturalmente nel mondo vorrete
Io chiedo che queste perfettamente decidere moralmente
E ne incassa ugualmente
Quindi le motivazioni che hanno impedito i funerali religiosi
Secondo mese non
Inaccettabile mentre invece
Quelle che io e te ogni negative in questo caso è che impaziente
Noi anzi è per niente di merito a una specie di ingegnosità generale
Perché
Che degli incidenti interrompere il trattamento e mediando a macchine quindi morire praticamente
Potrebbe pure diciamo citare una propria recita una speranza in un mondo migliore invece uguale mi può essere l'ha fatta
E quindi un in questo errore dunque è un esempio negativo però per terrestre
Dalle mie parole distrutte implicito in concerto quello della
Legittimità deve scegliere perché si trova in condizioni così grave
Certi
Nel mio uno a malattie tollerabile no no malattie favorisce saranno decidete volto veramente
E insopportabile
Grazie
Per favore grazie per favore grazie
Mi chiamo Silvio sono mediamente studente della Facoltà avevo ho due domande per entrambi i relatori
La prima riguarda il trattamento biologi il testamento biologico
Non non conosco bene i termini la cosa che mi chiedevo è in che modo viene considerata l'evoluzione
Della coscienza
Della consapevolezza personale
Tra il
Momento diciamo in cui viene elaborato questo testamento e poi il momento che può essere
Dopo mi chiesi anni
In cui questo testamento come dire dovrebbe divenire esecutivo passo a termine
Punto l'evoluzione della coscienza il fatto di trovarsi in quel momento forse con
Una nuova consapevolezza con una nuova luce
Seconda domanda
La morte
Volevo chiedere così se poteste dire qualche cosa circa questo aspetto la morte è un dato non so credo non solo naturale
Ma è anche un dato culturale
Cioè
La morte anche
Il modo in cui noi comprende la comprendiamo
E questo ha
Riflessi
Sulla sul modo in cui concepiamo la vita allora magari così se
Il
Potreste dire qualche parola su questo Grazia grazie
Accada Gamberini della Facoltà qui teologica gesuita volevo fare una domanda ad Andrea padre Andrea asse potevi un po'chiarire meglio
La fine del tutto il tuo discorso cioè
La
Io ho notato una continuità tra
Accanimento terapeutico che usano Asia
Se questa è un'impressione mia cioè alla fine tutto sta nel definire sa accanimento terapeutico che le cose perché quei confini sono molto labili
A quindi se potevo un pò maggiormente chiarire a questa posizione
Magari ancora un intervento e poi ci diamo la parola ai relatori
Grazie
Prego
Nessun
Domanda solo un fatto che mi ha colpito
Non abbiamo applaudito
Ne è il primo nel secondo intervento nella
Conclusione
Della presentazione
Siamo rimasti in silenzio molto profondo questo è un fatto nuovo
Non c'è
Capitato mai
Nella
Nell'affrontare dei temi dell'Olivetti
E questo rivela
Secondo me volevo solamente fare questa osservazione
Come il parlare della morte
E della libertà punta
Minorile eventualmente
Un problema che
Crea disagio
Allora la mia osservazione che riprende l'ultima fatta
Allo studente
Non è forse vero che nella nostra cultura occidentale
Da
Secoli ormai
Tra qualche secolo forse di più abbondantemente se i colleghi iniziata radicalmente secolarizzata
E ripiegato assume l'immediato la morte ha perso ogni significato culturale si dice un tempo religioso
Si rimuove non si pensa non si riflette
Diventa poi oggetto appunto di un
Riflessione tecnica scientifica medica
Questo forse questa deprivazione della dimensione umana del Molise
Che in talune situazioni
Supportata dall'affetto delle persone ma quante persone non godevano
Di questo
Ecco questo aspetto credo entri in movimento nel tematica che noi stiamo trattando
Appunto perché come accennava padre vicine all'inizio c'è una politica di fondo
Nella
Domanda di una persona che tu dice io sono libero mettercelo scelgo di
Recidere
La sorgente della mia libertà
Scegliendo di non scegliere più cioè
More
Dietro questa cosa fattoria
Cosa mettiamo sull'altro piatto della bilancia Quadrelli Tito
Perché bisogna fare una valutazione no
Cosa c'è ex nunc dall'altro lato per consentire
Una cosa di questo genere quali tragedie quali valutazioni ecco questo credo sia il punto uno dei punti molto importanti su cui riflettere
Grazie direi di lasciare alcuni minuti darei
Cinque minuti a
Almeno il trenta aprile Coscioni cinque
Fossero vicini e poi
C'è ancora uno spazio per eventuali altri interventi che vi inviterei a contenere per permettere a tutti di parlare grazie prego vicini
Sul primo
Circa il primo intervento solo
Lascio questo al
Presidente Coscioni sul solo mi permetto di aggiungere come
Anche nelle scelte di di segnalare come nelle scelte Mino logiche voi veicoli diamo
Cose che forse non intendiamo dire bastona preposizione tutto cambia no parlare di aiuto a morire vuol dire alcune cose e parlare di aiuto nel processo di morire vuol dire tutt'altro
Quindi solo una segnalazione una riflessione che faccio anche a me stesso come
Il linguaggio esprime poiché i significati più profondi ovviamente
Circa il secondo intervento
Del genere Mario Minervini
Solo voglio ribadire che
La libertà di scegliere del
Del paziente riguarda in generale tutte le le decisioni terapeutiche
Riguarda tutte le decisioni terapeutiche sia
Delle documentazioni che riguardano i malati i loro diritti ed esercita la professione sanitaria sia
Nel riflessione Magiste viale nella riflessione teologica
Vi è poi come dicevo la possibilità
Di decidere di
Non iniziare delle terapie
Interrompere delle terapie a partire da alcuni criteri
Quello della onerosità
Per la persona anche per la famiglia
Della pericolosità della straordinarietà e della sproporzione
E
Posso citare un altro documento precedente la dichiarazione soluzione sia dalla contrazione per l'ottica della fede il criterio che è il dato è
Ancora una volta la coscienza del malato valuta se c'è questa sproporzione
Questa onerosità
E permette
Scusate richiede che non sinistri quella terapia Bocchiola si interrompa da proposte le due domande di Diego Mattei
Nei disegni di legge che sono
Depositate presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato
Vi sono proposte diverse mi sembra che
Nel dibattito in generale riguardante
Le dichiarazioni anticipate di trattamento tutti sono d'accordo anch'quanto minimi consta
Nell'affermare che il malato può quali lunghi in qualunque momento richiedere che decada quello che lui ha dichiarato
Può cambiarlo in qualunque momento se sono troppo vecchie chiaro che diventa problematico NI vari disegni di legge ci sono proposte diverse circa il periodo di validità
Questo per tutelare l'espressione della volontà del soggetto
E anche per
Prendere in considerazione la possibilità di nuove tecnologie che quindi possono modificare o inficiare la decisione presa
Inoltre
A quanto mi risulta
Anche qui in questo caso nei vari disegni di legge c'è sempre la possibilità di nominare un fiduciario
Che decida quanto io gli ho espresso quando io non sarò in grado per la perdita della mia coscienza di decidere sarà Luigi che interfaccia era il medico l'équipe sanitaria
Chiedendo che vengano applicate le mie presentando le richieste del malato voi c'è sempre
La necessità che sia in termini legali e redatto
A mano olografo in alcuni casi davanti a un notaio in altri no e poi ci sono il dibattito su dovesse dove deve essere depositato questo testamento io personalmente ritengo sia impreciso e
Fuorviante il tema del testamento preferisco
Dichiarazioni anticipate di trattamento di San più corretto
Circa la morte come dato culturale come la comprendiamo
Credo che ci sia un percorso personale oltre che un percorso culturale ci sono ovviamente era stato indicate da
Giulio parlo a fianco all'inizio delle
Dei condizionamenti le trasformazioni che sono culturali molto interessante libero di Philippe arie sulla storia della morte del trasformazione del modo di percepire la morte noi stessi guardiamo alla
L'anno nostro arco di vita possiamo notare molti cambiamenti in noi in chi ci circonda
Un'intuizione che mi sembra molto ricca che segnalata in questo volume che c'è indicavo prima i miei martedì col professore eh
Che imparo
Nel corso del processo posso imparare diciamo così nel corso del processo del mio morire sempre più corsa e vivere che cose essenziale nella mia vita quindi questo mi sembra anche un dato interessante
Sì
Circa un chiarimento ulteriore proposto della relazione tra accanimento terapeutico eutanasia
è chiaro credo la chiesa non può sottrarsi dal compito che anche di stabilire dei limiti e ho parlato varie volte di libertà limitata libertà situata libertà in contesto
Perché la libertà si configura Grassi e i limiti
E uno di questi limiti da parte del maestro cattolico è proprio il no le UTAP Asia
Però alla luce
Della attenzione globale alla persona malata alla luce delle posizioni sull'accanimento terapeutico credo che
In modo conseguente non si possa
Chiudere il cuore lo sguardo
L'ascolto a chi chi continua a chiedere e ci si lasci sempre più interpellare da chi continua a chiedere l'eutanasia
Ora fino a che punto arriva questa richiesta fino al punto di configurare possibili eccezioni al no le opera sia
Come domanda voglio pormi la
Però non posso formulare già adesso una risposta credo perché lessico le eccezioni sono appunto eccezioni vanno considerate
Nel come si presentano con gli elementi che propongono
E quindi voglio continuare a lasciarmi provocare come teologo
Come comunità ecclesiale da queste richieste
E
Come dicevo all'inizio in un contesto di relax in una dinamica di relazioni
Interazione queste persone che mi chiedono questo
In un
Attenzione a quello che è il contesto sanitario in cui si formulano queste richieste e infine
Valutando
Ciò che è in gioco
Pervenire una risposta
Magari non dando già per scontato che
In un certo tipo
Vedere quale la possibile risposta
Quindi in questo caso in questo senso anche la tragedia resta e c'è una tragedia anche di chi si pone in ascolto di questi vissuti
Grazie Presidente consone
Parto dall'ultima considerazione tra il limite tra accanimento terapeutico ed eutanasia e non deve esistere una definizione di accanimento terapeutico a meno che la definizione nulla da il il malato e il sofferente
Vicini ricordava che il magistero della Chiesa cattolica da fa prevalere la volontà del del malato nella definizione di ciò che accanimento sul proprio corpo
Cioè se questo è vero non capisco perché Piera Piergiorgio Welby questo non è astenuto quindi questa è una considerazione
Mi chiedo anche e Piergiorgio Welby è stato sedato per non poter morire soffocato nei momenti in cui gli è stato staccato il ventilatore
è stato sedato seguendo la legge quindi con con un farmaco entro un determinato quantitativo in base al proprio peso corporeo
Però io chiedo e chiedo e chiedo a voi che differenza ci fosse Cianchi differenza comincia accelerasse
La sostanza
Che è stata somministrata Piergiorgio Welby
Era una sostanza con un quantitativo diverso o di milligrammi in termini di quantitativi
Beh e c'è la differenza perché se Piergiorgio Welby cioè sia per Giorgio guardi fosse stata somministrata un determinato quantitativo
Sarebbe se in corso il il medico e anche noi quindi chi lo ha aiutato e Marco Cappato Marco Pannella Rita Bernardini insomma l'Associazione radicali
In omicidio quindi mi il limite qual è centrale nella legalità e l'illegalità non credo che il limite sia nel contenuto nella quantità per Giorgio quello che è stato ucciso ripeto dalla distrofia muscolare
E quindi sede lui nove anni fa non si fosse trovato
Attaccato ad una macchina sarebbe morto soffocato di morte naturale
Quindi questa è una piccola precisazione insomma che volevo richiamare poi voglio dire che non esiste non c'è contraddizione
Tra puntare sulla libertà di ricerca scientifica e puntare sulla qualità e la dignità del del malato
E sono due aspetti che vanno insieme
Luca voluto l'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica affinché malattie come quella che lo ha ucciso come quello che ha ucciso per Giorgio Welby possano essere
Sconfitte ci troviamo e in un Paese però dove i dogmi i pregiudizi vietano la ricerca sulle cellule staminali embrionali e quindi restiamo il punto di partenza ci troviamo in un Paese dove
Permettetemi di dirlo anche la Chiesa proibisce la ricerca su quegli embrioni che sono destinati alla spazzatura quindi solo il suo debito ci troviamo in un Paese
Dove lei di energie i divieti che proibizioni sono sia per
Sia nel momento in cui si vuole sconfiggere la malattia quindi la ricerca il progresso la conoscenza sia nella parte finale quando se si vuole alleviare la sofferenza
Del malato quindi io qui a voi lascio insomma di considerazioni qui esce
Un matto
Dal cc tranquillizzante per favore lo sono io risposta
E rispondo che non sono non sono in contraddizioni questi due aspetti quindi libertà di ricerca scientifica di ricerca tecnologica
Per migliorare la qualità della vita attraverso le strumentazioni ricordo come
L'associazione
Che porta il nome di Luca ha portato avanti il progetto libertà di parola
Abbiamo per mesi e per anni ci siamo impegnati affinché i malati che sono immobilizzati possano comunicare con i concorre a quei sistemi informatici il computer quindi ci stiamo muovendo su tutti e due fronti non sono compatibili non sono in contraddizione
Sono due vie che stiamo percorrendo
Parallelamente poi per quanto riguarda
Il il testamento biologico in che modo viene valutata l'evoluzione della coscienza e della consapevolezza personale
Cioè la dichiarazione anticipata di trattamento può essere in qualsiasi momento modificata certo il mio la dichiarazione anticipata di trattamento viene effettuata in un momento
In cui le capacità di intendere e di volere sono cioè ci sono tutte e poi momenti in cui si verificherà l'evento dal momento della dichiarazione nel momento in cui si verificherà l'evento con un sì purché cioè si può anche non verificare
La volontà può essere in qualsiasi momento modificata quindi questo è previsto insomma dal delle proposte di legge che sono
Infatti in Parlamento al al Senato
Di e poi per quanto riguarda invece la morte come evento naturale ma anche come evento culturale
Voglio dire semplicemente che la coscienza dei cittadini più avanti della coscienza di politici questo lo dico perché
Abbiamo raccolto migliaia di firme per un'indagine conoscitiva sul fenomeno dell'eutanasia clandestina
Del di quel fenomeno che avviene nelle corsie degli ospedali o che viene anche tra le mura domestiche non lo diciamo noi
Ma dice Umberto Veronesi nel nel suo libro quindi esistono delle volontà che non vengono rispettate
Esistono detti dei dei casi in cui nel momento in cui il malato si trova nella fase così
Terminale e viene vengono somministrati dei farmaci proprio per aiutarlo nel morire questo avviene vogliamo semplicemente che questo fenomeno venga spiegato e venga portata alla conoscenza
Di di ciascuno
Vorrei solo concludere dicendo che
I casi che sono poi noti
Come quello di Coscioni che unguenti io ordino voli non sono delle eccezioni ma sono semplicemente dei casi noti
Migliaia di persone tantissime persone la stragrande maggioranza dei casi quelli non noti sono quelli che poi fanno i conti con una quotidianità difficile di morte di dolore di sofferenza
Però vorrei qui dire che le Betta e che le battaglie portate avanti da uomini straordinari che ho avuto il privilegio di cui l'usciere sono battaglie per la vita per la qualità della vita per la dignità della vita in qualsiasi fase della nostra esistenza
Grazie dire che
Per favore grazie
Se potete contenervi abbiamo ancora cinque minuti dove è possibile fare degli interventi prego uno per volta
Sì
Sì sì uno per volta prego
Antonio Scala psichiatra
Io sono molto d'accordo che il fatto è anche culturale
Non ricordo quale autore diceva del secolo scorso società era assessore forbito e quelle di questo secolo pertanto pubblica
La morte ci fa paura
Ne abbiamo vergogna da nascondiamo dietro un paravento
Nelle corsie dell'ospedale non a casa
Annunciando dopo la morte attuazione avvenute questo come fatto culturale però il problema che trattiamo questa sera secondo me è
La grossa battaglia tra le due etiche
Sempre recuperi etica dalla sacralità della vita etnica dalla qualità della vita per le cose sembrano
In contrasto
Perché se la vita è sacra non si può mai toccare non si può
è inutile parlare di eutanasia
Se la vita invece è importante la qualità della vita estendiamo troppo il concetto qualsiasi sofferenza del malanno potrebbe dire ma io liberamente come cittadino non reggo a questa sofferenza
Possiamo trovare una mediazione tra sacralità e qualità della vita e tentare di rispettare null'altro
Ecco il quesito
Bene l'esempio dell'accanimento terapeutico viva Fagiolo perché
L'accanimento terapeutico
Non rispetta la qualità della vita cioè qual è la qualità della vita la vita vegetativa prolungato
Ma io dico che non rispetta nemmeno la sacralità della vita
Prolungare
Vi invito a vegetativa dov'è la sacralità che viene rispettata sempre che e questo elemento
Fondamentale che dobbiamo prendere atto
Sempre che c'è certezza
Della diagnosi della morte cioè che non c'è altro da fare perché
Se io so che facendo l'intervento però c'è possibilità di ripresa in questo punto direi che non il discorso cade da solo perché c'è la
Possibilità alla speranza
Siamo invece di fronte
Ecco qui dobbiamo già restringere la casistica perché se no ma la qualità della vita qualunque malattia potrebbe prestarsi a una scelta di questo tipo
Dobbiamo restringere il discorso quando c'è molto certa
è grave malattia quindi morte c'è tutta e allora in questo caso l'eutanasia
Credo che andrebbe più considerata comune un'anticipazione di un evento che non un procurare un volere un evento che comunque inevitabile
Che c'è il dubbio quell'argomento si possa evitare io sarei contrario all'eutanasia
Ma se ci sono la certezza matematica
Matematica fino a che punto
Noi però bisogna anche un
Dove il giornale di oggi diceva il caso di quelli ospedali inglese l'hanno detto cioè un tenore sull'ammissibilità loro la moglie
Si sono dati alla passeggiavo raffrontare proseguisse abbiamo sbagliato la diagnosi chiedo la vostra nessuna lira
La deve affrontare
Questo problema però voglio dire
Esso scherzi a parte ci sono situazioni in cui
C'è certezza che sono le malattie quella spesa approvata la spesa per la misura prima cioè dove non è che c'è tutt'al più
Siamo ad anticipare dottore contenga l'Inter allora voglio chiudere questa cosa questo nostro io credo che dovrebbe un po'un po'più di rispetto per la sofferenza di queste persone
C'è stato uno di noi anzi uno come lui
Che parecchio tempo fa ha detto padre se è possibile allontana da me questo calice
La parola anche al dottor di fornire il proprio mi hai abbandonato
Ed era già su questo
Io
Sul medesimo nella persona che si trovi la situazione con questo tipo di quattro non un grande rispetto ma credo che si possa
Riportare all'Ulivo la decisione la Chiesa Espressionismo
Cinquanta alla santità ma non ci obbliga alla santità sta a ciascuno di noi
Non cinque non solo sacrosanto
La nostra è una cosa difficile
Ossei decidere normalmente in cui non reggono più e quindi è questo il momento in poi Grazia bene grazie
Allora è ancora segnati tre interventi uno due dalle
Prego
Sono Maria Paola Garofalo faccia una volontaria come quella del libretto o scarrellare Ametros
E voglio buttare un sasso nello stagno è un si parla di eutanasia
Ma l'Italia si è arrestato cioè quella che permette a tanti anziani indigenti di morire senza assistenza
Potrebbe essere questa anche una una provocazione al tema da approfondire sia nei diritti di cui parlava pareri vicini che nelle ultime sia nascosta di cui parlava la Presidente
Grazie grazie
Prego
Voi due siete ancora no
Sintesi
Prego prego prego varie
Prego prima lei poi passiamo la parola
Ma io vorrei mettiamo Di Salvo faccio il chirurgo nel trentacinque anni e condivido con Andrea un impegno nella Centro interuniversitario di ricerca bioetica
Innanzitutto devo dire perché non si esca da qua dentro con un paio di inesattezze grossolane che va al Presidente Coscioni ha detto la Chiesa non ha una visione di accecamento di Galileo per fermare la scienza
è ormai dimostrato nel mondo delle riviste più aggiornate che le ricerche sulle staminali adulte da cordone ombelicale sono altrettanto valide rispetto a quelle degli embrioni secondo
Quando Umberto Veronesi quando lei afferma che i cittadini sono più avanti dei politici dice una cosa vera
Però le sempre sbagliato Veronesi parla dell'eutanasia che avvengono nel chiuso delle casse
Questo non legittima niente perché nel chiuso delle case avvengono violenze in cesti e altre cose e tutto quello che avviene nel chiuso delle case non può diventare ipso facto una norma
Chi chiede l'eutanasia perché questo non è venuto fuori in questo convegno chi chiede l'eutanasia
Chi non può darsi la morte da solo
Perché chi può darsi la morte non solo apre il balcone e si butta risolto in trentacinque anni di Chirurgia ho curato principalmente malati neoplastici malati trapiantati non non non mi sono mai trovato di fronte a questo problema
Però mi rendo conto che se uno è tetraplegico è un buco in gola può chiedere a qualcuno
Di
Sollevarlo per ciò che egli ritiene essere arrivato al di sotto il punto della vignetta per questo il vero problema chi stabilisce quando si arriva al più al punto
Più basso della dignità è un valore universale o vale per quella persona
C'è un problema che io pongo e la domande fatte tutte e due voi
Il depresso non esiste al mondo nessuno che giudica la vita il male peggiore e la morte come il male questo
Più auspicabile come il depresso valide presso può non avere il coraggio di farlo da solo e all'ora può chiedere un intervento eutanasia
Ci sono arrivato alla conclusione prima vestiti quel delizioso campanellino del nostro moderatore
Io
Non posso non posso non non posso non considerare avviare ispirazione cristiana vuol dire che io ritengo la vittoria comprende non disponibile il nessuna condizione
Se noi dovessimo ammettere che la vita è un bene totalmente disponibile si apre una deriva etica per la quale io posso vendere un minorenne
Posso fare tutto sono il proprietario della mia persona
Io posso disporre della mia persona post mortem in questo senso posso dire
Dopo sei ore di registrazione del suo encefalo grafica prendete i miei ricordi
E infine e chiudo anche dicendo che per quanto riguarda
La mia funzione di medico in trentacinque anni ho curato la vita e ho cercato limitatezze del mio delle mie possibilità culturali e umane diritti
Aiutare la vita
Semmai se mai
Questo Paese dovesse dotarsi di una disciplina che obbligati i medici a comminare la morte
Io esercita lei caro Presidente il diritto dell'obiezione di coscienza oppure smettere di fare il medico oppure lasciare questo paese
Per favore
Contenente i vostri interventi
Di applauso grazie
Come rispetto vai via pragmatico penso dottori nessuno riduca il numero dei malati
Dei dei protagonisti di queste vicende obbligherebbe a niente di questo genere
Io voglio segnalare un fatto che siamo qua stasera ed è già un caso eccezionale tre persone disabili questo avviene molto poco io con la mia associazione il club barca
Pepoli volontariato per i disabili ora anche come tesoriera della cellula coscio di Napoli
Combatto proprio affinché queste sale diventino sempre più pre
Abbiano sempre più la presenza di persone disabili
Che secondo me devono diventare i protagonisti della vita riuscire a partecipare riuscire a decidere entrare in tutti i processi politici decisionale lì anche chiaramente le riscossioni che riguardano la fine della vita e mi sono meglio di noi può parlare di questi argomenti
Perché qua c'è un problema si parla di altro
Come se il concetto se c'è una certa di difficoltà di concepire l'alterità il concetto dell'alterità all'altro siamo noi da qui a cinque minuti chiunque di voi si può fare nelle condizioni di Welby
Questo concetto vieni ogni momento rimosso nella dalla mente di ognuno di noi ed è chiaro una questione di sopravvivenza
Quindi e difficile concepire questo il fatto che ognuno di noi in questo momento potrebbe in domo da quel momento potrebbe trovarsi in quelle condizioni e io ricordo quello che dice Gesù Cristo che secondo me segna
Il rassegna benissimo il concetto di libertà e di limiti la libertà non fare all'altro quello che non vorresti fosse fatto attesi
In questa frase semplicissima si pongono i limiti la libertà personale e della libertà altrui e l'individuo che decide in base a i per la propria esperienza i propri valori alle Pro
Alla proprio background e non si può limitare nessuno in questo cioè non si può decidere per l'altro nessuno vorrebbe che si decidesse che esse stesse il lume l'individuo che decide
Lo dice Gesù Cristo non fare all'altro quello che non vorresti fosse fatto altri e l'uomo stesso che decide inoltre voglio dire una cosa a proposito del protagonismo
L'abbattimento delle barriere simbolico della cultura e dell'avanzamento del di questo concetto di protagonismo dell'ammalato
Della persona che si trova in situazione come prima no come unica unica persona che può decidere che può dire la parola definitiva il malato il disabile chi si trova in situazione
Io combatto che questo in questa situazione invece noi nella nostra cultura siamo ancora Petrachi
Le ne vediamo qui che ci sono ben tre
Tra tre discese per per permette alle persone disabili entra in questa sala
Addirittura forse un'esagerazione difficilmente si trova
Una cosa del genere questo dimostra che c'è una certa sensibilità da parte di organizzazione
Per questa problematica ma notati ancora una volta che ancora il disabile il
La persona che vive questi problemi non è stato previsto nessuno scivolo per salire élite no sulla sulla sulla pedana dei relatori perché ancora non si riesce a pensare a prevedere che una persona ammalata un disabile che ha dei limiti accade a bisogni speciali
Possa partecipare attivamente alla vita quindi c'è tutto c'è da ripensare questi concetti di libertà individuale di protagonismo di di alterità e
Io volevo chiederle questo padre visibile come la vede questo con questa frase
Non fare all'altro quello che non vorresti fosse fatto a tutti
Lo Stato
Confusa mi dispiace ma è difficile farla
Grazie no grazie prego
Allora io
Mi chiamo code Roberti sono un sociologo non avevo intenzione di intervenire un primo momento vorrei fare
Qualche considerazione convertibile anche in domanda volendo
Dipende da come se lei si impugnino si interruppe tra
Quanto vorrei dire vale prima corsa
Per quanto riguarda
Chi decide
Oltre al chi decide c'è anche il cognome decide
Il la la parametri città della decisione i parà ivi i modelli teorici per poter decidere e
Torno su di un argomento che ho affrontato già avevo col professor vicini
Io credo che uno dei parametri sia
Il diritto della persona di poteri giungere fin dove può arrivare la sua potenza dispiegata
Questo
E un modello di riferimento a mio parere chiaramente e chiara e è evidente che la potenza dispiegata e una molla
Che sia al Dunga
E si accorcia in base a una serie di altre situazioni altri parametri e nell'allungamento di questa molla
Gioca molto ruolo lo Stato l'animale artificiale che dire come devo definiva oppressa cioè
Lo Stato che garantisce un Welfare
Welfare State cioè Stato sociale è chiaro che quando c'è più Welfare la molla si allunga
Anche in situazioni teoricamente pari paritaria tra loro quando c'è nemmeno la molla si accorcia
Poi per quanto riguarda l'accanimento terapeutico vorrei dire una cosa
Nel
In questa situazione e generale di tipo
Super liberista e nel senso legata al Fai tetti
Non c'è stato a dire il vero nella storia solo una forma di accanimento terapeutico legato ad un individuo ci sono state stato anche qualche caso
Di accanimento terapeutico pro tempore
Gestito dallo Stato e vi porto un esempio concreto mille novecentosettantasette
Detiene era la condizione sanitaria del
Dittatore Francisco Franco
Franco venne tenuto in vita per alcune settimane varie settimane
Perché la sua vita artificiale serviva affinché
Si dovessero evitare i i pericoli di colpi di Stato colpi di mano e roba del genere
Tante Chezzi dovette tenerlo in vita fin quando
Non si formino il Governo provvisorio di Adolfo Soares
Il centro crei cristiano sociale quando questo avvenne si staccò la spina per Franco
Nessuno disse niente mi si corregga se sbaglio e anche la Chiesa disse niente
Compreso l'Opus Dei lei
è l'Opus Dei in
In Spagna dicono dispendio LTE togliendo buccia tela
è
E
E allora vorrebbe vorrei qualche con qualche spunto di riflessione su questo esempio storico
E poi vorrei che padre vicino insomma
Si barcamenarsi un poco si soffermasse tra spigolo Zaia oppressori in questa faccenda
Ecco grazie grazie lascerei la parola ai nostri
Ai
Ai nostri due relatori
Prima Presidente Coscioni lasciare due tre minuti
A Coscioni nei due tre minuti avessero vicini prego
Ma si è proprio parlato di etica della sacralità della vita ed etica della qualità della vita io penso che piuttosto che di uno Stato etico parlerei
Di uno Stato laico cioè uno Stato dove tutte le istanze gli orientamenti religiosi potessero essere davvero
Contemplati insomma garantiti quindi
Purtroppo quello ecco che dico che vorrei dire che cioè ci troviamo in una così in un Paese dove ci sono troppi divieti e troppe pressioni che mistifica noi ideologiche e dogmi
E poi per per quanto riguarda la questione di sentirsi cristiani professa arsi cristiani sentirsi credenti o altro
Credo che nell'esercizio del delle profit del di qualsiasi tipo di professione quindi anche la professione medica
Cioè il medico deve
Orientarsi certamente in base al
Alla propria morale ma che non sia una morale che valga per tutti quindi se di medico
Ha detto che nell'esercizio della sua professione fa riferimento alla sua morale ben venga però io come cittadino come paziente Corriere sei vorrei anche dire che anche la mia morale la mia libertà deve essere quindi tutelate la mia dignità e quindi a quel punto nel momento in cui scelgo di curarmi o scelgo con le
E non curarmi
Sicuramente spero che ci siano dei medici e di ed è ed è dovere dei medici di alcuni medici e potere tutelare la dignità del malato quindi medico può sicuramente
Essere obiettori di coscienza in diversi in diversi aspetti della sua della sua professione e questo è riconducibile
Alla legge sull'aborto quindi su altri tipi quindi questa puntualizzazione penso che era che è e deve essere chiaro a tutti per quanto riguarda la puntualizzazione del del ministro del già Ministro Umberto Veronesi
Parla di eutanasia clandestina nelle corsie degli ospedali e quindi c'è il suo libro a disposizione quindi potete tranquillamente leggerlo e nono
Diciamo altri suggerimenti se non quello di augurarvi una buona lettura sempre riferendomi alla depressione come il male oscuro che
Che colpisce la nostra società sì la depressione è molto più diffusa una patologia che molta più molto più diffusa di quanto
Noi non pensiamo
Quando una persona chiede di interrompere un processo di sofferenza
E noi che faccio anche riferimento al
Al caso Welby o al caso anche e di Luca quando lui diceva
Quindi non volesse attaccare ad una macchina
Noi eravamo in contatto avevamo quindi un collegio medico cioè
Non è che se look o per Giorgio avevano delle difficoltà la malattia quando è fortemente invalidante uno degli aspetti
Che
Che viene presa in considerazione è la sofferenza psicologica faccia e qualsiasi dal lutto al divorzio alla malattia siamo la sofferenza psicologica ma nel momento in cui
Si si verifica attraverso psichiatri attraverso psicologi che quella persona che la la sua volontà
Non è legata ad uno stato di depressione certo non lo possiamo valutare voi lo valuta il livello valutano i professionisti
Allora quello un aspetto che teniamo in considerazione quindi lo sanno bene i medici che quando un depresso va in analisi onde presso
Si rivolge
All'al professionista sicuramente e certamente non accoglie la volontà nel caso in cui decide insomma di morire se non prima aver intrapreso un processo di e di cure di terapia quindi questo vorrei vorrei dire quindi di fronte alla depressione la depressione è una malattia che va curata quindi qui ci troviamo di fronte
A un caso Welby dove uno psichiatra un collegio medico aveva stilato le condizioni fisiche psicologiche
Di Piergiorgio Welby quindi credo che di e concludo
Dobbiamo lavorare moltissimo affinché il rapporto tra la persona l'individuo l'ambiente la società
Possa davvero garantire
Prima di la massima qualità dignità della vita allora solo quando
Ci troviamo di fronte
A ad uno Stato adeguato di quindi mi riferisco all'intervento del della signora quando parlava ha fatto una provocazione eutanasia delle persone anziane che
Noi partiamo e parto dalla considerazione che la scelta è una decisione quindi una manifestazione di volontà nel caso di degli anziani
Nenti non credo che ci siano tanti anziani che vogliono che fanno manifestazioni di volontà per poter morire quindi lì è un lavoro forte duro e sicuramente di tutta la Società della classi politiche della classe sociale
Affinché non non possa
Esistere cioè
Quei casi insomma quel caso lei ha parlato
Degli anziani ma deve essere assolutissimamente consentita anche per gli anziani anche
Arrivati a qualsiasi età della propria condizione garantisti rinvia garantita dignità
Della persona qualsiasi accorparla no a qualsiasi fase desistenza quindi in qualsiasi momento quindi questore
Nessuna grazie
Vicini
Ha proposto la prima domanda dal dottor Antonio Scala non ho appunto parlato di sacralità della vita lei ha riportato il dibattito che è stato il dibattito italiano di questi mesi
Con la politicizzazione da un lato sulla autodeterminazione soggetto per un soggetto pensato staccato tante volte tanto spesso da un contesto relazionale
Dal contesto da una valutazione il più possibile approfondita con dall'altro Nanni infatti sulla sacralità della vita con il rischio di una
Pensare la vita in termini biologici quindi poi lasciare al medico le decisioni che riguardano
C'è un'interessante riflessione su questa polarizzazione questo dibattito
Nel contributo che apparirà sul numero di maggio egregiamente sociali De Carlo Casalloni un confratello gesuita medico che scrive proprio su questa polarizzazione e su come di fatto non ha aiutato
Nell'affrontare le problematiche
Seconda domanda
Anch'io sono d'accordo che come dicevo nella conclusione del mio intervento
Non possiamo riflettere sulla fine della vita senza riflettere su tutto ciò che riguarda la salute e la sanità quindi i servizi che riguardano i cittadini alla fine della vita anziani quindi
Il tipo di servizi di trattamento del dolore di cure palliative di attenzione i bisogni e relazionali della solitudine che vivono gli anziani e proposte nella situazione di solitudini che tanto spesso vivono gli anziani
Quindi mi trovo d'accordo che qui è una sfida sociale quella che
Viene posta
O forse l'intervento del ricco di salvo
C'è una tensione tra quello che servizio pubblico in rapporto alla legge e l'essere nello Stato democratico e
Mi sembra
Illuminante CUR lontane tanti sei con affermazioni Tommaso D'Aquino che cito affermava
Circa la limitatezza della legge cito non è possibile fissare una norma che in qualche caso non sia inadeguata
Perché gli atti umani che sono oggetto della legge consistono in fatti contingenti singolari che possono variare infiniti modi
Questo Tommaso D'Aquino quindi rilancia se vogliamo qua accoglierà questo però che se Tommaso D'Aquino sulla necessità ancora una volta della coscienza del singolo che deve decidere
E qui uso la proposta utilizzo scusate la proposta di un moralista milanese ha viste di Fumagalli l'attenzione a
Una virtù che ci aiuta in questa difficile
Correlazione tra legge e coscienza quindi esercita la professione medica ma nella vita del cittadino nell'essere malato la virtù delle picche Ya OPEC tasse
Cioè la virtù di chi nei casi singolarmente complesse in cui uno alla legge non scioglie il dubbio sul da farsi
Per via di una particolare perspicacia di giudizio sceglie il comportamento più conveniente ovvero compie l'azione più giusta
Quindi
Tornando al nostro problema è chiaro che abbiamo da un lato nella situazione attuale italiana
In termini legislativi i temi di esercizio della professione in termini di sfide morali un divieto all'eutanasia e
Un divieto all'accanimento terapeutico
E c'è però quello spazio intermedio in cui dobbiamo intervenire non possiamo al neanche chiedere io credo alla legge di toglierci questa difficoltà siamo ancora noi saremo sempre forse noi che dovremo decidere circa questo spazio intermedio tra questi due divieti
Perché
La stessa situazione differibile Welby la stessa macchina che quegli utilizzava può essere letta da una persona
In modi molto diversi come accanimento come non accanimento come qualcosa che aiuta a vivere poi magari cambierà la posizione
Quindi rimane il problema
A proposito del non fare l'altro quello che vorresti sia fatto a te e come Ileana esposto proponeva non lo troviamo sono l'etica cristiana per fortuna è un principio di reciprocità con cui ci troviamo d'accordo a tutto campo
E che speriamo entri sempre più almeno questo nell'interazione poi è chiaro che
In ambito cristiano e umano c'è l'amicizia c'è l'amore
Come dicevo l'inizio c'è il dare il la vita che da ancora più spessore alla reciprocità
A proposito dei Claudio Roberti sociologo
Ma la prima reazione che avrà in termini filosofici e di utilizzare Michel Foucault con la la di la la riflessione sul bio potere
Certo Hobbes da delle provocazioni che sono interessanti circa
Il potere come il potere usa la dignità stessa quale strumento per il suo potere
Interessante quando invece potrebbe essere la dignità a scardinare la dinamica di potere che opprime il cittadino invece ho visto la integra all'interno la stessa dignità umana
Per spunti Spinosa se ma anche molto interessante il suo percorso no di
Cittadino filosofo
Costruttore di lenti che si situano interna alla società in un modo che è positivo con la difficoltà di prendere delle posizioni che sono critiche anche rispetto
Al Gruppo cui appartiene
Quindi fonte di ispirazione direi
Spero di aver raccolto tutte le domande mi fermerei qua
Allora direi di concludere questo incontro questa sera ringraziando i nostri due relatori
Per la pazienza e per gli interventi che ci sono stati che hanno arricchito questo dibattito
Vorrei solo riportare
Comodi conclusione
Un piccolo dialogo che potete trovare anche altrove a proposito della morte
Ed è in un film del mille novecentocinquantasei il settimo sigillo
Dove si parla proprio di un morto che ritorna della crociata e a un dialogo con la morte
Interessante forse poco di quello ricorda perché il Cavaliere chiede un po'di tempo ancora
Bravo
E la morte risponde tutti dicono così ma io non concedo proroghe
E il Cavaliere Tuccio che a scacchi è vero
Come lo sai
L'ho visto nei quadri l'ho sentito nelle canzoni replica il Cavaliere sì in effetti sono discreto giocatore
E il Cavaliere ma tu sicuramente non mi battei
Ma sono affari miei replica la mostra alla morte del Cavaliere allora come tu vuoi la condizione conclude il Cavaliere questa mi lascerà i differenti finché ti a resistere
Se ti darò scacco matto mi risparmia RAI se è d'accordo
Ecco mi sembra di delineare in questo dialogo che e narrativo ma anche
Che si conclude con una domanda una etica della resistenza al male
Che mi sembra importante da sottolineare e che riesce a
Metterci di fronte alla o statuto della fine e a riconoscere la sua tragicità
Quotare la morte e tragica e nello stesso tempo sia in grado di smascherare una falsa consolazione che si rischia di vera un punto di vista esistenziale quindi di fronte a questo più scacco però c'è il desiderio di una liberazione
Che tiene duro e quindi resista al male
E credo
Personalmente è una mia opinione è che in questo quadro la stagione della malattia e della morte e può essere fatta propria perché vissuta liberamente e consapevolmente
Accettata attraverso e nonostante i patimenti che la violentano
Proprio perché viene spesa questa esistenza nella speranza che l'assurdo nonna l'ultima parola
E in questo quadro vorrei di nuovo ringraziare da lei appuntamento tutti per il prossimo incontro che sarà il quattro giugno con il titolo ci vuole un altro Vangelo
E a ricordare ancora due cose finali l'incontro di studio sul libro di Benedetto sedicesimo che ci sarà il ventotto maggio e il materiale per il master di etica che a disposizione uscendo sul tavolo a destra grazie buona serata